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CC Avigliana 27.11.2023
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Insomma.
Allora cominciamo, come al solito, con le domande dei cittadini nel periodo del question time iniziano i signori dell'ICE Enrico e l'Alfa Igui Bush, se ho pronunciato bene sull'oggetto, le domande inerenti al Circolo nautico.
Può parlare può parlare buonasera, sereni Cavalleria Enrico è saltato il proprietario del terreno dove sorge il Circolo nautico, ho ereditato questa terreno dei miei genitori, sono subentrato io e ha avuto delle questioni con gli affittuari legati a opere abusive presenti sul terreno da cui è seguito un esposto fatto da me.
Pensavo fosse la questione fa privati invece, quando mi sono rivolto al mio avvocato, ho visto che il Comune, invece di limitarsi a dare gli atti, ha cercato ripetutamente di di farmi smettere, chiedendomi incontri e chiedendomi di regolarizzare le suddette opere, in realtà il Comune ha ammesso che le opere erano abusive anche TAN,
Tant'è che ho dovuto fare un'ordinanza ha dovuto fare un'ordinanza, ma io ho avuto la sensazione che il mio avvocato dovesse scrivere al Comune per chiedere cose che il Comune doveva fare già di suo. Capisco che il Comune abbia piacere che ci siano delle attività sul lago, ma non capisco perché, se vengono segnalate delle opere abusive, si sia continuato a patrocinare delle OP delle manifestazioni. Quella che mi è dispiaciuto e aver avuto la sensazione che il Sindaco chiedesse continuamente di trovare un accordo invece di essere neutrale quando mi sono offerto come proprietari di demolire le suddette opere. Mi è stato detto di aspettare, il circolo ha avuto una proroga senza che io ne sapessi nulla. Inoltre, tutta l'estate sono continuate le attività. Ancora adesso il terreno è pieno di rifiuti, forse anche tossici e pericolosi proprio in riva al lago.
O va bene, così va bene, grazie, prego.
Ma sì?
Adesso non so se il tema è una richiesta di chiarimenti ulteriori oppure non.
Ma allora sulle prese in giro, insomma, io direi che.
Tra l'altro conoscono cioè ci siamo conosciuti perché so che è stato richiesto, ecco perché è stato richiesto un appuntamento rispetto a una vicenda che, nel momento in cui c'è stata presentata, aveva delle connotazioni prettamente privatistiche, posto che c'è comunque un contratto mi pare di ricordare di locazione tra insomma i signori proprietari a questo punto dell'area e il Circolo nautico.
Su dei luoghi in cui venivano che venivano in qualche modo concessi e che, a questo punto, la proprietà era in grado di sapere se erano obiettivamente delle opere o meno abusive. Diciamo perché poi poi, sì, detto detto questo, io credo che questa Amministrazione abbia così come sempre fa, nel momento in cui recepisce una serie di segnalazioni, innanzitutto comprendere qual è lo stato delle cose e sulla base di quello, poi, una volta che sono state fatte le opportune certificazioni, procedere tanto più che, come è stato dichiarato, l'Amministrazione non si è sottratta dalla responsabilità di emanare un'ordinanza di demolizione dei manufatti che si è verificato, che sono stati poi effettivamente realizzati abusivamente, peraltro, a quanto pare, in un periodo antecedente dal rinnovo del contratto che è stato fatto con il Circolo nautico, quindi vuol dire che erano stati fatti prima del momento in cui il contratto poi è stato fatto. Quindi, nel momento in cui uno fa, un contratto cerca di rendersi conto se lo stato dei luoghi e confacente all'attività che, in qualche modo deve essere, diciamo effettuata, ma al di là poi di questi aspetti, oltre ad esserci, è arrivata la segnalazione in data odierna del fatto che ci sono dei rifiuti, comunque, che sono ancora abbandonati su quell'area a seguito della demolizione, che quindi è stata ottemperata nei tempi e nei modi che tra l'altro sono stati concordati tra le parti, anche attraverso i legali, perché sia la proprietà che il Circolo nautico ha nominato dei legali. Noi siamo stati come Amministrazione notiziati costantemente delle attività che ve che intercorrevano. Insomma, nel momento in cui abbiamo patrocinato poi l'unico evento a cui si è presenziato ed eravamo presenti, lo diciamo l'Assessora morrà non c'erano ancora gli esiti del sopralluogo, a cui hanno partecipato i diversi enti, dal quale è emersa la relazione dell'abusività e poi del dell'ordinanza. Dopodiché noi non abbiamo patrocinato più eventi in quel in quel luogo sono state effettuate una serie di attività che c'è stato poi riscontrato, che non coinvolgevano l'area oggetto della demolizione quindi utilizzando il prato è per esempio dei vizi chimici che sono stati posizionati nell'area in modo da escludere l'utilizzo dei lo dei vicini che erano obiettivamente dichiarati abusivi. È la su due pontili la autorizzazione all'utilizzo di 1, posto che l'altro effettivamente non era stato considerato norma. Chiudo dicendo quindi che è ben vero che nel periodo estivo quell'area lì era tra l'altro, è stato oggetto già da tempo di richiesta di autorizzazione di fare una serie di attività si è limitato il più possibile. Meglio si è limitato l'utilizzo dell'area in maniera conforme al fatto che comunque rappresenta un'ordinanza di demolizione. Adesso, a fine della stagione, si è operato alla demolizione. È arrivata in data odierna la segnalazione dei rifiuti per cui gli uffici provvederanno a interfacciarsi con la proprietà e con il Circolo per andare a ordinare di rimuovere quei rifiuti e di ovviamente anche perché ad oggi è stato fatto un sopralluogo dal quale si verifica che è stato demolito, ma sul tema dei rifiuti bisogna ancora pronunciarsi. Non c'è nessun tipo di relazione e quindi la relazione che verrà fatta dal racconto che s'è di sopra ci sono ancora dei rifiuti, quelli devono essere smaltiti correttamente, sono su un'area privata, però obiettivamente vanno smaltiti e dopodiché da qui in avanti la proprietà è il circolo che c'è anche all'allocazione e a dell'area decideranno come procedere e tra le parti e poi nei confronti dell'Amministrazione. Quindi non non non è che ci fosse la necessità della nomina di un legale nel procedere si è proceduto nelle forme che gli uffici hanno ritenuto, diciamo opportune. In un primo tempo si cercava di capire se ci fosse una possibilità di giungere di comune accordo ad una risoluzione della situazione. Abbiamo ra abbiamo appurato che questo non era possibile perché continuavano a esserci anche insomma, delle contrasti tra le parti e quindi ovviamente si è proceduto all'ordinanza. È al effettuazione dell'ordinanza, così come d'ora in avanti. Per fortuna possiamo dire che l'area in qualche modo è stata sanata e sarà iniziativa delle parti private. Presentare eventuali progetti di sviluppo oppure lasciare l'area così com'è, con tutte le conseguenze.
Di capire qual erano gli orizzonti, non si è trovato modalità di abbiamo proceduto con l'ordinanza così anche perché non c'è la sanabilità e quindi se è andato avanti in quella direzione lì.
Costui così voi volete replicare, prego, ma qui va beh, va bene anche quello prego.
Si parla ancora.
E nello scorso Consiglio comunale lei ha dichiarato che che il pontili, a norma vogliamo sapere cucù quali base sono fatte a norma questi pontile, perché, come diceva prima che un pontile, e però non è rotto come mai non è demolito, perché se non è a norma perché è ancora lì e l'altro con quali base ha dichiarato che sono a posto,
Ci faccia vedere co con quale base, perché noi quello che abbiamo non risulta.
Poi arriveremo, anche certamente non ci fermeremo qua.
Ma allora?
È fatto richiesta una una, una perizia da parte degli uffici per diciamo evidenziare sì, ma è sull'autorizzazione, perché mi pare di ricordare che su uno dei due pontili effettivamente c'era l'autorizzazione risalente non mi ricordo a che anno,
Ma guardate, ma guardate, c'è la possibilità di fare un accesso agli atti tranquillamente, credo che il vostro anche legale poteva tranquillamente farlo sulla base del quale non il sì, non il Sindaco, ma il gli uffici competenti dimostrano che comunque va beh, allora io quello che dico è gli uffici sono sempre a disposizione per qualsiasi tipo di chiarimento,
Ribadisco se c'è qualcosa che non quadra, a maggior ragione in questa fase.
Ribadisco la competenti.
Allora, per favore al favore, io non ha dichiarato il falso, io dichiara.
Abbia pazienza, se ci sono delle, ci muove le parole che non dovrebbe annunciare qui in questi banchi io Riba ribadisco, ma io non denuncio nessuno, non ho.
Okay, allora allora.
Okay, allora ribadisco che siamo disponibili nelle modalità che riterrete opportuno, insieme ai vostri legali, a interfacciarsi con i nostri uffici.
Siamo visti già prima di avere un avvocato, abbiamo parlato di tutte le situazioni, non capisco perché i Comuni non ci ha dato retta, ma noi allora scusatemi Rettet, ma se non avessimo dato retta alla segnalazione che è stata fatta l'ordinanza, chi l'avrebbe fatta, abbiamo fatto l'avvocato, allora non lo so, ma voglio dire questa è la mia è una scelta, è una scelta delle parti, penso rivolgersi ad un legale o gestire le cose in autonomia. Abbiamo visto collaborazione con.
Comunque va be'questo, abbiamo tutti le documento deve fare un'ordinanza che recepisce quello che è l'esistenza di qua e di là obiettivamente, quando è arrivata la comunicazione è stato fissato di lì a breve un sopralluogo dal quale non solo il Comune ma tutti gli Enti competenti hanno verificato lo stato dei luoghi hanno verificato,
L'abusività di determinate norme e hanno.
Che hanno emanato.
Detto questo, non è un momento di dibattito diretto per una questione che purtroppo tante partite rimandare ad altra sede l'approfondimento delle situazioni. Andremo avanti di e chiudo dicendo che gli inviti a partecipare agli incontri erano proprio, diciamo, rivolti ad a verificare personalmente quali erano le situazioni. Non c'è stato modo di incontrare cinque mezzi perché non non non vi siete comunque presentati. Ad oggi siamo sentiti presi in giro bah, allora rimandiamo ad altra sede, direi.
Però c'è tutto abbiamo dietro non è che parliamo tanto per parlare.
Va bene, grazie buona sera se voi, il signor Mario Vescovi per un.
Domanda in merito alla viabilità.
Allora volevo dirvi che sul Corso Torino si sta facendo un ottimo lavoro.
È un buon restavo, tutto sommato però no, non so se quanto vi dirò è compreso o meno dei lavori, ma mi sembrerebbe opportuno che la pista ciclabile.
Prosieguo a fine al sottopasso della statale, no per due motivi, primo, per permettere ai lavoratori della zona industriale di viale Gandhi di poter raggiungere il loro posto di lavoro.
E in secondo luogo, invece.
Per cercare di chiudere il cerchio no, il perimetro della città con la pista ciclabile, no, la pista ciclabile, che congiunge Trana Santambrogio al mese e bisogna congiungere anche dovrebbe anche congiungere Ferriere no in maniera tale che poi ogni singolo comune da dirgli riparte e si farà le proprie le proprie strade questo è è una è una proposta che faccio che non so se però è già compresa in quello che sarà nei il futuro oppure no.
Dopodiché, per cercare di ridurre il traffico veicolare.
Bisognerebbe anche spostare la fermata del bus Rubiana fermi.
Dalla dalla da via Falcone a Corso Torino, che adesso è reso possibile dal nuovo marciapiede dalla pista ciclabile e dall'attraversamento rialzato,
La fermata attuale di via Falcone fa da tappo alle auto provenienti da via Santa Croce, con conseguente coda, il percorso del bus interessa inoltre tre rotonde, no, cioè quella di degenerare della Chiesa e le 2 rotonde della statale, una quella della Conad e l'altra molto trafficata che è quello dell'uscita delle gallerie.
La fermata, invece del ritorno, purtroppo, rimane lì dove, in quanto.
Dobbiamo sperare che prima o poi costruttori non sia percorribile anche nell'altro senso, cioè da da Ferriere che possa possa transitare questo questo è quanto volevo dirvi quanto volevo sentire da voi, se la cosa era fattibile oppure no, insomma grazie.
Risponde l'Assessore molto.
Sì okay, sì, buonasera, Vescovi, ma allora, per quanto riguarda il completamento della pista ciclabile verso le ferriere, in realtà c'è già in corso un progetto che non è attuato direttamente dal Comune, ma che riguarda un'attuazione da parte di RFI per quello che la realizzazione della sotto centrale elettrica in quei terreni che sono di fronte ai passeggeri e che dovrebbe riaprire il baffo in ingresso di Corso Torino. Quindi quello che diceva prima, per rendere di nuovo, con strutture inaccessibile anche dalle ferriere e in quel progetto lì è previsto anche il completamento della pista ciclabile dal da dove finisce attualmente dopo il sovrappasso del tunnel Monte Cuneo, per arrivare a quel punto nella zona della rotonda bugnato, per intenderci in modo così da fare completare quel completamento che richiedeva in realtà quella ciclabile. Però, come ricordava anche il collega Di Tella, esiste già il, il collegamento dalla zona industriale ad arrivare in Corso, Torino perché passa è un po' più articolato come percorso. Questo indubbiamente, però, noi abbiamo già realizzato, stiamo realizzando l'attraversamento verso via Borsellino proprio per congiungere quel nuovo tratto di ciclabile con le ciclabili che sono all'interno dell'area appunto di via Borsellino via Falcone, dopodiché si aprirà poi anche con l'ulteriore buffer. Quindi, di conseguenza, si va a completare quel quel, diciamo quel percorso ciclabile su su tutta l'ambito. Per quanto riguarda invece le fermate dell'autobus, sono in corso in questi giorni dei, diciamo da interlocuzioni con gli enti gestori del TPL proprio per rivedere le fermate dei bus, anche alla luce dello spostamento del mercato, con tutto quello che ne consegue poi nei giorni appunto del del giovedì mattina, quando ci sarà il mercato in Corso Torino, si sta lavorando con la progettista per fare dell'analisi, rispetto appunto al mantenimento, allo spostamento delle varie fermate, per capire se si riescono ad ottimizzare, se si riescono ad eliminare le code che evento che si creano con la fermata dell'autobus o se si riescono appunto a rifare a rivedere un po'. I posizionamenti sono in corso in questi giorni. Non abbiamo ancora delle risposte, perché sono purtroppo delle insomma, degli approfondimenti abbastanza lunghi, perché tengono conto non solo della questione fermata e intralcio alla circolazione, ma ci sono anche i chilometraggi, gli orari. Insomma, c'è tutta una serie di analisi da dover fare, quindi si stava lavorando in questa in questa direzione, quindi, nel momento in cui avremo poi il quadro completo anche di quello che potremmo vedere dove andare in qualche modo a se si riesce a riposizionare in maniera più ottimale alle fermate, anche alla luce del delle pensiline piuttosto che dei.
Marciapiedi e quant'altro.
Grazie, signor vescovi, chiudiamo qui, quindi il momento del question time.
Mi ritengo però nel dovere di furono una precisazione, prima guardavamo con il Segretario comunale il Regolamento che ha istituito questo momento che è importante, ci sia, è importante che ci siano poi delle persone che si presentino, perché sennò vanifichiamo la possibilità però il concetto che era alla base di questo momento di dialogo e rafforza fondamentalmente dedicato anzi espressamente indicato come un momento in cui i cittadini possono proporre al Consiglio comunale e di norma quindi alla Giunta, se poggia l'immediato a dare una risposta, come in questo caso è avvenuto, ma per questioni proposte, segnalazioni che hanno pubblico interesse laddove l'argomento tende ad essere un questione peraltro legittima e senz'altro.
Che necessita di avere un confronto con l'Amministrazione per questioni.
Più strettamente private, questo non è il momento, non è il luogo, quindi, purtroppo il Regolamento dice che queste cose devono essere verificate dal Presidente del Consiglio, mi prenderò questo mal di pancia, quindi da da questo momento dico che per le prossime richieste di interrogazioni presenziasse qui per.
Esprimere proposte o pareri o in richiedere informazioni dovranno essere ben chiare le motivazioni per cui queste vengono richieste, questo ripeto, senza nulla togliere il diritto di ogni cittadino di avere le risposte che ritiene più opportune, sulle sue dirette questioni, questo mi penso che era giusto ribadirlo è sempre con l'auspicio che questo momento sia sempre sfruttato e trovi quindi un'interazione tra i cittadini che segnalano chiedono precisazioni e quant'altro è un'Amministrazione che giustamente deve rendersi attenta e chiarificatrice nel limite del possibile, nell'immediato o quando grazie, direi quindi che possiamo iniziare il Consiglio del 27 novembre partendo dall'appello.
Presente.
Bambini.
Terremoto.
Di della?
Ferri.
Caro Sasso, ha detto che.
È in ritardo.
Poi Mattioli.
Nota.
Per ragioni di lavoro.
Spanò.
18.
Capannina Road euro capelli quindi due assenti se sono 15 persone, per esempio.
Prima grazie.
Prima di procedere al dibattimento, i vari punti all'ordine del giorno, così come sono stati stilati, chiedevo a tutti i consiglieri se non era un problema di invertire nella scaletta della trattazione il punto 9, col punto 14, in pratica si vorrebbe portare dopo il punto 8 il punto 14 che è un'interrogazione presentata dal Gruppo consiliare Progetto del Sovigliana concetto accertamento TARI in corso.
E spostare il suo opposto a quello che era il numero 9, che è l'ordine del giorno presentato dal Gruppo consiliare. Vigliano Città aperta con con oggetto, appello però mediata cessate il fuoco globale, avvio di percorsi di pace duraturi per porre fine al sofferenza della popolazione civile nelle guerre in corso. Questo per dare agio alla dottoressa PRIN.
E potrebbe essere disponibile a dare delle informazioni di dettaglio e renderla libera dopo.
Per le sue cose, quindi, se non ci son problemi.
Il 14 e passo al 9 o no, volevo dirlo prima perché così la dottoressa, se si sa meglio organizzare.
Boh, però anche per altri punti prima lei qui quindi in quel modo, se, se non ci son problemi procediamo in questo modo per avere una risposta più completa e competente.
No, no, no, no, no, no, solo quello non così tanto a tutti gli altri argomenti in cui può essere richiesta la sua presenza e concludo con questa interrogazione, poi è libero e grazie mille allora.
Procediamo con il primo punto all'ordine del giorno comunicazioni, la parola al Sindaco.
Sì, buonasera a tutti e tutti, nel dare il benvenuto a questa seduta, ai colleghi consiglieri e al pubblico intervenuto in presenza in collegamento, desidero portare l'attenzione su un tema che presenta sempre maggiore criticità in merito alla sostenibilità del nostro Ente e che pertanto impone alle più opportuna riflessione anche sul nostro ruolo di amministratori comunali chiamati a gestire al meglio la cosa pubblica.
Nel corso di questo Consiglio, con l'approvazione del DUP, il Documento Unico di Programmazione, andremmo infatti ad avviare l'iter di predisposizione del bilancio previsionale 2024, strumento ormai imprescindibile per il nostro Ente al fine di attuare le azioni programmatiche oggetto del mandato elettorale, imprescindibile perché, qualora ciò non avvenisse, secondo la normativa attualmente vigente entrerebbe in vigore da gennaio la cosiddetta gestione provvisoria e non quelle esercizi e non più quell'esercizio provvisorio ammissibile negli anni passati con impegni di spesa per dodicesimi secondo la quale sarebbero ammissibili, secondo appunto, la. La gestione provvisoria sarebbero infatti ammissibili solo con gli impegni economici indispensabili per il funzionamento dell'ente, oltre al pagamento di stipendi e utenze e quindi non le spese discrezionali. Allo stato attuale, tuttavia, in assenza di una legge di bilancio effettiva, una sola di iter di sua approvazione in corso.
E dunque passibile di ulteriori modifiche rispetto al suo disegno iniziale. Diventa estremamente complesso avviare una programmazione stabile, in grado di definire politiche sul medio e sul lungo periodo a fronte dell'onere di redigere un bilancio triennale. Mancano ad oggi i presupposti o addirittura per predisporre serenamente un bilancio annuale, se non considerando una serie di incognite che imporranno un attento monitoraggio durante tutto il prossimo anno. Anzi, la costante contrazione dei trasferimenti statali impone sempre più gravosi oneri comuni. Il tutto relativamente a tematiche di riferimento già ampiamente sollevate nel corso del 2023, acuite dalla dinamica inflattiva che, pur diminuita, sembra stabilizzarsi su livelli ben superiori a quelli del 2021, nonché dal progressivo ampliamento delle aree di crisi, con il risultato che per il Comune di Avigliana, in 10 anni il potere tra virgolette di acquisto è diminuito per quasi 1000000 di euro sulla spesa corrente. Ciò ovviamente non può che impattare maggiormente sui servizi alla persona così, mentre il contesto richiederebbe interventi di razionalizzazione e potenziamento dei finanziamenti relativi a politiche abitative e servizi sociali e delle regole per l'assunzione di personale, si preannunciano taglio ulteriore al Fondo di solidarietà che per il nostro Comune potrebbero tradursi in un minore introito di circa 40.000 euro ed è invece su quanto previsto ed è invece già certo che aumenterà di un euro la quota per abitante per garantire la sostenibilità del bilancio del nostro Consorzio socioassistenziale, il con Isa, a seguito dell'aumento dei costi per l'assistenza sociale.
Continua quindi ad alimentarsi il paradosso per cui, mentre seppur con estremo in sforzi organizzativi garantiamo un sempre maggior rapporto alle spese di investimento per interventi infrastrutturali, attraverso la partecipazione a bandi di finanziamento di diversa natura, diventa sempre più difficile garantire la quadratura di bilancio sul piano della spesa corrente. Non potrà definirsi un bilancio esclusivamente tecnico. Per fortuna, ma di questo passo il rischio è che poco ci mancherà. Pertanto, alla luce di tali considerazioni, vogliamo da questi banchi e sollecitare il Governo alla predisposizione di una legge di bilancio in grado di tutelare il più possibile la dimensione di attività dei comuni, specie di quelli piccoli e medio-piccoli, da sempre in prima linea nel dare risposte concrete ai cittadini proseguendo nell'opera di consolidamento nel tempo delle contribuzioni, così da mantenere un orizzonte pluriennale dei contributi statali quanto mai utili ai fini della continuità nel tempo, della capacità di investimento degli enti locali.
Grazie, chiede la parola, il Consigliere Capogruppo Roccotelli.
Penso che sia opportuno, in maniera particolare oggi, rendere omaggio Giulia e a tutte le donne, spesso trattata come un oggetto come qualcosa da usare per i propri scopi, poi per poi liberarsene, anche eliminandole a causa dell'egoismo e dell'istinto animale che a volte prevale sull'uomo in questi ultimi ca mi han mesi i casi di violenza subita dalle donne sono purtroppo aumentati 106 da gennaio 2023,
La violenza sulle donne è un fallimento della nostra società, che non è riuscita nel percorso di emancipazione compiuto dalle donne stesse in quest'ultimo secolo, ad accettare una concezione paritaria dei rapporti di coppia. Per uscire da questa spirale è necessario educare alla parità, educare al rispetto, far capire che la forza non potrà mai costituire un nostro, costruire uno strumento di dialogo. Già nelle famiglie si deve diffondere questa educazione e poi nelle scuole, fin dalla prima infanzia. La prevenzione della violenza richiede ascolto, interventi su reti di sostegno e, in molti casi, strumenti per offrire alle donne un'alternativa di vita libera. Resta ancora molta strada da fare, ma occorre continuare ad operare individualmente con azioni collettive, perché eliminare la violenza sulle donne è un obiettivo essenziale per il nostro vivere comune e non dimentichiamoci che ogni uomo deve la propria vita grazie ad una donna. Grazie, grazie.
Capogruppo Spano.
Buonasera a tutti.
Innanzitutto ringrazio i cittadini intervenuti nello spazio a loro concesso per segnalare o suggerire alcune questioni, chiedo in merito a questo, per quanto diceva il Presidente del Consiglio prima di inviarmi gentilmente il Regolamento rispetto quali questioni si possano oppure no esporre in questa sede, peraltro mi è sembrato che si trattasse sì di una parte privata ma che coinvolge parecchio l'uso pubblico questo solo per,
Mia diciamo attenzione,
E poi così capiremo quando si presenteranno i diversi casi che lui diceva quale analisi si fa per escludere oppure concedere la parola in Consiglio, perché noi abbiamo occasione in questo modo di sentire e ascoltare.
Grazie dunque questo Consiglio, convocato poco prima dell'inizio delle festività natalizie, ci permette di riepilogare alcune delle questioni che più ci stanno a cuore e per le quali ci siamo battuti durante l'anno continuiamo a manifestare grandi perplessità sul progetto di demolizione della Piazza del Popolo e di spostamento del mercato in Corso Torino, secondo noi si tratta di un dissennato spreco di risorse pubbliche che mette a rischio il commercio locale senza portare alcun benefici beneficio alla cittadinanza. Ricordiamo allora al Sindaco che sono necessari aiuti tangibili alle attività che saranno coinvolte, come succede ormai ovunque, e questi aiuti devono anche essere di tipo economico, sotto forma di sgravi e agevolazioni.
L'assenza dello scuolabus e una grave mancanza dell'Amministrazione e danneggia le famiglie degli scolari. Nonostante le diverse promesse prese in questa stessa sede ed una mozione approvata da tutti, non si è più saputo nulla al riguardo ed è stato necessaria un'interrogazione per avere qualche risposta.
Sono in corso inoltre numerosi accertamenti TARI in misura mai vista sicuramente qualcosa di strano c'è o c'è stato o non si è controllato prima o si sta eccedendo ora siamo ovviamente favorevoli alla regolarizzazione della situazione, ma richiediamo che sia fatta in modo equilibrato e tale da permettere a chi deve pagare e di farlo con rate ben calibrate e sostenibili.
Ancora, sulla viabilità cittadina continua ad essere mal gestita, a nostro avviso lo prova il caos odierno nel sottopasso di via Benedetto Croce è quello costante della rotonda di corso d'ora invitiamo l'Amministrazione, e in particolar modo gli assessori competenti a maggiori controlli sui tempi e i modi con cui le imprese operano,
Si avvicina un periodo di Natale che non appare semplice per molti e ogni piccolo o grande aiuto può fare la differenza, l'Amministrazione non sembra rendersene conto, perché sembra vivere come sempre nel suo esclusivo mondo dorato in tutto questo, commercianti, associazioni e perfino privati cittadini stanno lavorando per rendere un po' meno triste TETRA la nostra città, a tutti loro va il nostro ringraziamento, grazie.
Colgo l'occasione grazie, comunque colgo l'occasione per quanto detto all'inizio il capogruppo Spano per dire che questa questione e lo potremmo meglio realizzare nel prossimo come Conferenza dei Capigruppo, perché qualsiasi norma è soggetta pregiudizio ad essere soggettiva chiaramente soggettivo e nella miglior serenità possibile secondo un percorso il più più condivisibile possibile.
Chiaramente, poi, ogni giudizio che è un po' una jour giurisprudenza fa poi prassi, quindi invito la presenza dei Capigruppo alla prossima conferenza, il Segretario ci sarà di aiuto per meglio focalizzare questo punto,
Passerei ora do la parola non al capogruppo di città e Avigliana Città aperta, ma per delega al consigliere Ramaccioni.
Il 25 novembre è stata celebrata la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, con manifestazioni molto partecipata in tutta Italia, alcune delle quali è stata svolta anche ad Avigliana. Questa data scelta dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999 ricorda un brutale assassinio, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Domenicana, quando le 3 sorelle Mirabal vennero torturate e uccise. La violenza contro le donne e ragazze rappresentano delle violazioni dei diritti umani più diffuse e persistenti, devastanti, che spesso ad oggi non viene denunciata a causa dell'impunità, del silenzio, della stigmatizzazione della vergogna che la caratterizzano. L'articolo 1 della Dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne emanata dall'Assemblea generale del 93 recita la violenza contro le donne e ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato o che possa probabilmente avere come risultato un danno. La sofferenza fisica, sessuale, psicologica per le donne, incluse, le mina le minacce di tali atti. La coercizione e la privazione arbitraria arbitraria della libertà che avvenga e la vita pubblica o privata. La violenza di genere affonda le sue radici nella disparità storica tra uomini e donne. Questa disuguaglianza ha una matrice socioculturale basata sugli stereotipi di genere che alcol tempo la generano e la riproducono cari. Riteniamo che non siano più tollerabili nel ventunesimo secolo riconoscere meccanismi che stanno alla base della violenza e riconoscere quanto essi siano inconsapevolmente radicati culturalmente. Ogni individuo è essenziale per riflettere su quanto gli stereotipi e pregiudizi influisca sul nostro comportamento, sulle nostre relazioni, sulle scelte personali che compiamo, stereotipi e pregiudizi, condizione o pensieri azioni impediscono reciproca conoscenza e incentivano dinamiche di giudizio e consegue e di conseguenza non ha e di conseguenti all'accettazione nei confronti di ciò che è diverso rappresentano il più grande ostacolo libertà di espressione fanno in modo che la nostra società si basi sul limiti imposti dalla definizione dei ruoli, favorendo così lo sviluppo di comportamenti violenti fin dall'infanzia si devono creare occasioni di confronto per educare alla non violenza.
Il lavoro di sensibilizzazione, prevenzione necessario per il contrasto alla violenza maschile sulle donne e l'educazione a relazioni non violente passa per la possibilità offerta alle nuove generazioni. Riflette sud-est di riflettere su se stessi e sul rapporto con gli altri. L'educazione dei bambini e delle bambine rispetto di genere e il contrasto alla violenza domestica non può essere efficace, a meno che non si operi soprattutto sui modelli culturali che sottendono, promuovono e riproducono disparità di genere nella società. Ancora oggi la violenza contro le donne continua ad essere un ostacolo allo sviluppo, alla pace, alla pace, così come alla realizzazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze, per il raggiungimento dell'uguaglianza,
Nel nostro territorio. Da gennaio a novembre 2023, sono state 156 le donne che son state in pronto soccorso o nei punti di primo intervento dell'ASL di Torino, rivoli, Susa, Avigliana, Giaveno, Pinerolo e Veneria per violenza nelle relazioni intime e o di natura sessuale, numeri che devono farci riflettere.
Anche quest'anno. Si sono svolti in Avigliana numerose iniziative per promuovere una cultura non violenta, in collaborazione con le associazioni che si occupano di sensibilizzazione sul tema e supporto sul territorio. Nelle scuole si sono svolti spettacoli teatrali e momenti di riflessioni letture, il cui contributo derivanti dagli stessi è stato devoluto ad associazioni che offrono sostegno e consulenza alle donne. Dal 25 novembre è partito un corso di autodifesa, all'interno del quale ci saranno momenti di informazione su cosa offre il territorio alle donne che vivono in situazioni di fragilità.
Tra le prime attività dello Spazio giovani. Son stati previsti due appuntamenti con breakdancing, the Silence o associazioni di promozione sociale che tratta temi di violenza di genere per la sensibilizzazione dei ragazzi e ragazze. Importante ricordare che il 1 dicembre verrà riaperto lo sportello del centro antiviolenza metro ammontano attivo dalle 10 alle 12, il martedì al polo sanitario, Sant'Agostino, dove chiunque potrà dove con chiunque potrà trovare accoglienza con forte sostegno psicologico e consulenza legale.
Grazie.
Passiamo quindi al punto numero 2, approvazione verbali, Consiglio comunale del 29 settembre 2023.
Se.
Consigliere Carnino, prego.
Non sono riuscito a intervenire prima, visto che andremmo a spostare il punto 9 punto al posto del punto 14, ma a questo punto abbiamo un punto 15, che in qualche maniera si regga un pochettino al punto 10, perché hanno a che fare con l'ordinamento difficile in qualche misura a questo punto la proposta era potremmo ottenere il punto 9, come appunto ultimo spostare questa, che è solo un'interrogazione in coda al punto 10, così poi quella mozione la discutiamo senza avere l'interrogazione in coda.
Quindi, in sostanza, sposta inserire il 15 a questo punto subito dopo il 10 e lasciare il 9, che diventa 14 come ultimo punto in assoluto, tanto per avere un'interrogazione viaggiante dopo la mozione, mi sembra forse funzionale.
Cioè, visto che oltretutto c'è anche coerenza di argomenti fra la mozione.
Proposto piuttosto di, però sono una mozione in deroga, però almeno le trattiamo vicine, e poi la mozione, che a questo punto è slittata in fondo alla trattiamo sapendo che non ci sono punti in coda,
Va bene.
Per quanto concerne, invece, non ho capito.
Loro vogliono portare il 15 abbinarlo.
E.
Il 15.
10 15 14 viene a consentirci di 15 nuovi,
Così l'ordine, allora, dopo il punto, dopo il punto 8, giusto sì cade, si farà il 14, esatto poi il 10 abbinato, quindi abbinato al 15.
E il punto 9 cade, scannando ultimo scala interno, okay, perfetto, grazie.
Per quanto concerne il punto 2 all'ordine del giorno, se non ci sono richieste di intervento passiamo alla votazione per alzata di mano astenuti.
1 contrari.
Favorevoli.
Sì, per 15 favorevoli e 1 astenuto, il punto numero 2 viene approvato.
Come punto 3, all'ordine del giorno abbiamo la ratifica della deliberazione di Giunta comunale 2 6 8 del 16 ottobre 23.
Aventi ad oggetto l'articolo 175, comma 4, Decreto Legislativo 18 agosto 2000 numero 2 6 7 variazione al bilancio di previsione 2023 in via d'urgenza relaziona il vicesindaco bambini.
Allora, con questa?
Delibera ratifichiamo appunto la deliberazione della Giunta comunale 2 6 8 del 16 ottobre.
Che prevedeva sostanzialmente.
2 3 interventi Uda una variazione sul sul capitolo, spese tecniche, interventi, manutenzione per 15.000 euro finanziati dal bando prima, Fondazione Compagnia di San Paolo per la necessità di rispettare i tempi imposti dal cronoprogramma del progetto.
Ne avevamo già parlato nella scorsa nello scorso Consiglio, il bando prima della Fondazione Compagnia di San Paolo e ci permette di.
Fare una serie di progettazioni su manutenzioni straordinarie su tre nostri beni che so quattro scusa e il castello, la chiesa di Santa Croce e l'oratorio del Gesù e il cimitero di San Pietro.
L'altro intervento era una manutenzione straordinaria degli impianti di riscaldamento di alcuni edifici per complessivi 12.650 euro.
E questi sono stati Fo, diciamo, i fondi sono stati coperti da maggiori entrate, da proventi per permessi a costruire, mentre invece, con storno di fondi da spese del personale, c'è stato un incremento di 3.506 euro e per l'attività ultronea per la necessità di eventi insomma organizzati direttamente dal Comune in quest'anno.
Ci sono osservazioni alla votazione?
Astenuti.
Contrari.
Favorevoli.
11 favorevoli, 4 astenuti, un contrario, il punto all'ordine del giorno numero 3 è approvato.
Purtroppo.
La sorveglianza.
Professor al.
Questo è il punto qua.
Contrario.
Ci chiudiamo tutto giusto, giusto?
Passiamo quindi al punto 4 dell'ordine del giorno, articolo 175 del decreto legislativo numero due, sei, sette, del 18 agosto, 2000 scusa dichiarazione comunicazione, la comunicazione delle variazioni alle dotazioni di competenza e di cassa dei prelievi, fondi adottati dalla Giunta comunale relaziona il vicesindaco bambini, in questo caso invece, appunto, diamo comunicazione di due prelievi dai fondi di riserva e 1 avvenuto il 9 ottobre con delibera 254 e che si riferisce.
Per 15.000 euro, che si riferisce a spese legali per su aspetti tributari e l'altro invece è.
È avvenuto il 6 novembre con la delibera numero 286 per 14.000 euro, che sono fondi necessari per il ricorso.
Di ECHO idea.
Consigliere picciotto.
Vorrei capire un attimino su questo fondo o integrare 14.000 euro per spese legali gli hai detto non ho capito bene intanto in che occasione e poi torniamo al solito che qua molte.
Molte di queste variazioni nell'arco degli anni non sono previste spese legali, cioè avete proprio dialettica, era tanto quei cittadini, comunque però questo qua vuole capire questa integrazione al fondo, quanto costa questa causa e da cosa è stata scaturì scaturita.
Sì.
Lascio la parola al Sindaco, ma è solo per ripetere quando è avvenuto allora è una delibera del 6 novembre e si riferisce al ricorso e coi degna.
Do la parola al Sindaco.
Sì, allora il fondo è capiente in quella misura perché c'è ovviamente una previsione di diversi gradi.
E che in quell'cioè, in questo momento non è facile prevedere, come andrà in qualche modo la la vicenda.
Anche se un primo diciamo riscontro, lo abbiamo avuto recentemente è origina dal fatto che l'Amministrazione ha emanato un'ordinanza contingibile e urgente per imporre alla proprietà del capannone, oggetto dell'incendio del giugno scorso, di procedere alla bonifica integrale dell'area, così come peraltro aveva già fatto in passato.
È accollandosi a suo tempo invece degli oneri attraverso fondi di Città Metropolitana per procedere ad una prima iniziale messa in sicurezza dell'area. L'ordinanza è stata impugnata dal destinatario e quindi noi ci siamo dovuti costituire di fronte al TAR per ovviamente, resistere alle sue. Diciamo argomentazioni che appunto, ci risultavano assolutamente infondate e è risultato, diciamo, da pochi giorni, che effettivamente il giudice abbia dato riscontro a questa impugnazione dando, diciamo, riscontro favorevole all'Amministrazione. Quindi adesso dovremmo valutare con il legale incaricato quali sono gli scenari che ulteriormente si aprono.
E quindi quel quel fondo che in qualche modo è stato creato per le spese legali potrà subire degli aggiornamenti al secondo evoluzione giuridica della vicenda giurisdizionale della vicenda,
Quindi non è che siamo andati a cercare da noi, cioè in questo, in qualche modo dovevamo per forza resistere, posto che effettivamente ritenevamo di avere ragione anche rispetto al modo in cui abbiamo operato.
Consigliere picciotto.
Diciamo che probabilmente nella zona industriale emiliana è molto sfortunato in questo caso, perché abbiamo avuto anche altri problemi di di su quella stessa falsa riga lì, se mi ricordo bene, dovevamo fare un Ecocentro in quella zona e poi non si è potuto fare in quanto c'erano dei rifiuti e tutto spese legali e quant'altro.
Colgo l'occasione per chiedere se è stata poi bonificata quell'area.
Qual è l'area l'area che c'erano dei rifiuti, adesso cos'è la via?
No, no, no, questo quel capannone che ha preso fuoco fuori fuori c'era l'area che era da modificare, no, ma se è una questione da anni so che c'erano state dei ricorsi spese contro spese, faccio io non faccio io che è il discorso famoso ecocentro dove doveva nascere che non hanno potuto nascere lì,
Adesso.
Poi non so se potete rispondere adesso o meno, però mi piacerebbe sapere se è stata bonificata alla fine l'area e.
Prima dell'assessore Pittella, vorrei dare la parola al consigliere Carnino, così magari può dare una risposta o in base a quello che era comunque la parola al Consigliere Carosi.
Una domanda.
Non lo so, ma in realtà credo che la mia domanda si ricollega di più a quello che ha riferito il Sindaco volevo solo capire, visto che ci ha riferito di un esito positivo per l'Amministrazione del giudizio, ma i già in via definitiva o solo in via cautelare.
Proprio sulla sospensiva. certo al merito.
La mia deliberasse già nel merito.
Infatti, dicevo prima dovremmo capire com'è la glicemia.
Questo è un atto dovuto.
Vederci chiaro, no, Oriens sostenere un pochino boh va beh, va beh inattivo, va bene, lascerei la parola all'assessore ditelo e per rispondere, penso alla domanda del consigliere Bizzotto.
Ah sì, sul sito di via fra era giusto, per fare una una precisazione che è un sito comunque diverso da quello di equo idea di cui si parlava prima. Questo siti, di cui siamo comunque a conoscenza da da diversi anni, è appunto necessita di interventi di bonifica. Ad oggi è tra i cataloghi, tra i appunto i siti che la regione Piemonte appunto intende bonificare anche se ad oggi non sono pervenute risorse per appunto andare a bonificare l'area, poiché solamente a marzo la Regione ha dato comunicazione che son state stanziate delle risorse, ma solo per 12 siti contaminati nella Regione. Nonostante questo, noi ci stiamo muovendo e abbiamo richiesto l'inserimento di quest'area già, ad esempio, nel catalogo circa della Città Metropolitana di Torino in cui ha pungono appunto, vengono individuate le aree che necessitano di compensazioni ambientali sul territorio, tra cui bonifica.
Consigliere picciotto.
Ho una notizia all'Assessore, che sarà almeno una quindicina d'anni, e nei bilanci ho visto più volte comunque investire dei soldi per la bonifica di cui si trattava anche di farla bonificare, chi aveva inquinato, inquinato, contatto perciò che stiamo ancora aspettando i soldi dalla Regione per bonificare qualcosa che 15 anni fa avevamo già messo dei soldi di noi su su su su nella nella cassaforte mi fa strano comunque che ben vengano che mettono a posto quest'area alla fine perché dopo tutti questi anni alla fine aveva messo dei soldi,
È sentire che è ancora tutto da fare e mi dispiace anche un po' e poi serve però sapere che fine hanno fatto quei soldi, a un certo punto, se avevamo messo in bilancio.
Capitali.
Comunque grazie.
Va bene, quindi passerei al punto 5, l'articolo 175, decreto legislativo, due, 6 7 del 18 agosto, 2000 variazione al bilancio di previsione, 2023 2025, la parola al vicesindaco bambini.
Sì, questa è, diciamo, la.
L'ultima variazione importante dell'anno, che segue un lavoro.
Molto meticoloso, appunto fatto sui capitoli, proprio per arrivare a, diciamo valutare concretizzare quegli interventi, insomma da qui a fine anno, che riteniamo assolutamente necessari e opportuni.
Con questa variazione metterò adesso in evidenza al alcune diciamo variazioni le variazioni principali.
Molte sono appunto spostamento di soldi da un PEG all'altro, proprio per arrivare a completare alcuni interventi.
Relativamente alle maggiori entrate, mettiamo in evidenza i contributi dello Stato per i servizi educativi 0 6 e 40.505,27 quota parte del Ministero più 11.652 e 50 a quota. Parte della Regione che sono stati destinati e riversati verranno riversati, insomma entro la fine dell'anno ai nidi e ai baby parking privati per 30.941,05 e poi il riversamento invece all'Unione montana per il l'asilo nido consortile è quello appunto a due Biagio. Poi in c'è stato questo stanziamento previsionale relativamente al distretto del commercio.
Nel senso che noi avremo come, come sapete, perché ne abbiamo già parlato in Consiglio, noi abbiamo partecipato al bando della Regione.
Avremo presumibilmente l'esito della, diciamo, della delle entrate in graduatoria intorno a metà dicembre, quindi ci sembrava opportuno già come dire, sistemare i conti in modo da poter essere pronti e quindi sostanzialmente abbiamo il bilancio, il progetto complessivo. Scusate che apro solo il file che egli lo riepiloga che più completo,
Allora noi abbiamo sostanzialmente candidato un progetto complessivo per 350.000 euro 850 206, di cui 280.000 sono il contributo regionale e 70.000 euro sono invece il cofinanziamento del Comune, questi importi sono poi suddivisi tra.
Spese spese correnti, la maggior parte investimenti nell'ambito di questo progetto c'è anche.
Un bando alle imprese che noi abbiamo, diciamo immaginato, per una quota anche più alta di quella che prevedeva la Regione che è di 140.000 euro, e questi sono fondi che andranno direttamente alle imprese, che potrebbe essere una risposta rispetto anche alla sollecitazione che faceva il Consigliere Spanò.
Un bando per le imprese che andrà sulle spese di investimento, quindi non è spesa corrente, ma questo non l'abbiamo deciso noi, l'ha deciso la Regione e poi c'è un contributo regionale per il PEBA di 8.000 euro, che appunto destiniamo ad incarichi per la realizzazione del PEBA appunto del Piano abbattimento, barriere architettoniche, questi sono 8.000 euro.
Poi abbiamo registrato un rimborso servizi statistici per il censimento di 5.066 euro, che sono ovviamente distribuiti sui relativi PEG dei compensi al personale e poi abbiamo registrato contributi permessi a costruire destinati a spesa corrente per 48.512 e 25.
Che copriranno delle passività pregresse rispetto a delle utenze di alle gas.
Alla fabbrica.
Abbiamo poi registrato delle minori entrate e quindi minori spese, in particolare un 3.087 euro di minori entrate. In realtà, scusate che sono contributi PNRR per l'adozione dell'App io in realtà è una minore entrata, ma semplicemente perché c'è stata una modifica poi in corso del nel corso del tempo rispetto ai servizi che potevamo inserire nella io, e allora preferiremo ri candidarci appena si ripresenterà il bando e così ci candideremo quei servizi che riteniamo opportuni. E poi ci sono invece due spostamenti dell'annualità 2023 al 2024, in particolare 14.000 euro di contributi PNRR per l'estensione dell'utilizzo sfide della carta d'identità elettronica.
E 150.000 euro di cessione di terreni, appunto, spostamento dall'annualità. 2023 al 2024, che saranno destinati a sostenere le spese di manutenzione straordinaria e sistemazione strade.
Abbiamo poi applicato avanzo libero del risultato di amministrazione 2022 per, diciamo, coprire una la quota annuale del fondo morosità incolpevole per 10.000 euro e 60.893 euro, che sono la corresponsione degli anticipi in un'unica soluzione su scelta dell'Amministrazione a dicembre 23, a valere sul 24 dei rinnovi contrattuali del personale a tempo indeterminato e quindi sono riversati sui vari capitoli di spesa.
Grazie del personale proprio Capogruppo, Rocco.
Geometri perfetto, 2 2 domande, la prima contributi permessi a costruire destinati a spesa corrente, riprendere il discorso della fabbrica, di che cosa si tratta, poi dovevo solo capire bene quello è il secondo nelle minori entrate, cessioni di terreni 150.000 destinati a ecco cessione quindi non c'è una cessione immediata ci sono per capire quali sono tutte queste sono le 2 domande,
Comunque, due domande della cessione dei terreni, scusa l'altro che non mi ricordo.
Vogliamo magari raccogliere le domande e poi si risponde così almeno?
No.
Destinati a spesa corrente, copertura.
48.
Vedi tu.
Vicesindaco, bambini si su sulla prima domanda che rispondo io poi in realtà è a conoscenza, ovviamente, anche il collega remoto allora c'era stata un'era arrivato anni fa, ma ti parlo veramente di tantissimi anni fa un conguaglio decisamente molto alto e delle delle spese del gas su tutto l'edificio della fabbrica ah, siccome era palesemente,
Esagerato e ci sono voluti anni, però poi si è arrivati a una sorta di.
Compromesso per cui si è arrivati a stabilire qual era la cifra, se non ricordo male, però chiedo venia no, no, non sono certa, al 100% mi sembra che fosse su 80 il conguaglio fosse quasi 100.000 euro, una cosa del genere.
Est appunto.
Ovviamente noi abbiamo fatto le nostre dimostrazioni, siamo arrivati a definire quant'è la quota che dobbiamo dare, è che questa è solo per questo solo adesso.
È stato un processo parecchio lungo.
Assessore remoto.
Allora, per quanto riguarda invece la cessione dei terreni, in realtà è solo uno spostamento nel 2024 di una vendita che avevamo immaginato di fare nel 2023 e sono quelle aree che sono fonte all'ex tech for quel parcheggio che avevamo già valorizzato nei precedenti Consigli comunali, dovevamo deciso di portarlo in vendita, sia andato impero lunghi, con tutte le operazioni di stima e di di perizia, quindi a questo punto abbiamo poi spostato la il bando poi nel 2024.
Capo capogruppo Spano.
Sì, io volevo solo mi fosse chiarito quando si parlava di contributi o comunque risorse da parte della Regione che poter che potrebbero essere impiegate rispetto a quanto dicevamo prima, a sostegno del commercio piuttosto che sgravi, eccetera volevo solo ribadire la cifra e quale modalità arrivano e poi farei una proposta grazie,
Vicesindaco Gobbin, allora mi riferivo in particolare alla partecipazione al bando del della Regione per i distretti del commercio, bando peraltro a cui avevamo, se vi ricordate, partecipato anche due anni fa, pur entrando in graduatoria e poi erano finiti i fondi e quindi la Regione non c'aveva finanziato pur essendo in graduatoria, allora abbiamo rip quindi ci siamo ricandidati perché comunque la procedura era si parte tutti da da zero. Ci siamo. Il bando della Regione prevedeva la maggior parte del finanziamento è sospesa di investimento e una parte massimo 45.000 euro sui 45.000 euro complessivi di progetto.
Sulla spesa corrente nel quindi la, ma la maggior parte e spesa di investimento in più, il bando prevede che sia attivato un bando per le imprese, quindi non sono fondi.
Diciamo che possiamo cumulare poi trasformare in un intervento, ma sono le singole attività che, in base a quello che la Regione prevede come interventi ammissibili, chiedono il contributo al Comune che, una volta fatta l'istruttoria, dice ok sì, ti do il contributo e poi la Regione rimborserà il Comune. La la Regione prevede che almeno il 30% dell'importo complessivo del bando del progetto candidato al bando sia destinato al bando imprese. Noi ne abbiamo candidati, 140 su 350, questo è la quota bando imprese rispetto al progetto complessivo.
Purtroppo e dico purtroppo perché sappiamo bene che in questo momento servirebbero molti fondi sulla spesa corrente, ma, come abbiamo il problema, noi ce l'avrà anche la Regione, o meglio viceversa, ma comunque.
E quindi sulla sul in realtà, ai margini sulla spesa corrente sono minimi perché all'interno della spesa corrente deve essere anche inserita.
Questo lo richiede la Regione, l'incarico almeno a Jordi distretto, che comunque è indispensabile perché gestire poi e lo sappiamo per esperienza di altri distretti che hanno che sono invece stati finanziati col bando precedente c'è un lavoro enorme da fare.
Quindi non so se ti ho risposto completamente, però appunto l'esito sarà positivo, esatto noi sapremo adesso intorno a metà dicembre, l'anno scorso e due anni fa è venuto il 13 dicembre vediamo quindi più o meno le tempistiche dovrebbero essere estese, sapremo se siamo stati come dire finanziati oppure no okay,
Lascio ancora la parola al Capogruppo, scoprono cose conclude, quindi non ci sarà un ruolo dell'Amministrazione nella distribuzione di fondi, ci sarà il singolo operatore che farà domanda al Comune per accedere a questo finanziamento, come era stato allora sui distretti forse urbane, vado, ricordo meno tramite il Comune ma perché i politecnici e le PQ scusami PQ esatto quindi la procedura è quella,
Okay si quindi non va incontro a quello che era il sostegno che pensiamo noi, che avrà una strada diversa, saranno dei denari che un commerciante può tentare o un operatore di avere accedendo al bando e avendone i requisiti, misure che però è un sostegno diverso.
Perché quei percorsi di poi hai l'obbligo dell'investimento non può essere un sostegno okay, grazie.
Vicesindaco, Gobbini, assolutamente sì, e concordo anche che la necessità forse in questo momento potrebbe anche essere qualcosa di diverso, dopodiché secondo me, siccome ci sono vari interventi che son sempre spesa di investimento, però, sono diversi tipi di interventi e per esempio per le nuove aperture c'è anche qualcosina in più.
Ripeto, è vero, forse avremmo bisogno di soldi in spesa corrente, però intanto ben vengano questi, perché altrimenti diventerebbe comunque difficile, faremo di tutto perché riescano comunque ad accedere.
Consigliere picciotto.
Allora?
Intanto, sul punto per l'abbattimento delle barriere architettoniche, 8.000 euro, che tipo di intervento e dove volete farlo?
Ah d'accordo, io prendo dei soldi o dei soldi o 8.000 euro di decido di fare questo no, sapete già cosa volete fare?
Più sui invece i 150.000 dai cessione de.
Della mancata, il mancato introito della cessione dei terreni, io chiedo se avete tolto dal capitolato e 10.052 0 2 10.320 quell'importo perché dovevate mettere a fare manutenzione straordinaria e sistemazione, strade adesso teoria, praticamente abbiamo 150.000 euro in meno da spendere.
E avendo 150.000 euro da spendere in quel capitolato, lì chiedo quali sono le manutenzioni che verranno penalizzate.
A un certo punto.
Devo fare un lavoro, non mi rientrano quei soldi.
Penalizzo, devo tagliare un qualcosa, perciò dovrebbe essere Zagatti, poi mi spiegate cos'è il fondo per morosità incolpevole, cioè come anchor torniamo al discorso quasi dall'inizio del Consiglio comunale, cos'è colpevole, cosa incolpevole,
E tanto per capirlo, perché uno non paga è colpevole o non incolpevole nuova pagato, poi ci sarà anche la giustificazione, ha perso lavoro o quant'altro, il motivazioni varie però mi piacerebbe sentirlo da voi, io non posso immaginare.
Assessore remoto.
Allora intanto specifico sulla questione degli 8.000 euro che sono arrivati dalla Regione Piemonte. Quelli sono dei fondi che la Regione Piemonte ci mette a disposizione per un contributo per andare a redigere quello che è il piano di abbattimento delle barriere architettoniche, che non sono degli interventi per abbattere le barriere architettoniche ma per la realizzazione di un piano complessivo. Certo, perché in questo momento il Comune di Avigliana né pro né sprovvisto, quindi il piano dovrebbe dei eliminazione barriere architettoniche, prevede un censimento di tutti gli edifici pubblici di tutti i dintorni degli edifici pubblici per andare a verificare lo stato dell'arte, se ci sono delle barriere architettoniche da dover abbattere e va a catalogare ogni singolo intervento dandogli un contributo, quello è il documento che noi andiamo a redigere. Quindi noi, con quegli 8.000 euro, non andiamo a pagare degli interventi, eliminazione delle architettonico e andiamo a dare un incarico e stiamo definendo in questi giorni, in queste settimane, le modalità con le quali dare questo incarico per andare a redigere il piano che servirà poi come linea guida per andare uno a chiedere contributi rispetto al tema delle barre architettoniche, perché sarà sicuramente uno degli elementi.
Essenziali l'essere dotati di un PEBA per poter poi accedere a dei contributi, per andare a fare quel lavoro che dici, tu però a monte c'è una fase di.
Di verifica e di ricerca. Quello a cui fai riferimento probabilmente tu che il famoso e che era il lo, la relazione che era stata redatta da consultare. Le persone in difficoltà ONU somigliano Forall, che ha fatto un censimento di alcuni assi urbanistici del nostro territorio, è una cosa leggermente diversa, è quello non era un PEBA, era un censimento di alcuni assi viari di accessibilità al centro storico e del della passeggiata lungo lago che aveva fatto il censimento, di quelle che erano le barriere architettoniche per un una persona disabile per poter percorrere quegli assi. Noi con quello abbiamo fatto per tutta una serie di interventi, se ricorderà gli interventi. Soccorso, laghi di interventi di pavimentazione della pista circa la quale e poi adesso gli interventi su Corso Torino che hanno tenuto conto di quelle segnalazioni di quegli interventi. Il PEBA è una roba diversa e la Regione ci dà questi contributi per redigere il PEBA in cui il Comune di Avigliano ma, così come tantissimi altri Comuni in Italia non è ancora dotato. Noi c'eravamo nel nostro programma elettorale. Adesso, con questo contributo non riusciamo ad avere questo censimento, che riguarda però gli edifici pubblici e i dintorni negli edifici pubblici per dare l'accessibilità al all'edificio. Quindi questo è un lavoro che andiamo a fare adesso con questi soldi. Nel 2024 abbiamo tempo un anno entro il mese di dicembre del 2024 per poi rendicontare alla Regione Piemonte il lavoro che è stato fatto, l'adozione vera e propria del PEBA. Avremo poi modo di confrontarci e nelle opportune Commissioni rispetto appunto al al lavoro che verrà fatto nel momento in cui individuiamo il soggetto che ci darà una mano nel redigere questo documento e poi ad a dicembre avremo adottato lo strumento andiamo per rendicontare alla Regione Piemonte.
Per quanto riguarda i 150.000 euro della vendita, quei noi non andiamo a penalizzare della manutenzione di manutenzioni che avevamo in corso di, diciamo, di di in animo, di dover fare di quest'anno sono state finanziate con altri fondi che arrivano dal dagli oneri piuttosto che ad altri stanziamenti di bilancio è semplicemente che i 150.000 euro che immaginavamo di introitare quest'anno con quella vendita come ho risposto prima al consigliere Roccotelli sono semplicemente spostati nell'anno 2024 perché il bando sarà pronto per il prossimo mese del.
Primi mesi del 2024, l'altra domanda non so se fosse risponde il Segretario per la competenza sul fondo crediti Segretario,
Non avrò la stessa competenza e precisione di informazioni che ha su questo argomento il dottor fumatore, che si occupa da tanti anni di edilizia residenziale pubblica, tuttavia, la situazione dei fondi per la cosiddetta copertura della morosità incolpevole è legata alla edilizia residenziale pubblica e agli assegnatari di alloggi di case popolari, sostanzialmente il meccanismo è normativo regolato dal Fondo sociale e prevede una compartecipazione del Comune, insieme alla Regione, alla copertura dei canoni di affitto di quei cittadini che abbiano i requisiti per accedere al fondo sociale in questo fondo sociale, va a copertura della morosità, incolpevole che,
È sostanzialmente legata alla loro situazione reddituale.
Sostanzialmente per accedere a questo bisogna che questi questi assegnatari di alloggi versano comunque un importo pari al 14% del loro reddito e comunque non inferiore a 400 euro, anche in caso di reddito zero, e questo viene calcolato sulla somma dei redditi dei componenti del nucleo familiare indicata nella certificazione ISEE per essere ammessi al Fondo sociale l'ISEE 2024 qui ci dice la l'ipotesi riferite alle morosità 2023, questo è il sito dell'apici del Piemonte centrale. Non deve essere superiore a 70.086,94. Sostanzialmente, i soggetti assegnatari di etici, che hanno dei redditi estremamente bassi, sono autorizzati a versare solo una quota parte del canone. La differenza viene chiesto, viene in gran parte è coperta dalla Regione. Una quota parte viene chiesta ai Comuni che hanno gli alloggi sul loro territorio. Questa cosa ATC la richiede periodicamente. Di solito c'è tutta una, come dire, una gestione burocratica di questa situazione, dove comunque il Comune cerca di dire no, ma spiega mese tu hai correttamente riscosso tutto oppure se quel soggetto è stato accertato correttamente, tendenzialmente sempre ci raccontavano negli uffici. Su questo si fa un accantonamento prudenziale rispetto alle richieste identici, ma i versamenti sono veramente delle situazioni eccezionali? È dovuto, dal punto di vista contabile, asiatici, sulla base di una normativa ci chiede dei soldi, bisogna fare degli accantonamenti prudenziali, ma dal punto di vista pratico, poi tutti i Comuni cercano di fare un po' di resistenza rispetto a questa cosa e chiedono che la, l'istituto delle case popolari si faccia carico direttamente di queste quote. Quindi il meccanismo è un po'. Questo è un meccanismo abbastanza articolato e complesso ed è legato veramente alle situazioni di maggiore criticità economiche da parte degli assegnatari. Certo, su queste situazioni del delle dell'edilizia popolare, soprattutto nelle zone che non sono le grandi città che hanno tutti l'edilizia economico popolare, ma le zone come le nostre e le zone più periferiche e le zone di valle, i Comuni che hanno fatto le case popolari nel tempo si lamentano sempre perché dicono noi abbiamo fatto, le case popolari hanno diritto di accedervi, tutti i residenti nei Comuni di tutto il circondario, ma poi, quando vengono qui, diventano residenti l'onere poi alla fine ricade su di noi non ricade più perché di solito succede questo e questo è un elemento effettivamente oggettivo. Mi sembra che in Val di Susa, ai Comuni con edilizia residenziale pubblica, siano quattro o cinque complessivamente su una quarantina, insomma, quindi.
Consigliere Bizzotto, beh, allora rispondo un po' anch'io sulle domande che mi avete, sulle risposte che mi avete fatto allora sulle barriere architettoniche.
Santo cielo,
Ma sono più di vent'anni che è obbligatorio evitarle e non realizzarle, sia per i privati che per i Comuni, abbiamo messo mani su un casino di edifici comunali, no, non riesco a capire.
Oggi come ci possono essere degli edifici comunali che abbiano delle barriere?
Sinceramente, perché?
Porta a porta, alla Consulta degli anziani, sul discorso dello stornare.
Te puoi dirmi tutto quello che vuoi il discorso che stanno capitolato perché capitolati e fare anno 2023 spendo tot per la manutenzione, poi c'è 150.000 euro in meno, se non l'avevate messo in più, abbiamo soldi da prelevare in tasca ai cittadini per anticipare per i prossimi anni, cioè noi do tende a capitolo della manutenzione per il 2023 doveva avere i soldi per quell'anno lì se c'era un problema si fanno le varianti di aggiustamento, però però però non una cifra alta, così,
Si tratta così di manutenzione, signori, e avevate messo le mani in tasca in maniera abbondante se riesce a farle senza toccare nulla, anche se non è incassate poi sul fondo di morosità, sinceramente qua ammetto un uomo soltanto, dico che sono proprio ignorante, ero convinto che queste cose comunque le affrontava alcun ISA.
Perché connessa a dove avete appena annunciato che metteremo come Comune un euro in più per abitante, come tutti i Comuni rientrasse questa operazione, anche nel compito del con Isa, andare a sostenere queste persone in difficoltà o quant'altro. Poi mi rispondete, allora la legge è legge, per la carità, però c'è stato aumentando di un euro per cittadino per per darle al cronista che c'è bisogno di aiutare le persone in difficoltà e poi, dall'altra parte, prendiamo di nuovo come prendere o andare al casello si abbassa la barra don do un euro e, se esco dalla barra di un altro euro, non lo so, sicuramente non è un sistema economico che sia abbastanza chiaro, perché alla fine, quello che si può dire in questa operazione finanziaria e la maggior parte della burocrazia sta nel mangiare la metà, se non di più, e il resto vanno gli spiccioli a chi veramente gli spettano.
Non corrispondono.
No, no, no.
Niente va bene,
Passiamo quindi alla votazione.
Astenuti.
Contrari.
Favorevoli.
11 favorevoli, 5 contrari, il punto all'ordine del giorno numero 5, approvato per dichiarazione di immediata eseguibilità, procediamo ad altra votazione palese.
Astenuti.
Contrari.
Contrari.
Favorevoli 11 favorevoli, 5 contrari anche alla dichiarazione di immediata eseguibilità è approvata.
Quindi, il punto numero 6 approvazione unico di programmazione di UPI 2024 2026 relaziona il Segretario bisogno.
Eh no.
Magari per favorire un attimo la coda, non penso se certamente di fare una lettura integrale delle 145 pagine che compongono il documento depositato, ma provo a fare una sintesi molto molto stringata dei contenuti del documento che in qualche modo,
Sostanzialmente va a fare la programmazione e la pianificazione triennale generale della programmazione finanziaria dell'Ente quest'anno, anche dopo quelle modificazioni di processo, di approvazione del bilancio di previsione a cui ha fatto riferimento il Sindaco nel suo intervento iniziale, sostanzialmente.
È stata ribadita la necessità e l'opportunità di avere comunque due momenti distinti nell'approvazione del DUP, che solitamente facevamo nella stessa seduta in cui si approvava il bilancio, in modo tale che.
Rispetto a questo inquadramento generale sulla programmazione finanziaria, il Consiglio abbia poi un certo periodo di tempo per andare poi a esaminare e approvare il bilancio di previsione vero e proprio. Tuttavia, nel caso specifico, anche rispetto al lavoro che è stato fatto in questo documento generale, i contenuti e i grandi numeri, le cifre sia per l'atto dell'entrata che per il lato della spesa sono essenzialmente già quelle contenute in quella situazione che descriveva il Sindaco nel suo intervento iniziale rispetto alle previsioni del cosiddetto bilancio tecnico che è stato messo in campo dalle strutture prima di tutto dagli e dagli uffici comunali e successivamente poi seguito, implementato e approvato dalla Giunta comunale per la per arrivare all'obiettivo di avere l'approvazione del bilancio di previsione entro il 31 dicembre. Seppure con queste situazioni di bilancio tecnico, con la necessità di disporre dei tagli e di attendere poi la possibilità di recuperare delle risorse nei vari momenti, a iniziare, ad esempio, dall'approvazione del rendiconto dell'anno precedente.
Come chi avrà avuto voglia di dare una scorsa al documento si potrà vedere nel documento unico di programmazione, c'è una prima parte, che è una parte sostanzialmente di analisi della situazione, quindi con tutte le caratteristiche sia del quadro internazionale italiano, della situazione socioeconomica di popolazione e poi della situazione finanziaria dell'Ente quindi, con un riepilogo, mi sembra di ricordare che ci sia sostanzialmente il trend quinquiennale, sia sul versante dell'entrata che sul versante della spesa. La analisi e la memoria della situazione, degli impegni di parte corrente degli impegni ripartite capitale assunti nell'esercizio in corso negli esercizi precedenti e quindi il la Situaz, la fotografia della situazione attuale.
Poi.
C'è una situazione, una sezione,
Strategica, diciamo che riprende i grandi obiettivi dell'ente e per questi diciamo non c'è grande differenza tra il documento di quest'anno il documento dell'anno precedente perché si tratta della declinazione delle linee programmatiche di mandato, quindi gli obiettivi di amministrazione che erano stati oggetto della presentazione nel corso.
Della fin dalle dalle prime sedute del Consiglio comunale, che poi vengono declinati via via in una programmazione più operativa all'interno dei documenti. E c'è poi in infine una sezione operativa che occupa all'incirca le ultime 50 pagine del documento, che va a individuare per ogni missione e per ogni programma la destinazione delle risorse, risorse che vengono suddivise in destinazione di parte corrente e di parte capitale, con quindi l'analisi delle entrate con la loro situazione e infine una serie di documenti che costituiscono allegati del documento, cioè la programmazione dei lavori pubblici con il programma triennale delle opere pubbliche, con il piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali, è stato fatto cenno prima ad alcuni di questi passaggi nonché.
Si spostavano da un anno all'altro. E infine un altro pezzo del Documento di programmazione, che è tutt'altro che di secondaria importanza. Quello riferito alla programmazione generale delle spese e dei fabbisogni per il personale comunale all'interno della dotazione organica di massima, poi la approvazione, diciamo di dettaglio, gestionale, esecutiva di questi macroaggregati viene poi fatta dalla Giunta comunale. Successivamente la parte finanziaria viene declinata in macroaggregati e in capitoli nel Piano esecutivo di gestione, che assegna poi le risorse ai vari settori. La parte, ad esempio, del fabbisogno del personale viene poi declinata nei piani assunzionali nel programma delle del fabbisogno di personale, delle azioni positive, dei piani di formazione e di tutti gli altri contesti operativi dell'organizzazione, che sono contenuti. Un altro strumento di quelli che ogni tanto il legislatore arricchisce, ci ci arricchisce di questa, diciamo, di questa strumentazione, che si chiama Piano integrato di attività, organizzazione e che l'Amministrazione deve approvare entro 30 giorni dopo aver approvato il bilancio di previsione.
Per dare un po' un'idea dei grandi numeri che sono contenuti all'interno di questa programmazione generale, forse può essere utile andare a riprendere.
Solo magari per l'annualità 2024 i diciamo i i riferimenti di spesa.
Io le missioni a memoria non me le ricordo proprio tutte, comunque proverò a.
A farlo.
E quindi nel 2024 dal versante spesa, le previsioni per la Missione 1, che è quella dei servizi istituzionali generali e di gestione che comprende.
Numero consistente di programmi è di 3 milioni 299.995 e 42, la missione 3 l'ordine pubblico e sicurezza 544.805, la Missione 4 Istruzione e diritto allo studio 1 milione 136.221, la missione 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 342.435 alla missione 6 politiche giovanili, sport e tempo libero 153.213 la missione 7 turismo 61.975 qui alcune voci sono molto specifiche su interventi molto caratterizzati, altri interventi, magari altre spese. So su elementi di tipo patrimoniale, invece ce li ritroviamo nella Missione 1 Servizi istituzionali perché, per esempio, le spese per il patrimonio sono contenute lì. La missione 8 assetto del territorio edilizia abitativa a una previsione di 25.946 la versione, la missione 9 sviluppo sostenibile e tutela del territorio dell'ambiente ha un importo di 2 milioni 411 115 non deve stupire. Qui c'è il servizio del Jeux d'igiene ambientale della raccolta dei rifiuti, che è un servizio che ha un.
Un PEF e un budget estremamente significativo. La Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità, che comprende quindi tutta la viabilità comunale e quant'altro. 705.813 euro e il soccorso civile, la Protezione civile, 19.000 euro, i diritti sociali e le politiche sociali della famiglia 1 milione 394.000 0 30. Qui è tutto il.
Il pezzo dei servizi sociali e degli interventi assistenziali dell'Ente parte attraverso i trasferimenti dal nostro Consorzio, ma anche parte attraverso i progetti propri, noi abbiamo da tanti anni in questo progetto si proemi di accoglienza, che è un trasferimento anche significativo dell'ordine di diverse centinaia di migliaia di euro c'è una missione 13 Tutela della salute con 35.000 100 euro, una missione, 14 sviluppo economico, competitività con 114.590 euro e infine la Missione 15 politiche per il lavoro, la formazione professionale 7.500 euro noterete, tra l'altro, che questa classificazione per missioni è stata codificata in maniera unitaria per tutte le pubbliche amministrazioni in modo tale da avere la possibilità di un aggregato di conti che sia,
Più facilmente attuabile a livello di consolidamento della contabilità nazionale per quanto riguarda il versante entrata giusto per andare a raccogliere le voci più significative.
Devo solo trovarlo, perché nelle tante pagine.
Comincio anche a nome del più più tanto.
Non trovo subito era per dare i grandi numeri delle risorse sui quali sulle quali può fare affidamento e prima o dopo le linee di mandato.
Grazie perché sono sempre lì che scorrono.
Il documento non ha una.
Ok.
Allora il nostro documento nell'andare a dopo avere analizzato il, diciamo il pregresso, il precorso fino al 2022.
E valutato qual è l'andamento dell'anno in cui ci troviamo facendo il bilancio di previsione entro il 31 dicembre, dell'anno in cui ci si trova necessariamente è una valutazione in corso d'anno, perché ci sono i dati, diciamo, aggiornati ad ottobre, non c'è ancora la chiusura dell'esercizio, evidentemente noi abbiamo una situazione che nelle entrate correnti il Titolo primo delle entrate di natura tributaria, contributiva e perequativa nella categoria nella tipologia 1 imposte, tasse e proventi assimilati prevede una previsione di 7 milioni 467.901 euro, con una previsione che si mantiene abbastanza simile, con un leggero incremento nel 2025 nel 2026 a 7 milioni 505.626.
I fondi perequativi da Amministrazioni centrali che, se vado ben se vado, se mi ricordo bene si tratta del fondo perequativo IMU-TASI, quello a seguito dell'abolizione dell'IMU sulla prima casa nel 2016 ammonta a 1 milione 110.000 euro ed è rimasto fisso così ormai da diversi anni questo mi porta a un totale del Titolo primo delle entrate tributarie assimilate di 8 milioni 577.901,
Per quanto riguarda la previsione, naturalmente il documento fa un riepilogo di quale è la situazione di quali sono state le aliquote, ad esempio in questo caso le aliquote vigenti per l'IMU 2024 di cui è prevista la riconferma, e viene fatta la valutazione del come è stata realizzata la previsione, ad esempio, l'IMU di competenza 24 è stimata in 2 milioni 850.000 euro. La previsione formulata al netto della quota di alimentazione del Fondo di solidarietà nazionale e tiene conto dell'aumento delle aliquote che era stato deliberato l'anno scorso dei dati di consuntivo 23 e a questa somma andiamo poi aggiungere in un altro capitolo una previsione di recupero, di evasione e di annualità pregresse, che è stato previsto in 300.000 euro per accertamenti, 80.000 euro di versamenti tardivi, per un totale complessivo di 3 milioni 230.000 euro. Notiamo però ne abbiamo già parlato in altri Consigli che quando si tratta di entrate non ricorrenti, come sono quelli, ad esempio, degli accertamenti tributari, questi queste previsioni non sono interamente spendibili, ma sono solo se sono spendibili soltanto nella misura in cui nei cinque anni precedenti questi accertamenti sono stati oggetto di effettiva riscossione, perché si fa un'operazione di presunzione che, se nel passato ad accertamenti è corrisposta una certa percentuale di riscossione per prudenza negli esercizi successivi, bisogna attenersi a quella stessa percentuale.
Sulla seconda entrata significativa in materia tributaria che viene analizzata è quella dell'addizionale comunale IRPEF, che avrà l'effetto nel prossimo esercizio della revisione delle aliquote, che era stata deliberata l'anno scorso. Quest'anno con l'accorpamento delle prime due aliquote IRPEF da parte della legislazione statale. Anche qui si accorperà la aliquota che c'era prima fino ai 28.000 euro e la previsione del DUP prevede la proposta, poi di non avere più una fascia di esenzione di 8.000 euro generale stabilita dall'ente, ma di rifarsi alle fasce di no tax-area previste dalla legislazione statale. Fa anche l'analisi poi del tributo TARI, che va a costituire la terza parte significativa di queste entrate tributarie che, come abbiamo visto, su un totale di circa poco meno di 11 milioni di euro di entrata corrente e spesa corrente del nostro Ente ne coprono otto e mezzo. Sostanzialmente, quindi, la gran parte, il gettito per il 2024, che è riferito all'attuale situazione di PEF del del servizio tassa rifiuti è di 2 milioni 550.901 naturalmente c'è una previsione teorica ipotetica per quanto riguarda i PEF degli anni successivi a 2 milioni 6 38 6 e 26, come sapete, sul meccanismo della tassa rifiuti. Il bilancio si fa sulla situazione che conosciamo oggi, perché la normativa ha dato tempo da tempo a tutte le Amministrazioni di definire le tariffe e i regolamenti e le situazioni di piano economico finanziario del servizio rifiuti entro il 30 aprile di ogni anno. I piani finanziari devono essere redatti e sviluppati.
Dalle ricevendo i dati dalle aziende che gestiscono il servizio e con la supervisione e approvazione del Consorzio di Ambito per noi è il Consorzio Kardos che deve accertarsi e RIS far sì che i piani finito finanziari, che sono di supporto alla tassa rifiuti siano corrispondenti alle regole e ai criteri che l'Autorità per la regolazione dell'energia e del mercato l'ARERA ha stabilito per tutti i servizi a rete e quindi anche per la tassa rifiuti, con tutte quelle questioni in cui magari abbiamo già anche parlato in sede di determinazione delle tariffe. Seguono poi tutta un'altra serie di considerazioni un pochino più di dettaglio su entrate minori, tipo il canone patrimoniale di concessione.
Per l'esposizione pubblicitaria, l'occupazione, spazi aree pubbliche e poi si passa al fondo perequativo di solidarietà comunale. E poi c'è la parte riferita ai trasferimenti correnti, che sono per la gran parte trasferimenti dallo Stato che comunque rappresentano, per quanto riguarda il 2024 1 milione 471.432 euro, quindi una somma decisamente meno importante rispetto alla fiscalità locale sulle entrate extra tributarie. Il riassunto che ne fa il documento ci specifica che le entrate dalla vendita di beni e gestione dei servizi sono euro 1 milione 99.978 per il 24 le entrate delle attività di controllo e repressione di irregolarità illeciti sono 293.056 euro. Ci sono c'è una piccola quota di interessi attivi che essenzialmente deriva dagli interessi che pagano i soggetti che saldano degli accertamenti tributari. Sostanzialmente perché quando in questo caso vale la pena, il principio dell'applicazione degli interessi.
Legali che fino a un paio d'anni fa erano molto bassi nell'ordine di qualche decimale oggi sono decisamente diversi perché l'effetto dell'inflazione è stato recepito dal decreto annuale, che va ad aggiornare il codice civile in questa parte.
C'è poi una parte riferita ai proventi della vendita e regolazione dei servizi, le cui voci principali sono quelle riferite al servizio di ristorazione scolastica, che prevede 280.000 euro nell'anno 2024, poi abbiamo ancora delle entrate per la gestione dei beni costituite da 100.000 euro per le concessioni cimiteriali da 82 6.210 di proventi del canone. Che il concessionario in proroga da tantissimi anni in attesa delle gare che prima o poi l'ente di governo che mi sembra sia alla Provincia farà versa ai agli enti, ai proprietari della rete che sono i Comuni 112.600 euro annui da concessioni di servizi diversi, che sono essenzialmente la gran parte, sono gli impianti sportivi e il ceto Pulis polifunzionale della fabbrica e 130.000 euro, che sono i canoni di locazione di immobili patrimoniali che il Comune incassa e poi ci sono 50.000 euro da canone di concessione per l'occupazione, aree e spazi del demanio, patrimonio indisponibile 46.132 euro annui da proventi di concessione delle infrastrutture e dei servizi idrici integrati che sono essenzialmente le rate di mutuo dei canoni mancò dei e dei mutui ancora in essere delle selezioni idricointegrato e 18.000 euro annui da proventi di concessione derivazioni idriche.
Poi ci sono una serie di poste virtuali sul che non sto a tediarvi su questo, forse l'ultimo elemento che può essere interessante per valutare la entità delle risorse che il bilancio di previsione andrà poi a considerare sono le sanzioni pecuniarie per violazione del Codice della strada prevista del 92.000 euro e quelle per violazione delle norme urbanistiche e ambientali per 135.600 euro 606 euro per il 2024 ad euro 135.000 per il 2025 2026. Queste entrate, tuttavia, risultano parzialmente compensate dal Fondo crediti di dubbia esigibilità, perché anche i proventi delle sanzioni, così come gli accertamenti tributari, sono caratterizzati da questa loro caratteristica di non ricorrenza e di prudenza nella loro stima.
C'è ancora poi un passaggio che riepiloga la situazione dei servizi pubblici a domanda individuale, che sono gran parte delle mense scolastiche, poi altre cose un pochino più più piccole trasporti scolastici, lì le mense diverse che la mensa dei dipendenti, che ci portano ad avere un totale di entrata di 323.400 euro a fronte di una spesa ipotizzata ai 607.000 euro quindi con una con un tasso di copertura che supera di un po' il 50%, c'è poi la parte riferita alle.
Opere, I Magli entrate in conto capitale che nella attuale impostazione di bilancio, fermo restando, il giro che ci sarà in fondo pluriennale vincolato per le opere che sono attualmente in corso, vede come iscrizioni di competenza. 2024 e il consueto contributo di 90.000 euro che viene dato ai Comuni per fasce demografiche per interventi di efficientamento energetico, il milione 848.690, che è riferito all'anno 2024 per la riqualificazione energetica dell'edificio ex casa del popolo e 2 milioni 7.682 21 piani integrati di riqualificazione urbana, nuova viabilità, Piazza del Popolo, per un totale di risorse etero trasferite di 3 milioni 946.003 72 destinate ad investimenti. Le altre quote che fanno parte del piano investimenti sono alle alienazioni. Diritti edificatori, aree in ambito, B R S 14, 93.000 euro, la cessione terreni 450.000 euro, che sono quella pianificazione del Piano di alienazione che è già stata descritta anche in precedenza, ma anche in altri Consigli, Consigli precedenti.
Non vorrei esagerare oltre ci sono c'è anche una parte che va a quantificare, benché non vi siano dei movimenti finanziari, gli interventi e le opere che sono previste per gli scomputi di opere di urbanizzazione non sono più così rilevanti dal punto di vista finanziario com'erano stati in alcuni anni passati, comunque esistono sempre delle situazioni dove dei PECO anche degli interventi a concessione singola.
Prevedono l'esecuzione diretta a scomputo di oneri e questo trova poi una sua registrazione a livello di contabilità comunale,
Grazie, capogruppo, Roccotelli.
Ringrazio il Segretario comunale ha fatto una bella ve lo spiego quello lungo quello complesso, questo mi dà modo di fare una riflessione, innanzitutto che questo documento è stato approvato in giunta lunedì scorso.
È stato approvato in giunta lunedì scorso, a noi è arrivato un mercoledì, arrivando mercoledì da mercoledì, come documentazione dalla dalla dalla segreteria a oggi, è ben difficile entrare nel dettaglio e cercare di capire che cosa c'è qui dentro.
E quindi diventa complicato anche fare delle domande da parte mia e parlo per me stesso.
La cosa che forse sarebbe stato anche necessario proprio per evitare, perché ci son tante domande che uno vorrebbe fare, magari a convocare una Commissione prima però oramai non so oramai si è persa questa abitudine, però va bene, ci sono due cose che voglio chiedere una,
No, non lo so, non è quello il punto.
Ci sono due domande, guardando mentre il Segretario raccontava queste cose, mi è caduto l'occhio,
Un'entrata di 27.000 euro annui derivanti dal posto di rottura di inerenti concessione gratuita, locali, teatro compari, previsioni di uscita, parliamo del Fassino.
27.000 euro praticamente se non se non mi sbaglio sono a 500 euro al o la volta allo viene dato gratuitamente per circa 54 giornate.
L'equivalente di due mesi, quindi per due mesi quel teatro viene dato in omaggio con i costi che a quel teatro è una scelta dell'Amministrazione, per carità, non mi vede d'accordo, però è una scelta dell'Amministrazione ben liberi di poterla fare. Questa scelta ci mancherebbe, però è un appunto che voglio fare la seconda cosa, invece, la chiedo al Segretario, ma solo in questione è una questione tecnica, perché non sono ferrato su questo, ma la l'approvazione del DUP che tempistica che date a perché io mi è caduto l'occhio sull'articolo 170 del Testo unico degli enti locali e parla di date che non sono proprio coincidenti con questa cosa. Qua grazie.
Segretario.
Il DUP, il DUP, nel mi sembravano vado anch'io a memoria sul Testo unico lo possa riprendere e mi sembra che dice parla di presentazione 15 luglio che parta un processo di programmazione generale.
Eccetera, eccetera.
Solo capire.
Sì, la la, la spiegazione pratica che ho visto in questi anni in cui era stata introdotta questa cosa dopo il 118, è stata questa che, se la facevi a luglio, facevi una cosa sulla base del pluriennale che avevi vigente lì, senza nessun legame con quello che sarebbe stata l'ipotesi di bilancio tecnico che sarà destinato a fare e quindi fino a all'anno scorso, sostanzialmente tutti addirittura facevano contemporaneamente DUP e nota di aggiornamento. Nella stessa seduta di bilancio, quest'anno si è cominciato a cercare di distinguere i due passaggi, però mettendoci dentro già non i dati ipotetici, pensati due anni prima, ma già quelli buoni, probabilmente potrebbe essere una buona cosa, come dire, cercare di anticipare e programmare proiettato nel tempo veramente un percorso. Non è facile quando poi.
Tutti questi ragionamenti, poi, vengono molto spesso abbastanza messa in discussione ribaltati, cambiate alcune cifre al mese di gennaio, quando ti ritrovi la legge finanziaria approvata, ecco un quadro finanziario di di programmazione di lungo periodo, sarebbe necessario che avesse anche tante certezze rispetto all'immutabilità delle cose però effettivamente il meccanismo diciamo il il punto a cui tendere che la legge ci inserisce pur non prevedendo delle diciamo delle decadenze eccetera ahimè in merito è quello che è stato letto.
Capogruppo Spano.
Beh, anche io credo che una Commissione sarebbe stata opportuna, abbiamo però capito, con il silenzio, con averlo ribadito più volte, che rinunciando noi alle presidenze avete scelto questa strada, a noi avreste rimproverato sicuramente un cattivo lavoro, voi state facendo peggio.
Invece, noi che voteremo sicuramente contrario questo punto, ma perché, come sempre, ci vede diversi e con delle idee e con dei modi diversi di gestire la cosa pubblica, faccio due domande su due, tre punti, perché sarebbero tutti da discutere ma, come diceva il collega Roccotelli, non si potrebbe neanche fare tutto e in questa sede,
Intanto, quello che la cifra messa a disposizione del turismo che parliamo, mi pare di circa 60.000 euro riconferma quanto abbiamo detto più volte da questi banchi, che scegliete un destino e un profilo proprio basso per questa città, che avrebbe valenza di qualunque vocazione procrastinata sicuramente a non essere da voi attenzionata di investimenti perché 60.000 euro, con tutto il rispetto, credo si faccia poco, lo abbiamo visto su degli eventi che abbiamo in qualche modo anche discusso insieme, ma se è una città come Avigliana, riceve un investimento di 60.000 euro nella voce turismo. Siamo proprio di tutt'altro parere.
L'altra domanda, invece, che vorrei fare e sulle alienazioni che sono citate sulla cubatura di via Benedetto Croce sulla.
Frazionare in area cibi 24 e poi credo si parli dello stabile della caserma vigili urbani.
Vorrei che mi si spieghi intanto la cubatura va be'di Via, Benedetto Croce pare ne avessimo già parlato, non ricordo invece quella che è la parte della CBI 24, che così, se mi viene chiarito e poi che cosa vuol dire?
Questa scelta, a cui mi vede assolutamente contrario, ci dovreste scelto se non ho capito male e difendere la caserma giusto di mettere in vendita la caserma dei Vigili dico prima della risposta che mi fa sorridere in un'area dove volevate edificare.
Costruire un chiosco da dare poi ingestione, vicini ad un'area dove ne avete realizzato un altro,
Si progetta un'area che deve diventare di gioiello di Avigliana, con la spesa di investimento che si va a fare e si sceglie di vendere un pezzo che fa parte di quella piazza. Io non so se qualcuno farebbe a casa propria un'operazione di questo genere, allora, se mi viene spiegato il motivo, c'è una necessità di denari, c'è un'incapacità di gestire quel pezzo in una parte così importante. Io non penso che nessuno a casa propria spenderebbe 2 milioni e nello stesso pezzettino a fianco, vende quello che state facendo, voi, non esiste, ma non esiste per pregiudizio per programmazione, però sicuramente ne abbiamo uno diverso, quindi vorrei sapere.
Il perché di questa scelta se discutibile diversamente, perché non lo sarà il nostro voto sarà contrario non solo per questo, ma per tutto il contenuto di queste cose, che non ne condividiamo neanche una, ma vi chiedo davvero di comunicarlo, ma con caratteri qui abbiamo un addetto stampa che adesso non c'è, magari poi glielo chiederò, ma con caratteri semplici facili. L'Amministrazione vende la caserma dei Vigili Urbani laddove spende 2 milioni di euro che non stiamo vendendo una roba a 8 chilometri a 12 a 15 che quindi secondo me non regge poi magari sentirò una spiegazione che mi stupirà e magari imparerò, ma noi che siate dei pessimi immobiliaristi, ve l'abbiamo già detto tante volte grazie.
Sindaco rispetto al?
Allora, beh, all'area di via Benedetto Croce, appunto se n'era già discusso rispetto al fatto che lì c'è un tema di cubatura e di realizzazione in qualche modo di che grava su un terreno che finalmente siamo riusciti a perfezionare insomma nella proprietà e quindi è ovviamente legato ad un'operazione urbanistica che deve partire anche sulla base delle iniziative di alcuni privati che peraltro si erano affacciati all'Amministrazione proprio per capire i presupposti della fattibilità di un intervento edilizio in quell'area sull'area invece della CBI 24. Come è noto, il Comune ha a disposizione una serie di terreni su cui è presente una cubatura che quindi rappresenta un valore economico.
Ed essendo quell'ambito, diciamo, sviluppo prettamente di interventi privati con la realizzazione di unità abitative e non avendo in questo senso l'Amministrazione interesse a con degli interventi pubblici. La possibilità è quella di alienare il terreno con la relativa cubatura che, ovviamente, si è perfezionata alla luce, anche, insomma, dell'approvazione dell'intervento edilizio in quell'ambito.
Per quanto riguarda invece il tema della Caserma dei Vigili, tra l'altro è stato anche oggetto nel momento in cui, insomma, è stato condiviso il progetto di Piazza del Popolo, ritenendo che la destinazione, diciamo, di in caserma dei locali destinati al Comando dei Vigili possa andare a insediarsi nella casa del popolo oggetto di riqualificazione e ritenendo,
Diciamo l'area interessata bile da interventi di tipo privato, magari eventualmente legati a ristorazione o altri tipi di destinazione, con i dovuti accorgimenti rispetto a quel bene, alla cubatura che, eventualmente, potrebbe essere ampliata secondo delle ipotesi che sono state fatte nel cosiddetto masterplan ritenuto molto plausibile che quel bene da un lato appunto possa essere maggiormente utile alla causa insomma della rigenerazione urbana della piazza, essere destinato ad un'attività privata, nella logica, appunto, che dicevo prima di somministrazione della ristorazione.
Andando quindi ad animare e a far atterrare, insomma, un'attività economicamente percepibile, ma anche da un punto di vista.
Appunto di animazione di rigenerazione, che ben si collocherebbe a nostro avviso in affaccio alla piazza e in quel punto diciamo del corso quindi nella prospettive che sono state individuate anche, insomma, che hanno una ricaduta anche nel bilancio e per questo questo lo si ritrova nel DUP, ecco che è stata ipotizzata, ovviamente con tutta una serie di modalità che fanno parte di un bando pubblico con una serie di limiti ovviamente che l'Amministrazione si riserva di apporre.
È quindi un percorso che, insomma, avrà i suoi tempi di maturazione,
Insomma, ci ci sembra ed era anche in qualche modo doveroso inserirlo nel bilancio, quindi non ci sembra un'operazione così straordinaria da questo punto di vista,
Consigliere De Picciotto.
Sì, prego.
Capogruppo Spano allora ci tengo a sottolineare che non si dica progetto condiviso, condiviso un progetto condiviso, però vorrei sottolineare che lo avete esposto da noi mai condiviso, con tanto più di Expo ah, ok, no, no, abbiamo condiviso, perfetto, no, però io condiviso dico che è un'altra roba, quindi volevo solo sottolineare se intendevi dire esposto perfetto condiviso mai,
Devo dire una cosa. Se questa vendita serve, perché nel DUP servono questi 200.000 euro e quindi ho capito che ma noi non siamo d'accordo e vi chiediamo di pensare bene se è il caso e sia giusto vendere un immobile in quel posto. Potete farlo e lo farete. Sicuramente però fa sorridere qui è tornato l'addetto stampa, che prima era fuori, e le chiedo davvero di scrivere a caratteri facili da capire, a tutti. L'Amministrazione ha deciso di venderlo, ma perché fa sorridere, che volevate fare un chiosco e ne avete una roba che è un po' più di un chiosco e la vendete, quindi bisogna CAP e c'è una necessità di soldi, non sapete gestirlo con un perché con una precisa logica di sviluppo di quell'area lì okay o solo ben detto che non ha nessun senso, che non lo condividiamo però avere il coraggio di vendere un bene pubblico, un immobile, laddove si spendono 2 milioni di euro secondo me troverà sicuramente poche giustificazioni, poi che ci siano i paletti e che nessuno possa venire a fare qualche cos'altro di quello che voi deciderete okay, però, siccome ci era stato dato anche dei cementificatori, mi fa piacere sentir dire che venderete quelle quei terreni nella cibi cose 24 con una cubatura perché costruiranno giusto, ma quello, ebbene, per un piano di attuazione previsto. Quindi, voi venderete dei terreni dei secoli per costruire delle case, quello solo che sia chiaro perché non abbia capito attuazione di un piano, e quello sarà il destino e quindi la caserma dei vigili urbani. Voi ritenete anche un prato verde, certo, oppure togliamo da un'altra parte, comunque va benissimo, così vi piace, noi non possiamo far altro che dire che non siamo d'accordo pensare che venga venduto un bene laddove si spendono 2 milioni di euro. C'è qualche cosa che non mi è chiaro, comunque non è sicuramente una scelta che avrei fatto. Grazie. Consigliere picciotto.
Mah io vi chiederei se mi dite, se avete un Consigliere per queste cose in modo tale, se lo trovo per strada, lo evito, dottor Sandro un marciapiede dall'altra parte, perché intanto vi ringrazio di avermi tolto tutti i punti che avevo segnato perché alla fine sono rimasto con due punti.
Prossima volta ad Expo parlo prima.
1, io vuol sapere qual è il mutuo che c'è per il servizio idrico integrato.
Se hai parlato di spese prima che c'erano, c'è un mutuo no del servizio idrico integrato.
Quale perché sono 23 anni che ha tutto in mano alla SUAP, no, perciò gestisce, so fa tutto i lavori, sono tutti a carico loro servizi, tutto quello di coloro non mi risultava che avessero fatto dei lavori per conto del Comune che dovevano essere a carico del Comune.
Hai detto l'ho segnato un attimino eh, ma vecchissimo non siede Segretario, perché nel 2000 nel 2006 è stato fatto il finanziamento che era stato fatto un finanziamento che avremmo dovuto utilizzare noi, il depuratore, alla perdita, quei soldi li abbiamo girati alla Smart.
E noi avevamo un progetto da 500 milioni, possiamo ancora milioni, l'abbiamo girato, la Smart era svolta dal fatto, possano Bigliardo lo stesso, lo stesso progetto badate, da allora non è stato realizzato nessun tipo di lavoro sul territorio, poi a carico del Comune, perché dal 2002 la sua altra prosieguo anzitutto io vorrei sapere qual è cos'è sto muto dopo 23 anni,
Tanto per saperlo bene in più.
Tornando al discorso stabile della caserma dei vigili urbani.
La nostra norma, che vale anche per voi.
Sia i cittadini che per voi, in base all'attività commerciale che si insedia, deve lasciar dei parcheggi lì su Piazza del Popolo parcheggi, non ce ne sarà neanche a piangere okay, di conseguenza, l'area del part no, non c'è il parcheggio di dati di farete, aprire un ristorante, dove non ci potranno essere i parcheggi che per legge dobbiamo verdi, c'è un bar che sia qualsiasi attività 100 metri di attività, 100 metri di parcheggio, perciò è vero che voi, ogni fatto mi sfugge di mano questa situazione, ma queste norme in teoria sono scritte, non per il cittadino e per la comune è uguale per tutti e due ragion per cui cosa pensate possa andare lì in quell'area lì.
Se non c'è un parcheggio ok, perché comunque, oltretutto, l'area parlando coi tempi che ci son stati, comunque, si era previsto eventualmente di far tirare una rotonda in modo di togliere il semaforo, se facciamo la rotonda per togliere al semaforo, riduciamo ancora quel poco spazio rimasto perciò fra fra no ah scusate, ho capito,
Fare un parcheggio a farmi fare sul tetto non c'ho pensato sul tetto buon parcheggio, ci potrebbe stare, perché sennò comunque va incontro contro tutto quello che avete dichiarato fino a adesso che parcheggi di toglievate 15 minuti a piedi.
Beh, nell'arco di 15 minuti ci si trova, eravate altri posti a aperta con aree parcheggi mancanti e adesso ancora andiamo ancora oltre, addirittura gli faceva fare un ristorante, cioè c'è qualcosa, signori dormite ci sopra, ma non è tanto chiara.
Capogruppo Roccotelli, sì, una domanda velocissima, una domanda velocissima su quello che ho trovato qui scheda. Programma triennale degli acquisti di forniture e servizi 2024 26 c'è una voce trasporto scolastico, 2024 27 hanno di immissione del della annualità, alla quale si prevede nella procedura l'affidamento 2024. Vengono ipotizzate il primo anno 45.000 euro. Questo mi fa pensare che o si è trovato già una soluzione per l'anno prossimo o comunque si è rinunciato già l'anno prossimo, perché se i numeri sono quelli visto com'è andata quest'anno, quindi volevo avere un chiarimento su questo grazie.
Vicesindaco Babbini, noi non abbiamo rinunciato proprio a nulla e il tema è che poi c'è un'interrogazione su questo, quindi ne riparleremo e il tema è che il tema del trasporto scolastico è un tema che quest'anno ha colpito in particolare il Comune di Avigliana e ne abbiamo già parlato anche nella nello scorso Consiglio.
Stiamo continuando a interloquire, poi da darò la risposta, insomma l'interrogazione che che c'è.
Allora cominciamo, allora l'idea, è quella di dire vediamo che cosa riusciamo oggettivamente a organizzare sul trasporto scolastico, questa è una previsione, vedremo, faremo un ragionamento, guardate nella risposta oppure oppure scritto, nonostante tutto che vorrei convocare in base poi a al all'esito di un sondaggio che faremo e nei prossimi giorni la Commissione consiliare proprio per parlarne tutti insieme. Il tema del trasporto scolastico è un tema su cui non abbiamo completamente il timone, perché non riguarda solo noi, cioè non è una scelta politica quella di togliere il servizio scolastico di trasporto scolastico è una scelta, non è una scelta. Siamo in una fase in cui facciamo molta fatica ad attivarlo, perché non ci sono le aziende che ce lo ce lo offre, no, ce lo propongono, avevamo messo, come sapete bene, ma lo ricordiamo avevamo messo i soldi a bilancio per il bando triennale, quindi la volontà politica. Direi che c'è, perché se tu metti i soldi a bilancio vuol dire che lo puoi fare, se poi le cose non vanno come come vorresti, allora bisogna capire fino a che punto si può intervenire, fino a che punto si riescono a dare delle risposte? Il fatto di mettere 45.000 euro non lo so se sono pochi saranno tanti, non lo so, perché in questo momento io non ho la sfera di cristallo magica est e so che il prossimo anno sicuramente ci sarà qualcuno che mi fornisce il servizio. Quel a quella cifra, quindi non lo so. Se invece vi è la sfera, c'era qualchedun, altro ben volentieri, però non è cioè.
Stiamo ora stiamo continuando a focalizzarci sul trasporto scolastico, cosa che praticamente io faccio ogni due giorni, ma non dipende da una scelta politica di attivazione o no del servizio.
Certo, consigliere Carlino, sì, grazie, volevo solo alcune precisazioni molto puntuale, nel senso che io vedo a pagina 104 prosecuzione della tabella di pagina 103 entrate in conto capitale prospetto, previsioni di oneri di urbanizzazione, vedo previsti per il 2026 100.000 euro di oneri di urbanizzazione ex Ygea piazza e quindi vorrei sapere questa voce che cosa si riferisce.
Poi, a pagina 128.
Ci arrivo un attimo.
A pagina 128 missione parliamo di parte corrente per missione missione, 15 politiche per il lavoro e la formazione professionale, vedo che praticamente.
Direi che l'investimento è quasi inesistente, nel senso che complessivamente nel triennio si investono per il lavoro e la formazione professionale e 16.460 euro, di cui, tra l'altro, a 7.500 nel primo anno di previsione e poi per i due anni, a seguire 2.500 euro all'anno e anche qui vorrei capire per quale motivo e voglio dire e che cosa si pensa anche di finanziaria con 2.500,
L'ultima. L'ultima precisazione è relativo al quadro delle risorse disponibili di pagina 142, dove sostanzialmente, se ho ben compreso, se ci sono le entrate che ci danno per fare eventuali investimenti e vedo che al netto dell'anno 2024 dove ovviamente sono previsti tutti i fondi PNRR, sostanzialmente poi tenendo conto della parte vincolata, noi abbiamo fondi per investimento all'anno per meno di 140.000 euro, tra l'altro con voci che sono praticamente ripetute spalmate. Quindi, in realtà, mi sembra un'operazione contabile per tenere un minimo di voce anche sugli anni correnti successivi al 2024 e quindi vorrei capire come si pensa di ovviare in qualche modo questa situazione, che vuol dire che sostanzialmente facciamo adesso questo intervento sulla piazza e per noi che abbiamo, manco i soldi per comprare la carta igienica da mettere nei bagni. Hai detto in senso metaforico, grazie.
Qua?
All'inizio, dicendo.
Questa tabella qui.
Ci sono 2026.
1.026.
Nel 2026.
La realizzazione del trasformazione.
A seguito dell'alienazione del bene.
E poi però.
No, non mi ricordo.
E invece?
L'ultimo non ho sentito invece.
Non mi ricordo come si risponde.
145.
Almeno 18.
Che.
Nel 2024 e che tengono conto di quelli che saranno gli interventi sulla piazza.
Ecco, fondamentalmente gli stessi CIPE sono più o meno importante fra le parti in data 3 presa alla protezione ambientale, mentre in Occidente.
Mentre non si sente.
Non ci sono cespugli, occorre conferma che noi pensiamo quei due coerenze, il massimo dovremmo, secondo me, 4.000 euro per fare.
Di solito disponibili, ma allora il tema Sindaco?
Allora va be'poi, rispondo puntualmente, c'è va be'il, l'intervento e gli oneri di urbanizzazione, mi pare che avesse citato fino al due al 2026 in ingresso, se non sbaglio sì, allora il tema è connesso a quello che dicevamo prima, se prevediamo di alienare un bene che poi, come dicevo prima o potrà essere interessato da un eventuale aumento di cubatura legato ovviamente allo sviluppo di un progetto che si andrà a definire,
Prevediamo comunque, ma è sempre una previsione che nel 2026 entrino oneri di urbanizzazione per effettuare.
Allora c'è una previsione, è esatto, allora però quello che è il tema di fondo e anche vale lo stesso per il tema del degli investimenti sul lavoro professionale, che possono essere supporto ed iniziative che noi facciamo per promuovere insomma o attività formative a supporto del lavoro quelle che facciamo magari di concerto con lo sportello del lavoro dell'Unione montana cioè tutte attività che ci rendiamo conto non cambiano, il ne permettono all'Amministrazione di fare da ufficio del collocamento, posto che quella è una competenza anche di altri soggetti, però il problema è e si rifà sia quello che diceva il Segretario ancor prima quello che dicevo in apertura del Consiglio comunale.
Cioè noi, purtroppo, facciamo dei bilanci, mentre dovremmo fare dei bilanci che triennale, mentre l'onere è quello di fare l'obbligo è quello di fare dei bilanci triennali in cui uno la ha la possibilità di prevedere quello che succederà nei prossimi tre anni facendo affidamento su entrate più o meno certe noi oggi rischiamo di fare un bilancio se va bene nell'arco dell'anno, prima di tutto perché approviamo un DUP e poi approveremo un bilancio su cui magari ci sarà una Commissione dedicata a posto insieme al tema della dello scuolabus.
In cui, non essendo approvato ancora la legge di bilancio, noi non abbiamo contezza di tutta una serie di aspetti e se non li abbiamo per il prossimo anno e siamo a dicembre figuriamoci se li abbiamo per il 2025 per il 2026, noi condividiamo la criticità di procedere in questi termini e non a caso chiudevo il mio intervento iniziale chiedendo al Governo di dare stabilità a quei fondi da che, insomma, arrivano ai Comuni per impostare una programmazione complessiva sul medio e sul lungo termine. Piacerebbe assolutamente anche a noi a iniziare a fare una riflessione a luglio. Considerato che è la legge dell'anno, prima ha dato certezza di determinati fondi a valere sugli anni successivi. Purtroppo, nelle tempistiche, nell'entità delle risorse che vengono stanziate a livello sovracomunale, ci consentono di fare questa. Diciamo questa valutazione, per cui saremo ben felici magari di mettere più soldi, sicuramente sull'ambito turistico, ma quello che ragionevolmente possiamo fare è prevedere delle entrate nell'arco dell'anno ogni mese, metterci lì e fare una valutazione su che cosa effettivamente sta entrando e quali sono le necessità di uscita avere ad aprile, con l'approvazione del rendiconto, una ragionevole sicurezza di poter contare su altre risorse, sulla base di quello, completare l'anno e arrivare magari a novembre a fare una mega variazione, come quella che abbiamo approvato prima, per cercare di aggiustare il tiro e cercare di arrivare fino a dicembre. Come si diceva finanza, andrò appunto le iniziative natalizie, tutto quello che serve per animali, in qualche modo la città.
Peccato che siamo in condizione, è sempre più difficile garantire e questa continuità e questa stabilità e quindi noi abbiamo messo quelle entrate, sapendo perfettamente che le variazioni ci porteranno magari a cambiare in corsa, così come avevamo previsto che questo quest'anno potessero entrare 150.000 euro dall'alienazione invece entreranno l'anno prossimo siamo convinti che non so questo è il modo per programmare un'attività che probabilmente deve dare risposte concrete ai cittadini.
Siamo anche noi a disagio nel poter andare avanti in questa direzione.
Abbiamo altre modalità,
Brevi completare l'ho, una domanda aggiuntiva.
Consigliere, grazie premesso che.
Premesso che ovviamente queste valutazioni, cioè le le le le ne prendo atto ma ovviamente la situazione in cui versa ogni altro comune, che non è una situazione peculiare aviglianese. Detto questo, però, mi pare che almeno sulle politiche del lavoro ci sia invece una scelta politica di non finanziarle, perché di fatto, viste anche le altre voci che si comunque si sono date visto che la previsione sono 7.500 sul 2024 su cui già una certezza c'è, forse c'è proprio una scelta di non finanziarla con fondi correnti, sperando che si possa avere contributi extra. Questo io interpreto dalla lettura, cioè che, sennò il Comune fisiologicamente non le vuole finanziare, se non in maniera minimale, mantenuti all'estero. Sindaco, no, va beh, voglio solo dire su questo che le voci che voi vedete sono voci che spalmano alle risorse che prevediamo a disposizione in una logica più o meno proporzionale, perché o le home O.G o cerchiamo in una fase molto incerta come quella di dicembre, rispetto all'anno dopo di garantire una sostenibilità a partire da gennaio e di alcune diciamo di alcuni assi in una logica più o meno a 360 gradi, cioè quella cifra che voi vedete è il risultato di una valutazione di equilibrio che non possiamo garantire ad oggi rispetto a tutta una serie di temi, dopodiché, da parte nostra e credo che insomma questi anni abbiano dimostrato, cerchiamo il più possibile di partecipare a bandi di finanziamento e linee di finanziamento che si aprono diversi enti per finanziare delle azioni in corso. D'anno quindi, nel momento in cui avremo il rendiconto, una serie di elementi su diciamolo bandi o comunque risorse sovralocali. Cerchiamo di drenare con le risorse, riportarle su determinati capitoli, poi sul tema del lavoro. Ci sono una serie di azioni che facciamo, ma non è che sia la missione in qualche modo principale. Continuiamo a sostenere le politiche, così come abbiamo cercato di fare negli altri anni. Non è detto che quella voce, come è capitata per molte altre voci non aumenti in corso d'anno in considerazione di una serie di aspetti, ma quando si parla di bilancio tecnico è per dire innanzitutto dobbiamo sicuramente approvare il bilancio, perché altrimenti andiamo in gestione provvisoria dal 1 gennaio non possiamo nemmeno spendere un dodicesimo della della cifra. Oggi l'ANCI sta chiedendo a gran voce al Governo di non approvare la gestione provvisoria a partire dal 1 gennaio, ma di posticiparla di tre mesi perché un sacco di Comuni che non riusciranno ad approvare il bilancio entro la fine di dicembre, si ritroveranno praticamente a pagare gli stipendi, a pagare le utenze e non fare nessun altro tipo di spesa. Quindi, che cosa facciamo? Rischiamo di cadere in quella situazione o approviamo un bilancio in cui sicuramente riteniamo che molte voci sono estremamente ridotte e auspichiamo che con la legge di priva di bilancio approvate con una serie di entrate ulteriori, possiamo implementare quelle risorse.
Questa è la scelta per evitare dal 1 gennaio devono stare fermi e di domandarci tutti quanti che ci facciamo qua fa, perché questa è la domanda che sorge spontanea.
No, attenzione, io ho parlato all'inizio, ho fatto una comunicazione in cui spiegavo la gestione provvisoria e l'esercizio provvisorio, se approva, se viene confermata la la, la normativa attuale dal 1 gennaio, non sarà più ammissibile l'esercizio provvisorio per dodicesimi ci sarà la gestione provvisoria, la gestione provvisoria non prevede di spendere nemmeno dodicesimi per attività discrezionale dell'Amministrazione, cioè noi non potremmo più impegnare un dodicesimo del capitolo precedente dell'anno precedente, ma solo pagare stipendi, utenze e tutto quello che è improcrastinabile.
E quindi questa questo, cioè questo è il grande tema che poniamo all'attenzione, anche al Governo, perché se andiamo avanti così noi ci ritroveremo sempre di più a fare gli amministratori ai ragionieri, ma non a fare delle serre programmazioni politiche e ben ci rendiamo conto che sulle politiche del lavoro bisognerebbe mettere molte più risorse,
Ma adesso mettiamo quelle che ci garantiscono di chiudere il bilancio e di avere un minimo di margine nei primi mesi dell'anno e poi, a mano a mano di come vanno avanti le cose a livello sovralocale, al rendiconto, cercheremo di rimpinguare tutti i capitoli che sono possibili me ne rendo conto che è anche svilente nei confronti delle Amministrazioni che hanno mandato e che poi fanno fatica a portarla avanti ma questo è,
Ci sono ancora due interventi nello spirito di chiarire gli argomenti, presenta in questo punto ben lieto di dare voce, però, in base anche al regolamento, mi auspico che siano degli interventi di ulteriori richieste o precisazioni e non.
Commenti azioni politiche che penso siano già ampiamente chiarite,
Consigliere picciotto.
Mi dispiace, Presidente, di rovinare un punto dove io potevo parlare per richiedere il discorso del mutuo, io vorrei sapere sto mutuo del servizio integrato che mutuo eh eh eh eh perché motivazione è stato, è stato fatto, cioè vi ho fatto la domanda prima gli passate sopra io quello non abbiamo attivato molti da quando e allora Beatrice devo pagare un mutuo e che evidentemente è spiegatemelo.
Rispetto a.
Io che sto spiegazione e saranno dei motivi, mi fate rovinare un intervento per chiedere una cosa che avevo chiesto prima.
La.
È molto semplice l'intervento perché il mutuo è stato stipulato dal Comune di Avigliana sui con la Cassa Depositi e Prestiti okay, quando.
E quello volevo sapere io, almeno non mi risulta che allora ve lo dico io, come funzionava negli anni io lavoro dal 1975 me lo ricordo che in quegli anni lì, acquedotti e fognature si facevano i muti 35 e ma ci sta ci sente 5 e le dico anche le spese 2 milioni di euro a rifare il consolato e quindi.
E quindi e quindi ho dovuto allora se se smart, lo paga come canone vuol dire che nel Piano mutui e nel ruolo mutui che la Cassa depositi e prestiti manda ad Avigliana ci sono ancora dei mutui di allora io chiedo che si fa stradale, che avete il ruolo, no, cioè il ruolo certo e linee ruolo ci sono l'anno di concessione, la durata dell'ammortamento, l'importo della rata, eccetera. Quella era proprio la regola dell'Autorità d'ambito quando sono stati trascurati.
Esatto, no e per scelta per scelta, per scelta, lasciaste questi perché sennò avreste fatto un regalo allo smart.
Direi che.
Forniti i documenti, per favore,
Grazie.
CONS capogruppo, Roccotelli ancora da no, va beh.
Okay era solo per replicare relativamente a quel punto precedente dei 45.000 euro.
Quello quel documento è un documento che basa quei numeri sul pregresso, chiaramente, perché nessuno ha la sfera di cristallo, cioè io prendo i dati degli anni per dell'anno precedente o quantomeno una media, e vado a mettere quella voce lì come si fa per tutti i bilanci preventivi è chiaro che nessuno vi dice di avere una sfera di cristallo ma in previsione dei problemi che ci sono stati sicuramente si potevano aumentare quella voce.
Questo era l'obiettivo a cui si voleva arrivare.
Grazie.
Penso che il Sindaco su questa cosa la risposta sul no, ma tu sei qui interrogazione, do perfetto, quindi ne parleremo successivamente.
Posso quindi alla votazione palese dal punto 6 Documento approvazione un documento unico di programmazione DUP astenuti.
Contrari.
Favorevoli 11 favorevoli, 5 contrari.
C'è anche qui la dichiarazione di immediata eseguibilità, sempre per alzata di mano astenuti.
Contrari.
Favorevoli.
11 favorevoli e 5 contrari.
Passiamo ora al punto all'ordine del giorno numero 7, l'acquisizione a titolo gratuito, il demanio stradale del Comune di Avigliana di immobili utilizzati ad uso pubblico ai sensi dell'articolo 31, comma 21 della legge 4 4 8 98 aree catastalmente individuabili al foglio 25 mappale 2 5 8 del foglio 25 mappale 2 5 8 corso laghi in relazione all'Assessore remoto.
Sì, questa è la solita delibera che ormai in ogni Consiglio portiamo per le varie aree che sono utilizzate.
Da oltre vent'anni, dal dal Comune alla 5 sono già me fa parte già del patrimonio pubblico sono normalmente aree stradali, in questo caso stiamo andando ad acquisire una particella che è sul corso laghi, zona Pasche.
Sono particelle che, come si diceva anche nei precedenti Consigli, non vengono non sono state acquisite all'epoca per o delle degli incompiuti espropri o perché non sono state poi completate le procedure di acquisizione. Attraverso questo strumento che ci viene dato dalla legge finanziaria a quattro, quattro, otto del 98, abbiamo la possibilità, con l'autorizzazione dell'attuale proprietario catastale, ad acquisirlo con questo atto unilateralmente al patrimonio comunale e poi procedere con le varie trascrizioni. Fa parte sempre di quell'attività di riordino del patrimonio comunale che stiamo portando avanti da alcuni anni a questa parte, già con la precedente Amministrazione,
Capogruppo Spano dunque, se non sbaglio, qui parliamo della curva sud, proprio al PAES che è giusto, dove c'è un po' di negozi sul lato sinistro.
Ecco, io vi invito a pensare alla sicurezza di quel posto.
Che non è da oggi che ne parliamo.
Consigliere Bizzotto, ma io faccio una riflessione sulla stessa falsariga che avevo fatto prima una questione, vi è stato costruito due costruiti, due palazzi già all'epoca esisteva il fatto di retrocedere per lasciare dei parcheggi, perciò qua.
No, non è stato messo in forse in chiaro, però per me questa qua è l'area che era stata dismessa quando è stato costruito Palazzo.
Perciò da dire che non è stato sistemato, mancavano i documenti noi i documenti, non quelli della concessione edilizia del palazzo con la cessione la cessione a uso pubblico di quell'area lì, perciò adesso andiamo proprio a toglierla di sana pianta, probabilmente faremmo un marciapiede rialzato o non so cosa farete perché voi.
Marciapiedi e aiuole sono il nostro fiore all'occhiello. Sinceramente, comunque, lì ci sono delle attività che comunque diventa diventa un problema diventa un problema, intanto se lo prende, lo acquisiamo sia mantenerlo e, come ha detto collega, Spanò comunque a livello privato ci può stare una retromarcia in quell'area lì.
A livello pubblico lo chiuderete di nuovo altri quattro o cinque parcheggi meno.
Questo stato di fatto l'Assessore remoto.
Sì, ma intanto preciso, non andiamo ad acquisire di sana pianta, ma come ho già anticipato, c'è l'autorizzazione da parte dell'attuale proprietario catastale che ha dato il suo nulla osta a procedere con questa acquisizione e condivido con te che è verosimile che quell'area lì faceva parte di un piano edilizio e che prevedeva la dismissione di quell'area nel momento in cui si va a costruire. Il problema è che non si è mai andato a formalizzare con l'ultimo atto, che era la cessione vera e propria attraverso l'atto notarile, piuttosto che se c'è un esproprio tramite il decreto di esproprio o la formula di trasferimento di quell'area. Quindi, il passaggio che è mancato ha fatto sì che in questi anni quell'area è rimasto comunque in capo all'attuale proprietario su quell'area. Noi degli interventi l'avevamo già fatti, perché quando era stato fatto qualche decina d'anni fa, gli interventi sui marciapiedi di corso laghée sarà pavimentata tutta quell'area. In realtà l'avevamo già fatta come Comune, ma perché avevamo già dato come acquisita quell'area, proprio in forza probabilmente di una convenzione edilizia, piuttosto che un permesso a costruire convenzionato. Adesso non so qual era la formula con la quale si era dato la dismissione. Non si è formalizzato quell'atto. Con questo strumento, qua abbiamo la possibilità di andare ad acquisire attraverso una delibera di Consiglio, così come le n aree che abbiamo sul pane, sul territorio e che stiamo andando piano piano, se è fatta. Insomma, si fa attenzione tutte le volte in Consiglio comunale nel porto sempre un paio di questa delibera perché stiamo cercando di andare a sistemare tutto il nostro patrimonio. Quindi condivido con te che c'era già una volontà che non si è perfezionata. Oggi lo perfezioniamo, ribadisco, non stiamo andando a sottrarre niente a nessuno, perché qua c'è, tra l'altro, un nulla osta da parte dell'attuale proprietario che dice assolutamente sì. Condivido che quell'area lì è di fatto comunale, quindi vi autorizzo a poter procedere in questa. Con questo, dunque, con questo atto, diversamente in assenza del suo nullaosta, non potevamo portarlo con questo atto di Consiglio, ma dobbiamo fare un'altra procedura.
Sicuramente più onerose.
Consigliere picciotto, io intendevo dire che acquisendo quest'area qua noi vorremmo maggiori costi.
Cioè, se no no no, perché questo qua voi avete fatto tutto corso, laghi, la pavimentazione con molti proprietari che vi si vi hanno mostra con contestato quell'acquisizione, avete tolto il parcheggio e avete fatto se ti ricordi consola che com'erano okay adesso qua al proprietario gli avete detto che il parcheggio poi vola non un parcheggio era più nessuno lì,
Lo fa fee firmi, tu per la sicurezza, la dà l'assessore, conferma che quello quello rimane come parcheggio e ripigliata, era tutta la responsabilità e la sicurezza in quel parcheggio lì.
Per la carità.
E prendete e cacchio madonna santa, ognuno ha il diritto alle proprie idee, così quindi passerei alla votazione per alzata di mano astenuti.
Contrari.
Favorevoli.
Mi manca un voto.
No, no, ma.
Oltre che dev'essere espresso.
Quindi abbiamo 15 favorevoli e un contrario.
Deve seguire la dichiarazione di immediata eseguibilità.
Astenuti contrari.
Per coerenza giustamente favorevoli.
15 favorevoli, un contrario.
Punto 7 è approvato anche come dichiarazione di immediata eseguibilità punto 8. L'avvio del procedimento di reintegro del terreno catastalmente identificata dal foglio 27 mappale 38 soggetto uso civico nel territorio comunale di Avigliana contestuale, esperimento del tentativo di conciliazione in relazione all'Assessore remota.
Sì, ci sono, ma questa è però più complessa di quella precedente, allora intanto segnalo che sull'ordine del giorno che è stato notificato c'è un errore, perché la particella non è la particella numero 38, ma in realtà stiamo parlando dei terreni al foglio 27 e sono i mappali 318 e 27 e sono correttamente descritte all'interno della delibera.
In questa delibera allora noi, a ottobre e i primi di ottobre del 2023, abbiamo ricevuto da parte dell'UE 2 ai nostri cittadini una richiesta distanza di conciliazione stragiudiziale in quanto.
Hanno scoperto che il terreno su cui è edificato il fabbricato di proprietà dei loro fabbricato di proprietà era aggravato da un diritto di uso civico, diritto di uso civico che sostanzialmente è un peso che ci sono su alcune aree che di fatto limitano il godimento della dell'area dal privato in quanto è un un utilizzo dato alla collettività delle cittadelle dei cittadini. Quindi quel quel diritto è quel quel peso, è un una servitù che nasce da dal diritto feudale. Ancora, quindi, erano sostanzialmente dei terreni che venivano messe a disposizione della collettività per l'uso del del legnatico piuttosto che per coltivare piuttosto che che per fare altri tipi di attività che erano di uso sostanzialmente comune, quindi su quei terreni vengono oggi equiparati a delle aree sostanzialmente demaniali, quindi sono inalienabili e sono di fatto non si possono vendere se non attraverso un meccanismo per il quale si va a togliere questo peso questo uso civico attraverso due formule o si reintegra il terreno all'interno del patrimonio comunale oppure viene risarcito alla collettività attraverso il pagamento di un prezzo per andare a.
Gravare il terreno dall'uso civico.
Verificato l'effettiva presenza dell'uso civico perché noi nel 2000 il Comune di Avigliano, nel 2000 aveva affidato un a un professionista, al dottor Terzolo, una serie di relazione, una relazione per fare una cernita di tutti quelli che erano gli oneri che terreni gravati da uso civico sul patrimonio comunale è emersa da quella relazione che effettivamente, su queste due aree era presente un uso civico che non di cui non si era più tenuto conto a partire dal 1927, dove c'era stato un atto di trasferimento di queste aree senza tenere appunto conto del fatto che c'era questo peso, allora oggi,
Probabilmente i due cittadini si son trovati nella situazione di dover fare un'alienazione di questo immobile e dall'esame del certificato di destinazione urbanistica che è stato rilasciato dalla nostra. Dal nostro Ufficio tecnico emerge la presenza di questo uso civico e quindi giustamente il notaio ha sbloccato l'atto di acquisizione, in attesa che venisse definita la.
Diciamo la la la, la questione al riguardo. La presenza di questo uso civico. Il cittadini hanno fatto quindi istanza per andare a conciliare questa questo. Questa eliminazione di questo peso è stato notificato al 7 novembre 2023, il l'avvio del procedimento. Anche su questo, tra l'altro, c'è un refuso perché nella delibera è riportato la data del 7 11 2022, in realtà risulta essere 7 11 2023 e quindi a fronte della.
Del dell'avvio del procedimento. Oggi si richiede al Consiglio comunale l'autorizzazione a procedere con la fase di reintegra o l'esperimento del tentativo di conciliazione. La fase reintegra sarebbe il tale comune che si riprende quell'area ha posto che adesso però l'interesse pubblico non è più un interesse di tipo.
L'interesse originario, quindi l'uso legnatico piuttosto che a seminativo piuttosto che a uso di pascolo, ma in di fatto l'uso prevalente è la trasformazione urbanistica che negli anni questo treno, subito sul quale oggi è stato costruito un edificio e quindi l'autorizzazione che viene richiesta è quella di procedere in questa direzione, andare a iniziare la pratica di reintegro in qualche modo già iniziata con l'avvio del procedimento ed eventualmente esperire il tentativo di conciliazione, che consisterà nell'identificare un valore di quest'area per reintegrare il terreno all'uso privato e quindi a fronte del pagamento di un corrispettivo che verrà poi determinato attraverso una perizia ad hoc calcolata su quell'immobile, si potrà poi dopo sgravare il terreno dall'uso e quindi procedere poi con il privato per può procedere direttamente poi appunto l'alienazione e la vendita di quel bene.
Spero di essere stato sufficientemente confuso perché consigliere picciotto, andiamo per punti.
È stata custodita da casa un edificio su un terreno comunale.
Quindi non è detto che li spiega.
Assessore remoto.
È stata costruita all'epoca una casa su un terreno gravato da uso civico su cui un privato aveva di fatto l'utilizzo.
Scusate.
No, no, no, no, le domande capire una roba.
Rilasciare oserei dire esatto o come quando fai People.
Esatto il parcheggio a uso pubblico che è tuo e lo cedi a uso pubblico, la stessa cosa.
Sì, uso civico è quello no, come no, scusate, è destinato a portare avanti a fare un giardinetto, lì sol sono 1.000 arriviamo, arriviamo dopo.
Vorrei capire come, come è potuto succedere che un'area che è destinata a uso civico è stata fatta una casa, poi dopo o è stata occupata cioè cavolo, io ho vissuto i centimetri quadrati in tutto e per tutto e adesso qualcuno osi si impossessa di un terreno così tanto per dire adesso io sinceramente sono d'accordo, lo voterò questo punto, lo voto, ve lo dico subito perché comunque ci sono de de delle persone che volontariamente messa in mezzo, però, signori un po' di professionalità, ogni tanto ci va e non abbiamo ci sono sempre le mani perché se queste cose succedono non succedono, per così c'è qualcuno che ne ha delle colpe e sta a casa tua, sicuramente di che anno sarà.
1939, il catasto delle 64 è inutile, avrà bisogno di niente, cosa andiamo a chiedere dai, cioè la donna sarda?
Adesso vi facciamo spendere soldi, vi chiediamo soldi per cedere quote, forse forse bisogna vedere dentro non esisteva neanche quello regolare Consigli scusate solo informativo, adesso corso d'ora, dove hanno fatto i palazzi di corso d'ora devono nascere tutti alloggi okay, il primo piano o non l'hanno fatto già subito come negozi è vero o non è vero.
Dopo sessant'anni o cinquant'anni oh cavolo qua ci sono dei negozi, Madonna Santa erano tutti sulla Luna, sono scesi talune da Marte, santo cielo, non so come consigliere Carnino.
Volevo invece solo una delucidazione perché non non è stata trasmessa allegata alla mappa e io non mi sono fatto, le è stato voluto capire se era l'intero terreno della casa o se erano solo una frazione, cioè solo capire esattamente di che zona parlavamo perché se ho capito bene l'incrocio di via Benetti,
Però volevo capire se all'interno terreno saranno apprezzato Assessore remoto,
C'è l'intero terreno e in più anche un terreno di passaggio su cui grava l'uso civico ed è ricompreso all'interno del perimetro di fare.
Ma no, ma qua?
Ma io veramente vado.
Va bene.
Se non ci sono altre richieste di precisazioni.
Passerei alla votazione del punto 8.
Per alzata di mano, astenuti contrari.
Favorevoli.
16 favorevoli anche qui dichiarazione di immediata eseguibilità astenuti.
Contrari favorevoli, 16 a zero.
Va bene a questo punto, come d'intesa il Presidente, passeremo alla trattazione del punto 14 no Segretario del quadro, quindi il punto 14 interrogazione presentata dal Gruppo consiliare il progetto del Sovigliana con oggetto accertamenti TARI in corso.
Relaziona.
No, no, prima.
Ma prima dovrei leggere l'interrogazione.
Relaziona per questa interrogazione il consigliere Picciolo allora.
Asperti 20, tali in corso, sottoscritti Consiglieri della Città di Avigliano, appartenente al Gruppo consiliare Progetto adesso Avigliana, chiediamo allora nel corso dell'anno corrente risultano effettuati dagli uffici comunali, coadiuvati da soggetti esterni, numerosi accertamenti relativi all'omesso versamento integrale o parziale della TARI per l'anno 2017 in poi,
Negli anni precedenti tali accertamenti risultano essere stati condotti in misura significativa, è minore nel senso intero potevo parlare nel senso che 2008.
Manifesto enorme.
Avviso a tutti i cittadini chi non è era TARSU, chi non ha non è a posto con la TARSU, lo invitiamo a mettersi a posto, in quanto poi faremo gli accertamenti.
Si sono dimenticati di dire che molti cittadini che avevano avuto già la visita dei vigili urbani e di un addetto dell'Ufficio tecnico che sono entrati in casa gli hanno misurato la casa. Tutto deve pagare per 100 metri quadri nel 99 nel 2000, di conseguenza, chi ha avuto quelli dei cittadini e non ha modificato la casa nella coscienza si sentiva a posto, perché dice cavolo, sono venuti, hai voluto l'Ufficio tecnico, sono venuti i vigili, di conseguenza, qua siamo a posto così fatto sta che invece,
Hanno cambiato dalle norme una legge, non una certa ignoranza, comunque, con le nuove norme e la misurazione son cambiate.
E abbiamo trovato una marea di cittadini con tanto di.
Avvisi di accertamento, con delle penali da pagare,
Pur avendo avuto le visite prima e abbiamo praticamente non so se è per quattro o cinque anni abbiamo avuto delle persone invariate da Axel in comune, che hanno.
Esposto, casino di accertamenti, cioè della gente che è in coda, che faceva le cose pazzesche per queste certa 24, per cercare di chiarire e capire qualcosa oggi.
Salta fuori di nuovo questo, questa, questi accertamenti fatti da un nuovo gestore?
Che l'unica cosa che mi è saltato un po' all'occhio che non ho capito.
Perché se io voglio bidoni dell'immondizia lo chiedo, il Comune Comune prende manda Lax visioni, mettetevi idonea, picciotto, com'è possibile che ci siano dei cittadini che hanno oltre cinque anni?
Per omessa denuncia, che vuol dire non danno mai dichiarato di di e di avere di di di pagare l'immondizia, di essere che dovevano pagarla, però hanno i bidoni.
Hanno i bidoni.
Cioè questo io dico, abbiamo avuto, è pagato caro e salato gli accertamenti di cui io ho contrastato veramente i primi perché c'è la gente di 84 85 anni che veniva da me piangendo, mi dica, mi dicono che sono un evasore, ma io ho sempre pagato tutta la mia vita okay, questo è oggi salta fuori che c'è gente che c'è il bidone dell'immondizia e non ha mai mai dichiarato e questo io lo trovo veramente sinceramente è una cosa gravissima, cioè c'è qualcosa che non funziona.
Ebbene, questo è il la parte, la parte più più pesante, perché comunque poi andare ad accertare se dovevano non dovevano chi, come perché non non entro nel singolo di tutti, io dico che comunque sicuramente un accertamento dove c'è scritto omessa, mi dispiace, signori ammettete delle colpe o togliete la parola messa proprio è stato un errore o altrimenti andiamo a vedere chi non l'ha messo a sta storia qua cioè è un danno, e poi ci si è aumentata la TARI perché non non non basta, non basta pagare la fattura dell'Axel perché costa troppo costa troppo e certo, se così si.
E oltretutto i bidoni, per chi non lo sa, dovrebbero avere e ci hanno tutti un bottoncino sotto l'adesivo.
Quel bottoncino lì è un microchip dove c'è scritto di chi è e dei dove hai messo, perciò era anche facile.
Sta avendo sui microchip risulta tirar fuori un un elenco delle persone, se poi è nato ramengo tutto quel progetto lì sicuramente è costato caro e non è servito a niente.
Risponde l'assessore Babbini.
Ma no, io allora sul discorso del cassonetto, se effettivamente è così, nel senso che, purtroppo, perché su questo se si potesse intervenire secondo me sarebbe anche opportuno, ma nel momento in cui tu nuovo residente chiedi?
Il cassonetto lo puoi fare, ma la legge ti permette di iscriverti al ruolo in centro in un anno e mezzo entro il Due scusa, entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui si è diventato residente, poi rovescia, quindi può succedere, a volte succede perché uno si dimentica a volte invece succede per altri motivi però,
Visto che hai fatto una richiesta, diciamo molto puntuale e anche piuttosto articolata la risposta, io lascerei la parola alla dottoressa Alice Prin, perché l'ha elaborata che tra l'altro ringrazio tantissimo, perché mettere insieme una risposta di questo tipo in così pochi giorni non è neanche così immediato no, la ringrazio perché non è così scontato. Ecco quindi, infatti, perfetto, quindi lascio, lascio la parola alla dottoressa PRIN per la risposta.
Grazie buona sera a tutti, allora passo subito alla risposta del punto 1, nel quale veniva chiesto, appunto, il numero di accertamenti per omesso versamento totale o parziale della TARI condotte dal 17 badato odierna suddivisi per ciascun anno, in cui gli accertamenti sono stati effettuati all'interno dell'anno di emissione dei provvedimenti e per l'anno e questi si riferiscono allora volevo solo fare una piccola specificazione perché appunto ci sono due tipologie di,
È tesa a tributaria, ovvero sì, per quanto riguarda gli avvisi di accertamento per omessa e infedele denuncia tali,
È vero, ho omesso versamento.
Suddivise queste due tipologie. Per quanto.
Queste due tipologie in maniera.
Io ho provveduto a elaborare delle tabelle, appunto, come avete richiesto, per anno di emissione, numero accertamenti, anno d'imposta in porta, certamente ridotto o pieno, ovvero se pagato in tempistiche esatto entro 60 giorni o successivi.
Questi dati sono già depurati di tutti gli avvisi di accertamento annullati in autotutela, per appunto sopravvenute dichiarazione degli utenti.
Appunto.
Se può anche riscontrare un, ovviamente un leggero aumento negli ultimi negli ultimi anni per quanto riguarda appunto anche la volontà dell'Amministrazione, affidando anche questa l'emissione di questi accertamenti a un supporto esterno a una ditta specializzata, soprattutto per andare a rintracciare quelle utenze non domestiche che sono comunque molto impegnative a livello accertativo e chi ha orecchie non comunque un tempistiche è molto molto.
Onerose che l'Ufficio Tributi con la sua organizzazione interna non poteva supportate.
Bisogna anche tener conto dei fatti esterni, come il Covid, che ha comunque limitato l'emissione di avvisi di accertamento, e alcuni problemi organizzativi dell'ufficio, che ovviamente difende sempre anche dal personale che ha il potere di andare a fare tutto questo lavoro che la tale è comunque un'imposta molto onerosa a livello di tempistiche di lavorazione delle pratiche.
Invece, per quanto riguarda la tabella su provvedimenti di liquidazione per omesso o parziale pagamento, tale bisogna fare un richiamo alla normativa in quanto appunto dal 2020, questi avvisi di accertamento sono esecutivi, ovvero vengono mortificate al contribuente che non ha iscritto al ruolo che non ha pagato.
E se non paga entro 120 giorni sono esecutive, possono essere mandati in riscossione coattiva,
Stiamo cercando di velocizzare come ufficio tutte queste richieste, di appunto mancati versamenti, anche al fine di andare a ridurre quello che è il fondo crediti di dubbia esigibilità a livello contabile, che pesa moltissimo sul bilancio comunale. Per quanto riguarda il punto 2, appunto, come ha già accennato l'Assessore Babbini, ci sono queste falsità temporali per quanto riguarda appunto la possibilità per il contribuente di richiedere ai cassonetti e invece poi presentare dichiarazione TASI.
Presso gli uffici comunali, ovvero entro il 30 giugno dell'anno successivo due, nel quale si è presa a residenza o comunque si è iniziata l'attività si è acceso un contratto d'affitto.
Andare a.
Fa una correlazione cassonetti. Dichiarazione non è, diciamo sicuramente la strada più agevole, quella che viene perseguita appunto che si ha tempo cinque anni dalla andate indietro per la denuncia di omessa dichiarazione attraverso appunto gli accertamenti tributari.
Bisogna tener conto di tutte le utenze non domestiche che hanno delle peculiarità e delle valutazioni delle singole attività commerciali e industriali che non sono di di di banale gestione, per quanto riguarda la domanda tenere.
Poco le provvigioni maturate dai soggetti che hanno coadiuvato dagli uffici comunali nell'attività di accertamento sempre su divisi per anno, allora il, l'Ufficio tributi è stato supportato con due tipologie di affidamenti diversi durante questi anni, dal 18 al 20.
È stato affidato alla Coop service attraverso un affidamento a forfait,
Dove appunto venivano delle persone per un tot di ore a settimana.
Invece si è impostato dal 2021 al 23 un bando di gara a procedura aperta,
Per sempre, fornire un supporto per quanto riguarda gli accertamenti tributari delle entrate maggiori come IMU TARI e invece in concessione per i tributi minori,
Che, appunto aggiudicataria e questa Fraternità, Sistemi, società ONLUS che,
Ha un compenso adagio sull'incassato degli avvisi emessi, quindi è soltanto dopo che si incassa dall'avviso di accertamento emesso, può appunto emettere fattura. Questa tabella non è bisogna tener conto di più fattori perché appunto.
Per dare un'accortezza dell'incassato fatto la tabella IMU e TARI, l'aggio viene calcolato solo sull'imposta no sulle sanzioni e interessi che rimangono,
Completamente al Comune e all'interno di questo importo e c'è anche l'aggio del 19% sui tributi minori, che è in concessione.
Bisogna anche fare un piccolo appunto che il bando di gara, appunto, che ha affidato a Fraternità Sistemi supporto nel nell'emissione degli avvisi di accertamento e comprendeva anche una bonifica della banca dati della TASI, e questo lavoro è remunerato all'interno appunto di questo agio senza richiedere,
Ulteriori esposte da parte del Comune,
E anche la parte del delle spese legali, a seguito di eccezionale di ricorsi per questi avvisi di accertamento e a completo carico di Fraternità Sistemi, mi collego pertanto alla domanda 4 al numero di ricorsi promossi dai contribuenti in relazione ai suddetti avvisi di accertamento, il loro esito,
Abbiamo ancora in corso un ricorso per l'annualità 15 19, messo nel 21 per un importo di 471.000 euro in attesa di giudizio, un ricco.
Una sola società, un ricorso.
Un ricorso per accertamenti tale della sola annualità Selice messa nel 22 per l'importo complessivo di 9.695 euro in attesa di giudizio, inoltre utilizzando tutti gli istituti deflattivi del contenzioso che la legge permette negli ultimi tre anni e sono stati definiti inoltre positivamente in sede di precontenzioso,
Altri due ricorsi reclami e mediazione,
Grazie, consigliere picciotto.
Allora io mi faccio una piccola riflessione.
Da sulle su quello che mi è stato dichiarato.
La on servizi, cos'era, quella che primari di Hopsin okay.
È stata retribuita logicamente.
Con un accordo è stata pagata.
Se è stata pagata.
Okay.
Come mai esistono queste situazioni, cioè queste queste persone che avete trovato adesso, non solo gli adesso?
È gente, sono situazioni vecchissime, perciò perciò io trovo veramente assurdo pagare una ditta che faccia degli accertamenti.
E poi ci troviamo queste situazioni tanto per dirne una, poi come fare.
Il web, ma la butto lì eh te viene evitare ad Avigliana viene anagrafe, sposti la residenza, io prendo lo segnalo 120 giorni, ma cavolo e se lo faceva interruzione, altra situazione è la stessa cosa per la ditta inizio attività senza riduzione attività, lo si inizia, lo dice la parola, dichiaro l'inizio attività, segnalo cioè, signori, ma certo guardate che non segna queste situazioni. Qua di di di queste perdite di denaro pesano su tutti.
È?
Nemmeno cosa rilasciano lo sportello unico delle attività produttive cavolo, ma arriva qua cavolo che arriva, arriva la segnalazione, qua arrivano nel mio ufficio tecnico e quant'altro o per l'ISEE, ma arriva per forza perché tanto viene gli dovete dare il benestare, che quel tipo di attività lì in quei locali si può fare perciò perciò,
Non c'è, basterebbe proprio un poco collegare una virgoletta a far sì che che che che queste furbetti.
Eh no, ma non se ne va bene, ma ci sono 40 anni.
È inutile che dici Crosato e la situazione è proprio quella.
E non ci avete, non sapete, voi, non l'avete mai fatto fare perché se ci pensavate.
E non era una cosa così impossibile piuttosto che pagare e poi personaggi ditte aziende a fa a cercarle verifiche e quant'altro, cioè io, per la verità, con l'elettronica oggi non so non è più un cartaceo.
Di.
Ma c'è?
No, allora, senza neanche dichiarare, scusatemi eh cavolo attenzione allo allo torniamo, al punto, cioè comunque io ho chiesto che vi fosse inviato, è stata mandata a tutti quanti okay, grazie scusa, però ha un viso piacevole, ma possiamo Consigliere, facciamo un'altra, la invitiamo per il prossimo Consiglio di nuovo.
Dicono che non è ancora arrivata.
Interrogazione chiuso e ringraziamo la dottoressa per la sua disponibilità.
Cioè è stata mandata.
Dai serbi e sei abituato a raccontarvi un po' di storia, uno o più o meno va bene.
Va, beh, ridere vale allora sospendiamo per 15 minuti se va bene a tutti e riprendiamo.
Il Consiglio subito dopo.
Riprese del Consiglio comunale.
Commissione deciso all'inizio trattiamo assieme poi con la votazione separata per quanto compete alla mozione sia una mozione 10 presentata dal Gruppo consiliare per Avigliana con oggetto, recupero sempre più urgente della struttura denominata Bici Grill e dell'ancora più importante area ex dinamite fece un Nobel e il punto inizialmente 15 interrogazione presentata dal Gruppo consiliare Progetto adesso Vigliano oggetto Incendio all'interno del museo del design, miti ufficio Nobel.
Rocco te, capogruppo Roccotelli.
Okay.
Allora.
Inizio subito col con il leggere la la mozione, così poi vediamo come ci dobbiamo organizzare per quanto riguarda la mozione interrogazione.
Allora il sottoscritto, consigliere Angelo Roccotelli del Gruppo consiliare per abitano, premesso premesso che già il precedente Consiglio comunale 27 luglio 2023 è stata presentata una mozione che aveva come oggetto recupero urgente area biciclette, Bici Grill sottolineato che di tale mozione approvata non c'è stata data evidenza della lettera inviata dall'Unione montana Valle Susa tantomeno della risposta ad una possibile soluzione della presa in carico e quindi del recupero dell'immobile.
Preso atto che non solo l'edificio denominato Bici Grill in completo stato di abbandono, ma, cosa ancor più grave, anche l'area museale dell'ex di movimenti Pichot, Nobel recentemente oggetto di cronaca, per un incendio doloso che parzialmente compromesso l'edificio che versa in condizioni di abbandono e degrado,
Considerato, inoltre, che l'area dell'ex dinamite edificio era stato oggetto di un bando poco prima del periodo Covid, bando discusso e condiviso peraltro dalla precedente Amministrazione, di cui l'attuale in piena continuità con le minoranze dell'epoca ma che senza alcuna condivisione e reale motivazione scelse poi la strategia della manifestazione di interesse rivolta alle associazioni dalle scelte non hanno certo evitato il quasi totale abbandono di un bene pubblico di valore inestimabile e i fatti di cronaca purtroppo lo dimostra.
Preso inoltre atto che l'area museale della Nobel viene aperta i visitatori per poche giornate all'anno, mentre per i restanti giorni, museo e l'area attigua sono vuote, abbandonate, non sfruttate da più di un decennio. Considerato, inoltre, che per ogni beh pubblico ogni bene pubblico appartiene all'intera comunità ed è quindi precisa le responsabilità degli amministratori, averne cura, preservarlo da atti di vandalismo e giustificare ai cittadini il motivo mancante di mancanti interventi di tutela e valorizzazione. Si impegna il Sindaco e la Giunta e il Consiglio comunale a riprendere in esame, nel più breve tempo possibile, i bandi pre-Covid riferiti alla gestione del Bici Grill e dell'ex dinamite ufficio Nobel, adattandoli alle attuali esigenze e coinvolgendo nuovamente la tua le minoranze e pubblicare lì nel più breve tempo possibile, avendo come unico fine quello di rivalutare nel migliore dei modi.
Questi due luoghi, esattamente come meritano e che, se ben gestiti, potrebbero rappresentare un'importante risorsa per il territorio, anche in termini di economia e creazione di posti di lavoro, grazie detto questo, non so se dobbiamo subito leggere l'introduzione, sono proprio il Co Co completerà okay completo, allora perché questa mozione, che può sembrare doppio? Ma in realtà c'è un filo conduttore tra le 2 parti e la situazione di degrado di due aree di Avigliana, uno è vero che è in gestione all'Unione montana, per carità, ma già in quel Consiglio comunale del 27 cos'era il 27 luglio.
Ci era stato dato c'era stato anche detto che se ci si sarebbe mossi nei confronti dell'Unione Montana proprio per rimettere in piedi a oggi a me sembra passando di là, ma non solo a me cioè si vede è chiaro.
Quell'area incompleto DRG, degrado, non solo quell'area, ma anche il dinamite ufficio, e mi rifaccio anche alla mozione. Il dinamite ufficio prevedeva prima del Covid e io ricordo, se non sbaglio, era ottobre 2019, poco prima del Covid avevamo fatto anche una bellissima discussione sul bando che era in essere, che prevedeva dinamite ufficio più e ostello messi insieme che dava più punteggio. Insomma, era una un'operazione che ci aveva anche con coinvolto. E convinto come come opposizioni, perché si andava anche a cercare gente al di fuori del locale, cioè se si dava un respiro anche sovraregionale, se vogliamo questo bar, dopo il Covid non è stato più così, anzi a me sembra che sia uno stato di abbandono. Io posso fare un esempio. Sono andato a trovare la mia amica.
È Patrizia prima del del come si chiama dell'allo I dialoghi e c'erano loro che tagliavano l'erba, questo sta a significare che, comunque, non è un luogo oggi, che può essere un'attrattiva turistico turistica o comunque dare museale, insomma, lì chi chi ci va lì dentro non ci va nessuno.
Quindi, qual è il motivo di questa mozione è quello di ridare vigore a quelle che dovevano essere le i due bandi precedenti qui sia quello del del Bici Grill, che è quello del del dinamite ufficio,
Chiederei di leggere anche l'interrogazione del Gruppo Progetto del suo Vigliar.
Consigliere Carnino.
Sì, allora l'interrogazione parte appunto dalla presa di coscienza dello stato d'atto, cioè del fatto che l'area del museo risulta chiusa al pubblico in apparente stato di abbandono, che non risulta ancora avviata nessuna utile gestione da parte di soggetti terzi e quindi non è resa fruibile al pubblico e che poi come tutti sappiamo proprio in occasione di una festa che era stata organizzata dal gruppo storico borgo vecchio qualche giorno prima quest'area è stata oggetto di un incendio.
Quindi interroghiamo l'Amministrazione in merito all'indicazione di quali soggetti siano stati affidatari della gestione della dell'area e se ve ne sono, quali siano le condizioni di questo affidamento.
Quali accertamenti sono stati svolti in merito alla natura dell'incendio, quali iniziative assunte per porre in sicurezza l'area qual è la previsione di apertura al pubblico dell'area,
Va bene.
Dove in precedenza l'interrogazione e poi dopo con completiamo con il resto l'assessore in remoto.
Porto leggere la risposta che avevo formulato insieme all'ingegner Anselmi del responsabile dell'area lavori pubblici, tanto per quanto riguarda la prima domanda, l'immobile, denominato Ex pienamente ufficio, al momento non è ancora stato affidato, ma lo sarà secondo le modalità previste dal futuro accordo siglato tra l'Amministrazione comunale e gli enti del terzo settore ai sensi dell'articolo 54 del Codice del Terzo Settore e poi su questo nella risposta dopo il Sindaco darà magari più motiverà meglio la.
Lo stato dell'arte per quanto riguarda gli affidamenti. Per quanto riguarda l'incendio avvenuto in data 19 ottobre. 2023 è pervenuto al protocollo il verbale dei Vigili del fuoco datato 23 ottobre 2023, dal quale si rileva che le squadre intervenute chiedevano l'intervento del Nucleo investiva investigativo antincendi per l'accertamento del caso. Non avendo rilevato tracce di innesco.
Al momento non sono ancora pervenute alle risultanze dell'attività del Nia dal Nucleo investigativo, ma nelle more comunque gli uffici hanno presentato denuncia di danneggiamento presso i carabinieri, sono state inoltre avviate tutte le procedure assicurative e che sono attualmente in corso di definizione da parte della compagnia, quindi siamo in attesa che arrivi il periodo a fare tutte le perizie per fare poi una valutazione complessiva del danno.
Sì, è per quanto riguarda il punto 3 della dell'interrogazione, è stato si è provveduto a disporre le protezioni per evitare infiltrazioni di acqua piovana all'interno della struttura. È una parte di copertura dell'edificio danneggiata, quindi sopra i locali dell'ex biglietteria, e si sono disposte tutte le barriere atte a impedire l'accesso alle aree oggetto dell'incendio, previa rimozione di tutti gli elementi pericolosi. Dalla caduta per la caduta, quindi, si è fatto un intervento, si è messa in sicurezza l'area se poi inibito l'accesso ad alcune aree che sono quelle che sono state più di fatto interessata dall'incendio e arrivo così a rispondere al punto 4, che attualmente l'area dell'ex dinamite ufficio è comunque accessibile, ad esclusione appunto di queste aree che sono risultate danneggiate quali locali. Biglietteria, la porzione di cortile interno del rifugio antiaereo che rimarranno inibita in attesa della definizione assicurativo appena arriva al che il perito che stiamo sollecitando avremo poi la contezza di tutti i danni, quindi possiamo più procedere a fare tutti gli interventi di rimessa in sicurezza.
Consigliere Carnino brevemente, non c'è ovviamente la soddisfazione da parte nostra, non tanto sugli aspetti burocratici che comprendiamo, non dipendono ovviamente dall'Amministrazione, ma perché la situazione in qualche maniera è determinata dal perdurare di uno stato di abbandono di un'area che invece dovrebbe essere valorizzata ai massimi livelli con delle scelte che quindi non sono state accorte anche probabilmente l'individuazione dei soggetti con il quale interloquire. Quindi, riteniamo che in parte quando si parla di apertura al pubblico, non parliamo di un'apertura teorico. È un'apertura effettiva, che quindi mi pare di capire sia affidata ancora un tempo indefinito. Poi questo è anche oggetto di ciò che diremo, quelli del trattando la mozione. Quindi, comunque, non siamo soddisfatti della risposta.
Grazie, passiamo quindi alla trattazione della mozione.
E mi risponde il Sindaco,
Sì, vado a leggere la risposta alla mozione e poi eventualmente faccio alcune specifiche. Allora, con riferimento alla mozione in esame, l'Amministrazione comunale dichiara preliminarmente di condividere pienamente la necessità di intervenire sui beni oggetto della mozione con riferimento al Bici Grill si conferma la volontà di inserire l'area del fabbricato su di esso insistente all'interno di una strategia più ampia connessa alla gestione e promozione della ciclovia Francigena. L'Unione Montana, nella prima delle scorso, ha siglato con la società ha deciso per un onere economico di 38.420 euro IVA, compresa la convenzione per lo studio di implementazione sperimentale del mobility hub per la gestione territoriale preventiva della ciclovia Francigena della Val di Susa, al cui interno è prevista un'apposita linea di sviluppo che considera il locale Bici Grill quale hub di interscambio, secondo quanto anche già previsto nello studio di fattibilità regia GAL per la realizzazione di un modello di mobility ab il progetto dal cuore delle Alpi numero 4 0 7 9, Mobilità cuore dinamico licenziato nel febbraio del 2021, anche alla luce dei primi risultati emersi dallo studio in fase di ultimazione.
Meglio in fase di trattazione, perché in realtà questo affidamento scadrà a giugno del 2024 l'Amministrazione ha provveduto a candidare l'intervento di ripristino e completamento del fabbricato e l'allestimento dell'area esterna al bando del Ministero del turismo per lo sviluppo dell'offerta turistica dei cammini religiosi in scadenza.
Il 13 novembre e poi prorogato al 20 novembre, con un finanziamento richiesto di 166.000 euro e la disponibilità ad un cofinanziamento da parte dell'Amministrazione comunale di 38.000 euro, il tutto al fine di facilitarne l'affidamento una volta terminati gli interventi risulta infatti non sostenibile, alla luce del contesto socioeconomico attuale, caricare un costo così eccessivo sull'eventuale gestore della struttura, così come immaginato, di un originario bando con la mozione fa riferimento che ricordiamo, era stato elaborato prima della pandemia Covid. 19, in associazione alle 2 aree camper quanto il dinamite ufficio. Per quanto si condividono in parte le criticità espresse, sebbene non è il tenore della gravità descritta, occorre precisare in primis, che non corrisponde al vero l'affermazione che da più di un decennio il logo abbandonato, posto che la gestione del sito da parte dell'Associazione musica round determinata alla fine del 2015 dal loro sono comunque continuato a una serie di attività sebbene sicuramente più limitate, soprattutto a causa della pandemia Covid. 19 si sono infatti tenute parte l'attività. Il progetto inneschi hanno continuato a tenersi visite guidate, nonché alcuni eventi annuali, oltre alle riprese di medio e lungo metraggi. Alla luce del cambiamento di contesto, siamo ancora più convinti che la scelta di ricorrere ad un bando rivolto agli enti del Terzo settore, ai sensi dell'articolo 54 del Codice del Terzo settore, sia quella con le maggiori garanzie di condurci all'obiettivo sperato, ossia quello della riattivazione del complesso del dinamite ufficio Nobel, non solo nella sua logica museale originaria, ma anche in quella di inclusione sociale, l'attività ricreativa giovanile.
Grazie ai risultati del tavolo di coprogettazione, che elaborato uno studio di prefattibilità, siamo oggi nelle condizioni di poter candidare la riqualificazione dell'intero complesso in questa logica al bando regionale, sua strategie urbane d'area la cui strategia è in corso di definizione, di concerto con la Regione Piemonte,
Il capofila è l'Unione Montana Val di Susa, delegato da 23 Comuni, che sta quindi complessivamente redigendo questa strategia e che, una volta approvata, potrà garantire un contributo da parte della Regione su fondi FEASR, quindi sono fondi strutturali europei che alla luce dell'attuale previsione potrebbe ammontare a circa 800.000 euro.
In tale prospettiva sarà dunque utile condividere con i Gruppi consiliari l'accordo di definizione delle attività di competenza degli enti del terzo settore dell'Amministrazione comunale, che è di fatto l'atto che chiude tutta la fase di coprogettazione e impegna gli enti alla gestione futura sulla base ovviamente dell'intervento edilizio straordinario che si prevede di finanziare con i fondi che citavo prima.
Per quanto dunque disponibile ad approfondire la tematica complessiva attraverso una Commissione consiliare convocata sullo specifico tema, una volta che saranno definitivi alcuni elementi sui quali Sarraut che sarà utile condividere, si ritiene di non poter condividere il tenore agli impegni previsti dalla mozione in discussione che è di fatto richiama dei bandi che alla luce dei ragionamenti che facevo poc'anzi,
Risultano in qualche modo superati quello che voglio complessivamente dire è che le attività che sono state immagina, cioè fatte e compiute in questi mesi sui due beni.
Ci sul dinamite ufficio entro la fine dell'anno potremmo avere la bozza della strategia urbana d'area e entro settembre prossimo la diciamo certezza di avere i finanziamenti con il progetto già definito.
Mentre sul tema del Bici Grill aspettiamo l'esito del bando a cui ci siamo candidati e, ovviamente, la possibilità, mentre si definisce con l'Unione Montana l'affidamento di quel luogo, con l'attività che esso deve incarnare, il speriamo cronoprogramma dei lavori per il completamento e quindi l'utilizzo chiavi in mano del del del pene.
Nel frattempo, ovviamente, il dinamite ufficio, dopo il ripristino legato all'incendio, potrà continuare a erogare quell'attività e di visite guidate e di insomma attività estemporanee che fino ad oggi lo hanno accompagnato,
Consigliere Bizzotto.
Ma io vorrei soltanto dire due parole, ricordarvi che quando voi avete fatto i Beach incrini, come ho chiamato.
Qui.
È una porcata, noi ci eravamo tutti opposti dicendo, ma cosa ne fatevi e metteremo uno che ha giusti le biciclette, faremo questo, faremo quello quell'altro.
E noi?
Avevamo anche detto guardate che meravigliare ne abbiamo già di queste attività.
Dalla difficile piazzare qualcuno che arrivi da fuori a fare quel tipo di servizio, lì perché entra in concorrenza, intanto con il MUOS nelle nostre attività e poi deve avere un giro da da chi sia redditizio.
Morale, avete fatto fare.
Questo bel palazzo nel deserto.
E ne vediamo i risultati.
Dato ai vandali quei ragazzi che si allenano spaccando le vetrine perché lei è un porto anche tranquillo, perciò.
Di magari fanno un corso pratico per poi andare a spaccare bacchettone o da altre parti, perché comunque ha distrutto tutto adesso voi parlate, aggiustiamo, facciamo e tutto.
Ma sono preoccupato perché va a finire di nuovo, come tante altre vostre opere che consigliere CRU Sasso diceva, ma noi cittadini ci votano.
Perché noi facciamo dei delle belle opere funzionali e la gente è contenta e si vota per quello, non so non è quello, non è possibile che ci sia un cittadino in tuttavia Anna che vi abbia votato per queste situazioni, perché è veramente una situazione vergognosa e sul sul di rammenti faccio che dire.
Già avevate dato da gestire a dei ragazzi, senza mettere dei paletti una situazione loro, si sono sentiti libertà di usarlo a fini commerciali bene, perché commercialmente quei ragazzi di giravano bene, non diciamo bugie sicuramente non facevano girare il museo come tale.
Però.
Trovare una via di mezzo dopo 7 8 anni che non ci son più sarebbe stata da trovare, perché adesso come adesso abbiamo ancora agli amici di Avigliana che ogni tanto, su richiesta.
Fanno visitare tutto, però non è così funzionale come dovrebbe esserlo.
E se c'è qualcuno si prende la libertà di dargli fuoco, pensiamoci un pochino perché tanto forse perché c'era anche il più lobby, che che che altro da dal fuoco e gli attirava, l'attenzione nella del famoso teatro all'interno io sinceramente sarà cinque o sei anni con un passo da lì dentro non so che condizioni poteva essere sicuramente anche se non c'è nessuno gestire, mandare qualche operaio pulire, a sistemare e mettere a fa a far sì che non incentivasse certi delinquenti a fare determinate situazioni non poteva essere anche un ideale.
Perché è logico che se io trovo tutto tutto, voi rovi?
Possono essere stimolato dagli fuoco che se vedo tutto pulito, magari magari magari no, e perché attenzione.
Sono ormai però comunque capisce che vi sia qualcuno che ci tiene a quella struttura lì, perché non vorrei tirar fuori i numeri dei costi di quanto è costato.
Fare il museo, quanto è costato mettere a posto il chiamiamolo teatro, l'Arena famosa quanto è costato fare le bici green, ma ragazze pop e 6 e Franklin.
Perché è proprio una cretinata quel lavoro lì.
E di conseguenza, li avremmo già una mezza gestione per pagare non il pullman, ma il taxi a tutti gli studenti per tutto l'anno.
Con quei soldi che sono andati buttati via.
Perciò sinceramente,
Io io lo voto perché.
E c'è una c'è la voglia di proporre, di risolvere dei problemi, però sinceramente credo che voi non siete proprio in grado neanche di affrontare un problema del genere.
Come Capogruppo Roccotelli sì, allora un paio di.
Una domanda sono veramente, non c'è una un secondo fine, non ho capito la prima parte sul sul bando, quella storia lì del Bici Grill c'era un insieme di dati che non sono riuscito a seguire, sono sincero.
Se poi, ma anche mi sembrano agire iscritto, va bene lo stesso, l'importante, perché non non non sono riuscito veramente a seguirlo, quella cosa là I secondo, poi il bando e lo trovo sul sito della della della dell'Unione Montana lo trovo da quello che parte questo bando quello per il Bici Grill quello per quello legato a tutto quello che stavi l'Agenzia una convenzione,
Sindaco, e poi faccio l'ultimo pezzo, una considerazione no, beh, questo per quanto riguarda e poi l'ultima è una considerazione mia, allora il terzo settore, il terzo settore è composto da associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, società operaie, fondazioni, allora si tratta soprattutto associazioni di mutuo di pronto di Prüm associ APS facciamolo in fretta APS ODV so si basano sul volontariato.
La base dell'associazione è la base del volontariato, dopodiché io posso fare attività commerciali, nessuno, me lo vieta, però si basa sempre sul volontariato.
Dare in gestione queste strutture, secondo il mio punto di vista, ha delle attività di terzo settore, non può dare i frutti necessari per portare un museo a un livello di un certo tipo questa è una mia visione, poi, per carità, siamo in disaccordo, ma ci mancherebbe.
Quindi non capisco perché andare sempre a spingere sul terzo settore è un po' io ho fatto l'esempio società operaie Schwann, Società di Mutuo Soccorso, fanno parte del terzo settore, è un po' come noi, della Società Operaia di Avigliana, che andiamo a fare i volontari per questa roba qua non dai la garanzia di una continuità ad un certo tipo quindi, secondo me,
La vecchia gestione quella che era nel passato fino al 2015, ho scritto decennale di oltre 10 anni, ma sono otto anni, non è che cambi poi molto,
E quella era una gestione che aveva dato dei profitti, è vero che c'era il discorso del museo era stato tralasciato da quei ragazzi per certi aspetti.
Loro seguivano una parte, certo era un'associazione.
Mi risulta.
Musica no.
E gestivano quell'accordo senza profitti e riuscivano a ecco, ecco, ah, ecco, senza profitti, no, non puoi avere profitti, va be'comunque da quel sistema funzionava il sistema, funzionava ridarlo alle stesse condizioni, no, il terzo.
Lasciamo perdere.
Il terzo settore non funziona,
La disponibilità dell'Unione Montana un polo logistico fisico al quale erogare una serie di servizi che sono a, diciamo, a beneficio di tutta la ciclovia, considerata la posizione strategica che era stata già immaginato a suo tempo quando si è immaginato di realizzarlo.
Quindi.
Nell'arco del prossimo anno, in qualche modo si definiranno quali attività devono essere destinate lì e nel frattempo, a seguito del bando a cui abbiamo partecipato, attenderemo se effettivamente ci verrà finanziato il completamento delle opere e quindi, se le 2 cose vanno di pari passo avremmo un luogo che sarà questo punto completato e ripristinato che verrà messo per ospitare le attività che stanno immaginate da parte.
E dell'Unione montana in collaborazione con deciso.
Sul tema del dinamite ufficio, allora, innanzitutto, se il codice del terzo settore ha previsto l'affidamento di beni come quello del dinamite ufficio secondo quella logica è perché in realtà ci sono degli esempi che ci dicono che gli operatori del terzo settore che non è detto che si basano sul volontariato cioè non è che è estremamente del terzo settore significa non gestire economicamente dei flussi economici degli stipendi degli operatori significa che non devo fare profitto o che quel profitto che io faccio e deve essere poi reinvestito nelle diverse attività.
Ma ci sono fior fior di beni culturali che sono gestiti da enti del terzo settore. Nella fattispecie, il partenariato è fatto da quattro soggetti, tra cui ce n'è uno che è specializzato nella gestione di luoghi di ristorazione. Quindi ha la sua configurazione nell'ambito del terzo settore, ma in realtà fa un'attività che economicamente anche rilevante da quel punto di vista lì e che serve per aiutare la sostenibilità di tutto il.
Il le le, le altre attività che tra l'altro abbiamo riprova uno delle se guardate una delle delle degli enti e la rete italiana di cultura popolare che sta ricevendo finanziamenti e contributi a 360 gradi per attivare tutte le portineria di comunità che sono individuate come dei dispositivi da un punto di vista sociale nate a Porta Palazzo e che invece adesso si estenderanno anche tutta la Lombardia, quindi il tema è che cosa ci andiamo a fare lì dentro e su questo sono convinto le il le l'esito degli studi dello studio che loro hanno fatto.
Ci ha portato in mano tutta una serie di elementi che, con lo studio di fattibilità tecnico economica Rella diciamo finalizzato a recepire questo finanziamento da parte della Regione Piemonte ci dà l'idea che in realtà tutto questo discorso possa finalmente rilanciare quel luogo, anche al di là di quello che era la gestione di musica round, che effettivamente ave era molto spostata sull'ambito commerciale e guarda che fino all'ultimo Mario abbiamo cercato di trovare una quadra, che potesse mediare le loro aspettative con quelli che erano i bisogni originari dell'Amministrazione rispetto a quel museo e in più diventano un luogo attrattivo anche per i giovani, come si diceva prima o aspettando delle aule studio, e comunque un centro per l'associazione e quindi abbia anche questo tipo di valenza oltre che quella museale. Poi c'è l'arte contemporanea. Insomma, ci sono tutta una serie di linee di sviluppo.
AQ, a fronte della formalizzazione di questo contributo, bisognerà a siglare l'accordo, nel quale gli Enti si impegnano a fare una serie di attività anche in futuro di gestione, nel frattempo si procede agli interventi strutturali per essere in grado di rilanciare come merito appunto con i musei e i soldi a questo punto ci sarebbero già,
Capogruppo capogruppo Spano.
Allora io ero preoccupato quando abbiamo segnalato quell'immobile in abbandono, scrivendo da tutte le parti che erano stati spesi 200.000 euro e quell'immobile era praticamente inutilizzato.
Poi dico, è stato sotto gli occhi di tutti e anche credo, i vostri sapere, che era stato vandalizzato, ma non è successo tutto in un giorno e in una notte, cioè prima si è rotto un vetro, poi se pitturato muro poi se ne sono rotti tre poi siamo allo stato attuale io mi chiedo davvero che cosa voi avete pensato in tutto questo tempo.
Mentre questo immobile ha continuato a subire dei danneggiamenti e sono soldi, sono soldi dei cittadini, è un bene di nuovo del Comune di Avigliana e quindi dei cittadini. Sento parlare tutte le volte che tocchiamo questi argomenti di uno studio, un affidamento, abbiamo preso il contributo, diamo un incarico, progettano, vediamo come rilanciarlo, a parte che non trovo niente di contrario all'approvazione di questa mozione, che stimola semplicemente riattivare. Il darsi da fare. Certo,
Troppo umile dire abbiamo sbagliato tutto certo che voto, che mi impegno perché dobbiamo fare quello è l'obiettivo, è quello raccontiamo di nuovo il pezzettino che abbiamo fatto e aspettiamo di nuovo fiduciosi e speranzosi gli animi, il dinamite ufficio stessa storia, ma non per il fatto di che cosa è accaduto adesso, che è di nuovo grave, ma tanto prima che accadesse, questo era di nuovo un edificio inutilizzato, eppure abbiamo trascorso insieme, come ricordava il consigliere Roccotelli, tutto lo studio, la dal,
La possibilità di rilanciarlo, eccetera. Io non so o voi pensate di vendere anche il dinamite ufficio con la caserma dei Vigili e poi anche il Bici Grill come la caserma dei Vigili o datevi da fare, perché queste sono risorse per Avigliana messe al deterioramento, oltre che esposte agli atti vandalici. Ma se un bene viene, credo di nuovo faccio un caso personale di ognuno di noi viene vandalizzato io non penso che domani o la macchina in strada rompono un un vetro aspetto che bucano una ruota, poi strutturale, smontano tutti e tre o meno, quindi avete dormito per la condizione in cui e questo Bici Grill quindi io ero preoccupato, sono preoccupato, ma sono preoccupato anche per quello che non farete. Vorrei tanto la risoluzione non è immediata, quindi sicuramente avete poca, ha poco a che fare e poca esperienza, perché noi qui dentro abbiamo parlato anche per tanto tempo in un modo analogo dell'ostello e.
Cioè non è che abbiamo parlato poche volte menomazione o terminale bene o male, ma ne abbiamo parlato sei anni dell'ostello, 10 anni dell'ostello che erano stati spesi 160.000 euro, che tutto quello che era stato fatto dentro si era perso che gli impianti, quindi guardate, datevi da fare poi, anche se c'è una maggioranza, se c'è una Giunta, io invito davvero tutti quanti, cioè un gruppo di persone che lavora insieme, credo che a un certo punto qualcuno possa dire a un altro forse possiamo fare così, forse dobbiamo darci da fare. Forse è vero, perché questo lo dicono i dati e le date, non è che ce lo stiamo inventando per farvi una colpa, poi, se invece volete dire che andiamo lì a vedere questo Bici Grill, vi dobbiamo battere le mani. Non ci sarò sicuramente io, quindi, datevi da fare. Grazie sciupato. I soldi.
Consigliere Bizzotto.
Che dire?
Vi invito semplicemente.
Che io qua, in questo Consiglio,
Tante volte ho nominato la decisione parlando dicendo un altro nome, comunque, che che che che lui rappresenta, collocandolo come una persona molto capace.
Molto tecnica.
Fatto sta che mi risulta che l'avevate convocato per fargli fare un progetto per la, il PNR che poi non l'avete più, comunque interpellato.
Sì, se poi noi andiamo posso scendere nei dettagli, fatto sta che eh no, no, possono scendere nei dettagli, ve li faccio dare tutti, bene, no, cavolo.
No, come avete fatto voi dice una cosa, l'avete convocato, chiedendogli un progetto da presentare okay, quel PNR, già un annetto fa, un annetto fa, un annetto fa.
Okay vi ha richiesto 5.000 euro per le spese.
Il tetto ci pensiamo, tutti lo facciamo sapere.
L'ha fatto un altro Comune della Val d'Aosta ha presentato lui, il progetto presso il Comune di Val d'Aosta ha preso 20 milioni di euro, ma questo è solo per dire la tecnica, ma dico da 16 a 20 milioni di euro il bando borchia ha qui no, no, no, no, dici Val d'Aosta sì e il bando borghi 20 milioni di euro a quel Comune sopra, i 5.000 abitanti non possono va, beh, fammi finire, ma non c'entra il discorso che sto sto arrivando, il discorso della capacità di fare progetti di questa persona e di questa azienda che vi siete affidati adesso, perciò affidato tra cinque anni, nono, qualcosa vi ha fatto quando ci avete dato, possono laghetti nel corso laghi. Gli avete fatto fare un progetto che che che praticamente se due completa ecco lasciamo stare perché voi voi cosa avete il vizietto di vi fai? Questo disegno deve però.
Devono stare 20 macchine portuale, ho detto, è che lo più 20 posti auto, ma non ci stanno disegnando i più piccoli no, cioè.
Fammi finire, fammi finire.
Fammi finire, no, no, no, no, non cercate, perché io non voglio cercare no, signori, perché sennò veramente andiamo a fare delle denunce pazzesche il discorso è questo.
Che se la decisione di fa un progetto.
Okay presenterà un qualcosa, voi siete disposti puoi spendere i soldi per fare quella roba, lì realizzarla, iniziamo già no, state cercando ma se non vi ha fatto i progetti non fa dalla valutazione dello stesso cercandoli tombamento. La scorsa settimana, la scorsa settimana, il 20 novembre, c'è tutto un bando sui cammini religiosi, okay okay a cui il Comune di Avigliana partecipato sulla base delle riflessioni che sono state fatte da deciso già su uno studio finanziato dal GAL che prendeva in considerazione del Comune di Avigliana il Comune di Pinerolo lì sopra c'erano dei dati che sono stati caricati nella domanda di finanziamento al Ministero e va bene, ci sta avrà fatto dei progetti, no, dove avrà dato delle indicazioni non commerciale, perché io progetti vostri dove si diceva, faccio una pista intorno al lago la faccio. In questa maniera, perciò, si erano trovate un'altra.
Faccio questa, perciò avete fatto un conto, presentare un progetto per prendere dei soldi e un conto poi per realizzarne le cose, vediamo anche terre Umberto Umberto, 5 milioni di euro e poi è finito all'ATC, è ancora lì che stanno facendo dopo 15 anni di lavori, qui perciò quando bacia e lascio adesso con gli spariscono, ma questo però va be'questo discorso che presentava il bando, c'è allora io adesso l'agio con l'incontrario, chiedo di poter accedere a questo progetto che,
Dal bando che è stato un credito di chiedete finanziamento, così vedremo al momento, questa è una realizzare, se corrisponde non c'è nessun problema è tutto on line.
Sindaco.
Insomma, quanti progetti sono stati realizzati dal Comune di Avigliana sulla base di bandi, ma in passato da d'assieme ai contratti di quartiere a cui tu fai riferimento, rispetto al al all'ospedale di Umberto primo mica, prevedevano soltanto l'intervento sul beato. Umberto dato Umberto, si è interrotto e sappiamo perfettamente perché sappiamo da quanto sono ripartiti i lavori e forse finalmente si completeranno ma NMS erano 6 milioni di euro più di 15 anni fa, che sono atterrati sulla base dei progetti che poi vengono rendicontati facendo le opere che era stato scritto, che si facevano e poi completando i lavori. Allora il tema è proprio perché tu dei campi, la qualità del progettista in questione della società aver affidato, di concerto con l'Unione, Montana, un incarico per capire come, a fronte della realizzazione della ciclovia Francigena, che un'opera che tutti quanti stanno decantando per avere le sue potenzialità possa proseguire su un modello che viene predisposto da la società, ha deciso con Paolo Ruffino in testa, facciamo nomi e cognomi ed utilizzando il Bici Grill come luogo di attestamento di tutta una serie di attività. Quindi, parallelamente, si sta completando quello studio per dare in mano all'Unione Montana un modello di gestione perché giustamente, oltre all'infrastruttura per quella, bisogna mantenerla, promuovere la sponsorizzarla e farla vivere e portare anche degli introiti economici e, dall'altro lato, dare una risposta per utilizzare e lo stesso ha deciso che, individuato per quel luogo lì quella destinazione e quindi noi abbiamo candidato quel modello lì che avevano in testa loro ad un bando che metteva a disposizione sul territorio nazionale 4 milioni di euro per gli importi che vi ho detto aspetteremo nel frattempo il bando. Condivido che quella era una situazione critica e infatti ho aperto dicendo condividiamo le criticità e se non siamo riusciti fino ad oggi a farlo, stiamo mettendo in campo tutte le possibili azioni per rimediare. Questo è quello che facciamo, ma sulla base di un contesto che è estremamente complesso e che ci vede proprietari di 1.000 beni.
E ben venga da un certo punto di vista che però nel contesto attuale non è facilissimo valorizza per cui cerchiamo di trovare tutti i finanziamenti possibili e immaginabili per portarla a casa. Questo stiamo facendo.
Picciotto per chiudere perché il terzo intervento, la la, la rispiego in poche parole.
No, no, lui per chiudersi.
Lo rispiego, in poche parole, quando nel 2006 sono stati fatti i lavori del per dall'Agenzia 2006 per via delle Olimpiadi su Corso Torino.
È stato presentato un progetto da 4 milioni 5 milioni e fischia, tra cui c'era anche poi nel tutte le operazioni c'era anche un famoso parcheggio sopraelevato.
Bene per chiedere i soldi si è presentato, sto quel progetto, lì poi non si è più fatto okay attenzione e adesso ci sono delle villette, ci son.
Case private e quant'altro. Io quello volevo arrivare, ci siamo appoggiati, una persona fides è affidato io sinceramente mi fido di quello di quello di quelle persone lì che sono proprio ambientaliste, se fanno qualcosa, invadono pochissimo, il territorio è comunque cercano vincolarlo, ma dico non è che è stato, sono state solo usato per usate per fare un bando per prendere dei soldi per poi non viene realizzato questo io proprio non ne ho un mio pensiero è quello chiuso, voi dite faranno un progetto, lo porteremo avanti, ci daranno i soldi, son contento, sono il primo che verrò a festeggiare se si è fatta l'inaugurazione, sarà la prima volta che vado a un unicum un'inaugurazione, cioè ne ho viste tante qua. Vi ho visto più inaugurazioni che che che che non so attività attività.
Commerciali che aprivano.
Perciò quello il discorso che chiedere a ditte del genere di farsi fare un progetto, un con The Dead delle linee che siano rispettate una volta tanto.
No, votiamo la parola al consigliere Croce rossa, no, volevo solo intervenire per questione personale, visto che sono stato citato da picciotto e ascoltando questo ennesimo scambio di battute,
La cosa conferma il fatto che, comunque.
Se se la popolazione aviglianese.
Ci ha votati, ha continuato a votarci.
E io spero che continui a farlo anche nelle prossime puntate e perché nella marea di attività nella marea di di azioni nella marea di progetti che si mettono in atto, può anche capitare che alcune.
Diciamo, in alcuni casi ci possono essere dei miglioramenti da attuare, che non sono mai stati lasciati al caso e che però hanno bisogno di tempo per arrivare in fondo, perché il sistema è un sistema complesso.
Non è semplice e non sempre si riescono a mettere in fila immediatamente tutti i tasselli del puzzle per arrivare in fondo, credo che l'altra grossa differenza per cui ci hanno votato continueranno e spero che continueranno a votarci che comunque.
C'è chi fa e c'è chi parla spesso a vanvera, però è perché tutte le volte che fai degli interventi anche l'ultimo personale rispetto a delle situazioni personali, lasciami dire che mi sembra un po' anche scorretto nei confronti di chi hai citato detto questo come no e va be'~hesitation il nome della società l'hai fatto tu no l'hai fatto tu parallelismo, comunque voglio dirti i motivi sono due, da una parte si fa e dall'altra si chiacchiera. Questo è il tema.
Sono tornate tutte al pettine dopo sottolineo che fa cagare l'avete fatto voi e dirvi, e mi faceva un cittadino ha detto che c'ho solo detto che queste sono opinioni personali.
Va beh, capiamo cosa vuol boh.
Direi che l'argomento è stato sufficientemente dibattuto.
Capogruppo Roccotelli, in base a quello che è stato,
Sono stato.
Mi dispiace che il consigliere cross, Sasso dica, che dirà si fanno e di quasi parlava, andrà si fanno chiacchiere, perché non è corretto.
Quando si parla di qua?
No, non è corretto, non è corretto che c'è chi fa e chi chiacchiera, perché non è bello, non è bello punto chiusa.
Quello che voglio arrivare, a dire solo questo, i tempi, tutto vero, ma.
Anche a voi dà fastidio che ci siano questi due beni ridotti in quelle condizioni, punto no, allora, sulla base di questo, sì, sì e siamo tutti d'accordo su questo non vedo. Non credo che ci sia una distinzione e sulla base di questo che ci si deve dare da fare, ci si deve, si deve operare, si deve, si devono accelerare anche i tempi, i tempi il più possibile, perché sono oramai parliamo di anni queste robe qua e, detto questo, concludo, è chiaro che io me l'ha avuto nella voto da solo, ma me la vostra con questa mozione qua.
Va bene, andiamo.
Re legittima richiesta, possiamo i voti per quanto concerne la mozione numero 10 presentata dal Gruppo consiliare proprio Avigliana come oggetto recupero è sempre più urgente delle strutture denominate Bici Grill del ancor più importante area ex dinamite, ufficio Nobel astenuti,
Contrari.
Favorevoli.
Per 11 contrari, 5 favorevoli, la mozione, chiedo scusa.
Giusto.
La mozione viene respinta.
Passiamo quindi alla mozione numero 11 presentata dal Gruppo consiliare Progetto adesso Vigliano ha come oggetto l'istituzione di una zona franca nella Valle di Susa.
Relaziona il capogruppo Spano.
Grazie, speriamo in un esito migliore.
I sottoscritti consiglieri comunali della città di Avigliana appartenenti al Gruppo consiliare Progetto adesso Avigliana, premesso che la Valle di Susa rappresenta un territorio complesso ed eterogeneo, che si sviluppa da dai margini dell'area metropolitana torinese fino ai confini montani con i dipartimenti francesi della Savoia e delle Alpi ed è da sempre una delle principali vie di connessione tra l'Italia e l'Europa occidentale negli ultimi decenni la valle ha subito negative negativamente le conseguenze dei multilame dei mutamenti sociali, politici, economici e climatici nazionali ed internazionali.
La valle ha subito e subisce tuttora una rilevante de industrializzazione e una significativa perdita di servizi pubblici e privati, sebbene essa continui ad ospitare importanti rete viarie e infrastrutture e sia stata individuata come sede della futura linea ferroviaria ad alta velocità Torino Lione, in corso di realizzazione si è recentemente costituito un comitato civico denominato Comitato Pro zona franca extradoganale Valle di Susa che intende promuovere il rilancio economico e sociale della valle mediante l'istituzione di una zona franca extradoganale.
Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato in via, in data 30 maggio 2023, l'ordine del giorno numero 1.182 con il quale ha impegnato la Giunta regionale e gli Assessori competenti a sensibilizzare il Governo nazionale affinché valuti l'istituzione di una zona franca nelle aree territoriali della Valle di Susa o, in subordine, ogni provvedimento utile al fine di consentire a quest'area geografica, di fondamentale importanza per i collegamenti tra i Paesi europei, di risollevarsi dallo stato di crisi economica in cui versa da tempo, dando anche il giusto riconoscimento ai sacrifici umani ed economici compiuti nel tempo dai suoi cittadini. Numerose Amministrazioni comunali, valsusini con atto formale, hanno promosso a loro volta l'istituzione di una zona franca extradoganale in Valle di Susa. In particolare, ci sono già espressa in tal senso. Le Amministrazioni comunali di Susa, città che dà il nome all'intera valle, principale centro di servizi pubblici locali e secondo Comune, valsusino per popolazione e di Bussoleno sede dell'Unione montana. Valle Susa e terzo Comune valsusino per popolazione Avigliana, primo Comune valsusino per popolazione e per importanza economica e industriale, non può rimanere estraneo o marginale rispetto ad un progetto potenzialmente in grado di influenzare positivamente ogni aspetto dello sviluppo della Valle di Susa e della città di Avigliana stessa. Propongono che il Consiglio comunale voglia approvare la seguente risoluzione. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta comunale affinché, in sinergia con la Regione Piemonte con gli altri Comuni valsusini con le altre amministrazioni locali territorialmente competenti e con il Comitato Prodi, una franca extradoganale Valle di Susa, promuovano attivamente ogni iniziativa possibile per l'istituzione di una zona franca extradoganale in Valle di Susa o, in subordine, per l'adozione da parte del Governo nazionale di specifici provvedimenti per permettere alla Valle di risollevarsi dall'attuale stato di crisi economica, grazie la parola al Sindaco.
Allora, sì, procedo alla lettura di una serie di valutazioni che abbiamo fatto anche alla luce di un confronto con un consulente esperto doganale, anche perché la normativa è particolarmente complessa, è chiaro che pensavamo fosse utile comprendere meglio, appunto, gli estremi della della della proposta.
Per quanto riguarda la possibile istituzione di una zona franca Estragon doganale, si precisa che il combinato disposto degli articoli 4 e 243 del codice doganale unionale di seguito CDU consente di riconoscere connotati delle zone franche senza confonderle con i territori extra doganali, quali ad esempio Livigno. L'articolo 4 del CDU rubricato territorio doganale recita il territorio doganale dell'Unione comprende i seguenti territori, compresi le acque territoriali, le acque interne, lo spazio aereo territorio della Repubblica italiana, a eccezione dei Comuni di Livigno e Campione d'Italia delle acque nazionali del lago di Lugano racchiuse fra la sponda il confine politico della zona situata fra Ponte Tresa e Porto Ceresio. L'articolo 242 rubricato determinazione delle zone franche afferma letteralmente che gli Stati membri possono destinare talune parti del territorio doganale doganale dell'Unione a zona franca per ogni zona franca. Allo Stato membro stabilisce l'area interessata ai punti di entrata e di uscita le zone franche sono intercluse. Infine, le zone franche non intercluse sono state soppresse con l'entrata in vigore del nuovo Codice doganale unionale. Di conseguenza, si può ragionevolmente ritenere che le istanze promossa dal cosiddetto Comitato Pro zona franca extraction doganale Valle Susa siano fondate.
Quantomeno su una contraddittoria interpretazione della normativa unionale in materia di regolamentazione delle zone franche equi procedo per fini di chiarezza espositiva, puntualizzando che in ambito nazionale ed europeo sono presenti fondamentalmente due tipologie di zone franche, le zone franche urbane z f u nelle zone franche doganali Z FD le prime le ZFU sono rivolte essenzialmente al rilancio di quartieri urbani degradati dal punto di vista sociale ed economico attraverso l'uso della leva fiscale azionata su tributi principalmente diretti, le seconde le Z FD invece, mirano a incentivare gli scambi internazionali di merci, prevedendo un regime speciale in tema di tributi doganali.
In linea generale, nelle zone franche urbane il legislatore nazionale ha previsto un'agevolazione sotto forma di esenzione dei tributi Ires Irpef addizionali IRAP IMU e dal versamento dei contributi previdenziali relativi alla retribuzione del lavoro dipendente, che sono poi una delle sere dei richieste che vengono appunto presentate.
Dal comitato, invece, la Z FD rappresenta uno spazio che, pur essendo sempre appartenente al territorio doganale dello Stato, consente a determinate condizioni l'esenzione dalle imposte doganali del transito delle merci in entrata e in uscita,
Si osserva dunque che l'esenzione generata dal regime fiscale delle ZFU esplica i suoi effetti sui tributi erariali e su un tributo proprio derivato il cui presupposto viene realizzato con l'esercizio dell'attività imprenditoriale. Stanti così le cose, la valutazione circa la possibile istituzione di una zona franca urbana ZFU o doganale Z FD della Val di Susa, parte della valutazione approfondite sulla sussistenza dei possibili ai requisiti previsti dalla normativa, che quindi dovrebbero inquadrare o in una fattispecie o nell'altra l'attuazione sul nostro territorio di questi sgravi.
Per quanto riguarda le zone franche urbane ZFU, in linea di principio il legislatore ha voluto destinare ad esse uno o più porzione delle città caratterizzate da un particolare degrado economico e sociale, ponendo un limite dimensionale basato sul valore quantitativo della popolazione abitante, barra residente e non sull'estensione territoriale delle aree l'individuazione e la selezione territoriale della ZFU dunque disciplinata dal legislatore.
Sulla base di parametri socioeconomici capaci di rappresentare il degrado urbano e sociale, più nello specifico a delimitazione affidata al CIPE, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, il quale deve materialmente disegnare le circoscrizioni o i quartieri delle città degradate dal punto di vista urbano e sociale stabilendo un numero massimo di abitanti.
Di conseguenza, non essendo la Regione Piemonte tra le Regioni appartenenti all'Obiettivo convergenza, che rappresentano la prima selezione del territorio nazionale sul quale applicare i parametri di disagio socioeconomico, resta da approfondire quale sia la reale fattibilità di istituire uno o più zone franche urbane all'interno del territorio della Val di Susa.
Per quanto riguarda invece le zone franche doganali, si rileva innanzitutto come per i tributi diretta erariali, per il quale le zone franche urbane legislatore nazionale ha previsto un'agevolazione a sotto forma di esenzione e quelle che appunto citavo prima si riscontrano un'indifferenza del regime doganale rispetto ai tributi lo qua e locali i quali pertanto consentono all'ordinaria attuazione cioè nelle zone franche doganali, in realtà, il principio è quello del trasporto delle merci che diciamo definisce quelle che sono le attività dei vantaggi. Quindi il regime delle Z e fedi non consente invece determinate condizioni nell'esenzione dalle imposte doganali, come consente invece determinate così condizioni nell'esenzione imposto doganale del transito delle merci in entrata e in uscita e dunque consente un regime speciale in tema di tributi doganali non rispetto ai tributi a cui facevo riferimento prima. I profili territoriale delle zone franche doganali rappresentano il perimetro all'interno del quale il regime speciale previsto dal Cdu trova attuazione. Si precisa che le zone franche doganali appartengono al territorio doganale dell'Unione europea, ma esse sono definibili in ragione del 2 4 3 quali parti intercluse dello stesso, così destinate dagli Stati membri che ne individuano i punti in entrata e in uscita. L'individuazione del territorio da riservare a zona franca doganale assume un ruolo fondamentale, dato che al suo interno sarà possibile effettuare la scelta della cosiddetta destinazione doganale delle merci introdotta evitando nell'immissione in libera pratica, impedendo il sorgere dell'obbligazione doganale. Di conseguenza, l'istituzione della Z FD, con l'indicazione della delimitazione territoriale, deve necessariamente avvenire attraverso lo strumento legislativo nazionale, per cui, anche in questo caso, resta ad approfondire quale sia la reale fattibilità di istituire una zona franca doganale all'interno del territorio della Val di Susa.
Ora, posto che le criticità e i bisogni espressi dal comitato promotore muovono da presupposti anche condivisibili in via generale, specie alla luce del contesto socioeconomico attuale fortemente critico, siamo a proporre un possibile concreto argomento di confronto con il Governo Regione Piemonte alle Comunità montane e gli altri Comuni valsusini che potrebbe piuttosto essere incentrato sull'adozione di specifici provvedimenti per permettere alla Valle di risollevarsi dell'attuale stato di crisi socioeconomica.
In merito a ciò, risulta di particolare interesse seguire l'iter innescato dalla recente approvazione in via preliminare da parte del Consiglio dei Ministri seduta del 23 ottobre 2023, quindi molto recente, del disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, che meglio quindi si ha taglierebbe al nostro contesto territoriale. Tale provvedimento introduce misure importante a sostegno dei territori montani e prevede incentivi allo sviluppo economico delle imprese, con agevolazioni per favorire i giovani al ripopolamento dei territori montani. Nel disegno di legge si propone di stanziare circa 100 milioni all'anno, che andranno ad aggiungersi agli oltre 100 che Ilfov Smith per iniziative degli enti territoriali, poiché le zone montane ha un'importanza strategica anche in ottica di interesse nazionale. Il testo era atteso in Conferenza Unificata, dopodiché tornerà al Consiglio dei ministri per la definitiva approvazione. Successivamente verrà trasmesso alle Camere.
Nel DEF taglio, la bozza del ddl tocca questi temi per le zone montane, la sanità di montagna con le forme di incentivazione in favore dei medici e degli operatori sociosanitari che prestano la propria attività lavorativa nei Comuni montani, le scuole di montagna, l'agevolazione per umanità per gli insegnanti che prestano il servizio scolastico nelle aree montane e servizi di telefonia mobile e accesso a internet ci sono un po' una serie di specifiche, ma piuttosto lascio poi alla consultazione dell'atto scritto. Incentivo agli imprenditori agricoli forestali, questi che si parla di credito d'imposta agli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei Comuni montani, che investono nelle pratiche benefiche per l'ambiente, il clima, misure fiscali di favore per le imprese montane, giovani con il credito di imposta per le piccole e micro imprese che intraprendono la competitività nei Comuni montani con dei limiti d'età sotto i 36 anni misura io resto in montagna con le detrazioni sul mutuo per chi con meno di 41 anni acquista una prima casa in Comune montano come uno dei 2000 abitanti, professione della montagna. Lo SNAMI dovrà riservare agli stessi, riconoscendone il ruolo fondamentale specifici. Intende incentivi e finanziamenti? Si introducono inoltre incentivi sotto forma di credito d'imposta, agevolazioni del lavoro, agile nei Comuni montani sia per i professori che per i medici sarà concesso un credito d'imposta per l'affitto. L'acquisto di una casa in un Comune montano montano scusate è perché sta andando via il, quindi sia per i professori che per i medici. Sarà concesso un credito d'imposta per l'affitto, l'acquisto di una casa in un Comune montano o non limitrofo. E poi c'è tutto il tema del quanto il credito d'imposta per gli imprenditori agricoli forestali che esercitano la propria attività nei Comuni montani è concesso un contributo sotto forma di credito d'imposta in misura del 10%, il valore degli investimenti effettuati dal 1 gennaio 2024 del 31 dicembre 2026.
Misure fiscali per favorire anche le imprese montane, fondate da giovani e inoltre, per evitare lo spopolamento delle zone montane, sono previste agevolazioni del lavoro agile nei Comuni montani, disponendo un credito d'imposta per le carenze che per le imprese che promuovono il lavoro agile quale modalità ordinaria di esecuzione. Apprezzo lavorativa, prestazione lavorativa. Quindi, alla luce di quanto descritto, si ritiene utile, prima di approvare qualsiasi impegno, procedere ad un maggiore approfondimento, ossia della proposta del Comitato che della relativa normativa concisamente richiamata. A tal proposito, comunico che l'argomento è stato già oggetto di una preliminare di discussione tra i Sindaci dell'Unione Montana Val di Susa, che sono in corso interlocuzioni anche da parte del suddetto ente, con professionisti specializzati in materia per definire l'alveo di applicabilità della normativa vigente e di quella eventualmente applicabile per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, anche in previsione di un incontro di confronto con i proponenti il tutto al fine di dare una piena copertura istituzionale a qualsivoglia iniziativa che supporti tutti i cittadini con iniziative giuridicamente ammissibile, concretamente attuabili, non periodo che riconosciamo essere particolarmente difficile, soprattutto per alcune categorie sociali,
Capo capogruppo Roccotelli.
Allora diciamo che forse è anche una dichiarazione di voto, prendetela come volete.
Voterò in maniera favorevole a questa a questo ordine del giorno.
E vi spiego anche il perché io, come qualcuno di voi sa, sono stato il coordinatore del partito democratico della Val di Susa, tra il 2014 e il 2017, in quegli anni, insieme agli altri segretari del Partito Democratico della Val di Susa, ci venne in mente una cosa simile alla vostra, cioè si parlava di zone franche e quindi ci rivolgemmo all'allora segreteria provinciale del Partito Democratico,
Molto più illuminata dell'attuale passatemi, questo termine illuminata ve la faccio breve, siamo che hanno presentato l'allora senatore Mauro Maria Marino, che era Presidente della Commissione finanze del Senato di Torino,
Insieme a lui abbiamo portato avanti questo argomento.
Poca pubblicità, per carità, è vero rispetto a voi abbiamo avuto un percorso leggermente diverso bene,
Siamo arrivati al voto in Aula, è stato bocciato in Aula per delle beghe interne alla maggioranza, quindi.
La.
Diciamo che, da un certo punto di vista, mi vedo in quello che state facendo voi.
A noi è andata male, è andata male,
Vi auguro maggior fortuna, sicuramente il mio voto ci sarà, sarà favorevole, mi auguro solo un maggior fortuna rispetto a quella che è stata né negli anni passati quella che quello che è successo a noi.
È?
Se volete, un giorno vi parlerò parlare, magari con il senatore Mauro Marino, adesso non e non so neanche cosa faccia, perché non è più senatore e quindi si era spostato su Milano, stava facendo altri lavori, comunque.
Le opportunità ci sono, se si vogliono cavalcare, insomma si può, si può arrivare al dunque, grazie consigliere Bizzotto.
Anch'io sono sulla falsa riga di Roccotelli, perché ho presentato anche un ordine del giorno facsimile 2008 2007. Adesso non ricordo più bene sia.
E non mi stupisco che Sindaco tira, ha tirato fuori tutto, sto popò di roba qua il discorso è questo, cioè dei cittadini che hanno raccolto firme, chiedono consessi da arrivare a far sì che il Governo o le istituzioni di Roma, Camera e contato decidano perché quello che tu hai detto ora sono delle leggi e delle normative fatte dai parlamentari ragion per cui come le fanno le disfano il cambiano le fanno Comunità montana.
Già ve ne nel nel 99 c'era vaglio Assessore alla Montagna, fosse stato prima assessore piemontese alla montagna.
Questi problemi che stanno proponendo adesso son stati portati alla luce del Governo da parte della Regione, però intanto Avigliana, praticamente adesso come adesso è considerato Comune montano per pochi metri.
Rifacendo la normativa, potrebbe anche anche essere tagliata fuori, emiliana, per assurdo, perché?
Hanno dato delle percentuali Cavigliano, rientra in questi comuni, ma ci rientra proprio per lo spirito santo.
Di conseguenza, tutta quel popò di roba, rivedendo la questione, nessuno fa gli arrotondamenti de delle altezze, rischiamo che Avigliana sia completamente tagliata fuori,
Senza contare che, per la verità le scuole hanno sempre combattuto per le scuole di bambino, rimangano sul sul territorio degli uffici postali qua loro, propongono un'altra cose qua dicono pre, cerchiamo di farli ritornare un'economia concreta sulla Valle, sono pessimista, vi voto lo voto, non dormirò anzi non mi sono mai ubriacato mai giuro che mi ubriaco.
Proprio nuova.
Ma se si guarda se se però è giusto che c'è una volontà e ci hanno intenzione di farlo, non dare un paletto dire vediamo, non facciamo tanto, il nostro voto è semplicemente per dire che c'è un problema, confermare che c'è un problema in Val di Susa è che c'è qualcuno che lo fa perciò dire no aspettiamo che vediamo cosa faranno gli altri, no, non è che toglie a togliere qualche altra soluzione, cioè se lo fanno il nostro voto oggi qua non gli cambia nulla di quello che vogliono fare per la montagna,
Non è che perché noi abbiamo votato questo ordine del giorno dove diamo valore, ah ah, ah ah, la loro richiesta cioè non erano facciamo sapientoni, non è che cavolo, lei lì non è che sia in contrastante. Si faranno delle normative per la montagna che andranno agevolarle che ben venga. Probabilmente il Governo dirà guardate per la Val di Susa, abbiamo fatto questo oggi non si sta facendo niente, ne stiam parlando come come si qua o ci stiamo parlando di quest'atto, questa azione, l'azione, ragion per cui chiedere,
Senza violenza, perché mi pare più pacifici di così i ragazzi, se così mi veniva, sono talmente siete tutti tranquilli di conseguenza.
E e dal virus dargli un supporto, non lo trovo anche giusto, lo trovo giusto.
Non dobbiamo aspettare che sia il Governo parlare di emanare leggi e quant'altro, e dobbiamo anche proporre, discutere se siano se c'è una, se c'è alla loro richiesta, ci sarà una contro proposta dal Governo, ma noi non possiamo esimersi aspettare cosa faccia il governo nemmeno e scusatemi non so se mi sono spiegato cioè.
E il discorso di dare un appoggio, un appoggio a una richiesta, la trovo giusta, essendo che comunque non si è parlato di cioè di di nulla di di contrastante, non c'è una parola contro nessuno, né niente si richiede che punto cioè è diverso da da da urlare e dare in piazza come ha fatto qualcuno che che che che che voleva.
Cosa voleva fare di Grillo, ma che poi non l'ha fatto okay, di conseguenza, votiamoli quest'ordine del giorno, perché comunque non dà, non è che ci scredita così discredita noi dare questo voto, cioè che posizione ti mette se un cittadino milanese della Val di Susa che c'è un gruppo di persone che chiede la cioè che non vuole dire in una maniera diversa perché,
Direi dire ecco io questo è un punto dico parolacce, ragazzi come piazza facciano.
Però però trovo trovo bello quello che ho sentito che il Sindaco ha letto no, quella bella poesia, però una poesia vecchia, una poesia vecchia,
Ma una volta si chiamavano Comunità montane, si chiamavano una volta si chiamavano Comunità montane e comunque ascolta. Questa è un'altra cosa, okay, però però il discorso, il discorso di base è che il nostro voto non sicuramente non fa sì che a dire il Governo, allora non facciamo niente, no, giusto, va bene, no, no, no, no, no netto,
Di chiudere la sua argomentazione, però devo finirlo della Commissione, o almeno un pochino,
No, no, ben sette minuti dov'è dov'è il contrasto del, quello che è dichiarato a te, Sindaco alla loro richiesta di ci rispettiamo, vediamo che no, no, no, no, no, non è che ci danneggia niente, noi come Consiglio comunale aveva votato una richiesta di una zona franca uomo,
Ci proviamo, ci abbiamo provato meglio che dire aspettiamo che gli altri facciano qualcosa che si sa che cosa e mi auguro ma mi auguro veramente però che poi nelle Comunità montane, quando andranno a fare queste cose, non vadano rimodificare il disegno della Comunità Montana perché noi ci siamo entrati per il rotto della cuffia,
E quando è no, perché scusate se parlano di Comuni montani, noi siamo fuori e ricordatevi che siamo fuori, poi basta proprio nulla.
Andatevi a vedere, anzi eravamo fuori, poi per grazie a qualcuno è riuscito, misurando un metodo un po' più lungo, è riuscito a far entrare, se non vi ricordate queste situazioni logico che si ripetono gli errori sugli errori dagli errori, bisogna trarne qualcosa di di vantaggio e non ripetere, comunque io lavoro, va bene, perché è giusto che sia votato Consigliere, Carnino.
Sì, grazie prometto, consci concisione.
Nel senso che non so se ho ben inteso le remore che vengono avanzate sono legate alla, diciamo al parere tecnico ha acquisito.
Che quindi distingue i due tipi di zona franca che qui sono state, diciamo i uniti in una crasi extra doganale che non può che non può e non potrebbe essere, diciamo è l'1 e l'altra, ecco adesso, a prescindere da d'arresto, volevo che credo che dando questa strada nessuno abbia la possibilità di fare una valutazione tecnica sui requisiti point.
Questo, da un lato e questo può essere anche comprensibile, d'altro canto mi pare che nessuno qui possa essere di per sé è contrario all'idea di provare a incentivare economicamente era l'area della Val di Susa e questo è stato detto, quindi non facciamo, diciamo, non non perdiamoci sul punto, quindi mi pare che ci sia una remora tecniche. Io personalmente per natura con condivido, voglio dire nel senso che, laddove andiamo ad approvare qualcosa, ha sicuramente un senso cercare di sforzarci di essere precisi in ciò che approviamo, cosicché quando ha sporto nelle sedi competenti, poi possa, diciamo, trovare più facilmente accoglimento o quantomeno ascolto.
Quindi in realtà la mia è una Pro, la mia è una proposta di emendamento,
In questi termini, sostanzialmente andando alla quarta riga.
Dove diciamo istituzione di una zona franca urbana oppure di una zona franca doganale in Val di Susa e poi il resto rimane inalterato. Se se il problema, da quello che io colgo è solo un problema non di poco conto e dal mio punto di vista c'è un problema tecnico, cioè non può essere chiesta la zona franca urbana e la zona franca doganale, insieme andiamo a spacchettare nella nostra mozione, dopodiché, ovviamente, tanto l'impegno è a agevolare questo percorso. Lo rimettiamo su dei binari più corretti dal punto di vista tecnico, normativo. Probabilmente aiutiamo in questo sicuramente anche alla discussione, poi l'Unione montana perché allora la possiamo già, anzi, facciamo forse quello che è giusto fare, cioè la indirizziamo su un percorso preciso e anziché evitare di non andare tutti insieme verso un percorso sul quale credo siamo tutti d'accordo a livello di filosofia generale per una ragione tecnica, eliminiamo quella che può essere una un'incongruenza tecnica e approviamo la mozione avendo a questo punto la certezza che verrà approvato, qualcosa che, dal punto di vista del dato formale, è corretto. Poi tanto farà il suo percorso.
Quindi lo riassumo solo ai fini della verbalizzazione, io a propongo la l'emendamento della dell'area di soluzione, nel senso che do alla quarta riga, dopo la parola franca aggiungerei urbana.
Oppure zona franca doganale, con l'eliminazione, quindi la parte della della della del combinato extradoganale e il resto rimane invariato.
Grazie.
Consigliere Risio.
Ma io invece ho un dubbio di un altro tipo.
Se vogliamo parlare di problemi tecnici e il problema tecnico è da dove si pigliano i soldi per compensare i soldi che non verrebbero più pagati, cioè, voglio dire, abbiamo discusso tutta la sera dei problemi di tipo economico, del fatto che non sappiamo che i Comuni non hanno le risorse per fare tutta una serie di cose dei lavori,
Per rimettere in sesto tutta una serie di situazioni. Abbiamo un Presidente del Consiglio, uso il maschile perché vuole che si usa il maschile che dice che c'è chi le pagherà le tasse, è un pezzo di Stato. Ci troviamo in una situazione in cui ci sono sempre meno risorse per la sanità. Vediamo che chiudono gli ospedali perché non c'è la possibilità di pagare i medici e gli infermieri che ci sono situazioni critiche per avere sufficiente personale scolastico, che ci sono situazioni critiche, appunto per fare manutenzioni non solo a livello comunale ma a livello di qualsiasi altro Ente sovraordinato e in una situazione del genere, io mi chiedo bene.
Togliamo altre tasse perché ovviamente i cittadini sono in difficoltà, però poi, dopo tutte queste servizi, chi li paga lo Spirito Santo non lo so, cioè a questo punto. Allora ogni vallata, ogni quartiere, ogni città avrebbe diritto di dire. Sapete che c'è io, non voglio più a pagare le tasse e infatti stiamo andando in questa direzione, poi vedremo cosa succederà quando tutto sarà privatizzato. Quindi la mia remora non è soltanto una remora di tipo tecnico rispetto a quello che ha evidenziato il Sindaco facendo questo elenco e che quindi sarebbe by-passabile rispetto appunto all'emendamento richiesto. Ma la mia remora è ancora a monte ed è va bene e poi, come viviamo, c'è poi chi ci garantisce quello stralcio di sanità che abbiamo adesso, quello stralcio di scuola che abbiamo in questo momento, chi è che paga quello che non pagano i comuni cittadini.
Forse bisognerebbe fare un altro tipo di ragionamento che è capire perché mancano queste risorse.
Perché io da lavoratrice dipendente le tasse le pago dalla prima all'ultima, dopodiché evidentemente c'è un tasso di evasione tale in Italia, per cui c'è un peso fiscale che va soltanto su certe persone e non su altre, per cui poi, dopo chi paga le tasse, la deve pagare anche per quelli che non le pagano, quindi, se si vuole fare un discorso di diminuzione di tasse forse bisognerebbe iniziare a pagarle tutti quanti,
Grazie, ho finito Assessore remoto.
No, ma intanto grazie al consigliere Carlino per l'ulteriore.
Proposta di emendamento, però il problema che secondo me, da come ho capito dalla trattazione anche che ha fatto il Sindaco il problema non è tanto definire o una o l'altra è definire quale delle due è lo strumento corretto e quindi da quello che si diceva nella trattazione che ha fatto il Sindaco di fatto si sta lavorando e che quindi astrattamente non sia contraria al fatto di dover istituire una zona franca, però capiamo se effettivamente quello è il percorso capiamo se tra le 2 zone franche, quella doganale, quella urbana,
C'è effettivamente la soluzione al problema che sta sollevando. In questo momento il comitato è stato dato un incarico a livello anche sovracomunale, per andare a verificare un po' tutta la la. Insomma, la questione rispetto, appunto se la zona franca, quello urbano, se la zona franca doganale cade tutti gli altri tipi di presupposto e quello che si diceva nella trattazione e quindi in qualche modo, prima di andare ad impegnarsi a costituire una zona franca, proprio perché la materia, non mi sembra che non sia così ancora chiara e sia ancora abbastanza, insomma da da da definirsi anche proprio a livello normativo, capire bene qual è la strada da dover seguire se effettivamente qua ci sono i presupposti per la creazione di una zona franca urbana, qualora si parla di di di di zona franca urbana per esteso al territorio della Val di Susa, perché poi la zona franca urbana? Mi pare d'aver capito che sia limitata ad alcune zone di città che hanno delle condizioni socioeconomiche particolarmente gravose o se effettivamente, con la zona franca doganale che però mi pare che dia delle delle agevolazioni solo per quanto riguarda i dazi, sia dal papà. Insomma, sia quella è la strada corretta, quindi motivo per il quale si chiede di c'è. La proposta è quella di attendere intanto le valutazioni che vengono fatte adesso, anche a livello di Unione montana, per cui dopo definire una proposta che sia effettivamente sostenibile anche di fronte poi ai agli Enti sovracomunali, che sono chiamati poi ad esprimersi rispetto a questo tipo di richiesta,
Capogruppo Spano.
Sì, dunque, prima di dare lettura, due appunti che mi son preso rispetto agli interventi che ho sentito, volevo sapere dal Sindaco che cosa pensava rispetto alla proposta del consigliere Carnino perché, di fatto.
Visto che lui ha dato lettura questo queste possibilità, queste cose sono, vorrei sentirlo da lui, poi io chiuderei in senso da parte mia quello che è il mio giudizio rispetto a questa mozione che abbiamo presentato.
Se.
Prima però sono ancora parlare il Consigliere del cammino che ho chiesto la parola così magari argomenta meglio, penso sia quello il motivo, ma comunque la parola al Consigliere Carlin, grazie grazie, ma sempre molto rapidamente, nel senso che solo per chiarire almeno alcuni aspetti allora partirei solo, ma perché solo quello che mi ha colpito di più, in realtà le zone franche urbane e in alcuni casi da come si vede direttamente anche sul sito del Ministero dove c'è l'elenco completo ricomprendono poi di fatto all'Inter gli interi territori comunali e sono in alcuni casi anche sovracomunale nel caso di Comune di piccole dimensioni, quindi, dal punto di vista della fattibilità,
Beh, non stiamo parlando di situazioni, poi le possiamo vedere tutti, adesso non sto appunto ammorbare situazioni comparabili come dimensioni, popolazione a quella di riferimento, quindi questo solo, come diciamo appunto tecnico, cioè non non è un limite invalicabile, ecco,
Per quanto riguarda il discorso della.
Della scelta se ritenere corretto no, potremmo dire dal punto di vista politico, perfino etico morale le CR la. L'Istituzione Gianfranco ha quindi, ricollegandomi a quello che diceva la collega, ha consigliera riso è un discorso diverso, nel senso che allora qui scattano altre valutazioni, nel senso se ritiene che questo strumento non sia uno strumento corretto da invocare. E allora questa è un'opinione diversa da chi invoca la zona franca in tutte le varie possibili forme ed eri rispettabile, ma è una è un altro problema, cioè non non la si vuole comunque cioè fosse anche fattibile. Non la si vuole e quindi questa è una un'opinione che ovviamente ha assumete la solidità di cui prendo atto, ma allora sposta il terreno della correttezza, della della delibera o meno.
Sì, e io stavo arrivando a dire che secondo me, senza cioè si ci sono due profili diversi, nel senso che il profilo dell'evasione ovviamente ha poco a che fare con la zona franca in sé, no, perché l'evasione fiscale è un qualcosa che non dovrebbe esistere questo è lapalissiano, dopodiché è evidente che tutti lo sappiamo, che è un altro uno degli altri leitmotiv se pagassimo tutti tutte le tasse, tutti pagheremmo meno tasse, però non è che la zona franca purtroppo incide sull'evasione o no, perché quello è un fenomeno generale, quindi si sveglia,
Però sì, ma una minore entrata e allora posso potrei dire potrei dire poi no no, magari non facciamo dibattito offrire al Paese, almeno qui poi sono ben disponibile a parlarne, perché cioè, come dire, sono sempre aperta ogni dialogo diciamo che il concetto è un altro non è che se che l'evasione, se c'è, aumenta o diminuisce, se c'è una zona franca, questo solo per chiarezza delle cose era un fattore che patologico che diciamo, esiste a prescindere dalla fiscalità prevista su un certo territorio, dopodiché esistono ovviamente dei meccanismi per per rispondere invece alla domanda più mirata, cioè come si recuperano le eventuali risorse di qua in cui in qualche maniera non che non vengono prelevate dal territorio, esistono forme compensative, come ne esistono in tutta la fiscalità nazionale e comunitaria. Voglio dire per cui esiste nuovamente tutta una serie di risorse che vengono spostate da un territorio all'altro, anche perché sennò, allora ragioneremmo in termini di stretta autonomia fiscale, nel senso che ogni territorio dovrebbe trattenere in sé tutte le sue risorse. Appunto e basta. Quindi già adesso si fa voglio dire uno spostamento di risorse da un territorio all'altro e quando si decide in qualche maniera di agevolare fiscalmente un territorio, una categoria, un determinato momento storico, ovviamente viene fatto uno spostamento di risorse. Questo è un qualcosa che di nuovo, poi, è vincolata alla valutazione di fattibilità si potrà poi anche dire in altre sedi. Non lo si fa perché non abbiamo la possibilità di allungare la coperta e coprire quello che voi, come Val di Susa, non non ci dareste più se vi autorizzasse con questa cosa e questo è un qualcosa che perché è un percorso lungo, cioè io quello che vorrei dire è se parliamo della del fatto che se c'è qualcuno in quest'Aula che è d'accordo che questo sia un percorso da tentare si correggono gli aspetti che tecnicamente possono essere ritenuti, diciamo, opinabili,
E si va avanti, tenendo conto che non è che ci si vincola, c'è anche la l'obiezione del scegliamo, aspettiamo un attimo e scegliamo quella migliore, ma possiamo inserirla entrambi perché poi, come dire l'ENIT non si vincola ancora l'istituzione. Si vincola approvare tutte le iniziative possibili per istituirne o l'1 o l'altra, sulla base di ragioni di BAT, di fattibilità. Oltretutto, poi, c'è anche un subordine che invece cogliere appieno anche lo stimolo che è giunta dal Sindaco, perché poi c'è anche tutto un subordine su quelli che sono contributi e forme di agevolazione che non hanno a che fare con l'istituzione della zona franca in sé. Quindi ritengo che il concetto sia se se c'è, se ci sono.
Consiglieri favorevoli al TAR, ad esplorare, a far sì che il percorso prosieguo è che anche Avigliana lo ha Valli. Allora si fa questa modifica. Questo emendamento lo si vota. Se invece legittimamente si ritiene che il percorso sia un percorso da scartare, allora dissi vota contro, ma non cercando di addurre altra ragione che sia, non lo condivido che è una opinione rispettabile, ma non si dovrebbe nascondere dietro argomenti che invece sono by-passabile grazie.
Consigliere, piuttosto, lei avrebbe finito il suo tempo se ha qualcosa da aggiungere, ma se per rimarcare.
Eh.
Noi abbiamo dei tempi che ci siamo dati degli ordinamenti.
Assessore d'Alesio, ha fatto la ex Assessore Artesio, ha fatto una domanda e gli do una risposta, allora intanto.
Ma mai fatto una domanda, ti rispondo direttamente esatto, no, no, ma io ti rispondo in una maniera più grezza perché.
Eppure il problema tecnico è che la zona franca, la zona franca, è finalizzata a far rivalutare il territorio.
Juan okay, ragion per cui del tasso magari di IVA no riduco delle imposte finalizzato fa sì che incentivo di nuovo a delle fabbriche delle attività a ritornare su su sulla zona.
Cioè non è che stanno chiedendo di non pagare l'INPS, di non pagare non lo so, la televisione o quant'altro, perché non è che zona franca e se non sarebbe uno Stato a sé.
No, è una cosa a parte qua, si dice detassiamo, detassiamo determinate tasse in modo tale da incentivare di nuovo,
Una nuova Ninfa per la valle, ma non è che dici la sanità, ci facciamo nazionalità straniera o quant'altro, noi cerchiamo di Snow, non l'aveva capito, glielo sto dispiegava, perciò perciò, quindi.
Ovvero una zona franca non è non pagare nulla, semplicemente pagare meno in modo tale che anche altri vengono ripartiti, arrivare a rivitalizzare la zona, punto cioè non è e poi sul discorso evasione, parliamone perché comunque monologhi molto il discorso, facciamo un altro ordine del giorno, troppe parlo, io ti faccio vedere chi è che va dalle tasse o meno.
Capogruppo Roccotelli,
Ah, sì, allora.
Sono d'accordo con quello che dicevano i colleghi di qua e per quanto riguarda le coperture, molto spesso qua cioè è chiaro che quando si fa una legge si trova la copertura chiaro, lo dico più che altro a ai presenti qui.
Vi ho detto prima che venne fatto un tentativo che andò male venne presentato un ulteriore disegno di legge, che però non fu calendarizzato, ma quel disegno di legge prevedeva già Deif due, una copertura finanziaria, si dice ai maggiori oneri di di cui alla presente legge, pari a 40 milioni di euro a decorrere dall'anno. 2017 si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione di spesa del fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all'articolo, eccetera. Eccetera quel fondo non è altro che un fondo a disposizione del Ministero dell'economia per la riduzione della pressione fiscale. Punto quello è un fondo che egli è sempre lì, cioè non è che l'hanno tolto. È sempre di quindi dove vai a prendere, vai a prendere dove ci sono quei soldi previsti per questo.
E comunque il mio voto sarà favorevole allo stesso.
Consigliere Crusius.
Allora io credo che qui nessuno sia contrario a trovare delle forme degli strumenti per risollevare un'economia al di là dei sacrifici umani che mi sembra.
Poteva essere detta meglio, ma già nella delibera regionale o nell'ordine del giorno regionale,
Non ho capito.
No, no, ma infatti io ti dico, sto sto anche perché ho notato altre cose nella delibera regionale che adesso poi vi citerò che mi sembrano molto interessanti a proposito di notizie da mettere con caratteri chiari sui sui giornali, detto questo, io credo che qui nessuno sia contrario a trovare delle forme degli strumenti e dei metodi per risollevare le sorti economiche e sociali di un territorio,
Particolarmente colpito da crisi di tipo economico, quello che, dal mio punto di vista, non mi sono confrontato con nessuno, dal mio punto di vista, politicamente molto sbagliato e scorretto, e andare avanti a macchia di leopardo, ra cercando di raggranellare consensi, tra l'altro poi con strumenti che tecnicamente e qui ci sono però delle persone sicuramente più,
Informate di me sul tema che forse qualche approfondimento di qualche approfondimento necessitano, ma secondo me è profondamente scorretto agire in maniera singola a macchia di leopardo, anziché gestire in maniera unitaria a livello di territorio il problema, perché il problema esiste e non è un problema estemporaneo non è nato oggi non verrà risolto oggi.
Però io ritengo profondo politicamente sbagliato l'approccio a questo tipo di sistema, non l'idea di fondo, lo strumento e l'approccio politico. Dal mio punto di vista, l'approccio politico deve essere quello di utilizzare gli enti sovracomunali di questo territorio, quindi le Unioni montane, all'interno dei quali approfondire quali dei possibili sistemi tra cui anche questi, se tecnicamente percorribili, siano i migliori e più efficaci da applicare per questo tipo di problema. Tornando al fantasmagorico Ordine del Giorno della Regione Piemonte vorrei sottolineare che, nei considerato che.
Si dice.
La Valle di Susa, negli anni a noi più vicini, è stata utilizzata come sede di grandi opere di rilevanza nazionale ed europea, quali la centrale Enel di Venaus, la centrale idroelettrica, Iren elettrodotto di Valle, l'acquedotto di Valle, inoltre, la costruzione dell'autostrada del Frejus, che nei fatti ha tagliato in due la valle e aspetta chi è che quella via è risulta essere una delle autostrade più care d'Italia ed infine la tanto discussa TAV, la Torino Lione, in fase di realizzazione, sono risultate infrastrutture permanenti sul territorio, ma giornalista, sostanzialmente priva di ogni ricaduta benefica sui residenti. La Regione Piemonte dice che il TAR è inutile per i residenti della Valle di Susa, questa è la notizia di questo ordine del giorno, quindi cosa io ho detto un'altra cosa?
Priva di ogni ricaduta benefica sui residenti e mi pare che vuol dire inutile per i residenti, se non negativa, quindi, detto questo, questo è solo così, una nota a margine, però, tornando sul tema.
Anche le risorse,
Buttate su infrastrutture come queste hanno determinato il disagio sociale economico di una zona come la nostra, benché sia stata sbandierata da decenni come la panacea di per due per la risoluzione di tutti i problemi. Quindi, dal punto di vista politico io poi non mi sono confrontato. La mia proposta è questo. Ordine del giorno ha delle criticità, anche di applicabilità tecnica che dà non mi consente di di dargli un voto favorevole. Lì la necessità e l'idea di fondo, invece, è apprezzabile, perché è chiaro che qualunque strumento si riesca a trovare per risolvere i problemi di un territorio come il nostro ben vengano politicamente. Secondo me, è scorretto andare a macchia di leopardo, magari dai Comuni politicamente più vicini,
Per arrivare a dire va, beh, noi proponiamo questa cosa, ma ma secondo me deve essere una cosa più coerente, più omogenea, perché sia più efficace tutto qua.
Sindaco.
Sì, dunque vorrei provare a chiudere.
Rispetto al fatto che e condivido insomma la scia di quello che diceva il consigliere cross Sasso.
Possiamo comprendere l'iniziativa che è stata fatta dei singoli cittadini, che comunque si sono poi costituiti in forma di Comitato, a partire da delle esigenze che sono anche appunto condivisibili che muovono dalle difficoltà, anche non quotidiane che si incontrano in questo particolare momento storico. Però, oltre che politicamente istituzionalmente, dobbiamo prenderci delle responsabilità, che significa dire che uno strumento che è quello della zona franca che sia urbano che si extra doganale è lo strumento migliore per andare a dare una risposta a queste esigenze. Io ad oggi con e penso noi ad oggi, con le valutazioni che ho letto prima, e anche muovendo da tutto l'ordine del giorno, per come è stato anche impiantato e dalle premesse che sono state riportate, probabilmente non è che siamo proprio nella condizione e nella sicurezza di dire che quelle sono lo strumento giuridico istituzionale migliore e soprattutto alla luce di una condivisione che parte dei cittadini che incontra le istituzioni che poi si mettono a questo punto intorno a un tavolo e definiscono qual è l'obiettivo che si vuole raggiungere, è lo strumento giuridico per farlo. Come ho detto, l'impegno che mi prendo anche come Vicepresidente dell'Unione montana e facevo riferimento prima a dei colloqui intercorsi è quello sicuramente di approfondire il tema è quello di incontrare i proponenti e i cittadini per confrontarsi tecnicamente su quali sono gli strumenti e quali sono le esigenze e provare però a fare un percorso che sia anche più sostenibile da un punto di vista veramente tecnico, istituzionale,
Ribadisco, penso che la Regione Piemonte abbia fatto forse una fuga in avanti non so sulla base dei quali ragionamenti, ma probabilmente anche un confronto con le stesse Unioni montane non sarebbe stato male, prende prima di prendersi comunque un impegno, quindi,
Io direi che poi ognuno voterà come come ritiene, se si vuole mantenere l'ordine del giorno, ma penso che ci sia ancora un po' di percorso da fare e in questa sede ci prendiamo l'impegno ad approfondirlo e eventualmente a condividere un ordine del giorno.
Anche o diciamo di Unione montana o comunque dei singoli Comuni, ma che muove veramente da dei presupposti che giuridicamente è anche a livello di argomentazione, insomma, sia comunque sostenibile un po' da parte di tutti che sia il più unitario possibile. Questo è un impegno che ci prendiamo in questa sede, anche a favore dei cittadini che sono comunque intervenuti.
Capogruppo Spano per una dichiarazione finora, sì, aspettavo che mi rispondesse il Sindaco proprio perché dopo, se vogliamo l'invito del collega Carnino a quell'emendamento perché dapprima è sembrato un problema tecnico, io ci ho creduto, pochissimi minuti abbiamo potuto sì, vorrei finire perché se era il problema tecnico di come si definisce questa zona franca in un modo franca nell'altro c'era la possibilità di direi che dopo gli interventi per questo ho chiesto,
Qual era la tua volontà rispetto a questa mozione, credo che si siano fatte tante parole in merito quando noi non che siano sbagliate o da escludersi ognuno ha le sue, devo dire ho sentito un'esposizione rispetto a un percorso alternativo, insomma di tutto quello che hai detto prima che parlava di.
Zone montane. No, io per esempio avesse risposto subito e se la discussione era un po' più corta, ma poi ho capito qual è l'intenzione, avrei detto, ma se questa poi ho capito che non va bene e non vi va bene per diversi motivi noi possiamo emendare dicendo o così o se diventasse zona montana questo con l'obiettivo dei benefici di ricaduta, alla detassazione o a tutto quello che prevedeva un po' questa mozione, come dire, forse non andrà bene come zona franca diventasse zona montana, noi ci impegniamo nel senso di quello che avere il beneficio devo dire che,
Forse quel dire si sono mossi a macchia di leopardo, a parte che io non giudico come delle persone decidano di informare e di incontrare le persone, io ho partecipato ad una riunione che era ad Avigliana, so che sono state fatte diverse riunioni, quindi addirittura senza influenzare, voglio dire la convivenza e il parere di uno o dell'altro mi pare proprio non so se a macchia di leopardo o con quale criterio in diverse zone, mi sembra di aver sentito che anche all'Unione dei Comuni se ne sia parlato non in maniera formale e anzi, visto che ne sono Consigliere, avevamo già pensato proprio di portare poi all'ordine del giorno eventualmente questa valutazione. Non so che cosa cambierà, rispetto il giudizio nel passaggio. Mi sembra che quando portiamo una mozione.
Che è solo volta eventualmente al beneficio, dove nessuno può garantirne l'esito. Ma dove c'è un passaggio della Regione? La prendiamo come una roba, lasciatemi dire un po' più forse avanti di troppo forse cadranno e nulla lo stesso, ma non mi costa nulla a dire la prendo, la porto forse arriva, forse non arriva. Credo che noi, dopo tratteremo una vostra mozione, che voglio dire parla di pace, che forse non abbiamo a che fare con la Regione e forse con Roma soltanto no, quindi non è che votare una mozione vuol dire garantire l'esito. Qualche volta non abbiamo garantito l'esito neanche di mozioni che ci appartengono un po' più da vicino e che forse dipendevano davvero dalle vostre scelte, e magari li avete pure votate. Quindi questa mozione voleva essere capire se il Consiglio comunale appoggiasse o meno il percorso di chi sta chiedendo delle cose, ma senza poterle garantire anche ci fosse. Permettetemi il termine un difetto tecnico nella nella stessa esposizione non è che ci sanzionerà anno, non è che ci multeranno. Io mi chiedo, ma Susa Bussoleno hanno fatto una roba a cuor leggero o no, ma non penso che avranno dei problemi. No, lo dico perché li ho citati, siamo andati a vederci la sua delibera poi diverso è andare a parlare della Regione nel contesto del TAV, perché forse lo riporta proprio per dire che è una zona che ha patito patirà eccetera, e che i cittadini non hanno alcun beneficio. Mi son permesso di farlo osservare mentre si parlava di titoli grandi, vuol dire che al beneficio in sé e subito forse dopo non lo sono. Non so neanche quando lo vedremo, però vuol dire che si riconosce che anche il TAV, come dice nella delibera peraltro il Comune di Susa potrà soltanto causare, come abbiamo sempre detto, per ragioni di cantieri o meno, un problema di carattere economico. Quindi, secondo me non dico che abbiamo perso del tempo perché ce la siamo raccontata, qualcuno ci ascolta e sicuramente ci giudica ad ognuno di noi per il proprio intervento. Forse la verità era che fin dall'inizio si sapeva che questa mozione voi non l'avreste votata perché c'è stato un momento in cui si dovesse si pensava che fosse un problema tecnico, ma di fatto non era quello perché se si vuole, la soluzione si trova senza pensare che uno si debba nascondere. Invece, per quanto riguardano le risorse rispetto a quello che diceva la consigliera. Ci sono anche dei modi tipo perché era le risorse spendere un qui un po' più di 60.000 euro in una città che si vuole turistica, con le risorse che avrebbe ad Avigliano,
Grazie.
Di chiudere.
Un attimo.
Ognuno ha espresso le sue opinioni.
Sindaco per la chiusura.
No, ma al di là poi del dispositivo che si può mettere quindi cambiare zona franca e specificare, innanzitutto mi permetto di dire che tutto quanto l'ordine del giorno, compresa la parte di premessa, perché non è soltanto la risoluzione muove dalla definizione di no zona franca extra doganale che è stata comunque che non esiste cioè non esiste la possibilità,
No. Ho capito però scusatemi se però se no, ma infatti, ma no, ma uno non perde tempo nel momento in cui viene presentato un ordine del giorno che è stato anche dai proponenti, valutato dicendo viene proposta una zona extradoganale, sappiamo che è una zona extradoganale, facciamo quindi li ha dovuti approfondimenti per capire se ci sono delle forme no, io non propongo un emendamento su tutto un ordine del giorno che montato su dei presupposti che non esistono, dopodiché abbiamo ribadito la la volontà di poter approfondire il tema se i cittadini sono liberissimi di fare tutte le loro attività e benché hanno fatto nella loro proposizione di di de del Comitato e delle sue attività, ma non istituzioni, siamo chiamati a fare un altro tipo di percorso ora, fermo restando l'apertura a tutto quanto il percorso, così come ve l'ho raccontato, e quindi a portare il discorso ad un livello anche più ampio e non solo quello comunale valuteremo tutte le possibili strade da questo punto di vista ritorneremo o in Commissione o in Consiglio comunale e ci prenderemo degli impegni sul quale siamo tutti quanti più con i più convinti ma anche più consapevoli perché se dobbiamo ritornare sulle definizioni, evidentemente non la discussione non è sufficientemente matura per prendere delle posizioni del genere.
Chi l'ha detto va be'ma può alimentare un dibattito politico che fanno i Comuni.
Va bene.
Penso che tutte le posizioni sono state ampiamente chiarite, consigliere Carnino, seguono ancora una battuta,
Estrema sinteticità, ma solo su questo specifico punto del Sindaco, nel senso che, in realtà.
La parola extradoganale viene Henrique, usata solo tre volte.
E nelle premesse viene detto che sta viene tirata fuori per la prima volta al punto 4, dove si dice che è stato costituito un comitato civico che intende promuovere il rilancio economico con l'istituzione della zona franca extradoganale. Questo è quello che dice l'atto istitutivo di quel comitato e quindi è una presa d'atto di un fatto, non è una, diciamo un impegno in questo senso, dopodiché viene riferito al punto 6 dicendo che altre Amministrazioni valsusini hanno approvato all'approvazione della zona franca. È sta doganale, e questo è di nuovo una presa d'atto, perché se si va a vedere le delibere di quelle Amministrazioni così loro la definiscono quindi queste due ULSS, queste due volte il termine viene usato per fotografare quello cosa che è già successo, quindi non impegna la nostra Amministrazione, perché è solo il report storico di quello che è già successo. L'unico punto dove impegnerebbe direttamente la nostra Amministrazione e nella fa nella parte risolutivo vera e propria, cioè nella parte in cui l'emendato costruire lo dico solo per la precisione perché stanno portano. Veniamo al punto di prima. Se ci sono altre ragioni, per carità, sono legittime, le abbiamo già esposta a me. Mi domando che il livello di maturità nell'approfondimento della zona extradoganale sia stato fatto se si è presentato approvare una cosa che non esiste. Allora prendiamoci il tempo per approfondire tutti questi temi e poi riportiamo un ordine del giorno che è condiviso, ma sulla base di però è una cosa ci sono allora questa è una cosa diversa rispetto a quella detta prima ed è però questo il tema, cioè, voglio dire, siamo un'Istituzione e dobbiamo portare delle argomentazioni.
Ci interroghiamo e penso che il dibattito sia stato ampiamente sviscerato e passerei quindi alla votazione.
Ah Uoif, la doppia votazione no, non lo so, no, portiamo a votazione l'emendamento.
Nel dibattito.
Sì, è quello sì o no alla proposta di emendamento al deliberato tutta l'impostazione?
Forse non ci siamo nemmeno.
Ma cioè voglio dire.
Cioè almeno prendere atto ha detto sì effettivamente,
Ebbene, noi non approviamo l'emendamento.
Qualche volta qualche volta aperto un accordo di emendamenti.
No, perché è proprio a monte che quindi proceduralmente si vota prima, se si accetta o meno l'emendamento e poi dopo.
Chiamare con la vecchia.
Avere discussioni e dell'emendamento c'è di sicuro nel nostro emendamento.
Allora, articolo 56 emendamenti costituiscono emendamenti, le correzioni di forma, le modificazioni, integrazioni e parziali sostituzioni del testo della proposta di deliberazione.
Gli emendamenti sono presentati per iscritto al Presidente del Consiglio, entro il giorno precedente, quello dell'adunanza, e si sono subito trasmesse dal Segretario Generale che ne cura con procedura d'urgenza l'istruttoria 2, quando si tratta di proposte di variazione di modesta entità, possono essere presentate per iscritto al Presidente nel corso della seduta del Consiglio ciascun Consigliere può presentare più emendamenti, modificarli o ritirarli fino alla chiusura della discussione.
Sugli emendamenti deve essere acquisito il parere, per quanto di competenza non è il caso di questa deliberazione e quindi non ci sono altri aspetti, quindi, dal punto di vista poi procedurale, naturalmente si votano prima gli emendamenti e poi il testo che ne risulta eventualmente, quindi, se le proposte di variazione di modesta entità possono essere presentate per iscritto al Presidente nel corso della seduta, poi di solito l'iscritto allo sostituivamo con una dittatura, diciamo questo nella prassi.
Conseguenza, quindi, adesso votiamo per l'accettazione o meno del del.
Nell'emendamento questo però validi già l'emendamento valido solo la sua introduzione, certo, voglia solo la sua introduzione o meno, però l'emendamento esattamente qual è.
Aspetti aspetti alla quarta riga della risoluzione.
Dopo le parole zona franca, dopo le parole zona franca si aggiungono le parole.
Urbana le parole urbana oppure zona franca doganale.
Okay e si sopprime.
E si sopprime il termine Estra col trattino doganale.
Grazie a lei allora, se ho capito bene, io e anche per avere chiarezza per tutti i Consiglieri che poi votano in questo momento, noi andiamo solo a votare l'accettazione di questo emendamento, l'eventuale sua approvazione non non è l'approvazione, non è l'approvazione della mozione perché poi viene messa ai voti così come risulta o quindi poi sembra una votazione o della mozione in forma originale o in questo modo.
Quindi, per la sola modificazione del testo proposto dal Consigliere, tornino per conto del suo Gruppo.
Chi sono gli astenuti?
I contrari.
I favorevoli.
4 favorevoli, 5 11 contrari.
Quindi si va alla votazione sul testo originario.
Stiamo solo un attimo.
Ora.
Per si va alla votazione.
Del.
Si va alla votazione, quindi, della mozione nella sua forma originaria, così come è presentata al punto 10 dell'ordine del giorno, gli astenuti.
I contrari.
Favorevoli.
4 favorevoli, 11 contrari, la mozione viene respinta.
Francisco dalla terra alla mozione numero 11 e il punto numero 11. Qui diamo dei numeri.
Passiamo ora alla.
La trattazione del del punto 12, interrogazione presentata dal Gruppo consiliare per Avigliana con oggetto Situazione, impianti sportivi comunali di via sul Po approfondimenti.
Gentilmente scusate.
Consigliere capogruppo, mi scusi Roccotelli, questa interrogazione è finalizzata ad avere delle ulteriori risposte, in quanto la volta precedente, secondo il nostro gruppo, non sono state date sufficienti spiegazioni.
Premesso il sottoscritto, consigliere, Angelo Roccotelli del Gruppo consiliare per Avigliana, premesso che durante il Consiglio comunale del 29 settembre 2023 veniva presentato un'interrogazione avente il medesimo oggetto che, tra le altre domande e chiedeva come si sono concluse le pendenze in essere con il precedente gestore oggetto di Commissioni di indagine della precedente consiliatura,
Gli adempimenti contrattuali ed economici dei nuovi gestori sono in linea con quanto previsto dal bando. In particolare, sono in regola i pagamenti di canoni utenze. Considerato che, relativamente ai punti sopra riportati, la risposta delle amministrazioni furono per la prima, i lavori previsti dalla precedente Commissione sono stati collaudati in data 12 novembre 2021 e il lotto di collaudo tecnico amministrativo è stato approvato con determina numero 739 dell'11 settembre 2023 secondo, rispetto all'altra domanda relativamente agli adempimenti contrattuali, si rimanda al punto 2, mentre per quanto riguarda gli adempimenti economici si riferisce che la società risulta ad oggi in regola col pagamento dei canoni dovuti, mentre per le utenze relative all'annualità, 2022 è stata richiesta e concessa una rateizzazione dei pagamenti a seguito del suo del suo sopravvenuto aumento dell'energia, per la quale la stessa Amministrazione centrale è dovuto intervenire con procedimenti ad hoc, ritenuto che, a parere del Gruppo scrivente risultano.
Parzialmente incompleta e si interroga ulteriormente il Sindaco, l'assessore competente, al fine di sapere come si sono concluse le eventuali pendenze economiche, in questo caso in essere con il precedente gestore, oggetto di Commissione d'indagine della precedente precedente consiliatura. In altri termini, si chiede di sapere se è stato quantificato dall'Amministrazione un eventuale danno economico derivante dalla precedente gestione degli impianti sportivi a quanto ammonta e sei stato riscosso relativamente agli adempimenti economici dei nuovi gestori. Quali sono le utenze, a quanto ammontano e per quanto tempo è stata concessa la rateizzazione? Si chiede inoltre di sapere in che modo l'Amministrazione centrale è dovuto intervenire con provvedimenti ad hoc e di quali atti si tratta. Si richiede inoltre risposta scritta da consegnarsi del Consiglio. Grazie.
In relazione all'Assessore remoto.
Sì, intanto vado a leggere la risposta, per la quale ringrazio anche il Segretario comunale per il lavoro che ha svolto, quel supportare, lo scrivente sottoscritto nel nell'andare a formulare questa risposta.
Allora, in riferimento all'oggetto, si formula la seguente risposta, suddiviso nei due distinti quesiti riportati, per quanto riguarda il quesito 1, quindi, come si sono concluse le eventuali pendenze economiche in essere con il precedente gestore, oggetto di Commissione d'indagine, la precedente consiliatura, in altri termini, si chiede di sapere se è stato quantificato dall'Amministrazione un eventuale danno economico derivante dalla precedente gestione degli impianti sportivi, a quanto ammonta ed è stato riscosso,
Allora rispondiamo che nella risposta data dal precedente Consiglio si è fatto un sintetico riferimento alla determinazione numero 688. Il numero 7 3 9 riportato allora era un refuso dattilografico dell'11 settembre 2023 con oggetto impianti sportivi comunali in concessione del servizio di gestione, lavori di riqualificazione e manutenzione a favore, ditta, Bongiovanni Teresio, presa d'atto, collaudo lavori e il relativo atto tecnico di colloquio, legato. A fronte della richiesta di approfondimento occorre però procedere in due parti. Il primo riguarda l'esito del collaudo tecnico, mentre secondo andrò a riprendere quanto risultò alla fine dei lavori della Commissione d'indagine che, come è noto, vide il deposito di due distinte contrastante i documenti da parte dei componenti di maggioranza e di minoranza.
Allora, per la parte prima, riprendere i contenuti salienti della determinazione numero 688 2023 ci consente di inquadrare nuovamente i termini della vicenda in modo approfondito dal lato tecnico.
Con verbale del mese di settembre, 2013 fu consegnato nelle more della sottoscrizione del relativo contratto, l'impianto sportivo di via SUAP all'assegnatario della concessione.
Conseguentemente, per pacifico accordo fra le parti della durata della concessione era stata determinata dal 21 novembre 2013, avvio gestione al 21 novembre 2028 con contratto repertorio 16 2014 ha esportato, stipulato in data 4 giugno 2014 tra il Comune di Avigliana e la ditta Bongiovanni Teresio di Bongiovanni Teresa, è stata affidata alla concessione dei servizi di gestione degli impianti sportivi di verso un po' per la durata di anni 15,
Con nota in data 15 luglio, 2019 protocollo numero 18.000 0 30, il signor Teresio Bongiovanni, gestore degli impianti sportivi comunali, ha comunicato di voler recedere dalla gestione degli impianti sportivi stessi secondo quanto previsto dal contratto di concessione, un repertorio 0 16 2014 del 4 giugno 2014,
Con verbale 30.137 del 6 12 2019 si è dato inizio alle procedure di collaudo, acquisendo le chiavi per l'accesso ai locali, concedendo al concessionario uscente e il termine di 30 giorni per la consegna della documentazione e della certificazione utile alle operazioni di collaudo.
Poi con verbale in data 28 febbraio 2020 protocollo numero 2.570 20 si è accertato il rilascio dell'immobile da parte del concessionario uscente, ad eccezione dell'alloggio e del garage e la cui disponibilità è stata accertata successivamente con verbale 29 settembre 2020 protocollo 21.327, quando si è constatato il completo e definitivo rilascio della struttura da parte del signor con del concessionario. Signor Bongiovanni Teresio, il progetto definitivo delle opere, posto a carico dell'affidatario della concessione del servizio di gestione degli impianti sportivi comunali era stato redatto dall'ingegnere Indren Anselmi dell'Ufficio Tecnico Lavori Pubblici del Comune di Avigliana ed è stato approvato con determinazione del direttore area, lavori tecnici e ai lavori pubblici tecnico manutentivo, Ambiente numero 2015 del 27 0 6 2013.
Ai sensi del richiamato contratto, l'obbligazione assunta dal concessionario, l'ammortamento del canone di concessione includono la progettazione esecutiva, l'esecuzione dei lavori di riqualificazione e manutenzione e messa in sicurezza attinenti a alloggio. Custode lavori di adeguamento per l'esame del progetto, agibilità, Commissione di vigilanza, sicurezza esterna spogliatoi tennis, spogliatoi interrati, cambio, Campo tennis in erba, copertura campo da tennis in terra, escluso dal piano economico-finanziario, nuovo impianto di irrigazione, calcio con pozzo, revisione complessiva dell'impianto elettrico, forza e luce impianto solare centrale termica, realizzazione, campo polifunzionale, parte alta area, sosta camper in corso d'opera sono state autorizzate alcune varianti riguardante spostamento del bar, con delibera di Giunta comunale numero 102 del 4 maggio 2015 realizzazione divisorio in cartongesso per locale ad uso, ufficio autorizzazione, direttore, area, Lavori Pubblici del 14 12 2017 in più. Il concessionario ha realizzato, di propria iniziativa, una piscina aperta è una piscina idromassaggio, secondo il progetto redatto dagli architetti Liliana, Canavesio e Walter Bruno.
Poi approvato anche a titolo autorizzatorio, con deliberazione della Giunta comunale numero 115 del 23 maggio 2016, la determina dà atto che il concessionario uscente, prima di recedere dal contratto, ha realizzato parzialmente le opere concordate che, proprio in ragione della definizione della reciproca delle reciproche obbligazioni discendenti dallo scioglimento del contratto stesso, devono essere identificate e quantificate.
Le operazioni di collaudo delle opere in ragione della difficoltà connesse alla sopravvenuta emergenza sanitaria da Covid 19, oltre che dell'acquisizione delle certificazioni di legge dall'esecuzione degli interventi resisi necessari a tal fine si sono svolte nel periodo dal dicembre 2019 novembre 2021, determinando le risultanze riportate nell'atto di collaudo a firma dell'ingegnere Iren Anselmi nel 12 11 2021 e successivamente approvato con determinazione 688 l'11:00, 9 2023 per tutti gli aspetti tecnici li mandiamo all'atto integrale di collaudo che viene messo a disposizione congiuntamente alla presente risposta, dove sono particolare in particolare riportate i computo degli addebiti fatti al concessionario.
Il collaudo alla conclusione del suo gravoso iter e per effetto degli interventi diretti eseguiti dall'Amministrazione per risolvere le irregolarità riscontrate, di cui i costi dovranno peraltro essere addebitate al concessionario, ha potuto accertare la regolarità delle opere eseguite computati in euro 288.855,19 in esito alle risoluzioni adottate. Il collaudatore ha quindi provveduto, ai sensi dell'articolo 229 del DPR 207.010, alla rettifica della contabilità e alla riformulazione del conto finale e quindi nel quadro economico dell'opera realizzata nei seguenti termini.
Lavori eseguiti 281.809,94 oneri di sicurezza, 7.000 qua.
Euro complessivo lavori eseguiti euro 288.855,19.
A dedurre.
Penali per ritardo dei lavori 10% euro 39.000 zero 60,34 complessivo lavori più netto per penali 249.794,85.
Quadro B del quadro economico spese generali riconoscibili 7.776,09 euro complessivo riconoscibile euro 257.570,94 oneri fiscali Iva sui lavori euro 63.548,14 complessivo investimento rideterminato euro 321.119,08 per quanto riguarda le somme accertate a debito del concessionario in sede di collaudo tecnico, si tratta nel dettaglio di lavori per completamento e presa in carico opere in appalto euro 32.910,94 costi per mancata manutenzione euro 4.921,92 costi da sostenere per inadempimenti euro 25.890,61 quindi così per un totale di euro 63.723,47 al netto degli oneri fiscali. La determinazione di cui si sta parlando rimanda infine, alle decisioni di natura economico-finanziaria. La definizione delle pendenze discendenti dallo scioglimento del contratto repertorio. 16.014 dinanzi citato.
Parte secondo, esaurita la parte tecnica, la quantificazione di un eventuale danno economico da parte dell'Amministrazione, la sua contestazione riscossione passano per una disamina di tipo giuridico.
In particolare relative ai contenuti del contratto stipulato col concessionario alla clausola di recesso. Forse può essere o può essere utile a tutti noi rifocalizzare i termini della questione. Il collega interrogante ricorderà come, al termine dei lavori della richiamata Commissione d'indagine, le diverse e contrastanti prospettazioni interpretazione del contratto non erano giunti alla conclusione condivisa. In estrema sintesi, tuttavia, il punto saliente parve essere l'articolo 8 del contratto e in particolare il fatto se le opere realizzate per il loro controvalore collaudabile, al netto degli addebiti tecnici di cui sopra, andassero o meno computati in conto ammortamento al canone di concessione. In considerazione delle anticipato scioglimento della concessione, si riporta per nostra memoria l'articolo 8 del contratto, nuovi investimenti ad ammortamento, canone di concessione a carico del concessionario in ammortamento al canone di concessione posta alla progettazione esecutiva.
L'esecuzione dei lavori di riqualificazione e manutenzione e messa in sicurezza, indicati nel elaborato fascicolo di progetto definitivo, approvato con determinazione numero 215 del 27 giugno 2002 mila 13, meglio specificati all'articolo 5 dell'allegato capitolato prestazionale qui integralmente richiamato, sottolineo, in ammortamento al canone di concessione all'articolo 8 e ricorderà l'interrogante. Come si fronteggiano in proposito due pareri legali? 1 richiesta in epoca anteriore dall'Amministrazione, l'altro richieste prodotto dai Consiglieri di minoranza in sede di Commissione, il primo parere del 15 luglio 2021, al quale si rimanda nella versione integrale, era stato richiesto dal Comune di Avigliana all'avvocato Luigi Angeletti, che a pagina 4 riepilogava così al riguardo il corrispettivo del contratto. L'articolo 7 virgolettato, l'articolo 7 prevedeva un canone di concessione. Hanno ammontante a euro 4.423,80 oltre IVA come risultante dall'offerta di gara. Il successivo articolo 8 stabiliva altresì a carico del concessionario in ammortamento al canone di concessione l'esecuzione dei lavori di riqualificazione e manutenzione e messa in sicurezza Omnis, meglio specificati all'articolo 5 del capitolato sport prestazionale.
In particolare, ai sensi dell'articolo 8 citato, i lavori dovevano essere ultimato entro i primi quattro anni della concessione, con decorrenza dalla data di consegna dell'impianto e quindi entro il 21 novembre 2017, secondo il cronoprogramma allegato al contratto, pena l'applicazione delle penali di cui al successivo articolo 10, pari a un millesimo dell'importo contrattuale per ogni giorno di ritardo e fino alla concorrenza del 10% dell'intero valore dell'investimento. Il complessivo canone effettivo di concessione per la durata di 15 anni, dunque risultava pari ad euro 4 milioni 456.960,41, composto dall'importo complessivo dei lavori pari a euro 390.603,41 incluso oneri di sicurezza, spese generali oltre IVA, nonché dall'importo di euro 66.357 quali corrispettivo monetario da corrispondere da parte del concessionario in rate annuali di euro 4.423,80 ciascuno oltre all'IVA sempre l'avvocato Angeletti. Valutando nelle conclusioni un in posi un'ipotesi compensativa tra i debiti e i crediti verso il concessionario configurava così l'importo delle opere collaudabile, non ancora ammortizzante, come un credito del concessionario. Avendo nelle precedenti parti del parere sviscerato diversi aspetti della risoluzione per inadempimento del recesso che conducevano a tale assunto,
Virgolettato, si ritiene probabile che, in un eventuale contenzioso giudiziario, il concessionario, il concessionario opponga in compensazione popi contro crediti, tra cui in particolare quello derivante dal mancato ammortamento degli investimenti effettuati nella struttura de qua e comp a compensazione del canone, è dovuto, e ciò in ragione della conclusione anticipata dalla concessione prima della naturale scadenza.
E in effetti, tale opposizione in compensazione era già contenuto in una comunicazione ricevuta per tramite del legale del concessionario stesso, è cessato.
Il secondo parere del 21 febbraio 2022 era stato richiesto all'avvocato Francesco Dal Piaz e prodotto in Commissione dei Consiglieri di minoranza, incluso il collega interrogante, che quindi può, ben lo conosce, e sul punto de quo, se non andiamo errati, dava una lettura del contratto diametralmente opposta, giungendo alla conclusione che, siccome le opere in conto ammortamento canone non erano state realizzate nei tempi contrattuali ed essendo receduto concessionario, l'intero importo di esso per l'intero periodo era dovuto a prescindere dal periodo di effettiva durata della concessione. In molti suoi punti, specie nelle sue parti conclusive dove si fa, rimando in ipotesi a responsabilità erariali e financo penali. Detto parere si configurava, a nostro avviso, come un documento, segnatamente di parte della minoranza. Infatti, senza tagliare ulteriormente, qui rimandiamo didatticamente per questo al dibattito e ai vari documenti presentati e discussi sia in Commissione che in Consiglio, a partire dall'osservazione dei consiglieri di maggioranza alla bozza di relazione depositata dalla minoranza, consiliare in data 18 marzo 2022 e successivo documento chiesto all'avvocato Dal Piazza del 4 aprile 2022 le relazioni conclusive di maggioranza e minoranza discusso nella seduta consiliare del 27 aprile 2022 verbale numero 45 che, come è noto, non sortirono una deliberazione in merito. Vengono naturalmente richiamate quale replica tutte le considerazioni svolte nella loro dei Consiglieri commissari di maggioranza e in particolare alle considerazioni svolte nell'osservazione al parere 21 febbraio 2022.7, laddove si scriveva come lo stesso avvocato interpellato dalle minoranze,
Dicesse interroga virgolette nell'atto interrogativo del 4 febbraio 2022 di contro sostiene, sebbene non sia ovviamente possibile assicurare a Dalmine all'Amministrazione l'alta probabilità di un esito vittorioso in un eventuale contenzioso con la ditta Bongiovanni, è senz'altro necessario che il Comune stesso, quantunque tardivamente proceda ad assumere ogni iniziativa utile a tutelare gli interessi pubblici economici e non sottese alla è passata gestione dell'impianto sportivo di Via SUAP di tal che, abbandonando ogni supposizione di perentoria iniziativa giurisdizionale giurisdizionale,
Nella relazione conclusiva pensa presentata dai Commissari di maggioranza, si faceva esprimeva l'avviso che la questione fosse se sia giuridicamente certo inoppugnabile una pretesa del Comune vedersi riconosciuto l'intero importo dovuto opere e canoni per tutti i 15 anni di concessione. A fronte di una concessione che ha avuto una durata inferiore, occorre che si stabilisca, probabilmente non con un mero parere di parte, se sia altamente probabile ottenere una sentenza favorevole dal giudice civile. Sono al contrario, non si corre il rischio di assumere delle spese legali in fruttuosa. Il punto in cui si trova la questione dopo che l'ufficio ha adottato la determinazione dell'approvazione del collaudo tecnico che fornisce i dati oggettivi. Teniamo presente del carico veramente eccezionale di lavoro o POR portata in questi ultimi anni due anni dei progetti PNRR sul territorio e dunque ora svolgere questa verifica ad assumere una decisione sul se e per il quantum di un'eventuale di un'eventuale azione nei confronti della c'è stato Consiglio concessionari a tale scopo anche per evitare, se possibile, ulteriore spese di consulenza esterna. È stato richiesto da aprile 2022 dell'Amministrazione, poi rimandato nelle more della definizione del collaudo tecnico e recentemente dal Sindaco al Segretario generale di fornire all'Amministrazione una sua argomentata valutazioni in merito, in particolare prendendo a riferimento le tesi dei due pareri legali citati, in modo che l'Amministrazione stessa possa poi assumere le sue decisioni con piena cognizione di causa valutati i rischi di causa gli impegni e le spese legali consulenze tecniche che ogni altro aspetto,
Il Segretario ha assunto l'impegno a presentare la sua relazione il prima possibile. Si pensa entro gennaio 2024, tenuto conto numerosi impegni istituzionali dell'attuale periodo di fine anno con un calendario con il calendario, l'approvazione dei bilanci comunali dell'altra scadenza, l'atto con cui l'Amministrazione definirà la sua decisione, andrà quindi a rispondere alla domanda del collega interrogante ed egli investe Capogruppo, lavora tempestiva notizie, condizione non appena pubblicato. Quesito numero 2.
Relativamente agli adempimenti economici dei nuovi gestori. Quali sono l'utenza a quanto ammontano per quanto tempo è stata concessa la rateizzazione? Si chiede inoltre di sapere in che modo l'Amministrazione centrale è dovuto intervenire con provvedimenti ad hoc e di quali atti. Si tratta. Rispetto al quesito composto in due parti, si inizia dalla seconda più semplice. Il riferimento è alle disposizioni di legge che, per gli anni 2022 2023, hanno concesso contributi forfettari e determinati in base alle loro spese storicizzata agli enti locali in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas, quali quello previsto dalla Finanziaria 2023 legge 29 dicembre 2022 numero 197 per l'anno 2023 di circa 66.000 euro e quelli previsti in attuazione dei diversi di agli aiuto 1 bis e ter per complessivi euro 188.621, quello previsto dal DM 29 12 2022 ancora per il 2022 di euro 28.512. Naturalmente l'Amministrazione ha potuto recuperare pro quota. Una parte di queste sovvenzioni, anche in relazione alle utenze, adesso è intestata presso gli impianti sportivi soggetta al riparto rimborso.
Rispetto alle utenze che sono quella riparto del gas e dell'energia che tecnicamente non possono essere intestata. Gestione nell'ambito degli impianti sportivi agli ammontari realizza al re, alle rateizzazioni concesse ai gestori in riferimento a disposizioni per il riequilibrio economico finanziario previsti dagli articoli 165, comma 5 e 175 del decreto legislativo 52.016 si rimanda al testo integrale della deliberazione di Giunta comunale numero 179 del 2 e 3 luglio 2023, che si mettono a disposizione unitamente alla presente risposta e di cui si riporta in seguito al passaggio modificativo del contratto, punto 3 del dispositivo per effetto di rinegoziazione, cioè ai sensi dell'articolo 165, comma 6 dell'articolo 175 del decreto legislativo 52.016, il contratto di concessione al repertorio numero 113 del 21 aprile 2022, introducendo le seguenti modifiche.
Installazione provvisoria per cinque anni, il numero 3 campi da padel sul campo sintetico di calcetto attuale decorrente dalla firma dell'accordo nel senso nel sesto anno il concessionario dovrà realizzare il progetto originario, approvato con deliberazione di Giunta comunale numero 73 del 7 aprile 2022, congiuntamente al rifacimento dei campi sintetici.
Costi di gestione, utenze, corresponsione dell'insoluto quarto trimestre 2021 quarto trimestre 2022 pari a euro 56.655,17 giusta nota protocollo 13 7 3 0 del 18 5 2023 mediante versamento della somma di euro 40.000 dilazionata senza applicazione di interessi di mora e 60 rata decorrente dal luglio 2023 e il versamento della somma di euro 16.665,17 dilazionata senza applicazione di interessi di mora in 156 quote mensili ottobre 2023 settembre 2036 pagamento entro 30 giorni dalla data del presente atto delle spese di gestione utenze al primo trimestre 2023 e il pagamento delle successivo secondo gli accordi, il contenuto dell'articolo 17 del contratto repertorio 113 2022 come da novellato al successivo punto modifica articolo 17 che nel contratto repertorio 113.022 con l'introduzione clausola di corresponsione di un acconto mensile di euro 1.800 a decorrere dal mese di ottobre a copertura delle spese di gestione utenze previsto in conguaglio per la fine stagione, hanno le rate relative alla prima quota euro 40.000 sono regolarmente saldate fino a ottobre 2023, la seconda quota prima, rata a ottobre, 2023 ammontano a 106 euro e 76 non risulta ancora pagata. PEEP varrà per quanto prima sollecita.
Capogruppo coltelli.
Allora, da dove cominciare, chi la tira scritta per curiosità, Segretario no?
Scritto al Segretario, no no, è un è tanta roba, insomma, e tanta roba,
Poi, per carità, ci perdiamo, io mi aspettavo una risposta.
Cioè mi aspettavo una risposta anche un po' più semplice, ma non tanto da Segretario no, ci mancherebbe.
Non l'ho voluta, cioè io allo.
No.
Francamente non mi ricordavo.
Ma le dicono una cosa, però, con tutti questi dati adesso non mi ricordo neanche qual era la prima parola che ha detto lui e onestamente sfido chiunque qui dentro a dirmi che con con cosa ha iniziato, perché c'è stata una quantità enorme di dati ma detto ciò detto ciò detto ciò eh sì, il punto era sapere,
E ci sono, c'è stato un danno da parte del precedente gestore nei confronti del de de de dell'Amministrazione per quanto riguarda questi benedetti campi, sì, no a quanto ammontano sono stati riscossi, punto non non è che era tanto da da da da chiedere insomma, una cosa abbastanza semplice, ma anche sulla parte degli adempimenti economici dei nuovi gestori, cioè quella partirà quali sono le utenze gas, energia, quante rate 10 15 50 qual è la legge, quella del punto, cioè non.
Per carità, io io lo accetto, lo ringrazio, mi dispiace aver fatto fare un lavoro e non solo dichiarata estreme, magari magari la prossima no, ma magari la prossima volta qua lo dico prendetela anche con con il senso,
No no.
No.
Magari la prossima volta con una risposta un po' più semplice, non c'è bisogno di mettere a restituire la prima a lavorare per due giorni a questa roba qua, ecco cioè mi sembrava abbastanza semplice la risposta quindi, da quanto ho capito, al momento non c'è ancora un conteggio effettivo, no, no, no, no, un attimo non c'è, no, no, no, no, no, no, aspetta, aspetta, finisco, ripeto, no eh va beh, siamo tutti qua,
E il conteggi ci sono, si sta valutando la la, la, la possibile causa okay, allora, entro fine anno il Segretario metterla giù quello che ho.
Certo.
Giuridica rispetto a due tesi, a due avvocati che hanno sottoscritto due cose opposte rispetto a tre righe di un contratto.
Questo è il.
Questo era il passaggio, fermo restando che è molto difficile trovare dei precedenti giurisprudenziali, perché ogni contratto alla sua natura particolare, poi l'Amministrazione ha valutato quello che ha detto uno, quello che ha detto l'altro eh indegnamente anche le poche cose che posso spiegare io trarrà le sue conclusioni su quello che può essere la scelta più opportuna,
Sì, ma.
Capogruppo Roccotelli, soddisfatto o non soddisfatto.
È richiesto che sia andata questa va beh, allora.
C'è possibilità di procedere fino all'1 e quindi direi procediamo con l'ultima interrogazione con l'ordine del giorno.
È prevista dal è previsto dal regolamento, quindi ci sono le condizioni.
Salutiamo.
Ma sì?
No,
Però altre volte non c'era un argomento, sono diversi e alcune volte abbiamo già passato il termine della mezzanotte è già successo.
Potevamo lasciare un nostro punto laddove era e l'avremmo già risolto tutto.
Interrogazione, no, ma se c'è comunque c'è comunque un consigliere presente dal.
Quindi il punto numero 12, in in origine, che adesso sarà diventato il 14 interrogazione presentata dal Gruppo consiliare per Avigliana con oggetto Situazione, impianti no, scusatemi, 13 penultima interrogazione presentata dal Gruppo consiliare Progetto del Sovigliana con oggetto ripristino del servizio scuolabus consigliere Carnino.
Sì, a verbale che io ritengo che in effetti il Regolamento va interpretato nel senso che l'eccezionalità in questo caso non sussiste.
No, no, abbiamo gestionale spostando.
Sposta no, ma quella non sarebbe comunque cambiato molto, cioè nel senso che la mozione posta avete chiesto voi di spostarla no, noi forse tu non eri ancora arrivata, quindi non l'hai, seguito questo punto, ma la richiesta di spostamento della mozione vostra se è quello il problema non è stato.
No.
Se volete, è detto, si è detto chiamiamolo alle 14, comunque io faccio so.
Se non mi piace molto, quando mi chiamano col cognome che ne so consigliere, cammino, Luca cioè ci sono modi, ma perché?
Grazie.
Allora MOZ l'interrogazione ovviamente è relativa a sapere cosa si sta facendo per ripristinare il servizio scuolabus, qualora sia possibile il posto che, come tutti sappiamo, è stata approvata una mozione, peraltro eravamo appunto in attesa di conoscere anche l'esito di una preannunciato incontro con una con una società di autotrasporto c'era stato anche garantito che avremmo avuto, diciamo, l'informazione senza necessità di chiederlo. C'è stata un'interrogazione scritta che poi non è stata evasa in, diciamo prima di questo Consiglio ed è stata ritirata per permettere a questo punto alla trattazione in Consiglio. Quindi a questo punto vorremmo capire a che punto siamo con questo scuolabus.
Risponde il vicesindaco Gobbin, cercherò di essere molto veloce, per cui il tema del trasporto scolastico appunto è stato trattato anche nello scorso Consiglio comunale non ripeteremo tutte le motivazioni.
E le criticità che che erano già emerse nello nello scorso Consiglio. Dopo quel Consiglio Comunale, il 3 ottobre abbiamo incontrato con l'ufficio scuola alla ditta che lo scorso anno ha svolto il servizio di trasporto scolastico, a cui è stato illustrato il servizio minimo richiesto per quest'anno scolastico, cosa che avevamo anche già fatto appunto comunicato alle altre aziende che erano state contattate quelle famose che ci avevano proposto quelle offerte piuttosto irricevibili e quindi abbiamo chiesto anche a loro, se erano interessati a proporre una soluzione, fare un preventivo. In quell'occasione la ditta ha espresso l'intenzione a valutare ulteriormente la possibilità di giungere a una proposta, ma da subito ha manifestato la difficoltà nel reperire gli autisti per effettuare il servizio, non avendo nessuno al momento a disposizione da poter destinare al nostro servizio di questo incontro abbiamo dato riscontro ai consiglieri di minoranza con nostra comunicazione inviata via mail il 13 ottobre, ai Capigruppo Spanò e Roccotelli.
Nel frattempo, dall'incontro in Unione montana del 19 settembre su questo stesso argomento, in cui anche gli altri Comuni, insomma, hanno espresso le criticità sul trasporto scolastico, è scaturita la necessità di coinvolgere sul tema anche gli enti sovracomunali e l'Unione Montana ha inviato il 29 settembre una lettera a Città metropolitana e Regione Piemonte richiedendo un incontro per condividere le difficoltà dei Comuni e valutare congiuntamente le possibili soluzioni per dare una piena attuazione al diritto allo studio anche per i bambini che risiedono nelle nostre valli.
Regione Piemonte ha risposto in data 4 ottobre con una lettera in cui l'Assessore ai Trasporti ricorda che per le scuole primarie e secondarie di primo grado, la competenza e degli enti locali.
E che ti ha attraverso il bando scuolabus sarebbe stato possibile accedere a fondi fino a 40.000 euro in conto capitale per l'acquisto dell'automezzo, poi adesso la lettera, se volete, ve la dell'allego insieme alla risposta.
Per quanto riguarda Città metropolitana, nell'incontro avvenuto invece, il 17 novembre in Unione montana che riguardava il Piano dell'accessibilità e della dell'intermodalità del trasporto pubblico nell'ambito del PUMS, abbiamo nuovamente evidenziato il tema del trasporto scolastico e Città metropolitana ha recepito l'ulteriore sollecitazione da inserire all'interno delle considerazioni sul tema del trasporto pubblico locale, questo è, diciamo, una una strada parallela, ovviamente arresto,
Nonostante le nostre molte sollecitazioni, siamo riusciti ad ottenere un ulteriore incontro col nostro interlocutore lo scorso 8 novembre, in cui abbiamo ulteriormente approfondito percorsi orari di servizio, perché loro stessi, insomma, avevano ancora delle.
Delle perplessità. In questa occasione hanno subito evidenziato le difficoltà ad attivare un servizio ad hoc su Drughi aglio e quindi abbiamo approfondito l'ipotesi di utilizzare il trasporto pubblico locale, ma è emerso che non è una strada percorribile, in quanto non è prevista la fermata nei pressi della Don campagna né all'andata né al ritorno e al ritorno non è neanche previsto. Non so neanche previste le fermate sul corso Moncenisio in direzione Caselette loro arrivano alla rotonda e girano verso la Val di Susa. Abbiamo comunque chiesto a loro di inviare una proposta, almeno sui servizi che ritenevano di poter avviare, che abbiamo ricevuto il 24 novembre, e questo è il motivo per cui abbiamo aspettato fino all'ultimo giorno di darvi una risposta, perché in realtà speravamo di allegare già questa mail, che però purtroppo è arrivata il 24 novembre.
Quindi abbiamo ricevuto il 24 novembre.
E anche sollecitata una comunicazione con cui Camporese ci comunica ufficialmente che dal punto di vista tecnico loro potrebbero avviare esclusivamente la linea 1, che era che la linea di Bertasi tanto per.
Riassumere con un solo bus da 16 posti, effettuando eventualmente due, corse, una per le medie e quella successiva per la primaria. Ora noi, in quella sede, abbiamo già evidenziato che le prescrizioni delle delle medie, quando li avevamo, diciamo richieste prima dell'inizio dell'anno scolastico. Secondo noi il Bogda 16 posti non è sufficiente. Questo è quello che ci propongono loro e quindi effettuando due cose al Comune rimane comunque l'onere, ma questo l'avevamo detto noi da sempre di inserire di degli.
Di far salire sul pullman un accompagnatore, anche perché questa è precondizione per loro per svolgere il servizio. Il preventivo che ci hanno fatto è di 6,20 euro al chilometro più IVA,
E quindi diciamo che.
Rispetto all'anno scorso che pagavamo 3 euro e 25 è raddoppiato, ma non raggiunge gli 11 14 euro al chilometro Cavour rese. Ha rimarcato che, e cito testualmente allo stato attuale, anche alla luce della situazione di carenza dei conducenti che coinvolge tutto il settore del trasporto pubblico, la società non ha inorganico risorse per poter garantire il servizio.
Poi, informalmente ci hanno comunicato che hanno avviato un'interlocuzione con una persona che, se assunta, potrebbe.
Potrebbe permettere, ma il condizionale è d'obbligo di avviare il servizio su Bertasi a partire quindi dai dall'inizio del 2024.
Quindi, riassumendo, allo stato attuale noi abbia avremmo la possibilità di far partire il servizio solo ed esclusivamente su Bertasi, ammesso che loro trovi riescono ad assumere il l'autista.
In questa unica forma, cioè dai abbiamo chiesto varie possibilità anche di fare dei giri più lunghi, piuttosto di di avere dei pullman più grandi per poter agevolare questa è alla fine gli ho detto fate, voi, fate le vostre considerazioni, dobbiamo risolvere questo problema, questa è stata la risposta,
Noi comunque, nella prossima settimana attiveremo un nuovo sondaggio fra le famiglie, libertà. Si è visto che adesso abbiamo concretamente una proposta per valutare nuovamente quanti sono coloro che sono interessati a questo punto lo faremo sia per le medie che per dare tassi. Scusate che per la primaria e in effetti Bertasi e l'unico, diciamo l'unica borgata che non ha neanche un plesso di primaria vicino nel senso due Biagio, se non altro alla una frase, poi è vero che ci sono delle famiglie che portano i bambini, di cui peraltro, insomma Bertasi anche questo svantaggio. Quindi faremo questa questo sondaggio per valutare quanti sono effettivamente coloro che sono ancora interessati al servizio, sia per le medie che per la primaria. Alla luce dei risultati, convocheremo una Commissione consiliare per le opportune valutazioni tra richiesta del servizio e offerta del fornitore. Prenderemo una decisione tutti insieme.
Consigliere.
E intanto ringrazio l'Assessore al vicesindaco per la risposta e prendiamo atto quantomeno che, come dire, il tematico continua a essere seguita. Suggeriamo di provare a interloquire, anche con soggetti diversi sulla sola linea dentro Biagio, nel senso che a questo punto possiamo ritenere di poter provare a gestire le 2 linee con dei gestori differenti e magari appunto laddove si convocasse una Commissione, comunque con l'occasione di affrontare la questione della linea di più facile attivazione, si può intanto valutare anche qualche ipotesi fattiva anche su YouTube, aglio che è vero che ha la primaria, ma poi invece ha dei flussi sulle medie forse un po' più, diciamo importanti rispetto a Bartas, poiché siamo lì forse perché?
Comunque diciamo non discriminiamo nessuno, ecco.
O va incompleta, devo dire che, nonostante la risposta dettagliata, ho seguito il filo della risposta stessa, quindi ho compreso appieno e spero che sia chiaro anche lo stimolo che lancio, io grazie, ancora,
Bene, solo.
Possono un attimo indietro, perché giustamente, giustamente, il consigliere Canino ha espresso le sue riserve su questo prolungamento della messa a verbale. Quindi anch'io intendo che sia messo a verbale che la decisione che il Presidente ha preso sentendo anche il parere del Segretario perché sono nuovo di queste cose e mi facilita sbagliare conta costantemente noto per come la interpreto io, ma no no, non per questo voglio dire che sia la la regola. L'articolo 46, il termine dell'adunanza al comma 1, dice che adunanze si debbano concludere di norma entro punto 24. Eccezionalmente, quest'eccezionalmente, in intendo a questa conclusione di norma, non per casi eccezionali io intendo così tende. Eccezionalmente i lavori possono essere protratti oltre le ore 1, senza che ciò costituisca seconda giornata di consensi. Quindi, secondo me questo concetto questo termine istituzionalmente, non va interpretato, ma è una mia interpretazione. Poi lo potremo meglio.
Come posso dire.
Perfezionare nella prossima riunione dei Capogruppo, non per argomenti eccezionali mai eccezionalmente alla conclusione di norma entro le 24, ma è una mia interpretazione che voglio che sia messo agli atti come come la sua più nemico corretto. Tra l'altro, noto con piacere che la prossima Capigruppo abbiamo mezzi che non durerà un'ottima meglio no, eccetera va be'~hesitation. Passiamo quindi all'ultimo che a questo punto il quindicesimo punto all'ordine del giorno, già nono ordine del giorno, presentato dal Gruppo consiliare Vigliani, Città aperta, concetto appello per un immediato cessate il fuoco globale, avvio di percorsi di pace e duraturi per porre fine alle sofferenze della popolazione civile nelle guerre in corso.
Relaziona il Capogruppo Ferri.
Considerati l'articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana, che recita l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e, come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni.
Promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo,
La legge 185 milioni 990 sul controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento che ne vieta l'importazione e l'esportazione e il transito verso Paesi in stato di conflitto armato,
Premesso che delle circa 60 guerra attualmente in corso nel mondo, le 2, che più di altri rischiano di degenerare in conflitti mondiali, sono quelli in Ucraina, in cui il nostro Governo si è impegnato a continuare a fornire armi alla nazione che ha subito l'invasione e quella di Israele e Palestina in cui la reazione israeliana, la terribile strage di Hamas si è di fatto trasformato in una rappresaglia contro l'intera popolazione civile che non è possibile aiutare nemmeno facendo arrivare medicinali per curare i feriti. Entrambe le situazioni sono sempre più preoccupanti, con pesanti ripercussioni sulle popolazioni coinvolte costrette a migliaia di un esodo verso i territori circostanti. Si rappresenta la concreta possibilità di determinare un'ulteriore escalation dei conflitti con l'utilizzo di armi atomiche che, anche se definite tattiche, potrebbero comportare milioni e milioni di morti. Inagibilità dei territori coinvolti per diverse decine di anni, rilevato che in poco più di un mese dalla ripresa del conflitto, che è diventato il più letale della storia recente, le vittime soprattutto civili della guerra in Israele e Palestina sono ormai oltre 12.000, di cui oltre 4.000 bambini,
Il coinvolgimento dei civili nel conflitto, l'attacco indiscriminato di ospedali, l'impiego di armi al fosforo bianco sono considerati crimini di guerra, violazione perseguibile dalla Corte internazionale dell'Aja. Israele ha violato decine di risoluzioni dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, recentemente ha negato il visto funzionario Onu che hanno diritto a essere presenti sui luoghi dei conflitti e a documentare eventuali crimini di guerra,
Il nostro Paese. In sede ONU si è astenuto durante il voto per la risoluzione di pace per un immediato cessate il fuoco a Gaza.
Considerato, inoltre, che l'Italia, come costantemente sottolineato dal nostro Presidente Mattarella, deve contribuire ad ogni sforzo affinché si realizzano urgentemente condizione di pace attraverso la verità e il diritto internazionale, l'unica via percorribile per aiutare le popolazioni CRUI, ucraine, israeliane e palestinesi nonché di tutti gli altri 60 conflitti oggi in atto è quello di diplomatica, agevolando il dialogo delle parti in conflitto senza preconcetti secondo il diritto internazionale ed attraverso il ruolo delle diplomazie di tutti i Paesi dell'Unione europea osservato che è sempre più diffusa l'esposizione della della bandiera arcobaleno della pace con l'obiettivo di promuovere valori di pacifismo,
E della non violenza con voi come valori fondamentali della nostra civiltà, a dimostrazione del fatto che sono sempre di più le persone che vogliono mettere fine ad ogni tipo di ostilità in ogni parte del mondo.
La prima bandiera della pace italiana è stata utilizzata a Perugia, nel 1961 dal filosofo filosofo Aldo Capitini, fondatore del movimento non violento, in occasione della marcia della pace e la fratellanza dei popoli, il vessillo raffigurava un arcobaleno e si ispirava la bandiera del filosofo Bertrand Russo, il quale aveva già utilizzata nel 1958 contro le armi atomiche in Inghilterra i diversi colori fanno riferimento alla diversità e alla ricchezza del genere, un mare che Segni umano, che si uniscono a una fratellanza tra popoli. La bandiera della pace ha toccato nella sua massima popolarità nel 2002, quando padre Alex Zanotelli ha promosso in campagna la campagna Pace da tutti i balconi come manifestazione contro la guerra in Iraq e in Afghanistan e per l'occasione furono appese pieno in milioni di bandiera. Il Consiglio comunale.
Esprime cordoglio per tutte le vittime dei conflitti in corso e forte preoccupazione per l'escalation militare in atto, per questo invito al Primo Ministro Giorgia Meloni il Governo italiano e il Parlamento a prendere una posizione politica e istituzionale è chiara per un immediato cessate il fuoco tra le parti, rifiutando ogni logica bellicista atta a giustificare la guerra, esprimere la necessità della riapertura immediata di tavoli di negoziato basato sulle norme e sui principi dei diritti umani e del diritto internazionale in cui l'Italia deve aver soggetto attivo insieme all'Unione europea affinché si percorra questa strada immediatamente.
Ritiene che sia necessario ripartire dagli strumenti della di buon Platt di diplomazia nell'attuazione delle risoluzioni Onu mai attuate per porre fine all'occupazione militare israeliana in Palestina, incluso blocco che da oltre un mese affligge la Striscia di Gaza, nel pieno rispetto del diritto internazionale?
Fa appello al Parlamento italiano affinché si disponga il blocco di qualunque fornitura di armamenti, armi, munizioni, equipaggiamenti, eccetera a tutte le parti coinvolte nei conflitti in atto, in virtù del fatto che sussiste un rischio chiaro e preponderante che tali forniture possono essere usate con per compromettere gravi violazioni del diritto internazionale umanitario.
Fa appello affinché l'Italia si faccia portavoce dell'urgenza non più rinviabile ed immediate operazioni di soccorso della popolazione civile che, come sempre, la vera vittima di questa ennesima ondata di violenze.
Richiede al Governo di farsi portavoce portavoce in tutte le sedi opportune, della richiesta di un cessate il fuoco immediato, di tutti i conflitti in atto e dell'avvio tra le parti di giuste trattative di pace nei principali teatri di guerra sopra elencati. Invito al Governo a bandire le armi atomiche dal territorio italiano e a sollecitare le grandi potenze mondiali, avviare un serio piano di progressivo smantellamento degli arsenali nucleari. Impegna il Sindaco e la Giunta comunale ha devi individuare un la collocazione più idonea ad esporre la bandiera della pace, almeno finché non perverrà ad equo trattato di pace in Ucraina e una tregua in Palestina, per ricordare a tutti i cittadini l'importanza di un approccio ai conflitti che rispetti l'articolo 11 della nostra Costituzione.
Se non ci sono.
Due richieste di precisazione consigliere Carnino.
Sì, devo dire che noto una serie proprio dire la mia opinione errori tecnici nel senso che, visto che prima abbiamo discettato degli errori tecnici, della mozione sulla zona franca e sta doganale, devo dire che anche qui noto una serie di, come dire petizioni e premesse giuridicamente poco sostenibili.
Che quindi consiglierebbe la mia opinione di rimeditare questa mozione, posto che ovviamente nessuno in quest'Aula e contro né la cessazione delle ostilità nell'aiuto alle popolazioni civili, perché credo che nessuno possa volere altro che la pace e in particolare molto rapidamente, evidenzio che la citata legge 185 del 90 non dice esattamente quello che le premesse dicono nel senso di una legge molto più complessa e che peraltro, invece, permette assolutamente la fornitura di armi ai paesi che subiscono un'invasione ai sensi dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, quindi citata così è citata, a sproposito, perché è una legge che ovviamente non vieta l'esportazione tout-court delle armi, ma è una legge che ha lo scopo di controllare dove le armi prodotte in Italia vanno e quindi consente di avere tra l'altro obbliga anche la fornitura nel rispetto degli obblighi internazionali dell'Italia. Noto poiché il conflitto ucraino, per quanto venga indicato in premessa come uno di quei due che inflitti de che su cui si dovrebbe concentrare l'attenzione sparisce totalmente dalle scene di questa mozione, salvo essere poi rapidamente ricordato verso la fine e tra l'altro come dire, se vogliamo avere un'ottica così equidistante come siccome dovremmo averla rispetto al conflitto palestinese israeliano. Voglio dire qui manca anche qualsiasi altra valutazione rispetto al fatto che con l'Ucraina non sta combattendo una guerra da sola,
Eppure invece questa questo profilo sparisce da da questa vostra mozione ancora lasciando stare poi c'è tutta una parte vuol vedere dice ci sono pregresse premesse varie che probabilmente sono frutto di anime diverse che hanno collaborato alla redazione di questa mozione momenti separati mi viene solo da dire che.
Intanto, appunto l'Italia non può bloccare la fornitura di armi, così come è stato chiesto proprio dagli obblighi internazionali che ha.
Che prendere posizione sulla de sulle risoluzioni Onu mai attuate nel momento stesso, in cui ONU sta prendendo una posizione diversa e un po' ardito, perché l'Onu stessa sta dicendo che evidentemente vari, basato l'intero piano pattizio fra lo Stato della Palestina e allo Stato di Israele per provare a definire la questione una volta che diciamo questa escalation il il più presto possibile, lo sapevano tutti finisca e che per quanto riguarda il bando delle armi atomiche del territorio italiano, come è noto, fa parte di un altro obbligo internazionale vincolante ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione, ovverosia il trattato di adesione alla NATO, che per la quale noi abbiamo in condivisione sul territorio nazionale armi fornite dagli Stati Uniti in gestione condivisa con il nostro Stato, così come ci saranno la Germania, la Turchia e adesso non mi ricordo quale altro Paese quindi direi che è un pochettino zoppicante. Dal punto di vista della correttezza giuridica, è un pochettino confusa, tra l'altro, lo denota anche il fatto che il punto 2 è doppio, forse perché piaceva il numero due, nel senso che in realtà i punti dovrebbero essere offre un 7, perché vedo un due e poi di nuovo in due e che forse non è. Non so come dire, quindi, forse inviterei a inviterei a rimeditare, nel senso che ben dispone e anche qui ben disponibile, a valutarne una da da proporre unitamente. No, esattamente nello stesso spirito che c'è stato invitato a cogliere sulla nostra mozione precedente, ma così com'è non è votabile perché è sbagliata, non nel quello che vuole proporre, nel senso che torno a dire nessuno qua non voterebbe una mozione dove si dice, vogliamo la pace, vogliamo alla fine dei conflitti, vogliamo aiuta le popolazioni civili, però in questi termini non è quello è solo una serie di petizioni, forse non me ne vogliate l'impressione che si usi questa passerella, per citare un po' di cosa a pioggia per poter dire l'abbiamo fatta e allora veramente mi sembra un po' stucchevole, più che un qualcosa che possa dare un valore a questo, a quello che questo Consiglio comunale può dare come Blundo orientamento, posto che poi siamo il Consiglio comunale di Avigliana e non l'Assessore plenaria delle Nazioni Unite, quindi inviterei al ritiro.
Capogruppo Roccotelli.
Sì, sarò veloce, anche perché buona parte degli argomenti che volevo citare della citati il collega Crosato, scusate scusa, Carnino sì, sì, si nota una certa partenza su sull'Ucraina, sulle guerre, eccetera, eccetera si scivola verso Israele cattivo Palestina, bravo da quest'idea leggendo da quest'idea no no, hanno detto che vuole essere questo va detto che da questa idea, dopodiché,
Posso anche citare va be'lasciamo.
Tutti siamo contro le armi atomiche, ci mancherebbe, però invito il Governo a bandire le armi atomiche e, come diceva il collega Carnino, prima di bandire le armi atomiche, deve bandire il discorso di appartenenza alla NATO una volta che è bandito il discorso di appartenenza alla NATO è chiaro che puoi togliere anche quelli quindi senza ripetere tutto ciò che ha citato il collega Carnino niente, chiedo anch'io che ci ripensiate ri rielaborandolo solo solo quello grazie.
Capogruppo Spano.
Prima di esprimere una roba, che magari perdiamo tempo, visto che ormai era tardi, magari un po' meno, se c'è questa intenzione evito di fare un'esposizione di contenuti, se l'intenzione di rivederla insieme non c'è do lettura e poi è andata avanti, come di solito una volete.
Non vedo altri interventi, quindi intendo un attimo.
Ho.
Volevo fare una sospensione di due minuti, parliamo così, siamo liberi e sereni di parlare un minuto, sì, due minuti di così, almeno si.
Se si consulta.
Lei ha disposto?
Penso.
Non lo so andato in bagno.
Qualunque proposta.
Non deve essere.
No.
Pannella vi fosse o che si può tornare a suonare qua.
Avete un Sindaco.
La parola al Sindaco allora considerato, ossia Loras, il fatto che magari mancano dei Consiglieri e provando, insomma, accogliere le riflessioni che sono state presentate e magari lavorare ad un ordine del giorno che venga presentato in maniera non congiunta o comunque alla luce di una riflessione condivisa.
Considerato anche che abbiamo in previsione delle Commissioni e che l'ipotesi è quella di comunque convocare ovviamente un Consiglio comunale prima della fine dell'anno per l'approvazione poi del bilancio, come ci siamo detti proponiamo di ritirare il punto di analizzarli insieme e di portarne una soluzione. Diciamo condiviso.
Va bene, il Consiglio termina buona serata a tutti.
Stava bene.
E può avere una figura che può essere.
Sostituita.
In teoria.