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C.c. Cantiano - 28.02.2025
FILE TYPE: Audio
Revision
Il Segretario a procedere con la verifica del numero legale.
Presente.
Sì.
È assente per lavoro.
È in arrivo.
Nomino scrutatori i colleghi Agostinelli Calandrini Soriani.
Dunque, allora, al primo punto all'ordine del giorno riguarda la ratifica di una delibera di Giunta comunale la 4 del 16 gennaio.
Avente ad oggetto la variazione all'esercizio provvisorio per i lavori di somma urgenza praticamente è una è stata una delibera di Giunta che ha recepito una un decreto del vice commissario all'alluvione, quindi l'ingegner bambini in cui il 24 dicembre 2024 ci veniva comunicato quello che era stato approvato dal Piano nazionale di Protezione civile e relativamente alle istanze alle schede che trovavano finanziamento copertura finanziaria dentro il Piano stesso sono una serie di interventi, alcuni suggeriti da da parte dell'Amministrazione comunali, altri individuati dalla stretta, dalla stessa struttura commissariale in funzione. Ecco dei loro delle loro valutazioni circa, insomma, la la priorità di quei tipi di interventi e tra i principali posso citare citarne alcuni. Intanto, ecco, troviamo la copertura di alcune somme, urgenze quindi di ditte che avevano lavorato insomma due anni prima e che ancora andavano pagate, e quindi ecco con questa partita e chiudiamo la stragrande maggioranza delle delle somme urgenze, poi abbiamo alcune operazioni proprio infrastrutturali che sono legate. Ad alcune necessità. Cito per esempio il collegamento alternativo alla struttura turistica del serendipity e all'impianto di produzione di Morella OSS, tera che sarà necessaria quando interverremo sul ponte del serendipity, in quanto lì ci saranno ostruzione fisica per poter accedere a queste. A queste, insomma attività, poi, cito anche altre altre situazioni che riguardano il ripristino. Ecco del laghetto di pesca sportiva che è stata inserita. Ecco, tra le priorità legate, appunto, a anche all'utilizzo come punto di prelievo antincendio.
Alcuni interventi che lega riguardano ancora messe.
La sistemazione di alcune dissesti all'interno del del centro storico per importi di 30 rispettivamente e 15.000 euro. Poi abbiamo una serie di riparazioni, ecco di mezzi che abbiamo utilizzato e quindi già pagati per quanto riguarda la la meccanica, insomma, ecco, durante la fase alluvionale, così come anche il pagamento delle attività di autospurgo che erano rimaste in sospese. Le ultime voci importanti riguardano la sistemazione di alcuni immobili comunali di proprietà comunali, nella fattispecie.
Il l'edificio in cui c'è la sede della Pro Loco, quindi gli ex ambulatori medici che al primo piano erano totalmente alle allagati abbiamo un piccolo ristoro per la l'adeguamento anche dello spazio dove abbiamo sistemato la macchina per la frantumazione delle granaglie, e poi abbiamo alcuni ristori di attività che abbiamo già sostenuto per quanto riguarda la sistemazione dell'ingresso del dell'edificio comunale del Palazzo comunale. Quindi, queste sono le principali attività che in parte coprono spese già eseguite e quindi è in corso la rendicontazione di quelle spese per poter sbloccare i pagamenti e, dall'altra parte, fanno iniziare le procedure di di progettazione, di affidamenti per poter di gara, per poter poi mettere in campo prima possibile queste somme per il ripristino dei danni infrastrutturali.
Di questo.
Il contenuto della variazione, se c'è qualcosa.
Sì, Boldreghini eh, sì, abbiamo letto la delibera dove praticamente il contributo che è arrivata dalla struttura commissariale sono 676.208 euro, quindi no come finanziamento direi che è abbastanza cospicuo quello che abbiamo visto, entrando nei dettagli che per Madonna del Carmine strada Meletta avete previsto una spesa di 181.500 euro più altri 13.006 50.
Che riguarda credo, lo stesso intervento, quindi chiedevamo se qui avevate fatto già progettualità e stabilire queste cifre,
Poi tutti i lavori già già fatti dalle ditte chiaramente son stati fatti andranno pagati, non c'è poco da fare, il laghetto fa e voce a sé stante, perché ho visto che su quello che aveva scritto anche la struttura commissariale aveva previsto già come intervento come struttura antincendio, I poi vedevamo sbigottiti, mentre viene facili Kean. Adesso no, due medicine rimozioni del pericolo di pubblica incolumità, 30.000 15.018 mila i crimini. 5,
E.
Altri interventi abbastanza interessanti sono 105.000 euro per le strutture di locali Pro Loco.
E per il Mulino 9.000 euro chiedevamo, visto che c'era quel bando che era stato vinto se non coprisse quello l'intervento del Molino, se c'era bisogno di rimettere i soldi, questi questi qua.
Ok sì.
Rispondo puntualmente, allora, per quanto riguarda la fase progettuale, ancora no, nel senso che le I, le schede e sono rimaste a livello di zero, quindi di segnalazione speditiva dei danni in maniera così molto, ecco a stima, quindi ecco questi questi fondi saranno anche necessari per la prima fase, per affinare il computo. Metrico quindi capire se effettivamente potrebbero anche essere no, mi ha, mi auguro io ecco superiori a quello a quello che poi verrà fuori in termini di intervento, quindi al momento non so non abbiamo schede di progetto. Dobbiamo affidare la fase di progettazione. Poi, per quanto.
Riguarda ecco la carrellata. Credo che l'altra risposta vada e allora, per quanto riguarda ecco i 105.000 euro, quelli l'importo cospicuo lì e chiaramente è stata identificata come sede Pro Loco, però lì si tratta di tutto il palazzo e il problema principale sono i fondi, insomma, il piano sottostante in cui c'è c'è la bonifica della caldaia, della caldaia Agip a gasolio, che che c'era e che serve non solo la parte del della Pro Loco, ma anche i vecchi ambulatori medici. Quindi questa sistemazione c c darebbe anche la possibilità di ripristinare l'utilizzo di quel di quello spazio che potremmo anche mettere a disposizione per le varie esigenze e anche di richiesta di spazi a disposizione, come come ecco, locali, locali pubblici, quindi l'importo è cospicuo, perché le lavorazioni coinvolgono più più parti di di.
Dell'immobile complessivo. Per quanto riguarda ecco il contributo legato al al alla sede dove andrà installata la la macchina. Chiaramente, ecco, questo piccolo contributo era limitato a alla sistemazione alla pulizia dell'area che era stata alluvionata, quindi in parte è già avvenuto in maniera così diciamo non proprio definitiva. Quindi questi fondi completeranno questa attività, che eventualmente verrà scorporata dal quadro complessivo, dal computo complessivo dei lavori oggetto di finanziamento e libererà risorse per fare altro in termini di allestimento o arredo.
Non so, ecco se, se ho risposto ok.
Quindi ecco se non c'è altro, pongo in votazione il punto numero 1. Chi vota a favore.
Unanimità immediata non c'è bisogno, quindi il punto numero 2 riguarda la determinazione del prezzo di cessione delle aree e dei fabbricati da destinare alla residenza alle attività produttive e terziarie, adesso ci sono in sequenza una serie di delibere che sono propedeutiche all'approvazione del bilancio, quindi io adesso le insomma affronteremo in maniera veloce per poi aprire la discussione complessiva quando affronteremo il l'approvazione del bilancio, quindi, ecco, questa è una ricognizione e una delibera, insomma, che va presa puntualmente ogni anno prima l'approvazione del bilancio e riguarda la definizione dei prezzi a metro quadro per le attività di compravendita su delle aree in funzione del loro utilizzo. Quindi ci sono per.
Zone urbanistiche e per destinazioni d'uso diverse dei parametri che disciplinano le attività di vendita. Per esempio, ecco, abbiamo delle zone di completamento in località Ponte d'Azzo, B 2.1 e B 2.2 di 28 euro a metro quadro. Abbiamo la zona di lottizzazione, ma in Puglia, 22 nei lotti più bassi e 28 in quel di più alti, poi la zona dei camping dei 15 euro al metro quadro e le le zone turistico ricettive di 20 e 18 euro a seconda che siano a Cantiano o nelle frazioni. Quindi questa non facciamo altro che riconfermare le ali le il prezzo a metro quadro che era insomma che ci portiamo dietro ormai da anni e senza nessuna adeguamento.
C'è qualcosa se no, allora poniamo in votazione chi vota a favore.
Unanimità.
Immediata esecutività del punto, chi vota a favore?
Unanimità. Il punto numero 2 riguarda la ricognizione degli immobili. 3 scusate ricognizione degli immobili non strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali dell'Ente 15 suscettibili di valorizzazione. Anche questa è una delibera, insomma, che fa una ricognizione prima del bilancio di tutte le proprietà pubbliche che potrebbero essere oggetto di vendita. Quindi ecco nel Piano delle alienazioni. Riportiamo quelle che erano erano gli immobili e i terreni che potenzialmente ecco potevano essere oggetto di vendita senza nessuna variazione, quindi riconfermiamo gli stessi terreni, gli stessi immobili. Ve ne cito alcuni quelli più signi significativi, quindi, che riguardano i lotti della mano. Lottizzazione di man Puglia, a Chiaserna, l'area campeggio che è quell'aria insomma prospiciente al centro ippico che potrebbe essere oggetto di una vendita. Abbiamo qualche interessamento informale. Chiaramente si passa tramite procedure di bando, che potrebbe anche rimettere in moto o no un'attività e tutto l'indotto legato al turismo. Poi abbiamo alcuni frustoli di terreno San Crescentino. Abbiamo la valorizzazione delle delle case popolari, ingestione, ERAP che comunque, la cui proprietà è ancora ecco, in capo al Comune di Cantiano. Chiaramente queste vendite hanno poi nelle situazioni di utilizzo vincolato a all'edilizia popolare. Poi abbiamo, ecco altri tipi di terreni nel in località Casale in via Cordelli, a Chiaserna e quindi e altri piccoli frustoli, all'interno del insomma del varo del territorio. Però ecco le le questioni più sostanziali. Ecco, no, mi dimenticavo la casa a San Rocco casa dei Tosi, ex fortezza così impropriamente chiamata che anche quella ecco e nel Piano delle alienazioni, quindi potrebbe essere valorizzata e venduta.
Pongo in votazione chi vota fa, hanno Boldreghini, no, no, un attimo, quel discorso, allora e noi pence di più a meno che non l'abbiamo visto no sulla proposta di bilancio. Il piano, il pub, no al piano di alienazioni e valorizzazioni, quindi, non avendo visto quali erano i lotti che eventualmente potevano o terreno immobili che poi devono essere valorizzati e quali potevano essere alienati. Ne prendiamo atto adesso, perché non lo sapevamo ora e valorizzare nel caso come quella di San Rocco.
Io avrei sinceramente qualche dubbio se si riuscisse ad alienare a un prezzo congruo e rinvestire quelle somme su immobili che magari sono meritevoli di di fare questo la vedremo soluzione, diciamo interessante anche perché abbiamo visto che il Comune come attività, diciamo come immobili ne ha,
Molti, e a volte tanti immobili costruiscono costituiscono anche spese spese di manutenzione e spese di, quindi siamo favorevoli sicuramente, delle alienazioni che portano qualcosa da rinvestire su qualcosa di più meritevole.
Sì, grazie Boldreghini, ecco preciso, ecco che sul bilancio chiaramente non è visibile, perché non abbiamo ancora no la titolarità per iscrivere la somma in ingresso quando non c'è una procedura di alienazione in corso. Quindi, ecco, questa è la ricognizione che individua come potenzialmente vendibili questi immobili. Poi, qualora ecco si facesse una procedura di gara, allora in quel caso lì è legittimo iscrivere in una previsione di ingresso sul bilancio. Però, fin quando non c'è una procedura in corso non up non abbia la possibilità di farlo. È chiaro che ecco e gli immobili, quando vanno a in gara tramite asta pubblica, vengono partono da una base d'asta, che è una perizia tecnica fatta da i nostri uffici in funzione di quei parametri che dicevamo prima con tutte no, magari le gli aggiustamenti del caso in funzione dello stato di degrado dell'immobile, dell'incuria e quant'altro. Per darvi l'indicazione, per esempio, la casa di di ex fortezza parte da una base d'asta di 96.000 euro, credo, 90.000 euro. Insomma, ecco più o meno e però ecco insomma, cioè metratura importanti, però cioè è anche in uno Stato in cui chiaramente necessita di un intervento importante. Ma Ticchi, si è entrato capogruppo.
Niente ok, la pongo in votazione, chi vota a favore del punto numero 3?
Unanimità immediata, esecutività del punto numero te chi vota a favore unanimità.
Punto numero 4 riguardano a conferma dell'aliquota addizionale comunale IRPEF per l'anno 2025, quindi questa anche questa è una delibera propedeutica al bilancio e anche in questo caso siamo di fronte a una conferma ecco di un'aliquota fiscale e quindi poi ci entrerò più nel dettaglio quando parleremo del bilancio, però ecco, insomma, stiamo confermando questa volontà, ma è anche una necessità di non andare insomma ulteriormente a pesare sulla fiscalità generale e quindi, ecco confermiamo questa aliquota allo 0 e 8%.
Se zero no, l'IRPEF.
0 8%, volevo solo farvi presente no, per per dirvi come poi la fiscalità generale impatta sulle comunità locali che il gettito IRPEF allo 0 8% delle vostre dichiarazioni dei redditi sviluppa come Comune di Cantiano 167.000 euro, quindi è questo.
Qui ci fa capire come la base imponibile di cui l'8 lo 0 e 8% sviluppa 167.000 euro e 20 milioni di euro, quindi vuol dire che il reddito dei cantianesi su cui applichiamo l'IRPEF e 20 milioni di euro quindi capirete come l'aliquota fiscale no le fasce di aliquota dal 23 al 40% solo di queste fasce di tassazione che va allo Stato al Comune torna solo lo 0 e 8%. Quindi capirete bene come un piccolo ritocco se ci fosse volontà di dare fiato un po' agli enti locali. Un piccolo ritocco percentuale dell'IRPEF, un per 100 dell'Iif dell'IRPEF che dallo Stato tornasse ai Comuni significherebbe per tanti anni avere ulteriori 200.000 euro. Quindi questa è una riflessione che credo vada fatta, perché quando uno paga le tasse pensa che vadano nel calderone nella spesa generale, al Comune di quelle tasse al Comune va allo 0,8%,
Chi vota a favore del punto numero 4, unanimità immediata, esecutività del punto, chi vota a favore?
Unanimità,
Punto numero 5, adeguamento, contributo relativo al costo di costruzione ed oneri di urbanizzazione è una proposta, questa, che nasce insomma da delle valutazioni e degli uffici tecnici e che prevede un adeguamento agli indici Istat, mai applicato degli oneri di urbanizzazione, quindi i nostri oneri di urbanizzazione erano fermi al 97, quindi ormai insomma più di vent'anni fa, 25, quasi 30 anni fa, e quindi ecco anche per una questione di concorrenzialità sul territorio, per non ecco trovare delle zone con insomma delle pratiche urbanistiche con oneri molto differenti e ci si è proposto di uniformarci agli altri Comuni e quindi adeguare quelle tariffe all'indice Istat che attualmente l'1 e 6%.
Quindi, ecco, è solo un adeguamento dei degli oneri di urbanizzazione che purtroppo è con non producono chissà, quanto perché l'edilizia, la nuova, le nuove costruzioni, ecco sono un po' ferme e così lavora più che altro sulle strutture ristrutturazioni del vecchio ma ecco, non abbiamo grossi progetti di lottizzazione in corso.
Sì Soriani, allora ieri sera abbiamo avuto la riunione dei Capigruppo, magari si è parlato di questo argomento in modo abbastanza veloce e si è detto appunto che riguardava perlomeno avevo capito questo, le nuove abitazioni che le nuove costruzioni, no, questi.
Adesso mi chiedo però, visto che ci siamo un po' anche informati, è andato a vedere anche la normativa nazionale.
Se questi o questo tipo di diciamo aliquota possa interessare anche però i lavori di ristrutturazione e destinazioni d'uso. Eh sì, e allora in questo caso ecco quello che la mia riflessione è questa, cioè veniamo fuori dall'alluvione da una situazione anche grave per ciò che riguarda le abitazioni, per una serie di motivi che abbiamo anche sottolineato in altre occasioni, anche nei Consigli si è detto che ci sono molte abitazioni a Cantiano, che non sono a norma e quindi dovranno essere riportati a norma, probabilmente anche cambiando il rivestimento delle destinazioni d'uso. L'aumento di questa percentuale è proprio in questo periodo. Io capisco che son vent'anni che non viene fatta no, ma proprio adesso potrebbe andare ad incidere su quelle che sono le tasche dei nostri cittadini, perché se volessero mettere a posto i LEP le proprie abitazioni e portarli a norma, quindi chiedevamo se questa cosa qua fosse stata posticipata anche di un paio d'anni sarebbe stato un bene soprattutto per i nostri cittadini. Se avevano voglia appunto di uscire fuori da questa situazione critica,
Senz'altro a quella valutazione non è, non è peregrina, però ecco insomma la problematica, credo no. Insomma, non so non dipenda essenzialmente da questo, perché intanto l'adeguamento delle onere si ha quando ci è si è, ci si è di fronte a un cambio di destinazione d'uso, ma credo che no. I danni post-alluvione non facciano altro che riconfermare la destinazione d'uso di quell'immobile, altrimenti, ecco, non si potrebbe chiedere su quell'immobile meccanismi di ristoro o di adeguamento o su aumenti volumetrici. Quindi, quando si fa le ristrutturazioni e si chiede e si porta dietro un evento un aumento di indice di cubatura, ecco delle de dell'immobile, allora c'è l'onere urbanistico, altrimenti se c'è una ristrutturazione, se c'è qualsiasi attività di manutenzione ordinaria e straordinaria impiantistica, lì non abbiamo oneri di urbanizzazione. E porto solo un esempio successo alla Lanfranca Renzi che, tra l'altro è stata la nostra no, che lavora anche l'Unione, quindi lei ha fatto purtroppo gli è stato fatto una misurazione della sua abitazione perché voleva fare il 110%. La misurazione fatta dai geometri era fatta con la famosa, con la fettuccia, quindi hanno fatto la diciamo la valutazione con il laser, lei ha due hub a Koç hanno constatato che c'era circa una.
3 centimetri di differenza ha pagato 6.000 euro, quindi voglio dire per tre centimetri 6.000 euro. Voglio dire vogliamo aumentare queste tariffe, cioè adesso non mi sembra una casistica. No, no, però voglio dire su su centimetri 6.000 per sé per tre centimetri ha dovuto fare una a tre centimetri. Quanto aumento volumetrico si porterà più grande la casa di 3 centimetri, quindi si portava dietro 6.000 euro la cosa importante dietro non so quanti metri quadri di alla Fiera di fabbricato non so adesso esattamente tre centimetri in più, anche se si sviluppa su una pianta dei 100 metri quadri, come è impossibile che sviluppi 6.000 euro di oneri di urbanizzazione, 6.000 euro di oneri di urbanizzazione ce l'ha, una nuovo, una nuova abitazione, no, paga 6.000 euro di oneri che con queste tariffe almeno quindi, ecco e poi parliamo di un adeguamento Istat dell'uno e 6%, cioè se un primo pagava 100.
1 per Teheran 3 metri quadri.
Va beh, comunque quindi, ecco, non credo che sia un fattore così disincentivante le li meccanismi di sistemazione del post alluvione lì le problematiche, purtroppo son ben più più rilevanti è che ne abbiamo parlato più volte.
Sì, gli adeguamenti fognari eventualmente non c'entrano, in questa cosa qua non c'entra nulla.
Pongo in votazione il punto numero 5. Chi vota a favore?
7. Chi vota contro chi si astiene, 3 prestino immediata esecutività del punto chi vota a favore.
Sette anni, chi si astiene 3.
Ci siamo sette.
Ok poi il punto numero 6. Ecco il punto principale, insomma, della del Consiglio odierno e riguarda l'approvazione del Documento Unico di Programmazione semplificato, il DUP e il bilancio di previsione per gli anni 2025 2026 2027, praticamente, ecco, questo è l'atto programmatorio, l'atto principale che regola l'attività amministrativa dell'ente ecco disciplinandone la sostenibilità quindi finanziaria portandosi dietro, ecco tutte quelle attività previste e programmate per l'anno in corso.
Cosa dire sul bilancio di previsione, ecco alberi, il bilancio del Comune di Cantiano è in bilancio, è fortemente in salute, è un bilancio che tiene dentro delle scelte virtuose che nel tempo hanno consolidato e messo in sicurezza la spesa dell'ente, quindi la copertura alla spesa ordinaria dell'ente è un bilancio che ancora.
Fortunatamente non ha bisogno di incidere sulla tassazione a alle imprese e le famiglie, quindi abbiamo confermato come poc'anzi abbiamo già votato, insomma, la conferma dell'aliquota IRPEF è rimasta invariata, quindi proponiamo di che rimanga invariata l'aliquota IMU sulle seconde case e su tutto quello che non è prima casa quindi al 9 e 6 per 1.000 comuni a noi vicini che spesso ecco, utilizziamo anche come raffronti son stati costretti purtroppo a portarla al massimo previsto dalla legge al 10 e 6 per 1.000, così come ecco, contiamo su, insomma,
I servizi a domanda individuale, quindi i servizi su cui ha chiesto un pagamento con tariffe inalterate,
Cosa cosa ci permette di di fare tutto questo. Il bilancio del Comune di Cantiano è un bilancio che si aggira sui 2 milioni e 8 2 milioni e 900.000 euro, quindi poco meno di 3 milioni di euro di questo è il bilancio è composto da entrate tributarie, trasferimenti, entrate extra tributarie,
Quindi i bilanci di Comuni e no analoghi ai nostri contano solamente sui primi due titoli di entrata,
Il Comune di Cantiano la fortuna di avere un terzo titolo, quindi un'entrata extra tributaria molto importante, frutto appunto, come dicevo, di valorizzazione e messa a patrimonio del del de de del patrimonio pubblico. Cito tre operazioni di cui ancora oggi godiamo i frutti e che permettono, ecco una gestione di un bilancio ancora virtuosa. Cito l'operazione del fotovoltaico e dell'impianto fotovoltaico, casa dei Tosi, che dal 2011 ad oggi garantisce un utile di gestione che sviluppa tra netto tra quindi incentivi vendita di energia e costo di gestionale, quindi del leasing e delle attività di manutenzione, e.
Che sommato al credito IVA generato dal fatto che l'incentivo e monetario e i costi invece vengono fatturati Collina sviluppano un qualcosa come 180.000 euro di utile utile a cui si sommano i proventi legati alla ripresa in mano della farmacia comunale. Quindi un immobile e una gestione che oltre il livello di servizio, insomma, che sta erogando in maniera più che dignitosa alla comunità. L'abbiam, visto quale Rho ruolo fondamentale abbia giocato anche durante la pandemia. È un'attività che sviluppa a 35.000 euro, all'anno di utile per le casse del Comune. L'altra voce di entrata importante è legata alla concessione della casa di riposo, quindi un'altra struttura di proprietà comunale che, in cui nel tempo si è fatta questa gestione, che credo oggi ripaghi degli sforzi fatti, ovvero quella di mantenere il controllo sulla politica tariffaria delle rette degli utenti, ma di aver dato in concessione, e quindi l'intera gestione manutentiva organizzativa, gli arredi, la gestione quotidiana della struttura in mano a un soggetto privato che corrisponde per questa attività un canone di digestione e un affitto della struttura che sviluppano un qualcosa come 138.000 euro. Quindi queste tre voci, sommate assieme, sviluppano un qualcosa come 400.000 euro di risorse aggiuntive su cui il Comune di Cantiano può contare annualmente. Se pensate che il trasferimento ordinario sul quale l'acqua, la quasi totalità dei Comuni lavora perché non ha risorse aggiuntive. Il trasferimento garantito dallo Stato al Comune di Cantiano è di 560.000 euro, quindi capite come ci SIS che si sia lavorato in questi anni garantendo quasi l'equivalente del trasferimento statale con risorse proprie. Quindi questo meccanismo chiaramente ci consente di avere quella facilità ancora momentanea. Però, insomma, sono misure consolidate nell'arco del tempo di potere gestire erogare alla cittadinanza e servizi di una certa livello qualitativo manutentivo senza tagli né ulteriori tassazioni. Questo per quanto riguarda ecco la parte relativa alla alle entrate. Per quanto riguarda le uscite di vi cito vi riassumo le principali voci di costo, senza entrare nel né nei dettagli di centinaia di voci di spesa,
Per macro per Marco care categorie quindi per ad esempio la manutenzione dei mezzi, i lavori sulle strade comunali, la pubblica illuminazione, spendiamo all'anno un qualcosa come 130.000 euro e di queste solo per la pubblica illuminazione spendiamo 80.000 euro all'anno. La manutenzione degli stabili, quindi la loro riparazione, sia in termini di prestazioni di servizio che di materiale. Ecco, per le attività di lavorazioni sviluppano 63.000 euro all'anno e poi c'è tutto un capitolo chiaramente a perdere, ma che invece è dedicato però al cuore e anche al motore per il futuro del Paese, che sono le scuole, quindi l'attività di manutenzione e di funzionamento dei nostri due plessi scolastici sviluppa qualcosa come 52.000 euro all'anno, a cui va aggiunto tra riparazione e carburante 15.000 euro per servizio dello scuolabus.
Oltre a questo, che sono costi, diciamo che il legati all'attività di funzionamento de delle attività, quelle istituzionali e della manutenzione del territorio ci sono tutta una serie di attività che spesso non trovano copertura sui bilanci del Comune. Veniamo dall'approvazione no gli l'altro giorno del bilancio dell'Unione montana e purtroppo le prime voci che si tagliano quando il bilancio deve chiudere. Son tutte quelle voci che non sono legate al mantenimento dei servizi essenziali alla popolazione, nella fattispecie cultura e turismo, associazionismo, attività, eventi. Quindi quelle son quelle voci che tendenzialmente un bilancio in difficoltà taglia come prima, come prima scelta. Il Comune di Cantiano, invece, riesce a avanti a mantenere in virtù di questo bilancio e quindi ecco, non è così scontato anche il consolidarsi di eventi nel tempo di attività di contribuzione. Non è scontato che si può e si possa garantire una continuità di copertura. Ne cito uno no per dirvi il mio collega amico e assessore del comune di Frontone quest'anno per la prima volta non sono riusciti a fare i mercatini di Natale perché non c'erano più le somme a bilancio per garantire la copertura economica anche di eventi tradizionali come quello, quindi noi ecco questo problema attualmente non l'abbiamo e tra contribuzioni, organizzazione di eventi, attività culturali, organizzazioni estive, contribuzione alle associazioni. Eroghiamo un qualcosa come 90.000 euro all'anno di contribuzione, all'interno delle quali ci sono i più i due più grandi eventi. Uno prossimo, quello della turba, che al Comune di Cantiano prevede una contribuzione diretta di 15.000 euro. Quindi, ecco, credo che questa no, anche questa contribuzione, che si dà spesso per scontato, è indice della forte volontà dell'Amministrazione di tenere in piedi quella che no l'evento no,
E di di di di maggior orgoglio e identità cantianesi che è la turba, quindi un contributo che nel tempo è stato aumentato dagli storici 12.000 euro ai 15.000 euro e che quindi ecco denota come ecco il Comune si faccia attore protagonista diretto di un evento che senza la contribuzione del pubblico non si farebbe perché è questa la la realtà e così come l'altra contribuzione importante è legata a un altro evento che nel tempo stiamo portando fortunatamente verso una sostenibilità economica che Fiera Cavalli. Ecco l'introduzione di alcuni meccanismi correttivi circa la sostenibilità di quell'evento, tra cui un piccolo biglietto d'ingresso e un adeguamento della vendita degli stand assieme alla capacità che il cavallo ha di intercettare i fondi pubblici. Rende questo questo evento che prima era solo un posto, un evento che chiude quasi a pareggio, ma che sviluppa un volume complessivo che nelle due ultime edizioni doppie, dell'ultima rendicontazione del 2024, ha superato ben oltre i 120.000 euro 20. Insomma, è un evento la cui portata, insomma, credo che.
Ecco di di dia l'idea di un grande evento, ma di anche l'idea della della forte ricaduta economica che poi genera sul territorio, tant'è che no, non potendo noi garantire dal punto di vista logistico finanziario questa ediz l'edizione primaverile del cavallo che rimarrà nelle due domeniche classiche di ottobre. C'è un tentativo in corso a cui auguriamo chiaramente tutte le fortune del caso da parte di una di un gruppo di commercianti di creare proprio un evento estivo sulla scia del successo di eventi promozionali come questo, che individua nel turismo sostenibile e nel cavallo in particolare un grosso elemento attrattivo, l'ultimo aspetto, non ultimo certo per ordine di importanza riguarda tutto l'attenzione tutta l'attenzione al mondo dei servizi sociali. Quindi il Comune di Cantiano eroga.
E assiste più che eroga Thun centinaia, decine e decine di casistiche purtroppo, che nel tempo sono anche aumentate, frutto anche di una condizione economica che non è andata migliorando nel tempo, quindi assiste diverse famiglie sia con i servizi d'ambito che fornisce, che eroga sotto chiaramente la contribuzione del pubblico l'Unione montana e quindi l'ambito sociale e territoriale.
Tra cui i servizi,
L'educativa, l'assistenza domiciliare e il supporto alle ai disabili, le fasce di povertà, un nostro autonomo fondo di solidarietà con cui cerchiamo di centellinare e le situazioni, quelle più critiche, ma poi ecco le altre misure che sostengono e garantiscono servizi anche con tariffe calmierate, anche in situazioni di di perdita teorica. Ma perché dietro c'è una volontà di mantenimento di quei servizi trasporto scolastico, la, la mensa scolastica, il Co, il convenzionamento con il Comune di Cagli per riservare 3 posti all'anno per l'asilo nido. Quindi son tutti i servizi che vengono caricati sul welfare sociale e da parte del Comune, quindi ecco questo credo che sia insomma un quadro di un bilancio che per la parte corrente ci dà la possibilità di ampio movimento e un bilancio che si porta dietro anche diverse progettualità in termini di lavori pubblici, frutto anche della capacità di poter intercettare i bandi. Ecco lu uno, il principale, lo vedete, è in corso e la pavimentazione del del centro storico un bando a fondo perduto da 1 milione di euro, che ci ha permesso di ripavimentare in maniera più che decorosa l'intero centro urbano del Paese, augurandoci che di poter proseguire con i fondi dell'alluvione anche su via Fiorucci.
Altri bandi che sono di prossima attuazione riguardano la realizzazione dello spazio. È legato alla storia del nostro artigianato. Quindi la Baldeschi Sandreani, il Museo del Pane e l'attivazione del del l'indotto legato alla macchina per la frantumazione delle granaglie, che si allaccia al progetto di filiera cerealicola del pane di Chiaserna. Abbiamo il completamento in corso dei lavori di adeguamento della sala Capponi a locali di pubblico spettacolo e stiamo lavorando.
Eh no, abbiamo chiuso. Ecco un altro bando, quello legato al i borghi, accoglienti con questa partnership con il comune di Frontone e Serra, Sant'Abbondio, che ha portato 1000000 di euro di contribuzione pubblica sul territorio tra tre Comuni e 12 attività d'impresa. La nostra parte riguarderà la realizzazione di strutture di servizi in ingresso al centro fieristico di Chiaserna con dei bagni. La possibilità di di di docce di di negli spogliatoi per bike trekking e stiamo lavorando su altre tante progettualità per poter avere dei progetti pronti e da poter candidare a bando nel momento in cui se ne ravvisa l'opportunità. Quindi, ecco, questo è un quadro complessivo. Mi auguro, ecco di essere riuscito a dare. Ecco un'inquadratura generale, poi, insomma, siamo a disposizione per qualsiasi ecco richiesta di informazioni più nel dettaglio.
Allora?
Siamo stati da Bertolucci che ci ha regalato comunque la adesso all'illustrazione di quello che fa l'Amministrazione è stata molto esaustiva, quindi.
Però entrando poi nel merito del libro che ci ha donato Bartolucci.
Io non so effettivamente quanti quanti qui nel Consiglio adesso abbiano preso visione di tutte 'ste cose, io parto delle cose, un pochino più più semplici più alla portata e per esempio, i principali obiettivi delle missioni attivate e qui ci sono una serie di missioni, no dei servizi istituzionali generali la giustizia, dove si prevede di mettere dei delle spese no e per esempio per la giustizia non abbiamo spese ordine e pubbliche, sicurezza, implementazione della sicurezza, ordine pubblico, agevolando il lavoro delle forze presenti nel territorio, i carabinieri forestali vigili tutto quanto in collaborazione stretta tra loro,
E qui ultimamente e giustamente, è stata fatta una missiva anche al Prefetto. No, per quanto riguarda tutti accadimenti, dei furti, di quelle cose lì no e c'è ricapitato nelle mani un articolo che è del dicembre del 2016, no nuovo progetto kantiano, sicura dove si parla di un intervento di video età, telecamere ad alta definizione e che potevano leggere le targhe che potevano fare tutte le belle cose qui e non lo so se sto progetto.
È affogato in qualche altro in qualche problema, quindi in tal senso poco è stato fatto.
Michou e poi c'è l'istruzione e il diritto allo studio.
E qui addirittura si parla chiaramente della manifestazione, la turba con violenza, fieristica e valenza economica alla piazza del gusto che non so credo che non ci sia più e 'ste così ne qui poi Missione 9 Tutela e valorizzazione di beni e attività culturali, valorizzazione del patrimonio archeologico, le rocche colma Trano, Sant'Ubaldo Museo archeologico la via Giulio Corsi, museo,
Museo della turba e ce ne sono diverse di queste cose e non lo so anche qui quanto riusciamo ad essere incisivi politiche giovanili.
E sul turismo, anche qui e state cantianesi tutte 'ste cose, l'aspetto del territorio.
Poi qui c'è missione. Tutela del territorio e dell'ambiente, agevolare lo sviluppo e trasporti, mobilità, il Soccorso civile, Diritti sociali, politiche sociali e dove ci deve essere vicinanza alla popolazione, gli anziani, i bambini, situazioni familiari, qualcosa ho capito che è stato fatto per chi è in difficoltà tutela alla salute, ce l'abbiamo tra le nostre interrogazioni. Questo è un ampio discorso dove in passato, anche quando è stata fatta la campagna elettorale e in anni diversi, si parlava di questo aspetto che già si intravedeva l'importanza. Anche leggevo il rapporto che c'era tra il nostro territorio e la possibilità di convenzionare un qualcosa con l'ospedale di Branca e anche lì credo che sia finito nei cassetti. Poi, lo sviluppo economico e la competitività, le politiche lavoro, agricoltura, pesca.
Energia e di fare e diversificazione delle fonti energetiche, allora, per quanto riguarda studi in questo punto, qui giustamente, il fotovoltaico produce i 180.000 euro di utili, quindi mi rifaccio un pochettino al discorso di un Consiglio dove si parlava di cedere l'impianto fotovoltaico che, dopo 11 anni del del delle sue,
Del suo uso e quindi se.
Si sta puntando molto a promuovere questo aspetto e non vedo perché si dovrebbe dismetterlo.
Poi.
Fondi di accantonamento di diritto pubblico e quindi questo qui è un qualcosa, diciamo che l'Amministrazione si pone come missioni da perseguire, diciamo, durante le legislazioni.
Entrando invece nel merito di di tutto questo librone e noi qualche occhiata sul quale fare qualche domanda ce l'avremmo, ce l'avremmo e e per fare questo abbiamo appunto aspettato anche quello che scrive il revisore contabile.
E se guardiamo quello che scrive al punto 6 revisore contabile qui mette previsioni di competenza degli anni 2005 26 e 27, confrontati con le previsioni definitive per l'anno 2024 e sono così formulate voce Fondo pluriennale vincolato anno 2024 1 milioni 703.284 euro virgola 19,
Nel 2025 nulla Dumi enti, 6 nulla 2027 nulla.
Poi andiamo a vedere le spese in conto capitale, infatti, implementate dalle entrate in conto capitale per 857.007 19,81 più l'accensione di prestiti di 151 e 560, mi sembra che abbiamo spese in conto capitale per 2 milioni 738.000 nel 2005, invece, abbiamo visto che le spese sono 976.700, perché perché Fondo pluriennale vincolato non è indicato? Quindi ci si rifà solo alle entrate di conto capitale. 922.000 0 53, più accensione di prestiti per 54.647 tutta la spesa 976 per poi andare a cifre molto più esigue e negli anni successivi. Allora, se noi diciamo, posto che il fondo pluriennale vincolato si forma un momento in cui.
Eseguito l'accertamento di entrate aventi specifiche destinazioni e correre e correlate alle spese ciò inesigibili negli esercizi anche 2026 e 27, quindi ci chiediamo il fatto no, perché anche il revisore qui riscontra con è stato costituito il fondo pluriennale, vincolato ciò che sta a significare che tutte le entrate a destinazione specifica indicate nell'anno 2024 e come se fossero stati impiegati tutti in questo anno.
Perché non perché cioè, in sostanza?
E che alcune entrate accertate nell'anno 2024, quindi sarà la spesa nell'anno 2025, se questo è quello che dice questa voce qui, perché poi nel 2025 non sono riportati, quindi noi abbiamo interpretato che tutto quello che è il fondo pluriennale vincolato indicato nell'anno 2024 tutto è stato speso nel 2024 che sarebbe sinceramente è una buona notizia se noi siamo riusciti a spendere tutti questi soldi nell'anno 2024,
E quindi qui magari, se ci potete chiarire questo aspetto, ve ne saremmo grati.
Poi, andando avanti, vedevamo.
Eh sì, ok addizionale comunale IRPEF qui ci dà esercizio 2024 166.000 e rotti e che più o meno si ripete anche negli altri anni, che va 167 2006 fino al 2027, poi l'IMU uguale nel 2024 361.000 e rotti euro e va addirittura a incentivare negli anni successivi va 415.000 la TARI e la TARI qui sinceramente ne abbiamo ben ben capito perché si parla nel 2024 c'è un rendiconto di 358.393 mila nel 2005 393.000 nel 2006 390 27, poi sotto la voce.
Dove ci sono praticamente il discorso sempre e dei dei fondi per le competenze vanno a finire a 194.000 38.038 mila e sotto c'è scritto in particolare per la TARI l'ente ha previsto nel bilancio 2025 la somma di 38.000 tra i 44 con un aumento di 35.000 e qui non ha ben capito se nel.
2024 erano 194.000 e nel 2025 perché scendono 38.000 più un incremento di 35.000, e questo sinceramente se ce lo spiegate,
Ci farebbe piacere.
Poi, andando avanti ancora, c'è il discorso dei locazioni fitti attivi e anche qui sembra che abbiamo fondo fondi di credito di dubbia esigibilità per 12.568 euro, sia per il 2005 sia per il 2000 e il 2025, sia per il 2026 sia per il 2027.
Poi va be'dopo, ci sono i proventi dei servizi pubblici di beh e di beni venduti allora vendita di beni, 500.000 che poi si abbassa un pochino negli anni successivi per vendita di beni, cosa si intende poi c'è entrata delle vendite di servizi, 186.000 che anche qui poi si abbassa anche questa e poi ci sono sempre questi fondi di crediti di dubbia esigibilità per 9.008 mila I e così via.
Poi.
Ma penso si siano presi qualche appunto.
Ah no, va beh, io avrei quasi finito, ci sono altri due o tre punti qui come preferisce, allora tavola dimostrativa praticamente un risultato di amministrazione presunto al 31 12 2024 350.000 euro, che poi, dopo porta a un totale di 24.000 euro, perché perché ci sono questi fondi in fondo di crediti di dubbia esigibilità al 31 12 2024 di ben 253.000 euro?
Poi c'è il riepilogo dei servizi a domanda mensa scolastica e qui la copertura del servizio incide per il 50,30%, perché il totale dei proventi sono 35.000 euro e il totale dei costi 69.000 euro per quanto riguarda i servizi del cimitero i proventi sono 25.000 e i costi sono 30.000 io, per quello che ho sentito dire anche negli altri Comuni col cimitero generalmente si hanno sempre proventi e mai diciamo, i costi sono superiori proventi, poi ci sono queste fiere e mercati e non so che che cosa ci sia stato messo perché il totale proventi e 26.000 il totale costi 66.000 e anche questo se, se ci spiegate ultima cosa.
Che è quello che poi avete indicato nel nel DUP.
Nel DUP noi abbiamo visto che il programma triennale dei lavori pubblici intendo e qui praticamente ci sono tutti i lavori che l'Amministrazione intende fare nel triennio, poi se se è errato questo, magari.
Dove lo vediamo no?
E abbiamo visto che, praticamente per quanto riguarda il triennio 2025 2027 ci ha indicato e allora addirittura nel primo anno, quindi parliamo del 2025, i campi sportivi, l'attività 699.000 euro.
Poi i sentieri dell'acqua mattatoio, 354.000 da spendere nel 2025 e credo che questo qui venga fatto, perché se si è vinto il bando, quindi, ci sarà già alla progettualità, penso Lago di pesca stessa, cosa primo anno strada, Meletta uguale, cioè ne abbiam parlato prima primo anno poi c'è il marciapiede Pontedassio kantiano,
1 milione 46.000 secondo anno. Ma e va bene poi c'è l'illuminazione pubblica 700 729.000 e qualcosa secondo anno Rocca, Sant'Ubaldo, per il rischio 600.000 euro primo anno. Poi c'è l'ostello dove parla di pompa di calore infissi, cappotto 346.000, però vediamo che queste cose molti si ripetono dai di triennio in triennio, perché già erano stati indicati nei trienni precedenti queste voci e quindi se ci spiegate e come mai non riusciamo facciamo questi, diciamo previsioni triennali e poi non si riescono a concretizzare.
Direi che può bastare se ne chiede il Vice Segretari, solo una premessa sul primo aspetto, dove elencare tutte le missioni, no rifare di dismissioni, quelli lì praticamente diciamo il bilancio, cioè nell'articolazione in quel senso lì cioè che le voci economiche, tutte quelle voci che vengono indicate e poi ci hanno una indicazione per categorie per missioni quindi diciamo che ne so la Commissione giustizia ad esempio, noi ci abbiamo nel 2, non c'abbiamo il tribunale, qui c'è zero, cioè proprio l'impostazione del bilancio hai capito. Classificazioni sono degli schemi obbligatori.
Con il decreto legislativo del 2018 e hanno fatto sta nuova classificazione. Quindi per forza, diciamo certa classificazione tutte le voci vanno messe lì. Molte di quelle voci togato è zero, perché noi non c'abbiamo magari trasmissione. No, volevo fare solo questa premessa, perché giustamente.
Ok, io cerco, con, nell'ordine di andare indietro, un po' agli appunti che mi son preso poi, se mi è sfuggito qualcosa, ecco, fatemelo pure presente, parto dall'ultima considerazione, è quella più fresca rispetto al programma dei lavori pubblici, quindi al Documento unico di programmazione, su cui inseriamo delle ipotesi di intervento quei quelli, i progetti di cui hai detto, son progetti chiaramente ambiziosi che si realizzeranno se solo se si riusciranno a intercettare quei bandi per cui si è lavorato e si e si è già in possesso di uno stato di progetto con cui stiamo candidando di volta in volta, quando escono i balli, bandi quelle progettualità a finanziamento nello specifico, per esempio, ecco i lavori del campo sportivo, no comunale, perché no, spesso no, anche con le società sportive emerge questa necessità di intervento, però ecco nella sua complessità, come hai fatto giustamente, come hai giustamente visto, quello è il lavoro da quasi 700.000 euro che è impensabile si possa gestire con le casse dirette del Comune. Quindi noi le iscriviamo sulle annualità, perché il bando che segue le strutture sportive esce quasi tutti gli anni, quindi noi nel programma triennale lo mettiamo tutti gli anni perché se riusciamo a intercettare e posizionarsi in posizione utile, in quell'anno abbiamo già iscritto a bilancio quella quella somma per poter iniziare a fare i lavori, cosicché come il marciapiede di Ponte d'Azzo, l'adeguamento.
E l'efficientamento energetico dell'ostello della casa di riposo, il progetto di riqualificazione delle due rocche. Quindi, ecco, non è che si mettono lì e non si fanno, perché non c'è la volontà di farlo, ma non si fanno se non si riesce a piazzarsi in posizione utile per l'accesso al credito. Perché stiam parlando chiaramente di milioni di euro, di di interventi che non sono nella disponibilità e nella possibilità della spesa corrente del bilancio? Altre situazioni, ecco quella sulla sicurezza. Ecco, probabilmente è una svista perché.
Ci torno invece perché è un elemento di vanto di questo territorio, quello della sicurezza e dei varchi e dei lettori targa attualmente attivi sul Comune di Cantiano. Quindi a quell'articolo chiaramente abbiam dato seguito. C'è un progetto territoriale, non solo di Cantiano a chi gestisce l'Unione Montana del carcere dell'Nerone che attualmente ha in funzione 11 Varchi, che c'è in corso. La procedura di proroga del servizio che era scaduto, ma che i sindaci hanno deciso di insomma a portare avanti, che è un modello che le Forze dell'ordine stanno portando sui tavoli della Prefettura perché è un territorio si è messo e insomma assieme e sta monitorando 11 Varchi che nonni né nelle direttrici principali di accesso a questo territorio e il Comune di Cantiano a tre varchi attualmente funzionanti e coperti. Chiaserna, ponte Riccioli e Ponte Gazzo. Questo servizio ci costa 9.000 euro all'anno, quindi non è un servizio, è un servizio utile ma oneroso.
È un servizio di lettura targhe.
Che però è chiaramente manda l'allerta alle Forze dell'ordine quando a passare è una macchina segnalati,
In questi furti di questi di questo periodo, purtroppo non sono stati efficaci perché si utilizzavano macchine di proprietà che avevano un intestatario che non erano state rubate e quindi non non non sono rientrati in questo meccanismo di controllo ecco questo dei varchi, ci tenevo a precisarlo perché è una spesa importante sul bilancio dell'ente ma che garantisce credo in termini di sicurezza un territorio che in poche altre realtà, ecco ha trovato una progettualità così importante, condivisa ed apprezzata da parte delle delle forze dell'ordine.
Poi, ecco parlando di missioni.
Ho sentito anche cultura, turismo e Museo della turba e su questo probabilmente è qualcosa vi sfugge, perché è il Museo della turba, credo che sia una di quelle operazioni e di vanto di questa Amministrazione, no, e si dice del supporto, no a questa nostra storica manifestazione io vorrei ricordare che questa è l'Amministrazione che ha messo in campo il più grande investimento a favore di questa associazione con la realizzazione di un museo interamente dedicato con 100.000 euro di finanziamenti intercettati dentro la strategia nazionale delle aree interne.
Quindi, ecco, credo che su cultura turismo, poi qui c'è l'Assessore che chiaramente può intervenire nei modi che riterrà, ma credo che insomma, si stia facendo molto, così come sui servizi sociali, dicevo prima no, l'ipotesi è la comparazione dei costi della mensa. È chiaro che ci ci mette di fronte a uno sbilancio di uno sbilancio meno sbilancio, voluto tollerato, gestito negli equilibri del del bilancio comunale, perché per portare una mensa pareggio dovremmo far pagare un pasto giornaliero a famiglia di 30 euro, mentre oggi paga 5 euro 5 o 6 euro, ma sono servizi che chiaramente sono legati a alla vivibilità, al mantenimento di servizi, a quei settori più sensibili rispetto ai quali la spesa pubblica deve avere un occhio di riguardo, così come il trasporto scolastico faccia pagare 18 euro al mese, non trasporto scolastico che ne costa no 10 volte tanto, però, ecco, son quei servizi che in qualche modo rientrano nel welfare sociale e il rientrano in questa. Gestione complessiva de de de della spesa corrente. Per quanto riguarda la questione sanitaria, ecco poi dopo ho visto, c'erano interrogazioni dedicate, lì ci concentreremo, ecco quella ipotesi del convenzionamento con Branca, in ipotesi che, insomma, è partita da tempo. Ci si stava lavorando poi è cambiata l'Amministrazione umbra, ora e io sono in attesa che no, gli attuali consiglieri regionali, uno su tutti che ha preso in carico la questione che il consigliere Rossi ci aggiorni sullo stato d'avanzamento di questa convenzione, perché, ecco, il dialogo è tra la struttura sanitaria, la dirigenza sanitaria regionale, Marche e Umbria. Perché la proposta, mi sembra, legittima era di riproporre la stessa convenzione che c'ha, che è già in essere tra Apecchio e Città di Castello tra Gubbio e kantiano. Quindi, ecco, è mesi che insomma, attendiamo indicazioni, mi auguro, ecco che in maniera operativa e ci si dica, ecco se intendono o meno procedere, perché ricordo che la competenza sanitaria è regionale e non è, non è comunale.
Impianto fotovoltaico su questo ci mi ci soffermo perché vorrei far capire chiaramente il Consigliere dice, ma se produce reddito perché lo lo alienate, perché io credo che non sia nostro dovere.
L'Amministrazione è pubblica, non è un imprenditore privato, noi quell'impianto, quando lo pensammo, lo pensammo sia in una logica di buona pratica ambientale, quindi educativa, un investimento verso una forma di energia rinnovabile su cui il mondo si sta insomma orientando nonostante le ultime anche dinamiche mondiali, no abbiano visto alla guida della più grande nazione.
Attuale presidente, che pensa, invece di ritornare al combustibile fossile contro la scienza, perché ecco poi.
È giusto le opinioni pubbliche, ma poi credo che ognuno debba fare il proprio lavoro e se non ci fidiamo della scienza, credo che poi tutto diventi alea e a aleatorio e tutti possiam dir di tutto e mentre invece no le competenze andrebbero lasciate in mano a chi studia e ha contezza di quelle questioni, però quell'impianto, quando lo pensammo, volevamo dare un'indicazione, un esempio di come i fondi pubblici possono anche essere utilizzati in maniera intelligente, sempre dal pubblico, a beneficio della comunità. Quell'impianto negli anni ha prodotto. Ecco, no. Ha dato i risultati ampiamente al di sopra di de delle proprie aspettative, però un impianto che va verso la fase finale della sua vita, periodo di incentivazione di un impianto e i 20 anni dal 2011 ad oggi siamo a 14 anni di età e quasi e quindi è bene mettere al riparo l'Ente da eventuali no casistiche che potrebbero succedere, perché l'impianto, che attualmente ha sempre funzionato bene, ma può capitare che può no avere dei difetti delle rotture e quindi perché non trasferire la nostra idea che è tuttora valida, e stiamo riprendendo in mano quel project? Quei 700.000 euro che lì compaiono come interventi di pubblica illuminazione fanno capo a un project financing, cioè un partenariato pubblico privato in cui l'obiettivo è di trasformare il reddito dell'impianto fotovoltaico in un mancato costo tramite l'efficientamento della pubblica illuminazione. Quindi, trasferire un rischio di impresa in un vantaggio economico, certo tramite la riduzione delle bollette, di modo che anche ai futuri amministratori questa partita non gli porti sorprese, perché è stata ampiamente ripagata, dato grandi benefici alla comunità, però ecco siccome sul lungo periodo potrebbero anche no venir fuori delle condizioni degli imprevisti. Ebbene, che l'ente pubblico si tuteli e trasformi un ricavo in un mancato in un mancato costo.
Poiché altre?
Questo testo.
Credo che, più o meno.
Sul cimitero, ecco, sul cimitero, allora la questione cimiteriale è una questione discussa ampiamente in queste, in queste sale, in questa assise, anche con le precedenti no composizioni di Consiglio servizi ci si mette reali.
Viaggiano su due, su due servizi che il servizio cimiteriale propriamente inteso, che riguarda la gestione delle salme, quindi tutti gli interventi di esumazioni inumazioni, tutto quello che riguarda ecco la movimentazione delle salme e dentro lo spazio cimiteriale, per questo il Comune all'epoca ormai da tanti anni fa, fece una procedura di gara per l'assegnazione del servizio a una cooperativa privata.
Il il Comune da questa attività, che è disciplinata tramite un regolamento per ogni tipo di attività, incassa da dall'utente. Insomma, una cifra e una parte di questa cifra va a quella cooperativa che si è aggiudicata quel bando in funzione di una percentuale di ribasso sulla base sulla base d'asta ed è un servizio essenzialmente a pareggio. Poi c'è la parte legata alla gestione delle lampade votive, che un altro affidamento che so che è in capo a un'altra ditta, è una ditta di Perugia, in cui, a fronte della riscossione di tutte le bollette di tutti gli utenti, richiama utenti, ma ecco.
Lei sa, insomma, le le i loculi ci restituisce una una cifra che, a fronte di circa 30.000 euro di incassi ci restituisce 16.000 euro di di di incasso per le lampade votive, senza nessun onere da parte del Comune né nessun adempimento formale e ufficiale sul cimitero è qualche anno che purtroppo ecco gli eventi ci ci ci lasciano irrisolto questo percorso, ma stiamo ragionando in una gestione complessiva di tutta l'area cimiteriale. Quindi stiamo predisponendo un progetto in cui stiamo mettendo assieme i servizi cimiteriali, il verde cimiteriale, quindi la manutenzione dello spazio cimiteriale e le lampade votive per creare un, ecco una gestione.
Complessiva totale e che individui un unico interlocutore per l'intera area cimiteriale che, come capirete, è un'area complessa. C'è un'aspettativa legata anche a un'attività di manutenzione puntuale, che l'ente pubblico non riesce più a mantenere perché all'epoca aveva 22 dipendenti, oggi ne ha 5 e quindi ecco questa anche abitudine a trovare uno spazio sempre de decoroso diventa sempre più difficile perché non si hanno in campo le risorse e le persone in grado di dedicarci si in maniera costante. Quindi su questo mi auguro, a breve, di formulare questo progetto, poi magari lo condivideremo prima di andare in una procedura di affidamento, perché ecco, l'obiettivo è quella di unire anche l'appetibilità economica di quello spazio, creare dei margini gestionali affinché dei soggetti siano interessati e lo gestiscono in maniera continuativa, puntuale e congrua.
Ecco, credo che più o meno abbia risposto a tutto, non so se.
Ah sì, un paio di questioni abbastanza tecniche. No del Fondo, rischi diretto di fondo, rischi di credito di dubbia esigibilità. Anche lì praticamente c'è una percentuale che stabilisce la legge rispetto agli importi che tu lasciano residui degli anni precedenti, cioè tutte le entrate aventi carattere patrimoniale, quindi non di natura certa derivanti da trasferimenti, eccetera, che devi accantonare cioè la percentuale a secondo gli importi, sono percentuale TV le percentuali relative alla riscossione degli affitti, fondi rustici, locazioni, anche gestione dei servizi, eccetera. Quindi c'è una percentuale, quei 12.000 euro che dicevi venir fuori da tutti quei residui attivi che ad oggi ancora non abbiamo riscosso e la percentuale a 12.000 euro, cioè dei dev'dovete accantonare una parte nel caso in cui il creditore, cioè l'obbligato, non ti paga e dovesse attinge lì. È una misura precauzionale e l'altra discorso sul fondo pluriennale vincolato e, diciamo, son sempre disposizioni che imposta da.
Il decreto 118 sulla contabilità, dove si dice che se tu cioè diciamo gli appalti che fai durante il corso dell'anno gli impegni che tu fai, se nel corso dell'anno non riesce a spenderli e bisogna che li puoi di anni successivi tipo eh eh.
Negli anni successivi non è stato indicato parla dei 1.703 euro come fondo pluriennale vincolato 2024 nel 2005.
E nel 2025 non c'è nessun fondo perché di appalti che non impegni che hanno assunto evidentemente il lavoro dei fatti non ancora non ne hanno appaltato hai capito.
Diop, gli appalti diciamo che a cui è stato fatto un regolare contratto, quindi man i 1.703 euro sono stati spesi ancora no, ma tu dimmi 1.700 euro nel 2004 2024 il fondo che era stato fatto l'anno scorso hai capito è il fondo, diciamo, relativo l'anno scorso chiudete quelli del 25 del 25 26 e 27,
Adesso io non mi ricordo quant'quant'è che c'era il 25 zero, quelli che non hanno fatto sì, però dico leggendo il prospetto no 2024 c'era questo fondo pluriennale, vincolato nel 2025 non ci ha riportato nulla di quei soldi, vuol dire che sono stati spesi tutti nel 2024 non li ha impegnati ancora.
Diciamo, ci sono delle procedure in corso, che una impegnati i soldi e quindi siamo indietro con nello spenderli sì.
B.
È un peccato spendere i soldi già previsti, non basta perché non sono copia del TUEL e no, se c'è scritto che ci sono, se qui c'è scritto no scusa e se qui c'è scritto Fondo pluriennale vincolato.
Poi 2004 assestato poi nel 2005 di questi soldi, 2025 di questi soldi non è riportato nulla poi sulle spese trovo 2.738 mila euro spese di conto capitale e l'interpretazione è che quei soldi li abbiamo spesi entro il 2024.
Sbaglio beh, adesso.
Ecco, queste Palù magari ci facciamo un incontro con il responsabile della Ragioneria, perché chiaramente, ecco l'impostazione di bilancio. No, no, non entra lì dentro non tecnici. Una cosa, solo una cosa sola, Alessa, perché se così è e noi abbiamo questi fondi e ancora non siamo riusciti a spenderli, probabilmente abbiamo qualche carenza nel progettualità. Non credo che sia questa l'interpretazione Pietro perché questa Henning, nel senso che l'avanzo di amministrazione noi lo certifichiamo con il consuntivo di bilancio, quindi noi, entro aprile di ogni anno e facciamo una fotografia tra le previsioni fatte in sede di bilancio, quel bilancio facciamo oggi e quello che durante l'anno effettivamente entra è assolutamente quella fotografia dall'avanzo o il disavanzo. Sì, sì, ma quando poi ci sarà il consultivo e lo ripeteremo consultivi non è che son. Questa è naturalmente una cosa, perché leggendo da questo magari lascia qualche dubbio interpretativo. Ecco io adesso così a memoria, chiaramente non ho contezza della del dell'atto contabile non si pretende che uno si ricorda, però possiamo tranquillamente per verificarlo corresponsabile quando, quando è qui in sede,
E poi l'altro punto c'era lì sulla TARI che sembra che ci abbiamo anche lì, qualcosina che siamo indietro con le riscossioni o quantomeno c'è qualche problema di riscossione.
Allora lì la TARI, chiaramente allora la previsione della TARI come tu dici splittato sugli altri anni, sono solo delle ipotesi, perché il piano TARI no, non l'adotta l'Assemblea d'Ambito, l'ATA Rifiuti quindi in assemblea i Consigli dei sindaci in funzione di quanto stabilito dalle norme ARERA quindi delle autorità nazionale ecco,
Sviluppano i piani finanziari in funzione dei costi fissi e i costi variabili di ciascun comune e in base a quelli ogni anno chiedono l'ATA, chiede ai Comuni di mettere a bilancio e lo sviluppo di quel piano finisce in questo. Lo scrive anche al revisore. Non è che quindi. Ecco, è chiaro che poi sulle attività di riscossione e come spesso capita, c'è un'attività ordinaria che nell'immediato fa incassare tot, poi c'è un sospeso che va aggredito, quindi va aggredito e ci ci sono dei diversi step di passaggio, il primo e il sollecito bonario. Poi inizia l'attività e di coercitiva, quindi no di accertamento che all'ultimo grado può arrivare anche al pignoramento, ecco di beni, qualora non il fermo amministrativo dell'auto.
Se lo facciamo entro i cinque anni la situazione del MoVimento 5 cinque anni, noi, come hai visto sul bilancio tutti gli anni, c'è una quota legata all'accertamento accertamento IMU, l'accertamento TARI son quelle attività che a cui noi demandiamo e in questo caso noi abbiamo una società Andreani Tributi, che si occupa sia del ruolo a riscossione al ruolo che dell'accertamento, quindi loro poi è anche loro interesse, perché sulla quota che accertano una parte di aggio va alla società che porta a casa il risultato. Quindi, insomma, è chiaro che c'è c'è comunque una fetta di evasione fiscale, come così come è sul nazionale che, insomma o per impossibilità o per volontà, arresta sempre in una zona d'onda d'ombra, che va che va aggredito.
Okay.
E detto questo, io allora, se non c'è altro, io pongo in votazione il punto numero 6, che l'approvazione del DOC del Documento Unico e il bilancio di previsione chi vota a favore.
7. Chi vota contro noi dicevamo semplicemente che attendevamo il consultivo e adesso ci asteniamo per il preventivo ok 23 3, astenuti, immediata esecutività dell'atto chi vota a favore 7 e 3 astenuti.
Ok punto numero 7 approvazione della convenzione tra l'Unione montana del Catria, del Nerone e di Comuni di Frontone Serra, Sant'Abbondio, Apecchio e kantiano per la gestione associata delle funzioni amministrative praticamente, ecco, si parla del servizio, Ragioneria che, come sapete, ecco, insomma è legato a questa convenzione a più Comuni, che condivide in principalmente irresponsabile, del sotto del settore, che è il ragioniere, Emiliano catena. La convenzione vede l'Unione montana come ente capofila e ha il convenzionamento tra questi Comuni che si dividono irresponsabile, in quota parte all'utili a all'orario di utilizzo. Ecco, al momento non abbiamo remore, ecco sul riconfermarla, anche perché credo che no, il lavoro che sta facendo, no, ragioniere. Credo che sia il lavoro puntuale e attento e mi auguro per lui duraturo perché insomma il carico di lavoro è parecchio, siede su più Comuni e quindi ecco però vediamo che insomma le cose funzionano. I servizi stanno lavorando bene ieri sera col Capogruppo di minoranza. Insomma, condividevamo l'idea la necessità che chiaramente nel tempo vanno fatte creare altre altre professionalità, perché non è che quattro Comuni possano rimanere no ancorate a un'unica persona che che che che gira e per quanto giovane sia prima o poi, ecco insomma, no.
No uscirà dall'attività lavorativa professionale, quindi è compito nostro cercare di creare delle strutture che pian piano possono arrivare anche a a livelli insomma, dirigenziali gestionali noi le avevamo fatto nel nostro piccolo, avevamo bandito anche un concorso per una ragioniere qui a Cantiano è stato vinto tra l'altro da un cantianesi poi ecco,
Non ci sono state delle altre opportunità, però mi auguro che comunque queste queste figure, che ha che hanno espresso qualità e professionalità, comunque creino, crescano a livello territoriale, perché tanto la prospettiva è quella di tessere sempre più rapporti e convenzionamenti traenti, condividendo le professionalità, perché un Comune non può avere tutto di tutto, ma bisogna che condivide magari le figure di riferimento su alcuni settori con altri e viceversa,
Pongo in votazione il punto numero 7, Chi vota a favore, unanimità immediata, esecutività del punto chi vota a favore unanimità, ora andiamo al punto 8 con una serie di interrogazioni.
Non so le volete presentare poi allora di pensavamo questo, visto che ci sono degli argomenti anche abbastanza importanti e anche visto l'orario e il bilancio, come sempre porta via tanto tempo, magari su alcuni, quelli magari più importanti quelli che esempio sanità, esempio,
Potremmo anche fare il prossimo Consiglio, un Consiglio proprio dedicato a questi argomenti, così almeno evitiamo di fare perché effettivamente adesso 13 quante sono le interrogazioni 14 sono veramente tante, anche per chi ascolta diventa un problema. Veramente, quindi non so magari chi vogliamo scegliere quelle quelle magari che hanno meno meno problematica, anche perché sono abbastanza discorsive qui si tratta soltanto di dare uno stato dei de diciamo della situa la situazione attuale. No di alcune,
Di alcune problematiche, quindi anche di magari se vuoi cominciare a scegliere io, ma andiamo avanti e poi vediamo così. Magari saltiamo quella che pensiamo che sia un pochettino più problematica e può inviare partite voi da quelle che ritenete più io adesso portanti trattare, c'abbiamo la chiesa collegiata, non so adesso.
E sapere adesso qual è lo stato qui c'è.
Relativo alla chiesa. Collegiata no. L'interrogazione è quella di capire a che punto siamo se sono stati intercettati questi fondi, se c'è qualcosa di di attuale di nuovo, perché noi eravamo rimasti all'incontro che era stato fatto, Gubbio, mi sembra, con il Commissario Babini insieme al alla Curia, poi da lì non si sa più niente, quindi volevamo capire se magari sapevate qualcosa di più al riguardo. Sì, la vicesindaca.
Ecco allora niente premesso che chiaramente la nostra conoscenza e relativa perché non è un bene di diretta pertinenza e del Comune, nonostante questo ci siamo interessati da subito, per cioè non da subitissimo, ma e vedendo che comunque i lavori non partivano di ripristino, vedevamo lo stato d'abbandono in cui sostanzialmente si trovava e si trova la collegiata, abbiamo comunque, diciamo, ci siamo un po' intromessi nel nella situazione e quindi abbiamo mandato intanto durante un incontro che con la struttura commissariale dello scorso gennaio, non di gennaio di quest'anno, ma del 24, quindi il 29 gennaio del 24, non ci siamo incontrati con bambini con la struttura commissariale. A non parlare della Collegiata erano incontro per l'Ateneo, tra il Burano, la rimozione del materiale. Quindi per altri argomenti e nel corso di questo incontro io ho fatto la domanda, insomma, ma lo stato dei beni, anche culturali, eccetera, eccetera. E lì c'è stato insomma detto che loro quasi non avevano ricevuto, insomma, scheda da anni eccetera al che abbiamo scritto una nota firmata da me e dal Sindaco in cui diretta alla Curia di Gubbio e per conoscenza alla struttura commissariale, per capire no, come stavano le cose, perché anche se noi non eravamo direttamente interessati e quindi nessuno doveva magari al limite, però era Core ed è la cattedrale principale del Paese. Insomma, comunque riguarda un po' tutti cantianesi e quindi anche come no ente comunale di sapere un po' com'era lo stato dell'arte e il sì. Il vescovo è venuto a Cantiano c'ha incontrato subito, era anche un po', diciamo, come se noi l'avessimo accusato di qualcosa, quindi insomma, lì per lì dopo. Insomma, ci siamo chiariti, però ecco loro di hanno subito sostenuto che loro la scheda danni l'avevano presentata. Quindi, evidentemente c'è stata una mancanza di comunicazione. No, no, non lo so. La situazione dei nostri beni culturali, in particolare l'area dei beni ecclesiastici, è complicata perché su di essi agiscono due sovrintendenze di. Due Regioni diverse. Quindi questa cosa ha sicuramente creato un meccanismo un po' farraginoso e detto ciò, vescovo ha si è mosso insomma e a sollecita. Noi ci siamo messi a disposizione, comunque, se dovevamo,
Sollecitare gli enti preposti e lui, insomma, si è mosso e a maggio del 2024 io, se diciamo manifestato interesse per lo stato della Collegiata, l'onorevole Antonio Baldelli,
E io sono andata in Senato a Roma ha il 16 maggio del 24, dove ho incontrato l'onorevole Baldelli dove insomma, in una seduta è stato annunciato, diciamo questo stanziamento di 1 milione di euro a favore della Collegiata quindi PAS da maggio.
Diciamo che erano state date assicurazioni in questi. Se in questo termine questi termini e son passati mesi e a quel punto la struttura commissariale bambini in particolare ha un po', diciamo, avuto contatti diretti con il vescovo e in autunno si sono incontrati non abbiamo noi comunicazioni ufficiali di quello di come va avanti insomma l'iter.
Abbiamo ovviamente interlocuzioni informali con don Marco, perché insomma, comunque, nel il quale chiaramente ci manifesta insomma le difficoltà che comunque ci sono, ma che, insomma, il vescovo ha preso in mano la situazione quindi vogliamo essere fiduciosi di rivedere prima o poi la collegiata, vi dico che comunque la situazione della Collegiata in questi due anni è peggiorata, cioè la.
Stima dei danni di due anni fa è sicuramente peggiore e richiede non solo a questo punto un ripristino, un restauro tanto anche delle strutture murarie del pavimento, che se gonfiato, ma anche delle singole opere, perché, mentre le singole opere lì per lì si erano salvate, per così dire, perché sono ad un'altezza che l'acqua fortunatamente non ha raggiunto, però sono state esposte in questi due anni alla all'umidità, alle infiltrazioni e quindi sicuramente il loro stato, soprattutto l'altare dell'ultima cena di Ventura Mazza e io lo vedo tanto male quello va smontato pezzo per pezzo, quindi richiede solo il restauro dei singoli pezzi. A questo punto diventa un costo non indifferente. Quindi io mi auguro, voglio aver fiducia che questo, insomma possa,
Sbloccarsi. Questa situazione, grazie.
Chiedo ovviamente se magari avete opportunità di contattare anche la Curia per capire qualcosa anche da questo colloquio che c'è stato e anche perché, insomma, è sotto l'occhio di tutti quello che c'è a Cantiano, quindi magari un pochettino più di pressione anche da parte del dell'organo comunale, insomma, e l'altro era il ponte grosso che io vi ho fatto, quello che antico è tutta roba mia. Piuttosto di questo, ovviamente volevo anche collegarci al punto grosso che sicuramente è un problema della per le viabilità Cagli Cantiano, sia quella per l'eventuale ripristino, eccetera, ma c'è anche il problema è che io avevo sollevato, mi sembra, quest'estate in un asset dello sci. No della galleria non illuminata, c'è una galleria sulla superstrada, noi illuminata e che è molto pericolosa. Io l'avevo già detto in un altro Consiglio avevate detto che sarebbe stato un interesse, però lo vedo ancora in quelle condizioni. Immagino che sia una serie siano una serie di attività che devono essere fatte nelle gallerie, come stanno già facendo nella parte sopra. Magari però sapere un po' sono le tempistiche di quando potremmo avere e anche mettere un po' di priorità, quella più che alle altre, che magari erano già illuminate. Io voglio dire fino a che non succede niente, va tutto bene, ma quando succede qualcosa dopo dopo, insomma, son cose brutte. Insomma, ecco grazie. Allora io rispondo per l'antico proprio il moderno rispondono loro, allora dunque subito Ponte Romano e area archeologica di Ponte Riccioli è partita la segnalazione danni al nostro Comune il 19 settembre del 22 e abbiamo Fabio Giovannini, insomma, ha realizzato e la Sovrintendenza è avvenuta subito il 22 settembre a fare il sopralluogo a cui sono andata anche io e.
L'allora sovrintendente ispettore di zona Voltolini ha subito poi ci ha fatto la relazione dello Stato dei danni, mentre per.
L'area archeologica di Ponte Riccioli si è proceduto in maniera basta più o meno celere. Chiaramente le sovrintendenze hanno pochi fondi, ma più che pochi fondi hanno poco personale. Quindi il ripristino di queste emergenze, di queste strutture richiede proprio dei progettisti e si può dare a una ditta qualunque. Insomma, e mentre dicevo per l'area archeologica di Ponte Riccioli, che pure aveva una situazione molto peggiore rispetto a quella del Ponte Romano, perché il ponte ponte grosso della Gola del Burano è sotto gli occhi di tutti, lo vediamo tutti mentre l'area archeologica ci devi andare, però lì era messa molto peggio perché era già in una situazione di dissesto idrogeologico continuo, cioè nel corso del tempo i re i. Gli eventi franosi ci sono stati sempre e lì si è proceduto al ripristino e quindi è attualmente raggiungibile. Io quest'estate ci ha fatto delle escursioni con i gruppi, quindi si raggiunge tutte le emergenze sono visibili tranne l'ultima parte del ponte a tre archi che attualmente puntellata. E tale per ora credo che rimarrà però si vede comunque la sostruzione ed Adriano. La strada è libera e anche i murato, quelli che si chiamano in bracci di Ponte Riccioli Machel, è il muro di terrazzamento ed è stato liberato dal Consorzio di Bonifica e i due fornici del ponte grosso. Quello di Ponte Riccioli, quindi, è stata rimossa e quello è sensazionale. Quel ponte perché ha retto, quindi è una roba incredibile, un ponte più 2000 anni, c'era solo tappato dal materiale, ma non si è spostato di niente e quindi è rimasto intatto ed è stato liberato dal materiale. Il ponte grosso inizialmente diciamo il il danno diciamo, e io non ho fatto uno studio accurato, però occhio da archeologa, insomma un minimo di di così a spanne o ho visto che il danno era relativo perché anche soprattutto, era relativo più che altro la parte ricostruita. Successivamente la parte Augustea aveva retto insomma i due fornici e il pilone centrale. Il Parlamento superiore, che è crollato invece relativa ad una parte che negli nel corso dei decenni e spesso crollata.
Per in seguito alle piogge, alle piene chiaramente non confrontabili con quella del 22 ovvio.
E quindi si trattava di un intervento, a mio parere, non proprio così che necessitava così.
Dispendio di energie e di risorse, purtroppo anche lì più passa il tempo peggio è perché ci sono le infiltrazioni, quindi la lacuna, secondo me e poi peggiora,
Il primo anno non è successo niente, chiaramente anche noi abbiamo scritto note, eccetera, però ci sono anche altre priorità, io potevo anche immaginare.
Al che abbiamo scritto una nota formale alla Sovraintendenza all'ANAS, per capire di chi fosse perlomeno che ci venisse chiarito di chi fosse la competenza, perché la situazione di questo ponte, anche qui è particolare, nel senso che un ponte romano, un bene archeologico ma che ancora funge da ponte per una viabilità moderna cioè il so diciamo il piano strade asfaltato quindi ci passano le macchine sopra.
E quindi lì sarebbe di competenza di ANAS, al limite per il ripristino del piano strada, che è quello che poi di fatto rende impraticabile il ponte e quindi impedisce e sottrae a Cantiano una viabilità alternativa in caso di chiusura della strada della superstrada. Quindi è molto importante per noi quel ponte. Allora l'ANAS ci ha subito risposto che non era competenza loro perché era e quindi c'è stato un rimpallo di responsabilità. Chi ci diceva insomma, le responsabilità dell'uno e dell'altro, sennonché io e lui siamo io e lui lui e piccini siamo andati.
In un incontro a settembre. Ti ricordi sì, se a settembre, dal in Regione dove ha presenza anche dell'ANAS e della rappresentante della Sovrintendenza, abbiamo proprio posto il problema. Insomma, questo ponte no, e anche lì l'Anas, insomma, c'era, diciamo, una tentativo di non di di forse un po' trincerarsi dietro il rimpallo delle responsabilità. Tuttavia, a questo punto, la presa in carico, la struttura commissariale, che noi abbiamo molto tampinato anche su questa situazione e quindi è stato preso in carico da loro e al momento noi abbiamo la assicurazione forma non formale, ma diciamo informale che la struttura ha preso in carico il ponte e che ha incaricato un ingegnere di stilare il progetto di ripristino è una buona notizia, con tutte le cautele del caso, ma insomma, perlomeno a questo punto si sa chi ha in carico il ripristino e sappiamo che è cominciato perlomeno un progetto.
No, pass, ve ne è proprio adesso, ecco quindi non asset, a settembre ancora non c'hanno detto niente, insomma, era un po' così la situazione però sicuramente un po' di pressing e poi il fatto che siamo usciti dal discorso Sovrintendenza, ANAS e la presa in carico la come bene comunque immobile alluvionato la struttura commissariale speriamo ecco che si sia risolta qui la la cosa,
Eh.
Per Pianello.
Dopo il camion Moria, cioè esiste già.
Crediamo.
Io.
Chiedevo sulla galleria, magari provateci. Ecco sulla galleria parto dalla galleria pro, volevo anche tornare un attimo. La galleria è cambiato, il nuovo responsabile di zona di ANAS con cui abbiamo già interloquito, l'ingegner Crescentini perché la cosa più banale che abbiam chiesto, ma durante quando è passato il Giro funzionava perché non è però lì il problema era che non funzionava tramite il collegamento alla rete di distribuzione, quindi non c'è l'allaccio. Ora aspettavano che si trasferisse la cabina dell'Enel con questi lavori, che han fatto da poco con lo spostamento della cabina dopo il dilavamento della frana che che è avvenuto, e quindi adesso, insomma, credo che possano, ecco procedere adesso chiederemo conto che procedono e le relative tempistiche per l'illuminazione della galleria, che però ha anche bisogno di un'impermeabilizzazione, perché purtroppo ci sono delle infiltrazioni, come avete visto, che spesso no creano anche delle delle pozze d'acqua e quindi lì l'intervento sarà, vorrebbero trattarlo in un'unica soluzione. Entrambe le le problematiche e a corredo. Ecco insomma delle due valutazioni su questi due beni monumentali e è chiaro che, insomma, noi attendiamo e plaudiamo positivamente a queste novità. Però è anche vero che siamo a due anni e mezzo dall'alluvione e che in tutta la regione Marche 3 erano i beni monumentali colpiti dall'alluvione, quindi che si prendano in carico dopo due anni e mezzo. Credo che ci sia stato un problema di coordinamento tra tra le parti in maniera evidente, perché, ecco, è vero che la competenza direttamente non era stata incaricata dalla Sovrintendenza come soggetto attuatore, ma non sono due beni di rilevanza secondaria. Uno è un ponte no monumentale che da 2000 anni sta su una statali, quindi anche visibile in maniera quotidiana da migliaia di persone. L'altra è la cattedrale di un Paese che è stata abbandonata e io probabilmente quello sdegno, quelli infastidì mento che il vescovo ha avuto,
È insomma per noi invece era un atto dovuto il nostro di chiedere conto che un bene, seppur non nostro e non restasse in quello Stato così di di di abbandono e mi auguro, ecco che il fatto che si riapra comunque un luogo di culto, ora che Santagostino non faccia San San Nicolò, non faccia passare in secondo piano l'urgenza della sistemazione delle Collegiata, rispetto alla quale non vedo un grosso sdegno da parte della comunità.
Probabilmente ce ne preoccupiamo più noi che noi i fedeli no del Paese, non ho visto un'azione no di rimostranza nei confronti di un bene monumentale come quello che è il cuore di una comunità che è in uno stato indecoroso, così come non ho visto nessuna no, insomma protesta quando l'altro, il terzo bene dei due monumentali, il terzo bene monumentale era Pergola, la Chiesa delle tinte, che ha avuto un tempestivo intervento da parte della Sovrintendenza nei primissimi giorni dopo l'alluvione e da ed è stata già oggetto di una convenzione, con uno stanziamento di 400.000 euro con la Diocesi di fanno per la sistemazione e questa convenzione l'ha fatta direttamente la struttura commissariale e perché a Pergola si è cantiere o no.
Questa non è polemica, queste, cioè bisogna che si dia conto dell'oggettività nella gestione di problematiche identiche in maniera diversa,
Poi ecco, all'incontro con la Diocesi, purtroppo è con noi, non siamo stati invitati né coinvolti, avremmo avuto piacere di esserci, perché no, così come ci eravamo fatti da tramite qui avremmo voluto avere una continuità anche in termini di info informazione da parte delle due autorità che parlano senza coinvolgere il Comune in cui no ed insiste questo bene, però, ecco, io vedo che ancora le discussioni sono molto, molto indietro e quello è un bene che più no tempo passa e maggiore è il danno che sta accumulando, perché sembrerebbe che da informazioni informali che io questi ristori che possano arrivare siano legati solamente al ripristino delle opere infrastrutturali e non coprano i danni architettonici e gli arredi, cioè quindi lì c'è un patrimonio storico culturale che al momento non trova copertura economica da nessuna parte, e si parla di 2 milioni di euro di perizia da anni, cioè rispetto alla situazione della comunità cantianesi. Che ne pensa non il Sindaco che quando parla sembra che parli sempre contro qualcuno? I cittadini cantianesi della Collegiata la vogliono continuare a vedere chiusa per sempre la riteniamo abbandonata o vogliamo tutti prenderci a cuore il futuro di questo bene monumentale? Vogliamo fare un'azione congiunta perché mi sembra no, troppo così silente ha la parrocchia alla diocesi, cioè stiamo celebrando su un ex cinema e a fianco. C'abbiamo la cattedrale del Paese in cui c'è passata tutta la comunità cantianesi in uno stato indecoroso, quindi di questo è legittimo chiedersi no, il perché siamo in questa situazione, così come è quell'altra valutazione, chiaramente è quella del sul ponte romano che credono.
Poi è stata anche oggetto di di è stato ormai l'emblema no, rispetto a questo stato di di di abbandono, l'occhio del ponte del del no al ponte romano, però io credo che ecco, in questa gestione emergenziale il coordinamento e la parità di trattamento rispetto a problematiche, comunque probabilmente non sia stato gestito in maniera così lineare e trasparente.
Posso allora quello che suggerisco. Io non ho visto che non abbiamo neanche notizie certe di quello che è stato il colloquio tra la curia e il Commissario Babbini, ma magari, se ci fossero opportunità di invitare il vescovo di Gubbio visto che questo noi facciamo parte della della sua diocesi e sarebbe magari opportuno fare un'interrogazione anche a lui e cercare di capire a che punto siamo perché io non credo che cantianesi non siano attenti a questa questa questo problema, anzi, però ecco, dimostranze nun, cioè mi sento in difficoltà anche a pensare che qualcuno si metterli in piazza a protestare, cioè bisognerebbe, secondo me, invitare il vescovo capire già dove siamo arrivati, a che punto siamo, quali sono stati i problemi, perché probabilmente qualche problema c'è stato anche di.
Diciamo di non di incomprensione, ma nella creazione delle schede ho saputo anch'io da voci così che magari non c'era una congruenza su quello che la Regione dava e su quello che la Chiesa chiedeva. Insomma, c'è stato un po' di un po' di sono stati un po' di problemi, quindi l'invito è quello, magari a poter fare un incontro con il vescovo. Almeno la comunità cantianesi può capire se c'è una tempistica che si son degli accordi, se c'è insomma la volontà, insomma da parte della Chiesa di di di di procedere. No,
Guarda c'abbiamo un incontro per un'altra cosa, ma in quella sede possiamo anche proporlo. Noi incontriamo, credo giovedì prossimo, cioè io avrei detto come disponibilità giovedì.
La Curia non per la Chiesa per il restauro di alcune pergamene che erano in archivio parrocchiale a Cantiano e sono state portate a Gubbio verranno restaurate, quindi incontriamo queste pergamene, per cui in quella sede possiamo sollecitare magari un incontro per questa tem rip pro ritro rincontrare. Insomma, sto discorso riaffrontarlo in qualche modo che troviamo insomma trovare un po' anche un aggiornamento, in modo di comunicare più, anche se, ripeto, non è un bene di nostra diretta competenza, però, insomma e voglio dire è giusto anche che l'ente abbia delle informazioni puntuali.
Sì, anche perché credo che qualche rimostranza è stata fatta proprio dal Sindaco, no, abbiamo letto sul Corriere Adriatico quando ci fu la lamentela pubblica che le tinte sì la chiesa collegiata no e si chiedevano chiarimenti alla Regione, non vorrei che sia questo magari che abbia indispettiti rapporti come Amministrazione ci han tagliato fuori se la vede la Curia se la vede,
La struttura commissariale o chi per loro e noi adesso non siamo a conoscenza di certi aspetti perché effettivamente il discorso delle schede, così come erano state presentate da kantiano, sembrerebbe che era un cumulativo dei danni di più chiese e sia quello che abbia un po' creato un po' di confusione ecco tesi.
Dunque, ecco, cogliamo positivamente a questa volontà di incontro congiunto, magari ecco, sollecitiamo anche don Marco a farsi no da tramite rispetto a questo incontro, perché credo che sia opportuno anche che cantianesi sappiano che prospettive a quella quella quella chiesa, quindi ecco senz'altro ce ne faremo portavoce.
Quel non so quale facciamo un'altra strada, quella di tranquillo e poi dopo chiudiamo, perché sennò no no, ma guarda che cosa siamo anche, insomma, se possiamo così, siamo nei tempi, tranne la natalità scempio. Possiamo fare no, allora strada di tranquillo, allora dunque strada di tranquillo, come, come capirete, è una di quelle situazioni che attualmente stanno creando più più disagi. È un intervento che chiaramente è dovuto all'alluvione e che prontamente già il 1 ottobre 2022, quindi insomma, 15, due giorni dopo segnalavamo alla alla SOP regionali, quindi alla stazione di coordinamento regionale, perché è ancora lì? Non non eravamo neanche contezza di chi fossero i riferimenti no a cui segnalare la questione. Quindi noi facevamo di riferimento ri direttamente riferimento alla Protezione civile regionale e su quel su quel tratto di strada è stata disposta proprio i nei primissimi momenti, sfruttando la somma urgenza, quindi incaricando dei tecnici, senza avere le coperture economiche che poi, fortunatamente, sono stati pagati nei vari stralci di finanziamento che abbiamo avuto il 14 ottobre, sempre del 2022, incaricammo un geologo che il geologo di cali di sangue, ma scellini per una verifica e una relazione geologica sullo stato di scivolamento di quella di quella carreggiata di quella frana, perché in quei momenti non sapevamo se effettivamente quel tratto di strada fosse sicuro e transitabile da questa risultanza emerse e fortunatamente che comunque la la carreggiata poggiava su.
La praticamente materiale argilloso, la Genga e quindi che, a parte la parte scivolata, la carreggiata rimasta sul lato destro salendo era poggiava su solide basi, tramite verifiche, proprio con delle prove sul posto. Sennonché ecco questa relazione comunque, come spesso i tecnici fanno invitava a una supervisione e a un trattamento precauzionale e quindi nell'attesa del dell'intervento. Si consigliava di limitare intanto il traffico ai mezzi leggeri e non farci passare i mezzi pesanti e Cocu e comunque di prendere pre-B provvedimenti di lì a qualche mese. Noi, purtroppo ecco non anzi, forse anche rischiando anche in maniera personale, perché poi sulla sicurezza pubblica ne risponde direttamente il Sindaco stesso.
Abbiamo temporeggiato, sperando che nel frattempo questa scheda di finanziamento che a grandi linee in maniera speditiva noi sviluppammo in quei giorni e per un importo complessivo di 600.000 euro trovasse e copertura. Purtroppo questa scheda non è rientrata in maniera prioritaria nei piani di Protezione civile nazionale e quindi prima di quest'inverno e chiaramente anche su forte pressione dell'ufficio tecnico e ho emesso ordinanza di chiusura al traffico di quella di quella strada perché non potevamo più temporeggiare e rispetto ad una situazione che comunque ci dava qualche mese di tempo per prendere dei provvedimenti? La cosa positiva, perché in tutta questa vicenda comunque, c'è un una luce in fondo al tunnel e che.
La struttura commissariale ha ripreso in mano tre schede. Da anni che a suo tempo aveva fatto ANAS ANAS, come sapete era stata è tuttora formalmente individuato come soggetto attuatore per il ripristino degli impianti dei danni su tutte le strade di qualsiasi ordine, comprese quelle comunali. All'epoca, sempre nella fase spedì speditiva, l'ANAS fece tre schede. Intervento su tre ponti uno, quello dentro la frazione di Ponte Riccioli, uno, questo qua di pirrolo e l'altro che è il serendipity. Quindi queste tre schede Anas, che complessivamente sviluppano 1 milione e mezzo ANAS quando faceva fra le schede, non è che guarda al centesimo e.
Abbonda.
Son state riprese dalla struttura commissariale regionale perché ANAS, insomma, ha rappresentato la sua indisponibilità a procedere se non con fondi già nel cassetto, però, siccome la logica della della gestione dei flussi finanziari e dell'emergenza non è questa una anticipa e poi viene rimborsato l'ANAS se n'è tirata fuori ora abbiamo disposto ormai qualche settimana fa, con i tecnici incaricati dalla struttura commissariale un sopralluogo su questi tre punti in cui nel frattempo il Comune con una procedura di somma urgenza si era attivato per il ripristino del della sicurezza nell'attraversamento di questi ponti proprio perché è stavano tardando queste schede che erano in mano ad ANAS.
Noi avevamo, abbiamo già e tuttora c'è un incarico in corso un affidamento a delle imprese per la sistemazione dei parapetti e dei guardrail. Su questi tre punti, senonché in questa istanza, come avevamo già sollevato ormai i mesi e mesi fa, è emersa la sovrapposizione dei due dei due interventi, cosa che temevamo quindi e quindi quel lavoro che avevamo già incaricato, ci siamo detti stoppiamo allo, perché non ha senso intervenire con dei parapetti su di un ponte su cui forse si dovrebbe rifare poi la soletta e quindi cerchiamo di fare incontrare, cosa che abbiamo fatto i due progettisti per capire se ci sono sovrapposizioni di lavori sullo stesso ponte e la cosa positiva che è emersa è che probabilmente, sommando i fondi della somma urgenza un paio di 100.000 euro con i fondi richiesti per le schede Anas di 1 milione e mezzo. L'entità dei lavori che necessiterebbero questi tre punti potrebbe liberare delle risorse. Da destinare alla frana di tranquillo. Quindi, l'intervento che sarà previsto a Ponte Riccioli sarà riguarderà sia il ponte di Ponte Riccioli che la frana in un progetto di ripristino dell'intera viabilità, perché il ponte di Ponte Riccioli è diviso e è composto da due strutture, una è un arco, la parte più antica, quella che dà verso praticamente l'Umbria, che è quella è una situazione di di di rischio, di cedimento, mentre la parte che poggia su uno scatolate.
Che guarda verso kantiano quella è solida, quindi l'idea è così iniziali dei progettisti e di limitare la viabilità sulla parte solida del ponte, lasciare la viabilità pedonale sull'attraversamento InArco e quindi limitare l'intervento a poche decine di migliaia di euro di messa in sicurezza dell'area. Quindi, queste risorse, che si libererebbero lì, sarebbero destinate poi alla frana di di tranquillo, quindi noi attendiamo a giorni che i due progettisti tornino con una sintesi progettuali e delle proposte. Ecco di intervento sui ponti, però, ecco, noi abbiamo già dato che priorità all'intervento su Ponte Riccioli, perché si porta dietro questa viabilità, mentre i grossi interventi non dovrebbero insomma poi essere necessari sul ponte di pirrolo, in cui la struttura sembrerebbe non aver avuto grossi grossi danni, ma si interverrà solamente con la messa in sicurezza e l'allargamento della carreggiata di ingresso al ponte, mentre dal serendipity si dovrà allargare la la superficie.
Della carreggiata co, con delle delle strutture, quindi con delle solette che allungano di un metro e mezzo sbalzo la la luce del ponte, però, per far questo nel frattempo dobbiamo fare la viabilità alternativa per consentire all'attività produttiva e quella ricettive di poter comunque avere un accesso alla propria attività. Quindi, con la sistemazione della strada di di Meletta, esserlo.
Quindi questa, insomma, è la situazione che vede, comunque, non so darvi indicazioni precise sulle tempistiche, però, insomma, è un percorso che mi auguro da qui a breve possa trovare una risposta.
Volevo dire una cosa, ma un metro e mezzo.
Ma l'ingresso?
Per andare a porsi il dubbio c'è tra la chiesa e l'abitato di San Rocco.
Quello quello, purtroppo, è un passaggio fu capito obbligato per buttar giù poi buttati una chiesa, gli altri li abbiamo tolgo questo siccome mi son trovato che dovevano andare a scaricare dal Morello e c'era un camion frigo, non riusciva a passare mentre questa parte prendere un'altra parte perché sulla parte della Baldeschi Song-wol le 2 curve che non riuscivo ad andare su e per questa trappola emotiva quindi sì sì.
Mi mi era voluto questo questa domanda, allargare il ponte e poi Sports potere potere usufruire a sto punto largo, insomma, ti ringrazio per la domanda, perché mi consente anche di evidenziare delle.
Magari incongruenze che vedremo sulla fase di sistemazione del Paese, perché come funzione? Siccome questi sono fondi emergenziali, il ripristino di un'opera pubblica a seguito di un'emergenza va progettata in funzione di una norma specifica e cosa che vedremo, per esempio, anche a Pian di Barbano li vedremo delle strutture sovradimensionate rispetto alla nostra percezione visiva di quello che può essere sufficiente, perché perché sì, sì, vengono progettate con il franco idraulico. Si chiama cioè va tenuto in considerazione dei parametri su una piena minimo duecentennale, cioè vuol dire che tu devi e far sì che quell'opera possa resistere perlomeno 200 anni a una probo probabilità che possa riaccadere una piena del genere. Tra l'altro, ecco, siamo riusciti, no, ah, accompagnare questo percorso su questa norma. Questa è una norma ordinaria, perché questa piena, che è successo qui a Cantiano, è una piena che avrebbe un arco probabilistico dentro cui poter ri riaccadere di 1.200 anni. Quindi sarebbero, sei volte quel franco idraulico, quindi vorrebbe dire che se noi dovessimo progettare con questi parametri ingegneristici, qui vi sarebbe un ponte da 10 metri alta e quindi è una cosa su una domanda. I punti verranno fatti se verranno fatte quelli di piano di Barbano, spero in cemento armato o in altri in metallo, il ghiacciaio fammi capire ancora chissà avendo capito che in cemento armato ha una durata e lo abbiamo visto anche sui punti che della vecchia e della nostra superstrada, cioè non vorremmo, cioè se devono fare una previsione di 200 anni col cemento armato, non ci arriviamo insomma, noi ancora la fase definitiva del progetto e non l'abbiamo non l'abbiamo vista. Noi siamo seduti in una conferenza preliminare in cui si è mappato il percorso, si è data indicazione di chi altezze avrebbero avuto poi i ponti, però non si è sceso il livello di dettaglio ingegneristico. Quello, chiaramente, è un rapporto tra la Conferenza di servizi che autorizza il progetto e il progettista stesso che è stato incaricato dalla struttura commissariale, quindi noi chiaramente esprimeremo la nostra posizione, però non saremo noi a rilasciare il titolo A alla realizzazione. L'altra anomalia che che vedremo nei lavori e che probabilmente i lavori.
Verranno finanziati a stralci, quindi, mentre il progetto viene definito in questi giorni, per esempio a San Crescentino Pian di Balvano, vedete che ci sono dei sondaggi delle macchine, fanno i sondaggi perché quei sondaggi sono funzionali a redigere il progetto definitivo dell'intero asse viario, quindi da dalla Pieve fino alla frazione di impianti Balbani, però, quel progetto che sviluppa grossolanamente sui 6 milioni di euro, al momento trova copertura solo Co su 2 milioni di euro e quindi, iniziando da Pian di Barbano a venir giù, noi ci troveremo e questo lo abbiamo già sollevata. Sta sta sta situazione un po' così, eh no di di di di imbarazzo. Ci troveremo un po' un primo tratto fatto in maniera eccezionale e poi una strada non transenna, transitabile da lì al capoluogo. Quindi è chiaro che gli abbiamo chiesto. Abbiamo cercato di chiedere uno sforzo, cioè quelli son progetti che proprio per El per l'obiettivo che devono raggiungere, cioè la messa in sicurezza della rete viaria non possono essere fatti a pezzi perché non raggiungono l'obiettivo per cui arriva a quel finanziamento. Comunque, perlomeno proprio in sede di conferenza dei servizi preliminari, noi abbiamo anche formalizzato un parere in cui, oltre a dire questo, abbiamo chiesto che comunque, se così per forza deve andare che sistemino in maniera provvisoria l'accessibilità all'area di cantiere, perché sto estate non è che possiamo pensare che no, da da San Crescentino a Pian di Barbano, passino i camion su su, su quella situazione stradale del genere, l'avete visto no, noi chiudi l'altro giorno chiudeva alle buche tra una settimana. Se piove dobbiamo ritornarci. Quello è un fondo che che non tiene,
E quindi gli abbiamo chiesto anche di poter intervenire, magari anche con misure provvisorie in tappetino, per per poter insomma accedere a un'area di Ca' di cantiere in maniera dignitosa e sicura. Perché, ecco, questo è un altro problema che senz'altro verrà fuori e che desterà anche magari imbarazzo nel nell'opinione pubblica, a vedere certe cose e invece lasciare irrisolte e altre situazioni che sarebbero contestuali. A quell'intervento. Però, purtroppo c'è la parte economica che non gestiamo noi e che, insomma, è legata insomma ai finanziamenti che arrivano dalla struttura. Grazie Presidente. Buona cena.
E che arrivano dalla struttura commissariale.
Lo abbiamo fatto.
No, se vogliamo darci un orario, perché sennò qui andiamo a fini nodi, se vediamo alle 7 di smettiamo e i consigli possono durare, fin quando volete che i morsi okay però hai capito se, se prendiamo degli argomenti che dopo stia lì a parlarci un'ora diventa un po' un problema,
Io direi che se vogliamo chiudere, ci sono tre.
Il 30 aprile no, prima e dobbiamo farne un altro, noi avremmo avremmo due Consigli a breve, uno entro marzo per l'approvazione del dell'adeguamento del Piano di Protezione civile e quindi allora, magari in quell'occasione potremmo anche inserire un po' di questi punti e poi ne avremo uno per il consuntivo di bilancio entro aprile va bene, se vogliamo continuare, ci sono due o tre punti che sono, penso anche abbastanza veloci, che sono che riguardano l'ostello, l'acquisto mobili in piazza Mercato e l'immobile via Santa, Margherita e via Giusti.
Qui magari c'è Pietro che lui è più ferrato perché abita da quelle parti, quindi.
Allora andiamo per ordine okay.
Allora, per quanto riguarda l'ostello e abbia, come abbiamo visto dal DUP, è stato di nuovo reinserito l'intervento, che riguardava, appunto.
E l'installazione di un impianto di calore, la sostituzione degli infissi, l'isolamento cappotta pareti 'ste cose qui no,
I.
Allora la domanda la domanda era no, quindi, se ho ben capito da quello che dicevamo prima, qui non c'è un finanziamento per fare questi interventi, qualora dovessimo intercettarlo e si fanno questi interventi sicuramente quella è una struttura.
E con tante precarietà, quindi, andando a intercettare un finanziamento, sì, si pensava, si quantomeno si suggeriva che ci sia una programmazione che abbia un ritorno importante anche per l'Amministrazione, non so quale quale uso programmatico ci voglia fare facendo questo tipo di intervento, questo per quanto riguarda l'ostello.
Mentre per quanto riguarda gli immobili in Piazza Mercato, sì che sono l'ex Kofi Officina, corsi, Gianfranco, abbiamo visto che con la deliberazione 4 e 29 del del 12 novembre 2024 è stato effettuato l'acquisto.
Di questa, di questo immobile con le pertinenze per un importo di 27.000 euro.
E anche qui cosa dire adesso lì ci siamo andati e a impegnare per 27.000 euro per l'acquisto più che andremo a impegnare per altre spese per il ripristino di quell'aria, perché, allo stato attuale praticamente fatiscente, quindi anche qui si voleva sapere se c'è progettualità che tipo di portualità e visto che non che questo non è messa nel DUP se appunto ci sono, c'è qualche casistica e l'altro immobile che è quello che ormai lo abbiamo definito da buon cantianesi. L'ecomostro, che sicuramente non è competenza dell'Amministrazione comunale ma sicuramente crea disagi sia di sicurezza, perché d'estate ci entrano anche dei bambini a giocare e quindi anche lì. Non so che tipo che tipo di attività si possa fare, visto che c'è la problematica dei privati cittadini, che avevano investito anche dei soldi e quant'altro in merito a questa questione, siccome l'avevamo messo anche a nostro nel nostro programma e avevamo individuato l'aria e piazza di mercato, appunto, MOG, ben venga il ripristino quello che sarà, diciamo, mulino mattatoio, la biblioteca, quelle cose lì, però ostello, questo stabile qui l'area praticamente di quel fabbricato, la via Giusti che con Luigi Bartolucci abbiamo definito che effettivamente strada comunale tutti effetti. Avevamo fatto delle considerazioni che senza nessun aspetto polemico è, intendiamoci e condivisi, anche tra qualche cittadino.
E noi dicevamo che ve lo leggo così non faccio conclusioni mie personali. Lo spazio in oggetto POR, situandosi al centro del paese a seguito di interventi progettualità non organiche si kart si caratterizza per la presenza di organismi edilizi distopici che lo rendono di fatto assimilabile a una zona perifericità degradata, oseremmo dire ghettizzata a fronte del recupero estetico e funzionale del locale ex mattatoio. Programmi in esso e nelle sue vicinanze, tre manufatti dell'ostello dell'ex officina corsi, ora divenuta di proprietà comunale e del fatiscente, comprensori abitativo e di via Santa, Margherita, orari, via Santa Margherita via Giusti e di là e via Santa Margherita, ore ruderi di fatto.
Che ha a che, a diverso titolo, contribuiscono al degrado visivo e funzionale dell'intero comprensorio. Si aggiunga a ciò la devastante portata dell'evento alluvionale e il quadro generale che ne emerge risulta veramente sconsolante.
Pur avendo gli interventi di carattere di appartenenza e oggettività di film di difficile difficoltà il completo Ruggiero. E comunque pensabile, nel breve e medio periodo, la ricerca finalizzata all'ottenimento di fondi per attivare interventi quali si pensava alla demolizione del fabbricato. Questi sono suggerimenti e intendiamoci. Demolizione del fabbricato ex ex officina corsi con bonifica del terreno, su cui insiste abbattimento del ponte di collegamento tra l'ex officina, corsi e piazza del mercato cui stando là.
Riduzioni dell'alveo del torrente tenetela va attribuita parte delle esondazioni che ha caratterizzato l'evento alluvionale. In caso, se ritenga utile, lo stesso potrebbe essere riedificato senza i limiti attuali. Che io non ravviso non ravvisare neanche un altro ponte, perché c'è subito quello di via Giusti, che assorbirebbe la la funzione di di quello lì perché, al di là che se ne dica, quel ponticello ha fatto proprio da ostruzione l'alluvione, rompendo il muro del Piazza del Mercato e il muro di confine con,
Mignani Bianchi, ripristino degli albi di torrenti, tenetela BAT, anni core di apertura delle tombature attuali e di ticket e di edificazione di una serie di passaggi a ponte e per le utenze abitative presenti.
Tali interventi probabilmente non sono manco di competenza comunale, per carità, ripavimentazione della piazza mediante bitumi colorati, per rendere, diciamo una cosa anche carina se poi si vogliono utilizzare parcheggio quant'altro. Riprogettazione dell'impianto di illuminazione, con superamento degli attuali torri, di impronta Tippett tipicamente industriali, con corpi illuminati architetturali disposti per mitragliamenti per evidenziare gli edifici con particolare attenzione al complesso architettonico della chiesa collegiata tale spazio, che ha deciso di terrebbe di Nord adibite a parcheggio, potrebbe offrire la possibilità di creare grandi eventi Ponente, ospitare coperture temporanee di grande espansione, quello che si è sempre pensato un po' di fare fare degli eventi e proprio piazza del mercato, e magari anche di utilizzo dell'ostello, che potrebbe essere interessante. Creazione lungo il torrente Pinetree, al limite, il nord dello spazio dell'ex officina, corsa di barriere verdi ottenute mediante alberi di varia natura, sempre verdi, per attuare l'effetto visivo del fatiscente, comprensorio, abitativo e di via San tornar De Rita che parlavamo prima che non so di che tipo di intervento ci si possa fare. Destinazioni di gli spazi ex officina corsi per aumentare la disponibilità dell'area di sosta o a creazioni di un piccolo centro ecologico per la raccolta di rifiuti, rimuovendolo dal potenziale già esistente che è molto vicino o altre strutture che, se vengono ripristinate, magari si sposta la situazione di là.
La riqualificazione completa del degli fit dell'edificio abitativo ostello. Però, anziché quel discorso che si faceva prima, noi si pensava prevedendo per lo stesso, laddove strutturalmente compatibile, una copertura Padilha a padiglione, armonizzata con il vicino edificio ex Mattatoio per lo stesso in essere del progetto finalizzato alla gestione di uno spazio musicale per la filiera del grano. Adesso dovrebbero raggiungere altri interventi tecnici atti alla coibentazione delle pareti perimetrali e sugli infissi oltre e quant'altro necessario per il completo ripristino della funzionalità interne. Magari in ascensore i servizi che, trattando la sua vocazione di origine, oltre ad offrire spazi comunitari, lo stesso potrebbe costituire parte dell'auspicata rete di accoglienza alberghiera, quindi albergo diffuso, altre categorie delle sistemazioni economiche comunitari di gruppi studenteschi giovanili, cioè nel senso di dare vita a un qualcosa che possa ritornare anche un utile per, diciamo le casse comunali perché tutti 'sti immobili e adesso noi abbiam comprato quello questo abbiamo questo e io sono un costo se poi non non diventano se non diventano produttive. Abbiamo visto che l'alienazione è stata fatta solo per un paio di di di situazioni. Noi andiamo a acquistare altri immobili, est immobili sicuramente dei costi, costi di manutenzione e quant'altro. Quindi.
Il vostro pensiero volevamo conoscere un pochettino, qual è il vostro pensiero?
Inizio io.
Ok, io parto dall'ostello, insomma, no, tra l'altro, ecco io questa questa tua idea, insomma, la sposerei tranquillamente, insomma, è anche un'idea che ci stia su cui ci stiamo confrontando il problema del fare le cose ed avere le risorse perché ecco quella narrazione sviluppa qualche milione di euro di di di di di,
Beh, però, ecco, è sempre legata, perché la riqualificazione deve avere un progetto guida su cui tu inizi a fare dei pezzetti funzionali al raggiungimento o no del.
L'acquisto. È chiaro poi Filippo te la lascio, cioè l'acquisto è proprio va proprio in questa direzione, siccome noi abbiamo delle situazioni di il decoro abbandonate da anni, su cui credo che l'Amministrazione debba intervenire compatibilmente alle forze che ha perché no e l'ex ecco quella zona lì e chiaramente è diversa da da Cimino, no, ex fiumi dall'ecomostro, perché chiaramente prevede una capacità anche di intervento diversa, però l'obiettivo dell'acquisto è proprio quello di metterlo in relazione a un altro contesto o un ampio conche contesto da riqualificare, per poi migliorarne e farci dei progetti. Ma quei progetti puoi farli se la proprietà è pubblica, perché altrimenti in mano a un privato non puoi farci nulla, tant'è.
No adesso lascia Filippo che sennò dico tutto il.
Di fatto, lì l'interessamento per quell'area chiamiamola ex marmista corsi era nata in occasione del bando borghi, promosso dal Ministero della cultura, la linea B, che scadeva, se non sbaglio, ad ottobre del 2021, quindi nell'estate del 21 abbiamo inviato i primi contatti con la famiglia corsi proprietari con i tre proprietari del dell'area di dell'ex marmista perché pensavamo di poter sviluppare su questo progetto che allora faceva riferimento al terra e cielo quindi,
Analizzavamo gli aspetti legati alla turba, quindi la Spi, la spiritualità e la materialità del, la macchina del del grano, della pietra e dell'acqua portavamo di poter sviluppare intorno a piazza del mercato una sorta di prolungamento naturale di quello che era il museo del delle macchine che appunto, sul sul quale poi abbiamo ottenuto un finanziamento regionale.
Quindi.
Quell'area lì era vista come un prolungamento e nel progetto era prevista la realizzazione di una sorta di parco fluviale. A che trattava l'argomento dell'acqua, siccome lì diciamo scorre il fiume, pensavamo appunto di poter agganciare la questione della macchina del Mulino, che ovviamente veniva in qualche modo spiegata all'interno dello spazio museale. In quell'area lì volevamo, diciamo in qualche modo valorizzare la risorsa acqua, quindi ecco l'idea progettuale che nasce su questi tre immobili, quindi ostello, Museo delle macchine e quello spazio lì inizialmente era quello e su questo ci siamo mossi, trovando, tra l'altro, ecco disponibilità da parte dei proprietari alla vendita e pensando che il ruolo dell'Amministrazione sia anche quello di poter togliere dal degrado alcune aree e può fare tramite opportunità di finanziamento, poterli bonificare.
Così abbia ragionato anche per altre questioni, ad esempio alcuni locali lungo via 4 novembre. Ad esempio, il punto IAT che andremo a breve a realizzare è un intervento dell'Amministrazione che ha buone capacità sia di progettazione, ma a volte diciamo, riesce anche ad ottenere opportunità di finanziamento importanti per poter accendere, chiamiamolo così delle luci in un centro storico che, in qualche modo, in quell'area lì soprattutto non ha alcuni locali, diciamo completamente sfitti, quindi ritengo che il ruolo di amministrazione c'è anche quello di poter in qualche modo incentivare e incrementare il decoro urbano del del Paese e su quell'area lì, siccome venivamo da un periodo tra virgolette fortunato derivante da una un extra gettito dei canoni rivieraschi che sono quei canoni che ottengono i comuni nel cui bacino idrico si trovano delle delle delle dighe, avevamo un un fondo importante, quindi abbiamo deciso di fare questo investimento, appunto in ottica. Bando, Borghi, per poter appunto realizzare lì quest'area questo parco fluviale, questo ovviamente è l'idea principe. Poi ovviamente possiamo anche abbassarci a un'idea un pochino più terrena che potrebbe essere quella sì della realizzazione di stalli per il parcheggio, così come magari la realizzazione di tre o quattro posti per aree sosta camper con la possibilità di scarico dei liquami. L'eliminazione sì, son d'accordo con te del ponte, quello diciamo, non transitabile. Quello andrebbe eliminato a favore, magari di una passerella in legno che però diciamo poggi su nuovi argini che devono essere a questo punto realizzati, e qui non so se in qualche modo gli interventi post-alluvione lo prevederanno. Quindi la previsione di un argine anche a protezione dell'immobile e della della superficie che abbiamo acquistato, in modo tale da evitare quello che è successo anche in occasione del dell'alluvione che l'acqua, trovando un argine, diciamo a monte, poi si riversasse senza problemi, colpendo, diciamo, le abitazioni che si trovano lì.
Sì, grazie Filippo e aggiungo che, rispetto alle altre due considerazioni, la rimozione del ponte, che cosa chiaramente è ovvia di quel ostruzione fisica e dentro una scheda del Genio civile, quindi che attende anche lì la lo stanziamento dei fondi da parte della struttura commissariale, così come la ripavimentazione di tutta piazza del mercato che ovviamente è legata a una scheda intervento e quello che diceva Filippo, quello era un primo bando che fece no maturare quell'idea che purtroppo, ecco, poi ci presentammo, non fummo Von finanziati e ora però ecco la ve, la vera disposizione. Quel bene ci consente di volta in volta di rimodulare l'idea progettuale in funzione del bando che in quel momento stava uscendo. Ora c'è un bando e dare direttamente dalla Presidenza del de de de del Consiglio dei ministri per la valorizzazione e il recupero di aree pubbliche dismesse. Quindi, la logica con cui stiamo ragionando in questi giorni è proprio di mettere a sistema l'ostello, questo nuovo immobili di nostra proprietà, l'intera piazza mercato e creare un no, un progetto e che potenzi anche i risvolti dell'agroalimentare e cantianesi, perché l'ostello e vengo magari all'idea di destinazione per noi l'ostello debbe e al tempo stesso mantenere quella funzione di accoglienza turistica, perché per gruppi di persone che non trovano altrimenti no spazio all'interno del paese, quindi il piano superiore può insomma rimanere. Ecco una sorta di ostello, appunto, e magari implementare al piano inferiore, anche dialogando. Questa idea è anche frutto di un dialogo con un partner privato che quello che è il Mulino Mariani di Senigallia che insomma sta realizzando ha realizzato la macchina dentro l'ex.
Mattatoio di realizzare dei laboratori esperienziali legati alla panificazione. Perché, ecco, vediamo che esistono due no, un interesse di questo turismo esperienziale che viene in un territorio in cui c'è un'eccellenza e muore, insomma, cimentarsi anche con l'attività, no di appunto che sta dietro la realizzazione di quel di quel prodotto. Quindi, ecco, stiamo ogni volta il problema di partecipare ai bandi e che i bandi, per avere un buon punteggio, deve avere un livello di progettazione, è alto e per arrivare a un livello di progettazione alto minimo, al progetto definitivo e si ci servono i soldi per incaricare studi tecnici per portare i progetti a quel a quel livello, quindi, è sempre un meccanismo, purtroppo.
E perché il bando è chiaro, è lì, però per per posizionati in posizione utile. Bisogna che tu hai determinate caratteristiche, quindi spesso dobbiamo giocare così, sperando sul buon esito, cosa che, per esempio, abbiamo fatto tempo fa per gli impianti sportivi, gli impianti sportivi per arrivare a quel progetto da 800.000 euro e ci è costato nel tempo 12.000 euro di incarichi progettuali per di volta in volta, affinare il progetto e portarlo a uno stato definitivo, perché magari ecco ora che ci presentiamo, abbiamo buone carte per portare a casa l'intervento, altrimenti purtroppo, ecco, rimane tutta una buona idea, ma se non la declini in un progetto vero e proprio, quindi trovando le risorse per dei incarichi progettuali, il rischio è che tu partecipi, ma non viene mai finanziario. Quindi state in qualche modo cercando di trovare una soluzione con una progettazione per poi partecipare al bando esatto. Noi ancora il bando e non è neanche riuscita, cioè abbiamo queste informazioni, ci stiamo un po' guardando attorno per capire se, mettendo assieme quelli che potrebbero essere i criteri di aggiudicazione del finanziamento. Riusciamo ad avere un livello di posizionamento dignitoso, ecco concorrenziale, e però uno dei degli aspetti principali è quello del del livello di di di di di progetto. Quindi capiamo perché, insomma, no dove se c'è anche la possibilità da parte dei professionisti di di di fare uno sforzo no assieme perché magari il professionista parte con delle cifre modeste, sperando sul buon esito dell'operazione, però devi trovare comunque professionistiche, lavorino no un po' per la gloria in questa fase iniziale. Certo, guarda prima di di chiudere, perché poi i punti sono, incominciamo tantissimi ce ne sono due che poi non avrebbero neanche, cioè tra un mese. Magari non sarebbe neanche più utile parlarne.
Una è il discorso della raccolta rifiuti, quel e uno dei bagni pubblici son. Due piccole richieste di chiarimento.
Se magari, Piero.
Dobbiamo a noi, abbiamo qui il discorso, diciamo abbastanza semplice per quanto riguarda la raccolta rifiuti, abbiamo visto che c'è stata qualche qualche intervento, qualche rimozione dei contenitori per la raccolta rifiuti e che hanno sollevato anche qualche lamentela da qualche cittadino e, di conseguenza,
E perdere per qualche cittadino la possibilità di avere contenitori per i rifiuti, diciamo attorno qualche agglomerato di abitazioni può essere penalizzante.
Perché perché dico questo perché rie rientra nel famoso nella famosa missione 12, dove diciamo la sensibilità che abbiamo nei confronti dei cittadini e quant'altro e bisogna tenerne conto, allora io dico se Er c'era una richiesta di metterli no, i questi contenitori per i rifiuti dice non è possibile per varie motivazioni ma dal momento in cui che in quell'area e mi riferisco a un'area su in strada Contessa.
E dove c'è un piccolo agglomerato di case, dove vivono persone anziane e con prova e con problematiche, diciamo di salute e che è una vita che loro beneficiano del servizio in quell'agglomerato lato. Lì ora si sono visti togliere questi contenitori chiaramente lamentano, diciamo questa mancanza di disservizio. Non dovrei aggiungere altro, anche perché mi suggerivano dal momento in cui marca e multiservizio fa il recupero dei rifiuti, sia con i camion grosso che con quello piccolo ci può essere no. Un intervento saltuario non è che questi producono chissà quante tonnellate di rifiuti, quindi, passandoci quando passa il camion piccolo, fare l'intervento perché non vorrei che sta cosa nasce magari da qualche operatore che dice no, lì è scomodo e pericoloso, perché è stato pericoloso per 30 anni e allora e è stato sempre fatto il servizio, ora che viene tolto chiaramente la lamentela, io l'ho portata diciamo al Consiglio perché l'ho trovata legittima.
No, no assolutamente tra l'altro, conosco bene la vicenda perché lo lo gestita, non dico in prima persona, però lì sono emerse da parte della ditta che eroga il servizio delle delle considerazioni rispetto a un la pericolosità nell'accesso, con i camion grandi, su una statale e il fatto che debbono fare un accesso in retromarcia su una corsia, insomma ad alto scorrimento. Quindi io capisco che le cose no e se uno le fa l'ha sempre fatte però nel momento in cui si solleva il problema poi è la norma che interviene, perché lì purtroppo eco.
Lo spazio di manovra in quelle condizioni, così come dov'erano insomma i contenitori, non permetteva il camion di fare manovre. Si è proposto a ai proprietari di poter spostarli dentro la loro abitazione e consentire al camion di entrare nella via e fare lo spazio manovra nel piazzale davanti alla loro abitazione. Ma sta cosa non è né non gli è stata consentita, e quindi è chiaro che, di fronte a un problema di di di di norme legate alla viabilità pubblica, su una strada che non è una stradina secondaria, una statali e di fronte a una proposta da parte del gestore e il privato ha dato un diniego al passaggio del camion, è chiaro che si sono trovati costretti a toglierlo, anche perché di lì a 200 metri, poi c'è un'altra batteria utilizzato, la questione del camion picco anche noi l'abbiamo suggerito, ma è una questione legata a un piano no economico di gestione del servizio, perché se li passa un camion in un giro non è che solo per un'abitazione, può ripartire in camion, perché poi quelli son quei costi fissi che vanno dentro il piano tariffario che pagano tutti e quindi, ecco io purtroppo, ecco, mi sono fatto promotore di questa proposta. Questa proposta non è stata accettata e il gestore ha ritenuto, per motivi di sicurezza e di togliere la batteria, quindi è andata, è andata così, ma se ripensassero coincidessero questa possibilità, nulla vieta. Io appunto avevo capito che la possibilità di concedere l'area di manovra per uscire non retromarcia ci fosse stata. Se così non è,
Ecco, io ecco, è questo è questo che so poi, ecco, non so se c'è stata interlocuzione diversa con gli uffici, ma ecco, io ero rimasto a questa situazione quando ha tolto la batteria e perché c'era questa questa situazione di impossibilità di spazio di manovra su area privata, sì, sì, poi dopo era successo da Chicchi lo sa qualcosina lì, la zona di Ponza alcano ma che a me direttamente non è arrivato niente è venuto fuori poi,
Qualche persona che m'ha detto che non era volontà sua di di creare problematiche in quell'area. Lì quindi, su quello io non so altro ambiente li si di fatto, abbiamo eliminato la batteria che era nei pressi del magazzino comunale di Ponza alcano, che a sua volta avevamo tolto lungo la strada. Flaminia vecchia, davanti alle 2, diciamo condomini residenziali, e sta di fatto che ci sono state alcune lamentele relativamente alla batteria. Anche diciamo abbastanza corposa lì in nel magazzino di Ponza alcano. Quindi abbiamo deciso di eliminare la maggior parte dei cassonetti andandogli a recuperare direttamente in piazza del mercato. Quindi, di fatto, chi abita e risiede in quella zona ha un accesso molto più in sicurezza, è molto più vicino alle proprie abitazioni, recandosi direttamente in piazza del mercato, tra l'altro sul ponte dove adesso si trova la rete arancione dei lavori, verranno riposizionati quattro contenitori da 270 litri, quindi quelli piccolini, quindi una batteria completa, composta da organico, plastica, carta e vetro in modo tale che i residenti di Pons del PON al di là del ponte di Birolo e quelli della zona possono eventualmente anche conferire in quel punto lì quindi.
Per quanto riguarda la questione, no, Filippo io, l'unica problematica che penso sia stata sollevata, che gli praticamente vanno a mettere i rifiuti anche coloro che magari si recano a far la spesa da Barzotti, hanno l'immondizia in macchina e colgono l'occasione e magari, ecco perché forse è venuto fuori la problematica.
Microfono microfono, microfono micro appunto per mettere lì quindi diventa, ci deve essere, deve essere corposa i contenitori di raccolta, perché probabilmente se no si trovano sempre pieni.
Capito si muove quindi giustamente dei Dc dovevano ammetterla, per carità,
Sì da Ticchi eh, scusa però nel nella zona del Garage comunale sono stati rimessi, tu attualmente ci sono i tre bidoni ci siano in futuro anche perché sono stati tolti, perché siccome parecchia gente, avendo tutto quella quella, diciamo moltitudine di Debussy sui al 15 mi sembra dentro ci trovano tu di tutto e di più e allora è stato Rispoli rifatto il discorso in precedenza è stata, come dice come ha detto l'Assessore Gentilotti più favorevole farlo a piazza del Mercato, perché anche le persone anziane, invece di attraversare due volte la Flaminia e da lì, da piazza 1 Maggio vengono al mercato in cinque secondi sono lì e possono far tutto è stata potenziata lì, potenziata alle scuole quassù.
E perciò.
Okay buona.
Tiene alto l'onore no, come diceva giustamente la Simone no, a parte che lei o va lì Oval.
No, ma per dire, ma lì quello che si nota non è tanto quello che attraversa la strada e lì quello che si nota che la gente arriva con le macchine da dalle parti più disparate, mette l'immondizia in macchina, vada Barzotti, lascia l'immondizia, lì quindi non è un problema e non è un problema per me potrebbero andar bene anche due o tre contenitori. Non è che è un problema, io vado a piazza del mercato, l'aria li del della zona dove abito, io va piazza del mercato. Non è che devo andare lì, però, dal momento che era stato sollevato.
Quel tipo di problematica, l'abbiamo detta non è che sia quello il problema, diciamo, della della raccolta lì in quell'area lì.
Ok ribassi pubblici, può, rispondo brevemente.
Dopo l'intervento di riqualificazione del dei bagni pubblici, ovviamente quei bagni sono stati utilizzati anche durante le lavorazioni di cantiere della pavimentazione, anche dagli operai. Quindi, più di una volta, passandovi davanti, ho visto che, essendo anche la pavimentazione oscura ovviamente delle tracce di materiale, diciamo edile sotto le scarpe con la conclusione dei lavori e con un piano serio di pulizia che stiamo predisponendo con una ditta, diciamo, del una ditta abilitata, prevederemo la pulizia seria una volta alla settimana e all'occorrenza. 2, quindi si pensava di farla prima del weekend tra virgolette e poi, il lunedì, dopo la pausa dopo, diciamo, il weekend che sono i due, il periodo diciamo in cui si utilizza maggiormente e quindi prevedere queste due operazioni di pulizia per poter dare il giusto decoro ad uno spazio che abbiamo riqualificato e che ha a disposizione della comunità. Sono sufficienti due interventi settimanale, quando magari d'estate poi c'è tanta affluenza, anche perché quei bagni lì sono utilizzati da da signore. Quindi, in genere due interventi soltanto settimana per me sono molto limitati.
Oltretutto il problema è stato sollevato che abbiamo in qualche modo riportato, ma c'è stato risposto dagli uffici comunali addirittura che la colpa era di una cancelli, di una signora che ci lavora e quindi che magari in quel periodo lì era anche malattia. Io voglio capire a chi avete affidato fino adesso questo compito di pulizia dei bagni pubblici di intervengo io allora la pulizia, noi abbiamo un contratto, avevamo un contratto, ecco di pulizia generale del dell'immobile tramite la stessa cooperativa che gestisce la mensa, la mensa comunale che è la cooperativa opera.
Ma è probabilmente il monte ore che ci metteva a disposizione. Era sottodimensionato rispetto al all'effettivo bisogno del dell'attività, ecco di igienizzazione del del del plesso, quindi ecco spesso è chiaramente è finito, il monte ore risultavano, non non può, non riuscivamo a coprire altre situazioni, quindi ora stiamo riprogrammando con cooperative che fanno solo questo. Quindi stiamo chiedendo dei preventivi anche alla stessa cooperativa che gestisce le pulizie per l'Unione Montana. Per esempio, ho preso qualche informazione e per fare un pacchetto, come diceva Filippo, in cui sia il.
Il insomma l'edificio comunale che i bagni, insomma con cadenza programmata e metodica andrebbero puliti. Io non non darei troppo l'abitudine di insomma, concentrare troppo spesso le pulizie, perché noi non è che dobbiamo consentire a chiunque di fare qualsiasi cosa, perché il giorno dopo c'è il Comune che pulisce, cioè dobbiamo il nostro ruolo è anche educativo, quindi è vero l'igiene, però è anche vero che uno dovrebbe avere attenzione e cura dell'uomo del luogo pubblico. Ecco perché no, pulire tutti i giorni come legittimare asportare tutti i giorni e questo e questo non deve avvenire anche perché, insomma, è un servizio importante e decoroso. I bagni come noi ci dia kantiano nigeriani, neanche no, credo, ecco le capitali, quelle del arabiche e quindi, insomma, bisogna facciamo attenzione e soprattutto che non sia neanche un deterrente dei degli esercizi commerciali, per insomma, evitare che soprattutto lì però è rimasto un periodo, è rimasto un periodo proprio che combaciava con l'assenza per malattia della persona incaricata kantiano, dalla cooperativa e durante le festività. Quindi un periodo sicuramente non ottimale è stata quindi vorrei dire che la colpa, se c'è di qualcuno, venga ricondotta alla cooperativa che aveva in seno questo compito e non a quella persona poverina che, insomma, ha lavorato lì ed è una cantianesi, li hanno accollato addirittura che vogliamo licenziarlo, questi, cioè ho sentito delle cose di questo tipo. Io quindi voglio dire non rispondo per cose che non ho detto no, no, no, io dico per cose che abbiamo sentito e anche direttamente dall'interessata che gli è stata data anche questa risposta, quindi io credo che l'ente pubblico non debba seguire le persone, ma l'efficienza e l'efficacia dei servizi in un meccanismo di gestione trasparente della cosa pubblica. Noi ci siamo attivati per chiedere dei preventivi e noi a parità, quindi, scade questa convenzione che avessero già scaduti ciascuno per la pulizia noi già il servizio di pulizia,
Fino a oggi ecco, il regime, quindi è così, in questi giorni stanno arrivando i preventivi per riaffidare il servizio in maniera puntuale e lui.
Ah no, ma però però il problema dell'utilizzo del CIV no, ma si muove il problema dell'utilizzo civile è difficile perché non tutti magari usiamo la stessa educazione.
Allora, siccome i bagni pubblici sono anche un po' il decorrono dei paesi, quindi se c'è attenzione, noi abbiamo sollevato il problema non tanto pé che ci sia attenzione in una gestione, diciamo un pochino attenta, non è facile e lo sappiamo però quando abbiamo visto una signora che si è rifiutato di andare in bagno e noi l'abbiamo monitorato veramente quel periodo, perché è stato anche abbastanza duraturo, ma non tanto per le pedate de dei operai, ma perché veramente c'erano anche escrementi, c'è veramente indecoroso e era solo un consiglio di prestare un po' d'attenzione, perché è una cosa, poi appartiene a tutti quanti noi siamo tutti cantianesi, non è che volevamo sollevare chissà quale problematica di prestare un po' d'attenzione al decoro di questi bagni che effettivamente ci abbiamo speso visto dalle delibere. Tra il rifacimento dei bagni tra l'abbattimento delle barriere architettoniche, diciamo anche l'importo importo interessante, tant'è vero che i bagni non tutti gli italiani di bagni, così quindi solo questo no, ma chiaramente il Consiglio tant'è che proprio da nella richiesta di preventivo abbiamo esplicitato che uno dei locali da dedicare attenzione proprio il bagno, non come parte del del del della struttura ma come luogo a parte no, perché essa, se andiamo in giro da qualche altra parte d'Italia, sì, sì,
Vani gli ingressi. I bagni pubblici non è che non lo paghi, va bene, chiudono con una battuta, se mi avevate detto sull'immobile, insomma, no alla giù di tra Santa Margherita e via Giusti. Ecco quello purtroppo, ecco, è un problema enorme, è un problema enorme e non di facile soluzione. Io a mio avviso, chiaramente no. Insomma, non fossi stato io l'amministratore dell'epoca. Probabilmente ecco un condominio in quell'area a ridosso del del centro storico, magari non l'avrei neanche permesso dal punto di vista urbanistico è ormai c'è sì, sì, no, no, c'è e ci resterà, credo pro, purtroppo, perché lì.
Li pie. Allora lì guarda, noi io nel tempo ho vissuto più di racconto che che in maniera operativa, no, l'ultimo passaggio l'ho, l'ho, l'ho gestito operativamente, ma anche di qualche tentativo di no di sedie, sedersi a un tavolo con i proprietari con ditte che quando l'edilizia funzionava, potevano essere interessate a rilevarle gli istituti di credito che avevano interesse chiaramente a sbloccare quella situazione. Però poi il convincimento, il coinvolgimento, il convincimento di una trentina di interlocutori perché le unità immobiliari sono 33 e non è stato se non ha raggiunto, non ha trovato la quadra. C'è stato un altro tentativo che abbiamo percorso fino a un certo punto, che era quello del dell'sfruttare. Il meccanismo del 110 poteva essere l'opportunità per non mettere mano a quel, però neanche li abbiamo trovato. L'accordo di tutti i proprietari, quindi il Comune, cioè l'ente pubblico come può intervenire o come deve intervenire, deve intervenire quando si ravvisa una problematica per l'incolumità pubblica. Quindi, ecco, è chiaro che se lì domani, come è avvenuto in passato, c'erano state delle donne dei cascavano, ecco e quindi lì si era stata delimitate. Ecco perché le misure drastiche quale potrebbero essere cioè alla la demolizione del complesso, cioè la la presa in carico dei di quel complesso con 33 interlocutori, cioè capite che la situazione è veramente di difficile soluzione. Non so se a voi ci avete l'idea al riguardo e ne saremmo e magari per noi da parte nostra, per quanto riguarda quel discorso lì è chiaro che soluzioni.
Ovviamente non è che sono semplici.
Avete provato a fare qualche qualche cosa, sicuramente però non vorremmo, anche se dico difficili soluzioni, non vorremmo che per effetto di quell'immobile rimanga penalizzata un po' tutta l'aria, io parlavo con Bartolucci di via Giusti e che praticamente è oltre 22 23 anni che effettivamente della proprietà e del comune e non c'è stato mai speso un centesimo l'ultimo l'ultimo intervento credo che sia stata fatto ieri o l'altro ieri mettendoci un po' di,
Materiale inerte di sbriciolato non saprei come definirlo e anche perché poi, se ho ben capito che dovrebbe essere anche il deflusso della turba, pensavano di usarlo come percorso, quindi non lo so,
Infatti c'è so, sono aree veramente quella parte lì, scendendo giù anche davanti a casa mia, la via il continuo di via Santa, Margherita e nel degrado più assoluto, da tanti anni, non da poco ecco, ossia dapprima già alluvione che soprattutto dopo l'alluvione,
No, questo questo è evidente, adesso cercheremo, ecco di non utilizzare il pretesto di quella situazione di mancanza di decoro per non intervenire tra l'altro, adesso dobbiamo anche regolarizzare no, quella questione lì del frazionamento della viabilità pubblica, però ecco queste operazioni di decoro che incominciano da via del mercato sarebbero ecco funzionale a ridare un po' un aspetto anche estetico e di funzionalità a quell'area che rispetto alla cui soluzione del problema ammetto di non avere, ecco grosse,
Insomma idee da proporvi, perché purtroppo c'è un meccanismo normativo di proprietà e, insomma, molto complesso, perché non possiamo, ecco su capirle oppure prenderle improprietà, a quale titolo, se non quello dell'incolumità. Pur non sapevo se, a livello di chi chi gestisce do a questo punto credo che siano le procure procure fallimentari. Non so chi ci sia dietro lì che lo solido che guarda son tutti i proprietari o io mi sono stampato proprio stamattina nelle visure catastali e non c'è più il la la parte giudiziaria. Insomma, qui ci sono gli immobili, si sono i proprietari,
Visto che ce n'è uno a che è in vendita 8.700 euro.
Ah ah.
Sì.
Le lì poi c'è stato il problema qui, perché non è solo un problema di sicurezza, dice è un problema anche proprio morale, no legato al fatto tu tu riaprì, delle fare delle ferite e purtroppo ancora calde, perché c'è gente che ci ha investito purtroppo acquistato un immobile sperando da venne a casa del si trova rudere e quindi,
Quindi su questo magari ecco a se si ravvisasse qualche opportunità, saremmo tutti, credo, con te.
Va bene, allora abbiamo rimandiamo quella sul sistema fognario e di depurazione e il punto IAT.
L'orologio del Palazzo comunale teatro Capponi, Laghetto e sanità.
Okay,
No, come volete voi.
Tanto ne faremo uno, ecco per l'approvazione del Piano di Protezione civile, e allora ci aggiungiamo queste.
Sì, entro marzo.
Bene, buona serata a tutti.