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CC Avigliana 2 marzo 2022
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Revision
Minuti nel Consiglio comunale del 02/03/2022 possiamo iniziare con l' appello.
Presente.
Remoto.
Passo.
Esso.
Negrino.
Giustificato, ha detto che perverrà giusto.
Reviglio giustificato.
Tabone.
Casella, Spanò giustificato, ha detto che tornerà.
Alfiero.
18 Callegari giustificato, ha detto che salverà.
Ero Cotelli.
Allora, se abbiamo detto tutto giusto con quattro siamo presenti in 13.
Il Consigliere Reviglio è assente, giustificato, e mi ha chiesto di leggere il motivo della sua assenza, quindi lo faccio adesso che facciamo l' appello.
Buongiorno a tutti, con grande rammarico, questa sera non posso essere presente al Consiglio comunale, nei giorni scorsi ho inviato un messaggio alla Presidenza del Consiglio, al Segretario generale e al Sindaco relativamente all' interpretazione delle disposizioni di legge vigenti in merito all' attuale situazione sanitaria.
Il dottor Livio si gotta. Mi ha gentilmente risposto allegando una lettera del capo dell' ufficio legislativo del Ministero per la pubblica amministrazione a uno specifico quesito sul caso formulato da ANCI e anche espresso. Il suo parere giuridico riguarda eventuali prossime assenze qualora l' attuale normativa dovesse perdurare relativamente alla non partecipazione di un consigliere comunale al Consiglio dovuto alla mancanza, o anche solo alla libera decisione di non esibire il rimpasto richiesto. Il giustificativo motivo per la mancata partecipazione, ponendosi coerentemente all' interno del sistema di Euromed e norme emergenziali emanati a fronte della contingente situazione sanitaria, a suo avviso non comporta nessuna procedura di decadenza del consigliere comunale per questo tipo di assenze. Avevo richiesto tale precisazione al fine di una corretta interpretazione, in quanto da ricerche effettuate ero stato indotto a pensare che le prescrizioni anti-Covid potessero valere anche per i Consiglieri e dunque con l' obbligo esibire il Green pass per accedere alla sala, oltre ad avere il dispositivo di protezione personale,
Da ricerche effettuate avevo preso che l' articolo della legge 87 del 17/06/2021 prevedeva che il mancato possesso o esibizione del Green pass avrebbe impedito l' accesso alla sede comunale e gli amministratori devono esibire la certificazione verde. Le più recenti disposizioni governative richiamate dal Segretario comunale per coloro che hanno superato i 50 anni di età prevedono che dal 15/02 sia obbligatorio per accedere al lavoro. Il cosiddetto Green pass rafforzato al di là, a mio modo di vedere, ma non solo mia, della incostituzionalità dei provvedimenti. In particolare, in base agli articoli 3 e 4 della nostra Costituzione, non veniva precisato che sono coloro che vengono qualificati chi sono coloro che vengono qualificati come dipendenti pubblici. Mi sono chiesto se lo sono anche gli amministratori. Ho anche chiesto se, come mi pare di avere compreso, almeno fino a quando non scade lo stato di emergenza per le Commissioni e per il Consiglio comunale, come avviene da tante altre parti, come il Consiglio regionale del Piemonte, venga prevista la partecipazione tramite videoconferenza, ho rinunciato, rinuncio tante cose di carattere personale. A causa del timore del vaccino, devo precisare che non sono un no-vax e che, prima di assumere qualsiasi tipo di medicina, tradizionale, cerco quasi sempre con buon esito, di approcciarmi alla medicina preventiva. Stili di vita, mangiare sano oppure vitaminiche, eccetera. Segnalo anche che, per quanto ne sono a conoscenza, non mi pare ci siano medici che prescrivere ebbero questi vaccini e che lo Stato, pur promuovendo una campagna di sensibilizzazione, di sensibilizzazione gigantesca e aver previsto l' obbligo, gli ultracinquantenni, costringe coloro che aderiscono a firmare il cosiddetto consenso informato e l' assicurazione sulla vita non prendono in considerazione eventuali richieste di risarcimento in caso di danni ed effetti avversi. Vorrà significare qualcosa preciso che ho sempre fatto il tampone quando sapevo che sarebbe stato necessario.
Ad esempio per poter entrare negli uffici comunali per partecipare a riunioni, Commissioni, Consigli comunali e anche fino al 15/02 per le uscite all' aperto del Gruppo degli eco volontari. Ora non è più sufficiente rispetto tutte le normative. Metto sempre la mascherina FFP2 e, facendo so e facendo sovente il tampone, ritengo che le mie condizioni di salute riguardo al Covid siano monitorate più che vaccinati. Sono consigliere comunale da molti anni e ho sempre cercato di assolvere la volontà degli elettori. Sono stato assente pochissime volte e nessuna negli ultimi 15 20 anni e grazie a Dio, mai per malattia. Chiedo pertanto alla Presidenza del Consiglio Comunale di permettermi di fare il Consigliere a distanza sfruttando la tecnologia così come è accaduto durante il lockdown, in quanto così, continuando sarei leso nei diritti attribuiti degli elettori. Mi permetto di segnalare ancora che, relativamente alle 03 del capo dell' ufficio legislativo del Ministero della pubblica amministrazione, lo stesso Ufficio esprime che, a suo avviso, in considerazione del quadro profferte dalle disposizioni governative in tal senso è indotto a ritenere la preclusione all' accesso ai luoghi in cui i consiglieri comunali Hinzert esercitano la loro funzione,
La formula dubitativa riguardo la formulazione delle disposizioni governative, viene espressa anche i livelli dell' ufficio ministeriale competente del per gli enti locali. Pur non potendo essere presente, per i motivi sopra esposti, mi associo alla richiesta di dare Sovigliana e della consigliera Callegari riguardo al minuto di raccoglimento riguardo al no alla guerra, cosa che anche il Gruppo Avigliana città aperta avrebbe proposto in apertura di seduta, come deciso nel pre-Consiglio dell' altra sera. Ringrazio per l' attenzione e cordialmente saluto buon lavoro Arnaldo Reviglio, queste erano le sue motivazioni ed ecco perché non ci sarà questa sera.
Bene, possiamo, io chiuderei i lavori di questo Consiglio comunale e aprirà invece il Consiglio comunale dei ragazzi.
Sì, le comunicazioni in apertura di questo Consiglio comunale non possono non fare riferimento alla grave situazione determinata negli scorsi giorni dall' invasione dell' Ucraina da parte della Russia, un conflitto che mette uno contro l' altro due popoli, ma che rischia di gravare pesantemente su tutto il resto del mondo in primis l' Europa che dopo oltre settant' anni di pace si è risvegliata con la guerra alle porte un' Europa che dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale non si è limitata semplicemente a risollevarsi dalle macerie ma ha compiuto un grande sforzo per realizzare un mondo fatto di reciproco rispetto di cooperazione e ricerca di obiettivi comuni.
La grave e ingiustificabile aggressione da parte delle truppe russe, rigettato dunque il nostro continente in un clima simile a quello della delle pagine più buie della nostra storia, dimostrando però questa volta di aver imparato quella triste elezione attraverso un' unità mai vista nel recente passato, prendendo in tempi brevi decisioni che si pensavano difficili e assumendo iniziative materiali e simboliche di grande rilevanza. Il tutto con l' obiettivo chiaro di non aggravare un' escalation della violenza dagli esiti catastrofici. Ci auguriamo tutti che le azioni intraprese fino ad ora e a quelle che ancora potranno essere assunte di qui in avanti anche in queste ore raggiungano lo scopo da tutti sperato. Un appello alla pace, rivolto non soltanto alle altre diplomazie, ma che chiama in causa anche chiunque abbia a cuore il diritto, la libertà e la pace, valori da coltivarsi giorno per giorno ogni volta che agiamo o che non agiamo anche nel nostro piccolo ogni volta che ci giriamo dall' altra parte, ogni volta che non scegliamo che deleghiamo che non approfondiamo. Infatti stiamo indirettamente accrescendo il potere di qualcun altro a tal punto da renderlo padrone del nostro destino e dunque anche di quello del nostro pianeta.
Ognuno di noi sappia dunque trovare la via più giusta in base alle proprie attitudini, per sostenere gli ideali di fratellanza universale verso questo popolo e tutti quelli che oggi si sentono schiacciati dall' oppressione. Vi sarà un tempo in cui la terra conoscerà la pace vera, vogliamo esserne sicuri? Forse sarà il tempo dei nostri figli o quello dei nostri nipoti a tutti noi oggi spetta il compito di porre tutte le basi per lasciar da loro in dono, con coraggio e responsabilità, dunque, a maggior ragione dopo aver ascoltato gli studenti del nostro Consiglio comunale, delle ragazze e dei ragazzi, partendo da quell' umanità oggi raccolte in tante piazze del mondo, anche da Avigliana città che da sempre ha fatto propri i valori della solidarietà e dell' accoglienza, chiediamo di fermare le armi e di riprendere nell' immediatezza la strada della pace, della diplomazia e del rispetto degli altri, secondo quanto previsto anche dall' articolo 11 della nostra Costituzione.
Esprimo la nostra vicinanza al popolo ucraino, quello che sta affrontando la guerra in patria, ma anche quello che sparso nel mondo, lontano dei propri cari, la sta vivendo con la stessa apprensione. lo facciamo osservando un minuto di silenzio, aderendo anche la proposta pervenuta questa mattina dal gruppo consiliare adesso Avigliana.
Bene, siamo già nel prosieguo del Consiglio comunale, abbiamo iniziato con le comunicazioni iniziato il Sindaco.
Seguo io e, come di consueto, leggiamo un articolo della Costituzione e siamo arrivati all' articolo 76, che così recita.
L' esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo.
Se non con determinazione dei principi e criteri direttivi, e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti,
Io passerei al punto successivo, che è l' approvazione dei verbali, non ci sono altre comunicazioni.
Ok capogruppo, Spano.
Sì, buonasera avevamo inviato una richiesta a mi ha detto che è già stata vista quindi passo alle comunicazioni, volevo ringraziare.
Dunque, dopo oltre un trimestre con un ordine del giorno chilometrico, che la conseguenza della vostra scarsa propensione a consentire il confronto in quest' Aula torna a riunirsi il consiglio.
Prima di una chiosa generale di una segnalazione specifica che ne conferma emblematicamente la ragionevolezza, vogliamo ricordare qui un grande Viglianese scomparso ormai qualche settimana fa, l' ultimo saluto gli è stato tributato 21/01 scorso. Il professor giù, il professor Gian Beppe Riva, anima nobile luminosa figura di sincero democratico, un uomo colto e consapevole, autorevole e interprete di un' eleganza sobria, una personalità di valore e valori che non sempre ha avuto da chi ha amministrato questa città, il rispetto e il riconoscimento che meritava. Lo abbiamo sempre visto come un esempio. Rivendichiamo una continuità ideale con il suo stile e il suo rigore morale dopo il doveroso e non retorico ricordo, ecco la chiosa in questo Consiglio emergeranno tanto nella discussione dei punti presentati su iniziativa della Giunta quanto per effetto di interrogazioni, mozioni delle opposizioni in modo evidente, nodi antichi sui quali non avete certo brillato in qua in questa quasi concluso mandato amministrativo nel tentativo di risolverli, anzi, ci sarà ampiamente modo di discuterne. Confidiamo in questa seduta e nel suo proseguimento. Non ci intratteniamo quindi se non per evidenziare come sia in particolare su tutta la partita della valorizzazione del patrimonio comunale.
Richiederebbe la visione progettuale che non avete che mostrate tutti i vostri limiti, un esempio emblematico di quanto diciamo.
La recente esplosione di cartelli discutibile, l' effetto di Deku de di deturpamento all' ingresso del borgo medievale per assicurare la riduzione della velocità dei veicoli, un intervento mosso da intenzioni condivisibili, ma che il vostro sempre scarso senso estetico ha realizzato in modo davvero pacchiano si poteva fare meglio come tutto ciò che non fate o non fare che è sempre il meglio che vi riesce grazie.
Capogruppo Callegari.
Va bene, Capogruppo, Roccotelli.
Okay.
Il, il gruppo Avigliana viva, condivide con convinzione l' ordine del giorno scritto dal Comitato regionale per i diritti umani di solidarietà al popolo ucraino.
La posizione del nostro gruppo e di netta condanna le azioni di guerra, di Putin e della Russia, atti che rappresentano un vero e proprio attentato alla pace internazionale, deve essere rispettato, il diritto internazionale umanitario e le popolazioni civili devono essere protette, manifestiamo la nostra vicinanza ai cittadini ucraini, vicinanza che si traduce, si tradurrà in aiuti concreti e, speriamo nell' apertura delle nostre frontiere e delle nostre case coloro che stanno fuggendo degli orrori della guerra, in questo momento non c'è spazio per alibi ambiguità, si è chiaro, siamo di fronte a una guerra scatenata da uno Stato aggressore e la Russia ad aver aggredito l' Ucraina, non possiamo ignorare un paese che si che ci chiede sostegno per potersi difendere,
Penso che anche il nostro Comune possa fare la sua parte e siamo disponibili a votare eventuali futuri stanziamenti a bilancio per l' accoglienza di chi sta soffrendo siamo forti perché siamo europei, siamo forti perché siamo atlantista e siamo forti perché siamo convinti che i valori di libertà e rispetto reciproco non sono negoziabili,
Sono i valori democratici a essere messi in discussione in questo momento e devono essere difesi grazie,
Capogruppo Callegari.
Guerra siamo entrati da poco nell' anno 2022 e le notizie più attuali che cadenzano le nostre giornate parlano di guerra, è vero, nel mondo le guerre non sono mai finite, eppure la guerra in Ucraina sta scuotendo la quotidianità e le coscienze di molti.
Intendiamo tralasciare strumentalizzazione di interpretazioni di carattere geopolitico, ma vogliamo soffermarci su quanto ogni guerra non possa che portare sole di né inesorabilmente distruzione per il presente e il futuro dei popoli coinvolti, su quanto sia stato inutile negli anni aver ribadito quanto fosse importante non arrivare più a conflitti armati sull' importanza della pace tra i popoli, della cooperazione, dell' inclusione, del miglioramento delle condizioni economiche e socioculturali, della tutela dei diritti di ogni diritto di ogni persona. Sono molti personaggi del mondo politico e non che si sono fatti portavoce di dichiarazioni in nome della pace fino alle parole del Santo Padre e al suo digiuno. Proprio nella giornata di oggi.
I loro interventi ci ricordano in che modo ognuno di noi può contribuire a costruire una comunità locale e globale capace di agire per la convivenza pacifica, disinnescando il conflitto. Il Gruppo Movimento 5 Stelle Avigliana desidera rivolgere un pensiero forte, sentito e profondamente commosso anche a tutte le persone di nazionalità ucraina non residenti nella loro terra in questo momento, ma che da lontano soffrono per i loro cari. Allora esprimiamo tutta la nostra vicinanza. Riteniamo inoltre importante rivolgere un sentimento di forte stima ed ammirazione al popolo russo che fin dall' inizio del conflitto non si è risparmiato nell' esprimere dissenso, pur sapendo di rischiare forti ritorsioni. Facciamo appello a tutti gli attori in gioco, in questo momento così delicato, impegnato nei rapporti diplomatici, a sostenere la pace e la garanzia del diritto internazionale di opposizione al sopruso, sempre a sostegno e a supporto della democrazia e della convivenza dei popoli. Grazie.
Dunque io passerei all' approvazione dei verbali del Consiglio Comunale del 29/11/2021, Segretario.
I verbali dal numero 77 e numero 88 non sono pervenute richieste di modifiche, vengono proposti in deliberazione per approvare a tutti gli effetti processi verbali 67 all' 88 cittadina.
Si passa alla votazione.
Ecco, se siete d' accordo, possiamo continuare colloqui.
Prima.
Quindi votiamo se siamo tutti d' accordo per con votazione palese per alzata di mano.
Quindi astenuti,
1 favorevoli.
14 mancano ancora.
15 1 stemma che quindi contrari niente, con 14 voti favorevoli e 1 astenuto, vengono approvati i verbali del Consiglio Comunale del 29/11/2021.
Il punto successivo riguarda le norme e le direttive concernenti l' esercizio del commercio al dettaglio su aree pubbliche, Regolamento per le aree mercatali, approvato con delibera di Consiglio comunale numero 7 del 07/03/2012, e successive modifiche, modifiche integrazioni, modifica articoli 50 e 62,
Lo illustra la vicesindaco Babbini.
Buonasera a tutti e tutti allora a questo punto si riferisce appunto al regolamento delle aree mercatali, in particolare a questi due articoli che regolamentano, diciamo così, la la tassa di iscrizione per le fiere commerciali agricole e quella di primavera, poiché nel tempo si sono riscontrate delle criticità in merito a questa riscossione in particolare anche adesso nel periodo diciamo di emergenza perché non era possibile convocare,
Gli operatori in presenza per la scelta del posteggio, che era anche il momento in cui veniva fisicamente riscossa la la quota di iscrizione, e quindi proprio per le ultime fiere si è dovuto anche incaricare una una ditta per la riscossione durante lo svolgimento della Fiera che quindi ha comportato anche dei costi.
Teniamo anche conto che il fatto di non riscuotere la la quota che una quota di iscrizione quindi è a copertura delle spese, diciamo, degli uffici.
Oltre a tutto il tempo che viene poi dedicato per la per cercare di di riscuoterlo, comporta anche poi l' avvio delle procedure di riscossione coattiva, quindi è anche un maggiore costo, se volete poi per gli operatori insolventi e quindi facendo anche un' indagine sul comportamento anche degli altri Comuni della zona, proponiamo sostanzialmente con questa delibera che il versamento della quota avvenga prima dello svolgimento della della manifestata del della fiera, ovvero che in fase di presentazione della domanda si alleghi anche la il versamento.
Diciamo questo a garanzia di tutti, anche del fatto che la la domanda di presentazione, nel momento in cui viene corredata della del versamento della quota di iscrizione presuppone il fatto, insomma, che ci sia una reale intenzione a partecipare.
E quindi le le modifiche sono a due articoli perché uno si occupa della Fiera di primavera e l' altro si occupa della fiera commerciale,
Capogruppo Roccotelli.
Sì, volevo chiedere un' informazione, la quota di rimborso non comprende TARI e l' occupazione del suolo pubblico sono sono separate, perché appunto no, il mio dubbio perché c' ero cascato leggendolo quindi non solo per questo non sono collegate, cioè la TARI lo pagano successivamente, perché altrimenti okay era solo questa era solo questo chiarimento.
Capogruppo picciotto.
Cioè, ripetiamo io voglio andare al mercato, vi pago la quota di iscrizione.
Se poi al mercato non riescono a dare.
Non escludo allora questo si riferisce, so, i due articoli si riferiscono alle fiere fiera commerciale e Fiera.
E.
Allora nella delibera c'è nelle diciamo nelle premesso il secondo punto del premesso è che il suddetto regolamento contiene norme direttive, per lo so anche per lo svolgimento dei mercati ultra mensili, tra parentesi fiera agricola autunnale, fiera commerciale, fiera commerciale di primavera.
Allora aspetta che andiamo a cercare, va beh, non c'è, non c'è l' ufficio che ha, come dire, non ho tutta la il regolamento, ma si riferisce a questo, tant' è vero che che, nella nel deliberato scusami nella si nel deliberato.
Dov' è che.
Sì che oltre al resto sì, sì, però queste si riferiscono a questo.
Ma le quote di iscrizione non possono essere è quello.
Capogruppo.
Per il mercato del giovedì, dalla Capogruppo picciotto e la parola.
Sì, però ci sono spunti di quale, quando ci oppure no, io ho parlato questo mio dicevo.
E ci sono spunti de dei posti vuoti, lo di quelli che non ho pagato nulla che devono pagare la tassa di occupazione, suolo pubblico, cioè.
Se se c'è l' operato o lo chiamiamo un pochino, perché quell' anche un po' a un po' lo spirito di interpretazione.
Intanto, Capogruppo Callegari.
Eh.
Ascoltami.
Qua è uguale tant' è.
Raccogliete prima assise, da io, volevo solo chiedere della quota di partecipazione, ecco qualora.
Non si potesse partecipare, c'è un tempo limite entro cui magari inviare la disdetta, diciamo così e non perdere la quota o non è previsto una deadline, magari che può permettere di occupare il posto che non so se avete poi una graduatoria in lista, ecco se c'è se è previsto questo ansie e se non è previsto, se si può inserire eventualmente.
Consigliera Falchero.
Tutto la tassa di occupazione e la quota di iscrizione.
Sono due pagamenti, diciamo differenti, ok, la quota di iscrizione si paga nel momento in cui si presenta la domanda ed è quella che non è soggetto a rimborso.
Premesso questo, il al comma treno di entrambi gli articoli, dove dice al versamento di tale quota, sono soggette sia alla presentazione della domanda sia la partecipazione la spunta volevo capire se si faceva riferimento alla quota di cui al comma 1 o di cui al comma 2 o ad entrambe o se si poteva specificare perché no.
Ok, possiamo scrivere al posto che il versamento di tale quota babbino tassa il la quota di iscrizione.
Ok questo sì, questo sì, sì, sì, invece in parte ti ha già risposto Simona nel senso che appunto è scritto che la quota di iscrizione Essen, essendo una quota a rimborso, diciamo di tutta la pratica che è notevole da parte del degli uffici, insomma per anche preparare la graduatoria non è rimborsabile. in questi anni c'è stato oggettivamente un lavoro enorme dietro.
Il recupero della quota di iscrizione e il fatto di doverla pagare, cioè di non di non avere più la possibilità di riscuoterla nel momento in cui viene a per la graduatoria ha creato un superlavoro e quindi la quota di iscrizione non è rimborsabile.
Invece volevo solo a che rispondere, poi non lo specifichiamo faccia, voglio dire nessun problema, però il mercato al mercato del giovedì.
Sì, a chi è in graduatoria il posto non paga nessuna tassa d' iscrizione, chi viene per la spunta paga, quello che adesso è il canone unico, che comprende la Tosa per la TARI han quotidiana, come dire giornaliera per quello specifico giorno quindi non come dire non non è non è non sarebbe comunque applicabile al mercato.
Capogruppo picciotto, ma tanto riflessione non pensate che già il commerciante che devono pagare chiusi anticipatamente, qualcosa che è sempre a rischio che poi non vengano facciano?
Rischiare di perdere quei soldi se non fanno diventa diventa un deterrente, magari per qualcuno, perché poi non scolpire scusa il fatto che non si possono prendere quel giorno, se c'è una legge che ce lo proibisce una motivazione particolare o come siccome il mercato un vigile un addetto passa su tutti i banchi e si fa pagare.
E allora sul perché sinceramente molte volte non è un' invenzione dico io, ma molti si sono lamentati che la giornata, la brutta, che cosa non c'è, nessuno, non guadagnano neanche i soldi per dare più che danno comune, ragion per cui a quel punto che pagargli d' anticipo potrebbe essere anche mamma piuttosto me ne vado fino a Luserna, spendo 10 euro in più di gasolio e ciò più possibilità di vendere perché quel mercato è proprio a loro interessa avere tanta tanta affluenza con che cosa?
Molte volte abbiamo tanta gente, noi, come molte volte hanno tanta gente altri, il farli pagare prima potrebbe essere una controindicazione, se se no, se poi non so perché lo si possa fare quel giorno, ecco qual è la motivazione particolare.
Vice Sindaco bambini.
Appunto per per il motivo che dicevo prima che bisogna comunque incaricare qualcuno che faccia la riscossione perché prima, quando venivano negli uffici, erano gli uffici che di fatto riscuotevano, c' era la persona, l' Ufficio Tributi, adesso non lo so divertiti nella fattispecie, ma credo una persona all' ufficio tributi che faceva questa questa cosa per farlo su.
Diciamo all' esterno, ci sono delle procedure, comunque bisogna attivare personale che so che abbia l' abilitazione anche a ricevere il denaro. Nella fattispecie l' ultima volta abbiamo appunto incaricato qualcuno che l' ha fatto, però sono costi ulteriori. Tra l' altro, faccio solo una riflessione rispetto al fatto che per la Fiera di primavera e che stanno già arrivando, le le iscrizioni hanno già pagato tutto in anticipo, e nessuno si è lamentato per quelle che sono arrivate finora e non voglio dire che però voglio dire.
Nei comuni limitrofi fanno tutti così, quindi è quello che vuole andare da una parte o dall' altra. Certo dovrà prendere una decisione e prendersi anche probabilmente effettivamente questo rischio che la giornata non sia non sia, come diciamo bella e magari rischia di non lavorare, come.
Però questo fa parte della quotidianità, insomma,
Sinceramente stiamo parlando, ripeto, della della quota di iscrizione che comunque è a copertura di costi amministrativi, che.
Capogruppo picciotto.
Adesso non lo abbiamo un' azienda delegata alla discussione e quant altro, la fraternità, maternità e chi più ne ha più ne metta, eccetera eccetera, perché no,
Loro loro sono abilitati a fare questa cosa, qua è un servizio che è più che legittimo che facciano loro, non al mercato, mi auguro che siano loro adesso farlo, visto che comunque loro soldini dentro in tasca da parte nostra perciò,
Dovrebbe essere, dovrebbe essere la stessa figura, cioè.
Bambini, allora la fraternità, che credo sia la società cui tu ti riferisci, abbiamo indagato, se pozze era ricompresa nell' appalto, e questo tipo di attività, cioè la riscossione durante le fiere, eccetera, non è prevista esattamente è stato dato proprio l' incarico, tra l' altro a loro, perché non è neanche così banale trovare qualcuno e che però, nell' ultima fiera abbiam pagato quindi sinceramente voglio dire,
Cioè quelli che pagheranno sul posto in quel momento saranno gli spuntisti, perché chiaramente loro non possono saperlo prima, però tutti gli altri nel momento poi, ripeto, non è una come dire, non è un' azione che sta intraprendendo il Comune di Avigliana, diciamo in direzione opposta a quello che si sta facendo nei dintorni, esattamente noi che eravamo prima in una posizione differente, ci stiamo semplicemente come dire, rapportando quello che succede nei Comuni limitrofi.
Io passerei al al votare il punto, il punto in questione, che il punto 3 norme e direttive concernenti l' esercizio del commercio al dettaglio su aree pubbliche, Regolamento per le aree mercatali, approvato con delibera di Consiglio comunale numero 7 del 07/03/2012, e successive modifiche, modifiche e integrazioni modifiche articoli 50 e 62. Passerei alla votazione per alzata di mano con astenuti.
Sì, sì.
Quindi un astenuto favorevoli.
14.
A 15 e c'è un c'è un assente, siamo scusi.
Quindi, con 15 voti favorevoli e un voto astenuto, viene approvato il punto all' ordine del giorno numero 3 norme, direttive c'è un assente.
Quindi era 14, quindi con 14 voti favorevoli, 1 astenuto, viene approvato il punto all' ordine giorno numero 3 Norme Direttive concernenti l' esercizio del commercio al dettaglio su aree pubbliche, Regolamento per le aree mercatali, approvato con delibera di Consiglio comunale numero 7 del 07/03/2012 e successive modifiche e integrazioni, modifiche articoli 50 e 62.
Passiamo al successivo punto all' ordine del giorno numero 4 Delibera di Consiglio Comunale numero 71 del 27/04/2006 turni estivi di apertura di pubblici esercizi, esercizi commerciali di rivendita di pane e macellerie, individuazione di indirizzi e linee guida per l' adozione della turnazione modifica,
Lo illustra la vicesindaco bambini.
Allora invece, con con questo punto all' ordine del giorno, parliamo appunto dei turni estivi, di apertura dei pubblici esercizi, delle panetterie, delle macellerie e dal 2006 il Consiglio comunale aveva stabilito appunto l' obbligo di turnazione delle aperture di questi.
Di queste attività,
Che aveva appunto l' obiettivo, quello di garantire alla cittadinanza e ai turisti un servizio minimo nelle varie aree della della città. In quella delibera erano state anche individuate le aree nei mesi scorsi in vista anche della consueta pubblicazione della tabella dei turni, che più o meno viene fatta tutti tutti gli anni in questo periodo nel mese di marzo la Giunta, tenuto conto anche di alcune osservazioni che erano pervenute da attività commerciali si espressa, diciamo favorevolmente rispetto alla all' esclusione delle panetterie e delle macellerie.
Rispetto ai turni obbligatori, appunto che, ricordo, sono nel mese di luglio e di agosto,
Prendendo di fatto, considerando il fatto che appunto il servizio veniva poi garantito ormai dalla Agidi o comunque dai dai supermercati che non effettuano delle chiusure estive e quindi con con questa delibera si propone al scusate. Quindi si propone al Consiglio di deliberare.
L' esclusione dai turni obbligatori delle panetterie e delle macellerie, mantenendo i pubblici esercizi,
Capogruppo picciotto, ma.
Pubblici esercizi, alla fine proseguiva avevano generi alimentari.
Bar e ristoranti.
Quello che?
So sono esenti da questa norma che generi alimentari allora, anche se non specificato.
Nella delibera.
I bambini.
La delibera parlava est e nella delibera di Consiglio si parlava delle rivendite di pane e delle macellerie, poi ovviamente tutti i negozi di alimentari che hanno una rivendita di pane macellerie vengono esclusi ovviamente dalla dall' obbligo.
Ma allora non era non entravano in questa, non erano nei turni obbligatori.
Erano solo le i generi alimentari che avevano anche la rivendita di pane o la macelleria.
Capogruppo Roccotelli.
Non sia una semplice domanda a chiarimento per per mio mio sapere, ma mi vengono in mente un paio di casi dove ci sono dei bar che vendono anche il pane in questi casi, cosa prevale cioè?
E sono pubblici esercizi o sono rivendita di pane in questo caso, perché è solo per capire io va bene,
Direi.
Capogruppo Spano.
Sì, dunque abbiamo seguito la vicenda. è anche discusso in Commissione e quindi possiamo dire che salatissime multe a causa dell' accertato mancato rispetto di normative sulla turnazione, mai più richiamate con informazioni periodiche sono state comminate a commercianti già in difficoltà per effetto della crisi economica, effetto dell' impatto fortissimo della pandemia ancora in atto in termini di riduzione del potere d' acquisto e contrazione dei consumi. Si potrebbe si potrebbe chiuderla con un cinico. La legge non ammette ignoranza e magari applicare come sempre, tenendo pidocchi il possibile consenso che l' attenzione autentica al maggiore bene comune, qualche riduzione del dovuto e siamo abbastanza certi che abbiate già agito esattamente in questo senso, una Amministrazione comunale davvero capace di essere presenza amica di tutti, che di tutti i cittadini, anche di quelli che con le loro botteghe mantengono viva la città avrebbe ben diversamente potuto informare prima di sanzionare il periodo così difficile. Infatti, avrebbe consigliato di arrivare alle attività, ribadendo le disposizioni in materia di turni di ferie per un certo tipo di attività commerciali. Un plus di informazioni non può mai essere visto come una fatica inutile. Certo, sempre che non ci si limiti alla gestione ordinaria e notarile su tutto ciò che non rientra nelle priorità ideologicamente imposte. Ci troviamo di fronte, quindi, a una modifica ex post, una modifica su cui possiamo anche convergere nel merito, ma rispetto alle quali non possiamo non censurare il percorso che li ha condotti a determinarle, come abbiamo spesso ricordato anche portando esempi, impegnandoci per sensibilizzarvi a un diverso comportamento. non riuscite ad avere una visione complessiva e a non vedere i cittadini come controparte, salvo poi dover rimettere le pezze grazie.
Vice Sindaco Babini, allora, secondo me, non è esattamente così e spiego qual è il il punto di vista a questo il, il discorso delle dei turni e obbligatori nei mesi estivi. Non è una cosa che è stata avviata adesso, ma, come ho detto prima, dal 2006 e tutte le attività commerciali ricevono nel mese di marzo. Quali sono i turni che devono rispettare? Quindi l' informazione c'è nel mese di marzo, per cui non è che né dal 2006. Non è più stato ricordato che ci sono i turni obbligatori. Detto questo, l' Amministrazione è sempre disponibile ad ascoltare chi abbia una un' esigenza, una una problematica, l' Amministrazione tanto quanto l' UE. Gli uffici, perché poi questo non è questa è una un aspetto tecnico, voglio dire che abbia la. Il Consiglio comunale ha deciso che ci sono i turni e il l' ufficio d' ufficio. Scusatemi, il gioco di parole prepara i calendari ogni anno, quindi, mi risulta tra l' altro che che è già successo che ci si rivolgesse all' ufficio per avere per poter cambiare un turno per esigenze particolari non è mai stato negato a nessuno, quindi è secondo me, non è esattamente come stai come sta stai dicendo tu perché ripeto.
Io personalmente non ho ricevuto nessuna telefonata, avrei di avrei dirottato, la avrei sentito ovviamente l' esigenza e l' ufficio sicuramente poteva gestire questa cosa, ti dirò di più che sono i pubblici esercizi o i negozi che spesso si parlano fra di loro rispetto alla zona e si scambiano i turni quindi voglio dire scusami ma non non condivido.
La versione che tu hai dato,
Capogruppo Spano, spero solo che si condivida che la modifica avviene per ciò che è capitato, grazie.
Capogruppo picciotto.
Io vorrei soltanto.
Portarvi a conoscenza, sicuramente ne siete stati informati di un fatto che non era carino,
Quando hanno messo a posto la via davanti alla chiesa San Giovanni tutto quel tratto lì.
La ditta che doveva fare i lavori.
Nel mese di agosto ha smesso di lavorare.
Se la strada chiusa di qua dividerci su dall' altra parte è un' attività qui in piazza, cioè dovevano arrivare con l' elicottero no e non.
Perché se non potevano arrivare non ce l' ha, nessuno ha sbagliato a non comunicare no, però fatto sta che ha chiuso ed è stato sanzionato.
No.
Questa questa questo questo fatto qua.
È vero che la legge scusa Bruno bevuto.
Vero fra la legge diceva che doveva tenere aperto, ma il buon senso diceva anche.
Che eventualmente sfidarlo, ma non sanzionarlo perché comunque lui chiudeva perché non c' era nessuno che riuscire ad arrivare in piazza no, no, questo questo è un discorso che ci va una sensibilità anche da parte amministrazione.
Che che non non do a lui a un errore non si penalizza come se fosse stato un bandito che ha chiuso di prepotenza fregandosene dal Comune. Lui ha chiuso perché in controparte, la ditta che doveva lavorare al fine di lavoro non li ha, non li ha aperto la strada, anzi, io avrei sanzionato alla ditta che se ne è andata in ferie quando doveva lavorare, perché l' F.
Com' è.
No, questo qua, il discorso della sensibilità che si parlava un attimino verso verso i, così, in caso diverso, comunque lui era di quelli che avevano l' obbligo di di stare aperti e non ha comunicato perché lui voleva stare aperto, ma nello stesso tempo poi la strada è stata chiusa.
Di conseguenza, che va anche una riflessione, un certa sensibilità nel senso di quello che poi Sindaco.
No, diciamo, vorrei chiudere solo almeno il punto era allora noi non non è che cambiamo le norme, a seconda di quello che emerge da un punto di vista, diciamo rispetto alle sanzioni, noi modifichiamo le norme rispetto a delle esigenze che emergono e che, se vengono valutate e vengono considerate meritevoli di tutela alla luce di una serie di ragionamenti vengono prese in considerazione. Ad oggi una serie di, diciamo motivazioni in questo senso non erano emerse. Riconfermo il fatto che l' amministrazione in prima persona a volte viene coinvolta ed è stata coinvolta anche in passato. Rispetto a queste turnazioni e tutte le volte che siamo stati coinvolti, abbiamo cercato di dare le indicazioni per superare il problema. Se però il problema o qualcuno, nonostante le indicazioni, decide di proseguire per la sua strada e aggiungo che l' attività di verifica non le fa l' Amministrazione, perché nessuno di noi si sogna di andare in giro, a controllare il rispetto di quella normativa o di fare o non fare le sanzioni è evidente che nel momento in cui, insomma,
Viene viene in qualche modo accertata la violazione di quella norma, quella vicenda puntuale li segue la sua strada, mentre la vicenda generale segue la strada di questo Consiglio. Dobbiamo stare anche attenti a separare i due percorsi, perché altrimenti sembra che ecco, a livello generale, noi tuteliamo delle situazioni puntuali e non è così. Ora, fino ad oggi nessuno aveva mai posto quel problema. C' era.
Era emerso da un punto di vista dei pubblici esercizi, ma abbiamo anche tenuto conto di questa separazione di categoria proprio perché riteniamo che forse su alcune si può in qualche modo soprassedere perché non è necessaria. La presenza fissa su altre. Invece, essendo un Comune turistico, c'è la necessità di avere determinati servizi e quindi ci si è presi in carico in qualche modo di rivedere la situazione, che però ha una storia anche abbastanza lungo, perché sono un po' di anni e quindi si è deciso di separando le categorie, modificare una parte, mantenere l' altro, quindi, ribadisco,
Il caso che citava il consigliere picciotto era diverso. Lì c' era un impedimento in quell' altro caso impedimenti non ce n' erano e però ribadisco la. L' amministrazione è stata sensibile nell' aver dato delle indicazioni per arrivare ad una soluzione. Non si è tenuto conto di quelle indicazioni, si è fatto di testa propria e da lì poi, purtroppo è scaturita una vicenda puntuale, di cui però non è che possiamo tenere in considerazione perché obiettivamente è quella non dipende ovviamente dalla nostra attività di accertamento.
Capogruppo picciotto.
Capogruppo Spano, volevo solo far notare che, in un considerato della proposta di deliberazione.
Si recita considerato che la presenza della grande distribuzione garantisce la fornitura del servizio in tutti i periodi dell' anno, alla grande distribuzione.
Non è di quest' anno ad Avigliana a qualche anno, era solo per pensare che sarà un caso che ci pensiate adesso, grazie.
Bene, io passerei alla votazione di questo punto che il punto numero 4.
Che ci che, così com' è scritto in delibera del Consiglio comunale numero 71 del 27/04/2006, turni estivi di apertura, di pubblici esercizi, esercizi commerciali di rivendita di pane e macellerie, individuazione di indirizzi e linee guida per l' adozione della turnazione modifica modifica quindi votiamo per alzata di mano,
Questo punto, partendo dagli astenuti.
Uno.
Favorevoli.
15.
Okay.
Voterei subito anche per i mezzi e immediata eseguibilità, sempre per alzata di mano, quindi favorevoli.
15 astenuti, no.
Quindi, con 15 voti favorevoli e 1 astenuto, il decreto la delibera del Consiglio comunale numero 71 del 27/04/2006 turni estivi di apertura di pubblici esercizi, esercizi commerciali di rivendita di pane, macellerie, individuazione di indirizzi, indirizzi e linee guida per l' adozione della turnazione modifica viene approvato e dichiarato immediatamente eseguibile.
Il punto successivo, il numero 5, e riguarda l' individuazione dell' edificio sul quale promuovere interventi di riuso e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente in attuazione dell' articolo 5 della legge regionale 16 barra 18 ai sensi dell' articolo 17, comma 12, lettera h bis della legge legge regionale 56 barra, 77 richiedente, signor Sandro Felisi o foglio 14 mappale 96,
98, scusate.
Lo.
Illustra l' assessore Croci basso?
Buonasera a tutti allora.
Questa proposta di deliberazione riguarda un intervento.
Per cui è stata richiesta la valutazione da parte del Consiglio comunale da parte.
Della proprietà del signor,
Sandro Felisi, o in via Sacra San Michele, 55 in corrispondenza della frazione morderà di Avigliana, si tratta sostanzialmente di una proposta attraverso la diciamo l' applicazione dell' articolo 5 della legge regionale 16 2018, che in questo Consiglio comunale è già stata applicata.
Diverse volte e in questo caso.
L' intenzione è quella di.
Procedere alla demolizione di un fabbricato preesistente e utilizzare quella parte di cubatura con un incremento del 20% che è al di sotto della quota che la normativa consentirebbe pari al 25%.
E la relativa ricostruzione, con un ampliamento di un fan di un altro fabbricato presente all' interno della proprietà in una zona diciamo più distante rispetto alla strada provinciale che via Sacra di San Michele proprio per rispettare le distanze previste.
Le distanze previste.
Di rispetto rispetto al al sedime stradale.
Questo tipo di intervento.
Prevede sostanzialmente in termini di vi leggo quelli che sono i dati tabellari presenti nella proposta a fronte di un fabbricato preesistente di 156 metri cubi, l' ampliamento è del 20%, quindi si sta si sta parlando di trentun metri cubi di ampliamento.
Che sono appunto più bassi di quelli che la normativa prevede, come extra oneri e come accordo con l' amministrazione di la proprietà, si è impegnata a realizzare la sistemazione della pavimentazione di borgata Mortero a partire, diciamo, dalla provinciale, fino a arrivare alla all' imbocco del sentiero dei principi.
Con una sistemazione a ciottolato.
Poi, eventualmente, se servono delle delucidazioni, anche remoto, può intervenire per quanto riguarda l' intervento lavori pubblici quindi sostanzialmente sempre a fondo a fronte di quanto previsto dall' articolo 5 della legge regionale 16 del 18 e, ai sensi dell' articolo 17, ecco 17, comma 12,
Lettera h della legge regionale 56 77,
Si propone che il Consiglio comunale deliberi di richiamare la premessa narrativa a far parte integrante e sostanziale del presente dispositivo di approvare la proposta di intervento di sostituzione edilizia dell' immobile di cui al foglio 44 mappale 98 con ricostruzione della volumetria esistente con un incremento volumetrico del 20%, in parte sullo stesso mappale e in parte sul mappale della stessa proprietà è adiacente costituente un unico appezzamento foglio 44 numero 97 per rispettare la fascia di rispetto della strada provinciale 188 con conseguente sistemazione della strada di accesso alla borgata morte. Era così come da proposta presente agli atti presentata dal Sindaco, signor Sandro Lisio, proprietario degli immobili di cui sopra in strada San Michele. 55 di individuare, ai sensi dell' articolo 17, comma 12, lettera h.
Bis della legge regionale. 56 77 che recita non costituiscono variante del Piano regolatore generale l' individuazione dei singoli gruppi, edifici o gruppi di edifici sui quali è consentito realizzare interventi di riqualificazione e riuso del patrimonio edilizio esistente in applicazione del Titolo 2, Capo primo della deliberazione legislativa approvata dal Consiglio regionale 25/09/2018 dal titolo Misure per il riuso, la riqualificazione dell' edificato e la rigenerazione urbana, l' edificio in esame, su cui sono stati consentiti gli interventi di sostituzione edilizia con ampliamento di cui all' articolo 5 della legge regionale 16 18, così come indicato nelle tre schede allegate. nella documentazione che vi è stata consegnata sono allegate, la scheda è stato catastale l' estratto del PRGC Vicente vigente. L' estratto del PRGC, con indicato l' immobile oggetto di intervento di sottoporre all' intervento permesso di costruire convenzionato in cui sarà valutato il progetto di sistemazione della strada di accesso alla borgata, porterà di inviare copia della presente deliberazione alla Regione Piemonte, la Città metropolitana e di dichiarare attesa l' urgenza del presente provvedimento immediatamente eseguibile. Ai sensi dell' articolo 134, quarto comma, del Testo Unico approvato con decreto legislativo del 18/08/2000 numero 267.
Quindi questa è la proposta di deliberazione rispetto a questo intervento, che è stato valutato anche in Commissione, mi sembra che abbiamo sviscerato.
Sufficientemente l' argomento,
Capogruppo picciotto.
Vado.
È prevista anche una un cambio di destinazione d' uso, finita l' opera.
Casassa, la destinazione d' uso al momento è quella indicata nel in quel tipo di progettazione, poi si potranno eventualmente richiedere cambi di destinazione d' uso in funzione di ciò che la normativa prevede, ma in questo caso è legato a quello che nel fascicolo che vi abbiamo consegnato è indicato quindi quella parte in seminterrata sostanzialmente sostanzialmente a autorimessa.
Capogruppo picciotto incoraggia intervenire no, poiché precarietà favorevole, perché comunque, quando cittadino mettere mano al portafoglio nel sistema del delle cose che sono obsolete ci sta.
L' unica cosa se avesse avuto l' intenzione anche di fare un cambio d' uso eventualmente potrebbe avrebbe potuto dirlo anche dare da subito, senza dover fare delle modifiche sostanziali, dopo cioè se noi eravamo d' accordo sul suo sistema 17, io voglio offrire.
Avrebbe fatto chissà un ristorante o qualsiasi altra cosa, eventualmente si poteva anche autorizzata da dall' inizio, ecco tutto lì, però, come l' ha presentata lui, ringraziamo che recupera qualcosa e fa un pezzo di strada.
Quindi io passerei alla votazione di questo punto se non ci sono altri interventi che è il numero 5 all' ordine del giorno, individuazione, edificio sul quale promuovere interventi di riuso e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente in attuazione dell' articolo 5 della legge regionale 16 barra 18 ai sensi dell' articolo 17, comma 12, lettera h bis della legge regionale 56 barra, 77 richiedente, signor Sandro felici o foglio 14 mappale 98,
Astenuti per alzata di mano, astenuti, nessuno favorevoli.
Di 16.
Votiamo sempre per alzata di mano, anche l' immediata eseguibilità favorevoli 16.
Quindi, con 16 voti favorevoli il punto all' ordine del giorno numero 5 individuazione edificio sul quale promuovere interventi di riuso, riqualificazione del patrimonio edilizio esistente in attuazione dell' articolo 5 della legge regionale 16 18 ai sensi dell' articolo 17, comma 12, lettera h bis della legge regionale 56 77 richiedente signor Sandro Felice foglio 14 mappale 98 viene approvato e dichiarato immediatamente eseguibile.
Passiamo al sesto punto all' ordine del giorno.
Che l' acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune, ai sensi dell' articolo 42 bis del decreto del Presidente della Repubblica 327 barra 2022 mila 1 delle aree utilizzate senza titolo per scopi di interesse pubblico censiti al catasto, terreni del Comune di Avigliana foglio 19 mappale, 124 i metri quadrati 2630 e mappale 125 di metri quadrati del 2215 conformazione alla sentenza del TAR Piemonte numero 588 barra 2021 del 25/05/2021 e contro deduzioni alla memoria e documenti pervenuti nel protocollo 2381 del 28/01/2022 lo illustra il Segretario,
Su richiesta del Sindaco.
So che.
Con deliberazione della Giunta comunale numero 52 del 13/03/1999 esecutiva fu approvato sotto il profilo tecnico, il progetto esecutivo per la realizzazione di una pista pedonale cercano, la quale sul lago grande, dichiarando della pubblica utilità.
Due.
Con deliberazione di Giunta comunale numero 180 del 16/06/1999 esecutiva fu approvato il conseguente progetto esecutivo per lavori di realizzazione percorso pedonale lungo il lago grande.
3, fissando.
I termini per il compimento dei lavori e delle espropriazioni al 30/07/2001 3 in esecuzione di decreto 99 14 3 9 3 del 17/06/1999 in data 29/07/1999 avveniva l' occupazione d' urgenza delle aree per l' impianto di cantiere dei lavori 4 con riferimento all' area prospiciente, la cosiddetta Badia Grande del Lago. Il progetto approvato prevedeva virgolette il recupero dell' area degradata ricoperta da vegetazione arbustiva infestante al fine di approntare un' area attrezzata per la sosta. L' intervento di decespugliamento verrà eseguito su tutta la zona. Successivamente si provvederà alla semina di specie erbacee. Il miscuglio da adottarsi è costituito da specie autoctone resistenti al calpestio.
Per proteggere la sponda dall' erosione al piede si prevede la posa di rullo spondale.
E lì sempre virgolette, l' intervento con rullo spondale non interessa tutta la sponda, in quanto la parte centrale viene lasciata ad uso spiaggia per la fruibilità turistica si prevede la posa di cinque strutture composte da tavolo e due banche legname trattati specificamente con impregnanti per uso esterno. 5 cestini porta rifiuti chiuse virgolette. Gli interventi di progetto sono stati realizzati al fine del perseguimento di scopi pubblici individuabili nella fruizione collettiva della rateizzata e della spiaggia. Sono stati inoltre attrezzi realizzati nel tempo dei parapetti, linee e la pavimentazione alla sistemazione dell' attestazione dell' ingresso alla pista che con la quale alla spiaggia, a partire dalla strada via Monte Pirchiriano, di modo che l' interrare è così divenuta fruibile dal pubblico. Alla fruizione hanno fatto seguito i debiti interventi e spese di mantenimento e decoro dell' area, vi ci chimici, pulizia e rimozione dei rifiuti, eccetera. 5, con deliberazione di Giunta comunale numero 217 del 26/09/2001 fu approvato il Piano particellare di esproprio aggiornato, depositato agli atti del Comune in data 27/03/2001 protocollo numero 77 35, fissando i tempi di dichiarazione di pubblica utilità, che prevedevano il compimento dell' espropriazione entro 15/06/2002.
Con nota protocollo 45 26 del 24/02/2099 fu comunicato ai proprietari l' avvio del procedimento di esproprio notificato a mezzo del servizio postale tramite raccomandata 7 con deliberazione di Giunta Comunale 134 del 04/07/2002, si contro dedusse le osservazioni pervenute determinando l' indennità di esproprio da corrispondere agli aventi diritto sulla base della perizia di stima redatta dall' Ufficio tecnico comunale, 8 con decreto numero 32 del 07/05/2003 si dispose l' espropriazione in favore del Comune di Avigliano degli immobili occorsi per la realizzazione del percorso pedonale lungo il lago grande comprendente fra le altre le aree identificate catasto terreni Avigliana al foglio 19.
Particella numero 124 per una superficie.
Di aree 26 agenziale 30 seminativo e particella numero 125 di superficie, pari a dare 22 centrare 15 seminativo ad oggi a catasto terreni risultano intestazione dei terreni al Comune e presso la conservatoria dei registri immobiliari di Susa, come ultima trascrizioni, risulta quelle in favore del Comune di Avigliana 9 le suddette aree con precedente destinazione agricola equiparabile costituiscono il sedime dove sono state realizzate le opere indicate al precedente punto 4,
Finalizzate a farne un' area attrezzata per la sosta e la fruizione pubblica del Lago Grande di Avigliana, nonché l' accesso, il collegamento alla pista pedonale circa la quale 10 la società, i figli e del lago Rotonda S.r.l. Con sede in Torino Galleria Enzo Tortora, 21 partita IVA 0 5 9 9 4 8 2 0 0 1 6 proprietaria dei suddetti due terreni impugnò con ricorso al Tribunale amministrativo Regionale RG numero 2007 barra 0 1 le deliberazioni di Giunta comunale numero 217 2001 di rifissazione dei termini della procedura espropriativa in questione e con motivi aggiunti del 21/07/2003, anche il decreto sindacale di esproprio numero 32 del 07/05/2003 11, il TAR Piemonte, con sentenza numero 738 del 06/07/2011 confermata dal Consiglio di Stato con sentenza numero 58 0 9 dell' 11 11 2014 ha disposto l' annullamento dei due atti amministrativi di cui al precedente punto 10 12, nelle more della vicenda processuale sui terreni suddetti è stata nei fatti realizzata. La prevista opera pubblica, destinata poi all' uso pubblico ed anche dopo la conclusione del processo amministrativo, alle aree hanno continuato ad essere, così come sono al momento utilizzate pubblicamente dalla collettività. Sia la pista pedonale che, attraverso i fondi in questione, che la relativa area verde, attrezzata con sbocco sul lago,
13 vani sono stati tentativi intercorsi tra le parti successivamente all' emissione della sentenza del TAR Piemonte del 2011 per definire bonariamente la questione ricordato ora che, con deliberazione di Consiglio comunale, in data 25/09/2019 numero 74, è stata già a suo tempo disposta l' acquisizione al patrimonio indisponibile, ai sensi dell' articolo 42 bis del DPR 327 2001 delle suddette aree censite al catasto, terreni comuni di Avigliana foglio 19 mappali 124 2630 metri quadri e numero 125 2215 metri quadri con successiva attuazione operativa per determinazione assunta dal Direttore area tecnico manutentiva, lavori pubblici e ambiente del Comune di Avigliano in data 24/10/2019 numero 6 7 8. Ricordato altresì che la società tigli del Lago Rotondo S.r.l. Proprietaria dei terreni a verso le citate deliberazione di C.C 74 del 25/09/2019 e determinazione dirigenziale 678 2019 presentato ricorso al TAR Piemonte Registro Generale 25 del 2020 vista la sentenza del TAR Piemonte numero 588 2021 nella camera di consiglio del 25/05/2021 con cui il Tribunale amministrativo ha annullato i due atti impugnati di cui sopra ed ha affermato punto 7 della motivazione in particolare, che virgolette il ricorso nel suo completo complesso e in parte inammissibile per difetto di redditività di giurisdizione ed in parte fondato nei limiti di cui sopra viene pertanto accolto e per l' effetto sono annullati provvedimenti impugnati rimanendo impregiudicata la riedizione del potere amministrativo secondo le indicazioni di cui in motivazione valide ai fini con formativi chiuse virgolette.
Rilevato dalla motivazione della sentenza che con il primo motivo di ricorso si sosteneva la violazione dell' articolo 42 bis, nonché l' incompetenza dell' amministrazione comunale, poiché l' Amministrazione resistente non avrebbe avuto il potere di procedere all' acquisizione coattiva del terreno in quanto non aveva il concreto utilizzo del bene requisito sancito dall' articolo 42 bis, comma 1 testo unico espropri il TAR non ha accolto questo motivo.
Con il quarto motivo di ricorso si lamentava la violazione di legge dell' articolo 42 bis del testo unico espropri e dei principi applicabili in materia di computo dell' indennizzo di aree oggetto di acquisizione sanante. Il TAR ha ritenuto inammissibile per difetto di giurisdizione. Detto motivo, il TAR ha dunque accolto il ricorso in base ai suoi secondo e terzo motivo con cui si lamentava la violazione degli articoli 7 8 e 10 della legge 241 90, in combinato con gli articoli 19 e 20 del Regolamento comunale di Avigliana sul procedimento amministrativo, oltre che la violazione dei principi generali di correttezza e partecipazione procedimentale. Su questa specifica parte della motivazione, il TAR afferma che virgolette. è noto che l' articolo 8 della legge 241 90 nel fissare i contenuti minimi della comunicazione di avvio del procedimento 9 include il termine per la presentazione di memorie e documenti, l' articolo 9, invece riconosce ai contro interessati la facoltà di intervenire nel procedimento. è altresì noto che l' articolo 10 della medesima legge consente agli interessati ed agli intervenienti di presentare memorie scritte e documenti che l' Amministrazione ha l' obbligo di valutare.
Ove siano pertinenti all' oggetto del procedimento.
Il Regolamento del Comune di Avigliano sul procedimento amministrativo disciplina l' articolo 19, la comunicazione di avvio del procedimento in analogia a quanto contenuto, all' articolo 8 della 2 41 90 e all' articolo 20, l' intervento di altri soggetti, in analogia a quanto previsto dall' articolo 9 della legge 241 chiuse virgolette il TAR non ha condiviso la difesa comunale che sosteneva che l' invocazione delle disposizioni di cui al citato articolo 20,
Sarebbe impropria perché disciplinerà ebbe solo l' intervento di virgolette, altri soggetti e non di tutti i partecipanti al procedimento, come riportato nella relativa rubrica, il giudice amministrativo rileva che due punti virgolette, i primi due commi dell' articolo 20, nota della redazione, infatti, così recitano i soggetti portatori di interessi pubblici e privati, portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento. Hanno facoltà di.
Metto a di presentare memorie scritte, documentazione integrativa nonché perizie tecniche di parte, che è responsabile del procedimento, è tenuto a valutare purché risultino pertinenti le memorie, la documentazione devono essere presentate entro i termini specificati nella comunità nella comunicazione di avvio del procedimento B di partecipare al procedimento nelle riunioni convocate dal responsabile del procedimento nel corso delle quali possono essere verbalizzate proposte osservazioni dei partecipanti.
C di prendere visione ed estrarre copia degli atti del procedimento, nel rispetto della disciplina legislativa e regolamentare sul diritto di accesso alla tutela dei dati personali. Il TAR, dunque, afferma che, virgolette, di fatto tale disciplina si riferisce non solo i soggetti intervenienti di cui all' articolo 9 della 2 41, ma si estende anche le facoltà riconosciute a tutti i partecipanti al procedimento, inglobando quanto previsto a livello nazionale dall' articolo 10 della legge citata. Appare evidente che, nel prevedere la che la comunicazione di avvio del procedimento debba indicare il termine per la presentazione di memorie e documenti, l' Amministrazione abbia esercitato le proprie facoltà di autolimitazione ed ha aggiunto nel proprio Regolamento previsioni di dettaglio ulteriori rispetto alla normativa nazionale, come peraltro capita spesso di riscontrare nei regolamenti delle singole amministrazioni chiuse virgolette. Quindi, il TAR ha ritenuto, in conclusione, che la generale previsione di indicazione di un termine per la presentazione di osservazioni, estesa a tutti i partecipanti, oltre che agli intervenienti cui fa riferimento alla rubrica dell' articolo 20 rendesse accoglibile il ricorso per questo motivo.
Conclude il TAR che virgolette alla luce delle citate disposizioni di cui all' articolo 20, comma 3 del Regolamento comunale, occorre riconoscere che l' Amministrazione avrebbe dovuto espressamente fissare un termine per la presentazione delle memorie, imponendo così un limite alle Facoltà procedimentali degli interessati, non avendo proceduto in tal senso avrebbe comunque dovuto concedere tempi ragionevoli per l' esercizio di tali prerogative.
Preso dunque atto ha ritenuto di conformarsi al sopra riportato insegnamento del giudice amministrativo in motivazione, contestualmente, afferma come rimanga virgolette impregiudicata la riedizione del potere amministrativo secondo le indicazioni di cui in motivazione valida ai fini con formativi, al persistere di richiamati i presupposti di fatto per l' applicazione del procedimento di cui l' articolo 42 bis citato, che giustificano la riedizione del potere amministrativo vista la deliberazione di Giunta comunale numero 218 dell' 08/11/2021 con la quale sono stati dati gli indirizzi operativi per un nuovo avvio delle procedure per l' acquisizione ex articolo 42 bis del DPR 3 27 2001 dei due terreni di che trattasi così motivando,
Virgolette.
Ritenuto che continuino a permanere le ragioni di pubblico interesse che hanno motivato alla realizzazione dell' opera pubblica in esame in quanto suddetti lotti e da lungo tempo fruibile dalla popolazione una zona di area verde attrezzata con sbocco sul lago sul lago e dalla limitrofa strada comunale via l' accesso della pista pubblica che con la quale ha ritenuto che le ragioni di interesse pubblico sopra evidenziate sono da ritenere prevalente rispetto all' interesse del privato la restituzione dell' area,
Il cui valore potrà comunque essere compensato con la corresponsione di un indennizzo, come anche stabilito dal citato articolo 42 bis,
Atteso che, ai sensi dell' articolo 42, comma 2, lettera l del decreto due, sei, sette, 2000 l' adozione del provvedimento,
Di acquisizione sanante ex articolo 42 bis del DPR, 3 27 2001 rientra nelle materie di competenza del Consiglio comunale, che quindi sarà chiamata ad esprimersi definitivamente sul provvedimento dato atto che la suddetta deliberazione Giunta 218 dell' 08/11/2021, dava mandato agli uffici di disporre una nuova comunicazione di avvio del procedimento che recarsi in modo congruo oltre al termine finale per la conclusione del procedimento stesso anche la fissazione di un termine intermedio per la presentazione di memorie perizie documentazione integrativa,
Da parte di tutti coloro che abbiano titolo ad intervenire nel procedimento, inclusa la società diretta interessata del provvedimento finale.
Vista la nota protocollo 30 233 del 10/11/2021, notificato a mezzo PEC in pari, data la società e i figli del lavoratore S.r.l. Con la quale in esecuzione di detta deliberazione Giunta 218 2021, è stata data comunicazione di avvio del procedimento per l' acquisizione di beni immobili utilizzati per scopi di interesse pubblico modificato in assenza di un valido ed efficace praticamente di esproprio dichiarative della pubblica utilità con le modalità previste dall' articolo 42 bis del DPR tra 27 2001, preso atto che la comunicazione di avvio del procedimento ha determinato il termine ultimo di conclusione del procedimento in 120 giorni dalla comunicazione stessa in data 10 11 e 2021, tenendo conto del grado di complessità del procedimento e considerato il fatto che comunque la questione fosse già ben nota, la società diretta interessata giusta la richiamata vicenda del ricorso al TAR RG 25 del 2020, nonché, tenuto conto della non rilevante probabilità di eventuale compartecipazione allo stesso di altri soggetti, oltre alla diretta interessata. Preso atto, inoltre che, in relazione al termine ultimo di conclusione del procedimento, la comunicazione di avvio stabilito un correlato congruo termine intermedio entro il quale sia la diretta interessata che gli eventuali intervenienti potessero presentare memorie scritte e documenti.
Ai sensi dell' articolo 10 della legge 241 90. Qui c'è un piccolo errore, me lo segno che 214.
E dell' articolo 20 del Regolamento comunale sul procedimento amministrativo, detto termine è stato ritenuto congruo nella misura di due terzi del termine finale di conclusione del procedimento per cui viene stabilito in giorni 80 dalla comunicazione in data 10 11 2021. Il termine di conclusione risulta quindi entro 10/03/2022, mentre il termine intermedio per presentare memorie e documenti è scaduto. 29/01/2022, preso atto che la società e i figli del lavoratore S.r.l. Con nota protocollo in arrivo numero 23 81 del 28/01/2022 ha presentato le proprie controdeduzioni.
Come da documenti allegati alla presente proposta di deliberazione, visto l' articolo 42 bis del DPR tra 27, il quale recita uno valutati gli interessi in conflitto, l' autorità che utilizzo beni immobili per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza di un valido ed efficace probabilmente di espropri dichiarative della pubblica utilità, può disporre che esso sia acquisito non retroattivamente al suo patrimonio indisponibile che al proprietario sia corrisposto un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale, quest' ultimo forfettariamente liquidato nella misura del 10%, del valore venale del bene.
2, il provvedimento di acquisizione può essere adottato anche quando sia stato annullato l' atto da cui si è sorto il vincolo preordinato all' esproprio. L' atto che abbia dichiarato la pubblica utilità di un' opera o il decreto di esproprio. Il provvedimento di acquisizione può essere adottato anche durante la pendenza di un giudizio per l' annullamento degli atti di cui al primo periodo del presente comma. Se l' Amministrazione che ha adottato l' atto impugnato lo ritira. In tali casi le somme eventualmente già erogate al proprietario a titolo di indennizzo maggiorate degli interessi legali sono detratte da quelle dovute ai sensi del precedente articolo 3 salvi i casi in cui la legge disponga altrimenti, l' indennizzo per il pregiudizio patrimoniale di cui al comma 1 è determinato in misura corrispondente al valore venale del bene utilizzato per scopi di pubblica utilità. E se l' occupazione riguarda un terreno edificabile sulla base delle disposizioni dell' articolo 37 commi 3 4 5 6 e 7 sempre del 3 27.
Per il periodo di occupazione senza titolo è computato titolo risarcitorio. Se dagli atti del procedimento non risulta la prova di una diversa entità del danno. L' interesse del 5% annuo sul valore determinato ai sensi del presente comma.
4 il provvedimento di acquisizione recante l' indicazione delle circostanze che hanno condotto all' indebita utilizzazione dell' area e se è possibile la data dalla quale essa ha avuto inizio e specificamente motivate in riferimento alle attuali ed eccezionali ragioni di interesse pubblico che ne giustificano l' emanazione valutate comparativamente con i contrapposti interessi privati ed evidenziando l' assenza di ragionevoli alternative alla sua adozione nel latte liquidato. L' indennizzo di cui al comma 1 e ne ha disposto il pagamento il tra termine di 30 giorni. L' atto notificato al proprietario e comporta il passaggio del diritto di proprietà sotto condizione sospensiva del pagamento delle somme dovute ai sensi del comma 1, ovvero del loro deposito effettuate ai sensi articolo 20, comma 14 e soggetto la trascrizione presso la conservatoria dei registri immobiliari a cura dell' Amministrazione precedente ed è trasmesso in copia all' Ufficio istituito ai sensi dell' articolo 14, comma 2,
Comma 7, sempre di questo articolo 42 bis, l' autorità che emana il provvedimento di acquisizione di cui al presente articolo e ne dà comunicazione entro 30 giorni alla Corte dei conti, mediante trasmissione di copia integrale con molto le disposizioni del presente articolo trovano altresì applicazione i fatti anteriori alla sua entrata in vigore e poi omissis. Dato atto che, ai sensi dell' articolo 42 bis, comma 4 del DPR 27, il presente atto va specificamente motivate riferimento alle attuali ed eccezionali ragioni di interesse pubblico, che ne giustificano l' emanazione, valutate comparativamente con i contrapposti interessi privati, anche per come esposti nelle controdeduzioni inviate 28/01/2022 dalla società, i tigli del lavoratore S.r.l. Ed evidenziando l' assenza di ragionevoli alternative alla sua adozione motivazioni generali, si ritiene in generale che continuano a permanere fortemente attuali le ragioni di pubblico interesse che hanno motivato la realizzazione dell' opera pubblica in esame in quanto suddetti lotti è tuttora fruibile un' ampia zona di area verde attrezzata con sbocco balneabile sul Lago Grande di emiliana,
Da limitrofa strada comunale via Monte Pirchiriano avviene, oltre all' accesso alla pista più pubblica circa 1, la quale sia l' area verde attrezzata con la relativa spiaggia balneabile, Calpista che con la quale sono state vengono tuttora utilizzate nei mesi estivi ma in generale lungo tutto l' anno da numerosissimi cittadini turisti di tanti a Viglianese, no che in tal modo possono godere delle bellezze naturali Lago e dell' ambiente circostante tutelato come parco regionale. Si tratta di una vera e propria attrazione turistica del rilievo anche sovracomunale. Le ragioni di interesse pubblico che giustificano l' emanazione di questo atto, oltre che attuali, sono anche eccezionali. Infatti, le caratteristiche che sia fisicamente, che storicamente hanno caratterizzato le sponde del Lago Grande di Avigliana ne comporta.
In termini di accesso al lago di utilizzo turistico lungo tutta la circonferenza del lago, i lotti privati sia residenziali che di pubblico esercizio, sportivi o commerciali arrivano quasi sempre a bordo lago, impedendone una completa fruizione pubblica. In altri casi, le caratteristiche stesse delle sponde coperte, divinizzazione, progetti e protette da scogliere artificiali non si prestano all' utilizzo. Quindi l' area prospiciente, la cosiddetta Badia Grande, rappresenta al momento l' unica area verde adeguatamente attrezzata di libero accesso al lago e le sue acque, anche per la balneazione. La stessa pista cercano, la quale è realizzata in modo da consentire il collegamento lungo lago fra la via Monte Pirchiriano in corso laghi. Sulla sponda opposta verrebbe completamente snaturata nella sua finalità se non si avesse la possibilità di accedere alla via pubblica da entrambi i versanti dello specchio. Lacustre ragionevole alternativa all' adozione del presente atto non sono individuabili, in quanto il collegamento della pista circa 1, la quale senza interruzioni è fisicamente realizzabile solo verso la via Monte Pirchiriano. L' individuazione di un' area attrezzata paragonabile sulla rimanente circonferenza del lago, comporterebbe costi di acquisizione allestimento nettamente superiori, tenuto conto delle caratteristiche fisiche dei fondi e delle esiti destinazioni in atto.
Del resto, nel condurre la valutazione comparativa con gli interessi privati coinvolti, va evidenziato che, fin dagli inizi della vicenda amministrativa, negli anni Novanta dello scorso secolo, questi due iter due terreni e la zona della Badia Grande erano già stati individuati come la zona più adatta a ospitare un pubblico accesso al lago grande trattandosi peraltro di aree già da tempo vincolate dal Parco e con destinazione soltanto agricola od equiparata. Come si può desumere dalla relazione della documentazione fotografica allegata al progetto del 1999, di cui ancora oltre i due fondi numero 124 e 125 del foglio 19 si presentavano allora come un' area degradata ricoperta di vegetazione infestante, sulla quale non era in atto nessuna coltivazione agricola, si ritiene che tra le aree utilizzabili per un pubblico accesso al lago essa fosse e sia ancora quella più adatta. Ciò altresì confermato da rilevante uso ludico e turistico che ne vien tutta una fatta.
Motivazioni specifiche in riferimento alle controdeduzioni presentate,
Grazie.
Sono abituato con i con i rogiti, quindi non è un problema.
Contenuto per estratto della memoria protocollo 23 81 del 28 1 2022 presentata dalla società, i figli del Lago Rotondo S.r.l. Uno.
La società, i tigli della Rotonda S.r.l. Esponendo le ragioni di interesse pubblico che, a suo avviso, si oppongono all' acquisizione al patrimonio comunale. Primo punto scrive che secondo punto virgolette intende porre mano a un intervento di sistemazione e riqualificazione dell' area di cui si tratta che versa ormai da troppo tempo in cattive condizioni di manutenzione a seguito dell' occupazione senza titolo operata dall' Amministrazione comunale fin dal 2002,
Chiudi virgolette.
La società afferma che l' intento della società e riqualificare l' area, realizzando un chiosco con finalità di ristoro e di assistenza per tutti gli utenti e i cicloamatori che percorrono l' anello lungo il lago grandi emiliana, tale esigenza era stata manifestata dalla stessa Amministrazione comunale già diversi anni or sono e si tratta di una struttura la cui realizzazione vista positivamente da tutta la collettività degli utenti specie nella stagione estiva ed ancora che avete sempre l' Amministrazione comunale non ha peraltro mai avuto in tutti questi anni nella forza, nella volontà di realizzare una struttura di questo genere,
E la società sostiene che il programma triennale delle opere pubbliche 2021 2023 non avrebbe stanziato alcuna risorsa per la Baio per attrezzature finalizzate alla riqualificazione del lago grande.
Su questo la società ritiene sia circostanza, questa che contraddice l' asserito permanere di ragioni di pubblico interesse all' acquisizione dell' area in oggetto, ragioni considerate prevalente rispetto alla restituzione dell' area stessa. La proprietà, infine, sostiene che l' affermazione della prevalenza dell' interesse pubblico all' acquisizione rispetto a quello che comporta la restituzione alla proprietà privata sarebbe apodittica. Al punto 3 della propria nota. La società dice di aver incaricato un progettista per predisporre una prima idea progettuale per realizzazione da parte sua di un chiosco sull' area, allegando alcuni elaborati progettuali relativi con documentazione fotografica dello scenario futuro testualmente ancora. Merita altresì osservare che si tratta di un intervento che, oltre a garantire un utilizzo dell' area in favore della collettività, ne permetterà il controllo e la conservazione in una condizione di decoro e di pulizia che da tempo e purtroppo è andata perduta tre.
Al punto 4 della nota, la società sostiene ancora che l' acquisizione sanante non può conseguire gli importanti obiettivi di interesse pubblico che si raggiungerebbero, mantenendo invece l' area, l' attuale proprietà e autorizzandola alla realizzazione del chiosco. Riprende poi uno dei motivi del precedente ricorso, dichiarato inammissibile dal TAR per incompetenza, che sostiene che il valore dell' indennizzo da ottenere ai sensi dell' articolo 32 del DPR 327 2001 sulla base del valore venale del bene sarebbe superiore al valore agricolo utilizzato nella valutazione del 2019 da parte del Comune. Si afferma in particolare e qui riportiamo il testo appare di tutta evidenza al riguardo che i terreni in oggetto, i quali, come ben sa, l' Amministrazione, costituiscono l' unica possibilità di accesso al lago da parte della collettività per la loro peculiarità e appunto unicità, hanno un valore nettamente superiore rispetto a quello rappresentato dal loro utilizzo agricolo. In altre parole, la peculiare utilità dell' area di cui si tratta la sua singolarità sulla scorta dei più elementari criteri di estimo, attribuisce adesso ha un valore in alcun modo assimilabili terreni aventi destinazione agricola. Al contempo, è chiaro che la coattiva acquisizione delle aree in esame, unico sbocco sul lago di una proprietà di quasi 500000 metri quadri, costituisce per la società esponente un disvalore rilevante, con un' incidenza significativa in termini di forte deprezzamento della restante proprietario, rispetto al poco più di 12000 euro computati dal Comune di Avigliana nel maggio 2019. Va perciò osservato che il reale costo di acquisizione dell' area in oggetto è assai più elevato nell' ordine delle centinaia di migliaia di euro, anche in considerazione del riflesso che la sottostima del valore di mercato ha pure sulla quantificazione del pregiudizio non patrimoniale per legge pari al 10%, del valore venale e sugli interessi che per legge sono pari al 5% annuo sul valore venale. In definitiva si intende sottolineare che l' Amministrazione, comunale deve evitare di andare incontro ad una grave sottovalutazione delle conseguenze economiche derivanti dalla eventuale acquisizione. Sanante.
Segnala quindi che l' auspicata archiviazione del provvedimento di archiviazione non comporterebbe oneri per il Comune, evitando un nuovo contenzioso che la società stessa aprirebbe la conclusione della nota e che si chiede che il procedimento venga archiviato, che ha la proprietà dell' area in oggetto resti in capo alla società i tigli del Lago Rotondo per gli utilizzi che sono stati rappresentati nella presente memoria.
Controdeduzioni alla memoria.
Punto 1, una parte significativa delle memorie riguarda delle asserite condizioni di degrado dell' area, affermazione che questa sì pare apodittica e non supportata da motivazione, documentazione o prova effettiva. Si fa solo un generico riferimento alla molto parziale documentazione fotografica presente negli elaborati progettuali del chiosco. Sotto questo profilo, a testimonianza che invece è stato proprio l' intervento e l' utilizzo pubblico degli scorsi 20 anni a riqualificare, sistemare l' area che oggi è in condizioni più che decorose fruibile per la popolazione, si allegano alla presente deliberazione. La documentazione fotografica delle condizioni di origine ante decreto di esproprio relative anche alle aree de quo, che consistevano allora per lo più in una fitta boscaglia documento protocollo 20 0 32 del 27/08/1999 documentazione fotografica delle aree site in Avigliano ed occorrenti per la realizzazione percorso pedonale lungo il lago grande e una sintetica documentazione fotografica a febbraio 2022 che conferma che l' area attualmente una zona naturale verde attrezzato con l' erba tagliata, i tavoli da picnic, la spiaggetta, il percorso iniziale di accesso alla pista Lungolago,
L' Amministrazione provvede al servizio di raccolta rifiuti e la manutenzione ordinaria del sito della pista circa la quale colloca nella stagione estiva dei vicini chimici sulla via Monte Pirchiriano a servizio degli utenti. Inoltre, sia detto per inciso, con determinazione numero 5 6 9 del 28/07/2021 è stato approvato il certificato di regolare esecuzione dei lavori di rinaturalizzazione di un tratto artificializzato da sponda del lago grande ed emiliana, che ha riguardato anche il tratto iniziale della pista che un lacuale.
Si ritiene quindi che non corrisponde al vero la prospettata situazioni di degrado dell' area posta fra le motivazioni della memoria di intervento nel procedimento 2. Un secondo punto della memoria riguarda la volontà che vi si esprime della società, i tigli del Lago Rotondo di realizzare un chiosco con finalità di ristoro e di assistenza per tutti gli utenti cicloamatori che percorrono l' anello circa 1 la quale con ciò confermando implicitamente l' uso pubblico in atto,
Va riscontrato in tre distinte parti. 2 A appare che questa osservazione barra proposta, interpreti ed abili ed applichi in termini erronei fuorvianti la previsione dell' articolo 42 bis, comma 4, del testo unico espropri secondo cui il provvedimento di acquisizione specificamente motivate in riferimento all' attuale eccezionali ragioni di interesse pubblico che ne giustificano l' emanazione valutate comparativamente con i contrapposti interessi privati,
Ed evitando l' assenza di ragionevoli alternative alla sua adozione parrebbe di comprendere che, secondo la società, i tigli del lavoratore S.r.l. Quando un ente comunica l' avvio di un procedimento di acquisizione ex articolo 42 bis, il soggetto proprietario degli immobili ha il diritto di compiere una sorta di ravvedimento operoso ponendosi in competizione con la Pia nel progettare di dare attuazione alle finalità pubbliche che sorreggono la prevista acquisizione.
Secondo questa tesi, dunque, dovrebbe intervenire una comparazione tra l' attuale utilizzo dell' immobile per fini di pubblica utilità da parte dell' ente, che intende acquisirlo le intenzioni future di trasformazione di tali immobili e predetti fini da parte del privato siffatta interpretazione contrasta con il testo della previsione normativa che indica in particolare tre profili di motivazione le attuali eccezionali ragioni interesse pubblico che giustificano l' acquisizione, la comparazione di esse con i contrapposti interessi privati, l' assenza di ragionevoli alternative alla sua adozione.
Il presente atto nella motivazione nelle motivazioni generali,
Di cui in precedenza contiene un' accurata ed analitica motivazione in relazione a questi tre profili, rispettivamente schematicamente l' utilizzo costante da parte della collettività e dell' accesso all' area verde attrezzata la spiaggia balneabile alla pista pubblica, cercano, la quale ragione attuale di interesse pubblico l' unicità di tale area di accesso pubblico rispetto alla conformazione urbanistica delle sponde.
Della grande per la fruibilità della stessa e la sua necessità per utilizzare la pista pubblica ragioni eccezionali di interesse pubblico. I vincoli urbanistici, ambientali che da diversi decenni interessano tale aree, nonché la loro estensione conformazione, impediscono significative valorizzazioni privatistiche, considerazione dei contrapposti interessi privati, l' impossibilità di un diverso collegamento ininterrotto della pista circa 1, la quale la difficoltà e di costi del reperimento allestimento di un' area analoga anche come verde attrezzato in altra parte delle sponde del Lago assenza di ragionevoli alternative.
La valutazione.
E la comparazione dunque nel procedimento, va fatta e viene fatta con riferimento all' attualità della situazione e non una generica e strumentale ipotesi di futuri interventi da parte del privato 2 B rispetto a questa ipotesi di realizzazione del chiosco, la svolta, una seconda ma non secondaria considerazione un intervento privato per la realizzazione di un chiosco con all' interno la destinazione d' uso somministrazione non è ammissibile poiché non è conforme al PRG vigente. Sull' 8 in esame si richiama a tal proposito in modo integrale l' allegato documento dell' Ufficio nota tecnica relativa a controdeduzioni protocollo 52 18 del 25/02/2022.
Nota tecnica, riqualificazione dell' area, eccetera un intervento proposto, come si legge nel documento allegato alle controdeduzioni illuminato relazione tecnica illustrativa all' intervento proposto, consiste in la presente relazione, riguarda una richiesta di permesso di costruire, posto comunque che una richiesta di permesso di costruire ai sensi del DPR 3 80 presentarsi al suo orto non è mai pervenuta.
Per la costruzione di un chiosco di ristoro assistenza ciclistica da realizzarsi nell' area denominata Badia Grande sui mappali 124 e 125 del foglio 19 del Comune di Avigliano. Occorre determinare se la realizzazione da parte di un operatore privato di un chiosco con all' interno la destinazione d' uso somministrazione sia conforme al PRG vigente normativa urbanistica. Il lotto di cui trattasi ricade in ambito F PR 1.
Tecnica allegata è quel sito.
Forse sì, scusate, non ho spiegato bene.
Perché sennò non si capiva quello che era quel che?
Come come?
Sì, sì, è allegata.
Il lotto di cui trattasi ricade in ambito F per F PR 1, di cui all' articolo 24 5 2, la stessa zona in generale a ricomporre l' articolo 24 ambiti riservati alle infrastrutture, ai servizi pubblici, alle aree ad uso collettivo, in particolare il 24, 5 2 cose intitolato ambiti costituiti dalle aree a parco naturale regionale, in tale ambito sono ammessi gli interventi orientati all' attuazione delle finalità di cui all' articolo 3 della legge regionale 46 80 previsti dal piano naturalistico della DCR 10 92 dell' 89 e dalla DGR 97 34 del 91. Gli interventi relativi alla realizzazione delle attrezzature e dei servizi previsti al PRGC, nonché gli interventi edilizi di qualsiasi tipo, fatta eccezione per l' ordinaria e la straordinaria manutenzione, sono subordinati alla.
Le disposizioni di uno strumento urbanistico di dettaglio avente valore di Piano paesistico, piano particolareggiato ai sensi articolo 5 della legge 20 89, ispirato ai seguenti indirizzi riordino rete naturalizzazione delle sponde del lago grande, con attenzione particolare alla percorribilità, della stessa realizzazione di un' immagine omogenea e compatibile con l' ambiente delle strutture tra strutture private e di interesse pubblico consistente all' individuazione di colori materiali aree di corpi illuminanti segnaletica coordinati mentre mediante la creazione di un abaco dei tipi di materiali,
Creazione di barriere vegetali visive antirumore rispetto alla viabilità esistente in progetto, definizione planovolumetrico e dei caratteri architettonici per le strutture e attrezzature da realizzare, verifica dello stato di compatibilità ambientale, della funzionalità delle opere di urbanizzazione primaria, dei parcheggi delle aree e servizi pubblici, nella fattispecie lo strumento urbanistico di dettaglio citato anche nelle contraddizioni, nella relazione illustrativa è stato approvato il progetto definitivo con delibera 55 del 2001 con valenza decennale oggi risulta scaduto, per cui si applica unicamente l' articolo 17, comma 1 della legge 1150 42. In ogni caso, il Piano paesistico.
Non è ancora accaduto, non prevedeva alcun intervento edificatorio privato sull' 8 in esame,
Il lotto risulta altresì vincolato a servizi pubblici, sebbene il vincolo preordinato all' esproprio con validità decennale ad oggi, non si operativo per attrezzature di interesse comune, spazi pubblici a parco per il giorno e lo sport, per cui rimane valida la norma dell' F PR 1, ambito costituito dal rilievo collinare del Monte capretto in questo ambito prevalente copertura boschiva sono ammessi esclusivamente gli usi agricoli e forestali in atto. Gli interventi di gestione forestale previsti dalla normativa del Piano naturalistico.
Per gli edifici esistenti sono ammessi gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione e di restauro, risanamento e ristrutturazione edilizia, come indicato nella tavola C 2 di PRG e le destinazioni d' uso agricolo a residenziale. Si aggiunge a quanto sopra la norma regionale della DGR 13 2 6 8 dell' 08/02/2010, fatta propria dal PRG vigente, che vincono la possibilità di realizzare strutture di commercio con somministrazione, nella fattispecie per un intervento privato.
Alla destinazione d' uso. Commercio dell' area del fabbricato nel caso in esame non si è in presenza di un fabbricato esistente con destinazione uso commercio, ma se ne prevede la nuova costruzione non è contemplata la destinazione d' uso commercio per l' FP R 1.
Conclusioni, un intervento privato per la realizzazione di un chiosco con all' interno una destinazione d' uso somministrazione non è ammissibile, poiché non conforme al PRG vigente dell' 8 in esame 24/02/1922, il direttore area urbanistica, edilizia privata geometra Luca rosso.
2 C, l' ultima controdeduzione alla proposta va ricondotta, a giudizio dell' Amministrazione, la motivazione principale ed essenzialmente fondante il presente provvedimento, l' utilizzo del bene immobile per scopi di interesse pubblico. L' uso in atto è quello di aree attrezzate, spiaggia pubblica di libero accesso al lago, con lo con l' archiviazione del procedimento di acquisizione, il permanere della proprietà in capo alla società, i figli e del Lago Rotondo e financo la realizzazione di un chiosco privato, oltre a venire interrotta, la pista cercano la quale verrebbe anche meno ogni diritto uti cives di accesso al lago, ben potendo in futuro il privato rimasto proprietario e strutturare, restringere l' utilizzo dell' area e solo i clienti della propria struttura balneare.
La terza questione affrontata nella memoria riguarda gli aspetti di valutazione del valore venale dell' area della determinazione del ristoro, previsto dall' articolo 42 visitato appare che la prospettazione della società non tenga conto del fatto che, ai fini della determinazione dell' indennità, proprio l' articolo 32 del testo unico espropri invocato preveda che l' indennità di espropriazione è determinata sulla base delle caratteristiche del bene al momento dell' accordo di cessione o alla data dell' emanazione del decreto di esproprio valutando l' incidenza dei vincoli di qualsiasi natura non aventi natura espropriativa, l' applicazione del criterio del valore venale quale valore agricolo si ritiene qui corretta, in quanto i terreni in questione hanno destinazione urbanistica a verde pubblico e sono compresi da 40 anni nel territorio tutelato del Parco naturale dei Laghi di Avigliana. Anche nel Piano regolatore previgente 1975 la zona era siglata F 5 con destinazione d' uso, parchi pubblici a livello urbano e verde naturale ammessa agricola, in particolare nell' area urbanistica CPR. Come lei, quella in oggetto. In forza dell' articolo 25 5 2 NTA, sono ammessi esclusivamente gli usi agricoli forestali in atto e gli interventi di gestione agraria e forestale, nel rispetto dei divieti disposti dalla normativa del Piano naturalistico, nonché quelli finalizzati al miglioramento delle condizioni naturali e alla sua fruizione e dunque essere sono sostanzialmente equiparate alle aree con destinazione agricola. Inoltre, tra i terreni oggetto di acquisizione e gli altri terreni citati di proprietà della società esponente non vi è continuità, essendovi interposta una strada pubblica di proprietà comunale, dunque i secondi non patiscono alcun pregiudizio dall' acquisizione dei primi, rimanendo ad essi garantito lo sbocco sul lago proprio attraverso la viabilità e le aree più.
Pertanto si ritiene corretto equiparare ad un' area agricola e valore di mercato dell' 8 mappali. 124 e 125 del foglio 19, peraltro, come già quantificato dalla Commissione, espropri per la provincia di Torino con nota protocollo 5 17 dell' 11/04/2017 allungato allegata alla valutazione del 19/09/2019 per le sopra riportate motivazioni, si ritiene di proporre al Consiglio comunale di non accogliere la richiesta di archiviazione del procedimento con il permanere della proprietà dell' area in capo alla società, i figli del Lago Rotondo S.r.l. Confermando con i necessari aggiornamenti gli importi di indennizzo quantificati a suo tempo, riassumendo riprese le motivazioni di carattere generale e poi le controdeduzioni specifiche di cui sopra la memoria presentata. Si conclude quindi che gli interessi privati che vengono sacrificati salvo indennizzo dal presente atto, paiono essere essenzialmente di rilievo meramente economico, in quanto sia per vincoli che per oggettiva destinazione ubicazione.
La zona non si presta particolari valorizzazioni, del resto prima della destinazione pubblica e se ha sempre avuto destinazione soltanto agricolo a verde o dei equiparata. In questi termini, quindi, si può ragionevolmente sostenere che rilevanti interessi pubblici come sopra dimostrati siano prevalenti sugli interessi privati. In conclusione, ancora si ritiene non vi siano alternative all' acquisizione sanante, in quanto la restituzione delle aree farebbe venir meno i servizi essenziali per la zona in questione, senza la possibilità immediata ed a costi insostenibili delle finanze pubbliche di garantire la vita pubblica di quella parte di lago e della pista cercano, la quale sotto il profilo tecnico, appare peraltro non individuabile una soluzione alternativa per il collegamento della pista circa 1 la quale, con la via Monte Pirchiriano, ritenuto dunque che nella valutazione di interessi in conflitto effettuate ai sensi articolo 42 bis del DPR 3 27 2001 risulti prevalente l' interesse pubblico al mantenimento delle aree che sono state realizzate le opere viene esercitato l' utilizzo ormai ventennale da parte dei cittadini,
Il che corrisponde a un' esigenza dell' interesse generale volte a soddisfare un' utilità collettiva tale da giustificare il trasferimento della proprietà degli immobili al patrimonio indisponibile dell' Ente. E dato atto che l' acquisizione sanante ex articolo 42 bis del DPR, tre 27, risulta adeguatamente motivate in riferimento alle attuali ragioni di interesse pubblico che prevalgono sui contrapposti interessi privati di natura socio economica. Stante la non conformità delle proposte di edificazione avanzate dal privato rispetto alle previsioni di piano che ne giustificano l' emanazione, mancando per di più ragionevole alternative per la situazione oggettiva in atto delle sponde del lago grande. Preso atto, pertanto, che non sussistono alternative all' acquisizione. Art ex articolo 42 bis del DPR, 3 27 per l' assoluta necessità di mantenere le opere, le aree ad uso pubblico e rappresentando l' unico accesso completamente libero e disponibile con un' area attrezzata Lago Grande, la passeggiata del lago sul lato della via Monte, perché li hanno ritenuto. Pertanto, per le motivazioni sopra riportate, di procedere all' acquisizione sanante ex articolo 42 bis del DPR 27 dei terreni così catastalmente individuati catasto, terreni Avigliana foglio 19 particella da 124 alle 26 centrale 30 particella 120 125 superficie aree 22 cerchiare 15 atteso altresì che l' indennità da corrispondere per l' acquisizione mediante procedura informativa ex articolo 42 viene quantificata definitivamente come segue, come risulta dalla perizia già redatta dall' Ufficio tecnico comunale in data 19, 9 2019 da aggiornare i valori agricoli medi. 2021 Commissione provinciale 25 11 2021 in base ai criteri fissati dal DPR tra 27 quanto articolo 42 bis ha valore venale dell' area, come stabilito la perizia dell' UDC in misura pari ai valori agricoli medi per la zona, la destinazione catastale, i terreni coltura più redditizia parlato, irriguo di euro. 2 e 55 al metro quadro aggiornati euro 2 57 per il 2021 e quindi per un totale di euro 12004 51 e 65 B pregiudizio non patrimoniale forfettariamente liquidato nella misura del 10% del valore venale, quindi pari a euro 1002 e 45,17 c interesse del 5% hanno sul valore venale, a titolo risarcitorio, del danno patrimoniale calcolato per il periodo dal 31/07/2001 al 02/03/2022, in quanto per il precedente periodo di occupazione temporanea è già stata depositata a disposizione alla proprietà presso la Cassa depositi e prestiti la somma di euro 2005 e 25 46 quietanza del 2002 per un periodo di anni 20 giorni 214, quindi pari a euro 12816 e 67, per un totale di euro 26513 e 49.
Dato atto che il Presidente di acquisizione sarà trasmesso in forma integrale la Corte dei conti entro 30 giorni ai sensi del comma 7 dell' articolo 42 bis, visto il parere favorevole di regolarità tecnica espresso sul presente provvedimento ai sensi articolo 49 del decreto 2 6 7, visto il parere favorevole in realtà contabile, poiché il presente atto comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica, finanziaria sul patrimonio dell' ente rilevata, la competenza consiliare ai sensi articolo 42 del decreto 2 6 7 ave all' adozione presente atto avente ad oggetto l' acquisto della proprietà di beni immobili e si propone che il Consiglio deliberi uno di disporre con imprudentemente ai sensi articolo 42 bis del DPR 3 27 2001, l' acquisizione con effetto non retroattivo al patrimonio indisponibile come di Avigliana delle due aree individuate catastalmente come segue.
Catasto, terreni Avigliana foglio 19 particella 124 aree, 26 centinaia e 30 e particella 125.
Superficie di aree 22 centimetri. 15 richiamando qui a supporto del provvedimento tutta la premessa, in particolare le motivazioni ivi espressa in riferimento a quanto prevede l' articolo 42 bis, citato in particolare sul quarto comma, nonché il riferimento e controdeduzione alla memoria, i documenti presentati dalla società, i tigli da Locorotondo S.r.l. A corredo delle controdeduzioni si richiamano la relazione protocollo 52 18 del 25/07/2022 allegata e le documentazioni fotografiche, un protocollo 20 0 32 del 27/08/1999 documentazione fotografica delle aree site nell' emiliane occorrenti per la realizzazione percorso pedonale lungo il lago grande, nonché la documentazione fotografica febbraio 2022 allegata alla presente due di stabilire approvare l' indennizzo spettante alle ditte sopraindicata che in base alla perizia redatta dall' Ufficio tecnico comunale 19 9 2019 come qui è giornate. I valori 2021 ammonta a complessivi euro 26005 13 e 49, di cui 24804 33 già depositati a suo tempo presso il MEF cassa depositi e prestiti quietanza. 310 del 2002 di 12006 27 28 e deposito mandato 59 17 del 31 12 2019 di 12177 0 5 depositi di cui andrà tenuto conto ai sensi del comma 2 del citato articolo 42 bis, la spesa per la differenza di euro 1709,16 di cui sopra trova capienza nel capitolo 10 232 del bilancio per il 2022 Iren impegnata e non comporta debito fuori bilancio. 3 di demandare al direttore di area competenti tutti gli adempimenti di gestione conseguenti ed esecutivi della presente deliberazione, ivi compreso l' assunzione dell' impegno di spesa e poi che si dichiara immediatamente eseguibile la patente per l' urgenza di definire la situazione proprietaria di fruibilità delle aree, rispettando i termini di conclusione del procedimento. Il direttore area, lavori pubblici ingegner, Irene Anselmi.
Prego.
Bene, è andato questa dettagliata spiegazione, lettura, lettura, lettura.
E di cui ringrazio il Segretario e lascio la parola al Capogruppo picciotto.
Perché veramente la lettura del Segretario sarebbe poca cosa con tutto quello che c'è da dire, però io chiedo, ma è possibile che un terreno seminativo seminativo scritto da voi valga 2 euro 57?
Cioè neanche gli incontri in corso con 2 euro e 57, cioè se fosse, puntando la pistola in testa, un contadino, riuscite a farvelo dare a quella cifra lì è fuori mercato.
E una banda di fumo, come si dice di conseguenza trovo veramente vergognoso perché dite anche che di interesse pubblico, però volete strapparlo per una miseria.
Cioè io voterò contro perché accetto l' interesse pubblico.
Ma non accetto questa proprio appropriazione in questa maniera verso un o un cittadino milanese comunque.
Cioè mi piacerebbe che voi aveste dei terreni e poi per il porto via 2 euro e 57 2 euro 57 al metro quadro sul lago di Avigliana terreno seminativo complimenti l' altra volta che stavate dando la Sitaf erano quasi quattro euro roba rimasugli delle balle e questo 2 euro 57,
Ma state scherzando seminativo, lo avete scritto voi e prendiamo seminativo e.
Neanche la luce.
Ve lo vendono a quella cifra lì e mi fermo su tutto il resto della vostra spiegazione, interessi non interessa, io dico che questa valutazione e faziosa.
È faziosa, sono contrario nella maniera più assoluta.
Capogruppo Spano.
Bene.
Grazie Segretario mai assistito a una lunga così esposizione, ma credo fosse dovuta, poi ci saranno altre sedi dove sicuramente queste cose verranno lì affrontate in questo modo tecnico, non entro quindi a far parte di un giudizio così legislativo che probabilmente meno mi compete do lettura al punto di quanto eravamo pronti già dirvi e poi farò alcune considerazioni.
Un' altra delle vicende che blocchi emblematicamente dimostrano l' assenza di una vera visione complessiva e di una capacità progettuale, il tutto immerso in un radicato pregiudizio ideologico, questa della cosiddetta Baia del lago grande. In diverse occasioni ci si è dovuti occupare delle controversie tra il Comune e la società, i tigli del Lago Rotondo. Sempre noi abbiamo cercato di rapportarci alle varie vicende, guardando davvero al maggior interesse per l' ente e il territorio. Ricordiamo ad esempio di aver disgiunto le nostre responsabilità dalle vostre, con precisi voti in questo Consiglio, allo scopo di non renderci corresponsabili di una previa pervicacia nella compie tra opposizione tale da determinare un danno erariale per le casse comunali.
In ogni occasione in cui il tema ha fatto irruzione in questo Consiglio, spesso perché proprio noi, con atti azioni, abbiamo portato il dibattito nella sede opportuna, dove informare i cittadini sempre da questi banchi si è ribadito che la linea non può che essere quella della concertazione e di un' adeguata valutazione delle opportunità, ben diversamente, però, avete sempre inteso muovervi nel segno dello scontro e delle vie legali non sempre esplorate con un giusto livello di competenza, la storia del tentativo giungere all' esproprio di quest' area data ormai.
Da lustri non si contano i costi sostenuti, gravati da una lunga serie di errori puntualmente individuati dalla giustizia amministrativa. Oggi, forse per poterci raccontare, anche in questo imminente campagna elettorale amministrativa, della Mirabile infrastrutturazione, infrastrutturazione che immaginate di realizzare per la Baia, andate a scrivere un' ulteriore puntata di questa telenovela assai poco entusiasmante.
Ci pare di comprendere anche leggendo la documentazione ottenuta con gli opportuni accessi agli atti che vogliate espropriare un' area per pubblica utilità. Chiariamolo subito, visto che siete campioni di strumentalizzazioni delle altrui posizioni qui alcuno si riduce al megafono dell' interesse del privato, nemmeno però, diversamente da voi, pensiamo che si possa costantemente censurarlo, non per trincerarsi dietro un principio liberale a buon mercato, bensì nell' interesse del bene Lago che certo non possiamo dire siate stati in grado di valorizzare come meriterebbe, se si fosse agito con realismo e lucidità anche nel considerare.
Quanto nel tempo è stato promosso dalla società, i tigli e dai suoi partner, rinunciando a sventolare una bandiera ideologica. Quella porzione di territorio e così rilevante dal punto di vista naturale, naturale e paesaggistico e turistico, probabilmente in ben altre condizioni si troverebbe oggi. Non vi seguiremo perciò nella votazione di un atto che, ancora una volta, ci sembra più indirizzato, riaffermare, a prescindere dai principi, piuttosto che a trovare, delle convergenze alte che possono rivelarsi davvero costruttiva. Ora credo che siano passati vent' anni almeno le foto che abbiamo potuto vedere che ben vantate per aver effettuato un lavoro di pulizia a casa di un privato, perché ad oggi di questo si parla se ti se si ritenta un esproprio di cui vedremo se questa volta avrà buon fine, sicuramente vi dovrebbe interessare di più occuparvi di fotografie che ogni tanto girano per spazi pubblici, anziché occuparvi di una parte privata. Poi mi sorge anche se abbiamo letto e quindi non entriamo nel merito, di ripetere tutte le cose che abbiamo sentito ribadire fino ad adesso. Vorrei proprio capire da una maniera un po' più pratica piuttosto che ripeto, fra le righe di quello che sarà oggetto sicuramente di sedi legali, eccetera. Mi chiedo davvero rispetto alla proposta del privato, di realizzare quello che più darebbe il la pubblica utilità, quindi chiosco piuttosto che dei servizi igienici, eccetera, quale sia il vostro problema se non rifarsi alla regola.
Dettata dal geometra Luca grosso che dice che non è possibile edificare e quindi costruire un chiosco, ma vi chiederei anche la differenza rispetto quando voi, che già amministrate amministrata, nate prima.
Per quale motivo voi volevate, potevate eventualmente pensare ad un progetto di edificazione di un chiosco che sulla base di che cosa quali sono le differenze e perché non portare a casa un progetto che era quello che tra l' altro volevate fare voi a costo zero per noi e senza pensare che venga chiusa l' area perché siete ben capaci a porre dei limiti a riservarvi passaggi e tutto quello che serve perché venga non venga meno lo scopo di quello che è tutto là la passeggiata eccetera quindi vorrei davvero in maniera semplice, non come quella che abbiamo letto prima, che una materia più tecnica, più legale,
Capire davvero con la regola del buon senso, perché ci sia quello che io considero un accanimento, oltre aver perso in altre sedi la possibilità di confronto a cui noi abbiamo partecipato, a cui io, come Presidente di Commissione Urbanistica, ho convocato un tavolo e ben ricordo come sia andato quel confronto, quindi io considero che ci sia una posizione contro, altrimenti voi dovete dirmi qual è l' interesse di ricevere e di avere quell' area, se non potendo fare voi quello che addirittura il privato dice di poter realizzare a costo suo e sentire quali sono le ragioni rispetto il vostro programma elettorale che ho qui, dove il candidato Sindaco Archinà diceva proprio perché poi dobbiamo capire che a un certo punto non so perché si dicono delle cose.
Lavorare per favorire la cessionaria, incentivando anche la loro fruizione dal punto di vista sportivo si doterà inoltre la baia grande di servizi igienici e di un chiosco bar.
E si migliorerà la passeggiata intorno al lago con un nuovo arredo urbano, introducendo percorsi, eccetera, ma dico come questo.
Questo fa parte del vostro programma elettorale, cioè voi dicevate di realizzare un chiosco, intanto laddove non era vostro e quindi a casa di un privato e si parlava di un chiosco, ma voi amministrate avevate prima amministravate prima e non sapevate che un chiosco non si poteva fare.
E siete stati coraggiosi, avete scritto una roba che non si poteva fare e adesso il privato dice vorrei realizzare il chiosco a casa mia e gli diciamo di no, poi, naturalmente siete molto bravi a raccontarci come mai si può, non si può eh no, lasciando perdere quello che abbiamo sentito e che sarà materia sicuramente di esperti più di me da un punto di vista legale magari farete la fine delle altre volte rispetto a quest' area che in seguito e dopo vent' anni ma la regola del buon senso vorrei sapere dove porta a dire di no ad un privato che a casa sua vuole fare un chiosco.
Con tutto quello che sia il potere di riservare passaggi che non ci siano chiusure. Quindi non è che vi devo insegnare come si fa a conservarsi i diritti di passaggi, piuttosto che però vorrei davvero una risposta di buonsenso senza rileggere 18 pagine a quello che avete scritto nel programma e questo lo chiedo al Sindaco perché era lui il candidato Sindaco rispetto al privato che vuole fare a casa sua quello che è il candidato sindaco voleva fare a casa di un altro questo mi dovete spiegare per regola di buonsenso e di forse anche di buona educazione, e poi ditemi come si fa a conservarsi il diritto di passaggio piuttosto che perché siete capaci, perché non ve lo devo insegnare e sul servizio fotografico occupatevi davvero di spazi ancora pubblici in quelle condizioni. Per adesso mi fermo.
Consigliera Falchero.
Mi riallaccio a quanto già dichiarato dal Consigliere, Spanò io.
Volevo rilevare che secondo me in questa delibera di acquisizione ci sono tre contraddizioni,
Anche abbastanza forti, innanzitutto si dà atto che il privato chiede la restituzione dell' area, ma nelle controdeduzioni che voi riportate e negli allegati che ci avete fornito, quindi, nella documentazione che è stata depositata dal privato, il privato non sta chiedendo la restituzione dell' area, questo non lo sta chiedendo e secondo me, dare atto in una delibera che voi la adottate per evitare che il privato agisca per richiedere la restituzione dell' area quando il privato, nelle sue controdeduzioni, non sta deducendo questo e non sta chiedendo questo, secondo me, è un primo motivo di illegittimità di questo provvedimento.
Secondo punto.
Si parla di valutazioni comparative tra interesse pubblico e interesse privato. Vorrei anche fare una valutazione dal punto di vista economico, perché il privato della proposta che fa si accollerebbe i costi di manutenzione e gestione dell' area, oltre che di realizzazione di questo chiosco, nell' ipotesi in cui si possa legittimamente realizzare. Se tutto questo fosse perseguibile, mi sembra che l' interesse pubblico è quello di non danneggiare le casse comunali, accollandosi le cose che invece il privato si rende disponibile a pagare, quindi, secondo me, anche sotto questo aspetto del del né una questione economica.
Non ritengo che la decisione sia una decisione regolare. Terzo punto, si parla di vani tentativi intercorsi tra le parti per definire bonariamente la questione, tentativi che appunto sono vani e quindi non sono andati a buon fine. Si parla di vani tentativi e poi si riporta una proposta di un privato che viene rifiutata e che, come ha detto ha ricordato prima Consigliere, Spanò proponeva lo stesso vostro programma elettorale di cinque anni fa. Quindi che non ci siano i tentativi, le modalità di arrivare ad un accordo, questo, secondo me, non è veritiero. Sicuramente non c'è la volontà da parte dell' Amministrazione probabilmente di trovare un accordo con questo privato, ma che non ce ne siano i presupposti in questa fase. Secondo me non è corretto dirlo, perché il privato ha fatto una proposta del tutto conforme alla stessa proposta che voi Amministrazione avevate fatto a noi cittadini nel 2017, quindi sta facendo una proposta totalmente conforme a quella vostra, quindi, dire che ad oggi non ci sono le basi per trovare un accordo secondo me non è corretto questi tre punti,
Chiedo un vostro riscontro e chiedo di sapere se sono stati esaminati grazie.
Capogruppo picciotto, io chiedo semplicemente che quello che ho dichiarato Spanò la possibilità Falchero, Simona facevo prima e che ho chiesto io del problema, che è sottovalutato, seminativo.
Come terreno sia scritto nel verbale non riportato.
Nel nel nelle votazioni, come dichiarazione di voto, siano scritte queste cose qua quello che è stato detto, in modo tale che i revisori dei conti legga esattamente quello che abbiamo chiesto e voi prendetevi la responsabilità di quello che fate.
Sindaco.
Beh, io penso che insomma, la lettura delle 11 pagine, non 18 18 11 sono, va beh.
Delle pagine, insomma che ha che ha letto il Segretario, per quanto appunto lunghe e complesse diano però e restituiscono la complessità di questa di questa vicenda che, insomma, vede.
Queste queste ultime, questi ulteriori battute, alla luce però di un percorso che anche in questi cinque anni, da quando è stato scritto quel programma elettorale non è che non abbia avuto insomma le sue le sue evoluzioni quando si scriveva quel programma elettorale, c' erano degli elementi che erano anche al vaglio degli uffici e che lasciavano presagire nel fatto che si potesse arrivare ad una ad una soluzione di quel tipo. Quindi, con la realizzazione di quel di quel chiosco,
No no, ma si stava arrivando ai in quella situazione, anche in accordo con il privato, che poi ha richiesto di fare un altro tipo di valutazione e che questa Amministrazione gli ha concesso rispetto a con un cambio di direzione rispetto al passato, perché quell' accordo che è stato firmato dall' amministrazione della società in questione,
Si proponeva di valutare in maniera più complessiva non soltanto il tema della Badia Grande, ma di tutto un altro ambito, cercando di appunto porsi in ascolto di alcuni tipi di proposte, proposte che sono state vagliate anche in una in modo ampio, coinvolgendo anche dei soggetti che sono titolari anche della competenza e che non è arrivato in qualche modo a trovare una condivisione anche perché quel tipo di proposta progettuale molto ampio su un' altra area.
Non aveva insomma delle garanzie, anche di rispetto della tutela ambientale e di tutta una serie di elementi che non abbiamo mancato di formalizzare. A fronte di quel tipo di di conclusione di quell' esito. Io ricordo come se fosse ieri nell' estate del 2018, che quell' area che era in quello stato lì e che l' Amministrazione nel corso degli anni si è premurata di rendere fruibile la collettività ed è pacifico perché anche il TAR, nell' ultima sentenza riconosce il Pacifico utilizzo da parte della collettività di quell' area veniva chiusa. Perdonatemi il termine quasi ma non militari, perché se ci si rivolgeva ad un' agenzia di sicurezza armata che impediva in un giorno molto particolare che era quello degli European master, games quindi di grande visibilità per la città di Avigliana, impediva l' accesso ai turisti che volevano accedere in quell' area lì facendo scatenare tutta una serie di vicende che ben ci ricordiamo e che hanno visto peraltro essere presenti in quell' area. Lì anche di Consiglieri che sono seduti su questi banchi. Ora mi domando come si possa pensare che a fronte no di un atto così forte anche nei confronti della fruizione, cioè del divieto di fruire delle persone di quell' area, lì a fronte di una disponibilità a discutere di tutta una serie di altri di altri temi per quanto non avesse avuto anche un esito di condivisione possa essere considerato, come posso dire alla base di un rapporto di reciproca ante fiducia per arrivare a del una determinazione che non è che prevede che noi cambiamo semplicemente il piano regolatore e si manifesta lì un un chiosco ma che necessariamente deve arrivare comunque ad una condivisione di un modo anche di gestione di una modalità di gestione di un chiosco che deve tenere ovviamente in considerazione la compresenza di una proprietà pubblica e di una eventuale proprietà privata.
Sul quantum. Appunto, sono state fatte le le le le varie valutazioni e quindi mi sembra che qua o quel criterio lì in qualche modo viene contestato peraltro in un' altra sede che non era quella che è stata adita nel momento in cui si è fatto ricorso oppure e su questo però attiene ad altre ad altre riflessioni,
Ad oggi, quindi, da un lato è sfumata quelli poté, in quell' ipotesi iniziale, di di fare il il chiosco che era nella discussione nel periodo in cui il programma elettorale è stato presentato. Dall' altro lato, sono successe tutta una serie di vicende che non è che ci facciano in qualche modo ben sperare rispetto ad una ulteriore evoluzione. Ad oggi chioschi lì non ne sono previsti. Credo che sia importante e questa delibera lo rappresenta, che l' amministrazione giunga nonostante, tra l' altro, ad oggi e dal punto di vista del merito quella proprietà pubblica venga riconosciuta e che quindi lo strumento e l' articolo 42 venga riconosciuto idoneo venga riconosciuto, idoneo che l' Amministrazione diventi finalmente.
Abbia la disponibilità piena e diventi quindi il proprietario di quel di quell' area per poi fare valutazioni che possono anche non prevedere il chiosco di prevedere altro, ma che si metta un punto fine a questa a questa vicenda, posto che comunque quello che viene proposto dalla società implica un' altra serie di ragionamenti che in questo momento forse non sono così rispondente a quelle che possono essere ulteriori interessi quello prioritario. Ritengo, visto che comunque c'è fondatezza delle ragioni dell' Amministrazione, che tra l' altro in tutti questi anni si è preoccupata di te di manutenere quell' area, di mantenerla fruibile e quindi di rappresentare un' attrattiva per le politiche anche turistiche del del Comune diventi finalmente di proprietà del del di questo ente, di cui credo tutti quanti dobbiamo perseguire gli interessi.
Capogruppo Callegari.
Allora mi chiedo perché l' Amministrazione debba sempre prestare il fianco a.
Questioni che poi, a livello legale, no, fanno intravedere, non voglio dire incapacità, ma io vorrei anche difendervi, ma mi risulta indifendibili perché condividiamo da sempre la tutela del verde dell' area parco e rendere fruibile ai cittadini il lago di Avigliana e quella zona lì, ma ci troviamo comunque in una condizione dove votare favorevolmente proprio non ce la sentiamo perché è una questione annosa che trascinata da anni con errori no anche a livello legale, peraltro,
Importanti. Non entriamo nel merito perché non è di nostra competenza, ma diventa difficile sostenere una posizione favorevole e non si può adesso, come dice il Sindaco cinque anni fa, che potevano esserci le condizioni per il chiosco, eccetera, eccetera. In risposta al Consigliere, Spanò quando dice che la proprietà comunque farebbe la stessa cosa, ma adesso dalle carte non è più possibile, perché diventa difficile sostenere una cosa del genere e credere a una cosa del genere, per cui io invito, come già è successo in passato e come succederà a breve l' Amministrazione di fare molta attenzione a livello legale perché ne ha la facoltà, si può avvalere di legali, eccetera di appurare prima quali sono le mosse da fare, i passi da fare, le iniziative, quindi, di a sincerarsi molto prima di fare delle azioni che sia tutto a norma. No, poi, in merito alla manifestazione ero presente. è chiaro che quel gesto lì, che senz' altro ha voluto essere simbolico.
Una grande provocazione, di sicuro chi ci ha rimesso lì sono stati un po' ai cittadini, ai turisti e gli atleti che obiettivamente, in quella giornata tutto si aspettavano, tranne così una.
Diciamo una provocazione del genere che in realtà il danno eventualmente non l' ha portato tanto all' Amministrazione quando chi in quel momento stava vivendo la manifestazione. no, quindi questo, però voglio dire non ha senso strumentalizzare tutta questa parte. parlare di militarizzazione, insomma, mi sembra eccessivo. Da una parte c'è stata una provocazione in un giorno dove chiaramente si è voluto creare una, attirare l' attenzione e creare un danno. Parlare di militarizzazione mi sembra un po' esagerato, dall' altra è chiaro che la situazione però sto parlando grazie. è chiaro che la situazione si è esasperata in questi anni e e siamo arrivati a questo punto, per cui di sicuro ci asterremo, proprio perché le premesse sono che la tutela del verde è una nostra priorità ma a queste condizioni diventa difficile poter sostenere un parere favorevole grazie.
Capogruppo Roccotelli.
Allora?
Qui abbiamo letto tutta la storia, lasciamo perdere la storia, è storia quello che vorrei sapere, partiamo da un pre un premesso, io sono dell' idea che quelle aree debbano essere di proprietà pubblica okay, partiamo da questo, ora anch' io nel programma avevo scritto che quell' area diventa ci fosse un chiosco, insomma penso che lo avessimo tutti in mente questa idea qua di un chiosco di un qualcosa per rendere fruibile quell' area.
Sono passati gli anni, oggi come oggi, però io vi chiedo voi volete fare un esproprio bene.
Lasciamo perdere un attimo da anche da parte del prezzo, il costo per per le casse comunali, ma poi che ci volete fare di quell' area, perché il punto è quello, cioè se io devo fare un esproprio lo faccio perché la pubblica utilità ma quale il passaggio è solo quello perché se è solo quello è un discorso, altrimenti io non riesco a capire perché si continui dopo 23 anni ancora fare questo discorso qua perché se poi l' idea è quella che tra un po' di tempo magari ci mettiamo su un chiosco.
Allora poi bisogna anche giustificare perché a questi qua gli si dice vi do 26000 euro per i 20 anni pregressi in totale e poi ci mette un chiosco. Lo do in gestione a qualcuno che sicuramente i 26000 euro li fa in un anno incassa in un anno, allora c'è qualcosa che non mi torna e ripeto, io vorrei capire che qual è la prospettiva, qual è l' idea, qual è la visione che avete di quell' area, perché se no continuiamo a girare intorno e si va avanti per altri vent' anni sul l' esproprio, l' articolo 40 che continuiamo a leggere altre, poi ci sarà sempre il Segretario comunale che dovrà leggere di 20 pagine alla volta, magari magari no lo risparmiamo da questo, magari lo risparmiamo da questo.
E non so se ci arriviamo, cioè qui si va avanti, secondo me, su questa cosa, perché tanto ci saranno ulteriori.
Ecco ricorsi da parte della proprietà, sicuramente su questo io non sono un legale, figuriamoci, ripeto, secondo me importante capire qual è la visione che si ha di quell' area sulla base di quello si agisce altrimenti, se poi si fa un esproprio per lasciargli così com' è, io non credo che ci siano dei motivi per cui non si può parlare con il proprietario e dire mettiamoci d' accordo, lasciamo lì la la, la baia è esattamente così come.
Senza andare per vie legali tutti, ma tutti i santi momenti.
Vorrei sapere qual è la la, la, la vostra visione grazie.
Capogruppo Spanò.
Dunque va be', non concordo su nessuna delle cose che ha detto il Sindaco, che sono proprio a boh, non so se ma neanche chiarirà, cioè sono cose che proprio non non riusciamo a seguire, intanto si ricorda bene quando l' area è stata chiusa magari quali erano,
I momenti e quali erano i rapporti ed un privato sceglie di chiudere una sua area non militarizzata, ma controllata ore. Probabilmente sarebbe stata riaperta da chiunque non ne aveva titolo e dimentica, mi dispiace molto, ma è parte del.
Del vostro modo di di operare dimentica che è anche stata riaperta, garantendone a mezzi di comunicazione di iscritti, forse su richiesta dell' ente Parco vado. Ricordo in un niente. Quell' area è stata riaperta garantendo la riapertura per tutto il periodo estivo, eccetera. E poi purtroppo hanno anche avuto altri pensieri e altre cose da seguire per quanto abbiamo potuto sapere come voi e quindi quell' area è rimasta così, ma è veramente curioso non riuscire a dare una risposta rispetto la posizione di buonsenso e i Consiglieri, tutti hanno anche una responsabilità nel votare un' operazione che ci costa piuttosto che fermarsi in ogni caso ci costa piuttosto che fermarsi e pensare a dire se è vero che quelle persone possono realizzare, vogliono realizzare quanto noi abbiamo distrattamente o per ingannare scritto nel nostro programma elettorale.
Ci mettiamo lì e diciamo che tutti i chioschi che si fanno sul posti anche pubblici hanno delle regole e quindi non è vietato scrivere e sottoscrivere quelli che sono i diritti di passaggio, eccetera. Quindi questa è assolutamente un discorso di non volontà, quindi potete raccontarmi che abbiamo letto 18 15 25 pagine. Quella è un' altra cosa, probabilmente un' altra storia su cui ancora noi ci metteremo dei soldi, quindi l' invito che faccio ai Consiglieri con senso di responsabilità e proprio di pensare, ma noi dobbiamo proprio accanirci a prendere quell' area per farci che cosa quello che farebbe qualcuno anche meglio di noi, perché spende dei soldi che probabilmente noi non abbiamo o perché dobbiamo spendere i nostri soldi, se qualcuno lo fa, quindi, questa è la risposta di buonsenso. Poi certo coraggio è ricordo di nuovo aver messo nel programma elettorale e le cose non sono cambiate perché nella lettura che abbiamo dato era dal 2010, mi pare o qualcosa del genere che era scaduto un una parte di Regolamento, eccetera, comunque eravate nella condizione di oggi. Voi lo avete scritto con la stessa condizione di oggi e poi non ho neanche da dirvi che i chioschi che si fanno come nell' area lì ex Riva non erano previsti e si fanno perché si vogliono fare, perché si decide di farli, non è che ci sia un patto dove nulla si può cambiare, quindi uno deve ragionare su quell' area quale la fuori fruibilità e pubblica utilità che vuole, quali sono i servizi che vuole dare, già che in questo Consiglio sento da sempre che mancano addirittura i servizi pubblici per tutto quello che la passeggiata, poi abbiamo visto che sono stati messi due cose che non sono così decorose. Oggi abbiamo la possibilità di averli, li fa, qualcun altro, non gli diciamo di no e voi non li volete neanche fare, non li potete fare o magari diventa dubbio che potevate farli cinque anni fa, ma non vi sembra stupido rinunciare ad avere un' area attrezzata dove voi vi potete riservare voi in nome del bene comune. Possiamo riservarci quello che la fruibilità, la passeggiate, eccetera. Questo è soltanto dire no e scegliere il costo maggiore come in altre occasioni, questo è quello che regalate ai nostri cittadini. Le vostre scelte sono queste regalate sperpero di denaro. Questa è un' altra occasione in cui voi buttate via dei soldi. Grazie Sindaco.
Consigliera Falchero, io ritorno sul punto, ma semplicemente perché l' hanno ricevuto risposta, allora provo a essere più precisa, a pagina 3 della del del provvedimento, che si va in approvazione, si riportano le seguenti parole, ritenuto che le ragioni di interesse pubblico sopra evidenziate sono da ritenere prevalenti rispetto all' interesse del privato alla restituzione dell' area, ora nel col privato non abbiam parlato, leggiamo, ripeto, di nuovo,
Quanto al privato vi ha inviato ed è la comunicazione del gennaio 2022, dove si legge l' intento della società e di riqualificare l' area realizzando un chiosco. Lasciamo tra parentesi, chiosco se è realizzabile con finalità di ristoro e assistenza per tutti gli utenti. Cicloamatori che percorrono l' anello ritorna. Alla domanda che ho fatto prima non vi sembra una contraddizione che potrebbe portare a una idea illegittimità del provvedimento il fatto di scrivere che il privato vuole la restituzione quando lo stesso privato, un mese fa vi ha scritto che la restituzione non la vuole ma vuole una finalità di ristoro e assistenza per gli utenti. Punto di domanda.
Chiederei un chiarimento su questa precisa dicitura.
Capogruppo picciotto.
Mi più sostitutiva prima del.
Assessore le moto sì, ma mi pare che sullo stesso documento del gennaio 2022 per la società di tigli richieda espressamente chiede che il procedimento venga archiviato e che la proprietà dell' area in oggetto resti in capo alla società di terra, quello Tondo per gli utilizzi che sono state presentate alla presente memoria quindi loro chiedono che la palla, l' area rimanga al loro capo.
La proprietà, quindi lo stanno richiedendo la restituzione dell' area,
Privata, l' ANPI, la società ai fini magari poi l' ha detto voi, io non lo so, la società di i tigli dice l' intento della società e di realizzare un chiosco con finalità di ristoro e assistenza non vuol dire chiedere la distruzione dell' area italiano,
Assessore remoto, poi fece che il procedimento venga archiviato e che la proprietà dell' area in oggetto resta in capo alla società, i tigli del Lago Rotondo.
Ma c'è.
Va bene o male?
Va beh, ma.
Perché essa è una?
Sì, ma l' area è ripartita, andiamo vai tu.
Anche se la società di garantisce di poter rafforzare.
Proprietà dicendo questo affermando che abbiamo fatto vedere.
Allora scusate.
Grazie Sindaco.
No, beh, un conto sono mantiene la proprietà dell' area e ne concede perché non si sa né quanto tempo eh beh, ma l' area scusa, scusatemi, cioè allora noi stiamo qui facendo gli interessi della, diciamo, della città della città, no, sì,
Sì, il Co il Consiglio allora scusatemi, ci sono no, allora la parla solo il Sindaco. In questo momento, allora tutto tutta la vicenda che è stata descritta dal dal Segretario comunale, diciamo, fonda il fatto che la proprietà di fatto, debba essere in capo al Comune, posto che si è preoccupato di fare tutta una serie di interventi. La gestita come propria garantito l' accesso pubblico all' area. Quindi sono tutte integrate le condizioni al di là del concedere il periodo per l' osservazione, quindi da un punto di vista procedurale, ma è come se noi in questo momento, attraverso quella procedura certificasse, Simo che la proprietà è pubblica perché ci sono tutta una serie di presupposti, dall' altro lato, invece, si chiede che quell' area continua a rimanere privata. A fronte di tutto questo percorso, quindi, ritorni di fatto ad essere privata, posto che ad oggi è soltanto il titolo che in qualche modo manca, ma da un punto di vista fattuale, quell' area a tutti gli effetti pubblica per farci poi un' attività che è un ulteriore tassello rispetto alla fruizione, ma non tiene in considerazione del fatto che il pubblico ha diritto di usufruire di quell' area senza pesi ulteriori, cioè senza il peso di dover concordare la presenza di un chiosco senza il peso di doversi interfacciare con un altro soggetto privato che poi può decidere di cambiare idea rispetto ai suoi aventi causa e via discorrendo quindi obiettivamente, cioè se l' interesse è quello pubblico e di avere quello spazio che per le sue caratteristiche è fondamentale per l' offerta turistica, non ci dovrebbero essere dubbi rispetto al fatto che questo è il percorso migliore. Quindi non non non non riesco a capire di che cosa.
Un attimo bisogna prendere la parola, però avete tutti parlato, avete fatto tutti e due interventi, quindi questa sarebbe la chiusura, se vogliamo sì, consigliera Franchini, mi riallaccio a quello che ha detto il Sindaco e.
Ritenevo anche interessante quello che aveva chiesto il Consigliere Roccotelli, quali sono a questo punto, le finalità che voi volete realizzare su quell' area,
Va bene, allora Sindaco.
Allora no, non Sindaco, lascio la parola ancora al Capogruppo picciotto in chiusura.
Io porto torno, torno sulla valutazione,
Mi sono detto, mi sono detto ancora un pezzo che mi era sfuggito lì è considerato seminativo irriguo, nel senso che l' acqua, ma lì ci sono dei noccioli, quello quello è un terreno, è un terreno fruttifero.
Cioè che vale tre volte tanto, intanto, quello che state state di Carradori di conseguenza, di conseguenza è nelle fotografie che ci avete allegato, se ne vedono diversi,
Perciò mi piacerebbe vedere questo tecnico che è andato lì, ha visto un terreno irriguo e non ha visto le piante Cazzola, pianta fantasma questo è veramente accanirsi contro la proprietà, è palese, perché ha potevate espropriare solo la parte necessaria, i 10 15 metri dalle sponde, cosa non tutto il resto, tutto il mondo okay e in più e in più, praticamente chi ha sottoscritto che quello è un terreno irriguo con delle piante fruttifere lì dentro, perché non solo è una pianta fruttifera lo pagano 800 e passa,
Euro 800 e passa euro a quintale,
Perciò, di conseguenza è fruttifero, è redditizio okay e voi lo state portando via come irriguo che è da è da vedere, di conseguenza, questo è dove dove ci vuole rete vi farete tanto male.
Perché, detto così, possono essere scelte politiche, questo qua si sta dichiarando una cosa che è dura, è dura da sostenere, vedremo Ponte dei Conti, cosa dirà?
Perché io chiederò che sia visionato e rivalutato tutta quell' area lì, perché sono d' accordo anch' io che deve che deve essere pubblica, ma questo io son contro gli questi espropri così in maniera assurda, ricordatevi determinazione su due Biagio, dove c' era una strada che dovessero essere nata a ed espropri, la richiesta era fatto i terreni edificabili e fatevi fare.
E a scomputo donne nella strada. Voi avete messo talmente tanti vincoli che soltanto un pazzo che non sa né leggere né scrivere avrebbe fatto però comunque un indirizzo diverso. Si realizzava una strada senza espropriare qua guardate cosa volete, pren parlate la completa e concordate.
È vero che tu ci va la proprietà diretta del Comune, però andare a scrivere, tra parentesi, FAS perché a mio avviso non è irriguo perché con delle piante da frutto sia sul piano dello sfruttamento, perché la nocciola non è erba mai frutta, cominciate a chiedere a chi ha sottoscritto quei documenti lì.
Di di di prendersene la responsabilità, perché poi cosa succede che l' avvocato che mettete contro il cittadino lo paghiamo noi con le nostre famiglie, con le nostre tasse?
Ragazzi è una vergogna, comunque ripeto che sia scritto dentro il verbale non sia legato un foglio o quanto vale quello che abbiamo dichiarato trascritto e messo nel verbale.
Assessore remoto, io volevo solo precisare.
Sì, volevo solo precisare rispetto a quello che dicevi, tu, Mario, che nella perizia che è stata allegata alla procedura di esproprio il, la destinazione delle due particelle erano dei seminativi e non dichiarati dal Tech no no, allora i testi.
Le destinazioni, la qualità del dei terreni sono dei seminativi denunciate al Catasto, quindi il catasto risultano dei seminativi, dopodiché il perito ha applicato il valore più elevato nella zona agraria di Avigliana che corrisponde a quello del prato irriguo, quindi lui rispetto ai valori agricoli mediche non ha stabilito lui, ma sono sono sanciti dalla Commissione provinciale degli espropri. Quindi fa per tutte le tipologie di cultura una valutazione rispetto al valore medio che può avere un un' area che era quello che dicevi tu prima che dicevi è troppo bassa, no, non è bassa e quella che stabilisce la alla Provincia, la Provincia, scusa sto parlando, io sto parlando, io ha fatto la valutazione rispetto alle ai valori agricoli medi e hanno applicato il valore più elevato previsto per la nostra Regione Agraria. Quindi non c'è questo tipo di ragionamento che sta riportando tu.
Allora?
Sì, dichiarazione di voto perché qui chiudiamo la discussione, io io voterò contrario, perché comunque quello non è un terreno né agricolo nel coso e essendo che ci sono degli alberi che non solo si deve considerare da frutto fruttifero, uno no, no, no, il triplo a 60 Regio la tabella che avete visto qua e poi e poi andate a vedere a quanto stavate dando il terreno la città perché io ho detto è troppo poco lo compro io qua a quanto lo stavate stavate già vendendo quello pensate che era poco, cioè da terreno terreno delle balle,
Do re reliquati e della quasi quattro euro. Se ricordo bene, 3 euro e 90 capogruppo Spano solo la dichiarazione di voto,
Dichiarazione di voto mio voto sarà contrario con legittima rivivere riserva per i vostri sopralluoghi tecnici.
Che perché voi conseguite uno sperpero di denaro che si poteva sicuramente evitare?
Assessore Tavana.
Sì, in realtà invece rispettò cosa cosa proponeva al consigliere picciotto, invece avrei una domanda.
Penso che tale comunale stessa rispondermi perché ma quindi, volendo, il Consiglio comunale potrebbe decise decida che dei valori diversi rispetto a quelli decisi dal cos' è l' agenzia del territorio che mi sembra Assessore che moto quella che decide il.
A Commissione provinciale espropri, scusate la mia ignoranza in merito, quindi il Consiglio comunale potrebbe decidere una così un valore diverso del del terreno oppure no, e se sì, quanto e se, nell' eventualità in cui decidesse un colore diverso con la maggiore per esempio minore, non so potremmo, per esempio, noi Consiglieri andare incontro a una a una a un problema legato alla al fatto che facciamo un danno all' ente pubblico riconoscendo al privato un valore maggiore, e poi vorrei chiedere ancora non so se se il consigliere picciotto aveva pensato a una cifra e sarà voleva proporre e può porre in votazione grazie.
Capogruppo Roccotelli, anche se sempre dichiarazione di voto, ma in realtà non ha fatto un solo intervento, era solo per sapere se qualcuno mi risponde, avevo chiesto quali sono le le visioni che ha l' Amministrazione, in cui contro punto nei confronti di quel terreno è solo quello.
Capogruppo picciotto.
Allora comunque un terreno, un terreno meglio con Muccioli, Roma così non meno di 4 5 euro, non meno di 4 5 euro.
Sennò portate quelle che mi compro io a 2 euro e 70 a 3 euro a 3 euro, ma ne ha mai, ma neanche neanche la fogna complica 3 euro.
Ecco allora che faccio il prezzo, l' attenzione, come diceva lui.
Dovete dovete farvi vedere, visto che è un valore medio, se di seminativo irriguo, è un valore medio, fatemi, datemi un' indicazione di un terreno che sia in vendita con la cifra di.
Io più che anzi dovrebbe essere addirittura la media, è uno più basso o più alto, giusto, ma meno di quello, ma stiamo scherzando, neanche saputo, Musinè, ve lo danno.
Il Consiglio comunale all' unanimità può anche decidere di dare qualcosa in più per evitarsi contenziosi legali e quant altro stiamo scherzando, la legge c'è, bisogna applicarla, ma non è che c'è divieto di trattativa.
Assenti pieno di quello che state facendo voi.
Allora non faccio l' agente immobiliare, quindi non so dirti di terreno un terreno agricolo in vendita adesso, oggi, dove io leggo solo ti leggo solo ti leggo solo i valori agricoli medi della provincia di Torino annualità, 2021 pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, Regione Agraria numero 10 in cui c'è anche il nostro Comune il proprio il prato no Regione Agraria numero 10. Il prato,
Irriguo che era stato la cultura che è stata utilizzata per la valutazione del del dei terreni di cui stiamo parlando, il valore agricolo medio, sono 25685 euro per ogni ettaro, quello che proponi tu come castagneto da frutto sono 6619 euro per ogni ettaro, quindi,
Non c'è.
L' unico, l' unico, l' unico, l' unico valore, l' unico, gli unici valori più alti sono gli orti irrigui o i pioppeti oltre sette anni, quindi.
Quindi credo che.
Quindi.
Capogruppo picciotto vuole prendere la parola.
Visto che?
Capogruppo picciotto donne non è un frutto non solo.
No no.
Il gruzzolo non fai coltivazione a coso, la puoi fare tranquillamente nel vostro è solo i suoi.
Cioè.
Ci pare cinghiali va be', comunque voi contestate, ma scusa non è frutto solo il Capogruppo picciotto, andiamo a vedere gli espropri che avete fatto nel 2006, cosa avete espropriato dai vari definite, tutti in galera o comunque per me la lucciola è un frutto e di conseguenza della possibilità sul fronte.
No, voglio soltanto rispondere in ultimo Sindaco.
Rispondo rispetto alle finalità che l' Amministrazione ha di qui ai prossimi ai prossimi mesi, conseguire la proprietà dell' area e la conseguente libera fruizione della stessa a seguito degli importanti investimenti già fatti in passato per valorizzarla, ma non tenerle, attrezzarla senza che nessuno abbia in futuro più nulla che pretendere in ordine al suo utilizzo quantomeno,
Eh beh, almeno intanto intanto cominciamo da quello e poi si vedrà visto i precedenti,
Io dichiaro chiusa questa discussione e passo alla votazione del punto in oggetto che numero 6 acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune ai sensi dell' articolo 42 bis del decreto del Presidente della Repubblica 327 barra 2001 delle aree utilizzate senza titolo per scopi di interesse pubblico censiti al catasto, terreni del Comune di Avigliana foglio 19 mappale 124 di metri quadrati 2630 e mappale 125 di metri quadrati 2215 conformazione alla sentenza del TAR Piemonte numero 588 barra 2021 del 25/05/2021 e controdeduzione la memoria e i documenti pervenuti al protocollo 231 2381 del 28/01/2022.
Dunque votiamo per alzata di mano astenuti.
Due.
Favorevoli.
11.
Contrari.
3.
Quindi, con 11 voti favorevoli, 2 astenuti, 3 contrari, il punto all' ordine del giorno numero 6 viene approvato, votiamo anche per l' immediata eseguibilità, per alzata di mano favorevoli.
11 contrari.
3 astenuti, 2 quindi con 11 voti favorevoli il, l' ordine del giorno numero 6 viene dichiarato immediatamente eseguibile.
Sì uguale.
Dunque io propongo una pausa di un quarto d' ora.
E quindi iniziamo alle 21:50,
Scuola di formazione professionale.
Indirizzi per le procedure di nuova concessione dei locali proroga tecnica per la conclusione dell' anno formativo.
Presente al Sindaco.
Sì, con questo ordine del giorno diamo appunto indirizzi per procedere al alla, cioè per proseguire in una procedura di affidamento dei locali della della fabbrica e per quindi razionalizzare anche un po' quello che era stato il rapporto fino ad adesso intrattenuto, in particolar modo con Fondazione casa di carità, arti e mestieri Onlus di Torino infatti, nel 2011 il Comune di Avigliana ha stipulato una convenzione per l' assegnazione in concessione del servizio di gestione dei locali, appunto della fabbrica.
Dando insomma al soggetto gestore la responsabilità unica dell' intera struttura, con la facoltà poi di concedere, appunto locali in sub concessione sia a soggetti pubblici e privati, infatti, contestualmente su concedeva al Comune stesso, eventualmente altri soggetti da esso indicati, i locali della biblioteca del bar del teatro così come anche gli spazi dedicati agli uffici con comunali.
Il concessionario quindi rimaneva di nel proprio esclusivo utilizzo e si impegnava a istituire e gestire direttamente l' attività didattica, che poi sono insomma la sua attività a principali insieme a quelle di formazioni professionali, e nel frattempo veniva anche individuato un amministratore del complesso polivalente.
Che in qualche modo rendicontate anche le utenze che erano volturate sia in capo al concessionario e quindi al Comune che rimborsava poi con un meccanismo, una propria quota dei costi,
In base poi all' esperienza e quindi l' evoluzione di questo contesto contrattuale.
Ci si è resi conto che invece sarebbe molto più opportuno che il Comune ritornasse nella disponibilità piena di tutto quanto il complesso e che invece, diciamo fosse poi attraverso meccanismi di concessione Comune stesso, quindi a concederlo in uso anche ad ad altri soggetti e quindi in primis soggetti che si occupano appunto della formazione quindi,
Con questi indirizzi si ritorna in qualche modo una situazione anche forse più razionale e più lineare e per quanto la proposta quindi si concretizza nella previsione di una proroga tecnica dell' attuale forma concessorio necessaria per l' avvio,
È l' esperimento di procedure di selezione del contraente che nel contempo garantisca la conclusione dell' attuale anno formativo. 2021 2022, la possibilità di avere un nuovo concessionario individuato per l' inizio dell' anno formativo 2022 2023 e questo perché ovviamente, l' anno scolastico è ancora in corso. Ritorno allo schema concessorio tradizionale in cui il Comune ha riprendendo il ruolo di responsabile dell' intera struttura anche ai fini di sicurezza e prevenzione incendi, questo perché è stato fatto comunque tutto il ragionamento, uno studio rispetto alla compartimentazione degli spazi che è in corso di progettazione e di realizzazione, e quindi cambierà anche aspetto in una logica funzionale della separazione degli ambienti, quelli in qualche modo utilizzati dalla parte pubblica e quelli invece destinati alle attività scolastiche e quindi non possono avere un utilizzo promiscuo.
Quindi concede singoli porzione del complesso soggetti terzi che divengono naturalmente responsabili della parte assegnata. Il Comune percepisce canoni sostiene ripartisce con i criteri millesimali i costi di manutenzione di utenze che tecnicamente non sia possibile porre direttamente a carico dei concessionari. La selezione del nuovo concessionario per i locali adibiti a didattica e formazione avverrà mediante evidenza pubblica con il criterio dell' offerta economicamente più vantaggiosa utilizzando in analogia ai criteri individuati dal codice dei contratti per gli appalti di servizi. La selezione dei soggetti partecipanti dovrà garantire a requisiti di esperienze di accreditamento del sistema statale e o regionale della didattica e formazione professionale, dovrà avere prevalenza nei punteggi la parte progettuale dei servizi formativi, unitamente alla valutazione dell' esperienza solidità delle competenze in campo formativo idonee garanzie dovranno essere previste in particolare per garantire il tempestivo pagamento, oltre che dei canoni delle anticipazioni sui costi e riparto millesimale da parte del concessionario.
Non ci sono interventi, io passerei alla votazione del punto numero 7.
Locali comunali presso la fabbrica destinati a scuola di formazione professionale, indirizzi per le procedure di nuova concessione dei locali proroga tecnica per la conclusione dell' anno formativo.
Quindi votiamo per votazione palese con 43 di mano astenuti.
Favorevoli.
Quindi siamo 16 contrari, nessuno.
A questo punto votiamo anche per l' immediata eseguibilità astenuti sono favorevoli.
16.
Quindi, con 16 voti favorevoli il punto all' ordine del giorno numero 7 locali comunali presso la fabbrica destinati a scuola di formazione professionale, indirizzi per le procedure di nuova concessione dei locali, proroga Teti, proroga tecnica per la conclusione dell' anno formativo, viene approvato e dichiarato immediatamente eseguibile.
Il punto successivo, il numero 8, gestione e valorizzazione museale dell' ex cementificio Nobel di Avigliana, linee di indirizzo del Consiglio comunale per l' avvio di un percorso di coprogrammazione e coprogettazione, ai sensi dell' articolo 55 del decreto legislativo 11 117 barra 2017 finalizzato alla stipula di una convenzione con enti del terzo settore ero presente al Sindaco.
Sì, anche questa è una delibera di indirizzi che in qualche modo dà mandato agli uffici di predisporre gli atti per giungere alla definizione del percorso di gestione del dinamite, Ufficio Nobel, come sappiamo, perché questo argomento è stato comunque trattato anche nella competente Commissione.
Insomma, già qualche anno fa l' Amministrazione ha proposto un percorso per definire un nuovo affidamento a un gestore di tutto il complesso, che oggi nella parte pubblica conta 230000 metri quadrati, in gran parte coperti da aree verdi, più una serie di locali accessori per svolgere se attività museali che di insomma bar e ristorazione.
Il percorso, appunto, ha individuato in prima battuta la definizione di una linea guida sia per la costruzione di un bando di concessione per una serie di funzioni che dovevano essere in qualche modo anche individuate, tra cui la valorizzazione dello spazio museale, accogliendo anche ulteriore funzioni che, appunto, dovevano essere definite la definizione di un modello di gestione per scopi di pubblica utilità, di valore sociale, di qualità culturale, l' identificazione di un' ipotesi di gestione di tipo imprenditoriale in grado di sostenersi. A fronte di questo è stato anche organizzato un workshop.
Che, insomma, ha visto protagonista una serie di.
Figure insomma professionali che hanno dato tutta una serie di ispirazioni e che hanno quindi contribuito a raccogliere una serie di elementi che poi sono confluiti in ipotesi di bando, che aveva appunto l' obiettivo di riattivare l' ex dinamite Ufficio recuperando la sua natura di spazio della produzione, dà spazio alla produzione industriale, ha spazio della produzione culturale intesa in senso ampio, la valorizzazione della dimensione esperenziale immersiva di tutta l' offerta culturale promossa e la relazione con altre realtà importanti del turismo e della cultura Viglianese del territorio e garantire il mantenimento della natura di bene comune dell' ex dinamiche uffici in quanto bene le risorse a disposizione della comunità locale.
Il concessionario avrebbe dovuto gestire lo spazio in una prospettiva di generazione di impatti sociali, quindi coniugare alla produzione e fruizione culturale artistica con percorsi di educazione e formazione, a partire dalla riattivazione dello spazio, generare benefici sulla collettività in un processo di valorizzazione complessiva del territorio, dare corso modello di gestione che sollevi l' Amministrazione comunale dagli oneri di gestione, offrire garanzie di sostenibilità dell' intervento e un orizzonte di medio periodo sollecitando intercettando nuove iniziative e progetti di l' uso degli spazi della durata di concessione veniva ipotizzate in anni 15,
Nel frattempo sempre il progetto di valorizzazione, frutto anche appunto dell' attività che nel frattempo erano state identificate e quindi, sulla base dello studio a cui facevo riferimento, è stato vinto nel 2020 proprio il, il bando di Compagnia di San Paolo civica, con il progetto inneschi inneschi ha quindi attivato tutta una serie di attività che nella logica dovevano essere trasferita, a mo di testimone, con il nuovo concessionario,
Venivano nel frattempo quindi isolati. I temi salienti già contenuti nell' ipotesi di bando di concessione che vado qui a identificare sono fruizione museale con riprogettazione del percorso e dell' allestimento museale. La programmazione culturale, artistiche di comunità, educazione, formazione, ristorazione come servizio accessorio, la comunicazione, il monitoraggio, valutazione d' impatto sociale, il fundraising e altre funzioni complementari.
È evidente che un bando di concessione della durata di questi 15 anni a che era già pronto nel 2000 all' inizio del 2020, sia andato in qualche modo di infrangere con tutto il contesto rideterminato dalla pandemia e quindi, ovviamente, oltre alla sospensione dell' emanazione del bando che ovviamente, in un periodo in cui gli enti del terzo settore, soprattutto gli operatori culturali, sono stati fortemente in crisi,
Non aveva senso in qualche modo far uscire, ma anche alla luce di questo rinnovato contesto, anche un po' di incertezza. I termini stringenti di un bando congegnati in questa maniera rischiano in qualche modo di non raggiungere l' obiettivo sperato e quindi la proposta che si sottopone all' attenzione del Consiglio comunale questa sera è quella di utilizzare una diversa modalità di individuazione dei soggetti, sfruttando questa opportunità, che è stata concessa in qualche modo al decreto legislativo 117 del 2017 del codice del terzo settore, per individuare appunto dei soggetti in grado di approfondire insieme alla amministra,
Un' attività, quindi, coprogrammazione nell' arco di alcuni mesi, l' attività successiva.
E che quindi consentisse, al termine di questo periodo in cui è possibile sperimentale già delle attività all' interno del museo, arrivare a condividere una progettazione e anche, quindi il una convenzione che ponga loro.
Nelle condizioni appunto di avviare e di riavviare la gestione complessiva di queste funzioni, che comunque sono state ben individuate all' interno del bando. Quindi, tutto il lavoro fatto per il bando è un lavoro che viene messo a sistema in questa nuova e diversa formula, abbandonando un po' le rigidità della del meccanismo di concessione. Quindi si propone di deliberare che venga avviato un percorso di coprogrammazione, coprogettazione, ovvero di solo coprogettazione, in riferimento agli articoli 55 e 56 del codice del terzo settore, nel rispetto delle relative linee guida per l' individuazione di soggetti cui affidare la gestione valorizzazione museale dell' ex dinamite Ufficio Nobel di Avigliana. Tale percorso si è sviluppato in riferimento ai temi di eventuale proposta progettuale, come in precedenza riportati, i documenti di passaggi salienti del percorso avvisi e manifestazioni di interesse esiti delle selezioni e dei tavoli di coprogrammazione, coprogettazione sì o no opportunamente condivise nelle Commissioni consiliari competenti e che la previsione di durate anche diverse dei 15 anni inizialmente ipotizzati e possibilità di inserire nel percorso di progettazione condivisa affidamenti più brevi per periodi sperimentali,
Capogruppo Roccotelli.
Allora?
Secondo me, ma secondo me questo tipologia di affidamento per le dinamiche di ciò non si può adottare e vi spiego.
Nel nella delibera che si che si dovrebbe votare, si fa riferimento a tre articoli del Codice del Terzo settore, l' articolo 5 55 e 56.
Allora, l' articolo 5 non fa altro che fare un' elencazione enorme di quelle che sono le attività che devono essere seguite dalle degli enti del terzo settore,
Articolo 55 dice che si possono fare attività di coprogettazione e coprogrammazione con enti pubblici, ma il punto dove è che l' articolo 56 cita e lo leggo perché qui dentro?
Le amministrazioni pubbliche, di cui all' articolo 1, comma 1 del decreto legislativo 30/03/2001 numero 165, possono sottoscrivere con le o di organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte da almeno sei mesi nel registro unico del terzo settore, quindi questa è già una una prescrizione, per carità, ma quelle successive.
Convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività o servizi sociali di interesse generale, se più favorevole rispetto al ricorso al mercato, questo è il primo comma allora praticamente qua si fa riferimento servizi o attività o servizi sociali,
Sempre nella delibera.
E nel deliberato poi si parla di e me lo sono sottolineato, col progettazione in riferimento agli articoli 55 e 56 del codice del terzo settore, nel rispetto delle relative linee guida si parla di queste linee guida per l' individuazione dei soggetti cui affidare la gestione valorizzazione museale dell' ex di nomi tipici,
Sempre qui nel derby, nella delibera si fa riferimento alle linee guida, ma si fa riferimento al paragrafo 1.1. Se però io prendo le la le linee guida al paragrafo 4, c'è scritto testuali parole, leggo il medesimo articolo 56 del codice del terzo settore prevede una limitazione oggettiva alle sole attività o servizi sociali di interesse generale e un ambito più ristretto rispetto a quanto previsto dall' articolo 5 del Codice del Terzo settore da interpretare alla luce sia del diritto interno legge 3 2 8 del 2000, sia nella prospettiva ben più ampia e comprensiva tracciata dal diritto dell' Unione europea.
Dalla quale il legislatore evidentemente si è ispirato così CO nel comma 2006, dove sono le dei riferimenti di legge, attuazione del programma di Lisbona, i servizi di Save the d' interesse, i servizi sociali di interesse generale dell' Unione.
Una siffatta limitazione oggettiva è stata richiesta dal Consiglio di Stato in sede di espressione del parere sullo schema del decreto legislativo che cosa significa questo?
Nella delibera non si parla di servizi sociali o attività sociali, si parla di gestione museale di nomi tipici, quindi 70000 tanto non si può fare e quindi il mio voto ovviamente sarà contrario.
Poi grazie.
Capogruppo Spano.
Dunque i bandi e le assegnazioni, stante i precedenti, non sono il vostro forte, non lo sono perché torniamo a ribadirlo anche nella discussione su questo punto mancate di una visione complessiva e di una seria progettualità rispetto all' ampio patrimonio comunale che andrebbe sempre visto al contrario di quanto voi fate come una leva per determinare uno sviluppo che concretizzi di tante potenzialità del territorio anche rispetto all' area museale dell' ex dinamite ufficio sulla quale non abbiamo mai mancato di sollecitarvi in modo propositivo e per la gestione valorizzazione proponente queste linee di indirizzo proponete queste linee di indirizzo. Vi siete dimostrati poco capaci di attenzione e visione, al di là della qualità su cui non abbiamo ragione di dubitare, degli esperti dei soggetti che avete cercato di coinvolgere nel rilancio difficile elencare tante sono state le occasioni in cui vie vie vi si è chiesto di agire, magari inserendola in quella pianificazione turistico culturale complessiva, che continua ad essere il grande assente. Elaborazione, progettazione e infatti inversamente proporzionale al numero di parole che fate retoricamente un museo che ricorda la storia industriale della nostra città. Per quanto custodisce e perciò a cui di più ampio globalmente rilevante, sarebbe possibile agganciarlo da Nobel a Primo Levi. A nostro avviso, poi, potrebbe anche essere un servizio per tutte le aziende che sono presenti nella zona industriale ex Nobel, il cui recupero la vocazione produttiva ad opera degli imprenditori stessi sarebbe anche una storia da narrare, un' esperienza in cui consentire un' immersione. Siamo convinti che questo andrebbe meglio evidenziato e che è davvero triste assistere, dopo tante parole e qualche consulenza, a delle linee guida che arrivano.
A termine della consiliatura sul museo Nobel come su un numero di voli, altri temi, ebbene, si sarebbe potuto fare molto di più e decisamente meglio, un bilancio onesto. Ci sarà modo di farlo e, per quanto mi riguarda, non sarà un consuntivo luminoso,
Capogruppo Callegari.
Come?
Sì, volevo chiedere c' era una scelta politica, quella di non di seguire questa linea e di non invece fare il il bando, perché la pandemia non ha, diciamo, impedito, di fare il bando per i campi sportivi per l' ostello per il chiosco quindi la linea pandemia diciamo che diventa un po' poco spendibile no rispetto a A cioè la decisione magari mi evitate di parlarmi indietro un attimo,
Dai fai, la.
Quindi capire un secondo, perché si è valutato invece per per idem l' ex dinamite ufficio seguire questa questa modalità, se se poi potete appunto rispondermi e poi volevo chiedere ma oltre ad inneschi avete vi siete interfacciati anche con altri soggetti che sempre in questo ambito hanno già operato, hanno già avuto esperienza in modo da allargare un pochino la platea del no del delle realtà con cui eventualmente coprogettare con programmare perché va benissimo l' esperienza, abbiamo guardato il sito anche di di inneschi però già solo aver scordato il riferimento Primo Levi che anche il Consigliere Spanò ha sottolineato che già sembrata una mancanza in partenza, diciamo cavolo, partiamo già male, Primo Levi non viene neanche menzionato nella descrizione del progetto cioè non se secondo noi ci sembra già una un tassello importante che manca e quindi,
Ci si chiedeva ecco se almeno ci fosse stato comunque un confronto con altre realtà sul territorio comunque di zone limitrofe. questo è per capire inoltre, invece, un po' più un riferimento tecnico. si parla di rimborsi spese, no che vengono che verranno dati, ma per quanto riguarda perché la natura appunto del dei servizi si prestano ad essere risarciti con il rimborso spese, ma è per la ristorazione come servizio accessorio, invece che cosa, come come si intende procedere su quel fronte, lì.
Grazie.
Sindaco sì, allora rispetto al, diciamo allo stretto ambito oggettivo a cui si fa riferimento, abbiamo comunque valutato, insieme anche al Segretario del fatto che i questi articoli, in qualche modo di legge, vengono richiamati anche per attività di tipo culturale, quindi atti ci sono esperienze che in qualche modo,
Hanno scritto all' interno di questa fattispecie attività sociale in senso ampio e quindi da cui rientrano anche quelle di gestione, insomma di spazi culturali di questo tipo, a maggior ragione perché, al di là della della gestione museale, le attività che vengono sono state identificate che venivano anche descritte nel bando riguardano anche attività di tipo sociale, non soltanto di servizi sociali intesi come assistenza in qualche modo la persona ma anche di tipo più generico.
Poi io, durante la Commissione, l' ultima Commissione, ho affrontato questi punti che spiegarvi tu.
Tatiana, anche perché il progetto inneschi è un progetto dell' Amministrazione comunale perché il bando è stato vinto dall' Amministrazione comunale, che si è avvalsa di una serie di soggetti per fare una serie di attività e quindi.
Su questo tipo di valutazione che è stata fatta in corso di pandemia. Ora mi sembra evidente che il dinamite, Ufficio Nobel nel complesso, non possa essere in qualche modo trattato alla stregua di una struttura ricettiva un po', perché è una struttura che ha completamente degli altri scopi un po' perché per il suo percorso di riattivazione necessita di una serie di risorse che possono avere un principio di ritorno immediato, come può essere quella, comunque, di un' attività di tipo economico rilevante, ancorché ci possa essere un bar o un' attività ristorativa che insomma la affianca e quindi proprio interfacciandosi in un' attività di scouting che era anche stata Fichera, oggetto dell' affidamento di quell' incarico. Alla società avanzi è emerso dall' interlocuzione, non con i soggetti che hanno supportato inneschi, ma con una platea di altri soggetti del territorio, anche in un territorio più allargato, che il momento della pandemia. Ha comunque sconvolto anche tutta una serie di operatori che hanno di in qualche modo evidenziato la opportunità di affrontare un discorso man mano e di un confronto che non li mettesse di fronte alle evenienze di diventare il concessionario per 15 anni con tutta una serie di oneri di quella di quell' attività. Quindi ci siamo sentiti di recepire questa questa esigenza e di proporre quindi un percorso in qualche modo alternativo,
Che, tra l' altro ha il vantaggio di non essere esclusivo, nel senso che un bando di concessione a uno che vince e altri possibili soggetti che o non partecipano o perdono perché obiettivamente arrivano successivamente.
E quindi in questo modo, invece, c'è comunque una fase di selezione, perché bisogna rispettare una serie di criteri che sono quelli dell' appartenenza a una serie di categorie di soggetti, ma anche dei requisiti di affidabilità che erano un po' quelli individuati dal bando. Ma il passare alla fase di coprogettazione consentì di relazionarsi con loro e di arrivare magari ad una compagine di soggetti, un' associazione temporanea di scopo, magari che li mette tutti quanti insieme e decidono di proseguire il percorso attraverso quella formula di convenzione a cui facevo riferimento prima la questione dei rimborsi spese. In realtà, per dire se devono essere fatte l' attività sperimentale nella fase di coprogettazione, ci si riserva la possibilità di mettere delle risorse a disposizione per fare delle attività nel frattempo raccogliere i dati e arrivare ad una definizione del rapporto. alla fine, appunto di questo periodo che si che si individua, è evidente che la fase della ristorazione diventa difficile,
Gestirla in questa fase di coprogrammazione, coprogettazione, che si immagina della durata di circa sei mesi, ma avverrà poi in un secondo momento, secondo, te un modello che si individua e che può essere eventualmente l' affidamento a latere della dell' attività ovviamente con un obbligo di rispettare quelle che sono le linee indicative da parte del soggetto che invece ha in affidamento tutti i servizi sociali e culturali.
Capogruppo Roccotelli.
Allora, Sindaco, lei ci ha detto il Sindaco.
Che ci sono aspetti giuridici che ci fanno intendere che si può fare bene io le dico articolo 56 parla di attività o servizi sociali arti le linee guida del Ministero delle politiche sociali, del lavoro, delle politiche sociali, di parla i dell' articolo 56 in maniera restrittiva dicendo che si tratta solo di attività e servizi sociali,
Nel deliberato scrivete gestione e valorizzazione museale, ora, se lei mi dice che è tutto a posto, ve lo votate ve lo firmata, vi prendete la responsabilità di questo io io non per carità, se poi l' obiettivo, se poi l' obiettivo e concludo se poi l' obiettivo è quello di arrivare sotto elezioni per dire abbiamo affidato questo per carità, non non voglio sperare che non sia questa la motivazione voglio sperare che non sia questo,
E cinque anni magari si faceva anche il bando che era già uscito questo bando o sbaglio, cioè non uscito doveva già essere usciti.
Come voi, voi ritenete che sia corretto, né in termini legali, giuridici, non legali giuridici, cioè si fa riferimento a norme specifiche, mo ve lo votate per capito, grazie.
Capogruppo Callegari.
Sì, volevo solo aggiungere, beh, il bando era era praticamente pronto, anche quello che avete, avete valutato che forse era meglio così, perché durante la pandemia poi era una realtà più complicata al-Din, l' ex dinamite Ufficio gestirlo perché in parallelo all' ostello si sarebbero poi anche aiutati non ci sarebbe stata comunque una è solo per capire che tipo di valutazione questo per il bando tornando un attimo invece alla parte delle convenzioni dell' articolo 56, il punto 1,
L' ultima, l' ultima riga, proprio dice se più favorevoli rispetto al ricorso al mercato, quindi la la.
Il comma 1 septies. Vedo un tubo senza occhiali come ma le amministrazioni pubbliche di cui all' articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30/03/2001 numero 165, possono sottoscrivere con le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte da almeno sei mesi. Questo aveva sì, l' aveva già elettore. Cotelli nel Registro unico nazionale del Terzo settore, convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività o servizi sociali di interesse generale, se più favorevoli rispetto al ricorso al mercato e che abbiamo fatto ricorso al mercato abbiam, visto che non c' erano.
Realtà, cioè non l' abbiamo fatto questo passaggio giusto perché non non decidendo di non proseguire con il bando questo passaggio ce lo siamo perso. Nel senso non abbiamo. Non possiamo valutare che il mercato abbia oggettivamente delle realtà, anche magari più favorevoli. No, e questo è per questo che leggendo questa parte qua ci chiedevamo quale è stata la decisione a monte e poi nel terzo. Come invece l' individuazione delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale con cui stipula stipulare la convenzione è fatta nel rispetto dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento mediante procedure comparative riservate alle medesime. Anche qui adesso, in parte, il Sindaco ha risposto ha detto che c'è stato un confronto con anche altre realtà, però c'è una documentazione che è stata una, cioè si può provare questa cosa che effettivamente è stata data pubblicità, cioè che che tutte che si sono seguite tutte queste procedure, e solo per meglio comprendere perché in realtà leggendo qui che in effetti spiega molto bene accostare poi la decisione di proseguire con inneschi fare questa parte di coprogettazione che permette appunto.
La coppia che no?
Con chi vincerà poi tutto, ma adesso questo è disponibile ad accoglierlo, ma una parte che già non di lavoro no.
Sì, sì, sì, sì, quello certo.
Io volevo capire se sposa lo solo capire se questi passaggi erano stati fatti, soprattutto in virtù del fatto che, se più favorevole rispetto al ricorso al mercato, questo proprio ci mancherebbe, ecco.
Grazie.
Capogruppo Spano.
Sì, beh, magari ripeto alcune cose già dette, ma va poi per essere chiarito anche a me meglio in sede di Commissione anche io avevo chiesto qual era il motivo della premura di andare in questa direzione, rispetto avere seguito quel bando che è costato anche una consulenza e aveva un procedimento che contavamo pensavamo fosse,
Quello più naturale, quindi la stessa domanda del perché l' ho fatta in Commissione intanto avrei chiesto anche io al Segretario di assicurarci rispetto il, la perplessità del consigliere Roccotelli rispetto la legittimità di questo percorso perché sicuramente prima di votare dobbiamo sapere se questo percorso è legittimo come già capitato per altre cose, quindi chiediamo a lei di assicurarci, non abbiamo sicuramente nulla,
Contrario, diciamo rispetto ai possibili gestori, non condividiamo ancora una volta tempi e metodo, questo è chiaro, però aspetterei, prima di dire che cosa voteremo, quello che ci può dire, il Segretario rispetto la legittimità di un percorso così come impostato.
Consigliera Falchero, ma mi sembra molto puntuale la l' osservazione del Consigliere Roccotelli, secondo me anche per un senso insomma di responsabilità nelle scelte che facciamo, si potrebbe anche valutare di spostare questa decisione al Consiglio del 10/03 e ci date delle che si verifica la regolarità o meno di di quanto viene da voi proposto perché non so io sinceramente non non cioè sarebbe meglio verificare giuridicamente se effettivamente questa cosa è fattibile o meno, penso che non possiamo verificarlo adesso.
E non lo so, non ci vengono date delle nel dell' era delle rassicurazioni o del del delle verifiche che siano state fatte, secondo me, però, sarebbe più più corretto e forse trasparente, legittimo e diligente rinviare, verificare e poi le scelte si fanno in maniera più.
Più consona e invece però nel merito, volevo solo una precisazione che avevo già chiesto al Sindaco in sede di Commissione, ma in una cosa che non riesco a capire.
Era era stato fatto questo lavoro preliminare, che ha poi portato alla redazione del bando.
Ad esso nasce la la, l' opportunità, la possibilità di attuare questa questa procedura con la manifestazione di interesse e si giustifica questa questa necessità facendo riferimento a.
Opportuni adattamenti sviluppi, tenuto conto dell' esperienza di Nesi, come se l' esperienza di inneschi in questo periodo avesse dato o del delle delle progettualità diverse da quelle che erano emerse dal lavoro a suo tempo svolto nel 2019 da quel gruppo di lavoro, volevo capire se era effettivamente così e se queste diversità comunque, non potevano in ogni caso portare alla pubblicazione di un bando vero e proprio.
Segretario.
Ha chiesto.
Può essere di supporto e di aiuto alcune cose.
Si trovano.
La ricerca in internet di Comuni dell' Emilia Romagna o del Friuli, che utilizzano quel che hanno utilizzato recentemente questi strumenti al Comune di Russi in provincia di Ravenna, che ha praticamente la stessa popolazione di emiliana, ha pubblicato nel 2020 un avviso diretto alla manifestazione di interesse per la gestione del Museo della vita contadina in Romagna dal 2021 al 2025, e parte dicendo che, visto il decreto 117 del Veneto 7 codice del terzo settore che riconosce il valore e la funzione sociale degli enti del terzo settore dell' associazionismo all' attività di volontariato e della cultura,
Così come previsto dall' articolo 56, convenzioni finalizzato svolgimento a tutto un bando di manifestazione di interesse che è rivolto a.
Un servizio che si occupi di questo per questo museo all' apertura al pubblico. Vigilanza nelle sale del museo, le attività didattiche, educative, di formazione e valorizzazione del patrimonio museale, le attività di socializzazione in un' ottica di valorizzazione dell' identità culturale locale, del patrimonio museale comune di Cesena che un Comune più grande, decisamente più grande, un capoluogo di provincia, eccetera, ha un allegato di una bozza riferita alla coprogettazione finalizzata alla definizione dell' attività gestionale. Funzionari del museo dell' ecologia, Centro Leasing degli spazi naturali, delle attività di promozione e valorizzazione del patrimonio naturale locale con associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale operanti sul territorio comunale ai sensi dell' articolo 55 del decreto 117, cambiando Regione troviamo, ad esempio il. La convenzione tra il Comune di San Daniele del Friuli è un' associazione ancora da individuare per il progetto di gestione del Museo del territorio sito in via Udine e anche qui i riferimenti sono il principio generale della sussidiarietà orizzontale, che è contenuto nell' articolo 118 della Costituzione e poi le norme attuative del decreto 117. Mi pare che la presenza di tutte queste esperienze in Comuni di un certo rilievo di una certa importanza vanno a corroborare la lettura che da parte dei funzionari del Comune di Avigliana è stata data di quelle norme.
Che sono da leggere nel senso che sociale vuol dire cultura, Sport, società, tutto quello che attiene alla crescita di una società e attraverso i meccanismi delle associazioni del terzo settore.
Capogruppo Roccotelli, sì, una una piccola precisazione che, se non ho capito male il Segretario il primo esempio era del 2020 giusto, ma le linee guida sono del 21, sono di marzo 2021, sono successive chiaramente.
Comunque no, un cammino da Regione, ma sono successive a quell' esempio che era il programma, a prescindere da ciò.
No, no, c'è scritto che non si può fare sociale, ma qui c'è scritto che si fa gestione museale.
Articolo 56, attività o servizi sociali di interesse generale e un ambito più ristretto rispetto a quanto previsto dall' articolo 5 del Codice del terzo settore, ma a prescindere da questo, se questo può essere corretto, qui c'è scritto gestione e valorizzazione museale.
Punto, dopodiché io mi fermo qui, cioè non ripeto, non sono un.
Un tecnico di questa materia, io vedo solo delle cose che non mi tornano, poi poi finisce lì il mio dal mio punto di vista.
Sindaco.
Io fu le valutazioni tecniche, appunto credo che il Segretario abbia risposto il tema poi lo lo strumento tecnico giuridico amministrativo ovviamente consegue ad un indirizzo che è stato dato dall' Amministrazione comunale a seguito delle valutazioni che sono state fatte.
Rispetto al tema della della continuità delle, diciamo, del bando rispetto a questa formulazione, allora il scusate il tema, cioè non è che noi, non approvando il bando,
Cioè non approvando lo strumento del bando buttiamo a mare tutto il lavoro che è stato fatto precedentemente, il mandato che era stato dato alla alla società avanzi, che si è occupata di andare a identificare tutta una serie di attività che si ritiene siano funzionali alla.
Alla gestione di quel di quel bene continuano a rimanere anche nell' avviso di manifestazione di interesse che è previsto ai sensi di questa normativa, cioè l' individuazione di quelle funzioni che citavo prima che sono quelle otto funzioni che sono derivate dallo studio fatto da avanzi, continuano a essere oggetto della futura gestione. Semplicemente è un percorso diverso, quello che va ad individuare quali sono i soggetti che saranno poi i gestori. In un primo caso c'è una concessione che viene individuata sulla base della selezione del bando, che ha dei criteri molto stringenti ed è fatta in un' unica fase, ai quelle acque requisiti. Fai una tua offerta un po' progetto, se considerato meritevole, si fa una classifica I secondo, terzo e quarto e primo vince assegna gli altri, sono esclusi. Questo è il meccanismo del bando. Il meccanismo della coprogettazione coprogrammazione consente di fare una selezione sulla base di un progetto che ha ad oggetto quegli otto punti che è preliminare. Quei soggetti che sono considerati ammissibili vengono tutti ammessi, e non solo uno, alla fase di coprogettazione. C'è un percorso di confronto con l' amministrazione, che acquisisce degli elementi che diversamente non potrebbe avere, perché noi facciamo riferimento a delle situazioni ipotetiche nel bando no, quindi quelle situazioni ipotetiche vengono generalizzate e io butto fuori un bando per individuare un soggetto, qui invece mi riservo la possibilità di avere una platea più ampia di soggetti con i quali mi confronto con i quali costruisco un certo tipo di percorso con i quali metto giù le regole in qualche modo del del gioco sulla base anche di elementi che si acquisiscono nel frattempo e sulla base di quello non faccio una concessione, una concessione, ma faccio una convenzione.
Inneschi e dato, in parallelo rispetto a quello che doveva essere il bando, poi in realtà alla fine inneschi sia esaurito perché i due anni di pandemia hanno fatto fare delle attività, purtroppo con tutti i limiti della pandemia.
Che ci hanno in qualche modo che hanno fatto una serie di ad azioni di animazione che hanno coinvolto gli istituti superiori del territorio, hanno creato delle occasioni di incontro, hanno fatto le proprie partecipate a partire da dinamiche edificio, ma facendo anche un' azione più complessiva e hanno fatto emergere degli elementi sulla base di quali anche effettivamente,
Si è valutato più opportuno questo tipo di confronto, perché c'è stato in qualche modo anche evidenziato da altri soggetti che potenzialmente potevano essere interessati al al bene in questione, quindi inneschi una fase che si chiude quei soggetti che sono stati coinvolti potrebbero decidere di manifestare l' interesse come potrebbero decidere di non farlo.
Sicuramente sono emerse una serie di elementi che però ci fanno dire che forse il bando tout-court rischia di andare in qualche modo deserto. C'è un tema di tempistica rispetto al fatto che la stagione estiva, che è in qualche modo alle porte e quella più funzionale a fare tutta una serie di iter di attività per raccogliere ulteriori elementi mirati e quindi far uscire il bando c'è la manifestazione d' interesse adesso consentirebbe di attivare la fase di coprogettazione nel periodo di più. diciamo fruizione di quel bene e di arrivare quindi a completare questo percorso entro la fine dell' anno e quindi procedere dal 2023 con l' affidamento in convenzione, con il soggetto che si spera di individuare. Attraverso questa fase.
Capogruppo Spano in chiusura.
Allora, come ricordato anche in Commissione l' estate c'è stata anche l' anno scorso, quindi di nuovo non vedevo perché e l' ho detto l' altra sera in Commissione perché adesso bisogna correre per l' estate e non lo si è fatto l' anno scorso, però.
Gli elementi, invece che ci rassicurano rispetto ai intanto i dubbi che ci sono rispetto al bando e possa uscire invece di fare questo tipo di assegnazione. E poi l' invito, se il Segretario condivide, rispetto, appurare quello che l' incongruenza fra quello che diceva il consigliere Roccotelli rispetto alle linee guida piuttosto che il testo di legge, solo per essere sereni e tranquilli, oppure visto che abbiamo una prosecuzione dello stesso Consiglio, capire se non è meglio appurare che si vada a votare una roba legittima è possibile, cioè non non vedo perché non cogliere questo invito, se non abbiamo la certezza che per noi non cambia nulla l' argomento si tratta di nuovo, ma bisogna avere una rassicurazione importante, ma credo per tutti quanti.
Capogruppo Callegari, stiamo sì.
Sì.
Mah io men che decidiamo di astenerci su questo fronte, perché politicamente avremmo condiviso la linea invece del bando perché era comunque già tutto predisposto e quindi questo cambio peraltro condiviso solo in Commissione. Noi abbiamo avuto una una persona che ha partecipato, che ci ha chiaramente relazionato, però era già una decisione fatta cioè ci mettevate a parte di una vostra decisione di un cambio comunque di di approccio, no di vedute politicamente, non ci sentiamo di di condividerlo in questa fase, tanto più che c' era un pregresso e sembrava quasi fatto poi se il bando.
Avesse che fosse fosse andato deserto, allora lì si sarebbe raddrizzato il tiro, che però se su molti bandi che magari si si fanno vanno tutti deserti, magari dobbiamo fare un ragionamento a monte che forse quello che chiediamo non è così no e quindi posso posso capire. Posso anche condividere la volontà di di coprogettare con con programmare perché magari ci rendiamo maggiormente conto di quelle che sono le aree. Le realtà però con un bando praticamente fatto mi sembra proprio un cambio di rotta.
È chiaro che diventa difficile condividere. Grazie.
Segretario, il codice del terzo settore, le convenzioni, il principio di sussidiarietà, declinato concretamente, è comunque una novità abbastanza relativa, anche se il principio di sussidiarietà, ormai già vent' anni perché è entrato in Costituzione con la riforma costituzionale del 2001, ma il codice del terzo settore del 2017 per dire il nostro Consorzio socio assistenziale è stato uno dei primi del Piemonte a gestire l' affidamento di certi servizi, l' assistenza domiciliare educativa territoriale attraverso una procedura di coprogettazione,
Piuttosto che un tradizionale appalto era fatto interfacciandosi con dei soggetti cooperative sociali soggetti no profit,
Soggetti che non è che non operano in maniera imprenditoriale, però sono delle agenzie sociali, non vogliono fare utili, pagano il giusto le persone quando le attività.
Detto questo, allora il punto mi ricorda solo il passa, il punto dove era riassume un recupero da me.
Nel.
No, nel punto delle delle linee guida del del Ministero paragrafo.
Ok, esatto, allora ognuno prende perché possiamo ragionarlo assieme, diciamo per per capire.
Il senso.
Paragrafo 4, dell' anch' io molto.
Le convenzioni con APS e o di o di le convenzioni disciplinate dagli articoli 56 e 57 costituiscono una delle forme tipiche nelle quali alcuni enti del terzo settore, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale possono concludere accordi di collaborazione con la pubblica amministrazione, l' articolo 56 del codice del terzo settore contiene una formulazione più ampia rispetto all' articolo 57,
La prima disposizione si configura quasi come un genus, di cui la seconda costituisce una specie, se in un settore particolare, infatti l' articolo 56 sono le convenzioni in senso generale, il 57 è proprio il trasporto sanitario di emergenza, urgenza le ambulanze sostanzialmente.
E nel quale molto rilevante è stato il contenzioso giudiziale,
Poi qui favori che fa dei vari riferimenti di tipo giurisprudenziale delle sentenze della Corte di giustizia dell' Unione europea, perché immagino che mi sembra di ricordare che ci sia stati diversi casi che, se questioni no che il ad esempio, proprio su questa questione del servizio dei trasporti sanitari dei troppo alti d' urgenza alle volte le convenzioni tra virgolette mascheravano delle soluzioni invece di mercato.
E quindi dice l' attenzione del giudice europeo è posta sul tema della gratuità e del principio del rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate, ciò pare da leggere e interpretare come presidio, attraverso l' ipotesi di riqualificare le convenzioni come contratti di appalto,
L' ammissibilità del sistema convenzionale si fonda inoltre sulla circostanza che esso concorre al raggiungimento di una finalità sociale e al perseguimento degli obiettivi di solidarietà, efficienza di bilancio.
Al contempo, rileva la circostanza che le organizzazioni coinvolte nel rispetto della legislazione nazionale in materia non traggono profitto dalle loro prestazioni, fatto salvo il rimborso dei costi necessari per fornire quelle prestazioni e non procurano profitto ai loro membri né direttamente né indirettamente, credo che questo voglia dire profitto inteso nel senso di lucro guadagno la remunerazione del lavoro prestato c'è di sicuro perché mi vengono in mente le assistenza,
Esatto, mi vengono in mente le assistenti domiciliari delle cooperative che lavorano per il Consorzio sociale, quelle giustamente prendono lo stipendio alla fine del mese come Giunta.
Quello è un bene d' accordo, ma quello che era davvero appartenga alla patologia del sistema no alla alla, diciamo al senso della norma Polese, allora l' articolo 56. Le amministrazioni possono sottoscrivere con organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro.
Convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività o servizi sociali di interesse sociale generale, a condizione che si rivelino più favorevoli rispetto al ricorso al mercato.
Prevede una limitazione soggettiva in re.
Ok o di via APS poco.
Le associazioni di promozione sociale, eccetera, eccetera, organizzazioni di volontariato e via dicendo,
È una valutazione soggettiva.
Il concetto, immagino immagino, che il senso sia questo.
Se noi in appalto un museo e quindi arriva uno che ha i costi del museo e deve percepire i biglietti, e con questo i biglietti, più contributo dell' ente pubblico, perché non credo che esista al mondo museo che si finanzia solo quei biglietti, i costi sono 100, i biglietti più il contributo del pubblico fanno 110, quindi vuol dire che io, che sono un imprenditore guadagno, 10 sono un ente del terzo settore. Vengo qui e dico io gestirlo al museo per 100 i biglietti, più il contributo dell' ente pubblico, ma me di guadagnare 10 non mi interessa perché a me basta che le persone siano pagate, giusto, non devo fare lucro. Credo che questo sia il senso,
No.
Il senso è quello lì della norma e.
L' attività che si deve mettere non deve essere attrattiva dal punto di vista imprenditoriale, non ci deve essere una possibilità di guadagnarci, credo che sia questo il senso lo leggo insieme a voi e cioè un ragionamento che facciamo sul momento perché qui ripeto vi sono andato a riprendere prima degli esempi di Comuni ben più strutturati, ben più autorevoli di noi che hanno usato perché gli strumenti proprio perché facciamo riferimento al fatto che da altre parti si svolgono queste esperienze,
Sì, però.
Abbiamo elementi per dire se, ma in teoria e quando vado quando in una situazione del genere io già elimino il profitto.
Abbiamo visto.
Hanno fatto una proposta, era più vantaggiosa.
E voi invece con questa procedura.
L' abbiamo fatto e stiamo subendo solo per questo chiedo.
Sì, giusto, però, se faccio se faccio il bagno, però, se faccio domanda non è che posso dire ho fatto il bando e Cervato strada fatto fatto fatto il bando o quando un' offerta pubblica, dopo devo devo riservata alla mia.
Fa rientrare.
Ma quando ho fatto il bando, ma se faccio il passaggio del bando non posso tornare indietro.
Era quello che si diceva nella propria area.
Ma il presupposto, se capisco bene il presupposto che, facendo il bando, si spenda di più.
Quel ragionamento che vi facevo prima, se io devo prendere un soggetto che viene che fa funzionare quella struttura, mette il personale sostiene i costi generali, incassa i biglietti e chiede all' amministrazione un contributo per per andare a pareggio se è un S.r.l. S.r.l. Pareggio ha chiuso, deve guadagnare il giusto se arriva un soggetto che è composto di volontari non a scopo di lucro arriva, mi dice, mi dai biglietti, pago il personale che devo pagare mi dà il contributo, mi accontento di avere il puro, vi sono i costi,
Parere favorevole.
Eh, certo, ma come come si fa questo lo devo valutare, però è una valutazione che faccio a monte io quando.
Ebbene.
Economici rispetto al mercato da perché perché ma lo devono essere più economici e devono esserlo di default.
Ebbene, però perché ma.
Sul no.
Sì, mi permetto solo, mi permetto solo, anzi mi permetto solo di dire che il Sindaco servizi culturali in generale sono in perdita sempre e quindi è evidente che nel momento in cui ci rivolgiamo tra virgolette al mercato, cioè non abbiamo,
Sì, ma adesso, al di là di questo, voglio dire noi stiamo parlando di dover reati, cioè mi sembra, da tutte le osservazioni che voi avete fatto anche in passato rispetto ad altri bandi ad altre questioni, questo è proprio un caso nel quale invece si dice ma perché dobbiamo rischiare di andare a bando e di avere magari un bando deserto perdendo dell' ulteriore opportunità laddove abbiamo da un' indagine che è stata fatta anche da quei soggetti consulenti che operano in quel settore?
Attraverso il confronto con i soggetti che hanno lavorato inneschi con altre situazioni, eccetera dicendo guardate che il concreto rischio è che, in un con in un contesto di questo genere temporale, soprattutto nel quale già agli Enti diciamo che si occupano di cultura sono in difficoltà, ma perché, invece di andare a far uscire delle delle, come posso dire, una normativa molto stringente di bando che o funziona o non funziona e che quindi si può escludere anche dei soggetti che magari avrebbero le capacità e le potenzialità, ma decidono di non partecipare oppure eccetera invece non si possa dire invece costruiamo insieme un percorso che tenga conto di quali sono, allora io credo che questa ipotesi possa essere molto più fruttuosa rispetto ad un bando che deve andare al SUAP, scusatemi alla CUC ci deve mettere il suo tempo, ci fosse stato,
Ma allora io io allora, tra l' altro, andando a rivedere, se non sbaglio no, no no, andando a vedere anche forse il è il decreto ministeriale 72, quello a cui faceva riferimento le linee guida delle linee guida.
Quello che dice sono disponibili nelle linee guida che ti dice alla fine sono disponibili sul sito del Ministero.
Sì, sì, ma a dire come però nel decreto Ministro quello lì del 70 e 72, quindi mi sembra che sia contestuale alle attività, alle linee guida.
Nel all' articolo 2, punto no, scusatemi al 2.1 quando parla di soggettività, l' ambito soggettivo di applicazione, principi comuni nell' applicazione degli strumenti previsti dal Titolo 7 CTS e poi fa tutta una serie di elenchi, eccetera.
Arriva poi a quando dice. In secondo luogo, occorre tener conto che fra i principi comuni è compreso anche quello dell' autonomia organizzativa e regolamentare, e poi fa un elenco fino arrivando al fine nel rispetto delle norme che disciplinano specifici progetti, cedimenti e in particolare di quelle relative alla programmazione sociale di zona e che lascia sostanzialmente.
Al soggetti che in qualche modo disciplinano quelle che possono essere e definiscono quelle che sono le attività sociali di zona. La possibilità di andare a identificare anche che tipo di attività fare, infatti dice a tale ultimo proposito, la norma è chiara nel far salve le discipline di settore statali e regionali con riferimento all' attività di interesse generale e quindi quelle di a cui si faceva riferimento prima, in particolare delle disposizioni che disciplinano piani e programmi di settore, ad esempio in materia di organizzazione della rete integrata dei servizi e degli interventi sociali mediante il Piano sociale di Zona oppure di valorizzazione dei beni culturali. Ora no. Adesso non riesco a ad interpretare leggendolo così, se questa è una competenza afferente al Comune piuttosto che alla Regione, eccetera, ma mi sembra di capire che invece la valorizzazione dei beni culturali come tipo di attività sia comunque ammissibile. No, al di là dell' attività sociale, che magari sono le prime che vengono considerate,
Quindi vuol dire che c'è una sorta di discrezionalità nell' andare a individuare a quali ambiti di tipo sociale generale uno può fare riferimento nell' andare a eventualmente applicare quel tipo di procedura ad una magari attività che è come quella appunto museale, ma che in questo caso secondo i punti che vengono citati non è soltanto di tipo museale,
Perché.
Educazione, formazione, programmazione culturale, artistica e di comunità, comunicazione, monitoraggio e valutazione di impatto sociale, fundraising, altre funzioni complementari, e sono molto più ampie che non la semplice gestione del museo no, questo era un po'.
Boh, io non lo so, io mi rimetto, ribadisco.
Io però mi domando verso lo stesso ragionamento tutti quegli altri Comuni che hanno fatto.
Il Capogruppo Roccotelli, io quello che mi sento di dire io quello non lo posso sapere se hanno adottato come l' hanno interpretato, io però mi baso su questo deliberato e magari, come suggeriva qualcuno lo sospendiamo lo portiamo al 10 fra una settimana e magari si scrive solo leggermente il deliberato e basta solo scrivere leggermente che ne so in maniera diversa in una formulazione un po' più concreto più fattibile quello che,
La gestione valorizzazione di un museo mi sembra un po' troppo.
Come dire, si va troppo nella direzione molto specifica, non so se ho reso l' idea, che è molto molto specifico.
Se si riesce a modificare questa parte dando alle stesse l' aspetto sociale, è chiaro che, se ci mette ci si mette in una botte di ferro, non viene, non è possibile più attaccare questa delibera.
Così decidete voi dice.
Anche perché il nuovo, cioè il limite.
Ma io sto, ma io sto dicendo.
È nuovo cioè stavo dicendo questo qui è nuovo, questo codice è nuovo, è talmente nuovo che quindi si rischia,
Devi andare incontro ad errori, allora per evitare errori, magari ci si ferma una settimana, perché tanto giovedì siamo di nuovo qua e magari in quella in quell' occasione si rilegge sì,
Quindi siamo ancora.
Magari, se rilegge lo lascio, lo possiamo far slittare.
Forse forse?
Dovendo.
Citato nelle linee guida che allora.
No, mi ricordo proprio insegnavano a scuola, tanti anni fa, era va bene tutto linee-guida, pareri circolare la prima cosa, la legge.
L' interpretazione della legge letterale per il senso delle parole, come sono scritte poi il senso delle parole per lo scopo perseguito dal legislatore in secondo ordine, nell' articolo 12 delle preleggi, Disposizioni per l' attuazione della legge preliminari al codice civile, l' articolo 57 scrive.
Le amministrazioni pubbliche possono sottoscrivere con organizzazioni iscritte nel registro del terzo settore convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività o servizi sociali di interesse generale l' articolo 5 recita attività di interesse generale in italiano o non è una congiunzione e una disgiunzione, quindi, se leggo quella di quel comma per me è attività e.
Servizi sociali di interesse generale, quindi ci sono tutte le caratteristiche dell' articolo 5. Mi sembra che le linee guida abbiano letto la legge.
Al di là di quello che è il senso delle lettere esprimono.
Quando si interpreta la legge, bisogna, non voglio tediarvi.
Andarla, bisogna interpretarla come come la legge stessa dice l' articolo 12 delle Disposizioni di attuazione del codice civile, adesso cerco.
Disposizioni sulla legge in generale.
L' articolo 12 dice preleggi interpretazione della legge nell' applicare la legge, non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole, secondo la connessione di esse e dalla intenzione del legislatore, ora vi faccio una domanda, secondo voi.
Questo articolo 56, letto leggendo le parole secondo la connessione di LTF.
Che dice che le Amministrazioni possono sottoscrivere con le associazioni del terzo settore convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività o servizi sociali di interesse generale, come valendo attività sociali, servizi sociali o attività e servizi sociali di interesse generale, la lettera la o vuol dire congiunzione o disgiunzione in italiano che io lo interpreto o attività sociali o servizi sociali in questo quindi interpreta o come se fosse, è giusto,
Cioè la lettera o nei bovini, e no.
Ma c'è scritto non c'è scritto se il legislatore voleva spiegare meglio che aveva e.
Mi seguite nel ragionamento che ho io continuo a dire io ripeto mi rivolgo all' avvocato Falchero.
Farci niente.
No 10, nel senso che non non non mi sentirei neanche di di di esprimere in una votazione adesso, con tutta una serie di incertezze che sono emerse e che non si può essere possono verificare qua sui banchi del Consiglio comunale, con un cellulare e in maniera così approssimativa alla luce poi delle conseguenze che a cui si va incontro quindi il mio parere e di.
Verificarlo e lo si rimanda al Consiglio comunale del del 10, adesso io ho guardato il parere del Consiglio di Stato, ma non giovare.
Sì, sì, sì, sì, l' ho trovato, non lo so, perché ma anche morto cellulare piccolo stavo cercando di guardare parere, però.
Saranno 40 pagine, si non è che si può prendere una decisione leggendo un parere di 53 pagine, adesso.
Al di là.
Eh e quindi la mia idea è di verificarlo, mente fredda e si prende una decisione in maniera coscienziosa, quindi infatti può scrivere.
Va, beh, facciamo le verifiche, mi auguro però che, a seguito delle verifiche e poi, nel momento in cui abbiamo dissipato ogni dubbio, poi si voti obiettivamente favorevole, perché sennò torniamo indietro, senza avere delle verifiche tecniche, su cosa si vota alla luce pregressi che ci sono o no ma infatti sto dicendo,
Attivamente in modo che si dà per favore no, ma non lo sto dicendo, non sto dicendo a chi ha espresso.
Ci prendiamo quello che voi verificate, cioè la mia cioè no, io sto dicendo che decide quando lo sto dicendo, ma non lo sto dicendo rispetto a chi ha fatto delle valutazioni di altro genere, sto dicendo che se chi ha posto esclusivamente questo dubbio rispetto al proprio alla propria intenzione di votarlo favorevolmente se questo dubbio viene dissipato mi auguro che non essendoci altri motivi,
Per questo sto dicendo non è che sto dicendo che dovete per forza votare favorevole,
Allora quindi il punto viene rinviato praticamente slitta, assemblato, viene slittato dopo il punto 25, sempre in questo ordine.
Davvero mettiamolo prima, vediamo se poi non arriviamo al dunque, possiamo metterlo come punto iniziale okay come primo punto della prossima discussione del 10/03, facciamo così, no, no, no, chiudiamo.
Sì, sì, prolunghiamo la volta prossima, però adesso andiamo avanti.
La ristorazione, invece, perché non può essere gestita vere lucro, quindi volevo capire come la ristorazione, un attimino, se si può approfondire solo approfondisco la prossima volta non c'è problema, vi era un appunto che vi volevo fare, magari in questa settimana se guardiamo anche la parte sulla ristorazione ma se vuole, Presidente, lo dirò la prossima volta che un problema grazie 1000.
Bene il punto successivo.
E 9 rinnovo adesione, Patto dei Sindaci.
Lo illustra l' Assessore Artesio.
Cercherò di essere breve, così magari riusciamo ad andare avanti e.
No, spero di no.
Allora il Patto dei Sindaci è un patto che era già stato siglato nel 2009 da questo Comune e che sostanzialmente ha a che fare con il raggiungimento degli obiettivi che riguardano l' efficienza energetica e la riduzione dei gas serra. Fa riferimento, per farla breve, a quelle che sono le famose direttive date dall' Accordo di Parigi del 2015, il famoso 20 20 20, cioè 20% di emissioni di gas a effetto serra in meno 20% del fabbisogno energetico dato da fonti rinnovabili e il 20% di miglioramento dato dall' efficientamento energetico. Adesso non vi sto a elencare tutte le le varie. Insomma, leggi a livello europeo a livello nazionale, che sostanzialmente, spingono a cercare di avere appunto un minore impatto energetico, di consumi e anche di produzione di CO 2, penso che insomma, sia sia tema di questi giorni, a maggior ragione adesso che le bollette sono schizzate, dove sono schizzate a causa della guerra, quindi facendo anche come dire spero un piacere ai ragazzi che abbiamo sentito all' inizio di questo Consiglio comunale che ho visto che puntavano tutti molto sul discorso ambientale, sul discorso del risparmio energetico, sulle generazioni di energie pulite, l' impegno che il Comune prende con la ri sottoscrizione perché il allora piccolo, piccolo piccola premessa, appunto questo patto era stato fatto nel 2009 da parte del Comune di Avigliana aveva una durata che prevedeva appunto la l' esecuzione di tutta una serie di azioni, come dicevo, prima di contenimento energetico e non solo all' interno del Piano d' azione sull' energia e il clima che si chiama al punto PAES che è che sul sito del Comune di Avigliana queste azioni dovevano essere rendicontate entro il 2020 a causa della pandemia. Ci sono state delle proroghe, quindi non ci hanno dato la possibilità di continuare a essere iscritti al Patto dei Sindaci, nonostante, appunto, teoricamente, tutto questo andrà. Tutto questo percorso andava conclusa entro il 2020. Siamo arrivati adesso quindi a concluderlo, e si tratta di risotto. Scriverlo dandosi dei nuovi obiettivi sempre di questo tipo che dicevo prima, e soprattutto tenendo conto del fatto che questi obiettivi andranno rendicontati ogni due anni, quindi prima aveva una durata temporale molto più lungo. Adesso praticamente ci si pone degli obiettivi ogni due anni. Bisogna rendicontarle questo per arrivare alla famosa emissioni zero del 2050, avendo appunto tutta una serie di step intermedi che sono il 2030 al 2040 e quindi, insomma, dandosi degli obiettivi di risparmio in questo senso. Quindi, semplicemente l' invito è di votarlo per poter rinnovare questo questa iscrizione che oltretutto dà anche la possibilità al Comune di Avigliana di poter accedere a una serie di bandi europei che, se no, diversamente non si potrebbero neanche usufruire. Grazie.
Capogruppo picciotto.
Ma allora è da condividere e da votare, però.
Diciamo che, oltre a dire, bisogna fare ultimamente ho saputo.
Chiedo conferma qua perché non ho avuto tempo di verificarla, se è vero che che richiedete i pannelli fotovoltaici Rossi, in modo tale da mettere sui tetti in modo tale che si notino di meno.
Di foto pannelli fotovoltaici Rossi, in modo tale che si notino nemmeno sui tetti rossi rossi.
Se è vero o meno, perché mi è stato detto solo stamattina e se fosse così sinceramente è un deterrente, perché costano molto di più, rendono molto di meno, perciò dobbiamo scegliere un pochino il metodo di di agevolare il cittadino a fare quelle scelte lì ecologiche,
Abbandonando forse un pochino l' aspetto estetico o trovando una soluzione alternativa,
Sicuramente no,
Vedi spendete di più rendono di meno dei incentivano anche quel quella finalità che la legge ha appena detto, che ci auguriamo tutti che riuscissimo a farlo anche 10 anni prima non guasterebbe sicuramente chiedere questi pannelli qua mi sembra un po' fuori luogo adesso non so è una domanda, perché non ho.
Non ho avuto tempo di verificare questa.
Questa cosa che mi è stata detta cosa si vuole rispondermi,
No, Assessore Artesio, è ancora al microfono, vuoi rispondere tu.
Ok, Assessore Casassa.
Allora la Commissione locale del paesaggio per la parte di territorio dove è previsto, richiede questo tipo di installazioni e quindi è un dato di fatto.
Assessore Casassa.
Non vuol dire politicamente, vuol dire tecnicamente tutelare il paesaggio che anche la sua valenza.
Rubricato male non è che tu mi hai fatto una domanda, però voi direttamente prenotare per parlare perché sennò non non si riesce neanche a registrare i vostri interventi,
Io passerei alla.
Assessore Alisio allora una cosa velocissima, in ogni caso il Patto dei Sindaci e sostanzialmente un impegno che il Comune prende, ok, poi è vero che a livello locale si devono fare tutte le azioni possibili per incentivare anche la cittadinanza sicuro.
Però poi, come sempre accade in tanti altri casi, non solo in questo ci sono appunto più leggi che bisogna in qualche modo incastrare, quindi, se c'è una legge che riguarda la paesaggistica, bisogna incastrare anche quella con questi impegni qua dopodiché non sono cose non fattibili, vorrei farti notare una cosa, un conto emettere una pellicola, come peraltro fa anche un' azienda a Viglianese.
Una pellicola sopra i pannelli fotovoltaici per mascherare Ali fanno pellicole di tutti i tipi dal da quella rossa per il tetto con i coppi a quella collegherà se, se ti sembra meglio che la tua casa abbia leggera piuttosto che non il grigio della della pietra di Luserna, quindi queste pellicole possono essere fatte di tutte le colorazioni di tutti e per adattarsi meglio al tetto che hai.
Un altro conto sono invece pannelli che nascono con una certa colorazione e in quel caso lì non c'è diminuzione di resa, quindi sono due cose differenti, non ovunque, peraltro, viene richiesto di utilizzare questi pannelli colorati. è ovvio che nel centro storico la richiesta viene fatta, ripeto, per noi questo come ha detto processo per una questione di paesaggistica, ma.
A casa mia, che comunque è sotto la Galassi, lo stesso Galassi, Galassini e sotto lo Galan, te lo garantisco, non mi è stato richiesto di mettere pannelli fotovoltaici colorati, perché comunque sono in una zona che non è il centro storico, quindi dipende dai casi, dipende da dove abita la persona che fa la richiesta di installazione dei pannelli fotovoltaici.
Io passerei alla votazione del punto 9 rinnovo adesione al Patto dei Sindaci e con votazione palese per alzata di mano, gli astenuti.
Okay, i favorevoli.
Quindi siamo 15.
I contrari.
Uno.
Quindi, con 15 voti favorevoli, un voto contrario, il punto all' ordine del giorno numero 9. Rinnovo adesione al Patto dei Sindaci viene approvato il punto successivo, il numero 10, recesso dal Consorzio di secondo grado Unione bealera derivate dalla dovrà riparia, lo illustra l' Assessore Artesio.
E non vi sto reggere tutto il deliberato, comunque, in sostanza, l' Unione delle balere derivate dalla Dora Riparia è un Consorzio di secondo grado di secondo livello, quindi comprende tutti i Consorzi di primo grado, cioè tutti i consorzi che sono titolari di concessione di derivazione da parte di Città metropolitana visto che il Consorzio e volontaria della galera di Avigliana che fa capo al Comune non esercitava più il proprio diritto a derivare perché non c' erano più utenti che utilizzavano la copia rigare,
Infatti, la la quantità d' acqua spettante al CUN al Comune di Avigliana veniva sostanzialmente ceduta, con un accordo al Consorzio irriguo per il miglioramento fondiario della birreria di Rivoli, sostanzialmente, non essendoci più una necessità di prendere acqua da questa da questa bealera si è deciso di non rinnovare più questo.
Questa appartenenza al Consorzio di secondo grado, quindi facendola breve, questa è la sostanza per cui semplicemente si decade la necessità di far parte di questo Consorzio di secondo livello.
Capogruppo picciotto.
Vi aveva di Rivoli.
Vige tramite fra due miliardi,
Perché parte da via Ombrone evitata quella là lavora, distribuire questo eccesso di corso contratto, cosa vuol dire che erano stati davvero non viene più pulita, non viene più 4 manutenzione.
Cioè perché loro, non a quella lì.
Assessore Avisio, non la prendono più da lì.
A prendere un pedone.
Non lo prendono più da lì, quindi non non che non è più necessario perché viene presa direttamente dalla Sitaf, quindi non non non è più necessario per noi, come Comune far parte di questo Consorzio di secondo livello.
La manutenzione e non credo che la che tocchi a noi a questo punto, probabilmente la manutenzione non servirà più farla, perché sennò non attingiamo più.
Di troppo pieno Palombarini deve avere degli scorrimenti, non può essere abbandonato a se stesso, che si riempie di terra di cortesia.
Va bene, era troppo invito lo stesso, a mio avviso voi voi avete gli avvocati termici, tutto sapete cosa fa il i fossi, anche quelli dei campi, tutto a tutti comunque mantenuti, anche se l' acqua non passa, il canale Montabone non deriva più da molti anni quindi in realtà quella manutenzione lì che tu dici non è non è una manutenzione che in questo momento serve fare perché se non ci passa più l' acqua,
Poi si passerà quando, sul di troppo pieni dei laghi in giro che devono sfogare via sono sarebbe già un guarda, qui si parla della derivazione e dopodiché non so, vedi tu.
Forse il fatto di un minore è valutate, abbandonare, non avviene la così a se stessa, perché questa terra pulita, fatta dall' onorevole andavano luogo qui in realtà stiamo dicendo che non facciamo più parte del Consorzio di secondo livello, il che,
No no, non attingendo più, perché dando la Rivoli qualcuno faceva manutenzione, se mi dici che non passerà la manutenzione, allora la la ripulitura che può servire per lo sfogo dell' acqua, quando ce n' è un eccesso, se mai arriverà piovere, speriamo e viene fatta con i fondi ATO. Quindi un conto è fare una manutenzione ordinaria, di togliere schifezza che può impedire l' acqua di passare se c'è un bisogno di un ulteriore sfogo ed è un discorso, un conto è farla per irrigare i campi che tutto un altro paio di maniche quindi in questo momento quella necessità lì non c'è più.
Capogruppo Callegari chiedere una cosa significa automatica operatività, quindi che dice sono per.
E nella.
Ritenuto prima di si propone che il Consiglio comunale dice pertanto di manifestare la volontà di recedere dal consorzio noi Unione bealera, derivante dalla Dora Riparia, tenuto conto che la galera di Avigliana non si trova in alcuna delle condizioni che ne impediscono l' automatica operatività, io volevo solo capire,
Non c'è più Narisio, scusate.
Se se se non c'è la concessione, non si può più prendere l' acqua, quindi non.
Non si trova nelle condizioni che ne impediscono l' automatica operatività.
No, secondo me allora il disco ripeto ecco era, come diceva prima, come dicevo prima, con picciotto, cioè un conto è che ci sia un' operatività di di di scorrimento dell' acqua nel momento in cui deve c'è un troppo pieno insomma e quindi deve passare da lì un conto è che in realtà ci sia la possibilità di utilizzarla a fini irrigui per cui sono due cose diverse, appunto,
Non ci serve più prendere l' acqua per fini irrigui, ma c'è la possibilità che utili che venga utilizzata sostanzialmente per lo scolo delle acque che quello è garantito, comunque.
L' automatica operativi, che tace per lo scolo delle acque, del del della pioggia, insomma, non c'è per la possibilità di fare irrigazione, non è necessaria perché non viene più usata per l' irrigazione.
Va bene, io passerei alla votazione del punto 10.
Recesso dal Consorzio di secondo grado Unione bealera e derivate dalla Dora Riparia per alzata di mano, partendo dagli astenuti,
3.
Favorevoli.
10.
E contrari?
Siamo solo 10 favorevoli.
Perché c'è un assessore remoto assente?
15 3 12, onorevole.
Hanno votato sì 12 no.
No, c'è un assente, quindi, tra cui 11 12 12, quindi 12 favorevoli che non riuscivo a capire okay.
12 voti favorevoli e 3 astenuti, il recesso dal Consorzio di secondo grado, Unione bealera, è derivata dalla Dora Riparia, viene approvato il punto successivo.
Viene ritirato dal Gruppo di maggioranza per poterlo meglio definire con il parco, quindi lo saltiamo il punto 12.
Viene rinviato,
Quindi siamo al.
Al punto 13,
Approvazione ordine del giorno proposto da UNCEM ad oggetto mancanza di medici di base ed i pediatri nei territori montani, su richiesta di strumenti e incentivi per garantire l' assistenza sui territori, la illustra il Sindaco.
Sì, questo ordine del giorno riguarda la sanità, diciamo territoriale, e le criticità che ovviamente la pandemia ha fatto emergere in maniera ancora più evidente nel territorio montano.
Sono temi che ovviamente ci stanno impegnando da ormai due anni in maniera intensiva, ma che già avevano visto l' amministrazione comunale di Avigliana insieme, anche tutte le altre amministrazioni che fanno parte sono 43 del Distretto Sanitario, appunto Val Susa Val Val Sangone.
E che già avevano portato a l' approvazione, diciamo, di due Patti territoriali nella sanità, insomma con le competenti dirigenze, appunto distrettuali del e appunto della dell' ASL,
E che quindi muove da tutta una serie di criticità che sono emerse, come dicevo prima, in maniera ancor più evidente nella dalla pandemia. In particolare, si riferisce alla mancanza di medici di medicina generale e di pediatri nelle aree nelle aree montane, anche in considerazione del fatto che più di altre zone, in particolar modo quelle cittadine queste.
Insomma, sono anche, da un certo punto di vista, meno attrattive e quindi proprio in presenza della carenza dei medici, sono quelle che vengono anche scelte di meno per ricoprire dei posti che sono, che sono vacanti.
Questo anche in conseguenza di una mole considerevole di pensionamenti che sono stati in qualche modo accelerati anche post pandemia, e che però proprio per la mancanza anche di un sistema di formazione che sia al passo con questa esigenza sta provocando una, diciamo costante, diciamo emorragia e quindi manca mancanza di di posti assegnati, tra l' altro queste riflessioni in generale sulle mancanza appunto del del nostro del nostro sistema e sono state anche espresse.
In un parere ad una ad una prima proposta anche di impiego di fondi del PNR sulla nostra, sul nostro, sul nostro distretto, e quindi sono state condensate in un punto in una serie di valutazioni che sono state inviate alla nostra ASL da parte di tutti quanti i Sindaci, con delle richieste anche molto puntuali e specifiche sui poli sanitari,
Inoltre, nel nell' ordine del giorno si fa riferimento proprio anche al fatto che molti Comuni,
Verranno qui si citano le cosiddette case della salute. In realtà, nella regione Piemonte ha strutturato una proposta di nuovo meccanismo delle case di comunità, che quindi andranno a sostituire le case della salute, tra cui anche la nostra, con la destinazione di, nel nostro caso, un milione e mezzo di euro. Per,
La modernizzazione e l' implementazione dei servizi presenti nel nostro polo sanitario, a cui si aggiungeranno 250000 euro per l' istituzione del cosiddetto cotto. Questa centrale operativa.
Che quindi avrà la sua compresenza nel nostro, nel nostro Polo, nel nostro polo sanitario. Il rischio tuttavia, è che a fronte di questi investimenti non vi sia la non corrisponde alla presenza di quei medici che in realtà tutte le apparecchiature, magari che rappresentano questi nuovi investimenti dovranno far dover doveva, dovranno far funzionare e quindi il rischio è un po' come avviene che ci saranno delle risorse per i poli straordinari, per investimenti straordinari, ma non per l' ordinarietà, che poi quella che è alta garantisce il servizio ottimale al cittadino e quindi con questo ordine del giorno si sollecita.
Il Governo, il Ministero appunto della salute, nello specifico, e tutti coloro che in qualche modo sono preposti a questi servizi, ad una maggiore attenzione ai territori montani, nel predisporre politiche di sviluppo in ambito sanitario,
Capogruppo Spano.
Dunque la domanda di sanità territoriale nelle aree montane interne non è un problema di oggi con l' emergenza pandemia ancora in atto, come giustamente si mette in risalto in questo documento che UNCEM chiede ai Consigli comunali italiani di approvare per sollecitare l' attenzione di Governo e Parlamento. Proprio il Covid si è drammaticamente incaricato di confermarci quanto sia indispensabile in sanità un cambio di paradigma che rimetta al centro il territorio. A questo proposito, annunciando un sì, possiamo sicuramente rivendicare di aver dedicato a questo tema sfida una parte non secondaria del nostro programma amministrativo e di aver sempre parlato il linguaggio della verità rispetto a chi si perdeva piuttosto in facili affermazioni retoriche di principio. Non si possono lasciare i territori sguarniti di medici di base ed i pediatri, ma sarebbe importante anche pensare filiere innovative e puntare su Medicina di rete e telemedicina. Oltre all' approvazione di questi documenti ineccepibili, sarebbe forse il caso che, in realtà, come le nostre inizino progettare seriamente in senso innovativo Avigliana potrebbe essere un vero nodo di una rete di medicina di prossimità. Quindi il nostro voto sarà favorevole.
Capogruppo collegare Callegari, sì, collega sì, dichiarazione di voto anche il nostro voto sarà favorevole e anzi, siamo contenti che comunque il Comune di Avigliana sia attento rispetto a questo tema, perché mai come adesso, con due anni alle spalle di pandemia,
Si avverta proprio il bisogno di di segnalare fortemente al al Governo e alle Regioni il tema della sanità e speriamo davvero che venga presa in carico in modo ottimale, perché ci sono tantissime persone che sono non solo la medicina di prossimità ma proprio il servizio sanitario che è al collasso e quindi sicuramente questi sono passi importanti da portare avanti. Quindi condividiamo in pieno. Grazie.
Assessore Narisio.
Sì, solo una precisazione rispetto al discorso della telemedicina e della medicina di prossimità, noi avevamo già fatto a aprile dell' anno scorso, non mi ricordo più bene un avevamo presentato un progetto che poi, anzi, in realtà è stato presentato dall' Unione montana della bassa Val di Susa anche se sostanzialmente scritto da noi proprio per poter utilizzare i fondi del PNR R per la telemedicina dopodiché non abbiamo ricevuto più risposta rispetto a tutto ciò.
Ma in compenso, da colloqui fatti con la dottoressa Zanella, che sostanzialmente ha sostituito il dottor Rocchi come responsabile del Distretto 5, ci diceva che effettivamente loro hanno in programma e il COT in qualche modo che che sarà qui al polo di Avigliana servirà anche a questo hanno in programma di organizzare dei servizi di più che telemedicina e telemonitoraggio, tele diagnostica, chiamiamola così, per essere più precisi, con l' elettrocardiogramma, con la possibilità di fare anche radiografie a domicilio e adesso non mi ricordo più cos' altro. C' erano 3 3 servizi comunque, in sostanza cercheranno di istituire anche tutto questo sempre grazie ai fondi del PNR, quindi,
Indipendentemente dal fatto che sia stata accolta o meno la richiesta che avevamo fatto. Come Unione montana però da parte dell' ASL questo impegno al momento ci è stato detto che c'è.
Capogruppo picciotto.
Io ero favorevole, adesso ho dei dubbi.
Ma scusate, parlate di telemedicina, parlate di radiografia a casa, non vi siete dimenticati che avete fatto un un' inaugurazione da schifo nell' ospedale di Avigliana che avete fatto vedere i il, il macchinario per fare i raggi che l' hanno scaricato al mattino inaugurato fotografato ricaricato portato via della telemedicina che era partita con questa ragazza che doveva andare a fare della telemedicina tutto in giro e tutto fallito, perciò qua come come come cosa mi piaceva, perché non proponete niente, si chiede al Parlamento, al Governo, tutti quant altri c'è un problema risolvetelo, ma non parlare di cose che avete fatto. Un buco nell' acqua è andata, è andata in onda, è andata male, quella storia lì è andata male.
Poiché dovesse dove il macchinario per fare i raggi addirittura nei negli ammalati allettati no, questo qua Lo Bello, la fotografia, tutto bello sono andato pomeriggio, l' ho portato io che facciamo le inaugurazioni, così prendiamo i servizi ai cittadini, così perciò guarda se evitiamo di parlarne ancora lo voto così ma non sicuramente quella roba che hai detto oggi per me è un' assurdità perché ci sono state delle cose assurde, vergognose, assurde, vergognose in quel senso.
Lo concordi boh, grazie allora te lo voto.
Votavo comunque bene, quindi passiamo alla votazione del punto 13 approvazione ordine del giorno proposto da un tema oggetto mancanza di medici di base, i pediatri in territori montani richiesta di strumenti incentivi per garantire l' assistenza sui territori, quindi votazione per palese per alzata di mano astenuti, nessuno favorevoli.
16, quindi con 16 voti su 16 viene approvato il punto all' ordine del giorno numero 3 ordine del giorno proposto da UNCEM oggetto mancanza di medici di base, i pediatri in territori montani richiesta di strumenti incentivi per garantire l' assistenza sul territorio quindi viene approvato all' unanimità. Riusciamo ancora a fare che è il punto successivo, il 14 ordine del giorno presentato dal Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Avigliana avente per oggetto richiesta ANAS per un attraversamento sicuro in zona nuovo centro commerciale.
Rappresenta la Capogruppo Callegari.
Sì, bene, l' introduzione in realtà è molto veloce, si riferiva proprio a un fatto che è accaduto, quindi l' investimento, purtroppo di.
Una donna anziana e successo ad ottobre, chiaramente ne discutiamo adesso, però immagino che sia sempre.
Insomma utile parlarne, ci rendiamo conto che magari che ci sono poi degli impedimenti rispetto al tipo di strada fatto che la rotonda si è subito lì, quindi non è che si possa però vediamo che cosa si può fare, vado a leggere.
Emozione si sia l' ordine del giorno. No, scusa richiesta ANAS per un attraversamento sicuro in zona nuovo centro commerciale e la sottoscritta consigliera del Gruppo Movimento 5 Stelle Avigliana con il presente ordine del giorno chiede che l' Amministrazione comunale provveda ulteriormente a sollecitare ANAS ad effettuare un attraversamento sicuro nei pressi della rotonda della statale 25 del Moncenisio. Tale attraversamento, dopo l' apertura del centro commerciale, è diventato sempre più utilizzato dai pedoni e risulta essere molto pericoloso. 08/10 scorso una donna anziana è stata investita sulle strisce pedonali da un' automobile proprio in quell' attraversamento, dove sarebbe auspicabile con urgenza maggior sicurezza, ad esempio con semaforo a chiamata grazie chiaramente, ecco, questo è un esempio. Non sappiamo poi nel merito che cosa si possa effettivamente fare, ma ci tenevamo a segnalarlo grazie.
Capogruppo picciotto.
Ma allora, prima che o qualcuno di venisse qualcuno di venisse?
Prima che qualcuno mi venisse in mente di far costruire Cona, c' erano già altri progetti di cui le famose ville palafitta no.
E si era affrontato il problema come attraversare.
La corso Europa.
Un progetto fatto dalla vostra.
I vostri precedenti era fare una sopraelevata, no ciclabile, in modo tale da consentire l' attraversamento in sicurezza.
Esatto che era una cosa veramente perché, oltretutto, per dare una pendenza pendenza equa diventava una cosa lunghissima,
E poi c' era l' altro che poteva essere anche molto interessante per la salvaguardia del territorio, costruire uno scatolato che questo scatolato avrebbe potuto fu fu fungere anche da.
Punto di espansione in caso che ci fosse stata un' ennesima alluvione, dapprima attraverso l' attraversamento in corso Europa per l' acqua del Po, per farla defluire, perché l' altra volta è successo un fatto del genere, l' acqua che ha attraversato via Matteotti di Allegranzi, tutto è venuta giù non avendo nessun punto dove poter sfogare è finita fino alla alla rotonda praticamente del.
Anzitutto un po' poco prima e poi attraversato là non c' era, però ho detto altezza all' altezza per far capire dove era finita no, di conseguenza, eventualmente con col discorso che l' ANAS non venga vitata. No, però è un lavoro che dovrebbe accettare perché non andiamo a toccare le dà la viabilità. Non noi fruiamo sul sulle macchine e quant altro.
Presumo che chiedere che facciano un sottopassaggio pedonale potrebbe essere una cosa utile. Doppia eventualmente che in caso di di di alluvioni e quant altro, c'è un punto dove l' acqua andrà a sfogare già subito, direttamente poi nei campi, prendendo il famoso canale Montabone. Poiché è stato è e.
E andrebbe via senza interferire con le case. Perciò l' invito si può accettare tutto il semaforo, no, perché il semaforo a chiamata è una pazzia, perché comunque non è il fatto che c'è il semaforo o meno.
Adesso fosse stato che se ne parlava prima nel borgo vecchio, magari mettere un semaforo di quelli che se uno arriva più di 30 allora scatta addosso lo blocca lì, sì, non c'è, non c'è, avete fatto una strettoia.
Ci saranno perché avete fatto la strettoia, se ci mettete semaforo, ah, ah, ah scusate?
No, e di conseguenza, comunque, sul fatto di proporre eventualmente un lavoro di di un sottopasso, si può fare, perché così siamo sicuri che faceva accettarlo.
Perciò sono mezzo favorevole.
Assessore remoto.
Insomma, un sottopasso sopraelevato.
No, era una battuta, un sottopasso, ho letto sottopasso sopraelevato.
No, allora tornando all' ordine del giorno, in realtà.
L' ordine del giorno è un po' superato dai vari fatti, nel senso che noi già da luglio del 2021 e 24 ore 2021, attraverso l' Unione Montana, abbiamo iniziato tutta una serie di colloqui con ANAS, presentandoli anche delle richieste di autorizzazione per eliminare l' attraversamento pedonale che c'è sulla rotonda, quello pericoloso e anticiparlo su via di testa, sfruttando il fatto che da lì deve passare la via Francigena a ciclo Via Francigena e quindi non potendo realizzare un attraversamento ciclo pedonale su Corso Europa perché ANAS non autorizza gli attraversamenti ciclopedonali, però ci sarebbe la possibilità di farsi autorizzare un attraversamento pedonale. Quindi, avendo la ciclovia francese, non arriva su via di testa, si interrompe in prossimità di Consolo palesi, fa l' attraversamento pedonale, poi riprenderli alle teste prosegue verso il centro cittadino. Quindi noi la richiesta che noi l' Unione Montana la richiesta alla già inviata a luglio, poi ci sono stati tutta una serie di incontri colloqui, varie questioni che si sono proroghe prolungate fino alla settimana scorsa, dove c'è stato un sopralluogo congiunto con i funzionari tecnici di ANAS, l' Unione montana con lo studio di progettazione che si sta occupando appunto, di sviluppare la parte del ciclo Via Francigena. Ero anch' io presente a questo incontro. Abbiamo valutato tutti gli aspetti tecnici di dettaglio, insomma, per capire un po' come andare a realizzare questo tipo di attraversamento e ieri l' ANAS ha protocollato. L' Unione Montana una richiesta di integrazione rispetto al progetto e all' Aula la richiesta di autorizzazione perché l' autorizzano.
Diciamo lo spostamento del del di attraversamento pedonale esistente, essendo un in un centro urbano e adesso stiamo vedendo cosa richiedono, sostanzialmente, stanno chiedendo uno studio illuminotecnico perché dovrà poi essere illuminato, attraversamento e quindi chiedono somma di capire come verrà sviluppato questa cosa qui e ANAS si farebbe carico di tutti i lavori che riguardano almeno questo, da quanto emerso dall' incontro della del taglio dell' interruzione del del guard rail, perché dovrà poi essere di nuovo nuovamente omologato e del del dell' asfaltatura. Stiamo discutendo per l' asfaltatura anche del tratto di banchina, che è tra le due corsie che in questo momento in pietra, sono 18 allo e dovrà poi essere chiaramente pavimentato.
È arrivato ieri e quindi non non c'è da sollecitare. Di fatto, stiamo cercando di portare avanti la la discussione per arrivare poi ad avere questa autorizzazione, poi realizzare effettivamente questo attraversamento che spostandolo, anticipandolo rispetto a dove attualmente diventa sicuramente più sicuro, anche perché ci sono poi tutta la la parte di segnaletica orizzontale e verticale della necessaria che serve e illuminazione che servirà proprio a renderlo più.
È sicuro.
No, sto dicendo che la ciclabile non l' autorizza attraversamento ciclabile attraverso autorizza, una cioè un attraversamento pedonale.
No, perché nel no no no no nel progetto, nel progetto che è stato presentato nella richiesta che è stata presentata all' ANAS, è stato bene evidenziato la la necessità di mettere dei dissuasori in testa agli innesti del dell' attraversamento, che consentano cioè che impediscano impediscano al ciclista di poter attraversare in bicicletta, quindi ci saranno le due transenne messe sfalsate, tipo l' uscita dell' alveare verde verso via Martiri in modo che il ciclista che arriva,
Deve essere è obbligato a scende dalla bicicletta attraversare amano per poi dopo riprende, perché ANAS non autorizza non autorizza assolutamente attraversamenti ciclabili. No, questo è fuori discussione, tant' è che uno dei problemi dell' Unione Montana su tutta la valle e gli innesti con la statale proprio.
No, al momento siamo riusciti a discutere questo questo tipo di soluzione. Se poi ci sono le soluzioni ulteriori da poter valutare, le valuteremo però in questo momento quello che riusciamo da luglio ad oggi che siamo a marzo, voglio dire se riusciamo a portare a casa questo è già sicuramente un qualcosa di più.
È allora adesso ne abbiamo. L' Unione ha 10 giorni per proporre, per rispondere alla richiesta integrazione, stiamo lavorando per capire col tecnici dell' Unione che cosa portare avanti rispetto allo studio illuminotecnico. Quello che occuperà un po' più di tempo e poi vediamo insomma, non non dipendono da noi direttamente. Stiamo però era per dire non abbiamo necessità di dover sollecitare perché una volta o due alla settimana siamo al telefono con l' ANAS per per fare questo tipo di di pressione. Ecco, diciamo così, quindi ripeto, secondo me l' ordine del giorno è condivisibile, però mi pare superato da un po' dei fatti, quindi,
E ma sì, ma non è che no, ma rispetto, ma si potrebbe dire il rispetto.
Aspetto e rispetto si farà, non così, perché qua chiedo di fare una un semaforo chiede di fare.
No no.
Evidenzio anche no.
Ritirarlo mi spiace già e poi dalla mozione che cancelli semaforo,
Era ad esempio, ad esempio, preso.
Sì, ma la votiamo, ma poi anche perché non è stato fatto dall' attraversamento che sono devono ancora.
Sì.
La signora.
Memoria.
No, io non so se dobbiamo rifiutarlo, modifichiamola, ma non mi sentirei di ritirarlo e li dà poverino e mesi che è lì che aspetta.
No, è proprio il principio, poi ci fosse già l' attraversamento, sì, ma visto che non c'è.
E cioè non c'è l' attraversamento, bisogna ancora essere, si accosta diverse domande diversi,
E che ci fosse l' attraversamento sarei felicissima di ritirarlo, anzi l' avrei ritirato prima di parlarne, non vi voglio far andare a dormire satellite no, attraverso esatto che poi ci passano invece come dei matti in quella lo pongo come.
Allora, Capogruppo picciotto, qui si sta provando a modificare nel frattempo, visto che la carica di d' accordo a togliere la frase semaforo, io aggiungerei però eventualmente essendo che abbiamo fatto grossi progetti per i disabili, eventualmente l' attraversamento pedonale faglie strisce anche per i ciechi.
Che cominciamo a portarsi avanti?
Soltanto un pezzettino, però, nel attraverso pedonale, la striscia per i ciechi.
Un attimo di pazienza che la si sta modificando.
La proposta potrebbe essere prendendo atto che l' Amministrazione comunale attraverso gli uffici dell' Unione Montana fin dal mese di luglio ha provveduto a depositare richiesta di autorizzazione per lo spostamento dell' attuale passaggio pedonale presso la rotonda ad uno in corrispondenza dell' attraversamento di via dei testa e che tale richiesta è stata riscontrata con nota di ANAS in data 01/03/2022 si impegna l' Amministrazione stessa monitorare, sollecitare tale realizzazione,
Che la giro Livio, dove?
Va bene, quindi andiamo a votare il punto d' ordine 14 così come è stato emendato, così come è stato letto emendato, scrivo.
Sì.
Come proposto dall' amministrazione.
Quindi votiamo l' ordine del giorno presentato dal Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Vigliani, avente per oggetto richiesta ANAS, per un attraversamento sicuro in zona nuovo centro commerciale, così come è stato letto adesso emendato.
Per alzata di mano favorevoli.
16 su 16, quindi con 16 voti favorevoli, l' ordine del giorno presentato dal Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Avigliana avente per oggetto richiesta ANAS per un attraversamento sicuro intorno nuovo centro commerciale viene approvato all' unanimità.
No.
Ci sono però.
Sono cinque sei, sette interrogazioni.
Non va bene,
Interrogazioni sonori se ci manteniamo erogazione risposte delle delle quote,
Ce la facciamo.
Fiorenza.
Lo abbiamo fatto.
Dovremmo farcela consente interrogazioni.
Le ho solo da poco, si.
Della.
No no.
Io.
Video che questa mia tesi dei poteri.
Orientare.
Che rendono?
Lei sa perché?