PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE CRESCENZIO VISONE
PRESIDENTE. Invito i consiglieri a prendere posto in Aula.
Procedo all’appello nominale.
Visone Crescenzio (presente), Romano Carmine (presente), Brandi Giovanni (assente), Cerbone Christian (assente), Crispo Giuseppe (presente), Avallone Biagio (presente), Errichiello Salvatore (assente), Giuliano Antonio (presente), Guadagno Anna (presente), Luise Roberta (assente) – ha comunicato che farà pervenire il certificato medico, quindi è assente giustificata, Iorio Katia (presente), Marcianò Domenica (assente), Mozzillo Carmine (presente), Equestre Pasquale (presente), Pelliccia Maria (presente), Peluso Antonio (assente), Perna Claudio (presente), Perugino Walter (presente), Piscopo Luigi (presente), Sorrentino Silvio (assente), Romano Anna (presente), Sassone Salvatore (assente), Corcione Antonio (presente), Cafiero Rita (presente).
Subentrano i consiglieri Errichiello, Peluso, Corcione.
Il Sindaco Massimo Pelliccia è presente.
Sono presenti 18 consiglieri, più il Sindaco. La seduta è valida.
Sono presenti anche gli assessori Coscia, Esposito e Chiarolanza.
Ordine del giorno
1) Approvazione verbali sedute precedenti del 28/05/2020 e del 04/06/2020.
2) Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2019 ai sensi dell’art. 227 D.Lgs. 267/2000.
3) Approvazione del ripiano del maggior disavanzo ai sensi dell’art. 39 ter e quater D.L. 162/2019 Rendiconto della gestione anno 2019.
4) Anticipazione di liquidità D.L. 34/2020 Ratifica delibera di Giunta.
5) Approvazione aliquota e detrazione IMU per l’anno 2020 (L. 27 dicembre 2019 n. 160).
6) Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI).
7) Approvazione Regolamento Comunale “STREET ART”.
8) Declaratoria strada ad uso pubblico Via Positano.
Approvazione verbali sedute precedenti del 28/05/2020 e del 04/06/2020
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 1), reca: «Approvazione verbali sedute precedenti del 28/05/2020 e del 04/06/2020».
L’articolo 73 del vigente Regolamento del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari prevede che il verbale di norma è sottoposto all’approvazione consiliare nella prima seduta utile. All’inizio della riunione il Presidente chiede al Consiglio se vi siano osservazioni sul verbale depositato. Se nessuno si pronuncia, il verbale si intende approvato all’unanimità. Quando un consigliere lo richiede, il Segretario comunale provvede alla lettura della parte del verbale per la quale lo stesso intende richiedere modifiche o integrazioni. Tali richieste devono essere effettuate proponendo per iscritto quando si intende che sia cancellato o inserito nel verbale. Nel formulare le proposte di rettifica non è ammesso rientrare in alcun modo nella discussione del merito dell’argomento.
Il Presidente interpella il Consiglio per conoscere se vi siano opposizioni alla rettifica proposta. Se nessuno chiede di intervenire, la proposta si intende approvata. Se vengono manifestate contrarietà, possono parlare un consigliere a favore ed uno contro la proposta, ciascuno per non più di cinque minuti. Dopo tali interventi, il Presidente pone in votazione, per alzata di mano, la proposta di rettifica.
Occorre, quindi, procedere all’approvazione dei verbali inerenti la seduta del 28.05.2020, dal numero 14 al numero 22, di numero nove delibere e il prosieguo della seduta del 4.06.2020, numero 23 numero, una delibera, già resi oggetto di pubblicazione nelle forme di legge.
Mettiamo in votazione. (Interruzione fuori microfono) Sui verbali delle sedute precedenti? (Interruzione fuori microfono) Siamo in votazione. Se non è sui verbali… (Interruzione fuori microfono) Ha detto di no. (Interruzione fuori microfono) Consigliere Errichiello, per cortesia. Io sto parlando con il consigliere Romano. (Interruzione fuori microfono) Perfetto. Quindi, non è sui verbali della seduta precedente. (Interruzione fuori microfono) Un attimo solo. Si alza la mano e si interviene. Consigliere Romano, lei vuole intervenire sui verbali delle sedute precedenti per una rettifica? (Interruzione fuori microfono)
INTERVENTO. Buonasera a tutti. Buonasera, Sindaco, Giunta e consiglieri. Saluto anche il pubblico, ma non so se sia previsto che il pubblico…
PRESIDENTE. La seduta è aperta. Ovviamente, è buonsenso che tutti mettano la mascherina.
INTERVENTO. Per l’amor di Dio! Perciò ho salutato prima loro. Noi siamo qui con le dovute precauzioni, con le distanze. Va bene così? Di questo volevo accertarmi.
PRESIDENTE. Consigliere, quindi lei non è intervenuto sui verbali della seduta precedente, come avevo capito.
INTERVENTO. Le avevo detto che volevo intervenire sull’andamento del Consiglio comunale.
PRESIDENTE. Votiamo e poi dopo lei fa tutte le osservazioni. A giusta soddisfazione sua, consigliere, le norme igienico-sanitarie prevedono il distanziamento in assenza di mascherina. Queste sono le ultime norme. Per cui, se noi abbiamo tutti la mascherina non c’è bisogno del distanziamento previsto, la famosa distanza droplet.
INTERVENTO. Quindi possiamo stare anche così. Questo volevo sapere.
PRESIDENTE. Se il pubblico, invece…
INTERVENTO. No, no. Per me può rimanere. Forse non mi riesco ad esprimere e chiedo scusa. Per me può stare. Li ho salutati per primi, figuriamoci!
È normale? Va bene così? Era una seduta chiusa o aperta?
PRESIDENTE. Era una seduta aperta.
Se ha terminato, passo la parola al consigliere Errichiello. Prego.
SALVATORE ERRICHIELLO. Buonasera al Presidente, al Segretario, alla Giunta, ai colleghi consiglieri, al pubblico e alle forze dell’ordine presenti.
Presidente, se posso, io vorrei intervenire sul verbale della seduta precedente, la seduta del 28 maggio.
PRESIDENTE. 28 e 4.
SALVATORE ERRICHIELLO. Posso?
PRESIDENTE. Se interviene ai sensi dell’articolo 73, può intervenire.
SALVATORE ERRICHIELLO. In merito al Consiglio comunale del 28 maggio, c’è stato un punto sul quale penso ci siano delle cose da chiarire. E penso che ce le debba chiarire il Presidente e anche il Segretario. In merito a una delibera di Consiglio comunale, la n. 20, se non mi sbaglio, Segretario, vorrei precisare che c’erano 13 consiglieri presenti. L’argomento era “POR FESR Campania 2014/2020 Programma (P.I.C.S.) Asse X azione 9.6.6 – Progetto “Urban Swim” piscina comunale con finalità sportive ricreative ed aggregative – Approvazione studio di fattibilità tecnica ed economica quale adozione di variante al P.R.G. ai sensi dell’art. 19, commi 2 e 4, D.P.R. 327/2001 e artt. 3, 4 e 6 del Decreto regionale n. 5/2011”.
In quella seduta, in quella delibera ci stavano 13 consiglieri presenti. A mio avviso e anche ad avviso di altri nove consiglieri che hanno firmato un documento, in quella seduta non potevano partecipare due consiglieri comunali per interessi diretti in quella delibera, e per la precisione la consigliera Iorio Katia e il consigliere Claudio Perna.
Queste cose le abbiamo scritte e vorremmo qualche chiarimento. Poi, adotteremo tutte le conseguenze del caso e tutti gli atti che dobbiamo fare li facciamo senza problemi.
Il Regolamento del Consiglio comunale all’articolo 43 dice che “i consiglieri non possono prendere parte alle deliberazioni rispetto alle quali, a norma di legge, abbiano interessi propri o di loro parenti o affini fino al quarto grado.
I consiglieri di cui al comma 1 hanno l’obbligo di assentarsi dalla sala dell’adunanza per tutto il tempo della discussione e votazione della deliberazione. Se intendono che l’avvenuta osservanza di tale… […]. Il divieto di cui al comma 1 si estende anche agli assessori ed al Segretario comunale”.
La delibera di cui sopra è propedeutica a un esproprio, un esproprio di alcuni terreni. Da notizie che sono state accertate, tra i proprietari di questi terreni c’è un congiunto della consigliera Katia Iorio, che è anche parente del consigliere Claudio Perna. Essendo in 13 e non potendo partecipare – può essere che mi stia sbagliando – in due, sarebbe dovuto cadere il Consiglio, sarebbe dovuto cadere il numero legale del Consiglio.
Questo è il primo aspetto che abbiamo messo in evidenza. C’è un secondo aspetto, che è più importante, perché questa delibera non si doveva proprio discutere, perché delle 13 persone, 12 più il Sindaco, come indicato anche nel resoconto stenografico a pagina 68, sette consiglieri, alla, fine della delibera precedente abbandonano l’Aula. Questa delibera, quindi, non aveva il numero legale, sempre se i due consiglieri avessero rispettato l’articolo 43. Dovevano uscire dall’Aula.
Si è innescato poi un altro meccanismo sulla pubblicazione della delibera. Ne abbiamo anche parlato telefonicamente, Segretario, con lei. Non abbiamo detto niente di strano. Anche su questo abbiamo visto che sulla prima delibera pubblicata era indicato addirittura che due consiglieri non votavano. Va bene, tutto a posto. Però, guarda caso, riguardavano proprio quei due consiglieri. Nell’ultima che è uscita si dice che due non votano. Premesso che dall’audio si sente precisamente il Presidente che dice “13 presenti, 11 a favore e 2 astenuti”, premesso che dal resoconto risulta la stessa cosa, io… Magari mi sono dimenticato, perché è passato quasi un mese. I sette consiglieri che sono usciti… Essendo all’aperto, noi stavamo fuori al cancello e stavamo andando via.
Poiché la delibera è stata fatta in tre minuti e quaranta secondi di orologio non abbiamo avuto nemmeno il tempo… Abbiamo sentito tutto quello che è successo e abbiamo soprattutto visto tutto, quindi abbiamo visto anche noi che ci stavano i due consiglieri Katia Iorio e Claudio Perna all’interno del Consiglio comunale e che si sono astenuti. L’unico dubbio riguardava – e si vede anche nel resoconto – il collega Mazzillo. Si dice, infatti: “Collega Mozzillo, lei che fa?”. Quindi, questi voti astenuti li abbiamo sentiti anche noi, li abbiamo visti e sentiti. Poi, magari, gli altri consiglieri dicono che non è così, però questo è quello che…
Vogliamo chiarimenti su questa cosa, perché, se così fosse, noi chiediamo di riconvocare il Consiglio e di annullare in autotutela quella delibera, perché riteniamo che quella delibera non può andare così come è andata. Riteniamo che ci siano delle problematiche che, in parole brevi, le ho evidenziate ora, ma su cui, eventualmente, faremo anche degli atti scritti, se ce ne sarà bisogno. Poi, magari, riconvocate il Consiglio, la annullate in autotutela, la rifate… Per l’amor di Dio!
Però, due consiglieri che sono direttamente collegati con una delle società che deve avere l’esproprio al Consiglio comunale non potevano partecipare. Questo è quello che dice il Regolamento.
Cortesemente, sia dal Segretario comunale che dal Presidente vorremmo qualche spiegazione in merito, ferma restando la possibilità da parte nostra di fare altro.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Errichiello.
Consigliere, lei, come al solito, come è abituato a fare, non si è attenuto all’articolo 73. Lei mi aveva chiesto la parola per rettifica sui verbali della seduta precedente. Questa non è una rettifica, perché sono altri gli organi preposti a valutare quello che sta dicendo lei. Per cui, io passerei alla votazione, perché, come al solito, mi dicono che chiedono la parola per una cosa e poi ne dicono altre.
Passerei alla votazione. Chi è a favore? Consigliere, l’articolo 73 dice uno per la maggioranza e uno per l’opposizione. Articolo 73. Se io dopo cinque anni se io dopo cinque anni devo ancora ricordare, ogni volta, che cosa dice il Regolamento…
Il Regolamento vale per una parte, per l’altra parte non deve valere. Per me vale il Regolamento. Il Regolamento dice questo, per cui io devo mettere in votazione. Chi è a favore? (Interruzione fuori microfono) Agli organi competenti. (Interruzione fuori microfono) Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? Nessuno. (Interruzione fuori microfono) Chi si astiene? (Interruzione fuori microfono) Chi è contrario? (Interruzione fuori microfono) Queste cose succedono perché che c’è un… Lasciamo stare! Sono io che sono sbagliato. Chi è a favore? Tredici. Chi è contrario? Troppa democrazia! Otto. Chi si astiene? Nessuno. La delibera viene approvata con tredici favorevoli e otto contrari.
Il Consiglio approva.
Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2019 ai sensi dell’art. 227 D.Lgs. 267/2000
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 2), reca: «Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2019 ai sensi dell’art. 227 D.Lgs. 267/2000».
Relaziona l’assessore Coscia.
STEFANO COSCIA, Assessore. Grazie. Buonasera, Sindaco. Buonasera, Presidente, colleghi della Giunta, consiglieri e pubblico. Questa sera all’ordine del giorno abbiamo l’approvazione del rendiconto per la gestione dell’esercizio finanziario dell’anno 2019.
L’esercizio dell’anno 2019 chiude con un avanzo di amministrazione di 38.587.845,84. Per effetto dei vincoli imposti dalla normativa, abbiamo un disavanzo tecnico di 30.436.725.
Dall’anno 2019 si sono inasprite per la rendicontazione del bilancio comunale i vincoli in termini di Fondo crediti di dubbia esigibilità e il Fondo di anticipazione di liquidità che, fino all’anno 2018, non era considerato uno dei vincoli da apporre al bilancio consuntivo.
Fino all’anno 2018 il Fondo crediti di dubbia esigibilità veniva calcolato con un metodo semplificato, vale a dire ci stavano delle percentuali stabilite sempre abbastanza ridotte e sempre di gestione, di competenza dell’ufficio di ragioneria che poteva determinare il valore del fondo rispetto a determinati limiti.
Nel 2019 si è passato direttamente al calcolo del Fondo crediti di dubbia esigibilità con il metodo ordinario.
Questo passaggio ha comportato un ulteriore incremento del Fondo crediti di dubbia esigibilità che noi avevamo già appostato di circa 10 milioni, perché è pari al 100 per cento dei crediti che il Comune vanta a vario titolo. Questo comporta, ovviamente, una “ingessatura” del bilancio in termini finanziari, perché impedisce la spesa rispetto al relativo e materiale incasso delle somme, così come previsto e maggiormente “sacrificato” dall’ultima legge di bilancio del 27 dicembre del 2019.
Inoltre, con una sentenza della Corte costituzionale che ha contraddetto il metodo di appostazione in bilancio del Fondo di anticipazione di liquidità, che veniva apposto in bilancio solo per le somme a scadenza nell’anno di competenza, dal 2019 noi dobbiamo andare ad appostare il debito complessivo del Fondo di anticipazione per l’intero importo. Questo ha portato, ovviamente, un ulteriore vincolo di bilancio di circa 16 milioni. Questa sentenza della Corte è diventata effettiva già a valere sul bilancio del 2019.
Questi sono gli elementi essenziali che hanno determinato questo disavanzo tecnico, per il quale, tra l’altro, è consentita, a termini di legge, la possibilità di andare a distribuire questo disavanzo tecnico in quindici anni a partire dal 2021, cosa che andremo a proporvi con la prossima delibera di Consiglio.
Procedo a leggere la proposta: “Vista la documentazione trasmessa dal Servizio finanziario ed allegata alla presente proposta; visto il Testo unico degli enti locali; visto il vigente regolamento di contabilità; visto lo schema del rendiconto della gestione dell’esercizio 2019 redatto secondo lo schema di cui all’allegato 10 del decreto legislativo n. 118/2011; vista la relazione sulla gestione dell’esercizio 2019 redatta ai sensi dell’articolo 11, comma 6, del decreto legislativo n. 118/2011 allegata al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale; premesso che l’articolo 227, comma 2, del decreto legislativo n. 267/2000 e l’articolo 18 della legge n. 118/2011 prevedono che gli enti locali deliberano entro il 30 aprile dell’anno successivo il rendiconto della gestione composto dal conto di bilancio, dal conto economico e dallo stato patrimoniale; richiamati gli articoli 151, comma 6, e 231, comma 1, del Testo unico, i quali prevedono che al rendiconto dell’esercizio venga allegata una relazione sulla gestione redatta secondo quanto previsto dalla legge n. 118/2011; dato che la relazione sulla gestione allegata al rendiconto è un documento illustrativo della gestione dell’ente, nonché dei fatti di rilievo verificatesi dopo la chiusura dell’esercizio ed ogni eventuale informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili; richiamato altresì l’articolo 11 del decreto legislativo n. 118/2011; preso atto che la gestione finanziaria si è svolta in conformità ai princìpi e a delle regole previste in materia di finanza locale, il tesoriere comunale ha reso il conto della gestione ai sensi del Testo unico debitamente sottoscritto e corredato di tutta la documentazione contabile prevista: reversale di incasso, mandati di pagamento e relativi allegati di svolgimento. Gli agenti contabili interni [audio incomprensibile] hanno reso il conto della propria gestione come previsto dall’articolo 233 del Testo unico.
Il responsabile del Servizio finanziario ha effettuato la parificazione del conto del tesoriere e degli agenti contabili interni, verificando la corrispondenza delle riscossioni e dei pagamenti effettuati durante l’esercizio finanziario 2019, con le risultanze del conto del bilancio, come risulta dalla determinazione n. 46 del 2019.
Con delibera di Giunta comunale n. 56 del 29 marzo 2019, è stato approvato il riaccertamento ordinario dei residui ai sensi dell’articolo 228 del Testo unico e dell’articolo 3 del decreto legislativo n. 118/2011.
Ai fini della loro imputazione agli esercizi di rispettiva esigibilità, che la stessa ha determinato le conseguenti e inevitabili variazioni che si riportano nei prospetti allegati alla stessa.
La relazione della Giunta alla gestione dell’esercizio 2019 al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale è stata redatta ai sensi della legge n. 118/2011.
Vista la nota integrativa a firma del responsabile del settore finanziario e tributi, visto lo schema di rendiconto per l’esercizio 2009 e i relativi allegati, ed in particolare il conto di bilancio, il conto economico, lo stato patrimoniale, il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione, le quote accantonate, le quote vincolate, le quote destinate e il prospetto dati SIOPE, i parametri deficitari, gli indicatori, la delibera dell’organo esecutivo e del riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi, l’elenco degli indirizzi internet di pubblicazione del rendiconto, il conto del tesoriere, il conto degli agenti contabili, la parificazione dell’economa all’esercizio 2019, la tempestività dei pagamenti, le spese di rappresentanza, la delibera relativa alla salvaguardia degli equilibri ai sensi del Testo unico, la delibera del Consiglio comunale di approvazione del bilancio consolidato, ai sensi dell’articolo 11 del decreto n. 118/2011. Si dà atto, inoltre, dello stralcio dei crediti a 1.000 euro, che ha condizionato l’accertamento ordinario dei residui 2019 e, di conseguenza, i risultati di amministrazione per l’anno 2009 così come innanzi meglio descritto.
Pertanto propongo: di approvare la relazione della Giunta sulla gestione dell’esercizio 2019 redatta ai sensi del decreto legislativo n. 118, la nota integrativa a firma del responsabile del Settore Finanziario, lo schema di rendiconto della gestione relativo all’esercizio 2019 redatto secondo il modello in conformità del disposto del decreto legislativo n. 118/2011, i documenti previsti dall’articolo 11, comma 4, del citato decreto allegati al presente provvedimento, il conto del bilancio, il conto economico, lo stato patrimoniale, il prospetto dimostrativo dei risultati dell’Amministrazione, le quote accantonate e le quote vincolate, quelle destinate, i prospetti SIOPE, i parametri deficitari, gli indicatori, la delibera dell’Organo Esecutivo, l’elenco degli indirizzi, il conto del tesoriere, il conto degli agenti contabili, la parificazione dell’economo dell’esercizio 2019, la tempestività dei pagamenti, la delibera relativa alla salvaguardia degli equilibri ai sensi del Testo Unico, le variazioni di bilancio conseguenti all’accertamento ordinario dei residui, la delibera di Consiglio comunale del 26/11/2019 che approva il bilancio consolidato; di prendere atto, così come dimostrato dall’allegata tabella dei parametri obiettivi di cui al decreto 28 dicembre 2018 per l’esercizio 2019, che non sussistono le condizioni di deficitarietà strutturale di cui all’articolo 242 del Testo Unico; di trasmettere lo schema del rendiconto e la relazione sulla gestione all’Organo di revisione ai fini della resa del proprio parere; di trasmettere, altresì, al Consiglio comunale lo schema di rendiconto della gestione dell’esercizio 2019, corredato da tutti i documenti previsti dalla normativa, ai fini della sua approvazione; di dare atto che il conto del bilancio dell’esercizio 2019 si chiude con un risultato di amministrazione come da prospetto allegato, così come risulta dal prospetto riassuntivo della gestione finanziaria.
Pertanto, visto il parere favorevole dei Revisori dei conti, vi chiedo l’approvazione del conto consuntivo.
PRESIDENTE. Grazie, assessore.
C’è qualcuno che vuole intervenire? Consigliere Corcione, prego. Aspetta un attimo. Prova adesso. Devi pigiare, consigliere. Okay.
ANTONIO CORCIONE. Okay. Il consigliere Perna è di un’utilità unica in questo Consiglio comunale. Gli devo fare i complimenti.
Presidente, non per sminuire il lavoro dell’assessore Coscia, perché so che dietro questa materia c’è molto lavoro, far quadrare i conti di un Comune come il nostro non è facile, però intendo fare solo il mio intervento e poi abbandono l’aula, perché ormai non ci sono più le condizioni per venire in questo Consiglio comunale. Quando le scarpe a qualcuno vanno strette… Giustamente, come diceva il consigliere Mozzillo, ci sono i Regolamenti, però ti ricordo che tu, per l’ennesima volta, stai violando una cosa che è più importante…
PRESIDENTE. Consigliere, se lei vuole fare campagna elettorale…
ANTONIO CORCIONE. Non sto facendo nessuna campagna elettorale.
PRESIDENTE. Lei non può attaccare l’Amministrazione, perché non ci sono motivi per attaccare l’Amministrazione. Se poi vuole attaccare me, questa non è la sede appropriata.
ANTONIO CORCIONE. Ma no, assolutamente.
PRESIDENTE. Scriva alle sedi opportune. Se ha da fare un rilievo sulla mia gestione…
ANTONIO CORCIONE. Ma tu sei un burocrate.
PRESIDENTE. …scriva agli organi preposti.
ANTONIO CORCIONE. Ma non hai neanche sentito quello che volevo dire. Stai strozzando ancora una volta la democrazia.
PRESIDENTE. Se ci sono violazioni del Codice penale, vada in Procura.
ANTONIO CORCIONE. Ma quale Procura! La politica non si fa nelle Procure!
PRESIDENTE. Se ci sono violazioni amministrative, si rivolga al TAR. Se, invece, ci sono violazioni di tipo gestionale, si rivolga alla Prefettura. Quelli sono gli organi.
ANTONIO CORCIONE. La politica non si fa minacciando le persone. La politica non si fa nelle Procure. La politica si fa nelle aule deputate e in mezzo alla strada.
PRESIDENTE. Lei sta minacciando. Io sto dicendo: si rivolga agli organi preposti. Non se ne può!
ANTONIO CORCIONE. Non se ne può più, hai ragione!
PRESIDENTE. Lei che non conosce il Regolamento delle Commissioni…
ANTONIO CORCIONE. Lo conosci solo tu.
PRESIDENTE. Ma certo. Purtroppo sì.
ANTONIO CORCIONE. Tu conosci tutto. Conosci talmente bene il Regolamento che ti sei dimenticato che esiste una delibera di Consiglio comunale…
PRESIDENTE. Va bene. Quindi, non è sull’argomento all’ordine del giorno. Okay.
ANTONIO CORCIONE. …che stabilisce che i Consigli comunali devono essere trasmessi in streaming, ma per l’ennesima volta il Consiglio comunale di Casalnuovo non viene trasmesso in streaming.
PRESIDENTE. Consigliere, lei non sta affrontando l’argomento all’ordine del giorno.
ANTONIO CORCIONE. Basta!
PRESIDENTE. C’è qualcun altro che vuole intervenire? Nessuno.
Passiamo alla votazione. Per dichiarazione di voto, qualcuno vuole intervenire? Okay.
Mettiamo in votazione. Chi è a favore? 12 voti favorevoli. Chi è contrario? Corcione e Cerbone. Chi si astiene?
Il Consiglio approva.
Mettiamo in votazione l’immediata eseguibilità. Chi è a favore? 12 voti favorevoli, come prima. Chi è contrario? Corcione e Cerbone. Chi si astiene? Perna.
Il Consiglio approva.
La delibera viene approvata con 12 voti a favore, 2 contrari e 1 astenuto.
Approvazione del ripiano del maggior disavanzo ai sensi dell’art. 39 ter e quater D.L. 162/2019 Rendiconto della gestione anno 2019
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 3), reca: «Approvazione del ripiano del maggior disavanzo ai sensi dell’art. 39 ter e quater D.L. 162/2019 Rendiconto della gestione anno 2019».
Prego, assessore.
STEFANO COSCIA, Assessore. Così come anticipato nella relazione precedente, questa… (Interruzione fuori microfono)
PRESIDENTE. Per favore, in aula. (Interruzione fuori microfono) Per favore, in aula. (Interruzione fuori microfono) Per favore, in aula. (Interruzione fuori microfono)
STEFANO COSCIA, Assessore. Questa delibera consente al Consiglio comunale e all’Amministrazione… (Interruzione fuori microfono)
PRESIDENTE. Un attimo, assessore. (Interruzione fuori microfono) Consigliere Crispo, per favore. (Interruzione fuori microfono) Va bene. Grazie.
Prego, assessore.
STEFANO COSCIA, Assessore. Tale proposta di delibera dà la possibilità al Comune di ripianare il disavanzo tecnico dovuto agli inasprimenti della normativa del 2019, in quindici anni il disavanzo previsto dai fondi di anticipazione liquidata, il Fondo crediti di dubbia esigibilità e il disavanzo per il riaccertamento dei residui.
PRESIDENTE. C’è qualcuno che vuole intervenire? Nessuno.
Per dichiarazione di voto, chi vuole intervenire? Nessuno.
Passiamo alla votazione. Chi è a favore? 12 voti favorevoli. Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? Perna.
Il Consiglio approva.
Mettiamo in votazione l’immediata eseguibilità. Chi è a favore? Come prima, 12 voti favorevoli. Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? Perna.
Il Consiglio approva.
Anticipazione di liquidità D.L. 34/2020 Ratifica delibera di Giunta
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 4), reca: «Anticipazione di liquidità D.L. 34/2020 Ratifica delibera di Giunta».
Comunico che, nel frattempo, sono usciti una serie di consiglieri, che annotiamo.
Prego, assessore.
STEFANO COSCIA, Assessore. Il decreto “Rilancio” ha previsto la possibilità per i Comuni, con il decreto legislativo n. 34/2020, di fare un’anticipazione di liquidità presso la Cassa Depositi e Prestiti per tutti quelli che sono i crediti certi ed esigibili riportati nella piattaforma dei crediti commerciali. Pertanto, riteniamo opportuna, così come è stato proposto e approvato già nell’esercizio precedente, la stessa facoltà per i Comuni di avere questa anticipazione di liquidità.
Si propone, quindi, di deliberare l’anticipazione di liquidità ai sensi del decreto legislativo n. 34/2020.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, assessore Coscia.
C’è qualcuno che vuole intervenire? Nessuno.
Per dichiarazione di voto, chi vuole intervenire? Nessuno.
Mettiamo in votazione. Chi è a favore? 13 voti favorevoli. Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Mettiamo in votazione l’immediata eseguibilità. Chi è a favore? Come prima, 13 voti favorevoli. Quindi, nessun astenuto e nessun contrario.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Approvazione aliquota e detrazione IMU per l’anno 2020 (L. 27 dicembre 2019 n. 160)
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 5), reca: «Approvazione aliquota e detrazione IMU per l’anno 2020 (L. 27 dicembre 2019 n. 160)».
Prego, assessore.
STEFANO COSCIA, Assessore. Diamo per letta la proposta. Portiamo ad approvare le aliquote IMU per l’anno 2020. A seguito dell’abolizione della IUC e della TASI, abbiamo stabilito, senza ovviamente incrementare le aliquote, per l’abitazione principale e le relative pertinenze il 6 per mille con una detrazione di 200 euro, i terreni agricoli il 9,60 per mille, le aree fabbricabili il 9,60 per mille, gli altri immobili il 10,60 per mille e i fabbricati rurali uso strumentale l’1 per mille.
Pertanto, in conformità a quanto previsto dalla normativa, si richiede l’approvazione delle aliquote IMU per l’anno 2020.
PRESIDENTE. Grazie, assessore Coscia.
C’è qualcuno che vuole intervenire? Consigliere Equestre, prego…
INTERVENTO. Pasquale, scusami, ma tu avevi detto che avresti parlato solo se io avessi detto qualcosa. PRESIDENTE. Prego, consigliere Equestre. INTERVENTO. Quindi, perché vuoi parlare? Hai preso un impegno. PRESIDENTE. Consigliere Equestre, non vuole più intervenire? Okay.
Per dichiarazione di voto, chi vuole intervenire? Nessuno.
Mettiamo in votazione. Chi è a favore? Consiglieri, per favore, alzate la mano. 12 voti favorevoli. Chi si astiene? Perna. Contrari? Nessuno.
Il Consiglio approva.
Mettiamo in votazione l’immediata eseguibilità. Chi è a favore? 12 voti favorevoli. Chi si astiene? Perna. Chi è contrario? Ovviamente nessuno.
Il Consiglio approva.
Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI)
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 6), reca: «Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI)».
Relaziona sempre l’assessore Coscia. Prego.
STEFANO COSCIA, Assessore. Sempre in virtù dell’abolizione della TASI e, quindi, della IUC, è stata necessaria, così come è stato riportato anche in Commissione, la modifica del Regolamento TARI per l’anno 2020 per adeguarlo agli interventi normativi e agli stessi riferimenti. Di sostanza non è cambiato nulla per quanto riguarda la TARI. La TARI verrà sempre calcolata in base alla superficie e al numero di persone che compongono il nucleo familiare. Si tratta solo di una modifica tecnica per modificare i riferimenti normativi a seguito dell’abolizione della IUC.
Pertanto, vi propongo di approvare il nuovo Regolamento TARI per l’anno 2020.
PRESIDENTE. Grazie, assessore Coscia.
C’è qualcuno che vuole intervenire? Nessuno.
Per dichiarazione di voto, qualcuno vuole intervenire? Nessuno.
Mettiamo in votazione. Chi è a favore? 13 voti favorevoli.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Mettiamo in votazione l’immediata eseguibilità. Chi è a favore? Come prima, 13 voti favorevoli.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Approvazione Regolamento Comunale “STREET ART”
PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 7), reca: «Approvazione Regolamento Comunale “STREET ART”».
Relaziona l’assessore Esposito. Prego.
SALVATORE ESPOSITO, Assessore. Buonasera.
Si tratta del Regolamento comunale per consentire la cosiddetta “Street Art”, già passato in Commissione. Darei per letta la relazione istruttoria, che tra l’altro è veramente breve.
Propongo al Consiglio comunale di approvare il Regolamento comunale “Street Art”, composto da n. 10 articoli, allegato alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale, e quindi di demandare ai competenti uffici comunali l’adempimento degli atti inerenti e consequenziali.
PRESIDENTE. Grazie, assessore.
Preciso che il Regolamento è stato approvato all’unanimità in Commissione, per cui non ci sarebbe neanche bisogno della discussione. Comunque, se qualcuno vuole intervenire può intervenire. Nessuno.
Per dichiarazione di voto, ci sono interventi? Nessuno.
Mettiamo in votazione. Chi è a favore? 13 voti favorevoli. Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Mettiamo in votazione l’immediata eseguibilità. Chi è a favore? Come prima.
Il Consiglio approva all’unanimità. Declaratoria strada ad uso pubblico Via Positano PRESIDENTE. L’ordine del giorno, al punto n. 8), reca: «Declaratoria strada ad uso pubblico Via Positano».
Relaziona l’assessore Coscia. Prego.
STEFANO COSCIA, Assessore. Do per letta la relazione istruttoria.
Si prende atto del carattere di uso pubblico di Via Positano, che presenta tutte le caratteristiche richieste dalla normativa vigente in declaratoria strada ad uso pubblico. Considerato che la riqualificazione ad uso pubblico della predetta strada è oggettivamente idonea all’attuazione di un pubblico interesse, consistente nella necessità di uso per le esigenze della circolazione veicolare e pedonale; che detta strada è funzionale alla realizzazione di dispositivi di circolazione e/o sosta, nell’ottica di un migliore utilizzo della circolazione veicolare e pedonale, nonché per migliorare le caratteristiche alle esigenze di sicurezza stradale; che l’uso pubblico della predetta strada e il suo adeguamento possono rappresentare in termini di sicurezza un miglioramento delle vie di fuga in caso di calamità, anche in considerazione dei numerosi abitanti della medesima strada; si propone di dichiarare Via Positano strada ad uso pubblico per tutti gli effetti che ne derivano e di dare alla presente deliberazione immediata esecuzione, con separata votazione.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, assessore Coscia.
C’è qualcuno che vuole intervenire? Nessuno.
C’è qualcuno che vuole intervenire per dichiarazione di voto? Prego, Sindaco.
SINDACO. Buonasera a tutti.
Intervengo solo per salutare, per ringraziare i presenti, per ringraziare la maggioranza dell’ottimo lavoro che ha svolto. Io non so se questo sia l’ultimo Consiglio comunale, non credo, ma sicuramente è tra gli ultimi, per cui è indicativo oggi dire a tutti voi che siete bravi, perché anche questa sera con questi punti all’ordine del giorno vi siete presi tante responsabilità, che sono derivate da una disastrosa e alquanto sgangherata attività di amministrazione della passata Amministrazione. Anche questa sera attraverso il vostro voto e il vostro impegno avete messo un po’ di tappe e un po’ di toppe alle attività sgangherate compiute da coloro che prima amministravano questa città. Mi verrebbe da definirli i soliti ignobili, i soliti soggetti, che, nonostante il danno che hanno fatto alla città, ancora pavoneggiano e sentenziano ragionamenti “hai fatto, puoi fare”, parlano del Presidente, il quale, come giustamente dice il consigliere Mozzillo, è troppo democratico. Viva la democrazia, non c’è dubbio, però non possono proprio parlare della sua persona e dell’impegno che ha messo in questi cinque anni di Amministrazione. Non possono proprio parlare loro che intervengono continuamente tanto per chiacchierare. Tutto quello che hanno detto, che volevano chiarimenti oggi, l’hanno già chiesto alla Prefettura, la Prefettura ci ha già scritto e noi abbiamo già risposto alla Prefettura. Poi volevano i chiarimenti oggi, Segretario comunale. Che comportamento è questo? È un comportamento perlomeno da coniglio. Se tu hai già chiesto alla Prefettura e noi abbiamo già risposto alla Prefettura, tanto vale che la spiegazione te la vai a leggere in Prefettura. Non è che la chiedi oggi in Consiglio comunale. Comunque, potrei scrivere un libro su tutte le cose che ho visto in questi anni, e forse un giorno lo scriverò pure, consigliere Mozzillo.
Questo mio intervento, comunque, mira semplicemente a darvi contezza che dall’altra parte non c’è niente, niente che sia azionato da meccanismi psicologi, cerebrali. È solo una questione del tipo “perché quello è bello e quello è brutto”, “perché prima faceva cento e oggi non realizza più quello che realizzava prima”. Se vi devo dire la verità, cara maggioranza, questa è proprio una delle motivazioni per cui io mi ricandido a Sindaco: questa gente di nuovo sul Comune veramente non ci può e non ci deve salire. (Applausi)
PRESIDENTE. Per favore.
SINDACO. Ma lo diranno i cittadini. Ce lo diranno anche i cittadini. Anche i cittadini ci diranno che questa gente sul Comune non ci deve salire più.
PRESIDENTE. Grazie, Sindaco, per le belle parole. Nell’ultimo Consiglio comunale mi riserverò di ringraziare tutti coloro che sono stati collaborativi con l’Ufficio di Presidenza.
Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliere Equestre, prego.
PASQUALE EQUESTRE. Buonasera a tutti.
Io volevo intervenire sull’IMU perché, anche grazie al lavoro svolto da questa Amministrazione, non abbiamo aumentato l’IMU, ma sono rimaste le stesse percentuali dell’altra volta.
Volevo anche dire che, da un resoconto che mi sono fatto fare dalla Ragioneria, più della metà della popolazione di Casalnuovo, nonostante i problemi Covid, ha pagato l’IMU. Pure tu, Sindaco, pure io. E questi sono soldi che sono entrati nelle casse comunali e che servono a dare i servizi alle persone.
Aggiungo anche che, nei due anni che sono stato consigliere, ho notato che molte volte gli argomenti oggetto dei punti all’ordine del giorno non si trattavano, si trattavano tutt’altri argomenti eccetto quello che si doveva discutere e approvare. È una cosa molto insolita. che credo non sia giusta. Del resto, se si viene qua a trattare un ordine del giorno, bisogna trattare quello e non divagare su altre cose, perché così facendo si perde solo tempo e non si fa niente di buono per la città.
Grazie e buonasera. (Applausi)
PRESIDENTE. Per favore.
Consigliere Equestre, sono perfettamente d’accordo con lei, perché purtroppo ci sono consiglieri in quest’aula che se ne sono andati perché, ovviamente, non hanno a cuore la città, ma hanno a cuore i propri interessi. Loro sì, i propri interessi.
Prego, consigliere Mozzillo.
CARMINE MOZZILLO. Volevo solo dire una cosa: beati voi che pagate l’IMU, caro Sindaco e caro consigliere. Anch’io vorrei pagare tanto di IMU. Naturalmente è una battuta, ma fino a un certo punto è una battuta. Quindi, pagate e fate bene a pagare.
Detto questo, Presidente, mi vorrei scusare se qualche volta, in qualche Consiglio comunale, forse sono stato eccessivo nei tuoi confronti, però il tuo problema è che forse sei troppo democratico e loro, a volte, non meritano democrazia. Ti ricordo che, quando tu stavi in maggioranza e io all’opposizione, con loro, a me tiravano la spina, nel vero senso della parola. Loro non sono abituati alla democrazia. Tu addirittura hai dato la parola a un consigliere che si è preso pure i minuti del consigliere a fianco. Penso che tu abbia capito che questo non esiste.
Ad ogni modo, ti chiedo scusa. Sei stato bravo e spero che facciamo un’altra esperienza insieme. Politica, però! (Applausi)
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Mozzillo.
Se non ci sono altri interventi, io metterei in votazione… (Interruzione fuori microfono) Consigliere Mozzillo, io seguo il Regolamento. Se loro non conoscono il Regolamento, non è colpa mia.
Non essendovi altri interventi per dichiarazione di voto, mettiamo in votazione. Chi è favorevole? 13 voti favorevoli. Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? Nessuno.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Mettiamo in votazione l’immediata eseguibilità. Chi è favorevole? Come prima.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Consiglieri, se vi allontanate, cade il numero legale. Quindi, per me la seduta è chiusa a questo punto.
Buonasera a tutti.
La seduta è tolta.