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C.c. Forlì del 10.6.2025, ore 15.00
TIPO FILE: Video
Revisione
Per partire.
Innanzitutto scusate il ritardo, ma c'era un piccolo problema tecnico che da stamattina si sta riproponendo, però sembra risolto.
Quindi, quando volete, possiamo partire.
Buon pomeriggio a tutti iniziamo il Consiglio comunale di oggi, 10 giugno, con l'appello nominale.
Segretario generale, grazie Presidente, io comincio Ascari, Racagni, presente è presente.
Damiano Bartolini.
Arriva, pronunce 20 voglia Albert presidente esente Eros Brunelli.
Presente Giovanni voci, presente, Marco Catalano, ha comunicato che non potrà presenziare e quindi ha giustificato la sua assenza, Flavia Cattani.
Presente presente Loris Ceredi presente, Elena Colangelo, presente, presente Lucia, Crispino presente.
Alfonso d'Aiello, presente, Gabriela Bagnoli, presente Paolo Farneti presente.
Leonardo, gallozzi è assente,
Alessandro Gasperini.
Lo vediamo presente, è presente.
E Alberto Gentili presente.
Matteo Leucci ha preventivamente comunicato la sua assenza oggi, quindi sia giustificato.
Giulio Marabini è presente.
Attesto che l'ha detto che ha detto che il Presidente Elisa massa presente.
Daniele Mezzacapo, assente Federico Morgagni, esente Vinicio, Pala presente esente Enrico Pieri, Presente Presente.
Loretta Poggi esente presente, Massimiliano Pompignoli, assente Fabrizio ragni, gente esente Graziano Rinaldini Presente Presente, Daniela Saragoni presenti presente Diana Sherry, presente, Cristina Tassinari, presente.
Michele Valli, Presente Presente, Giulia Versari, ha comunicato anche lei che non potrà presenziare e quindi si è giustificata, e Gianluca Zattini, che al momento è assente, quindi a dall'appello Presidente, risultano presenti alle 15:30 25 consiglieri comunali, quindi la seduta è valida.
Bene, può partire l'inno nazionale.
Nomina scrutatori Gabriella spagnoli under 20 voi e Diana Sherry.
Oggi abbiamo sei question time e due question time che sono stati trasformati in interrogazioni, poi abbiamo due argomenti all'ordine del giorno, due mozioni e cinque interrogazioni.
Diciamo che l'ho letto in ordine invertito fra la, le mozioni e le interrogazioni, allora i question time sono otto, quindi ne discutiamo sei, il primo presentato dal Movimento 5 Stelle espone Eros Brunelli, risponde l'Assessore, Cicognani, Consigliere, Massa, scusa, scusa, Brunelli, sì, grazie Presidente sull'ordine dei lavori volevo capire com'erano state le motivazioni rispetto alla trasformazione di due question time, presentati rispettivamente dalla sottoscritta e dal consigliere Rinaldini, e i quali erano stati i criteri per la trasformazione in interrogazione visto la urgenza delle richieste. Grazie,
Grazie consigliera Massa, se usiamo se risponde il Segretario, in ogni caso, la settimana scorsa estate, scusate il Consiglio scorso vi ho consegnato una comunicazione dove erano individuate le caratteristiche dovevano avere i question time, quindi in base a quelle caratteristiche, lì è stato deciso che due di questi question time non ne avevano l'urgenza non erano attuali comunque, se si vuol rispondere il Segretario generale su questo,
Sì, chi è che mi ha preso il suo ecco qua, allora sì, il regolamento dell'articolo 26 parla di ovviamente di elementi di particolare urgenza e in particolare, delle priorità politiche, allora bisogna trovare un discrimine, il discrimine che abbiamo trovato e abbiamo cercato poi anche il SIN il Presidente del 27 maggio ho fatto una comunicazione, ho letto come come intendeva regolarsi in quindi è,
Due settimane fa ha spiegato che l'urgenza della particolare attualità politica delle interrogazioni e interpellanze disciplinate dall'articolo 26 del regolamento debbono accostare da elementi oggettivi come riferimenti ad avvenimenti recenti di pubblico dominio, elementi che debbono essere altrettanto oggettivamente riscontrabili a tale scopo. Per evitare interpretazioni soggettive suscettibili di sindacato, è opportuno dal prossimo Consiglio allegare alla domanda d'autorità l'articolo di giornale o del media, da cui le urgenze della particolare le autorità siano facilmente e incontrovertibilmente desumibili. Era da ritenersi, infine, che la comunicazione disposto o RIR su canali social non può essere un'indicazione oggettiva di elementi di neutralità, urgenza.
Allora delle domande portate bisogna fare riferimento, diciamo, al alle questioni rappresentate delle questioni presentate, che non hanno l'urgenza o perché non hanno un termine, un termine relativo a una urgenza politica o di pubblico dominio, quindi non c'erano riferimenti ad articoli di giornale, a dichiarazioni che come descrivere devono fare questo secondo me d'ora in avanti questa o la seduta di oggi ciò che succede da oggi fino alla prossima seduta.
Se ha una rilevanza tale per cui possa essere di attualità e può essere fatto tranquillamente e ne question time, altrimenti è semplicemente un'interrogazione, non è che cambia molto, insomma,
Consigliere Hamas, bene, quindi abbiamo appreso che dalla prossima volta faremo precedere le nostre i nostri question time, da articoli di giornale, per avere il pubblico dominio, no, facciamo così, quindi presentiamo prima ai giornali quelle che sono le comunicati stampa, le richieste che ci arrivano dai cittadini e sono richieste legittime e anche direi anche molto attinenti e poi successivamente in Consiglio comunale presenteremo un question time grazie.
Segretario.
Probabilmente nessuno spiega nessuno, quello che deve fare l'importante è che, se ci sono, diciamo.
Rappresentazioni di disagio o rappresentazione delle situazioni che non funzionano uno fa l'interrogazione o interpellanza, se c'è un'urgenza d'urgenza, deve essere comprovata, deve essere virgolette di pubblico dominio, uno può fare quello che vuole. È chiaro che se uno riceve un o una persona che si lamenta e va sul giornale diventa però tendenzialmente deve essere un tema di carattere generale, cioè ci vuole il tema di avere e dimostrare al Presidente e all'Ufficio di Presidenza se è una cosa e attuale o non attuale, bisogna.
Almeno tre.
Ne conviene e rappresentarlo come urgente, perché sennò siamo nell'ambito della soggettività, se una cosa la ritiene un modo in un altro, abbiamo cercato di fare fino adesso di individuare l'urgenza e l'attualità dal fatto che c'è un dibattito, c'è una attenzione in particolare delle persone rappresentata e sintetizzata da articoli di stampa o dall'ANCI sul,
Sui giornali e anche elettronici, come Forlì Today o che altro, insomma, per questo.
Gasperini.
Dopo partiamo con.
Sì Presidente, grazie sempre sull'ordine dei lavori, ma io credo che su questa questione qui la soggettività sia altissima, perché ci sono dei question time che oggettivamente erano meno urgenti, anche presentati da noi rispetto a quelli che sono stati esclusi. Quindi non possiamo basare questa cosa qua sulla presenza di un articolo di giornale o meno. Credo che sia veramente, è abbastanza assurdo, e comunque anche un question time che abbiamo rappresentato alla seduta scorsa, che faceva riferimento a un articolo di Forlì Today del giorno prima è stato spostato all'interrogazione, anche se c'era un articolo di Forlì Today, per cui io su questa cosa credo e chiedo che venga riunito o una Capigruppo specifica oppure anche semplicemente l'Ufficio di Presidenza e che si arrivi a una soluzione che possa andare bene a tutti perché è così oggettivamente non può, non può funzionare. Presidente,
Cioè la soggettività, e già da parte di chi fa la domanda e ritiene che sia attuale okay.
Cercare nel all'interno della domanda un riferimento e che ci faccia capire che c'è un'urgenza dell'Autorità, perché sennò su tutte interrogazioni allora il tema dell'urgenza.
Tra l'altro, vi faccio notare che le domande di autorità devono arrivare in Consiglio in comune alle 10 della mattina per un Consiglio che si svolge alle 15:05 in cinque ore. Ora, io credo che se uno vuole dare un'informazione, diciamo completa i cinque ore,
Per dare una risposta si dà la risposta, è una risposta politica, ma non ha una risposta di carattere tecnico, faccio un esempio, c'è una oggi una domanda del Consigliere Morgagni sugli archivi.
In sostanza si chiede tre pagine, quattro pagine, perché è un tema che esiste, cioè che sennò non potevamo pretendere di prendere tre persone, obbligare scrivere quattro pagine, c'è un tema che esistente, c'è un qualcosa che è stato approfondito e quindi si può dare dovizia di particolari, quindi poi uno uno può prendere come vuole, però ripeto fare un question time su un tema come quello sull'archivio senza avere degli elementi tirarli fuori e un po' sconveniente c'è da augurare. C'è da augurarsi che, come in altri Comuni di dimensioni più grandi, con maggiore attenzione al tema.
Si sposti il la data di presentazione delle domande di attualità almeno il giorno prima e non cinque ore prima, perché ovviamente non si riesce a fare un lavoro fatto bene. Allora, al di là di questo, l'unica elemento che poteva in qualche maniera e dare un riscontro minimamente oggettivo alle autorità e trovare, nel contesto delle arti del della domanda, un riferimento a una notizie di pubblico dominio che diventa attuale solo per questo, insomma, ecco.
Consigliere Brunelli finito questo giro, però iniziamo i question time, se no anch'io volevo ribadire su questa interpretazione per i question time, cioè secondo me anche sbagliata l'idea che ci sia chi si debba essere il la notizie sui giornali, anche perché allora perché diciamo quello che ho detto anche in Commissione leggiamo il giornale e poi il giorno dopo prepariamo in question time, in base ai minuti, segretiamo sul giornale, secondo me, noi consiglieri comunali che dovremmo essere proprio i, la la, diciamo la, l'emanazione diretta dei cittadini, quindi non è che possiamo portare molte volte. Sono dei question time che riguardano condomini di persone, non tantissime persone che per loro sono urgenti e, di conseguenza, secondo me non può esserci l'obbligo che ci sia la notizie sul giornale o sui media, perché cioè noi siamo Consiglieri comunali, rappresentano le persone e portiamo avanti le istanze. Il Consiglio comunale. Mi sembra che sia questa la sede giusta per rispondere, fra l'altro, questo qui è un problema che è venuto fuori adesso, saranno decine di anni che segue il Consiglio comunale, non c'è mai stata sto problema, non ho capito perché da un po' di tempo è venuto fuori sul problema dei question time,
Grazie.
Segretario qui soltanto qua, qualche anno fa, e il problema c'è sempre stato, siccome cose oppure la questione di qualità, se ci cuore una risposta, uno li può dire, sì, è vero che è successo, non è successo, ma non ti notizie a spiegare cosa è successo perché è successo e cosa cosa è successo dopodiché il question time è una cosa importante ma mette in secondo piano dell'interrogazione,
Che parimenti importante.
C'è una questione proprio di qualità, tra l'altro non guardiamo solo gli articoli sui giornali, quando uno fa riferimento a un evento che è uscito è successo il giorno prima, è evidente che diventa e attuale questo non lo dice nessuno.
Beh, cerchiamo di fare le cose seriamente con tutti, non è che stiamo cercando di io, sono un segretario Pes Soued, cercando di dare una bussola a degli argomenti che da decenni veleggiano, boccheggiano e, a seconda delle maggioranze su un tema su un altro ora forse cercare qualche elemento oggettivo che dia un po' diciamo tutti quanti una rassicurazione sull'andamento può essere opportuno.
Nessuno non vuole rispondere, tra l'altro.
C'è questo questo, questo elemento non c'è assolutamente, abbiamo fatto soltanto nella lettura di questo è un corso, come sono presentati ci sono di queste ONG che non hanno nessuna elemento di attualità.
Se non il fatto che è attuale, che sono rappresentati in quel giorno.
Si scrive una cosa che è attuale, perché è stata scritta attualmente in quel momento, ma ha per oggetto una cosa che non è attuale.
Allora è anche difficile cercare di aiutare le persone a muoversi e a dare una una un'indicazione coerente.
Consigliera Cirri ringrazia il Segretario generale per non per l'ultimo intervento, ma per l'intervento precedente in cui, a effettivamente.
Spiegato qual è il reale motivo per cui questi question time vengono rimandati, ovvero il fatto che, essendo consegnati alle 10 di mattina, nel giorno stesso del Consiglio è difficile ottenere una risposta da parte degli assessori e degli uffici e questo mi sembra l'unico criterio, cioè l'unica motivazione reale che sta dietro molti rinvii, perché questa cosa che manca l'elemento di attualità in alcuni question time, in alcuni anche successo, probabilmente però, in molti che sono stati rinviati l'attualità c'era tutta e sarà l'urgenza. Molti che sono stati rinviati era così, è vero, mi rendo conto che sia difficile con la consegna del dei question time alle 10 del mattino e questo si inserisce all'interno del più grande discorso sulla modifica del regolamento che a questo punto mi auspico venga fatta in tempi brevi. Chiedo anche al Segretario generale se aggiornamenti su questo e sicuramente potrebbe essere l'elemento risolutivo di questo problema anticipare la consegna dei question time.
Grazie consigliere ragni, chiudiamo con il consigliere Mosso molto rapidamente, io posso testimoniare che nei 10 anni che ho passato l'opposizione diciamo il tema question time interrogazioni è sempre stato sfruttato come prerogativa del segretario dell'Ufficio di Presidenza di attribuire.
Diciamo lo status di question time, ovvero quello di interrogazioni, senza fare troppi drammi. Io sto dicendo divario, accetta questa cosa, credo che la massa al consigliere Hamas che possa possa confermare questo, ora voi l'ho sollevato, io voglio solamente tranquillizzare, cioè non è che un'interrogazione è meno di un question time secondo me ripeto, è di più perché l'interrogazione chiede un approfondimento specifico e maggiore e di un question time che, come sappiamo, il nostro Regolamento prevede un'unica domanda, un'unica risposta e possono essere presentati inc possa essere presentati fino alle 10 della mattina del Consiglio. Quindi voi potete immaginare che notizie che approfondimento può essere fatto, quindi questo è il quadro generale in cui ci muoviamo. Se voi volete fare gli interessi dei cittadini e non il vostro interesse, di magari apparire sul giornale il giorno dopo il Consiglio con con il question time, dovreste essere felici se un tema che proponete all'Amministrazione viene approfondito e viene spiegato in un tempo ragionevole, quindi non vedo quale sia il problema. Poi, se vogliamo rispettare la forma e andiamo a vedere benissimo ci sono, ci sono dei temi di attualità che possono essere risolti con una battuta, dando una battuta come domanda, una battuta come risposta ben venga. Ci sono invece dei temi che mettono, ma una maggiore approfondimento. Quindi, al di là della forma, Andrea la sostanza, la sostanza è che l'interrogazione.
Che dà una garanzia di una maggiore organicità e approfondimento, una risposta per cui io credo che sia non una derubricazione, ma una promozione quando un question time di 20 interrogazioni quindi è un falso problema quello che sollevati consigliere Anas,
E brevissimamente, rispondo con un fatto 8 aprile ho presentato un question time sulla questione della mancata sicurezza di un cantiere, viene resa di Accor, Mons, non è stato accettato, dopo un mese e mezzo non era ancora stato discusso la sera del Consiglio alle 6 un camioncino ha provveduto a portare delle transenne, quindi l'urgenza e l'attualità evidentemente serve all'Amministrazione per porre rimedio a quello che noi segnaliamo intervenendo prima che venga discusso.
Segretario generale, chiudono la discussione dicendo che l'ufficio segreteria ho predisposto una prima bozza sta valutando la bozza del nuovo Regolamento da portare in Commissione e quindi, in quanto prima, e saremo in grado di aiutare la discussione su una modifica sul superamento.
Per quanto riguarda i contenuti delle domande dell'Autorità, non credo di sbagliare dicendo che il 20 30% delle domande di attualità, non solo di autorità.
Quindi, da quello che è la mia esperienza in questi mesi di Consiglio, benché precedenti, erano e anche perciò anche più alti, quindi devo dire solo questo e mi rendo conto che è un ambito scivoloso nel quale non ci può che essere soggettività.
Però, ovviamente un'Amministrazione deve avere dei criteri.
Quindi anche il tema suggerito dal Presidente di chiedere di attesta virgola, di attestare di dire che un tema di dominio pubblico e quindi attuale con l'articolo era semplicemente aiutare a capire chi deve leggere, ma tendenzialmente molto spesso ci sono domande che non sono attuali.
Tra l'altro, ci sono alcuni consiglieri, alcuni assessori che preferiscono fare domanda autorità anche quando non lo sono e quindi c'è, e che nella dialettica c'è di tutto, però, se vogliamo dare un filo una filiera corretta, oggettiva, filologicamente aderente allo spirito del regolamento possiamo anche provare a fare uno sforzo cercare una ragione oggettiva alla qualità delle domande è solo questo che abbiamo cercato di fare come uffici.
Grazie, Segretario, consigliere Brunelli per il question time, grazie Presidente.
Buongiorno a tutte e tutti.
Premesso che abbiamo appreso dagli organi di stampa che i locali di corso di AS-12, con relative vetrine affacciate sulla piazzetta interna dell'antica pescheria, saranno destinate alla Polizia locale, premesso che la piazzetta, un ambiente unico nel centro di Forlì che andrebbe valorizzato e recuperato per dare i forlivesi turisti nuovi, angoli da vivere e scoprire proprio in centro della città, considerato che ci sono state lamentele per l'allocazione della polizia locale nella piazzetta sia dei residenti che dal comitato di quartiere, considerato che ci sono stati esercenti che hanno manifestato interesse per la potenzialità del posto, poniamo alla seguente domanda se la decisione è presa uscita sugli organi di stampa e definitivo e definitiva, oppure ci sono altre possibilità al vaglio della Giunta. Grazie grazie. Consigliere Brunelli, Assessore, Cicognani.
Questa è la stessa storia di Carpinello, vi ricordate la casa del fascio di Carpinello bene?
E la farmacia ha fatto il sopralluogo il 16 gennaio Carpinello chi era interessato a tutt'oggi non c'è stata data risposta se hanno qual qualche intenzione di andare avanti, non di non andare avanti nella loro idea. Sembrava che fosse una cosa imminente e che avessimo fatto o una cosa grandi un disastro, pensando di fare il parcheggio a tutt'oggi vi ripeto a non c'è ancora nessuna risposta neanche negativa, quindi voglio dire son passati sei mesi e e ciò qui era comunque per rispondere devo fare un attimo una cronaca storia, perché se anche qui sembra che improvvisamente e abbiamo pensato di dare una destinazione diversa a quella commerciale, che è la sua senza senza motivazione, a parte il fatto che è nell'idea di darlo al Corpo dei vigili urbani, penso che anche per il centro storico sia un sintomo, voglio dire di attenzione, per tutta una serie di motivi di motivi di problematiche che.
Il nostro centro storico, come se tutti i centri storici d'Italia stanno vivendo, comunque, vi dico quello che è stato fatto e poi, dopo prenderete le vostre allora abbiamo avviato una procedura di formale. Assegnazione di concessioni dei citati locali mediante pubblicazione di un avviso seleziona US di selezione pubblica ad aggiudicare con i criteri del canone mensile alle concessioni di importo più elevato si Sandro l'importo a base d'asta corrispondente al valore minimo OMI quantificati in 830 euro mensili, soggetto rialzo in sede di offerta per chi non è del settore, valori OMI sono quelli utilizzati per almeno dalla dalla dal pubblico, per andare a fare la valutazione, a fare la perizia di quello che può valere o il valore per una dismissione, appunto, oppure il valore di un affitto per per i locali, per gli immobili.
Quindi con determinazione numero 2005 del 26 luglio 2023 si approvava la documentazione di gara per l'assegnazione in concessione mediante selezione pubblica del suddetto immobile. Il bando veniva pubblicato sul sito istituzionale del Comune dal 10 agosto 2023 al 29 settembre 2023, oltre che diramato alle associazioni di categoria per darne la massima diffusione in base alla previsione del bando e le offerte dovevano pervenire a parte dell'esclusione entro le ore 12 del giorno 29 settembre 2023, la gara andava deserta, poiché non perveniva nei termini alcuna offerta.
Seguiva successiva comunicazione istruttorio numero 155 dell'11 ottobre 2023 o la Giunta Comunale esprimeva l'indirizzo di avviare un secondo tentativo di formale assegnazione dei suddetti locali mediante un nuovo avviso di selezione pubblica da aggiudicare secondo il criterio del canone di concessione di importo più elevato fissando il canone a base di gara corrispondente al valore minimo OMI sempre attualmente quantificati in 830 euro mensili soggetto rilancio con la previsione che mancanza di offerta pari o in aumento l'immobile sarebbe stato assegnato che presentavano offerta anche il ribasso rispetto al prezzo posto a base di gara purché non inferiore al 25%. Quindi abbiam dato anche la possibilità se qualcuno avesse ritenuto di 830.000 euro fosse elevato, dato che sta andata deserta la prima gara di fare un ribasso per la seconda.
E quindi non inferiore. 625 euro poteva essere ladri. La richiesta, appunto, d'affitto, analogamente a quanto previsto per le vendite immobiliari e dall'articolo 20, comma 8 e 9 del Regolamento comunale per la disciplina del patrimonio, con determinazione numero 3.011 del 27 ottobre 2023, il Comune ha approvato la documentazione di gara per l'assegnazione in concessione mediante selezione pubblica dell'immobile denominato ex Pescheria. Pa parte va be'sit-in, Forlì corso di AS-12 avente una superficie commerciale di circa 100 metri quadrati. Il relativo avviso è stato pubblicato sul sito istituzionale all'albo pretorio on line dell'ente. Dal 6 novembre 2023 al 15 gennaio 2024, l'avviso prevedeva la presentazione di offerte a rialzo appena esclusione entro le ore 12 del giorno 15 gennaio 2024. Entro il termine stabilito sono pervenute tre offerte a busta chiusa.
In data 25 gennaio 24, la Commissione di gara, costituito con determinazione, 180 del 24 gennaio 24, si è riunita in sede pubblica per procedere all'apertura delle buste a pervenuta dai tre concorrenti per verificare la completezza della documentazione amministrativa.
Va beh della della passo. C'è stata tutta la procedura di gara, quindi, una volta stabilito che aveva vinto la Commissione, prosieguo la seduta per l'esame delle offerte economiche pervenuto precedente. L'apertura delle buste b contenenti il canone mensile concessione formulando le seguenti graduatorie previsionale prima classificati in graduatoria. Ometto i nomi perché non penso che siano necessari, secondo classificato e terzo classificato bene, i Presidenti di Commissione a fine dell'aggiudicazione definitiva e disponeva quindi l'espletamento degli accertamenti d'ufficio circa il possesso di tutti i requisiti richiesti per la partecipazione alle procedure di selezione in oggetto. In esito a detti aggiornamenti accertamenti in data 29 febbraio 24 con protocollo generale, Tal de Tali viene comunicata all'esclusione della procedura di assegnazione dell'immobile. Viene comunicata l'esclusione dall'approccio, perché funziona così. Prima si aprono le buste e si vede se ci sono tutte le i requisiti. Si vede che avete. Poi si vanno a fare i controlli soltanto su quelli che hanno il primo o per secondo, per il terzo, per non perdere il tempo e per non fare delle cose inutile. Quindi, in data 29 febbraio 2024 viene comunicata l'esclusione dalla procedura di assegnazione dell'immobile nei confronti del primo classificate in graduatoria provvisoria, essendo privo del requisito richiesto dall'articolo 3 del suddetto avviso pubblico, eccetera e l'iscrizione alla Camera di Commercio.
Successivamente seguiva comunicazioni di rinuncia da parte del secondo e da parte del terzo.
No, la procedura si è quindi conclusa con la mancata aggiudicazione a quindi adesso, dopo che abbiamo noi, abbiamo cercato di fare quello che è in nostro potere, perché noi ci mettiamo a fare i mediatori che venga fuori improvvisamente, dopo due procedure di gara pubblicizzate rese note anche queste sui giornali e che ci sia tutta questa corsa a prendere un locale sfitto in corso, Diaz io non ho la prontezza, però questo era per sottolineare che comunque noi ci abbiamo provato e la soluzione di realizzare una sede dei vigili in centro. Secondo il nostro parere, il mio parere anche il personale non è certamente una riduzione dell'offerta che si dà al centro storico, ma anzi è un aumentare perlomeno un certo tipo di.
Di rapporti e di conseguenza, quindi, questo è quello che è successo.
Grazie, Assessore, Cicognani, consigliere Brunelli.
Grazie Assessore per avermi, ho raccontato la cronostoria di tutti gli avvenimenti che siano stati, visto che ho sentito un'altra campana e il problema lì sì che chi mi hanno spiegato e che sostanzialmente i locali sono inagibili, bisogna rifare tutti gli impianti, quindi ci sono dei grossi lavori da fare e il problema secondo me è la permettetemi mancata mancanza di sensibilità di questa Amministrazione su quel luogo non è una un negozio sfitto da affittare,
In un posto qualsiasi, cioè è lì in centro alla ah ah ah, adiacente alla piazza di Forlì, fra l'altro, un posto molto molto carino di fianco. C'è già un locale con dei tavolini e se noi vogliamo far ripartire il centro storico, dando secondo me dei dei posti dove dove la gente si può incontrare, soprattutto bei posti, è importante. Io capisco la difficoltà, però certe volte credo che l'Amministrazione, per cercare di fare partire certe Po certi posti, può anche magari mettere da parte la spesa, oppure magari cercare di trovare qualche soldo, perché effettivamente io io le probabilmente c'è stato, lo invito ad andarsi però quella piazzetta lì, con.
Secondo me potrebbe essere valorizzata molto di più, poi io sono d'accordo per la medici, permettersi la, la pulizia locale né in centro di centro storico, però, paradossalmente, sarebbe quasi meglio trovargli dei locali di dietro alla galleria delle Poste, dove c'è adesso tutt'oggi la pattuglia che sta tutto il giorno lì, secondo me essere proposti più strategici e quello è un bel posto che secondo me poteva, ovvero un altro utilizzo e invece così è sprecato. Mi dispiace, poi sono scelte politiche, io non entro nel merito, però, secondo me è uno sbaglio questa questa scelta e grazie per la risposta.
Grazie Consigliere.
Assessore, Cicognani, giusto per dire, io sono un assiduo frequentatore del dell'alchimia del di quel po' di quel locale adiacente, quindi conosco perfettamente il centro storico di Forlì, quindi è soprattutto anche quel posto, però lei mi sta dicendo che l'Europa devo fare un investimento immobiliare per fare un bar e poi darlo in affitto a cioè non so,
A quanto dopo, devo rientrare dall'investimento POT. Se qualcuno è interessato, molto spesso è successo che fanno la Pro, si fa una proposta di investimento e si dice magari che viene scalato dall'affitto per tot anni è successo, è successo diverse volte, ma questa cosa qui non è mai, non è mai successo. È arrivato adesso, perché poi non so perché non ci volete mettere i vigili rilievo. Non riesco a capire questa questa cosa,
Il consigliere Brunelli, però vi ricordo che dopo la risposta, il consigliere ha un minuto per l'intervento e Siena è una battuta velocissima, è perché ha una alla mia, do il mio, il mio question time vede lei assessore l'assessore al bilancio e io lo capisco i discorsi che fa, ma mi sarebbe piaciuto la risposta dell'assessore alla cultura e questa che è una diversa sensibilità e per questo però lo capisco, la sua risposta tecnica da Assessore al Bilancio. Grazie consigliere Brunelli press a.
Sono anche assessore al patrimonio e quindi la destinazione e il compito non è la cultura, il patrimonio a quello del commercio, al limite, la la, l'assessore Paolo Cesare, allo sviluppo economico, ma proprio la cultura non non vedo perché.
Passiamo al question time numero 4 presentato dal gruppo PD, illustrerà Elisa mensa e risponde l'assessore Petitti.
Sì, grazie Presidente e Ministro, che venerdì 13 giugno 2025, alle ore 11 avrà luogo la cerimonia di scoprimento delle due targhe con epigrafe del giardino Dino Amadori antistante i musei di San Domenico di Forlì. Premesso che numerose sono le segnalazioni che provengono dai cittadini che risiedono nei quartieri della città in oggetto per le condizioni di impraticabilità della strada, con scarsa visibilità a causa dell'erba alta, che impedisce un adeguato e sicuro utilizzo delle infrastrutture stradali da parte di pedoni, motociclisti e automobilisti e ciclisti, con punti in cui l'erba arriva oltre un metro d'altezza e testimoniate anche da alcune foto allegate. Considerato che l'8 giugno 2025 l'Assessore benedetta ha dichiarato al Carlino il punto, non sono le risorse stanziate che sono pari a quelli degli scorsi anni. Parliamo di 1 milione 660.000 euro, che poi di norma vengono aumentati grazie successive variazioni di bilancio che avvengono in corso d'opera in base alle esigenze specifiche, ma una primavera piovosa, più piovosa rispetto al 2024, interroghiamo il Sindaco e la Giunta per chiedere se, a fronte dei finanziamenti investiti, ritengano adeguate le condizioni del verde pubblico della nostra città.
Se il Consigliere Massa scusate, non avevamo legato ai due question time il numero 7 presentato da Federico Morgagni. Grazie Presidente. Infatti stavo per chiedere se l'Assessore non preferiva dare una risposta unitaria. I due question time. Grazie Presidente. Buongiorno anche all'Assessore. Dunque il question time fa riferimento di fatto al medesimo articolo di giornale citato dalla mia collega consigliere Elisa massa, cioè un articolo fatto uscire dal Resto del Carlino l'8 giugno, quindi questa domenica, nel quale si fa una disamina della situazione del verde nella nostra città, in particolare, si dà spazio alle lamentele, alle sottolineature di molti cittadini, di una condizione di incuria e di degrado per quanto riguarda i giardini, parchi, le rotonde, i marciapiedi e quanto altro che risulta sia pericolosa dal punto di vista della sicurezza della viabilità, oltre che inaccettabile per una questione di decoro della nostra città. Del resto, insomma, che ci siano delle criticità per quanto riguarda la gestione del verde e credo che sia evidente per chiunque giri per Forlì ed ha testimoniato dalle tantissime lettere che i cittadini mandano allo stesso Resto del Carlino e a Forlì Today l'articolo riportava un pezzo di intervista anche all'Assessore Pezzetta, il quale riconosceva almeno in parte alcune delle criticità riportate dall'articolo e soprattutto diceva la cosa che citava anche la collega Massa, cioè che posta di bilancio ci sono 1 milione 660.000 euro per questo capitolo di spesa, ma questa cifra può aumentare in corso d'anno attraverso variazioni di bilancio che l'Assessore dice si potrebbero fare in risposta a specifiche circostanze che lo richiedono. Quindi, la mia interrogazione è se l'Amministrazione non ritenga, alla luce della situazione di criticità che caratterizza il verde pubblico della città, di procedere immediatamente allo stanziamento di ulteriori risorse per la cura e la manutenzione del verde, in modo tale da eseguire interventi di emergenza per recuperare la situazione che si è creata. Grazie consigliere. Morghen Agnelli, Assessore Peter,
Grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti. In relazione alle priorità riscontrato sul territorio, si ritiene che le attuali risorse impegnate e le condizioni di manutenzione siano adeguati e i necessari standard qualitativi. Ma come ho già avuto modo di spiegare in più volte sui media anche nei precedenti Consigli comunali, ma evidentemente non è passato il messaggio fosse non vuol passare. La particolare stagionalità, piovosa occorso nella primavera del 2025, ha sicuramente influito sulla qualità del servizio, come del resto è evidente su tutti i territori limitrofi. Se siete in grado di guardare bene, i media dei re dei locali di Forlì, se guardate anche i territori limitrofi sono analoghi precisi. Ci sono le stesse segnalazioni perché la piovosità estate in tutta la Romagna.
Le ulteriori necessità, come avete potuto leggere sulla stampa, saranno implementati in relazione alle effettive esigenze che sono in fase di valutazione da parte degli uffici.
Grazie Assessore consigliera Massimi allora, caro Assessore, la differenza qual è è che anche negli altri, nelle altre città limitrofe, alla nostra si sono verificati e si verificano anche condizioni simili, ma lo aumenta degli amministratori. Io stessa conosco alcune persone, amministratori di città limitrofe che hanno pubblicamente anche chiesto scusa ai suoi cittadini per le condizioni inadeguate. Invece, lei CONS continua, assessore a ribadire che gli standard qualitativi sono adeguati. Allora lei non può non aspettarsi ogni Consiglio comunale, le stesse interrogazioni, perché i cittadini ci riportano situazioni di gravi difficoltà nella viabilità ed è inutile che due settimane fa mi rispondeva rispetto a questa questione, che erano strade provinciali, cioè per qualsiasi cosa, una giustificazione, anche a volte l'assunzione di responsabilità da parte di chi amministra io credo che sia dovuta e in ultimo le dico al via il terzo taglio l'ha dichiarato lei e dove non ci sono stati nel primo nel secondo taglio cosa facciamo?
Grazie consigliere verso la consigliera Evghenie. Grazie Presidente. Ma io prendo atto di quello che dice l'Assessore, però credo che se guardiamo le cose con un po' di onestà intellettuale, dobbiamo riconoscere tutti che in questo momento la situazione del verde pubblico a Forlì è ben lontana dall'essere normale. Questo credo che sia un dato di fatto incontrovertibile. Io non sono d'accordo neanche con l'assessore quando dice che 1,6 milioni di euro sono una posta di bilancio sufficiente e penso, alla luce di questo, che sia sbagliato procrastinare la realizzazione di eventuali variazioni di bilancio in corso. D'anno, cioè, ma perché se c'è un problema, non proviamo di prevenirlo invece che di correre dietro. Abbiamo anche l'esempio dell'anno scorso nel quale alla fine dell'estate l'Amministrazione comunale non aveva più le risorse per fare gli sfalci del verde, però si è aspettato di fatto per arrivare fino a novembre. Poi fare una mega variazione di bilancio da 1 milione di euro. Quindi, tra l'altro Assessore, mi verrebbe da dire che non è vero che ci sono a bilancio le stesse risorse dell'anno precedente l'anno scorso, complessivamente, con la variazione abbiamo speso 2 milioni e mezzo di euro quest'anno siamo a 1 milione e 7, quindi c'è una bella differenza. Io credo probabilmente che anche in questo caso dobbiamo prendere atto che il cambiamento climatico ha cambiato le carte in tavola anche rispetto a pochi anni fa, e quindi c'è la necessità di mettere in campo una diversa programmazione degli interventi del taglio del verde, mettere a disposizione in posta di bilancio più risorse in modo tale da poter realizzare appalti che permettano un maggior numero di sfalci, soprattutto nelle stagioni più critiche, perché altrimenti il rischio di continuare a sottovalutare questo problema è che quello che ci è capitato nel 2024 ci sta capitando nel 2025 e non è per essere profeti di malaugurio. Che c'è da immaginare che possa capitare anche nel 2026, nel 2027 e così via. Quindi ripeto, perché corriamo dietro ai problemi, cerchiamo di prevenirli e prendiamo atto che ci vogliono più risorse.
Grazie consigliere Morgagni, pensiamo al question time numero 5.
Presentato dal Gruppo PD, espone Federico Morgagni, risponde il vicesindaco, Vincenzo Bongiorno, qual è quello della biblioteca, Presidente, sì, quello della biblioteca, bene, grazie Presidente, buongiorno, Assessore vicesindaco dunque lo scorso 29 maggio, come abbiamo visto tutti, l'Amministrazione comunale ha inaugurato la nuova sede dei servizi bibliotecari della città di Forlì collocata temporaneamente all'interno di Palazzo Romagnoli nelle more del cantiere sul palazzo del Merenda.
Nei giorni prima dell'inaugurazione, con una determinazione del 23 maggio, il dirigente del servizio cultura aveva proceduto all'affidamento di un appalto del valore di circa 46.000 euro IVA inclusa per l'acquisizione di un servizio di supporto alle attività di front office della biblioteca per la durata di sette mesi. Quindi la domanda molto semplice è rivolta all'interno all'Amministrazione ed è questa quali il progetto di riorganizzazione del sistema bibliotecario ha portato il dirigente del servizio cultura all'affidamento di questo appalto da 46.000 euro solo sei giorni prima dell'inaugurazione della nuova sede della biblioteca grazie Consigliere. Morgagni vicesindaco, Vincenzo buongiorno,
Grazie Presidente e buonasera a tutti i Consiglieri, ringrazio il consigliere Morgagni per il question time, che mi permette anche di informare tutto il Consiglio comunale su grande apprezzamento che stiamo riscontrando da parte della cittadinanza rispetto alla nuova sede della biblioteca Aurelio Saffi, un apprezzamento che confido possa essere motivo di gioia per lo stesso consigliere Morgagni per tutto il Consiglio nel merito del question time.
Per consentire la continuità del servizio della biblioteca,
Saffi nelle sezioni moderne, i ragazzi di Palazzo Romagnoli, garantendo l'implementazione dei servizi bibliotecari, si è reso necessario procedere ad acquisire un servizio di supporto alle attività di front di front office per un periodo di circa sette mesi a supporto delle attività svolte dai bibliotecari comunali appunto della biblioteca e in seguito ad giuridicamente dell'appalto la cooperativa aggiudicataria SUP supporto alle attività della biblioteca nei seguenti orari, cioè nelle giornate di mercoledì e venerdì.
Dalle ore 14 alle ore 19 sono le giornate in cui praticamente i dipendenti comunali, quindi anche i dipendenti della biblioteca, non hanno il rientro pomeridiano, ma noi, per continuare a tenere aperta la biblioteca anche nei pomeriggi di mercoledì e venerdì abbiamo, diciamo così, sottoscritto questo accordo con abbiamo, ci siamo così trovato aiuto tramite un bando, ovviamente in questa cooperativa che si è aggiudicata il bando, inoltre, questo ci ha permesso di tenere aperto tutti i primi fine settimana di ogni mese anche la biblioteca nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 13:30 alle ore 19.
E questo ci permette anche di tenerla aperta in casi eccezionali, dove ne riteniamo dove riteniamo vi sia la necessità di farlo, quindi la cooperativa in questione ha preso servizio il 30 maggio 2025 e l'incarico terminerà il 31 dicembre 2025, quindi questo per degli orari di apertura della biblioteca che sono i seguenti il lunedì chiuso per riordinare il tutto per sistemare per le opportune pulizia dei locali mentre dal martedì al venerdì 8 e 30 19,
Quindi è proprio quest'accordo che ci permette di fare questo orario continuato tutti i giorni, sabato 8 e 30 13 e 30, in ogni primo weekend sabato 8 e 30 19 e anche la domenica dalle 14 alle 19 e quindi questa è la motivazione per la quale è avvenuto questo incarico perché ci siamo resi conto che era necessario per dare questa continuità di orario che riteniamo in questa fase, soprattutto, ma credo continueremo a farlo anche dopo strategica, evidentemente anche per far conoscere sempre di più e meglio la biblioteca proprio nel momento in cui ha cambiato sede.
Grazie vicesindaco, consigliere Morgagni,
Dunque, io prendo atto della risposta dell'Assessore, che possono anche trovare condivisibile, anche se mi sorprende un po' che una un'azione di allungamento degli orari della biblioteca, che si definisce strategica venga definita dal punto di vista organizzativo con l'individuazione del personale aggiuntivo necessario, cinque giorni prima dell'inaugurazione alla biblioteca non mi sembra un grandissimo segnale di programmazione, però, detto questo, non c'è problema. Quello che io sottolineo, però, è che ancora oggi noi in realtà non sappiamo quale sia il progetto culturale sulla biblioteca, quale sia l'idea dell'Amministrazione su che funziona e può giocare quel servizio all'interno complessivamente del sistema dei servizi culturali forlivesi e non sappiamo neanche più di tanto per quanto riguarda il progetto di gestione che sta sotto il personale, la sua organizzazione nei turni, i depositi dei libri e quanto altro, io credo che sarebbe stato opportuno che di tutti questi temi si fosse discusso con il Consiglio o se non altro con la città, e non si fa così di solito. Faccio un esempio quando si è inaugurata la biblioteca Sala Borsa, Bologna, qual era il progetto culturale di Sala Borsa, è legato all'opera dell'Agnoli, alle piazze del sapere era ben noto fin dall'inizio, come era ben noto il modello di gestione organizzativo di quel servizio, mentre invece qui a Forlì noi non sappiamo, non sappiamo quasi nulla. L'unica cosa che sappiamo è che è un servizio bibliotecario che ruota con il personale su tre sedi e che ha un deposito con la grande parte dei libri, che è molto lontano dalla sede del front-office, che sono condizioni che sicuramente complicheranno lo svolgimento delle attività ordinarie del sistema bibliotecario. Quindi, quello che io mi sento di dire all'Assessore è se c'è un progetto culturale di gestione del servizio. Sarebbe bene che venisse presentato e discusso pubblicamente, se non c'è, ebbene, che venga messo in campo perché la biblioteca non si può gestire giorno per giorno. Scoprire che ci vuole del personale aggiuntivo una settimana prima di inaugurarla.
Grazie, consigliere Morgagni.
Vicesindaco, probabilmente senza ma lei all'inaugurazione, non l'ho vista presente, ma ne abbiam parlato almeno un mese prima rispetto all'inaugurazione. Lo abbiamo spiegato più volte il progetto che c'è dietro una biblioteca, il fatto di includere tutte le fasce di età sezioni per i bambini 0 3 anni 3 6 anni fino a 14 anni, il fatto che la gente possa andarli a leggere in ambienti in cui vi sono esposte opere d'arte spazio per ascoltare musica, interdisciplinarietà, della possibilità dei depositi al terzo piano per ospitare giornate straordinarie con i depositi aperti. Se vuole, andiamo a fare anche una visita guidata insieme, però anche il giorno dell'inaugurazione abbiamo spiegato tutto questo. Lei mi dica che cosa intende quando dice non avete presentato il programma che io io lo metto giù, come lei mi mi mi chiede perché a questo punto io più che usare la lingua italiana, usare delle foto dei comunicati, delle visite guidate, delle inaugurazioni, Non so cosa devo fare, però mi dica lei, io sono a disposizione per parlare nel linguaggio, lei più consono in modo che gli sia chiaro il nostro progetto poi ne potranno un condividerlo, ma non dica, per favore, che non c'è un progetto grazie Consigliere, Morgagni temporanea o permanente quanto personale c'è organizzato come com'è la scelta dei libri in esposizione è una biblioteca, come sa la borsa aperta, una biblioteca tradizionale, non sappiamo niente. Lei ci sta raccontando delle cose che sono l'attività ordinaria di qualunque biblioteca.
APE aperta, chiusa e una biblioteca aperto, tutti i giorni sta diventando un dibattito 2 e.
Uguale alla biblioteca di Sala Borsa Bologna son due cose completamente diverse, come ve la immaginate voi, comunque facciamo una discussione in Commissione, consiliare magari approfondite bene la situazione.
Passiamo al prossimo question time, presentato sempre dal gruppo di di espone Federico Morgagni e risponde sempre il vicesindaco. Vincenzo buongiorno, grazie Presidente. Dunque questo question time, in realtà, è la seconda puntata di una dis, di una discussione, di un confronto con il vicesindaco, che avevamo già fatto anche lo scorso settembre, dunque riparto dal di lì, per soprattutto per dare alcuni elementi di contesto ai colleghi mentre il vicesindaco naturalmente sa benissimo di cosa stiamo parlando. Lo scorso 20 settembre sul quotidiano Forlì Today è uscita la notizia che il Comune di Forlì avrebbe proceduto al prestito di cinque opere, di cui due del Guercino e tre della scuola del Guercino, che precedentemente erano conservate nella sala delle grandi tele all'interno della Pinacoteca di palazzo del Merenda, al Comune di 100 che organizza, come sappiamo, una grande mostra dedicata al Guercino, che è nato a 100. In occasione della presentazione in conferenza stampa di questa iniziativa, l'assessore Bongiorno dichiarò come riporta il giornale che una delle ragioni per le quali si procedeva effettuare questo prestito era anche il fatto che il Comune si sarebbe trovato nella condizione di dover collocare in deposito i cinque quadri in questione nelle more dei lavori su palazzo del Merenda.
Il prestito inizialmente era previsto con scadenza 25 maggio 2025, poi è stato prorogato questo l'assessore, in effetti l'aveva già anticipato al 31 dicembre 2025, cioè il momento in cui si concluderà presumibilmente la mostra dicendo quindi io chiedo molto semplicemente se l'Amministrazione ha individuato una soluzione espositiva per i quadri in questione in modo tale che si possa ricollocarli nel momento in cui finirà il prestito, 100 torneranno in città,
Grazie consigliere Morghen, vicesindaco, Luigi di un sugo al giorno.
Acceso grazie Presidente, ringrazio il Consigliere per questo question time che ci permette di fare ulteriore chiarezza su questa vicenda.
Va beh, innanzitutto anche qui ci tengo a sottolineare la soddisfazione che ci sta dando la collaborazione con 100, perché queste opere sono state visitate da migliaia e migliaia di di turisti e di visitatori, di di di di persone interessate all'arte e inevitabilmente hanno portato luce anche su Forlì e quindi crediamo che ci sia anche un effetto positivo in termini di presenze turistiche e di Visit nella nostra città, pensate alla città di 100 da quante persone viene visitato, anche solo durante la loro grande manifestazione del carnevale e quindi credo sia una buona vetrina per Forlì.
Ecco, mi stupisce con questa operazione, l'ho già detto all'epoca, lo ribadisco, oggi siamo entrati in un circuito Guercini hanno importante dove la nostra città merita di stare, perché appunto è proprietaria di queste due tele, del Guercino e di altre tre di scuole, quel Segnana. Io rimango stupito sul fatto che mai prima di di oggi fosse stata percorsa questa strada della rete, delle intese e delle collaborazioni coi territori vicini, proprio per valorizzare il nostro patrimonio e ci tengo a precisarlo, l'amministrazione di 100 è a guida Partito Democratico e quindi non è che stiamo dialogando con amministrazioni solo a noi consone politicamente. Ci troviamo molto bene a collaborare con quell'Amministrazione e lo stiamo facendo con buoni risultati. Qui voglio tagliare la testa al toro. Le grandi opere in questioni del Guercino, a cui fa riferimento il consigliere Morgagni, troveranno finalmente degna collocazione solo quando sarà completa completato il quarto stralcio del museo a San Domenico. È inutile che ci giriamo attorno Impe prima di questa di questo completamento. Io una collocazione non la vedo poi se dai banchi della minoranza me la vogliono suggerire l'ascolteremo, ma dovete considerare che deve deve essere una collocazione con adeguate condizioni di microclima rispetto al pregio delle tele adeguate, condizioni di sicurezza rispetto al pregio delle tele e quant'altro. Ecco, non mi dite l'oratorio di San Sebastiano, perché se ne mettiamo lì, tarpiamo le ali a tutto un mondo associazionistico, di di gente che fa esposizioni ai quadri e lì non lo possiamo fare, quindi questo ve lo tolgo già dello scacchiere, datemi altre, non credo le possiamo mettere in qualche sede decentrata di qualche quartiere. Trovatemi voglia dire dove li mettiamo finché, ma anche perché qui ci viene in mente che cosa qui, quando parliamo delle opere del Guercino, ahimè, si apre la ferita del palazzo del Merenda, qui la questione politica, e come sia stato possibile in questa città ridurre un palazzo così prestigioso nel cuore di Forlì, in una condizione di ammaloramento com'era arrivato ad essere il palazzo del Merenda. È questa la vicenda politica dal quale non bisogna scappare e che qualcuno ci dovrebbe spiegare come è stato possibile che un palazzo così prestigioso arrivasse in una condizione in cui cadevano i calcinacci mentre c'erano gli studenti lì a studiare. Ecco, su questo vedo che question time non ne vengono fatti, perché mi piacerebbe anche andare a prendere la documentazione per rispondere anche a questo tipo di question time. Dove erano le grandi tele del Guercino, prima di questi prestiti, in un deposito? Perché se noi non li prestiamo in questa fase qui sono destinati a stare in un deposito. Prima della chiusura del palazzo del Merenda erano nel grande salone del palazzo del Merenda, che da anni era chiuso al pubblico, se non su prenotazione per piccoli numeri di visitatori. Sapete perché perché c'erano dei problemi di staticità del palazzo.
Quindi qui la verità vera politico, il vero tratto politico è perché non si sia riusciti, visto che voi avevate questa visione culturale così chiara, trasformare il palazzo del Merenda in un grande museo come mai non l'avete, realizzato in 49 anni ininterrotti di amministrazione di questa città e come mai ce l'avete consegnato in situazioni così ammalorate, coi calcinacci che cadevano in testa agli studenti e con opere come quelle del Guercino, visitabili solo su prenotazione, con piccoli numeri di visitatori, perché vi erano problemi di staticità al palazzo, quindi direi che, tornando nel merito del question time, di quel che mi si chiedeva, noi cercheremo a questo punto probabilmente di proseguire l'accordo con 100 dice, ma perché 100 100 la patria del Guercino quale migliore collocazione per valorizzare queste nostre tele che se tornassero adesso Forlì sarebbero ahimè a malincuore, destinate a riposare certo in massima sicurezza, ma in un deposito, io, per la visione di cultura che ho preferisco che le nostre opere d'arte siano visitabili all'umanità tutti in una città a noi vicina, con cui consolidare ancora di più un'alleanza piuttosto che chiuse in un deposito nella nostra città, devono essere Vice Sindaco, Consigliere, Morgagni, niente, ma io sono sempre disponibile, diciamo così, a valutare anche in chiave autocritica quello fatte dalla mia parte politica. Però, dopo sei anni di Amministrazione vostra credo sia il caso di valutare anche quello che avete fatto voi su palazzo del Merenda. Io non vedo e non vedo che le cose siano cambiate. Vedo che c'è un cantiere eterno di cui è stata annunciata tante volte la conclusione che però non è arrivata, quindi mi pare che siamo in alto mare. Quindi, se vogliamo fare una discussione seria, ognuno credo che deve assumersi anche autocriticamente le sue di responsabilità, e lo stesso vale per le opere del Guercino. Sono sei anni che si parla dei lavori su palazzo del Merenda, dico si parla appunto perché in realtà il cantiere non è che sia. Andata avanti particolarmente e mi stupisce che l'amministrazione comunale non sia riuscita a pensare a una soluzione per queste opere, cioè Assessore. Stiamo parlando di alcuni dei quadri più preziosi delle collezioni forlivesi. Non sono delle opere da poco, quindi noi che siamo una città che legittimamente aspira a essere Capitale della cultura, però come possiamo presentarci con le carte in regola se abbiamo una considerazione così scarsa del nostro patrimonio, perfino quello più prestigioso, che ci pensiamo per sei anni o forse non ci pensiamo affatto e non riusciamo a trovare una soluzione e poi concludiamo dicendo va beh, ci vorranno altri tre anni, quattro anni, cinque anni, sei anni per completare i lavori su San Domenico. Perché sui cantieri non è che la vostra Amministrazione sia particolarmente rapide, brillante, non importa tanto il Guercino, lo mettiamo in deposito assessore. Questa sembra la dimostrazione di un'amministrazione che non ha nessuna cura del patrimonio, non ha nessuna progettualità in campo culturale e dopo sei anni che governa è ancora costretta a giustificarsi facendo la polemica con quelli che governavano prima a quand è che vi assumete le vostre responsabilità.
Devono essere consigliere Morgagni, però anche qui, ma lei non li vede invece senza un concorso palazzo del Merenda, ne faccio presente con una battuta che non si tratta di un monolocale.
Passiamo.
Cantieri passiamo, passiamo all'ultimo question time.
Consigliere Morgagni un dibattito continuo, voglio dire va beh, non importa, ci siamo già detti tutto quello che ci dovevamo dire, credo, ultimo question time, dell'ultimo question time all'assessore Basso, un po' argomenti a rispondere ai bandi SPRAR.
Ah, consigliere, Rinaldini per grazie, Presidente, vorrei ricordare all'Assessore che, come al solito, dice cose non esatte.
La pubblicazione nell'Albo Yunus.
È del 2014, ha approvato un progetto di comprende diversi interventi di ristrutturazione del palazzo del Merenda.
La riapertura delle parti della biblioteca eseguita con interventi stabiliti in quel periodo e con interventi di diversa natura, né il 27 luglio del 17 new, lettera di Marco, Di Maio, buone notizie per Forlì ottenuto i fondi del Governo nell'ambito dei bandi delle periferie e trattasi di 8,3 milioni per la ristrutturazione del palazzo del Merenda.
Anche lo stesso assessore Melandri conferma le cose che lì poi, Di Maio aveva aveva detto e su Forlì Today dice e sostiene che il palazzo del Merenda è di fatto una struttura.
In larga parte,
Con dei problemi e dal 2005 si sono fa dal 2015 son fatti degli interventi, però ha bisogno di altri interventi ancora, quindi non è vero che è stato abbandonato perché dite sempre delle cose non vere.
E altri Consiglieri Rinaldini, se qualcuno della maggioranza io replicare dopo fa.
Consigliere Morgagni per l'ultimo question time. Così finiamo ed evitiamo tanti altri battibecchi. Dunque, a seguito dell'alluvione del maggio del 2023, i documenti contenuti nell'archivio del Comune erano stati lesionati fortemente dalla esondazione del fiume Montone. Sono stati collocati in una soluzione di deposito temporaneo nelle celle frigorifere messe generosamente. Bisogna dire a disposizione da un'importante ditta del settore agroalimentare collocata Cesena la documentazione in questione per chi non lo sapesse le documentazioni, che va dagli anni 50 fino al 2019 e ha una consistenza di 2.600 metri lineari e comprende, all'interno non solo le delibere di Giunta e di Consiglio in tutto questo periodo, non solo a chi amministrative, carteggio, ma anche titoli, licenze pratiche edilizie. Il verbale di somma, urgenza che era stato definito a suo tempo con la ditta e il successivo contratto fra il Comune e la ditta, prevedeva che questi materiali venissero mantenuti in deposito presso le celle refrigerate della ditta in questione fino al 6 agosto 2025. La scorsa settimana, i 4 giugno, apprendiamo da una determina dirigenziale che la ditta ha comunicato al Comune, come del resto era prevedibile che non è disponibile a proseguire il deposito di questi materiali oltre la scadenza del 6 agosto per il semplice motivo che ha bisogno delle celle frigorifere per lo svolgimento della sua normale attività imprenditoriale con la medesima determina dato atto che i servizi dell'Ente leggo testualmente non dispongono delle necessarie informazioni tecnico economiche atte ad avviare una procedura di affidamento. Si stabilisce di procedere con una consultazione preliminare di mercato per trovare una nuova sistemazione. Quindi io interrogo l'Amministrazione comunale per sapere le ragioni per le quali, nonostante la scadenza dei termini dopo i quali sarebbe stato impossibile continuare il deposito di questa preziosa documentazione presso le celle frigorifere,
Refrigerate della ditta fosse nota da tempo. Non si è per tempo provveduto a individuare una soluzione atta a permettere di conservare questi materiali fino a che non sarà possibile, speriamo di sistemarli.
Grazie, Consigliere Morgagni, Assessore Benassi sera a tutti allora.
Questa questa domanda bisogna rispondere con una risposta molto articolata che adesso di Lecco, con riferimento quindi alle domande di attualità del Consigliere Morgagni, occorre ti preliminarmente precisare che l'attualità della problematica permane da parecchi mesi,
Risponde al vero che, a seguito dell'alluvione del maggio 2023, gran parte del patrimonio documentale conservato nell'Archivio Q comunale di via Asiago.
Colpito anch'esso dall'esondazione del Montone, è stata messa in sicurezza immediata con la supervisione degli uffici periferici del Ministero della cultura presso le celle frigorifere della ditta Orogel, Società cooperativa agricola di Cesena, società leader del settore agroalimentare corre l'obbligo di ricordare che la conservazione della documentazione alluvionata deve essere effettuata presso ambienti frigoriferi, purtroppo la scelta della sede dell'archivio in una zona alluvionata così pesantemente si è rivelata infelice e ha comportato indirettamente.
Un enorme, un enorme danno, sia dal punto di vista del patrimonio documentale che da quello economico. Considerati i costi stimati per il suo eventuale recupero, la documentazione trasportata e messa in sicurezza presso il deposito freezer Orogel riguarda si atti fondamentali dell'ente quali delibere di Giunta e Consiglio e registri, oltre che in gran parte di carteggio amministrativo, vario per complessivi. 2.600 metri lineari circa conservati in 674 contenitori così i cosiddetti bis, di cui numero 648, contenenti i documenti archivistici e numero 26 afferenti documentazione della biblioteca comunale,
Fino ad ora sono stati posti in Sponge lamento.
Ed asciugatura tramite liofilizzazione numero 51 Binsar per l'archivio e 15 per la biblioteca rimangono in congelamento, quindi un totale di 600 e 7 bis, il materiale documentale presso il deposito temporaneo costituisce la vita e la memoria amministrativa del nostro Comune.
Considerate le dimensioni della tragedia e la necessità di assicurare un tempestivo ricovero al materiale documentale alluvionato, la società Orogel ha consentito di ospitare i nostri documenti presso le proprie celle frigorifere di Pieve sestina, ed è stato stipulato un contratto che prevede la scadenza del deposito dei documenti appunto 6 agosto 2025 la società Orogel, in previsione della scadenza anzidetta, ha comunicato la propria indisponibilità a continuare ad ospitare i nostri documenti alluvionati, rappresentando la necessità di tornare nella disponibilità delle celle frigorifere per le proprie esigenze produttive. Contrariamente a quanto apoditticamente affermato dal col consigliere interrogante, gli uffici amministrativi competenti in materia hanno affrontato la problematica molto prima dell'approssimarsi di questa scadenza, rivolgendosi all'ente sovraordinato competente in materia di conservazione degli archivi. Infatti, nella consapevolezza della delicatezza della situazione, già dallo scorso novembre sono stati avviati contatti con la Soprintendenza archivistica per crea cercare un rimedio prima della scadenza contrattuale con Orogel richiedendo la possibilità di conservare i documenti comunali presso le celle frigorifere gestite dal segretario regionale del MiC a Cesena.
È molto lunga e perché sembra quasi più quasi un'interrogazione e rispetto a.
Ecco e quindi allora o per sentito sgradevole, anzi allora ecco della via Parri che già contengono, non con costi a carico del Ministero della documentazione, alluvionata degli altri Comuni Rogan Romagnoli, coinvolti nell'alluvione dopo oltre un mese la Sovraintendenza ha risposto laconicamente che non li era possibile accogliere nuovi materiali in via Parri a Cesena riservandosi di approfondire la questione. La medesima rappresentava l'opportunità che l'Ente valutasse la possibilità dimmi di individuare invece soggetti privati che non leggere o magazzini refrigerati.
Giova ricordare al nostro Consigliere che questo Comune ha trasmesso in due occasioni febbraio 2024 alla struttura commissariale presso la Regione Emilia Romagna, le stime dei danni subiti dall'archivio comunale, attendendosi peraltro alla stima della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna, i danni subiti dai soli documenti archivistici e i costi per il loro ripristino mediante liofilizzazione sanificazione restauro ammontano a 8 milioni 235.000 euro nel giugno 2024. La Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna alla faccia della semplificazione amministrativa, tanto invocata ha richiesto l'ulteriore compilazione di una scheda ricognitiva dei danni, seguita da comunicazione della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, che indicava che tale ricognizione dei danni doveva essere inviata.
Anche la stessa Soprintendenza archeologica, oltre che la struttura Commissione commissariale, regionali, ALS e al Segretariato regionale del MiC in risposta a tale richiesta. E stata inviata alla regione Emilia Romagna agenzie, ricostruzioni altresì alle strutture periferiche del Ministero della cultura, una nuova richiesta di finanziamento per il ripristino dei documenti alluvionati pari a 8 milioni 235.000 persone di interventi di liofilizzazione, disinfestazione restauro, 25.000 per incarico, restauratore, 300.000 euro per scaffalature, strumenti informatici, arredi, fotocopiatrici, materiali di condizionamento, 3 milioni 503.538 euro per disinfestazione, disinfestazioni, beni asciutti, recuperati d'archivio in fronti di tali richieste non è stato ricevuto alcun riscontro né contributo. La Soprintendenza archivistica, interrogato telefonicamente, non ha saputo dare alcune informazioni in merito.
La struttura commissariale ha finora rimborsato le sole somme urgenze di urgenze legate ai lavori di sgombero, dell'archivio alluvionato e ai costi di congelamento dei documenti presso Orogel fino a 6 8 2025. Ulteriori finanziamenti ricevuti ammontano a 800.000 derivanti dei fondi del concerto organizzato per finanziare gli enti colpiti dall'alluvione di cui 400.000 euro assegnati al servizio lavori pubblici per il nuovo archivio 400.000 euro a disposizione dell'Ufficio archivio.
Le somme assegnate dall'archivio sono state interamente impegnate per asciugatura e dei registri di protocollo, loro digitalizzazione per un totale di 170.800 asciugatura, fondo Santarelli e di una parte di determine e delibere per 58.560 digitalizzazione, pratiche edilizie conservate presso l'Archivio temporaneo di via da sura per un totale di 170.500 e 7,32 al termine di questi interventi i Beans contenitori quindi colli collocati presso lo stabilimento di Orogel ammontano a 597, contenenti i documenti archivistici e numero 10 afferenti documentazioni della biblioteca comunale per un totale di sé numero 600 e 7. Allo stato attuale, risulta assolutamente prioritario cercare di scongelare asciugare i beni archivistici conservati presso lo stabilimento Orogel di Cesena località Pieve Sistina, per evitare i costi derivanti dal nodo delle celle frigorifere.
L'attuale contratto di affitto della cella frigorifera per sorge, che ha comportato un costo totale di 140.104,80 è stato finora coperto con fondi della struttura commissariale dopo l'8 agosto. Signor, risulteranno disponibili ulteriori finanziamenti nel corso, il costo sarà interamente a carico del bilancio comunale, nonostante l'imminente scadenza contrattuale, appare comunque impossibile, anche qualora dovessero arrivare i fondi richiesti, asciugare tutti i documenti posti in congelamento, considerata la notevole quantità e la presenza di solo due operatori in grado di assicurare i servizi in Italia, oltre ai tempi lunghi delle operazioni di scongelamento, per trovare una collocazione alternativa presso altre strutture di congelamento, è stata pubblicata una consultazione preliminare di mercato per verificare la sussistenza di aziende disponibili a ospitare i documenti comunali alle medesime uno migliorative o pro o probabilmente peggiorative, condizioni fornite da Horik, da Orogel, i nostri tecnici. Ricordo che abbiamo uno staff di tecnici comunali, esperti in archivistica che si sono distinti, de sì, sono proprio distinti in queste operazioni di recupero dei documenti alluvionati e costituiscono una eccellenza in tutta la nostra regione.
Ritengono che, nel corso del trasferimento dei documenti alle nuove celle frigorifere, sarebbe opportuno verificare la possibilità di operare operazioni di scarto archivistico, di quei materiali che si trovano in condizioni di forte degrado e che possono o che possono quindi essere scartati per raggiungimento dei termini di conservazione.
Il versamento in congelamento, infatti, è stato effettuato in condizioni di emergenza ed estreme in estremo disagio e per questa ragione di questi documenti sono stati posti in celle frigorifere la, seppure in cattivo, già stato di conservazione. Inoltre, gli interventi di asciugatura effettuati fino ad ora hanno evidenziato che molti documenti, una volta ripristinati, risultano estremamente deteriorati e non sempre illeggibili. C'è la possibilità, quindi, che vi siano ulteriori documenti da eliminare secondo le norme archivistiche. Si fa presente, infine, che il Comune di Forlì e l'ente, che nell'ambito del territorio regionale ha subito il maggior danno, il proprio patrimonio culturale a seguito degli eventi, appunto, alluvionali del maggio 2023 e che i Comuni che hanno subito danni minori si trovano a dover sostenere questi costi di congelamento in quanto i loro documenti sono SPI ospitati in celle frigorifere gestite direttamente dal segretario regionale del MiC. Pertanto appare evidente che gli uffici competenti sull'archivio comunale hanno proceduto molto più che per tempo e senz'altro prima della scadenza del deposto, attualmente in uso. All'individuazione di soluzioni e misure per l'adeguata conservazione, non solo dei materiali, ma anche della con della documentazione di archivio.
E chi la ricerca di operatori disponibili è una e non l'unica soluzione esperita quindi affermare una cosa differente appare ingeneroso nei confronti della riconosciuta professionalità del personale che presidia gli archivi comunali. Una soluzione comunque atta a garantire l'adeguata conservazione dei materiali dell'archivio.
Grazie Assessore bassi, consigliere Morgagni. Grazie Presidente, quello che ho capito, insomma, dopo 12 minuti di lettura. Io ringrazio anche l'assessora per la pazienza di leggere tutta la relazione e che però siamo al punto di partenza di quando io ho fatto una domanda, nel senso che si è esaminato nel dettaglio le ragioni per le quali non è stato possibile. Diciamo così, recuperare quei materiali e ci sarebbe la necessità di mantenerli ancora in una struttura refrigerate, conservarli in attesa di un futuro intervento. Io sono d'accordo, non è certo questo il motivo per cui ho interrogato l'Amministrazione. Mi rendo conto che sarebbe stato ben difficile, in due anni, portare a compimento questo compito, a maggior ragione perché, come ha riconosciuto anche lei da parte delle istituzioni, a partire dal Governo non sono arrivati molti fondi, però, alla fine di questa disamina prendiamo atto che non possiamo recuperare il materiale, quindi ci sarà bisogno di conservarlo in un deposito adeguato ancora del tempo. Il deposito adeguato non c'è quindi la cosa fondamentale che io speravo che uscisse da questa interrogazione, cioè il fatto che l'Amministrazione ci desse una prospettiva e una possibilità. Non c'è stata e io vorrei sottolineare non sfuggirà all'Assessora e non sfuggirà neanche ai colleghi che parliamo di una cosa estremamente grave, estremamente preoccupante, perché quei documenti sono multi dal punto di vista quantitativo ma soprattutto sono documenti irrilevanti, sono atti fondamentali, lo si diceva, della vita dell'ente, ma sono soprattutto documenti che possono servire quotidianamente ai cittadini, alle famiglie e alle imprese, ai professionisti e siamo a due mesi di distanza dal giorno nel quale, se non verrà trovata una soluzione e questi documenti finiranno perduti, finiranno distrutti. Questa sarebbe una catastrofe. Quindi io, anche dopo 12 minuti di lettura di questa relazione, non riesco a non chiedermi, ma com'è possibile che siamo arrivati a questo punto? Cioè era ovvio che la ditta, che già ci ha fatto un favore incredibile ad ospitarli per due anni, a un certo punto avrebbe avuto bisogno di utilizzare quegli spazi per la sua attività produttiva, come era ovvio che la scadenza del contratto sarebbe stato il termine ultimo. Lo sapevamo nero su bianco, il giorno in cui quei materiali lì se ne sarebbero dovuti andare e quindi com'è possibile non avere pensato a una soluzione per tempo e trovarci adesso a cercarla disperatamente con una consultazione preliminare di mercato? E se non la troviamo cosa succede, che fine fanno quei materiali? Che risposta diamo ai cittadini? Quindi io quello che voglio dire Assessore, però, è che questa qui non è responsabilità degli uffici, sta qui è responsabilità dell'Amministrazione che, come al solito, anche su questo tema governa la città. Sempre nello stesso modo non c'è una priorità, non c'è una programmazione, non ci si muove per tempo per affrontare nessun problema e poi ci si trova di fronte al fatto che fra due mesi il nostro archivio, che non è stato possibile recuperare rischia di essere mandato fuori dal deposito in cui è stato collocato di andare perduto. Ma ci rendiamo conto delle conseguenze che potrebbe avere questo fatto. Avete fatto un errore incredibile che dovete rimediare, sperando che ci riusciate.
Grazie consigliere Morghen ai abbiamo finito gli argomenti relativi al question time, per cui passiamo agli argomenti all'ordine del giorno.
Il primo argomento è affidamento in concessione della gestione delle attività culturali del Teatro comunale di Vico, Fabbri e delle attività ad essi accessorie e strumentali, gli indirizzi.
Espone il vicesindaco, Vincenzo buongiorno.
Sì, di nuovo buonasera a tutti.
Ma la considerazione che faccio, così come è avvenuto in Commissione, consiliare dove abbiamo svolto un proficuo confronto su questo argomento è che come Amministrazione comunale, siamo soddisfatti della gestione che vi è stata negli ultimi anni e negli anni del nostro teatro, Diego, Fabbri e quindi qui colgo nuovamente l'occasione per ringraziare ancora una volta pubblicamente l'Accademia Perduta che ha gestito il teatro in questi anni e a fronte del conseguimento sin dalla stagione 2018 2019 di risultati positivi nella gestione esternalizzata delle attività culturale del Teatro Diego, Fabbri, in termini di partecipazione di pubblico, aumento delle presenze, diversificazione dell'offerta culturale, produzione artistica e contenimento dei costi di gestione e si reputa.
È utile per il Comune di Forlì proseguire in questo percorso,
E avendo chiari alcuni obiettivi che abbiamo ribadito anche in delibera, il mantenimento e l'implementazione della programmazione del Teatro comunale dico Fabbri in tutte le sue articolazioni mediante la realizzazione di un calendario che tenga conto della pluralità dei pubblici presenti sul territorio e delle relative esigenze,
Avendo come finalità la promozione dell'arte e della cultura teatrale in un rapporto costante con la realtà locale mai disgiunto dall'apertura alla dimensione nazionale, europea ed internazionale, inoltre ci piace mantenere anche una gestione del teatro che si attento ai bambini, ai più giovani che offra anche ogni anno spettacoli gratuiti per i più piccoli si attento anche ai diversamente abili che offra quindi anche spettacoli godibili da parte di tutte le persone anche i non vedenti.
Poi puntiamo la programmazione di attività teatrali e gli spettacoli che consolidi il ruolo della città di Forlì e del proprio teatro comunale nel sistema italiano, anche in termini di produzione teatrale, perché, ecco, non ci dimentichiamo mai che Forlì è una città con.
Una eccellente reputazione a livello nazionale, anche come città dove vi è produzione teatrale.
Puntiamo all'implementazione di un centro di cultura teatrale e artistica che possa interagire per progetti di collaborazione e scambio con organismi di programmazione e produzione del mondo dello spettacolo a livello regionale, nazionale e internazionale, insomma, un teatro che renda sempre di più i forlivesi orgogliosi e attenti a questa offerta abbiamo il dato, lo avevo ricordato anche in Commissione, un dato che ci rende orgogliosi.
Per il quale a livello nazionale, in rapporto alla popolazione della città, siamo nei primi posti come fruizione dello spettacolo del gesto teatrale da parte dei nostri cittadini.
A Forlì, tra le scene che si possono vedere che credono siano edificanti, siano belle e utili anche comunicarsi, le si vedono a volte alla mattino presto di sabato le code per rinnovare gli abbonamenti e quindi al teatro, quindi queste sono belle belle immagini che ci dicono di quanto la città e non solo la città di Forlì sia affezionato al teatro Diego Fabbri e la sua offerta culturale.
In delibera avete gli elementi salienti della dello schema, quindi è una è un bando che propone da parte la corresponsione da parte dell'Amministrazione comunale.
Dietro ovviamente missioni di apposita fatture di un corrispettivo annuo di 571.117 euro.
Circa 100.000 euro in più rispetto al.
Al bando precedente.
E manteniamo fermo il canone a 15.000 euro all'anno, questo anche sapendo che potrebbero aumentare nel corso degli anni per chi prenderà in gestione il teatro, alcune spesi molto probabilmente presumibilmente aumenteranno, come già sono aumentate oggi rispetto al passato, quindi il costo dei vigili del fuoco, il costo delle maschere,
E quindi noi teniamo fermo e stabile il il costo del dell'affitto.
Ecco, questi sono un po' i tratti salienti, poi vi è per chi prenderà in gestione, ecco il teatro, la possibilità anche di sfruttare la leva dell'Art Bonus, quindi questo sarà lasciato la capacità imprenditoriale di chi si aggiudicherà il il teatro, chiudo dicendo veramente che la città di Forlì ma non solo col Teatro Greco Fabric anche con altri teatri più piccoli è orgoglioso della sua tradizione in questo tipo di di arte siamo intenzionati a portarla avanti a livelli importanti e quindi questa questo bando è studiato apposta per tentare di continuare in questo in questo solco su questa strada.
Vi fosse necessità di chiarimenti dal punto di vista tecnico, abbiamo qui presente il dirigente dottor Stefano Benetti,
Che è appunto a disposizione per eventuali chiarimenti, così come lo è stato durante la Commissione consiliare. Grazie.
Grazie vicesindaco, è aperto il dibattito, consigliere Bucci se grazie Presidente.
Se effettivamente alcuni chiarimenti che erano emersi anche in Commissione, immagino che il dirigente di vorrà dare il primo anche solo semplicemente era un da quello che ricordo alla consigliera Mazza la massa, l'aveva evidenziato di una dimenticanza nella delibera del fatto che c'era stata poi un'ulteriore Pro proroga del contratto al al attuale gestore e che questo non si riusciva a cogliere nella premessa della delibera, ma non era una cosa così importante, perché poi l'ha spiegato il dirigente che però, oltre a quella ne erano emersi altri? Il fatto che il budget è un budget che è stato calcolato con delle dei costi che rimangono tali per tutti i cinque anni e quindi si era potuto, come dire, dedurre ed dal dalla discussione e dalla valutazione di questo budget, che ovviamente, qualora ci fossero degli aumenti di costo durante il percorso del del della gestione, ci sarebbero state le leve semplicemente del biglietto e o va be'anche leve legate all'imprenditorialità del gestore. Queste chiaro e anche l'Art Bonus, eccetera, però sono tutti aspetti che possono essere aleatorie, mentre invece se il gestore si trova un po' alle strette siti rimane gli rimane comunque la leva del biglietto ed era stato suggerito di come dire nella distribuzione dei punti che venivano messi per la valutazione del progetto della qualità progettuale. Era stato suggerito di tenere conto anche di questo aspetto, tant'è che era stato suggerito anche il fatto che magari, visto che dopo questa delibera ci saranno gli uffici che dover anche dovranno sicuramente predisporre un bando di gara, era stato anche suggerito così se eventualmente l'Amministrazione voleva fare anche un passaggio in Commissione sarebbe stata gradita, o sappiamo che non c'è l'obbligo? Sappiamo che non c'è, come dire, una norma che lo impone, però sarebbe visto e considerato che c'è una.
Grande attenzione da parte della città di tutta la città nei confronti del nostro teatro che, come giustamente lei vicesindaco, ha elencato, dà delle risposte importanti, ottiene dei buoni risultati, ci sono le code ai botteghini, ci sono e insomma è un è un fiore all'occhiello poi per la storia che il teatro ha nella nostra città insomma, quindi,
Io credo che un attimo un occhio di attenzione nei confronti anche di queste richieste di potere essere così informati resi partecipi di questa di questo bando che verrà poi pre predisposto non sarebbe male da parte dell'Amministrazione, per questo io rinnovo questo invito, perché in quell'occasione magari anche alcuni aspetti possono essere meglio dettagliati, grazie.
Grazie, consigliere Buzzi, consigliere Giannini.
Presidente, intanto.
Ebbene, per una bando che vuole esaltare la qualità dei servizi teatrali, quindi questo è importante ed è assolutamente importante che si vada a pensare a 80 punti all'offerta tecnica, ai 20 punti all'offerta economica, questo significa davvero dare un senso alla qualità dell'offerta e alla partecipazione delle imprese che,
Parteciperanno questa gara.
Dicevamo in Commissione, ebbene, che negli 80 punti si vada a caratterizzare le cose che diceva prima il mio collega, ma anche l'esperienza, la qualità progettuale e la capacità di progettare spettacoli e dare possibilità in questo senso un altro io avevo fatto un rilievo che ovviamente,
Il budget per i prossimi cinque anni è tutto uguale anno per anno e questo naturalmente sappiamo che non può essere così e ci sono alcune voci io facevo l'esempio dei Vigili del fuoco che sappiamo tutti che nel momento in cui propongono un servizio poi applicano l'anno successivo l'Istat o l'inflazione adesso non ricordo non ricordo più.
Insomma, comunque, di anno in anno cresce, così come peraltro altri servizi, forse valeva la pena fare questo sforzo, perché poi, sennò, ci troviamo sempre a fare le variazioni di bilancio, fatto così invece poteva forse non portarci a delle variazioni di bilancio quindi da questo punto di vista almeno anno per anno prevedeva prevedere una sorta di inflazione ci poteva aiutare a cogliere meglio i costi successivi del e degli anni futuri.
Quindi io ritengo positivo e il modo con cui si sia affrontato questo tema. L'importante è che però la gara si è svolta nei termini giusti, perché è vero che hanno avuto una proroga di un anno, ma è una proroga in virtù della gara quindi la gara, bisogna che sia effettuate svolta nei tempi giusti.
Grazie consigliere, Albini, consigliera, Flavia Cattani.
Buongiorno, a tutti, buongiorno, Presidente, buongiorno, signor Sindaco, agli Assessori al dirigente.
Io ho con.
So sostengo, sono d'accordo con quanto rilevato dai miei colleghi in precedenza. O o però è l'interesse per avere da parte della dell'Assessore Bongiorno, vicesindaco con delega e dal dirigente il dottor, il il nostro divergente alla cultura, alcune delucidazioni rispetto a due. Come si inserisce questo affidamento futuro nella programmazione, nella pianificazione dello sviluppo della dimensione teatrale cittadina perché giustamente nella cioè nella né anche nella relazione tecnica, così come nella nella nel testo della delibera, vengono segnalati due punti a mio avviso molto importanti nella nel futuro sviluppo di queste politiche e culturali, i cittadini, ovvero l'implementazione di un centro di cultura teatrale e artistica che possa interagire per progetti di collaborazione e scambio con organismi di programmazione e produzione del mondo dello spettacolo a livello regionale, nazionale ed internazionale. E abbiamo degli esempi, anche rilevanti nella nostra città. Esperienze già fatte già in essere, quindi, giustamente, la programmazione e organizzazione di attività e iniziative volte all'approfondimento di tematiche inerenti lo spettacolo con conferenze, seminari, convegni e l'analisi del rapporto fra teatro e territorio. Anche questo è sicuramente un aspetto molto importante nel conto economico e nell'elenco dei costi che sono allegate. Alle relazioni, però c'è una voce che mi c'è una voce che da una parte è collegata a questi aspetti, che è quella dei costi destinati annualmente alla pubblicità. Promozione, ufficio stampa che mi sembra una voce piuttosto contenuta rispetto alla visione di marketing di settore che si può e si deve, dal mio punto di vista, fare per lo sviluppo e il rilancio di questo tipo di attività anche nel panorama italiano, come prima nelle premesse il vicesindaco aveva richiamato, anche rispetto all'apprezzamento che la che il nostro Teatro Comunale riceve riscuote non solo in città, ma anche rispetto alla varietà e alla qualità degli attori e delle e delle e delle compagnie che ospita annualmente. Quindi chiedo se questa voce di bilancio verrà integrata in termini di politiche culturali dell'ente che parallelamente vorrà intervenire. Inattività di marketing culturali che riguardano la dimensione artistica, teatrale in senso lato performativa, se vogliamo, penso anche ai festival che si svolgono in città annualmente in termini pubblici o di collaborazione col privato. L'altro elemento che invece volevo sottolineare mi dispiace non ho potuto, per motivi di lavoro, essere presente alla Commissione che si è svolta la settimana scorsa, quindi chiedo scusa.
Io volevo capire se c'è una visione complessiva dello sviluppo, anche in termini di rigenerazione urbana di quelli che sono dei centri culturali artistici, di aggregazione, di spazi, di approvazioni, di fruizioni al di là del tela del del teatro fisico, Diego, Fabbri che abbiamo in centro storico e quindi.
Una come dire, la possibilità di fruizione e spazi destinati ad arti performative nella città, quindi anche in altri quartieri, se nel piano di sviluppo dello SDI de de della rigenerazione dei luoghi, a partire da ovviamente dagli immobili di proprietà pubblica, ovviamente, su cui l'ente può direttamente intervenire, se c'è un'azione di sviluppo di questo tipo o comunque una pianificazione e un'idea su questo tipo di sviluppi, perché comunque la fruizione delle arti performative in questa città ha una tradizione lunghissima e un numero di associazioni e di soggetti di professionisti e dilettanti che da decenni in questa città svolgono un'attività meritoria e non hanno gli spazi pubblici. Perché c'è un tema fondamentale in questa città, che è quella della fruizione di spazi pubblici da parte delle associazioni. Anche prima, giustamente, il, l'Assessore ricordava non possiamo mettere lettera del Guercino e San Sebastiano perché di fatto è rimasto uno dei pochissimi luoghi di proprietà comunale che possono essere dati in uso per attività artistiche di esposizione. O di altra natura, alle associazioni richiedenti che ne facciano domanda. La stessa cosa però riguarda una città che deve non concentrarsi solo sul centro storico, per quanto sia importante e debba essere la vetrina della nostra dimensione qualitativa, ma che ha un'intera città che deve essere rigenerata e resa fruibile e viva e dinamica, come accadde moltissime città in Europa e anche nel resto del mondo, che sono degli esempi, sono esempi di cui si potrà. Spero discutere pubblicamente nelle Commissioni, anche in Consiglio. Grazie.
Grazie consigliera Cattani, consigliere Brunelli.
Grazie Presidente, se io magari mi volevo rifare un po' anche la Commissione a cui avevo partecipato quando il dottor ben veneti aveva detto appunto, che si parlava di cultura e al di, volevo chiedere se magari era possibile fare cose che in Commissione all'interno del bando attenzione magari visto che è un bando punti 2 vengono dati i punteggi, magari su mi era stato detto che sulla programmazione, naturalmente teatrale non si può incidere più di tanto, però magari cercare di vincolare chi vi chi vincerà la prossima gara su tematiche. Non so tipo la cultura ambientale, la parità di genere e contro la xenofobia, l'omofobia. Secondo me capisco che è difficile però cercare di dare un indirizzo, visto che adesso veniamo da un'ottima gestione del teatro, però, quando c'è una gara c'è un bando, non si sa mai chi viene e visto che, dopo, una volta che l'ha vinto abbiamo poche, diciamo leve per.
Diciamo indirizzare la strada del della cultura forlivese, secondo me all'inizio è importante e su queste cose qui almeno nel bando essere chiari Graf Grassi, consigliere Brunelli, consigliere Hamas.
Sì, grazie Presidente, guardate anche rispetto all'intervento fatto in Commissione, vorrei partire un po' da lontano, perché il tema del teatro credo che per la nostra città si è particolarmente significativo, intanto sono state svolte delle iniziative e mi piacerebbe che l'assessore alla cultura Ellis sostenesse in occasione dell'ottantesimo anniversario della distruzione del nostro teatro che avvenne il 9 novembre del 44 a causa del crollo della Torre civica e che danneggiò irreparabilmente il nostro teatro, i test sono state fatte delle mostre grazie all'impegno di.
Dottor arminiani, varie associazioni culturali l'hanno sostenuta e credo che debba anche essere così riproposta nella nostra città da quell'avvenimento molto nefasto, avvenne poi una scelta chi portò nel settembre del 2000 e quindi ci avviciniamo ai 25 anni di anniversario della inaugurazione del Teatro Diego Fabbri,
Con un concerto memorabile della Filarmonica della Scala di Milano diretta dal maestro Muti, quindi sì, ci sono, si svolgeranno appunto i 25 anni e nel settembre prossimo c'è stato, come diceva la consigliera mia collega Cattani, da sempre un legame forte con,
Il teatro e con la nostra città, a partire da quell'esperienza e esperienze, io credo molto significative che,
Un assessore molto lungimirante, come Flavio Montanari, fece partire con attività di laboratori destinati ai giovani Montanari penso ai laboratori teatrali, laboratori delle arti e suddivise nel nostro territorio, in spazi dedicati proprio ai giovani, e qui i giovani sono diventati negli anni essi stessi protagonisti ne hanno fatto il loro lavoro molti di loro partirono da quelle esperienze adolescenziali ed ora,
Sono hanno fatto la loro esperienza lavorativa e prosieguo nel nostro territorio e in tutto il territorio nazionale e portando avanti la loro professione. Ora arriviamo a questa. Diciamo questa delibera che è sicuramente un approdo positivo rispetto alla gestione che è stata fatta ed Accademia perduta e quello che ho, se ho mi sono permesso di osservare, è innanzitutto è il fatto che, come diceva il collega Rinaldini, è molto positivo che vengano assegnate assegnati questi 80 punti all'offerta.
Diciamo così.
Alla qualità dell'offerta tecnica e 20 punti all'offerta economica. Quindi, proprio con la volontà di andare a, diciamo ad assegnare a quelle che sono le competenze e diciamo tecniche progettuali di una gestione che già ha dato, secondo me veramente frutti i frutti meravigliosi, avevo chiesto se era possibile avere i dati e non sono stati forniti i dati delle affluenze, che sono sempre comunque molto alti. Lo vediamo proprio dalle dalle file stesse, che diceva anche l'Assessore nel momento in cui si ripresenta la stagione teatrale per il rinnovo degli abbonamenti e anche il coinvolgimento con le scuole, perché molte scuole del nostro istituti superiori tecnici e licei partecipano agli spettacoli e credo che questo debba andare sostenuto e continuare questo rapporto meraviglioso, perché avvicinare i nostri ragazzi al teatro è fondamentale.
Altra cosa che mi sono permesso in quella Commissione di suggerire. Era però questo la possibilità di andare a fare una scelta importante come Amministrazione lungimirante come quella, per esempio, che è stata portata avanti dal Comune di Ravenna per il Teatro Alighieri, con un impegno di 900 poco più che 900.000 euro è stata realizzata, è stato realizzato un ambizioso progetto di efficientamento energetico e quindi con l'impegno per la sostenibilità ambientale, grazie al quale si riducono Siru Sigieri si andranno a ridurre di circa 40 tonnellate l'anno le emissioni di CO 2 in atmosfera semplicemente realizzando pannelli fotovoltaici sopra l'edificio del Teatro Alighieri, che, credo che.
Sia dal punto di vista storico uno dei più bei teatri, insomma della nostra del nostro territorio.
A fronte di questa spesa, 607.000 euro sono stati finanziati con fondi PNRR 163.000 euro. La fondazione di Ravenna e il Comune di Ravenna ha contribuito per un importo di soltanto 132.000 euro e dando la possibilità nei prossimi anni di usufruire di una efficientamento energetico che andrà sicuramente ad avere un impatto sul territorio e sulla sostenibilità ambientale e su una riduzione delle tariffe. Perché quello che pesa e che anche qui presente no alla messa a disposizione di circa 100.000 euro in più ogni anno che è stata predisposta e calcolata dagli uffici per questa, diciamo così nuovo affidamento è stata prevalentemente calcolata sul fatto che aumenteranno inevitabilmente le tariffe, le tariffe legate alle utenze. Allora si poteva e si può, sempre non siamo mai troppo in ritardo. L'Amministrazione potrebbe fare una scelta lungimirante investendo su un progetto così ambizioso perché, come dicevo, 500.000 euro, in aggiunta a in cinque anni ai 571 che ogni anno verranno, diciamo così, affidati a come contributo comunale alla, diciamo alla gestione dell'affidamento della stagione appunto, teatrale e la gestione del nostro teatro potrebbero essere davvero.
Una scelta importante. Mi mi sono permesso di suggerirlo perché lo ritenevo una cosa.
Molto interessante e anche, secondo me, poteva essere anche molto innovativa, soprattutto per quanto appunto riguarda la nostra sostenibilità ambientale. Cittadina. Ancora due osservazioni. Una riguarda quella è così quella nota che ha IRIF, riferita al fatto che la convenzione per la gestione delle attività del teatro è scaduta nella stagione teatrale. 23 e 24 è stata prorogata quella stagione teatrale 24 25 e in questa delibera non si fa riferimento all'anno. 25 e 26 che andrà, diciamo così, in automatico, rinnovato, ma si fa riferimento ovviamente soltanto alla congestione e di anni cinque con decorrenza della stagione teatrale. Questo equo è un rilievo dal punto di vista della della scrittura della delibera, che non so se debba essere ripresa oppure debba essere fatta successivamente. Una determina o qualche atto amministrativo susseguente.
Diciamo così per ultima cosa e volevo, ecco anch'io notare il fatto che ci possano essere comunque possibilità di concessioni del nostro teatro a terzi. Ci sono tantissime associazioni culturali.
Associazioni le stesse le stesse.
Istituzioni scolastiche che fanno richiesta di utilizzo del teatro e molto spesso succede che devono far pagare una quota piuttosto consistente ai genitori e ai nonni partecipanti agli spettacoli dei loro ragazzi, perché le associazioni devono pagare il costo piuttosto sostenuto della del teatro. Ecco, questo magari proviamo a cercare di far sì, di poterlo contenere, perché poi, come si diceva in Commissione, io trovo molto giusto quello che diceva l'Assessore buongiorno.
E con delega appunto alla cultura e ecco anche il teatro. Deve essere assolutamente fruibile a più persone possibili e quindi spettacoli, anche con un contenimento dei costi, e anche la fruizione di questi soggetti terzi devono essere messi nelle condizioni di poterle utilizzare a costi accessibili. Grazie.
Grazie consigliera Mas.
A questo punto, direi di passare la parola al dottor Benedetti.
Per rispondere ai vari quesiti che sono stati posti.
Okay va bene in piedi, non lo so.
Forse no?
Bene, buongiorno, tutti possibilità buonasera.
Qualche precisazione, per quanto di mia competenza, ovviamente, su quello che è l'aspetto tecnico, allora.
Noi siamo cerca, abbiamo cercato di pensare ad un bando di gara che coniugasse due aspetti, un concetto e un dovere normativo, ora è un teatro civico.
E di certo come tipologia di esercizio.
È quella che mette in pista una gara come questa non è certo un'arte particolarmente lucrosa, quindi, da una parte abbiamo cercato di tenere in considerazione questo concetto dal punto di vista direi gestionale.
D'altra parte.
Comunque, si tratta di una gara.
E qualunque azienda.
Esperta specializzata in piani economico, finanziari dice.
Che strada facendo?
Un esercizio in questo caso un teatro dovrebbe rendersi sempre più autonomo dal punto di vista.
Economico ora.
Questo è vero anche no, se parliamo.
Di questa tipologia di esercizio perché qui?
Non sono concerti dove si incassano 150 o 160 euro a persona qui, insomma.
Gli incassi sono di per sé, è abbastanza calmierati, le spese non mancano.
E dunque, partendo da questi presupposti, innanzitutto abbiamo fatto un ragionamento dove voi giustamente avete.
Puntualizzato che il punteggio è un punteggio soprattutto concettuale più che economico, 80 punti poi tocca a loro e tocca l'Amministrazione, questo è.
Come tocca loro e come tocca all'Amministrazione beh, certo, a loro tocca.
Andare a muovere quelle corde di autofinanziamento che su possono essere LaR bonus possono essere le sponsorizzazioni, ora ipotizzare che solo così un teatro civico ce la faccia.
Non ci sono molti studiosi di economia clou andrebbero a sottoscrivere, per cui vanno fatti anche altri ragionamenti.
Siamo partiti da un presupposto, partendo dai dai conti né del teatro.
Che in una prospettiva di cinque anni potessero salire le tariffe, per cui dove abbiamo visto 10, abbiamo considerato 20 dove abbiamo visto 20, abbiamo considerato 30 in una traiettoria che dà quasi per certo comunque un aumento delle tariffe suppletivo, non solo.
Nel momento in cui dovessero.
Avverarsi.
Proposizioni meno ottimistiche, e cioè che le tariffe aumentano ulteriormente, tutto ciò che aumenta non per mala gestione del gestore, certamente può essere rivisto e ripensato, quindi la logica è quella di.
Un'amministrazione che accompagna in questi cinque anni.
La gestione del teatro.
Proprio perché, come avete visto?
Quello che farà la differenza è la proposta di qualità, che noi credo che noi chiediamo, anche sulla scorta dei di questa dell'esperienza.
Messa in campo, quindi questo è stato un po' il ragionamento e i 100.000 euro che sono stati pensati per per la gestione, non solo.
Se è vero che abbiamo pensato ad un aumento delle tariffe, quindi l'abbiamo contabilizzato, come stima, è altrettanto vero che, come vedete, non aumenta la richiesta di canone di affitto proprio in questo quadro di riferimento, quindi, diciamo che è certo una gara è sottoposta e subordinata a quelle che sono le regole della gara ma dove si è potuto legittimamente.
Tenere fermo il pallino abbiamo cercato di tenerlo fermo, perché nessuno ci obbliga a dover aumentare il Piano Fitto, questo non credo che sia nella.
Nella ha facoltà di una Amministrazione, quindi questo è stato un po' il ragionamento.
Un ragionamento che holter ulteriormente si arricchisce anche del dibattito, ma anche dei suggerimenti che sono emersi in Commissione e dunque è il ragionamento Poitiers tradurre in una gara dove cercheremo di Pete, puntualizzare una serie di paletti, perché gli 80 punti poi vanno disarticolati in una serie di di di di analisi per tenere la barra, ecco su quel quanto ci siamo detti un po' tutti. Ecco, anche sulla scorta di del del dibattito che c'è stato.
In Commissione, un quello che mi sembra.
La signora consigliera introdotto, un elemento è quello della sostenibilità, no, allora abbiamo cominciato col teleriscaldamento, quindi in teoria, in teoria.
Dovrebbero arrivare delle tariffe, insomma minori, ecco.
Non abbiamo, ecco, noi non abbiamo voluto, forse è ormai fa mai fatto, ma io purtroppo vedo una certa età. Ecco, allora speriamo se e vedremo vedremo. Ecco, noi non abbiamo però fatto un piano economico finanziario, partendo dal presupposto che comunque le tariffe si abbasseranno, sicuramente perché c'è veramente il rischio qua ci sarebbe stato il rischio di azzoppare una gestione di un teatro che comunale. Ecco perché, comunque quello che io ci terrei davvero sottolineare che, al di là del fatto della gara di una normativa di settore, con tutto quello che giustamente poi c'è stato anche un ragionamento sul senso civico del de de dell'operazione ecco, si è cercato di tenere un punto di equilibrio tra le ragioni che sono quelli di una gara tra le regioni, che sono quelli del mercato, e tra le Regioni comunque primarie, che è un teatro comunale che in quanto tale non può essere abbandonato. La gestione privata, eccetera. Perché non ha senso, non avrebbe senso e quindi si è fatto un ragionamento, diciamo così, di sistema.
Credo di aver.
Per quanto riguarda il passaggio sulla delibera, noi siamo partiti dal presupposto che il sottoscritto ha fatto una determina di proroga perché è stata comunque avviata la la la procedura e comunque comunque, a ulteriore rimando ad hoc via ho precisato perché che comunque questa gara deve Fini, dovrebbe che appunto terminare entro il mese di giugno. 2026, partendo dal presupposto che il dirigente descritto deve garantire la continuità dei servizio. Ecco quindi forse non l'abbiamo esplicitato in maniera clamorosa, ma effettivamente mi riallaccio quello che è stato detto, lo abbiamo citato in più di un'occasione. Ecco questo dato di fatto della continuità del servizio, che però, insomma, e di una gara che deve essere espletata entro il mese di giugno 2026.
Grassi, dottrine, mi taccio credo.
Vicesindaco buongiorno, grazie Presidente, ringrazio tutti coloro che sono intervenuti al dibattito per le osservazioni importante che hanno rafforzato il confronto che già avevamo svolto in Commissione, quindi ringrazio il consigliere Bucci, il consigliere Rinaldini, la consigliera Cattani, il consigliere Brunelli e la consigliera massa.
Eh eh beh, gli spunti son tutti interessanti meriteranno approfondimento, alcuni li abbiamo già approfonditi, altri io li prendo anche come suggerimenti vediamo, proviamo anche andarli a verificare, andiamo ad approfondire esattamente cosa ha fatto il Teatro Alighieri a Ravenna con l'efficientamento energetico col fotovoltaico. Chiederò ai nostri uffici tecnici un approfondimento e andare a capire e a un'Amministrazione qui vicino a noi, quindi credo sia cosa buona anche andare a chiedere, a capire che cosa han fatto, che percorso hanno intrapreso vedere, se eventualmente lo si può anche portare a Forlì perché no, le buone pratiche che avvengono anche nei Comuni vicini non non non ce le precludiamo.
La preoccupazione sulla il costo dei biglietti l'avevamo condivisa anche in Commissione, è una preoccupazione anche nostra di tenerli calmierati, ma siamo sicuri che questo avverrà e l'impianto della del bando è finalizzato a questo, anche perché veramente ci crediamo profondamente come Amministrazione e mi fa piacere qui averne trovato un punto di condivisione reale con tutto il Consiglio comunale il fatto che il teatro come la cultura più in generale ma anche la cultura teatrale, deve essere una cultura veramente aperta a tutti, inclusiva, alla portata di tutti.
Indipendentemente dall'età, indipendentemente da condizioni sociali o economiche,
Abbiamo pensato quindi ad un bando che collochi qui per tentare di dare qualche accenno di risposta a quello che chiedeva la consigliera Cattani, cioè abbiamo preso e anche altri interventi, comunque, tra le righe chiedevano un po' questo noi abbiamo tentato di pensare ad un bando che collochi evidentemente il teatro Diego Fabbri,
Anche in un ruolo di collaboratore di moltiplicatore della cultura teatrale che già presenti in città e ha fatto bene la consigliera massa, ricordarlo è una cultura teatrale presenti in città che affonda le sue radici nella storia e nei decenni, quindi, di cui dobbiamo essere orgogliosi ha ricordato bene abbiamo celebrato l'anno scorso no celebrato, direi di no ricordato ahimè quella pagina brutta della nostra storia che portò alla distruzione del nostro meraviglioso teatro comunale e quindi dove si esibirono artisti di grandissima fama.
Quindi, in questo senso, perché diciamo e più in generale lo vediamo anche come strumento che aiuti a?
La cultura in generale, in senso lato di tutta la città e allora gli spettacoli gratuiti per i più piccoli, l'abbiam detto, le giornate che ci terremo sempre dedicate dal Comune di Forlì, in modo che noi le si possono utilizzare per concedere gratuitamente il teatro a realtà che casomai vogliono fare spettacoli musicali teatrali o di vario genere spesso e volentieri anche con finalità benefiche e quindi questo è un qualcosa che fa un gran bene alla città dove si può fare teatro a Forlì o oltre che al Diego Fabbri che anche il centro di produzione,
Spesso e volentieri è stato anche protagonista come centro di produzione. Voglio ricordarvi che all'ex deposito ATR anche lì c'è uno spazio adibito al teatro,
Via la fabbrica delle candele, un bel anche quello è un bel ambito dove si può fare elaborazione, teatrale e avvenga. Avvengono anche spettacoli teatrali, poi vi è l'arena Rocca, l'Arena di Caterina d'estate noi lo utilizziamo in alcune serate anche per dare risalto ribalta a compagnie teatrali, casomai è un pochino più piccole e meno considerate, mettendo loro a disposizione il palco e il service, le luci, la guardiania e il piano di sicurezza. Perché non dimenticate mai che anche chi si appresta a fare questo tipo di spettacoli deve confrontarsi con tutta una burocrazia che a volte rischia di scoraggiare. Invece, noi pensiamo a tutto questo e diciamo così, offriamo a queste realtà. Già un contesto apparecchiato è pronto per andare sul palco ad esibirsi.
Poi vi sono altri teatri via il Teatro Testoni del teatro, il Piccolo solo per citarne alcuni, il Teatro San Luigi vi sono diverse scuole di teatro, tante compagnie teatrali, poi vi è tutto il mondo del teatro dialettale che ci connette immediatamente a tutto quello che è il mondo dei quartieri e alla vivacità di quartieri, alla vivacità della rete, che sono le parrocchie e gli oratori con i loro teatri parrocchiali. Quindi veramente in questo senso, ad esempio, recentemente nel corso dell'ultimo anno sta tentando di rinascere, anzi, è ripartito a tutti gli effetti, un altro teatro caro a tanti forlivesi legato alla parrocchia di Bussetti o che il teatro Tiffani, ecco, quindi son tutti i contesti. Ecco, io immaginavo e che ci fosse vivacità culturale anche dal punto di vista teatrale, però in questi, in questo primo anno di mandato amministrativo, son stato stupito in positivo. Sarà che veramente non c'è una sera in cui io riesco a stare a casa, perché a me piace poi andare a complimentarmi a vedere che cosa avviene. E veramente una sera in cui o dal teatro parrocchiale o dal teatro, il Piccolo o da qualche altro teatro, c'è occasione per andare a conoscere e compagnie teatrali e andare a conoscere un qualcosa di veramente molto importante che avviene nella nostra città e chiudo dicendo anche perché spesso e volentieri ho trovato un elemento estremamente prezioso in queste compagnie teatrali, anche cosiddetta considerate minori ma forse a torto, e cioè la grande dialogo tra le generazioni, no quindi attori chiave che ha messo in piedi la compagnia teatrale che tenta di coinvolgere i più giovani e quindi si svolge veramente un bel ambito di convivialità, di condivisione della cultura quindi veramente è un settore quello teatrale di cui essere fieri per la città di Forlì, grazie grazie Sindaco.
Se non ci sono interventi, chiudiamo il dibattito e passiamo alle dichiarazioni di voto.
Consigliere Gasperini, sì, grazie Presidente, noi diciamo che riteniamo questa delibera assolutamente necessaria, anzi crediamo che sia stata presentata dal Consiglio anche forse un po' in ritardo, perché siamo costretti appunto a due anni di deroghe rispetto al alla gara precedente, però, appunto, anche se avremmo fatto qualcosa di diverso, ci assumiamo ovviamente la responsabilità di votare favorevolmente a questa delibera, che è fatta per il bene della del nostro teatro cittadino per una sua gestione ottimale. Mi preme anche sottolineare che, siccome a questa delibera è soggetta al voto anche per l'immediata eseguibilità, ancora una volta, purtroppo, sarà l'opposizione a garantire l'immediata eseguibilità. Perché non c'è la maggioranza dei Consiglieri presenti della in Aula. Grazie grazie. Consigliere Gasperini, il Consigliere Nagni.
Per mi fa piacere che l'opposizione possa convergere, almeno su qualche tema proposto dall'Amministrazione, che sta lavorando molto bene, quindi dovrebbe con l'auspicio che in futuro possa ampliare la platea delle delibere, che vengono condivise da maggioranza e opposizione nell'interesse della città.
Pena la la, la, la punta di di così di di ironia, e invece lei ha fatto i conti il collega capogruppo del PD, io non li ho fatti, però immagino che si venne votata la mozione, poi si voti anche l'immediata eseguibilità della mozione che non siano che non ci sia uno spacchettamento trae il primo voto e secondo quello che mi pare scontato che l'opposizione debba votare, visto che hai detto che voto favorevolmente e di questo me ne compiaccio sulla mozione anche sulla immediata eseguibilità. Grazie.
Grazie Consigliere Nagni, consigliere Brunelli, gli altri Presidenti si di dipendono dal suo intervento, ragni, dipendeva dal suo intervento, ragni, dipendeva dal suo intervento, che ragni che ha fatto prima qui no, tornando al discorso, anche noi come MoVimento 5 Stelle voteremo a favore volevo ribadire l'invito che faccio è che il consigliere Bucci se sarà possibile portare in Commissione magari il bando per darci un'occhiata analizzarlo assieme quando verrà fatto grazie.
Grazie consigliere Brunelli, non ci sono altre dichiarazioni di voto per cui possiamo aprire la votazione,
È aperta la votazione?
27 favorevoli approvato all'unanimità.
Passiamo alla immediata eseguibilità.
È aperta la votazione?
27 favorevoli unanimità immediatamente eseguibili.
Passiamo all'ultimo argomento dell'ordine del giorno è l'approvazione dei verbali sedute straordinarie, consiliare del 13 maggio 2025.
Se ci sono interventi, dichiarazioni di voto passiamo all'immediata all'immediata scusate alla votazione.
È aperta la votazione?
15 favorevoli, 12 astenuti, è approvato il verbale.
Prima di passare i prossimi argomenti e vorrei ricordare che le prossime sedute di Consiglio comunale sono il 24 giugno, il 15 luglio, il 29 luglio.
Ci siamo messi d'accordo con la Vicepresidente per trovarci per organizzare la calendario della da agosto a fine anno.
A questo punto abbiamo scusate gli.
Abbiamo mozioni ed interrogazioni.
Ragni sì.
Sì, ecco, però abbiamo raggiunto l'intesa fin dai Capigruppo, mi pare di capire se avevo un dubbio, ma poi mi sono confrontato con i colleghi dell'opposizione per poter trattare prima le mozioni e quelle interrogazioni, quindi e chiediamo che venga invertito l'ordine dei lavori trattando prima le 2 mozioni che sono all'ordine del giorno.
Se lo si sono Gasperini, se si era l'accordo della Capigruppo, quindi, possiamo procedere perché grazie, allora passiamo alle mozioni e le 2 mozioni che abbiamo.
Do.
Verso le mozioni di sfiducia.
Quella.
Allora, la prima mozione, la numero 8 Mozione, la casa circondariale di Forlì, uno sguardo a 360 gradi, apertura dei lavori della terza Commissione, consiliare del Comune di Forlì espone la consigliera Fraioli.
Buonasera a tutti e buon pomeriggio.
In data 26 maggio 2025, il capogruppo di Forza Italia, Fratelli d'Italia, la civica e la Lega hanno presentato l'allegata mozione. Premesso che il carcere di Forlì è una casa circondariale, ovvero un istituto penitenziario di media, sicurezza che si occupa dell'esecuzione di pene detentive in misure cautelari per reati per i quali è prevista una pena superiore a cinque anni, l'istituto offre servizi di assistenza sanitaria, educativa e culturale ai detenuti che la casa circondariale di Forlì è sottoposta alla competenza del provveditorato regionale Emilia Romagna. Marche dell'Ufficio, esecuzione penale esterna Bologna sezione distaccata di Forlì del Tribunale, dissolvere sorveglianza di Bologna e dell'ufficio di sorveglianza di Bologna.
Che l'istituto è sempre stato oggetto di visita da parte delle istituzioni e delle parti politiche del territorio per coglierne i pregi e i punti da valorizzare ed implementare.
Che, premesso, la Regione Emilia Romagna, è istituita la figura del Garante dei diritti delle persone private, della libertà personale e che tale ruolo esplica la sua attività in tutti i penitenziari della nostra regione, con competenza anche sull'istituto di Forlì.
Che la casa circondariale di Forlì è sempre stata attenta a Love a valorizzare la funzione socio rieducativa della pena, tanto che nel 2019, tra le altre, è stato stilato un protocollo d'intesa tra la casa circondariale di Forlì, il Comune di Forlì e l'ente di formazione Tecnè per la realizzazione di un progetto di lavori di pubblica utilità rivolto alle persone detenute nella casa circondariale di Forlì in un'ottica di risocializzazione protocollo protocolli che sono stati rinnovati da ultimo anche a febbraio del 2024.
Che nella casa circondariale di Forlì, da anni operano al suo interno molteplici in realtà associative ed imprenditoriali che danno la possibilità ai detenuti di poter svolgere un'attività lavorativa utile anche al successivo reinserimento nella società, collaborazione con gli enti di formazione e di imprese del territorio che rendono la casa circondariale di Forlì Istituto virtuoso nella regione che a Forlì è in corso la costruzione del nuovo carcere e grasse a tutte le forze di Governo nel 2025 sono ripartiti i lavori di ultimazione e ciò produrrà certamente effetti positivi sulla qualità dei luoghi di detenzione.
Che la tematica degli istituti penitenziari argomento altamente complesso e delicato sia perché la competenza risulta in capo a più autorità, sia perché vi sono in gioco più interessi da tutelare e salvaguardare, che risulta importante che il Consiglio comunale di Forlì sia informato su tale importante tematica a 360 gradi e Siri ritiene quindi necessario demandare tale discussione alla terza Commissione consiliare competente in tale materia con la convocazione di sedute specifiche.
Tutto ciò premesso, pertanto, il Consiglio comunale chiede.
Che la complessa ed articolata tematica relativa alla casa circondariale di Forlì e la valute e valutazione dell'eventuale istituzione della figura del Garante dei detenuti sia demandata alla terza Commissione, consiliare con promozione della più ampia partecipazione delle autorità competenti, quali la dirigenza penitenziaria, i rappresentanti della UE per gli Forlì ufficio esecuzione esterna e i soggetti che detengono i rapporti con il Garante regionale dei detenuti la Camera penale della Romagna ovvero delle realtà imprenditoriali che rendono possibile sia l'inserimento che reinserimento delle persone private della libertà nel mondo lavorativo, con conseguente valutazione degli opportuni strumenti da attivare all'esito delle consultazioni. Grazie grazie consigliera spagnoli ho chiesto di intervenire la consigliera Scheer.
Come espresso già nel precedente Consiglio, sono più che favorevole a parlare del tema del carcere, viene dichiarata l'accordo con la richiesta della consigliera Crispino e in realtà questo argomento era già è stato affrontato nel primo incontro della terza Commissione dove, con il Presidente della terza Commissione gentili avevamo fatto un elenco dei temi che secondo noi erano prioritari da da affrontare e ci eravamo trovati d'accordo maggioranza e opposizione sul tema della casa il tema del carcere.
Eccetera, eccetera quindi io sono d'accordo a discutere di queste cose in terza Commissione e vi cito però una parte del Regolamento Regolamento, parte seconda Capo, quarto, Sezione Terza articolo 56,
Il Presidente può commi convocare la Commissione su richiesta scritta di almeno un quinto dei componenti della stessa. La richiesta deve contenere l'indicazione degli argomenti da trattare. La riunione è tenuta entro 10 giorni da quello successivo alla presentazione della richiesta al protocollo del Protocollo Generale del Comune, per cui è molto semplice. Se vogliamo parlare di questo argomento in terza Commissione, scriviamo una lettera al Presidente o comunque chiediamo il Presidente visto che è qui con noi di convocarla, non c'è nessuna necessità di fare una mozione. L'unico motivo per cui avete proposto questa mozione oggi è perché avete bocciato la nostra mozione sui garante e quindi voleva intervenire su questo tema mostrandovi aperti al confronto, ma non c'è bisogno di perdere tempo presentando una mozione in Consiglio comunale, approvando questa mozione per poi chiedere al presidente si scrive un testo, io lo firmo. Sottoscrivo qualunque richiesta di parlare di carcere in terza Commissione rivolto al Presidente gentili.
E entro 10 giorni viene convocata. Se il calendario lo permette, suppongo viene convocato una Commissione su questi temi. Di cosa stiamo parlando oggi in questa sede, che è una perdita di tempo inutile?
Grazie, consigliere Scheer, consigliere Gasperini.
Grazie Presidente, io ribadisco che noi abbiamo presentato una mozione che chiedeva l'istituzione del Garante per i cittadini privati delle libertà personali il 25 marzo, cioè circa due mesi e mezzo fa abbondanti, e voi cosa avete fatto in tutta risposta, oltre ovviamente a votare contro una domanda chiara, netta, esplicita che era impegniamo l'Amministrazione a fare una proposta per istituire il Garante, avete presentato questa mozione che non chiede niente.
Niente perché, come ha giustamente detto la consigliera Shiri adesso, tra l'altro, il primo firmatario di questa mozione, il Gruppo Forza Italia, della quale del quale fa parte il Presidente della terza Commissione, che può tranquillamente convocare una Commissione, le quali si può parlare di carcere e più precisamente di casa circondariale. In questi due mesi e mezzo non l'avete fatto, non l'avete fatto forse perché non volevate farlo o perché c'era qualche problema nel farlo, o perché non volevate trattare il tema del Garante. Però io vado avanti e provo a entrare, anche nel merito di questa mozione si dice che l'istituto è sempre stato soggetto a visita da parte delle istituzioni, ma cosa c'entra col Garante, è chiaro che le istituzioni possono visitare l'istituto ma non c'entra nulla con la figura del Garante che può entrare quando vuole e in ogni punto della.
Della casa circondariale.
Poi si cita il fatto che presso la Regione Emilia Romagna è istituita la figura del Garante che esplica la sua attività in tutti i penitenziari della nostra Regione, compreso Forlì, ah beh, allora c'è anche il Garante nazionale, allora basta il Garante nazionale perché il Garante nazionale può avvenire anche a Forlì no, è evidente che un garante locale nella nostra città avrebbe dato un contributo aggiuntivo e poi si cita la questione della costruzione del nuovo carcere e noi, francamente, ci siamo stufati dei proclami e delle passerelle dei vari Ministri dell'interno e delle infrastrutture che sono passati da Forlì. Ah, è venuto Bignami, ha parlato della Buonguerrieri addirittura nel 2023, nel 2025, se non sbaglio, poco fa è venuto anche Salvini, no, era il 2024 a fine del 2024 è venuto anche il Ministro Salvini, che ha promesso l'apertura del carcere nel 2027. Vediamo cosa succede, ma nel frattempo, intanto che non c'è il nuovo carcere, dovremo in qualche modo occuparsi anche della struttura vecchia. E poi c'è una cosa che dimenticate sempre, e questo denota il fatto che non avete approfondito per nulla la figura del Garante. Il garante non è soltanto dei detenuti e delle persone che sono dentro la casa circondariale. Il Garante è per tutte le persone che sono state private della libertà personale che possono essere, per esempio, persone che hanno ricevuto un TSO. Possono essere persone che sono nei centri di rimpatrio, Forlì, non c'è però potrebbero essere loro sono sono per esempio i minori che sono detenuti in alcune strutture. Non qui non lo so, però il Garante si occupa di tutte le persone che sono private della libertà personale, non solo di chi è dentro la casa circondariale e questo l'avete sempre ignorato. Quindi io non so onestamente cosa dire di questa mozione in cui non si dice niente perché non ci sono richieste, se non quella di trattare il tema in. Una Commissione che è una cosa che possiamo fare senza passare per il Consiglio. Francamente il nostro gruppo è interdetto da questa mozione che non dice niente se non certificare il fatto che voi siete contrari all'istituzione del garante. Grazie Consigliere, Rinaldin, consiglieri, espulso Gasperini, parole, Consigliere, Rinaldin.
Grazie Presidente, allora è chiaro che la volontà della maggioranza di non decidere sul Garante è esplicita e chiara, io mi sono guardato il rapporto regionale di Antigone Emilia Romagna sulle condizioni detentive stilato nel 2023 e di 130 pagine.
Frutto di ricercatori universitari, avvocati e specialisti del sistema carcerario.
Se l'aveste letto non c'era bisogno di fare questo documento lì c'è già tutto anche sul carcere di Forlì, su cui si leggono anche diversi apprezzamenti peraltro Antigone, che è un'associazione senza scopo di lucro di lucro, che si occupa di garantire i diritti e le garanzie nel sistema penale e penitenziario ha interloquito con le associazioni di volontariato del sistema della formazione ha effettuato visite e sopralluoghi negli edifici detentivi dell'Emilia Romagna il carcere di Forlì a diversi elementi di positività nonostante sia un carcere vecchio e con spazi ridotti.
Non ha problemi di sovraffollamento, si legge nella relazione di Antigone.
Ma, come dicevo, ha problemi di spazio di spazi angusti e in particolare per le 17:18 donne, nonostante sia stato progettato uno dei pochi ad avere la progettazione a suo tempo per la detenzione femminile.
A laboratori si può lavorare internamente ed esternamente, però è solo il 5% dei detenuti che lo fa e che lo può fare, è una delle poche strutture che ha un'assistenza sanitaria interna 24 ore su 24, anzi, dovrebbe avere una struttura sanitaria che avete che lavora su 24 ore su 24 perché mancano i medici di medicina generale e questi erano i dati del 23. Non credo che la carenza di medici sia stata risolta, poi il problema è che dagli altri istituti carcerari mandano a Forlì della Regione, mandano a Forlì i carcerati autolesionisti per meglio assisterli, visto che c'è questa possibilità per l'appunto della della sorveglianza medica di 24 ore su 24,
Nonostante questo, nel 22 c'è stato un suicidio,
C'è un problema che i carcerati stranieri irregolari che no, non riescono a fare i corsi di alfabetizzazione per problemi burocratici, ma anche il codice fiscale, e quindi non riescono a fare la formazione e l'alfabetizzazione degli italiani, Forlì il 70% dei carcerati a condanne definitive e quindi non hanno bisogno degli avvocati quindi non hanno una garanzia degli avvocati e qui serve il Garante, non gli avvocati,
Questi problemi, come ho affermato nell'ultimo Consiglio, li può risolvere, elaborare il Garante che lo fa in modo gratuito, rapportandosi direttamente anche con i detenuti e facendo viste ad hoc tutte le volte che lo ritiene.
Il vostro documento, con le dinamiche in esse contenuto, è purtroppo una perdita di tempo.
C'è anche un osservatorio, ragionare parallelo a quello di Antigone, quindi, come vedete c'è di cose da studiare, ce ne sono già attivo da sette anni e che si rapporta con le associazioni e monos, monitora le comunicazioni anche mediatiche sul carcere.
E ribadiamo il garante un organo autonomo e indipendente che lavora per garantire il rispetto dei diritti e della dignità delle persone private, della libertà personale, favorendo il recupero e il reinserimento nella società, deve valorizzare la collaborazione e il confronto con tutte le realtà istituzionali e associative che si occupano dei problemi legati al carcere, però, visto che Fratelli d'Italia, soprattutto a Forlì, non vuole il Garante, bisognerà che lo informiamo il Presidente De Pascale, che aveva dato la delega a un Consigliere Regio al consigliere regionale Pestelli di Fratelli d'Italia, di Forlì, bisognerà che glielo diciamo.
Che è Fratelli d'Italia, che non vuole garante forniti.
Grazie consigliere, Rinaldini, Consigliere ragni e per dire che non ho parole e poco.
Poco, perché avete veramente?
Coraggio, da leone.
Cioè oggi noi oggi siamo qui per studiare, rimandare alla terza Commissione lo studio, l'approfondimento del Garante dei detenuti che voi avete chiesto a gran voce.
Oggi voi cercate di trovare, non si sa bene quale scusa perché questo non venga fatto,
Quindi no scusate.
No, io adesso vorrò capire, vorrò capire il vostro no, vorrei capire il vostro voto. Voi mi dovete dire qual è il vostro voto, che non l'ho ancora capito, perché non vi piace la mozione. Questo è un altro problema, ma questo è uno strumento per istituire la figura del garante in maniera seria e non con un colpo di di racchette da tennis con un colpo di racchette da tennis. Come volevate fare voi l'altra volta sulla base di una mozione che avete preconfezionato per conto vostro e che avete che chi avete propinato al Consiglio, pretendendo che tutta l'Assise della votasse, noi diversamente, noi diversamente in maniera più seria, chiediamo una condivisione da parte vostra, che evidentemente non c'è. Questo fa capire che il vostro intendimento non è istituire la figura del Garante, ma è fare il polverone di solito polverone politico, perché voi sapete benissimo che dalla terza Commissione poi esce una mozione che viene portata in Consiglio in maniera condivisa e no. Eh sì, eh sì, eh sì, eh sì, eh sì, lo so che non vi piace qui, lo so che non vi piace, lo so che non vi piace, però è così perché se voi effettivamente volete l'istituzione di queste figure, votate la mozione diversamente, se non votate la mozione vuol dire che voi siete a posto così con la vostra mozione bocciata e l'argomento archiviato Kei queste qui questo è quello che voi vi prefiggete di fare, avendo premesso quello che avete premesso per voi, la figura del Garante dei detenuti, archiviata perché la vostra mozione preconfezionata è stata bocciata in quanto non condivisa oggi, che chiediamo di fare un approfondimento, che la Commissione elabori un testo condiviso, voi non siete d'accordo, poi mi spiegherete qual è quello della cosa siete mossi da quali intendimento se non quello di fare il polverone politico, che è quello che vi piace per andare sul giornale a dire il centrodestra o sono brutti e cattivi non vogliono il Garante dei detenuti, eccetera. Per questo il voto però questo sia chiaro a tutti, dopodiché ognuno fa il suo ruolo e il fatto dell'opposizione che della maggioranza e giacchettino no, voi quello che fate voi non va bene noi e viceversa, noi vi offriamo invece la possibilità di fare dei regali in maniera seria e condivisa all'istituzione della figura del garante, non con un colpo di racchette da tennis, ma con un ragionamento e un approfondimento convinti, condiviso, sentendo i vari attori, no della della situazione.
Allora io sono veramente curioso di vedere cosa fate oggi su un curioso di vedere come Patriots, se votate a favore, siete in buonafede, si è votato contro. Siete evidentemente in malafede, io mi auguro, mi auguro per la vostra credibilità, sì, sì, è sì, perché si no per voi è archiviata e archiviata e archiviata e archiviata l'argomento archiviati per voi la vostra mozione non è passata, per cui l'argomento e archiviata è finito. Basta, non si parla più della figura del Garante, invece noi in maniera seria, se riaverlo, proponiamo, vi proponiamo la strada e il percorso di ragionamento. Non lo volete fare bene, però sia chiaro che la vostra è una così, una mossa politica scevra dal dal reale la reale volontà di istituire la figura del Garante Grassi, Consigliere, Nagni consigliera Colangelo, grazie Presidente, sono contenta di intervenire dopo il consigliere ragni, perché magari risultava ripetitiva. Invece, evidentemente c'è bisogno di ripetere alcuni concetti. Abbiamo specificato e ridiciamo di nuovo perché credo di poter parlare anche per i miei colleghi della minoranza che abbiamo assolutamente voglia fin dalla prossima Commissione Terza Commissione di parlare anche del Garante per le persone detenute e lo faremo, approfondiremo questo tema. Non c'è bisogno di fare una mozione per farlo, quindi invitiamo il Presidente della terza Commissione a convocarla il prima possibile per poter parlare in questa situazione, ma non serve una Commissione, una Commissione per parlarne in terza Commissione, di de una mozione per parlarne in terza Commissione. Diverso è fare una mozione che impegna il Consiglio comunale, il Sindaco e la Giunta a iniziare un iter per approfondire il tema del Garante per i detenuti e a capire come possiamo fare a istituirlo anche a Forlì. Ribadisco, istituire il Garetti garante per i detenuti è una scelta politica, perché sennò il Garante nazionale garante regionale l'avrebbero già istituito. A quanto mi risulta, hanno già mandato delle lettere in tutti i Comuni dove ancora non è stato istituito. E risottolineo che in Emilia Romagna sono solo tre Ravenna, Castelfranco, Emilia e Forlì. E di questo ce ne dispiace molto, perché non è una figura che reprime. È una figura che potrebbe aiutare tutti quelli che fanno parte della nostra casa circondariale, anche le associazioni, eventualmente se ci fossero cose che non tornano,
E quindi non vediamo perché ci sia così tanta reticenza a poter avviare un iter per poterlo istituire l'associazione Antigone, sia essa ha mandato delle lettere proprio per chiedere che venga istituito in tutti i Comuni dove c'è una casa circondariale, un carcere e quindi rimaniamo di nuovo basiti pronti a lavorare in Terza Commissione, ma un po' straniti da questa risposta che non non serve a niente. Insomma,
Grazie consigliera Colonnello, solo il consigliere Bucci. Grazie grazie, Presidente, colleghi, io uso anch'io, sono un po' rimasto stupito dal fatto che il Consigliere ragni abbia voluto rivoltare a noi la frittata, cioè noi lo lo abbiamo chiesto due mesi e mezzo fa che volevamo istituire il Garante. Voi ci avete bocciato la mozione che non era altro. E una semplice richiesta all'Amministrazione di mettere in moto il meccanismo per arrivare all'istituzione del Garante. Lo volevamo fare insieme tutti quanti assieme, lo volevamo fare, mettere in moto un meccanismo, perché il meccanismo non lo mette in moto. La Commissione perché la Commissione fa le audizioni sente un soggetto, ne sente un altro, si informa poi deve demandare all'Amministrazione a chi di competenza gli atti per potere uscire con un bando per l'istituzione di questo garante. Quindi noi volevamo fare molto prima per arrivare all'obiettivo finale, fra l'altro in tutti i capoluoghi di provincia, in tutti i capoluoghi di provincia e come ha testé detto dal collega Colangelo.
Escluso Forlì e Ravenna c'è il Garante negli istituti penitenziari, la figura del Garante è presente, quindi lo ha detto,
Abbiamo sentito anche l'intervento del consigliere Rinaldini che a livello regionale e ha incaricato anche il consigliere Pestelli, che è un consigliere dell'opposizione in Regione. Per questo problema, per questa problematica è qui quindi non rivoltiamo niente, portiamo le cose come stanno, noi volevamo farlo. Due mesi e mezzo fa ci avete bocciato la mozione. È chiaro che l'avete bocciato voi, altrimenti eravamo già a posto, noi l'avevamo già proposto, quindi non è che non lo abbiamo, non si è fatto e la nostra mozione è stata.
Scartata. No della nostra mozione è passata qui in questo Consiglio, come è passata queste c'è stata bocciata. Semplicemente questo, quindi, rimettiamo le carte a posto. Questo vostro intervento, questa vostra mozione oggi, che cosa certifica certifichi il fatto che avete voluto far diventare una questione semplice, è una questione di diritti e di principi. Lo avete fatto voi voluto far passare come una questione politica non è una questione politica. Dobbiamo arrivare all'obiettivo di istituire la figura del garante presso il carcere. Ci abbiamo, ci abbiamo,
Abbiamo tutti insieme alla possibilità di farlo. Non capisco perché allora ci arrabbiate bocciata e adesso venite qui con una proposta che non è altro che un passaggio in terza Commissione per ascoltare e audire alcune figure per poi alla fine far demandare all'istituzione il il il, l'obiettivo di istituire questa figura quindi abbiam perso del tempo. Questo è questo è il risultato. Grazie, grazie. Consigliere. Buzzi.
E così era sparita consigliere Hamas, forse?
Guardate.
Da Dini che quest'oggi abbiamo parlato di teatro, però davvero io credo che sia troppo,
Cioè dagli scranni di questo di questo Consiglio comunale quest'oggi pomeriggio viene rappresentata la richiesta.
Di portare in Commissione la proposta cito le parole valutazione dell'eventuale istituzione della figura del Garante dei detenuti.
Il 25 marzo le forze di opposizione hanno presentato unitamente una mozione, ci siamo confrontati.
Dopo due mesi, lo scorso Consiglio comunale, il 28 maggio e 15 consiglieri della maggioranza hanno votato contro oggi si ripresenta una mozione dicendo ma come voi, cosa fate votati a favore o votate contrario, ma stiamo scherzando, cioè io mi dico e mi chiedo ma perché voler prendere in giro i Consiglieri colleghi lo si dica avete sbagliato,
Avete sbagliato perché l'ordine è stato ordine di partito, mentre sono convinta che all'interno della Giunta, ci fosse un altro orientamento, e questo lo dico in maniera personale io sono convinta che all'interno della Giunta di questo Comune ci fosse un orientamento diverso.
Mentre i partiti sono voluti andare avanti,
E hanno bocciato la nostra proposta.
Perché è arrivato l'ordine di partito, in particolare di Fratelli d'Italia, di andare contro la il percorso, si chiedeva semplicemente il percorso di avviare il percorso che avrebbe portato la Giunta, non l'opposizione la Giunta a formulare una proposta, non volevamo assolutamente imporre nulla.
Era una decisione che sarebbe venuta dalla Giunta, si trattava semplicemente di approvare quella mozione, invece no, i partiti hanno voluto mostrare i muscoli.
Hanno voluto dimostrare che sono forza di maggioranza in questo Paese, in questa città, offendendo questo percorso di discussione che era partito a marzo e oggi vi ripresentate con una mozione di questo tipo,
Il Presidente della terza Commissione gentili è sempre disponibile a convocare la qualsivoglia Commissioni consiliari su tutti i temi, perché non l'avete fatto, avete voluto presentare una mozione per tornare indietro rispetto a quello che avete commesso, vi siete accorti che di fronte alla città è stato un errore e voi pretendete che oggi noi votiamo insieme a voi.
E questo però non è il modo giusto per poter decidere insieme quali sono le scelte migliori per una città, non si governa in questo modo e perché la collaborazione la sia e io mi rivolgo anche agli estremi della Giunta e avrei piacere che ci fosse anche il Sindaco, la collaborazione la sia sempre stato detto anche prima quando c'è motivo di collaborare sui temi, di discutere e di approfondire non con azioni di forza politica e con messaggi che arrivano alla città dimostrando che la minoranza non serve a niente. Quindi aspettatevi che non ci sia consenso rispetto a questa mozione, perché è l'unica azione che noi possiamo praticare.
Grazie consigliere Hamas, consigliera Caetani.
Di nuovo buonasera a tutti, io ringrazio i miei colleghi che mi hanno preceduta.
Perché questa questo tema in Consiglio è stato posto all'ordine del giorno in azienda per tre volte.
Perché giustamente è stato ricordato che la volta scorsa il nostro la nostra mozione è stata bocciata, ma c'era stato un passaggio anche precedente, un passaggio in cui ci è stato impedito il dibattito perché i banchi della minoranza sono stati lasciati vuoti l'unico collega della maggioranza perdonatemi l'unico collega della maggioranza che è rimasto in Aula e ha fatto una dichiarazione e io lo ringrazio tutt'oggi per questo è stato il collega il collega Bartolini Damiano, e non era d'accordo, ma è rimasto in Aula per rispetto di quest'Aula e dei colleghi.
E delle istituzioni?
Quello che succederà con la mozione che avete pre che avete presentato è un ulteriore allungamento dei tempi, per tutti i motivi che sono stati già descritti, esplicitati, spiegati dai miei colleghi, ma perché è nell'ordine delle cose, perché comunque la Commissione 3 ha comunque un programma di lavori ci sono dei calendari già definiti tutte le volte che ragioniamo di convocare delle con disse commissione straordinaria e ci viene risposto che non c'è più un calendario disponibile che ha molte complicato. Ci sono delle situazioni,
La vostra stessa mozione è indeterminata perché non si pongono te li termini temporali.
Alla definizione di questo percorso, alla valutazione e all'analisi, la nostra richiesta originaria dava la possibilità a questo Ente di decidere come ente di fare questa valutazione e, di conseguenza, decidere se avviare come avviare quando avviare la procedura per l'individuazione di un garante che è un ente terzo.
La volta scorsa, nella discussione che si è svolta, qualcuno dei colleghi della maggioranza, addirittura equiparato i consiglieri comunali che sono eletti.
Alla figura del Garante, che è un ente terzo di garanzia, un soggetto terzo di garanzia,
Mi dispiace che il consigliere ragni, il collega reagisca e parta lancia in resta tutte le volte in questo modo, accusandoci mancanza di collaborazione, di non volontà di discussione e di non volontà di confronto, perché la volontà c'è come e anche questa cosa che deve essere sempre rimarcata dai colleghi della maggioranza sulla nostra mancata collaborazione. Ricordo che poco fa gli unici ad intervenire sulla delibera per il rinnovo della concessione del teatro. Siamo stati noi della minoranza, valutando positivamente tutti gli elementi positivi che la Giunta ha inserito in quella delibera, facendoci portatori, come in Commissione, di proposte per ulteriori approfondimenti miglioramenti della nostra dimensione culturale cittadina e abbiamo votato a favore perché siamo convinti e lo abbiamo dimostrato ormai. Non so quante volte che laddove c'è un bene collettivo che richiede un intervento collettivo, la minoranza è a disposizione.
Noi, da due mesi stiamo dibattendo inutilmente sull'avvio di una valutazione, sul se e come istituire questa figura che va a beneficio della collettività, nonché dei detenuti di tutte le persone, in condizione di non libertà delle stesse istituzioni carcerarie e di tutti gli enti e i soggetti che sono stati elencati dalla collega Fagnola, leggendo la proposta di mozione che operano positivamente all'interno del nostro carcere cittadino,
E concludo la differenza tra la mozione, è fondamentale che la differenza tra la mozione che abbiamo presentato come minoranza è quella che ci viene proposta oggi sta proprio nella dimensione politica della scelta, perché la minoranza ha proposto all'ente di assumersi una responsabilità politica in quanto tale di fare questa valutazione per giungere ad una scelta la vostra mozione ci dice andiamo in Commissione, valutiamo, non si sa quando non si sa, come non si sa con chi non si sa pro e possibilmente, insomma andiamo avanti e vediamo come fare.
Non sono le condizioni di confronto di contenuto per cui si possa accusare questa minoranza di non essere collaborativa.
E in queste condizioni, non potete chiederci di continuare ad essere collaborativi di fronte ai precedenti due Consigli in cui ribadisco al primo Consiglio in cui è andato in ordine del giorno la nostra mozione, siamo rimasti soli in Aula con un unico consigliere di maggioranza e di fatto il dibattito è stato impedito.
Non possiamo chiaramente sostenere questo tipo di atteggiamento nei nostri confronti, tantomeno le accuse che ci vengono rivolte di mancata collaborazione grazie.
Grazie consigliere anche ottenerne il consigliere Morgagni. Grazie Presidente, ma io sono molto triste, perché mi sembra che questa discussione sia una discussione che non dà un bello spettacolo di questo Consiglio, fra l'altro, davanti alle persone che ci stanno ci stanno guardando i miei colleghi, la collega Cirri, la collega Colangelo, il collega Gasperini, il collega Rinaldin, il collega voci in questa seduta o nella seduta precedente hanno già dato, diciamo così, dovizia di motivazioni per le quali la figura del Garante sarebbe utile anche nel nostro territorio, per tante questioni insieme, per una questione di umanità, per una questione di applicazione dei principi costituzionali, del valore rieducativo della pena, per una questione di necessità di garantire i diritti di tutte le persone, quindi non ha senso ritornare a insistere su queste cose. Io la voglio affrontare da un altro piano, lo voglio affrontare dal piano della dignità dell'istituzione che rappresentiamo e del rispetto che ci deve essere fra maggioranza e opposizione quando si sta dentro una sede istituzionale. Tutte le posizioni, tutte le idee, purché siano idee che stanno dentro la Costituzione devono essere rispettate. Si può non essere d'accordo, si può non essere d'accordo anche in maniera radicale su una proposta che viene, da una parte, che viene dall'altra, però il rispetto nei confronti degli altri nei confronti dell'istituzione è una cosa imprescindibile e che non può venire meno in questa vicenda, però mi pare che la maggioranza abbia dimostrato di non avere rispetto né per noi né per l'istituzione in cui sediamo, perché sono successe delle cose che sono assurde, assurde. Abbiamo sotto il naso una mozione che chiede, con la quale si chiede al Consiglio comunale di impegnarsi da solo a convocare una Commissione, ma quando mai esistita una mozione, così qual è il precedente storico, sarà meglio che li andiamo a recuperare davvero quei documenti dell'archivio per scorrere tutte le delibere di Consiglio e andiamo a cercare quando mai abbiamo inventato una soluzione così così ammaccata e così improbabile. Abbiamo una maggioranza che prima boccia l'istituzione del Garante e poi, dopo che l'ha bocciata 19 B, adesso è il momento di fare degli approfondimenti, ma scusate l'avete bocciata l'ultima seduta, gli approfondimenti li fate dopo aver bocciato la richiesta di istituire il Garante e poi, voglio dire, gli approfondimenti vanno bene, ci mancherebbe, facciamo le sedute in Commissione, facciamo le audizioni, ma riportiamo anche le cose alla loro realtà, cioè non siamo l'Assemblea costituente in seduta per scrivere un articolo della Costituzione. Dobbiamo semplicemente decidere se dare mandato all'Amministrazione comunale di introdurre la figura del Garante delle persone private della libertà personale, che è una figura prevista dalla legge prevista a livello regionale, dove è ricoperta da un consigliere regionale dell'opposizione di Fratelli d'Italia, è presente in tutti i Comuni. Quindi non è che c'è tanta teoria, non è che dobbiamo stare qui a dissertare definire quali sono i criteri, le competenze e le funzioni del Garante di Forlì è tutto già deciso. Dobbiamo semplicemente fare una discussione politica nella quale decidiamo se questa cosa la riteniamo utile. La riteniamo utile, quindi io accetto che la maggioranza pensi che la figura del garante non è utile e voti contro facendo valere il parere il peso della maggioranza per bocciarla. Non accetto però che, invece di assumervi la responsabilità di questa posizione e dichiararlo francamente, dire francamente noi siamo contrari perché quella roba lì, come hanno detto alcuni consiglieri, secondo noi non serve. Non ci interessa niente dei diritti delle persone private, della libertà personale, debba mettere in piedi questo teatro, ha ragione la consigliera massa per cercare di oscurare le acque, non assumersi la responsabilità. Allora, se vogliamo avere un rapporto politico chiaro, lo dobbiamo fare nel rispetto. Voi avete le vostre idee, noi abbiamo le nostre a volte si trovano delle convergenze, a volte non si trovano delle convergenze. Alla fine si vota e la maggioranza è maggioranza, però la discussione deve essere fatta nella trasparenza e nel ristretto. Se siete contro, come siete contro, perché lo siete stati tutte le volte che esaurimento di decidere è il momento di dirlo e di assumersi le proprie responsabilità, però smettiamola. Con questa perdita di tempo, smettiamo di fare assumere al Consiglio degli ordini del giorno e delle mozioni che non hanno senso di esistere sono contrari a ogni logica istituzionale. Smettiamo di bocciare le delibere, gli ordini del giorno e poi dire, dopo che li abbiamo bocciati, che è il momento di fare un approfondimento e andiamo avanti perché, ripeto, le idee sono diverse, è legittimo averli, ognuno ha le sue, però, continuare a prendere in giro queste istituzioni e i consiglieri comunali della maggioranza. Tra l'altro, su un argomento di questa natura, credo che non sia una cosa che può essere accettabile.
Grazie consigliere Morghen, ogni consigliere Gentili.
Credo che dobbiamo fare un passo indietro come consiglieri comunali come politici, parole che non mi torna nei miei confronti.
Al centro ci sono le persone che vivono intorno al carcere nel carcere, è un microcosmo molto complicato.
È un microcosmo fatto da persone private delle libertà, è un microcosmo fatto da persone che vigilano su queste persone.
È un microcosmo fatto da persone esterne che accolgono per reintrodurre nel nostro mondo.
Persone che hanno finito di scontare la loro pena è un mondo complicato, tanto complicato che nel 2017 il PD ci ha messo otto mesi per discutere e rinviare una mozione del Movimento 5 Stelle sullo stesso tema è complicato, è giusto, è stato giusto, probabilmente allora come è giusto adesso prendersi i tempi che servono.
Una precisazione, il Garante comunale è una figura facoltativa, quella regionale è obbligatoria e facoltativa, perché sul territorio ci possono essere delle situazioni particolari dove non ce n'è bisogno.
Quindi, prima di fare un'azione ideale, ideologica ideale, diciamo ideale, di nominare una figura terza difesa a spada tratta di persone che forse non ha bisogno di essere difese ma piuttosto di aiutarle a reintrodurli nel nostro contesto cittadino, valutiamo per come si sta Forlin nel carcere las la la nomina di una figura come il Garante comunale,
Può potrebbe inficiare percorsi di fiducia interni, perché inserirsi con una questione,
Ideale.
Un'altra volta ideale e non ideologica.
Valutiamolo prima, nessuno ci corre dietro, non abbiamo l'urgenza.
Non c'era forse nel 2017, non la vedo anche adesso. Di sicuro è un tema che va affrontato l'avevamo già deciso, poi magari dai lavori in Commissione potrebbe emergere la necessità di un intervento, ma prima di decidere sulla base di una questione teorica, io a me piacerebbe riuscire a parlare con le persone, perché prenderemo decisioni che riguardano quelle persone. Quindi credo che a livello procedurale, probabilmente era una cosa in più questa mozione, una cosa in più, certo, però, perché non metterla al centro anche dell'attenzione del Consiglio e non solo con una richiesta, la mettiamo, se la noi la proponiamo, la voteremo, spero se la votate anche voi bene, se non l'ha votata, mi dispiace, ma se passa la, la faremo se non passa di sicuro.
Quelle cose che ci eravamo detti all'inizio non li posso fare in Commissione, quindi vi chiedo di.
Mettere al centro non la questione ideale, ma la questione delle persone prima di decidere con dei macigni normativi, perché ogni nomina è un macigno, ogni azione amministrativa è un macigno per la persona, qualunque tipo ragioniamoci perbene.
Tenersi consigliere, Gentili consigliera Fraioli, allora io fissato sono carine, gentile però i vostri interventi non mi sono piaciuti molto, no, non mi sono piaciuti proprio per niente, perché abbiamo fatto lei, signor Rinaldini, che non è neanche venuto alla visita alla casa circondariale, c'erano i suoi colleghi da molte bocche uscito proprio tutto bene, tutto bene non è così e che non avete il coraggio di ammettere che non vi fidate delle istituzioni, e questo perché non vi fidate delle Istituzioni, perché non possiamo metterci a confronto di questa cosa. Basta. È una pagliacciata, questa una pagliacciata, no, la vostra, perché non ammettete che non avete il coraggio di ammetterlo. Non vi fidate delle istituzioni. Punto.
No.
Grazie consigliera Spagnolo, il consigliere Brunelli, grazie Presidente.
Sì, io io, francamente noi del MoVimento 5 Stelle dal 2017 che se andiamo indietro sta cosa spero che arriveremo, arriveremo a Roma e spero che no, no, io adesso, a parte gli scherzi, io spero che arriveremo che arriveremo ad avere finalmente il Garante comunale perché oggettivamente se anche voi avete fatto questa mozione se avete capito che c'è l'esigenza di questa figura.
C'è l'esigenza di questa figura, la mozione forse è una questione di metterci il cappello. Non vi stava bene che la proposta veniva da da dall'opposizione a me mi interessa che questa figura venga nominata, siamo stati noi noi bravi a stimolarvi, perché sennò qua la cosa andava ancora avanti tanto non, come dicevano i miei colleghi, siano dovuti venire travolti due volte in Consiglio. Una volta avete abbandonato l'Aula, l'ha trovata ce l'avete bocciata. Stavolta avete presentato una mozione e di portarla in Commissione. Va bene, io ripeterò quello che ho detto la volta scorsa e il Garante dei detenuti e viene previ è una norma, viene previsto da una norma, non è che noi in Commissione stiamo decidere quali poteri a cosa potrà fare e cosa potrà dire. Noi dobbiamo sapere solo dare l'indicazione politica alla Giunta di partire i lavori e per per per fare questa nuova figura. Quindi io spero che la Commissione si faccia il prima possibile e diamoli l'avvio a questa a questa procedura, così finalmente Forlì avrà il Commissio, avrà il Garante per per le carceri, che è una figura di garanzia per i carcerati. Quindi non non mi sembra si parla di diritti, quindi secondo me.
Penso che sia una cosa importante. Spero che finalmente siamo arrivati alla fine di questo percorso che ormai dura da tantissimo tempo.
Grazie, consigliere Brunelli, consigliere Bentivogli.
Grazie Presidente, allora io, rileggendo la mozione nel suo contenuto e quindi nella sostanza di quello che è il percorso, è la direzione che si vuole prendere che fin dal primo dal primo deposito della mozione.
Da parte dell'opposizione si è preso in carico, da parte della maggioranza, di poter aprire un percorso che possa andare nella direzione eventuale di istituire questa figura del garante.
Io oggi sento invece sollevare dai banchi dell'opposizione parole come siete contro ci prendete in giro.
Come e se istituire questa figura fosse una cosa secondaria, ma se chiunque legga attentamente tutti i passaggi della mozione che la maggioranza oggi ha presentato non c'è, non c'è un singolo passaggio, una singola riga, dove viene citato tutti i particolari che l'opposizione ci sta presentando e ci vuole propinare cioè nessuno della maggioranza oggi è scritto.
Quindi scripta manent, e quindi da qui sappiamo che c'è e nessuno può negarlo, la maggioranza non ha mai detto e sostenuto che non vuole istituire il Garante.
Del carcere prima, cosa, seconda cosa, ma qual è il problema da parte dell'opposizione di voler discutere e portare in Commissione?
Un'apertura dove si possono convocare i protagonisti, gli attori protagonisti di questo posto, che conoscono molto meglio di noi la situazione del nostro carcere, che possono venire qui in Aula esporci.
Quali sono le problematiche maggiori, che cosa può servire, che cosa manca, che cosa funziona?
Perché abbiamo visto che, fortunatamente, all'interno della nostra casa circondariale, sono anche tante cose che funziona, e quindi perché oggi l'opposizione?
Ci mette davanti a una scelta dove oggi si decide che si deve istituire il Garante o altrimenti non si fa nulla, questo è il vostro pensiero, noi oggi invece vi stiamo dicendo.
Noi oggi, invece vi stiamo dicendo andiamo in Commissione, convochiamo.
Chi all'interno del carcere della casa circondariale, vive costantemente e quindi conosce la situazione e vediamo di aprire un percorso dove eventualmente, si può valutare di istituire il Garante no, questo non va bene.
Perché oggi si deve decidere o si decide oggi o non si decide mai più.
Siete voi che oggi vi prendete la responsabilità di dire no, noi il percorso, aprire il percorso per poter vedere valutare se c'è la necessità, all'interno della nostra casa circondariale, di istituire quella figura noi non se lo apprendiamo a noi, non interessa aprire quel percorso,
Noi vogliamo semplicemente a colpi di mozione, dire o fate come volete, noi, come vuole, come vogliamo noi, o altrimenti non si apre nessuna possibilità, ecco, questo purtroppo è sistematicamente il vostro modus operandi ogni volta veniamo qui e presentati alla vostra mozione se non ci va bene e cerchiamo di aprirla e condividerla e capire come poter aprire un percorso bene, ma per voi questo non è possibile, deve essere fatto tutto subito e come volete voi, quindi ci dispiace, ma.
Davanti ai cittadini siete voi che non volete aprire il percorso.
Non siamo noi, noi non abbiamo mai citato all'interno della mozione odierna che andremo a votare, non vogliamo la figura del Garante, io non l'ho letta se qualcuno di voi, l'ha letta, me lo dica.
C'è scritto allora, prendetevela, prendetevi la responsabilità di dire che nella mozione c'è scritto che la maggioranza non vuole la figura dei usate, prendeteli sempre così rentré evento, oltre a non voler condividere almeno riuscite anche a farvi conoscere per quello che siete.
Quello ti rimane da sapere esatto, quindi ti rimane da sapere e infatti oggi sto dicendo che il dibattito dura è una figura che che va valutata, è una figura che va valutata, ma la maggioranza oggi sta dicendo ma voi continuate ridere, continuate a prendere in giro la città ma non c'è problema. Continuate con questo modo, con questa modalità che va benissimo, noi prendiamo le cose seriamente, cerchiamo di aprire un percorso, voi chiudete lo perché se non abbiamo il pensiero unico, non va bene, tutto il resto è sbagliato.
Quindi io mi complimento con con la maggioranza perché oggi andremo a votare una mozione dove c'è la volontà di aprire un percorso e di vedere all'interno della casa circondariale, con coscienza e con consapevolezza, perché c'è la volontà di voler convocare chi oggi quotidianamente costantemente vive l'interno della casa circondariale, altra cosa e poi chiudo, Presidente,
Nel qual caso, io spero si possa procedere nel percorso di poter convocare quelli che sono gli attori protagonisti di questo ambiente, vedere, anche se c'è casomai, la necessità anche di una tutela e di un garante anche per le guardie carcerarie, perché oggi parliamo sempre dei carcerati giustamente dei loro diritti ma non parliamo mai di chi ci lavora dentro e chi opera all'interno quotidianamente che sicuramente avrà qualcosa da dire anche chi lavora all'interno della casa circondariale.
Quindi, Presidente, concludo dicendo che.
Noi, come maggioranza, chiaramente, porteremo avanti una mozione che prevede eventualmente casomai ce ne fosse la necessità, la figura del Garante grazie Consigliere Bentivogli, il consigliere Bartolini.
Questo del carcere è un argomento che ho sempre cercato di evitare, sono molto restie ad affrontare per fatti e vicende.
Mo molto vicini a me persone vicine a me.
Io, sin da bambina, ho sempre pensato se uno in carcere.
Non è che ci è andato per caso.
Anche perché, anche se purtroppo ho avuto esperienze di persone vicine che son state delle vittime, persone uccise, violentate delle vite distrutte, anche non solo la persona che non c'è più, ma tutte le famiglie intorno persone che sono rimaste traumatizzate.
Certe volte, quando sento Nessuno tocchi Caino, io penso anche ad Abele per quello che non sono molto su questo tema molto.
E sono restio ad affrontarlo qui guardando un po' tutti e due i due schieramenti, mi serve, come tante volte che si arriva sempre un po' alla bagarre tante volte si dice, non dico la stessa cosa ma si arriva, mi sembra quasi che ci sia un po' una corsa arrivare queste qui diciamo i mi son chiesto anche perché proprio Ravenna anche non ce l'ha Forlì, non ce l'ha, c'è una necessità, c'è un'urgenza, questa ennesima figura garante locale. Mi sembra che un po' di nelle regole un pochino queste cose ci siano già.
E il anche perché.
Euro proprio in questi giorni, anche con un amico, anche la guardia carceraria, già io, quando parlo degli avvocati, sono piuttosto restii o anche anche schifato delle volte, anche perché in in mi son sentito anche proprio che delle persone coinvolti in infatti gravi di omicidio è una cosa, un altro e quando gli avvocati, questi avvocati qua per fare gli interessi del loro cliente, li istruiscono quello che devono dire quando quando vanno davanti al giudice, ma raccomando tu se ti chiede, questo deve Rispo, cioè quando si parla di pentimento una cosa o l'altra.
Io dico che su questo argomento avrei voluto io l'autobus rimasto qui, anche perché avrei voluto anche discuterlo, perché come ditta che se c'è un qualcosa che che non mi quadra qualcosa lì, ho piacere io l'ho sempre visto il Consiglio Comunale come una famiglia dove nuove e non io non ho il parrocchie non ho l'accordo, non sono iscritto da nessuna parte, sono crea un Cagnacci sciolto dalle 8 alle 10, però mi preme soprattutto perché vi stimo tutti quanti, a parte quando, dopo ognuno, sembra che noi siamo allo stadio che ognuno tira per per le cose, però vedo che quando ci si trova a quattr'occhi si parla anche ebbene.
Serve a tutti persone. Questo qui di venire qui in Commissione, come diceva anche lei prima, era una cosa che è inevitabile. Secondo me è anche importante che ne parliamo adesso se i tempi la tempistica non è no, non è stata che qui quella giusta, cioè io penso un pochino all'obiettivo. Voglio valutare personalmente se, anche perché in questo carcere di Forlì, anche come qui è anche Ravenna in queste zone abbiamo dei carceri, sa che son venuto da poco da una missione della in Africa. Ho fatto visita a uno che conoscevo, che nel carcere la.
E qui questi qua mi sembrano dei salotti, però vi dico il senza de dei grandi clamori, perché tanto non non dobbiamo solo rispondere anche alle persone, dobbiamo rispondere anche alle nostre coscienze. 2 anche parlare anche con la direttrice del carcere, far venire qui anche questi dell'associazione. Quelli che Moro sono tutti i giorni quotidianamente. È una cosa che magari condiziona anche lei era già da tempo che lo si doveva fare e a questo punto cruciale non.
Ecco non si è voluto, perché ve l'ho chiesto io nol colpi. Affrontiamo anche perché ho bisogno io stesso anche di avere chiaro alcune cose perché, come ho detto prima, Nessuno tocchi Caino, ma io molte volte penso anche ad Abele che mi sembra quasi che ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato, scordiamoci il passato, quindi il scusatemi, il mio intervento, che di solito sono molto più Cosma.
È un argomento che mi intristisce. Grazie, consigliere Bartolini,
Non ci sono altri interventi, quindi potremmo passare al voto.
E infatti ho chiesto se c'era la dichiarazione di voto o meno Gasperini.
Sì, grazie Presidente. Si impegna il Sindaco e la Giunta a predisporre un confronto con le istituzioni competenti, la direzione carceraria alla Commissione consiliare questo era come finiva la nostra mozione, a cui avete votato contro, talmente preconfezionata che c'erano quattro emendamenti proposti da consiglieri della maggioranza. E quindi noi, che cosa possiamo dire? Diciamo che è firmeremo sicuramente la convocazione della Commissione, perché serve questo atto, qui non sostituisce la richiesta di convocazione di una Commissione consiliare. Noi la firmeremo questo atto di convocazione della Commissione consiliare tutti quanti, su richiesta, ovviamente del del Presidente gentili, però non parteciperemo al voto di questa mozione perché è totalmente priva di significato e, fra l'altro, come ha detto prima qualcuno della maggioranza, se passa questa mozione e faremo la Commissione, se non passa questa mozione, faremo la Commissione. Lo stesso.
Grazie consigliere Gasperini, consigliere, ragni sì, grazie Presidente, io mi auguro che oggi non grazie al PD ma nonostante il PD prende avvio, la il percorso per arrivare a una decisione definitiva sull'istituzione del Garante dei detenuti. Consigliere Brunelli, ha fatto, non è intervenuto e ha fatto bene, perché lui ricorda che nel 2017, quando il PD siedeva intervenuti, siedeva come vi ho detto l'altra volta ci devi in questi banchi, si deve in questi banchi, mi raccomando dichiarazione di voto. La mozione è stata respinta dal periodo al Partito Democratico, che oggi invece si straccia le vesti non si sa bene su quale via. Noi noi, comunque, in maggioranza, per la prima volta prendiamo condizioni di questo tema e consapevolmente voteremo a favore dell'avvio del procedimento relativo alla istituzione del Garante dei detenuti. Grazie Consigliere. Nagni consigliera con Angelo. Grazie Presidente. Non esiste solo il PD, quindi vogliamo fare una dichiarazione di voto da parte di abbiamo Forlì, non parteciperemo al voto perché questa mozione ha una presa in giro. Partecipiamo volentieri e lì di nuovo e invito il Presidente della terza Commissione ad avviare i lavori per approfondire il tema in terza Commissione. Grazie consigliere. Colangelo, consigliera cirri.
Concordo con quello che ha detto alla consigliera Colangelo io, appunto avevo fatto notare semplicemente che il modo giusto per convocare la Terza Commissione è citato nel nostro regolamento e su questo e nessuno mi ha risposto, anzi mi è stato risposto non volete fare la terza Commissione, non è vero lo voglio fare l'ho sempre voluto fare e firmerò la convocazione come ha detto anche il collega Gasperini e semplicemente questa non è una mozione è una mozione, richiede altri impegni, altre risoluzioni alla fine,
Grazie consigliere, uscito il consigliere Brunelli, sia anche noi del Movimento 5 Stelle non parteciperemo al voto e comunque tanto la nostra posizione è chiara, saremmo pronti a dare una mano in Commissione per per, comunque, portare a termine questa.
Le nostre cose crudeli consigliere Bentivogli bene, questa è la dimostrazione che o si fa come volete voi o non si fa nulla, voi non partecipanti al voto, però chiedete ugualmente la Commissione, che è quello che viene chiesto all'interno della mozione stessa che andremo a votare, quindi siete sempre, siete sempre tutto il contrario di tutto, però ormai siamo abituati, rimaniamo sulle tecniche di una Regione che comunque voteremo, voterò a favore della della mozione grazie Consigliere Bentivogli, non ci sono altre dichiarazioni di voto per cui passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
13 favorevoli, 12 non votano quasi 14 favorevoli, un.
E 11 non votanti, quindi la mozione è approvata.
Consigliere Hamas, scusi, è possibile leggere le persone che hanno votato perché è sfuggito velocemente l'elenco è possibile da dalla regia, grazie Presidente.
Adesso che appena possibile, ve lo stampa ve lo fanno avere, anche perché no, non stanno tutti nella stessa pagina, purtroppo.
Se a questo punto aggiungete un voto di nuovo tra un voto sulla sì, grazie, grazie Presidente, chiedo di essere messo tra i non votanti, grazie.
Quindi, 14 e 12 okay.
Sì, 14.
Passiamo alla seconda mozione.
Presentata dall'opposizione e illustra il Consigliere Marabini.
Presidente, colleghi, consiglieri, cittadini del pubblico ri ritengo di non di non appesantire la seduta rileggendo da capo a fondo quella che è la mozione, ma preferisco esporre le motivazioni che hanno portato alla scelta di presentarla.
Intanto è un punto, va rilevato fin da subito, a scanso di equivoci e di polemiche che potrebbero intervenire successivamente, la premessa della mozione e la ferma condanna dell'attacco di Hamas del 7 ottobre del 24 23 pardon scusate,
Della detenzione inumana e delle uccisioni dei prigionieri israeliani effettuata da quella fazione e della lotta terroristica portata avanti contro lo Stato di Israele.
Detto questo, che è la premessa che ci tiene tutti uniti, se non altro in ragione della citata mozione del Consiglio Comunale, approvato appena due giorni dopo, dopo il tragico attacco che condannava all'unanimità quell'evento.
Non possiamo non pensare che ogni giorno ci svegliamo apprendendo di nuovi civili palestinesi uccisi dagli attacchi dell'esercito israeliano, oppure di soggetti deboli uccisi dalla fame, dalla carenza di acqua, dalle malattie esplose in assenza di medicinali o di acqua corrente, che ha determinato anche epidemie, acqua stagnante che che ovviamente non è diventa infetta,
E dalla distruzione sistematica degli ospedali della Striscia di Gaza,
Non è una parte della politica forlivese, che può contare quello che conta, che parla, chi usa termini forti come quelli di genocidio o comunque di illegalità internazionale o di violazione dei diritti umani, ma sono soggetti internazionali rilevanti, riconosciuti, come la Corte penale dell'Aja, la stessa Unione europea, le Commissioni, la Commissione internazionale di inchiesta,
Sulle case, sul Medio Oriente, presso istituita presso il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, voci più che autorevoli dentro la stessa Chiesa cattolica, ricordiamo che nel novembre 2024 Papa Francesco, seppure con una forma dubitativa perfettamente in linea con quella che è la tradizionale prudenza della diplomazia vaticana, ha chiesto di indagare con attenzione sulla riconducibilità della campagna militare di Israele.
E quindi sulla riconducibilità di quella campagna alla definizione tecnica e giuridica di genocidio, non ha avuto timore in uno dei suoi di di degli atti degli ultimi atti compiuti negli ultimi mesi della sua vita, Papa Francesco di parlare anche con questa parola dura la mozione parte dalla convinzione che i 53.000 e più morti palestinesi non siano intanto una soluzione al terrorismo di Hamas, semmai sono un modo per alimentarlo e parte ancora prima questa mozione.
Dalla Palù da valutazioni politiche, prima che da valutazioni politiche, dall'urgenza umana di porre fine alla morte e alle sofferenze di bambini e civili palestinesi. Porre fine con una cosa molto semplice che è richiesta in questa mozione un cessate il fuoco e che noi chiediamo solo noi qui a Forlì, ma che viene richiesto a gran voce in tutto il mondo, non è questione di parte, almeno non dovrebbe esserlo. Qualcuno dirà che noi, come Consiglio comunale di una città, media o medio-piccola, contiamo poco e non possiamo incidere, ma io penso che se negli anni 20 e 30 le città dei Paesi liberi del mondo, non tutti in quegli anni in tutti i Paesi erano liberi, in quel momento avessero espresso la loro indignazione per il crescente antisemitismo, forse non avremmo vissuto la Shoah o ci sarebbe stata una storia diversa, come ha dimostrato.
Se qualcuno molti lo sapranno, ma è un esempio che a me a me molto caro la Danimarca, occupata dai nazisti.
Partendo dal proprio Reggio giù fino a tutti i propri cittadini si opposero in maniera non violenta, alla alla soluzione finale, alla alla Shoah, e nessun ebreo danese subì quello che subirono gli ebrei nel resto d'Europa, io credo che noi oggi abbiamo il dovere dell'indignazione tutti senza distinzioni politiche, d'altra parte io credo che un Consiglio comunale che in due giorni trovò l'unità nella solidarietà alle 1.200 vittime del terrorismo di Hamas,
Oggi deve essere altrettanto unitario nella solidarietà con le oltre 50.000 vittime palestinesi, se così non fosse, e su questo ha apro anche ad eventuali puntualizzazioni che possono venire al testo da parte della maggioranza, se così non fosse, noi mantenere manderemo un messaggio drammatico che io sintetizzo così vorrebbe dire che per il Consiglio comunale di Forlì ci sono morti importanti e morti irrilevanti, ragazzi per cui piangere i bambini ai quali essere insensibili, io credo che umanamente, ancor prima che politicamente noi questo non ce lo possiamo permettere.
Grazie consigliere Marabini, è aperto il dibattito.
Scusate, non si possono fare questi gesti in Consiglio comunale.
No, non potete.
Giusto per rendervi edotti di cosa si deve fare il Consiglio comunale vi leggo il Regolamento partiti di persone del pubblico.
Il pubblico che assiste alle sedute del Consiglio deve restare nell'apposito spazio riservato, tenere un comportamento corretto, astenersi da ogni manifestazione scritta o verbale, di assenso o dissenso dalle opinioni espresse dai Consiglieri e dalle decisioni adottate dal Consiglio, non è consentita l'esposizione di cartelli striscioni nonché l'uso di qualsiasi altro mezzo.
Ottenere comportamenti che interferiscono con l'esercizio delle funzioni del Consiglio recano disturbo allo stesso, i poteri per il mantenimento dell'ordine da parte della sala destinata al pubblico spetta alla Presidente che li esercita, avvalendosi ove occorre, dell'opera degli agenti di Polizia municipale a tal fine è assicurata ai servizi di vigilanza alle dirette dipendenze del Presidente la forza pubblica può entrare nell'Aula solo su richiesta del Presidente, dopo che sia stato sospeso. Le norme di comportamento pubblico previste dal presente articolo sono esposte nella sala consiliare, non a caso vi ha messo.
Abbiamo esposto questo questo Regolamento, pertanto vi prego di non fare manifestazioni che non si possono fare, anche perché non servono a convincere qualcuno, quindi, in questo, in quest'Aula vi chiedo di non fare manifestazioni del genere grazie.
A questo punto non c'è dibattito e consigliera Poggi.
Buonasera, a tutti, una Giunta, i colleghi consiglieri.
E alle persone che assistono a questa a questo incontro.
Allora non è certamente facile parlare di nella questione che si sta vivendo in in Israele e nei territori della Palestina, allora sicuramente è innegabile che i fatti del 7 ottobre sono stati un evento gravissimo.
Due per i quali sono state portate diverse giustificazioni all'area per quello che è stata la relazione di d'Israele, e una in particolare.
A seguito dei fatti del 7 ottobre, Israele agisce per la sua sicurezza.
A mio parere, ci vuole ben poca lungimiranza per credere che seminare tanto odio garantirà un futuro sicuro per Israele o comunque per chiunque.
Riuscirà a vivere in quelle zone?
Mi sono chiesta se i fatti del 7 ottobre erano prevedibili o evitabili.
Ci sarà da ragionarci da scoprire parecchie cose, forse in futuro in ogni caso sono stati il classico casus belli che ha fornito ai governanti israeliani una motivazione, una legittimazione.
Per attuare anzi portare a termine un progetto di conquista territoriale coloniale che nasce nel 1967.
Un progetto di conquista coloniale che avanza inesorabile non da mesi, ma da anni nella West Bank, in Cisgiordania, dove quotidianamente si registrano attacchi dei coloni armati ai PAL, ai villaggi palestinesi dove ogni giorno vengono incendiati villaggi, copiati terreni costruiti, nuovi insediamenti dei coloni e palestinesi che abitavano lì che li avevano i terreni in cui coltivavano gli ulivi allevavano gli animali sono stati costretti a scappare e di questi giorni la notizia che circa il 90% di un villaggio fatto di,
Capanne e grotte in cui si erano rifugiati alcune di queste famiglie di profughi è stato incendiato.
Essendo vietato l'ingresso ai giornalisti, tutto ciò è documentato molto spesso solo da associazioni di volontari come quelli dell'Operazione Colomba, un corpo non violento di pace dell'associazione Comunità, Papa Giovanni ventitreesimo, che ha deciso di vivere concretamente la non violenza in zone di guerre e ringrazio gli attivisti di Forlì perché ce ne sono anche a Forlì per la loro opera e la loro testimonianza tra l'altro, proprio oggi al TG 3 è stato fatto un servizio in cui.
Sono state mandate l'immagine del villaggio di Masafer Yatta in cui è stato fatto un murales in quest'se è stato dipinto un grande Ulivo perché i coloni israeliani, quando arrivano nei territori palestinesi, distruggono,
Tutti gli ulivi che sono l'unica fonte di sostentamento per quelle popolazioni. Tutto ciò accade quindi, sotto gli occhi dell'esercito e della polizia israeliana,
Grazie a queste testimonianze degli operatori di Operazione Colomba.
Abbiamo notizia che dal 7 ottobre sono scomparse 20 comunità, gli abitanti sono stati cacciati e mandati nei campi profughi, dopodiché i campi profughi di Jenin e Tulkarem sono stati distrutti e le 40.000 che abitavano persone che abitavano lì sono state sfollate, quindi, mentre a Gaza si sta operando un genocidio che stanno distruggendo deliberatamente gli ospedali si sta impedendo la distribuzione dei viveri si nega qualsiasi tipo di assistenza alla popolazione che viene lasciata morire di fame o sotto i bombardamenti.
In Cisgiordania si sta attuando una vera e propria pulizia etnica con un'occupazione violenta del territorio, il tutto con il silenzio complice e colpevoli dei Governi di tutti i Paesi, compreso il nostro, uno sterminio e una pulizia etnica che hanno forse un ultimo obiettivo.
Quello di rendere alla fine impossibile la costituzione di due Stati, mancando ad uno sia la terra che il popolo.
Per questo chiedo che finalmente i nostri governanti, i nostri amministratori, facciano sentire la loro voce, chiedendo la cessazione del massacro e il riconoscimento dello Stato indipendente della Palestina entro i confini del 1967.
Grazie consigliere, appoggi il consigliere Brunelli, grazie Presidente, sì, sì.
Difficile aggiungere qualcosa dopo.
Quello che hanno detto i miei colleghi io mi rivolgo a lei Sindaco, lei e il nostro Sindaco si rappresenta tutti si sta compiendo un genocidio a 3.000 chilometri di distanza, non possiamo girarci dall'altra parte.
Mi fido di lei e credo che farà la cosa giusta.
E.
Spero che si fermi il prima possibile quello che sta succedendo a Gaza, grazie.
Grazie, consigliere Brunelli.
Scusi, consigliere Bucci.
Grazie, sarò veloce nel mio intervento perché sono state già dette cose importanti, ma mi ha stimolato l'intervento, deve essere del consigliere Bonelli, che con poche parole ha, secondo me è esplicitato il clima che ci deve essere di fronte a una situazione del genere il clima che noi come diceva anche il consigliere Marabini parlando di Papa Francesco è un clima che,
Ci ha insegnato anche lui dicendo le parole che ha sempre detto la pace, la pace, la pace, e quindi credo che non ci sia da aggiungere altro se non quello di.
In un momento come questo, credo che quest'Aula debba stare unita di fronte a queste problematiche e fidarsi del suo Sindaco, che li rappresenta tutti grazie,
Grazie, consigliere Buzzi.
Consigliera Saragoni.
Buona sera a tutti, allora io, da un certo punto di vista, do ragione al collega Marabini perché pone l'attenzione a morti più importanti rispetto ad altri ed effettivamente la vostra mozione è totalmente spostata sulla Palestina, come a dire che i morti israeliani non hanno alcun valore, ciò si legge dalle parole che avete utilizzato nella mozione.
Mozione su MAT, sul massacro a Gaza.
Si fa riferimento a Rai richiamata, ferma condanna dell'attentato.
Sferrato da Hamas il 7 ottobre 2023, ma questo attentato non viene qualificato nella sua accezione reale, è un attentato terroristico.
Nel quale sono stati trucidati con particolare efferatezza circa 1.500 persone, tra cui bambini, e che l'Unione europea afferma essere spregevole.
Si parla di soppressione della vita dei.
Dei prigionieri israeliani, ma non si fa riferimento alla vile uccisione e o alla detenzione in umana.
Ma si parla di soppressione, sì, scusate, si parla di soppressione, come si parlasse, scusate il termine, ma di animali.
E non di padri, di madri, di figli, di nonni.
Okay, questa introduzione appare più che altro.
Un preambolo dovuto e non sentito scusate, ma questo è quello che ho percepito io dalle parole utilizzate,
Viene espressa la propria indignazione per uno sterminio attuato dal Governo israeliano, che ha causato 53.000 morti.
Effettivamente no, viene censurato da autorità internazionali e civili e religiose, si parla di genocidio e pulizia etnica.
Mah notizie recenti, le ultime inchieste di Report.
Tra cui anche l'Unione europea.
Sta ponendo l'attenzione sull'inattendibilità di informazioni che sono che provenne, che provengono da quell'area perché sono comunque informazioni che provengono da Hamas.
Questo questa mozione delude anche per la superficialità della stessa, perché non fa alcuna menzione.
Che dietro l'attentato del 7 ottobre c'è l'Iran, che è uno dei principali fautori di questa situazione, non tiene conto che il MOU, il mondo musulmano, anche quello moderato festeggiò per quello che avvenne nel 7 ottobre, tuttora l'Iran sostiene Hamas in questa guerra con armi e milizie,
Israele è tutt'oggi sotto attacco missilistico che, per fortuna, riesce a gestire attraverso una tecnologia militare.
Comunque, all'avanguardia.
Questa è una cosa che viene tralasciata e c'è un'altra cosa.
Visto che purtroppo poi si fanno associazioni anche con quello che è avvenuto nel nostro Paese,
Io non ho trovato mai la condanna da parte di quel popolo che oggi soffre nei confronti di Hamas o comunque non si sono mai ribellati ad Hamas, anzi l'hanno votato e lo sostengono tutt'oggi, questa è la cosa che rileva, purtroppo.
Sulla poi invito tutti, perché estremamente interessante, la ricostruzione che ha dato dei fatti nel Medio Oriente.
Di travaglio travaglio, che tra l'altro dovrebbe essere anche insomma caro, quantomeno.
Al collega Brunelli ha fatto una ricostruzione dei fatti estremamente equilibrata, quindi sicuramente non è di Fratelli d'Italia.
Che spiega bene quali sono le varie dinamiche all'interno del Medio Oriente e a cui io invito a ascoltarsi travaglio, perché ritengo che sia molto interessante e probabilmente pone dei quesiti, anche importanti, riguardo a quello che sta accadendo oggi in quei territori.
Grazie consigliera Saragoni, consigliere Gasperini.
Grazie Presidente, allora prima di tutto, se ci sono dei problemi, diciamo lessicali all'interno della mozione, possiamo discuterne, perché se vogliamo aggiungere le parole dell'attentato terroristico sferrato da Hamas, se vogliamo modificare la parola soppressione entro citazione come ha suggerito dalla consigliera Saragoni da parte mia e credo di tutto il mio Gruppo c'è c'è disponibilità e gli altri insomma si esprimeranno su queste cose non abbiamo nessun tipo di problema.
Poi voglio anche ricondurre un attimo la struttura di questa mozione che dice nel primo paragrafo condanniamo l'attentato di Hamas. Nel secondo paragrafo esprimiamo l'indignazione per lo sterminio, ho portato avanti dal Governo israeliano, dopodiché, dopo questi due primi paragrafi introduttivi, che però non hanno di certo la pretesa di definire la verità storica di qui ai prossimi cinquant'anni, perché non siamo noi che dobbiamo definire quali sono le ragioni storiche di questo conflitto, diciamo che ci associamo alle molte richieste provenienti da tutto il mondo di un cessate il fuoco. Ecco, io mi concentrerò lei non tanto sui primi due paragrafi marginali di questa mozione, che devono ovviamente inquadrare in qualche modo il contesto, ma non hanno nessuna pretesa di essere, diciamo, complessivi, nel leggere la la complessità storica di quel di quel fazzoletto di terra. Io mi concentrerò su quello che noi stiamo chiedendo tramite questo Consiglio comunale che venga portato avanti dalla Giunta e provo a darne breve lettura. Impegniamo il Sindaco e la Giunta a promuovere in ambito educativo, culturale e sociale, con particolare riferimento a tutte le scuole del Comune di Forlì, una cultura della pace, del rispetto dei diritti umani e del riconoscimento reciproco, con particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani e delle comunità più esposte a tensioni sociali.
Prima cosa. Seconda cosa, a rafforzare nell'ambito delle competenze comunali le azioni di cooperazione internazionale, anche attraverso iniziative ai bandi dedicati all'emergenza umanitaria nei territori palestinesi, in coerenza con i principi di solidarietà e con l'obiettivo di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione civile. Perché se sicuramente Israele si sta difendendo dai droni, dalle bombe che qualcuno li sta ancora lanciando e questo è indubbio c'è anche un'altra cosa. È indubbio che Israele sta bloccando gli aiuti umanitari e a una popolazione che sta morendo di fame. Terza cosa che stiamo chiedendo a sostenere anche in sede di ANCI e delle altre associazioni di rappresentanza dei Comuni italiani. Ogni iniziativa atta a sollecitare l'immediata interruzione delle operazioni militari israeliane a Gaza, la fine delle violenze sulla popolazione civile e di ogni atto configurabile come crimine di guerra e contro l'umanità,
Ecco allora io, piuttosto che stare ad intraprendere una discussione storica che ovviamente non ci compete, perché noi non siamo storici e né tantomeno siamo la sede giusta in cui definire chi ha ragione e chi ha torto, noi qui possiamo solo prendere atto dell'evidenza e decidere se siamo d'accordo o meno di dare mandato alla nostra Giunta di fare queste semplici cose. Promuovere in ambito educativo, culturale, sociale, una cultura della pace, rafforzare le azioni di cooperazioni internazionali, sostenere all'interno dell'ANCI larep nella rappresentanza dei Comuni italiani, ogni iniziativa atta a sollecitare l'immediata interruzione delle operazioni militari e basta, questo è quello che chiede questa mozione. Qui è una cosa molto semplice ed è una cosa volutamente semplice, perché non volevamo che questa mozione Sinistra e di nuovo sul piano politico della ragione, uno o alla ragione l'altro. Io credo che queste siano cose ragionevoli sul quale non dovremmo scontrarci e quindi non risponderò neanche ad alcune provocazioni che ho sentito perché.
Insomma, non credo sia costruttivo farlo. Mi piacerebbe semplicemente che questi quattro punti, che sono in fondo alla mozione, venissero condivisi a dispetto di tutto, perché si parla davvero di umanità e non di destra a sinistra.
Grazie consigliere Gasperini ha chiesto di intervenire il Sindaco Zattini, ho chiesto di anticipare, visto che sono stato chiamato scusate, mi sta andando via la voce.
Per essere chiare le impegni che vengono dati li sposo, tutti e quattro, prima di tutto perché il primo lo facciamo storicamente, questa Amministrazione nelle Amministrazioni precedenti, storicamente, il Comune si impegna enormemente per un fatto educativo, all'interno delle nostre scuole, sui temi della tolleranza, della pace, quindi su questo non c'è dubbio. Abbiamo un ufficio per la cooperazione internazionale che ha operato in vari settori e nulla vieta di allargare un impegno sul ristoro. Non ho problemi nel dire che tutti quelli che hanno buonsenso chiedono che la sterminio finisca. Ieri non domani non ho nessun problema a sollecitare una comunicazione per quello che è possibile. Io ho qualche perplessità sulle premesse. Io.
Unisco a Edith Bruck, al Liliana Segre nel definire non compatibile il termine genocidio con quello che sta succedendo e credo di essere in buona compagnia. Io credo che.
Inserire ulteriori appesantimenti non aiuti, perché se noi vogliamo arrivare al risultato, io ho già annunciato che per me sono richieste non solo di buonsenso, ma scusabili da chiunque, quindi.
Su questo campo, visto che son stato ed è la mia competenza, poi quello che deciderà il Consiglio comunale nella sua autonomia, ne prenderò atto, però, per quanto mi riguarda, queste quattro richieste come Vavà saranno portate avanti dal dall'Amministrazione in autonomia rispetto a qualsiasi evenienza.
Grazie, Sindaco Zattini, consigliere, ragni sì, grazie Presidente mah io vorrei dare atto.
Di quello che sta già facendo. Il Governo italiano, quindi, non è che qui dentro noi decidiamo le sorti del mondo dell'Italia, noi decidiamo per Forlì quando va bene, adesso stiamo parlando di un tema internazionale sacrosanto, però vorrei ricordare all'Assise di cosa sta facendo il Governo italiano. Abbiamo citato fonti internazionali. Penso che possiamo citare anche quello che fa il nostro Governo. Il nostro Governo ha ribadito la condanna all'attacco terroristico e il diritto di Israele a difendersi ha chiesto il rispetto del diritto internazionale umanitario da parte di Israele da parte di Israele, ha espresso pubblicamente, necessita di sé, di un cessate il fuoco immediato affinché cessino le ostilità e si garantisca il flusso degli aiuti umanitari alla popolazione civile. Ha stanziato fondi per l'assistenza alla ricostruzione riattivando i contributi italiani, impegnandoci alla diplomazia nella diplomazia internazionale, ha dichiarato che bisogna aumentare gli sforzi affinché la guerra termini.
Lavorando sul piano di pace promosso dai Paesi arabi, che prevede il riconoscimento dello Stato di Palestina, quando la Striscia di Gaza e non sarà più converrà, non sarà più governate dal gruppo terroristico. Hamas, questo è quello che ha fatto il Governo italiano, il Comune da parte sua.
Attraverso le parole del Sindaco, ma con la collaborazione di tutti noi ha espresso il proprio impegno.
Quello che non va né due, quello che non va bene, le vostre mozioni e nella nostra mozione sulle prime è la premessa, la premessa, laddove si parla di dico subito indignazione per genocidio e pulizia etnica. Allora, quando il Sindaco ha correttamente citato,
Senatrice se Segre io vorrei leggere quello che ci dice la senatrice, la senatrice dice.
Evidenti crimini di guerra e contro l'umanità commessi sia da Hamas che dalla CIA sia dall'esercito israeliano, ma l'abuso della parola genocidio dovrebbe essere evitato con cura.
Perché, in primo luogo, solo coprendosi gli occhi le orecchie si può evitare di percepire il compiacimento. La libidine contro, con cui troppi sembrano cogliere un'opportunità per sbattere in faccia agli ebrei l'accusa di fare ad altri quello che è stato fatto loro di ancora, l'accusa strumentale del genocidio Proietti sull'intero Stato di Israele e su tutto il popolo israeliano, l'immagine del male assoluto, una demonizzazione un po' quello che traspare dalla vostra mozione o noi, con tutto il rispetto e con la nostra ferma condanna per ogni atto di guerra che colpisca indiscriminatamente le popolazioni civili e ostacoli di accesso agli aiuti umanitari. Non possiamo condividere una mozione che a quelle premesse per i motivi che abbiamo detto, sia per quello che fa il Governo, sia per quello che intende fare il Comune, sia per quello che ci dicono autorevoli esponenti nazionali nostra.
Allora noi abbiamo presentato una nostra mozione questa mattina, sempre sul tema, il mio suggerimento è questo.
Si potrebbe cercare un testo condiviso, se volete, ma questo è nella vostra disponibilità, siete voi i proponenti della mozione, per cui quello che la nostra linea noi ve l'abbiamo già detto ed è quello che noi ribadiremo in questa sede quando verremo chiamati a farlo, cioè quando verremo chiamati a discutere la nostra mozione oggi vi diciamo già che con queste premesse per noi è impossibile votare questa mozione con queste premesse e comunque e precisando quello che io vi ho detto X, per cui lancio quella palla, se vogliamo trovare un testo condiviso che tolga le premesse, noi siamo siamo, ci possiamo lavorare su diversamente. Vi dico già che quella mozione con quella premessa, per le ragioni che ho detto, non può essere votato.
Grazie consigliere, ragni.
E se la società Unifer ex sull'ordine dei lavori?
Gasperini, sull'ordine dei lavori noi ovviamente siamo molto interessati a cercare una quadra per per avere una mozione condivisa da tutti, non sapevamo assolutamente che la maggioranza questa mattina avesse presentato una mozione, non se n'è parlato neanche in Capigruppo, quindi io da questa cosa qui sono veramente molto sorpreso.
Consigliera Saragoni è già intervenuta, quindi sarò breve, allora io apprezzo quello che ha detto il collega Gasperini.
Il mio invito, siccome la critica io l'ho fatta alle premesse e da questo che stonava con le richieste che non ho commentato, perché di fatto condivido, ecco, basterebbe mettere, stante la situazione che si è creata in Medio Oriente e così,
Si procede, penso tranquillamente tutti, ad una approvazione di una mozione di questo tipo, anche perché, come ha già detto anche il Sindaco, alcune richieste in realtà sono pleonastiche, perché comunque è il Comune, si è già reso comunque parte diligente anche in altre situazioni quindi non non ci sono problematiche, però è questo quello che stona nella vostra motivazione ho cercato di di di di farlo capire, anche magari utilizzando le le le i, diciamo un metodo di contestazione, parola per parola, perché guardate le parole hanno un senso e far passare che solo una parte ha ragione in questo caso non è corretto.
Poi diamo atto anche del fatto che il nostro Governo e uno dei primi che si è reso disponibile agli aiuti.
Sia per quello che riguarda i rifornimenti di viveri, ma anche e soprattutto dal punto di vista medico, quindi penso che tutto quello che si possa fare e si stia facendo e comunque ricordatevi che l'articolo 11 della Costituzione ci obbliga comunque in qualche modo Ari a rimanere fuori dai contesti di guerra.
Grazie, Consigliere, sì.
Morgagni sul io chiedo scusa, però anche per la nostra riflessione interna abbiamo bisogno di capire un attimo qual è la la richiesta della maggioranza, cioè se è una richiesta che riguarda rivedere o ragionare sulla formulazione delle premesse e basta, o se è una richiesta che riguarda anche gli impegni politici che noi muoviamo e chiediamo a questa Amministrazione comunale di assumersi nei confronti del Governo perché dal punto di vista politico è rilevante capire questa cosa.
Cioè noi chiediamo certamente che il Comune faccia delle cose, ma chiediamo, facciamo appello al Governo di farne altre, chiediamo il riconoscimento dello Stato di Palestina, chiediamo delle azioni che secondo noi sono indispensabili in questo momento per cercare di riuscire a interrompere quello che sta succedendo quindi ci chiediamo se la maggioranza ritiene accettabile queste parti o no perché altrimenti,
Grazie Consigliere Morgagni, consigliere Bentivogli c versus dopo quest'ultimo intervento voglio capire qual è la richiesta, anche in questo caso di di o di obbligo o.
Di accettazione di quello che è il testo, il testo, quando deve essere condiviso, debba essere condiviso in tutte le sue parti, quindi ci si confronta su tutte le parti e su tutti i contenuti non è che si dice okay, questo è un diktat o inserite questa parte o però sa altrimenti torniamo sempre al solito discorso che la mozione o è come piace a voi o altrimenti non va bene, non non può essere condivisa, quindi la condivisione si fa a 360 gradi okay,
Non a 180.
E comunque assolutamente condivido con i miei colleghi della maggioranza questa volontà che c'è da parte nostra.
E purtroppo l'ha preso atto che la mozione di oggi ha dei contenuti storici e attuali che riguardano e si sbilancia uno molto da una parte, e questo non vuol dire che no che sia sbagliato, assolutamente, perché le citazioni e la verità deve essere scritta ma deve essere scritta in tutte le sue forme, quindi abbiamo piacere che la mozione condivisa a 360 gradi all'interno del testo sia contenuto quelli che sono i cenni storici e attuali quindi di quello che è accaduto da entrambe le parti e quindi che ci sia una totale presa di coscienza quando parlo io non parlo sopra gli altri, quindi grazie, se mi fa parlare poi dopo può prendere la parola quando vuole, quindi che ci sia una comprensione a 360 gradi di quello che è successo e di quello che sta succedendo in quell'area geografica specifica.
Ma soprattutto come maggioranza e ci preme sottolinearlo, perché questo ci interessa più dal punto di vista locale, non vogliamo che passi un messaggio.
Che anche nella nostra città, come purtroppo è successo in tante altre città d'Italia, ci siano poi dei rigurgiti antisemiti, perché poi, spingendo troppo su una parte, il rischio è che si mandi una comunicazione, un messaggio che sia sbagliato noi lontani e io penso che anche i miei colleghi di opposizione, lungi da loro a voler creare una condizione e una situazione dove si manda un messaggio che una parte.
È tutta cattiva e l'altra parte tutta buona, no, non è così, perché altrimenti ci prenderemmo in giro e prenderemo in giro soprattutto la storia di quell'area geografica, non è così.
Ci sono delle condizioni radicate, ben precise, dove entrambi hanno le loro ragioni. Entrambi portano avanti i loro temi e le loro situazioni interne del loro paese. Quindi io direi,
Oggi di chiaramente di non portare al voto la mozione presentata dai colleghi dell'opposizione, ci prendiamo questo lasso di tempo da oggi al prossimo Consiglio comunale per mettere giù, ripeto, a 360 gradi, quindi mettendo tutto quello che si può mettere di verità e di storia di questa tristissima situazione e poi condividerla per poter veramente mandare un messaggio dalla nostra città e quindi anche dalle loro parti politiche a 360 gradi che c'è la volontà e la voglia di chiedere che in quella area geografica specifica ci sia veramente si possa arrivare a una soluzione diplomatica del conflitto.
Grazie consigliere Bentivogli la consigliera.
Consigliere Valli sull'ordine dei lavori.
Grazie Presidente velocissimo, chiedo gentilmente 5 minuti di sospensione per confrontarci un attimo al riguardo come opposizione, grazie.
Eh.
Se va bene, facciamo la sospensione, eppure eh okay facciamo una sospensione di cinque minuti.
E scusate dal pubblico, non è possibile fare riprese.
Rifacciamo l'appello, ripartiamo con l'appello.
E 55?
Ascari, presente, Bartolini presente, sta telefonando ove presente, Bentivogli presente Brunelli, presente, Bucci, Giovanni presente Catalano, assente come prima giustificato Cattani, presenti, esente, Ceredi, prudente, Colangelo, presente Crispino, presente d'Aiello, presente, Bagnoli risente gente Farneti presente gallozzi a 7 come prima giustificato, Alessandro presente Alberto gentile Presidente Matteo De Lucia, assente come prima sempre giustificato UIL, Giulio Marabini,
Presente Marabini è presente, presente, massa presente.
Mezzacapo è assente, giustificato prima di poco dopo l'inizio ha comunicato che avevo impegni professionali Morgagni Federico presente.
Vinicio Pala presente, Enrico Pieri è presente.
E oretta appoggi gli esempi. Massimiliano Pompignoli, presente, Fabrizio ragni, presente Rinaldini presente Saragoni, presenze, ente, Sherry, Tassinari,
È assente valli.
Presente Versari, assente, giustificato come prima zaptié Presente Presente, siamo 27 consiglieri comunali qui seduto bene, riprendiamo.
Il dibattito.
Consigliere Rinaldini.
Ma noi abbiamo anche tentato di di di ragionare sulle cose che avevate sollevato.
Per esempio, il termine genocidio da sostituire con sterminio, avevamo rafforzato il concetto del terrorismo perché le modalità terroristiche non era come il terrorismo, non so quale sia la differenza, però le barbare uccisioni e la detenzione inumana, però, francamente non ce la sentiamo proprio di togliere tutte le premesse,
Quindi questo è quello che noi vi diciamo, quindi su alcune parole ci può essere la possibilità, diversamente il testo rimane quello originale.
Se noi modificassimo in questi termini vi chiediamo eventualmente di astenervi sul documento, diversamente il documento rimane quello originale, vi vorrei però ricordare ve lo dico con con estrema franchezza che da 77 anni il popolo palestinese è perseguitato, sì,
È perseguitato, assassinato, torturato, espropriato e vessato.
È chiaro ed evidente che una democrazia come quella israeliana, che fa le cose che sta facendo mi dispiace ma ha dei problemi della democrazia, poi ci sono, contrariamente a quello che voi dite le contestazioni nello Stato, dev'~hesitation israeliano di soggetti che non sono d'accordo con le politiche di Netanyahu come tra i palestinesi contro Hamas anche se quando fanno le manifestazioni Hamas quegli spara però ci sono e quindi c'è questo te te, tema di interno del dei due popoli, quindi noi ribadiamo e vorrei ricordare una frase su cui io non sono d'accordo ve lo dico francamente di Giulio Andreotti.
Che disse che ebbe a dire ognuno di noi se fosse nato in un campo di concentramento e da cinquant'anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire, sarebbe un terrorista, io non condivido questa frase, però Andreotti dissequestro a suo tempo e Andreotti sul Medio Oriente c'ha lavorato parecchio,
Grazie consigliere, Rinaldini.
Consigliera siede.
Visto che la maggioranza dice di votare e ne deduco che non abbia accettato quello che è stato detto ad essere al consigliere Rinaldini, nel senso non ho visto Cenni e.
Rimane il testo originale, io procedo, io ho preso degli appunti su quello che è stato detto finora in questa sede e sinceramente.
Son state dette così tante inesattezze che non sa neanche venne da dove iniziare, e intanto i partiti alla solita accusa di antisemitismo che è ridicola ridicola è infondata, tra l'altro, anche proprio dal punto di vista biologico, perché il, l'etnia semita etnia anche dei palestinesi c'è questo questo ragionamento in più da fare è che, se uno,
Conosce queste cose, è un'etnia che non è soltanto quella del popolo ebraico. In ogni caso, nessuno mai si è schierato contro gli ebrei, nessuno mai ha fatto una questione razziale in questa, in quest'Aula dalla nostra parte e quindi sentirsi dire queste cose, ma è già successo in passato. Ormai non mi dovrei più sorprendere per ogni volta rimango a bocca aperta davanti alla.
In sensatezza di di certe frasi.
Allora, quanto riguarda il termine genocidio, che è stato criticato ampiamente da tutti, io voglio leggervi la definizione della Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio che una.
L'organismo dell'ONU che è stato questa convenzione è stata adottata nel 48, è stata adottata nel 48,
Per genocidio si intende ciascuno degli atti seguenti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso come tale ha uccisione di membri del gruppo B, lesioni gravi all'integrità fisica o mentale di membri del gruppo C il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intesa a provocare la sua distruzione fisica totale o parziale di misure miranti a impedire le nascite all'interno del Gruppo e trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro.
E io credo che queste parole siano estremamente chiare, che non abbia senso appellarsi a non so quali esperti, quali esiste questa convenzione dell'ONU del 48 che dice tutto cosa sta succedendo in questo momento a Gaza sta succedendo che un gruppo etnico sta venendo,
Metodicamente sterminato attraverso non soltanto l'uso delle armi, ma la privazione del sostentamento e così via, e qui stiamo parlando di civili e stiamo parlando di bambini, voi potete dare qualunque responsabilità che volete ad Hamas, a parte il fatto che comunque nessuno ha menzionato il fatto che questo problema in Medioriente non nasce con il 7 ottobre, non nasce con il 7 ottobre, nasce da settant'anni di abusi, settant'anni di occupazione dei territori palestinesi, settant'anni che Israele continua a sconfinare continua, ma lo dicono espressamente. Io non sto facendo riferimento a parole dette da Hamas ha ideologie portate avanti da Hamas. Mi rifaccio proprio a ciò che dicono i Ministri libri e torniamo a ciò che dicono e quindi, se il Governo israeliano quello che dicono i sionisti, perché il problema non sono gli ebrei non sono i semiti e il sionismo, sono i sionisti, è una forma di ideologia che ha come obiettivo la sopraffazione dell'altro per estendersi territorialmente e riconquistare quello che ritengono essere loro territorio di diritto divino e ancestrale, ma non attraverso una con una condivisione dei territori o una convivenza pacifica, ma attraverso lo sterminio e lo dicono esplicitamente regolarmente. Ci sono soldati israeliani che vengono intervistati, che dicono queste cose e il Governo israeliano che lei dice per cui di cosa stiamo parlando, ma che cosa vuol dire che anche gli israeliani sono stati attaccati, sono stati attaccati e noi lo riconosciamo. Il motivo per cui la consigliera Saragoni si lamentava del fatto che era molto sintetica la prima parte perché fa riferimento a una mozione? C'è un'intera mozione in cui vengono citati il numero delle vittime e alla mozione. Sì, la versione del del 9 ottobre e possiamo anche ampliarla. Possiamo anche rimettere tutto il testo di quella mozione. Qui è una mozione che questo Consiglio ha già approvato, quindi su quella ci siamo già espressi in passato e questo voleva essere un richiamo per dire. Non stiamo rinnegando quello che è stato approvato in passato. In questo Consiglio stiamo chiedendo una cosa ulteriore, perché da quella mozione sono un po'. È passato un anno e mezzo un anno e mezzo di genocidio.
Inoltre, le parole hanno un senso, diceva la consigliera Saragoni si ce l'hanno e questo è il senso, per questo ho voluto leggere anche la definizione di questo è il senso della parola genocidio. Anche il consigliere Bentivogli diceva che non era stato finora affrontato tutte le premesse storiche necessarie. È vero, ci sono 70 anni di premesse storiche che potremmo sviscerare questa mozione molto sintetica. L'ha detto mi pare sempre la consigliera Saragoni o il consigliere Bentivogli sì, è molto sintetica, perché abbiamo voluto farla sintetica. Io avrei preferito una mozione più estesa, come quella che abbiamo fatto la volta scorsa. Era cinque pagine. La mozione che ho scritto io la volta scorsa e faceva riferimenti a normative alle fonti in ogni singolo punto della mozione è stata respinta. Questa volta abbiamo pensato facciamo una mozione che dica soltanto l'osso, il centro, il contenuto più importante. Lasciamo indietro i fronzoli, lasciamo indietro i dettagli, perché poi magari appesantiamo ci scontriamo su i dettagli, parliamo soltanto dell'osso di quello che è importante, cioè è necessario un cessate il fuoco. Sono necessarie gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, è necessario il riconoscimento dello Stato palestinese perché la soluzione due popoli, due Stati, se si riconosce uno Stato e non si riconosce il secondo come pensate che possa essere portata avanti?
Mi sembra razionale pensare a due popoli e due Stati, riconoscendone a uno solo.
Ragni disse che il Governo faccia cose e non ha riconosciuto lo Stato palestinese, ad esempio, quindi non sta facendo tutto il possibile, non ha interrotto l'invio delle armi a Israele, non sta facendo tutto il possibile.
Non uso la parola genocidio con compiacimento, come diceva sempre il consigliere ragni, per poter dire ah, gli ebrei che erano vittime adesso sono diventati loro i carnefici e posso dargli contro perché io gli ebrei li ho sempre detestati, non non lo uso assolutamente con compiacimento. Io ho un ricordo impresso nella memoria di quando avevo 13 anni e studiavo l'Olocausto, tornato a casa. Ho chiesto ai miei genitori come è possibile che nessuno abbia fatto niente, contando che mezza Europa era implicata nel genocidio degli ebrei. Mezz'ora prima era implicata né lasciare nessuno ha fatto niente come mai com'è possibile e la professoressa aveva detto, non si sapeva, non c'era molta consapevolezza, lo tenevano nascosto parte il fatto che non è vero oggi che scusa abbiamo oggi, abbiamo tutto a vista oggi noi sappiamo cosa sta succedendo minuti, sappiamo cosa sta succedendo e ci stiamo girando dall'altra parte ed è ancora più grave di quello che hanno fatto con i nazisti nella Seconda guerra mondiale e il resto d'Europa che anche in quel caso si è girato dall'altra parte, però, si è girato dall'altra parte con un sacco di scuse del tipo non è che davvero sapevano cosa stava succedendo, non è che davvero avevano con sé più venivano solo che venivano portati via che va be'~speaker_laugh, opinabile come cosa.
Quello che mi hanno risposto ai miei genitori quando gli ho chiesto com'è possibile.
È stato che le persone, a volte sanno essere indifferenti e sanno essere.
Sanno guardare solo al proprio orticello e che il motivo per cui ci tartassavano con letture e letture sull'Olocausto in terza media film che facevano piangere non facevano dormire la notte era perché queste cose non dovevano più succedere di nuovo e non devono più succedere di nuovo. Non importa chi sia la vittima, non importa chi sia la vittima, questi sono mezzi disumani, non è un conflitto, questo non è una un conflitto armato in cui si scontrano due estati, che comunque è una cosa contro cui dovremmo sempre schierarci. Si tratta di una uno sterminio. Ho portato avanti con mezzi disumani e corrisponde perfettamente a quella che vi ho letto. La definizione di genocidio della Convenzione dell'ONU dei 48.
Grazie consigliera Scheer del consigliere Morgagni. Grazie Presidente, Consigliere Morgagni, prima non ero intervenuto, ma aveva fatto solo una richiesta giusto. Sì, avevo solo chiesto la parola sull'ordine dei lavori, Presidente, dunque io intervengo perché credo sono molto dispiaciuto, insomma, per la piega che sta prendendo questa discussione, perché quello che succede a Gaza è qualcosa di talmente drammatico che dovrebbe farci tremare i polsi. Noi qui discutiamo di tante cose, di tutti i tipi e sembra che il peso di ogni argomento che affrontiamo in fondo sia lo stesso. Prima si parlava degli sfalci del verde, adesso parliamo di Gaza. È come se fosse la stessa cosa, ma non lo è. Sono fatti, sono cose che non possono non toccarci nell'animo, non possono coinvolgere c emotivamente. Io credo che di fronte a una vicenda, così sarebbe importante che riuscissimo a dar vita a una discussione seria, una discussione e accorata, anche se ci vuole, a una discussione che però senta l'urgenza di quello che sta succedendo, invece mi pare che quello che sta venendo fuori in fondo è la riproposizione, su scala locale, di tante altre discussioni uguali che sono state da Roma in giù. Quindi diciamo un gioco delle parti in cui si dice più o meno sempre le stesse cose. Io invece credo che questo Consiglio comunale, in fondo è chiamato a fare una cosa che non è così difficile è chiamato a prendere una posizione con la quale, idealmente, rappresentare tutto il sentire della nostra comunità sul tema che più di tutti in questo momento è all'ordine del giorno, interessa e coinvolge le persone con ciò, mostrando si fedele a una tradizione che il Consiglio comunale di Forlì ha sempre avuto, al di là del colore dell'Amministrazione di sensibilità e di attenzione per i fatti del mondo, e ci viene chiesto di farlo. Io credo avendo però come stella polare non il tentativo di oscurare le cose, di addolcire, di modificare, di sfumare sempre tutto, ma di dire la verità, di prendere atto della verità, di essere pronti a riconoscere quello che sta succedendo oggi a Gaza e in Palestina, perché di fronte al genocidio, ma chiamate lo sterminio sono lo volete chiamare genocidio, ci capiamo lo stesso di fronte a un popolo che ha minacciato di pulizia etnica, noi, se vogliamo dire qualcosa, abbiamo il dovere politico e morale di dire qualcosa di chiaro, di netto e di onesto, perché altrimenti tutto il resto sono infingimenti che, in una situazione così suonano del tutto vuoti. Ci viene chiesto in fondo di fare quello che abbiamo già fatto. Molti colleghi Consiglieri non erano presenti, ma alcuni sì si ricorderanno quello che abbiamo fatto dopo il 7 ottobre 2023 ci siamo trovati qui in Consiglio comunale, in Conferenza dei Capigruppo, in cinque minuti abbiamo licenziato insieme un testo che era inequivocabile nella condanna unitaria della brutale azione terroristica messa in atto da Hamas. Certamente, anche allora ci potevano essere tante sfumature, tante differenze di visione, perché in fondo il contesto, la cornice in cui è accaduto il terribile massacro del 7 ottobre è una cornice politica che non è molto diversa da quella di oggi. Anche il 7 ottobre i palestinesi erano un popolo senza Stato. Anche il 7 ottobre c'era il blocco di Gaza, anche il 7 ottobre c'era l'occupazione illegale israeliani in Cisgiordania c'erano i coloni e tutto quello che sappiamo, però il Consiglio comunale in quel momento lì seppe capire che, di fronte alla portata della tragedia del massacro che era avvenuto, non era il momento di dividersi sulle sfumature. Non era il momento di scontrarsi con mozioni che dicessero esattamente la posizione dell'una dell'altra parte, ma di trovare una sintesi e pronunciarsi con parole chiare su un crimine che stava avvenendo e così fu fatto. Quindi io non riesco a capire perché oggi sia così difficile fare la stessa cosa. Io non riesco a capire perché oggi risulti così difficile, diversamente dall'ottobre del 2023, di chiamare le cose col loro nome di riconoscere la realtà quando ce l'abbiamo sotto il naso, lo dobbiamo riconoscerlo tutti. Care colleghe e cari colleghi, quello che l'esercito israeliano sta facendo a Gaza è abominevole, è terribile, è qualcosa che è al di fuori della condotta di un esercito regolare al di fuori del comportamento di uno Stato democratico. Qualunque organismo esistente a livello internazionale tribunali penali, corti Nazioni Unite, organismi indipendenti ci restituiscono ogni giorno un quadro di orrori da Gaza che fanno raccapriccio, cioè di azioni barbariche che terrorizzano la coscienza e l'anima delle persone civili. 17.000 bambini morti. Questo sarebbe già sufficiente, ma se tutto il resto ci sono, gli stupri sistematici ci sono, le torture ci sono, l'utilizzo delle armi chimiche, c'è la deliberata privazione del cibo, dell'acqua e delle risorse alla popolazione civile palestinese. Io non posso credere che il Consiglio comunale di Forlì abbia difficoltà a chiamare queste cose con il loro nome e a prendere una posizione chiara che le condanni, anche perché ormai siamo arrivati a un punto nel quale tutti i Paesi europei, persino quelli che per lungo tempo hanno fatto fatica a pronunciarsi in maniera netta su quello che sta avvenendo in Palestina, ormai sono talmente travolti dall'orrore della loro opinione pubblica, dall'indignazione per quello che sta avvenendo, che stanno prendendo le distanze che stanno finalmente seppure in ritardo, valutando anche le sanzioni come strumento per fermare quello che è in corso in Palestina e a Gaza. Dunque è semplicemente quello che si voleva chiedere a questo Consiglio comunale era di prendere una posizione di verità di fronte a cose che stanno capitando, perché di fronte a una delle tragedie più grandi del ventunesimo secolo, piuttosto, purtroppo siamo già a questo punto. Noi e questo Consiglio comunale bisogna che stiamo dalla parte giusta della storia, bisogna che non abbiamo paura di chiamare le cose col loro nome e di condannare quello che è intollerabile, perché meno di così sarebbe mancare alla nostra funzione storica e sarebbe anche non avere rispetto delle vittime. È chiaro che nel farlo è chiaro che nel farlo noi abbiamo anche la necessità di definire qualche richiesta di impegno politico al Governo. Non è il Consiglio comunale che decide le relazioni fra gli Stati esteri, ma può fare delle richieste e dobbiamo chiedere al Governo di fare di più di quello che è stato fatto in questi 20 mesi, perché vanno bene gli appelli alla fine delle violenze vanno bene le vocazioni della pace e della concordia, però, francamente suonano grotteschi e quando vengono pubblicate sui giornali, nella colonna a fianco al numero delle vittime civili che in un determinato giorno ha fatto l'esercito israeliano, siamo arrivati a sparare alla gente che in fila per prendere il pane e siamo tornati indietro di due secoli di tre secoli queste cose succedevano, non lo so con la monarchia assoluta. Forse non è possibile e non è logico. Colleghi, questo penso che irradiate conto anche voi dire siamo di fronte a un massacro, ma siamo equidistanti sia nei confronti di chi il massacro sta facendo e sia di chi lo sta subendo. È una cosa che non ha, non ha senso, mentre invece quello che bisognerebbe fare come stanno facendo tutti i Paesi e mettere in campo ogni forma di azione è possibile per cercare di fermare quanto sta capitando a Gaza e se in questo momento siamo arrivati al punto che le parole ormai non hanno più ragion d'essere, perché evidentemente non sono servite a niente. Evidentemente questo sarà il momento delle sanzioni. Sarà il momento dell'interruzione degli accordi commerciali. Sarà il momento di tutto quello che è possibile fare per interrompere quello che succede in Palestina, e lo stesso permettetemi, vale per la questione dei due popoli e due Stati. Va benissimo, io apprezzo che il Governo dica che si riconosce nella posizione di due popoli, due Stati, però anche questo è un non senso quando due popoli due Stati ma uno dei due popoli, non allo Stato. Se siamo per due popoli e due Stati, bisogna che facciamo un atto di coerenza e riconosciamo anche lo Stato di Palestina e la stessa cosa vale per la Cisgiordania. Anche qui ci vuole coerenza, se noi ci riconosciamo come facciamo nelle Nazioni Unite e nelle sue risoluzioni e queste risoluzioni definiscono illegale l'occupazione della Cisgiordania, bisognerà che i coloni se ne vadano e che la posizione che anche il nostro Governo tiene in sede internazionale è una posizione che chiede anche in Cisgiordania il ripristino della legalità internazionale, quindi la fine dell'occupazione militare e la fine delle violenze dei coloni. In sostanza, quello che si chiede anche in questo caso non è la luna, non è una pretesa massimalisti con eccessiva, ma è semplicemente che il nostro Paese smetta di rimanere in silenzio e finalmente assuma una posizione e un'azione politica all'altezza di quello che sta succedendo. Perché non farlo continuare così? Sto finendo, Presidente, non farlo continuare così significa essere dal punto dal lato sbagliato della storia, dal punto di vista morale e politico, ma significa anche perseguire delle scelte che sono in contrasto con la tradizione della nostra politica estera che, come si diceva giustamente prima, è sempre stata la politica estera del dialogo fra l'Europa e il Medio Oriente fra mondo arabo e Israele e significa nemmeno perseguire i nostri interessi nazionali. Quali sono i nostri interessi nazionali di perdere la capacità di svolgere un ruolo? Di mediazione nell'area del Mediterraneo. Quali sono i nostri interessi internazionali a isolarci soli al fianco del Governo israeliano? Io non riesco a capirla, chiudo dicendo questo noi abbiamo presentato una mozione. Questa mozione potrebbe anche chiamarsi mozione. Verità e giustizia per Gaza, però, in fondo non vale solo per Gaza. Io vorrei sottolineare anche questo aspetto. È una mozione che aspira a dire delle cose che hanno un valore universale, perché noi quello che sta succedendo in Palestina è molto grave, perché siamo di fronte a uno sterminio della, a continui crimini di guerra e contro l'umanità che accadono tutti i giorni davanti agli occhi della comunità internazionale e senza che nessuno faccia niente e quindi, se si stabilisce un precedente di indifferenza nei confronti di questi massacri, purché gli faccia qualcuno di mancanza di volontà della comunità internazionale di agire per fermarli e di punire che nessuno risponde a coloro che ne sono responsabili, noi andiamo a definire un precedente drammatico nelle relazioni internazionali. Diamo un altro colpo a un ordine mondiale che è traballante. Per tutte queste ragioni e concludo, io non credo che sia possibile derubricare il voto su questa mozione facendo appello alla disciplina di partito o agli ordini che vengono giù da Roma e nemmeno chiudere la questione facendone una polemica sterile, facendo un po' di propaganda. Io penso che ognuno in questo momento sia chiamato a fare una scelta e a schierarsi di fronte a una situazione che è chiara e trasparente. È sotto gli occhi di tutti. La nostra mozione equilibrata dice semplicemente la verità e chiede anche a questo Consiglio comunale di prendere un impegno politico adeguato alla gravità della situazione. Spero che diversi colleghi di maggioranza saranno con noi nel sostenerlo.
Grazie consigliere evolutiva, nemico si regga Sperini per un ordine del giorno che su sull'ordine dei lavori presso i tumori sono brevissimo le scuse del Consigliere Raccagni no, la la, la mia proposta è questa, siccome mi pare di capire che gli impegni per la Giunta il Sindaco siano tutto sommato condivisibili da parte di tutti ma ci sia qualche difficoltà sulle premesse io chiedo la disponibilità di fare un passo verso di noi alla maggioranza e magari di astenersi su questa mozione in modo che seppur con qualche perplessità questa mozione possa passare in quello che è importante sull'agli impegni finali.
Consigliere Ascheri.
Adesso non so ragioneremo anche noi come maggioranza e come fare quello che mi lascia molto perplesso, però è questo allora c'è una crisi umanitaria a Gaza e di questo siamo tutti consapevoli. Abbiamo sentito delle lezioncine quando la stessa maggioranza ha preparato delle dei testi, proprio di sostegno alla popolazione di Gaza che è in una crisi umanitaria impensabile. Ci troviamo di fronte a due sta a due popoli, da un lato, uno che è minacciato perché gli si dice che da dal fiume al mare verranno cancellati dall'altra parte. Abbiamo una il popolo di Gaza che sta soffrendo sotto dei bombardamenti, in una guerra veramente impensabile. Faccio fatica anche a esprimere la la la così, il rammarico e il dolore per questa situazione. Un popolo che, tra l'altro, è sotto lo scacco di una organizzazione terroristica. Si parla di.
Stato palestinese, ma forse bisognerà prima che non sia lo Stato palestinese di Hamas, perché Hamas è sicuramente una organizzazione terroristica. Quindi ogni cosa va fatta al momento giusto, ma noi non credo si possa accusare la maggioranza di essere indifferente. Quello che vedo è che c'è un tentativo da parte della maggioranza di arrivare a un testo e a un documento condiviso, perché quando si parla di pace è follia fare delle proposte dove una parte dice delle cose e qualcun altro, visto delle altre, non si trova un po' un punto di unione. Se dobbiamo fare dei documenti uno contro l'altro per arrivare alla stessa conclusione. Sinceramente mi sembra molto, molto triste. Penso che la proposta di Gasperini possa essere anche valida. Penso che possiamo prenderci il tempo anche per trovare qualcosa di condiviso, se tutte le premesse non sono le stesse, ma arriviamo tutti, comunque, insieme alla condanna a quello che sta succedendo a Gaza. Penso che questo sia già un documento, è qualcosa di molto importante come ci arriviamo. Ci arriviamo con degli emendamenti ci arriviamo con un altro testo, ci prendiamo due giorni questo non lo so, ma arrivare con più posizioni a fronte dello stesso problema che tutti tutti siamo consapevoli, che è drammatico e lo stiamo dicendo, mi sembra veramente arrivare con due soluzioni. Mi sembra ridicolo e vorrei evitare. Grazie grazie consigliere Ascheri, consigliera Colangelo, grazie Presidente, una precisazione molto veloce, così accorata. Ci stiamo arrovellando su dei termini quando in realtà ci leviamo o esprimere indignazione rispetto a quello che sta succedendo succedendo.
L'avete già fatto per condannare, appunto è quello che è successo.
L'attentato terroristico di Hamas. Non riusciamo a farlo e non si capisce perché, rispetto a quanto sta succedendo per il popolo palestinese, io vorrei solo che venisse messo agli atti che noi alla Capogruppo di 15 giorni fa, abbiamo chiesto alla maggioranza di fare un testo unico, chiedendo alla maggioranza in Capigruppo testimoni il Presidente Cereti che può essere super partes, come dovevamo procedere, quindi l'abbiamo poi presentata nei tempi vi abbiamo chiesto un'eventuale possibilità di incrocio questa possibilità. Questa chiamata non c'è stata quindi oggi state facendo di nuovo come prima un teatro che vi piace fare, secondo me, l'idea di poter fare un'astensione incrociata, per cui se avete presentato tra l'altro stamattina stamattina una mozione non prima non ce l'avete mandata a noi, oltre che presentarla in Capigruppo, non ne avete parlato, per cui è comparsa qui stasera alle 7 di sera la vostra mozione. Se questa mozione che abbiamo letto alle 7 di sera per noi può essere votata. Ci asteniamo. Va benissimo, perché non c'è niente di non condivisibile. Magari ha scritto con un linguaggio con delle sottolineature che non avremmo fatto e voi vi astenete dalla nostra. Arriviamo fuori da questo Consiglio, dove il Sindaco si è preso degli impegni e li ha sottolineati prima, e quindi nient'altro che questo e abbiamo finalmente raggiunto la fine di questa questione sennò ne riparliamo al 300 volte, ma le sottolineature saranno sempre e comunque diverse.
Grazie, consigliere ancora Angelo.
Ragni.
Quindi voi chiedete l'astensione senza modificarla.
Senza modificarlo così com'è.
È.
Sì, ma questo Paese, senza senza, senza cambiare niente.
Con quelle premesse che avevate di togliere genocidio, mettere che quelle diciamo li maturino la mia non è una mia, risiede una riflessione.
Quindi si potrebbe ritornare quel testo con quegli aggiustamenti che si era detto.
E si fa una valutazione dell'AAMS se la Pro se la Poulat, così se la ponete tout-court come come co senza senza senza nessun tipo di,
Riflessione sopra vedete voi.
Siamo in uno stallo, siamo in stallo.
Ah, consigliere Pompignoli, vedere al Segretario una precisazione dal punto di vista della votazione le mozioni possono essere votati per parti separate.
Sostiene che si possa aiutare in linea generale per parti separate di questo sì, la valutazione e l'articolo mi pare il 36 non mi ricordo bene. 36 guardavamo prima e dice che il procedimento di votazione sugli argomenti della valutazione ESG che l'ordine in cui c'è scritto in caso sicuramente i composti da varie parti commi o articoli ovvero particolarmente complessi, quando almeno un quinto dei Consiglieri assegnati gli chiede che si voti per divisione, la votazione avviene su ciascuna parte della quale sia stato dato mandato alla suddivisione e nell'ordine in cui le parti stesse costituiscono lo schema di atto deliberativo. In tal caso, il termine al termine si passa per la votazione alla votazione dell'oggetto nella sua globalità. Nel testo quale risulta dalle votazioni parziali. Quindi, cioè c'è questo tema devo dire ancora una volta per informare questo regolamento ignobile che abbiamo assieme terribile, perché diciamo, com'è, che delle volte spara di provvedimenti delle volte si parla di regolamenti delle volte, si chiama oggetti, non c'è un'organicità per cui proprio ho capito che nella vostra pratica avete fatto tutto il contrario di tutto per cui se io adesso mi metto a interpretare, secondo me è un uomo, una modalità, vado anche contro la prassi che avete consolidate nel passato. Mi dicono che emendate le delibere che si può fare gli ordini del giorno, le mozioni, se l'avete sempre fatto sì, è difficile dire adesso che si torna indietro, perché naturalmente è un tema però ripeto, è molto difficoltoso interpretare un regolamento che è chiaramente lacunoso ed è interpretato molto spesso, diciamo, con dei criteri estemporanei. Ecco però il Regolamento qui parla di possibilità che nel procedimento in votazione per votare su parti separate o per divisione, come dice il regolamento,
Consigliera Ascheri.
Allora, Presidente, volevo chiedere quindi la conferma che possiamo mettere in votazione anche la nostra proposta, la proposta che hanno depositato questa mattina i capigruppo allora.
No, dai Capigruppo detto è stata presentata stamattina dai capigruppo del non è stata presentata alla Capigruppo, no no, questo no.
Perché in alcuni casi si può decidere anche durante il Consiglio, eventualmente?
Grazie la parola al Segretario, il regolamento dice che gli emendamenti che chiede di votare vanno presentati per iscritto,
O in segreteria che non ci sono, o anche nel corso della discussione, ma per iscritto, e illustrati okay.
Perché non basta dire che i Capigruppo abbiano Hilu aveva rappresentato, cioè è necessario che tutti qui dentro siano al corrente di quello che viene fatto, quindi, se egli l'intenzione e modificare emendare il testo della mozione presentata, è necessario che vengano illustrati tutti gli elementi che costituiscono l'emendamento.
Credo che sia opportuno fermarsi Castri cinque minuti perché non credo ci sia.
Sufficiente chiarezza su quello che si vuol fare.
La seduta sono le le 20:44.
Interviene Gasperini.
Ragni o che i Capigruppo chiedo il parere dei Capigruppo in merito alla mozione presentata da.
Fratelli d'Italia e Forza Italia e lista civica, questa mattina, quindi poter di avere l'assenso di tutti i Capigruppo per poterla porre in discussione oggi, okay.
Gasperini, favorevole.
Sherry.
E mi sembra che non no, cioè prima dovremmo votarne una e poi gli snodi e per mettere in discussione va bene okay.
Va bene Brunelli, avviene con Angelo favorevole okay a questo punto è ammessa, per cui se ne dà lettura dopo l'emendamento proposto dalla dalla minoranza.
Gasperini, sì, grazie Presidente, l'emendamento che proponiamo, diciamo venendo incontro alle richieste della maggioranza e.
Quindi, in realtà è più un emendamento della maggioranza, che è nostro però applico lo illustro io dell'attentato sferrato da Hamas il 7 ottobre 2002 mila 23 a 1.200 israeliani e quindi abbiamo aggiunto a 1.200 israeliani, poi nel secondo punto si era scritto della soppressione e detenzioni inumano dei prigionieri. Lo modifichiamo in delle barbare uccisioni e della detenzione in umana dei prigionieri israeliani. Quindi togliamo la parola soppressione. La sostituiamo con Barbara e uccisioni e poi l'ultimo punto durante il corpo del testo dice che dalle Nazioni Unite e delle autorità civili e religiose di tutto il mondo, come sterminio al posto di genocidio e pulizia etnica che continua a caratterizzarsi.
Okay, grazie.
E se ragni, vuoi illustrare la mozione.
Nel nostro, dopodiché, passeremo alle 2 votazioni separate nella nostra mozione il testo rimane lo stesso, l'unica cosa che cambia è che la diciamo nella nelle premesse si fa riferimento solo che ragni, secondo me la devi leggere, perché non tutti sono a conoscenza devo leggere io la leggo la leggo la Lega non è,
La leggo dai allora. Premesso che il conflitto armato in corso tra Israele e Hamas ha generato una drammatica crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, con migliaia di vittime civili, tra cui moltissimi minori, il 7 ottobre 2023 l'organizzazione terroristica Hamas ha colpito Israele con un attacco che ha causato la morte di centinaia di civili innocenti, la pesi, numerosi sondaggi, il Governo italiano ha ribadito la condanna dell'attacco terroristico e il diritto di Israele a difendersi, chiesto il rispetto del diritto internazionale umanitario da parte di Israele, espresso pubblicamente la necessità di un cessate il fuoco immediato affinché cessino le ostilità e si garantisca il flusso degli aiuti umanitari alla popolazione civile, stanziato fondi per l'assistenza alla ricostruzione di attivando i contributi italiani, impegnandosi nella diplomazia internazionale, dichiarato che bisogna aumentare gli sforzi affinché la guerra a Termini, lavorando sul piano di pace promosso dai Paesi arabi, che prevede il riconoscimento dello Stato di Palestina, quando la Striscia di Gaza non sarà più governata dal gruppo terroristico Hamas in più occasioni il Santo Padre ha richiamato tutti i leader della responsabilità morale ad Expo alle ne ha la responsabilità morale, affermando che gli guerra è una sconfitta e chiedendo il rilascio degli ostaggi rispetto dei civili a riprendere il dialogo. Le immagini impressionanti che giungono nella Striscia di Gaza e il coinvolgimento dei bambini civili non possono lasciarci indifferenti. La pace è un bene indivisibile universale, che deve unire tutte le forze politiche e istituzionali e mai essere strumentalizzato a fini diversi. Il Consiglio comunale di Forlì condanna ogni atto di guerra che colpisca indiscriminatamente le popolazioni civili di ostacoli all'accesso di umanitari, riconosce la gravità della crisi umanitaria in atto a Gaza e nella necessità di un intervento internazionale per fermare le sofferenze della popolazione. L'impegno assunto dal Governo italiano in sede internazionale a sostegno del diritto umanitario e della soluzione politica fondata sulla coesistenza pacifica dei due popoli e due Stati impegna il Sindaco e la Giunta a rappresentare in tutte le sedi istituzionali la voce della città di Forlì come città che condomini di forme di terrorismo chiede rispetto dei civili e si fa promotrice della cultura della pace a sostenere con iniziative simboliche e concrete, azioni di sensibilizzazione e di solidarietà verso le popolazioni colpite dai conflitti, a sostenere i movimenti momenti pubblici di riflessione, anche in collaborazione con le comunità religiose e le associazioni locali ispirati alla convivenza e al dialogo tra i popoli. Invita il Governo italiano a proseguire l'azione per il rispetto dei diritti internazionali a tutela la popolazione civile, il rilascio immediato degli ostaggi palestinesi e israeliani, il sostegno umanitario alla popolazione di casa, la costruzione di un percorso politico di dialogo e di pace duratura verso la soluzione dei quest'anno. Grazie Consigliere. Ragni.
A questo punto passiamo alla votazione della mozione presentata dall'opposizione.
È aperta la votazione?
Sì.
È chiusa la votazione, otto favorevoli, 14 astenuti e 3 non votano.
Quindi la mozione.
Tolse.
Chiuso, avete registrato sì okay, questo punto passiamo alla votazione della mozione della maggioranza.
È aperta la votazione?
14 favorevoli, 7 astenuti e 3 non votano, quindi la mozione è approvata.
Do.
È venuto fuori.
A questo punto ci sono le risposte alle interrogazioni.
Ragni.
Responsabilità morale e politica di chiedere il rinvio all'URP, all'opposizione di rinviare la trattazione delle interrogazioni visto l'ora tarda, non non per l'interesse che hanno le interrogazioni che hanno interesse, ma per l'ora tarda.
Quindi chiudiamo il Consiglio e riprendiamo le interrogazioni al prossimo Consiglio, buona serata a tutti.