Bene, buonasera, benvenuti alla riunione del Consiglio comunale del 28 gennaio 2025, chiedo al Segretario cortesemente di fare l'appello.
Buonasera, con Stabilini Massimo presente.
Miconi Flavia, presente Balduzzi, Roberto presente Tonsi, Alessandra presente, Bassanelli, Luciano.
Barcella, Marta Callegari, Davide presente giudici, Michela giudici Bruno.
Luzzana, Antonella o lini Paolo.
Come?
Assente Acerbis Veronica.
E Fantoni Nadia, grazie, la seduta è valida.
Bene, grazie, passiamo alla trattazione del primo punto all'ordine del giorno è una comunicazione del prelievo dal fondo di riserva ai sensi dell'articolo 166 decreto legislativo, due sei sette del 2000.
La Giunta comunale, in data 20 di spettate che guardo il va data 26 novembre 2024 ha deliberato il prelevamento dal fondo di riserva per un importo di 17.427,97.
Per alcune voci che si sono rese necessarie dopo la l'ultima variazione di bilancio, nello specifico servizio di redazione della relazione dei sui servizi pubblici locali, spese di stampa del notiziario comunale, spese di personale, servizio pubbliche, affissioni canoni, VoIP e collegamenti in fibra ottica, polizza di assicurazione all risks opere d'arte contributo per organizzazione eventi gemellaggio,
Quindi, Fondo gemellaggio, dopo il scusate, il fondo di riserva dopo questo prelevamento ammontava 621,92 euro.
Punto numero 2 all'ordine del giorno, approvazione, convenzione per la realizzazione e manutenzione in forma associata del nuovo centro di raccolta rifiuti intercomunale tra i Comuni di Rovetta, Clusone, Cerete e fino del monte prima di entrare nel merito della convenzione, faccio giusto una premessa su come è nata la,
Succu sull'oggetto di cui stiamo parlando. Insieme, appunto ai Comuni di Rovetta Clusone Cerete Fino del Monte, si è pensato che fosse necessario trovare una nuova sistemazione, una nuova posizione, anche una nuova, diciamo funzionalità del centro di raccolta rifiuti che in questo momento per noi si trova in località Borlezza dopo le curve, appunto che scendono da Rovetta che conducono verso Cerete lì. Sappiamo che ci sono alcune problematiche logistiche, sia per quanto riguarda la viabilità, ma quanto riguarda anche la distribuzione del del Centro stesso e soprattutto, poi, in occasione delle piogge ultime di ottobre, si è anche verificato che ci fossero anche dei problemi di natura idrogeologica, per la quale abbiamo dovuto tener chiuso il centro per alcuni alcuni giorni. Detto questo, si è cercato quindi prima di capire come e dove fare il centro.
E poi anche di pensare quindi a realizzare l'opera. C'è stato poi la partecipazione. È importante di un bando PNRR, lo stesso che per Clusone e ha portato alla all'acquisto delle EcoIsole che abbiamo visto appunto dall'estate scorsa essere messe sul territorio. Lo stesso bando ha partecipato il Comune di Rovetta come ente capofila, siccome il centro di raccolta nascerà appunto all'interno del Comune di Rovetta in località Bogno. Quindi ha partecipato a questo bando prima è stato finanziato per 1 milione di euro, poi invece ridotto per motivi di ricalcolo del mini dal Ministero a 760.000 euro circa. Quindi, di fatto, al netto della quota delle equi isole del comune di Rovetta 120.000, rimangono circa 640.000. Così è nata la diciamo la quest'la, questa questa novità. Adesso io cedo la parola all'assessore Callegari, che ci spiega un po' invece i contenuti del punto all'ordine del giorno. Grazie Sindaco. Sì, allora parliamo della realizzazione del nuovo centro di raccolta rifiuti insieme di Comuni di Rovetta, Fino del Monte Cerete, come già dentro il Sindaco, è certamente un'opera importante e necessaria.
Viste le condizioni dell'attuale centro di raccolta, che presenta diversi problemi e da quello della viabilità agli orari di accesso illimitati al ha limitato spazio disponibile e purtroppo, come abbiamo visto anche lo scorso ottobre, anche qualche problema di sicurezza a seguito delle forti piogge. Oltretutto, un'opera che pensiamo possa anche aiutare a combattere il fenomeno dell'abbandono rifiuti. Un percorso, come diceva il Sindaco, come ha ricordato il Sindaco, iniziato più di due anni fa con la richiesta di finanziamento al Ministero della transizione ecologica dal parte del comune di Rovetta Rovetta, ha ricevuto un contributo di 641.000 euro per la realizzazione di un nuovo centro di raccolta rifiuti. Clusone e Cerete fino del monte. Hanno voluto partecipare alla realizzazione di questa importante opera e quindi andiamo a sottoscrivere una convenzione. Con appunto i Comuni di Rovetta fino del monte e Cerete per la realizzazione del nuovo centro di raccolta e la sua manutenzione è ente capofila. Come già detto, il Comune di Rovetta, che quindi si sta occupando anche della progettazione, si occuperà di tutto l'iter amministrativo e per questo alcuni Rovetta verrà riconosciuto un rimborso di 1.500 euro 1.500 euro totali una tantum, divisi tra i Comuni di Clusone Fino del Monte e Cerete. Il centro verrà costruito sul territorio Rovetta in via Bogno, la convenzione avrà una durata trentennale. Il quadro economico dell'opera, quindi il costo totale sarà di 1 milione 980.000 euro, il la differenza tra il costo totale dell'opera, quindi di 1 milione 980.000 euro, e il contributo.
Ministeriali che di 641.000 euro questa differenza è di 1 milione 339.000 euro e questa parte sarà a carico dei Comuni. La suddivisione di questa spesa va in base al numero utenze TARI comuni Clusone ha il 50,2% circa delle utenze TARI sul totale di questi quattro Comuni e quindi andremo a cioè quindi la. La spesa a carico del Comune di Clusone sarà di circa 678.000 euro e per sostenere questo contro il Comune di Clusone.
Stipulerà un mutuo e, come ho già detto, la responsabilità di tutto l'iter progettuale e la gestione della Lega della gara e dei lavori, quindi è del Comune di Rovetta. La. I tempi previsti saranno una progettazione esecutiva entro un paio di mesi circa i verrà presentato anche al alla popolazione. Questo progetto e la realizzazione verrà entro giugno 2026 termine per la termine per la rendicontazione dell'opera.
Ho terminato, grazie Assessore, ci sono interventi, prego, consigliere Luzzana.
Parlando di importi quando nella convinzione non parla se comprensivo, di IVA o favoriva esclusiva,
Tutto con IVA, quindi lì da questi importi bisogna togliere l'IVA e tutte le spese di progettazione e quant'altro.
Okay, ma visto che non è mai insegnato.
E allora, e quindi l'attuale Borlezza dal 1 luglio 2026 dovrebbe essere chiusa, e in quel caso lì cosa succede, visto che non è non viene citato il trasferimento oppure se si fa qualcosa d'altro, se è così, se lo sapete già grazie?
C'è la possibilità che il l'attuale centro di raccolta rimanga a disposizione e quello che stiamo cercando di fare è di dialogare con la società che attualmente fa il servizio di gestione dei rifiuti, che G.ECO, con la quale intendiamo anche andare avanti e poterlo utilizzare come deposito per i loro cassoni o comunque far transitare.
Del materiale che per non andare a sovraccaricare la nuova rinnovo. Centro Iraq adesso a integro leggermente quanto ha detto l'Assessore Callegari con G.Eco poi si sono approfonditi questi aspetti che lui adesso citava e quindi verrà usato internamente da da da G.ECO stessa. Quindi lo useranno come luogo di scambio, dove portano poi quello che viene raccolto, porta a porta e da lì poi partirà per i vari centri, sia che sia l'impianto quello della raccolta differenziata, di smistamento e di recupero, piuttosto che quello che va direttamente al l'inceneritore.
E quindi verrà usato da gioco, anche perché la proprietà e la loro, e quindi così così è.
Ecco, sull'articolo 2. Parlate di perseguire un miglioramento dei servizi di igiene urbana sia sotto il profilo quantitativo sia qualitativo.
Che cos'è cosa intendete per questo per questi in termini.
Allora rispondo, posso rispondere io Callegari.
Allora attualmente giù alla al centro, quello in essere delle Borlezza. Non vengono conferiti tutte le tipologie dei rifiuti oppure ci vengono conferite saltuariamente, magari con dei periodi diciamo dell'anno stagionali. Faccio un esempio concreto. Il verde viene raccolta in questo momento in località Avolio sul Comune di Rovetta. Nel periodo estivo gliel'bombolette spray vengono raccolte quindi una o due volte all'anno, con degli avvisi, con dei punti di raccolta ben definiti. In questo modo, invece, all'interno di questo centro di raccolta troverà, troveranno spazio quindi punti di per differenziati per varie tipologie, che potranno quindi soddisfare tutte le esigenze e quindi secondo poi la normativa ci saranno innanzitutto saranno cassoni tutti chiusi, tutti al coperto e quindi protetti, anche se la normativa non lì, non prevede che per tutte le tipologie dei rifiuti debbano essere coperti, ad esempio gli ingombranti. La carta e queste cose non dovrebbero possono anche non essere coperti, ma il progetto prevede invece che comunque venga fatta una cosa decorosa e anche un po' diciamo nascosta da da quello che è un po' tutto, il, la, la percezione, tutte le altre tipologie, che siano invece i RAE piuttosto che LEU. Come ho detto prima, bollette spray batterie esauste verde e tutto quanto troverà quindi tutti le tipologie dei rifiuti avranno quindi la possibilità di di di essere conferite in quel modo. In quel punto ci sarà quindi un risparmio, perché la gestione del centro, a differenza di adesso, potrà essere gestito da un'unica persona da parte di G.Eco, quindi con dei costi inferiori. Questo è un altro aspetto positivo con anche degli orari quindi più estesi e a questo punto quindi sa e anche i nostri cittadini comunque più comoda, sia per quanto riguarda la posizione che quindi è anche la fruibilità, perché poi è stato pensato, secondo i criteri, diciamo più più moderni, quindi con ingressi e uscite separate, con quindi il controllo della tessera che in modo che la questione della tassa rifiuti viene controllata in automatico. Non c'è più bisogno, quindi, di fare dei controlli manuali e tutti questi questi aspetti e si spingerà anche tanto, quindi, per incentivare maggiormente la raccolta differenziata e si cercherà di punire ancora di più. Poiché io abbandono ovviamente abbandonerà i rifiuti. Quanti più rifiuti vengono differenziati, tanto più risparmio. C'è quindi da parte del cittadino stesso e della collettività, perché sappiamo che poi i rifiuti che vanno a.
Che vengono differenziati e quindi recuperati attraverso anche l'impianto di cui G.ECO è proprietaria, possono quindi generare anche un profitto, quindi non solo non è solo un costo, ma possono generare un profitto, e questo dico quello che si intende un po' in questo punto in questo articolo.
Visto che i criteri di ripartizione e sulle utenze, cioè i quattro Comuni e la ripartizione, fanno sulle utenze, è stato fatto un lavoro per capire, in effetti, se questo criterio rispetta in effetti il numero perché ne abbiamo tanto, eccetera tot utenze in base a chi le apre, come i cittadini, ma in effetti tutte queste utenze poi conferiscono, oppure ci sono dei Comuni, magari più piccoli, ma che hanno più conferimenti perché, dovendo presentare sempre la tessera, si sa bene, ma come quantità di rifiuti che vengono, confermo quantità di persone che a quello allora neanche poi casualità vuole che più o meno gli abitanti siano anche più o meno che i rapporti che rappresentino. Lo stesso rapporto, però era più corretto, appunto, suddividerlo in base alle utenze TARI, perché giustamente lì vuol dire che in base alle utenze TARI vuol dire che queste persone conferiscono.
Conferiscono quindi alle all'interno della stessa stazione. Mi sembra di aver capito che lei dice, ma poi nella realtà è vero che Clusone, conferiscono il 50% e invece fino del monte è un dato che avevamo, avevamo provato a guardare con G.Eco non avevamo avuto una risposta proprio esaustive in quel senso, nel senso che poi, magari un anno potrebbero andare più abitanti di Fino del Monte l'anno dopo più di quelli di Clusone. Però è comunque un criterio oggettivo che chi ci è parso essere corretto e quindi.
L'unico, cioè il miglior criterio che potessimo adottare e poi è da convenzione. Il Clusone, come tutti gli altri Comuni, in base a questa quota di compartecipazione delle utenze, diventa proprietario dell'immobile e dell'impianto, invece il terreno rimane di proprietà del Comune di Rovetta. No no, no, dalla da sia dall'atto di acquisto del terreno, che poi quindi che poi dove verrà costruito quindi la proprietà sarà suddiviso secondo quella percentuale per cui lo stiamo custode. Nella convenzione non è chiara questa cosa qua perché parla sempre di realizzazione e funzionamento e manutenzione dell'impianto e stabilite in misura percentuale il numero delle utenze TARI. Se viene chiarito bene nell'atto di nell'atto che verrà né negli atti che verranno fatti di compravendita e potrà neanche in delibera, cioè nel senso che non c'è da nessuna parte questa cosa qua no, infatti voi avevate ieri sera, quando avete fatto, avete invece qua non appare il terreno, cioè l'impianto, sì, sì, però ecco, nella logica che il terreno viene acquistato all'interno di questo quadro economico, però con l'asse con la stessa ripartizione, per cui alla fine verrà chiarito in questo atto che la proprietà sarà comunque così come come stabilità, qualche consigliere lo cede in maniera a costo zero. Il Comune di Rovetta no.
Il Comune di Rovetta lo acquista. Ah, ecco questo passo mancava, certo era non c'era tutto questo no, era un terreno Prix certo perché non è oggetto di questa convenzione, ma è giusto per informazione, è un terreno privato che verrà acquistato quindi dal Comune dal Comune di Rovetta perché l'ente capofila, ma poi nell'atto saremo quindi comproprietari del pullman per noi, tra l'altro, per il 50% di questo acquisto. Ecco, questo era forse la PEC il pezzo che mancava, perché non tornava queste cose qua, quindi non potete metterlo perché di fatto non è proprietario i Comuni di Rovetta esatto. Ho capito.
Forse vediamo se l'ultima cosa.
Ecco e la durate trentennali il 30 e perché è legato a dei calcoli particolari o 30, perché è un numero che vi piaceva e rende garanzie di qualcosa è legato, visto anche l'evoluzione che c'è di tutti i cambiamenti a livello di rifiuti e quant'altro allora sul termine della,
Della durata trentennale. Tutti abbiamo quindi convenuto che dovessimo tutta l'altro, tutti e quattro i Comuni stipuleranno un finanziamento ad hoc perché, quando è arrivato il quadro economico, appunto, abbiamo deciso tutti di di proseguire e di adottare un finanziamento. Quindi, i finanziamenti che verranno adottati sono di 29 anni e si è ritenuto che 30 anni fosse una durata congrua per questa convenzione. Chiaro è che alla scadenza di questa convenzione resterà la proprietà al 50% e alcuni Clusone, e quindi a quel punto si dovrà ri stipulare un'altra convenzione, ma poi.
Se ne viene meno questo tipo di articoli, ma rimane comunque il fatto, salvo che la proprietà rimane in maniera perpetua. Insomma, finché ci sarà il centro, per cui la durata è legata soprattutto al finanziamento che che viene fatto più che altro è quello è stato il concetto.
E nelle nelle pieghe del bilancio del Comune non era possibile non utilizzare e non fare un mutuo.
No, nel senso che, ovviamente, non avevamo disponibilità da poter poi per potervi attingere niente. Tra le altre cose, quindi, questo mutuo avrà una durata 20 no di 29 anni, per una rata che che pesa 40.000 euro all'anno, di cui però una quota potrà essere che invece messa in tariffa perché in tariffa rifiuti in TARI perché è la quota dell'ammortamento dell'impianto, così prevede la normativa, e questa però lat l'ammortamento viene considerato essendo un bene immateriale immobile sui quarant'anni per cui quella quota dei annuale, quindi dell'importo diviso, 40 potrà essere caricata in rifiuti e quindi andare comunque ad alleggerire quello che sono le pieghe del bilancio. È chiaro che.
Lavoravano comunque i cittadini. Questo è fuor di dubbio. È un servizio però chiaramente di una certa rilevanza e niente allora il.
Quello che ci è sembrato molto strano, visto di fronte al fatto che i cinque anni che godete di buona salute a livello economico ed è comunque non è una novità, perché comunque dalle parole dell'Assessore dice che dal 2023 che si sta perseguendo questa questo percorso, si poteva anche pensare che prima o poi sarebbero arrivati i finanziamenti o tenere tenere comunque a disposizione, anche perché questi soldi si fa un mutuo su un una proprietà che non è neanche.
Nel totalmente dal Comune di Clusone. Nessun Comune di Clusone, quindi anticipo già la nostra. La nostra votazione sarà di astensione non tanto per il centro della Corte, ma proprio per la modalità di finanziamento. Ho trovato che sicuramente è stato quello più semplice, ma non pensate che, naturalmente, come pensiamo noi senza prospettiva? Quindi annuncio già la nostra astensione. Bene, vi spiego un attimo anche questo aspetto perché ovviamente è importante, non è nato dal niente.
Quando si è partiti con l'iter che era un progetto, uno studio di fattibilità che aveva una un quadro economico ben inferiore rispetto a quello che si è che si è poi verificato. Poi vi spiego anche il perché si è alzato così tanto sia stato parecchio, quindi con il finanzia, con il bando da 1 milione di euro al Comune di Rovetta, con che tra l'altro non è che potessimo partecipare anche noi parlano per quella è la stessa quota, doveva partecipare solamente.
Per quel centro di raccolta, un unico comune su un unico bando, quindi, ed era il massimo che si poteva richiedere 1 milione. Ecco, anche questo è importante, quindi non si poteva andare oltre, però, con il quadro economico che ci era inizialmente con questo milione di euro, di fatto con quel piccolo aggravio in in tariffa che ho detto prima, che ammonta a circa l'1% annuo, quindi una cifra comunque che sostenibile, dove si poteva riuscire a coprire tutto il quadro economico. Dopodiché, nella fase invece di approfondimento del progetto, si è capito che c'erano delle problematiche legate allo smaltimento delle acque, alla raccolta, quindi ai drenaggi e tutto quanto.
E quindi questo quadro economico si è un po' alzato. Allo stesso momento, quel finanziamento da 1 milione si è ridotto perché il Ministero ha deciso di revisionare un po' gli importi che erano stati assegnati. Ci si è trovati quindi con una cifra che doveva essere finanziata. Questo è e poi, quindi i quattro Comuni allo allo stesso nello stesso modo si son trovati nell'est nelle medesime condizioni. Alla fine si è deciso di fare questo, che ovviamente era quello che permetteva di andare avanti. I tempi sono strettissimi e quindi ecco la il fatto di poter reperire altre risorse pubbliche su quei bandi. Non era possibile per il motivo che vi ho spiegato.
Questo è un po' stato l'iter completo, diciamo, di come è nato addirittura all'inizio, si pensava di metterlo sul Tevere, sul Comune di territorio comunale, di Clusone, anche qui degli impedimenti, diciamo o meglio, dei no profit in quella posizione era stato pensato che è vicino alla sede di G.Eco Potì aveva altri problemi di natura di natura quindi dei costi di per dovere anche lì di sopperire a determinate problematiche idrogeologiche e pertanto poi si è il Comune di Rovereto ha individuato l'area dove invece sorgerà questo più l'iter completo di come è stata la insomma, mi ero metterli a sempre 40.040 mila per la piscina e 40.000 per.
Verrai queste questa volta diciamo.
Diciamo che a Rovetta lasciamo la parte, diciamo dei rifiuti, che ovviamente qualche qualche mal di pancia lo provoca sempre quando viene realizzato un centro di raccolta, perché nessuno lo vuole, lo vorrebbe sul proprio territorio, no, e questa cosa quindi, da questo punto di vista per noi cambia poco perché siamo al confine.
Poi abbiamo visto che i centri di raccolta recenti con stati realizzati mi ricordo tanto le polemiche di Castione mi ricordo un po' tutta la questione guardiamo anche quello di Ardesio. Quello di Castiglione. Sono centri comunque molto decorosi, gestiti bene che sono molto ordinati e d'altronde sono dei servizi essenziali per la popolazione. Lì siamo in una zona in uscita dal nostro Paese, quindi che non va a interferire dove c'è una zona artigianale produttiva. Non va così a impattare tanto, e quindi si è pensato poi insieme che potesse essere, come anche posizione, una buona, una buona posizione da dove poterlo individuare. Ci auguriamo che venga calmierato il più possibile sul versante di Clusone, perché è un uscite di inclusione, ma anche un'entrata da Clusone adesso, avvocato, ma sul fronte di quando, quando i progettisti presenteranno il progetto, si vedrà che ha dei problemi di sicurezza stradale, no, no, queste rimangano come sono sotto ci sovrasta. È chiaro. Si è fatto anche delle valutazioni in merito,
La mitigazione ambientale sarà importante sia nella parte bassa verrà fatto, quindi ci saranno dei rialzi tutti inerbiti quindi di erba e piuttosto che anche delle piantumazioni, il centro sarebbe mitigato dopo, come ho detto prima, al coperto tutto quanto con le tettoie decorose. Tutto non sarà, non sarà brutto da vedere, di sicuro poi è chiaro. È un centro di raccolta dei rifiuti. Questo è fuor di dubbio. Non stiamo parlando di un locale.
In una piscina come l'altra, l'altra opera che abbiamo appena citato, ad esempio, o di un palazzetto dello sport,
Ma ci sono anche i centri rispondergli anche delle strutture sportive, che non sono così belle da vedere che abbiam visto Kiss nascono un po' qua e là, però va bene questo però come ecosistema massima attenzione comunque al la mitigazione ambientale e paesaggi e paesaggistica, e l'importante è che venga tenuto bene, perché può essere anche bello, ma si è tenuto male.
Questo sta sulla manutenzione del contratto d'appalto, questi sono poi ovviamente.
Altri interventi possiamo mettere in votazione il punto all'ordine del giorno, chi è favorevole?
Contrari, astenuti, immediata, eseguibilità, chi è favorevole?
Contrari astenuti.
Il punto è approvato, non abbiamo altri punti da trattare nella riunione di questa sera, quindi la seduta è chiusa e auguro buona serata a tutti.