Buona sera, a tutti, benvenuti e avviso che, siccome c'è la videoregistrazione c'è lo streaming e quelli che sono in prima fila, evitiamo di girarsi per una questione di privacy.
Passiamo pure il all'appello.
Buonasera, a tutti, do lontani, presentavo Sperotto.
Assente, giustificata, Fanny pace, fortuna Meneguzzo De Franceschi.
Cocco Cisotto, Marangon,
Fin assente, giustificato e Singh.
Abbiamo sei proposte di delibera all'ordine del giorno, la prima lettura e approvazione dei verbali delle sedute del Consiglio comunale del 22 luglio 2024, del numero 26 e numero 27.
Se ci sono osservazioni?
Nessuna.
Pongo in votazione favorevoli.
Tutti favorevoli.
Approvata.
Punto numero 2, salvaguardia degli equilibri di bilancio ed assestamento generale, 2024 2026, la parola all'Assessore, prego.
Fossero tutte e con questa delibera andiamo ad approvare la salvaguardia degli equilibri di bilancio e della sesta assestamento generale. Sapete che è un adempimento obbligatorio che portiamo ogni anno entro il 31 luglio. È una revisione del del bilancio obbligatoria che viene fatta dalla Ragioneria dormitorio, una un riassetto e un equilibrio al al bilancio e anche questo è il parere del revisore contabile e in questa delibera vengono attuati anche delle variazioni di bilancio.
E, come avete visto negli allegati che vi sono arrivati, eh va beh, viene approvata e chiaramente, dopo il rendiconto del bilancio dell'ultimo Consiglio comunale, perché è consequenziale e dalle tabelle che avete visto ci son stati parecchi parecchie variazioni di bilancio e possiamo dire che ce ne sono state diverse più che altro emergenziali riguardante opere, opere pubbliche, opere, opere che dopo una ricognizione fatta dagli assessori anche gli istituti scolastici sono necessarie per mettere a norma gli edifici e,
Per prepararli al nuovo anno scolastico.
Infatti, per la, per la squadra di Castelgomberto tanto che dalle squadre di valle a valle è stato un intervento più importante, anche perché abbiamo messo a fianco un contributo di 70.000 euro che sono arrivati altri 50.000 euro per l'efficientamento energetico, avete visto che ci sono dei lavori in corso, quindi era necessario fare una variazione e questo è la parte più sostanziale o eventualmente, se ci sono domande, sono a vostra disposizione prima di andare in approvazione.
Vi leggo brevemente il parere del revisore contabile, il dottor Tommaso Zanini, che ha verificato la permanenza degli equilibri di bilancio, e l'inesistenza di debiti fuori bilancio, che l'equilibrio di bilancio è garantito attraverso una copertura congrua. Quindi il lavoro è stato di riassetto. È stato corretto.
Esprime quindi parere favorevole sulla proposta di delibera relativa agli equilibri di bilancio, sia in conto competenza che in conto residui, ed esprime parere favorevole alle variazioni di bilancio proposta.
Grazie.
Osservazioni.
Nessuna pongo in votazione favorevoli.
8 favorevoli contrari, nessuno astenuti 3 per l'immediata eseguibilità favorevoli.
8 contrari, nessuno astenuti 3 approvata.
Punto numero 3 all'ordine del giorno, interpellanza di quel protocollo 8.609 del 18 luglio 2024 presentata dal Gruppo consiliare Nuovo Castelgomberto Valle, scuole materne paritarie e asili nido integrato prego.
Ah, scusate.
Ripeto, in data 29 11 2023 il.
Il Consiglio comunale ha accolto la proposta della minoranza per la costituzione di un tavolo di lavoro relativo alle problematiche della scuola materna paritaria e asilo nido integrato di Castelgomberto.
La proposta formulata aveva l'intenzione di coinvolgere anche la direzione della scuola, un coinvolgimento però non approvato dall'Amministrazione, comunque abbiamo accolto questa apertura di un tavolo solo con la minoranza.
Favorevolmente, la quale recepiva da parte dell'Amministrazione una criticità legata alla scuola come un problema della collettività. Ma in seguito questa apertura ci è stata negata. La scuola materna paritaria e asilo nido integrato è patrimonio della collettività e proprio per questo tutti devono sentirsi coinvolti nel concorrere a sostenere nella scuola e nelle sue criticità economiche le quali, se non affrontati, potrebbero creare le condizioni di una sua chiusura che andrebbe allontanata il più possibile per non lasciare vuoto in paese un presidio scolastico della materna e dell'infanzia. La scuola. Don Giovanni Busato è espressione di una storica pluridecennali e partecipazione fattiva dei cittadini, i quali, tramite la costante presenza del volontariato, contributi economici delle famiglie e istituzionali, hanno permesso questa realtà con una continuità che ha favorito. La formazione educativa e scolastica dei nostri figli in una struttura di eccellenza è riconosciuta da tutti. Considerando quanto espresso in una assemblea pubblica, il 19 del 6 del 2024, in cui a domanda il Sindaco dichiara l'intenzione di sostenere la scuola materna paritaria. Don Giovanni Busato.
Ma affermare che si contemplano realtà future per la scuola di Castelgomberto, anche con scenari diversi dall'esistente. I consiglieri comunali chiedono ritiene questa Amministrazione che Castelgomberto debba mantenere una scuola materna e asilo nido nel territorio del Comune a fronte di difficoltà economiche. È intenzione di questa Amministrazione sostenere, economicamente e o con iniziative progettuali per il resto del suo mandato della scuola materna, paritaria e nido integrato ad un Giovanni Busato, al fine di scongiurarne la chiusura? In Consiglio comunale del 31 0 1 24 è stato affermato che un'ulteriore richiesta di accesso a fondi PNRR per la scuola non sia stato possibile a causa di fondi PNRR ricevuti impari in precedenza. Questa è un'affermazione dell'assessore Schiavo, affermazione questa, non convalidato dal Sindaco. Sempre in quella sede, inoltre, si affermava sempre schiavo Davide nello stesso Consiglio comunale che l'Amministrazione arrestava vigile nella ricerca, fondi per la scuola cosa è stato fatto in merito? Diversamente, l'Amministrazione ha preso in esame per la scuola dell'infanzia una eventuali soluzioni all'interno del territorio comunale di gestione comunali e statali o altro che possa essere se la scuola materna, dove si chiudere, risponde al vero. Sia già stato preso in considerazione un accordo con il comune di Trissino in un prossimo futuro. 2 3 anni di poter confluire i nostri alunni nella struttura Trissino nella scuola materna paritaria e statale ora in via di costruzione,
Comunque, siccome la risposta è abbastanza articolata, visto i numerosi termini che sono stati trattati.
Vi ho preparato una risposta scritta che poi depositerò.
Prima di tutto tenere terrei a precisare che quell'apertura iniziali che poter di poter collaborare sulla tematica in questione è stato il tentativo di darvi credito.
Tuttavia, questo credito non si è mai potuto concretizzare, e sapete bene perché, in quanto vi è stato riferito ad un incontro con il Capogruppo Claudio Cisotto e il consigliere Paolo fin dal mio ufficio, le vostre comunicazioni pubbliche omettono informazioni rese dalla Giunta peraltro in Consiglio comunale e quindi registrate ci raccontano di un Gruppo di opposizione che manipola lacomunicazione a proprio uso e consumo con poca trasparenza nei confronti della cittadinanza. Tale condotta non ci lasciano assolutamente tranquilli nel poter instaurare una collaborazione improntata lealtà e coerenza.
Dopo questa doverosa premessa, risponde all'interrogazione.
Indubbiamente questa Amministrazione ha intenzione di mantenere la scuola materna e dosi riunito nel territorio comunale, al di là delle chiacchiere, l'orientamento è dimostrato delle somme stanziate negli anni di circa 550.000 euro in cinque anni e la proposta di una nuova convenzione con le scuole o Busato, che prevede un contributo con aumento per delle quote pro capite per ciascun bambino frequentante, la scuola da 660 euro 720 euro accanto a ciò l'Assessore al sociale Doris pacem lavora per l'assegnazione dei contributi LEP l'asilo nido mediante convenzione che consentirebbe alle scuole Busato dentro era introitare ulteriori fondi.
Ricordate poi quanto riferito in Consiglio comunale ad inizio anno, ossia che il Comune di Castelgomberto non ha potuto partecipare ai fondi PNRR nella Missione scuole avendo ricevuto altri fondi in precedenza sulla questione, è opportuno precisare che non si tratta di fondi PNRR, quelli per le ci multe in precedenza della del del Comune di Castelgomberto bensì contributi statali o regionali ricevuti nei due anni precedenti che costituivano preclusione le possibilità di partecipare a questo bando PNRR dedicato alle scuole.
Su questo punto, debbo dirvi, non capisco l'elusione e il fatto che l'informazione sia stata data dall'assessore Davide, Schiavo e non convalidata del Sindaco, se si vuole mettere in dubbio le dichiarazioni dell'assessore al bilancio.
Se così fosse, vi invito a provare a portare prove concrete ed esporre le vostre deduzioni in questa sede, anche se avreste dovuto esporre in quel Consiglio meglio tardi che mai. Comunque, questa moda mai modalità si rifà a quanto descritto in precedenza. Quindi una modalità manipolatrice poco chiara è orientata, ed è proprio qui che si intendeva all'inizio un motivo per cui diventa difficile poter costituire un tavolo di lavoro con la minoranza. In ogni caso, come l'abbiamo sempre fatto? Non perdiamo occasione per ricercare contributi per le opere ed è anche per le tematiche della scuola, e abbiamo già dei canali per la richiesta di contributi e un elenco di bandi e ricorrenti per far fronte all'investimento. L'ufficio tecnico si interfaccia settimanalmente con il tecnico che è incaricato della redazione del progetto e sono già qua tre, mi sembra i canali previsti per poter far fronte a questa spesa mediante contributi ai bandi.
Confermo che le 2 gruppi che la Giunta e il gruppo consiliare di maggioranza non è escluso. Alcune possibilità ai fini di mantenere la scuola dell'infanzia, gli asili nido all'interno del Paese. L'unica impostazione è difficilmente percorribile. Riguarda le gestioni di tipo comunale che la nostra struttura ai nostri dipendenti avrebbero difficoltà a poter sostenere. Infine, rispetto a considerazioni relative ad accordi con il comune di Trissino, miriamo lavorate non credute, ipotesi che le scuole Busato dovesse chiudere e non si trovasse. In alternativa, non si ritiene di dover fare un accordo con il comune di Trissino nelle scuole paritarie o statali che siano, non hanno competenza territoriale esclusiva, per cui chi vorrà andare in questa scuola non avrà altro che descriversi fino all'esaurimento dei posti disponibili.
Peraltro, stiamo parlando di una situazione che è attualmente puramente ipotetica, il comune di Trissino che il mio incontro pratico, pressoché settimanalmente oramai fatto alcuna considerazione, nessun tipo di di di incipit di discorso su questo tipo di tematica.
Chiedo quindi se la risposta vi soddisfa.
La risposta se la risposta mi soddisfa no, posso replicare a questo non è prevista nell'interpellanza interpellanza Scree il Regolamento recita sette minuti di risposta nel link, questa è un'interrogazione, se non erro.
Li avete denominata voi interrogazione.
Eccolo qua, interrogazione ai sensi dell'articolo 25.
Allora, o è un'interrogazione ai sensi del 24 o è un'interpellanza ai sensi del 25, allora ammetto che la dicitura possa non essere coerente, però dopo il Sindaco qua in forma che aromi, erroneamente definita nel corpo del testo come interrogazione, ma con rimangono normativo all'articolo 25 delle interpellanze quindi è un'interpellanza e allora replica prego,
Allora?
La risposta non è esaustiva, nel senso che non.
Che non elimina tutte le ombre di un possibile futuro diverso da quello che stiamo vivendo e da quello che si ha intenzione di perseguire come intenzione.
Tanto che la domanda resta appunto, con si profila all'orizzonte, un orizzonte non lontano, la chiusura della scuola materna paritaria e asilo nido integrato, Don Giovanni Busato, è una domanda che ci si pone e ha senso in questo caso le difficoltà economiche, il calo demografico, la struttura che necessita di interventi possono concorrere a questo, ma vi è da dire con forza che la scuola materna di Castell Umberto è patrimonio della collettività perché è espressione di un credo comune che nel tempo con fatica edizione ha realizzato una eccellenza riconosciuta da tutti, pertanto un bene comune da salvaguardare.
Per molti anni i cittadini hanno contribuito alla sua edificazioni, con intense prestazioni di volontariato e quindi gratuito, riuscendo a mantenere ad un livello molto alto la sua offerta di proposta formativa grazie ai comitati IGES digestione, al personale docente e ausiliario, il tutto in una struttura ricca di opportunità didattiche oltre all'eroico. Io definisco a sostegno della parrocchia negli anni anche l'alternarsi della componente amministrativa del Paese a concorso e concorre al sostegno della scuola con interventi economici rilevanti. Ma oggi ci chiediamo se questo impegno in capo all'attuale Amministrazione si abbia intenzione di confermarlo, di mantenerlo, in che modo e per quanto se lo scenario futuro dovesse vedere, la chiusura della scuola sarebbe una perdita, una sconfitta per tutti. La scuola materna è la nostra scuola, è un presidio sociale identitario da mantenere nel territorio comunale ed a ribadire che non può ritenersi solo una questione privata, ma coinvolge un paese nella sua totalità. A prescindere da quella che sarà la sua soluzione, ma che dovrà essere intesa all'interno del nostro territorio comunale mantenere aperta la scuola dell'infanzia nel comune. E anche un indirizzo di pensiero a cui tendere e rispetto per chi per anni ci ha lavorato e si è impegnato concreto. È una tradizione e a sostenere un processo di completezza di un Paese di oltre 6.000 abitanti, che non può avere una scuola dell'infanzia che un che non può non avere una scuola dell'infanzia e asilo nido. Il periodo storico che stiamo vivendo vedi il culmine di una secolare tradizione su sociali, Giunta probabilmente al suo termine non più ripetibile, per cui è giocoforza necessario un rinnovamento radicali ma irrinunciabili. Restano quei presìdi sul territorio come la scuola materna, che una difficoltà economica o strutturali non può inficiare la valenza dell'asserzione.
È risaputo che ci siano delle difficoltà, perché di un problema collettivo non è stata coinvolta la cittadinanza, è mai stata indetta una serata pubblica sulla questione scuola, in questo modo si potevano sentire le diverse posizioni e proposte dei cittadini, è mai stato fatto uno studio di fattibilità progettuale di mantenimento o alternativo,
Ora, ricordando quanto ho detto prima, risponde al vero che siano già state fatte delle scelte definitive. Si è pianificato di lasciar morire la scuola per confluire i bambini nella nuova scuola di Trissino,
Perché non si sono fatti passi adeguati a tempo debito. Sono più di sei anni che questa Amministrazione conosce i problemi della scuola perché non è intervenuta prima. Sappiamo che i problemi non sono solo economici o legati al calo delle nascite, ma essere anche di riqualificazione strutturale perché sia ignorato il problema e non si prende preso in esame, come altri Comuni hanno fatto una soluzione come Trissino o una migrazione verso la scuola statale utilizzando a suo tempo fondi PNRR come ha fatto a San Vito di Leguzzano, se la scelta di questa Amministrazione, forse la rinuncia al sostegno, si profila per i nostri bambini, una migrazione verso un'altra scuola, la comunicaz, la comunità di Castelgomberto perderebbe un pezzo della sua storia e, in prospettiva, potrebbe avere conseguenze anche sulla tenuta del mantenimento dell'istituto, comprensivo di Castelgomberto in cascata. Relegare un Paese ad un impoverimento di servizi e, di conseguenza, di presenze sul territorio. Anche considerando gli scenari futuri che indicano una ulteriore chiusura di attività commerciali, si porta ad esempio, di un quartiere di Milano di 15.000 abitanti che non ha la scuola dell'infanzia, i bambini vengono dirottati in altri luoghi. È questo che vogliamo? È incomprensibile una rinuncia ad una scuola per l'infanzia Castelgomberto e che l'eventuale chiusura passi senza una discussione pubblica, e questo vale anche per i gestori della scuola materna parrocchiali che avrebbero potuto coinvolgere maggiormente la comunità a fronte delle diverse difficoltà e di mancati interventi di PM. Pianificazione lungimirante, disattesa ora le soluzioni potranno essere forzatamente diverse, ma non necessariamente rinunciatarie, se si avesse intenzioni di perseguirli, ma bisogna prima coinvolgere, spiegare e motivare quelli che potranno essere alla fine delle scelte costretti e forse dolorose, sembra invece che si vogliono far passare queste decisioni senza un confronto pubblico, ed è solo con il concorso della partecipazione dei cittadini che si può arrivare ad un humus ad una soluzioni quali che sia maggiormente condivisa e condivisibile.
È con profonda tristezza che, come i cittadini, assistiamo CONS come spettatori inermi a tutto questo ci auguriamo che quanto sta girando come ipotesi non si compia, rinnoviamo comunque la proposta di un tavolo di lavoro sulla scuola materna per tutti i soggetti coinvolti.
Già il fatto che ci siano replica prescritta prima ancora di sentire la risposta alle interrogazioni e interpellanze che sia, mi lascia un po' sconcertato da, ritengo perché non interrompa e spenga il microfono coerente e coerente sarebbe ascoltare, anche perché sono state dette nella replica cose già spiegate nel nel nel nella risposta,
Del tipo l'impegno economico che è stato fatto poco o tanto che sia sufficiente o meno, era quello che il Comune poteva fare ed è stato aumentato.
Si è parlato ancora una volta dei fondi PNRR, pur avendo l'informazione del motivo per cui non si poteva fare come ha fatto Trissino, ma si ritorna sullo stesso punto. Allora o non si ascolta nella risposta, oppure si preferisce non ascoltarla e non sentirla andare avanti per la propria strada perché fa più comodo esporre quel tipo di teoria. Lì io ribadiscono, visto che avete riportato il, l'incontro pubblico che c'è stato Palazzo Barbaran, che questa Amministrazione farà tutto il possibile perché una scuola materna, un asilo nido integrato rimangano Castelgomberto.
Poi molte delle domande che ha fatto lei dovrebbe aver studiato negli ultimi cinque anni per capire qual era la situazione e come sia arrivato ad oggi, e non mi sembra che questa analisi sia stata fatta anche perché la notizia dell'eventuale chiusura è avvenuta pochi giorni prima del dell'incontro del 19 giugno.
In ogni caso, sulle questioni disattenti non siamo stati per nulla, perché già in campagna elettorale, ma già nella scorsa Amministrazione, una degli obiettivi da raggiungere per noi è proprio quella di creare una nuova scuola, abbattendo parte di quello esistente e all'interno di questa scuola e creare anche spazi per la scuola materna piuttosto che per un asilo nido è tra le prospettive.
Quindi tirare dritto con una replica che non ha ascoltato quello che è stato detto in risposta, che non ha ascoltato quello che è stato fatto in cinque sei anni, mi pare una presa di posizione a sé stante, che non tiene fatto del non tiene conto dei fatti, non tiene conto di quello che è accaduto ma si limita apra a continuare in una posizione che non tiene conto in uno ascolta quello che dicono gli altri,
La dimostrazione, la prova provata e averla scritta prima di aver sentito la risposta,
Tu sei soddisfatto della risposta.
Grazie.
Punto all'ordine del giorno numero quattro esami e delle opzioni di cui al protocollo numero 8.609 del 18 luglio 2024 presentata dal Gruppo consiliare Nuovo Castelgomberto e va alle Commissioni consiliari con indirizzo sociali, prego.
Allora, buonasera, intanto, a tutti i capitolo relativo alla gestione, intervento dell'aspetto sociale nel nostro Comune chiede un impegno costante e sempre più attento alle esigenze dei nostri cittadino cittadini, questo credo che.
È sotto gli occhi di tutti e gli scenari futuri vedono chiaramente una richiesta sempre maggiore di pianificazione, di interventi e di aiuti. Il disagio giovanile e le necessità della terza età in aumento dovrebbero moltiplicare risorse e finanziamenti. È chiaro che siamo ben coscienti che non possiamo capovolgere le situazioni però.
Parte la premessa che ha fatto il Sindaco di questa manipolazione, da parte nostra sulla comunicazione che porti pazienza, Sindaco, io non accetto comunque non accetto, mi ritengo anche offesa di questo, comunque non importa.
La nostra proposta parte proprio anche da cose molto semplici poter essere partecipi per poter portare la cittadinanza delle come dire, dei momenti di riflessione e magari all'interno di questi, trovare, delle anche delle soluzioni prese. Ad esempio, volevamo proporre delle serate divulgative sul pericolo, per esempio sul della derivante dall'assunzione di psicofarmaci da parte soprattutto degli anziani, dei giovani, soprattutto quelli di ultima generazione sulla violenza di genere, e casomai avere la possibilità di aprire uno sportello donna con una serata divulgativa che, in modo che possa impattare sulla cittadinanza come gestire, l'anziano in famiglia. Ormai lo sappiamo tutti che gli anziani sono sempre più in aumento e richiedono un'assistenza adeguata. Sappiamo anche che le risorse a livello di RSA sono molto scarse, è molto scarsa e molto spesso anche molto costose, e non tutti se lo possono permettere, per cui molte persone devono, come dire, dotarsi di capacità e di.
In istruzioni su come seguire i propri anziani. Ad esempio, qui avevamo la proposta di fare di poter accedere ad un corso per caregiver e per appunto quelle persone che dovrebbero poi dedicarsi agli anziani in famiglia. Ecco trattare, ad esempio, quello che potrebbero essere le adesioni contro l'accanimento terapeutico, cioè sostanzialmente e dei momenti di.
Come dire di socialità rispetto a quelle che sono le problematiche che tutti, bene o male, dobbiamo affrontare. Ecco, noi partivamo da questo nuovo, avendo alcuna pretesa, ovviamente, di de de de influire sulle vostre visioni, ma dico di partecipare a questi momenti perché riteniamo che e il Consiglio comunale si fatto domanda a maggioranza, ma anche della minoranza e il confronto fra le 2 parti può portare soltanto ad esiti positivi, come accade in tutte le situazioni e sempre confronta che porta il.
Il frutto migliore. A sto punto le chiedo la costituzione della Commissione consiliare su un indirizzo sociale permanente, poi veda lei c'è tutta la disponibilità senza alcuna fine di manipolazione. Questo mi sento di dirlo mettendo la mano sul cuore,
Lascio la risposta all'Assessore al sociale.
Ah, scusa scusa, e intanto buona sera a tutti. Allora, rispetto alla Commissione consiliare, vorrei innanzitutto anche visto i presenti, spiegare in cosa consiste, quali sono le caratteristiche tecniche di una Commissione, consiliare la Commissione, consiliare che il nostro Statuto, il Regolamento, prevedono la possibilità di istituire. È una Commissione composta sia da membri di maggioranza e di minoranza, ed essa, per quella che è la disciplina, sia a livello nazionale che comunale, prevede determinate regole sia per la convocazione che per lo svolgimento dei suoi lavori, regole che in modo generico possiamo dire sono molto assimilabili a quelle del Consiglio comunale solo a titolo esemplificativo, e poi anche capirete perché volevo elencarne alcune. Ad esempio, vi è la nomina di un Presidente, il quale fa la convocazione per iscritto. I tempi e le modalità di convocazione sono le stesse del Consiglio comunale.
E la seduta delle Commissioni consiliari. È una seduta pubblica, quindi, come quella che si sta svolgendo oggi qui, e è necessaria anche delegare un dipendente comunale e a svolgere le funzioni di Segretario, e quindi la convocazione della della Commissione e poi tutti gli adempimenti necessari allo svolgimento della Commissione stessa. Oltre a questo, c'è anche da tener conto che la Commissione consiliare nella sua composizione deve rispettare il criterio di proporzionalità, quindi tenendo conto di quella che è la dimensione del nostro Consiglio comunale.
Nella sua propria dimensione tirata all'osso minima, sarebbe di tre persone una della minoranza e della maggioranza, oppure una dimensione, diciamo un po' più corposità, sarebbe di un 6 persone, mantenendo sempre la stessa proporzionalità. In ragione di questo, penso possiamo condividere un po' tutti che lo strumento della Commissione consiliare è uno strumento di per sé forse poco oculato per questo tipo di iniziativa, perché si è farraginoso per le modalità in cui deve operare, ma anche costoso dal punto di vista anche economico e di lavoro del personale. Oltretutto, tenete conto che siamo in 13 che compongono il Consiglio comunale, avremo tra virgolette nell'ipotesi di iliaca, sei persone che compongono la Commissione, che rendono conto ad altre sette, quindi è un po'.
Sì, insomma, non sembra molto funzionale per quella che è la dimensione della nostra struttura comunale. A tutte queste considerazioni, diciamo, più pragmatiche. Io però vorrei aggiungere un'ulteriore considerazione quale Assessore sociale. Ovviamente il tema del dei servizi sociali è un tema che non Nobi principali della nostra Amministrazione, perché comunque riguarda situazioni di fragilità, dobbiamo però tenere in mente una cosa fondamentale, tendenzialmente nel sociale, e si va a valutare il caso concreto quindi la persona fisica coinvolte il soggetto debole, mettendo in luce situazioni di fragilità che possono essere sociali ed economiche e quindi c'è un rischio elevatissimo che possa esserci di definire una fuga di dati sensibili cosa che l'ente non può assolutamente permettersi.
Ritengo forse che sia più opportuno, anche viste le belle iniziative che tu proponi installare piuttosto un dialogo diretto, come mi son sempre ben tenuta aperta affrontare un dialogo diretto, e penso che soprattutto per queste tematiche sia più opportuno rispetto a un asset pubblico in cui vengono magari affrontati temi delicati. Ecco.
Ci sono, prego, prego, prego, prego allora concordo con quanto ha detto l'assessore Doris sulla farraginosità della Commissione consiliare. Avevamo capito che non era una cosa semplice e sicuramente anche onerosa per il Consiglio in sei. In un certo qual modo no, però, ci pareva l'unica modalità per stare effettivamente sempre in contatto, cioè porti, pazienza, io e te in contatto ci siamo per altri motivi, no, intendo dire che abbiamo ottenuto anche dei buoni risultati, possiamo dirlo, magari non tutti lo sanno, ma li abbiamo fatti dei buoni risultati e procederemo tu lo sai insomma, bene o male no, però il contatto, diciamo, continuo e ufficializzato con l'amministrazione era l'unico modo era la Commissione consiliare, era un po' questo il la modalità su cui si voleva porre l'occhio dopo se tu mi confermi che il dialogo fra le parti continuerà nella maniera migliore possibile e come posso dirvi, anche quella disponibilità che tu hai sempre dimostrato perché io non posso dire il contrario, assolutamente questo ci fossero più piacere. È certo che tu capisci che sono io l'idea che vengo da te Doris è diverso,
Eh beh, ovviamente, cioè per me non è.
Io Doris puliti e per me tu, se ovviamente vieni da consigliere di minoranza, io sono lì il ruolo di assessore per me potete venire anche 2 3 dopo gli obiettivi si possono comunque raggiungere in Comune, però trovo veramente che lo strumento della Commissione, soprattutto per un tema come il sociale, sia veramente di grosso impatto anche sulla macchina comunale, anche per metterlo in piedi. Io vedo quanto lavoro fanno i dipendenti per arrivare al Consiglio comunale che teniamo una volta al mese, cioè c'è un grosso lavoro dietro per arrivare a questo e farlo per una Commissione, magari pensando di avere degli incontri con cadenze, anche mensili o b mensili, c'è comporterebbe veramente per un aggravio eccessivo, per magari poi trovarsi in una seduta pubblica, ad affrontare.
Tematiche che diventano molto delicate e quindi forse è opportuno, ad esempio per tutte le iniziative che hai proposto tu prima. Secondo me, il contatto diretto è molto più immediato, molto più veloce, senza comportare.
Un aggravio sia in termini di tempo che di lavoro, ecco.
Pongo in votazione il.
La mozione sul commissione consiliare con indirizzo sociali invito al voto contrario.
Favorevoli, 3 contrari.
8 astenuti, nessuno l'ha respinta.
Punto numero 5 esame delle mozioni di quel protocollo 8.609 del 18 luglio 2024 presentata dal Gruppo consiliare Nuovo Castelgomberto e valli e viabilità in via degli Alpini prego.
Con questa mozione scusate, si vuole mettere in evidenza che il traffico in direzioni via degli Alpini via Bocca presenta una criticità che coinvolge l'aspetto della sicurezza stradale, considerando che il cartello posizionato a 80 metri dall'incrocio permette il transito solo per gli abitanti del luogo ma non permette una volta prossimi ai carpello un cambio di direzione se non verso la farmacia o la lottizzazione denominata Castello lato destro con una retromarcia conseguente o cambio di direzione poco funzionale se non pericolosa, l'intervento risentirebbe di una presa in considerazione di una diversa viabilità in via Bocca, con una revisione della viabilità automobilistica i pedonali, come già emerso nel master plan, come ipotesi come studio si chiede che in fase di progetto alla lottizzazione Castello lato destro percorrendo via degli Alpini ma non ancora iniziata si prende in esame con il concorso del proprietario della stessa una viabilità che con click con tempi in quel contesto una rotatoria o altra soluzione che permetta lo svolgimento del traffico per una viabilità automobilistica e pedonali insicurezza più agevoli in quel punto,
E la cosa si collega, dopo ah, scusa Claudio per vento, relativo anche alla messa in sicurezza di via chiuse e via 25 aprile, quindi ecco, sarebbe da prendere in esame una generalità della viabilità e della frequentazione, anche pedonali, che possa mettere in sicurezza e che diventi agibile in quel luogo in particolare la frequentazione di auto e pedoni.
Dunque, indubbiamente della viabilità in via Irpinia è un un problema nel tempo. Abbiamo cercato più volte di approfondire la questione. Li abbiamo via BOC, la continuazione di via Bocca, la destra di via degli Alpini e via Castello è stata creata effettivamente in una situazione molto critica, perché il chi non vede magari i cartelli 80 metri prima si trova lo stop a dover fare inversione di marcia e a me è capitato più di qualche volta, visto che per lì per quella strada deriva da casa numericamente. Diciamo che non capita spessissimo, comunque, è una situazione che va risolta, perché rimane e rimane una situazione di pericolo. Fino ad oggi abbiamo pensato diverse soluzioni e non ne abbiamo avuto diciamo trovata una che possa essere risolutivo. Al 100% diciamo che l'ipotesi della della rotatoria di cui avevamo parlato probabilmente è difficilmente attuabile, perché lo spazio è veramente poco. Comunque è sicuramente l'ipotesi di coinvolgere il.
Il privato delle lottizzazioni nel momento in cui andrà a realizzare, per capire se, anche con la sua collaborazione, si possa trovare una viabilità alternativa. Sicuramente è un impegno che ci possiamo prendere, fermo restando che non sarà comunque semplice far rinunciare a un privato che edifica una fascia di 6 metri per fare due carreggiate e un marciapiede che vuol dire sei metri in cui non potrà edificare in ogni caso anche quella sarà una strada da percorrere per poter capire se si riesce a risolvere il problema di quell'incrocio lì e per cui diciamo la mozione non non dice niente di nuovo rispetto al lavoro che abbiamo già fatto, per cui io inviterò.
Il Gruppo a votare favorevole alla proposta,
Se ci sono repliche.
Nessuno, e allora pongo in votazione la mozione relativa alla viabilità di via di via degli Alpini e vi invito a votare favorevole.
Favorevole.
Tutti favorevoli approvata.
Sesto e ultimo punto, all'ordine del giorno Esame mozioni di cui ai protocolli 8.609 del 18 giugno 2024, il presentata dal Gruppo consiliare Nuovo Castelgomberto valli viabilità in via Casaletti, prego.
Allora, anche qui relativo alla viabilità in sicurezza sia.
Dal punto di vista automobilistico, che pedonale, vede una criticità nel luogo di via Casaletti fronte mai netti e dall'altra parte mi sembra che la ditta sia la galvanoplastica, se non erro, nel Comune di Cornedo, quindi ecco, parliamo di una situazione in cui si va si dovrebbe andare a prendere in esame anche quello che non è il nostro territorio comunale ma sicuramente una referente nel Comune di Cornedo con cui andare a trovare sollecitare una soluzione che possa essere,
Di risoluzione, di una, chiamandola pure strettoia relativamente al passaggio di auto, magari anche qualche mezzo più pesanti in quel punto, dove non esiste neanche il marciapiede e poi poter passare, insomma, ecco, in acconti ampliamento della della messa in atto del casello autostradale nei due sensi di marcia c'è stato un aumento di traffico, quindi lì in ingresso e in uscita del Paese che c'è stato un aumento che ha generato altrettante difficoltà e per poter passare, insomma, no.
Ho visto anche che c'è un attraversamento pedonale che dal lato Pra d'aria, per intenderci va verso questa ditta, no, però non trova nulla dall'altra parte, ma siamo nel Comune di Cornedo, ecco, quindi bisognerebbe risolvere perché è un problema di sicurezza.
Collegato a questo, se posso, vorrei anche far presente quanto mi ha dato, se posso continuare sul tema, quanto mi ha dato Marco relativamente ai disagi relativi al poter transitare, passare frequentare gli ambienti comunali. Ecco, mi aggiungo a questo Marco si è lamentato del fatto che non abbiamo avuto copia me l'ha data questa sera e non l'abbiamo ricevuta per tempo. Insomma, ecco,
Bene.
Caselette è un altro problema, perché è la strada che della provinciale si inserisce in direzione magneti per capirci tutta la strada, il lato destro della galvanoplastica sono Comune di Cornedo, il lato sinistro con il marciapiede che c'è piccolino e la biologia da Bruno per capirci è un territorio del Comune di Castelgomberto.
Con il Comune di Cornedo abbiamo interlocuzioni sulla questione già dal 2019 2020 e, a onor del vero Cornedo, un nei momenti di criticità, criticità o pericolosità, piogge abbondanti e così via, è sempre intervenuto abbastanza tempestivamente nel giro di un giorno, anche un paio di giorni.
L'Assessore fanno in particolare che se ne occupava sia nello scorso mandato sia in questo, insomma, ha sempre trovato riscontro la risposta da parte del Comune di Cornedo per questo tipo di intervento, per quanto riguarda interventi molto più incisivi che vorrebbe dire abbattimento.
Esproprio del di parte del della fascia di terreno di proprietà del galvanoplastica e creazione di nuove fasce di strada, riasfaltatura di tutto stiamo parlando di un'opera che difficilmente può andare sotto i 200 250.000 euro, anche se potrebbe non sembrare,
E ho i miei dubbi che il Comune di Cornedo possa pensare di fare un investimento del genere.
Su un'area che, sostanzialmente, a beneficio quasi esclusivo dei cittadini abitanti Castelgomberto.
Questo non toglie che le.
Il dialogo concorrendo c'è, c'è sempre stato per dirvi ho sentito anche oggi il Sindaco Ianaro, per cui non è un problema continuare a cercare di portare a casa questo risultato, su questo punto, però, mi sentirei di dire che dovremmo evitare di fax, di farci facili illusioni perché, come,
Esiste in tante aree di confine marginali delle periferiche, del dei nostri Comuni, sono aree che destano poco l'interesse delle amministrazioni, a maggior ragione quando poi vanno neppure a beneficio di cittadinanza di Cornedo, ma come potrebbe essere di Castelgomberto per cui anche in questo caso nulla di nuovo nel senso che sono ragionamenti i discorsi fatti con il Comune di Cornedo per cui possiamo senz'altro ribadire questo impegno ad approvarlo. Mozione però, ecco, su questo punto la differenza che con via Vicenza ho grossi dubbi che si potranno ottenere dei risultati proprio perché non dipendono da noi. Prego.
Ma?
Non tanto alla fattibilità Papa la sicurezza e allora proprio perché ho portato qua di Marco questa lettera, se Marco dovesse attraversare e andare al da Bruno non trova l'attraversamento, non trova il luogo per su cui poter attraversare in sicurezza. Ecco, questa è di è diversa dalla fattibilità in sé, è una questione anche di sicurezza, sì, ma le fattibilità passa comunque sempre c'è la sicurezza passa comunque per un'opera opera che deve comunque essere fatto dal Comune di Cornedo no e il ritorniamo al discorso del problema di comincia un'amministrazione ad investire somme importanti su un'area di scarso interesse per la propria ASP, per la pubblica amministrazione, per la propria cittadinanza.
È sicuramente quella lì, è un'area che dovrebbe essere curata, sicuramente il tipo di problema che rileva Marco esiste, Diciamo che quello che è stato detto da Marco non è assolutamente corretto, perché in sei anni di Amministrazione non est non è vero che non è stato fatto niente ogni anno. Noi come Amministrazione investiamo qualche decina di migliaia di euro, se non ricordo male, tra i 70 e gli 80.000 euro annui dedicati solo ed esclusivamente l'abbattimento di barriere architettoniche, quindi non a creare opere, ma a sistemare quelle opere che creano barriere architettoniche. Collaboriamo già dal 2018 barra 19, con una persona invalida di Castelgomberto che, insieme con il marito, ci segnale periodicamente tutte le varie problematiche di barriere architettoniche. Vengono recapitate l'assessore fammi, le quali lettini in elenco in occasione di questi investimenti per gli abbattimenti di barriere architettoniche vengono quindi andate a pescare queste segnalazioni, che vengono fatte. In aggiunta a ciò, posso dirvi che abbiamo recentemente partecipato ad un bando per il finanziamento del PEBA, cioè del Piano per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Un progetto che costa intorno ai 15.000 euro, i quali va ad esaminare tutto il territorio di Castelgomberto, va ad individuare tutte le aree che sono che che creano barriere architettoniche. Questo ci serve perché perché allora non abbiamo più bisogno del della buona volontà del singolo cittadino che rilievi queste situazioni di criticità? Ma nel momento in cui abbiamo dobbiamo fare un investimento, ossia per l'abbattimento sia in opere. Abbiamo già quelle che sono le aree e le situazioni di criticità su cui andare ad intervenire. Perciò ribadisco dire che in sei anni non è stato fatto niente. È scorretto dire che si può fare ancora tanto, assolutamente sì, ma questo ne siamo consapevoli. Non è sicuramente in in cinque anni, ma neanche in 10 che verranno abbattute eliminate tutte queste situazioni. Colgo l'occasione per.
A proposito di quell'intervento che è stato fatto, quello che è stato protocollato per dirvi che abbiamo parlato con le associazioni dei commercianti di Castelgomberto e stiamo organizzando un incontro con loro per la prossima settimana. Ho parlato con il rappresentante dei locali, che Filippo Loran della tabaccheria e quindi in maniera da radunare tutti i commercianti del Comune, perché ci sono alcune situazioni che hanno l'obbligo di.
Dichiarare l'accesso per invalidi disabili realtà preesistenti che non hanno questo obbligo, ma allora, se non c'è l'obbligo, vedremo, insieme con i commercianti di farci, diciamo, portatori di questi interessi in maniera che ci possa essere almeno la volontà autonoma di poter andare a risolvere questa situazione.
Quindi.
Pongo in votazione il punto numero 6, la mozione sulla viabilità e via Caselette.
E vi invito a votare favorevoli quindi favorevoli.
Tutti favorevoli approvata bene, siamo giunti all'ultimo punto e quindi il Consiglio comunale è terminato, vi ringrazio della partecipazione chi va in ferie buone ferie?