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C.c. Carpenedolo 29.4.2024, ore 19:00
FILE TYPE: Video
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Buonasera a tutti do la parola al Segretario per l'appello, prego Bromonte, Stefano Rodotà, Roberto.
Giulietti Simona.
Barun Lauro.
Giugliano.
Giovanni Alessandro Zonca, Roberto rotture Gabrio, Andreoli, Marco.
Pieno Gisella, capezzoli, Roberto.
Folloni Valentino.
Ronzoni Luca.
Molte volte Alberto assente, giustificato.
Gurrieri, Lorenzo con un liquido senza Miela prego.
Viene procediamo e quindi con l'ordine del giorno è il primo punto, come al solito, l'approvazione dei verbali della seduta precedente, come al solito, vi è stato trasmesso il file audio-video firmato digitalmente e che quindi si mette alla vostra approvazione.
Se non ci sono richieste di intervento, metto ai voti il punto approvazione dei verbali della seduta precedente per chi vota favorevole.
Si astiene chi vota contro il voto è unanime, diamo modo un attimino di registrare il voto e poi proseguiamo.
Okay, se siete poi tutti d'accordo e visto l'interpellanza, visto che con l'interpellanza depositata si chiede un intervento esterno, poi andrò chiaramente ad introdurre, ma credo abbiate tutti riconosciuto la dottoressa De Rosa Di Natale, direttore generale della Fondazione, in linea con quella che è la richiesta di appunto e a convocare in Consiglio appunto la dottoressa Di Natale poi anche il dottor Buson che purtroppo è fuori paese quindi tra virgolette, vi dovrete accontentare di me per questa parte.
Appunto, ritenendo degli interventi esterni, se siete d'accordo, portiamo l'interpellanza all'inizio del Consiglio in modo tale poi da liberare il relatore esterne a tal proposito chiedo al se non ci sono, diciamo, due firmatari.
Dell'interpellanza, quindi il consigliere Franzoso del consigliere Tononi, primo firmatario il consigliere Santoni. Comunque lascio a voi indicarmi se avete necessità di introdurre di nuovo l'argomento oppure se possiamo andare alla trattazione dell'interpellanza okay. Quindi vado alla trattazione dell'interpellanza che, se mi è permesso di provare a sintetizzarne no, il il senso correggetemi, se sbaglio, è quello di favorire comunque all'interno del Consiglio un dibattito sul sul tema e in parte con, diciamo in generale, della Fondazione e in modo specifico cogliere l'occasione almeno così l'ho intesa di quello che è la fine chiaramente dal ciclo di amministrazione che da un punto di vista della seduta consiliare, vi posso anticipare che questa credo sia l'ultima, quindi è appunto la fine di questo ciclo e quindi portare in questa sede, in questa occasione, una sorta di punto di aggiornamento. Chiamiamolo anche che possa essere una forma, come dire, di punto di partenza anche per chi poi subentrerà in questo Consiglio REF relativamente ad una struttura che è sul nostro territorio, come tutti sappiamo da tanto tempo che comunque in questi anni, come tutti sappiamo, se poi fat resa protagonista di un importante progetto che io spesso definisco lungimirante e sicuramente rispettoso e in particolar modo delle categorie particolarmente fragili che si propone di assistere in Provincia in Regione, ma direi in tutta la nostra.
Nazione relativamente appunto alla costruzione di due nuclei sia il nucleo Alzheimer e il Nucleo SLA cosiddetti, in modo tale da capirci in modo più diretto. È chiaro che questa è io ritengo in primis un'opera sociale, è chiaro anche che è un'opera a tutti gli effetti e quindi si chiede nell'interpellanza di avere, direi, una aggiornamento e di natura chiamiamolo sanitaria se mi è permessa sociosanitaria, ecco se, se mi è permesso di definirla così e poi affiancarci anche le considerazioni di, diciamo Amministrazione quindi di natura più economica che chiaramente si accompagnano a ogni tipo di iniziativa che abbia con sé un investimento, quindi io, se ho prova se ho riassunto e se ho interpretato correttamente il senso dell'interpellanza, vi chiedo di darmi un cenno.
Intendendo che sia così, chiederei, prima battuta alla dottoressa Di Natale, di intervenire sulla parte appunto che le compete, cioè su quella sociosanitaria, per farsi la fotografia. Se siete d'accordo, è di tutti e tre, se vogliamo i nuclei del che caratterizzano oggi la fondazione, sia quella fondazione come dire, più tradizionale, che tutti noi conosciamo, ma che credo sia di interesse vostro abbinare comunque, in parte alla trattazione della dottoressa e poi a quelli che sono invece i due nuclei più più nuovi. In termini di tempo,
E quindi poi andare un attimino nei nei numeri che caratterizzano oggi il grado di occupazione dei di entrambi e quindi la fotografia da un punto di vista, ribadisco amministrativo e direi più opportunamente sociosanitario, prego, Dottoressa grazie.
Grazie buona sera a tutti, allora partiamo facendo appunto un excursus parlando della nostra storica RSA che accoglie ospiti fisiologicamente invecchiati, dispone di 124 posti di cui 117 accreditati a contratto, e siete posti autorizzati e un sollievo per i 117 posti accreditati con Regione Lombardia, percepiamo un contributo giornaliero,
Che varia a seconda della gravità dell'ospite, la gravità dell'ospite viene classificata in base alle cosiddette classi SOSIA, con una scala decrescente dal numero 1 al numero 8.
I sette posti di sollievo sono a totale carico del paziente, che la retta è pari a 78 euro al giorno, a oggi sono presenti 94 donne e 30 uomini.
La lista d'attesa degli ospiti e distinta per persone residenti nel Comune di Carpenedolo e per persone fuori Comune, questa distinzione è dettata dall'articolo 3 dello Statuto della Fondazione con titolo di priorità di accesso ai residenti di Carpenedolo, ad oggi abbiamo in lista d'attesa 150 persone,
L'assistenza sociosanitaria viene erogata in egual misura sia per gli ospiti accreditati che per quelli a sollievo, e la saturazione dei posti letto è pari al 100%. Il minutaggio settimanale richiesto dalla Regione Lombardia è pari a 900 minuti settimanali a paziente, noi eroghiamo 1.240 minuti settimanali a paziente, quindi espressioni di qualità vuol dire più personale dedicato. Tutte le vigilanze Atiesse hanno dato esito positivo con il maggiore di punteggio.
I dipendenti e della RSA sono 78 più 40 condivisi con il villaggio Alzheimer.
Per quanto riguarda invece i villaggio Alzheimer, la struttura, come sapete, è stata aperta il 2 ottobre 2023. Il reparto ha una ricezione di 40 posti accreditati con Regione Lombardia attraverso un progetto sperimentale unico non solo in Regione ma anche a livello nazionale e il contributo che riceviamo per questi pazienti è di 41 euro e 50 al giorno la retta invece a carico dei pazienti è di 105 euro al giorno.
A oggi sono presenti in struttura, 37 persone sono presenti 16 donne e 21 uomini e ne sono transitati da quando abbia abbiamo aperto fino adesso 58.
Abbiamo in lista d'attesa 18 persone, però, che attualmente non sono urgenti.
Il budget che la Regione Lombardia è definito per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 e non sono stati ancora incassati come non sono stati ancora incassati il budget per PEC per questi primi quattro mesi del mese del 2024.
Regione Lombardia ha deliberato sempre per questo 2024. La continuità di questa sperimentazione, però, non ha ancora definito il budget l'accoglienza di questi ospiti, essendo un progetto sperimentale, vi chiede una tempistica più importante e più articolata in prima istanza, Villa visite da parte dei familiari e alla struttura con un po' di colloquio con i sanitari in seconda istanza un colloquio con i familiari con l'équipe sociosanitarie amministrativa e infine avviene l'accoglienza dell'ospite.
Il minutaggio richiesto da Regione Lombardia per questi pazienti di 1.200 minuti settimanali, ma noi ne eroghiamo 1.458, quindi anche qui espressione di qualità uguale più personale, le persone dedicate totalmente a questo villaggio sono 27, con i 40 condivisi con la Fondazione.
È una cosa importante da dire che il personale che si occupa dell'assistenza alberghiera deve avere una qualifica più definita, ossia deve essere un operatore socio.
Sanitario, non come le AZA, che sono invece in RSA, quindi questo vuol dire, anche dal punto di vista contrattuale, una percezione dello stipendio comunque più alto.
E invece per quanto riguarda il nucleo SLA?
Che dedicato appunto a ammalati affetti da sclerosi laterale, amiotrofica malattia del motoneurone che solo delle malattie altamente degenerative, il reparto una capacità di 20 posti in camere singole.
Ad oggi, questo reparto non è attivo,
La Regione ha concesso l'autorizzazione al funzionamento e l'accreditamento come una nuova RSA gestita dalla Fondazione a settembre del 2023.
Per poter accogliere i pazienti manca un ultimo passaggio, che è quello della definizione del budget, ossia una ulteriore delibera che la Regione può fare perché, a decorrere dal 2008 per questa tipologia di pazienti, la Regione ha stabilito che, nel caso in cui avessero bisogno di una lunga degenza la retta è a totale carico del sistema sanitario regionale questa retta è pari a 173 euro e 50 al giorno.
In lista d'attesa abbiamo 21 persone.
Nel 2022 è una cosa importante e che è stata deliberata dalla Regione Lombardia nelle regole di sistema.
Un un confronto con le associazioni di categorie di questi pazienti che era come sigla Isla.
Per attivare sperimentazioni sul territorio, valorizzando esperienze in essere questo cosa vuol dire che i centri clinici Nemo che sono figlie di queste associazioni che stabilizzano dal punto di vista sanitario questi pazienti hanno praticamente sancito che la nostra Fondazione, proprio per la qualità espressa in tutti questi anni, potesse essere al loro fianco per poter aprire un reparto dedicato a queste persone.
Purtroppo ad oggi, come vi dicevo, siamo fermi anche se siamo in continuo contatto con ATS, con la Regione Lombardia, anche con con i centri di 11 Nemo.
Al fine di portare a termine questo progetto, però, non abbiamo risposte,
Ringrazio la dottoressa Di Natale, provo ad aggiungere, se mi è permesso, un paio di considerazioni, se non correzioni ma chiarimenti che, credo, è giusto passino nella nella giusta nitidezza, appunto a cui noi dobbiamo l'immagine e del lavoro a cui siamo.
Nel punto del lavoro a cui siamo e è anche, francamente, al fine che passi sinceramente l'impegno delle istituzioni e di tutte le istituzioni, non solo di quella che oggi è qui rappresentata, ma di quelle che sono sedute con noi intorno a questo tavolo affinché, come auspico, non non si come dire insinui da qui il dubbio all'esterno di un dibattito, di una contrapposizione tra gli enti che francamente io posso testimoniare non esiste, ma esiste sostanzialmente il tentativo di unire le forze di tutti gli enti fatte di persone al fine di sbrogliare un nodo che è squisitamente burocratico e guardate, lo dico diciamo un po' come ormai parte di un sistema che purtroppo prova snodare la burocrazia, ma non ci riesce mai del tutto, ma lo dico anche in questo caso specifico con conforto, mi spiego meglio. La burocrazia può essere uno strumento che le parti politiche utilizzano per creare uno stallo. In altri casi, le parti politiche e gli amministratori più opportunamente detti cercano, insieme da diverse direzioni, di superare, diciamo, la complessità burocratica al fine di correre alla velocità a cui si dovrebbe correre, e spesso però non riescono a raggiungere quella velocità. Ecco quello che io voglio dire, nel rispetto prima di tutto di ogni figura di ATS, a partire dal dottor Sineo, che si è e si sta spendendo in modo molto importante, affinché questo procedimento, che oggi è del tutto tecnico.
Direi al 100% tecnico vada a compimento nel più breve tempo possibile e devo anche testimoniare una totale sinergia l'ho vista con i miei occhi seduto intorno a quel tavolo anche con le figure tecniche regionali, perché l'ha ben descritto la dottoressa voglio rimarcarlo io lo semplifico un po' un progetto, un un iter complesso passaggi sono tre in questi casi autorizzazione al funzionamento, accreditamento, budget. Attenzione però a non commettere l'errore che devo dire quando ho ascoltato queste parole dalla prima volta ho commesso anch'io, nel fare una riflessione a mio avviso logica, ma come si fa ad a ad autorizzare il funzionamento ad accreditare, per riprendere il lessico.
Rimandando a dopo il budget, cioè questa è una cosa che nella mia diciamo impostazione, no, è anche aziendale o comunque, insomma, nel nel nella logica anche personale di ognuno è difficile da comprendere. Ecco, poi ho capito dove sta l'equivoco, è quando si parla, come ha detto dalla dottoressa, della dell'ultima delibera che assegna il budget, non si deve confondere questo con l'errore che ho fatto anch'io, devo dire, all'inizio, ossia con il pensiero che il budget non sia in bilancio. Ecco, questo è un altro tema. Ecco, questo è bene che passi in modo molto chiaro, perché è bene che si dicano le cose nella sua totalità, ossia il budget è nel bilancio di Regione Lombardia, sì,
Il budget. Una parte di quello che è il bilancio di Regione Lombardia e oggi ha assegnato a questa struttura, non ancora perché manca questa delibera okay. Ecco, allora il percorso assume, come dire, una certa logica, perché perché il budget con la delibera regionale che prende da quel fondo regionale e dice quella quota la do a questa struttura non può che essere deliberato solo dopo che quella struttura ha avuto l'autorizzazione al funzionamento solo dopo che quella struttura ha avuto l'accreditamento? Capite quindi che l'iter burocratico inizialmente nei suoi termini, devo dire, non molto chiaro e intuibile, allora assume una sua, una sua linearità, altro numero importante che è stato detto. Voglio rimarcarlo io e mi concentro se mi permettete sul nucleo, la nel mio intervento, perché capite bene che la Fondazione nel suo nucleo tradizionale e come vi è stato detto nei numeri, anche nel suo nucleo Alzheimer oggi è già piena. Quindi sostanzialmente capite, ha capite bene che il fatto che una STU immaginiamo che siano tre strutture diverse per un attimo no, poi in realtà confluiscono in una da un punto di vista gestionale,
Garantendo anche una serie di efficienze che altrimenti chiaramente significherebbero una dispersione dei costi, però, se immaginiamo che siano tre strutture diverse, il fatto che siano piene addirittura con una lista d'attesa sulla tradizionale che guardate abbiamo noi in un certo senso lo dico con con una certa soddisfazione e un dispiacere dall'altra parte nel senso che lo questa Fondazione ha più lista d'attesa di altre.
E questo significa che, sostanzialmente, questa fondazione è riconosciuta come una fondazione che eroga questo tipo di servizio in modo assolutamente è opportuno, dignitoso e lo dico nel senso nobile del termine è però vero che questa lista d'attesa in generale sulle sulle RSA tradizionali, che in generale questo denota un problema okay, ed è un problema che qualcuno potrebbe pensare, ma perché allora, chi si trova a fare degli investimenti non pensa di fare.
Una nuova RSA tradizionale, visto che oggi noi abbiamo x pazienti sul territorio, bresciano, ma in generale il territorio italiano e devo dire che non riescono ad accedervi, quindi significa che il bisogno c'è allora perché chi oggi decide di fare investimenti, per esempio sull' Alzheimer sulla SLA in termini di fondazioni, non lo fa nell' ampliamento dei dei posti tradizionali, perché in questo caso il budget dei posti tradizionali nei bilanci regionali non c'è. Ecco quindi capite bene come il budget nelle la tipologia di budget nei bilanci regionali costituisce, permettetemelo, il driver no delle scelte di chi ha l' onore e l' onere di amministrare fondazioni di questo tipo perché ovviamente orienta o comunque è condizionato positivamente.
Dal fatto che, se io realizzo una struttura, il giorno dopo riesco a offrire il servizio alla categoria a cui mi rivolgo in regime convenzionato. E questo chiaramente garantisce sostenibilità servizio in modo assoluto, direi per quanto riguarda la SLA la norma regionale citata del 2008, ma che credo recepisca una norma nazionale,
Dice, questa tipologia di pazienti non devono pagare il trattamento che gli viene garantito.
E aggiungo che gli viene garantito in strutture di questo tipo che a livello italiano non ci sono.
Non ci sono strutture paragonabili in grado di erogare un servizio, diciamo totalmente calzato con questo livello. Permettetemi anche di modernità di attualità intorno a questi tipologie di pazienti, come è anche per quanto riguarda i pazienti degli Alzheimer, perché voi sapete che l' Alzheimer diffusa chiaramente rispetto nella slide, oggi spesso viene trattata in posti Alzheimer, ma che in realtà sono posti convertiti di RSA tradizionali. Allora bisogna chiedersi perché le RSA tradizionali convertono posti.
Tradizionali in posti Alzheimer, perché questi trovano accreditamento okay, perché ma non perché fondazioni cerchino i fondi regionali e perché in questo modo si riesce a partecipare, attraverso la fonte pubblica, alla retta importante che si chiede a queste famiglie, perché poi intorno non c'è solo il paziente, ma ci sono tutte le famiglie e per assolvere a un bisogno importante che quindi si accompagna con costi, diciamo giusti per il livello di assistenza che si chiede di di dare, per quanto riguarda la SLA siamo appunto a livello massimo possibile, ossia tutto il costo è a carico del sistema. Io ritengo giustamente.
La domanda è, ma ormai qualcuno si può porre okay, c'è una allocazione di risorse, sì sufficiente a rispondere sì in termini di risorse al bisogno del numero di malati di SLA presenti sul nostro territorio nazionale. Risposta sì, e questo fa onore al nostro Stato e alla nostra pubblica amministrazione cosa mancano? Mancano le strutture.
Mancano le strut e il budget serve a stimolare la nascita di queste strutture, perché è chiaro che la funzione pubblica può oddio. Non è vero che non può però oggi queste strutture non vengono costruite dal pubblico e qui potremmo entrare in una disquisizione. E oggi il pubblico cosa fa mette il budget e quindi stimola. Chi ha delle fondazioni a dire va in quella direzione, costruisci queste strutture, perché i pazienti che a livello nazionale ne hanno bisogno ci sono.
E io ti sostengo. Poi nella rete.
Qualcuno potrebbe pensare che forse però nei numeri e quando si dice questi pazienti ci sono in realtà non sia vero.
Nei numeri numero che vi ha accennato la dottoressa. Si prova invece che questo bisogno c'è, perché oggi questo nucleo che è stato costruito con numero di porre una capienza di 20 persone oggi ha in lista d' attesa 21 persone.
Quindi va detto che se questo nucleo forse oggi attivo, questo nucleo oggi dopo specifico meglio l'oggi ma l'ha già detto rispetto agli Alzheimer vale anche per gli Slapp ai pazienti SLA, però permettetemi di semplificare oggi sarebbe a pieno regime.
Capite bene che guardate, io so e questo dato è, come dire, uno degli elementi che ha unito da sempre tutte le parti istituzionali che stanno lavorando a questo progetto, perché prima che fare contento, né lei o chiunque e c'è chiaramente l'attenzione di tutti nel consentire a queste persone di entrare e di entrare nelle condizioni economiche che il sistema nazionale dice di voler garantire a queste persone perché guardate la verità è che noi oggi,
Andando però in contrasto con questa enorme, permettetemi un attimino di esagerare, ma la struttura è pronta, funzionare se il paziente paga la retta?
Non può farlo perché la norma dice, questi pazienti non devono pagare, ma la risposta o pratica eh sì.
È giusto che questo accada, ammesso che possa accadere no?
Ma appunto non può accadere quindi tutti, devo dire, Istituzione regionale sostanzialmente intorno al tavolo, oggi direi che intorno al tavolo di questa di questo sforzo per chiudere questo cerchio e sono presenti, direi quattro enti volendo, se siete d'accordo, associare alla Fondazione e il Comune di Carpenedolo quindi facciamo che comune i carabinieri della Fondazione sono una cosa sola okay,
Come hanno sempre agito, devo dire, non solo in questi 10 anni e non solo rispetto a questa, a questa iniziativa, io credo che il Comune, la Fondazione siano sempre stati una cosa sola, c'è poi Fondazione, Nemo che serve a dare una caratteristica sanitaria a questa iniziativa,
C'è, Atiesse, c'è prigione, non credo di essermi dimenticato e diciamo gli attori protagonisti, direi.
E io credo che sostanzialmente è l'accreditamento per quando dico, credo e dico quello che mi dicono no, è quello che percepisco intorno a questo tavolo. Credo che le carte oggi siano, come dire, ordinate nel giusto nel giusto percorso e che siano oggi complete nelle nei suoi termini e quindi io mi sento di dire che credo che nel giro di un trimestre sostanzialmente questo iter si concluda in modo tale che questo servizio possa partire completo. Il mio intervento è che non voleva essere sanitario, ma insomma, mi rinfresca un pochino. La mia formazione è passata e quindi la loro ci trovano un po' di nostalgia, però devo anche, insomma, come dire, attualizzare la mia persona e quindi aggiungere qualche elemento invece di natura gestionale, ma che un po' come dire, è la conseguenza di quello che vi ho raccontato fino ad oggi e provo a rispondere direi alla parte di interpellanza che chiede sostanzialmente per vediamo che se anche qui lo intuita, nei suoi due punti chiave 1 e si registra una perdita sull'esercizio economico. 2023, che sembra riprodursi rispetto all'esercizio 2022, quindi si chiede un cari, un chiarimento su questa e poi l'altro focus è si chiede è una, come dire, un commento di natura economico-finanziaria rispetto all'attivazione del nuovo nucleo. Parto dalla seconda perché il primo punto invece va un pochino a sé e poi nuoce in modo abbastanza abbastanza. Diciamo dedicato. È chiaro che il ritardo.
Della attivazione del nucleo si porta con sé, si porta con sé, è il un ritardo in termini anche di flussi finanziari, questo è evidente, okay, di cui chiaramente, per garantire sostenibilità all'investimento e al sistema, c'è bisogno a questo adesso spero di non dirvi una cosa che vi stupisca è chiaro come ogni investimento, chiunque di voi ha fatto un qualsiasi investimento che si abbinava delle entrate che dovevano ripagarli. Investimento credo che tutti voi abbiate toccato con mano che servono le entrate per ripagare l'investimento.
Devo dire in questo caso si parla sì di un' iniziativa che si tende a definire pubblica, ma da un punto di vista economico finanziario ha tutte le caratteristiche di un' iniziativa privata con una differenza, direi che sono,
È caratteristica delle iniziative pubbliche e che in un certo senso porta chi fa chi vive sulle il mondo pubblico un po' scollarsi dal mondo reale dell' impresa, ossia che non c'è nessuna impresa nel mondo privato che, quando parte permettetemi non non datemi dal 5, è che quando parte ha già il portafoglio, ordini.
Non ce n' è neanche una, che cioè quando tu cominci crea la tua impresa, poi devi lavorare affinché questa impresa riesca a come dire entrare nel mercato per garantirsi i ricavi che servono a pagare l' investimento che tu hai fatto questo normalmente nel privato richiede un po' di tempo. No,
Nel pubblico siamo soliti vedere società che nascono oggi con zero di ricavi.
Il giorno dopo hanno ricavi sufficienti a coprire tutti i costi di gestione, pagando investimento.
Ci sono diversi esempi. Non non non mi addentro in questo. Adesso.
In questo caso devo dire che, se la tempistica dell' autorizzazione fosse stata quella che corrispondeva alla, in un certo senso, capacità della struttura di funzionare, cioè appena la struttura è pronta,
È in grado di ricevere, può ricevere i pazienti. A quel punto diciamo che permettetemi anche qui un pochino di semplificare questi 20 pazienti il giorno dopo che la struttura è stata ultimata, e quindi che poi porta con sé anche tutti quelli che sono gli oneri legati alla finanza a cui si abbina questo investimento. Questa struttura.
Questa struttura sarebbe stata in grado chiaramente di avere ricavi e quindi poi di come dire andare immediatamente sostanzialmente a regime, perché capite bene che più di 20 persone questa struttura non può accogliere,
Il fatto che questo non sia accaduto. Che cosa ha comportato e che cosa sta comportando? Sta comportando che noi non abbiamo i ricavi, cominciamo ad avere i costi che e quindi in questi casi nel privato che cosa si fa si fa nel privato quello che si sta facendo, devo dire, da qualche mese ormai.
E in fondazione si fa dai soggetti finanziatori e si chiede di rimandare, permettetemi un termine non tecnico. Tecnicamente si parla di moratorie okay, ma per far capire si chiede di rimandare l' inizio di questi costi a quando ha quando prevediamo l' inizio dei ricavi.
Quindi rispondere tecnicamente. Oggi il ritardo dell' attivazione del nucleo Snam comporta quella che si chiama una tensione finanziaria del sistema.
Che oggi si sta gestendo e devo dire anche qui io posso dire quello che ho visto con i miei occhi e gli istituti di credito sono assolutamente orientati e comprendono, diciamo, il, la situazione comprendono lo status quo e quindi sono del tutto orientati a deliberare queste moratorie. Era appunto allineare l' inizio anche qui semplifica un po' dei costi all' inizio dei ricavi. è chiaro che il sistema nel momento in cui la struttura è a pieno regime, permettetemi di parlare in questi termini. Ha la sua sostenibilità,
Questo è quello che io vi possono sintetizzare da un punto di vista di questo investimento legato al.
Al ah ah ah, la parte economico-finanziaria che poi la seconda parte è dell' interpellanza, dove mi chiedete la perdita in conto economico, la perdita in conto economico, ecco, è una perdita di si registra circa 100000 euro di perdita in conto economico.
Ecco, questa va, se volete spiegarla, va spiegata in diverse componenti okay, anche qui permettetemi per quanto un' azienda sia complessa, ci sono i costi, ci sono i ricavi che poi, insomma, si può tranne le pieghe, ma concettualmente questo quando c'è una perdita adesso voglio essere didattico e perché i costi in conto economico e poi la finanza e un'altra cosa, però i costi in conto economico sono più dei ricavi, nonché.
È in conto economico. Sapete che la cassa è un'altra cosa che faccio un esempio, se viene concessa una moratoria, la moratoria determina un vantaggio di cassa okay, l'ammortamento e il conto economico. Voi non lo avete comunque Camp che fortemente civilisti okay, quindi la perdita che comunque andreste a registrare in un conto economico nell'esempio che vi ho fatto, non si porterebbe con sé una sofferenza di cassa grazie alla moratoria, quindi la cassa e la perdita in conto economico. Uno non deve pensare, ma spero che tutti qui lo sappiate. Non deve pensare che se uno registra una perdita in conto economico di 100.000 euro, vuol dire che ha perso 100.000 euro con due cose.
Detto questo, perché si registra, questa è questa perdita.
E io devo, come dire, portare alla vostra conoscenza, direi tre fattori principali,
C'è stato un aumento di contratto dei dipendenti, devo dire, per effetto delle norme che chiaramente la struttura ha recepito e c'è un aumento di contratto e per quanto riguarda i contratti UNEBA, gli enti locali su queste le 2 tipologie di contratti che gestisce la fondazione e c'è in generale devo dire un aumento è di di forniture per un'incidenza di circa media il più 30% rispetto all'anno precedente questo abbinato alla pavimentazione delle rette, quindi capite bene aumento dei costi.
Tengo fissi, ricavi okay.
Questo comporta è il numero che voi leggete negativo, tengo a dire come però sappiate questo che cosa va a fare a livello di stato patrimoniale Pirelli è stato patrimoniale, lo insegnate voi, questa perdita va a erodere quello che è il patrimonio netto a livello nello stato patrimoniale.
Il patrimonio netto negli anni è stato, diciamo, alimentato da profitto nella Fondazione. Quindi, se voi andate a vedere lo stato patrimoniale, vedrete vedrete, potreste vedere che la perdita in questo caso è assolutamente assorbita dal patrimonio netto della Fondazione.
E quindi, sostanzialmente, nello stato patrimoniale resta in assoluta, direi, salute, che questo è quello che io vi posso raccontare sulla parte economico-finanziaria.
Prego.
Ringrazio la direttrice del signor Sindaco.
Per.
L'analisi fornita, se mi metto il mio vecchio cappello, diciamo dal revisore quello che colgo e che, da un punto di vista economico operativo davvero non vedo tensioni, c'è una perdita di 100.000 euro, con un patrimonio netto che superiore ai 6 milioni, stiamo parlando del nulla,
È la il ciclo finanziario che mi lascia comunque un po' perplesso, mi spiego lasciando anche mettiamo parcheggio un attimo il nucleo SLA anche l'Alzheimer, pur trovando spazio a budget da quello che ho capito fisicamente di soldi in cassa non ne sono ancora arrivati, cioè la la, l'azienda sta accumulando crediti verso Regione ma questi crediti diciamo penso per i soliti ritardi a volte nel pagamento degli enti pubblici e non stanno arrivando.
Per quanto riguarda la SLA.
Sicuramente diciamo che la moratoria può aver aiutato e aiuterà, diciamo, a non pagare gli interessi, però visti anche i numeri e si parla di una moratoria totale e capitale. Incardinare AIDS però comunque i costi per salari e stipendi, manutenzione, energia elettrica, eccetera, eccetera quelli. Ahimè, credo che non non siano comprimibili oltre un certo livello e quindi la mia preoccupazione oggi è che il combinato disposto del ritardo nei soldi che devono arrivare dall'Alzheimer e il fatto che i costi operativi, l'altro, sarà comunque ci sono euro i costi di come posso dire comune gestione e poiché le fonti finanziarie della RSA sono quelle e credo che, visti la situazione attuale, sono anche abbondantemente impegnate verso il pagamento dell'altra parte dei mutui e i debiti, cioè non vorrei che questa attenzione finanziaria sfociasse in un certo periodo, è in una difficoltà oggettiva che cioè voglio dire che non è voluta da nessuno, anzi la RSA è vittima e i ritardi di Regione ritardi nel pagamento, ritardi nello stanziamento Bazo una difficoltà oggettiva, nella magari diciamo le spese e chiamo ordinaria, lasciamo stare interessi e quota capitale dei mutui, ma le spese operative ordinarie. Quindi la mia preoccupazione indietro con riferimento al ciclo finanziario deriva, cioè.
Non banalizzo molto, ma lo dico senza qui in questo caso opposizione, perché è una tra virgolette vicenda che ovviamente mi spero di spero di essere dalla sua parte fra qualche mese e quindi comunque è una vicenda, come posso dire che prescinde dal colore politico, però ecco e la contestualizzare se c'è un'attenzione finanziaria così forte, per cui dobbiamo essere pronti in tutti i sensi. Non voglio dire come Comune perché RSA il Comune sono cruenti separati, anche se lo posso dire ovvio che punti di vicinanza ci sono, ma era se c'è la necessità di trovare soluzioni anche di tipo finanziario temporanee per venire incontro a eventuale un problema finanziario della casa di riposo. Banalizzo molto, ma diciamo che la mia preoccupazione è proprio il ciclo finanziario. In questo momento l'economia perdite di 100.000 euro in una struttura del genere e niente non sto neanche lì a guardarlo, però, insomma, a volte i soldi in cassa se a un certo punto escono per 1.000 spese le entrate, quelle sono o la l'aggravante. Credo di poter dire che la Regione lungimirante per un aspetto, in questo caso meno lungimirante, dall'altro, da quanto mi risulta, ha impedito nel 2024 l'adeguamento delle rette per la parte ordinaria. Anche quello magari ha sottratto risorse finanziarie che si sperava potessero arrivare, quindi tradotto il combinato disposto di tutti questi eventi, che non vedo nessun responsabile. Non voglio però che porta a un certo punto della casa di riposo dal cassetto non trovare più soldi per pagare le spese. La banalizzo molto, ma era questo.
Prego consigliere Tononi dopo le risposte.
Grazie per l'intervento della direttrice del Sindaco, sono stati direi molto chiari.
Direi che la sintesi del Sindaco sulle domande è stata più che corretta, nel senso che i due punti della perdita contingente e della sostenibilità a lungo termine sono i due punti che ci premiano sulla perdita direi che abbiamo capito perfettamente quello quella che è la situazione, non insisterei oltre direi che anche la sintesi del del collega Franzoni è stata chiara.
Se posso permettermi ritorno su un punto, quando nella presentazione del del progetto il dottor Buson affermava.
La scommessa e capire se i flussi finanziari saranno sufficienti a coprire il mutuo e i costi di gestione in questo momento mancano i dati necessari per comprendere la sostenibilità economica dell'iniziativa abbiamo citato virgolettato per lei, signor Sindaco, ha detto chiaramente pochi minuti fa che nel momento in cui la SLA sarà operativa coprirà questi costi di gestione secondo quello che è il costo era quasi ci premeva. Era questa la risposta che, per carità, intuiamo già, ma ci premeva di sentire per per massima tranquillità e massima chiarezza.
Che mi fa piacere che io sono motivo di possono essere motivo di una sua tranquillità questo, mi mi mi mi rende, mi rende soddisfatto e Cipro allora e provo a rispondere, diciamo ad ambedue ambedue le domande parto dalla sua parto dalla fine e lo ribadisco nel senso che è ma non lo dico solo io lo dice francamente il piano economico-finanziario, che in primis le banche, hanno valutato la dico in altri termini, lo sapete,
Alle banche quando concedono un mutuo qua, che cosa interessa.
Mi interessa che il mutuo tu sei in grado di pagarlo.
Ok e quindi quel piano economico-finanziario è oggi sostanzialmente come bisogna concepirla, bisogna concepirlo traslati nel tempo per quello che abbiamo detto e attualizzato, perché comunque voi sapete che in questa storia recente, un anno equivale a rispetto ai tempi normali, a cinque anni in termini di attualizzazione e dei costi per esempio,
Ma ribadisco quello che ho detto prima, tenete anche conto che quando si chiede ma questo io spero che lo sappiate quando si chiede una moratoria.
Anche quando ci chiedono laboratorio, bisogna abbinare un piano economico finanziario e quindi bisogna dare una visione di una sostenibilità, no del del sistema nel tempo in cui si chiede di rifà di farla ripartire sostanzialmente i mutui, permettete un po' di di di banalizzare, ma poi alla fine è, come ha giustamente detto il Consigliere e il consigliere Franzoni e alla fine poi le questioni sono operative non voglio dire banali, ma vorrei dire pratiche, no, nel senso che la cassa è chiaramente, è ciò che è interessato da una situazione di tensione finanziaria.
Questo diciamo me lo potete insegnare voi, forse, ma quando mi riferisco un'attenzione finanziaria è chiaro che mi riferisco a una tensione di cassa, ecco quello su cui io non sono d'accordo con lei, ma non sono d'accordo, visti i numeri, è il fatto di come dire non consi diciamo considerare con lo stesso peso in termini di generazione di questa tesi di fattori che generano questa attenzione di considerare con lo stesso peso la parte di.
Diciamo di oneri finanziari, quindi il pagamento delle rate per parlare in modo in modo chiaro, che chiaramente, sarebbe sospesa per effetto della moratoria per il ragionamento, hanno detto prego e il tema dei costi di gestione, perché sono due, direi pesi molto diversi e io su quello su cui mi sento di tranquillizzare, se ci riesco il diciamo il consigliere Franzoni e in generale, chi fosse preoccupato del fatto che il problema sono i costi di gestione che chiaramente non sono soggetti a moratorie, ecco, su questo devo dirvi che la Fondazione ha capacità finanziaria per assorbire questi costi senza che questo generi una situazione di cassa critica okay, che invece sarebbe come dire condizionata e quindi abbinata a una situazione di tensione. Se invece parliamo dei costi finanziari dell'operazione, che aggiungo una considerazione importante, oggi voi vedete, nel conto economico una parte dei costi di gestione, anche qui non banalizziamo e non con. Non non commettiamo l'errore che un impianto che.
Che un che un che un nucleo che un nucleo completo e completato okay, ma non attivo, e quindi che non riceve pazienti, è vero, alcuni costi di gestione, chiaramente una struttura finita, se li porta con sé, anche perché se uno non la gestisce no, poi diventano costi straordinari per rimetterla in piedi.
Ma non non commettiamo l'errore di pensare che senza i pazienti ci sia al personale pronto a partire, ecco perché è chiaro che i costi di gestione veri okay, peraltro di una struttura nuova, che quindi ha nei suoi costi legati alle utenze e tutto quello che è le manutenzioni eccetera chiaramente una serie di efficienza e poi facciamo un appunto su quello, ecco non sono quelli, il problema sarebbero i costi di personale, ma che oggi la struttura non ha e questo è bene che è che vi sia chiaro un passaggio sulle utenze e sui costi abbinati a queste della struttura nuova.
Ecco su questo è un chiaramente non siamo a regime perché, nel senso, se il nucleo non è utilizzato, i consumi non sono paragonabili a uno scenario in cui il Nucleo si appieno, ma ci sono comunque, ecco, questi consumi sono in questo momento specifico e, devo dire, incide sull'esercizio 2023 sono in questo momento più alti di come dovrebbero essere, perché perché la grandine, che è arrivata a luglio, ha distrutto il fotovoltaico presente sulla struttura nuova della Fondazione e quindi quei costi che sono e devo dire con calcoli alla mano su incidenza annua di circa 30.000 euro per la struttura, se l'impianto, diciamo di efficientamento fosse funzionante, oggi attendere sull'anno sono oltre 120 130.000 euro. Questa cosa non si vede sull'anno pieno 23 che la struttura è partita, diciamo nel 23, ma e su questa cosa però mi sento di dire la Fondazione sta già lavorando chiaramente perché perché rassicurata, perché l'assicurazione ha riconosciuto, devo dire, il 100% del danno e quindi interverrà per ripristinare i danni anche di questa parte, che la struttura ha subito, che chiaramente poi si tradurrà in un risparmio che oggi nel 2023 non vedete come avrebbe potuto essere aggiungo non fate l'errore di guardare i numeri senza abbinarli al periodo perché nel 2023 voi vedete un'entrata da Alzheimer di 166.000 euro.
Il nucleo è stato attivato a fine anno e gli ingressi, che oggi sono 38 37 per questi tipi di pazienti, non è che il giorno dopo si aprono le porte e si entra liberamente, bisogna inserirli gradualmente, credo uno ogni 15 giorni.
Diciamo ogni.
Ogni settimana.
Ogni se ho sbagliato ho sbagliato, vedete che mi mi correggono quindi ogni settimana o due settimane.
Questa gradualità, chiaramente si porta con sé una gradualità di ricavi, lo capite questo spero nel senso che, se entrassero tutti il giorno 1, noi vedremo le rette entrare tutte dal giorno 1, siccome per un carico sanitario che si portano dietro questi questi pazienti è necessario oltre che doveroso inserirli gradualmente è chiaro che prima di andare a regime e si hanno delle entrate che sono progressive e quindi graduali a tendere è giusto per darvi un'informazione, ma potete farlo con la penna.
L'entrata da Alzheimer è a regime, quindi su un anno pieno, la struttura è di 37 e 38 persone, rispetto ai 40, genera un ricavo di circa 2 milioni 2 milioni e rotti euro okay. Quindi guardate i numeri abbinati al al periodo a cui chiaramente si avviano sul tema dei flussi. Tornando alla cassa, quando lei parla dei ritardi e di Regione rispetto ai riconoscimenti dei delle, diciamo, delle quote, delle quote, delle varie quote, perché poi, alla fine, l'importante è che i flussi circolino perché, al di là che da dove vengono la Cassa deve essere alimentata, indipendentemente.
È vero che c'è, come dire, un pochino di ritardo, però mi sento di dire diciamo anche qui in ritardo in un flusso finanziario e si vede soprattutto alla partenza, perché quando poi si prende in giro voi capite che il ritardo, diciamo, non genera una sofferenza, come invece è alla partenza di un sistema.
Quindi, sì, oggi e siamo in attesa, come diceva la dottoressa, di ricevere questi flussi, no, che in qualche modo è chiaro che invece dire se uno li ricevesse mensilmente, questo è meglio rispetto alla riceverli semestralmente è sempre meglio, è ancora più importante in un momento in cui si sommano dei costi che non sono coperti dai ricavi, perché attenzione, questo è bene dirlo, la Fondazione oggi sta gestendo questa situazione con l'obiettivo di non lasciare indietro nessuno e quindi di pagare tutta la gestione ordinaria che è composita. Chiaramente mettiamo in testa sempre chiaramente gli stipendi, ma questo è di default, ma anche tutti i fornitori che chiaramente servono. Questa gestione che vi posso confermare, vedono da parte della Fondazione un soggetto rispettoso di tutte le scadenze, che quindi c'è un momento di tensione finanziaria. Sì, c'è è la previsione che questa attenzione finanziaria vada poi a risolversi nel momento in cui ho ottenuto l'accreditamento. Sì, e si riempie e quindi si attivi anche il sistema e della SLA e oltretutto oggi il sistema Alzheimer, che è a regime dal punto di vista di occupazione, garantisce mensilmente all'entrata piena che può generale. Quindi capite bene che quella fase di inizio dell'Alzheimer riterrei essere superata nei numeri la fase di inizio di SLA. Devo dire tutti, devo dire, senza nessun colore politico, senza nessuna, come dire contrapposizione di ruolo da un punto di vista tecnico. Vogliamo tutti che inizio perché io credo che la prima risposta la dobbiamo queste 21 persone sono lì in attesa e a cui, devo dire, talvolta comincia a diventare difficile spiegare che debbono ancora pazientare un po'.
Se non ci sono ulteriori interventi, dopodiché?
Come fa a dire una cosa consigliere Franzoni?
Io diciamo, credo, per toccare un tema che ha detto lei, lei ha detto, non ha una parte che non c'è un tema di partecipazione politica, no.
Rispetto all'attenzione verso la Fondazione.
E io credo che, onestamente parlando, è un fatto, è il fatto che la struttura voglio dire stesse provando a sbrigliata una situazione burocratica, io credo che non non ve ne accorgete oggi che io ve lo racconto giusto anche perché ognuno di voi ai rappresentanti in in fondazione no quindi che ci sia chi ci fosse, come dire, una situazione da gestire, come ogni importante progetto si porta con sé, perché chi non fa niente non deve gestire i problemi, i ragazzi e quindi è assolutamente naturale che sia così, però me lo faccia dire,
Ecco che questa attenzione e questa voglia di aiutare, di contribuire, ecco ci sia manifestatamente oggi per provare a superare questa questo, questo inghippo burocratico. Permettetemi un po' di semplificarlo. Ecco, a me questo non voglio dire stupisce, perché non mi stupisce più niente, però un pochino, mi amareggia e io credo, ma voglio darle l'occasione di spiegarla questa frase, credo che in quello che ha scritto alla fondazione, sottolineando, credo con l'obiettivo principale di sottolineare ci fosse un'interpellanza e che io non mi dimenticassi non sia mai di invitare i rappresentanti che lei voleva qui e quindi così se l'è proprio garantito no, ma insomma io devo dire li avevo già ovviamente avvisati, come ho sempre invitato, le persone che con le vostre molteplici interpellanza mi avete a più giri e in diversi contesti chiesto di far intervenire qui.
Ecco, io penso che la frase che lei scrive, cito tengo a riferire che, specie nel caso che col prossimo giro elettorale dovessimo vincere, ci sembra doveroso informare che agiremo da subito presso le nostre controparti in Regione per cercare di venire incontro alle richieste della nostra Fondazione questo passaggio io ritengo che meriti un chiarimento perché sembra come dire ma io non credo questo è ma però sembra dire che l'impegno cambia a seconda del ruolo e allora questo è in contraddizione con quello che lei ha detto prima.
Penso di farle un favore a proporla, di chiarirlo, prego di debbo dire la lettura che ha dato all'inizio era quella corretta anche di quella Boraso, cioè proprio perché non stiamo parlando di contrapposizione politica con quella frase quello che si voleva dire al pari di quanto succede oggi anche domani chiunque ci sia è pronto supportarlo fondazioni di priorità,
Quello proseguirà molto più neutro di quello che sembrava, cioè vuol dire solo che chiunque ci sia, mi auguro ovviamente io parlo per me stesso le altre liste non possono no, chiunque ci sia supporterà la Fondazione nel modo migliore che si possa supportare tutto qua dopo diciamoci per dovere di cronaca,
Che a me lei, pur immaginando che ci sia questa situazione critica a favore della Fondazione e la sua disponibilità a intercedere, non me l'ha mai manifestata, ma ma questo diciamo, è altrettanto un fatto chiediamo perché lei sa che io non ne ho bisogno e questo che vorrei dire eh sì, lo so, lo so, lo so, lo so, no, no, riconoscendo la mia autorità, lei ovviamente non si è proposto, va bene, quindi direi che chiedo sul tema tornando al tema dell'interpellanza, se.
Siamo riusciti insomma a dare le risposte che e alle domande che sono state poste e quindi devo chiedere a se volete entrambi o comunque chi. Insomma, ditemelo voi.
Se appunto rispetto all'interpellanza si è soddisfatti o non soddisfatti, prego Consigliere lato mio soddisfatto.
Do la parola anche al consigliere Tononi, se voglio vedere se la contraddice prego sul lato informativo, sono assolutamente soddisfatto, perché se è stata un'ottima spiegazione, assolutamente consequenziale, se mi è permesso, penso che adesso io non voglio interpretare le parole del del collega Franzoni però,
Visto che non siamo degli alieni e li diamo tutti in una comunità e tutti gli diamo in anche comunità politiche di appartenenza adesso che tutti, ciascuno per la propria parte, si siano quantomeno informati presso le proprie controparti politica in Regione, se fosse necessario, cosa stava succedendo, trovando peraltro le stesse risposte che abbiamo trovato nelle parole del Sindaco.
Beh, quindi, almeno in questo caso, dalle vostre parti non controparti avete avuto conforto che vi ho detto la verità e questo mi fa piacere, posso considerare soddisfa esistono la soddisfazione okay, perfetto, direi che interrompiamo un secondo, così salutiamo la dottoressa Di Natale e poi riprendiamo i lavori dell'Aula grazie,
Okay, riprendiamo i i lavori, faccio una comunicazione di servizio, il Consigliere capezzoli, ah, un impegno imprevisto per cui.
Lo autorizzo, se siete tutti d'accordo durante la trattazione dei punti che magari adesso prendono un po' di tempo, quando arriva il momento, consigliere Gallizioli, di dover uscire può farlo senza nessun tipo di di problema okay, andiamo quindi al alla trattazione dell'ordine del giorno. Andiamo avanti, quindi abbiamo il punto 2.
Che se siete d'accordo, trattiamo in un'unica discussione anche rispetto al punto 3, al punto 4.
Il punto 2, Esame e approvazione del rendiconto della gestione dell'esercizio 2023.3 ratifica della delibera di Giunta numero nella riunione di Giunta comunale numero 29 del 5 4 2024 avente per oggetto Bilancio di previsione 2024 26 variazione in via d'urgenza ai sensi dell'articolo 175, comma 4 del decreto legislativo, 2 6 7 del 2000.4 variazione alle dotazioni di cassa e di competenza del Bilancio di previsione finanziario 2024 mila 26.
Ora, se siete d'accordo, come abbiamo detto, facciamo un po' un'unica trattazione, documenti li avete ricevuti, è da tempo un riferimento in modo particolare all'esame del rendiconto, il rendiconto va in Giunta prima per cui,
Insomma, conoscete i contenuti da un po' e io mi limito direi a fare alcune considerazioni sia rispetto appunto al rendiconto sia rispetto agli altri due atti, poi, insomma, se c'è un qualche punto che ritenete di dover approfondire. Ovviamente siamo qua a disposizione sul rendiconto 2023, allora non c'è, devo dire, mi sono partite particolari straordinarie che meritano, come dire, una particolare attenzione rispetto alla ordinarietà, seppur si pone, se mi permettete di dirlo in questi termini, dei rendiconti precedenti.
Un accenno e con rispetto a un come dire un momento particolare che è avvenuto nel 2023 e che poi ha avuto un riflesso sul bilancio, sia l'evento calamitoso nella grandi né di luglio. Lo ritrovate la nel rendiconto, ma non nella relazione, perché se normalmente voi non vedete una gestione dei debiti fuori bilancio, nella nell'anno di cui il rendiconto tratta ecco, in questo anno vedete un importo di circa 1 milione 200.000 euro e di debiti fuori bilancio, poi il rendiconto spiega bene che riferiscono appunto a procedure in via d'urgenza che sono state affidate proprio per le necessità che il territorio imponeva e poi se ricordate, si viene in,
Consiglio comunale, si inseriscono queste spese e ex post, diciamo così e tecnicamente sui si trattano come debiti fuori bilancio, è chiaro che insomma, ogni debito fuori bilancio va capito o rispetto a quella che è l'origine e credo che siate tutti d'accordo sul fatto che questa è un'origine come dire buona no del di questo che chiaramente però passa comunque come debito fuori bilancio.
Come sempre, all'interno del rendiconto, si pone un'attenzione a quello che è l'indebitamento dell'ente, anche qui, ai sensi del e della norma di riferimento, parliamo in questo caso del 204 del TUEL, il il limite massimo di indebitamento dell'ente il 10%, il 10%, si calcola come gli interessi sui mutui rispetto alle entrate di parte corrente nel 2023 il questa percentuale per il Comune di Carpenedolo si assesta all'1,19%, quindi dichiarando, come dire, a una situazione di assoluta sostenibilità del del decreto. Da un punto di vista della cassa la cassa del del Comune chiude al 31 12, con un importo di circa 7 milioni di euro. Va.
È letta in modo attento e nel senso che, a differenza di una cassa della Cassa media che normalmente è di 4 milioni da qualche anno a questa parte, la in questo caso questo 7 va letto con attenzione, perché dentro questo valore ci sono i 3 milioni di acconto che il Comune ha incassato. Relativamente al progetto dell'impianto e di realizzazione del biodigestore, è chiaro che questa è una cassa vincolata nel senso che questa va ovviamente abbinata alle spese abbinate al è a questo progetto e quindi permettetemi anche qui di rappresentare dei numeri Rotondi. Avete già capito che 7 almeno tre fra quattro e quindi più o meno la cassa rimane stabile.
L'ultima cosa direi da evidenziare un re nel rendiconto quindi interesse, direi,
D'interesse politico.
Politico, direi dell'organo di amministrazione e l'avanzo di amministrazione sapete che ha abbinato ad ogni rendiconto si certifica l'avanzo di amministrazione, l'avanzo di amministrazione si compone di diverse parti, come sapete, avanzo accantonato di avanzo vincolato di parte destinata agli investimenti e poi dell'avanzo libero di interesse come dire dell'atto e la nostra funzione soprattutto l'avanzo libero più quello destinato agli investimenti perché è quello come dire che l'Amministrazione può abbinare a proprie iniziative.
Il valore complessivo alla data del 31 12 2023 dell'avanzo a disposizione, quindi la parte disponibile più parte investimenti è anche qui per dal numero rotondo, 2,6 milioni di euro.
Nella variazione di di nella variazione di bilancio, che è al punto 4 trovate, come credo abbiate già notato, una applicazione di parte di questo avanzo. Qui entriamo in una fase in cui il Consiglio, come dire rispetto alle variazioni di bilancio, deve operare no secondo quelle che sono le sue competenze, ancor più che sono limitate. Mettiamola così rispetto a un momento di gestione ordinaria del mandato. Era appunto la prossima scadenza elettorale, quindi trovate applicato l'avanzo, non come lo trovate di solito in queste occasioni, cioè applicato per nuovi investimenti. No, è normalmente. Facciamo così.
In questo caso trovate una solo una parte dell'avanzo applicato e a quelli che sono, come dire, delle spese verso cui il Comune è già obbligato e quindi ha obbligato sulla base e di affidamenti e di contratti e quindi non sono soggette, come dire all'arbitrio dell'amministratore che decide di fare un'opera piuttosto che un'altra, queste sono spese che l'ente a cui l'ente deve garantire comunque la copertura e quindi diciamo che devono essere appunto finanziate in modo particolare, pongo l'accento sull'applicazione che trovate all'interno del bilancio e parlo di,
Applicazione di parte corrente nella variazione di cui al punto 4 all'ordine del giorno per circa 650.000 euro di avanzo, che quindi dovete come dire togliere a questi 2000006 per capirci. Questo valore è abbinato in modo particolare alla tematica dei conguagli conguagli ne abbiamo tre, direi principalmente tre fornitori che sono energia elettrica, calore quindi l'energia termica e direi impianti fotovoltaici ca Garda Uno questi diciamo sono i tre soggetti e a cui va abbinato.
Sostanzialmente è questo importo, in certi casi parliamo di conguagli biennali, in certi casi parliamo di un conguaglio triennale, questo perché, soprattutto sulla parte termica il gestore è subentrato a un al gestore precedente, subentrando al contratto, e quindi è stato necessario, come dire, una frase di,
Gestione, inserimento, ecco dal gestore, anche da un punto di vista della gestione finanziaria, considerato che chiaramente i contratti garantiscono gli i canoni ordinari, la tematica dei conguagli e ha impiegato tempo per essere valorizzata nel modo corretto oggi che noi abbiamo gli atti chiaramente il valore di questi conguagli siamo tenuti a inserire queste copertura,
Mi sento anche di dire ci sono queste non sono recepite nella variazione, ma mi sento francamente di dirlo, soprattutto nel rispetto delle imprese che sono coinvolte ci sono in parte capitale.
Due forniture, due forniture che anche qui sono andate e sono riferite all'anno 2023, voi sapete che, a differenza delle opere pubbliche che si gestiscono con uno strumento di bilancio che si chiama, il fondo pluriennale vincolato permette di riportare, direi, i fondi sull'anno in cui si inizia un'opera negli anni successivi nel per quanto riguarda le forniture dei servizi, invece, si impone un rifinanziamento okay in caso di ritardo di fornitura servizio. Devo dire che in entrambi i casi di queste forniture non si reca danno all'Ente, quindi l'ente ha, devo dire, le funzioni tecniche da tempo informalmente, ma come ho visto fare per anni confermato il non danneggiamento dell'ente nel non ricevere la fornitura entro il 31 12 2023 e quindi confermando la ditta che chiaramente poi si sarebbero fatti gli atti che io ho visto fare in n altri anni di rifinanziamento della fornitura che, andando oltre il 31 12 necessita di un atto amministrativo di rifinanziamento per garantirne appunto la copertura, che vi sia ben chiaro quelle risorse che erano abbinate alla fornitura nell'anno in cui originariamente doveva avvenire, cioè il 2023, sono confluite nell'avanzo perché non sono state diciamo consegnate le forniture in tempo, quindi non c'è nessun tipo di doppia spesa o di impegno. Quello che era impegnato sul 23 dovrà essere impegnato su 24 per garantire alle imprese che nel frattempo hanno fatto il proprio ordine. Eccetera, eccetera. Il dovuto a loro favore, questo al netto che si tratti di fornitura che il Comune non contesta. Come devo dire, il Comune in questo caso non ha contestato, non rilevando nessun danno per effetto del ritardo, il valore complessivo di circa 300.000 euro. Tenete quindi conto, per parlare di numeri veri che quel quei 2 milioni e 600.000 euro che abbiamo detto prima, essere il totale dell'avanzo disposizione, direi dell'Amministrazione per effetto, del rendiconto. 2023 va decurtato realmente di queste due parti e quindi io mi sento di trasferirvi. Un numero reale è a disposizione il giorno dopo, che è di 1 milione e 650.000 okay.
La variazione, oltre a gestire il tema conguagli di parte a livello con di parte corrente, quindi, applicando l'avanzo in parte corrente, fa sostanzialmente.
Diciamo si completa andando a intervenire su una serie di capitoli che invece riguardano i punti 5 e 6 dell'ordine del giorno che riguardano la TARI, qui vedete chiaramente una variazione sostanzialmente in pareggio, perché vedete rimodulare i capitoli di entrata e di uscita che riferiscono alla TARI in linea con quello che è il piano economico finanziario che andiamo poi a sottoporvi al punto 5 su quello io diciamo in questo momento non entro nel merito da un punto di vista di bilancio perché sostanzialmente,
Diciamo, è una variazione che, come sapete, è sempre a pareggio okay, per cui non sposta l'equilibrio del bilancio, quello che posso anticipare è una e una stabilizzazione delle entrate di questa partita a livello di bilancio, che sostanzialmente si traduce in una stabilizzazione delle tariffe, ma poi il vicesindaco Rubino potrà entrare più nel.
Nel dettaglio.
Sono passato al punto 4 per adesso tornare al punto 3.3 è un'operazione che avrete già visto, nel senso che è una delibera di Giunta che è stata approvata, secondo, appunto, la normativa di di riferimento, per appunto la competenza alla Giunta di approvare le variazioni di bilancio. Siamo nell'articolo 175, comma 4, del TUE, perché la Giunta ha fatto questa delibera di variazione e non ha atteso no il Consiglio comunale odierno per farla perché era importante che questa variazione diciamo andasse prima al fine di permettere alla struttura di portare avanti quello a cui questa variazione riferisce in modo particolare. Credo che abbiate, visto che siamo nel ancora nell'ambito della degli effetti della grandine di luglio, in particolar modo, sì, stiamo parlando dei rimborsi della delle assicurazioni, che appunto il Comune ha a contratto. All'interno di questi contratti è previsto che il Comune possa nominare un perito di parte, che i contratti delle assicurazioni sono obbligati a risarcire a.
Diciamo a pagare qualora, in questo caso, il cliente, cioè il Comune, decidesse di nominare un perito di parte per attivare voglio dire un contraddittorio ma un equo confronto con il perito nominato dall'assicurazione, che quindi è fatta la sua analisi, come sapete, che un'analisi complessa nel nostro caso, perché gli anni interessano molteplici edifici di diversa natura è fatta questa analisi, il per con diciamo, per analizzare in modo equilibrato quanto proposto dall'assicurazione, ci sembrava doveroso che questa responsabilità, perché anche di responsabilità si tratta non fosse assunta, come dire da.
Un qualsiasi dipendente comunale non deputato a questa mansione specifica, avendo la possibilità, peraltro di nominare un perito di parte che di fatto non costituisce un costo per il Comune. Vedete Earth, la variazione infatti a pareggio e dite il costo del perito e vi vedete lo stanziamento per questa in questo tipo di spesa. E uguale entrata perché vedete il valore che vedete, cioè ve lo dico io, cioè 30.000 euro e vedete 30.000 in entrata e 30.000 in uscita, perché 30.000 è il massimale all'interno dei contratti delle assicurazioni che abbiamo per singolo sinistro. Per questa, per questo tipo di destinazione, vi posso già anticipare che chiaramente questo importo sarà assolutamente capiente rispetto a quello che sarà il costo del perito. Devo dire ciò che la struttura sta interagendo in questo in queste settimane, in questi giorni, insomma con con alcune, con alcuni, con alcuni professionisti e poi a un certo punto chiaramente si formalizzerà, siccome allineeranno incarico e si avvierà questo questo lavoro okay, voi sapete che a livello di bilancio c'è la previsione di risarcimento dell'assicurazione abbinata a una serie di opere che poi chiaramente, le prossime Amministrazioni potranno sovvertire. È chiaro che quella previsione rimane lì come una previsione che non permette chiaramente di far partire niente che sia finanziato da quel fa quella fonte di entrata fintanto che non si conferma, almeno a livello con atti ufficiali, il valore che l'assicurazione riconosce poi il tema della cassa e quindi dell'incasso. Scusate il gioco di parole di questo di questo risarcimento è un tema, come dire, secondario e parallelo,
Direi che i punti principali della della di questi tre atti su questo, se ci sono dei dubbi o delle domande, sono a vostra disposizione.
Prego.
I due domande e una considerazione le domande sono riguardo ai conguagli e è arrivato tutto quello che dobbiamo aspettarci, cioè nel senso tutti i nostri, tutte le nostre utenze, tutti i nostri fornitori hanno già presentato i conguagli, quindi non ve ne saranno di ulteriori o c'è ancora qualche posta possibilmente scoperta.
È completo.
Il numero è completo al 31 dicembre 2023, quindi conguagli e sulla competenza sul, diciamo sul sull'esercizio 2024 riferiti annualità 2023 e precedenti sulla fornitura fino al 31 12 2023 perfetto fisica, non canile. Tutti i contratti che abbiamo e per quanto riguarda, diciamo i i i canoni degli esercizi in corso sono concepiti come canoni in acconti si paga sempre lo stesso canone e poi, di anno in anno, sulla base dell'AMI della lettura, ditemi fatemelo dire in modo un pochino semplice della lettura del contatore. No, si fa il conguaglio, in certi casi un conguaglio accredito in certi casi in cui gli ha detto.
Prego e sulle due fornitura finanziate con l'avanzo uno e, se non sbaglio, l'acquisto dei mobili per la biblioteca, se non sbaglio il l'altro.
No, sono inserite nella variazione. Non so come fa a saperlo che sia quella delle aree di cantierabilità, come non non so come fa ad averlo letto nella variazione non è inserito nella variazione. No, perché scadendo il 31 12 2000 identitario, non essendosi concretizzato, vado ad intuito visto l'impiegato Giampiero, moltissimo fornitura di quell'importo corretto è uno dei due delle forniture. Queste volevo solo specificare che non è inserita nella variazione, non è inserita nella variazione, quindi lei in questo momento quella quota di avanzo forse non sono stato certo no, mi fa non la videoclip e, ma siccome ha accennato ci sono due forniture, infatti volevo capire una presumibilmente queste latte. Una mi conferma che questa è l'altra. L'altra è la fornitura delle di quello che, come project, come fornitura, va sotto il titolo di dispositivi per smart parking e in particolare della dico, diciamo in altri termini, forse voi avete notato la predisposizione su diversi punti del centro.
Di dei basamenti e che sono deputati a ricevere sostanzialmente dei pannelli indicatori dei parcheggi disponibili sul territorio. Questa fornitura che forse voi lo ricordate, uno di questi pannelli era già presente sul nostro territorio da qualche anno vicino al.
Qui diciamo in piazza non interessa mettere la libertà. Fu poi tolto questo dispositivo per chiaramente consentire il cantiere che poi si è concluso. Nel frattempo si è fatta una procedura di appunto fornitura di quel dispositivo che va a come dire rimettersi in questa posizione, ma soprattutto una serie di altri dispositivi, direi uguali, che sono finalizzati appunto a indicare la disponibilità di parcheggi in direi quattro parcheggi presenti sul territorio. In modo particolare, parliamo dei parcheggi. Permettetemi di via Laffranchi. Credo sia via Laffranchi, quindi zona, palestra e zone elementari del parcheggio di Piazza Matteotti, del parcheggio della chiesa e del parcheggio in via Corradini. Questa fornitura quindi, dietro al Comune per questa fornitura andò in ritardo, in realtà per responsabilità dell'ente, nel senso che l'Ente doveva garantire delle opere propedeutiche alla installazione della fornitura. L'ente è andato in ritardo nelle seppur nella conduzione, diciamo diretta di queste opere e quindi questa fornitura non è stata potuta essere perfezionata nel tempo. Questo è il secondo il secondo capitolo, che fa in totale appunto quei 300 circa e delle due fornito, circa 130.000 euro. I dati non erano donne. 170 Numidio, cioè io non ricordo adesso il dettaglio del delle due.
Secondo me vado a memoria potrebbero essere circa 170, ha una buona memoria e sono quasi sicuro che siano 98.000 euro, quindi probabilmente non sono 300, ma poco meno rispetto a quello che ho indicato prima. Credo che siano 98 o 99.000 euro i vati, la fornitura di questi dispositivi. Tengo a fare una precisazione.
Diciamo per non incappare nell'equivoco che il costo di questo di questa fornitura sia elevata al ricordo che all'interno di questa fornitura vi è il servizio di gestione dello smart parking gratuito per credo cinque o sei anni, quindi dovete concepire che la fornitura, in questo caso poi alleggerisce anche la parte corrente, perché diversamente chiaramente a quel servizio avrebbe corrisposto un canone, mentre la parte corrente, come sapete, normalmente è più critica e tra le 2 parti del bilancio e quindi questo tipo di fornitura, devo dire, salvaguarda la parte più difficile del bilancio.
Credo che questa Unione europea sono allora e poi la considerazione sul verbale del revisore dei conti sul rendiconto nel capitolo 8, Piano nazionale di ripresa e resilienza, sostanzialmente vengono.
Fornite delle indicazioni delle vengono caldeggiate, delle procedure, che spero onestà dobbiamo dire noi abbiamo caldeggiato nel corso di svariati Consigli, che sono quella di leggo il revisore richiede inoltre di verificare che siano stati adottati tutti gli atti regolamenti successivi alla stipula della suddetta convenzione, stiamo parlando della convenzione relativa all'impianto di smaltimento rifiuti ovviamente,
Sollecitando nell'azione nipote di due non completezza volti a integrare la regolamentazione relative ai rapporti tra gli Enti aderenti, anche in termini di definizione delle quote di ripartizione dei costi, a mitigare i rischi di contestazione contenziosi con gli Enti in merito alla gestione della convenzione nonché a quantificare i possibili impatti sui bilanci dei vari enti in ipotesi SOS di sostenimento di costi no no non più finanziabili con fondi PNRR,
Noi fin dall'inizio sono andati un po' ossessivamente ripetendo in particolare questo tipo di questo tipo di di integrazione, mi fa piacere che anche il revisore dei conti nella sua relazione vi Venetia, viene dia comunque una una sollecitazione.
Sì, non è la la prima. Non non è la prima nota che il revisore dei conti indica, ma dico nota, non in senso critico e cioè i revisori fanno delle note e quindi sul tema del PNRR in modo particolare sul tema di di questo contributo, chiaramente dalla sua misura no e anche per il fatto che è un contributo gestito in convenzione. Il revisore fa questo tipo di osservazioni. A mio avviso, in questo caso ripete no le questo tipo di osservazione, quello che io già in più altre occasioni ho ribadito ed è il tema su cui io credo, diciamo peraltro numeri anche della cassa come vi ho detto prima, dovrebbero comportarvi quello che vi posso dire che il rispetto delle scadenze, che il Comune di Carpenedolo ha garantito, ha messo al sicuro lo scenario di ogni ipotetica spesa a carico degli enti e i numeri delle procedure che appunto sono state nel frattempo bandite con riferimento alla procedura, chiamiamolo master cioè all'opera pubblica confermano che i costi relativi all'opera quadrano con costi a base d'asta relativi all'opera. Quadrano con quello che è il contributo per cui oggi devo dire né da un punto di vista economico né da un punto di vista di cassa si rileva uno scenario verosimile. Imminente di.
Come dire sofferenza né per il Comune di Carpenedolo né per altri Comuni, proprio perché, ribadisco, la CAL livello di cassa sia scongiurata, devo dire da subito l'ipotesi che è in assenza della ricezione dell'acconto e dovendo far fronte a dei costi e allora fossero le casse dei Comuni a dover anticipare questi fondi, capite bene che oggi noi abbiamo in cassa un anticipo di 3 milioni che ampiamente copre le spese tecniche che si stanno nel frattempo come dire impegnando da un punto di vista economico i numeri ribadisco del quadro economico,
Del progetto che si sta portando avanti, che oggi diciamo sta seguendo il suo iter dal punto di vista burocratico, in termini autorizzativi, quadrano con quello che è il massimo contributo che si è ottenuto dico massimo perché sapete che è la somma di due di quello erogato dal Mase inizialmente e poi quello aggiuntivo pari al 10% del contributo iniziale che entrò nella lista di quelle che a livello nazionale si sono classificate come fonti come opere indifferibili e quindi a cui si è abbinato un fondo, opere indifferibili per far fronte all'aumento dei costi delle diciamo, dei lavori e quindi delle forniture abbinati a queste. Quindi giusta la sua osservazione, a mio avviso giusta francamente nella sua professionalità, nella sua competenza, la nota del revisore e direi importante che ogni Amministrazione faccia tesoro di queste osservazioni per garantire delle scelte e, soprattutto, un operato su questo tema che metta al sicuro anche quell'aspetto che revisore e che il revisore solleva. Permettetemi di dirlo in un modo semplice, anche se è semplice, non è il modo migliore per mettere al sicuro, per rispondere positivamente allo stimolo del revisore, e fare il proprio mestiere, e farlo nei tempi in cui ci è richiesto di farlo.
Come devo dire, su questo tema io sono non non non attore protagonista, diciamo una comparsa ma testimone, francamente, di una professionalità, diciamo multi tecnica che, devo dire, è tuttora attiva ed è super partes, a prescindere chiaramente da chissà tra qui e che sta lavorando in modo assolutamente attento e puntuale insieme con gli altri enti per far sì che quello che sono le scadenze che fino ad oggi rispettate si continuino a rispettarle credo nell'interesse dell'ente che sicuramente l'interesse di tutti,
Se ci sono dichiarazioni di voto, se volete lo facciamo punto punto, se siete d'accordo okay e io chiedo se c'erano dichiarazioni di voto diciamo a seconda del punto, quindi diamo al punto 3 esame approvazione, rendiconto della gestione esercizio 2023 e se ci sono dichiarazioni di voto scusate dal punto 2 quindi esame approvazione del rendiconto della gestione dell'esercizio 2023,
E se ci sono dichiarazioni di voto non ci sono, per cui mettiamo ai voti il punto 2 per chi vota favorevole,
Per chi si astiene per chi vota contro, non contro il consigliere Tononi, il Consigliere Desenzani, il consigliere Franzoni, il consigliere Golini per l'immediata esecutività, per chi vota favorevole.
Chi si astiene e chi vota contro contro il consigliere Tononi, il consigliere, presentano il consigliere Franzoni, il consigliere Oliva punto 3 ratifica della delibera di Giunta comunale numero 29 del 5 4 2024 avente per oggetto Bilancio di previsione 2024 1.026 variazione in via d'urgenza ai sensi dell'articolo 175 comma 4 del decreto legislativo 2 6 7 del 2000 per chi vota favorevole.
Per chi si astiene, astenuti il consigliere Tononi e il Consigliere Desenzani, il consigliere Franzoni e il consigliere Bellini.
Per l'immediata esecutività, per chi vota favorevole.
Chi si astiene astenuti il consigliere Tononi, il consigliere Desenzano il consigliere Franzoni, il Consigliere Gulino, punto 4 all'ordine del giorno, variazione alle dotazioni di cassa e di competenza del Bilancio di previsione finanziario 2024 2026. Chi vota favorevole?
Chi si astiene perché in vota contro votano contro il consigliere Tononi, il Consigliere Desenzano il consigliere Franzoni, il consigliere Golin, per l'immediata esecutività, per chi vota favorevole.
Chi si astiene per chi vota contro contro il consigliere Tononi, il consigliere Desenzano il consigliere Franzoni e il Consigliere Golini.
Ok, andiamo quindi al punto 5 e 6. Ringrazio e saluto il Consigliere Gavazzoli.
Punto 5.6 che sono tassa rifiuti, approvazione del Piano economico Finanziario PEF 2024 2025 e il punto 6 l'approvazione delle tariffe della tassa sui rifiuti TARI anno 2024. Per l'illustrazione di questi due punti, do la parola al vicesindaco Rodella, che potrà illustrarne i punti, il caratteristiche principali, prego,
Grazie Sindaco buonasera a tutto il Consiglio prima di entrare, insomma, nella trattazione.
Più documentale, seguendo un po' gli atti di Consiglio che avete sicuramente potuto consultare e analizzare.
Come di consueto, provo a fare una piccola, diciamo così.
A un piccolo rendiconto, insomma, di quella che è stata la gestione rifiuti nell'anno 2023 appena chiuso. Perché poi alla sulla base, insomma, anche di quello che è successo nell'ultimo anno, che si basano un po' le valutazioni che seguiranno? Abbiamo già toccato praticamente in tutti i punti all'ordine del giorno oggi, sia parlando di della nostra RSA che parlando della variazione di bilancio 2 dic, di quelli che sono i temi che hanno caratterizzato insomma la gestione rifiuti dello scorso anno, tenendo conto che lo nell'approvazione fatta lo scorso anno non vi avevo preannunciato nessun tipo di cambio di tipo radicale nel servizio di gestione rifiuti, ma la volontà di continuare a mantenere gli standard qualitativi del servizio che erano stati raggiunti nelle gestioni precedenti, fra l'altro anche con un approccio formale legato ovviamente a disposizioni di ARERA in merito. Se vi ricordate, lo scorso anno siamo andati a definire anche un po' quelli che erano i requisiti tecnici e amministrativi di quella che era la qualità del servizio e conseguentemente, in Giunta, si erano poi approvata la cosiddetta Carta dei servizi. Ecco, al contrario di quella che era un po' l'aspettativa l'anno 2023 per non farsi mancare nulla. È stato nuovamente un anno complicato perché gli eventi di cui abbiamo parlato in primis il tema,
Dell'evento meteorico di luglio, nostro malgrado, ha avuto impatti importanti anche nella parte di gestione rifiuti.
Credo che giusto per darvi un minimo di di dettagli. L'Ente si è prodigato di andare a fornire alle utenze domestiche e non domestiche contenitori per la gestione della raccolta differenziata, che sono la Carpenedolo. Come in pochi altri Paesi, visto della della bassa bresciana, forniti a titolo gratuito, in comodato d'uso gratuito da parte dell'Ente, si è prodigato a sostituire tutti i bidoncini rotti lì dove normalmente, fra le nuove attivazioni bidoncini danneggiati o smarriti, di solito l'incidenza è di un 2 3%, l'anno, lo scorso anno sono stati forniti dalle utenze per darvi l'idea, un qualcosa sopra i 15 fra il 15 e il 20% di contenitori. Ricordo infatti che nella famosa notte del della grandinata esponevamo, se non ricordo male, i bidoncini dell'umido équipe e quindi, fondamentalmente, circa un Carpenedolo legge su cinque. Se l'è trovato devastato dalla grandine, ma è valso la stessa cosa per chi aveva i composter, la stessa cosa per chi aveva esposto i bidoni carrellati. Ecco, questi sono state, diciamo così, dei costi di tipo straordinario che si sono sopportati, così come, del resto anche la ripulitura del nostro Paese ha comportato una lunga attività con attività di spazzamento straordinario manuale e meccanizzato perché, se vi ricordate, insomma, il numero di parabrezza devastati dalla grandine con conseguenti vetri a terra hanno richiesto un'attività che poi progressivamente è perdurata per dei mesi perché le vetture venivano progressivamente rimosse dal territorio c'erano Coppi che cadevano progressivamente dai cornicioni delle case. Insomma, si è dovuto lavorare per continuare a mantenere, diciamo così, nello stato di sicurezza e polizia il nostro territorio. Sono stati attivati anche dei servizi particolari, giusto per accennarne 1.
Abbiamo raccolto presso la nostra isola ecologica tutti i pannelli fotovoltaici che sono stati forniti dai nostri cittadini. Tanti dei nostri cittadini hanno provveduto in autonomia allo, diciamo così, al cambio dei pannelli fotovoltaici che erano stati rotti dalla grandine senza costi aggiuntivi per l'ente. È stato attivato anche questo servizio che ha permesso ai privati cittadini lo smaltimento di questo tipo di rifiuto RAE, senza fra virgolette a dover affrontare ulteriori costi oltre a quelli che già si stavano affrontando.
L'altra partita importante che si è giocata è stata, ovviamente, quella dei rincari dei costi dei dei del de dell'energia e dei carburanti, che sono due componenti fondamentali che, in modo diretto banalmente i mezzi che effettuano la raccolta differenziata sono alimentati a combustibili.
O indiretto banalmente, tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti, anche di quelli differenziati, sono comunque alimentati a energia a energia elettrica e quindi questo in un qualche modo ha impattato su quelli che sono i costi di massa di smaltimento questo, diciamo così, è un po' il il quadro nella quale si è lavorato lo scorso anno riuscendo comunque a garantire il contenimento della spesa e diciamo così il mantenimento in equilibrio di quelle che erano le previsioni di entrata e di uscita.
Bene il risultato generale della raccolta differenziata, credo avrete visto nella relazione che, pur essendo il nostro sistema ormai a regime, quest'anno si è registrato un piccolo aumento di quasi un punto percentuale di quella che è la percentuale che avevamo registrato lo scorso anno si è registrato un leggero aumento del 2 barra 3% della quantità di rifiuti prodotti. Anche questo legato a, diciamo, a quattro mani con il tema calamitoso voi potete ben immaginare che, insomma, che tutte le attività di manutenzione straordinaria effettuate dai nostri cittadini, in un modo o nell'altro, hanno generato i rifiuti che sono finiti in isola ecologica e quindi sono stati gestiti e.
Un altro impatto, diciamo così, che non ha toccato i costi ha toccato i ricavi, è banalmente quella della chiusura delle o di una parte del comparto commerciale del comune di Carpenedolo, ormai fra virgolette da parecchi mesi, quindi dal periodo del dell'evento calamitoso il, la zona e Italmark è quasi completamente inibito all'uso e ovviamente sono venuti meno diciamo così tutti i proventi di quelli che sono la tariffa rifiuti di questo comparto.
Questi diciamo così, sono un po' il quadro all'interno della quale ci siamo mossi, adesso io procederei con scorrere velocemente assieme a voi quelli che sono un po' i documenti che fanno parte dei due punti all'ordine del giorno, che vedono come prioritario è quello dell'approvazione del Piano economico-finanziario prima è quello del dell'Afor diciamo così dell'approvazione delle tariffe poi,
Come voi sapete, ormai dal 2017 la regolamentazione tanto della gestione del piano economico-finanziario quanto della approvazione delle tariffe è regolata da ARERA, l'Autorità di regolazione per l'energia, le reti e l'ambiente che dal 2017, dopo aver affrontato o è toccato il mondo dell'energia elettrica prima del gas poi delle reti idriche è arrivata a gestire la regolamentazione anche del.
Del ciclo rifiuti. Devo dire che dal 2017 le regole applicate non so di anno in anno non sono mai state le stesse, c'è stato ovviamente un aggiustamento progressivo di quelli che erano un po' le intenzioni,
Dell'Autorità di regolamentazione giusto per riuscire a gestire in modo opportuno il sistema. Già lo scorso anno avevamo evidenziato una falla del sistema, ti ho più volte detto come la costruzione del piano economico-finanziario di un anno si basa normalmente sui costi dell'anno precedente. È di due anni precedenti, però banalmente. Lo scorso anno avevamo evidenziato come quel tipo di politica che non prevedeva degli aumenti indicizzati sull'indice Istat cozzare con la realtà che abbiamo vissuto lo scorso anno, che vedeva un indice Istat è aumentato di circa l'11:10 11%, se non ricordo troppo male.
Ecco, ovviamente l'evento straordinario, insomma, di quello che è stato l'aumento di vista dello scorso anno ha portato, anche in questo caso ARERA a mettere mano al tutto e quindi diciamo, dopo quello era l'intervento che avevamo trattato ormai due anni fa.
Del di quello che era il nuovo metodo dei rifiuti del cosiddetto MTR 2, che andava ad approvare il piano economico-finanziario in modo quadriennale, se voi ricordate, nel 2021 abbiamo approvato il Piano 2022 2025, ecco, quest'anno è uscì, sono uscite altre due, diciamo così delibere di ARERA che hanno portato fondamentalmente a due a permettere anche una riconsiderazione con dei nuovi parametri, anche di quello che è il piano economico-finanziario, e quindi siamo qui stasera per quanto riguarda il primo punto all'ordine del giorno, ad approvare fondamentalmente la revisione per le annualità 2024 2025 del piano economico-finanziario.
Come diciamo così da protocollo.
Abbia l'Ente ha ricevuto il piano economico finanziario sviluppato dall'organo gestore dal gestore che nel nostro caso è cibi più lo ha integrato con i propri dati in qualità di ente territorialmente competente, ha provveduto a farne a farlo, validare da un ente terzo che ne doveva verificare la consistenza e la la coerenza e la completezza in questo caso la società incaricata di questa attività di validazione terziaria è stata la società Paragon business advisor.
E questo fondamentalmente ha portato a.
Il nuovo piano economico-finanziario sulla quale io.
Entrerei un po' più nel dettaglio, diciamo così, scorrendo velocemente, da un lato, quella che è la relazione di accompagnamento, che non si discosta tantissimo da quelle che abbiamo visto negli ultimi periodi, quindi.
Ha una grandissima trattazione iniziale di quello che è il piano economico-finanziario dell'ente gestore, che ovviamente vede tutti i Comuni gestiti all'interno della gestione.
E della della gestione del gestore. Scusatemi il gioco di parole, ci sono ovviamente i dati di Carpenedolo che rimane uno dei soci, diciamo così, del del 10 di più per l'importo del 7,2%, CDP o società interamente partecipata pubblica. Per quanto riguarda i servizi di cui si avvale il Comune di Carpenedolo, sono fondamentalmente tutti i servizi forniti da cibi o quindi raccolta e trasporto, il trattamento e smaltimento, la differenziazione, il trattamento e recupero, lo spazzamento delle strade mentre invece, al contrario e di alcuni altri Comuni, Silvia CDP o continuiamo a gestire in autonomia come Comune la gestione della TARI all'interno del nostro Ufficio Tributi.
Entrando, diciamo così, poi, nella fattispecie anche Hanneli, a pagina 15 si riportano un po' i dati di raccolta differenziata che già vi ho anticipato e partendo poi dal paragrafo 4, che è quello nella quale l'ente ha avuto un po' di spazio e di gestione, si va a vedere un pochino quello che fondamentalmente avrebbe portato il,
L'applicazione, diciamo così, pedissequa, di quella che è la normativa ARERA,
E nel particolare, come avete potuto vedere, ci sono tutta una serie di indici nuovi di cui i due che possono che possono richiamare sono il 1, il tasso d'inflazione programmata pari al 2 7%, e un altro il C.R. I ai coefficiente che può assumere un valore massimo del 7% per la valorizzazione dei maggiori oneri sostenuti per il servizio integrato di gestione 2022 2023 riconducibili alla dinamica dei prezzi dei fattori di produzione. Questi sono i due parametri più importanti che ARERA ha introdotto per permettere agli enti che, avendo fatto un certo tipo di politica, era quella magari di continuare a tenere fermi i prezzi senza adeguare relativamente i ricavi. Si sono trovati lo scorso anno in grossa difficoltà nel riuscire ad aprire a dare copertura ai loro costi ARERA ha ovviamente considerato questo il Comune di Carpenedolo che forse ha avuto nelle annualità precedenti una un approccio un pochino più lungimirante è riuscito a non dover applicare interamente quegli spazi che ARERA ha effettivamente permesso a partire da quest'anno e per entrare, diciamo così, un po' sui numeri.
Tenendo conto che il punto di partenza dello scorso anno era di un piano economico-finanziario di 1 milione 546.000 e rotti. Come potete vedere poi dal prospetto l'applicazione dell'11 7%, che era il termine massimo di che ARERA avrebbe permesso, tenendo conto di quelle che erano un po' le curve di perequazione e di valutazione avrebbe portato ad un piano economico-finanziario di 1 milione e 7 27 nella pratica, tenendo conto dei valori che sono stati, diciamo così gestiti insieme a cibi più sulla base delle necessità effettive per la corsi per la copertura dei costi, questo valore è stato ridotto al 7%, portando il piano economico-finanziario e 1 milione 654 che, al netto di quelle che sono le deduzioni previste, diciamo così dare era legate agli introiti, per esempio per.
Dal MIUR piuttosto che dal dal mondo delle sanzioni. Ha portato un piano economico-finanziario di 1 milione 608, quindi poco superiore a quello che era fondamentalmente lo scorso anno. Questo.
È stato, diciamo così, un ottimo, un ottimo risultato, frutto, come dicevo, ovviamente, di un lavoro pluriennale, digestione di di questa attività, quindi, fondamentalmente per quanto riguarda il tema del piano economico-finanziario e poi voi vedete sicuramente allegati alla trattazione la relazione di validazione di Paragon ed a o esito positivo. E questo diciamo così è quanto è stato.
Certificato e validato dimenticavo, visto che vi ho citato il milione e 608.
Per l'anno 2024, parliamo di 1 milione 617, quindi pochissimo di più anche per il 2025. Questo diciamo così. Questo importo del piano economico-finanziario, come diciamo così abbiamo più volte definito in passato, va a rappresentare quella che è la.
Il valore massimo che può essere chiesto all'utenza, ovviamente a discrezione dell'ente nell'ambito della gestione dell'equilibrio, diciamo così, fra le entrate e le uscite del ciclo rifiuti che vi ricordo, sulla base di quello che è un po' il decreto Ronchi, oltre che diciamo, il principio di chi sporca paga prevede, come diceva il Sindaco prima è una gestione di un bilancio nel bilancio all'interno del quale è fondamentalmente i costi del ciclo rifiuti sono spesati dagli introiti del ciclo rifiuti stesso. Ecco, passando quindi alla seconda delibera, quella delle tariffe sia utilizzato questo limite massimo di 1 608 come punto di partenza, nel quale fare tutte le verifiche del caso e un'attenta gestione di quelli che sono le varie poste di entrata, oltre a quella ordinaria, insieme al fatto, insieme all'utilizzo di una parte di un avanzo legato degli incassi straordinari sempre legati al ciclo rifiuti legato alla bonifica della base dati che sta portando avanti l'Ufficio Tributi ormai da un quinquennio che ha portato, da un lato, ad una più corretta e più qualità contributiva. Questo ha permesso di fissare in 1 milione 570, quindi diciamo così.
Con un valore praticamente immutato rispetto al alla gestione dell'anno precedente. Il valore di quella che è l'importo che anda è andato a determinare. Diciamo così quelle che sono le entrate dell'Ente. Se teniamo poi conto di un ulteriore effetto positivo del lavoro che l'ufficio sta facendo andando a completare, diciamo così, di quella che è la bonifica dei dati, facendo fra virgolette emergere, per esempio all'interno degli immobili, eventuali metrature non considerate legate a uno storico che aveva ancora bisogno di essere aggiornato, questo contribuisce ulteriormente nel.
Migliorare il risultato che vede fondamentalmente delle tariffe che sono sostanzialmente invariate. Io sono sicuro che voi siete andati a vedere e a fare un confronto di tipo puntuale. Io vi ho detto che le tariffe sono praticamente invariate nella pratica. Voi avete visto e registrato una riduzione importante, se non ricordo male, del 7 del 9%, anzi scusatemi sì, una riduzione del 9 e qualcosa per 100 sulla quota fissa e un corri e un aumento circa del 9% sulla quota variabile o innanzitutto due note su come siamo arrivati qua. Come voi sapete, non è più di nuovo nella competenza dell'Ente Juan qua qualificare, diciamo così, le spese e le spese vengono qualificate da dall'ente gestore sulla base delle disposizioni di ARERA e quindi tenendo conto delle nuove disposizioni di ARERA, c'è stata una ridistribuzione di alcune tipologie di costi fra quella che era la componente variabile alla componente fissa. Tenendo immutato la somma delle stesse tra virgolette, è stata registrata una diminuzione della quota fissa e un corrispondente aumento della quota variabile che, siccome troviamo nel piano economico-finanziario, lo avrete visto tutto sommato, una quota fissa che pochi punti percentuali sopra il 50% una quota variabile, pochi punti percentuali al di sotto uno spostamento ed almeno nove da una parte del più 9 dall'altra, hanno portato comunque ad un su un sostanziale valore immutato del tutto.
Avrete sicuramente notato, all'interno della bozza, di delibera portata alla vostra attenzione anche una ridistribuzione dei costi, cioè scusate dei alcuna ridistribuzione di quello che è il, l'importo complessivo di 1 c 5 70, fra quelle che sono le utenze domestiche e le utenze non domestiche.
Lo scorso anno, come ormai da qualche anno, avevamo una ripartizione di 63% alle utenze domestiche e il 37% delle utenze non domestiche quest'anno la ridistribuzione è diventata di 66 34. Questa ridistribuzione è legata esattamente a quello che vi ho messo in premessa, cioè, fondamentalmente i. La Sezione Commerciale afferente all'Italmark contribuiva, per, diciamo così, il Comune di Carpenedolo a coprire un 2 3% di quello che era il complessivo del dei ricavi e quindi, essendo al momento chiusa questo diciamo così questa ripartizione fra l'utenza domestica, l'utenza non domestica ha ne ha necessitato di questo tipo di ridistribuzione fatta in modo oggettivo, così oggettivo che voi vedete che il famoso o meno nove più nove c'è tanto nelle aliquote delle utenze domestiche quanto in quelle delle utenze non domestiche. Dopodiché, tenendo conto che il metodo di formazione delle tariffe dipende, diciamo così.
E anche dalla composizione del nucleo familiare, della dimensione della casa. È chiaro che i numeri che vi ho, dato, che parlano fondamentalmente di una sostanziale, diciamo così, non aumento delle tariffe o comunque all'interno di un valore di un po' in un valore medio al di sotto del punto percentuale ovviamente può trovare situazioni particolari nella nelle famiglie che hanno una sola utenza ha una casa grande, piuttosto che tanze utenze in una casa piccola situazioni del genere, per però quello che vi posso dire che mediamente, tenendo conto dell'utenza tipo, ci sono, per quanto riguarda le utenze domestiche, un qualcosa che va fra un meno 0 meno 1% e un più 2%, quindi a livello, diciamo così generale e lo stesso discorso è da registrarsi sulle utenze.
Non domestiche sulle utenze domestiche. Mi sia permesso un appunto perché banalmente fa vanno a costituire gettito per le utenze non domestiche anche una parte degli accessori standard dei locali a disposizione che non pagano la variabile, e quindi su queste utenze alcuni utenti ci troveranno una riduzione netta del 9%, rimangono applicati i bonus per l'indifferenziata. I bonus per il compostaggio che, vi ricordo, permettono di avere una riduzione fino al 12% della quota variabile per l'indifferenziata e fino all'8% del bonus compostaggio o che comunque possono pesare un circa il 20% della quota variabile che è a sua volta abbiamo detto prima, circa il 50% del totale, quindi diciamo un buon differenziato ore. Riesce comunque poi a usufruire di un ulteriore 10% di riduzione dell'importo.
Credo che questo diciamo così nel complesso sia una la sintesi, diciamo così, di quello che fonda il nostro, il nostro piani.
La diciamo così, la la gestione del ciclo rifiuti attesa per quest'anno.
E mi sento di ricordare che c'è ingestione, un contributo di 500.000 euro circa sulla linea del PNRR per servizi di, diciamo, efficientamento del ciclo di gestione rifiuti, attività sulla quale, a parte di progettazione, sta proseguendo e che vedrà poi presto tutta l' attività di appalto delle opere che dovrebbero vedere delle attività di rinnovamento all' interno dell' isola ecologica. Videosorveglianza, pannelli fotovoltaici.
Potenziamento dell' illuminazione, ma anche importanti interventi sul territorio con l' installazione dei contenitori di prossimità per la raccolta dei pannolini pannoloni, in modo tale da agevolare ulteriormente le utenze. La distribuzione presso la cittadinanza del contenitore per il raccolto, per la raccolta degli oli esausti e tutta una serie di altri,
Interventi.
Ecco lasciando poi spazio a quelli che sono, diciamo così, i vostri interventi, le vostre richieste di chiarimento, per il quale sono ovviamente a disposizione, essendo poi questo è il mio ultimo, diciamo così, il piano economico, finanziario e gestione dei rifiuti. mi sia, diciamo così permesso, un grande ringraziamento al Sindaco che voglio dire mi è sempre stato di grandissimo supporto nella gestione di tutti i temi su questo tavolo, che io reputo essere un tavolo non banale da gestire, ma io ho sempre trovato spazio e tempo.
Per poter riuscirà garantire sempre meglio nella gestione di questo importante servizio che abbiamo portato alla comunità.
Mi sia ovviamente concesso anche ringraziamento a tutta la Giunta e tutti i Consiglieri, talvolta anche quelli di minoranza, per la fiducia e l' apprezzamento che è sempre stato portato all' attività fatta in questo in questo comparto. E un grandissimo ringraziamento agli uffici che hanno lavorato all' interno di questo Assessorato per continuare a garantire questo servizio. Quindi un grazie all' ufficio tecnico.
Ovviamente l' ingegner Guerini, l' ingegner Casarotto e tutti diciamo gli Enti personale dell' ufficio un grazie all' ufficio tributi.
Con il quale si sta continuamente lavorando per migliorare il servizio offerto all' utenza. Per questo caso, partendo dalla dottoressa Bolzoni e da tutto il personale dell' ufficio, ma anche alla Polizia municipale, perché ne ha anche nella gestione del rifiuto, spesso e volentieri il loro intervento è stato importante. Mi sia permesso un ringraziamento fondamentale anche alla struttura più operativa. Il nostro Luca Mura e Mirko. Bosio di cibi o che lavora praticamente a tempo pieno sul nostro territorio sono le persone che, oltre a metterci le mani e la schiena, ci hanno messo sempre anche il cuore e quindi a loro va il mio grande grazie per quello che si è fatto in questi anni.
Un ulteriore ringraziamento va a cibi più CPP o il nostro gestore e io credo che la scelta fatta anni fa nel avere andare a passare da quella che era la gestione complessa che aveva l' ente alla gestione in house di cibi o ha portato sicuramente a dei grossi miglioramenti nella gestione di questo importante servizio per la cittadinanza. Quindi, un grazie al direttore, Francesco scaro, responsabile amministrativo, Capoferri e anche in questo caso, a tutta la struttura operativo gestionale. Un particolare ringraziamento anche a Luciana, che è la persona del nostro ex info point oggi,
Punto ecco che offre un servizio continuo e cordiale, oltre che competente a tutta la alla nostra utenza.
Mi sia permesso un ricordo infine a quello che è successo in questi anni. Abbiamo lavorato tanto non solo nel gestire i numeri, ma abbiamo lavorato anche tanto per l' ecosostenibilità, per la formazione delle persone, soprattutto per le più giovani, e quindi diciamo siamo qui io devo ringraziare il mondo della scuola per l' ATER per avere sempre accolto i progetti di ecosostenibilità che abbiamo portato avanti. Devo ringraziare il mondo dello sport perché siamo spesso riusciti a trovare un connubio fra quello che era un po' il. Il tema del della gestione del rifiuto del tema dell' attività sportive sono partite attività di province in cui i vari sportivi, prima di fare 20, andavano a pulire il nostro territorio. E infine mi si mi compiaccio e sono assolutamente convinto che il gruppo, la nascita di gruppi plus plurimi di equo volontari sul nostro territorio che hanno avuto, diciamo così, il supporto sempre dell' Amministrazione comunale sia comunque il sintomo del fatto di aver seminato bene e aver visto crescere, un certo tipo di concetto e di sensibilità per una tematica importante come quella che è del nostro ambiente, della quale siamo orgogliosi, se poi aggiungiamo il fatto e permettetemi di essere assolutamente orgoglioso di quello che stiamo approvando oggi un piano economico, finanziario e delle tariffe praticamente invariate rispetto allo scorso anno quando io ho letto in questi mesi che qualsiasi Amministrazione nel Bresciano tantissime amministrazioni hanno avuto aumenti importanti alcuni anche in doppia cifra, permettetemi di essere due doppiamente contento per tutto grazie.
Grazie vicesindaco, e do la parola al consigliere Franzoni, prego.
Allora debbo dire che in quasi tutto l'intervento dell'Assessore della devo dire che mi sono trovato non ho motivi particolari, devo dire di di come posso dire di avversione, anzi, mi sento di sottoscrivere il 99% di quello che ho detto, quindi mi associo anch'io l'ottimo lavoro fatto perché un anno comunque difficile il gettito praticamente invariato, l'aumento di qualche 10.000 euro, diciamo niente ha già risposto a una domanda che avevo del perché quel 9% in più e meno tra quota fissa e variabile, se devo trovare l'unico e l'ultimo 0,1 in cui ho una lettura un po' diversa. Secondo me la quota di raccolta differenziata Carpenedolo può migliorare. Attualmente abbiamo una raccolta. È praticamente in linea con la media di cibi, più tenendo conto che quest'anno i cibi. Più è entrato San Zeno, Naviglio, che ha abbassato molto la media perché ha una percentuale di raccolta differenziata motori, diciamo quello è un ambito su cui si può migliorare. Tutto ciò premesso visto e faccio già la uso per fare anche dichiarazione di voto visto il combinato disposto di tutto, ero partito quasi dall'idea di votare contro, però, illuminato da queste parole dal clima, ho deciso personalmente gli astenermi perché riconosco che, anche se c'è ancora da fare, tanto qualcosa è stato fatto e quindi i complimenti a tutti.
La parola al consigliere Tononi, prego.
Mi associo ai complimenti fatti agli operatori che hanno operato sul territorio in quest'anno in questi anni, anche perché hanno avuto un paio di interventi particolarmente difficili negli anni del Covid e poi l'anno scorso oggettivamente col con l'evento calamitoso è stato veramente un lavoro un lavoro eccezionale, nel senso che eccezionale in tutti i sensi,
Anche noi in questo senso ci asteniamo, nel senso che in un anno così particolare, con questi, con questi sbalzi, eccetera, non ce la sentiamo di votare contro, gli veniamo incontro, concludiamo in concordia e comunità questa questa consiliatura,
Pensate rispetto, altre risposte, che poi magari è cambiato è cambiato idea.
Do la parola al vicesindaco Rodella, prego solo due parole velocissime, una per rispondere a Franzoni,
Credo che quest'anno se non ci fosse stato l'evento calamitoso che ha generato una parte di rifiuti indifferenziati. Il delta positivo sarebbe stato sicuramente maggiore e con confrontarci con la media, diciamo così, di cibi o con gli altri Comuni. Non dimentichiamoci di tener conto anche della dimensione del Comune e delle dimensioni del comparto industriale a Carpenedolo. Abbiamo circa 5.000 utenze domestiche, ma abbiamo 600 utenze non domestiche e se si può lavorare molto sulla, diciamo così, educazione di quello che è l'utenza domestica, sull'utenza non domestica si fa il possibile, ma quella ovviamente risponde a volte a logiche di tipo diverso. Mi sia permesso un'ulteriore, cosa che mi sono, perché credo sia un altro elemento positivo. Non mi avete fatto la domanda, ma io mi ero dimenticato di dirvelo. Ha contribuito a poter garantire fra virgolette l'equilibrio che abbiamo trattato. Quest'anno anche un'importante azione che si sta facendo ormai da anni. E di recupero di quelli che sono, diciamo così, i i crediti non immediatamente esigibili, nel senso che, banalmente all'EFSA e CdA e di quest'anno si è ridotto di circa 3 2 3 punti percentuali rispetto a quello dello scorso anno. Questo a testimonianza dell'ottimo lavoro che è stato fatto dall'ufficio, ovviamente spinto dall'Amministrazione comunale per cercare di creare equità contributiva andando a recuperare anche questi valori. Il fondo crediti di dubbia esigibilità, come voi sapete, non arriva, diciamo così, nell'anno n da quello che si è ricavato l'anno l'anno n meno 1, ma tiene conto dei ricavi degli U, cioè del non pagato degli ultimi cinque anni, quindi c'è voluto un po' di tempo, ma quest'anno stiamo iniziando a raccogliere i frutti di quello che è un lavoro importante che è stato portato avanti dal portato avanti dall'Ente per fare in modo fondamentalmente che chi oggi paga dei rifiuti paghi quanto meno possibile i rifiuti di chi non paga grazie.
Grazie di nuovo.
Vicesindaco Rodella.
Devo ringraziarlo intimamente, nel senso che davvero ha gestito questo questo settore, questo bilancio, questo servizio, questi rapporti con l'utenza, ma anche con tutte le parti operative è davvero come fosse francamente la sua e la sua azienda e la sua casa, spesso togliendo tempo francamente alla sua azienda e alla sua casa.
E questo non è per niente scontato, dopodiché guardate, si può stare in ufficio, dalla mattina alla sera, si può combinare proprio un bel niente perché io di colleghi che entrano la mattina, che escono la sera, ne conosco parecchi.
Non fanno niente, non fanno il 5% di quello che fa l'assessore Tordelli, pur avendo un lavoro importante, pur avendo una serie di altri impegni.
Evito altri riferimenti personali perché penso che sia abbastanza chiaro, ma quello lo lascio dire a voi o altri, perché credo che voi non lo diciate, comunque è quello che voglio dire è che conta la qualità del tempo degli amministratori e devo dire che,
L'Assessore Rodella, come tanti altri han, portato un esempio di eccellenza e di qualità del tempo che ha prodotto risultati tramite gli uffici, ma non ci dimentichiamo con gli stessi dipendenti, in dei momenti in cui questi risultati, oggettivamente come oggi non c'era e quindi guardate, io penso che la macchina comunale nella sua struttura dipendente abbia molti meriti del lavoro che si è fatto in questi anni, quando ci sono stati degli errori, dei difetti, la responsabilità e la mia.
Però non togliamo tutto il merito, gli amministratori, perché un fatto è che le risorse, le strutture dell'ente, sono le stesse ora rispetto strutture, parlo del personale in gran parte rispetto a come era in passato e se qualcosa è cambiato è cambiato perché sono cambiati gli indirizzi e sono cambiati anche gli impegni da parte nostra nel creare un ambiente più adeguato per i dipendenti che, devo dire hanno risposto in un modo e dal mio punto di vista, molto buono nel è appunto recepire questi cambiamenti e con un rivisitato entusiasmo, poi trasformarli in in azioni. Le sfide su questo settore non sono terminate,
È lei e il Consigliere Santoni ha parlato di un obiettivo di aumentare ulteriormente la differenziata. È chiaro che si può fare sempre meglio. Ricordiamoci che partivamo 10 anni fa dal 45% o giù di lì, io credo e oggi siamo a oltre l'85% e guardate il merito di tutto questo e dei cittadini che.
Sono gli stessi cittadini che facevano il 45%.
Cosa è cambiato è cambiato, l'amministratore è cambiata, l'Amministrazione è cambiato il servizio, ma il servizio non è stato calato dall'alto e il servizio è stato costruito, il contratto è stato deciso peraltro in questo caso perché si parla di un contratto in house e quindi con chiaramente la collaborazione di quegli stessi cittadini che con le Amministrazioni precedenti che credo si affianchino poi in questo caso rispetto a amministrazioni che si pro che si propongono nuove per il futuro, io credo che con gli Este quegli stessi cittadini abbiano trovato anche loro un ambiente diverso. Un contesto diverso degli indirizzi diversi e quindi oggi sono sì protagonisti di questo risultato.
Che sono co protagonisti di questo risultato perché, oggettivamente, l'Assessore Rodella e il in generale, l'Amministrazione, con tutte le strutture che chiaramente nessuno seguite ci hanno messo del suo, la sfida è aumentare ancora, sì, sono d'accordo, però la vera sfida è aumentare la differenziata e pagare meno, perché guardi lei oggi ha accennato all'obiettivo di aumentare la differenziata, ma io le posso dire senza ombra di dubbio che se noi aumentiamo la differenziata non caliamo i costi e questo non va bene.
Questo è un un un percorso che noi abbiamo cominciato, su cui abbiamo sempre lavorato ogni anno per trasferire più vantaggio a chi si comportava meglio, oggi ci riusciamo, sì, sì, perché voi sapete che da anni permettetemi di dire una parola che è un politico non deve mai dire penalizziamo alcuni utenti e premiamo invece altri, cioè coloro che differenziano di più ci riusciamo nella misura in cui dovremmo riuscirci. No sapete perché, perché i costi della gestione della raccolta differenziata in questi cinque anni sono aumentati e dobbiamo scegliere di essere protagonisti di un'inversione, di questa tendenza, perché altrimenti passivamente, se stiamo nel pubblico, nel pubblico, sugli spalti e nel pubblico inteso come pubblico,
Siamo sugli spalti, questa partita non la vinciamo.
Perché sennò la giochiamo non possiamo vincerla e io credo, confido, spero in un certo senso che ci sia ancora Roberto la tua competenza qui perché guardate, si può andare lontano insieme, sì, ma serve una guida e su questo settore io penso che questo Paese farebbe un grande errore nel perdere la tua quindi ti ringrazio e mettiamo ai voti adesso forse non so se ti votano, diciamo a astenuti, però va bene, ripetiamo però mettiamo ai voti il punto, il punto,
Ezio dai il Po voi considerate solo le parole dell'Assessore Rotella, quindi va bene, mettiamo ai voti il punto.
Su A 5, all'ordine del giorno, tassa rifiuti, TARI, approvazione del Piano economico, Finanziario PEF 2024 2025 per chi vota a favore, chi si astiene è inutile, il consigliere Tononi, il Consigliere Desenzani, il consigliere Francesconi, il consigliere Ercolin per l'immediata esecutività per chi vota favorevole.
Per chi si astiene, vota si astiene il consigliere Tononi, il consigliere Desenzano il consigliere Franzoso, il consigliere Gulino, punto 6 all'ordine del giorno approvazione delle tariffe della tassa rifiuti TARI anno 2024 per chi vota favorevole.
Per chi si astiene astenuti il consigliere Tononi, il consigliere Desenzano il consigliere Franzoni, Consigliere Golini, per l'immediata esecutività, per chi vota favorevole.
Chi si astiene astenuti, il consigliere Tononi e il Consigliere Desenzano il consigliere Franzoni consigliera Golini.
Okay, punto all'ordine del giorno, sono terminati, permettetemi, prima di chiudere il Consiglio di questa sera, visto che è di certo l'ultimo Consiglio che presiedo, permettetemi insomma qualche minuto per per fare un bilancio, mettiamola così.
Allora e ci tengo in modo particolare a ringraziare tutte o provo a farlo tutte le persone che in questi 10 anni e mi hanno affiancato e devo dire a diverso titolo sono state tutte davvero molto importanti per un'esperienza che è cominciata quando io avevo 26 anni e devo dire cominciare con un po' di incoscienza,
Devo ringraziare in modo particolare i dipendenti, i dipendenti del Comune e perché davvero hanno, come dire, ha vissuto 10 anni di storia recente, 10 anni complessi in cui sono cambiate tante cose della società in cui viviamo e, nel complesso, devo dire che tutta la struttura è stata molto ricettiva rispetto a seguire o comunque a ascoltare, e quindi poi a argomentare, anche con punti di vista differenti dal mio, ma l'hanno sempre fatto nel rispetto dei ruoli, le tante, i tanti indirizzi che io non mi sono mai sottratto. di dare quando dico io chiaramente intendo l'Amministrazione che rappresento, quindi le idee che sono state messe sul tavolo di tutto il personale dipendente in questi anni sono state tante e penso che qualche occasione ci abbiano anche maledetto. Mi abbiano anche maledetto, ma devo dire che poi si è sempre lavorato con l'obiettivo di trasformare queste idee nel modo migliore possibile. Nella trasformazione, i dipendenti hanno chiaramente un ruolo protagonista. Permettetemi un particolare ringraziamento al Segretario che è sempre stato debbo dire al mio fianco e con lui davvero a tutta la struttura, un pensiero particolare ai dipendenti che sono deceduti in questi 10 anni e quindi un pensiero alle famiglie che hanno pianto i propri cari oltre ai dipendenti da soli amministratori più dipendenti di questo Comune non ce la fa, non ce la fa e quindi devo dire che si sono avvicendate in questi 10 anni tantissime imprese, tantissimi professionisti che forse è in molti casi davvero non erano abituati a avvii a trovare questo. Questa è una mia sensazione a trovare questo ambiente a trovare un ambiente dinamico, un ambiente lo dico con rispetto a un ambiente di impresa che io ho provato a trasferire.
Sempre di più nel tempo tutte queste imprese. Devo dire che questi professionisti hanno sempre garantito molta qualità, multa, professionalità,
E hanno davvero contribuito con la loro esperienza con le loro forze, con le loro risorse, sempre in modo oggettivo. Mai agendo sulla base di quello che era il fine che io gli chiedevo, ma sempre agendo portandomi sul tavolo, la loro professionalità, i loro punti di vista e aiutandomi, in molti casi proprio con un punto di vista critico, a interrompere un percorso e quindi a prenderne un altro. Questo paziente era un paziente precario e 10 10 anni fa.
Per me, insomma, era non voglio dire agli ultimi, però era un giro pericoloso e oggi io so che questo paziente è in piedi, che questo paziente e in forza e devo dire questo è il risultato di un'azione corale, un coro a cui hanno partecipato molte associazioni, molte, diciamo tutto il terzo settore, molti volontari. Anche per questo, devo dire, voglio rivolgere a loro un grazie e perché io credo che tutte queste persone sono tante, possano testimoniare una nostra vicinanza e io devo testimoniare la loro e una totale assenza di pregiudizi. Non abbiamo mai lavorato, devo dire in questi anni, guardando quella che era come dire l'appartenenza di uno o dell'altra associazione o la vicinanza e il sostegno prima che noi fossimo amministratori. Siamo diventati amministratori e lo siamo stati insieme poi a tutte, a tutte le associazioni. Una voce particolare va mio pensiero particolare va alla parrocchia alla parrocchia e quindi alla figura di don Riccardo ora non mi sia permesso di Don Franco negli anni è sempre stato, devo dire, al mio fianco ricordo con sempre simpatia il primo contatto che ho avuto con don Franco quando ero in campagna elettorale 10 anni fa, io lo chiamai, avevo 26 anni e gli dissi che volevo parlargli.
Che aveva un pochino la nomina di una persona un po' rigida. No, poi l'economia, c'è un po' di verità un po' definizione, però aveva questa nomea qui io lo chiamai e devo dire lui mi rispose mi disse sì, con piacere vieni e quindi ho letto insomma, si parte bene. Tutto sommato vuol dire che quello che raccontano di don don Franco non è vero. Poi mi disse che sarebbe la prima volta che viene a trovarmi in 13 anni e quindi ho detto ai forse, devo dire, è il il rafforzo comincia nel modo non giusto. Questo fu sfatato dopo pochi minuti e io lo incontrai e quella affezione che ho visto nel suo atteggiamento e nelle sue parole nel tempo, negli anni.
In cui mi è stato al mio fianco è stato per me anche motivo di esempio, e quindi lo ringrazio di aver sempre rispettato il mio ruolo, anche se, come dire spesso in qualche occasione qualcuno ha pensato che non avesse questa forma di rispetto, io debbo testimoniarlo e quindi mi piace farlo, don Riccardo a don Riccardo, faccio i migliori auguri a una persona che sicuramente ha già arricchito la nostra, la nostra comunità con la sua presenza e con il suo modo di essere, e credo che nei prossimi anni porterà molto molto valore e credo che avrà chiaramente dovrà avere tutto il supporto di di qualsiasi Amministrazione, un pensiero particolare, poi va alle Forze dell'ordine. Ringrazio la Polizia locale qui presente. Ringrazio l'Arma dei Carabinieri a ciò un saluto particolare al maresciallo gentile che anche lui in questi anni spesso avevo il parroco da una parte e avevo il maresciallo dall'altro eh eh, e quindi devo dire che in in anni in cui soprattutto i primi insomma per me a tratti questo lavoro, questo viaggio non è stato semplice e ho sempre trovato due sponde e quindi mi hanno sicuramente aiutato molto in anni in cui devo dire.
La mia persona è stata anche un pochino eccessivamente esposta, credo, per scelta e di di qualcuno in questo Paese.
E, devo dire, ho trovato sempre molto rispetto da parte di tutte le forze preposte a questo tipo di attività, anche d'indagine, e ho trovato sempre molto rispetto e nella conduzione di un lavoro integerrimo che mi piace testimoniare e spero che si possa trovare aver trovato anche in me un atteggiamento il più maturo possibile anche se davvero Hotan talvolta è stato molto preoccupante una ringraziamento particolare al ai prefetti ai prefetti che ho incontrato, devo dire, lungo il mio percorso e ringraziando il prefetto, chiaramente ringrazio tutte le forze dell'ordine che si sono.
Che si sono, come dire, anche affacciate a questo e a questo territorio.
Una parola, la devo e la voglio spendere per il prefetto attuale della dottoressa Laganà perché devo dire, voglio dire che, con poche parole, con uno sguardo mi è stata molto di conforto. Quando, qualche mese fa, la mia professionalità di amministratore qualcuno ha deciso di provare a minarla raccontando che questo amministratore se ne era scappato altrove e se n'era aveva cominciato a fregarsene nel proprio territorio. Devo dire che io ho guardato anche al Prefetto e, in poche parole, con pochi cenni ho capito che la mia professionalità costruite negli anni non risultava e non è risultata minimamente minata ai suoi occhi, e ringrazio quindi il Consiglio comunale e poi chiaramente in particolar modo la Giunta per quanto riguarda il Consiglio comunale, devo ringraziare tutte le parti.
Come che hai detto talvolta anche le le.
Le parti di minoranza. Mi sia concesso di ringraziare in modo particolare alla parte di maggioranza che ha, devo dire sempre lavorato, anche se poi spesso parlo, io ho parlato io, ma devo dire che molto spesso io ero e sono stato la persona che ha raccontato delle azioni che sono state in moltissimi casi il risultato di un'azione di alcuni o di tanti quando è stata una azione di un singolo, questo singolo ero chiamato a essere io per la funzione che ho assolto e in quel caso, però, che sia chiaro io l'ho sempre non mi sono mai tirato indietro dal da nessuna gestione, ma quando l'ho fatto è perché il Consiglio mi ha dato delega di farlo o la Giunta mi ha chiesto, è di di farlo e quindi io ho occupato ogni tipo di spazio, questo sì, penso che sia, penso che forse è tra i miei doveri senza mai impedire, però nessuno di occuparne, ovviamente, tra i miei rappresentanti al mio posto questo lavoro ha dei numeri. In Consiglio comunale, in 10 anni ha approvato circa 500 delibere e questo è avvenuto sempre con un voto unanime della maggioranza e quindi ringrazio tutti i Consiglieri, sia coloro che hanno, come dire negli anni un nelle ultime settimane, fatto scelte diverse rispetto a portare a termine un percorso, certo che portare a termine un percorso decennale complesso in anni non semplici è qualcosa che richiede chiaramente più sforzo, più coerenza e io di questo sforzo di questa coerenza di questo supporto ringrazio chi in modo particolare ha deciso di rimanere qui per tutto il mandato per tutto il doppio mandato, in alcuni casi, per quanto riguarda la Giunta comunale, devo dire, gli atti aumentano e gli atti sono circa 1.000 in 10 in 10 anni.
E qui anche qui devo dire che è praticamente tutte le delibere, sono sempre state votate all'unanimità e lo potete riscontrare questo.
Non è assolutamente banale, come non è assolutamente banale il fatto che, nella Giunta, che ci sia stata una grande stabilità nella sua composizione, anche questo denota sforzi denota una dedizione ai propri incarichi, una dedizione alle deleghe da me assegnate e senza questa dedizione questo numero di atti, questo numero di risultati sicuramente non si sarebbe potuto portare a termine anche in questo caso rispetto alle scelte di tutti. Permettetemi di rivolgere un più sentito ringraziamento a chi ha deciso di essere fino alla fine, all'interno dell'amministrazione e in modo particolare di chi ha deciso di farlo nel rispetto della coerenza del mandato da me assegnato e quindi, in un certo senso, un un obbligo nei miei confronti c'è.
Da parte degli Assessori che sono delegati e che talvolta tuttora si sono per ora dimenticati di dirmi qualche cosa ringrazio in generale, però, in modo più complesso e tutto il territorio devo dire ringrazio in modo sensibile, in modo particolare anche un pochino commosso in generale la fascia che ho potuto,
Indossare in questi 10 anni che è successo in questi 10 anni, io penso di essere cresciuto, non è questo il tempo per dire e non credo di essere invecchiato, penso di essere cresciuto.
Eppure avrò tempo per invecchiare.
Non è questo il contesto, non non non l'ho mai fatto, non mi sono mai alzato la mattina e avevo detto Lam le mie azioni, non le ho mai raccontate, penso che abbiano più valore se raccontate da altri e spero di aver trasferito a tutti voi con chiarezza e spero di averlo fatto la cittadinanza come ho fatto questo questo lavoro.
L'ho fatto lo dico senza ombra di dubbio con onestà lo ha fatto con serietà e lo ha fatto al meglio delle mie possibilità l'ho fatto in modo deciso. Non mi sono mai sottratto a decidere, ma lo ha fatto innanzitutto guardando in modo prioritario a una cosa che non ho mai voluto mettere in secondo piano sia la verità, ecco,
Io penso che essere amministratore significhi fare questo. Ho imparato a capire che cosa si due cosa doveva essere farà l'amministratore, facendolo, non guardando e non guardando gli altri un po' per diciamo per per età di quando sono stato chiamato a farlo e l'ho interpretata così. Io penso che il mio compito fosse innanzitutto decidere ascoltando, ascoltando le persone che erano nominate per perseguire con me questo percorso e ascoltando i cittadini nel momento in cui mi hanno chiesto di assolvere a questo mandato, lo ha interpretato in un modo forse eccessivamente privatistico, fosse sì, e di questo mi scuso lo interpretato però avendo toccato con mano come stava questo ente 10 anni fa, nell'unico modo in cui pensavo si potesse risollevare questo questo Comune che succederà nei prossimi cinque anni, prossimi cinque anni, diciamo, non lo so io posso lasciarvi come dire con se vogliamo quello che è il mio invito la mia speranza e io spero che questo Comune vada avanti in un percorso di modernità. Penso che debba perseguire è ancora un obiettivo di rimanere attuale, sempre però, interpretando chiaramente le idee che saranno quelle vostre il più possibile con rispetto di chi ha lavorato in modo, io penso ribadisco.
Corretto e rispettoso in questi in questi anni e questa è la mia speranza per me, ma soprattutto per le tante persone che con me si sono affiancate. Spero che non si faccia un uso strumentale di altri enti in nei prossimi anni, come sulla mia persona e sulla persona di alla fine, tanti dipendenti comunali si è fatto qui cinque anni fa e io spero vivamente che questa esperienza non riaccada, ma è bene che lo sappiate per effetto di quelle scelte oggi ancora alcuni dipendenti comunali non hanno concluso quel percorso e io penso che sia vergognoso che si sia coinvolto coinvolto. Si siano coinvolti altri enti per colpire me, ma che alla fine, appunto, oggi tuttora alcuni dipendenti non siano ancora del tutti, del tutto del tutto sereni rispetto a quella vicenda e quindi, insomma, io spero vivamente che, se volete,
È come dire, cogliere una qualche forma di di di eredità.
Prendetelo un po' di questo attaccamento alla verità. Talvolta la verità non paga, ma non paga oggi, ma poi, insomma, quando si tira una riga di un percorso, io penso che permetta a chi fa questo lavoro di dormire sonni tranquilli e in generale poi porta un risultato, un risultato positivo, verità che purtroppo in queste settimane io ancora una volta, seppur da spettatore,
Diciamo esterno un po' più esterno rispetto a com'era nel passato, una verità che non sento sento delle falsità strumentali. Spero in un certo senso che siano strumentali perché diversamente, se sono veri, se si pensa che quello che io comincio a sentire siano delle verità, c'è un problema, perché il giorno che si diventa durante la campagna elettorale siamo in un Paese che diciamo poi secondo me con un eccesso talvolta di democrazia consente di dire falsità liberamente, ecco, si può fare in campagna elettorale, sì, quando vi sedete qui, quando qualcuno si siede qua la verità, bisogna dirla le menzogne, bisogna smettere di di portarle, come dire, all'attenzione come fossero una motivazione di di merito. Ecco, io spero che siano cinque anni Sereni, come non lo sono stati i miei 10.
Però, in un certo senso, come dire, se sono quelli che sono oggi e io sono complessivamente soddisfatto, devo dirlo di come sono oggi è frutto anche di questa non serenità che qualcuno tratti anche, insomma anche mi hai detto con il supporto dei gruppi di minoranza ha contribuito come dire perlomeno a farmi percepire. Quindi, se io non vi vado bene, io credo che in parte dobbiate diciamo guardarsi allo specchio e ritenermi colpevoli di questo io insomma, tornando serio e chiudo un libro, un libro che davvero ha scritto con molta passione, con molta fatica ed è un libro nel quale scrivo la parola fine ed è un libro nel quale so c'è solo e soltanto verità adesso il libro nuovo al vostro.
Scrivete ognuno quello che volete. Io vi consiglierei a tutti di concentrarvi su qualche contenuto che mira a costruire e di evitare di perdere tempo, anche perché poi ci si scaglia contro le leggi e quindi ci si accorge che poi distruggere non si può talvolta senza assumersi responsabilità che non ci sia assumerà e quindi, insomma, scrivete il libro che vi pare, se avete in mano oggi una penna che forse non è quella della verità, consiglierei di cambiarla grazie a tutti.
Ringrazio quindi tutto il Consiglio, dichiaro quindi chiuso il Consiglio comunale e auguro a tutti buona serata pre.