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C.c. Cologno Monzese del 27.6.2024, ore 20:00
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Ebbene, buona sera a tutti, se avete Beggiato, direi al Segretario generale di incominciare a fare l'appello buonasera ai cittadini presenti in Consiglio comunale e i consiglieri comunali e ai cittadini che ci stanno ascoltando da casa, prego, signor Segretario, per l'appello.
Grazie buonasera Zanella, Stefano Brassac Rosalia.
Assente bresciani, Mario Cangelli, Carla Livia,
Assente Caputo Ferdinando.
Caroleo Maria.
Assente Casiraghi, Monica c'è Trullo, Luciano.
Col Ciro Giovanni Colombo, Antonio.
Della bella Fabio Di Bari Giuseppe.
Ferrari Laura gli ha felice Tiziana, assente Morsini, Alessandro.
Per la Villari Martina.
Pellegrino, Leonardo.
Prego, prego Perego, Dania.
Rocchi, Angelo assente, ronzino, Carlo.
San Caletti, Doriano, Sturniolo, Giuditta, Thesaurus, Gianfranca, Volpi Isidoro, assente e Zannelli Daniele.
Grazie, sono presenti inoltre gli Assessori Manzi, Rosio, Barbarisi del Corno, lodato, venduto e Verzino, la seduta è valida, grazie Giorgio, signor Segretario Generale, procediamo con la nomina degli scrutatori, i signori così consigliere, Ferrari di maggioranza, Consigliere Storniolo di maggioranza, Consigliere tesoro di minoranza,
Incominciamo questo Consiglio comunale, purtroppo l'ennesimo Consiglio comunale dove parliamo di morti sul lavoro, ma in questo caso parliamo di una morte sul lavoro che si ammanta di una parola orrenda, direi.
Cioè la parola di schiavismo,
Il 19 giugno scorso, al San Camillo di Roma, in seguito alle gravissime ferite riportate sul luogo di lavoro in un'azienda agricola di Borgo Santa Maria in provincia di Latina, è deceduto SAT, ma hanno a Sing un giovane uomo di 31 anni di origine indiana,
I testimoni raccontano che, qualche giorno prima della morte, in seguito ad un incidente nel campo in cui lavorava SAT Manna, ha perso un braccio tranciato da un macchinario per l'imbustamento del raccolto, quando il padrone dell'azienda agricola si accorge di quello che è accaduto, sequestro dei cellulari di tutti i compagni di lavoro di SAT ma leasing per evitare che chiamino i soccorsi, la moglie di Satmar Nasoni inizierà a disperarsi, a gridare, chiedendo aiuto. Anche lei lavorava nell'azienda agricola assieme al marito, successivamente il marito viene incaricato dal titolare dell'azienda su un furgone scaricato insieme alla moglie, di fronte a quella che è la loro abitazione, un rustico nel giardino di una villetta della famiglia che ospita la coppia. Il braccio di SAT mal tranciato dal macchinario è stato omesso accanto al corpo in una cassetta di raccolta degli ortaggi, il padrone dell'azienda, signor Lovato, accusa SAT man dicendo che non doveva avvicinarsi a quel macchinario e quindi che la colpa di tutto quello che gli è successo e la sua, e che lui che sarei andato a cercare dopo l'autopsia si accerta che con un intervento più tempestivo a livello di soccorso, l'uomo avrebbe potuto essere salvato. Saltzman lavorava in maniera irregolare senza nessun contratto di lavoro a 4 euro all'ora e senza permesso di soggiorno.
Dalle pagine di Repubblica. Il giorno in cui è morto sa Atman, la giornalista Concita De Gregorio, scriverà l'Italia è un Paese schiavista, come l'America dello zio Tom, e come si fa a non darle ragione? Quello che è accaduto è un vero e proprio schiavismo di Stato nell'Agropontino nel Lazio, dove lavorava passate, ma non ci sono 19.000 braccianti, di cui il 70% straniero è solo un quinto o un regolare contratto di lavoro. La maggioranza dei braccianti, i lavoratori stranieri non ha nemmeno il permesso di soggiorno, il cosiddetto caporalato vissuto da centinaia di migliaia di lavoratori bracciantili nel centro e nel sud Italia e schiavismo di Stato noto tollerato e ignorato dallo Stato e dai più muoiono pazienza, capita d'altra parte, hanno nomi che non sappiamo neanche pronunciare. Sono stranieri senza permesso di soggiorno, che nessuno verrà mai a rivendicare, sono clandestini. Il Ministro dell'agricoltura, il cognato dalla Premier Meloni dopo la morte di SAT emana tuonato dicendo che non si debbano demonizzare i nostri imprenditori, ma io mi chiedo che cosa può esserci di più importante in un Paese come il nostro che ha scritto come primo punto della sua Costituzione. L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Che cosa può esserci di più importanti di garantire a tutti un lavoro e a chi va a lavorare e che sia garantito che ritorni a casa la sera, che la paga sia dignitosa a chi si spacca la schiena nei campi e che abbia una casa e un foglio che attesta che lui esiste.
Che questo essere umano esiste, che sta producendo un bene che noi mangeremo domani, una scatola di pomodori, un succo di frutto, una cassa di ortaggi con lo cogli. Compreremo al mercato due soldi e così saremmo tutti contenti per aver risparmiato con un grande vantaggio per tutti noi, ma il vantaggio nostro e la schiavitù e sovente la morte di un altro. La questione qui è molto semplice. Il dato di un Paese schiavista, non da oggi, ma da decenni e decenni dopo la morte di SAT, ma non abbiamo sentito dire delle cose incredibili. Ad esempio, certo, i sindacati però potevano denunciare, ma i sindacati da decenni che denunciano e come quello che succede nei campi agricoli di lavoro, dove lavorano gli uomini come bestie e la politica che se ne è fregata, oppure poi ci sono quelli che hanno detto che la colpa è del morto, ha commesso una leggerezza, ha attivato una macchina che non doveva attivare. Ecco, io provo permettetemi di dire una immensa vergogne perché ha detto queste cose, ma veramente si può dire una cosa di questo tipo? Veramente si può pensare che la colpa sia del morto pagato. 4 euro all'ora portato nel campo di lavoro, insieme a decine di persone su un carro privato dei documenti di identità ricattato da un datore di lavoro, un italiano, un imprenditore che, come ha detto il Ministro dell'agricoltura, non va demonizzato un imprenditore, signor locato, che pensate denunciato 111 euro di profitti con nuovi dipendenti. Ma come è possibile? Mi domando che se io prendo una multa per ritardo nei pagamenti per un divieto di sosta, mi inseguono per anni con maggiorazioni e muore e che l'Agenzia delle entrate finanziarie, i controllori degli uffici preposti del lavoro non vedano 30.000 schiavi solo nell'agro, pontino a un'ora, da Roma, dal Vaticano, da Palazzo Chigi lo sanno tutti che sono lì, ma come mai nessuno va a vedere.
Sono fantasmi sistema che in Italia di questi fantasmi, che lavorano come bestie da soma, ce ne siano oltre 300.000. La famosa sovranità alimentare del Ministro Lollobrigida del Governo lascerebbe eccellenza alimentare, gli schiavi la sanno fare e se muoiono chi se ne frega? È possibile che un giovane uomo di trentun anni sia stato scaricato come un rifiuto con il braccio amputato buttato dentro una cassetta degli ortaggi tolti i telefonini ai suoi connazionali che lavoravano insieme a lui, ugualmente schiavi come lui, perché non chiamassero i soccorsi sono l'azienda poteva rischiare dei danni seri, si poteva salvare.
Io credo che l'hanno ucciso e questa è la verità e la cosa più schifosa che ha fatto lo Stato è stata quella di decapitare alla moglie e ai figli di SAT, ma nei documenti del permesso di soggiorno, dopo qualche giorno che la moglie era diventata vedova e i figli orfani del padre. Ma perché i documenti che vi hanno dato solo a lei e ai figli e gli altri sono 30.000 solo in provincia di Latina. Vogliamo dare i permessi a tutti o solo ai parenti di chi muore la legge contro lo schiavismo e il caporalato esiste, è stato scritto, dopo la morte di Paola, Clemente morta, di fatica in Puglia, a raccogliere pomodori a 2 euro. All'ora la legge è stata scritta nel 2016, la legge numero 199, firmata dai ministri Martina Paoletti e Alfano, assieme ai sindacati, quella legge lo avevano intitolata proprio Paola, ed è una legge ritenuta dalla stessa magistratura un valido strumento di contrasto allo sfruttamento del lavoro. Quella legge introduce la confisca dei beni, come avviene con le organizzazioni criminali e mafiose. Quella legge, da quando è stata varata, non è stata rispettata da nessuno. La verità è che il lavoro agricolo in Italia si basa sulla schiavitù degli stranieri, che fanno un lavoro che nessuno in Italia vuol fare stranieri che sperano di avere una vita e un posto come succedeva nei campi di cotone dello zio Tom. Lo sanno tutti che basterebbe fare una cosa per far finire questa schifezza indegne che colpisce la nostra bella Italia, come qualcuno la chiama. Basterebbe fare una cosa fattibile senza nessun problema di sorta, mandare domani mattina qualcuno a controllare, a fare un'elementare sopralluogo, facendo applicare la legge 199, la moglie di sorta, ma un single, dopo la morte del marito, ha detto una cosa semplice detta in un italiano semplice, il vostro non è un Paese buono come dargli torto, soprattutto quando molti, troppi, continuano a ripetere che gli stranieri ci invadono, ci rubano il lavoro e a dire che la stirpe italica e da preservare. Io penso che i diritti, come il diritto al lavoro, alla casa, ad una vita dignitosa non sono cose che qualcuno ti concede, ma sono cose che devono diventare cose che nessuno portò toglierti.
In concomitanza della morte di SAT Masinga a Lodi, moriva schiacciato dal crollo di un macchinario che lo trovo altre, mentre anche lui lavorava in un campo all'interno di una cucina Brembio nel Lodigiano Pierpaolo Bob Bodini aveva pensate solo diciott, anni astratte, ma a Pierpaolo e tutti i morti sul lavoro va il nostro cordoglio e il nostro un minuto di silenzio che faremo dopo gli interventi dei vari gruppi consiliari, Presidente del nostro Consiglio comunale. Vi ringrazio.
Prego capogruppo, Gesù.
Grazie, signor Presidente, saluto tutti e tutti i cittadini che sono in ascolto e sono presenti in Aula, partire per l'ennesima volta con un Consiglio comunale con un minuto di raccoglimento per fatti del genere veramente è, a mio parere raccapricciante, visto che, se non sbaglio anche l'ultimo Consiglio o il penultimo siamo partiti con una sorta di raccoglimento rispetto alle alle morti sul lavoro noi questa sera io non sarò molto lungo e sarò molto breve perché esprimerò,
Il senso di sgomento e la solidarietà che il gruppo consiliare del Partito Democratico vuole esprimere di fronte a un fatto del genere, ai familiari di SAT Man Singh, a tutte le persone che si trovano in un contesto simile, però, voglio utilizzare una sorta di metafora, quella di definire questa morte come una morte bianca come si definiscono le morti sul lavoro,
Per lavoro nero c'è una contrapposizione di colori che testimonia la gravità di questa di questo fatto non vado a riprendere le tutti gli aspetti e articolati.
Al meglio da lei e quindi mi limito solo a dire che non so se ho probabilmente la parola schiavitù. Sicuramente è una parola che rende l'idea se sia declinabile o connotabili all'interno di questa categoria. Dico sicuramente che una cosa del genere testimonia evidenzia la barbarie del genere umano. Non si può arrivare ad avere un così basso grado di livello di rispetto della persona umana della persona che ci è di fronte non solo nella qualifica di lavoratore, ma come persona umana. Qui stiamo parlando di una situazione aberrante che io secondo me non non è capitato mai di ascoltare in precedenza, quindi ci raccogliamo.
Tutti quanti intorno alla famiglia esprimiamo la massima solidarietà per quanto è successo, sperando che le istituzioni e su questo siamo d'accordo con lei facciano qualcosa in più, perché in questo caso non mancavano gli strumenti normativi giuridici per poter anticipare questo tipo di cose mancava soltanto un pizzico di volontà in più di arrivare a questi obiettivi, grazie.
Prego la parola al Capogruppo, Tesauro, grazie allora, come diceva il collega, siamo qua nuovamente a parlare di morti sul lavoro, solo che oggi parliamo di una morte che ci lascia.
E a quanto esterrefatti, non perché sia morto l'ennesima persona sul lavoro, perché purtroppo, ahimè, continuano a esserci quanto per come è morto.
Siamo esterrefatti per l'atteggiamento inumano e atroce che è il suo datore di lavoro, ha messo, ha scelto di attuare.
Una scelta veramente.
Incomprensibile, è vero, questa, queste persone erano un lavoratore in nero un irregolare senza permesso di soggiorno.
Ma questo non vuol dire che deve essere lasciato morire peggio di un animale.
E quindi non c'è nessuna giustificazione per questa persona, per questo datore di lavoro che ha compiuto questo atto, soprattutto perché poi non soltanto ha scelto di farlo di lasciarlo morire perché dopo un incidente così tragico, con il distacco di un arto è normale che uno morirà dissanguato quanto per il fatto che non chiama i soccorsi lo porta a casa sua lasciandogli l'arto insieme con della frutta nella cassetta della frutta cioè ma veramente è una cosa.
Non riesco neanche ad immaginare quello che poi ha approvato la moglie.
Poteva portarla a casa, a chiamare i soccorsi oppure chiamare i soccorsi e portarla a casa, magari si sarebbe salvata, invece no, ha scelto di farlo morire, questa è la verità ed è inutile che ci nascondiamo dietro al fatto che ci sono persone irregolari che non hanno il permesso di soggiorno che già questo è deplorevole e va bene, ma è un altro discorso, soffermiamoci sul fatto che comunque sono delle persone, comunque, che i datori di lavoro che se ne approfittano perché li ricattano, vista la loro situazione, non soltanto dal punto di vista economico, perché non li pagano cioè proprio li trattano come degli schiavi li fanno vivere in abitazioni che definirle abitazioni è veramente un eufemismo.
Ma cioè scegliere poi di parli addirittura morire, perché tanto ce ne sono talmente tanti che loro non rischiano di restare senza manovalanza. Ma la cosa che mi sconvolge ancora di più e che questa ditta era già stata individuata e segnalata cinque anni di indagini su questa ditta ma che indagini hanno fatto indagini sulla carta non sono mai andati a vedere quello che facevano sul nei campi chi ci lavorava, ma anche gli enti preposti, l'INPS, l'INAIL Ispettorato del lavoro, allora.
Io ricordo quando ho lavorato in fabbrica, che ogni due per tre arrivava qualche ispettore del lavoro e controllava se i dipendenti erano realmente quelli chi iscritti al libro matricola, eccetera adesso questo non avviene più, perché eppure le norme sulla sicurezza del nei posti di lavoro sono state ampliate riviste e modificate proprio per evitare le morti.
E allora facciamo le norme perché le leggi ci sono e poi dopo, però non facciamo i controlli e qui non è un problema di politica, non è un problema di Governo rosso, giallo, verde o nero, è un problema di sistema, cioè nessuno fa veramente il proprio lavoro per come andrebbe fatto questa è la verità perché io mi arrabbio proprio per questo motivo nel 2019 la Caritas aveva segnalato proprio lì nell'Agropontino queste situazioni,
Erano usciti dei controlli, all'epoca erano state fatte delle manifestazioni, sempre da parte dei laboratori, eccetera, poi finito l'effetto mediatico, tutto è tornato come prima. I lavoratori sikh indiani sono tornati nelle terre e gli ispettori sono tornati nei loro uffici. La politica ha continuato a fare quello che faceva prima. Tutto tranquillo, ci si dimentica nuovamente del problema, ma qui, ripeto, non è un problema di un Governo, qui è il problema di un sistema e il sistema sistema controllore che non c'è più, non c'è più un controllore in Italia, perché ognuno è abituato al suo posto di lavoro, se lo tiene bello caldo caldo fa il suo compitino e basta poi di quello che succede fuori dal proprio ufficio evidentemente ce ne freghiamo.
Quindi io ribadisco, sono esterrefatta per il comportamento di questo datore di lavoro, che voglio augurarmi sia condannato per quello che ha fatto, perché questo è un omicidio a tutti gli effetti, ma sono esterrefatto soprattutto per gli enti che dovrebbero controllare le aziende eppure oggi, signori, abbiamo la digitalizzazione, possiamo fare un sacco di controlli, già stando fermi a tavolino, se vediamo che una società produce troppo e non a operai una domandina magari ce l'ha ce la possiamo fare anche stando fermi a tavolino e quindi che noi andiamo a fare un controllo, un blitz così a sorpresa per vedere se veramente ci sono lavoratori o meno,
Però non voglio entrare nel merito di come devono operare gli enti preposti, ma, ribadisco, noi siamo qui a fare sempre i minuti di silenzio, però, se non cambia il sistema, noi continueremo sempre a ricordare persone che purtroppo perdono la vita per poter, per lavorare per vivere,
Do la parola alla Capogruppo per operare una facoltà. Sì, grazie Presidente, buonasera a tutti. Io mi associo a quanto affermato dal Capogruppo citrullo e dalla Capogruppo Tesauro, nelle riflessioni fatte sulla vicenda. È di un'efferatezza incredibile, neanche le bestie si trattano così. Questo non è un imprenditore, questo è un delinquente punto finito il discorso. Non voglio che si faccia di tutta un'erba un fascio. In Italia ci sono tanti imprenditori che lavorano correttamente e rispettano le regole, portano su un palmo di mano i propri dipendenti. Chi fa così è un delinquente, non è un imprenditore, quindi io non condivido le affermazioni dell'Italia schiavista degli imprenditori schiavisti, questo no, bisogna distinguere le cose. L'Italia è fatta anche di tante piccole e medie imprese, che sono il nostro tessuto che sono la nostra economia, che sono la nostra ricchezza. Non facciamo di un'erba un fascio e sono d'accordo che c'è un problema di sistema in Italia, ma non è di questo Governo nel Governo di prima né neanche di quello ancora di prima. È da anni che si è creato questo sistema che si è creata questa cultura, questa cultura anche dell'illegalità, per cui è possibile fare così. Magari ci sono persone che non pensano neanche che sia possibile infrangere una regola o che sia possibile tenere una persona in nero in queste condizioni, invece, lì è successo se per cinque anni che hanno fatto le indagini e non sia arrivato a nulla o meglio, si è arrivato a un morto in questa maniera c'è qualcosa che non va davvero nel nostro sistema e non dipende solo dalla politica, dipende da tanti altri fattori.
Grazie Capogruppo, proprio la parola alla Capogruppo Ferrari proteggono la facoltà.
Grazie Presidente e buonasera a tutti. Ancora una volta piangiamo vittime del lavoro ennesimo episodio che provoca sgomento, un profondo senso di sconfitta in tutti noi, terribile sensazione che si prova, ogni volta che si verifica un simile avvenimento pene severe per chi non rispetta le norme di sicurezza. Onde evitare simili eventi luttuosi, bisogna urlare a gran voce e chiedere giustizia, non è possibile nel 2024 uscire di casa con il rischio di non farvi più rientro. Nello specifico, ci troviamo di fronte ad un delitto in piena regola. SAT, ma poteva essere salvato, invece è stato abbandonato al suo destino come un essere insignificante. Un Ministro non può dichiarare che non si possa attaccare la categoria in prendo te imprenditoriale, pur asserendo che tutti gli imprenditori siano uguali.
Non si può accettare come non si può accettare uno stato di schiavitù che non tiene minimamente conto della dignità dell'individuo Alleanza Verdi e Sinistra esprime il proprio cordoglio alle famiglie di queste povere vittime ed auspica che, ossia più necessario aprire un Consiglio comunale con queste comunicazioni, grazie,
Ringrazio il mio gruppo, Fratelli, la parola al Capogruppo, bruciavano il problema, nostro controllo.
Grazie Presidente e buonasera a tutti e va beh, anch'io mi unisco al cordoglio e allo scandalo per questa ennesima morte sul lavoro e ho ascoltato gli interventi precedenti e direi che concordo con quello che è stato detto e sono anche davvero sono stato in qualche modo preceduto anche dalla dalla, dalla Rifle, dalle riflessioni della Capogruppo Tesauro, qui abbiamo davvero una su una serie di problemi che stanno dietro a questa morte ingiusta e Barbara prima di tutto il caporalato, poi lo sfruttamento dei lavoratori, in particolare dei lavoratori stranieri che non hanno permesso di soggiorno che sono ricattati e ricattabili eccetera ma qui c'è qualcosa in più qua, c'è barbarie, qua c'è un.
Secondo me, un senso di impunità che questa persona, il datore di lavoro, sentiva per sé e che in qualche modo l'ha fatto sentire autorizzato a scaricare una persona morente davanti a un'abitazione davanti a casa, senza neanche muoversi per chiamare soccorso, ma io dico anche un imprenditore,
Anche un imprenditore che lavora sfruttando che fa soldi sfruttando.
Il lavoro nero e gli immigrati, eccetera, come può pensare davvero di farla franca con una roba del genere, può pensare magari di farla franca per rispetto al lavoro, alle leggi sul lavoro, ma su una cosa, così come può davvero e come come possiamo definire la nostra Italia è una una una Nazione civile, quando ci sono persone che si comportano a questa maniera è davvero intollerabile, quindi qua oltre a tutto quello che è stato detto e a quanto ci scandalizza anche.
Ri ri ri ri, rileggendo quello che è la cronaca, c'è davvero qualcosa in più rispetto anche le altre morti sul lavoro, qua c'è davvero una insensibilità molto forte, qua c'è davvero l'idea di impunità per certe categorie o certe persone, cosa che io ritrovo purtroppo anche in altri fatti e qua vorrei giusto richiamare la morte del giovane Christopher 16 anni, 16 anni morto per 250 euro per mano di due coetanei che a un certo punto si sono cambiati la maglietta sono andate al mare, ma voglio dire anche loro.
Lì li metto in questa categoria degli impunibili, cioè come potevano pensare di farla franca anche loro semplicemente dicendo agli altri amici che erano lì, che erano sbigottiti anche loro spaventati. Non dite nulla a nessuno, deve dire nulla su no, nessuno si deve far sapere quanto è successo, è davvero una società, quello che stiamo creando di persone insensibili ed io vorrei dire anche molto stupida perché in una situazione del genere abbandono una persona per strada, piuttosto che a uccidi, un coetaneo in un parco, ma non pensi che qualcuno ti possa vedere, non penso che ci sono in giro telecamere che filmano tutto quello che facciamo, siamo nella società del Grande fratello, voglio dire bisogna essere proprio cretini, perno per pensare di non far di farla franca, allora questo mi porta a dire un'altra cosa che non sono sufficienti le telecamere per salvarci da queste barbarie, da questi atti ci vuole qualcosa in più, ci vuole un'educazione, ci vuole cultura, ci vuole davvero di tornare a una sensibilità verso gli altri. C'è un'etica che stiamo perdendo e questo il discorso è molto più generale, perché poi lo vediamo anche nelle nel.
Nelle relazioni personali che facilmente degenera, o anche solo, non si può più neanche litigare per strada una volta un colpo di clacson, una mano alzata e va beh, ci passava tutto adesso, se lo fai, rischia davvero la vita, così come non si riesce più a governare gli Stati con la diplomazia e siamo alle guerre.
Non voglio arrivare da una cosa all'altra, ingigantendo però, mi sembra che davvero un po', tutte le nostre esercita stiano perdendo quello che è il senso e il valore della vita e se lo perdono anche i nostri giovani, davvero saremmo tutti perduti molto presto. Riguardo gli imprenditori, non faccio di tutta un'erba un fascio, però da Piero bisogna cominciare a distinguere e se ci sono problemi vuol dire anche che tanti di dei Governi che abbiamo avuto non hanno investito su quelli che sono i controllori, I quelle le persone che sono proprio demandate al controllare. Nelle aziende non ci sono più per forza, sono anni che perdiamo posti di lavoro in quel, in quel ruolo e le aziende son tante, magari sono anche aumentate. Questo è un bene, però, se non c'è nessuno che controlla in Italia, sappia, sappiamo bene che ha appena fatte le leggi, si trova il modo di aggirarlo, quindi mi spiace ancora una volta per i morti che dobbiamo contare tra un Consiglio comunale e l'altro. mi spiace davvero che l'Italia stia andando verso questa deriva e o mi unisco al cordoglio della famiglia, speriamo che qualcuno davvero possa possa aiutare la questi questi poveri, questi poveri lavoratori e spero davvero che questa questa storia abbia una una fine esemplare per chi si è reso colpevole di questa morte. Grazie, grazie Cruciani. Consigliere Colombo, purtroppo, come lei sa, ci fosse un intervento soltanto di una di una, il Capogruppo, di un consigliere al Gruppo per cinque minuti, mi dispiace, ma non posso darle la parola sennò apro un precedente che, immagino.
Eh, ma che però e siccome mi è stato fatto notare, preferirei non perché non voglio della però conosco anche, tra l'altro, la sua sensibilità rispetto a questi temi, però purtroppo non posso dare la parola la parola al Capogruppo ronzino, Carlo prego ne ha facoltà sì, grazie Presidente e buonasera a tutti, anch'io mi associo agli interventi dati,
Dai colleghi che mi hanno preceduto non è possibile non provare un grande dolore nel constatare che ogni giorno ci sono donne e uomini che muoiono sul lavoro. Scusate, grazie.
Oggi siamo chiamati a riflettere sul male che continua a minare le nostre società, che ha un nome, il caporalato, questo episodio, a differenza di molti altri, mette in luce la brutalità di questo sistema di fronte a tragedie di e di di di fronte a tragedie di questa si chiede non solo giustizia ma un impegno concreto Pedis per sradicare questo fenomeno di moderna schiavitù, grazie Presidente,
Grazie capogruppo ronzino, ci sono altri, credo che sono intervenuti tutti i gruppi, bene, io credo che adesso.
A SAT Manna e a Pierpaolo e a tutti i morti sul lavoro va il nostro cordoglio e il nostro un minuto di silenzio, grazie.
Grazie a tutti.
Cominciamo il nostro Consiglio comunale.
Capro proprie di avrebbe già per favore.
Do lettura al punto 1, iscritto al numero 1 dell'ordine del giorno ad oggetto interpellanza presentata dai consiglieri comunali, Dania Perego e della bella con oggetto. Sede Afol Metropolitana. Prego capogruppo, prego la parola sì, grazie Presidente, poi chiedo sempre la risposta scritta. Dopo interverrà interpellanza, sede Afol Metropolitana. Premesso che nella delibera di Giunta numero 101 del 23 maggio 2024, con oggetto e riqualificazione aree centrali Atto di indirizzo si legge testualmente si procederà come di seguito programmato e Prili preliminarmente condiviso sia con i terzi interessati che gli uffici coinvolti. 1 ristrutturazione della sede di via Petrarca, denominata ex AFOL, da destinare al trasferimento di parte o tutti i servizi sociali, così da garantire maggior sicurezza, dipendenti e operatori del settore, in quanto direttamente annessi al Comando di Polizia locale. Si darà corso a tali attività a decorrere dal mese di ottobre 2025 ad avvenuto rilascio degli spazi da parte della società AFOL a far data dal 37 2025. Considerato che nella risposta ricevuta a seguito di richiesta di accesso agli atti, si apprende che il rilascio dei locali attualmente occupati da parte di Afol avverrà a lui a fine luglio 2025, come previsto a scadenza del contratto che regola la concessione in uso di detti locali, si chiede uno se l'Amministrazione comunale ha individuato nuovi spazi da destinare ai servizi offerti da Afol Metropolitana 2, se l'Amministrazione comunale ha individuato nuovi spazi per destinare ai corsi di formazione per acconciatore ed estetista che si svolgono nella sede di Cologno.
Grazie capogruppo, do la parola per la risposta dall'Assessore Verzino dell'Assessore Arosio, prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti i presenti e ai colleghi.
I cittadini che ci ascoltano da casa allora ringrazio intanto.
La capogruppo Perego e il collega Della Bella per questa interpellanza, perché dà la possibilità a questa Amministrazione, attraverso questa interpellanza della sede Afol Metropolitana, di raccontare un po', diciamo.
Quello che abbiamo indicato nella delibera di Giunta. 101 del 23 maggio 2024, di fatto, abbiamo messo nero su bianco quello che questa Amministrazione ha inserito nel programma elettorale e quello che è praticamente il patto con i cittadini che ci hanno eletto e che quindi ci hanno dato mandato per amministrare questa città e sostanzialmente è una, diciamo, un filo conduttore che riguarda tutte le aree centrali e tutti gli immobili. Ecco perché, appunto, avendo la delega al patrimonio del demanio per il primo punto dell'interpellanza, rispondo io poi darò appunto la la parola al collega Arosio, che si occupa appunto specificatamente di quello che sono praticamente le politiche del lavoro e dei giovani,
Appunto del del commercio,
Allora dobbiamo fare però una premessa, la sede affolla è una sede che ha bisogno di profonda ristrutturazione,
Pochi giorni fa abbiamo ricevuto ha ricevuto il Sindaco in primis, poi chiaramente aggirato da tutti i colleghi, una richiesta da parte di un insegnante dove si lamenta appunto che l'immobile ha bisogno di tutta una serie.
Di sistemazione e poi con le piogge che ci sono state, insomma, né nelle ultime settimane, negli ultimi mesi e quelle che sono, diciamo, le le problematiche dei vari testi, è chiaro che si aggravano sempre di più, quindi c'è una situazione dove noi potremmo, diciamo tamponare ancora per qualche mese, ma è chiaro che.
Appunto questa decisione di intervenire va proprio nella direzione, appunto, di maggior sicurezza delle persone che diciamo abitano questi questi luoghi. Quindi, per riprendere un po' la domanda, sostanzialmente che decisione l'Amministrazione ha preso.
Nel momento in cui ah, finalmente, ecco questa anche una buona notizia che che questa Amministrazione, diciamo, è riuscita a portare a termine è praticamente la contrattualizzazione con AFOL AFOL, è in questo edificio comunale dal lontano 1992, quando c'è stata la commissaria prefettizia e ha guardato un po' tutte le carte, si è resa conto sostanzialmente che AFOL era all'interno di questo edificio senza titolo e le amministrazioni comunali per legge non possono concedere, diciamo a anche ad altri enti e amministrazioni con una sorta di convenzione che viene prorogata sostanzialmente a scadenza. Quindi si è cercato insomma anche di mettere mano e di sistemare questa situazione. Ci è voluto un po', però non vi sarà sfuggito sicuramente voi che siete attenti lettori e soprattutto fruitori di quella che è l'Amministrazione trasparente, quindi l'albo pretorio del Comune che la Giunta ha licenziato con delibera 56 del 21 marzo 2024, lo schema di contratto di concessione d'uso. Appunto, ad AFOL, quindi dovevamo sistemare questa situazione. Questa assist situazione si è sistemata con un contratto. Chiaramente non è un contratto a lungo termine. Abbiamo messo questa appositamente questa scadenza del 31 luglio 2025, perché portiamo sostanzialmente a termine quelli che sono i corsi che sono iniziati e che quindi vanno a terminare. Quindi sarebbe l'ultimo anno per i corsi di estetista e di acconciatori nel momento in cui con AFOL sostanzialmente si chiude. Diciamo questo questo periodo.
Che abbiamo contrattualizzato con un canone, tra l'altro perché AFOL all'interno del nostro edificio di proprietà comunale.
Non ha mai compartecipato a quelle che erano le spese vive, non ha mai pagato nelle casse del Comune un canone chiaramente ci offriva dei servizi, quindi è chiaro che noi voglio dire abbiamo messo all'interno del nostro programma elettorale anche una valorizzazione di questa che per noi è una risorsa e dopodiché, appunto, dobbiamo mettere mano alla ristrutturazione per mettere mano alla ristrutturazione e chiaramente non ci possono essere dentro dei corsi e soprattutto non ci può essere AFOL. Ad oggi io non posso dire a tutti voi dove metteremo AFOL sono in ballo delle interlocuzioni con i vertici di Afol, ma ad oggi non abbiamo ancora concluso nessun contratto, nessun preliminare. Non abbiamo stilato nessun atto formale, l'unica cosa che vi posso dire che finalmente questa Amministrazione ha sistemato una questione che la stessa Commissaria aveva indicato come pericolosa per la nostra Amministrazione e quindi, sotto questo aspetto mi sento di dire che è stato fatto, come dire, una un buon lavoro.
Do adesso la parola al collega per diciamo così un po' terminare questo che questo ragionamento sul punto 2 dell'interpellanza, grazie per l'attenzione.
Grazie alla collega, innanzi Presidente, buona sera a tutti si può interessare capogruppo, giusto due parole sul percorso che una follia in futuro non come ha detto la collega, non ne abbiamo trovati formali, quindi ci stiamo chiedendo al tavolo com'è da un anno non ha colpe rilanciare un po' la sua azione sul nostro territorio. Quello su cui stiamo lavorando in realtà è con i partner che possono essere il Comune di Cinisello dissesto. Andare a creare un circuito e un circolo virtuoso nella parte del Nord Milano ricomprende alle 3 aree di riferimento di Afol, quindi la parte di svantaggio, inserimento quindi con cui anche noi abbiamo una convenzione con Anas sull'inserimento lavorativo di persone con disabilità o persone in difficoltà o persone che sono fuori dalla rete della dell'occupazione che avrà sede a Cologno Monzese, ci piacerebbe che diventasse l'hub del l'hinterland milanese o almeno del Nord Milano. Una parte invece, chiaramente, sarà ben pro legata con noi. Per i motivi che già conoscete. Quindi anche semplicemente la rete degli autobus e delle metropolitane, che sarà sesto sulla parte del Centro per l'impiego che il piuttosto dell'hinterland milanese e ed è già presente e funziona bene, e poi invece ho detto a Sesto Cinisello, scusate a Cinisello centro per l'impiego invece a Sesto tutta la parte di formazione e orientamento al lavoro. Questo è un po' l'idea che ci ha proposto AFOL e il suo direttore generale. A noi piacerebbe metterlo nero su bianco e quindi anche un po' nella rissa rinsaldare anche secondo me quel rapporto con i Comuni. Sto che io considero un po' più simile a noi per storicità, quelli dei luoghi Milano, Opera ex operaio in cui andare a lavorare insieme sulle politiche attive del lavoro. Anche il sindaco di Cinisello, io l'ho sentito qualche mese fa e si era detto più che disponibile, oltre a dare consigli molto apprezzati anche a collaborare sui temi delle politiche del lavoro. Quindi questo è un po' l'idea, poi in realtà ci saranno tutti gli eventi complementari. Avete visto quello del McDonald, che nella sua semplicità ha portato delle offerte di lavoro per i nostri cittadini, ma ho già messo in campo con la variazione della prossima variazione, se sarà approvata dal Consiglio un evento autunnale pensiamo prima della job Week, molto importante di Cinisello che possa essere un evento, diciamo un po' di rilancio per avere un po' di aziende del territorio che presentano l'offerta di lavoro ai nostri cittadini. L'idea portarne almeno un 50 quasi un centinaio di offerte, quindi eventi, Mariano inizialmente un po' spot per rilanciare questa era l'unità Giunta, ti volevo fare rispetto a quanto detto dalla collega. Grazie grazie, assessore Verzino, Assessore roseo. Do la parola adesso alla capogruppo Perego per sapere se è soddisfatto.
Io sono, non posso dirmi soddisfatta nel senso che, se ho capito bene, i corsi di estetiche parrucchiera non ci saranno più perché finisce e quindi noi perdiamo una cosa importante, era l'unico del circondario, perché mi ricordo che quando si chiedevano dove possono andare a fare l'estetista era l'unica scuola di formazione del circondario quindi diciamo che,
È Cologno, viene a perdere una cosa importante,
Rimarranno quindi solo delle funzioni di ufficio, fondamentalmente no di però come sede fisica avranno bisogno di alcuni uffici io vi dico queste, magari vi faccio anche un favore, lo sapete già senza lo sapete già provi in forma anche gli altri in città corrono tantissime voci di associazioni che vengono spostate per fare posto ad AFOL per fare posto alle consulte consulte, quindi e questo in tutta la città, a partire dalla palazzina di via Milano, a partire dai locali in via Pascoli, dove ci sono alcune associazioni frequentate da anziani.
A partire da via Battisti, dove so che le associazioni sono state immediatamente bacchettate sull'utilizzo dei locali, sugli eventi che hanno fatto, non hanno rispettato le regole, eccetera, eccetera allora è un favore che vi faccio e parlo soprattutto alle persone di buonsenso che so che ci sono anche in questa maggioranza.
Da un punto di vista politico o di strategia politica, una nuova Giunta, uno nuovo Governo che si instaura ha come obiettivo creare dei buoni rapporti, costruire dei rapporti io stessa quando sono nato e sono diventato assessore nel 2015, non conoscevo tutte le realtà che ci sono su Cologno Monzese che sono tantissime, ho impiegato tanto tempo a costruire i rapporti con tutti, tant'è vero che mentre c'era il Governo di centrodestra molte associazioni che non sono proprio di centrodestra, che non sono molto vicine a noi, hanno ottenuto una sede, poi c'è il bando e tutto, ma non hanno avuto difficoltà e possono crescere possono fare il loro lavoro qui, invece, sembra, sembra, perché diamo il beneficio del dubbio che ci sia una politica contraria soprattutto a quelle associazioni che si pensa non essere vicine.
Magari alcuni sto pansé pence dicendo cose strane, no, perché magari alcuni di voi non sanno, non hanno sentito i gossip, eccetera, eccetera, ma sta succedendo questo in città, beh, noi abbiamo sempre lavorato io per prima per le associazioni del territorio, per chiunque e chi non ha voluto lavorare con noi e perché lui non ha voluto, non perché ha trovato una porta chiusa per chiunque perché penso che le associazioni siano un patrimonio siano veramente il cuore di Cologno Monzese, ci sono tante persone che lavorano a titolo gratuito a titolo di volo volontari di volontariato e poi possono votare a destra, possono votare a sinistra, possono non andare a votare, magari sono la maggior parte quelli che non votano visto come stanno andando le ultime elezioni e quindi, se non vogliamo essere miopi, se non vogliamo essere ottusi, se non vogliamo essere miopi, se non vogliamo essere ottusi, non si rompono le scatole nelle realtà esistenti si fa proprio il contrario. E si cerca di farle crescere, di valorizzarle. Se c'erano delle cose belle che si facevano insieme, si continuano a fare se c'era qualcosa che non andava bene, si aiutano le realtà a farle bene, nonché di si tolgono le attività nonché gli simili si mettono in un angolo per poi arrivare a dire guarda che ti sposto anche di sede,
Perché c'è qualcosa è meglio di te, che ha più dignità di te di stare in quella sede lì e vi garantisco che le voci girano, poi noi del centrodestra ci freghiamo le mani perché questo è tutto malcontento che voi state creando, è vero Luciano, è proprio così.
A discapito di Cologno, perché in quattro anni cinque anni si possono fare tanti danni e a me questo dispiace onestamente, perché se siete onesti intellettualmente, sapete che io ho lavorato per Cologno, per l'associazione con tutti, insomma, ancora ed è ancora adesso, ma quello che state facendo voi va nella direzione contraria e quindi l'invito, l'appello che faccio a persone intelligenti che ci sono e di lasciare stare quello che c'è, se volete fare qualcosa valorizzate, lo fate qualcosa di meglio insieme a loro, perché la gente poi al cervello e e creativo fa disfa, ma non è andata in via saghe a segare le gambe, ti cambio di sede di questo o di quell'altro. Ma di che cosa stiamo parlando? La AFOL ce, l'ha già una sede ristrutturata, la va bene, non ci saranno neanche più, i corsi saranno quattro uffici da spostare, si trova lo spazio ristrutturato, la bravi complimenti, avete fatto il contratto bravi, complimenti, ma non perché, se dovete spostare la AFOL, andate a rompere le palle a qualchedun altro.
E non parlo solo di via Milano perché queste voci girano su via Pascoli per altre due, tre associazioni che ci sono lì e anche per via Battisti, è una cosa diffusa, sembra che chi è arrivato a lo scettro del potere e decide cambia le pedine sulla vita dell'associazione quindi io chiedo di avere comunque una risposta scritta, anche se non è soddisfacente perché non avete detto nulla, avete detto, fondamentalmente, che la signora mi sorride, mi fa piacere che mi sorride,
Non avete idee, non avete detto quelle idee, avete su dove mettere l'AFOL, avete detto che siamo tanto bravi, però fondamentalmente non vi sbottonate, perché queste cose una volta dette, hanno un peso e quindi magari anche all'interno della maggioranza dovete ancora mettervi d'accordo e l'altra cosa importante è che avete detto che Cologno perde un corso di formazione importante.
Quindi non mi ritengo soddisfatto e aspetto l'ulteriore risposta scritta grazie Capogruppo Perego chiesto la proroga di Bari.
Eh prego sinceramente una soluzione.
No, no, scusate, non avevo no, lo lo do la parola ancora gli assessori per la replica previsto.
Allora capogruppo Perego io l'ho ascoltata molto attentamente, allora ci ha dato dei miopi degli ottusi che non dobbiamo rompere le scatole alle associazioni e lasciate stare quello che c'è perché state segando le gambe, allora sono fatti quello che lei stasera è venuta qui a dire o gossip, perché se il gossip, questa istituzione non parla di gossip ma parla di fatti reali e i fatti reali sono questi che le sono state spiegate, mi sembra anche puntualmente perché ci siamo attenuti, io e il mio collega alle 2 richieste, quindi sappiamo leggere tutti e questa è la risposta, dopodiché quello che lei ha aggiunto, quello che lei ha aggiunto e voglio dire mi fa anche un po' sorridere sa perché perché lei nel 2017, quando era appunto Assessora ha tante deleghe, no, ecco, ammesso, a confine l'ANPI, che aveva la sua bella sede prestigiosa.
Avete tentato di chiudere la casa in movimento, praticamente infliggendogli un canone che non si potevano permettere a chi ci ascolta, così Assessore, allora associazione che ha un suo intervento, la capogruppo Perego, può ancora intervenire qui riporto grazie, Presidente, no, perché noi l'abbiamo ascoltata attentamente e quindi voglio dire quindi no non venga a fare come dire,
La scuola, noi anche perché noi abbiamo degli obiettivi da raggiungere, siamo maggioranza. Penso che abbiamo tutto il diritto di decidere quando e come ristrutturare un edificio che non è più insicurezza, dopodiché, se noi vorremmo ampliare i corsi successivamente, se noi decideremo dove mettere questa questa questo nuovo servizio, lo decideremo a tempo debito, i gossip, qui, sostanzialmente, ma neanche da discuterne. Non è assolutamente vero che noi vogliamo mandare via le associazioni, non è assolutamente vero che vogliamo togliere quelle che sono vicino alla serie A serie B. Non ci interessano questi argomenti sono argomenti che voi chiaramente strumentalmente, venite qui a raccontare e in questa sede, ma sono completamente false. Noi ci siamo messi subito in in ascolto, in maniera molto collaborativa. Certo rispetto, diciamo a a dare alle associazioni una sede per fare le attività e fine della storia, mentre invece si vuole veramente collaborare anche per avere un ritorno per tutti i cittadini. Questo è un altro discorso, tant'è che noi abbiamo fatto anche dei passi in avanti. Abbiamo approvato anche un regolamento dei beni comuni, cioè stiamo facendo dei passaggi. Quindi tutto quello che le persone vi vengono a raccontare non fa bene. Dal mio punto di vista, credo è in in una dialettica anche tra Amministrazione che sta governando e magari anche un'associazione che viene al tavolo.
Magari raccontare delle cose che evidentemente siamo in una fase di interlocuzione, quindi mi vien da dire come mai tutte queste notizie che sfuggono e vengono raccontate nella città, quando non ci sono ancora degli atti formali, allora io parlo con le carte, dopodiché voi, se volete fare gossip infatti col gossip voi poi siete caduti dopo sette anni e non avete amministrato benissimo.
Prego roseo.
Grazie, Presidente velocissimo.
Capogruppo periodo, sì, noi perdiamo dei flussi di informazione, ma a full stessa ci ha purtroppo detto di quei flussi andrebbero perduti, in ogni caso, perché nella stessa sede, per linee guida regionali, non può più avere l'accreditamento nella formazione nel caso noi mantenessimo tutto quello che al momento c'è il lago d'acquisto, quindi la parte dell'inserimento, la parte di orientamento e la parte di formazione, quindi AFOL stessa ha detto, abbiamo il nostro centro a Cinisello Sesto, probabilmente ha più sesto la parte di di formazione in cui hanno già meccanica sono andato a visitare le col Sindaco un paio di settimane fa e sono ben contenti in quanto mi diceva il dirigente da che sono alla come capienza al 70% del loro potenziale quindi sono ben contenti di avere estetica e i parrucchieri,
Sono ben collegati. Ho fatto io un salto con i mezzi, ci mettevamo 11 minuti prendendo il pullman qua in piazza Castello e anzi, quindi non lo vedo come una perdita a livello territoriale, potete, tra l'altro, i corsi al momento sono, se non sbaglio. 25 corso quindi rispetto ad andare, secondo me, a ottenere un hub del Nord Milano per come ce l'ha presentato, per come lavoreremo con AFOL per ottenerlo che sia veramente dell'area di svantaggio, un modello che può attrarre non solo il Nord Milano ma anche, magari la Monza e Brianza o anche l'intera città di Milano ha detto, secondo me, è un rilancio, poi è vero, perdiamo quel corso. Mai i nostri cittadini, tra l'altro, sono antimafie già già presenti sulla parte di meccanica. Mi diceva che un giovane ragazzo che è molto comodo non lo perdiamo particolarmente, perché è ben collegato con noi e quindi, secondo me, nel 2024, dobbiamo sempre andare a ragionare sul fatto che la città non finisce al confine, quindi siamo est, soprattutto nell'hinterland milanese, molto.
Molto connesse tra di noi. Non ci sono ancorati, quindi al momento solo parlato di intenzioni e interlocuzioni, ma lo sa bene, come diceva la mia collega, parliamo a la, la Pubblica Amministrazione parla per atti. Non appena facciamo una convenzione, un protocollo, un accordo sarà pubblicata in materia. Veramente potremmo parlarne insieme in una Commissione, grazie.
Capogruppo Perego, il Regolamento non prevede che lei adesso possono intervenire, però ci sono state delle dichiarazioni da parte dell'Assessore Verzino, il Governo credo voglia replicare per fatto personale, perché ciò che cosa le do veramente due minuti, però la ringrazio.
Allora?
Lei è sicura di avermi ascoltato attentamente, la invito a esercitarsi di più nell'ascolto, perché i miei erano consigli, perché senz'altro voi siete bravissimi può essere vista la sua presunzione nel parlare 2017 ampi condivideva senza titolo la sede con altre un'altra realtà,
E non pagavano l'affitto casa in movimento, non pagava l'affitto e a una serie di circa 100 metri quadrati una cosa del genere, le tutte tutte le associazioni di Cologno nel 2013 perché era cambiata la normativa hanno dovuto sottoscrivere un contratto di pagare l'affitto. Queste erano le uniche due che non l'avevano fatto, abbiamo regolarizzato, come avete fatto voi, quindi avete scoperto l'acqua calda dopo proprio disposto, però conosco gli ho spiegato. Insomma, è un'informazione importante per l'Assessore Verzino, che deve allenarsi all'ascolto, ma anche la comunicazione, magari col Sindaco direttamente, perché le interlocuzioni, tutti questi gossip e così via sono coinvolte persone importanti dell'Amministrazione, quindi i consigli che vi ho dato io e per magari essere rieletti fra quattro anni, perché a forza di distruggere e di creare malcontento non so che risultati avrei grazie allora la parola al consigliere Taborchi, me l'ha chiesto la procedura, presentare un'interpellanza urgente, prego, grazie Presidente.
Intervenire dopo il Capogruppo Perego.
Vorrei dire eventualmente presentare anche una mozione, con però proprio per due, affinché tutti possiamo intervenire e discutere magari noi consiglieri comunali impegnare il Sindaco e la Giunta a fare altro rispetto a quello che stanno facendo perché non è gossip ma sono notizie concrete che abbiamo a nostra disposizione, però tralasciamo questi questi aspetti prima di entrare nell'interrogazione non ho preso la parola prima proprio per rispetto per la la la commemorazione che lei ha fatto, Presidente che ancora una volta ci troviamo a.
Iniziare il Consiglio comunale senza rispettare l'ordine del giorno, dove è prevista al primo punto l'interpellanza. Lei ha fatto una comunicazione, gli ho detto più volte metta sempre nell'ordine del giorno là il punto comunicazioni, se non ci sono le comunicazioni passa al punto successivo, ma questo per un rispetto delle regole, perché se dobbiamo rispettare le regole, allora io esprimo solidarietà nei confronti del consigliere Colombo, perché sono state violate tante di quelle regole questa sera e adesso ve lo dico invece che dare la parola al consigliere Colombo. Si è preferito invece lì rispettare pedissequamente il. Il regolamento ha iniziato quindi con un punto dove non c'erano le comunicazioni, le ha iniziato, ha dato la parola, ha fatto un intervento di 10 minuti quando il Regolamento prevede espressamente all'articolo 53, comma 3, che deve parlare cinque minuti, deve fare un intervento di cinque minuti, ha dato la parola agli Assessori stavolta dopo l'interrogazione a due Assessori, non ha un Assessore, dando 6 minuti e 31 e 3 minuti e 30 l'altro, quando invece è previsto cinque minuti, quindi come di violazioni perpetrate poi a fine Consiglio comunale, diremo che cosa faremo. Ne ha violato, è talmente tante che alle volte vuole rispettare delle piccole regole e emette incrocia alcuni consiglieri comunali che magari potrebbero intervenire legittimamente. Va bene. Detto questo, proprio perché non voglio abusare del mio tempo e voglio essere rispettoso parlò le interpellanze. Parliamo dell'interpellanza, allora l'interpellanza urgente e riguarda il Piano attuativo ex Torriani.
Perché nella seduta del Consiglio comunale del 22 maggio è stata presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d'Italia l'interrogazione urgente nel Piano attuativo sul piano attuativo historian in con cui si chiedeva al Sindaco?
Se fosse vero o meno la notizia riportata sulla Gazzetta della Martesana del 18 maggio 24, che riferiva che la volumetria per la realizzazione della palazzina SAP attirerebbe in via Pergolesi nell'area che ospitava il CAP queste gossip, perché negli atti non c'è,
Abbiamo sui giornali, viene riportato il gossip.
In caso fosse vera la notizia su quali punti sui quali atti amministrativi si fonderebbe detta notizia?
Visto che in Commissione consiliare seconda del 14 maggio 24, si apprendeva che il procedimento in questione risultasse agli atti sospeso se fosse vero o meno che il medesimo procedimento sarebbe ancora in corso di istruttoria, nella stessa seduta il Sindaco non proferiva parola sull'interrogazione presentata seppure materia di sua competenza quale facente funzioni di assessore all'urbanistica in data 13 giugno 24. Dopo 22 giorni il Sindaco rispondeva agli interroganti.
Con le 3 laconiche seguenti, frasi lei l'ha letta, Presidente della risposta, effettivamente il Sindaco dice l'intervento di Housing è previsto in via Pergolesi.
Su quali atti amministrativi si fonda la notizie domanda?
Che andrebbe rivolta al giornalista estensore dell'articolo citato, cioè qui il Sindaco dice effettivamente c'è, ma l'atto amministrativo, ma che io chiederò a qualcun altro.
Il relativo procedimento, data la complessità dell'intervento oggetto dell'istanza, il piano attuativo, è ancora in corso di istruttoria, la risposta del sud del Sindaco e insoddisfacente, perché è palesemente contraddittoria, infatti, afferma che effettivamente l'intervento è previsto in via Pergolesi, lo dice lui,
Ma poi non fornisce ai Consiglieri interroganti gli atti amministrativi su cui si fonda tale intervento, rimandando in modo offensivo irriguardoso ad amministratori di questo ente a rivolgersi al giornalista che ha scritto l'articolo.
Se porta a conoscenza del signor Sindaco che i consiglieri comunali hanno diritto di accesso, di consultazioni agli atti su tutti gli atti dell'Amministrazione comunale, allora, ciò premesso rilevato, si interroga il Sindaco per conoscere se per conoscere quindi, se intende fornire o meno agli interroganti l'atto amministrativo su cui ha affermato che effettivamente l'intervento in questione è previsto in via Pergolesi quindi questa è un'interpellanza urgente.
Che forniamo, questa è la seconda sulla stessa questione, aspettiamo la risposta del Sindaco se non viene questa sera che venga presentata per iscritto e ci riserviamo Presidente di presentare una mozione su questa, su questa interrogazione le faccio presente, Presidente.
E che, anzi no, ci torno dopo sulla questione del Prefetto, perché non è la prima volta che scriviamo al Prefetto.
Intanto le le lascio questa interrogazione, grazie, allora adesso il Sindaco risponderà, però mi permetta consigliere Di Bari, sempre nello spirito costruttivo che ci anima di fare alcuni appunti rispetto a quello che lei ha dichiarato allora stasera io ho fatto una comunicazione informando tutti i capogruppi tutti de che avrei risolto in una comunicazione non è stato iscritto all'ordine del giorno perché la comunicazione, ed è quello che è accaduto è successo dopo la convocazione del Consiglio e dopo la Conferenza dei Capigruppo, quindi no, no, non c'è stato modo di effettuare la comunicazione o comunque telefonato a tutti i capigruppi, annunciando che ci sarebbe stata la.
La la comunicazione per quanto riguarda il discorso della del consigliere Colombo mi permette di dire questo, io le ho dato una volta la parola, però dovete mettervi d'accordo anche a livello di Capigruppo, perché l'accusa sempre è facile dare al Presidente perché autorevoli esponenti della dell'opposizione mi hanno fatto notare questo rimproverandogli che siccome magari era anche un collega del PD del mio del mio partito, io facilitato il discorso, quindi mettetevi d'accordo, perché se bisogna far rispettare il Regolamento lo ha fatto il rischio credo di averlo fatto rispettare se ho fatto rispettare, ecco no, no, quando voglio io ho dato la parola ai due Assessori perché la le l'interrogazione posta dalla Capogruppo.
La Capogruppo Perego riguardava due assessorati. Ora, se lei è così preciso sui tempi, le rammento quante volte i consiglieri di opposizione che sono intervenuti hanno preso più tempo, se lei mi chiede di essere preciso e puntuale, lo farò con tutti sia di maggioranza che di opposizione e spero che poi però lei non si offenda da da questo punto di vista ha detto questo, do la parola al Sindaco Zanelli, che vuole rispondere.
Eh sì, buonasera a tutti e per quanto riguarda adesso appena mi forniscono una coppia, così magari posso capire bene perché non ho ben capito qual era la qual era la domanda di questa interpellanza, nel senso che nell'interpellanza originaria mi è stato chiesto praticamente se effettivamente voglio dire l'operazione di housing a terra lì sì, perché così è nella.
Proposta di piano presentata dal dall'operatore per quanto riguarda su quale su quale atto amministrativo si fonda la notizia data dal giornalista, come faccio a sapere io scusate su quale atto amministrativo il giornalista ha consultato, abbiate pazienza, io so so perché voglio dire ho modo di.
Né di sentire i giornalisti che sono anche tra l'altro, ex colleghi, perché prima di fare il Sindaco mi sono occupato di comunicazione, ho fatto il giornalista qua in diversi giornali locali, quindi bene o male, conosco un po' tutti e so so per certo che diciamo, oltre ai consiglieri comunali, anche i giornalisti e, nel caso specifico, il giornalista che era stato citato. So che anche lui va nella parte del sito dell'Amministrazione trasparente e va a leggersi determine e delibere. Eccetera eccetera. Ecco quindi, francamente e però viene difficile adesso capire dove a me il giornalista aveva chiesto una cosa aveva detto, ma l'housing sociale è previsto, non è previsto in io ho detto sì, è una delle cose che, tra l'altro, sapete bene perché credo che sia passato quasi un anno da quando noi, come Giunta comunale, abbiamo espresso praticamente questa indicazione data all'operatore di recuperare.
Il discorso dell'housing sociale come uno appunto degli obiettivi della città pubblica prevista dal PGT, per cui non è che sia una grande novità. Il fatto a me è stato chiesto che dal giornalista mi è stato chiesto che tipo che tipo di housing sociale ecco a quale tipo di housing sociale noi stavamo pensando e ho dato questa e ho dato quella risposta che potete leggere nell'articolo, cioè ovverosia che all'interno di un discorso di housing sociale noi vogliamo andare ad intercettare diversi bisogni, tra cui alcuni bisogni che da qui ai prossimi anni saranno sicuramente.
Sempre più prioritari che sono per esempio quelli del dopo di noi. Queste sono le indicazioni che io ho dato il giornalista e queste sono le indicazioni che voglio dire. Abbiamo dato anche all'operatore, il quale ha detto se devo fare la rete sociale, che tipo di hub di housing sociale volete fare poi dopo mi hanno riferito perché ultimamente non ho moltissimo tempo da passare su Facebook, quindi non riesco sempre magari a vedere tutto che è proprio lei Consigliere, insomma, sia un po' lamentato dicendo che l'housing, che la vi sociale e porta degrado né dove viene dove va e non è possibile. Eccetera, eccetera, eccetera. Ora, io, francamente, non nel senso no no, no, non ricordo adesso le sue parole precise abbia pub abbia pazienza. So che insomma, questo è stato oggetto anche di diverse contestazioni politiche sui giornali da diverse parti politiche. Ecco quello che posso dire che sicuramente sicuramente, a parte il fatto che appunto si potrebbe discutere politicamente per ore su sul fatto che l'housing sociale venga visto come qualcosa che porta un problema alla città. Dal mio punto di vista, la mia sociali risolve alcuni problemi che esistono nella città di Cologno Monzese che esistono oggi nella città di Cologno Monzese. Sicuramente, ma anche perché siamo nel 2024, non stiamo certo pensando di fare le case popolari degli anni 60, ma su questo voglio dire credo che ormai sia una cosa che voglio dire sia un dato di fatto. Oggi si parla di altro di un altro tipo di progettazione, quindi questo è la risposta che posso dare, per quanto quindi, cioè non c'è stato assolutamente una mancanza di rispetto. Più che altro abbiate pazienza, voglio dire una richiesta che mi lascia così un pochettino perplesso, perché sicuramente è fuori luogo. Non posso sapere io cosa sta nella testa, de posso immaginarlo si possa immaginarlo, ma non la certezza di che cosa s'Chicos di cosa possa esserci nella testa del giornalista, se volete sapere su che cosa si è basato per dare quella notizia è evidentemente lo dovete chiedere a lui, non lo dovete chiedere a me la notizia, non l'ho data io e questo questo è poco ma sicuro quindi sicuramente c'è stato c'è stato questo questo questo discorso qua per quanto riguarda appunto il discorso di via Pergolesi.
Sì, nel senso che quella è anche ma anche perché ricordo, ma lo sapete benissimo.
E che non è che l'amministrazione comunale di Cologno Monzese, il Comune di Cologno Monzese, possieda una voglio dire vastità di aree da poter dedicare a usi sociali piuttosto che a tutta una serie di altre di altre di altre progettualità. Quello che noi abbiamo vista la densità, diciamo.
Urbanistica che abbiamo a Cologno Monzese, fondamentalmente, cioè quello che rimane, voglio dire solo e è giusto qualche area verde che dal nostro punto di vista non è il caso di e non è il caso di andare di andare a toccare la palazzina presente in via Pergolesi, è un edificio comunale che attualmente è dismesso da da parecchio tempo che ha anche tra l'altro diversi problemi, nel senso che è proprio quel classico caso dove, come dire, si cioè si fa prima buttarla giù e rifare qualcos'altro che a sistemarla. Ecco proprio anche per la tipologia e tutto il resto, e quindi abbiamo pensato che nel che questa proposta arrivata dalla dalla da dall'operatore possa essere sicuramente una buona proposta, perché va a togliere un problema e un disagio, questo sì che attualmente c'è un degrado che attualmente c'è per andare poi a proporre qualcosa di nuovo in un'area che anzi andrà a migliorare. Sotto questo punto di vista, quindi, questo è questo è il discorso molto, molto semplicemente per quanto riguarda il discorso della della procedura, cioè confermo che è una procedura sicuramente lunga. So che nel momento in cui siamo andati in Commissione c'era stata una, diciamo una pausa del, una pausa del procedimento, come detto dal dal responsabile, so che poi il procedimento e continuato ci sono tutta una serie di altri passaggi, perché case che si stanno facendo, ecco, questo è questo è il è il discorso, quelli che sono poi i contenuti, l'ho detto più e più volte sia sui giornali sia con i comunicati stampa, sia con le delibere di Giunta, sia sia nelle varie interpellanze che sono state fatte per noi, voglio dire, il progetto Torriani rimane un progetto importante. Rimane un grande progetto di rigenerazione urbana per il centro cittadino. Quello che noi abbiamo detto eque e ripeto l'abbiamo detto da più di un anno abbiamo detto da più di un anno e che sicuramente l'idea di avere un centro commerciale in centro a Cologno ci sembrava troppo e abbiamo chiesto l'operatore di di di, se non di toglierlo, tutto di limitarlo almeno di limitarlo, perché l'idea di un centro commerciale a Colonia, in questo momento in cui mi sembra che di aree commerciali ce ne siano più che abbastanza nella nostra città, ci era sembrato, come dire, una un inutile appesantimento del dal punto di vista urbanistico e abbiamo chiesto di andare a riprendere quelli che sono opzioni che sono opzionali nel nel nel PGT vigente, che sono appunto, le.
Gli obiettivi della città pubblica e tra questi, dal nostro punto di vista, vista la situazione particolare e sociale che viviamo, quella della dell'housing sociale accanto a quella ambientale e voglio dire tutte le altre e altri obiettivi rimangono per noi degli obiettivi prioritari. Quindi, semplicemente il discorso è questo, francamente, non cioè faccio fatica. Ecco adesso a a immaginare quale altra cosa, poi sull'atto amministrativo con cui ha affermato che, effettivamente, l'intervento in questione è previsto in via Pergolesi, cioè, come vi ho detto, c'è questa c'è questa proposta, dopodiché ad oggi non è ancora formalizzata, quindi non so che atto che atto poter chiatto poter dare. Ecco quindi non so che atto fornirvi, però, se voi avete idea di quale atto desiderate, credo che la segreteria comunale non si sia mai sottratta al suo dovere di dare ai Consiglieri gli atti, gli atti necessari. Ecco, quindi sicuramente c'è questo discorso qua, ripeto sull'altra domanda, magari magari ho capito male, io però cioè.
Faccio fatica, ecco a rispondere e a dirvi su quale atto un giornalista ha deciso di fare un articolo e non lo so l'articolo non l'ho fatto io, non solo io. L'estensore dell'articolo,
Prego consigliera Di Bari se soddisfatto rispetto alla risposta alla sua interpellanza urgente, ma è evidente, no, perché il Sindaco non ha risposto ancora una volta, presenteremo quindi una mozione su questo, le le glielo anticipo sindaco e il presidente e facciamo rilevare al Sindaco che se lui fa un'affermazione e dice che effettivamente l'intervento è previsto, lì vuol dire che c'è un qualcosa che certifichi che accerti che lo perché la l'operazione, si si faccia in cui in quel punto, quindi, il fatto che il giornalista abbia scritto probabilmente qualcuno gli ha dato questa notizia, allora noi, come amministratori di questa città, chiediamo, è vero o non è vero quello che ha scritto il giornalista, il Sindaco dice effettivamente sarà così è così. Allora stiamo chiedendo in maniera legittima qual è l'atto che è legittima quest'visto, che dice che effettivamente stasera apprendiamo dal Sindaco che c'è una proposta di piano presentata dall'operatore che però non è stata formalizzata, cioè quindi non c'è una proposta, non è stata formalizzata, è stata presentata l'operatore, quindi abbiamo ancora una volta una, una, una confusione. Non sappiamo ancora bene che cosa c'è quello che sanno sui cittadini e che l'aria è ferma da anni. È pur vero che l'Amministrazione precedente è riuscita a togliere l'amianto, è stata è riuscita a pulire, però adesso è ferma. Da più di un anno avete dato un atto di indirizzo nel novembre del 2023, dopo che vi siete insediati oggi c'è ancora un'istruttoria e stiamo parlando di un anno che vi siete insediati. È ancora quell'area, lì è ancora.
Diciamo no, non è usufruibile da parte della città perché l'operatore ancora è bloccato. Ci sono cittadini che stanno mi dicono, mi riferiscono che stanno facendo proposte da d'acquisto, hanno già venduto le loro case in attesa per comprarle lì e quindi questo stallo permane allora Sindaco. Questa interpellanza era aveva la finalità, anche come dire, di sollecitare un pochettino di capire a che punto è, perché noi lo apprendiamo solo dai giornali, dai gossip, ma atti amministrativi non ne vediamo, allora è proprio questa era la finalità era quella di capire se ci sono degli atti. Lei stasera ci ha detto che non ci sono atti, cioè lei afferma che effettivamente si fa in via Pergolesi e lo ha detto lei lo ha scritto in maniera nel nella nella risposta all'interrogazione ha scritto effettivamente l'intervento è previsto in via Pergolesi, ma non è documentato. Non abbiamo un atto formale che dica questo stasera ha detto l'ha. Chiaramente detto, c'è una proposta non formalizzata, benissimo, prendiamo atto di questo al diciamo anche il signor Sindaco che avete cambiato quell'indirizzo, avete detto che volete l'housing sociale, però adesso l'housing sociale che fortemente avete voluto a discapito del commerciale. Cosa fate dite, ma mettiamoci d'accordo l'housing sociale, non lo facciamo lì nel centro che forse dà fastidio, allora spostiamolo da un'altra parte, cioè strumentalizzano le nostre posizioni quando sono loro che non hanno il coraggio di andare fino in fondo in fino in fondo sull'housing sociale nella Torriani, perché vi state rimangiando quello che avete scritto ed è per questo che quindi lo spostate effettivamente in via Pergolesi. Ecco, quindi ci riserviamo di presentare una mozione, una mozione su questa, su questo argomento, affinché tutti i consiglieri comunali possono intervenire su un argomento così importante. Qual è la Torriani in modo tale che poi impegniamo il Sindaco a fare qualcosa? Ma almeno almeno lo impegniamo a fare qualcosa di concreto, perché però per ora abbiamo soltanto delle parole che sono nell'aria? Sono delle proposte non formalizzate, però lui dichiara che effettivamente, come ha dichiarato sui giornali che verrà fatto lì va bene. Grazie Presidente, è evidente che non si tratta di consigliere ribadire la parola al Sindaco per una replica, come previsto dal Regolamento. Prego, ma in realtà non volevo fare nessuna replica solo.
Una piccola puntualizzazione. Io non ho parlato di una proposta non formalizzata,
No, no, assolutamente io non ho detto che era una proposta non formalizzata, la Pro, è evidente che se la proposta è arrivata, voglio dire è arrivata in maniera.
Eh eh eh in maniera formale ad oggi, la formalizzazione alla fine dell'iter che tra l'altro è un iter tecnico, perché non è un iter politico, perché sembra quasi che voglio dire che questa Amministrazione stia tenendo tutto fermo, questo è un iter totalmente tecnico, capite bene, capite bene che.
La proposta è la proposta non fu, non è, non è se la proposta se la proposta arrivata non è conforme al PGT, evidentemente non può essere.
No, no e.
No, scusi eh, sì, cioè nel senso, mi sembra evidente che non mi sembra evidente che non c'è interesse ad ascoltare.
Eh va beh, ma scusi, scusi, scusi, scusi.
No di Bari, ma lei ha detto che presentò una mozione, quindi sarà occasione questa, per esempio una mozione, così sarà occasione che discute da tutto il Consiglio comunale e fare un dibattito tra di voi mi sembra veramente se allora non essendoci più altre interpellanze da presentare finisce la fase di interpellanze passiamo al punto numero 2 dell'ordine del giorno ad oggetto prego,
Su che cosa si basi su una questione pregiudiziale, prego, grazie.
Allora, Presidente, e come sa, abbiamo presentato ieri alla all'attenzione del Prefetto di Milano, una richiesta.
Per l'intervento perché, a nostro avviso, sono stati violati i diritti e le prerogative dei Consiglieri comunali, perché questo perché lei sa che ogni punto amministrativo, o meglio, dovrebbe sapere che ogni punto amministrativo deve essere trattato e istruito in Commissione abbiamo appreso perché io non ero presente che,
Inc, in Conferenza dei Capigruppo, lei si è presentato con due assessori e aveva intenzione quantomeno di istruire in una Conferenza dei Capigruppo che ha una funzione esclusivamente programmatoria e consultiva, senza quindi averlo program anticipato a nessuno di istruire o quantomeno dire che quei punti non ha non andavano in Commissioni, ecco, questo era quello che è emerso dal verbale della della Conferenza, anche dei capigruppo, dove i tutti i membri dell'opposizione si sono opposti a questa a questo suo indirizzo e e di dice e poi alla fine,
Eh sì, adducendo che non si fanno le Commissioni per questi per per risparmiare, per quindi per economia e quindi per risorse economiche dell'ente, al fine di risparmiare e e dice poi alla fine doppia ampia discussione, la Conferenza decide che il punto relativo all'approvazione dello schema aggiornato della convenzione per la gestione del PLIS Media Valle del Lambro vada in discussione nella Commissione nella Commissione preposta, quindi ha verbalizzato quindi che sarebbe andato in Commissione, e poi il punto non è andato in Commissione allora evidente, Presidente, che non solo.
La Conferenza dei Capigruppo non può derogare e con i Capigruppo i diritti di ogni singolo Consigliere. Quindi, a prescindere di quello che succedeva, il rispetto del Regolamento, lei lo deve mantenere sempre a prescindere dalla Conferenza dei Capigruppo, ma a maggior ragione ha preso lei insieme agli altri Capigruppo presenti un impegno a portare il punto quantomeno l'altro alla in Commissione e invece non è stato portato. Allora è evidente che ancora una volta, Presidente, le faccio le faccio notare che le Pepe le le violazioni al regolamento da parte sua sono state infinite in questo anno di consiliatura, ma vogliamo ricordarci, il 4 luglio, i cinque emendamenti alla delibera sugli indirizzi per la nomina e la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti aziende. La dichiarati inammissibili perché sostituivano l'allegato e non il testo della delibera duri, e li abbiamo fatto anche lì. Il ricorso al Prefetto e ha dato risposta il prefetto il 6 settembre ricorda anche l'inammissibilità, Presidente, agli emendamenti alle linee programmatiche ricorda anche l'11 dicembre, Presidente, gli emendamenti al bilancio non discussi, dichiarati da lei inammissibili, seppure dichiarati ammissibili dai funzionari dell'Ente e anche lì prefetto, e il Ministro degli interni sono stati interpellati, non pare. Ecco non portare quindi in discussione l'istruttoria. Altri due punti fa di questo di lei un Presidente evidente, quantomeno antidemocratico, perché attraverso il confronto, Presidente, che si che si consolida la democrazia, il suo modo di fare di violare ogni volta i regolamenti e quindi di di di non dare la parola attraverso i consiglieri con gli emendamenti, dichiararli inammissibili, è evidente che questo suo modo di fare e un modo di fare di una parte politica e non come rappresentante super partes come Presidente del Consiglio, che dovrebbe tutelare tutte tutti i consiglieri comunali e soprattutto quelli di minoranza.
Allora evidenti a fronte di questo, noi chiediamo al Consiglio comunale di pronunciarsi su su prima di istruire questi 2 2 punti e quindi di di portarli in discussione e in votazione soppresso, poniamo una questione pregiudiziale ai sensi dell'articolo 56, dove chiediamo che i due punti all'ordine del giorno 2 e 3, proprio perché non sono stati portati in Commissione, quindi vengano rinviati a seguito quindi della della discussione.
E soprattutto dopo quanto scritto nel verbale, dove lei ha preso degli nella Conferenza dei Capigruppo, dove ha preso un impegno e poi non l'ha portato. Quindi sotto quindi poniamo al Consiglio comunale, ai sensi articolo 56, una questione pregiudiziale affinché i punti non vengano discussi questa sera e vengano rinviati, tenuto conto che non mi sembra che ci siano, visto che si parlate di rettifiche, di errori materiali e di modifiche non così importanti. A vostro avviso, quindi, proprio per questi motivi nulla osta a rispettare il Regolamento e quindi a rinviare l'argomento in un'altra seduta del Consiglio comunale. Quindi chiediamo, Presidente da lei, il rispetto del regolamento e ci appelliamo agli altri consiglieri comunali che vengano rispettate tutelate le minoranze. Grazie allora, prima di dare la lettura articolo 56, mi corre l'obbligo però rispondere alle cose che lei ha detto per quello che mi che mi riguarda. Io non credo di aver disatteso tutto quello vero, quello che lei ha detto, perché tutto quello che lei ha detto, citando i vari punti. Lei ha scritto puntualmente al Prefetto. Il Prefetto ha dato risposta e non mi pare a tal fatto anche un'interrogazione al Ministero e non mi pare che il prefetto abbia mai detto che il sottoscritto, il Consiglio comunale, sia so che si sia comportato in maniera difforme rispetto a quanto dice lei per quanto riguarda l'invio che lei ha fatto il prefetto, noi oggi stesso abbiamo risposto al prefetto. Da questo punto di vista, mi permetto di dirle sempre nello spirito che ci contraddistingue di collaborazione che lei però il prefetto non ha citato le norme integralmente, ma solo una parte. Le faccio notare che l'articolo 27 dello Statuto comunale al comma 3 del citato da lei si conclude che anche attraverso l'attività della Conferenza dei Capigruppo di cui al successivo articolo 27 del presente Statuto, pertanto, in realtà, l'ultima parte del terzo comma, che lei non ha citato al prefetto recita che i Consiglieri inoltre hanno diritto ad ottenere da parte del Presidente del Consiglio comunale un'adeguata e preventiva informazione sulle questioni sottoposte al organi, anche attraverso l'attività della Conferenza dei Capigruppo. Non la voglio fare lunga, le dico questo noi ci siamo trovati a parte il fatto che lei non era presente, le faccio notare dal verbale. Credo che si evinca che l'opposizione non è è uscita prima che noi spiegassimo perché io ho chiesto l'intervento, do scusi, mi faccia finire però no, non l'ho interrotta. Non ti hanno knowledge, certo, ma io non posso negare è registrata dal verbale. Allora la Commissione la l'i capigruppo di opposizione non sono uscite quando abbiamo spiegato e io avevo chiesto agli Assessori di essere presenti per spiegare, a norma dell'articolo dello Statuto, il Regolamento che lei ha omesso di inviare al Prefetto non sono rimasti, perché l'arrabbiatura di qualche Capogruppo dell'opposizione è stata soprattutto perché io ho convocato il Consiglio comunale in una sola data e non in più date, dicendo chiaramente avvisando che non era possibile perché a giugno e luglio lo sapete benissimo, anche voi lo sa benissimo anche il l'ex Sindaco Rocchi, cosa vuol dire convocare il Consiglio a giugno e luglio perché c'erano le vacanze e il prossimo Consiglio? Purtroppo vi annuncio che non ci saranno presenti due date, perché purtroppo abbiamo una maggioranza e un'opposizione di cui ci sono le vacanze. Io non faccio parte, io faccio parte della maggioranza, ma non è che il pedissequamente prese predico. La maggioranza in un Consiglio comunale si deve svolgere con una maggioranza e l'opposizione e la maggioranza delle garanzie alla maggioranza sono i consiglieri comunali. Non comunque il Consiglio comunale è evidente socio nei Consigli comunali di maggioranza, sia però una data, e allora su questo fatto c'è stata l'arrabbiatura di qualcuno e si è uscito ricordo che la Capogruppo Tesauro onestamente, per onestà intellettuale, disse, per quanto riguarda il discorso delle Commissioni che non convocate, noi vogliamo che secondo noi è stata l'unica che si è espresso in questi termini e sono uscite quindi gli assessori e gli altri non hanno potuto spiegare il perché di questo comunque non c'è problema, perché lei non è la prima volta che scrive al Prefetto, ma le ripeto no, nessuno nessuno ha contestato fino adesso, quindi lei dice che io mi sono occupato irregolarmente, ma io non ho mai ricevuto a nessuno dal ministero che lei ha scritto dal Prefetto delle contesta delle Conte va bene, ho capito, le sto dicendo fino a adesso non le sto dicendo oggi o che non hanno certo che ha scritto, ma legga bene cosa ha scritto io l'ho letto non mi pare, perché ci sono delle contestazioni. È evidente che noi lo dovevamo rifare ai Consigli comunali o venivano comunicate a me no, no, non è stato fatto. Detto questo, non c'è nessun problema. Lei ha mandato una delegazione al Prefetto, noi abbiamo risposto, noi consideriamo questo aspetto. Noi ci troviamo oggi a portare in Consiglio comunale un punto dove ci sono stati solo degli errori materiali, tra l'altro ci trovammo in condizione. Mi scusi, Consigliere Di Bari che, se per caso noi Comune convocavamo le Commissioni, voi potevate anche intervenire alla Corte dei conti dicendo che era sperpero di denaro pubblico, perché si tratta semplicemente di una correzione materiale dove è stato sbagliato il mappale e l'altro, si tratta praticamente che il Comune di Monza su una su una Commissione già votata ha deciso di uscire perché non vuol non vuole partecipare. Ritenevamo che era inutile un approfondimento da questo punto di vista, dopodiché dopodiché,
Gli altri. Nella confit io parlo della Conferenza dei Capigruppo, dopodiché la Conferenza dei Capigruppo si è espressa, ha omesso di dire una cosa, il Presidente della Commissione dove io, come Presidente, ho devo far rispettare il verbale ha scritto ai Capigruppo dicendo appunto che non riteneva opportuno convocare la Commissione perché non c'era motivo di approfondimento. Detto questo, do lettura dell'articolo 56 della professione pregiudiziali, che pone il consigliere Di Bari, che recita testualmente le questioni pregiudiziali e sospensive poste prima dell'inizio della discussione di merito vengono esaminate e poste in votazione prima di procedere all'esame dell'argomento cui si riferiscono sulle relative proposte. Può parlare, oltre al proponente o ad uno di essi? Nel caso che la proposta sia stata presentata da più Consiglieri, un consigliere per ciascun gruppo per non oltre cinque minuti, il Consiglio decide a maggioranza dei votanti con votazione palese apro la discussione sulla questione pregiudiziale. Prego, iscrivetevi.
Prego Capogruppo Perego, grazie Presidente, allora io ero presente alla conferenza, forse mentre urlavamo non è riuscito a sentire quello che ho detto, perché io ero pienamente d'accordo sia sulla posizione di Volpe che poi con la posizione di Tesauro, io in quella sede ho ribadito che era già la seconda volta che noi chiediamo di avere,
Una possibilità di scelta, perché sennò la Conferenza Capigruppo non serve, perché se noi arriviamo e vi prendiamo atto della cosa gliel'ho già detto questo più volte i, almeno nelle ultime due Conferenze, è meglio che ci manda una mail così risparmiamo tutti tempo, energie, eccetera, eccetera. Perché non è una conferenza e che noi ci sentiamo dire dall'alto, da lei e dalla sua posizione della posizione della maggioranza la data, la data non era per forza settimana prossima, poteva essere anche ieri sera l'altro ieri sera ne era per forza nel mese di luglio e Volpe, e se ne facevano una ragione. Erano almeno due possibilità di scelta, e questo è un discorso. Spero che la prossima volta no, la prossima volta ha già detto di no che era il 17 e 18 luglio, basta è finito, non si può scegliere okay per il discorso Commissioni. Io ho detto che se lei ha chiamato gli assessori in Conferenza Capigruppo qualcosa c'era da dire e quindi andava seguito l'iter normale delle Commissioni semplicemente que questo come la nella normalità delle cose, quindi non è che perché volpe era arrabbiato, ci siamo arrabbiati, tutti ci sono delle cose concrete, quello che mi lascia un po' perplessa ma veramente perplessa e che vi siete smentiti da soli, perché il fatto di fare la Commissione l'avete deciso come come come Capogruppo di maggioranza, perché noi eravamo già andati via e poi non l'avete fatta, quindi vi siete incartati tra di voi perché prima decidete una cosa, non l'ha deciso solo lei e c'erano i Capigruppo, noi non c'eravamo là, l'hanno deciso, ha deciso la maggioranza e poi vi siete autos mettiti, andando anche in questo caso a smentire il ruolo della Conferenza Capigruppo, che è sempre di più svuotato che sempre di più non serve a nulla perché non c'è discussione, non c'è confronto, prendiamo atto delle decisioni e anche le decisioni che vengono prese, in questo caso solo da voi vengono smentite. Io, quindi sono pienamente d'accordo né della linea di Fratelli d'Italia e del consigliere Di Bari, che non siamo in una situazione dove, anche come opposizione veniamo tutelati. Vorremmo avere un Presidente che sia veramente di tutti questo ideologia, gliel'ho già detto, anche nell'ultima Conferenza, mentre ci urlavamo addosso. La ringrazio della parola tesoro, una sola puntualizzazione. Io ho convocato la Conferenza dei Capigruppo rime dicendo che mi riprendevo alla decisione dei Capigruppo. L'opposizione è uscita, la riunione continuato perché dobbiamo chiudere con una data del Consiglio e con quello che è successo ed è verbalizzato. Quindi io non è che ho preso un atto d'imperio, ho detto, mi rimetto su questa questione, ci sono dei capigruppo, il verbale è scritto e quello che è successo e la prego Capogruppo tesoro.
Esatto, io prendo la parola proprio per questo motivo, perché è vero, noi abbiamo in quella seduta ci siamo un po' alterati e siamo usciti.
E quello che chiedevo io, oltre al rispetto e all'educazione di di di formulare almeno più di una data per il Consiglio comunale, era soprattutto che le delibere fossero portate in Commissione, perché era quella la sede dove possono essere.
Spiegate, eccetera, ed è riportato nel verbale, ma a questo punto la pregiudiziale ancora di più sussiste perché e glielo leggo perché forse non l'ha letto è firmato dal Presidente del Consiglio, ma probabilmente non è chiaro.
Vice, dopo i Capigruppo di opposizione abbandona la riunione della Conferenza, restano in Aula solo i capigruppo di maggioranza e due assessori, perfetto, quindi io l'uomo ha preso dal verbale, dopo ampia discussione, la Conferenza decide quindi la Conferenza decide che il punto relativo all'approvazione dello schema aggiornato della convenzione per la gestione del PLIS Media Valle del Lambro vada in discussione nella Commissione consiliare preposta allora io dico forse non ci avete convocato perché io non ho visto nessuna convocazione,
Il relativo a questa delibera non c'è stata, non è andato però stasera, è all'ordine del giorno questa delibera esatto, allora vuol dire che quello che è stato deciso dai Capigruppo ed è stato messo anche per iscritto viene completamente disatteso, questa è la vostra democrazia, è il vostro rispetto del Regolamento. Se noi chiediamo l'articolo 56, è perché abbiamo degli atti scritti, non abbiamo degli impegni delle sì, effettivamente così l'abbiamo detto, ma non c'è scritto da nessuna parte, no, qua c'è scritto a firma del Presidente del Consiglio, quindi, cari colleghi,
Se voi volete farvi prendere in giro, continuate pure siete maggioranza, ma se una, se una Capigruppo stabilisce una cosa deve essere rispettata. Questa è una forma elementare di educazione nei confronti delle persone e dei cittadini, perché se manca il rispetto nei confronti dei Consigli dei consiglieri, ma figuriamoci nei confronti dei cittadini,
Quello che può succedere, come possono essere presi in giro, quindi noi questa sera chiediamo che questo punto non sia portato in Consiglio comunale, quindi l'articolo 56 c'è tutto.
Capogruppo tesoro, la riforma che credo che interverranno, che il sottoscritto ha trasmesso al Presidente la richiesta di convocazione della Commissione, il Presidente credo che abbiamo mandato una nota adesso risponderà alla Commissione, ritenendo non opportuno convocare la Commissione, quindi, comunque io do la non intervengo più devono intervengo più do la parola al sangallese Vittoriano grazie.
Do la parola al preside, al Consigliere Sangati, prego.
Buona sera intervengo io perché sono il diretto responsabile per la Commissione, cinque mi sembra più che corretto.
Allora ho usato un ragionamento logico, Monza vuole uscire dal PLIS, Media Valle del Lambro perfetto, il fare una Commissione per decidere avrebbe influito sulla decisione di Monza no.
Aspetti un attimino.
Non esatte però attenzione, scusate, scusate scusate, allora innanzitutto credo che non si dibatta interviene, interviene Sanguinetti, poi ci sono gli altri che possono intervenire, lasciamolo finire, prego e non interloquiamo sennò non si capisce niente.
Niente di che allora ho posto particolare attenzione, perché immaginavo che si sarebbe scatenato, ovviamente, qualche problema all'interno del Consiglio comunale, in scienza e coscienza, perché nei medici, purtroppo, quando ti pigliamo una decisione, siamo abituati a dire a cosa serve, cui prodest, a cosa serve sinceramente non ne merita bega a niente, non serve a niente, perché la decisione di Monza è indipendente da quello che possiamo decidere. Noi punto sono andato a vedere, anche se il fatto che uscisse Monza ci costasse di più sul taglio dell'erba e voi potete andare a vedere. 15.000 euro erano per il taglio dell'erba con Monza e 15.000 euro solo per il taglio dell'erba senza uscite di Monti dell'erba in più in più. Onestamente, perché devo caricare la Commissione caricare il Comune di un piccolo costo? Avete ragione di un piccolo costo della Commissione quando.
Non avremmo risolto nessun problema se non prendere atto che Monza esce dal PLIS lunga.
Questo è tutto grazie, grazie a novembre, poi ecco.
È?
Perché per cortesia grazie altri che vogliono intervenire.
Perego, ma aveva già parlato Pergola agli operatori già intervenuto, mi dispiace.
No, Perego, ascolti però ascolti, io sono sempre rispettoso, però mi mi sono stato richiamato solo un crocifisso sistematicamente rispetto alle cose o rispetto, lei è intervenuto e avevano dato la parola Colombo e scusi eh.
Allora chiedo scusa, chiedo, le chiedo scusa.
Okay.
Il microfono se lo può spingere, grazie.
Ho parlato tu.
Allora, se nessuno allora, se nessuno è iscritto a parlare, io metto in votazione la pregiudiziale posta dal Consigliere Di Bari.
Eh.
Allora?
La formulazione è questa, il Consigliere di Bari ha chiesto che il punto non venga iscritto all'ordine del giorno G a tutti e due vengano praticamente rimandati al prossimo Consiglio comunale, quindi, se si vota sì, si decide che i punti vengono rimandati al prossimo Consiglio comunale se si votano previa istituzione Commissione, se si votano invece, i punti vengono discussi in Consiglio, come noi andiamo avanti con la discussione, quindi, se si rinvia no si discute stasera in Consiglio comunale, prego, votate.
CAP.
Allora 6 favorevoli, 13 contrari, 1 astenuto, andiamo avanti nella discussione.
Vettura.
Ah, prego, prego zero.
Allora, a seguito del dell'esito della della votazione per quanto abbiamo detto e noi, almeno noi di Fratelli d'Italia, abbandoniamo l'aula perché non siamo d'accordo sul modo in cui avete operato, è presenteremo ricorso al Prefetto, come avevamo annunciato buona sera a tutti grazie Capogruppo, altri prego da Pergo anche noi della Lega abbandoniamo l'Aula per i medesimi motivi buon lavoro del problema.
Prego scusi Rockies, se può farlo, però dichiarazione al microfono grazie.
Sì, buona sera a tutti non sono intervenuto, comunque anch'io seguo i colleghi dell'opposizione, grazie buon lavoro. Grazie Capogruppo rock allora do lettura del punto iscritto al numero 2 dell'ordine del giorno ad oggetto. Approvazione dello schema aggiornato di convenzione per la promozione e la gestione del Parco locale di interesse sovracomunale Media Valle Lambro per poco regionale Nord Milano e il Comune di Brugherio Cologno Monzese, Milano e Sesto San Giovanni e modifica della delibera di Consiglio comunale numero 27 del 23 ottobre 2023 lead time, limitatamente al pronto al punto 2 e che pertanto la parola all'assessore Barbarese per lo studio del punto prego Assessore. Sì, grazie Presidente. Allora si tratta sostanzialmente di una.
Delibera già approvata, quindi istruita ed approvata dal Consiglio comunale,
La numero 27 del 23 ottobre 2023, con la quale convenzione si stabiliva una un accordo sulla gestione e promozione del PLIS Media Valle del Lambro tra un ente gestore nuovo che il Parco regionale Nord Milano e i comuni, nella vecchia convenzione di Brugherio Cologno Milano Sesto San Giovanni e Monza.
Ovviamente avevamo già visto quali erano le tematiche, cioè la promozione e la gestione tecnico amministrativa delle varie aree del PLIS, la vigilanza ecologica, se si fa un po' di silenzio, forse mi agevola anche un po' la Regione e l'Assessore per favore, lasciamo dopo la allora e quindi si cedeva, diciamo sì individuava nell'Ente regionale Parco Nord la gestione di queste attività subentrando al al Comune di Sesto che era il Comune capofila ma che non era più in grado di adempiere a questo tipo di.
Di lavoro. Abbiamo visto che i contributi economici sono pari a zero per questi due anni di convenzione perché sono dei residui della precedente gestione del PLIS, quindi questa delibera non comporta alcuna impegno di spesa da parte della nostra Amministrazione comunale. Quindi non vengono richiesti i contributi economici e comuni convenzionati. Sappiamo che il testo di questa delibera non è emendabile perché viene, diciamo, approvata da tutti i comuni convenzionati nella medesima forma lessicale e si tratta di per due anni di porre fine. Diciamo ai piani pluriennali degli interventi che erano rimasti indietro, quindi Monza e qui voglio un po' chiarire perché si è fatto un po' di confusione. Noi stiamo parlando della gestione e promozione di queste aree di nostra proprietà, del PLIS, di proprietà del Comune di Sesto, eccetera. Il Comune di Monza, questa Gest da questa gestione si è sottratto.
Nell'Assemblea dei Sindaci del 13 marzo 2024 ha detto chiaro e tondo in quella seduta di non voler partecipare a questa gestione. Quindi i propri territori diciamo così inseriti nel PLIS, la maggior parte dei quali sono di proprietà private se li gestiscono per conto loro.
Altro aspetto è quello che ha sottoposto alla vostra attenzione.
Doriano Sanguinetti, che è quello dell'ulteriore volontà di Monza di uscire dal PLIS Media Valle del Lambro, ma quello è un discorso ultroneo rispetto a questa convenzione ci vorranno anni prima che ciò avvenga. Quello di cui oggi discutiamo è le nostre aree, le vogliamo gestire per questi due anni. I fondi già ci sono, sono non impattano sul nostro bilancio rispetto alla convenzione che avevamo approvato ad ottobre, si cancella il Comune di Monza. Semplicemente non comporta la rielaborazione di quote di di contributo di nulla. Andremo a gestire, confondi già che erano avanzati dalla gestione precedente. Punto banalmente. E questo la stessa delibera, tranne con esclusione di Monza si cancella Monza. Punto, questa è la delibera che andiamo a approvare. Grazie, Assessore. Prego, ci sono interventi.
Prego la parola al consigliere Colombo Antonio, stavolta ne ha facoltà, grazie Presidente, grazie Assessore per la sua de come sempre dettagliata e puntuale, diciamo in relazione allora e colgo l'occasione su questo punto per il quale non avrò nessuna difficoltà nel merito a votare a favore però tuttavia per esprimere costruttivamente una mia doglianza personale, che è legata anche alla mia carica di vicepresidente di questa Commissione. Ecco, la Conferenza dei Capigruppo, Presidente giustamente, ha licenziato si è conclusa con l'impegno di convocare la Commissione, quinta, per procedere ancora un ulteriore passaggio istruttorio in vista della seduta di questa sera. Non è sua la responsabilità, evidentemente, rispetto al fatto che la Commissione non è stata convocata. La responsabilità è del Presidente, che ha avuto quantomeno l'eleganza di mandare una comunicazione formale a tutti i componenti, dando conto delle ragioni per le quali, a torto o a ragione, ha ritenuto di non convocarla. Ecco però su questo punto, Presidente, anche in considerazione della carica che ricopro.
Che è quello di vicepresidente della Commissione per il futuro, ma è un invito che evidentemente preventivamente rivolgo a tutti. Sarebbe forse opportuno, quando si ritenga superfluo, il passaggio istruttorio, magari.
Una telefonata informale ai componenti della Commissione.
Magari o il Vicepresidente, ma soprattutto a tutti i componenti per dire io sono convinto che sia inutile convocare la Commissione per nuovamente parlare di questo tema, dopodiché ognuno si mette la mano sulla coscienza, mette da parte la propria collocazione politica e c'è spazio al buonsenso. Io credo che con il buonsenso magari si sarebbe convinto qualunque componente anche della Commissione e che fa parte dell'opposizione sulla superfluità magari in concreto di questo tipo di passaggio.
Va da sé, però, che la regola generale resta sempre quella di convocare le Commissioni, anche quando, in buona fede, si ritenga superfluo farlo, se la preoccupazione è risparmiare il gettone di presenza che è l'unico costo che il Comune se come dire, sosterrebbe per la convocazione di una Commissione e credo che non ci sia difficoltà per i Consiglieri, magari nella circostanza anche di rinunciare al gettone che percepiscono di una seduta non particolarmente utile o non particolarmente necessario. Però il passaggio è da fare, perché diciamoci la verità la regola democratica suggerisce sempre di fare il passaggio in Commissione prima di una seduta del Consiglio comunale. Quindi per il futuro inviterei di non ri a non ripetere, diciamo, la, lo scenario che si è purtroppo configurato questa sera. Ecco quindi.
Sono sicuro che il Presidente della Commissione quinta abbia raccolto anche la mia considerazione, però le do atto lì. Ripeto che lei ha avuto quantomeno il coraggio e la responsabilità di scrivere no, una comunicazione formale, dando conto delle ragioni per le quali ha ritenuto.
Magari lo stesso passaggio. Avrebbe potuto farlo anche l'amico di partito, il presidente della Commissione. Terza. Insomma, i passaggi formali sono importanti quindi per il futuro. Auspico davvero che lei, Presidente, però, che si faccia garante, di non convocare però il Consiglio comunale, se questo passaggio, oltretutto in relazione al quale la Conferenza dei capigruppo che lei presiede si è assunta solennemente l'impegno parlo della convocazione, in questo caso la Commissione, Quinta magari di farsi parte diligente ancora di più per favorire una convocazione del Consiglio comunale in tempi compatibili con la concreta convocazione, la concreta previa con convocazione delle Commissioni di volta in volta in questione. Grazie Presidente, grazie. Mi permetta solo una cosa, mi permetto, consigliere Colombo intanto le Commissioni dal Regolamento. Noi l'abbiamo sempre convocate le Commissioni e c'è stata prima una particolarità, in questo caso di un errore di un mappale e del fatto che Monza dice esco, ma le quello che hanno scritto anche il prefetto. Le Commissioni obbligatoriamente sono convocate solo quando i dirigenti appongono visto parere negativo, non c'è l'obbligo della promozione delle Commissioni. Detto questo, con sempre con massima responsabilità noi li abbiamo sempre convocato, ma adesso ritenevamo e io mi sono rimesso alla volontà dei dei della Conferenza dei Capigruppo e loro sono usciti prima di permetterci di dire ma, scusate, stiamo convocando 2, Commissione, è vero, non costano molto, costano poco, ma noi rischiavamo che se ne convocavamo l'opposizione ci faceva le pulci all'incontrario, che scriveva la Corte dei conti dicendo avete convocato dalla Commissione sperperando danaro pubblico. Mi permetto di dire questo.
Passiamo alle dichiarazioni di voto, prego.
Prego, capogruppo bresciani.
Buonasera a tutti, beh.
Considerato il fatto che praticamente ribadiamo una delibera che abbiamo già votato qualche mese fa, semplicemente escludendo Monza perché Monza stessa si auto esclude il voto dicesse di sarà favorevole grazie altri.
Sono?
La parola al facente funzioni di stasera, capogruppo Zanella, Daniele grazie, grazie Presidente, buonasera, a tutti buonasera, anche ai presenti e a chi ci segue da casa, ovviamente non posso che ripetere quanto già detto nell'intervento precedente dal Capogruppo bresciani stiamo comunque andando a votare una delibera che è esattamente identica a una delibera già già approvata, se non per questa minima differenza sul fatto che appunto non fa più parte del della convenzione il Comune di Monza non vedo sinceramente.
Chiudo dicendo che chiaramente voteremo favorevolmente e non vedo sinceramente la necessità di istituire una commissione per qualcosa che è stato già istruito in Commissione e votato in Consiglio mi sembra obiettivamente eccessivo.
Grazie Zanelli, la parola alla Capogruppo Ferrari, Laura prego, Presidente, Alleanza Verdi e Sinistra esprimerà un voto favorevole, grazie, grazie.
Nessun altro.
Okay, allora passiamo alla votazione, mettiamo il punto in votazione, prego TAC.
Allora il punto passa all'unanimità dei presenti 14 favorevoli, ora votiamo per la immediata eseguibilità, prego.
Anche l'immediata eseguibilità. 14 favorevoli, il punto è approvato. Passiamo adesso al punto 3, iscritto all'ordine del giorno ad oggetto aree site in Cologno Monzese in via Filzi numero 40 esecuzione degli impegni assunti in data 5 maggio, 1978 e approvazione, bar boss, atto di permuta rettifica parziale delibera di Consiglio comunale numero 28 dell'8 aprile 2024 cedo. Pertanto la parola all'assessore Regino per l'illustrazione del punto prego Assessore. Grazie Presidente. Allora quest'atto è sostanzialmente una modifica del punto 2. La problematica si è rilevata nel momento in cui le parti sono andati dal notaio e purtroppo, insomma, ci si è accorti di questo errore e al punto 2, tra l'altro, la delibera nella premessa era perfetta. Anche l'allegato alla bozza di permuta andava bene, erano corretti i dati. L'unico punto è il punto 2 e nel deliberato sostanzialmente si mette il prima e il dopo si va a rimettere in asse sostanzialmente nell'atto formale quelle che sono praticamente le particelle corrette, cioè la 6 3 2 di proprietà del Comune di metri quadri 30, la 6 2 9 6 3 1 del privato. Quindi diamo atto della modifica nel deliberato, dopodiché, finalmente, dopo quasi un anno, il signor Galbiati potrà procedere ai lavori nella sua casa. Vi ringrazio per l'attenzione buona sera.
Grazie Assessore, ci sono persone che vogliono intervenire.
Nessuno apro la dichiarazione di voto.
Nessuno interviene, pongo il punto in votazione, prego, votiamo.
13 favorevoli e 1 astenuto, il punto passa pongo adesso in votazione l'immediata eseguibilità, prego, votiamo.
Anche per l'immediata eseguibilità 13 favorevoli, 1 astenuto, il punto così passa bene, dichiaro chiuso il Consiglio comunale, non essendo il più nulla è in discussione e ci vediamo, credo nel mese di luglio per l'ultimo Consiglio comunale prima delle vacanze, grazie a tutti buonanotte.