
Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, nell’angolo in basso a destra del video, è possibile attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e dei punti all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più oratori selezionati sono intervenuti.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le quali sono stati trattati gli argomenti di interesse.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di sedute svoltesi durante uno specifico arco temporale o in una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatti in cui sono state pronunciate la parole di interesse.

CONTATTACI



Comm. III Cologno Monzese 3.7.2025, ore 18:30
TIPO FILE: Video
Revisione
Buonasera a tutti è convocata la Commissione, Terza con ordine del giorno, modifica del regolamento per l'accesso e la gestione dei servizi di ristorazione scolastica pre e post scuola al trasporto scolastico, centri ricreativi, diurni estivi per minori e Pedibus.
Procediamo con l'appello.
Barsacchi Rosalia.
Assente bresciani, Mario, è sostituito dalla collega Casiraghi di Bari Giuseppe.
Ferrari Laura.
Via pellicce Tiziana Perego Dagna, mi ha mandato la comunicazione che oggi non ci sarebbe stata.
Ronzino, Carlo Volpe Isidoro.
Zanelli, Daniele il sottoscritto, presente.
Si è astenuto.
Allora procedo cedendo la parola all'assessore del corpo.
Grazie Presidente buonasera a tutti i commissari, buonasera, alla dirigente Sancini.
I cittadini presenti e a chi ci ascolta da casa io farò una brevissima introduzione, diciamo più di natura politica e poi passo la parola alla dirigente, dottoressa Sancini, per l'illustrazione tecnica, diciamo, della proposta di modifica dei regolamenti scolastici, intanto io volevo ringraziare gli uffici per il lavoro che hanno compiuto in questi mesi un lavoro importante finalizzato a ad adeguare i regolamenti scolastici nella loro molteplicità sono stati citati prima dal Presidente alla situazione attuale.
Molti hanno, diciamo una una data,
Veramente diciamo molto, molto lontana, addirittura vent'anni, quasi vent'anni, eccetera, quindi necessitavano sicuramente di un ammodernamento, di una rivisitazione complessiva, e questa è l'occasione per fare in modo tale da rendere il i regolamenti appunto dei servizi per accedere ai servizi scolastici in modo, diciamo, più funzionali alla Situaz più funzionale, alla situazione vigente e nell'interesse chiaramente dei dei cittadini e di coloro che usufruiscono di questi importanti servizi per la collettività.
Credo che, appunto si sia fatto un buon lavoro, naturalmente la Commissione, come sempre, può proporre, può integrare, può modificare, però credo che il lavoro che è stato fatto appunto per gli uffici sia un lavoro sicuramente di levatura e che ci consentirà di avere un complesso di servizi in termini regolamentari veramente più funzionale e più efficiente grazie,
Ho dimenticato di presentare la dottoressa Salceanu, me ne scuso, prego a lei la parola.
Grazie allora buona sera.
Buonasera a tutti, allora il Regolamento, come diceva giustamente l'assessore, è stato modificato e la novità sostanziale di questo regolamento è l'introduzione del servizio Pedibus, che è partito in via sperimentale, questa questa primavera, e quindi abbiamo avuto la necessità di regolamentarlo per cui ci sarà tutta un'intera sezione dedicata al servizio del del Piedibus.
Allora io ho inviato la i regolamenti a confronto, per cui magari partiamo dalle dalle modifiche sostanziali, vediamo articolo per articolo e poi, se ci sono delle domande nelle osservazioni delle integrazioni, io mi fermo me le fate e facciamo la la vedo di prendere nota, facciamo una discussione, se siete d'accordo, procederei in questo. In questo modo, allora, rispetto all'articolo 1, non non c'è molto da.
Da segnalare e abbiamo appunto aggiunto il servizio Pedibus e abbiamo tolto perché è ridondante, ex scuole materne elementari e medie. Perché all'epoca, quando era stato fatto il nuovo Regolamento, erano appena state introdotte le nuove diciture scuola dell'infanzia primaria e secondaria di primo grado, quindi questo era.
Era proprio una una questione di forma. Anche nelle definizioni abbiamo messo non Settore Pubblica, Istruzione, ma servizio Pubblica, Istruzione. Quindi è proprio anche qui una questione di forma, le iscrizioni. In questo articolo abbiamo giunto aggiunto una frase che era invece riportata in tutti gli altri servizi, e quindi l'abbiamo messa qui nelle iscrizioni, cioè nei servizi non sono ammesse le iscrizioni dei servizi di chi non ha pagato gli altri servizi, quindi chi è moroso non si scrive ai servizi okay, per cui questa frase era riportata nei singoli nei singoli articoli dei singoli servizi. L'abbiamo messa a come cappello alle iscrizioni per cui non verranno messe in servizio richieste di iscrizione di utenti non in regola con il pagamento dei servizi.
Scolastici, quindi pre e post scuola, ristorazione, asilo nido, eccetera, fino alla loro regolarizzazione.
Allora poi stiamo alle iscrizioni incomplete o in ritardo, allora qui abbiamo anche quel fatto, qualche osservazione di forma, quindi nel primo punto era servizio invece di settore pubblica, istruzione, poi abbiamo aggiunto che si procede all'applicazione della tariffa massima per il servizio richiesto fino alla regolarizzazione togliendosi le specifiche del del comma successivo dove appunto diceva che veniva avrà sarebbe stata applicata la tariffa è,
Superiore fino a quando non si perfezionava la domanda e quindi noi abbiamo messo fino alla regolarizzazione per cui una volta che il la la, la domanda viene viene regolarizzata, viene regolarizzata, si procede appunto sia alla fruizione del servizio sia l'applicazione della tariffa spettante.
Rispetto alle tariffe abbiamo rimandato, diciamo così, alla alla, abbiamo preso c'erano degli ACER, degli specifiche che riguardavano la revisione dell'ISEE, che erano state inserite solo nella nella parte della refezione scolastica, siccome l'ISEE, la legge, il decreto dell'ISEE prevede che si possa fare l'ISEE corrente allora noi abbiamo messo tutti quelli che sono abbiamo riportato tutti quelli che sono la revisione dell'ISEE piuttosto che tutte quelle modifiche in corso d'anno.
È agli atti all'inizio, quindi che valgono per tutti i servizi okay, quindi quegli articoli del che ho Canchel abbiamo cancellato come servizio nella refezione scolastica e li abbiamo riportati qui perché è così valgono per tutti. Quindi chi ha una modifica della situazione reddituale e patrimoniale, così come prevista dalla legge per la applicazioni? Quindi la la, la, la, la, la nuova attestazione con l'ISEE corrente.
Possono farlo non solo per la refezione scolastica come prima, ma per tutti i servizi pre e post scuola, scuolabus, centri estivi.
E quindi l'abbiamo inserita in questo in questo campo in questo articolo.
Per quanto riguarda l'articolo 6, gli articoli non gli utenti non residenti abbiamo tolto quel comma che riguardava gli utenti stranieri, in quanto prima c'era questa dicitura agli utenti stranieri non iscritti all'anagrafe del Comune per ragioni indipendenti dalla loro volontà e non dimoranti in altro Comune italiano sono equiparati agli utenti residenti a condizione che dimostrino documentazione inconfutabile era diventato difficile capire quali erano i motivi della.
Indipendenti di essere sul territorio per motivi indipendenti dalla loro volontà, era difficile farsi portare determinati a documentazione e quindi abbiamo pensato di equipara di di di fare soltanto due categorie, i residenti e non residenti, per cui i residenti e gli utenti non residenti che hanno rimane quello che hanno non un genitore o un parente sul territorio viene applicata la tariffa per i residenti e non residenti pagano la tariffa massima e quindi abbiamo fatto solo queste due categorie, residenti e non residenti.
Poi è chiaro che se ci sono casi particolari che sono segnalati al servizio sociale, il servizio sociale interviene, ecco su quello, non cioè è sempre stato così e ancora lo lo sarà per cui l'assistente sociale, eventualmente per minori non accompagnati, piuttosto che altri stranieri che sono in una situazione di fragilità si interviene con una relazione sociale quindi vengono tutelati.
Allora la ecco sulla refezione scolastica, ristorazione scolastica abbiamo inserito un po' le prassi che vengono attualmente utilizzate, nel senso che il menu viene appunto predisposto dalla società di ristorazione.
Scolastica ed Est che gestisce il servizio dal tecnologo, tal dietiste incaricato del Comune si è presente e vengono sempre approvati dalla Commissione mensa, quindi l'abbiamo proprio aggiunto, anche perché abbiamo rive rivisto,
Il Regolamento della Commissione Mensa per dare una maggiore rilevanza alla sua funzione, e questa diciamo così, questa sua rilevanza viene ripresa anche in questo in questo regolamento.
Abbiamo anche la abbiamo cambiato qualche dicitura i menu rispettano, diciamo così, le indicazioni fornite dell'Arna.
Dei livelli di assunzione raccomandati di nutrienti le linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica non è più ASL, ma è Atiesse,
Territoriale e i CAM, cioè i criteri ambientali minimi che sono obbligatori in e quindi li avevamo anche recepiti nell'ultima procedura di gara.
Le richieste di 10 di diete speciali non vengono più introdotte al al servizio Pubblica Istruzione, ma vengono direttamente date alla ditta di ristorazione questa è la la prassi che stiamo che stiamo seguendo.
I sorge anche qui è cambiata un po', la normativa rispetto alle intolleranze sono diete che necessitano che sono state fatte per motivi di salute, quindi quelle diete che sono derivanti da motivi di salute devono avere un.
Una richiesta speciale con documentazione sanitaria, mentre le intolleranze e allergie vengono equiparate a diete per motivi sanitari, mentre la dieta in bianco, la legge era in bianco, non necessita più di prescrizione medica. Hamas.
E allora no, non occasionale è necessaria la.
La prescrizione medica del pediatra e del medico curante, quindi non la documentazione specialistica, come invece è richiesto sopra, per le diete sanitarie.
Se esse sono, se avete domande, interrompetemi pure.
Io do proposito possono scusi.
Per quanto riguarda il suo folto direttamente alla ditta o no, il?
La richiesta di diritto speciale, sì, ma o fare il passaggio, visto che non ha diritto speciale, sempre attraverso anche assunto l'attenzione, la supervisione anche del dietista comunale non è meglio, cioè l'mi ponevo anche perché vengono fatte delle modifiche.
Diritti speciali per motivi di salute, cioè viene fatta dalla richiesta poi direttamente alla ditta, però non è meglio che venga sempre monitorato dal dietisti dietiste dal dallo specialista lei io, da quello che ho capito e del regolamento, le diete vengono direttamente poi inoltrate alla ditta concessionaria del servizio ed è una comunicazione che viene fatta.
Ad dai genitori, dai genitori esatta con dei modi. Questo significa però che ci sia sempre, a mio avviso, come era previsto precedentemente, anche una supervisione da parte dei dietista comunale in modo tale che, essendo sa.
È vero che sono comunicazioni dirette da genitore alla ditta, ma fare un passaggio anche intermedio una supervisione secondo, a mio avviso, andrebbe a tutelare maggiormente i minori. Ecco, questa è la mia osservazione.
Non c'è più la dietista comunale e abbiamo il tecnologo, che però non è un dietista e quindi non verifica queste cose.
Diciamo che sì, dal momento che c'è, è allegata alla documentazione specialistica o la documentazione medica è molto oggettiva, la la come si chiama la la, la, la segnalazione per cui viene recepito esattamente quello che scrive lo specialista o il medico nel caso di età di dieta in bianco, non ho memoria di problemi rispetto a questa a questa particolare procedura di.
Di di di di di delle diete,
In ogni caso l'ufficio è sempre presente, dovessero nascere delle contestazioni, è chiaro, poi l'ufficio si rivolge a un esperto specialista al bisogno e o comunque si sente con con la ditta e si cerca di risolvere il problema del del genitore.
Io lo dico lo Brotzu scusami eh.
Io volevo appunto fare una domanda sull'articolo 6, quello che ho già citato per quanto riguarda lo stralcio degli utenti stranieri, quel pe più che altro, una domanda anche politica, rivolta appunto prima l'Assessore. Poi, dal punto di vista tecnico già spiegato la la dirigente no, perché il discorso degli utenti stranieri non DIS non iscritti all'anagrafe. È vero che sembrava un po' arzigogolato tutto quello che veniva dopo che dimostrino, con documenti inconfutabili, di dimorare, di fatto, nel Comune, non vorrei che uno stralcio totale di questo, di questo paragrafo, fino mi comporti necessariamente consecutivamente, il fatto che l'utente straniero che non è iscritto all'anagrafe, per motivi che possiamo sapere, perché ci sono appunto ricongiungimenti familiari e potrebbero essere situazioni di di attesa, perché sappiamo che alcuni devono attendere alcuni documenti prima di poter accedere alla ah, ah ah, proprio all'anagrafe, per avere la residenza di di per sé li porti li collochi necessariamente tra i non residenti, non potendo magari neanche dimostrare la presenza sul territorio di quello che viene detto nel nell'articolo precedente di un genitore di un nonno. Mi sembra che lo stralcio totale o viene chiarito il fatto che comunque tutti i, non anche coloro che non so non dipende in pratica dal dall'iscrizione all'anagrafe del momento, la residenza, la residenza, perché se io problematicamente non mi posso iscrivere si trova in una situazione di non potermi iscrivere, so che, ad esempio, le i documenti che regolarizzano un po' tutte le le gli, il passaggio sulle esimi, i migranti che arrivano appunto nel nostro Paese specificano che hanno l'esigenza di dover accedere non solo al al all'istruzione obbligatoria, ma anche a tutto ciò che fa che che crea Kurunta quel anche la refezione scolastica, tutto ciò che comporta il discorso educativo che ci sta dietro. Quindi non vorrei stralciarlo in toto senza uno specifico spe meglio specificare il fatto che comunque, magari chi non risulti iscritto all'Anagrafe ha comunque diritto di poter dimostrare la sua residenza in un'altra forma. Non so se mi sono spiegata bene, perché sennò risulta effettivamente io non mi iscrivo all'anagrafe risulto tra i non residenti, anche se magari risiedo sul territorio. Prima invece veniva specificato di dove era di dimorare quindi, tramite la Polizia locale, tramite il nostro chiesi, dimostra che comunque un domicilio ce l'hanno un domicilio, un'area vivono sul nostro territorio e quindi devono essere considerati anche loro come residenti, pur non essendo iscritti all'anagrafe perché sono, vorrei capire anche quanti casi abbiamo avuto di questo tipologia su Cologno di ragazzi non iscritti di bambini non iscritti, che poi.
Non so magari sono atteso di affido, sono in attesa di adozione, ci son tante casistiche che potrebbero farli non rientrare nella perché so che c'è stato un sono stati dei casi a livello italiano, anche dove il fatto di fare anche solamente nominato straniero, in un regolamento che la differenziati appunto dalle altre utenti sembrava un po' un atteggiamento anche tra virgolette discriminatorio e non vorrei che volevo maggiore specificità su questo ma il maggior chiarezza.
Allora, come dicevo, i CA e allora non abbiamo più tenuto la dicitura straniero perché ormai è una dicitura che non non qualifica più, quindi noi abbiamo detto o la persona residente o non residente i minori, che sono i minori per esempio quelli che abbiamo avuto qualche anno fa ci sono ancora dell'Ucraina che erano venuti e che quindi non avevano una residenza sono stati comunque regolarmente iscritti i minori in affido o minori collocati temporaneamente presso famiglie che li ospitano vengono comunque iscritti perché c'è proprio una.
Come si dice, un'attenzione di tipo sociale e la e il discrimen legislativo è Presidente non residente, quindi è quello che abbiamo utilizzato per adeguare il Regolamento alle nuove, alle nuove norme.
Eh, ma quello che io stavo dicendo se, come faccio a dimostrare di essere residente sono sono iscritto all'Anagrafe non sei residente non sei residente, quindi diventi un caso di tipo sociale, si valuta se sei sul territorio perché sei ospite, perché se il profugo perché se e questa è una valutazione che viene ora non si potrebbe inserire questa dicitura espressa specificazione della cosa non risultasse non residente perché non è iscritto all'anagrafe si valuterà dal punto di vista sociale, cioè aggiungerla almeno per far vedere che c'è questa apertura perché non vorrei no, cioè,
Nel senso ci sono anche.
E situazioni che magari sono in attesa di i genitori sono in attesa di permesso di soggiorno, non sono e e quindi insomma, ci son, sappiamo benissimo che sono istituzioni di povertà che non vengono neanche talvolta alla luce, non vedo perché Iraq sono i bambini, poi, alla fine gli utenti finali che no, non ci sono problematiche di questo tipo. In questo momento, nel senso, potrebbero esserci un futuro per quello. Chiedevo la magari di Mick disinvolto è proprio residenti e non residenti. Non esiste più la dicitura se straniero e quindi no stranieri o no, però non residente però se non sono iscritto all'Anagrafe, specificare che comunque allora né dal punto di vista sociale potrà rientrare anche tra i non tra i residenti, non dopo, ma non si può non si può rientrare tra i residenti verrà fatta una valutazione sociale e verrà iscritto alla mensa con o una tariffa agevolata o con un'esenzione. Questo può essere fatto, ma questo lo si valuta caso per caso.
Se mi posso inserire sì o su quello, io sostengo quanto sostiene la collega Casiraghi, perché?
Sono d'accordo sul fatto che di noi debbano essere.
In ogni caso tutelati e si può ovviare a certo alla cognizione brutta gli utenti stranieri possiamo dire i minori non iscritti all'anagrafe, in modo tale che i minori vengano in ogni caso tutelati ed è previsto dal regolamento che godono di agevolazioni, ecco così come era previsto precedentemente perché.
Il passaggio dall'assistente sociale è sempre oggetto di una valutazione e invece noi, se vogliamo mantenere quello che c'era prima precedentemente del regolamento, è proprio quello di tutelare in ogni caso il minore, il minore che non iscritto che dimora, di fatto nel Comune di Cologno nel territorio di Bologna, ecco, viene tutelato, quindi io spero che questa modifica possa essere così come è formulata, anche recepita nel regolamento, perché sennò poi ci riserviamo o per quanto riguarda noi, il nostro gruppo di presentare eventualmente un emendamento.
Quindi, il Governo suggerito di mettere i minori non iscritti all'anagrafe del Comune toglierei per ragioni indipendenti, perché non riusciremmo a sé assolutamente sono potranno essere equiparati agli utenti residenti a condizioni che dimostrino con documenti inconfutabili di quindi vuole volete una co uno poteva essere una o no.
Sì, sì, scusate.
Allora se su questo punto dal punto.
Scusate il gioco di proroga dal punto di vista dell'integrazione, c'è, diciamo, una visione condivisa, credo che questa annotazione possa venire recepita.
Come dire, ritiene di buonsenso questa questa ad accogliere noi, assolutamente, se siete tutti d'accordo?
Facciamo l'emendamento, è un emendamento sì.
Adesso ve la leggo.
Allora aspettate che?
Okay a.
Okay.
Allora diventa.
I minori non iscritti all'anagrafe del Comune potranno essere equiparati agli utenti residenti, a condizione che dimostrino, con documenti inconfutabili, il contratto d'affitto, atto di acquisto dell'abitazione, ricevute di pagamento, bollette, eccetera di morale, di fatto, nel Comune di Cologno Monzese da almeno sei mesi.
Dovete così okay.
Quindi proponiamo questo emendamento.
In teoria dovrebbe pagare il Comune di là.
Quindi non potrebbero essere equiparati ai nostri, dovremmo chiedere all'altro Comune, quindi entriamo in contenzioso, e certo possiamo fare comunque poi la richiesta degli oneri, ma ce li pagheranno mai, ecco però va bene.
Sì, sì, sì, per me possiamo anche lasciarlo e non dimoranti in altro comune italiano, sono lasciarlo se siete tutti d'accordo, ma anche sul dimostri che toglierei anche il contratto d'affitto, cioè metterei che dimostrino di morale o di fatto nel Comune di però osservano in questi documenti,
Sì, questi servono e si almeno almeno quello, allora lasciamo così.
Allora io i minori non iscritti all'anagrafe del Comune e non dimoranti in altro Comune italiano potranno essere equiparati, lasciamo così va bene a tutti, allora aspettate che correggo.
Dottoressa lettura definitiva.
Ione recepisco, la modifica fatta in Commissione e in Consiglio viene presentata con l'emendamento Jaime, Gian già dentro non viene più ri rivotata, cioè almeno da quello che ho capito, mi sembra che sia così.
Sì, sì.
Snelliamo.
Allora così?
Allora vieni i minori non iscritti all'anagrafe del Comune non dimoranti in altro Comune italiano potranno essere equiparati agli utenti residenti, a condizione che dimostrino ai aiuto co.
Beccate con documenti inconfutabili e contratto di affitto, atto di acquisto dell'abitazione, ricevuto il pagamento di bollette, eccetera di li morale, di fatto, nel Comune di Cologno Monzese da almeno sei mesi,
Va bene.
Me ne evidenzio così okay.
Prima che poi si perde, salvo perché ma che va via accordi.
Poi Marset.
Sì.
Allora, rispetto alla dietista, forse e il Commissario di Bari voleva fare qualche altra osservazione, no okay.
Era il dietista del servizio di della ditta di ristorazione, sì, sì, sì.
Qui abbiamo messo al riguardo ai monitoraggi, siccome c'è la figura del tecnologo, lo abbiamo aggiunto quindi periodicamente l'Amministrazione provvede con proprio personale, ovvero con personale esempio tecnologo da essere incaricato ad effettuare ispezioni o monitoraggi, poi rimane uguale.
Le tariffe del servizio, allora abbiamo riportato tutto dall'altra parte, perché qui c'erano previste tutte le revisioni, tutte le agevolazioni che erano solo qua, invece ne hanno diritto tutti quelli che usufruiscono dei servizi della pubblica istruzione e abbiamo rimandato come.
Da norma che le tariffe sono determinate annualmente dalla Giunta comunale e quindi le rimandiamo alla alla Giunta.
E abbiamo un po' scritto un po' meglio. La come si calcola la tariffa del servizio di ristorazione, quindi la tariffa del servizio di ristoro, le tariffe sono annualmente determinate con apposita deliberazione della Giunta in relazione alla all'ISEE, non alla situazione patrimoniale, perché è cambiata proprio la, la norma e sulla base del consumo effettivo, cioè se io sono assente il pasto, non lo pago okay, quindi sul consumo e l'abbiamo, abbiamo voluto essere più più precisi, equo rispetto al calcolo che viene che viene fatto e quindi in base allo, quindi cioè moltiplicando cioè la tariffa a pasto per il numero dei pasti effettivamente fruiti. Quindi l'abbiamo proprio chiarito che questo è il calcolo, cioè si sono assente il pasto. Non lo pago, perché ci sono invece altri servizi dove, per esempio i centri estivi, se si sta a casa un giorno della settimana pagata la settimana resta pagata, invece qui è a pasto, si paga il singolo, il singolo pasto,
E quindi anche qui tutte le riduzioni, le revisioni, tutte queste cose le abbiamo riportate per tutti i servizi, la rinuncia del servizio è è uguale rispetto al pre e post scuola, poche a siamo verso la fine della pagina del pre e post scuola, allora qui, nel vecchio Regolamento c'era che il numero dei dei bambini numero minimo dei bambini di iscrizioni per attivare il servizio era 7 poi con delibera di Giunta comunale sono stati portati a 12. Quindi abbiamo lasciato che viene stabilito il numero dei e dei dei delle iscrizioni necessarie dalla Giunta comunale quando si approvano le linee guida del servizio.
Allora, nel vecchio Regolamento era 7, poi c'era una Giunta nel regolamento con scritto con delibera di Giunta, è stato portato a 12 il numero minimo okay, allora lo lasciamo alla Giunta, così, quando fa le tariffe fa le linee guida, decide quanti minori sono necessari per l'attivazione del servizio senza portarlo tutte le volte in in Consiglio le tariffe sono della Giunta abbiamo,
Ecco, anche qui abbiamo tolto questa in caso di frequenza contemporaneo di due o più figli esserci serva servizi citati, c'è la riduzione del 50%, perché anche questa è una decisione all'interno dell'approvazione delle tariffe e quindi la rimandiamo alle tariffe, l'approvazione delle tariffe,
La delibera di approvazione delle tariffe.
Sicuramente rimane.
Sì, ma no, no, questo è importante che certo assolutamente.
Poi trasporto scolastico anche qui.
Qui già era un po' cambiato, anche qui abbiamo messo il tolto i 500 metri in linea d'aria, perché abbiamo messo quello che era.
Sì, sì.
Mi scusi se la interrompo.
Su per quanto riguarda le tariffe sì.
Sì, faccio riferimento alla Giunta, però alcuni paletti alcuni alcuni scusate perché alcuni paletti rimangano, come per esempio questo, io credo che sia importante.
A prescindere dai colori delle giunte, che rimanga all'interno dell'UE del regolamento comunale, che nessuna Giunta possa dialogare, il principio che in caso di frequenza, contemporaneamente due o più figli e gestione dei servizi sarà applicata, una sa perché perché se rimane il regolamento è quello e deve per forza tornare in Consiglio comunale la Giunta per sviste o per volontà politiche può anche cambiare e io credo che questo è un principio importante, ecco almeno questo almeno questo che rimanga.
Perché Assessore?
Grazie, ma io credo che tutta la partita delle delle tariffe e delle agevolazioni giustamente è in carico, alla Giunta, quindi diciamo inserirlo in un regolamento, credo che sia.
Diciamo una una camicia di forza assolutamente non non opportuna.
La Giunta potrebbe anche prevedere, tra l'altro, che si vada oltre il 50%, cioè addirittura al 75%. Quindi non è cioè una valutazione di natura politica che deve essere compiuta, naturalmente dell'organo dall'organo competente, poiché chiaramente avrà anche un riverbero, certamente in Consiglio comunale, ma non possiamo, diciamo certificarlo attraverso un regolamento diventerebbe assolutamente una posizione di assoluta rigidità, però, assessore le faccio faccio presente che fino ad oggi è previsto nel regolamento questa c'è questo questa, questa questa questo comma all'interno delle tariffe, quindi c'è e la Giunta non potrebbe derogare a un Regolamento del Consiglio comunale. Per questo io le dico proprio a futura memoria maggiore garanzia che questa che questo rimanga con un paletto fisso, che nessuna Giunta comunale perché il regolamento non può essere può essere solo modificato dal Consiglio comunale, ecco come è previsto attualmente, io chiedo che venga lasciato in questo in questo modo, ecco almeno questo paletto.
Io lascerei la parola a questo punto i commissari, la posizione dell'Amministrazione è questa, poi eventualmente i commissari sono liberi, chiaramente esprimersi, però credo che noi parliamo appunto di un regolamento che è datato di vent'anni fa, quindi credo che oggi naturalmente le le le esigenze sono completamente mutate e modificate ripeto,
Nulla vieta in una prospettiva, diciamo, media o lunga all'Amministrazione comunale, di andare anche al di là del 50%, ma credo che sovrapporre il regolamento con, diciamo, un minimo di dignità, di di di possibilità, di illustrare in termini di funzioni di comprendere da parte della Giunta, credo che diventerebbe rischierebbe un cortocircuito in termini proprio di competenze di funzioni che noi vorremmo sanare. Grazie,
Scusi eh, ma anch'io di Forza Italia, concordo pienamente con quanto detto.
Il Commissario di Bari, se si potesse in qualche modo lasciare questo 50%.
Grazie.
Fantuz Ferrari. Sì, grazie buona sera a tutti non mi è chiara una cosa che voi proponete, che rimanga almeno perché allora l'assessore Del Corno dice io non mi voglio impegnare, cioè la Giunta, non si vuole impegnare a determinare un 50%, perché magari domani questa Giunta potrebbe fare l'80, potrebbe dire secondo figlio gratis okay per assurdo e quello che voi volete è una garanzia nel senso del mettere almeno un 50%, in modo che qualsiasi Giunta futura non vada al di sotto di questa soglia, cioè mi sono fatto interprete di no, è corretto quello che di quello che dice il commissario, il programma del correttissimo, perché attualmente il Regolamento, l'articolo 11 già prevede questa ipotesi, in caso di frequenza contemporaneo di due o più figli, ha citato i servizi a partire dal secondo figlio sarà applicata, quindi c'è una riduzione del 50, ecco, noi possiamo quindi modificarlo, come proposto, interpretato. Anche nel correttamente sarà applicata una riduzione di almeno il 50%. Poi la Giunta vuole fare di più, tanto meglio, ma il paletto del 50 rimanga. C'è parlate della garanzia minima, quindi del 50%,
Come Sergio Ramelli, sì, una domanda magari non è una domanda più che altro tecnica, il fatto che sia specificato adesso nel Regolamento che le tariffe sono di competenza della Giunta vuol dire che prima non lo era.
No, erano anche prima di competenza della Giunta, però molte volte questo re i regolamenti inserivano.
Determinate clausole che erano, diciamo così, condivise a livello politico in quel momento in cui venivano fatte. Ora è sempre più, diciamo, così importante, la salvaguardia delle LAM, non la salvaguardia, avere la copertura finanziaria quando si approvano i servizi a domanda individuale e quindi vincolare in un Regolamento la percentuale di riduzione in caso di una, diciamo così presenza di un fratello di un altro di un altro figlio e diventa molto vincolante nel rispetto degli equilibri di bilancio, per una Giunta che deve decidere le tariffe e quindi in questo caso era stata demanda l'avevamo tolto in moto da demandare alla Giunta che valutava di anno in anno, quando si approvavano le tariffe in modo tale da avere la copertura economica corretta del servizio. Ecco.
Quindi diciamo che il discorso della riduzione del 50% di un secondo figlio non è fine a se stessa, ma bisogna inserirlo su un discorso di costo totale del servizio, che deve essere ripartito.
Poi poi dopo il dies, di norma nella nell'approvazione della TARI, se queste riduzioni sono vengono economicamente sono sempre storicamente, è sempre stato assicurato in un'ottica che è prettamente di competenza e di responsabilità, secondo me è corretto quanto detto dall'Assessore, cioè deve rimanere in capo alla Giunta quindi questa è la mia posizione,
Allora discutere questo accordo, volevo fare una ulteriore sottolineatura, naturalmente pieno rispetto della posizione espressa dal dal consigliere Di Bari della consigliera Iafi, Lecce che del resto, tra l'altro, diciamo vent'anni fa io ricordo perfettamente perché anche in quell'occasione, durante la discussione in Consiglio comunale, ero assessore alla pubblica istruzione, quindi ricordo quel passaggio, però credo che dal punto di vista proprio della delle competenze e delle funzioni che sono diverse e non si debba sovrapporre, cioè noi andiamo a sanare in questa situazione una sovrapposizione tra l'aspetto regolamentare è una decisione politica, cioè noi non possiamo far prevalere l'aspetto regolamentare alla decisione politica. Poi io credo, diciamo che le Amministrazioni, visto che comunque è un consolidato.
Difficilmente andranno nella direzione di eliminarlo, anzi, diciamo, nel loro interesse, compatibilmente con la sostenibilità di bilancio, anche di rafforzarlo, però noi non credo che sia inopportuno effettivamente per le ragioni tecniche e credo anche politiche sovrapporre l'aspetto regolamentare a competenze e funzioni che sono della Giunta e quindi poi di riverbero del Consiglio comunale.
Scusate, ma e qui è stato stralciato in toto vedo allora se non vogliamo indicare la percentuale del 50 dell'80 del 70, però specificare che ci sarà comunque almeno li mettiamo dei paletti sarà sempre contemplata una riduzione in percentuale per il secondo e per le famiglie numerose, almeno quello, cioè non diamo un segnale che comunque c'è un'attenzione che potrebbe essere anche migliorativa rispetto al 50, però sento lo togliamo in toto, togliamo proprio tutto uno può dire scusate secondo, terzo quarto figlio, chi ce li ha, che ce li hanno nel senso, ma anch'io la vedo forse più corretta lasciare un.
È l'indicazione che ci saranno comunque delle riduzioni che le decide la Giunta o meno che poi verranno portate anche in Consiglio, spero ad la PEC applicate dal secondo figlio in poi, perché questo è un punto Forza di Colonia del fatto di avere una riduzione del 50%,
Allora, senza naturalmente menzionare le percentuali, credo che se voi siete d'accordo, penso che questo possa essere, diciamo accolto.
Insomma, senza entrare però nel nel nella specificità della percentuale, perché lo ripeto, non per questioni di non volontà politica ma per questioni proprio di competenze di funzione politica, questa decisione spetta alla Giunta e non ai regolamenti.
Scusatemi.
Volevo dire condivido.
Allora condivido l'orientamento dell'assessore.
Si potrebbe magari aggiungere in questo comma, che è comunque di competenza della Giunta.
Allora potremmo lasciare stralciata quella frase e andare dove c'è proprio la, l'articolo 5 tariffe, no okay, dove si parla di le famiglie che partecipano alla copertura dei costi mediante il pagamento della tariffa, della quale annualmente l'Amministrazione stabilisce l'ammontare, la periodicità, la RE è la modalità di riscossione e qui mettere appunto che sono devono essere previste le riduzioni per,
Ulteriori figli dopo il primo iscritti al medesimo servizio,
Poi cerco la frase più più corretta adesso me la metodi, come appunto poi me la me, la metto giù un po' meglio che così vale a cappello per tutti i servizi, quindi mi faccia capire bene, dottoressa la proposta.
È quella di non metterlo al toglierlo dall'11 ter comma due sì, perché poi l'abbiamo tolto anche dal dal, dal lo scuolabus, da da tutti i servizi, mentre possiamo fare la ecco l'unico servizio che mi viene in mente, che forse non ha la riduzione, quello dei centri estivi,
Dopo oppure mettiamo nel 5, ad eccezione del servizio dei centri estivi.
E anche lo scuolabus, però non ce l'ha in questo momento, ma io lo lasciarono qui, lo lascia lì, okay, lo diceva bene.
Allora lo lascio lì.
Insomma.
Qui fatemi capire, no, no, torniamo a cosa quello di prima torniamo alla serata, possono troppe le eccezioni MED mandano in confusione qui anche più evidenziata, la cosa più diviene, allora lo mettiamo, lo lasciamo in caso di frequenza con partecipazione di due o più figli a partire dal secondo figlio saranno applicate delle riduzioni tolgo il 50% sarà allora non ci vede,
Okay sarà applicata una riduzione della tariffa spettante, tolgo solo il, il 50% si con concordo anch'io, credo che sia un buon compromesso, quindi rimane la in capo alla scelta di Giunta, appunto la percentuale da applicare, che si spera sempre che sia migliorativa rimane comunque un obbligo di applicare una percentuale e quindi è a salvaguardia, e in effetti si concordo anche sul fatto che rimanga al punto 11 perché troppe eccezioni sul punto 5 avrebbero accesso sarebbero state più le eccezioni, probabilmente delle concessioni, quindi va bene che rimanga, credo che anche mi rivolgo ai membri della minoranza possano essere concordi. Mi rivolgo ai commissari, l'ho vista scusi.
Quindi, togliendo questa queste due parole, lo mettiamo come emendamento e lo portammo in Consiglio, come abbiamo fatto prima, o lo togliamo e basta.
Dico, se volete, dice per quanto ci riguarda, va bene come soluzione. L'emendamento va bene, io però mi noi ci riserviamo a seguito di valutazioni, eventualmente di presentare un altro emendamento sul punto, cioè va bene, questo è un emendamento, di un emendamento, le no, l'emendamento adesso il testo viene male, non è un emendamento, il testo viene emendato perché non lo portiamo in Consiglio, però, il nuovo testo che poi ci verrà fornito prima del Consiglio comunale sarà oggetto anche quello potrebbe essere oggetto da parte dei Consiglieri di emendamenti. Ecco, io sto dicendo che mi farò, farò una poco fa, mi riservo, ecco di fare delle valutazioni in tal senso, anche perché, per rispondere alla Commissaria Ferrari.
Ebbene, e che ha espresso un Paese riduzione, ma la deduzione a questo punto potrebbe essere anche prevista del 10% del 5% e non necessariamente del 50, così come è previsto nel regolamento attua attualmente vigente. Sì, sì, no, ho capito che cosa che cosa intende, commissario animali,
Va beh, direi che quindi siamo tutti concordi, comunque nella l'a portare questo emendamento, dove comunque rimane una percentuale di riduzione, fino a qui siamo tutti concordi, poi durante il Consiglio farete le vostre rimostranze.
Sì, sì, sì, no, no, certo certo, però, al momento sul fatto di a portare l'emendamento dove venga lasciato la la la la possibilità di applicare delle percentuali, su questo concordiamo, quindi credo che si possa procedere in tal senso scusate per ultimo poi lascio la parola, dottoressa Sancini, per proseguire io credo che ci sia.
Si è arrivati a un buon compromesso, nel senso che viene se vengono salvaguardati le competenze, le competenze e le funzioni e quindi non c'è nessuna sovrapposizione con in modo rigido con il regolamento. Allo stesso tempo viene recepito e viene preservato, diciamo, lo spirito del Regolamento precedente che indicava, seppur attraverso una percentuale specifica, questa tendenza, questa tendenza viene confermata dal punto di vista regolamentare, poi dovrà trovare una sua attuazione concreta, chiaramente nella competenza della funzione di Giunta.
Procede alla dottoressa grazie, allora siamo al servizio di trasporto di trasporto scolastico.
Abbiamo tolto i 500 metri in linea con i decreti attuativi della buona scuola che non parlano più di questa distanza minima, abbiamo lasciato il servizio per la scuola primaria di via Lombardia e un po' più periferica rispetto alle altre alle altre scuole del territorio e anche qui abbiamo aggiunto come per gli altri servizi il servizio di pre e post scuola un numero minimo di iscrizioni anche perché stanno diminuendo le iscrizioni e il servizio è molto molto costoso, quindi si valuterà a seconda del numero di iscrizioni se dovessero essere veramente minime, potrebbe non essere effettuato. Il servizio.
E anche qui le tariffe, qui già c'era scritto che il servizio viene erogato gratuitamente, poi già da quando sono sono qui il servizio si paga per 100 euro all'anno e questo è un po' in contraddizione con quello che è il decreto attuativo sulla buona scuola, il quale prevede che tutti i servizi a compartecipazione da parte dell'utenza debbano essere soggetti all'ISEE, e quindi abbiamo introdotto la la, la, la la, come si dice la la, l'applicazione delle fasce di riduzione delle tariffe secondo dell'ISEE della del dell'utente che si iscrive al servizio.
Scusi attualmente il trasporto scolastico, sì, quindi un servizio che viene erogato gratuitamente, è un servizio che viene erogato dietro la corresponsione di 100 euro all'anno a 100 euro. Dicevano sì, sì, sì, sì, quindi già qui e non rispetto al regolamento esatto, però, è già da tanto tempo che è così, quindi l'abbiamo l'abbiamo stanno test a prece eh sì, a prescindere dall'ISEE, quindi già si pagano 100 euro non e non si pagano in base all'ISEE. Abbiamo completamente rivisto l'articolo, lo abbiamo.
Lasciato correre, diciamo così, applicando le tariffe ISEE, come prevede la la norma e lo abbiamo inserito la clausola che viene attivato solo in presenza di un numero minimo di di utenti che viene stabilito annualmente dalla Giunta.
Chiedo a me va bene anche così, se sia il caso di specificare che ci sia questa quota di 100 euro annue oppure.
In che senso?
Ah no, perché io ero no, niente l'ho detto una cavolata José niente, niente, niente, no, no, è già prevista da una delibera di Giunta, la 100 euro, sì, sì, sì, sì, sì, ecco okay, quindi già questo non era proprio dal regolamento.
Poi il resto è più o meno tutto uguale passiamo ai centri ricreativi e discussi.
Precisazione, sì qui sul per quanto riguarda il trasporto scolastico, visto viene quindi rilasciato soltanto agli alunni frequentanti la alla primaria di via Lombardia. Sì, quindi viene fatto il servizio, a prescindere dalle distanze, i ragazzi, a prescindere sì, sì, sì, addirittura abbiamo due utenti di Brugherio, perché sono sono pochi gli utenti di questo servizio okay, no, perciò pensavo, sotto i 500 per dire se uno chiede il servizio che a 100 metri lo potrebbe chiedere ugualmente, così, in teoria, in questo momento, se si nel senso che comunque abbiamo per avere una maggiore entrata dato che il servizio è poco richiesto, abbiamo preso anche.
A chi non rispettava i 500 metri, che comunque non sono chiuda norma. Ecco.
Allora siamo ai centri estivi, per minori, abbiamo inserito.
E dunque che i servizi sono riservati ai bambini frequentanti, le scuole dell'infanzia primarie residenti con priorità di accesso e non residenti, purché frequentanti le scuole dell'infanzia e primaria del territorio, perché prima erano riservati ai bambini frequentanti le scuole e abbiamo dovuto ammettere a volte i bambini non residenti a discapito dei residenti perché frequentavano le scuole di Cologno e quindi abbiamo dato questa questa priorità, cioè sono ammessi anche i non residenti, purché frequentino le scuole di Cologno, però i residenti gli diamo una priorità di accesso,
Abbiamo specifica o questa cosa?
Volenterosi su questo vorrei intervenire.
Credo che sia opportuno, diciamo, un'integrazione su questo punto nel senso che allora storicamente è vero che i centri ricreativi estivi vengono come servizio erogati.
Alle scuole materne alle primarie, però obiettivo di questa Amministrazione è quello di diciamo, seppure in forma, sperimentare, ampliare la platea anche alle secondarie di primo grado, quindi credo che questo debba essere tenuto in considerazione, perché non vorrei avere poi un Regolamento che mi impedisce, diciamo di andare in questa direzione.
Quando naturalmente le condizioni diciamo, politiche ed economiche, lo lo lo.
Lo autorizzerà.
Ha un dubbio una domanda che mi è venuta leggendo residenti con priorità d'accesso, anche se non frequentano la in questo senso, quindi possono andare in durante l'anno, in altre scuole, però okay però sono residenti e quindi magari nelle altre scuole dove vanno, non c'è il centro estivo però, essendo residenti hanno maggiori diritto rispetto ai non residenti che vengono qui a scuola perché i genitori hanno la metrò vicino e.
Però era una domanda così.
Ci sentiamo allora quindi recepiamo l'emendamento dell'assessore e mettiamo i centri estivi, sono riservati ai bambini frequentanti, la scuola dell'infanzia primaria e secondaria di primo grado.
Cosa?
No, perché la domanda del?
Del Commissario Casiraghi, Commissario.
Il Commissario facenti funzioni Casiraghi era se era aperto anche a chi non frequenta la scuola, allora nell'introduzione si parla che i centri diurni sono riservati ai bambini frequentanti, le scuole d'infanzia primaria e abbiam detto secondaria di primo grado, non sul territorio di Cologno non ne abbiamo specificato che devono frequentare qua okay che siano frequentanti, basta che vadano a scuola, esisteva e scuola dell'obbligo in età scolare e in quel e in questo senso era inteso e non so se volete in età scolare in età da scuola, magari lo lo lo lo posso precisare, però era in quel senso lì okay, non avevo colto questa.
Non c'è scritto del territorio, c'è scritto proprio.
Eh, eh eh vuol dire che sono i bambini che sono iniettata frequentare la scuola dell'infanzia primaria e secondaria di primo grado no, ma la mia domanda di prima non voleva creare tutto questo ginepraio era il discorso che i non residenti in frequentanti, appunto le scuole del comune e i residenti che la frequentano logicamente non è che volevo che venisse specificato, perché delle volte sono i gruppi che si creano, che poi continuano anche coi centri estivi dalle scuole, per esperienza lo dico frequenti quella scuola, vai anche al centro estivo con gli amici, forse tesi, e la è il fatto che non ho riportato la frase intera del Regolamento precedente dove c'era scritto del territorio e l'ho cancellata.
Se la riporto e risulta cancellata forse più chiaro, cioè prima c'era scritto che dovevano essere frequentanti le scuole del territorio, mentre qui l'abbiamo tolto non sono più quelli del territorio, sono le scuole dell'infanzia, quindi devono avere dai 3 ai 14 anni.
No, no a me è chiaro perché vorrei che creasse.
Una che un'interpretazione sbagliata agiata ecco solo questo per me per me è chiaro, sono qua, sto leggendo ma non so se è chiaro potrebbe essere chiaro per tutti perché frequentanti le scuole, uno viene da pensare che sia frequentanti della scuola del territorio,
Allora posso mettere a riservati ai bambini in età scolare.
In e adesso ci penso, io mi metto in età da frequenza delle scuole elementari e delle scuole dell'infanzia primarie, in modo che sia chiaro che non siano le scuole del territorio, ecco che non ci sia l'obbligatorietà dell'di, frequentare la scuola di Bologna territorio, perché così è aleatoria la posa.
Allora scusatemi un attimo.
Potrei scrivere così?
Io potrei scrivere Changes ricreativi diurni estivi sono riservati ai bambini in età di frequenza delle scuole dell'infanzia primarie e secondarie di primo grado.
Residenti con priorità di accesso non residenti, purché frequentanti le scuole dell'infanzia primarie e dell'infanzia primaria, virgola e secondaria.
Il primo grado del territorio.
Va bene.
Sì,
Allora vieni i centri ricreativi diurni estivi sono riservati ai bambini in età di frequenza delle scuole dell'infanzia primaria e secondaria di primo grado, due punti caput, trattino residenti con priorità di accesso non residenti, purché frequentanti le scuole dell'infanzia primaria e secondaria di primo grado del Comune.
Se ci sono dubbi, svisceriamo lì.
Ma ora è chiaro, okay, però sto facendo una valutazione che potrebbe essere politica, no.
In età di frequenza io mando mio figlio tutto l'anno in una scuola, dai salesiani o privata a Milano, okay e poi per il centro estivo, solo per il fatto che io sia residente o la precedenza rispetto a chi magari non è residente, ma comunque ha usufruito del servizio e quindi pagato il servizio mensa servizio, scuolabus eccetera non lo so, non mi è chiara questa cosa.
Cioè non mi è chiara, non so se è corretta.
Allora diciamo che abbiamo fatto questa riflessione, chi è residente paga le tasse sul Q al Comune di Cologno Monzese, quindi anche se frequenta un'altra scuola, eh eh diciamo così paga paga il servizio alla scuola privata, non all'altro Comune, la mensa alla scuola privata, in ogni caso, continua a pagare le tasse al Comune di Cologno Monzese, quindi le entrate della colonia nel Comune di Cologno Monzese, per cui siccome abbiamo avuto un caso di questo tipo e il genitore diceva, ma nella mia scuola io rapporto la perché è una scuola particolare, eccetera, non fa il centro estivo, rimango escluso, sono residente, pago le tasse qua perché devo andare in un altro Comune pagare un centro estivo privato, se posso usufruire del centro estivo del Comune di Cologno, però questa è una valutazione che abbiamo fatto noi tecnici, giustamente la valutazione di tipo politico.
Qualcuno ha qualcosa da dire?
Posso allora secondo me, stiamo parlando di un servizio che vengono che viene erogato alla cittadinanza e quindi, tendenzialmente già stiamo dando la priorità ai residenti nel momento in cui creiamo una priorità, il fatto di dover poi dare, non dare priorità, diciamo un ragazzo può andare a scuola, un bambino, un ragazzo, quando escono ovunque, ma comunque un cittadino di Cologno. Quindi io sto dando un servizio per cui tendenzialmente il servizio è quello, io non lo legherei neanche necessariamente agli altri servizi che vengono dati cioè al servizio mensa piuttosto che al servizio, perché cioè quelli sono servizi di cui usufruiscono del servizio per cui vado a scuola a Cologno usufruiscono del servizio tramite il Comune di Cologno, perché vado a scuola, a Codogno, poi il servizio del centro estivo è un servizio che io, come residente come Colognese, è un altro tipo di servizio. Io non lo vedrei così collegato per cui secondo me va bene questa dicitura, cioè terrà in questo modo perché comunque diamo la possibilità anche a dei ragazzi o dei bambini che non vanno a scuola a Cologno, ma comunque sono Colognesi, redditi, anche con un occhio la possibilità di accedere a questo servizio. Quindi io non vedo io la terrei così personalmente la terra è così,
Sì, allora.
Vorrei confermare questo diciamo questo questo approccio che sta arrivando il consigliere Zanelli, nel senso che il servizio di centro ricreativo estivo.
Diciamo, è una partita un pochino diversa dai servizi scolastici tradizionali, cioè ha una duplice funzione, una funzione pedagogico sociale, ma.
Diciamo, è completamente diverso da servizi che sono proprio incastonati nell'anno scolastico, quindi ha una sua valenza a parte che credo comunque venga salvaguardata dal fatto che vengono premiati privilegiati coloro che offrono un contributo, diciamo in termini di entrate, alle casse comunali, cioè al al Comune di Cologno Monzese quindi questo credo che sia l'aspetto fondamentale da tenere in considerazione se si volevo soltanto luce su questa cosa perché mi ero mi ero persa, okay.
Quindi va bene come l'abbiamo emendata okay.
Allora l'altra è portoni, dottoressa si perdoni, non prima di passare alla trattazione dei successivi articoli, mi ha colpito.
Vorrei tornare fosse un argomento che già abbiamo trattato.
Mi ha colpito l'articolo 15,
Dove al primo ko, al al nuovo primo comma, diciamo.
Il comma 15, con le cui modalità di riscossione sono stabilite annualmente dalla Giunta comunale.
Questo stesso pezzo non si potrebbe inserire in quell'articolo 11.
Di cui parlavamo prima, quello sulle sull'applicazione della riduzione.
La riduzione, specificando che le che est, chi sarà stabilita annualmente dalla Giunta comunale.
Nel nuovo.
Allora le famiglie e partecipare alla copertura del servi del costo del servizio mediante il pagamento di una tariffa il cui importo e le cui modalità di riscossione sono stabilite annualmente dalla Giunta comunale okay va bene.
A al lui arriva all'articolo 13 le tariffe dell'articolo 13 di precedente, quando abbiamo parlato delle percentuali, ma è il nuovo 11 e nuovo 11 sia quello sì sì.
Eh no, volevo sottolineare un'altra cosa.
Sono andato via tutto.
Ebbene, proprio allora?
Eravamo i centri estivi, giusto okay, ecco quello che volevo dire è la modifica successiva ai centri estivi funzionano nei mesi di giugno e luglio dal lunedì al venerdì, secondo le date e gli orari stabiliti annualmente dall'Amministrazione comunale, perché prima c'era dalle 8 alle 17:30 il gestore uscente e il gestore che a chi gestisce adesso i centri estivi affatto una miglioria del servizio e quindi i centri funzionano fino alle 18, quindi abbiamo detto no, non vincoliamo lì così, almeno se possiamo ampliare lo lo possiamo fare e quindi abbiamo lascia. Abbiamo lasciato negli orari stabiliti dalle linee guida.
E poi abbiamo tolto che è obbligatoria l'iscrizione al servizio di centro estivo per un periodo minimo di due settimane, perché tanto vengono comunque coperte da chi è in lista d'attesa, eventualmente quindi chi è in lista d'attesa, se vedi quella settimana che è libera lo si chiama in modo tale da poterla quindi non vincoliamo la descrizione per le 2 settimane, lo può fare la prima e la terza e quindi noi cerchiamo poi di di inserire chi è in lista d'attesa sulla seconda. Ecco, lasciamo più libertà agli utenti, è un po' quello che si diceva anche per ultima settimana, così uno può riesce a riempire a scacchiera tutto esatto esattamente.
Anche qui abbiamo.
Allora ecco, anche qui abbiamo la stessa dicitura della.
Allora abbia vediamo così il dunque abbiamo tolto le tariffe del servizio, sono determinate in base su base settimanale Ninpo sul il rapporto, la situazione patrimoniale perché l'abbiamo legato all'ISEE okay, quindi abbiamo tolto questa questa frase, la criticità rimane sulla frase successiva, che è quella che prevedeva la riduzione del 50% del secondo figlio del 75% sul terzo figlio.
Quindi, se vogliamo, ripetiamo la dicitura che abbiamo messo per il servizio precedente, che è prevista una riduzione per il secondo e il terzo figlio e seguenti che qualcuno sì, concordo rimane il vincolo della riduzione estensione, legificare l'entità della riduzione percentuale va benissimo della tariffa spettante, quindi allora questo qui da lasciare tolto e questo invece cedere.
Esatto.
Il Pedibus è un servizio tutto nuovo, quindi scusi, Dottoressa, ci dà lettura della nuova.
Sì, sì, poi il bando a tutti la coppia del del regolamento emen con gli emendamenti ed evidenziati allora, in caso di frequenza contemporanea di più figli ai citati servizi, a partire dal secondo figlio, sarà applicata una riduzione della tariffa della tariffa spettante.
Allora, servizio Pedibus è tutto nuovo, se volete, lo leggiamo tutto tutto insieme, se non l'avete letto e avete osservazioni.
Intanto do lettura.
Allora il pedibus si pone quale iniziativa socio-educativa realizzate dall'Amministrazione comunale, è rivolta agli alunni delle scuole primarie del Comune di Cologno Monzese. Il Pedibus rappresenta un'alternativa sicura, divertente ed ecologica al trasporto in auto degli alunni. A scuola, gli alunni e i loro accompagnatori si incontrano in punti prestabiliti delle vere e proprie fermate, poi percorrono insieme a piedi il tragitto casa-scuola. Il Pedibus è composto da un gruppo di alunni passeggeri e da due adulti autista e controllore e fa riferimento al modello del trasporto pubblico. Gli alunni aspettano il Pedibus all'affermate definite nei percorsi consegnati, dove sono riportati anche gli orari. I bambini vengono accompagnati da volontari tutta da segni distintivi di riconoscimento. Il Pedibus potrà avviarsi solo se vi sarà la presenza di almeno due adulti addetti alla sorveglianza per ciascun itinerario e dovrà garantire il rapporto massimo di un adulto ogni 10 bambini.
Articolo 24, finalità del servizio e l'attività di Piedibus e si pone come finalità principali consentire ai bambini di raggiungere a piedi la scuola in sicurezza, favorendo la loro autonomia, permettere ai bambini di socializzare, durante il percorso, favorire la conoscenza e la padronanza del territorio urbano, sviluppare la sensibilità ecologica dei bambini, favorire il benessere fisico e combattere la sedentarietà attraverso l'abitudine al movimento quotidiano, essere di supporto alle famiglie con genitori, lavoratori per una migliore gestione dei tempi dei loro tempi di vita e lavoro, ridurre il traffico, veicolare i congestionamenti nei pressi della scuola individuando muove modelli di mobilità alternativi all'uso dell'auto privata per limitarne gli effetti nocivi in termini di ambiente e salute, educazione, viabilità, favorire la nascita di una rete di adulti corresponsabili, consentire ai volontari di scambiare reciproche esperienze, superare le preoccupazioni per la sicurezza dei bambini e favorire il senso di responsabilità dei bambini stessi, mettere a disposizione il proprio tempo per vigilare e accompagnare i bambini durante il percorso da casa a scuola, promuovere la partecipazione alla cittadinanza attiva.
Destinatari. Il servizio Pedibus è rivolto a tutti gli alunni delle classi della scuola primaria e di Cologno Monzese perché in quelli dell'infanzia sono troppo piccoli e quegli elementi su secondaria di primo grado vanno da sud. La prestazione del servizio Pedibus avviene su formale richiesta dei genitori, da presentare a tramite apposita modulistica. I servizi comunali competenti individueranno tragiche le fermate, avendo cura che siano sicuri per gli utenti del servizio. Infatti collaboriamo benissimo con la polizia locale, forse anche perché l'assessore è lo stesso, quindi riusciamo a,
Avrà comunque collaboriamo molto dentro. Il servizio Pedibus si svolge nel corso dell'anno scolastico ed è a titolo gratuito. Il progetto prevede l'istituzione e l'organizzazione delle linee del servizio Pedibus e che sono stabilite prima della via del servizio, possono essere modificate per sopravvenute esigenze da parte degli alunni o degli accompagnatori, previa approvazione formale da parte del responsabile del servizio comunale competente.
Il Pedibus, parte da punti di ritrovo prefissati e segue percorsi ritenuti il più possibili adeguati, sicuri e brevi del tragitto casa-scuola. Potranno essere previsti percorsi di sono andata. Ciascuna linea di Piedibus, equitata da almeno un conducente di un controllore volontarie che lungo la linea di assegnazioni hanno il compito di raccogliere i passeggeri ad ogni fermata. Se il conducente del controllore fossero impossibilità impossibilitati a svolgere il compito loro affidato, devono darne comunicazione tempestiva al gestore del servizio in tempo utile affinché possano essere sostituti sostituiti. I passeggeri del Pedibus sono rappresentati dagli alunni che, aggregandosi dunque il tragitto alle fermate prestabilite, formano un gruppo ordinato avente come mette alla scuola di appartenenza di accompagnatori. Devono farsi trovare al punto di partenza almeno cinque minuti prima dell'orario previsto e verificheranno la presenza dei bambini in base ad un elenco degli alunni iscritti fornito dall'Amministrazione comunale, il Pedibus parte all'orario prestabilito con i bambini presenti. Se l'utente dovesse arrivare in ritardo e perdere il pedibus, sarà esclusiva responsabilità dei genitori accompagnarli a scuola.
I passeggeri possono aggregarsi al Piedibus solo alle fermate definite e rispettando tassativamente gli orari previsti. Il pedibus sarà sospesa nelle giornate di sciopero del personale della scuola o di altro evento che possa portare pregiudizio al regolare svolgimento dello stesso. Il Pedibus presterà servizio con qualsiasi condizione atmosferica, rispettando il calendario scolastico e salvo eventi di straordinaria emergenza.
Con picchi degli accompagnatori in servizio. Pedibus si basa sulla collaborazione di personale volontario che ha compiti di accompagnamento dei bambini iscritti. I volontari sono parte attiva nella promozione dell'iniziativa, nel diffonderne i valori e illustrarne i benefici. Gli accompagnatori devono far rispettare ai bambini e alle regole di comportamenti indicati nell'articolo 30 a garanzia della loro sicurezza. I volontari sono tenuti a svolgere i compiti connessi al servizio Pedibus con impegno e senso di responsabilità e spirito di collaborazione. I compiti degli accompagnatori del Pedibus sono fondamentali per la sicurezza dei bambini e il buon funzionamento del servizio, per cui devono rispettare le seguenti regole basilari, rispettare gli orari di itinerari prestabiliti nonché le fermate fissate, indossare segni distintivi di riconoscimento per tutta la durata del servizio, registrare giornalmente i bambini presenti ad ogni viaggio, compilando un registro presenze fornito dal Comune, il conducente deve modulare la velocità della testa al fine di tenere più compatto possibile il Piedibus è morto per rallentare, quando la sfida si allunga eccessivamente. Il conducente deve trovarsi sempre alla testa del Pedibus ed essere in grado di controllare il flusso veicolare presente sulla carreggiata. Il controllore ha il compito di sorvegliare il pedibus fonte della figlia. Intervenire in caso di necessità.
All'arrivo a scuola, gli accompagnatori Diaconu condurre i bambini fino all'ingresso, aspettando il suono della campanella impartire agli alunni necessarie istruzioni per un corretto percorso e un adeguato comportamento, richiamando chiunque non vi si attenga e segnalando i genitori al Comune. Le ripetute infrazioni in caso di impossibilità a prendere servizio gli accompagnatori, devono comunicarlo tempestivamente ai loro referenti almeno il giorno precedente. L'assenza o in caso di eventi imprevedibili e contingenti entro le ore 7 del giorno stesso dell'evento, i referenti e verificata la disponibilità di sostituzioni e confermerà il PEG espulso o altrimenti procederà alla somma alla sospensione dello stesso. Tanto nel comunicazione tempestiva agli utenti e al servizio comunale competente le iscrizioni, l'iscrizione al servizio di Piedibus deve essere effettuata per ogni anno scolastico a firma di almeno uno dei genitori o del titolare della potestà genitoriale, mediante compilazione di appositi moduli on line sulla piattaforma messa a disposizione dal Comune con la sottoscrizione del modulo di iscrizione e i genitori acconsentono all'accompagnamento del figlio e si impegnano a rispettare e a far rispettare ai propri figli e le regole del servizio, le domande. Le domande potranno essere presentate anche ad anno scolastico avviato e avranno validità solo per l'anno scolastico a cui si riferiscono. Le domande saranno accettate fino a capienza dei posti disponibili, ossia nel rispetto del rapporto a tutti i bambini stabilito nell'articolo 23, che è 1 a 10 1, una per una con un adulto per ogni 10 bambini, impegni che i genitori, i genitori si impegnano a istruire i propri figli e sul comportamento da tenere nel corso del tragitto e sulla necessità di attenersi alle istruzioni impartite agli accompagnatori, rendendoli consapevoli che, se non si comporteranno in modo responsabile, metteranno a rischio la propria sicurezza e quella dei compagni e potranno essere esclusi dal servizio. Garantire la frequenza continuativa, garanzie nella massima puntualità l'arrivo alla fermata, consapevoli che in caso di ritardo, sarà loro cura accompagnare il proprio figlio a scuola, fornire al Comune i volontari uno o più recapiti telefonici da utilizzare solo ed esclusivamente in caso di necessità e per informazioni relative al servizio. partecipare agli eventuali incontri organizzati dal comune sul servizio in caso di impossibilità a delegare un altro culto, i danni procurati dal minore a cose e persone durante il tragitto sono a carico dei genitori del minore stesso.
Comportamento. I bambini che usufruiscono del servizio Pedibus dovranno dimostrarsi consapevoli e responsabili, tenendo comportamenti corretti per evitare rischi alla sicurezza proprie dei compagni. In particolare, le regole da rispettare sono le seguenti. Essere puntuali alle affermata, rispettare i volontari accompagnatori, mantenendo un comportamento corretto, seguire le indicazioni che i volontari forniscono lungo il tragitto, non allontanarsi dall'accettò del percorso per nessun motivo, mantenere il proprio posto nella figlia senza cercare di superare a spingere i compagni, non intraprende non i re, intraprendere mai il percorso da soli, segnalare eventuali problemi ai volontari. I genitori degli alunni partecipanti al servizio di Piedibus dovranno rispettare le seguenti. Debba accompagnare il proprio figlio proprio la propria figlia alla fermata, presentarsi agli accompagnatori, segnalando il proprio figlio figlia accertasse che il proprio la propria figlia, figlio figlia non intraprendere il percorso da solo. Gli accompagnatori dovranno segnalare i genitori al Comune scorrettezza di corrente da parte dei bambini, avvertire con sufficiente anticipo referente della associazione, nel quale presta volontariato, nel caso sia impossibilitati a svolgere il proprio turno di accompagnamento, la rinuncia al servizio dovrà essere comunicata. Per iscritto. All'amministrazione comunale.
Questo è il nuovo servizio, sono il gli uffici si sono un po' dilungato perché è un servizio nuovo e quindi era in Portello bello bello su un concetto che è un servizio che è già stato sperimentato e poi, insomma in altre sei città ha portato dei buoni frutti meno male dai speriamo bene, dottoressa due domande allora c'è scritto che il rapporto tra adulti e bambini deve sentire una 10,
Okay, ma nel caso in cui ci sia un numero di iscrizioni X e un numero di adulti disponibile inferiore,
Se ci sono 10 bambini e gli adulti e c'è un adulto parte, se invece ci sono 20 di due bambini e ci sono solo due turchi, non può partire nel senso che deve essere rispettato il rapporto 1 a 10 okay. Prima domanda poi, per quanto riguarda l'articolo 30, è quello sul comportamento, c'è scritto che gli accompagnatori devono segnalare eventuali scorrettezze, eccetera, ma se queste scorrettezze, dove su perpetrarsi nel tempo ci sono, diciamo, delle sanzioni o come ci si comporta in queste cose, il servizio chiamerà il genitore, richiamerà l'ordine del genitore dicendo che chi deve attenersi a quelle che sono le regole del servizio, altrimenti non potrebbe non essere più ammesso al servizio stesso, perché crea pericolosità per gli altri, gli altri bambini.
Tale difficoltà, la gestione da parte degli accompagnatori e che poi è la stessa voce che ricorre in anche i servizi che quando il comportamento di disturbo venivano sospesi dal servizio, mi sembra oppure si cerca, penso che non è che si lavorerà per cercare di cambiare il comportamento del bambino,
Si possono presentare?
Mi scusi, il dottor Rassu, visto solo per l'andata, non per il ritorno, no, c'è scritto che è andata e ritorno, ma potrebbe essere fatto anche solo per l'andata, almeno così mi può avevo colto io lo riprendo e lo preciso poi suppongo ci saranno elenco di volontari in modo che in base al numero dei bambini avranno un elenco spero ben fornito per poter garantire il servizio.
Prego assessore a tal merito. Allora lunedì ci sarà un incontro con alcune associazioni di volontariato per chiedere la disponibilità di accompagnarci in questo percorso. Non è facile, però cercheremo naturalmente di attivarci in tal senso perché, se dovesse arrivare come noi speriamo, un'adesione abbastanza larga del mondo della scuola di Cologno Monzese, è chiaro che questo percorso va poi accompagnato dalla presenza di volontari sia genitori ma anche della sua. Noi contiamo anche di alcune associazioni del territorio.
È l'inizio di un percorso chiaramente, però già certificarlo, anche attraverso un regolamento ad hoc che prima non c'era, credo che sia un passo avanti molto importante e domanda a proposito sempre degli accompagnatori.
Quali sono le garanzie per i genitori affinché questi accompagnatori, come dire, abbiano delle qualità personali per accompagnare i minori?
Come diceva adesso l'Assessore, ci stiamo facendo aiutare da un'associazione in modo tale che ci sia, diciamo così, dietro un ente che possa monitorare e vigilare, diciamo così, anche a garanzia della dell'Ente, delle caratteristiche delle persone che saranno degli degli accompagnatori, ecco, non siamo entrati così nel dettaglio rispetto a verificare chi è l'accompagnatore cerchiamo di appoggiarci appunto ad una associazione proprio per avere delle garanzie in questo senso.
Rispondo al Commissario Zanelli, allora è proprio scritto così Pedibus, parte da punti di ritrovo internet prefissato segue percorsi ritenuti più possibili, adeguati, sicuri e brevi per il tragitto casa-scuola potranno essere previsti percorsi di sola andata.
Poi mi sembra che in base alle iscrizioni si deciderà il percorso, ovvero in base a dove abitano i ragazzini, in modo tale che facciamo le stazioni e le tappe okay.
Una sola cosa dovessero esserci, allora il rapporto di 1 a 10 doveva essere RAS, dovessero esserci 25 richieste, si opta per il terzo volontà, il terzo accompagnatore, esattamente RAI.
Grazie.
Rispetto al titolo settimo sul recupero.
Abbiamo precisato solo sui centri estivi.
Abbiamo tenuto comunque il senso era era lo stesso e quindi abbiamo messo il pagamento anticipato della tariffa, complessivamente dovuta per tutte le settimane di funzione del servizio non sono ammessi pagamenti rateali allora, quantificata in relazione al numero delle settimane si sostanzialmente è lo stesso concetto di prima prima era la tariffa settimanale moltiplicata per il numero di settimane. Noi abbiamo scritto la tariffa complessiva per tutto il periodo di frequenza del servizio per tutte le settimane di frequenza del servizio abbiamo solo rigirata la frase pagamento anticipato della tariffa, complessivamente Doru dovuta per tutte le settimane di fruizione del servizio non sono ammessi i pagamenti rateali, abbiamo specificato questo,
Poi abbiamo portato rispetto al servizio di ristorazione scolastica, abbiamo portato da 50 euro a 62 euro perché la tariffa prima ed ha come quota massima circa 2,20 a pasto e adesso è sei eventi a pasto e quindi abbiamo considerato i 10 passi per cui da 50 siamo arrivati a 62,
Allora abbiamo tolto il bollettino di conto corrente per il pagamento perché stiamo?
Abbiamo messo l'avviso di pagamento perché potremmo prevedere altre modalità, oltre al bollettino, quindi l'abbiamo svincolato dal fatto che sia solo il bollettino,
E anche successivamente abbiamo messo l'avviso di pagamento, in alcuni casi stiamo passando a PagoPA al e quindi prima o poi arriveremo a ad avere PagoPA per tutti, per cui abbiamo proprio lasciato il l'avviso di pagamento.
Abbiamo messo una nell'articolo e della mancata erogazione dei servizi, abbiamo aggiunto anche il servizio di trasporto scolastico oltre al pre e post scuola, quindi, se il servizio per cui per cause di forza maggiore non viene erogato per quanto riguarda i servizi di pre e post scuola e di trasporto scolastico non viene dato il rimborso se sono per frazioni inferiori a 10 giorni lavorativi abbiamo solo aggiunto al servizio di preposta qui non c'era nel Regolamento precedente, perché prevedevano una la gratuità del servizio di trasporto, avendola inserita come compartecipazione anche per questo servizio, lo abbiamo tutto, lo abbiamo aggiunto.
Abbiamo adeguato l'importo minimo all'articolo 35 Asti iscrivibili al ruolo portandolo da 25 e 82 a 30 euro perché appunto è stato adeguato alla alla norma.
L'entrata in vigore ed efficacia del Regolamento, l'articolo 40, quindi il questo regolamento entrerà in vigore dall'anno scolastico 25 26 per il servizio di pedibus, si è attivato poi da giugno 26 per quanto riguarda il centro ricreativo estivo, perché siamo ormai 25 è già è già iniziato e per l'anno 26 27 per quanto riguarda i servizi di ristorazione scolastica pre e post scuola e trasporto scolastico perché adesso le iscrizioni per questo seri per questi servizi sono stati fatti a maggio e quindi valgono per l'anno 25 e 26,
Abbiamo tolto la norma transitoria che era quella dell'anno 2007 2008, abbiamo fa tolto la facoltà dell'Amministrazione che che si riservava in qualsiasi momento, con comunicazione scritta al Consiglio congruo preavviso di modificare il Regolamento, perché la modifica del Regolamento implica un atto di modifica del Regolamento, non una una comunicazione e quindi l'abbiamo. Abbiamo tolto questo questo articolo. Abbiamo vi messo come norme finali le disposizioni di legge proprio nuovo. Queste emanate successivamente all'approvazione e l'entrata in vigore del presente regolamento integrano e sostituiscono automaticamente le parti dello stesso eventualmente confliggenti o superate, in attesa della formale eventuale modifica del presente regolamento. Quindi parlo per la il principio della gerarchia delle leggi. Qualora dovessero essere emanate delle leggi in contrasto con questo regolamento, si applicano le leggi.
Domando, dottoressa, forse mi sono perso io qualche cosa, ma vedo che l'articolo 35 bis, professor articolo 40, ho visto male io.
Ah, sì, è vero, correggiamo la numerazione okay, sì, sì, è un errore nostro, quindi correggiamo la numerazione, è vero, è vero.
Io volevo fare una domanda in merito, però tornò all'articolo 33 dove c'è scritto non si dà luogo al rimborso della tariffa prevista per i servizi di pre e post scuola, essere il trasporto scolastico in caso di mancato funzionamento dei servizi stessi, percezione di tempo pari o inferiore ai 10 giorni lavorativi cioè se la se il servizio viene sospeso per un periodo di tempo che è inferiore ai check 10 giorni siccome la tariffa è comunque se mi viene in mente è,
Quella del della del servizio di di, gli scudi di il trasporto scolastico è annuale universitari, non ha diritto al rimborso perché perché sono tariffe che non sono a misura come quella della ristorazione o qual è, per esempio il centro estivo se sospendo per una settimana a rimborso quella settimana mentre questi che sono un po' più lunghe come due diciamo così importi tariffari, allora non si dà luogo per un periodo di tempo così breve. Sì, perché si parlava prima di 300 euro all'anno frazionare e diventa complesso.
Ma di questo grazie a tutti.
Prima di passare la parola all'Assessore, ci sono altre domande e chiarimenti.
Prego Assessore.
Ma?
Diciamo, abbiamo concluso la la descrizione della discussione del nuovo regolamento dei servizi scolastici, volevo fare due brevissime sottolineature, intanto ringraziare ancora la dirigente Sancini agli uffici per il lavoro che hanno fatto un lavoro importante,
E devo ringraziare anche, però, i commissari questa sera perché diciamo, abbiamo assistito a una discussione, direi molto propositiva, che ha ulteriormente Creto migliorato la la bozza che si è presentata in Commissione, naturalmente l'auspicio che il Consiglio Comunale vada ad approvare questo complesso di norme che appunto regolamentano, in forma aggiornata e moderna, i servizi scolastici sul territorio.
Come ho detto prima.
Noi mettiamo mano ai servizi School, al Regolamento dei servizi scolastici dopo vent'anni.
Forse troppo, anzi sicuramente troppo l'auspicio è che in futuro si possa intervenire a prescindere naturalmente, delle Amministrazioni che governano amministrano in quel momento.
Con tempi meno lunghi,
Perché vi rendete conto che vent'anni di oggi sono un tempo siderale rispetto ai vent'anni il 50 60 anni fa, come ha evidenziato più volte la dottoressa Sancini, nella descrizione delle norme eravamo praticamente confliggenti, anche sostanzialmente rispetto alla legislazione nazionale.
E quindi, naturalmente, l'auspicio per il futuro che si possa porre mano in tempi in tempi meno lunghi. Quindi io sono, direi, come Assessore della Pubblica Istruzione, appunto soddisfatto del lavoro che si è compiuto in termini tecnici in termini politici. Ringrazio chiaramente il Presidente della Commissione Caputo e ora la parola spetterà al Consiglio comunale per l'approvazione definitiva di questo strumento molto importante. Che regola, diciamo, le modalità di accesso ai molteplici servizi scolastici nel territorio grazie a tutti costi di commissariare gli atleti? Prego sì, grazie. Allora intanto anche noi abbiamo apprezzato la relazione fatta dalla dottoressa Sancini, dell'assessore Del Corno, e la mia è più una curiosità. Non so se magari l'avete già detto si è stato menzionato da qualche parte, io ho letto, ma sinceramente non ho trovato nulla e noi affidiamo i nostri bambini a una società, gli autobus, di chi sono e sono del Comune qualcosina per il trasporto scolastico. Allora, grazie, prego. Allora il trasporto scolastico è un servizio affidato in appalto, quindi abbiamo fatto una gara, così come tutti i servizi del Comune vengono affidati tramite una procedura di evidenza pubblica.
Il servizio è affidato, mi sembra, la SAT line okay, quindi che è risultata la ditta vincitrice di questa di questa offerta è stata fatta una gara con l'offerta economicamente più vantaggiosa, che vuol dire che si guarda per una una percentuale del punteggio dato 100 una percentuale del punteggio sull'offerta qualitativa, quindi il tipo di autobus, tipi di servizi, eccetera. E una parte dell'offerta sull'offerta economica, quindi il ribasso sul prezzo posto a base a base di gara. Quindi, sulla base del progetto presentato, le caratteristiche dei mezzi del.
Delle frequenze e delle ecologicità dei mezzi, perché avevamo messo proprio nella nella valutazione dell'offerta dei criteri, anche di tipo ambientale. No,
E quindi la vetustà del mezzo. Questi tipi anche di elementi abbiamo poi fatto la valutazione con una commissione di gara. Erano arrivati, mi sembra, due o tre offerte e ha vinto la SAT line sa Atlan, comunque glielo preciso, glielo faccio avere di preciso e c'è la determina sul sito Amministrazione trasparente, ma glielo faccio avere Commissario.
Se non ci sono altre questioni domande delucidazioni, procediamo con la votazione.
Ormai Snipes, commissaria felice.
Commissario Zanella.
Commissario Ferrari, come stai a casa Draghi?
Commissario lonzino, io favorevole, la seduta è tolta alle ore 8:20 dissero.