Buonasera.
Prova prova sente.
Registra.
Sì.
Prego, Vice Commissario, di procedere con la verifica.
Il Vice Segretario di procedere con la verifica del numero legale.
Sì.
Assente.
Nomino scrutatori, i colleghi paradisi, corsi e carrubi.
Primo punto all'ordine del giorno riguarda l'approvazione del rendiconto di gestione per l'anno 2023.
È il punto, ecco di cui no, il Consiglio di oggi legato all'adempimento,
Ordinario, ecco obbligatorio dell'ente che prevede che entro la fine del mese di aprile si porti in approvazione il quadro finanziario al 31 12 del 2023, quindi dell'anno appena chiuso, che restituisce appunto il quadro finanziario.
Eh no che in qualche modo indica anche la solidità del bilancio dell'Ente legato alla somma algebrica tra i residui, attivi, quindi le le somme ancora da riscuotere al 31 12 del 2023 rispetto alle ultime cinque annualità.
Perché, ecco sapete che comunque i tributi possono andare a ritroso per di cinque annualità, che chiedendo quindi i mancati pagamenti meno i residui passivi, quindi quelle somme che sono state impegnate dall'Amministrazione ma non ha ancora pagato.
Meno il fondo di cassa più il fondo di cassa. In quel momento, quindi, la somma algebrica di questa appunto sommatoria restituisce 45.185,52, quindi sono somme all'avanzo libero dell'amministrazione che potrà essere utilizzato per riequilibrare magari il bilancio di previsione che abbiamo approvato circa l'annualità 2024, quindi in maniera cautelativa. Propongo no al Consiglio di comunque approvare il consuntivo. Però salvaguardare queste cifre, no in maniera cautelativa rispetto all'andamento delle future previsioni di incasso e di pagamento,
Pongo in votazione il punto numero 1, Chi vota a favore, unanimità immediata, esecutività del punto numero 1, Chi vota a favore unanimità, il punto numero 2.
Riguarda variazione al bilancio di previsione 2024 2026 applicazione, avanzo e variazione generale di bilancio, praticamente Miss confesso subito, perché una parte di questo avanzo è già stato impegnato nel senso che, ecco cioè.
È una una somma di 8.160 euro, è stato prelevato per riequilibrare una serie di flussi di cassa in entrata e in uscita che sbilanciava un appunto gli equilibri di bilancio di quella cifra, per citare le somme un po' più consistenti, e queste sono le variazioni più sostanziali. Abbiamo inserito in entrata un contributo ministeriale di 10.000 euro che riguarda la kantiano Fieracavalli. Come sapete, ECHO eravamo pochi giorni fa al Ministero a alla Camera per certificare. Ecco il patrocinio del Ministero e anche una contribuzione economica che si aggirerà. Non è ancora ufficiale. È arrivata la nota ufficiale, però ecco, sarà di di 10.000 euro a contributo della manifestazione. Abbiamo ritoccato no, il rialzo, le previsioni di incasso legato alla delibera che disciplina l'evento perché, come sapete, si sono raddoppiate le idee, le tariffe degli stand commerciali. Su loro stessa richiesta, quindi, non non c'è stata. Nessuna opera coercitiva ma si è capito il valore economico della manifestazione, al punto tale che gli stessi no commercianti entra Gentilotti hanno ritenuto opportuno raddoppiare la loro quota a beneficio del bilancio complessivo dell'Ente. Abbiamo altresì ri.
Insomma variato una previsione di incasso rispetto ai biglietti venduti. Quindi stiamo ragionando su una un quadro economico della Fiera, ipotizzando 10.000 presenze, e quindi ci auguriamo che il tempo regga e quelle 10.000 presenze. Insomma, si concretizzino poi altre altre poste in gioco abbiamo insomma,
Impegnato le somme, la quota parte e del residuo libero delle donazioni per procedere con la seconda tranche di distribuzione delle quote legate alla raccolta, fondi dell'alluvione di nuovo alle attività commerciali. Proprio in questi giorni ieri oggi stanno ricevendo.
15 attività cantianesi stanno ricevendo sul proprio conto corrente un un qua. Ecco un contributo di circa 100.000 euro complessivo, senza nessun obbligo, senza nessuna rendicontazione e che finalmente ecco da an, ha convinto anche i più scettici, perché finalmente capiscono che c'è un riequilibrio nella distribuzione delle risorse. Questa seconda fase corregge quella prima distribuzione che era stata fatta in maniera speditiva e video e veloce. Avendo a riferimento solo le categorie commerciali, ribadisco ancora una volta che trattasi di Four di fondi aggiuntivi e non sostitutivi ai ristori pubblici. Non distogliamo l'attenzione dal vero obiettivo, che sono i fondi statali gestiti dalla Regione che in qualche modo indennizzo saranno in maniera cospicua del danno. Subito questa nostra elargizione, che di cui ringraziamo associazioni privati, cittadini, imprenditori, ci ha consentito di dare una boccata d'ossigeno nella fase iniziale, come stimolo alla ripartenza e oggi ritornare come premio a chi ci ha creduto a chi ha riaperto indennizzando il disagio che hanno subito disagio, che è inevitabilmente proporzionale ai danni subiti. Più un'attività è stata di qualche modo compromessa e maggiore sarà stata la difficoltà nella riapertura. Quindi, con questa logica, questo se score secondo reparto è stato proporzionato ai danni subiti e quindi il riequilibrio, quella quella prima donazione fatta in maniera rapida e speditiva. Quindi ci siamo arrivati tutti a comprendere questa, questa no in qualche modo impostazione e credo che oggi, insomma, ricevere sul proprio conto corrente, aprire il conto e vedersi un bonifico sostanzioso da parte dell'ente comunale. Credo che non sia cosa eh no quotidiana da tutti i giorni e credo che minimo o no di riconoscimento rispetto anche a un'operazione di cui rivendichiamo rivendichiamo tutti assieme la titolarità. Credo che no sia anche, insomma, due dovuta. Ecco, poi abbiamo alcune altre somme legate a contributi riconosciuti dalla Regione Marche per il tramite della struttura commissariati per interventi di ripristino dei danni avuti. Abbiamo un complessivo di 170.000 euro per quattro fra nette di piccola entità entità distribuite sul territorio e San Rocco conti San Crescentino,
E Ponte Riccioli, quindi queste le 4 fra nette, abbiamo riconoscimento di 18.000 euro per i lavori che abbiamo sostenuto per ripristinare gli spogliatoi e pulire il magazzino comunale a seguito dell'alluvione.
E queste ecco, insomma, sostanzialmente sono le variazioni che in più in meno.
Danno quello sbilancio di 8.160 che ha necessitato di un attingimento nell'avanzo libero di amministrazione che quindi dai 45.000 che abbiamo approvato scende subito, insomma di 8.000 legata a questa, a questa variazione pongo in votazione chi vota a favore del punto numero 2.
Immediata esegue unanimità immediata esecutività del punto chi vota a favore unanimità.
Adesso andiamo tre delibere, due delibere, due punti.
In cui andiamo ad approvare dei debiti fuori bilancio. Il punto numero 3 riguarda il riconoscimento del debito di bilancio. Emergenza alluvionale del 15 settembre quarto riconoscimento per verbale. Per verbali non finanziati dalla struttura commissariale. Allora qui praticamente andiamo a certificare alcune somme che abbiamo pagato, ma non son state riconosciute dalla Regione Marche o meglio ecco somme che dovranno essere riconosciute. Una prima somma di 7.600 euro riguarda il materiale che è servito alla al gruppo di Protezione civile comunale in quel momento durante l'alluvione, e mi riferisco a attrezzature e vestiario e che, paradossalmente, non viene riconosciuto tra i fondi emergenziali, perché la logica è di sostenere che tutto quello che viene acquistato, ma che rimane nella disponibilità dell'ente non è rimborsabile. Questa è un'assurdità perché noi quel materiale, l'abbiam comprato perché c'è stata l'alluvione, altrimenti l'avremmo acquistato, quindi non è che oggi avremmo acquistato 7.600 euro di divise, ma l'abbiamo acquistate perché se ne se ne purtroppo se ne imbrattavano e non riuscivamo a pulirle due facevamo due, cambia il giorno e deca ed è chiaro che c'è voluto degli acquisti straordinari, però questa purtroppo è la norma. Queste sono le regole e a questo dobbiamo attenerci, così come non son state riconosciuti i le spese legate al ripristino alla polizia di mezzi che non fossero formalmente indisponibilità del gruppo di Protezione civile comunale quindi, per esempio, la pulizia del taxi sociale, della punto e della Panda quattro per quattro, che sono mezzi in nostra disponibilità come Comune ma non strettamente assegnati al gruppo di Protezione civile. Non son stati riconosciuti quindi i nostri carrozzieri, nello specifico il nostro carrozzine. Ecco no comuni di Cantiano. Avanza queste questi fondi che dobbiamo in qualche modo anticipare noi perché non ci sono stati riconosciuti dalla struttura regionale per un complessivo di 3.500 euro.
Questo è il punto numero 3.
Chi vota a favore del punto numero 3, unanimità immediata, esecutività del punto chi vota a favore unanimità, il punto numero 4 e un altro riconoscimento di un debito fuori bilancio che è ed è il quinto riconoscimento in questo caso vengono riconosciuti dalla Regione Marche delle somme che ad oggi non trovavano disponibilità nel nostro bilancio ma che erano state oggetto di,
E somme urgenze, quindi di affidamenti senza copertura economica. Il più importante riguarda la quel lavoro di polizia dal materiale che abbiamo fatto su sui fiumi. Questo lavoro speditivo di pulizia dei fiumi da tutto quel materiale che la piena aveva trasportato e accantonato su terreni pubblici e privati, nella fattispecie la zona principale coinvolte, è stata quella che da pianti Barbano scende fino a Pian di Ponte d'Azzo, son state fatte alcune zone a Ponte d'Azzo. No,
Nella piazzetta e dietro la zona industriale, così come con la zona industriale, sia sopra che sotto la strada e alcune situazioni a Ponte Riccioli e dietro il campetto, ecco di proprietà comunale. Questo lavoro sviluppa 7 274.000 euro che quindi, con cui andremo a pagare chiaramente nella ditta che si è prestata, ha lavorato, ma che ad oggi ancora deve essere pagata, quindi chiaramente sollecitano e finalmente abbiamo avuto o copertura da parte della struttura commissariale. L'altro importo è di 7 7.300 euro, che riguarda invece le attività di spurgo. Questi no autospurgo che hanno operato, di cui la Simona severa ge.
Assunta l'onere e che hanno operato in aggiunta a quelli del gestore dei servizi. Quindi, in aggiunta Marche Multiservizi, è una società privata, si sa ambiente, sviluppavano 7.300 euro che oggi riusciremo quindi a mettere in pagamento. Quindi sono queste le 2 voci principali di questo debito fuori bilancio,
Quindi, chi vota a favore del punto numero 4, unanimità immediata, esecutività del punto chi vota a favore unanimità, il punto numero 5 riguarda un prelevamento dal fondo di riserva, abbiamo prelevato 2.200 euro.
Per un incarico di progetto che ha seguito l'assessore al decoro urbano, Gentilotti, per l'affidamento di un incarico di progetto per la partecipazione a un bando all'architetto Benedetti, che completerebbe con la stessa modalità di ripavimentazione del centro storico che è in corso anche via,
Del taglio, quindi che dall'angolo della farmacia arriva al ponticello lega le la scalinata della vicesindaca, quindi no via via Della Torre, quindi in sa lui è in salita lungo il primo tratto ecco che costeggia San Nicolò e l'ingresso di via Allegrini, quindi un bando a cui ci siamo candidati.
Entra na Ticchi.
Un bando a cui ci siamo candidati di di altri 150.000 euro che, ci auguriamo, andrà a completare il lavoro della pavimentazione che attualmente è in corso. Ecco lavoro della pavimentazione che, come vedete, ecco, sta andando avanti spedito, abbiamo finito, siamo pronti per la posa in opera della pavimentazione sulla parte iniziale della della piazza, approfitto dell'occasione per riaggiornare a chi ci ascolta, mi auguro, ecco che qualcuno ci ascolti e, rispetto al cronoprogramma e lo stato d'avanzamento dei lavori, abbiamo qui fatto una riunione con le attività di impresa coinvolte lungo la direttrice del centro storico privati cittadini, un incontro aperto al pubblico nel quale, come sempre e come spesso avviene negli incontri pubblici, non non emergono criticità, senonché di lì a qualche giorno, poi le criticità vengono fuori. Quindi, quel cronoprogramma che abbiamo presentato subirà delle delle variazioni, quindi il lotto che avevamo previsto iniziasse subito in questi giorni, quindi da lunedì non sarà più il primo tratto di via 4 novembre, ma sarà il tratto che dà l'imbocco di via del mercato. Quindi, dal sagrato di de della chiesa Collegiata arriva fino allo spigolo della della banca, salvaguardando l'uscita in via 4 novembre e in via dei Molini perché chiaramente, avendo ancora via del Catria chiusa e il traffico che entra in via, Fiorucci deve trovare sfogo quindi quel quel pezzetto che dalla banca va in via dei Molini davanti al diurno, che era comunque compreso in questo lotto, verrà tenuto al momento indietro fin quando non aprirà via del Catria. Si ritira l'uscita in quel senso e quindi completeremo poi la chiusura del cantiere, anche nella parte di via dei Molini. Questo cambio di cronoprogramma è legata al fatto che comunque abbiamo voluto accogliere le istanze che provenivano da attività di impresa che comunque, alla pari di quelle che si trovano in piazza no, ci chiedevano la possibilità di utilizzare la stagione estiva per il dehor e accogliendo anche una richiesta che ci è pervenuta dalla parrocchia, rispetto alla quale ci si sarebbero create delle interferenze tra i lavori in corso e quello che sarebbe diventato un temporaneo luogo di culto, ovvero l'ex cinema che sarà adibito a chiesa praticamente a luogo di culto e non appena partiranno i lavori sull'unica chiesa attualmente agibile che a San Nicolò, i lavori partiranno verso credo, settembre e quindi ecco, noi vorremmo finire no prima di settembre. Questo lotto di modo che poi i fedeli no, le leggi e i riti funebri, ecco, potrebbe.
Potranno poi ecco svolgersi senza l'impedimento dei lavori in corso, salvaguardando così anche quelle attività che magari nel periodo invece autunnale, no, lavorano di più, magari legandolo legate alla festività dei morti. Mi riferisco ad esempio alle fiorai. Perché poi, in prospettiva finito questo lotto che dalla Collegiata arriva la banca? Ci sposteremo in piazza perché sarà finito in quel momento. L'estate quindi si inizierà la piazza e poi termineremo no da dicembre, verosimilmente a marzo, con l'ultimo tratto di via di via 4 novembre ne sono allungato, però era per dare una comunicazione che no, in qualche modo smentisce quello che ci siamo detti l'ultima, l'ultima riunione, pongo in votazione il punto numero 5. Chi vota a favore unanimità immediata, esecutività del punto chi vota a favore unanimità, son finiti i punti all'ordine del giorno. Approfitto, entra Petrini, quindi siamo al completo.
E mi fa piacere perché ecco, insomma, chiudevo il Consiglio ricordando ecco che questo è l'ultimo Consiglio di questo mandato amministrativo.
Un mandato che, senza troppi giri di parole e credo che sia stato il più difficile no nella storia amministrativa del Comune dal dopoguerra ad oggi, un mandato in cui si è battuta, alla pari di tante altre situazioni, una pandemia mondiale, un aumento incontrollato dei dei costi e per kantiano due criticità ulteriore, una legata a tre anni di cantiere sulla direttrice principale che è la Flaminia che finalmente avete visto è riaperta parentesi, rinchiuderà con con impianto semaforico il viadotto di Ponte d'Azzo, una decina di giorni per fare i giunti dopo il ponte, quindi dopo dopo maggio, dopo il 1 maggio,
Con otto mesi fisici di chiusura, no della direttrice, verso verso Gubbio e poi con l'alluvione del settembre del 2022, che avrebbe no potuto pregiudicare in maniera definitiva il futuro del Paese e quindi in questo mandato. Comunque, ecco tutti noi e vi ringrazio ad uno ad uno, per il contributo no professionale umano che avete dato in funzione dei ruoli, della disponibilità di tempo, però, ecco, ci siamo anche stretti nei momenti più complicati e oggi possiamo tutti dirci no, in qualche modo anche con orgoglio di aver ampiamente fatto la nostra parte di consegnare no un Paese e a chi verrà pienamente in salute pienamente in piedi con un'idea che ha chiara no di ritorno alla normalità di prospettiva e non crediate che quello che oggi vediamo sia sia stato così scontato ricordandoci il Paese così com'era un anno e mezzo fa. Ecco, quindi credo che noi, come Amministrazione, abbiamo fatto anche oltre quello che era le nostre competenze. Abbiamo accompagnato, ma rete materialmente e moralmente, una comunità nei momenti più difficili. Siamo entrati nelle case di tanti cittadini in tutte le nostre attività d'impresa che hanno subito no quei drammatici momenti, quindi dandogli l'incoraggiamento, la forza, introducendo anche meccanismi di supporto concreti alla ripartenza, non ultimo quello delle della raccolta, fondi, ecco e che hanno in qualche modo inciso in maniera positiva sul futuro del Paese, continueremo a chiedere e pretendere quello che ci spetta. Sento in questi giorni no affermazioni che CAV, che trovo veramente imbarazzanti rispetto a quello che sarebbe un nostro atteggiamento di no, troppe lamentele di un atteggiamento lamentoso nei confronti, no di una struttura commissariale che, si dice, avrebbe dato altrove quello che non ci sta dando a noi cose totalmente false che non stanno né in cielo né in terra, citando il buon esempio di altri territori, uno su tutti i Senigaglia che è stato sempre in ritardo, invece rispetto a quello che noi abbiamo saputo egregiamente fare, grazie anche al supporto no degli uffici e no che che ringrazio da da dal, primo all'ultimo, quindi ecco questo atteggiamento. Io credo che invece sia stato l'esatto contrario. Siamo stati un'Amministrazione che non ha strumentalizzato quello che è accaduto, che ha lottato e lotterà no nel merito delle questioni. Riva rivendicando parità di trattamento rispetto ad altre situazioni. È scandaloso quello che sta succedendo no in termini di disparità di trattamento con la vicina Emilia Romagna, quindi stessi problemi stessi, cittadini a qualche chilometro che vengono trattati in maniera diversa. La stessa struttura del Dipartimento di Protezione civile in un incontro con i Sindaci ha sostenuto che ci sono. È vero che ci sono delle regole, ma quelle regole si possono cambiare se c'è la volontà politica di farlo, come è accaduto in Emilia Romagna su tutti la conformità urbanistica dell'immobile. Abbiamo 142 prime abitazioni e su queste solo 50 hanno presentato la seconda fase, la richiesta di ristoro per la seconda fase, perché tante sono state tagliate fuori da vizi di forma, quindi case che hanno 200.000 euro di danni al primo piano che non hanno potuto accedere a questa seconda fase, perché ci hanno una piccola difformità urbanistica al secondo piano. Quindi, questioni che gridano vendetta fossi io, quel cittadino che avanza a 200.000 euro, sarei tutti i giorni davanti alla Regione a rivendicare un mio diritto e oggi dirci.
Che aveva che abbiamo avuto un atteggiamento lagnoso nei confronti della ragione. Credo che sia veramente distante dalla realtà, e probabilmente chi lo dice e chi non ha avuto i problemi dell'alluvione e chi lo dice non ha rispetto, neanche nei confronti di chi l'alluvione l'ha subita, perché un conto è dirlo in piazza prendendo un caffè e un conto è chi sta ancora fuori di casa, chi a centinaia di migliaia di euro di debiti nei confronti delle banche, quindi, ecco, bisognerebbe aver rispetto prima di di di lanciarsi in facili affermazioni che non corrispondono al vero. Ecco, su questo credo che noi non abbiamo da rimproverarci niente, abbiamo condotto, ecco questi anni, no in maniera etica, rispettosa, concreta, non tralasciando nulla, perché è vero che abbiamo gestite AGES, abbiamo gestito le emergenze, ma non abbiamo fatto mancare al Paese l'ordinario, abbiamo portato a casa investimenti importanti, stiamo vedendo la concretizzazione del più grande investimento a fondo perduto mai ottenuto nella storia di un'Amministrazione comunale di Cantiano 1 milione di euro a fondo perduto per la ripavimentazione del centro storico non abbia lasciato solo il tessuto associazionistico del Paese. Abbiamo continuato la contribuzione a tutte le nostre realtà sociali, sportive, culturali, abbiamo avuto attenzione ai più deboli, il Fondo di solidarietà comunale, abbiamo accompagnato le situazioni più più fragile con i contributi, abbiamo assistito, appunto, con l'educativa, con il supporto alle famiglie, abbiamo manutenuto un territorio con tutte le difficoltà, un piano organico coerente di investimento, di ripavimentazione, di asfaltature che ha seguito le le singole esigenze sulle frazioni,
Abbiamo no valorizzato e credo, in maniera evidente e i nostri grandi eventi.
Abbiamo no alle porte, un evento che è cresciuto in maniera esponenziale, abbiamo in mano no, veramente è un tesoro che sta a noi Prešeren preservarne la durevoli, la insomma la sua continuità nel tempo.
Stiamo facendo PAR, abbiamo portato il nome di Cantiano di un piccolo comune, no a livello mediatico nazionale, si parla spesso di Cantiano no, più volte all'anno si parla di Cantiano rispetto ai grandi eventi che non sono propri di un piccolo Comune come kantiano la turba il cavallo si parla di Cantiano appunto come modello legato alla ricostruzione dopo un evento.
Insomma catastrofico come quello che ci è capitato, e non credo che si parli no di di di così tanti altri piccoli Comuni, così come lo si sta facendo per kantiano. No, ve la vedete la stampa locale nazionale, quindi ecco, credo che nonostante tutto stiamo dando, abbiamo dato no una visibilità nel bene e nel male al Paese, una dignità, un senso di comunità, una concretezza all'azione amministrativa che in pochi possano vantare. Quindi ecco di questo tutti dobbiamo esserne orgogliosi. Io vi ringrazio ad uno ad uno, ringrazio quelli che concluderanno qui la propria esperienza amministrativa faticosa, perché purtroppo, ecco, siamo imbattuti in un momento non proprio semplice, che però è stata portata no con dignità. Alla fine non si è fatto mai mancare il vostro appoggio e ringrazio anche quelli che continueranno perché, ecco, insomma, questa è un'Amministrazione uscente. Siamo alla fine di questo mandato, ma insomma, ecco che c'è la volontà no, a partire dal Sindaco e chi mi seguirà di continuare questa esperienza amministrativa per senso di responsabilità rispetto a un percorso legato appunto al consolidamento di questa azione, di ripartenza che il Paese non ha ancora superato, abbiamo delle sfide importanti che ci attendono perché, se da una parte bisogna concretizzare il sistema di supporto pubblico ai cittadini e di impresa, perché chi ha riaperto, come sa sapete, ha riaperto a debito e quindi no, questa.
Questa mancanza, questa riapertura che è avvenuta, potrebbe trovare difficoltà nel tempo, qualora non tu non arrivi il pubblico a sanare gli impegni economici presi ed abbiamo due sfide importanti, quella di mettere in sicurezza il territorio. Quindi dobbiamo in qualche modo evitare che quello che è accaduto possa riaccadere, quindi due macro progettualità enormi, il contenimento dei fronti franosi no da una parte, e la mitigazione del rischio idrogeologico dall'altra, con opere ingegneristiche milionarie che introdurranno degli elementi no infrastrutturali che eviti che che che possano evitare. Ecco quello che è accaduto e la sistemazione di un patrimonio pubblico che non può rimanere, così come vi ricordo di avere oltre 150 milioni di euro di danni al patrimonio pubblico, con l'invito ai cantianesi di non abituarsi al brutto di non abituarsi alla buca, al negozio, sfitto al fondo eh no non sistemato al ponte che non c'è o alla rete fognaria che non esiste, perché noi dobbiamo no, riorientare il Paese e cercare di portare a casa quei fondi per ripristinare lo stato dell'arte. Quindi con questa sfida ambiziosa, coscienziosa, non promettendo non nulla ai cantianesi, ma insomma dimostrando riconfermando quella serietà, quella concretezza che credo abbiamo dimostrato in questi anni che richiederemo. Ecco conferma.
Eh no eh e fiducia rispetto a questa composizione amministrativa, guardando comunque con ottimismo al futuro, perché è chiaro che ecco, non è immaginabile che no di di di di di ripensare a un mandato difficile, così come quello che che ci è capitato, ma ecco, io mi auguro invece che da qui possa nascere un periodo prosperoso, no, che che riporti Cantiano ad essere com'era, anzi meglio di com'era. Quindi, con questa mia, insomma,
No, così chiusura di questo quinquennio, ecco, vi ringrazio ad uno ad uno e quindi ecco, ci rivedremo o chi ci sarà, riaprirà insomma le no alle porte di questa Assise assise comunale, ecco inaugurando come, come ripeto e come mi auguro, un periodo di prosperità prosperità per la comunità cantianesi,