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X.
Sì, buon pomeriggio Consiglieri, grazie per la vostra disponibilità della vostra partecipazione, chiederei al Segretario di procedere al rituale appello nominale, prego, Segretario, grazie Presidente, sono le ore 16:04.
Voce.
Acri.
Arcuri Cantafora Capparelli.
Assente, Cavallo assente, Ceraudo.
Presente devono familiari assente, Fiorino, assente.
Giancotti, Pioppo, lì l'erosa assente Liguori.
Lo Guarro assente manica, Antonio Manica, Fabio.
Marrelli, Mazzei Megna, Antonio.
Presenta venne Amadio, presenta Meo Mungari, passaggio Passalacqua, Pedace Pingitore.
Prisma Assad, riga, assente dalla ricco assenso tesoriere, Alessandro Venneri, assente, vorrei una Giada, vorrei una Pier Francesco presente.
1 2 3 4 5 6.
21 presenti, prego, Presidente, siamo in presenza del numero legale, quindi partiamo con l'inno nazionale, prego l'inno nazionale.
Grazie e buon pomeriggio a tutti di nuovo consiglieri, signori assessori, signori Presidenti del pubblico, passava la trattazione dell'ordine del giorno, vi ricordo che siamo in seconda convocazione, pertanto avete un ordine del giorno nuovo con i punti che non sono stati trattati nella giornata di ieri ovvero nel corso della prima convocazione quindi passerei con al primo punto del nuovo ordine del giorno ovvero Mozione consiliare proposta dal Presidente del Consiglio riguardante,
La legge 431 1998 Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione.
È un punto che ci rinforziamo da circa 20 giorni dall'ultimo Consiglio tenutosi negli ultimi giorni dell'anno 2024 e d'intesa con l'Assessore alle politiche Sociali, Assessore, pollinici.
E abbiamo rilevato che il Governo per nazionale, per.
Due anni per due esercizi esercizi nelle ultime due finanziarie, ecco, sono più corretto, non hanno previsto o una misura a sud, cioè no, non hanno previsto dei fondi per garantire quella misura, a sostegno appunto dei contratti di locazione per l'edilizia, una misura a sostegno appunto per le famiglie, noi viviamo un tessuto, un territorio cittadino dove il tessuto sociale avverse diverse.
Esigenze specie viene avvertita per le famiglie una serie di esigenze di una certa politica, a sostegno appunto delle famiglie.
Particolare rilevanza negli anni addietro ha avuto appunto il cosiddetto contributo affitti.
Partiamo dal punto delle misure a sostegno per i contratti di locazione per le famiglie, dicevamo negli ultimi due esercizi non è stata prevista dal Governo nazionale a questo tipo di di sostegno finanzia, c'è dunque questa previsione finanziaria per poter garantire e consentire appunto tale sostegno.
Diversi comuni della Calabria, ma non solo perché ha verso la stessa esigenza, si sono attivati con azioni politiche che, diciamo o condivisa da più Comuni, noi abbiamo inteso comunque avvertendo anche noi l'esigenza della sussistenza di questa misura a favore delle famiglie, di proporre una mozione con la quale impegniamo,
Il Consiglio comunale a sollecitare e a stimolare l'ANCI.
Affinché si faccia latore presso il Governo nazionale, perché prende in considerazione appunto questo tipo di misura,
Chiaramente.
Non so quanto potremmo, diciamo, essere incisivi e con questo tipo di mozione, tuttavia, non dobbiamo mai rinunciare alla nostra.
Apparsa la nostra azione amministrativa e politica amministrativa, perché, insomma e così facendo rispecchiano fedelmente quella che è la missione che i cittadini di tutti ci hanno conferito,
Voglio dire un'ultima cosa.
Voglio dire un'ultima cosa.
Ho quindi ho poco invieremo questa nostra mozione sia approvata all'ANCI e gli uffici prima della fine dell'anno hanno provveduto a stilare culla ah ah, ah ah, pubblicare l'evidenza pubblica, il bando, il bando pubblico, quindi c'è una graduatoria in essere nel Comune di Crotone, dove partecipano dove sono,
Storicamente sono inserite circa 200 o 300 utenti e quindi, nel caso in cui il Governo volesse riconoscere le risorse finanziarie necessarie per consentire a tale misura, noi siamo pronti con la nostra graduatoria già o valida ed efficace, quindi questo è quello che ho potuto riferire all'assise. È aperta la discussione vistosi prenotata la Consigliere Passalacqua, che poi anche presidenza della Commissione servizi sociali, prego. Grazie Presidente, intanto è un buon pomeriggio a tutti saluto il Sindaco Giunta Consiglieri e pubblico che ci ascolta. Intanto sentono la necessità anche di chiedere delle scuse per quanto riguarda quello che si è verificato ieri, perché non è stata una bella pagina,
Ma per quanto riguarda il nostro territorio,
Ma andando al punto all'ordine del giorno, io non posso che ringraziare la Presidente del Consiglio, perché ha portato all'attenzione un punto molto importante, che riguarda problemi di tanti cittadini, e sento la necessità di ringraziare la dottoressa Tavano per il lavoro che svolge all'interno di questo Ente perché con molta difficoltà si è dovuto trovare a dire ai cittadini che non c'è un fondo che lo Stato non ha previsto un fondo per quanto riguarda questo problema, allora ben venga il Presidente che lei si rivolge all'ANCI. Mi fa piacere sapere, anzi lo vengo a sapere conoscenza adesso che lei si è già interfacciato, quindi con l'assessore al ramo e quindi la domanda che mi chiedo, visto che comunque il punto non è stato nemmeno richiesto, di parlare nella Commissione che mi onoro di presiedere e dove comunque i Consiglieri comunali potevano portare dei piccoli suggerimenti. Questo no, questo passaggio non è stato fatto, ma ciò non toglie che noi siamo qui oggi per dare sempre il nostro contributo positivo al territorio. E allora mi chiedo, Presidente del Consiglio, visto che si è interfacciato con l'assessore al ramo e c'è stato l'indirizzo di chiedere ai dirigenti se c'è un capitolo di spese, che l'Ente un 10, un 20% che il Comune può comunque rispondere a questa esigenza. Perché ne va della città di Crotone, non è la città di Bologna e quindi, quando il Sindaco sono stata spesso e volentieri alcuni incontri che fa Crotone, occhiali, dove comunque si parla della qualità della vita e dove comunque il Sindaco proprio ha risposto che la qualità della vita di una città di Milano non può essere a volte a paragone con la qualità della vita e del tessuto economico e sociale che vive il nostro territorio crotonese e allora, se negli anni precedenti è stato dato comunque il 20%, ciò significa che se una famiglia o di Crotone che era in graduatoria e aveva comunque diritto ad avere questo contributo che nel fondo piano parliamo di 2000 euro nel fondo di un 10 o 20%, significa che per quella famiglia 500 o 600 euro, oggi come oggi potevano dare la differenza. E allora io mi chiedo, Presidente, se ben venga che si indirizzo una nota all'ANCI, ci mancherebbe però non ci può anche rispondere. La Regione non può mettere nulla, il Comune non può mettere nulla. Questi passaggi sono stati fatti. Grazie grazie. La ringrazio per il suo intervento. Dice cose corrette, dice cose giuste, lei probabilmente in sede di Commissione dovremmo approfondire perché quello che sta.
Io ho avvertito l'esigenza che, dinanzi a un piano così una distrazione dal Governo nazionale o comunque dinanzi alla non possibilità da parte del governo nazionale vi proprietaria delle somme necessarie per consentire la sussistenza di questa misura,
Abbiamo avvertito l'esigenza di fare un atto, una mera missiva che voglio essere da stimolo, appunto da suggerimento.
A chi per gli organi politici che ci che gerarchicamente sopra sono sovraordinati rispetto al nostro e che hanno la possibilità della competenza di poter, diciamo, agire in modo positivo rispetto a questa misura e la nostra una semplice missiva, però lei dice bene, io le chiederei allora di approfondire questa questione, questo argomento in sede di Commissione consiliare, prendendo per buono quello che stiamo facendo oggi, così come lei ha sottolineato più volte, perché oggi parliamo di una semplice missiva, poi, insomma, ragioniamo se effettivamente c'è la possibilità che con nostre risorse o con risorse regionali, perché ha detto un'altra cosa corretta, adesso che faccio mente locale sono dei risolva delle risorse che poi transitano dal dalla Regione Calabria. La Regione Calabria proprio trasferisce ai Comuni. Io do la più ampia disponibilità a partecipare alla sua Commissione. Così, insomma, potremmo sviscerare l'argomento e fare dei ragionamenti di natura politica, anche di natura tecnico, amministrativa.
In presenza appunto dei dirigenti, per fare le giuste e opportune valutazioni.
Chiedo se ci sono altri interventi, non essendoci anzi no, c'è.
Prego consigliere, ma si grazie, Presidente, allora guardi io, leggendo il punto all'ordine del giorno, avevo sperato mi riferisco per quanto io sia anche abbastanza assiduo alla frequentazione della terza Commissione, ovviamente non è che ci possa essere sempre che magari vi fosse sfuggito una Commissione consiliare nella quale appunto il punto fosse stato oggetto di trattazione.
Quindi, francamente, sentire oggi il Presidente della Commissione che lei rivolge interrogativi, quei siti rispetto a valutazioni comuni approfondimenti che era logico, no, era logico fossero fatti in Commissione, in modo tale poi da poter collaborare l'odierno punto all'ordine del giorno. I dati di fatto, cioè quello che ha chiesto la consigliera, passerà nella sua qualità, in realtà di presidente della terza Commissione, è sacrosanto, ma è assurdo portare un punto all'ordine del giorno, come lei ha fatto oggi senza prevedere. Ecco un passaggio in Commissione, le oltretutto il Presidente del Consiglio, quindi, a maggior ragione dovrebbe no cercare di come dire, coordinare l'attività del Consiglio con quello delle Commissioni, ma questi voglio dire scoscesa sua, ecco immediata tale o comunque sicuramente, come proponente lo avrebbe dovuto fare invece, a mio avviso, perché noi quindi oggi diciamo voteremo questo punto degli accertamenti e voterò a questo punto e ci mancherebbe.
Per l'amor del cielo, ma senza la conoscenza, quelle conoscenze che io ritenevo fosse scontato sarebbe fossero state già acquisite in sede appunto di Commissione consiliare.
E dall'altra parte, insomma, io mi domando una cosa.
Ecco molto spesso e questo mi scusi faccio una grossa anche riguardo molto spesso si interpreta, si interpretano appunto le Commissioni qualche volta non vorrei dire molto spesso qualche volta si interpreta un punto, le Commissioni consiliari o comunque che, comunque ricordo sono articolazioni di secondo livello del Consiglio comunale ecco come dei circoli vorrei dire benefici associativi non saprei dire pure di si promuovono iniziative, convegni e dibattiti per l'amor del cielo.
Non è il compito delle Commissioni consiliari. Compito delle Commissioni consiliari è esattamente quello che oggi non è stato fatto, cioè preparare mi darà atto no, preparare un punto come questo, in modo tale da poterne discutere prima in Commissione prima del passaggio in Consiglio comunale. Eventualmente arricchirlo, no, sarebbe potuto arricchire, addirittura mi sarebbe venuto da proporre la comunicazione. Parlano direttamente al Governo questo consolidato. La facciamo all'ANCI, insomma, che insomma dovevamo farla entrambi, ci articolarla no MES, un totem sta male, non fa. Non è che sia una nostra stretta competenza andare a sollecitare l'ANCI, come non è stata una nostra stretta competenza che so andare solo sollecitare la Regione in alcuni casi o altri enti, ma nel caso di specie è opportuno però, indipendentemente da ogni altra considerazione, è evidente che questo punto a questo punto è mancato del tutto questa proposta è mancato del tutto un preventivo passaggio dalla Commissione. Consiliare un'audizione con il dirigente che oggi viene invocata in Consiglio comunale.
Che ci sta a fare, allora il dirigente e la Commissione consiliare se in un'occasione di questo tipo noi dobbiamo dire ma lei ha chiesto al dirigente al Maggiolino, immagino, il Presidente del Consiglio non l'abbia chiesto al Dirigente, infatti l'ha confermato, ma comunque, insomma, in linea di massima io dico e dico anche per tagliarla, tagliarla corta che sicuramente unanimamente. Noi approveremo questo punto, ma è un punto di fatto che, come lei, anche sotteso nel suo intervento, ecco rischia di essere votato inutilmente, proprio perché manca, secondo me, di un retroterra e di un presupposto istruttorio che, viceversa, sarebbe stato necessario. Comunque, grazie per l'amor del cielo di averci.
Informato su questa, su questa vicenda, ma, tra l'altro, ecco non verranno alcuni consiglieri mi chiedevano se effettivamente il fondo sarebbe stato istituito, in che misura, come abbiamo avuto modo di trattarne Sindaco in questo momento in Commissione consiliare e speriamo in futuro di poterlo fare grazie grazie a lei, Consigliere Romeo dice bene quando, insomma, fa riferimento al fatto che tutti dovremmo, diciamo condividere.
Questa missiva, perché un conto sono le situazioni politiche che ci vedono molto distanti, però altro discorso quando facciamo.
Facciamo gli interessi del territorio dei cittadini, voglio ricordare però che questa.
La misura non è sostenuta dal punto di vista economico-finanziario in virtù di una in funzione o della legge finanziaria che è stata pubblicata negli ultimi giorni dell'anno poco prima del del 24 dicembre.
Ne prendiamo condizione soltanto i primi giorni dell'anno chiaramente e quindi al primo Consiglio utile. Non c'è stato il tempo per poter, diciamo argomentare dovutamente in sede di Commissione, abbiamo voluto, diciamo,
Fare questa missiva in modo celere, ma soprattutto vogliamo accodarci alle iniziative già di altri Comuni perché all'ANCI, ma potremmo anche, diciamo.
Destina.
Destinare la nostra, diciamo mozione anche al Governo centrale perché l'ANCI ha già diciamo diciamo.
Ho svolto il ruolo di raccoglitore di istanze provenienti da altri territori perché per fortuna non siamo ludico o forse tra virgolette in modo relativo. Non siamo l'unico comune territorio comunale che avverte questa esigenza e ribadisco il fatto che già in passato ha una storicità, questo tipo di misure di sostegno a sostegno delle famiglie e quindi, insomma, è probabile che la nostra azione politica possa essere, diciamo da stimolo possa suggerire appunto una valutazione successiva da parte degli organismi competenti e faccio riferimento chiaramente al Governo nazionale. Ha chiesto di intervenire il consigliere, Mazzei, ne ha facoltà. Prego Presidente, buon pomeriggio a tutti e ci tengo a precisare che sicuramente il percorso che è stato iniziato per quanto riguarda questo degli alloggi non può che farci piacere, ma non è vero che non era stato trattato il punto o non era stato sollevato in Commissione in nella terza Commissione della Passalacqua, anzi, in quell'occasione mi ricordo benissimo che la dirigente e ha dato notizia che c'era questo problema che era era lo stesso dell'anno dell'anno passato, per cui se ci sono,
Cioè non è vero, quindi non è stato trattato, ci ha dato questa notizia, per cui se da questo momento in poi, se da questo momento in poi c'è la possibilità di recuperare e di recuperare qualcosa, per quanto riguarda giustamente le finanziarie a livello nazionale ben vengano però qui e devo dire la verità la dirigente, la, l'Assessore, l'Assessore Filippo Lenzi, l'aveva data questa notizie,
Tutto qua grazie.
Grazie, ha chiesto di intervenire, la consigliera Passalacqua di nuovo velocemente, perché ad un certo punto.
Allora, Presidente, giusto per essere chiara non abbiamo avuto una Commissione consiliare dove lì era presente il Commissario dell'Aterp in merito ai problematiche alle problematiche in merito agli alloggi, in quel caso in quel caso, anche se l'Assessore ha riportato che c'era questa problematica in merito al fondo, ma non è stato sviscerato su tutti i punti oppure ho portato proposte nella Commissione da poter portare poi in Consiglio comunale, quindi io in realtà non so se i dirigenti sanno se c'è un capitolo, perché non è stato dato nessun indirizzo di valutare se l'ente poteva affrontare un 10 o 20% per rispondere a questo problema. Io questo sto chiedendo grazie anche chiaramente lo ricordo Presidente della Commissione che si occupa delle politiche sociali. Credo che sia.
Diciamo fatto condiviso.
Il portare l'argomento in sede di Commissione, non credo che siamo un grandissimo ritardo, perché i tempi sono quasi lo faremo, ne discuteremo in Commissione, ma diamo, diciamo, andiamo avanti con i lavori perché è inutile, l'abbiamo spiegato le ragioni strettamente connesse alla mozione e quindi insomma cerchiamo di andare avanti prego Consigliere Pellacini,
Grazie Presidente, buonasera Sindaco, Giunta e colleghi Consiglieri.
Io, per onestà intellettuale, devo dire che.
In merito a questo punto ci siamo incontrati il giorno 27 nel bar dove lei mi diceva che c'era questa mozione, che li avremmo dovuti fermare tutti quel giorno, il giorno stesso saliamo in Consiglio comunale e ricordo che lei disse che era una mozione dell'assessore Polizzi,
Il si scatenò la bagarre dove venne.
È sospesa la seduta e mancano alcuni consiglieri comunali, tra cui il numero legale, e fu fatta, questa risale al Consiglio comunale del 27 o 28, se non se non ricordo male, allora io dico una cosa al di là.
Che è un punto che è interesse dei cittadini della città di Crotone, è un punto che interessa soprattutto chi vive di questi sussidi o sovvenzionamenti o contributi dell'agevolazione per quanto riguarda le case popolari.
Secondo me, un piccolo passaggio dal 27 ad oggi poteva essere stato fatto all'interno delle Commissioni.
Ma diciamo che sorvoliamo, oppure pure pure questa situazione e per poter elaborare questo documento, inviare all'ANCI e io per per dire la verità la penso, come dice il collega meno sarebbe opportuno in Violante.
Al Governo perché l'ente proposto?
L'ente preposto a a sovvenzionare questi tipi di problematiche per quanto riguarda l'edilizia popolare residenziale, per quanto riguarda le case popolari, e allora io dico una cosa e io, Presidente.
Anche se non è un dato, non è passato dalle Commissioni, dicendo che ormai è stato inserito già all'interno del Consiglio della, come dire della convocazione del Consiglio comunale, stiamo già discutendo il punto.
Di nella seduta, secondo me si può votare con l'impegno, con l'impegno, che a stretto giro di posta passi all'interno delle Commissioni, però, che sia la prima e l'ultima volta che si arriva con un, con un Trattato, svolgendo all'interno del Consiglio comunale e poi passa per le Commissioni grazie.
Sì, la pensiamo alla stessa maniera consigliere pedaggi, credo anche con chi mi ha chi ha con chi l'ha preceduta con i Consiglieri che l'hanno preceduto, io le dico intanto mi fa adottato il Segretario che è prevista io ho parlato di ANCI ma va il mio inoltrata anche al Governo nazionale, ai gruppi parlamentari e anche alla Regione Calabria quindi articoliamo come meglio crediamo, esse necessita di una modifica, poi trattasi di di di di di un'iniziativa nostra. Insomma, possiamo inviarla a quanti più soggetti vogliamo.
Però non siamo in ritardo, secondo me, perché comunque le attività consiliari sono riprese l'11 di gennaio, giusto, l'11 di gennaio, diciamo ETR è trascorso soltanto una settimana, siamo alla seconda settimana dopo la ripresa.
Facciamo un gol, ecco come dice lei, io il 27 io stacco.
Per essere, diciamo repentini, no, essere tempestivi questo ordine del giorno in situ 27 che oggi ce lo ritroviamo perché non trattato non mi ricordo per quale ragione lo abbiamo trattato, ma non l'abbiamo trattato certamente non per la qualità del singolo della singola mozione ma peraltro arancione e quindi.
E ci ritroveremo maggio questa settimana alla prossima settimana, ma già da questa settimana,
Verrò pure in Commissione, è così, insomma, possiamo anche diciamo valutare altri tipi di iniziativa.
Se non vedo altri interventi l'abuso stoppiamo, sottoponiamo direttamente ai voti, di modo che poi al scorriamo con l'ordine del giorno, quindi appena alla votazione.
Votiamo.
Sono presenti in Aula consiliare, hanno votato 22 Consiglieri, no, con 23 voti favorevoli, nessun contrario, nessun astenuto viene approvato la mozione all'ordine del giorno, passiamo quindi alla trattazione del punto successivo, ovvero il punto numero 2.
Punto successivo.
Mozione proposta dal consigliere Igino vincitore più altri, acquisita al protocollo dell'Ente in data 21 11 2024 numero 10 66 63 avente ad oggetto, messa in liquidazione del Consorzio concessi e transazione con Sorical per garantire il comune di Crotone da eventuali azioni legali.
Allora io ricordo che su questo punto è stato sospeso in corso, diciamo, o di valutazione code, sta era già iniziato il punto, lo stavamo già trattando ed è intervenuto il consigliere Pingitore a illustrare il punto e poi erano intervenuti l'Assessore Scandale.
Il Consigliere Manica, io dic, dico di tenere per buona l'illustrazione fatta dalla Egidio Pingitore Badia annullare tutti gli interventi, tutti gli interventi e ripartire, considerato che l'argomento all'ordine del giorno è stato già introdotto, quindi continuiamo nella discussione, quindi ognuno di voi sebbene qualcuno in due erano già intervenuti annulliamo, diciamo diamo la possibilità di poter intervenire sul punto,
Forse serve serve e allora che la, l'Assessore scandalo il possa, diciamo riprendere perché ricordo bene che abbiamo dato pochissimo tempo all'Assessore scaldare circa quattro o cinque minuti per poter diciamo.
RiLL illustrare l'argomento, allora ripartiamo con l'Assessore scandalo che gentilmente ci relazionerà sull'argomento. Grazie grazie, signor Presidente, signor Sindaco, signori e signore, Consiglieri ai membri della Giunta pubblico presente allora ieri ci siamo.
Diciamo lasciati dopo un breve excursus di carattere, diciamo normativo, ma su alcuni principali aspetti diciamo discussi molto velocemente su quello che è lo stato dell'arte, della della situazione, che in questo momento interessava partecipata concessi io volevo capire se devo ripetere quello che ho detto già ieri e io ce lo possiamo dare già per acclarato ora sulla base di quello che ieri, insomma ci siamo detti aggiungo degli elementi aggiuntivi a quello che già in questa Assise abbiamo già discusso in merito a quelli che sono i dettami del parere pro veritate commissionato dal concessi stesso.
Su iniziativa del Comune capofila Comune di Crotone nei confronti del professore Saitta nella dicevano i contenuti di questo parere pro veritate condivisi dell'ambito dall'assemblea dei soci del concessi del 22 settembre 2023 e poi condivisi altrettanto con il Consiglio comunale nella seduta del 4 ottobre successivo. 2023 chiarito due aspetti focali che avevano che tra l'altro, vengono richiamati nella mozione proposta dell'Assise di ieri da parte del Consigliere Pingitore, in primis il fatto che non si ravvede una responsabilità solidale con i debiti del del Consorzio in capo agli Enti consorziati, rinvenendo nell'ambito appunto del parere, l'autonomia patrimoniale del Consorzio senza ombra di dubbio e il secondo aspetto focale, che comunque riguarda, diciamo,
La mozione sollevata dal Consigliere Pingitore riguarda la messa in liquidazione repentina del Consorzio senza essersi assicurata la continuità del servizio,
Ricordo ciò mi viene in mente insomma una circostanza di carattere prettamente processuale, ma che serve per un confronto costruttivo di questa Assise allorquando vennero portati in tribunale i libri per la richiesta di fallimento dell'allora la società che gestiva il servizio Soaco S.p.A. Ricordo bene perché era notizia anche dagli organi di stampa, che è stato poi il presupposto sulla scorta del quale poi gli enti si sono organizzati, che il giudice, interessato dall'istanza di fallimento depositata, diede un termine di 180 giorni e i Comuni entro i quali avrebbero dovuto trovare una diversa forma di organizzazione. Ad essere considerato, appunto perché l'interruzione di un servizio di pubblica utilità pubblico essenziale, come quello che riguarda il sistema idrico integrato, avrebbe potuto avere delle ripercussioni sia di carattere, soprattutto di carattere igienico, sanitario, atteso che dall'oggi al domani. Non si può pensare che un servizio di depurazione delle acque o un servizio di diciamo gestione delle fognature o comunque dei depuratori possa essere interrotto e non e non continuo agire per il quale sia il parere, ma di questo ne siamo convinti. L'interruzione del pubblico servizio non poteva che avvenire nel momento in cui.
Ci si fosse assicurati la continuità del servizio e proprio per questa ragione, in queste due assise che ho citato quindi settembre 2023 riunione dell'Assemblea dei dei dei sindaci, in Concesio condivisa appunto in Consiglio comunale il successivo 4 ottobre, i comuni danno un ventaglio di soluzioni al al gestore per poter superare,
Questa questo momento, insomma di impasse,
Recependo anche un altro aspetto, l'altro dettame o altro indirizzo del parere, appunto di di site, che era quello di accelerare nel minor tempo possibile, comunque, il processo risulta Enzo già avviato dalla legge 10 del 2000 del 2022 e dal cronoprogramma che allora vigente, ricordiamo che sino a al decreto 1 del 10 gennaio 2024, il cronoprogramma prevedeva il subentro nella gestione del Distretto 4, quindi dei Comuni del concessi, la fine del 2026.
A gennaio 2024, vuoi per sollecitazione da parte dei sindaci del del Concesio, vuoi anche per esigenze processuali.
Visto insomma l'imminente seduta della insomma della dell'udienza al TAR, la altri uomo mistero regionale, per decidere appunto sul ricorso promosso, appunto sui tumori e dai Comuni e dal concessi il 10 gennaio 2024 il Commissario straordinario con proprio decreto ripeto, rivoluziona completamente il cronoprogramma e anticipa il subentro di Sorical, quindi il gestore unico perdere al Distretto 4, quindi quello fatto da 14 Comuni costruzioni Comune di Scandale e anche San Giovanni, in Fiore alla data del 1 luglio 2024 di da febbraio 2024 iniziano tutta una serie di tavoli tecnici e che hanno visto insomma partecipare referenti di Concesio e referenti di Sorical. I tavoli tecnici avevano 5, ciascuno dei quali affrontava dei principali funzioni dell'idrico. Quindi, impianti, personale, contabilità, bonifica, dati.
Vi era anche un tavolo istituzionale politico, inizia questo lavoro strumentale, complementare, diciamo, di collaborazione, per arrivare al processo di subentro un lavoro di collaborazione che ha richiesto un certo tempo e che è culminato il del diciamo della nell'incontro del 20 novembre scorso. 20 novembre 2024, nel quale i Comuni concessi e il gestore unico hanno sottoscritto l'accordo operativo che stabiliva le e stabilisce le modalità tecniche di subentro nel servizio da parte del gestore unico con decorrenza 1 gennaio 2025 per ragioni tecniche legate alla alla politica, alla problematica, alla tematica del personale, stiamo avendo dei leggeri ritardi riguardo appunto, al processo di subentro che in questo momento si trova a sostanziare del passaggio delle maestranze della concessi al al al gestore unico. Ma mi risulta che proprio nella giornata di ieri pomeriggio, mentre noi eravamo in questa, eravamo convocati in questa Assise sia stato sottoscritto l'accordo operativo tra Concesio il gestore e i sindacati per regolamentare le modalità di passaggio del personale di concessi, all'interno appunto di Sorico, allo stato attuale, relativo alle notizie riguardo al fatto che tutte le maestranze saranno, diciamo, reclutate ad esclusione o la discussione, si stanno vagliando alcune opposizioni specifiche.
Nello specifico mi riferisco ai contratti di lavoro a tempo determinato per iper, per i quali è necessario un approfondimento istruttorio in ragione delle modalità di reclutamento e delle esigenze legate alle donne, appunto, al loro reclutamento. E io per il momento mi fermerei qui giusto per dare un aggiornamento all'assise su quello che fino ad oggi è stato fatto. Faccio un piccolo passaggio indietro, ma giusto, perché in questi giorni è una domanda che mi è stata fatta da molti, anche da Consiglieri, soprattutto da consiglieri di maggioranza, cioè sappiamo bene che la legge 10 è una legge del 2022, esiste un periodo che è da ottobre 2020 al nodo di diciamo di al scusatemi al al mese di aprile del 2022. Non ricordo la data precisa in cui è stata, diciamo, varata, la legge regionale numero 10, nella quale molti si chiedono, ma il Comune in quel frangente. E che cosa ha fatto, cioè, obiettivamente no.
E quella che potrebbe sembrare, apparentemente una forma diversa in realtà non lo è perché, come chiarito già anticipavo già ieri, nel pochissimo tempo che ho avuto a disposizione prima dell'Autorità.
Il rifiuti risorse idriche della Calabria esisteva l'autorità idrica della Calabria laici e noi abbiamo sempre il processo di subentro, o meglio il sub. Il processo di accentramento della funzione di gestione sta medico integrato è un processo assai noto e che comunque risale alla all'introduzione del testo unico in materia ambientale. Quindi è un processo per il quale avevamo già chiarito che la Regione, insomma, era oltremodo in ritardo. Però noi abbiamo sempre partecipato, sia dalla veste di baby del consiglio direttivo sia della veste di membri dell'Assemblea dei Sindaci, che costituivano quella autorità a tutto il processo di subentro che quell'autorità, in quel preciso momento storico, stava portando avanti chiaramente. Non potevamo sapere che poi di lì a poco, con l'elezione del nuovo Governatore regionale, il processo e sarebbe stato completamente stravolto, come di fatto lo è stato mediante l'introduzione dell'istituzione di array CAL e quindi una rivoluzione che non ha soltanto interessato il sistema idrico integrato, ma anche l'integrale, l'integrale del ciclo dei rifiuti. Altro aspetto che bisogna strettamente tenere in considerazione è.
Un servizio che parte come è deficitario a monte, cioè non non credo di mera Viviani nessuno, se cito i dati del lì, gli ultimi dati Istat 2022 mila 22.
Della quale risulta che si perdono 3,4 miliardi di metri cubi tra Acquacheta della rete idrica e quello erogato, cioè faccio un esempio qualunque gestore di un sistema idrico integrato che riceve una bollettazione di 7 milioni e mezzo di metri cubi d'acqua, ma né di di cui lei dispone di 3 milioni la emette la immette, diciamo in rete e incassa il 60% parte con una situazione di disequilibrio economico, ma che disequilibrio economico piuttosto importante dicono altro dato perché fa riflettere perché comunque vadano le è un dato che riguarda solo il centro-sud, è un dato nazionale.
La percentuale di di perdita in tutta la Nazione del 42,2% e si è trattenuta quest'acqua il in un sistema sostenibile, potrebbe servire la bellezza di 43 milioni di persone in un anno.
Allora io sfido chiunque a diciamo riuscire a tenere in equilibrio un sistema di gestione di questo tipo, tenendo in considerazione che è perché sennò vuol dire che siamo tutti perfetti o che non abbiamo rilevato criticità nell'ambito di quella che era la gestione promossa appunto dal gestore del sistema idrico integrato fino ad oggi e c'era un problema di riscossione e che è sempre stato attenzionato nelle sedi competenti da parte appunto di tutti i Sindaci, perché qui non stiamo discutendo soltanto del comune di Crotone.
Stiamo anche discutendo di altri 13 Sindaci che, insieme al Comune di Crotone, hanno sempre segnalato nelle sedi competenti e la necessità, l'assoluta necessità di aumentare la capacità di riscossione, una necessità che è stata comunque recepita e per la quale, insomma, la partecipata sta anche se con tempi che non possono essere di certo immediati rispondendo e, come dicevo prima la Presidente, io mi taccio qui poi, se vi siete devi consente, in caso mi riservo di intervenire. Grazie, quindi riapriamo la discussione in Aula perché si interviene il consigliere Antonio Manica ne ha facoltà, prego.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, però la mozione del consigliere Pingitore, alla quale io ho anche aderito, è anche abbastanza chiara, lei ha fatto qualche cenno già ieri e anche oggi pomeriggio voglio dire quali sono le azioni messe in campo dal comune di Crotone per eventuali perdite che dovesse riportare il Consorzio concessi ora,
Nessuno mette in dubbio che ci sia stata un'attività, però noi, volto alla riscossione, a volte a migliorare i conti, nessuno mette in dubbio che ci siano delle criticità, però noi dobbiamo partire da un dato normativo assessore, che è il più importante di tutti, il consorzio di Concesio è un consorzio di comuni i quali, non potendo o non volendo svolgere direttamente il servizio idrico, hanno deciso di associarsi sotto forma di azienda, in questo caso di di consorzio. Come lei ben sa e lei ben sa, un consorzio è una longa manus, una costola del comune, un'amministrazione parallela, tant'è che i Comuni hanno un ampio potere di ingerenza sia negli atti gestionali negli atti. No, assolutamente il Consiglio di Stato politico, anche la sentenza, anche negli atti di controllo, e quindi c'è il famoso anche controllo analogo che, guarda caso, viene ripreso anche nei verbali delle assemblee.
Ora io le avevo già anticipato ieri e non vorrei lo devo dire perfettamente lo devo dire lo devo ripetere in maniera molto più chiara perché non ci siano degli dei fraintendimenti. Allora, innanzitutto noi abbiamo nel 2018 già una situazione abbia, a due anni di dalla nascita del Consorzio che non poteva costituirsi sotto forma di società. Chiaramente, quindi, era un consorzio di comuni. Avevamo già una situazione abbastanza critica.
Tant'è che nel 2019 come le accennavo anche ieri nella relazione del presidente del consiglio di amministrazione si faceva presente, si denunciava una.
Capacità finanziaria bassissima, quindi un dissesto economico-finanziario evidente, tant'è che si riconosceva il debito nei confronti della Sorical, ma si era impossibilitati ad a fare un piano di rientro di 250.000 euro, quindi il Consorzio era già nel 2018, in evidente dissesto economico-finanziario. Ora, nell'Assemblea del 2018, come le ho anticipato già ieri, c'è una presa di coscienza da parte anche dei Sindaci, in primis del vicesindaco, del comune di Crotone, allora Benedetto Proto, il quale disse testualmente che il costo del servizio del personale supera di gran lunga e gli incassi ritiene che ciò va ad abbinare alla continuità aziendale raccomanda di considerare l'opportunità di continuare l'attività in queste condizioni e poi suggerisce attenzione perché questo è importante un monitoraggio mensile e della situazione e al momento opportuno sapersi fermare.
Sapersi fermare significa quindi chiudere e chiudere i battenti.
Prende la parola il presidente del consiglio di amministrazione dice questa questa di posizione da parte del comune di Crotone mi preoccupa tantissimo, perché è un salto indietro e ciò significa che i Comuni, come lei appunto anticipava prima dovranno farsi carico di un servizio che non sono in condizioni di gestire. E rammento che con concessi per la natura stessa del consorzio o il braccio operativo dei Comuni e che il Comune di Crotone rischierebbe con la gestione diretta di avere la situazione finanziaria che c'è a Crotone e altrove. In quell'anno abbiamo una relazione del revisore che dice che non c'è. C'è il rischio che la continuità aziendale non possa essere assicurata. Vista questa, questo dissesto economico-finanziario si chiude con 18 milioni di crediti e con 18 milioni di debiti nel 2019 approvazione al bilancio del 2019, quindi siamo nel 2020, subentra una nuova Amministrazione, voce quindi partecipa lei, se non ricordo male, alla all'assemblea del 2019 del 2020 per l'approvazione del bilancio del 2019. Giustamente prende atto che la situazione critica dice che si deve rivedere la convenzione per ciò che concerne la maggiore riscossione. Prende la parola sempre il presidente del consiglio di amministrazione e ricorda quello che dicevo prima dal punto di vista normativo che il Consorzio sono i Comuni e che il Consiglio di Amministrazione ha solo un mandato gestionale,
Affidato dai Comuni medesimi, quindi la gestione ce l'ha, il Consorzio, ma chi detta le regole del gioco, le strategie, la linea aziendale sono i Comuni, i quali, infatti, partecipando all'assemblea?
Mette in evidenza che c'è una continuità gestionale confermata dal comune di Crotone e in quell'anno iniziamo a parlare di cose delicate. Il responsabile finanziario di concedere si dice finalmente, grazie al Covid, grazie alla fine del Covid siamo riusciti a capire quali sono i crediti esigibili inesigibili. Abbia fatto un accantonamento di 900.000 euro Liotti, Presidente, dice il 16% per tre anni e però ci sono le prime i primi rilievi. Il Comune di Misurata nella persona del dottor Fiorenzo dice, ma quello che noi andiamo ad approvare è inutile, perché i 16.000 euro, che io devo accantonare son pochi e Liotti, dice attenzione. I 23 milioni di crediti non saranno tutti esigibili. Noi non siamo nelle condizioni di stabilire quali sono esigibili e inesigibili e responsabile del Comune di Cutro giustamente osserva. Non non è prudenziale una svalutazione di 900.000 euro con una percentuale di riscossione inferiore al 50% e l'impatto potrebbe essere diverso, quindi lo scenario è questo già nel 2020 approvazione del bilancio 2019 già nel 2018 gli ho detto qual era la situazione, non sappiamo quali sono i crediti. Giustamente si fa riferimento a quella che è una svalutazione assolutamente bassa, visto anche la percentuale dei debiti e il sempre. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dice attenzione che la scelta di gestire il servizio per il treno del Consorzio e dei Comuni, per cui il fatto che possa andare in perdita un fatto insito nelle scelte stesse che i Comuni hanno assunto e che, in caso di perdita, sono parole del Presidente, è ovvio che i comuni se ne dovranno fare carico giusto. Quindi.
È chiaro chi gestisce e chi detta le linee e l'estero e la strategia in quell'anno relazione del revisore chiaramente sempre negativa non ci sono i presupposti per la continuità aziendale o comunque potrebbe essere minata e chiude il consorzio con, se non sbaglio 27 milioni di crediti e 26 milioni di debiti quindi peggiorata rispetto all'anno noi andiamo al 2021 2021. La situazione peggiora chiaramente perché,
Un attimo, prendo i dati, abbiamo 31 milioni di crediti e 31 milioni di debiti, come vedete, è sempre costante questa perdita, ad un certo punto lei dice partecipa lei evidenzia che la relazione del revisore migliorativa.
Rispetto a quello dell'anno precedente in cui l'atto all'attuale Amministrazione non era presente ma che ha avuto modo di leggere, si sofferma su tre argomenti, capacità di riscossione, rapporti consolida storica, gestore unico, ora migliorativo, francamente non so dove abbia tratto certamente e qui noi abbiamo 31 milioni rispetto ai 26 dell'anno precedente di crediti, 31 milioni di debiti rispetto ai 26 dell'anno precedente.
Presidente, mi deve, mi deve, mi deve replicare l'Assessore, quindi vorrei che mi seguisse.
E qui c'è un dato importante, giustamente il Presidente del Consiglio d'Amministrazione evidenzia sì, ma guardate che qua la capacità di riscossione non dipende da noi, come giustamente ha evidenziato a Crotone arriva il 69%, mentre il problema è nei paesi ricordo che l'elemento di maggiore difficoltà e la tensione finanziaria non ci sono soldi i la morosità è troppo elevato, il rischio è presente attenzione perché il rischio si potrebbe ritorcere sui Comuni.
E andiamo al 2021, al 2021.
Nulla non se ne parla, più capacità di riscossione non se ne parla quel famoso monitoraggio mensile che auspicava il dottor Proto vicesindaco, allora non è mai stato fatto. In questi anni abbiamo un ulteriore aumento della debitoria e decreti più 37 e 31 37 31. Relazione del revisore stranamente non dice nulla, non dice nulla e poi andiamo al 22 e qui finalmente il ruolo del Comune di Crotone, che è quello di jet di non di gestire, ma di indicare le linee direttive, le strategie finalmente viene esercitato, partecipa. Il Sindaco voce in quell'occasione il Sindaco forse lo ricorderà, chiede chiarimenti su questa certezza dei crediti. Ci sono STI credito, non ci sono e porto la bolletta di un defunto, quindi siamo nel 2023 per l'approvazione nel del bilancio 2022.
Riprende di nuovo la parola il dottor Ferlazzo, per cumulo di misura che dice sulla svalutazione crediti, perché il problema sono e questo ci sono, non ci sono questi crediti sulla svalutazione. Poiché Andrea espresso il voto responsabile sull'approvazione del bilancio chiede di quanto e su quali criteri è stata fatta, in quanto non gli sembra adeguata rispetto al debito di oltre 30 milioni di euro vicesindaco i miei noi abbiamo questi crediti, ma a fronte di un 30 milioni di euro di debiti si crediti francamente sono. Vorrei capire anche perché c'è un impatto sul bilancio del Comune che deve accantonare.
E qui ancora il presidente del consiglio di amministrazione, ma glielo dico perché non che sconfessa quello che lei ha detto ci mancherebbe altro, ma è una precisazione a una svalutazione dei crediti.
Bisogna avere la certezza è che oggi i crediti sono stati sollecitati nel 2023 a seguito degli affidamenti, parte non solo il processo discorsivo, ma anche l'accertamento e che non si sa dei 35 milioni di euro, quanti sono nelle condizioni e quanti no,
Noi siamo nel 2023, ancora non si sa se i crediti, quanti sono ribadisce che avevo, occorre avere la certezza di quanto effettivamente si andrà a svalutare, poi non so cosa è successo, ma sottolinea che dall'altro lato concessi è garantito per sette anni il servizio idrico e che i Comuni non hanno avuto costi. Invita quindi a non dimenticare ciò mi sta dicendo, signori miei, non tirate troppo la corda e mi sottolineate che io non deve svalutare così poco, ma di più, perché sennò andrei in perdita e ricordatevi che con Jesse vi ha fatto da cuscinetto nel debito verso Sorical non l'avete sostenuto, costi e più garantito un servizio. A quel punto il del Sindaco voce dice va be'ma effettua un pagamento storico di 200.000 euro. Siamo al mercato della della frutta, facciamo questo pagamento a saldo e stralcio, ma dice un'altra cosa ancor più grave, indica che sono stati spesi sette anni per dimostrare che, con Jesse non è sacro e qua lo vorrei capire, ma non non entro nel merito, perché concessi e il clone di sacro, e chiedo all'Assemblea che chiede all'assemblea dei sindaci coloro i quali dettano le strategie a chi, come CdA, devono dare priorità sia ai lavoratori, ai fornitori o alle ditte, sa, come si chiama questa dichiarazione del presidente del consiglio di amministrazione,
Ci sta dicendo che dal 2016 siamo arrivati al 2023 approvazione del bilancio del 2022.
Il consorzio e cotto.
Consorzio cotto.
Risorse consorzio, a quel punto l'Assemblea dei Sindaci, perché non è che solo il Comune di Crotone, attenzione comune di cordone capofila ha una quota di, ma non di maggioranza ma rilevanti a 48,96, ma anche tutti i Comuni, a quel punto una decisione andava presa.
Si chiude i battenti, ma non è stato fatto ancora una volta ancora una volta,
Il dottore Ferrazzo.
Fa presente al revisore, guarda questa svalutazione, c'è o non c'è, lo dobbiamo fare e il revisore dice per capire l'importanza delle perdite, non si hanno dati che danno certezza sull'esigibilità e che una svalutazione in più o in meno sarebbe andato ad impattare su cui come eventuali perdite che avrebbero dovuto ripianare e che con le azioni messe in campo per la fine dell'anno in corso si potrà fare una svalutazione corretta dei 32 milioni di euro una svalutazione fatta in modo ben preciso avrebbe messo in difficoltà i Comuni e concessi. Sa cosa risponde il dottore Ferrazzo,
Ma la svalutazione che sia un danno per i comuni lo dice lei, perché per noi è una garanzia e noi interessa avere una rappresentazione chiara per esprimere un giudizio corretto, cioè la svalutazione andava fatta, siamo a 2020 bilancio 2002 2022,
Quindi 2023 monitoraggio chiaramente, se era il caso di chiudere, visto che il consorzio andava sempre peggio, abbiamo 44 milioni a fronte dei 37 di crediti 44 milioni a fronte dei 37. Nel 2023 abbiamo 51 milioni a fronte dei 45 53 45. Il Consorzio chiude in perdita. Iniziano le prime avvisaglie di chi si vuole ispirare il Sindaco del Comune di Rocca di Neto e dice che il costo del personale è troppo. Bisogna cristallizzare la situazione, eccetera. Allora,
Tirando le fila e dovendo concludere.
Se e come dicevo prima, i Comuni e il Comune capofila Crotone avevano l'obbligo per legge di controllare il famoso controllo di gestione, che peraltro era auspicato in questi verbali, io ho dimenticato dimensionarlo, se i Comuni avevano questa questo dovere di fissare delle strategie, avevano atti di impulso che potevano porre in essere potevano quindi dettare le regole del gioco e nei momenti in cui nel 2010 e nel 2018 un,
Politico vicesindaco di allora prudenti, anche molto responsabile e coraggioso. Dice, signori miei, la situazione è drammatica. Valutiamo di chiudere se arriviamo al 2023 e i crediti non si ha certezza di Panties si siano. Se si era si arriva al 2023 e i debiti non si pagano, tenga presente che, come se le faccio un esempio, la Ferrero che produce Nutella non pagasse il fornitore di cacao o di nocciole e quindi quello che è accaduto noi abbiamo avuto un consorzio che ha mantenuto se stesso e ha mantenuto il costo del personale con l'attività non pagando il fornitore, per quanto di più urgente andare subito in liquidazione, e quindi vi è una responsabilità del Comune di Crotone che si ripercuoterà tenga presente che non non sono assolutamente convinto che questo avrebbe comportato un'interruzione di pubblico servizio, e lo dico anche perché lei si immagina che va in liquidazione un consorzio e non arriva l'acqua alle caserme, alle scuole, agli ospedali e si immagina un consorzio che va in liquidazione e non assicura la depurazione. Questo non è assolutamente vero, si poteva assolutamente, si poteva e si doveva quindi andare in liquidazione, prendersi in carico il servizio in attesa che poi subentrasse Arikhan. Ritengo quindi che ci sia una responsabilità del Comune di Crotone, che potrebbe anche ripercuotersi su piani del dell'equilibrio di bilancio, perché questa perdita checché ne dica fossero state per l'amor del cielo? Io non ho motivo di dubitare che sia un parere fondato, però è anche vero che se non c'è, ma ci mancherebbe altro.
Cioè l'unica cosa gliel'ho già detto gliel'ho già anticipato. Mi pare che il 114 del tuo lo dice lo dice chiaramente. Per vede, se è vero che un Comune non può, può anche non ripianare delle perdite, se questo può minare i suoi equilibri di bilancio, mi dice chi risponde del dissesto economico-finanziario di un consorzio di solo otto anni di vita.
Perché allo stato attuale non sappiamo quanti sono i crediti, non sappiamo quanto sono i debiti potrebbero anche diminuire, perché ha ragione quando dice che le forniture non sono quelle, però il debito in parte c'è, ma non sappiamo quali sono i crediti. Quindi la mozione posta proposta dal consigliere Pingitore e che io condivido, è quella di farci capire nell'ipotesi, nella situazione peggiore, come cosa intende fare. Il Comune di Crotone subentra con.
In caso di disavanzo di perdite, andrà a ripianare il suo controparte.
Perché altrimenti noi a questo punto chiederemmo chiederemmo a questo punto anche una Commissione d'inchiesta è appunto appunto per capire quali sono le strategie che intende adottare il comune di Crotone, grazie se.
Sono stato chiaro se poi vorrei dei chiarimenti per quello che vi ho detto okay, quindi darà risposta l'assessore scandalo, quel chiederei ho visto che già prenotato il consigliere Mauro, quanti altri consiglieri, perché noi abbiamo sempre quella norma regolamentare che ci impone alla prima, ora con tutto diciamo il dinamismo possibile maggiore vuol vi chiedo di prenotarvi e non abbiamo pochissimo tempo però prenotiamo così ci regoliamo,
Altri interventi, uno, due, tre interventi.
Consigliere.
Si è parlato no.
4 4 risolvere.
Va bene.
Dopo considerare quattro interventi, poi, è chiaro che su.
No, no, no da così interrompo.
Non è così, io miracolo sono quattro interventi.
Sì.
No, infatti non starò con centimetro, però, se mi rendo conto che ci vogliono altre ore e non non non è una mozione, non è uno.
Ma perché non ho fatto la richiesta del punto all'ordine del giorno, dico io.
Perché la mozione è più celere. È un'iniziativa del Consigliere Lamb, l'ordine del giorno me lo può chiedere anche un quiz, un solo Consigliere, va bene, proviamo quattro consiglieri, io ho dovuto rinegoziazione oppure gli altri Consiglieri che vi sollecito invece alla chiusura dei lavori, quindi prego Assessore scandali come se posso dare un contributo utile alla discussione. Risponde lui, per conto del Sindaco, risponderà lei al CAL al Consiglio per conto del Sindaco Bracai, va bene, no, quella cosa s'aspettava, gli interventi degli altri Paesi facevano soltanto delle disporrà bene okay, allora per gradi, allora cerchiamo di fare un po' di ordine. Io ho visto che lei ha fatto una carrellata di quello che è stato passato, presente e futuro della base delle varie chiedeva l'elettore delle assemblee beh, io, siccome io lo Lorusso generalmente entrare nel merito delle verbalizzazioni, ma soprattutto ha dato la sua lettura a quelli che sono degli atti sociali, io che c'ero potrei dare una lettura diversa, soprattutto le considerazioni fatte dal dottore Ferrazzo, in particolare perché, quando un revisore dei conti dice io non posso autorizzare che venga operata una svalutazione dei crediti sino a quando il creditore non viene aggredito e non si ha la certezza che quel credito vorrei esigibile, altrimenti rischio di fare danno erariale. Penso che dicono una cosa sacrosanta e nelle relazioni, nelle relazioni, nelle relazioni che lei dice o negativa. In realtà io, quando parlo di miglioramento della relazione, parlo nei termini di un leggero aumento della capacità di riscossione, perché il socio che si Presidente dell'Assemblea due cose deve tenere in considerazione e la relazione sulla gestione dei SIN dei del consiglio d'amministrazione, che ti dice quello che è stato fatto e quello che si potrebbe fare è il parere del revisore che certifica la veridicità del bilancio. Io come socio alzo non debbo sapere dopodiché, se ho dei dubbi e delle certezze, cambia completamente lo scenario e poi si entra nel log della logica dell'azione di responsabilità e quant'altro altre questioni, ma non andiamo troppo oltre, però andiamo nel merito di alcune questioni. Allora io devo fare un passaggio. Il controllo analogo è una funzione tipica che riguarda l'affidamento in house providing nell'ambito delle società consortili o comunque delle società partecipate che, dovendo l'affidamento in house, il controllo analogo non esiste perché il controllo analogo, appunto essere analogo alla società partecipate, si concretizza con l'affidamento in house, dovrebbero volente o la partecipazione totalitaria della società, il controllo che il socio o ciascun socio ciascuno dei 14 soci perché ribadisco, non era solo come il motore e deve esercitato nell'Est nell'ambito di quelle che sono le funzioni di controllo tipiche del socio che vengono esercitate con l'accesso agli atti e tutta una serie di aspetti.
Nessuno ha mai detto che il Comune di Crotone o che comunque tutti i Comuni consorziati perché voglio parlare per i 14 comuni, non solo per le quote del Comune di Crotone nessuno ha detto che i Comuni non debbano e non possano e non abbiano l'obbligo di ripianare i disavanzi ce lo dice l'articolo 194 del TUEL l'articolo 194 del TUEL ci dice chiaramente che è una delle casistiche di riconoscimento di quello che è il debito fuori bilancio, perché il 194 è un articolo dedicato non soltanto ai debiti fuori bilancio, che siamo abituati a vedere in Consiglio delle sentenze, insomma, no, ma ho dei debiti, diciamo no al delle somme, urgenze e quant'altro la 194 leggo l'articolo che ha un comma che prevede insomma il ripiano dei disavanzi del con del, diciamo, dei consorzi e delle società partecipate, e bene ha fatto lei a portare l'esempio dell'ordinanza l'altro giorno di marzo 2024, sulla quale abbiamo anche avuto modo di confrontarci telefonicamente questa mattina, perché, insomma, volevo dargli un'occhiata per vedere se era innovativa rispetto a quello che sapevamo già, perché quell'ordinanza non fa altro che a creare un principio sacrosanto che è quello di provvedere al ripiano dei disavanzi, ma non facendolo in maniera automatica perché il ripiano del disavanzo non è automatico, ma due requisiti fondamentali. Il primo, che deve vedere le esigenze di gestione, il secondo che comunque vada, ci deve essere una logica di continuità aziendale per ripianare quel debito, soprattutto quella circostanza della quale si ragiona sul servizio pubblico, su un servizio pubblico essenziale, povera, quella sul concessi. Mi spiace contraddirla, ma io che sposo appieno il parere del professore. Site non sono affatto d'accordo che si potesse operare una messa in liquidazione dei reparti di repentino del Consorzio senza interrompere il servizio, anche perché mi dovrebbe spiegare con quale personale dipendente una società che viene messa in liquidazione e che quindi dall'oggi al domani cessa la sua funzione operativa è deve interrompere i rapporti di lavoro, come fa a mandare avanti un sistema di tipo impiegato, un sistema di depurazione delle acque e quindi dei servizi ai cittadini? Purtroppo devo dissentire e sposare appieno il parere del professore Saitta. Poi ribadisco, purtroppo si è esercizio 2019 che nel 2020 non sono state degli esercizi nei quali noi abbiamo potuto avere una attività diretta. Insomma, perché non c'ho visto appunto partecipi, però da quando correttamente il collega Proto evidenziava delle criticità degli incassi, quindi mi riferisco al 2018.
E se lei mi parla del 2018, io vi dico che gli incassi del consorzio del 2018 è di circa 5 milioni 994.000 euro, il 2024 gli incassi del Consorzio sono arrivati a 10 milioni e mezzo, quindi c'è stato comunque, anche se ritengo sempre non sufficiente aumento della capacità discusso allora consigliere. Nessuno ha mai negato che il alla capacità di riscossione sia un tallone di Achille della partecipata. Perché io non ho mai detto in questa assise e in nessuna sede, che la discussione non fosse intervenite kill o che tant'è che questo Comune ha dato dando il suo contributo con il suo voto in Assemblea, quello che lei chiama indirizzo legato non a una messa in liquidazione che tecnicamente non poteva essere sostenibile, ma quella che dovevano essere tutti i passaggi che noi, come Comune. In primis abbiamo fatto per aumentare la capacità espressione. Non è un caso che il concessi di lì, a qualche mese anno, ha nominato dal d'impresa per fare una bonifica della banca dati, cosa che serviti dal consorzio e servirà con già Sorical perché servirà anche a Sorical e ha fatto una gara di evidenza pubblica europea per l'individuazione di un concessionario. Perché non è intenzione di nessun Comune lasciare la scatola vuota.
Cioè noi, quando abbiamo deliberato ai Comuni quando hanno deliberato in Assemblea il ventaglio di soluzioni da proporre al gestore si siano determinati verso la soluzione che garantisse sia la continuità del servizio. Coadiuvando il processo di subentro del gestore unico che, ribadisco, è partito ad aprile del 2022, uno degli anni attenzione del nostro bilancio che avremmo dovuto fare in pieno processo di subentro, dovevamo chiudere il consorzio o, peggio il processo di subentro del già in itinere. Noi li avevamo i laici a discutere del subentro allorquando il Presidente ad Amanda e il direttore della gli scopi, ma cambia il vento politico, ma la funzione che il Comune doveva esercitare del consiglio direttivo, della loro autorità e alla stessa.
Ma, detto questo, altro non si sta facendo che queste individuare un concessionario lasciavo nel momento in cui ci siamo garantiti. La continuità del servizio sodica alle inizierà a gestire il servizio in qualità di gestore unico. Mette a quel punto mette assicuriamo tutti i dipendenti perché in questo ragionamento ci stiamo dimenticando due aspetto che sembra marginale, ma ritengo essere molto importante che comunque la la la, la garanzia di mantenere comunque gli studi diciamo i rapporti di lavoro di circa 90 unità che, ripeto, con l'accordo di ieri saranno saranno garantiti e poi una volta assicurato questo alla data, perché il servizio è fatto di persone del servizio, sono le persone, il servizio e il know-how per concessi in questi anni. Ha creato sviluppato e che oggi sta offendendo a Sorical, perché sennò, ci stiamo dimenticando che la cosa più importante se dice che soltanto i Comuni che dedica un giocattolo di poterla avanti il servizio è fatto comunque di risorse umane, di tecnici, di amministratori, di operai che lo fanno giorno per giorno. Detto questo, però, una volta che ci saremo assicurati il subentro del servizio da parte del gestore unico, metteremo in liquidazione il consorzio, nomineremo un determinato numero di liquidatori scelti tra professionalità calzanti con quella che è la loro funzione. Nel CIPE occuperemo di riscuotere i crediti per poter pagare i debiti. Questo è l'indirizzo tenendo in considerazione, diciamo, ultimo ultimo ultimo aspetto di non poco conto che, lo ribadisco, non c'è nessuna volontà di voler lasciare uno Stato completamente vuoto. Quando saranno esperite tutte le funzioni di discussione fino all'ultima azione esecutiva per l'ottima azione esecutiva, saremo in grado di votarlo e lo farò un concessionario, quindi un soggetto terzo che farà solo questo. Saremo in grado di capire se e in che misura noi potremmo avere delle perdite su crediti e dei disavanzo, però un passaggio e i fiati abbiamo dovete fare fare.
Ad oggi stiamo parlando di un debito nei confronti di un soggetto che ha fatto un servizio, stiamo parlando dell'adduzione della fornitura all'ingrosso, cosa molto, molto, molto importante, nessuno ha mai detto che questo servizio, diciamo, non ci sia e non debba essere riconosciuto, sicuramente non potrà essere riconosciuto nei termini e secondo i criteri di fatturazione che ad oggi si sta sparendo ma soprattutto ad oggi non ricordo che Sorical sia mai riuscito a ottenere un titolo esecutivo nei confronti di chicchessia,
Quindi un problema c'è quindi se dobbiamo analizzare la problematica, non possiamo sempre puntare il dito Conso, i dettagli di un nostro soggetto, per intenderci, ma sappiamo bene, non è un rimprovero, è una prerogativa, è più inizia e ed è generale dobbiamo tenere in considerazione che partiamo da è partito da un presupposto che stiamo parlando di gestione del sistema idrico integrato in un sistema nel quale abbiamo il 50% delle perdite che già derivano dal soggetto che l'acqua la fornisce all'ingrosso, io qui mi taccio, grazie per l'attenzione, grazie,
Chiederei se poi, magari dopo.
Allora proviamo a fare così, credo che sia scelta condivisa consentire a i Consiglieri già prenotati, ovvero Consigliere Romeo, Consigliere Kodak, consigliere Pingitore, e Consigliere nostro wap, quindi andare in deroga a quello che il regolamento di consentire questi quattro interventi perché già prenotati perché diversamente dovremmo ripartire daccapo al prossimo Consiglio comunale, mi rendo conto che non è un punto.
Già dalla risposta del Sindaco dell'istituzione dell'intervento introduttivo di ieri, del Consigliere princi, Toro dal Cons intervento del consigliere Antonio Manica. Sono tutti interventi assolutamente tecnici, apprezzabile da questo punto di vista, però, allo stesso tempo anche molto lunghi lunghi, ragion per cui serve altro tempo e allora, se è scelta condivisa, non ci sono obiezioni, andiamo in deroga al regolamento. Consentiamo questi quattro interventi tassativamente entro il termine previsto dal regolamento. Diversamente, se ci sono le obiezioni di qualcuno di dover mettere ai voti, mi pare che sia scelta condivisa. Quindi consentiamo gli interventi del consigliere Mauro.
Prevedo pronto, dovete ANDU, ci arriveremo.
Non c'è tempo, ci arriverà poi poi proporlo all'Assise magari di metterla in coda a dopo l'altro punto, perché il tempo è decorso, allora prego, Consigliere Romeo.
Otto minuti,
Però dobbiamo fare molto prima, allora, nella speranza, appunto di poter discutere anche gli altri punti, allora perché altrimenti perde di attualità. Non voglio dire è evidente che se uno fa una nessuno qualcos'altro, insomma perché c'è una questione urgente adottare altrimenti appunto magari mette un punto all'ordine del giorno una cosa diversa. È stata scelta lo strumento della mozione in questo caso, perché appunto c'è una situazione secondo noi di urgenza, così come anche nella successiva mozione piuttosto che in altri precedenti, allora molto in sintesi, io debbo dire che il l'esposizione della dell'assessore per l'amor del cielo è stato tanto comprensibile da farmi dire.
E che le premesse non sono state in linea con la conclusione, cioè la lettura anche nella tutela del turno da dalla misura di come effettivamente si dovesse procedere per ora. Un ripianamento delle perdite e piuttosto che per una liquidazione tant'è, nonché si dice allora se c'è una prospettiva di continuità alla faccia la continuità, ci stiamo trascinando da almeno una mezza dozzina d'anni, con la consapevolezza che questa è una cosa che questo è un soggetto giuridico che sta molto più che traballa che semplicemente una fabbrica di redditi, insomma, quindi, dall'altra parte, le esigenze obiettivo di fare fronte a perdite anche per un miglioramento del servizio. Voi stessi avete detto che il servizio era semplicemente schifo, perché è il più del 50%, si parte strade, strade, ma guardate la situazione, voi lamentate una possibilità di interruzione del servizio, ma guardate. Interruzione dei servizi in certe zone del crotonese o della città di Crotone, della città di Crotone e questioni quotidiana stesso. Forse lei non lo sa, il lei dice che non c'è il controllo analogo. Ebbene, non c'è il controllo analogo benissimo, ma se è per questo prima di istituire l'opera crea. Avete aspettato due anni, avete aspettato che vi arriva o no no e plan e se avete spessi quando vi sono in stand glielo dico io stesso nel programma non c'è stato una un organismo di controllo analogo istituito per Akrea, che era una partecipata in house. Se lo vada a rivedere e se lo segni, e comunque in ogni caso e comunque.
Ha lavorato talmente male anche in seguito, ma solo se lo userò sollevava verificare. Detto questo, ho fatto questa premessa, indipendentemente da tutto, ma tornando a concessi, insomma, stiamo parlando di concetti e si ho capito, non c'è il controllo analogo, ma comunque ci sono le Commissioni consiliari e sappiamo tutti quali problemi noi abbiamo avuto in Commissione consiliare per interessi ad interfacciarci con concessi. Quindi, insomma, è obiettivamente, insomma, non c'è una difficoltà di di confronto e di comunicazione con questo soggetto giuridico, che pure è tanto strategico quantomeno nella produzione di debiti, piuttosto che nella fornitura di un bene pubblico essenziale che torno a ribadire in alcune parti della città è completamente negato quotidianamente negato. A me viene riferito addirittura che.
Che ora non so dipendenti concessi subordinano la fornitura d'acqua o piuttosto che la libro della CED dell'Autobot, piuttosto che altre prestazioni alla circostanza che le bollette siano in regola. Ma scherziamo, ma scherziamo.
E lei mi viene a parlare che c'è un pericolo e poi non lo so io vorrei capire, ma perché ci sono precedenti nudi e ci sono precedenti di fatto in cui si è un la liquidazione della messa in liquidazione del Consorzio ha prodotto un'interruzione e niente di meno su una città capoluogo di Provincia della fornitura idrica ma stiamo scherzando ma mi riportate.
Cioè voi mi state sostenendo che nel momento in cui noi mettevamo in liquidazione concessi e si interpreta la fornitura d'acqua nella città di Crotone ma insomma, guardi, io credo che bisognerebbe avere almeno almeno coltivare il senso della misura, se non quella del ridicolo, come si fa a sostenere una cosa simile? Ma ma comunque, ma come vi viene in mente di dire una cosa simile? Ma giustamente l'esempio fatto dal dal consigliere Maniglio quindi, secondo voi, in pratica, venendo meno metteresti mettendo in liquidazione in consesso concessi, non aveva più l'acqua alla caserma dei Carabinieri, al Tribunale di Crotone, alla sì, appunto, ma dicono cioè voglio dire ma insomma, ma come si fanno a dire queste cose io c'è l'Assessore Scandale, la nuova all'Assessore Scandale e imperturbabile, io apprezzo la sua imperturbabilità, però, insomma, di fronte ad affermazioni simili, no, insomma, bisognerebbe anche bisognerebbe intanto rispondere a quello che ha detto il consigliere manica o perché il Consigliere che ha detto, quindi lei mi sta sostenendo che mi ha risposto lei Assessore, mi faccia capire, quindi, secondo lei di anima meno la la, la fornitura dell'acqua, alle caserme, a ai cittadini, eccetera. Io le sto dicendo che abbiamo il contrario. Non avviene che con tutto il Consorzio concessi ci sono zone della città di Crotone che sono state compiute avvengono con vengono giornalmente esclusa dalla fornitura idrica e, se non avessero le autoclavi, non vedrebbero una goccia d'acqua,
Ma al di là di tutte le altre considerazioni, non voglio prendere altro tempo, io voglio dire una cosa, ma ci sono tutta una va, beh, ma insomma a questo punto ecco io rinvio quelle che sono altre altre valutazioni a quello che ormai si palesa come un'esigenza,
Perché veramente insomma, il guaio è combinato, è talmente grosse talmente grande no, parliamo di decine e decine e decine di migliaia di euro, assedio a quanto arriveremo.
È talmente incredibile.
Quanto si è verificato e quanto si sta verificando, quanto pretendete che si continui a verificare?
Che è assolutamente è dovuto.
Danese, per cortesia, mi fai terminare grazie, se è possibile, ecco benissimo, grazie, allora stavo dicendo, se è tale la situazione è tale la condizione che diviene oramai necessario, indispensabile.
Procedere con la nomina di una commissione d'inchiesta nei termini in cui è stato già manifestato ed esposto dal.
Dal consigliere Pingitore, in un momento in cui ha evidenziato appunto le le le logiche che hanno mosso questo inserimento di un punto all'ordine del giorno nella forma della mozione.
È di tutta evidenza che il Consiglio comunale non è nelle condizioni di approfondire in una seduta consiliare neppure in due un argomento tanto profondo e tanto importante. Lei certamente avrà delle motivazioni in funzione di quelle di quelle che sono state le domande e le mancate risposte, piuttosto che la mia mancata comprensione Assessore, guardi, mi metto, mi metto in discussione per primo, però tutti questi elementi non possono essere discussi a livello di battute. Stiamo parlando di una questione terrificante, di un debito terrificante, stiamo parlando, è un debito che quasi quanto il bilancio comunale, insomma voglio dire più o meno i termini sono quelli. Ecco, quindi è necessario, appunto, istituire una Commissione d'inchiesta è un nostro dovere, oltre che una nostra prerogativa,
E per cui la istituzione della Commissione d'inchiesta, a norma dell'articolo 22 del Regolamento comunale sul funzionamento del Consiglio comunale.
Viene istituita non sulla base ecco di una mozione, ma sulla base invece di un'istanza che va sottoscritta dai due quinti dei Consiglieri comunali, dopodiché, appunto sarà il Sindaco a portare direttamente la proposta di istitutiva in Consiglio comunale.
Io ritengo che i due punti diciamo dei dei dei fidi i due quinti del Consiglio comunale che vorranno firmare un'istanza di questo tipo sarà sicuramente raggiunto con un numero e sarà anche separato, ed è chiaro che non si tratta di un invito si tratta di una esigenza, di una necessità, l'istanza è stata già formulata, molti di voi l'hanno letta non ci può essere su un argomento di questo tipo, una distinzione tra maggioranza e opposizione saldo, salvo che sia interesse della maggioranza sia interesse di chi governa.
Quella appunto di non dare trasparenza all'attività di un consorzio e io non ci voglio credere, naturalmente a una simile eventualità, anche perché stiamo parlando, ripeto, di decine di milioni di euro. Quindi, salvo che, ecco, io ritengo che questa istanza che andrà rivolta al Sindaco affinché si pervenga appunto alla,
Istituzione di un di una Commissione d'inchiesta vada vada sicuramente sottoscritta e condivisa.
E da tutti i colleghi Consiglieri, grazie grazie.
Ex interviene, il consigliere pedaggio, ne ha facoltà, prego tre minuti.
Grazie, presidente Gelmini risulti a tutti i presenti, io vorrei porre l'attenzione soprattutto per quanto riguarda lo studio dei concessi.
Un'ultima vicenda che ha visto, visto che l'Assessore parla che la fornitura di acqua che arriva da da Sorical ai serbatoi cittadini la maggior parte dell'acqua si perde, si perde lungo l'umore condotte per le perdite che ci sono e quindi si fornisce il 50% di Jacopo.
Lo pongo una domanda Assessore, lo sperpero di acque che c'è stato dal 27 dicembre fino al 4 gennaio 2025, dove si sono perse la bellezza di 64 60.480 litri di acqua al secondo,
Al secondo, per un semplice fatto che concessi, non ha mandato la ditta intervenire a ripristinare la perdita dell'acqua, ma questo è quello che si fa perché, come dicevo prima, e appoggiamo potabilizzare potabilizzata e quindi già immessa nella rete e che quindi va a fornire i cittadini del quartiere e al di là di questo la storia parte da molto lontano da concessi perché è una storia di aree CAL la storia di Arica.
Allora, per cortesia?
Dottor, usare l'espressione è volutamente la cosa, perché se.
È probabile che ed era già il brusio in Aula, per cortesia, dà fastidio a chi interviene grazie a quello che che volevo volevo ribadire alla discussione è che chi ha voluto volutamente ritardare il passaggio degli operai.
Di Concesio ad Arica possono nome e cognome, perché, invece di fare mirin facendo ricorso a destra e a sinistra o inventandosi storie e storici, ne facevano lo stesso passaggio che hanno fatto gli operai della municipalizzata di Lamezia e la stessa di Reggio Calabria, dalla Città metropolitana e allora io dico una cosa si fa per rispondere a lei.
Nel 2016 2017 il comune di Crotone fu colpito.
Dal fallimento 18.
Fallimento di ciò altro che donne gestito.
Glielo dico con contezza dei fatti come questi ENS di su altro, e il Comune chiamava alla ditta fu chiamato la ditta Gian Paolo Sestito con i mezzi ad intervenire, eventuali strutture sia di condotta idrica che di fogna, quindi ogni Comune sia approvato il proprio servizio e toppato su altro al comune di Crotone nel comune di Crotone facciamo questa operazione, il Comune di culto aveva la sua ditta cognizione dei laboratori dei cunei sono la stessa cosa non c'è stata interruzione di pubblico servizio,
Posso dire una cosa che in quel periodo ci fu una grossa perdita della città nella città di Crotone,
E all'altezza dell'edificio di via Santa Croce, dove c'è la Rosmini nella scuola per capirci 2 5 1, dove la ditta lavora una settimana intera per ripristinare il tubo che passa da sopra, la palestra a scendere per via Venezia, dove poi si prende la ZTL. E allora io dico una cosa non c'è stata la volontà,
Da parte di concessi ad aiutare e portare, come dire, le maestranze.
Le maestranze, come dire, a fare il passaggio in tempi brevi, perché si potevano fare in tempi brevi passaggi puntualmente, poi io dico regolamento giustamente poi lei dirà la sua Assessore, io, come dire, faccio ammenda di quello che dice, però io devo dire la mia per quanto mi riguarda, come Consigliere non ultima nell'ultima glielo dico perché lei è stato informato dal sottoscritto, io i verbali della Commissione, come vi avevo chiesto.
Telefonicamente lei li ho acquistati, come lei mi ha suggerito, dalla Camera di Commercio, il verbale il verbale della Camera, il verbale di concesso il verbale di assemblea che si riferisce al 2023.
Che poi mi sono stati inviati tutti nella stessa giornata sono arrivati ieri alle 11:35, questa è una dice tutto perché devo dire la verità.
Perché guarda in politica?
Bisogna avere sempre la verità e perché, come dire e sono i fatti che parlano illuminazione il Segretario Generale che è qui presente perché ho chiesto a lui di intervenire e lo ringrazio perché, guarda caso, ogniqualvolta si si chiedono accesso agli atti di congedi si ce ne inventano di tutti che non è scritta bene che non è stata formulata bene che non è competenza dei consiglieri comunali che non è competenza guarda caso, lei voleva sapere dove deve sapere all'Assemblea, con il verbale del 2023 del bilancio all'interno degli elaborati sia la Confcommercio, Padova,
Della partecipata concessi, non configurava, non si presentavano proprio il verbale, quindi, volendo, non potevamo trovarlo dopo che è stato fatto, magari l'ennesima richiesta compare all'interno all'interno del.
Del sito, il verbale 2023, io dicevo, l'ho ricevuto ieri alle 11:35.
Meglio tardi che mai no, c'era c'era solo il bilancio, però mancava la relazione.
No annunciato, abbiamo non riguarda solo il Segretario dottore, c'è uno, io sarò io sono, come dire, un analfabeta per quanto riguarda l'informatica ho fatto proprio per avere, ma ho chiesto al Segretario quindi non c'era e sta fatta comunque, non è questo il problema, allora allora io dico una cosa secondo me è giusto, è giusto, come diceva sia nella mozione del collega Pingitore, collega Manica, va fatta una Commissione d'inchiesta e soprattutto per tutelare l'ente e soprattutto per tutelare tutte le maestranze di concessi perché, al di là di tutto,
Chi chi effettivamente debba essere tutelato sono i laboratori e le casse comunali delle città di Crotone, grazie grazie consigliere pedaggi ha chiesto di intervenire, il consigliere a questo Joppolo ne ha facoltà, prego.
Grazie Presidente, un saluto a lei e al signor Sindaco, alla Giunta e ai colleghi Consiglieri.
Allora facciamo un attimo un punto sulla situazione, permettetemi di fare un minimo di di precisazione su alcuni punti, vedete, io condivido la preoccupazione dei colleghi consiglieri che stanno facendo una disamina attenta e scrupolosa, solo una serie di punti che riguardano le partecipate in genere e in questo caso concessi in modo più stringente però alcune precisazioni è opportuno che si facciano allora intanto il Comune di Crotone non detiene la quota del 48 96% come in maniera,
È sfuggito al al consigliere Malika, ma sicuramente saprà, come lo so io, come pubblico, quindi che il Comune di Crotone detiene la quota del 45 e il 93%.
E il restante 54 e 0 7 è nelle mani di altri 13 comuni, io ora do una serie di meriti, sia al all'assessore che al Sindaco che ci rappresentano.
Nelle sedute del del dei consigli di amministrazione di concessi, però, ritengo che non abbiano nella Ponza tale da prolungare altri 13 Sindaci fermarlo e far fare a costoro tutto quello che loro vogliono, quindi c'è una responsabilità oggettiva del Comune di cotone, io do la perito sicuramente sicuramente questo non posso che,
Dare atto c'è una responsabilità nella capacità riscossori A del Consorzio concessi e una capacità di riscossione che è stata in alcuni anni assolutamente latente che da un anno e mezzo, due e seriamente migliorata.
E sta dando i frutti che ovviamente è giusto che ci sia un'altra cosa, però, in merito a questo tempo in cui stiamo pressando il consiglio di amministrazione di e crea, va detta.
Lo accennava l'Assessore scandalo prima e di ieri sera, la notizia che ci sono è stato sottoscritto, l'accordo operativo per il passaggio del personale, allora, vedete, colleghi, non è una cosa di poco conto, perché parliamo di 96 padri di famiglia, padri e madri di famiglia che ieri sera hanno avuto la certezza di vedere il proprio posto di lavoro.
Garantito nel prosieguo della loro attività lavorativa. Ora noi abbiamo visto una serie di realtà lavorative nella nostra città in grandi difficoltà e siamo stati lì a condividere e a cercare di spenderci per risolvere una serie di cose. Questa non può che essere vissuta con la stessa serietà e con la stessa. Con lo stesso pathos con cui abbiamo vissuto altre capacità da ieri sera, circa 100 padri e madri di famiglie saranno garantite nella loro occupazione. Non si sarebbe ottenuto se non ci fossero state le condizioni per garantire la continuità.
Ora, per quanto riguarda invece il.
L'interruzione del servizio, io non capisco come si possa pensare che un o la messa in liquidazione e estemporaneo e ad un consorzio quelle concessi non possa far sorgere il dubbio di una.
Almeno improbabile continuazione.
Tranquilla dell'erogazione della fornitura idrica e come ci si metterebbe d'accordo fatemi capire, cioè ci si siede al tavolo 14 sindaci e ci si spartiscono alle maestranze 10 per le prenditori 8 me le prendo io perché vedete perché questo possa avvenire, bisogna che uno maestranze cioè questi 100 laboratori continuino tranquillamente,
A fare il loro lavoro, ora, se il Consorzio verrà messo in liquidazione, le 100 maestranze non hanno più l'occupazione e chi gestisce.
Chi continuerebbe a gestire una cosa del genere, un ultimo punto.
Si parlava di Sorical, lo lo lo accennava l'Assessore sta uguale nella sua risposta Sorical lo la un titolo esecutivo io ricordo che a Sorical è stata già rigettata un'istanza di fallimento dal tribunale di Crotone ed un reclamo al tribunale di Catanzaro, ora vedete,
Ci sono una serie di cose che bisognerebbe che noi facessimo, ma parlare di un comitato che possa sorvegliare meglio non so come, come stiate, pensando a cosa stiate pensando già su concessi, c'è la Procura della Repubblica, che mi sembra che per quanto riguarda questa cosa possa essere bastevole come come come momento di controllo per come la vedo io poi se vogliamo istituire un'ulteriore Commissione, facciamo la procura, parte seconda, non lo so. Vedete voi come come pensare di gravare ulteriormente queste queste persone che la mattina scendono al a votare.
Io sono dell'avviso che.
Chi deve controllare sta controllando chi deve lavorare o non sta facendo, i punti critici sono stati messi ampiamente e seriamente in discussione, su questo non posso per darvi atto, ma su altro perdonatemi, mi trovo in totale disaccordo grazie.
Grazie, allora non vedo altri interventi.
Il Consiglio progettò, dannosa perché nascosto dalla testa di per quel senso, no.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, sarò breve io in merito alla questione concessi e penso che non ci deve essere, a mio parere, divisione tra maggioranza e minoranza, e ci sono tante vedute.
Diverse, poi ognuno vota secondo la propria linea politica o, secondo la propria coscienza, come la vogliamo dire, per me potrebbe essere veramente nella libertà, io voglio dire una cosa tutti sapevano che concessi sarebbe fallita e per cortesia però,
Dal primo momento che è nata tutti sapevano che falliva, perché perché era fallito, sovra sacro e sacro a questa Provincia di Crotone ha creato un grande danno io ricordo che del Comune di Scandale pagammo pur una certa cifra attraverso un decreto ingiuntivo, forse siamo stati uno dei pochi Comuni però avevamo delle liquidità e il Comune si trova un pochettino in difficoltà per quel pagamento perché quando arrivano i decreti ingiuntivi,
E per un Comune è un problema serio, perché devono avere una disponibilità e comunque sono soldi che vanno nota o tolti ai servizi dei cittadini, non dimentichiamocelo tutto questo perché ovviamente la coperta è sempre corta, vale a dire da una parte si scopre dall'altra,
Quindi noi sapevamo anche che i bilanci purtroppo sapevamo, diciamo che se scoperto poi in seguito, come spesso molte aziende chiudono determinati bilanci, però poi non è che ci siano veramente fatti certi, c'è documenti certe che di un bilancio spesso si chiamano oppure un bilancio si chiama oppure al bilancio fittizio purtroppo nei Comuni succede qualcosa di diverso, ci sono dei crediti che non si riescono ad esigere e Amores vengono detto appunto crediti.
I residui attivi, cosa sono i residui attivi, discussione accertata ma poi non riscosse,
E quindi in questo caso cosa si fa è facile chiudere un bilancio, noi abbiamo 100 euro di credito dai cittadini.
Ne incassiamo 50, però il prete e 100, e quindi mi consente di fare il bilancio con i costi e quindi ogni anno chiudo un bilancio, ma in realtà non è un credito certo equo, quasi e accertato e un credito inesigibile.
Se voi pensate che il Comune della Provincia non lo so, la percentuale di del Comune e che pagano le tasse, ci sono dei periodi addirittura che pagano il 20%, i contribuenti,
E quindi condannati e quindi abbiamo delle difficoltà enormi, quindi se in quel Comune la riscossione dovrebbe essere di 100 euro, ne entrano 20 euro per la differenza e l'80%, chi lo paga lo pagano, i cittadini che pagano sempre lo pagano i Comuni, perché da qualche parte poi si devono prendere risolvere una cosa ovvia,
Quindi su questo argomento, io penso che siamo tutti d'accordo, non c'è qui maggioranza e opposizione, è un problema serio e anche, purtroppo, ahimè anche i comuni, i vari Comuni chiudono i bilanci, così però poi, quando arriva la Corte dei conti è Tibet in dissesto. Perché comunque un Comune? Poi alla fine il bilancio crolla, il bilancio scoppia.
E allora noi abbiamo consentito a, su macro, di far scoppiare quel bilancio, l'abbiamo consentito a con jeans, far scoppiare il blandi, adesso chi si prepara questa ed è interrogativi a chi, a chi facciamo scoppiare fra qualche anno, qualcuno andrà a pagare.
Siccome qui stiamo bevendo, né si è parlato molto degli operari, io ricordo che gli operai e visto acro, soprattutto gli ingegneri, i professionisti erano un'eccellenza e un'eccellente per il nostro territorio è ormai anche un pediatra e forse facevano anche il servizio cuore la Regione, quindi figuriamoci per quanto riguarda i dipendenti e lo sappiamo siamo tutti tranquilli che dipendente saranno assunte a Sorical e questo ci fa piacere, ma non affronta una problematica del genere che.
Vuole che sarà appiglio a questa Regione. No, deve intervenire perché l'ente maggiore. Quindi, da questo punto di vista siamo tranquilli e lo abbiamo detto anche nella nostra mozione che devono essere tutelati i dipendenti. Prima di tutto, quindi, una volta che siamo sicuri di questo, noi dobbiamo dire che Sorical non ha mai tolto un litro d'acqua a nessuno, ma non lo può fare. Io non è che voglio contrastare quello che ha detto l'Assessore e l'Assessore al bilancio. Per carità, ne ho stima di lui, non è sono delle mie riflessioni, non è nient'altro, però ricordo che io chiamavo la Sorical era sempre disponibile per mandarci l'acqua, ma d'altronde questa benedetta Sorical deve incassare 25 milioni di euro, ma l'acqua ce l'ha mai tutta qualcuno si ricorda qui che ci ha tolto l'acqua, la storia ce l'ha mandata perché è un bene comune. Nessuno può essere privato negli nessuno a casa, anzi, noi amministratori dobbiamo garantire in tutte le case.
Acqua potabile. Quindi è un compito nostro, non è che noi siamo qui, decidiamo per l'acqua pubblica e il bene di tutti i cittadini.
Quindi, detto questo, io concludo.
Devo dire che il fatto che si attende poi lo scoppio amento dei bilanci, la polvere e società che facciamo nascere perché noi abbiamo la responsabilità io parlo di amministratore non è che dico sto non sto criticando, nessuno parlò gli amministratori in genere le scelte che si fanno in Calabria ce l'abbiamo noi le responsabilità perché gli investimenti sulla rete idrica e fognaria zero,
Ovviamente che succede siccome la rete idrica e fognaria era vecchia e fatiscente e ogni anno che passa diventa sempre di più vecchia e fatiscente, ogni volta che si rompe un tubo d'acqua all'edilizia, qui la rottura e poi finisce fra, può darsi pure fra un chilometro, perché i RUP i tubi sono amici sono proprio sono non sono efficiente sono ben,
Allora è chiaro, una persona dice, ma forse se la prendono col Sindaco, se la prendono con l'amministrazione, ma non siamo noi perché li ho che di dipendenti, perché il giorno per giorno, quando vanno ad aggiustando rotture, si creino problemi uno sull'altro e allora di fronte a una situazione così abbiamo chiarito, ma questo è un di bilancio scoppia scoppierà qualche fra un anno, la scoppierà, quindi abbiamo anche un compito etico, no che dobbiamo difendere. Siamo dei buoni amministratori, non è che sto dicendo che qui c'è qualcuno che non è un bravo amministratore, però la mostra enti che ci dice non facciamo fallire un'altra società, dico nella nostra mozione abbiamo detto allora ci vuole un qualcosa per Ritanna la situazione debitoria perché ahimè quando arrivano poi i decreti ingiuntivi sono dolori,
Sono dolori per noi che amministriamo, perché comunque dobbiamo vedere come fa, ma sono dolori anche per i cittadini concluda, dicevo, prima un minuto e 13 trend, come dicevo con Azuz, ho finito, lei è pronto soccorso dell'AUSL,
È chiaro, Presidente.
Quindi.
Quindi noi in questo caso siamo consapevoli del bilancio, siamo consapevoli, e quindi il problema che può sorgere nel futuro siamo consapevole che se arrivano, continua a verbale decreti, ingiuntivi noi dobbiamo togliere dai dalle risorse dell'ente risorse dell'ente significa quindi diminuire i servizi della città. Ho concluso io mi auguro che questa mozione sia accolta e anche la proposta che abbiamo fatto che il Sindaco possa avviare questa Commissione, poi io non è che qui voglio o noi vogliamo un vantaggio, se passa o meno, la cosa può essere bocciato, può essere io, da parte mia dico che è per senso di responsabilità, poi ognuno la pensa come vuole, va votato e poi se ne hanno la moto. Ognuno fa quello che vuole pazienza, comunque con la coscienza.
Della Pfizer son ben presente a posto. Grazie grazie. Consigliere imprenditore, un secondo per un minuto, non l'ha chiesto già tempo fa un minuto solo il consigliere manica. Volevo fare una precisazione, prego.
Assessore, lei diceva prima che il controllo analogo non è previsto per il concessi nel verbale del 2020, lei dice espressamente che.
Dobbiamo discutere sul controllo analogo.
È stata affrontata ok poi abbiamo il 9 febbraio una seduta del controllo analogo per concessi, ne abbiamo un altro il 28 marzo 2023, un'altra, il 26 maggio 2023.
Eh va beh, però c'è e controllo analogo, c'è scritto io ce l'ho qua.
I verbali del controllavano quindi un controllo analogo, cioè, ma non è questo il punto.
Voglio precisare io qui leggevo prima perché l'avevo già detto stamattina mi son dimenticato nelle interlocuzioni che abbiamo avuto poi disciplinare per tutti i gestori del servizio.
Il gestore, in caso di esercizio della facoltà di recesso da parte dell'autorità d'ambito, assicurerà la continuità del servizio Idrico fino alla consegna del bene al soggetto indicato dall'Autorità d'ambito alle condizioni di cui alla presente convenzione.
Vale a dire che, anche se si interrompe un rapporto contrattuale, quindi un affidamento fino a quando non subentri un nuovo gestore deve essere garantita la fornitura del servizio idrico, perché la fornitura del servizio idrico, tutelato dall'articolo 32 della Costituzione, il diritto alla salute, ma non c'è, ma non può dire non c'entra lo sto di io ho letto un disciplinare dei gestori del servizio idrico valido in tutta Italia, il quale dice che, in ipotesi di recesso, si immagini se va in liquidazione volontaria, ma non è tanto questo il punto chiarito, quindi che c'era la possibilità del controllo analogo non è. Diciamo che c'è un parere discordante sull'interruzione di pubblico servizio.
Perché la Commissione d'inchiesta, la Commissione d'inchiesta non è che va ad affiancare a supplire e l'autorità giudiziaria la Commissione d'inchiesta serve per capire qualora, un domani dovesse il comune di Crotone ripianare questa perdita difficile da non lo immagino spero di no. Come ha detto il, i crediti dovrebbero esserci ancora allo stato di oggi dopo otto anni ancora non sappiamo se esistono questi gratuito, ma tutto il caso che questa ci sono delle c'è una perdita andrà a ripianare il comune di Crotone, l'Assessore scambiare, gli dice che nessuno vuole lasciare una scatola vuota e, qualora non fosse possibile, si immagina lei che in otto anni un liquidatore non va a fare l'excursus della storia di concessi e non va a verificare che dopo due anni, cioè nel 2018 concessi, era già un consorzio cotto dovrà, quindi bisognava, ho finito e che ho finito e che quindi bisognava subito intervenire. Ecco le finalità della Commissione d'inchiesta per andare a prevenire, quello che accadrà domani, qualora dovesse emergere una partita dazio,
Allora, io giusto per chiarire e poi concludo, dà il Sindaco, essendo diciamo, terminati gli interventi da parte dei Consiglieri, sì, la Commissione di inchiesta fa un'attività parallela a conoscitiva con gli strumenti che ha a disposizione il Consiglio comunale, che prescinde da quella questo proprio in via teorica perché credo che sia una richiesta inserita nella mozione cosicché va ribadito che trattasi comunque di un atteggiamento Gildo di un'iniziativa politica, chiedo scusa un'iniziativa politica abbastanza forte lo dico,
In modo chiaro, perché?
No, non è irrituale e comunque non accade spesso si ricorre alla Commissione d'inchiesta, quindi, qualora se ne avverta l'esigenza, ecco bisogna ricorrere, ma non è una, diciamo.
Non c'è questa ritualità dell'attività amministrativa, non ricordo Commissioni d'inchiesta del degli nell'ultimo decennio,
No, io nell'ultimo decennio è venuto un ricordo per fatto, io non lo ricordo, va abbandonato, non deve intervenire su sulle sulle mie reminiscenze.
Prego un minuto.
Allora guardi, io ho citato, non a caso l'articolo 22 del Regolamento comunale no, l'articolo 21 del Regolamento comunale non prevede che possa essere portata direttamente in discussione la richiesta di istituzione della Commissione d'inchiesta, ma richiede che i due quinti del Consiglio comunale ne facciano istanza al Sindaco. Il Sindaco a quel punto è obbligato a portarla in Consiglio comunale, quindi non è che nella mozione noi abbiamo un, potevamo farlo, no boh, non lo sono o ci Alvaro Ca' del ah, ah ah, per chiarezza, no, non è che sto facendo, sto dicendo lei ha detto che nella mozione no, non c'è nella mozione, non c'è nella mozione per questa ragione, perché devono essere due quinti. Infatti, l'ho detto devono essere due quinti dei Consiglieri comunali. Io spero l'intero Consiglio comunale che rivolge istanza al Sindaco, il Sindaco, a quel posto punti è obbligato a portarli in Consiglio comunale e lì in quella sede si stabiliscono quelli che sono i limiti e le modalità di istituzione. Termino dicendo lei evidentemente dimentico, eppure era consigliere comunale, per esempio, la Commissione inchiesta sul Lochis.
Ma la Commissione io chiedo scusa, prego.
La Commissione in questo non l'ho detto io l'ho detto,
La mancanza istituì la mancanza delle dice io non mi ricordo, negli ultimi 10 anni io le sto dicendo, per esempio, c'è stata con quando entrambi eravamo Consiglieri comunali e l'istituzione della Commissione d'inchiesta sul lodo chissà, stiamo parlando dolce discende fa, insomma, no lavora dal 2004, no, stiamo parlando del 2015, quindi adesso, in 10 anni fa, il popolo, chiunque sieda in tutti i modi, a chi ha parlato di Commissioni d'inchiesta dal consigliere Manica, io voto precisato, proprio per fatto nuovo nessun problema, allora conclude la discussione. Il Sindaco poi giusto per mettere ordine al proseguo delle attività consiliari di quest'oggi. Tratteremo il punto legato, quindi il punto numero.
4 e poi il punto numero 3 in coda, sempre che siamo tutti d'accordo e quindi diciamo perché fino adesso siamo a un'ora e 45 minuti e lo faccio in deroga al Regolamento perché è stato, diciamo deciso dal Consiglio intero onde evitare che un giorno mi possiate dire che decido io ma decide il Consiglio così come chiedeva dallo stesso Consiglio di portare la mozione nonostante il termine superato come punto ultimo punto all'ordine del giorno. Non vedo obiezioni, quindi proseguiamo con questo tram. Sì, grazie Presidente e buonasera, buonasera a tutti guardate io comincio dall'ultimo delle Commissioni d'inchiesta, personalmente sono contrario, non so a che serva, visto che non so ogni due o tre settimane. Sono consiglieri che mi chiedono di accedere adatti di Concesio glieli firmo quindi, per quanto mi riguarda,
Devono devono dare tutta la documentazione che i Consiglieri richiedono, quindi ci mancherebbe altro, ma solo per questo, quindi, se qualcuno poi ritiene di fare esposti, eccetera e cose di questo tipo ovviamente è libero di farli, come immagino.
Che siano stati fatti o meno. Poi, qualche mese fa c'è stata pure la Guardia di finanza e credo che abbia preso un bel po' di documenti. Vedete, oggi è arrivata una bellissima notizie dal comune di Crotone. Immagino che i consiglieri di minoranza nessuno la riporterà sui social e nessuno farà video.
La Regione Calabria ha decretato 3 milioni circa 250.000 euro di royalties del gas metano.
Sulla carta, perché di soldi veri ne arriveranno zero.
Perché fanno parte di una tranche di circa 11 milioni di euro di debiti che questa Amministrazione sta pagando.
Non ne parla nessuno di degli altri debiti, ci preoccupiamo di questi concessi.
Che mi preoccupo pure io dei debiti di concessi consigliera Manica, è certo che ci siamo preoccupati dal primo minuto che ci siamo insediati.
Però dal primo minuto ho trovato un'autorità.
Che ora alla Regione, un'autorità regionale, l'Autorità idrica calabrese, che doveva subentrare a concessi, anzi allora si parlava che avrebbero acquisito debiti-crediti, eccetera, eccetera, poi è stata sostituita da un'altra autorità idrica.
Che è quella e al ricambio e qui, Presidente, oggi è il presidente della nostra della nostra Provincia e posso assicurarvi che abbiamo fatto anche dei tentativi per transare il forte debito di di con Gezi nei confronti di Sorical.
Ma a quel punto ci siamo posti un problema serio.
Facciamo la stessa cosa che abbiamo fatto con la Regione Calabria, perché quegli 11 milioni in due li stiamo dando in contanti e abbiamo fatto fare un parere al professore Saitta, parere pro-veritate.
E lui è praticamente.
Ha indicato cosa debbono fare le amministrazioni. Io personalmente sarei stato disposto a pagare una quota di quei crediti. Io non vorrei sbagliare a dire le percentuali, ma la Sorical credo che fosse disposta ad abbattere il debito anche del 50 60%, per dire un ordine di grandezza, quindi 50 milioni di Sorical alla fine potrebbero essere una ventina e se facciamo la quota del Comune di Crotone e dello stesso ordine di grandezza che stiamo pagando in queste ore stesso ordine di grandezza precisi, sono preoccupata su sempre debiti. Cosa avremmo dovuto fare, cosa avremmo dovuto fare? Mettere in liquidazione dal primo minuto, come AICI che fa ci riunivamo sono stati un paio di volte alla Regione Calabria. Abbiamo approvato lo Statuto, avevano nominato il direttore generale, eccetera, eccetera. Mettevamo in liquidazione quando c'era in ballo il passaggio prima i laici, dopo in Africa.
E chi avrebbe gestito il servizio 50 60 dipendenti di Sorical, come come venivano assorbiti dal comune di Crotone qualcuno se l'è posta questa domanda come c'è come?
Como no, no calma si quando si mette in liquidazione, guardi quando si mette in liquidazione.
Un conto è avere avuto l'ammortizzatore, chiamiamolo così ammortizzatore sociale che si chiama Regione Calabria finché c'è stato l'ammortizzatore sociale, due giorni Calabria che ha consentito a Sorical di continuare a fare le forniture di acqua ai Comuni, e allora è stato tutto facile l'acqua apparentemente e poi spiego perché apparentemente non è mancato.
Viceversa, in caso di liquidazione quelli devono fare i conti immediatamente, con i soldi che entravano e i soldi che dovevano uscire,
E il comune di Crotone avrebbe preso quei dipendenti come con quale forma impossibile impossibile io vi ricordo solo una cosa.
Immagino che qua forse solo il consigliere, me o lo ricorderà, credo intorno al 2013 la procura sequestrò il depuratore di Crotone e lo affidò al comune di Crotone, l'ho presa su acqua e lo consiglio al comune di Crotone come ludico intorno a loro spese 1450000 euro per mettere a posto il depuratore efficientarla e fare in modo che fossero eliminati una marea, una montagna di fanghi da depurazione, solo collaborazione costo, 1 milione e 4 e 50 al comune di Crotone, solo quell'operazione.
Torniamo al professore, site in quei giorni noi discutevamo console ricca e con si consolidi, CAL che avanzò anche delle proposte delle proposte, guardate Sorical e era disposta ad abbattere il debito in una maniera enorme, a condizione che si fa si pagasse il diciamo l'acqua fattura per fattura acqua, fattura per fattura ma evidentemente continua a essere in difficoltà anche per quello.
Te concesse in difficoltà per un motivo che avete detto tutti voi noi, il motivo di so acro concessi prende 100 metri cubi di acqua perché Sorical ai contatori in uscita ne fattura probabilmente il 50% e il 60% e di quel 60% ne incassa sì e no la metà, quindi fatturano a concessi 100 metri cubi di acqua e alla fine ne potrebbe incassare un 30%, ma ci sono Comuni che hanno la capacità di riscossione intorno al 20% intorno al 20%. Sono comuni che non pagano nemmeno l'IVA sulle bollette che viene che viene e che sono state messe comune di Crotone. Bene o male, se la se la cava, vedete l'acqua, è mancata e copre lo sa il Sindaco,
Che ora interpellato da concessi, che non poteva chiamare a Sorical per la forte esposizione debitoria per il Sindaco, più volte è sempre d'estate.
A chiamare Sorical per aumentare di 10 15 litri al secondo la fornitura più o meno intorno a due e 70. Se ricordo bene litri al secondo d'estate, chiamavo anche per 10 15 litri al secondo. Per che cosa succedeva? Quando d'estate aumentano i consumi, si abbassava, si abbassano il livello dei due serbatoi e l'acqua non raggiunge i palazzi alti in via 25 aprile ci sono stati.
Quest'estate no, ma l'altra estate sì, pongo bimbi di 6 7 piani che non avevano l'acqua e questo perché dovevano otterrà la ratio, realizzavamo, c'erano, c'è Sergio Riolo io tutte le mattine chiamava Sergio biologo per sapere i livelli dei serbatoi.
Guardate concessi l'acqua nei quattro anni e tre mesi di cui sono sindaco l'acqua in città è mancata per colpa di concessi, sì e no, due o tre giorni, due o tre giorni l'acqua nella città di Crotone non è mai mancata per concessi.
Ci sono alcune zone dove manca l'acqua fornita dal concessi che via Polonia, che in una zona ad altissima della città di Crotone li hanno problemi, hanno problemi seri perché devono attaccare i motorini elettrici, eccetera, eccetera ci sono altre zone in cui manca l'acqua ma non sono serviti da concesso il comune di Crotone rappresenta forse un'anomalia mondiale? Il servizio di fornitura dell'acqua potabile e fino a ieri fornito da concessi dal Consorzio di bonifica da Arsap.
Ed ancora quattro enti forniscono varie zone della città di Crotone ed è un disastro, una cosa enorme, grazie a Dio, oggi si sta mettendo ordine a questa situazione, oggi ci sarà un unico soggetto che ha ricalcolo che gestisce sia l'adduzione.
All'ingrosso, chiamiamola così che sigla la distribuzione nelle reti e nei cittadini, ma, credetemi, l'estate abbiamo avuto problemi per far aumentare anche di 10 15 litri al secondo io qua vi dico una cosa in queste ore sta avvenendo il passaggio.
Dei dipendenti da concessi a Sorical che tutti i Comuni.
Abbiamo spinto affinché avvenisse il più velocemente possibile anche controindicazioni di parte del CdA, i Comuni hanno preso una decisione ferma, dobbiamo accettare le condizioni di Sorical.
Favorire, favorire il passaggio di tutti i dipendenti ed ex e lo stanno facendo in queste ore. Dopodiché, storico all'un minuto dopo sarà messo in liquidazione, li riuniremo il CdA, scusate, Coges, riuniremo il CdA e la proposta dell'Amministrazione comunale e soci di riferimento sarà quello di metterla in liquidazione. Come ricorderete, si assumerà tutte le responsabilità del debito qualora fosse riconosciuto a carico del Comune di Crotone. Però vi ho fatto l'esempio iniziale. Noi stiamo pagando un grosso debito che, se confrontato con quello di Sorical abbattuto a seguito di una transazione, è dello stesso ordine di grandezza. Io questo tenevo a dirlo con serenità, perché, come siete preoccupati, sono preoccupato però il servizio in città occorreva fornirlo e, credetemi, l'unico modo era farlo, pare continuarlo a farlo fare a COGESA, così come oggi sta passando a dargli CAL è almeno assicuriamo il servizio ai cittadini. Grazie.
Grazie Sindaco, allora lo mettiamo ai voti la mozione.
Perché è all'ordine del giorno, apriamo la votazione.
Allora?
Ha sbagliato chi ha sbagliato.
Contrario, anzi.
Grazie.
Sì, sì, sì, sì, sì, no, no, ma va portato tante.
La seconda volta che sbaglio.
Allora l'abitudine ci porta, ha votato più allora, quindi non solo quattro.
Quattro consiglieri che avevano sbagliato a pigiare quindi con 8 voti favorevoli, 5 astenuti e 12 contrari, viene respinta la mozione, passiamo alla trattazione del punto successivo.
Ricordando che poi la mozione ultima va trattato come ultimo punto all'ordine del giorno, al punto numero 3 diventano un punto numero 4.
E viceversa, progetto di riattivazione, recupero ambientale di una cava di inerti sita in località, Ponticelli, il cardio del comune di Crotone, la dichiarazione di pubblica utilità.
Relazione dall'assessore.
Giovanni Greco, Assessore all'Urbanistica, prego, Assessore.
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
La proposta che è alla vostra attenzione riguarda una richiesta fatta dalla società proprietaria di questa cava alla Regione Calabria per la riattivazione di questa cava, la Regione Calabria, che adesso è l'ente titolato a rilasciare l'autorizzazione alla coltivazione della cava, ha indetto come previsto una di una Conferenza dei servizi per rilasciare il parere autorizzativo unico regionale alla coltivazione di questa cava nell'ambito di questo iter autorizzativo è richiesta da parte del Consiglio comunale del comune interessato alla alla cava una dichiarazione di pubblica utilità.
Per per la coltivazione, per chi non ha partecipato alla Commissione in cui è stato discusso questo punto, dico che il il carteggio è integrato da una relazione del dirigente del Settore 4, l'ingegnere Stellato che il Consiglio comunale è chiamato ad approvare prioritariamente e successivamente al secondo punto, è chiamato ad approvare la dichiarazione di pubblica utilità questa dichiarazione di pubblica utilità si articola su vari argomenti, sicuramente,
La gli inerti provenienti dalla considerazione delle Cave sono gli elementi fondamentali per.
La realizzazione delle opere edili, ma non solo pubbliche o private, quindi è un elemento, una volta un oratorio mi disse senza sabbia nei cantieri non si lavora, è un elemento fondante per la realizzazione di qualsiasi manufatto, specialmente se realizzato in calcestruzzo armato quindi sia di interesse pubblico e di interesse privato.
Ma vorrei sottolineare che la cava e una di quelle che ANAS ha individuato per la fornitura dei materiali inerti durante la realizzazione della nuova sede della della 106, quindi la pubblica utilità si vede intanto per questo, ma anche perché il riflesso della continuazione sia sul auspichiamo presto rilancio delle attività delle attività edili. Non non è trascurabile il fatto che sia la Regione che in comune hanno diritto delle royalties sui volumi coltivati. Se vi interessa qualche numero, la cava si estende su una superficie di circa 150.000 metri quadrati in località, Ponticelli è stata già autorizzato due volte, infatti è un una richiesta di ripristino della coltivazione è stata già autorizzata due volte, ma sui 1.600 metri cubi e rotti.
Di capacità della cava ne sono stati coltivati solo 180.000 e quindi c'è un residuo di poco più di un 140.000 metri cubi di 1 milione 400.000 metri cubi scusate.
Questi sono i numeri e questo è l'argomento alla vostra attenzione, io vi ringrazio per avermi ascoltato e se c'è bisogno di qualche chiarimento, sono qua a disposizione grazie.
Grazie assessore Greco.
È aperta la discussione in Aula,
Consigliere Fabio Manica prego, grazie Presidente, giusto un chiarimento prima della discussione, quindi una parte di questa Camera deve essere od assessore, le chiedo scusa, una parte di questa Camera deve essere obbligatoriamente utilizzata per la pubblica, diciamo utilità, le chiedo scusa per il gioco di parole nel senso che diciamo considerando che è stata fatta una richiesta da parte di ANAS,
Ripeto la domanda, una parte è dedicata alla pubblica utilità, quindi.
La grave è stata inserita nel progetto esecutivo della 106 come un sito per fornire i materiali necessari alla costruzione della strada non c'è un'esclusività di coltivazione o di parte della coltivazione dedicata al pubblico, è proprio il l'attività di coltivazione in sé che deve essere individuata di pubblico tu dichiarata di pubblica utilità.
Sull'intervenire il consigliere Degano, alcuni, prego, ne ha facoltà, grazie Presidente, buonasera a tutti in maniera molto veloce, perché siamo, siamo sul finire solo per ribadire quanto già espresso in dalla Commissione consiliare competente relativamente al fatto che il Comune si deve pronunciare sulla pubblica utilità. Come mai il Comune che si deve pronunciare sulla pubblica utilità e non lo doveva fare, per esempio la Regione Calabria, laddove fare il direttore del fatto che in Regione Calabria, per quanto riguarda le attività estrattive, non ha ancora un piano regionale delle attività delle attività estrattive? Il cosiddetto PRAE, e quindi in sostituzione di questo il con i Comuni interessati, devono dichiarare il POR per per decade per lo sfruttamento delle cave, il pubblico e il pubblico interesse. Questo perché perché il materiale è emerge che viene prelevato nel ciclo dentro il male, perché in una cava a un ciclo di sfruttamento pari a 20 anni e nella fattispecie questa è una cava che è stata sfruttata in minima parte. Poi alla fine.
Quindi in sostituzione di questo dopo una legge regionale che è la 40 nel 2009, l'articolo 26, ma ho richiamato anche nell'articolo 12, dice che in sostituzione del Piano regionale delle attività estrattive e i Comuni si pronunciano sulla pubblica utilità del materiale inerte che deve essere utilizzato in questo caso per le opere sicuramente fondali comunque per i sottofondi stradali per quanto riguarda per quanto riguarda la 106 solo per voglio dire, per tranquillizzare chi ovviamente si accinge alla votazione nel senso che in questo è conclamato il fatto che quello che noi andiamo a votare stasera,
Grazie per per l'interruzione del consigliere De Bona.
Attendiamo, chiedo scusa, signor Sindaco, il consigliere Arcuri, attendiamo in trepidante attesa Consigliere, il Consigliere De Bona faccia anche commiati dalla anche il sindaco si interazioni molto breve, molto l'azienda con molto piacere alcuni stava intervenendo altre opere che chiedeva alla sua attenzione la ringrazio, la ringrazio, la ringrazio per.
No, si figuri, si figuri qui in sostanza.
Al quella che a me interessa ribadire è che il Consiglio comunale, anche questa volta, si accinge a votare che ha.
Un provvedimento che ha pubblico interesse più pubblico, interesse della finalmente della realizzazione di un'arteria così importante come la 106 no, in questi anni ho sentito parlare di da parte di tutti i Consiglieri di desertificazione, di marginalità e di tante di tante di tante cose è andato via, purtroppo è andato via e dovremmo anche richiamarlo a ai propri impegni, no, perché prima si fanno i proclami e poi quando c'è da dichiarare da sforzarsi per il pubblico interesse di questa città, ci sottraiamo quindi voglio tranquillizzare tutti io per primo.
Il fatto che noi stasera votiamo qualcosa che ha veramente pubblica utilità e pubblico interesse per il nostro territorio, grazie.
Mi sembra di poter raggiungere, per quelle che sono le mie conoscenze, che una dichiarazione di pubblica utilità, che spetta comunque al Comune territorialmente competente, non ha non è vincolante rispetto alle procedure e poi amministrativo-gestionali, perché poi, insomma, quelle sono disciplinate dal regolamentata dalle no dalla normativa vigente in materia nazionale e regionale quindi è una mera, diciamo dichiarazione e che non ha ad un sortisce alcun esito, oltre a diciamo incidere sulla progettualità.
Credo di essere stato corretto, detto ciò, non vedo altri iscritti a intervenire, quindi passiamo alla votazione, apriamo la votazione.
Cantafora.
Allora sono presenti in aula, 19 consiglieri hanno votato 19 Consiglieri unanimamente collegio, 19 voti favorevoli, nessun contrario, astenuti, nessuno astenuto viene approvato il punto all'ordine del giorno, quindi.
Si vota per l'immediata esecutività.
Votiamo per l'immediata esecutività, apriamo la votazione per l'immediata esecutività sul punto grazie.
Scusate.
Può votare alla jungle civili, è andata via, dopodiché vadano alla consigliera Jacopozzi.
Con la Slovenia.
Se qua, mentre votiamo no.
No, e non eliminati.
Si è slogato il Consigliere Romeo nella votazione dell'immediata su no, tutti tutti hanno votato, hanno votato tutti, mi correggo il 19 voti favorevoli, così come la prima votazione per farci trattiamo il punto successivo, che è una mozione della consigliera cantavano del Consigliere Romeo, quindi,
Rispetto al punto precedente.
Però volevo far notare alla consigliera Cantafora che se fosse stato per i suoi colleghi Consiglieri che lei reputa di minoranza, oggi questa discussione sulla mozione non ci sarebbe stata perché, con correttezza, i colleghi consiglieri sono rimasti in Aula, a differenza di quelli che hanno fatto ripeto dei suoi colleghi di minoranza che facesse un posto anche su questo considerando che siamo abituati a fare posso chiesta su chi entra su chi esce non per fare polemica ma solo per un minimo di chiarezza e,
Va bene, non era.
Sì o no, no, non facciamo il prelievo dell'aggredito, leggono scusate, vorrei offriva un posto, Consigliere neo vorrei post derubricare.
Lo vorrei replicare, chiedo scusa silenzio in Aula.
Per cortesia lo stiamo dentro piuttosto.
Allora ascoltate ascoltate e sono.
Allora Consiglieri, intanto io con piacere ho assistito a un Consiglio comunale.
Assolutamente lineare, ho notato il garbo di Morucci che derubrica crei l'episodio di ieri, che comunque è di lieve.
Un episodio di lieve disordine non saprei come configurarlo di più, perché io non do no, no, non mi sono accorto di atti di violenza o di altra natura.
Quindi, insomma, chiederei ai Consiglieri con l'intento di Stato al posto perché ci sono discussioni in Aula.
Consiglieri.
Non abbiamo finito.
E poi, insomma anche quando c'è una dichiarazione di un consigliere, non per forza bisogna farlo il Burlo, prendo come un fatto personale, io per esempio non giusto.
Non sono solito, diciamo stuzzicare il collega, ma se succede succede non prendiamo come un fatto personale va bene, grazie, allora passiamo alla votazione dell'ultimo punto, ovvero progetto, disattivazione, no, scusate mozione proposta dai consiglieri comunali Fabrizio Meo e Anna Maria Cantafora, acquisito al protocollo dell'Ente numero 11 25 e 54 del nuovo 12 Tribunale 24 avente ad oggetto Mozione sull'archivio di Stato. Prego Consigliere Mereu.
Consigliera Cantafora, prego, voglio illustrare il punto, la mozione.
Buonasera a tutti, al Sindaco, porgo, porgiamo il nostro saluto, il Sindaco al Presidente del Consiglio, al Segretario generale.
Hai gli assessori ai colleghi e ai presenti in sala allora Crotone, ecco, abbiamo parlato di tante cose, mancanza di posti di lavoro, si difendono i posti di lavoro che ci sono, ma noi dobbiamo anche crearne.
Crotone non ha più una sede e spiegherò il perché di questa mia affermazione dirigenziale la sede di un ufficio dirigenziale da parte del Ministero della cultura, quindi significa che quello tono sì a posti di lavoro, ma perde sempre più prestigio nel panorama regionale e tante occasioni.
Perdute per creare dei posti di lavoro, prestigio perché perché bisogna sapere che Crotone e città.
A questo titolo, un titolo che ha acquisito il 2 febbraio 1938 e Gonfalone che voi vediamo qui davanti, drappi del gonfalone sono il loro, proprio perché è nomine, argento perché Crotone ha il titolo di città.
Allora perché parlo di occasioni per tutto per la nostra città, perché con il decreto del 17 febbraio 2020, Crotone era stata destinata come sede della Soprintendenza, cioè le Province, con l'accorpamento che era stata fatta era stato fatto l'accorpamento Crotone e Catanzaro, sede principale e Crotone,
Che cosa è successo e purtroppo, ahimè, non ho sentito parlare a nessuno se non io lettere privato che hanno fatto, siccome all'interno ecco c'è una Commissione importantissima che è la Commissione di vincolo che si chiama, occorre Papu che deve avere la sede nel capoluogo di regione, beh, che cosa hanno fatto hanno incardinato l'attore pacchi alla Soprintendenza, quindi ecco che la Soprintendenza Crotone, Catanzaro che avrebbe dovuto avere con un decreto del 2020 sede a Crotone se ne va a Caen rimane Catanzaro, questo che cosa significa per Crotone? Mancanza di prestigio e mancanza di posti di lavoro? Andiamo ancora avanti altre occasioni perdute, allora abbiamo quando hanno fatto i parchi e hanno accorpato Sibari Crotone, che cosa hanno scelto? Nonostante il nostro parco fosse molto più ampie, hanno deciso di fare il parco, diciamo a Sibari, ma il modo di dire Sibari perché Sibari.
È una frazione oggi è una frazione di Cassano allo Ionio, dove dove ha il la sede, il Parchi letterari che stanno lo Ionio, altre occasioni perdute, allora adesso lo dico anche il nostro Castello e sotto la competenza dei la direzione dei musei, direzione dei musei, Cosenza, ci è rimasto soltanto un grande presidio culturale che è nostro dovere difendere e vedere quello che dobbiamo fare. Allora io debbo fare però un breve excursus per come è già in nostro possesso, noi dobbiamo difendere quello che è nostro e quello che ci dà prestigio. Donne con la Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 1997 certo diciottesimo anno di questa Gazzetta Ufficiale venne le nuove Province perché Crotone era diventata Provincia, il Ministero dell'allora cultura si chiamava così avevano destinato l'apertura della dell'Archivio di Stato a Crotone, non se ne parla più, dopodiché destinato molto destinate a morte. Viene ripreso nuovamente il discorso nel 2017, dall'allora assessore comunale alla cultura. Mi piace fare i nomi perché quello tu mi sembra non avere memoria, parliamo così gli uomini muoiono anche se hanno fatto qualcosa in questa città non si deve ricordare a nessuno e allora io voglio dire chi era l'Assessore era la Antonella Cosentino chissà che cosa fa scrive alla direzione generale dei musei di Stato per dire per fare la richiesta dell'Archivio di Stato e presenta anche come locali quelli dell'ex Università in via Saffo. Questo succede nell'ottobre 2017 nel gennaio del 2018, il direttore generale degli Archivi di Stato, il dottore Famiglietti, scriveva all'assessore alla cultura per è alunni, perché per avere un incontro qui su crudeli nel quale stabilire le unità del personale da destinare all'istituendo Archivio di Stato di Crotone, quindi praticamente già tutto fatti, tutto deciso si stava parlando del numero di persone da assumere.
Dopodiché viene detto, è inutile che entro proprio nei particolari si dice che via Saffo non andava bene, ma sarebbe stato più prestigioso avere un edificio all'interno del centro storico di Crotone.
Quindi si fa una riunione a Roma, si presenta in quell'occasione il Sindaco, l'ex Sindaco pugliese.
Antonella Cosentino il direttore generale degli Archivi di Stato Famiglietti e la neo senatrice Margherita Corrado, la quale in quell'occasione dice che è appunto l'edificio, doveva essere quello di Capocolonna le, il Palazzo Berlingieri, finisce tutto, cade una coltre di silenzio sulla nostra città, non se ne parla più,
Adesso, stamattina abbiamo dato una benemerenza.
A uno dei maggiori fruitori dell'archivio di Stato, ebbene, ho appreso una cosa che.
Il ecco come si chiama Andrea Pesavento allora e, tra le altre cose, ho appreso che praticamente essendo cambiato anche il personale dell'Archivio di Stato di Catanzaro, in nuovi non sanno nemmeno i documenti di Crotone, dove Siena noi abbiamo una storia, un'altra cosa, ogni 100 anni gli archivi notarili debba citano tutti gli atti nell'Archivio di Stato. Questa è un'occasione unica per conoscere effettivamente la storia di Crotone, cioè tutti gli ultimi sviluppi, ma perché non dobbiamo sapere? La nostra storia è passare come la città quasi più ignorante, timbri con disprezzo, ci hanno detto Crotone e la città degli operai come se fossimo. Non lo so. Che cosa ci vogliono dire, cioè l'archivio di Stato ce l'hanno anche a Lamezia Terme, a Crotone. Ci spetta di diritto. Allora, bene, Presidente,
Allora io la cosa che chiedo, chiedo allora con questa mozione è stata allegata anche una delibera in cui si investe il Sindaco di fare di tutto di più per ottenere qualcosa che a noi ci spetta di diritto.
E nel frattempo si vogliono individuare un idoneo immobile nel centro storico, programmandone anche un'adeguata rifunzionalizzazione. Guardate che attualmente è uscito adesso software e il Fondo coesione e sviluppo che sta dando soldi per l'anno 21 2027, ma poi, se viene approvata la mozione a cui è messi il deliberato, questo sia trasmesso al Ministero della cultura. Alessandro Giuli e al direttore generale degli Archivi di Stato, Antonio Tarasco, sembra molto disponibile ad aiutare chi deve aprire gli archivi di Stato consigliera, per favore a cuore Crotone. Croazia non è un Paese Crotone una città con tanto di titolo. Diamole il prestigio che merita.
Signora Cantafora ha chiesto di intervenire. Il Consigliere ne ha facoltà, prego.
Sì, grazie, dunque è una tematica che abbiamo più volte affrontato, anche portato.
Il Consiglio comunale mozione tanto tanto la consigliera Cantafora siamo un po' di sui compiti, ma a questo punto, visto e considerato che noi, arrestato, dopo la possibilità di terminare il ragionamento, insomma lo completo, in parte io sempre molto sinteticamente, faceva riferimento per esempio agli atti degli archivi notarili la consigliera Cantafora.
Che gli atti degli archivi notarili non è che sono consultati soltanto per ragioni storiche, sono consultato qualche volta, anche per ragioni giuridiche non ti importanti, no, io faccio un esempio certe volte, mi mi domando per quale ragione così sia voluto offendere la nostra memoria e cancellando il ricordo del nostro passato in questa nostra città. Ecco, io questo certe volte me lo domando e mi sono anche dato delle risposte alle procure documenti francamente inquietante e io vi dico che, ad esempio dal punto di vista professionale mi è capitato di interessarmi, di mettere le mani, no un pochettino in quelli che sono gli atti dell'archivio notarile.
Per la verità, non non custoditi, soltanto o nell'Archivio di Stato, quanto anche negli archivi storici dei vari Comuni del Marchesato, ad esempio, quando c'è una quando per esempio si presentano qualcuno che fa, siccome c'è qualcuna molto a cuore no, la produzione energetica in questa nostra città ecco dovete sapere che sa anche e anche in questo nostro Consiglio comunale in modo da dire,
E perché magari, insomma, no fa piacere che amici,
Coltivi in questa attitudine. Ecco quando, per esempio, interviene che solo una società di fotovoltaico piuttosto di altro FAD, alla possibilità normativa alla mano di porre in essere letteralmente gli espropri, ma anche di che so di di luoghi importanti dal punto di vista storico è una delle poche armi che è rimasta no, è proprio questa dimostrare che quella zona è una zona comunque storica che in quanto tale, e allora bisogna.
Risalire agli archivi stalli, archivi notarili e via dicendo e dimostrare appunto che queste zone hanno un pregio di tipo storico. Quindi, come vedete, una carenza di questo tipo finisce proprio per limitare le possibilità anche di difesa e di chi abita chi vive in un territorio no, rendendogli difficile appunto la vita. Insomma, quindi, è un nostro dovere il nostro dovere in funzione di quello che deve essere appunto, comunque, una nostra missione, a prescindere da ogni altra considerazione, no, cioè quella di votarci al alla conservazione della memoria del nostro passato, ma deve essere anche un nostro dovere, in funzione di quello che sono le esigenze di vita.
E dei dei di chi ha deciso di rimanere in questa nostra città in questo nostro territorio, ora l'assenza di un archivio di Stato è tanto più strano, non soltanto in quanto un caso unico in Italia, ma in quanto voglio ripercorrere molto rapidamente e in quanto.
Con questa Amministrazione ha perso tutta una serie di occasioni, mi viene da dire per investire nella rifunzionalizzazione di immobili che poi potevano avere appunto un impiego in dal punto di vista, diciamo, o dello sfruttamento di questi nostri giacimenti culturali, io faccio una rapida carrellata ma partendo,
Faccio un esempio rimodulazione dell'Antica Kroton era prevista una somma importante per la rifunzionalizzazione degli immobili di acqua, Bono, abbiamo.
Decapitato tutta una serie di, diciamo di obiettivi, sostenendo addirittura nel caso di global bond che potesse essere Agenda urbana, a sopperire a questa decurtazione di somme che dovevano servire alla rifunzionalizzazione, alla rifunzionalizzazione degli immobili, invece non è stato possibile perché aggiungo urbana non ha questa finalità,
E quindi la conseguenza qual è stata che l'immobile attualmente utilizzato qualche volta mi viene detto insomma da da da da sodalizi criminali per spiegarvi le loro mercanzie, ecco quell'immobile di tale rimarrà?
O comunque tale è rimasto e andiamo avanti. Vi è stata una mia mozione in cui evidenziavo, quando io la definisco lasci lo sciagurato accordo con lei, ma non stiamo parlando ora dello sciopero, attaccò dollari, ma dei soldi che ne sono derivati. Un po' io ho rivolto una mozione, anche indicato o no, un immobile dicendo guardate? Questo immobile può essere rifunzionalizzato e può essere utilizzato, può essere utilizzato quest'ente queste autorizzato sia suffragio dell'antica coprono sia per altre per altre finalità, che sono finalità sicu, strettamente legate allo sviluppo, non soltanto culturale nel nostro territorio. Ovviamente la mozione non è passata. Ancora peggio, il Castello di Crotone, il Castello di Crotone. Noi l'avremmo potuto acquisire, non l'abbiamo acquisito, è, diciamo così. Purtroppo, se noi andiamo oggi a chiedere se, nei piani di chi farà proprio FAP ha fatto proprio il castello e cioè il dottor, ben vi sia anche un utilizzo da parte del chirurgo donna, credo che la risposta sarà negativa o comunque non vi è nulla che ci rassicuri sotto questo punto di vista, in compenso,
Nel caso dell'induttore vi sono, per esempio, degli immobili che si potrebbero prestare per un utilizzo finalizzato all'Archivio di Stato piuttosto che comunque per finalità culturali, ad esempio la stessa biblioteca che oggi è in uno stato di disuso e di disarmo.
Ma comunque, a prescindere cosiddetto tutte queste considerazioni, il senso della mozione è questo, cioè noi abbiamo un'opportunità che possiamo cogliere e che ci è data dalla dal nostro diritto, che è quello di un qualunque città civile, insomma mi viene da dire di avere il proprio archivio di Stato, quindi dobbiamo adoperarci, dobbiamo adoperarci come Consiglio comunale tutto qua. Questa è la mozione che non dice nient'altro.
Dobbiamo adoperarci in maniera fattiva.
Per quindi mi pare un atto di indirizzo politico che sia pregnante nei confronti anche di chi esercita il potere gestionale, quindi senza offesa per nessuno absit iniuria verbis, proprio affinché si vada a,
Indi si vada a ricercare.
Le risorse e si vada a ricercare un immobile in cui localizzare l'Archivio di Stato. Quindi è una cosa, credo molto più bipartisan, cioè una cosa addirittura scontato, quindi io non dubito che così sarà interpretata, ma in ogni caso rimane altrimenti vorrà dire che continueremo a coltivare questo non tanto invidiabile come posso dire record di essere l'unico capoluogo a non avere l'Archivio di Stato. Aggiungo infine un ultimo un'ultima valutazione, sempre per mantenermi nei tempi, ma molto di più ci sarebbe da dire.
Archivio, storico e archivio di Stato sono due cose che camminano insieme anche, per esempio, stavamo parlando degli atti notarili, ecco elettroforesi, infatti sono archivi di Stato, in parte vengono consolidato nei nei singoli archivi storici e poi, dopo un certo tempo, vengono conferiti ecco già sugli archivi l'archivio storico noi abbiamo perso un'incredibile occasione, io più volte ho fatto presente in questo Consiglio comunale ma non mi pare vi siano state conseguenze a carico di intanto a carico di chi questi soldi, ovviamente, sospendere.
Ed erano 60.000 euro che sono stati sono tornati in Regione che noi abbiamo partecipato a un bando, abbiamo sottratto questi 60.000 euro a Comuni che sicuramente più virtuosi noi li avrebbero utilizzati e poi noi li abbiamo utilizzati, li abbiamo rimandati indietro,
Ecco, anche in quel caso il problema. Tra l'altro, c'era un problema di individuazione di un immobile in cui appunto, in qualche misura, localizzare questa attività di digitalizzazione di una piccolissima parte del nostro archivio storico perché così come noi abbiamo un accordo ed è stato di grandissimo rilievo o importanza abbiamo anche un archivio storico che ovviamente ha un'importanza forse anche inferiore ma comunque di straordinario interesse e l'ultima, l'ultima annotazione, il luogo fisico è fondamentale, ma è fondamentale proprio in funzione di quella brutta figura. Noi la stiamo facendo non semplicemente nei confronti dell'Italia, ma nei confronti del mondo, perché.
Ormai gli archivi di Stato dallo stesso, gli stessi archivi storici sono in gran parte digitalizzati e quindi i luoghi che contengono il materiale cartaceo sono poi fulcro, strumenti tramite cui la documentazione contenuta nei medesimi viene messa su piattaforme, vi sono delle specifiche piattaforme e condivisa con il mondo, ecco, quindi è una cosa la nostra città è sicuramente una città il cui nome non è ignoto al mondo e quindi l'importanza della mozione è proprio riferita a questa nostra inescusabile carenza. Ecco, noi dobbiamo impegnarci affinché, per riparare a questo torto,
Abbiamo fatto gli stessi grazie grazie consigliere Fabio Manica.
Approfitto del mio intervento anche per diciamo fare una dichiarazione di voto, intanto faccio i complimenti alla consigliera Cantafora per il il garbo, il Consiglio e per diciamo essere stata sull'argomento senza.
Alcuna polemica, vorrei dare un contributo in questo perché l'ente provincia ne abbiamo già discusso e lei ha due immobili all'interno del del centro storico, uno e Palazzo Caminiti, uno e Palazzo Milone, e su cui ci sono, diciamo già in essere due fonti di progettazione quindi diciamo i palazzi verranno riprogettati con ripeto, con il fondo di progettazione e quindi bisognerebbe poi spingere per avere una sorta di finanziamento però eventualmente partire già con diciamo due immobili,
Diciamo a cui poter dare la disponibilità. Io penso che questo sia un ente, un argomento comune, a tutti noi, Consiglieri gliel'ho già detto prima, quando si tratta del, diciamo bene, del territorio del bene della città, nessuno si deve sottrarre a questo e quindi il mio voto sarà sicuramente favorevole. Grazie grazie. Consigliere Fabio Manica si è iscritto a intervenire il consigliere familiari. Vincenzo per dichiarazione, per dichiarazione di voto operano, facciamo le dichiarazioni di voto, sì, prego un saluto a tutti e tutti i presenti e vede consigliera Cantafora, io avrei preferito che avesse presentato da sola la mozione, ma tant'è comunque, purtroppo, quando si tratta di votare Consigliere, utili e importanti per la città, vede, noi non facciamo differenza tra maggioranza e opposizione.
E c'è da dire una cosa, però c'è da dire consigliera che se fosse stato per i suoi colleghi di minoranza oggi praticamente eravate in Aula solo i proponenti eravate solo l'hospice, quindi non c'era, non sarebbe stato nessuno.
Quindi, comunque il mio voto, il mio voto sarà favorevole.
Grazie grazie, consigliere Liguori.
Grazie Presidente, approfitto anch'io per fare una dichiarazione di voto e anch'io mi dichiaro assolutamente favorevole responsabilmente sono qui e voto a favore di questa mozione che penso che sia molto utile per la città di Crotone e anche io punto d'inizio e dico che,
Se fosse stato a parti inverse, sicuramente questa mozione sarebbe rimasta.
Markas non sarebbe stata approvata, così come hanno dato dimostrazione in loro di non approvare il finanziamento per l'università e così via.
Questa votare favorevolmente a questa mozione ci riscatta nei confronti dei cittadini rispetto alla brutta figura che abbiamo fatto l'anno scorso, troveranno grazie no qua, siamo insomma, alla fine cominciamo.
Ad accendere i toni. Prego Consigliere, Berno le dichiarazioni di voto, allora io sicuramente voterò questa favorevolmente a questa mozione e che avrei preferito che avesse presentato dal consigliere familiari. Ha detto giusto per dire che il Consiglio dei familiari, insomma, aveva presentato una mozione che poteva votare il Mezzogiorno, presentata alcuna mozione, ma l'ha dato, e per quale ragione la dote per quale ragione l'ha detto perché credo che sarebbe da folli non votarla precisamente considerazioni, quindi io credo che chiunque rimanga in Aula, indipendentemente dalla sua appartenenza, maggioranza e opposizione, voterà questa mozione. Sasso grazie, Consigliere velocemente, Consigliere Passalacqua. Grazie Presidente. Allora io ci tengo giusto a ringraziare la consigliera Cantafora per la mozione che ha portato oggi in Consiglio comunale, anche perché c'è stato modo di avere questo confronto qualche tempo fa, insieme alla consigliera Cantafora e anche al consigliere Fabio manica. Quindi penso che.
Sia importante dare una svolta e quindi io ringrazio davvero di cuore per la per tutto quello che ho illustrato, perché parliamo sempre di cultura e oggi dobbiamo mirare a classe, grazie, prego, Consigliere pedaggi.
Dichiarazione di voto. Grazie Presidente, io.
Visto che si trova ad un'evoluzione molto importante per la città di Crotone, ma la cosa che mi rammarica è che si vuole fare polemica inutile e di chi resta in Aula oggi non resti in Aula il grande senso di responsabilità in merito alla mozione che ha portato alla consigliera Cantafora, firmata anche dal collega, meglio impone che chi è in Aula o maggioranza e opposizione si sono sentite voto se qualcuno è andato via si deve porre il problema. Se ho avuto impegni familiari, si aveva avuto problemi di salute o è andato via per impegni già assunti. Tutti questi professorini che sono arrivati, che se sia vero o no Paladini pagella.
Devo finire,
Hanno perso un po' di chiarezza, non l'ho detto per dichiarazione di voto, io sto parlando, sto misurando le parole e non ho fatto, non ho fatto un uomo per mandare, per non darò, ha detto di dire per fatto personale e so quello del PD che tolgono le parole quelli vicini alla cosa la cosa importante è che si evince stasera e che ringrazio la consigliera cantavano e soprattutto ringrazio se ci sarà un grande senso di responsabilità soprattutto da parte dell'Amministrazione di portare a compimento questa della Cina e del dell'Archivio di Stato.
E tanti altri problemi, quelli anche la caserma dei carabinieri di Papanice che ancora non sappiamo siamo rimasti, l'ultimo Consiglio comunale di adottare dei provvedimenti non è stato fatto, con il mio voto sarà favorevole la tazza Consiglio pedaggi, consigliere Gerardo.
Grazie Presidente, ecco qua, si sente parecchio la mia voce, che voi vi è una voce squillante, niente e era solo per fare questa è una votazione.
Dichiarazione di voti.
Volevo fare escursioni, niente i complimenti alla consigliera Cantafora sembrava dalla dichiarazione di guerra, ma poi, quando anziani faremo emozioni, finalmente okay chieda, ha detto, dell'importanza per quanto riguarda il nostro territorio, quindi il mio voto è favorevole per la Consigliere Cantafora è l'effetto, i componenti sono alla grande, chiaramente il voto favorevole lo fa la mozione andando alla consigliera Cantafio e poi il Sindaco chiude. Prego.
Sì, grazie ovviamente per le dichiarazioni di voto.
Ovviamente anch'io esprimo il voto favorevole perché ieri era assente il, l'Assessore Corigliano e ho preso un po' tutta la documentazione, ovviamente l'ha scritto, il Consigliere Merler dopo come in stampatello chi l'ha scritta, questa terribile terremoto non lo so i fogli mi aveva forse non aveva non lo so, io non lo so, va be'no, io non voglio fare polemiche, se ne sono andati perché ognuno,
Sì, se sennò noi e.
Ed è stata orientata in casa di vetro, è stato difficile, lei leggerlo è stata difficile, però voglio dire una cosa, perché stamattina in quest'Aula abbiamo dato un riconoscimento al professor, al dottor Pesavento Andrea, che da cinquant'anni e lavora su Crotone e ha raccontato anche la storia di come è arrivata a Crotone non sapeva nemmeno sulla cartina geografica dove si trovasse.
E alcuni documenti andati a pescarli nei campi abbandonati veramente da molto molto interessante.
Ovviamente restiamo con i piedi veramente per terra, la non è facile, non è facile perché gli immobili, ma io ripeto, lo stesso non è che voglio mettere le mani avanti, però non è che BOT a 3 mesi e che hai fatto per per l'Archivio di Stato okay perché perché in linea di massima occorrerebbe acquisire uno dei gli immobili o perché quello del centro storico, ma immagino che sia una abbia una valutazione intorno a un paio di milioni di euro e altrettanti sono di proprietà della Provincia. Dubito che la Provincia regali al Comune un immobile del genere.
Va bene allora risolto il problema dell'acquisto dell'immobile, resterebbero altri un altro paio di milioni di euro, io vi dico questo per un motivo semplice.
Dall'accordo di e non si può prendere una cifra è.
Fu rifunzionalizzare del limbo, ci avevo già provato per cercare di fare una serie di uffici per l'Amministrazione comunale e non è stato possibile quindi io, se già qualcuno dice prenderli dalla apre dolore qua, io vi invito, andate a leggere l'accordo odierni e non si può fare detto ciò detto ciò si può lavorare per individuare,
Un immobile e vedere poi di far finanziare, ottenere rifinanziamento per ristrutturare, rifunzionalizzare lì va bene, questa è la strada che dobbiamo seguire, la strada che dobbiamo seguire, per cui io credo che alla Regione con qualche misura di finanziamento va bene, però sono favorevole e quindi il motivo per il quale anche i consiglieri di maggioranza,
Abbiamo deciso di restare in Aula a sostenere questa mozione, grazie quindi chiusa la discussione, passiamo alla votazione, apriamo la votazione.
Sono presenti 19 consiglieri in aula.
Esercitano il diritto al voto 19 Consiglieri.
Con 19 voti favorevoli.
Nessun contrario, nessun astenuto viene approvato il punto all'ordine del giorno, c'è immediata esecutività, non è prevista l'immediata esecutività, io vi ringrazio voi a tutti quanti voi consiglieri per l'ottimo lavoro svolto quest'oggi grazie e ci vediamo al prossimo Consiglio comunale sono le ore 18:57,