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C.c. Forlì del 24.6.2025, ore 15.00
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Scusatemi, vi accomodate.
Buon pomeriggio, iniziamo il Consiglio comunale con la lettura del scusate, l'appello da nominare da parte del Segretario generale.
Penso, Presidente Ascari, assente, Bartolini, Damiano Bentivogli.
Brunelli, ero presente, Giovanni Ucci.
Marco Catalano, Flavia Cattani.
Notice Ceredi presente Elena Colangelo,
Lucia Crispino, cioè comunicato preventivamente che non può essere presente.
Gioiello presente vi anticipo, benissimo, Gabriella spagnoli.
Paolo Farneti, Leonardo, Gallot sente.
Alessandro Gasperini, presente Alberto Gentili Matteo Leucci, presente Giulio Marabini, Elisa massa, Daniele Mezzacapo Federico Morgagni ci comunica che non parteciperà giustificatamente alla seduta di oggi Vinicio Pala.
Assente, giustificato anche lui.
Enrico Pieri presenti.
Loretta Poggi, Massimiliano Pompignoli, Fabrizio ragni, presente, Graziano, Rinaldini presente Daniela Saragoni, presente Diana Scirru.
In questo momento è interessata anche Elisa Hamas.
E Cristina Tassinari, Michele Valli.
Giulia Versari e Gianluca zattieri, presente, abbiamo 20 presenti, la seduta è valida, grazie Segretario può partire l'inno nazionale.
Nomino scrutatori, Pieri, Leucci e Brunelli.
E invito qui davanti e il signor Vanni Ravaioli, coordinatore degli assistenti civici, del Comune di Forlì e il Sindaco Gianluca Zattini,
Prego.
In sede di Consiglio.
Il giorno.
Chiama onora Vittorio Amendola.
Cavaiuolo Gennaro.
Lorenzo d'Ungheria.
Alberto Fossi.
Laura Franchini.
Silvia pedaggi.
Elena Salini.
Grazie.
Ce ne.
Ci sono altre tre persone che per loro problemi oggi non son venuti o PCD, il nome Maria Luisa Monti,
Marco Magnani,
Rodolfo di Giosafatte,
Invitiamo le persone a raggiungere il Sindaco, il vicesindaco Vanni, rimane anche tu con noi, magari tre di qua.
Prego, signora.
Gli assistenti civici, sapete, sono un un punto di riferimento importantissimo per la nostra, per la nostra città sono sempre disponibili.
Pronti a questa dimensione, appunto, civica, che li contraddistingue Vanni Ravaioli e il loro coordinatore vanno i spiega cos'è la cerimonia di oggi?
Per me per me è l'undicesima che cerimonia, perché questa è l'undicesimo Corso che abbiamo, siamo usciti organizzare nei 17 anni di nostra presenza nella città, hanno presentato per 20 ore il corso con varie vari titoli di di lezioni, pronto, soccorso, legalità, approccio con le persone hanno superato un test e adesso fanno hanno fatto la domanda alla successione sono stati accettati naturalmente e quindi niente adesso, comunque noi già ad aprile siamo,
In servizio, perché non è che la la cerimonia si fa subito dopo e quindi niente.
C'è vedrete.
Magari qualcuno dei vecchi e non li vedete più vedete nuovi, perché è naturale che ci sia il ricambio delle persone, intanto intanto tempo.
Grazie, Vanni Ravaioli.
La parola al sindaco Albertini. Grazie grazie per questa cerimonia, grazie per la disponibilità a mettersi a servizio della città per tante iniziative che senza di voi non sarebbero possibili. Quindi il nostro è un ringraziamento. È la presenza costante in tutte le nostre iniziative e vedere le vostre divise gialle. Sono subito un momento in cui il cittadino si sente con la comunità vicina, quindi è bello, sono belle queste momenti, è bello chi regala il suo tempo, la sua fatica, la sua fa veramente vita per un bene comune, quindi da parte mia un ringraziamento, andate avanti così, andiamo avanti così e devo dire che adesso ci sono anche tanti giovani. Devo dire che senza i nonni il mondo del volontariato diventa sempre più complicato, però grazie e speriamo veramente che il vostro sia un esempio per tanti altri ragazzi che si avvicinano al bene comune. Non c'entra niente l'Amministrazione, eccetera. È la città che ha bisogno di voi e voi siete veramente una parte fondamentale, quindi grazie,
Allora ci avviciniamo un po' magari chi è un po' più basso viene davanti che un po' più alto di dietro fatto, un passo avanti.
Prego, ci stiamo, ci stiamo, ecco, chiediamo i fotografi.
Passiamo a un momento di raccoglimento per il decesso.
Di una persona che la Alessandro Gasperini ricorderà in un suo intervento, dopodiché faremo un minuto di silenzio.
Sì, grazie Presidente.
È incredibile come una tranquilla serata con qualche amico possa trasformarsi così rapidamente in una tragedia di questo genere, è stato un fulmine, un fulmine in atteso che ci dimostra quanto quanto è fragile la vita e ci spinge probabilmente a vivere la nostra nel nel migliore dei modi possibili. Gabriele, era un ragazzo che non faceva parte del nostro Comune, ma faceva parte della nostra comunità, gentile umile, generoso, sempre pronto ad aiutare tutti, attivo per il suo Paese nella Pro-loco consigliere comunale come noi, un collega ero un giovane che credeva ancora nella politica. Quindi, a nome di tutto il gruppo del Partito Democratico e anche del Partito Democratico, ringrazio questo Consiglio per l'opportunità di ricordarlo e porgo le nostre condoglianze alla famiglia e a tutta la comunità di Santa Sofia. Grazie.
Grazie.
Cui facciamo un minuto di silenzio in ricordo dei carabinieri Nuzzolo.
Grassi.
Ma.
Ci sono tre comunicazioni.
Delibera di Giunta comunale numero 215 del 4 6 2025 concernente il bilancio di previsione 2025 2027 prelievo dal fondo di riserva.
Poi articolo 175, comma 5 bis, lettera d del decreto legislativo 18 8 2000 numero 267 variazione alle dotazioni di cassa del Bilancio di previsione Finanziario 2025 2027, come da delibera della Giunta comunale numero 221 dell'11 sei 2025.
Ultima al bilancio di previsione 2025 2027 variazioni di bilancio articolo 175, comma 5 bis e comma 5 quater del decreto legislativo 267 2000, come da delibera di Giunta comunale numero 222 dell'11 giugno 2025.
Nella giornata di oggi sono nella giornata di oggi, dai in questi giorni sono arrivati due question time, il primo question time lo illustra il Consigliere Eros Brunelli e risponde l'Assessore Cicognani.
Buona sera a tutti tutti, grazie Presidente, scusi un attimo che.
È fuggito, Cicognani.
Ecco, Burnelli poi.
Premesso che dagli organi di stampa nei giorni scorsi è tornata alla cronaca cittadina di Forlì la decisione che i locali di corso Diaz 12 correlative vetrine affacciate sulla piazzetta dell'antica pescheria e saranno destinate alla Polizia locale, premesso che.
La piazzetta è un ambiente unico nel centro di Forlì, che andrebbe valorizzato recuperato per dare il forlivesi turisti nuovi, angoli da vivere e scoprire proprio il centro della città. Premesso che sembrerebbe ancora una decisione non definitiva considerato che, come si evince dagli articoli locali, sarebbero un posto appetibile per molti esercenti e privati che hanno manifestato interesse per le potenziate le potenzialità del posto. Considerato che tra gli strumenti comunali nel contesto degli appalti pubblici vi è la manifestazione di interesse, procedura attraverso la quale un ente pubblico, come il Comune, raccoglie manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici interessati a partecipare a un futuro affidamento diretto o procedura negoziata, considerato che non è una gara d'appalto in sé, ma piuttosto un modo per l'ente di individui di individuare potenziali partecipanti, valutare l'interesse del mercato,
Poniamo la seguente domanda se il Comune ha preso in considerazione la possibilità di effettuare una manifestazione d'interesse per l'affidamento dei locali affacciati alla piazzetta dell'antica pescheria, grazie Assessore, Cicognani.
Sì, buon pomeriggio o noi abbiamo già fatto di più, abbiamo già fatto due bandi, due bandi ufficiali perché fosse stato è stato interessato e comunque non penso che sia necessario rifare un bando esplorativo, perché tanto comunque avrebbe bisogno.
Successivamente di un bando pubblico aperto a tutti, per appunto la concessione, mi sembra che sia stata già data abbastanza pubblicità alla cosa e se c'è qualcuno che ha motivo di di di interesse per per quel luogo, può comunque in qualsiasi momento fare riferì fare un riferimento e una richiesta di di quello che si vuol fare eco dopodiché l'Amministrazione.
Prenderà in considerazione se, come quando rifare un bando pubblico questo e quindi sei anni che è sfitto praticamente, quindi se c'era qualcuno che era già interessato, forse poteva anche già farsi e vi ripeto è come il discorso di Carpinello che si era fatto avanti una una richiesta si è fatto un una verifica con l'interessato, son passati sette mesi e l'interessato non ci ha fatto sapere né sì e né no. Quindi io tutto questo interesse purtroppo, purtroppo non lo vedo, ecco, vende, però chiunque può mandare una PEC qualcosa in comune e dire io sarei interessato prende in locazione e magari spiegando anche cosa vuol fare, dopodiché l'Amministrazione prenderà le dovute.
Decisioni ecco.
Consigliere Brunelli sì, grazie Presidente e grazie Assessore per la risposta e per diciamo l'apertura, però.
Appunto la la mia domanda era di se il Comune faceva una manifestazione d'interesse prima del bando, proprio per capire chi erano le persone interessate e diciamo,
È anche per trovare l'utilizzo giusto per quel posto, perché, secondo me, come ho detto anche la volta scorsa, quello è un posto vicino alla piazza, molto importante è quello lì, andrebbe valorizzato. Io non sono qui a dire che non ci deve andare alla polizia municipale, cioè se si deve andare a un, non so un meccanico di camion, preferisco che ci sia un punto di Polizia municipale, però, secondo me, con una manifestazione di interesse magari il Comune riesce a capire chi può essere interessato e dagli anche l'indirizzo giusto al alla sede capire, proprio per evitare che partecipino a chiunque, magari con un appalto al ribasso, magari facendo un tavolo facendo partecipare anche il quartiere, secondo me sarebbe uno strumento adatto e utile, poi.
Sono valutazioni che che farete io mi era stato chiesto di fare questa proposta in un question time l'ho fatta, e comunque grazie per la risposta, perché sa è sempre un po' fatica quando dire va in Comune, perché non è che posso dire andate in Comune parlate con Joe con con l'Assessore Cicognani e uno magari viene in Comune si deve informare chiede così è diventa più complicata la cosa quindi era questo.
Grazie consigliere Brunelli, passiamo al secondo e ultimo question time, presentato da Loretta approcci del Gruppo PD e risponde l'Assessore Pezzetta, grazie buona sera a tutti allora premesso che, su indicazione della Regione, dipartimenti di sanità pubblica, gli interventi di prevenzione e contro la prolificazione, mantenere zanzare tigre vanno effettuato dal 15 maggio al 31 ottobre.
Che a tal fine sono state messe due ordinanze sindacali e ad oggetto appunto la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori e in particolare zanzare tigre.
E che sul sito del Comune sono indicati tutti i comportamenti che i cittadini devono osservare nelle loro aree private per limitare la diffusione che è stata da adottata dall'Amministrazione, una determina il 23 aprile, con cui si è proceduto all'aggiudicazione dell'appalto del servizio di trattamento anti larvali contro le zanzare nei fossi stradali tombini caditoie delle aree pubbliche e questi interventi è previsto che vengano fatti da maggio a ottobre e in tutta una serie di.
Punti sia della zona urbana che del Forese elencati nel nell'atto. Questi interventi devono essere fatti appunto da inizio maggio al 30 ottobre, ogni 15 giorni e effettuati ogni per un totale di 10 interventi nel periodo preso atto che sul sito del Comune o trovato alcune segnalazioni di privati e anche di quartieri che segnalano che lascerà fino alla settimana scorsa poi confermato, perché mi hanno chiamato che oggi, sapendo che sarebbe stata trattata e questi interventi non sono stati effettuati tanto con corredo di foto, di larve, chiedo quali misure effettive di monitoraggio e controllo sono state messe in campo per verificare che i trattamenti siano effettuati secondo i tempi indicati nella nell'atto di affidamento del servizio. Grazie, consigliera project, assessore Petretto,
Grazie Presidente, buon pomeriggio tutti, disciplinare tecnico del capitolato speciale d'appalto prevede nello specifico articolo una serie di verifiche e controlli a campione senza preavviso sui tempi di svolgimento del servizio, sull'applicazione dei prodotti, sulla qualità degli stessi prodotti, i tecnici del servizio provvedono all'esecuzione di tali controlli nonché per ogni stato di avanzamento lavori viene richiesto, come consuetudine, il report di tutta l'attività svolta, che viene poi verificata riscontro dei controlli a campione eseguiti in precedenza e in contraddittorio con l'appaltatore. Il progetto prevede i trattamenti di vario genere su percorsi e strade classificati per priorità e per esperienza maturata dagli uffici.
Casi specifici non previsti nel disciplinare del CSA del capitolato speciale d'appalto vengono trattati in maniera puntuale in seguito a chiamate dirette o segnalazioni mail pervenuti pervenute all'ufficio competente, l'occasione mi dà l'opportunità di evidenziare che la mail a cui fa riferimento il question time, cioè benessere animale, chiocciola comune, punto forli, punto fc, punto it è un indirizzo mail che non esiste, non è mai esistito e quindi, se sono state inviate segnalazioni a tale mail, è evidente che non sono mai state, non sono mai pervenute all'Amministrazione, né tanto meno, quindi si sono potuti effettuare i trattamenti richiesti. La mail dedicata al servizio con essere animale è tematiche animali chiocciola comune, punto forli, punto fc punto it.
Grazie Assessore, ripetete consigliera, Poggi, grazie Assessore, allora alcune osservazioni, allora i controlli a campione e va bene.
Cogliamo l'occasione per fare un controllo a campione nelle zone che sono state evidenziate a questo punto, perché vuol dire che qualcosa non ha, non ha funzionato, anche perché le persone che l'hanno segnalato nella loro vita lavorativa facevano questo tipo di controllo e quindi sostengono di conosci di conoscere molto bene all'evoluzione delle de delle zanzare e di quant'altro e so che appunto non era non avevano avuto risposte, ma lunedì hanno nuovamente contattato questa volta l'URP, segnalando anche all'URP la situazione di di di quelle strade di quei fossi consortili.
Quindi spero che con questa interlocuzione che abbiamo questa segnalazione si proceda, perché è lì in quella zona, sono comunque piuttosto allarmati, non vedendo dall'inizio del servizio quindi dall'inizio di maggio e non vedendo effettuato nessun intervento e quindi vorrei rassicurare i residenti, grazie, grazie consigliera Poggi.
Ora abbiamo gli argomenti all'ordine del giorno, come ha anticipato l'argomento, 14 viene rinviato al prossimo Consiglio, per cui partiamo con l'argomento.
Numero 33, Bilancio di previsione, 2025 2027 variazioni e passo la parola all'assessore Cicognani.
Sì, allora ne abbiamo parlato approfonditamente in Commissione.
La stragrande maggioranza delle variazioni sono per obblighi di legge, quindi la fondi da avanzi vincolati oppure destinati oppure da trasferimenti nuovi ottenuti. Voglio sottolineare solo tre argomenti che sono sottoposti a variazione. C'è il cambio di modalità di finanziamento per i lavori di riqualificazione del parco dell'antica Pieve che da mutuo viene viene cambiato in avanzo vincolato per 176.000 euro. L'utilizzo dell'applicazione di avanzo vincolato per legge per 600.000 euro per andare a effettuare i lavori necessari per adeguare il allo stadio Morgagni alla nuova categoria D della serie C, appunto della del calcio fornite sono necessarie per legge. Sennò non saranno omologazione del del campo e 422.000 mila euro che ci sono pervenuti dalla.
Struttura commissariale per effettuare un ripristino dell'officiosità idraulica, del canale di Ravaldino, grazie,
Grazie Assessore Ciccognani ai NIS, il dibattito.
Chiedo scusa al Segretario e gli altri Assessori, ma sta facendo un po' di rumore.
Non ci sono interventi per cui passiamo alla dichiarazione di voto.
Gasperini, sì, grazie Presidente, non ha fatto un intervento perché non non insomma, non non credo ce ne fosse bisogno sulla grande grande parte di questa variazione di bilancio. Siamo d'accordo su qualcosa, magari pensiamo che sarebbe potuto essere messi direttamente nel bilancio, ma è stato inserito a posteriori su qualcosa, invece abbiamo qualche perplessità o ci manca, diciamo chiarezza rispetto a quello che ci è stato detto, per cui non ci sentiamo come Partito Democratico di votare favorevolmente, ma diciamo poter ci asterremo in questa votazione. Benevolmente, come dice il Consigliere Malvezzi e il consigliere Gasperi, consigliere ragni molto bene, Fratelli d'Italia, a favore. Ovviamente andiamo avanti così nell'interesse della città di Forlì. Mi auguro che almeno la opposizione voterà favorevolmente all'approvazione dei verbali che c'è subito dopo del verbale della riunione del Consiglio e che non si astenga anche su quello. Ecco, questo è un auspicio, un interesse sempre della città. Grazie Consigliere, ragni, non ci sono altre dichiarazioni e consigliera Siri.
Io concordo con il consigliere Gasperini, essendo una essendoci moltissime voci, comunque, all'interno di questa variazione di bilancio su alcune avremmo dato un voto favorevole, su altri abbiamo delle riserve, per cui anche io mi asterrò.
Grazie consigliera Cirri.
Non ci sono altre dichiarazioni, passiamo al voto.
È aperta la votazione?
17 favorevoli, 10 astenuti, l'argomento è approvato, passiamo all'immediata eseguibilità.
È aperta la votazione?
25 favorevoli e due astenuti è immediatamente eseguibile.
Passiamo all'argomento 32 e a questo punto lascio la Presidenza al vicepresidente di Samassa.
Bene, allora andiamo adesso in discussione in argomento 32.
Istanza di autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di tipo fotovoltaica e relative opere di connessione in località Villanova via rassetta presentata dalla società agricola le Centuri è espressione di parere favorevole su progetto in variante agli strumenti urbanistici comunali. In merito a questo argomento si è svolta la Commissione competente, che ha analizzato l'oggetto in discussione. Direi di lasciare la parola brevemente all'Assessore Bartolini, grazie.
Grazie Presidente.
Questa delibera oramai l'ennesima variante urbanistica riguardante un altro impianto fotovoltaico.
Dove per l'ennesima volta, ribadisco che noi non autorizziamo l'impianto, ma deliberiamo per apporre un vincolo preordinato all'esproprio, soprattutto per la no, soprattutto per la tratto di collegamento dall'impianto alla cabina elettrica più vicina,
Quindi, con questa delibera esprimiamo un parere favorevole sul progetto, in variante agli strumenti urbanistici, proprio per questo motivo siamo a Villanova, in via Bassette, all'angolo, con la via Emilia all'angolo, con viale Bologna.
L'impianto è presentato da una società agricola che si chiama le Centuri, è un impianto di quasi poco meno di 2 ettari, per la precisione un ettaro tante 86,
E serve appunto un vincolo preordinato all'esproprio che in realtà poi è una servitù che noi andiamo ad autorizzare per il collegamento dell'impianto alla cabina primaria più vicina, che è quella di via Zignoli che per la quale noi abbiamo fatto credo ne abbiam parlato se non nell'ultimo o nel penultimo Consiglio comunale perché anche con la delibera è stata soggetta quella quelli con la cabina è stata soggetta a due delibere, una di più di un anno fa e per chi era già Consigliere, forse se lo ricorderà, per il collega me per la costruzione e noi invece siamo venuti, mi sembra, se non nell'ultimo nel penultimo per.
Il collegamento alla rete elettrica nazionale per il collegamento alla rete ad alta tensione. Anche questo procedimento unico è in capo ad ARPAE. Ci sono state tre richieste di osservazioni.
2 generiche per richieste di elaborati che sono stati forniti a chi ai richiedenti, sempre tramite ARPAE e non lo dico perché nella è tutto nel materiale che quindi sintetizzo.
Una invece è stata accolta, è una una richiesta di modifica del tragitto di collegamento dalla centrale alla cabina elettrica e nella parte finale dei proprietari avevano chiesto una modifica del tracciato è stata accolta, il tracciato è stato modificato.
Questo è la sintesi della delibera che andiamo ad approvare, che invito il Consiglio comunale quindi esprimere il parere favorevole su questo progetto, in variante agli strumenti urbanistici comunali.
Grazie Assessore Bartolini, apriamo il dibattito.
Prego, Consigliere Rinaldini, ne ha facoltà.
Grazie Presidente, allora, anche in questo caso noi ci troviamo in una società sui tra cinture, nata il 7 marzo del 23, quindi è una società di scopo, non è una società agricola che vuole fare integrazione economica nel proprio impianto nel proprio lavoro.
È una società agricola, ma per l'appunto costituita ad hoc per fare questi impianti, peraltro, non è come nel caso della società Guidi, dove era all'interno di ciò che prevedeva la legge, e cioè nei 500 metri vicino all'autostrada. Quindi sappiamo bene che nei 500 metri vicino all'autostrada, le coltivazioni agricole hanno qualche problema di metalli pesanti nelle nelle loro coltivazioni, qui è un campo, ci sono campi di granoturco, è un po' diverso e poi io avevo alcune domande che una domanda è che c'è una prescrizione. Volevo sapere se.
La siepe di schermatura del verde e tutto lungo il perimetro della centrale o solo da qualche parte. Qualche lato.
Qual è anche la data di inizio dei lavori di questa centrale,
No, mi è.
Leggendo e purtroppo leggendo la dopo ho visto che c'è questa prescrizione, volevo sapere se era attorno a tutta la centrale o solo in uno o due lati, poi se non riesci a rispondere oggi non è un problema. L'importante è che capiamo come è messa quella schermatura poi ancora e ci sono questa domanda che è già stata inoltrata e poi c'è l'altra domanda, sempre di via Bassette della società agricola di Baldini,
Riziero che percorre allo stesso identico percorso del cavidotto di un chilometro e 8 di questa allora, siccome la domanda è in corso, non sappiamo se avrà esito positivo o meno.
Però è una domanda, una una centrale da 16.000 pannelli contro i 1.007 di questa ed è di 9.900 kW.
Con 18.000 megawatt di produzione l'anno facciamo almeno il cavidotto che sia pronto ad ospitare anche il resto della della dell'elettrodotto, perché sennò, fra sei mesi ci troviamo a dovere riscaldare nella stessa posizione.
Sono esattamente le particelle, il foglio 109 110 111 le stesse identiche particelle, quindi è il percorso che deve percorrere quella quella centrale, poi l'altra cosa che avevamo in Commissione, suggerito all'assessore, era quella che Forlì A 2.744 impianti installati ed è la quinta in Italia è seconda in Regione per impianti 24 impianti ogni 1.000 abitanti, questo è un fattore estremamente positivo per la nostra città.
È chiaro ed evidente che però, con quelle altre che sono stati qui autorizzate con quelle che arriveranno e ci sarà un picco estivo molto forte, la centrale BES, al di là della collocazione dove è stata fatta, su cui noi abbiamo già discusso,
È evidente che serve a stabilizzare questi picchi estivi.
Abbiamo chiesto all'assessore di farsi partecipe interprete presso l'Enel per capire se l'eccesso di produzione estiva, i picchi estivi, non siano un problema per questa città, perché si continueranno a fare grandi centrali o piccole centrali sul sui capannoni sugli appartamenti questo potrebbe trovarci, come è successo in Spagna, che si va arriva a un blocco per giorni dell'erogazione della corrente elettrica è diventerebbe ovviamente un problema, poi magari il problema non ci sarà nel momento in cui c'è la centrale vespero non una, non so cosa riesca assorbire in termini di picco quella grazie,
Grazie consigliere, Rinaldini.
Ci sono altri interventi?
Consigliere Gallo, Azzi, prego, ne ha facoltà.
Sì, grazie Presidente buon pomeriggio a lei buon pomeriggio a tutti i colleghi.
Ma con questa, con questa variante urbanistica siamo siamo appunto in merito e siamo chiamati a esprimerci in merito a una variante puntuale relativa a un impianto fotovoltaico che, come ricordava sia l'Assessore ma anche il collega Rinaldini, verrà situato in località di di Villanova, come è già stato ricordato dall'Assessore, il Comune non è l'organo chiamato adotto ad autorizzare l'impianto, competenza che spetta in capo ad ARPA e che ha già fatto quanto quanto è necessario il nostro Ente. Il nostro Consiglio comunale, è coinvolto per quanto riguarda l'adeguamento urbanistico e l'adeguamento cartografico e soprattutto per garantire che vi sia una conformità con della rete al di connessione con gli strumenti territoriali già già in essere. È un passaggio tecnico, il nostro, ma non è un passaggio secondario. Sicuramente noi, anche grazie a questi passaggi tecnici, possiamo misurare la qualità dell'azione amministrativa e in questo caso possiamo dire che la macchina amministrativa, la macchina con cui comunale, in questo caso ha lavorato con grande attenzione, ma ha lavorato anche con grande serietà e soprattutto col rispetto delle della normativa vigente. I servizi favorevoli coinvolti dei servizi comunali favorevoli. I coinvolti hanno rilasciato parere favorevole con prescrizioni puntuali su questo, su questo intervento, a conferma proprio di quell'approccio responsabile di cui parlavo, di cui parlavo prima, volto a garantire sia il rispetto delle regole vigenti, ma anche a garantire quelle che sono quello che è il rispetto paesaggistico e il rispetto della dell'ambiente che ci circonda. Sono stati previsti dagli strumenti a tutela del paesaggio. Sono stati previsti anche delle delle misure a seguito che che verranno posti in essere quando questo impianto sarà terminato, e quindi questo intervento. Noi crediamo che vada nella nella giusta, nella giusta direzione, perché dobbiamo essere anche pragmatici. A volte dobbiamo essere anche chiari quello che sta succedendo nel mondo. La crisi climatica, il caro energia e soprattutto la necessità di ridurre la nostra dipendenza da da fonti fossili e da forniture che abbiamo visto in questi anni sono sempre più instabili. Ci impone il diritto, il dovere di fare, delle riflessioni che siano anche a volte lungimiranti, e questo progetto va in questo in questa direzione, perché queste scelte, che devono essere lungimiranti, significa anche saper accogliere saper cogliere sui sul nostro territorio progetti che possono contribuire a incrementare proprio la produzione da fonti da fonti rinnovabili.
Altro altro tema che va parallelamente a questa responsabilità è fondamentale, ma te mantenere, mantenere alta l'attenzione, come dicevo prima, su come questi impianti si integrano SIN si integrano nel paesaggio, sull'impatto che questi impianti possono avere sulla viabilità che possono avere sul sul, sul The, in termini di consumo di suolo, in termini di tutela delle culture e di tutela anche della proprietà privata e proprio in questo senso è importante il compito che il nostro ente, che le che il Consiglio comunale deve deve svolgere, c'è quello di garanzia a che questi progetti siano fatti sempre nel migliore dei modi e il Comune, il Consiglio comunale lo fa vigilando, controllando e anche partecipando attivamente, come in questo caso, ai processi autorizzativi. In questo caso il progetto ha seguito tutti i passaggi previsti dalla dalla normativa, a partire dalla doppia pubblicazione, a partire dalle osservazioni dei privati, a partire poi anche alle controdeduzioni, ma non solo, perché l'impianto, appunto, come ricordavo prima sarà pensa, è stato pensate, sarà messo a terra pensando anche a una serie di tutele. Proprio per il territorio in cui viene fatto è stato previsto, alla fine della vita dell'impianto, il ripristino ad area agricola di quel territorio. Sono state previste delle schermature Verdi per mitigare l'impatto che ha l'impianto nel suolo e soprattutto, la nuova cabina entrerà a far parte della della rete pubblica. Continua, contribuendo così a rafforzare anche l'infrastruttura energetica di cui il nostro territorio potrà godere. Bene. Quindi, premesso premesso tutto questo, io annuncio che il nostro voto ovviamente sarà favorevole a questa, a questa variante urbanistica e ringrazio l'Assessore Bartolini per il lavoro svolto, ma ringrazio anche e soprattutto gli uffici tecnici che come sempre sono stati puntuali nel cogliere questa importante opportunità per per la nostra città. Grazie.
Grazie consigliera Iannuzzi, ci sono altre richieste di intervento, il, l'Assessore eguale, replicare materie rispondendo.
Ci sono altri interventi, allora facciamo replicare più tardi, Consigliere Gasperini prego sì, grazie, Presidente mah io alzerai un attimo lo sguardo della discussione per fare un ragionamento politico su questa cosa, nel senso che è chiaro che noi oggi qui siamo,
A scegliere se approvare o meno una variante urbanistica che, di fatto, fa passare un cavo da un impianto che è stato approvato da qua al da qualcun altro fino alla cabina di distribuzione più vicina, ma qui siamo in un'area che è chiaramente alluvionale che spesso rimane anche allagata,
Abbiamo il decreto legge nazionale che è stato rimandato alla Corte costituzionale, quello che legifera su la possibilità di approvare o meno le centrali fotovoltaiche sui terreni agricoli. E poi abbiamo la dimostrazione che le restrizioni imposte dal Governo su dove possono essere fatti questi impianti fotovoltaici, che dovevano garantire la sovranità alimentare, eccetera, eccetera. Invece, sono molto molto.
Labili perché siamo andati a costruire e andremo a costruire una centrale fotovoltaica in un terreno che è puramente agricolo e in mezzo alla nostra campagna. Quindi, se la restrizione che era stata data era a 500 metri da un insediamento industriale, presumo che a 500 metri da questa, da quest'area selezionate, ci sia probabilmente probabilmente il capannone di un artigiano, perché a Villanova non mi risulta che ci siano insediamenti industriali di di grandi dimensioni, quindi io vorrei sottolineare questo aspetto politico che è un po' un pasticcio amministrativo perché, fra l'altro,
C'è da aggiungere che all'inizio il decreto legge nazionale prevedeva che le Regioni potessero poi definire ulteriormente quali erano le politiche di sviluppo della delle centrali fotovoltaiche sul territorio. Quindi dove installare queste centrali? E invece il TAR del Lazio ha detto che questo non è possibile e, insomma, siamo in una situazione che, da un punto di vista giuridico, non è chiara su un terreno alluvionale in un'area puramente agricola, con il decreto legge rimandato alla Corte costituzionale e qui.
Cioè c'è una confusione. C'è una matassa da sbrogliare, poi lo ripeto, noi non siamo qui a parlare del decreto legge nazionale, siamo qui a Parma e dell'autorizzazione della centrale. Siamo qui a parlare semplicemente del passaggio del cavo, dalla centrale fino alla cabina elettrica, però credo che come Consiglio comunale, anche noi dobbiamo avere un pochino lo sguardo che guarda un pochino più lontano e dare anche la nostra, la nostra idea di quello che dovrebbe essere.
Lo sviluppo delle energie rinnovabili e io credo che lo sviluppo delle energie rinnovabili, prima di andare a sottrarre del terreno agricolo fertile e di ottima qualità come quello di Villanova, dovrebbe essere espansa sui tetti di tutte le case, di tutte le industrie, di tutte le aziende. Magari anche iniziare a metterlo sulle facciate dei palazzi e nei parcheggi, grazie,
Grazie consigliere, Trasforini la parola la consigliera Saragoni.
Grazie Presidente, io capisco l'argomento politico, però proprio rimanendo sulla politica volevo comunque circoscrivere l'ambito nel quale il Comune di Forlì sta agendo, perché sia la progettualità che le autorizzazioni sono in capo alla Regione, se qualcosa non convince, soprattutto diciamo l'opposizione ha modo di presentare le proprie rimostranze tramite i propri rappresentanti in quella sede il Comune non non ha nessun potere in questo caso, né di identificare i luoghi né di sceglierli né nella progettualità può solo, anzi deve perché,
Procedere alla variante, così come richiesta dalla Regione e, in particolare, da ARPAE.
Prego, consigliere Gasperini, deve aggiungere qualcosa.
Solo una precisazione, la legge è nazionale, non è regionale, ARPA, applica la legge nazionale, la Regione non ha nessuna competenza in questo senso,
Facciamo rispondere ora il coils, al all'Assessore Bartolini, sulle richieste che sono state presentate, prego Assessore, grazie Presidente, mette un po' in fila parto dal consigliere Gasperini.
Al quale ha già risposto in parte la Presidente della Commissione.
Saragoni, poi lascio il ragionamento politico alle riflessioni consiliari, peraltro già ben riprese anche dal Consigliere Gallo, Ostia ed altri che sono intervenuti, non c'è nessun pasticcio amministrativo perché intanto è vero che ci sono meno di 500 metri che la legge nazionale, il decreto legge 63 del 2024,
Impone come vincolo, ma ce lo siamo posti anche noi, ma che non decidiamo noi, ma l'abbiamo chiesto chiarimenti alla Regione Emilia Romagna, che è quella che ha in capo il procedimento unico, quindi, se vuole rivolgere il consigliere Gasperini una richiamo lo faccia lo facciamo alla Regione Emilia Romagna alla quale noi abbiamo chiesto per quale motivo eravamo sotto e ci è stato spiegato che la domanda era stata presentata prima dell'entrata in vigore della nuova legge. Quindi loro rientrano, diciamo la la, l'avvocato Saragoni, magari in deroga rispetto alla legge attuale, ma neanche perché l'hanno presentata prima, quando ancora non c'era questo vincolo.
Però, ripeto, sono risposte che diamo, ma però sono in capo a Regione Emilia Romagna che ha in capo il procedimento unico autorizzativo alle richieste del Consigliere Rinaldini.
Sulla sulle sugli arbusti, sulla vegetazione, sulla schermatura a verde, negli allegati c'è la tavola 9, dove viene evidenziato che tutti e quattro i lati, anzi sembrano quasi 5 perché fa una specie di vabeh tutti i lati e vengono schermati a verde, quindi non solo uno, addirittura spiega anche con quale tipo di Léger, di tipo di schermatura perimetrale di siepe mista con Ligustrum, vulgare Raibano, stimulus e flottiglia, per frasari, riporre leggo sperando di non aver letto male, ma e con questo tipo di arbusti viene eh beh mi da quello che ho capito, sono anche arbusti alti che tendono proprio.
A chiudere, a contenere a schermare totalmente la l'impianto sui picchi estivi. Vista l'esperienza della Spagna, immagino ne avevamo parlato anche in Commissione ci siamo presi l'impegno che alla prima occasione, anche tramite i nostri tecnici, chiederemo di approfondire con nella distribuzione.
Che ci tranquillizzi, almeno su questo pro fronte, che immagino sia convenienza anche loro avere rassicurazioni che, ripeto, non riguarda noi, ma però ci solleviamo volentieri. Riportiamo volentieri la preoccupazione che il Consigliere Rinaldini giustamente avanza, mentre invece sul ho chiesto adesso proprio informazione al nostro.
Funzionario che segue questi impianti, per il fatto che, giustamente, se, visto che viene fatto uno scavo, perché sono un chilometro 9 il collegamento e un chilometro e 9, dove, a parte il tratto sotto alla via Emilia parte il tratto sottovia Bologna, dove si utilizza il sistema Tock, trivellazione orizzontale controllata. Il resto è tutto scavo e mi mi diceva dall'architetto, ma era Rubino che.
Sì, già anche negli impianti dove non ci sono in previsione altri impianti vengono stese delle tubature del dei cavidotti adeguatamente rapportato ARPA, che possono contenere anche più cavi anche per eventuali futuri adegua aggiornamenti, adeguamenti o quant'altro questo possiamo farlo e io solleciterò l'ufficio. Fanno di tranquillizzarci perché, se sono il primo anch'io a riconoscere che, al di là che la servitù comunque ce l'hanno anche se dovesse tornare in Consiglio, però avere uno scavo, averne due, magari con una cultura in atto, eccetera, sicuramente sarebbe un disagio notevole per l'agricoltore, ma per lo stesso Comune, visto che c'è un tratto di strada comunale che viene appunto dove viene appunto fatto lo scavo per la posa in opera del tubo. Quindi l'architetto mi ha tranquillizzato, che avrà un diametro adeguato per contenere più cavi, però è una giusta osservazione che è stata recepita, a quanto pare, anche dai tecnici, ma che sarà oggetto. Anche questa è la prossima occasione di incontro con ARPAE per sensibili, per far presente che sicuramente si può risolvere questo problema cercando di fare uno scavo unico. Grazie.
Grazie Assessore per questi chiarimenti, in chiedo se ci sono altri interventi da parte dei colleghi Consiglieri.
Eh, ecco, io scusatemi, vorrei un attimo spogliarmi delle vesti del Presidente del Consiglio, ma vorrei fare un intervento anch'io su questo argomento, perché.
Mi sento particolarmente interessata, abitando in quel quartiere e rispondendo ad una serie di preoccupazioni che vengono da parte dei cittadini e, come ho sollevato però già in Consiglio con in Commissione, sono stati accolti in maniera.
Diciamo molto giusta da parte della dell'assessore per quanto riguarda la cabina primaria e il il voto che noi andiamo ci accingiamo a fare quest'oggi pomeriggio riguarda una autorizzazione che è in capo ad ARPA e l'abbiamo già detto. La mia diciamo sottolineatura riguarda la scelta che è stata fatta da parte di Enel Distribuzione lo scorso aprile 2024, quando questo Consiglio comunale approvò la scelta di realizzare una cabina primaria in una zona altamente alluvionale, in fondo alla via Zignoli, dietro allo stabilimento Electrolux che ha creato non poche preoccupazioni e io non posso non riportare qui quelle che sono anche attualmente le preoccupazioni dei cittadini, molti dei quali si vedono ora realizzare l'allaccio di questo impianto fotovoltaico e così come ricordava anche il consigliere Rinaldini allacci che in futuro verranno pre verranno realizzati. E proprio in prossimità di quella cabina primaria che andrà a contenere, diciamo così, la l'energia prodotta da questi impianti fotovoltaici. Molti di questi cittadini mi hanno espresso la loro,
Davvero di delusione rispetto a questo impianto, fino a ad esprimere il fatto che, probabilmente, non avrebbero attivato le loro forze economiche e familiari per mettere mano alle loro abitazioni distrutte dall'alluvione se avessero saputo che veniva realizzata una cabina primaria in zona via Zignoli. Quindi io non posso esimermi da fare. Questa diciamo accorato richiamo e ringrazio di nuovo l'assessore per l'impegno che ci ha messo con Enel Distribuzione per almeno.
Modificare il tratto di quella Cavina, e diciamo così che questo ulteriore passaggio crea in questi cittadini. È notevole preoccupazione e quindi mi sembrava giusto riportarvi allo qui quest'oggi. Grazie ritorno nei panni della Presidente del Consiglio. Se non ci sono altri interventi, passiamo alle dichiarazioni di voto.
Prego, consigliere ragni.
Signor Presidente, ma io credo che sia quasi un atto dovuto il nostro esprimere un parere.
Poi possiamo acritiche discussione, riflessioni che vogliamo, ma siamo in un binario.
Obbligato, ma credo che sia obbligato, ma anche con, diciamo una visione direi condivisa, condivisibile, stiamo dando un parere favorevole a una delibera che verrà poi assunta d'Arpe, la quale agisce sulla base di una normativa nazionale e regionale, quindi noi credo che non possiamo che dare in maniera consapevole il parere è favorevole alla.
Autorizzazione per la costruzione di un impianto di energia elettrica di tipo fotovoltaico. Poi dopo poteva essere fatto sul tetto, poteva essere fatto da un'altra parte e siamo d'accordo, questo è tutto, è discutibile, tutto tutto è opinabile, tutto è migliorabile. Il principio nobilissimo. Siamo nella direzione giusta e io credo che, al di là di questo, su questa società che è stata fatta di scopo, non di scopo che Anbi poco dà ragione è assolutamente condivisibili e condivisi e condividiamo lo scopo il principio la direzione, il parere favorevole è un parere favorevole con cognizione di causa la decisione finale verrà presa d'Arpe e credo che ci siano tutte le condizioni per votare a favore della delibera.
Grazie consigliere, ragni altre dichiarazioni di voto, prego consigliera con Angelo, grazie, Presidente e.
Noi, come rinnoviamo farli, siamo assolutamente favorevoli al fotovoltaico e all'energia verde, però anche in questa occasione ci sentiamo di astenersi da questo voto in maniera benevola, se vuoi perché ribadiamo che la Regione Emilia Romagna applica una legge nazionale, quindi ARPAE ha un parere tecnico su una legge nazionale su cui la Regione non può fare niente.
Tra l'altro, aveva anche provato a legiferare, ma gli è stato impedito, per cui rimane il fatto che ribadiamo di nuovo.
Ci sembra mancare una visione ad ampio raggio. Il verde sta spopolando bene il fotovoltaico, c'è ebbene l'Amministrazione però alla nostra e quindi siamo noi che a un certo punto dobbiamo decidere qual era la direzione che vogliamo dare a questo.
Spopolamento di fotovoltaico, energia verde che va benissimo se ci vuole un'indicazione dove usiamo meno i campi e usiamo di più i tetti, credo che queste indicazioni debba partire da noi e non ce lo dobbiamo aspettare da un parere tecnico di ARPA è o da una legge nazionale,
Grazie, consigliere, Colangelo, altre dichiarazioni di voto consigliera, Sherry, prego.
Grazie, io concordo con la consigliera con Angelo, ma anche con il consigliere gallozzi nel fatto che per contrastare la crisi climatica serve lungimiranza e io non riscontro alcuna lungimiranza da parte del Comune nell'autorizzare queste varianti per la costruzione di questi campi fotovoltaici per aziende private e in modo tra l'altro puntuale senza un piano organico una previsione appunto lungimirante un come diceva la consigliera Colangelo ad ampio raggio una visione ad ampio raggio, questo è assolutamente assente nel lavoro di questa Amministrazione e quindi anche io mi asterrò in maniera benevola, ma comunque non mi sento di votare a favore dell'ennesima variante urbanistica su questo tema senza una visione comune finale.
Grazie consigliera Scirru, consigliere Gasperini, prego.
Le cose si possono fare bene.
Tale non c'era soltanto l'opzione fare o non fare, secondo noi, questa cosa non è affatto bene,
Per cui in questa votazione, riconoscendo che la responsabilità non è tutta in capo al Comune, ma principalmente in capo al decreto legge nazionale, noi ci asterremo.
Grazie, consigliere Gasperini, altre dichiarazioni di voto.
Bene, chi direi chiuse le dichiarazioni di voto, passiamo in votazione, mettiamo quindi in votazione l'argomento numero 32, istanza di autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di tipo fotovoltaico e le relative opere di connessione in località Villanova via Vassetta chi è favorevole, chi è contrario, chi si astiene. Prego,
Allora, 14 voti favorevoli, un voto contrario, 10 astenuto.
L'argomento è approvato, è immediatamente eseguibile, quindi rimetto in votazione.
24 voti favorevoli, 2 astenuti, l'immediata eseguibilità è raggiunta bene.
Viene direi di passare al prossimo argomento che è l'approvazione del verbale, a questo punto della seduta consiliare del 27 maggio 2025.
Prego, vuole fare dire Ragni, la dichiarazione di voto, prego, prego, faccio, lo faccio perché noi votiamo a favore dell'approvazione del verbale e auspichiamo che almeno su questo tema è all'opposizione faccia altrettanto.
Ci sono altre dichiarazioni di voto sul verbale, no, direi di procedere, mettiamo in votazione il verbale della seduta del 27 maggio 2025, prego, votiamo.
Non ha avuto grande successo e consigliere ragni 15 voti favorevoli, 10 astenuti.
Il verbale è approvato cedo la parola al Presidente.
Mancano alcuni assessori che risolviamo chiamarlo.
Consigliere Gallo.
Sì, grazie Presidente, molto velocemente colpevolmente, non abbiam parlato alla Capigruppo, ma vediamo se riusciamo a rimediare adesso, visto che sono state presentate, cioè sono all'ordine del giorno diverse interrogazioni e, dopo le interrogazioni ci sarebbe la discussione del dell'ordine del giorno sull'IRST chiedo se ai colleghi o potrebbe andar bene invertire l'ordine, discutere prima l'ordine del giorno e infine le interrogazioni grazie,
Il consigliere Gasperini.
No, questa volta purtroppo non ci va bene, perché a queste interrogazioni sono state rimandate per troppo tempo, quindi meritano di essere discusse il prima possibile e non rimandate.
Gallozzi tipo. Capisco che sono state rimandate, ma non credo che questo punto spostarle di mezz'ora possa compromettere irrimediabilmente il loro al loro discussione. Comunque prendo atto della della volontà del Gruppo consiliare del PD. Bene, procediamo secondo l'ordine del giorno, quindi passiamo alle interrogazioni che solo sette a consigliere, Rai mi scusi, allora l'ordine dei lavori è giustificato dal fatto, fermo restando che noi garantiamo ovviamente si possono discutere. Le interrogazioni e dei giovani è dovuta al fatto che si qualcun i consiglieri si vuole allontanare perché sono finite le operazioni di voto dopo la delibera. C'è questa possibilità, non è, non è una una, una, una così un un'idea teorica, ma è proprio per dare la possibilità a chi vuole allontanarsi dopo l'ultima ultimo tema che comporti il voto del Consiglio, possa farlo, fermo restando che noi garantiamo comunque il numero legale per poter discutere le interrogazioni.
Consigliere Gasperini, ma io che i consiglieri della maggioranza vogliono allontanarsi, lo comprendo, però ribadisco, seguiamo l'ordine del giorno perché sono già più di due mesi che abbiamo rinviato questa interrogazione e quindi noi vogliamo discuterle il prima possibile per evitare che ancora una volta vengano rimandate perché si fa troppo tardi.
Ma, visto che non c'è l'unanimità, quindi si procede con gli argomenti all'ordine del giorno e quindi l'interrogazione presentata dalla Loretta poggi, Gruppo PD, patti di collaborazione per la cura dei beni urbani, risponderà poi il vicesindaco, Vincenzo buongiorno.
Sì, di nuovo buonasera si questa interrogazione, tra l'altro, risale al 26 maggio, quindi magari ci son state delle novità, nel frattempo riguarda i patti di collaborazione, allora e resiste un con un regolamento nel 2017.
Sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione dei beni comuni.
E anche il Regolamento per il funzionamento dei Comitati prevede l'utilizzo dei patti di collaborazione, quali forme di promozione delle risorse della comunità, che ad oggi, però, ripeto, sto parlando di maggio risultano attivi una decina di patti di collaborazione relative a proposte formulate nel ventitrenne 24 che delle 10 proposte presentate del 24 quattro sono state approvate una respinta e per cinque è ancora in corso l'istruttoria.
Che i nuovi comitati di quartiere eletti il 30 marzo possono essere promotori e sostenitori di progetti finalizzati alla sottoscrizione di nuovi patti di collaborazione, considerato che punti patti sono un prezioso strumento per la partecipazione e la cura del bene comune che la loro diffusione andrebbe incentivata anche in ottica di educazione e integrazione che ai sensi del Regolamento non sono previste purtroppo tempi certi di riscontro delle proposte. Interroghiamo il Sindaco e la Giunta per chiedere quali risorse umane strumentali intendono mettere in campo per incentivare e sviluppare più di quello che avviene adesso, la partecipazione attraverso i patti di collaborazione. Grazie, consigliera. Porgersi vicesindaco. Vincenzo buongiorno,
Buonasera, a tutti buonasera, Consiglieri, ringrazio la consigliera appoggi per questa interrogazione che ci permette di mettere l'accento su i patti di collaborazione che sono effettivamente condivido con la consigliera, uno strumento molto importante per la partecipazione attiva della cittadinanza.
Con la deliberazione di Giunta numero 413 del 6 novembre 2024 è stato formalmente costituito un tavolo permanente interservizi specificamente dedicato all'attività istruttoria congiunta delle proposte dei patti di collaborazione, questo tavolo, che quindi coinvolge diversi servizi del Comune, perché è una materia evidentemente trasversale, è quella dei patti di collaborazione che va,
Dal verde ad altre competenze, l'Ufficio quartiere, ovviamente,
Questo tavolo svolge una funzione cruciale di valutare sotto ogni profilo di merito connessi alle attività che verranno intraprese, con particolare attenzione agli aspetti relativi alla sicurezza molto delicato come tema e alla questione delle coperture assicurative. E perché è bello a me piace tantissimo questa modalità di partecipazione attiva, ma poi i guai in questi casi vengono fuori quando poi uno si fa male e dopo le bisogna aver preparato tutto molto attentamente, perché dopo sono veramente possono essere guai seri e per per tutti, insomma compreso per l'Ente. Parallelamente, al fine di semplificare e standardizzare la presentazione delle proposte, è stato predisposto un modulo contenente tutte le informazioni necessarie per una valutazione completa ed efficace, e quindi abbiamo ritenuto che di andare nella direzione della semplificazione predisponendo questo modulo. Il modulo è pubblicato sul sito del Comune nella pagina dedicata ai patti di collaborazione.
E inoltre, si possono trovare anche dei riferimenti telefonici con tanto di orari per chi volesse delle precisazioni, ulteriori informazioni, quindi questo io mi sento di dirlo e chiedo anche la collaborazione di tutto il Consiglio comunale, se avete i cittadini, gruppi di cittadini e associazioni, quartieri che si rivolgono a voi nella vostra veste istituzionale e politica di rappresentanti in città, chiedendo informazioni indirizzate lì a questa pagina del sito e possono trovare tutte le informazioni del caso. Inoltre, per fornire un supporto concreto ai cittadini interessati e migliorare la comunicazione tra l'Amministrazione e la cittadinanza, è stato attivato da febbraio del 2025, quindi da pochi mesi, uno su un uno sportello di supporto qualificato, anche proprio per la compilazione del patto. Questo sportello è dedicato a fornire informazioni di base ai cittadini, accompagnandoli nella compilazione della modulistica e facilitando l'intero processo di presentazione delle proposte. Questi strumenti semplici ma innovativi.
Operativi, ripeto, da qualche mese a questa parte sono stati introdotti con l'obiettivo di rendere più efficiente e trasparente l'intero procedimento legato ai patti di collaborazione non appena entreranno pienamente a regime. Ci stiamo lavorando in questi mesi. Si prevede un'ulteriore ottimizzazione dei tempi di istruttoria e un miglioramento complessivo della gestione delle proposte e tempi di istruttoria e gestione delle proposte, su cui non ho alcun imbarazzo a riconoscere che vi sono margini di miglioramento su cui appunto stiamo lavorando. Questa iniziativa, comunque, testimonia concretamente l'impegno dell'Amministrazione nel voler garantire un processo di valutazione e gestione efficiente per le proposte presentate dei cittadini e dei comitati di quartiere, promuovendo al contempo una maggiore sinergia tra i diversi uffici comunali coinvolti. Quindi, come risorse, stiamo impegnando diversi uffici comunità impegnate, parliamo certo non a tempo pieno, ma alla fine che ruotano attorno ai patti di collaborazione. Vi sono quattro o cinque unità del Comune che si occupano di di di alcol di ogni singola patti di parte del processo. Più questa collaborazione esterna a questo sportello, quindi noi riteniamo che, come sforzo messo in campo dall'Amministrazione sia adeguato, però ripeto, e questo strumento innovativo crediamo vada nella direzione giusta, ma siamo qui anche per monitorare e verificare chiaramente da settembre la dico così vorremmo anche.
Secondo me in questo processo e chiudo, chiedo scusa se sono stato leggermente lungo, saranno molto importanti i mesi da settembre a dicembre, cioè l'ultima parte dell'anno, perché nella nostra previsione, nella nostra scala temporale dei lavori, dovrebbe essere il periodo in cui abbiamo messo maggiormente a regime questo nuovo sistema e dovremmo realmente andare a chiudere diversi patti di collaborazione e io poi ho già detto agli uffici anche per darne poi adeguata comunicazione alla città, in modo che possano esserci poi un fenomeno di emulazione in positivo, perché più i cittadini sanno che è possibile realizzare queste cose. Più casomai viene la voglia e l'iniziativa di proporne di nuovi e credo che sia patrimonio comune come considerazione che sono veramente uno strumento molto prezioso e ringrazio ancora per questa interrogazione. Grazie, vicesindaco consigliera Poggi.
E io ringrazio il vicesindaco per queste informazioni molto molto utile e per l'impegno che e lei mi sta dicendo perché, avendo fatto anche vita di coordinatore di quartiere, ho potuto sperimentare la validità dei patti di collaborazione. Ma proprio per un discorso di far avvicinare le persone e al ai beni che li circondano e tutelarli. Ecco, per per andare al di là del semplice lamento della cosa che non va e quindi fare mettersi in gioco in prima persona. Ci sono tante attività, tante cose che si possono fare, come l'apertura e la chiusura dei parchi, dei giardini e interventi di pulizia, percorsi, giornate di di di gioco coi bambini, quindi la la, la gamma di attività che si possono fare e le persone che si possono coinvolgere sono, sono tante, sappiamo bene e con costi esigui, perché un patto per due,
Okay con costi esigui, perché non se non ricordo male per un patto di due anni il rimborso spese si aggira sugli 800.000 euro, quindi veramente e poco e e con poche risorse del Comune, ecco.
Per cui andrebbero proprio fatti conoscere incentivati, ed è quello che lei mi sta dicendo che è intenzione intenzione fare, in particolare visto che ogni giorno c'è il problema di parchi o di aree che comunque non sono presidiate, questo sarebbe uno strumento utile a.
A questo fine,
È solamente una cosa sul l'attuale regolamento, che è molto corposo e va molto nel nel dettaglio, e credo che forse dopo un po' di anni andrebbe anche un attimo rivisto, anche per adeguarlo alle reali forze, perché.
Ci sono un po' di problemi procedurali, lei ha accennato un attimo ai tempi. Effettivamente non sono ben individuati individuati i tempi di risposta per cui di norma un procedimento amministrativo prevede un tempo di risposta. Purtroppo vengono presentati dai privati dei dei patti, che poi un pochettino ci si perde. Se non è il privato che continuamente chiama l'ufficio, non si sa a che punto a che punto sono.
E questo andrebbe meglio precisato e, ovviamente.
A ciò si deve accompagnare una dotazione degli uffici adeguata perché, come ha detto lei e per la definizione di un patto, sono tanti gli aspetti che bisogna andare a verificare la sicurezza da rassicurazione.
Il luogo specifico in cui si va ad operare e e quindi sono tanti gli uffici comunali ed è una procedura abbastanza complessa anche solamente il discorso di dell'assicurazione dei volontari, che chi bisogna assolutamente tutelare e.
E quindi ok la pubblicità,
Vi ARIF, vediamo di sistemare un attimo qui, questi tempi procedurali, di definirli meglio, ma anche mettere a disposizione, per quanto è possibile, risorse adeguate, perché al momento, purtroppo, l'Unità partecipazione è un'unità nel senso che una che, oltre ai patti a gli o gli orti, ai centri anziani per cui si trova in certi momenti ovviamente a dover dare delle priorità, e probabilmente i patti non sempre sono la la priorità. Quindi, ecco il discorso, è affinare un po' meglio il regolamento e, per quanto possibile, mettere delle risorse a disposizione.
L'ultima cosa mi scusi mi sono dimenticata. Sono previste due tipologie, il patto proposto dai cittadini e il bando dell'Amministrazione. Ecco, io ho visto patti proposte dei cittadini, ho visto molto meno bandi proposte dell'Amministrazione, quindi anche su questa cosa qui si può probabilmente trovare trovare un riscontro. Poi magari non è così, però è una possibilità che va data. Grazie grazie consigliere appoggi. Possiamo seconda interrogazione presentata da Flavio Cattaneo, per il Gruppo PD. Progetti nuovi nati nuovi genitori risponde sempre l'Assessore, il vicesindaco. Vincenzo buongiorno.
Buon pomeriggio a tutti. Grazie, allora anche questo è una, è un in un'interrogazione che risale ormai al mese di maggio, per cui potrebbero esserci state delle modifiche o degli aggiornamenti. Allora l'interrogazione nasceva dalla dalla notizia di stampa o su Forlì Today, in realtà alla fine alla fine di aprile, all'inizio del mese di maggio, che dava conto dei numeri delle famiglie dei nuovi nati che avevano potuto accedere a questo servizio, indicando nella percentuale di famiglie che avevano beneficiato di questo progetto intorno al 40% del numero complessivo degli dei degli iscritti all'anagrafe, ovviamente, dei nuovi nati. Allora, siccome anche in termini informali, ho avuto qualche informazione rispetto al tipo di di attività che questi questo progetto prevede, sono sicuramente attività utilissime per le famiglie, dalla dimensione formativa culturale. Sul so ah ah voucher economici per l'acquisto di prodotti chiaramente è sempre molto utili rispetto a a al al bisogno delle famiglie, e la mia, la mia domanda era era molto mirata alla modalità con cui le famiglie potenzialmente interessate vengono in qualche modo intercettate informate. È invitata a partecipare ai momenti in cui c'è questa condivisione che, al di là del kit che può essere dato alla famiglia, è sicuramente un elemento, un momento molto importante di informazione alle famiglie dei nuovi nati, non solo rispetto ai servizi che il Comune eroga direttamente, penso al centro famiglie, penso al lavoro che viene fatto dai nostri operatori della del welfare, ma penso anche proprio alle reti con cui si può entrare in contatto, come dicevo prima, dal punto di vista della formazione e della dimensione culturale, sociale e anche di sostegno non necessariamente comunale alle famiglie, alle alle, alle madri e ai genitori e alla genitorialità. Allora, in quanto la mia domanda è molto diretta, e a fronte di una risposta inferiore al 50% da parte delle famiglie potenzialmente beneficiarie, in che modo e secondo quali criteri le stesse sono contattate invitate a partecipare? Grazie.
Sì, consigliera Catellani, vicesindaco, Vincenzo buongiorno.
Sì, ringrazio la consigliera Cattani per questa attenzione rispetto all'iniziativa nuovi nati i nuovi genitori, che vede la partecipazione di numerose famiglie ogni due mesi.
Ma giustamente, come ha rilevato la consigliera, siamo a livello di partecipazione attorno a una percentuale del 40%.
Come vengono, io vi mi riprendo la riprendo la domanda molto precisa e puntuale delle interrogazioni, in che modo e secondo quali criteri gli stessi sono contattate, invitata a partecipare, allora l'iniziativa è rivolta a in a i bimbi nati, nel cioè scusate dei bimbi residenti a Forlì. Un bimbo può essere nato a Cesena, Forlimpopoli a Bologna, però noi dopo prende lo prendiamo in carico come nuova famiglia a cui dare a dare il benvenuto nel momento in cui il bimbo è residente con la famiglia a Forlì e come vengono avvertite queste famiglie a le rispondo, molto semplicemente, noi scriviamo una lettera ad ogni, ad ogni famiglia, chiaramente il dato che ci passa. La la, l'anagrafe dalle registrazioni dell'anagrafe.
Mandiamo una lettera a tutte queste famiglie, io vorrei portare la percentuale di partecipazione incrementarla e a tal proposito sto lavorando assieme all'anagrafe assieme al Centro per le famiglie, per fare che cosa per abbiamo predisposto una liberatoria.
Che da.
Un paio di mesi all'anagrafe stanno utilizzando per raccogliere anche qualche indirizzo mail.
Di queste famiglie, però, tenete presente che noi andiamo a prendere l'indirizzo mail di chi poi registra il bambino recandosi all'anagrafe, perché se la registrazione avviene direttamente nel reparto ospedaliero in ospedale, insomma senza poi passare ulteriormente dall'anagrafe, questo passaggio ci manca, quindi stiamo anche avviando delle interlocuzioni con la ASL per capi. In sostanza, su che cosa stiamo lavorando? Ve la faccio breve sul tentativo di a recepire la raccogliere anche indirizzi e-mail di queste famiglie nel rispetto della privacy, con le opportune autorizzazioni, in modo da potenziare l'invito, oltre che con lo strumento della lettera cartacea che evidentemente può subire tanti contrattempi forse un po' desueto come strumento. No, anche con l'invio di una mail, ecco.
Tenteremo di di di mettere in campo questo con l'obiettivo entro quest'anno entro il 2025 con gli uffici ci siamo dati l'obiettivo di arrivare almeno al 50%, quindi di incrementare di un 10% la partecipazione. Il sogno sarebbe di arrivare oltre il 50% e dover fare anche due turni di di accoglienza perché considerate che con una partecipazione del 40% iniziamo a stare stretti in salone comunale, quindi il sogno sarebbe arrivare ben oltre il 50% e dare due orari distinti alle persone, in modo che la cosa bella che ci tengo a comunicare a tutto il Consiglio che sono mattinate, in cui veramente vi è un positivo clima di festa e a queste famiglie viene fatto sentire la vicinanza di tutta la comunità.
Forlivese con una serie di benefit che in molti casi nemmeno conoscono. Ecco quindi vengono anche informati, ne dico uno su tutti che dovremmo continuare a pubblicizzare. È la sosta gratuita in questo Comune. Dal settimo mese di gravidanza della donna fino ai primi due anni di vita del bambino vi è la sosta gratuita e l'accesso gratuito alla ZTL per tutti questi nuclei familiari. Quindi la responsabilità nostra è continuare a diffondere informazioni in questo senso.
Per prendo gli ultimi 10 secondi per ringraziare in quest'opera di Incostante informazione contatto con le famiglie, il nostro centro per le famiglie, che è veramente una un fiore all'occhiello di questa Amministrazione.
Sulle cui attività, io mi tengo costantemente informato quando posso vado anche a fare delle visite per vedere il tipo di attività che svolgono veramente, dobbiamo essere orgogliosi di avere un centro per le famiglie e così che opera sul nostro territorio comunale, grazie, grazie. Vicesindaco e assessore.
Consigliere Catania, intanto grazie per la replica, per le informazioni e l'approfondimento, allora io ringrazio e voglio anche dire in un secondo per quelli da dove nasce la mia curiosità nel leggere questo articolo, perché io sono una di quelle famiglie potenziali che Acea ha avuto accesso al permesso ZTL per per le famiglie dal settimo mese di gravidanza perché ma ma non ho avuto l'informazione tramite la rete che dicevamo adesso lo ha banalmente un articolo, un articolo che è comparso a mezzo stampa l'anno scorso e che chiaramente io ho letto e ho avuto l'interesse però,
E non ho avuto nessun tipo di informazione rispetto a questa iniziativa, pur avendo un bambino registrato all'anagrafe nell'anno 2024. Quindi, quello che io posso capire che non è un servizio semplice, non è un servizio semplice a cogliere contemporaneamente tante famiglie tutte nello stesso luogo. È chiaro che se l'obiettivo è quello di istituzionalizzare in qualche modo questo servizio, deve diventare trasversale rispetto a degli uffici. Quindi magari non.
Il ragionamento che invito l'Amministrazione a fare è non lasciare questo tipo di attività, singoli funzionari o singoli impiegati quanto a renderlo trasversale con il coinvolgimento di questi soggetti di cui parlavamo prima a partire il centro delle famiglie per le famiglie di Forlì fa un'opera assolutamente meritoria e assolutamente interessante a 360 gradi, così come però è importante anche poter dare informazione sulla gamma dei servizi che le famiglie possono avere a disposizione. E non parlo necessariamente dei benefit economici che sono sacrosanti per chi ha bisogno. Sono assolutamente un elemento importante di sostegno di aiuto, ma lo sono altrettanto le reti in cui la famiglia può essere inserite per tutti quelli, quei sostegni indiretti alla alla alla come dire, alla socializzazione, alla cultura e alla alla vi, alla vita, all'interno della comunità, fin dalle prime prime i primi momenti della nascita. Grazie grazie. Consigliera Catellani. Possiamo prossima. Interrogazione presentata dall'odierna Sir VS.
Gagliardi e Fondazione.
E questa questo, questa interrogazione era nata come un question time di attualità politica presentato in seguito alla pubblicazione dei del Consiglio della Fondazione, Cassa dei Risparmi il mese scorso.
Premesso che il Sindaco Zattini, AR indicato come rappresentante del Comune in sé in seno al Consiglio della Fondazione Cassa dei Risparmi, il signor Stefano Gagliardi.
Piuttosto attivo sui social. I componenti degli organismi a tutti i livelli della Fondazione devono rispettare il rigoroso codice etico che la stessa istituzione si è data, così come si è nominato in rappresentanza del Comune. Ne dovrebbero rispettare i principi democratici e costituzionali. Il Comune, nell'ambito della nomina di persone di propria rappresentanza, deve assicurarsi che ricoprono il ruolo degnamente. Considerato che i cittadini forlivesi come altri cittadini italiani ed europei, sono assai turbati dalle terribili notizie che ci giungono da Gaza e della Cisgiordania, dove migliaia di bambini sono morti sotto le bombe del Governo israeliano o periscono per fame e il dies monoblocco degli aiuti umanitari, tali drammatici eventi hanno provocato manifestazioni pubbliche di solidarietà, nelle quali moltissimi cittadini hanno manifestato il loro dolore anche a Forlì, di cui, fra l'altro, hanno dato notizia i giornali on line e le loro pagine. Social.
Su totali post compaiono purtroppo ripetutamente emoticon di derisione irrisione, ha inviato delle persona nominata dal Comune nel consiglio della fondazione. Tali comportamenti hanno suscitato la condanna di numerosi cittadini che hanno protestato per tali comportamenti e il Sindaco, in accordo con il suo ruolo, dovrebbe essere il primo Astrig test. Stigmatizzare tali comportamenti nei confronti di chi manifesta dolore condanna per vittime innocenti. Interrogo il Sindaco per sapere se intende revocare la nomina per la violazione dei principi di solidarietà e compassione del codice etico della fondazione, che sono direttamente conseguenti a quelli democratici e costituzionali a cui si ispira il nostro Comune.
Grazie, consigliere, uscir, risponde il vicesindaco, Vincenzo buongiorno.
Sì, la la situazione.
Che rappresenta, diciamo oggettivamente, una tragedia di proporzioni enormi, è quella che vediamo, purtroppo, dei mezzi di informazione, con la sofferenza atroce di un popolo provocata da una guerra di cui tutti noi auspichiamo la fine non è certo questo l'ambito di questo Consiglio comunale in cui parlare di ciò che sta succedendo hanno già parlato meglio di noi, sia il Presidente della Repubblica si altri autorevoli personalità tra cui il Santo Padre, il Comune di Forlì è un'istituzione che pensa a curare il benessere della propria popolazione svolgendo le funzioni che l'ordinamento generale dello Stato gli attribuisce dalla Costituzione al Testo Unico sull'ordinamento delle autonomie locali.
Ho fatto questa premessa perché, nel caso concreto.
Ci sembra un pochino lunare.
Pretendere dal Comune e la ricostruzione oggettiva di una situazione estranea al nostro contesto c'è una ricostruzione che imporrebbe una vera e propria indagine su un fatto descritto nella sua inaudita gravità, e riprendo le parole dell'interrogazione della consigliera Scilly quando dice compaiono purtroppo ripetutamente.
Emotion di derisione irrisione inviate dalla persona nominata dal Comune del nel consiglio della fondazione, tali comportamenti hanno suscitato la condanna di numerosi cittadini che hanno protestato per tali inaccettabili comportamenti. Premesso che i fatti descritti non sono accompagnati.
Da alcun supporto probatorio, nemmeno allegato all'interrogazione, appare assolutamente spropositato rispetto alle proprie funzioni fondamentali che l'Amministrazione possa esperire attività di indagine in proposito, né alcun senso, la medesima che la medesima chieda conto al dottor Gagliardi di azioni o fatti che non sono nella propria conoscenza.
E il dottor Gagliardi che, ci tengo a ricordarlo, è stato per diversi anni anche il consigliere comunale in quest'Aula, anche il Capogruppo consigliere provinciale e che si è sempre distinto nei lavori consiliari, sia in Comune che in Provincia per capacità di dialogo, di confronto di ascolto e come persona, diciamo così dedita alla costruzione del bene comune anche con comportamenti sempre all'insegna del rispetto verso anche gli avversari politici. Quindi questo sono i fatti che parlano per il dottor Gagliardi e la sua storia e basta andare a vedere anche la rassegna stampa degli anni in cui lui è stato impegnato politicamente in prima linea.
Si rileva poi che la definizione, come alcune definizioni, come ripugnanti comportamenti e potrebbero rischiare di integrare fattispecie di rilevanza penale, quindi io consiglierei sempre di di di di dosare il linguaggio in ogni caso per tutte queste considerazioni, dunque, e soprattutto per le esasperata tendenza a trasferire in questa sede questo lo diciamo sia per questo caso che per altri casi futuri fatti o circostanze legate dichiarazioni diffuse attraverso strumenti social, cosa che esula dalle competenze istituzionali trasformando questioni personali in sorte di processi alla persona.
Comunichiamo che questa Amministrazione non intenderà più soffermarsi su questioni analoghe senza che sia possibile interpretarne i contenuti in maniera chiara e univoca, cosa che in questo caso di specie non è e non è stato possibile fare, quindi la nostra risposta, diciamo così è motivata da queste considerazioni grazie grazie vicesindaco consigliera Sherry.
Grazie vicesindaco, io, purtroppo non sono per niente soddisfatta di questa risposta da nessun punto di vista, in primo luogo, avrei comunque gradito una risposta del Sindaco con il quale da un anno a questa parte, in cui copro un ruolo in questo Consiglio, non ho mai avuto modo di.
Di interagire equa e, insomma, non ha mai partecipato al dibattito e non ha mai risposto a una mia domanda neanche in sede di interrogazioni e in ogni caso ringrazio il vicesindaco per aver coperto questo ruolo.
Ho varie vari perplessità, intanto avrei preferito una risposta del tipo non ci interessa se il signor Gagliardi ha tenuto questo comportamento, perché non riteniamo che sia in qualche modo nostra responsabilità, perché comunque negare che questo comportamento sia avvenuto io penso che non serva un'indagine di alto livello, basta aprire qualunque pagina forniture ai Resto del Carlino, dove c'è un articolo su una manifestazione e si trovano le faccine credono. Fra l'altro io avevo anche mi ero anche procurata degli screenshot non li ho allegati all'interrogazione perché non pensavo fosse necessario, ma io sono in possesso di questa.
Come diceva il vicesindaco, le prove, insomma di queste questa vicenda, quello che personalmente mi ha disturbato molto e che si trattava di manifestazioni di solidarietà in cui partecipavano famiglie, bambini, c'era addirittura un articolo in cui si diceva anche molti bambini in piazza per la manifestazione di solidarietà a Gaza, dove c'erano le magliettine stese NAS, una manifestazione a cui avevano aderito AGESCI aveva aderito l'ASL Romagna, quindi non sto parlando di manifestazioni non autorizzate o di altra natura e erano presenti queste queste faccine che ridono e trovo che non sia un comportamento rispettoso da parte di una persona che deve rappresentare il Comune di Forlì all'interno di un Consiglio come quello della Fondazione Cassa dei Risparmi. Quindi avrei gradito una risposta nel merito della mia interrogazione e non un modo per aggirare la mia domanda, dicendo che non c'erano prove, perché credo che quasi tutti noi siamo dotati di social e non è così difficile accedervi per verificare le prove.
Non mi ricordo, c'era un ultimo pezzo, un'ultima cosa che volevo aggiungere che in questo momento mi sfugge sulla parte finale dell'intervento del vicesindaco.
Purtroppo no, no, no, no, in teoria avrei tre minuti che sono appena scaduti, quindi un po' di fretta, no, no, comunque niente. Purtroppo non non mi ero segnata gli appunti e quindi, ah, sì. Il fatto che è giusto, il fatto che non è ammesso in questa sede parlare dei social, molte indagini, molti sondaggi dimostrano che i social sono il mezzo più utilizzato al giorno d'oggi per informarsi sulla politica e anche proprio per fare propaganda politica rivolta a un vasto target, neanche non parlo neanche tanto di giovani perché si parla di persone fino ai 40 anni e i social sono in aumento l'utilizzo dei social per.
Motivazioni politiche per cui dire che non possiamo considerare i social un mezzo di informazione da tenere sott occhio, secondo me è errato in questa fase, anzi avranno sempre più spazio alle discussioni politiche sui social e quindi dobbiamo anche adeguarci.
Grazie, consigliera, uscir.
Vicesindaco solo una piccola precisazione sul fatto che il Sindaco Nunzio, Presidente, per precedenti impegni assunti, però, mi sembra anche giusto rilevare che io chiaramente ho dato questa risposta concordandola in tutto col Sindaco. Di fatto ho letto la risposta che avrebbe dato un sindaco, e però mi pare anche giusto rilevare che è quello del Sindaco. Nei dibattiti importanti in questo Consiglio comunale è sempre stato presente l'ultimo sul dibattito. Il Consiglio speciale sulla cultura lo ha seguito dall'inizio alla fine, quindi poi permettetemi questa piccola osservazione. Io sono stato Consigliere 15 anni prima di assolvere questa responsabilità come vicesindaco, e ho avuto la fortuna anche di confrontarmi con tre Sindaci diversi secondo mandato Rusticali, il mandato di Nadia Masini e il mandato di Roberto Balzani, e vi posso assicurare che il tempo di presenza del nostro Sindaco, Gianluca Zattini, in Consiglio comunale è in linea con quello che sono i tempi di partecipazione di un Sindaco che ha tanti impegni e quindi è una ruota che gira e questo quindi nel senso che un Sindaco veramente tanti impegni, non a caso nomina anche un vicesindaco. Io spero di assolvere al meglio questa funzione che quando non c'è il Sindaco siamo qui a dare le risposte, ci sono anche gli altri colleghi di Giunta. Ecco solo questo volevo precisare perché non è una mancanza di rispetto verso il Consiglio che ovviamente il Sindaco tiene in massima considerazione, come l'Assemblea più importante a livello cittadino, essendo voi tutti stati eletti con democratiche elezioni, grazie, grazie. Vicesindaco, un minuto consigliera, SIR precisazione, velocissima. Ringrazio il vicesindaco per, come dicevo prima, la l'incarico che svolge e il fatto che essi si confronti, ovviamente con il Sindaco per le risposte. Lo davo per scontato. Assolutamente la frustrazione che è emersa prima riguarda il fatto che comunque, in un anno in questo Consiglio io non ho avuto modo di parlare con il Sindaco né all'interno della sede consiliare né all'esterno, mentre con tutti gli altri Assessore meno male, c'è stato un momento di confronto e di incontro e, sinceramente, sono abbastanza amareggiato dal fatto che con il Sindaco questo dialogo non ci sia fine scusa.
Grazie consigliere uscir, passiamo al prossimo argomento caso Romagne Piazza Saffi, presentato dalla consigliera Flavia Cattani, risponde sempre il vicesindaco. Vincenzo buongiorno. Sì, e anche questo anche questo. Questo. Questo question time era stato presentato in data 27 27 5, tra l'altro sulla base di un articolo uscito sulla stampa il giorno prima, il 26, dove si dava l'annuncio della dell'abbandono da parte di uno dei soci di casa Romagna, ovvero dell'ex Italy qui in piazza in piazza Saffi, ed era l'ennesimo abbandono da parte di un'attività economica del progetto che doveva rilanciare l'edificio, è rimasto vuoto per diverso tempo dopo la chiusura di tali e che doveva rilanciare in chiave turistica enogastronomica e anche di attrazione in qualche modo culturale, la nostra grande nel grande piazza. Allora, siccome siccome questo questo progetto ha avuto alterne vicende negli anni prima Italy, poi casa Romagna, sempre e comunque con la presenza della Fondazione all'interno di questo di questo progetto di rilancio, che ha avuto vicissitudini che molto spesso sono passate sulla stampa, ma di cui non si sono poi avute avute informazioni di re di dettaglio. La mia domanda riguarda non tanto quello specifico, quello specifico palazzo e quello specifico progetto. Anzi, se ci sono informazioni su questo, ben venga, ma in generale, qual è la strategia dell'Amministrazione, visto il continuo turnover di attività economiche che vediamo in Piazza Saffi e nelle nei quartieri del centro storico, rispetto alla alla, alla presenza e la permanenza e alla durata delle attività economiche e soprattutto con una dimensione di cui si parla spesso di attrattività e di dimensione turistica, sociale e culturale, quali sono le iniziative che ha posto in essere l'Amministrazione e che già oggi sta in qualche modo promuovendo e realizzando per attrarre attività economiche all'interno del centro storico e e sulla piazza? Grazie.
Grazie consigliera che attrae vicesindaco, Vincenzo buongiorno, sì, ringrazio la consigliera Cattani per questo interrogazione, che ci permette di ragionare un attimo sul centro storico, ma riassumere così sono tre le le direttrici sulle quali l'Amministrazione si sta impegnando per rivitalizzare il cuore della città,
E che soffre una crisi che è comune a tutti i centri storici d'Italia. Le 3 direttrici sono nel tentativo di riportare residenti ad abitare in centro la seconda nel sostegno e in questa prima sarà importante non perdere l'occasione che ci offre il Piano urbanistico generale, quindi con l'introduzione di leve che stiamo studiando e che, in fase di approvazione di Piano urbanistico generale, saranno illustrate che possono appunto favorire nuovi insediamenti abitativi in centro,
La seconda è il sostegno alla rete commerciale, qui lo stiamo facendo con le iniziative di promocommercializzazione, tra cui anche la nuova versione dei mercoledì, per portare famiglie in centro. Stiamo studiando un bando che nei prossimi mesi presenteremo per favorire l'apertura di nuove attività e abbiamo una costante confronto e un costante lavoro con le associazioni di categoria per appunto definire tenere monitorata la situazione sotto il punto di vista del decoro. Abbiamo sperimentato che pure è un elemento importante perché si passeggia più volentieri, si frequenta più volentieri un centro storico dove l'elemento del decoro e della bellezza e messo in risalto avrete letto sui giornali e abbiamo messo in campo questa sperimentazione per l'inizio del corso di a sinistro di corso Garibaldi e Piazza Saffi, nel decorare artisticamente alcune vetrine, con la finalità che queste vetrine possono essere messi in risalto per poi tornare ad essere affittate.
Provvedete a un lavoro lungo che richiede pazienza, perseveranza perché è inutile nasconderselo attorno al centro storico, si è creato un pochino di di sfiducia negli anni, questa sfiducia dobbiamo mettere, dobbiamo ricacciarla indietro, dobbiamo invece mettere in campo una narrazione anche che faccia capire quante potenzialità al nostro centro no però per raccontarvi per reperire 20 vetrine da abbellire considerate che ci abbiamo lavorato cinque mesi perché sono state inviate no, solo per farvi capire per reperirne 20 abbiamo inviato 54 raccomandate,
Alle 54 raccomandati in cui invitavamo ad un incontro nella sede comunale, i proprietari degli immobili si sono presentati in quattro, non ci siamo scoraggiati, abbiamo messo in campo tutta una serie di telefonate ad hoc di indagini di ricerche e alla fine siamo riusciti a reperire queste 20 vetrine è stato sono state decorate. La cosa è stata apprezzata, tant'è vero che da altre zone del centro storico stanno già contattando chiedendoci quando potremmo mettere in campo un'azione analogo anche nelle loro vie. Ora siamo intenti a reperire anche le risorse necessarie per continuare in questo processo di abbellimento.
E di decoro urbano, riguardanti anche le le vetrine delle attività sulla sicurezza. Anche c'è un'importante, perché anche la sicurezza perché, vedete quello del centro storico è una di quelle materie che, nelle quali sono interessati tutti gli assessorati e io ho la delega al centro storico e la interpreto come delega di coordinamento, ma qui veramente sono interessati tutti gli Assessorati, il verde, la sicurezza, il tutti. Se voi prendete l'elenco degli Assessorati, non ce n'è uno che si possa chiamare fuori dalla sfida di rivitalizzare il centro sulla sicurezza. Dicevo, sono state fatte tante azioni, tra cui anche incrementare tanti pattugliamenti in borghese da parte dei nostri uomini, della polizia locale per prevenire certi comportamenti.
Dal pool. Sotto il punto di vista della pulizia delle strade e delle piazze, vi è una costante collaborazione. Con Alia avete visto l'introduzione di questo macchinario, ribattezzato ghiottone, che ha suscitato l'interesse l'apprezzamento da parte dei cittadini per pulire meglio anche gli angoli dei elogiati attraverso delle soluzioni liquide che possono andare a ripulire lì dove diciamo sono passati animali domestici con lasciandole le loro tracce. Quindi vi deve essere una costante attenzione come Amministrazione. Abbiamo individuato cosa che mancava, una dare, una figura dirigenziale di riferimento che coordini, anche dal punto di vista tecnico, tutti gli interventi relativi al centro storico che la dottoressa Maria Pia Pagliara rusco. Quindi le azioni in campo sono diverse e poi vi è una terza linea, una terza direttrice, che è quella che io chiamo identitaria, cioè far capire sempre di più ai forlivesi che il centro storico della loro città è bello, merita di essere vissuto, merita di essere frequentato di certo quando ci sono i grandi eventi ma anche nel quotidiano e per quello che abbiamo voluto mettere in campo una modalità dei mercoledì in centro abbia li abbiamo chiamati mercoledì in corso a misura di famiglia senza grandi fuochi d'artificio, ma coinvolgendo la cittadinanza.
Eh eh, è bello perché ci sono tanti monumenti che meritano di essere visitati e io qui, con la mia delega alla cultura, ho messo in campo tutta una serie di visite guidate, oltre 44 visite guidate, tutte gratuite, da adesso abbiamo fatto una programmazione da marzo a dicembre per il prossimo anno faremo una programmazione da gennaio a dicembre che interessa tantissimi luoghi del centro, poi pensate solo a quest'estate in centro storico insistono contemporaneamente la programmazione dell'arena estiva alla Rocca di Caterina, la programmazione della fabbrica delle candele tra qualche.
Giorno partirà anche.
Una serie di iniziative presso i giardini dell'ex hotel della città e tante altre iniziative, poi c'è esplora, Forlì questo che dicevo, delle visite guidate, la rassegna letteraria storie di Forlì che si svolgerà tutto in luoghi del centro storico, quindi le iniziative culturali sono pensate come perché per portare frequentazione buone in centro che anche aiutino a dare il senso di sicurezza e le porteremo anche in tanti angoli nascosti del nostro centro storico si può piazzetta delle operaie e uno di questi e quindi andiamo avanti in questa direzione l'ultima considerazione che faccio è che è questa di carattere politico la sfida comunque per il rilancio del centro storico che stiamo secondo me,
Sulla quale abbiamo dei segnali positivi di di riscossa. Non nego che sarà un percorso lungo un percorso non facile, però lo potremo vincere nella misura in cui noi sapremo risvegliare la voglia di partecipare e di coinvolgerli della cittadinanza, della rete commerciale, dei comitati di quartiere delle varie associazioni, e lo dimostra il fatto che dove questa voglia si è manifestata e si è organizzata e si auto organizzata con il supporto logistico tecnico e tutto il sostegno del Comune, i risultati sono arrivati pensate a via Giorgio Regnoli, pensate a Piazza Cavour, vi invita l'IVR.
Forse molti di voi l'hanno visto in uno dei recenti mercoledì. Dov'era proprio protagonista Piazza Cavour. Io ho visto una piazza che non vedevo da diversi anni, con mercatini del Vintag, con persone che passeggiavano conversavano all'insegna della convivialità, della serenità, riempiendo letteralmente la piazza. Diciamo iniziative analoghe mi dicono che stanno per sorgere in via dei Filergiti. Abbiamo dei segnali importanti che stanno per sorgere in corso della Repubblica attorno ai recuperati giardini del dell'ex hotel della città Corso della Repubblica, che poi può beneficiare anche dei recuperati. I giardini della galleria Vittoria è questa la strada che noi dobbiamo intraprendere, cioè far capire ai cittadini, alle associazioni di categoria, ai commercianti, alle associazioni culturali, al Comitato di quartiere che il Comune al loro servizio, nel momento in cui loro vogliono essere protagonisti, questa e chiudo escluso che mi sono dilungato e anche la strada che abbiamo intrapreso,
Per definire questa nuova forma dei mercoledì, cioè in che senso?
Non abbiamo calato dall'alto noi una proposta di intrattenimento, ma abbiamo detto alla città, attraverso un avviso pubblico, cittadini e artisti e associazioni culturali, fatevi avanti se avete qualcosa da proporre per intrattenere la città, però creare occasioni di confronto, di dialogo, di convivialità, non ce lo aspettavamo ma abbiamo raccolto 81 proposte.
Queste 81 proposte li stiamo distribuendo nei vari mercoledì e crediamo che questa sia la strada giusta all'insegna della semplicità, all'insegna anche della sostenibilità economica, perché chiaramente abbiamo scelto una strada che non comporta un grande dispendio di risorse economiche, perché sappiamo che è un percorso lungo che ci aspetta e quindi abbiamo preferito alla strada che forse potevamo intraprendere per questi mercoledì dei fuochi d'artificio pirotecnici, una strada più sobria, che però dia maggiore sostanza nel tempo e dal tipo di riscontro che stiamo avendo. Stiamo siamo ripagati anche perché mi sono arrivati segnali anche dalla rete commerciale che ha detto, è da un po' di anni che non vedevamo clienti tornare ad entrare dentro i nostri negozi. Noi crediamo sia attribuibile al fatto che siamo riusciti a richiamare in centro in quelle serate, ma vorremmo farlo in tutte le serate della settimana e questo sarà il lavoro da sviluppare in futuro. Tutti i target di popolazione, tutte le generazioni, comprese le famiglie, e quindi questo crea un clima di serenità, quella serenità che questo tipo di frequentazione di tutte le generazioni sanno portare. Gli adolescenti che l'avevano fatta un po' da padrona negli ultimi edizioni di questi mercoledì non è che siano spariti, anzi, ci fa piacere. Continuano a frequentare il centro storico, ma.
Nel contesto di tutte le generazioni coinvolte si crea un clima di maggiore serenità, di maggiore partecipazione noi andremo avanti in questa direzione, grazie devono essere vicesindaco, consigliera, Cattani, ieri, ringrazio per la diffusa e ampia e articolatissima risposta, ma sono solo in parte soddisfatta della risposta e spiego velocemente per quale motivo.
È giustissimo, io sono tra le persone che sostengono che la cultura sia un driver di sviluppo sia possa trainare sviluppare anche sviluppando nuove attività economiche attorno al tema della cultura e dell'intrattenimento. Ma in questo caso stiamo parlando della rete commerciale e delle imprese che si occupano di accoglienza, ospitalità, come quelle gastronomiche enogastronomiche, dove c'è bisogno probabilmente di ripensare un paradigma diverso sulla fruizione di questa città che passa per la situa. Assiste per la, per la dimensione dei trasporti dei trasporti pubblici. Noi continuiamo ad avere noi giustamente l'Amministrazione insiste sui mercoledì, sulle serate di piazza, sull'intrattenimento serale, in centro storico, ma noi continuiamo ad avere un sistema di trasporti pubblici che è lo stesso di quando io avevo 15 anni, molti anni fa, la sera continuano a non esserci trasporti pubblici garantiti, non ci sono, finiscono ad un orario molto, molto, molto, molto presto finiscono. Non abbiamo mai avuto un sistema di servizio pubblico serale, neanche in concomitanza con degli eventi o coi grandi eventi.
Che la città propone, promuove e questo è un problema fondamentale non siamo attrezzati per avere una rete di attrattività anche solo per i turisti, quando noi abbiamo la piazza, dobbiamo essere consapevoli che anche il sistema commerciale cambia, è cambiato. Il modo di accedere alla rete commerciale è cambiato, per cui è necessario fare un ragionamento insieme alle associazioni di categoria, affinché in centro storico ci sia la possibilità di avere delle delle delle attività economiche, che abbiano una continuità, che non siano legati solo a una stagionalità o al fatto di fare un temporary store in una vetrina sfitta benissimo il recupero del degrado e delle vetrine, giustissimo giustissimo perché io condivido che, dove il quartiere bello attira gente che ha voglia di stare in una dimensione più gradevole, più piacevoli e questo è è ottimo.
Però non sono i temporary store, che possono risolvere per una stagione o per un solo o sotto l'incentivo pubblico che poi termina il e non porta ad altro.
Bisogna ripensare la rete commerciale, bisogna ripensare la rete e la modalità di intrattenimento a partire dai tempi della città, come si vive la città, anche il sistema dei parcheggi attorno al centro storico, benissimo il recupero dell'area verde di di di parco della della galleria, Vittoria benissimo il recupero del parcheggio, per quanto comunque abbia avuto un costo rilevante e grazie al PNRR perché diversamente quei fondi non sarebbero arrivati, per fortuna, che sono arrivati, ma non è l'unico parcheggio di questa città nella cintura attorno al centro storico, che avrebbe bisogno di interventi, e su questo noi, almeno dai banchi dell'opposizione, si vede una una, un'Amministrazione quantomeno silente. Se ci sono questi progetti in corso, ben venga, però condividiamo lì, perché in questo momento non non vediamo un'incisività dal punto di vista della del mantenimento delle imprese in centro storico e di tutti i servizi collaterali che fanno sì che un'impresa abbia la l'interesse ad investire in centro storico e arrestarci per oltre una stagione e questo è il tema fondamentale. Grazie,
Grazie consigliera Catellani, passiamo al prossimo argomento, ho omesso pubblicazione delle spese elettorali presentate dal Colangelo, rinnoviamo Forlì, risponde il Segretario Uguccioni.
Grazie Presidente.
Premesso che, in data 9 giugno 2024, Gianluca Zattini è stato proclamato Sindaco di Forlì dalle elezioni amministrative e con il decreto numero 39 del 26 giugno 2024 e il Sindaco ha nominato la Giunta presentandola alla prima seduta del Consiglio comunale del 2 luglio 24. Considerato che, ai sensi dell'articolo 14, decreto legislativo 33 del 2013, con riferimento ai titolari di incarichi politici, anche se non di carattere elettivo, o di livello statale, regionale e locale, lo Stato, le regioni e gli enti locali pubblicano i seguenti documenti le informazioni, ossia la dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale, ovvero l'attestazione di essersi avvalsi esclusivamente dei materiali e dei mezzi propagandistici, predisposti e messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della cui lista hanno fatto parte. Con l'apposizione della formula sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero. Alla dichiarazione. Debbono essere allegati e le copie delle dei ragazzi. Dichiarazioni di cui al terzo comma dell'articolo 4 della legge 18 novembre dell'81 l'articolo sempre e 14 del decreto legislativo 33 del 2013 stabilisce il termine per la pubblicazione di tali informazioni entro tre mesi dalle elezioni, dalla nomina o dal conferimento dell'incarico e per i tre anni successivi dalla cessasse cessazione del mandato o dell'incarico dei soggetti. Considerato che l'Autorità nazionale anticorruzione ha chiarito che i dati di cui sopra devono essere pubblicati nella sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale dell'Amministrazione nella sottosezione di secondo livello organizzazione titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo, considerato che ad un anno dalla proclamazione del Sindaco non sono state rese pubbliche le dichiarazioni delle spese elettorali e dei rappresentanti eletti dalle amministrazioni comunali, consiglieri, assessori e Sindaco, questa interrogazione risale a 15 giorni fa e a all'epoca non erano state presentate, non erano state inserite nessuna, considerato che nelle città che hanno votato nel medesimo periodo tali dichiarazioni sono state regolarmente pubblicate sul portale Amministrazione trasparente, mentre per il Comune di Forlì risultano disponibili solo quelle relative alle competizioni elettorali del 2019, ritenuto che per la trasparenza, per trasparenza, si intende l'accessibilità totale dei dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. Ritenuto che la disciplina della trasparenza concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, integrità e, in realtà nel servizio alla Nazione, ritenuto che l'accessibilità alle dichiarazioni relative alle spese di propaganda elettorale è tesa alla tutela alla tutela del cittadino a fronte di fenomeni corruttivi e distorsivi della libertà di voto nelle competizioni elettorali.
Ritenuto che, infine, solo prendendo visione delle dichiarazioni concernenti le spese elettorali in corso e dal Sindaco, dalla Giunta e dai Consiglieri comunali, i cittadini possono apprezzare l'orientamento delle loro azioni politiche e verifica e verificare l'esistenza di eventuali interessi o influenze esterne.
Si pone la seguente domanda si interroga il Sindaco e la Giunta sulle ragioni dell'omessa pubblicazione delle dichiarazioni delle spese elettorali e sulla data della loro pubblicazione sui portali pubblici dell'amministrazione, grazie consigliera comunale, solo sugli ulteriori Uguccioni.
Interrogazione della consigliera comunale geloni relativo all'omessa pubblicazione delle spese elettorali relativi alle elezioni comunali l'8:09 giugno, si rappresenta quanto segue in relazione alla segnalazione della consigliera, abbiamo potuto constatare che nella sezione Amministrazione trasparente del sito del Comune di Scicli, nella sottosezione organizzazione, ai titolari di incarichi su incarichi politici di amministrazione di direzione del Governo non è stata popolata quelle dichiarazioni di cui all'articolo 2 della legge 5 luglio.
Nel 1982 numero 4 e 41, come richiamato poi anche dell'articolo 14 del decreto legislativo 33 del 2013 e gli uffici competenti hanno ritenuto, erroneamente che la pubblicazione delle comunicazioni relative alle spese sostenute, le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale nonché l'eventuale attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e dei mezzi propagandistici predisposti ai messi a disposizione dal partito o dalla formazione politica della questa hanno fatto parte fosse completamente assolto dalla pubblicazione all'albo pretorio comunale dei rendiconti relativi alle spese di propaganda elettorale trasmessi al Collegio regionale di garanzia elettorale dell'Emilia Romagna presso la Corte d'appello di Bologna e alla Corte dei conti dell'Emilia Romagna.
Una non irrilevante, una non irrilevante errata lettura della fattispecie, così causato un effettivo deficit informativo nei confronti dei cittadini interessati e il mancato allineamento delle previsioni normative in materia di pubblicazione dei dati e informazioni relativi a titolari di incarichi politici in questo caso Sindaco componenti della Giunta i componenti del Consiglio, siamo ben consapevoli che l'accessibilità delle dichiarazioni relative alle spese di propaganda elettorale è uno strumento di garanzia per i cittadini contro eventuali fenomeni corruttivi una volta che i dialetti assumono funzioni pubbliche e ci rammarichiamo sinceramente che questo errore di aspettativa della norma in parola da parte degli uffici.
Amministrativi competenti possono avere in qualche maniera messo in dubbio la buonafede dell'Amministrazione comunale, come appare evidente, d'altronde siete ad attività afferenti agli uffici in quanto di natura completamente tecnica, che non implica decisioni o indirizzi da parte degli organi di pubblicità o dell'ente. Quindi.
Chiaramente attività amministrativa, meramente e puramente amministrativa.
Dal momento della segnalazione della consigliera Colangelo, sono state disposte verifiche e ricerche presso gli uffici interessati per verificare le dinamiche dell'errore di per reperibile dichiarazioni delle spese elettorali sostenute, consigliere netti e dal Sindaco.
Allo stato, non tutta la documentazione è ancora stata reperita documentazione necessaria, ma è stato dato mandato direttamente al Segretario generale di provvedere quanto prima pubblicare nella sezione trasparente della documentazione necessaria, man mano che questa riemerga, ove Gary consegnati,
Inoltre, si è avuto modo di verificare che, per accelerare il processo di riallineamento con il quadro normativo in materia, gli uffici hanno immediatamente provveduto a richiedere ai consiglieri comunali e agli assessori la prescritte dichiarazioni in ordine alle spese elettorali sostenute.
Che gli stiamo ripopolando progressivamente, costituendo ricostruendo la questione, insomma, quindi.
Grazie dottor, Uguccioni, consigliera, Colangelo.
Grazie e ringrazio il Segretario generale e prendo atto di questa giustificazione, ma ribadisco che, appunto la legge impone di pubblicare le spese elettorali entro 90 giorni, e.
Rimane il fatto che il Comune di Forlì ha un ufficio trasparenza, un responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza, linee guida ANAC che indicano con precisione dove caricare quei file e le altre città lo hanno fatto, quindi, a questo punto, secondo me.
Occorrono atti concreti, immediati, come pubblicare integralmente, appunto, nella sezione è dovuta tutte le sue elettorali, e sottolineo anche che l'albo pretorio la pubblicazione temporanea che non serve ai fini della trasparenza. Ma mi chiedo anche se sono state pubblicate nell'albo pretorio erano in vostro possesso e quindi trasferirle dove devono stare. Non mi sembra una cosa che preveda più di 15 giorni di tempo, come stiamo aspettando,
E forse è il caso anche di fare una revisione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza e del Piano integrato di attività e organizzazione per contemplare questo rischio specifico, imparare a gestirlo nella maniera più corretta con idonee misure di prevenzione.
E l'altra cosa che chiedo di aggiornare il portale istituzionale del più PRIE al più presto, al più presto possibile, con un avviso che informa i cittadini, che cosa è stato fatto, perché anche lì andare a vedere scheda per scheda, se ci sono o non ci sono io l'ho fatto ho controllato vedo che ne mancano ancora veramente tante quindi sarebbe bello poter comunicare ai cittadini che finalmente è stata ricostituita la trasparenza,
Grazie consigliera comunale, Angelo.
Dottor Uguccioni.
Prevenzione della corruzione e trasparenza sono io, quindi sono chiaramente molto interessato alla questione degli ultimi nelle ultime settimane, negli ultimi giorni stiamo osservando questa situazione più che aggiornare il Piano anticorruzione, le norme sono previste, quindi vanno applicate integralmente, tra l'altro.
Non ogni anno ANAC pubblica, quali sono le sezioni che il nucleo di valutazione o gli organismi intermedi e dipendenti di valutazione devono verificare sulle pubblicazioni per accertare se tutte le informazioni sono arrivate sono state pubblicate purtroppo nel allo scorso anno non c'era tra le sezioni da verificare integralmente quelle dette che le sezioni sono veramente tante la cura della pubblicazione sul sito è demandata ai servizi interessati.
Noi abbiamo una persona che si occupa tanto della prevenzione della corruzione, quanto della trasparenza, che monitora chiaramente secondo quelle che sono le direttive ANAC. Questo è sicuramente una carenza che va e sarà un'altra al più presto. Come le dicevo nella risposta, ci siamo già immediatamente adoperati a ricercare e anche a richiedere, in pieno spirito di collaborazione ai consiglieri comunali, qualcosa che è o hanno già inviato o che avrebbero dovuto mangiare mandare se noi avessimo dato il documento il modello giusto corretto, è vero che, come dicevamo nella nella nella nota,
Gli uffici hanno erroneamente ritenuto che la pubblicazione limitata sull'albo pretorio potesse assolvere, invece ha una funzione che è diverse, deve essere continuativa, quindi queste cose noi stiamo vigilando, stiamo lavorando alacremente perché le cose vengano tutte quante pubblicate all'esito della giornata di oggi, Vetrò io stesso qual è il grado di pubblicazione della percentuale di pubblicazione e errore a cui dobbiamo rimediare al più presto e dei nostri interesse specifico rimediare al più presto.
Interlocuzioni consigliera, Colangelo, un minuto.
Non so se mi è concesso una controreplica dell'Occidente velocissima, ringrazio tantissimo al Segretario generale e tutti gli uffici per l'interesse, mi rammarico un po' che non ci sia uno scambio con un assessore o di nuovo sarebbe bello col Sindaco rispetto a questo tema che al di là dell'errore degli uffici che può capitare o delle procedure che mancano, deve essere un interesse proprio di questa Giunta vigilare sulla trasparenza e anche mostrarsi un po' mi vien da dire contriti sentire una situazione che si è creata.
Grazie consigliere comunale, passiamo al prossimo argomento, malgrado il primo organizzazione serale di via Giorgio Regnoli espone, consigliere, Graziano Rinaldini, risponde l'Assessore pretetto,
Grazie Presidente, ma io credo che in via Giorgio Regnoli, da ormai decenni.
L'Associazione Rey-Joly. 41 abbia fatto un lavoro straordinario per animare quella via, per dare modo di fare attività serali che permettono un'animazione, una rivitalizzazione di quella strada che era andata, come sappiamo, in condizioni sicuramente non buoni. Stupisce che, a fronte delle richieste delle associazioni, esce l'ordinanza. 339 del 22 aprile del 25, in cui si dice che la pedonalizzazione serale di via Giorgio Regnoli inizia dal 1 maggio 25 fino al 30 settembre. 25 7 giorni dopo esce un'altra ordinanza del 29 aprile del 25 in cui dice che la penalizza pedonalizzazione serale di via Giorgio Regnoli, parte dal 7 giugno fino al 31 agosto del 25, quindi, i commercianti che si erano già attivati avevano programmato delle attività a partire da metà maggio. Hanno dovuto naturalmente recedere con forte arrabbiatura per le attività che non si sono potute fare.
Grazie, consigliere Nannini, Assessore Bitetti.
Grazie, grazie, Presidente.
Si è trattato di un mero disguido, un errore materiale nella battitura dell'atto, peraltro, nel corso degli anni, da quando viene rilasciata l'ordinanza di chiusura serale di via Giorgio Regnoli, le condizioni previste sono sempre state le medesime cinque anni con questo Co anzi cinque anni. Con questo siamo stati sempre solo noi come Amministrazione, a chiudere di sera la Georgia Regnoli, proprio perché, come diceva il consigliere Rinaldini, è giusto valorizzare quello che è stato fatto dalle attività che sono presenti in quella via. Sempre stata fatta. Questa chiusura con le stesse medesime limitazioni e prescrizioni che derivano da argomentazioni tecniche che sono state ampiamente rappresentate agli stessi richiedenti, che quindi ben conoscono da sempre il consigliere Rinaldini.
A delle date sbagliate, lei nella sua nella sua rappresentazione l'ordinanza errata è stata inoltrata ai richiedenti nella mattinata del 23 aprile e l'ordinanza corretta è stata inviata solo quattro giorni dopo, cinque giorni dopo, il 29 aprile, ma gli stessi sono stati avvisati formalmente per le vie brevi anche personalmente l'ho fatto del mero errore materiale nel giorno successivo e nei due giorni successivi all'inoltro dell'ordinanza errata, questo è quanto,
Grazie, Assessore Bitetti, Consigliere Rinaldini.
Leggo ciò che c'è scritto nelle ordinanze che sono qui.
No, qui c'è 22 e 29, se lo vuole leggere, sono quelli.
E bisogna guardare, mi sembra, che gli errori si ripetono continuazione e quello di prima, quello di adesso, siete l'Amministrazione degli errori.
Io credo che questa storia della sfida al la sfiducia del centro storico, l'alimentate, la sfiducia nel centro storico e il 12 maggio.
Facciamo vedere le foto sennò, non ci credete. Il 12 maggio c'era ancora il cartello divieto di fermata dal giorno 1 gennaio 1 maggio del 25. Il 12 maggio era ancora lì il cartello errori su errori per l'appunto, allora io credo che gli errori si possono fare però ogni tanto qualcosa bisogna correggere e non lasciare lì un cartello che c'è stato un mese, io l'ho visto il 12 maggio ma era c'è stato tutto il mese di maggio, allora io credo che alla gente che mette fa delle iniziative importanti credo che bisogna valorizzarla in questo senso non deprimerla,
Poi anche lì la strada è una strada lastricata con sampietrini e tutta rattoppata, con macchie d'asfalto, se vogliamo dare qualità al centro storico, bisogna fare cose un po' diverse, io credo.
Grazie consigliere, Rinaldini, assessore Pezzetta, sì, le date che lei legge nell'ordinanza di andare a leggere quando sono state sottoscritte digitalmente dal dal dirigente, non il giorno dell'ordinanza, quindi vengono emesse il giorno che vengono sottoscritti digitalmente, quindi non solo la data precisa del giorno riguardo alla via Giorgio Regnoli, ne abbiamo già parlato, abbiamo già fatto anche degli incontri sulla riqualificazione. Stiamo portando avanti il progetto che condivideremo poi con le associazioni di categorie alle quali abbiamo già presentato qualche illustrazione. Grazie Assessore. Passiamo all'ultima interrogazione presentata da dal consigliere Elisa massa, problematica, passaggi pedonali di via Risorgimento e via dell'Appennino, e risponde l'Assessore Pezzetta. Sì, grazie presidenti e riassumo brevemente l'interrogazione che era relativa ai passaggi pedonali.
Inesistenti e pericolosi. Questi sono solo due sui quali mi sono soffermata, ma in giro per la città ce ne sono altri. E in viale Risorgimento all'altezza del Nucleo di cure primarie, e quindi vicino alla farmacia comunale ex zona IVA e dove appunto.
Si recano tante persone per l'accesso non solo la farmacia, ma appunto al Nucleo di cure primarie e poi anche lo stesso.
Lo stesso Nucleo di cure primarie, che invece ha sede in viale della pulmino vicino alla farmacia, appunto di San Martino in Strada.
MIN, diciamo così, in questi due arterie stradali c'è non soltanto non insistono soltanto queste attività, che sono attività legate ai servizi, al welfare, alle persone diciamo anche un pochettino più fragili, anche magari i portatori di handicap che si devono recare e sia in farmacia che dai medici di base, ma ci sono tantissimi altri servizi, penso alla via Risorgimento, dove c'è per esempio una asilo nido, ci sono attività commerciali, un supermercato e l'assenza delle strisce pedonali e davvero.
È evidente. I cittadini lo lo lo richiedono, sono preoccupati, oltre anche alla stessa manutenzione della del manto stradale, perché è proprio la via Risorgimento, è in condizioni, è davvero pericolanti, mentre su viale dell'Appennino c'è un sistema di purtroppo di alta velocità all'altezza della farmacia con una fermata delle auto, a volte anche in modo promiscuo sulla sul lato della, diciamo così, della dello scolo che affianca la strada di via della piddino.
E appunto l'alta velocità con le strisce pedonali totalmente inesistenti, a volte mettono proprio in seria difficoltà.
Le persone che si devono recare in nuclei primari e quindi questa era un question time presentato in data 10 gennaio 10 giugno e che appunto ha assunto le caratteristiche dell'interrogazione.
E quindi si chiedeva quali erano le intenzioni da parte di questa Amministrazione da parte della della Giunta e del Sindaco per intervenire su queste segnalazioni, grazie innanzitutto di Ramasso sul suolo protetto.
Grazie Presidente riguardo un'attenzione ai ripasso e passaggi pedonali, questa Amministrazione, da qualche anno, che ha messo in campo un ripasso di tutti i passaggi pedonali tutti gli anni, è un'attenzione particolare che non c'era mai stato nelle precedenti Amministrazioni per entrambe le vie oggetto del question time sono previsti interventi di manutenzione straordinaria già programmati e anzi già in fase di organizzazione sulla via Risorgimento. A breve sarà realizzata la completa nuova parimenti pavimentazione stradale in asfalto e di conseguenza verrà rinnovato tutta la segnaletica orizzontale per quello che si sta attendendo, perché nell'arco del mese di luglio dovrebbe partire tutta rassegna tutta la pavimentazione de de il rifacimento della pavimentazione di viale Risorgimento, anche per via dell'Appennino a tratti son previsti interventi di rifacimento della pavimentazione stradale e di conseguenza è previsto il ripasso della segnaletica orizzontale entro il periodo delle ferie delle ferie, posto che è stato citato il codice della strada nel question time, rilevo che ad un'attenta lettura si sarebbe dovuto riportare anche l'articolo 38, che sottolinea che le prescrizioni dei segnali verticali prevalgono su quelle dei segnali orizzontali,
Infatti, la segnaletica verticale presente di buone condizioni di di in tutti i passaggi pedonali delle vie oggetto del question time.
Grazie Assessore Pezzetta consigliera Hamas allora e a questo proposito vorrei anche citare è un caso emblematico che la sentenza della Cassazione civile e la numero 24 29 4 del 2008, che ha condannato l'ente per la mancata visibilità delle strisce pedonali, ritenendolo colpevole di non aver garantito le condizioni di sicurezza adeguati,
Molti Comuni virtuosi hanno scelto invece di investire sulla segnaletica ben visibile, illuminata, rialzata, con l'obiettivo di tutelare l'utenza debole e prevenire incidenti. Anche Forlì dovrebbe, secondo me, seguire questa strada perché la sicurezza dei cittadini non può essere soggetta a proroghe o giustificazioni e non credo che quei passaggi pedonali siano soltanto sono stati fatti un anno fa, perché sono davvero molto scoloriti e totalmente inesistente. Io credo anche che la questione della sicurezza stradale non abbia colore politico e pertanto rimango sorpresa della dichiarazione che per questo question time che avevo posto ci fosse l'assenza di carattere di urgenza e cosa appunto che mi aveva fatto anche molto arrabbiare. Il ripristino della segnaletica orizzontale e una è un'opera ben visibile dai cittadini e quindi non si spiega perché l'Amministrazione non debba adoperarsi con sollecitudine fosse solo per rivendicarne il merito, aprendo qui quest'oggi, infatti, che inizieranno e ne sono contenta. È difficile infatti per tutti i cittadini comprendere perché non si provveda ad una minima manutenzione e peraltro non troppo costosa. Insomma, al di là, insomma, degli interventi che possono essere realizzati e che hanno costi molto più esorbitanti.
Quello che mi riprometto di fare, di continuare a segnalare queste situazioni critiche e ad impegnarmi affinché in questa sede vengono rappresentate con forza e chiarezza alle esigenze reali dei cittadini, perché la sicurezza e la vivibilità della nostra città passano anche da questi aspetti che molto spesso vengono sottovalutati e che invece hanno una grande impatto in mezzo ai nostri cittadini. Grazie.
Grazie consigliere Hamas,
Sono finite le interrogazioni, cioè nella comunicazione, la Commissione è prevista per giovedì prossimo, viene rinviata al giovedì successivo, quindi al 3 luglio, quindi vi arriverà la comunicazione di convocazione.
Il 3 luglio.
Se, anziché giovedì prossimo, il 3 luglio.
Sì, è perché c'è il funerale.
Delle ragazze che è morto Russoli,
Allora passiamo alla mozione presentata dal Consigliere.
Enrico Pieri, che lei illustra, dopodiché ci sarà il dibattito che avrà le stesse caratteristiche del dibattito degli o degli argomenti all'ordine del giorno.
Consigliere Pieri.
Grazie Presidente buonasera a tutti i colleghi.
Allora.
Adesso illustrerò all'ordine del giorno per chiarire gli aspetti riguardanti il futuro dell'IRST di Meldola e il suo funzionamento. Premesso che l'IRST è una struttura ospedaliera privata che si occupa di cura, ricerca clinica e formazioni capo ecologico, è operativo dal 2007 e del 2012 riconosciuto come Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico cioè i Rcs list. Svolgere ricerche in diverse aree, tra cui epidemiologia, cure palliative, ricerca abbia molecolare e transnazionale, collabora con l'università e centri di ricerca nazionali e internazionali come l'Università di Bologna e l'Istituto Nazionale Tumori, Regina Elena.
Premesso che l'Istituto offre servizi di cura personalizzati per pazienti con diverse patologie oncologiche, tra cui ematologia gastroenterologia, tumori della mammella e osti oncologia, e premesso, nelle ultime settimane si sono susseguite diverse notizie sul futuro degli Rcs Dino Amadori di Meldola,
Considerato che non poche preoccupazioni ha suscitato la notizia che parecchie prestazioni erogate a pazienti romagnoli presso la struttura e non sono state successivamente coperte finanziariamente della AUSL Romagna per la somma di 3,2 milioni di euro, l'AUSL Romagna ha poi riconosciuto dall'Est la somma di 2,6 milioni di euro cospicua, ma che comunque inferiore a quella corrispondente al valore delle prestazioni erogate e non coperte finanziariamente. Resta al centro di importanti riflessioni la futura sostenibilità economica dell'istituto e soprattutto la sua valorizzazione all'interno del panorama regionale. In particolare, è necessario che il RIS di Meldola possa continuare a fregiarsi del titolo di istituto di ricerca e cura a carattere scientifico. A tal fine è necessario valorizzare anche le attività di ricerca che caratterizzano la struttura.
Non un passo indietro rispetto a quanto detto fino ad oggi rispetto all'oncologia romagnola, non possiamo perdere pezzi della ricerca e tanto meno esimersi da una riflessione seria. La Regione Emilia Romagna non ha espresso chiaramente la propria posizione in merito al futuro dell'istituto, a partire dalla questione relativa alla forma giuridica dell'ente. Con il presente ordine del giorno, ai Capigruppo della maggioranza del Consiglio comunale di Forlì Leonardo, gallozzi, Fabrizio Ragni, Giulio avversari e al presidio per ti vogli.
Invitano il Consiglio comunale di Forlì ad una riflessione pubblica e condivisa rispetto a una delle realtà di maggiore eccellenza rilevanza nel nostro territorio e lo invito a farsi carico di chiedere espressamente alla Regione Emilia Romagna ha intenzione o meno di sostenere l'attività di ricerca scientifica svolta presso l'Istat Dino Amadori dipendono,
Grazie Presidente, grazie Consigliere fieri e consigliere Gasperini.
Grazie Presidente, dunque intanto ringraziamo il consigliere fieri per avere messo all'ordine del giorno di questo Consiglio un tema che comunque è molto importante e ricordiamo non solo per meglio laddove appunto alla sede principale lista, ma per tutto il territorio romagnolo per tutta l'ASL Romagna poiché insomma la cura dei tumori passa di dovrebbe almeno nelle nostre intenzioni passare dall'IRST come capofila,
Però riscontriamo in questa mozione alcuni aspetti diciamo da da correggere, per cui abbiamo presentato durante la Capigruppo quattro emendamenti al testo della mozione e li vado ad illustrare, Presidente, se qui si cerchi c'è intanto li stanno distribuendo, così possono seguire ah, perfetto perfetto,
Allora il primo emendamento riguarda la parte iniziale della mozione quando si dice l'IRST svolge ricerca in diverse aree, tra cui epidemiologia, cure palliative, eccetera, collabora con un'università e centri di ricerca nazionali e internazionali, nella mozione è scritto come l'Università di Bologna o l'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena in realtà, l'Università di Bologna è un socio addirittura dell'IRST al 5%. Quindi io, per evitare di fare delle delle liste degli elenchi che potrebbero in qualche modo offendere qualche collaborazione o l'altra che ci che ci dimentichiamo, eliminerei la parte come l'Università di Bologna e l'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena.
Questo è il primo emendamento, il secondo la frase che dice l'AUSL Romagna ha poi riconosciuto all'IRST la somma di 2,6 milioni di euro cospicua, ma comunque inferiore a quella corrispondente al valore delle prestazioni erogate e non coperti finanziariamente, qui dobbiamo ricordare che l'IRST è una società privata, quindi risponde al diritto privato, anche se all'interno c'è una maggioranza di soci pubblici per cui non è che la Regione Emilia Romagna possa in qualche modo mettere senza un contratto in essere dei soldi aggiuntive dentro questa società c'è un contratto.
L'ASL Romagna con l'ASL Romagna Lazlo magna regolarmente pagato questo contratto, anzi, quest'anno nel 2024, riconoscendo l'impegno dell'IRST nel diminuire le liste di attesa, anche aumentato la la quota di questo contratto da 29 milioni al 31 milioni e 6, quindi aggiungendo 2,6 milioni in più, per cui l'emendamento prevederebbe di rimuovere la frase che l'ASL Romagna, riconosciuto agli extra somme 2 in sede di 2,6 milioni,
Ma comunque inferiore a quella che era la cifra corrispondente al valore delle prestazioni e andando a riportare quello che è il direttore generale. Il dottor Carradori ha scritto all'interno della sua relazione di bilancio per il bilancio del 2024, cito testualmente quello che ha scritto appunto il Direttore nella sua relazione, la Direzione dell'ASL Romagna, come formalizzato nella lettera a Thirst, protocollo, eccetera, eccetera. Viste le risultanze dell'assemblea dei soci del 28 gennaio 2025 e delle conclusioni del gruppo di lavoro interno ad audit coordinato dall'Assessorato alla Salute, ha deciso in via eccezionale e alla luce del concorso dato il contenimento dei tempi di attesa e all'aumento della domanda espressa dai cittadini residenti nell'AUSL della Romagna che l'importo complessivo riconosciuto a fronte dell'attività prodotta nell'anno 2024 ammonta a euro 31 milioni 685.774 anziché 29 milioni 85.774, quindi sono quei 2,6 milioni aggiuntivi. Questo è il secondo emendamento il terzo emendamento è una cosa diciamo puramente di forma, se la maggioranza vuole che anche l'opposizione voti questa mozione a presentare questo ordine del giorno non sono solo i Consiglieri i Capigruppo della maggioranza, ma l'intero Consiglio comunale quindi alla formula, con il presente ordine del giorno, ai Capigruppo della maggioranza, eccetera. Sostituirei con il presente ordine del giorno il Consiglio comunale di Forlì impegna il Sindaco e la Giunta in modo che anche noi possiamo sentirci coinvolti da questa mozione e l'ultimo emendamento invece è un'aggiunta nella parte dispositiva, quindi nella parte finale, dove si invita ad una riflessione e si invita a farsi carico di chiedere espressamente alla Regione Emilia Romagna, se ha intenzione o meno di sostenere l'attività di ricerca, è l'aggiunta di un'ulteriore parte dispositiva che dice a farsi parte attiva presso il Ministero della salute per scongiurare la perdita del riconoscimento di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Iaria CCS, a seguito di un'eventuale modifica della, forma giuridica dell'istituto. C'è un un errore, c'è un errore nell'emendamento dell'Istat Istituto di ricovero e cura, non di ricerca e cura, ma diciamo, ci siamo, ci siamo capiti e questo perché perché in realtà la Regione Emilia Romagna, anche attraverso diverse interviste che ha rilasciato il Presidente De Pascale in prima persona e grazie anche all'impegno di De Pascale in prima persona che è stato che ha certificato, anche da diversi comunicati stampa, da articoli di giornale, comparsi anche sul Corriere, per esempio sul Carlino,
Ha incontrato i sindacati, ha incontrato il direttore generale Carradori e si sta impegnando, appunto in prima persona per ridefinire quello che può essere il la miglior forma giuridica per mantenere in vita, appunto l'Istituto tumori della Romagna e il Presidente De Pascale ha dato tre punti di miglioramento all'istituto. Il primo aumentare la collaborazione con l'Università, quindi, ha già avuto un'interlocuzione con il Rettore. Per questo il secondo è fare in modo che l'IRST, che ha una struttura piccola, possa godere dello stesso trattamento nei confronti dei fornitori, anzi scusate da parte dei fornitori per un abbattimento dei dei prezzi sull'acquisto del del materiale e la terza è estendere il finanziamento di RCS e a tutta l'ASL della Romagna, cioè non soltanto al all'IRST di Meldola, ma a tutta la rete romagnola. E questo è un po' l'aspetto che darebbe, diciamo, conclusione al progetto che il professor Amadori aveva ipotizzato, ovvero quello del Comprehensive Cancer Network che prevede che tutta la ASL della Romagna possa essere una rete di cura, per appunto i tumori. E qui sta anche il nocciolo della questione, il motivo per cui abbiamo aggiunto l'ultima parte dispositiva, perché il timore in questo momento è che, modificando la forma giuridica.
Dell'Istituto tumori della Romagna.
Questo istituto vada a perdere il riconoscimento di Rcs, che ha un finanziamento molto importante da parte del Governo nazionale, e questo, secondo noi, è davvero il punto chiave e quindi se questi emendamenti saranno accolti dalla maggioranza, noi saremo ben contenti di approfondire la questione, magari in una Commissione o in un'altra forma che prevederà la Giunta e di spingere ovviamente sulla Regione che già sta lavorando per questo e sul Governo, perché l'IRS rimanga la struttura di eccellenza che è e anzi è estenda la sua rete di servizi in tutta l'ASL della Romagna.
Grazie consigliere Gasperini, vedo che c'è un movimento maggioranza, quindi attendiamo un attimo.
Consigliere ragni, vuole dei lavori, Presidente.
Chiediamo una piccola sospensione se non dico cinque minuti, perché magari poi sul 10% 5 è un modo di dire sì, quando si doveva pagare per confrontarci un attimo sugli emendamenti proposti dall'opposizione.
Alle 18:10 minuti lei cerchiamo okay, siamo in sospensione.
Bene, ripartiamo con l'appello nominale da parte del Segretario generale.
Ascheri, presente Bartolini, Damiano.
Presente la due linee presente sia identificazione del personale, come si diceva Bentivogli, presenti Brunelli, Presidente Gucci Catalano.
Cattani se, per esempio, Ceredi Colangelo, sì Crispino se il Presidente d'Aiello?
Abbiamo finito Aiello c'era.
Boh d'Aiello fagioli presente.
Farneti un altro che, se gallozzi Gasperini, presente gentile.
Leucci presente, l'ente Marabini presente.
Massa.
Mezzacapo Morgagni Pala, Pieri, presente poggi, presidente Pompignoli, presente ragni.
Presente Rinaldini presente Saragoni, preso ad esempio.
Sciiti, Diana entra in questo secondo caso Tassinari.
Prendiamo atto che entra anche d'Aiello.
Valli presente 23 Versari, 24 Zottini, assente quindi abbiamo 24 consiglieri e adesso la seduta è nuovamente valido.
Ebbene.
Consigliere Pieri.
Grazie Presidente, allora, rispetto alle mozioni presentate dal ah, sì agli emendamenti presentati dalla minoranza e insieme con tutti i gruppi della maggioranza.
Va bene e l'emendamento numero 1, va bene l'emendamento numero 3 okay, anche per l'emendamento, l'emendamento numero 4, mentre invece non va bene l'emendamento numero 2, perché in questo modo si sottolinea soltanto il pareggio di bilancio, ma non i 600.000 euro che mancano all'istituto,
Per cui non ci sentiamo di recepire l'emendamento numero 2, mentre ci sentiamo di recepire gli altri tre grazie consigliere Gasperini.
Possiamo rimuovere semplicemente il il pezzo perché, onestamente, io non mi sento di contraddire la dire la l'affermazione del direttore generale in una mozione, quindi se se rimane quello che è scritto, che non è certificato da nessuna, da nessuna parte, ovvero che,
Euro ed è un valore inferiore a quello corrispondente alle prestazioni e noi non possiamo votarla perché questo è un punto dirimente,
Grazie, consigliere Gasperini.
Consigliere, fieri o nessuno mette in dubbio quello che ovviamente scrive Carradori, ma il punto è un altro, nel senso che qui si evidenziano i 2000006, come ho scritto nella nell'ordine del giorno, infatti, da 29 milioni 0 85 spicci si va al 31 se a 85 spicci ma non.
Non si mette in evidenza, appunto, che mancano 600.000 euro, che sarebbe la cifra per avere il pareggio rispetto a quelli che sono le le prestazioni certificate dall'istituto.
Se si considera milioni e 2, si son stati messi di 2 milioni e 6, che sono quelli per fare il pareggio di bilancio, ma non quelli per coprire tutte le spese effettivamente sostenute.
Consigliere Gasperini, scusate no, no, non voglio che diventi un botta e risposta, però al momento è necessario. Allora partiamo dal presupposto che non è che l'ASL debba per forza a coprire tutte le spese dell'IRST. Il fatto che la ASL abbia deciso di mettere dei soldi aggiuntivi per arrivare al pareggio di bilancio mi sembra già qualcosa di buono, aggiungendo fra l'altro che stiamo parlando in termini sanitari veramente di poca cosa, perché su un bilancio regionale che Cuba mi pare più di 9 miliardi, stiamo parlando veramente di di pochissimi spiccioli, io purtroppo vado a rileggere anche un'intervista che ho trovato a al Presidente De Pascale, dove gli viene chiesto.
Il punto non è il numero assoluto, ma la parte mancante che nel 2023 ammontava a 3,2 milioni e il Presidente De Pascale risponde, tutte le prestazioni pattuite sono state pagate dall'house, questa non è un'opinione e quindi io purtroppo, su se c'è qualcosa, diciamo che non ritengo, ovvero all'interno della mozione non posso votarlo. Ecco soprattutto quando si parla di.
Di questioni di bilancio, dire delle cose che non sono vere o che non sono comprovate e lo trovo molto sbagliato.
Adesso il consigliere Gasperi.
Se non ci sono altri interventi.
Gallozzi.
Ma vai.
Sì no, uscendo un po' dal dall'ambito delle degli emendamenti, ma tornando a quello che è il senso generale dell'ordine del giorno che abbiamo presentato, io credo innanzitutto sia importante sottolineare che non stiamo parlando quando parliamo dell'IRST di Meldola, non parliamo solo di una struttura sanitaria, non parliamo solo di un luogo in cui le persone si vanno, si vanno a curare, ma stiamo parlando di un simbolo di eccellenza e di eccellenza scientifica, di eccellenza clinica e di eccellenza formativa fondamentale per il nostro territorio. L'IRST non è soltanto un insieme di pareti che fanno, la rendono una clinica, ma è un punto di riferimento per per la Romagna e per l'intero sistema sanitario nazionale. L'ordine del giorno che abbiamo presentato, che il Consigliere collega Pieri ha illustrato con puntualità e ha l'obiettivo chiaro, è un obiettivo che è scritto nero su bianco ed è quello di chiedere alla alla Regione di assumersi la responsabilità politica del futuro dell'IRST. A partire dalla sua forma giuridica, ma anche dalla, a partire dalla sua sostenibilità economica, perché l'IRST in questo momento rischia, anche tenendo conto della crisi generalizzata che c'è non solo nel settore sanitario, ma in tutti i settori, rischia di perdere pezzi importanti e rischia di diventare una struttura da struttura di eccellenza. Quale rischia di diventare una struttura tra virgolette, normale, cioè svuotata di quel ruolo fondamentale di quel ruolo centrale che è all'avanguardia che invece oggi invece oggi ricopre e faccio anche apro anche un altro, un altro spiraglio di ragionamento, perché troppo spesso sottovalutiamo la ricaduta territoriale, la ricaduta economica e territoriale che questo collega Bucci che è successo. Non posso fare l'intervento,
E faccio.
Nel nella spiegazione dell'intervento generale, spiegherò perché, secondo me, questo testo che abbiamo scritto e approvato dovremmo approvare questo testo non solo.
Dopo farà il suo intervento, collega Bucci, intanto si permette, faccio faccio il mio e dicevo se posso andare avanti, Presidente, poi, se c'è qualcosa di sbagliato, prego, prego, grazie e sono 10 minuti per l'intervento, infatti mi ricordavo bene, allora non sono cambiate le regole o 10 minuti per l'intervento. Grazie e non bisogna sottovalutare anche la ricaduta economica e, soprattutto la ricaduta economica territoriale. Chi è un depotenziamento dell'IRST comporterebbe parliamo dell'IRST come una struttura che nel tempo ha generato occupazione qualificata che nel tempo ha attirato pazienti, attirato, professionisti, ha tirato i ricercatori. Parliamo quindi di un indotto che va oltre le mura dell'ospedale. Come dicevo prima fa, parliamo di strutture ricettive, di ristoranti, dei servizi dei trasporti che ruotano attorno all'IRST di Meldola, ruotano attorno al a quel territorio. I sottovalutiamo intere microeconomie locali, penso a Meldola, ma non solo a Meldola. Sottovalutiamo la ricaduta che l'IRS a su Forlì e a tutti i comuni limitrofi che beneficiano appunto della presenza di questo di questo polo d'eccellenza,
Ridurle. Ridurre gli IRS significa ridurre anche la presenza di medici e di ricercatori che vengono da fuori che giungono nel nostro territorio per formarsi per lavorare nel nostro territorio. Significa anche meno famiglie che si stabiliscono qui che si stabiliscono nel nostro territorio, significa meno pazienti che soggiornano meno accompagnatori, meno congressi medici, almeno formazione clinica e sul nostro territorio significa quindi andare a svuotare di a desertificare un territorio che invece ha costruito attorno all'IRST di Meldola, la sua potenza e la sua e un pezzo importante della sua identità. E allora, concludendo, così il collega Bucci è contento. Concludendo, mi chiedo e credo che tutti noi dobbiamo chiederci che cosa vogliamo fare con questa struttura. Vogliamo davvero andare a penalizzare, a chiudere o a ridurre significativamente uno dei pochi ambiti dove la nostra terra ha un vantaggio competitivo reale? Vogliamo davvero rinunciare a un'eccellenza riconosciuta in tutta Italia per una visione miope, per una visione burocratica e poco lungimirante del futuro? Noi io, almeno, non sono qui a difendere l'IRST per campanile, non sono qui a difendere l'IRST perché è in Romagna ed è nel nel mio territorio, sono a difendere il modello che l'IRS rappresenta il modello di progetto di storia fatta anche di sacrifici da parte di tanti, di tanti privati fatti gli investimenti e soprattutto di una storia fatta di grande professionalità. Siamo, sono qui a difendere un'eccellenza che non voglio e penso nessuno di noi voglia vedere affievolirsi nel nel tempo e io credo che oggi questo Consiglio comunale dimostri che ci sono istituti che ci sono, anche istituzioni locali che si assumono la responsabilità di aprire il dibattito e io ringrazio il collega Pieri per aver portato questo tema così importante all'interno di questo Consiglio comunale e dobbiamo aprire appunto oggi spero e anche in futuro di fare di aprire un dibattito su un tema fondamentale, che il tema della ricerca, che è il tema del futuro ma che soprattutto è il tema della salute, per questo io credo che la Regione debba esprimersi chiaramente a supporto dell'IRST di Meldola e spero che ci sia condivisione su questo tema, al di là di quello che è il un singolo emendamento, accettato, un singolo emendamento respinto il senso della mozione. È chiaro chiedere che questo territorio non venga svuotato e non venga penalizzata ancora una volta con la chiusura di una struttura così importante per Meldola, ma per tutto il nostro territorio. Come dicevo prima, il senso della mozione è chiaro. Esula da quello che c'è scritto in un emendamento piuttosto che in un altro. Grazie, grazie, consigliere. Gallozzi consigliere, Rinaldini.
Allora, grazie Presidente, io sono stato tre anni il Consiglio di Amministrazione dell'IRST, prego di ricordare alcune cose importanti, intanto, quando fu fondato ci fu fatto un accordo di fornitura che prevedeva la cura ai cittadini di Forlì e di Cesena.
Il professor Amadori, poi, piano piano cominciò ad assistere.
I pazienti di Rimini pazienti di Ravenna, ma anche di altre province della regione e anche altre regioni, questo creò subito un problema che era quello del finanziamento, cioè il trasferimento, allora c'erano due ASL socie che era l'ASL di Cesena, l'ASL di Forlì poi è diventata ASL Romagna,
Poi è subentrata la Regione come socio, il vero problema è questo è l'unico IRST dei 53 che esistono in Italia, che non è né pubblico né privato puro, perché in Italia esistono 23 IRST puri pubblici e il resto sono puri privati,
Noi invece cosa siamo, siamo un S.r.l. Privata a controllo pubblico i dipendenti hanno il contratto pubblico, ripeto, è l'unica Ischia inquadrate messa così. Anche qui bisogna definirla allora detta come va detta, finché fino a non poco tempo fa la Fondazione e gli enti privati lo IOR, non erano d'accordo per trasformarla in pubblico puro.
Oggi sembra che siano convinti, noi dobbiamo fare questo passaggio di passare da questa forma mista a forma pubblica pura.
Perché questo ci consente di coprire tutti gli ASL degli assistiti in provincia di Forlì e di Cesena della provincia di Forlì-Cesena, ma anche Rimini della Regione e degli altri territori, se sei un IRS pubblico, se sei un IST, un IRS privato, devi avere il contratto della sanità privata e questa è l'anomalia che dobbiamo andare a mettere in fila.
Questa anomalia qui non la può fare la Regione lo può fare, solo il Ministero della sanità, tra l'altro Thirst è sesta sui 53 come qualità e seconda in Regione, quindi non c'è bisogno di lo sappiamo già che è un valore importante anche per il nostro territorio ma anche per il territorio italiano. Quindi io credo che la battaglia che dobbiamo fare è questa,
Il professor Amadori.
E perché il problema è comincio subito dello sbilancio di finanziamenti che la ASL e la Regione dovevano pagare per supportare.
Adesso non mi ricordo il termine tecnico degli interventi solo che il professor Amadori aveva la capacità di attrarre donazioni, finanziamenti, eccetera, eccetera io ricordo che solo nel ve nel 2023 aveva raccolto 5 milioni e 7 di finanziamenti che si chiamavano fonti non strutturale.
Perché era quella la voce che che si verranno adesso non è più così.
Quindi ovvio che si cominciano e la Regione non può finanziare direttamente l'istituto privato, quindi dai soldi all'ansia e l'Aspo italiens questo è il giro, allora io credo che da questo punto di vista la nostra battaglia è quella di trasformare le liste in pubblico puro in modo tale che la ricerca sia governata anche dal Ministero della sanità oltre che dalla Regione e questo è il nostro obiettivo.
Quindi io credo che sia importante per tutti noi fare questa roba, dare compito, anzi per la verità non sarebbe male che fossimo informati anche meglio sulle cose che fa, magari facendo anche un'audizione dell'IRS in Commissione, in modo tale che possiamo avere ancora più elementi da questo punto di vista però io credo che sia giusto che gli enti locali di Forlì il Comune di Forlì faccia spinga in questo senso la Regione e l'Assessore e il Ministero della sanità per portare a casa questo risultato.
Il bilancio 23 e 24 sono pareggio, l'altro problema serio e la radio farmacia,
La radio farmacia inaugurata a febbraio lavora dal 30 al 50%. In realtà, delle potenzialità molto più interessanti che se il progetto diventa quella dell'ISS pubblico integrum può dare i radiofarmaci a chi vuole.
Messico, consigliere Rinaldini, consigliere Rai, si misero molto concreti, allora questa mozione cosa chiede?
Chiedo una riflessione pubblica e condivisa perché andiamo a vedere la parte dispositiva rispetto a una delle realtà di maggiore eccellenza rilevanza dei nostri territori.
Punto 2, che cosa chiediamo, cosa si chiede con la mozione, quindi chiediamo che.
Punto.
L'Amministrazione si faccia carico di chiedere espressamente alla Regione Emilia Romagna se ha intenzione o meno di sostenere l'attività di ricerca scientifica svolta presso l'IRS Dino Amadori dimento queste terzo punto è quello che avete detto voi, che a noi sta bene, cioè a farsi farsi parte attiva all'Amministrazione presso il Ministero della salute per scongiurare la perdita del riconoscimento di istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di Rcs a seguito di un'eventuale modifica della forma giuridica dell'istituto. Questi nella parte dispositiva diciamo quello che noi chiediamo.
E che si trova tutti d'accordo, quindi che questa sia la cosa importante, poi delle premesse, ripeto, ci sta bene il punto 1 c sapere dire che l'amministra, che la mozione e di tutto il Consiglio e non solamente dei firmatari, quindi viene spersonalizzato viene condiviso da tutti quindi credo che si credo che si possa tranquillamente,
Su tre emendamenti che proponete quattro emendamenti. Tre vanno bene, uno per, secondo noi a un taglio un po' politico, però è una nostra idea. Preferiremmo non metterlo. Credo che si possa trovare la quadra. Insomma, va bene quasi tutto, quindi credo che soprattutto va bene la parte dispositiva, che è quello che noi chiediamo che faccio all'Amministrazione quelle premesse. Voglio dire se c'è una premessa alcune premesse meno credo che ci possa.
Si possa trovare una quadra. Soprattutto noi chiediamo veramente un gesto da parte vostra di, senza andare al voto se c'è di rinunciare all'emendamento 2, gli altri emendamenti Van tutti bene e soprattutto va bene la parte dispositiva.
Grazie Consigliere.
Consigliera Sherry.
In risposta al consigliere ragni, e si tratta di una parte piccola, un emendamento sui quattro proposti ci sono però a volte delle cose che sia dalla nostra parte che dalla vostra parte e non è possibile accettare, per quanto siano piccole e ricordo la discussione del Consiglio scorso sulla mozione presentata dal consigliere Marabini in cui la maggioranza si è opposta all'uso di una singola parola di un singolo termine per cui a volte capita che ci sono delle parti piccole rimozioni molto insignificanti con molto significato e questo può portare a,
Anche all'impossibilità di votare a favore e il il problema io personalmente adesso parlo proprio dal punto di vista personale. Mi dispiace non votare questa mozione perché ovviamente è un argomento estremamente importante e credo che anche tutti i colleghi consiglieri siano d'accordo nel ritenere l'IRST di Meldola un centro di vitale importanza per il nostro territorio e manca però la fonte di questa informazione, questo disavanzo di 600 600.000 euro e da cosa è documentato? Il Consigliere Gasperini ha trovato il bilancio, è andato a leggersi. Il bilancio si è documentato sull'argomento e non ha trovato prove al riguardo, per cui è difficile votare. Una mozione che non non cita una fonte di questa informazione ci mette un po' in difficoltà. Io personalmente sono in difficoltà perché vorrei votarla e quindi.
È difficile, nonostante sia un paragrafo piccolo, comunque perché è rilevante, è molto significativo.
Considerarsi consigliere, grazie Presidente, le fonti ci sono, potete chiedere alla CGIL, CISL e UIL che hanno divulgato questi dati, per cui poi non so che cosa dirvi sono dati ufficiali di CGIL, CISL e UIL?
Consigliere Bucci allora grazie Presidente, colleghi Consiglieri, volevo così, siccome c'è un clima così importante, perché la questione oggi è su un tema che per noi è.
Potremmo dire vitale per il nostro tessuto sociale, ma anche per il nostro tessuto economico e sanitario siamo praticamente d'accordo sul fatto che, come ha detto anche il consigliere Galosi, ma anche Pieri stiamo parlando di una eccellenza che non vuol non vorremmo nella maniera più assoluta.
Perdere e nemmeno a depauperare. Quindi il consigliere Rinaldini ha fatto il quadro economico pratico della questione. No, quindi non è una questione adesso che noi qui, internamente politicamente, possiamo dividerci su una cosa del genere, per cui io chiedo semplicemente dove la parte dispositiva, non nella parte dispositiva, ma nelle premesse dove, subito dopo, considerato che ci sono due paragrafi nei dove ci sono delle cifre, se noi togliamo quei due paragrafi Fini tutto il resto è condivisibile, ma sono due paragrafi che riportano delle notizie che se ci sono ci sono se non ci sono, non ci sono. Non non vedo quei piccoli due paragrafi fini dove si dice non poche preoccupazioni e l'ASL Romagna si parte con resta al centro di importanti riflessioni e la futura sostenibilità dell'IRI, per cui credo che sia da parte di tutti noi che ci preoccupa la la futura sostenibilità economica dell'istituto.
Che, come diceva anche il consigliere Rinaldini, deve trovare un'attrazione pubblica.
E se ci sono anche delle partecipazioni di privati che sono poi i privati, chiamiamoli così.
Corpi intermedi più che privati privati, e è importante che magari ci restino, ma è importante che ci sia un'attrazione pubblica tolti quei due paragrafi. Lì non cambia il senso del de de dell'ordine del giorno, a meno che uno a questo punto non voglia irrigidirsi perché ne vuole fare una una questione.
Come dire di puntiglio per mettere in evidenza chissà che cosa, ma come abbiam detto quello che è già stato pubblicato sui giornali è lì e nessuno lo toglie. Noi ci dobbiamo solo concentrare sul fatto che si impegna appunto l'Amministrazione e qui mi piacerebbe che ci fosse anche il Sindaco ad una discussione di questo genere, perché è lui l'autorità sanitaria più importante del nostro territorio, per cui noi abbiamo il vicesindaco che lo rappresenta tranquillamente e diamo loro questo compito, questo mandato.
Di attenzionare questa situazione, di rapportarsi di relazionarsi sia con la Regione sia, con, eventualmente, il Ministero della salute, che è quello che poi ha dato le come dire ha dato il diploma al nostro istituto, perché se e come è stato detto uno fra i primi fra le eccellenze in Italia, quindi io vi chiedo semplicemente, visto che siamo tutti qui e abbiamo tutti a cura questo problema,
Togliere due paragrafi. Così, se secondo me è proprio varrebbe la pena.
Grazie, consigliere Buzzi, Consigliere Bentivogli, grazie Presidente, allora qui il tema.
Politico è sapere e avere dei dati.
E quindi avere nel prossimo futuro una certezza che il nostro istituto.
Riconosciuto e quindi poi si vedrà quale potrà essere la trasformazione che a mio avviso oggi, con il la, la fama.
E i risultati che ha ottenuto da quando è stato istituito non può essere che un percorso di trasformazione pubblico, oggi non parliamo più di un istituto che, quando è nato, era conosciuto a livello locale, oggi parliamo di un istituto che è tra i tre primi a livello nazionale, oggi all'IRST troviamo gente che arriva da tutta Italia perché perché, grazie all'idea,
Innovativa.
Della del professor Dino Amadori, col tempo si è riuscito a creare un istituto di valore europeo.
Noi dobbiamo essere ben felici, nonostante oggi stiamo parlando fondamentalmente di un istituto che è sito nel comune di Meldola, che non è il nostro Comune, ma questo dice poco e vale poco, cioè noi abbiamo nel territorio Romagna un istituto che veramente di primissimo livello, quindi oggi la politica si deve interrogare non tanto su queste questioni fra virgolette passatemi il termine di lana caprina perché andare?
Ebbe a dire e a vedere il bilancio il non bilancio. Oggi noi vogliamo interrogare chi ha la responsabilità di dover decidere quell'istituto, il percorso che dovrà prendere e quel percorso dovrà essere un percorso di grande responsabilità, perché oggi non possiamo, nella peggiore delle ipotesi, oggi non possiamo perdere un centro che non è Meldolesi, è un centro nazionale, è un centro europeo.
Cioè abbiamo delle eccellenze, non solo come struttura abbiamo delle eccellenze a livello di personale medico, che vengono da tutta Italia appositamente perché sanno che all'IRST di Meldola c'è un centro che da una formazione, un centro di ricerca soprattutto di ricerca e sviluppo di quelle che sono le problematiche legate,
Alla al tumore e quindi, ripeto e ribadisco oggi è questo che dobbiamo chiedere, cioè dal questo Consiglio deve uscire una mozione, io spero condiviso. Spero che sia condiviso da tutti noi e quindi spero che la morsa alla mozione alla fine, ma stare a soffermarci oggi su dei numeri, quindi io vi chiedo anche il vostro emendamento.
Che entra molto nel mondo del bilancio.
In questa parte qui a noi interessa invece maggiormente anche perché noi avete visto nella nostra stesura, abbiamo messo tre righe che parlano di quello che era l'ammanco fra virgolette per riuscire ad arrivare a un pareggio di bilancio, quindi quello che oggi ci deve interessare come forze politiche ter del territorio è sapere l'Istituto oncologico romagnolo e l'IRST in primis quale percorso prenderà questo è fondamentale, quindi noi chiaramente come forze politiche lo chiediamo al primo interlocutore, che è la Regione, poi la Regione. Chiaramente si deve fare promotrice e andare a sua volta a chiedere al Ministero della salute se si può prendere un percorso di trasformazione pubblico, che è quello che secondo me auspichiamo un po' tutti, perché sappiamo che bene o male avrebbe poi una sostenibilità, soprattutto dal punto di vista politico forte che permetterebbe al nostro Istituto di poter sopravvivere nel tempo, quindi io ripeto, io avrei a parte, ecco l'emendamento 4 che secondo me ci sta nonostante si interpelli lo Stato, il Governo, il Ministero della pubblica salute benissimo e infatti l'abbiamo,
Abbiamo deciso, abbiamo scelto di di lasciarlo, ma questa parte qui sinceramente, cosa costa tralasciare l'aspetto oggi del bilancio tagliandolo completamente, e invece cercare di parlare dei temi forti che oggi dobbiamo sollevare, quindi lo stesso emendamento io non non ne vedo, non ne vedo il motivo, non ne vedo l'esigenza di dover okay, quindi, con queste premesse io io son d'accordo di poter cassare questa parte che abbiamo detto, quella dove viene riportata tutta la parte del bilancio di Carradori, a noi questo non interessa fondamentalmente non ci interessa,
La parte.
Cioè togliere tutto.
Cioè, secondo ah ok secondo capoverso, toglierlo tutto.
Ma era ma sinceramente allora okay okay, però.
No, il senso non è il senso della mozione no Bucci, non è il senso della mozione, ma l'interrogazione politica è nata da questo nel momento in cui si è fatto fatica, ma questo è uscito nei giornali, l'abbiamo letto tutti nel momento che si è fatto fatica ad arrivare a un pareggio di bilancio. L'istituto ha lamentato un forte problema di sostenibili di sostenibilità economica e quindi è da lì che nasce e noi non possiamo escludere quella parte che ci ha messo l'allarme e ci ha messo in emergenza per capire che fine farà l'istituto. Se togliamo quello, togliamo un po' tutto quello che che il senso dell'inizio della riflessione.
Ma no, ma qui questo non è un bilancio, quando dico quando, quando citi, che ci sono 2 milioni e 6 che sono stati versati e che ne mancavano ulteriori 600, cioè questo non è un bilancio, questo qui e dire in questo momento l'IRST non ha una sostenibilità economica la politica locale si interroga,
Riusciamo ad avere una trasformazione nel percorso come ente per poter riuscire ad avere una sostenibilità economica. Punto di domanda e non è chiaro questo lo lo chiediamo alla Regione che in capo alla sanità e quindi noi non possiamo togliere la parte che ci ha fatto allarmare e ci ha fatto chiedere e domandare, riusciamo a trovare un percorso all'istituto dove possa dormire sonni tranquilli e no, e se togliamo questi, togliamo tutto. Quindi io capisco i miei colleghi su questa parte. Qui però andare poi a parlare di bilancio, io non ne vedo il motivo. Ecco questo io il motivo principale è politico, è sapere noi ed avere una risposta dagli organi competenti sul futuro del nostro istituto. Grazie Consigliere. Bentivogli Gasperini. Ecco miracolo perché una precisazione se una considerazione brevissima no, volevo dire che i punti che avremmo voluto cambiare se avessimo dovuto essere puntigliosi, sarebbero stati altri, però anche l'ultimo punto che dice la Regione Emilia Romagna non ha espresso, chiaramente la propria posizione in merito al futuro dell'istituto. Non siamo, non siamo d'accordo neanche su quel punto, perché io ho qui in mano l'intervista di De Pascale che ha detto esattamente cosa cosa pensa o in mano qui un comunicato stampa proprio dell'altro giorno che dice la stessa cosa, quindi noi avremmo potuto togliere altre cose. Ci siamo limitati al minimo indispensabile e quello che non possiamo fare è votare una cosa dove ci sono dei numeri che non sono corretti, cioè voi state dicendo che quello che ha scritto il dottor Carradori nella relazione di bilancio è falso, perché i numeri che cita Carradore nella sua relazione di bilancio sono diversi da quelli che dite voi e io francamente questo non lo faccio perché non lo faccio. Io sono andato a prendere la relazione di bilancio dell'ASL e ci sono scritte delle cose diverse, quindi io una cosa con scritte delle cose false, non la voto grazie ai Consiglieri che esprime il consigliere Marabini.
Io sarò assolutamente breve.
Chiunque abbia un po' di consuetudine non dico della politica, ma della vita familiare dovrebbe sapere che il momento in cui non ci si mette d'accordo e quando si vanno a cercare le colpe a mera colpa dei tua suocera di di tua mamma, allora è colpa di mia zia e di mia cognata e quant'altro nessuno qui nega che ci sia una preoccupazione per il futuro la Romagna forlivese in particolare negli ultimi anni.
Ha conosciuto un in qualche modo, un depauperamento e un arretramento su certe proprie eccellenze, certi elementi up o comunque un minore avanzamento rispetto alle città, alle città vicine da Ravenna, Cesena, Rimini e quant'altro, quindi la preoccupazione è di tutti, scrivere invece una cosa inesatta è un elemento che rischia di fare sul quale ci ci rende,
Meno concordi su questo aspetto non si tratta, noi non abbiamo se se, se non si è capito, abbiamo rinunciato ad aggiungere questo pezzo, semplicemente lasciando il primo considerato, dove si dice anche lì una cosa che forse a noi non piace troppo, ma che in origine era così e c'è dove si dice che appunto non sono state successivamente coperte finanziariamente dall'AUSL Romagna per la somma di 3,2 milioni di euro. Quello rimane.
Diciamo lasciamo perdere il secondo considerato, non lo nominiamo, noi non inseriamo questo e voi rinunciate a quell'altro e a quel punto lì, se è vero che ci preoccupiamo di Forlì, del nostro IRST, della prosecuzione dell'eredità sanitaria del professor Dino Amadori, al quale è stato intitolato peraltro un parco importanti in pieno centro storico pochi giorni fa, io credo che tutti abbiamo questo tipo di onere, altrimenti si ricade nella nello scaricabarile che hub, che vediamo da anni sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, per cui tutti dicono ma tanto è una cosa che si usa poco, poi però chissà perché è una parte, dice giustamente no, noi ci teniamo, l'altra parte dice no, ma lo possiamo togliere tanto non conta niente, non conta niente per te, per quelli che lo devono usare. Un pochettino può contare, insomma, quindi il tema è questo. Qui riteniamo che ci siano i margini per una convergenza. Basta rinunciare a un considerato, lasciando gli altri che, come diceva il collega Gasperini, invece alla sua, alla sua rilevanza, lo rimettiamo alla maggioranza,
Grazie, consigliere Marabini.
Un attimo solo che vedo che.
Consigliere Gasperini sull'ordine dei lavori.
A questo punto, insomma, appena sono conclusi gli interventi voteremo gli emendamenti singolarmente, immagino no, diciamo che i tre accolti non vengono votati in via, sono stati accolti, per cui solo quello che è in discussione adesso, perfetto, quindi vo, diciamo.
Abbiamo un accordo verbale per la modifica della, se si cioè quello che chi ha proposto ha accettato, perché c'è bisogno di votarli okay, grazie.
Consigliere avversari, se posso, prima dei vari emendamenti in maniera generica, per per dire un attimo, il punto che è di Forza Italia, a prescindere da se il secondo emendamento lo votiamo, non lo votiamo. La nostra visione è quella che ASL Romagna, non ha previsto, non ha riconosciuto delle prestazioni sanitarie, ne ha pagate 2 milioni e 6, ma non erano tutte quelle che erano previste e che erano state erogate. Punto quindi, beh, allora per noi questa è la nostra visione, poi se non lo andremo a inserire nell'ordine del giorno, perché noi vogliamo andare avanti, perché riteniamo che la materia sia superiore a dei numeri, a questi numeri che voi non concordate e io chiedo Gasperini, falso la parola falso, bisogna dirle in contesto quando si è sicuri di dire certe cose.
No, perché noi non abbiamo detto che Carradori ha detto falsità, abbiamo solamente detto che quella quella dicitura non la vogliamo inserire, che è ben diverso quando si parla di falsità sono altre cose, io chiedo che vengano utilizzate le parole in maniera corretta, ecco,
L'altro punto e penso che tutti siamo d'accordo la problematica è la forma pubblica, forma pubblica okay forma pubblica che deve andare a tutela di cosa andare a tutela del fatto che l'istituto non può perdere il fatto che sia un istituto di ricerca scientifico, che penso che questi questa cosa la,
La riteniamo concorde tutta altra questione punto, secondo me è importantissimo la tutela del paziente al paziente deve essere erogata la prestazione sanitaria, soprattutto in una malata in una materia, quella della malattie oncologiche dove le cure sono salvavita, e questo penso che su questo siamo tutti d'accordo altra cosa.
Garantire gli stipendi degli operatori sanitari. Perché io ho sentito in questi giorni medici dell'IRST che avevano paura, perché a ottobre o nei prossimi mesi hanno paura di non avere lo stipendio e quindi noi non ci possiamo permettere di baccagliare in quest'Aula per emendamenti non emendamenti quando alla fine dei conti parliamo sulla stessa cosa quando, alla fine dei conti, vogliamo mettere alla luce un dato di fatto che l'istituto, l'IRST ecologico di Meldola, è un'eccellenza sul territorio, la dobbiamo,
La dobbiamo preservare e la tematica la rimandiamo la Regione. Quindi, se noi oggi stiamo dicendo delle sciocchezze che ovviamente non le diciamo la Regione ce lo verrà a dire quindi che problema abbiamo di di di di di votare questo me, questo ordine del giorno, scusate se mi sono un attimo alterata, però, se noi rimandiamo questa tematica alla Regione, la Regione ci risponderà, ci dirà guarda, caro consigliere, Giulio avversari è sbagliato. Per questo questo e quest'altro guarda al Ministero della salute, tutte consentirà giù Giulia versare sbagliato. Per questo questo e quest'altro motivo e che non verranno dire quindi di cosa stiamo parlando e poi lascio l'emendamento. Il secondo emendamento che sembra il secondo emendamento della discordia.
Alla maggioranza e a tutti noi, però, col buonsenso che stiamo parlando di una materia più alta, ecco e quindi penso che debba essere condiviso da tutti una materia così importante per un istituto che è di rilievo all'interno del nostro territorio. Grazie,
Grazie consigliere avversari.
Signor prenotato, Pieri.
Grazie.
Allora va bene se sono d'accordo con tutto quello che ha detto la consigliera versare voi, se volete dare del falso cgil, cisl uil non c'è nessun problema negli organi di stampa, è stato tutto ampiamente documentato. Detto questo, accettiamo se voi togliete accettato editori della mozione accettiamo di togliere quelle tre righe anche perché credo che,
La volontà sia quella di tutti di andare avanti a.
In.
L'emendamento si scusa Soccorso, scusate, toglie sui loro tolgono l'emendamento numero 2 o 3. Non mi ricordo.
Numero due.
Gasperini.
Ringrazio grazie Consigliere P.R.E. Immagino tutta la maggioranza per aver fatto prevalere l'interesse superiore di questa mozione che, come giustamente avete detto tutti sono i dispositivi finali. Per noi questo era uno scoglio, perché diciamo non ci sentiamo di votare una cosa che che non corrisponde alla realtà certificata dal dal bilancio dell'ASL, quindi, grazie di aver eliminato questo pezzo e con diciamo quindi rispetto all'emendamento 2 presentato non aggiungiamo la parte, come riportato nella relazione di bilancio, ma semplicemente andiamo a togliere le 3 righe dall'AUSL Romagna fino a finanziariamente e in questo modo qui, avendo accolto i tre emendamenti più secondo modificato, io esprimo per il nostro gruppo un parere favorevole.
Okay, quindi eh Consigliere ragni il solo per capire.
Sull'ordine dei lavori c'è quindi voi rinunciate l'emendamento 2 completamente noi togliamo quel pezzo, lì è quello che conta, è quello dei numeri, lasciamo stare i numeri, guardiamo il dato politico, guardiamo il segnale che dia il dispositivo della mozione, siamo tutti d'accordo benissimo, nessun'.
A questo punto, visto che Vieri è il primo firmatario, si rilegge l'accettazione dei quattro emendamenti con il testo modificato, in modo tale che faccia parte della del testo che poi si va a votare.
Va bene. Grazie Presidente, quindi l'emendamento 1 accettato e diventa list. Svolgere ricerca in diverse aree, tra cui epidemiologia, cure palliative, ricerca, biomolecolare transnazionale, collaboro con università e centri di ricerca nazionali ed internazionali. Punto quindi viene cassato, come lui è stato il ruolo dell'Istituto nazionale tumori, legislazione reginale regia severa leasing e le l'emendamento 2 non viene accolto, ma allo stesso tempo togliamo dal mio ordine del giorno l'AUSL Romagna, poi riconosciuta list la somma di 2,6 milioni di euro cospicuo, ma comunque inferiore a quella, corrisponde il numero delle prestazioni erogate e non coperti finanziariamente, mentre l'emendamento 3 è accolto. Quindi con il presente ordine del giorno, il Consiglio comunale di Forlì impegna il Sindaco e la Giunta togliendo i nomi di dei capigruppo della maggioranza ed è accolto anche l'emendamento 4, in aggiunta alla parte dispositiva, a farsi parte attiva presso il Ministero della salute per scongiurare la perdita del riconoscimento di istituto di ricerca e cura a carattere scientifico Iaria CCS, a seguito di un'eventuale modifica della forma giuridica dell'istituto. Ma poi corretto, come aveva detto il collega Gasperini, non mi ricordo dove, ma.
C'è un errore.
Ah, esatto, ricorrono dicendo.
Che ha?
Ah, è qui esatto, premesso che nella prima no è qui, è qui.
È l'acronimo sbagliato, esatto sì, scusi, ricerca e cura a carattere scientifico, di ricovero e cura, perfetto, grazie.
Ebbene, questo, dopo questa modifica degli emendamenti, possiamo passare al testo così modificato, pertanto possiamo aprire la votazione.
Ah, scusate.
Dichiarazioni di voto bene, scusate per la votazione, riesci.
Un attimo solo perché c'è la votazione è aperta.
Ci mette adesso, ci facciamo dare l'ok dalle eresie chiuso nati, vai eh sì, grazie, era solo per fare la dichiarazione di voto, come Movimento 5 Stelle voteremo sicuramente a favore della mozione, son convinto che oggi abbiamo dato un grande messaggio, anche tutta la cittadinanza di Forlì per far vedere che il Consiglio comunale in tutte le parti politiche, quando si parla di sanità unito e compatto e quindi grazie a tutti e tutte,
Grazie Consigliere.
Possiamo passare alla votazione?
È aperta la votazione?
21 favorevoli su 21 presenti è approvato all'unanimità, buona serata a tutti.