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C.c. Forlì del 8.4.2025, ore 15.00
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Buon pomeriggio a tutti iniziamo questo Consiglio comunale con l'appello nominale da parte del Segretario generale, grazie Presidente solo alle 15:15.
Dell'8 aprile 2025, Ascari, Raccagni.
Arriva, non c'è Bartolini, Damiano, è ancora assente.
Bentivogli Albert.
Eros Brunelli presenti Giovanni Bucci.
Presente Marco Catalano.
Flavio Cattaneo ha comunicato che sarà assente oggi Loris eredi presente ed è una Colangelo, presente Lucia, Crispino presente.
Alfonso d'Aiello presente, Gabriele Romagnoli sente.
Paolo forniti ha comunicato che oggi non potrà essere presente Leonardo, gallozzi presente.
Alessandro che esprime anche lui ha comunicato di non poter essere presente oggi giustificando l'assenza. Alberto Gentili presente, Matteo Leucci, presente esente Giulio Marabini arriva ci ha abituato a arrivare.
Elisa Massimo presente,
Daniele Mezzacapo, assente Federico Morgagni, esente Vinicio Pala.
Ed arrivo.
Enrico Pieri in arrivo Loretta poggi presente.
Massimiliano Pompignoli non è presente in udienza, ma appena si libera, arriva per quell'udienza Maria.
Fabrizio ragni presente.
Graziano Rinaldini gente presente, Daniele Saragoni, presente presenti, Guyana, Sherry, presente l'Ente Cristina Tassinari presente, Michele valli, presente Giulio Versari.
E Gianluca Zattini, che è assente, segretario, e il consolidamento abbiamo 20 consiglieri presenti, il Consigliere Pieri ha giustificato la sua assenza chiedendo di riportare la giustificazione a lei per gravissimo, allora è assente, giustificato da Tripiedi, quindi abbiamo 20 presenti, quindi diamo inizio al Consiglio comunale con l'inno nazionale.
Nomino scrutatori.
Alberto Gentili Alessandro Gasperini, che non c'è preclusione perfetto, la scheda tecnica Celio Becchia due su tre sono andati benissimo e quindi, Elisa Massa, quell'opposizione.
E vediamo chi è che non l'ha fatto da un po'.
E fagioli, Gabriella così okay.
Non ci sono comunicazioni per cui passiamo ai question time.
Partiamo dalla secondo question time, premetto che,
Se question time sono stati portati ad interrogazioni per cui ci sarà una risposta completa nelle prossime nei prossimi Consigli, per cui è il secondo question time che verrà esposto assieme al question time numero 6, perché riguarda lo stesso centro sportivo e risponderà Bartolini,
Quindi, Brunelli e successivamente Bucci,
Grazie Presidente, buongiorno a tutte e tutti premesso che gli impianti sportivi sono preziosi, essenziali per la città di Forlì in quanto volani di aggregazione e buone pratiche per il benessere psicofisico dei cittadini ai cittadini, nonché servizi fondamentali per tutte le famiglie che vogliono far praticare sport dei propri e dei propri figli e figlie considerato che ci è giunta notizia dell'ennesimo raid vandalico che ha colpito il polisportivo, Nevio tre ossi nella notte di sabato 5 aprile. Poniamo la seguente domanda. Quali azioni l'Amministrazione intende intraprendere per porre rimedio? È sempre più frequenti raid vandalici che hanno colpito il polisportivo. Grazie grazie. Consigliere Brunelli, consigliere, Bucci.
Come ha detto lei, Presidente von intanto buongiorno a tutti.
Come ha detto lei, Presidente, sono lo stesso oggetto questi due sullo stesso oggetto, questi due question time, per cui volevo solo segnalare il fatto, oltre che.
Dels della situazione, che non è nuova, assessore Bartolini non è nuova, questa situazione era già stata segnalata in altre occasioni e stigmatizzare anche il fatto che l'ultima volta quindi sabato, insomma,
Le forze dell'ordine e sono arrivate dopo due ore dalla chiamata, per cui insomma questi ragazzi, fra l'altro, anche qualcuno maggiorenne, perché sono scesi da un'auto, questo è la testimonianza di chi era lì presente, quindi non solo minorenni, ma anche maggiorenni hanno potuto, come dire, continuare nel loro atto anche per un po' di tempo, dopodiché, quando hanno visto arrivare i lampeggianti e si sono dileguati a.
Qualcuno ha suggerito, guardate che sono andati nel parcheggio lì e le forze dell'ordine hanno detto lì è fuori dal Polisportivo, non ci possiamo andare, quindi volevo solo stigmatizzare questo aspetto e poi lascio a lei la risposta. Grazie, grazie, consigliere Buzzi, Assessore Bartolini.
Purtroppo, assistiamo sempre più spesso a fenomeni.
Disdicevoli come questo.
Causati da veri e propri atti delinquenziali, anche qualcuno dice, ma saranno Assessore ragazza Soham, bravate son ragazzi, eccetera io li reputo sempre delinquenti in erba quando si comportano in questo modo.
La zona di Vecchiazzano, al pari anche di quella di Ca' Ossi, a seguito anche di sollecitazioni ricevute dai quartieri sono tra quelle in questo periodo più attenzionate della nostra Polizia locale, tant'è vero che nell'ultimo mese abbiamo fatto anche diversi controlli mirati, che han portato anche delle segnalazioni al prefetto di alcuni giovani.
Per consumo di stupefacenti, proprio in quella zona.
Molti episodi di vandalismo oggetto di questa interrogazione sono riconducibili, pare, a un gruppo di circa 30 giovani, prevalentemente minori, dico prevalentemente perché in effetti ci sono anche dei maggiorenni.
Che creano indubbiamente turbamento preoccupazione nelle comunità locali.
È arrivata la pattuglia, è solo il consigliere Bucci, dice dopo due ore, tant'è vero che comunque li hanno identificati una parte perché 10 sono stati identificati, quindi non è che gli han detto, i ragazzi sono la pattuglia, è andata di qua, gli è andato dietro, li ha presi li ha identificati,
Il problema è che con la normativa attuale o li prende in flagranza di reato e stanno commettendo quel reato, oppure le hai identificati e sai che loro erano nei pressi di quel di quanto è accaduto quella sera, lì quella sera dove.
Sono stati fatti, sono entrati di notte nel campo da calcio a 5, quello coperto hanno svuotato gli estintori buttata a terra dell'olio esausto preso da una cucina lì nei paraggi puro vandalismo, insomma.
La domanda che ambedue gli interroganti ci fanno e cosa si fa in questi casi allora?
Nei giorni, proprio nei giorni scorsi, l'Assessore Kevin bravi lodevole, quello che ha fatto ha invitato il gestore a ripristinare, in vista anche della stagione estiva, di ripristinare il prima possibile il beach volley, da rendere usufruibile gratuitamente ai giovani della zona questo campo anche per far sfogare STI ragazzi,
La collega Sansavini sapete che anche lei impegnata in progetti di prevenzione, di partecipazione.
Io ormai un dato di fatto sono sempre per la linea più dura più repressiva, io reputo che davanti.
A questi giovani, una volta presi in flagranza di reato, indubbiamente vanno presi in quel momento. Vanno puniti severamente per quello che le norme ci consentono. Però, se non li prende in flagranza di reato, il vero problema è questo e anch'io sono uno di quelli che io ricevo tante lettere, tanti giù, tutti i giorni di gente che dice ma mi han rubato sono entrate in rotta il vetro, la macchina è successo, questo ci vorrebbero telecamere ovunque. È evidente che noi non possiamo mettere una telecamera e non gli lampione, neanche in ogni impianto sportivo. Ne abbiamo oltre 30 30 di cui è affidata in gestione alcuni ingestione diretta. L'ideale sarebbe avere telecamere ovunque almeno che e poi tu mi dici consigliere. Prima mi hai detto, alcuni sono incappucciati addirittura, quindi il modo di aggirare l'avrebbero. L'Amministrazione ha investito molto in telecamere in questi anni siamo la città della Romagna più coperta da telecamere, poi non basta mai e perché poi, dove li metti, poi capita sempre dove non c'è la telecamera, noi abbiamo 667 occhi elettronici ce ne sono 50 in arrivo e quindi portano a 727 gli occhi elettronici. 50 in arrivo nella galleria, Vittoria nel parcheggio della stessa gallerie, due parchi alla cava nel progetto cava sicura. Ne abbiamo.
26 tra la stazione dell'autobus e della e la stazione ferroviaria 102 nei parchi cittadini 102 in altri parchi cittadini 9 nel campus universitario 81 ottiche nei poste nei parcheggi.
121 ottiche nelle arterie principali 230 nel centro storico, cioè sono numeri che evidenziano come ci sia una diffusione capillare di telecamere, che sono uno strumento di prevenzione, anche di utili alle indagini per individuare chi sono i responsabili.
Ma l'auspicio è che se ne mettono sempre di più, ma ripeto.
L'auspicio che servano anche a prendere in sul fatto questi, che io continuo a definire delinquenti in erba, confidando che poi venga impartita loro qualche punizione esemplare una volta presi, perché poi c'è anche quest'altro aspetto.
Grazie, Assessore Bartolini.
Brunelli.
Grazie Presidente e grazie Assessore.
Si.
Anch'io, pensavo in effetti che qua una telecamera in più qualcosa lì potrebbe servire perché, visto che è una zona che è ripetuto ripetutamente colpita, inoltre lì c'è anche il problema che c'è il cantiere di dietro della tangenziale lì purtroppo il la rete molto bassa e si scavalca molto facilmente infatti da quello che ho capito entrano dal di dietro, secondo me bisognerebbe fare qualcosa per per mettere una rete, insomma per per rendere più difficile l'entrata dei. Diciamo dei di questi vandali.
E poi si abbiamo tante telecamere, però si vede che non ce l'abbiamo né nei punti giusti, quindi.
Grazie grazie, consigliere Brunelli, consigliere, Bucci, lo vede anche noi assessore non.
Almeno io penso che l'aspetto repressivo magari possa arrivare anche un attimo dopo io sono più per l'aspetto del cercare di trovare una socialità e cercare di capire, anche se questi gruppi sono dei gruppi un po' borderline, chiamiamoli così.
Provare a fare uno sforzo anche per.
Mettere in atto alcuni meccanismi, ad esempio mi riferisco poi dopo LEP non è occasione del question time, però esse sono state richieste del dal quartiere, un piccolo gazebo da inserire nel parco Gilberto Giorgetti, piccole cose che servono ai giovani per almeno ritrovarsi. Avere un punto di ritrovo un punto d'incontro. Quello potrebbe essere anche un piccolo gesto che con io penso che neanche 10.000 euro si possa fare un gazebo per ospitare un gruppo di un gruppo di ragazzi del quartiere che non hanno un punto di ritrovo se non nei nei vari bar o nei vari circoli. Magari loro preferiscono anche un blu, un loro ruolo dentro un parco pubblico, magari ci sta ecco questi piccoli atteggiamenti. Questi piccoli gesti possono anche facilitare, facilitare o distogliere la mente di questi ragazzi, che è un po' così labile possa. Potremmo dire perché Chico chi rovesci a un fusto d'olio, chi svuota un estintore in mezzo a un campo, insomma, non sono gesti.
Di persone super equilibrate, per cui un piccolo gesto di questo genere un atto di questo tipo potrebbe anche aiutare. Poi è chiaro, le telecamere ce ne sono già tante Assessore, però magari se abbiamo dei punti critici nella città, proviamo a partire da quelli a non potremmo metterli in tutti gli impianti poli sportivi. Quello è un impianto che sta adesso avendo anche in una ristrutturazione, stanno realizzando dei nuovi spogliatoi, quindi c'è anche quel cantiere lì che facilita il fatto che ci possa entrare qualcuno dall'area esterna dal parcheggio. Credo che, anche se, come già richiesto anche dalla società che gestisce l'impianto, se ne mettiamo una partendo da quelli che hanno più problematiche, ad esempio non tutti gli impianti sportivi adesso sono oggetto di questi attacchi. Quello a questo questo e si vede che hanno hanno deciso di puntare su quello perché magari è un po' più isolato riesce a essere più alla portata di questi gruppi. Proviamo a fare uno sforzo anche in questo senso, comunque Assessore. Noi auspichiamo che l'Amministrazione continui a svolgere il proprio ruolo in questi termini. Grazie, ha chiesto di intervenire. L'Assessore bravi, se poi la consigliera Saragoni, pertanto, può intervenire anche uno dell'opposizione.
Grazie Presidente, soltanto sull'intervento del consigliere Bucci, che sul quale mi trovo integralmente d'accordo. Siamo già intervenuti in questi giorni per fare in modo che non soltanto il gazebo, ma c'era un altro campetto, almeno avere un campetto un po' di tempo fa in in cemento dove c'era un basket. Stiamo cercando di capire come poterlo ripristinare in tempi brevi per quanto riguarda ovviamente la delega, questa della dell'Assessore Pezzetta. Per quanto invece riguarda la mia delega quindi il polisportivo, come ha già detto l'Assessore Bartolini, che ringrazio, siamo intervenuti presso il gestore, col quale abbiamo diversi contatti per via di quel cantiere che è ancora in corso e che finalmente sembra che siamo riusciti a sbrogliare. Siamo intervenuti per il discorso dei campetti da racchettoni, beach volley quindi lo stanno ripristinando. Lo stiamo facendo per i ragazzi del quartiere e io spero che non cambiano idea, visto quello che sta continuando ad accadere, però l'intenzione c'è tutta e siamo assolutamente d'accordo sul fatto che, coinvolgendo lì, si spera che cambiano un attimo.
La traiettoria.
Grazie grazie, Assessore. Consigliera Saragoni, grazie Presidente, all'argomento non è semplice. Sicuramente bisogna partire da una aggregazione sana ed è quella che comunque sulla quale avete già detto ed è importante perché probabilmente e bisogna in qualche modo valorizzare un metodo di aggregazione è corretto tra i ragazzi, purtroppo, però Forlì ci sono varie zone che sono comunque in mano a delle bande e io li chiamo bande e non non dico di minorenni perché state attenti e molto spesso chi.
Governa questi ragazzi minorenni sono dei maggiorenni che li sfruttano proprio per commettere reati, perché sanno che minorenni sono in imputabili. Quindi questo è un problema quando l'Assessore Bartolini dice le pene devono essere severe e io, da un certo punto di vista, sono d'accordo e vi spiego perché oggi diciamo il carcere nessuno lo vede se non dopo quattro anni di di di sentenza passata in giudicato. Però c'è tutta una serie di misure alternative alla detenzione che hanno e, secondo me esprimono anche in maniera abbastanza pregnante lo spirito che dovrebbe guidare la la pena diciamo penale, scusate la ripetizione che è il reinserimento, la rieducazione.
Io spingo molto, soprattutto per i ragazzi giovani, quindi maggiorenni 18 20 e su la messa alla prova, che prevede comunque un impegno sociale, impegno sociale che può spaziare dal gattile alle cooperative che fanno assistenza alle persone disabili che io caldeggio molto perché secondo me è lì che il ragazzo vede la differenza, no, io sono fortunato, dovrei agire diversamente. Questo ragazzo è sfortunato, però si impegna più di me. No, quindi da dal mio punto di vista, questo è un problema estremamente complesso che forse non riusciremo a risolvere. Nemmeno noi.
E.
Io su questa cosa proporrei proprio.
Un tavolo, perché è una cosa che io ho percepito già da qualche tempo proprio nelle aule di tribunale e quando dico che molto spesso i ragazzini giovani vengono utilizzati dei maggiorenni, perché comunque si sa che il minorenne non è comunque imputabile sotto i 14 anni o comunque diciamo le le le le pene del.
Del Tribunale dei minorenni sono estremamente differenti, quindi non non difficilmente si arriva alla reclusione, e.
Io questa cosa qui la vedo già da diversi anni ho cercato anche di sottoporla in altri in altri ambienti ad un'attenta valutazione e quindi secondo me si dovrebbe lavorare proprio su questo aspetto quando si parla di pene severe. Ecco, io voglio tranquillizzare tutti non è che li mandiamo in qualche modo in carcere per anni, eccetera, però penso che magari dagli anche un mese in più di lavori socialmente utili sia produttivo in questo senso nel senso di recuperare comunque ragazzi che.
Hanno un'età per la quale si può ancora intervenire grazie consigliera Saragoni, consigliere Colangelo,
Si sente. Grazie, Presidente, più che una replica, è un continuare il discorso nel senso che credo che siamo tutti molto interessati a questo tema e mi piace un po' come è venuto fuori, nel senso che ci sono diversi aspetti, volevo sottolineare il fatto che esiste un tema di prevenzione che già abbiamo sottolineato, cioè i luoghi dove si crea disagio vanno abitati dal naso per poter permettere poi ai ragazzi di incontrarlo e per potere permettere anche a degli adulti di incontrare quei ragazzi e capire da dove nasce e credo che su questo ci possiamo impegnare. Mi piace molto l'idea di poter fare un tavolo di di approfondimento. Uno dei modi può anche essere poi il lavoro socialmente utile, però va intercettato prima e va ascoltato, perché magari appunto episodi come questo dicono di giovani che fanno atti vandalici, probabilmente perché vivono del disagio che non sappiamo da dove viene, se non li incontriamo, per cui su questo assolutamente bisogna puntare e farlo insieme. È una buona prospettiva per poter andare avanti. Insomma,
Grazie a questo punto, direi di coinvolgere gentili, come terza Commissione, per organizzare eventualmente un incontro per vedere di dar vita al tavolo che.
Sì, buongiorno il tema del, la questione educativa e già nella previsione delle prossime riunioni della Commissione.
Raccolto per su questo l'invito del consigliere Morgagni, ancora qualche Consiglio fa.
Volevo soltanto segnalare che la questione.
Non è solo complessa, va compresa, perché dobbiamo anche uscire dallo schema.
Nostro, il mondo, sta cambiando, queste situazioni non sono localizzate territorialmente, ma sono gruppi di ragazzi che si spostano nella città, se ci sono delle dinamiche,
Nel mondo giovanile, in alcune parti del mondo giovanile che sono, non dico borderline mano over line.
Occorre lavorare e ascoltare chi ci lavora per comprendere meglio le dinamiche in atto e capire che cosa si può fare, di sicuro concordo con l'Assessore Bartolini, il rispetto della legalità è il punto di partenza, cioè fa parte del rispetto della persona e rispetto reciproco come fare ad arrivarci è un lavoro da fare quotidiano con queste ragazze.
Grazie consigliere, Gentili.
Siamo andati oltre i diciamo i tempi previsti perché credo che sia importante parlare e vedere come affrontare, come diceva gentili, anche dove e come e quando, ecco, quindi il tema è molto importante, passiamo questo tale numero 3 espone la consigliera Poggi e rispondere all'Assessore Pedetta buonasera agli Assessori e colleghi Consiglieri.
Premesso che nelle settimane immediatamente successive agli eventi alluvionali del maggio 23, è stata attivato un conto per raccogliere donazioni, liberalità in denaro a favore della popolazione alluvionata che intorno alla primavera del 2024 è avvenuta per l'erogazione dei contributi a favore dei nuclei familiari che avevano partecipato al bando e ne avevano i requisiti,
E considerato che ad oggi detto fondo sul fondo residuano complessivi 125.305,02 euro, perché poi nel frattempo, nel 2024 sono state versate altre somme che in data 7 aprile e anche oggi, a mezzo stampa codesta Amministrazione, in forma di aver condiviso con i quartieri alluvionati la decisione di procedere all'acquisto di sacchi auto espandendo da destinare agli alluvionati del maggio 2023, interroghiamo il Sindaco e la Giunta per chiedere quali criteri intendano adottare per individuare i soggetti beneficiari di questi mezzi di protezione dal dal dagli allagamenti.
Grazie consigliere, appoggio, Assessore protetta.
Grazie Presidente buon pomeriggio tutti, trattandosi di risorse ricevute, di risorse ricevute, beneficio degli alluvionati, è evidente che dovranno essere elargite avendo certezza che vengano distribuite il più equamente possibile ai soli alluvionati.
Per questo motivo, i criteri da adottare per individuare i soggetti beneficiari sono tuttora al vaglio degli uffici preposti.
E comunque non potranno prescindere dagli elenchi formali che già l'Amministrazione ha in suo possesso in seguito ai censimenti stilati con le modalità previste dalle normative che furono all'epoca emanate.
Grazie Assessore, Petetti, consigliera poggi.
Ringrazio l'Assessore eh, sì, è ovvio che dovranno essere elargiti al alle popolazioni alluvionate e mi permetto qualche suggerimento, allora e visto che sono comunque individuati come mezzi di protezione, al momento sono e sono inc è in corso l'esame delle domande presentate in Regione sul bando paratie a me parrebbe utile e che questi due misure non si sovrapponessero e quindi cercare di.
Fornire i sacchi ai a tutti quei soggetti che, ad esempio, non hanno potuto partecipare al bando regionale. Faccio due semplicissimi esempi.
Il bando regionale per le paratie è previsto solo per i proprietari residenti, il classico caso della abitazione in cui un appartamento è occupato da un da un figlio o da un genitore o locato. Quell'appartamento non può essere ammesso al beneficio previsto dalla Regione, quindi, e i famosi inquilini restano fuori. Ancora una volta da questa previsione, così come dal bando delle paratie regionali, non sono previste le pertinenze. Altra altro suggerimento che vorrei.
Dare se, se mi consentite, e non si tratta di nuclei familiari, ma riconoscere questo beneficio anche agli esercizi commerciali che con grande fatica hanno ripreso la loro attività e anche questi non hanno potuto partecipare al bando regionale e sappiamo che per le attività commerciali è molto difficile e complesso accedere ai vari contributi, anche questo potrebbe essere comunque un segnale. Sono comunque anche questi censiti, perché non non saranno stati certo riconosciuti nel Ciso nel cast, ma sappiamo bene in ogni caso ed è possibile, credo, recuperare questo questo dato.
Ultima cosa, è una mia curiosità.
Questi sacchi una volta che hanno esaurito il loro ciclo di vita e.
E come devono essere smaltiti, perché non vorrei che fra quattro o cinque anni ci vedessimo poi i invasi da da da questo, quindi è una partita che ha secondo me al al cittadino va spiegata tutta sia su in merito all'utilizzo che sullo sullo smaltimento e ringrazio l'Assessore Grasso si sono consigliera Poggi, passiamo question time del so la la domanda dello smaltimento petita vi daranno ancora,
Risposta al più presto. Passiamo al question time numero 7 presentato dal gruppo PD, espone il consigliere Bucci, risponde l'Assessore Pezzetta.
Grazie Assessore.
Non c'è bisogno di dire molto nel senso che i lavori importanti che stiamo facendo nel nostro Comune, quelli della tangenziale, sono lavori che aspettavamo da tanto tempo ed è chiaro che creino dei disagi e quant'altro, per cui su questo nulla quaestio,
Su sé, su sollecitazione anche del comitato di quartiere, ho saputo che il cartello dell'asse della fermata del del trasporto pubblico locale è quella situata proprio al centro del quartiere. È stato messo un po' in ritardo, ma è stato messo e e siamo a posto. Il problema è che questo cartello è un po' poco chiaro, nel senso che dice, sostanzialmente che su richiesta ci si può.
Può si può salire o scendere dall'autobus perché non specifica se si può salire o se si può scegliere, per cui uno immagina che si possono fare tutte e due le azioni e su richiesta, dice si può affermare l'autobus lungo tutto il percorso di questo bypass che adesso dobbiamo fare sulla sulla via Castel latino, allora la domanda è molto semplice, magari.
E se su richiesta è un po' aleatorio detta così invece, magari istituendo né una lì se il traffico, lì il tratto di strada è anche abbastanza largo di fronte dove ho chiesto io nel question time di fronte al parcheggio del del supermercato, Famila è abbastanza vicino a quella che è stata soppressa e non è lontano dalle ASL dalle altre zone per cui mi sembrava opportuno.
Chiederle di metterla in maniera evidente. Più che lasciare questa interpretazione, come io ho letto nel foglietto, quella che su semplice richiesta si può affermare l'autobus o salire lungo tutto il percorso di questa deviazione. Grazie Assessore. Grazie consigliere Buzzi, Assessore Pezzetta, mi scusi, consigliere Lucci, non mi è chiaro quello che lei mi ha risposto mi sta dicendo che perché in giornata Start, siccome era già stata informata in precedenza dall'amministrazione di queste criticità e giornata, credo che abbia già posizionato le 2 fermate. Io non ho capito lei di che cosa mi sta parlando, invece quindi perché ripeto.
No no, se me lo legge, ma se non me l'ha spiegato dovere, non riesco a capire, comunque, ripeto in sé e siccome era già stata attivata start il gestore per questa criticità e aveva già fatto i sopralluoghi proprio mi ha confermato che le 2, nelle la possibilità di istituire le 2 fermate sia in andata che il ritorno da oggi pomeriggio al più tardi domattina erano posizionate le cartellonistiche, quindi non so di che cosa si stia parlando, di quale di quale cartello per cui, ripeto, ha dovuto fare il sopralluogo per valutare se, dal punto di vista normativo, alle fermate potevano essere posizionate nella risposta è stata positiva e da oggi pomeriggio o al più tardi domattina, dovrebbero esserci le 2 fermate già posizionate.
Grazie Assessore Pezzetta, consigliere, Bucci.
Bene, vuol dire che le sollecitazioni sono state anche quelle precedenti hanno portato un risultato, io le volevo semplicemente leggere quello che è stato affisso alla fermata soppressa, dove in fondo dice fermate provvisorie, su richiesta di si effettuano tutte le fermate presenti sul percorso della deviazione, quindi su richiesta io l'ho intesa così ecco poi dopo, se voleva essere più chiaro poteva essere più chiaro sia per salire che per scegliere magari dall'altro.
Assessore Pezzetta.
Sì, se ho capito bene, quello che lei mi sta leggendo è scritto sul foglio nell'affermata soppressa okay, quindi è già, ma è già c'è già stata sorpassata questa situazione perché, ripeto, dovrebbero nel pomeriggio già.
Ok sì, sì no, ma mi hanno mi hanno appunto comunicato che nel pomeriggio al più tardi domattina c'erano già le 2 fermate un po' operativi,
Grazie Assessore. Passiamo question time numero 11 presentata dal Gruppo Pd, espone Morgagni ex consigliere Morgagni e risponde l'Assessore Bartolini. Grazie Presidente. Dunque il question time fa riferimento al fatto, come abbiamo letto poi tutti sui giornali, che il 1 aprile scorso è arrivato a compimento il processo di scioglimento del Corpo della polizia locale dell'Unione dei Comuni. Quindi sia completato un processo di reinternalizzazione del servizio del personale legato alla Polizia locale nei Comuni, che circa 10 anni fa avevano trasferito tale funzione proprio all'Unione. Venerdì 4 aprile si è poi svolto i giornali hanno dato notizie anche di questo, un incontro presso il Comune di Forlì, fra i sindaci del territorio della Comunità Montana dell'Acquacheta, e i vertici della polizia locale del comune di Forlì, per ragionare di eventuali forme di integrazione e di collaborazione, o anche addirittura di convenzione fra le polizie locali di questi Comuni, la nostra Polizia Locale, attesa la situazione di emergenza e di mancanza di personale che caratterizza molti di questi Comuni, come lei sa bene Assessore, sono in tutto quattro vigili per questi Comuni, di cui due a Modigliana e due vigili per i comuni di Dovadola di Portico, di Romagna, di Rocca e di Tredozio. I Comuni interessati, almeno per quanto riguarda ciò che è uscito sui giornali, hanno segnalato in particolare la loro necessità di avere una figura che svolga le funzioni di coordinamento, di comando, di direzione degli agenti che sono in forte e di avere un supporto per quanto riguarda la gestione informatizzata delle sanzioni. In realtà, il Comune di Forlì ha già un'esperienza pregressa che, data l'anno scorso di definizione di una Convenzione per la condivisione del servizio di Polizia locale col comune di Castrocaro, quindi la mia domanda era Assessore per conoscere qual è lo stato dell'interlocuzione con i sindaci dei comuni dell'Acquacheta a proposito del tema di un'eventuale convenzionamento sinergia fra i vari servizi di polizia locale. Grazie Consigliere Morgagni risponde l'Assessore Bartolini.
Ah.
Sì, grazie Presidente, premesso che, quando l'allora Sindaco?
Di Forlì Balzan decise di far entrare Forlì nell'Unione dei Comuni, che è una delle è stata una delle più grandi d'Italia.
Con 15 comuni.
Io all'epoca politicamente mi opposi io per il ruolo che ricoprivo all'epoca mi opposi politicamente, dicendo che Annalen, analizzando lo scenario politico, se non altro regionale ma potrei potevano dire quasi nazionale, era un'anomalia che la città capoluogo facesse parte di un'Unione dei Comuni con tanti piccoli comuni.
Peraltro, in un contesto di Is TIM disomogeneo, nel senso che son tutti i comuni distribuiti per vallate alcuni invece a cerniera attorno alla città, capoluogo quindi con esigenze diverse, difficilmente conciliabili tra loro.
E dicendo questo, sembrava che facessi della polemica politica, tanto per farla, ma i fatti mi han dato ragione, cioè c'è stata bene ha fatto il Sindaco Zattini nella passata legislatura a uscire dall'Unione.
Non solo come Polizia locale, ma proprio dall'Unione in quanto tale.
E oggi, dopo qualche anno, vediamo che anche la Polizia locale ha 14 comuni, come è stata fino a pochi mesi, fino a pochi giorni fa ho fino a pochi mesi fa perché alcuni Comuni ha iniziato prima l'uscita abbiam, visto che c'è stata una disgregazione di questo corpo perché obiettivamente così non funziona l'abbiam, visto l'avevan detto e ridetto sia stati facili profeti perché alla fine abbiamo visto che non funziona.
Io nel mese scorso di settembre, anche grazie a dei rapporti quotidiani continui che occupa i sindaci, tutti i sindaci del territorio, perché a questa riunione non c'erano solo i Sindaci di centrodestra, ma c'erano presenti il Sindaco di Meldola, il Sindaco di Forlimpopoli anche altri e il Sindaco di Modigliana io li ho riuniti e ancora nel mese di settembre nel mio ufficio,
Dicendo che il Comune di Forlì valutava se c'era la possibilità di andare incontro nonostante non siamo facciamo parte dell'Unione, c'era la possibilità di dargli una mano, perché oggi di fatto ne abbiamo.
Oltre a quella di Forlì, a parte abbiamo sette polizia locali, abbiamo Forlimpopoli Bertinoro che sono insieme Predappio, Meldola che vanno insieme, Civitella, che ha, si è messa in autonomia, quindi è sola Castrocaro che ha fatto una convenzione con Forlì e poi abbiamo i Comuni che hanno più criticità, almeno da un ultimo incontro da uno degli ultimi incontri, perché allora c'era un Sindaco anche prima che proprio mi è venuto a parlare di questo problema.
Abbiamo Rocca trovato le portico la vallata del Montone.
Che tenderà a unirsi con due vigili e Tredozio Modigliana, il tra marzo, con due vigili che faranno anche loro una propria polizia locale, c'è l'idea che questi ultimi cinque Comuni, che vi ho detto, quindi tre del Montone, i tre e i due del Tramatzu, pur mantenendo distinti i propri agenti per vallata cerchino e stanno chiedendo una mano a noi per capire come fare cerchino di trovare una soluzione per alcuni servizi in comune che possono essere quello di un funzionario unico che non hanno peraltro loro tra le figure professionali che avevano gli manca il funzionario,
E cercano magari di capire lì ormai gli abbiamo spiegato che non anche alcuni servizi tipo le sanzioni, la gestione delle sanzioni delle multe però ne fanno talmente poche o comunque ne hanno talmente poche che forse gli conviene gli abbiam detto, continuare con il vecchio libretto che per legge pare non si possa più utilizzare perché i pagamenti vanno effettuati, certo modo, ma non c'è sanzione, dentisti comuni che fanno cinque multe in un anno valutano se gli conviene comprare dei software che gli costano molto di più rispetto a quanto sono valutazioni che fa loro. Non è che gliele facciamo. Noi hanno indubbiamente delle difficoltà di questo genere. Ci sono state anche incontri recenti, uno per dire l'ho, fatto anche cinque minuti prima di entrare in questo Consiglio con un Sindaco.
Noi abbiamo gli abbiamo fatto presente che c'è la possibilità che magari un funzionario anche di un'altra di un altro Comune volontariamente fuori dal proprio orario di lavoro e questo la legge lo consente mediante un contratto a tempo determinato specifico che la legge, ripeto, gli consente, potrebbe fare dare un supporto con alcune ore fuori extra orario per dargli la garanzia di copertura di un certo servizio che altrimenti il loro non potrebbero riuscire.
Quindi stiamo cercando di dargli una mano, così come gli diamo comunque una mano a tutti i Comuni ed è reciproca la mano è perché in questo caso è reciproca, logicamente rapportata alle proporzioni nelle manifestazioni pubbliche di rilievo. Pensiamo il falò di Rocca e una mano gliel'abbiamo sempre data, continuiamo ad aria di chi il falò per rendere l'idea, ma la sega vecchia o altri che possono esserci, ma è reciproca che se abbiam bisogno poi qualcosa ci ritorna, ovviamente, con le dovute proporzioni e anche per la formazione del personale. C'è sempre stata collaborazione e continuerà ad esserci, però ripeto, c'è una sorta di dialogo al di là che Forlì non sia nell'Unione, per dargli dove è possibile un supporto compatibilmente rispetto, ripeto, con le linee di indirizzo che vengono prese dai singoli Comuni che, ripeto, era fallimentare. L'idea di una unione così grande, forse avendoci pensato per tempo, magari oggi sarebbero stati strutturati diversamente, invece vediamo che c'è un disservizio totale e purtroppo oggi c'è, stanno facendo quello che non han fatto tanti anni fa,
Grazie Assessore. Consigliere Morgagni, Presidente, dunque nel merito della domanda io prendo atto della risposta. Poi, naturalmente vedremo quando andrà avanti l'interlocuzione, anche col Comune di Forlì, se si arriverà a una convenzione e che cosa conterrà questa convenzione. Io però sono convinto Assessore che a questa situazione di emergenza non ci si dovesse arrivare perché lo ha detto lei oggettivamente, quella che abbiamo di fronte è una situazione di emergenza. È inutile che riapriamo un dibattito sull'Unione dei Comuni perché si è già discusso ampiamente e ognuno ha le sue idee, però io credo che si debba perlomeno riconoscere che l'Unione, pur con tutte le sue vicende travagliate e le difficoltà che io non voglio negare, comunque rappresentava un tentativo di dare una risposta a un problema che c'è che c'è oggi e che domani in futuro ci sarà sempre di più, cioè come facciamo noi, in un territorio come il nostro, in cui c'è un'area urbana importante che è collocata in pianura e un vasto entroterra fondamentale che si colloca nelle colline come facciamo a garantire a tutti i cittadini uguali e qualità dei servizi e possibilità di accesso ai servizi medesimi.
Per questo noi guardo anche la consigliera massa quando discutevamo con l'Amministrazione precedente, ma dello stesso colore, il tema dell'Unione dei Comuni, anche preso atto che c'era una volontà politica chiara del Comune di Forlì di recedere, dicevamo che comunque quel percorso andava accompagnato almeno da una riflessione sul nuovo assetto della governance territoriale, da dare al circondario di Forlì, al nostro comprensorio, a una riflessione sulla riorganizzazione dei servizi e del personale per evitare che ci fossero dei territori scoperti. Ora questo non è stato fatto e i frutti sono qui, nel senso che i piccoli Comuni naturalmente sono in emergenza e si rivolgono al capoluogo e non possono fare diversamente. Il capoluogo fa bene a farsi carico della loro esigenza in un'ottica di solidarietà territoriale, però, nel farlo, di fatto va a riprendere in mano delle funzioni su scala territoriale che aveva lasciato indietro, senza avere gli organici e le risorse. Quindi mi pare che sia venuto fuori un bel pasticcio, abbiamo buttato via il bambino con l'acqua sporca e al suo posto non abbiamo costruito niente.
Dico. Solo questo Assessore è arrivato a questo punto. Se il Comune di Forlì, come ripeto, è giusto assumerà anche delle funzioni a supporto dei comuni del territorio allora a questo tema, di prendere in mano la Polizia locale e rafforzarlo negli organici, valutazioni, che è urgentissimo per Forlì, diventa ancora più urgente e dovrà essere commisurato anche agli eventuali impegni che assumiamo in solidarietà del territorio, perché altrimenti il risultato è che, invece di darci una mano, facciamo la somma di due debolezze. Grazie Consigliere Morgagni ha chiesto la parola il consigliere Pompignoli. Pertanto ci sarà anche la possibilità di un consigliere di opposizione di intervenire. Sì, grazie Presidente. Solo alcune considerazioni, riprendendo anche quanto detto dall'Assessore Bartolini nel 2014 contesto e io successivamente ho riconquistato la funzione dell'Unione, cioè oggi il problema dell'Unione, l'avete creato voi, costituendo la.
Obbligando i Comuni ad unirsi.
E oggi lui voi chiedete a noi la soluzione di un problema che avete creato voi, cioè questo è il tema della questione, cioè l'Unione dei Comuni non doveva essere fatta già a monte. Io ricordo nel 2014 anni in Consiglio comunale con Balzani e lui nonostante il voto contrario di tanti ha costretto le UTI i vari Comuni a unirsi tutto per una semplice idea, cioè razionalizziamo i costi, uniamo le forze, oggi invece sappiamo che riunioni costa di più e ci sono più di servizi,
Non siete ancora in grado di dire e di fare mea culpa rispetto a quanto disastro avete fatto ai Comuni, soprattutto quelli più piccoli,
Questo è il tema fondamentale, quindi oggi chiedere una mano al Comune di Forlì è improprio rispetto ad un tema che avete, è un problema che avete creato voi, questo è la logica del discorso eterogenea mento degli unioni unioni che non hanno mai funzionato e che continuano a non funzionare e pertanto sarebbe utile e opportuno chiudere questo tipo di percorso che non ha portato semplicemente a nulla.
Grazie consigliere Pompignoli e il consigliere Hamas. Grazie beh, innanzitutto noto che questi question time e stanno risvegliando anche la maggioranza, ad intervenire, per fortuna che l'opposizione li presenta, altrimenti non sentiremmo la voce di alcuni consiglieri della maggioranza e ci sono alcuni temi sui quali si deve discutere. No, il tema che ha prima consigliera Elena, e anche la consigliera Saragoni hanno sottoposto come tema di discussione in Terza Commissione direi che mi trova assolutamente d'accordo su questo tema e io invece vorrei dire che il Sindaco Zattini più volte da questi scranni ha pubblicamente dichiarato che non fu costretto, caro consigliere Pompignoli, che fu una scelta concertata con tutti quanti i Comuni che Balzani non obbligo nessuno, perché in quel momento no non obbligo nessuno, non c'era una pistola puntata alla testa di nessun Sindaco, di nessun sindaco facente parte dell'Unione, dei Comuni ci sono, sta c'è stato, invece c'è stato invece e c'è stato invece c'è stato invece dall'oggi al domani la scelta di questa maggioranza di uscire dall'Unione dei Comuni, di lasciare i comuni più piccoli in una grandissima difficoltà senta, senza pensando soltanto agli interessi del Comune capoluogo e lasciando i Comuni più piccoli nella difficoltà di portare avanti alcuni servizi. Questo è il tema. Questo è il tema che ci troviamo oggi a discutere e non altro. Grazie.
Grazie consigliere, Hamas.
Passiamo all'ultimo question time presentata dal Gruppo Pd, espone il Consigliere Morgagni. Risponde l'Assessore bravi. Grazie Presidente. È semplicemente una richiesta di aggiornamento sull'azione del Comune in merito alla vertenza che interessa 120 lavoratori e lavoratrici della ditta Ingo che, come credo abbiate visto la scorsa settimana hanno scioperato nuovamente, hanno fatto un presidio anche davanti alla prefettura. I termini della vicenda forse li conosciamo tutti, ma vale la pena di riprenderli brevemente. La ditta Ingo è aderente a un'associazione di impresa Assocontact che a suo tempo era fuoriuscita dalla Confindustria. ha su contattare negoziato un contratto collettivo nazionale di lavoro che è stato sottoscritto da Cisal, che è un sindacato autonomo e non è stato invece sottoscritto dalle 3 organizzazioni sindacali confederali che sono quelle più rappresentative Ingo. Circa un paio di mesi fa ha annunciato alle maestranze e l'intenzione di sostituire il loro trattamento, che in precedenza si basava sul contratto nazionale delle telecomunicazioni con il nuovo contratto negoziato da Assocontact CISAL secondo le organizzazioni sindacali e le maestranze e il nuovo, il nuovo contratto rappresenterebbe un peggioramento delle condizioni per quanto riguarda i lavoratori. In occasioni in varie occasioni e poi in particolare anche in occasione del presidio che è stato fatto presso la prefettura, le organizzazioni sindacali hanno sollecitato il Comune a una convocazione di tutte le parti a un tavolo per provare a trovare una soluzione di questa vertenza che si sta ormai trascinando da molto. Quindi, la domanda è semplicemente se il Comune intende attivarsi in questa direzione,
Grazie, Consigliere, Morgagni, Assessore bravi.
Sì, grazie Presidente. Grazie Consigliere. Morgagni, secondo me è stato interpretato erroneamente dal giornalista quella dichiarazione perché il comune si era già attivato prontamente ripercorro in data 20 febbraio scorso, congiuntamente all'assessore Casara per la sua delega alle attività produttive. Abbiamo incontrato i sindacati di Cgil, Cisl e UIL interessati alla vertenza, insieme anche alle RSU della sede forlivese dell'impresa Ingo. In tale occasione ci hanno riportato tutte le informazioni relative al programma problematiche in corso problematica che, sottolineo, non è solo locale ma, come lei giustamente ha evidenziato, propone un tema a livello nazionale conseguenti il distacco tra Assocontact e Confindustria ricevuti solleciti da parte delle organizzazioni sindacali. Abbiamo concordata mente con loro contattato l'azienda madre con sede a Milano chiedendo un immediato confronto, confronto che, sottolineo, avrebbe visto la partecipazione in prima istanza, del Comune rappresentato dal sottoscritto, dall'assessore Casara e dell'azienda Ingo. A tale invito l'azienda ha risposto affermativamente dandoci disponibilità. Per il 25 marzo scorso a tale incontro hanno partecipato il dottor Finazzi del dottor, durante come rappresentanti della proprietà. L'occasione il dottor durante ci ha informato di aver incontrato i dipendenti della sede forlivese qualche giorno prima e di avere spiegato dettagliatamente i contenuti del nuovo contratto di lavoro nell'occasione del nostro incontro. Ci ha fornito inoltre puntuale documentazione relativa al confronto tra vecchio e nuovo contratto, contesto specifiche sui vari punti, la documentazione che che mi hanno inoltrato. Ovviamente gliela metto a disposizione al termine di questo intervento. Così può verificare.
Nell'incontro, oltre a specificare che eventuali incongruenze in difetto, il nuovo contratto, verranno calmierate nella contrattazione di secondo livello, ci ha rassicurato sul fatto che l'azienda intenda mantenere attiva la sede di Forlì senza inoltre trascurare nuovi investimenti nel breve medio periodo. Una volta ricevuta la documentazione, l'abbiamo inviata alle sigle sindacali tramite mail male, di cui ovviamente le darò copia dando massima disponibilità per il futuro incontri. La stessa documentazione è stata fornita anche al capo di gabinetto della prefettura, dottoressa Sbordone, che on t l'ho sentito telefonicamente, ovviamente, prima di inviare la documentazione per aggiornare su quello che avevamo fatto. Siamo oggi in attesa di essere ricontattato e gli enti preposti alla gestione della vertenza, continuando a monitorare la situazione, tenendosi chiaramente in contatto quotidianamente con i corpi intermedi. Grazie.
L'Assessore bravi consigliera Morgagni, grazie, Presidente, no, e allora io ringrazio l'Assessore bravi per le spiegazioni aggiuntive che ha fornito, però di fatto queste sono informazioni che non sono dissimili da quelle che erano uscite sul giornale io credo che l'esperienza ci insegna che quando sono in corso delle vertenze di questo tipo me organizzare un tavolo che coinvolga tutte le parti in causa e l'unico modo per arrivare a una soluzione positiva.
E questo ancora non è stato fatto e quindi io sollecito l'Amministrazione a procedere in questa direzione. Credo che solo tramite un confronto che metta alle organizzazioni sindacali, da una parte l'impresa dall'altra si possano definire i punti sui quali evidentemente persistono diversità di interpretazione, anche significative, perché la vertenza sta andando avanti e si possa evitare il rischio invece che si è manifestato in questi due mesi di una vertenza che non si risolve e che si va sempre più a complicare e inasprire. Quindi, da questo punto di vista io sollecito l'Amministrazione a questo passaggio ulteriore, eventualmente anche d'intesa con la Prefettura. Mi sento di sollecitarla perché in questo caso credo che il titolo che il Comune ha per intervenire per interessarsi sia duplice che vada oltre, diciamo così, la normale solidarietà e la normale tutela delle condizioni delle maestranze, che vale in tutti i casi, ha una valenza appunto di carattere generale. In questo caso c'è anche il tema del rischio di creare quello che secondo me sarebbe un precedente sbagliato e pericoloso per il nostro territorio. C'è un presidente nel quale si assiste a un duplice scavalcamento dei livelli di rappresentanza, sia quella datoriale sia quella sindacale, cosa che alimenterebbe un ulteriore frammentazione del mondo del lavoro e una perdita di legittimità complessiva dell'intero sistema della rappresentanza consolidata. Forlì è un territorio in cui, per fortuna, alle relazioni industriali sono solide e positive, quindi io credo che sia interesse sia del mondo, delle imprese e del mondo del sindacato che le cose non cambino e che questa vertenza trovi una positiva conclusione anche con l'azione dell'ente locale. Gnassi, consigliere Morgagni, ha chiesto di intervenire il Consigliere Massa sì. Grazie Presidente, sull'ordine dei lavori volevo.
E chiedere alla Presidenza se era possibile dare lettura dell'oggetto e del presentatore di question time che erano stati presentati alla discussione di quest'oggi e che sono stati, diciamo, così, tramutati in interrogazione. Credo che sia giusto poterlo fare almeno anche per una correttezza rispetto sia ai presentatori, anche per darne notizia di quello che appunto è il lavoro di questa.
Di questa Assise. Grazie del. Su questo purtroppo non mi trova d'accordo perché è stato consegnato tutto l'elenco dei question time presentati e quelli che sono stati trasformati in interrogazioni. Pertanto chi l'ha presentato trova nell'elenco la trasformazione da question time ah interrogazione e quindi se ne parlerà nel momento in cui ci sarà il dibattito.
Non so se sono stato abbastanza chiaro, ma ritengo che non abbia senso ritornare su un qualche cosa che è già stato deciso anche alla Capigruppo non si tratta di ritornare semplicemente l'elencazione di quei question time che saranno tramutate in interrogazione, solo questo l'elencazione, l'oggetto e il presentatore di di quelli che sono stati tramutati perché, ecco,
Punto questo, ho capito come andavano, ne capisco la finalità benissimo e io non capisco, in alcuni casi perché sono stati tramutati l'interrogazione, ma comunque chiederò direttamente all'assessore competente, okay, grazie,
Prima di passare agli argomenti all'ordine del giorno, mi ha chiesto di intervenire il consigliere Pompignoli sì, grazie Presidente, solo per esprimere solidarietà al Sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, che oltre a essere un amico da tanti anni è stato minacciato di morte e personalmente e anche alla sua famiglia. Quindi vorrei esprimere questo senso di solidarietà come Sindaco come primo cittadino della città di Ferrara da parte della di tutta la maggioranza del Consiglio comunale, e spero che si unisca a questa a questo appello anche la l'opposizione in ragione del fatto che purtroppo, come spesso capita amministrare, a volte ci si prende a volte no, nel senso che si fanno delle scelte e delle decisioni che possono essere condivise o meno, ma questo non significa che si debba minacciare un sindaco per le scelte che si fa.
Di morte e soprattutto di male, anche la propria famiglia. Quindi mi scuso per questo intervento, ma volevo appunto esprimere questa solidarietà al Sindaco di Ferrara, Alan Fabbri. Grazie grazie. Consigliere Pompignoli, consigliere Valli, grazie sole, buonasera, Presidente, tutti i colleghi si solamente per concordo, quello per concordare a nome della minoranza, sicuramente per per quanto riguarda le parole inerenti a alla violenza, che i verbali o fisiche che sia non deve minimamente mai essere tollerate, in particolar modo verso persone che si spendono per le istituzioni, quindi assolutamente d'accordo su questo. Grazie,
Grazie consigliere, Valli, passo la parola al sindaco di Forlì, per una sua comunicazione, niente buongiorno a tutti, grazie per la parola, Presidente, volevo aggiornare un attimo il Consiglio sull'avanzamento del progetto relativo alla capitale della cultura 2028, come avevo comunicato in Consiglio comunale qualche tempo fa siamo andati avanti con i lavori.
In questa settimana è uscito il bando per il 2028, un bando che, al di là del contenuto da questa tempistica entro il 3 luglio 2025, va formalizzata la candidatura entro il 25 settembre 2025 va consegnato il dossier, nel dicembre ci sarà la scrematura con la designazione delle 10 candidature finaliste e poi, come tutti gli anni, entro metà marzo 2026 verrà indicato il progetto vincitore. Noi abbiamo prima di tutto concretizzato l'incontro e il rapporto col Comune di Cesena, come ci eravamo riproposti. L'intenzione era quella di non metterci in competizione o in attrito con il Comune co-capoluogo, ma di valutare un'indicazione congiunta, fermo restando che la candidatura sarà presentata da un Comune solo proprio perché non ci sono alternative. A questo, quindi, la candidatura sarà formalizzata dal Comune di Forlì, però già in settimana, venerdì formalizzeremo con la firma di un protocollo gli accordi che, se abbiamo definito con il comune di Cesena.
Giusto per darvi e quelle che sono le indicazioni di massima di come sarà valutata la candidatura i temi sono il primo è la valorizzazione territoriale, la coesione e l'inclusione sociale, e quindi anche l'attenzione per le fragilità, per stimolare un aumento della domanda culturale in senso lato.
Un cofinanziamento pubblico privato, quindi, che non sia un'operazione che grava esclusivamente sul finanze pubbliche, una condivisione progettuale con altri enti territoriali. E questo che stiamo realizzando con Cesena, ma nella prossima settimana con coinvolgeremo anche tutti i sindaci del territorio per quanto riguarda il forlivese, li convocheremo come Comune di Forlì per quanto riguarda il cesenate, verranno convocati dal Comune di Cesena e poi avere un monitoraggio certo dei risultati conseguiti,
L'uso delle nuove tecnologie, un coinvolgimento soprattutto dei giovani, un aumento dell'attrattività turistica, la creazione di infrastrutture che accompagnino il progetto in forma permanente, quindi l'arricchimento permanente di quella che è la dotazione cittadina, il completamento di opere avviati e la compatibilità con la gente. 2030, quindi il tema è sfidante. Io, come ho avuto modo di rappresentare, noi abbiamo incontrato in questi giorni un nutrito gruppo di associazioni culturali che si sono.
In buona misura integralmente messe.
Inattività sul progetto, abbiamo incontrato le associazioni sportive, abbiamo incontrato le associazioni di categoria per avere un coinvolgimento massimo, perché la parola magica, per quanto riguarda il buon esito del progetto è che ci sia una partecipazione diffusa e quindi questo sarà veramente l'obiettivo dalla firma del protocollo ho condiviso e ho accettato che si faccia in Provincia proprio per rappresentare questa volontà di non essere una realtà che vuole prevaricare chicchessia, ovviamente,
Noi ci poniamo come obiettivo minimo di essere nelle 10 finaliste. La speranza è quella di avere un risultato positivo, prima di tutto perché da quello che si sta già notando, in ogni caso è un percorso che arricchisse una comunità che coinvolge tante persone. Noi abbiamo posto come attenzione anche la ricchezza che diamo nel mondo del volontariato, del terzo settore, una ricchezza culturale. Il primo soggetto che, come Forlì coinvolgeremo, sarà la Fondazione Cassa di risparmio, sia per la tradizione ormai importante, relativa alle grandi mostre, ma anche per la capacità, poi di sostenere in maniera sia economica ma anche progettuale la nostra, il nostro progetto. Già nella giornata di venerdì definiremo congiuntamente con Cesena un comitato organizzatore che poi rapidamente dovrà acqua, creare il comitato scientifico, che sarà la vera base da cui creare l'idea, perché è l'unica situazione su cui siamo.
Convinti che non serva avere grandi monumenti, avere grandi ricchezze di dotazioni museali, occorre avere una buona idea sostenibile, un'idea che permetta di avere questo coinvolgimento diffuso e questa possibilità di sviluppare relazioni, addirittura viene valutato in maniera importante anche la capacità di internazionalizzare il percorso e noi approfitteremo anche del fatto che nel 2028 la città di Bourges, gemellata storicamente con Forlì, sarà Capitale europea della cultura. Quindi era giusto per attivare questo percorso già dalle prossime settimane, in molta comunicazione sia del comune che del dei partner che andremo a individuare in tutta la comunicazione. Metteremo come logo la dizione candidatura al capitale europea italiana della cultura per il 2028 e poi credo che ci saranno tanti momenti in cui avremo modo di ragionare e di collaborare per avere questo coinvolgimento diffuso che l'arma principale per avere un buon esito nella nostra candidatura abbiamo coinvolto la Regione. Abbiamo la fortuna che l'assessore regionale è il Sindaco e l'ex Sindaco di Bertinoro, quindi, ovviamente, una persona che conosce il territorio, che sicuramente avrà modo di contribuire al buon esito del processo. Quindi.
Grazie in anticipo per tutte le possibilità di lavorare assieme e di creare le condizioni per una città che si mette al servizio di un grande progetto. Grazie grazie, signor Sindaco. Credo che questa sia una sfida alla quale dobbiamo partecipare tutti e tutti in modo solidale, per arrivare ad un buon risultato. Passiamo agli argomenti all'ordine del giorno, il primo argomento che verrà illustrato dall'assessore Cicognani e Assemblea, Livia, Tellus Romagna, Holding, S.p.A. Modifiche allo statuto della società Tecne.
Buon pomeriggio a tutti, allora ne abbiamo parlato in Commissione, però erano rimaste delle domande in sospeso perché io non ero in grado di rispondere perché, non avendo mai seguito Tecnè direttamente, quindi io passerei la parola all'Assessore Casara, che,
L'assessore che ha sempre seguito grazie.
Buon pomeriggio a tutti, allora brevemente sintetizzo quelle che sono le 2 modifiche principali dello Statuto di tecniche più che altro vanno a rendere più reali, diciamo e al passo con i tempi anche alcune terminologie, quindi e soprattutto sui termini sulle parole.
Eh eh, ecco, premetto che è la Regione che chiede la modifica di questi termini, il primo è sulla dicitura esatta del i, SP quindi la formazione professionale e che peraltro Tecne già dal 2015, quindi da vent'anni realizza e fa l'altro. Il secondo punto, invece, riguarda la dicitura che viene richiesta di intermediazione, intermediazione del personale non intesa come.
Fanno come intesa per le agenzie interinali, ma come scambio e facilitazione dell'inserimento lavorativo, quindi per avvicinare ancora di più personale alla tutto l'inserimento, quindi all'offerta del mercato. Peraltro, anche questo è uno degli elementi principali che fraterne già dal 2015, quindi sono tutte cose comunque che Tecne già fa.
Per quanto riguarda ecco, è importante dire questa cosa. Mentre le agenzie interinali devono avere una quota prevalente del loro valore di produzione, che supera il 50% perenti come tecniche, invece, questa cosa non sussiste perché fa delle. Diciamo che l'intermediazione è intesa come tirocini come Pcto, quella che una volta era l'alternanza scuola lavoro come gli stage, quindi, in generale, tutte le volte che Tecne favorisce l'inserimento lavorativo di persone all'interno delle aziende, fa lo fa, ma senza avere quest'obbligo del superare il 50% del valore. Inoltre, per la modifica di questi due elementi si è approfittato, come dicevo prima, per attualizzare la terminologia. Per esempio, non è più usata la parole i disabili, ma voi sapete che adesso anche per normativa di legge viene usata la parola a persone con disabilità. Quindi si è fatta questa modifica anche nello Statuto. Inoltre, è stata inserita la possibilità anche di fare attraverso newsletter piuttosto che attraverso promozioni intese come promozioni conoscenza delle progettualità di Tecne. Anche l'inserimento di queste parole all'interno dello Statuto, quindi, come potete vedere, diciamo, non sono modifiche sostanziali ma più che altro legate alla terminologia, grazie.
Grazie Assessore Casara perché chiesto di intervenire il consigliere Rinaldini.
Grazie Presidente, allora il per noi va bene tutto il ragionamento su Tecnè, perché io sono cosciente di del lavoro che è stato fatto in questi anni del lavoro positivo, l'unica cosa è questa intermedi del personale, che allora l'interpretazione di manodopera è vietato dalla legge, una legge addirittura del 46,
E sono soggetti autorizzati le società.
Mi sfugge il termine interna di interinali che hanno l'autorizzazione a poterlo fare.
Metterlo nello Statuto e in termini, capisco il senso che è quello di trovare aziende disposte. Ah, ah, ah, ah, ah accogliere i ragazzi è chiarissimo detto così, a me sembra un po' equivoco per quello che suggerivo a Cicognani di eventualmente cambiare la parola intermediazione però e temono insomma.
Grazie consigliere, Rinaldini.
Consigliere Anagni, ma noi esprimiamo un parere positivo confrontando il vecchio Statuto con il luogo, mi pare che ci siano delle integrazioni assolutamente nella direzione di andare a migliorare il servizio, ampliarlo anche come unità operative sul territorio, non vedo nulla che possa essere contro la legge, anzi si va a implementare quello che già un'attività importante si va a implementare ampliando neanche i termini il perimetro di operatività per cui per noi va molto bene e esprimeremo un voto favorevole come Fratelli d'Italia,
Classico sia ragni consigliere Marabini, io mi limito ad una domanda su uno dei punti dell'ampliamento.
Per il resto, mi riporto a quanto già detto dal Coordinatore dell'opposizione sì al punto h che di nuova introduzione nell'articolo 11 mi pare scusate non nell'articolo 3 pardon.
Si fa riferimento espresso a promuovere interventi e servizi nell'ambito delle politiche giovanili.
Dalla creazione di d'impresa, dell'orientamento al lavoro dell'empowerment, eccetera, e allora diciamo che questa seconda parte attiene senz'altro a quella che è la missione Tecnè.
In riferimento alle politiche giovanili, mi chiedevo se erano in qualche modo univoco un'interferenza, un'intersezione rispetto a vocazioni,
Un po' differenti che si intendono comunemente per politiche giovanili collegate all'agio, il disagio alla la, agli aspetti aggregativi e quant'altro, quindi solo solo questo come chiarimento. Grazie Consigliere Marabini, assessore Casana,
Interpretazione rispetto e chiaramente anche a quello che mi ha fatto in questi anni, in collaborazione col Comune di Forlì, voi sapete che già dal 2020 abbiamo attivato il progetto hub, Fo che un progetto sull'imprenditorialità giovanile nel quale Tecne gestisce tutto la la, la partita con i giovani, con l'incrocio con le imprese poi ci ha aiutato anche nell'orientamento, quindi nel lavoro con le scuole, ma anche verso il mondo del lavoro. Quindi credo che in questa revisione dello Statuto è stato Giunta est anche questo elemento, perché né in questi anni Tecne ha dato è stato un partner fondamentale anche nelle politiche giovanili, che arrivano fino ai 35 per quanto riguarda la Regione.
Immagino che sia stato per questo.
Che l'assessore che Husar non ci sono altri interventi passiamo alle dichiarazioni di voto.
Non ci sono dichiarazioni di voto, passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
23 favorevoli, 2 astenuti.
L'argomento è approvato.
Passiamo all'immediata eseguibilità, è aperta la votazione.
22, favorevoli quindi a un attimo.
24 favorevoli, 1 astenuto, quindi è approvata anche l'immediata eseguibilità.
Passiamo all'argomento successivo che l'argomento numero 19 istanze di autorizzazione unica per costruzione esercizi di nuove linee elettriche denominato allacciamento a cabina principale Forlì ovest di e-distribuzione, dalla linea 132.000 chilowatt numero ti 230 39 e 1, Imola eretti, Forlì RTI, presentata dalla.
Terna S.p.A. Al Ministero ambiente e sicurezza energetica articolo 1 sexies del decreto legge 239 del 2003 convertito il decreto legge no dalla legge numero 290 del 2003, espressione di parere favorevole su progetti in variante agli strumenti urbanistici comunali illustra il con l'Assessore Bartolini,
Grazie Presidente.
Questa istanza di autorizzazione unica fa seguito ad una precedente istanza di autorizzazione unica che riguardava la costruzione di una cabina elettrica primaria a Villanova siamo a Villanova, dietro l'Electrolux.
È quella istanza di autorizzazione, è stata rilasciata nel febbraio del 2024, quindi più di un anno fa.
Oggi noi, con questa delibera, interveniamo per autorizzare non tanto la costruzione della cabina elettrica che è già in costruzione, ma oggi viene autorizzato il collegamento alla rete elettrica nazionale specifico, una cosa in tema di procedimenti unici.
Questi sono, come nel caso della cabina elettrica realizzata autorizzato un anno fa, sono procedimenti unici che per la rete territoriale competono ad ARPAE e fanno capo a Enel a E-Distribuzione, nel caso odierno, invece, per il collegamento alla rete nazionale il procedimento unico è in capo al MASE, il Ministero ambiente e sicurezza energetica.
Dicevo, nel maggio 24 è stata autorizzata la cabina primaria che converte l'alta, tensione in media bassa tensione.
E questa, qui, dicevo, è già in corso dovrebbero essere in corso i lavori di costruzione e sono realizzati da e distribuzione, invece l'allaccio alla rete nazionale,
In campo con un procedimento unico, ripeto, in campo al MASE, al Ministero ambiente, sicurezza chiede che noi, con questa delibera?
Un po' come quelle che votiamo quando si tratta di autorizzare impianti fotovoltaici elettrodotti, dobbiamo urbanisticamente esprimere un parere favorevole, riconoscendo la pubblica utilità, che di fatto c'è già poi per legge, questa, essendo vista l'opera che si va a realizzare, apponendo il vincolo preordinato all'esproprio.
Per il tragitto necessario dalla posa a terra con scavo del cavo, per collegare appunto la cabina primaria, la cabina primaria che sta è in corso di realizzazione alt ai tralicci della dell'alta tensione quando parlo dei tralicci, avete presente la torre Eiffel, quelle Torre Eiffel, che ci sono che dove passano i cavi dell'alta tensione,
Nello specifico, intanto, l'intervento prevede la demolizione di due torre Eiffel, per rendere l'idea, la chiamo così, per rendere l'idea di questi due tralicci giganteschi vengono realizzati due tralicci nuovi al posto di queste due di questi che vanno demoliti, perché sono tralicci che servono proprio per far scendere e risalire il cavo viene eliminato un cavo per un tratto di 240 metri e da questi tralicci dove scende ci sarà uno scavo lungo uno stradello che porta alla cabina primaria per un chilometro, quindi ci sarà un chilometro di scavo. In realtà sono 600.
Per arrivare alla cabina e quattro e 50, per tornare all'altro traliccio e per tutti questi procedimenti,
Nella Gazzetta Ufficiale il MASE ha fatto tramite il gestore che Terna tutte le pubblicazioni.
Terna ha già fatto tutte le notifiche, uno a uno degli espropriandi, un solo espropriando, ha chiesto dei chiarimenti, Terna gli ha risposto e si è chiusa lì la questione, quindi non ha tardato lo sviluppo del te del tutto. Siamo a conoscenza anche delle preoccupazioni che a volte vengono esposte dai cittadini quando si fanno est e opere di questo genere per l'alta, tensione di questi cavi che vengono interrati in Commissione è emerso anche che quell'area lì era stata alluvionata, però son tutti.
Passaggi che, nella nel procedimento unico, in capo al MASE, sono stati affrontati dai vari enti territorialmente competenti che hanno rilasciati vari pareri favorevoli, noi come Comune dobbiamo solo e concludo a porre un vincolo preordinato all'esproprio, che è la parte urbanistica che riguarda,
Il nostro, la nostra competenza per il riconoscimento della pubblica utilità, ecco perché siamo a chiedere un parere favorevole sul progetto, in variante agli strumenti urbanistici comunali.
Grazie, Assessore Bartolini, consigliere Rinaldini, grazie Presidente.
Allora è indubbio che queste opere sono importanti perché,
Le cabine c'è un problema anche di deficit in quella zona, dove spesso salta la corrente e il cavo sospeso, sappiamo che ha dei campi elettromagnetici abbastanza consistenti, quindi con nanotesla, che sono la misurazione elettromagnetica importanti e quindi l'interramento del cavo va bene il problema, però rimane sempre che i cittadini non sanno nulla delle cose che si fanno e il comitato di quartiere non sa nulla e i cittadini del luogo residenti non sanno nulla. Noi l'abbiamo ripetuto tante volte quando si fanno queste operazioni,
Informare almeno il comitato di quartiere e informare i cittadini che si stanno facendo delle opere è fondamentale.
Così come la cabina, la gente si vede che stanno facendo tutti questi lavori e non sa che cosa si fa vicino a casa, allora io credo sia importante che una volta per tutte, quando si fanno queste opere, informare il Comitato di quartiere, fare un'Assemblea almeno dei cittadini, non ci vuole molto.
Poi ancora eh sì, l'Assessore si diceva che si fa uno scavo, in realtà, qui, nel nel nella cosa si parla di micron, tunneling quindi sono trivellazioni orizzontali a pressione, non è uno scavo.
Eh va beh, insomma, è un po' diverso, perché se fai lo scavo di 600 metri di un chilometro e è una roba, se fai la trivellazione orizzontale, un'altra, quindi da questo punto di vista credo sia importante capire.
La cabina, come viene fatto, insomma, informiamo i residenti delle cose che si fanno, questa è la RE, la, la richiesta che facciamo ormai da tempo, grazie,
Grazie Consiglieri Naldini, Consigliere ragni grazie, anche in questo caso non mi pare che ci siano polemiche da fare, mi dispiace Consigliere Rinaldin progetto un input e un progetto che non è criticabile e tu dici dici che non è stato informato lei quartiere, questo tetto lo dici tu che comunque sia, non non credo che sia questo il tema della discussione noi riteniamo che questa Amministrazione invece faccio un'ottima comunicazione alla cittadinanza e quindi noi riteniamo che l'abbia fatto anche in questo caso.
Il progetto è inattaccabile e tu hai tant'è vero che l'opposizione si trincea non dietro la bontà del progetto, ma dietro una presunta mancata comunicazione di cui, anche in questo caso il gruppo Fratelli d'Italia voterà favorevolmente alla delibera?
Grazie consigliere, ragni consigliera Massimi, sì, è proprio il caso di dire che siamo su due fronti opposti e non saremmo da una parte all'altra a discutere quest'oggi.
Allora io con diciamo così, con anche un po' di eh eh imbarazzo, però voglio riportare la discussione che avvenne un anno fa, esattamente l'8 di aprile del 2024,
L'allora vicesindaco Mezzacapo derise, il mio intervento.
Definendo il mio impegno su quel voto sul voto della cabina primaria come una mossa elettorale.
Semplicemente perché aveva evidenziato che la cabina primaria che veniva autorizzata andava ad insediarsi in una zona alluvionata e alluvionale, con il rischio che non era, secondo il mio parere, e secondo anche il parere dell'attuale Presidente del Consiglio, che ricordo propose un emendamento.
Non era stato adeguatamente considerato, oggi ci troviamo a discutere dell'istanza di autorizzazione unica per la costruzione dell'esercizio di una nuova linea elettrica, l'allacciamento alla cabina primaria, dunque presentato da Terna al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, un procedimento unico, quindi, in capo al Ministero che riguarda la rete nazionale il collegamento alla rete nazionale che è in capo a Terna che è il gestore appunto della rete.
Non sto a ripetere quello che ha già detto l'Assessore Bartolini, che ha illustrato in termini tecnici dettagliatamente, e precisamente quello che avverrà che l'intervento è necessario per connettere la nuova cabina primaria, già autorizzata l'8 aprile 2024 scorso, da questo Consiglio comunale ai fini di soddisfare nuove richieste di energia elettrica provenienti dalla zona oltre che per il miglioramento e il rinnovamento e il potenziamento della rete di distribuzione dell'energia.
Il progetto, come diceva Bertolini, prevede l'installazione di due sostegni porta terminali di transizione, aria cavo, la realizzazione di due tratti in cavo interrato in entra esci alla cabina primaria di Forlì, la demolizione degli attuali sostegni 201 203, incluse le fondazioni con i relativi conduttori e le funi di guardia per la loro compressione,
Ma io oggi qui voglio ribadire quanto dissi un anno fa il dibattito che si pose che poi per volontà del vicesindaco scaturì in termini polemici e che io non voglio riportare oggi strumentalmente qui in questa sede non può però non tenere conto quello che ha detto in precedenza il mio collega, il Consigliere Rinaldini se davvero questa Amministrazione crede nella partecipazione nel coinvolgimento attivo della nostra comunità come ci siamo impegnati a suonare nel rinnovo lo scorso 30 marzo dei comitati di quartiere.
E crede davvero di avviare un dialogo, ovvero quelle persone che vivono nella nostra città,
Non possiamo continuare a calare decisioni dall'alto senza un minimo di comunicazione e coinvolgimento del territorio del territorio interessato questo è avvenuto con gli impianti fotovoltaici che abbiamo già discusso in questa sede con i vari procedimenti degli elettrodotti che hanno poi sollevato richieste.
A questa Amministrazione da parte dei cittadini di assemblee pubbliche per chiedere chiarimenti e per conoscere quello che avveniva nelle loro zone, quello che avveniva vicino alle loro abitazioni perché non erano edotti, perché se si crede davvero nella partecipazione non è soltanto che i comitati di quartiere possono essere utilizzati quando servono i comitati di quartiere devono essere messi in condizioni di lavorare e di poter essere il tramite adeguato ai cittadini. Quindi non mi si può dire che questa Amministrazione non può non comunicare quello che si discute in questi banchi, è una cosa direi.
Assolutamente naturale e obbligatoria, perché non farlo e perché non lo si fa, forse per il timore che ci sia un confronto, un dissenso? Chi amministra ha anche l'obbligo di informare i cittadini di quello che sta succedendo, perché non tutti possono guardare l'albo pretorio ogni giorno o possono essere informati di quello che si discute su questi banchi.
Quindi, in questo caso, anche in questi, in questo caso i cittadini non sono stati coinvolti nelle zone tra via Vignoli, Vieri o Cozzi, dove in questi mesi e in queste settimane si sta realizzando la cabina primaria per la distribuzione dell'energia nessuno è stato informato, nessuno sa di come questo intervento andrà a modificare il paesaggio e la vita quotidiana dei residenti chi abita in quella zona e si trova ad affrontare un cambiamento così significativo senza avere avuto nemmeno la possibilità di esprimere un parere, ritengo sia giustamente deluso.
E se oggi dobbiamo approvare questa variante urbanistica, l'ennesima variante urbanistica che modifica il nostro territorio calato dall'alto, dobbiamo comunque riconoscere che la responsabilità di questa Amministrazione deve garantire la partecipazione dei cittadini al coinvolgimento delle scelte che assume.
La fiducia dei cittadini non si conquista solo in campagna elettorale, la partecipazione è un valore che deve essere praticato ogni giorno attraverso il coinvolgimento concreto e l'ascolto delle esigenze di chi vive nella nostra città.
Non mi si dica e qui chiudo, scusatemi un po' per la polemica, non mi si dica che meno di un anno fa la città ha scelto questa maggioranza.
La storia insegna che il vento può cambiare e io ho l'obbligo morale da questi scranni di lavorare quotidianamente perché questo cambiamento avvenga in modo consapevole e partecipato in rappresentanza dell'idea politica che rappresento qui e dei cittadini che mi hanno votato e anche quelli che non mi hanno votato. Per questo motivo non possono farmi portavoce delle grandi preoccupazioni che i cittadini hanno espresse, anche attraverso segnalazioni personali, a questa Amministrazione, sulle richieste di incontri specifici su questo tema e che io auspico che avvengano in maniera cereali e che da questo momento in poi, ancora una volta si cambia atteggiamento e si cambi modalità operativa coinvolgendo i quartieri e ICT Q di nuovo insediamento affinché sia davvero auspicata una nuova partecipazione democratica in questa città.
Grazie consigliere Hamas, consigliera Saragoni.
Grazie Presidente, solo per una per un chiarimento che mi pare d'obbligo, allora la procedura sulla quale sono stati chiamati Havok che siamo chiamati a votare, in realtà non non è una procedura in seno a questo Comune, quindi non esprimono una scelta politica, ma è semplicemente una procedura in capo al MASE e quindi a noi non resta che prenderne atto e dividi et e di evidenziare quelle criticità tecniche che potrebbero esserci perché di fatto noi siamo chiamati o meglio, gli uffici di questo Comune sono chiamati a individuare se ci sono delle problematiche di questo tipo. Peraltro, il fatto di informare la procedura stessa prevede che venga notificato alle persone che vengono espropriate in questo caso. Quindi sono notiziati. Possono procedere anche con ricorso al TAR. Quindi io questa situazione di informazione, sinceramente, visto che mi viene proposta a tutte le volte che siamo anche in Commissione.
Mo allora molte cose sulle quali siamo chiamati ad approfondire. Gli argomenti sono comunque visionabili sul sito del Comune e chi vuole informarsi si può informare.
Io ecco su questa cosa, sono, ovviamente è per mantenere le regole, vengono informati chi da Regolamento deve essere informato, poi fare le grida manzoniane, secondo me è una perdita di tempo e chi vuole a tutti i gli strumenti per potersi informare e su questo penso che insomma non si possa in qualche modo disconoscere tale possibilità.
Grazie, consigliere Saragoni, consigliere Brunelli, grazie grazie, Presidente.
Sì, volevo dire che però le Commissioni sono pubbliche almeno mandare una mail al quartiere, quando c'è magari un intervento che interessa il quartiere. Penso che non non non costi niente ed è una forma di apertura, magari se non volete fare degli incontri dove informarli, almeno quando ci sono questi tipi di di Commissioni, avvertire il quartiere specificarlo perché sa molte volte ai quartieri arriveranno. Gli inviti delle Commissioni prossimo non è specificato, non è che si può chiedere di di leggere l'ordine del giorno, do tutte le Commissioni, quindi magari specificare che sì, e qui in nella Commissione 3 si tratterà un una cosa che è inerente al quartiere. Quindi penso che questo non sia un aggravio eccessivo. Poi, per carità, noi dobbiamo prendere atto, però io penso che il nostro compito è proprio stare qui e stare dalla parte dei cittadini, cioè nel senso supportarli e anche sostenerli nel caso che vogliono, perché io non penso che un qualsiasi cittadino si appella al TAR. Se non è sostenuto, seppure così per.
Diciamo per conto proprio, quindi penso che l'Amministrazione deve essere sempre dalla parte del dei cittadini forlivesi, poi fate voi, grazie Consigliere Burnelli, consigliere Bentivogli, grazie, Presidente beh, lì di nuovo torniamo sempre su questo argomento ogni volta che capita l'occasione.
L'opposizione non manca.
Di voler far polemica sul coinvolgimento, sulla partecipazione e sulla condivisione dei temi che riguardano la città e a cui sembra tanto citata ogni volta su cui da questi banchi sembra che la maggioranza voglia tenere nascosta.
La la progettistica.
E tutti i lavori che vengono effettuati all'interno del nostro Ente locale sembra che debba essere una sorta di luogo per pochi.
Ma non è così, non è così e io l'ho già ribadito in altri momenti.
E con gli stessi concetti da regolamento, nella nuova riforma dei quartieri, nelle Commissioni vengono convocati i quartieri coinvolti.
Geograficamente, nel progetto o nell'intervento o nella delibera.
Quindi questo?
Sempre continuo lamenti io, da parte dell'opposizione, di voler tacciare la maggioranza, di chiudersi e di non promuovere e divulgare le delibere, sono veramente dei fantasmi che albergano soltanto nelle vostre teste, perché, ripeto, i quartieri vengono informati delle delibere in oggetto che riguardano il quartiere stesso quindi se io sinceramente e ribadisco ma siete presenti anche voi o non venite alle Commissioni,
O fate finta di non vedere, io non ho mai visto un quartiere presente durante una Commissione che riguarda il quartiere stesso, non ho mai visto un coordinatore o un.
Consigliere del comitato, un componente del comitato di quartiere presente durante le Commissioni hanno anche diritto di parola, non hanno diritto di voto, ma hanno diritto di parola, quindi sì, ma su sì, ma su decine di Commissioni, non vedere neanche una volta un componente e sentire l'opposizione ogni volta rimarcare e voler tacciare la maggioranza di non coinvolgere,
Il quartiere all'interno della Commissione o della delibera stessa è pura ipocrisia e voi continuate, continuate a divulgare pura ipocrisia.
Punto questo è un dato oggettivo, poi oggi parliamo di una delibera dove l'Amministrazione in questo caso è fra virgolette, un passacarte perché non ha voce in capitolo sulla delibera stessa e sull'approvazione e sull'autorizzazione e voi oggi, nonostante tecnicamente questa delibera non ha una componente di autorizzazione da parte dell'Amministrazione. Continuate a fare.
Polemica.
Politica, campagna elettorale perché addirittura ho sentito ho sentito chi comincia già quattro anni prima stiamo anche di rimanere sull'argomento all'ordine del giorno, ho capito gli altri, gli altri dicono quello che vogliono e io non posso no, non ho capito com'è quindi più o meno, come i minuti e avete detto, avete utilizzato consigliera la consigliera Mas prima a dire ah ok vagato parlando dei massimi sistemi e del sesso degli angeli e io non posso intervenire va, beh, certo okay va bene, comunque rimane il fatto che oggi alla cittadinanza.
È permessa soprattutto da parte dei quartieri, e questo voglio che venga messo agli atti che venga registrato che venga scritto, fate quello che volete, le Commissioni sono aperte, sono convocati i quartieri coinvolti nell'oggetto della delibera che viene discussa, okay okay, poi dopo voi andatevi a leggere il Regolamento, adesso lo tiriamo fuori la prossima volta, magari lo svisceriamo, anche, però mettetevelo in testa e tutte le volte smettetela di fare campagna elettorale che intanto poi alla fine quando uno poi insiste dicendo delle cose che non sono vere e poi alla fine fa fatica diventa poi una presa in giro non ti mette una presa di coscienza completamente differente.
Grazie consigliere Bentivogli prima dei prossimi interventi, vorrei chiarire un attimo cosa succede nelle Commissioni, nelle Commissioni vengono invitati tutti i quartieri a partecipare alle Commissioni.
Per.
Oggetto convocazione, seconda Commissione consiliare con la presente si comunica che il giorno giovedì 3 aprile 2025 ore 16:15 è convocata presso la Sala del Consiglio la seconda Commissione consiliare per l'esame dei seguenti ordini del giorno chi sono gli invitati e convocati ai Consiglieri componenti al Presidente del Consiglio, il Vicepresidente al Sindaco vicesindaco assessori Segretario ai rappresentanti dei comitati territoriali di quartiere, sapete leggere, sapete leggere, ma se non sapete leggere il problema non è della maggioranza, andate a imparare a leggere, scusate,
Mi sembra che stiamo andando fuori dall'argomento, direi che.
Allora un attimo solo poggi, io direi che se rimaniamo nell'argomento, possiamo parlarne tranquillamente, perché mi sembra che ci siano delle posizioni non allineate, ma mi sembra che sia molto chiaro c'è l'invito è fatto per tutte le Commissioni, a tutti i rappresentanti del quartiere e possono partecipare come no.
D'accordo, però ragazzi, c'è cioè se se ICT Cuno fa da coordinatore per i quartieri mi sembra che sia sbagliato è evidente che.
Allora facciamo una cosa fermi, un attimo fermo, un attimo scusate sull'ordine dei lavori Sesa okay, siamo qui, Presidente no, dopo Rinaldini sull'ordine dei lavori, una serie di chiamati che chiedono di parlare di, spero che che intendono parlare nessuna delibera e non su altro perché la discussione sta andando su altro. Francamente, noi dobbiamo discutere su questa delibera, poi volete fare qualcosa sulle informazioni, non vi va bene lo fa, ma non adesso non adesso si parla delibera, si deliberano, punto per cui chiedo all'Ufficio di Presidenza di richiamare la discussione in Aula sul tema della delibera e non e non su questioni parallele. Noi italiani delibera è quello che viene fatto, è quello che ho fatto di richiamare l'occasione la c'entra niente la discussione sull'argomento dell'ordine del giorno, giustamente cioè che altrimenti non non riusciamo a trovare una quadra, quindi, Rinaldini sull'ordine dei lavori, allora io chiedo il rispetto dei Consiglieri della Consigliere Hamas, non le affermazioni che fa il Consigliere Capogruppo della Lega, per cortesia rispetto ai Consiglieri. Grazie un'altra cosa. Vorrei ricordare alla maggioranza che il loro tecnico ha chiesto esattamente le cose che abbiamo chiesto. Noi in Commissione,
Grazie Consigliere Rinaldini, aveva chiesto di parlare il consigliere Valli. Sì, velocissimo, domando se era seppur estrema avete sull'argomento, all'ordine notissimo per chiarire e il collega Rinaldini mi ha anticipato molto bene anche su un punto importante, che è quello del rispetto alle persone che fanno parte di questo Consiglio comunale, per cui vi invito gentilmente a portare rispetto come noi lo facciamo a voi, perché penso sia il minimo per per una sala per una sana collaborazione, un'altra cosa che non ho apprezzato del Capogruppo della Lega, che ha detto che noi facciamo su questa mozione, in particolare, come in generale, polemica e ha usato termini tipo ipocrisia, senza considerare il sesso degli angeli e tanto altro basta vedere, penso in questi nove mesi quante cose abbiamo votato a favore di questa Amministrazione, nonostante la pensiamo sicuramente in modo molto diverso da voi su quasi tutto, però, come ci siamo comportanti e quanto è semplice estensione abbiamo avuto come segno di proseguire, provare ad andare avanti nell'interesse dei cittadini.
Rinnovo quindi un diciamo un discorso molto semplice, che è quello che citava a microfono spento alla collega consigliera Poggi, ossia che non sono invitati i quartieri ma ICT Q, che è una cosa diversa, l'organismo intermedio diverso, per cui vi invito semplicemente a invitare, almeno dalle prossime volte, anche i quartieri che sono interessati direttamente su queste dinamiche, visto che tutte le persone del comitato di quartiere si impegnano a livello volontario, sacrificando il tempo alla vita privata e a tantissime altre cose e soprattutto i quartieri, al di là di questo devono avere un valore come la consigliera Massa. Ha citato prima, secondo me, in modo eccellente e che mi sento di sottoscrivere. Tutto qui, ah, scusate, aggiungo, perché Rinaldini lo ha citato velocemente, che bisogna che vi mettiate d'accordo fra di voi, perché all'ultima Commissione, l'esperto di maggioranza, il signor cachi ha chiesto al microfono esattamente dove oggi è seduto gentili dicendo chiedo gentilmente all'Amministrazione che siano coinvolti i quartieri perché non c'è coinvolgimento da parte dei quartieri. Grazie grazie consigliere Anas,
Ragni scusa scusa, ragni non c'era il microfono acceso, Presidente no, cioè io dire il rispetto per l'Aula non c'è, non c'è rispetto per l'Aula perché si divaga dai temi che sull'ordine del giorno e un rispetto e una mancanza di rispetto non solo per i consiglieri di maggioranza ma per tutto per l'assise che rappresentiamo, cioè voi fate una polemica politica su un tema che invece è molto chiaro, tecnico e lui no la fate, voi, non c'entra niente quello che dite io chiedo nuovamente che venga rispettato il tema in discussione.
Bene e credo che sia ora di chiudere questa discussione sulla comunicazione o meno, perché dobbiamo andare sulla sull'argomento all'ordine del giorno, quindi mi raccomando consigliera Shire di rimanere sull'argomento all'ordine del giorno, perché altrimenti io sono a rispondere al primo intervento del Consigliere ragni, che è ci accusate di aggrapparsi al discorso della partecipazione a sottigliezze perché la delibera è ineccepibile.
Ora non dico che nella delibera ci sono effettivamente delle forti contrarietà, però quella della partecipazione non è una sottigliezza o un accessorio e il fatto che venga ripetuto non è perché stiamo facendo polemica, ma è, come ho detto in Commissione, all'Assessore Bartolini, non nell'ultima Commissione, ma qualche tempo fa lo diciamo contro il nostro stesso interesse, perché a noi potrebbe far comodo il fatto che la maggioranza continua a inimicarsi la cittadinanza e i quartieri perché non comunica, e quindi i quartieri si lamentano, ma nell'interesse dei cittadini e contro i nostri interessi elettorali politici. Noi ci teniamo che invece i cittadini di Forlì si sentano parte attiva nelle decisioni che vengono prese ora. Ovviamente non si tratta di chiedere un parere, ma semplicemente comunicare, e questo secondo me è molto inerente non al punto di vista tecnico che su quello. Io mi fido del parere tecnico dei nostri uffici,
Perché sono loro che hanno questa competenza, però è un discorso che è assolutamente inerente al di là di tutte le polemiche che si vogliono fare dicendo che noi ci aggrappiamo, come se noi volessimo votare contro a un cavo che viene interrato a noi interessasse ostacolare un cavo che viene interrato. È ovvio che non è questo il punto, perché non abbiamo niente in contrario al progetto. Però, se noi riceviamo delle comunicazioni di cittadini preoccupati, lo riferiamo alla maggioranza e lo abbiamo riferito appunto anche al di fuori del Consiglio. Al di fuori dei momenti in cui c'è una rilevanza mediatica, l'abbiamo riferito anche all'Assessore contro il nostro interesse per il bene dei cittadini.
Grazie Consigliere Schirru, credo che l'assessore nel racconto il futuro di come comunicare queste.
Queste variazioni della strumentazione urbanistica e vedremo nelle Commissione come fare consigliera Poggi, mi raccomando, rimaniamo sull'argomento si chance e l'argomento se vogliamo come partecipazione e anche per chiudere queste queste polemiche che mi scuso con Bentivogli, comunque io avevo già chiesto precedente incontro al Segretario generale ne avevo parlato anche con il rappresentante del Consiglio semplicemente di prevedere nel Regolamento dei quartieri che l'invito alle Commissioni al al Consiglio,
Proprio per favorire la partecipazione dei cittadini che l'invito venga.
Indirizzato alle e mail istituzionali dei quartieri, perché al momento vengono invitati solamente ICT Q con una e-mail all'e-mail personale, quindi io credo che ampliare.
La comunicazione in questo modo garantisca la partecipazione alle sedute dei cittadini, nuovamente che sono interessati e garantisca la chiusura di questa polemica con con la con la maggioranza e sia comunque un qualcosa che ne possono beneficiare tutti al di là che comunque nulla toglie all'Amministrazione per temi specifici di fare assemblee nei quartieri. Questo non è assolutamente vietato, anzi sarebbe auspicabile i nostri consigliera Poggi Bentivogli per un fatto personale, beh, direi cosa dice il Presidente.
Allora no, senza voler di luogo incalzare in questa polemica assolutamente sterile da parte della della minoranza. Intanto io non ho offeso nessuno e non ho aggredito nessuno perché non ho parlato a livello personale, ma ho semplicemente detto che quello che si stava dicendo era il falso, quindi, se qua uno o un consigliere non può neanche esprimere la propria opinione su un argomento, quindi non su una persona, io non mi sono riferito a nessun Consigliere mi sono riferito all'argomento in questione, non ho detto ho detto, imparate no, ho detto imparate, ho detto con tutti va be'~hesitation, cos'è un'offesa dire imparate a leggere, non mi sembrano offesa, però, se il vostro poli political Koretz è arrivato addirittura a pensare questo allora per chiudere, scusate intanto io su su, su questo argomento, sull'ultimo intervento della consigliera appoggi.
Dico benissimo, ho detto se vogliamo coinvolgere anche i comitati di quartiere, si chiede una modifica dal Regolamento, però non mi dite ogni volta che non viene coinvolta la partecipazione, perché nell'articolo 11 prendete il regolamento la mano nell'articolo 11, terzo capoverso, dice che sono convocate, sono convocati i comitati territoriali di quartiere ICT Q, però no, però da questo a dire che che non c'è partecipazione e non si coinvolge nessuno passa un bel po' di acqua sotto al ponte okay, esatto, diamoci no, scusate, poi siete una modifica e vediamo la modifica se può essere recepita, ma ripeto io, con tutto la buona volontà di volere convocare anche i comitati di quartiere, ma vi dico già ora che ci saranno le Commissioni come ci sono oggi, però va bene, è un è un passaggio che possiamo vedere di fare tranquillamente, ma vedrà che non cambierà nulla. Non cambierà nulla, però, perlomeno a quel punto lì vediamo se continuate di nuovo a dire che non c'è partecipazione, che non viene informata la cittadinanza. Grazie Consigliere Bentivogli consigliera versare sì, grazie Presidente giusto per precisare e anche per non travisare le parole che poi ha detto un esperto che oggi qui non c'è e quindi lui aveva fatto un altro discorso e aveva detto che appunto chi era invitato chiedeva alla massima partecipazione ed anzi, quindi penso che forse è un qualcosa di favorevole e positivo che oggi venga strumentalizzato anche quando la persona non può controbattere. Ecco, è anche un po' spiacevole nei confronti di ogni esperto che qui non può non può ribattere. Io, anzi, devo sempre ringraziare l'operato dell'Assessore Bartolini, anche di tutta la dirigenza che con lui prendono in carico questi procedimenti che si ripete. Sono procedimenti che vengono dall'altro, vengono dal MASE, sono procedure e sulle quali noi non abbiamo una discrezionalità sulla quale noi dobbiamo solo recepire quello che è stato già autorizzato a monte. Quindi ecco a volte strumentalizzare, delle delibere che sono abbastanza semplici e tecniche. Non lo trovo corretto, quindi, ecco, chiedo la massima collaborazione anche rispetto a materie che sono urbanistiche e che devono rimanere tali. Grazie, grazie Consigliere versare. Passiamo alle dichiarazioni di voto.
Non ci sono dichiarazioni di voto, passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
Astenuti.
15 favorevoli, 3 contrari, 7 astenuti, l'argomento è approvato.
Passiamo all'immediata eseguibilità.
È aperta la votazione?
14.
14 favorevoli.
10 contrari non è immediatamente eseguibile.
No.
Passiamo all'ultimo argomento all'ordine del giorno, che è l'approvazione del verbale del Consiglio comunale dell'11 marzo 2025.
È aperto il dibattito se c'è qualcuno che ha qualche nessuna ULSS, nessuna osservazione, passiamo alle dichiarazioni di voto, non ci sono dichiarazioni di voto e passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
14 favorevoli e di e il sindaco o il vigile non riesce a votare.
Comunque 14 favorevoli, 10 astenuto, 10 astenuti, ecco, sta arrivando.
Anche.
15 favorevoli, 10 astenuti, la verbale è approvato.
Passiamo alle mozioni che sono all'ordine del giorno.
Presentato dalla consigliera Cirri mozione d'Europa, scelga la pace, non investa nelle armi a discapito del benessere delle cittadine e dei cittadini, consigliera cirri.
Allora non leggerà il testo integrale della mozione che avete ricevuto con largo anticipo, visto che era stata già consegnata per il Consiglio scorso e, come da oggetto della mozione, riguarda il RIA riarmo Europe piano per il riarmo europeo da 800 miliardi di euro volto al potenziamento della difesa che è stato approvato il mese scorso dal Parlamento europeo questa operazione sarà finanziata anche sottraendo ingenti risorse dei fondi di coesione europei, risorse che storicamente è socia e so che storicamente vengono indirizzate per sostenere le aree economiche e socialmente più arretrate nei Paesi membri.
Inoltre, aggiungere un nuovo debito pubblico sulle spalle delle future generazioni, sottraendo risorse essenziali in settori chiave come la sanità, l'istruzione, il contrasto alla crisi climatica, la ricerca e il welfare, settori che sono già vittime di tagli e anziché di investimenti per il benessere collettivo,
Ma quando ci siamo disarmati come Europa noi spendiamo in armi più di Russia e Cina, eppure c'è questa sensazione di sicurezza, nessuno si sente al sicuro, c'è questa sensazione di una minaccia che noi non possiamo contrastare.
Il sovranismo, i militari che vengono alimentati dall'idea di difesa ha portato avanti con misure di questo tipo, producono soltanto maggiori tensioni e crescente senso di insicurezza. Non sarebbe meglio investire in una difesa comune invece di spendere 800 miliardi per 27 eserciti senza una missione comune e senza il vaglio del Parlamento vogliamo gettare altre risorse in un sistema disfunzionale, invece di coordinarci e creare una difesa comune europea.
Vogliamo allegarcelo più filo ad un'economia di guerra con sussidi per l'industria militare è un'industria caratterizzata da già altri alti profitti. Per avere più sicurezza serve una governance unica e democratica. No 27 separate interoperabilità e non altre armi, diplomazia, corpi di pace e non escalation dei conflitti, la storia ci insegna che la corsa agli armamenti non porta ad aumento della sicurezza, ma creare maggiori tensioni e ad alimentare i conflitti. Un'Europa più povera, disorganizzata, priva di una governance politica e di una difesa comune, e ciò che vogliono i nostri potenziali avversari e di ciò che gli stiamo consegnando con questa nostra idea di difesa. Per questo oggi ho scelto di presentare una mozione che richiede anche alla nostra Amministrazione di prendere una posizione su un tema che non riguarda strettamente il governo della nostra città, ma che è molto importante e che ci riguarda tutte e tutti in quanto cittadini e cittadine d'Europa.
Grazie, Consigliere Scheer.
Il dibattito.
Consigliere avversari.
Sì, grazie Presidente, io voglio fare un discorso un po' più ampio perché questa tematica vale la pena spendere due parole in più e inizio dicendo che Forza Italia è contraria alla mozione, è contrario alla mozione ma non alla mozione nel merito è contraria alla mozione perché non è competenza di questo Consiglio Comunale di disquisire o parlare di tematiche che sono state già state trattate a livello europeo da parlamentari europei sulle quali quindi i partiti hanno già speso e dichiarato il loro voto. Ecco io quindi,
Mi limiterò a dire per quali motivi noi non siamo favorevoli a questa mozione, perché riteniamo appunto che questa sia una questione preliminare e se.
Già altri si sono espressi per noi perché i cittadini li hanno votati per rappresentarci a livello europeo e se i cittadini hanno già votato altre persone per rappresentarci a livello nazionale, noi non possiamo che dare loro il nostro mandato per rappresentarci in quelle Istituzioni e allora io da avvocato e quindi guardando il lato più di diritto della questione, dico che oggi il mio e il nostro sarebbe un voto personale un voto di Giulia versare un voto di Alberto Gentili un vuoto di,
Personale e io però non posso fare un voto personale in questo consesso perché io rappresento il mio elettorato rappresenta un elettorato che mi ha dato il mandato, l'autorizzazione a deliberare, a decidere su tematiche che competono Forlì e quindi io non posso andare oltre e anche perché sulle tematiche, come ho già detto, si sono già spesi i nostri partiti a livello nazionale ed europeo. Oltretutto, ecco, io ringrazio sempre la consigliera Ciceri, perché comunque crede nelle tematiche che porta avanti e nelle mozioni, però rilevo anche che questa mozione ha più tematiche che non si comprende. Da una parte si parla di pace, dall'altro e si parla di riarmo dall'altro. Si parla di spesa, di fondi sul green o comunque in altre in altre in altri settori. Ecco, io non comprendo e per questo voterò contrario. Come noi possiamo decidere su tematiche così sensibili e così a altrove, più alte di noi che secondo me non non sarebbe giusto che non sarebbe giusto che io, come consigliera e rappresentanza di uno mio elettorato trattasi in questo momento Forza Italia a livello europeo si è già espressa e si è espressa anche a livello nazionale, quindi il mio è un parere contrario alla mozione non nel merito, ma la mozione essa. Grazie. Grazie consigliere. Versare consigliere bagni, anche il Gruppo Fratelli d'Italia voterà contro, ma non il contenuto della mozione. Noi non intendiamo replicare in questo un piccolo, quello che è avvenuto in grande nel Parlamento europeo grande nel senso numericamente più grande.
Noi contestiamo il modus operandi.
Noi contestiamo i toni da comizio fatti in questa sede, il polverone politico, il modus operandi, una certa opposizione che fa sempre campagna elettorale, le elezioni sono finite, l'anno scorso vorrebbero mettersi pancia a terra e lavorare per il bene della città. Prima di tutto il progetto che ci ha indicato oggi il Sindaco che farà la differenza tra le città di Forlì, Forlì capitale italiana della cultura. Ma a voi non interessa non avete presentato una mozione, un'idea su questo tema, anzi probabilmente cercherete di sabotare non ho dubbi, non ho dubbi, ma poi vorrei essere smentito. Sono pronto, sono pronto a chiedervi scusa se verrò smentito, ma temo che mi scuso, dovete chiedere voi a me, quindi è il modus operandi, la perenne campagna elettorale, la perenne polemica politica, il Po è perenne polverone per andare sul giornale il giorno dopo, quindi noi contestiamo quello, non entriamo neanche nel merito della mozione, non intendiamo replicare in piccolo il voto che è stato dato numericamente più grande del Parlamento europeo. Rimandiamo al mittente la mozione presentata con toni da comizio elettorale della consigliera Serri e quindi anticipo il voto contrario di Fratelli.
Grazie Consigliere Nagni, consigliere Brunelli.
Grazie Presidente si.
Devo di voglio dire che, come Movimento 5 Stelle sottoscriviamo la mozione di la collega di AVS Verdi-Sinistra italiana, una mozione a mio parere,
Importante, fra l'altro, mi era arrivata anche Medal nazionale, una una proposta di per fare una mozione simile, perché è un tema che secondo me va discusso e soprattutto qua, se non se ne occupa la politica, di di parlare di certe cose, allora non so chi se ne deve occupare una mozione che su cui dobbiamo ragionare su dove stiamo andando, dove ci sta portando questa Europa. Io non so se siete, vi siete resi conto che si stanno abbiamo visto in televisione qualche settimana fa una.
Un rappresentante del Parlamento europeo che ci faceva vedere il kit delle 72 ore.
I documenti vanno messi in una busta di plastica, il coltellino svizzero, il caricabatterie, perché il telefono dovesse funzionare ridendo come se fosse una una cosa, il kit di crisi 72 ore, questo era la borsa da fare nel caso che scoppiasse la guerra, io sono molto spaventato dei toni che si stanno usando e da come viene sottovalutata.
Qui questo argomento, cioè.
Veniamo da è ripartito il pareggio di bilancio perché non si potevano fare debito, il Comune di Forlì per i prossimi tre anni avrà 300.000 euro in meno da spendere dallo Stato perché è arrivato il pareggio in bilancio, non ci sono i soldi, poi viene fuori che la,
Da Presidente della Commissione, fra l'altro ex Ministra della difesa tedesca, trovo 800 miliardi da investire, su cui si può fare debito quando ci veniva detto che per il debito il dogma del debito per il welfare, per le persone, per il sociale non si poteva.
Non ci trovavano i soldi.
Adesso viene fuori che per far ripartire nel diede delle auto che verranno riconvertiti in armi tedeschi si può fare debito. Fra l'altro io mi chiedo, come diceva la collega Sherry, cioè se noi vogliamo un'Europa unita, tornando alla direzione, è dare la possibilità ad ogni Stato di armarsi, fra l'altro con la possibilità di debito che ha la Germania di potersi indebitare, ma vi immaginate quanti anni può costruire la Francia con le bombe atomiche, ma vi chiesi un domani che, fra l'altro, la frase anche detto chiederà la copertura nucleare a tutta l'Europa, ma quando dovremo andare a chiedere, magari alla Francia di rispettare il pareggio in bilancio, cosa gli diciamo, cioè rischiamo di trovarci veramente un'Europa con degli asettico completamente spostati e l'Italia a diventare veramente un vaso di coccio, invece in mezzo a dei ai vasi di ferro, cioè guardate che io sono veramente molto preoccupato per.
Per periti gli argomenti e con la sua concreta e come vengono trattati con una superfacilità che è allucinante. Sembra che adesso siamo in un momento che dobbiamo essere attaccati attaccati da chi, da Trump, faccio presente che c'è ancora la NATO. L'articolo 5 c'è ancora. Non mi sembra che gli americani stanno abbandonando, vedo che ci sono Amiri, soldati americani, basi contestati, nucleari in tutta Europa. Io non penso che adesso abbiamo questo problema, la NATO c'è ancora, magari se Trump uscirà dalla NATO, allora potremmo porsi il problema, attaccati da chi, da Putin anche qui cerchiamo di capirci. Putin è stomaco di guerra che probabilmente arriverà a Roma e a Parigi, o è quello che da tre anni e impantanato nel Donbass che non riesce a.
A muoversi, cioè io, francamente, sono veramente preoccupato dalle notizie e da come vengono trattate queste questioni. Si parla sempre più.
Facilmente di nucleare, bomba nucleare tattica, quelli visto che si parla di ordigni nucleari veramente qui finisce finisce veramente il mondo,
Io credo che i miliardi devono essere usati, sì, il debito comune dell'Europa lo deve fare, ma lo deve usare per il sociale e per il welfare, il riarmo, penso che sia una pazzia collettiva e io, con il mandato che ho avuto sabato da portavoce dei 100.000 che erano in piazza a Roma a manifestare che venivano da tutte le parti perché non era solo lavoro organizzato il Movimento 5 Stelle ma era trasversale perché c'erano migliaia e migliaia di persone,
E queste persone ci è andato il mandato a noi, portavoce del Movimento 5 Stelle, in ogni piazza, in ogni banchetti, in ogni Assise, a dire che dobbiamo fermare questa pazzia del riarmo e riportare l'Europa, la pace, non si può dire sentire dire prepariamo la guerra per arrivare alla pace se prepariamo la guerra arriviamo alla guerra se vogliamo la pace, dobbiamo preparare la pace,
Grasso.
Grazie, consigliere Brunelli, consigliere Marabini.
Mi trovo, avevo preparato un intervento, devo fare una premessa a seguito di di qualche di quello che è stato detto, a partire dal mio amico Fabrizio ragni, per quanto riguarda l'IRPEF, le proposte sulla Città della cultura questo era era una cosa che ci pre ci ci sentivamo di dire già da qualche mezz'ora fa.
E ricordiamo che in questo Consiglio abbiamo avuto due comunicazioni unilaterale da parte del Sindaco, la seconda qualche minuto fa sostanzialmente.
È stato detto in entrambe le volte che questo procedimento dovrà essere un procedimento compartecipato, però è bene che chi lancia l'idea della compartecipazione e della e della e del lavoro congiunto da parte di maggioranza e opposizione nella stessa direzione indichi anche i luoghi e i modi in cui questo tipo di compartecipazione avvenga ed è anche dove fare alcune proposte se noi presentiamo domani un ordine del giorno con delle proposte, scommetto che qualcuno è una frase che si sente molto molto spesso in quest'Aula in questo consesso, che qualcuno dirà che non abbiamo ancora finito di fare campagna elettorale perché vogliamo passare davanti al Sindaco l'Amministrazione e quant'altro, quindi mettiamoci un attimo d'accordo, schieriamo ci su questa questione e poi dopo vediamo chi ha proposto e chi non le ha. Secondo, su un altro, su un altro tema.
Io ho un vantaggio che da questa parte della dell'Aula sono l'unico che è iscritto all'albo professionale degli avvocati, però non sono stato eletto perché sono un avvocato, non sono stato eletto come avvocato, io sono stato eletto come cittadino, poi è chiaro che avrò le mie competenze maturate nel lavoro come altri le hanno avendo vissuto nel né con le loro competenze nel loro lavoro non ho vincoli di mandato perché la Costituzione non riserva vincoli di mandato. Gli eletti, in particolare i parlamentari ma a cascata è accaduta anche agli eletti nei consessi locali.
E quindi e aggiungo anche che nell'ultimo Consiglio tutti noi abbiamo votato all'unanimità un ordine del giorno nel quale si parlava di diagnosi prenatale di una malattia molto brutta, non credo che fosse di competenza stretta, strettissima del Consiglio comunale, detto questo, penso che appunto possiamo passare al serenamente ad esprimere le nostre valutazioni su sull'ordine del giorno presentato dalla dalla consigliera cirri.
Intanto una premessa e siccome manca il un'ulteriore premessa, scusatemi oggigiorno delle premesse e siccome manca il nostro capogruppo, noi abbiamo deciso di.
Rappresentare che il gruppo nel suo complesso si riconosce nella posizione assunta dal Partito Democratico e dalla sua segreteria, che non è quella che poi è stata proiettata nel nei diversi voti avvenuti al Parlamento europeo, ma riteniamo di.
No, sì, se avesse ascoltato Pompignoli, ripeto, ripeto, la segreteria del Partito Democratico ha una posizione piuttosto chiara ed è contraria al re armi Europe in buona sostanza.
Questo è il dato.
Come dovrebbe essere contrario alla Lega, vediamo cosa dice, insomma, però così è.
Si prende atto del fatto che però la mozione ha un ambito di applicazione, un ambito di intervento più largo di quello stretto del reame Europe, di conseguenza, sarebbe velleitario per il Consiglio, per il gruppo consiliare del Partito Democratico.
Voler trovare una sintesi che su altri livelli più influenti del nostro oggettivamente non è stato trovato di conseguenza sul tema,
Il, il gruppo del Partito Democratico lascia libertà di coscienza ai singoli, ai singoli consiglieri.
A questo punto, però, passo a dare, dopo le varie premesse, passo dare quelli che sono le mie valutazioni sulla sulla mozione.
Loro intanto va detto che qualcuno sorrideva, dico anche giustamente, perché su certi temi sarebbe bene che i partiti avessero una una posizione.
Più univoche, più chiara e più condivisa rispetto a certe a certe questioni, ma non è va detto che non è che l'attuale maggioranza di Governo nazionale italiana abbia al proprio interno posizioni tanto granitiche quanto ne possono avere altri partiti del centrosinistra, quindi i sorrisetti. Insomma, ci possiamo scambiare vicenda ad essere tutti più lieti. Il PD Saint, sicuramente a livello europeo, cosa che altri forse sentono meno la responsabilità di sostenere una Commissione che non è la Commissione dei sogni non è la Commissione che forse avrebbe voluto, alla quale forse avrebbe dovuto dar vita, ma che comunque sostiene in quella sede.
L'Europa questo è un dato, l'Europa del rigore di bilancio questo è stato detto bene dal consigliere Brunelli poco fa, talvolta giusto, perché è chiaro che caricare di debiti le generazioni future non è mai una politica seria, non è mai una politica di lungo respiro ma talvolta miope.
Vuole mantenere i vincoli di bilancio sospesa, sociale, spesa sanitaria, ma li fa saltare senza il minimo ritegno, sulla questione del riarmo dei singoli Stati aggiungiamo.
Questo ovviamente non si può, non mi può, in questo caso parlo a titolo personale e ne e ne abbiamo titolo ognuno di noi non può trovarci, non trovo trovarmi d'accordo.
Io credo che la strada che abbiamo di fronte mi avvio alle conclusioni, è questa intanto la costruzione di un'Unione europea che non è quella di oggi, che sia capace di decidere, al di là del delle paralisi causate dal principio di unanimità, quindi quello che è necessario è una è una modifica importante dell'Unione europea. Aggiungo una cosa quando si parla di giugno di di minoranza segnalo che in questo Consiglio due consiglieri sono potuti andare, né peraltro non entrambi i piedi. Io e la consigliera Colangelo siamo andati a manifestare a Roma per la Manif sulla, ma alla manifestazione per un'Unione europea più forte e per una pace guidata dall'Unione europea. Altri non sono potuti essere CIMEP. Sarebbero potuti venire evoluti venire e non siamo lontani dalla manifestazione di sabato scorso dei 5 Stelle sulla pace e sul CERT e su questi temi.
Il secondo passaggio esprimere prima di tutto una politica estera unica europea, non purché sia, ma una politica estera comune europea improntata ai valori che l'Europa con fatica e molte contraddizioni e anche con tanti drammi storici ha saputo mostrare al mondo, ci sono pezzi di mondo che guardano all'Europa come un posto dove ci sono cose che loro non hanno, con tutti i limiti e con tutti i deterioramenti che quel modello sta incontrando, una sanità per tutti, dove la persona, la salute della persona viene prima di tutto un'istruzione per tutti, un posto dove quasi nessuno ha problemi alimentari per non dire nessuno, questo è il modello di lavoro, un posto dove.
I cittadini hanno godono dei diritti umani, cosa che in gran parte del mondo questo non avviene.
Infine, procedendo una politica estera e unica che viene ancora prima della difesa unica, perché è ciò che può rendere credibile anche una difesa comune se l'Europa avesse parlato in questi due anni di di guerra in Ucraina ho ancora due minuti, quindi mi rifarò bastare ampiamente.
Se l'Europa in questi due anni di guerra in Ucraina avesse saputo porsi come intermediario credibile nei confronti della Russia da un lato, e della NATO dall'altro, probabilmente oggi la storia sarebbe fortemente fortemente diversa e forse anche un'esigenza di una di una politica di difesa comune sarebbe stata un elemento molto più sostenibile e molto più,
È molto più credibile anche all'estero di quanto di quanto non sia oggi che in un momento in cui dobbiamo ancora costruirla come da troppo tempo. Da ultimo, e lo ribadisco, ma è così com'era nel suo, nel 1914 come è stato come è stato in altre fasi della storia, il riarmo Vic, il sen volerci sentire più sicuri a forza di incamerare, costruire, comperare armi, fa crescere il nostro senso di sicurezza, ma fa contestualmente decrescere quello dei nostri vicini, più ci armiamo e più i nostri vicini si sentiranno in dovere di armarsi ospitale queste della spirale accresce la Prima guerra mondiale e si è svolta esattamente si è è scoppiata esattamente in una condizione di questo tipo.
Io credo che in che in questo momento voler caricare anche situazioni drammatiche, anche situazioni autocratica e come quello della Russia, di una minaccia, di un re, di una minaccia per la pace diretta di noi cittadini europei occidentali dell'Unione europea, sia una forzatura che ci manda verso un percorso sbagliato, per questo motivo personalmente voterò a favore della mozione presentata dalla consigliera acidi grassi consigliere Malagnino un consigliere Pompignoli,
Bene, grazie Presidente, io solo alcune considerazioni, perché poi il consigliere Capogruppo Ragna già.
Spolverato il voto contrario a questa mozione, però la consigliera Silvi merita una discussione rispetto a questa a questa mozione, anche se sa già l'esito finale, no, è inutile che oggi ci nascondiamo dietro un dito, sa benissimo quali sono i voti della della maggioranza, perché è una trasposizione rispetto a quello che è successo in Europa e poche poche settimane fa.
Però vorrei entrare un minimo minimo in un concetto base che non vorrei che la mozione, come è stato da lei presentata, fosse un po' foriera di.
Meccanismi che effettivamente non sono coerenti rispetto a quello che viene detto, cioè il fatto che l'Italia utilizza utilizzi o possa utilizzare i fondi di coesione non è assolutamente vero, è su base volontaria. Il Governo ha già dichiarato che non utilizzerà i fondi di coesione su questo tema, quindi su questo credo che sia importante dare e chiarire determinati concetti e sul MoVimento 5 Stelle scusi, consigliere Brunelli, ma.
Il Governo Conte, come lei ben sa.
Nel 2018, quando si insediò con la Lega, votò sulla riarmo e allo sforamento del 2% del PIL, oggi invece contesta quella decisione insieme, ovviamente, anche la Lega a livello nazionale, e poi vedremo il consigliere Bentivogli che cosa farà a livello personale concetti che oggi vengono rinnegati da chi ha invece nel 2018 e nel 2019 per ben due volte sottoscritto questo accordo di riarmo a livello italiano.
Poi ci si chiede perché qualcuno esca dalla Lega su, su queste basi, di idee che sono totalmente contrapposte, però, detto questo, non voglio arrivare a questioni di carattere tecnico esasperato. Oggi il concetto riarmo è un concetto che viene utilizzato strumentalmente, e qui anche vengo al Partito Democratico che ha votato diversamente all'interno del Parlamento europeo per quello che chiedevo consigliere Marabini se ci sono due segreterie, una a Roma e una a Bruxelles, perché ho visto che i voti sono stati un po' diversi all'interno dello stesso dello stesso Gruppo? Quantomeno da questa parte, i gruppi sono stati coerenti, no, cioè c'è chi ha votato a favore, c'è chi si è astenuto, c'è chi ha votato contro, però tutti i gruppi hanno avuto un'identità, cosa che invece non ha avuto il Partito Democratico che su quel tema si è spaccato completamente a metà.
Detto questo e dicevo e chiudo, il concetto del riarmo viene troppo enunciato come difesa da parte dell'Europa nei confronti di chi eventualmente ci può attaccare, concentriamo, è un concetto completamente diverso, qui noi stiamo parlando, oltre alla questione legata alle armi, anche investire sull'innovazione, sulla tecnologia cosa che ci ha spinto in questi anni lo diceva qualcuno perbene prima ad avere su questi temi forti innovazione, essere propositivi essere,
Preparati un domani qualora ci fosse un qualcosa, un evento catastrofale ed essere pronti a intervenire, cosa che l'Europa oggi non lo è. Poi se entriamo su un concetto di Europa, per come la vediamo tutti e riteniamo che l'Europa sia.
Così come è stata strutturata nel corso del tempo forte, però, in realtà, come vedete, ogni Paese deve organizzarsi per entrare in Europa e ogni Paese autonomo rispetto a una cosa che si vorrebbe che ci fosse in realtà chi non è in teoria, l'Europa oggi comanda rispetto rispetto ai vari alle varie nazioni.
Detto questo è.
È una mozione che ovviamente fa discutere.
Con esito scontato, quindi, se voleva trovare delle peculiarità, la consigliera Silli rispetto alle opposizioni, non le trova o delle differenze, perché sa benissimo quello che si andrà che si andrà a votare.
Rimango, diciamo, un po' basito rispetto a quanto detto dal Partito Democratico, in ragione del fatto che non si capisce a che titolo parlano se il titolo personale o titolo di segreteria o titolo di Parlamento europeo, detto questo, abbiamo concetti completamente diversi rispetto a questo. A questo tema io credo fortemente e quindi South. Sono anch'io, ovviamente contro alla alla sua mozione che l'Europa debba investire su queste tematiche che non sono necessariamente investimenti sulle armi, ma sull'innovazione tecnologica, che ci porterà ovviamente, ed essere preparati nel futuro ad eventuali catastrofi. Speriamo che non non ce ne siano grazie.
Grazie consigliere Pompignoli, consigliere, gallozzi sì, grazie Presidente, buonasera e buonasera a tutti e a tutti i colleghi. Anch'io mi ero preparato un intervento su questo tema, ma prima di passare all'intervento che appunto mi ero preparato o due precisazioni su quanto ha detto il Consigliere, il consigliere Brunelli, il primo è che il consigliere Brunelli nomina il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il Presidente della Russia Putin, senza ricordare che sono tutti più o meno amici del MoVimento 5 Stelle, ricordo molto bene, ho impresso molto ben in mente quando, durante le presidenziali USA a Conte che mi risulta essere il leader del MoVimento 5 Stelle venne chiesto, ma lei tra Kamala, Harris e Trump, chi sceglierebbe e Conte disse lasciò intendere che tutto questo antipatia per Donald Trump, effettivamente non l'aveva, poi il consigliere Brunelli parla della strategia scelta dalla dall'Europa, dai commissari europei inviati da tutti i Paesi membri, dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che, come sarà noto a qualcuno a me non sta particolarmente simpatica, ma se devo scegliere tra Ursula von der Leyen e una persona ad esempio, che era con lei alla manifestazione con il consigliere Brunelli alla manifestazione del 5 aprile a Roma cieco sicuramente Ursula von der Leyen, perché mi sto riferendo a una a una figura che rappresenta la manifestazione ed è Rita De Crescenzo, cioè che è una persona che, come sapete, che quando non è impegnata a organizzare invasioni di Roccaraso si erge a politologa e ci dà la sua visione del mondo. Ecco, pur essendoci da una parte una figura che non mi sta particolarmente simpatica, se dall'altra parte c'è Rita De Crescenzo, non ho dubbi nel stare convintamente con la claque Presidente della Commissione europea.
È ora venendo alla mozione che ha presentato la collega, la collega Cirri, come diceva il collega Pompignoli, a volte anche necessario entrare nel merito delle questioni per per spiegare bene un voto piuttosto che un voto favorevole piuttosto che un voto contrario e anticipo già. Ovviamente il voto mio e di del della lista sarà assolutamente contro questa mozione presentata dalla consigliera Cirri e però la mozione parte da un tema di grande rilevanza che il tema della pace è un tema molto sentito, è un tema anche giustamente molto sentito dai politici, dai rappresentanti delle istituzioni e anche dai cittadini. È un tema però che ha bisogno di un'analisi ponderata. È un tema che ha bisogno di un'analisi fatta in maniera seria, in maniera non strumentale, per tirare l'acqua al proprio mulino al mulino altrui. Ecco, il consigliere Pompignoli ha spiegato già una una grande incoerenza, una grande contraddizione delle posizioni, ma anche, poi, una grave incoerenza presentata dal Consigliere cirri. Ma la pace come tema è un tema che condividiamo tutti tutti noi ci auguriamo che nel mondo si possa vivere in pace il più tempo possibile. Tutti noi ci augureremmo anche che il mondo sparisce completamente la fame nel mondo, scomparissero le guerre, però la politica purtroppo deve fare i conti con quella che è la realtà, non con quella che è l'utopia, perché altrimenti si va incontro a quella che più che una realtà è il mondo dei sogni e il mondo dei sogni, che Platone provò a descrivere nel mito della caverna, dove le ombre proiettate sul muro sembra una verità assoluta, poi, andando a vedere bene la realtà, è cosa ben diversa da questa, per cui è una realtà molto complessa ed è una realtà che va analizzata bene.
Si è parlato di esercito comune, si è parlato di un'Unione europea d'Europa, di di vera e propria Unione europea, e questo è sicuramente un obiettivo al quale si può credere o non credere, ma ciò che è evidente è che per arrivare all'esercito comune, per arrivare al a un'Europa unita e a un'Europa dove si abbatte il diritto di veto, dovendosi dove si vota a maggioranza e dove non si vota appunto con l'unanimità per arrivare a questo tipo di Europa, è un processo e un percorso che richiederà tanto tempo tanto tempo che però evidentemente noi non abbiamo tornando al discorso e con l'intervento del collega 20 del collega dei 5 Stelle Brunelli dice Putin ha impantanato in Ucraina e Putina, impantanati in Ucraina, perché l'Unione europea sta aiutando da anni l'Ucraina, perché senza gli aiuti militari, gli aiuti strategici forniti dall'Unione europea, l'Ucraina sarebbe caduta molto tempo fa, giusto per spolverare un po' quello che è successo quello che è la fase storica del comportamento di Putin negli anni a. Non è la prima volta che Putin si macchia di aggressioni di questo tipo per il verso Stati più o meno liberi e per dare una una nozione anche storica, visto che è stata richiamata, anche, mi sembra, dalla consigliera uscire la storia Putin quando fa la dichiarazione di guerra nel 2022 con cui dichiara guerra all'Ucraina fa riferimento ai popoli russofoni.
Cioè i popoli di provenienza russa, quindi, in qualche modo collegati alla Russia pubbliche russofoni non si limitano all'Ucraina,
Se il collega Brunelli vuole controllare quello che succede nel mondo nel mondo, succede che i popoli russofoni al confine, gli Stati che hanno della presenza dei popoli russofoni ai confini con la Russia, si stanno armando per la guerra. Si stanno preparando a quella che potrebbe essere il passo successivo a punti di Putin dopo l'eventuale caduta di Kiev. Mi riferisco soprattutto ai Paesi baltici, alla Finlandia, alla Polonia, tutti i Paesi che sanno benissimo che se cade Kiev i prossimi saranno loro. Sarà solo questione di tempo perché i punti l'ha già fatto l'ha fatto nel 2008 quelli con l'assalto alla Georgia, l'ha fatto nel 2014 con l'invasione della Crimea, l'ha fatto nel 2022 con l'invasione dell'Ucraina e i prossimi chissà chi saranno, ma per tornare a quella che è la mozione, cioè per tornare a quello di cui si sta discutendo oggi e bisogna capire, bisogna basarsi sul fatto che la difesa, non sia una scelta, una scelta casuale, ma si ha una scelta pragmatica. L'investimento sulla difesa è un investimento che ha ricadute su sulla vita di tutti, ma non è un investimento da intendere solo come spesa militare. Lo diceva il collega Pompignoli. Le le gli investimenti fatti, ad esempio dagli Stati Uniti sulla sulla difesa militare hanno portato alla scoperta e allo sviluppo di tecnologie che oggi sono molto importanti del nostro mondo. Mi viene in mente, ad esempio, internet, che tutti noi utilizziamo quotidianamente che anche in questo momento in questo Consiglio comunale è in uso per la trasmissione, ad esempio in diretta di questo Consiglio. Internet è una risorsa fondamentale nel mondo di oggi, che nasce dall'INPS, dall'investimento fatto dagli Stati Uniti nelle spese per nelle spese militari, oppure l'intelligenza artificiale che in certi casi supera e in certi casi sopperisce alla mancanza di intelligenza naturale di qualcuno. Però l'intelligenza artificiale nasce dagli investimenti militari, i fatti da uno Stato oppure alcuni laser che sono usati oggi. Medicina nascono originariamente per scopi bellici. E poi diventano scopi civili scopi a disposizione di tutta la comunità. Quindi non possiamo immaginare la la spesa militare come una spesa finalizzata a fine a se stessa, a quella delle armi, e non possiamo neanche immaginare la spesa militare come una questione di aut-aut di esclusione tra spesa militare. Un welfare non è così. La sfida a cui l'Europa sarà chiamata sempre di più è proprio quella di saper bilanciare tra spesa militare essenziale e quelli che saranno tutte le altre spese, quindi le spese nel bene e nel benessere il benessere sociale non sono poli opposti, ma sono spese. Sono voci di spesa, sono capitoli di spesa che devono necessariamente coesistere all'interno di una qualunque società moderna, anche perché la pace, che tutti appunto, come dicevo prima, ci auguriamo, non è soltanto un'aspirazione, è una sfida a cui tutti, a cui tutti dobbiamo tendere, sempre facendo un riferimento alla storia del PE, alla storia non molto recente, ma la storia di qualche di qualche anno fa, il primo Presidente degli Stati Uniti, per tornare alla alla democrazia più antica del mondo. Il primo Presidente degli Stati Uniti, George Washington, nel 1.790, diceva essere preparati alla guerra e uno dei mezzi più efficaci per preservare la pace.
Fare essere pronti a difendere consigliere grossi due minuti, sì, grazie. Essere preparati a difendersi non vuol dire fare la guerra, vuol dire fare i conti con quello che potrebbe essere uno scenario, perché la pace nel mondo è un concetto bellissimo. È un concetto aulica, è un concetto che tutti noi ci aspirare, a cui tutti noi.
Ci auguriamo un concetto a cui tutti noi aspireremmo, ma è un concetto che ad oggi è utopia ed è utopia, anche per colpa di qualcuno che ha tutto l'interesse del prolungare queste guerre, questi conflitti, allora, quando l'Europa se l'Europa arriverà un giorno come io mi auguro personalmente mi auguro arriverà l'esercito comune, quindi non a 27 eserciti individuali, ma un esercito comune europeo. Quando ci sarà quello ben venga fino a quel momento, però l'Europa non può farsi cogliere impreparata. Ad oggi la guerra è alle porte dell'Europa. Possiamo dire che la guerra è quasi già in Europa. Non investire in guerra, vorrebbe sol nelle armi, non investire nell'industria bellica, vorrebbe soltanto dire girarsi dall'altra parte, ed è una cosa che un cittadino normale può fare perché un cittadino normale, quando non gli piace un qualcosa, si può girare dall'altra parte e far finta che il problema non esista, ma chi ha ruoli istituzionali e chi ricopre cariche. Questa cosa non la può fare perché, oltre alla responsabilità individuale, chi ricopre incarichi istituzionali, chi lavora, chi è stato eletto al Parlamento europeo che è stato eletto nelle linee, i Consigli comunali nazionali, anche il diritto di pensare alla vita dei suoi concittadini e alla vita dei suoi elettori, e quindi non possiamo girarci dall'altra parte davanti a questa che è purtroppo una solida realtà, che è quella che l'Europa deve essere pronta a dare una risposta concreta a quella che è una minaccia reale, diceva la guerra. Grazie grazie. Consigliere Gallon si consigliere Morgagni. Grazie Presidente, io la vedo un po' diversamente da alcuni di quelli che mi hanno preceduto, nel senso che io penso che la decisione della collega cirri di sottoporci una mozione di questo tipo su questo argomento sia stata una decisione importante, perché è vero, questo ne siamo tutti consapevoli che stiamo parlando di argomenti che esulano completamente rispetto alle competenze del Consiglio comunale. Tuttavia, parliamo di questioni di tale importanza e di tale rilievo per la vita di tutti noi e dico noi come cittadini, come persone come esseri umani, prima ancora come rappresentanti delle istituzioni per la vita delle persone, anche a Forlì come in tutta Italia, in tutta Europa. Io credo che sia giusto che il Consiglio comunale dedichi un po' del suo tempo a un confronto su questi temi. A mio avviso parlo a titolo personale anch'io. Come è stato detto, il punto di partenza è quello che noi ci troviamo di fronte a due crisi. Noi siamo di fronte, da una parte, a una crisi delle relazioni internazionali. L'ordine internazionale, come l'abbiamo conosciuto dal 1989 in poi, potrei dire dal 1945 in poi è entrato in crisi,
La tensione fra l'Occidente e la Russia, la guerra in Ucraina, la guerra di Gaza, l'avanzata della Cina, l'azione destabilizzante degli Stati Uniti di Trump hanno creato una crisi dell'ordine internazionale e, dall'altra parte, una crisi del modello democratico all'interno delle nostre società che per la prima volta si trova a essere messo in discussione che si è logorato nella fiducia nella sua presa su molti cittadini a causa dell'aumento delle disuguaglianze e della crisi economica, del senso di insicurezza e di abbandono che provano le persone che viene sfidato questo modello democratico, per la prima volta in tanti anni dalla tentazione del populismo autoritario di Erdoğan, di Putin e in maniera un po' diversa anche dello stesso Trump, allora delle volte nella storia, quando si arriva ai momenti di grandi cambiamenti, questi non sono immediatamente evidenti dei contemporanei. Sono poi quelli che vengono dopo gli storici che dicono quello è stato un momento di svolta, altre volte invece i grandi snodi di cambiamento sono auto evidenti anche a coloro che vi assistono. Io penso che in questo caso ci rendiamo tutti conto che siamo di fronte a un momento in cui capitano delle cose enormi e quindi c'è un cambiamento fondamentale in atto e dunque non è possibile pensare di affrontarlo semplicemente con qualche correzione di rotta o qualche aggiustamento, come si fa e si è fatto tante volte. Serve mettere in campo delle risposte nuove, che siano coraggiose e che siano anche radicali. Viene da questo punto di vista ed è il motivo principale per cui io sono favorevole alla mozione. Non credo che il tipo di risposta di cui abbiamo bisogno sia una corsa alle armi con un mastodontico piano di investimenti nell'industria della difesa, da portare avanti a livello di singoli Paesi, però con un risultato complessivo di ipotecare tutto il nostro futuro con l'aumento del debito e con la distorsione dei fondi europei per la coesione territoriale rispetto alla loro naturale destinazione. Credo invece che si debba fare altro si debba finalmente realizzare questa grande incompiuta, che purtroppo ancora l'Unione europea si debba finalmente dare corso alle sue promesse fondative, che sono quelle di una maggiore integrazione e dal punto di vista economico, dal punto di vista sociale e dal punto di vista politico, credo che, scegliendo questa strada, l'Europa abbia le condizioni per essere finalmente capace di giocare un ruolo da protagonista anche attraverso una politica estera comune e al fianco di questo. Naturalmente si può aprire un ragionamento su un'integrazione progressiva dei sistemi di difesa e anche per raggiungere l'obiettivo di un esercito comune europeo. Questo credo sia il livello minimo a cui bisogna stare, se si vuole essere all'altezza della sfida, certo, arrivando a cambiare i Trattati, perché lo capiamo tutti che non sono più adeguati alle esigenze di oggi e tuttavia, anche partendo già a lungo questa strada sviluppando forme di integrazione almeno fra i Paesi che ci vogliono stare, cosa ben diversa sarebbe quella di mettere in campo un piano di riarmo condotto a livello di singoli Paesi a prescindere da una cornice di condivisione politica e diplomatica quasi che la diplomazia, le relazioni internazionali e la politica estera fossero ilsussidiario delle armi.
Inoltre, mi sento di aggiungere bene fa a dirlo anche la mozione. Non è affatto vero che l'Europa è disarmata e quindi avrebbe bisogno di un grande investimento bellico. L'Europa attualmente spende ogni anno 500 miliardi di dollari per la propria difesa, quindi l'Europa spende molto di più della Russia, che pure è impegnato e quindi spende una parte della sua spesa sulla difesa. Nel fare la guerra nell'invadere l'Ucraina spende molto di più della Cina, spende più di chiunque altro fuorché gli Stati Uniti e soprattutto l'Europa spende sempre di più con il passare degli anni. Sono anni che, progressivamente l'Europa, i 27 dell'Unione europea hanno cominciato ad aumentare la loro spesa per la difesa negli ultimi tre anni dal 2022 in poi. In particolare, la spesa per la difesa è aumentata in maniera molto significativa. Ora io sfido chiunque dalle istituzioni comunitarie scendere a cercare di dimostrarci che questo aumento forte della spesa della difesa, avvenuto negli ultimi tre anni ha migliorato le condizioni di sicurezza collettiva dell'Europa e del mondo. Ci ha permesso anche solo di fare il minimo passo avanti per affrontare le tante crisi. Quindi forse non è così facile. Non basta armarsi di più per risolvere, per risolvere i problemi, quando si parla di un piano di investimento così grande, senza avere ragionato prima su come integrare dal punto di vista strategico e dal punto di vista operativo un arsenale che già in nostro possesso così significativo, io credo che si faccia si commetta un grave errore, si faccia uno sbaglio, a maggior ragione perché, come ci dimostra il Collegio, come ci ha raccontato prima il collega Marabini le corse al riarmo tendenzialmente creano dei circoli viziosi, si alimentano le une con le altre e purtroppo nella storia europea spesso e volentieri sono anche andati a finire male. Credo invece che un'Europa forte, capace finalmente di mettere in campo una posizione comune in politica estera con un'influenza paragonabile al peso economico e demografico che ancora. L'Europa possa finalmente essere la strada per uscire dalla condizione di estrema debolezza che abbiamo manifestato di fronte a tutte le principali crisi che si sono istituite negli anni. Diciamoci la verità in Ucraina. Purtroppo siamo costretti ad andare al traino dei mutevoli orientamenti della politica estera americana, che a sua volta dipendono dai mutamenti della politica interna degli Stati Uniti su Gaza. Dopo tutto quello che è successo in questi due anni, è incredibile che l'Europa non abbia avuto la forza di dire nulla nemmeno di indignarsi quasi per quello che sta succedendo. Al contrario, credo che un'Europa dotata di una politica estera comune potrebbe davvero svolgere un ruolo fondamentale in questo momento. Il ruolo del Mediatore, il ruolo del soggetto che contribuisce a creare le condizioni per la sicurezza collettiva attraverso il dialogo, attraverso la distensione, attraverso l'idea che i diversi, come è avvenuto tante volte nella storia, possono coesistere senza per forza che si debbano sparare. Vado alle conclusioni. Far questo per l'Europa non significa altro che riprendere i momenti più alti della sua storia e ci tengo a questo tema della storia perché siamo in una distorsione del dibattito pubblico, per quale sembra che chiunque proponga di armarsi fino ai denti è infine teorico della realpolitik, mentre invece chi dice che esiste anche la diplomazia sarebbe una specie di idealista, un figlio dei fiori, mentre invece l'Europa, a ben vedere, i risultati più importanti, cioè quelli che non sono finiti nelle guerre mondiali li ha raggiunti proprio con la diplomazia. Vorrei ricordare il ruolo fondamentale che è stato svolto dall'Europa nella distensione fra i blocchi negli anni 60 e 70, il ruolo della Ostpolitik, della Germania federale dei cancellieri brande e Smith per chi se li ricorda del lavoro che è stato fatto per allontanare il rischio di un conflitto nucleare che si combattesse dentro l'Europa del lavoro che i Paesi dell'allora che hanno fatto per arrivare agli accordi di esiti del 75 che hanno riconosciuto l'intangibilità dei confini europei usciti dalla guerra e che sono stati decisivi quando il blocco socialista è entrato in crisi, per gestire quel crollo terrificante senza che si aprissero tante guerre. Il minuto un'OPA si Presidente e questo vale anche per l'Italia si anche l'Italia e l'Italia che fra gli anni 60 70 e 80 è stato un ponte di relazioni diplomatiche fra il Medio Oriente e l'Occidente fra il Maghreb e l'Europa grazie alle figure di uomini politici. Come Enrico Mattei, come Aldo Moro, come Bettino Craxi e perché no, anche come Giulio Andreotti svolgendo questa funzione, io credo, l'Europa oggi può dare un grande contributo ad allontanare lo spettro della guerra che grava sul nostro continente, sul mondo e può essere l'unico soggetto che lo svolge. Può farlo per l'Ucraina, dove un conflitto lacerante come quello in corso non si può risolvere con una spartizione fra gli Stati Uniti e la Russia che cala sulla testa dei diretti interessati. Ci vuole un soggetto che i lavori per costruire nuove relazioni internazionali in quell'area e nuovi rapporti istituzionali che permettano di trovare una composizione, facendo però salvo il sacrosanto diritto all'autodeterminazione dei popoli e alla loro libertà, e lo stesso vale per Gaza, dove qualcuno in questo caso, l'Europa ancora una volta i suddetti titolato a farlo si deve attivare per dire che il massacro che sta succedendo, la minaccia di una pulizia etnica dei palestinesi è inaccettabile. Il Governo israeliano va fermato, va ricondotto al tavolo dei negoziati che anche lì è l'unica soluzione per arrivare al termine di quel conflitto. Perché, come dire l'idea che le controversie si risolvono sparandosi è un'idea che sembra a vincente quando si sta nel bar poi nella realtà concreta. Non siete mai a risolvere i problemi, quindi io chiudo, Presidente, dicendo che è bene che ci sia questa mozione, bene che ci sia una discussione, ma sarebbe anche bene che venisse affrontata non dicendo ci sono delle posizioni a livello nazionale e quindi noi siamo qui per premere il bottone, ma facendo appello ognuno alla propria coscienza, perché questo è un tema sul quale ognuno di noi è chiamato a dire la propria rispondere come cittadino e come essere umano ancora prima che come rappresentante delle istituzioni,
Grazie consigliere Morghen, i consiglieri Colangelo, ma grazie, Presidente, io farò un poco più di una dichiarazione di voto e sono d'accordo con la collega avversari quando dice che quello di cui ci dobbiamo occupare principalmente qui è la nostra città e il nostro mandato è relativa a questo, ma altrettanto ringrazio di a nascere per aver portato questa mozione. Credo che ogni tanto uno spazio di tempo per una riflessione più ampia politica, anche qui in Consiglio comunale sia uno spazio buono di cui ringrazio tutti gli interventi che sono stati fatti, perché hanno hanno avuto il respiro di poter riflettere anche su un piano che fuori di noi, ma che non ci esclude perché poi ac accaduta ci riguarda detto questo, anch'io penso, come diceva prima il collega Marabini, che su alcun e come diceva anche adesso Morgagni su alcune tematiche ci appelliamo alla nostra coscienza e ebbene, intervenire.
Ribadendo che non abbiamo vincolo di mandato perché rappresento sicuramente un'associazione, un movimento, una lista civica fortemente europeista che sicuramente su questo è d'accordo con me, ma che all'interno anime diverse e quindi su questa mozione probabilmente si porrebbe in maniera diversa. Dal mio punto di vista, secondo me l'urgenza è proprio puntare sull'Europa a puntare sul compimento di quell'Europa che ancora non c'è stato puntare su una politica estera europea e su un'Unione anche de dell'esercito europeo sulla difesa europea e credo che il riarmo e quindi la l'escalation, la corsa al riarmo, se lo guardiamo anche a livello storico, non è una cosa che ci permetta di garantire la pace, anzi, la storia ci dice che, al contrario, per cui, per questo motivo, a titolo personale, non.
In rappresentanza della mia lista civica. Voterò a favore di questa mozione.
Grazie consigliera comunale, non solo al Consigliere Saragoni, grazie Presidente, io apprezzo l'impegno della consigliera Sherry nel valutare alcuni aspetti anche della politica internazionale, però.
Purtroppo, secondo me, forse anche per la giovane età non non tiene conto di una cosa fondamentale,
Che ormai è importante, e dall'articolo 11 della Costituzione italiana questa ci dà esattamente la cifra di come il nostro Paese si potrà in qualche modo comportare,
E ve lo leggo l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, quindi questo è un caposaldo del nostro ordinamento e da questo non si può prescindere, però si dice anche un'altra cosa che è importante consente in condizioni di parità con gli altri Stati,
Alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni, promuovendo ovviamente le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo, e allora è qui il punto.
Le condizioni di parità.
Perché lo vediamo oggi con la guerra in Ucraina?
L'Europa ha cercato di porre Kiev allo stesso livello della della della Russia, ma questo non è stato possibile.
E anche al tavolo delle trattative Kiev è comunque ostaggio di chi, in qualche modo, lo ha foraggiato per gli armamenti.
Allora è qui il punto che, se si va ad un riarmo riarmo, dev'essere volto a tutelare con la mozione, deve essere di difesa, oggi, se noi veniamo attaccati da dei droni, non abbiamo la tecnologia per difenderci e questo è fondamentale.
È ovvio che l'Italia non intraprenderà mai una guerra, però deve essere nella condizione di potersi difendere da un attacco, da qualsiasi parte possa provenire, e questo penso che lo debba tutti i cittadini.
Ha ragione il collega dei 5 Stelle a dire beh e io ho paura di quello che viene detto no allo zainetto 72 ore.
È però queste persone qui.
Chi è che le ha mandate in Europa, chi è che sta decidendo per noi in Europa, chi è che ha sostenuto la von der Leyen in Europa mi dispiace porre l'attenzione, però le sedi siede tra i banchi Brunelli di chi ha permesso alla von der Leyen di rimanere in Europa questo è un problema perché il problema sono sempre le persone,
E ha ragione lei, non bisogna guardare, diciamo lo schieramento, ma le persone e purtroppo le persone che sono state mandate, che sono che hanno sostenuto la Vulgar line, per quanto mi riguarda, non non hanno le capacità di gestire certe situazioni, tant'è che è venuto fuori il discorso dello zainetto che penso che ha che se un insulto a tutti, a tutti quelli che hanno ascoltato quelle parole,
Però.
Anche noi, quando diamo il nostro voto ed esprimiamo le nostre opinioni all'interno anche dei nostri partiti, su questo dobbiamo essere chiari, questo è quello che penso io.
Grazie Presidente, grazie Consigliere Saragoni, non ci sono Consiglieri uscirne.
Provo a essere breve, rispondere brevemente ad alcuni interventi. Mi sono presa un po' di appunti, intanto il Consigliere ragni. Non ho voluto entrare nel nel merito del dibattito dicendo che rimanda alla mozione al mittente come per ogni mozione proposta finora e come qualche Consiglio fa ha ammesso che farà sempre comunque in futuro per mozioni che vengono dalla maggioranza e sinceramente mi dispiace che non voglia partecipare alle discussioni e lo trovo un atteggiamento anche abbastanza antidemocratico, visto che il compito principale in questo Consiglio è anche quello di confrontarsi, di dibattere fra maggioranza e opposizione e mi accusato inoltre di utilizzare toni da comizio e di fare campagna elettorale. Ora io non faccio campagna elettorale anche perché, come lui stesso evidenziava, non ci sono le elezioni per cui.
Sarebbe fuori luogo e quello che sto cercando di fare è tener fede a quelle che erano i miei impegni che ho preso in campagna elettorale nei confronti dei miei elettori, delle mie elettrici, i toni da comizio,
Io mi sono scritto a un discorso per non leggere integralmente il testo della mozione perché pensavo che fosse ripetitivo perché l'avrete letto tutti noioso come il linguaggio, perché il linguaggio schematico, e quindi ho pensato di fare un testo in realtà per intrattenere meglio i colleghi consiglieri che ascoltavano, quindi mi spiace sia uscito fuori con toni da comizio e era un modo per venirvi incontro e farò così sempre almeno preferiscono a leggere i testi delle mozioni, mi sembra proprio brutto,
E la consigliera versare inverse diceva che appunto siamo, abbiamo una mansione di consiglieri comunali in cui ci dovremo occupare della città e lasciare questi temi e a chi è più in alto, anche perché sono temi molto complessi, molto sensibile su questo concordo e ringrazio anche per il fatto che comunque ha rivolto i complimenti al fatto che credo in quello che dico è proprio perché credo in quello che dico è quello che porto avanti. Io comunque.
In tutta coscienza, credo.
Continuo a voler portare avanti questi temi anche in una sede locale come quella del Consiglio comunale perché, secondo me, sono temi superiori, non superiori a noi ma superiori, nel senso che riguardano tutti, cioè intersecano qualunque livello della politica e questa mozione, come anche quella in supporto del popolo palestinese che avevo presentato in ottobre, permesso una mozioni che sono vanno oltre e, in tutta coscienza, avendo io voce in questo consesso politico, devo presentare in questo consesso politico per alimentare anche una discussione si spera anche,
Improduttiva, consigliere Pompignoli, invece, ha contribuito alla discussione e al dibattito e ringrazio in generale il consigliere Pompignoli gallozzi e la consigliera Saragoni, che hanno invece voluto rispondere entrando anche nel merito della questione, perché appunto siamo qui per questo e.
Il consigliere Pompignoli, come anche il consigliere gallozzi, hanno detto che il riarmo è una forma di investimento tecnologico e le scoperte scientifiche tecnologiche che si fanno attraverso la ricerca militare si possono applicare poi anche in ambito civile, giusto no, stava facendo di nuovo al Consigliere Gallozzi,
È vero, ma è anche vero che si può finanziare anche la ricerca tecnologica senza scopo bellico, non è necessario investire nella difesa e investire nella.
La ricerca bellica per avere delle innovazioni tecnologiche basterebbe finanziare la ricerca tecnologica civile, questa è la verità,
Allora ho inoltre i Consiglieri gallozzi ha detto riparlare di in realtà e non utopia e per l'Europa unita serve tempo che non abbiamo.
E questi questo linguaggio che ha utilizzato il consigliere gallozzi sul fatto che non possiamo girarci dall'altra parte. Dobbiamo dare una risposta completa, concreta, un rischio reale, e non abbiamo tempo. Io, mentre prendevo appunti, pensavo il fatto che sono le stesse identiche parole che uso io costantemente quando si parla di crisi climatica, che è un rischio imminente reale, che si colpirà tutti, e per assurdo in questo momento, in questa città e abbiamo un maggiore rischio di una nuova alluvione piuttosto che di un'invasione della Russia. Al momento il mese prossimo potrebbe verificarsi una nuova alluvione ed è improbabile che il mese prossimo Putin invade alla Romagna e quindi secondo me c'è anche un discorso di priorità che non va mai dimenticato. Allo stesso tempo, diceva che non c'è no, non bisogna fare un discorso aut aut tra gli investimenti per la difesa e gli investimenti nel welfare.
E il discorso di gallozzi, però era tutto incentrato, cioè era tutto lasciava intendere che al momento non ci siano investimenti per la difesa, mentre, come ricordato nel testo della mozione, come anche ricordato dal consigliere Morgagni, in realtà i fondi investiti dall'Unione europea, dai Paesi membri, gli Stati membri sono superiori a quelli investiti dalla Russia, per cui non stiamo parlando di un insieme di Stati completamente privi di di mezzi e in cui non vengono finanziati. Non viene finanziata la difesa, non vengono finanziati anche gli investimenti bellici. Il discorso è che aumentare in questo.
Con questa entità con fondi di questa entità, con l'indebitamento previsto.
La ricerca bellica va effettivamente a discapito del welfare, non che in generale non ci debbano essere investimenti in campo bellico, perché sennò non si finanzia il welfare, ma in questo momento noi stiamo aumentando la difesa a discapito di qualcosa, perché i fondi non sono infiniti e il consigliere Pompignoli diceva che il Governo si è impegnato a non utilizzare i fondi di coesione,
Comunque i soldi da una parte dall'altra man tirati fuori il debito aumenta CIS, ci indebitiamo ulteriormente per aumentare gli armamenti continuando ad avere un'organizzazione assolutamente scoordinate a livello europeo, invece di investire nell'ottica di organizzarci e coordinarci a livello europeo. Poi miei colleghi Consiglieri hanno approfondito ah, ecco l'ultimo intervento, la consigliera Saragoni.
Che cita appunto le condizioni di parità nell'articolo 11 della Costituzione. Parlando di condizioni di parità, l'Unione Europea, appunto, non è a zero investimenti. Investe più molto più della Russia nel riarmo, nel anzi negli armamenti, non il riarmo, perché questa idea, anche il semplice nome del riarmo, sembra che noi ci siamo disarmati. Come dicevo nel comizio, come aveva detto il Consigliere ragni ai commissari, apertura sembra che ci siamo disarmati, non ci siamo disarmati negli armamenti, investiamo già più della Russia, per cui l'Ucraina si è trovato in una situazione.
Particolare anche perché l'Unione europea non è compatta, non è coesa.
Allo stesso tempo, però, questa volontà di aiutare l'Ucraina viene meno anche da leader sostenuti da dalla maggioranza, come il Presidente Trump che da quando è entrato in carica.
Sembra che voglia ritirare qualunque forma di appoggio all'Ucraina e ovviamente questo è il il risultato, anzi la l'elemento che può far cadere l'Ucraina, il primo prima di quanto sforassimo. Stavo cercando di vedere negli appunti se c'erano a ultime due cose per gallozzi citare i presidenti degli Stati Uniti per parlare di pace. A me sembra abbastanza paradossale, e allo stesso tempo citare gli influencer lì Rita De Crescenzo nel momento in cui stiamo parlando di un argomento serio in una sede è veramente è toccare cioè.
Un colpo basso assolutamente inutile e nel momento in cui l'argomento è serio, stiamo parlando di pace e stiamo parlando di Europa, dire è perché in piazza c'era l'influenza influenze ereditarie Crescenza svilisce la conversazione svilisce il dibattito.
Niente detto questo, io ovviamente voterò a favore della mia mozione, quindi, grazie Consigliere Raciti,
Se non ci sono dichiarazioni di voto, passiamo direttamente al voto a Brunelli.
Grazie Presidente, come MoVimento 5 Stelle, come Movimento 5 Stelle voteremo a favore della mozione dei Verdi di Ian Scheer, grazie consigliere comunale del consigliere Gallozzi.
La parola a un certo punto grazie dichiarazione di voto, ma anche una risposta a quello che diceva la consigliera Serri, preciso due cose, la prima non ho citato gli Stati Uniti per parlare di pace in questo momento ho citato il primo Presidente degli Stati Uniti che possiamo dirgli tutto, ma non è paragonabile a quelli che sono venuti dopo e altra cosa, annunciando il mio il mio voto, il nostro voto contrario a questa mozione io non ho svilito citando Rita De Crescenzo del dibattito. Stavo svilendo la manifestazione del Movimento 5 Stelle, cosa che rifarei anche adesso, per cui non si dica che ho svilito il dibattito. Grazie.
Chiudiamo ex post stress.
Bene, passiamo alle dichiarazioni di voto e limitiamoci.
Altre dichiarazioni di voto.
Non ci sono dichiarazioni di voto, possiamo passare alla votazione.
Sta ritardando la votazione un attimo.
E maschi e che ci ha staccato.
È aperta la votazione?
12 contrari.
8 favorevoli e 2 astenuti, la mozione non è approvata, anzi 13 contrari,
Ragni e sto su questo modo di offendere l'istituzione in cui ci siamo, questa è un'offesa continua, si direi anche inizio la bandiera, sarebbe opportuno toglierla la togliete e non me ne raccolgo alcune di case.
Brunelli, vi chiedo esci eredi di togliere la bandiera, non mi sembra questa la condizione.
Purtroppo debbo chiedere alla al vigile che quindi di provvedere a toglierla.
Grazie, consigliere Pompignoli, il nostro ordine dei lavori, Presidente, solo per far notare quanto dicevo in precedenza nel mio intervento sulle due segreterie, il voto del Partito Democratico, che ha due segreterie, cioè uno vota a favore e altri si astengono, era solo questo.
Grazie, consigliere Pompignoli, così Irina lì, sì, grazie Presidente, vorremmo sapere dove la Lega è sparita.
Che.
E e soprattutto, soprattutto, vorrei ricordare che noi siamo votati dai cittadini e non abbiamo l'obbligo di aderire alle e ai ragionamenti dei partiti.
Bene, passiamo gallozzi, per che cosa, signor Presidente, scusi solo visto che è avvenuta a microfoni spenti perché sia messo a verbale il fatto che il consigliere Brunelli, a seguito della mia dichiarazione di voto, si è alzato e urlando gli ha detto che mi devo vergognare e questo mi sembra giusto metterlo metterlo a verbale e grazie.
B.
Consigliera cirri.
Ah, è già pronto per il prossimo okay.
Allora passiamo all'ultima mozione all'ordine del giorno presentata dalla consigliera Cirri e risponderà l'assessore bassi dell'assessora bus Morgagni. Chiedo scusa per capirci. Siamo d'accordo che la mozione che riguarda l'obbligo delle polizze, condividiamo che valga la pena di fare un approfondimento ulteriore in Commissione allo scopo di arrivare insieme a trovare un testo che ci aiuti a rappresentare i bisogni del territorio. Su una cosa importante è che sia condiviso da tutto il Consiglio comunale. Chiedo questo semplicemente per se questa è la decisione che è stata presa. La Capigruppo pertanto funzionano. Così verrà coinvolta alla seconda Commissione per parlare appunto delle commis delle polizze. Quindi passiamo alla all'ultimo argomento, all'ultima mozione mozione per la promozione della partecipazione al voto in occasione del referendum. Quindi, consigliera Cirri, può illustrare.
L'8:09 giugno si andrà al voto su cinque quesiti referendari. 4 attinenti al lavoro e un attinente al tema della cittadinanza, a sostegno dei quali nel 2024 sono state raccolte oltre 5 milioni di firme. La partecipazione democratica e il diritto di voto rappresentano principi fondamentali nella nostra Costituzione. Negli ultimi anni la partecipazione al voto è registrato. Una diminuzione costante allarmante nella nostra città nel 2024, in occasione delle elezioni regionali hanno ha votato il 47% degli aventi diritto, mentre alle amministrative che sono tradizionalmente più sentiti a livello locale, solo il 61%, in occasione dei prossimi referendum, grazie al decreto Elezioni del 13 marzo, avranno la possibilità di partecipare al voto. Anche tutti coloro che, per motivi di studio, lavoro o cure mediche, sono temporaneamente domiciliati in un comune di una provincia diversa da quella di residenza e per fare questo devono presentare domanda entro il 5 maggio. È dovere delle Istituzioni garantire un'informazione corretta e imparziale e completa sui temi referendari, favorendo un dibattito democratico consapevole in questi Comuni hanno un ruolo fondamentale, in quanto sono gli enti di maggiore prossimità per i cittadini. L'amministrazione comunale ha un ruolo centrale nel promuovere la partecipazione della cittadinanza alla vita democratica del nostro Paese e nell'assicurare l'accesso alle informazioni sulle modalità di voto.
È per questo motivo oggi presento questa mozione e il Segretario generale prima e mi ha accennato che sul sito del Comune è stata pubblicata la.
E la notizia di questi referendum che, nel momento in cui ho proposto alla mozione, ancora non era apparsa sul sul sito, ma non ho visto su altri canali. Intanto leggo quello che la mozione impegnerebbe il Sindaco e la Giunta a fare garantire la massima diffusione delle informazioni relative alla data del voto, alle modalità di voto e al contenuto dei quesiti referendari e referendari attraverso i seguenti canali istituzionali, sito web istituzionale del Comune che appunto ho visto oggi che è già stato inserito bacheche informative istituzionali, spazi informativi di affissione pubblica a disposizione dei comitati canali social ufficiali dell'Amministrazione comunale, ulteriori canali e strumenti di comunicazione istituzionale a disposizione dell'Ente a promuovere con tutti i mezzi a disposizione la possibilità di voto nel comune di domicilio e non di residenza per le persone fuori sede, informando sulle modalità di presentazione della domanda e sulla scadenza del 5 maggio, favorire la partecipazione democratica assicurando la disponibilità gratuita di al auditorium, spazi istituzionali e piazze pubbliche per iniziative di informazione promosse sia dal comitato promotore promotore sia da altri soggetti con posizioni favorevoli o contrari alla proposta referendaria, garantendo sempre il pluralismo e il rispetto della normativa vigente, collaborare con le associazioni, le istituzioni educative e i media locali per sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza della partecipazione al voto promuovendo incontri informativi e dibattiti pubblici, assicurare che tutte le iniziative di informazioni siano condotte condotte nel rispetto dei principi di imparzialità e correttezza garantendo un'informazione chiara e accessibile a tutti i cittadini e le cittadine, questo, appunto, è quello che è richiesto all'interno del testo della mozione.
Mi sembra molto importante parlarne oggi, visto appunto il calo nella partecipazione al voto che abbiamo visto nelle scorse elezioni e questo discorso, questo dibattito, secondo me, dovrebbe riguardare non soltanto questi referendum, ma in generale tutte le campagne referendarie sulle quali spesso viene fatta pochissima informazione, e ricordo ad esempio i referendum proposti dalla Lega sulla separazione delle carriere, altri quesiti che di cui non si era praticamente parlato da nessuna parte e anche qualunque altro momento elettorale, qualunque altro momento in cui i cittadini vengono chiamati alle urne. Secondo me è fondamentale che tutti gli enti, anche nel Comune, si impegna al massimo per garantire la partecipazione.
Se il consigliere uscir prima della risposta del dell'Assessore, poi, visto il dibattito buona sera a tutti, allora, come è noto, con i decreti del Presidente della Repubblica del 31 marzo 2025 sono stati convocati i comizi per numero cinque quesiti referendari in materia di lavoro e cittadinanza per le giornate dell'8 del 9 giugno 2025 come per qualsiasi consultazione l'ufficio elettorale ha già avviato tutte le operazioni preliminari e in collaborazione con i servizi informativi, ad esempio creazioni apposito spazio informativo sul sito comunale informativa su orari e modalità di voto da pubblicare sul social.
Verifica, disponibilità, presidenti di seggio informativa per iscritti Albo, sfruttatori, revisioni dinamiche con rinvio, comunicazioni tessere a neo diciottenni e acquisti di cittadinanza modulistica per voto fuori sede. Per quanto riguarda il voto fuori sede di cui al decreto legge 19 marzo 2025 numero 27, già previsto in occasione delle elezioni europee per elettori temporaneamente domiciliati nel comune di Forlì per motivi di studio ed esteso in questa occasione, anche per motivi di lavoro e cure mediche, sono già numerose le richieste di informazioni telefoniche via mail. Alcune istanze risultano già presentate. Ecco, voglio sottolineare che per questo fuori il voto fuori sede dobbiamo comunque ringraziare il Governo Meloni che lo ha reso possibile. È presente inoltre, andando avanti sul sito comunale, la modulistica e i termini e le modalità per inoltrare l'istanza. In sintesi, pur coinvolti anche in altre elezioni amministrative, l'ufficio elettorale è già attivo per assicurare le informazioni corrette, le modulistica precisa i termini al fine di favorire il diritto di voto costituzionalmente garantito. Quindi in occasione anche di questo referendum abrogativo dell'8 e 9 giugno.
Il modulo della fuori sede è già presente sul sito, io ce l'ho qui ce lo potete vedere sul sito del Comune.
Quanto invece alla considerazione fatta dalla consigliera in ordine al dovere delle istituzioni di garantire un'informazione corretta, imparziale, completa su temi referendari, favorendo un dibattito democratico, devo far rilevare che nei periodi elettorali, la comunicazione politica e la parità di accesso ai mezzi di informazione è tutelata dalla legge 22 febbraio 2000 numero 28 che disciplina l'accesso ai programmi di informazione e di comunicazione politica stessa.
La disciplina introdotta dalla legge numero 28 reca disposizioni molto rigorose per la propaganda politica nel periodo elettorale, che va dalla convocazione dei comizi sino alla con alla chiusura della campagna elettorale,
Inoltre,
L'AGCOM, Autorità per le garanzie nella comunicazione, e il Co.Re.Com. Emilia Romagna, hanno comunicato che, con decorrenza dal 1 aprile 2025, saranno in vigore le disposizioni di applicazione della normativa in materia di par condicio previste dalla citata legge 22 febbraio 2000 numero 28 e dal codice di autoregolamentazione di cui al DM 8 aprile 2004 che disciplinano i programmi di comunicazione politica i programmi di informazione i messaggi politici autogestiti sia gratuiti che a pagamento e i sondaggi politici ed elettorali sugli emittenti radiotelevisive locali.
Infatti, l'articolo 9 della legge 28 2000 dispone che dalla data di convocazione dei comizi elettorali fino alla chiusura delle operazioni di voto, è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace svolgimento delle proprie funzioni. L'Autorità garante delle comunicazioni in caso di violazione è il soggetto competente a irrogare le sanzioni previste. Ciò che le Amministrazioni comunali d'Italia possono fare è rispettare le prescrizioni di legge e mettere a disposizione, come sempre fanno di partiti e comitati promotori gli spazi pubblicitari destinati alle affissioni e alla propaganda e le strutture pubbliche destinate ai comizi. Le amministrazioni comunali non hanno e non possono avere invece alcun ruolo nel promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza al voto. Se ciò consiste nel sensibilizzarla sull'importanza, dal momento che dei referendum, anche la mancata partecipazione costituisce una modalità di espressione di voto, considerate le necessità che per la validità della consultazione referendaria popolare è necessario. Che si rechino alle urne metà degli aventi diritto al voto più uno.
Grazie Assessore, bensì ha chiesto Morgagni gravi. Siamo il dibattito ora. Grazie Presidente. Noi, come gruppo consiliare del Partito Democratico, abbiamo sottoscritto la mozione a prima firma della collega Cerri, che ringraziamo anche per avere recepito la nostra sollecitazione ad inserire l'invito all'Amministrazione comunale di realizzare un'attività informativa mirata, per esempio verso il mondo universitario, che faccia riferimento in particolare agli elettori fuori sede. Effettivamente è corretto quello che dice lei, Assessore, noi non è che dobbiamo negarlo. In questo caso si è fatta una scelta buona, con un decreto che ha fatto un altro passo avanti per permettere anche ai fuori sede di partecipare alle elezioni nel comune di domicilio. L'anno scorso potevano partecipare solo coloro che erano fuori sede per motivi di lavoro. Adesso partire di studio, chiedo scusa, quest'anno anche coloro che sono fuori sede per motivi di lavoro e per motivi di salute. Tuttavia, come tutte le novità, è importante averla definita dal punto di vista normativo, ma è altrettanto importante, soprattutto la prima volta, a realizzare un'azione di sensibilizzazione ad hoc verso coloro che possono esserne i beneficiari, con la speranza che il Parlamento poi provveda anche a stabilire una volta per tutte con una legge la possibile questa possibilità, che altrimenti ogni volta dovrebbe essere rinnovata con un decreto, poi, naturalmente nel merito noi rappresentiamo un partito che ha anche una sua opinione sul contenuto dei referendum. Non è che qui dobbiamo nasconderlo. Noi siamo, come è noto, favorevoli a tutti i cinque referendum, sia i quattro che vanno a aumentare le tutele e le garanzie sui luoghi di lavoro, intervenendo sul tema del contrasto a al, all'insicurezza e alle cosiddette morti bianche, che vanno a reintrodurre le clausole che tutelano dai licenziamenti illegittimi. Attraverso il reintegro, quindi, misure che vanno a potenziare e rafforzare le tutele del mondo del lavoro, invertendo nel loro piccolo per quello che può fare un referendum, un trend che purtroppo è andata avanti nel nostro Paese per troppi decenni e ha visto le tutele e le condizioni sui luoghi di lavoro. Andare sempre più peggiorando tutta una serie di riforme che ogni volta sono state promesse dicendo che avrebbero aumentato la competitività economica, eccetera, eccetera. Nel nostro Paese e di fatto hanno peggiorato la vita delle persone frammentato il mondo del lavoro e non sanno tolto dalla stagnazione in cui siamo da 30 anni e lo stesso e poi chiudo con questa piccola divagazione vale anche per il referendum che riguarda la cittadinanza, che secondo noi è un modo per tentare di risolvere un vulnus con una legislazione che non tiene conto, evidentemente del cambiamento che ha interessato. Il nostro Paese tiene in un limbo di semi legalità oltre 2,5 milioni di cittadine e cittadini che risiedono in Italia e che però non hanno la cittadinanza. Però questo, cioè il merito dei referendum, conta fino a un certo punto, anzi, mi sento di dire che conta poco o nulla in questo momento, perché quello che si propone, cioè di ragionare su come l'Amministrazione comunale può intensificare la sua attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei cittadini è un principio che ha una valenza a prescindere, anzi, io mi permetto di dire che forse l'unica cosa che si poteva modificare in quella mozione era proporre un invito, un impegno rafforzato all'amministrazione comunale per qualunque tipo di referendum, chiunque sia il Comitato proponente e qualunque sia il tema che è oggetto di discussione, anzi di valutare se per caso fra quelle proposte di azione rafforzata non ce ne fosse qualcuna che magari i nostri uffici, che pure sono bravissimi, non mettono in atto in occasione delle altre tornate elettorali, politiche europee e regionali amministrative che siano e riprendere anche questa, perché il tema, al di là del singolo merito, del referendum o del voto, il tema è quello di un Paese in cui purtroppo siamo alle prese con un astensionismo ormai annoso e che avanza sempre di più, e questo al di là della tornata elettorale, al di là di chi sia la parte politica che di volta in volta viene penalizzato dall'astensionismo, è un problema che dovrebbe coinvolgere tutti, perché un Paese nel quale ormai la maggioranza dei cittadini non si sente di partecipare non si sente di esprimere un'opinione. È un Paese sul quale le istituzioni, i governi, le amministrazioni, le scelte referendarie, qualunque tipo siano a qualunque maggioranza rispondono a qualunque emendamento rispondono sono comunque deboli di legittimazione. Sono comunque sostenute dal dall'appoggio solo di una minoranza dei cittadini, mentre ce n'è, una quota sempre più consistente che talvolta diventa anche la maggioranza che ritengono che non valga la pena che comunque nessuna delle opzioni in campo sia un'opzione che dà speranza che fa credere nel futuro, che fa pensare che davvero la democrazia è un mezzo per cambiare le cose. Quindi, io credo, sono ben consapevoli, come siamo consapevoli tutti, che l'astensionismo nella sua grande parte non è un problema di mancanza di informazione, è una scelta consapevole dei cittadini che ritengono che il sistema, nel suo funzionamento democratico delle alternative che si mettono in campo non rappresenti un'alternativa sufficiente. Tuttavia, però, sappiamo anche che una piccola quota di persone che magari vorrebbero partecipare in certi segmenti sociali e demografici e però non lo fanno perché mancano le informazioni, perché non sono al corrente dei programmi che si confrontano dei temi all'oggetto, all'ordine del giorno che vorrebbero partecipare, ma mancando di queste informazioni non lo fanno comunque ci sono e allora anche mettere in campo tutti gli strumenti possibili, oltre a quelli che ci sono già in questo senso. Io credo che sia una cosa di buonsenso che si sperimenta in questo caso con questo referendum, perché è il primo che capita e perché la collega Cirri e noi dell'opposizione abbiamo presentato la proposta ma che credo, ripeto, dovrebbe essere una buona prassi, al di là di chi sia il proponente e al di là di chi siano i contenuti del referendum, perché quando c'è un'alta partecipazione, comunque si rafforza la democrazia. È comunque un passo avanti, quindi io spero che su questo tema ci sia disponibilità, insieme a condividere una presa di posizione che non rappresenta un aggravio particolare del Comune. Le cose che già si fanno si continuerà a farne. Se c'è qualcosa in più, lo si riprenderà, ma che credo nel suo piccolo sia un segnale importante in un momento in cui credere nella democrazia. Investire per sostenere la partecipazione dei cittadini dovrebbe essere un compito fondamentale per le Istituzioni. Grazie Consigliere. Morgagni, consigliere Hamas,
Sì, grazie e non voglio entrare troppo nel merito della mozione e ringrazio la consigliera Deanna Sherry per l'opportunità insomma, di avviene rabbia, dirci di aver citato, insomma, di presentare poi tutti insieme questa mozione.
Sulla promozione della partecipazione al voto, anche come componente dell'Ufficio elettorale, insieme alla collega Tassinari, e insieme anche all'Assessore bassi, che è appena intervenuta, e volevo fare riferimento alla, diciamo così possibilità che la nostra Amministrazione.
Intanto dia modo chiedo agli uffici se è possibile integrare.
La da partecipazioni a modo e alle persone che vogliono partecipare alla alle elezioni, quindi quelli fuori sede. Quindi non solo, come diceva il consigliere Morgagni, non solo per motivi di studio, ma anche per motivi di lavoro e di cura, anche di presentare la propria autocandidatura attraverso le modalità di SPID che attualmente non sono usufruibili nel nostro, nella nostra Amministrazione e.
Perché c'è sì, il legato che ha illustrato in assessore, ma è in fondo c'è scritto che possono essere l'allegato, può essere consegnato direttamente oppure inviato, ma non c'è poi riferimento della mail, alla quale bisogna spedire informato, quindi magari una piccola attenzione in più e ho visto che in altre amministrazioni appunto c'è la possibilità, con un forma direttamente di accedere con lo SPID e di ricevere una PEC dove si viene indirizzati con una sorta di autorizzazione alla alla presentazione direttamente al seggio che verrà individuato dalla dall'Amministrazione. Proprio per questo motivo, e guardando un po' anche le attività dei Comuni,
Dei Comuni, diciamo così che si apprestano al voto e le modalità che ho con le quali affrontano anche questi referendum,
E mi ha colpito particolarmente il Comune di Milano, che ha mandato una mail indirizzata a tutte le università milanesi, la statale, la boccone Bocconi, la Iulm alla Cattolica, alla Bicocca Politecnico, chiaro che noi siamo una città che non è sicuramente paragonabile a a quella Amministrazione comunale che ha visto nelle elezioni europee una partecipazione di circa 5.000 studenti che hanno votato fuori sede. Però io credo che potrebbe essere.
È importante che anche l'Amministrazione comunale si mettesse in contatto con il nostro campus universitario e chiedesse al, diciamo così al Rettore di facoltà, la possibilità di fare promozione per quanto riguarda questa possibilità per gli studenti fuori sede ed eventualmente prevedere, se è possibile, anche visto che non è non è mai stato fatto, ma di prevedere anche un seggio elettorale presso il Campus. È chiaro che se si incentivano, diciamo così, le adesioni e anche nelle negli studenti universitari che frequentano la nostra città c'è una, diciamo così, una disponibilità, cioè ci potrebbe essere una disponibilità maggiore anche nella partecipazione, quindi mettendo in condizioni ancora sempre più agevoli. Chi vuole partecipare a questo importante appuntamento del 8 9 giugno che, appunto, che la partecipazione al voto in occasione dei referendum e avremo modo di incontrarci anche come appunto.
Componenti della Commissione elettorale e anche di, diciamo così, portare avanti tutte quelle operazioni che sono necessarie per l'individuazione delle liste elettorali degli aventi diritto al voto, ma già queste suggerimenti, secondo me, potrebbero essere interessanti e l'Amministrazione potrebbe portarli avanti senza nessuna tipo di spesa alcuna. Ecco, grazie. Grazie consigliere, Camassa, consigliere Alagna, molto brevemente, misure sotto i Consiglieri.
Solo la risposta che ho dato l'Olek. Credo che ancora una volta sia un'emozione che debba essere respinta, perché il Comune ha già fatto tutto quello che prevede la legge per informare in occasione delle consultazioni elettorali, ancora una volta devo riscontrare che l'opposizione, anziché preoccuparsi dei temi concreti di aiutare l'Amministrazione nell'interesse della città, fa campagna elettorale addirittura con l'esposizione di bandiere che devono essere portati via dalla pulizia municipale, ancora una volta offendendo l'aula in cui si trovano. Quindi, io credo che tutte queste mozioni, che rappresentano un costo per la collettività, perché siamo ancora qui a tre o due due ore dalla cessazione degli argomenti a distanza di due ore per discutere di mozioni di carattere internazionale, mozioni che trovano già perfezionato da parte dell'Amministrazione, è quello che deve essere fatto perché è stato fatto nel perimetro di una legge che esiste già. Quindi è una perdita di tempo per gli uffici pubblici, un costo per la collettività e soprattutto un'azione politica da parte dell'opposizione sterile e non producente per la nostra comunità locale. Ancora una volta vi invito a portare idee, invece, per Forlì, capitale italiana della cultura, non ho ancora sentito dire, soprattutto dalla collega Cirri, che si occupa di cultura per lavoro. Mi aspetterei qualcosa di propositivo sul tema e sullo ben sarò ben felice di condividere con lei eventuali iniziative e progetti se meritevoli.
E quindi mi vedo ancora una volta è costretto a dichiarare che Fratelli d'Italia voterà contro questa mozione è ancora una volta strumentale, ancora una volta, non non posta al di fuori del perimetro normativo, ancora una volta priva di quella aderenza alla realtà locale che invece e la nostra comunità ci chiede ci ha chiesto nel momento in cui ci ha mandato in questa sede a rappresentarli.
Grazie consigliere, ragni.
Consigliere lasciarvi.
Rispondo brevemente all'intervento del Consigliere Nagni, che, tra l'altro, è identico all'intervento precedente per la mozione precedente, perché egli si è sempre che facciamo campagna elettorale che è costretto a votare contro Ahriman, rimandare la mozione al mittente tra l'altro questo essere costretto a votare contro e io ripeto, è la stessa cosa che ho ripetuto anche prima il consigliere ragni, ha dichiarato tranquillamente pubblicamente i Capigruppo, qualche Consiglio fa che lui voterà sempre contro a mozioni che vengono a firma della minoranza perché,
Loro, essendo la maggioranza, non possono votare, cioè quindi anche questo continuo vittimismo. Re sono costretto a votare contro perché voi non portate i contenuti, mi sembra ridondante e sinceramente, anche abbastanza inutile, può benissimo dire il consigliere Rai non sono d'accordo con quello che dice questa mozione, quindi voto contro e va bene così però dire che è una mozione fatta per fare solo campagna elettorale. È una mozione, il, il discorso della, i toni che avevo usato che mi aveva detto prima.
E non è aderente alla realtà in cui questa mozione non è un problema reale della città, è un problema reale della città e del Paese. Il fatto che la gente non vada a votare al di là di questo referendum, come diceva anche il consigliere Morgagni, è un problema costante che si verifica in ogni tornata elettorale.
Il Comune ha fatto tutto il possibile, la Consigliere Massa ha portato un'idea, ha portato una proposta ulteriore. Ne possiamo parlare, però dire il Comune ha fatto tutto il possibile. È inutile parlare di questo argomento perché non rispecchia i bisogni della cittadinanza. Il fatto che la gente non vada a votare, secondo me è un segnale grave ed è qualcosa per cui noi dobbiamo lavorare insieme perché non è possibile che.
Il voto sia sempre in calo. Adesso, in occasione dei referendum, quello che è stato detto è anche che, essendoci il quorum, invitare la gente ad andare a votare vuol dire sostenere il sì, ma io non parlo neanche di invitare la gente ad andare a votare, ma semplicemente informare la cittadinanza del fatto che questo referendum c'è che può andare a votare o non andare a seconda di se vuole sostenere questi quesiti o no, perché spesso nel occasioni dei referendum il quorum non si raggiunge non perché la popolazione decide di sostenere il no e quindi non va a votare con la consapevolezza di stare di fatto votando no, non recandosi alle urne, ma semplicemente non so neanche chi referendum ci sono, non va a votare, magari avrebbe anche votato favorevolmente ma non non sapendolo, non andrà alle urne. Quindi è questo il discorso che volevo fare con questa mozione, non che il Comune deve invitare i cittadini ad andare a votare, ma deve informare i cittadini dell'esistenza. Del referendum e delle modalità di voto, ovvero se sostieni no, poi non andare però lo devi sapere, devi essere consapevole di quello che è il quesito dice e io spero che non solo in occasione di questi referendum, ma per tutti quelli futuri e anche altri genere di.
Eventi elettorali in cui sono chiamati i cittadini alle urne spero che i cittadini forlivesi saranno sempre più informati, anche grazie al contributo dell'Amministrazione, che non si deve limitare a quello strettamente richiesto dalla normativa, ma secondo me, nei limiti del possibile, ovviamente senza andare contro a alle normative esistenti deve cercare il più possibile di coinvolgere la cittadinanza.
Grazie Consigliere.
La parola al Segretario generale.
Volevo dire che, per quanto riguarda la modulistica, la modulistica che io penso che sul sito non è che lo abbiamo fatto noi, cioè quello del Ministero dell'interno, quindi il sistema, il sistema di l'altro è PEC o posta elettronica è normale, no, non abbiamo beh, l'indirizzo è quello degli uffici elettorali, cioè dell'ANAC, e adesso magari facciamo anche mettere bene l'indirizzo però assomma tendenzialmente nel nel nell'ambito della pagina dei servizi elettorali. È previsto ci dovrebbe essere scritto, insomma,
Poi il per lo SPID ci vuole, noi abbiamo fatto, sapete col PNRR, stiamo inserendo una serie di modalità per poter agevolare i servizi, ma ancora questo l'autenticazione non si fa in cui non si riesce ancora a fare in questo modo con lo SPID, adesso riusciremo anche a fare queste cose per il futuro sicuramente miglioreremo la situazione e quindi gli uffici hanno fatto in realtà, poi abbiamo fatto una ricerca in questi giorni stiamo facendo quello che fanno gli altri Comuni, nel senso che Milano, Bologna fanno le stesse cose che facciamo noi. Il tema della partecipazione e dico solo questo è un tema importante. Io appartengo a una generazione in cui si votava ancora l'85% delle persone alle elezioni. Adesso nelle elezioni c'è un tema.
Il tema delle dei referendum è leggermente diverso perché, come sapete bene, anche il tema della partecipazione non è più un tema, diciamo di carattere in colore, cioè neutro, ma invece a un tema proprio legato all'esito delle elezioni stesse. Quindi alle amministrazioni hanno, come diceva anche prima l'Assessore bassi, delle norme ben precise, che sono quelli del dell'Agcom e del Coro come regionale che addirittura invita anzi comunica le Amministrazioni che ci hanno il divieto hanno un divieto, un divieto di comunicazione istituzionale, se non per fini strettamente istituzionali, quindi l'istituzionalità legata all'esercizio delle funzioni che fa l'ente non istituzionale in senso generale. Ovviamente, il concetto di referendum per chiunque ha studiato anche costituzionale, all'Università oppure foto, educazione civica prevede e un sistema un po' diverso da quello della politica, nel senso che sono soggetti che hanno degli interessi a proporre norme di abrogazione e quindi i comitati cosiddetti promotore dei suoi promotori hanno le stesse garanzie che hanno e coloro che partecipano alle elezioni perché hanno gli spazi elettorali che le amministrazioni devono mettere a disposizione noi più mettiamo a disposizione anche le strutture comunali le sale per fare.
E convegni. Convegni. Comunque comizi, quindi siamo, abbiamo cercato proprio di allinearci. Guardando, ad esempio, dei Comuni più grandi, ci possiamo migliorare. Sicuramente adesso daremo anche di input agli uffici di allinearsi ancora maggiormente, quelle che sono le aspettative che sono ispirate dalla norma tecnologica che sta entrando e piano piano nelle amministrazioni.
Chiedo scusa dell'intervento, anzi, grazie consigliere. Versare.
Sì, grazie Presidente, sarò telegrafica, l'unica cosa è per ringraziare l'Assessore bassi, ecco per averci dato delucidazioni sulle modalità e sulla pubblicità di quelli che sono i quesiti referendari, cioè viene spiegato da buon avvocato, quali sono le regole di ingaggio e di pubblicazione e quindi colgo anche la battuta sempre ben formulata dal dai banchi dell'opposizione che quali avvocati abbiamo l'onore di avere avuto studi giuridici di aver fatto studi giuridici e quale onore abbiamo anche l'onere e l'obbligo, quindi di informare e di divulgare la nostra conoscenza ai cittadini che magari per non per loro,
Per loro demerito, ma che non hanno le nostre competenze. Quindi io ringrazio l'assessore Bossi e volevo fare un ulteriore appunto su quello che ha detto oggi anche il Segretario generale che per assurdo, quando l'informazione era più difficoltosa, parlo di 10 20 anni fa che era solo tramite la tv o comunque il giornale il cartaceo si andava a votare chi andava a votare l'85% oggi invece che addirittura il Comune pubblica online, quindi ha una diffusione maggiore. I cittadini non vanno a votare. Quindi io dico che anche il non voto è una forma, un'espressione di diritto del voto, quindi io ritengo che quello che AST, che fa il Comune, come fanno tutti i Comuni, poi del comprensorio e della regione, sia corretto anche perché appunto il voto anche per quanto riguarda il referendum deve essere un voto imparziale, grazie.
Grazie, consigliere avversari.
Passiamo alle dichiarazioni di voto.
Non ci sono dichiarazioni di voto, passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
11 contrari, 10 favorevoli, scusate.
C'è un altro di sia.
11 favorevoli, 11 contrari.
AIG.
12 favorevoli, 10 contrari, quindi la mozione non è approvata.
A questo punto abbiamo finito il Consiglio comunale, ci rivediamo fra tre settimane.