Buonasera a tutti, passo immediatamente la parola al Segretario per l'appello.
Di Cillo, Onofrio, Savio Francesco.
Fanigliulo, Silvia Piccinini, Ilenia, Guarini, Francesco.
Mondella Valeria.
La Negro Maria Teresa cosa gli Davide?
Manganaro, Nunziato.
Causo Bruno la neve, Vito.
Montagnolo, Tiziana.
Zingaropoli, Saverio Cosimo.
O Valeria Mondelli, assente, perché il se ce la fa, insomma, il treno è in ritardo e sarebbe dovuto arrivare alle 5 e mezza, e non è il treno in ritardo.
E poi abbiamo la giustifica,
Di del consigliere Montagnoli o con la presente, desidero esprimere le mie scuse per non poter partecipare alla riunione del Consiglio comunale prevista per il 4 novembre 2024. Purtroppo, a causa di un impegno improrogabile di lavoro, non sarò in grado di essere presente resto a disposizione per eventuali aggiornamenti riguardo al tema trattato durante l'incontro e spero di poter contribuire attivamente nelle prossime occasioni.
Devo dire, per onestà, che la consigliera aveva chiesto anche, ancora una volta, lo spostamento del Consiglio comunale e purtroppo, ancora una volta non è stato possibile accogliere la sua richiesta.
Puoi, Segretario, abbiamo un'altra comunicazione o richiesta richiesta del consigliere Zingaropoli in merito alla votazione della deliberazione 36 2024. In data 10 ottobre 2024, il Consigliere Zingaropoli ha segnalato per le vie per le vie brevi nella sede comunale, la problematica relativa alla votazione della mozione nell'ultimo Consiglio comunale di cui alla deliberazione numero 36 2024. Ha evidenziato che il consigliere Roselli avrebbe votato sia contro la mozione che l'astensione, rivedendo il video con il Consigliere al minuto 1 1 4, un'ora 14 e 0 6, è evidente che il consigliere Roselli alzi la mano nel momento in cui il Presidente pone in votazione il voto contrario. Scusi successivamente la ritragga.
E che la rialzi al momento del voto di astensione è altresì evidente nel video uno scambio verbale tra il presidente e il consigliere Roselli prima della proclamazione dei voti contrari, ma la voce del consigliere non è percepibile, in quanto senza microfono lo scrivente,
Segretario, ho notato sul brogliaccio e verbalizzato quanto programmato dal Presidente del Consiglio comunale.
Due voti contrari richiamato l'articolo 84, comma 6 del Regolamento del Consiglio comunale, che prevede la possibilità di osservazioni in merito ai verbali della seduta precedente, si comunica quanto qui rappresentato affinché il Presidente del Consiglio Comunale possa procedere con le proprie competenze,
Allora credo che, insomma, questo è un equivoco che ormai ha girato dappertutto, insomma, lo portiamo in Consiglio comunale ha girato sui social, c'è.
C'è.
C'è questa, diciamo questa situazione che va chiarita. Io ci tengo a precisare che il mio diciamo confronto col consigliere Roselli all'interno del Consiglio comunale era sul fatto che il Consigliere Toselli, a un certo punto, ne chiedeva la sospensione, tant'è vero che io mi rivolgo a tutti dicendo che era opportuno di sospendere o non sospendere il Consiglio, ma credo che l'unica persona che possa fare chiarezza in maniera diciamo pubblica rispetto a questa situazione e direttamente il consigliere Roselli, quindi lo invito a fare chiarezza rispetto al suo voto nel Consiglio comunale del 10 ottobre 2024 affinché si possa fare chiarezza, insomma, una volta per sempre, quindi, insomma, consigliere Roselli, io ti darò la parola affinché tu possa fare in maniera trasparente e chiara chiarezza su questo punto. Buonasera, a tutti i Consiglieri Roselli.
In merito a quanto detto dalla dal Sindaco poco fa sulla sulla lettura della della richiesta fatta dal consigliere Zingaropoli, questo va anche a insieme a quanto ho letto giorni fa, un bel po' di giorni fa, sui social dal movimento politico oltre quota che denunciava la stessa cosa.
In qualità di Capogruppo del di Carosino Adesso della maggioranza io, proprio in quel Consiglio comunale, poco prima della votazione.
E quindi ringrazio il Consigliere Zingaropoli, che scrive al termine della della sua richiesta proprio di questo scambio tra me e il Sindaco, perché poco prima della votazione,
Chiedevo proprio al Sindaco, visto le diversità di opinioni che c'erano tra tra quello che aveva espresso la consigliera Montagnolo su una mozione da lei proposta è quello qualche osservazione fatta da dall'assessore Sapio prima dell'assessore Sapio anche una delle osservazioni fatte dal consigliere Causo.
Visto che si richiedeva l'unanimità sul punto all'ordine del giorno e questo non si riusciva a trovare al al al momento, perché le uniche persone che avevano di fatto la dichiarazione di essere contrarie.
Erano il Consigliere Zingaropoli e il Consigliere,
L'assessore, Guerini, non si riusciva a trovare l'unanimità degli altri presenti perché il consigliere Montagnolo non non non dava la possibilità di modificare la sua mozione,
Io personalmente, in quel bar quel dialogo col Sindaco, chiedevo al Sindaco di interrompere il Consiglio comunale e vedere un attimo quello che si poteva fare, altrimenti avremmo votato la mozione come poi è stato effettivamente fatto, perché, nonostante abbiamo in quel momento di sospensione, parlato sia tra l'Amministrazione tra la maggioranza e sia con i componenti dell'opposizione,
Che ne erano parte integrante in quel momento di di di di fare quei cambiamenti alla alla mozione. Successivamente sulla proposta successiva, questo non è stato, non è stato possibile. Ecco perché poi oggi c'è una una seconda convocazione, un altro Consiglio comunale, per per lo stesso punto, per una nuova mozione da parte di di no, non dello stesso gruppo, per quanto riguarda invece quello che viene denunciato da dal consigliere Zingaropoli, anche dal MoVimento altre quote sulla mia votazione. Sì, è vero che nel video si vede che io alzo la mano, ma in quel momento, e se voi vedete precedentemente sul video, a partire già da alcuni, secondo i precedenti, io parlavo con Consigliere se si trova sempre affianco a me, tra l'altro con il Consigliere, la neve che era anche affianco a me nell'altra volta e non posso pubblicamente dire quello di cui parlavamo né io lei e c'era anche l'Assessore Fanigliulo affianco.
E nel mentre della votazione io con la mano gesticolava o nel dire qualcosa a loro, che poi la mano la abbia abbassata, perché adesso non ricordo nemmeno precisamente il motivo, ma di sicuro quella che era la mia. La mia votazione sul sul punto all'ordine del giorno avevo chiesto io stesso al Sindaco di interromperci e fare unità sul sul punto, quindi non non era di certo io la persona poi su quello che è accaduto, un commenti vari, vociare social vario penso che lascia il tempo che trova, perché parlare di maggioranza spaccata a nome in qualità di Capogruppo, parlo in questo momento parlare di maggioranza spaccata su un.
Mozione che non riguarda una appunto amministrativo, ma che riguarda una un punto politico a livello nazionale, dove ognuno, ogni rappresentante dell'Amministrazione comunale, ma anche della della minoranza, può avere le proprie idee, questo di sicuro dimostra un senso di di libertà da parte della dell'Amministrazione è in effetti un Assessore della nostra Amministrazione ha votato diversamente da come ha votato il resto della dell'Amministrazione ma parliamo di una mozione su un, su una cosa nazionale,
Non su un problema amministrativo, quindi parlare da qui parlare di Amministrazione spaccata, lo trovo alquanto alquanto squallido in alcuni momenti e consigliere solo che aspetta solo che devi specificare il tuo voto come è stato sei stato di lo devi dire perché se no no, io mi sono astenuto. Affidamento quindi va bene, così come dichiarazione okay, se lo voglio vogliamo votare di nuovo, non lo so a fare no.
Allora.
Quindi confermiamo, possiamo confà allora Consigliere Zingaropoli, prego Consigliere Zingaropoli, la domanda che faccio io a Roselli, innanzitutto in una domanda che mi sono permesso di farli già privatamente. Insomma, non so se mi posso permettere di dirlo, essendo stata una conversazione privata, quindi la risposta in realtà me l'aveva già data, la il motivo per cui la nota giusto per chiarezza e proprio per evitare io sono uno di quelli che ama i social, come tutti ormai come un po' tutti no, però sono del parere che l'attività amministrativa debba essere fatta nei luoghi precisi stabiliti, e questo è sicuramente il posto giusto il motivo per cui quella nota perché è giusto rendere edotti tutti i cittadini, qualora anche qualcun altro l'abbia notato che c'era stata una un plico qua chiamiamolo, così perché forse risuona meglio per Roselli sul voto nonché poi si è allegato perdonami. Non è che voglio mettere in dubbio la tua parola, che poi si è allegato alla distrazione o piuttosto ad altro, però era giusto che tu confermasse in Consiglio comunale quello che fosse stato realmente il tuo indirizzo di voto. No, quindi in questo caso tu confermi che fosse di astensione e a me interessava solo quello perdonami il tutto il resto. Tutto ciò che è successo sui social, siccome non mi appartiene, non lo ritengo essere una risposta al mio indirizzo.
Grazie.
Era il riferimento ai social, era, perché la più o meno la tua stessa richiesta, la tua richiesta, è avvenuta per vie ufficiali.
Attraverso un protocollo del Comune, invece, la stessa richiesta è stata fatta in maniera, purtroppo, tramite social a cui se vede, infatti io personalmente non ho ottenuto a rispondere perché aspettavo il primo Consiglio comunale utile a chiarire a chiarire il tutto.
Prego, prego, Consigliere, causa, ma una semplice considerazione, è giusto che venga chiarito una volta per tutte, perché evidentemente si vedeva che erano due voti, poteva tarati da polemiche, due voti di organo differenti.
Ripeto, io, non entro nel merito della questione è la cartina di tornasole, la vedremo stasera poi alla fine, nel momento in cui andremo a votare e vedremo qual è la posizione di ognuno rispetto alla faccenda, perché l'altra volta si è fatta tanta polemica l'obiettivo era di poter arrivare ad avere un voto quasi unanime alla fine se avremo un voto unanime faremo delle considerazioni, altrimenti faremo altra considerazione alla finito. Tutto qua.
Perfetto, ringrazio il consigliere Zingaropoli, il consigliere Causin, ringrazio anche il consigliere Roselli per aver fatto chiarezza, ovviamente, la la chiarezza maggiore, oltre al fatto che vedremo declinante e da qui al voto sulla proposta quello che sarà e che soprattutto, insomma, tranquillizziamo tutti, che non è una maggioranza spaccata mai, che è una maggioranza ancora in ottima salute, qualcuno ci rimarrà male, però questo è il dato di fatto, quindi passiamo al primo punto all'ordine del giorno. Ovviamente io saluto o di sia il pubblico presente qui.
Quindi nella sala del Consiglio comunale, anche tutti coloro che ci stanno seguendo da casa, non l'ho fatto prima, chiedo scusa, ma insomma, saluto tutti, quindi il primo punto all'ordine del giorno. Mozione di indirizzo in tema di autonomia differenziata, ex articolo 116, Co punto 3 Cost, relaziona il consigliere Roselli.
Allora mozione d'indirizzo in tema di legge 86 2024 sull'autonomia regionale differenziata, la città di Carosino e il Consiglio comunale, premesso che il 28 giugno 2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge numero 86 che definisce le norme per l'implementazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario di introduzione delle previsioni dell'articolo 116, comma 3 della Costituzione italiana, considerato che il 29 dicembre 2022 con legge 197 22, il legislatore nei commi 791 801 ha disciplinato la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni LEP che sono concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti in tutto il territorio nazionale,
Ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera M della Costituzione, determinazione a cui è subordinata l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia di cui all'articolo 116, comma 3, della Costituzione, rilevato come, nel percorso individuato dalla legge 86 2024, il Parlamento è stato di fatto aggirato nella determinazione dei LEP, che dovrebbero garantire su tutto il territorio nazionale i diritti civili e sociali per tutti i cittadini in maniera omogenea. Poiché tale determinazione, a seguito di un iter concertative che vede coinvolti una cabina di regia composta dai Ministri competenti per settore, le Conferenza delle regioni e delle province autonome, il Presidente dell'UPI e il presidente dell'ANCI, sulla base di ipotesi tecniche formulate dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard, è effettuata dal Presidente del Consiglio dei ministri attraverso degli schemi di DPCM, in cui sono determinanti anche distintamente i LEP e i correlati costi e fabbisogni standard. Un procedimento, pertanto, che vede il Parlamento completamente estromesso dal percorso decisionale, poiché è l'organo, sarà chiamato a una mera espressione del parere, senza possibilità di modificare o incidere nel contenuto del previsto schema di DPCM,
Che l'iter di individuazione sia dei LEP che dei costi e dei fabbisogni standard che servono a coprire i diritti costituzionali essenziali per i cittadini, non coinvolge in nessun passaggio neppure i comuni e gli enti locali che si troverebbero a dover gestire le risorse che resterebbero sul territorio di competenza attraverso delle modalità di assegnazione sulle quali non avrebbero potuto incidere, formulando proposte osservazioni, modifiche derivanti dalla specificità specificità dei loro contesti sociali, economici e infrastrutturali e di coesione.
Che è il procedimento della legge 86 2024 estrometterli, intervento sostanziale del Parlamento anche per quel che concerne la determinazione delle risorse umane strumentali e finanziarie necessarie per l'esercizio da parte delle Regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia che deriva dalla decisione di una Commissione paritetica Stato-Regione che a seguito di una trattativa gestita dall'Esecutivo individua le modalità di finanziamento delle funzioni attribuite attraverso compartecipazioni al gettito di uno o più tributi erariali maturato nel territorio regionale considerato che il criterio.
Dell'assegnazione di compartecipazione al gettito di tributi erariali maturati nel territorio regionale comporta un certo squilibrio nell'assegnazione delle risorse alle regioni, poiché territori con capacità economica più forte, producendo maggiori tributi erariali, otterrebbero maggiori compartecipazioni, penalizzando quindi le regioni economicamente più deboli le quali, con economie meno produttive, inevitabilmente sarebbero condannate a ottenere compartecipazioni al gettito, quindi risorse dello Stato decisamente minori rispetto a quelli delle aree più produttive del Paese. Considerato che per le regioni d'Italia è più svantaggiate minori risorse significherebbero minori possibilità di assicurare ai cittadini i livelli essenziali delle prestazioni e la stessa qualità è lo stesso livello di servizi che le regioni economicamente più forti potrebbero invece consentire. Considerato che, secondo la previsione dell'articolo 9 della legge 86 2024, il percorso di autonomia differenziata dovrà partire con l'obbligo di non introdurre nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, circostanza che condizionerebbe la determinazione degli stessi LEP coi loro costi standard, al fine di consentire alle Regioni di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite. Rilevato che la legge 86 2024 prevede che il trasferimento delle funzioni relative a materie o ambiti di materie diversi da quello subordinato alla definizione dei LEP con le relative risorse umane strumentali e finanziarie possa essere effettuato nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente dalla data di entrata in vigore della legge e quindi, materie come la tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali e molte altre che non richiedono determinazione del relativo fabbisogno standard dei LEP potrebbero diventare di esclusiva competenza delle regioni richiedenti in tempi assai più rapidi. Il decentramento delle funzioni che non comportano la precedente individuazione dei LEP può immediatamente avviarsi, contribuendo pertanto alla possibilità che le Regioni italiane che lo vorranno potranno organizzarsi con le proprie funzioni in materia tra loro difforme e potenzialmente conflittuale e non uniforme su tutto il territorio. Di fatto, facendo venire meno, il rispetto dell'articolo 5 della Costituzione, ossia l'unità nazionale e dell'articolo 3 della Costituzione, ossia il principio di eguaglianza dei cittadini, un percorso, questo, che potrebbe sostanzialmente minare l'unità della Repubblica e l'unitarietà del sistema dei diritti dei cittadini italiani. Ricordato che il meccanismo di perequazione sancito dall'articolo 119 della Costituzione attualmente non riesce comunque a coprire il riequilibrio dei fabbisogni delle regioni più deboli, poiché le risorse coprono circa il 50% delle necessità di perequazione. A fronte delle previsioni costituzionali, che pure scaturiscono statuisce, sono la completa copertura, ritenuto che l'autonomia differenziata così regolata porterebbe pertanto ad accentuare le già gravi diseguaglianze territoriali, tanto da compromettere l'unità della Repubblica, come previsto dall'articolo 5 della Costituzione, che i LEP debbano essere determinati da organi che hanno responsabilità politica verso i cittadini, quale gli organi di rappresentanza politica, nonché da rappresentanze sostanziali dei comuni e degli enti locali, come peraltro è previsto dall'articolo 117, comma 2 del Titolo Quinto della Costituzione che i LEP e i fabbisogni standard, ossia i costi necessari per attuare i LEP, che attualmente non sono stati individuati, debbano essere definiti prima dell'avvio della riforma dell'autonomia differenziata, poiché soltanto dopo aver determinato questi costi e le risorse necessarie per coprire la domanda di servizi essenziali si potrà avere un quadro complessivo delle necessità risorse atte ad assicurare il riequilibrio dei bisogni delle regioni economicamente più deboli evitando una sostanziale spaccatura del del Paese.
Tutto quanto sopra premesso, considerato rilevato ricordato, è ritenuto quindi si propone al Consiglio di deliberare, di esprimere posizione di disapprovazione per l'avvio del procedimento di autonomia differenziata regionale senza che prima siano state effettuate le necessarie determinazioni dei costi dei fabbisogni standard e conseguentemente dei LEP che dovrebbero assicurare invece l'eguaglianza dei diritti per tutti i cittadini della Repubblica di esprimere posizione di disapprovazione rispetto alla legge. 86 2024 di introduzione del sistema di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e segnatamente delle comunità socio economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche per l'evidente rischio di minare l'unità nazionale in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei cittadini, impegnare l'Amministrazione a inoltrare in ogni forma e a ogni livello istituzionale parlamentare governativo regionale. Il contenuto della presente mozione quale espressione di volontà della rappresentanza della propria comunità, impegnare l'Amministrazione in tutte le sedi istituzionali di rappresentanza dei Comuni italiani a tenere conto della presente mozione quale espressione politica della comunità Carosi Nese, anche al fine di promuovere l'adesione del Comune di Carosino a interventi, determinazione, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà al disegno di legge. 86 2024 sull'autonomia regionale differenziata.
Perfetto, interventi in merito.
Consigliere cosa?
Un semplice contro irruzione, in aggiunta a quanto era stato, diciamo concordato quando noi parliamo di questa legge io vorrei citare solo un esempio che riguarda adesso Carosino in questo momento che abbiamo.
Ed è relativo a la l'istituto autonomo all'Arca. Diciamo alle case popolari che sono sulla strada di Francavilla in questa legge, nei LEP non c'è assolutamente nessuna voce che richiama l'edilizia, l'edilizia residenziale pubblica, nonostante vi leggo esattamente quello che dice, nonostante la Corte costituzionale abbia da tempo chiarito che l'abitare pubblico tutela il diritto sociale a da un'abitazione dignitosa per tutti, quindi praticamente in questa legge non è previsto esattamente nulla per queste situazioni. Alla fine tutto il resto, quindi, se non viene determinato prima il tutto, io credo che sia una scatola vuota, alla fine che non ci porta da nessuna parte. Si tratterebbe soltanto alla fine che sui residui passivi se ne avvantaggerebbero le regioni del Nord a scapito di tutto il centro-sud e tutto il resto. Quindi, perciò, per quanto ci riguarda, siamo favorevoli alla al provvedimento.
Altri interventi.
No, io facevo una piccola riflessione, perché neanche a farlo apposta abbiamo convocato questo Consiglio il 4 novembre.
Che è la giornata delle Forze armate, ma e soprattutto anche la giornata dell'Unità nazionale,
Quindi, approvare questo, questa delibera per noi in questo giorno, diciamo, ha un significato anche maggiore, perché ricordiamo i sacrifici che sono stati fatti per raggiungere questa unità nazionale.
Del sangue che si è versato, insomma.
Per raggiungere.
Quello stato in cui oggi siamo arrivati.
L'Italia che uno Stato unito al momento.
E dove dobbiamo soprattutto lavorare non tanto per fare la guerra del Nord contro il Sud del sud contro il Nord, ma soprattutto per un'eguaglianza di tutti gli italiani di tutti i cittadini, quindi aiutare lì dove ci sono delle debolezze laddove ci sono delle situazioni di emergenza, lì dove c'è bisogno insomma dell'aiuto di tutti diciamo far passare questo messaggio insomma dare perché.
La Nazione l'Italia non si salva, se il nord diventa più ricco, al sud diventa più povero il contrario, l'Italia si salva se il Paese cresce tutti insieme in maniera unitaria, quindi questo una piccola considerazione che volevo fare, che mi spingerà a votare ancora più convinto per questa mozione.
Altri interventi.
No, io anch'io, faccio una considerazione nel senso che, al di là di tutte le strumentalizzazioni dell'ultimo mese sul provvedimento del vecchio come fatto nel precedente Consiglio comunale, io credo che la storia di ognuno di noi è conosciuta all'interno della nostra comunità parlo ovviamente per tutti quelli che voteranno a favore.
E quindi le strade, le strumentalizzazioni, veramente le respingiamo con tutte le nostre poste al mittente, perché proprio perché la nostra storia è conosciuta e la nostra ideologia e soprattutto la nostra storica appartenenza e conosciuta.
Nessuno può potrebbe e può Deva immaginare che noi potessimo essere favorevoli ad un provvedimento del genere, quindi.
Come diceva l'Assessore e lo ringrazio per la puntualizzazione, soprattutto in questa giornata, porti particolare, quindi noi mettiamo a votazione questo provvedimento affinché si faccia chiarezza una volta per tutte e soprattutto affinché il nostro pensiero venga sancito con il voto che è sempre stato lo stesso è sempre sarà dalla stessa parte,
Quindi, se non ci sono altri interventi, metto sì, prego, Consigliere e l'Assessore Piccinni, grazie buonasera e a proposito di quello che diceva il Sindaco, volevo appunto specificare che questa mozione, alla fine che stiamo andando a votare in realtà sostanzialmente rimane la stessa, quindi non siamo. Non abbiamo cambiato formalmente quello che dice la mozione, motivo per cui il voto avrà un valore doppio oggi, perché chiaramente stiamo riproponendo la stessa la stessa mozione con le modifiche che abbiamo apportato che poi riguardavano sostanzialmente,
La modifica del di tutte le voci. Dove si parlava di regioni meridionali, le abbiamo modificate convertendolo in le regioni più deboli, economicamente più deboli e le fasce più deboli e regioni più deboli. Proprio perché non non volevamo dare accento sulla distinzione tra Nord e Sud, ma qualsiasi regione, anche del Nord potrebbe non beneficiare di questa di questa legge e poi avevamo modificato l'ultima parte della appunto della, che era l'appunto che faceva l'assessore Fabio, durante l'altro, Consiglio comunale appunto, che diceva che il e siamo contrari al disegno di legge, ma non alla appunto alla alla forma costituzionale della legge, che in realtà è già è già in vigore già in essere da Costituzione. Insomma, quindi, rientra soltanto per ribadire che stiamo comunque votando quella quella mozione. Grazie.
Perfetto, mettiamo a votazione la mozione d'indirizzo in tema di autonomia differenziata, facciamo nominalmente ancora, ci sono degli equivoci o possiamo fare guardando tutti che decise chiude.
Assessore Sapio.
Favorevole.
Assessore Fanigliulo, assessore vicini.
Consigliere la neve.
Consigliere Roselli, consigliere Manganaro, consigliere Causo, regole, Consigliere, la neve, Consigliere contrario.
Io favorevole, ovviamente.
Contrario.
Sì, non solo ha alzato la mano, lo ha anche detto.
Ma lui ha il bravo.
Ma lui ha il braccino, ha il braccino corto.
Stiamo scherzando?
Fra l'altro, giusto per fare chiarezza anche su quello non tanto con con il consigliere Zingaropoli, forse, ma questa è una cosa che non non non ho parlato nemmeno con loro io sono stato forse uno dei pochi anche a firmare.
Ammettere la firma non a Carosino, ma casomai, malgrado casomai Bruno e capace per contro le firme uno a uno, non non ho firmato a Carosino, però Esopo, forse sono stato uno dei pochi dell'amministrazione o comunque a firmare anche, quindi c'è figure decisione. Se potesse essere no, diciamo che molti di noi hanno firmato un anno. Hanno dato un'adesione on line. Va bene quindi un provvedimento che passa quasi all'unanimità, insomma, e di questo ne siamo assolutamente contenti e soprattutto perché quando poi si fa un lavoro di squadra, poi i risultati sono assolutamente questi. Rispetto a un tema così importante, credo che la ricerca di un voto unanime era assolutamente importante, quindi io ringrazio tutti per.
Essere stati qui, insomma, per aver anche per ciò che abbiamo fatto stasera, insomma con questo atto importantissimo che abbiamo fatto e ovviamente, nel mese di novembre faremo un altro Consiglio comunale perché andremmo ad approvare obbligatoriamente il piano del diritto agli studi, oltre a tutto il resto che che porteremo in Consiglio, quindi ancora ringrazio tutti, ringrazio tutti i presenti, ringrazio coloro che ci hanno ascoltato da casa e ringrazio tutti i consiglieri comunali e vi auguro una buona serata.
Ovviamente ringrazio anche i dipendenti, che, come al solito sono sempre qui con noi, buona serata a tutti.