Vedere con la verifica del numero legale.
Piccini Alessandro.
L'Aula.
Calubini, Simona.
Gentilotti Filippo.
Ritirato Liva notizie.
Chi viola i treni debole?
Rossi Gianni.
Sentirsi Mongelli PIL.
Gli scrutatori nomino scrutatori, i colleghi Rossi, Cherubini e Paradisi.
Prima di procedere con l'ordine del giorno, volevo solo fare una comunicazione rispetto a l'attualità di questi giorni, quindi, che riguarda la riapertura della contessa, ecco, insomma, come avete visto ieri si è svolta questa cerimonia molto ampollosa e immediatamente seguita della riapertura della contessa ecco chiaramente noi esprimiamo soddisfazione rispetto alla conclusione di un cantiere che per mesi per otto mesi ha portato grossi disagi e ripercussioni anche in termini economici, ecco sul nostro indotto socio economico. È chiaro che, come più volte abbiamo detto, i lavori erano necessari,
E si parlava di un indice di decadimento della del viadotto del 100%, quindi il massimo rischio di cedimento e quindi ecco le nostre insomma considerazioni e richieste, ovvero quello di cercare di accelerare il più possibile di cercare di indirizzare il traffico veicolare con una segnaletica sempre puntuale e aggiornata. Son state rispettate, e quindi è un cantiere che ha dimostrato che quando ecco c'è la voglia e c'è anche no l'interessamento istituzionale e forte. Ecco anche l'attenzione mediatica, poi si arriva se arriva insomma all'obiettivo prefissato. Manca, come ecco, tra le richieste che abbiamo fatto, l'aspetto di ristoro economico rispetto a chi in questi mesi ha subito le ripercussioni di questa chiusura e noi, come sempre, tenteremo di fare la nostra parte.
Sostituendoci alle alle istituzioni che magari mancano in questa, in questa sfida e abbiamo un piccolo, una piccola cifra legata alle piccole e medie imprese e quindi al sostegno delle attività produttive, che vorremmo legare alle perdite di fatturato subite proprio in questi mesi la cifra non è tantissima e 26,
Mila euro, che però ecco, andremo a destinare, vedremo come calcolare assieme, insomma, delle dei criteri che siano più equi possibili, però legarle a quel settore che più di altri hanno subito gli effetti di questa chiusura, ovvero quello del settore della ricettività, alla somministrazione, l'accoglienza e quindi magari differenziare anche delle in funzione del posizionamento di alcune attività rispetto ad altre dei criteri. Ecco che possano comunque far arrivare un piccolo aiuto e un indennizzo rispetto al mancato fatturato di questi di questi mesi. Perché comunque ecco il dato è oggettivo. Noi abbiamo questo nostro lettore targa che ci indicano i transiti giornalieri abbiam, visto che comunque si va a secondo del periodo attorno al 40% in meno del transito giornaliero di veicoli.
È al netto di questa soddisfazione, rimane comunque il rammarico nel trovarsi 20 chilometri dopo direzione, ecco, Fano, un cantiere che invece non ha avuto la stessa efficacia e brevità in termini di tempistiche, i nostri tre viadotti all'altezza del Paese e di un cantiere che dura da più di due anni ecco quindi proprio in questi giorni, tra l'altro, ecco, c'è stata un braccio di ferro rispetto a delle evoluzioni che avrebbero comportato ulteriori disagi per la viabilità comunale e,
Nella fattispecie si parlava ecco di un'ordinanza di chiusura completa della viabilità e quindi il il dirottamento dell'intera direttrice di traffico delle due direttrici la fanno Gubbio Gubbio, Fano all'interno della comunale ci dispiace anche che queste ordinanze si siano susseguite in maniera rapida, caotica e senza alcun coinvolgimento da parte dell'Amministrazione che si è trovata costretta a opporsi in maniera forte a quell'ordinanza che era stata resa attuativa lo scorso lunedì che dirottava sulla comunale anche la direttrice Gubbio Fano.
Questa esigenza ANAS, la motivata rispetto a un'ispezione che c'è stata sul cantiere sui pie sul viadotto che ha evidenziato,
Delle prese in un presunto non rispetto delle condizioni di sicurezza rispetto a questo verbale un verbale che ha avuto un primo sopralluogo e in data 20 ottobre e l'esito della conclusione del verbale è stato nel Vente al 21 novembre.
Ecco, a nostro avviso, si sarebbe potuta di gestire diversamente questa questa situazione, anche perché non possiamo limitarci alla presa d'atto di una constatazione comunque impugnabile.
Che porta delle problem trasferisce delle proprietà delle problematiche di sicurezza, dai luoghi di lavoro alla viabilità comunale,
E quindi, ecco la il mio rammarico è di non essere stato coinvolto come Amministrazione, avremmo sugge suggerito dei tavoli di confronto con tutte, insomma le parti coinvolte e quindi l'Ispettorato ANAS, la ditta esecutrice dei lavori, i coordinatori della sicurezza, allargandolo però anche agli organi gli organi di tutela dell'incolumità pubblica quindi la Prefettura e la Questura.
Cosa che si è fatta in questi giorni, ecco la mia assenza, tanto discussa al alea inaugurazione della contessa dipende soprattutto da questo, in verità dipende anche da un invito tardivo perché, ecco, l'invito è stato ricevuto in venerdì alle 6 del pomeriggio venerdì sera e chiaramente l'abbiamo visto noi lunedì mattina, quindi questo è il motivo, quello più superficiale, il motivo reale che lunedì mattina, proprio come Amministrazione, abbiamo convocato questo tavolo di concertazione tra tutte le parti in cui ecco, si è concordato una modalità di lavoro che potesse superare questo.
Motivo ostativo della mancanza delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro e individuato dall'Ispettorato del lavoro stesso, di fatto si contesta che in New Jersey, che son stati installati e che per due anni quindi per due anni ha consentito la normale esecuzione dei lavori oggi sembrerebbero non idonee a garantire le condizioni di sicurezza rispetto a un presunto investimento.
Su questa. Ecco, rispetto a queste osservazioni ANAS, sapendo già della nostra contrarietà al al dirottamento di tutto il traffico sulla comunale, aveva lanciato avanzato un'istanza, ovvero quella di poter andare incontro a questa osservazione installando dei meccanismi di limitazione della velocità, per darvi l'idea, quelli che sono dentro la galleria del Furlo in questi in questi giorni, di modo che è la lì. La una velocità a 30 o 40 chilometri orari avrebbe fatto sì che anche l'eventuale impatto con New Jersey salvaguardasse gli operai sul cantiere. Qui è nato un grosso equivoco, che è me toccato purtroppo a me evidenziare nel contatto tra gli enti coinvolti e che a questa istanza e non è mai pervenuto un diniego da parte dell'Ispettorato del lavoro in nella pubblica amministrazione il silenzio assenso. Il silenzio vale come un assenso e quindi questa ipotesi poteva essere percorribile, mentre l'ANAS, e è arrivata alla disposizione della chiusura prima da noi poi bloccata con una minaccia, ma una minaccia, credo le legittima di salvaguardare la l'incolumità pubblica con una nostra ordinanza di divieto di accesso ai mezzi pesanti. Sulla comunale, però, si è tradotta con una sospensione del cantiere.
Quindi la beffa è che aperta la contessa. Ci troviamo con un cantiere fermo, quindi in questo istante la ditta è stata mandata a casa e noi subiamo ancora il disagio di avere una delle due direttrici la fanno Gubbio dentro il Paese. Ci auguriamo che questo incontro dell'altro giorno serva per poter mettere in campo questa soluzione tampone di limitazione della velocità, per far sì ormai purtroppo che dopo le feste si possa riaprire il cantiere quindi ci siamo persi, perché questa è la realtà, una ventina di giorni di lavoro e che avrebbero magari accelerato o no il termine dei lavori oggi.
Abbiamo rassicurazioni e mi auguro che stavolta siano certe, perché voglio ricordarvi che il disagio dell'avere la fanno Gubbio dentro il Paese. Lo si è so soap support sopportato perché ci era stato garantito che i tempi di esecuzione de dei viadotti sarebbero stati allineati con la riapertura della contessa, cosa che purtroppo ecco non è, non è avvenuto, quindi, ecco oggi la rassicurazione che ci danno e mi auguro che sia stavolta, ecco veritiera e che dà la ripartenza del lavoro di lì. A un mese i lavori saranno completamente terminati e quindi riapriremo la l'intera direttrice di traffico. Chiudo dicendo che ecco.
Di non fare due pesi e due misure nel senso che, mentre un cantiere no ha avuto un'attenzione mediatica e istituzionale importante che ha consentito ma anche a supervisionato sul rispetto delle tempistiche dei lavori così serrate, ricordo che la ditta ha lavorato su due turni di lavoro dalle 7 della mattina alle 7 della sera, sette giorni su sette.
Ecco quella stessa attenzione. Non c'è stata su un cantiere che da due anni sta causando disagi a una comunità, quindi, ecco, questo è il rammarico, però ed ancora una volta vorrei dire e ricordare alla cittadinanza come eventuali disagi e si siano evitati grazie a un nostro intervento che non era neanche scontato, né ecco, insomma nel nostro ruolo specifico, perché ecco il tavolo di coordinamento, non avremmo dovuto farlo noi, ma avrebbe dovuto chi ecco sul territorio ANAS in primis. Ecco gestisce questi lavori e deve stare attento anche ai disagi e le ripercussioni dei cantieri sulla viabilità. Ecco, nonostante i rapporti siano ottimi, ecco, con i responsabili di zona, fatemi. Ecco anche evidenziare il fatto che più ci si allontana e si sale a livello rigidi dirigenziale e meno si ha l'accortezza e la comprensione dei problemi che si stanno generando sui territori. Quindi, ecco l'invito che rivolgo alla cittadinanza e di avere un ultimo mese di pazienza eh, perché ecco, ridaremo questa arteria fondamentale. L'unica arteria che collega la costa all'entroterra, l'unica direttrice di traffico che con lo snodo a Gubbio ci di far dirigere verso Roma sud e verso Firenze, Firenze, con la e 45 a nord, ecco, io mi auguro che riconquisti quella ecco prioritaria, attenzione che ha lasciato spazio in questo tempo ad altri ragionamenti pur legittimi, ma che ancora parlano di strade che non esistono. La Pedemontana la fanno Grosseto, quindi, ecco, abbiamo visto come sia fatica e quanto tempo ci voglia e quanto danaro pubblico ci vuole per intervenire puntualmente su una strada, figuriamoci cosa significherebbe crearne una ex nuovo, quindi anche a quella politica, insomma che decide che pianifica il futuro di questi territori. Bisognerebbe ecco che in maniera molto pratica, prenda coscienza anche di ciò che funziona, di ciò che funziona da millenni. Egli ridia la giusta dignità e il suo giusto ruolo nella politica infrastrutturale della nostra regione.
Primo punto all'Ordine del Giorno, riconoscimento del debito fuori bilancio, emergenza alluvione del 15 settembre, terzo riconoscimento, come ben sapete, ecco, questa è una prassi che ormai va va avanti da qualche da qualche mese ed è la modalità fin amministrativa finanziaria con cui noi andiamo a legittimare quel meccanismo della somma urgenza ovvero quel pagamento cioè quell'impegno e quegli incarichi alle ditte senza avere la copertura economica, quindi questo meccanismo sviluppa quello che ecco in finanza pubblica si chiama debito fuori bilancio, ovvero di contare su soldi che non abbiamo quei soldi che non abbiamo fan. Capo alla contabilità speciale legata all'emergenza alluvionale,
E quindi, ecco, noi diamo degli incarichi, chi predisponendo dei verbali di somma urgenza che sviluppano degli importi e quegli importi li chiediamo alla struttura commissariale regionale che distribuisce i fondi stanziati dal Governo. Nello specifico, questa ulteriore somma urgenza sviluppa un debito fuori bilancio nei confronti delle ditte che dovranno essere pagate quando questi soldi ci arriveranno di 314.194,01 euro e che comprendono, nella fattispecie,
Abbiamo delle dei lavori di pulizia delle caditoie e ed è la disostruzione dei dei chiavi cotti tramite la ditta Lazise ambiente che sviluppa circa 7.300 euro. Abbiamo dei lavori per la mitigazione del rischio in alcune aree, quindi via Leopardi, la località San Crescentino dietro la finanzia la zona industriale di Ponza alcano quindi la la, la fogna che sfocia a Fiume via Giusti al mercato, e l'ex Flaminia in località San Rocco. Quindi queste.
Somme sviluppano 48.800 euro circa. Poi ci sono la verifica per della progettazione per i parapetti fatta sui tre ponti Pian di Barbano, serendipity e il ponte di pirrolo, e l'ultimo la voce più importante è legata al l'incarico di progetto, ma soprattutto la l'esecuzione dei lavori per circa 250.000 euro di quell'opera di pulizia che stiamo facendo per la rimozione dei materiali biomassa e materiale litoide che è stato trasportato dalla piena ed è ancora sui bordi de de de dei fiumi, su proprietà pubbliche e private. Abbiamo iniziato nella zona di Pian di Barbano,
Stiamo proseguendo sul Burano, siamo andati dentro la frazione di ponteggio dazio nella zona della piazzetta abbiamo operato sulla zona industriale di Ca' di Cantiano, dobbiamo spostarci a Ponte Riccioli e ultimare i lavori, i lavori che stiamo facendo son dei lavori e fatti in più step, quindi anche alla gente che chiede e rassicurazioni su come verranno lasciati luoghi. Ora si sta procedendo alla rimozione del materiale. È quello più importante, quello più grosso, e poi la ditta tornerà con una sorta di scippatori che ripasserà su su questi, sui campi e Try to treat tritura era, ecco, questo materiale più piccolo rimasto e lo farà diventare cippato. Quindi questo è l'attività di somma urgenza che stiamo portando avanti con l'enorme problematica ancora irrisolta di dove mettere tutto sto materiale. Quindi abbia, avete visto che stiamo accantonando sui siti di stoccaggio provvisorio? 2 ne avevamo già individuati da da dall'emergenza, quindi la parte davanti al campo sportivo e l'ex cava sopra il campo sportivo se ne è aggiunto un altro nella zona del di San Crescentino, insomma, il campo lì vicino al CRAL e abbiamo dei quantitativi in previsione importanti ancora da rimuovere sul Burano, sul tenete sul Bevano quindi, ad oggi, la stima di di quelli già accantonati e quelli che si andranno a rimuovere con questa attività sviluppa qualcosa come 55.000 metri cubi di materiale, quindi e mezza montagna e ad oggi non sappiamo che destinazione avranno questi materiali. Quindi stiamo chiedendo ormai da mesi, senza risposta alla struttura commissariale, al Genio civile, all'Avvocatura regionale di introdurre degli elementi. Ecco di che disciplinino anche la destinazione finale di questi materiali. Non so materiali che noi andiamo a rubare tra virgolette all'ambiente, al territorio sono materiali trasportati dall'alluvione, quindi ecco la logica vorrebbe. Per esempio, noi abbiamo suggerito che si possano coinvolgere dei ditte gli i cavatori e fargli fare il lavoro pagandogli con il materiale. Di risulta di modo che risolviamo un problema e non spendiamo danaro pubblico. Voi pensate che stiamo che in questa fase per quell'attività stiamo spendendo 3.000 euro al giorno solo per movimentare del materiale da un posto all'altro, senza risolvere il problema. Quindi questo è un aspetto importante che dovremmo andare a risolvere.
Fatemi un'ultima battuta sul l'alluvione, poi prometto che velocizzi, eremo. Il Consiglio, però va detto, ecco, ieri veniamo da un piano di approvazione, abbiamo approvato il piano del commissario per 110 milioni di euro. Circa che cos'è il piano del commissario è una quanti, una serie di interventi che, grazie a un'ordinanza specifica che ha fatto il Dipartimento nazionale di Protezione civile, è nella piena disponibilità e finanziabilità diretta da parte della struttura commissariale, ovvero la Regione. Quindi, oltre le schede di 0 oltre quelle schede di ripristino che abbiamo suggerito e che saranno oggetto di approva l'approvazione da parte della Protezione civile, il commissario ha dato indicazioni di quali interventi sono prioritari e che vanno fatti subito stanziando risorse proprie. Ecco questo piano nessuno l'aveva mai visto fino a sabato, ognuno sapeva più o meno quale sarebbe stata la priorità di intervento. No, sul nostro Comune. La nostra priorità chiaramente è quella di mettere prioritariamente insicurezza il capoluogo e quindi di andare a mitigare il fiume più importante che è il Burano e cit. Ci siamo quindi trovati l'assegnazione di una risorsa irrisoria rispetto all'entità del problema di 2 milioni e 100.000 euro. Vista così in valere in maniera assoluta, sembrerebbe con buono stanziamento il PRU. Il problema è dato dall'aver visto il quadro complessivo, perché ecco vedendo cifre ben più importanti rispetto a situazioni molto meno complicate. È chiaro che, insomma, sorge una certo no, un po' risentimento amarezza qui non è una guerra tra poveri, non è che ci prendiamo col Comune vicino che ha preso più soldi dei nostri, ma è quello che temiamo. È che ancora una volta si sia sostituita a una logica oggettiva tecnica, altre valutazioni di carattere invece politico. Ecco e credo che sull'alluvione queste interferenze non debbano avvenire.
Perché il nostro non è l'ultimo dei Comuni alluvionati al netto delle di vittime kantiano è il comune più distrutto,
Quindi è io mi aspetterei che in termini di ecco finanziamento, sì, si segue una certa logica di proporzioni, perché è giusto risolvere i problemi ovunque, ma se un Comune ha un unico problema legato a una strada.
E tu gli finanzi 2 milioni e mezzo per quella strada, il Comune è stato ristorato al 100% se il Comune di Cantiano a 50 milioni di euro di danni e tu ne finanzi 2 vuol dire che tu sei ah, ah, ah ah in maniera allo ah spiccioli rispetto a quel che servirebbe e soprattutto e questa è la logica più importante,
In altre situazioni, Turri soldi, un problema secondario rispetto alla sicurezza del paese, perché avere o non avere un quartiere o una strada in periferia non comporta rischi alla popolazione. Il non avere il Burano e regimentato o non avere il tenetela il bevano mitigati è un rischio alla cittadinanza. Quindi chi ha l'onere di eh no? Dare priorità agli interventi non può farlo con questa logica, ma deve intervenire laddove ci sono situazioni di pericolo alla popolazione e poi tutto il resto.
Quindi io ripeto, non è una guerra tra Comuni, ma vedere Sassoferrato che ci ha quasi 10 milioni di euro Pergola, che c'ha 12 milioni e mezzo di fondi assegnati, ecco e vedere kantiano che c'ha 2000000 e 100 su una scheda in cui si dice di mettere in sicurezza il Burano, alzare il muro di contenimento in via Borgo di San Marco pulire il fiume un chilometro a monte ed una valle e poi la questione è un po' più paradossale e di risolvere il problema del.
Dei fiumi tombati deviando il corso dei fiumi. Allora io, con tutto il rispetto e io credo che bisogna che tradurre queste schede di il finanziamento in dei progetti fattibili non possiamo,
Non possiamo, ecco affidarci a degli studi teorici che l'università da Camerino ci vuole, ecco imporre dall'alto. Io stamattina ho avuto una telefonata cortese, stavolta con perché spesso non sono cortesi le telefonate con Vice Commissario e in cui ecco l'impegno è che questi soldi noi li utilizzeremo per una fase progettuale. Noi abbiamo bisogno di mettere in fila le esigenze del Paese all'interno di un piano integrato di rigenerazione complessiva. Non possiamo andare avanti, aspettare aspettando che si finanzi via per via strada, per strada, perché buttiamo via solo soldi pubblici, anche perché ce ne siamo accorti Juan le queste schede che abbiamo fatto noi in primis sono schede fatte in maniera speditiva approssimativa. Le abbiamo dovute fare una settimana dopo l'evento non abbia non avevamo la piena contezza dei danni del Paese. Quindi cosa succede? Succede che alcune schede sono sovradimensionate rispetto al danno reale e altre sono sotto dimensionati. Quindi, ad oggi che ci serve, ci serve di vedere qual è l'effettive esigenze in un piano integrato di recupero del Paese, che sviluppano x milioni di euro e con quelli andare a rimodulare tutte le schede di intervento che la Regione, insomma, ha predisposto. Solo così rimetteremo no in fila e ridaremo sicurezza e anche migliorie al Paese, altrimenti il rischio è che andremo a spendere in maniera non efficace risorse pubbliche su questo è l'asse, è la sfida importante, è questa quella vera, non ci serve il singolo progettista. Ho preso chissà dove ci serve però qualcuno capace che abbia un team di progetto che abbia voglia con noi di a comparti accompagnarci in questa sfida e quindi, ancora una volta, la soluzione la troveremo. Se noi saremo in grado di essere propositivi, non può. Non possiamo aspettare che ci trovino la soluzione altrove perché abbiam, visto che chi decide lontano dalla conoscenza del territorio, dalla risoluzione dei problemi, quindi a noi che dobbiamo proporre e dire quello che ci serve e far rimodulare i piani, di investimento in funzione delle nostre esigenze. Ci stiamo muovendo con contatti importanti, con gruppi imprenditoriali importanti che sanno fare che alle conoscenze e le competenze che ci hanno, che hanno anche un'immagine da potersi giocare su questa sfida. Quindi oggi non anticipiamo nulla, però, ecco, è ancora una volta ci stiamo facendo attori protagonisti di una ripartenza che o facciamo così o non ci sarà. Quindi ecco, oggi prendiamo quello che di buono c'è questi 2 milioni e 100 da destinarli a questo lavoro importante di ecco progettazione rispetto alle opere infrastrutturali sul Paese,
Voto, ecco, la votazione del punto numero 1. Chi vota a favore?
Unanimità immediata, esecutività del punto numero 1. Chi vota a favore, unanimità, punto numero 2 è la nomina del revisore dei conti, dottor Luzietti Simone, dal 30 12 2023 al 29 12 del 2026, quindi per tre anni la nomina del revisore ecco, come sapete, è un atto d'obbligo, cioè è quella figura che supervisiona la no. L'equilibrio dei conti all'interno del Comune è una figura esterna, per ovvi motivi, legati a un controllo. Terzo, è stato viene nominato dalla Prefettura. La Prefettura si aspetti aspetti, Segretario.
E dunque non viene, diciamo effettuato un sorteggio presso la prefettura di Pesaro e Urbino e dell'albo di tutti i soggetti che sono iscritti nell'albo dei revisori, viene sorteggiato un nucleo di tre persone.
Il primo, il secondo, il terzo e quindi il primo ha diritto alla nomina, se diciamo è disponibile ad accettare l'incarico.
E quindi noi li abbiamo convocato e lo abbiamo sentito, e quindi sarà il nostro revisore dal 29 dicembre di quest'anno per i prossimi tre anni, è un, diciamo, un commercialista, un andate in economia e commercio, quindi collaboro con degli studi commerciali nell'ambito della revisione dei conti,
E quindi insomma il nostro supervisori dei conti per il prossimo triennio.
Presa d'atto.
Punto numero 3 riguarda l'approvazione del piano della razionalizzazione delle partecipate, come sapete, questo è un adempimento che facciamo tutti gli anni per certificare quelle che sono le nostre partecipazioni in società in altre società pubbliche, ecco, riconfermiamo la nostra partecipazione in Marche Multiservizi per lo 0,00042% in A che gestisce servizi Gaza,
Acqua e rifiuti e in asset S.p.A. Del comune di Fano, per lo 0,01% per il servizio della farmacia comunale siamo ancora proprietari di Energia Futuro. Kantiano al 100%, che è la società che per conto nostro realizzato l'impianto fotovoltaico come pensa più elevate? Ecco, l'ipotesi era quella di andare verso una razionalizzazione dei costi, quindi chiuderla per perché avevamo prima che arrivasse l'alluvione. Quel progetto legato a un project financing rispetto a una esternalizzazione della gestione dell'impianto fotovoltaico. L'impianto, come sapete, dal 2011 ad oggi è stato di grande aiuto ai conti del Comune con una media. Ecco di incassi annui netti che sfiorava i 200.000 euro. Ora l'impianto chiaramente no, entra nella sua seconda fase di vita e quindi credo che sia anche opportuno immaginare soluzioni nuove che possano magari ridurre nell'immediato beneficio per l'ente, ma tutelarci in funzione. Anche di eventuali ulteriori no problematiche legate all'usura dei componenti che potrebbero venir fuori e comportarci delle spese. Quindi, magari rinunciando a un minimo di obiettività, però mettiamo in sicurezza anche per il futuro, per chi verrà le carte, insomma dell'ente. Quindi questa è la situazione.
Chi vota a favore del punto numero 3, unanimità immediata, esecutività, chi vota a favore unanimità. Adesso mi riposo un attimo io, perché do la parola alla vicesindaca per i due punti dell'ordine successivo,
Ti riposi poco perché sono due.
Ti molto rapidi allora il punto numero 4. Praticamente si tratta di approvare una convenzione per la gestione associata per il biennio 22.024 2025 dei servizi, turismo e cultura per la promozione e la valorizzazione del territorio che ruotano attorno al brand alte Marche, quello con le piramidi né no che insomma si è cominciato a vedere.
Nel nostro territorio.
Quindi è una gestione associata l'ente capofila, l'ente gestore è l'Unione montana Catria del Nerone, quindi i Comuni che fanno parte dell'Unione montana hanno un brand turistico che li accomuna con degli asset che turistici di promozione comuni a tutto il territorio che riguardano per esempio le bike con la ciclovia alte Marche ma l'enogastronomia lau le a tutte le attività outdoor oltre alla alla bicicletta e tutto quello che riguarda invece le insomma i beni culturali e ambientali.
È già stata in atto per il biennio precedente,
Ma, insomma, ha prodotto del materiale turistico che abbiamo un po' ce l'ha portato via l'alluvione, ma ancora alcuni, insomma ci sono ancora è presente, quindi materiale grafico e cartaceo e digitale di promozione turistica del territorio, oltre alla.
Fruizione di cui, insomma, abbiamo beneficiato anche noi nell'ultima stagione estiva di eventi comuni a tutto il territorio. Mi riferisco al festival musicali delle altre marche che si è concluso a Cantiano proprio ha aperto a Cantiano e concluso a Cantiano con due serate di alta qualità musicali nel chiostro di Sant'Agostino,
E che avrà una stagione anche musicale invernale che si chiuderà a Cantiano i primi di marzo. Io, forse forse nel teatro forse a marzo, forse si tratta di un concerto in occasione della ricordo della nascita di Gioacchino Rossini, perché quest'anno oltre a Pesaro 2024 c'è appunto l'anniversario della nascita di di Gioacchino Rossini 1.823 il bicentenario insomma e quindi sarà l'occasione per avere ancora uno spettacolo di qualità nel nostro territorio. Quindi io ritengo importante, oltre alla nostra presenza nel circuito alte Marche e la nostra presenza in tutti i circuiti turistici, perché.
Ovviamente, nel momento in cui tu vuoi promuovere un territorio da soli. Non abbiamo le forze né economiche, ma neanche numeriche e insomma territoriali per poter.
Tra virgolette, vendere le bellezze di un territorio che pure sono tante, quindi presentarsi sempre in rete, vendere turisticamente una rete di Comuni, un territorio, così come da tempo si faceva in altre realtà, per esempio europee come per esempio la Provenza o l'Andalusia o quant'altro.
E quindi noi, presentandoci come territorio, abbiamo una visibilità sicuramente maggiore di cui beneficia kantiano. Insomma, si è riusciti a fare promozione turistica pur con tutti i problemi dovuti all'alluvione, e quindi il cavallo è stato poi l'esempio no concreto, finito punto 4, quindi lo metto in votazione.
Chi vota a favore?
Limita l'immediata esecutività del punto chi vota a favore unanimità, lascio anche l'altro Punzi dalle Gino, allora il punto 5 è sempre una convenzione di gestione associata sempre con i Comuni dell'Unione montana sempre and capofila, che riguarda la gestione associata dei servizi sociali, quindi tutti quei servizi di cura alla parte più fragile no più.
Che necessita, insomma, DEA di attenzioni da parte della della struttura comunale di tutta la comunità, quindi si gestisce in modo associato tutto quello che riguarda l'assistenza e la cura della parte più più fragile della nostra comunità. Quindi, in primo luogo gli anziani, ma anche la tutta quell'tutta. La sfera che riguarda la disabilità.
È vero che noi siamo lì presenti e portiamo anche la nostra voce, quindi, che cerca in parte c'è riuscita di dirottare le risorse in maniera diversa da quello che si è sempre fatto, nel senso che la gestione della disabilità e quindi il carico e il peso economico è sempre ricaduto sulle strutture. Quindi la struttura per disabili, la struttura senza investire, magari in servizi educativi.
Che partono dall'infanzia ed arrivano anche all'età adulta o percorsi di vita professionale, anche per la disabilità, che sul lungo periodo si dimostrano molto meno costosi.
Della struttura dell'investimento in struttura, ma anche più efficaci e che permettono un progetto di vita migliore per le persone con disabilità. Quindi questo in parte è stato recepito. C'è ancora da lavorare, però, insomma, è importante che all'interno di questa gestione associata continui insomma, ci si continui a lavorare per cambiare la visione, insomma di di spesa dei dei servizi sociali, fine.
Poniamo in votazione chi vota a favore unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore unanimità, ora andiamo velocemente verso ecco.
Approvazione di alcune ratifiche di delibere di Giunta già prese, quindi la prima riguarda il punto numero 6, la ratifica della delibera di Giunta.
74 del 17 ottobre, che prevede alcuno alcuni spostamenti di cifre sul bilancio legate a piccole partite ecco quelle più importanti riguardano il settore, un po' del dei servizi sociali, quindi delle maggiori entrate per quanto riguarda dei contributi per i disabili, per l'incremento amento lì per lì l'aumento ecco del servizio legato ai nidi.
E alcune, ecco invece maggiori uscite per legge, i servizi legati alle prestazioni di servizio esterne in supporto all'ufficio tecnico per quanto riguarda le società di servizi di 6.800 euro e poi ecco poche altre cifre irrisorie su alcuni capitoli di spesa equity. Ecco, andiamo solo a ratificare delle decisioni già che erano stati presi in Giunta, per insomma l'operatività richiesta dagli uffici comunali, quindi la, la delibera numero 74, che è il punto numero 6, Chi vota a favore, unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore, unanimità stesso. Criterio punto numero 7, riguarda un'altra delibera, una variazione di ben d'urgenza, presa in Giunta il 31 ottobre, che è la delibera numero 84. Anche qui ecco, spostamento di alcune previsioni di entrata e di uscita dei più rilevanti riguardano un contributo maggiore. Eccoli qua di quasi 15.000 euro legata al bosco dei tecnici. È la nostra riserva regionale, che entra nel piano di riparto dei fondi legati alle riserve regionali e quindi in funzione degli stand stanziamenti regionali, abbiamo più o meno quote annuali in funzione del riparto che avviene tra gli ettari delle varie riserve regionali. Poi abbiamo questa maggiore entrata legata a questo fondo BIM. Il bacino imbrifero in imbrifero Montano, ovvero questo canone di concessione, che l'Enel, cioè i produttori di energia idroelettrica, concedono ai ai Comuni che insistono sul bacino idrografico del fiume. In questo caso occorre del Metauro, e quindi per noi il il Burano quindi son delle previsioni in aumento e.
Di ingresso che sviluppano un qualcosa come circa.
8.000 8.800 euro all'anno di di indennizzo. Quindi ringraziamo su questo con l'Assessore Gentilotti, perché ecco è una partita economica di cui non non eravamo consapevoli, però ecco, c'è stato un lungo un lungo percorso assieme all'Unione montana dell'Alta, Valle Metauro che ci ha portato, ecco, in in questo contenzioso tra virgolette bonario con Enel, che però ecco, in virtù di una norma nazionale, ci riconosce questi canoni annuali che entrano e danno un vantaggio anche ai nostri bilanci comunali. Poi l'altra questione importante è legata a un maggior, purtroppo onere legato ai finanziamenti, perché, come sapete, ecco i tassi di interesse. Ecco, si sono insomma alzati in maniera netta e quindi incidono anche sui meccanismi di indebitamento che l'ente ha rispetto a mutui, che insomma aveva a suo tempo acceso.
Queste cose le valuta, le le questioni più importanti, l'ultima è un adeguamento. Questo credo che farà piacere. Ecco ai nostri dipendenti, ma credo che fosse anche un nostro dovere rispetto a due anni di lavoro che non hanno precedenti in termini di di sforzi e di impegno e di allineare i fondi di produttività, ovvero, ecco, voi sapete che il bilancio ha per legge, ecco de de delle cifre da poter destinare a dei progetti specifici oltre ecco i gli stipendi mensili ai nostri dipendenti. Noi eravamo sfalsati, come spesso capita, di di un anno, e abbiamo deciso proprio che questi di poter e di dover di riallinearci grazie gratificando anche gli sforzi fatti in un periodo emergenziale. Quindi, ecco, quest'anno, si si avrà una doppia produttività e dall'anno prossimo saremo in linea con le tempistiche di valutazione dei progetti. Quindi anno su anno. Chi vota a favore del punto numero 7, unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore, unanimità.
Punto numero 8 e un'altra sempre variazione, legata a una delibera di Giunta, la numero 88. Anche qui le questioni non sono sostanziali, vi cito le più importanti, sempre quella legata alla a tecniche, a un piccolo utilizzo di avanzo di amministrazione dei 10.000 euro circa,
Poi abbiamo di poste importanti e le entrate e uscite di nuovo del del Teki ecco, e questo è un maggior onere legata all'energia elettrica di 8.000 euro in uscita, quindi piccoli spostamenti che insomma riequilibrino le previsioni di bilancio in funzione degli effettivi spese o nuove entrate che si sono riscontrate.
Chi vota a favore del punto numero 8, immediata esecutività del punto numero 8.
Unanimità, unanimità, ecco, insomma, ho saltato un passaggio.
Poi i due ordini del giorno aggiuntivi e poi, insomma, siamo alla fine le variazioni di bilancio qui praticamente, ecco, approviamo. Il Consiglio approva una variazione di un finanziamento ottenuto, non sostanziale ma insomma, di 8.000 euro che, su cui ecco non l'Assessore sempre Gentilotti, ha lavorato con una partnership col comune di Frontone e questi fondi saranno destinati a un incarico di progetto per la valorizzazione di patrimonio pubblico in una logica di attrattività turistica e, quindi, ecco, andremo, ma a meglio magari delineare, focalizzare le nostre attività e le nostre iniziative. Ecco che comunque percorrono quel filone del turismo sostenibile che ormai abbiamo intrapreso e che vogliamo continuare, e quindi ecco che in qualche modo ci vedono nuovamente attori protagonisti di una progettualità che va oltre l'ordinario e che riprende quelle attività appunto ordinaria dopo l'emergenza alluvionale che l'ente deve deve fare.
Oh oh SerT, ma questo è sempre la penna e sappiamo che che era tua.
Chi vota a favore del punto numero 9?
Immediata esecutività,
Unanimità, senz'altro sempre l'ultimo che questa, insomma, è un prelevamento dal fondo di riserva, ma di qualche decina di euro legata a piccoli adeguamenti nel calcolo degli stipendi dei dipendenti. Ma ecco 10 euro 40 euro 60 euro, insomma roba minimale, che però, ecco, è dovuta in funzione della regolarità dell'atto amministrativo. Chi vota a favore unanimità, ecco, col punto 10 chiudiamo il bilancio, fatemi fare gli auguri, ecco di un ritorno a un Natale quasi normale. Ecco, dopo il Natale De dell'anno scorso abbiamo la fortuna che il Paese no quest'anno si ritrova anche nei luoghi aggregativi, che è quello che a quelli che fanno la differenza e che però, ecco, non dovrebbero appiattirci su una condizione, ecco di ormai accettazione dello stato. Di fatto, perché poi.
Il rischio è che ha aperto il bar e l'alluvione e se si sia sia finita, ecco, non è proprio così, tra l'altro, chi ha riaperto, a cui va il nostro complimento, le nostre no ringraziamenti di averci creduto prima e meglio di tanti altri. Abbiamo il 100% quasi delle attività d'impresa ripartite, però i loro stessi attendono di essere ristorati, così come i tanti cittadini che non hanno no minimamente dubitato della dell'ipotesi di trasferire la loro residenza in altre situazioni e con sacrifici sono rientrate nelle proprie abitazioni. Anche loro vanno ristorati, così come va rimesso in sesto un Paese, le infrastrutture, quindi, ecco, non vorrei che l'ossessione dell'alluvione sia solo nostra, rimanga solo nostra. Ecco perché credo che non si può prescindere chiunque ci sarà. Non si può prescindere pensare di OMI ministrante un Paese se non lo si risistema.
Da da e quindi non lo si rilancia dal post-alluvione, quindi c'è una questione economica, c'è una questione infrastrutturale e c'è, ma c'è una condizione anche di di di contorno, perché le nostre attività lavoreranno e lavoreranno bene se e solo se il Paese tornerà a essere accogliente a 360 gradi quindi ecco detto questo ritiro, riappropriamoci anche un po' di serenità e no e di socialità natalizia questo è l'ultimo Consiglio, no,
Natalizio del nostro mandato amministrativo, un mandato amministrativo non semplice e che ci ha visto no con delle sfide mai affrontate nella storia della Comunità cantianesi, quella del Covid comune a tutti e quella dell'alluvione, purtroppo, che ci ha beccato e in maniera ben più importante di tante altre situazioni. Chiudo dicendo che, insomma, non ce lo se ha mai detti, ma abbiamo un grande risultato, quello di avere un Paese che si è riproiettato al 100% verso una prospettiva di ripartenza dopo un anno dalla catastrofe più importante che ha subito e insomma senza troppa autocelebrazione. Però credo che noi abbiamo fatto ampiamente la nostra parte, sia in termini di accompagnamento morale, ma anche in termini di accompagnamento materiali alle sorti del Paese, mettendoci in gioco personalmente cercando di fare più del dovuto, sia inventandoci forme di sostegno economico, ma non arretrando mai di un centimetro rispetto a al l'avanzare e pretendere le giuste risposte a una situazione complicata del genere. Quindi, ecco insomma, credo che potrei avremmo potuto far meglio. Non lo sappiamo, perché nessun altro si è trovato a fare quello che abbiamo dovuto fare noi, che non auguriamo a nessuno e quindi non vogliamo che ci dicano bravi, ma vorremmo perlomeno ecco il rispetto rispetto a un lavoro enorme che abbiamo fatto tutti alle responsabilità che ci siamo presi e io vorrei anche ringraziarvi per la vicinanza e il supporto morale e materiale anafase che, insomma, in cui non ha, non sono mancati anche momenti di forte sconforto rispetto a una situazione che ci ha travolto e che mai avremmo immaginato di dover gestire. Quindi, detto questo, insomma, ci rivediamo a danno nuovo e vedremo anche gli sviluppi. No del futuro amministrativo del Paese.
Quindi buon Natale a tutti e ci vediamo al prossimo Consiglio.