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C.c. Casalnuovo di Napoli - 10.02.2020
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PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CRESCENZIO VISONE PRESIDENTE. Invito i consiglieri a prendere posto in Aula. Buonasera a tutti. Procedo all’appello nominale. Visone Crescenzio (presente), Romano Carmine (presente), Brandi Giovanni (presente), Cerbone Christian (presente), Crispo Giuseppe (presente), Avallone Biagio (presente), Errichiello Salvatore (assente), Giuliano Antonio (presente), Guadagno Anna (presente), Luise Roberta (assente), Iorio Katia (presente), Marcianò Domenica (presente), Mozzillo Carmine (presente), Equestre Pasquale (presente), Pelliccia Maria (assente), Peluso Antonio (assente), Perna Claudio (assente), Perugino Walter (presente), Piscopo Luigi (presente), Romano Anna (presente), Sassone Salvatore (presente), Corcione Antonio (presente), Sindaco Massimo Pelliccia (presente). Sono presenti 17 consiglieri, più il Sindaco 23. La seduta è valida. Sono presenti anche gli assessori Stefano Coscia, Imma Delle Cave, Simona Visone, Mariarosaria Chiarolanza, Salvatore Esposito e Luigi Pirozzi. Ordine del giorno 1) Surroga consigliere comunale – nota prot. 4134/2020. 2) Surroga consigliere comunale – nota prot. 5094/2020. 3) Approvazione verbali seduta precedente 26/11/2019. 4) Regolamento per la gestione ed il funzionamento dei nidi e micronidi d’infanzia. 5) Convenzione in comodato d’uso dell’area comunale censita in catasto terreni al foglio I P.lla 677 con la Parrocchia San Giacomo Apostolo il Maggiore. Approvazione. 6) Donazione modale al Comune di Casalnuovo di Napoli di parte del fondo identificato in catasto al foglio 14 P.lla 256 sito in Casalnuovo di Napoli alla via Belli. 7) Declaratoria ad uso pubblico della strada denominata via Petito. 8) Declaratoria ad uso pubblico della strada denominata via Sannio (da intersezione via Benevento a intersezione via Puccini). 9) Elezione Vice Presidente. Surroga consigliere comunale – nota prot. 4134/2020 PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 1), reca: "Surroga consigliere comunale – nota prot. 4134/2020". Leggo la relazione istruttoria.
"Visti gli articoli 38, 45 e dal 55 al 59 del decreto legislativo 267 del 2000, premesso che, ai sensi dell’articolo 38, comma 8, del decreto legislativo 18/8/2000 n. 267, le dimissioni sono irrevocabili,
non necessitano di presa d’atto e sono immediatamente efficaci, vista la comunicazione di dimissioni dalla carica di consigliere comunale della signora Corcione Carmen, eletta nella lista n. 3, avente il contrassegno il Giglio - Legalità e giustizia, presentata personalmente ed assunta al protocollo dell’ente in data 31/1/2020, protocollo 4134, ritenuto necessario procedere alla surroga della consigliera dimissionaria con il primo dei candidati non eletti della lista n. 3, avente il contrassegno il Giglio-Legalità e giustizia, verificati i verbali delle operazioni dell’Ufficio elettorale centrale del 15 luglio 2015, dai quali si evince che il primo dei non eletti della lista n. 3, avente il contrassegno il Giglio-Legalità e giustizia in ordine progressivo di consigliere risulta essere il signor Sorrentino Silvio con cifra individuale n. 1509 e ha quindi diritto a surrogare la consigliera dimissionaria.
Preso atto che con nota assunta al protocollo comunale 5338 del 10/2/2020 il signor Sorrentino Silvio ha sottoscritto la dichiarazione sostitutiva relativa al possesso dei requisiti di compatibilità e di eleggibilità alla carica di consigliere comunale, alla insussistenza nei propri confronti di alcuno dei motivi contemplati nel Titolo terzo, Capo secondo, Incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità, articoli dal n.55 al 68 incluso, determinante la nullità della sua elezione alla carica di consigliere comunale del Comune di Casalnuovo di Napoli.
Visto l’articolo 45 che testualmente recita ’nei Consigli provinciali, comunali e circoscrizionali il seggio che durante il quinquennio rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, è attribuito al candidato che nelle medesime liste segua l’ultimo eletto’, il Consiglio propone di procedere alla surroga della consigliera dimissionaria Corcione Carmen con il signor Sorrentino Silvio, nato a Pomigliano d’Arco il 20/10/1978, primo dei non eletti nella lista n. 3, avente il contrassegno il Giglio-Legalità e giustizia nelle consultazioni elettorali per le elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale del 31 maggio e del turno di ballottaggio del 14/6/2015, con cifra individuale n. 1509; di dare atto che, ai sensi del citato articolo 38, comma 4, del decreto legislativo n. 2677 del 2000 il signor Sorrentino Silvio entra immediatamente in carica con l’avvenuta adozione della presente delibera; di trasmettere copia della presente alla Prefettura...". Questa è la relazione istruttoria.
Si procede quindi alla votazione della surroga, per cui chi è a favore? Chi è contrario? Chi si astiene? Quindi la delibera con 16 a favore e 1 astenuto è approvata.
Il Consiglio approva.
Votiamo per l’immediata eseguibilità. Chi è a favore? Chi è contrario? Chi si astiene? Sempre il consigliere Anna Romano, quindi con 16 voti a favore e 1 astenuto è approvata anche l’immediata eseguibilità.
Il Consiglio approva.
Il signor Sorrentino può quindi accomodarsi, se è presente, nei banchi del Consiglio. Ovviamente facciamo gli auguri e in bocca al lupo per la sua attività. (Applausi)
Se siete d’accordo facciamo anche l’altra surroga, così completiamo il Consiglio e facciamo un unico giro di interventi.
Surroga consigliere comunale – nota prot. 5094/2020.
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 2), reca: "Surroga consigliere comunale - nota prot. 5094 /2000".
"Visti gli articoli dal n. 55 al 59 del Testo Unico, premesso che, ai sensi dell’articolo 38, comma 8, del decreto legislativo 18/8/2000, le dimissioni sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e sono immediatamente efficaci, vista la comunicazione di dimissioni dalla carica della consigliera comunale Giannattasio Anna, eletta nella lista n. 2, avente il contrassegno Casalnuovo in movimento, presentata personalmente ed assunta al protocollo dell’Ente in data 7/2/2020, protocollo 5094, ritenuto necessario procedere alla surroga della consigliera dimissionaria con il primo dei candidati non eletti della lista n. 2, avente il contrassegno Casalnuovo in movimento, verificati i verbali delle operazioni dell’Ufficio elettorale centrale del 15 luglio 2015, dai quali si evince che il primo dei non eletti della lista n. 2, avente il contrassegno Casalnuovo in movimento, in ordine progressivo della consigliera dimissionaria risulta essere la signora Cafiero Rita, con cifra individuale numero 1313, e ha quindi diritto a surrogare la consigliera dimissionaria.
Preso atto che con nota assunta al protocollo comunale con il n. 5289 del 10/2/2020, la signora Cafiero Rita ha sottoscritto la dichiarazione sostitutiva relativa al possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità alla carica di consigliere Comunale, alla insussistenza nei propri confronti di alcuno dei motivi contemplati dal III, Capo II, Incandidabilità ineleggibilità e incompatibilità, articoli dal 55 al 68 incluso, determinante la nullità della sua elezione alla carica di consigliere comunale del Comune di Casalnuovo.
Visto l’articolo 45 del Testo Unico, che recita ’nei Consigli comunali, provinciali e circoscrizionali il seggio che durante il quinquennio rimanga vacante per qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, è attribuito al candidato che nelle medesime liste segua l’ultimo eletto’, quindi si propone al Consiglio la seguente deliberazione.
Di procedere alla surroga della consigliera dimissionaria signora Giannattasio Anna con la signora Cafiero Rita, nata a Napoli il 29/6/1980, prima dei non eletti nella lista n. 2, avente il contrassegno Casalnuovo in movimento nelle consultazioni elettorali per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunaledel 31 maggio e del turno di ballottaggio del 14/6/2015, con cifra individuale n. 1313; di dare atto che, ai sensi del citato articolo 38, comma 4, del Testo Unico, la signora Cafiero Rita entra immediatamente in carica con l’avvenuta adozione della presente delibera; di trasmettere copia della presente alla Prefettura".
Mettiamo quindi in votazione. Chi è a favore? Tutti. Facciamo la controprova: chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? Nessuno, quindi 17 voti a favore.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Votiamo per l’immediata eseguibilità. Chi è a favore? Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Se la signora Cafiero è in Aula, può accomodarsi nei banchi del Consiglio e facciamo ovviamente anche a lei gli auguri. (Applausi)
Prima di fare gli interventi, ringrazio i consiglieri dimissionari per il lavoro svolto in Consiglio Comunale, in particolare perché è presente (non vedo l’altra consigliera) la consigliera Anna Giannattasio, che ha dato un apporto fondamentale ai lavori del Consiglio e delle Commissioni (applausi) e speriamo che ci possa supportare ancora in futuro.
Su queste surroghe non ci sarebbero gli interventi da fare, però se per un fatto di cortesia istituzionale...
Prego, consigliere Sorrentino.
SILVIO SORRENTINO. Buonasera a tutti i cittadini presenti in sala, buonasera, signor Sindaco, buonasera, signor Segretario, buonasera a tutta la Giunta e a tutti i consiglieri.
Prima di esporre un mio breve pensiero vorrei ringraziare [Interruzione audio] il consigliere Razzini e la consigliera uscente Melania Corcione per questa breve opportunità, ma importante per me e soprattutto per tutti coloro che mi hanno sostenuto.
Ai miei sostenitori permettetemi di rivolgere un ringraziamento speciale (scusate, ma sono emozionato, non sono abituato a parlare), mi rivolgerò a questo civico consesso portando il pensiero dei miei sostenitori, visto che sono qui a dare voce ai miei elettori e ai tanti cittadini che, come me, hanno creduto nel falso cambiamento.
Ci siamo fidati di lei signor Sindaco, e del suo programma elettorale, al punto di credere davvero che l’acqua diventasse di nuovo pubblica e che la Gori fosse cacciata via, che il Centro Meridiana fosse riaperto in cento giorni, che l’ingegnere prezzolato, apostrofato così in campagna elettorale, fosse subito destituito dall’incarico ricoperto e che il Consiglio comunale fosse trasmesso in diretta streaming, il rilancio del polo della moda e dell’economia locale e tanti altri punti.
Caro Sindaco, come diceva il grande Antonio De Curtis, ma lei davvero crede che siamo dei fessacchiotti, e io aggiungo degli sprovveduti? Ci aspettavamo da lei una motivazione, una giustificazione, invece solo silenzi e distanze.
Io resterò sempre me stesso, con i miei tanti difetti, uno in particolare, quello di non dare una terza possibilità a chi non ha dato seguito alle promesse fatte ai propri cittadini. Per questi motivi non rinnoverò la mia fiducia a questa Amministrazione, aderendo al Gruppo Misto. Grazie.
(Applausi)
PRESIDENTE. Grazie, consigliere. C’è qualcuno che vuole intervenire? Prego, consigliera Cafiero.
RITA CAFIERO. Buonasera, Sindaco, buonasera, Giunta, ma soprattutto buonasera ai cittadini presenti in sala questa sera.
Posso solo ringraziare chi mi ha preceduto in queste poltrone, facendo un lavoro eccezionale, spero di poter fare lo stesso in questo breve tempo. Grazie.
(Applausi)
PRESIDENTE. Grazie, consigliera Cafiero.
Approvazione verbali seduta precedente 26/11/2019
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 3), reca: "Approvazione verbali seduta precedente del 26/11/2019". Relazione istruttoria.
"L’articolo 73 del vigente Regolamento del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari prevede che il verbale di norma è sottoposto all’approvazione consiliare nella prima seduta utile. All’inizio della riunione il Presidente chiede al Consiglio se vi siano osservazioni sul verbale depositato, se nessuno si pronuncia, il verbale si intende approvato all’unanimità.
Quando un consigliere lo richiede, il Segretario comunale provvede alla lettura della parte del verbale per la quale lo stesso intende richiedere modifiche o integrazioni. Tali richieste devono essere effettuate proponendo per iscritto quanto si intende che sia cancellato o inserito nel verbale. Nel formulare le proposte di rettifica non è ammesso rientrare in alcun modo nella discussione del merito dell’argomento.
Il Presidente interpella il Consiglio per conoscere se vi siano opposizioni alla rettifica proposta, e, se nessuno chiede di intervenire, la proposta si intende approvata. Se vengono manifestate contrarietà, possono parlare un consigliere a favore ed uno contro la proposta, ciascuno per non più di cinque minuti. Dopo tali interventi, il Presidente pone in votazione per alzata di mano la proposta di rettifica.
Occorre quindi procedere all’approvazione dei verbali inerenti la seduta del 26/11/2019 dal n. 42 al n. 49, numero 8 delibere, già resi oggetto di pubblicazione nella forma di legge. Li mettiamo in votazione. Chi è a favore? Sono 12 più il Sindaco. Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? Sei.
I 6 astenuti sono Cerbone, Corcione, Sorrentino, Sassone, Romano e Brandi.
Il Consiglio approva.
Voglio solo avvisare cortesemente che, come previsto anche dal Regolamento, quando uscite temporaneamente o definitivamente se avvisate per rispetto dei vostri colleghi il Segretario comunale, almeno con un cenno, è un fatto di educazione e di regolamentazione del Consiglio, Grazie.
Subentra il consigliere Claudio Perna, che è presente.
Regolamento per la gestione ed il funzionamento dei nidi e micronidi d’infanzia
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 4), reca: «Regolamento per la gestione ed il funzionamento dei nidi e micronidi d’infanzia».
Relaziona l’assessore Luigi Massimo Pirozzi.
LUIGI PIROZZI, Assessore. Buonasera a tutti, signor Sindaco, Presidente, Segretario, consiglieri, pubblico, un saluto alle Forze dell’ordine presenti in sala e un benvenuto ai neo consiglieri Sorrentino e Cafiero, ai quali auguro buon lavoro. Due parole prima di leggere la relazione istruttoria di questo Regolamento.
Il ringraziamento principale va III Commissione consiliare, al Presidente Antonio Giuliano e a tutti i consiglieri che ne fanno parte. Questo Regolamento è dettato anche dalla necessità di disciplinare lo svolgimento degli asili nido per il futuro. Al momento abbiamo un solo asilo nido comunale, ma ne abbiamo un altro già pronto e un terzo da realizzare a breve, già progettato nel parco pubblico Pino Daniele. Questo vuol dire che l’attenzione di questa Amministrazione alla prima infanzia e alle famiglie è un tassello che si va ad aggiungere ad altre attività che abbiamo fatto per queste tematiche attinenti alle politiche sociali.
L’attuale asilo nido comunale è stato gestito finora con i fondi PAC, che avevano un vincolo che scade da qui a pochi mesi, per cui c’è la necessità di adoperarci come Ente, come Comune, al fine di poter continuare a gestire questi asili nido. Questo Regolamento ne va a disciplinare il funzionamento.
Ci sono dei fondi ministeriali, fondi SIEI, che vanno oltre il Piano Sociale di Zona e con questi ed altri fondi di compartecipazione del nostro FUA andiamo a far funzionare gli asili nido nel futuro, perché altrimenti come Enti locali saremmo in difficoltà.
Per questa esigenza va disciplinata, va cadenzata una modalità di spesa e va data alle famiglie la possibilità di accedere a questi asili nido pubblici, ma poi anche ad altri enti privati che si vorranno accreditare, e attraverso questo Regolamento diamo una forma di sostegno per l’importo che sarà stabilito di volta in volta con il Regolamento, che demanda ad altri atti amministrativi.
Prima di passare alla lettura della relazione istruttoria, ringrazio ancora la III Commissione per il lavoro svolto e per come lo ha sentito, per la sensibilità che ha avuto per l’argomento e per il tema.
Procedo quindi alla lettura della relazione istruttoria. "Premesso che la legge 328 del 2000, Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, costituisce il sistema integrato di interventi e servizi per la programmazione ed attuazione di politiche sociali basata sull’analisi dei bisogni e delle risorse del territorio, che tra i diversi interventi previsti dalla succitata legge regionale 11/2007 rientrano le azioni volte ad assicurare le responsabilità familiari e il sostegno alla genitorialità, da attuare attraverso la programmazione annuale dei Piani sociali di zona, favorendo tra l’altro politiche di conciliazione tra il tempo di lavoro e il tempo di cura promosse anche dagli Enti locali ai sensi della legislazione vigente, a tale riguardo nell’anno 2006 veniva sottoscritto tra Governo, Regioni e Autonomie locali il Piano straordinario di servizi per la prima infanzia, con l’obiettivo di creare una rete qualificata di asili.
Conseguentemente, con decreto regionale n. 2067 del 23 dicembre 2008 veniva approvato dalla Regione Campania il Piano straordinario per lo sviluppo dei servizi socioeducativi per la prima infanzia, nonché il Piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socioeducativi della Regione Campania.
In attuazione delle succitate normative, la Regione Campania approvava il Regolamento n. 4 del 7 aprile 2014 di attuazione della legge regionale della Campania 23 ottobre 2007. Considerato che l’Amministrazione comunale di Casalnuovo di Napoli negli ultimi anni si è fortemente impegnata a rafforzare il sistema dei servizi educativi rivolti alla prima infanzia, per rispondere al bisogno di accudimento dei bambini da o a 3 anni residenti sul territorio comunale, in forza di una migliore conciliazione di vita familiare con le esigenze professionali, che l’Amministrazione comunale ha provveduto in particolare a diversificare l’offerta dei servizi educativi rivolti alla prima infanzia, allo scopo di rispondere ai nuovi bisogni delle famiglie, con l’approvazione dapprima di un servizio di asilo nido comunale a valere sui fondi ministeriali PAC infanzia, II riparto, per poi procedere alla realizzazione a valere sul fondo nazionale per il sistema integrato di educazione ed istruzione SIEI, riparto 2018, di un ulteriore asilo nido comunale, mentre è in fase di progettazione, a valere sui finanziamenti PICS, anche un terzo asilo nido comunale; che sul territorio comunale sono presenti altresì ulteriori servizi educativi rivolti alla prima infanzia a titolarità privata, considerato altresì che è volontà dell’Amministrazione comunale programmare attraverso lo strumento di pianificazione del Piano Sociale di Zona la concessione di contributi economici sotto forma di voucher per la fruizione di servizi educativi rivolti alla prima infanzia, a titolarità pubblica o privata, approssimativamente autorizzate al funzionamento ed accreditate ai sensi del succitato Regolamento regionale n. 4/2014; ritenuto pertanto necessario formulare gli indirizzi generali per la gestione del funzionamento dei servizi di nido e micronido d’infanzia, pubblici e privati, presenti sul territorio comunale, dato atto che a tale riguardo con protocollo n. 54461 del 6 febbraio 2020 in atti veniva trasmesso al Settore Politiche Sociali, ai fini degli adempimenti inerenti e consequenziali, il Regolamento comunale per la gestione del funzionamento dei nidi e micronidi d’infanzia, licenziato dalla III Commissione consiliare Politiche Sociali con verbale n.152 del 6 febbraio 2020, che si compone di n. 17 articoli.
Il sottoscritto assessore, vista la relazione istruttoria, vista la legge regionale n. 328/2000, vista la legge regionale n. 11 del 23 ottobre 2007, visto il Regolamento Regionale 4 del 2014, visto l’allegato schema di Regolamento comunale per la gestione del funzionamento dei nidi e micronidi d’infanzia, composto da 17 articoli allegato alla presente della deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale, richiamato lo Statuto Comunale, richiamato l’articolo 42 del decreto legislativo n. 267 del 2000 e successive modifiche e integrazioni, propone al Consiglio Comunale di approvare il Regolamento comunale per la gestione ed il funzionamento dei nidi e micronidi d’infanzia, composto da n. 17 articoli, allegato alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale, di demandare ai competenti Uffici comunali l’adempimento degli atti inerenti e consequenziali".
PRESIDENTE. Grazie, assessore. Se non ci sono interventi... prego, consigliere Corcione.
ANTONIO CORCIONE. Buonasera. Saluto la neo consigliera Rita Cafiero, che va a sostituire la quota rosa Anna Giannattasio, in bocca al lupo, anche se sarà una breve esperienza, spero che sia per te un’esperienza formativa.
Stesso augurio faccio a Silvio Sorrentino, anche se, come hai detto, sarà una breve esperienza, spero che in questo lasso di tempo riusciate a dare il vostro contributo alla discussione in Consiglio comunale e nelle Commissioni.
Sulla tematica l’approccio a questo Regolamento è assolutamente positivo, quindi faccio anche già la dichiarazione di voto favorevole, però, come abbiamo avuto modo in questi giorni di condividere con l’assessore, questa è una tematica molto importante, in cui il Mezzogiorno e la Campania sono indietro anni luce (e le donne possono darmene atto, soprattutto le donne che lavorano).
Quando ero assessore, la Regione Campania, come diceva l’assessore nella relazione istruttoria, investì dei fondi, i famosi fondi PAC prima e con i fondi FESR abbiamo costruito l’asilo nido che poi voi avete ultimato. Nella seconda annualità questi fondi per più di 200.000 euro (assessore, correggimi se sbaglio) dovevano servire per la gestione, perché dovevano partire questi asili nido in tutta la Campania, eravamo praticamente all’anno zero, i Comuni non avevano risorse e neanche esperienza per gestirli.
Ora questi fondi PAC sono arrivati al termine, quindi questo Regolamento può servire ad incentivare, da quello che ho capito gli asili nido privati saranno sul mercato, perché i genitori prenderanno i voucher e poi sceglieranno a quale scuola di prima infanzia portare i figli, però, visto che avete programmato due altri asili nido e gli asili nido costano se li vogliamo fare con tutti i crismi, con operatori dotati di una determinata formazione professionale. Mi concentrerei su questi.
Il nostro nido ad oggi conta 23 bambini iscritti, quasi nessuno paga la retta (questo per fare un ragionamento insieme al Consiglio comunale), quindi quando finiranno questi fondi noi non avremo fondi per portare avanti questo asilo nido, se a giugno-luglio finiscono i fondi PAC, quindi c’è un problema, per cui dovremo programmare anche risorse nostre per mandare avanti quell’asilo pure.
Il problema è nel Regolamento dei PAC, perché paradossalmente le mamme che lavorano devono pagare rette troppo alte come compartecipazione e ovviamente non iscrivono i figli, sono iscritti i bambini delle mamme disoccupate, quindi non c’è più una sostenibilità.
Questo Regolamento secondo me può dare una mano ad incentivare, anche lo Stato sta investendo molto nei voucher nido mamma, però penso che a giugno-luglio avremo un problema, perché, siccome la cooperativa ovviamente non lavorerà gratuitamente e i fondi PAC finiscono, vorremmo sapere se, al di là dell’esigenza di un ragionamento più ampio, come dicevi tu, nel Bilancio di previsione metteremo dei fondi, perché l’unico asilo nido comunale non è sostenuto dalle rette, perché tutte le persone che ci mandano i figli sono a reddito zero.
Per mantenere questi bambini delle famiglie a basso reddito e per dare spazio alle mamme lavoratrici, che però hanno un reddito e devono pagare una retta, mettere fondi comunali nel prossimo Bilancio secondo me sarebbe una buona idea, per poi andare a regime con questi voucher.
Un’altra domanda. Tu parlavi di fondi ministeriali, quindi vorrei sapere quanti fondi ci sono per finanziare ad oggi questi voucher, perché su questa tematica dobbiamo programmare bene (parlo come Consiglio Comunale), su queste tematiche dobbiamo ragionare da amministratori bipartisan, perché parliamo di servizi delicati, servizi alla prima infanzia, quindi vorrei conoscere la dotazione economica di questi fondi e come riusciremo a tenere aperto l’asilo nido, che ad oggi ci costa più di 20.000 euro al mese, perché la cooperativa ogni mese riceve questi fondi, avrà dipendenti ed educatori che però non potremo più pagare.
Questo era giusto ad integrazione, per poi ovviamente annunciare il mio voto favorevole, perché comunque questa è un’occasione per incentivare le mamme a risparmiare sulle rette.
Un’altra domanda. Visto che è la prima infanzia (l’assessore Visone sicuramente ne sa più di me), c’è un accreditamento diverso rispetto alla scuola, vorrei sapere quanti nidi privati siano accreditati presso il Comune. Per accedere ai voucher devono essere accreditati, per essere accreditati devono avere determinati requisiti, perché la concorrenza è proprio lì, le molte scuole negli scantinati che probabilmente si spacciano per nidi ma non lo sono, quindi ci sarà un accreditamento rigido.... (Interruzione fuori microfono) Quindi, come già sapevo, abbiamo zero nidi accreditati, anche perché, Sindaco, anche se non c’era il Regolamento potevano accreditarsi, perché c’è il Regolamento regionale sugli accreditamenti come prima infanzia (la scuola primaria ha altre caratteristiche) da 0 a 3 anni. (Interruzione fuori microfono)
INTERVENTO. Scusatemi, non è solo per la prima infanzia, cioè non si tratta solo di nido. Quello regionale ha delle sottosezioni, che riguardano il centro gioco, insieme educativo, cooperativa educativa, cioè una serie di denominazioni che in questo momento sul territorio non abbiamo. Noi abbiamo degli asilo nido, asilo nido comprende una sorta di caratteristica che, come dici tu, realtà, però, siccome non abbiamo un Regolamento che ci permetta di... (Interruzione fuori microfono) infatti questi nel territorio non utilizzano i voucher proprio per questo motivo. perché non rispondono... però non è solo l’asilo nido, come dicevi tu, perché noi parliamo di quello comunale, la Regione Campania parla di denominazioni differenti, che poi alla fine è sempre età compresa da 0 a 3 anni, però...
(Interruzione fuori microfono)Infatti adesso non abbiamo nemmeno un elenco, non abbiamo una lista.
LUIGI PIROZZI, Assessore. Sarà sicuramente aperta la procedura di accreditamento a seguito del Regolamento. Benché gli importi non fossero annessi al Regolamento, le dico già che dei fondi SIEI la ripartizione per il Comune di Casalnuovo è di circa 270.000 euro (non ricordo la cifra esatta). A questi saranno aggiunte delle somme dal nostro FUA.
L’anno scorso abbiamo già avuto i SIEI, solo che avevamo l’obbligo di spendere i fondi PAC e per l’attuazione dei fondi PAC c’erano dei parametri dettati proprio dai PAC, e per questo motivo si trovano molti redditi zero.
Vengo alla tua domanda. Come ho detto, circa 270.000 euro, ai quali si aggiungeranno i soldi del FUA F con quelli andremo a dare i voucher ai cittadini che potranno spenderli, perché la ratio del voucher è che ognuno lo può spendere dove vuole.
Lo andrà a spendere presso gli asili pubblici e privati che si accrediteranno. Se la memoria non mi tradisce, in questo Regolamento c’è proprio un articolo che parla di accreditamento degli Enti pubblici e privati, per cui dall’approvazione del Regolamento in poi sarà fatta la procedura di accreditamento e di stanziamento per dei voucher, sicuramente in Bilancio sarà prevista una compartecipazione ai fondi SIEI, che l’anno scorso già ci sono arrivati e che abbiamo speso per ultimare il secondo asilo nido.
Questo è stato fatto con i fondi SIEI, che è un capitolo a parte, che va oltre il Piano sociale di zona.
PRESIDENTE. Grazie, assessore. Se non ci sono altri interventi...
ANTONIO CORCIONE. Questo per avere contezza della situazione. Ad oggi non c’è mercato, cioè non abbiamo asili nido che possano competere con il nido comunale.
Con i voucher si apre un mercato e il nostro asilo nido comunale dovrà competere sul mercato con gli eventuali asili nido privati (li chiamo asili nido per farmi capire). Nel momento in cui non ci sono asili nido, rimane un monopolio... mi preoccupavo di come riuscire, finiti i fondi, a mantenere aperto quell’asilo nido, se c’era un mercato di 3-4 asili nido, ovviamente il privato rispetto al pubblico poteva fare delle offerte maggiori e il genitore sarebbe andato laddove avrebbe risparmiato.
Poiché l’assessore ha detto che ci sono questi fondi, tecnicamente l’asilo nido dovrebbe riuscire a rimanere aperto, perché ad oggi l’unica offerta è quella dell’asilo nido comunale.
PRESIDENTE. Prego, consigliere Romano.
CARMINE ROMANO. Ovviamente anticipo anche io il mio voto favorevole, però con una nota all’assessore.
Se le avessimo già improntate queste discussioni nelle varie Commissioni, penso che qui saremmo più facilitati. Va bene farla in Consiglio comunale che è la sede deputata, però credo che, se l’avessimo sviscerate prima, saremmo arrivati meglio a comprenderla, visto che adesso il Sindaco ci deve completare il ragionamento, che oggi è chiaro ovviamente. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Romano. C’è qualcun altro che vuole intervenire? Adesso faccio il giro per dichiarazione di voto. Qualcuno vuole intervenire in dichiarazione di voto? No.
Il Sindaco voleva intervenire, quindi, prego, Sindaco, ne ha facoltà.
SINDACO. Buonasera a tutti, benvenuti, benvenuti ai consiglieri Comunali che sono entrati in Consiglio Comunale, saluto quelli che hanno lasciato, ringrazio Anna Giannattasio veramente di cuore per l’impegno che ci ha messo, ma non solo lei, perché sono tanti quelli che hanno dato in questo civico consesso il loro contributo e la possibilità ad altri di intervenire.
Saluto le Forze dell’ordine, saluto Rita Cafiero, per la prima volta nella storia della città di Casalnuovo di Napoli abbiamo un rappresentante diretto dell’Area 219, che sempre si sente trascurata da questa Amministrazione, e secondo me questo sarà il simbolo per far comprendere quanto l’Amministrazione comunale tenga anche nelle zone periferiche, soprattutto là.
Sottolineo il cattivo gusto del consigliere Sorrentino, poteva godersi la serata, perché stasera è una serata di festa, poteva dire "io sto all’opposizione" e godersi la serata, poteva dire anche domani quello che ha detto stasera, per cui resta a lui non aver avuto il consenso della platea, di nessuno, perché ha fatto un intervento e poi ovviamente si è rimesso a sedere.
Se vogliamo aprire l’argomento del programma elettorale, da dove iniziamo, Assessore Pirozzi, dall’assegno civico, dal Centro Meridiana? Gli imprenditori del Centro Meridiana sono in sala, stanno facendo i lavori al Centro Meridiana, che è aperto.
Vogliamo ragionare dell’acqua pubblica? Sì, ragioniamo anche di quella. Premesso che negli Enti sovraordinati (Comitato Sarnese Vesuviano, Ente idrico campano) io so bene da che parte stare, quindi dell’acqua pubblica, mi sembra che il consigliere Sorrentino stia proprio facendo alleanze con chi ha svenduto a Casalnuovo l’acqua, sta con il PD e con chi ha svenduto l’acqua a Casalnuovo, vero, consiglieri di maggioranza? Non vado oltre, avevo detto che ero agitato stasera, vi avevo avvisato... ma torniamo al tema.
Il Regolamento di questa sera dà la possibilità al Comune di Casalnuovo di creare dei voucher grazie ai quali le famiglie che vogliono utilizzare gli asili nido possono scegliere dove andare. Questo è il concetto, poi lo allarghiamo. L’asilo nido comunale oggi è uno, in più ce n’è un altro dove sta la Pasolini, quindi in costruzione, che tra poco inaugureremo, e poi ne è stato progettato un altro nel parco pubblico, nella parte non completata.
Chiedetevi per esempio a Pomigliano quanti asili nido ci sono. Uno. Chiedetevi quanti ce ne sono a Casoria. Zero. O ad Afragola. Chiedete in giro e vedrete che Casalnuovo si proietta con tre asili nido comunali e questa nuova procedura.
L’accreditamento per gli asili nido, consigliere Corcione, è possibile perché lo prevede la Regione, nel Comune di Casalnuovo ci sono già alcuni che hanno iniziato procedure per accreditarsi, una su tutti la scuola San Giuseppe, che già è accreditata come asilo nido. C’è anche un’altra scuola che in questi giorni ha chiesto l’accreditamento, la Serena, e dopo il Regolamento apriremo il bando per fare in modo che si possano accreditare tutti, le altre scuole private ed altre.
L’assessore Pirozzi ha indicato più o meno le somme, ma io faccio un ragionamento generale. Noi investiamo 700.000 euro per tutti gli asili nido comunali, ovviamente quando abbiamo aperto l’asilo nido in funzione avevamo, come giustamente hai segnalato, i fondi PAC e si era creato questo cortocircuito, per cui non utilizzava l’asilo nido chi realmente ne aveva bisogno, ma per un sistema purtroppo disdicevole (non aggiungo altro) si favorivano i soggetti a reddito zero, però è chiaro che, se sei a reddito zero, probabilmente sei disoccupato e quindi potevi tenertelo benissimo a casa!
Siccome c’era questa procedura di ingarbugliamento tra più fondi, si è dovuto per forza fare così. Questi fondi che, come dice il consigliere Corcione, a giugno termineranno, rientreranno tutti nella stessa procedura di cui stiamo parlando del Regolamento.
Chioso. Qual è l’organizzazione per far funzionare e rendere competitivi l’asilo nido comunale che è già in funzione, quello che tra poco inaugureremo alla Pasolini e l’altro che dobbiamo fare nel parco pubblico? Funziona con l’idea tutta amministrativa, esclusivamente nostra in tutta Italia probabilmente, in tutta la Regione Campania di sicuro, che si è basata su quella sentenza del TAR di cui parlai già qualche mese fa, quando fu in discussione la Casa albergo per anziani.
Traduco la procedura per renderla semplice: noi metteremo a gara il servizio e la struttura degli asili nido comunali così come abbiamo messo a gara il servizio e la struttura della Casa albergo anziani, quindi affitto al maggior investimento. Per chiarirci per chi non è avvezzo alla materia, noi praticamente diciamo che per darti in gestione questa struttura ci devi dare almeno 1.000 euro al mese (è un esempio, sia chiaro) e tutti i servizi che tu ci offri, si fa la gara alla stazione unica appaltante e andrà la cooperativa Pinco Pallo e offrirà magari 1.100 o 1.500 e una serie di servizi.
Con questa procedura noi affideremo i nostri asili nido, quello già in funzione e quello che stiamo realizzando alla Pasolini. Ovviamente la cooperativa deve rendere competitivo il proprio asilo nido, la propria struttura, così come la cooperativa che ha vinto la gestione della Casa albergo anziani la deve rendere competitiva con quella di Afragola e rispetto al mercato in generale.
Questi soldi che metteremo a bando con questi voucher avremmo potuto utilizzarli in maniera diversa, cioè fare un’altra struttura, rinnovare quella, spenderli in lavori pubblici, invece no...
Questo esempio dei voucher, assessore Pirozzi, secondo me lo troviamo in Norvegia e in Svezia, ma in Campania non lo troviamo facilmente. Seguendo esempi di politiche sociali di Svezia e Norvegia che sono molto più avanti di noi, ci siamo inventati di dare la possibilità ai genitori di scegliere attraverso questi voucher, per cui l’asilo nido comunale sarà in competizione con la San Giuseppe, la San Giuseppe sarà in competizione con la Sereni, ma soprattutto risolviamo il problema che giustamente il consigliere Corcione segnalava, nel senso che attualmente l’asilo nido è stato gestito prendendo bambini che magari non necessitano dell’asilo nido, perché il reddito zero non può favorire.
Con questa procedura noi superiamo questa discrasia del sistema, quindi daremo a due genitori 200 euro al mese da parte del Comune per scegliere se spendere questo voucher in un sailo nido comunale o accreditato. È chiaro che la differenza la faranno i servizi, perché se l’asilo comunale ha la capacità di offrire il centro estivo, il serale, più sarà in grado di offrire servizi e più riusciremo a risolvere il problema.
Tutto questo solo per raccontarvi che con i tre asilo nido daremo un’ampia possibilità di scelta, e questo si può fare solo se poi fai le strutture, porti a compimento i progetti, riesci a reperire finanziamenti, se dalla mattina alla sera tieni presente che il cittadino casalnuovese viene prima di tutto il resto. Questo è il lavoro che è stato fatto intorno a questo Regolamento.
È chiaro che, se ci sono alcuni accreditati l’hanno fatto perché lo consente la Regione Campania, ma se inizia la procedura con il nostro Regolamento, devono comunque rientrare nel nostro bando.
Credo di aver chiarito tutta la procedura, ritengo che sia volere di tutto il Consiglio comunale approvare questo Regolamento, però credo di aver dato i passaggi che mancavano per far comprendere ai cittadini, a chi ci ascolta che Casalnuovo è molto avanti.
(Applausi)
PRESIDENTE. Mettiamo quindi in votazione. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?
Il Consiglio approva all’unanimità.
Votiamo per l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?
Il Consiglio approva all’unanimità.
Il consigliere Cerbone non ha partecipato alla votazione, quindi all’unanimità. I consiglieri Romano e Brandi escono. Il consigliere Cerbone rientra. Rientra il consigliere Cerbone.
Convenzione in comodato d’uso dell’area comunale censita in catasto terreni al foglio I P.lla 677 con la Parrocchia San Giacomo Apostolo il Maggiore. Approvazione
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 5), reca: «Convenzione in comodato d’uso dell’area comunale censita in catasto terreni al foglio I P.lla 677 con la Parrocchia San Giacomo Apostolo il Maggiore. Approvazione». Relaziona l’assessore Salvatore Esposito. Prego, avvocato.
SALVATORE ESPOSITO, Assessore. Si tratta di concedere in comodato d’uso alla Parrocchia San Giacomo, che ce ne ha fatto richiesta, l’area retrostante la Parrocchia e annessa al parcheggio, per cui procediamo ad approvare lo schema di comodato che poi dovrà essere sottoscritto.
Ringrazio la I Commissione e il Presidente Equestre per il lavoro svolto e passerei direttamente a leggere la proposta di delibera.
"Ritenuto di carattere urgente ed inderogabile, dipendente da necessità di pubblico interesse l’eventuale concessione dell’area con il solo fine del soddisfacimento dell’interesse pubblico, promuovendo il recupero dell’area in oggetto, vista la richiesta avanzata dalla Parrocchia San Giacomo Apostolo Maggiore, vista la legge 206 del 2006, che tende a favorire lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione dei minori, degli adolescenti e dei giovani residenti nel territorio, considerato che l’area in oggetto è spesso obiettivo di atti vandalici e che pertanto costituisce un onere per l’Ente che puntualmente deve intervenire per ripristinare una situazione di normalità, che l’area non è strumentale all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, visto il parere favorevole della Commissione consiliare competente, visto lo schema di convenzione, visto l’articolo 42 del decreto legislativo 267 del 2000, propone di concedere alla Parrocchia San Giacomo Apostolo Maggiore in comodato d’uso gratuito l’area di proprietà comunale per circa metri quadrati 1120 in Catasto terreni al foglio 1, particella 677 , Comune di Casalnuovo di Napoli, affinché la stessa venga utilizzata per interesse collettivo quale attività oratoriali, eventi sociali e caritatevoli, con particolare riferimento ai più piccoli per il catechismo, ai ragazzi e agli adulti per la preparazione a ricevere i sacramenti.
Propone quindi di approvare lo schema di convenzione allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto per la concessione in comodato d’uso gratuito, stabilendo che il comodato avrà una durata di 9 anni a partire dalla sottoscrizione dell’atto di convenzione per la concessione in comodato, e che, nel caso dovesse sopravvenire un bisogno urgente ed imprevisto per il comodante, questi potrà esigere la restituzione immediata da parte del comodatario.
Propone di autorizzare il Capo del V Settore alla sottoscrizione della convenzione.".
PRESIDENTE. Grazie, Assessore. C’è qualcuno che vuole intervenire sul punto? Prego, consigliere Corcione.
ANTONIO CORCIONE. Volevo chiedere alcune cose, ma il mio voto è assolutamente favorevole, perché quando il Comune dà strutture soprattutto alle Parrocchie, che sono gli unici punti di aggregazione, perché molti di voi vanno a messa, io di meno, però noto che le Parrocchie sono tra i luoghi della nostra comunità più affollati, che fanno sempre attività, tolgono tanti bambini dalla strada negli orari in cui non fanno liturgia, quindi dare uno spazio in questo caso alla Chiesa San Giacomo, la volta scorsa alla Parrocchia di San Tommaso. La concessione sarà per 9 anni, ma come mai non abbiamo pensato di farla ventennale?
Da quello che ho capito, inoltre, questo spazio sarà recintato, visto che quello è il parcheggio in piazzale San Biagio, se non erro (a volte dimentichiamo anche la toponomastica della nostra città). Quello si chiama Piazzale San Biagio. È giusto, Pasquale? Tu sei più avvezzo alla frequentazione, per ovvi motivi. Visto che quell’area spesso, ahimè, è frutto di atti vandalici... (Interruzione fuori microfono) È prevista una recinzione, che facciamo noi come Comune, oppure la chiesa dovrà fare una recinzione per questa attività oratoriale?
Giusto per capire queste cose. Ripeto, il voto è assolutamente favorevole.
SALVATORE ESPOSITO, Assessore. La questione dei nei nove anni è una questione tecnica, nel senso che un atto che avrebbe comportato una durata più lunga avrebbe dovuto essere trascritto. È una questione proprio tecnica, di opponibilità, eccetera. Tra l’altro, sono nove anni prorogabili, rinnovabili. È un comodato, per cui non scade, non è che alla scadenza devono restituire il bene.
Per quanto riguarda la recinzione, la parrocchia propone di adottare una recinzione, garantendo l’accesso ai cittadini, ai frequentatori della parrocchia stessa, ovviamente a spese della parrocchia, non nostre, non del Comune. (Interruzione fuori microfono) Sì. Se vuoi, la possiamo... (Interruzione fuori microfono) No, è qua. (Interruzione fuori microfono) Assolutamente sì.
La parrocchia chiede che l’area retrostante venga concessa per nove anni e sia rinnovabile a titolo gratuito e che gli oneri ricadano direttamente sulla parrocchia San Giacomo.
PRESIDENTE. Ci sono altri interventi? Prego, consigliere Cerbone.
CHRISTIAN CERBONE. Grazie, Presidente. Buonasera a tutti.
Presidente, anticipo il mio voto favorevole all’approvazione dello schema di convenzione in oggetto non perché penso che sia la migliore cosa da fare, ma perché penso che sia l’unica fattibile per sopperire alle mancanze di questa Amministrazione.
Un’area comunale da pochi anni inaugurata, solo inaugurata da questa Amministrazione, è subito andata distrutta. Voglio segnalare che l’area giochi dei bambini ivi presente è completamente inaccessibile, recintata per evitarne l’accesso e che le stesse recinzioni sono divelte. Alberi sradicati, erba incolta, illuminazione insufficiente e totale assenza di sicurezza.
Avevo protocollato anche la richiesta di una piantumazione gratuita in quest’area, ovviamente prevendendo anche una piccola manutenzione gratuita, ma non è stata neanche presa in considerazione... (Interruzione fuori microfono)
Presidente, però se...
PRESIDENTE. consigliere Avallone, così non riusciamo... (Interruzione fuori microfono) Grazie. (Interruzione fuori microfono) Il consigliere Cerbone è l’unico che non interrompe mai e non parla fuori microfono. (Interruzione fuori microfono) Per favore. (Interruzione fuori microfono) Sindaco, per favore.
Grazie.
CHRISTIAN CERBONE. Come dicevo, l’unica soluzione per risollevare quest’area, purtroppo, era quella di affidarla a terzi per sopperire all’inadeguatezza di questo Governo cittadino. In particolare... (Interruzione fuori microfono) Presidente, io mi fermo.
PRESIDENTE. consigliere Cerbone, prego, vada avanti. (Interruzione fuori microfono)
CHRISTIAN CERBONE. Presidente, però, se lei permette pure questo, è inutile fare il Consiglio comunale. (Interruzione fuori microfono)
PRESIDENTE. Sindaco, siamo tutti contro la Gori. (Interruzione fuori microfono) consigliere Avallone, siamo tutti contro la Gori e quello che ha significato per i cittadini di Casalnuovo. (Interruzione fuori microfono) Io sono contro la Gori.
Prego, consigliere Cerbone.
CHRISTIAN CERBONE. Questo è veramente deplorevole. Lei permette un comizio elettorale, lascia libera questa...
PRESIDENTE. consigliere, io... (Interruzione fuori microfono) consigliere Avallone, per favore. (Interruzione fuori microfono) consigliere Avallone, il Consiglio lo dirigo io. Adesso lo spiego al consigliere Cerbone.
consigliere Cerbone, il Sindaco e il consigliere Avallone hanno espresso la loro posizione inequivocabile rispetto a una società...
CHRISTIAN CERBONE. Presidente, ma io sto facendo un intervento...
PRESIDENTE. Chiedo scusa. Anche questo...
CHRISTIAN CERBONE. Lei non lo può permettere.
PRESIDENTE. Anche questa è politica. La politica non è solo quello che crede lei. Prego.
CHRISTIAN CERBONE. Lei non lo può permettere. Se legge bene il Regolamento, forse...
PRESIDENTE. Il Regolamento prevede anche... (Interruzione fuori microfono)
CHRISTIAN CERBONE. Il consigliere Mozzillo è più intelligente di lei...
PRESIDENTE. consigliere Cerbone, sul Regolamento c’è scritto anche che i consiglieri si dovrebbero prenotare tutti prima della discussione, non volta per volta. Per cui, se applico il Regolamento lo applico per tutti, e lei non dovrebbe intervenire.
Prego. (Interruzione fuori microfono) Prego, consigliere Cerbone, concluda l’intervento, per favore.
CHRISTIAN CERBONE. Grazie, Carmine. Ringrazio il consigliere Mozzillo per avermi dato il permesso, visto che lei non sa gestire un Consiglio comunale.
PRESIDENTE. Quando farà lei il Presidente del Consiglio lo saprà gestire sicuramente meglio di me, consigliere Cerbone. Prego.
CHRISTIAN CERBONE. Sicuramente molto meglio. (Interruzione fuori microfono)
PRESIDENTE. Prego.
CHRISTIAN CERBONE. L’unica soluzione ‒ dicevo ‒ per risollevare quest’area, purtroppo, era quella di affidarla a terzi, per sopperire all’inadeguatezza di questo Governo cittadino, in particolare alla totale assenza dell’Assessorato in merito, ovvero quello all’ambiente, che purtroppo resta nell’anonimato e invisibile.
Mi auguro che, comunque, l’attività parrocchiale possa risollevare questo punto di incontro, questo punto di comunità, renderlo operativo e al servizio di tutti.
Tutto qua. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Cerbone.
C’è qualcun altro che vuole intervenire? consigliere Mozzillo, prego.
CARMINE MOZZILLO. Volevo fare una domanda a Christian. Secondo te, è meglio... (Interruzione fuori microfono)
PRESIDENTE. Prego, consigliere Mozzillo, non si faccia interrompere.
CARMINE MOZZILLO. Volevo chiedere se è meglio fare come le vecchie Amministrazioni, quindi non fare i parchi giochi per i bimbi, tenere le aree vuote, o fare come la nostra Amministrazione, che ne ha fatte tante (purtroppo abbiamo ancora una buona percentuale di cittadinanza incivile), o se bisogna iniziare a mettere un carabiniere vicino a ogni gioco, vicino a ogni giostra. Quello che hai detto tu, no?
Due sono le cose. Per non farle vandalizzare non le dovremmo fare. Ti trovi? Io, invece, spero sempre di farle e che le persone con il tempo inizino a essere un po’ più sensibili.
La polemica che hai fatto, dicendo che sono state fatte, ma che le hanno distrutte, non è una polemica che viene all’Amministrazione. Purtroppo hai ragione. Il controllo... Non ti dimenticare... (Interruzione fuori microfono) Negli ultimi cinque anni abbiamo portato punti di telecamera. Da 10-20 che ne avevamo, ne abbiamo più di 100. Se ti ricordi, quando venne il tuo Ministro Costa, con il prefetto... (Interruzione fuori microfono) Parlavamo delle telecamere. Approvammo altre 50-60 telecamere. Noi siamo intervenuti con i fatti. Certamente non bastano, però non puoi dire che non siamo sensibili al tema.
Quando mai a Casalnuovo si sono viste 7-8-10 aree di giochi per bimbi, con giostre vere? Non le giostre che mettevano prima. Giusto? Io sono per fare le aree e sono per... (Interruzione fuori microfono) Se tu vuoi fare una cosa buona, facciamo i volontari: alle dieci di sera ti vengo a prendere e facciamo un po’ di ronda. Va bene? Però chi scende per [audio incomprensibile], tu o io?
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Mozzillo.
C’è qualcun altro che vuole intervenire? No.
Passiamo alle dichiarazioni di voto. C’è qualcuno che vuole intervenire? (Interruzione fuori microfono) No, il giro delle dichiarazioni di voto non lo abbiamo fatto ancora. C’è qualcuno che vuole intervenire per dichiarazione di voto? Si prenota qualcuno? No.
Il Sindaco si era prenotato. Prego.
SINDACO. Voglio rubare pochi minuti.
Ci troviamo in Consiglio comunale per rendere visibile l’impegno che le parrocchie della città di Casalnuovo di Napoli mettono nelle attività che fanno. È giusto. La stessa cosa è stata giustamente fatta per la parrocchia di Don Tommaso Izzo. Ci troviamo a fare lo stesso lavoro stasera per la parrocchia San Giacomo.
Dobbiamo sottolineare che Casalnuovo di Napoli vive un momento veramente florido di iniziative per le famiglie, per i bambini. Non lo fa solo il pubblico, non lo fa solo l’ente comunale attraverso le tantissime cose che ha fatto e che sono visibili agli occhi di tutti; chi può trascurare Parco San Pasquale o la villetta Grimaldi, passando per Tavernanova, o per il nuovo parco urbano, arrivando a Casarea, con gli interventi che stiamo facendo e che sono ancora in campo.
È chiaro che ci troviamo ad investire nella città e nei servizi alla famiglia in maniera veramente abnorme. È chiaro che in questi investimenti teniamo a mettere al centro delle nostre idee i bambini, la famiglia. È altrettanto chiaro che tutti questi investimenti trovano in un substrato culturale... Secondo me ‒ mi consenta, consigliere Mozzillo ‒ c’è una piccola parte di persone incivili... (Interruzione fuori microfono) Perciò dico che è una piccola parte. C’è una piccola parte di persone incivili che ancora non accetta il cambiamento realizzato ed evidente agli occhi di tutti.
È chiaro, altresì, che servirebbe maggiore controllo. Personalmente, a differenza del consigliere Cerbone, ringrazio a vita i Carabinieri, la tenenza di Casalnuovo, per tutto il lavoro che fanno. Intervengono... (Interruzione fuori microfono) A differenza tua, io li ringrazio sempre per gli interventi che fanno di notte. I Vigili urbani possono intervenire fino alle 8.30 di sera. Dopo le 8.30 di sera non possono intervenire più. Per cui, questo gravoso compito tocca anche ai Carabinieri. A differenza del consigliere Cerbone, credo che loro facciano un lavoro eccelso per la città di Casalnuovo nel controllo del territorio. Se, invece, il consigliere Cerbone pensa che i Carabinieri non facciano il proprio dovere, resta a lui una questione del genere. Il controllo del territorio, secondo me, è ben fatto sia dai Vigili urbani sia dai Carabinieri, con i pochi mezzi... (Interruzione fuori microfono) Con i pochi mezzi che hanno.
Come al solito, se posso fare un appunto, mentre i Comuni sono all’avanguardia, si difendono, inventano, i Carabinieri lavorano notte e giorno, le forze dell’ordine si impegnano, il Governo italiano... (Interruzione fuori microfono: “È carente”) È deludente. Io ero stato meravigliato, a fin di bene, dal Governo Lega-Movimento 5 Stelle. La Ministra Bongiorno ‒ non so se tutti quanti voi la conoscete ‒ è un avvocato eccellente, di tiratura nazionale e aveva fatto una proposta eccezionale. Come tutti sapete, la carenza di organico, sia nelle forze dell’ordine sia negli enti comunali sia nel Corpo dei Vigili urbani, è atavica e bisogna affrontarla in maniera forte. La Ministra Bongiorno aveva inventato un disegno di legge attraverso il quale c’era un corso universitario di cinque anni, a compimento del quale avrebbe dato la possibilità a coloro che avessero ‒ guardate che bel congiuntivo, ragazzi ‒ fatto questo corso universitario fino al suo compimento, di cinque anni, di entrare direttamente a far parte delle Pubbliche amministrazioni. Questo sia per i Vigili urbani che per le forze dell’ordine e l’ente comunale.
Come al solito, tutto è venuto meno. Gli impegni sono quelli. Noi non possiamo assumere. Siamo obbligati dal bilancio pluriennale e triennale. Assessore Coscia, mi smentisca. E stasera ci troviamo a discutere sul fatto che il controllo del territorio può essere sicuramente migliorato. Siamo arrivati a 150 telecamere su tutto il territorio di Casalnuovo. Ragazzi, 150, con una centrale di videosorveglianza. Il Comune di Acerra ci chiama e ci chiede come abbiamo fatto. Il comune di Giugliano ‒ una volta, ormai non è più così ‒ ci chiama e ci chiede come abbiamo fatto. Io, poi, mi dovrei misurare nei ragionamenti con un consigliere comunale che non è nemmeno capace di dare atto ai Carabinieri e alle forze dell’ordine del grande lavoro che fanno.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, Sindaco.
Lo mettiamo in votazione. Chi è favorevole alzi la mano. Tutti. Chi è contrario? Facciamo la controprova. Nessuno. Chi si astiene? Nessuno.
Pongo in votazione l’immediata eseguibilità. Chi è a favore? Tutti, come prima. Chi è contrario? Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Donazione modale al Comune di Casalnuovo di Napoli di parte del fondo identificato in catasto al foglio 14 P.lla 256 sito in Casalnuovo di Napoli alla via Belli.
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 6), reca: «Donazione modale al Comune di Casalnuovo di Napoli di parte del fondo identificato in catasto al foglio 14 P.lla 256 sito in Casalnuovo di Napoli alla via Belli».
Relaziona l’assessore Esposito. Prego.
SALVATORE ESPOSITO, Assessore. Passo direttamente alla lettura della proposta: «Premesso che, in ossequio all’articolo 1 dello Statuto comunale, il Comune di Casalnuovo di Napoli è un ente locale autonomo e rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e coordina lo sviluppo;
dato atto che con nota del 27 gennaio 2020 il signor Romano Sabato, nato a New York il 24 febbraio 1968 e residente in Casalnuovo di Napoli alla via Campana 32, nella qualità di proprietario del fondo indicato al foglio 14 particella 256, ubicato in Casalnuovo di Napoli alla via Belli, ha manifestato la propria volontà di donare parte del fondo suddetto arretrando la propria costruzione di un metro rispetto al confine.
Il proponente succitato ha manifestato espressa volontà di subordinare il proprio atto di liberalità in favore dell’ente alla condizione che lo stesso donatario provveda a dotare dei sotto-servizi necessari la strada, in particolare della pubblica illuminazione.
Nella fattispecie sopra esposta ricorre l’ipotesi di una donazione modale, ove il tratto caratteristico fondamentale è, appunto, dato dalla imposizione al donatario di un onere nei termini anzidetti. La donazione totale limiterà l’arricchimento del donatario imponendogli l’esecuzione come committente di opera pubblica di una prestazione a vantaggio del donante e della collettività, costituita dalla realizzazione dei sotto-servizi necessari, dotando la strada di pubblica illuminazione.
Esaminata la relazione istruttoria predisposta dal competente ufficio comunale, ritenuta meritevole di approvazione in quanto idonea sotto il profilo tecnico-giuridico ad assolvere alle finalità che ne sono proprie, si propone di far proprio tutto quanto indicato in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del dispositivo, e di accettare, per quanto esposto in premessa, la donazione di parte del fondo ubicato in Casalnuovo di Napoli alla via Belli, così come riportato nella nota prot. del 27 gennaio 2020; di prendere atto che la donazione del signor Romano Sabato è disposta ai sensi dell’articolo 769 del Codice civile; dunque, per spirito di liberalità, ovvero per volontà del donante, di porre in essere un’attribuzione gratuita spontanea, intesa tale spontaneità come assenza di qualsivoglia vincolo; di conferire mandato ai competenti responsabili, cui si trasmette il presente provvedimento, di dare corso a tutti gli atti o attività amministrative consequenziali al deliberato; in particolare, di demandare al responsabile del Settore gare e contratti la predisposizione dell’atto di donazione e al responsabile del quinto Settore patrimonio e manutenzione gli adempimenti conseguenti per la definizione del relativo atto di trasferimento della proprietà, autorizzandolo fin d’ora alla sottoscrizione degli adempimenti inerenti e conseguenti, ivi compreso l’inserimento e l’avvenuta acquisizione del fondo nell’inventario comunale, nonché la predisposizione dell’avvio delle procedure finalizzate all’urbanizzazione dell’area; di dichiarare la presente, con successiva votazione, immediatamente eseguibile».
PRESIDENTE. Registriamo l’allontanamento dei consiglieri Sorrentino, Corcione e Cerbone, che hanno comunicato definitivamente l’allontanamento.
Se non ci sono interventi, passiamo alla votazione. (Interruzione fuori microfono)
SALVATORE ESPOSITO, Assessore. Volevo solo chiarire una cosa. Forse nella lettura sono stato impreciso. Le opere, quindi i sotto-servizi ricadranno a carico del Comune. Per cui, in questo senso, è una donazione modale. Ci dona l’opera, ci dona il bene a condizione che noi seguiamo questi lavori.
PRESIDENTE. Va bene. Grazie per la precisazione, assessore. Chi è favorevole alzi la mano. Tutti presenti. Facciamo la controprova. Grazie. Chi si astiene? Nessuno. Chi è contrario? Nessuno.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Votiamo l’immediata esecutività. Chi è a favore? Come prima, grazie. Chi si astiene? Nessuno. Chi è contrario? Nessuno.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Declaratoria ad uso pubblico della strada denominata via Petito
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 7), reca: «Declaratoria ad uso pubblico della strada denominata via Petito».
Relaziona l’assessore Esposito, che stasera ha un sovraccarico di lavoro.
SALVATORE ESPOSITO, Assessore. Questa è una delibera ricognitiva per la declaratoria di strada ad uso pubblico di via Petito, che è praticamente la strada che collega via Arcora a via Ascalesi.
Tenuto conto che l’attribuzione della qualifica di uso pubblico potrà essere disposta ove la strada da classificare concreti la fattispecie di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n. 285 del 1992, nonché tenendo conto di almeno uno dei principali indici sintomatici di strada ad uso pubblico elaborati da costante giurisprudenza in materia, che si riassumono nei seguenti punti: apertura della strada al transito veicolare e pedonale da tempo immemorabile o comunque da almeno vent’anni; uso pacifico da parte della generalità dei cittadini; non contestazione da parte dei proprietari; collegamento tra due strade pubbliche cittadine; presenza di rilevanti strutture pubbliche o servizi nelle immediate vicinanze; eventuale rilevanza della stessa quale via di fuga in caso di calamità.
Considerato, in particolare, l’attuale status di via Petito, che presenta le seguenti caratteristiche: è aperta al transito veicolare e pedonale e ad uso pacifico da parte della generalità dei cittadini, non vi è alcuna contestazione dei proprietari, collega direttamente via Arcora con via Ascalesi, consente di raggiungere più celermente l’ufficio postale di via Grimaldi da parte degli automobilisti provenienti da Corso Umberto I, decongestionando il traffico dalla vicina piazza Mafalda di Savoia, costituisce un’importante via di fuga in caso di calamità, si propone di dichiarare via Petito strada di uso pubblico per tutti gli effetti che ne derivano.
PRESIDENTE. Grazie, assessore. Ci sono interventi? Nessuno.
Passiamo alla votazione. Chi è favorevole? Chi si astiene? Nessuno. Chi è contrario? Il consigliere Sassone.
Il Consiglio approva.
Votiamo l’immediata eseguibilità. Chi è a favore? 13 favorevoli. Chi si astiene? Chi è contrario? Il consigliere Sassone è contrario anche all’immediata eseguibilità.
Il Consiglio approva.
La delibera viene approvata con 13 voti favorevoli e un contrario.
Declaratoria ad uso pubblico della strada denominata via Sannio (da intersezione via Benevento a intersezione via Puccini)
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 8), reca: «Declaratoria ad uso pubblico della strada denominata via Sannio (da intersezione via Benevento a intersezione via Puccini)».
Relaziona l’assessore Esposito.
SALVATORE ESPOSITO, Assessore. Via Sannio collega via Puccini con via Benevento. È sostanzialmente lo stesso argomento di prima, gli stessi requisiti, la stessa situazione. Si propone di dichiarare via Sannio, dall’intersezione con via Benevento fino all’intersezione con via Giacomo Puccini, strada ad uso pubblico per tutti gli effetti che ne derivano.
PRESIDENTE. C’è qualche intervento?
Passiamo alle dichiarazioni di voto. Non ci sono interventi.
Prego, Sindaco.
SINDACO. Avevo visto anche dei residenti di via Petito, perciò volevo chiarire questo messaggio: via Petito e via Sannio hanno diverse infrastrutture urbanizzate con l’acquedotto, la fogna e la pubblica illuminazione, nonché anche i marciapiedi dove, spesso e volentieri, non c’è la potenziale possibilità di intervenire per fare in modo che possano fruire tutti i cittadini e tutti i residenti di questi servizi, al netto di quello che abbiamo deliberato, cioè l’uso pubblico.
Sono strade che hanno già dei requisiti, però volevo far comprendere al consigliere Sassone che è stato un momento amministrativo veloce, perché giovedì c’è stata una riunione – non c’è un consigliere a favore della Gori, ma c’è il collega Sorrentino – con la struttura della Gori. Sono venuti in Comune e, insieme all’ingegnere Giacco, abbiamo contestato una serie di inadempienze che vanno dai rifacimenti non a un certo livello fino a degli interventi che non sono stati fatti. Uno di questi era in via Petito, perché lì c’è un tracciato di tubazione d’acqua che comporta innumerevoli perdite, ma che alla richiesta di intervento, nonostante lì passino sicuramente le persone a piedi, nonostante passino tantissime persone a piedi e quindi l’uso pubblico sicuramente si materializza, loro non intervenivano perché dicevano che non c’era la declaratoria di uso pubblico.
La Gori giustifica il mancato intervento con questa motivazione. A questo punto, abbiamo deciso di fare la dichiarazione di uso pubblico. In verità, credo che i proprietari non avranno nessun problema. Cosa diversa è l’esproprio, il rifacimento della strada e la riqualificazione, che secondo me quella strada deve avere perché è un innesto importante per tutta la città di Casalnuovo e soprattutto per i residenti del posto. Però, è cosa diversa. Nel frattempo, abbiamo utilizzato questa procedura per dare la possibilità alla Gori di intervenire in questa strada, perché, se la conoscete, è una strada che collega via Arcora con via Ascalesi per dare la possibilità al Comune nella pubblica illuminazione di intervenire, perché, allo stato attuale, vi sono una serie di pali scadenti che non si sa nemmeno chi ha messo. Sicuramente nel nostro appalto comunale, che si chiuderà agli inizi di marzo, troveremo il soggetto attuatore della nostra gara pubblica. Tutti voi sapete che grazie alla consigliera Iorio, della Città metropolitana, che si appresta a fare una grande esperienza, teniamo conto anche di questo, con Città metropolitana abbiamo recuperato 5 milioni di euro e uno di questi progetti, per il valore di 1.300.000 euro, prevede il rifacimento della pubblica amministrazione di tutta la città di Casalnuovo di Napoli.
Questo sta a specificare che investiremo oltre un milione di euro per cui ci saranno quasi 3.000 nuovi pali della luce, ci saranno oltre 500 nuovi… Tutti interventi che se noi, consigliere Sassone…
Mi dispiace che il Presidente non mi abbia fatto intervenire prima, perché se avessi fatto questo intervento prima, lei avrebbe votato sicuramente favorevole. (Interruzione fuori microfono) Esatto. (Interruzione fuori microfono) Non è consequenziale. Oggi noi dichiariamo l’uso pubblico. L’uso pubblico può essere pedonale e veicolare. Secondo me, per quello veicolare dovremmo avere il consenso dei residenti. (Interruzione fuori microfono) Non ci nascondiamo.
Sicuramente, per stare in regola con le normative, per il veicolare, chiederemo il permesso ai residenti. È chiaro che i residenti devono sapere che l’obiettivo del Comune è la riqualificazione di tutta la strada (marciapiedi nuovi, fogne nuove, perché interviene la Gori, e tubazioni delle acque nuove). Per esempio, se la famiglia Baratti, per dirne una a caso, ha la possibilità di avere una bella illuminazione in quella strada, di avere il rifacimento di tutta la strada, grazie a questa delibera, lo potrà ottenere.
Cosa diversa, e lo ribadisco, è l’esproprio, i lavori, cosa che tocca ai residenti. I residenti devono sapere che noi, attraverso questa delibera, già abbiamo la possibilità di cambiare un palo della luce, di cambiare le tubazioni dell’acqua, di fare gli interventi di prima necessità. Questo è il progetto. È molto chiaro che la stessa cosa vale per via Sannio. Giovedì la Gori si è impegnata a rimuovere tutte le tubazioni e le fognature anche delle strade adiacenti al complesso che noi chiamiamo via Saggese. Via Sannio era l’unica di queste strade che non aveva la declaratoria ad uso pubblico. Per cui, attraverso questa declaratoria, diamo la possibilità a Gori di intervenire, ma ovviamente la diamo anche a noi. Altrimenti, questi 2.000-3.000 pali della luce… (Interruzione fuori microfono) consigliere Sassone, questi 3.000 pali della luce dobbiamo metterli per tutta la città. (Interruzione fuori microfono) Quindi, più le strade diventano ad uso pubblico, più noi possiamo intervenire. Questo è il messaggio che deve passare ai cittadini. Mai le cose vanno fatte contro la volontà dei cittadini. I cittadini di Casalnuovo vengono prima. Prima viene Casalnuovo. (Applausi)
PRESIDENTE. Se non ci sono altri interventi, metto in votazione il punto. Chi è a favore? Chi si astiene? Chi è contrario? Il consigliere Sassone ha votato a favore.
Il Consiglio approva.
Votiamo l’immediata eseguibilità. consigliere Sassone, siamo in votazione. (Interruzione fuori microfono) All’unanimità. (Interruzione fuori microfono) Mi dica il suo voto qual è. (Interruzione fuori microfono) Quindi è contrario a tutte e due. Alle ultime due è contrario. Il consigliere Sassone ha votato contrario su tutte e due. (Interruzione fuori microfono)
Il Consiglio approva.
Non c’è il numero legale. Quindi, il Consiglio è sciolto.
Buona serata a tutti.