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C.c. Cologno Monzese del 9.4.2024, ore 20:00
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Comunque, volevano farmi incominciava, gli ho detto, se non arrivano al centro le Volpe, non si incomincia okay, adesso possiamo incominciare.
Va bene Beggiato, per favore, Segretario, possiamo incominciare i lavori con l'appello.
Buonasera.
Zanelli Stefano.
Brava, sacchi o Rosalia, assente bresciani, Mario.
Cangelli, Carla Livia, Caputo Ferdinando, giustificato.
Caroleo Maria Casiraghi Monica.
Citrullo Luciano.
Col Ciro Giovanni Colombo, Antonio della bella Fabio assente di Bari Giuseppe Ferrari Laura.
Jak pellicce Tiziana Mursili, Alessandro per la Martina.
Pellegrino Leonardo, assente Perego Dania, assente Rocchi, Angelo assente ronzino, Carlo San Galetti, Doriano.
Storniolo, Giuditta.
Tesauro, Gianfranca, assente, giustificata, Volpi Isidoro.
Eh Zanelli, Daniele.
Grazie, sono presenti inoltre gli assessori Manzi, Arosio del Corno lodato, Velluto Verzino, la seduta è valida, grazie, signor Segretario, continuiamo quindi il Consiglio comunale è già stato interrotto ieri sera e do lettura del punto ha scritto iscritto al numero 12 dell'ordine del giorno ad oggetto approvazione istituzione della consulta dei giovani del Comune di Cologno Monzese e del relativo regolamento cedo pertanto la parola all'Assessore Rosi o per illustrazione del punto prego Assessore.
Grazie Presidente buonasera, a tutti buonasera, anche ai cittadini che ci seguono da casa. Sono estremamente felice e soddisfatto di poter portare questo questo documento, questo primo passo verso una rimettere al centro le politiche giovanili in questo Comune all'attenzione del Consiglio comunale. Come vi dicevo, la sfida che sta dietro, anche questo primo passaggio che faremo oggi, è una sfida ambiziosa, ridare voce a una delle categorie, più diciamo, disilluse più in difficoltà dei nostri anni, quindi le nuove generazioni, gli under 34, adesso scegliamo insieme da attività, vogliamo farla partire, è una sfida ambiziosa, è una sfida che solo lavorando insieme potremo. Non dico vincere, ma a dare delle risposte efficaci. Lo il documento, la Consulta giovani che proponiamo oggi al Consiglio è uno strumento, è uno strumento che possa anche un po' ridurre quel gap tra istituzioni e cittadini. È uno strumento che vuole fornire a una categoria di persone un uno spazio fisico, ma non solo, dove poter discutere dove poter fare proposte, dovevo per poter approfondire dove poter diciamo sentirsi liberi di essere se stessi e di anche poter parlare per loro e poi anche venire a parlare con le istituzioni di di quanto approfondito. Ecco,
Il documento, la bozza che presentiamo oggi è un è frutto di mesi di di approfondimento, come vi dicevo anche in Commissione, è frutto di mesi di dialogo con tanti giovani del territorio e alcuni, anche qua presenti, è frutto di un confronto anche con le associazioni del del nostro Comune. È frutto anche di realtà, di un approfondimento con colleghi, amministratori di realtà e di Comuni che sono, secondo me è all'avanguardia in queste. In queste materie, per esempio, Cernusco sul Naviglio, per esempio trafugati, che attraverso le loro consulte forniscono, a mio modo di vedere, degli esempi vincenti. È stato un flop frutto anche di un approfondimento in primis e soprattutto con il Sindaco, con tutta la maggioranza, con la Giunta e con anche tutta la nostra parte amministrativa, a partire dalla dottoressa Sancini ecco il la, la struttura che noi proponiamo per questo per questo per questa Consulta sarà la prima anche.
Delle tante che vogliamo andare a rinnovare e proporre nei prossimi mesi è una struttura già, come vi dicevo, consolidata in altri Comuni, prevede, a mio modo di vedere, degli organismi, diciamo base della un'assemblea in cui tutti i giovani dai 15 ai 29 anni abbiamo scelto come target possano esprimersi,
Abbiamo un direttivo, chiaramente l'organo un po' più esecutivo con un Presidente, un Vicepresidente e un Segretario e altri due membri eletti dall'assemblea. Abbiamo un una piccola, questa sì, forse una parte un po' più strutturata di Commissioni tematiche che vanno un po' a toccare secondo me delle materie che sono più anche.
Diciamo di propensione anche di questa categoria dei nostri cittadini. Quindi possono essere all'organizzazione di eventi di ogni di ogni genere, da quelli formativi a quelli di intrattenimento a quelli educativi. Andava Palanti di comunicazione, perché è inevitabile nel 2024 avverrà entro una chiara strategia comunicativa. E poi anche le Commissioni ad hoc su altri eventi che vorremmo, su cui vorranno questi giovani lavorare insieme, perché è un organismo consultivo, ma è un organismo che lavorerà a stretto contatto con l'Amministrazione, qualunque essa sia, negli anni a venire. Ecco, mi piace sottolineare nel nel nel regolamento relativo alla Consulta due articoli, il 12 e il 13, che raccontano un po' nei rapporti con l'Amministrazione e gli obblighi dell'Amministrazione, quindi con la Consulta di fornisce dei pareri qualora richiesti. Ma anche qualora non richiesti rispetto alle etnie, all'approfondimento e allo sviluppo delle politiche giovanili del Comune che bisogna dirlo chiaramente, a livello di politiche giovanili, questo Comune è estremamente indietro e partiamo da una base che non è solida e speriamo che possa diventarlo anche grazie ai nostri giovani, perché sono tanti, sono maturi, vogliono essere parte attiva di questo Comune, l'abbiamo visto, ripeto, come già detto in Commissione in due eventi importanti una tragedia, quella di Sofia, Castellitto, una risposta ed è partita dei giovani, ma anche con la camminata antimafia di qualche settimana fa, che ha visto una enorme partecipazione di giovani del territorio, anche grazie a una incredibile,
Partecipazione a loro volta del delle scuole e dei luoghi insegnanti. Ecco nell'articolo, se non sbaglio 13 altra cosa molto importante, un ponte, gli obblighi passatemi il termine anche un po' un po' duro dell'Amministrazione nei confronti della Consulta. Almeno partiamo da una base vi minima di andare attraverso il Sindaco, attraverso l'Assessore di competenza, a rendicontare lo stato di avanzamento delle politiche giovanili in questo Comune. Ecco, al nostro modo di vedere, questo è un primo passo. Un primo passo che non è rivoluzionario, è un primo passo che si basa su modelli già molto più avanzati dei nostri, ma è un primo passo che ci sentivamo di percorrere già nei primi mesi. Ci sono voluti, è vero, tanti mesi, ma è proprio per il livello di approfondimento e più avanti. Forse questa base possono solida, su cui ci siamo trovati a operare.
Un impegno politico che porto all'attenzione del Consiglio già adesso, qualora dovesse essere approvata istituita, la Consulta giovani e anti fornirle. Non dico un budget nella, ma almeno andare a. Diciamo fornire al capitolo delle politiche giovanili uno stanziamento a bilancio che possa rispondere a quelle che le proposte dei giovani saranno in questa tematica, perché poi siamo tutti bravi a parlare di partecipazione, ma poi, se andiamo a deludere le persone che andiamo ad ascoltare, è chiaro che poi le perderemo e probabilmente non li recupereremo più. Quindi dobbiamo essere efficaci già dai primi mesi a poter rispondere alle loro proposte e essere credibili anche nei loro confronti. Ecco, ripeto, un primo tassello, un primo tassello che concedetemi. Dobbiamo avere il coraggio un po' ripercorrere, anche sperimentando.
Perché non dobbiamo avere, secondo me, paura come Amministrazione come poli parte politica di sperimentale, quindi vediamo come vanno questi primi mesi. Vediamo come vanno questi primi anni senza paura. Potremmo andare in futuro a proteggere, apportare migliorie, andare a, diciamo, ad analizzare i risultati e così poter anche avere a guardare al futuro con.
Una base solida, non solo ante, come speriamo, di una bella fetta di giovani cloni esiti saranno parte attiva avanti con dati alla mano, risultati concreti o meno che questa Consulta, io sono convinto che li raggiungerà e quindi potremmo andare, diciamo, a fare le nostre valutazioni.
Quindi ringrazio su questo anche i. Ancora una volta, i tanti giovani che si sono avvicinati ci hanno fornito rilievi esempi concreti, i tanti amministratori che ci hanno dato una mano nella stesura e sicuramente il Sindaco che in prima persona creduto fortemente.
In questa, in questa prima Consulta che andiamo a proporre oggi del Consiglio, grazie,
Grazie Assessore, faccio presente adesso non c'è il Presidente della Commissione interezza Ferdinando Caputo stasera e quindi do lettura io, perché sono stati posti degli emendamenti che credo siano stati votati all'unanimità, generalmente procedevamo che leggevamo l'emendamento, si votava l'emendamento e poi si passava alla deliberazione con già se volete facciamo così sennò discutiamo il punto c sappiamo, propongo l'emendamento, votiamo l'emendamento e poi facciamo come volete, generalmente abbiamo proceduto sempre mettendo davanti l'emendamento.
Prego seria e buona sera a tutti la materia, voglio dire, è abbastanza scontata, semplice all'unanimità, mi sembra che in Commissione, quando è stata fatta l'istruttoria non lo so, io non c'ero, mancavano parecchi di noi no e quindi sostanzialmente all'unanimità era la maggioranza non so chi c'era dell'opposizione Assessore si ricorda,
C'era qualcuno c'era un cartonato, c'era qualcuno o dopodiché io penso che dopo la discussione generale gli emendamenti chiaramente sono il primo punto e poi naturalmente sì, credo che si faccia così, non occorre poi lei no, siccome gli emendamenti proposti sono pienamente introdurre al punto numero 6 e lo sta leggendo intanto sono sono, Percoco comune, componenti permanenti, un consigliere comunale di maggioranza o di opposizione non è una mano, ma procediamo, ma era semplicemente per dare un ordine ai lavori. Insomma, va bene. Generalmente abbiamo sempre messo davanti gli emendamenti stavolta non è così, va bene, allora prego quindi apro la discussione generale.
Rompe il ghiaccio citrullo prego capogruppo nella facoltà, grazie, signor Presidente, dico stavamo così perlustrando con il collega come si può non fare un intervento su un tema e su un argomento del genere voglio dire.
È un tema che comunque ritorna sempre nella dinamica delle discussioni.
Tra vecchi e giovani è.
Tra chi la politica la viva nelle istituzioni, chi vuole iniziare a fare un percorso introduttivo in queste da ragazzo, quindi, insomma.
Allora qui ci troviamo di fronte ad un regolamento, ci sono 2 2 chiavi di lettura che possiamo dare quanti minuti ho, Presidente, per non era per no 15 minuti, allora cercherò di non di non utilizzarli nemmeno tutti ci sono due ordini di fu poi un regolamento, quindi direi al doppio del tempo che stiamo votando un regolamento. No, qui siamo troppo, ma io gli faccio le domande sempre per vedere se.
Studia, ero un po' trabocchetto, no, per dire che due ordini di di di di percorsi si possono e di valutazioni si possono fare sia uno sotto il profilo meramente regolamentare.
E io ho domande in questo senso, le ho già fatte in Commissione perché ho partecipato alla seduta di Commissione e ho già.
Ho avuto modo di di di di fare alcune osservazioni, alcune valutazioni sull'impianto ed altre cose, l'altro percorso è quello più di natura finalistica rispetto agli obiettivi, è di natura più alta che mi verrebbe più spontaneo fare in questo momento, più che gli aspetti prettamente regolamentari che al di là di qualche piccola sfumatura insomma l'impianto ci sta,
È simile anche ad altre situazioni, perché su questo fronte in realtà io penso anche l'Assessore che abbia che chi ha fatto comunque un pregevole lavoro l'ha detto anche lui durante la la le considerazioni, l'esposizione ha detto che effettivamente, su questo fronte non c'è nulla di nuovo se non quella di perfezionare sempre di più una un un prodotto,
Qui noi però andiamo a riprendere il tema dei giovani ed è vero, quando l'Assessore dice che probabilmente a Cologno sul su una categoria sociale che poi vedete io non vorrei neanche definirla categoria sociale, perché sarebbe anche un errore forte, errore, secondo me è un periodo dell'esistenza umana, ma è un periodo dell'esistenza umana, perché tutti siamo stati giovani e quindi capiamo benissimo che più che categoria sociale ed è quella situazione che spesso ci vogliono richiamare per farci litigare no e anche a livello politico e ha avuto un segretario in passato, non più attualmente del Partito Democratico che arrivò ponendo la questione della rotto must della rottamazione generazionale. Io invece ho sempre pass pensato che la miglior cosa fosse quello dell'avvicendamento generazionale, l'avvicendamento all'interno della società delle politiche,
E e della politica stessa, insomma del del coinvolgimento nelle nelle attività.
Questa questa, questa, questo Fo, questa Consulta si pone quindi all'interno di questo contesto più generale, insomma di di scambio di osmosi culturale, come posso dire, tra tra le generazioni è un ponte.
Tra tra le generazioni, ma è un, ma serve anche e soprattutto a delineare, a definire quelli che sono delle specificità che forse le persone, andando avanti con gli anni, perdono il ricordo e la memoria, la specificità di alcune esigenze che i giovani hanno quella di esprimere determinati contenuti quello di voler essere coinvolti.
Con una metodologia molto più empirica, più fattuale più operativa, voler intervenire in quelli che so è correggere perché l'idea del miglioramento quando si è giovani.
È consustanziale con l'idea di azione.
Quindi intervengo per migliorare qualcosa e quindi si inserisce in questo percorso, e questo diventa, come è stato detto giustamente veramente lo ringrazio per la presentazione per molto composita, molto pregevole, si inserisce nella nella logica degli strumenti a disposizione,
Io non dico solo di un'Amministrazione, ma di un intero corpo sociale, di un'intera comunità comunale, nel dare la possibilità a questi ragazzi di poter esprimere le loro specifiche esigenze.
I loro specifici impianti valoriali, le loro, i loro gusti, le loro passioni a volte e contribuire in questo modo sicuramente a migliorare le condizioni di vita all'interno di una comunità e a ricucire quello che noi molto spesso diciamo il tessuto sociale troppo a volte sdrucito dalle complessità e alle intemperie della vita o delle difficoltà dell'esistere di molte famiglie quindi questi giovani intervengono con un'azione positiva.
A voler prendere le redini del proprio destino, ma insieme al proprio quelle della propria comunità, un'Amministrazione che pone attenzione a questi bisogni, a mio parere è un'Amministrazione lungimirante e un'Amministrazione che ha a cuore le esigenze,
Dei cittadini di quelli più giovani, di quelli che vogliono inserirsi in questo in questo discorso.
E in questo dialogo e se lo fa, con tutta la volontà che io credo voglia fare questa Amministrazione.
Io penso che otterrà anche dei risultati positivi interessanti.
Che verranno ridistribuite a cascata su tutta la popolazione,
Perché il significato di questo Regolamento di questa come dire.
Apertura ai giovani non si limita a fare qualcosa in funzione esclusivamente per i giovani, ma come ricaduta ce l'avrà per tutta la popolazione, quando dalla Consulta verranno fuori delle proposte e delle iniziative che sia la Giunta, sia il Sindaco, ma sia il Consiglio comunale sarà ben disposto a valutare e ad accettare quindi iniziative che vanno a riverberarsi sulla sulla, sulla città, ebbene, io dico.
Iniziative del genere, come possono non ricadere su tutti e rendere più gradevole la vita all'interno della nostra comunità? Quindi, vedete il valore di questo regolamento e di aver avviato il percorso sulle consulte. Non è banalmente e semplicemente attivare in termini giornalistici un'attività per dire anche noi lo scudetto ce l'abbiamo anche noi pensiamo ai giovani.
E questo è l'invito che io faccio all'Assessore all'Amministrazione, a tutti noi, di fare in modo che non restino soltanto elementi scritti sulla carta in termini regolamentari, ma che si dipani no questi elementi giorno per giorno in una osmosi continua di collaborazione tra Amministrazione corpi intermedi della nostra del nostro territorio, della nostra società, delle ASP tra le associazioni tra i singoli giovani individui tra tutte quelle risorse che abbiamo che possono tutti insieme veramente rendere ripeto più gradevole l'esistenza a Cologno Monzese,
Questo cosa significa fa il paio, con un'altra situazione, con un altro contesto, quello di.
Di della possibilità di di di di di una di una deriva che potrebbe essere non auspicabile, sicuramente, di vedersi così come è un po' strutturato il regolamento, e qui passo sull'elemento del regolamento in termini più, diciamo, descrittivi così come composto e vado a reiterare una osservazione che feci durante la Commissione così come è composta e un regolamento fortemente strutturato che in alcuni passi e momenti l'ho, visto ricalcare reclinare un po' un Consiglio comunale in miniatura un Consiglio comunale bonsai, permettetemi di dire,
Ecco, non vorrei che, a fronte di questa specificità, che sarà importante che l'Assessore mi diede spiegazione del del perché è stato costruito in questo modo e io ne sono convinto giustamente, ma non vorrei che a fronte di questo tipo di costruzione si annida asse la preoccupazione la la, la Bnl, il problema della dell'arroccamento di dei soggetti che piloterà anno nella nella cabina di pilotaggio della della Consulta e che la,
Potrebbero far diventare, ma questo lo dico in maniera proprio estrema come una vetrina pubblicitaria solo per alcuni soggetti o, in molti casi, autoreferenziale. Qualcuno di voi si ricorderà, noi abbiamo avviato anche in precedenti Giunte consulte forum di zona e altre cose che a volte rasentavano questo questa. Questa deriva insomma autoreferenziale e diciamo e andavano a clonare quelli che erano situazioni che già ahimè si vedevano in termini istituzionali in Consiglio, però, ripeto, questa è una visione assolutamente.
Residuale rispetto all'impianto di positività, al 99% di positività che c'è intorno a alle finalità, al a tutto il lavoro che è stato fatto intorno.
A questa, a quest'opera, questo a questo prodotto interessantissimo. Io penso che possa essere, se declinato bene, poi nelle attività, nelle proposte, nella nell'operatività, perché io quindi scevro dagli aspetti più strutturali dell'organizzazione, quindi un'organizzazione più snella nella semplicità, come solo i giovani possono essere snelli e veloci e concreti. Io penso che possa, ripeto, a portare un forte beni, ci fici a tutta la comunità, l'Amministrazione. In questo senso io spero che stia dalla parte dei giovani che dia veramente spazio a queste, a questi, a questi ragazzi, a, affinché possano veramente esprimere la parte migliore della della nostra società, Colognese, possano esprimere iniziative importanti. Io conosco personalmente tutti gli Assessori, so benissimo che, ognuno per la propria parte, se saranno coinvolti, daranno la massima disponibilità affinché si possa arrivare a dei risultati importanti e dare veramente un contributo importante alla realizzazione di.
De delle iniziative che verranno sicuramente proposte, dopodiché io penso che.
Non ci siano tante altre cose da dire sotto il mio punto di vista, se non quello veramente di augurare che questa Consulta che questa Consulta dei giovani sia veramente possa avviarsi al più presto, possa esprimere veramente, con grande democraticità, anche al proprio interno, quindi lontano da un'applicazione semplicemente formale.
Degli articoli possa veramente realizzare quelle quei contenuti descritti perfettamente nelle premesse del Regolamento, nelle funzioni e nelle finalità, più che nell'organizzazione del sistema. Io veramente sono fortemente colpito e penso che siano rilevante le le le le finalità sottese a questo percorso, ringrazio veramente l'Amministrazione, il il, l'Assessore di riferimento per per il lavoro svolto, l'egregio lavoro che ha permesso veramente e spero che questa sera permetterà anche all'unanimità di poter approvare questo Regolamento, che.
Ripeto.
È un Regolamento, ma dietro a questo Regolamento c'è una finalità importantissima, c'è un nuovo modo di interpretare il rapporto anche generazionale tra tra di noi e dare veramente spazi reali, visibili, concreti a tanti giovani che vogliono veramente dire la loro, con la loro voce, con le loro capacità per il miglioramento delle condizioni di vita a Cologno Monzese, grazie, signor Presidente, sono rimaste all'interno dei 15 minuti, grazie Leo mezz'ora di tempo, comunque lo ringrazio la parola al Capogruppo bresciane, prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti e a tutti i presenti, a tutti quelli che ci ascoltano da casa, vi direi che questo di stasera è un passo importante per la nostra Amministrazione, perché è davvero cominciamo a rinnovare anche la possibilità di partecipare alla vita amministrativa della della nostra città, noi non siamo qui a comandare, come qualcuno ieri purtroppo a ha voluto dire, ma siamo qua a governare, governare vuol dire anche consultare i nostri cittadini. La Consulta due giovani è appunto un organo consultivo che in questo caso rappresenta degli interessi particolari delle aspirazioni che sono quelli dei nostri giovani che, tra l'altro, sono anche tanti.
Tanti elettori che sicuramente hanno voluto partecipare alle elezioni adesso li chiamiamo anche a partecipare un po' alla vita amministrativa del del del del del Comune, allora secondo me è la parte importante qua stasera, è che noi facciamo un passo verso la cittadinanza, un'area particolare dei nostri cittadini e ci disponiamo soprattutto all'ascolto,
E questa è la cosa importante, cioè aprire le porte del Comune, aprire la nostra disponibilità ad ascoltare le istanze dei dei giovani e in parte anche un riconoscimento istituzionale, cioè riconosciamo il fatto che esiste una una, un gruppo sociale al quale noi vogliamo rivolgerci e diamo la possibilità a questo gruppo sociale di inserirsi nel dialogo con le Istituzioni, formalizzando formalizzando anche attraverso un regolamento che se vogliamo, è anche abbastanza dettagliato e ringraziamo tutti quelli che hanno voluto contribuire a questo importante lavoro. È importante avere una linea guida, ma poi è importante soprattutto dare vita alla Consulta, dare vita a questa esperienza e, al di là di quello che c'è scritto nel regolamento, sarà proprio la partecipazione dei giovani e degli amministratori,
A rendere davvero efficace e utile questo strumento. E io spero molto in questo perché, se davvero con la nostra partecipazione attiva, con la nostra volontà, col nostro entusiasmo che oggi c'è, ma deve continuare anche nel futuro, non saremo capaci di dare vita alla Consulta dei giovani, ma, così come le altre consulte che riattiveremo o attiveremo per la prima volta, ecco il rischio grosso è quello proprio di andare a deludere i principali destinatari di questa Consulta ovvero i giovani ovvero il futuro nostro e della città.
Quindi è un passo importante. Io vorrei davvero sottolineare, al di là delle delle delle norme, che ovviamente condivido, vorrei sottolineare questo che oggi è un primo passaggio, come è stato anche ricordato dal nostro Assessore, praticamente iniziamo quasi una fase, non vorrei chiamarlo sperimentale, però, per intenderci è una novità e come tutte le novità.
Potranno avere anche delle necessità necessità, in futuro, di essere un po' rimodellate, di essere cambiate, però la sostanza è proprio quella dell'ascolto e della partecipazione, che vuol dire anche una partecipazione, e non so come dire.
Consapevole nel senso.
Apriamo le porte ai giovani, come lo apriremo ad altre entità e altri gruppi sociali ove ma si partecipa sapendo che bisogna condividere quello che è l'Amministrazione, quelle che sono le risorse con la città stessa, non mi aspetto che si arrivi a portare solo le istanze dei giovani senza avere avere consapevolezza di tutto quello che la la, la complessità della dell'amministrazione di una città grande e complessa come quella di di Cologno.
Vorrei giusto richiamare alcune cose, perché è vero che adesso lo stiamo, stiamo implementando questa cosa, però vorrei richiamarmi anche al nostro Statuto, il nostro Statuto.
Comunque spingeva all'attuazione della partecipazione PEEP leggo proprio popolare alla vita sociale e amministrativa della città attraverso le consulte, quindi noi ci poniamo certamente con una iniziativa che nasce da questa maggioranza che era nel programma, ma che comunque segue le finalità del nostro Statuto che parlava magari solo di alcune consulte tra le prime quello di quartiere però col tempo sono nate e abbiamo,
Vogliamo condividere altre altre necessità e gli organismi di partecipazione, consultazione democratica per garantendo e promuovendo il libero pluralismo e l'espressione. Questo è un altro passaggio del nostro Statuto molto importante, molto bello. Quindi davvero noi apriamo la Consulta chiedendo ai giovani di esprimersi.
In maniera anche plurale, pluralistica, come come invita a fare il nostro, il nostro, il nostro Statuto, giusto una un rico, una una ricognizione anche sulle linee programmatiche per dire che cosa che comunque è un obiettivo che come maggioranza ci eravamo dati e ed è un obiettivo che stasera raggiungiamo e speriamo anche di DPI di condividere con l'opposizione perché questa non è solo,
Un'opportunità per i giovani vicini alla maggioranza è un'opportunità per i giovani di tutta la città, nel Regolamento non c'è scritto che entrano a far parte della Consulta solo i giovani di una determinata area entrano tutti i giovani, quindi secondo me è importante che il Consiglio riconosca questa questa questa opportunità e che tutto spero il Consiglio voglia dare una una,
Una una approvazione a questo, a questo, a questo, a questo nuovo regolamento, ecco le politiche giovanili, ero tra gli obiettivi di questa maggioranza e davvero stasera mi sento di dire che abbiamo fatto un passo avanti rispetto a quello che erano le nostre.
Promesse se vogliamo elettorali. Spero davvero che oltre e concludo oltre all'istituzione della Consulta, è all'istituzione della Consulta attraverso un regolamento ci sia poi davvero la capacità di ascolto e la volontà di dare vita a questa Consulta che è nuova ed è e sarà anche un'esperienza davvero formativa credo credo per tutti, perché.
Non è sempre facile riuscire a parlare.
Con i cittadini nel ruolo che stiamo ricoprendo adesso e tante volte, non è facile parlare con.
I giovani con qualcuno che ormai si si trova ad ad una certa distanza di tempo di età rispetto a noi parlo per me stesso fa, a volte si fa fatica anche con i figli, con i giovani di tutte le età, ecco, è un bel, è una bella sfida e spero che saremo tutti pronti a raccoglierlo grazie.
Grazie Capogruppo, bruciarli la parola al Capogruppo golpe, prego.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, intanto grazie per avermi accolto, naturalmente nella maniera così naturalmente io scherzavo chiaramente, anche se il Sindaco ieri sera dice no, non inizieremo il Consiglio comunale se non arriva Volpe, ma non è Volpe in quanto tale in quanto naturalmente qui rappresentiamo.
E questo lei dovrebbe ricordarselo sempre una parte di questa città e quindi naturalmente per questo, per poter essere completi nella nell'azione politico-amministrativa, naturalmente occorre che tutte le parti possibilmente siano presenti.
Ho apprezzato molto la intanto mi scuso con l'Assessore Arosio.
Per non aver partecipato ai lavori della Commissione, perché sarebbero stati insomma, quella sede istruttoria sarebbe stato molto interessante e non come dire in una maniera così formale come il Consiglio comunale, anche se quella formale lo è lo stesso perché naturalmente si potevano anche dare dei suggerimenti, ma cercheremo di dare un nostro contributo anche perché, quando parliamo di una materia, quando parliamo dei giovani, quando parliamo del futuro, quando parliamo, eccetera, insomma, quasi non dovremmo neanche, come dire, aggiungere parole no, per cui la relazione dell'assessore, che era naturalmente con la forza della De giovanile, con l'enfasi che naturalmente gli appartiene per età e anche per credo, anche per un così come comporta a vederlo un po' smart, eccetera mi sembra abbastanza, diciamo sul pezzo, come si dice, ecco il punto, l'assessore.
Introducendo l'argomento dice rimettere al centro le politiche giovanili. Ecco, mi verrebbe di dire con una battuta rimettere al centro del Villa la chiesa al centro del villaggio.
E la Chiesa in senso laico si mette al centro del villaggio, dalle mie parti c'è un detto che si dice che senza soldi non si cantano messe quindi, se mettiamo la chiesa al centro del villaggio per poter fare una buona azione rispetto a questa materia così importante occorre naturalmente è previsto nel regolamento che si dispongono.
Diciamo si mettono da parte, si metta da parte di qualche soldino si programmi qualche so, si mette da parte qualche esordiva bilancio perché le iniziative che, se ce ne saranno tante perché ci preoccupiamo che i giovani non partecipano perché sono quelli più inquieti perché conosciamo insomma, abbiamo avuto, abbiamo i figli, io sto in mezzo ai giovani per altre ragioni, e cioè come tutti, insomma, eccetera e sicuramente sono quelli disillusi in difficoltà sono quelli più che naturalmente una gioventù inquietano, come si dice sempre lo è perché naturalmente si pensa, diciamo, pensano lontano rapidamente e quindi, da questo punto di vista, tornando al discorso che faceva che faceva l'Assessore e che dicevo prima, quindi senza soldi non si cantano messo, lo ripeto, significa che naturalmente occorre veramente mettere a bilancio qualche lira, perché così naturalmente Sirente concreta si stimola in maniera eccetera, anche perché giustamente che dice qualcuno ha detto prima, bisogna governare, ecco l'espressione governare governare è naturalmente etimologicamente me la sono scritta perché mi piaceva questa cosa, la Lega la leggo ma poi articolo il mio ragionamento è naturalmente secondo un principio o un programma, esercitando il potere politico, amministrativo o spirituale, lo fa uno Stato, lo fa una una nazione,
Lo fa un Comune e quindi le Istituzioni governano allo Stato e quindi il Comune. Quindi, naturalmente le istituzioni governano il Comune se l'istruzione governano il Comune. In questo caso, nel caso specifico le istituto le indirizzerà naturalmente i giovani, e qui nel Regolamento legge io riferirò.
Annualmente stimolo eroi, eccetera eccetera all' interno della Consulta quello che poi naturalmente annualmente io credo che questo debba essere portato a conoscenza anche del Consiglio comunale. Indipendentemente a questo, veramente dovrebbero farlo tutti gli Assessori, perché diciamo è una è una sostanzialmente un dovere istituzionale, quello di portare naturalmente annualmente riferire al Consiglio comunale, quindi alla città. Qual è lo stato dell' arte della del proprio programma che sicuramente indirizzato, ma va controllato, va gestito, va seguito, bisogna spendersi per poter, come dire, uno che ha un incarico così qualificato, importante molto e ha bisogno. Naturalmente deve poi naturalmente concretizzarlo e concretizzare significa naturalmente non soltanto.
Lavorare diciamo dare l' indirizzo che il, ma anche naturalmente spendersi. A volte nel passato ho avuto amici compagni di di come dire assessori che naturalmente spendevano il loro tempo giornate intere anche qualche nottata a disposizione degli altri. Questo è il compito, diciamo, della delle istituzioni, di ciascuno di noi che impegnato e chi maggiormente nell' Esecutivo, ancora di più.
Quindi fatta questa questa considerazione generale sostanzialmente che però, naturalmente dice già qualcosa almeno credo che l' assessore diligentemente, come, come sa fare, ha preso nota naturalmente sul suo taccuino del della proposta, perché naturalmente noi siamo attenti quando uno eccetera quindi si dice una parola, eccetera eccetera. Allora anche il chi mi ha mi ha, mi ha.
Mi ha praticamente preceduto, ha parlato naturalmente di di di questa cosa, di coinvolgere i giovani, che una che è una cosa molto importante perché diciamo nella nostra città o oggi sappiamo conosciamo qual è quali sono le proprie conoscenze, pensiamo di conoscere quali sono le problematiche dei giovani, no, come facciamo per coinvolgerli e li fa, li coinvolgiamo soltanto se gli diamo, li motiviamo, se gli diamo delle opportunità degli spazi. Sicuramente anche qui ci è previsto tutta una serie di nel regolamento di aspetti che sono rispetto agli spazi che possono essere dati, eccetera e qualcuno diceva sono tutti coinvolti e ci mancherebbe la pluralità, lo prevede lo Statuto, tra l' altro lo Statuto, che poi dovremmo anche guardare. qualcuno l' ha citato e c'è un capitolo proprio preciso, decentramento e partecipazione. Dove si no si parla, naturalmente si parlava allora delle famose, come dire delle della delle le consulte di Quartiere che però voglio dire hanno, come dire, hanno una loro una loro a una volta c' erano i Consigli di zona. Vi ricordo che erano molto attivi, eccetera. Insomma, erano insomma erano i tuo modo per litigare tra le pano meglio che litigavano tra le parti meglio che portavano avanti il discorso. Diciamo che io, per esempio so che domenica, quando avevo sabato domenica degli illustri colleghi,
Ronzino del lutto, l' avvocato Barbara e altri a si sono, come dire, sono esperti di ping, pong, eccetera.
Perché io, se lo sapevo, sarei pure avvenuto prenderà pali no, va beh, lo facevo anche ragione, ma ecco ne approfitto in questo contesto per ricordare e per l' avrei detto sicuramente se ieri sera si fosse tenuta l' interpellanza all' Assessore, alla partita presente che il campo di bocce di quella parte del Parco Val ma insomma, lì sono lo stanno aspettando quello anche un modo, chi anzi quella è una cosa che proprio è necessaria e importante in quella parte della città, Capogruppo citrullo che lei conosce molto bene e che sono lì voglio dire insomma, di anziani, quindi, o comunque chi è meno giovane mettiamola così che forse è meglio. Quindi questa cosa sicuramente è utile.
E quindi impegnare i suoi passi portano nella città, va be' governare, abbiamo detto queste cose, stiamo dicendo un po' tutte le copie che poi ci ripetiamo sostanzialmente, ecco dai 15 ai 29 anni.
Se uno ha 14 anni non è voglio dire che cos' è la maggiorità, chi sono gli avvocati, poi.
Mi Coco prenderà la parola, vedo il consigliere Colombo ah, ah no, per carità, insomma, lei è così grande che dovrei sempre voglio dire stare dietro di lei nel senso, insomma, e quindi sicuramente 15 anni potrebbero essere anche quattro, cioè non so se c'è un c'è un vincolo o lo so che anche in altre io avevo visto se ti è vero però anche in altre.
Io ho visto quello di Cernusco perché conosco, conosco qualche amministratore di quella città, eccetera, insomma, so che la Consulta dei giovani e uno tanto d'altronde questa materia, come qualcuno diceva, non soltanto perché lo prevede il Regolamento, lo Statuto lo prevede lo Statuto e cioè è come dire va nella come nel solco delle linee programmatiche di questa Amministrazione che e di tutte le Amministrazioni perché è come dire la partecipazione eccetera poi vedremo come si concorre concretizzerà è come dire alla base, no, diciamo della della vita,
Proprio come dire civile della vita. Voglio dire perché altrimenti, che cos'è cioè qui siamo qui, c'è ce la cantiamo e ce la suoniamo, chiaramente siamo forse autoreferenziali, come diceva lui, perché c'è pure questo aspetto, eccetera e allora coinvolgere i giovani Assessore Arosio e di tutte le parti. No,
Perché naturalmente ci sono già delle delle presenze importanti di associazioni. Ci sono già voce, Gruppo Sirio che conosciamo da anni e che però, insomma,
Vorrei dire sono già indirizzati, sono già sono già hanno già una, come dire una loro, una loro, un loro indirizzo, una loro formazione, un come un loro sentiment no chiaro e quindi, secondo me, allargare, allargare anche a chi.
Si è forti quando si riesce a quo, quando ci si riesce a confrontare quando si riesce a ad ascoltare soprattutto chi la pensa diversamente da noi e questa, voglio dire, è una un indice di maturità. At a tollerare l'ascolto degli altri, di chi è diverso e comunque la pensa è fondamentale svolto. Spesso noi non ascoltiamo neanche, insomma, ci richiamo soltanto. Vedo che qualcuno annuisce, ci evitiamo soltanto a vedere questo mi dà fastidio, a prescindere senza che parlo, non parlo, voglio essere chiaro, ma invece questa, secondo il mio punto di vista,
Forse con l'età si raggiungono alcune alcune maturità, si raggiungono non alcune vette, perché noi siamo se abbiamo sempre da imparare zone, anzi guai se uno pensa di design to bisogna sempre diffidare di chi dice io so io conosco, per carità, come direbbe qualcuno so di non sapere insomma la dotta ignoranza socratica insegna naturalmente molto, ecco so di non sapere di rispetto al regolamento,
Queste sono le linee generali che chiaramente che sono anzi vado vado proprio rapidamente il nostro credo che un po' di tempo ancora benissimo, allora mi piace questa espressione nella nella nella delibera, quando si parla giustamente invita partecipate ad essere cittadini attivi, io veramente le virgolette, le avrei proprio tolte, insomma, quindi, nel senso che voglio forse ci vuole evidenziare ancora di più e mettendo a disposizione mezzi.
Luoghi e con di mezzi, luoghi e condizioni di sostegno di iniziative a loro rivolte per contribuire alla crescita, ecco perché prima, con una battuta, un po' vuol forse un po' come dire, insomma da da paese ho detto, bisogna le senza, senza soldi non si cantano messe, ecco quindi ci vogliono i soldini per fare queste cose perché altrimenti cioè questa è una cosa,
Le problematiche esistenti e abbiamo detto.
Che possa Quintin partecipazione giovanile alla vita sociale e politica di qua e di Cologno Monzese e che possa presentare proposte e progetti inerenti le tematiche giovanili, promuovendo dibattiti su temi attinenti alla condizione giovanile, nei suoi vari aspetti,
Poi, naturalmente, quello delle consulte, che all'interno di un sistema a rete attiva, rapporti attiva, rapporti con le istituzioni, scuole, associazioni, società sportive, enti e gruppi già esistenti sul territorio e propone la realizzazione di progetti, iniziative, ricerca, incontri, dibattiti, eccetera quindi questa è praticamente c'è questa materia qui detta così scritta, così è perfetta, questa però poi presuppone un impegno massimo, tra l'altro io, leggendo il Regolamento, vedo che.
Oltre naturalmente al tuo, ma le le parti dove c'è l'Assemblea che elegge il Presidente, eccetera insomma,
Non ho visto esattamente, ma queste cose la carica e a termine, ma soprattutto vedo che c'è la presenza anche di dell'Amministrazione, cioè della del, diciamo, della dei rappresentanti, diciamo del dirigente di riferimento o un suo delegato. Ecco, con questi chiari di luna, non so se siamo con la luna piena, cioè, ma insomma, io penso che abbiamo qualche problema, forse di di di avere queste per esempio, per esempio, ne approfitto e credo che sia doveroso per quando siamo in un'Assemblea assolutamente come educata tranquilla, quasi scolastica quelle voglio degli anni 60, non quelli dopo che sono state più non vedo mai i vigili, ma non so forse perché questo è.
Perché credo che sia un atto dovuto avere la presenza dei vigili quando c'è un'assemblea pubblica, quando c'è un Consiglio comunale.
Oltre naturalmente a quello che è stato detto, perché me l'hanno detto molti cittadini anziani in particolar modo, ma scusate dove leggiamo la cosa sia i manifesti e dico i manifesti di guerra. Io lo abbiamo detto e lo ripetiamo sì, ma prima hanno fatto così, ma insomma, voglio dire beh, io pen ve li voglio dare io 200 euro per fare i manifesti, ve li do io no, no no, ma parlo seriamente, non ho problemi, voglio dire perché perché no, ma non per offendere perché una cosa è una cosa e la bici parliamo di partecipazione di grandi cose e poi ci perdiamo in un bicchiere d'acqua, ci perdiamo proprio sul nulla,
Cioè sembra veramente ridicolo. Allora lo chiedono, ma non perché vogliamo assume, lo chiedono.
Lo chiedono soprattutto le persone anziane, che sono quelle più giovani. Per alcuni versi perché si impegnano, fanno ti dicono guarda che lì, eccetera, eccetera e quindi per con queste due cose le ripetiamo per l'ennesima volta sono state già dette le ripeto, anch'io, eccetera. Allora, andando a concludere questo nostro intervento,
Nostro secondo, la scuola plurale maiestatis chiaramente, poiché il giro vicino non c'è nessun, questo nostro intervento dicevo.
Sì, no, appunto quello, sicuramente sempre il cuore, voglio dire batte forte, allora le istituzioni e l'abbiamo detto la Consulta, ecco l'Assessore, giustamente.
I componenti queste cose qui va bene tutte cose che sono, per carità, l'articolo 11, le Commissioni, ecco questo mi sembra una cosa interessante che vengono istituite Commissioni permanenti riguardanti i seguenti temi comunicazione guarda un po' comunicazioni, istruzione e formazione, iniziative ed eventi, queste sono il cuore della di, come dire, di una comunità della città, il cuore sono queste qua, queste sono le materie, questi sono i punti, questi sono le cose, voglio dire che costruiscono, come dire, proprio le fondamenta di una comunità e poi quello che diceva sempre all'Assessore.
L'articolo 12 e 13, che sono quelli sicuramente sul quale ci dovremmo soffermare, sono quello l'ho già citato, per altri versi i rapporti con l'Amministrazione.
La missione, quella delle politiche giovanili, potrà richiedere pareri e proposte alla Consulta tramite il direttivo, che è quello che deve essere letto nella Consulta, eccetera c'è inoltre l'Amministrazione, tramite l'Assessore, al dovere.
Ha il dovere di presentare annualmente una relazione sull'onda e io chiedo che venga fatta anche in Consiglio comunale da sottoporre all'assemblea della Consulta, ecco perché ho aggiunto, non so se bisogna, se si può aggiungere qui voglio dire, oltre che l'Assemblea anche al Consiglio comunale l'ufficio comunale competente a svolgere tale supporto tecnico amministrativo e io mi chiedevo con con questa carenza di personale che mi se mi sembra che un po' di concorsi adesso vengono, ho visto che sono stati messi a bando o comunque c'è qualche cosa si sta muovendo in questo senso.
Bib vi potrà inserire nel bilancio, eccetera, eccetera poi c'era un'altra parte che mi sembrava un po' in contraddizione, se lo trovo, magari poi dopo le dico, ecco, queste sono le cose, queste sono, voglio dire, le considerazioni,
Proprio sincere scevre da ogni da ogni come di atteggiamento di posizione, cioè perché che voglio dire la materia, ripeto, non avremmo neanche dovuto aggiungere parole quando parliamo della crescita, come diceva, come diceva quel quel famoso cantante in una in una poesia bellissima, a una a una ragazza, a un giovane, non puoi mai tagliare le ali a una ragazza non puoi, ma ha una come la farfalla, le farfalle, non puoi tagliare leale e ai giovani non post non dobbiamo mai tagliare le ali. Grazie Presidente, grazie al capogruppo golpe, la parola al consigliere Colombo. Prego, grazie Presidente buonasera. A tutti i cittadini che ci ascoltano da casa ai cittadini presenti a tutti i colleghi Consiglieri al Sindaco alla Giunta.
Allora questa sera discutiamo e votiamo un punto che, secondo me, qualifica in modo significativo il fatto che la nostra città è governata dalla dall'Amministrazione di centrosinistra e qualcuno ci criticava che non connotarsi mo la nostra azione amministrativa secondo quella che è la nostra cultura, il nostro, la nostra visione del mondo e questa sera è un appuntamento invece in questo senso importante sono passati pochi mesi e l'Assessore Arosio, che ha la delega specifica insieme a lui la Giunta a partire dal Sindaco.
Sono riusciti a far discutere e votare al Consiglio comunale un provvedimento importante, che non è importante perché è semplicemente un regolamento, ma perché è un regolamento che ha l'ambizione di disciplinare la Consulta dei giovani.
Che non è un organismo banale, non è un organismo inutile, non è un organismo secondario, ma è un organismo che sopra, soprattutto in questa stagione, in questa epoca.
Che è strategico è fondamentale, è fondamentale perché io personalmente do una lettura molto pessimistica e della società di oggi, proprio soffermando alla mia attenzione, nella mia riflessione sul modo in cui vivono troppi giovani, troppi giovani che vivono all'insegna dell'apatia, del disimpegno.
Della mancanza di entusiasmo, di curiosità, della scarsa voglia di studiare e di migliorarsi culturalmente, e questa consulta dei giovani e il suo regolamento hanno appunto questa grande aspirazione ideale che è quella di intercettare.
Una una parte così importante e vitale e potenzialmente decisiva per il miglioramento di delle condizioni di tutti che sono i giovani, i giovani, i ragazzi chiaramente hanno per loro, diciamo caratteristica la massima potenzialità fisica, la massima potenzialità biologica, la massima potenzialità psichica, la massima potenzialità cognitiva intellettuale e quindi concludeva il Capogruppo Volpe,
Che peraltro mi stava dando una qualche preoccupazione fino a quando, poco prima che concludesse il suo intervento e avesse citato Socrate, mi stavo chiedendo che fine avesse fatto la sua conoscenza per la filosofia, ma mi ha nuovamente confortato in questo senso, ma il suo passaggio finale è stato particolarmente bello quando invitava tutti a non tarpare le ali di questi giovani e chi meglio di un colombo può dirle che lei ha ragione, leali non vanno tarpate. I giovani vanno incoraggiati,
Ma vanno anche responsabilizzati, e questo è anche un passaggio parimenti importanti. Allora perché vanno responsabilizzati? Questo è il è il discorso, la Consulta dei COIR, la Consulta dei giovani e è uno strumento attraverso il quale i giovani, anzitutto certamente hanno la possibilità di imparare anche a stare insieme, senza necessariamente essere intorno a un tavolo con un aperitivo da 20 euro. Ma ragionando di cose serie di cose importanti, vorrei dire non solo per loro, come i giovani, ma per la città che abitano, quindi imparano a stare insieme, imparano a confrontarsi e imparano a decidere insieme quali sono le istanze importanti e utili. Ripeto, non solo per loro, ma per la città di far avere all'Amministrazione. È importante la Consulta per l'Amministrazione, perché impara ad ascoltare quello che arriva dal mondo giovanile è importante per entrambi questi attori, perché possano tra loro dialogare e trovare una soluzione condivisa. Quindi un grande strumento che serve a tutti.
Serve a tutti, ora altrettanto da sottolineare che all'interno di questa Consulta di giovani possono per esempio farne parte anche gli stranieri.
Che sono una parte integrante della nostra città, sono i nuovi Colognesi, come già in campagna elettorale, e il nostro Sindaco più volte nelle iniziative anche di confronto fra i candidati, ha evidenziato mirabilmente anche questo è un aspetto qualificante, per quanto mi riguarda, della nostra Amministrazione.
E gli stranieri, anche loro possono dare certamente un contributo utile alla qualità delle proposte che della consulta dei giovani possono arrivare all'Amministrazione, quindi un grazie per quanto mi riguarda, particolare anche per questa attenzione che l'Assessore sicuramente avrà avuto anche nel nel lavoro pregevole come il Capogruppo citrullo evidenziava fatto in tutti questi mesi, ecco quindi,
Che cosa mi avvio alla conclusione allora?
La conclusione è che il Regolamento perché non c'è organizzazione senza regolamento.
Ubi societas ivi ius, come diceva qualcuno, non c'è PEF, certamente quindi i giovani devono appunto anche in questo senso, educarsi alla responsabilità e quindi a ragionare attraverso una regolamentazione.
Ora.
L'unico rilievo che mi sento di muovere, ma non è una richiesta di emendamento, perché si può sempre migliorare il Regolamento in futuro, eccetera e che, proprio perché il giovane deve essere coinvolto, ma non deve essere coinvolto soltanto limitatamente alla possibilità di far valere le istanze che riguardino il suo mondo, ecco, questo forse è il limite che mi permetto di evidenziare nella stesura di questo Regolamento, che per il resto è perfetto. Per quanto mi riguarda, il giovane può farsi carico all'interno della Consulta di fare proposte e formulare istanze che, anche come giovani, e pensa che siano utili per altre categorie di persone della società. Ecco perché il giovane deve capire a sua volta che il mondo non ruota intorno a lui e quel giovane è parte integrante, vuole essere anche protagonista, ma non è l'unico attore della scena sociale. Quindi la Consulta non dovrebbe, come dire, chiudersi alla possibilità che il giovane e faccia conoscere le istanze del suo mondo e basta no. Questo forse è un è un punto che chiude. Ecco che imbriglia un po' l'apertura che, proprio perché si rivolge ai giovani, lo strumento della Consulta e del Regolamento dovrebbero avere ma, ripeto, non ha. Non è neanche il caso di fare lo sforzo di pensare a un emendamento, perché sono certo che nell'esperienza che questa Consulta questo regolamento avrà avranno, si potrà.
Agevolmente anche migliorare. Quindi il mio voto è entusiasticamente favorevole. Su questo punto entusiasticamente favorevole.
Perché perché con questa votazione, noi cosa diciamo ai giovani della nostra città?
Che loro certamente hanno tutto il diritto di stare lontani dalle istituzioni, dal Consiglio comunale, dalla politica, dall'impegno sociale attivo, ma l'amministrazione comunale di Cologno e il Consiglio comunale, mi auguro all'unanimità di Cologno vuol lanciare questo messaggio al codognesi, ai giovani che noi siamo invece attenti a loro sensibili alle loro esigenze e quindi,
Aperti a un loro massimo coinvolgimento, ecco alla scelta e all'assunzione delle decisioni che riguardano anche loro. Grazie Presidente, grazie grazie, consigliere Colombo, la parola al Capogruppo ronzino, prego, ne ha facoltà,
Sì, grazie Presidente, buonasera a tutti, intanto ringrazio l'Assessore di riferimento per la per la sua relazione.
Oggi, con l'approvazione della consulta, dei giovani e del suo regolamento, questa Amministrazione raggiunge un obiettivo importante, oltre ad essere una risorsa per gli amministratori. Impegna l'Amministrazione stessa ad ascoltare al meglio le esigenze giovanili, viene regolamentata complessivamente con 18 articoli ben dettagliati e costituisce per i ragazzi una grande occasione per partecipare alla vita pubblica, interagire con le istituzioni affinché si impegnino a portare avanti proposte e progetti. Personalmente sono molto convinto di questo strumento di conoscenza perché lo considero una rete dove fanno parte tante realtà che si intrecciano dando ognuno di noi il proprio contributo. Grazie Presidente, grazie alle ronzino, la parola alla capogruppo. Carlo De Maria prego, buonasera, Presidente, buonasera a tutti. Grazie.
Sin dal momento in cui ci siamo insediati, l'Assessore Arosio ha fortemente preso a cuore l'istituzione di una Consulta giovani i scusa.
Caroleo, purtroppo non riesco proprio parlando scusi.
Grazie.
Ce l'abbiamo.
Questo.
Ce l'abbiamo.
Dicevo che l'Assessore, sin dal momento in cui ci siamo insediati, ha dimostrato di prendere fortemente a cuore l'istituzione di una Consulta giovani e della sua regolamento, l'obiettivo è sostanzialmente la creazione di un organismo locale che consenta ai nostri ragazzi di condividere idee, proposte e questo per la formulazione di politiche di iniziative e progetti di interesse giovanile da sottoporre poi agli organi comunali.
Per l'istituzione della Consulta e del suo regolamento si è fatto riferimento ad altre realtà che già esistono in Comuni limitrofi, come per esempio Cernusco sul Naviglio Carugate, Gessate e quindi, come qualcuno già anticipato, non abbiamo inventato niente, niente di nuovo.
La consulta dei giovani e sarà la prima Consulta operativa sul nostro territorio rispetto a quelle che potranno essere riproposte o create ex novo.
Sebbene la struttura che viene descritta nel regolamento possa in qualche modo rinviare a quella del Consiglio comunale.
Si è visto che i giovani in altri Comuni partecipano comunque attivamente riuscendo poi a formulare proposte interessanti agli organi amministrativi a Cernusco, per esempio, è stata fatta una buona comunicazione nei confronti delle parrocchie delle scuole e c'è stato un un un riscontro positivo rispetto alla partecipazione dei ragazzi alla Consulta giovani.
Per il corretto funzionamento della della Consulta si auspica ovviamente che ci possa essere un funzionario di riferimento.
Il tutto per coadiuvare l'azione della della Consulta e per poter potenziare anche le le politiche giovanili allo stato attuale non c'è non son stati fatti dei calcoli sull'impatto che la Consulta giovanile potrà avi avere sull'Amministrazione comunale, sicuramente però, rispetto al problema del finanziamento.
Della dell'attività, sarà necessario che l'Amministrazione si impegni a stanziare una una spesa,
E questo al fine poi di poter consentire concretamente la realizzazione delle iniziative dei dei nostri ragazzi, sarà anche necessario che l'Amministrazione si impegni a promuovere anche a pubblicizzare.
Le.
Le attività della della Consulta.
Quando sentiamo parlare il nostro Assessore alla partita, quello che si può rilevare e l'entusiasmo che manifesta e si è impegnato da subito a supportare la Consulta dei giovani,
Si può essere comunque sin da subito molto positivi, positivi rispetto al riscontro che potremmo avere, anche in virtù della partecipazione che c'è stata rispetto ad eventi che il e il nostro assessore ha già ricordato.
La presenza della Consulta presumibilmente favorirà il miglioramento della condizione giovanile nel naso nel nostro territorio e sicuramente potrà crescere il sentimento civico nelle nuove generazioni, per cui auspichiamo che ci sia una evoluzione,
Favorevole rispetto all'attività della stessa. Grazie Presidente, grazie a tutti, grazie alla capogruppo, non c'è nessun altro iscritto a parlare,
Prego, consigliere Di Bari, fra centro funzionano capogruppo, sì, grazie, ma vorrei dire anch'io qualcosina in merito a questo regolamento, che insomma non non può essere, perché ho sentito alcuni dire abbiamo raggiunto un obiettivo, questo non è un obiettivo raggiunto, questo è un punto di partenza importante.
E quindi non vorrei smorzare gli entusiasmi di nessuno, ma siamo pronti, insomma, a ad entusiasmarci tutti quanti insieme, se tra un anno sarà decollato questo progetto e lo auspichiamo veramente, perché riteniamo che i giovani sono poco coinvolti ma non solo dal punto di vista amministrativo e in generale i nostri giovani non hanno dei centri di aggregazione importanti e spesso dove si ritrovano negli oratori piuttosto che nei parchi piuttosto che nelle attività sportive e il coinvolgimento nella,
Diciamo nella vita politica, io credo che sia pari a zero e lo testimonia, per esempio, nonostante tutti gli approfondimenti che ha fatto l'Assessore Arosio, cui diamo il merito in una Giunta di essere il giovane di una Giunta che gli altri componenti superano gli anni gli anni 50 no, quindi ben venga la sua delega la nota tranne lei no, c'è un altro prigione,
Appunto, mi scusi se ho fatto qualche gaffe, però mi sembra ovvio che più o meno lei è più giovane e della Giunta e quindi il fatto che abbia ricoperto questa delega a tutta la fiducia all'entusiasmo, quindi lo vogliamo condividere anche noi per qua per questo inizio per questo passo importante giovani che però devono essere quindi coinvolti. Stavo dicendo lo testimonia che, nonostante tutti i suoi approfondimenti che ho fatto con i giovani, con le associazioni, col Sindaco, col dirigente, tutti questi mesi di lavoro,
Questa sera non troviamo neanche un giovane ad ascoltare un regolare questo regolamento.
Poiché un un un, un giovane, un giovane che un giovane, che allora salutiamo tutti i giovani estremi sono socia va beh, allora allora io intendo la partecipazione assessore in maniera un po' diversa, una una anche a partecipazione attiva di presenza e il ragazzo che è qui presente lo chiamo ragazzo visto che si definisce i giovani è sempre presente, quindi no, non no, no, no, dico, è sempre presente qui non è che la prima volta che vi è venuto soltanto per questo per assistere a questo dibattito, che poi bisogna anche capire il range no dei giovani Assessore, lei nella sua relazione ha parlato di under 34. Qui invece nel Regolamento parla dai 15 ai 29 anni.
E quindi potremmo anche allargare. Sarebbe interessante magari che lei ci desse a magari aiutato, coadiuvato dall'assessore lodato, anche dei numeri, su quanti giovani ci sono a Cologno Monzese, perché per comprendere anche nella prima assemblea quanti quanti giovani, ecco po' ipoteticamente potrebbero presenziare e quindi se avete già pensato a una sede di della Consulta anche perché nella prima assemblea possono parte poca partecipare chiunque tra l'altro possono partecipare anche la la la può partecipare la cittadinanza, anche perché,
È aperta all'adunanza, a tutta la cittadinanza, ecco.
Quindi.
Il dei dati che potrebbero essere utili anche per comprendere quale fetta importante di cittadinanza andiamo a toccare, anche perché noi potremmo pensare anche a una Consulta per gli anziani, perché no, tenuto conto che, se vi ricordate la polemica iniziale che nelle linee programmatiche non era stata inserita la tematica degli anziani, e quindi perché non coinvolgere anche gli anziani, perché dalle ricerche che avevo fatto io Assessore lodato a Cologno Monzese, abbiamo molti più anziani che giovani. Questo non vuol dire che non dobbiamo coinvolgere i giovani, ma dobbiamo prendere in considerazione anche quella fetta importante di cittadinanza che invece, nelle linee di mandato lei non c'era erano state completamente escluse, nonostante noi avessimo presentato degli emendamenti a favore a sostegno, insomma del dell'introduzione di questa tematica, che però non è stata recepita non dico dalla maggioranza, ma dal Presidente che aveva cassato dichiarandoli inammissibili. Gli emendamenti.
Ecco, questa è un po' per la la tematica, io ho apprezzato molto il l'intervento della consigliera Caroleo, che giustamente diceva.
E dobbiamo, se crediamo in questi progetti, dobbiamo metterci anche delle risorse, risorse economiche, bene, insieme e tu lo dici e lo sappiamo che quello che dici tu è tutto giusto, ma poi possiamo dare anche meriti meriti anche da qualcun altro, non possiamo dare meriti anche qualcun altro che che e che,
E mi mi premeva so, mi premeva sottolineare consigliere che aveva detto perché stride un po' consigliera con quanto abbiamo fatto nel bilancio. Avete fatto nel bilancio lo scorso anno che nonostante questo grande progetto in itinere per 11 mesi per fare poi un Regolamento molto semplice, di sei pagine, con 18 articoli, non avete messo neanche una risorsa per quanto riguarda l'attività giovanile, ecco, io mi auspico e ci auspichiamo positivamente che questo strumento possa essere quindi un trampolino di lancio che abbia un effetto domino su tanti aspetti, quindi non solo sulle risorse economiche ma anche sulle risorse umane, Assessore, Assessore Arosio. Se crediamo in questi progetti, dobbiamo anche pensare magari a un ufficio giovani e che possa anche.
Come dire coordinare. Non dico l'Assemblea, però, alcuni ASP alcune tematiche che si possa preoccupare ad occupare a tempo pieno di queste tematiche con delle risorse, quindi umani, quindi degli impiegati, delle risorse, del Comune che si occupano, ecco attivamente e dei giovani Colognesi. Ecco, queste sono le considerazioni e interessante. Vorrei capire sui componenti permanenti che ovviamente avete sottolineato sia il Sindaco che l'Assessore competente. Di solito è uno dei due, quindi e o di solito, o il Sindaco o l'Assessore, però credo che sia stata voluta e quella al di là, come dire, la partecipazione di entrambi il dirigente di riferimento a un suo delegato. Quindi credo che la modifica sia che ci sia un consigliere di maggioranza e di opposizione. Ecco i rappresentanti degli studenti degli istituti scolastici superiori di secondo grado elettriche in consiglio d'istituto presenti sul territorio. Il Comune quindi, quanti quanti sono quanti sono Assessore i rappresentanti.
Sì, ma dico ABI, abbiamo solo l'istituto, quello di De Gaulle ha solo quello.
No, qui io credo che lei si limiti al territorio di Cologna, no eh, e quindi al ARIS, l'Istituto Falco, è quello che si che c'è, quindi quanti sono sono no sotto le Monde, no, no, no, ho capito quello, lui diceva la questo qui che c'è in via vicino via Boccaccio,
Ah ok ah superiore, scusi.
No, perché mi sembrava specifico un rappresentante istituti, volevo capire se era.
Ah okay, okay okay.
Va bene, eh no era per cui era perché era per comprendere, quindi questi sono di diritto, quindi anche i rappresentanti delle delle scuole superiori del territorio di Cologno perfetto. Ecco e quindi è un organo, quindi consultivo e propositivo che non hanno quindi non delibera sulla sede, non c'è stato detto nulla eh, ecco la cosa, quindi avete per caso, ha già individuato una sede, no tutto e quindi tutto da verificare e per quanto invece riguarda i rapporti con l'Amministrazione. Sarebbe interessante, quindi non è stato inserito nel nel Regolamento che una volta presentata annualmente la relazione, quindi, sono andamento sulle programmatiche delle politiche giovanili che sia stato sottoposto quindi all'assemblea della Consulta, venga anche magari presentato al Consiglio comunale per fare anche un passaggio istituzionale sul sulla, sulla Consulta, l'aveva già detto Volpe, quindi repetita iuvant.
E e quindi, ecco, sono state detto tutte queste cose e niente io, quindi, per quanto riguarda il mio intervento, vorrei terminare soltanto un'ultima battuta per quanto riguarda questa forma, come la chiamavano un passo avanti alla cittadinanza per ascoltare un passo avanti nei confronti di una parte della cittadinanza che sono i giovani. Io pensavo che dopo 11 mesi saremmo trovati finalmente all'avvio delle consulte di quartiere. Io credo che consulte di Quartiere coinvolge la cittadinanza nel suo complesso. Credo che sia tra l'altro tutti i candidati Sindaci avevano inserito questi questo. Questo argomento sulla partecipazione, sulla Consulta e riteniamo che siano degli strumenti importanti, perché per cogliere veramente i bisogni dei cittadini bisogna cercare di avvicinarci alla cittadinanza e registriamo un grave ritardo, invece, nell'istituzione delle consulte di Quartiere. Non capiamo a che punto sono e, visto che.
Il Capogruppo bresciani ha citato lo Statuto e lo Statuto.
Seppure parte parla incidentalmente delle consulte, invece parla chiaramente delle consulte di Quartiere e tra l'altro c'è anche nella nell'allegato allo Statuto, tra cui c'è anche nel Regolamento, la Consulta dei cittadini stranieri e il Regolamento sulla partecipazione sulle consulte di quartiere è proprio disciplinato.
Dall'articolo 41 dello Statuto in cui contempla, quindi è proprio l'aspetto del decentramento e della partecipazione, quindi quale forma più alta di democrazia, se non le conosco l'istituzione delle consulte di Quartiere, ecco, visto che l'Assessore oggi ci parla di partecipazione, sarebbe interessante comprendere a che punto sono quindi anche le consulte di Quartiere, che sono uno strumento, insomma di coinvolgimento a 360 gradi, insomma della cittadinanza. Concludo il mio intervento, grazie Presidente, grazie a lei Consigliere, la parola a per la marsina, una giovane di questo Consiglio comunale, grazie Presidente buonasera a tutti,
Io credo che oggi sia finalmente è stato fatto un passo importante verso una parte di popolazione, appunto quella giovanile che mi sento di dire negli ultimi anni ha avuto veramente poca voce all'interno del nostro Comune a Cologno Pult. Purtroppo la vita politica vede molti pochi giovani al proprio interno per molteplici motivi. Da una parte, credo, perché per noi giovani è molto complesso avere un dialogo con le generazioni. Permettetemi il termine più anziani nel senso demografico, chiaramente del termine, e questo è chiaramente complesso per noi. Abbiamo sicuramente esigenze, idee e credo anche un modo di fare politica diverso dalle dalle generazioni passate. Credo che questo sia assolutamente normali e credo che sia normale che generazioni diverse abbiano idee politiche diverse, ma credo anche che ci debba essere uno spazio dedicato ai giovani, uno spazio per permettere ai giovani di esprimere le proprie idee, le proprie opinioni, i propri pensieri anche senza giudizio, perché a volte magari noi abbiamo anche paura, no, una sorta di paura del giudizio delle persone che fanno politica da più tempo di noi. Credo che questo sia anche normale.
Spero che questo sia un passo avanti, un primo passo avanti, perché ci tengo anche a ricordare una cosa che credo che molto spesso venga dimenticata, ovvero che le generazioni anziane, sempre in termini di demografico, sono le generazioni che hanno costruito il passato, le radici, le basi della politica, quello Agnese, ma sono certamente le generazioni future e le generazioni nuove, quelle che daranno un risvolto poi nuovo, diverso alla politica. Quindi credo che è normale. È giusto e logico che oggi i giovani si avvicinino alla politica, perché i giovani oggi in politica non ci sono e chiaramente anche in quest'Aula ne è un esempio. Siamo in due. Per questo io credo che sia corretto che i giovani si avvicinino a questo mondo con un ricambio generazionale che credo che non debba avvenire domani, perché domani è troppo tardi. Il ricambio deve avvenire oggi, perché oggi voi tutti voi e a tutti coloro che hanno partecipato nel passato alla vita politica di questa città possono aiutarci entrare nella vita amministrativa, quindi io credo che sia oggi il momento di costruire questo ponte tra le generazioni di né di più anziani di sangue così e generazioni più giovani. Grazie e scusate.
Grazie consigliera, consigliera però.
Dico se ci ricomponiamo, do la parola al consigliere Zanelli, Daniela prego.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, devo essere sincero, c'è stata una bella discussione stasera in Aula, mi sono che mi sento di dover intervenire proprio a seguito dell'ultimo intervento della collega Pella, perché penso che sia proprio evidente la differenza dell'approccio allo stesso argomento da parte di due generazioni differenti quindi, al di là della battuta, al di là del fatto che ci siamo presi per tre volte l'anziano della anziani,
Nell'intervento, però ed è veramente c'è, è evidente la differenza nell'approccio per cui è evidente anche l'urgenza che hanno queste nuove generazioni di diventare parte attiva parte attiva della società, e penso che una delle cose importanti di questo passo che stiamo facendo che come diceva praticamente han detto quasi tutti quelli che mi hanno preceduto in realtà è solo un primo passo, cioè non è.
Un punto d'arrivo, è un primo passo che tra l'altro, poi dovremmo vedere se riuscirà a trovare la risposta da parte dei giovani che noi ci auspichiamo, perché bisognerà anche capire quanto riusciremo a coinvolgere i giovani.
Però penso che sia veramente eclatante la differenza di approccio che abbiamo, l'urgenza che invece le persone più giovani hanno nell'essere veramente cittadini attivi, è vero, come ha detto per esempio il collega Colombo, che molti dei giovani di oggi sono ATC sono magari,
Un poco,
Spronati nella partecipazione, poi invece abbiamo altri giovani, fortunatamente qualcuno è anche qua presente in Aula, ma abbiamo anche altri giovani che invece vogliono essere attivi, vogliono essere partecipi e ce lo stanno chiedendo perché ce lo stanno chiedendo a gran voce.
E quindi penso che questo veramente sia un primo passo che va in questa direzione, sono contento di questo del fatto che appunto venga istituita la Consulta giovani, ringraziamo ovviamente tutti quelli che hanno partecipato alla preparazione e stanno lavorando a questo obiettivo, tra cui appunto di un Assessore e tutta la Giunta tutta l'Amministrazione.
E mi auspico veramente che si si riescono a raggiungere dei risultati in termini di.
Collaborazione, in termini appunto di quello che secondo me è risultato che sarebbe bello raggiungere, cioè avere veramente una cittadinanza attiva, avere dei cittadini che si sentono più partecipi e che vogliono dare il loro contributo alla macchina amministrativa. Grazie Zanelli. La parola al Consigliere Morselli, grazie Presidente, buona sera a tutti, allora quella di questa sera è stata, mi sembra, una bella discussione. Son stati toccati quasi tutti i punti riguardanti l'istituzione della Consulta giovani. Ho apprezzato gli interventi perché sono stati tutti positivi e costruttivi, in particolare quello della consigliera per la, perché è stata per la prima volta la voce di un giovane sul tema, e quindi abbiamo potuto sentire anche cosa ne pensa o cosa ne pensa un esponente delle nuove generazioni.
E.
Io ringrazio l'Assessore roseo per il lavoro che ha svolto e questo regolamento è buono, si può migliorare, sicuramente lo faremo strada facendo però credo che sia Martina per ha usato la parola ponte tra le tra i vecchi della politica e le nuove generazioni, io penso che sia anche un modo per combattere una piaga della nostra città e del nostro Paese che è l'astensionismo è una piaga molto,
Pesante perché le persone che vanno a votare sono pochissime, coinvolgendo le nuove generazioni in con la Consulta, sperando che questo strumento abbia successo, si può anche contribuire a combattere l'astensionismo. Ecco un motivo in più per.
Portare avanti questo progetto. Penso che è stato detto tutto il resto, quindi io mi fermo qua.
Grazie consigliere, Marsilio, non c'è nessun altro.
Credo francamente che siano quasi.
Prego Assessore,
No, una breve replica, Presidente, grazie, se non prima di tutto ringrazio per la B per il bel dibattito perché secondo me praticamente tutti avete citato il punto di di questo di questo strumento vado a citava alcuni dei vostri interventi, quello del capogruppo citò un ponte tra generazioni, proprio perché non abbiamo nessuna battute a parte, diciamo, come dire, definizione che possiamo usare a volte con una certa anni io stesso feci una gaffe nello schermo nello scorso Consiglio non scorso, nella scorsa consiliatura, utilizzando un termine improprio, ma al di là di della mia gaffe di qualche anno fa è proprio perché non abbiamo intento rottamatori o di.
Derivazione renziana.
Fa bene il Capogruppo, se tu lo ah ah ah comprendere e specificare che questa Consulta, al di là delle sue competenze, che possono essere, forse vi è un po' più ristrette sulle politiche giovanili sarà comunque se.
Sarà utilizzata e ci entrerà la. La visione dei c'è dietro un ponte tra generazioni.
Si interroga la visione che dietro si erano messi ed è, da un lato anche per rispondere forse ad alcune preoccupazioni che erano soltanto entro la in Commissione.
Di vi do un 3 ter e secondo me, motivazioni che non troveranno alcuna disco This distorsione.
Faziosa o che possa ricordare, diciamo, Consigli comunali con una distorsione negativa. La prima è che, ripeto, credetemi, troverete a me in particolare della consigliera per la i giovani Colognesi, per come li conosciamo anche, come ne facciamo entro la parte forse ancora per qualche anno, ma non troppi.
Sono estremamente maturi, sono estremamente irresponsabile. Vogliono essere responsabilizzati, quindi, forse, secondo me anche questo la città, che a volte più si accorge delle distorsioni negative, il fenomeno che può essere delle baby gang, il, alcuni episodi di spaccio che possono coinvolgere le giovani generazioni a un'immagine, secondo me, è un po' distorta. La maggior parte dei nostri colonnesi nei nostri giovani sono estremamente matura. Vogliono, secondo me, aspettano soltanto uno strumento come questo. Permettersi gioco è un segno di una seconda motivazione. Il Sindaco ci sarà componente permanente, l'Assessore e anche i due trans. Se passerà l'emendamento, i due consiglieri di maggioranza e minoranza devono essere, a mio modo di vedere, al di là di spronare il dibattito. Essere un sostegno e un supporto devono essere prima di tutto dei guardiani. L'interesse e l'ho detto in Commissione devono essere luogo delle guide dei leader avanti carismatici per evitare che ci siano certe distorsioni relative all'interno dell'assemblea della Consulta dei giovani. Terzo motivazioni, che poi forse può un po' tranquillizzare.
I colleghi consiglieri che noi, a mio modo di vedere, oggi rispondiamo con un primo passo. Nessuna rivoluzione, nessun altro obiettivo raggiunto, ma solo forse un primo mattoncino messo. Noi andiamo a rispondere a un'esigenza io questa esigenza l'ho sentita in campagna elettorale nei miei anni di attivismo, ma sono sicuro che molti di voi la condivideranno nel voi nella vostra attività politica. Non solo c'è un'esigenza dei le nuove generazioni di far sentire la propria voce, che forse devono uscire da questa fase di di soluzioni l'apatia, non tutti forse potremmo recuperarli, ma dobbiamo se, a mio modo di vedere, tentare questo è secondo me doveroso verso i nostri cittadini.
Invece in ma sulle tematiche un po' più tecniche. La relazione, anzi, questa è la lascio. Per ultimo, scusatemi alcune di quelle domande lo abbiamo un po' già, diciamo, abbiamo un generatore risposta in Commissione, perché non c'era dirigente o suo delegato, è vero, c'è una difficoltà all'interno dell'intento di individuare le risorse umane che possano poi, al di là di quelle economiche, quello economico. Mi sembra di averlo detto antichi chiaramente nella mia introduzione non dico per scaramanzia quanto spero che si possa ottenere su questo capitolo nel nell'avanzo, nella variazione di bilancio che avremo nelle prossime settimane. Ma è un impegno politico di questa Amministrazione ottenere delle dei fondi che possano andare oltre quello 0, che sul capitolo sulla missione adesso non ricordo 9 12, qualunque essa sia, adesso leggiamo in tema di politiche giovanili, dirigente o suo delegato. Noi abbiamo delle figure all'interno anche dei servizi sociali, in particolare, che hanno una sensibilità e una predisposizione tale che sono sarebbero dei Fantastici funzionari addetti alle politiche giovanili. È chiaro che non è così scontato, perché sappiamo bene delle priorità dell'organigramma attuale che soffre e soprattutto nei servizi sociali, la mancanza di personale, ma stiamo lavorando per ottenere una o più figure che possano essere efficaci nelle politiche giovanili. Enti un po' come fa adesso l'Ufficio periferie in una tematica trasversale a essere capaci di mettere insieme più servizi e uffici.
La sede e non l'abbiamo ancora individuata, è vero, dobbiamo, spetta alla Giunta del Regolamento, ma su quello ci faremo una riflessione e perché no, anche magari insieme alla Consulta stessa, anche se quando inizieremo a riunirla nei prossimi mesi. Che altro abbiamo dei dati che mi ha fornito la collega Verzino al volo dall'Istat giovani incitare 15 29 anni 6.579 vi devo dire la verità è un dato che mi sorprende, il pensavo fossimo di meno, fossimo, nemmeno più che ci stanno dentro.
Però è chiaro, ci siamo in una media di età che è se tu.
Secondo me andavamo verso numeri ben diversi, abbiamo messo 15 29 ed è un dato un po' più basso rispetto alle altre consulte, perché questo ce lo hanno chiesto in parte alcuni rappresentanti di enti studenteschi e delle nostre istituti, perché pensano che ci siano anche a 15 anni molte cose utilizzano il 16 17 o 18 addirittura la nostra 15 perché sono convinti che già da 15 anni il nostro ironie siano pronti addirittura al collega Volpe diceva 14,
Perdonatemi l'ultima sì, c'è anche il Consiglio comunale, le varianze, un'ultima questione adesso Mariani vado oltre al mio ruolo, Presidente, non mi scuso in anticipo su potenziali emendamenti rispetto alla relazione che l'assessore presenta di anno in anno alla Consulta giovani, se il Consiglio i colleghi credano credono di volerla inserire anche esplicitamente che questa relazione vada portata magari in Commissione o in Consiglio comunale anche perché no per dargli entro un certo valore e dignità io sono assolutamente favorevole. Un alto,
Si può recepire nel Regolamento, però questo non è, non è il mio ruolo in questa in quest'Aula, quindi ditemi voi ultimissima cosa in realtà io in queste settimane hanno portato all'approvazione ha avuto anche un altro suggerimento di un potenziale emendamento che vi sottopongo ma non profondo, perché non è il mio ruolo, è la questione dei noi abbiamo messo, si residenti e quindi anche di residenti stranieri, ma al centro una questione di domiciliati, quindi, enti potenziali fuori sede. Potrebbe essere interessante inserire anche i domiciliati all'articolo 4. Questo lo metto a voi come spunto, ma il Consiglio su questa, su questa tematica, è sovrano, mi sembra di aver detto tutto. Secondo me è un primo tassello che, ripeto, ringrazio tutte le persone che hanno partecipato, secondo me stasera in questa discussione che sia molto centrato il punto, un piccolo passo e ci lavoreremo insieme per avere, diciamo anche in futuro, perché accolgo anche la le l'integrazione del collega Colombo ti dice, cerchiamo magari in futuro di andare a modificare, rivedere anche in materia il Regolamento per essere più flessibile, per poter consentire ai giovani di andare ben oltre anche alle politiche giovanili. Ma io credo anche dall'altra parte che, essendo un tessuto interconnesso, il nostro, anche se è in difficoltà in questi ultimi anni, se si parte da giovani che iniziano a partecipare alla Consulta e non è cosa da poco, questo potrebbe essere un trampolino di lancio per tutto il resto. Quindi solo questo mi scuso se mi sono dilungato dinanzi a tutti voi,
Grazie grazie Assessore, la parola che propongo.
Penso che sia una una cosa che abbiamo detto nell'intero possiamo aggiungere all'articolo 12.
Redazione all'andamento del programma delle priorità da sottoporre all'assemblea della Consulta e al Consiglio comunale penso che si possa recepire questo anche perché è dovuto, quindi, se lo aggiungiamo qui, io è un emendamento, diciamo di piccolo, previsto dal Regolamento, se si maggio lo scioglimento del Consiglio comunale se sono io propongo questa raccolta di integrazione,
Non parlo di soldi, i fondi che l'abbiamo già detto e però scusate se è finita la discussione generale.
Mi mi permetto, prima di passare agli emendamenti, volevo dire anch'io una cosa raccontarvi un aneddoto che è successo qualche giorno fa a me e al Sindaco, intanto ringrazio l'Assessore, chiaramente Arosio alla Giunta per l'appello, per la consulta dei giovani. Nel nostro qui a ripetere le tante belle cose che avete detto voi, io credo che sia importante aprire percorsi per un impegno alla politica. Guardate la scorsa mattinata abbiamo ricevuto una classe di seconda media, venerdì che era in visita con un insegnante, ci ha chiesto di visitare Villa Casati, io Sindaco, siamo rimasti colpiti, io quasi sconvolto, perché spiegavo alla classe che l'importanza che qui era la sede del Consiglio comunale c'erano gli uffici amministrativi, tra cui l'ufficio del Sindaco, che è il rappresentante della comunità cittadina di Cologno, una volta che Benedetto il Sindaco rappresenta tutti e gli ho detto quando voi diventerete tutte le voterete la risposta di tutti i ragazzi state noi non vogliamo votare. Non ci interessa. Siamo rimasti colpiti da da questo aspetto, quindi io credo che a me dispiace perché devo dirvi che anche l'Assessore, l'economia, ha comunicato l'altro giorno che per controllare il Consiglio comunale dei ragazzi delle scuole hanno deciso di rinviare, di posticipare per i problemi che hanno,
Insieme a questo Comune ai ragazzi insieme alla Consulta, io credo che sia importantissimo aprire percorsi di impegno alla politica e io credo spero che questa Consulta possa partire al più presto possibile. E il primo lavoro, per esempio quello del 2 giugno, la Festa della Repubblica, soprattutto per i ragazzi, che diventeranno maggiorenni diciottenne incominciare a svolgere un lavoro anche con i giovani e con e con la Consulta. Mi permetto di dire questo perché la cosa mi ha veramente colpito ed è preoccupante che, insomma, ragazzini della seconda media tutta la classe noi non abbiamo nessuna voglia di andare a votare. Questo è stata quello che ci siamo sentiti dire ed è direi, non una cosa molto bella per cui adesso e diciamo che apriamo sappiamo la discussione generale. Entriamo nel regolamento per poi andare alle dichiarazioni di voto e alla votazione. Intanto in Commissione erano arrivati, c'era la richiesta di modificare il comma 6 all'articolo 4, l'assemblea della Consulta come segue sono componenti permanenti, senza diritto di voto, il Sindaco e l'Assessore competente, il dirigente di riferimento o un suo delegato e quindi veniva aggiunto un consigliere di maggioranza e un consigliere di opposizione di opposizione eletti dal Consiglio comunale e rappresentate agli studenti degli istituti scolastici superiori di secondo grado e quindi questo sono i due emendamenti. Insieme a questo c'è quello che ha proposto il Capogruppo Volpe,
Di aggiungere Segretario.
Lo dice di aggiungere l'articolo 12.
Il Presidente del Consiglio.
Relazionare al Consiglio.
Eh sì, inserire anche domiciliate dall'articolo 4, quindi se il Consiglio comunale è d'accordo, io direi che si può votare all'unanimità, non penso che sia ci sia da aprire una discussione, anche perché sono voglio dire l'emendamento è di lieve entità e quindi direi che possiamo darlo per facciamolo Assessore, votazione, Segretario, lo diamogli certo, quindi votiamo.
Gli emendamenti chiaramente gli emendamenti così proposte.
Insieme, tutti e due insieme, se votiamo il pacchetto completo degli emendamenti così proposti sono tre.
Siamo presi e siamo presenti in 18 18 favorevoli all'unanimità, bene e adesso apriamo la discussione sulla dichiarazione di voto con il testo emendato, come abbiamo fatto adesso, prego.
Prego, consigliere Di Bari.
Sì, brevemente, no, non ripeto.
Io credo una cosa che però non hanno detto che abbiamo apprezzato l'approccio dell'Assessore Arosio, soprattutto quando ci ha inviato la bozza della del regolamento, quindi prima della, diciamo della convocazione della Commissione dicendo con un approccio nel dire siamo aperti a qualunque insomma intervento da parte anche di tutti i consiglieri comunali e quindi è un approccio positivo quando si fanno i Regolamenti, ecco che che si prenda esempio da un giovane sull'approccio nella redazione dei dei regolamenti.
E come e vorrei anche sottolineare senza retorica, ma anzi con stima.
La del l'intervento della consigliera, per la che dovrebbe parlare secondo me di più, perché così catalizza un po' l'attenzione di tutti noi, tra virgolette vecchi, della politica. Così abbiamo molto da imparare dai giovani e quindi ha detto delle cose molto interessanti. Quindi invito veramente a intervenire, di non avere nessuna paura, perché equivale.
Perché anzi sugli interventi dei giovani li seguiamo con molta attenzione e con molta, con molta stima, e quindi veramente invitiamo ad intervenire su tutti gli argomenti del Consiglio comunale che possiamo avere anche magari un approccio diverso, nel vedere delle cose che magari in questo momento noi non riusciamo a vedere reputo insomma che ha fatto magari un'esperienza politica a una sorta forma mentis e che magari non riesce più a vedere delle cose che magari i giovani hanno avendo un approccio diverso potrebbero essere da stimolo per tutti quanti,
Il voto è un voto, no, a un voto positivo, di astensione, Assessore e di incoraggiamento. Non noi siamo, è un'astensione che che motiviamo positivamente, perché riteniamo che questo è un primo passo. Noi, fra un anno prende vedremo che cosa sarà la strada che s'era stato fatto e a quel punto, come dire, non non abbiamo remore nel dirle che tu tutte le le coste, le gli approcci che Farrapos poi successivamente verranno da noi sostenuti e un'astensione positiva come di incoraggiamento per il lavoro che sa che si andrà a fare. È evidente che questo è un primo passo, un primo passo importante, e quindi noi stiamo a non solo a vedere, ma anche se vuole anche a collaborare su questa, su questa tematica in maniera positiva, se ritiene opportuno coinvolgere l'opposizione in qualunque iniziativa che può essere utile, noi daremo il nostro contributo positivo. Grazie grazie. Consigliere Di Bari e altri.
Prego, capogruppo Ferrari, grazie Presidente, buona sera a tutti Alleanza Verdi e Sinistra esprime sicuramente voto favorevole per l'approvazione dell'istituzione della consulta dei giovani, un progetto già indicato appunto nel programma elettorale e per essere perseguito poi in fase di assegnazione della delega alle politiche giovanili per dare voce finalmente ai giovani cittadini che in più occasioni si sono dimostrati capaci di mettersi in gioco. Riteniamo positiva una Consulta, è in grado di elaborare proposte e progetti all'espressione delle proprie idee, da presentare poi agli organi comunali che sicuramente serviranno a bilancio. Voci di spesa, finanziamento di progetti culturali ed educativi, apprezzabilissimo l'impegno e l'entusiasmo dell'Assessore alla partita Arosio, che certamente si era per al meglio. Grazie grazie la parola al Capogruppo cesura. Proprio il nostro controllo. Grazie, signor Presidente,
Mi permetta il Consigliere.
Di Bari che non l'ho capito molto.
Nel senso che l'approccio che ha avuto in termini di dichiarazione di voto, a mio parere, un ossimoro.
Nel senso che lei dice un voto positivo di astensione.
Ma dopo anche lo sforzo che la maggioranza ha fatto o che perlomeno non è uno sforzo, ma era una condivisione totale, anche sul sulle sull'emendamento raccolto,
Ci aspettavamo un tra l'altro su questi aspetti importanti, come un regolamento sui giovani, dopo tanta vicinanza di valutazione e di considerazioni sulla bontà del del regolamento, ci almeno io mi aspettavo una un voto positivo anche sul sul provvedimento, ma però accetto volentieri perché la ritualità politica prevede anche questo. Io purtroppo devo dire a questo punto net nei termini di discussione di oggi. Purtroppo faccio politica da parecchi anni e quindi capisco anche l'importanza e quindi non voglio ridimensionare,
L'importanza di questo voto di astensione. In termini positivi, però, con uno sforzino in più poteva potevamo arrivare ad una condivisione integrale unanime.
Su un punto che io ritengo ritengo fondamentale, quella di un'apertura verso i giovani, verso questa questo, questo percorso che si vuole avviare, questo amministratore vuole avviare in questo modo, quindi, da parte del Partito Democratico non posso che confermare un'adesione piena ai contenuti sia del Regolamento, quindi del provvedimento sia un'adesione piena rispetto ai progetti di più lungo periodo che ci sono intorno a corollario di delle finalità di questo provvedimento. Grazie grazie Capogruppo. Cederò la parola al Capogruppo golpe, prego.
Io, grazie Presidente, io mi stupisco che collega citrullo non colga e se ci stupiamo veramente no che non colga il fatto che uno dice beh, insomma, cioè se ci si astiene, ecco positiva, no, è chiara. La cosa importante è che non che non risulti un voto contrario a questa idea, no, perché di questo stiamo parlando un'idea di un progetto, eccetera. Quindi, sostanzialmente, il voto di astensione è un voto di attesa, non è un voto negativo, come diceva il collega, il collega di Capogruppo di Bari, questa sera, eccetera. Le istituzioni governano il Comune, ho detto prima, le Istituzioni governano il Comune, cioè noi, quando la il Presidente.
Diciamo dispiaciuto, ma anch'io voglio dire, sono rimasto non come dire non completamente.
Diciamo proprio.
Come si dice, insomma, che sono rimasto così deluso che no, ma che dicono i ragazzi di scuola media, noi non votiamo allora forse ci dobbiamo interrogare noi no, non la vecchia generazione, l'anagrafe, un dettaglio burocratico, si è giovani quando si hanno idee quando sia come un animus rispetto alle cose. Davvero non lo dico con per Cicero pro domo mea, lo dico in generale perché ci sono giovani vecchi e ci sono vecchi che sono giovani. Ecco perché, quando si hanno idee, quando si ha voglio dire una volontà, una Fo un animus appunto di fare e di proporre, eccetera, vuol dire che c'è una virilità, diciamo intellettuale, c'è una verità, diciamo di azione,
Detto tutto ciò. Ecco quindi io vorrei dire che le cose che abbiamo detto ampiamente abbiamo anche proposto una cosa di buonsenso dovuta,
Eh eh, scusi eh e che soprattutto noi davvero speriamo che ci possa essere questa questo coinvolgimento, non solo dei giovani, l'abbiamo detto anche in altre occasioni, la crisi della politica, scusate, qui, siamo tutti più o meno a parte qualcuno che forse la prima volta che diciamo che si affaccia alla politica.
Ma la maggior parte qui, perché la politica si fa, tutti fanno politica, abbiamo visto le difficoltà tutti in campagna elettorale, cioè di di di presentare, di di di di comporre delle liste l'abbiamo visto nei partiti maggiori, lo abbiamo visto nel Partito Democratico che il partito diciamo già in questo momento, la maggioranza relativa in questo Consiglio qua cioè sostanzialmente questo perché evidentemente non soltanto a livello nazionale lo vediamo proprio perché evidentemente abbiamo delle colpe ma noi siamo voglio dire sicuramente dobbiamo modificare anche il nostro modo, insomma al nostro nostro linguaggio, eccetera.
Non lo so, bisogna veramente che noi ci interroghiamo, una volta c'erano i partiti, i partiti erano delle palestre di confronto, erano dei luoghi dove naturalmente, insomma, si cresceva rispetto all'idea. Ecco quindi avere delle idee, avere una passione, questo è il punto. Quindi si è si cresce quando si hanno delle passioni che non sono solo quelle calcistiche o quelle naturalmente del TikTok, eccetera, ma anche qui, perché la politica è una cosa nobile, non è una cosa, vuoi, per quanto mi riguarda, l'ho sempre pensato così, quindi anch'io anche noi come colonia nel cuore, quindi abbiamo esprimiamo un voto, un voto positivo in senso di astensione. Un'astensione nel, naturalmente, che un voto di attesa perché le cose possano davvero concretizzarsi e noi non è che ci speriamo veramente. Daremo il nostro contributo, il nostro contributo personale,
O chi sarà eletto e per potere naturalmente indirizzare per poter sollecitare, per poter naturalmente solleticare, diciamo i nuovi cittadini, il diritto di cittadinanza si diceva gli ISEE è un diritto, voglio dire che è universale al sol, che assolutamente va sempre mantenuto. Vivo diritto di cittadinanza.
Finisco qui perché credo che voglio dire non non sono non piacciono le mie parole e quindi il nostro voto è di astensione.
Grazie Capogruppo, con la parola al Capogruppo bruciano prevede una facoltà grazie Presidente, di nuovo buonasera a tutti beh, stasera, insomma, registriamo delle locuzioni nuove nella stessi l'astensione positiva.
Un benevola positivo, un buffetto, un incoraggiamento, grazie, eh eh eh, perlomeno strano, perché davvero ci aspettavamo qualcosina di più, sono anch'io un po' sorpreso e devo dire che questo mi ricorda un po' vecchie cose come.
Siamo che fare in modo che Brescia possa parecchie cose permettetemi la battuta come le convergenze parallele e della politica, la politica italiana, le convergenze parallele.
Allora è giusto, torno su alcune parole che avevo già pronto, ha pronunciato per me è un primo obiettivo raggiunto perché nel nel nostro programma, nelle linee programmatiche c'era l'istituzione della Consulta dei giovani e quindi questa è una cosa che adesso cioè prima non c'era adesso c'è e che viene messo a disposizione della città dal Consiglio comunale all'Amministrazione tutta e Aefi ai giovani ed è come ho anche detto nel mio in intervento precedente e da qui da questo momento in poiché,
Sarà nostro compito renderla efficace, renderla viva, ma intanto c'è quindi l'istituzione è una cosa importante e poi ancora registro stasera, come ho registrato ieri sera per le collinette della Falchi, dove anche politici di lungo corso si sono accorti finalmente che ci sono e che hanno anche dei problemi sono pericolosi. Stasera qualcuno si accorge che nel nello Statuto c'è la Consulta di zona, allora è dal 2000 e no, perché c'è una sorta di zona. È vero che tutti i Sindaci si sono preoccupati, rimettono nel programma e di auspicarlo, però tutti i Sindaci avevano la possibilità, anche in passato, di attivarle. A me non risulta che nella precedente Amministrazione siano state attivate dopo dopo dopo, almeno insomma, quasi due mandati, quindi l'ultima attivazione risale al 2011, ancora Centrosinistra. Quindi, insomma, capisco, cogliamo un po' l'appunto, però da da che pulpito. Concludo dicendo che davvero spero che da oggi in poi si possa iniziare a lavorare con tanta buona volontà da parte di tutti, anche di chi non ha votato a favore e che sicuramente poi vorrà collaborare con i giovani all'interno della Consulta, auguro a tutti i giovani che vorranno entrare nella Consulta un buon lavoro e sono pronto anch'io ad ascoltare le loro istanze e speriamo davvero di poter di poter fare qualcosa di buono per non solo per i giovani ma per tutta la città ovviamente annuncio il voto favorevole di Cologno Solidale e democratica grazie bresciani,
Non c'è nessun altro, direi che potremmo possiamo deliberare, votare, prego.
Consigliere per la scusi le bigiata.
Perfetto, grazie.
Allora, 15 infame, siamo in 18 15 favorevoli, 3 astenuti, il punto passa adesso votiamo per la immediata eseguibilità, prego.
Nessuno ha detto 15 ore, 3 astenuti.
Prego.
Che per l'immediata eseguibilità 15 favorevoli e 3 astenuti, passiamo adesso do lettura al punto iscritto, al numero 13 dell'ordine del giorno ad oggetto, approvazione regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed Amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni cedo pertanto la parola all'assessore roseo per l'illustrazione del punto prego Assessore.
Grazie Presidente, ecco la parola della sera un po' uno strumento, anche questo regolamento che chiamiamo un po' volgarmente dell'amministrazione condivisa, ma si tratta del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani vuole essere uno strumento, vuole essere un tassello anche qua non rivoluzionario, anche se sicuramente una visione che solo negli ultimi anni è stata implementata verso il la riduzione del gap tra istituzioni, ai cittadini, perché alla fine i nostri cittadini, i nostri, i Torlonia esi, a volte anche quando si quando animati anche da un senso civico quando.
Anche pochi una minoranza, purtroppo dovremmo lavorare molto su questo vogliono magari prendersi un pezzettino alla città da gestire.
A volte sono un po' spaesati rispetto ai nostri regolamenti rispetto a mediare una macchina comunale che entrò un po' rigida in alcune sue furono. Metto questo regolamento a fortissima impronta impronta del nostro Sindaco che ci crede fortemente vuole essere, diciamo un.
Ancora una volta, mi ripeto uno strumento per semplificare anche queste la vita dei cittadini e il rapporto con i cittadini. In questa tematica mi spiego.
Passiamo da patti di collaborazione che sono lo strumento principale di questo regolamento.
È di tipo molto base che possono essere la gestione dell'aiuola che possono essere.
Le l'organizzazione di un evento di intrattenimento possono essere la manutenzione e gestione di una sala comunale APA ha, diciamo, dei progetti un po' più strutturati, che possono essere la riqualificazione, enti di beni confiscati alla criminalità organizzata, ecco, noi ci interfacciamo seduti allo stesso tavolo come vuole anche in realtà la visione della riforma del terzo settore che ha introdotto il Registro unico nazionale degli enti del terzo settore, vuole, diciamo, allinearsi rispetto agli strumenti che già sono previsti a livello normativo, la coprogettazione e coprogrammazione,
Aggiunge un altro, quindi è quello dei patti di collaborazione, questo Regolamento, a un anche qua, un processo abbastanza, una una gestazione abbastanza lunga, perché l'abbiamo dovuto approfondire forse ancora di più di quello di della Consulta giovani, perché è un argomento nuovo è un argomento che,
Deve essere accompagnato anche da una certa riflessione e approfondimento, non solo la parte politica, ma anche dalla parte più tecnica amministrativa, proprio perché è frutto in parte anche di questa riforma nazionale. Noi andiamo, diciamo a.
Semplificare alcune operazioni per consentire che la la vera realizzazione della denominazione di un bene comune, cioè un bene che dietro un divisero l'intera cittadinanza, un bene che è di tutti senza dichiarazioni di principio che poi possono risultare anche un po' banali.
Anche questo è un test, dobbiamo andare a sperimentare, ci crediamo fortemente e visto anche alcuni interventi nel punto precedente, lo dico subito il Sindaco già nella riorganizzazione della macchina comunale ha espressamente richiesto sotto anche la sua penso si possa dire Sindaco sotto la la la segreteria sotto la il segretario comunale, una dei funzionari che saranno individuati saranno.
A disposizione il proprio di un po' quello che sarà più in futuro. Per il resto, sarà solo una una, un piccolo solo, un un organismo più embrionale di ufficio, partecipazione che sarà un ufficio estremamente trasversale perché doveva mettere insieme se fondanti di quello che sarà l'oggetto del patto di collaborazione nel patto di collaborazione. Ha detto scusatemi, non l'ho detto subito prevederà serie l'amministrazione, la macchina comunale, chi si siede allo stesso tavolo del cittadino e prevede l'oggetto del patto, quindi che può essere gli esempi che vi ho fatto prima. I doveri, l'un, l'altro restituzione saranno espressi e anche gli obiettivi tesi. Chi si pongono che possono essere, ripeto ancora una volta dalla gestione in una semplice aiuola alla riqualificazione lunghe nei confiscato alle mafie.
Ci andiamo a sedere allo stesso tavolo del cittadino, ed è questa anche la visione della riforma nazionale.
L'Ufficio Partecipazione o aiuterà proprio in questo a mettere insieme anche quelle necessità di tipo tecnico di tipo conoscitivo che sono propri di alcuni servizi e alcuni uffici che non possono essere riconosciute da ogni funzionario? Quindi metteremo insieme Maria che una volta l'ufficio tecnico, una volta all'Ufficio Ambiente, una volta l'anagrafe, una volta i servizi sociali nella realizzazione di un'opera, di un patto di collaborazione che doveva essere quanto ma il più possibile efficace Antiqua, ripeto, è un testo e andiamo a vedere come si svilupperà. È un test di Siba, è un regolamento che si basa anche quassù, dei modelli vincenti, sono dei regolamenti di l'amministrazione condivisa che al momento sono stati adottati da 300 rumori, si basano su l'impegno di un'associazione, come vi dicevo, entro il lavoro in Commissione che si chiama lapsus, che si occupa proprio di queste tematiche. Questo Regolamento ha avuto anche l'impegno ancora una volta, anche se un'accelerata un po' più, in questi ultimi mesi, per portarlo a compimento, ha avuto comunque la partecipazione del Sindaco. In primis, come vi dicevo, della macchina comunale che, devo dire, ha recepito con non dico entusiasmo.
Perché ma sicuramente con grande interesse, questa potenziale.
Questa potenziale elemento di novità, ma anche grazie a un consulente che abbiamo nelle nostre fila che si chiama Marco Cavedon, che ha un cibi specifico su tutte queste tematiche di rete sociale e questioni a livello di partecipazione. Quindi niente l'abbiamo approfondito in Commissione. Mi sembra che possano fornire possa essere un primo tassello per davvero andare a compimento di quella ambiziosa, missione veramente ambiziosa, missione che il Sindaco ama ripetere quello anche un po' di ricostruire il tessuto sociale della nostra città è un'area del proprietario di questa Amministrazione. È il fatto che anche una delega per opera alla partecipazione sia stata assegnata. È evidente, e con questo Regolamento tanto più evidente che ci troviamo molto molto in in questa tematica. Ci troviamo come intera Giunta documenti dell'Amministrazione e sono sicuro che con il le giuste sensibilità ritroveremo nei in alcuni funzionari e con anche quel ricco sistema di reti di volontariato più ricco associazionismo bolognese, che sappiamo essere essere ben presente, possa essere un, diciamo, un trampolino di lancio per riuscire ad andare a ricostruire anche un po' il nostro tessuto sociale e tutto il nostro senso civico, tutta la nostra, diciamo comunità in soldoni, quindi grazie ancora a tutti quelli che ci hanno dato una mano nella stesura e grazie al Sindaco per averlo sostenuto e anzi averlo richiesto e averci creduto sin dall'inizio.
Grazie Assessore e a questo punto diamo la parola al Sindaco, questa questione ci ha creduto così tanto.
Grazie Presidente buonasera a tutti e su questo tema.
Voglio essere breve, ma ci tenevo ad aggiungere alla alla presentazione dell'esposizione dell'Assessore giusto un paio di temi che hanno magari una rilevanza, un pochettino più generale e, se vogliamo anche un po' più politicamente caratterizzanti io devo devo ringraziare io sicuramente Assessore ma devo dire anche appunto il nostro consulente ma anche il nostro Segretario comunale che comunque ha collaborato e ci ha dato una mano per arrivare al Regolamento che oggi questa sera è sottoposta al Consiglio comunale e devo dire che, come ho detto in Commissione e ripeto quello che ho detto in Commissione forse sono stato un po' col fiato sul collo all'Assessore su questo su questo tema,
Ma c'è un motivo, c'è un motivo per per me è importante quello che noi andiamo ad analizzare questa sera a votare questa sera. Non è nulla di nuovo perché, come ha ricordato l'Assessore è già stato adottato ed è utilizzato anche da altri Comuni d'Italia, la centinaia di Comuni d'Italia.
Ma è sicuramente qualcosa di inedito per la nostra città, di Cologno Monzese, perché davvero credo che il patto di collaborazione, che che appunto è lo strumento presente all'interno di questo regolamento,
Possa servire non tanto, anche se il nome voglio dire è proprio quello no della della gestione condivisa dei beni comuni urbani, cioè non tanto per gestire questi beni, ma per proprio andare a rinsaldare quel quel tessuto sociale di cui parlava anche anche l'Assessore e questo è un tema che voglio dire più volte.
Sia in campagna elettorale che dopo le elezioni, anche in quest'Aula, diciamo, è stato portato personalmente all'attenzione del Consiglio e della politica Colognese,
Poiché è anche un questo sfilacciamento, chiamiamolo così del tessuto sociale di colloquio è anche il frutto della storia della nostra città e sicuramente credo che oggi porsi questo obiettivo di rinsaldare insieme le.
Più che il tessuto sociale e le varie parti che compongono il tessuto sociale di Cologno Monzese sia non solo auspicabile, ma, a mio modo di vedere, anche doveroso, è fondamentale, fondamentale proprio per il futuro di questa città.
Come dicevo, questo è uno strumento che chiaramente può servire per tante cose.
Ho sentito nel nel punto precedente qua come il Capogruppo Volpe abbia appunto ricordato, per esempio lì al parco Olof Palme, il gruppo di cittadini impegnati nella nell'attività, appunto, delle deleghe delle bocce, siccome e io quel sabato pomeriggio sono andato ad assistere alla performance sportive sportiva di dove sono andato, sì, sì, assolutamente e indubbiamente voglio dire il problema non è solo quello di completare un'opera pubblica, perché quello può essere tra virgolette, almeno cioè le opere pubbliche ci sono e ci saranno sempre là e hanno fatto le Amministrazioni precedenti. Le stiamo facendo noi e posso US posso house, auspicare, pensare e ipotizzare che sicuramente anche le prossime Amministrazioni, quando magari non sarò più Sindaco ci sarà qualcun altro, potranno sicuramente continuare a fare opere pubbliche, ma un'opera pubblica, se non a una comunità intorno serve a poco. Dal mio punto di vista, rischia anzi col tempo di diventare un peso economico, senza in realtà poi portare.
Quel beneficio alla cittadinanza per la quale l'opera pubblica viene pensata realizzata, messa messa sul sul piatto e questo quindi è il motivo per cui davvero questo questo regolamento.
Ciò tenuto molto proprio su questo regolamento. Tengo molto a a questo strumento dei decreti dei patti, con la consapevolezza che indubbiamente non è, come dire, lo strumento che ci risolverà tutti i problemi di Colonia, evidentemente, e che sicuramente all'inizio sarà più facile attirare quella parte appunto di popolazione che è un po' più organizzata che già disposta magari a collaborare che già disposta a darsi da fare, ad impegnarsi nell'associazionismo piuttosto che in altre forme più strutturate. Però davvero se noi riusciamo con questi strumenti, che se noi riusciremo con questi, con questi strumenti, a tirare dentro quella parte invece di popolazione che è un po' più sommersa che è presente nel nostro tessuto sociale ma è meno visibile peso appunto dei nuovi italiani, come ha ricordato prima il consigliere Colombo, ma non soltanto loro, davvero tutta quella parte di città. Penso anche ai giovani perché, sotto un certo punto di vista, questo strumento può servire anche ai giovani, magari per essere protagonisti nella gestione di una parte piccola o grande che sia della città e appunto, come è stato detto, questi, questi patti di collaborazione partono dal piccolo, ma possono arrivare anche su cose ovviamente molto molto più grandi, come appunto diceva l'Assessore, per esempio anche un bene confiscato alla mafia, tema questo, sul quale appunto i giovani per esempio hanno dimostrato giovedì Colognese hanno dimostrato sicuramente una grande sensibilità. Quindi questo volevo solo appunto aggiungere questo alla già completa relazione dell'assessore, proprio per inquadrare bene quello che secondo me secondo noi può essere un obiettivo raggiungibile tramite questo e non solo questo strumento. Grazie.
Grazie Sindaco, è aperta la discussione generale, prego.
Prego consigliera Di Bari, Presidente, mi scusi, io non ho potuto partecipare alla Consulta come si chiama la Commissione istruttoria e sinceramente io faccio fatica a comprendere questo regolamento.
È un regolamento che non non riesco a capire in concreto, che cosa va a disciplinare, che cosa dice qui è un'enunciazione di principio, ma una eccezione di di formule, di definizioni, patti di collaborazione, che cosa riguardano quelli che ci sono già e quindi per esempio il patto di collaborazione per prendere a cura un'aiuola piuttosto che,
E sono contenute nel Regolamento del verde, ma allora in concreto, cioè ci fate degli esempi concreti, cosa avete in mente con questo Regolamento? Io ho provato a leggerlo e è molto discorsivo, non regolamenta nulla, si poteva fare un atto di giù, una delibera di Giunta con degli indirizzi politici e dire si possono prendere le forme di collaborazione ma nello specifico, che cosa si va a disciplinare? Scusate, scusateci se, se facciamo queste domande, ma vorremmo nel concreto avere contezza di quello che andiamo a deliberare io sinceramente.
Non ho compreso la finalità di questo tante belle parole dell'Assessore del Sindaco che ci hanno messo parecchio tempo per redigere questo regolamento, ma in concreto, che cosa riguarda questi patti di collaborazione ordinari e complessi.
Abbiamo gli esperti dello Statuto che ci possono illustrare, ci possono dire dove, dove contemplate nel nello Statuto, questa questa regolamentazione, questa questa tematica che che riguarda la partecipazione, se quindi è una come dire, un'enfatizzazione di una partecipazione, questo a mio avviso va va fuori tema e ci sono 100 Comuni che hanno deliberato beh, ve le 300 e,
Vogliamo vedere che cosa che cosa riguarda questa ipotesi dei patti di collaborazione, in concreto, che cosa fateci degli esempi concreti, se riguarda le le prendere l'aiuola piuttosto che altre questioni sono già tutte regolamentate, se ci se c'è una una, una associazione che ho che richiede,
E un patto di collaborazione con l'Amministrazione comunale, ma in concreto, che quelli sono i beni URP comuni urbani. Cosa si intende per ben? C'è una definizione, ma è molto generica, non è specifica allora regolamentare, vuol dire entrare nel dettaglio e disciplinare alcuni aspetti che quindi le regolamenta. Quindi abbiamo visto prima la Consulta di Quartiere, cioè un'Assemblea c'è una Consulta, c'è un direttivo, ci sono una serie di come dire regolamentazioni, qui è una definizione con più generica di patti di collaborazione.
E discorsivo, ma nello specifico nulla di che all'inizio si parla di definizioni e quindi ai fini del presente si intendono quali sono i beni comuni, cittadini attivi, amministrazione o che i patti di collaborazione ci sono delle definizioni si parla di patto di collaborazione in maniera molto generica guarda io in concreto non riesco, ecco no, scusate, ho difficoltà a capire che cosa va e si va a regolamentare.
E i.
Quindi o ci fate degli esempi concreti di che cosa pensate di questa di questa allora allora pren comprendiamo bene, perché sennò altrimenti io no no no, ma non solo non ritengo di votare contro, ma addirittura neanche neanche mi sento di partecipare a un'illustrazione di una di un regolamento del genere.
Prego, grazie consigliera Di Bari, la parola al consigliere Colombo, prego, grazie Presidente e anticipo subito che anche questo punto, che andiamo questa sera a discutere e a votare mi convince particolarmente perché, come quello precedente, è un punto che mi fa respirare diciamo la cultura che permea l'azione politica che deve permeare l'azione politica.
E della dell'Amministrazione comunale e quindi della maggioranza che la sostiene di cui faccio parte, allora, per quanto riguarda il Regolamento in questione, il Regolamento per l'amministrazione condivisa, certamente come quello precedente per quanto riguarda la consulta dei giovani, anche questo non ho.
Non ho l'ingenuità di pensare che non sia suscettibile e magari bisognoso di essere migliorato, ma ricordo a me stesso e, se mi permette anche al consigliere, collega Di Bari, che abbiamo leggi delega in Parlamento.
Che sono molto generiche vaghe, che resistono al vaglio dell'incostituzionalità, ma poco oltre non fanno quindi se c'è un regolamento che si caratterizza per definizioni che magari in questa fase, il Consiglio comunale approverà, senza che abbia una caratterizzazione contenutistica di dettaglio non mi scala. Non mi scandalizzerei quello che mi preme invece evidenziare e sottolineare e difendere e quindi perorare e lo spirito che permea questo intervento normativo, uno spirito che si apre a delle modifiche in corso d'opera, ma che raccoglie per la prima volta in maniera sistematica, un'attenzione verso questo tipo di percorso, che è quello che vuole coinvolgere, ricordava il Sindaco anche nella sua illustrazione molto partecipata e molto sentita e che ancora di più convince questo Consigliere a esprimere il voto in questa direzione perché, al di là delle parole, al di là dei contenuti, vorrei dire se un collega e capu, consigliere Di Bari, noi siamo educati a dare valore anche alla partecipazione con cui le persone parlano. E il Sindaco questa sera, almeno a me ha dato l'impressione di essere molto convinto della proposta che ha caldeggiato che ha perorato e questo secondo me rende credibile anche l'intervento dell'Amministrazione comunale. Da questo punto di vista, quindi, un intervento che mi mi appassiona come tale che si accompagna a una.
Una come dire, una consapevolezza forte e una partecipazione forte del Sindaco dello stesso assessore, che si occupa anche della questione dell'assessore Rosio, quindi un Regolamento che, come quello di prima, potrà essere migliorato in corso d'opera, ma è in questa fase, secondo me dobbiamo valutare favorevolmente questo vento di novità che finalmente soffia sulla nostra città grazie,
Grazie consigliere, Colombo la parola alla consigliera Casiraghi, monito e grazie buona sera anch'io volevo sottolineare, riprendere un attimo a quello che ha detto il consigliere Colombo, di quest'area di novità, di partecipazione. Io non ne vedrei un difetto né in quella genericità a cui lei rimandava di contenuti, perché a me dà un po' più l'idea invece di apertura alla possibilità di una libera partecipazione ed è anche del singolo cittadino, non solo di associazioni già ben strutturate già che già fanno sappiamo sul territorio, già amano appunto alla nostra società e si spende la nostra città e si spendono per renderla appunto migliore, ognuno con le loro proprio caratteristiche, secondo me anche andare un po' oltre quella che è la farraginosità, la burocratizzazione che c'è che delle volte non rende così diretta la partecipazione da parte di un cittadino a rivolgersi a degli enti comunali perché le vede lontani da sé tanto lontani perché tu per tutti gli step che si interpongono quindi aver lasciato secondo me anche l'aiuola in se stessa. Se la polis di cui tanto si cita sempre la politica pragmatica delle volte passa proprio attraverso le piccole azioni, se io mi sento possa avere essere la ricchezza della quale parlava sempre il Sindaco che c'è nella nostra città e anche la ricchezza di progettualità, di idee che può nascere appunto, dal tra virgolette, dal comune cittadino. Io son convinta che nella nostra città ci sono tante potenzialità che devono semplicemente fare, essere, cioè fa, come diceva l'arte maieutica, far emergere e in una e mettersi a disposizione in una in maniera magari semplice, meno meno standardizzata. Quindi, aver lasciato così libertà secondo me è proprio la possibilità di intervenire in un modo più più libero, cioè di arrivare ad A ad abbattere quelli che son state fin adesso. Anche lei diceva c'erano già ci sono già degli uffici preposti ci sono, ma la comunicazione delle volte di tutti gli step al cittadino non arriva. Mi metto anch'io in questi possa avere una più bella idea, ma non riesco appunto a sapere tutti i passaggi che devo percorrere per poi realizzarla. Creare invece con una disponibilità da quello che ha detto il Sindaco di funzionari di personaggi particolari che si dedicheranno a rendere più fluida questa cosa con una regolamentazione anche un po' più in itinere in divenire. È logico che è una cosa nuova che si sta portando avanti, che poi mi risulta che Trento Bologna, anche città, insomma di una di una certa valenza la stanno portando avanti, che hanno anche loro, sicuramente, delle delle delle strutture già preposti all'interno di quei Comuni come l'abbiamo noi, anzi posso immaginare che, con le risorse che hanno, saranno anche ben più predisposte a seguire quella che è l'iter normativo normale. Il fatto di dare questa libertà ai cittadini, di poter anche al singolo cittadino mi sembra di la la cosa non è tanto l'associazione io singola voglio fare la rotta, re abbellire la rotonda sotto casa mia, me, la sento sento più via più mia la città, e se mi indicano come fare, lo faccio ben volentieri certamente guidati, perché non è che possiamo immaginare di mettere delle piante che poi magari vanno contro il decoro urbano, come diceva, ci saranno poi queste quest'età, queste tavole di di compartecipazione di collaborazione. Io la vedo così ve la ricchezza, secondo me la non troppa dettagli, non troppo dettagliare quelli che possono essere gli interventi.
Grazie Consigliere.
Parlare.
Assessore, replica dopo, però non vedo più la parola nella zona Cesarini Zanella.
Grazie Presidente.
No, intervengo perché in realtà sul anch'io trovo una certa difficoltà ad individuare quelli che sono,
I beni.
Come giustamente vengono definite qua ben beni comuni, beni comuni, no, no, è per definizione di beni comuni ed effettivamente è generico il regolamento, cioè non stringe il campo a qualcosa di specifico, proprio perché, come diceva anche la collega Casiraghi,
Dà la possibilità anche al al cittadino, al singolo cittadino o al o all'associazione di essere loro portatori.
Di quello che è l'idea del bene comune, quindi mi associo a quello che diceva appunto la la la collega Casiraghi, perché.
Può essere che effettivamente, quello dove noi non arriviamo come Amministrazione in realtà è un limite nostro, e quindi ben venga invece quello che è la, la progettualità, le idee, gli spunti che possono arrivare dai cittadini ed effettivamente è un cambio di di prospettiva, un cambio proprio culturale non siamo cioè l'idea è di riuscire,
A spronare e dare mezzi ai cittadini per essere sempre più collaborativi e partecipi a quella che è l'azione.
E in questo caso anche la salvaguardia del bene comune, per cui da questo punto di vista forse è giusto ed è voluto e che non siano restrittive le indicazioni proprio per dare la possibilità di.
Portare elementi nuovi da parte poi o del singolo dell'associazione,
E ribadisco, si è vero, è difficile perché non è facile, magari in questo momento, pensare a quelle tutte quelle che possono essere le proposte, però è proprio un cambio, un cambio di prospettiva.
Spesso si vede il cittadino che si sente cittadino nel momento in cui magari si lamenta di qualcosa scrivendo su Facebook o sui social che c'è qualcosa che non va nel Comune, c'è in realtà acquis, né è proprio un cambio di prospettiva, quindi il coinvolgimento attivo, quindi anche prima si parlava di partecipazione attiva e non ne parlavamo nei confronti di quelli che sono i giovani, e questo è un altro passo verso quella che è la partecipazione attiva dei cittadini.
Basta.
Grazie.
Consigliere Zanelli la parola al Capogruppo golpe, prego,
Grazie Presidente, io mi alzo come sempre, nel rispetto naturalmente a chi ci ascolta da casa che noi ci vede e naturalmente all'Assemblea.
Allora si è parlato negli interventi che mi hanno preceduto, diciamo, hanno fatto riferimento anche l'onestà del collega Zanelli, adesso che è intervenuto diceva insomma, effettivamente si tratta di un le parole o regolamento generico e quindi quando si parla di un regolamento generico e bisogna per forza far ricorso alla filosofia, no, perché nel senso cioè voglio dire e quindi alla maieutica no, generare idee, insomma come la geni come si partoriva va be'~speaker_laugh miss, mi verrebbe da dire che c'è qualcosa di nuovo nell'aria, anzi di antichi concernente, voglio dire, voglio fare due riferimenti personali, uno.
Nella via dove abito, dove abbiamo con al coinvolgendo alcuni cittadini, alcuni diciamo residenti, abbiamo curato e si stanno curando delle aiuole mettendo dei fiori, ma da anni avevamo fatto una comunicazione perché quando si mette mano alle cose voglio dire della pubblica, eccetera bisogna fare attenzione, ecco perché molto spesso qualche Sindaco, qualche amministratore che voleva intervenire non so se avete letto nel passato, eccetera, addirittura anche a tagliare l'erba è stato, voglio dire censurata, ha avuto anche qualche problema.
Questa è una cosa per dire diciamo quale sensibilità, quali impegni abbia la seconda cosa che voglio dire è che oltre vent'anni fa, questa parola a patto di collaborazione mi richiama a un impegno che assunse come assessore alle politiche sociali con il compianto bravissimo.
Dottor Pozzati, quando il Comune di Cologno Monzese fu, diciamo scelto a campione fra, mi ricordo, insomma, quando i Comuni in Italia.
Egli fu assegnato una una un budget di mi ricordo allora di oltre 2 miliardi per per le problematiche.
Sociali in un certo senso era come se allora fosse arrivato il reddito di cittadinanza e allora col dottor Pozzati allora io immeritatamente facevo l'assessore alle politiche sociali e abbiamo studiato, come potevamo naturalmente trovare, perché sai il diritto è sempre universale, ma poi devi naturalmente selezionarlo. Non puoi darlo a tutti no, ecco quindi chiaramente ci sono dei criteri. De allora abbiamo pensato allora sì, si pensò giustamente anche con gli estensori, cioè di fare quanto segue di fare un un, come dire un salto di conta, un patto di collaborazione. Allora tiriamo fuori questa parola, il patto di collaborazione tra chi aveva bisogno selezionato dicendo va bene, tu hai perso il lavoro, benissimo, allora ti impegni in sei mesi a fare questo in un anno. A fare questo questo e questo riscontro tu hai un altro problema, ti impegni a fare breccia. Questo è il patto, cioè sostanzialmente coinvolgere quelle persone bisognose in quel caso, ad avere naturalmente un atteggiamento che poi naturalmente dice io ti do una mano, ma tu naturalmente mi devi dimostrare che.
E questo invece questo caso qui è una cosa ancora più alta più importante, quella di naturalmente di ecco prima qualcuno naturalmente così voglio dire un po' sprezzantemente, secondo me, non conoscendo la storia personale, insomma, si come dire sì, si lancia in in considerazione che sono veramente sono ridicole, diciamo perché convergere su qualche sconvolgere su.
Convergere su alcuni punti possiamo, siamo sul tema, so soluzione, non lo so, sono sul tema, Presidente, io sono sul tema.
Io sono sul tema, allora io sono sul tema, Presidente, io sono sul tema e glielo dimostro vediamo allora lei non interrompa, prego a lei, mi deve interrompere soltanto se lei sta rispondendo all'appello all'intervento del Capogruppo bruciando mi scusi eh mi scusi sta rispondendo all'intervento sulla interno, no, io la interrompo, se lei non è che se lei non sta sul tema io la interrompo, va bene, continui, premono, ho parlato, io lei non mi deve interrompere perché se lei voglio dire io conosco le regole come le conosce lei, io dico più di lei, ma io le conosco come leggo io lo so, non so io sto soltanto dicendo convergere significa sto parlando del regolamento, voglio dire dei beni, diciamo questi materiali, eccetera. Adesso ci vengo, va bene, parliamo del un Regolamento, come diceva con l' onestà che gli riconosco al collega Zanelli un regolamento generico, ma ci proviamo a spingere, voglia cambiare, voglio dire, eccetera eccetera allora Conversi può convergere, dicevo, su alcuni punti, pur mantenendo una sostanziale coerenza. Questa, voglio dire, erano le famose.
Convergenze parallele. Io poi mi occupavo della Falchi, eccetera dei della montagnetta, quando ancora gli altri avevano i pantaloncini corti. Comunque detto, tutto ciò.
Detto tutto ciò, veniamo ancora nel merito di questo regolamento, allora.
Senza enfatizzare senza far diciamo le cose come stanno certo e una è uno stimolo e un punto voglio dire che si vuole introdurre però,
Io penso che la concretezza e io non posso fare qui la battuta che un ragazzino chiedeva al padre qual era la differenza tra la pratica alla teoria. Non posso citarla qui, ma sarebbe voi proprio il caso di citarla, perché proprio il caso, questo digitali, detto tutto ciò, andiamo andiamo all' essenza.
All' esistenza, voglio dire no, superando le barriere che gravitazionali lo spazio alla luce diceva diceva diceva ecco allora ecco appunto vedo che è conosciuta questa cosa, il bravo, il benessere sociale.
L' Amministrazione intende valorizzare completamente l' idea che i beni pubblici, intesi non solo come beni materiali, ma anche immateriali e questo è bellissimo come per esempio il benessere o sociali.
Posso parlare.
No nel senso che voglio sono così sentivo, un è lei senta, voglio dire quando fai richiami perché se io sto parlando non deve essere interrotto perché non interrompe,
E il benessere sociale, la collaborazione, il progresso di pensiero,
Siano di tutta la collettività e che pertanto ogni cittadino che chiamato e abbia la possibilità di collaborare alla loro manutenzione e gestione. Questo è il principio dal quale si premette voglio dire tutta l' approvazione del regolamento sulla collaborazione dei sine die di amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni dei beni comuni. Io mi ero segnato alcune cose, non avendo partecipato Assessore alla ai lavori della Commissione, perché non c' ero.
Eh.
Così a volo d' uccello.
Si può dire.
Ebbene, non sono un esperto in ornitologia, ma non a volo d' uccello. Si può dire allora l' articolo 5 al patto di collaborazione abbiamo detto qui non le leggiamo 'ste cose, va bene, qui abbiamo detto il patto ecco strumento, eccetera, eccetera. Articolo 9, articolo 10 no, vediamo un po',
Allora.
Mi sembra molto interessante l' articolo 10, le forme di sostegno.
E anche l' articolo 9, perché naturalmente il Capo terzo all' articolo 9 cura rigenerazione, gestione condivisa di immobili e di spazi pubblici perché, fino a quando si tratta di mettere un fiore in un' aiuola, è una cosa voglio dire bella importante sensibilizza i cittadini, eccetera, eccetera, ma quando si tratta di gestire e di curare uno spazio più importante che naturalmente alla amministrato, alla cittadinanza, non alla maggior alla cittadinanza, naturalmente, quindi c'è il dovere di mantenere quel bene, eccetera, con tutti i crismi di. Insomma, ecco perché voglio dire che non si può che si deve naturalmente mantenere con con voglio dire con con nei giusti modi, eccetera non si deve far deperire che eccetera e allora questo naturalmente sono cose molto interessanti e le forme di sostegno, attribuzione di vantaggi economici e altre forme di sostegno. Questa cosa qui non l' ho capito molto bene, se me lo può spiegare perché il Comune può assumere direttamente i limiti delle risorse disponibili oneri per la realizzazione di azioni. Interventi nell' ambito, infatti, collocazione ordinarie complessi nell' ambito di particolare. L' Amministrazione non può in alcun modo destinare cioè direttamente direttamente contributi in denaro. Fuori certo, qualora il patto con la prossima abbia ad oggetto azioni del rendiconto, di gestione condivisa o utilizzazione dei beni comuni urbani, alcune ritengo di particolare interesse pubblico e le risorse che il tenere attivi sono in grado di mobilitare appaiono adeguati. Il patto di collaborazione può prevedere l' attribuzione di vantaggi economici a favore dei cittadini attivi quali a mero titolo esemplificativo, l' uso a titolo gratuito di immobili di proprietà comunale, l' attribuzione all' amministrazione delle spese relative alle utenze, l' attribuzione all' amministrazione delle spese relative alle manutenzioni, la disponibilità a titolo gratuito di beni, strumentali materiali di consumo necessari alla realizzazione delle attività privi, ecco tutte le cose. Queste mi sembrano le cose che penso che all' assessore, al al al giovane no Giove, ne abbiamo detto uno dei pochi giovani ancora che, insieme alla dottoressa complimenti ancora per la sua laurea recente è.
Seconda laurea. Le auguro anche la terza e quindi praticano davvero studiare, voglio dire si è liberi sempre no, l' istruzione rende l' uomo libero. Mi ricordo una cosa da qua.
Io ho fatto le scuole serali, però sto dicendo che l' istruzione rende l' uomo libero. Ok quindi la conoscenza, che naturalmente non è mai. Ecco perché parlavamo di Socrate ieri sera che pare, ma il materiale questo, quindi allora mi aspetto queste risposte Assessore, Arosio,
E voglio dire, per capire qualcosa di più ho capito quello che riesco a capire. Ecco se lei mi spiega dopodiché, senza nessuna polemica, Presidente, lei deve essere corretto.
Onesto e giusto. Il suo ruolo è quello di essere un super partes. Lei deve deve, mi scusi, deve fare attenzione quando richiama qualcuno, se quel qua questo qualcuno io o altri non offendono, eccetera, perché qui facciamo politica qui esprimiamo delle posizioni, qui naturalmente diamo delle risposte che sono giuste come delle risposte ci vengono, diciamo.
È come dire date addosso. C'è qualcuno che ma come mai io ho chiesto apposta, come dire provocatoriamente dico scusi, Presidente, non ho capito come è stata la votazione sui giovani contrari, le ha detto nessuno, ecco a mentre il sequestro o che poi ci sono. Naturalmente questo sul discorso delle convergenze ci sono le posizioni che possono Beckham, pur avendo mantenere, eccetera, eccetera, sono quelle parallele possono essere anche non parallele. Questo significa naturalmente il motivo dell' quindi non ero fuori tema, quindi lei, per cortesia, faccia il Presidente super partes e non il Presidente di partes okay. Grazie.
Carugo che io faccio il Presidente super partes, lei stava rispondendo al capogruppo bresciani su un punto già finito, poi non ha più fatto e siamo tutti contenti. Assessore Arosio.
No ah, alla parola Capogruppo, che solo la parola Capogruppo che Trullo le ho risposto, le ho risposto.
Do io nullo che Trullo.
Grazie, signor Presidente, no Capogruppo Volpe, attenda, da prego no dai ci sono ancora tanti aspetti da.
No dai veramente.
Sono tutte legittime. Le osservazioni, poi, fatte assolutamente su dei punti specifici di un regolamento che anch' io personalmente ritengo molto ampio, diciamo dove.
No nel senso che, dove si sviluppa in maniera forse a volte anche ripetuta capogruppo citrullo, mi scusi, posso chiedere al Vicepresidente se può presiedere il Consiglio oblio, mi devo assentare minuti, grazie, ah, sì, scusi, pensavo mi stesse discussioni interrogando per.
No, ma io sul sull' aspetto della copiatura è è quello meno meno con meno rilevante, perché non diciamo che le le buone pratiche si devono raccogliere, si raccolgono quindi dove è una buona pratica, sviluppa dei buoni frutti. è giusto che si frutti, si possono raccogliere anche in altri contesti. No, ma io adesso non entro nella discussione,
Ho analizzato, ma quelle cose che dico questa sera le ho dette in Commissione l' Assessore si ricorderà, avevo espresso anch' io alcune considerazioni rispetto all' ampiezza proprio di.
Come posso dire di di di di principi generali un po' apodittici, un po' che si ripetono in ogni quasi in ogni articolo.
Che però voglio dire come qualche altro che ahimè è intervenuto prima, sta a significare rende l'idea del fatto che.
Si sta sviluppando un regolamento che, oltre ad avere una finalità, sicuramente diciamo, di attualizzazione e di operatività specifica, è un Regolamento che vuole avviare un percorso, un, un percorso di relazioni con la cittadinanza e uno su un percorso che rientra nella.
Nel programma elettorale del nostro della nostra coalizione.
La partecipazione e la collaborazione con i cittadini, anche per.
Il rispetto e il sostegno alla sussidiarietà rispetto alla alla cosa pubblica, la res publica.
E quando parliamo di res publica nella sua accezione più ampia?
Questo quindi, al di là degli aspetti.
Prettamente regolamentari che probabilmente, poi nella fase attuativa.
Sarà oggetto anche probabilmente, di rivisitazione di restyling, nulla vieta, come già per il precedente regolamento che abbiamo esaminato, che non lo si possa in corso d'opera, rivedere, adattare e aggiornare rispetto alle esigenze.
Mutate o comunque più attuali del del momento, certo è che bisogna partire in qualche modo, è partire in questo senso per la maggioranza, per questa Giunta è importante, è importante, perché così si mette mano.
Ad uno si si si produce, diciamo, uno strumento che può permettere di creare un legame, è ricco o creare o ricreare un legame virtuoso tra cittadini, ma non tanto con l'amministrazione comunale, ma con la propria città.
Intesa come anche come luogo fisico.
Come luogo fisico, dove non solo si sopravvive o ci si va a dormire, ma un luogo fisico dove tu vuoi vivere, vuoi far crescere i tuoi figli, dove tu puoi svolgere gli atti quotidiani della tua esistenza insieme ad altre persone, quindi questo questo questo regolamento,
Secondo me è riduttivo chiamare del Regolamento queste sono norme di principio, Norme generali di di condivisione di un percorso.
Va a concretizzare, permettetemi quel concetto di senso civico che noi chiediamo alle nuove generazioni, ai bambini che vanno a scuola, quando facciamo delle delle delle iniziative, quel senso civico a cui ci si richiama spesso e volentieri tante volte.
Qui ci si orienta verso questo percorso.
Però io devo essere sincero l'ho detto in Commissione e permettetemi di ridirlo anche in seduta plenaria qui in Consiglio qui non si non non si evidenzia non può evidenziarsi una primazia rispetto a questo tipo di sensibilità.
La sensibilità rispetto a questi temi parte già in passato parte già da qualche anno fa qualcuno l'ha richiamato in precedenza io mi permetto sommessamente di richiamare.
Un articolo del Regolamento di Polizia urbana che, da Presidente della Commissione, quinta insieme a tanti commissari di tutte le forze politiche di minoranza di maggioranza, con un lungo lavoro di cesellatura articolo per articolo abbiamo portato a casa dopo tantissimi anni dalla prima stesura era il maggio del 2012, quindi in termini anche come dire temporali non così tantissimi anni fa potremmo dire era l'ultima la seconda consiliatura del sindaco Soldano.
E io insistetti fortemente, forse il Capogruppo Volpe, si ricorderà, insistetti fortemente, lei era Presidente del Consiglio che già in questo Regolamento di Polizia urbana, che poteva sembrare un po' anche innaturale, che ci fosse un tipo di di articolazione.
Ma anche in questo Regolamento di Polizia urbana si andassero a definire quelli che erano i criteri fondamentali dell'idea di partecipazione e di collaborazione che noi avevamo all'epoca tra amministrazioni e cittadini e mi permetto, senza voler rubare tempo ai lavori di citarle queste questo articolo è brevissimo riuscimmo a condensare i contenuti e i principi fondamentali dell'azione che stiamo discutendo oggi in un articolo con tre commi articolo capo 2 attività di partecipazione volontaria alla cura del decoro urbano.
Articolo 6, finalità. Primo, nell'ambito delle azioni positive poste in essere dall'Amministrazione comunale per la valorizzazione e la tutela, la riqualificazione e la salvaguardia dello spazio urbano e dei beni collettivi assume valore qualificante anche alla collaborazione dei cittadini in forma associata due. La collaborazione volontaria finalizzata alla tutela e cura del decoro dell'ambiente urbano si esplica mediante lo svolgimento di attività di carattere sociale e di pubblica utilità. Terzo, per le modalità di partecipazione effettiva dei soggetti interessati si rinvia specifici atti deliberativi ed attuativi comunali. Allora c'è da dire anche un fatto che non venne mai portato a compimento, l'ultimo comma che era quello di trovare,
O di produrre degli atti, dei provvedimenti attuativi che andassero poi effettivamente e concretamente.
A definire quali erano potevano essere le modalità per.
Effettivamente, operare e attuare questa questo articolo, quindi.
Restò per certi aspetti, lettera morta.
E io in Commissioni chiesi e, devo dire la verità, ho raccolto la benevolenza sotto questo aspetto dell'assessore.
Di avere la dignità, ma non tanto per chi avesse lavorato a quel tempo su questo, su questo regolamento, ma un minimo di di di di riconoscimento e di riconoscenza rispetto al al a chi già alcuni anni fa aveva avuto questa intuizione importante e allora chiesi semplicemente non voglio assolutamente riferimenti nei dispositivi né in nessun altro ma almeno in parte motiva un richiamato rispetto ad un Regolamento ancora vigente non sto parlando di un regolamento non non vigente perché sarebbe solo una ricognizione storiografica.
Qui stiamo parlando di un Regolamento vigente, vogliamo richiamarlo a questo punto, che potrebbe essere anche la madre.
E eccetera, eccetera, e quindi posi questa questo questo, questa proposta che venne raccolta nell'emendamento che io poi.
Andremo a discutere o eventualmente a valutare se avrà potrà trovare accoglienza. Quindi cosa dire.
Noi oggi ci troviamo a trovare, ci troviamo ad approvare probabilmente non il miglior Regolamento io non penso che qui ci troviamo ad approvare il miglior Regolamento, ma sicuramente una un testo che ci permetterà, in maniera.
Secondo me, è più cogente rispetto alle mancate.
Regolamenti attuativi del passato a poter disporre di queste.
Di questo patto di collaborazione con i cittadini svolgerlo in maniera efficace, procedere con la possibilità che il decoro urbano possa essere in termini di sussidiarietà, sostenuto anche dai cittadini singoli, dalle comunità, dalle associazioni con una sorta di progetto di adozione.
Io interprete rei tutto questo percorso come dei progetti di adozione di di di segmenti della propria città che vanno ripeto e ritorno all'inizio ma per poi chiudere anche l'intervento, vanno a ricreare e a come dire, a amplificare e ampliare la portata del collegamento psicologico e fisico tra cittadini e territorio ed è fondamentale se una Amministrazione comunale al di là del centrosinistra centrodestra non facesse una cosa del genere, non avrebbe a cuore veramente i i bisogni dei cittadini, noi dobbiamo e questo l'ha detto con delle parole,
Veramente molto.
Chiare il Sindaco, rinsaldare il tessuto sociale.
Siamo un Comune, con una, con una socialità molto.
Alterata, dobbiamo riconnettere un poi i vari livelli, i vari Stati, e per fare questo io penso che questo tipo di azione, che si condensa in questo regolamento, a mio parere migliorabile o quantomeno sfronda, abile in alcune.
Ridondanza di di di termini e di finalità, però penso che questo strumento possa essere utile, comunque, per arrivare a questo scopo, io penso che ci siano in futuro anche margini per poter ridefinire la il tutto, ma è importante in questo momento partire perché questa Amministrazione questa coalizione di centrosinistra è fortemente impegnata nel voler realizzare queste cose ecco, grazie a tutti,
Grazie capogruppo citrullo, se non c'è nessuno, direi che sia importante adesso l'intervento dell'assessore Rossi, prego Assessore.
Grazie Presidente.
Ecco, secondo me, da questa discussione ne esco e faccio anche mia culpa, forse con due fraintendimenti, due elementi di confusione, il primo, l'ho visto anti nella nello scorso Regolamento, è che.
Diciamo annunciava pubblicamente la disponibilità a sperimentare in queste materie, che io considero comunque delle materie che hanno una visione di lungo corso, sia nella Consulta giovani sia nel regolamento dell'amministrazione condivisa, è diverso dall'affermare che questi regolamenti partono migliorabili, mentre io penso di proporre insieme al Sindaco oggi ma in entrambi i regolamenti il migliore Regolamento possibile frutto di un lavoro di approfondimento di mesi, io quindi mi aspetto e auspico che un voto favorevole della maggioranza, in particolare nella nostra maggioranza, sia un voto che non considera il mondo l'atto che oggi andiamo a portare. Il secondo fraintendimento che vedo oggi è che qua si sta confondendo, fornire degli strumenti di semplificazione con il banalizzare la visione di questi regolamenti.
Perché forse ho sbagliato io in primis e forse, anzi, partiamo da un gap, anche con alcuni dei Consiglieri che hanno preso parola perché non hanno partecipato alle Commissioni, perché questa tematica è stata in modo approfondito, trattata nella Commissione e c'era anche non solo il Segretario, non solo alla dottoressa Sancini manto, uno stesso consulente esperto in questa tematica, pronto a rispondere e se arriviamo in Consiglio comunale consigliere di bambini senza aver chiaro da definizione che io considero abbastanza,
Chiarificatrice cosa intendiamo per un bene comune o non sia andato a rivedere la registrazione della Commissione messo a disposizione oppure, secondo me, non si condivide in toto e lo l'ho notato dalle sue parole, perché le sue non erano domande, ma è un giudizio che ha anticipato, era negativo, perché addirittura detto che sarebbe pronto a non partecipare al voto, che si può semplificare in una mancanza di visione, che due lati dell'Aula in questo momento,
Non ti non hanno scusate. Un lato dell'Aula, in particolare, non condivide e che io auspico in quest'altro lato dell'Aula. Invece condivida nel senso che questo, ovvero l'aumento micro mi mi scuserete dei colleghi Consiglieri non è generico e generale, ma è generale come ogni regolamento di noi andiamo a trattare, mentre vatti a toccare delle tematiche che devono essere generali, perché andando, andremo poi nel concreto nell'applicazione ente tra una prassi in tal senso.
Altra questione che mi sento di.
E commentare, è vero, non c'è una primizia su nessuno di queste tematiche, ci mancherebbe, non è stata inventata la partecipazione della Giunta Zanelli, non diciamo.
È chiaro a tutti, è banale dirlo e ripeterlo, però io credo che su questa tematica e l'ha detto anzi prendevano l'onestà intellettuale del collega 100 urlo se non siamo arrivati a degli atti più attuativi per un regolamento di polizia urbana e con una mancanza di esempi concreti di applicazione del regolamento del verde, forse qualcosa non è stato fatto negli scorsi anni, forse qualcosa manca.
Nella città quello che però non mancano della città, la sensibilità, queste tematiche, mettersi gli ai patti di collaborazione, non li invento alla Giunta Zanelli la possibilità di dare ai patti di collaborazione un respiro più ampio che non sia solo quello delle associazioni ma che sia quello dei comitati di quartiere dei comitati informali dei movimenti dei singoli cittadini dipende sì un pezzetto della città di farla propria e.
Purtroppo ho sbagliato a dire l'aiuola, ma non è solo l'aiuola, sono interventi di natura sociale. Invito i colleghi Consiglieri ad andare sul sito del Comune di Bologna, che ha 1.500 partito elaborazione. Invito i colleghi Consiglieri ad andare sul sito del Comune di Trento che ha 1.300 patti di collaborazione. Invito i colleghi Consiglieri ad andare sul sito del Comune di Genova, che ha 1.000 patti di collaborazione. Ecco, non è generico, non è da banalizzare un percorso. Chi è.
In fin dei conti, va a sposare una riforma recente nel 2017, se non sbaglio, del terzo settore nel 2018 2016. Adesso mi scuserete che quindi deve andare a costruire con tutta una prassi dietro quindi mi dispiace faccio mea culpa, forse non l'ho spiegato bene né nella mia introduzione oggi né nella mia e né nella mia, nel mio intervento in Commissione, ma questo regolamento è estremamente concreto, quello che chiedo in particolare alla maggioranza, ma in realtà tutto il Consiglio comunale è provate a dare fiducia a questo regolamento, perché, se tutti noi condividiamo e fosse il il, la questione è quanto condividiamo.
La ricchezza, quanto siamo consapevoli della ricchezza dell'associazionismo bolognese e in parte del civismo bolognese, allora forse dovremmo capire e chiederci questa ricchezza può essere espressa solo in quelle storiche, le nostre associazioni del territorio, o forse è insita anche per natura dei nostri cittadini e può andare ben oltre io questo chiedo come manifestazione di fiducia con questo regolamento.
Perdonatemi, vado a vedere so se ho dimenticato qualcosa, anche perché davvero non facciamo passare come banale il concetto di andare a semplificare il singolo cittadino che si reca in Comune e vuole fare proprio una parte della sua città, perché al momento sia il singolo cittadino si reca in comune. Il contratto di l'accordo di sponsorizzazione non è banale, è difficile l'ho visto, io torno quattro commercianti ed in cui in questi mesi a mala pena questo organizzare un incontro con l'Ufficio Verde, che ha ben altre questioni più impellenti da trattare, non è così scontato a andare a creare un accredito di sponsorizzazione. Non è neanche così scontato, andava a capire quanto può essere vantaggioso per il commerciante e andare a fare a prendersi un pezzo di Rotunda un pezzo di aiuola. Andiamo a organizzare un evento di aggregazione e avere un ritorno di pubblicità. Qua noi eliminiamo la parte di ritorno di immagine, di pubblicità qua noi forniamo uno strumento che sia facile, fornisca una struttura a chi vuole essere parte di questo percorso di collaborazione. Ora, se questo è considerato banali, io penso che da un certo lato dell'Aula si stia veramente.
Mancando, ma no, non mi sorprende oggi una visione comune su questo tema, ma dal mio lato dell'Aula io forse mi scuso, da un lato, ma vi chiedo anche un una fiducia verso questo ragionamento che non io, ma lo stesso Sindaco è convinto che produrrà effetti concreti e, ripeto, sperimentare uno o due anni non vuol dire partire con un regolamento che già migliorabile, non vi porterà il regolamento al Consiglio comunale a da sottoporvi se non lo considerarsi e al meglio delle nostre possibilità. Grazie,
Grazie Assessore, se si può replicare prevista dal regolamento, per niente alla replica dell'Assessore controreplica si dichiara la.
La il voto.
Io non non è una replica in termini conflittuali assoluto la replica chiamato la pregherei di essere decorosa, brogliacci, no, ma sono molto fatelo, ma penso che il Regolamento parla quando almeno parlo per me, quando pongo il problema sulla considerare che la fase attuativa,
Quindi, l'attualizzazione di questo Regolamento, l'operatività di né nella pratica possa determinare la necessità di alcuni riadattamenti, io non penso di di di di di di di fare delle bestemmie.
Come penso che possa esserci una fase in cui, nell'applicazione di un Regolamento che attualmente è scritto sulla carta, che saranno sicuramente mutuate dalle buone opere fatte in altri contesti, ma nulla vieta che si possa di adattare i, quindi penso che ci sia profondamente fisiologico il fatto che un Regolamento possa io direi quasi banalmente pleonastico quello che ho detto tanto da non richiedere una una replica da parte dell'Assessore quindi di cui che non mi aspettavo perché il riadattamento di un Regolamento lo mettiamo in conto.
E quindi questo non significa comunque e lo dico per sfatare ogni dubbio. Non lo dico perché sto configurando già monco ab origine il regolamento assolutamente no, non lo voterei, non lo voterei. Chi mi conosce sa la mia onestà intellettuale, non solo intellettuale, rispetto al fatto che, se non fossi convinto di votare un regolamento, avrei chiesto un ulteriore approfondimento in sede di Commissione, eventualmente,
No, lo dico non per dire che è monco, dico semplicemente che teniamo presente, ma questo non è un la possibilità che venga riadattato nel corso del suo periodo di adattamento, perché vede.
È stato scritto dal redattore l'articolo 21 sperimentazioni, le previsioni del presente regolamento sono sottoposte a un periodo di sperimentazione e di valutazione della durata di due anni dall'entrata in vigore, quindi il riferimento è chiaro, che anche l'estensore del documento sapeva già che probabilmente l'esecuzione pratica di l'attuazione del Regolamento prevedesse questo e ho detto semplicemente che probabilmente ho la sensazione ma questo è in termini di esperienza personale.
Anzi le dico una cosa guardi, cos'è la definizione di e di esperienza, me lo dissero no, io la mutua e adesso non cito l'autore che praticamente l'esperienza e la sommatoria di tutte le fregature che ha preso nella vita, quindi in un contesto del genere, le dico che probabilmente per esperienza probabilmente andrebbe andrà riadattato, ma andrà calzato rispetto a quelle che sono le specificità del co de de de del territorio Colognese, quando andremo ad affrontare determinate situazioni, quando perché un po' di esperienza ripeto e quindi un po' di fregature le ho prese anch'io nella vita.
Dopodiché quindi non me ne voglia. Non sto parlando di manchevolezza del regolamento, semplicemente sto dicendo quello che sin qui ho detto in maniera assolutamente sgravio, nata e ringraziando comunque tutto il lavoro che c'è dietro e guardate che non è banalità quello che c'è dietro rispetto a questa cosa. C'è un grande lavoro, un grande lavoro e io apprezzo. Grazie grazie Capogruppo. C'è solo,
Ci sono altri che vogliono replicare.
Bene, allora, ah, prego, consigliere Colombo prossimamente allora colgo colgo lo spunto da questo ultimo intervento, intanto del Capogruppo.
Che mi trova pienamente d'accordo, nella misura in cui scusi, capogruppo Volpe,
Ah.
No, no, per carità.
Grazie Presidente.
No, grazie Presidente in claris non fit, interpretatio, Capogruppo Volpe, grazie Presidente, per darmi la parola no, in claris non fit interpretatio ha letto testualmente il dato letterale del Regolamento che toglie ogni dubbio sul fatto che io possa intervenire. Grazie Presidente, allora colgo lo spunto dalle parole del Capogruppo nelle quali mi riconosco pienamente e a sottolineare scusi Assessore Arosio,
A sottolineare che il fatto che il regolamento che questa sera andremo a approvare possa essere probabilmente sia il migliore Regolamento possibile, oggi non è incompatibile in astratto con la possibilità che sia già oggi potenzialmente suscettibile, un domani, di dover opportunamente essere migliorato perché quando si dice la realtà supera l'immaginazione e il Regolamento l'anno è una fonte normativa come tale, generale e astratta, quindi ha una componente immaginifica insita, no, per cui la realtà, l'esperienza, come ricordava giustamente il Capogruppo citrullo, suggerirà probabilmente in corso d'opera di migliorarlo ulteriormente. Detto questo, ritorno ancora sul sull'intervento del Capogruppo citrullo. È vero che diciamo questa proposta non come dire, non interviene in assoluto. Ecco, per la prima volta parlare di là della Consulta.
Dell'amministrazione del Regolamento per l'amministrazione condivisa, per i Comuni, è vero, puntualissimo, è stato l'intervento che il Capogruppo ha fatto, il Capogruppo citrullo ha fatto sul Regolamento di Polizia locale, alla cui stesura hanno lavorato nelle precedenti Amministrazioni il Capogruppo lo stesso già Presidente del Consiglio Volpe eccetera però è altrettanto vero che questa volta, almeno per l'interpretazione che io ne do,
Ha una caratterizzazione diversa, molto più ampia. Hegel diceva quando il fenomeno muta nella quantità in modo radicale, muta anche il paesaggio. Oggi c'è rispetto a questa questo tema, un'attenzione sproporzionatamente, così maggiore sistemica, per cui non si interviene più in un regolamento di Polizia locale. Punto, ma si ha l'ambizione di caratterizzare l'azione amministrativa, in senso generale su tutti i temi, su tutti gli aspetti, su tutti i fronti per cui diciamo che, da questo punto di vista, con questa mia diciamo interpretazione, ritengo che sia una novità in senso assoluto. Ecco, nel senso, però, hegeliano del termini. Ecco, grazie, Presidente Colombo Zanelli, prego.
Grazie Presidente e anche dovevo fare solo un piccolo, una piccola precisazione, perché non vorrei essere stato frainteso nel mio intervento, io non ho mai definito questo regolamento né generico, superficiale, in realtà, forse qualcuno dell'opposizione ha messo in bocca a me queste parole dicendo che io ho detto che il regolamento era generico assolutamente no, io ho detto che la definizione di bene comune di patto di collaborazione volutamente aperto a interpretazioni è ben diverso rispetto al concetto di regolamento generico, ecco quindi, grazie Presidente.
Bene, allora, visto che è finita la fase della discussione generale, devo dirvi che appunto c'è un emendamento che è stato proposto in in Commissione. Leggo l'emendamento, so già che lei deve rispondere in base al regolamento, lo dice dopo adesso allora io ho ritenuto opportuno che, dopo la l'intervento dell'Assessore Arosio, siccome ha toccato alcuni punti, alcuni gli interventi dei consiglieri li ha toccati. Ho ritenuto opportuno che ci fosse la replica fine della discussione. È inutile interrompere il Consiglio comunale sia della discussione o potevate replicare anche voi, non l'avete fatto, basta, no, ascolti no, io vado avanti nella nella nella con il Consiglio comunale, allora è stato previsto praticamente in Commissione un emendamento alla proposta di deliberazione con oggetto. Approvazione del regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani atteso che la proposta di deliberazione in oggetto indicata è stata discussa in Commissione, consiliare terza nella seduta del 26 marzo 2024 e che in tale sede i commissari hanno chiesto una modifica alla proposta di deliberazione in oggetto, visto dall'articolo 23, comma 3, del Regolamento del Consiglio comunale, il sottoscritto, in accoglimento delle richieste di modifica alla proposta di deliberazione, propone il seguente emendamento riportare nelle premesse della proposta di deliberazione e richiamano l'articolo 6 del Regolamento di Polizia Urbana. Penso che.
Siamo tutti d'accordo su questo, prego, prego di Bari, scusi, proprio si d'oro no, no, io io soltanto il richiamo al Regolamento perché a me io non voglio togliere la parola a nessuno né tantomeno al collega, insomma, ma siccome naturalmente questo diventa un precedente, la replica alla replica no, non è così, io adesso veramente sono stanco, io non le do la PAC, ma le ho spiegato perché Volpe, l'Assessore roseo ha fatto un intervento in cui l'Assessore no, io lo decido io l'articolo 55, comma 5 l'Assessore Rosi ha fatto un intervento e su alcuni punti io chiedevo équipe ho pensato che fosse doverosa la replica più da questo punto di vista, econo chiuso lei, se adesso, se interviene alla parola sull'emendamento, sull'emendamento, grazie no.
Allora adesso va bene, ma ma mamme, ovvero d'accordo, va bene, conosce tutto lei, tutto l'istruttore va bene, va bene ed è guardi, si può interpretare chiaramente. Io le ho letto l'articolo 55, comma 5, lei può fare quello che vuole. Comunque, io ho ritenuto opportuno che ci fossero le contro repliche perché l'assessore ha fatto determinate dichiarazioni ed era, secondo me, è giusto che ci fossero le controllare perché chiuso il discorso, posso deciderlo sì, sono il Presidente del Consiglio e non è vero che ho e non è vero che non rispettano il regolamento, anzi, ho detto modalità di parlare, quindi mi penso che non è che abbia ridotto della discussione Volpi quello che invoca sempre lei okay, discutiamo sull'emendamento se ci sono interventi oppure se lo accogliamo all'unanimità. Ditemi voi quello che devo fare, prego di Bari, credo che abbia chiesto di parlare, prego no, io non sono d'accordo su questo emendamento e quindi prego, quindi mi esprimo dicendo che voterò contrario anche perché inserire un un un re, un articolo di un regolamento di polizia urbana in una premessa in un'altra delibera che un regolamento è un pasticcio perché non c'entra proprio nulla un conto si parla in maniera organica, di di di patti, di collaborazione, quello è vero che un patto di collocazione specifico che, a mio avviso,
Andava a esaurire tutta la questione, poi ho capito, la dopo l'intervento dell'Assessore Arosio, che le finalità sono altre, però adesso andare a fare dei pasticci.
Prendendo un articolo 7 della politica del regolamento, della pulizia, com'è l'articolo 6 Articolo 6 nelle riunioni di polizia urbana e inserirlo all'interno di una di una di una delibera che che, tra l'altro va a regolamentare e altro sicura. Ma a nostro avviso non non c'entra assolutamente nulla. Quindi non va che a creare ulteriore confusione ad un regolamento che già di per sé è generico e non generale.
Grazie consigliera Di Bari, la parola al consigliere Colombo, grazie Presidente, alla circa l'opportunità di votare questo emendamento. Faccio questa considerazione che peraltro muove dalla dall'intervento che ho fatto in precedenza e cioè nella misura in cui si intende sottolineare il carattere sistematico di questa di questo intervento, probabilmente inserire l'emendamento che viene proposto, diciamo va contro, diciamo questa dire va in direzione esattamente contraria a quella che io invece delineo, a meno che, a meno che si inserisca a titolo puramente esemplificativo, proprio per sottolineare che si vuole magari dare un'impronta esemplificativa a una modalità, diciamo che poi dovrà essere però estesa più in generale perché questa è la caratteristica su cui si fonda l'elemento della novità, altrimenti sarei in contraddizione con me stesso con l'intervento che ho fatto prima. Quindi può anche andar bene raccogliere questo emendamento nella misura in cui l'esperienza dell'articolo 6 del Regolamento di Polizia locale va ad indicare, chiedo scusa va ad indicare un esempio di patto di collaborazione, eccetera, che non si pensi che poi ubi, lex, voluit dixit ubi Nolito, acquisti cioè, al di là di questo caso non c'è più spazio per altri patti di sarebbe veramente andare contro lo spirito riformatore. Quindi meglio non metterlo eventualmente metterlo con la precisazione a titolo esemplifica a titolo meramente esemplificativo,
Grazie Presidente.
Questo è il mio.
Prego Capogruppo, cioè il ruolo, Presidente, le posso chiedere una sospensione di tre minuti, prego 5 6 buono, ti prego, ma mi bastano tre minuti, guardi, prego.
Possiamo, per favore, Consiglieri Béjart?
Così diamo la possibilità al Segretario di fare l'appello grazie.
Ieri, a volte, per favore.
A posto, sì, grazie Consigliere.
Zannelli, Stefano brasati Rosalia, assente bresciani, Mario.
Cangelli, Carla Livia.
Caputo Ferdinando, assente Caroleo Maria Casiraghi, Monica citrullo Luciano cucire, Giovanni Colombo Antonio.
Della Bella Fabio assente di Bari Giuseppe Ferrari, Laura.
Gli ha felice Tiziana.
Mursili Alessandro.
Per la Martina.
Pellegrino, Leonardo, assente per riguadagna, assente Rocchi, Angelo assente, ronzino, Carlo San Galletti Doriano Storniolo, Giuditta,
Tesauro, Gianfranca, assente Volpe Isidoro.
E Zannelli, Daniele grazie, la seduta è valida, grazie sono presenti 18 Consiglieri.
Okay, grazie, prego, capogruppo, Giulio.
Grazie Presidente, solo per dire che mi verrebbe da dire tanto rumore per nulla per economia dei lavori, ritiro l'emendamento che presentai in Commissione, quello oggetto adesso di votazione, perché non ritenevo fosse così particolarmente contrastato perché fa riferimento a due va be'niente, ritirò semplicemente non vado oltre perché ritiro semplicemente dell'emendamento se così andiamo velocemente alla conclusione della grazie allora finita la discussione generale, l'emendamento viene ritirato e passiamo alle dichiarazioni di voto.
Dubito l'imbarazzo.
Grazie Presidente, per la parola ce l'ho, io è giusto.
Grazie per la parola che mi concede, allora non ho replicato all'Assessore Arosio, anche perché voglio dire, non perché non meritasse, intanto mi complimento con lei perché vedo che ha una dialettica politica e anche, voglio dire abbastanza, continuano a Loquenzi molto fluida e comunque voglio dire lei stesso ha dovuto riconoscere che si parta di di sperimentazione, che è molto importante, questa cosa che il re, questa questo, questo, questo regolamento è generale, non generico, è chiaro e quindi non cito qui la norma. Voglio dire perché del diritto che gli avvocati qui sanno di cosa parlo e comunque rispetto alla dichiarazione che ho fatto prima che per cui ci siamo astenuti e qualcuno si è meravigliato allora io voglio ricordare a questa a questa illustro, con questo illustre consesso che.
Il Partito Comunista sullo Statuto dei lavoratori si astenne ora quando, quando si esprime una posizione, diciamo politica o comunque diciamo di di di attesa di consenso, anche non completa. Questo non è mai un voto negativo e quindi questa cosa che, caro collega citrullo, quando abbiamo ha votato all'unanimità il Regolamento della pulizia, eccetera ci eravamo impegnati, eccetera, e abbiamo fatto un percorso qui non non abbiamo fatto questo percorso al di là delle perplessità che sono state espresse e quindi, per quanto mi riguarda, anche su questo Regolamento. Pur riconoscendo nei principi generali tutte le cose che possono essere generale sono assolutamente, eccetera.
Per quando due. Per quanto riguarda il Gruppo, la persona che sono io in questo momento io mi asterrò anche su questo regolamento. Questo è quanto grazie, Capogruppo volpe altri.
Siamo in dichiarazione di voto.
La parola al Capogruppo Bresciani, prego, grazie, Presidente beh, per prima cosa ringrazio l'Assessore roseo per la.
Per il suo secondo intervento, quelle delucidazioni che un po' tutti abbiamo ritenuto utili perché questa sera davvero in Aula ne abbiamo sentite e ne abbiamo sentite un po' un po' un po' tante. Insomma, davvero non mi sembrava una cosa così complicata da approvare questo regolamento. Esprimo la mia, la nostra fiducia, ovviamente, al all'Assessore al lavoro fatto e crediamo fermamente che questo regolamento possa essere un utile strumento al nostro Comune. Faccio notare che davvero si può parlare di sperimentazione anche in maniera esplicita, perché stiamo approvando un Regolamento che guardo l'articolo 21 che parla di sperimentazione, ma guardo anche l'articolo 20, che riguarda le clausole interpretative e che non so in quanti altri casi vengono citati in questo modo. Leggo testualmente, allo scopo di agevolare la collaborazione, che Helmut Kohl tra Amministrazione e i cittadini, le disposizioni del presente Regolamento devono essere interpretate e applicate nel senso più favorevole alla possibilità per i cittadini di concorrere alla cura la gestione condivisa e al rigenerazione dei beni.
Comuni urbani, quindi è davvero uno strumento che si rivolge positivamente ai cittadini e che stimola in modo più ampio possibile la loro collaborazione in forma singola o associata al Comune, e questo, secondo me è la cosa importante poi, magari all'interno di questa clausola, anche interpretativa, ci vedo un po' la sperimentazione perché vuol dire esporsi un po' anche oltre le norme scritte che devono essere interpretate e interpretate con con buonsenso. Chiudo qua e esprimo il voto favorevole di Cologno solidale e democratico. Grazie Capogruppo bresciani, la parola al Capogruppo ronzino. Prego, ne ha facoltà, sì, grazie Presidente.
Con questo regolamento di collaborazione tra cittadini e Amministrazione si punta a creare una sinergia tra istituzioni e comunità, ebbene, ricordare che la cura dei beni comuni passa attraverso la collaborazione costante con i cittadini che coinvolge la comunità, rendendola attiva della salvaguardia del territorio, un Movimento 5 Stelle vota favorevole, grazie grazie. Non siano la parola alla Capogruppo Ferrari, prego.
Grazie Presidente, ringraziando intanto l'Assessore Arosio per il lavoro fin qui svolto ed auspicando in una fattiva collaborazione tra il cittadino e l'Amministrazione Alleanza Verdi e Sinistra, esprimerà voto favorevole grazie.
Grazie, non c'è nessun altro.
La parola al Capogruppo citrullo, prego sì, per dire che il Partito Democratico esprime parere favorevole.
Il nostro citrullo,
Eh scusa la parola alla capogruppo Caroleo prego.
Chiedo scusa, colloquio libera, esprime parere favorevole.
Grazie.
Di Bari, prego, sì, Fratelli d'Italia, invece, esprime un voto negativo, quindi.
Un voto contrario a questo regolamento. Abbiamo guardato un po' su internet i vari Comuni. Effettivamente, leggendo un po' i regolamenti sono un po' tutti un copia incolla di quello che è avvenuto questa sera, ma proprio nello specifico definizioni principi, quindi, sostanzialmente, si va a copiare quanto è stato fatto da altri Comuni. Io credo che questo regolamento non regolarmente proprio nulla nello specifico perché, come molti interventi sono stati fatti questa sera, che parlano di genericità, di spirito di di qualcosa che si vuole partecipare, ma di fatto nella collaborazione specifiche non so non comprendiamo che cosa si può andare a collaborare con beni comuni urbani. Io vorrei chiedere quindi la collaborazione di Villa Casati, lo posso fare in teoria, sì, e chi mi deve dire di no, chi è quell'organo preposto che deve dire questo patto di collaborazione, non lo puoi fare noi negli esempi specifici di patti di collaborazione ci sono già in essere la la l'ha, detto benissimo il Capogruppo citrullo con i patti di collaborazione per quanto riguarda la gestione di rotatorie. La rotatoria di livello Lombardia, lì vicino alla Esselunga, è gestita direttamente da un privato, così come ce ne sono altre zone della città. Quindi ci sono già queste forme di regolamentazioni che sono già disciplinati dall'ufficio del verde. Per esempio, questo è l'aiuola l'aiuola per quanto riguarda il patto di collaborazione o delle rotatorie, altri questo voler mettersi una stelletta su sulla partecipazione, sulla condizione, questo sì che va a connotare l'Amministrazione di sinistra, non il regolamento della consulta dei giovani che che è caratterizzato soltanto come Amministrazione per l'Amministrazione, perché l'Amministrazione di centrodestra non può, non può fare una Consulta sui giovani, nonché il riesco a capire questa prerogativa, semmai, è di questo che dovete vantarvi. Vediamo su per quanto riguarda questo Regolamento, perché adesso vorrei porremo attenzione di quanti patti di collaborazione si faranno da oggi in poi, che ne hanno fatti 1.000 in altri Comuni. Vediamo in questo Comune quant'è e quante forme di collaborazione nasceranno e andremo a vedere anche con chi verranno fatte questi patti di collaborazione, perché andremo così a vedere nel dettaglio che cosa succede e quali sono le vere intenzioni di questa Amministrazione.
Grazie, capoluoghi, Bari.
Avete già felice dichiarazione di voto grazie.
Grazie Presidente, allora, per le stesse motivazioni che sono state dette poc'anzi dal collega Volpe, mi astengo il mio voto e mi astengo, ma va bene, grazie, allora possiamo votarlo.
Allora 18 presenti favorevoli, 15 contrari, 1 astenuti, 2 il punto passa, votiamo per l'immediata eseguibilità, grazie.
Uguale 15 favorevoli, un contrario, 2 astenuti.
Alla lettura del punto iscritto all'ordine del giorno numero 14 ad oggetto Mozione presentata dai consiglieri comunali di San Galetti, Casiraghi bresciani Franzino, Caroleo Ferrari, citrullo, con oggetto la revisione DGR Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità in condizioni di non autosufficienza e grave disabilità di cui al Fondo per le non autosufficienze italiani o 22 24,
Prego, capogruppo, o per cortesia, cosa diciamo a che ora lei vuole interrompere finire, Koons contro il Consiglio comunale stasera guardi io personalmente ritengo che questa mozione sia per la trattazione dell'argomento sia estremamente importante. Sono le 22:38, avevamo sempre deciso che a mezzanotte chiudevamo. Io chiedo e credo che si possa responsabilmente almeno mettere in votazione questa e poi lascio decidere a voi che cosa volete, che vi dica, ci sono le altre due mozioni sono state presentate sulla pace e sulla guerra. Non so cosa dirvi no, glielo chiedono perché sono contrario, ma io, perché l'altra volta, quando io ho chiesto di sospendere lei naturalmente ha chiesto al Consiglio comunale, mi sembra, quando non sono punti amministrativi lei mi insegna, voglio dire a un certo punto chiedeva ascolti, revisione Volpe, io lo sto facendo anche adesso che chiedo al Consiglio comunale, non solo allora ritengo personalmente che questa mozione visto in quel punto che tratta, la discutiamo e se arriverà io penso oltre mezzanotte, siccome l'impegno è di non arrivare dopo mezzanotte, dopodiché, se il Consiglio mi chiede di continuare, io continuo a, quindi lo sto chiedendo al Consiglio, io vorrei fare questa cosa, poi ditemi voi,
Per così bene, quindi, andiamo avanti, quindi do cedo la parola al consigliere Saso Galletti, per l'illustrazione del punto, grazie grazie.
Allora, do lettura della mozione.
L'oggetto è la revisione della delibera regionale 1 6 6 9 del 2023.
Di cui parla di programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizioni di non autosufficienza e grave disabilità di cui al Fondo per le non autosufficienze del triennio 2022 2024.
Con l'F ne ha dal 2023 ed esercizio 2024 il consiglio comunale di Cologno Monzese, premesso che il Piano nazionale per la non autosufficienza al PN ne ha 2022 2024, adottato con decreto ministeriale del 3 ottobre 2022 nello stanziare oltre 2,6 miliardi di euro da ripartire alle regioni,
Prevede che, in sede di programmazione, ogni Regione debba, partendo dalla propria realtà territoriale, individuare la quota percentuale di risorse da destinare alla realizzazione dei servizi sociosanitari erogati in forma diretta dei Comuni, così da garantire la graduale attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali, i LEPS, in particolare il Piano regionale della non autosufficienza. PNA stabilisce che la predetta quota debba essere implementata del 10%. Ogni servizio per il 2023 e del 20% per il 2024.
Peraltro lo stesso PNA chiarisce che, nelle more del perfezionamento del piano triennale per la non autosufficienza e dei conseguenti trasferimenti delle risorse finanziarie e delle Fn, a le regioni interessati potranno continuare a garantire con risorse proprie gli interventi anche di natura monetaria alle persone con gravissima disabilità, in considerazione delle previsioni di cui all'articolo 1, comma 168, della della legge 234 del 2021, ciò al fine di scongiurare l'eventualità di una interruzioni nell'erogazione delle prestazioni nei confronti di beneficiari in situazioni di fragilità e bisogno.
Per provvedere alle esigenze dei differenti territori, dunque, le regioni possono stanziare ulteriori risorse richiamata. Pertanto, la deliberazione della Giunta regionale 1 6 6 e 9 del 28 dicembre 2023, con la quale Regione Lombardia ha inteso recepire le direttive nazionali previsti dal PPE, ne ne ha e ha disposto una riduzione dei sussidi monetari a favore alle persone con disabilità gravissima gravi che sono la misura B 1 e B 2, con la finalità dichiarata di destinare tali risorse all'implementazione di interventi sociali integrativi da riorganizzare e sinergia con i Comuni Atiesse AST. Terzo, settore e associazioni evidenziato che gli attuali stanziamenti a bilancio di Regione Lombardia di 14 milioni di euro di risorse autonome e di 13 milioni di euro di Fondo sanitario regionale.
Ai quali vanno aggiunti 3.5 milioni previsti di un nord dall'ordine del giorno dal bilancio di previsione. 2024 2026 non sono sufficienti per coprire i fabbisogni delle persone con disabilità.
Le disposizioni contenute nelle leggi nel DGR 1 6 6 9 2023 e gli attuali stanziamenti regionali comporteranno, a partire dal 1 giugno 2024, un taglio delle risorse per almeno 17.000 beneficiari, di cui 7.000 B 1 e 10.000 B 2 secondo i dati forniti dalle stesse Giunte regionali, poi vi spiegherò lì il termine, sennò, in effetti e diventa problematico. Finisco la la mozione. L'effetto pratico del provvedimento regionale e dagli stanziamenti disponibili comporterebbero un taglio di circa 250 euro al mese per le persone con gravissima disabilità, se da 750 a 500 euro, 200 euro mese per le persone con disabilità, in condizioni di dipendenza vitale da 900 a 700 euro e 350 euro al mese per i ragazzi con disabilità che frequentano la scuola e per le persone con gravi disturbi dello spettro autistico, da 750 a 400 euro in data 18 gennaio 2024 gli assessori del welfare e ai servizi sociali di nuovi Comuni capoluogo della Lombardia.
Hanno inviato una comunicazione al Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira, Calderone e all'Assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità di Regione Lombardia, Elena Lucchini, sul tema dei tagli ai sussidi per i caregiver familiari nella lettera firmata da Marcella Messina al Comune di Bergamo, Lamberto Bertolè Milano, Marco Fenaroli, Brescia Egidio, Riva Monza Molinari, Roberto Varese Emanuele Manzoni, Lecco Rosetta viola Cremon, Andrea capi.
Caprini Mantova e Simonetta Pozzoli. Lodi vengono chiesti chiarimenti sul Programma operativo regionale relativo al Fondo per la non autosufficienza di cui al DGR 1 6 6 9 del 28 dicembre 2023, considerato che sarà compito dei Comuni che entro cinque mesi dovranno procedere alla riorganizzazione del sistema di welfare. L'implementazione dell'aut dell'erogazione dei servizi in favore delle persone con disabilità, in un contesto nel quale il fondo socio sociale regionale, risorsa fondamentale per l'attivazione dei servizi, subisce da anni tagli significativi. Tra le principali preoccupazioni che emergono dalla dalla lettera inviata dagli assessori comunali, nonché dalle sollecitazioni pervenute da altre istituzioni associazioni, emerge la totale incertezza rispetto alla quantificazione definitiva delle risorse, incertezze che rende impossibile qualsiasi pianificazione dell'erogazione dei servizi e che rischia di rendere ulteriormente imponderabili il futuro degli utenti e le scelte politiche e i Comuni dovranno assumere.
Nonostante ha citato un quadro di assoluta incertezza, secondo quanto segnalato dagli utenti, Atiesse ST hanno già predisposto e inviato le domande da compilare contenente il riferimento al DGR 1 6 6 9 2023, sulla quale permangono dubbi di legittimità e richieste reiterate di ritiro o modifica.
Ritenuto porta pertanto gli con gli di condividere e fare proprie le preoccupazioni rappresentate dagli assessori al welfare e i servizi sociali di nuovi Comuni, capoluogo della Lombardia, in merito alle criticità derivanti dall'attuazione del DGRV se 6 9 2023.
Di dover sostenere la richiesta di un intervento compensativo regionale che consenta di ripristinare, almeno per il 2024, il contributo economico assegnate in precedenza e di rinviare al 2025 all'applicazione della norma prevista del PNA, inserendolo nell'ambito di una complessiva rideterminazione dei servizi. Impegna il Sindaco e la Giunta comunale a farsi promotore presso il Presidente della Regione Lombardia e l'Assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità di Regione Lombardia affinché si proceda da subito una revisione del DGR uno, si esce il 9 e il 2023 e con particolare riferimento al rinvio dell'applicazione delle norme contenute nel PNA al 2025, si incrementi l'occorre risorse regionali, i fondi destinati alle misure B 1 e B 2.
Così da garantire un quadro certo e definitivo delle risorse economiche su cui gli enti potranno contare per pianificare i servizi. Si rafforzino le interlocuzioni con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e con la Commissione e con la Commissione. Politiche sociali della Conferenza delle Regioni, così da pervenire a una revisione dei tempi di attuazione di quanto previsto dal piè PNA e consentire ai Comuni Ambiti territoriali una graduale e programmazione delle prestazioni assistenziali in vista della piena attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali. I LEPS a trasmettere copia della presente mozione al Presidente della Giunta regionale, all'assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità di Regione Lombardia, al Presidente del Consiglio regionale della Lombardia e ai Presidenti dei Gruppi consiliari, firmato Doriano San Galletti, Monica Casiraghi, Mario Brescia. Mi sono giunti altri Consiglieri, allora vorrei spiegare un attimino perché sono sicuramente un linguaggio qui non siete avvezzi allora innanzitutto direi sarò breve vista l'ora. Intanto dare una definizione di disabilità perché se no non sappiamo neanche di cosa stiamo parlando. È una condizione definita di chi, in seguito a uno o più menomazioni di struttura fisica o funzionale a una ridotta capacità di interagire con l'ambiente sociale rispetto a quello che è considerato la norma, pertanto, è meno autonomi nello svolgere le attività quotidiane e spesso in condizioni di svantaggio nel Po, nel poter far partecipare alla vita sociale. Ovviamente dalla definizione si deduce che ogni soggetto a una realtà personale di autosufficienza e o di dipendenza. L'altro punto che volevo un attimino chiarire con voi è B 1 per misure per i B. 1 brutto dare delle sigle delle persone che hanno dei problemi, ma così è solo persone in condizioni di gravissima disabilità, gravissime disabilità. Le B 2 sono con condizioni, hanno condizioni di disabilità meno gravi in condizioni e comunque sono non autosufficienti. Quindi, per capire di cosa stiamo parlando,
La promozione, il, il contributo che deve essere dato queste famiglie non è per folleggiare, ma è per promuovere il benessere e la qualità della vita delle persone che sono in grandissimo disabilità, affetti da gravissime disabilità assistita, proprio domicilio, in un contesto di a più ampio di inclusione sociale e a volte,
C'è anche bisogno eventualmente.
Di assistenza a pagamento, da parte perché a volte i parenti devono lavorare e comunque il la persona ammalata, il disabile, ha bisogno di essere assistito, e questo deve contribuire anche alla gestione di personale addetto a quanto.
Quindi mi sembra un problema veramente sociale, un problema.
Importante e noi dobbiamo dare una mano a queste persone, perché altrimenti che senso ha il senso, anche ci sia una società che senso ha che si viva tutti insieme in società, se poi non c'è un aiuto concreto nei confronti dell'altro che è in difficoltà? Ma certo, se cominciamo a tagliare i fondi e poi scusate a me sembra uno scaricabarile, lo Stato lo scarica sulla Regione. La Regione lo scarica sui Comuni, la certezza che questi che questi persone percepiscono vengano pre a percepire quanto gli è dovuto per legge per contributo non c'è, per cui il problema grosso di queste persone è siamo sicuri che doveva riceveremo questa quota che ci serve per potere, magari pensate a una persona che deve sta a casa dal lavoro per gestire il figlio o la figlia o qualcun altro, oppure devono pigliare un, diciamo una badante, brutto termine, qualcuno che li assista oppure devono essere mandati, ho conosciuto persone devono essere mandati in centri specializzati durante il giorno e riportati a casa alla sera, quindi il problema è molto serio e molto importante. Io credo che una civiltà civile debba dare delle risposte concrete a questi cittadini. Grazie dell'attenzione,
Grazie Sindaco, ti apro la discussione sulla sulla mozione.
Capogruppo, Caroleo, prego la parola sì, grazie Presidente.
Con la delibera numero 1.669 del 28 12 del 2023.
La Giunta di Regione Lombardia a deliquio, ha deliberato una riduzione significativa dei sussidi a favore delle cosiddette misure B 1 e B 2 che, come ha spiegato il dottor San Galletti, sono persone con disabilità gravissime e gravi.
Tutti gli importi relativi alla cosiddetta assistenza diretta saranno tagliati dal 1 giugno 2024 e questo comporterà conseguente conseguenze pardon assai negativa per per tutte le famiglie, che pertanto saranno costrette a interrompere terapie riabilitative o a poter ricorrere a personale di assistenza per supportare i familiari dei disabili. La decisione di ridurre il budget dedicata alle persone con disabilità è stata giustificata dall'offerta di interventi sociali integrativi che forniranno servizi anziché sussidi economici. Facciamo però un esempio, pensiamo alle necessità quotidiane che.
Possono.
Che può avere, per esempio, di una persona che è completamente paralizzata. È stato stimato che il costo orario del personale sociosanitario ho messo a disposizione della Regione,
Dalle Regioni ai Comuni non è sufficiente a garantire nemmeno tre giorni in un mese vi sono diverse associazioni a tutela delle disabilità che hanno evidenziato che sono proprio le Regioni che possono implementare le risorse per far sì che le famiglie non vengano ulteriormente penalizzate, si auspica pertanto che, mediante mozioni come la nostra, si possa essere ascoltati quanto prima per una revisione di una delibera regionale che appare scellerata per tutte le famiglie con disabili di misura B 1 e B 2 grazie,
Il mio gruppo Caroleo.
Se non c'è nessuno iscritto a parlare.
Mi pare che la la votiamo una mozione estremamente chiaro da questo punto di vista.
Prego case dagli moniti della parola, delle sì, delle precisazioni, tu tutta questa problematica appunto, essendo così, diciamo forte ha portato poi a una serie di.
L'esito delle varie associazioni di rivendicazioni, appunto in Regione, contro questi tagli, che è appunto risultavano, così come sono stati già letti in delibera particolarmente importanti, incisivi sulla vita, appunto del di queste famiglie, questo ha portato una piccola, un piccolo cambiamento c'è stato cioè nel senso se è arrivata una rimodula rimodulazione,
Eh ah no, scusi eh, una rimoduli rom, rimodulazione che però non ha risolto fondamentalmente il problema, perché rima e si cioè in pratica ci si è rivolti al Ministero da parte degli organi competenti della della Regione Lombardia e il Ministero è intervenuto con una ulteriori appunto risorse quindi non è che Regione Lombardia ha stanziato improprio ha chiesto appunto il Ministero che ha,
Ne ha dato ulteriori risorse e si è deciso perché per alcune categorie non ci sarebbero stati dei tagli totali. Comunque, guardando la situazione attuale, la situazione è ancora molto grave, perché anche con questi implementazioni si è comunque ridotta la quota che spetterebbe a queste famiglie con disabili, nel senso che, rispetto ai 650 euro che toccavano in toto prima delle di questi tagli si è arrivati a una cifra di 500 euro alla quale si sono aggiunte altre piccole diciamo i a incrementi che non portano comunque la copertura che precedente nel senso che, se è fatta si de ses si è fatta una un'integrazione di 65 euro al mese, se ricordo bene, per quanto riguarda la possibilità di rivolgersi ai caregiver ad ella delle.
Ad fra delle funzioni integrative per un aiuto interno in casa, quindi, fondamentalmente quelli che le risorse che sono state messe a disposizione portano comunque un taglio. Si arriva ad avere 500 euro più le aggiunzioni le delle risorse aggiuntive, che però non coprono e rimangono sempre deficitarie rispetto a quelle di partenza in più. Da quello che ho capito scusate perché.
Non viene data la libertà di scelta e questo è un problema fondamentale, cioè nel senso questa nasce da una legge che stabilita a livello nazionale, quindi ricadrà presto su tutte le Regioni. Diciamo che la Regione Lombardia adesso è apripista, si trova ad essere apripista rispetto a questo problema, ma poi arriveranno anche in tutte le Regioni, nelle altre Regioni, nel senso che vengono tolte delle risorse per quanto riguarda monetarie, economiche che vengono supplita appunto con dei servizi che vengono stabilite. Dovrebbero esserci però questi servizi sul territorio perché io mi metto nella condizione di una famiglia e purtroppo io non suoni nelle disabilità grave, ma nella B 2 potrei rientrare con un familiare che effettivamente si vede togliere una risorsa economica con la quale liberamente poteva decidere, organizzare la sua vita, il suo, il suo aiuto. Diciamo che cercava fondamentalmente quelle persone che potevano anche aiutarli in casa, oppure ricercare il fisioterapista, tutto perché si parla anche di disabilità gravissime, quindi vigente completamente allettata SLA una serie di patologie veramente gravi e nello stesso tempo aveva appunto questi sussidi economici Chillida gli garantivano la libertà di scelta. In questo caso si vuol far passare il messaggio che io ti tolgo dei soldi, ma ti do dei servizi per aiutarti in nel nelle tue né nei tuoi bisogni. La domanda è, ma questi servizi non sono stati attivati nel momento in cui tu mi togli dei soldi, ma io non ho il servizio che mi dovrebbe aiutare.
Come faccio io mi trovo in una situazione dove l'organizzazione che c'è intorno non ha creato quel servizio del quale io dovrei usufruire, allora non andava fatto fosse il discorso contrario. Prima si cercano. Si cerca di attivare quei servizi che debbano aiutare le persone, i Cargin per coloro che hanno bisogno e che devono, appunto, con tutta la buona volontà, con tutto l'amore hanno incarico un familiare, una persona che assistono dalla mattina alla sera alcuni, rinunciando appunto il posto di al posto di lavoro e dedicandosi in toto alla cura. Quindi prima mi attivi il servizio nel momento in cui il servizio effettivamente presente per tutti. Allora sì, al limite si può pensare a un'eventuale riduzione, e son sicuro però che avrò il servizio che mi copre la mia esigenza. Qui invece siamo di fronte a una non libertà di scelta, in primis perché mi costringe togli determi togli dei soldi delle risorse economiche e nello stesso tempo io non ho neanche la garanzia di poter accedere al servizio e vi assicuro che non ci sono questi servizi, perché questo comporta anche una formazione di personale specialistico, poi con la miseria di quello che viene appunto passato quello che dicevo, 65 euro, come diceva anche la collega, che non copre neanche tre, tre giorni e mezzo al mese si parlava di 1,5 euro all'ora cioè di contributo, quindi si possono fare tre o è in una in un mese con le risorse che vengono date? Questo quindi bisogna fare un ragionamento inverso. Probabilmente altra cosa mi viene in mente i Cargil, verso un quelli appunto che non vengono considerati in tutta questa cosa, perché se io assumo una badante su una persona, diciamo che mi dia una mano esterna lavoratore, allora ottengo il contributo. Quello globale, diciamo in quanto Cargil over non non vengono.
Diciamo, la mia operatività non viene parificata a quella che è un lavoratore, appunto se non viene riconosciuta rispetto a quello che è un buon collaboratore, diciamo ESM, anzi, vengo decurtato di quello che mi potrebbe aiutare ad avere magari anche del tempo sociale, nel momento in cui io, spendo la mia vita nella cura e non gravo neanche sul bilancio, se parliamo dello Stato perché decido di curare e creare in quell'ambiente umano, perché ciò che viene passato come una legge che che permetterebbe una maggiore personalizzazione e una maggior non so l'attenzione per sé personale particolare ad ogni paziente, sembra più una legge che vuole uniformare tutti, non dando i servizi e standardizzare e quindi non va proprio in questa direzione, perché se io non ho i soldi non possono neanche scegliere io autonomamente come come gestire e come curare, accudire e venire incontro a quelle che sono le esigenze del mio familiare malato. Altra cosa peggiore, secondo me, del peggio è che si è creata anche una lista d'attesa nella B 1, nelle quelle che sono le disabilità gravissime, il che cosa vuol dire? È stata bloccata l'accesso ai nuovi, alle nuove prestazioni, quindi è stato fatto un deciso proprio un blocco, quindi che ci sono chi è che c'è già dentro, diciamo in questa lista vi verrà supportato, nonostante ci siano i tagli con quello che è stato deciso mentre non si può accedere per i per i nuovi nella lista d'attesa di disabilità gravissime. Che cosa vuol dire cosa comporta? Innanzitutto non sono, non ci sarebbero i soldi per i nuovi, perché, guardando bene, le statistiche sono aumentati in questi anni le richieste e purtroppo aumentano le richieste di in quel disabilità gravissime. In secondo luogo, si rimette in lista d'attesa per una B 1, quando si libera la mia lista d'attesa in due casi o miracolo che è cosa che non avviene e quindi non passi più della disabilità gravissima. Oppure dobbiamo attendere che si liberi il posto? Potete immaginare in che senso e non c'è da augurarsi questa strada sarebbe da augurarsi di investire dei soldi che la che la Regione Lombardia di bilancio ben 32 miliardi, giusto solo lo 0,03 è stato dedicato per 100 al al all'ADIS, al al sovvenzionamento. Appunto lo stanziamento a favore appunto delle. Si poteva forse fare qualcosa di più anziché lasciare la gente in lista d'attesa, poter forse aprire. Oltretutto, qualcuno ha detto anche ha sostenuto se io nasco disabile nel 2024 alla fine dell'anno, perché è un cambiamento è stato fatto, non è più il 1 giugno 2024, ma ci hanno concesso tutto il 2024 nelle nuove, se io nasco nel 2024 con disabilità gravissima entro in lista d'attesa, non possono essere perché non non non ho una posizione per poter essere assistito, perché non ci sono le risorse in più, anche quello che ci dicono i 4 milioni che hanno aggiunto sempre a bilancio non arrivano neanche quelli arrivano perché vengono tolti dal fondo dei Cargil, del scusate,
Sì del fronte dei caregiver, quindi è stato uno spostamento, non è stato un nuovo investimento, quindi questo vuol dire che la coperta è corta, Dodi qui, ma tolgo di là. Quindi anche chi, come caregiver, potrebbe aver avuto un accesso, magari a questa risorsa le viene negata perché giustamente venne, vi giustamente non giustamente viene spostato, quindi non ci sono nuovi investimenti. Si è cercato di DIT, diciamo, tamponare la situazione, ma la cosa è grave che se non ci sono progetti da parte della Regione Lombardia per creare quei servizi che delle quali si cerca, se c'è necessità, c'è urgenza di sul territorio. La situazione sarà peggiore nel 2025 perché si parla di una percentuale maggiore di riduzione e, se non sennò non sa se non saranno pronti coi servizi con e la legge. Va avanti, ci troveremo in una situazione ancora di stallo e di nuove barricate di no, ma giustamente io sono per per la lotta dura di fronte a queste cose, perché una nazione sesi cioè il grado anche di una nazione di umanità, si vede anche da come tratta i più deboli e queste sono le persone più fragili. Mi vergognerei anche solo il pensiero di aver pensato di non stanziare dei soldi per la tutela della salute di quelli che sono le persone più fragile. La Costituzione lo dice, non c'è discriminazione dal punto di vista sanitario, per soprattutto economica. Dobbiamo garantire la salute di tutti gli articoli 3 e 32.
Grazie grazie.
Tutte le associazioni della gioventù utilissima, prego, capogruppo ronzino,
Sì, grazie Presidente, ma io trovo veramente imbarazzante e vergognoso che una Regione come la Lombardia, amministrata da oltre 30 anni dal centrodestra, non sia in grado di trovare all'interno del suo intero bilancio regionale pensate si aggira intorno ai 32 miliardi di euro, 10 milioni per le persone con disabilità che in Lombardia sono all'incirca 17.000 con una delibera di Giunta approvata il 28 dicembre e senza mai aver coinvolte le associazioni un tavolo di confronto, l'assessore Elena Lucchini, con delega alla famiglia e alla solidarietà.
Eh.
Ah no, scusi, pensavo che no, ok, prego, scusate l'esito istruttorio ma credo di non interrompere proprio sotto l'Assessore della Lucchini. Ci sarà un taglio significativo per quanto riguarda il sostegno al alle persone con disabilità. Tra l'altro, il Movimento 5 Stelle presenterà, presenterà a livello regionale una sfiducia in Regione Lombardia. Di questi tagli significativi ricordiamo l'effetto pratico del provvedimento regionale e degli stanziamenti disponibili comporterebbero un taglio di circa 200 euro al mese per le persone con gravissima disabilità, dai 700 ai 400 euro, dai visibilità, dai 700 ai 400 euro 200 euro al mese per le persone con disabilità, in condizioni di dipendenza vitale dai 700 dai 900 ai 700 euro e dei 350 euro al mese per ragazzi con disabilità che frequentano la scuola e per le persone con gravi disturbi dello spettro autistico dei 750 e i 400 euro ecco, tra l'altro, promettendo un potenziamento dei servizi che non funzionano, un potenziamento dei servizi che non sono stati nemmeno fino a finanziati e, tra l'altro, saranno finanziati al al facendo pagare il prezzo a quelle persone che non sono supportate a dovere né nemmeno per svolgere le attività basilari e quindi tutto questo lo lo considero veramente inaccettabile. Grazie Presidente, grazie al Capogruppo in giro,
La parola al consigliere Di Bari.
Ho seguito con attenzione gli interventi di tutti quando è stato protocollato questo questa mozione, ho ho cercato di prendere informazioni in Regione.
Per capire come stanno effettivamente le cose e in realtà, lo stesso giorno che è stato protocollato è stata protocollata questa mozione,
La Giunta regionale ha deliberato la deliberazione numero 12 del 2033 nella seduta del 18 marzo 2024, che ha quindi sostanzialmente superato questo ordine del giorno, quindi il fatto che si chiede al col Sindaco e alla Giunta di procedere si procederà subito una revisione del DGR 1.689 2023 con partita in riferimento al rinvio dell'applicazione è un impegno che non possiamo che che la Regione ha già assolto.
Quindi ha già superato e che tra l'altro voi poi di se volete vi fornisco copia. Il 18 marzo.
Ah, se lo sapete, quindi è evidente che avete presentato un ordine del giorno che andava quantomeno riformulato, perché impegnarli apro?
Allora scusate, oggi ne abbiamo, siamo al 10 aprile, ci sono degli strumenti previsti dal nostro Regolamento che sono gli emendamenti, il i cambi ritiri se si può fare qualunque cosa, quindi ha rappresentato il 18 marzo, se si se siete a conoscenza anche perché il dottore ha letto tutta la e non ha detto una parola sul fatto che è cambiata la delibera regionale, l'unica che è intervenuta su questa cosa la lu, se mi fai parlare, Presidente, lei interviene sempre però quando quando gli altri interrompono, non interviene e allora io sto facendo un ragionamento. Vorrei cortesemente che nessuno venisse e la ringrazio.
È l'unica che è intervenuta, che ha detto che c'è stata una rimodulazione ad onore del vero è stata la consigliera Casiraghi, allora la consigliera Casiraghi, però non ha detto che c'è stata una delibera di Giunta che ha quindi modificato sostanzialmente il qui, quindi l'ordine del giorno, quindi l'ordine del giorno, così come formulato, è superato. Quindi per questo dico è inaccettabile questo ordine del giorno, perché impegnare di revisionare una delibera che è stata già oggetto di revisione e un ordine del giorno superato? Per questo vi sto dicendo allora, se vogliamo fare dei ragionamenti fatti bene,
E vogliamo fare un'azione concreta, dobbiamo rivederlo questo ordine del giorno, anche perché si incrementi no b sì, incrementi non con risorse generali i fondi destinati alle misure brune B 2. Mi risulta che questo è stato fatto perché io ho una tabella dove ti dove mi dice, per esempio,
Va beh, Presidente, grazie pari, la invito, la invito, la invito a finire per favore d'accordo d'accordo, lo invito a continuare, perché è interessante che questa dicendo continui per favore, la prego.
A te non lo interrompete poi magari c'è la possibilità che vediamo cosa lei qualcosa può esprimere, se si può modificare quella delibera, perché non credo che lui non voglia mo voglia cassarla, vediamo, prego, sto dicendo che c'è una delibera di Giunta bisogna dare la leggere, bisogna andare a entrare nel merito e capire cosa che cosa è successo. Allora ci sono alcune voci, per esempio a quella delle delle Grassi, delle dighe gravissime disabilità che è stata ripristinata e 900 euro. Quindi non è vero quello che si dice che queste misure e non son state io, se vogliamo fare un'azione a sostegno, quindi di ripristinare a parte che a monte a me mi è stato spiegato che a monte e della norma nazionale è una norma nazionale che i che prevede dei paletti delle prescrizioni obbligatorie che aveva fissato la loro il Ministro o il signor Orlando che fissando un tetto di spesa massimo che poi adesso, attraverso la la la trattazione, anche qui perché spiegate, chiedete che si rafforzino le interlocuzioni con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali con la Commissione politiche sociali. Alla Conferenza dei ragione mi risulta che ci son stati, a seguito di questi incontri col ministro ora al ministro.
Horror come si chiama Calderone e il e l'assessore Lucchini ci son stati dei delle interlocuzioni che hanno portato a questa modifica di questa delibera. Quindi io quello che vi sto soltanto dicendo sommessamente e siccome questo ordine del giorno è superato, a seguito di una delibera che ha cambiato quegli importi che voi facevate, di cui voi facevate riferimento che erano quelli del dicembre, quindi vi invito e vi invitiamo a guardare meglio. Questa delibera eventualmente a riformulare meglio l'ordine del giorno perché, così come presentato in tutti e tre gli aspetti a b e c sono sono praticamente superati. O allora vogliamo fare un'azione fatta in maniera un po' più costruttiva e quindi aggiornata? Ben venga se è evidente che viene presentato così un ordine del giorno a mio avviso superato, e io non posso più partecipare a una votazione di un ordine del giorno che è superato da una delibera regionale che è intervenuta a marzo il 18 marzo 2024, lo stesso giorno che avete presentato questo ordine del giorno, basta semplice, io che vi sto dicendo che è stata superata.
Chiarissimo, prego altre.
Allora scusate ai presentatori della mozione, mi pare che così il consigliere Di Bari sia stato molto chiaro, c'è anche la possibilità che lui voti questa mozione, che io credo che sia estremamente importante, tra l'altro, tra l'altro su una, su una, su un fatto che la delibera come ha detto la Casiraghi è stata modificata e quindi si può citare la delibera nuova per esempio dico io questo dovevate vederlo, vuoi per cui io chiedo ai relatori se vogliono accogliere,
Vediamo fino a che punto si parla quello che dice Di Bari e avere anche un voto da parte della destra su quella mozione che io credo che potrebbero essere.
Va, beh, si dall'opposizione d'accordo dell'opposizione dell'opposizione dell'opposizione, per cui deve vedrete voi da questo punto di vista, se volete sospendere cinque minuti, se si vuole sospendere cinque minuti e di vederlo, non lo so.
Mi pare.
È una mozione che, come ha letto il dottore e quindi abbiamo visto tutti, ebbene è talmente articolata e che fa riferimento a chi fa chi che prende, come dire del riferimento a un fu, a un PNA 2020 24 A al, allora questa delibera è una critica forte a questa delibera regionale del di del dicembre allora per riformularla bene e quindi come ordine del giorno come dire,
Da da formulare e presentare alla Regione. È evidente che un impianto così così come formulato nelle premesse, non non sta in piedi perché stride con con il contenuto stesso di questa delibera nuova. Allora l'invito che io faccio è quello di, eventualmente anche perché questo ordine del giorno, così come presentato, qualora, qualora lo può, lo portaste in votazione avrebbe degli effetti, come dire, negativi, perché è superato da quella delibera di Giunta e per questo vi dico fate piuttosto ritirate questo punto. Lo si.
Si fa, si studia bene un ordine del giorno. Se poi volete condividere con l'opposizione, prendiamo come dire prendiamo questo impegno a quindi a non avere un no pregiudiziale, proprio perché perché si sui sui diritti di disabilità riusciamo a trovare un'intesa che da presentare in Regione da stimolo alla Regione per ottenere maggiori finanziamenti. Io sono pronto a sottoscriverla, però è evidente che, così come formulata non può stare in piedi, quindi questo è. Non possiamo sospendere preso 25.000, piuttosto perché è un lavoro che va fatto perché ho capito, ho capito e io le do la parola ai relatori, a quelle chiediamo una sospensione di qualche minuto per per decidere per ragionarci insieme e poi vediamo.
Grazie.
Per favore, se prendiamo posto ebbe Giamol, Segretario, può fare l'appello?
E chiudiamo la discussione.
Allora, se leggiamo per favore, prego, Segretario Generale, di procedere all'appello, grazie, avete Beggiato, tutti Volpe, lei ha Beggiato.
De Felice.
La felice lei ha Beggiato.
Okay, grazie Sindaco, per favore.
Ci siamo.
Okay, procediamo con l'appello.
Zannelli, Stefano.
Abrasak, Rosalia, assente bresciani, Mario.
Cangelli, Carla Livia.
Caputo Ferdinando, assente Caroleo Maria Casiraghi, Monica citrullo Luciano.
Col Ciro Giovanni.
Colombo Antonio della Wella, Fabio assente di Bari, Giuseppe, assente Ferrari, Laura.
De Felice Tiziana.
Morsillo, Alessandro per la Martina Pellegrino, Leonardo, assente Perego Dagna, assente, Rocchi, Angelo assente, ronzino, Carlo San Galletti Doriano.
Storniolo, Giuditta, Tesauro, Gianfranca, assente Volpe Isidoro.
E Zannelli, Daniele grazie, la seduta è valida grazie sulle nostre Segretario, allora scusate, mi ha, mi hanno fatto pervenire la mozione.
A cui viene aggiunto rispetto alla questione che diceva il consigliere Di Bari viene aggiunto questo alla mozione originale e che le modifiche intervenuto, intervenute con la DGR numero 2033 del 28 marzo 2024, non abbiano risolto i problemi economici economici, rimanendo oltretutto bloccata la lista di attesa B 1. Con questa modifica i relatori chiedono di porre in votazione la mozione.
Ah, apro apro la discussione quindi su questo, sulla solo sull'emendamento praticamente che è stato presentato dai relatori dopo gli interventi dell'opposizione.
A 18 scusate, io no, no, no scusa, ho veramente lo scarabocchio 18 marzo 2024 18 marzo 2024.
Allora tutta la maggioranza credo, perché la discussa i relatori sono d'accordo a vota a mettere in votazione della mozione con questa modifica, dopo le dichiarazioni del del Consigliere Di Bari che, devo dire al Consiglio mi ha detto che andava via perché lui diceva di ritirare la mozione per coinvolgere nella l'opposizione la maggioranza ha deciso che sentendo di Bari di aggiungere, questo non modifica comunque l'impianto, anche perché da da notizie che abbiamo ricevuto ci sono le manifestazioni di viaggi Digilio aprile, ci saranno manifestazioni ancora sotto la Regione Lombardia con la Giunta di questo si ritiene, da parte della maggioranza che possa essere superato quella questione di cui parlava di Bari e quindi chiedono di metterla in votazione con questa, con quell'emendamento.
Prego apro la discussione.
Allora di Bari ha detto che c'è stato.
Lo ripeto, lo rileggo, lo rileggo, la mozione era statale quale ritenuto pertanto di condividere le sue parole per le promozioni rappresentate, si aggiunge questo leggo letteralmente cosa si aggiunge e che le modifiche intervenute con la DGR numero 2033 del 18 marzo 2024 quello che citava non abbiano risolto i problemi economici rimanendo oltretutto bloccata la lista di attesa B 1 okay,
Prego.
Eh.
Dichiarazioni di voto votiamo se siete tutti d'accordo, per me possiamo anche votare okay, pongo in votazione, l'amo.
Sì, sì, no.
Allora la discussione è finita, c'è la dichiarazione di voto, se volete farlo, se volete votare come qualcuno dentro, possiamo anche votarla con la delibera così emendata, direte voi.
Sì, sì.
Citrullo, prego.
No, volevo accompagnare il voto del PAT del Gruppo del Partito Democratico con due minime considerazioni, 2, prego, va bene proprio come valutazione, nel senso che questa sera stiamo licenziando un una mozione a cui il PD aderisce in maniera.
Piena e perché stiamo parlando di di materia fortemente sensibile, perché tocca alle persone,
Diciamo con problemi quelle più fragili, quindi interveniamo dicendo che, sotto questo profilo, la Regione Lombardia, in questo momento coinvolta direttamente con queste, con questa e in questa situazione, non non sta appostando delle adeguate risorse per risolvere i problemi che nel frattempo si sono create quindi un Consiglio comunale che spingere le Istituzioni sovraordinate a trovare delle soluzioni e di impegnare almeno i quantitativi economici che avevano fin qui.
Accantonato. Insomma, penso che sia una cosa, un qualcosa di normale, anche perché, come abbiamo sentito e come abbiamo visto, di fatto in molte famiglie hanno visto, non ci sono ancora dei servizi alternativi che andranno andrebbero a sostituire dei va fabbisogni economici, quindi allora.
Non voglio fare, non voglio riaprire una discussione sui temi generali, ma effettivamente su queste politiche stiamo vedendo proprio un arretramento da parte delle politiche regionali. Le fragilità vengono accantonate a fronte invece di un di una di di maggiori considerazioni, sempre sul versante della sanità, della salute, appostata sempre in in una logica ospedalocentrica, mentre tutto ciò che è welfare è come se fosse la Cenerentola delle situazioni. Beh, qui ci sono persone che hanno bisogno, soffrono, è una sofferenza continuo, stillicidio giornaliero di fronte a certe situazioni.
Noi come forza politica non possiamo non sentirci all'interno di questa di di di di solidarizzare con queste persone che hanno questa sofferenza. Eh eh eh eh, e fare in modo che questa mozione veramente giunga forte, chiara e netta alle istituzioni che non so capiamo che non saranno e non si fermeranno le situazioni a livello regionale, ma probabilmente a impatteranno anche su quelle nazionali per dire toccate tutto, ma non toccate delle persone fragili, fate qualcosa in più rispetto a quelle persone che non possono non possono più vivere o convivere con questo tipo di di situazioni. Quindi assolutamente il nostro voto sarà pieno rispetto a a a questa mozione, sperando che possa anche trovare giusta soluzione nel negli altri contesti. Grazie grazie capogruppo. 101, la parola al Capogruppo golpe, prego brevissimo. Grazie Presidente, faccio mia le parole letteralmente voglio dire, espresse condivisi condivisa espresse dal.
Collega Capogruppo citrullo. Chiaramente, per ciò che è avvenuto con quella modalità, non possiamo esprimere un voto pieno, quindi il nostro voto sarà un voto di astensione sul sulla sulla mozione in questione. Grazie Volpe, la parola al Capogruppo Bresciani. Prego.
Grazie Presidente.
Ben posto.
L'integrazione di cui abbiam deciso questa sera riteniamo.
Corretto, è anche urgente votare subito questa questa mozione e portarla all'attenzione delle istituzioni come la Regione e il Governo, perché davvero mi sento di dire che è importante è che anche questo Consiglio comunale, questa Giunta a Cologno Monzese si faccia carico e sia a fianco delle famiglie che in questo momento, credo davvero stanno subendo un torto e quando mi sento dire in tanti casi prima gli italiani, mi viene da domandarmi quale italiani, perché è davvero scandaloso che ci si dimentichi di quelli che hanno più bisogno e è noto anche la contraddizione del fatto di una Regione che spinge le famiglie AQ occuparsi dei propri cari bisognosi in casa giustamente, perché il, l'ambiente domestico familiare è sicuramente più idoneo e migliore per aiutare queste persone e poi toglie le risorse e magari togliendo le risorse, le scarica sui Comuni e sappiamo bene quali sono le difficoltà economiche dei Comuni. Quindi, al di là del fatto che qualche cosa è cambiato, ma è cambiato solo soppressione delle famiglie, soppressione dei cittadini non è cambiato spontaneamente per volontà degli stessi legislatori regionali. Questo va notato, quindi, se una prima pressione ha portato ad un piccolo cambiamento che non è ancora risolutivo. Beh, allora è meglio continuare, al di là di magari piccole imprecisioni che ormai si sono.
Manifestate dopo un una, una nuova delibera del 24, comunque, continuare la pressione affinché vengano ripresi ripristinate le migliori condizioni per permettere a chi ne ha bisogno di essere Julia curato, nel migliore dei modi e nel modo più Diso dignitoso possibile. Quindi noi, come CST, voteremo decisamente a favore. Grazie capogruppo bresciani, altri.
Se non ci sono altri, allora votiamo, prego.
Allora 15 voti favorevoli, 2 astenuti, la mozione passa, bisogna votare l'immediata eseguibilità, no, va beh.
E io credo che sono l'1 meno 10 stoppiamo qua il Consiglio comunale e ci vediamo il 22, no, prego, prego, prego accentuare la preside, credo che sia volontà di non proseguire da parte, prego, prego.
No, scusa, allora io non ho detto che non sono importanti, eccetera allora scusate, visto che c'è questa cosa, decidete, cosa dobbiamo fare, di fatemi, sapere cosa dobbiamo fare.
Decidete quello che dovete fare allora, Presidente, voglio sapere, lei mi ha dato la parola in questo momento.
Mi ha dato la parola, le ho dato la parola, le ho dato la parola, siamo ancora all'interno certo, io no, io no, il Consiglio non è finito, il Consiglio comunale è finito, non l'ho detto al mercato, le ho dato la parola.
Allora, rispetto a due ordini del giorno rilevantissimi per quanto riguarda la materia che si sarebbe dovuto trattare, che si tratta di pace sostanzialmente in Ucraina, in Palestina.
Mi rendo conto che in questo momento, data l'ora data la la, la la, la particolarità della serata è dato principalmente l'intento che c'era alla base della presentazione di questi due ordini del giorno, che era quella di allargare, coinvolgere in termini unitari tutto il Consiglio comunale tutte le forze del Consiglio comunale, ritengo che effettivamente sia il caso di rinviare i due ordini del giorno alla prossima seduta utile.
Ed è per questo che ci tenevo a spiegare le e concludere questo questa seduta in maniera più ordinata. Io la ringrazio, arriverà. Nel frattempo anche due consiglieri comunali sono andati via, quindi non c'era neanche la maggioranza dall'altra per poterlo votare a maggio.
Non so se noi dobbiamo Silvia.
Pongo, prego, prego, come chiedo scusa, prego un po' il Capogruppo ha fatto un intervento rispettabilissimo, ma non ha il potere di concludere la serata, quindi la ringrazio per darmi la parola allora no, chiedo scusa, la ringrazio, invece per darmi la parola, allora io la penso, diversamente dal dal Capogruppo, sono anch'io, tra l'altro, un firmatario, chiedo scusa se nonché un firmatario delle dei due ordini del giorno, io credo.
No, scusi però, Presidente, questo atteggiamento che state tutti in piedi, lo trovo quantomeno irriverente. Beh, allora stanno disturbando, però prosegue l'impressione che non sapremo mai se è vero o non stanno ascoltando. Scusi Colautti con un piede fuori. Allora non posso dire che trovo rispettoso. Va bene e da parte di chi è in piedi non lo trovo. Prego chiusa parentesi, allora io dico che secondo me, visto che giustamente, giustamente, il Consiglio comunale di Cologno osserva minuti di silenzio per questo o quel morto, giustamente per me il Consiglio comunale di Cologno questa sera deve anche solo simbolicamente, come purtroppo è nel potere di un Consiglio comunale rispetto al contenuto degli ordini del giorno che si fermi qui e lì discuta e li voti, se vogliamo davvero dare un senso alla ragione per la quale abbiamo presentato gli ordini del giorno, stiamo qui stanchi fino alle 3, fino alle 4 e ne parliamo. Questa è la mia proposta. Poi, per carità, mi rimetto alla maggioranza, ci mancherebbe altro.
Io a questo punto non posso far altro che rimettermi alla maggioranza, non so cosa dire forte, decidete voi cosa volete fare, cercherò scusi, è il suo intervento, è diverso da quello del Capogruppo a cui lei appartiene, come e quindi i ragazzi decidete tra l'altro due consiglieri del PD sulla neanche andate via cioè,
No, il numero c'è, se restano in Aula tutti siamo in 13, il numero c'è, siamo in 13.
Prego bresciane.
Vista allo scusi, se posso sta parlando no, ha chiesto la parola prima bresciani, dopo già Trullo, prego cinque minuti di sospensione, allora aspetta aspetta, allora mi sembra.
Quindi sono stati chiesti cinque minuti di sospensione o ai Capigruppo dai.
Allora pronti.
Posso intervenire, prego, grazie però non c'è stata nessuna interruzione, secondo il Segretario di fare l'appello non debba essere contenuta e quindi invito i consiglieri comunali della maggioranza perché non c'è il numero legale a entrare in Aula, prego, Brescia, sì, semplicemente per dire che sono d'accordo con l'intervento del capogruppo, c'è il Trullo. In questo momento non mi sembra che ci siano le condizioni per discutere, anche in modo approfondito dei degli ordini del giorno presentati. Non ci sono le possibilità anche di coinvolgere l'opposizione, perché in questo caso credo che sia anche importante o votare tutti insieme o può o ascoltare i diversi punti di vista, quindi inviterei davvero tutti a rimandare il punto. I punti al prossimo Consiglio comunale.
Bene, allora siamo d'accordo tutti, quindi posso chiudere il Consiglio comunale.
Okay Ferrari.
C'è sullo AG già espresso, chiudo il Consiglio Comunale, le mozioni vengono rinviate al prossimo Consiglio utile grazie e buona notte.