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Consiglio Comunale 24.11.2025
TIPO FILE: Video
Revisione
Buonasera a tutti e benvenuti a questa seduta di Consiglio Comunale convocata per lunedì 24 novembre alle ore 19, do la parola al Segretario per l'appello.
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
Matteo Bouriki, sarà Petruzzi Alessio Meloni gloria persici, Alessio Fantucci sarà Tin Tilla, Virginia Della Ciana, Michele Saporito, Massimo Giardiello, Claudio US, Fabio duca Filippo vecchi,
Mauro, Capurso, Tamara Fratoni è assente, giustificata Francesca tragica Paolo Brancaleoni Marino Mencarelli, assente giustificato, possiamo procedere grazie Segretario prima di iniziare la trattazione, vi comunico che è arrivata dalla Corte dei conti la deliberazione numero 151 del 2025 che è regolarmente pubblicata all'albo, passiamo al primo punto all'ordine del giorno che è l'approvazione del verbale della seduta di Consiglio comunale del 14 ottobre 2025 ci sono,
Interventi in merito. Se non ci sono interventi in merito, diamo il punto per approvato. Passiamo al secondo punto, all'ordine del giorno. Variazione numero 11 di bilancio di previsione 2025 2027 espone l'Assessora Spadoni. Grazie Presidente buonasera a tutti e questo punto è stato esaminato in Commissione bilancio, dove era presente il responsabile del servizio finanziario, che ha dato tutte le indicazioni e le risposte ai chiarimenti tecnici che sono stati richiesti e alla variazione numero 11 al bilancio di previsione e alla varie. È una variazione che, complessivamente per effetto.
Della somma algebrica tra le varie parti del bilancio porta a una diminuzione del bilancio complessivamente di oltre 500.000 euro. Questo è dovuto soprattutto alla ed alle diminuzioni di degli stanziamenti che sono relativi al alle partite delle anticipazioni di cassa, che quest'anno.
Abbiamo ridotto di 1 milione e 200.000 euro come stanziamenti e anche e anche dobbiamo annotare che la cassa finale in questo momento rispetto a quella del dello scorso anno, è una cassa più positiva di 326.259,03 euro e questo ci dice che l'andamento della gestione della cassa per ora un andamento positivo e che ci fa pensare che a fine anno rispetteremo il parametro della cassa positiva al 31 12, le variazioni riguardano la parte corrente del bilancio per incrementi per 461.000 0 80,01, di cui 251 5 14 riguardano entrate con specifica destinazione di spesa e 209.566 euro. Altre entrate sono stati verificati tutti gli stanziamenti ed è stato anche adeguato il fondo crediti di dubbia e difficile esecuzione e per 24.000 euro e su questa variazione, come avete potuto vedere, c'è proprio tutto il dettaglio espresso sia nella delibera, ma anche nel parere dei Revisori che è stato acquisito regolarmente irregolarmente positivo e che è stato trasmesso insieme a tutta la Don't look tutta la documentazione all'atto della convocazione del Consiglio comunale. Questa variazione ci dice che il 2025 è stato un anno nel quale abbiamo mantenuto delle previsioni di bilancio con degli scostamenti del tutto normali e che.
E si sono adeguate costantemente. Infatti, alla variazione numero 11 si sono adeguate costantemente alle necessità dell'Ente che riguardo appunto alle alle cambiamenti di cronoprogrammi nei lavori pubblici, sono stati rispettati quindi tutti i termini e sulla base anche delle richieste degli uffici. Per le motivazioni di cui ho esposto io vi chiedo l'approvazione della delibera. Grazie Assessora, ci sono interventi sul punto.
Prego Capogruppo vecchi.
Buonasera, a tutti buonasera, niente si dà atto del del fatto che.
Stato sono stati adeguati gli stanziamenti dei dati relativi ai fondi pluriennali vincolati de de dei lavori pubblici, ora questi stanziamenti.
Al al fondo pluriennale, vincolato per lo spostamento de delle scadenze, per cui per il fatto che sono state fatte dei nuovi pronuncerò cronoprogrammi e l'ennesima conseguenza di una programmazione che nei fatti si dimostra incapace di rispettare i tempi e obiettivi, le opere pubbliche slittano continuamente ed oggi ti trovi. Ci troviamo ancora una volta a dover correggere il bilancio perché l'ente non è riuscita a rispettare le scadenze che esso stesso aveva indicato. Il continuo scostamento tra pianificazione e realizzazione di opere pubbliche impone una riflessione sulle capacità programmatoria e gestionale dell'ente. Questo non è più un episodio isolato, è diventato un metodo di lavoro inaffidabili, che produce ritardi, aumento di costi e perdite di credibilità. I cittadini attendono interventi concreti, ma la macchina amministrativa non riesce a garantire un percorso ordinato e coerente e danno agli stessi cittadini.
E a danno degli stessi cittadini che attendono servizi e infrastrutture e miglioramenti continuamente rinviati, provocando dei disservizi che durano da anni, chiediamo all'Amministrazione un cambio di passo, programmazione realistiche, monitoraggi seri, responsabilità quando le scadenze non vengono rispettate.
L'adeguamento del fondo pluriennale vincolato tecnicamente dovuto, ma ciò che non è più accettabile la system è la sistematica incapacità di portare avanti le opere nei tempi dichiarati, per cui il nostro è un voto logicamente non favorevole grazie capogruppo capogruppo.
Grazie buonasera a tutti.
Diciamo che l'intervento e il mio intervento è sulla falsariga dell'intervento di chi mi ha preceduto leggendo il parere dei revisori dei conti, infatti, ad ogni variazioni faccio lo stesso intervento, quindi questo intervento è stato ripetuto 11 volte perché siamo alla undicesima variazione di bilancio leggendo il parere accuratamente il parere dei Revisori dei conti e si evidenzia una sintesi degli step per arrivare ad oggi all'ennesima variazione di bilancio.
Tenuto conto che il bilancio di previsione è stato approvato con delibera del Consiglio del 6 2 2025 e già dopo 20 giorni veniva fatta approvare la prima variazione di bilancio, adesso siamo all'undicesimo, il parere dei revisori dei conti è un parere favorevole, intanto ringrazio gli uffici perché dopo la puntualizzazione che c'è stata nei mesi precedenti relativamente a la limitazione, no anche da parte di noi consiglieri di opposizione di poter lavorare,
Ebbene, in maniera approfondita, tutta la documentazione sta arrivando nei tempi previsti dal regolamento, quindi in quei su questo vi ringraziamo cosa dice il parere favorevole della sulla proposta di delibera del revisore invita nuovamente l'Amministrazione a porre l'attenzione e a risolvere il problema del ricorso consistente all'utilizzo delle somme vincolate anche questo elemento che di fatto questo gruppo ha evidenziato questo modus operandi da parte dell'Amministrazione comunale è stato più volte oggetto dei nostri interventi.
L'eccessivo utilizzo delle somme vincolate, infatti, è una è considerata una grave, diciamo e irregolarità contabile, che segnala uno squilibrio strutturale se vogliamo tra le entrate e le spese. Spesso è dovuto a entrate non ri non non riscosse, ma anche da un a una cattiva gestione del bilancio. Questo comporta come con questo comportamento scusate, viola il principio di efficacia amministrativa, sottraendo spesso fondi alla loro naturale destinazione e creando non pochi problemi di liquidità. Anche se nominalmente ci sono gli avanzi ora quello che intendo dire e non a caso evidenziato dall'organo di revisione e state ben attenti, non dalla dalla consigliera, Francesca tragga e che al momento della predisposi questo dice il revisore al momento della predisposizione del bilancio di previsione 2026 2000 ben 28, cerchiamo di fare una programmazione, come diceva il Capogruppo vecchi.
Che sia all'altezza della situazione, per non ritrovarci in questa situazione e soprattutto evitando l'utilizzo di questo strumento molto utilizzato dall'Amministrazione che all'utilizzo delle somme vincolate.
Grazie Capogruppo, ci sono altri interventi sul punto, prego Assessora.
Allora brevemente, per quanto riguarda il discorso fatto dal capogruppo vecchi sul mutamento del cronoprogramma, che avrebbe in questo caso determinato un'incapacità di programmazione?
In questa variazione, noi abbiamo variazioni sulla parte in conto capitale per 63.288,24 a fronte dei totali di bilancio che ben conosciamo, quindi.
Forse sarebbe il caso di parlare di un minuscolo assestamento rispetto alle previsioni del bilancio, perché son 63.000 euro.
E quindi sono anche fisiologici, perché 63.000 euro di assestamento su un piano di opere pubbliche di oltre 16 milioni, io direi che possiamo ragionare non è mancata programmazione, ma una fisiologico spostamento eventuale del cronoprogramma, ma anche dalla necessità di andare a modificare alcune voci di spesa permutata esigenze rispetto al ragionamento fatto sulle somme vincolate. Lo dice la parola, sono somme vincolate e come tali hanno una precisa destinazione di spesa.
Le somme vincolate vengono destinate dentro l'avanzo d'amministrazione, sulla base della natura per la quale sono nate, e quindi non è che possiamo utilizzarle per qualcos'altro, né per ripianare i buchi di bilancio, né tantomeno per fare cassa, perché quando c'è una somma vincolata significa che c'è stata o un'entrata con una destinazione vincolata o una spesa sempre nata da un'entrata vincolata che non ne aveva portato a compimento il suo procedimento proprio di spesa quindi è naturale applicare l'avanzo vincolato alle spese per cui è nato. Quindi non è che adesso noi applichiamo le somme vincolate così tout-court per coprire e pari a far pareggiare il bilancio.
Il ricorso all'applicazione dell'avanzo, vincolato malgrado il parere del revisore, possa aver rive rilevato che lo abbiamo fatto più volte è indispensabile quando si tratta di evitare di andare a contrarre nuovi mutui, come abbiamo fatto nel corso del 2025, mettendo a sistema tutte le somme disponibili non spese e che avevano destinazione a investire e che erano state destinate proprio in origine nate connaturati vincolata agli investimenti quindi io ritengo che sia una pratica di buon di buona gestione proprio perché consente di,
Magari andare a rivedere dei quadri economici utilizzando avanzi vincolati che altrimenti non avrebbero ragione di resistere e rimanere proprio nell'avanzo stesso. Mi associo al ringraziamento della Capogruppo tragica agli uffici che stanno lavorando.
Con noi in modo molto costruttivo, ma lo voglio estendere a nome di tutta l'Amministrazione anche al Collegio dei revisori dei conti collegio che sappiamo essersi insediato quest'anno nuovo come collegio e che veramente sta lavorando in modo costruttivo e sempre disponibile con l'Amministrazione con gli uffici. Grazie.
Grazie Assessore, ci sono altri interventi sul punto prego, capogruppo della Ciani.
Grazie Presidente buonasera a tutti e a tutte.
Per quanto riguarda la il punto in oggetto, mi unisco anch'io ai ringraziamenti l'ultima Commissione bilancio che abbiamo fatto è stato appunto il 21 novembre, durante la quale abbiamo avuto modo di poter discutere tutta la tipologia e l'entità della variazione con con il capoarea che ringrazio per la chiarezza trasparenza e anche l'approfondimento che abbiamo avuto modo di avere in in sede di Commissione ci ha fatto ovviamente dei riferimenti di adeguamento di legge per quanto riguarda la parte corrente del bilancio. Di conseguenza, abbiamo avuto modo di approfondire e chiarire e renderci conto anche della necessità di fare variazioni nella misura in cui abbiamo tantissime opere pubbliche da portare avanti. Ci sono.
Molti lavori in corso per dare al nostro territorio dei servizi aggiuntivi, per avere delle migliorie, per rispondere ai bisogni del territorio, per sviluppare le possibilità che ci diamo a livello territoriale e garantire, appunto, dei servizi in più, per questo è necessario avere la flessibilità e la possibilità di andare incontro alle richieste che che arrivano a questo Ente e ringrazio anche ogni area, ogni singola Aria che prontamente riesce a captare quelli che sono le necessità e i bisogni e di conseguenza dare risposte contingenti. Ha le stesse.
Abbiamo ricevuto in tempi celeri la tutta la documentazione e il parere dei Revisori e quindi mi aggiungo anch'io ai ringraziamenti perché riusciamo tutti a lavorare in maniera insomma più più serena e abbiamo pure la possibilità, appunto, di approfondire le varie tematiche, per questo il nostro parere è un parere favorevole.
Grazie Capogruppo, ci sono altri interventi sul punto, prego, Assessore, vi stack.
Non entro nel merito, diciamo, dei numeri, ma devo esprimere una solidarietà all'ufficio al quale diciamo faccio riferimento per i lavori pubblici, perché sarebbe scorretto se non lo facessi, viste le dichiarazioni fatte, di scarsa capacità di programmazione, voi sapete.
E i problemi che abbiamo avuto nel riorganizzare, in parte perché i concorsi sono in atto, quindi stiamo lavorando veramente in maniera disagiata, quindi io, come Assessore, mi sento in dovere di ringraziare.
Gli uffici, le persone che in questo periodo hanno cercato comunque di far fronte alle esigenze quotidiane e alle questioni di programmazione. Quindi, è vero, noi non saremo riusciti a portare avanti appieno le questioni, ma abbiamo sicuramente fatto abbastanza per poter ritenere positivo il lavoro fatto dai funzionari, dai tecnici, dalla dalle dagli amministrativi. Per concludere questa annata speriamo e confido sicuramente che il 2026 cercando di l'aria sarà completamente rinnovata e non è uno scherzo per riprendere diciamo appieno le questioni, quindi, ecco io su questo volevo fare questo, appunto e basta. Grazie, grazie assessore. Ci sono altri interventi sul punto. Se non ci sono altri interventi, poniamo il punto in votazione, ci sono astenuti. Capogruppo Brancaleoni favorevoli tutti i gruppi di maggioranza contrari.
Idoneo pane, Fratelli d'Italia diamo l'immediata eseguibilità, ci sono astenuti stessa votazione di prima favorevoli, stessa votazione di prima, tutta la maggioranza contrari Castiglione, open e Fratelli d'Italia, quindi diamo il punto per approvato, passiamo al terzo punto all'ordine del giorno modifica del Regolamento dell'imposta di soggiorno illustra l'Assessora Spadoni,
Grazie Presidente, siamo e le modifiche al Regolamento della disciplina dell'imposta di soggiorno Regolamento che era stato approvato nel 2015 e modificato né l'ultima volta nel 2018, quindi andiamo ad inserire delle novità all'interno del regolamento. In parte sono modifiche chiarimenti per modifiche normative intervenute nel quadro generale e anche di giurisprudenza sul tema del presupposto di imposta sull'utilizzo del gettito e sul controllo e le sanzioni. Allora le modifiche all'imposta di soggiorno arrivano al termine di un processo partecipativo che questa Amministrazione ha condotto nel corso del 2025, con le associazioni di categoria interessate proprio all'applicazione dell'imposta. Con loro abbiamo definito un nuovo assetto dell'imposta di soggiorno, il cui presupposto nuovo è l'applicazione, e quindi lì l'imposta è dovuta fino a un massimo dietro i tre giorni e non più per un massimo di cinque giorni rispetto al totale del PIL della permanenza all'interno delle strutture ricettive del nostro territorio.
È stata rivista, è stata rivista l'imposta di soggiorno anche sulla nell'applicazione, perché viene inserito all'applicazione anche negli alloggi dati in locazione per finalità esclusivamente turistiche, quindi locazioni turistiche o immobili destinati a locazione breve. Questa è anche un'altra importante novità che è stata inserita e concertata con tutte le associazioni di categoria per garantire una più corretta e diciamo, imposizione a tutte le strutture che hanno delle caratteristiche simili sul nostro territorio. Inoltre è stato definito che, oltre a tutte quelle che sono già le previsioni normative di destinazione del gettito dell'imposta potrà essere anche destinata a la copertura dei costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Per quanto riguarda l'impianto delle esenzioni, è stato totalmente rivisto, sempre in accordo quelli assai associazioni di categoria e l'età.
Dell'esenzione per i minori è passata da 14 a 10 anni. Questo anche diciamo in SIN in diciamo che in tutti più o meno, tutti i regolamenti dell'imposta di soggiorno dei comuni troverete un'esenzione di questo livello. Inoltre, sono state inserite delle esenzioni relative a soggetti affetti da patologie che devono effettuare terapie presso le strutture sanitarie nel territorio comunale e l'eventuale accompagnatore. Chi assiste i degenti ricoverati presso strutture sanitarie ubicate nel territorio comunale con un accompagnatore per paziente o due accompagnatori, se il paziente è minore di 18 anni e esenzione per le persone portatrici di disabilità non autosufficienti, con idonea certificazione medica e per l'accompagnatore, e questo è l'impianto delle esenzioni. Poi c'è una serie di.
Modifiche relative proprio alla parte sanzionatoria, che non fanno altro che andare incontro a quelle che sono state le modifiche normative in questo senso in questo tema. Ecco, proprio in relazione al fatto che tutto quello che riguarda l'imposta di soggiorno, quindi l'impianto tariffario e anche le modifiche al Regolamento, è arrivato alla fine di un processo di partecipazione che ci ha visto coinvolti in più riunioni con gli organismi e le associazioni di categoria. Credo che sia stato dal 2018 al 2025 un importante cambiamento e una modifica che ha raccolto il favore di tutti quelli che sono coinvolti proprio nell'applicazione. Per questi motivi ve ne chiedo l'approvazione. Grazie Assessora. Ci sono interventi prego, Capogruppo Brancaleoni.
Buonasera a tutti.
Bene, il percorso che è stato fatto per la modifica della tassa di soggiorno era qualcosa che era stato rimandato proprio per coinvolgere tutte le associazioni di categoria.
Di conseguenza, sono favorevole il problema non è tanto la tassa di soggiorno, ma il problema è il turismo, i dati che ci vedono coinvolti per quanto riguarda il turismo, a Castiglione del Lago, ci danno dei dati impietosi con una permanenza media l'ultimo trimestre,
È di meno 3,7% di italiani e 1,7% di stranieri,
Questo è il problema del lago dove tutti stanno soffrendo, sta soffrendo di meno Magione, perché è stato aperto un glamping a Sant'Arcangelo, però è un problema che noi dobbiamo continuare a batterci perché questa promozione.
Sul Trasimeno venga effettuata non solo per noi, ma per tutti i Comuni del Trasimeno, perché Trasimeno e una risorsa, perciò dobbiamo portare turismo. Siamo su un punto strategico, vicino all'autostrada, alle porte dell'Umbria, ai confini con la Toscana e perciò credo che va valorizzato chiedendo alla Regione, visto che si dice che, a differenza di altri territori, quello che abbia subito un po' di più per quanto riguarda la promozione sia del Trasimeno, chiedo che vengano attuati tutti gli strumenti per far sì che ci sia una promozione vera su questo territorio. Grazie,
Grazie Capogruppo, prego.
Capogruppo,
Sì, a che il nostro sarà il nostro voto sarà favorevole perché, come avevamo detto anche in Commissione, era bene sentire tutte le associazioni di categoria per poter prendere una decisione del genere, l'associazione di categoria che sono rappresentative di tutti di tutti gli attori.
Del del territorio che logicamente sono interessate a questo tipo di tassa, hanno riportato evidentemente il loro la loro approvazione o a questa modifica di di questo Regolamento, per cui noi esprimiamo parere favorevole. Però aggiungerei anche una raccomandazione, se è possibile all'utilizzo di questa tassa di scopo, se magari si possa utilizzare qualche risorsa che viene da da da da da da questa imposta di soggiorno, per magari aiutare o per poter aumentare i servizi a favore degli albergatori. Questo è quello che magari si presta di fare attenzione, magari anche con l'ennesimo confronto con le associazioni di categoria, per poter dire manca questo manca quest'altro, eccetera. Vediamo un attimino di rimettere dei fondi per poter risolvere dei problemi.
Gruppo prego, capogruppo.
Anche il voto di Fratelli d'Italia è un voto assolutamente favorevole, è stato fatto eseguito un iter dall'Amministrazione comunale nella trattazione di questo argomento anche in Commissione.
Veramente serio, ottimo, direi aperta una concertazione con le associazioni di categoria, anche noi eravamo favorevoli.
E mi riallaccio a quello che ha anticipato il capogruppo vecchi, effettivamente andare a utilizzare, diciamo parte insomma per quanto possibile di di questa tassa di scopo o a favore anche di chi esercita né in questo, cioè alle attività ricettive, in poche parole in questo ambito.
Per legge, così però, insomma, ecco per legge già così e quindi andare a ribadire quello che per legge previsto prego Sindaco.
Intanto grazie a tutti perché comunque sia una concertazione lunga e come comunque sia, è un argomento sempre spinoso, quando alla fine c'è un aumento, chiamiamolo, così di tassazione, allora noi, su quando ci siamo incontrati con le categorie, intanto dal 2019, anzi non voglio essere non è dal 2020 la tassa di soggiorno e l'incasso della tassa di soggiorno e reso pubblico alle alle associazioni quindi abbiamo sempre rispettato abbiamo sempre utilizzato,
E le risorse della tassa di soggiorno per per il turismo. Insomma, perché non possiamo fare promozione diretta per legge regionale. Insomma, però, questo è un altro. Questo è un altro discorso che non possiamo affrontare. Una serena un'altra sera, considerate che su quell'incasso che sapete quant'era intorno qualcosa. Più di 100.000 euro, l'estate tipo 40.000 euro andavano via per maggiore spazio per lo spazzolamento, per per il ritiro più spesso del dell'indifferenziata dei cartoni per dedicato, ovviamente, alle strutture. Questo questo deve essere chiaro durante l'estate, quindi, già venivano impegnati con queste risorse in più che dovrebbero arrivare l'accordo fatto, e ringrazio anche Mariella, che è stata insomma, abbiamo fatto, penso, un buon lavoro con loro, cioè non ne nessuna entusiasta. E quando si fa una un aumento, questo voglio essere. Voglio essere chiaro, però abbiamo deciso che questo aumento perlomeno il 70% di questo aumento, ovviamente, della discutere con i gruppi e nelle Commissioni, ma soprattutto con le associazioni per cercare insieme di fare domanda, di scegliere dove investire queste risorse. Abbiamo il progetto Cities.
Di cui il Comune ha già partner con Confcommercio che abbiamo ribadito la volontà di est era sperimentale di un anno, la volontà di starci di di restare dentro, perché sono dati che potrebbero servire, mese per mese ai nostri operatori per capire chi sono gli Altos pendenti, chi entra su Castiglione del Lago, se un evento è andato bene o è andato male, se abbiamo pro promosso bene una cosa, non l'abbiamo promossa male quale attività fruiscono meglio di una promozione? Questo sono dati che ad oggi noi siamo. Abbiamo un protocollo con Confcommercio che li abbiamo alla spicciolata. Questi dati, invece, potremmo avere questo un report costante da condividere con con gli opera con gli operatori, e questo è un po' uno dei progetti che pensavamo sul tavolo di portare avanti comunque il cercare di lavorare, sulla promozione per quello che possiamo through, trovando anche qualche strategia.
Comunicativa che non sia contro legge e quindi abbiamo con le associazioni. Abbiamo trovato questa, insomma, verranno spesi l'unico dubbio e non lo dico come polemica si parla sulla finanziaria di un 30% di prelievo Nei comuni,
Della tassa di soggiorno. Allora perché c'è una discussione nazionale sulla tassa di soggiorno, qualcuno stava parlando abbia arrivare a 25 euro, cioè una roba molto complicata, anche per la nostra, per la nostra realtà, ovviamente, però, se la legge nazionale cit ci drena un 30%, io quindi sono stato cauto ho detto un 70%.
Da condividere del dell'aumento, proprio perché non sappiamo se possiamo utilizzarlo tutto vista e aspettiamo insomma la legge, la legge di bilancio, ecco solo per dirvi che comunque ci sarà massima concertazione con voi, con gli attori principali che sono i nostri imprenditori e operatori, e grazie de insomma del voto favorevole della di questa di questo regolamento. E grazie Mariella, scusate.
Grazie, ci sono altri interventi, prego capogruppo della Ciana.
Sì, grazie Presidente, semplicemente per una dichiarazione di voto, ovviamente anch'io ringrazio il Sindaco e l'Assessore ha Spadoni per aver gestito la alla modifica del regolamento nella misura in cui è stata partecipata, è stata collaborativa, è stata creata una sinergia che ha portato poi a una sintesi condivisibile, grazie anche a tutti i consiglieri della Commissione che hanno lavorato già da qualche mese fa durante la Commissioni a delle proposte delle idee da mettere appunto sul tavolo e di conseguenza il nostro è un voto favorevole.
Grazie, se non ci sono altri interventi, poniamo, è il punto in votazione, ci sono astenuti favorevoli.
Unanimità, diamo anche l'immediata eseguibilità, ci sono astenuti.
Favorevoli unanimità, quindi il punto viene approvato all'unanimità, passiamo al quarto punto all'ordine del giorno Regolamento comunale per la gestione e manutenzione del verde pubblico approvazione espone l'Assessora Boscherini.
Grazie Presidente, buonasera a tutte e a tutti, allora questa sera portiamo in approvazione il Regolamento comunale per la gestione e manutenzione del verde pubblico, il verde urbano, infatti, assunto specialmente negli ultimi anni, un'importanza sempre maggiore, diventando un vero e proprio valore sociale con riflessi in ambito paesaggistico urbanistico, climatico-ambientale.
Scusate, l'Amministrazione comunale riconosce questa questa valenza, questa importanza e proprio per questo ha deciso di creare un regolamento che vada a rafforzare proprio il valore sociale del del verde pubblico e questo Regolamento a varie finalità. Io adesso ne vado a elencare alcune. Come tutelare e promuovere il verde come elemento qualificante del contesto urbano, favorire un uso delle aree verdi del territorio comunale compatibili con le risorse naturali presenti in esse, incentivare la partecipazione della cittadinanza sulle questioni legate al verde pubblico, favorire la salvaguardia della biodiversità, diffondere la cultura del rispetto e della conoscenza del patrimonio naturale, ringrazio per il lavoro svolto sia l'architetto Marinelli che i Consiglieri Ioas, a cui adesso lascerò la parola per approfondire l'argomento e.
L'argomento che è stato ovviamente illustrato nella Commissione Urbanistica, dove ha ottenuto il parere favorevole dei presenti questa sera. Dunque ne chiedo l'approvazione in Consiglio comunale. Grazie,
Prego consigliere Ioas.
Grazie Presidente, grazie Assessore Boscherini, buona sera, a tutti i componenti del Consiglio comunale. Mi accingo a presentare il Regolamento comunale per la gestione e manutenzione del verde pubblico. Questo è un documento di grande importanza e che sotto vari aspetti interessa tutti noi, come amministratori, come rappresentanti politici, ma forse soprattutto come cittadini e i fruitori di questo bene essenziale che il verde pubblico, come probabilmente immaginerete, il tema di questa presentazione mi è particolarmente caro. Il mio percorso lavorativo mi ha portato a gestire in prima persona per oltre quarant'anni il verde pubblico, prima Montepulciano e poi, a Castiglione del Lago. La necessità di un regolamento specifico mi ha quindi trovato fin da subito concorde. Intanto, come la nostra Assessora, permettetemi di ringraziare, anche a nome dell'Amministrazione e quindi il funzionario dottor Marinelli, per l'ottimo lavoro fatto nel redigere questo regolamento. Lo ringrazio, ovviamente, anche a livello personale, per avermi coinvolto nella parte prettamente tecnica.
L'obiettivo dell'Amministrazione è stato quello di dotarsi di un regolamento che non sia solo fine a se stesso, ma che rappresenti un vero e proprio strumento di lavoro.
Questo per raggiungere tutte le finalità e le funzioni offerte da un bene collettivo così importante, funzioni che sono ovviamente, ambientali, sociali e urbanistiche, infatti il verde qualifica nel contesto urbano migliora la qualità della vita degli utenti e a bell'ente, quindi sviluppa turismo e le attività economiche ovviamente favorisce lo sviluppo della biodiversità oltre a tutti gli aspetti positivi già,
Enunciati dalla Assessora,
Ci sono molti altri aspetti positivi nella presenza di un buon patrimonio botanico all'interno delle città, ma vorrei soffermarmi su di un aspetto in particolare. Viviamo un momento storico nel quale è sempre di più si subiscono gli effetti negativi di una crisi climatica in corso e comunque è provato che una funzionale arredo verde con alberi, cespugli e tappeti erbosi mitiga le bolle di calore estivo purifica l'aria da inquinanti gassosi da polveri sottili, riduce la forza dei 20 al suolo e rallenta lo scorrimento delle acque piovane. Ma tutto questo non è gratuito né a livello tecnico né a livello economico. Oltre all'acquisto delle piante tutori in legno con cime ammendanti, i costi di posa in opera bisogna.
Un calcolare anche quello di una buona progettazione, visto che si spera che gli impianti durino almeno decenni, poi quello della manutenzione ordinaria e straordinaria che durerà per anni. Incontreremo costi anche per la difesa fitosanitaria quando necessaria, così come le norme di vigilanza per un corretto uso dei beni da parte dell'utenza cittadina. Lasciatemi dire che oltretutto, le alberature urbane vivono esse stesse di situazioni di stress che li rendono ovviamente più fragili rispetto a quelle in piena campagna. Spazi ristretti per le radici, spesso ferite dal passaggio interrato di utenze quali condotte idriche, elettriche, metano ed altro condotte ovviamente indispensabili. I rami spesso disturbano l'illuminazione pubblica, invadono proprietà, ostacolano la circolazione e quindi vanno accorciati votati. Certamente una manutenzione straordinaria aiuta, ma come vedrete in questo regolamento ci sono informazioni che possono suggerire metodi e scelte atte a soluzioni ottimali. Di tutto questo parla il Regolamento che stiamo per votare regolamento, visto con l'occhio dell'amministratore pubblico che tra gli altri obiettivi, anzi, forse come primo obiettivo, anche la sicurezza dei cittadini. Gli eventi estremi sono eccezionali, ma purtroppo non sono più l'eccezione. Dicevamo l'occhio dell'amministratore, che devono anche tener conto delle mutate esigenze, i desideri dei cittadini. Nel corso degli anni dei decenni, la sensibilità e l'utilizzo del verde pubblico da parte dell'utenza è molto cambiato, se prima era ricercata ed offerta la confortante ma statica bellezza di un giardino classico che magari ricordava, con siepi potate ed aiuole simmetriche, è quello che i manuali chiamano giardino all'italiana. Oggi vi è un utilizzo più dinamico degli spazi verdi. Si passeggia a piedi, magari in compagnia di un animale d'affezione, si fa footing, percorsi in bicicletta, magari cercando di osservare volatili o fauna selvatica. Questo ha fatto sì che le zone frequentati da cittadini si siano trasformate da giardini prettamente urbani a vaste zone verdi, percorsi e piste ciclabili, decine e decine di ettari bisognosi, di manutenzione ordinaria e straordinaria, quello che prima si faceva con una normale tosaerba. Ora si fa con mezzi speciali. Si fa contrattuali anche di grandi dimensioni, sia con personale dipendente che congestione, a volte esterna. Anche di questo parla il Regolamento che andremo ad approvare, un regolamento sicuramente rivolto all'Amministrazione e che servirà a rendere omogenei gli interventi tecnici attuati nel nostro Comune dai nostri operatori,
Ma spero, anzi sono sicuro che questo elaborato sarà consultato anche privatamente dai nostri concittadini. Le informazioni fornite dalle tabelle botaniche sulle caratteristiche degli alberi, gli allegati con risposte possibili allergeni in fioritura purificazione dell'aria crescita in altezza, caratteristiche positive ed eventuali problematiche delle varietà scelte sono un buon viatico anche per privati cittadini che vogliono saperne di più prima di acquistare un albero. Ci sarebbe molto altro da dire, ma voglio voglio concludere con un cenno sull'allegato del bilancio arboreo, che comprende che comprende anche la legge 113 del 92, la legge Rutelli su alberi da piantare per ogni bambino nato e residente nell'allegato ci sono già numeri molto chiari e, in buona parte, confortanti forniti dai nostri uffici. È chiaro che un bilancio arboreo positivo con un maggior numero di alberi naturalmente sani, presenti nel patrimonio verde del nostro Comune rispetto a quando ci si è insediati, deve essere la stella polare per ogni Amministrazione presente e futura. Grazie a tutti.
Grazie.
Capogruppo.
La intanto faccio i complimenti al Consigliere Uez per l'amore con cui no tratta questa materia e probabilmente con la passione la recita come una poesia.
E non è una cosa secondaria, perché l'amore per l'ambiente e anche per il lavoro che ha svolto per una vita e forse l'ha svolto bene, proprio perché l'ha svolto con amori no nei confronti di quello che faceva e credo che questo regolamento sia stato fatto molto bene e che sia insomma una cosa che ci voleva perché,
Il verde pubblico è una forma comunque e la manutenzione del verde pubblico è una forma di decoro o no, perché se si vuole bene all'ambiente dove si abita, ovviamente bisogna anche trattare bene tutto quello che ci circonda compreso e soprattutto il beh, il, il verde pubblico, il voto di Fratelli d'Italia è assolutamente positivo, favorevole.
Grazie, prego, Capogruppo Brancaleoni.
Devo fare i complimenti al consigliere Jones che conosco da tanto tempo e perciò non avevo dubbi che avrebbe tirato fuori un Regolamento del genere. Va a risolvere un problema lungo le strade e quello dell'erba che cresce. Se riusciamo a risolvere quello, avremmo risolto tanti problemi, però ecco, voglio fare i complimenti, l'abbiamo visto in Commissione, voglio fare i ringraziamenti, anche l'architetto Marinelli. Il mio voto favorevole vi dico oggi sentivo, è mancata Ornella, Vanoni e ha chiesto che gli venga intitolata una aiola. Perciò questo conclude questo anziché una strada, come tutti, potrebbe una piazza e lei ha chiesto un'aiola proprio per significare la bellezza, i profumi. E questa cosa che Claudio narrato perfettamente più che nel più che nel Regolamento, ha narrato di quello che era il suo amore per le piante, che deve essere anche l'amore di tutti coloro che amministrano, gestiscono questo Paese, ma anche dei cittadini stessi. Grazie,
Prego, capogruppo.
Sì, anch'io mi unisco ai complimenti per questo lavoro fatto sia dagli uffici e che anche dal consigliere Juifs.
E io mi raccomando al consigliere giù A.T.S personalmente a nome di tutti i cittadini di Castiglion del Lago di prendersi ca carico che questo regolamento sia rispettato, perché al di là delle, diciamo del di quello che è scritto, che sono tutte cose bellissime, che sono tutte cose portate con l'esperienza che dico sempre che comunque sia, il biglietto da visita di un Paese è come si presentano, per cui di già una rotonda con fiori curata di già dall'idea di un Paese che ha amato dai propri concittadini una una rotonda dove ci stanno due metodi di fieno di già da senso di di abbandono e sicuramente sappiamo tutti i problemi che ci sono, che sono problemi economici che sono problemi come ci hanno tutti i Paesi cominciano tutti i Comuni. Logicamente, però, ci vuole anche una persona che si prenda carico che queste cose vengano rispettate perché, al di là del della raccomandazione al Comune di o di di di di di di di di tenere a possono aiuola, ci vuole anche la raccomandazione al privato di curare il proprio dice la propria siepe che, affaccia sul su una strada statale, uso un posto logico, metterlo un luogo pubblico e è necessario. È necessario che venga continuamente rinnovato questo pensiero e che siano sensibilizzati i privati ad aiutare la comunità a tenere il Paese in ordine. Io questo è il mio augurio, comunque, logicamente, un.
Del Castiglione open vota favorevole al Regolamento. Praticamente grazie Capogruppo. Ci sono altri interventi se non ci sono altri interventi poniamo, ah, prego, capogruppo Franco, mi scusi, mi sono dimenticato, però dicevo, quando ero piccolino c'era un tutte le famiglie che abitavano lungo le strade, si tagliavano l'erba davanti casa e.
Con senso civico che toccava un po' tutti. Questo per dire che che tutti avevano avevano a cuore quello che era il la bellezza, quello di non vedere l'Elba, l'erba alta davanti casa era anche una sfida avere giardino più bello. Oggi si è perso probabilmente anche questo valore, però mi è tornato in mente quando Claudio reggeva queste cose, insomma che tenevamo le famiglie che magari.
Erano sfortunatamente meno ricche di oggi, parliamo di 50 anni fa che avevano questo sentore, questo questa.
Senso civico di tenere di tenere davanti casa ha posto grazie.
Grazie.
La discussione e poniamo in votazione ci sono astenuti favorevoli, unanimità, diamo anche l'immediata eseguibilità, ci sono astenuti favorevoli, unanimità, quindi il punto viene approvato all'unanimità. Passiamo al quinto punto all'ordine del giorno. Petizione popolare ai sensi dell'articolo 35 dello Statuto comunale, approvato con deliberazione di Consiglio comunale numero 111 del 27 11 2009 avente ad oggetto richiesta attivazione, procedure per la realizzazione di una struttura per ospitare anziani RS A e una residenza protetta convenzionate do la parola al Sindaco.
Ah sì, scusate la la leggo sì, sì, la leggo la leggo io.
Premesso che la popolazione del Comune di Castiglione del Lago ha un'età anagrafica sempre più avanzata da richiedere un'assistenza che non sempre può essere fatta al proprio domicilio. Considerato che sia la RSA che l'ARP possono assolvere le funzioni H24 necessarie ai bisogni che in età a avanza in avanzata età, sono sempre più richiesti da persone che si trovano in difficoltà, in alcuni casi anche sole. Considerato altresì che esiste una notevole domanda sempre più crescente per accedere a queste strutture, che non può essere soddisfatta nei tempi necessari per evidenti carenze, visto che il Comune di Castiglione del Lago il più grande del Trasimeno è sprovvisto di queste strutture, rilevato che si può fare ricorso ad edifici pubblici non più utilizzati e ci sono possibilità per l'adeguamento e predisposizione agli usi con l'accesso, oltre a fondi pubblici dedicati anche a sovvenzioni di istituti di credito e imprese e imprese presenti nel territorio, considerato che le strutture richieste devono essere autorizzate dal Comune, i sottoscrittori della presente può petizione popolare ai sensi dello statuto comunale richiedono l'attivazione di un percorso istituzionale per dar seguito alla presente richiesta che, nel contesto sociale di riferimento, merita la dovuta attenzione. Prego Sindaco,
Il numero delle firme necessarie per essere discusso in Consiglio comunale io faccio un appello a tutti voi, ovviamente noi ci dobbiamo esprimere su un argomento che non è di competenza di questo Consiglio, quindi è una situazione molto delicata, tra l'altro,
So per certo che so qualcuno di voi voi le RSA Castiglione del Lago chi è che dice no.
Arriva prima prima della discussione politica, io vorrei leggervi una breve nota che consegnerò alla Presidente perché per per esprimere un sì o no, c'è bisogno di contestualizzare un attimo dove siamo, anche dal punto di vista, insomma, legali. Ecco, allora metto gli occhiali, io non ci vedo più, purtroppo è arrivato il momento brutto,
Oggetto Discussione della petizione popolare per la realizzazione di una struttura per anziani, RSA e RP nel territorio comunale, chiarimenti istituzionali e indirizzo politico in mani amministrativo in materia di sanità territoriale. Premesso che, in data 3 11 2025 è pervenuta al Comune di Castiglione del Lago la petizione popolare, vi salto il Protocollo sottoscritta da 783 cittadini aventi ad oggetto la richiesta di attivazione di procedure per la realizzazione di una struttura residenziale per anziani RSA e RP convenzionata. La petizione evidenzia una necessità reale e crescente nel territorio legata all'invecchiamento della popolazione e bisogna sta essenziali delle persone non autosufficienti. L'Amministrazione comunale riconosce il valore civico di tale iniziativa quale espressione di partecipazione democratica e attenzione verso le fasce più fa più fragili della popolazione, considerato che il Comune non è soggetto attuatore né gestore di strutture sanitarie o sociosanitarie tipo RSA o RP, la cui istituzione, autorizzazioni e gestione spettano alla Regione Umbria, alle aziende sanitarie locali e a soggetti privati accreditati. L'Ente comunale ha sempre accolto con disponibilità ogni richiesta di informazioni o di potenziali permessi da parte di imprenditori interessati alla realizzazione di strutture residenziali per anziani, favorendo il dialogo e la collaborazione con tutti i soggetti istituzionali e privati. Entro il mese di dicembre di dicembre gennaio 2026 è prevista la pubblicazione del bando per la realizzazione di una RSA psichiatrica nelle ex scuole di Pozzuolo proprietà comunale, un progetto importante che arricchirà l'offerta sociosanitaria del territorio pur al pur non avendo le dimensioni necessarie per configurarsi come RSA per anziani, che richiede almeno 60 posti letto. Rilevato inoltre che quando si parla di sanità ed investimenti regionali, il Trasimeno ragiona e agisce come unica città attraverso l'Unione dei Comuni del Trasimeno che ha presentato alla Regione la proposta di Piano sanitario, territoriale e di distretto per l'area lago ogni nuova iniziativa, inclusa l'eventuale realizzazione di una RSA RP da parte di un privato, ovviamente, o della Regione ma privato, mettiamola così dovrà necessariamente trovare spazio nel Piano del fabbisogno che è in fase di analisi. Oggi in Consiglio regionale e riprogrammazione e quindi discussa nei tavoli tecnici della sanità regionale, il Comune di Castiglione del Lago continuerà a fare la propria parte nel senso di RESP, con senso di responsabilità e visione territoriale, ponendo come priorità assoluta, e qui ci aggiungo un però la conferma e la valorizzazione dell'ospedale di base, Sant'Agostino, con pronto soccorso attivo 24 ore e la definitiva strutturazioni sostenibile, funzionaria e funzionali del distretto sanitario. Ritenuto opportuno discutere in Consiglio comunale la petizione popolare e fornendo un quadro istituzionale chiaro e aggiornato sulla programmazione sanitaria e sulle competenze dei diversi livelli di governo.
Ribadisce il ruolo attivo del Comune di Castiglione del Lago nel promuovere e sostenere, in collaborazione con la Regione, l'Umbria, regione Umbria e l'Unione dei Comuni del Trasimeno, tutte le iniziative volte a potenziare la rete dei servizi sociosanitari e assistenziali del territorio. Il Sindaco prende atto della petizione popolare esprime apprezzamento per l'iniziativa civica e per la sensibilità dimostrata dei nostri cittadini nei confronti dei bisogni delle persone anziane fragili. Conferma la piena disponibilità del Comune a favorire, nel rispetto delle proprie competenze, la realizzazione di nuove strutture sociosanitarie nel territorio del Trasimeno, ribadisce l'importanza di un approccio unitario di area vasta nella programmazione sanitaria del Trasimeno, quali azioni e condivisa tra Comuni de de tra i comuni dell'Unione sottolinea come priorità amministrativa la tutela e il potenziamento dell'Ospedale. Sant'Agostino. Questa è la priorità che metto sul tavolo del Piano regionale. Invita la Giunta comunale a mantenere il costante confronto con la regione Umbria con gli altri Comuni del Trasimeno per sostenere i tagli obiettivi strategici, relazionando al Consiglio sugli sviluppi. Finisco con una nota che non ho aggiunto, ma una nota chiara che chiarisce se domani un imprenditore.
Oggi Pino faceva un esempio se domani vinco al Superenalotto e decido di investire.
Qualche milione di euro su una RSA in questo momento dal Piano del fabbisogno come RSA specifiche no, non viene concessa l'autorizzazione in quanto il Piano del fabbisogno non la prevede, io credo che era necessario questo cappello istituzionale, perché non può, non due possiamo dire raccontare le favole ai nostri, ai nostri cittadini è importante questo argomento, sappiamo quanto è lo viviamo sulla nostra, sulla nostra, sulla nostra pelle, io credo come Consiglio comunale dico una cosa,
Che noi abbiamo bisogno di assistenza per gli anziani. Oggi io ritengo una legge ingiusta, ve lo dico con grande sì, lo dico qua registrato che se io oggi voglio investire sulle RSA non convenzionata e non con convenzioni, non lo posso fare, ma si può fare un co-housing, si può fare una assistenza, una coabitazioni, volontaria, ecco, questo è il quadro istituzionale in cui, secondo me, si deve esprimere la discussione di questo Consiglio e non possiamo, non perché non vogliamo esprimerci su la volontà popolare, che è una cosa straordinaria che che importante per questo Consiglio, per noi e per la comunità, però noi qui abbiamo un ruolo istituzionale, non possiamo dire semplicemente sì, la vogliamo, perché se a me domani vi chiedono, vuoi puoi fare, non me l'hanno chiesto, ma se mi dicevano vai a firma, pena una RSA Cassian della vecchia che non fa che non firmerebbe tutti noi e quindi però qui abbiamo, dobbiamo avere una consapevolezza diversa. Scusate di questa introduzione, ma io per votare anche solo dire che sono a favore aveva la necessità di consegnare al Presidente del Consiglio questo quadro istituzionale. Come avete visto, non ci sono motivazioni politiche e è una cosa semplicemente tecnica e istituzionale, grazie.
Grazie Sindaco, ci sono interventi sul punto.
Se non ci sono interventi sul punto, ah, prego, Capogruppo vecchi.
Quindi, riassumendo la RSA per essere chiari, non per entrare lar la, il discorso RSA non è di competenza del Comune, non può essere fatta perché comunque sia, non verrebbe data l'autorizzazione okay, no, no, dico solo per sì, sì certo sicuro, no, no, no, per perché per chi ha votato cioè per chi ha messo le firme, ebbene, tra virgolette ribadire alcuni concetti solo per questo.
Sì, sì.
E serve il microfono, scusate no, no, prego, prego poi se no no, no, non viene messo agli atti, solo per questo no.
Scusate un dialogo aperto, per cui può poi in realtà guardi se lei, se lei finisce poi faccia rispondere lui no, no, è quella per cui allora le aree le RSA, non si può fare perché non è di competenza del Comune.
Inoltre non ver non verrebbero neanche date le autorizzazioni, perché è la Regione che, in base al fabbisogno dalle eventuali autorizzazioni, le il fabbisogno è in procinto di essere in discussione, per cui verrà fuori tra boh un mese, due mesi. No, no, non si sa per cui eventualmente verrà rimandata nel momento in cui probabilmente può uscire, perché anche in base ai numeri del della de del numero degli anziani, sul territorio, eccetera, eccetera, potrebbe essere che cambi anche il discorso e diano l'autorizzazione sul nostro territorio di dare, per cui può essere rimandata, eventualmente il discorso può essere rimandato nel momento in cui è possibile chiedere un'autorizzazione RSA sul nostro territorio.
Prego, Sindaco, quasi risponde al Capogruppo vecchi.
Noi abbiamo già degli attori privati che sono venuti in Comune a chiedere la realizzazione di una RSA da 60 posti e ovviamente quello che credo che avremo il Sindaco, io tu o chiunque altro, e ha detto assolutamente sì, quindi la richiesta da.
Autorità sanitarie del Sindaco dice sì, serve l'autorità serbe, le RSA nel territorio chiaro solamente che poi c'è il fabbisogno regionale che ti dice che RS attenzione noi dobbiamo, parla coi nomi RSA e RP, oggi non si può, non non non è, non può essere che domani si può essere che domani sì, e io mi permetto di dire che però come territorio, se domani la Regione dovesse decidere che qui c'è l'ospedale quindi puntiamo faccio un esempio e che le RSA si fa Tuoro,
Personalmente a me va bene uguale, cioè nel se noi dobbiamo ragionare come Tuoro certo, siccome tu sei Città di Castello, ma io parlo come distretto, Trasimeno l'ho specificato come distretto, Trasimeno però ad oggi ad oggi questi sono il i limiti dove dove ci spostiamo, ecco dove dove siamo, dove poggiamo i piedi e questo per perché volevo proprio chiarirlo con voi stasera però per.
Vorrei aggiungere cioè vorrei fare una proposta non so se sia possibile farla se è lecito oppure no, dal punto di vista tecnico legale, di prendere l'impegno da parte di tutta l'Amministrazione di favorire qualsiasi tipo di iniziativa qualsiasi, cioè sono magari un impegno magari decisiva ora non si può fare, però l'Amministrazione si impegna a avere dialoghi con con la Regione si impegna magari questo per poter,
Ah sì.
No, no, no, no.
Okay, andiamo ciao, Brancaleoni.
Sì, allora io credo che bisogna anche distinguere tra RSA e residenze protette, probabilmente quello che si vuole la residenza protetta, perché le RSA, tutti noi speriamo di non finirci e spero che non ci finisca mai nessuno, perché si tratta di persone non più autosufficienti, in cui anche il privato ha difficoltà a prendersene incarico mentre la residenza protetta dove tutti vorremmo finire per campare ci almeno fino a cent'anni è un qualcosa che ci aiuta nelle nostre difficoltà quotidiane, ma da autosufficienti. Perciò, se viene qui un imprenditore che chiede di fare una residenza protetta, come è successo da poco anche al Comune di Panicale a Tavernelle per capirci, dove degli imprenditori hanno fatto una residenza protetta privata che poi hanno convenzionato con la Regione, quello quello lì si può fare.
B attualmente non si può fare, però, se viene un qualcuno che vuole fare una residenza protetta privata, la può fare come no, l'imprenditore lo può fare e protetta, la può fare, non può chiedere in questo momento una convenzione con la USL senza se uno viene che dicevo io facendo,
Sì, va beh accreditato, okay, però privato, io voglio fare come privato, voglio fare un residenza protetta da 100 posti, la posso fare ha accreditato dalla Regione, ok Acri però accreditato significa che la Regione non ci deve mettere dei soldi e solo il privato che paga,
Va, beh, è quel discorso che diceva, però noi abbiamo estremamente bisogno, sicuramente di una delle residenze protette, poi le RSA, purtroppo, riguarda le strutture sanitarie a livello gestite a livello regionale, grazie, prego, capogruppo.
Allora io me ne occupo un paper lavoro, quindi si inc cerco di sintetizzare è.
E per fare un'operazione del genere che tutti vogliamo nel territorio, cioè io credo che qui veramente non ci sia una persona che dica che che dica e sostenga e possa sostenere che non vuole una RSA Castiglione del Lago, poiché avessero chiesto a me la sottoscrizione anch'io avrei sottoscritto però, conoscendo bene quello che è a Monti, io infatti ora non c'è il Sindaco e faccio la domanda, la rivolgo la domanda, ci vuole il privato, da una parte ci vuole un privato che investa, ma ci vuole anche un, la Regione che ha crediti e le procedure di accreditamento sono lunghissime o accreditato. Una struttura che poi, tra l'altro, è equa, Castiglione del Lago fra Panicale Castiglione del Lago e la pratica è stata accreditata. La Regione ci ha messo tre anni e mezzo, quindi non è così semplice far nascere un progetto anche da un privato. Ci vuole ovviamente tutta una serie di, diciamo passaggi da parte della Regione, perché la Regione che ha competenza in questo caso poi ti puoi convenzionali o non convenzionali. Le convenzionate, ovviamente, sono quelle che hanno un ulteriore passaggio davanti alla Regione che è l'eco e all'ASL. Scusate che è appunto la convenzione. Ora la domanda è questa, a Castiglione del Lago esiste trovassimo un privato, venisse fuori un privato interessato, esiste una struttura pubblica che ha numero di posti 60, perché noi ci dobbiamo chiedere anche questo. Quindi la fattibilità di questa cosa che tutti vogliamo è possibile in struttura pubblica, cioè il Comune ha una struttura di queste che a questa capienza no, e allora dobbiamo anche mantenerci coi piedi per terra. Quindi ci sono diverse situazioni di diversi elementi che vanno valutati su in questa situazione. La spinta ovviamente di tutti noi è quella di dire sì, ci ha bisogno, perché questa è un'esigenza del territorio, poi, fra le esigenze, la fattibilità del progetto c'è di mezzo il mare, quindi accreditamento, convenzionamento non con ben tre anni, tre anni e mezzo e il piano di fattibilità. Appunto, stavo dicendo il piano di fattibilità perché accreditamento non è detto che di fabbisogno di fabbisogno. Non è detto che nella nostra zona poi questo possa essere favorevolmente visto dalla Regione, perché c'è il piano di fabbisogno,
Torno a dire o accreditato una una struttura che è nel nostro territorio. Ci ho messo tre anni e mezzo con la Regione. Questo dovrebbe far riflettere anche nelle procedure. Ecco su questo, magari nel momento in cui ci ci dovesse essere un privato, sarà il Comune che si durare interfacciare con il privato, con la Regione, ma questo credo che sia nelle corde della Giunta del Sindaco che lo tutti anche nostra, ma sono loro che in qualche modo governano il territorio, lo faranno.
Però questa proposta è condivisibile, ma, a mio modo di vedere, non è facilmente realizzabili, non in questo momento, ma secondo me, anche più in là,
Perché la struttura pubblica da 60 posti per realizzare essa RSA bisogna essere schietti, non esiste su Casiroli del lago,
Privato la cosa privata investa la cosa approvata investa capogruppo.
Ciò è iscritto a parlare il consigliere Saporito.
Scusate un attimo buona sera a tutti, grazie grazie di tutto.
Posso parlare oppure no? Certo, Consigliere, prego allora il primo punto. Dobbiamo fare la differenza. Che differenza c'è tra un RSA e una casa di riposo? È stato quindi accennato quindi da qualcuno, ve lo dico subito per quanto riguarda che a chi è rivolto a una casa di riposo, agli autosufficienti oppure ai parzialmente autosufficienti, persone anziane che possono o non vogliono vivere da sole ma non hanno bisogno di cure sanitarie, quindi i servizi principali per una casa di riposo che non è una casa di riposo si chiamano case famiglia, noi una casa di riposo, la possiamo fare anche personalmente a casa nostra. Fino a 2 3 e le autorizzazioni, quindi fino al mi sembra una trentina di posti 25 posti. Non ci vogliono quindi un privato, può fare, si chiamano case famiglia, non sono perché tutte le spese sono quindi legate dal punto di vista economico, al privato.
Quindi può farlo benissimo fino a un certo numero per quanto riguarda invece le RSA dal punto di vista economico, costano perché devono essere convenzionate, pagate dalla Regione o dalla ASL e quindi qui è il pezzo, è già una cosa diversa,
Quindi, i servizi principali che devono essere in una casa di riposo sono l'alloggio e il vitto, la pulizia delle Camere, la lavanderia, le attività ricreative e di socializzazione, assistenza leggera nella vita quotidiana, quindi le caratteristiche chiave e la sicurezza più sociale, ecco, questo è il punto fondamentale, è un più sociale che sanitarie. Non serve la presenza di personale medico o infermieristico, questa nella casa di riposo, ma casa di famiglia si chiama, mentre nelle RSA, nella residenza sanitaria assistenziale è rivolta ai figli non autosufficienti quindi con bisogni sanitari continuativi,
Persone con disabilità o patologie croniche che richiedono assistenza medica, quindi i servizi più importanti sono un'assistenza infermieristica h 24, presenza di medici fisioterapisti.
Poi, per quanto riguarda i primi di piani di cura personalizzati, riabilitazione e gestione delle terapie, quindi la caratteristica, ripeto, la struttura ad elevata intensità Socio Sanitaria.
In sintesi, vi posso dire che nella casa quindi di riposo i tipi di ospiti sono autosufficienti, parzialmente autosufficienti nelle RSA non autosufficienti, l'assistenza sanitaria minima o assente nelle case di riposo nella causa di detta a casa di famiglia presente ventiquattr'ore nella RSA, né l'obiettivo e supporto di una vita quotidiana nella casa di riposo, invece, nelle RSA deve essere una cura, una riabilitazione, un'assistenza sanitaria per quanto riguardava, come dicevo prima il costo è basso nella casa di riposo è elevato nel nelle RSA.
Per quanto riguarda le differenze, e quindi nella regione Umbria che, penso, la dottoressa avvocato tragica quindi lo sa benissimo, visto che il suo campo ci lavora io, come parlo come medico, in Umbria, esiste un regolamento regionale numero 16 del 2012 che disciplina i servizi residenziali e semiresidenziali per gli anziani autosufficienti. Questo regolamento definisce casa e una persona anziana non autosufficiente, anche con limitata autonomia, ma con bisogni sanitari gestibili, anche a domicilio. Stabilisce i requisiti minimi della struttura del personale. Le strutture per anziani autosufficienti, quindi residenziali sono chiamate nella normativa regionale, residenze servite o micro residenziali sociali.
Mentre per quanto riguarda le autorizzazioni di strutture sanitarie o sociosanitarie, la Regione Umbria ha un regolamento IDC DGR 15 dicembre 2023 numero 9 che disciplina l'autorizzazione delle strutture sanitarie e socio sanitarie, questo significa che per aprire o gestire una RSA o altra struttura sociosanitaria serve una autorizzazione specifica, secondi criteri che la Regione definisce,
Per quanto riguarda le RSA, secondo le USL umbre, le RSA è una struttura a forte gestione infermieristica, con OSS infermieri ventiquattr'ore su 24 e medici di medicina generale e geriatria, eccetera, eccetera le RSA vengono usate per pazienti con patologie cronico degenerative anziani non autosufficienti, quindi non possono essere assistiti a domicilio.
Nel report della.
Sulla rete della struttura e dell'Umbria ci sono posti letti suddivisi in a livelli diversi livelli assistenziali, alto, medi e bassi, ci sono circa 294 strutture residenziali in Umbria, circa 6.000 posti letto nel 2025 sono molto anziani in attesa di un posto in RSA ad esempio nelle recenti casistiche della regione risultano 648 persone in lista di attesa.
È evidente che c'è una notevole carenza di RSA.
Quindi, per cui è necessario magari quindi tutti a Castiglion del Lago o nel Trasimeno, oppure nel Comune vicini, dessero l'autorizzazione a Parma per le case di riposo, residenze per pazienti autosufficienti, la retta e ASPE spesso a carico dell'ospite, quindi ecco già una notevole differenza mentre nelle RSA la retta deve essere anche dalla parte della USL e della Regione.
Per cui quindi quello in conclusione, che cosa voglio dire che questa petizione sì è stata fatta tutti noi la firmiamo, però andava presentata, secondo me va presentata alla Regione, visto che riguarda un aspetto se net sanitario, in quanto secondo la legge numero 9 del 15 12 23 e la Regione che deve dare l'autorizzazione per quanto invece riguarda l'aspetto sociale,
Che il Comune può può dare autorizzazione e quindi, come ad esempio ha una casa di riposo, c'è una notevole differenza tra RSA ERP, quindi non Errepi erroneamente, si chiamano quindi case famiglia perché ognuno di noi, anche a casa nostra, lo possiamo fare fino a un certo numero di posti.
Basta così ci sarebbe tanto altro da dire, ma mi fermo qui, grazie Consigliere, ci sono altri interventi sul punto.
Prego, Sindaco.
La mia proposta è.
Ascoltiamo la voce dei nostri cittadini.
O di Orietta cosiddetta malissimo,
Chiedo scusa, chiedo scusa della chiedo scusa della BAT, tu potessi tornare indietro, potete cancellare scherzi scherzo.
Ascoltiamo, i nostri cittadini che si sono hanno hanno hanno fatto, non non hanno no, non sono obbligati ad avere competenze, bene, quindi è un'esigenza che c'è, quindi io non voglio umiliare questa la richiesta dei nostri cittadini, quello che vi dico è non votiamo non poi non ed un nostro parere secondo me non deve essere su.
La descrizione della petizione,
Ma su quel documento che vi ho portato che comunque sia la città, ma che spiega in un quadro istituzionale dove ci stiamo muovendo, come avete visto, non ci sono questioni politiche, quindi io proporrei a questo con la presi chiedo alla Presidente e al Segretario se noi ci ovviamente votiamo l'appetito diciamo sia la petizione non si preoccupi dottoressa che sono è una settimana che che che ha paura che no, che non mi voglio esprimere,
E quindi ci esprimiamo sulla petizione, però io direi che questo Consiglio comunale io domani farò anche un post, spiegandolo che noi diciamo favorire diciamo, sia la petizione ma sulla base del documento che abbiamo presentato, perché sennò non sta in piedi e che va in lo integriamo nella nostra votazione va se se vi va bene la proposta che si potrebbe noi votiamo la petizione non si preoccupi questo è,
La la proposta che faccio io è che come Consiglio comunale ne prendiamo atto.
Se noi prendiamo atto, come Consiglio comunale di questa richiesta da parte dei cittadini e il documento specifica bene quello che è l'iter e magari lo mandiamo per competenza alla Regione che ne prenda atto nell'ambito va beh, però ufficialmente il Consiglio comunale si esprime che è che prende atto di questa di questa richiesta da parte dei cittadini da parte di 700 e passa cittadini e che.
Prendendone atto, fa presente alla Regione di questa richiesta dei cittadini che ne tenga conto nella stesura del Piano sanitario, appunto.
Prego, Sindaco.
Poi abbiamo trovato una formula, lo dirà la Presidente, no, voglio precisare una roba che noi, ovviamente questa roba la portiamo ai nostri referenti regionali e assolutamente questa roba è stata presentata in una conferenza stampa politica, questo lo dobbiamo, deve essere chiaro a tutti, io ho parlato anche con con il col Consigliere, Andrea Romizi lo ha avvertito di quello del di come mi sarei comportato in Consiglio comunale e ovviamente mi è sembrato disponibile a capire che non è certo non riguarda certo il Comune, quindi io però questo lo dobbiamo, lo dobbiamo sapere, lo dobbiamo sapere tutti che è stata presentata in una conferenza stampa politica e andrà in una proposta alla.
Al nuovo Piano sanitario nella nella nel dibattito, nel dibattito del Consiglio del Consiglio regionale. Io credo che, come CIT, come Sindaco, come cittadino di Castiglione del Lago dico, ben venga se si investono risorse, se c'è la possibilità di far investire imprenditori su un settore così delicato nel territorio del Trasimeno, ecco questo lo volevo ribadire lo voglio lo voglio ribadire come ultimo concetto,
Allora, quindi, su suggerimento del Segretario comunale, votiamo la petizione prendendo atto del documento esposto prima dal Sindaco, se siamo tutti d'accordo, va bene, ci mette al sicuro tutti, insomma.
Potremmo.
Assolutamente okay e lo trasmettiamo.
Visto che era materia che tutti, comunque, in campagna elettorale abbiamo parlato di questo problema, ne prendiamo atto, lasciamo sta là il discorso della presentazione in un ambito politico, comunque sono 800 persone dei nostri concittadini che chiedono questa cosa, come tutti io stesso e noi credo che la chiediamo anche per il nostro futuro non più lontano possibile per il nostro futuro perciò ne prendiamo atto e credo che la la mandiamo in Regione a chi di competenza che dovrà decidere, che ne prenda atto, che ci sono 800 persone e tante altre che chiedono questa cosa, grazie.
Quindi.
La discussione poniamo in votazione il punto ci sono astenuti favorevoli.
L'unanimità, diamo anche l'immediata eseguibilità per ottemperare all'invio subito agli organi di competenza, ci sono astenuti favorevoli, unanimità, quindi il punto viene approvato all'unanimità, passiamo al sesto punto all'ordine del giorno mozione presentata dal consigliere comunale Mauro Capurso, avente ad oggetto richiesta di potenziamento e ampliamento dei servizi della Polizia locale con turni notturni a seguito dei furti e della riapertura della discoteca Fabric prego Consigliere Capurso,
Chiedo a tutti.
Premesso che negli ultimi mesi si è registrato un incremento di episodi di furti sul territorio comunale e non in particolare nelle ore notturne, inoltre, recentemente vi è stata la riapertura della discoteca Fabric situata nel territorio comunale, con conseguente incremento incremento del flusso di persone e veicoli nelle ore serali e notturni. Tale situazione può comportare un aumento dei rischi per la sicurezza pubblica per la quiete dei residenti per l'ordine pubblico, considerato che la Polizia locale costituisce una risorsa fondamentale per il presidio del territorio, la prevenzione dei reati e la gestione delle criticità legate alla Circus circolazione e alla sicurezza urbana. Attualmente il servizio della Polizia locale non copre in modo continuativo le ore notturne, limitando la possibilità di intervento immediato in caso di necessità.
Evidenziato che l'Amministrazione comunale ha programmato a breve quattro cinque nuove unità di personale all'interno del Corpo di Polizia locale, potenziando così l'organico disponibile. Tale incremento di personale consentirà una più efficiente riorganizzazione dei turni e una migliore copertura orari del servizio.
Ritenuto opportuno valutare l'introduzione anche in via sperimentale, di turni notturni della polizia locale, in particolare nei fine settimana e nei periodi di maggiore afflusso turistico o di eventi pubblici, promuovere una stretta collaborazione e coordinamento tra polizia locale e le forze dell'ordine per la vigilanza e il controllo del territorio tutto ciò premesso e considerato, si impegna il Sindaco e la Giunta a predisporre.
Un piano operativo per l'attivazione, anche sperimentale, di turni notturni della Polizia locale, utilizzando le risorse derivanti dal potenziamento dell'organico a valutare l'impiego di ore straordinarie o di incentivi specifici per il personale impegnato nei turni notturni, a promuovere un coordinamento costante con la locale stazione dei Carabinieri e della radiomobile di Città della Pieve per un controllo congiunto del territorio nelle fasce orarie più critiche,
Grazie Consigliere, aperto il dibattito.
Qui c'è l'Assessore pistacchi,
Allora io.
Faccio delle osservazioni e comprendo.
E sulla solidarizzo, sulla preoccupazione.
E che esprime il consigliere Capurso, però devo stare ai fatti, alle condizioni di cui parliamo di ordine pubblico. L'ordine pubblico, come lei sa, è materia che è in capo allo Stato, quindi attraverso gli organi e di Polizia Carabinieri lì la prefettura, voglio dire, è un suo compito. Il compito della Polizia municipale non è sicuramente quello dell'ordine pubblico, perlomeno nella condizione di essenzialità del regolamento. Quindi non è assolutamente possibile mettere in capo alla Polizia municipale questo tipo di argomento. Possiamo come stiamo facendo, perché questo è in atto e ne abbiamo parlato più volte, quello della stretta collaborazione della Polizia municipale e con le altre forze dell'ordine e Carabinieri Finanza, Polizia stradale. Questo è praticamente un percorso che viene fatto giornalmente. Quello che è la l'Amministrazione e quindi in capo alla polizia municipale è stato fatto e questo progetto è in corso di miglioramento con il sistema di rilevamento delle telecamere, quindi lettura targhe. Quindi questi strumenti servono più alle forze alle altre forze dell'ordine che non strettamente alla mission della Polizia municipale. Quindi è chiaro che noi saremo attenti e, rispetto alla ah ah ah, tutte le questioni voglio dire che sono in ballo che sono enunciate, magari possiamo allertare né con più frequenza diciamo quando ci sono condizioni di manifestazioni annunciate e quindi di attività e quindi come porsi al controllo sulla questione della dei turni notturni, e io ho parlato con il comandante Trippi e a darle atto anche con il Sindaco.
È chiaro che se ci sono dei progetti specifici sui quali possiamo dire guarda oggi e per questa azione, che chiaramente saranno tutte cose molto riservate, perché questo tipo di.
Di di attività va fatta con molto riserbo. Chiaramente no, non è che possono essere messi i manifesti e per che cosa si andrà a lavorare, però diciamo azioni di questo tipo vanno concordate concertate e sicuramente non ci sottrarremo, ma non potrà essere con l'organico. Comunque che lei dice aumentiamo, aumentiamo per raggiungere sempre meno della metà di quello che sarebbe. La necessità, quindi è un.
Come dire lanciare sempre voglio dire questo, questa bandierina sempre più avanti, ma noi dobbiamo essere realistici, i turni, le questioni di quel genere, non su non possiamo abbandonare le materie per le quali la Polizia municipale è deputata, che da un po' di tempo abbiamo rallentato e per le quali invece,
Io conto, nel 2026, di riprendere un'azione sì li più interessante rispetto al controlli dei cantieri, ai controlli delle strade, ai controlli del verde, fra le quali voglio dire siamo, come lei ben controlla le questioni che sono in ballo e che non nascondo perché ciò niente da nasconde, ma con la realtà devo fare i conti. Questo è il punto con la realtà, devo fare i conti e questo a me riesce, poi scrivete denunciate, fate, io sono qua e non mi sottraggo perché le forze metto in campo quelle che riusciamo a avere con realtà e chiaramente rispondendo per quello che ci spetta. Non possiamo andare a coprire,
Settori che non sono di competenza possiamo collaborare, questo deve essere chiaro, perché altrimenti è come con la petizione e diamo delle informazioni non corrette e la non correttezza non paga nessuno, questo è il punto sul quale voglio dire intendo.
E chiudere la mia risposta,
Capogruppo.
Faccia intervenire, forse?
Grazie.
Allora io mi hanno scritto già qualcosa, perché sapevo già la risposta.
IRIF, io sì, il riferimento alle dichiarazioni del comandante della Polizia locale e a sto punto anche dall'Assessore, secondo la secondo le quali esiste differenza sostanziale tra i servizi diurni e quelli notturni, l'ordine pubblico, la gestione parcheggi e la prevenzione di risse o reati non rientrano non rientrerebbero nelle loro competenze primarie.
E che i furti sono reati di competenza esclusiva delle forze di polizia dello Stato, ritengo doveroso esprimere alcune considerazioni, è vero che l'ordine pubblico è materia statale, ma la sicurezza urbana e responsabilità del Comune.
Nessuno mette in dubbio che i reati come furti e risse o aggressioni sono perseguiti principalmente dai Carabinieri e Polizia di Stato, ma tuttavia la sicurezza urbana, così come definita dalla normativa nazionale, e una competenza condivisa in cui il Comune ha il dovere di adottare misure di prevenzione, controllo e presidio del territorio.
Un servizio notturno della Polizia locale non sostituisce allo Stato, ma rafforza la presenza istituzionale.
Supporto alle altre Forze di polizia e contribuisce a ridurre le situazioni favorevoli ai reati.
La presenza della Polizia locale nelle ore notturne ha un forte valore preventivo, parliamo di non di repressione, ma di prevenzione.
Anche se non interviene direttamente sui furti, una pattuglia notturna può.
Aumentare la percezione di sicurezza, dissuadere attività illecite, monitorare zone sensibili, segnalare in tempo reale situazioni sospette alle forze dell'ordine statali e intervenire su intervenire su viabilità, incidenti stradali, schiamazzi, assembramenti e disturbi della quiete pubblica. Tutto questo rientra pienamente nelle competenze della Polizia locale e rappresenta un presidio fondamentale in un periodo di aumenti episodi notturni. Con l'apertura della discoteca aumentano i flussi, rischi e responsabilità. L'apertura di una discoteca sul territorio comporta inevitabilmente traffico notturno. Necessita di regolazione della viabilità possibili assembramenti e disturbi e rischi di liti incidenti o comportamenti pericolosi. Affermare che la Polizia locale non abbia competenze su questa situazione non rispecchia la realtà dei fatti,
La gestione della viabilità del decoro, dei controlli amministrativi e della sicurezza stradale rientra pienamente nei doveri del Corpo della Polizia locale, nessuno chiede alla polizia locale di sostituirsi alle forze dell'ordine.
La richiesta di servizi notturni non ha mai avuto questo obiettivo, si è chiesto semplicemente di garantire un presidio minimo, soprattutto nelle ore notturne, nelle notti del weekend, quindi non sempre.
Nelle aree più esposte e durante eventi ad alta affluenza, come la discoteca.
Come la discoteca, un Comune che registra numerosi furti, soprattutto nelle frazioni, e un aumento delle attività notturne, non può rinunciare a priori a uno strumento fondamentale come il servizio notturno della Polizia locale. Concludo dicendo che, pur rispettando le osservazioni tecniche del comandante e, a questo punto, anche dall'assessore,
Ritengo che la decisione di negare alcuni servizi notturni sia una scelta che non tiene conto delle reali situazioni del territorio, delle preoccupazioni dei cittadini e delle nuove esigenze legate alla discoteca. Rinnovo quindi la richiesta di una valutazione più equilibrata e di un approccio che mette al centro della sicurezza complessiva della comunità, anche attraverso forme di servizio notturno mirato, programmato e coordinato con le altre forze di polizia.
Grazie.
Prego, capogruppo.
Allora io concordo con l'intervento del consigliere Capurso in una casa, avevo depositato con la stessa sensibilità che probabilmente contraddistingue chi, facendo determinati lavori, tutti ce l'abbiamo, ovviamente si sente più radicata, io lui fa ha fatto il suo lavoro e ho fatto il mio e quindi in questo ero sulla sicurezza mi sembra un tema che mi sento particolarmente addosso e,
Ne avevo depositato una mozione che non è stata messa all'ordine del giorno sullo stesso tema che, tra l'altro, a ed integrazione, un po' di quello che è il contenuto della letto, dal nella sua mozione dal Consigliere Capurso, io ritengo invece che l'intervento del consigliere Capurso sia condivisibilissimo e, in effetti, avere un una possibilità di andare in qualche modo ad utilizzare e uso il termine utilizzare anche se è improprio i vigili, la polizia municipale, la pulizia locale per coadiuvare gli interventi in determinate situazioni non sia assolutamente da trascurare.
E tra l'altro, infatti, nella mozione che spero prima o poi di dover di poter discutere.
Proprio vi chiedevo di.
Diciamo andare a pensare a ripensare anche la riorganizzazione, perché è inutile fare i concorsi, è inutile attenzione, ho usato un termine improprio, forse è importante fare i concorsi per aumentare le unità, ma poi le unità vanno anche inserite in un contesto e quindi formate e in cui la proposta mia è contenuta nella mia mozione e oltre a questo ci sarebbero anche altri aspetti. No, la la, la sicurezza partecipata al controllo di vicinato. Insomma, non mi dilungo resta il fatto che io ritengo che non si possa.
Non votare a favore una mozione come questa propongo,
Se il voto della maggioranza andava in quella direzione verso il voto contrario, di comunque rivedere l'argomento nella Commissione preposta, che la Commissione sicurezza così magari da chiamare in quel contesto, nel contraddittorio anche il Comandante della Polizia locale, con il quale ho avuto il piacere di parlare, di potersi confrontare l'assessore competente, ma potremmo farlo anche noi con le nostre competenze, così da poter in qualche modo diciamo redigere una proposta che sia condivisa. Va bene, la mia mozione non è potuta, non si è potuta discutere, quindi vi chiedo che la mia mozione almeno venga in qualche modo discussa in Commissione sicurezza, chiedendo che sia appunto posto a verbale questa istanza che era già contenuta nella mia mozione.
Auspico che non venga votata contrariamente questa mozione perché ribadisco la mozione di Kos Capurso. Una mozione comunque condivisibilissima nei contenuti è fattibilissima, cioè si è fatto e si può fare. Si può realizzare se, ovviamente, il punto di vista dell'amministrazione del comandante della polizia locale è diverso e divergenti. Confrontiamoci nelle apposite sedi, ma non la bocciamo.
Grazie capogruppo, prego, Sindaco.
Divergente di nulla, ma chi è che non pensa che servono, che serva alla Polizia locale la Polizia locale di notte, che possa gioco che possa fare un controllo del territorio che nelle serate particolari, con più affluenza serva che possa fare controlli con qualsiasi tipo?
Ecco, Condivi condivisi e condivisibili.
Assolutamente.
E allora io è proprio questo, è proprio questo il problema, è proprio questo, perché quel qui questo mi sembra che la terza quarta volta che discutiamo dei turni notturni dei turni notturni della polizia locale.
E abbiamo sempre spiega spe spiegato che io io vorrei avere la possibilità di farli quando avremo la possibilità di farli con uomini, mezzi, possibilità di turnazione, no, no, no, forse quando c'è la possibilità non li devo fa perché l'ha, detto lei,
Noi, quando guardi?
Sì, sì, ma qui.
Ma qua, ma infatti io vorrei spiegarvi questo fatemi guerra 30 secondi per fa per capirci.
Questa Amministrazione non è che non vuole fare i turni notturni.
Perché questo non è vero,
E vediamo le vuole se vuole ria sennò non sarei intervenuto bene.
Eh no, lei ha detto che noi vogliamo.
E anche lei Consigliere, anche anche lei, Capogruppo, l'ha, detto anche lei, allora io le posso dire ora chiudo dicendovi questo, qui non si tratta stavolta perché io di solito le emozioni per principio, dato che sono questioni politiche, no, è una questione, questa non è una questione politica, però ad oggi è un fatto tecnico. Noi, in questo momento siamo impossibilitati a fare tale scelta, io la proposta di quando avremo un organico più importante di poterla discutere insieme perché io dico magari perché i problemi che abbiamo coi furti i problemi che abbiamo.
Durante l'estate sarebbe un un grande vantaggio per tutti e a volte la percezione della sicurezza è più importante della sicurezza stessa solamente che oggi, se io voto questa mozione, mi prendo in giro da solo perché non ho la possibilità di in questo momento di istituire i turni notturni. Va fatto, aspettiamo che arrivi l'organico UE, arrivi l'organico 4 ore, arrivano quattro persone, quattro persone sarà importa. Cerchiamo di capire come poter gestire il territorio, i turni, c'è l'Assessore, che ha piena insomma pieno mandato per poter organizzare insieme al Comandante, però io ripeto voglio lanciare uno che non si parla di volontà, è proprio questo, cioè noi vorremmo domani perché se stasera andasse a casa e trovarsi alla rotonda ai Vigili i con la polizia locale, io sarei contento bene o che girasse per le frazioni o per per fino alle 3 della mattina sarei molto contento oggi noi abbiamo un'impossibilità, quindi le chiedo, discutiamo questa cosa quando avremo il nostro organico. Tutto perché la volontà di tutti di tutti, soprattutto delle amministrazioni, che se mette i vigili di notte fa una gran bella figura, scusi il, il politichese, quindi ecco io quello che dico è discutiamone in una Commissione, quando avremmo tutto l'organico con facciamo i talk, capiamo i turni, capiamo chi deve riposa, no, capiamo quant'quante persone devono andare, devono uscire la sera capi, cioè va fatto un piano. Ecco.
Eh, ma ve lei me lo presenta come mozione in Consiglio comunale, lei me lo presenta come una mozione, quindi se io gliela voto in questo momento dico ai miei cittadini qua finora non l'ho fatto perché non ci avevo pensato e non è corretto, politicamente ha capito, c'è ed è questo il problema fa una mozione facili perché uno scrive di domani voglio i Vigili del domani, voglia i vigili di notte Sindaco e li vorrà, li voglio anch'io, io gli dico sì e domani ce li posso mettere sbaglio se ci rimetto, fondamentalmente significa che ci avevo pensato se ci riusciremo e perché stiamo implementando l'organico, perché è necessaria necessario. Siamo rima. Erano rimasti veramente quattro, quattro gatti, abbiamo bisogno di di aumenta e lì insieme, capiremo, però, ripeto, non è la sua.
Ricchi è una richiesta di tutti a per per i cittadini, per l'amministrazione e anche per il Corpo stesso che verrebbe valorizzato. E noi, quando gli faccio per fa un turno notturno d'estate per fare un turno notturno d'estate.
Noi dobbiamo è un disastro, lo sa, eccolo, 15 15 lo sia come no no, quando ci s'quando, quando ci è certo quando organizza qualcosa comuni, lo mettiamo, ma è un problema per i turni, per le cose e quindi vada bene e allora.
Le dico lei, dalla sua espellere della sua esplode alla sua esperienza, proprio proponga al comandante al nuovo Comandante, un proponga un piano e nelle linee nella piena facoltà, da cittadino e da consigliere comunale di farlo oggi noi vogliamo il turno notturno, ma siamo impossibilitati, andiamo a vedere in Umbria,
In Toscana, quanti Comuni da 15.000 abitanti riescono nonché non vogliono riescono a fare il turno notturno, se noi ci riusciamo, ci riusciremo qualche volta.
Vuol dire che avranno fatto un buon lavoro che manca insieme, avremmo fatto un buon lavoro, io oggi dire che no, non voglio, non voglio qui lei dirà che se no, se voto contro sta mozione che voglio il turno notturno lo scriva faccia come vuole tanto lei è abituato a scrivere a pubblicare le mozioni il giorno prima il giorno prima su Facebook io lo ritrovano scorrettezza istituzionale, questa però questo è un po' tutto un pensiero sotto totalmente totalmente perso totalmente personale. Ritengo veramente na una cosa scorretta,
Lei domani si dirà che io glielo bocciata in voglio il turno notturno, io domani spiegherò che sono impossibilitato la differenza tra scrivere e amministrare questa, vorrei Diego assessore distacchi, allora no, niente.
Io solo per delle precisazioni. Innanzitutto io non ho detto che non si faranno in assoluto. Va detto che dovranno far parte eventualmente di azioni programmate su questioni specifiche, quindi non ho negato in assoluto che non si rifarà niente, ma dovremo intanto.
È imparare probabile, perché i quattro che assumeremo non sono vigili. Sono delle persone che hanno vinto un concorso e che dovranno essere formati. Quindi io la prima cosa che ho parlato col Comandante è quello di fare una programmazione di formazione per stabilire perlomeno X Y Z qualche materia specifica per ognuno di loro che possa migliorare nelle competenze.
Mi sono dimenticato e voglio riparare, ringraziando comunque le Forze dell'ordine di Castiglion del Lago, che comunque svolgono un ottimo lavoro, compatibilmente con le forze che hanno ho partecipato due sabati, fa Mariella all'aeroporto, ad una.
Serata e va bene allora ora, quindi io penso che il comandante di Città della Pieve è stato eloquente. No ha detto e facciamo per quello che possiamo con le forze che abbiamo, ma non possiamo andare a chiede più di quello che possiamo avere, fermo restando anche da parte loro la riconoscenza di una o pianta organica non sufficiente per coprire tutto quello che andrebbe coperto ora. Detto questo, io accolgo la proposta, personalmente della Capogruppo tragica sul condividere su una Commissione un percorso che possiamo discuterne in maniera garbata. Voglio dire su quello che potrebbe essere bene fare nell'ambito delle possibilità realistiche delle possibilità, perché è un bene per tutti. Credo poco a certi mezzi quelli che erano venuti fuori con Facebook con WhatsApp, questi gruppi che fanno più confusione, a mio modo di vedere, che che che altro perché poi va be'~speaker_laugh deve devono non tutti hanno la giusta cognizione di quello che si deve fare con quello strumento, perché.
Spesso beh è appunto, ma quello della formazione, anche considerate come sono state svolte al ha voglia di sono interessanti, si possono no, non sono interessanti.
Ah, no, no.
E va bene, ma io sto dicendo quello che venivo a rispondere al capogruppo tragga nel dire se quei strumenti di dai in mano a dei soggetti non abituati per creano più confusione o quindi eventualmente intende una formazione, nel dire che non tutti possono mettersi a rincorrere la macchina sospetta perché poi viene la caccia alle streghe.
Poi viene la caccia alle streghe, quindi io, rispetto alla specificità, come ha detto il Sindaco, insomma, ho espresso questo mio concetto e chiaramente il Consiglio sarà libero di votare come vuole, però io sostengo che potremmo fare questo percorso che tenga conto delle esigenze della collettività su, voglio dire questa questa storia della sicurezza, dei disagi, delle cose che è un aspetto di comune interesse che dobbiamo affrontare con le possibilità reali che ci sono e quindi io concludo dicendo così grazie, prego Capogruppo, Luca sì, buonasera io,
Purtroppo per me appartengo a una generazione che.
Come dire, ha vissuto e in parte tuttora vivo la la sicurezza, la percepisco come un problema che non si risolve con le forze dell'ordine, con con tutto rispetto per tutte le forze dell'ordine che quotidianamente si sacrificano addirittura a volte perdono la vita per questo, per questo loro dedizione con impegno, quindi con molta schiettezza, mi rendo conto che i tempi sono cambiati da da da quando io ero più giovane, però le radici del malessere sociale a mio parere sono molto più profonde, molto più a volte semplicemente interiore da un punto di vista interiore e molto più complesse come risoluzione, quindi, limitare solo a una aspetto che rischia di essere come dire.
E a volte è di facile e immediata comprensione, ma che è del tutto inefficace, mi sembra che sia almeno per come intendo io, la vita collettiva e sociale una pagliuzza di fronte ad un problema enorme.
Quindi.
Credo che benissimo sia dal Capogruppo tragica che l'Assessore sono concordi nel convocare la Commissione, sarà mio compito come Presidente convocarla quanto prima, prendo l'impegno e credo che un confronto schietto,
Che parta da una ricognizione puntuale delle situazioni, sia l'unico elemento per far sì che tutti noi non ci dice che non ci dividiamo su chi è più o meno, però sicurezza, che è più o meno permissivo perché non è questo il termine il termine capire che senza risorse senza forze,
Ora il Comune ha fatto uno sforzo enorme, assumere quattro nuove figure di Vigili.
Comunali che possono aiutare l'organico, che possono magari anche in prospettiva, permettono una cooperazione più spinta più forte con le altre forze dell'ordine, anche in questo senso però qui ci vuole, come dire appunto una una consapevolezza generale che questo tema è difficile e delicato sarà sempre più difficile perché le condizioni per cui emerge la la come dire la la violenza fra virgolette comunque la il, il furto, la rapina, tutte queste forme di prevaricazione sono sempre più diffuse e sono sempre più più presenti anche in tanti ceti sociali che oggi non pensiamo di di di individuare in questa scelta, quindi un lavoro ricognitorio dei punti di messa a punto del tema da un punto di vista complessivo a 360 gradi, quindi Forze dell'ordine, il loro ruolo, il loro compito, il loro possibilità,
Analisi dei fenomeni sociali e delle difficoltà economiche di tutto quello che contesto complessivo, anche semplicemente dell'inserimento di persone all'interno di un territorio come il nostro. Possono essere motivi quindi, su questo versante, il mio impegno a convocare la Commissione detto in Brescia in tempi brevi, dice tutti con l'auspicio che davvero questo lavoro di ricognizione e poi, come diceva il Sindaco, sfoci in una acquisizione complessiva del Gruppo consiliare dei gruppo del Consiglio comunale, tutto in una piena consapevolezza delle molteplicità e della complessità del tema, che non è solo ed esclusivamente ripeto, una pattuglia che magari riesce a uscire.
La sera Gioiella dopo fra 10 giorni alle macchie e fra 15 giorni a Borghetto, che lascia il tempo che trova con tutte le situazioni. Capiamo benissimo. Allora, con questo spirito sono disponibili a conferma la disponibilità e quanto prima, compatibilmente con gli impegni dell'assessore e degli altri Consiglieri, convocheremo la Commissione prego, Capogruppo Brancaleoni.
Sicuramente tutti vogliamo più sicurezza, questo è poco ma sicuro.
Io credo che la mozione sia corretta, ma per evitare una bocciatura credo che la miglior cosa, visto che comunque abbiamo parlato di una Commissione sicurezza che verrà convocata da qui a breve, chiedo al a colui che l'ha presentato se la può ritirare e magari portare in Commissione insieme a quello della Capogruppo drastica dove si parlerà magari visto anche i nuovi,
Agenti di polizia,
Che entreranno a ruolo se possiamo trovare una quadra.
Per mettere a regime e per fare più controlli, magari quello che chiedeva anche la sera o durante il periodo estivo, dove c'è più gente, questo è la proposta che faccio io,
Prego Capurso.
Ma?
Io do io la ritiro tranquillamente, anche perché il Presidente sa la mia disponibilità nel voler fare alla vuole fare la commissione, bastava, bastava dire.
Perché la mia mozione era soltanto dovuta, a prescindere che c'era scritto in previsione dell'equa dei quattro o cinque persone assunte. Quindi non era una cosa eminente, perché lo posso capire con una con una o con un minimo di di preparazione toccava dargliela questi qua a questi nuovi arrivi dei Vigili e poi dopo ci valutare la disponibilità nel fare le notti, quindi se lei inizialmente, ma avesse detto prima invece di dire l'ordine pubblico, questo e quell'altro, ma prese, ma avrebbe, parliamone tranquillamente in Commissione, io non avrei fatto neanche tanta polemica, avrei detto guardi tranquillamente, avrei detto di sì, quindi per me io la posso riti la ritiro, la mozione. L'importante è che ne parliamo al prima possibile in Commissione, poi al, volevo rispondere al Sindaco che io metto le le mie emozioni su Facebook, no, lei l'ha detto, se vuole io, se permettete.
Ma devo rispondergli delle devo rispondere io l'ho protocollata, l'ho messa all'omessa su Facebook, 4 5 ATR 3 4 giorni prima. Ma è giusto che la gente lo sappia che insomma di quello che facciamo noi, oppure vuole che io, cioè che quello che noi come Consiglieri di minoranza, se prendiamo qui oso, mi dica quello che dobbiamo fare.
Per me va bene, comunque la Commissione la ritiro, la ritiro, la mozione, prego, Sindaco, lei è liberissimo di pubblicare, mandare alla stampa divulgare tutto quello che vuole, tutto quello che vuole, e questo io le ho detto che su alcuni temi, su alcuni temi come questo della sicurezza come sulla sanità bisogna stare attenti perché se lanciamo fuori dei messaggi sbagliati se sia prima quando ho detto la percezione della sicurezza volta più importante è che la sicurezza avete fatto tutti così,
Eh, ma se nel momento in cui io pubblico una mozione in quel modo e domani l'Est lei lo sapeva perché ha già preparato la risposta, lei ha detto e l'ho detto io già so come mi risponde e qui quindi lei sapeva esattamente che la mozione era stata Boccia che sarebbe stata bocciata e lo ripeto, non per volontà noi volere lo sapeva e non ero sempre bocciate e cioè.
Mi faccia parlare e mi faccia parlare perché guardi lei se io, tecnicamente, sul suo sul suo campo, lei e il suo campo, ma sulla politica forse no, diciamo che le posso rispondere.
No, no, no, no, no, no, e non mi dica che non so onesto.
Eh, ma non di certo certo allora, lo ripeto tutti i cittadini, le mozioni sono un atto politico. Se lei vuole un'informazione, c'è un'interrogazione e ha la possibilità di convocare Commissioni con a parlare con l'Assessore col Comandante. La mozione è un atto politico che obbliga l'Amministrazione, ma se lei o io le voto no su argomenti complicati, lei il giorno dopo scrive sui giornali, colpa lo è come la pubblica prima e le pubblica sui giornali che le nulla, l'Amministrazione non ha voluto ottemperare a questa cosa così importante se lo può, se l'Amministrazione accetta lei dice grazie a noi di quadri le mozioni sono una roba complicata, complessa, politicamente un tema così delicato come quello della sicurezza, come quello della sanità, dove questo Consiglio comunale ha dimostrato nel tempo grande lungimiranza e visione. Io vi chiedo che su questi argomenti si possa trovare, su dei tavoli parlarvi, quelli della Commissione. Ce li abbiamo le Commissioni e su questo perché la mozione in Consiglio comunale è una roba complicata e politica. Lei ha imparato benissimo Nerva farle a farne le mozioni, però lei deve capire che una mozione obbliga.
L'Amministrazione comunale, noi oggi, domani io non lo posso, fa il terzo turno, quando ci avremo la possibilità ne discuteremo insieme, sarà una vittoria di tutti, se la vuole portare, noi siamo obbligati a bocciarla e dovrò domani spiegare ai cittadini guardate che non lo bocciata perché non la voglio, ma guarda dovrò spiegarlo, lei spiegherà le sue invece se se la ritira e guardi io non gliel'ho chiesto, io accolgo sì e no va beh, però questo va spiegato, va spiegato.
Eh no.
Comunque, signor sì, io voglio io voglio che lei, quando parla con me deve parlare del no, no, no, no, non è un rimprovero, è solo lei non deve mettere su sulla mia persona a dire che io scrivo sui giornali le dica che ho messo su Facebook ma non dica che mettono sui giornali perché io non ho mai messo nulla sui giornali non ho capito male, io ho detto che lei ha la POT ah ah ah, il potere e la possibilità di fare tutto quello che vuole il potere di dire la sua Consigliere, no, io mi scusi io il potere io ho soltanto il potere di dire quello che dicono i cittadini di portarlo qua e basta,
Talvolta non si può portare con un interrogazioni, si deve portare chiedendo un impegno, perché l'interrogazione è una domanda che dà diritto a una risposta, signor Sindaco, mi permetta la mozione, ma ha fatto scuola, è un impegno che il cittadino anch'io e ho lui lui tutta l'opposizione addietro dei cittadini,
Ascolti, si parla di impegno, ovviamente uno si impegna a quello che può fare, ma non a priori, perché è un atto politico, perché questo vuol dire che si attiva la collaborazione istituzionale solo quando ci fa più comodo, ma non va bene perché se l'opposizione da uno spunto importante su un tema perché si deve bocciare perché la ha utilizzato la mozione che è un atto politico e abbiamo questi strumenti, signor Sindaco, abbiamo l'interrogazione, non calza, abbiamo l'interpellanza, non calza. Abbiamo la mozione, che è l'impegno che l'Amministrazione si assume per fare quello che noi proponiamo, poi va non emendata, può essere mandata anche la mozione. Pensi un po', quindi può essere condivisa anche con le vostre idee, con le vostre proposte, perché bocciare a priori una cosa dell'opposizione se viene veicolata tramite lo strumento? Formalmente? Lo strumento della mozione su questo nome non trova, per esempio, d'accordo e io ho fatto i cinque anni precedenti. Le ricordo che ci sono state delle emozioni che abbiamo anche condiviso all'unanimità, che poi hanno avuto seguito in pratica non tutte perché io gli porterà in elenco di mozioni che io ho proposto come quo, anche in quel contesto, come capogruppo di Fratelli d'Italia, l'abbiamo approvata come atto politico. Pensi tutti all'unanimità, vuol dire che erano temi condivisi da tutti, eppure non sono stati necessariamente e non siano state date esecuzioni. Nessuno ha avuto un Consiglio comunale dicendo recriminando, sono rimaste lì sospesi, quindi.
La correttezza istituzionale è importante perché, se si ci si appella alla collaborazione istituzionale, solo la prima farlo si fa anche quando la proposta non è necessariamente su un tema importante, cioè è importantissimo, sono tutti temi importantissimi ma un tema, diciamo come la sicurezza come la sanità ma una proposta importante anche su un tema minore, non è questo il caso, se è veicolata tramite la mozione, perché la fa, l'opposizione è un atto politico e io la boccio no, questa è una cosa che non va bene, non è correttezza istituzionale. Permettetemi l'intero intromissione.
Prego.
Prego Sindaco, allora intanto lei si è contraddetta nel suo intervento perché, come ha detto lei, abbiamo fatto insieme delle mozioni che stiamo cercando di portare avanti anche temi diversi da sanità e sicurezza. Il problema è che andiamo a riguardare queste mozioni quando io gli ho fatto questo intervento è solo perché ha portato mozioni strumentali e politiche. Oggi le emozioni, le e sono un impegno, quello Amminist per l'amministrazione e se l'Amministrazione ha già lavorato su un tema, io ho tutto il diritto di bocciarla, se ciò già lavorato, quelle che, come ha detto lei, le abbiamo condivise, le abbiamo portate avanti insieme quando devo prendere un impegno di cui non sono sicuro di poterlo portare avanti oggi, ma le dico che è una necessità, io non posso prendermi l'impegno in una mozione, una mozione, lo faccio quando lo posso fare e non mi metta parole in bocca che che non ho detto.
Grazie Sindaco alla fine della discussione, volevo fare un piccolo inciso sulla sua mozione, che verrà regolarmente iscritta al prossimo Consiglio comunale come da regolamento, in quanto due emozioni dello stesso Consigliere non possono essere iscritte nello stesso Consiglio comunale come era successo in precedenza. Ho adottato lo stesso criterio dell'altra volta e non non ha, pur capendo, insomma, la l'importanza del tema. Non sono qui io a poter discriminare quale tema è più importante rispetto ad un altro. Po' quindi hanno inciso, si possono replicare su questo allora l'articolo 73, comma 3, da me richiamato, del regolamento comunale, che voi conoscete perfettamente, prevede la possibilità da parte del consigliere comunale di depositare una sola mozione, e questo lo so anch'io, ma se io, per fatti contingenti, io come un altro Consigliere no, ci troviamo a dover aver già depositato una mozione, ma arrivano fatti contingenti, quindi di fatto che rendono urgente la se il deposito e la seconda mozione. Io non posso esimermi, anche perché l'articolo 73 comma 3 prevede salva diversa valutazione dei contenuti da parte del Presidente. Quindi questa, tra l'altro, mi sono trovata una PEC. Allora ringrazio il Presidente perché comunque mi ha chiamata io poi ho rivisto l'articolo 73, comma 3, mi sono scaricata un po' di giurisprudenza perché questo è il mio lavoro. D'altronde, io ho un approccio tecnico, scusatemi non solo politico, alla alle cose che mi mi capitano. Che cosa è successo? È successo che ho verificato e ho detto fa salva diversa valutazione da parte del Presidente. Quindi la PEC che mi è stata inviata dopo la telefonata del Presidente è stata di questo tenore. Avrei dovuto scegliere io quale a quale mozione dare la priorità, ma se io deposito la mozione e emetto la seconda mozione con urgenza e no, è normale che non sta a me decidere la situazione e sarebbe stato condivisibile magari una nota da parte del Presidente scritta, perché così io avevo chiesto con le motivazioni dell'estromissione della seconda, cioè la valutazione e l'ha fatta. Il Presidente è una valutazione, una scelta da parte del Presidente, ma non poteva essere una scelta della dalla Capogruppo tradita, perché la Capogruppo tragica avrebbe voluto entrambe le mozioni, perché l'articolo 73, comma 3, ultimo capoverso prevede, la diciamo l'eccezione alla regola generale, tutto qua era questo quello che io obiettavo, Presidente, anzi, la ringrazio della cortesia istituzionale, perché lei l'ha utilizzata. Poi però, in effetti la PEC non riscontrava la stessa correttezza profes istituzionali. Mi permetta perché poneva il la Capogruppo di fronte a una scelta e io sinceramente, oltre a fare la tecnica, faccio anche la politica e non potevo fare quella scelta perché avrei ammesso che non ci aveva l'urgenza del tema della sicurezza, che per me è un tema che invece avrei presentato per primo. Se solo fosse venuta a conoscenza degli ultimi eventi, episodi diciamo criminosi che si sono perpetrati nel territorio. Però la cosa è stata chiarita per me, per quanto mi riguarda, capisco anche la sua posizione,
La prossima volta magari nella PEC, una presa di posizione con la motivazione ne prendevo atto. Chiedo comunque a questo punto che la mozione, come tutti hanno potuto confermarmi, verrà inserita nella nella discussione della Commissione sicurezza che verrà e verrà discussa anche con quella del Consigliere. Questo gliel'avevo detto anche verbali, perfetto perfetto, e lì c'è preciso che le mozioni urgenti, comunque sia, non esistono nel nostro regolamento e comune però la valutazione quasi per dovere istituzionale. In pre in passato è successo qui presente che il consigliere Capurso aveva presentato due mozioni e per la stessa per la stessa regola che ci siamo dati, ho dato la comunque sia la priorità alla prima mozione presentata in ordine di tempo. Questa è stata la guerra, non mi manda all'aperto dove dopo deciderlo io mi permetta Presidente, allora perché lei mi ha mandato una perdita patrimoniale europea che li avrei dovuto decidere chi ha scritto la la la fattezze urgente, quindi, per comunque sia per darle la possibilità casomai e scegliere lei la priorità della della della presentazione. Va, chiudiamo così, chiariamo la la la questione, ma era doveroso da parte mia fare una precisazione, quindi la mozione, se ho capito bene, viene ritirata, giusto, quindi okay, quindi la mozione viene ritirata. Il per quanto riguarda il settimo punto all'ordine del giorno, che è la mozione della consigliera Fratoni, ci ha fatto pervenire presso l'Ufficio della segreteria la richiesta di ritiro del punto per cui verrà viene ritirato e la ripresenterà in una in un secondo momento. Passiamo all'ottavo punto all'ordine del giorno. Mozione presentata dal capogruppo tragica per il gruppo consiliare Fratelli d'Italia, avente ad oggetto Mozione ai sensi dell'articolo 43,
Del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale e aggiornamenti.
Parametri. Carta degli aiuti per inserimento del Comune di Castiglione del Lago nella ZES Zona economica speciale prego Capogruppo. Grazie premesso che il Governo Meloni appena approvato il disegno di legge che estende la ZES zona economica speciale anche alla Regione Umbria, la Zes, una reale opportunità per la crescita del territorio e delle imprese ivi operanti che possono usufruire di tutta una serie di agevolazioni fiscali, burocratiche, incentivi fiscali come crediti di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi sgravi contributivi, semplificazioni burocratiche, autorizzazione unica digitale, eccetera, tramite strumenti come SUAP ZES con Unioncamere felici, facilitazioni amministrative doganali, accesso agevolato e semplificato a fondi europei e nazionali, governance unitaria concordata per accelerare le procedure e valorizzare i territori. Considerato che l'incentivo principale della ZES è rappresentato dalle agevolazioni fiscali sopra richiamate e si dipana attraverso il credito d'imposta sugli investimenti, tale beneficio sarà destinato. È riservato soltanto alle aree riconosciute a livello comunitario. Aggiungo, come zone 107.3 c ammissibili agli aiuti a finalità regionale, comune di Castiglione del Lago, non rientra nelle zone ammissibili agli aiuti a finalità regionale contemplati nella Carta. Aiuti delle data redatta ogni cinque anni dalla Regione Umbria e pertanto escluso dai benefici ZES è citati con io. Appunto, tramite questa mozione intende impegnare il Sindaco e la Giunta a sollecitare formalmente la Regione affinché riveda e a giorni i parametri attribuiti al Comune di Castiglione del Lago nell'ambito dell'aggiornamento della Carta, aiuti così da inserire il nostro Comune tra le zone ammissibili agli aiuti a finalità regionali, così da poter garantire alle aziende presenti nel territorio di poter usufruire in pieno di tutti i benefici previsti dalla ZES e a monitorare affinché quindi ami a impegnare il Sindaco e Giunta a monitorare affinché siano effettuati tutti i passaggi amministrativi al fine di garantire l'inserimento del nostro Comune tra le zone così richiamate quelli a finalità cioè ammissibili alla finalità regionali così da poter garantire al nostro territorio di poter usufruire in pieno di tutti i benefici previsti dalla ZES.
Grazie Capogruppo, prego, Sindaco.
Ma ovviamente tutti i 55 comuni si stanno confrontando, stanno confrontando, io le chiedo solo questo anche per alleggerire i tempi, se lei aggiunge una parola.
Gli occhiali me ne dimentico sempre.
A sollecitare formalmente la legge religione, la Regione Umbria, affinché faccia pressioni sul Governo.
Per rivedere i parametri attribuiti. Io, se mette questo, lo votiamo e andiamo a casa, perché dire pur Governo e su questo era questa è una questione di Unione europea. Sì, va bene Governi europei, però bene, se mettiamo sta due cose, mi va bene, io non ho problemi messa così non è nemmeno va bene, va bene, io non ho problemi, però mi inserisco, mi sembra, la Regione, i due interlocutori sono il Governo, però è una questione politica, è una questione tecnica che sono stati fatti. Vorrei tenerla lì. Sì, come ha visto, siamo b bipartisan su o 55 cosa sindaci senza perché senza colore, perché va spiegata, cioè il Governo ha indicato, i Comuni potevano usufruirne in virtù di quell'elenco vi ha dato l'Unione europea e l'Unione europea dei parametri stringenti, che è un tetto. Beh, questo almeno spiega il Messaggero, e da quanto ho potuto capire anche dalla l'onorevole Giorgianni, che l'avviso è assolutamente il numero però la relatrice, insomma guardi Capogruppo, l'unico problema, dove è che.
L'Umbria non pensava di essere. Io non voglio dare le colpe a nessuno bene, non è una questione politica per precisare cinque anni fa l'Umbria non pensava di entrare nella ZES, non era non era, non era immaginabile, quindi quando in Regione è stato approvato,
È stato approvato come un documento, cioè che nemmeno no. Non era immaginabile questa cosa, quindi il 2026 viene l'aggiornamento e io questo infatti stiamo sul pezzo per ammodernamenti. Benissimo, prescinde dal 2021 no, però dobbiamo dirla questa cosa perché se per correttezza, per correttezza, sarebbe un passaggio che non nego benissimo che ci sono dei parametri che non è che è a discrezione delle regioni ascolti, chi si siede mi pare sia stata battaglia cinque anni fa, perché non serviva allora oggi siamo fuori 55 comuni dell'Umbria crisi. Ci stiamo confrontando tutti insieme. Io quello che le dico è questa mozione scritta va benissimo, per me non c'è problema l'Unione europea e spero che faccia pressione sul Governo, Regioni, Governo e Unione europea ne faccia pressione che, ovviamente, che la Regione si impegna nel 2026 se alle autorizzazioni l'ha già detto, l'ha confermato la Presidente, questo per forza anche perché se i parametri Istat, ci sono dei parametri stringenti, anche quelle dei circhi, perché un conto è che questa cosa è su carta, che non doveva mai esistere. Un conto che d'improvviso l'Umbria diventa ZES con quei parametri, ti trovi a guardare una cartina che il Comune di Perugia non c'è il Comune di Castiglione, non c'è il Comune di Passignano, c'è il Comune di una maggiore luce.
Perugia ascolti Passignano. Sì, ora mi scuso e quorum del Lago Fitto Panicale, si Castiglione maggiore Casiroli, no, no, no, no, no, non funziona, quindi anche perché noi siamo Arjen, siamo Aree interne, SNAI quindi a parte questo, però è una battaglia per tutti i Comuni dell'Umbria, perché su 800.000 abitanti con una Regione, l'Umbria, che è un'area interna di per sé questa cosa è fondamentale in questo momento. Un corpo, perché sennò faccio questo appunto Perin per i nostri cittadini. Domani un imprenditore di Castiglione del Lago che vuole investire 10 milioni di euro prende e va a Panicale, nonché per 3 milioni e mezzo, li riceve i contributi. Questa è una cosa ingiusta che penso che non c'è colore politico, è semplicemente un fatto tecnico e lo abbiamo specificato come fatto tecnico e dopo e quindi io le chiedo di aggiungere questa cosa per toglierla da ogni aspetto. Sono contraria perché gli interlocutori sono tre a posto. Se vogliamo dirla tutta non 2 B 3, se lei aggiunge queste due righe, lo lo lo va bene, non ho problemi. Governo e Unione europea.
Prego consigliere Fantucci.
Sì, grazie Presidente, buonasera, allora ho seguito con interesse la discussione fra il Sindaco e la capogruppo troika, io credo che in questo argomento della ZES ci sia un po' tutti i limiti che la politica dimostra soprattutto la politica italiana, quindi a cascata dal Governo alla Regione e quant'altro, non facendo distinzione di colore perché noi stiamo stiamo andando a sollecitare una regione per una cartina che è stata approvata nel 2021, I domande dove eravamo noi nel 2021, perché non abbiamo fatto un'opposizione a questa redazione di questa carta? La consigliera Flaica dice che ci sono dei paletti stringenti.
No, no, no, un attimo, no, no, no, mi faccia parlare perché sennò è un dibattito, non è, non è un intervento, io intanto sfido chiunque qualsiasi tecnico.
La carta, la FR la carta che ha finalità per gli aiuti regionali viene redatta sotto impulso della Comunità europea, per diciamo, sollecitare le aree più depresse e meno e più svantaggiate e delle regioni.
Per far sì che riprende il passo con le coi con le altre aree, allora lei mi deve spiegare questa cartina fatta nel 2021 della Regione Umbria, lei mi mi mi trovi paletti per cui hanno messo dentro Foligno Spoleto e magari hanno lasciato fuori Piegaro, Ficulle e altri Comuni così piccoli.
Okay, quindi poi si sono paletti tanto stringenti con quali motivazioni andiamo a chiedere di rivedere questi questi parametri lag è l'aggiorna ma l'aggiornamento io nonché lo guardi io le dico guardi le offro una cena, le offro una cena, se lei mi trova i parametri per cui sono state rese per cui è stata redatta questa cartina.
Eh sì, sì, sì.
E comunque le fa le faccio una una allora io ho qui la ola o la delibera 9 6 1 seduta del 13 10 giugno 2021, il al di là della Regione Umbria, che dice, visto il documento istruttorio concernente l'argomento in oggetto Carta degli aiuti di Stato a fin da a finalità regionale 2022 numero 27 Ind. Individuazione delle aree da candidare dal della Regione Umbria ai sensi dell'articolo 103, punto com,
La lettera c del Trattato sul TFUE, il Trattato sul funzionamento della card, il dell'Unione europea conseguente proposta dell'assessore al Palacavicchi. Allora, se parliamo una proposta, non ci sono dati scientifici oggettivi perché sennò è una proposta, prendono no, no, non impegnano un dipendente, dicono prendi tutti i parametri, dirmi quali sono i Comuni che devono beneficiare di questa misura. Reinseriamo okay il primo punto.
Come?
Moltissimo.
Per le motivate a delibera, di stabilire che l'aree le aree da proporre ai sensi dell'articolo 107.3, lettera c, sono quelli che sappiamo.
Allora, intanto io credo che una Regione con tutto, diciamo l'organigramma che ha non può limitarsi a presentare una cartina così esigua, no, cioè non possiamo fare mettere dei confini netti, i confini netti sulle sulle disuguaglianze non possono essere messi perché magari Castiglione del Lago a una zona che necessita di un aiuto e un'altra no Gubbio. La stessa cosa, quindi, già io questo, come sono i, siccome esordito, evidenzia tutti i limiti della politica, perché qui ci sono dei limiti abbastanza oggettivi. Il fatto di vedere amministratori che esultano perché sono entrati rientrati dentro la ZES, come se avessero vinto la lotteria è un altro punto per per diciamo definire quello che è lo stato politico della della nostra Nazione, le faccio un altro appunto, perché dice va aggiornata ogni cinque anni. Io qui ho.
Qui ho un estratto del Dipartimento del Ministero del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud in cui dici.
Testo del.
Del del sito del Ministero, la Commissione europea, il 22 dicembre 2021, la Commissione europea ha approvato la Carta degli aiuti a finalità regionale 2022 e 27 notificata dall'Italia, quindi l'Italia notifica dice quali sono le aree su impulso della Regione, perché l'industria della Regione,
Sì, ma i parametri, quali sono i parametri, no, io voglio sapere i parametri, se lei mi spiega, dopo i parametri quali sono Meli, ve li porta poi magari che scusi è lei che ride de Maggio scusi è lei che era in aggiornamento dei parametri e magari Castiglion del Lago non ci rientra lo stesso, quindi non possiamo chiedere che il Sindaco venga reinserito. Noi dobbiamo chiedere che venga rifatta una mappa dignitosa fatta su uno studio più approfondito e non limitandosi a definire i confini comunali.
E no, perché eh no, perché?
Ma noi Pascu, ma scusi, ma abbiamo detto fino adesso che la mozione è un atto politico, ma questa Kemos, che atto politico, è, chiederei che l'idea che il Comune di Castelnuovo venga inserito, io chiedo alla Regione che si impegna a fare un documento di una carta molto più articolata e non inserire i Comuni così a caso perché oggettivamente sono stati inseriti a casa, non perché se se lei mi spiega, perché c'è Foligno e non c'è Cannara Bevagna opere o perché non c'è Ferentillo, eh eh non lo so, però va bene, però me qua quando mi diciamo mi.
Mi me li porti, Mele, porti, me, le porti poi le case, le dico guardi e con decisione del del 18 marzo 2022, la Commissione europea ha approvato la modifica alla Carta aiuti fino alla regionale perché significa che l'Italia ha notificato un'altra carta in cui c'erano delle modifiche quindi non è vero che le le modifiche possono essere fatte solo dopo cinque anni perché ancora,
L'ultimo aggiornamento della carta e del 3 ottobre 2024, con decisione della Comunità europea della Commissione, la Carta degli aiuti a finalità regionale è stata oggetto di ulteriore modifica. Allora.
Io dico io dico il mio punto principale, che noi non possiamo arrivare.
Dopo i fuochi, tanto che la mozione era era quella dopo i fuochi, quindi perché non ne può, cioè se nel momento in cui viene redatto un documento privo, ci deve essere partecipazione, secondo i diciamo, i nostri rappresentanti politici in Regione devono coinvolgere i Comuni perché non è che può certo no, io ero il Preah, no, io il preambolo del fatto che la politica tutta.
Eh, ma la ma scusi, ma la delibera fatta che sei è.
Capogruppo, ma sul politico certo che la butta sul politico, ma scusate, ma fino adesso dite di no, ma come no, ma scusi, ma se ma come no, però mi faccia parlare perché sennò è inutile. Dopo ribattino quindi voi io sto dicendo lei anche ha scritto lei ha scritto anche su Facebook, ha scritto anche che all'interno dei vincoli cittadina buttare le regioni possono proporre o di distribuzione settoriale, ma sempre soltanto entro paletti molto rigidi che ti vogliono gli arresti paletti rigidi, perché veramente per per elaborare una carta del genere, i paletti rigidi li voglio proprio vedere. Ecco comunque detto questo, io non è che sono contrario la cena. Certo, detto questo non è che sono.
De me Mama ascolta perché tanto interessa soprattutto lei detto questo, io non è che sono contrario perché è giusto, giustamente è l'opportunità per tutti, ma dire inseriamo solo Castiglione del Lago e un po' qualunquista come come con emozione politiche qualunquista Iris direi che ha e io voglio che venga inserito anche Ficulle Orvieto,
Ma c'è, ma che c'entra maxi, ho capito però se si io questo l'ho capito, però io credo che se siamo qui anche per per guardare a valori un attimino un pochino più alti, no, se l'asse della politica so bene che possiamo guardare solo il nostro orticello quindi io le dico integriamo emendiamo con un,
No, no, però mi faccia i versi.
Capogruppo, Masci, ma scusi, ma lei non può chiedere che il gruppo, cioè se sono state fatte con paletti stringenti lei non può chiedere una cosa che che l'hanno già analizzata, a suo avviso no.
Lista.
Ma non non l'ho visto dice lei mi trova un documento per cui sono stati scelti Spoleto Norcia, hanno fatto i calcoli, tutti i calcoli matematici scientifici e dopo le do ragione però gli dicevo al di là di questo io non direi solo Castiglione del Lago diciamo per consentire ai comuni che sono rimasti fuori di rivedere.
Concluso grazie,
Replica la capogruppo.
Ovviamente a questo punto voglio dire ha parlato di Paola, Agabiti e la mia fonte Pape Paola Agabiti. Allora io mi sono interfacciata con la consigliera Pala Paola Agabiti, la quale mi ha spiegato nel dettaglio, essendo se n'è occupata la precedente consi consiliatura regionale. I passaggi e dicendomi non fatene una questione politica, ma non perché ho ricaduta, probabilmente sarebbe arrivata a lei, ma perché è una questione tecnica, spiegandomi che ci sono dei parametri stringenti di cui dovrà parlare anche la Presidente Proietti a ricaduta adesso, perché nel 2026 la patata bollente adesso cadrà nelle mani della Presidente Proietti. Però non buttiamola su questo. Alcuni parametri sono legati a la popolazione. Ci sono dei parametri ora effettivamente Fuligno. Mi fa sorridere anche a me, appunto ci sono dei Comuni dentro che fanno sorridere anche a me, se proprio vogliamo dircela tutta Perugia, però non c'è, perché tra i parametri c'è anche quello dello sviluppo, diciamo delle aree industriali okay, io ce l'ho. Devo essere sincero perché quando faccio le cose di solito le verifico ora, non l'ho portato. Se però la scena poi la voglio e perché a microfono è a verbale che mi avrebbe pagato la cena, visto che da palo Paola Agabiti mi sono fatta girare un report di questi parametri e prima di venire in Consiglio pensavo che non fosse indispensabile ce l'ho a casa, se uomini ha in qualche modo ce lo scambiamo avere. Comunque, io ritengo che è ovvio che sia, cioè vorrei precisare io l'ho fatta per il comune di Castiglion del Lago, ma è evidente che ci sono 55 Comuni che rimangono fuori dai giochi.
Ideal tratte altrettanto importante che i Sindaci veicolino queste istanze tutti insieme compatti perché più siamo e ovviamente la portata del degli del del loro intervento sarà importante. Quindi io perché ho scritto per Castiglione perché semplicemente rappresento le istanze degli imprenditori che si sono visti sul Messaggero. La prima diciamo nota a commento di quella cosa vanno chiamata tutto qua, la cosa che ho fatto io ho approfondito con i consiglieri regionali di riferimento e, guarda caso, su mi sono imbattuta su un'unica che sapeva i passaggi perché era proprio la consigliera che se ne era occupata tutto qua e lei in maniera molto schietta. M'ha detto non è una questione politica, non l'ha buttate sul politico, perché non è colpa di quello o di quell'altro, ma è una questione tecnica, tant'è vero che io ho parlato di revisione e aggiornamento. Poi, se riescono a, diciamo rivedere anche i parametri che, se servono anche al Sindaco, può solo la nota che girerò al Consigliere la giro anche a lui non ho problemi io su questo, ma vi posso garantire che gli imprenditori anche con cui ho parlato e mi hanno detto la la situazione, per esempio dello sviluppo territoriale è cambiata.
La situazione della popolazione. Secondo i parametri, Istat anche dovrebbe essere cambiata. Quindi noi, rispetto a cinque anni fa, adesso sicuramente siamo fra i colui che ha potrebbero percepire questi aiuti. Uso il condizionale perché giustamente il passaggio che ha detto Fantuz Fantucci è vero. Non è detto che con i parametri ci sia stato un aggiornamento che ci porta a percepire questi aiuti. Noi lo auspichiamo. Nel caso i Sindaci si muoveranno per rivedere anche i parametri, non solo per chiarire un aggiornamento, ma perché la revisione dei parametri di riferimento e questo sarebbe secondo me il punto nevralgico della situazione poi va. Beh, io ho parlato di aggiornamento perché mi hanno parlato di aggiornamento okay, cioè Paola Ba Gabetti, mi ha parlato di aggiornamento e revisione. Tutto qua, prego, Sindaco.
Grazie al Consigliere perché è importante fare la storia su sta roba.
Come ho scritto anche ieri sera, date le robe, però, per tentare di trovare una soluzione, io su, su un articolo del Corriere dell'Umbria, dove, tra l'altro vorrei citare che è citato che c'è una mozione in Consiglio proprio per proprio, per come si dice togliere sta roba della politica, il titolo dell'articolo è tutti i comuni nella ZES. Io riprendo quello che ho detto nel mio intervento iniziale. L'Umbria, una grande area interna di 800.000 abitanti, fanalino di coda del fanalino di coda. Non ha senso escludere nessun Comune e lasciare e le spiego l'interlocuzione da quello che ho capito che stanno facendo con il ministro. È proprio questa di dire che l'Umbria sia una grande, una grande all'interno e quindi l'Umbria che sia tutta ZES. Questo speriamo, se i parametri sono questi, dovremmo fare una battaglia che non sarà solo la battaglia di Castiglione del Lago questo, io non è che ora voglio dare ragione al Consigliere ha ragione per un motivo. Io su questo sull'articolo che ho fatto era proprio tutti i comuni nella ZES, perché questa battaglia per me era come la Ba insieme, Antonino, Ruggiano, la faccio sta battaglia per essere per essere per essere chiari, quindi io dico se,
Le parole sono importanti. E un voto questa sera per dire che il Consiglio di CAL il Consiglio comunale di Castiglione del Lago è capace di trovare una sintesi, se aggiungiamo che io questo ho lavorato per scontato e chiedo scusa perché non mi ero accorto c'era per dare più forza alla sua mozione che diventerà la nostra mozione.
Che ci mettiamo che a giorni parametri, considerando l'Umbria come una grande area interna, inserire tutti i comuni nella ZES, io credo che sia politicamente, ma non la possono usare gli spieghi perché dal passaggio che ho fatto io gli ho detto io l'ho l'ho studiata dal passaggio ulteriore erano studiato bene dal passaggio mi fa spiegare dal passaggio ulteriore che ho fatto in questo momento. L'Unione europea mette un tetto massimo di popolazioni se non si rivedono anche i parametri, diciamo, dell'Unione europea in poche parole che della carta aiuti. In poche parole, non riusciamo assolutamente a estenderlo a tutti.
Ma io posso impegnare, lei, non posso impegnare e altri.
Ma questo è evidente, io non sono contrario agli altri Comuni, le sta dicendo che però si entra un Comune, ne esce un altro. Questo mi hanno spiegato senta con i parametri attuali dell'Unione europea. Se entra un Comune, ne esce un altro e in questo Negri poi abbiamo fatto nel 2021. Questi sono i parametri dell'Unione europea. Mi hanno spiegato che si entra il Comune di Castiglione del Lago 14.850 abitanti. C'è un tetto, quindi, se non si modifica il tetto, l'Unione europea non modifica il tetto, entriamo noi, ma esce esce un altro comune, quindi è vero che è importante fare una battaglia insieme, ma se poi rischiamo che fa facendo la battaglia per l'Umbria e non si riesce a modificare il problema, permettetemi che stava di là.
In all'Unione europea, cioè il famoso tetto.
Benissimo, ma l'Unione europea, quella che decide il tetto, quindi la battaglia va fatta anche con i, con i parlamentari europei, questo m'hanno spiegato tutti uniti, il rischio che se noi mettiamo i tutti i Comuni dell'Umbria e poi non si cambia il dato dall'Unione o il parametro all'Unione europea e noi abbiamo fa cioè ci rimaniamo come di un fai Cuccio cioè io alla fine me tutelo il comune di gas per me permettetemi,
No, no, no, però io lo so, questo aspetto tecnico io lo conosco e quindi non posso scrivere una cosa o patrocinare una una cosa che so che potrebbe tra virgolette, no, nell'ambito del risultato penalizzare il Comune di Castiglione del Lago.
È?
E siamo d'accordo, ma ma attenzione.
Eh, ma io sono d'accordo sul fatto del della da battaglia comune. Quello che io temo è che se la battaglia va bene, beh, non c'è niente da temere, quindi tutti i Comuni vengono inseriti, si alza il tetto. È questo il problema, il tetto dell'Unione europea per il numero di popolazione Ent e rientrano tutti, ma se non si toglie il parametro del tetto e non riusciamo a vincere questa battaglia, la vi vi vi provoco. A questo punto e io ho scritto ho fatto la battaglia con tutti, ma penalizzo Castiglione del Lago. Se devo decidere Castiglion del Lago, permettetemi Tuoro, io dico io scelgo che enti sono due Comuni, che non posso paragonare per numeri di abitanti e dovrei trovare un comune che ci ha 14.800 abitanti okay, tipo il nostro, è ovvio che io prediligo che entri Castiglione del Lago piuttosto che un altro Comune, eh lo so, ma tutti non è possibile proprio perché il tetto dell'Unione europea, non ve lo dico, secondo me si allargherà, ma non si cambierà e lo so che non è possibile sull'accordo con le.
Eh sì, certo, allora ciò per correttezza il Consigliere, il Capogruppo Duca.
Perché ha preso la parola e c'era prima lui in realtà.
Volevo provare a un contributo con una premessa che non vuole essere polemica, ma per ricondurre poi alla realtà. Intanto per me la ZES è una sconfitta per due motivi, uno di carattere tecnico, perché presentare questa opportunità fra virgolette, in campagna elettorale, come è successo ad Ancona, fa il paio con la ultima dichiarazione la settimana scorsa a Napoli, dove in campagna elettorale si è presentato il condono ora. Fortunatamente, fortunatamente, i napoletani sono meno agli occhi dei marchigiani e quindi credo e spero che questo modo di gestire da parte del Presidente del Consiglio le problematiche dei territori venga cassato. Mi auguro venga, vorrei che ascoltasse consigliera, trae capisca, ha parlato un'ora e mezzo, ha parlato un'ora e mezzo continuo su questo tema e ma affronta EMAF ma offendere, penso grazie allora quindi prima questione al problema di metodo. Secondo le ZES, sono gli strumenti di sostegno alle regioni in difficoltà, quindi tutto se entusiasmo ne sta dentro alla zona sesso. Io, come Umbria, la vedo con molta difficoltà e mi permetto di dire che gli ultimi cinque anni ha governato il centrodestra, quindi se ne ha fatto meglio, sicuramente ha peggiorato la situazione e quindi questa è la cornice in cui ci muoviamo e si inserimmo nella ZES all'Umbria pu, come dire, buttata così in maniera del tutto strumentale per fini elettorali e delle Marche e di definita perché obiettivamente, non non c'era non aveva altro altri interessi. Ora c'è, dobbiamo gestirla. Ha fatto benissimo lei a sollevare il tema con la mozione, ma credo che questo tema non sta a noi adesso risolvere tecnicamente, se dobbiamo essere in Comune da solo due Comuni, se entriamo noi Cassero uno o meno a me come consigliere comunale che penso ebbene de del territorio in occasione del lago. In questo caso interessa che questa misura, le misure che sono all'interno della ZES che lei conosce meglio di me, vengono estese anche a questo territorio e ai territori che oggi sono esclusi, proprio perché l'Umbria, con 800.000 abitanti, non è in grado neanche rappresentare una come dire sommatoria di popolazione stimolante da questo punto di vista, per chi vuole agevolare vuole accedere a queste forme di sostegno. Quindi io credo che l'indicazione data dal Sindaco sia utile possa essere accolta perché lo spirito della mozione è quello di dire facciamo sì che Castiglion del Lago recuperi questo ritardo, l'accogliamo. Siamo d'accordo su questa cosa e questo permette anche a noi, al Sindaco, alla Giunta, noi Consiglieri di come dire sostenere con più forza e con più vigore l'azione della Regione, della Presidente della Giunta regionale nelle Riven e degli altri Comuni, perché ormai questa roba è diventata patrimonio collettivo. Ci sono interrogazioni parlamentari che sono prese le posizioni degli altri Comuni, quindi diventa è diventata patrimonio collettivo ed estendere questa questa territorialità, questa questa azione a tutto il territorio con una Giunta che, se questa cosa non riuscisse, perché poi tecnicamente ci sono tutte le le le situazioni che qualcuno ha illustrato prima e non cambia la sostanza nel senso che noi dobbiamo impegnare, la Regione a far sì che quelle che sono le misure previste dall'intelligenza, in qualche altra maniera entrano nel patrimonio anche di questo territorio e degli altri 54 Comuni. Quindi credo che lo sforzo che dobbiamo fare oggi è superare questa discussione. Ti tatticismi tecnicistica dei uno sì e uno no, ma per chiedere con forza e con vigore che tutta l'Umbria diventi zona, se esse, al di là di quelli che poi non sono le possibilità tecniche, ma che comunque o se dentro la zona Ushahidi degli incentivi di paro livello, se possa superare questa difficoltà, perché essere arrivati a questo livello significa che la nostra economia insofferenza, le nostre imprese sono in difficoltà e questo è il è l'onere che ci dovrebbe rifar riflettere al di là della bandierina, ripeto, ha fatto bene a presentarla Song. Siamo d'accordo nel sostenerla nel votarla con quella integrazione che è politica. Non è tecnica nel merito di chi entra chi esce, ma che c'è una valenza che aiuta la Regione a dire, caro Governo, ciò a tutta la popolazione di Castiglione del Lago, in questo caso degli altri 4 54 altrettanti 54 Comuni che giustamente rivendicano questa loro specificità. Unicità che essere una Regione con 800.000 abitanti,
Grazie capogruppo, si fa una sospensione di cinque minuti, eventualmente per mettere l'emendamento.
Tutti.
Meramente elettorali.
Poi c'è un altro modo, si vuole.
Sì.
Allora chiedo al Sindaco se può rileggere l'emendamento che della alla mozione, il Capogruppo, si possono leggere solo la frase ai sensi della legge.
A sollecitare forma formalmente la Regione affinché.
Per rivedere IP, per aggiornare e rivedere i parametri, faccia pressioni al Governo e all'Unione europea.
Va bene a tutti, così perché così è, mi sembra una cosa eh, ecco, va bene e va bene, votiamolo acuti perché io vorrei fauna, se vi va bene, io vorrei fa anche un articolo, un con congiunto, tutti insieme domani o dopodomani è una bellissima cosa secondo me significativa e però nell'articolo ci possiamo mettere la battaglia per tutti i Comuni qui questa è la rivendichiamo.
Ma va bene, va bene le opere, le opere, lo preparo e ve lo ve, lo okay quindi accetta, accetta l'emendamento giusto.
Sì, allora quindi lo rileggiamo no, per perché deve scrive perché lo deve scrivere, quindi se lo puerile se lo può rileggere a sollecitare formalmente la Regione.
Affinché, per rivedere e aggiornare i parametri, faccia pressione sul Governo nazionale e sull'Unione europea.
Ebbene, così a verbale e verbalizza, per cui la mozione va in votazione esaurita la discussione così come emendata ci sono astenuti favorevoli.
L'unanimità, quindi la mozione viene approvata all'unanimità, passiamo al nono punto all'ordine del giorno mozione presentata dal capogruppo Paolo Brancaleoni e dal Capogruppo Filippo vecchi, avente ad oggetto stazione alta velocità Medio Etruria, chi espone dei due?
Prego, Capogruppo Brancaleoni.
Sottoscritti, Paolo.
Così Filippo vecchi.
Presentano questa mozione.
Oggi come oggetto in stazione alta, velocità Medio Etruria, oltre che interessare l'area ovest Umbria rispetto alla localizzazione dell'asta della stazione alta velocità meritoria,
Chiediamo che, visto la stagnazione del dibattito dopo che erano state raggiunte, era stata raggiunta una posizione condivisa nella precedente legislatura regionale, poi rimesse in gioco, sia che dobbiamo avere una posizione unanime in merito a questo tema, che sarà fondamentale per il nostro futuro.
Un tema di sviluppo di territorio ed avere un ruolo determinante nella scelta. Tutto ciò a tutela degli interessi dei cittadini, di Castiglione, del Lago, soprattutto della Città del Trasimeno, oltre che dell'area ovest dell'Umbria, rispetto alla localizzazione della stazione alta velocità Medio Etruria. Premesso che da anni si discute sulla realizzazione della stazione ferroviaria di alta velocità denominata meritoria, volta servire finalmente un'area vasta tra Toscana e Umbria, come previsto dal protocollo d'intesa sottoscritto da luglio 2014 tra Regione Umbria e Regione Toscana e Ministero infrastrutture e dei trasporti e rete ferroviaria italiana RFI, tale opera è da tutti considerata strategica per rompere il risanamento ferroviari dell'Umbria, oggi esclusa delle principali linee alta velocità. Lo studio tecnico condotto da RFI e da MIT ha individuato due macroaree come potenziali idonei Creti, Cortona provincia di Arezzo e Rigutino Arezzo sud, anche se potrebbe rientrare in gioco alla stazione di Chiusi. Chianciano Terme già collegata all'alta, velocità e senza necessità di grandi infrastrutture, se non la realizzazione. Del collegamento ferroviario e stradale con Perugia.
Abbiamo appreso dalla stampa locale Umbria Toscana, ma anche dalla nazionale, soprattutto in occasione delle recenti elezioni politiche della Regione Toscana, sono state riportate una crescente spaccatura politica e istituzionale tra le 2 regioni, nonché la preoccupazione di molti amministratori umbri per la scelta che rischia di margine di marginalizzare ulteriormente l'Umbria occidentale ed ancora l'area del Trasimeno dove invece rappresenterebbe una grandissima opportunità di sviluppo e rilancio la localizzazione della stazione alta velocità in un territorio toscano in particolare a Rigutino ridurrebbe sensibilmente i benefici che i cittadini umbra umbri aumentando i tempi di percorrenza e i costi.
Di collegamento, in particolare per i Comuni di Perugia, Corciano del Trasimeno, nonché per l'intera area ovest dell'Umbria, considerato che il bacino del Trasimeno rappresenta un nodo strategico di collegamento tra Perugia, Siena e Arezzo, già servito da raccordo autostradale Perugia-Bettolle ed a potenziali connessioni territoriali una localizzazione più prossima al confine, umbro o comunque facilmente raggiungibile nei territori di Perugia Corciano Magione Passignano sul Trasimeno,
Paciano Panicale. Città della Pieve Tuoro e Castiglione, garantirebbe un equilibrio territoriale tra Umbria e Toscana e favorevole e favorirebbe lo sviluppo economico, turistico e logistico dell'intera area. Il rischio concreto che la scelta definitiva ricada sul sito Rigutino che sembra esclusivamente la Toscana, tradendo lo spirito originario del progetto media Umbria né meritoria. Scusate nato per assicurare all'Umbria una realtà concessa alla rete. Una connessione accesso all'alta velocità. Gli amministratori locali dei comuni sopracitati, in quanto rappresentanti dei cittadini più direttamente penalizzati, devono esprimere una posizione unitaria e richiedere alla Regione Umbria a tutelare il territorio nelle sedi tecniche e istituzionali competente. Tutto ciò premesso e considerato, chiediamo che il Consiglio comunale di Castiglione del Lago impegni, il Sindaco e Giunta comunale a richiedere formalmente alla Regione Umbria di sostenere, nelle sedi tecniche e politiche, una soluzione per la stazione alta velocità media Etruria, che garantisca reale accessibilità ai cittadini umbri e, in particolare, i residenti dei Comuni di Perugia Corciano Magione Passignano sul Trasimeno Paciano Panicale, Città della Pieve e Tuoro sul Trasimeno e soprattutto Castiglione, del Lago 2 a coinvolgere i Comuni di Perugia Corciano Magione Passignano sul Trasimeno Panicale, Città della Pieve Tuoro e Castiglione nella definizione di una posizione condivisa, 3 a trasmettere la presente mozione alla Presidente della Regione Umbria, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e a tutti i sindaci dei comuni sopracitati e dalla Regione Umbria, alla Presidente, alla Presidente e dell'assessore ai trasporti.
Allora, scusate, questa era la mozione, faccio un piccolo inciso per dire che questa mozione è stata fatta non su carta intestata con i simboli, è stata fatta da due Consiglieri in questo caso, proprio perché ho un problema sensibile, un problema in cui noi chiediamo una posizione condivisa che non ci siano scatti in avanti e che ognuno di noi riesca a portare il proprio contributo perché questa cosa si faccia perché così facendo noi rischiamo di perdere una grossa opportunità perché alla fine tra le varie discussioni, visto che sono soldi del PNRR rischiamo anche che non venga più fatta così risolviamo il problema alla base.
E si vuole sollecitare questo documento e rivendicare il ruolo della Regione dell'Umbria e il rapporto con la Regione Toscana nei comuni di interesse, perciò la cosa che noi vi chiediamo è quello di dare un'opportunità, si parla di 18 treni al giorno che sarebbero in fermata per quasi tutte le località del nord e del centro sud Italia perciò una grossa opportunità per il territorio, grazie,
Capogruppo.
Cara Meloni.
Sì, buonasera, Presidente, grazie, vorrei dare un contributo su questo tema, sono contento di poter diciamo commentare, dibattere su questo su, su, sul tema così importante è quello dei trasporti, io non parlerei solamente di alta velocità perché chiaramente noi abbiamo siamo in un in un in una zona molto fortunata no, abbiamo tutte le vie principali da uno l'autostrada,
La ferrovia ad alta velocità, che passa in maniera contingente al nostro territorio, al margine della Regione Umbria, quindi, secondo me, il il tema portato e anche l'obiettivo da raggiungere,
Meriterebbe un'analisi più approfondita, e mi spiego anche meglio perché condivido l'aspetto diciamo territorialisti, con di poter battersi per poter ottenere che cosa delle fermate, un potenziamento di alcune di alcune soluzioni con meno rotture di carico per poter arrivare in qualsiasi punto d'Italia, nord sud in maniera in maniera più veloce, però dobbiamo partire da un aspetto e secondo me l'aspetto che prima va osservato, l'aspetto territoriale, l'aspetto, come diceva giustamente il Capogruppo, la.
Il confine così prossimo, la vivibilità con con i territori amministrati, diversamente dal punto di vista regionale, noi però, come Comune come area, questo perché dico questo perché, come diciamo esponente di di partito o del mio del mio partito del Partito Democratico, sono anni che ci battiamo su questo tema e l'analisi non può che non partire da da un concetto di area vasta area vato,
L'area VATO sapete, è un'area chiaramente che rappresenta un'area molto ampia a metà fra due regioni e tre province, perché abbiamo la provincia di Siena con la Val di Chiana l'amiatino e lo ripetiamo l'orvietano provincia di Terni e il nostro territorio il Trasimeno questo patto VATO, che ha ripreso anche forma ultimamente sta facendo potrà attrarre anche delle risorse importanti, per questo per questo territorio dobbiamo, secondo me, lasciamo perdere la parte amministrativa, ma focalizza l'attenzione sull'aspetto proprio territoriale perché, se pensiamo a questo per noi dire,
Per per il baricentro che abbiamo anche per per le nostre vite. No che sono spesso intrecciate, chiusi, Castiglione del Lago e è un asse che che molte delle nostre vite lavorative, mettendoci anche Città della Pieve, mettendoci anche altri Comuni, gran parte delle nostre vite va intercorre fra questo. Fra questo fra questo molte famiglie hanno no magari casa qui, piuttosto che il lavoro piuttosto che il re. Il figlio che va a scuola da Chiusi, vengono a Castiglione del Lago, vanno a Città della Pieve. Quindi quest'area è importante mantenerla, e questo è un contributo che voglio dare politico, ma non ha colore, insomma, perché è frutto anche di uno studio, di un approfondimento. Quindi, secondo noi, parlare di costruzioni di stazioni in territori marginali distanti anche ad esempio il sito di Creti e a 23 chilometri dalla stazione di Terontola, cioè c'è una rottura di carico per 23 chilometri vuol dire che quella stazione si raggiunge solamente o col motorino con la bici elettrica, per carità, potrebbe essere che una soluzione o con o con l'auto. È una soluzione che non facilita, che non dà forza e potere baricentrica al territorio nostro okay. Quindi per me diciamo e poi lo lo lo spiegherò ancora meglio. L'obiettivo è quello di dire chiusi e il baricentro fondamentale che deve attrarre le fermate dei treni Terontola è uno snodo importante perché già accoglie una fermata per un treno che va Milano-Torino. La mattina torna torna in serata ed è ed è un servizio molto buono, parte da Perugia.
Quindi io penso che per il Comune di Castiglione del Lago, restare aggrappato anche a quello che alcuni altri sindaci del territorio del Trasimeno stanno facendo alcuni sindaci anche del nord del Trasimeno, quelli che magari potrebbero dire per noi è meglio credi che chiusi. No, diciamo ai sindaci che sono anche all'interno, diciamo di del Trasimeno hanno appoggiato a livello politico delle soluzioni che forzano su chiuse su Terontola, perché.
Uno perché chiusi potenziando chiusi. Noi riusciremmo in un futuro e noi dobbiamo parlare anche di futuro, ma non solamente quello prossimo, ma anche quello che potrà avvenire. Potremmo immaginare un potenziamento anche dell'asse viario che racchiusi porta Perugia è una risposta a un territorio che è vicino al nostro, non è comunicazione del lago, ma sviluppando un territorio vicino al nostro spostando, diciamo una una una parte, diciamo di energie anche su su su un'area che è a sud del Lago concluderebbe chiuderebbe, diciamo il nostro rapporto anche con l'Umbria, che spesso è limitato da questo lago l'altra limitazione capogruppo, Paolo capogruppo vecchi. Altra limitazione forte che abbiamo è la non possibilità di continuità ferroviaria da Castiglione del Lago verso Perugia o meglio ancora da Orvieto verso Perugia.
Noi dovremmo immaginare che questa ferrovia, è vero, che deve servire all'alta velocità e le nostre stazioni dell'Alta velocità, ma noi dovremmo puntare anche su una mobilità e che a strutture che chi, chi, con chi, chi ha tanti amici che vengono a trovarci, no, sappiamo delle difficoltà, talvolta anche nel poterci muovere nella nella prossimità, cioè dovremmo tentare questa questa ferrovia come da disegno del Piano Regolatore, perché questo è stato è stato approvato anche come come disegno né nel piano regolatore che diventi anche questa questa, questa infrastruttura ferroviaria, anche una possibile metropolitana di superficie. Se voi guardate il piano regolatore approvato, aveva anche idea idealizzato anche delle stazioni,
Nel territorio del comune, ad esempio, ripristinava Latella la fermata nel comune di Panicale ri, ne ne ne ne accennava un'altra, anche in zona industriale, dietro la cantina,
La Cantina sociale di Castiglione del Lago. È chiaro il pro e il programma. Il progetto del Piano regolatore ha delle mire, ha delle visioni e ringrazio grazie anche al al lavoro di intellettuali. Chiaramente no, però il concetto, l'aspetto anche filosofico ci dovrebbe ci dovrebbe guidare, e secondo me quindi puntare su un documento di insieme. Io chiedo se la possibilità anche di di poterne parlare, di rivedere, di di magari trovare anche il modo di poter trovare una una situazione comune, però quello che penso e quello che che consiglio a questo Consiglio comunale da Consigliere è che dovremmo veramente, ecco, per i nostri cittadini dovremmo puntare sulla soluzione che è più congeniale, fattibile possibile. Due realtà che esistono due realtà storiche che esistono, che hanno bisogno di ritornare ai fasti di un tempo e secondo me, secondo noi.
Questa diciamo mozione che, ripeto, sono felice anche di poterne parlare. Avrebbe necessità veramente di approfondimento importante, perché è troppo, è troppo.
Cogente al chiaramente all'agenda del de de anche del Comune come il nostro stare attenti e poter sposare quelle qui, quegli obiettivi che sono che sono utili non sto dicendo che le altre soluzioni che possono essere utili ma non sono connesse e legate secondo me secondo noi ha ecco, a a un ragionamento complessivo di una di un di una, non voglio di revisione che sembra che uno vuole fare di però di una più di una qualsivoglia sostenibile volontà di sviluppo del nostro territorio. Ecco, io non so, ho dato degli spunti anche per poterci pensare.
Grazie.
Grazie, Consigliere, prego, Capogruppo, vecchi.
A quanto?
A quanto ne so io, quanto a me risulti la diatriba tra Creti chiusi, c'è sempre stata no, cioè nel senso come.
Come come proposte per la fermata dell'alta dell'alta velocità è sempre stato individuato in primis chiusi e poi dopo, però, so che il Ministero alle Infrastrutture non ritardi, non ritenendo un una location adatta per una situazione del genere, hanno deciso di fare un tipo di,
Di investimento e di investire su Creti perché è stata individuata la zona migliore per Siena, per Arezzo e per e per Perugia, avendo delle problematiche evidentemente socchiusi che ora io non non scendono sui dettagli tecnici, perché non non ne so pienamente a conoscenza, però so che,
Ferrovie dello Stato ha detto che l'unica, l'unica stazione di alta velocità che si poteva fare sarebbe stata quella di quella decreti.
Che addirittura va al di là della Regione Umbria e Regione Toscana, perché è una è una cosa che è stata scelta proprio da da Ferrovie dello Stato, a quanto a quanto mi risulta, per cui da da dal Ministero si senz'insomma Fedden e per cui quello che dico io è ben venga la stazione dell'alta velocità di di chiusi perché comunque sia, condivido appieno tutto tutta la riflessione,
Sì, sì, sì, sì, con ben venga, perché comunque sia, è collegata da noi Colt coi treni, per cui non c'è bisogno di prendere la macchina per andare, è vicino a noi, fa parte del nostro territorio, eccetera, eccetera, però bisogna vedere se l'alternativa è veramente Creti o chiusi, oppure Creti o niente, cioè nel senso. È questa la la, la mia preoccupazione per cui forse prima di insistere di dire cretino perché non lo vogliamo la, ma lo lo vogliamo chiusi, per cui il cretino Rigutini si perché fa comodo a qualcun altro. Eccetera eccetera, magari prima di dire una cosa del genere. Bisogna sapere se effettivamente c'è la volontà da parte del Ministero e da parte da delle Ferrovie, dello Stato o chi sia di farla chiusi, perché se tanto non c'era la volontà si rischia di non farla, ne ha chiusi né a Creti e a quel punto sarebbe un'opportunità persa per tutto il territorio, e questa è una mia considerazione per cui ripeto, magari anche perché poi ci sono stati anche dei tentativi di farla chiusi c'erano dei frecce rosse che fermavano e Freccia Rossa che fermavano chiusi però poi dopo sono stati soppressi non ce n'è più uno per cui evidentemente è stato eh eh eh cioè perché ci sono dei problemi che,
Che che non possono essere superati, evidentemente perché ripeto, secondo me, se avessero visto e considerato che non c'è nel centro Italia,
Nelle nostre zone 1 una fermata dell'alta velocità e avessero potuto farla chiusi, come ci hanno provato. Non vedo perché non il progetto non non sarebbe andata avanti. Insomma, e questa è la considerazione principale e non è il fatto che uno vuole non vuole chiusi o alle o vuole un'altra location il problema è o quella location Creti oppure nulla, e io tra crediti e nulla preferisco Creti. Questo è la mia considerazione.
Prego, capogruppo Brancaleoni, sì, allora il problema è di chiusi, era un ci ha provato anche Brugnaro no, a spingere su chiusi. Il problema era che il treno deve uscire e per troppo tempo per rientrare sulle linee ad alta velocità, tant'è che non sarebbe chiusi, ma sarebbe Ponticelli l'interscambio, dove verrebbe fatta alla stazione? Perciò questo era quello che era emerso da in quanto i treni ad alta velocità devono uscire dall'alta velocità, rimettersi sulla vecchia linea, fermarsi alla stazione, rientrare dentro l'Alta, velocità. Questo era il problema tecnico, però io non credo che noi ci dobbiamo fossilizzare o fare il tifo, il nostro interesse che ci sia una stazione dell'alta velocità ben venga chiusi, per carità, perché consentirebbe un territorio di riprendere però chiusi e Perugia non sono collegati. In questo momento se ne parla da anni di collegare Perugia e chiusi, ma se è quasi impossibile, purtroppo un pezzo di un pezzo di ferrovia è stata smantellata nel corso degli anni, altrimenti avrebbe voluto aiutare e probabilmente l'unico questione territoriale potrebbe essere veramente Creti, anche se viene fatta in mezzo al nulla. È vero che è raggiungibile dalla parte richiusi, con le chia Nacci, che che sono proprio di sotto da Siena, da Perugia, però, ecco, non prendiamo una posizione rigida. Il nostro obiettivo è quello di chiedere e sollecitare le 2 regioni a trovare un accordo che è quello che sostanzialmente il Ministero e rete ferroviaria italiana hanno individuato che potrebbe essere quello di Creti. Grazie,
Prego, Capogruppo, Duca.
Allora?
La l'articolazione del dibattito fin qui svolto mi conforta su un aspetto che questa è una tematica che hanno fatto benissimo i Consiglieri Capogruppo Brancaleoni ai vecchi a sollevare, ma è una tematica che è degna della massima attenzione, che merita la giusta riflessione anche da parte di questo Consiglio comunale.
D'altronde, da sempre i centri abitati nascono e si sviluppano sulle più importanti direttrici legate alla mobilità, i primi insediamenti, più i lacci, nascevano presso i fiumi.
La, l'avvio delle strade ha permesso la la, lo svilupparsi dei borghi sono diventate città e siamo consapevoli che nel terzo millennio le principali infrastrutture capaci di creare le condizioni di sviluppo territoriale interessano e sono rappresentate dalle reti tecnologiche e dai collegamenti veloci. Penso che su questo siamo tutti d'accordo e queste sommarie semplici considerazioni però danno da sole l'idea dell'importanza che l'ICI di scelte e decisioni consequenziali che vengono prese contengono in sé scelte che, a nostro avviso, uso il plurale perché l'intervento, come dire, presentato da progetto democratico, ma è condiviso da occasione futura.
Scelte che richiede una collegialità istituzionale molto vasta, un'analisi fattiva e un reale coinvolgimento delle forze politiche, sociali, sindacali, delle imprese di tutti quegli attori che vivono a vario titolo nei territori, tutte le fughe in avanti o tentativi forzature, anche in maniera involontaria e è fatta a fin di bene però rischierebbero di far naufragare il progetto.
La dimostrato, la vicenda dei crediti non serve a nulla, fa propaganda o peggio cavalcare l'umore del Ministro di turno.
Per questi motivi riteniamo che sia utile assumere da parte di questo Consiglio comunale questa sera una posizione rigida e definita rispetto al sito della stazione negli interessi generali delle due regioni e degli enti locali coinvolti dovremmo, in comune accordo, adottare soluzioni non limitate ai soli binari ma che interessano infrastrutture viarie la mobilità pubblica chiamata quella sostenibile il tutto in una logica di salvaguardia ambientale e paesaggistica spinta al massimo anche per contrastare le prevedibili e non ha fatto,
Ignorate spinta che la gestione privatistica da parte degli attuali gestori del servizio potrebbero assumere, cioè Ferrovie nella società privata. Quindi, in proposito invitiamo questo Consiglio Comunale adoperarsi per una soluzione al meglio della problematica presentata, in particolare adoperarsi perché venga a chiudersi in tempi brevi. L'avviato lavoro programmatorio fra le 2 regioni Toscana ed Umbria, approfittando del fatto che quelli della Regione Toscana è stata ha visto la riconferma del presidente Giani in questo accordo. Lo ricordo sommariamente nella proposta illustrata proprio in questa sala i primi di giugno di quest'anno si è parlato di vari aspetti Montedoglio, che non è solo l'acqua come risorsa del lago Trasimeno, ma è una ulteriore quantità di acqua che serve per l'agricoltura delle nostre aziende. Del del Trasimeno si è parlato di sanità con un'ipotesi di accordo di confine che valorizzi e potenzi i plessi ospedalieri presenti in quest'area territoriale. Si è parlato di mobilità. Un tema che non tratta non deve trattare solo la rete. Ferroviaria, ma sia capace, come espresso dal Presidente Proietti in quell'occasione, di rompere l'attuale isolamento. Umbro in cui la Regione, però, si trova il tutto e concludo per rafforza l'idea di unità mediana già culla della civiltà, delle religioni, delle arti, e che torni a rappresentare un elemento di eccellenza e di qualità e permetta soprattutto alle giovani generazioni, alle giovani generazioni di rimanere a vivere e lavorare a lavorare in questi territori. Questo è il nostro contributo, se utile. Lo presentiamo ai due Consiglieri che hanno presentato la mozione e lo presentiamo al Consiglio comunale. Siamo disposti a un confronto anche con un minimo di sospensione, se è ritenuta necessaria.
Quindi sospendiamo cinque minuti.
Veniamo cinque minuti, così avete modo di.
Ta. Quindi vi chiedo e non so che cosa avete deciso durante la sospensione, visto che comunque il tema caldo e visto che comunque suscita interesse questa, questa nostra proposta che era stata fatta, appunto, ribadisco, senza simboli e credo che il documento che ha presentato il Capogruppo Luca insieme a progetto democratico e Castiglione futura, sia degno di essere inserito in questa mozione che magari porteremo in Commissione Urbanistica entro qualche giorno per poi essere ripresentato addirittura potremmo chiedere un Consiglio comunale ad hoc sull'argomento proprio per la sensibilità della questione. Perciò, ecco, rinviamo questo punto al uno dei prossimi Consigli e con l'impegno da parte del Presidente Fantucci della Commissione urbanistica di convocarla sul tema e invitare anche chi volesse partecipare e degli altri consiglieri e anche i Capigruppo grazie.
Ritirati in funzione della Commissione.
Passiamo al decimo punto all'ordine del giorno. Ordine del giorno dei gruppi consiliari di maggioranza, avente ad oggetto Ordine del giorno a sostegno della campagna ripudia promossa da Emergency e per l'esposizione di uno striscione presso il Palazzo comunale illustra la consigliera Persi buonasera. Grazie Presidente, procedo alla lettura. Il Consiglio comunale di Castiglione del Lago premesso che l'articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana stabilisce che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, affermando un principio fondamentale di pace e cooperazione tra le nazioni dall'invasione dell'Ucraina in poi, l'Italia e l'Europa si trovano a confrontarsi con un crescente clima di instabilità internazionale, caratterizzato dal ritorno a logiche di conflitto. Riam, riarmo e persino minacce di attacchi nucleari. Appare oggi più che mai necessario ritornare allo spirito dei padri e delle madri costituenti che, dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale, scelsero significativamente il verbo ripudiare riferito alla guerra, considerato che Emergency, organizzazione indipendente, attiva dal 1994 nella diffusione di una cultura di pace e nella tutela dei diritti umani, ha promosso la campagna nazionale ripudia, volta a sensibilizzare i cittadini e istituzioni sul valore e sull'attualità dell'articolo 11, il Comune di Castiglione del Lago in quanto istituzione territoriale di prossimità ha il compito di rappresentare la comunità e promuovere iniziative che favoriscano la pace e la convivenza e il rispetto della dignità umana.
L'adesione del Comune alla campagna ripudia costituirebbe un chiaro segnale di impegno verso i principi costituzionali e un contributo importante alla sensibile sensibilizzazione della cittadinanza. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad esprimere l'adesione del Comune alla campagna ripudia, riconoscendo il valore del ripudio della guerra e della promozione della pace, provvedere all'esposizione di uno striscione recante la scritta questo Comune ripudia la guerra presso il Palazzo comunale, il luogo visibile alla cittadinanza, promuovere la diffusione e la conoscenza della campagna ripudia negli spazi culturali cum comunali, biblioteche, musei e scuole, anche attraverso eventi e iniziative realizzate in collaborazione con Emergency e altre associazioni attive nella tutela dei diritti umani. Questo l'ordine del giorno e ve ne chiediamo l'approvazione. Grazie grazie consigliera. Prego Capogruppo Brancaleoni,
Ne abbiamo parlato anche in Commissione, visto che comunque parliamo di un'organizzazione a livello mondiale, non parliamo di un qualcosa di piccolo. Io credo che sia giusto aderire a questa iniziativa, perché comunque credo che la guerra faccia male a tutti ciò.
Complimenti per averla presentata e non la votiamo io, almeno la vuoto.
Prego Capogruppo vecchi, si anche noi, sicuramente voteremo a favore, però secondo me ci sarebbe da se è possibile cambiare il discorso dello striscione presso il Palazzo comunale, anche perché oneri.
Il Palazzo comunale.
Non perché non sia importante lo striscione però è un monumento storico e riempirlo con uno striscione, magari su un altro luogo e una bandiera, qualcosa degne, però, insomma, lo striscione mi sa molto, anche perché poi dovrebbe essere momentaneo, se invece è una cosa,
Ma forse più più carina, una bandiera come.
Se.
Eh sì, insomma, questo però, insomma, lo striscione, non sinceramente, dal punto di vista decorativo non non lo vedo idoneo, ecco.
Okay, ci sono altri interventi.
Okay, quindi esaurita la discussione e poniamo il punto in votazione, ci sono astenuti favorevoli il punto viene approvato all'unanimità, l'immediata eseguibilità.
No.
Passi.
Ma non credo.
Sì, sì, no, no, passiamo all'undicesimo punto, all'ordine del giorno, interrogazione a risposta scritta e orale del consigliere comunale Mauro Capurso, avente ad oggetto verifica dell'attuazione della mozione approvata dal Consiglio Comunale relativa alla potatura delle siepi e delle piante sporgenti su spazi pubblici prego Consigliere.
So che il Consiglio comunale ha approvato una mozione, presentata dallo stesso consigliere interrogante, avente ad oggetto la necessità di procedere alla potatura e alla messa in sicurezza delle siepi e delle piante sporgenti sui marciapiedi e coprenti, segnaletica, stradale, strade e spazi pubblici, la mozione impegnava l'Amministrazione comunale a emanare era ed è necessario ordinanze nei confronti dei proprietari e ad attuare controlli e sanzioni in caso di mancato adempimento nonostante l'approvazione della mozione e si riscontrano ancora.
Ho allegato delle foto situazione di vegetazione non potata che invadono spazi pubblici e creano potenziali pericoli per la sicurezza della viabilità. Per i motivi sopraelencati si interroga il Sindaco e la Giunta comunale per sapere se, in attuazione della mozione approvata dal Consiglio comunale, sia stata emanata un'ordinanza sindacale specifica per la potatura delle siepi e delle piante sporgenti su spazi pubblici. In caso affermativo, in quale data sia stata emessa e con quale numero di protocollo, se e quando tali ordinanza sia stata notificata ai proprietari interessati, se siano stati effettuati controlli per Ifi per verificarne il rispetto e con quale esito?
Se, a seguito di eventuali inadempienze siano state irrogate sanzioni o intrapresi e altre azioni amministrative. In caso negativo, per quali motivi non si sia ancora data attuazione alla mozione approvata dal Consiglio comunale? Si richiede che la risposta sia fornita per iscritto e discusso in una seduta grazie.
Grazie consigliere, prego, assessore leghista.
Allora io intanto mi scuso perché.
E questo argomento è rimasto.
Un po' indietro e quindi non faccio nessun tipo di se non ammenda a me stesso, ma.
E diciamo in qualche modo, è una questione giustificata rispetto non è giusto dire le priorità, perché tutto è importante, ma spesso devi scegliere che cosa fare.
Durante le giornate e quindi sopperire alle cose più urgenti in termini di scadenze, e questo è quello che ci sta voglio dire massacrando in questo periodo che lo ha ripetuto e quindi evito di protrarsi nel trovare questo elemento qua, la sensibilità sull'argomento è.
Data e accertata, se non dall'approvazione che è stata fatta qualche minuto fa sul Regolamento del verde che c'ha un capitolo, quello Sansone sanzionatorio, che prevede appunto in maniera ancora più specifica quello che dovrà essere fatto da qui in avanti rispetto agli argomenti che giustamente il Consigliere Capurso ha mostrato quindi io ho visto le foto non c'è niente da nascondere, né abbiamo presa visione lo risegnalare ATO al comandante.
E dovremo cercare poi di come è stato fatto in parte fatto di.
Condividere i il problema e dargli soluzione, quindi non mi dilungo e capisco che la risposta non sia.
Come dire soddisfacente, però io questo devo dire quindi.
Andiamo avanti e cercheremo e purtroppo questo le voglio dire è lo Stato, se sennò tanto è un ritornare sull'argomento che abbiamo parlato prima. La storia, come dire, è sempre quella, quindi, ma ribadisco il regolamento sul verde, c'è un capitolo sanzionatorio che, come avrà letto vista la prevede appunto che sarà ancora più.
Un argomento che i vigili dovranno far proprio nei controlli e quindi ad speriamo perlomeno che venga adempiuto con continuità. L'argomento.
Ok, le chiedo se è soddisfatto o meno della risposta, no.
No, perché io mi sono dimenticato pure di scrivere che oltre alla mozione avevo presentato anche un'altra interrogazione sempre su questo.
Ho fatto alcune domande che l'Assessore comunque non mi ha risposto per tempi, comunque capisco lo capisco, però cioè io devo devo pur dire qualcosa a chi a chi vi è, chi mi ferma e mi dice qualcosa, cioè i,
1 una un'ordinanza, a parte il fatto che quello io me lo sono letto tutto il regolamento ben fatto e tutto quanto però c'era l'articolo 15, che già lo prevedeva.
Okay.
Io chiedo, SALT, non voglio far polemica, non voglio fare, chiedo soltanto di di di risolvere questa situazione, più che altro ci sta quel cartello stradale che io, ogni volta che passo mi sento, ma lo vorrei, ecco che mi sentissi male veramente poi definitivamente perché,
Io per adesso però ci ritornerò se no, se non vedo miglioramenti, io ci ritorno per adesso, va bene così, grazie grazie, passiamo al dodicesimo punto all'ordine del giorno interpellanza presentata dal capogruppo Paolo Brancaleoni, avente ad oggetto un albero per ogni nuovo nato leggere i 30 anni fa prego grazie Presidente, ma vista l'ora visto che comunque è un tema che rimandabile, chiedo che possa essere rimandato al prossimo.
Ordine del giorno al prossimo Consiglio, perciò ecco pari perimetro, possiamo rimandarlo sì okay, quindi lo ritiro, lo ritiro e lo ripresento al prossimo esatto esatto, va bene, grazie.
Esaurita la discussione, chiudiamo la seduta del Consiglio comunale alle 22:44.
