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CC Carosino 23.09.2024
FILE TYPE: Video
Revision
Ci siamo tutti giusto, sì, vada anche lì, ho buona sera a tutti, passo immediatamente la parola al Segretario per l'appello.
Di Cillo Nofrio ci Fabio Francesco.
Bagnulo, Silvia Piccinini, Ilenia.
Guarini Francesco.
Dalla Valeria.
La nebbia, Maria Teresa.
Rosati Davide.
Manganaro, Nunziato.
Causa Bruno.
La neve Vito Montagnano, Tiziana Zingaropoli, Saverio tutti presenti.
Allora tutti presenti salutiamo anche le persone, oltre al pubblico che ci segue in presenza anche coloro che ci seguono da casa attraverso lo streaming, quindi andiamo immediatamente al primo punto all'ordine del giorno, Bilancio consolidato, 2023 approvazione, passo la parola all'assessore al bilancio Guerrini,
Assessore Guerrini, buona sera a tutti, allora bilancio consolidato, trattasi di un adempimento prettamente contabile periodico, nello specifico viene sommato al consuntivo del Comune di Carosino il consuntivo del Consorzio randagismo San Francesco, con una quota di partecipazione del 13 e 43% e l'anno di riferimento parliamo all'anno.
2023.
Interventi in merito.
Posso passare alla votazione?
Sì.
Interventi in merito.
Devi, allora vi prego di fare gli interventi al microfono, altrimenti non ci seguono da casa e non funziona lo streaming, quindi.
Allora noi, per quanto riguarda votiamo contro, per la semplice ragione, perché nel 2023 noi siamo stati eletti il 9 giugno 2024 e quindi dal bilancio del 2023, non siamo a conoscenza di niente.
Okay, non stiamo giusto per precisare che non stiamo parlando di bilancio e il bilancio consolidato, che è un'altra cosa, è diverso rispetto al bilancio.
Consigliere Zingaropoli, mi pare che vuole la parola, anche io no.
Ecco voti contro contro, sì, contro perfetto, allora altre dichiarazioni di voto.
Allora mettiamo a votazione il bilancio consolidato del 2023 approvazione, voti favorevoli.
Contrari.
4.
Immediata esecutività, voti favorevoli.
Contrari.
Astenuti nessuno.
Ratifica delibera Giunta comunale numero 84 del 25 7 2024 concernente la variazione in via d'urgenza al bilancio di previsione 2024 2026 di competenza e di cassa ai sensi dell'articolo 175 4 del TUEL passo sempre la parola all'assessore, Guerini.
Assessore Guerini, parliamo di una variazione di bilancio per un finanziamento avuto dalla Regione Puglia, per l'acquisto di UPK ed una pompa idrovora.
Parliamo di una spesa totale di 39.700 euro, di cui 23.820 finanziati dalla Regione, e poi c'è un cofinanziamento da parte del Comune pari a 15.880.
Quindi parliamo di un finanziamento avuto.
Interventi.
Prego, consigliere Montagnoli.
Consigliera Montagnolo io sono a favore.
Però ecco giusto qualche domanda, vorrei sapere questo mezzo acquistato per la protezione civile e poi è a carico di chi dell'Amministrazione c'è la manutenzione, assicurazione, eccetera, eccetera, insomma, perché si tratta di impegnare una somma importante e quindi ecco volevo sapere questo se a carico del Comune penso che sia se si è deciso così, penso che sia necessario per l'incolumità dei cittadini Carosi, Nesi, però spero che in futuro insomma.
Con la Stairs con la stessa solerzia si possa essere più presenti nelle spese scolastiche e quant'altro è già più volte, abbiamo rivendicato grazie,
Allora il mezzo è di proprietà del Comune di Carosino, il mezzo è di proprietà del Comune di Carosino, ragion per cui tutte le spese sono a carico del Comune di Carosino.
Assicurazione gasolio è tutto a spese del Comune di Carosino, perché il mezzo è di proprietà del Comune di Carosino, tanto è vero che la richiesta di finanziamento l'ha fatta il Comune di Carosino.
Altri interventi.
Quindi posso mettere a votazione il provvedimento.
Quindi Ratifica delibera Giunta comunale numero 84 concernenti la variazione in via d'urgenza al bilancio di previsione 24 26 di competenza e di cassa ai sensi dell'articolo 175, comma 4, del TUEL voti favorevoli.
Contrari.
Astenuti, 2 l'immediata esecutività, no, lui ha portato a favore non solo.
Devi accendere il microfono e parli.
Sì, chiedo scusa.
Allora ripetiamo la votazione voti favorevoli.
Ah, contrari astenuti, 2 immediata esecutività, voti favorevoli.
Contrari.
Astenuti sempre due.
Terzo punto all'ordine del giorno Revisione poli periodica delle partecipazioni pubbliche ex articolo 20, comma 1 del Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica.
Parla sempre interviene sempre l'Assessore al Bilancio, Guerini,
Assessore Guerini, in questo documento vengono analizzate tutte le partecipate del Comune di Carosino per vedere se sono veramente necessarie per lenta e queste partecipate si dividono in rilevanti e non rilevanti ai fini della revisione.
Alla fine della revisione del documento, per delle rilevanti come Amministrazione abbiamo deciso di portare il CTP, il Consorzio trasporti pubblici, che svolge un servizio utile per la comunità, e poi ci sono le altre partecipate non rilevanti e se volete, ve le posso elencare tranquillamente allora ve le elenco.
Allora, per quanto riguarda partecipate rilevanti ai fini della revisione, c'abbiamo il CTP, il Consorzio trasporti pubblici.
Per quelli non rilevanti abbiamo il gruppo di azione locale Colline ioniche, GAL attualmente in liquidazione viene sostituito dal Gruppo di azione Locale Magna Grecia, poi ci abbiamo la società consorziale a r.l. Consorzio, tutela e prevenzione del randagismo San Francesco che abbiamo rescisso il contratto, quindi non la troveremo più e poi c'è il Consorzio ATO ATO Rifiuti, Taranto, 3 anche questo in liquidazione o dell'Autorità idrica pugliese, Ambito di Raccolta ottimale ARO Taranto, 4, Associazione Città del vino, Associazione Nazionale Comuni Italiani, parliamo dell'ANCI e associazioni e ufficiali di stato civili ed anagrafe.
Interventi.
Consigliere causa.
Siamo favorevoli alla revisione di queste partecipato, perfetto.
Altri interventi.
No, allora possiamo passare al voto.
Quindi mettiamo a votazione revisione periodica delle partecipate pubbliche ex articolo 20, comma 1 del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, voti favorevoli.
Contrari.
1 astenuti.
Nessuno l'immediata esecutività, voti favorevoli.
Contrari.
Contrari.
Astenuti nessuno.
Allora, al quarto punto, all'ordine del giorno convenzionamento per la gestione delle funzioni di segreteria generale tra i Comuni di Castellaneta e di Carosino, ex articolo 30, approvazione di schema di convenzione su questo punto e noi chiediamo il ritiro del punto all'ordine del giorno, il punto bambini, il ritiro va messo a votazione perché oggi,
In tarda mattinata esattamente verso le 14, mi pare circa il Sindaco di Castellaneta e mi ha chiamato e mi ha detto che loro hanno qualche problema a fare la convenzione è un problema solo loro, diciamo da questo punto di vista nel senso che hanno, non so se hai problemi politici o o di altro genere, ma in questo momento loro non sono in grado di votare la convenzione in Consiglio comunale, motivo per il quale noi chiediamo il ritiro del punto all'ordine del giorno e poi, insomma, da domani dobbiamo vedere come regolarci rispetto al problema del Segretario. Va messo in votazione il ritiro giusto.
Dobbiamo.
Possiamo votare la convenzione, ma se poi non lavora, non lavora a Castellaneta e un qua, quindi aspettiamo, vediamo cosa decide di Castellaneta. Nel frattempo assumiamo anche noi DOC decisioni consequenziali e ci regoliamo insomma, ovviamente, di conseguenza è successo oggi pomeriggio alle 14, quindi non ho avuto nemmeno il tempo di avvisarvi, vi dico la verità. Sono rimasto anche io molto molto perplesso, ma credo anche il Segretario che è qui affianco a me.
Quindi votiamo il ritiro, appunto, dell'ordine del giorno, se siamo tutti d'accordo voti favorevoli.
Unanimità.
Immediata esecutività o non c'è bisogno, no perfetto.
Punto 5 all'ordine del giorno, mozione di indirizzo sull'autonomia differenziata, ex articolo 116, comma 3 presentato dal consigliere Tiziana Montagnolo del MoVimento, altre quote, devo dire che su questo provvedimento il consigliere aveva chiesto un un Consiglio comunale.
Morti straordinarie monotematico, ovviamente non c'è, non ci sono state le condizioni e quindi lo abbiamo messo come punto all'ordine del giorno del primo Consiglio comunale utile per il quale chi passo la parola al consigliere Montagnoli affinché relazioni sul punto.
Allora si tempo fa, abbiamo presentato una richiesta.
Il Consiglio Comunale straordinario,
Chiaramente per convocarlo è necessario che almeno un quinto dei Consiglieri,
Firmino questa richiesta, non è stato possibile, nessun consigliere ha affermato, e quindi poi, come prevede la legge, la mozione è stata portata nel primo Consiglio,
IRC, che la mozione sia portata nel primo Consiglio utile, Consiglio ordinario, allora mi sembra di aver letto male o comunque i ringraziamenti pubblici li abbiamo anche fatti, va bene, passiamo comunque alla mozione, iniziamo col dire che cos'è l'autonomia differenziata per autonomia differenziata, si intende la facoltà attribuita alle 15 regioni a statuto ordinario ed ottenere competenze normative gestionali in ambiti oggi disciplinati e amministrati dallo Stato.
Tale facoltà non era prevista.
Prego.
Forse lo devo mettere un po' più distante.
Sì.
Allora?
Va bene okay, incominciamo, iniziamo col dire che cos'è l'autonomia differenziata per un'autonomia differenziata, si intende la facoltà attribuita alle 15 regioni a statuto ordinario di ottenere competenze normative e gestionali in ambiti oggi disciplinati e amministrati dallo Stato, tale facoltà non era prevista nel testo della Costituzione del 1948 è stata introdotta modificando l'articolo 116 con l'ampliamento dei poteri delle regioni nel 1.000 e nel nel 2001. Scusate la famosa riforma del titolo quinto della parte seconda della Costituzione.
L'elenco delle materie in cui le regioni potrebbero oggi ottenere nuove competenze è impressionante, vi faccio alcuni esempi, diritti fondamentali quali la salute, l'istruzione, la scuola, quindi l'università e la ricerca scientifica, il lavoro, la previdenza complementare alla giustizia di pace, la tutela dell'ambiente e rifiuti, le bonifiche, la difesa del suolo, il governo del territorio e le infrastrutture, i porti, aeroporti e il rischio sismico, la Protezione civile, le acque demaniali, il servizio idrico, laghi, eccetera, produzione, trasporto e distribuzione dell'energia e tanti altri. Quindi il Veneto, ad esempio, acquisisce la laguna di Venezia, la Lombardia e il controllo del sistema universitario. Gli insegnanti diventeranno dipendenti regionali, le grandi reti infrastrutturali sono frammentate, ripensate dando priorità alle esigenze economiche, ai locali, come dicevamo in tutte queste materie, lo Stato potrà perdere quasi ogni ruolo. Ciascuna delle materie richiamate si compone al suo interno e di una serie di funzioni. Cosa potrà accadere? Potrà accadere quasi sicuramente che ciascuna Regione chiederà funzioni diverse da quelle che le altre chiedono.
Lasciando le restanti funzioni alla competenza dello Stato. Ne consegue che quest'ultimo si ritroverà ad esercitare determinate funzioni in alcune regioni. Soltanto.
Quindi il passaggio delle funzioni non comporterà solo il semplice passaggio di titolarietà, bensì la duplicazione degli apparati, perché nella Capitale rimarranno gli apparati necessari ad esercitare le funzioni delle Regioni che non le richiederanno, si potrà inoltre si porrà inoltre una questione di coordinamento ci ritroveremo un Paese Arlecchino con diritti dei cittadini a prestazioni diverse dei servizi a secondo delle regioni,
È chiaramente una babele di no,
Insomma, l'unità e la solidarietà nazionale va in frantumi una volta assegnate alle nuove competenze delle ragioni, è pressoché impossibile tornare indietro senza il consenso delle ragioni delle regioni stesse.
È chiaro che siamo al compimento del disegno della Lega, ma come è successo, che una rivendicazione di parte veneta di pulsione razzista, segnata da egoismi territoriali, è sorretta dei rituali ridicoli? Ricordiamo Alberto da Giussano le ampolle del dio, Po, eccetera, sia divenuta una questione nazionale. Come è possibile che le preoccupazioni sollevate da Banca d'Italia Confindustria Svimez che appunto l'Associazione per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno siano lasciate cadere nel vuoto e come è accaduto che disastro regionale nella gestione della pandemia del COVID-19 non abbia innescato alcuna riflessione sul regionalismo ed è per questo e tante altre ragioni che noi abbiamo deciso di presentare. Questa mozione leggerla tutta, porterebbe del tempo. Forse alcuni cittadini non la conoscono. Se volete, io la leggo, non so.
Dovremmo leggerlo insieme e vedere un po' i punti per chi non avesse avuto accesso alla lettura.
Allora, premesso che il Consi che il 28 giugno 2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 86 che definisce le norme per l'implementazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, introduzione delle previsioni dell'articolo 116, comma 3 della Costituzione italiana e il 29 dicembre 2022 con la legge 197 2022 il legislatore nei commi 791 801 ha disciplinato la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni i cosiddetti LEP,
Che sono concernenti i diritti Sici, civili e sociali che devono essere garantiti in tutto il territorio nazionale. Ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera l della Costituzione, determinazione a cui è subordinata l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia di cui all'articolo 116, comma 3, della Costituzione, rilevato come, nel percorso individuale dalla legge 86 2024, il Parlamento è stato di fatto aggirato nella determinazione dei LEP, che dovrebbero garantire su tutto il territorio nazionale i diritti civili e sociali per tutti i cittadini in maniera omogenea. Poiché tale determinazione, a seguito di un iter concertativo che vede coinvolti una cabina di regia composta dai Ministri competenti per settore e Conferenza delle regioni e delle province autonome, il Presidente dell'UPI, il Presidente dell'ANCI sull'abbattersi, sulla base di ipotesi tecniche formulate dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard effettuata dal Presidente del Consiglio dei ministri attraverso degli schemi di DPCM in cui sono determinati anche distintamente i LEP, e i correlati costi e i correlati costi e fabbisogni standard. Un procedimento pertanto, che vede il Parlamento completamente estromesso dal percorso decisionale, poiché l'organo sarà chiamato a una mera espressione del parere, senza possibilità di modificare o incidere nel contenuto del previsto Schema DPCM, che l'iter di individuazione sia dei LEP e dei costi e dei fabbisogni standard che servono a coprire i diritti costituzionali essenziali per i cittadini non coinvolge in nessun passaggio neppure i comuni e gli enti locali che si troverebbero a dover gestire le risorse che resterebbero sul territorio di competenza attraverso delle modalità di assegnazioni sulle quali non avrebbero potuto incidere, formulando proposte osservazioni, modifiche derivanti dalla specificità dei loro contesti sociali, economici, infrastrutturali e di coesione.
Per il procedimento della legge che il procedimento della legge 86 2024 estromettere l'intervento sostanziale del Parlamento, anche per quel che concerne la determinazione delle risorse umane strumentali e finanziarie necessarie per l'esercizio da parte delle Regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia che deriva dalla decisione di una Commissione parietaria. Stato ragione che, a seguito di una trattativa gestita dall'Esecutivo, individua le modalità di finanziamento se le funzioni attribuite attraverso compartecipazioni al gettito di uno o più tributi erariali maturati nel territorio nazionale regionale. Scusatemi, considerato che il criterio dell'assegnazione di compartecipazione al gettito di tributi erariali maturati nel territorio nazionale regionale comporta un certo squilibrio dell'assegnazione delle risorse alle regioni, poiché territori con capacità economica più forte, producendo maggiori tributi erariali, otterrebbero maggiori compartecipazioni penalizzando le regioni economicamente più deboli le quali con economie meno produttive, inevitabilmente sarebbero condannate a ottenere compartecipazioni al gettito, quindi risorse dallo Stato decisamente minori rispetto a quelle delle aree più produttive del Paese.
Il Mezzogiorno d'Italia minori rischi per il Mezzogiorno d'Italia. Minori risorse significherebbero minori possibilità di assicurare ai cittadini i livelli essenziali delle prestazioni e la stessa qualità e lo stesso livello di servizi che le regioni economicamente più forti potrebbero invece.
Consentire che, secondo la previsione dell'articolo 9 della legge 86 2024, il percorso di autonomia differenziata dovrà partire con l'obbligo di non introdurre nuovi e maggiori oneri a carico della FIT a carico della finanza pubblica, circostanza che condizionerebbe la determinazione degli stessi LEP con i loro i costi standard al fine di consentire alle Regioni di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite. Rilevato che la legge 86 2024 prevede che il trasferimento delle funzioni relative a materie o ambiti di materie diverse da quelle subordinate subordinati alla definizione dei LEP con le relative risorse umane strumentali e finanziari possa essere effettuato nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente dalla data di entrata in vigore della legge e quindi in materia, come la tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali e molte altre che non richiedono determinazioni del relativo fabbisogno standard e dei LEP potrebbero diventare ed esclusiva competenza delle ragioni richiedenti in tempi assai più rapidi. Il decentramento delle funzioni che non comportano la precedente e individuazione dei LEP può immediatamente avviarsi, contribuendo pertanto alla possibilità che le ragioni italiani che lo vorranno potranno organizzare le proprie funzioni in maniera tra loro di forma e potenzialmente conflittuale e non uniforme su tutto il territorio. Di fatto, facendo venir meno il rispetto dell'articolo 5 della Costituzione, ossia l'unità nazionale e dell'articolo 3 della Costituzione, ossia il principio di eguaglianza dei cittadini, un percorso, questo, che potrebbe sostanzialmente minare l'unità della Repubblica e l'unitarietà del sistema dei diritti dei cittadini, ricordato che il meccanismo di perequazione sancito dall'articolo 19 della Costituzione attualmente non riesce comunque a coprire al riequilibrio dei fabbisogni delle regioni meridionali, poiché le risorse coprono circa il 50% della necessità di perequazione. A fronte delle previsioni costituzionali, che pure è stato escono, la completa copertura ritenuto e l'autonomia differenziata così regolata porterebbe pertanto ad accentuare la già gravi disuguaglianze territoriale, tanto da compromettere l'unità della Repubblica, come previsto dall'articolo 5 della Costituzione, che i LEP debbono essere determinati da organi che hanno responsabilità politica verso i cittadini, quali gli organi di rappresentanza politica, nonché da rappresentanze sostanziali dei comuni e degli enti locali, come peraltro è previsto dall'articolo 117, comma 2, del Titolo quinto della Costituzione, che i LEP e i fabbisogni standard, ossia i costi necessari per attuare i LEP, che attualmente non sono stati individuati, debbono essere definiti prima dell'avvio della riforma dell'autonomia differenziata, poiché soltanto dopo aver determinati questi corsi, questi costi e le risorse necessarie per coprire la domanda di servizi essenziali si potrà avere un quadro complessivo delle necessarie risorse atte ad assicurare il riequilibrio dei bisogni delle ragioni economicamente più deboli, evitando una sostanziale spaccatura del Paese. Tutto quanto sopra premesso, considerato rilevato ricordato, è ritenuto.
Proponiamo al Consiglio di deliberare quindi esprimere posizioni di disapprovazione rispetto alla legge. 86 2024 introduzione del sistema di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative e la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e segnatamente delle comunità socioeconomico più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizza regioni più deboli e rafforza ulteriormente quelle più ulteriormente quelle più ricche per l'evidente rischio di minare l'unità nazionale in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei cittadini. Esprimere preoccupazione per l'avvio del procedimento di autonomia differenziata regionale senza che prima siano stati effettuate le necessarie determinazioni dei costi e dei fabbisogni standard e, conseguentemente, dei LEP, che dovrebbero assicurare invece l'eguaglianza dei diritti per i cittadini della Repubblica, impegnare l'Amministrazione a inoltrare ogni forma e ogni livello istituzionale, parlamentare e governativo regionale. Il contenuto della presente mozione quale espressione di volontà della rappresentanza della propria comunità, impegnare l'Amministrazione in tutte le sedi istituzionali e di rappresentanza dei Comuni italiani a tener conto della presente mozione quale espressione politica della comunità caro cinese, anche al fine di promuovere l'adesione del Comune di Carosino e interventi deter a interventi, determinazioni ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all'autonomia differenziata che amministra stabilità,
Gli interventi.
Consigliere coso.
Diciamo così, forse plus.
Io non entro nel merito di tutta la legge, perché penso che Tiziana l'abbia già esplicitato, molto, molto in modo molto eloquente alla fame, io voglio fare alcune considerazioni e consentitemi questa sera vorrei fare delle considerazioni che non siano intesi come il segretario del PD ma come consigliere comunale e come cittadino del Sud alla fredda.
Questa autonomia differenziata io citerò solo alcuni passaggi molto breve rispetto a quello che sta succedendo, parliamo un attimo dei LEP, il famoso articolo 117.
Che recita testualmente i livelli stabilisce quali sono i livelli essenziali nelle prestazioni, allora io voglio porre a voi due considerazioni fondamentali alla fine, se il Friuli Venezia Giulia ha un reddito pro capite, ogni cittadino di 42.000 euro e la Calabria la di 17.000 abitanti, nel momento in cui il 90% delle tasse rimane nella regione,
Vorrei capire come fa la Regione Calabria o la Puglia o altri a mettersi sullo stesso livello, ma la cosa molto strana di questa legge quando dice che questi livelli essenziali di prestazione il Renzo lo stabilisce lo Stato e lo Stato dovrebbe finanziarle. Io chiedo a tutti voi che fate politica come me, alla fine, come fa a finanziare lo Stato queste cose al Sud nel momento in cui a 3.000 miliardi di debito pubblico 3.000 miliardi di debito pubblico? Dove faccio un altro esempio per capire il 40% dei bambini al Nord.
Vanno in strutture pubbliche come asilo nido al Sud. Non siamo nemmeno al 10%, diceva Bersani qualche giorno fa, ci vorrebbe un treno pieno di soldi o vagoni per poter finanziare asili e tutto il resto al Sud.
E del resto guardate, noi viviamo in realtà al Sud che molte volte litighiamo in Consiglio comunale per tante situazioni, ma poi non dipendono molte volte anche da noi, ma dipendono dai livelli economici in cui abbiamo. Basta pensare le differenze del nord, io ne cito uno, io ho un nipotino Parma che il 16 del mese è andata a scuola, va al tempo pieno alla fine e ha iniziato dal primo giorno. Appare la mensa dove hanno opportunità nel Nord, dove addirittura possono scegliere anche l'orario di uscita o alle 2 e mezza o alle 4 meno un quarto alle 5, perché si alternano anche altri insegnanti qui un altro poco. Non abbiamo nemmeno le scuole per farli andare dentro, quindi questo aumenterebbe enormemente il divario fra noi fra noi e il no e il Nord. Non parliamo poi per quanto riguarda la sanità o roba varia. Io faccio una considerazione.
Ma dovremmo tornare a trent'anni fa, quarant'anni fa, quando io ero all'ASL, quando un bambino, per potersi curare, una persona per andare a un'altra parte dell'Italia doveva chiedere l'autorizzazione alla Regione se non c'era niente sul territorio alla fine, beh, queste sono domande che ognuno di noi dovrebbe porsi e dovrebbe porsi con estrema con estrema chiarezza alla fine perché a questo noi andiamo incontro. Alla fine andiamo incontro a un divario notevole, a parte che aumenta poi la burocrazia, i tutti i contratti trasporti, tutto quello che vogliamo alla fine è inutile. Del resto siete informati quanto me rispetto a certe situazioni, quindi,
Non è il caso che io entri nel merito di altre situazioni. Io ho voluto citare esattamente questi passaggi, probabilmente e concludo con una cosa estremamente semplice quando io dicevo che lo Stato non ha i soldi, noi abbiamo avuto in questi giorni quel disastro in Emilia Romagna, Ravenna e roba varia. Ebbene, io vi leggo esattamente quello che ha dichiarato e concludo,
Il Ministro Mussi Musumeci all'Associazione Nazionale per l'impresa assicuratrice ha detto testualmente. Ci avvieremo gradualmente all'obbligo di sottoscrivere una polizza contro i rischi naturali per le casse. In Italia è aggiunto il finito il tempo in cui lo Stato poteva erogare risorse per tutti e per sempre la conclusione la lascio a tutti noi.
Per quello che dove troverà allo Stato le risorse per il sud e quindi io invito faccio a tutti, al di là delle posizioni, al di là di quello che noi abbiamo un compito, secondo me di ordine morale di invogliare la gente ad andare a votare e di esprimersi anche liberamente, perché contro di noi gioca il discorso che 5 che con il referendum, se non c'è una persona in più del 50%, non passano alla FIT, quindi spero e il mio auspicio che tutti noi insieme, se questo referendum che è stato anche impugnato, quello da parte delle regioni molte volte dovesse passare, ci fosse da parte nostra la disponibilità a tutti insieme a poterlo sostenere anche con una massa di infestazione. Dico con quello che sia indipendentemente dai ruoli, perché quando si tratta di difendere il Sud, quando si tratta di difendere ognuno di noi, ma senza nessuna forma di egoismo, ma sul piano generale, perché siamo già svantaggiate credo che sia il dovere di ognuno di noi, grazie.
Altri interventi.
Consigliere Zingaropoli.
Voglio rispondere prima di tutto al Consigliere, Caruso per esperienza personale a Parma, Forlì in Emilia Romagna, in genere per un ventennio circa. Allora i miei figli sono andati a scuola, Parma il costo della STU del prescuola era di 165 euro, cioè che pagava la famiglia. Io non so se a scuola, ai tuoi nipoti non pagano però i miei pagavano, pagavo io per loro il post scuola, invece aveva un costo di 149 euro e il pasto costava 5 euro e 32 al giorno per due figli sono la bellezza di 10 euro e 64 in più mi costava all'anno 25 euro per il parcheggio davanti alle scuole durante durante l'orario scolastico. Non dico null'altro circa la scuola, poi parlo di esperienza personale e la posso documentare perché ho le ricevute.
Giusto, ribadisco, questo non c'entra nulla con l'autonomia differenziata, ma ci tenevo a precisarlo perché poi continuare a screditare il Sud, dove viviamo e il sottoscritto, dopo 25 anni ci è tornato? Presumo che qualche differenza ci sia, seppur solo affettiva, qualora si voglia indicare solo l'affetto, ma credo che le differenze siano tante. Per quanto riguarda l'autonomia differenziata, volevo ricordare innanzitutto volevo chiedere innanzitutto una cosa come mai la mozione non sia stata firmata da nessuno dei consiglieri, in considerazione che mi risulta che qualcuno di voi abbia appoggiato la sottoscrizione delle firme.
E quindi?
So ha appoggiato la sottoscrizione delle firme, mi risulta in che senso un Consigliere ha appoggiato la sottoscrizione delle firme che fidi contro l'autonomia differenziata DIGOS, di quali film e sta parlando rispetto all'autonomia differenziata e della raccolta delle firme per la mozione. È una cosa, non dico. Mi chiedo come mai nessun Consigliere abbia firmato la mozione per l'autonomia differenziata in considerazione che ha pubblicamente appoggiato alla raccolta delle firme. Non so se sono stato chiaro e perché le 2 cose sono correlate, non sono molto correlate. Presumo che il consigliere interessato voglia già rispondere assolutamente no. Io passo la parola al consigliere, ma ognuno di noi ha firmato o non filmato in maniera libera e autonoma, ma sicuramente, ma nessuno sta dicendo mi perdoni Sindaco, io non sto contestando il fatto né al Sindaco né agli altri Assessori, ma nello specifico e visto che già chiedeva la parola significa che già sa intendere a chi mi riferisco ha appoggiato la sottoscrizione delle firme. Quindi presumo che, pur essendo in maggioranza, avrebbe dovuto in qualche modo firmare la mozione per quanto riguarda.
Che al Sud ha sottoscritto.
Al Consiglio straordinario e promozione, per cui cosa c'entra il Consiglio straordinario, una MOL Lamone, per cui poi la richiesta del scusa forse mi sono espresso male. Allora la mozione per cui la richiesta del Consiglio straordinario è una cosa, sì, sì, sì, va. Beh, io facevo riferimento alla richiesta della Montagnola omesso, io poi chiedo scusa, però va anche bene, ma anche per capirci il consiglio comu, la richiesta di Consiglio comunale straordinario. E una cosa rispetto alla quale noi abbiamo mandato a tutti i Consiglieri quella richiesta e nessuno lo ha e io questo sto chiedendo come mai non sia stata firmato dopo si è cambiato in mozione perché abbiamo deciso di portarlo nel primo Consiglio comunale. Infatti mi sono espresso male e mi son, nonostante non fosse stato richiesto, quindi chiedevo la parola. Spiega l'Assessore Piccinni.
Buonasera a tutti, Assessore Piccinnu, allora io ho sostenuto il referendum, lo consiglio con il dottor sostengo della la, il referendum contro l'autonomia differenziata, non ho ritenuto di dover appoggiare la richiesta di Consiglio straordinario perché non ritenevo che fosse necessario un Consiglio comunale straordinario in cui dibattere di questa di questo argomento chiara avrei preferito magari che ci fosse stata una un luogo di dibattito, magari anche esterno al Consiglio comunale, poi, chiaramente, è stato deciso comunque di dare seguito a questa richiesta e siamo qui oggi ad esprimerci, però non ritenevo che fosse necessario un Consiglio comunale straordinario. Semplicemente questo.
Ringrazio per la risposta sinceramente la condivido e chi era in Commissione sa che mi sono espresso in questi termini qua, se vogliamo dalla Giunta cosa può può essere per il consigliere, causa il Consigliere causato come segretario di partito ha promosso una raccolta di firme ma non la Fiera rispetto come una concezione,
L'assessore in maggioranza, che peraltro condivide nel nella spiegazione che nel che ha dato la la mia posizione, perché io ho detto le stessissime cose, ci tenevo che fosse detto in Consiglio, ci tenevo io è una cosa mia personale, anche perché ripeto la mia posizione e la ribadisco e chi era in Commissione lo sa era la stessissima che secondo me, non aveva senso discuterne in Consiglio, quindi comunque la ringrazio per la risposta, io che io personalmente ci tenevo ad averla,
Forse devo continuare, se non le spiace, grazie allora.
Volevo aggiungere altre cose circa queste loro richieste, i 5 Stelle nel Governo del 2019 erano favorevoli all'autonomia differenziata.
E nel Governo, insieme ai 5 Stelle c'era, se non ricordo male, il Partito Democratico, nonché la Lega che promotrice dell'autonomia differenziata in questo anno,
Però noi dobbiamo ricordare anche un altro precedente, hanno che è quello del 2018, in cui anche il Ministro Francesco Boccia, che faceva parte di quella maggioranza, chiedeva appunto.
L'autonomia differenziata e un gruppo di studio e addirittura affinché si valutasse realmente la l'autonomia differenziata e quindi, di conseguenza, fare un disegno di legge con gli articoli che l'avrebbero poi che avrebbero riguardato insomma l'autonomia differenziata che ancora in precedenza era stata trattata nel 1997 dal Governo Prodi, proseguito poi con i governi di Massimo d'Alema. Queste sono informazioni che ho preso e che sono veritiere, voglio dire, non sono fake quindi oggi mi chiedo come mai la sinistra per tanti anni ha chiesto l'autonomia differenziata, volendo proporre anche ai gruppi di studio per realizzarla, e poi dopo invece, stranamente, una volta che il Governo di centrodestra la propone, fa un disegno di legge, tutta la sinistra è contraria,
Questo è il mio quesito.
Mi sembra una cosa molto personale. Io non non non mi riferivo al consigliere Bruno Causo, il mio è un discorso prettamente politico, essendo Consigliere di Fratelli d'Italia, quindi ci mancherebbe accetto la risposta però così è molto provocatoria, perché sembra che io ce l'avessi solo con lei, quando non credo sinceramente era indirizzato a tutti favorevoli e contrari. Grazie, posso, posso un attimo se dobbiamo fare un dibattito pubblico per parlare di ciò che ognuno di noi pensa sulla autonomia differenziata o ti sto, non sto togliendo la parola a nessuno nella soltanto né nessuno. Quindi, se dobbiamo fare un dibattito pubblico per capire qual è la posizione di ognuno di noi, lo facciamo tranquillamente, ma non credo che sia questa e né credo che la l'idea del Consigliere Montagnolo fosse quella di aprire un domanda e risposta tra di noi, perché non credo che questo sia lo spirito fammi finire, però non credo che sia questo lo spirito, né credo che lo spirito della mozione sia un interrogatorio ad ognuno di noi per capire ciò che pensiamo e ciò che non pensiamo dell'autonomia differenziata e se qualcuno di noi ha firmato o no filmato rispetto alla richiesta del referendum della dell'autonomia differenziata. Qui c'è una mozione rispetto alla quale dobbiamo insomma esprimere il nostro, il nostro pensiero e votarla o non votarla, ma ognuno di noi, in piena libertà, è libero di fare e di pensare ciò che vuole. Non non credo che sia questo l'intento della. Io credo che il consigliere Montagnolo abbia letto esattamente quella che è la legge abbia letto quella che è la sua proposta di mettersi di mozione, dopodiché va fatto una un intervento e va assolutamente votato. Se poi vogliamo aprire un dibattito pubblico, così come mi pareva di avere anche capito in qualche modo l'ha detto Ilenia mi pare tra le tra le righe, insomma su quello che pensava lui lo organizziamo o, come ha detto Causo, che di organizzare delle manifestazioni insieme tutti insieme, per ovviamente tutti insieme a quelli, che crediamo in questa cosa e se è chiaro quello che è la pensiamo nella stessa maniera, lo apriamo, ma non è un un né un, come dire, né un confronto in questo momento, né un interrogatorio su ciò che penso ognuno di noi sulla autonomia differenziata. Ci sono altri interventi,
Sì.
Nella considerazione che ribadisco io in Commissione ho ribadito le stessissime parole anche del Sindaco, quindi a sto punto voglio capire questa mozione per cosa, perché c'era mi sembra che l'assessore Francesco Guarini, che era anche aveva anche convenuto con me a questo punto, la mozione per dire e fare cosa ecco perché ho fatto questa questa presentazione, no, non era chiarissima perché anche in Commissione e gradirei che anche l'assessore Guadagnoli a questo punto si esprime.
O chiunque fosse presente ai ragazzi, la moglie, la mozione è stata modificata, la, il Consigliere Montagnolo. Mi risulta che in Commissione avesse preso l'impresa l'impegno di integrare quella che è la mozione, cosa che ha omesso io allora le chiedo scusa perché ero rimasto alla Commissione. Quindi, infatti, abbiamo due versioni di mozione, c'è una prima versione e c'è una seconda Dezio versione. In questo momento ha letto la versione definitiva, che è la stessa versione che era già agli atti da giorni, quindi c'è una versione completamente diversa rispetto a probabilmente a quello che tu stai quantomeno quantomeno integrata. Va benissimo, perché in Commissione l'espressione era diversa, pertanto la io mi sono permesso di fare questo, le tue perplessità. Credo che fossero.
Anche perché a cui abbiamo possono quell'evento perché, pur essendo idee contrapposte, abbiamo condiviso lo stesso pensiero. Quindi in qualche modo è stato posto il motivo per cui chiamavo l'assessore Guerini all'ordine rispetto alla posizione. È stato davvero un rimedio chiarissimo posto. Grazie, prego, altri interventi, Consigliere, Montagnoli,
Volevo solo gli aiuti in aspetto quando tu dici perché non abbiamo firmato te lo spiego con molta semplicità se noi fossimo stati 4 di opposizione e non sapevamo la tua posizione che di ordine diverso ovviamente avremmo raccolto le firme perché ce ne servono 6 4 per votare, siccome riteniamo molto più importante raggiungere l'unanimità con gli altri. Nell'ambito del Consiglio comunale abbiamo lasciato la motivazione di Tiziana senza poterla firmare, per non creare fratture all'interno di certe situazioni, e questa è stata la nostra valutazione giusta o sbagliata, perché era talmente evidente che eravamo d'accordo. Sennò non mettevamo i tavolini in piazza a raccogliere le firme.
No, io volevo chiarire soltanto un punto di vista, è stata posta quella domanda da Saverio, è il motivo per cui la sinistra prima ha avallato la modifica, insomma della del Titolo quinto della Costituzione, eccetera.
Saverio, probabilmente la domanda non era rivolta a me, immagino.
No no, siccome ha parlato della sinistra, io ti dico in tutta sincerità che non faceva parte dell'Aquila, poi di quella sinistra, non ne faccio parte, quindi va bene la tua domanda alla tua domanda è legittima, ma probabilmente, insomma, non era rivolta a me, oltre al fatto che, più che puntualizzare questo ha ritenuto opportuno l'hai fatto è giusto così io mi sarei aspettata invece le tue motivazioni, cioè il motivo per cui,
Voi appoggiata e l'autonomia differenziata.
Perché, insomma, non è che l'abbiamo decisa, noi, io no, di sicuro però delle motivazioni serie sicuramente ce l'avrai, visto che se uno del sud?
Francamente sì, però credo che sia, ma stiamo andando veramente fuori, rinviamo allora ad altre, ad altre sedi la risposta che possiamo anche rendere pubblica tranquillamente, credo che oramai ha mandato, credo, che sa benissimo, credo che non sia questa la sede di un dibattito politico questa è una sede di dibattito amministrativo non politico.
Altri interventi.
Sì, l'assessore Sapio.
Buonasera.
Ok buonasera allora giusto un intervento, io ho molto apprezzato l'introduzione che ha fatto Bruno nel suo intervento, perché ha detto.
Non voglio parlare da segretario del partito, non voglio parlare da appartenente a un determinato gruppo, ma parlo soprattutto come cittadino cittadino del Sud, diciamo ritengo che in questo problema che andiamo a affrontare, forse ci dovremmo spogliare nel senso dell'appartenenza e ragionare con la nostra testa senza farci insomma guidare da.
Ideologie petrologia e quant'altro, perché il problema è futuro sicuramente dei nostri figli.
Diciamo che non è neanche questione di pensare e tutelare gli interessi di parte, perché siamo cittadini del Sud.
Diciamo fonti autorevoli, magari persone che hanno materia grigia, forse anche più della nostra, hanno chiarito che se passa un'autonomia differenziata così come è prevista il Sud sicuramente è destinato a fallire a precipitare, ma questo comporterà successivamente che insieme a sud precipita anche al nord quindi qui si tratta veramente di difendere dei valori, dei valori quale l'unità guarda, diciamo dei valori dove i nostri predecessori sicuramente hanno anche,
Diciamo versato del sangue, vero no per crea per creare un'Italia unita, questa che significa siamo contro l'autonomia differenziata autonomia differenziata è prevista dalla Costituzione. Quindi, lì dove si possa fare una legge che mira a migliorare, a snellire, a fare, at a tenere sotto controllo magari determinate funzioni. Può anche esserci lì dove invece questa legge qui nasce il mio timore. Chiedo scusa se faccio una,
Una valutazione del tutto personale viene gestita soprattutto a livello della Lega, questo mi preoccupa, mi preoccupa non poco, perché chiaramente tutti sappiamo quali sono le idee della Lega, quali sono le finalità della Lega e qual è e quale diciamo il loro il loro principio sarei molto più tranquillo, per esempio, se me lo facesse, un partito come Fratelli d'Italia mi gestisse la situazione è un partito che ha l'interesse di tutta la Nazione e molto probabilmente.
Avrei qualche qualche perplessità di meno, ma nel momento che c'è un Ministro che da sempre ha parlato, non di autonomia ma addirittura di scissione, c'è la cosa mi preoccupa, mi preoccupa non poco, quindi ritengo che su questo, su questo argomento dobbiamo veramente cercare di essere tutti uniti per per il bene del Paese.
Poi del sud non metterei no, non farei una rotta del sud contro il Nord, perché sarebbe sarebbe una cosa, una cosa stupida, certo, molto probabilmente a livello a livello centrale, come viene fatto oggi una cosa, il principio è proprio questo che il Nord ci vede come dei sottosviluppati ci vede come una zavorra e che si vuole e si vuole staccare questo invece non deve non deve, non deve, non deve succedere quindi,
Diciamo, lasciamo ognuno di noi l'autonomia, anche nel nostro gruppo autonomia di decidere ognuno secondo scienza e coscienza, no su che posizione prendere al di là del dell'appartenenza dell'appartenenza politica, ma di pensare veramente al al bene dei della nostra Nazione, non de non del Sud ma della nostra Nazione. Poi, se entreremo nel merito nel merito della mozione specifica, insomma qualcosetta la. Vorrei pure proporre, nel senso che soprattutto quello che preoccupa che deve emerge secondo me da questa mozione e la e il secondo comma, dove.
Mostriamo la preoccupazione di dire la grande preoccupazione che questi LEP, alla fine sono un bluff, cioè non non c'è nessuna azione concreta che porta veramente a portare i cittadini su tutti sul sullo stesso livello,
E poi correggerei pure l'ultimo l'ultima frase, dove praticamente la contrarietà all'autonomia, all'autonomia differenziata, io direi se l'autonomia differenziata è previsto dalla Costituzione, non andiamo a fare una battaglia contro la Costituzione, ma direi di sostituire all'autonomia differenziata la parola di essere contrari a questo disegno di legge specifico che ci dà ci vuole consegnare questo tipo di autonomia differenziata con un dislivello di di di posizioni palesemente evidente.
Abbiamo più.
Altri interventi.
Tu?
Faccio direttamente la dichiarazione di voto, io sono contrario alla mozione fatta da da altre quote.
Per me, la norma offre l'opportunità alle regioni a statuto ordinario di richiedere, su propria iniziativa, l'attuazione di forme di autonomia su una o più materie parlo dei letta, nel rispetto dei principi costituzionali di autonomia, permetterà quindi di migliorare i processi amministrativi e snellire l'iter burocratici che spesso rappresentano un ostacolo per cittadini ed imprese. Quindi il mio voto è contrario.
Altri interventi.
Rispetto alla proposta dell'assessore Sapio.
Chiedeva la modifica della della mozione, mi pare, giusto Assessore, chiedevi qualche modifica sulla mozione o sbaglio sì?
In realtà, diciamo quello che diceva il consigliere Zingaropoli, no, l'avevo, evidenziato anch'io no in Commissione perché effettivamente nella mozione presentata alla fine c'era l'analisi, ma mancava la conclusione. No, quindi, in effetti, cosa andavamo a votare l'analisi? No, dobbiamo votare una una conclusione. La conclusione poi è stata inserita, diciamo nella nella seconda fase, no, e quindi cosa andiamo a ad esprimere noi come Consiglio comunale, cioè, secondo me, la prima cosa? La preoccupazione maggiore è proprio esprimere quello che è riportato nel secondo punto che diventerebbe, secondo me, il primo c'è la grande preoccupazione per l'avvio di questo procedimento, senza che ci sia stato effettuato un.
Le necessarie di determinazione dei costi e dei fabbisogni e liquida con con i LEP, per cui questo ci porta a esprimere una posizione di disapprovazione della legge 86 2024.
Quindi invertirei questo qua e poi, nell'ultimo punto nell'ultimo il quarto comma, dove dove impegniamo l'Amministrazione a essere contrari ogni altra forma di contrarietà all'autonomia differenziata, specificherei, siccome ripeto, all'autonomia differenziata.
È riportata nella Costituzione, quindi non è che possiamo essere contro l'autonomia differenziata, ma siamo contro questo disegno specifico di legge che prevede questa autonomia differenziata fatta in questo modo.
Interventi.
Ma non solo quello.
Chiedo scusa.
Eh.
Quindi o lo approviamo così com'è?
Allora?
E non lo so se siamo d'accordo a far apportare le modifiche che diceva l'Assessore rischia rischiamo tra virgolette, ovviamente per estremizzare, di votare una mozione e, più insomma, i più persone, ovviamente più all'unanimità possibile, questo è quanto giusto, è giusto.
Dico se apportiamo le modifiche, la mozione e più condivisa.
Eh, altrimenti rimane una mozione, insomma, come dire una proposta singola, tra virgolette, condivisa da chi lo vorrà condividere il fatto che diceva Franco che noi siamo favorevoli all'aria per la costituzione, all'autonomia differenziata, ma questo noi lo abbiamo sempre detto noi quello che contestiamo che nell'autonomia differenziata. Noi riteniamo che gli stipendi, la scuola, la sanità ed è a determinate materie devono essere uniforme su tutto il territorio nazionale. Quindi siamo d'accordo sull'idea che alla fine voglio dire là dove l'economia differenziata va bene, ma va modificato integralmente, perché questa è finalizzata solo a favore loro del Nord e di determinate situazioni. Francamente, che l'altro test quando diceva pure lui prima che anche noi di sinistra la vuole va sì, ma noi lo vogliamo, ma in modo equo, molto diverso da quello che sta attualmente. Quindi non c'è un grande problema, un grande problema su questo.
Però Franco ovviamente dice noi Franco ha detto la stessa cosa nel senso che siamo contrari all'autonomia differenziata, però Franco ha messo in evidenza che la Costituzione già ti dice che dobbiamo andare verso l'autonomia differenziata e quindi essere contrari alla legge specifica, non in senso lato all'autonomia differenziata, cambiare soltanto quel quel passaggio, oltre ad invertire le 2 cose, insomma di cui ha parlato lui.
Esatto quello che quello che dicevo io, quindi una una mo.
Ma quello che dicevo io, cioè cercare di arrivare ad una mozione, la più condivisibile, la più condivisibile possibile, era solo questo.
Sindaco, io ho capito, il senso è quello chiaramente che voleva dire l'assessore Sapio, il punto è che è vero che è previsto.
Dall'ex articolo 116, ma è anche vero che non è imposto, e questo è l'articolo 117 che dice che le Regioni possono chiedere.
Possono chiedere non devono chiedere, quindi può essere un segnale questo noi di dire alle regioni che nessuna regione deve chiedere che vengano attribuiti altri altri compiti, e questa è una differenza sostanziale per me.
Ma infatti anche su questo anche su questo dobbiamo essere chiari a votazione non stiamo mettendo Chi è favorevole o chi è contrario all'autonomia differenziata, stiamo votando la mozione rispetto alla quale ci sono delle anche nostre osservazioni, insomma che pare che non non vengano accolte dalla da chi ha presentato la mozione quindi rispetto a questo.
Dobbiamo andare ovviamente avanti, non è che ci fermiamo qui a decidere.
Ovviamente, così come abbiamo detto prima, è un provvedimento talmente.
Non prettamente amministrativo ma politico, dove c'è libertà di scelta, di di voto da parte di tutti, secondo coscienza e secondo quella che è la la propria ideologia,
Vogliamo procedere, vogliamo sospendere un attimo, decidiamo insieme a quello che dobbiamo fare, altrimenti andiamo avanti con i lavori.
Vogliamo chiedere un attimo, la sospensione, ci confrontiamo un attimo o siamo sicuri di?
Sospendiamo, allora possiamo, mettiamo a votazione la sospensione di cinque minuti del Consiglio Comunale, voti favorevoli.
La sospensione di cinque minuti del Consiglio comunale, voti favorevoli.
Unanimità bene, ci vediamo tra cinque minuti.
Riprendiamo.
Dipende sì, riprendiamo i lavori del Consiglio comunale, bisogna rifare l'appello, quindi passo la parola al Segretario.
Di Cillo, Onofrio, Sapia, Francesco Fanigliulo, Silvia.
Piccin, Ilenia, Guarini, Francesco Mondella Valeria.
La neve Maria Teresa, cosa gli Davide.
Mangarano, Nunziato, Causo Bruno la neve Vito.
Montagnolo, Tiziana Zingaropoli, Saverio Cosimo tutti i presenti.
Okay, allora noi abbiamo fatto un attimo, il punto per noi le considerazioni fatte dal dall'assessore Losappio sono insomma considerazioni abbastanza oggettive qualora non dovessero essere insomma recepite, per, diciamo, modificare quella che è la mozione e ne chiediamo il rinvio affinché si possa arrivare ad una ad una mozione la più condivisa possibile anche perché di parliamo e voglio sottolineare la più condivisibile possibile non sto dicendo all'unanimità, ma la più condivisibile possibile perché, trattandosi di un argomento così importante che diamo che è il maggior numero dei voti che riusciamo a mettere intorno ad una mozione del genere, credo che sia un atto politico che è a cui diamo un significato ed una valenza assolutamente più importante.
Questa è la nostra proposta, se ci sono interventi rispetto a questo Consigliere causa.
Io ritengo che, al di là delle parole, al di là delle questioni di principio, noi stiamo parlando di una legge dove tutti, insieme, nel Consiglio Comunale, quasi quasi all'unanimità, con qualche distinguo, siamo favorevoli all'abolizione di questa legge, che poi la cosa più importante e portare la gente a votare e stimolare la gente per andare a votare e mi fa piacere che la maggioranza, al di là delle posizioni diverse, politiche e d'accordo, riteniamo alla fine che si debba fare uno sforzo comune per giungere a qualcosa di un'età, perché poi, alla fine, quello che conta è andare nella cabina e votare queste principalmente poi noi che dobbiamo scrivere la legge a livello nazionale o da un'altra parte o meno rispetto a tutto, però io l'invito che faccio a Tiziana e alla fine di cogliere l'aspetto politico dove, da una parte, potremmo votare due o tre e astenersi tutti gli altri da un'altra parte, avere l'unanimità nell'impegno, rispetto ai quasi l'unanimità nell'impegna a questa legge a, diciamo, a questa mozione,
Sì, il rinvio per apportare le modifiche di cui abbiamo parlato, ovviamente il rinvio sarebbe nel primo Consiglio comunale utile.
No no.
Quindi.
Quindi la mettiamo ai voti, mettiamo ai voti il rinvio del del provvedimento, mettiamo ai voti la mozione.
Come mai come mai con la modifica proposta non può essere accolta, visto che alla fine è una non è sostanziale ma il nome e lo è?
Lo è lo è, come ho detto prima, è vero che è legge.
Ebbene, l'autonomia differenziata, ma è anche vero che non siamo obbligati ad attuarla, cioè le persone possono avere e per l'utilizzo di materie no con che che spettano, potrebbero spettare alle regioni concorrenti. Quindi dico però il referendum per l'abrogazione, comunque di quel disegno di legge, quindi perché non inserire, non citare semplicemente il disegno di legge che comunque comprende ciò che pregresso, quindi alla vi alla fine formale e quello che c'è nel senso dell'aggregazione che noi chiediamo quello che stava che stavo cercando di spiegarti, è vero che il referendum è per quello, ma è anche vero che noi chiediamo che il Comune faccia pressioni presso la regione a non chiedere ulteriori.
Materie.
Va bene.
Una forma di protesta, per quanto voglio dire, già la Regione Puglia si è avviata in qualche modo no verso verso quella risoluzione, però che oltre le nostre competenze probabilmente.
No, non è oltre le nostre competenze.
E guardate che è proprio questo uno dei punti. La Regione Puglia ha già votato contro allora l'autonomia differenziata con 30 voti favorevoli, 12 contrari, tant'è vero che tutte le rate già abbiamo la maggior parte delle leggi, già abbiamo le Regioni utile per utili per poter chiedere il referendum di firme siamo arrivati insomma fino a pochi giorni fa a 528.000 ne era una utile 500, quindi diciamo che il referendum va verso la direzione spedito verso la direzione che si possa fare poi.
Se dovessero decidere che si fa, ha ragione il consigliere causa che poi dobbiamo iniziare tutta un'attività, insomma, per per arrivare per, per arrivare a quello a portare la gente a votare, però voglio dire, stiamo veramente girando intorno ad un problema che è poco importante per te, ma importante per noi, perché anche l'idea di andare in tutte le sedi, a dire no all'autonomia differenziata e di quale per forza, stiamo parlando di un'autonomia differenziata che è deleteria, per perché probabilmente un giorno potremmo anche parlare di un'ATI autonomia differenziata condivisa, perché mi devo impegnare a parlare per forza, a dire no all'autonomia differenziata e se quell'autonomia differenziata domani e condivisa anche dalla sinistra, il Consiglio comunale oggi dice no a qualsiasi tipo di autonomia differenziata e non credo che sia così e.
Sì o no?
Che ci sia una una cattiva informazione, le regioni possono chiedere 23 deleghe alla fine sui vari servizi che ci sono. La Regione Puglia non ha chiesta, manca uno, l'Emilia Romagna non ha chiesto, ma ancor più il Piemonte perché allineata alla Lega, le ha chieste tutte e 23 la, il Veneto ne ha chieste molto di meno perché vuole più piace a noi la Pedemontana alla fine, perché è una strada in perdita del lavoro, affibbiare allo Stato e non la vogliono tenere loro sulla Regione. Dico questo e poi la dipende anche dalle ritrovano. Dipende da tutto quello che va rispetto alla legge, perché non è che uno debba chiedere a ognuno, chiede quello che vuole, ma sempre se la legge passa, noi ci auguriamo che venga bocciata la legge.
Mi pare che non ci sia convergenza rispetto a questo, quindi dobbiamo mettere alla votazione.
La mozione.
No, no, mi dà del punto all'ordine del giorno, per favore.
No, no, dobbiamo votare sulla mozione.
Eh no, non non ci sono, non ci sono le condizioni per arrivare ad una mozione condivisa con il consigliere Montagnoli.
Procediamo alla votazione o vi state guardando, non vedo altre alternative.
Mozione d'indirizzo sull'autonomia differenziata articolo articolo 116, comma 3, presentata dal Consigliere Comunale Tiziana Montagnolo movimento altre quote, voti favorevoli.
Contrari.
Contrari a due.
Contrari 2 astenuti.
Assolutamente.
L'immediata esecutività, voti favorevoli.
E decies?
Va bene.
Allora abbiamo un punto all'ordine del giorno aggiuntivo.
Che il punto numero sei interpellanze ed interrogazioni allora sono arrivate tre interrogazioni da parte del consigliere Causo.
Interrogazione, l'articolo 75 del Regolamento comunale e India ci apprestiamo a rispondere alla prima è la situazione attuale e relativa gestione dell'impianto di videosorveglianza e sicurezza della villa comunale. Allora, allo stato attuale, l'impianto di videosorveglianza della villa comunale risulta attivo e in funzione su tutte le postazioni video terminali in cui sono posizionate le telecamere di controllo.
È un impianto efficiente al 100% in questo momento.
Funzionale al 100% e dove voglio dire i filmati, chi li visione? Alla fine abbiamo voglio dire al di là delle telecamere c'è un posto dove vengono visionati i filmati, c'è la polizia locale che è autorizzata, non sono tutti ovviamente autorizzati a vedere la videosorveglianza, mi sembra ovvio, allarghiamo di dati sensibili, ma c'è del personale della Polizia locale e credo che uno di questi sia proprio il, la gente Fornaro che è qui presente, che è autorizzato a vedere e a visionare tutto ciò che succede nel momento in cui succede qualcosa. Ovviamente io non voglio entrare nella privacy delle persone, ma siccome nella villa sono successi tanti atti vandalici, ultimamente la domanda è anche questa, alla fine inerente al fatto è stato mai scoperto qualcheduno. È stato denunziato, ripeto, io non voglio sapere i nomi se ci sono, perché non sarebbe corretto in un Consiglio comunale fare nomi di persone, però vorrei capire, alla fine è stato preso perché noi atti vandalici ne abbiamo avuti tanti. Oltretutto, questo hanno determinato molte volte anche la sicurezza. Alla fine io non voglio strumentalizzare assolutamente niente al rispetto a tutto il fa, però rendiamoci conto che il cancello della villa, che scaduto già un paio di volte prima, successivamente è caduto in testa un bambino.
È un testo a un bambino e io credo che se il cancello è stato manomesso danneggiato in un certo modo non penso che l'abbiano potuto fare bambini di 6 7 anni rispetto a quello che è. E poi una domanda. Volevo farlo su questo all'assessore Sapio, con con molta o Garber con molta chiarezza, alla fine.
Nella villa comunale noi abbiamo speso qualcosa come 200.000 euro, dove tu l'hai seguito in prima persona come assessore ai lavori pubblici, alla fine, ma con i tecnici, gli ingegneri e gli stessi tecnici comunali, ma una ricognizione sulle strutture che noi abbiamo nell'ambito comunale, se siano efficienti oppure no per evitare quello che si è verificato ad essa esiste o non esiste io quello che non riesco a capire come ha potuto un direttore dei lavori, un ingegnere, ho qua chiunque altro a non rendersi conto che i cancelli non erano in sicurezza, io questa è la domanda che mi pongo, me la sto ponendo da giorni ma ripeto, non entro nel merito della questione, perché sono gli organi competenti. Io non mi sostituisco mai a nessun organo competente, però oggettivamente, quando succede un episodio del genere si viene da dietro, ma ognuno di noi, noi, i tecnici, tutti quelli che siamo preposti a poter governare questo Paese alla fine, perché poi l'interesse di ognuno di noi e che non succedano determinate situazioni, al di là delle posizioni che possono essere a volte contrapposte o meno, e però voglio dire questo è stato un fatto di una gravità enorme che è andata come è andata. Fortunatamente io mi sono informato pure l'altro giorno con la signora e ha detto che almeno non sembra che abbia avuto problemi più di tanto tranne tranne quel fatto, e questo è un fatto estremamente positivo alla fine, perché se avesse so che va pure a scuola il bambino. Fra le tante cose, quindi sta abbastanza, diciamo ben al di là poi di quello che è il problema suo dei ponti e roba, va però ripeto, sto cancello, assenso non è da mo che non funziona, non funzionava da un bel po' di tempo e lo cibo a risolvere tutto il resto era molto debole. Alla fine questo lo dobbiamo ammettere con molta chiarezza perché era stato smontato non più tardi di un mese, due mesi fa, prima che succedesse l'incidente, qualcuno dice che era stata portata un'azienda di Rocca era stata portata da un'altra parte loro voglio capire questo tipo. Di lavoro gli era stato commissionato, non gli era stato commissionato l'ha fatto bene o ha fatto male a questo io non lo so, non lo so alla fine su questo però ripeto un po' di perplessità. Uno ce li ha, mi sembra, legittima. Alla fine allora io ti rispondo sulla videosorveglianza, poi, se vuole l'Assessore ovviamente integra la mia risposta. Per quanto riguarda la videosorveglianza, ribadisco e funzionante al 100% tutti gli atti vandalici che si sono susseguiti è stata visionata la videosorveglianza e ovviamente i responsabili sono stati ovviamente identificati. Questo lo dico però in maniera puntualizzo. Gran parte degli atti vandalici sono stati fatti nei servizi igienici, all'interno del quale non c'è videosorveglianza, né ci può essere, quindi teniamo conto di questo.
Gli atti vandalici. Fatti al di fuori della videosorveglianza sono stati ovviamente identificati e nel fattispecie dell'episodio, che tu citi la magistratura ha acquisito le immagini della videosorveglianza e sono in possesso della magistratura. Quindi altro non possiamo assolutamente dire, c'è un'indagine in corso, la videosorveglianza funziona talmente bene che le immagini sono state acquisite dalla dalla magistratura la sera stesso, non dopo due o tre sere alla sera stesso.
È stato chiamato il la gente Fornaro, che si occupa di questa cosa, ha acquisito le immagini e le attraverso l'Arma dei Carabinieri sono stati mandati alla magistratura di CPP, quindi questo è il problema, poi sul resto di come è accaduto, come non è caduto se è stato insomma tutto il resto, ovviamente c'è un'indagine in corso e speriamo che faccia chiarezza nel più breve tempo possibile. Ma così come dicevi tu rispetto allo SPI l'episodio specifico, la cosa più importante è che il bambino, e non solo lui, purtroppo anche gli altri che erano vicino a lui e grazie a Dio, sta bene, insomma.
Perché poteva succedere veramente l'irreparabile. Poi, rispetto al resto passo la parola all'Assessore, all'assessore, ai lavori pubblici.
Sì, penso che già sia stato chiaro, cioè con un'indagine in corso, penso che sia poco opportuno entrare nell'argomento in Consiglio comunale, quindi lasciamo a.
E la lasciamo lavorare gli organi che stanno lavorando, poi vedremo quello che verrà fuori, posso solo dire una cosa, mi associo al coro pure qui quello che ha detto il Sindaco siamo stati fortunati due volte e che è la prima fortuna più grosso è il miracolo che ha avuto il ragazzo perché ha avuto letteralmente un miracolo, quindi quella è la gioia più grossa che che possiamo avere. Poi un'altra piccola Fortuna è proprio quella che, secondo me, il sistema di videosorveglianza funzionava. Il cancello era sotto sotto visione, per cui.
Tutto quello che è accaduto è stato è stato registrato. Poi saranno gli organi preposti, insomma, a valuta a fare le opportune valutazioni.
Posso continuare.
Seconda interrogazione, motivazioni del perdurare dell'impalcatura posta tra via Mazzini e via Dante, nonostante i lavori siano fermi da diversi anni in relazione al decoro e alla sicurezza delle stesse e della viabilità, agli atti dell'Ufficio Tecnico non esistono per l'occupazione di suolo pubblico in argomento alcuni provvedimenti autorizzativi in corso di validità che giustificano la presenza delle strutture presenti. Gli iter autorizzativi sono di competenza della Polizia locale e dell'Ufficio. Tributi l'accertamento per quanto riguarda l'accertamento della relativa riscossione tributaria.
Questa è la risposta, abbiamo, come sapete, insomma, abbiamo da poco cambiato, abbiamo un nuovo Comandante di Polizia locale a cui abbiamo dato il compito, insomma di fare gli accertamenti per quello che riguarda la polizia locale, per quello che riguarda l'ufficio tecnico, insomma, la risposta è questa, ovviamente il comandante si è insediato da pochi giorni, quindi giusto il tempo di rendersi conto di visionare le carte e poi sarà pronta a darci una risposta anche lui, per quanto di competenza.
Posso andare avanti.
Sì, la seconda e si la seconda risposta l'ho data e devo dare la terza vai.
E certo, perciò dedico avevo chiesto se devi parlare, è certo che di viverla vai.
Allora, per quanto mi riguarda, il discorso del pagamento e una cosa è una cosa abbastanza secondaria alla fine, perché questo interessa alle casse del Comune interessa un po' a tutti noi, però è facilmente accertabile se uno paga non paga, ma a me non interessa questo. Io credo che quella sia diventata una situazione di estremo pericolo, come sta adesso, perché il marciapiede non è funzionale, si tratta in una curva, alla fine la gente non vede, adesso se ne stanno venendo pure i pannelli fuori, ma la cosa fondamentale è questa questa struttura che sta in piedi ormai da molti anni e alla fine il tecnico o comunale nostro, il loro roba varia, la visionano questa struttura, ogni volta vedono se questo è ancora nei termini di sicurezza. Alla fine voglio dire io ho visto volare una lamiera una volta alla piscina o meno, perché se questo impalcature, che sono fatte di ferro, che stanno in piedi ormai da molti anni al.
Hanno dei cedimenti alla fine e vanno a finire addosso a qualcuno e va beh, non possiamo dire poi tutti insieme che non ne sapevamo niente rispetto alla faccenda, anche perché Sapio sabbia da vicino, oltretutto io vedevo che ci sono anche dei cavi volanti da casa sua che passano da una parte all'altra,
E allora dico su questa è una decisione, bisogna prenderla alla fede, intanto chiamare la persona a capire se vuole andare avanti o non vuole andare avanti dai lavori e quelli che sono gli strumenti che si possono mettere in piedi e dico una relazione tecnica o io non so di chi è la competenza sia dalla parte dell'ufficio nostro tecnico o dal tecnico dall'azienda di quella che è il proprietario della casa va dato alla fine, perché se questa zona, come sta adesso dovesse avere durante il periodo invernale,
Qualche cedimento e roba varia e lì la situazione diventa tragica. Poi, oltretutto, è anche una questione se vogliamo di decoro urbano, non è possibile che la gente, gli anziani o meno, debbano rimanere in questa situazione, e questa è una storia che va avanti ormai da anni, con tutta la pazienza che ognuno può avere, ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità i proprietari, le istituzioni, noi tutti quelli che sia alla fine, ma è una situazione che, secondo me, va presa, va portata all'attenzione e va risolta nel più breve tempo possibile. Alla fine, ma dico al, si può pure giungere o non lo so io non sono so che quella purtroppo ricade nel centro storico, alla fine e a dei vincoli e ma il vincolo fino a un certo punto abbiamo una parete in piedi che può anche con le acque e roba varia crollare e, se dovesse crollare, dove crolla, perché noi non abbiamo un margine di sicurezza, io vi faccio, voglio far notare che a Taranto c'è un'impalcatura che starà da 15 anni vicino a Livio Andronico il vecchio tribunale alla sui, ma c'è una zona di rispetto perché lo consente la strada nel senso che è stata recintata 10 metri in più che se cade qualcosa va a finire nella zona dove non accede nessuno li purtroppo non è responsabilità di nessuno, ma non possiamo recintare la strada a meno che non dobbiamo chiudere il traffico in quella zona, perché lì i margini di sicurezza non ce ne so e noi siamo fortemente preoccupati alla fine, ma senza nessuna forma di strumentalità e di qualsiasi situazione di ordine diverso. Noi diciamo fate il possibile per risolvere allo stesso PUC incaricate, fatelo paga quello che serve incaricato un tecnico, incaricate qualcuno di verificare se sono ancora insufficiente quell'impalcatura perché quell'impalcatura, a mio modo di vedere, ripeto io ho visto la prima lamiera, se andiamo a vedere tu lo puoi vedere benissimo Franco la prima lamiera che era in due ne manca una perché volata.
Ebbene, se vuole addosso a qualcheduno, mi sembra un po' che dobbiamo evitare una situazione del genere. Io credo che questa è una situazione che dovrebbe avere priorità assoluta.
Problemi nell'ambito dell'amministrazione ce ne sono tanti, ovviamente, ma vanno anche selezionati in base a quello che può creare di difficoltà tutti noi alla fine io questo chiedo che possiate far fare una perizia, qualcosa a quello che è nelle vostre competenze, nelle vostre facoltà, perché è una situazione che può generare pericolo, perché il pericolo è evidente, lì non lo può negare nessuno di noi. Grazie,
La segnalazione sicuramente è pertinente, è fatto in modo garbato del tutto, cioè quindi accogliamo il suggerimento sicuramente ci stiamo già attivando, quindi quello che hai detto sono delle cose obiettive, non non ti sei inventato niente okay.
Condivido pienamente.
Terza interrogazione in relazione al tributo del Consorzio Stornara e Tara, la relazione dell'Ufficio tecnico, come da impegno assunto nel Consiglio comunale del febbraio 2024, come intercorso per le vie brevi e relazionato verbalmente, non risultano ad oggi aggiornamenti manutentivi relativi ai canali, agli impianti e di competenza del consorzio presente sul territorio di Carosino in esecuzione delle disposizioni deliberate dal Consiglio comunale con delibera numero 13 2024. L'Amministrazione ha inviato alla Regione Puglia il medesimo indirizzo esecutivo, sollecitando l'ente consortile a dare riscontro esaustivo. La Regione procede con tale richiesta all'Ente pervenuta per conoscenza anche all'Amministrazione comunale.
Nessun aggiornamento e nessun riscontro risultano pervenuti ad oggi agli atti da parte del Consorzio Stornara e Tara, sostanzialmente noi abbiamo mandato l'atto a tutti, ovviamente sia Stornara e Tara sia alla Regione e quant'altro è arrivato anche un sollecito da parte della Regione a Stornara e Tara per rispondere all'Amministrazione comunale di Carosino ad oggi Stornara e Tara continua a fare esattamente quello che ha fatto fino a oggi la legge del mercante insomma, sostanzialmente rispetto invece allo stato dei luoghi dei canali di cui abbiamo parlato. Ad oggi lo stato dei luoghi non ha nessuna variazione rispetto, insomma, quello che sarebbe stato lo Stato.
Prego Consigliere, vedi il Sindaco chiedere qualcosa al Consorzio Stornara e Tara, che percepisce soldi abusivamente, mi sembra, al di là delle procedure, se siano corretto o meno sul piano sul piano istituzionale, è come chiedere a un ladro, alla fine, se ha rubato non ha rubato, non è questo il discorso, io dico una cosa di ordine semplice, era stato detto, se non vado errato, in quel Consiglio comunale che un tecnico comunale avrebbe visionato un po' i canali per dire quello che era lo stato dei luoghi perché io ho fatto questa interrogazione,
Perché non più tardi di 15 giorni fa è uscita la sentenza della Corte di giustizia tributaria di Lecce che io vi leggo,
In cui dice altra decisione in merito alle controversie tributarie del contributo di bonifica presso pretesa dai consorzi istituiti sul territorio giunge in queste ore. La Corte di giustizia tributaria di Lecce ha annullato l'avviso di pagamento per l'anno 2023 di euro 2.432 con sentenza 14 23 del 2024 della terza sezione che, in accoglimento di tutte le eccezioni di diritto e di merito formulati dall'avvocato Maurizio Villani, ha accolto il ricorso ed ha annullato l'avviso di pagamento. Anche questa volta la Corte tributaria riconosce che, in conclusione, il Consorzio, anche con riferimento all'anno d'imposta 2023, non ha offerto sufficienti elementi atti a comprovare la sussistenza per i terreni de quibus del necessario beneficio diretto e specifico presupposto indefettibile della pretesa impositiva.
Perché noi chiediamo questa è l'origine e diamo ancora una volta alla fine, perché qui è un cittadino che doveva pagare un onere di 2.432 moltiplicato per gli anni. Probabilmente si troverebbe di fronte a pagare molte migliaia di euro rispetto a quello che è, quindi ha avuto la possibilità di potersi mettere un avvocato dal per conto suo. Siccome qui sul territorio nostro, le persone pagano da 100 da 50 a 100 200 300 euro al massimo, non ritengono utile mettersi in avvocata, perché spenderebbero più soldi. Però scusate se noi facciamo anche una relazione tecnica in cui il Comune certifica che c'è uno schifo in questi canali e che loro non possono continuare a giustificarsi dicendo raccogliamo i soldi e poi faremo raccogliamo i soldi li spendono e non fanno, questa è la realtà. Probabilmente i cittadini liberamente potrebbero anche associarsi, fare una class action qualche cosa del genere alla fine e poter ricorrere rispetto a determinate situazioni, ma se poi uno si vuole prendere anche il CUS, come pare continuiamo a fare l'errore di sempre continuano a saranno collettivi. Saranno singoli però a un certo punto se uno deve PAC, siccome sono single, ma se uno deve pagare più soldi, anche perché in questa sentenza, in questa sentenza il tribunale addebitato non ha compensato le spese, ma addebitato tutte le spese all'Ente. Quindi io dico.
Poi la gente è libera di fare quello che vuole, lo può fare con 50 con 100 con 300, però dico una relazione anche per correttezza da parte di, ma so che dovrà avvenire a ottobre, anche se è passato tempo un nuovo tecnico, perché adesso siamo sprovvisti, se non vado errato, dal 1 ottobre ci sarà anche un altro, ma farsi un giro con una breve relazione viene depositata dal Comune. Dopodiché chi ne vuole fare uso ne fa uso.
Però, rispetto a questo Bruno intanto nessun cittadino è venuto a chiedere una perizia al Comune e che non gli è stata data, quindi non siamo in presenza di richieste che non sono state assolutamente, perché se qualcuno fosse venuto e non non avessimo dato la la perizia no sto dicendo quindi se un cittadino viene ma non credo che sia nemmeno così semplice non credo che è sufficiente che l'architetto perché qui insomma che l'architetto Ljajić, responsabile dell'ufficio lavori pubblici urbanistica, è sufficiente che faccia una relazione che trova lo schifo, così come le definito due per andare a fare una come dire a fare un ricorso primo aspetto, ma qualora dovessero chiederlo, cercheremo di di metterle nelle condizioni di di di avere questa certificazione così come abbiamo ad oggi non ci è stata chiesta da nessuno. 2 non è possibile fare ricorsi tributari collettivi. Questo è il fa. Secondo me questo è il fatto importante e determinante rispetto al quale Stornara e Tara fa assolutamente i fatti suoi tra virgolette. Perché io che ho avuto 30 euro da pagare per fare un ricorso, devo spendere almeno 150, tanto vale che vado e pago e credo che su questo si stia molto giocando tra virgolette, 3, quando mi veniva chiesto invito alle persone di non pagare, io non l'ho mai fatto, ho detto che si pagava esattamente come ho fatto io personalmente, tanto è vero che oggi l'ufficio ragioneria e pienissimo di accertamenti da valide da parte dell'Agenzia delle entrate di Stornara e Tara, quindi Stornara e Tara va dritta spedita come un treno rispetto a quelle che sono le sue posizioni e anche rispetto a quella che è una richiesta della Regione Puglia di dare spiegazioni al Comune di Carosino. A distanza di tre mesi non è arrivato quattro mesi, non è arrivato assolutamente nulla la notizia che di cui siamo a conoscenza, che è cambiato adesso, il Co prima c'era un Commissario e adesso c'è un altro Commissario di Stornara e Tara. Vediamo se cambiano un attimino le cose, ma è inutile fare come dire no, non sto facendo cioè è inutile continuare a dire che se vogliamo non facciamo pagare o che noi metteremo a disposizione tutto ciò che è possibile mettere a disposizione nel momento in cui ci verrà richiesto. Gli uffici si metteranno a disposizione, ovviamente, per quello che è possibile fare, perché, insomma, capite anche che gli uffici non è che stanno solo aspettando che arrivano i cittadini per chiedere, insomma, sono uffici abbastanza oberati di lavoro e il motivo per il quale, insomma, eppure è la situazione, è esattamente quella in questo momento il problema Stornara e Tara. E un problema reale che non trova soluzioni se non attraverso queste sentenze che probabilmente i ricorsi li può fare. Chi si può permettere di fare chi ha grandi cifre? Ma chi, come Beppe Vacca, 30 euro non si va. Beh, non si mette lì a fare un ricorso e soprattutto la cosa importantissima che dobbiamo sapere e dire che non sono ammessi di corsi collettivi per quanto riguarda il ricorso tributario. Questo è quanto.
Di fatto, tre da al tie no, va beh, io non li ho visto al nuovo commissario per specificarli almeno una cosa, perché l'ente è stato talmente scorretto nell'ultimo periodo perché quando nel 2022 manda le carte e le divide da pagare, 2022 2023 5 volte sette volte le persone non è che possano mettere il ragioniere per ricordarselo quando devono andare a pagare alla fine, perché chi magari può avere la possibilità, io per evitare le ho pagate dottrine una volta, ma non è che si può credere che tutti possano pagare in una volta alla più, perché la gente non può conservare una carta del 2022 con pagamento ad agosto del 2025 loro i pagamenti li devono mandare volta per volta quando osservano alla fine, queste le hanno mandate le cartelle tutta nel 2022, con scadenza febbraio, aprile, maggio, giugno luglio, ma forse è stato fatto proprio in modo di poter far fare. È stato fatto proprio in modo alla fine per chiedere più soldi alle persone. Il problema che l'hanno fatto perché questo non funziona così e lo dici tu lo dico io, ma ce lo fa se lo fanno è probabilmente ma ma questo è stato fatto apposta perché, semmai sottosoglia, non lo potevano fare più. Era un modo per aumentare la soglia, per.
Obbligati a pagare se loro non l'avesse l'avessero fatto singolarmente sarebbero andati sotto soglia e tu non è ritenuto a pagare e studiato tutto a tavolino. E la cosa assurda, caro Consigliere, Causo e che rispetto a questo, anche la Regione Puglia, tra di loro, hanno una diversità di vedute rispetto alla problematica. Perché sia la Regione ci fosse un'idea univoca rispetto a come affrontare la questione. Probabilmente si sarebbe già risolto. Il problema, diciamo serio e importante che anche tra i componenti della maggioranza della Regione Puglia, assessore compreso l'amico nostro, insomma è tra virgolette. C'è una diversità di vedute rispetto a come affrontare la questione e addirittura se affrontare la questione. Io credo che il cambio di commissario, un significato, può averlo, siccome so che il Commissario, tra l'altro, una persona che si occupava era il responsabile dell'ARIF prima che si occupasse di questo problema, probabilmente le cose potranno cambiare, ma non rispetto alle cose che sono già partite che sono in itinere ovviamente poi la situazione. Ne possiamo parlare all'infinito, ma credo che sia un problema poi rispetto a ciò che il Comune di Carosino ha fatto in questi anni verso Stornara e Tara, ma anche verso la Regione Puglia. Abbiamo un malloppo così che quando volete, insomma ne prendiamo, ne potete prendere visione, ma vi devo dire che molto spesso.
Parliamo e scriviamo ma che non veniamo assolutamente ascoltarli, perché c'è anche un'arroganza da parte di chi abbiamo di fronte, che non c'hai, detto proprio volgarmente ben sa, non ci pensano proprio. Insomma, voglio dire e questo è il problema più grosso è il problema, che non è un problema solo di Carosino, ma è un problema, ovviamente, di tutti i Comuni che fanno parte di Stornara e Tara, perché non tutti i Comuni fanno parte di stornare l'età, ma anche l'ARO in questo momento sta usando lo stesso meccanismo di Stornara e Tara.
È un problema che ovviamente staremo dietro le le considerazioni sono ampiamente tutti condivisibili, ma più di quello che stiamo facendo, ovviamente, ma sicuramente non sarà sufficiente, ma se avete delle idee, ovviamente, delle idee concrete e fattibili, voglio dire non cose così siamo pronti anche a confrontarci e a metterli in campo, per noi non c'è nessun problema, però dobbiamo essere soprattutto realisti e concreti. Per il resto siamo a disposizione,
No, grazie a voi.
Quindi il Consiglio comunale credo che sia terminato, sicuramente ne faremo un altro, non dico a breve, ma entro novembre, perché dobbiamo approvare il piano al del diritto degli studi che viene approvato entro il 30 novembre, quindi da qui a un mesetto sicuramente faremo un altro Consiglio comunale io vi ringrazio per l'attenzione e ringrazio coloro che,
Hanno avuto la pazienza di ascoltarci qui in sala e ringrazio anche coloro che da casa ci hanno ascoltato buona serata a tutti e alla prossima,