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C.c. Forlì del 30.9.2025, ore 15.00
TIPO FILE: Video
Revisione
Buon pomeriggio a tutti e il 30 settembre e iniziamo con.
Il Segretario di Cremona.
Pronto il segretario generale e segretario regionale, il Segretario è pronto a fare l'appello nominale?
Buonasera a tutti cominciamo Ascari, Raccagni, presente, Damiano Bartolini, assente per il momento 20 voglia comunicato preventivamente l'assenza Eros Brunelli.
Presente Giovanni Bucci, se presente.
Marco Catalano, presente l'Ente Catania Flavia ha comunicato che non oggi.
Loris eredi presente ed era Colangelo, presidente Lucia Crispino esente Alfonso d'Aiello,
E Gabriele Lavagnoli.
Paolo Farneti presente, Leonardo, gallozzi presente, Alessandro Gasperini presente Alberto Gentili Matteo Leucci, presente.
Giulio Marabini, presente Elisa Hamas.
Daniele Mezzacapo.
Federico Morgagni ha comunicato che non sarà presente, oggi vi dice Pala, un giorno presenta esente.
Enrico Pieri.
Loretta Poggi presente Massimiliano Pompignoli, presente presente, Fabrizio ragni.
Presente Graziano Rinaldini presente, Daniela Saragoni, Diana Sherry, presente, Cristina Tassinari, Michele Valli, presente.
Giulia avversari, Gianluca Zattini, assente in la seduta, è valida perché abbiamo 23 consiglieri comunali presenti.
Grazie Segretario, può partire l'inno nazionale.
Nomino scrutatori, Lucia, Crispino, Paolo Farneti ed era Colangelo.
Prego Consigliere.
Pronti?
Sì, sto Brunelli Monti.
Buonasera a tutte e tutti, grazie Presidente, vorrei chiedere un minuto di silenzio per le persone che stanno morendo in Palestina, purtroppo siamo arrivati a 65.000 vittime, di cui 22.000 bambini, grazie d'accordo,
Grazie.
Prima di passare alla trattazione dei question time, do la parola alla consigliera Diana Siri per un ricordo del delitto avvenuto 50 anni fa al Circeo.
Buongiorno a tutte e tutti ho chiesto al Presidente di poter avere questo piccolo momento di commemorazione perché penso che sia doveroso oggi ha esattamente cinquant'anni di distanza dal 29 e 30 settembre 1975 ricordare quello che è stato un massacro che ha segnato profondamente la coscienza collettiva del nostro Paese.
E infatti due ragazze giovanissime e Rosaria Lopez e Donatella Colasanti dei 1917 anni sono state rapite, torturate e violentate per oltre 36 ore da tre ragazzi appartenenti all'alta borghesia romana e Rosaria, non sopravvisse mente Donatella, riuscì a sopravvivere e a trasformare la sua sofferenza in una battaglia civile e per difendere in sede processuale la memoria dell'amica e la propria reputazione e infatti il processo per il massacro si gioca tutto sul corpo e sulla morale della sopravvissuta non sugli atti criminali dei carnefici.
Colasanti venne messa alla gogna accusata di essere colpevole per il reato da lei subito addirittura di cercare visibilità. La stampa descrisse le 2 vittime come sprovveduto un po' leggerina pubblicando titoloni imbarazzanti e colpevolizzanti. Nonostante ciò, lei si è sempre presentata in Aula al processo con la schiena dritta, senza mai mancare a un'udienza e anche grazie a questo il massacro del Circeo non fu solo un delitto efferato, fu un punto di non ritorno perché, per la prima volta in Italia la violenza sessuale entrò nel dibattito pubblico grazie alla determinazione di Colasanti e di migliaia di donne che scesero in piazza per dire basta da quel seme. Dopo tanti anni di lotte si riuscì ad ottenere il riconoscimento dello stupro come reato contro la persona e non più come offesa alla morale e ricordando il Circeo. Non possiamo ignorare il contesto in cui maturò quell'atrocità.
I carnefici si formarono in un certo ambiente educativo e culturale, in scuole prestigiose frequentate da ragazzi benestanti, che dovevano essere luoghi di crescita e di responsabilità, e invece in quelle aule e in quei contesti, trova terreno fertile un'ideologia basata sul privilegio, sull'arroganza sociale, sulla convinzione che le donne fossero oggetti da possedere e non persone da rispettare, e non si trattava soltanto di tre giovani deviati, ma di un ambiente culturale intero che ha permesso a quelli dei misogine di crescere giustificandole o ignorandole, e questo ci ricorda che la scuola non è mai neutrale e può essere un luogo dove si trasmettono stereotipi e disuguaglianze oppure un presidio dove si coltiva il rispetto. La libertà e la parità.
Che a cinquant'anni di distanza dobbiamo chiederci quanto di quella mentalità sia stato davvero superato. Purtroppo i numeri ci dicono che la violenza di genere è ancora presente, ancora una piaga del nostro tempo. Solo nel 2024 ci sono state 115 vittime di femminicidio una ogni tre giorni, e questo senza considerare il numero di molestie e di violenza sessuale che è difficile da calcolare perché molte non vengono neanche denunciate. La violenza di genere non è un ricordo del passato e oggi, con la violenza, assume nuove forme, come possiamo vedere con fenomeni on line recenti, con la comunità in cell, che trasforma la frustrazione maschile in odio verso le donne o ai fenomeni cosiddetti re PIL che diffondono una visione tossica delle relazioni fondata sul dominio, sul disprezzo e sulla TIM, disumanizzazione dell'altro, e queste sono linguaggi e pratiche che continuano ad alimentare la cultura della misoginia normalizzando violenze di spesso. Per questo oggi vorrei non solo ricordare una storia dolorosa, ma riaffermare l'impegno a mantenere viva la memoria di Rosario Donatella promuovendo momenti di formazione, confronto soprattutto nelle scuole e anche col supporto dei centri antiviolenza o associazioni che si occupano di queste tematiche, per sensibilizzare le nuove generazioni e Smart smascherare le nuove ideologie misogine che si diffondono in rete e, ho già inoltrato a colleghi e colleghe del Consiglio una bozza di mozione che verrà modificata in vista della discussione al prossimo Consiglio il 14 ottobre. Il Circeo. Per me non deve essere solo un ricordo doloroso, ma un monito che ci dice che la violenza non nasce dal nulla. Cresce, dove l'educazione carente, dove il privilegio diventa impunità dove il silenzio diventa complicità, sta a noi oggi costruire una cultura diversa partendo proprio dalle scuole, una cultura che insegni rispetto la parità e l'ascolto e impedire che il seme dell'odio della sopraffazione possa ancora. Siamo lì a germogliare, portando a nuovi episodi come quelli che hanno distrutto la vita di Rosaria, Donatella grazie.
Grazie consigliera.
Passiamo ai tre question time, il primo presentato da rinnoviamo Forlì, espone Elena Colangelo deve rispondere la Assessore aggregarsi in Torino, grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti e a tutte allora premesso che, secondo il rapporto dell'Associazione italiana per la sicurezza informatica di marzo 2025, gli attacchi informatici sono in continuo aumento e le amministrazioni pubbliche rappresentano uno dei principali target degli attacchi hacker.
La sicurezza dei dati informatici è essenziale per rispettare la privacy dei dati dei cittadini e dei dati sensibili per l'Amministrazione, considerato che la direttiva europea NIS 2, che si applica nei comuni e nelle città metropolitane con più di 100.000 abitanti e richiede di adottare specifiche misure di prevenzione e una strategia in materia di cyber sicurezza volta a ridurre la vulnerabilità in diversi settori tra cui la pubblica amministrazione, considerato, inoltre, che il Comune di Forlì non è riuscito a intercettare i fondi PNRR,
Destinate alla sicurezza informatica e continuano a scontare un deficit in materia di sicurezza informatica, ma può ancora accedere ai fondi dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale per adeguare le sue infrastrutture alla direttiva comunitaria. Ritenuto inoltre che l'attacco informatico recentemente avvenuto mette in luce che il Comune di Forlì deve ancora implementare le opere necessarie per la messa in sicurezza dei servizi informatici, ad esempio formando i dipendenti sull'uso sicuro delle tecnologie e predisponendo test di vulnerabilità. Pone la seguente domanda al Sindaco e la Giunta per sapere quali azioni intendano intraprendere per tutelare maggiormente la sicurezza informatica del Comune di Forlì. Grazie consigliera con Angelo.
Sussurrandole del cinturino.
Sì, grazie Presidente, buon pomeriggio. Ringrazio la consigliera Colangelo per l'interrogazione che pone all'attenzione un tema di rilievo non solo per la nostra Amministrazione, ma credo, per tutte le pubbliche amministrazioni, cioè la sicurezza informatica e la protezione dei dati dei cittadini. Confermo che l'Amministrazione comunale è pienamente consapevole di tutte le sfide crescenti legate alla cybersicurezza, in particolare in relazione al quadro normativo europeo e nazionale in evoluzione, come il decreto legislativo 138 del 2024 che recepisce, appunto, la direttiva NIS 2 è proprio in quest'ottica. Il nostro servizio ha avviato una serie di attività strategiche che si articola in diversi fasi. La prima è quella proprio di esaminare, cioè con varie indagini di mercato e attività di benchmarking marking, per a individuare i vari partner e soluzioni tecnologiche all'avanguardia, con l'obiettivo proprio di apportare miglioramenti significativi alla capacità di prevenzione, monitoraggio e risposta agli incidenti informatici. La seconda, che è già in corso, quindi l'allineamento con la normativa NIS 2, che ha un percorso appunto di adeguamento alle prescrizioni della normativa, che si articola in due fasi, la prima e la revisione del piano di valutazione e risposta agli incidenti informatici che attualmente il Comune di Forlì sta facendo e la seconda fase è la definizione e implementazione delle misure organizzative procedurali e tecniche per garantire che l'infrastruttura comunale sia conforme agli standard di legge e dal gennaio 2026, come appunto gialle, da lei indicato anche nella.
Nel question time entreranno in vigore anche gli obblighi della notifica degli incidenti, cyber dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale secondo le modalità previste. Il Comune, comunque, si sta preparando per adempiere a tali scadenze in modo, devo dire, molto puntuale. È stato avviato un percorso anche di valutazione di livello della maturità dell'ente in ambito di di cyber che prevede la prima e la stiamo già facendo la verifica della presenza di eventuali dati o credenziali compromesse e circostanti sul dark web e la seconda e l'analisi dei cosiddetti Luca laica, che sarebbero i domini web simili, potenzialmente usabili per truffe e phishing. E la seconda è la scansione dei sistemi esposti su internet per identificare vulnerabilità critiche tramite strumenti di punto vulnerability.
Desidero anche sottolineare, comunque, l'impegno della del servizio, che si è visto nella precedente appunto dall'ultimo la la, l'attacco che abbiamo avuto, che ha gestito in maniera, devo dire, efficace e soprattutto con prontezza.
Episodi che abbiamo avuto critici di sicurezza, dimostrando comunque professionalità e competenze di livello avanzato. Perché una volta che è arrivata appunto la segnalazione, noi il venerdì sera, perché solitamente gli hacker, sapendo che le pubbliche amministrazioni stavo tra domenica, non lavorano uscì, ci sono prevalentemente tutti chiusi, quindi si inseriscono dal venerdì notte e noi, da venerdì sera, una nuova venerdì tardo pomeriggio, appena abbiamo avuto la segnalazione, abbiamo prontamente chiuso la alla rete e ha iniziato ad avviare comunque dei controlli computer per computer. Diciamo così in maniera comunque, rimango a disposizione anche per condividere gli aggiornamenti e tutto il processo che comunque porteremo avanti. Grazie Assessore. Consigliere Colangelo, c'è l'assessora. Vorremmo sottolineare di nuovo che è importante creare un security opere Cooperation Center, che molti Comuni, anche in Romagna hanno già. Ci sono alcuni alcuni step che vanno fatti che sono urgenti anche formare i dipendenti sul sull'uso sicuro delle tecnologie, svolgere regolare i test di vulnerabilità e accedere a fondi nazionali che, ancora a ai quali ancora si può cedere rispetto a tutto questo e mi piacerebbe se fosse possibile, che in prima Commissione ci aggiornasse, anche alla luce di quello che cambierà, che metterete in atto per gennaio 26, quindi se ci fosse la possibilità di essere aggiornati. Grazie grazie. Consigliere Colangelo, possiamo.
Espone di riuscire, prima di esporre dovrei dire due cose perché è stata attribuita non correttamente a Paola Kasahara perché?
Nel 2024 seguirla la crisi della Cry, dopodiché sono stati incontri da parte del Sindaco che ha esternato quello che poi nella.
Della nella le question time, ma da quel momento non si son state altri contatti e quindi stiamo cercando di prendere conoscenza di quello che è avvenuto, comunque, se vuole esporre e poi dopo, magari se ne discuterà il futuro oppure la rimandiamo appena ci sono notizie, ecco questa la sua decisione.
Consigliere Siri possa esserlo adesso e poi dopo avremo raccolto al eh. Sì, appunto, è un question time in merito alla questione del personale Cry nell'aprile 2024 il supermercato credi via balzello è stato ceduto al marchio MUD maison e circa 20 lavoratrici con più di 30 anni di esperienza hanno rischiato e i posti di lavoro. In quei giorni il Sindaco Zattini e ha fatto dichiarazioni alla stampa in merito a possibili soluzioni per questa crisi occupazionale, in particolare, il 30 aprile 2024 il Sindaco dichiarava Esselunga si è dimostrata disponibile a farsi carico di una situazione complessa e che altrimenti rischierebbe di mettere in difficoltà, anche dal punto di vista economico, una ventina di dipendenti e le loro famiglie. Questo rappresenta sicuramente un passo avanti per la Comunità dei lavoratori di Cry una scelta, quella di Esselunga, che condividiamo e appoggiamo anzi una notizia che arriva proprio a ridosso della festività del 1 maggio e ci consente di sperare in meglio per il futuro dei dipendenti dell'ex supermercato e delle loro famiglie.
E il prossimo 1 ottobre, ovvero domani, e il nuovo supermercato Esselunga verrà inaugurato in via Ravegnana e quindi la mia interrogazione era rivolta al Sindaco e la Giunta per sapere se erano state messe in atto delle azioni concrete. In seguito a queste dichiarazioni di Esselunga, per aiutare le lavoratrici del punto vendita Akrai quindi, visto che Aspen aspettiamo notizie, insomma in futuro.
Grazie consigliere, lasci rialzi, può esporre prossimo question time, risponderà l'Assessore Angelica Sansovini,
Grazie Presidente, e questo question time è nuovamente in merito al condominio ACER di via Locchi, perché alcuni residenti e mi hanno contattato e preoccupati perché i lavori sono iniziati e più avanti rispetto a quanto è scritto nel cartello affisso sull'edificio e soprattutto riferiscono di,
Veder poche persone lavorare non con continuità e quindi mi hanno chiesto, visto che appunto i lavori sono iniziati in teoria il 25 agosto, ma ancora si sono, visti i pochi progressi, di chiedere alla Giunta se avevano qualche informazione sulle tempistiche di questi interventi, chiedere come procedeva insomma l'intervento grazie consigliera signor Assessore Sansovini,
Buon pomeriggio a tutte e a tutti, grazie consigliera Cirri allora le garantisco che i lavori procedono secondo il programma precedentemente comunicato.
Se non lavorano costantemente secondo l'idea o la percezione delle persone che vivono nel condominio, comunque, noi garantiamo i tempi che erano stati detti fra l'altro, le assicuro che gli interventi vengono monitorati dal Presidente di ACER e da me. Noi ci siamo dati un metodo di lavoro, ogni mese facciamo il giro insieme insieme anche ai tecnici, in modo da poter monitorare gli sviluppi ed eventuali ritardi o o o verificare cosa sta accadendo. Dovevamo fare il sopralluogo in via Locchi giovedì scorso, ma il Presidente di ACER ridisposto lo faremo giovedì, 2 nella mattinata, e non solo in via Locchi, ma in tutti i luoghi dove ci sono delle forti criceti criticità, noi abbiamo che si sia andati appunto come metodo una mattina, ogni mese. Facciamo questo giro per vedere le cose che sono più urgenti, ma di persona, poi lui è un tecnico e si segna tutto, io mi curo delle persone che ci sono dentro. Grazie, grazie assessore al consigliere riuscirvi.
Ringrazio l'Assessora per la risposta, riferirò alle persone interessate e anche l'impegno di questi sopralluoghi mensili.
Sinceramente, a livello personale, sono molto chiarisse del fatto che ci sia qualcuno che si prende l'impegno di controllare, appunto con una certa costanza e non soltanto i momenti sporadici a spot, ma con costanza nel corso del suo mandato e le situazioni di fragilità che purtroppo sono tante vengono spesso segnalate quindi ringrazio per l'impegno all'Assessore al riferirò all'impegno preso,
Grazie, consigliere uscire.
Passiamo agli argomenti all'ordine del giorno.
Abbiamo tre argomenti all'ordine del giorno.
Il primo è l'argomento 49 approvazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2024 stato di attuazione degli indirizzi e obiettivi al 31 12 2024 degli organismi partecipati, passo la parola all'assessore, Vittorio Cicognani.
Sì, buon pomeriggio a tutti, allora questo si tratta del bilancio consolidato del delle società partecipate del dal Comune di Forlì, che rientrano all'interno del perimetro di consolidamento, ne abbiamo discusso ampiamente in Commissione e ho anche spiegato cosa cosa rappresenta è una mera,
Risultanza contabile di tutti i bilanci.
Appunto delle società partecipate, in cui vengono in qualche maniera espulsi i i doppi, i doppi passaggi, e serve anche e soprattutto per un controllo della dei vari crediti e debiti infragruppo, per capire se la?
Alle risultanze sono sono le medesime,
E quindi vi lascio alla discussione.
Grazie Assessore, è aperto il dibattito.
Marabini.
Colleghi, consiglieri, assessori.
Allora, come l'anno passato, direi che l'approccio che come Gruppi di minoranza, teniamolo delibera improntato alla considerazione della sua natura prioritariamente ricognitiva, va detto che questo è un po' l'atto che tira le fila.
E così come è stato approfondito anche in Commissione l'atto che tira le fila, diciamo, del dei vari soggetti partecipati in senso lato, siano essi società partecipate, direttamente partecipate da Livia, Tellus o enti partecipati, come possono essere appunto ACER o ho chiesto.
L'ASP esattamente grazie. Grazie capogruppo, insomma, esatto, e questo è il primo e il primo aspetto è, ovviamente c'è anche il la valutazione parte anche dall'apprezzamento per la complessità del lavoro dell'atto stesso, che consente comunque di avere una panoramica importante di quelli che sono gli strumenti in possesso del Comune per effettuare i propri interventi, gli interventi della propria missione amministrativa, appunto, quindi il lavoro importante, ed è quello fatto dagli uffici non senza qualche fatica, come manifestato anche dalla stessa dottoressa Rossini in sede di di commissione. No, non è stato indifferente. Questo è un elemento che non può che essere apprezzato nel suo complesso. Rileviamo e lo dico anche da presidente della prima Commissione che proprio dalla discussione di questo argomento fatta l'anno scorso è scaturito una una parte del lavoro della prima Commissione, forse portato avanti senza la dovuta celerità, ma ma che in ogni caso è stato è andato avanti, dal quale sono partiti appunto le udienze conoscitive per la società Unica Reti e quella ancora in corso in vista della già che ha già visto tenersi due sedute di Commissione e che si concluderà con la terza con la società Alea ambiente, che ha sicuramente uno strumento importante e, in ogni caso, dal ruolo particolarmente delicato e particolarmente attuale in ragione del tipo di di di AST di mission che che svolge.
Si ripromette. Apprezziamo in realtà quella che è stata la la, la disponibilità degli Assessori per quel tipo di di di attività di Commissione.
E auspichiamo che possa essere da parte dei dei singoli enti interpellati anche più più vivace. Diciamo l'attenzione e la risposta a quelle che sono le sollecitazioni del Consiglio. Nonostante comunque le cose siano andate in qualche modo avanti,
Approfitto del dell'intervento, ho visto che appunto i temi sono en ampli ampi e la lettura del documento consente di fare valutazioni diverse, anche anche settoriali e tematiche, la mia valutazione che che svolga, appunto come singolo consigliere in questo momento, ma che che ritengo possa essere oggetto di approfondimento sia nel Consiglio sia all'interno dei singoli gruppi,
Riguarda il tema dell'ASP,
Che sicuramente è un tema ci si confrontava pochi minuti fa, è un tema delicato perché.
Lo strumento dell'ASP ha visto qualche difficoltà nella sua attuazione, ritengo che le difficoltà dell'ASP forlivesi, in particolare, derivino in parti derivino particolarmente dal fatto che sono state messe insieme delle piccole realtà di piccoli comuni, che insistono sul patrimonio immobiliare, certamente non aggiornato, non ristrutturato, non non te pienamente efficiente e questo elemento non può non incidere sul numero di posti sulle modalità di consumi per quanto riguarda le utenze sulle necessità stessa dei.
E degli operatori, piano per piano,
E perché è intuitivo, no, se se se sia tutto su un unico piano, naturalmente possono bastare meno operatori, se si hanno più piani con pochi, con pochi utenti, inevitabilmente si moltiplicheranno le spese, le spese per il personale diventerà meno agevole muovere muovere queste fare questo fornire questo tipo di disservizio aggiungo un tema,
Che esula dalle ASP, ma che attiene a un tema importante nella nostra, nella nostra realtà territoriale.
Da marzo, a partire da marzo e i mezzi di comunicazione hanno riportato e l'avvio di un percorso che vede protagonista la casa di riposo Zangheri, che noi sappiamo bene essere uno dei soggetti.
Fondamentali anche per dimensioni, per numero di degenti per numero di occupati per metri quadri occupati all'interno del nostro stesso centro storico.
E che dal 1.880 beh vi riveste sostanzialmente questo ruolo.
Sappiamo che, rispetto alla legge regionale.
Sostanzialmente quella struttura è rimasto, è rimasto in uno status ibrido, per non dire, per non dire qualcosa di diverso e che comunque non è né rispondente, ovviamente, la forma dell'IPAB prevista dalla Fed, dalla legge Crispi del fine della fine del diciannovesimo secolo perché quella legge fu abolito dalla legge Turco mi pare del 2001, se non sbaglio ma non sia neppure adeguata alla legge regionale degli anni degli anni successivi mantenendo una forte individualità, una forte autonomia che di per sé può non essere un un un danno, tuttavia, ha dato adito nel dibattito negli ultimi vent'anni in città,
A una riflessione che ha visto contrapporre, forse in maniera troppo semplificato, semplicistica i soggetti che erano fautori della cosiddetta forma privata, quando in realtà il Comune di Forlì nel 1.880, fu uno dei dei principali fondatori di quella struttura e cose che non è secondaria e la forma pubblica vista un po' come una sorta di appropriazione più o meno debita del pubblico rispetto a un soggetto che ha sempre goduto di una propria di una propria vita e vitalità questo questi temi, io direi di superare questo tipo di approccio.
E di trovare un modo che possa consentire al Comune di Forlì di affrontare un tema che in questi anni già Zaia urgente e lo sarò sempre più nei prossimi anni perché, come risulta poi anche dei dati statistici che sono costi contenuti nel Documento unico di programmazione che metteremo industria in discussione tra poco. Il dato demografico forlivese va nella nella nella nella stessa direzione, ma amplificata del dato nazionale, ovvero una natalità bassa fatto salvo il saldo migratorio, una e una mortalità alta e un invecchiamento progressivo della popolazione. L'Italia e credo che sia, se non il primo, il secondo Paese per per età media più alta al mondo. È ovvio che il tema della della risposta agli anziani, in particolare agli anziani non autosufficienti, è un tema essenziale e proprio per questo, per questo motivo ritengo che sia opportuno intavolare una discussione ampia, anche se del caso, in coinvolgendo la Regione sulla forma di gestione dei servizi, con la modalità dell'ASP, ma anche sull'importanza di mettere in rete a livello di servizio sanitario, i servizi sociali e quant'altro dei degli elementi dei delle realtà che hanno oggettivamente un potenziale enorme e che deve essere messo, ritengo, il servizio della città. Tu torno su un tema che due minuti ho finito, grazie, sì, sì, credo che ben 30 secondi mi bastino. Credo che.
Porre questo tema, non voglia dire, come qualcuno che ha anche avuto dei ruoli importanti nell'ambito della della stessa gestione della Zangheri abbia voluto dire le grinfie o le mani del della politica del pubblico. Io credo che il Comune si è garante degli interessi dei cittadini, che il Sindaco sia Rusticali o che sia Zattini o che sia Drei o che sia satanassi che sia stato, naturalmente è. Il Comune è il garante degli interessi dei cittadini e quindi ritengo che il fatto che il Comune, così come nel 1.880 fondò quella realtà, contribuì a fondare quella realtà e comunque continua a essere uno degli interlocutori principali di quella realtà abbia l'onere di costruire il futuro dei nostri servizi sociali anche passando da quel tipo di di ente. Grazie grazie. Consigliere Marabini,
Non ci sono altri interventi che speriamo.
Grazie Presidente, io da da tutto questo documento volevo estrapolare solamente solamente un punto che è quello relativo alla Fiera di Forlì, perché alla fine di questo documento, insomma nella nella parte redatta appunto da Livia Tellus che è la holding, che controlla anche la Fiera di Forlì ci sono gli indirizzi strategici della Fiera è uno di questi dice,
Che uno degli obiettivi strategici a il presidio della redditività e dell'equilibrio finanziario della società, anche in un'ottica di piena sostenibilità della stessa nel medio periodo ricordiamo che appunto una società che è in perdita da diversi anni e richiede delle operazioni concrete, diffusione o aggregazione con con altre società partecipate per legge, non per scelta nostra, ecco la la risposta che c'è a questo indirizzo strategico è la società non ha fornito informazioni di rilievo per la rendicontazione di questo obiettivo. E l'unica cosa che c'è scritta e che, per quanto riguarda il Centro Congressi, si sta scontando una concorrenza sul territorio e che la Fiera di Rimini ha confermato l'interesse per la struttura per la possibilità di realizzare un centro congressi moderno ed adeguato alle odierna richieste.
E l'altro obiettivo strategico è la prosecuzione delle iniziative di manutenzione della struttura fieristica nel breve e medio periodo, e anche qui la risposta è la società non ha riportato informazioni per la rendicontazione di questo obiettivo. Ecco, io credo che questa carenza sia importante, vada in qualche modo segnalato in questa sede e credo che l'Amministrazione se ne debba anche far carico nei confronti degli amministratori della Fiera di Forlì dell'amministratore unico, anzi e in particolare, mi preoccupa molto il fatto che l'unica azione di razionalizzazione che viene fatta ad oggi sulla Fiera sia quella sul Centro Congressi, che ha una porzione importante, ma pur molto piccola del di tutto il nostro.
Impianto fieristico e che si parli semplicemente del fatto che la Fiera di Rimini abbia confermato un generico interesse e quindi che di fatto non ci sia niente di definitivo e concreto alla fine del 2024, lei Cicognani ci ha detto durante i primi mesi del 25, se non ricordo male oppure addirittura questa primavera.
Che invece c'era qualcosa, insomma, di molto concreto è avanzato sotto questo aspetto e sotto questo punto di vista io ci tengo a rimarcare questa situazione che mi sembra un problema, diciamo per una società partecipata importante per Forlì e soprattutto per una struttura che potrebbe dare un contributo al suo territorio tutto non solo forlivese che invece purtroppo in questo momento non sta dando.
Grazie, consigliere Gasperini.
Se non c'è replica da parte dell'Assessore, passiamo alle dichiarazioni di voto.
Ragni ovviamente gruppo Fratelli d'Italia, è così, come ha dimostrato sostegno all'Amministrazione durante ovviamente tutto l'esercizio fino al 31 12 2024 delle delle, le varie approvazioni, tema di bilancio, coerentemente, Gruppo, Fratelli d'Italia, Bottura, voterà favorevolmente anche alla approvazione del Bilancio consolidato al 31 12 2024.
Grazie consigliere, ragni.
Consigliere Gasperini, noi, viste le perplessità mostrate da me, dal consigliere Marabini e anche altre che non abbiamo discusso oggi, per esempio su in particolare su Alea, su questo documento non possiamo votare favorevolmente, ma ci asterremo.
Grazie, consigliere Gasperini.
Non ci sono altre dichiarazioni di voto, pertanto possiamo passare alla votazione.
È aperta la votazione?
18 favorevoli, 8 astenuti.
L'argomento è approvato, passiamo all'immediata eseguibilità.
È aperta la votazione?
18 favorevoli, 7 astenuti, è approvata l'immediata eseguibilità.
Passiamo all'argomento 52.
Documento unico di programmazione per il triennio 2026 2028, articolo 170, decreto legislativo, due sei sette del 2000 si va per l'approvazione espone l'assessore Cicognani.
Allora questo è il documento unico di programmazione fa parte integrante del bilancio di previsione, questa prese prima presentazione viene fatto anche come è scritta nella.
Nella delibera del Consiglio comunale ve la leggo integralmente son quattro righe, considerato quindi che, nel rispetto della normativa vigente e il Documento Unico di Programmazione viene presentato in Consiglio comunale al fine di avviare le successive fasi di esame e discussione e approvazione, che culmineranno nella sessione consiliare nella quale si approverà il DUP definitivo e il bilancio pluriennale conseguente, quindi questo è praticamente una prima disamina di quello che poi andrà essere quello definitivo che verrà approvato entro fine anno.
È praticamente una fotografia sia della situazione socioeconomica della della nostra città.
Sia anche un po' di quello che è stato fatto fino adesso e di dove più o meno sì, non più o meno di dove si vuole andare, come ho detto anche in Commissione e qui non non troverete il discorso della capitale economica, della capitale della cultura previsioni o o quant'altro anche perché è stata redatta prima ovviamente di ridare il piano che è stato presentato al Ministero quindi non non si poteva sovrapporre la situazione e poi anche perché, come è facile,
Pensare andare a mettere indicazioni di quello che si vuol fare nel momento in cui ancora non si sa se siamo vincitori o meno, senza avere neanche interloquito con i stock Golder che potrebbero che può essere interessante, appunto anche alla partecipazione da un punto di vista economico e anche da un punto di vista economico appunto per la realizzazione di di di quegli interventi mi è,
E sarebbe stato soltanto una un elemento, voglio dire.
Non significativo, ecco, per dire due parole, invece, su quello che è stato detto prima sulla.
Sulla residenzialità, anche nella nella nel DUP, nel DUP è presente un attimo una disamina dei dei cinque anni de dal 2020 e 2024 di quello che è successo nella nella popolazione, fra l'altro anche Rinaldini l'aveva sottolineato in Commissione che per fortuna è vero che abbiamo le problematiche che ha praticamente tutto il mondo occidentale nella nella nel fatto della natalità però noi nel 2020 eravamo 117.461,
Residenti siamo diventati nel 2024 117.737, residenti quindi anche leggermente in controtendenza con con.
In controtendenza con leggermente in controtendenza, quindi questo è un fatto che si fa a piacere, perché vuol dire che, anche se è dovuta, forse?
A una migrazione anche fra vari comuni, che però vuol dire che la nostra città appunto, è attrattiva, sennò non so non sarebbe successo questo lieve aumento, come c'è stato Grassi.
Grazie Assessore Cicognani, è aperto il dibattito.
Consigliere Rinaldini, grazie Presidente.
Allora il, il DUP parte giustamente con gli obiettivi dell'Agenda ONU dell'Agenda 2030, con con i suoi obiettivi assolutamente importanti, il primo obiettivo, ovviamente c'è sconfiggere la povertà, ora credo che ci debba preoccupare i dati che.
In questo documento sono scritti e ci dice che il 19% dei residenti ha un reddito da 0 a 10.000 euro, cioè 22.230 persone a Forlì hanno un reddito tra lo 0 e 10.000 euro, il 10% sottrae cioè altre 17.000 persone.
Hanno un reddito da 10 a 15.000 euro nel documento, cioè che la situazione è migliorata perché nel 23 era il 33% queste persone.
Oggi sono anzi nel 2024 sono il 29%, purtroppo, secondo me non si è calcolato che quel reddito ha subito il 15% di inflazione,
E quindi, ovviamente, ci troviamo 500 persone senza fissa dimora nel 24, cosa mai successa Forlì e che le mense della Caritas sono arrivati a distribuire 70.000 pasti, ora è chiaro ed evidente che avere 33.000 persone, anzi quasi 34.000 vicino alla soglia di povertà è un bel problema nonostante ci sia un aumento dell'occupazione ma anche un forte incremento della cassa integrazione io credo che da questo punto di vista bisogna avere qualche elemento in più per cercare di migliorare oggettivamente la situazione.
La questione dell'istruzione di qualità, bene il dato sull'istruzione di qualità e l'analisi fatta sulla sull'università, però la l'abbiamo fatta solo sull'università, ma ci piacerebbe sapere anche quanti forlivesi che frequentano l'università e ci piacerebbe sapere di quei laureati quanti rimangono a lavorare Forlì stessa cosa sarebbe bene mettere anche in termini di analisi quanti diplomati sì, si sono diplomati a Forlì e quanti rimangono a lavorare nel forlivese.
Io credo che questi due aspetti l'aspetto della povertà, l'aspetto dell'istruzione del lavoro di qualità sia fondamentale per migliorare gli aspetti economici del nostro territorio, così come il lavoro dignitoso benissimo il tasso di occupazione al 70,7% e una disoccupazione al 3,4, però, come dicevo prima, noi siamo quelli che hanno la media retributiva più basso della regione, dopo Rimini e Ferrara Rimini sappiamo, purtroppo, come fanno le dichiarazioni dei redditi da superare non dovrebbe essere così, però resta il fatto che c'è una forte incidenza della cassa integrazione e questo è un dato che significa che il lavoro su Forlì e purtroppo in generale, un lavoro povero che bisognerebbe riuscire a fare fare investimenti ad alta tecnologia, questo significherebbe anche più lavoro per i nostri laureati e diplomati.
Le città sostenibili anche qui, insomma, siamo i terzultimo in Regione per quota pro capite di verde urbano gestito.
L'abbiamo detto in tantissime in tantissimi question time credo che non ci sia bisogno di fare altri commenti con un 40% in meno di fondi nel 2025 dedicate alla manutenzione rispetto al 2024, quando prima delle elezioni a giugno, si erano già fatti tre tagli di Erba.
E le ZTL, anche siamo penultimi in Regione, anche questo credo sia un tema sulla sostenibilità.
E mi piacerebbe anche che cosa cosa si sta concretamente facendo sulla lotta al cambiamento climatico, altro elemento importante, visto anche la gestione sulla viabilità, che ha contravvenuto ad un principio fondamentale il traffico deve rallentare, sicuramente per essere più sicuro, ma deve essere scorrevole.
Non come in via Matteotti, dove l'inquinamento crescerà a causa del traffico perennemente incolonnato, è fermo.
E poi vorremmo sapere finalmente a quanto le comunità energetiche perché le abbiamo approvate e discusse, ma ancora non si sa nulla delle comunità energetiche sarebbe ora di avere qualche informazione in questo senso, l'altro elemento, il Documento Unico prevede ancora che ci sono tutti gli investimenti del PNRR che francamente mi devo Complaint complimentare per ciò che è arrivato Forlì oltre 81 milioni, se non sbaglio, dei lavori. Il problema però che il palazzo del Merenda, dove sono presenti ancora i finanziamenti del terzo quarto stralcio solo in quel piano. In realtà sappiamo che dal mio, dalla comunicazione che ci hai fatto Vittorio non dovrebbero più esserci,
Beh, ci avete detto così e poi?
Allora il palazzo del Merenda c'era il terzo e il quarto è l'8 di finanziamenti a stralci di finanziamenti, l'ultima volta ci avete detto che il palazzo del Merenda, quelli sono stati tolti e sarà finanziato in un altro modo.
Eh va beh, dopo spiegamelo stessa cosa per il San Domenico.
Eh.
Ora ce lo dice.
Va be'vado, un po' ce lo dici e così capiamo tutti.
Poi abbiamo anche qui una popolazione in crescita che è un dato, come diceva adesso Vittorio cicli dell'assessore, Cicognani importante.
Però l'età.
Dei sessantacinquenni è del 25,8% ed è in calo la fascia 0 14, e anche qui bisognerà cominciare a fare qualcosa sulla natalità, perché diversamente è vero che nel 2043 ci aspettiamo 121.000 abitanti rispetto ai 117 163 di oggi, però bisogna vedere che che tipo di abitanti avremo, perché oggi abbiamo 2.595 anziani presi in carico dal Comune che è il 15% degli anziani con più di 75 anni però attenzione perché se continuano a crescere le persone che hanno bisogno di assistenza e ci manca la fascia addetti ai lavori è un bel problema perché, come sappiamo tutti,
Comprendiamo benissimo che questo tema non è solo e a livello comunale si riesce a fare ben poco, perché le politiche che sono quelle nazionali, però sicuramente qualcosa bisognerà cominciare a fare per essere più attrattivi in questo senso lo dicevo anche prima, se ci sono possibilità di lavoro ad alta tecnologia probabilmente riusciamo a fermare i nostri giovani e non come sta succedendo in Romagna 17.000 ragazzi che vanno fuori a lavorare.
Poi mi auguro che per i 121.000 abitanti previsti nel 43 basta coi centri commerciali perché ne abbiamo avuta basta, credo, e tra le tante, tra i tanti disastri di cinquant'anni di gestione della sinistra tanto cari al illuminato Pompignoli, a volte anche Cicognani lo dice con questa enfasi c'è l'ospedale Morgagni Pierantoni, che nel 25 ma da oltre 15 anni è così e nelle classifiche internazionali ha conquistato il secondo posto nella classifica dei migliori 100 ospedali italiani su un totale di 1.306 strutture pubbliche in Italia lo si deve alla lungimiranza e in questo caso davvero un illuminato direttore generale com'era.
Più opinioni e com'era Pier Atelli, che riuscì a cambiare l'effetto dei migliori con la sui call, l'afflusso dei migliori professionisti con le migliori tecnologie e una fortissima motivazione del personale sanitario che, nonostante tutti i passaggi tecnologici organizzativi, è rimasta per nostra fortuna,
Quindi.
Probabilmente non so Pompignoli, non li legge i documenti nei minuti all'inizio di queste cose.
Le chiederei ogni tanto che anche i consiglieri della maggioranza leggessero i loro documenti, grazie.
Grazie consigliere Rinaldini,
Non ci sono altri interventi e non so se l'Assessore vuole rispondere a Rinaldini.
Se ci sono altri interventi, quindi, chiudiamo il dibattito e facciamo rispondere all'assessore che Cicognani.
Sì, no, solo per il progetto del merende del San Domenico non sono stati espulsi dal finanziamento, ma sono stati dirottati in un'altra.
No, e non altre linee di finanziamento, sempre per quell'intervento che hanno una durata di un anno in più rispetto al PNRR, solo questo solo questo.
Ah, Rinaldini PNRR su tutto qui.
Voglio dire io l'avevo letta come se fossero stati ah, no, perfetto, anche è solo sì, ma infatti ve l'ho detto all'inizio, questo è un primo spunto di riflessione che.
Però quello che volevo sottolineare ecco che non ci fu perché, se ho capito così, io può darsi che anche qualcun altro, magari alla televisione ACAP, aveva frainteso il tuo economie scusa, ti chiedo scusa, ma era solo una sottolineatura, però,
Grazie Assessore per la precisazione, passiamo alle dichiarazioni di voto.
Consigliera cirri.
Allora, ovviamente, voterò contro il documento unico di programmazione con una nota particolarmente critica al fatto che un documento unico di programmazione non dovrebbe essere uno spunto di riflessione e.
È praticamente identico nel corso degli anni, prima o poi, magari qualcosa di quello che c'è scritto verrà fatto e cambierà magicamente questo documento e finalmente avremo un documento aggiornato,
Grazie consigliera civili del consigliere Rai, molto brevemente il Gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, il voto a favore del documento di programmazione dei della linea e dell'azione di tutta la Giunta presente e per il futuro.
Grazie consigliere, sa ragni, consigliere Gasperini, grazie Presidente, noi, su questo primo spunto di riflessione non possiamo assolutamente votare favorevolmente, primo, perché da troppi anni questo documento resta uguale, senza considerare i cambiamenti che ci sono stati nel mezzo, nemmeno la candidatura a Capitale della cultura ha cambiato quello che c'è scritto all'interno delle varie missioni per cui riteniamo questo documento veramente.
Poco curato da parte dell'Amministrazione e quindi voteremo contro. Grazie consigliere Gasperini,
E il consigliere Brunelli?
Grazie Presidente, sì, anche noi del Movimento 5 Stelle voteremo contro, invece devo dire che ho notato positivamente che finalmente, in nella Missione 3 Ordine pubblico e sicurezza e legalità significa parlare di realizzazione di attività, iniziative e progetti, progetti di sensibilizzazione, condivisione sul tema della legalità in collaborazione con realtà partecipative, educative, associative cooperative presenti sul territorio impegnate nella diffusione della legalità, io ENAC una cosa che tengo parecchio, perché penso che solo la repressione e l'aumento delle forze dell'ordine non può essere l'unica risposta è.
Su questa nota sono contento che almeno questa sul riguardo, la, l'ordine pubblico, la sicurezza è stata messa questa nota grazie grazie, consigliere Brunelli, non ci sono altre dichiarazioni di voto per cui possiamo aprire la votazione.
È aperta la votazione?
18 favorevoli.
Di solito favorevoli 9 contrari e un non voto, quindi l'argomento è approvato possiamo passare l'immediata eseguibilità?
È aperta la votazione?
Come prima di solito favorevoli 9 contrari e un long vuoto, per cui è approvata l'immediata eseguibilità, passiamo all'ultimo argomento bilancio di previsione del 2025 2027 variazione espone la l'Assessore Cicognani.
Sì, allora questa.
L'ennesima variazione di bilancio.
Che.
Viene presentato da questa Giunta per colpa mia e che vede, come ho spiegato in Commissione, pre acquisizioni di contributi degli.
Destinati quindi vincolanti e che ci arrivano da altri enti, soprattutto dalla Regione, e due variazioni.
Invece di natura diversa, una e che va a finanziare un progetto luminarie natalizie per 185.000 euro è un progetto di installazione luminoso, sempre per il Natale, per 95.000 euro e locazioni di immobili scolastici per 40.000 euro, utilizzando dividendo i maggiori di che ci arrivano da Livia Tellus l'altra variazione invece applicazione di avanzo dell'URSS l'unica applicazione di avanzo che c'è in questa variazione di 350.000 euro per andare a completare l'intervento al Foro Boario.
Grazie Assessore Cicognani, è aperto il dibattito.
Consigliere Gardini.
Grazie Presidente, noi avevamo dichiarato nella Capogruppo che, se fossero stati tolti i 280.000 euro sulle luminarie de per il Natale, avremmo votato a favore.
In realtà noi abbiamo trovato ben altro rispetto a soli 280.000 euro e adesso stiamo qui sentire chiarimenti eventualmente ora e c'è una determina numero 2.640 del 22 maggio del 25 e con 147.000 euro, servizio di fornitura e posa in opera degli allestimenti del servizio audio e della piccola animazione in centro,
Poi, nella determina numero 2.608 del 18 settembre del 25 e 122.000 euro per il servizio di realizzazione di eventi e campagne di comunicazione nel periodo natalizio poi ci sono altri 168.000 euro, servizio di progettazione e realizzazione dello spettacolo di luci Lilium, illuminotecnico immersivo nel periodo natalizio cinque volte al giorno determina numero 2.560 del 15 settembre del 25. Per un totale di 437.000 euro a cui si aggiungono 280.000 euro ci ritroviamo 717.000 euro,
Per il periodo natalizio, io credo che, a fronte del mancato servizio del verde delle manutenzioni del verde di 20 posti tagliati per gli anziani e tutto il resto, questo non sia accettabile.
Grazie consigliere, Rinaldini.
Non ci sono altri interventi per cui passiamo alle dichiarazioni di voto.
Gasperini, ma per me e per me è incredibile che, dopo quello che ha detto il consigliere, Rinaldini non ci sia nessuna.
Nessuna presa di posizione, nessuna nessun commento riguarda questa cosa, che secondo noi è di una gravità assoluta, perché anche quest'anno andiamo a spendere oltre 700.000 euro per l'illuminazione natalizia, considerato questa cosa, noi non potremo votare favorevolmente questa variazione di bilancio, che contiene tante cose su cui avremmo potuto votare favorevolmente ma purtroppo è incastonata insieme a questa pietra che purtroppo,
Fa giudicare in maniera estremamente negativa questa variazione di bilancio, per cui noi non parteciperemo a questa votazione.
Grazie, consigliere Gasperini.
Non ci sono altre dichiarazioni di voto per cui passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
18 voti favorevoli e pertanto è approvato.
Passiamo alla immediata eseguibilità dell'argomento 54.
È aperta la votazione?
17 favorevoli è immediatamente eseguibile.
Adesso appena rientro c'è la da discutere la mozione presentata dalla consigliera Sherry.
Riprendiamo con la presentazione della mozione da parte della consigliera Sherry.
Prego la parola alla consigliera CR, ecco, grazie Presidente allora oggi porta all'attenzione del Consiglio un tema che non ha non riguardano questioni comunale, non riguarda solo la nostra città, ma l'intero territorio nazionale, che è il futuro delle aree interne dal dopoguerra a oggi le aree interne italiane hanno subito un lento ma inesorabile processo di marginalizzazione, spopolamento, perdita di servizi essenziali, fragilità infrastrutturali e aumento dei rischi idrogeologici.
Eppure queste aree ricoprono alla metà del territorio nazionale e ospitano più di 13 milioni di persone e custodiscono risorse vitali come acqua, boschi, biodiversità, produzioni agricole sostenibili, energia rinnovabile, cultura e patrimonio storico, in altre parole, non c'è qualità di vita nelle città senza la cura delle montagne e delle aree interne, nel marzo 2025 è stato approvato il nuovo Piano strategico nazionale per le aree interne 2021 2027,
Infatti, se si può avere un secondo.
A mio avviso occorre attenzione via un attimo di attenzione, un attimo, quello che si deve di attenzione grazie.
Iniziavamo nel marzo 2025, è stato presentato il nuovo piano strategico nazionale per le aree interne, questo piano classifica i territori sulla base di indicatori demografici ed economici e introduce un punto che a mio parere piuttosto grave, che è l'obiettivo 4, prevede di accompagnare alcune aree verso uno spopolamento irreversibile si tratta di fatto di una dichiarazione di resa.
E noi riteniamo che questa imposizione non sia soltanto sbagliata politicamente, ma che abbia anche un carattere incostituzionale, in quanto l'articolo 3 impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l'uguaglianza dei cittadini e l'articolo 44 riconosce un ruolo specifico e richiede misure di sostegno per le zone montane.
E dichiarare per legge che alcuni territori sono destinati all'abbandono significa condannare intere comunità a una morte lenta, legittimando l'abbandono da parte dello Stato.
Noi proponiamo invece una visione opposta, le aree interne non sono una zavorra, non sono residui di accompagnare al declino, ma pilastri strategici per il futuro, garantiscono sicurezza idrogeologica, resilienza climatica, qualità alimentare, turismo sostenibile, energia pulita e nuove opportunità di lavoro.
Per questo, in questa mozione e chiedo al Sindaco e la Giunta e di presentare di rappresentare, presso sia il Governo italiano che la Regione Emilia Romagna le seguenti posizioni del Consiglio comunale.
Il giudizio fortemente negativo sul Piano Strategico Nazionale per le Aree interne, la richiesta di una sua urgente riformulazione, da realizzare tramite la promozione di una vasta campagna di ascolto delle rappresentanze istituzionali e delle realtà coinvolte, l'affermazione che l'Italia deve farsi promotrice di politiche di supporto ai cittadini e alle cittadine delle aree interne, l'urgenza di mettere tutte le aree interne del Paese nella condizione non solo di garantire i servizi essenziali ai propri cittadini, in primis la scuola, sanità, trasporto, ma di poter far fronte al potente processo di migrazione verticale che si sta già Dimic, definendo la necessità di promuovere iniziative mirate al contrasto dello spopolamento, quali la sperimentazione del pagamento dei servizi ecosistemici, una fiscalità di vantaggio per l'acquisto e la ristrutturazione della prima casa, tariffe agevolate per le energie servizi essenziali come i servizi scolastici immense.
Bus prestazioni sanitarie.
Potenziamento del servizio di accoglienza e integrazione che, oltre a costituire un efficace sistema di accoglienza, rappresenta un'opportunità per l'attivazione di processi di sviluppo locale e per l'occupazione di giovani professionisti. Misure finalizzate a garantire ai cittadini delle aree interne servizi essenziali, sanità, scuola e trasporti, eccetera. Vorrei aggiungere anche un punto di coerenza politica, perché qualche mese fa questo Consiglio ha ricevuto una mozione che poi non è mai stata portata in Consiglio, discussa presentata dal Gruppo di Fratelli d'Italia, sul contrasto al dissesto idrogeologico e in quella mozione si sottolineava come la fragilità idrogeologica del nostro territorio sia strettamente legata allo spopolamento delle aree collinari e montane. E come sia necessario investire in servizi e politiche fiscali a vantaggio di vantaggio per favorire il ripopolamento. Questa mozione va esattamente in questa direzione. Non possiamo proteggere la pianura se abbandoniamo la montagna e non possiamo garantire la sicurezza dei cittadini se lasciamo sole le aree interne.
Secondo me, il messaggio che dobbiamo mandare è chiaro, senza le aree interne non c'è futuro per le città e non possiamo permettere che queste comunità vengano sacrificate per logiche di bilancio o politiche miopi, il nostro compito come amministratori e amministratrici locali è difendere l'uguaglianza dei cittadini, il presidio del territorio e la dignità delle persone che vivono anche in territori che non sono il nostro nelle nostre montagne e nei nostri borghi.
Quindi vi chiedo di sostenere questa mozione per portare anche la voce di Forlì sia in Regione che al Governo, a favore di questi territori. Grazie grazie Consigliere Scirè venisse dibattito, consigliere avversari,
Sì, grazie Presidente giusto perché Forza Italia ha letto il 15 settembre, che era la data in cui doveva essere discussa la prima, questa mozione, che poi è stata rinviata ad oggi, Sì, uno slogan partitico, perché leggo sul Forlì Today, che Alleanza Verdi e Sinistra dichiara le aree interne non chiedono slogan ma vite futuro. Il provvedimento, atteso da oltre 30 anni sbandierato nei giorni scorsi dalla deputata di Forza Italia Rosaria, Tassinari, è una mera operazione di marketing. Ecco, io su questo non posso che dover rispondere a quelle che sono le critiche oppure la mozione portata avanti da VS che a parer mio è incomprensibile, incomprensibile, perché perché è stato approvato da poco un ddl montagna che dopo oltre 30 anni ha riportato in auge quelli che sono piccoli paesi di montagna, piccoli paesi di montagna che fanno parte del nostro storico culturale dell'Appennino tosco-romagnolo e quindi io veramente non comprendo questo sì, lo slogan da parte dei Verdi per quale motivo abbiano fatto una mozione strumentale e politica e contro quelli che sono i nostri cittadini, perché l'Emilia Romagna e soprattutto la Romagna è formata da piccoli comuni, come sappiamo e per RIT ripetere poi, quello che è stato in larga parte già detto dal nostro onorevole Tassinari è un grande risultato, perché perché vengono riconosciuti e stanziati oltre 200 milioni di euro? Ma per chi, per i medici di montagna, per i professori di montagna, per quelle che sono le infrastrutture vengono dati aiuti alle piccole e medie imprese, quindi i ragazzi giovani che invece di fuggire dalle nostre campagne, dalle nostre montagne possono rimanere a casa.
Ecco qui questo ddl è stato in maniera puntuale e pedissequa, seguita dal nostro onorevole che fortunatamente ha un aggancio con Roma, e io appunto penso che tutti, a prescindere dal partito, a prescindere dalla bandiera, debbono riconoscere il grandissimo lavoro che è stato fatto dai nostri parlamentari anche a livello locale, per raggiungere questo traguardo. Un RA un traguardo epocale, anche perché, come sapete e dico cose, dico le cose, ma perché poi va ad informare vado leggere allora, leggendo quelli che sono i 35 articoli del ddl montagna, io non trovo un articolo che sia contro la montagna che sia contro lo spopolamento, che sia contro il valorizzare quelle che sono le mie, le piccole e medie imprese montane ed anzi leggo solo un Governo che ha fatto del bene, ha fatto del bene a tutti quegli agricoltori che purtroppo erano costretti fino a qualche tempo fa a dover dismettere la propria attività perché non riuscivano a andare avanti. Sono a favore di quei professori che devono fare non so a 100 chilometri al Giorgio per raggiungere una scuola montane, solo per dar educazione ed istruzione a ragazzi che hanno la sfortuna di vivere in montagna. Invece, oggi il Governo, grazie anche ai nostri parlamentari, dà vita da nuova vita alla nostra montagna. I nostri piccoli paesi non vanno spopolati, vanno aiutati e questo ddl va in questo senso, in questo verso per quello che io non comprendo la mozione presentata oggi dai Verdi.
Legge appunto approvata, che mette al centro le persone, rilancia la montagna io, leggendo anche i vari articoli di giornale.
Addirittura le associazioni di categoria, leggo Coldiretti, ha applauso in maniera sentita il raggiungimento di questo tipo di legislazione, addirittura Coldiretti, ci dice è un segnale atteso dai nostri allevatori e agricoltori, la legge riconosce finalmente il valore strategico.
Il silenzio delle attività che mantengono vivi Pascoli vivi i boschi vivi, i borghi presidiano il territorio, prevengono il dissesto. Ecco io quindi fatico a comprendere questo tipo di mozione, se non forse darci un assist per dire invece quello che di buono. Il governo di destra di centrodestra ha fatto in questi anni stare a fianco agli agricoltori, stare a fianco agli imprenditori delle piccole e medie imprese nei territori disagiati e che cosa è successo è stato anche definito quali siano le aree montane, perché prima cosa poteva succedere poteva succedere che alcuni furbetti potessero richiedere degli incentivi e dei crediti d'imposta, perché dice noi abitiamo in zone disagiate e no. Cosa ha fatto? Il Governo di centrodestra ha fatto sì che ci fosse una ridefinizione sulla base di parametri oggettivi di quelle che sono le reali aree montane, disagiate e quindi chi riceve un incentivo. Chi riceve un credito d'imposta è perché lo deve ottenere, lo può ottenere e può abitare, può rimanere ad abitare in quelli che sono i piccoli Comuni di montagna che nel nostro piccolo la realtà sono pieni. Io, ad esempio, penso alle nostre vallate. Chi di voi non ha avuto a scuola, io ricordo le superiori compagni di classe che addirittura si dovevano svegliare alle 5 di mattina perché non c'era la scuola,
Chi non ha conosciuto chi non è amico di persone che, vivendo nei piccoli paesi di montagna, si devono tutti i giorni, fare due ore di macchina e venire a Forlì, perché nei loro Paesi non ci sono le strutture, non ci sono le imprese e non ci sono tutte quelle possibilità che invece noi in città abbiamo e quindi io ritengo che questo ddl montagna, approvato il Senato in Camera dal centrodestra, sia un grande risultato per questa coalizione di Governo e quindi ovviamente, devo respingere una mozione che francamente, fatico anche a comprendere perché è tutto il contrario di quello che dice una legge arrivate in Parlamento e fortunatamente promulgata grazie,
Grazie consigliera versare il consigliere Bartolini, allora io orgogliosamente, posso dire che sono con Truccolo.
Le cose che molti dicono teoriche le ho vissute le vivo, anche perché orgogliosamente tengo alle mie origini, ai Paesi che che sono alla canna del gas lo dico perché con grande dispiacere vedo c'è una vera e propria lotta alla sopravvivenza.
Ed è facile per chi li ha nel suo il sabato e la domenica, o viene dal fiume o fare il bagno d'estate e poi dopo passati quei due mesi d'estate, c'è una lotta veramente quotidiana, la sopravvivenza e il bar che praticamente stanno per chiudere il benzinaio, il genere alimentare con che prospettive anche i giovani, praticamente che non hanno il lavoro poco che studiano, primo, magari c'erano dei lavori che potevano adesso con le scuole obbligatorie vanno lì, non rimane praticamente più nessuno una popolazione di anziani, anzi di ultra anziani, è stato definito anche il periodo da dove provengo, e proprio in questi giorni ve lo dico sono.
Sono a rischio scuole sono a rischio in questi giorni dell'odio, e ve lo dico già come anteprima perché inizierò una guerra, probabilmente ci toglieranno anche gli ultimi posti che l'usl aveva dei posti protetti nella struttura del Paese e vi chiederò poi se c'è da fare una lotta, anche una solidarietà non solamente a chiacchiere coi documenti ma nel vero senso della parola, anche perché il almeno quella tutela anche sanitarie che potevano avere le delle persone che anche per non staccarle dalla dalla, dalle famiglie, dai nuclei familiari nella quotidiana io ve lo dico proprio quasi una lotta alla alla sopravvivenza, perché è facile, come ho detto, per chi viene.
Magari apprezzare ah, guarda come Bellino, qui ci sta quei due, tre giorni, una settimana d'estate e poi i cittadini dovranno fare i conti quotidiani e quando ci saranno queste lotte da faro da portare avanti, vi chiederò anche la solidarietà, la condivisione un po' di tutti che di tutti quanti, anche perché purtroppo questi paesi hanno il peso politico che equivale a zero perché praticamente quando fanno anche i conteggi anche i numeri nudi, i dati sembra un quartierino, un quartiere di Forlì, quindi, praticamente cosa volete che sia? Intanto? Lo spopolamento continua le agevolazioni praticamente non ci sono, anzi ci sono dei vincoli, le norme, le tutele.
E proprio fatte molte da ad a tavolino da chi, praticamente in queste zone, ipotizza un qualche cosa di bello tutto quanto, ma quando deve fare i conti quotidiani, con la realtà e tutta un'altra cosa.
Per questo, quando sento queste mozioni?
Qualunque sia mi vengono, vi tengono, cioè mi trovano concorde, anzi mi vanno a toccare proprio un il cuore e questo vi dico, vi preannuncio già che quando ci sarà da fare qualche battaglia per queste ultime riserve indiane, vi chiederò poi anche la solidarietà di tutti quanti perché purtroppo loro si trovano a fare i conti con i numeri e i numeri, quelli in questi paesini alla fine dicono non contano niente, non hanno rilevanza e vi voglio vedere anche attivi propositivi e lottatori perché non hanno purtroppo ha una popolazione, torno a dire non anziana ultra anziana, spesso e anche i nuclei si stanno sfaldando.
Ci stanno fino a un certo punto, poi emigrano tutti quanti e quindi ben vengano tutte le iniziative, tutte le cose cerchi, cerchiamo di condividere non solo a slogan ma nella nelle né nei fatti, grazie,
Grazie, consigliere Bartolini.
Non ci sono altri interventi, consigliere Pompignoli, la parola magica, non ci sono altri interventi ben sa su volessero replicare un po' e alla minoranza, però, detto questo, io ho letto con attenzione la la mozione della consigliera Cirri che è stata presentata il 9 settembre e quindi probabilmente il 9 settembre non era ancora a conoscenza dell'approvazione che poi è avvenuta il 10 settembre sul ddl lontani.
E ha parlato esclusivamente del Piano strategico, però consigliera.
Io quello che mi viene da dirle, questo, cioè, come fa lei a pensare che noi possiamo votare favorevolmente alla mozione dove dobbiamo dare contro il nostro Governo.
Cioè mi sembra particolarmente, diciamo difficile, che questo suo pensiero possa essere positivo proprio in un momento in cui sulla montagna questo Governo ha fatto qualcosa dopo trent'anni che poi si è tutto perfettibile, migliorabile, lo vedremo quello che tu, con i decreti attuativi e altro ma certo è che dopo 30 anni l'unico Governo che è riuscito quantomeno mettere mano sulla sulla montagna è stato il Governo di centrodestra.
Poi dobbiamo perché nel nella mozione un po' confusione sconclusionata, mi scusi, consigliera perché si parla dell'obiettivo 4, si parla soprattutto dell'area del Mezzogiorno e io diciamo, cercherei di focalizzarci sulle nostre aree perché se intendiamo focalizzare sulle aree del Mezzogiorno, apriamo un tema che non finiamo più di di dibattere,
E quindi cercherei di stare non dico a livello comunale, ma quantomeno a livello regionale, e sa quanto la Regione investe sulla montagna in Emilia Romagna,
Rispetto al bilancio, circa il 3% ora.
Sa per quale motivo si è arrivati ad uno stop spopolamento graduale perché si sta accentrando tutto nelle grandi città?
Se vengono meno i servizi sui montagna, chiusura, punti, nascita, non c'è solo il presidio ospedaliero, non ci sono banche, non c'è sovrapposte, non c'è niente, sfido chiunque a vivere in montagna.
Ora.
È normale che questa questo spopolamento viene da lontano.
Ma in questi anni, in questi ultimi anni, poco si è fatto guardi quello che lei ha appena descritto nella sua introduzione nella mozione.
È sostanzialmente quello che noi, Consiglieri regionali, abbiamo fatto in 10 anni abbiamo chiesto al governo della Regione di fare qualcosa sulla montagna,
A tutte le nostre richieste c'è stato un voto negativo, io stesso ho proposto una legge regionale sulla montagna che vi è stata bocciata, nella quale si chiedevano incentivi fiscalizzati ai quali si chiedevano tutta una serie di questa.
Posto che non c'è l'intenzione da parte della Regione.
Di fare un qualcosa che vada incontro alle attività, alle aree interne,
Lo Stato, fortunatamente, ci ha messo una pezza emettendo il decreto il ddl montagna il 10 settembre e se noi leggiamo bene, questo decreto va quantomeno in contrasto rispetto a quello che lei dice sul piano strategico, perché è vero, il Piano strategico ha degli obiettivi 21 27, ma è altrettanto vero che questi obiettivi sono stati poi calmierati col ddl montagna ovvero parte dei presupposti legati a quegli obiettivi. Sono stati integrati con il ddl, montagne e quindi recepiti.
È normale quindi che oggi noi non possiamo certamente votare a favore di questa mozione, che ami si dice di votare contro una strategia governativa, lo stiamo Governo, quindi non potremmo certamente votare contro me stesso B non tiene conto e probabilmente verso l'euro dirà nelle sue repliche dell'idea alle montagne che poi dopo lei la consideri con una legge manifesto ogni opinione è legittima, ma è certamente discutibile quello che lei ha scritto sui giornali e lo ha certamente ripreso bene la consigliera di Forza Italia e, detto questo,
Concentriamoci sulle nostre aree, concentriamoci su quello che possiamo fare per per la montagna.
Il Comune di Forlì già sta facendo delle collaborazioni con i Paesi un po' più in difficoltà e nelle aree interne e quindi riduciamo il campo a noi piuttosto che parlare del Mezzogiorno, che probabilmente a Forlì non c'entra assolutamente nulla.
E rivediamo la posizione.
Allora, se lei mi rivede la posizione, ci possiamo anche ragionare, però, certamente se la sua imprinting è di natura puramente ideologica, perché io avevo come assessore l'assessore di AVS in Consiglio regionale.
Che era proprio l'assessore sulla montagna.
Il quale dedicava pochissime risorse alla montagna.
Quindi è un po' in contrapposizione, anche se fosse ideologica o con quello che dice il suo partito.
O quello che ha fatto il suo partito in questa Regione,
Quindi cerchi un attimo di pensare a quelle che sono le attività che lei sta mettendo in campo con questa mozione e capire che effettivamente, forse, questa mozione non debba neanche essere votata, ma quantomeno ritirata.
Perché non ha proprio raggiunto lo scopo per il quale lei ritiene di poter battagliare sulla montagna?
Prego quanto scritto.
È quanto lo si sta facendo mentre da parte di questa parte del genere da parte dei suoi partiti da parte del Partito Democratico, mentre quello che invece viene fatto lo sta vedendo adesso dal Governo centrale, che fortunatamente ha fatto una legge importante,
E quindi ritengo consigliera che si debba un attimo addrizzare il tiro e cercare di capire esattamente quello che si scrive, è quello che si dice e ed eventualmente riuscire quantomeno a chiedere a chi rappresenta il suo partito a livello nazionale o quantomeno locale quello che hanno fatto.
All'interno di questa Regione, quindi da questo punto di vista qui cerchiamo di trovare una soluzione condivisa.
Grazie, consigliere Pompignoli.
Consigliere Gasperini.
Mah guardate, secondo me.
Anche questa volta si è perso un po' il focus all'interno della mozione, perché ho sentito parlare di ddl, ma qui in realtà la mozione che ha il consigliere che ha presentato dalla consigliera Shiri è incentrata sul piano strategico nazionale per le aree interne, che è un piano di orizzonti più ampi che guarda dal 2021 al 2027 cioè se non sbaglio quindi non stiamo parlando di un singolo ddl, stiamo parlando del piano strategico che dovrebbe guidare l'iniziativa a tutto tondo e in particolare l'elemento principale che viene criticato in questa mozione e l'obiettivo 4, che dice.
Come obiettivo 4 l'accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile, cioè un numero non trascurabile di aree interne, si trova già con una struttura demografica compromessa, oltre che con basse prospettive di sviluppo economico e deboli condizioni di attrattività, queste aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza,
Eh ragazzi qui la discussione Steinbock posto, se questo, se questo se questo è l'obiettivo del Piano strategico, direi che la destra, come sempre, ha trovato la soluzione più semplice dove c'è un problema, noi non ce ne occupiamo, lasciamo stare perché concentriamo le risorse dove il problema non c'è, quindi magari l'area interna piccola in difficoltà, la lasciamo perdere, perché servirebbero troppe risorse per dargli una mano. Ci concentriamo su quelle che ancora posto possiamo salvare. Peccato che quelle che non possiamo più salvare sono quasi la metà delle aree interne, per cui secondo me un problema c'è in questo Piano strategico, che mi sembra molto poco strategico, quantomeno per le aree interne. Poi, detto questo, è evidente che.
Noi, come Partito Democratico, ci rendiamo conto che il Consiglio comunale di Forlì, in questo contesto, difficilmente può essere particolarmente incisivo, ma non vediamo perché non tentare di esprimere una nostra posizione a sostegno dei Comuni che ci circondano e che sono connessi con la nostra città, che vedono per esempio tante persone spostarsi per lavorare nella nostra città e che quindi sono, diciamo, i nostri primissimi vicini di casa.
Grazie, consigliere Gasperi.
Il consigliere Bucci.
Grazie, Presidente, Consiglieri.
Io credo che sia.
Limitativo fare.
Come ha fatto dal dai banchi della maggioranza, e il consigliere Pompignoli una questione.
Di rivendicazione chi c'era prima, chi c'è adesso, questioni di tipo così politico qui il tema è un tema, come ha enunciato anche i consiglieri Bartolini, un tema importante.
E la Regione Emilia Romagna.
Sta facendo comunque la sua parte, la sta facendo proprio in questo periodo, in questo, in questi momenti, in questi tempi, cercando di sollecitare anche le Camere.
Perché questo tema venga calendarizzato nella Commissione?
Destinata a trattare queste tematiche, e quindi non è una questione di tipo, così che si possa liquidare con una.
Dialettica semplicemente solo politiche qui il tema è veramente un tema importante, un tema che non può non toccare anche i Comuni, come il Comune di Forlì, che è a valle di tutte le problematiche che possono scaturire da un abbandono del territorio da parte dei Comuni montani o collinari, quindi il tema è centrale, è un tema che sarà sempre più centrale e noi ne abbiamo un po' anche una certa esperienza vissuta in questi ultimi anni. No, è quello dell'abbandono del territorio, poiché cosa provoca.
L'abbandono della popolazione provoca anche l'abbandono del territorio e, di conseguenza, l'abbandono del territorio CRO provoca una mancanza di manutenzione, una manda una mancanza di tutela e quindi, e quindi a cascata succede quello che è successo anche da noi nel 2023, quindi questa,
Mozione è una mozione, secondo il mio punto di vista centrale, nella discussione che ci riguarda anche noi come Consiglio comunale e ci sono nella normativa nazionale appena approvata e ci sono delle incongruenze dove effettivamente sono emersi, anche, come diceva il Consigliere, il Capogruppo nostro Gasperini,
Ci sono delle prese di posizione quasi come degli assunti, dove danno già per scontato che qualcosa morirà e, secondo me, questo è un aspetto che poteva essere evitato secondo il mio punto di vista, perché qui, se c'è da fare una battaglia e c'è da fare una battaglia tutti insieme per risolvere queste problematiche e quindi,
Io invito.
Parte che è la mozione, come ho detto, mi sembra condivisibile invito anche tutti quanti noi a ragionare bene su questi aspetti e a far sì che a livello nazionale questo tema venga trattato con le dovute attenzioni e con la gravità del caso.
Perché noi in Emilia Romagna abbiamo 330 Comuni, ci sono regioni dove i Comuni sono 1.000 e 2003 mila.
Quindi il tema è un tema nazionale, è un tema.
Secondo me, è centrale nella discussione.
Attuale e nella e nella.
Nella preoccupazione che ci deve guidare tutti a queste a queste problematiche, quindi io.
Annuncio anche il mio voto favorevole.
Grazie, consigliere Buzzi, Consigliere Albini.
Grazie Presidente e volevo anche ricordare che l'Associazione Comuni virtuosi, che sono tutti i Comuni delle aree interne, si è detto assolutamente contraria a questo decreto e sono sindaci di tutti i colori politici, comprese liste civiche, soprattutto per l'obiettivo 4, tant'è vero che Foti è dovuto intervenire più volte su questa questione.
Vorrei ricordare anche che la Regione Emilia Romagna ha stanziato, negli ultimi cinque anni, 100 milioni la Regione Lombardia 50 milioni.
Grazie, consigliere, Baldini.
Consigliera Scieri.
Ci sono altri interventi, rispondo a anni insieme alle osservazioni che sono state fatte a.
Per volta consigliere Brunelli, grazie Presidente, sì così anticipo anche già il mio voto favorevole alla mozione della collega Shiri anche perché oggettivamente, ascoltando le varie arringhe dei colleghi consiglieri della maggioranza mi hanno convinto veramente poco, in quanto abbiamo sentito la collega Versari elogiare il piano.
Dicendo che risolverà tutti i problemi delle montagne, porterà a scuole e ospedali in tutti i centri il collega Pompignoli, che invece ha detto che in realtà è stato corretto da ddl montagna perché effettivamente si vede che c'erano delle criticità e oggettivamente il collega Mor trucco,
Bartolini, che ha messo e ci ha chiesto l'aiuto per le zone montane, e penso che lui faccia parte della vostra maggioranza, quindi credo che conosca bene la montagna e questi argomenti, io posso soltanto dire che al collega Bartolini noi ci saremo sempre per quando si parla dell'entroterra qui del,
Forlivese, ci saremo sempre per dare una mano, ecco grazie.
Grazie, consigliere Brunelli.
Se non ci sono altri interventi, interviene la consigliera Serri.
Consigliera SIR.
Grazie Presidente e allora rispondo brevemente alle obiezioni di e dei colleghi, versare i Pompignoli e intanto la mozione appunto, e non riguarda il ddl montagna di cui avete principalmente parlato, ma il Piano nazionale, che è un piano che lavora sul lungo periodo il ddl montagna invece è un decreto legge che è stato fatto a spot, che sicuramente è fondamentale e aiuta a questi territori, ma non toglie il fatto che nel Piano nazionale e si parli di di fatto una forma di accompagnamento a una.
Definitivo abbandono di alcune aree interne e in più questa legge, nonostante a nuovi fondi e utilizza il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane stanziato, istituito nel 2021. Quindi è sicuramente una, come dire, un un decreto che va in aiuto di queste aree interne, ma non toglie il fatto che ci siano delle grandi criticità per quanto riguarda quello che dice il collega Pompignoli, che mi ha detto che bisognerebbe parlarne con la regione e che la Regione e non fa niente per incentivare il ripopolamento o comunque scongiurare lo spopolamento. Nella mozione c'è scritto a presentare presso il Governo italiano, ma anche il Presidente della Regione, le seguenti posizioni del Consiglio e c'è tutto un paragrafetto su la necessità che si provò. Muovano iniziative mirate al contrasto dello spopolamento. Quindi non è una una mozione che si rivolge unicamente al Governo o che critica unicamente il Governo, ma che sollecita gli enti interessati a fare qualcosa per contrastare lo spopolamento, poi ovvio, c'è una critica al Governo, quindi voi mi potete dire, sono il mio partito, non posso votare contro, ma ciò non toglie che io abbia menzionato anche la Regione. Io ragiono.
No, non l'ho criticata, nel senso che al momento mi stavo concentrando sul piano nazionale, vogliamo fare una mozione in cui si mettono tutte quante le cose che sono mai state FAQ sulle aree interne, tra l'altro, questa qui era una mozione che riguardava appunto l'intero territorio nazionale cosa che il collega Pompignoli ha criticato perché citavo anche il problema delle aree del Mezzogiorno è ovvio che sono lontane da noi, ma non credo che per questo siano meno importanti le persone che vi abitano.
Abbiamo sempre abbandonato il Mezzogiorno e io ritengo che sia giusto anche sottolineare che questo Piano nazionale va a incidere soprattutto maggiormente in queste aree, poi, per carità, noi non siamo il Mezzogiorno e Forlì siamo al Nord buon, per noi non so cosa come commentare questa questa cosa comunque riguarda un attimo i miei appunti,
Non ho intenzione di ritirare la mozione, come suggeriva il collega Pompignoli.
Tra l'altro, come ho detto anche prima, nell'esposizione della mozione, Fratelli d'Italia stessa aveva portato avanti una mozione in cui faceva un collegamento fra lo spopolamento e il rischio idrogeologico, su questo non ho avuto purtroppo risposta.
Inoltre, sul fatto che il nostro Comune è già collabora con le aree circostanti, con le aree interne, in realtà nel nostro Comune è andato in una direzione diversa già da quando nel 2019 è uscito dall'Unione dei Comuni e non mi sembra che noi abbiamo tutta questa voglia di essere un punto di riferimento per i Comuni limitrofi delle aree interne cosa che invece dovremmo fare anche se non riguarda strettamente in questo caso il piano però mi è stata portata questa,
Questa critica dicendo che il Comune già collabora e invece è decisamente poco collaborativo detto ciò, io personalmente non ragiono con le logiche di partito che invece mi ha accusato di avere il collega Pompignoli e che invece solitamente a il collega Pompignoli, nel senso che se la Regione non fa qualcosa, se c'è qualcuno di,
APS, che non fa qualcosa. Io comunque ho intenzione, cioè se ritengo che quella cosa abbia senso chiederla, la chiedo per cui il fatto che la Regione sia governata dalla maggioranza della mia coalizione, che ci siano tre consiglieri e via via esse non mi impedisce di chiedere questa cosa alla Regione ed è una cosa che farò. Ho fatto e i contatti con i Consiglieri di APS ci sono e li ho già sollecitati per una questione che non riguardava il territorio forlivese pesantemente. Perché comunque il mio legame con le aree interne e anche il legame familiare? Io personalmente sono nata e cresciuta Forlì, ma sono di origine familiare, montanara e parte della mia famiglia abita in aree interne e so bene il loro mi raccontano e so bene, anche se non ne ho mai dovuto vivere sulla mia pelle e i disagi che crea vivere in un'area montana, so bene quali sono e per questo motivo ho intenzione, sempre a prescindere dall'area politica che Regione, che è il Governo che al Governo nella nostra città di portare avanti queste istanze. Quindi io personalmente non mi sento vincolato dal a cosa è stato fatto in passato e cosa non è stato fatto, anche perché io sono arrivato a ora. Ho le mie idee e con quelle vado avanti e voglio chiudere accogliendo la richiesta di solidarietà e condivisione del consigliere Bartolini. Chiedo anziché il ci tenga informati sugli sviluppi. Se ci sono manifestazioni da fare, ci siamo grazie, grazie Consigliere.
Non ci sono interventi per cui passiamo alle dichiarazioni di voto.
Consigliere versare sì. Grazie Presidente, io volevo ribadire che Forza Italia è vicina alla montagna, Forza Italia è vicina agli agricoltori, è vicino agli imprenditori montani, è vicino a tutti coloro che vivono la montagna, sia ai medici di montagna sia i professori di montagna, sì a tutto quello che è incentivare e portare tutti quei ragazzi che nascono e crescono a rimanere nei propri Comuni. Forza Italia non può che sostenere e ringraziare il proprio onorevole Tassinari per il lavoro svolto. Il Governo di centrodestra e quindi noi diciamo sì al ddl montagna e no alla mozione, che è solo frutto di sloga e che è in contrasto con quello che il Governo sta facendo. Grazie, grazie consigliere. Versare consigliera, Lucia, respiro,
Noi non voteremo a favore della mozione, considerando tutti i progetti già attivi sul nostro territorio e il sostegno che il nostro territorio, da già ai Comuni montani.
Grazie, Consigliere ispira il consigliere Pompignoli.
Solo alcune considerazioni. Ovviamente noi voteremo contro la mozione presentata dalla consigliera Sherry, al quale ricordo che fondamentalmente sulla richiesta della che avevo fatto di ritirare la mozione io le avevo dato l'assist dicendo quella mozione è stata presentata prima dell'approvazione del DL montagna. In realtà, lei non ha neanche considerato di aree montane. È andata avanti col suo con la sua questo testo e se lei guarda nel sul testo c'è scritto che contesta il piano strategico 21 27, siamo nel 2025 e quindi approvato adesso il PdL montagna va proprio incontro fino al 2027, con la programmazione triennale proprio per correggere il tiro. Su quello che lei ha appena appena detto, quindi, mi dico che senso ha votare una mozione per la quale già il ddl montagna ha messo i correttivi, quindi non ha assolutamente senso dai continui persiste nel suo nel suo e della sua idea che lodevole o meno, ma oggi quella mozione è totalmente superata. Bisogna metterselo in testa e bisogna cercare di capire quando le cose non devono essere presentate, quando le cose devono essere ritirate e quando non c'è da fare discussioni su questo. Ovviamente ancora credo che non sia entrata nel meccanismo del Consiglio comunale e quindi di fatto le dico ovviamente cerchiamo di portare delle mozioni sulle quali ci possono essere una discussione diversamente quando sono superate, cerchiamo di ritirarli.
Grazie consigliere Pompignoli, non ci sono altre dichiarazioni, Consigliere Bartolini, ha un attimo perché?
Avevo scopritori, viene schiacciato, no, cioè se è un problema c'è la dichiarazione di voto, lo fa un partito, c'è un gruppo ah okay.
E quindi poi può intervenire se fai una dichiarazione contraria, ed è quello che è il gruppo spigolosi diversamente.
Se ti diversamente al tuo partito okay, consigliere Bartolini.
Qui mi sembra quasi di partecipare a un ring, quando l'obiettivo dovrebbe essere comune di tutti quanti annuncio che io vado in bagno e in questo momento qui non partecipo al voto, ma non perché perché mi dispiacciono queste cose qui, ma vi metterò tutti quanti alle prove perché quando parliamo del mezzogiorno mezzogiorno li abbiamo in certe zone creando quando uno se lo vive, un pochettino si rende conto che dure, quindi è solamente una cosa per differenziarmi, ma spero che veramente di cuore anche BRIC, conoscendoli, quando ci sarà da battagliare di vi chiederò il coinvolgimento per per vedere che non sono solo chiacchiere che non.
Vedremo nel negli atti proprio concreti. Grazie grazie, consigliere Bartolini,
Ci sono altre dichiarazioni di voto, pertanto potremmo possiamo dare inizio alla votazione.
È aperta la votazione?
Si chiude con con un pareggio 11.
Scusate 12 contrari e 11 favorevoli, per cui la mozione è respinta.
13 contrari e 11 favorevoli.
Aspetta.
10 favorevoli e 15 contrari, avete votato tutti okay, quindi la mozione è respinta, però occhio a se siete scollegati o meno, perché sennò facciamo va bene consigliera massa.
Scusi, Presidente, cioè su questa votazione non mi è chiaro e che cosa è successo me lo può ripetere, per favore, quali erano i consiglieri che non erano legati e per quale motivo non lo erano.
Errore tecnico su questa votazione.
Colpa dei tecnici o colpa dei Consiglieri?
Errore tecnico di chi di chi voglio sapere, chi è l'errore tecnico, a chi è imputabile questo errore tecnico.
Bene, e facciamo una cosa molto semplice e ripetiamo la votazione, chiediamo al Segretario del possibile, quindi siete tutti attivi.
Okay, un attimo solo che vediamo e che io ho detto molto semplicemente, la rifacciamo Romain Gary vi dicono che non è possibile da di là.
Gallozzi tanto che.
Scusate un attimo.
Con calma ci arriviamo.
Stanno vedendo di riprendere la votazione.
No, non so se riescono darti allora Gallozzi.
Galosi. Vai grazie, Presidente, sull'ordine dei lavori. Non capisco quale sia il problema, per cui c'è bisogno di ripetere questa votazione. C'è stato un problema tecnico che non dipende da nessun consigliere comunale, in quanto ci sono delle tessere. Chiedo se sono d'accordo, ma allora è più semplice rifare. La votazione è centrale in questa discussione. Ha senso ripeterla, comunque va bene. Consigliere Gasperini capisco la sua preoccupazione, sì, sull'ordine dei lavori, se solo per dirlo era comparso un Consigliere votante, sconosciuto e poi, misteriosamente, la consigliera Tassinari alla comparsa tra i favorevoli, quindi c'era qualcosa che non andava. Ecco perché era, ecco perché era consigliera, Massa, ha chiesto di ripeto, nessuno sa niente di male, abbiamo già finito, votiamo e basta d'accordo e apriamo la votazione.
È aperta la votazione?
Allora 23 presenti 10 più 13 va 23, per cui hanno votato tutti.
Come no.
Non riesco a capire.
Va bene 14 favorevoli, 10 contrari mi dicono che sono problemi legati alla vicinanza del telefono. Quindi, se potete tenete o no, passiamo la parola al Segretario, ma ora la votazione si fa elettronicamente. Se qualunque Consigliere non si riconosce nel voto o non riesce a votare, lo devi fare presente prima che si conclude la votazione okay, quindi d'ora in avanti, a scanso di equivoci, se vedete che o avete sbagliato o non riuscite controllare, alzate la mano e infatti il Presidente la situazione in modo tale da non determinare problemi okay prima cosa. Seconda cosa, questo è un caso che il nostro eccessi eccellente. Il regolamento dice che, nel caso in cui ci siano delle problematiche, nel senso che ci sono delle contestazioni o ci siano delle delle qualcuno che ha votato esprima qualche qualche perplessità o dica che non era quello che voleva fare. La votazione è soggetto a controprova una sola volta. Se questa viene richiesta da anch'io, non so da un solo Consigliere, purché immediatamente dopo l'effettuazione di Presidente, ho detto rivotiamo okay, rivotare non è un reato, non è vietato, è una controprova che si fa una sola volta. Ebbene, ora per.
Chiarezza, per sicurezza dell'Aula e per trasparenza può succedere che qualcuno schiacci un bottone sbagliato o non riesca a votare lo fa presente prima di votare prima, cioè prima che si concluda la votazione, il Presidente d'ora in avanti, quando di quando lancia una votazione chiederà a tutti se tutti hanno votato o se cuor se c'è qualche problema in modo tale che evitiamo questo tipo di problematica grazie,
Grazie Segretario per cui è chiusa la votazione, il suo 10 favorevoli e 15 contrari, pertanto la mozione è respinta, abbiamo terminato il Consiglio Comunale buona serata a tutti.
