Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Cantiano - 09.12.2024
FILE TYPE: Audio
Revision
Buonasera a tutti, prego, Vice Segretario per la verifica del numero legale Piccini, Alessandro Agostinelli, serena Calandrini, laurea Calbini Simona.
Lucchetti, Lorenzo, una ticket diano Panunzi, Lorenzo Rossi, Gianni Soliani, Luigi assente abbiamo avuto conferma Buldreghini presenti Di Giamberardino per il momento assente.
Scrutatori, nomino scrutatori, i colleghi Agostinelli, lucchetti e Boldreghini.
Primo punto all'ordine del giorno riguarda una ratifica della deliberazione di Giunta comunale numero 74 del 28 novembre 2024, che riguarda la variazione d'urgenza al bilancio di previsione, più così banalmente detta l'assestamento di bilancio, quindi ecco come da norma di legge, entro la scadenza del fine novembre si approva il quadro, l'andamento dei conti e rispetto al previsionale di bilancio e entro i 60 giorni i trend i 60 giorni successivi si ratifica la delibera di Giunta in Consiglio comunale. Quindi, per quanto riguarda le principali variazioni al bilancio previsionale che comunque ecco è accompagnato, come sempre dalla nota del revisore dei conti, quindi, il dottor Ronzi etti.
Le principali voci riguardano la prima, la più sostanziosa riguarda a un'uscita, ecco, non prevista all'epoca del previsionale del bilancio, che riguarda la copertura delle spese di dell'assistenza tecnico, procedurale e amministrativa che due figure ci hanno dato per l'espletamento delle pratiche, le istruttorie dei contributi a privati ed imprese per l'alluvione del 2022,
Queste figure, per il tramite di una società di servizio, son state inizialmente pagate dalla struttura commissariale regionale nel periodo che intercorreva da ma aprile 2023 fino a settembre 2023, quindi quattro mesi son state pagate dalla struttura commissariale regionale. Dopodiché, nonostante le interlocuzioni verbali, insomma la rassicurazione sulla continuità di questo rapporto, alla luce anche del fatto che le istruzioni, le istruttorie erano in corso e quindi non potevamo in corsa perdere quell'accompagnamento tecnico amministrativo perché poi ne avrebbero risentito in termini di ri di ritardi e quindi anche di inefficienze. Chi dall'altra parte si aspettava le liquidi, le liti, le liquidazioni dei contributi, siamo andati avanti sulla rassicurazione. Ecco di di far fronte a queste spese che purtroppo non si è tradotta in atti ufficiali, quindi i ragazzi che ci hanno accompagnato e che hanno fatto un ottimo lavoro che giustamente sono stati pagati dalla società di servizio in qualche modo, ecco, chiedono all'ente che per cui hanno prestato servizio di poter essere. Ecco insomma, ristorati dell'anticipo che la società ha fatto.
Lo sviluppo de de de dei dei mesi che ci hanno accompagnato è superiore a quanto in questa fase abbiamo inserito dentro il bilancio dentro l'assestamento, alla luce anche dei limiti di risorse a disposizione. L'ammontare sfiora i 50.000 euro di di di insomma di di di credito nei nostri confronti e in questa variazione ne sono stati per il momento inseriti 24, se non sbaglio, 24.000 circa. Quindi questa è la variazione più importante che viene coperta con l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione da parte del Comune. Altre piccole poste riguardano dei trasferimenti che non erano stati previsti da parte della Regione Marche su due progettualità specifiche. Una riguarda un contributo per le spese Inchon, spese correnti legato alla gestione della riserva del bosco di tecniche 3.900 euro per la sistemazione della strada di accesso, più un altro contributo per il tramite sempre della Regione che riguarda i proventi dalla raccolta dei funghi. Una nuova legge regionale disciplina che insomma, l'introito legato ai tesserini per la raccolta funghi non vada più alle Unioni montane, ma venga trasferito ai Comuni dove avviene la raccolta son 3.800 euro, anche in questo caso, che saranno destinati alla manutenzione di quelle strade, di accesso ai luoghi in cui, insomma, c'è più concentrazione di di di fondi. Quindi queste le le le le principali poste e poi ci sono alcune trasferimenti da parte del Comune di Cantiano verso l'Unione montana del Catria e del Nerone. Per insomma, allinearsi rispetto a delle quote e per l'erogazione di alcuni servizi associati. Mi riferisco al SUAP.
3.924 euro, che è lo sportello unico per le attività produttive. Tutte le pratiche commerciali passano per il tramite di questo servizio.
Unico aggregato, così come altre 1.300 euro, riguardano la le quote per la Commissione Intercomunale di vigilanza sul pubblico spettacolo, quindi anche anche qui c'è un servizio erogato per tutti i Comuni, tra l'altro, noi siamo uno dei pochi che l'ha attivato in coincidenza del prima turba dopo l'alluvione del settembre del 2022 e quindi, ecco, stiamo con questo contributo recuperando gli anni in cui ecco, non per dimenticanza, ma ecco per esigenze procedurali non si era pagata la quota anno che son quote minime, ma si salda con dei contributi un po' più cospicui cumulati di 1.300 euro. Poi ci sono piccoli assestamenti che riguardano i capitoli di spesa sulle mense sull'acquisto del gasolio, piccole cifre che non fanno altro che allineare all'effettiva.
Spesa sostenuta il previsionale di bilancio, quindi, ecco, questo è quanto rispetto all'assestamento di bilancio.
Sì, l'ho citato, il parere del revisore, se c'è qualche osservazione, sì, Boldreghini.
Io una cosa.
Dopo la riunione dei capogruppi, ciò che sta argomento aveva piacere di adottarlo Soriani, quindi, in base a quello che adesso è stato illustrato, l'unica domanda che mi viene spontanea da fare, gli incarichi dopo quattro mesi sono stati dati dalla nostra Amministrazione. Ho sempre dalla struttura commissariale il rapporto con la società di servizi. L'ha avuta sempre la struttura commissariale, quindi non c'è mai stato un contratto di servizio tra il Comune di Cantiano e la società, quindi la prima fase è stata liquidata come contributo dalla struttura commissariale alla società di servizi. Però, in questa fase c'è una situazione di fatto che chiaramente.
Vincola quel servizio di quelle figure al lavoro e alle istruttorie che hanno esercitato dentro il Comune di Cantiano, quindi quella società di servizi che oggi risulta non essere stata pagata dall'allora datore di lavoro, in continuità con l'accordo che aveva fatto, è chiaro che avanza delle note, delle aspettative nei confronti del cliente a cui ha prestato servizio, che non è la struttura commissariale, ma il Comune di Cantiano. Quindi noi abbiamo chiaramente siamo consapevoli che quelle figure perché insomma quotidianamente operavano per conto nostro, tant'è che sulle loro istruttorie si sono poi basati le istruttorie degli uffici e dei capi dei capi servizio. Quindi ci sembrava doveroso e legittimo riconoscere questa quota che è mancata da parte dell'ASP della struttura commissariale, senonché noi l'abbiamo sempre richiesta. Quindi non è che abbiamo insomma, no. Preso atto che si è interrotto volutamente un rapporto e che noi non dovevamo, non potevamo proseguirlo, sono stati dare le rassicurazioni verbali che purtroppo non si sono introdotti tradotte in atti. Però ecco rispetto al lavoro che effettivamente è stato fatto, non potevamo. Ecco venir meno rispetto a un impegno nei confronti anche di ragazzi che ha lavorato insomma a beneficio della comunità.
Esatto, sì, no, mi mi faceva giustamente presente il commis, il Vice ormai il conversare deve arrivare il vicesegretario che, rispetto a questa questione no del supporto tecnico amministrativo a al Comune, e questa è una delle prime problematiche che abbiamo sollevato non è andata insomma con come avremmo voluto senonché proprio di questi giorni c'è stata una nota da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile su un sollecito che è stato fatto da cinque Sindaci, tra cui anche kantiano, ma su iniziativa del Sindaco di Arcevia, della nuova Sindaca di e di Arcevia Marisa Abbondanzieri che, scavalcando tutti, ha chiesto direttamente al Dipartimento nazionale se i Comuni potessero avvalersi di supporto tecnico amministrativo e il dipartimento ha risposto ai cinque Comuni e anche alla Regione dicendo che nelle economie delle risorse ancora non impegnate e distribuite è nella piena disponibilità del Commissario delegato insomma, accogliere o meno le richieste da parte de dei Sindaci, quindi, ecco, intravediamo una prospettiva grazie anche alla all'apertura da parte del Dipartimento nazionale.
Laddove qui in queste, in questa possibilità si trovassero le risorse per no, recuperare anche quei debiti pregressi con la società di servizio, chiaramente il Comune di Cantiano rientrerebbe delle cifre che in questa fase ha anticipato, quindi ecco rispetto a questo, insomma attendiamo positivamente anche perché ecco su questo credo che ce ne debba,
No dare atto. Abbiamo sempre sollevato la questione stamattina ero con l'amico e collega sindaco di Frontone, e il paradosso è che lui in questi giorni sta istruendo una pratica per un lap per aprire una posizione da parte di un istruttore tecnico per 2 anni a tempo determinato. Quindi in ausilio al la struttura del Comune, perché è rientrato nell'alluvione del marzo del maggio del 2023? Quindi è un paradosso che no due Comuni vicini,
Tra l'altro anche il suo danneggiato molto di più nel settembre del 2022, che nel maggio del 2023 si trova del personale aggiuntivo solo perché rientra dentro un'altra lui alluvione che è quella del commissario Figliuolo. Quindi su questo, tra l'altro, il Presidente della Regione che è commissario delegato proprio nell'assemblea generale di Confindustria, qualche tempo fa in cui è stato premiato no Cariaggi come imprenditore, insomma lungimirante del territorio, ha espresso anche la disponibilità da parte del nuovo capo di Dipartimento Ari a rivedere un po' le regole del gioco e fare delle aperture rispetto alle istanze che sono pervenute dai territori. Questo ci dovrebbe comunque far.
Ecco farà anche notare che comunque le nostre istanze e le nostre proteste tra virgolette erano nel merito delle questioni, tant'è che lo stesso Presidente, insomma, aperto su alcune modifiche che poi coinvolgeranno anche le questioni legate ai rimborsi ristori, di cui poi diremo dopo,
Se non c'è altro sì, Pietro aggiungo solo una cosa.
No, dico, per carità, conosco che ci siano delle società che credo in questo caso sia dal lato dal lato pubblica S.r.l. Che fornisce sta personale in casi specifici come quello che purtroppo è toccata Cantiano e qualche risorsa a livello del genere assolutamente necessaria, quindi, se adesso la struttura commissariale non viene incontro, anche perché diciamo come spese è abbastanza interessante, niente io, per carità, se ne dà atto, è chiaro che chi ha lavorato assolutamente va retribuito, quindi nient'altro da aggiungere va bene okay, grazie, grazie, Boldreghini, nel frattempo entra Assessore Gentilotti, pongo in votazione il punto numero 1. Chi vota a favore.
Unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore, unanimità, punto numero 2 riguarda l'approvazione del piano di razionalizzazione delle partecipate detenute al 31 12 del 2023.
Questo è un altro adempimento di legge che riguarda la certificazione da parte del Consiglio comunale delle quote di partecipazione del Comune all'interno di società di servizi. Noi non facciamo altro che riproporre, ecco le nostre quote societarie, quelle che abbiamo già avuto e di cui avevamo già deliberato. Il Comune di Cantiano partecipa all'interno di Marche multiservizi per lo 0,00042%. Partecipa dentro ASEC, S.p.A. Del comune di Fano, per lo 0,01 limitatamente alla gestione del servizio della farmacia comunale, e poi è proprietario di una società con un unico oggetto sociale e che fu utilizzata per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico comunale di Cantiano al 100%. Quindi è una società nostra che ha avuto come unico obiettivo la realizzazione dell'impianto, tra l'altro questa società in una previsione no, abbastanza no, credo realistica da qui al 2026 c'è un obiettivo di chiuderla, perché purtroppo con l'alluvione e ci ha interrotto in quel percorso di valorizzazione, stavamo valutando ecco una project e quindi una operazione, un partenariato pubblico privato per la presa in carico dell'impianto fotovoltaico comunale in in contropartita, atta a un'opera di efficientamento della pubblica illuminazione all'epoca. Ecco, ci fu un dialogo tecnico. Quindi è una fase prevista dal partenariato pubblico privato che regola i rapporti pubblici, appunto privati della pubblica amministrazione. C'era un soggetto proponente che era era gruppo Hera di Bologna, che aveva avanzato una proposta di presa in carico della gestione dell'impianto fotovoltaico e dell'efficientamento di tutta la pubblica illuminazione, lasciando trasferendo un utile, quindi un reddito che è quello che sta producendo l'impianto fotovoltaico, in un mancato costo legato al risparmio del nell'energia elettrica della pubblica illuminazione. Quindi questa idea ancora permane. È chiaro che poi quel project, quel quel piano finanziario, non è più attuale, perché le condizioni di partenza non sono più quelle perché nel frattempo la pubblica illuminazione ha avuto dei danni che tuttora la. Pubblica illuminazione a delle situazioni provvisorie e quindi quel piano finanziario non gira più con quei numeri, perché presupporrebbe degli investimenti. No per porta, per ripartire da un punto no di impiantistica corrette funzionante che non erano allora stati previsti. Quindi stiamo riprendendo i contatti con grande difficoltà, non per mancanza di volontà, ma con difficoltà tecnico amministrativa, perché è una struttura, purtroppo è ancora oberata da da da tante incombenze, però l'obiettivo è di andare su quella su quella linea, anche perché quell'impianto di nostra proprietà ampiamente fatto il suo dovere, perché abbiamo marginalizzato in maniera importante i primi anni di produzione, ora l'impianto, che è il suo tredicesimo anno di età e chiaramente entra nella seconda fase no de de della sua vita e più POS. È più probabile che, insomma, vada incontro alcune opere di manutenzione straordinaria, che è bene che un ente pubblico non non abbia come imprevisto. Quindi, ecco la volontà è quella di in qualche modo, andare a trasformare un reddito in un mancato costo e mettere al sicuro e al riparo i conti del Comune che, ripeto, hanno beneficiato di una media di circa 180.000 euro di utile sui bilanci del Comune nel periodo di 11 anni di funzionamento dell'impianto. Quindi, insomma, un'operazione di cui ancora oggi ne ne ne vediamo gli utili dal punto di vista in termini di servizi alla comunità.
Ecco, queste sono le 3 partecipate di cui il Comune di Cantiano a quote societarie.
Se non ci sono osservazioni.
Pongo in votazione chi vota a favore del punto numero 2,
8, Chi si astiene, Boldreghini immediata esecutività del punto chi vota a favore, unanimità, punto numero tre è una pratica semplice, riguarda l'alienazione di un relitto stradale di 16 metri quadri sito in località affossato di Chiaserna ai signori vitali e Andrea Vitali, Danilo, di fatto non andiamo altro che a reggo regolarizzare dal punto di vista urbanistico una situazione che è comune, e a tante altre piccole situazioni nel Paese di una di un piccolo, ma non voluto senz'altro. Ecco abuso legato alla costruzione di un'unità immobiliare privata su terreno pubblico. Si parla di uno spigolo di una casa di 16 metri quadri, quindi poca roba, che insiste su una strada comunale che è la strada comunale di cui faceva riferimento qualche Consiglio fa il Consigliere Di Giamberardino, che riguarda ecco un anello all'interno della frazione di fossato e quindi ecco questa questa vendita fare farebbe mo. Ecco, consentirebbe al privato di sanare la situazione dell'immobile, che tra l'altro è oggetto di una compravendita. La conformità urbanistica è uno dei pre dei requisiti, come sapete, che chiede il notaio al momento del rogito della compravendita. Quindi, ecco, l'immobile non era vendibile fin quando non veniva regolarizzata. Questa situazione, quindi, con questo atto, il cui valore a 1.000 euro, che chiaramente non è un valore e proporzionate, non è un valore proporzionato ai metri quadri in gioco, ma c'è una delibera, un regolamento comunale che comunque, siccome l'onere a cui si va incontro dal punto di vista contrattuale con un rogito e un attimo notarile è comunque importante, indipendentemente dai metri quadri in gioco è l'ente perlomeno chiede una quota rimborso delle spese notarili. Quindi i 1.000 euro chiaramente no, non è il valore della superficie in gioco, ma il valore dell'attività amministrativa che c'è dietro la regolarizzazione dell'atto.
Non ci sono osservazioni, chi vota a favore unanimità.
Immediata esecutività del punto chi vota a favore unanimità, punto numero quattro conferma delle aliquote IMU per l'anno 2025. Ecco, di solito questo punto lo legavano al previsionale di bilancio, senonché c'è una norma sopraggiunta da parte chiaramente del legislatore, che ci dice di dover co confermare le aliquote entro l'anno solare, altrimenti si l'aliquota tornerebbe a livello minimo. Base a cui era stata pensata. L'aliquota IMU va dal 7 6 al 9 ed al 10 e 6 per 1.000 e questo è il range entro il quale muoversi. Il Comune di Cantiano a aliquota allineata con tutti i Comuni del del territorio a 9,6 per 1.000 e quindi propone oggi il Consiglio propone di di far restare invariata questa aliquota. Non vi nego che, insomma,
Non l'ufficio ragioneria e ci sta continuando, insomma,
A sollecitare anche su un adeguamento fiscale che è fermo da anni. Per quanto riguarda il Comune di Cantiano e noi continuiamo a tenerlo fermo fin quanto possiamo per ovvia. Vi dico anche che Comuni 14 si stanno adeguando. Ecco, riporto di nuovo l'esempio di Frontone, ma ormai ci vediamo spesso perché sediamo in Unione Montana assieme e loro stanno andando verso il 10 e 6%, qui per 1.000 e quindi purtroppo i piccoli Comuni. Complice anche tutta questa discussione, che in questi giorni avrete visto sui tagli su ulteriori tagli da parte del Governo centrale ai piccoli Comuni costringe purtroppo per mantenere inalterato il livello dei servizi ai cittadini, a ritoccare al rialzo le aliquote fiscali. Ecco, noi per il momento lo evitiamo, ma ecco, vediamo insomma come andrà la partita dei dei trasferimenti e, soprattutto, come proporremo al Consiglio la quadratura del previsionale del 2025, che insomma i primi dell'anno prossimo porteremo in discussione.
L'aliquota IMU, come sapete, riguarda tu tutto quello che non è prima casa, quindi la prima casa è esente, tutto quello che non è prima casa è soggetto al 9 6 per 1.000.
Pongo in votazione il punto numero 4. Chi vota a favore?
Unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore unanimità, il punto numero 5, non so, ecco, ma aiutate riposo un po'. L'Assessore, Gentilotti, riguarda la variazione d'urgenza al bilancio di previsione applicazione, avanzo di amministrazione vincolato per la distribuzione donazione a privati si con il punto all'ordine del giorno. Di fatto ratifichiamo la delibera di Giunta comunale dell'11 ottobre 2024 e quindi entro i 60 giorni previsti dalla normativa. Facciamo questo passaggio in Consiglio comunale. Questa rettifica ci è servita per di fatto impegnare i 51.000 euro di avanzo, che era collegato con le donazioni, per poter procedere alla seconda fase di distribuzione delle donazioni ai privati cittadini che avevano avuto danni alla prima abitazione e che avevano depositato il modello B 3.
Con annessa perizia asseverata presso gli uffici comunali.
Di fatto, i passaggi che si sono susseguiti per poter arrivare a questa definizione della distribuzione delle donazioni sono stati, diciamo, una prima fase di proiezioni all'interno, diciamo, della della maggioranza, in Giunta per capire quello che poteva essere l'importo da vincolare da impegnare per poter liquidare. Poi, il 24 ottobre abbiamo fatto una delibera di Giunta dove abbiamo definito in linea di massima i criteri da applicare per poter distribuire queste risorse e successivamente a questo, compatibilmente anche con gli impegni dell'ufficio preposto alla distribuzione di queste donazioni, che l'ufficio servizi sociali, che ringrazio per il lavoro svolto. Abbiamo verificato un attimo la la conferma delle degli IBAN per poter effettuare questi versamenti e la scorsa settimana, a seguito della del decreto di liquidazione da parte dell'Ufficio, Servizi Sociali sono stati accreditati sui vari conti correnti.
Questi questi contributi collegati alle donazioni per privati e, con questa seconda distribuzione di chiavi, di fatto chiudiamo quello che è il cerchio delle distribuzioni che han previsto una DOP distribuzione per quanto riguarda le imprese e una doppia distribuzione per quanto riguarda i privati cittadini, questo diciamo secondo appunto i criteri che avevamo definito e e non so se poi in qualche modo sarà oggetto anche dell'interrogazione numero 9 per quanto riguarda il la distribuzione del denaro delle donazioni, quindi questo è un pochino,
Il racconto di questo punto ci tengo a precisare che, rispetto alle previsioni ottimistiche che avevo fatto in un commento social, se non ricordo male, quindi mi assumo la responsabilità di questo ritardo di circa due mesi rispetto al settembre di del 2024 che è stato in qualche modo giusto giustificabile dal dal lavoro che gli uffici l'ufficio servizi sociali ha dovuto sbrigare nel periodo ottobre novembre collegato con tutti una serie di decreti di liquidazione legati al cavallo e con l'estensione della mensa che ha visto, diciamo, una sorta di revisione.
In una sorta di revisione di quello che i prezziari e di quelle che sono le convenzioni da estendere per quanto riguarda questo servizio.
Però diciamo, ecco l'importante e quindi ringrazio nuovamente gli uffici e l'aver concluso questo procedimento, sperando ecco di aver fatto una buona cosa.
Sì, grazie grazie Assessore per la spiegazione, ma anche per l'impegno, insomma.
Che personalmente. Insomma, ecco, è condotto nel nel gestire. Ecco una partita di cui credo che poi dirò più avanti. Insomma, dobbiamo essere tutti orgogliosi nell'aver con questo atto distribuito, un qualcosa che va oltre il mezzo milione di euro. Insomma, assiste a sostegno della ripartenza del Paese. Ringrazio anch'io gli Uffici perché, ecco le nostre poi buone intenzioni si traducono in lavoro il lavoro, no, che il lavoro straordinario che va oltre l'attività ordinaria dell'ente che, come diceva giustamente l'assessore in quel momento era destinata ai coinvolta su due situazioni importanti, una legato al più grande evento, ecco del Paese che che il cavallo e l'altra a un'iniziativa che credo che stia dando anche no parecchia soddisfazione a alla vicesindaca e a tutta l'Amministrazione, che è quella dell'implementazione dell'orario scolastico breve e quindi anche del potenziamento della mensa scolastica.
Ci sono sì, Boldreghini, sì, ho preso atto della delibera 63 che diceva giustamente l'Assessore e sinceramente ho visto, diciamo, la bontà e la volontà di intervenire sulla situazione delle abitazioni private, poi magari mi dilungherò di più per quanto riguarda più che interrogazione erano interpellanza del punto 9 in merito a questa questione, comunque niente ho preso atto e ho visto la buona volontà di comunque andare incontro agli ai cittadini per lei.
Le abitazioni principali,
Grazie, pongo in votazione il punto numero numero 5.
Chi vota a favore del punto numero 5,
8. Chi vota contro, chi si astiene, Buldreghini.
Infatti, l'immediata esecutività del punto chi vota a favore?
8. Chi si astiene, uno?
Punto numero 6, Istituzione Commissione di controllo sugli atti dell'Amministrazione comunale di garanzia dei diritti dei cittadini, degli amministratori ecco, questo è un punto dell'ordine del giorno che accoglie una istanza proveniente dal gruppo di minoranza non so se vuoi illustrarla, tu Pietro, no, no, semplicemente diciamo, come minoranza avevamo ritenuto opportuno che esistesse questa diciamo figura che ho visto già dall'inizio in origine nessuno aveva avallato dei problemi, quindi è stata richiesta e si può essere.
Posta, diciamo al Consiglio per l'approvazione, non ho nessuna osservazione da fare tutto qui, okay bene, e noi avevamo dato mandato ai Capigruppo di confrontarsi non per delineare un po' la composizione della Commissione che ecco, tramite vostra formale comunicazione sarà composta da Pietro Boldreghini in qualità di Presidente e da altri quattro componenti Sabatino Didier Giamberardino nati che Adriano Cherubini, Simona e Palumbo e Panunzi Lorenzo.
Quindi poniamo in votazione chi vota a favore.
Sbagliato scusa.
Ah okay.
Unanimità okay, unanimità immediata, esecutività del punto chi vota a favore unanimità.
Il punto numero 7 e riguarda una comunicazione per l'adozione Delibera di Giunta Comunale 68 del 14 novembre avente per oggetto prelevamento dal fondo di riserva. Riparazione centrale termica della Caserma dei Carabinieri quindi è una cosa molto pratica. Banale è un è un imprevisto non previsto appunto dal bilancio di previsione e che appunto interviene su una situazione di non funzionamento della caldaia di riscaldamento della Caserma dei Carabinieri, lo stanziamento a seguito, un preventivo di 1.800 euro. Quindi lo stanziamento di questa somma, che segue un preventivo da parte di un su un'indagine di mercato tra diverse ditte del settore, senonché poi, alla luce no durante l'intervento si è a cosa ci si è accorti che il danno poteva essere risolto con molto meno tramite.
Tramite l'utilizzo di un altro lavoro che stavamo facendo di una parte di un compromesso, componente della caldaia del Comune che anche questa purtroppo non era funzionante, e quindi con circa 300 euro ce la siamo cavata quindi, rispetto a questa variazione abbiamo comunque prodotto un'economia di spesa chi,
Ah, ma solo comunicato okay, poi il punto numero 8, magari qui chiamo in causa anche la responsabile della polizia municipale, che è il dottor Bartolucci, risposta all'interrogazione presentata dal 29 luglio, che avevamo rimandato perché era assente il proponente, il Consigliere Boldreghini per quanto riguarda la presenza di colonie feline sul sul Paese,
In realtà, diciamocelo è un'interrogazione.
Che ho presentato Pietro il Consigliere Buldreghini.
A luglio I c'è stata una relazione di servizio del dipendente ufficio di polizia locale e già dal 2 agosto dopo, diciamo, si è succeduto un Consiglio nel quale il Consigliere che ha proposto l'interrogazione non era presente e quindi è stato deciso di rinviare a un momento successivo.
Dove dove.
Rappresenta anche lo stesso presentatore dell'interrogazione, ancorché mi sembra che non è che un'interrogazione che andava discussa in Consiglio comunale no, perché credo che hai fatto un'interrogazione così come male, diciamo non proprio da discutere in Consiglio, comunque, ecco l'abbiamo messa come punto all'ordine del giorno e diciamo in base a questa relazione diciamo che ha fatto l'ufficio di polizia municipale relazionato in merito all'esistenza di numero 8 colonie feline kantiano,
Hixon tutti diciamo, hanno tutte un, diciamo un soggetto che le segue perché vanno comunicate all'AST chi.
Si sente.
E vanno comunicate all'AST chi è titolare della colonia, perché ne ha una responsabilità così diretta, e in particolar modo relativamente alla colonia felina, al problema dei gatti in piazza 1 Maggio, che cominciava dalla dei problemi abbastanza significativi perché,
Gli abitanti del posto quindi non lo dà da mangiare, quindi c'è stata una proliferazione di gatti e comunque anche questo si è giunti a adesso, dal mese scorso ad una sua identificazione, poiché c'è un soggetto che ha preso in carico la colonia felina e si è provveduto con dottoressa del responsabile del servizio veterinario dell'asta fai la sterilizzazione dei gatti stessi.
Cosa che ancora non è terminata, per un impegno che ha avuto la stessa, comunque diciamo.
Si sta concludendo questa operazione de de de sterilizzazione, ecco.
Sì, Boldreghini.
Sì, la ringrazio e vi chiedo solo.
Di sciogliere un nodo, perché giustamente, stiamo affrontando un percorso amministrativo ormai per qualche anno, quindi mi farebbe piacere chiarire qualche aspetto. No, anche il perché di questi tipi. Interrogazione questi sono interrogazioni che chiaramente si ascolta e qualche cittadino si vede effettivamente che qualche diciamo situazione c'è e quindi se fanno interrogazione, quindi avrete visto la bontà dell'interrogazione nei confronti della situazione non è che erano interrogazioni che voleva sconvolgere chissà cosa e il nodo che volevo sciogliere. Questo dico siccome massimo rispetto delle figure istituzionali e delle istituzioni, ovviamente poi sappiamo benissimo che le istituzioni rimangono e le figure cambiano. No, però ci tenevo a dire che con Alessandro io ho un ottimo rapporto. Poi, al di là di quello.
Abbiamo fatto adesso questa scelta, diciamo di dire un qualcosa di diverso, quantomeno rappresentare, con con una veduta diversa certi aspetti, ma non con questo cambia il mio rapporto nei tuoi confronti e la stima, questo assolutamente no, tant'è vero che me lo sono trascritto il 9 maggio dopo la presentazione delle liste Alessandro mi manda un vocale che ho trascritto dove mi dice Pietro Bongiorno,
E ho saputo che CeCILL della tua discesa in campo e non è che lo sto leggendo adesso tutto no, però gli faceva piacere, eventualmente, anche se potevo far parte di questa Amministrazione per poter dare una mano al Paese, faccio un po' il sunto perché non si può leggere integralmente ma potrei confermarono queste parole e di conseguenza mi dici non so quale tipo altro tipo di proposta potreste fare alla cittadinanza cantianesi ci auguri e un in bocca al lupo per la campagna elettorale nella massima.
Tranquillità ed è in democrazia, e di questo io sinceramente ne ho preso atto e mi ha fatto estremamente piacere, quindi fino qui tutto ok, dopodiché la campagna elettorale ha un po' snaturato, diciamo queste cose però ci sta direi che ci sta poi dopo, invece ho saputo che in qualche ambiente istituzionale, ai lamentato un pochettino, il fatto che qualche cittadino ti vuole mettere le mani addosso con la maggioranza dei cittadini hanno votato per la vostra e per la vostra Amministrazione, quindi penso che sia rivolto questo appunto a qualcuno di minoranza.
Vorrei sapere se ti rivolge qualcuno specifico oppure è un pour parler di piazza che pensa ti mette al riparo da queste situazioni perché a Cantiano non credo che nessuno metta le mani addosso a nessuno, tantomeno nei confronti del Sindaco, questo mi faceva piacere, ecco precisarlo, anche perché già usare il termine opposizione non è che mi piaccia molto, preferisco minoranze, noi siamo tra i cittadini, anzi due cittadini di Cantiano e uno che abbiamo acquisito che tutto sommato per quello che mi riguarda anche la bella persona no, non vogliamo essere inquisitori né dell'Amministrazione and delle situazioni assolutamente magari,
Possiamo vedere qualche cosa con un'ottica diversa e a rappresentarla. Non è che vogliamo stravolgere niente e ribalta a nessuno e ecco io questo qui che facevano piacere, mi faceva piacere, ecco puntualizzarlo, poi parlerò in merito, DEA di queste interrogazioni, ecco sì, grazie, grazie Pietro. Confermo anch'io, insomma, no con altrettanta stima, al di là del del del degli ultimi passaggi che chiaramente no alimentano, probabilmente anche convogliano una serie anche di sollecitazioni in onde di di di di di stati, di di pressione che magari portano anche a degli accessi. Ecco adesso io nella fattispecie non credo che in in tavoli istituzionali parli anche delle dinamiche specifiche di Cantiano, probabilmente quella quella riflessione era allegata a quel momento acceso, noti in una riunione. Tra l'altro presenziavano anche altri no figure istituzionali, no, c'era il consigliere Rossi con noi, quindi probabilmente ecco.
È uscito con lui questo piccolo di dibattito per me è sempre tutto superabile e insomma, no gestibile e noi in maniera civile, quindi ecco questa sala, credo che dia la massima rappresentanza di di come ci si debba comportare e gestire la cosa pubblica nell'interesse dei cittadini. Ecco quindi, da parte mia quel messaggio me lo ricordo bene, perché poi quel periodo fu anche un periodo in cui ci frequentammo o no per cercare di risolvere alcune situazioni e quindi io stesso ecco vidi no, ma anche la possibilità che una persona che ha voglia che ha tempo di impegnarsi per la pose cosa pubblica potesse farlo anche in un meccanismo civico, tra l'altro perché poi, ecco no, chi amministra in un piccolo Comune? È chiaro che ognuno di noi ha la propria ideologia, però credo che poi, di fronte alla soluzione pratica dei problemi e le ideologie convengano o meno, non amministriamo no metropoli o non siamo soggetti che fanno opinione a livello globale regionale e quindi, insomma, credo che su singole situazioni si possa trovare sempre una una convergenza. Quindi, ecco senz'e le interrogazioni è legittimo che arrivino. Ecco, non è che insomma, anzi, le interrogazioni ci portano anche a noi a riflettere e spesso su su problematiche, perché sembra banale che qua discutiamo di colonie feline, eppure è un problema serio, è un problema serio che coinvolge gran parte del Paese, così come è un problema, quello dei piccioni è un problema. La cacca dei cani sono banalità, no che arrivano spesso in un piccolo paese, arrivano sempre all'ultimo livello, che è quello dell'Amministrazione, ma l'Amministrazione poi deve fare i conti con gli strumenti normativi che ha a disposizione per la risoluzione di quei problemi. No, perché non è che il Sindaco, un Consigliere, può andare a Doha, scacciare i piccioni o a star dietro ai gatti de quindi deve farlo. Deve mettere in campo quegli strumenti che già quindi le colonie feline e uno di questi rapporti con l'Asur per le esternalizzazioni sono altre intermediazioni che facciamo, ma poi non è che possiamo andare a arrestare chi dà da mangiare al gatto e fa proliferare le colonie, quindi ecco no, spesso anche l'addossare a sempre no a qualsiasi dinamica di Paese. Ah ah, ah, ah, responsabilità, no dell'Amministrazione, credo che insomma sia anche un po', però è chiaro che quando va trovato un colpevole, il più facile da individuare, chi amministra il Paese nella sua totalità? Però, ecco, noi cont prendiamo sempre come stimolo migliorativo le interrogazioni che c'è beh che ci arrivano e cerchiamo, ecco di mettere in campo tutto quello che possiamo per riso, risolvere i problemi.
Sì, quindi in merito diciamo a questa interrogazione volevo aggiungere solo un paio di cose, no, voglio di chi è più grande e poi magari lo sa le abitudini che ci erano, diciamo nei nostri altre generazioni, no, che tutti quanti abbiamo tutti i gatti o la famiglia amici aveva il Mulino, figuriamoci che non c'è per tre quattro gatti da brutte abitudini nera che quelli di mantenere diciamo quella colonia circoscritta a un certo numero di di animali.
Usavano, diciamo, del metodo di brutti perché dei nuovi cucciolate venivano eliminati ora, grazie a Dio, i sistemi ci sono, vanno messi in atto e quindi.
Il concetto dei diciamo di.
Il quieto vivere no, anche tra i cittadini stessi, è quello che quando le situazioni diciamo di generano un po' e qualcuno se ne faccia caso no, di conseguenza, io parlando anche ormai anche con altre persone che.
Sono amministratori consiglieri anche in altri Comuni Nan, neanche farlo apposta l'AST credo che l'abbiate letta tutti questa ha diramato una nota indirizzata a tutti i Comuni, dove c'è anche il Comune di Cantiano, dove infatti menziona le leggi, la legge generali, che le leggi regionali in merito proprio alla gestione di che cosa sono e che cosa sono le oasi feline di che cosa sono i gattili?
E praticamente.
Impartisce e quelle che sono e anche le competenze delle amministrazioni comunali, quindi voglio dire alla fine un'interrogazione che trova conforto anche dall'asta che diciamo in materia ed è competente, quindi adesso prendo atto che già la polizia locali di Cantiano si sia attivata, abbia relazionato li abbia fatto tutto quello che c'è da fa per il quieto vivere sia degli animali che dei cittadini.
Ne do atto, ecco tutto qua.
Okay.
Ebbene, questa non va votata, va votata.
E diamo l'ultimo punto il punto numero 9 riguarda l'interrogazione Amber si celano un aggiuntivo penultimo punto, interrogazione presentata in data 18 novembre dal consigliere Boldreghini avente per oggetto chiarimenti in merito all'alluvione del 15 settembre 2022 gestione modelli CAS modelli B 1 B 3 modelli agro 1 e denaro donazioni,
Dunque quanto tempo avete no, non so come relazione io e delle specifiche.
Immagino che farei una bella arringa in questione non lo so quanto te vuol dire no, no e se no, perché se poi mi dà la possibilità anche dirò qualcosa in me va bene, allora io faccio un quadro generale e poi dopo magari a te le le osservazioni allora partiamo qui da alcune situazioni, quindi parto per ordine questione CAS casse il contributo di autonoma sistemazione allora premetto che il Co, il Comune di Cantiano ha operato all'interno di un quadro normativo che non ha propriamente,
Voluto né è scritto. Noi abbiamo operato dentro un quadro che ci è stato calato, che fa riferimento alcune ordinanze quadro promulgate durante la la gestione emergenziale, la prima ordinanza che racchiude tutto e ci inserisce formalmente dentro uno stato di emergenza e la 9 22 del 17 settembre, quindi dopo due soli due giorni da dall'alluvione, e di questo abbiamo sempre dato atto perché non è sempre scontato che si possa subito operare dentro uno stato di emergenza. Quindi riconosciamo all'allora Governo Draghi che in soli due giorni ecco il Comune di Cantiano e da altri 17 Comuni che poi sono no magicamente aumentati, però inizialmente il cratere radici. 17 Comuni sono stati subito identificati come area oggetto di una calamità naturale. L'essere in uno stato di emergenza ci ha subito concesso di poter operare senza quei limiti normativi procedurali che non ci avrebbero consentito di fare quello che abbiam fatto, incaricare le ditte senza avere i soldi e fare delle opere provvisorie per la risoluzione e il ripristino di servizi gas, acqua, rapporti con Enel per l'illuminazione, quindi abbiamo potuto fare da subito e dare insomma una pronta risposta all'incolumità dei cittadini,
Poi son state fatte altre ordinanze della 9 e 32 del 13 ottobre, la 1.011 del 23 giugno 2023 e dia, e così via e a cui alle ordinanze di protezione civile poi seguivano anche i decreti da parte della struttura commissariale regionali. Perché poi, ecco il quadro dentro cui Cimone ci muovevamo, ci muoviamo, è quello di una struttura commissariale delegata, quindi noi abbiamo un Commissario alla gestione emergenziale che è il presidente della Regione Acquaroli, che è un Commissario delegato, ovvero la sua azione risponde comunque al quadro generale e alle regole del la Protezione civile nazionale, diverso dal Commissario di Governo che, per esempio, Figliuolo nelle nell'alluvione dell'Emilia Romagna, in cui il commissario dispone del potere legislativo, quindi si fa le regole del gioco e se, se le si gestisce la situazione con sue provvedimenti volontari, quindi il cassa in cassa e una disciplina è una strumento previsto dalla dall'ordinanza quadro di protezione civile, che prevede che coloro i quali sono stati evacuati, quindi, son stati costretti ad abbandonare l'abitazione principale o l'habitus, l'abitazione continuativa abituale e quindi sono stati costretti a trovare altre collocazioni, siano queste un affitto, una collocazione provvisoria da parenti ed amici. Quindi a queste persone va riconosciuto un contributo mensile calcolato in funzione di alcuni parametri. Quindi il nucleo abitativo. Quanti componenti minori, anziani, disabili, quindi ci sono delle regole che sviluppano un tot mensile, quindi non lo decide il Comune di Cantiano, ma c'è un'ordinanza al quale fare riferimento. Noi avevamo all'epoca dell'alluvione. Subito dopo avevamo fuori dalle dalle abitazioni 29 nuclei, quindi 29 famiglie hanno abbandonato la loro abitazione principale e da queste famiglie abbiamo iniziato a erogare i fondi. Questi questi assegni mensili fino a le ultime liquidazioni coprono fino a settembre del 2024, avevamo 29 nuclei iniziali, ora ne abbiamo quattro, quindi solo quattro nuclei familiari sono formalmente fuori dalla propria abitazione. Significa che l'abitazione è ancora inagibile e non sono stati fatti quei lavori per il ripristino dell'integrità funzionale, ovvero quel sito. Quel livello minimo di servizi che ne garantisce l'abitabilità.
Quindi a questi nuclei. Noi abbiamo erogato dei contributi in diverse tranche.
Abbiamo fatto una prima liquidazione dei primi quattro mesi. Dal settembre del 2022 e al gennaio del 2023 abbiamo erogato 59.700 euro, una seconda liquidazione di altri quattro mesi di febbraio, maggio 2023 60.000 euro e 200 una terza liquidazione di sette mesi, quindi maggio dicembre del 2023 di quasi 57.000 euro e l'ultima liquidazione e di no 19.000 no, una quarta liquidazione di 19.400 euro fino a maggio del 2024 e l'ultima di questi giorni e fino a settembre del 2024. Ecco, su questo voglio fare solo una precisazione, che poi è stato frutto anche di una discussione su ciò social. Ormai ecco spesso il dibattito pubblico e utilizza questi strumenti che ci sono e, per carità, anch'io ne faccio molto uso. Credo che sia uno strumento utile per la comunicazione istantanea, però è anche no, pericoloso laddove si parta una discussione che poi è difficile anche seguire. Però voglio precisare che l'erogazione del contributo è è spesso stata anticipata da parte del Comune di Cantiano, perché la procedura con cui è disciplinato il CAS segue i trasferimenti da parte dell'organo di governo, perché non è scontato e non è neanche dovuto che l'Amministrazione abbia la volontà e la capacità finanziaria di anticipare dei fondi che non aveva previsto. Sul bilancio previsionale, però la l'abbiam fatto è complice, anche una cassa che ce lo permetteva in quel momento. Lo abbiamo fatto perché a persone ai quali è stato sottratto no, il diritto, quello principale, la propria dignità, nell'uscita dalla propria abitazione non si potevano lasciare anche magari in situazioni in cui al danno la beffa di pagare magari in affitto o andare in difficoltà economiche. Voglio precisare che a fine del 2023 noi eravamo sotto quindi con un anticipo da parte del Comune di Cantiano di 156.000 euro. Perché noi avevamo al 31 12 2023.
Erogato 176.000 euro con le prime tre liquidazioni, quindi dal settembre del 2022 a dicembre del 2023, e abbiamo erogato 176.000 euro e nel frattempo erano arrivati i decreti per 20.000 euro di rimborsi, quindi noi eravamo sotto di 156.000 euro, a dimostrazione della volontà di poter fare di più del dovuto perché noi saremmo potuti rimanere a 20.000 euro liquidati rispetto ai 176.000 euro che effettivamente servivano poi ecco solo dopo è arrivato,
Il PIL il 4 gennaio, quindi dopo.
Parecchi mesi dall'alluvione e quindi 12 e 3, dopo quasi 16 mesi, è arrivato un decreto da 163.000 euro, che in parte ha ricoperto dell'anticipo, che comunque poi quell'anticipo è andato avanti perché nel frattempo abbiamo fatto altre liquidazioni e quindi non ci si venga a dire che insomma non paghiamo perché non abbiamo rendicontato alla Regione perché questa è veramente sono discorsi da bar,
E chi ha l'onere di Governo e chi siede incerti no istituzioni a livello alto non può dirle 'ste cose, non può far crede la popolazione o, peggio ancora, aizzare la popolazione contro l'Amministrazione su presunti ritardi, noi, il nostro, l'abbiamo ampiamente fatto perché quelle quelle famiglie, se se fossimo stati nel rispetto delle regole non avrebbero avuto quei 176.000 euro che abbiamo anticipato.
Quindi i CAS non va rendicontato, il Cas va comunicato perché fin quando non avviene la revoca del CAS, ovvero non viene tolta l'inagibilità all'immobile e quindi la persona rientra dentro e noi comunichiamo il rientro dentro l'abitazione, il CAS è uno strumento previsto da dall'ordinanza che carica sulla contabilità dell'alluvione l'onere dell'assegno mensile quindi ecco noi rispetto a questo e,
Insomma, e perché e perché? Gli ultimi mesi, dal maggio del 2024, abbiamo liquidato per il momento solo fino a settembre 2024 solo in questi giorni perché noi non avevamo più capacità di anticipo perché la cassa del Comune non è infinita, la cassa che è stata già in sofferenza per mesi, che sconta tra l'altro le altre sofferenze legate ai fondi del PNRR, come sapete, perché no? Quei lavori che vedete che soggetti comunque di finanziamenti che abbiamo intercettato e del lodevole, quelli che anche insomma, che abbiamo portato a casa necessitano la capacità del Comune di fare dei degli anti-G perché anticipi perché il PNRR arriva rendicontazione, quindi la nostra cassa era già esposta per altre situazioni su altre situazioni ordinarie, quindi noi siamo abbiamo arrestato, ci siamo fermati coi pagamenti a maggio del 2024, perché non avevamo più la capacità di anticipare, non avevamo più la capacità di fare più del dovuto e replicare quello che avevamo fatto fino al dicembre del 2023 ora e abbiamo gli qua guidato fino a settembre del 2024, perché nel frattempo abbiamo chiesto alla Regione di trasferirci tutto quello che mancava per arrivare all'allora.
Termine dell'emergenza, perché quando chiedemmo alla Regione di darci quei soldi mancanti lo facemmo fino a settembre del 2024, la richiesta parti prima dell'estate perché in quel momento il termine dell'emergenza era fissata a settembre del 2024, ora con decreto governativo è stato prorogato a settembre del 2025 quindi in questi giorni.
Manderemo una nuova richiesta di previsione per farci pervenire quello che manca per i restanti mesi a pagamento dei quattro nuclei che ancora sono fuori dalla propria abitazione, quindi questo è per quanto riguarda il CAS, non so se Pietro hai qualcosa senza che faccio tutto assieme, sennò dopo diventa sì, effettivamente possiamo fa anche punto per punto che rimane e forse anche più agevole e poi dire anche diciamo la nostra no,
Allora, e in modo molto esaustivo, credo che hai spiegato esattamente quello che prevedeva l'ordinanza 9 22 come va trattato, come andava trattato il cachet, fino lì non ci piove per quanto riguarda i ritardi e quindi la bontà dell'Amministrazione, anticipare questi soldi.
Niente ne diamo atto, così come avevo visto dei social che mi sembra che aveva pubblicato anche la, quella nota con cui si diceva che praticamente era stato comunicato alla Regione il periodo fino a settembre 2024, se non ho interpretato male, ma noi quello che volevamo fare e ritornare invece alla nostra Amministrazione quindi al nostro Ente, quindi, ritornando a questo richiamo richiamo quello che è stato, diciamo l'alluvione,
Che oggi ti ho chiaramente.
L'Amministrazione, in quelle casistiche, cosa ha fatto ha fatto, ha istituito un COC.
E nel COC praticamente sono state attribuite anche le funzioni, credo no, il Sindaco ha questa competenza, quel consigliere, questa l'ufficio tecnico, se aveva la competenza del censimento di danni delle dei beni e delle persone e delle cose quindi credo che ci sia sicuramente un rapporto fatto dall'ufficio tecnico dove va a inquadrare con esattezza i danni che ha ricevuto il privato cittadino nel caso specifico no, quindi ci sono delle ordinanze che dice,
Quella persona ha subito danni all'abitazione, non può più permanere un'abitazione perché danneggiata e in base all'ordinanza ne deve deve uscire qui si parla di abitazioni principali abituali e continuative, che è una questione importantissima, perché vuol dire che quella abitazioni non vuol dire che se hanno abitazioni principali sia abitata con continuità.
Perché non è non è escluso questo tant'è vero.
E io?
Su qualche sollecitazione sono andata a vedere effettivamente qualche situazione.
E ho visto che, effettivamente, una casa che era in procedura fallimentare.
A un'ordinanza e ha percepito il CAS, se non sbaglio, quindi mi domando questo come sia stato possibile, cioè io ho visto dall'accesso agli atti che credo che abbiamo fatto anche in maniera molto veloci per non intasare il rapporto della il lavoro delle amministrazioni e degli amministratori e dei tecnici in maniera veloce quindi possiamo aveva preso anche delle cantonate e qui mi correggerete se sbaglio no,
Però abbiamo visto che si è creata anche quel tipo di situazione, quindi in merito e non lo so come possa essere successe cose di, diciamo di questa natura, ecco.
Sì, verso io nello specifico, non ho a memoria chiaramente la la situazione, è il caso a cui ti riferisci, ecco, io dico solo che l'ordinanza allora noi è vero che siamo stati l'ente che teoricamente dovrebbe supervisionare e controllare tutto no, siamo,
Eh no, anche noi, in qualche modo più più di altri, abbiamo la percezione della situazione dei dei danni e quant'altro, però io vi riporto comunque alla situazione del momento, perché, ecco, noi abbiamo operato in condizioni drammatiche, senza avere no. La struttura adeguata alla gestione di un'emergenza del genere, con casistiche di centinaia di abitazioni coinvolte e attività di impresa, e quindi quello che nell'immediato abbiamo fatto e di rispondere ai alle norme previste dall'ordinanza. L'ordinanza dice che il CAS è erogabile a abitazioni principali o non eh. Oh, oh, ah, abitazioni continuative e abitudinarie, quindi il fatto che in abitazione è un soggetto risieda in un'abitazione, indipendentemente dallo Stato in cui quell'abitazione si trova, perché se su quell'abitazione c'è un pignoramento, c'è un qualche procedimento, il comune in quella fase lì non è tenuto a andare oltre quello che prevede l'ordinanza, quella è inattiva, è un'abitazione principale e quindi sull'abitazione principale va erogato il CAS, perché è così che disciplina l'ordinanza, quindi, in alternativa, se non è principale, il soggetto deve dimostrare che quella è un'abitazione per lui continuativa e abbruttito abitudinari. Noi abbiamo avuto queste situazioni lo hanno dimostrato portandoci le bollette, per esempio della del delle utenze, i contratti di lettori telefonia, anche testimonianze di vicini che vedevano l'utilizzo de de delle case. Quindi ecco noi, in quella fase abbiamo solo attestato che quanto previsto dalla norma corrispondesse formalmente alle richieste e alle istanze che ci sono arrivate. Quindi il il fatto che l'immobile fosse nella nella fattispecie ecco oggetto di una.
Il pignoramento adesso non ho capito bene quello che mi di quello che che che hai detto non mi ricordo la procedura esecutiva non fa venir meno dal residente, il diritto del CAS da ordinanze.
No, io vorrei dire solo questo qui, nel caso specifico, quantomeno se le domande CAS ho visto che tipo di controllo è stato fatto no, il controllo che è stato fatto sui CAS è stato abitazione principale, ah ok, poi è stato riscontrato quel dato con la residenza anagrafica in quell'abitazione che ovviamente non è detto che se io ho una casa che l'abitazione principale ma non l'abito per,
Varie ragioni e quel dato anagrafico non mi dice che la abitano nell'ambito, quello che effettivamente doveva essere fatto è quello che dicevi in questo momento, nella domanda doveva inseriti essere inserito almeno per gli ultimi sei mesi, le bollette e di consumo tu mi presenti la bolletta dell'energia elettrica dell'acqua o quello che vuoi io vedo se tu la abiti annullabili. Quindi, nel caso specifico che io ho vi ho post, vi pongo all'attenzione la casistica che è questa.
Null'altro, ecco perché ho voluto precisare sta cosa.
Sì, sì, io capisco, ecco la la bontà del ragionamento, però ecco formalmente noi in quel momento, se non avessimo se avessimo portato della nostra discrezionalità su una norma che non l'abbiamo fatta, noi avreste, avemmo avremmo commesso un una mancata, un mancato atto d'ufficio perché io no non avremmo noi potuto introdurre degli elementi aggiuntivi a una norma perché se la norma avesse detto che il CAS può essere erogato alle prime abitazioni e,
Abitazioni che abbiano carattere continuativo. Allora sì, avremmo dovuto verificare se l'ANAS, la residenza anagrafica poi si portava dietro l'effettivo utilizzo dell'immobile. Ma siccome la norma, perché chiaramente è stata oggetto di riflessione nostra, abbiamo anche avanzato dei dei dei dei dei quesiti informali e alla struttura commissariale che poi, ecco, non ha mai tradotto in atti di indirizzo scritti, però, ecco, adesso mi son perso, però dicevo, ecco che una residenza formale su un immobile e per noi andava dietro alla residenza anagrafica, perché così dice la norma. Quindi non avremmo potuto introdurre discrezionalità o fare dei controlli in quella situazione per verificare se la residenza anagrafica si portava dietro anche il carattere continuativo, perché l'ordinanza del CAS dice che ha residente va dato l'assegno mensile, indipendentemente dall'utilizzo che ne fa di quell'abitazione, e quindi noi non abbiamo fatto altro che adempiere a quanto ci ci veniva chiesto da un'ordinanza che ci veniva imposta dall'alto. Ecco.
Alessandro perdonami, io leggo l'ordinanza 9 22 articolo 2.
Contributi di autonoma sistemazione, il commissario delegato, anche avvalendosi di soggetti attuatori, è autorizzato ad assegnare ai nuclei familiari la cui abitazione principale abituale e continuativa sia stata distrutto del tutto o in parte, cioè se io non interpreto male significa che deve essere un'abitazione principale abituale e continuativa.
Noi ecco questa riflessione adesso non so se formalmente l'abbiamo esplicitata in qualche atto di riferimento, però per noi la insomma l'interpretazione della residenza è quella che si portava dietro un carattere di continuità, di abitudini nalità né nell'utilizzo perché ecco di solito un residente su un immobile e lo lo lo formalmente lo lo lo vive perché altrimenti dovrebbe avere una residenza altrove. Quindi adesso, nello specifico, non so la casistica a cui ti riferisci, però credo che, insomma di aver,
Interpretato la norma in maniera.
Però i privati cittadini non si citano, non sono atti pubblici.
Parla al microfono.
Dico credo che sia in delibera questo nominativi perché noi abbiamo gli di e abbiamo i codici dei privati cittadini, non i nomi e cognomi dei CAS, non ci sono.
No, no, dico sulle delibere, cioè ci sono, però non so cioè che non è ad evidenza pubblica. No, adesso non vorrei confonde che ci siano meno, diciamocelo approdare, comunque volevo dire in base alle residenze non è detto che io ho una abitazione dove voler residenza, poi abita altrove e tengo lì la residenza anche per altri fini, che possono essere anche di natura impositiva, per esempio lì per fare un esempio, quindi, non significa che se c'è una residenza in quella casa, la abiti, però ne approfitto di tenerci la residenza per pagarci magari non pagarci linee. Ecco io questo intendevo dire adesso chiederò agli uffici perché chiaramente le istruttorie non è che passano tutte sotto no alcol. L'attività al controllo del de de de Amicis, gli amministratori su tutte le centinaia di pratiche. Facciamo quindi adesso chiederò che gli uffici verifichino meglio tutte le casistiche di liquidazione dei CAS, e nella fattispecie.
Insomma attenzione in questa situazione particolare di cui a cui tu fai fai riferimento, ecco laddove avessimo commesso non errore. Chiaramente, ecco son soldi pubblici e quindi chiederemo conto ed eventualmente anche la ristorazione, la restituzione di quanto non dovuto.
Allora, quindi questa è la prima fase del del CAS. Ora andiamo sulla questione che riguarda i privati cittadini, quindi i modelli B 1 B, 3 e donazioni allora privati cittadini non è modello B 1 sempre la la norma nazionale. Quindi l'ordinanza quadro disciplina una insomma una prima misura di sostegno ai privati cittadini, che è legata alla liquidazione di un contributo iniziale di 5.000 massimo 5.000 euro per quelle abitazioni che son state compromesse dalla calamità naturale naturale. Per poter prendere questi questi incentivi, la, l'abitazione deve avere necessità di interventi di ripristino dell'integrità funzionale, ovvero questi fondi servono per poter permettere ai privati cittadini quelle prime operazioni di intervento su quei servizi minimi per poterli far ritornare dentro la propria abitazione. Mi riferisco che ne so per fare degli esempi all'impiantistica termica.
Elettrica le porte, quindi quelle prime, insomma spese e rispetto alla quale si poteva chiedere anche un anticipo per poi rendicontare le spese a contributo ottenuto. Ecco, noi abbiamo avuto 85 e modelli di uno presentati e di quelli cioè ne abbiamo presentati. 113 85 sono stati ritenuti idonei quindi, nel rispetto delle norme previste dalla dall'ordinanza quadro e a questi 85 nuclei in funzione del danno dichiarato e della richiesta di AN o della richiesta di anticipo pervenuta, son stati erogati in maniera cumulativa quasi 386.000 euro, quindi questa è la prima fase di liquidazione di questi 85 nuclei familiari, 23 son stati di rigettati per motivi ostativi. Non ultimo, come ben sapete, da questioni, ecco delle conformità urbanistiche o per o per quelle situazioni in cui si chiedevano dei contributi, per dei danni che però non erano tra quelli.
Che riguardavano l'integrità funzionale dell'edificio e poi cinque sono ancora in attesa di rendicontazione, ovvero sono in attesa di ricevere le fatture e i relativi pagamenti rispetto al contributo erogato. Questa è la prima fase di ricche di supporto da parte delle istituzioni, quindi da parte dei fondi dell'emergenza a cui poi è succeduta una seconda fase, quella più sostanziale della richiesta del contributo e tramite il modello B 3, che era vincolata alla alla presentazione di una perizia asseverata, mentre la fase iniziale, il modello B 1 e era stato disciplinato attraverso il meccanismo dell'autocertificazione, ovvero la norma prevedeva che il Comune recepisse le autocertificazioni che il privato cittadino faceva la loro. La. La seconda fase, quindi, la B 3, era legata all'asseverazione di un tecnico che certificava il danno avuto.
Di questa di questa situazione di questa seconda fase e 25 sono state le pratiche che hanno insomma superato lo scoglio formale nell'accesso e nel caricamento sulla piattaforma regionale Question tre son state ritirate, 5 son state rigettate perché non erano stati fatti modelli. B 1,
Il B 1 serviva sia per la richiesta del danno per il ripristino dell'integrità funzionale, ma anche come modello di censimento del danno. Quindi, chi non aveva fatto il B 1 non poteva fare il B 3. Queste son tutte le regole del gioco che purtroppo prevedono le ordinanze. 5 son state rigettate per altri motivi, per esempio quel problema famoso della difformità urbanistica, più volte sollevato, ma che non abbiamo poi ecco, ho portato a casa in termini di modifiche e dotto. Hanno rinunciato perché non hanno insomma ha prodotto le integrazioni richieste da parte degli uffici comunali, quindi 25 pratiche su 113 modelli B 1, quindi 113 erano le abitazioni.
Toccate dall'alluvione, solo 25 sono andati a richiedere il contributo regionale, che è quello nei limiti dell'80%, del danno avuto sulla prima abitazione del 50% sulla seconda abitazione, quindi 25 su 13. Siamo nell'ordine del 2020 22%, quindi capite bene come, di fronte a un danno importante, a 113 abitazioni compromesse solo 22 alla fine arriveranno semmai arriveranno alla al contributo importante importante nei limiti comunque del 50 o dell'80 per la prima abitazione a ristoro. Quindi qui, come sapete, e ci portiamo dietro tutte quelle no, vizi di forma che si sono però dimostrati impedimenti sostanziali per i privati cittadini nell'accesso al ristoro. Ci portiamo dietro il problema delle conformità urbanistiche, tra l'altro, ecco, con anche delle indicazioni contraddittorie e che ci sono state date dalla struttura commissariale regionale, perché ecco no e in una prima fase sembrava e anche il Consigliere, credo che ne sappia qualcosa. Sembrava che si potesse comunque presentare una pratica laddove la piccola difformità non ha, non era in qualche modo.
Non AV non aveva impedito il danno subito, una finestra spostata al secondo piano rispetto a un primo piano allagato in quella fase, anche tramite indicazioni verbali che ci pervenivano dalla struttura commissariale, sembrava che potessero essere superati tramite una perizia del tecnico in cui si dichiarava di fatto come sono andate le cose senonché poi la Protezione civile nazionale nell'applicazione rigida dell'ordinanza, ecco, ci ha negato questa possibilità. L'immobile o è conforme o non è conforme alla data dell'evento alluvionale, quindi impedendo, come invece è stato concesso all'Emilia Romagna, di fare delle sanatorie in corsa. quindi o è conforme o non è conforme, quindi, se il tecnico dichiarava che l'immobile non era conforme, si perdeva la possibilità di procedere a ristoro, così come non sia superata quella disparità di trattamento con la sempre con la vicina Emilia Romagna in cui lì il danno è riconoscibile al 100% del del dell'importo ecco periziato,
Chiaramente, date le le le disponibilità economiche che la struttura ha di Governo ha per la gestione de de de dell'emergenza, qui purtroppo no, non si è superato questo limite percentuale al ristoro, quindi con questa,
Qui, quindi, con questa seconda fase, in questi giorni stiamo liquidando alle delle 23 delle 25 pratiche che son state oggetto del del modello B 3. Stiamo liquidando gli anticipi o il saldo a seconda di chi ancora deve fare i lavori, oppure li ha eseguiti del 20%, della del dell'ATER della somma periziata perché, ecco, ci è stato trasferito un tramite decreto del vice commissario, gli importi con cui stiamo erogando gli anticipi del del 20%. Quindi questo per quanto riguarda la parte dei privati cittadini a cui sommiamo il nostro, la nostra contribuzione, quella che riguarda le donazioni, quella che non era dovuta ne ne ne è prevista perché, ripeto, ecco, noi parliamo spesso di donazioni.
Pensando di avere un diritto acquisito nella ricezione di quelle somme. Le donazioni, la messa in campo solo ed esclusivamente il Comune di Cantiano su 17 Comuni de de identificati. Nel primo decreto del del cratere le donazioni sono frutto di no, una vicinanza da parte di tutto un tessuto economico, sociale, di relazioni, di rapporti, di iniziative che abbiamo fatto e che abbia messo in atto, e quelle donazioni servivano o perlomeno chiaramente ai donatori, e abbiamo sempre detto che sarebbero servite per la ripartenza del Paese, non specificando mai in alcuna sede la destinazione di quelle somme.
Rivendicando la volontà e che abbiamo fino alla fine, come diceva l'assessore Peri prima no rispettato di darle per la totalità al tessuto socioeconomico e ai privati cittadini, come impulso o anche poi come riconoscenza per averci creduto e essersi rimboccate le maniche quindi ai privati, noi ci siamo tornati più due volte, così come abbiamo fatto per le imprese una prima ripartizione e l'abbiamo fatto in funzione dei modelli B 1, quindi, sulle asseverazioni che son state fatte fino a un massimo di 5.000 euro di donazioni aggiuntive rispetto agli East ristori regionali. Quindi tanto ha messo la Regione, tanto ha messo il Comune in quella prima fase e la seconda fase, invece, l'abbiamo tarato solo alle domande che sono andate a richiesta di contributi regionali. Sono solo a quelle domande che ci hanno poi presentato le perizie da parte dei tecnici abilitati, quindi quei ulteriori 51.000 euro che diceva prima l'Assessore e sono andati a chiudere questa seconda fase del riparto delle donazioni per quanto riguarda i privati cittadini. Quindi 84.000 euro circa la prima riparto, a cui si sono aggiunti i 51.000 euro di questa fase, quindi certo 40.000 euro circa che il Comune con una sua scelta no di cui chiaramente no ne risponde discrezionale ha voluto comunque sostenere ulteriormente rispetto ai canali, quelli standard di di finanziamento e i privati cittadini che purtroppo sono stati toccati e nelle proprie abitazioni,
Sì, sì, prego.
Sì, anche.
Nel rendicontare di come funzionava.
L'ordinanza, anche in questo caso per quanto riguarda le civili abitazioni, effettivamente è stato illustrato di nuovo in maniera molto esaustiva data dal Sindaco e co cosa dire in merito a questo? Allora, in merito a questo, io mi faccio un po' riferimento anche al discorso che aveva sostenuto la Consigliere Vietri Micaela a una seduta del Consiglio regionale dove ha ribadito il concetto della differenza tra quello che è successo nelle Marche e quello che è successo in Emilia Romagna parlando di eguaglianza tra i cittadini che sposiamo, penso tutti in maniera chiara nelle Marche. È stata gestita in una certa maniera perché il Commissario era delegato di la, il Commissario.
E quindi non lo so se si possa superare l'ostacolo. Questo qui, però io riconduco sempre a quello che è l'Ente nostro, l'ente locale, allora adesso, per carità, il Sindaco ha illustrato quanti sono stati B 1 e già a priori l'ordinanza esclude certe casistiche, quindi tutti i B 1 che hanno presentato la loro domanda è solo abbiamo detto, un 20% o giù di lì sono riusciti, diciamo cioè tutti hanno avuto 5.000 euro, che poi non tutti forse li hanno anche usati in toto. Credo però tutti hanno ricevuto i 5.000 euro poi anche in quell'occasione il Comune con le donazioni è intervenuto anche in quell'occasione, utilizzando una metodologia di ristoro e e quindi su questo penso che tutti ne abbiamo preso ne abbiamo preso atto, però capirete benissimo che i B 1, e che sono stati presentati, hanno indicato danni per decine e decine di migliaia di euro perché.
Guardando grossolanamente, ci sono case che la la causa che ha presentato meno danni se parla di non so 4 5.000 euro, ma se parla dei casi che hanno presentato anche 100 e rotti mila euro di danni, ora chi è riuscito? Perché poi dobbiamo dire anche una cosa che i B 1 escludevano tutto ciò che è quello che no non è la la la, l'abitazione, c'è tutto quello che è esterno, non veniva riconosciuto tutto quello che era interno, ad eccezione degli impianti di riscaldamento o quant'altro non veniva riconosciuto. Quindi, se è vero il concetto.
Che praticamente uno presenta un B 1 e con quel con quei danni usa perdono, prendiamo atto che arriva al capogruppo.
Con quei danni voglio dire che l'impegno di un privato cittadino a risistemare le case era molto importante. Allora qui in poi cosa vorrà cosa? Vorrei dire che praticamente però a Cantiano è successo un qualcosa che ha come creato un muro di sbarramento nella presentazione dei B? 3, perché sembra che tutte le case di Cantiano non parlo di abusivismo, ma parlo di difformità edili. Tutte le case di Cantiano hanno difformità edili che non potevano bypassare. Il problema del B 3 e questo qui, che ha creato ha creato proprio un astensionismo, la paura di presentare il B 3, tant'è vero che non l'ha presentato quasi nessuno, quindi io qui direi che da parte però.
A tutti i livelli.
Di interpretazione del della norma e non è proprio molto, molto capillare, molto attenta, e mi spiego, mi spiego meglio allora la norma faceva riferimento all'articolo 5 dell'allegato B dell'ordinanza commissariale della Protezione civile. No, e di conseguenza io oggi io dico se i danni arrecati a un'abitazione hanno interessato il piano terra dove è perfettamente conforme, poi succede che quella casa al secondo piano c'è il terrazzo che magari non era non era a posto o c'è la finestra del terzo piano che non era a posto, non vedo il perché.
Quindi a livello capillare e caso per caso, e non generalizzando tutti, è stato creato questo sbarramento nel tentativo di presentare B 3. Secondo me la battaglia che andava fatta era quella di diciamo, far tentare al privato i cittadini, la presentazione di modelli B 3, perché così poi dopo la bontà diciamo dell'intervento de dell'altro ristoro e delle donazioni che è stato fatto penalizza di nuove e più in un'altra volta perché i B 1 per la seconda volta si trovano esclusi anche da da un piccolo ristoro che quantomeno magari comu era comunque un un piccolo aiuto anche per cui B 1 che non hanno neanche fatto il tentativo di presentare appunto il B, 3 perché io avrei, penso che sarebbe stato opportuno un incontro tra tecnici, asseveratore e tecnici della dell'amministrazione e struttura commissariale, di chiarire benissimo questo aspetto, perché è assurdo che uno che c'è un intonaco che magari non è conforme non possa ceda B 3.
Cioè io è che questo che avrei fatto una grande battaglia su questo argomento, in maniera tale che quelle percentuali venissero non ridotte CAL, 20 magari al 50, perché effettivamente molti cittadini privati che hanno avuto magari 30 40.000 euro di danni che trovano core di storia dei 5.000 euro 1.000 euro delle donazioni e 1.000 euro di don Marco e quindi molto molto molto penalizzante poi ho visto la bontà perché direi che è stata la bontà dell'interpretazione dei B 3 presentati che poi non sono stati, diciamo non son passati in Regione,
E che comunque la bontà adesso dell'ultima donazione è stata quella comunque di ammetterli al ristoro, allora dico pensa te, se magari tanti altri BV non potevano essere transitati in un B 3, questo per quanto riguarda il discorso?
Il discorso diciamo di degli allegati B 1 B 3.
Sì, su questo insomma, vorrei ecco ribattere perché io sposo perfettamente, in linea di principio, ragionamento di buonsenso, no, perché sfido chiunque a dire che quel che ha detto il consigliere non è, non è di buonsenso, però mi sottraggo invece dalla responsabilità amministrativa rispetto a questa a questa situazione, perché noi dobbiamo dividere la parte, ammini l'Amministrazione, quindi chi no in qualche modo fa valere no e tutela i cittadini e le imprese e chi adempie al proprio dovere, che sono la parte amministrativa e tecnica del del del Comune di Cantiano, che lavora nel rispetto di un quadro che gli viene posto. La mia battaglia, che mi dispiace, perché spesso l'ho fatta da solo nel far presente questa distorsione e farla a livello amministrativo con le amministrazioni competenti non ha avuto buon fine, perché noi avremmo chiesto abbiam sempre chiesto di avere un'indicazione no che mettesse al riparo la nostra struttura tecnico amministrativa dal fare delle forzature di cui poi un giorno sarebbero stati chiamati a rendere conto.
Non solo loro, ma anche chi fa la liquidazione dell'atto, da quelli di cui adozione dell'atto in questo meccanismo da scarica entra il Consigliere Di Giamberardino in questo meccanismo da scaricabarile, tutte le incombenze delle del del della dei processo e della liquidazione dei ristori ai privati cittadini son stati scaricati sui Comuni.
Che non avevano le strutture e no preparate per gestire quantitativi distanze così importante, quindi agli uffici non gli si può chiedere senza atti di indirizzo che avrebbe dovuto fare chi ha l'onere della gestione della della della alluvione abbiamo chiesto al vice commissario di scrivercelo.
E noi abbiamo una corrispondenza, se vedete fate gli accessi agli atti, abbiamo una corrispondenza unidirezionale, siamo stati anche no, a mio avviso avremmo potuto anche forzare di più la mano, perché se noi avanziamo delle istanze tra enti pubblici ci si risponde, c'è un obbligo, l'ente pubblico entro dentro 30 giorni deve rispondere altrimenti fa un'omissione d'atto d'ufficio quindi noi abbiamo un'intera corrispondenza in partenza.
Semmai un ritorno da parte della struttura commissariale regionali che ci diceva parole quello che avremmo dovuto fare senonché in una riunione erano presenti anche i funzionari e rappresenta il vicecommissario ed era presente il Dipartimento di Protezione civile nazionale quando al Commissario gli han detto ma lei, Commissario, la letta la letta, l'ordinanza, lei sa che quello che dice non è corretto, perché dice ai Comuni di forzare laddove l'ordinanza non no no, non è possibile, dice di, non è possibile procedere, ha detto, questa è la norma, se poi volete cambiarla ed avete la volontà di cambiarla lo si fa con un atto parlamentare.
Perché se non c'è un'indicazione governativa che cambia le regole del gioco, le regole sono quelle e quelle vanno rispettati. E poi un'altra questione, e lo dico da tecnico, i modelli B 3 non le ha severa l'ufficio tecnico del Comune,
La dichiarazione di conformità o meno di un immobile. Lo fa il tecnico, lo fai il tecnico privato e quindi non è il Comune che può dire un tecnico di dichiarare il falso se quel tecnico dichiara che l'immobile non è conforme e perché, dal punto di vista normativo, ritiene che quelli in un immobile non è conforme e qua e noi a che titolo, come poteva l'ufficio tecnico chiedere a dei professionisti di dichiarare il falso, ma ci rendiamo conto di quello che stiamo dicendo. Ecco, io questo vorrei fare perché qui c'è buonsenso, ma poi ognuno risponde di quel che fa e il Sindaco, io liquidato 2 milioni di euro di contributi su delle istruttorie e di cui ho piena fiducia, però, non è che possiamo forzare la mano se chi governa non ce ne dà la disponibilità. Mettendo a rischio i funzionari rispetto ai dei provvedimenti e delle liquidazioni non dovute.
Quindi, ecco, io su questo la respingo totalmente questa obiezione perché insomma il Comune di Cantiano, dal punto di vista tecnico, amministrativo ha fatto quello che la norma prevedeva di fare quindi piena fiducia, e anzi ringrazio i tecnici e gli amministrativi che son stati dietro le le le le le procedure noi, per quanto ci riguarda, l'avrete visto no, ci dicono che sia lamentosi, ma lamentosi non siamo noi abbiamo sempre detto quello che andava detto nei luoghi opportuni e cercato di far modificare le norme affinché questi vizi formali non si non si portassero dietro queste conseguenze sostanziali, di cui oggi purtroppo paghiamo conto.
Perdonami, Alessandro io, non intendevo che i tecnici amministrativi dovevano dire ICE ai tecnici asseveratore e scrivete che anche la non conformità che passa al no assolutamente no, lungi da me queste idee che poi professionalmente ho fatto un lavoro che ero,
E voglio dire no, assolutamente no, io stavo dicendo una cosa di natura completamente diversa, dico allora ERSA ed è stato spezzato un muro di dire non fate neanche l'asseverazione andati incontro, spese che tanto che le case di Cantiano hanno le difformità. Questo è il concetto che dico io e purtroppo è vero. Purtroppo è vero che anche a livello comunale il concetto che passava si sta facendo terrorismo sulle presentazioni di B 3, perché tutte le case di cantianesi hanno difformità. Allora io dico a livello oggettivo possiamo dire veramente che tutte le case di cantianesi vivono difformità tali da non superare il B 3? Allora io dico, incentiviamo, li presentiamo gli sen tecnico, asseveratore, dice guarda, non lo puoi fare, perché effettivamente ci sono delle difformità importanti. Probabilmente quel cittadino dice va beh, ho avuto 40 euro, 40.000 euro di danni.
O facciano sanatoria, che comunque non avrebbe mandato a ristoro statale, avrebbe preso comunque dell'ICC delle chi di decisioni, io quello che voglio dire il mio concetto era dire.
Perché non abbiamo tentato di dire ai privati cittadini provate a fare l'allegato B 3, vedete se un tecnico vi fa, diciamo una perizia dove dice che è superabile il problema, perché non avete difformità e presentate il B 3, cosa che secondo me cantiere non è successa io questo intendevo dire,
Probabilmente non mi sono spiegato, però credo che io percepisco che insomma, sì, sì, riponga la stessa situazione, cioè rispetto alla quale ho cercato di dare risposta, noi non possiamo cioè questa interpretazione di legare l'abuso, di non legare l'abuso al danno quell'indicazione che ci ha dato la struttura commissariale in maniera verbale è stata sconfessata dalla Protezione civile nazionale.
Noi a che titolo no? Forziamo la mano, magari dando l'illusione a un privato cittadino, di avere una possibilità, quindi gli li facciamo anche sostenere delle spese quando già sappiamo ufficialmente che quella pratica non passerà mai poi, se il tecnico privato un professionista, se la sente di dichiarare che l'immobile è conforme, perché lì il modulo c'è conforme o non conforme, tu puoi allegarci qualsiasi altra perizia dal punto di vista della Protezione civile nazionale o è bianco o nero. Punto, quindi, se il tecnico non se la sente di dire che l'immobile è conforme, noi, come possiamo suggerirgli di fare un'altra strada che magari avrebbe comportato dei costi è privato cittadino, senza avere poi il buon esito. E poi un'altra cosa, perché qui non è che quando parliamo di un Paese in cui qui volevamo sdoganare o mascherare sotto mentite mentite spoglie un condono edilizio, qui parliamo di piccole difformità, perché sennò pare che kantiana è stato costruito così in maniera del tutto arbitraria. Non è così e poi qual è l'altro? Vizio l'altro. Vizio che, se parliamo di piccole di difformità, ci dovevano dare la possibilità della sanatoria.
L'errore madornale no, il peccato originario è quello di aver legato la conformità urbanistica, la data dell'evento al 15 settembre 2022 e questo è stato quell'elemento di distorsione che grida vendetta rispetto all'alluvione del maggio del 2023, quindi purtroppo io difendo, difendo, difendo al 100% lavoro della macchina amministrativa, perché noi, più di quanto abbiamo fatto nel rappresentare la nostro disappunto dal punto di vista istituzionale, con chi poteva cambiare le regole del gioco, perché non ci si venga a dire che purtroppo questo, eh eh era no la Bibbia e così doveva rimanere, perché eh no, ero io presente in una riunione con il Dipartimento nazionale in cui mi si disse a me.
Sindaco, so le regole del gioco si possono cambiare, basta la volontà politica per farlo. Lo si disse in una riunione tecnica in cui c'era il vicecommissario c'era, il Sindaco, sfido chiunque a dire il contrario, quindi ecco quella distorsione. Sarebbe stato lì il fattore che avrebbe cambiato le sorti su kantiano, perché con quella possibilità della sanatoria in corso noi l'avremmo regolarizzate, e allora sì, il Comune avrebbe incitato e i tecnici e i privati a imbarcarsi in questo percorso, perché ci sarebbe stata da prospettive. Altrimenti, rispetto a questo quadro certo e rigido della norma, noi avremmo fatto sbattere la testa contro il muro e cittadini e su questo ne siamo pienamente convinti perché siamo stati, abbiamo fatto decine di incontri, purtroppo da soli, perché le problematiche che kantiano aveva erano in maniera esponenziale rispetto ad altri Comuni. Altri Comuni non avevano così tante casistiche che venivano chiaramente a galla, e oggi ci troviamo con 22 istanze. B 3 su 113 modelli B 1 e purtroppo queste sono le conseguenze di delle regole del gioco che non si è voluto cambiare.
Allora ritorno, poi mi mi mi taccio, perché allora il discorso delle difformità, il 3 e 80 del 2001, non è che prevede la difformità, è quella, appunto non si può fare le difformità che prevede il DPR trattando 2001 sono tre casistiche una,
Non sanabile,
Una sanabile e una che non costituisce violazione, il famoso 2%, che poi, dopo adesso il decreto case anche variato, allora io dico, ma siamo sicuri che qualcuno non poteva entrare nella casistica, che non era violazione e rientrava nel 2% presenta un B 3, ecco perché, secondo me, un qualcosa in merito andava fatto nei confronti di qualcuno che potenzialmente poteva chiederlo arbitre poi se lo volevano, presenta io, per carità, ma siccome c'è quello che no, è venuto poi fuori il discorso che magari io per una stupidaggine hanno presentato il B 3 e quindi non hanno perso tutto il contributo statale, anche seppur dell'80%, è stato penalizzante per qualche cittadino. Solo questo era il concetto che volevamo esprimere.
Sì, sì, io ho perfettamente capito, ma Loparo parlo da tecnico, io so bene quali sono le tipologie di no, non conformità urbanistica, ma sono io che le dichiaro se io, se io da tecnico o un compito da parte di un utente di un cliente sono io che devo dire al Comune non è che il Comune che mi viene a sindacare sulla mia dichiarazione,
Se il tecnico privato non ha dichiarato la conformità e perché non era dichiarabile.
No, è questo il problema non è che è adesso sì e Simona poter ti do, la parola quindi è lì, è bianco o nero, la conformità non è che il Comune andava Sindaco, va a sindacare su una dichiarazione di un professionista e il professionista che si assume la responsabilità professionale di quanto dichiara e per è per questo che hanno fatto fare le perizie asseverate perché se avessero voluto lasciare al comp ah al Comune il compito del giudizio, allora avremmo si sa, avremmo noi dato un parere sul modello B 1 qui sull'autocertificazione, ma se chiamo in causa un tecnico e perché io voglio un giudizio terzo sulla concretezza del danno e sulla conformità urbanistica dell'immobile, prego, Simona.
No, io volevo solo aggiungere una cosa che non lo sappiamo, neanche se alcuni di quelli che hanno presentato il modello B 1 non abbia sentito un tecnico per poi aver magari saputo, da dal tecnico che non era conforme o comunque alcuni potrebbero anche sapere che non era conforme la sua abitazione e quindi hanno rinunciato.
Cioè.
Secondo me ecco, no, allora qui il nocciolo della questione pensa che sia uno, è semplicissimo, io ho detto che è passato il concetto che la gente praticamente si è astenuta nel presentarli perché sembrava che piccole difformità già ti mettevano o che poi dopo sia un tecnico come da modello B 3, che fa l'asseverazione e dei responsabili di quello che aveva asseverare. Ma questo è chiaro che è scontato, non è che è un problema del Comune di Cantiano, degli dei tecnici del Comune di Cantiano. Io sto semplicemente dicendo che magari la politica che poteva passare era quella di non far astenere tutti o quantomeno di tentare di non astenersi e presentare i modelli B 3 solo questo, ma non credo che noi non lo sappiamo questo se alcuno alcuni Simona quello che quello che voglio dire, quello che voglio dire. Penso che è innegabile che il concetto che è passato, che è kantiano i modelli B 3 non passavano.
Sì, ma non passavano perché l'ordinanza, l'ordinanza nazionale e li fa passare non è che lo fa, passa al Comune di Cantiano, ma dov'è che è passata questa io mica mica, nessuno è venuto qui dicendomi, ma perché mi fate presentare il modello B 3 e ma uno se non l'ha presentato è perché probabilmente sa già che l'immobile non è in regola con la norma se io ho un danno importante, no, mi faccio scoraggiare dall'andare avanti perché si dice si è fatto credere, ma chi l'ha fatto credere che il Comune eh eh no? È contro questi questi questi percorsi.
Simona parla parla parla Health, Simona 70, no, tu sei un tecnico, allora io per sapere se c'è una casa ereditata dai genitori dei nonni zii e non abbia difformità edile, tu sai che devo fare no, gli uomini in Comuni, devo fare un accesso agli atti, devo chiamare un tecnico, prendere tutte le misure, chi l'ha fatto nessuno, perché è passato il concetto che tutte le case hanno qualche difformità e questo è il concetto sbagliato, ma dove dov'è passato? Ognuno è responsabile della propria abitazione, delle proprie pratiche urbanistiche, della situazione catastale. Il Comune ha detto no, no, tanto sicuro, ci avete un un abuso e non presentate le pratiche, ma questo ma io, se c'è un danno che è chiaro che è mia no volontà andare a ristoro, se non ci sono andato non è perché m'han fatto terrorismo psicologico e perché so che il mio immobile non è conforme rispetto alla norma.
E io credo che, insomma, non è che si possano addossare al comune responsabilità che non hanno.
Scusa e io non sto addossando le responsabilità al Comune, sto solo dicendo che il pass, il concetto che passate, questo è un cittadino privato, usa chi l'ha fatto passare, sto concetto più a Cantiano è passato questo, ma da dove vogliamo andare a sentire i tecnici che dovevano asseverare i danni a Cantiano I e quindi a Cantiano no, non si può fare questo è stato il congedo, non si può fare perché dal punto di vista professionale non la norma non glielo prevedendo ma se non lo sanno,
Siccome non sanno, sono a casa, c'è la difformità o no, ma la scusa, ma si cambia tecnico, ha infatti io sono andata a Gubbio come Ceesay ma noi, ma se, se non proprio per andare ko andrà lì oltre i tecnici della zona, noi abbiamo fatto un avviso al Consiglio degli ingegneri della Provincia, io stesso sono andato dal Presidente che conosco chiaramente, perché sono anche associato e abbiamo fatto una richiesta ai tre ordini professionali, geometri, architetti e ingegneri della Provincia di darci disponibilità dei tecnici. Abbiamo fatto un elenco, l'abbiamo affisso sulla porta di ingresso del, l'Ufficio tecnico proprio perché io ho contattato uno è proprio perché.
Uno poteva rivolgersi a chiunque, andare oltre, sentire più campane e poi i tecnici, insomma, avrebbero fatto quello che ritenevano opportuno noi, come Comune abbiamo caricato tutte le domande che avevano asseverazioni in cui si diceva che l'immobile era conforme, questo abbiamo già.
No, no, io quello che dovevo dire l'ho detto in merito a questo punto qui agli allegati B 1 B 3.
E quindi ecco questo per quanto riguarda i privati cittadini e l'ultimo non so lo Lotti 1 c'era sulle interrogazioni.
Quindi c'era però va bene.
Va beh, parlo anche delle imprese, non so se c'era c'era anche le imprese nell'interrogazione, il modello C 1.
Va beh.
A te va bene, parlo anche delle imprese, così avete il quadro completo, imprese, siamo, abbiamo 60 Alessandro è stato riportato qui, ma sulla sull'interpellanza si parla di CAS B 1 B 3 C 1 C 3 sì, sì, modelli agricoli, cioè no, no, ma andavo sulle imprese va be'sì sì,
Sì, sì, ma va bene, parlo non senza problemi, anzi guarda, me, ve ne erano già preparati, quindi figure figurati se.
Quindi, allora modelli imprese, quindi abbiamo avuto 60 attività di imprese, purtroppo, che hanno avuto dei danni con l'alluvione e quindi nella fase iniziale e le imprese son state anche queste gestite in questa prima fase ancora dal Comune, quindi oltre tutte le pratiche e dei privati cittadini abbiamo recepito e raccolto anche tutte le istanze per quanto riguarda le 60 attività di imprese che hanno avuto i danni, le attività anche queste godevano di un contributo iniziale e così come era previsto dalla fase emergenziale per i privati cittadini di un importo massimo di 20.000 euro ad attività di impresa.
Le imprese che son state valutate nella fase istruttoria e quindi che hanno ho avuto subito un contributo di ristoro dei danni già pagati e sostenuti o che hanno chiesto l'anticipo su una previsione di spesa, hanno cumulato una prima fase di erogazione di quasi 1 milione di euro, 999 e 9 e 49 sono i fondi che son stati liquidati alle nostre attività d'impresa le stesse attività d'impresa poi, come è successo con i modelli B 1 sono andate a.
Chiedere l'ulteriore fase di ristoro, quindi la fase che ha gestito direttamente la Regione, quindi, si è presa l'incombenza di gestire questa seconda fase di richiesta di ristoro, sono andate a presentare il modello C 3 17 imprese sulle 60 che inizialmente avevano, ecco presentato il modello C 1, quindi siamo qui nell'ordine del 30% circa di quelle che potevano presentare l'istanza e queste imprese e quindi adesso la fase di erogazione di queste.
Di questi contributi è in mano alla alla direttamente alla Regione che eroga queste questa contribuzione con anche qui ci abbiamo una piccola distorsione piccola non per chi purtroppo.
E se la vede come come limite al proprio ristoro del tetto massimo dei 450.000 euro rispetto all'incendio al contributo massimo erogabile. Quindi noi abbiamo purtroppo no situazioni che vanno ben al di sopra di questo danno che per che però, purtroppo non verranno ristorati come come sarebbe successo se fossero state in Emilia Romagna Konev han, Confindustria ha portato anche nella discussione che dicevo poc'anzi, ecco al Teatro di Cagli proprio l'esempio di Cantiano e di come un'impresa con loro associata da decenni si trovi in questa situazione. No, così d'imbarazzo, ma anche di di di difficoltà nel non vedersi ristorare più di tre quarti del danno del danno subito. Quindi, ecco per quanto riguarda le imprese, e questi sono i meccanismi di ristoro pubblico noi aggiungiamo come abbiamo fatto per i privati cittadini e questo nostro contribuzione autonoma, evoluta di sostegno tramite i fondi dell'alluvione. Su questo ecco no, ci siamo anche confrontati e altre volte abbiamo proceduto con due tipi di erogazioni due volte ai privati, due volte alle imprese, una prima liquidazione molto speditiva, perché in quel momento ritenevamo che fosse eh no un impulso importante alla ripartenza del Paese. Quindi Eurogamma una prima tranche di donazioni solamente sul codice ATECO con una maggiorazione, con un raddoppio del contributo in funzione del grado di devastazione della dell'attività per poi esserci ritornati dopo, in maniera proporzionale al danno subito su quelle aziende che nel frattempo avevano fatto istanza di accesso a alcun al ristoro regionale tramite il modello C 3 e quindi basandosi sulle perizie asseverate dei tecnici. Quindi, ecco, anche in questo caso abbiamo erogato. Ecco centinaia di migliaia di euro, ammontando tra privati cittadini e cumulando tra privati cittadini e attività di imprese. Qualcosa come 520.000 euro di donazioni che son state totalmente. Ecco rivolte a prima privati dei cittadini e di imprese di cui oggi credo, ecco, insomma, non dico.
Non non assumendoci grosse e gratificazioni, però credo che abbiano inciso su questo meccanismo di ripartenza, perlomeno per orientare nelle prime fasi quelli più difficili, il Paese verso una prospettiva di ritorno alla normalità,
Allora la casistica tra i B 1 C 1 e un pochino diversa secondo me allora innanzitutto ritengo che.
Innanzitutto, ritengo che in questi casi di calamità di 'ste cose qui un ente che distribuisce il denaro pubblico e comunque un onore.
È un onere e un onore, quindi, che ben venga l'operato che si pone in essere quando ci sono queste situazioni e l'ente attuatore, diciamo, mette a disposizione del de delle attività e dei ristori che servono per la ripresa più celere possibile, e su questo qui penso che,
Dovrebbe essere anche un discorso di no che l'Amministrazione se ne se ne faccia Fregio, tutto sommato di questo dopo, capisco che ci sono anche delle situazioni più più più variopinte, però è comunque una cosa importante che possa fare ora che succede tutti coloro che hanno presentato tutte le attività che hanno presentato il modello C 1 sono state ammesse al ristoro dei 20.000 euro.
E che ben venga e per carità, 20.000 euro, che però abbiamo visto che la la nostra piccola magro impresa, molti di questi non hanno beneficiato di tutti i 20.000 euro. C'è gente che ne ha spesi molti di meno di 20.000. Poi, se prendiamo la casistica della vetreria, è chiaro che i 450.000 euro credo che siano insufficienti per rimettere a posto tutto il danno. Diciamo che l'alluvione che gli hai arrecato, però molti molti, molti C 1 non hanno presentato il modello C 3 perché, non avendo speso neanche i 20.000 euro, ritengo che erano già a posto con i 20.000 euro e quindi non c'era la necessità di di di far incidere perché non avrebbe avuto, diciamo, e non è neanche un senso logico, no, poi che cosa diciamo, abbiamo visto che avete fatto che è stata fatta dall'Amministrazione per carità altre ristori in base al codice Ateco una modalità,
Interpretativa in tal senso, che può essere più o meno condivisibile, perché anche lì magari si era fatta in base al danno forse è fuor, però va, cioè non è che stiamo sindacare su questo assolutamente però abbiamo visto che diciamo ci sono stati delle attività che addirittura vanno piuttosto aspetto mirate perché si sono state portatrici di donazione nei confronti delle alluvioni di Cantiano quindi hanno donato 1.000 euro con la causale donazione per l'alluvione benissimo, poi abbiamo visto che hanno presentato il modello C 1.
Per carità, da una parte di ci sono un buon sostenitore della causa alluvionale dall'ala, dall'altra parte, però, ho ricevuto un danno che dall'interpretazione della dell'ordinanza dice il nesso di casualità e l'alluvione questo io adesso ho quindi vorrei capire se rientrano a C 1 perché c'è stato diciamo quasi un'induzione a presentarlo il modello C 1 che tipo di danno possono aver ricevuto se sono addirittura donatori?
E, come dicevo prima, avendo fatto l'ufficio tecnico, un censimento dei danni dovrebbero sapere se sono attività coinvolti dai danni dell'alluvione, oppure oppure no, quindi, di fronte a una situazione del genere ci siamo posti, diciamo un po' questa domanda, no,
E casualità vuole o diciamo, una cosa stabilita a tavolino?
Se non abbiamo visto male, le carte non hanno preso il ristoro del codice ATECO di qualora, ma perché allora, se questa era una modalità interpretativa dell'ordinanza, dice beh è andata via la luce, ci aveva un congelatore, mi sono scongiurati tutte le bistecche, ho ricevuto un danno che comunque può essere ricondotto alla all'alluvione, ma se così fosse, anche qui tutte le altre attività di uguali codice Ateco dovevano essere informate. Dice guarda che se si è andata via la luce tessere scongelate alla carne e poi fare il C 1, quindi vorremmo chiedere perché diciamo c'è stata questa, diciamo interpretazione o queste decisioni in merito in merito ci 1, ecco.
Sì, allora prima prima, insomma, correzione rispetto a quanto detto, cioè i modelli, i modelli C 1. Tutti le somme ricevute tramite i modelli C 1 sono andate a rendicontazione, quindi tutti hanno speso quello che hanno ricevuto in nessuna casistica non ha presentato lo C. 3 perché ha ricevuto più del danno subito perché lo C 1 segue le rendicontazioni fatture e bonifici, quindi tutti quelli che hanno ricevuto,
L'anticipo hanno presentato poi le fatture. Chi aveva già sostenuto il danno ha avuto ristoro sub sulla presentazione della fattura e del bonifico, quindi non c'è nessuna situazione per cui ci sono dei C 1 che hanno ricevuto più di quello che era il danno e quindi non hanno portato l'A.C. 3 si è detto questo, allora chiedo scusa, se ho detto questo, ho detto che il ci uno ti dà diritto ad aver no no, ma non è l'ultima cosa l'hai detto mentre parlavo niente che uno avevano diritto a un ristoro una tantum di 20.000 euro e alcune attività commerciali non hanno beneficiato di tutti i 20.000 euro. Vuol dire che no, non li hanno utilizzati perché hanno avuto meno spese, hanno rendicontato meno spese, hanno preso di meno, non è compreso 20, nemmeno qui Laurent prodotto rendicontazione per quello che avevo chiesto di abbiamo perché l'avevo legato alla fase delle dei C. 3, avevo capito no, assolutamente okay sì, sì, quello che hanno.
Faccio un esempio, faccio un esempio qui poi citare nomi e cognomi fatto faccio un esempio, ma ce ne possono fare diversi. Faccio l'esempio di chi ha avuto l'attività completamente distrutte e mi riferisco alla barberia che ha trasferito l'attività, diciamo da via Augusto, Fiorucci qui in via. È quella speso 15 16.000 euro, quindi è chiaro che quello non mi è presente. Un citare questo intendevo io, okay okay, scusa, allora avevo capito, ma poi rispetto qual era l'altra, l'altra domanda, scusa rifargliela che soffre. La domanda è la casistica dove ci sono attività che sono stati donatori, quindi hanno donato 1.000 euro e poi hanno presentato il modello C 1, quindi chiedevo se sono stati indotti, magari dici hai avuto un danno perché è andata via la luce e Thiasos congelato il congelatore.
Quindi dice, ma fa la domanda lo stesso che può rientrare allora, se così è, tutte le attività di tal natura dovevano presentare quantomeno dirgli guardate, rispettano i C 1, se non è così.
Noi chiaramente non non induciamo nessuno, noi ecco, eh no, noi non legiferiamo, nessuno, noi facciamo un avviso di pubblicazione, di una procedura che prevede alcune cose nel richiamare l'ordinanza nazionale di Protezione civile, quindi tutti i modelli C 1 che son stati presentati poi, se aveva delle condizioni, sono andati al ristoro se attività han fatto elargizioni private. Noi non abbiamo neanche incrociato i dati perché non dovevamo farlo, né né entriamo in questa logica e quindi, ecco, noi non abbiamo fatto altro che applicare quanto la norma prevede, nonostante ridà il consigliere Soriani. Io e far ridere meno invece perché io purtroppo perdonami lobby, domanda per evasione finiva con questo concetto finiva voi né voi sono autocertificazioni anti-G, uno giusto, quindi dice, mi hanno presentato 4.000 euro di danno. Io ok, un'autocertificazione, dice sì, ok, allora dico, ma perché allora non gli avete dato anche al ristoro delle soluzioni, a quei modelli? C 1, perché le donazioni in quella fase poi interverrà anche l'Assessore, perché non è che non è stato, non è stato oggetto di discussione, però, siccome c'erano delle casistiche un po' meno certe rispetto ad altri, abbiamo ritenuto che in quella fase emergenziale noi distribuiamo, distribuivamo le donazioni a un mese dall'alluvione.
Lo facevamo quando eravamo dentro un container giù dietro ai carabinieri, e questo che non non accettiamo, perché avremmo fatto qualche no vizio di forma nel ragionamento, ma è facile fare il processo alle intenzioni oggi, a due anni di distanza e quindi se in quella fase poi l'assessore mi correggerà in quella fase e decidemmo di seguire il codice Ateco per quelle ditte per quelle attività che avevano dei beni riscontrabili in maniera tangibili dei danni visibili concreti non quelli che dovevamo indagare perché non avevamo le capacità né il tempo per fare ulteriori indagini rispetto a delle casistiche un po' più aleatorie come quello della mancanza della corrente elettrica.
Di fatto, la distribuzione delle donazioni era collegata con la presentazione di un modulo ed era collegata dei danni tangibili, quindi abbiamo escluso tutte quelle imprese che hanno presentato la domanda di richiesta. Donazioni collegabili con l'interruzione della corrente elettrica, quindi, alcuni ristoranti sono stati esclusi senza danni, altri ad esempio bar o altre attività, ad esempio nella frazione di Chiaserna sono state escluse dal ristoro dei danni. Quindi ci siamo basati sul modello presentato e poi abbiamo valutato su quel modello se c'erano delle condizioni effettivamente per poter applicare la distribuzione delle donazioni, uno dei criteri che hanno portato all'esclusione di alcune domande e appunto la richiesta di danni per interruzione energia elettrica.
Ringrazio Filippo allora vi cito un paio di elaborati che poi sono nelle ordinanze, cioè nel nelle delibere no, se è questo il concetto che è vero, io mi trovo qui una scheda di un ristorante, tenete tra dove presenta da anni per.
47.000 e rotti euro ed è stato escluso dal codice Ateco, poi mi trovo una scheda dell'ASD, la Badia che presenta da anni per 50 e passa mila euro.
Modello modello C 1, stiamo parlando, stiamo parlando non delle donazioni, dico perché non gli avete dato la donazione, questa per me un'attività, un ristorante che presenta da anni per quello o in un modello C 1 presentato su un'autodichiarazione dei danni su cui era stato riconosciuto il nesso di correlazione con l'alluvione da parte dell'Ufficio Tecnico benissimo, ma io sto dicendo a noi sono arrivate solamente delle foto di frigoriferi con la carne è andata male, quindi noi abbiamo dichiarato quel soggetto non ammissibile a contributo perché nel modello di domanda della distribuzione donazioni abbiamo ricevuto quella modulistica e quella documentazione fotografica.
Dopo quello che è stato il modello C 1, collegato con l'autocertificazione, quello è il titolare del ristorante che autodichiara di aver avuto un danno derivante dall'alluvione per un importo di fronte a 7.000 euro. Però mi devi perdonabili, qui me devi veramente perdonare serbatoio, arriva una scheda del genere. Questa qui per me aveva diritto al doppio del contributo del codice. Ateco perché per me uno che presenta un C 1, così vuol dire che c'è l'attività completamente distrutta. Quella è stata presentata però dopo euro a maggio del 2023. Noi il primo contributo lo abbiamo distribuito a novembre del 2022, quando quell'attività era già riaperta, quell'attività era già riaperto, non fa, non facciamo e faccette perseguire, è una sede seria, mi devi perdonare, questi sono soldi pubblici, sono soldi delle donazioni, no, io sto parlando del C 1 e sono soldi che voi arriva una cosa del genere. Accettate il CU no, senza un'osservazione non potevamo farla. Noi non possiamo entrare nel merito di una studiosa, voi non dovevate fare dei controlli a campione, ma certo come deve fare la propria parte. No, e perché, ma perché non abbiamo ci abbia la forza tecnico magistrati, uomini, neanche avevate la forza atletica dopo che paghiamo 50.000 euro, Asti signori per le pratiche ce l'abbiamo no, va beh, allora ce l'abbiamo,
Mi ritiro, non ce li abbiamo certo che pence.
Pensate che sia uno scherzo avere gestito una cosa del genere? Alessandro, io ho detto dall'inizio, allora noi facciamo delle osservazioni, no, capiamo che il paese di Cantiano ha avuto danni ingenti, che la gente massacrata, che ci abbiamo ancora un sacco di gente che manco la porta di casa si è rifatta, quindi siamo molto sensibili a 'ste cose, ma quando abbiamo parlato del dell'intervento della del consigliere Vitri e quando lei ha parlato di uguaglianza, noi uguaglianza alla riportiamo anche a Cantiano, allora chiediamo agli organi competenti che introducano lì l'uguaglianza per sanare queste difformità. Quest'oggi siete voi gli organi competenti, no, gestione assurda e questo che sbagliate. Voi confondete gli adempimenti che che ci vengono calati da un'ordinanza nazionale di Protezione civile rispetto a dei eventuali controlli che avremmo potuto fare, ma li può fare anche la Regione e i controlli li possa fare solamente se possiamo fare anche tra un anno tra due francamente, sì, noi in questa fase ora stanno lavorando per di fare dei controlli, però siamo in grave perdonami. Se tu non ce la fai, fai una letterina, chi è di collaborazione agli enti che li fanno e tra cui c'è anche la Guardia di Finanza, dice mi fatti dei controlli. Su questo facciamo i conti, li faremo, magari li faremo quando abbiamo spianato anch'io, spero che nei luoghi fate più quarto sincero, perché non li facciamo, ma non ha più senso, ma che c'entra, ma se c'è un danno, cioè se c'è un presunto no danno alla cosa pubblica che ne accerta, l'altra casistica è quella della ASD, la Badia che non c'è i frigoriferi ok, ha presentato una scheda con.
54.000 euro di danni, rimozione, fango e detriti abbiamo visto praticamente la documentazione, non c'è neanche un formulario del movimento terra e non gli avete dato il codice Ateco, non gliene abbiamo dato perché non è un'attività di impresa, non ha fatto una domanda ok,
Ok, è un'associazione sportiva dilettantistica.
Ci sono altre questioni.
Sì, serena.
Tinelli.
Non entro nel merito della questione.
Voi fate benissimo a fare queste, non mi sentirete, fate benissimo a fare queste interrogazioni, è vostro diritto e dovere, però questo argomento di questo argomento ne abbiamo parlato riparlato è riparlato le risposte, alla fine sono sempre quelli.
Ho sentito tante volte, Alessandro dire, eravamo in una situazione emergenziale, alcune scelte saranno state forse dettate dalla da quello dal dalla paura, dalla?
No dal dal momento esatto,
Io però vi direi di cercare e magari mi sbaglio e di cercare di non vedere la malafede in queste scelte, ma soltanto è però se ci torniamo tutte le volte, tanto, quindi cioè non si va avanti se voi non riuscite a ad apprezzare le risposte che vengono date in questa sede più volte non riusciamo ad andare avanti su questa questione Fatebene a farvi delle domande e a farle e a farle qui a chi di dovere, però bisogna anche, poi, cercare di accettare le risposte e passare oltre, allora serena.
Cerco di ripetermi per l'ennesima volta, poi spero che sta discussioni su questi argomenti non ci sia più allora in ambito amministrativo, anche quando ci sono situazioni emergenziali come questo, da lì a volte si potrebbe intravedere una buona Amministrazione, un'Amministrazione che invece può lasciare anche dei dubbi interpretativi anche sull'ordinario. Noi, se facciamo certe domande, non siamo inquisitori, sennò sai che avevamo fatto, noi avevamo scritto alla Corte dei conti se qualcosa non ci quadrava, avevamo scritto alla Procura della Repubblica se qualcosa non ci chiara, cioè non ci quadrava noi lo discutiamo a livello di Consiglio comunale, in armonia tra cittadini di Cantiano, che vogliamo bene al nostro Paese.
Senza andare oltre, però, dovete accettarle, però queste considerazioni che abbiamo fatto noi non è che abbiamo detto oddio, avete fatto i delinquenti, avete no assolutamente no, però vorremmo capire quali sono le interpretazioni amministrative di fronte a certe casistiche, solo questo,
Se posso.
Io.
Prendo per buono quello che ha detto la la consigliera, ecco Agostinelli. È vero che non si dice no, chiaramente, ma si allude questo purtroppo si allude si allude e questo non credo che sia tollerabile e non sia rispettoso nei confronti degli amministratori, ma soprattutto della struttura tecnico amministrativa di questo Ente. Perché se volessimo, se avessimo voluto fare delle battaglie comuni a difesa dei cittadini e delle imprese, le avremmo fatte con chi avrebbe potuto cambiare le sorti di questo Paese con chi ha la responsabilità e l'onere della gestione de de de del governo del del del dell'emergenza, stiamo qui a disquisire su 1.000 o 2000 euro in più o in meno di meccanismi discrezionali. Avremmo sbagliato o fatto bene, l'abbiamo potuto fare perché erano somme, in di nostra discrezionalità, quelli dell'alluvione ci fu, ci sareste, do foste stati, voi al nostro posto, avreste fatto scelte, magari diverse. Noi in quel momento facce abbiamo fatto quelle scelte, ma la battaglia vera non si fa sulle donazioni e lì siamo stati soli. Purtroppo la battaglia vera si fa per cambiare le regole del gioco, perché se a quei cittadini li avremmo no, magari fatti arrivare ai modelli B 3, se avremmo tolto il limite ai ristori, se avremmo tolto il limite alle attività di impresa, quelli erano battaglie su cui fare sintesi, fare squadra e dare suggerimenti o fare quadrato oggi venire qui a due anni a sindacare nel merito di scelte di due anni fa, in piena emergenza, quando il Paese poteva anche non rialzarsi, lo capite che oggi dare motivazioni.
No, oggettive rispetto a una fase che non era.
Una frase ordinaria, non c'era la la, la lucidità, no, la possibilità di ragionare in maniera organica e completa in quei momenti è questo che notiamo. Troppe volte lasciamo lo spazio al sentito dire sì di si dice, si è creato questo questa sensazione dell'opinione pubblica, no, no, e i cittadini fortunatamente non l'hanno percepito questa serietà nella conduzione di questa emergenza, altrimenti non ce l'avrebbero ridato il 70% alle votazioni e quindi con quella linea di serietà e di oggettività. Noi rivendichiamo ogni singola scelta di quei momenti, perché anche quel anche dove abbiamo sbagliato lo abbiamo fatto in buona fede e lo abbiamo fatto in una situazione che, a cui nessun amministratore si era trovato nella storia di questo Comune, quindi oggi andare a fare il pelo su un vizio di forma, su un frigorifero, sulla luce stiamo parlando, stiamo distogliendo le forze ed energie dall'obiettivo, ovvero l'obiettivo vero era quello di spogliarci delle nostri abiti politici e dirottare tutti a favore della comunità, cosa che non abbiamo fatto, non avete fatto, abbiamo fatto 10 assemblee pubbliche, non mi pare di avervi visto né in prima linea con noi a denunciare quello che non andava.
Scusate, ma io ho fatto son proposta dalla Protezione civile euro 6, frustato, sono sempre stato tu al tuo fianco, giusto, ecco, quindi non mi sento che non ho dato il mio contributo all'Amministrazione, io l'ho dato prima, lo continuerò sempre a dare sennò mettevo sta avventura così quello è il concetto che noi vorremmo far passare, che non è che ce l'abbiamo contro l'amministrazione noi vogliamo dare una mano all'Amministrazione ma dando una mano l'Amministrazione non è che il consigliere Boldreghini,
Fa delle osservazioni e ce l'ha con voi, perché avete fatto un qualcosa in quel momenti, purtroppo in difficoltà, e quindi avete fatto una scelta, però si vuole o non si vuole capire, per quale motivo ho fatto è stata fatta questa scelta non è che stiamo accusando, ah, no, avete fatto, avete sbagliato, avete vogliamo capire come mai è venuto fuori questo tipo di scelta anche per,
Come cittadino, non come opposizione o come cittadino, perché se il cittadino come domanda posso dire anche come opposizione guarda in quel momento il Sindaco o l'Amministrazione ha ritenuto opportuno fare in quel modo.
Sfido chiunque al suo posto, che ha fatto bene o fatto male, insomma, dire hai fatto male a distanza di due anni ho fatto bene, noi siamo, ci siamo appoggiati alle carte proprio per vedere questa situazione siamo andati a vedere di accesso agli atti proprio per renderci conto della situazione non dalle chiacchiere della gente ma per renderci per toccare con mano cosa è successo in quel e ci è voluto questi dubbi che,
Consigliere Boldreghini, ha portato alla discussione, ma non è un'accusa, è un chiarimento anche per i cittadini stessi, quindi.
Vi ringrazio e confermo comunque no, scusate se ho generalizzato, ma insomma, eravamo spesso in situazioni assieme, quindi insomma, do atto a te e tutto il gruppo di Protezione civile che in quei momenti veramente siete stati di supporto non a noi ma alla comunità e la popolazione tutta.
Allora Alessano, ci tengo a spiegare una cosa semplicissima, io credo che questa minoranza non sarebbe neanche esistita.
E spiego perché quello che si voleva o che si è tentato di fare kantiano era di creare un comitato cittadino che non so per quale ragione, forse perché siamo convinti che l'Amministrazione possa rappresentare meglio il tutto e tutti, e non è stata creata questa questa questa formula per andare a rappresentare, nei livelli istituzionali, a partire dall'ente locale, all'Ente provinciale, all'ente regionale, quali erano le problematiche dei cittadini. Siccome non siamo riusciti a presentare questo comitato cittadino, a formare questo cimitero comitato di cittadino che è nata la brillante idea di presentare una lista, una lista per dire nelle sedi opportune quello che dev'che vedevamo in modo, diciamo di diverso, da quello che l'Amministrazione stava svolgendo, ecco perché esiste la minoranza kantiano, sennò forse neanche esisteva, quindi noi non ci siamo meravigliati che a Cantiano al 70%, vota l'Amministrazione attuale. Non ci siamo meravigliati assolutamente per niente. Lungi da noi il pensiero che Soriani oggi era seduto a quel tavolo, assolutamente no. Solo che per rappresentare certe cose, se non si viene qui dette per strada, non te lo ascolta nessuno.
Beh, io apprezzo, ecco, così, io credo che quando ci si candidi no, ah, c'è, tutti ambiscano a governare la città, perché non è che si fa presenza con una minoranza, è sempre stato così. C'è sempre stato un dibattito che poi si esprime nel giudizio popolare, quindi io, per carità, ecco il vostro sarà stato né nei SIS così ne esercizio no, un gioco, un esercizio di stile, però anzi io sta un po' esagerando no, io non esagero storici appena detto, una cosa tu stai adesso prendendo piede dicendo no, dico quello che voglio tu puoi dopo dirai quello che pensa e quindi io credo che non sia questo neanche il tenore de de de dei commenti che leggiamo sui vostri, le pagine ufficiali delle vostre delle vostre liste, gli insulti anche privati nei miei confronti quando vado a promuovere né un grande evento come come il cavallo, quando vado in giro a promuovere gli eventi e poi mi si definisce ULSS o si aspetta che addirittura baci gli infermi o mi debba fare monumento ai caduti certe cose son pesanti di una gravità assurda e se escono dai profili di Cantiano attiva. Per me siete voi a scriverli perché quando io esco come il Comune o io esco come Sindaco sono io a scriverli e quando io noto quelle quelle affermazioni sul vostro profilo Facebook della vostra pagina. Ritengo un grosso insulto nei miei confronti. Quindi, se ci si vuole mettere in gioco per dare una mano al alla collettività e poi non ci si pone così perché così è chiaramente, si nota che chi quella invece ambizione al Governo che poi è stata disattesa con un giudizio popolare chiaro mai avvenuto negli ultimi anni, con insomma un consenso così forte a una Amministrazione uscente, poi invece vi faccia rimanere delusi a tal punto che la mettiate su insulti personali.
Allora, innanzitutto leggete leggi, quello che scrive, ma non è detto personale, è sicuramente un commento che esce un po' dalla sicuramente esce un pochettino, dove è stato fatto dal nostro.
Questo lavoratore però voglio dire non è questo il Papa, il punto, tu, adesso hai iniziato tutta una serie di cose, dicendo lui ha detto, ci siamo presentati perché non c'era una rappresentanza dall'altra parte eravate d'altronde una lista unica. C'eravate solo voi no e se uno vuol parlare e dire qualcosa che non è d'accordo con l'Amministrazione, insomma, penso che sia anche una cosa giusta. No, noi ci siam candidati, l'abbiamo fatto neanche un mese e abbiamo dovuto fare dei salti mortali per cercare di trovare le 10 persone. Ci avete anche accusato di aver preso delle persone che non non sono di Cantiano gente di fuori, ma d'altronde, per presentarci dovevano pure mettere dei dei candidati e nonostante tutto abbiamo raggiunto un un quasi da quant'è il 30% 4 395, non mi ricordo quanto sono gli elettori, vuol dire non son pochi per kantiano, quindi io non personalmente sono più che soddisfatto per neanche un mese di chiamiamola campagna elettorale, non ne abbiamo neanche affisso un manifesto perché era troppo tardi, quindi voglio dire più di quello non potevamo fare voi, ovviamente, dall'alto dei vostri 3, tra l'altro tu al versando tre mandati, si dice che con tre mandati è difficilissimo cacciare via un sindaco, infatti così è, perché.
Il rapporto con i cittadini con me in tre in tre mandati. Insomma, lo costruisci e non solo edifichi, quindi voglio dire, oltretutto durante la campagna elettorale, se vogliamo tornare su quella a proposito di insulti, io lui lui, anche gli altri sono stati tutti insultati da parte della vostra fazione, ci sono arrivati, insulti anche belli, tosti e abbiamo evitato di rispondere, e adesso non voglio fare i nomi, perché comunque i Facebook lo vedete tutti avrete letto tutti, io ho sentito gente da fuori che ha detto una campagna bruttissima, fatta anche di cattiverie nei confronti nostri e non vostri, perché noi non abbiamo fatto questo nei vostri confronti, perché io cioè voi avete un gruppo che è molto attivo su Facebook, noi ci siamo formati in pochi giorni, non potevamo avere questa preparazione, no, però voglio dire alla fine siamo felicissimi di ricoprire questo ruolo, di chiamiamola anche di minoranza e vogliamo dire quello che voglio dire, quindi questi interventi che ha fatto Pietro, che faremo anche prossimamente son solo quelli che i cittadini cantianesi hanno bisogno di sentirsi dire, perché se devono sentire sempre la stessa campana per 50 anni, questa cosa non va bene. Noi abbiamo il diritto di dire delle cose, di di di di fare degli appunti, di chiedere spiegazioni, di chiedere quello che c'è da chiedere su certe cose, che non abbiamo capito certe cose, non l'abbiam capito, e purtroppo quindi ce lo dovete spiegare e non è che facciamo gli inquisitori. Vogliamo delle risposte e basta.
Va bene, credo che noi insomma quanto dovuto e lo abbiamo detto e quindi se non c'è altro Alessandro, gradirei che finisci da rispondere alla all'interpellanza scusa c'è il punto 2, il punto 3.
Scusate.
Allora il modello a gara 0 1 non è di nostra competenza, quindi giustissimo quindi noi questo non purtroppo non non ci è dato sapere e poi il denaro delle donazioni lo credo, ha affrontato no nella discussione del fa con privati, cittadini e imprese esatto in merito a questo vorrei fare una domanda specifica in base al codice Ateco abbiamo visto che sono stati dati ristori col codice Ateco,
Ad attività che non hanno presentato il C 1 e che si trovavano in una posizione di messa in liquidazione. Vorremmo capire il perché puoi citarla, visto che sono atti pubblici che sennò a memoria, ma allora, se non ricordo male, dovrebbe essere la Bioges S.r.l. Che insomma, anco chi sia l'amministratore,
Ma io credo che all'epoca della liquidazione, se la società era attiva, noi abbiamo liquidato, altrimenti non è che.
Domani la mia domanda è siccome non ha presentato il C 1 perché ha avuto i soldi delle perché ha fatto la domanda per la richiesta delle donazioni, le donazioni non erano vincolate Alocci, uno nella fase di riparto per il costo è stato chiaro.
Ci sono a cessa, dall'altro punto, quello il punto aggiuntivo.
Che riguarda le variazioni di bilancio per entrate a destinazione vincolata al contributo regionale per l'implementazione del COC, questa, nella fattispecie, riguarda un contributo di 2.500 euro per quanto riguarda l'ufficio tecnico che è destinato alle attività di Protezione civile, quindi no, però perdonami no.
Le di le le, il terzo punto, dove chiediamo chiarimenti delle donazioni col vincolo di destinazione.
Ma va riportato un pezzo delle interrogazioni e.
Comunque, ecco, vado, vado a braccio e tanto, ecco sì.
Ecco no, e allora oltre le donazioni libere, quindi le donazioni,
Ah, oltre alle donazioni, quelle che sono arrivate in maniera così volontaria, senza vincoli di utilizzo ma legati alla sola ripartenza del Paese dopo l'alluvione ci sono state alcune donazioni vincolate, ovvero che per decisione del donatore sia sta è stato individuato un'attività un bene o un monumento che per loro era mi meritevole di un suo ripristino e al punto tale che hanno concesso delle delle intonazioni, quindi noi abbiamo diverse donazioni di diversi donatori a memoria vado e i più importanti sono quelli legati alla.
Alla donazione per il teatro, Capponi.
E abbiamo 70.000 euro per il teatro Capponi lì a memoria e i donatori sono CGIL, CISL e UIL a livello regionale di 50.000 euro, più un contributo di 20.000 euro da parte delle BAM che l'ente bilaterale dei dei contratti dell'artigianato, 50, la CISL CGIL, Leban 20 per il teatro Capponi e 30 per il Mulino e poi abbiamo un contributo di 14.845 euro per la fiera dei cavalli, che è un contributo che il centro IP come Callan ha raccolto e voluto destinare per rifare l'evento 30.000 euro ecco, per il Mulino da parte dell'Epam e 20.000 euro da parte di BPER per il punto IAT davanti alla alla chiesa collegiata.
Quindi queste sono le donazioni vincolate e la cui destinazione è questa che che vi ho detto.
Allora per il due, per l'ultima risposta che mi aveva invitato prima che per accedere alle donazioni tipo quella società che abbiamo detto, spero che questo qui sia stato detto tutti che chi poteva accedere quelle relazioni, anche coloro che ne avevano presentato il modello C 1, spero che questo l'abbiate reso pubblico perché voglio dire col d'Aiello col d'Aiello per fare un esempio, lo sapeva che poteva presentare una domanda per avere qualche soldo delle donazioni, visto che comunque indirettamente è stato danneggiato dalla calamità. Per fare un esempio, a differenza, diciamo di caparra, evento che ha presentato il modello C 1.
Allora, se la l'avete detto tutti ritirano avviso pubblico.
Se se c'è un avviso pubblico di so che la gente stabilire poteva chiedere io non l'ho visto, chiedo scusa, chiedo né Menia, però non lo so se effettivamente tutti i cittadini sapevano di poter fare questa richiesta, ora vado al vincolo, allora che ben venga il vincolo qua allorquando il vincolo il donatore dice ok Donno questi soldi per fare questa cosa.
Cosa diversa è se il vincolo 1 viene indotto a dire donna. Mi questa somma per questa cosa che è diverso, se io dico a un mio donatori dico i su mettermi il vincolo di destinazione per il teatro, Capponi o per il Mulino è cosa ben diversa che sia quello lo fa spontaneamente e allora, per quanto riguarda la BPER Banca che da 20.000 euro e sull'estratto conto della tesoreria non c'è scritto che era vincolo, quindi non lo so. Chi ce l'abbia condotto o indotto o ricondotto, non lo so a vincolo, quei 20.000 euro e va bene poi i soldi delle Eban Ente bilaterale, artigianato Marche è un ente che praticamente si è imposto dei regolamenti interni. I regolamenti interni di quelle che sono che in caso di calamità e non lo fa solo per kantiano, lo fa per tutte quelle situazioni dove ci sono delle carni novità che devono aiutare la ripartenza delle attività commerciali o dei dipendenti delle attività. Commerciali o di proprietari delle attività commerciali. Quindi, quando decidono di donare quelle somme da regolamento è quella la finalità. Ora, se invece il Comune di Cantiano gli chieda Leban no, quelle mettimi 20.000 euro, per questo i 30.000 euro per l'altra cosa e poi noi ci troviamo giustamente dico giustamente che il responsabile dell'EBA, ma sul Resto del Carlino del 28 12 2023, scrive esattamente che.
È?
Su specifica richiesta. Il vincolo di ripristino e di una sala polivalente è stata indicata in maniera specifica dal sindaco Piccini, cioè questo lo riporta il giornale non è che lo dico io, allora io dico niente di grave, beh Alessia, permettimi se, se questo signore legge sul giornale una cosa che non era lui non ha detto, mi sembra io mi arrabbierei però, al di là di questo, al di là dei vincoli, io dico questo se tu sindaco di Cantiano, ritenete opportuno che certe somme andassero a vincolo né di di tutto il diritto, perché alla fine, alla fine sono beni de delle amministrazioni di tutti quanti noi cittadini. Non vedo il perché far passare il vincolo quando invece vincolo non era perché la volontà di è Bam, soprattutto per non dire BPER Banca, o forse anche l'altro non lo so, era ben altra. Volevano donare i soldi per la calamità e non tanto per la sala Capponi che erano quotidiano. Guarda qui, ti interrompo perché ecco adesso e non no, cioè noi queste persone le abbiamo incontrate Bper Banca, l'ho incontrata, io l'ha incontrata lui e abbiamo incontrato Epam, eravamo di là e loro ci hanno detto noi non doniamo cioè parole testuali, non doniamo a privati cittadini e a singole imprese, noi facciamo una donazione su vostra indicazione di un monumento, un edificio pubblico che va a beneficio della comunità. Scriveteci una nota, una lettera e questo è stato per il Lions Gubbio per qualsiasi altro Ente, perché loro non Co, a cominciare poi dalla Caritas con cui ho avuto rapporti continui perché non possono da Statuto donare cifre, somme che vadano a vantaggio dei singoli. Noi abbiamo fatto degli incontri in cui loro ci hanno chiesto a noi di indicargli un bene monumentale pubblico. Poteva essere una scuola, noi avevamo la fortuna che le scuole non avevano bisogno. A quel punto ci hanno chiesto una lettera, le lettere le ho scritte io di mio pugno e abbiamo indicato la sala Capponi, perché perché ci crediamo molto che questo sia un edificio che, vada proprio a vantaggio di tutta la comunità, tra l'altro un edificio molto richiesto dalla comunità di Cantiano, che non tra l'altro va a beneficio di una singola parte del Comune ma di tutti, compresi gli abitanti delle frazioni che lì dentro negli anni hanno frequentato quei luoghi. E quindi abbiamo scelto questo edificio come altri, su richiesta, loro loro ci hanno chiesto un'indicazione. Non è che noi siamo andati lì dalla BPER a dire dateci i soldi per la sala Capponi, perché non è così loro ci hanno chiesto di indicargli un monumento, potevo indicare il Ponte del Burano, potevo indicare il museo, potevo indicare la Madonna del Cardellino e mi dispiace di non averlo fatto. La chiesa collegiata perché le promesse sono state tante, ma poi invece in euro non si è visto. Non lo abbiamo fatto perché la chiesa collegiata non è un bene comunale, ma un bene che dipende dalla Curia di Gubbio e questo è quanto però io su questo non ci voglio tornare più. La sala Capponi è stato qualcosa che ci è venuto in mente perché è un bene che è molto sentito dalla comunità di Cantiano, quindi penso che non abbiamo sbagliato a indicare questo luogo piuttosto che un alto, ma non abbiamo chiesto noi a questi enti di darci i soldi. Sono loro che ci hanno chiesto indicateci un luogo e noi abbiamo indicato quello, dovevamo indicare qualcos'altro, non lo so. Io penso che la sala Capponi sia proprio l'emblema di un edificio che va a vantaggio di tutta la comunità. Chiudo, basta Natalìa. Apprezzo quello che hai detto,
No, non puoi, tu non puoi fare così, non ti devi risentire, arrabbiato, non ti devi arrabbiare, tu non ti devi arrabbiare perché queste parole le ha citate. Non io li cito un giornale che sono Delrio dicono di sbagliato quelle parole. È chiaro che l'abbiamo indicata noi dalla sala Capoguerra, bravissimo, bravissimo loro richiesta, la seconda allora a chi dovrei avrebbero dovuto chiedere consiglio a Pietro Boldreghini o al Sindaco del Paese, allora perché al meglio e di ALES tutto arrabbi giusta questioni non ti CDD arrabbiare, non ti ci devi arrabbiare perché se voi, in trasparenza, dicevate, guardate dov'è la non trasparenza e questo lo ammette fuori microfono pensare che consideri che ci consideri de la gente di malaffare e meno male che non è questo che non Barone riapriamo, ma cambia i nodi, non ti devi arrabbiare di Cannes, situo che offre corsi diurni, ti arrabbi, essendo certo devi arrabbiare perché è inutile a questo tuo perbenismo, ma il mio perbenismo che ho provato a bussare in un'altra occasione, mi mandate anche da qualche parte, se non ricordo, ma quando tu arrivaste quasi alle mani. Ah, eccolo allora se tu che dici delle sedi istituzionali, ovvero di ciò testimonia adesso tiriamo a me e secondo te e secondo te un operatore della legge per quarant'anni arriva alle mani di un Sindaco che lo manda a fare, lo vogliamo ricordarci, come è andato a fare, poche norme. Denunciai vai, ma perché non mi hai denunciai, volevo fare il provocatore, ma perché non ne del mare di interroga Sandro esse con Rallide interrogazione.
Allora, se vuoi una risposta, ve l'ho detto nella risposta ne abbiamo indicata noi, la sala Capponi paiono faceva giustamente fammi finire, come diceva giustamente la Natalìa, è un locale sì a cui la comunità cantianesi è affezionata noi dei SIN e segnali di rilancio dell'Umbria noi mal Sella Capponi non so che cosa c'entri con l'alluvione, comunque la volevamo ripristinare, cosa che ancora mi sembra che lui mi è stata ripristinata B bensì che veniva anche da già da altri interventi quindi tutti 'sti soldi per la sala, Capponi che ancora credo che non ce l'avete neanche messi,
E a che si son serviti in questi giorni e procedendo gli affidamenti dei lavori e la sala riaprirà per Pasqua.
Probabilmente voi non sarete interessati, ma credo che la comunità cantianesi apprezzeranno invece questi.
Volete, prego.
Solo un piccolo, appunto, dicendo l'avete messi nei fondi alluvione, questi soldi che sono arrivati più che donazioni per l'alluvione alla donazioni per il Comune, no, perché a questo punto cioè voglio dire non c'entrava niente vincolati, non vincola, cioè va bene.
Quindi questo era il perché, effettivamente la dicitura proprio anche per quello che riguarda il conto della tesoreria parla alluvioni di Cantiano e poi viene indicato il vincolo quindi parla delle alluvioni di Cantiani, infatti sono delle somme che sono frutto della raccolta fondi dell'alluvione che sono destinate dentro locali in cui l'acqua c'era comunque è entrata, è un locale che era in corso di adeguamento e quel locale verrà restituito alla comunità nel suo nella sua piena funzionalità, grazie anche ai fondi dell'alluvione che, ripeto, ci sono grazie all'iniziativa di questa Amministrazione e quindi questa Amministrazione aveva pieno titolo.
Loro utilizzo discrezionale,
Ebbene, mi auguro che sull'alluvione sia che noi Alessandro allora io prendo atto che la Amministrazione ha fatto una raccolta, fondi, iniziativa bellissimo, bellissima, ma io ti ricordo che quando succedono queste calamità, un privato cittadino che ha raccolto nel giro di pochi giorni prima dell'Amministrazione 14.000 e rotti euro la dice lunga su tutti questi qui quando si mette in moto un'amministrazione che poi a Cantiano kantiano la gente gli vuole Bini,
Kantiano, i cittadini cantianesi sono i cittadini più virtuosi in certi settori. Se io ti parlo che i cittadini di cantianesi sono tra i primi che hanno detto sì alla donazione degli organi, 15 rende nobili,
Hai capito. Quindi, anche se non si muovevano amministrazioni, i soldi a Cantiano sarebbero comunque arrivati esatto. Sarebbero arrivate 600.000 euro in un conto privato di un singolo cittadino senza no senz'altro quel ragazzo che ha raccolto i 14.000 euro come è stato retribuito la versati sul conto della Tesoreria è vero o no, è vero, noi ne abbiamo raccolti, 600.000.
Alessia rispetto all'Amministrazione, abbiamo sbagliato a farlo. No, ho detto che c'erano e poi private, ma fu fatto un elogio, vi ho fatto un elogio a non mi hai detto, ci mancherebbe altro che ci fa inidonei amministrazioni del comuni, non si è adoperata in tal se e quanti altri Comuni l'han fatto, ma tantissimi se vai in Emilia Romagna, noi dei nostri, nei maschi e nelle Marche qua mamma donato anche nelle Marche volanti 500.000 euro, Donato Obama per chi li aggiornarci sui giornali Skitty è donati alle amministrazioni, ma io non lo shock e allora ho parlato di 100.000 euro di donazioni per l'alluvione e parla di 50.000 euro destinati al Comune di Cantiano. Abbiamo già precisi, si gliel'abbiamo chiesto noi del teatro e abbiamo detto noi, ma non ci vergogniamo a dirlo non è reato assolutamente no, ma non è reato perché c'eravamo noi. Se c'eravate, voi avrete avreste suggerito altre soluzioni, ma non è che è reato questo magari noi che chiedevamo parlerò che chissà, ebbene, quando governerete le chiederete sperando di no, ma io ci ho sessant'anni suonati, non ho ambizioni di amministrare niente, va bene, siamo qui per caso, così ci troviamo qui per per ho spiegato qui perché prima perché siamo qui per ospiti bene, va bene, va bene, invece noi siamo qui e legittimati a governare e a fare le scelte del bene o nel male, voi siete legittimati a governare più scelte personali a te, non ti non ti obbligo nessuno di candidarsi sindaco, le sa chi le ho fatto, che c'entra chi si è candidato alla cittadini, riconoscimenti che, se meritevoli di fare il sindaco e vicesindaco dov'è il problema non è tua scelta, anche questa è guarda che gli amministratori, i sindaci sono dipendenti dei cittadini, c'è meno di zero fino in fondo è.
Ebbene, con questa ultima frase demagogica, vi auguro un buon un buon Natale a questo punto.
Sono queste.
Ebbene, l'ultimo punto è questa variazione di 2.500 euro per per il COC, chi vota a favore?
Unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore, unanimità.
Sì, va bene, visto il clima di armonia.
Sì, sì, come come no.