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C.c. Forlì del 29.4.2025, ore 15.00
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Accelerare.
Prego, direi al Segretario Generale di iniziare con l'appello.
Grazie Presidente, sono le 15:15 del 29 aprile.
Ascari, Raccagni presente.
Bartolini, Damiano assente Albert 20, vogli assente, giustificato, vi invito a fare silenzio e a prendere posto, scusi, Presidente e Segretario Tok'ra, la ringrazio anzi per aver chiesto la mia attenzione.
Abbiamo detto Eros Brunelli presente l'Ente Giovanni Bucci.
Marco Catalano ha comunicato che sarà assente, Flavia Cattani tarda qualche minuto, l'altra, e quindi non c'è questo momento Loris eredi è assente e Angelic Elena Colangelo, anche lei ha comunicato che oggi non sarà presente, Lucia Crispino è presente, Alfonso d'Aiello,
Presente Gabriella Stagnoli, presente, Paolo Farneti presente.
Leonardo, gallozzi, presente presente, Alessandro Gasperini, presente presente, Alberto Gentili presente.
Matteo Leucci, presente esente Giulio Marabini, Presente Presente Elisa massa, presente, Daniele Mezzacapo assente Federico Morgagni è assente, è presente sulla assieme, ossia nascosto sia nascosto.
Vinicio, Pala Hassen, sta arrivando CRUI Enrico Pieri, presente esente Loretta appoggio, comunicato che non potrà presenziare quest'oggi Massimiliano Pompignoli.
Assente, Fabrizio ragni.
Quello che il Segretario non vede non c'è.
Pompignoli, presente perché è entrato adesso, Fabrizio ragni, presente Graziano Rinaldini Presente Presente Daniela stregoni, Presente Presente.
Guyana, Sherry, presente presente, che sia Tassinari, Presente Presente Michele Valli, al momento assente, Giulio avversari presente.
Zottini, Gianluca presente, qui ne abbiamo presenti al momento 23 Consiglieri, quindi la seduta è valida.
Bene, e quindi dichiaro aperta la seduta del 29 aprile, io sono Elisa Maza, in sostituzione del Presidente la rischio, eredi che per un'indisposizione non può partecipare alla seduta odierna, direi di iniziare con l'inno nazionale, prego.
Bene, passiamo alla nomina degli scrutatori in due Consiglieri per la maggioranza, uno per l'opposizione,
Eliminerei scrutatori, Lucia Crispino e Daniela Saragoni, e per l'opposizione Federico Morgagni.
Direi ora di come.
La Conferenza dei Capigruppo.
È stato deciso di lasciare la parola al signor Sindaco per un ricordo in memoria della perdita di Papa Francesco. Grazie grazie Presidente, grazie al Consiglio comunale per questo onore, non richiesto da me, perché, onestamente, non ho avuto un ruolo nella definizione dei lavori di quest'Aula IPAB. Io credo che sia una cosa complicatissima descrivere dare un'indicazione sul Papa. Il Papa, prima di tutto, è un seguace di Cristo. Prima di tutto è un qualcosa che ci accomuna al Vangelo, a un'indicazione di universalità della Chiesa che sicuramente è nel cuore di tutti credenti, ma credo che sia nel cuore di tutte le persone di buona volontà le manifestazioni che hanno accompagnato la morte di sua Santità, Francesco e la, il tributo che il popolo gli ha dato parlano da soli, rappresentano cosa sia stato il papà, cos'è il papà per la gente e cos'è il papà per l'umanità. Il nostro è sicuramente il momento in cui si fanno anche i bilanci di un papato, i bilanci, di un papato che ha rappresentato un punto di riferimento per tutti, un punto di riferimento sui temi più delicati, perché quello che non possiamo fare, quello che è un po', il verso della politica e tirarlo per la giacca è di destra e di sinistra di centro, il Papa, il Papa, il Papa rappresenta una figura che non è catalogabile, non è classificabile, è una figura che, nella quale milioni miliardi di persone credono, miliardi di persone hanno un punto di riferimento e un papà quindi che prima di tutto va visto nella sua universalità, va visto nel suo.
Figura, che risponde a un principio evangelico, un principio di fede è una figura che io definirei di tutti. Io non condivido l'idea e il Papa degli ultimi il papà di tutti, perché accanto agli ultimi ci sono i penultimi e credo che questo sia il valore del papà, ovviamente nella sua.
Missione ha dato una preminenza, dato una visione, ha dato una vicinanza ai poveri, a tutta quella parte dell'umanità, che spesso è l'ultima ed è quella meno considerata, però la villa figura del paper è una figura che ci accomuna tutti, è stato il papà della pace e qui credo abbia speso le parole migliori in un mondo in cui ci siamo divisi per anni su chi vince sono più forte, io sei più forte tu il Papa ha rappresentato la pace come un valore assoluto, un valore non,
Mercifica abile, non trattabile, la pace è un valore assoluto e su questo ha speso buona parte del suo impegno e sia anche spesso scontrato quei potenti della terra, ma su questo non ha mai derogato, è stato il papà della vita.
Il papà della vita dal suo concepimento ha speso parole importanti, a volte durissime, però ha rappresentato quello che è il Ministero della Chiesa, è stato il papà della tolleranza, della tolleranza per tutte le fragilità, per tutte le visioni della vita, per tutti i comportamenti nelle varie attinenze che una persona può avere e questo è stato veramente anche un percorso di carità, di vicinanza a tutte quelle figure che per purtroppo perso tanto tempo a volte la Chiesa non ha considerato è stato il Papa delle donne.
Con il suo pontificato si sono attivate procedi letture, momenti in cui la donna è stata valorizzata è stata rappresentata per quello che è uno dei cardini fondanti della società, ma è uno dei cardini anche della Chiesa, nonostante non abbia mai negato il suo non adesione all'idea del sacerdozio per le donne, però ha visto nella donna, nelle donne, e ne è prova che per la prima volta alcuni ministeri della Chiesa siano stati affidati a donne, è stato il Pampa dell'ascolto, perché nella sua missione si è posto al servizio e l'ascolto di tutti io rimasi colpito, a volte anche contrariato dal dalla sua indicazione chi sono io per giudicare e in quel parole lì durissime difficilissime da comprendere per chi, come me,
In 70 anni di vita, ha sempre avuto le indicazioni del Papa, come.
Il Cristo in terra, però, su quelle parole ha speso veramente un concetto di ascolto, un concetto di rispetto per tutti, e credo che questo sia veramente un lascito importante, poi il papà dell'umiltà, alcuni suoi comportamenti umani ci hanno dato la visione di un papà.
Della porta accanto. Potremmo dire quindi credo che veramente in questi giorni di grande attenzione di grande anche trepidazione per la nomina di un successore ci siano tante attenzioni che devono far riflettere prima di tutto noi fedeli noi cittadini, ma soprattutto i 133 cardinali che dovranno rappresentare il futuro della Chiesa e perciò credo di poter dire che è stato un TAP amato dalla gente un papà che ha rappresentato un punto cardine di quello che è il magistero della Chiesa, un papà che, dopo un teologo come Benedetto ha avvicinato molto la gente a un concetto anche di semplicità della chiesa, quindi.
Io lo ringrazio, lo ringrazio da fedele e lo ringrazio da cittadino, lo ringrazio da nonno da genitore perché credo che nella sua figura ci siamo rispecchiati, a volte anche criticandolo, perché noi non ha mai negato l'idea che un papà, accanto alla sua funzione ex cattedra, laddove è Dio in terra è un uomo e quindi in cui ci si può anche confrontare, quindi, da parte mia un grande ringraziamento da parte della nostra città un ringraziamento. Noi l'avremmo invitato volentieri per i 600 anni della Madonna del fuoco mi avevano fatto capire che in ogni caso la sua condizione di salute non l'avrebbe reso possibile. Però gli voglio veramente dire grazie e dire grazie a nome mio, del Consiglio comunale e di tutta la città, grazie.
Grazie, signor Sindaco, e vi invito a un minuto di raccoglimento in memoria di Papa Francesco.
Grazie.
Procediamo con il nostro Consiglio, allora una breve comunicazione che riguarda una presa d'atto e per quanto riguarda il bilancio di previsione 2025, la variazione di bilancio secondo l'articolo 175, comma 5 bis, comma 5 quater della 6 2 7 del 2000 e come la delibera di Giunta comunale la numero 130 del 9 aprile 2025 che trovate nella nei documenti di Consiglio dobbiamo soltanto fare una presa d'atto quindi, comunicazione da parte del Presidente,
Ai sensi dell'articolo 25 del nostro Regolamento, come sapete, oggi e non si discutono le interrogazioni e le interpellanze, avendo.
Come ordine del giorno la discussione del rendiconto,
E prima di iniziare sul nel dibattito dei nostri argomenti e do brevemente la parola all'assessore Kevin bravi per un ricordo di una persona.
Importante Davide Ciccarone, che purtroppo scomparso, Presidente provinciale della UISP, prego Assessore, grazie Presidente, brevemente, ma doverosamente vorrei ricordare, Presidente, la Wiz provinciale Davide Ceccaroni.
Che ho avuto modo di incontrare durante il mandato e una persona che ha lasciato un segno profondo.
Sia in questo mio breve percorso, da assessore allo sport, ma anche nella nella nella vita, nella nelle nell'opportunità che sono state affrontate insieme alla UISP, che lui rappresentava nell'arco di questi anni, io ho incontrato Davide qualche settimana fa nonostante l'aggravarsi delle sue condizioni lui è sempre stato propositivo proattivo che parlava con me della della gestione del ciclo Dromo, dandomi alcune idee, alcuni punti di vista, io credo che questo sia il modo più bello di ricordarlo con un uomo appassionato, competente, soprattutto generoso, quindi io.
Vi chiederei un grande applauso per Davide per la sua famiglia, grazie.
Grazie Assessore, ricordiamo davvero con grande affetto una persona che abbiamo avuto il piacere di conoscere per il suo impegno sociale, per ma solo per lo sport della del nostro territorio, ma anche di tutte quelle attività che facevano grande la rete dei servizi e della dell'impegno sociale. Quindi grazie davvero per questo ricordo allora direi di procedere con il primo punto all'ordine del giorno, che è il rendiconto della gestione per l'anno 2024 e direi di dare la parola all'assessore Cicognani, prego,
Buon pomeriggio, grazie della parola.
Allora siamo.
Qui chiamati per speriamo, l'approvazione del bilancio consuntivo del 2024.
Ne abbiamo parlato in Commissione, però due parole le voglio dire comunque.
Volevo partire dalla.
Dall'evidenza che questo Comune, per anche quest'anno 24, perché non è il primo anno che questo succede è in controtendenza con le dinamiche nazionali e dal 2023 al 2024 i di.
I residenti del Comune di Forlì sono aumentati di 809.
Persone questo dovuto a al conteggio fra defunto, i nuovi nati e soprattutto nuovi cittadini che vengono in da da da altri Comuni, questo ci fa ben sperare e e penso che sia anche dovuto al fatto che il Comune di Forlì sia stia sempre diventando più attraente rispetto altri Comuni italiani.
Detto questo, partirei dalla fine, cioè dalla dalla spiegazione del del rendiconto, della della gestione, quindi del risultato di amministrazione, allora, nel comune di Forlì, nel 2024, chiude con una.
Avanzo positivo di 47 milioni 569.000 euro, allora 47 milioni è una cifra,
Che deriva da d'accordo diverse dalla dal fatto che la legge prevede degli accantonamenti obbligatori, fra cui quello più importante è il fondo crediti di dubbia esigibilità che, come.
Sapete, viene creato per la gestione dei dei mancati pagamenti, noi questo Comune ha accantonato al 100% tutte le somme che non ha che non ha riscosso poteva accantonare per legge anche di meno, in realtà l'abbiamo accantonato al 100% per prudenza, per un totale di 15 milioni 836.000 euro.
Poi ci sono 107.000 euro.
Il fondo perdite società partecipate che sono derivati dalla perdita della dell'ASP forlivese della dal 2022 ne avevamo già parlato, avevamo fatto le delibere in precedenza e e sono stati accantonati, appunto, come per legge, poi c'è un fondo contenzioso di 2 milioni e 4 e 65 Fondo contenzioso, ma qui ci sono un sacco di avvocati sanno perfettamente cos'è.
La gestione, appunto, del contenzioso che abbiamo con cittadini, con con chi ha interesse, ci ha fatto causa al Comune.
E noi, in base alla relazione che fanno i vari uffici competenti, accantoniamo, come per legge, il, l'importo della.
Dell'eventuale perdita a come dire prevista, appunto, dalla dagli uffici e soprattutto dall'ufficio legale, e poi ci sono altri accantonamenti per 7 milioni 5 88, di cui quindi arriviamo a una parte accantonato dei 25 milioni e rotti, dopodiché si sono 4 milioni 9 e 40 di parte vincolata di vincoli derivanti da leggi e da principi contabili per 4 milioni e 9 e 40 poi per vincoli derivanti da trasferimenti per 6 milioni 8 78. Sono quegli importi che,
Abbiamo ottenuto, ma non siamo riusciti per vari motivi, a spendere, ma che sono già dedicati e destinati appunto dal trasferimento avuto, poi abbiamo 342.000 euro per vincoli derivanti dalla contrazione di mutui, quindi abbiamo deciso, non abbiamo speso appunto 342.000 euro che erano stati accesi con dei mutui che sono ancora in,
Accesi appunto e sono ancora da utilizzare, e poi abbiamo 70.000 euro di vincoli formalmente attribuiti dall'Ente, quindi ci siamo imposti nuovi per 70.000 euro, appunto di fare delle cose.
Quindi, per un totale da parte vincolati, 12 milioni 2 e 32 parte destina, poi abbiamo parte destinata agli investimenti per 1 milione 153 e finalmente arriviamo alla parte disponibile dell'avanzo, quindi l'avanzo libero, che sono 8 milioni 100 e 87, quindi penso di poter dire che,
Almeno al 2024, le finanze del Comune, il suono.
Boh sono buone, il Fondo contenzioso c'è l'elenco di tutte le cause che sono accese non mi sembra, adesso non vorrei dire una cosa per un'altra, ma.
Non mi sembra che ne abbiamo avute tante in più del rispetto al passato, di di situazioni che si sono appunto, che ci hanno portato in tribunale e soprattutto mi volevo un attimo soffre soffermare sulla sulla avanzo, vincolato l'avanzo vincolato, che è di 4 milioni 9 e 40 di cui,
3 milioni e 8 derivano dal.
Dall'incasso degli oneri di urbanizzazione non utilizzati nel corso del 2024, quindi, sono andati nella parte vincolata perché, obbligatoriamente, una volta che vanno in avanzo sono destinati i primi investimenti. Questa è anche la dimostrazione di quello che li avevamo sempre detto c'è qua qualcuno dell'opposizione criticava critica anche giustamente, forse il fatto che nel bilancio di previsione siano presenti nella parte corrente l'utilizzo degli oneri urbanizzazione. Beh, questa è la dimostrazione. È il sesto anno che con la Giunta Zattini, prima fra tutte Zatini seconda.
Non c'è un euro che, a fine anno degli oneri urbanizzazione vadano a incidere nelle spese correnti, ma vanno tutti a finire nella parte investimenti, questo per dimostrare anche che la realizzazione del bilancio preventivo, di un Comune sembra banale dirlo, ma è un po' soggetto anche,
Alle dinamiche, anzi, non un po' è soggetto alle dinamiche nazionali, quindi ovviamente noi, quando facciamo il bilancio di previsione, partiamo a settembre ottobre dell'anno precedente non ovviamente non sappiamo ancora quali sono i trasferimenti che lo Stato potrà fare, che i fondi che sono disponibili e quindi,
Sennò si disse in linea e la finanziaria, con il bilancio di previsione del Comune, ci sarà sempre questa questa discrasia, perché ovviamente noi, quando andiamo proprio bilancio, loro non hanno ancora approvato la la finanziaria e quindi c'è questa c'è questa di difficoltà.
Poi, in fondo, crediti dubbia esigibilità, ve l'ho detto.
Ecco se poi una criticità che.
Chi è riuscito in maniera attenta a leggere il il bilancio della documentazione, che è abbastanza corposa, c'è una tabella che si chiama la tabella dei parametri obiettivi per i Comuni ai fini dell'accertamento delle condizioni di Ente strutturalmente deficitario c'è una tabella che, prima del campo la compilare, ci sono,
Otto domande hocco rilievi, chiamiamoli così.
Quando non esiste rilievo si schiude, segna no, quando si esiste rilievo si segna sia coloro il Comune di Forlì è sempre stato, né negli scorsi anni sempre tutto no, quest'anno per la prima volta c'è un sì, ma un sì che nella parte indicatore 13.1 debiti riconosciuti e finanziati maggiore dell'un per 100, ciò vuol dire che il Comune di Forlì nel corso del 2024, ha avuto dei debiti riconosciuti dei debiti fuori bilancio superiore appunto alla percentuale.
È prevista, ma sono dovuti quasi esclusivamente per il riconoscimento delle somme urgenze dovute purtroppo l'evento calamitoso della della dell'alluvione e per normativa i,
Le spese di somma urgenza vanno classificate come debito fuori bilancio, quindi questo è il motivo per cui c'è questa se questa indicazione quindi è solo un fatto tecnico e non ho ovviamente gestione gestionale lo volevo sottolineare perché, magari dopo.
Qualcuno poteva intendono in maniera in maniera diversa, poi un'altra cosa che è importante, che si ripete anche quest'anno, anche perché è dovuto per legge, però anche questo non è una cosa, anche se è dovuta da realizzare, non è una cosa banale è la l'indicatore di tempestività dei pagamenti che la le amministrazioni locali sono tenute ad effettuare.
Le amministrazioni locali sono teff tenute ad effettuare i pagamenti dalla data del CIPE di ricevimento della fattura entro 30 giorni, appunto dalla data del ricevimento. Noi attualmente stiamo pagando dopo 12 giorni di ricevimento della fattura, quindi rientrando ampiamente nella nella nella normativa. Ciò vuol dire che un nostro fornitore sa attualmente che, al momento che presenterà la fattura a questo, a questo Comune, a questo Ente, otterrà i suoi soldi alla liquidazione dei suoi soldi entro, appunto, 13 giorni dal ricevimento del futuro. Non è una cosa banale, perché penso che sia anche abbastanza attrattivo, appunto per i nostri fornitori che sapere sapere di questo di questa cosa.
Poi c'è un'altra parte che anche questa.
Un altro dato che sembra è dovuto, ovviamente, però, anche in passato c'erano state diverse perplessità da questi banchi ci si diceva.
Controlleremo, faremo, vedremo se saprete, sarete in grado di realizzare i lavori del PNRR ebbene, nella relazione, appunto dei revisori, che è una cosa anche questo è dovuto per legge, viene viene.
Viene scritto che l'organo o l'organo di revisione ha verificato che l'ente ha rispettato i criteri di accertamenti, impegno indicati per i progetti a rendicontazione della Sacca di Arconet, quindi del PNRR, quindi siamo in linea al 100%, con tutte le scadenze che il PNRR ci ha imposto per il 2024. Anche questo non è una cosa banale perché, come sapete, anche durante l'alluvione nel 2023 ci sono state proroghe e per quasi tutte le situazioni, ma assolutamente neanche un giorno di proroga per quello che riguardava e che riguarda il PNRR. Quindi qui qui, come.
Nel discorso dei pagamenti va dalla parte mia, penso da parte di tutta l'Amministrazione un complimento a tutti, a tutti i dipendenti del Comune, perché ovviamente tutti sono chiamati a realizzare queste queste.
Questi obblighi.
Poi.
Volevo dire due parole.
Sulla l'indebitamento della del Comune.
Allora l'indebitamento del Comune praticamente sto parlando solo dei dei mutui e dei derivati entro il 31 dicembre del 25 i derivati che questo Comune accese nel.
Lontano mi sembra di ricordare 2009 però non va dato non è importante e andranno a compimento, quindi sarà una cosa che libererà anche risorse, perché sono impegni importanti annuali e volevo anche un attimo sottolineare il fatto che la la Giunta Zattini uno è entrata in questa Amministrazione con un debito di mutui e derivati complessivo di 92 milioni di euro.
È attualmente al 31 dicembre 2024 alla data appunto di questo di questo rendiconto ha un indebitamento assessore, un attimo.
Chiedo un po' di silenzio e le persone che devono parlare, insomma pregati gentilmente di accomodarsi fuori dall'Aula.
Grazie, prego, Assessore Grassi, ma comunque sono le modalità.
Zombi, quindi.
Rinominato il fastidio gomitate fastidio.
Vi sono predisposto ambientalmente quello che devo dire e vi possono anche capire, non voglio dire non sono cose che sono un poco noioso e lo so, però sono solo queste, quindi non posso fare diversamente, poi se dopo non le dico, mi dite che non le dico le dicono in edilizi quindi due o tre cose le dica.
Quindi siamo partiti, vi dicevo, da 92 milioni di euro di debito e siamo arrivati alla fine del 2024 a 60 milioni di di euro di di debito.
Per farvi un esempio, le prime due Amministrazioni precedenti alla Latini uno lo chiamo così per avevano.
Acceso mutui per 60 milioni e rimborsati mutui per 119 milioni, le 2 amministrazioni Zattin atout fino adesso hanno acceso mutui per.
22 milioni e hanno rimborsato mutui per.
45, quindi con un risultato terminale 60 milioni, questo è dal mio punto di vista, è una cosa molto importante, anche anche perché abbiamo fatto e realizzato un un sacco di investimenti e se siamo riusciti a fare investimenti a.
Ah avere sempre avanzo di amministrazione positivo, non avendo mai aumentato la questi sei anni, nessun tipo di tariffe e anche avendo diminuito il debito, beh, questo penso che adesso non me lo dico da solo, però non siamo stati abbastanza bravi, ecco, penso nella nella gestione generale ha poi vi faccio un appunto io,
Ho fatto con onore e grazie al Sindaco Zatini anche l'Assessore per 10 anni, Amendola io, lui e 16 anni che non aumentiamo una tariffa dove andiamo andiamo, quindi è un segno che MIP mi sento di, anche se non mi interessa lo sciopero.
Interessa, ma nel senso che è una cosa di cui vado, vado fiero poi ovviamente, come sappiamo tutti.
Sicuramente questo dovrà, potrà finire perché?
È da sei anni che non aumentiamo le tariffe ed è successo di tutto nel frattempo,
Mi verrebbe da dire che in realtà le abbiamo, le abbiamo diminuite, perché ci siamo anche incamerate incamerati, il discorso della dell'inflazione, che negli ultimi tre anni è stata, è stata importante e poi ovviamente ci sarebbe tutta la parte.
Dei lavori pubblici e anche delle altre degli altri settori del Comune di andare magari a sviluppare con più con più forza, con più enfasi di tutti i lavori che sono in corso di realizzazione, che stanno alcuni che stanno ancora partendo e altri che stanno per fortuna andare a compimento mi soffermo solo su uno, il re, l'ammodernamento e,
La rimessa in forma, chiamiamolo così di tutta la galleria Vittoria con il parcheggio sotterraneo, penso allora sarà inaugurato e sicuramente entro il mese di giugno di quest'anno, rispettando tutti i termini delle varie scadenze e anche il budget finanziario, cosa che non era che non era,
Scontata.
Poi ovviamente ci sarebbe da stare qui.
Diversi giorni per dire quello che è stato realizzato nel corso delle 24, però.
Mi fermo e ascolterò il vostro dibattito grazie.
Ringraziamo il Vice assessori per questa illustrazione non sempre ci è così generoso nelle sue presentazioni, oggi invece ci ha deliziato con questa con questa illustrazione, no, davvero e apro il dibattito su questo tema, sul rendiconto e prego i colleghi consiglieri di volersi prenotare per gli interventi.
Consigliere Gasperini, prego, ne ha facoltà, grazie Presidente, innanzitutto mi sia concesso, diciamo di unirmi alle parole del Sindaco nel ricordo di Papa Francesco e ringrazio il Sindaco anche se purtroppo proprio in questo momento è uscito, mi dispiace.
Per essersi anche tenuto lontano la settimana scorsa da quelle polemiche strumentali che sono nate nel nostro Paese e che invece appunto ringrazio per aver ignorato mi stringo anche alla famiglia di Davide Ceccaroni, che tutti abbiamo conosciuto per la sua attività e quindi grazie Assessore bravi per per il suo ricordo e per ricordiamo tutti insomma la sua la sua attività sociale è fondamentale.
Però torniamo attorno all'argomento per cui intervengo, appunto il.
Il bilancio grafici, Assessore, Cicognani per la relazione e però il diciamo io torno su questo tema che anche lei ha affrontato, che è quello delle 83 variazione di bilancio nel 2024, ecco 23 sono state fatte in Giunta, 28 sono andati in Consiglio praticamente il Consiglio comunale ha fatto una variazione di bilancio in ogni seduta che che c'è stata nel 2024, e io credo che questo dato qui faccia capire veramente come si faccia fatica ad avere una programmazione economica quando ad ogni seduta del Consiglio comunale, cioè circa ogni due settimane c'è una variazione di bilancio, significa, secondo me, che navighiamo a vista e tra l'altro.
La scusa, diciamo scusa, ma non è una scusa, diciamo, un dato di fatto che lei assessore riporta, è quello che c'è, un'incertezza dei finanziamenti esterni, in particolare quelli che provengono dallo Stato, ma anche dalla Regione, e io qui mi trovo a constatare che i nostri Comuni limitrofi hanno portato in Consiglio comunale rispettivamente Cesena sette variazioni Rimini 9 e Ravenna 4. Ecco quindi,
Anche per loro. Immagino che ci sia il problema di prevedere quali sono le i finanziamenti che arrivano dagli altri enti, quindi, secondo me, il problema in questo caso ce l'abbiamo noi e quegli 8 milioni di avanzo non vincolato che lei ha citato prima, sono soldi che noi potevamo spendere e che per qualche motivo non siamo riusciti a spendere. Io penso che siano proprio l'indice del fatto che è stato difficile avere una programmazione della spesa con.
83 variazioni di bilancio durante il corso d'anno, di cui 2028 portate in Consiglio.
C'è poi dalla relazione dei Revisori emerge, diciamo di nuovo, il commento riguardante il tema della Fiera tema della Fiera, sui quali i revisori dicono che nel corso del 2025 si dovrà procedere in accordo a quanto recita il TUEL per via del delle condizioni economiche della società si dovrà procedere ad attuare un'azione di razionalizzazione o fusione aggregazione con con altre fiere. Ecco lei assessore in un comunicato oppure in un'intervista adesso non ricordo esattamente ha detto che stiamo procedendo per rendere alla Fiera un polo per la convegnistica. Di questo penso che possa essere una buona prospettiva per una parte della Fiera, però è solo una piccola parte della Fiera, perché la sala che può essere usate per la convegnistica e appunto la sala Europa, mentre la palazzina SME tutta intera non non fa parte della fiera, ma di Fmi, per cui è una parte abbastanza piccola della dell'intera struttura, mentre invece l'amministratore unico Roccalbegna ha detto a gennaio in un'intervista che la Fiera sta risorgendo. Ecco, contando che la Fiera ha un dipendente.
Io credo che sia già un miracolo se questa società sta in piedi, grazie a questo, a questo dipendente, che questo dipendente, la faccia anche risorgere onestamente, l'aver due di durissima, bisogna che cerchiamo di capire in che direzione stiamo andando, se lo sapete già, magari sarebbe bello poter affrontare questo tema in una Commissione senza bisogno che ci sia per forza una delibera che parla di questo, ma semplicemente per condividere la città, quali sono le prospettive di questa società che appunto nel 2025 per legge deve procedere a una fusione o aggregazione con con altri enti, emerge anche il tema del recupero dell'evasione e non parliamo di di bricioline per il Comune di Forlì perché quest'anno se non ho letto male i documenti non sono stati riscossi 2 milioni di IMU e 600.000 euro di violazioni del codice della strada. Chiaramente.
Credo che ci possa essere un impegno maggiore da parte dell'Amministrazione per per riscuotere tutte le le le tasse evase e in particolare quello che dice il gruppo del Partito Democratico e pensare, ma sicuramente ci avrete già pensato e quindi mi farebbe piacere avere un'opinione di poter utilizzare un'agenzia esterna che possa recuperare queste queste tasse evase oppure addirittura in sinergia con il resto del territorio, creare un'agenzia che abbia proprio come scopo quello di recuperare l'evasione delle tasse comunali. Emerge poi un altro tema cruciale che so che è quello che abbiamo poi denunciato a inizio 2025, quando ci è stato presentato il bilancio di previsione e il tema cruciale sono alcuni tagli che sono evidenti nel bilancio di previsione del 2025. All'epoca, cioè pochi mesi fa, ci era stato detto che avevamo sbagliato i conti. In realtà adesso abbiamo il il bilancio del 2024 completo, per cui i conti non li possiamo più sbagliare e vediamo che ci sono 1,7 milioni in meno per l'istruzione, cioè il 10% in meno e 4,5 milioni in meno sul welfare, cioè un taglio del 15%. Questo è un dato che viene confrontando il dato finale della spesa impegnata nel 2024 con la previsione per il 2025. Ecco, diciamo che noi, con tutto il cuore, speriamo davvero che piova qualche finanziamento inatteso, come, come si dice lei, Assessore Cicognani.
E che possiamo inserire a bilancio durante l'anno, perché se così non fosse, a brevissimo ci troveremmo in una situazione a nostro avviso preoccupante. È preoccupante anche perché l'andamento dei fondi, per esempio, che sono stati stanziati per la missione 12 quella Diritti sociali, politiche, sociali e famiglia o, diciamo per la sottomissione programma, governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali negli ultimi anni ha avuto un andamento un po' un po' strane un po' particolare perché ha avuto un'impennata nel 2023 2024.
Dico io a ridosso delle elezioni, ma probabilmente è un caso e quest'anno a una contrazione di 4 milioni e mezzo di euro, appunto il 15% che che dicevo prima. Ecco, bisogna stare molto attenti, perché se questi sono soldi che sono stati spesi per dei servizi una tantum per le persone è un conto. Se invece nei due anni scorsi questi soldi sono stati messi in dei servizi continuativi per le persone e quindi penso per esempio l'assistenza domiciliare a disabili oppure posti in RSA, è molto difficile togliere questi servizi alle persone e questo ci preoccupa molto. Infine, ci sarebbe da fare un ragionamento sulla parte di spese in conto capitale, quindi per gli investimenti. Lei assessore ha detto che il Comune ha ridotto, ha ridotto i mutui. Io, per tutta onestà intellettuale, credo bisognerebbe dire che il PNRR ha dato una grossa mano in questo senso, nel senso che gli investimenti ci siamo noi.
Credo che esatto per onestà intellettuale, bisogna dire, il PNRR ha dato una grossa mano perché, appunto gli investimenti del Comune sono sono potuti essere fatti attraverso i fondi del PNRR, però noi dobbiamo rimarcare, ci siamo noi giustamente, come dice alcuni spazi della città, su cui ancora non c'è una visione chiara su quale sia il loro futuro, per esempio l'Eridania, per esempio l'hotel della città. Abbiamo visto in una delibera di Giunta di poco fa che c'è un progetto di riqualificazione per l'area ex ATR Foro Boario. Ecco, questo ci interessa molto e ci piacerebbe anche che ci venisse presentato e spiegato in una Commissione cosa che anche stavolta non è successa.
Progetto di cui la città non sa niente, anche se il Comune si è candidato appunto a ricevere dei finanziamenti nazionali e vedremo se riusciremo ad ottenerli.
A questo proposito e per chiudere, mi sono segnato anche qualche punto di quale che ha detto lei, ecco, sicuramente da questo bilancio emerge che il Comune, comunque economicamente, sta bene, ecco, questo si può dire, non ci sono problemi economici, quindi la nostra riflessione che se il Comune sta bene e ci sono dei tagli in alcuni settori purtroppo si tratta di scelte politiche e questo ci fa pensare ci fa riflettere molto su quali siano le priorità dell'Amministrazione.
Infine, nel bilancio del 2025, facendo un confronto con quello del 2024, non vedo grandissime differenze sul capitolo della tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e del turismo, e questo lo dico in riferimento alla candidatura a Capitale della cultura, quindi mi chiedo se invece non ci sia bisogno di incrementare un po' queste voci per cercare di accelerare il passo su questi temi. A questo confronto, a chiudere, chiudo, si scusi, Presidente, sono in ritardo a questo proposito e non vedendolo il bilancio, questo ricordo che la consigliera Cattani a nome dell'opposizione ha chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario proprio per parlare della candidatura di Forlì a capitale della cultura e quindi.
Ci auguriamo che questo Consiglio straordinario arrivi subito per mettere in pratica quel coinvolgimento del Consiglio e della città che.
L'Amministrazione ha annunciato e che noi Est, per il quale noi ovviamente siamo in attesa e disponibile. Grazie,
Grazie, consigliere Gasperini.
Altri consiglieri che chiedono la parola.
Prego, consigliere ragni, grazie, sarò molto breve.
Solo per una riflessione sul tema che ha introdotto chi mi ha preceduto.
Allora parliamo di una candidatura.
Di Forlì, capitale della cultura che è in fieri.
Cioè che deve essere formalizzata.
Che sarà poi è programmata, valutato, eccetera, entro tempi ben precisi, non dimentichiamoci, quindi la candidatura andrà formalizzato entro luglio,
Parliamo di capitale della cultura 2029, mentre qui parliamo dell'approvazione di un bilancio relativo al 2024, quando l'idea di candidare Forlì Capitale della cultura, cioè allora mi fa pensare che il ragionamento che fa l'opposizione, come al solito, il suo ragionamento a tutti i costi negativo, andando anche dire quello che non c'è, io sono certo che questa Amministrazione in vista, proprio una volta effettuata la candidatura una volta che certamente il territorio rientra tra i 10 finalisti, questo avverrà entro fine anno. Se non vado errato, ci sarà l'energia. Ci sarete Nargis all'impegno di questa Amministrazione per mettere a terra un progetto vicenda. Ad oggi non si può pretendere, come dice Gasperini, mi pare di capire chi sia quello, un colpo di coda che ha dato per dire che non va bene, cosa che non va bene. Bisogna dirlo.
E il 2024 non è, non possiamo pretendere che ci sia un particolare investimento.
Di maggiore in vista della capitale della cultura, che nel 2024 non era all'orizzonte, tu questo faccio già la dichiarazione di voto, nessuno sono, non andrò nei meandri nei meandri dei conti, perché i conti riguarda molto ben guardati anch'io, ma riguarda meglio di me l'Assessore Cicognani, quindi c'è la piena fiducia nella sua Cicognani, c'è la piena fiducia dell'Amministrazione, c'è la piena fiducia della visione dell'Amministrazione, perché non dimentichiamo il ti dal bilancio crispa traspare l'azione politica dell'Amministrazione, secondo me questo è un.
Un bilancio, questo è un rendiconto che tiene conto della crescita della città, tiene conto delle aspettative, tiene conto di una visione politica che noi condividiamo senza entrare nel dettaglio, perché non siamo qui a fare una lezione, una lezione sul bilancio degli enti pubblici, siamo che a capire se c'è la volontà di questa Amministrazione di fare il bene della città e di avere una visione politica che noi condividiamo e noi leggiamo nelle righe, diciamo, negli investimenti, eleggiamo nei progetti che questa Amministrazione, questa volontà per cui noi questo è per noi è già sufficiente per dire sì all'azione politica di questa Amministrazione per dire sì all'approvazione del rendiconto della gestione dell'anno 2024 nella certezza che anche i futuri rendiconto terranno conto delle mutate esigenze comprese la candidatura di Forlì il capitale italiana della cultura 2029,
Grazie consigliere, ragni sì, prego, consigliere Gasperi, scusi, Presidente, solo una precisazione, la mia osservazione non era riferita, ovviamente, al rendiconto del 24, ma alla previsione 25 riguarda i fondi per la cultura.
Sì, certo, e altri consiglieri che chiedono la parola.
Prego consigliera.
Grazie Presidente giusto, mi sono fatto due appunti e di quello che ha detto l'opposizione variazioni di bilancio e avanti di 8 milioni. Ecco, io volevo solo precisare che secondo me invece, è il fatto appunto di prevedere proprio variazioni di bilancio. È sinonimo, è sintomo del fatto che questa Amministrazione tenga conto di quelli che sono i bisogni della comunità, di quelli che sono i bisogni che il giorno dopo giorno vengono avanti di quelli che sono i finanziamenti che vengono stanziati dall'alto che l'assessore è stato capace a raccogliere in questi anni e soprattutto nel 2024, quindi io penso che le variazioni siano indice e sintomo invece di una buona e Amministrazione e di una buona gestione delle finanze, così come anche il fatto degli avanzi 8 milioni di euro. Ritengo che questa gestione sia una gestione oculata prudenziale e penso che appunto quello che Cicognani stia facendo sia un buon lavoro, sempre mantenendo le nostre finanze in positivo, ed è ovvio che, come buon padre di famiglia, lo stesso debba avere, debba tenere quello a mente quello che è il principio prudenziale di quello che sono i conti di un'amministrazione che non sono i conti di una casa. Con quattro persone sono i conti di una città con oltre 120.000 abitanti e quindi, ecco, io ringrazio l'Assessore Cicognani per il compito che svolge quotidianamente e anche per tutti i dirigenti che fanno parte degli uffici comunali, perché si tratta di un compito forse più difficile all'interno della casa comunale ed è quello di amministrare e gestire al meglio le finanze, che sono finanze pubbliche e ritengo che questo Amministrazione, grazie anche alla visione del sindaco e delle sue assessori, stia riuscendo a allocare le finanze in tutti i settori, non tralasciandone alcuno come anche, ad esempio, da ultimo, il terzo settore welfare, come poi parleremo anche del Patto della casa? Ritengo quindi che questa Amministrazione sia attenta e a tutte le tematiche importanti, quindi ringrazio ancora e, come ovviamente votazione, noi siamo favorevoli. Grazie,
Grazie consigliera Versari.
Ci sono altre prenotazioni, prego Consigliere Morgagni, grazie Presidente, dunque noi oggi discutiamo il bilancio consuntivo del 2024, quindi discutiamo un documento che contiene delle spese e delle entrate che però in buona parte derivano da azioni e da scelte che sono state fatte nella precedente consiliatura come tale e quindi questo è un rendiconto che in buona parte porta con sé e quelle contraddizioni e quelle criticità che noi abbiamo rilevato anche in occasione dei precedenti rendiconti a partire dall'anno 2019 e a seguire e che anche in sede di Consiglio comunale più volte ci è capitato di rilevare il primo aspetto che noi mettiamo in evidenza, come abbiamo messo in evidenza negli anni precedenti e il fatto che delinea l'immagine di un'Amministrazione comunale che davanti ai cittadini promette una serie di investimenti anche molto consistenti per migliorare la qualità della vita nella nostra città, per sostenere lo sviluppo del territorio e poi però tuttavia in corso d'anno, vuoi per le difficoltà a definire delle priorità e, conseguentemente, calendarizzare gli interventi, vuoi per le difficoltà ad avviare e concludere i cantieri vuoi per le difficoltà a riorganizzare i servizi. Si trova inciampare e quindi, alla fine, a faticare a spendere e perfino le risorse che già erano nella sua disponibilità.
Così noi abbiamo un consuntivo 2024, che ci indica che il Comune di Forlì ha un'abbondante disponibilità di cassa, siamo ancora ai numeri disponibilità di cassa che caratterizzavano gli ultimi anni dell'Amministrazione Drei, allora l'attuale maggioranza, allora opposizione diceva che quei numeri erano un'indicazione dell'incapacità del centrosinistra di governare la città.
Abbiamo un consuntivo di bilancio che ancora una volta ci lascia un avanzo libero, molto consistente e più di 8 milioni, quindi risorse che avevamo programmato di spendere e poi, alla fine non abbiamo speso e quindi su questo tema come impieghiamo le risorse che ci lascia l'avanzo di amministrazione? Credo che sarebbe utile e positivo confrontarci. Soprattutto abbiamo ancora una volta anche in questo 2024, un forte scarto fra quelle che sono state le previsioni di spesa nel bilancio previsionale, poi nel bilancio assestato sia in parte corrente sia in parte capitale, e poi la spesa che siamo effettivamente riusciti ad impegnare in corso d'anno, come emerge dall'analisi di questo consuntivo. Naturalmente questo è un dato che è particolarmente rilevante è particolarmente evidente se noi guardiamo la spesa in conto capitale, la spesa per gli investimenti qui vediamo, come gli stessi Revisori indicano che il Comune di Forlì, a meno del 29% di capacità di formalizzare le proprie previsioni di spesa. Che, detto semplicemente, significa che ogni 100 euro di spesa per gli investimenti che noi mettiamo in previsione, su un'annata poi nel corso dell'anno, siamo capaci di impegnarne di spendere realmente solo 29, quindi torna un po' sempre fuori questa storia di un Comune che presenta dei bilanci di previsione che sono un po' il libro dei sogni di tutti i criteri della città che vengono puntualmente presentati in Consiglio, votati raccontati ai giornali utilizzati per fare un po' di propaganda, quando siamo tutti consapevoli e l'Amministrazione per prima che quei numeri, lì sono al di fuori delle possibilità di questo ente e di questa Amministrazione in termini di progettazione e programmazione e realizzazione delle opere.
Tuttavia, la cosa particolare di questo rendiconto 2024 è che lo scarto lo troviamo anche nella spesa corrente. Questo è singolare, perché la spesa corrente, come sappiamo tutti, in realtà si caratterizza per una maggiore rigidità che non dovrebbe portare a questi disallineamenti. Invece noi vediamo che a consuntivo abbiamo speso 12 milioni di euro in meno di spesa corrente rispetto a quanto c'era nel bilancio, assestato quindi uno scarto assolutamente rilevanti che è difficile giustificare in un modo diverso di un'amministrazione che non è riuscita a organizzare la propria progettualità e i propri servizi per spendere le risorse disponibili. Tant'è vero che alla fine non li ha spese e le ritroviamo in questa variazione e la aggravanti in questo caso è che parliamo di risorse che stanno su capitoli molto rilevanti. Parliamo risorse che fanno riferimento ai servizi principali che un'Amministrazione comunale eroga ai cittadini, quelli legati all'educazione e quelli legati al welfare. Quelli legati alla difesa, alla difesa del territorio, cioè, in altre parole, noi abbiamo una difficoltà conclamata nella realizzazione, nell'impegno delle risorse che mettiamo in previsione, ma non basta, non basta, perché se andiamo a vedere la spesa corrente c'è da essere ancora più preoccupati per il futuro. È vero che la spesa corrente che risulta questo consuntivo 2024 è infatti molto minore di quella che avevamo messo nel bilancio assestato nel previsionale del 2024, però è molto maggiore di quella del previsionale per l'anno in corso del 2025. Quindi, in altre parole, noi per questi servizi nel 2024, prevediamo di spendere 10, alla fine abbiamo speso 8 e per il 2025 partiamo già dicendo prevediamo di spendere 5 anche in termini assoluti, come diceva il collega Gasperini, lo scarto è molto rilevante. 4 milioni e mezzo sul welfare, la disabilità alle politiche familiari. 2, milioni quasi sulle politiche educative, 2 milioni sulla messa in sicurezza del territorio e la Protezione civile. Ora, quando lo scarto di così grande, io posso anche credere che in corso d'anno ci sia qualche margine di riequilibrio, ma di fronte a un divario, così è evidente che si prospettano per i cittadini forlivesi tagli rilevanti salati sui servizi fondamentali e di questo dobbiamo essere consapevoli perché il costo sociale lo pagano i cittadini e la scelta politica di non avere messo le risorse, invece è in capo all'Amministrazione,
Detto questo, credo che sarebbe scorretto da parte dell'opposizione limitarsi a una disamina critica di quello che è stato il passato, ma esimersi, diciamo così, da fare, qualche proposta in qualche riflessione per il futuro perché, come si diceva prima, è vero che il consuntivo di bilancio è la fotografia di quello che è successo nell'anno passato, ma dentro questa fotografia, se noi cerchiamo un pallino, ci sono le risorse che l'anno passato, pensavamo di spendere, non abbiamo speso, in altre parole, l'avanzo di amministrazione, quindi dentro la fotografia del passato c'è un tesoretto, invece che è nostra competenza impegnare per l'anno corrente. Quindi, guardando verso il futuro, allora io dico su questo tema qui proviamo a fare un ragionamento un po' diverso da quello che ha caratterizzato gli anni precedenti. Proviamo a fare una discussione seria, insieme a condividere alcune scelte che tengano conto delle priorità che ha la città, individuate una volta tanto in maniera chiara e lineare e delle risorse disponibili, perché è chiaro che un tesoretto sono 8 milioni, una cifra significativa però non non enorme. Io mi permetto di dirne due, la prima, l'ha già enunciate e il mio capogruppo ed è la capitale della cultura. Noi siamo tutti d'accordo sul fatto che si tratti di un'opportunità molto interessante e lo abbiamo anche recentemente dichiarato, però lo è se noi siamo in grado di trasformarla in un'occasione di sviluppare una progettualità strategiche pluriennale sui temi culturali. Lo so prendendo in mano la questione di come facciamo a valorizzare e rendere più fruibile il nostro patrimonio, di come facciamo a programmare un sistema di servizi culturali che siano aperti ai cittadini. La dico diversamente beni che cerchiamo di essere la capitale della cultura, speriamo di riuscirci, ma che questo sia un percorso in cui proviamo sciogliere qualcuno dei nodi che la politica della politica culturale forlivese si trascina da troppo tempo. Non so la città che ha tutti i musei e la biblioteca chiusa da anni, la città che deve ancora individuare una funzione centrale nella riorganizzazione sistema culturale per uno spazio come quello dell'ex Eridania, la città che ha un tessuto vivace e di imprese culturali e creative e che però deve fare di più per sostenere e per 20 che lo sviluppo e la loro innovazione, anche avvalendosi delle tecnologie digitali, ma se vogliamo fare un'operazione di questo tipo, alla quale noi ci stiamo e diamo la nostra piena disponibilità, però, non possiamo procedere in maniera disorganica, bisogna che ci diamo l'obiettivo di avere un piano strategico per la cultura e che venga dietro al piano strategico il fatto che, nelle scelte di investimento, quello che hai dentro quel piano strategico ha realmente la priorità di realizzazione e che ci mettiamo le risorse anche a partire da quelle che abbiamo in questo. Avanzo quindi non da quelle del passato, per rispondere al collega ragni, ma discutendo sul futuro, su risorse che sono da impiegare. L'altro tema e chiudo poi se ne potrebbero dire tanti, ma insomma io ogni nucleo 2 e il tema dell'emergenza abitativa, allora qui siamo tutti d'accordo che non è un problema che riguarda solo Forlì, è evidente che è un problema che riguarda tutta l'Italia, però Forlì è una città in cui questo problema è forte, allora emergenza abitativa vuole dire tante cose diverse, perché tanto diversi sono i bisogni e quindi anche le necessità e le modalità con cui dare risposte. Però io dico, facciamoci da una parte impegniamo queste risorse che attraverso la discussione del consuntivo emerge che il Comune ha nella sua disponibilità e che potrà utilizzare nel corso del 2025, e proviamo a entrare nel merito di una parte di questo tema. Dal nostro punto di vista, se dobbiamo fare una proposta qui, la priorità è sempre quella di capire come intervenire per rendere quanto prima disponibili all'assegnazione quel patrimonio di quasi 200 alloggi ERP che sono sfitti in attesa di manutenzione. Se proprio dobbiamo fare un investimento, perché darebbero davvero una mano? Rispondermi registra però questo è un tema su cui ci si può confrontare se condividiamo che sia una priorità. Io concludo, Presidente, anche perché sto terminando il tempo. Con questa considerazione io ho enunciato due temi. Naturalmente non è che pretendo di avere riassunti tutti ce ne possono essere altri, però facciamo una discussione di merito, ma diamoci anche un metodo, cioè condividiamo il fatto che, al di là delle valutazioni legittime della maggioranza e dell'opposizione sul consuntivo di bilancio, il tema qui è oggi e quali sono le priorità della città e come facciamo a indirizzare lì le risorse disponibili e una prima sia nella realizzazione degli interventi. Credo che questa sia la cosa più utile che può fare questo Consiglio comunale e credo che sia anche quello che da noi si aspettano i cittadini grazie Consiglieri Morgagni.
Invito altri Consiglieri a prenotarsi.
Prego consigliera, Diana uscieri, io sarò molto breve perché i miei colleghi sono stati molto esaustivi. Io condivido in pieno le parole e i colleghi Gasperini Morgagni e mi volevo allacciare a quello che diceva il consigliere Morgagni riguardo alla critica nei confronti di è di un avanzo di bilancio e alla critica nei confronti delle variazioni di bilancio. Guardandomi un pochino attorno guardando sia al passato che a quello che avviene in altre amministrazioni o visto che spesso e volentieri e il centrodestra, quando si trova all'opposizione, è molto ostile nei confronti degli avanzi di bilancio, nel senso che strumentalizzano il fatto che siano avanzati i fondi per dire che la gestione non è stata corretta, invece, quando è alla maggioranza è favorevole all'avanzo stessa, cosa in realtà può capitare anche col centrosinistra, quello che voglio fare io adesso, una riflessione di carattere generale che non vuole essere una critica né per il centrodestra né per il centrosinistra, ma per la politica tutta. Per noi che siamo in questa sede istituzionale oggi e spero in futuro. Il motivo per cui la metà delle persone non va a votare è anche per questi teatrini politici che facciamo fra di noi, in cui cambiamo idea quando siamo a una maggioranza, quando siamo all'opposizione, perché non è possibile che voi adesso ci diciate che è virtuoso avere 8 milioni di avanzi quando c'era Drei era scandaloso che ci fossero milioni in avanzo stessa, cosa a Cesena. E scandaloso che ci siano 5 milioni di avanzo perché siete all'opposizione, mettiamoci d'accordo, è male avere un avanzo al bilancio e male, non ha senso continuare a fare questi giochetti, perché veramente è ciò che porta le persone ad allontanarsi dalla politica e ciò che alimenta l'astensionismo e adesso questa è una riflessione che forse esce un pochino dal dal tema generale, ma che secondo me è importante che dobbiamo fare tutti dobbiamo condividere e questo vale per entrambe le cose io ritengo che se c'è un avanzo, come diceva il consigliere Morgagni, bisogna che ci sia.
È un progetto in cui investire e condivido anche le idee che ha portato avanti e penso che su queste cose dobbiamo essere d'accordo.
Ovviamente anticipo anche il la mia dichiarazione di voto, il mio voto sarà contrario.
Grazie consigliera chiama Cirri la parola al Consigliere Vinicio panel, prego, ne ha facoltà. Grazie Presidente, buon pomeriggio tutti, come diceva il collega, consigliere Morgagni, 8, umiliò prima di tutto passo indietro grazie all'Assessore Cicognani per il lavoro svolto e il lavoro che sta svolgendo. Giovedì ci siamo incontrati in Commissione e lo ringrazio per sempre la sua grande chiarezza. Come diceva il collega consigliere Morgagni, stiamo parlando di 8 milioni, non di una cifra da capogiro. Io sono ben contento che ci siano questi 8 milioni in avanzo. Mi ha colpito il collega Gasperini quando ha sottolineato i 2000000 di tasse evase e 600.000 euro e che non si riescono a recuperare del delle violazioni al codice della strada. Detta così sembra che l'Amministrazione non voglia recuperare questi denari. Io vi dico che per recuperare una fattura del 2018 su messo quattro anni, quindi non credo che l'Amministrazione se ne freghi di questi denari che mancano quindi grazie Assessore.
Un buon proseguo.
Grazie consigliere, Pala, altri consiglieri che vogliono intervenire sul dibattito.
Consigliere Marabini, prego, ne ha facoltà, grazie Presidente, sarò breve perché quanto detto da chi mi ha preceduto spese del mio gruppo è stato piuttosto esaustivo, io parto dalla domanda che per pertinentemente faceva la collega Siri l'avanzo è un male, è un bene di sicuro possiamo condividere. Ritengo che un disavanzo sicuramente peggio che avere un avanzo questo ed è una analogica alla Catalano, però,
Diciamo che tendenzialmente possiamo trovarci d'accordo su questi sono stati.
Chi è troppo giovane?
Apprezziamo sempre di più l'Assessore Cicognani per la sua cultura, vaste enciclopedico.
Detto questo è ovviamente il danno tra virgolette che può provocare una un disagio. Un avanzo dipende molto dalla misura. Anni fa risalgo 2012. Quando ci fu il famoso nevone, allora gli avanzi erano, credo, nell'ordine di 3 4 500.000 euro all'anno circa e l'anno successivo ricordo non tanto i politici quanto i tecnici del Comune dicevano nel momento in cui siamo troppo risicati rischiamo che una sola nevicata ci possa mettere in sofferenza a livello di bilancio, perché ovviamente ci sono delle spese aggiuntive da fare e quindi un minimo di fondo che possa essere utilizzato ed indirizzato a.
Ad emergenze, urgenze di quelli di qualunque tipo, ovviamente è sano, non solo è utile che ci sia mai sano,
E i 18 19 milioni del dell'ultima dell'ultima Giunta di centrosinistra sicuramente erano un avanzo eccessivo. Questo va da sé e io rimango. Ero critico all'epoca era e non posso dire di non essere. In questo momento 8 milioni cominciano a essere un avanzo, se non eccessivo, sicuramente sicuramente ampio, soprattutto in relazione a come si è determinato e a ciò che non si è speso.
Metto in fila due dati. Per fortuna avere avere un Capogruppo ingegnere è un elemento che ci che ci aiuta anche ad avere delle tabelle di Excel sempre aggiornate fatte in tempi in tempi record e.
Settori importanti come quello di Eros dell'istruzione, diritto allo studio registrano tra l'assestato ricordiamo che l'assestato è già un semi definitivo, perché lo si va che chiedo, chiedo eventualmente di correggermi l'Assessore lo si va a determinare intorno a metà anno intorno a luglio e quindi quando si hanno già sei mesi di bilancio di gestione del bilancio alle spalle e qui e si possono fare.
E delle delle delle valutazioni sull'andamento dell'anno. Insomma, il settore istruzione, diritto allo studio e all'assestato prevedeva 18 milioni 124.000 euro circa e l'impegnato al 31 12 arriva 17 milioni 633.000 euro sono quasi 500.000 euro per un 3%, che è già un elemento se vogliamo non allarmante, ma rilevante soldi in meno che si sono spesi in un settore sicuramente nevralgico che poi diventa tra il la previsione. Questo lo ribadisco in maniera chiara, sperando che venga recepito.
Il bilancio di previsione votato a gennaio prevede, su quel medesimo settore, un andamento di un meno quasi 1 milione e 8 in meno per un importo percentuale del 10%. Quindi non è soltanto quello che vi ho speso in meno in certi settori dell'anno scorso, ma è anche quello che abbiamo in prospettiva di spendere su settori importanti ancora più allarmante, almeno stando ai numeri, è quello che si rileva dai diritti sociali, dal dal settore, i diritti sociali, politiche, sociali e famiglia assestato 33 milioni consuntivo che andiamo a votare oggi. 29 milioni, quasi 30, diciamo sostanzialmente, quindi c'è già una riduzione di oltre 3 milioni per un importo di oltre il 10% preventivato preventivato. Siamo a meno 4 milioni, quasi 4 milioni e mezzo in meno per un meno 15%.
Questo iter, quindi, abbiamo una ri una riduzione assoluta di di di 8 milioni, ecco intorno alla cifra, lo lo lo lo lo capitalizzò adesso però di 8 milioni non spesi nel settore o comunque pre non preventivati o previsti in riduzione rispetto all'assestato di di metà 2024,
Questo è un elemento che in qualche modo ci deve allarmare, riteniamo.
Dopodiché questo è una con l'altra, l'altro elemento è capire come si può insieme decidere di spendere quelli che sono i fondi disponibili,
Data la questione già posta da noi in campagna elettorale, ribadita quasi in ogni Consiglio del numero rilevante di alloggi ERP di proprietà del Comune da rimettere in funzione per dare una risposta almeno parziale all'emergenza abitativa del nostro Comune pensare di dare un, di utilizzare almeno una parte di quei fondi che peraltro sono indirizzabile sulla spesa corrente in modo ci risulta anche nel confronto con i nostri con i nostri esperti,
Spesa corrente non ricorrente e la manutenzione degli immobili e degli alloggi sono esattamente attengono esattamente quel tipo di interventi potrebbe essere qualcosa da da concordare, su cui probabilmente maggioranza e opposizione potrebbero trovare una convergenza.
Altro elemento è stato già detto e su questo penso di potermi accodare è quello di utilizzare una parte di questi fondi per dare alla programmazione del di Forlì ci candidata Capitale europea della cultura non europea, scusate italiano della cultura di dare una proroga, una progettazione che possa renderla più competitiva rispetto rispetto a questo tipo di di iniziativa. Questi sono gli elementi da valutare e su questi e su questi elementi ovviamente si si sviluppa quello che è il nostro giudizio critico su una parte del bilancio, non non sulla Sanità del bilancio, che è indubitabile. Su questo va dato va va varato un riconoscimento all'Assessore Cicognani, ma sul fatto che i so, il bilancio di un Comune non ha l'onere di a di avere.
Un utile lo chiamo così impropriamente, so che qui si parla di avanzo, non di utile, ma ha l'onere di rispondere al meglio senza indebitarsi eccessivamente, senza senza andare in disavanzo alle alle esigenze di quella che è la nostra cittadinanza. Grazie,
Grazie consigliere Marabini, altre richieste di intervento prego consigliera Ascari, Lacagnina, facoltà buongiorno a tutti, allora mi fa mi hanno fatto molto piacere gli interventi fatti anche dalla minoranza, perché mi sembrava che fosse già tutto fatto, invece il Sindaco ci ha insegnato e ha spiegato più volte, insieme anche all'Assessore Cicognani che ci vogliono circa due mandati per far vedere i progetti alla fine con conclusi in effetti, tra l'altro, il primo mandato della Giunta dice di Zattini è stato Qatar caratterizzato da eventi eccezionali come il periodo del Covid, il periodo dell'alluvione, che hanno sicuramente portato a degli effetti così di di poca trasparenza del bilancio perché ci sono state sicuramente.
Maggiore affluenza e di fondi in un certo senso, dall'altro parte spese eccezionali non previste, a volte anche il blocco di tutte le attività. Quindi, il PNRR sta assorbendo energie non soltanto finanziarie, ma anche tecniche da parte di tutta la struttura del Comune. L'alluvione ha portato appunto a questi effetti distorsivi che credo che chiunque ha a che fare anche con i bilanci delle aziende e si rende conto di questo fenomeno, perché ci sono aziende che hanno sofferto e aziende che hanno avuto il boom. Proprio per questi motivi, così come il famoso 110 nell'edilizia ha avuto degli effetti distorsivi sia sulle aziende private, ma anche per quanto riguarda i lavori di un'amministrazione pubblica importante, come è quella del Comune di Forlì, allora anch'io credo che abbia ragione. Diana Sherry o gli altri amici che l'hanno seguita all'avanzo di gestione non è un fatto positivo, necessariamente un bilancio e sa nel nostro bilancio è sano, il l'avanzo positivo, ma non in modo così pesante e il.
La cosa che mi sembra molto importante è che l'Assessore Cicognani ha ribadito che non sono state aumentate le nessuna nessuna tassa, nessuna entrata straordinaria che sarebbe molto preoccupante. Se invece ci fosse un avanzo positivo, un avanzo dovuto al fatto che abbiamo aumentato le tariffe, questo non è successo. Questo è stato mantenuto fermo,
Sicuramente si può investire di più, ma ci sono in cantiere grossi progetti che.
Si trovano giustificazione anche da questo avanzo, il famoso problema disc cos'è, adesso, non mi viene la parola progetto della Capitale della cultura, è sicuramente un progetto importante che porta a utilizzare queste risorse, che sicuramente ha lo scopo di elevare la il livello di vita dei forlivesi ma anche di creare una,
Come si può dire, una comunità di intenti, cioè quando parlate di condividere sicuramente parlare di un progetto come questo, cioè Forlì città del capitale della cultura, vuol dire che non è la capitale della cultura ed una parte del centrodestra e non del centrosinistra è un progetto che coinvolge tutti i cittadini, questo è molto importante anche per risolvere, secondo me, annose questioni come la valorizzazione del centro storico, la valido valorizzazione dei singoli quartieri o certi interventi che ormai si stanno rendendo necessarie. Adesso mi a volte abbiamo parlato con l'Assessore anche di interventi per il parco urbano. È chiaro che ci sono interventi, oltretutto, che non possono essere portati avanti solo da Forlì come Comune, ma devono essere portate avanti anche dalla Regione. Quindi il bilancio è positivo. C'è un avanzo.
Che ci fa pensare di poter.
Sostenere lo sviluppo di queste grandi idee, di questi grandi progetti per il futuro della città che sia.
Patrimonio di tutti, quindi,
Quindi non posso che essere contenta di quanto detto e, per fortuna, Assessore, Cicognani e 5 anni e abbiamo la avete lavorato, ma ce ne sono altri cinque e non è già stato fatto tutto, perché sennò sarebbero uno dice, ma che il sistema fa grazie.
Grazie consigliera Asquini Raccagni ha chiesto di intervenire il consigliere Enrico Pieri, prego, ne ha facoltà.
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
Innanzitutto volevo ringraziare anch'io l'Assessore e la Giunta per l'ottimo lavoro, tutti, ovviamente, i dirigenti del Comune per quello che hanno fatto, condivido le parole di tutti, sia dei consiglieri della maggioranza che dei Consiglieri della minoranza, il avanzo di bilancio non è tantissimo, come è stato detto, è un avanzo di bilancio, secondo me dai 5 agli 8 milioni, per un Comune come il nostro assolutamente degno di nota e non è con me quanti soldi spende come li spendi, perché uno può spendere 10 e per realizzare due uno può spendere 5 realizzare 7, quindi io non mi sento assolutamente di dire che.
Questo avanzo di bilancio sia una cosa negativa, è ovvio, ci sono diversi progetti in campo, ce ne potranno essere altri. Ci piacerebbe condividere con voi Forlì ha degli obiettivi, come ci siamo detti abbastanza elevati da raggiungere, quello della capitale della cultura italiana. Credo che sia il principale, credo che ci sia la possibilità di condividere questi obiettivi e voglio ripetere condivido anche le cose che ha detto la consigliera Sherry sono d'accordo con quello che dice, bisogna essere un pochettino più pragmatici e cercare noi e voi.
Di non usare in maniera propagandistica e gli avanzi disavanzi, i bilanci e le cose di cui discutiamo in questo Consiglio. Questo è un Consiglio che rappresenta la città, dove dal mio punto di vista non si dovrebbe fare politica, ma amministrare la città, e quindi in qualche modo si siamo. Abbiamo vinto e voi perso le elezioni amministrative, l'ho già ricordato l'unica volta credo di aver parlato e ci tengo a ribadirlo adesso siamo qui tutti insieme. Ovviamente siamo divisi da quel tavolo, ma noi dobbiamo amministrare per tutti i cittadini di Folino per i cittadini del centrodestra che ci hanno votato e non per quelli del centrosinistra che non ci hanno votato. Quindi dobbiamo condividere i progetti e se ci sono dei soldi in più, credo che debba essere un fatto positivo e in qualche modo dovremmo spenderli. Grazie. Ho detto grazie consigliere Lupieri. Ci sono altri interventi,
Prego, Consigliere Bruno in linea, ha facoltà, grazie Presidente e buonasera a tutti e tutti sì, anch'io sarò molto breve dovrò ripetere un po' i dati che hanno detto i miei colleghi che secondo me,
Più che altro questo questo, questo rendiconto mi ha fatto aumenta. Mi ha fatto aumentare le preoccupazioni per il previsionale che abbiamo votato per il 2025, però io sono numeri che voglio ridire, perché secondo me sono numeri importanti in cui penso che l'Amministrazione dovrà ricorrere in qualche maniera. Il milione e 800.000 euro per la scuola, il milione e tre per l'ambiente e lo sviluppo sostenibile, i 4 milioni per il welfare. Questi sono source, secondo me numeri in importanti per il futuro di Forlì e credo che quello che è venuto fuori saranno saranno al ristoro. Delle saranno dei problemi da, diciamo da.
Che ci troveremo nel futuro. Poi sul PNRR ho visto che è stato detto che va tutto bene, però io ho visto anche una tabella nella relazione di Giunta del 2024, dove dei 50 progetti per 81 milioni di euro, se ho capito bene e son rimasti soltanto 32 di milioni del PNRR perché gli atti sono stati spostati in altri capitoli, credo perché,
C'era la paura di non riuscire a finire dentro il 2026 e io penso che queste qui una cosa che vi deve essere approfondito, tutti i costi, anzi, secondo me bisognerà fare un, anche una Commissione sul PNRR per capire veramente a che punto siamo poi, per carità, anche farvi i complimenti se siamo a posto, ma sono qui solo criticare però, per capire di preciso i numeri e poi penso che sia importante per la città di Forlì, visto che il PNRR è una è uno strumento importantissimo per Forlì che sta facendo tante cose, però credo che la trasparenza serva a tutti. Sia noi della minoranza che ha la maggioranza che l'Amministrazione.
Concludo così grazie.
Grazie, consigliere Brunelli Akins, di intervenire la consigliera sangue ogni prego.
Grazie Presidente, io volevo fare solamente un osservazione, è vero che ci sono delle differenze tra il consuntivo, il preventivo prossimo, però teniamo conto che abbiamo avuto anche un'iniezione di denaro straordinari dal PNRR e anche dai tagli dall'evento diciamo, della dell'alluvione che comunque ha comportato delle erogazioni al nostro Comune. Quindi queste differenze vanno anche lette in quest'ottica. Poi il, l'avanzo che c'è per un Comune come il nostro, in una situazione di emergenza, anzi ben venga, perché abbiamo delle risorse per poter intervenire. Non sono delle risorse eccessive in un bilancio di un Comune, con una vastità come il nostro, convengo con il problema delle del recupero di determinati immobili del Comune, non solo per metterli a disposizione di chi ha necessità, ma anche per dare un valore ulteriore a questi beni che comunque sono un patrimonio di questo Comune hanno un valore economico poi su come assegnarli eccetera ci siamo già parlati, bisogna anche mettere mano no,
Al regolamento per assegnare queste case perché, come è stato detto anche dai vostri banchi, molto spesso si crea un imbuto rovescio no, è estremamente difficile entrare in graduatoria e avere una casa popolare, però per come è difficile entrare, e altrettanto difficile uscire da questo da questa situazione, quando mi viene da pensare e che comunque ci sono anche,
Delle urgenze, perché, ad esempio, quando noi abbiamo.
Un codice rosso, dobbiamo porre una persona in protezione, abbiamo una copertura limitata di 15 giorni per le per le case comunali o comunque per reperire un alloggio, quindi il recupero di questi immobili potrebbe essere anche un valore aggiunto per garantire una sicurezza maggiore a queste donne. Detto questo, mi mi ricordo una cosa che ha detto il Consigliere.
E c'è una Agenzia per la riscossione che è la SORIS, purtroppo però per la riscossione delle di quello che non viene comunque pagato, quindi le multe non pagate, perché comunque non è facile fare un recupero crediti, questo perché comunque, se uno non ha nulla, fai fatica ad andare ad aggredire qualcosa,
Questo è un è un problema di base, quindi sia sia a livello di tributi che a livello di sanzioni.
Quindi.
Su questo, però, penso che tutti gli enti abbiano dei problemi, ma anche parlavamo ieri del del bilancio della Provincia. C'è questa problematica di fondo che comunque fai fatica a recuperare laddove non c'è da recuperare. Ecco quindi su questo purtroppo bisogna tener conto della situazione reale,
Grazie consigliera Saragoni, ci sono altre richieste di intervento.
Perché se non ci sono dire, direi di chiudere il dibattito?
Assessore vuole replicare, prego.
Ah, sì, parto dalla fine.
E quando il consigliere Gasperini ha parlato di onestà intellettuale debba essere, penso, reciproco, il fatto perché ho parlato dell'IMU che nella relazione dei Revisori si fa evidenzia che non sono state incassate delle cifre, però ve lo voglio leggere per intero perché è così, ma sono due righe.
Le entrate accertate nell'anno 2024 dalla lotta all'evasione sono aumentate di euro 2 milioni 324.000 euro rispetto a quella dell'esercizio 2023 in forza delle attività di recupero, evasione che ha registrato buoni risultati superiori alle previsioni di entrata, quindi.
E i problemi esiste, esiste per l'Italia, sicuramente.
E per dirla tutta l'IMU l'IMU viene accertata non in maniera perché si era detto di non parlare di bandiera tecniche, ma io qui ho sentito la stragrande maggioranza solo dei tecnicismi e quindi questo lo volevo dire in maniera l'IMU viene accertata per l'incassato e quindi non per il credito sia nei confronti del della.
Debitore, al contrario, appunto, di quello che succede per le multe e le sanzioni, quindi.
L'IMU del 2024 è stato particolarmente felice anche come e questo potrebbe essere, anche se ce lo vogliamo dire, un motivo per cui c'è stato anche l'avanzo, perché se non erano previsti e prevedibili incassi come non lo sono a fine anno, ci si è accorti appunto che abbiamo incassato per quello che riguarda il discorso avanzo, buon avanzo cattivo,
I miei Consiglieri hanno già ha risposto volevo dirlo ancora in maniera io l'ho detto in Commissione dalla domanda che mi era stata fatta da.
Dal Consigliere mi sarei preoccupato se nel 2025 avessi fatto come un fatto quasi tutti i Comuni della limitrofi e soprattutto la Regione Emilia Romagna con un innalzamento di tutte le tariffe, ma dato questo che questo non è successo.
Quindi non li abbiamo alzate, non siamo fermi, come vi ho già spiegato prima da sei anni e ho risposto alla domanda.
Di di Buzzi e se fosse qui successo così che io avessi alzato avessimo alzato tutte le tariffe, avessi avuto un avanzo di in realtà non sono 8 milioni euro spiegato, sono 8 milioni di avanzo libero, 1 milione di avanzo dedicato e altri 3 milioni per gli investimenti quindi in realtà sono 12 13 milioni e non sono e per fortuna che ci sono perché ci permetteranno appunto di andare,
Il famoso tesoretto che a me veramente è una dizione che non è delle più felici. Dal mio punto di vista, quindi, se avessi AV alzato tutte le tariffe, mi sarei fatto una domanda e io proprio personale, se fossi stato in grado di dire di svolgere questo ruolo perché voglio dire qualche problema. L'avrei creato quindi così non è successo e quindi, dal mio punto di vista, l'avanzo in questo caso è un avanzo buono. È talmente buono che ci permette di pensare appunto a candidarsi come capitale italiana della cultura.
Chiede.
Che che, se non mi sbaglio, è la prima volta che dall'opposizione viene fatta una parola su questa cosa perché io non ho mai sentito mai letto degli articoli sul Carlino, sul sui, sui giornali, sui giornali de della ha messo sul sito della città sulla vostra adesione o meno sono arrivati da quasi tutti i portatori di interesse ma i vostri le vostre o non l'ho vista allora.
Va beh, io ho detto, non è vero tante cose che non sono vere, io ho detto così, se lo avete fatto, purtroppo non me ne sono accorto e cosa devono fare no, non me ne sono accorto io io questo andremo a e la lettera al Sindaco io purtroppo non non va be'va, be'però va bene, va bene,
E allora, per quanto riguarda l'Eridania, vi ricordo che.
Non era né negli obiettivi e nei pensieri di nessuno era abbandonata a se stessa una procedura fallimentare con una destinazione urbanistica terrificante, questa Amministrazione l'ha acquistata mi viene da dire per poco anche con la passata Amministrazione, fortunatamente quella volta rispetto medicina ha votato a favore mentre con Medicina si era astenuta invece lì per fortuna ho votato a favore. È sempre stato detto che dell'idea che abbiamo che al nostro Sindaco appunto quello di riportare, riqualificarlo come area a verde e pensare appunto di mettere in sicurezza il.
Loop, l'ex opificio industriale, è una cosa enorme, perché solo 16 ettari di terreno e perdonatemi se in due anni non non siamo riusciti a metterci le mani e con tutto quello a proposito di onestà intellettuale, ci è successo nella nella. Nel frattempo l'ex pierre, non lo siamo riusciti a presentarlo, ma abbiamo coinvolto chi gestisce l'STR perché il bando per partecipare a quella ricerca fondi aveva dei tempi,
Per lo per dire, brevissimi è dire poco, quindi io ringrazio.
Chi ci ha aiutato appunto la realizzazione, che sono tutti i nostri, appunto, dirigente del Comune, ma anche abbiamo coinvolto in maniera fattiva e che li ringrazio molto, appunto chi gestisce l'ex tirare in questo momento perché le loro li abbiamo coinvolti appunto per ma non è soltanto il progetto dell'ex ETR il progetto è molto più, è molto più ampio all'amico Morgagni. Voglio ricordare che questa Amministrazione non ha mai chiuso niente, noi l'abbiamo solo perso delle robe, i musei che sono che trovate chiusi, son stati chiusi, tutti gli altri, abbiamo chiuso l'anagrafe ma era crollata per incuria e di 30 anni.
E la Virdò che in fase di realizzazione.
Va beh, però perdonatemi e dai allora siamo stati bravi fino adesso, non abbiamo urlato, non aveva litigato, non Comites non roviniamo questa questa come dire conviviale dopo Pasqua dopo Pasquale hai capito e allo però noi non abbiamo più nessun museo.
Se uno equi uso come quello è chiuso, perché è in fase di realizzazione, ma non per motivi, mentre tutti gli altri musei stati chiusi, per altri motivi, come delle scuole, fra cui la la Piero Piero.
Maroncelli.
Niente, io.
Che dire?
Una cosa che?
Assessore gli chiedete, mi chiedete di condividere e la gestione dell'avanzo dell'avanzo libero e erano ragionamenti che dovevate fare campagna elettorale, fare le proposte per il benessere della città di Forlì, invece, in campagna elettorale avete fatto altro e quindi questo me ne dispiace molto io adesso per me dal mio punto di vista è tardi per questo ragionamento.
In merito a quanto detto dall'assessore, ricordo così rendiamo edotti e anche i Consiglieri che non fanno parte della Capigruppo, che è stata presentata una richiesta da parte dei gruppi consiliari Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra Movimento 5 Stelle e rinnoviamo Forlì in data 16 aprile. È proprio perché si discute in Consiglio comunale la candidatura del Comune di Forlì a capitale italiana della cultura. 2028, perché giustamente questa è l'Assise nel quale discutere di questo tema e in quella sede anche esplicitare proposte, idee e suggerimenti che possono essere utili a questa grande opportunità, e lì, in quell'occasione discuteremo e con i Gruppi consiliari approfondiremo il tema che fino ad ora non è stato possibile approfondire, se non dalle comunicazioni del sindaco è avvenuta in questa sede. Ci sono altre altre comunicazioni, direi di no. Quindi dichiaro chiuso il dibattito.
Dichiarazioni di voto dei Gruppi consiliari. Prego, consigliere Gasperini. Grazie Presidente. Noi in quest'Aula non lo abbiamo mai fatto ostruzionismo. Abbiamo sempre votato, come ci sembrava giusto votare dando, diciamo, atto al fatto che l'Amministrazione avesse proposto o meno delle cose che ci piacevano e che rispondevano al programma elettorale, che il nostro candidato Sindaco peraltro ha presentato durante la campagna elettorale, per cui in questo caso noi voteremo contrario a questa delibera perché non siamo d'accordo su come sono stati spesi i soldi di questa Amministrazione nell'anno 2024, però invito anche l'Assessore Cicognani ad essere aperto alle nostre opinioni, perché noi abbiamo preso il 47% dei voti dei cittadini forlivesi e non si possono liquidare, come lei li ha liquidati, nell'ultima dichiarazione.
Altre dichiarazioni, Consigliere ragni, prego, ne ha facoltà di grazie, grazie Presidente. Il Gruppo Fratelli d'Italia voterà convintamente a favore, convintamente al di là dei numeri del bilancio, convintamente a favore dell'azione politica di questa Amministrazione, a favore di uno sviluppo economico della città, a favore del progetto Forlì capitale della cultura e che nei prossimi mesi troverà concrete, verrà messo a terra e verrà poi tradotto anche nelle pieghe di bilancio. Ricordo appunto che la scadenza domande a luglio saremo part, parteciperemo, andremo in finale, vinceremo, quindi avremo la possibilità di vedere una folli nuovo da qui al 2029, anche oltre, quindi votiamo sì al bilancio. Sia l'Amministrazione Zattini, grazie dello del suo operato all'Assessore cicli.
Grazie Consigliere, Nagni altri per le dichiarazioni di voto.
Consigliere Brunelli, prego sì come MoVimento 5 Stelle annuncio il voto contrario alla delibera classico.
Altri Capigruppo per le dichiarazioni.
Bene, dichiaro chiusa la fase delle dichiarazioni di voto e andiamo alla voto, quindi mettiamo in votazione il l'oggetto numero 18, il rendiconto della gestione anno 2024, prego, votiamo.
Dichiaro chiusa la votazione 17 voti favorevoli, 10 contrari, la delibera è approvata, la delibera è immediatamente eseguibile, quindi rimetto in votazione, prego, colleghi votate.
Dichiaro chiusa la votazione 17 voti favorevoli, 10 contrari, la delibera è immediatamente eseguibile.
Che è successo?
Direi che possiamo approcci procedere con la delibera numero 24 E che è una ratifica di variazione di bilancio di previsione adottata in via d'urgenza dalla Giunta comunale con atto 129 del 9 aprile 2025. Questa differenza di quella data nelle comunicazioni è una delibera che dobbiamo mettere.
In votazione illustra l'Assessore al Bilancio Cicognani.
Prego.
Allora questa è la dimostrazione di quello che dicevamo prima.
È una variazione di bilancio che abbiamo fatto d'urgenza, perché ci sono arrivati dei soldi che non erano, non erano previsti preventivabili, quindi non penso ci sia niente, ne abbiamo parlato in in Commissione, voglio dire sono 235.000 euro delle spese elettorali che ci danno per il referendum.
Poi si può dire per uno, come va a votare referendum, no, non lo dicono.
Per chi va a votare?
E non rispondere, perché potrebbe essere una bella notizia andare a votare e sempre e uno un dovere di ogni cittadino e bella notizia, va bene i referendum, viene comunque procediamo Assessore, poi ci sono dei dei soldi per il CAS, quindi ne abbiamo parlato in Commissione ECON a parte gli scherzi penso che non ci sia niente di dire e quindi sono 105.000 euro i contributi assegnati dallo Stato per assistenza degli alunni disabili, quindi anche questi vanno a aumentare.
Ed è quello che ci siamo detti e son quattro o cinque variazioni, ma non sono ovviamente l'abbiamo fatto d'urgenza, appunto perché avevamo bisogno di incamerare i soldi.
Grazie Assessore, ci sono richieste di intervento su questo argomento.
Consigliere Gasperini, prego sì, io faccio una dichiarazione di voto direttamente molto, molto brevemente su questa, su questa delibera voteremo a favore perché appunto sono tutti diciamo, fondi che arrivano dallo Stato, qualcosa anche dalla Regione di rimborso dei casi, mi sembra,
È l'unica considerazione che faccio è che per una città come Forlì il referendum ci costa una cifra considerevole e sono abbastanza critico sulla scelta del Governo di aver scelto il giorno del ballottaggio, non quello delle elezioni del comunali per svolgere il referendum. Ecco questa riflessione politica. Mi sento di farlo, ma comunque voteremo a favore della variazione.
Ci sono altre richieste di intervento.
Ganassini, prego, ne ha facoltà. Grazie Presidente e anch'io annuncio che voteremo a favore di questa variazione di bilancio e mi sentirei di fare una domanda all'Assessore. Non me ne voglia se non l'ho fatta in Commissione e riguardo alle variazioni di bilancio che lei diceva, come in questo caso è stata una necessità tempestiva, e comunque ci siamo accorti guardando il bilancio consuntivo che le variazioni a Forlì sono superiori rispetto a quelle di molti molte città limitrofe nell'ordine proprio di 83 a 7 e quindi vorrei chiedergli come è possibile che alcune città, nonostante anche da loro ci sia il referendum, ci siano queste spese improvvise o questi arrivi di fondi improvvisi riescano a chiudere un bilancio con solo sette variazioni quando noi ne abbiamo 83, perché comunque il referendum è comune su tutto il territorio nazionale, ad esempio, come anche altri di queste variazioni che discutiamo, questa è proprio una domanda da persona che non si occupa di questo tema. Comunque, ribadisco il voto favorevole del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra.
Grazie.
Altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, l'Assessore vuole rispondere, non vuole rispondere.
Bene, allora diciamo che chiudiamo la I, il dibattito, dichiarazioni di voto.
Ce ne sono già state.
Quindi mettiamo in votazione, non c'è l'immediata eseguibilità, quindi soltanto una votazione, la il, l'oggetto numero 24, la ratifica di variazione di Bilancio di previsione adottate in via d'urgenza dalla Giunta comunale quell'atto 129 del 9 aprile 2025, prego, votiamo,
Bene, dichiaro chiusa la votazione con 27 voti favorevoli, la delibera è approvata.
Passiamo ora alla oggetto numero 21, il programma Patto per la casa, deliberazione di Giunta regionale numero 906 del 12 giugno 2023. Discutiamo quest'oggi, il Regolamento e la convenzione e la successiva approvazione. Donna, parola, l'Assessore all'Assessore, Angelica Van Sansavini, prego, grazie Presidente, io abbiamo già discusso insomma il materiale ce l'avete e abbiamo discusso in in Commissione, però mi permetto di leggere un un po' gli obiettivi, un riassunto in modo che per tutti possa essere più chiaro, perché l'obiettivo principale del Patto per la casa regionale è quello di favorire l'immissione di nuovi alloggi sul mercato della locazione a canone calmierato anche attraverso il riuso del patrimonio edilizio esistente. Il target di riferimento è costituito dalla cosiddetta fascia intermedia composta da quei nuclei familiari che non sono nelle condizioni di accedere a soluzioni sul libero mercato, ma che allo stesso tempo non possono accedere all'edilizia residenziale pubblica non possedendone i necessari requisiti socioeconomici. Per fare ciò il Comune si avvarrà di un'apposita Agenzia per la locazione, che sarà successivamente individuata, che avrà il compito di fare da intermediario tra i nuclei e i privati proprietari degli immobili, in particolare supportando questi ultimi nello svolgimento delle procedure burocratiche. Noi abbiamo come Comune una agenzia che è la Fondazione abitare, può esser, questa può essere altre, quindi, come dire, possono essercene anche noi oggi abbiamo questo. Possono esserci anche alcune che nel tempo si possano costituire e vengano fuori alloggi. Noi non votiamo questo. Chi sarà il gestore, ma dobbiamo andare a capire se ci interessa poter aumentare attraverso questo strumento le nostre opportunità di locazione. Il programma prevede per i gestori proprietari Immobil immobiliari che aderiranno agevolazioni tributarie già lo dice la legge e la riduzione dell'IMU per ogni alloggio effettivamente locato, oltre a contributi per interventi manutentivi, garanzie e spese legali e di gestione del contratto. Fino ad un massimo di 12.000 euro per tutta la durata del contratto. La finalità sono sicuramente ampliare l'offerta del degli alloggi in locazione a canoni calmierati. Ribadisco per la fascia intermedia e incentivare la formazione e la progressiva specializzazione di soggetti gestori che son quelli chiamati agenzie in grado di poter gestire il patrimonio progressivamente messo a disposizione del programma. In Commissione un esperto mi ha fatto una domanda ci ha fatto una domanda su come fa l'agenzia a poter sostenersi lo dice già il Regolamento regionale perché rispetto agli appartamenti e ai al all'importo dell'immobile, ci sono già dei valori che devono essere dati e consegnati alla agenzia. chiunque ribadisco, qualunque sia l'agenzia in modo che l'agenzia offre tutto il lavoro di supporto e di intermediazione, che è la cosa più interessante, ci sono tre modalità diverse di adesioni, il nostro, la nostra Giunta proporne di mantenerle in tutte e tre perché che sono una quella in cui il proprietario degli alloggi agisce direttamente in qualità di agenzia se stesso sì,
Sistema con e si trova il con grandi proprietari giuridici che potrebbero essere, ma anche enti che abbiano degli immobili, la modalità B in cui l'Agenzia ha la funzione di intermediazione e di supporto nella locazione tra il proprietario e l'inquilino. Sempre in tutte queste, ovviamente,
Due fasce in modalità la, il Comune fa, la verifica verifica che siano e la modalità 5 l'Agenzia ottiene dei proprietari, la disponibilità degli alloggi pagando ad essi un canone mensile, e poi li offre in locazione agli inquilini qui non c'è graduatoria non è come l'ERP. Questo va chiarito, a prescindere dalla modalità attuative, il rapporto tra il soggetto gestore e l'ente locale, sempre regolato da una specifica convenzione. Le risorse che la Regione mette a disposizione sottoforma di trance anticipati globalmente è di 4 milioni, 668.000, fra l'altro proprio.
Ho due ore fa ho ricevuto il una convocazione per dall'assessore paglia su comunicaz per la fine del mese on line per comunicazioni importanti riguardo il Patto per la casa. Non sappiamo non c'è, c'è solo l'ordine del giorno. Nessun altro documento è stato interessante e credo che anche, signor Sindaco, che quando è venuto l'assessore paglia da noi e ha incontrato i Comuni della Provincia, è stato interessante anche l'Assessore con l'Assessore Cicognani. È stato interessante il dibattito che si è svolto, perché la preoccupazione è di tutta la Regione, non è solo la nostra, però credo che noi abbiamo intanto, lo ribadisco, ma non c'entra. Con questo dopo confondo.
Cos'altro. Poter dire che il programma non ha una scadenza, non prevede un riparto predeterminato e il programma si attiva su iniziativa degli enti locali.
E sono già molte le amministrazioni che hanno aderito.
2 4 6 8 10 12 16 e quindi così direi che se c'è qualche domanda, ma diversamente, Presidente, mi sembra che.
Grazie Assessore.
Chiede di intervenire la consigliera Flavia Cattani, prego.
Buongiorno a tutti e buongiorno, insomma, intanto ringrazio l'Assessora che ha partecipato all'ultima Commissione 3 tra l'altro, segnalo e ringrazio la delega per la delicatezza del Presidente gentili della Commissione 3 che è assente perché, essendo Presidente della Fondazione abitare, giustamente ha ritenuto utile non essere presente a questo dibattito così come non era presente in Commissione quindi riconosciamo la sensibilità rispetto al tema,
Allora noi sicuramente siamo molto favorevoli rispetto a questo tipo di intervento. Intanto perché il Comune ha aderito a questo tipo di di finanziamento, ha partecipato insomma, presentando la domanda per ricevere i fondi necessari e nella rete della Regione partecipa attivamente a questo tipo di di operazione. Che sì che tra l'altro si collega e si combina anche con la deliberazione successiva che andremo ad approvare oggi, perché non dimentichiamoci che l'adesione al Patto per la casa e il Regolamento, all'innovazione di regolamento successivo che andremo a ad approvare, pongono questo Comune verso un processo di innovazione degli strumenti di cui si sta adottando per far fronte a l'emergenza casa, come è stata detta precedentemente dai miei colleghi, ma non solo dai miei colleghi e anche dai banchi della Giunta. Non dimentichiamoci che è quello che è emerso durante le Commissioni, tre che si sono svolte anche in altri dibattiti all'interno di questo Consiglio, è il fatto che ci sia un'emergenza che se anche non riguarda numericamente Forlì in termini eclatanti rispetto ad altre città. È però molto diffusa perché, come è stato detto dall'Assessore, riguarda quella cosiddetta fascia media di famiglie che, fino a non molto tempo fa avevano la possibilità e la capacità economica di accedere a un'abitazione, hanno allocazione tramite il mercato ordinario, diciamo.
E con quello che è successo negli ultimi anni, mettiamo l'alluvione, mettiamole recessioni, mettiamo anche una serie di problematiche dovute all'impennata dei costi dovuti anche ai teatri di guerra che ci sono in questo momento nel nostro, alle porte del nostro continente e non solo, cioè, hanno originato una situazione estremamente difficoltosa nell'individuazione di un'abitazione laddove non si hanno delle condizioni di disagio certificabile tramite un ISEE che trova un riscontro attraverso delle dei sistemi di supporto e di welfare comunale e statale e si trovano in una situazione, come appunto è stato detto dalla dall'assessora di non poter accedere a un'abitazione. Io vorrei fare una considerazione, allora io non voglio anticipare la dichiarazione di voto della della del mio Gruppo, però siamo sicuramente favorevoli a questo tipo di misure. Quello che quello che è importante ragionare insieme è stato detto anche in altri frangenti in quest'angolo sul dibattito di oggi pomeriggio.
È che questi due deliberazioni possono essere lo strumento veramente per approcciare in maniera organica il problema della casa di questo territorio del nostro Comune, cercando di mettere in sinergia i soggetti pubblici e privati, cercando di mettere in combinato quella che è l'edilizia pubblica con l'edilizia privata, abbiamo parlato in Commissione tanto anche di tutte le unità abitative sfitte di proprietà privata di cui si parla da anni e che in qualche modo devono essere individuate. Questo strumento è sicuramente Patto per la casa. Penso bene che il Comune ha mantenuto le 3 tipologie di ipotesi, la A la B e la C con diverse tipologie di intervento, perché sicuramente può essere una modalità per stimolare e favorire anche la proprietà privata, degli inserirsi all'interno di questo percorso che può essere virtuoso, in favore dei locatari.
Un elemento che è stato anche evidenziato nella discussione che abbiamo avuto in Commissione. Il Comune sicuramente ha una funzione di come dire di monitoraggio di controllo, deve successivamente individuare una hall, una o più agenzie rispetto a quello che sarà il sistema, un elemento fondamentale che chiediamo all'Amministrazione di mettere in campo sin da ora è quello della campagna di comunicazione e la strategia comunicativa di cui l'ente deve dotarsi per faremmo in collaborazione con soggetti pubblici e privati. Quindi con i rappresa, il CONAI, i sindacati degli inquilini, così come con le associazioni dei proprietari, per fare in modo che questi strumenti possano essere ampiamente conosciuti e diffusi e promossi anche e soprattutto nel fatto che il Patto per la casa, non avendo graduatorie e non avendo una dimensione temporale tipica da bando, quindi con delle scadenze temporali fisse.
E ricorrenti, può essere davvero un elemento per costringe costringere. Ho usato il termine sbagliato per favorire e i proprietari nel e né fare emergere le disponibilità abitative che hanno e che in questo momento, come è stato detto più volte in Commissione, magari non sono messe nella disponibilità del mercato perché, da un punto di vista fiscale, da un punto di vista della dimensione normativa della gestione del rapporto con l'affittuario della gestione della dimensione fiscale sono diventano un elemento di ostacolo e di appesantimento burocratico che invece questo tipo di strumenti possono aiutare ad alleviare dando delle garanzie. Da questo punto di vista, riprendo anche un ragionamento fatto dal dirigente dell'ente, il dottor Rosetti nella sede della Commissione. Questo strumento dà anche la possibilità di fare una differenziazione dell'IMU e soprattutto in questo senso, visto che qui c'è il la, il nostro Assessore giustamente evidenziava la non modifica delle delle delle tariffe del Comune, però una riduzione dell'IMU a favore dei loca dei dei proprietari che in sé si inseriscono all'interno del patto con una differenziazione che tiene insieme chi è all'interno del patto, chi non equo dentro al patto e come è stato ricordato, chi aderisce all'accordo territoriale per i canoni concordati? Questo questo può essere, come dire, la base per la creazione, all'interno di questo di questo Comune di un sistema virtuoso che mette insieme gli accordi per per i canoni concordati. La l'edilizia agevolata, l'edilizia pubblica e soprattutto il sostegno all'accesso al mercato da parte delle famiglie ordinarie che non riescono a in questo momento a farlo, soprattutto per i motivi, cioè per le per, per gli impedimenti, soprattutto di prezzo che in questo momento sono, come dire sotto gli occhi di tutti per determinate categorie, in particolare dai lavoratori e agli studenti agli stranieri. Quindi io concludo e stimolando davvero l'Amministrazione a ragionare questi strumenti in un'ottica organica di tutti gli strumenti che ha a disposizione dal punto di vista della gestione del patrimonio del sistema di comunicazione e dei sistemi di welfare in favore dei cittadini e delle famiglie in condizioni di necessità che non necessariamente sono quelle che potevamo pensare qualche anno fa di necessità grave. Oggi come oggi l'Assessora lo sa meglio di me, la necessità diventa una giusta. Si sta quotidiana anche molto ordinaria, anche per chi ha un lavoro e che per chi ha una famiglia, tutto sommato senza problemi eclatanti grazie.
Grazie consigliera totali, la parola adesso al consigliere Federico Morgagni. Prego, grazie Presidente, un intervento molto breve su questo argomento come su quello successivo, perché credo che sia una cosa che stimola, che tocca la sensibilità di tutti, perché l'emergenza abitativa ce ne rendiamo conto tutti è uno dei problemi più più gravi che si trova a affrontare la nostra città e probabilmente anche tutto il nostro Paese, ed è grave perché la casa è un bene fondamentale per le persone, ma è grave anche perché è un problema che è estremamente complesso, perché dentro l'emergenza abitativa ci sta una pluralità di esigenze, una pluralità di bisogni, di situazioni differenziate, e questo significa che non è sufficiente dire facciamo lo stesso abito che va bene per tutti, ma bisogna mettere in campo e questo è complicato soluzioni differenziate su diverse tipologie di problemi. Questo, come si diceva prima, come diceva prima, l'assessore ha correttamente, come riporta anche la delibera nella sua intestazione. È un provvedimento che va a intervenire su una delle tipologie di disagio abitativo, che non è la tipologia delle persone che si trovano in condizione di forte fragilità sociale o che si trovano in condizioni di disagio economico, ma è il disagio abitativo che interessa famiglie di lavoratori e lavoratrici. Una parte di quello che fino all'altro giorno avremmo detto e che in parte continua ancora a pensarci come il ceto medio e che però oggi sul mercato in un mercato sregolato e dove i prezzi sono diventati una bolla fa una grandissima fatica a trovare la causa. Quindi è chiaro che, da questo punto di vista, una delle soluzioni possibili per cercare di dare una risposta è quella di cercare di stimolare un aumento del numero degli alloggi a canone calmierato, che sono presenti sul mercato, che altro non vuol dire se non provare a costruire con il pubblico, ma soprattutto con i privati ragionamenti condivisi che, sulla base di una serie di garanzie e di incentivi forniti dal pubblico, permettono un aumento del numero di alloggi che vengono messi sul mercato, prendendo dalla vasta mole di quelli che sono disponibili esistenti, ma che oggi sono sfitti. È chiaro che si tratta di una tipologia di intervento sperimentale, ma che, se avessero successo in una città come Forlì, potrebbe avere un campo enorme di realizzazione. Noi parliamo di una città nella quale l'emergenza abitativa è fortissima, nella quale però, anche se il numero esatto non esiste, ci sono comunque migliaia di alloggi sfitti. Quindi io credo che sia importante che la Regione abbia definito una propria delibera un proprio provvedimento ad hoc col Patto per la casa, per intervenire proprio su questa tipologia di problema che, oltre a essere un'emergenza sociale, anche gravi conseguenze dal punto di vista economico, perché ostacola molte imprese a trovare i lavoratori lavoratrici di cui avrebbero bisogno, ma che non si trovano perché non riescono a trovare casa sul nostro territorio. Che la Regione abbia fatto una delibera ad hoc che la Regione abbia anche definito uno stanziamento di risorse, che certo non possiamo pensare che sarà quello che risolverà tutti i problemi, però che vede l'allocazione di alcuni milioni di euro, quindi una cifra non insignificante fra l'altro, raccogliendo, diciamo così, anche l'esperienza pionieristica che alcuni comuni penso ad esempio a Parma, penso in forme diverse. Il Comune di Cesena per stare più vicino avevano già realizzato autonomamente nel corso degli anni, quindi è chiaro che, come dire sui contenuti del provvedimento regionale e sulla delibera con cui il Comune di Forlì aderisce, certamente noi siamo d'accordo, condividendone le finalità e gli obiettivi. Io voglio cogliere Assessora il fatto che ci sia stata questa adesione e anche il fatto che ci sia stata con lei la possibilità di confrontarci su questo tema, però anche con una volontà di questa Amministrazione di cambiare un po' l'atteggiamento su questo tema, perché negli ultimi cinque anni non si può dire onestamente che l'emergenza abitativa sia stata una delle priorità su cui si è mosso il Comune, se anche con questa scelta, invece, di fronte a un problema che ci siete da ogni parte, siamo pronti a attribuire a questo tema la priorità secondo noi doverosa. È chiaro che come forze di opposizione non possiamo che essere contenti e non possiamo anche che che renderci disponibili. Credo e lo voglio riconoscere che il lavoro fatto anche dalla terza Commissione consiliare di approfondimento su questi temi nel corso degli ultimi mesi sia stata una cosa positiva. Mi viene da dire che si è discusso di più di politiche abitative in terza Commissione consiliare in questi primi quattro mesi che nei cinque anni precedenti, adesso quello che dico è insieme, cerchiamo di essere conseguenti alle cose che ci siamo detti, cioè mettiamo in campo delle progettualità che ci vedano non solo compartecipi di iniziative della Regione, ma anche autonomi, protagonisti di risposte avanzate su questo tema e poi, nel momento in cui ci sarà da fare delle scelte di bilancio, per tornare al discorso di prima, diamo una sostenibilità ai progetti che realizziamo, coerente con la necessità di portarli a compimento e col bisogno che c'è. Ripeto, se si va in questa direzione non sarà mai l'opposizione che si mette di traverso, ma anzi saremo sempre qui pronti, come abbiamo apprezzato una delibera della Regione Emilia Romagna anche a esprimere apprezzamento per un'eventuale azione rafforzati in questo senso da parte del Comune di Forlì. Grazie Consigliere Morgagni ha chiesto di intervenire. Il consigliere Rinaldini Graziano, Trinculo ne ha facoltà.
Grazie Presidente. Beh, l'emergenza casa è un fatto nazionale. Purtroppo ho dovuto al fatto che sono quarant'anni che non si fa più politica per la casa, e questo naturalmente ha creato i problemi che tutti quanti evidenzia. C'è una richiesta, anzi, un'indagine fatta da Confindustria, da Confedilizia che ci dice che il fa ci sarà un fabbisogno nei prossimi 15 anni, di circa 3 milioni e mezzo di alloggi. Naturalmente, quelli anche da.
Ristrutturare da risistemare, perché il patrimonio abitativo italiano vede tantissime abitazioni sfitte vuote e quindi c'è questa grande necessità, devo dire che ci siamo fatti in queste tre audizioni della Commissione, 3 una cultura sull'emergenza abitativa, sul problema della casa e devo dare atto sia gentile che all'Assessore di aver fatto un ottimo lavoro in questo senso di avere fatto analisi anche interessanti io credo che ci sia la necessità, a fronte anche dei ragionamenti che sono arrivati dall'Osservatorio degli immobiliaristi,
Che a fornirci sono 3.500 alloggi in vendita e 500 alloggi in affitto di capire effettivamente quanti sono gli alloggi vuoti, onde così riuscire ad a uso un termine forte, ad aggredire probabilmente questa possibilità anche di trovarne di di disponibili,
È importantissimo, ovviamente, questa questa delibera della regione e anche l'intervento che si si farà sul territorio forlivese bene anche l'ipotesi della fondazione della casa, che possa essere uno degli strumenti come.
Ovviamente, se si è venuto a paventare.
E io credo però che la correttezza di gentili sia in terza Commissione che nella seduta di oggi, mi mi mi ha fatto venire un dubbio che chiedo al Segretario di verificare se gentili può fare il Presidente della Fondazione Fondazione casa nel caso sia uno degli strumenti a cui assegnare queste queste risorse, quindi verifichiamo. È un dubbio che ho, quindi chiedo al Segretario se può fare questa questa verifica, perché magari non è così. Insomma, quindi, se il Segretario fa la verifica, poi siamo più tutti tranquilli in questo senso. Pistola correttezza, di Gentile che ha espresso in queste in queste occasioni, quindi io ritengo che sia un percorso importante da fare. È chiaro che, come diceva la mia collega prima, la pubblicità è fondamentale perché ci sia davvero un incontro tra la domanda e l'offerta, quindi i proprietari che in Commissione si sono per la prima volta ho visto una disponibilità acclarata. Quindi bene anche in questo senso, quindi, ritengo che il contributo della Regione che il Comune possa dare su questa strada sia importante e vogliamo vedere atti concreti in, questo senso.
Grazie Consigliere Bandini, la parola alla consigliera statali, così come la sera a tutti e io ho partecipato alla terza Commissione devo dire che sia l'assessore Sansavini che tutti gli esperti ci hanno spiegato molto bene questa emergenza casa come funziona e ritengo che sia un'opportunità per sostenere tutte quelle famiglie che non hanno i requisiti per aderire alle case popolari ma che essendo anche magari a monoreddito non riescono a sostenere un affitto che pertanto circostanze sappiamo benissimo tutti che questi affitti, a causa degli studenti e dei B&B che sono nati,
Diciamo, sono andati alle stelle e quindi io trovo che possa essere una cosa molto positiva anche per la città di Forlì, soprattutto spero anche per il nostro centro storico, che.
Come si gira, si vede anche che ci sono anche molti locali sfitti anche per le attività commerciali, per tante cose e quindi io sono positiva per questo progetto, grazie,
Grazie consigliera spagnoli, ci sono altre richieste di intervento su questo argomento, prego, assessore, vuole replicare volentieri, prego sol solamente per tranquillizzare sulla questione della comunicazione, è molto importante se arriviamo oggi, perché la prima comunicazione grande sarà quella i CAF perché attraverso i CAF perché adesso le persone cominciano con la dichiarazione dei redditi e quindi nessun momento è più favorevole di questo, quindi questo l'1 precisazione. Famiglie che cercano sono famiglie, giovani e molte famiglie con bambini. I bambini drammaticamente sono poco accettati nelle strutture, soprattutto se non son casette singole perché, insomma, mica uno se li può permettere tutti. No, quindi,
Sappiamo io ne ho tanti, di bambini grandi, piccoli e a tutti i livelli, so che, insomma, crea un qualche problema, però questa è una attenzione alla famiglia tutta che speriamo di riuscire anche ad incentivare, anche attraverso il comune amico della famiglia, perché anche come comunicazione a questo riguardo,
Speriamo che e speriamo io spero davvero che ci sia l'opportunità che se le prime esperienze sono positive che un po' a macchia d'olio poi insomma la contaminazione ci possa essere in altri luoghi c'è stata in qualcuno un po' meno, noi ci auguriamo che facciamo, faremo di tutto perché qui ci possa essere. Grazie grazie Assessore, direi di chiudere il dibattito, quindi e di aprire alle dichiarazioni di voto su questo punto.
Prego consigliera, sì, grazie, Presidente, giusto. Due parole versalità. Volevo ringraziare l'Assessore Sansavini per aver colto questo progetto, il progetto della casa tramite appunto l'approvazione e la costituzione di un'agenzia che riesce, secondo me, a raggiungere due obiettivi, quello di trovare un alloggio, quindi dare nuova vita a degli sfitti a delle case che sono disabitate e quindi anche ad evitare quello che è il degrado sia del centro storico e anche delle nostre periferie e dall'altra parte, invece, dare la possibilità a quelli che sono le fasce intermedie che poi fasce intermedie non sono, perché comunque abbiamo visto che gli indicatori ISEE, attraverso i quali queste persone possono accedere a questi affitti calmierati, sono comunque persone che non sarebbero in grado da sola di affrontare un affitto mensile, e quindi questa è una cosa che questo Comune.
È un fiore all'occhiello, è un qualcosa che deve essere promosso, portata avanti. Per questo ringrazio l'Assessore Sansavini, che sta facendo un lavoro eccezionale in materia di Terzo settore. E non è vero che appunto questo Comune non sia sensibile alle persone bisognose, non sia sensibile a quello che è la tematica del welfare, anzi, penso che siamo in prima linea e questo lo lo vediamo attraverso sia l'opera dell'Assessore ai suoi dirigenti, anche attraverso la terza Commissione e quindi Forza Italia sicuramente voterà favorevole a questa delibera. Grazie grazie. Consigliera Versari ha chiesto la parola il consigliere Gasperini. Prego, grazie, Presidente, consigliera versare,
No, nessuno ha detto che questa Amministrazione non è attenta alle politiche, alle politiche sociali. Insomma, abbiamo tutti detto belle cose di questo progetto che, fra l'altro, parto dalle politiche abitative regionali, quindi dei finanziamenti regionali che il Comune ha giustamente messo a terra nei nei tempi, secondo noi forse ecco se vogliamo fare una piccola osservazione con un leggero ritardo, però è una cosa diciamo messa a terra assolutamente valida e per cui la mia dichiarazione di voto è assolutamente favorevole a questa delibera il Gruppo Partito Democratico,
Grazie Consigliere Gasperini, la parola con la consigliera Diana sul ripongo anch'io volevo ringraziare l'Assessora Sansavini per il lavoro che sta svolgendo e, come diceva prima il collega Morgagni, si è parlato di più di politiche abitative in questi ultimi mesi che nei precedenti anni, quindi questo credo che sia un ottimo passo nella giusta direzione quindi assolutamente il mio voto sarà favorevole a questa delibera.
Grazie consigliera Sherry, se non ci sono altre dichiarazioni di voto, direi di mettere in votazione.
L'argomento numero 21, programma Patto per la casa delibera di Giunta regionale 906 del 12 giugno, 2023, Regolamento e convenzione approvazione, prego, votiamo.
Dichiaro chiusa la votazione.
24 votanti, 24 voti favorevoli, il la delibera è approvata, è immediatamente eseguibile, quindi la rimettiamo ai voti, prego Consiglieri votate.
Dichiaro chiusa la votazione 24 voti favorevoli. Anche l'immediata eseguibilità è approvata, proseguiamo. Adesso abbiamo il Regolamento per la gestione degli alloggi comunali di edilizia agevolata e il regolamento per l'applicazione delle misure di mitigazione delle decadenze nell'edilizia residenziale, pubblica e movie modifiche ed integrazioni. Alcune cose sono già state parzialmente dette anche negli interventi dei colleghi Consiglieri. Richiedo la parola all'Assessora Sansavini, prego. Grazie Presidente, cercherò di essere un po' sintetica e qui ci sono due distinti regolamenti comunali. Avendo in comune l'obiettivo di consentire il rinnovo dei contratti di locazione a nuclei familiari, conduttori di alloggi di proprietà comunale gestiti come alloggi di edilizia agevolata, infatti, per alloggi di edilizia agevolata si intendono alloggi di proprietà del Comune di Forlì dedicati a nuclei con reddito ISEE, minimo di 7.500 euro e quindi di fatto esclusi dalla possibilità di accedere agli alloggi popolari di edilizia residenziale pubblica.
Gli alloggi di edilizia agevolata alloggi sono circa 80 tutti ubicati nel territorio del Comune di Forlì e la disciplina della loro gestione e le modalità di assegnazioni furono previsti con un Regolamento comunale approvato in Consiglio comunale nel 2005. Successivamente, detto regolamento fu sostituito da quello vigente e successivamente integrato con la deliberazione del Consiglio comunale nel 2018 nella versione vigente si prevede che, decorsi 10 anni dalla data di prima conclusione del contratto di locazione concluso con ACER, l'inquilino può rinnovare il contratto di affitto solo se a quella data e avendo fatto nuova domanda per essere inserito nelle graduatorie comunali, risulti il primo questa CONS in visione che fu pensate nel 2011 per garantire una rotazione delle famiglie affittuari di questi alloggi. Di fatto oggi risulta non opportuna, stante il fatto che l'attuale mercato delle equazioni private e lo abbiamo detto fino a adesso, non consente una pari facilità di reperimento di alloggi a canone. Concordato. È da evidenziare che, in fase di prima assegnazione degli alloggi di edilizia agevolata, si deve rispettare un piano di assegnazione degli alloggi definito per ogni singolo. Quindi nuclei per anziani soli giovani, coppie e famiglie con minori con disabili inseriti in famiglia. La proposta di modifica attuale va nel senso di prevedere la possibilità di rinnovare il contratto anche decorsi. I primi 10 anni, il I e il Nucleo ha perso tale collocazione sociale originaria, per esempio una coppia, una famiglia con i figli che sono diventati maggiorenni, ma poi strada facendo questi genitori sono diventati anziani, cioè, quindi, l'importante è che l'inquilino, ossia regolare nei pagamenti del canone e delle spese accessorie, degli alloggi di edilizia agevolata e il canone di locazione, sempre di tipo oggettivo e un quindi un canone concordato, cioè viene calcolata esclusivamente in base alle caratteristiche dell'alloggio, senza tener conto del reddito. ISEE, del conduttore, se approvassimo adesso, sarebbero otto i nuclei familiari al momento, in questi giorni di edilizia agevolata che potrebbero beneficiare della modifica regolamentare, cioè, altrimenti sono otto famiglie che devono andare. Io non sono un'esagerazione, però poter venire incontro anche a questa situazione. Per quanto riguarda invece le misure di mitigazione.
Furono determinate con una delibera del 2018 da Popolari di ERP, sono gestiti nella modalità di edilizia agevolata il regolamento, ricorrendo le condizioni di superamento dei limiti regionali previsti per la permanenza nell'ERPA per superamento del reddito ISEE presi oppure perché le condizioni per per il valore del patrimonio insomma, ma essendo presenti almeno una delle tre specifiche condizioni di fragilità in capo all'inquilino, e sono nucleo con un componente disabile come da ISEE, nucleo composto da altri da ultra settantacinquenni, un nucleo composto da persona con amministratore di sostegno nominato, noi nelle nostre case popolari abbiamo diversi inquilini che hanno l'amministratore di sostegno e sono di diverse persone che dislocate nei nostri vari.
Nelle locali, nelle varie locali localizzazioni,
E quindi il Nucleo SIS si applica la misura di mitigazione consistente nella trasformazione della natura giuridica dell'alloggio locato che dà alloggio ERP diventa alloggio di edilizia popolare, scusate di edilizia, agevolata nella delibera del Consiglio comunale del 2018 si prevede che questa trasformazione nella gestione abbia un termine pari a 5 anni avendo riscontrato in alcuni casi che è passati cinque anni, l'inquilino rimane nelle stesse condizioni di fragilità perché qui si parla hub molto di persone con gravi fragilità, come abbiamo visto,
Si si chiede di prorogare la locazione di altri cinque anni, sarebbero 9 gli alloggi che fino ad oggi da ERPA sono diventati in tal modo edilizia agevolata e 5 il numero degli inquilini che attualmente beneficerebbero della possibilità di rimanere a casa propri, dico che questi cinque nuclei sono nuclei altamente fragili lo dico quindi così è evidente perché mi è stata fatta questa richiesta. Questa domanda in Commissione che l'alloggio che diventa edilizia agevolata deve essere poi numericamente sostituito da un alloggio ERP, perché diversamente ci vengono a meno delle opportunità.
Grazie Assessore.
Sempre esaustiva, ci sono.
Presidente, mi scusi, non ho detto che la gestione qui, in questo caso è di ACER, direttamente Forlì-Cesena, in applicazione alla legge, alla vigente convenzione quinquiennale che sì, e si è conclusa a dicembre del 23, è stata rinnovata per altri cinque anni, scusi perché non l'avevo detto.
Grazie, dichiaro aperto il dibattito. Si è prenotato per intervenire il consigliere Morgagni, prego, grazie Presidente. Brevemente, allora, come dicevamo prima un'emergenza con tante facce, questo, appunto a riprova di quello che dicevamo è un'altra faccia, cioè prima parlavamo comunque di persone che lavorano e che però faticano sul mercato abitativo a trovare un alloggio a prezzi dignitosi. In questo caso, se vogliamo prendere l'esempio più caratteristico delle due variazioni che abbiamo fatto, abbiamo nuclei familiari che hanno dei redditi, che sono leggermente magari superiori al massimale per poter stare negli alloggi di ERP, ma comunque redditi bassi nuclei familiari gravati da condizioni di fragilità come quelli che abbiamo detto e ai quali si cerca di dare una risposta in una situazione in cui, altrimenti ci saremmo dovuti trovare a farli decadere. Quindi è chiaro che parliamo di situazioni di fragilità e di gestione, di problematiche familiari e personali che sono complesse, e quindi non non dico niente che vi sconvolgerà nel dire che non è certo la minoranza che pone un problema. Non sarà certo la sinistra che pone un problema rispetto a una modifica di questo tipo. Quello che mi sento di dire che però anche una piccola variazione come questa ci dovrebbe imporre a tutti un sovrappiù di riflessione su questo tema, perché è vero che parliamo di pochi alloggi di quattro o cinque, però anche nel loro piccolo sono quattro o cinque alloggi che vengono sottratti poi in attesa di una sostituzione equivalente che vedremo quando arriverà dal novero di quelli che sono disponibili per l'assegnazione in una condizione nel quale le graduatorie sono già lunghissime, perché naturalmente, modificando la misura e sostituendo il fatto che dopo cinque anni sarebbero tornati indietro e rimangono invece indisponibilità alla famiglia affinché persiste un disagio sociale. C'è la necessità di una sostituzione, se non c'è sostituzione, c'è una riduzione del numero di quelli che si possono assegnare. Quindi io credo che nel momento in cui noi approviamo questa delibera come è giusto e come è corretto fare, però ci prendiamo ancora un momento per riflettere su quanto deve essere centrale nei prossimi anni dare una risposta a un'emergenza che si fa ogni giorno veramente più drammatica e più esplosiva, perché altrimenti il rischio che abbiamo io sono sicuro che anche lei Assessore ha conviene, ne è consapevole e che noi ci troviamo una situazione nella quale sistemiamo una famiglia e ce ne sono altre 10 che avrebbero tutto il diritto di stare dentro le case popolari, perché hanno i requisiti, ma siccome non ci sono alloggi a sufficienza, non si sono con tutto quello che significa per una famiglia a basso reddito, per una famiglia che ha delle condizioni di fragilità economiche, fisiche, psicologiche, per anzianità, doveva andare a cercare in un mercato come quello attuale, un appartamento in locazione o un alloggio addirittura da acquistare. Quindi è chiaro che noi abbiamo bisogno di dare una risposta a queste persone, sia perché quella che pongono è una domanda politica e sociale elementare, cioè il diritto ad avere una casa a condizioni accessibili, ma anche perché altrimenti il rischio è che noi ci troviamo di fronte a una situazione nella quale tante fragilità confliggono le une contro le altre, si crea veramente una guerra fra poveri, fra persone che sono in condizioni di emergenza? È per questo che noi insistiamo sempre sul fatto che bisogna dare priorità a un intervento che cominci intanto a recuperare tutti gli alloggi sfitti che ancora oggi rimangono, perché la loro permanenza, in una situazione come questa, è una responsabilità che ci dobbiamo collettivamente assumere, come questa Amministrazione, è stato sbagliato aver accumulato un numero così ampio di alloggi sfitti, per carità, anche responsabilità delle precedenti Amministrazioni. È giusto questo riconoscerlo, però oggi, di fronte a una drammatica emergenza, diventa colpevole non mettere le risorse lì, ma io mi spingo a dire anche oltre. Forse è arrivato il momento di chiedersi se non bisogna aprire una nuova stagione di edificazione che, più che edificazione ex novo oggi, probabilmente è modificazione delle funzioni in uso di edifici privati o pubblici che possono essere messi a disposizione il loro recupero. Sono abbandonati tutto quello che possiamo fare per cercare di attenuare la pressione abitativa, soprattutto per chi ha meno risorse economiche o si trovi in condizioni di fragilità. Quindi, secondo noi, per dirla molto semplicemente, serve che ci dotiamo di un piano casa per l'edilizia popolare, un Piano casa che guardi avanti in questi cinque anni e si ponga un obiettivo molto semplice. Individuiamo un tot di alloggi da recuperare ogni anno da qui al 2029, ponendosi l'obiettivo alla fine con una programmazione pluriennale, perché è chiaro che non si fa in un giorno, però, se ci diamo l'obiettivo, lo possiamo fare di arrivare ad azzerare gli alloggi, sfitti in attesa di manutenzione o almeno a ridurli drasticamente, perché questo è l'unico modo per dare un po' di sollievo alla pressione abitativa e io dico se facciamo questa cosa. Proviamo a individuare anche le risorse. Prima abbiamo parlato di avanzo libero, non si vuole fare l'avanzo libero, io non vedo come una cosa sconvolgente anche pensare a accendere mutui a un mutuo finalizzato e di scoprono questo intervento quando ci può volere per recuperarli. Tutti 5 milioni, 6 milioni 7 milioni di euro da investire da qui al 2029. Facciamo una programmazione degli interventi da realizzare, accendiamo il mutuo per reperire le risorse e definiamo un piano di ammortamento compatibile, tra l'altro, aumentando il numero degli alloggi che tornano ad assegnazione. In parte, il mutuo si finanzierebbe anche da solo perché naturalmente entrerebbero ideologica. Questa è un'ipotesi. Naturalmente se ne può discutere, però io insisto su questo tema non possiamo permetterci né di traccheggiare né di passare troppo tempo a fare una discussione di massimi sistemi di carattere teorico, perché bisogna dare risposta noi, come abbiamo votato a favore e sostenuto le variazioni di bilancio, quando l'Amministrazione ha reperito le prime risorse in questa direzione, però del tutto insufficienti allo scopo di recuperarli tutti. Naturalmente su questo terreno siamo pronti a fare la nostra parte, dare la nostra disponibilità, però vorremmo sapere dalla maggioranza all'Amministrazione se questo può essere uno degli obiettivi strategici di mandato che condividiamo alla luce di un problema enorme che abbiamo tutti sotto gli occhi,
Grazie consigliere Morgagni ha chiesto di intervenire la consigliera Cattani, prego, io sarò molto, molto breve perché, come dicevo poc'anzi nel dibattito precedente, in queste due delibere sono molto collegate, io volevo, mi collego a un ragionamento che ha fatto l'assessore in Commissione parlando di quegli otto casi che in questo momento sono segnalati ma potrebbero essere molto di più perché io mi sono appuntata un numero che in realtà è un più preoccupante se pensiamo alla dimensione forlivese, io mi sono appuntato un numero di 130 140 nuclei indicativamente che sono in condizioni varie di morosità, di insomma di seguite dal welfare comunale. Allora io.
Ricollegandomi a quello che è stato detto sia dal mio collega che da lei nella sua presentazione e anche insistendo io stessa sul fatto che laddove ci siano delle risorse un avanzo di risorse, ragioniamo veramente per la rimessa in circolo del patrimonio pubblico. In qualche modo c'è un elemento in questo nuovo in questo nuovo regolamento che, secondo me, di estrema innovazione, come dicevamo prima, c'è un articolo bellissimo in questo in questo Regolamento, che riguarda la sostenibilità sociale, all'abitare che prevede sia una una sostenibilità sociale interna che una successo responsabili, una socia, una sostenibilità sociale esterna.
Che potrebbe essere uno strumento da utilizzare trasversalmente per tutto il patrimonio abitativo che si mette in circolo con questi strumenti, perché è uno strumento che aiuta a creare una sinergia all'interno degli degli delle unità abitative, ovviamente, ma soprattutto per inserirla in maniera socialmente sostenibili nel contesto in cui sono. E qui penso per esempio alle case popolari, che sono collocati nel centro storico, dove negli anni si sono create delle situazioni anche di ghettizzazione, di una serie di di fasce di fasce problematiche disagiate che sono state tutte concentrate in determinati quartieri.
Andando a creare delle situazioni di squilibrio, anche relazionale o sociale con l'esterno che qui ha richiamato in maniera molto corretta, anche indicando soprattutto i parametri che possono essere utilizzati per fare questo bilancio di sostenibilità sociale interna ed esterna. Allora quello che è il mio invito, così come prima si ragionava di comunicazione e di informazione, nella rimessa in circolo delle risorse per rimettere a mercato o i riassegnazione delle unità abitative che siano di edilizia agevolata, che siano di di di di di quelle gestite per le case ERP, cioè di ragionare anche di applicare questo strumento trasversalmente per evitare davvero di creare delle situazioni ghettizzanti all'interno dei nostri quartieri, così come in passato è avvenuto sia da un punto di vista della non concentrazione in un unico quartiere, come può essere voi o in un unico isolato, addirittura come può essere qui in centro storico, ma anche rispetto all'economia della città, perché in termini anche di integrazione, molto spesso queste queste situazioni di disagio vengono collegate a problemi legati alla integrazione culturale di altre ed in altre nazionalità, altre culture. Questo tipo di strumento può essere estremamente utile per fare un ragionamento vero. È ampio su come questa città si ridisegna nella componente urbanistica ma allo stesso tempo, nella componente dell'Urban de dell'URP, come dire dell'urbanistica sociale che noi abbiamo bisogno di ricreare all'interno di questo nostro questo nostro Comune, anche da da da un livello degli isolati e dei quartieri, soprattutto dove già adesso vediamo che ci sono delle situazioni critiche e di disagio per la preesistenza di Comuni piccole comunità o piccoli gruppi che in questo momento faticano ad inserirsi e da trovare, come dire una loro forma di espressione, perché magari non ci sono gli strumenti giusti o gli spazi giusti. Proviamo a inserire questo tipo di strumenti nel ragionamento complessivo, grazie.
Grazie consigliera Cattani, ci sono altri interventi in merito a questo argomento.
Consigliere, Bucci, prego.
Grazie Presidente, complimenti anche per il lavoro come sta conducendo l'Aula.
Io mi rivolgo ai a voi, Consiglieri del della maggioranza.
Perché questi due argomenti che abbiamo adesso in discussione devono, secondo me, essere anche uno stimolo per pensare a come, appunto si sta modificando la nostra comunità e come noi possiamo dare alcune risposte a queste modifiche, questi due regole, questi due argomenti sono.
Come dire, potrebbero essere anche uno stimolo affinché proprio dai banchi di questa di quest'Aula venga una proposta su quel tema che abbiamo affrontato anche in Commissione tre.
Proprio voluta anche dal Presidente, la discussione sulla sulla questione del del del dell'ACER delle case popolari, no, dove abbiamo capito che ci sono diversi alloggi che sono ancora da sistemare, dove abbiamo avuto un quadro chiaro e trasparente dai dirigenti di ACER che sono venuti qui a.
A relazionare.
E allora questa riflessione appunto ci deve portare a dire, ma perché in questa città noi non proviamo a lanciare, anche, come dire un po' il cuore al di là dell'ostacolo e provare a vedere che se questi 200 appartamenti nell'arco di cinque, sei, sette anni, noi non li mettiamo un po' in ordine per poterli offrire a una situazione che ci siamo resi conto dell'assessore Cicognani. Prima ha detto durante la discussione del bilancio che abbiamo avuto un incremento di popolazione di circa 800 unità. Questo è un è un segnale sicuramente positivo, però magari questo segnale così positivo accompagna anche delle problematiche che noi siamo tenuti a risolvere. Se vengono fuori, c'è problematiche di tipo sociale che sono legate appunto alla alla residenzialità. Quindi dagli interventi che noi abbiamo appunto fatto in questa in questa sede oggi su questi argomenti avete capito che noi siamo ben disponibili a ragionare su un tema così importante e quindi proprio oggi abbiamo parlato di un rendiconto finanziario. Oggi parliamo anche di questo. Sono due cose che si legano assieme nel cercare di destinare più risorse nel piano degli investimenti, affinché questi nostri 200 appartamenti possono nell'arco del tempo, essere sistemati e al tempo stesso dare risposte a queste situazioni. Dove dall'ERP si esce per andare nella nella agevolata perché queste sono famiglie che dentro l'euro non ci sarebbero più ma che però sia dei mezzi della strada non trovano un posto dove andare? Quindi questo qui si lega tutti insieme e perché no, insieme e portare avanti un'ipotesi di questo genere, spingendo nell'acceleratore sul piano investimenti per sistemare questi appartamenti. Grazie.
Grazie, consigliere, Bucci.
Ci sono altri interventi?
E doveva intervenire anche l'Assessore Sansavini, prego se vuole intervenire prima, lei Assessore Cicognani, sì, perché?
L'Assessore Sansovini interviene sulla sulla delibera, io invece intervengo sulle sulle situazioni, che è già la terza o quarta volta che vengo, viene sollevato il discorso di più investimenti per l'edilizia sociale, vi ricordo che mai come questa Amministrazione sono stati destinati Finanze per la riqualificazione,
La costruzione di nuovi appartamenti, come stiamo facendo per nella palazzina di via in via autoparco, mi sennò comu via per la canoa, non mi ricordo il nome.
Ci sono 1 milione e 70.000 euro.
Riservati nell'avanzo vincolato appunto per l'ammodernamento delle delle delle case di edilizia sociale.
Vi ricordo che noi abbiamo dato più di 1 milione e 400.000 euro, 1 milione 500.000 euro che era il massimo che hanno voluto ACER, perché non basta dargli i soldi, bisogna, come lo avete detto, fino a adesso bisogna spenderli e la capacità di spesa di ACER in questa direzione qui no, non è è quella è quello che abbiamo dato, quindi anche andare a fare all'accensione di un mutuo, se se io veramente sarei d'accordo, se anzi mi dicesse io ti do vi do 5 milioni di euro, voi mia mi riparate tutto, mi mettete a posto, io lo faccio doma chi vengo in bilancio, faccio una variazione.
Eh, eh, eh eh ieri destiniamo però purtroppo non ha. Non è così, quindi noi 1 milione e 5 li abbiamo già messo 1 milione e 70.000 è già pronto, abbiamo riqualificato tutta una serie di appartamenti di residenza, di residenza, appunto agevolata, non ultimo quello del via del Portonaccio che è una una forse delle delle delle delle più grandi che abbiamo che era veramente abbandonate a se stesse non stiamo riqualificando, mi sembra, in una maniera molto importante, quindi noi quello che potevamo fare l'abbiamo fatto, quindi,
E poi il problema della della dell'edilizia.
Lo avete detto voi, è un argomento che io non non mi sento in grado di affrontare, perché non era della mia appunto nelle nelle nelle mie competenze, quindi non hanno però quello che voglio dire è che noi, tutto quello che potevamo fare nella riqualificazione di atti delle case residenziali e lo abbiamo fatto e continueremo a farlo.
Grazie Assessore. Cicognani Assessori senza limite, doveva replicare qualcosa o no? Non volevo replicare, volevo dire che con quel milione e 70 su 44 gli appartamenti che sono appartamenti piccoli perché noi un problema ce l'abbiamo, abbiamo pochi appartamenti, abbiamo dB molti appartamenti con una camera da letto e con due camere da letto, per cui si riesce a sistemare quei nuclei fino a quattro o anche cinque persone. Abbiamo pochi appartamenti con tre camere da letto che, peraltro, sono di norma lasciati per l'accoglienza per per la abitabilità deep di persone con handicap, perché ci sono necessità di spazi che non non vengono richiesti. In altri casi, riguardo a quello che diceva la consigliera sull'urbanistica sociale, che a me interessa molto è molto interessante, stiamo ragionando come servizio sia al nostro interno un po' forse l'ha accennato anche il dottor Rosen in qualche modo così un po' fra le righe si potesse ricavare Spar qualche spazio per poter su quello che io chiamo un sostegno alla culturalità e noi, comunicazione ed educazione all'integrazione che reciproca. Non è che c'è qualcuno che deve essere educato, perché ciascuno con la propria cultura penso soprattutto agli immigrati e alle persone straniere, ma anche alle persone che non hanno avuto l'opportunità nella vita di poter ricevere una educazione adeguata. Per.
Tanti motivi socio culturali, economici e quindi poter sostenere. Non dico non sto parlando di tutto Raggi e che sia chiaro perché noi non ce lo potremmo mai permettere. Non sarebbe corretto, non sarebbe giusto, ma qualche intervento che è più di tipo, quasi culturale ed educativo, su un'integrazione possibile reciproca. Questo può essere un pensiero, ma viene sempre collocato in un'idea di opportunità di poter, come dire insieme reciprocamente, costruirsi per un'integrazione. Ringrazio il il Consigliere Morgagni perché nel Piano casa da cui in per la legis, per la il mandato che noi andiamo a coprire, io penso che quei 100 non sono 200, sono 100 189, va be'comunque si sono. Siamo lì che possono veramente invece non solo essere anche risistemati, ma che ci possa essere anche qualche idea che possa giovare e la confronteremo come abbiamo fatto per le altre cose in terza Commissione, a me la dà il lavoro della terza Commissione. È stato utile. Lo dico perché c'è un dibattito aperto che è interessante grazie.
Grazie assessore e consigliere Gentile, avevamo chiuso il dibattito, è un intervento di dichiarazioni di voto, no.
Dichiarazione di voto, bene bene, allora prego, prego il voto ovviamente positivo volevo fare due precisazioni, una precisazione e una nota.
Volevo sistemare un po' i numeri.
La Giunta Zattini negli anni precedenti ha fatto un grande lavoro, se andiamo a ragionare in percentuale, gli alloggi di ACER sono 1.700 circa e di questi 200 189 sono da sistemare fisiologicamente, ogni anno ce ne sono 70 che entrano nel novero di quelli da sistemare, quindi vuol dire che il lavoro di recupero degli alloggi sfitti degli alloggi inutilizzati da mantenere negli ultimi anni si è ridotto notevolmente e alloggi 0 inutilizzati, è un numero che non esiste, perché ogni anno ci sono all'incirca questi che vengono ABA lasciati e quindi necessitano di manutenzione.
Sul tema invece dell'emergenza abitativa volevo fare una nota che è emersa soprattutto dai lavori nelle Commissioni riunite sul PUG Forlì è una città che nei prossimi 15 anni cambierà, faccia le and land, le previsioni demografiche che ci sono state illustrate sono,
Veramente particolare non voglio dire né drammatiche né un altro termine, basta ragionare sul centro storico all'ultima Commissione, sul centro storico e ci è stato spiegato che oggi il 65% delle famiglie che ci abitano sono composte da ultra sessantacinquenni, di questi, il 20% ultraottantenni,
Questi sono appartamenti che, nel giro di 5 10 anni, diventano vuoti e la risposta all'emergenza abitativa non può essere statalista, occorre mettere in moto il mercato delle idee dell'affitto privato, perché è soltanto un affitto privato equo che sia conveniente per tutti, per il locatore ma anche per il conduttore può dare una mano ad essere follia è una città inclusiva,
Quindi votiamo sì, grazie, Consigliere Genghini, altre dichiarazioni di voto, prego consigliere Gasperini, sì, io faccio semplicemente una piccola precisazione prima della dichiarazione di voto. Noi non abbiamo ovviamente detto che era necessario dare 5 milioni di euro subito ad ACER. Semplicemente pensiamo che vada fatto un piano per cui, se la capacità di spesa di ACER e effettivamente di 1 milione 1 milione e mezzo l'anno, questo milione 1000000 e mezzo l'anno possa essere dato con continuità in modo che ACER possono programmare i lavori e pensiamo che questo sia assolutamente nelle possibilità di ACER. Questo è quello che abbiamo detto e auspichiamo appunto che il Comune che il Comune lo faccia.
Comunque, il nostro voto su questa delibera ovviamente, come avete capitolo degli interventi favorevole e ringraziamo l'assessore per il lavoro che ha fatto e anche il Presidente gentili per il lavoro nella Commissione tre.
Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, direi di mettere.
Direi di mettere in votazione l'argomento numero 22 Regolamento per la gestione degli alloggi comunali di edilizia agevolata e il regolamento per l'applicazione delle misure di mitigazione delle decadenze nell'edilizia residenziale pubblica, prego, votiamo.
Bene, e direi che dichiaro chiusa la votazione 22 voti favorevoli, la delibera è approvata immediatamente eseguibile, quindi rimettiamo in votazione, prego, votiamo.
Dichiaro chiusa la votazione 22 voti favorevoli, la delibera è immediatamente eseguibile.
Passiamo all'approvazione dei verbali delle sedute consiliari, ne abbiamo due da votare una.
La delibera numero 23 è quella del 25, la trascrizione dei verbali del 25 marzo 2025 e poi abbiamo il verbale della seduta dell'8 aprile 2025, direi di andare subito alla votazione,
Quindi metto in votazione l'oggetto numero 23, il verbale della seduta consiliare del 25 marzo 2025, Chi è favorevole pardon, che è astenuto e chi sia contrario, quindi votiamo.
Dichiaro chiusa la votazione.
Dichiaro chiusa la votazione 13 voti favorevoli, 8 astenuti.
E metto in votazione l'oggetto numero 25. Il verbale della seduta consiliare dell'8 aprile 2025, prego, votiamo.
Dichiaro voto, dichiaro chiusa la votazione, 14 voti favorevoli, 8 astenuti, la delibera è approvata.
Adesso passiamo alla all'ultimo punto all'ordine del giorno che è.
L'oggetto numero 6, mozione per l'istituzione del Garante dei diritti delle persone private, della libertà personale ha chiesto la parola, il Consigliere ragni, prego sì, su questo argomento, come ha anticipato il Presidente, chiedo una sospensione breve, se mi viene accordato per confrontarmi con i colleghi della maggioranza certo è sicuramente accordata non più di 10 minuti però breve grazie a più tardi.
Riprendiamo i lavori alle 18:38.
Ascari.
Bartolini, Damiano.
Bentivogli, assente Brunelli, è presente, Bucci, presente Catalano è assente, Cattani, presente, Ceredi, assente Colangelo, assente Crispino, presente d'Aiello, presente Fagnola, lì, presente, Bartolini Damiano, è entrato anche lui.
Paolo Farneti.
Leonardo, gallozzi, non c'è, Alessandro Gasperini presente Alberto Gentili.
Non lo vedo Matteo Leucci, non lo vedo Marabini, Giulio presente Elisa massa,
Presente Mezzacapo, assente Federico Morgagni, assente Vinicio, Vinicio, Pala, presente Enrico Pieri, no,
Loretta appoggi era già assente, Massimiliano Pompignoli è presente, Fabrizio ragni, è presente, Graziano Rinaldini, è presente,
Entra anche dagli davvero ce lo già Saragoni, assente cirri presente.
Tassinari assente va al Presidente urgente.
Versari Giulia, assente Zottini, assente.
Ebbene, il numero legale c'è, direi che possiamo riprendere i lavori di Consiglio.
Che erano stati sospesi per la la richiesta.
Presentata dalla Consigliere.
Ragni terra una appunto valutazione in merito alla mozione per l'istituzione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale che ci accingiamo adesso a discutere.
Apriamo il dibattito.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gasperini, prego.
Grazie Presidente, cinque settimane fa in Capigruppo era stata discussa questa mozione.
Che riguarda appunto l'istituzione del Garante per i cittadini privati delle libertà personali e io ripercorro un attimo la storia di questa cosa, cioè nel 2013, con un decreto legge nazionale viene istituita la possibilità di dotarsi appunto di questo garante e nel 2016 per la prima volta viene nominato Mauro Palma,
E già presidente dell'associazione Antigone, che per più di trent'anni si è occupata appunto dei diritti delle persone, delle persone detenute e del sistema penale. E questo fu un grande risultato nel 2016, perché ovviamente per la prima volta si riconosceva una figura istituzionale che aveva proprio come primo compito quello di tutelare i cittadini all'interno del sistema penale e del sistema penitenziario. In particolare. Questo è anche quello che ci chiede la nostra Costituzione all'articolo 27, che dice che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato e diciamo, questo principio non si traduce tra l'altro semplicemente nel fatto che i cittadini detenuti in strutture penitenziarie possano avere delle condizioni di vita dignitose, si traduce anche in un grande beneficio per la società esterna, perché queste persone, se riescono ad essere reinserite nel mondo esterno,
In maniera naturale, rappresentano appunto una una grande risorsa di di legalità, all'interno della nostra della nostra società, anche Voltaire diceva che il livello di civiltà di un popolo si misura dalle sue carceri e è un dato di fatto che le carceri italiane, purtroppo, hanno fra le persone che,
Escono dalle carceri il 68% di recidiva, cioè il 68% di chi esce da un nostro carcere, da un nostro penitenziario, poi portato a commettere nuovi crimini, mentre invece solamente il 2% delle persone che hanno seguito dei progetti di lavoro diciamo negli anni finali della loro della loro detenzione hanno seguito dei progetti per cui sono riusciti a lavorare all'esterno del carcere all'interno all'interno del carcere, solo il 2% sono recidivi nel commettere nuovamente reati, quindi non è, diciamo, quella nel sistema detentivo, una spesa per lo Stato, ma è un investimento per tutta la società e voglio ricordare in questa occasione anche se i colleghi della maggioranza non sono particolarmente interessati anche il grande impegno di Papa Francesco in questo contesto che la settimana prima di morire quando già le sue condizioni di salute erano notoriamente non buone si è recato per l'ultima volta a Regina Coeli e il suo impegno durante tutta la sua vita.
Per i carcerati è stato costante, purtroppo, devo dire, nel silenzio della maggior parte delle istituzioni, perché perché probabilmente c'è la convinzione che questo non porti effettivamente ad un consenso diretto in in senso elettorale, però, vedendo no venendo a noi quello che chiediamo con questa mozione è l'istituzione di un Garante di livello più basso, c'è già il Garante nazionale, c'è il Garante regionale, tutte le province, in tutti i capoluoghi di provincia dell'Emilia Romagna a parte Ravenna e Forlì, hanno un garante anche comunale e noi, con questa mozione chiediamo appunto che inizi il percorso di confronto con le varie Istituzioni per trovare la figura del garante per i cittadini privati delle libertà personali, anche nel comune di Forlì.
Quindi, semplicemente chiediamo al Sindaco e alla Giunta di adoperarsi in questo senso e lascio, diciamo.
Alla lettura della mozione, che dovrebbero aver fatto tutti i consiglieri e il resto delle considerazioni,
Grazie consigliere Gasperini ha chiesto di intervenire il consigliere, Gianni Fabrizio, prego sì, grazie Presidente dico purtroppo devo contestare un modus operandi io dopo poi di son troppo buono, perché a volte mi lascio commuovere, ma non dovrei fare di questi, non sono le aule dove ci si può commuovere,
E mi dispiace.
Che su un tema così importante e si trovi invece il modo per litigare anche su un tema così e la mia personale opinione è che le cose affrettate buttate lì, è vero, la mozione da 15 giorni la, vi ho, vi ho interrotto e mezza no, ho ascoltato con grande pazienza quello che avevate da dire ecco,
Quindi vi prego di ascoltarmi. A me non interessa che la mozione sia lì da un mese un anno. È una mozione che avete è stata scritta senza nessun approfondimento, senza sentire la direttrice del carcere, la Polizia penitenziaria, i vari attori che sono preposti. Avete preso carta e penna e lo avete scritto che sia lì da un mese, da un anno o da un giorno non cambia niente, è un è un pezzo di carta buttata lì e spiace che su un tema così delicato ci sia questo il modo di affrontare e di ragionare okay. Quindi è inutile anche andare a cercare degli emendamenti metri di qua metti di là, perché è una mozione che comunque non ha, non ha lo spessore è necessario, non ha gli approfondimenti necessari per essere approvato. Allora io non mi mettono lì a votare contro e né a votare a favore né a proporre emendamenti ne hanno semplicemente il mio gruppo esce dall'aula. Voi però voi decidete, parlate, fate quello che volete. Noi ci riserviamo poi di fare dei ragionamenti di affrontare in maniera seria un tema così delicato come quello del Garante delle persone che sono privi della libertà.
Allora prendiamo atto che diversi Consiglieri hanno abbandonato l'Aula e do la parola al Consigliere, Damiano Bartolini.
Io voglio prego, prego, ne ha facoltà, no, non situazione.
Che mi dispiace, mi dispiace un po' adesso questa qui l'unica cosa che, buttando l'occhio leggendo anche questa questa mozione, aver letto una delegazione di questo Consiglio comunale ha visitato la casa circondariale di Forlì in data 18 marzo, trovando la struttura non in condizioni di.
Se non in condizioni ma comunque inadeguate negli spazi sofferenza insufficienti, risolvere cioè io vi dico con associazioni che sono in in collegamento in contatto con la, con la nostra struttura carceraria e poi in attesa anche dei, poi quando ci sarà quella quella, beh mi sembra quasi un po' una sfiducia anche una mancanza.
Del rispetto, anche un po' per il lavoro che stanno facendo anche in quella, almeno da quello che ho captato da quello che ho anche ascoltato, quelli che sono andati alle associazioni che lavorano lì e tutto tutto sommato, cioè.
Questa questa, una mozione come questa, forse anche sentendo un pochino gli altri, sarebbe un po' non dico da da da da da da approfondire, però anche sicuramente da condividere, perché stiamo parlando di di di cose sulla carta ovvie, ma.
In alcuni punti sicuramente sarebbe un po' da raddrizzare questa la mia la mia considerazione, sentendomi un po' solo adesso qua.
Ha concluso consigliere Bertolini.
Sì.
Eh, Consigliere Gasperini, prego, ne ha facoltà.
Intanto ringrazio il consigliere Bartolini per il rispetto di essere rimasto in Aula e di aver risposto sul merito della mozione e non con delle affermazioni sguaiate su su come sia stata costruita questa mozione. Io volevo precisare e non l'ho fatto in precedenza, perché non mi sembrava corretto farlo in precedenza. Volevo precisare che alcuni consiglieri di maggioranza, in queste cinque settimane in cui la mozione è stata depositata, mi hanno scritto, mi hanno parlato, mi hanno chiesto di sostituire alcune frasi con altre alcune sono state sostituite, altre no, potevano essere presentati emendamenti. Poteva essere chiesto di posticipare questa mozione a una seduta successiva perché c'era bisogno di un approfondimento in Commissione o qualsiasi cosa. Niente di questo è stato fatto, per cui.
Se ogni volta si chiede all'opposizione di essere propositiva e poi, a ogni volta che lo casi che capita l'occasione per cui l'opposizione è propositiva, si liquidano le proposte dell'opposizione in questo modo, io credo che ci sia qualcosa da rivedere nei rapporti proprio politici che ci sono all'interno della maggioranza, perché, francamente non credo che tutta la maggioranza la pensi come ha espresso il Capogruppo di Fratelli d'Italia e io penso davvero che una parte della maggioranza debba prendere le distanze da Fratelli d'Italia, perché questo atteggiamento, oltre che molto spiacevole e anche molto antidemocratico,
Allora, grazie Consigliere Gasperini, in qualità di Presidente di questa assise, io rilevo che è venuto a mancare con sommo dispiacere il numero legale e quindi non possiamo proseguire con le attività di Consiglio e me ne dispiace moltissimo, perché non credo che sia questo l'atteggiamento io penso di poterlo dire in tutta franchezza l'atteggiamento giusto nella discussione anche di un tema così delicato, ma anche funzionale all'attività della nostra città e quindi chiudiamo la la, l'Assise per mancanza di numero legale e direi che poi verificheremo se ci sono nei prossimi immediati cinque minuti immediati, cinque minuti successivi la possibilità che qualcuno si possa ricredere nella ri.
Diciamo così ritornare all'interno dell'Assise e ri fare una possibile appello per capire se c'è la il numero legale. Ricordo che questo era l'ultimo, era l'ultimo argomento all'ordine del giorno. Facciamo l'appello adesso,
Ok, facciamo l'appello per verificare le persone che sono allora rimaste all'interno dell'Aula e per accertare quindi la mancanza di numero legale o Ascheri, assente, Bartolini presente, Damiano Bentivogli, assente Brunelli, presente Bucci, presente Catalano, assente Cattani, presente Ceredi, assente Colangelo, assente Crispino, assente d'Aiello assente Bagnoli assente fornetti, assente gallozzi assente Gasperini presente,
Gentili assente, Leucci, assente Marabini, presente.
Massa, presente, Mezzacapo assente, Morgagni, presente Pala, assente Pieri, assente, Poggio, assente, Pompignoli, assente ragni assente in Aldini presente Saragoni, assente Sherry, presente Tassinari, assente Valli, presente Versari, assente Zattini, assente quindi abbiamo 11 persone, 11 Consiglieri presenti quindi numero non è raggiunto aspettiamo cinque minuti e facciamo un'altra chiamata dopodiché, nel caso identico, rifacciamo un'altra chiamata e dopodiché faremo.
Quindi stiamo ogni cinque minuti di tempo per verificare mi risultano 10 Segretario, sono 10 11 le persone 11 11.
11 presenti, aspettiamo quindi cinque minuti, compreso l'assessore e il consigliere Bartolini, per verificare se qualche Consigliere, magari che ancora presso la residenza, vuole rientrare e ripensare nella possibilità di discussione di questo argomento e ci riaggiorniamo tra pochi minuti, grazie,
Un secondo tentativo, un secondo appello, per verificare se qualche consigliere comunale rientra all'interno dell'Aula dopo essere fuoriusciti.
Prego, Segretario Ascheri, assente Bartolini, israeliano, presente Bentivogli, assente Brunelli, presente Bucci, presente cautelano, assente Cattani, presente.
Ceredi, assente con Angelo assente, Crispino, assente d'Aiello, assente Regnoli, assente Farneti assente, che Lozzi assente, Gasperini, presente Gentili, assente, Leucci, assente Marabini, presente.
Massa Elisa, presente, Mezzacapo assente, Morgagni, presente Pala Vinicio, assente ieri, assente Poggio, assente, Pompignoli, assente ragni assente, Rinaldini presente.
Saragoni, assente CR, che viene a nascere e nascosta se nascosta, di uscire Tassinari, assente valli presente.
Versari, assente Zottini, assente.
Questo è il secondo appello.
Quante persone risultano presenti sempre come quelle di prima?
11 11 persone presenti, quindi non c'è il numero legale.
Attendiamo allora altri cinque minuti proprio d'orologio e poi facciamo l'ultimo tentativo, come da regolamento.
Di appello per verificare se qualche consigliere si è ricreduto ed è rientrato in Aula prego, Segretario.
Ascari, Ascheri, assente.
Bortolini, presente Brunelli, Bentivoglio, assente Brunelli, presente Bucci, presente Catalano, assente Cattani, presente Ceredi, assente con Angelo assente, Crispino, assente d'Aiello, assente Fagnola, è assente, Ferneti assente.
Gallozzi assente, Gasperini, presente.
Gentili presente.
Eh no, se scusatemi, scusate Leucci assente Marabini, sempre presente.
Massa, presente, Mezzacapo assente, Morgagni, US, presente, Pala, assente, Pieri, assente, Poggi, assente, Pompignoli, assente Nagni, assente Rinaldini presente.
Saragoni, assente cirri è sempre presente che lei, se Tassinari.
Assente valli, presente, Versari, assente Zattini, assente quindi abbiamo presenti 11 Consiglieri, quindi il numero non è cambiato, quindi il numero non è sufficiente per proseguire nel nostro dibattito, quindi dichiaro chiusa la seduta consiliare di quest'oggi auguro al consigliere Ceredi una pronta guarigione e auguro a tutte le persone lavoratori e non un buon 1 maggio arrivederci al prossimo Consiglio comunale.