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C.c. Forlì del 14.10.2025, ore 15.00
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Tale iniziamo il Consiglio.
Alberti.
Buon pomeriggio a tutti iniziamo queste due sedute di Consiglio comunale con l'appello nominale da parte del Segretario generale.
Grazie Presidente.
Ascari, Raccagni.
Presente Bartolini, Damiano, eccomi qua, eccolo qua, Bentivogli Albert presente.
Eros Brunelli presente, Giovanni Bucci, presente Marco Catalano, presente Claudia Cattani, presente, Loris Ceredi presente, Elena Colangelo, presente Lucia, Crispino presente, Alfonso d'Aiello.
Gabriella Fraioli, presente Paolo farne presente, Leonardo Gallo, presente, Alessandro Gasperini, presente Alberto Gentili.
Matteo Leucci, presente Giulio Marabini, presente e dismessa, comunicato che sarà assente, Daniele Mezzacapo.
Federico Morzan Morgagni ha dichiarato comunicato precedentemente che sarà assente Vinicio Pala buongiorno presente Enrico Pieri, presente Loretta Poggi.
Presidente, Massimiliano pompignoli, Fabrizio ragni.
Presente Graziano degli alieni presente presente, Daniela Saragoni, Diana Scheer, presente presente.
Cristina Tassinari presente.
Michele valli, presente grazie, Giulio versare comunicato che sarà assente, e Gianluca Zattini, Sindaco presente, signor Presidente, abbiamo 26 consiglieri presenti in Aula.
Grazie Segretario, possiamo partire il collega relazionale,
Nomina scrutatori e il Consigliere d'Aiello, il Consigliere gallozzi e il consigliere Gasperini.
Prima del Consiglio comunale, cioè il riconoscimento di benemerenza ai donatori di sangue e plasma per il raggiungimento di un risultato importantissimo 120 donazione per gli uomini e 80 donazioni per per le donne. Quindi lascio la parola alla Vicepresidente della dell'AVIS, dottoressa Elena Ricci Rossi, scusa,
Salve a tutti, buongiorno è un onore per me portare a quest'Assemblea il saluto di Avis comunale Forlì e del suo presidente, Roberto Malaguti, che per motivi di lavoro è fuori città e non può essere presente un grazie prima di tutto a questa Amministrazione comunale che ha voluto sottolineare con questa cerimonia e questa PUMS, poiché mi azione l'importanza del dono, l'importanza di cittadini che, vivendo che in una comunità donano un appalti, disse a chi ne ha bisogno, sono uomini e donne che in un lungo cammino sono arrivati oggi a questa premiazione perché voi capite che 120 donazioni non si fanno in pochi anni e soprattutto 80 donazione per una donna sono veramente importanti perché se è vero,
Perché, come è vero che il sangue e il plasma non si possono fare in laboratorio, è anche vero che la gravidanza e allattamento sono finora un'esclusiva femminile, quindi una ragazza che decide di mettere al mondo un figlio a un, uno stop nelle donazioni per un anno e mezzo due quindi arrivare a 80, vuol dire partire fermarsi una volta ho più volte ripartire vuol dire una volontà di amore e di aiutare gli altri di generosità e di altruismo. Oggi vedremo sicuramente delle facce commosse delle faccio orgogliose delle fasce soddisfatte per una giusta ed Anas premiazione, ma io credo che la soddisfazione più grande, questi donatori e donatrici Labieno, ogni volta ci si alzano da quella poltrona in sala prelievi perché sanno di aver compiuto un atto da muove, un gesto d'amore di aver dato una mano a chi ne ha bisogno, che magari sta a 50 metri da casa luogo o a 1.000 chilometri, ma non ha importanza perché può essere bianco. Rosso, giallo, giovane, vecchio, persino juventino intervista, ma non ha nessuna importanza,
Ma non ha, ma non ha importanza perché è una persona che ha bisogno di aiuto e luogo senza conoscerli donano. Egli ha e chi riceve senza sapere da chi dicendo che sicuramente in cuor suo ringrazia quindi veramente cittadini benemeriti veramente con la lettera maiuscola C maiuscola e la P maiuscola.
E quindi dicevo donatori di sangue, donatori di plasma donatori di vita, perché quello che dovevo non è vita e tornano ancora di più perché tornano un esempio. Voi sapete quanto io chiedo a un giovane dopo la prima donazione, perché i motivi che l'hanno spinto a iniziare donare molto spesso la risposta è mio babbo, il nonno, la mamma, lo zio sono donatori in caso ne ho sempre sentito parlare,
E quindi a diciott anni, mi è sembrato naturale cominciare a donare anch'io. Quindi è l'esempio che fa la forza veramente e in questo albero meraviglioso che costruiamo e chiamiamo tutti assieme, che è quello della generosità, dell'altruismo, della filosofia del dono che è la filosofia di AVIS per quest'album meraviglioso voi siete la linfa, la linfa che lo fa crescere, voi forse siete le radici, ma fate sbocciare tanti fiori grazie a tutti e a tutte.
Grazie a lei.
Ora la parola all'assessore Angelica Sansovini,
Buon buon pomeriggio a tutte e a tutti, io ringrazio moltissimo la presidente e tutti voi io.
Prove vengo dal mondo del volontariato, della solidarietà del terzo settore, ma voi avete una peculiarità, l'ha detto prima bene la Presidente, voi donate un pezzettino di voi ogni volta e io sono veramente anche commossa dal fatto i signori dovranno fino a 120 volte ma le signore 80 volte io lo dico da mamma da non e da chi anche ha avuto necessità di ricevere il sangue e quindi so esattamente la preziosità incredibile del gesto che voi fate ogni volta che andate io avevo nella cooperativa che ho.
Ho presieduto per tanti anni tanti donatori di sangue, ma.
E dovevamo sostituirli, ecco quella era una sostituzione che facevamo tanto volentieri perché e le persone si sostituivano gli operatori anche fra di loro, perché uno potesse fare questo gesto e avere quella mezza giornata di riposo per potersi insomma anche un po' riprendere e avevamo sia dei signori degli uomini che delle signore, quindi io vi ringrazio moltissimo per tutto quello che voi fate.
Io credo che siate veramente un grande esempio, ma grande grande, qui, l'ultima volta che sono venute all'Assemblea, ho visto una platea che per metà erano giovani e mi si mi sono tutta rincuorante, ho detto dicono che i giovani non hanno i giovani, ci sono e,
L'esempio dato, come ha detto al Presidente dal nonno, dal papà della mamma da uno zio attecchisce e questo è il seme è buono, che può portare tanto frutto non solo per l'AVIS ma per tutta la nostra comunità. Grazie di cuore per tutto quello che fate ogni giorno in modo silenzioso, molto umile e quotidiano. Grazie,
Grazie Assessore.
La parola al nostro Sindaco, Gianluca Zattini,
Grazie grazie, io credo che, dopo le parole bellissime della vicepresidente del nostro Assessore abbiamo veramente.
Capito il valore di un'esperienza, il valore di una testimonianza.
Io qui mi ricordo sempre che nei primi 10 anni ed amministratori ho iniziato l'anno con voi a Meldola, il primo atto amministrativo è l'assemblea dell'AVIS la mattina dell'Epifania quindi in un frangente anche complicato, noi riempivano il teatro 100 e oltre persone venivano con orgoglio con tanta volontà a rappresentare quello che erano e poi.
Il mio veramente ammirazione, il primo, la prima via che ho intitolato lo intitolata Virginia, Bertini.
Una persona che è un po' il paradigma è un po' l'esempio di quello che è la donazione, lei ha operato anche in tempo di guerra, ha operato quando si faceva braccio a braccio, anche con tanti rischi per la salute, ha donato direi quintali di sangue ed era famosa perché l'andavano a svegliare.
I fascisti nel momento della tragedia della guerra, per una donazione a un fascista e la stessa sera, una sera dopo, arrivava un partigiano che aveva bisogno di sangue, quindi, dando quel segno che la donazione non ha colore, è un momento che veramente mette la tua figura, la tua persona, ALS disposizione di uno che ha bisogno senza guardare, come ha detto la nostra vicepresidente, la provenienza o l'origine, io credo che quello sia veramente il simbolo di un atto che è il massimo della vita, il professor Amadori, lo ricordo sempre nelle sue belle parole diceva uno può essere eccellente, può essere un genio, può essere uno scienziato, se però non ha il concetto della donazione, il concetto dell'altro non diventerà mai una persona eccellente, quindi.
Vi ringrazio e ringrazio per quello che avete fatto che fate voi siete dei presidi salvavita e quindi un qualcosa che veramente non apprezzo e credo che nella vostra attività ci sia quell'esempio che dobbiamo dare ai nostri ragazzi. Ha detto bene la nostra Assessore, si vedono tanti giovani nei vostri contesti ed è quello che ci fa ben sperare perché ovviamente il mondo del volontariato, il mondo del Don, ha bisogno di linfa, nuova bisogno di avere sempre uno che porta la fiammella oltre di noi e quindi credo che ci sia un futuro bello, attivo anche per la nostra città, perché finché ci saranno persone come voi, la nostra è una città che rimane con l'accento, grazie.
Ed ora la parola a Mario Proli, iniziamo con la cerimonia della consegna delle benemerenze, invitiamo, signor Sindaco, la Vicepresidente, l'assessore Sansavini a raggiungere il centro della sala del Consiglio.
Organizziamo in questo modo, perché le benemerenze sono abbastanza, verrete chiamati singolarmente, facciamo un gruppo di quattro consegne di benemerenze e poi passiamo al gruppo successivo la prima benemerenza è al signor Davide Barberini, ma ritira la moglie Dina Damiani.
Seconda benemerenza, Matteo Bono, lì.
Chiamiamo ora.
La signora Donata Capriotti.
Marino Cicognani.
Loris Cimatti.
Il signor Daniele Comandini.
Signor Cimatti.
Gianni d'Alessandro.
E Roberto Dradi.
Facciamo una foto di gruppo.
Un applauso ancora questi donatori.
Che invitiamo a raggiungere la Sala degli Angeli.
Prego.
Andrea Fratti.
Scendere a Fratti.
La consegneremo Massimo freschi.
Già consigliere comunale in questa sala.
Yuri fu cacci.
Cristian Garavini.
Chiamiamo ora Alberto Gardini.
Guardate i fotografi.
Un applauso ancora i donatori che ringraziamo e invitiamo a congedarsi per.
L'arrivo dei prossimi donatori, che inizia con il signor Alberto Gorini,
Signor Gorini,
La signora Elisa Enrica Guidi.
Se la signora Guidi.
Laura Lazzari.
Maria Assunta logica.
Giuseppe Mainetti.
E chiamiamo il signor Andrea Meconi.
Signor Meconi.
Graziano Mingozzi.
Graziano Mingozzi anche uno storico volontario dei comitati di quartiere.
Fotografia.
Un applauso.
Grazie.
Della Polizia di Stato,
Gabriele Monti.
Ivan Muccioli.
Il signor Fabrizio Neri.
Mauro, neri.
Mauro, non c'è devis, Paganini.
Non se ne AVIS, Gianluca Petrini.
Moira Scarantino.
Silvano.
Laghi speronati.
Foto di gruppo, guardate i fotografi alzate, LEP le targhe.
Un applauso e andiamo all'ultimo gruppo di donatori premiati, iniziando da Alberto Suprani.
Cinzia Tambellini.
Mauro, vittorie ti.
E la signora Patrizia volo se la signora Patrizia fotografia.
Ancora un attimo si conclude così la cerimonia della consegna delle benemerenze donatori, Avis viva i donatori, evviva l'AVIS.
Iniziamo.
Coi question time, se vi accomodate.
Ci sono due question time, il primo eh ah, consigliere gallozzi sì, grazie Presidente, prima di iniziare la seduta odierna chiedo se non ci sono problemi per i consiglieri, chiedo di osservare un minuto di silenzio in memoria dei tre carabinieri che questa mattina hanno perso la vita a Castel d'Azzano in provincia di Verona mentre svolgevano il loro servizio perché credo che sia un gesto per noi semplice ma doveroso per onorare la memoria di tutte le donne, di tutti gli uomini in divisa che ogni giorno mettono a rischio la propria vita per garantire a noi sicurezza in nella quotidianità. Grazie, grazie Consigliere.
Grazie.
Il primo question time presentato dal gruppo AVS e espone la consigliera Diana Scheer risponde l'Assessore Luca Bartolini.
Grazie Presidente.
Premesso che nel quartiere resistenza in via Turati è situata la scuola primaria Melozzo frequentato, ogni Germanà, numerosi bambini nelle ore di ingresso e uscita da scuola si registra un traffico veicolare intenso che rende difficoltosi e pericolosi gli attraversamenti pedonali. In passato, la presenza di vigili urbani o nonni vigile contribuiva a garantire un controllo e un accompagnamento sicuro per gli alunni attualmente nel quartiere. Non risultano presenti nei vigili volontari dedicati a presidiare i punti di attraversamento più sensibili, in particolare davanti all'ingresso della scuola. Considerato che i genitori, gli insegnanti, hanno manifestato preoccupazione per la sicurezza dei bambini durante gli orari di entrata e uscita e la tutela e l'incolumità dei minori specie in prossimi si imitare gli istituti scolastici rappresenta una priorità per l'Amministrazione comunale.
E esperienze analoghe in altri quartieri del Comune di Forlì hanno dimostrato che la presenza dei nonni vigile o personale di polizia locale nei pressi delle scuole è uno strumento efficace di prevenzione e sicurezza. Interrogo il Sindaco e la Giunta per sapere quali iniziative intendano adottare e con quali tempi per garantire la presenza di figure preposte alla sicurezza davanti alla scuola primaria Melozzo di via, Turati così da tutelare gli alunni nel quartiere resistenza durante gli orari di entrata e uscita. Grazie grazie. Consigliere. L'Assessore Luca Bartolini.
Grazie Presidente, io ringrazio il consigliere Dessì Sherry perché mi permette di approfittare del momento per dire che non finiremo mai di ringraziare i nonni vigili per il loro contributo quotidiano che danno durante tutto l'anno scolastico nel far attraversare la strada di sicurezza ai bambini e agli accompagnatori e ai docenti, perché è importante garantire la tranquillità alle famiglie e al personale scolastico.
E questo lo facciamo tramite la Polizia locale, con gli agenti in divisa nelle principali arterie, nelle nelle arterie principali.
E abbiamo agenti quotidianamente sia le entrate che all'uscita in viale della Libertà piazza della Vittoria, Scuola, Caterina Sforza, in via dell'Appennino, a San Martino, in Strada in via Decio Raggi per il plesso di via Quarteroni, Benedetto Croce in viale, Risorgimento angolo ribolle per la scuola media Zangheri.
In viale, Spazzoli per le elementari Saffi e poi stiamo monitorando a seguito delle modifiche che sono state fatte recentemente in viale Italia per la scuola, Dante Alighieri, stiamo monitorando per capire.
Se l'attraversamento e insicurezza o meno e ci sono degli agenti che quotidianamente stanno monitorando per capire appunto le condizioni migliori, quali possono essere, poi abbiamo alcune scuole nelle vie, non sulle arterie principali, sulle vie, diciamo un po' più secondarie, ma non per questo molti casi meno pericolose.
Che sono garantiti, il cui attraversamento è garantito dai nonni vigili.
Che anche qui garantiscono la presenza sia all'entrata che all'uscita.
Ma purtroppo con il nuovo anno scolastico tre nonni vigili, quindi non uno, ma tre ci hanno comunicato che temporaneamente non possono più svolgere questo servizio per motivi di salute, ne abbiam preso altri poveretti erano, se non i Vigili non so neanche ovviamente più giovanissimi, e uno di questi tre plessi che sono rimasti scoperti dal servizio io spero nel minor tempo possibile, ma in questo momento su scoperti uno appunto è quello di via Turati nella zona piscina. Stiamo cercando, non nascondo con difficoltà.
A reclutare nuovi, non i Vigili ne abbiamo reclutato uno recentemente che tra virgolette, visto che ha solo due anni più di me è giovane perché a sessant'anni e Manna non facciamo fatica a trovarne, ha la disponibilità, peraltro devono essere disponibilità in quelle zone scoperte possibilmente,
Abbiamo tramite la Polizia locale, cercato anche di coinvolgere alcune associazioni di volontariato, faremo un appello, stanno facendo una per la Polizia locale ai nuovi coordinatori dei quartieri, perché si attivino alla ricerca, appunto, di questi nuovi volontari e approfitto anche per fare un appello a voi tutti anche i consiglieri comunali e a tutti i colleghi per cercare appunto di cercare di segnalarci possibili candidati a ricoprire questo ruolo che è un ruolo importante come dicevo quando ha introdotto dicevo e concludo,
Potremmo anche va. Stiamo valutando anche di aspettando l'esito del concorso che abbiamo indetto, che è in corso in questo momento dovrebbero entrare in organico altri 10 agenti e in parte vanno a rimpiazzare chi è andato in pensione e altri invece aumentandolo l'organico. Quindi, una volta assunti 10 agenti e cercheremo di garantire, almeno per alcune giornate in attesa che di vengano rimpiazzati questi nonni vigili, cercheremo di garantire una presenza anche di questi tramite questi immobili, queste nuove disponibilità in quelle scuole che, a seguito appunto della sospensione del servizio di questi nonni vigili, non riusciamo a dare copertura per questo servizio di attraversamento in sicurezza. Grazie.
Grazie Assessore consigliera di Sherry.
E concordo con quanto detto dall'Assessore sulla figura dei nonni vigili, che è una figura, è estremamente importante, perché dimostra un impegno civico e la volontà di continuare a aiutare i concittadini, anche raggiunta una certa età, sfruttando là il tempo libero fornito dalla pensione, allo stesso tempo però, non ritengo,
Giusto e a un certo punto di vista che è una cosa importante come la sicurezza dei bambini dipenda dal volontariato. È vero che è difficile fornire vigili per coprire l'intero territorio scolastico, però, nel momento in cui c'è una carenza di volontari, perché giustamente i problemi di salute, anzianità e cose simili gli impediscono di continuare a esercitare la professione e il fatto che non ci sia la possibilità di sostituirli con i Vigili, secondo me, almeno temporaneamente, è un po' preoccupante e spero che, appunto con le nuove assunzioni, con il nuovo concorso ci sia una maggior un maggior contributo anche proprio della polizia locale, del e dell'istituzione nel coprire queste queste mansioni che non vengano lasciate tutte al volontariato e tra l'altro ho saputo che il comitato di quartiere è stato interpellato per chiedere se erano disponibili dei nonni vigile il giorno prima dell'inizio della scuola la settimana prima dell'inizio della scuola, quindi molto a ridosso e mi sembra che ci sia una scarsa organizzazione anche da questo punto di vista, però, appunto, spero che con le nuove assunzioni e il problema si risolva e niente. Ringrazio l'Assessore per la risposta.
Sì, Consigliere.
Il prossimo question time, presentato dal gruppo la civica Folli, cambia, espone Leonardo dal nostri risponde l'Assessore Kevin bravi.
Sì, grazie Presidente. Con questo question time voglio vorrei portare l'attenzione su un tema molto importante per la nostra città e per soprattutto, per il movimento sportivo della nostra città. Vorrei portare all'attenzione il tema del nuovo ciclo Dromo comunale di Forlì, che ha una struttura attesa da anni, che rappresenta un investimento significativo per per la città e soprattutto per il futuro dello sport. Forlivese. Il cicloturismo non è solo un impianto sportivo, è un è un segnale concreto della volontà che la nostra città ha e che questa Amministrazione ha di investire sul territorio, investire sul territorio con nuovi impianti e soprattutto sulla qualità delle infrastrutture, sulle opportunità per i giovani che vogliono fare sport nella nostra città. Si tratta di un progetto nato diversi anni fa e che ha visto l'impegno di più amministrazioni, che oggi finalmente ha trovato compimento. Negli ultimi tempi, però, il tema che è tornato, che è uscito fuori anche sui giornali, è il tema della gestione dell'impianto, che ha generato giustamente qualche dibattito, perché ad oggi non vi sono notizie circa l'affidamento di questo impianto e quindi credo che il compito di questo Consiglio comunale sia anche quello di dare risposte ai cittadini e dare certezze ai cittadini forlivesi. E per questo motivo chiedo all'Assessore bravi a che punto sia il procede il procedimento di affidamento della gestione del ciclo cromo comunale di Forlì e che cosa ci possiamo aspettare da questo impianto una volta che sarà operativo? Grassi? Consigliere gallozzi, Assessore Kevin bravi, grazie Presidente. Grazie Consigliere. Gallozzi.
Allora questa domanda mi consente di fare chiarezza su un tema che è di grande interesse per la città che per, ovviamente, questo Consiglio comunale e abbiamo necessità di valorizzare il percorso che ha portato alla realizzazione del nuovo ciclotrone. Sin dai primi mesi di lavoro abbiamo cercato di istituire un dialogo costruttivo tra le diverse realtà del mondo ciclistico forlivese, con l'obiettivo di individuare una formula di gestione che garantisse competenza, continuità e la valorizzazione dell'impianto. Continuità ovviamente non col tema della gestione, perché un impianto delle quasi.
Uniche in Italia ce ne sono pochissimi se ne contano una decina, ma per continuità intendo una continuità di approccio al mondo ciclistico, cosa che ci invidiano tante città in Italia per merito delle nostre associazioni che operano in quel settore. Non è stato per nulla un percorso semplice e l'ho detto già in un'altra occasione. Le interlocuzioni iniziale avevano evidenziato numerose difficoltà nel trovare un soggetto disponibile strutturato per gestire il ciclo. Operano in modo efficace. Negli ultimi mesi, tuttavia, si è aperta una prospettiva positiva grazie alla disponibilità manifestata da un ente di promozione sportiva che hanno consolidata esperienza nella gestione di impianti ed ha una piena convergenza sulla volontà di arrivare a una gestione che valorizzi al meglio la struttura che garantisca la massima fruibilità per la cittadinanza. Il progetto del ciclo dell'articolato in più stralci, lo voglio ricordare, la storia è stata lunga e trasversale e testimonia anche la continuità amministrativa delle scelte di investimento. Sul tema sport, il primo stralcio, quello completato, ha un valore di circa 1000000. Di euro ed è stato finanziato per la metà con risorse regionali e per la metà con fondi comunali. Si tratta di un progetto nato nel 2018 su impulso dell'allora assessore Saras a morire all'interno della Giunta Drei e successivamente portato avanti all'assessore. Daniele Mezzacapo, nella prima Amministrazione Zattini e ultimato nei mesi scorsi dall'attuale Amministrazione insieme agli uffici, stiamo ora definendo un modello di gestione che prevedano un solo l'utilizzo dell'impianto da parte delle società ciclistiche, ma anche la possibilità per i cittadini di accedere in utenza libera in alcune fasce orarie dedicate. Lo ricordo, non c'è soltanto la pista di ciclismo di oltre un chilometro omologata. Se non voglio sbagliare, ma cerca fino all'Under 14, ma c'è anche un percorso pedonale tutto intorno che abbiamo il piacere che venga aperto al pubblico per tutta la giornata.
Parallelamente, stiamo lavorando per incentivare l'uso delle aree adiacenti da parte delle associazioni che si occupano di BMX e discipline affini, così da ampliare ulteriormente l'offerta sportiva e rendere il ciclotrone un vero polo del ciclismo a 360 gradi in sintesi, il lavoro svolto in questi mesi è stato molto complesso, sicuramente prezioso, va dato atto anche gli uffici di aver fatto un lavoro straordinario e ha consentito di mettere le basi per una gestione solida, partecipato, orientata al futuro. Quindi il ciclo non sarà prestissimo. Una realtà viva aperta a disposizione di tutta la comunità forlivese e ci tengo anche a ringraziare chi di voi siete in tanti in tanti sia della maggioranza che della opposizione erano presenti il 4 ottobre, perché è stato sicuramente una bellissima festa che testimonia anche quanto ognuno di voi si adoperi nello sport al di fuori della politica ma con l'intento di stare vicino alla propria comunità. Grazie,
Grazie Assessore, consigliere Gallo. Sì, grazie Presidente. E grazie all'Assessore bravi per la risposta chiara e grazie anche e soprattutto all'assessore, a tutto il suo assessorato per il lavoro che in questi mesi ha portato avanti e mi unisco anch'io al ringraziamento per gli uffici e consentitemi di dire che se dopo anni di incertezza progetti ai partiti nel 2018, quest'opera è stata finalmente completata sotto questa Amministrazione. Evidentemente, a scanso di quello che le opposizioni spesso ci vogliono far credere, anche questa Amministrazione, questo Assessorato allo Sport, qualcosa di buono lo sta facendo e lo può fare ora, il come diceva l'Assessore, il ciclo domani investimento importante per Forlì per tutto il mondo cittadino e l'obiettivo di tutti i consiglieri della maggioranza e l'opposizione deve essere quello di impegnarci al massimo per far sì che questa questa, quest'opera sia veramente una un'opera importante per la cittadinanza possa essere garantita a la più ampia fetta possibile dei cittadini l'utilizzo di questi spazi. Grazie grazie. Consigliere gallozzi, Consigliere Gasperini,
Grazie Presidente, io sono una di quelle persone che molto felicemente la sia rappresentata all'inaugurazione del cicloturismo e sono molto contento che si sia arrivati a questo punto all'apertura prima di tutto, ma anche di sentire la notizie che presto si aprirà una gestione e anche possibilmente una fruizione all'utenza libera. Mi spiace però che il consigliere Gallo, Ostia abbia dovuto lanciare l'ennesima frecciatina dicendo che l'opposizione è sempre contraria, sempre negativa e dice sempre che questa Amministrazione non lavora bene, noi, quando c'è qualcosa di buono lo riconosciamo. Per esempio, riconosciamo che negli scorsi cinque anni non si è riuscito a fare niente su questo ciclo Dromo, un progetto che è rimasto fermo nel cassetto di questa Amministrazione per cinque anni. Oggi, finalmente ringraziamo l'Assessore bravi e chi ha lavorato su questa specifica partita, perché si è sbloccato una situazione che era stata affermata da questa Amministrazione per cinque anni.
Grazie consigliere Gasperini e uno di maggioranza perfetto, azione glossy, una precisazione velocissima, non ho detto che su questo tema la la, l'opposizione ha detto che non sappiamo ora hanno detto che spesso questa opposizione ci ha portato in Aula il fatto che manchiamo di progettualità anche l'altra volta durante il dibattito, l'opposizione ci ha detto che manchiamo di progettualità in questo caso. È una bell'esempio di come anche questa maggioranza qualcosa di buono lo sta riuscendo a fare, completando un progetto che è iniziato quasi 10 anni fa e che non era mai stato riusciti, non era mai riuscito a vedere la luce oggi, finalmente, dopo sette anni dall'inizio, il progetto vede la luce. Grazie grazie. Consigliere Gallo.
Passiamo agli argomenti all'ordine del giorno, l'argomento 53 legge regionale.
8 8 2001 numero 24, articolo 37, programma di alienazioni e dire investimento per incrementa il recupero del patrimonio di edilizia residenziale pubblica ERP, aggiornamento, criteri espone l'assessore Cicognani,
Buon pomeriggio a e l'ammodernamento del regolamento per la dismissione degli alloggi ERP, ne abbiamo discusso, penso ampiamente in Commissione, è una rettifica di.
Criteri per con cui si scelgono appunto.
I appartamenti chiamiamoli appartamenti, non gli ho mai appartamenti da da dismettere.
E quindi non penso che ci sia nient'altro da aggiungere a cui lascio la discussione.
Grazie Assessore, è aperto il dibattito.
Consigliere Gasperini.
Grazie Presidente.
Dunque, allora si è stato discusso ampiamente di di questa cosa,
Diciamo che questo è un Regolamento che di per sé non mette in vendita specifici alloggi, per cui in linea di massima, se dobbiamo valutare i princìpi che sono scritti all'interno di questo regolamento, siamo grosso modo d'accordo su quello che c'è scritto, cioè l'idea è quella che se ci sono appartamenti o da alloggi che possono in qualche modo sfruttare nella loro vendita oppure che creano un problema nella gestione, perché magari sono inseriti all'interno di un condominio che ha principalmente privato e vede solo un appartamento di proprietà del Comune, effettivamente la vendita, l'alienazione, come si dice, potrebbe essere una soluzione utile. Quello però su cui noi vorremmo avere qualche dettaglio in più è una la strategia complessiva in cui si vuole andare a operare. Quindi noi diciamo, ci teniamo la la riserva di valutare una volta che si sarà il Piano delle alienazioni, nello specifico quali appartamenti si deciderà di voler di voler vendere, ma quello che chiediamo in questo momento è capire qual è il piano complessivo, cioè il piano complessivo è ridurre la quantità di appartamenti di proprietà pubblica, perché si vuole perseguire l'obiettivo di dare a tutti una casa in un altro modo, attraverso un'associazione, una fondazione o un'Istituzione diversa, mettendo soldi in accordi diversi oppure semplicemente si vuole vendere qualche appartamento, ma l'idea è quella di aumentare. Comunque la disponibilità.
Di alloggi di abitazione pubbliche, perché l'esigenza.
Di un aumento, secondo noi, delle case pubbliche di proprietà pubblica è molto evidente sia nella fascia delle persone che necessitano di un'abitazione, perché sono davvero in difficoltà nel nel pagare un affitto e quindi hanno bisogno di un'abitazione a prezzo molto calmierato sia nella fascia di persone che non avrebbe magari in difficoltà a pagare un affitto perché lavora e perché ha uno stipendio adeguato. Ma nel contesto cittadino di oggi fatica comunque a trovare un'abitazione, e anche questo è un problema che nella nostra città si sta sollevando e sta diventando importante. Quindi non solo parliamo delle case, diciamo di edilizia residenziale pubblica, ma anche di edilizia sociale pubblica, quindi di quelle case che possono essere concesse a prezzi, diciamo di mercato e qui ma non necessariamente a prezzi calmierati da parte del Comune. Su proprio su questo piano c'è un bando regionale che tende appunto a dare dei soldi alle istituzioni locali che decidono di riqualificare degli appartamenti.
Per poi metterli in vendita o affittarli come edilizia residenziale, sociale e in questo senso. Siccome questo bando a scadenza il 25 ottobre probabilmente verrà prolungato, ma al momento a scadenza 25 ottobre, ci chiediamo se questo diciamo.
Se questo atto costi in qualche modo o comunque vada a scontrarsi con l'idea di partecipare a questo bando. Nel senso, le case che noi vogliamo alienare sono probabilmente le stesse di cui si vuole occupare questo bando, cioè a case in cattive condizioni che sono da ristrutturare. Ecco, questo è un primo punto. Un secondo punto. È questa cosa si intreccia anche con il Patto per la casa, come dicevo prima, qual è la strategia, cioè vogliamo andare verso un aumento o una diminuzione delle case pubbliche disponibili per il Comune di Forlì? Ecco, forse in questo senso sarebbe anche utile avere una ricognizione non solo dell'edilizia residenziale pubblica che abbiamo già, nel senso che avevamo già qualche dato che ci aveva fornito l'Assessore Sansovini, mi pare in una Commissione sul sulla lista di attesa, diciamo per accedere all'edilizia residenziale pubblica, ma se fosse possibile anche ottenere dei dati su quante persone a Forlì in questo momento stanno cercando una casa con degli affitti, diciamo non calmierati, ecco regolari.
Perché avere un'idea? Una dimensione del problema ci metterebbe anche in condizioni di poi, fare delle scelte più adeguate in questo senso e quindi capire se è necessario aumentare o diminuire la quota di abitazioni pubbliche di di proprietà del Comune da mettere in affitto. Grazie grazie. Consigliere Gasperi.
Consigliere Marabini.
Ecco qua, grazie Presidente e colleghi consiglieri.
Mi mi riporto in gran parte, quindi sarò anche più breve a quanto già riferito dal Capogruppo, però il tema è sentito, ed in particolare nel centrosinistra e, di conseguenza.
Da qui da dalla risposta potrebbe dipendere anche il voto, il voto che adotteremo come posizione.
È vero è, come è stato già detto, che la delibera è fortemente tecnica e di per sé non presenta criticità particolari a beneficio di chi non era in Commissione dalla possibilità, sostanzialmente di mettere sul mercato di a diam allargare un po' le maglie dell'immissione sul mercato di immobili di proprietà comunale laddove questi siano appunto di difficile ristrutturazione laddove siano poco gestibili a livello condominiale perché vi è una maggioranza sostanzialmente,
Forte di tipi di inquilini privati nello stesso perché, a seguito di alienazione, è avvenuto in passato e quindi elementi elementi di questo tipo,
La questione che però va posta è stato detto bene anche dal dal dal Capogruppo è che la Giunta non solo per questo tipo di argomenti ma per la generalità dell'azione di Governo, continua a proporre alla discussione del Consiglio solo ciò che costituisce una competenza stretta, inderogabile del Consiglio stesso.
È il tema della casa, però riteniamo che sia una questione essenziale, sempre sicuramente, ma come affermato da dal centrosinistra in una campagna, pur non finita pur finita meglio per il centrodestra che non per noi che non per noi anche in campagna elettorale diciamo e abbiamo detto che è un tema più urgente che mai per tanti motivi per tanti cambiamenti che si stanno verificando nel nostro nel nostro territorio l'ampliamento dell'Università che è un dato di fatto sicuramente positivo ma che porta a una maggiore afflusso di studenti fuori sede a un maggiore afflusso di insegnanti e quindi è tutto un indotto che aumenta la tensione sul mercato abitativo.
I flussi migratori che che che che portano con sé le le aziende del territorio e che ovviamente può pongono le stesse questioni, la modifiche demografiche, l'invecchiamento della popolazione e le diverse esigenze e la riduzione della capacità di reddito dei singoli e delle famiglie, che rappresenta un dato oggettivo di questi di questi mesi di questi anni, quindi, vorremmo che il Consiglio fosse prima informato e poi anche coinvolto nell'elaborazione delle linee programmatiche delle politiche abitative. L'effetto di questa delibera è evidente è quello di ampliare il parco immobili dismissibili in sé. La circostanza non è né buona né cattiva, non è sicuramente negativa in sé. Sarebbe però importante comprendere la destinazione dei fondi ricavati da quel tipo di vendita, se siano se siano, se sia utile rivedere, appunto un bilanciamento.
Dell'edilizia pubblica, tra put, dell'edilizia residenziale, tra pubblica e sociale, perché uno dei dati che emergono dalle dalle, dalle ricerche dei dati di questi ultimi anni e che in effetti, il problema essenziale è più che reperire alloggi a a costo bassissimo o nullo, come per i casi sociali più urgenti, che ovviamente resta una questione. Il problema. Reperire case in sé e quindi mettere un numero di case a canone calmierato nel in un mercato semi semilibero comporterebbe anche un livello di concorrenzialità rispetto al al mercato libero, che potrebbe in qualche modo portare a calmierare e andare incontro alle esigenze dei dei dei locatori di chi ha esigenze abitative. Si trasferisce o ha bisogno di una casa in locazione, a Forlì, se si intenda questo, è stato già detto partecipare come Comune ai bandi regionali. Nulla scade oggi, nulla termina in questo mese, però riteniamo che il Consiglio, pur nel nel nell'ambito dei rapporti di forza e delle responsabilità che i cittadini forlivesi hanno assegnato alla maggioranza e all'opposizione abbia.
L'onere e l'onore e anche la necessità di di poterlo discutere, di poterlo portare alla al alla sensibilità pubblica. Grazie grazie. Consigliere Maranini,
Non so se.
Angelica S 5, passiamo alle richiesta Cicognani.
Sì, allora.
Qui andiamo a modificare solo il regolamento, quindi, ovviamente, come è già stato detto nel passato sono state fatte anche alienazioni, forse, se è vero quello che è stato detto, che hanno messo in minoranza il Comune dentro a delle a dei condomini forse neanche tanto intelligentemente mi verrebbe da da dire però sto parlando a livello strategico non lo so ma come,
E noi abbiamo, stiamo costruendo una palazzina nuova, da 24 appartamenti in via del rinvio dell'autoparco con fondi PNRR, quindi le nuove, e questo è il ragionamento perché il nostro problema è che abbiamo delle case di ri residenziali di questo tipo e che sono molto vecchi e, soprattutto, quasi tutte vincolate dalle dalle belle dalle Belle Arti, quindi è una difficoltà in più nella nella gestione delle delle stesse per legge i soldi che vengono realizzati dalle alienazioni di questi beni devono andare essere reinvestite appunto o nell'ammodernamento di altri.
Di altri beni e dello stesso tipo, pure nella realizzazione di nuovi per quanto riguarda il bando della della Regione, noi abbiamo incontrato qui in Comune, insieme a tutti gli altri Comuni della del comprensorio forlivese, per due volte l'assessore.
Paglia che ci è venuto a a spiegare la la filosofia dell'intervento che vuol fare come ho stop, come è stato detto l'abbiamo detto in Commissione, ci sono delle criticità anche in quella in quel bando non.
Di un certo tipo e soprattutto cambia la destinazione da residenziali o della residenza popolare a a ERSA. Quindi è una filosofia diversa, cioè va in una direzione di un certo tipo che qualcuno può essere d'accordo oppure no. Qui questo, però questo è l'indicazione, appunto che da che dalla Regione, per quanto riguarda il discorso dell'elenco dei beni da alienare a ancora, come come in Commissione è stato detto anche dalla dirigente, non è stato ancora realizzato. Ovviamente è un piano delle alienazioni che deve passare, verrà messo nel nel piano della le alienazioni del de del bilancio, quindi insieme al bilancio, se ce la facciamo, andrà a se riusciamo a fare perché di qui alla fine dell'anno non so se riusciremo a fare la ricognizione, appunto, puntuale, e decidere come come.
Quali beni e andare a vendere sarà comunque passerà comunque in Commissione. Non viene fatto ovviamente solo da noi, ma viene concertato sia con le parti sociali che con.
I dirigenti di di ACER e i servizi sociali, che appunto sviluppano le necessità che hanno in quel momento e di e di conseguenza viene realizzato il piano, quindi questo è.
Un po' l'iter quindi non è che viene fatta nelle segrete stanze del della Giunta, ma è un percorso condiviso, appunto, con con le parti sociali, con con ACER e con i servizi sociali, e andrà anche in Commissione, perché se viene inserito nella nel piano delle iniezioni di ne deve avere l'autorizzazione questo è il il discorso,
Grazie, Assessore Ciccognani, Assessore Sansovini.
Se posso permettermi di integrare un attimo su due aspetti, alcuni degli appartamenti che abbiamo poi dovranno essere verificati, ma che potrebbero essere oggetto di alienazione, sono in condomini, già non non ben messi, con delle spese condominiali, altissime che questo mette in gravissima difficoltà non so se l'ho detto forse una volta in Commissione,
Le morosità più alte non sono sugli affitti, ovviamente sui canoni, ma sono sulle spese condominiali. Abbiamo alcuni complessi che hanno le spese improponibili, a nostro avviso e fra l'altro dove abbiamo pochissimi appartamenti, noi, rispetto alla al numero degli appartamenti nel complesso che costringono poi l'Amministrazione a dover stare a delle prese di posizione che la maggioranza del condominio va a fare. Quindi queste sono state quelle più proposte rispetto e quindi per dare una una prima risposta così molto sommaria, ma che verrà assolutamente presentata come di dovere, la cosa che si mancano. Abbiamo tante famiglie che potrebbero, con due stipendi a tempo indeterminato, che rischiano di diventare che stanno in affitto normale.
E magari il proprietario Ribolla casa per 1.001 motivi che non riescono a ri a ritrovare un affitto e rischiano in questo modo di cadere in una fascia di bisogno quando no no, quando non ce ne sarebbe bisogno, questo vale sia per le famiglie italiane e anche per famiglie straniere assolutamente integrate. Faccio l'esempio, lo dico perché li ho ne ho incontrati alcuni punti e altri. In Italia e da 15 anni vent'anni fra l'altro mi sono tolto anche lo sfizio di telefonare ai datori di lavoro di alcune di queste famiglie per verificare se quello che non perché non creda alle persone, però una verifica non fa mai male persone validissime sul lavoro che hanno il loro stipendio, ma hanno 1.400 1.500, a volte le signore non riescono a lavorare perché hanno tanti bimbi e quindi bimbi, piccoli, tutti vicini, e che rischiano di cadere nella fascia nostre persone non conosciute dai servizi e che io incontro così questo è un grandissimo bisogno. Cosa si potrebbe fare? Noi abbiamo incontrato anche i sindacati dei piccoli proprietari, li abbiamo rincontrati per vedere se fosse possibile risollecitato la questione del Patto per la casa lei consigliere la.
Trovato noi usciremo prestissimo con un avviso, perché la Fondazione abitare, avevo detto poteva essere il primo, visto che ce l'avevamo, però deve uscire. Usciremo prestissimo con un avviso per vedere se c'è qualcuno qualche agenzia disposta a.
A trattare e a e a utilizzare e a spingere sul Patto per la casa e a gestirlo.
Un'altra opzione è che si ACER che, strutturandosi un po' in altre Province, pence Modena Parma di sicuro.
Il Patto per la casa viene gestito da un ufficio di Aceh, per esempio, noi il nostro ACER non è strutturato così, però ne abbiamo già parlato col nuovo Presidente, perché potrebbe essere che nella primavera tentiamo una strutturazione anche in questo senso. Se non dovessimo trovare un'agenzia, è disponibile a farlo, perché il Patto per la casa e le agenzie no tirano un po' indietro. Chiunque, perché è la quota che viene data dalla Regione, è bassissima di riconoscimento, con tutto che se i proprietari e gli inquilini si mettono d'accordo fra loro che se c'è da fare una firma non è che è una cosa così complessa, però siamo a questo punto, questo per dire il punto in cui siamo scusate, ma non ho altre informazioni, però queste più piacere di integrare. Grazie Assessore su Salvini.
Chiuso il dibattito, possiamo le dichiarazioni di voto.
Consigliere Gasperini.
Sì, grazie delle risposte, in particolare grazie di aver, diciamo confermato quello che era un po' un nostro sospetto, ma che ha la percezione sulla nostra città, ovvero che ci sia un problema anche per le persone che hanno stipendi, insomma, che lavorano e che sono perfettamente inserite ecco noi diciamo,
In vista di capire quali quali saranno effettivamente le alienazioni, non non avendo ben chiaro da questo atto quale sarà la volontà del Comune riguardo alle case popolari, siccome il nostro a quelli che si chiamavano case popolari diciamo siccome il nostro modello è più quello di Vienna dove quasi un 40% della popolazione e delle abitazioni,
Pubbliche o comunque sostenute dal pubblico piuttosto che un altro metodo che vede tutto appoggiato su sul sulla proprietà privata. Noi siamo a questo punto per astenerci su questo, su questo atto, in attesa di vedere quelli che saranno i futuri sviluppi. Grazie Consigliere che esprime il consigliere Brunelli.
Buonasera a tutti tutti. Grazie, Presidente, sì, anche noi ci asterremo e, soprattutto dopo le parole della Assessore Sansavini, credo che sia proprio il caso di rivalutare meglio è il bando regionale, visto che va proprio nella direzione di dare alloggi a quelle fasce di di di di edilizia ERP, cioè quelle fasce di persone, di famiglie che magari sono sopra i canoni per le case popolari e fanno un po' fatica a trovare, diciamo l'affitto. Quindi credo che questo sia anche un grosso problema, anche perché mi ricordo che qualche tempo fa feci degli incontri con delle associazioni che mi dissero che effettivamente un grosso problema di Forlì era che c'era bisogno di lavoro, avevano bisogno di persone, le persone c'erano però quando si arriva era il momento di farle venire a Forlì non si trovavano i posti per le abitazioni. So di tanta gente che dice io ho un contratto a tempo indeterminato, però non trovo affitto. Credo che il bando regionale.
Può dare una mano per dare una mano, forse quelle in quella direzione. Grazie grazie. Consigliere Brunelli, consigliere, ragni, grazie Presidente, il Gruppo Fratelli d'Italia voterà favorevolmente, lascia perplessi per la raffiche di estensioni che viene dalla dalle file dell'opposizione su un tema come questo che dovrebbe interessare tutti quindi Tim Hellas e lascia ancora più perplesso le dichiarazioni del consigliere Gasperini quantomeno alle persone che vede un'architettura statalista vedo un'architettura non Architettura direi di stampo sovietico che non vada ancora in dichiarazione di voto tiene grazie,
Grazie RAI.
E non ci sono altre dichiarazioni di voto per cui possiamo passare alla votazione.
È aperta la votazione?
17 favorevoli, 10 astenuti, l'argomento è approvato.
Passiamo all'immediata eseguibilità.
È aperta la votazione?
24 favorevoli e 3 astenuti, l'immediata eseguibilità è approvata.
Passiamo all'argomento 56 il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2025 2027, aggiornamento con l'inserimento di un terreno comunale sito in via Fontanelle per lo sviluppo del del Tecnopolo di Forlì, illustra la assessora Paola Casara a Cicognani, scusate, Vittorio, Cicognani, sì, no, solo per dire che,
Oggi sia, ci siamo messi nelle alienazioni, questo è soltanto l'inserimento appunto di un terreno nel nell'elenco dei beni da alienare, perché è obbligatorio appunto per legge e inserirli nel nel nel piano delle cosiddetto Piano delle alienazioni e,
Detta così non ovviamente.
Sarebbe molto insufficiente, però vi ricordo che abbiamo incontrato in Commissione.
Due personaggi, vi chiamo personaggi perché, secondo me sono due persone di di di valore che ci hanno spiegato esattamente in tutte le sue dinamiche e prospettive. Ciò che questo questa delibera a innescherà. Quindi io mi fermo qui e lascio la parola alla collega Cesaro, grazie Assessore. Cicognani, assessora Paola Casara. Grazie ha già anticipato il collega Cicognani e l'approfondimento che è stato fatto in Prima Commissione la settimana scorsa, dove sia il professor Tortora che il presidente di Mercury, il dottor Baldetti, hanno approfondito, dal punto di vista tecnico, cosa verrà fatto in quel laboratorio industriale e hanno risposto anche alle domande che gli esperti e i consiglieri hanno fatto e mi preme solamente sottolineare un fatto importante, questo è un tassello che viene da lontano. Sono tre anni circa di lavoro e direi che questa, quest'area è solamente una piccola parte di un progetto molto più grande.
Che la Fondazione Mercuri, sapete della quale sia il Comune di Forlì che la Fondazione Cassa di risparmio sono i due soci fondatori,
E hanno, diciamo, sotto Naïr corista, il progetto Erice, che è un progetto molto innovativo che prevede la Costituzione con nove aziende, tutte emiliano romagnole, la produzione di queste antenne satellitare, che sono appunto delle antenne di spiegabili poi.
In queste costellazioni nella nella.
Nella Commissione è stato approfondito in maniera molto dettagliata la l'importanza di questo prodotto, perché è un prodotto che verrà.
Prodi non prodotto perché sono pezzi che verranno fatti nelle aziende qui assemblati e testati in un laboratorio veramente innovativo e unico. Quindi saranno fatti questi prodotti solo qui, a Forlì e in nessun'altra parte. D'Europa, quindi, l'impatto che avrà questo progetto, la ricaduta è molto forte e servirà è stato detto anche per trattenere i talenti nel nostro territorio. Questo, come dicevo, questo ultimo passaggio è fondamentale, ma proviene dal passato e 30 anni che il polo aeronautico ha sede a Forlì a una filiera formativa di eccellenza. Mancava quest'ultimo tassello delle imprese e credo che questa azione che mettiamo in pratica oggi, con questo terreno di 8.000 circa metri quadri, ma poi vedremo che il laboratorio ne occuperà solamente un quarto rispetto alla al territorio, al terreno messo a disposizione dal Comune sia un passo importantissimo e Pes e pensiamo di essere ricordati nella storia oggi per fare questo passo importante che vedrà Forlì al centro dell'Europa, ma non solo l'Assessore, Crosara è aperto il dibattito.
Consigliere Gallo ostico.
Sì, grazie Presidente. Grazie all'assessore Calzavara, per per la per la relazione e come, come poi è stato già detto, questo progetto è già stato presentato diverse volte, è stato presentato prima i Capigruppo, poi al alle Commissioni consiliari e l'Assessore Cicognani, diceva oggi siamo sulle alienazioni, sì, questa è un'alienazione, ma non è solo una una mera alienazione di un terreno, perché dietro a questo provvedimento c'è una visione più ampia su una visione ampia, ma soprattutto ambiziosa, la visione di una Forlì che torna a investire sul futuro, troppo spesso si dice che la politica pensa troppo al presente poco al futuro. Ecco oggi, da Forlì parte, un messaggio completamente diverso, cioè quello di voler veramente investire sul futuro della nostra città, sul futuro, ma anche sull'innovazione, sulla conoscenza e sulla ricerca, che sono fondamentali per sviluppare il nostro Paese. La decisione di destinare quest'area e alla Fondazione Mercuri si inserisce appunto, come ricordava l'Assessore, dentro un percorso coerente e lungimirante che parte tanti anni fa e che parte da lontano che parte dalla nascita del Tecnopolo e dal Polo del polo aeronautico spaziale, forlivese e passa.
Sono stato.
Scusate.
Ok, dicevo questo, questo progetto nasce dalla dalla nascita del delle del Tecnopolo, ma anche passa anche attraverso le collaborazioni tra i vari soggetti interessati, tra le collaborazioni con le università, con l'Università di Bologna, passa con le collaborazioni con la Regione Emilia Romagna con la Fondazione cassa e infine con la Fondazione mercoledì che tutti insieme stanno lavorando per rendere sempre la nostra città più attrattiva per giovani per studenti per lavoratori passa anche oggi con questo nuovo tassello tramite il il mondo delle imprese.
Oggi, appunto, quel questo percorso diventa ancora più più importante lancia potremmo dire, lancia in orbita per richiamare anche il tema, un obiettivo chiaro, che è quello di trasformare Forlì in uno dei poli di riferimento europee per la space economy perché, come ci è stato spiegato in Commissione dai dagli esperti che che che hanno seguito questo progetto, questo sarà un.
Una tecnologia che in Europa non è presente da nessun'altra parte, Forlì sarà la capofila, finalmente sarà ospiterà un'eccellenza che servirà nel futuro all'Europa che serviranno in futuro al mondo e che saremo i primi in Europa ad avere questo, secondo me, è fondamentale anche per capire quella che è la visione e l'impostazione che questa Amministrazione vuole dare alla città. Il progetto Eris Emilia Romagna Space, di cui la Fondazione Mercuri è capofila, rappresenta un'occasione che possiamo dire essere più unica che rara, è una di quelle occasioni che capitano una volta nella vita e che le amministrazioni comunali devono essere bravi bravi a cogliere e in questo va fatto un plauso a questa Amministrazione che è stata molto brava a cogliere questa questa opportunità. Si tratta appunto di sviluppare un pro, un progetto e un prodotto tecnologico nuovo.
Un'infrastruttura ad altissima specializzazione, che avrà una serie di ricadute molto importanti sul nostro territorio. E bisogna, secondo me, specificare anche una cosa, visto che è venuto fuori anche durante la seduta della della Commissione. Forlì entra con forza nella spesa economy, mentre nella space economy dalla porta della ricerca civile questo progetto non ha alcun riscontro bellico. C'è stato garantito anche dagli esperti che sono venuti in Commissione. Non si tratta di una di un di una tecnologia che possa essere usata in ambito bellico, né nella cosiddetta.
Guerra d'attacco, ma neanche nella guerra per per la difesa. Quindi è proprio un un laboratorio laboratorio per studiare una tecnologia che farà del bene alla, a livello civile, alla nostra città, un laboratorio che serve per comunicare Pele's, per esplorare in ogni caso mai per combattere e in un tempo in cui la tecnologia, il confine tra tecnologia e guerra è sempre più labile, questo questo progetto, secondo me, è importante perché dà anche una visione etica e di responsabilità che la nostra città vuole, vuole dare. Quindi si bene la space economy, ma non la space economy legata alla guerra e poi, per quanto invece riguarda l'economia territoriale, dicevo prima il il valore di questo progetto è duplice perché, da un lato, si andrà a creare una occupazione qualificata, si attrarranno giovani competenze e si riuscirà a mantenere sul nostro territorio le competenze giovani che l'Università di Bologna forma proprio qui a Forlì, si mettono in rete università, imprese, che è una cosa fondamentale perché la più.
Dato un dato molto preoccupante che viviamo oggi in Italia e la dispersione dei cervelli. Lo Stato spende circa 250.000 euro per formare un ragazzo dalla dal primo anno di scuola all'ultimo anno di università e quando un ragazzo va via dal nostro territorio, dalla nostra Nazione, non siamo solo davanti a un cervello che se ne va, ma siamo anche davanti a una spesa economica che non rientrava nello stato dei progetti come questo. Invece servono proprio per tenere queste queste competenze, questi giovani sul nostro territorio e si si valorizza anche un'area urbana che diventa ancora più strategica per la sua vicinanza al all'aeroporto, per la sua vicinanza dei laboratori, università universitari e agli altri laboratori del Tecnopolo, diventando così la parte integrante di un ecosistema dell'innovazione che non guarda al presente. Non guardo al passato, ma finalmente torna a guardare al futuro. Quindi non si parla di una semplice dicevo prima. Cessione del terreno non è una alienazione come tante altre, è una scelta strategica che oggi noi siamo chiamati ad approvare anche per il bene delle future generazioni. È un investimento che verrà valutato magari più dai nostri, da chi verrà dopo di noi che da noi. Ma è un investimento che va verso la competitività e sulla quale si gioca una parte importante della reputazione della nostra città, perché quando nel futuro anche una un'impresa, un'università del settore aerospaziale, guarderà alla Romagna, dovrà sapere che, Forlì, è il luogo in cui si fa innovazione vera, il luogo in cui Forlì si fa capofila di un progetto che diventerà importante nel futuro e che ad oggi, lo voglio sottolineare ancora non esiste in nessun'altra parte d'Europa e consentitemi, andando a chiudere un ringraziamento per chi ha reso possibile tutto questo una un negli anni. Abbiamo sentito tante volte ricordare il valore del futuro e oggi con atti come questo, quelle parole diventano diventano fatti e se, dopo anni di incertezza, queste parole diventano finan pienamente fatti, è giusto anche dare il merito a chi ha creduto davvero a questo progetto e in questo voglio ringraziare l'Assessore Casara, che ha lavorato duramente per far sì che questo progetto potesse vedere la luce, e vorrei ringraziare gli uffici comunali che, come sempre, si adoperano al meglio per trasformare in realtà tutti quei progetti e vorrei chiudere facendo, richiamando una frase che diceva Seneca, che diceva, non possiamo dirigere il vento, ma possiamo possiamo orientare le vele. Ecco Forlì, decide di orientare le vele più che le vele. Consentitemi di decidere di orientare le antenne verso il futuro, un futuro fatto di innovazione, un futuro fatto di ricerca e un futuro in cui la nostra città vuole finalmente essere protagonista per rendere l'Europa e per far tenere il passo all'Europa con tutte le altre potenze mondiali, grazie.
Grazie consigliere gallozzi, chiedo scusa al consigliere Rinaldini alla consigliera Caetani, che è stato un problema tecnico con Bentivogli che si era prenotato. Poi era stato espulso, quindi consigliere Bentivogli.
Ve l'ho dato il permesso.
Premesso tutto qua, mi hanno dato il consigliere Bentivogli, grazie grazie, Presidente, buon pomeriggio, colleghi Consiglieri, allora noi dopo.
Un'attenta analisi, quindi, un percorso fatto, incontrando direttamente le parti interessate a questo ambiziosissimo progetto.
Abbiamo constatato con mano anche perché è un settore talmente tecnico che o si tocca con mano e si comincia a capire di che cosa si tratta spiegato da chi è competente del settore, altrimenti si entra in un campo veramente ampio e difficile e complesso da capire. Fortunatamente abbiamo avuto sia il dottor Baldetti che il professor Tortora che sono stati veramente esaustivi sotto tutti i punti di vista hanno chiarito tutti i vari dubbi e perplessità che potevano.
E a fiorire dai banchi della del della riunione,
E.
Cosa votiamo oggi oggi, semplicemente ci troviamo davanti a una delibera dove si va a concedere un terreno, quindi all'interno di un piano di alienazione.
Comunale e quindi è dal punto di vista tecnico, è una delibera molto semplice, è già fatta vista e rivista tante volte durante un mandato amministrativo,
Oggi non c'è solo un semplice, una semplice concessione di un terreno e di un'area della nostra città, oggi dietro c'è un progetto ben più ampio ed ambizioso, oggi chiaramente l'Amministrazione appoggia il primo mattoncino, ma questo mattoncino è fondamentale per creare quei presupposti che un giorno saranno veramente una risorsa unica per la nostra città sotto tutti i punti di vista alcuni me li sono segnati e quindi ve li cito brevemente.
Già detto poc'anzi dal dal mio collega non voglio ripetermi e non voglio ripetere gli interventi, cercherò di essere più sintetico. Università e lavoro. Questa è una progetto all'interno della del progetto Harris, che vede a livello territoriale locale nella nostra città una cosa che solitamente, purtroppo in Italia si vede poche volte e che spero che sia veramente una una sorta di grimaldello anche per per l'intero Paese per dimostrare che le nostre grandi risorse a livello di studenti, di università e quindi di formazione venga poi una volta formata applicata a livello lavorativo. Oggi,
In questo in questa delibera c'è all'interno anche questo punto, perché il laboratorio che verrà insediato all'interno di quest'area prevede che la stessa facoltà universitaria, che oggi è presente, importantissima, che è la Facoltà di Ingegneria di ingegneria aerospaziale.
Che produce laureati in Ingegneria aerospaziale possono un domani un futuro potersi fermare nella nostra città e quindi poter stare nel nostro territorio, quindi creare ricchezza, creare famiglia e quindi creare sviluppo.
Secondo punto, che è conseguente è la ricaduta economica ed occupazionale, ci è stato detto che questo è un progetto che prevede un investimento che va dai 15 ai 25 milioni di euro, fase iniziale sicuramente sarà fatta e percorso a step, quindi sarà sicuramente più vicino ai 15 per poi una volta avviata cercare di sviluppare l'intero progetto fino a un massimo di investimento di 25 milioni di euro.
Questo è un investimento che produce, oltre che un prestigio a livello europeo ricordo che detto dagli stessi esperti.
Un progetto di questo genere in Europa non c'è quindi un laboratorio specializzato tecnologico che lavora in questo specifico settore e parliamo del settore della produzione di antenne per i satelliti che vanno nello spazio, non esiste, nel continente europeo, esiste in America, esiste in Asia, ma in Europa verrebbe insediato nella nostra città.
Quindi una ricaduta economica e occupazionale si parla di numeri che vanno da inizialmente una cinquantina di persone occupate fino al un regime avviato del progetto e consolidato fino a 100 e oltre persone occupate, quindi parliamo anche di numeri importanti dal punto di vista del lavoro.
Terzo aspetto che ho già messo nella premessa precedente il prestigio, chiaramente questo è un progetto che crea veramente una condizione di grande prestigio per la nostra città e quindi è un'occasione e un'opportunità irripetibile il quarto punto, che è un punto che qualcuno giustamente ha avanzato perché aveva,
Giustamente bisogno di chiarire era la parte ambientale, questo progetto.
Che cosa può generare può generare un impatto ambientale, un impatto di viabilità, no, questo è un progetto chiamiamolo fra virgolette a chilometro zero, cioè è lì insediato in quell'area non produce.
Inquinamento ambientale e non produce problematiche alla viabilità, quindi io direi che ci sono tutti gli ingredienti.
Veri reali di grandi opportunità per la nostra comunità, di insediare un progetto unico.
Oggi noi mettiamo Consiglieri, colleghi, Consiglieri, mettiamo il primo mattoncino.
Se vogliamo guardare il pelo nell'uovo, ecco forse forse, ma qui bisognerebbe poi addentrarsi per capire molto meglio la materia, è chiaro che qui ci troviamo davanti a una partecipata che è la Fondazione Mercuri, ecco che sulla Fondazione, dopo visto che ci sono dei futuri investimenti in denaro ecco che sulla Fondazione magari un minuto sì si può vedere la miglior,
Il migliore equilibrio che possa portare a una condizione di gestione di queste risorse economiche a livello di di Statuto, ecco, questo forse è l'unica parte che da.
Osservare, ma tutto il resto, colleghi Consiglieri abbiamo visto che è un'opportunità unica che la nostra città non può farci scappare, quindi io ringrazio chi ha avviato e kind chi ha portato poi oggi in Consiglio comunale, quindi, grazie alle persone che si sono impegnate e si sono attivate e hanno fatto in modo in maniera che oggi oggi possiamo dire il primo mattoncino, lo mettiamo noi, Amministrazione comunale da domani Saglia saranno gli altri stakeholder che dovranno mettersi d'impegno e cercare di portare a terra questo progetto veramente prestigioso per la nostra città. Grazie Consigliere Bentivogli, consigliere Rinaldini.
Grazie Presidente.
Beh, intanto, finalmente analizziamo un progetto ad alta tecnologia che svilupperà.
Professioni di alta pro capacità professionale e non i capannoni della logistica, che ovviamente danno una retribuzione e un livello di inquadramento basso questo già un interessantissimo ragionamento e poi il ragionamento è ancora più interessante perché si fa un laboratorio di sperimentazione di produzione tecnologica che avviene nelle imprese dell'Emilia Romagna comprese quelle forlivesi che si occupano di aerospazio.
Io credo che questo sia uno degli elementi più importanti di questa di questo di questo progetto e perché si fa un laboratorio di ricerca industriale dove si assembrano e si sviluppano le famose antenne, ripiegabili.
Laboratori che, come diceva qualche altro Consigliere, si fanno ed esistono negli Stati Uniti e in Cina,
In Europa non esistono e quindi questo è una primazia sicuramente molto interessante per la nostra città, antenne ripiegabili che devono verificare le alte, le basse temperature dell'atmosfera, devono verificare i campi magnetici e devono fare ovviamente si debbano aprire quindi da 30 centimetri che al momento del lancio fino a 3 metri e mezzo quattro metri e mezzo al momento dell'apertura, io credo che questo sia un elemento assolutamente interessante.
Interessante perché.
Dalla partenza dallo start-up, con 50 assunzioni che avvengono naturalmente dalle nostre facoltà universitarie locali, possono arrivare fino a oltre 100 occupati, sicuramente per soggetti che possono finalmente rimanere nel nostro territorio e non andare a lavorare fuori dalla nostra città. Quindi io ritengo che questo sia sicuramente un progetto che va seguito con molta attenzione e che deve.
No, a cui dobbiamo contribuire con vero interesse, grazie una battuta, ma non c'era nient'me la riservo dolo.
Grazie Consigliere, Albini, consigliera, Cattani.
Grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti buon pomeriggio, alla Giunta e ai colleghi, allora noi abbiamo votato a favore anche quando è stato presentato qui il progetto e il progetto Mercury, perché crediamo in un'operazione di questo tipo, che è un'operazione di grande slancio per questa città. Sicuramente è un progetto con una dimensione amplissima dal punto di vista delle prospettive, perché si colloca il colloca fornire una dimensione extracomunale, non solo regionale e nazionale, ma addirittura internazionale. Io ringrazio e l'abbiamo detto in tanti, anche in Commissione, quando sono venuti a illustrarci più nel dettaglio il Presidente Baldetti e il professor Tortora, entrando nel merito di come questo progetto è un progetto che non nasce l'altro giorno. L'anno scorso il professor Tortora ci ha detto che sono tre anni che il CRR nautico Cirone nautico a un centro di ricerca industriale e soprattutto mirato al trasferimento tecnologico della ricerca. Quindi non siamo più solo nella ricerca accademica, ma siamo nella fase successiva, quella che porta alla ricerca nelle aziende Fada da motore dello sviluppo dello sviluppo industriale e il nostro territorio ne ha molto bisogno, avendo perso progressivamente negli anni una sua base industriale ed essendosi convertita molto di più in una dimensione territoriale molto più votata al servizio che non al ai servizi che non agli che non all'industria, come poteva essere qualche decennio fa.
Questo è un progetto di grandissimo valore. Le è stato detto per l'innovazione tecnologica, per l'unicità dei prodotti di cui stiamo parlando, perché in Italia e in Europa questo tipo di produzioni non ci sono e stiamo parlando di una di un progetto regionale che è a cappello di questa operazione che è il progetto Eris, e qui mi permetto di spendere due parole chiedendo alla Giunta e al Consiglio di fare un approfondimento su questo progetto. Quando sarà possibile farlo? Ovviamente, perché è veramente importante aprire alla città la consapevolezza di come questo sviluppo di questo settore e della filiera dell'aerospazio può diventare un motore e creando un indotto su Forlì, che non riguarda solo e unicamente i laureati di ingegneria aerospaziale, ma soprattutto può diventare un motore forte, di attrazione, di investimenti, di attrazione, di presenza di altre due aziende di quello che normalmente in politica industriale si definisce i cluster e in questo caso noi stiamo parlando di un cluster con una dimensione regionale, perché le aziende che verranno ad investire qui ce l'hanno detto i nostri, i nostri referenti del progetto sono primariamente di dimensione regionale, per non parlare di quelle nazionali. Questo questo è un progetto su cui assolutamente vale la pena investire, ma deve essere conosciuto. Deve essere noto anche per fugare alcune paure. È stato detto da quanta chi mi ha preceduto. Ci sono paure sugli effetti e gli impatti ambientali, gli impatti in termini di viabilità. Da questo punto di vista, secondo me.
È importante che il Consiglio e la Giunta e l'Amministrazione comunale nelle more dello sviluppo, che il progetto avrà, c'è stato detto che il laboratorio sarà pronto circa in due anni. La delibera che votiamo oggi, come nel caso precedente, riguarda una alienazione, quindi non è mirata nel merito di quello che sarà il progetto. Ovviamente, però, nelle prospettive di quello che tra due anni dovrebbe essere un laboratorio industriale e di come quel laboratorio industriale, attraendo finanziamenti da altre aziende, attraendo lavoro qualificato e iper qualificato, si parla di una prospettiva da 50 a 100 addetti, in prospettiva significa dover adeguare anche la nostra città e quel quartiere a questo tipo di sviluppo, perché è verissimo ed è stata scelta una zona che era già in continuità sia tematica accademiche e di ricerca che di logistica con un polo tecnologico già esistente tuttavia, in prospettiva non possiamo fare a meno di pensare che, se questo questo, questo progetto avrà l'ampio respiro che pensiamo e speriamo tutti che abbia ci sarà da ripensare anche la logistica, le infrastrutture e la situazione dell'abitare.
In quella zona, perché chiaramente avrà un'evoluzione. La prima versione della delibera che avevate proposto al Consiglio teneva in considerazione un terreno con uno spazio molto più ampio, perché giustamente, si era fatta la valutazione che ci fosse uno sviluppo da subito industriale più ampio. Siamo tornati a una dimensione più contenuta, però questo non toglie che, una volta che saranno stati attratti gli investimenti che sarà partita la produzione che saranno arrivate le aziende del progetto Eris che parteciperanno e influiranno sullo sviluppo del territorio arriveranno, i lavoratori, arriveranno le famiglie dei lavoratori, non possiamo non pensare che quel tipo di sviluppo si deve inserire nel contesto esistente, quindi è un motore di sviluppo economico e tecnologico e di innovazione e probabilmente anche un motore per per consentirci di ripensare l'abitare la logistica della nostra città. Ultima ultima, richiesta che posso rivolgere in termini generali, alla nostra funzione, alla funzione dell'amministrazione,
Partiamo da quel progetto che avrà uno sviluppo così importante permetterci, anche nell'ottica di ragionare sulle sviluppi urbanistici della nostra città. Abbiamo il PUG da approvare. Questa può essere una una prima, una prima suggestione per ragionare sulla dimensione logistica e infrastrutturale di mobilità, e non solo, e non solo quelle in termini energetici e del ruolo che quel quartiere può avere anche rispetto poi al rapporto con quelli circostanti. Comunque è sicuramente un progetto su cui vale la pena di di ragionare con grande, con grande serenità e ve guardando al futuro. Grazie grazie. Consigliera Cattani.
Consigliere Marabini.
Vorrei avere.
Vi ringrazio e do la parola al presidente, mi interessava un'ottica.
Di insieme, anche in parte retrospettiva rispetto a questa delibera, che in parte come quella che c'era che ha preceduto di per sé è piuttosto limitata, ma è, diciamo, il grimaldello grimaldello mattoncino, come qualcuno l'ha definito su cui poggia,
Una costruzione più importante ed è a sua volta appoggiato su una costruzione di grande rilevanza del nostro territorio. Alcune scelte di sistema hanno visto nella storia una convergenza politica tra forze diverse e spesso concorrenti. I due grandi filoni che si sono espressi in quella in quel senso sono stati quelli della costruzione dell'acquedotto della Romagna per risolvere, sul piano storico quella che era un una, una problematica di siccità delle nostre terre e successivamente per il polo universitario romagnolo e forlivese. In particolare, ricordiamo figure.
In particolare, come nel caso del polo universitario, come quello del senatore Melandri, ma anche, appunto, come quelle di Di Giorgio Zaniboni, che riuscirono a far partire la, quello tutta la Romagna in precedenza, coinvolgendo anche soggetti nazionali su progetti, ribadisco che erano nell'interesse precipuo del della nostra città e del nostro territorio una,
Eventi che hanno dato luogo a una collaborazione istituzionale e trasversale. Questo slancio probabilmente si è, almeno in parte affievolito negli ultimi negli ultimi decenni, ma oggi l'opposizione in questo Consiglio comunale non si vuole sottrarre alla propria vocazione di governo, della quale siamo stati interpreti a lungo su un progetto che qualifica e completa la filiera dell'aerospazio innalzando quello che è il livello della della nostra del nostro tessuto formativo produttivo e di ricerca.
Ricordiamo e questo ci teniamo a farlo, che non è una cosa nata dal nulla a Forlì c'era un aeroporto, l'aeroporto militare, che aveva probabilmente pochi sbocchi, schiacciato com'era dalla vicinanza del Marconi di Bologna e dalla forza imprenditoriale del dall'aeroporto di Rimini.
È arrivato, credo, immediatamente dopo la guerra, o forse addirittura prima, l'Istituto tecnico aeronautico, dopodiché via via è arrivata ovviamente insieme all'università, alla facoltà di ingegneria Facoltà, qui c'è chi mi rimprovera alzavi il Dipartimento giusto di ingegneria aerospaziale, l'ENAC, il polo manutentivo e,
In sostanza, quello che a me piace richiamare e che parlare di aeroporto di Forlì è fortemente riduttivo.
Se noi abbiamo dei voli passeggeri, è una cosa che fa tutti piacere, ma se non ci fossero il valore di quel polo sarebbe diminuito di poco, perché il nostro vero valore, il nostro, la nostra piena vocazione, è quella che abbiamo vivi via via implementato nel tempo costruendo appunto o con partecipando come Amministrazione comunale alla costruzione di di di soggetti formativi di livello sul settore aeronautico.
Aggiungiamo che anche dall'opposizione abbiamo pochi mesi fa, ha votato per la costituzione di mercurio, che è stata sostenuta con una certa compattezza dell'opposizione, ma non con la stessa compattezza della maggioranza aggiungo.
Anche se perlopiù non c'è stato il voto favorevole,
E perché sentivamo e sapevamo che quella realtà, che pure è venuto a relazionare con grande rispetto del dell'organismo, consiliare nella in quella in quella sede è venuto a relazionare in prima Commissione proprio relativamente a questa a questa delibera l'ambiente universitario da tempo da anni chiedeva qual è uno strumento idoneo, forse migliorabile, forse costruito insomma con dei compromessi di qualche tipo, ma chiedeva uno strumento capace di raccordare sulle politiche di avanzamento dell'aerospazio e delle delle politiche delle della ricerca aerospaziale. Le risorse del territorio, le aziende, la ricerca, la formazione e l'università.
E per questo noi, con consapevolezza e con condivisione, abbiamo votato quella quel quel tipo di di delibere e di costituzione, e oggi siamo di fronte, appunto quella che sembra la cessione di un mero terreno ma che va a costruire, questo è già stato detto, non mi soffermo più di tanto, qualcosa che non è solo un unicum in Italia, ma è un unicum, addirittura in Europa che alla costruzione di antenne di precisione da montare appunto su quelli che sono gli stormi di quelli sono stati definiti in Commissione, se non sbaglio, gli stormi di microsatelliti che vanno poi in orbita e funzionano per le telecomunicazioni e.
Tanto importanti in questa fase, in questa fase di dis di sommovimenti, di cambiamenti tecnologici. È per questo che noi riteniamo, con un occhio a quella che è stata la nostra storia anche istituzionale.
E con un occhio, naturalmente, come è stato detto, anche al futuro della nostra città e alla possibilità di attirare manodopera qualificata di trattenere sul territorio la manodopera qualificata che si la manodopera con la mano o le teste cervelli, come si dice che si formano nei nostri istituti di formazione trattenere sul territorio e possibilmente anche nell'ottica della della programmazione regionale, che non si è affatto defilata nel nel nel nella costruzione di questa realtà. Bene, anche in quest'ottica,
Riteniamo di dover sostenere fortemente questa questa scelta.
Grazie consigliere Marini, non ci sono altri interventi, passiamo alle dichiarazioni di voto.
Brunelli, consigliere Brunelli, grazie Presidente, sì, in questa delibera parliamo ancora di consumo di suolo e noi del MoVimento 5 Stelle notoriamente ci siamo sempre battuti contro il consumo di suolo perché pensiamo che l'ambiente è.
È il futuro che potrà salvare l'umanità e quindi ogni zona consumata cimentati, impermeabilizzata, secondo noi penso che sia una vera e proprio passo indietro di tutta l'umanità.
Però qui stiamo parlando di consumo di suolo per fare un progetto che ha delle prospettive altissime per Forlì.
Che creerà dure, che dovrebbe creare lavoro qualificato probabilmente Terral, qui, ragazzi che vengono formati e dovranno poi lavorare in quei territori, una vera e propria opportunità per Forlì, per farla diventare un'eccellenza, sembrerebbe quasi a livello europeo. Per questo motivo noi, come MoVimento 5 Stelle per questa consumo di suolo, voteremo a favore perché mi vogliono nascondere dietro a un dito,
Ribadendo che però rimarremo sempre contrarie per consumare e consumo di suolo che che ci sarà e che c'è stato per supermercati, fabbriche che generano un lavoro povero e precario, grazie grazie, consigliere Bonelli, consigliere Gasperini,
Grazie Presidente, questo è un progetto che secondo me, secondo il mio gruppo, deve stare a cuore a tutti deve stare a cuore a tutti, senza appartenenza politica, perché chiaramente un progetto che può portare un grande beneficio alle grandi investimenti sulla nostra città,
Viene da lontano, lo abbiamo già detto tutti, nasce da un tessuto industriale e culturale scolastico che che è cresciuto negli ultimi anni, oggi stiamo raccogliendo in questi anni, in questi mesi stiamo raccogliendo i frutti di tutto questo lavoro, quindi siamo ben contenti che il Comune ci metta questo questo terreno per entrare nel merito della delibera. Il terreno è quello giusto nella posizione giusta, perché è proprio di fianco.
Al Ciri nella zona perfetta, per cui noi non abbiamo nulla in contrario. Con questa delibera voteremo convintamente a favore. Grazie consigliere Gasperi.
Non ci sono altre dichiarazioni di voto per cui passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
25 favorevoli su 25, pertanto all'unanimità è approvato l'argomento, quindi passiamo all'immediata eseguibilità.
È aperta la votazione?
24 sta muovendo.
Del 24 favorevoli su 24, per cui è approvato all'unanimità.
Passo la parola al Sindaco.
No, mi piace ringraziare.
Il Consiglio comunale perché, ovviamente, e si è capito il valore della proposta noi ci stiamo lavorando da quattro anni, i primi incontri che il Comune ha fatto con l'assessore Colla, che è stato un grande sostenitore del progetto, hanno quattro anni e credo che adesso noi dobbiamo.
Dire vendere la pelle dell'orso quando lo avremo nel sacco, perché adesso arriva il difficile, noi adesso attiviamo una procedura che parte dalla disponibilità del terreno, perché è la condizione sine qua non per iniziare il percorso, noi adesso siamo per fare un esempio, venerdì saremo assieme all'Assessore Colla assieme a diversi e delle imprese che parteciperanno da Urso al Ministero per iniziare una,
Ragionamento che coinvolga, accanto al Comune accanto alla Fondazione Mercuri, accanto alla Regione, il Ministero, perché dobbiamo creare le condizioni perché partendo da questo progetto che tutti speriamo che abbia luce, noi ci siamo dati 12 mesi per attivare le procedure che portino alla definizione di un terreno che sia edificabile che abbia le caratteristiche previste e citiamo 24 mesi per iniziare poi il percorso finanziato perché ovviamente Mercuri non ha le capacità e non ha le condizioni economiche per essere il finanziatore di un progetto che Cuba diverse decine di milioni di euro. Quindi c'è un percorso anche di reperimento di fondi, però io credo che noi dobbiamo ragionare, perché dal di qui parte una filiera noi dobbiamo essere consapevoli che accanto a questo che è un progetto importante che però vogliamo che non rimanga unico, è detto giustamente, noi partiamo da 8.509 mila metri anche per un fatto economico, per non gravare una start up, di un peso economico su eccessivo vincoli Remo. Perlomeno manterremo tutto il terreno circostante in un'ottica di sviluppo di questo percorso, perché ovviamente la nostra, il nostro obiettivo è che diventi veramente un motore, un lievito per tante altre iniziative. Quindi io volevo ringraziare il Consiglio comunale, avremo tanto da lavorare attorno a questo percorso e credo che, se.
Come buon auspicio, lavoreremo assieme, ci saranno tante prospettive per la città di Forlì, quindi volevo ringraziarvi.
Grazie al Sindaco credo che sia un ringraziamento doveroso a tutti i Consiglieri, quindi speriamo che questo sia l'inizio di una di un futuro per Forlì, passiamo all'argomento 56.
Approvazione dell'atto di adesione a seconda addendo alla Convenzione quadro tra il commissario straordinario alla ricostruzione del territorio, le regioni Emilia Romagna e Toscana e Marche e CONSAP S.p.A. Per l'affidamento delle funzioni di soggetto attuatore e di centrali di committenza qualificata degli interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1 maggio 2023,
Illustra l'assessore Pezzetta.
Grazie Presidente buon pomeriggio a tutti si tratta dell'aggiornamento della convenzione, che già era stato approvato in Consiglio comunale il 13 febbraio 2025 e che peraltro era già stata sottoscritta tra il Comune di Forlì, la struttura commissariale e Consob che è l'azienda che poi dovrà eseguire i lavori a cui sono stati e che sono stati affidati ricordi tra i lavori. Si tratta del ripristino di elementi della struttura della tombinatura del canale di Ravaldino a seguito dell'alluvione di maggio 23, un importo di oltre 900.000 euro. Poi un'altra opera di difesa idraulica del centro storico sono 450.000 euro e il ripristino a seguito dell'alluvione di maggio del parco urbano Franco agosto 1.009 c'è 1 milione 950.000 euro.
Il secondo addendum che oggi dovremmo andare ad approvare è una sottoscrizione che è una modifica che appunto la struttura commissariale ha convenuto assieme a Consap e che prevede che i Comuni e i Comuni interessati saranno so, diventeranno esclusivamente i soggetti beneficiari dell'opera, in quanto tutte le attività e le funzioni sono demandate dal punto il soggetto attuatore, che in questo caso è consono. Quindi questo è quello che oggi noi dovremmo andare ad approvare e ricordo che i progetti e di cui parlavamo sono già stati presentati alla struttura commissariale.
E sono in corso di validazione da parte, appunto, dei tecnici della struttura commissariale.
Grazie Assessore, è aperto il dibattito.
Consigliere Gasperini.
Grazie Presidente e noi già l'11 febbraio scorso avevamo espresso perplessità sulla scelta di affidare alla struttura commissariale la realizzazione di alcuni progetti che chiaramente, visti dall'ottica della struttura commissariale, avevano una priorità molto bassa, faccio questo ragionamento soprattutto per quanto riguarda il parco urbano, ecco, io mi immagino che la struttura commissariale, prima di arrivare ad avere come massima priorità sua,
È un progetto di riqualificazione del parco urbano e abbia una serie di priorità molto maggiori e purtroppo, a distanza di di otto mesi, siamo qui a dirci che ancora non si è mosso una paglia riguardo a questi progetti, non è stato fatto nulla e l'orizzonte di dover chiudere questi progetti entro il prossimo anno entro la metà del prossimo anno.
È diventata, secondo il nostro punto di vista, piuttosto utopistica. Quindi noi avevamo già, diciamo espresso perplessità e le esprimiamo di nuovo oggi. Oggi poi ci viene detto dall'Assessore Pezzetta che i progetti sono quasi pronti e noi diciamo che siamo quasi sicuri che non saranno completati per il prossimo se per il prossimo 30 giugno però chiaramente lo speriamo, quindi ci vogliamo, ci vogliamo credere fino in fondo. Ovviamente noi tifiamo perché questi progetti vengano completati, ma la nostra perplessità resta. La stessa parco urbano messa in sicurezza del centro storico e diciamo pulizia del canale di Ravaldino.
Per quanto riguarda il parco urbano e i canali di Ravaldino. Forse abbiamo le idee un po' chiare, anche se il progetto del parco urbano.
E non sia stato presentato in maniera chiara e ci è stato detto, per esempio, che la Montagnola di detriti resterà lì. Ecco, su questo non siamo assolutamente d'accordo, però questo è il progetto. Dobbiamo prendercelo, così, vi chiedo io non credo sia la strada giusta, però non possiamo farci niente a questo punto Assessore, oppure possiamo ancora farci qualcosa.
E poi la messa in sicurezza del centro storico. Ecco detta così messa in sicurezza del centro storico, si fa fatica a capire di che cosa stiamo parlando. Verranno installate delle paratie, verranno fatti dei lavori particolari nei sottopassi, verrà non lo so, che cosa verrà fatto per mettere in sicurezza il centro storico, ecco, oggi noi stiamo votando sulla convenzione con CONSAP, sulla quale non siamo d'accordo in più non siamo neanche d'accordo sul merito degli interventi quindi, come facciamo su questa delibera qui ad avere le rassicurazioni che ci portano a votare favorevolmente.
Capite che con queste penuria di informazioni è veramente difficile per noi affidarci occhi chiusi a quello che dice lei Assessore, grazie grazie consigliere Gasperini.
Non ci sono.
Assessore Pezzetta,
Sì, solo per una precisazione, intanto, consigliere Gasperini, la invito a non parlare di detriti e ho già spiegato più volte che il parco urbano e quella che chiamiamo la Montagnola sono fanghi che sono stati.
Caratterizzati da ARPA e sono fanghi puliti, quindi non parliamo di detriti perché altrimenti creiamo confusione creiamo anche magari perplessità alla città riguardo quello che è,
E la messa in sicurezza del, il terzo progetto di cui faceva capo alla messa in sicurezza del centro storico. Se si tratta di nelle nei due sottopassi pedonali che collegano il percorso fluviale alla città, ci sono accorgimenti che i progettisti stanno valutando, anzi, in realtà hanno già progettato e tutto non si tratta di partire. Mi hanno trovato un sistema, un sistema diverso, per poter impedire all'acqua di entrare, qualora si riversi sul parco urbano. In questo momento non stiamo però provando dei progetti. Stiamo approvando una modifica ad una convenzione. Un addendum è un addendum che Struttura commissariale Consap hanno concordato fra loro, quindi la fiducia su questa su questa modifica alla convenzione, non sui progetti nella nell'approvazione di oggi.
Grazie Assessore.
Non ci sono altri interventi, passiamo alle dichiarazioni.
Consigliere Rinaldini.
Intanto volevo chiedere una precisazione perché in tempi passati.
Questi elementi erano, se non ricordo male, nelle nei progetti finanziati dal PNRR, in realtà credo che nella delibera di oggi siano finanziamenti del commissario straordinario non più PNRR.
Assessore Betta sì, grazie sì, sì, si tratta di finanziamenti che la struttura commissariale ha inserito in quel miliardo e 200 milioni, che è appunto io sono stati girati dal PNRR, quindi la previsione è l'ultimazione entro il 30 giugno 2000 e,
26, comunque sarà quello salvo diverse indicazioni dall'Europa oggi la struttura commissariale ci dice che ci garantisce che quelle sono le tempistiche che dovrà rispettare,
Grazie Assessore chiuso il dibattito, passiamo alle dichiarazioni di voto.
Consigliere Gasperini.
Viste le nostre perplessità, ma ha visto anche la forza testa di questo atto, arrivati a questo punto il nostro gruppo si asterrà.
Grazie, consigliere Gasperini, consigliere ragni brevemente, Fratelli d'Italia, voterà favorevolmente e non mi sorprende la posizione della opposizione che, nella migliore delle ipotesi, si astiene nell'interesse della città prendiamo atto.
Grazie consigliere, ragni, non ci sono altre dichiarazioni, passiamo alla votazione.
14 favorevoli e 10 astenuti, l'argomento approvato.
Passiamo all'immediata eseguibilità.
È aperta la votazione?
22 favorevoli, 2 astenuti e largo, la delibera è immediatamente eseguibile.
Consigliere Gasperini, sì, volevo rimarcare come ancora una volta questa maggioranza consiliare abbia bisogno dell'opposizione che per l'interesse cittadino, proprio come ha detto ragni nel suo intervento precedente, vota l'immediata eseguibilità.
Grazie alle sue linee Rinaldini.
Permettetemi una battuta, Presidente, ragni, siccome dice soviet sulle case d'intervento pubblico delle case, vorrei ricordargli che il Partito popolare austriaco è di centrodestra e ha confermato il piano statale sulle case.
Passiamo alla all'ultimo argomento, all'ordine del giorno era l'oggetto 57 verbale seduta consiliare del 16 settembre 2025 approvazione.
Se non ci sono interventi, passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
Qua?
14 favorevoli, 10 astenuti è approvato.
Abbiamo terminato gli argomenti all'ordine del giorno, pertanto passiamo alla mozione presentato da gruppo AVS e illustra la consigliera Sherry.
Grazie Presidente.
E nel corso del precedente Consiglio ho fatto un discorso commemorativo in occasione del 5 anni Tesimo anniversario della strage del Circeo, e avevo già anticipato e la volontà di portare una mozione per dare è di fatto un seguito concreto a quelle parole e per fare in modo che la memoria si trasformi anche in un impegno politico e civile e non rimanga solo a memoria fine a se stessa.
E ho sentito parlare per la prima volta nella storia di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti quando ero ancora a scuola e la violenza che subirono, mi ha colpito moltissimo, non soltanto per l'atto in sé, ma anche per l'idea che è la vita delle donne potesse essere giudicata e sacrificata senza che la società si indigna se davvero,
Col tempo ho capito che quella storia non appartiene solo al passato, perché la violenza di genere, la cultura del dominio e del disprezzo non sono purtroppo finite con un processo con una sentenza, hanno cambiato forma, hanno cambiato il linguaggio e strumenti e oggi si esprimono nei discorsi di odio in rete ad esempio nelle comunità misogine on line, movimenti come il SEL RPL che.
Promulgano questo immaginario tossico, continua a presentare le donne come oggetti da possedere da giudicare e da punire, e non come persone Liberi e Uguali.
E non è un fenomeno non marginale, ma è una cicatrice profonda della nostra cultura, della nostra società e per questo servono delle politiche educative e culturali. Non bastano delle leggi, ma serve proprio un cambiamento di linguaggio, di atteggiamento e di consapevolezza collettiva. La mozione che presento oggi va proprio in questa direzione. Propone che il Comune di Forlì si impegna a promuovere percorsi educativi, formativi e culturali nelle scuole, negli spazi pubblici, in collaborazione con Centri antiviolenza per contrastare la violenza di genere e i linguaggi d'odio. Prevede inoltre che sostenere campagne di educazione digitale e di collaborazione con la regia con la Regione Emilia Romagna per diffondere delle pratiche ispirate a degli esempi virtuosi, come ad esempio la legge regionale del Piemonte, il 4 2024, che ha istituito un piano triennale triennale per prevenire lei speech, per sostenere le vittime di questo forma d'odio, l'obiettivo è non soltanto reagire alla violenza dopo che questa si è consumata, ma cercare di prevenirla lavorando sul linguaggio, sulla cultura e sull'empatia e aggiungo che mi è giunta una richiesta da parte dei Gruppi di maggioranza di rimuovere dalla mozione e il riferimento al fatto che i carnefici di Rosaria Donatella pass, appartenessero a gruppi neofascisti extraparlamentari che era nelle premesse della mia mozione, in cui raccontavo infatti di cronaca, è un elemento di contesto appunto storicamente accertato accolgo comunque questa richiesta per non spostare il dibattito dal cuore della mozione, che resta la lotta contro la violenza di genere.
E la misoginia contemporaneo e credo comunque che sia doveroso ricordare il passato senza turco e lui corallo e dovrebbe essere uno sforzo collettivo da parte di tutti, perché il passato ci può insegnare molto se lo accettiamo e lo analizziamo per quello che è stato e mi auguro che con questa modifica e colleghi della maggioranza possano confermare il loro sostegno a questa mozione perché.
Il messaggio che vorremmo dare oggi è uno solo sulla violenza di genere, non servono compromessi e la prevenzione deve cominciare dalla memoria, dal linguaggio, dall'educazione e dal rispetto. Grazie grazie. Consigliere, Cirilli, consigliere Gallo.
Grazie, grazie, Presidente.
Oggi parliamo la consigliera Ciceri ha presentato una mozione che io credo vada al di là delle appartenenze politiche, ma che vada a toccare un tema che interpella tutti, che non ha distinzione di maggioranza o di opposizione, che in una distinzione di colore politico, che non ha distinzione di di centrodestra, di centro o di centrosinistra e lo dico chiaramente e cercherò di essere più chiaro possibile su questo tema. Questa per me non è una mozione di parte da una cosa che ho piacere di dire, visto che in altre in altre occasioni ci eravamo incontrati io e la consigliera Ciceri, proprio perché ritenevo delle sue mozioni troppo ideologiche troppo di parte, invece, questa volta credo che sia una mozione che parla di memoria, che parla di educazione che parla di civiltà e sono convinto che il Consiglio comunale e questo Consiglio comunale, quando si parli di di questi temi, quando si trovi davanti a questi a temi di questo tipo, debba dare un messaggio di unità, perché credo che la violenza appunto non conosca colori politici. Il massacro del Circeo di cui quest'anno ricorre. Il cinquantesimo anniversario non è solo una pagina di cronaca nera per il per il nostro Paese, è una ferita che è ancora aperta nella coscienza di chi c'era all'epoca. Io sono molto più giovane e non c'ero quando è successo, ma ho sentito molto parlare di questa vicenda di cronaca ed è veramente una ferita che ha segnato profondamente la la mente e il cuore di di chi, di chi c'era e di chi l'ha vissuta. Rosaria Lopez e Donatella Colasanti non sono solo due nomi da ricordare una volta l'anno durante l'anniversario. Non sono solo due nomi da ricordare oggi in questo periodo, che ricorre il cinquantesimo anniversario, ma sono diventati nel tempo due simboli di di un'Italia che da quella tragedia ha cercato di guardarsi allo specchio e ha cercato di cambiare su questo tema grazie a quella battaglia, grazie alla voce di Donatella grazie alla mobilitazione di tante donne di tanti uomini, perché l'altra cosa nella tragedia positiva che è uscito da quella da quella situazione che si mobilitarono finalmente anche tanti uomini e da quella vicenda. Nel 1996 la violenza sessuale è stata finalmente riconosciuta come reato contro la persona e non più solo come reato contro la morale. È una conquista molto importante per per tutta la civiltà e questo ci ricorda una cosa secondo me fondamentale, che noi qui dentro facciamo politica, noi qui dentro parliamo di un sacco di cose, ma quando ed ogni dietro ogni, con questa culturale, dietro ogni battaglia politica c'è, c'è sempre qualcuno che ha pagato un prezzo altissimo perché quella battaglia potesse diventare diventare in realtà, oggi, purtroppo, però mezzo secolo dopo, cinquant'anni dopo, la violenza di genere non è scomparsa, anzi sta tornando protagonista anche purtroppo, nelle cronache di questi anni ha cambiato forma, probabilmente ha trovato nuovi nuovi veicoli, ha trovato nuove piattaforme, si è spostata nei linguaggi, si è spostata nei social, si è spostato nelle comunità on line che ricordava anche la consigliera, Cirri dove culture di odio e di di misoginia e disumanizzazione imperversano impazzano e questa è una cosa che come Consiglio comunale, secondo me non possiamo accettare, sulla quale non possiamo tacere,
È per questo che credo che parlare di educazione, parlare di prevenzione, parlare di memoria come ne parla questa mozione sia giusto e sia anche doveroso e vorrei anche sottolineare una cosa è un tema che è tornato purtroppo tristemente protagonista della vicenda politica e sul quale anche il Governo si è mosso introducendo per la prima volta il il reato di femminicidio, che non è soltanto una piccola aggiunta al codice penale, ma è un passo significativo che riconosce proprio come questo reato non sia un reato come tanti, ma se un reato specifico e che questo reato abbia una gravità superiore a quello che è il semplice tra virgolette semplice omicidio normato in un altro in un altro senso, è un segnale forte quello che ha voluto lanciare anche il nostro Governo, che mostra come il contrasto sulla violenza alle donne non debba essere e io sono molto convinto di questo non debba essere un terreno di scontro ideologico, debba essere un impegno comune che va oltre la politica che va oltre i banchi del Consiglio comunale che va oltre la destra che va oltre il centro e che va oltre la sinistra e che sia un tema che possa e debba andare dalle istituzioni nazionali come bene ha fatto il Governo alle istituzioni locali, alle regioni fino a arrivare anche a noi fino al fino ad arrivare ai Comuni.
Forlì, tra l'altro, ha una rete, una rete viva di associazioni, di scuole e di centri antiviolenza, una rete di associazioni che stanno cercando in questi anni di aiutare le donne che si trovano a dover affrontare questa situazione sta cercando di tendere una mano alle vittime di queste di queste bruttissime situazioni. Questa questa mozione ci invita a fare un passo in più a trasformare la memoria di quegli atti terribili del Circeo ineducazione e cercare di trasformare quel sentimento di indignazione che 50 anni fa attraverso il nostro Paese e cercare di trasformarlo in un'azione concreta per evitare che quei quelle situazioni capitolino di nuovo in futuro. Iniziative di sensibilizzazione e percorsi nelle scuole, campagne e campagne contro il linguaggio d'odio on line sono strumenti che possono salvare vite, ma anche semplicemente migliorarle, perché chi è vittima di queste cose, spesso anche nella cronaca si parla solo delle vittime di chi paga con la vita il prezzo di queste violenze, ma ci sono anche tantissime persone che non rimettono alla vita, ma rimangono segnate marchiati a vita da episodi di violenza, soprattutto di genere, o anche, ovviamente, altri tipi di violenza, e quindi possono veramente salvare tante vite, anche semplicemente insegnando ai più giovani il valore del rispetto e il valore dell'empatia. Il valore della relazione sana al valore, il vero valore dell'amore. Per questo motivo, non condividendo sempre l'impostazione politica della consigliera Sherry lo dicevo in apertura credo che oggi invece sia sia giusto votare a favore di questa mozione e anticipo che il voto della della lista, che ho il piacere e l'onore di rappresentare, sarà assolutamente a favore di questa mozione, riconoscendo anche alla consigliera Cirri il merito di aver portato in Aula un tema che debba che deve interessare a tutti e di averlo fatto. Finalmente dico io senza slogano, senza appartenenze, cercando di renderlo almeno politico possibile, e lo testimonia anche l'apertura ulteriore che ha fatto fa, accogliendo la richiesta di togliere ogni riferimento politico che era stata fatta proprio per andare a lasciare che il messaggio fondamentale fosse una indignazione e un contrasto bipartisan alla violenza di genere. Quindi io ringrazio la consigliera Scieri per aver acceso questa luce e spero che da questo Consiglio comunale esca fuori un messaggio unitario e esca fuori un messaggio di condanna, senza se e senza ma e senza ideologie politiche verso la violenza di genere. Grazie, grazie. Consigliere, gallozzi, Consigliere Rai.
Sì, ma una mozione con cui ho anticipato in una Capigruppo.
Ricalca delle conclusioni quello che il decreto legge sul femminicidio di questo Governo, il recente decreto legge per cui noi siamo ovviamente favorevoli non tanto il decreto legge, in quanto il principio che viene espresso nella mozione che.
So che stava facendo il decreto legge allo sblocco.
Sia per quanto riguarda il principio che viene poi fatto proprio nella mozione, ecco il passaggio che noi non invece non condividiamo, è quello che poi è stato già anticipato nella Capigruppo che ha anticipato il collega gallozzi, che riguarda un'appartenenza francamente nulla a che vedere con la mozione nulla a che vedere col processo, nulla che ha avuto a che vedere con la con le responsabilità di una parte politica perché questo è un delitto comune, non è un delitto politico. Questo quindi come tale, volergli appioppare una matrice politica, di qualunque parte non ci sta. Ecco se la mozione è tesa a sensibilizzare.
La formazione, la memoria, la prevenzione e contro i linguaggi d'odio va tutto bene. Siamo perfettamente d'accordo, non va più bene quando si vuole piegare un argomento come questo, piegare, adattarlo a fini politici. Noi, quando abbiamo proposto voi quando avete proposto il minuto di silenzio, allora consigliera Silvia proposte il minuto di silenzio che ci siamo alzati in piedi in silenzio, il tempo rispettato,
Abbiamo rispettato, ovviamente la richiesta del consigliere Siri, cosa che non è avvenuta l'incontrario, perché quando noi abbiamo chiesto il minuto di silenzio su Kirch dal consigliere Siri è rimasta seduta. Allora noi vogliamo coerentemente non.
Mettere una una un'etichetta politica né sui minuti di silenzio né sui principi né sui principi erga omnes, sui principi condivisibili, i principi che non hanno colore politico, a differenza invece di altri che mi pare che invece vogliono mettere, per questo motivo noi riteniamo che noi,
Mettiamo come condizione.
Al voto favorevole di Fratelli d'Italia, che venga eliminato dal testo della mozione che andremo a votare il pass, un passaggio molto semplice laddove si parla di.
Aggiungerei Wind, nelle premesse per oltre 36 ore io mi metterei età, toglierei tre ragazzi, perché poi ci sono i nomi, quindi da e mi aggancerei ai nomi dei ragazzi, qui toglierei da tre ragazzi perché i nomi sono tre, non c'è bisogno di precisarlo appartenenti all'alta borghesia romana secondo me è un concetto.
Così etereo, che francamente non non non vedo perché debba essere citato nella mozione e a gruppi neofascisti questo lo toglierei, proprio perché nulla a che vedere questo reato con appartenenze, un delitto comune gravissimo, odioso è un diritto comune, non è un diritto politico, non hanno Amatrice punitivi, ne vogliono appioppare, è una forzatura che francamente è una speculazione che lui non piace e per cui noi non non potremo mai una mozione. Con queste premesse, credo che si possa convergere su questa, su questa nostra richiesta e,
E quindi, se la il testo della mozione viene emendato dalla proponente nei termini come da noi richiesti, il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, anche atteso che le conclusioni sono in linea con la.
Quelli che l'orientamento, quello che la politica nazionale del Governo guidato da Giorgia Meloni voterà favorevolmente alla mozione.
Grazie consigliere, ragni consigliera, Cristina Tassinari.
Scusate consigliera Sirri per la precisazione, è una precisazione in realtà e non era stato fatto il minuto di silenzio aveva fatto il discorso di commemorazione, era per quello che stavo prima gesticolando al consigliere ragni e avevo fatto un discorso, ma non avevo richiesto un minuto di silenzio quindi quello non è avvenuto.
Grazie per la precisazione.
Riprendiamo dalla consigliera Cristina Tassinari, grazie Presidente, allora io ovviamente parlo in modo sintetico e mi sento presa in causa, in qualità di presidente della commissione, pari opportunità e sono molto felice che la consigliera Sherry abbia tolto questo termine neofascista che veramente lo trovavo inappropriato come già espresso dal sia dalla lista civica che dal nostro capogruppo, Fabrizio ragni, perché voglio ricordare che le violenze di genere, i femminicidi e tutti gli atti che sono rivolti alle donne in maniera brutale possono avvenire da qualsiasi parte e limitare un diciamo etichettare delle persone che abbiano una determinata provenienza politica, non lo trovo assolutamente corretto.
Fatta questa premessa, visto che nella mozione che la consigliera ha proposto si parla di ha tolto visto anche l'intitolazione a delle vie e ha mantenuto invece di promuovere, appunto percorsi di formazione e sensibilizzazione e campagne di educazione, eccetera. Quindi la invito con con grande piacere a proporre queste cose all'interno della Commissione. Pari opportunità che, come già dissi a suo tempo, è una Commissione che non ha differenze politiche, ma l'obiettivo è appunto è proprio quello di promuovere tutto quello che è la tutela delle do delle donne ed eliminare le discriminazioni di genere. Una precisazione. Vorrei comunque precisare che già il Comune, in collaborazione col Centro violenza, sta facendo tanti progetti. Ne ha fatti tanti, quindi, nonché adesso, insomma, arrivi un progetto che ribalta le carte in tavola. Quindi è un'ulteriore, diciamo plus, che può da può andare ad integrare quello che già si sta già facendo all'interno di questo Comune e infine, ricordo anch'io come poi del resto ha detto anche il consigliere ragni l'impegno da di Giorgia Meloni che ha, diciamo, ottenuto un risultato di RAI strepitoso, epocale in tema di femminicidi e infatti con a diciamo, è previsto che sia diventato un reato autonomo il 7 marzo 2025 è stato fatto questo decreto, che è già stato approvato dal Senato, dal Consiglio dei ministri e quindi chi diciamo all'interno di questo reato contro le donne di femminicidio sarà un reato autonomo punito con l'ergastolo, quindi è un'ulteriore aggiunta a quella che è il il codice rosso e quindi andando in questa direzione tutte le azioni che rispettano i valori di memoria, educazione, linguaggio, educazione e rispetto sono ben accetti, grazie.
Grazie, signora consigliera, Silvia Cattani.
Di nuovo buonasera a tutti, dunque, intanto come premessa?
Chiunque, penso in questo Consiglio comunale reputa positivo qualunque evoluzione normativa dello Stato italiano che va nella direzione della protezione e della tutela della salvaguardia delle donne e non solo delle donne di tutte le categorie più fragili. Quindi, da questo punto di vista, cioè, non non penso che la mozione presentata dalla collega Shiri volesse scatenare un dibattito attorno alla primogenitura o la titolarità delle dimensioni normative nazionali. La collega ha giustamente utilizzato una un accadimento. Sto storicamente documentato. È un fatto di cronaca, anche giudiziaria, di questo Paese, di un periodo in cui lo ricordiamo, delitti come quelli di cui stiamo parlando erano considerati reati contro la morale e non contro la persona, e questo è un elemento fondamentale da tenere in considerazione nell'evoluzione delle politiche di genere di questo Paese, dove certi reati nei confronti delle donne in quanto contro le donne, non erano considerate alla stregua dei reati che venivano perpetrate nei confronti di un altro genere, ovvero degli uomini. Questo è un primo elemento di evoluzione del nostro sistema normativo. Di fronte al all'abominio e all'orrore di reati come quelli di cui stiamo parlando, citando un accadimento che che è avvenuto, quindi io sono sono favorirne favorevolmente.
È, come dire, mi posizione molto favorevolmente rispetto all'apertura della Presidente Tassinari che dice di proporre questi queste modifiche. Queste proposte all'interno della Commissione da lei presieduta.
E sarebbe veramente utile se la Commissione fosse dotata di risorse per un approfondimento anche in chiave digitale, come viene proposto in questa mozione, per ampliare e rafforzare tutti gli strumenti di prevenzione e di educazione e formazione. Perché nelle prime, nelle conclusioni di questa mozione, il valore aggiunto è proprio la la riproposizione di un'idea di prevenzione e di tutela e di educazione e formazione, anche attraverso strumenti del digitale rispetto alle piattaforme social, rispetto alla alla dimensione, al contesto attuale, in cui molti giovani e molte giovani donne e non solo loro, si muovono oggigiorno. Quindi, chiaramente per noi è assolutamente naturale accogliere con favore questa mozione. L'avremmo votata anche quando è stata presentata in precedenza. Poi è slittata per vari motivi. Io vorrei semplicemente dire una cosa al collega Fabrizio ragni, che la collega Siri aveva accolto in premessa appena preso la parola e il suggerimento e la richiesta di togliere la connotazione politica dal testo che lei aveva presentato, proprio dicendo che il suo obiettivo era trovare un'ampia, un ampio sostegno e un'ampia collaborazione per arrivare a un obiettivo comune che questo strumento può implementare attraverso strumenti oggettivi. Questo Consiglio può realizzarlo con la Commissione? Pari opportunità o coi servizi che ha a disposizione dal Centro donna alle politiche sociali e le politiche educative? Qui vedo anche l'Assessore ha Casara, cioè l'ambito della scuola può essere uno dei dei luoghi dove queste proposte cominciano a diventare reali e concrete. Utilizziamo il Comune nella sua dimensione digitale informativa. Si possono anche fare dei progetti sperimentali. Da questo punto di vista, anche la Regione ha dei fondi che mette a disposizione per per le politiche di di tutela e di e di protezione delle categorie deboli e del e dei e dei ed e di tutto quello che sono i reati con e le violenze di genere.
Quindi, sicuramente noi siamo a favore. Votiamo a favore di questo di questa mozione. Auspichiamo un'ampia maggioranza, un ampio sostegno delle proposte anche in altre sedi di questo Comune e una battuta, cioè non c'è bisogno tutte le volte di accusarci di voler connotare politicamente qualunque atto noi facciamo da altre parti, siamo appena stati denominati soviet, ci siamo fatti una risata e i fatti, una risata, Fabrizio fatelo anche te, grazie.
Grazie, consigliere istruttore, li voleva fare una precisazione consigliere Messina.
Molto semplicemente, alla.
Alla collega e volevo rispondere appunto certamente noi favorevolmente in Commissioni Pari Opportunità, accettiamo di esaminare anche i nuovi progetti, ovviamente, che siano anche dettagliati, perché no e soprattutto brevi eventuali finanziamenti che possono essere disponibili dal Comune oppure attraverso una ricerca di fondi collaterali si può assolutamente di valutare e mettere in moto anche percorsi che riguardano il digitale, ecco l'importante è che all'interno della Commissione, che è ovviamente dedicata a questo argomento, ci siano, diciamo, delle proposte già.
Con un'idea per costruita anche di finanziamenti. Grazie grazie per la precisazione Consigliere Daniele Saragoni,
Grazie Presidente, ecco l'argomento è sicuramente un argomento trasversale sotto tanti profili.
A me preme ricordare che chi difese.
Come parte civile la Colasanti fu l'avvocato Tina Lagostena Bassi, che venne ribattezzata l'avvocato delle donne,
E proprio per la attraverso, proprio perché effettivamente l'argomento era trasversale.
L'avvocato Tina Lagostena Bassi.
Era comunque di destra, era di centrodestra e voglio anche mettere in evidenza questo, forse anche un po' per mio campanilismo,
Ricordatevi che certe sentenze sono l'impegno sacrificio,
E anche le capacità messe a disposizione, in questo caso delle donne proprio da parte dell'avvocato se si muove la giurisprudenza al 90%, sennò 99 e grazie a qualche avvocato che ha la voglia.
L'impegno e la dedizione. Per fare ciò, mi spiace un po' che sia stata dimenticata o no questo attore che rimane un po' dietro, perché prende, diciamo, il ruolo principale, la vittima, però a me piace ricordarla in questa cosa proprio perché per dare anche il polso del fatto che tu cioè chi tutti certi argomenti li portiamo avanti.
Io metto in evidenza anche questa cosa, che l'argomento è trasversale, perché la violenza sulle donne trasversale.
Questo, purtroppo, non è una cosa che è relegata al passato, perché è vero che sono stati fatti dei passi avanti, ma comunque la violenza sulle donne persiste persiste anche sotto forme differenti.
C'è.
A livello sociale è palpabile in tante situazioni, no, riferendoci al processo della Colasanti, io vi invito a vedere che c'è un documentario proprio su questo processo molto interessante, anche sotto il profilo del linguaggio utilizzato dagli avvocati, fate attenzione.
Spesso e volentieri l'avvocato Lagostena Bassi si è trovata in qualche modo anche no, presa in giro dai colleghi uomini.
La vittima è stata oltraggiata in udienza, è stata descritta per quello che in maniera a un certo punto diciamo.
Era quasi no se, se si ascoltano le le le parole degli avvocati che hanno difeso i tre stupratori, sembravano quasi sotto accusa le donne in quel processo, quindi questo è importante, ma non pensate che non sia così, anche oggi, che a me è capitato giovedì scorso di trovarmi in una situazione simile non con questi connotati ma molto simile.
Processo con rinvio a giudizio per maltrattamenti, violenza sessuale, PM di turno probabilmente non aveva letto gli atti, nel dovuto modo che adesso una soluzione sulla base di circostanze che ha in qualche modo addebitato alla parte civile, fortunatamente il Collegio ha ragionato e ha condannato questa persona a sei anni e sei mesi, quindi fortunatamente diciamo no.
Nonostante tutto.
Si va avanti e si va avanti nella strada giusta, ancora le cose non sono come dovrebbero essere no, si faceva prima esempio anche de del linguaggio utilizzato su internet.
Semmai arriva una critica sessista alla mia età nella suggestive no, però io penso una ragazzina di 15 16 vent'anni perché comunque, a vent'anni ancora non ha le spalle opera profondo per sostenere queste cose.
E allora, quali sono le strategie che possiamo mettere in campo? Ce ne sono tante, ma soprattutto, dal mio punto di vista è l'educazione che devono dare le famiglie,
Perché è l'esempio anche in famiglia, che fa la differenza, che purtroppo quello è un nodo fondamentale.
Poi è vero, ci sono le istituzioni che c'è la scuola, ci sono anche né nell'ambiente professionale, no, sono molte professioni, ad esempio, come la mia, abbiamo un Consiglio dell'Ordine, però io non l'ho mai visto intervenire, questo lo dico sotto questi profili quindi io mi auguro che le cose proseguono nella nel giusto modo. Ritengo che.
Ci sia l'impegno da parte di tutti i Consiglieri in questa direzione e io mi riallaccio su un po' anche all'argomento precedente no de de degli immobili che ha a disposizione il Comune ecco io, ad esempio, ho notato una criticità se parte un codice rosso, molto spesso io ho una copertura di 15 giorni per la persona che purtroppo deve uscire di casa magari con dei bambini eccetera ecco una parte di quegli immobili, destiniamoli a queste donne,
Capito perché la cosa fondamentale è la libertà della donna, ma libertà in senso economico di pensiero.
E anche di movimento, quindi su queste cose ecco, magari nella Commissione dedicata ragioniamoci e vediamo di dare un sostegno concreto, perché il problema è anche passare tramite un sostegno concreto.
Grazie consigliera Saragoni, consigliere Gasperini.
Grazie Presidente, io faccio un intervento telegrafico perché forse stupirà un po' alla maggioranza, però, per esprimere solidarietà al nostro Presidente del Consiglio, perché ieri, per l'ennesima volta, il nostro Presidente del Consiglio si è sentita dire in un'occasione pubblica, davanti ai giornalisti, alla stampa di tutto il mondo che era una giovane donna bellissima,
Ecco, io credo che questo questa forma di sessismo benevolo da parte dell'uomo più potente del mondo,
Sia forse veramente l'albore il primo, il primo sintomo di quello di quello che diventa poi una oggetti ficazione della donna e che, nelle sue conseguenze più gravi si trasforma anche in violenza, appunto, sulla donna. Quindi io in questa occasione, nonostante ci separino, diciamo vedute politiche veramente diverse, esprimo solidarietà nei primi nei confronti della nostra Presidente del Consiglio.
Grazie, consigliere Gasperini e consigliere, Bentivogli ragni per noi e per il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accetto io la solidarietà.
Al CIPE,
Questo tesoro ci sono, le telecamere, ci sono le telecamere, la piena Serragli, consigliere Bentivogli.
Bravo, Fabrizio prendi, prendi l'onere e gli onori.
Allora?
Premetto.
Sentito tanti interventi, tutti assolutamente.
Con un contenuto con.
Con dei valori, con dei principi, assolutamente nulla da eccepire, nulla da.
Non si può essere assolutamente contrari o di parere diverso quando si parla di violenza sulle donne.
Io annunzio il mio voto favorevole, chiara e cara consigliera Sherry.
Il mio voto favorevole a questa mozione perché ritengo che il tema della violenza di genere debba essere affrontato con serietà e continuità da tutte le istituzioni, senza distinzione di colore politico e di appartenenza, aggiungo.
C'è un però.
Qualcosa sono costretto a dire perché per me la coerenza politica rimane e resta un valore assoluto.
Un valore assoluto come lo è il contenuto di questo argomento.
Tuttavia, non può sottacere una profonda contraddizione che aleggia su questa mozione.
E adesso le spiego il motivo e io lo giustifico.
La mozione è stata presentata da un gruppo.
Il vostro Verdi e Sinistra.
Che qui in Aula si fa promotore di valori, di rispetto, di rispetto, di convivenza civile e contrasto all'odio, ma che poi in altri contesti.
Sostiene con forza figure metodi che con questi stessi valori, hanno poco a che fare.
È lecito degli esempi viventi oggettivi.
Qui non è un parere, questo è un dato oggettivo,
Mi riferisco senza giri di parole.
A quanto ho visto nelle recenti elezioni europee.
Dove questa stessa area politica ha candidato e portato in Parlamento europeo una figura come Ilaria Salis.
La cui militanza politica è legata a episodi di violenza nelle piazze.
Aggressioni a chi la pensava diversamente e metodi che nulla hanno a che vedere con il confronto democratico e con la non violenza che oggi si imbocchi si invoca.
Questo non è un giudizio personale, ripeto assolutamente, ma un dato politico e pubblico oggettivo.
La coerenza non è un dettaglio, è una responsabilità.
Qui si predica bene, ma si razzola male, come dire che me mi raccomando, rimaniamo sull'argomento solo sull'argomento, sto motivando.
Il mio, il mio parere e quindi il mio voto, Presidente, qui si predica bene, ma si res si razzola male.
Quindi, da quale pulpito viene la predica?
Non si può parlare di rispetto e di contrasto all'odio e poi sostenere chi ha fatto dell'intolleranza ideologica il proprio metodo d'azione e filosofia di vita.
Trincerando si tra l'altro, trincerandosi dietro una ingiusta e ingiustificata immunità parlamentare.
Oltre a macchiarsi di episodi come occupazioni di case e appoggio a chi le occupava.
Ciò detto.
E pur non condividendo nel percorso politico, nell'impostazione ideologica del gruppo proponente, voto favorevolmente perché il contenuto della mozione, al netto della sua origine, propone misure utili.
Educazione, memoria, prevenzione, collaborazioni con le scuole e i centri antiviolenza sono azioni concrete che meritano i sistemi o il sostegno dell'intero Consiglio comunale.
Lo faccio però chiedendo che la lotta alla violenza non diventi mai una bandiera ideologica da sventolare a convenienza, ma resti una battaglia trasversale sincera, fatta con coerenza e rispetto reale, anche verso chi la pensa diversamente, grazie grazie consigliere, 20 vogli, consigliere massa.
Sì, grazie Presidente e mi scuso con i colleghi, ma purtroppo non ho potuto assistere oggi al dibattito, che era molto interessante per il gli argomenti all'ordine del giorno, ma sono molto felice di essere potuta arrivare in tempo e avendo poi sentito il dibattito nel corso dell'ultima ora,
Dal con il collegamento in streaming per circa un'ora appunto.
Dicevo di essere arrivata in tempo per poter dare il mio contributo rispetto alla mozione che è stata appunto presentata dalla collega Diana Shiri, che ringrazio per aver affrontato questo tema e ringrazio anche per la sua disponibilità e alla.
Diciamo così alla.
Modifica quella che era la sua mozione iniziale, incontrando anche in favore di alcuni esponenti della maggioranza, e il mio intervento sarà molto breve e ed è legato soprattutto a quello che questa mozione chiede.
All'Amministrazione al Sindaco alla Giunta, cioè promuovere percorsi di formazione e sensibilizzazione nelle scuole e territorio a me molto caro negli spazi pubblici ai cittadini, in collaborazione con i centri antiviolenza e le associazioni femminili e le realtà educative per contrastare la violenza di genere e i linguaggi d'odio.
Che dedicandoli appunto alla memoria di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti ora 2, vorrei appuntare così due.
Integrazioni che possono essere sicuramente da stimolo e per questa Amministrazione per questa Giunta, intanto.
Capire come come è possibile che ancora al momento non abbiamo una responsabile del Centro donna, cioè la dottoressa Civelli, che è responsabile attualmente delle politiche adulti e delle politiche abitative, tra l'altro delle politiche abitative. Sono tanto.
Diciamo così complesse in questa fase e sta reggendo anche la dirigenza del Centro donna da un ultimo contatto avuto, forse verso fine estate avevo capito che era, diciamo, la nomina era abbastanza in divenire, invece vedo che in.
Una comunicazione scritta proprio di qualche giorno fa ancora è la dottoressa Civelli in capo al Centro donna, quindi credo che ci sia l'assoluta necessità di fare quanto prima. Diciamo così, di togliere quanto prima la reggenza e di dare invece l'opportunità al nostro Centro donna di lavorare con una persona, una dirigente che si possa occupare a tempo pieno di tutte queste politiche che sono state messe in campo. Quindi, se avete informazioni, ecco e sia dall'Assessore che da parte della Presidente della Commissione gradirei averle e poi un suggerimento che potrebbe essere, per esempio, quello realizzato nella nella provincia di Reggio Emilia, con il contributo della Regione Emilia Romagna, di ANCI e delle politiche di genere della Regione. È un depliant informativo dal titolo dalla via, dalla violenza puoi uscire e che è stato pubblicato in sei lingue dal quale potremmo prendere spunto. È sicuramente, almeno per i contenuti e per quello che riguarda anche le azioni sulla nostra città e sugli interventi da poter fare. Può essere una buona base di partenza, anche da distribuire da, condividere da relazionare all'interno delle scuole e dei nostri istituti scolastici e gli spazi pubblici cittadini. Quindi è partire anche dalla disponibilità proprio della Regione Emilia Romagna e dell'Assessorato competente e anche di ANCI, e trovando risorse che ovviamente, come sappiamo, sono sempre, diciamo anche risicate su su questo tema e quindi questi due erano due, diciamo così temi sui quali mi piaceva intervenire ringraziando nuovamente in chiusura e la la presentazione da parte di della consigliera di nascere e il completerà la completa adesione. Per quanto riguarda la mia personale, il mio personale voto e il voto, credo anche del mio gruppo consiliare di appartenenza. Grazie.
Grazie consigliere Amazon, ha chiesto la consigliera Cristina Tassinari di di poter dar risposta al alle domande solo un secondo per dare risposta alla consigliera massa, appunto le sarà arrivata oggi pomeriggio la convocazione della prossima Commissione, che martedì prossimo e in quell'occasione verrà dato il nominativo di colei che sostituirà la dottoressa Civelli cleaning, formalmente vi verrà dato in quell'occasione, quindi solo per dirle questo grazie grazie Consigliere Messineo Consigliere Vinicio Paola,
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
Dopo aver sentito gli interventi delle colleghe e dei colleghi, mi sembra quasi faccio fatica a sentire perché sono molto raffreddato, però visto così, sentendo quasi un clima di complicità fra tutti i nuovi no davanti all'orrore che ci ha ricordato la collega Cirri, ahimè la mia carta d'identità al contrario della collega Sheedy del collega Gandossi,
Mi fa ricordare.
Le immagini in bianco e nero di quel telegiornale delle 20, quel cofano di quella macchina al cofano posteriore aperto con i corpi di di quelle ragazze martoriate, questo mi fa urlare, mi vergogno davanti a queste cose di essere di essere uomo, questa è una mozione che che va votata.
Il mio gruppo, la voterò,
E questa, in quest'aula, in questa sala consiliare.
Per la prima volta forse siamo qui a guardarci con grande serenità, non ci sono colori politici, non ci sono divergenze.
Tutt'altro, ma cerchiamo di compattarsi, riunirci e di essere solidali fra noi per trovare comunque delle soluzioni perché non succedano più certi orrori veramente, grazie alla collega Siri che ci ha ricordato quel brutto.
Fatto di 50 anni fa e rinnovo.
Il nostro sì a questa a questa mozione, grazie grazie, consigliere Pala, Consigliere Brunelli,
Grazie Presidente, sì,
Anche noi del Movimento 5 Stelle voteremo sicuramente a favore per di queste mozioni che hanno tematiche così importante, però io oggettivamente devo dire che rimango molto colpito dalla maggioranza che si sente colpita e offese per la parola neo neofascista,
In una mozione, che cioè io penso che il fascismo è la cosa più lontana anche da voi e non penso che voi avete qualcosa da spartire col fare Brunelli. Lì sembrava che fosse stato risolto questo problema, però, se lo vogliono veramente sono. Sono veramente stupito da una togliere una parola fa votare a favore una mozione così importante. Io voglio andare incontro alla alla dottoressa Saragoni, cioè piuttosto lasciamo neofascisti e ricordiamo che la do la revoca. L'avvocatessa Tirabassi, la difesa avvocato, è di centrodestra. Questo mi sarebbe molto più importante, è appunto darebbe anche un nome. Come ha detto, è giusto ricordarla, lasciamo neofascisti e mettiamo che un'avvocata di destra li ha fatti condannare, mettiamo le distanze, siamo politici, cioè io credo che dobbiamo, dobbiamo mantenere bene le differenze tra una bruttissima pagina del passato dell'Italia e la democrazia che c'è adesso, quindi.
Non volevo scusate se magari sono andato un po' fuori argomento, però mi sentivo di dire grazie comunque il consigliere Brunelli e il consigliere Pompignoli sì, solo grazie Presidente, alcune considerazioni perché c'è la consigliera 16, egli è molto abile nel presentare mozioni, rendersi ed erigersi paladina della giustizia delle donne quando la reale intenzione non era quella di votare una mozione scevra da ogni ideologia politica, ma certamente è quella di creare un dibattito sul fascismo, su neofascismo, eccetera, perché sennò, non si giustificherebbe il fatto che la mozione preveda esattamente questo tipo di attività, perché prendere ad esempio il massacro del Circeo non ha altri, invece, questioni di violenze sulle donne che ce ne sono purtroppo innumerevoli. Quindi l'intento è certamente quello di spostare l'attenzione dal punto di vista ideologico. Purtroppo e fortunatamente non c'è riuscita la consigliere Siri che da questo punto di vista, qui giustamente, fa il suo ruolo di opposizione e cerca di stimolare un dibattito che fortunatamente questo dibattito non si è. Non si è acceso però il nodo centrale di questa di questa mozione è proprio questo, cioè cercare tentare di creare un dibattito politico non siamo di fronte ad un delitto politico, questo io credo che sia sotto gli occhi di tutti.
Siamo di fronte a tre deviati mentali che hanno commesso quello che hanno commesso, lo sappiamo.
Nessuna tessera di partito, nessuna tessera di partito, questi tre ragazzi avevano.
E quindi il fatto storico è quello.
Massacro del Circeo è avvenuto, come tutti lo sappiamo connotarlo politicamente, come aveva intenzione di fare la consigliera civili è assolutamente sbagliato.
Questo, però lo deve ammettere consigliera, perché avrebbe potuto prendere milioni di esempi, milioni di esempi.
Forse perché probabilmente ha visto da poco la serie ascoltato qualcosa sul massacro del Circeo e gli è venuto in mente di pensare a questa cosa, ma effettivamente effettivamente la sua analisi è un'analisi prettamente politica e non che va a centrare il reale obiettivo reale, obiettivo che è quello di ovviamente.
Parlare di violenza di genere, ovviamente, cercare di trovare contrastare tutti quegli atti che della violenza di genere sulle donne si innescano su questo su questo territorio e ovviamente sono tutti da condannare, ma non mi venga a dire consigliera che sia partita da un principio così alto sulla violenza delle donne e poi invece è scesa, ovviamente in una diatriba politica che.
Come come lei vede, non non trova conforto alcuno da parte di questa maggioranza, ma si vota semplicemente in merito e non quello che lei avrebbe voluto intendere, votare.
Grazie, consigliere Pompignoli, consigliere, Rinaldini.
Grazie Presidente, ma qui vediamo io intanto ringrazio la consigliera uscirvi per la cosa che ha proposto, ma soprattutto anche per la capacità di mediazione che ha avuto sì, assistiamo alla volontà di cancellare la storia, come spesso succede in quest'Aula.
E il consigliere gallozzi aveva inquadrato bene il problema, si è scelto quell'episodio proprio perché quell'episodio, finalmente si è parlato di stupro per la prima volta e la Lagostena Bassi, che era socialista, permettetemi, sì, è stato anche consigliere comunale console socialista è stata Sottosegretaria con il ministro e Zagari Ministro della Giustizia socialista poi aderì a Forza Italia ma nella nel nel pezzo di socialisti libertari che aderirono Forza Italia, la storia è questa, signor andatevele a vedere,
Allora io credo che quel quel, quella strage del Circeo.
Purtroppo l'assetto normativo è stato fatto solo nove anni dopo, come diceva giustamente gallozzi, che identificava la violenza sessuale come crimini contro le persone, non contro la morale, quindi è questo il senso vero di quella storia. Poi i due ragazzi erano iscritti al Fronte della Gioventù, l'MSI li cacciò, fuori, li cacciò fuori e questo è quello che scrisse Donatella in una sua intervista nel corso di tutta la mia vita. Non smetterò mai di combattere per ottenere verità e giustizia ciò che quei ragazzi benestanti e di buona famiglia arroganti ebbe farti aderenti a gruppi neofascisti avevano in mente fin dall'inizio era un piano di annientamento di massacro nei nostri confronti.
Grassi, dossier, Rinaldini consigliera, Gabriella spagnoli, buonasera a tutti e io voglio sempre precisare che non dobbiamo mai dimenticare che appunto la violenza in genere, non solo quella sulle donne e comunque, appunto, non ha colori politici e,
La violenza sulle donne, nonostante siano passati tanti anni dai fatti menzionati dalla collega Diagne, Diana Sherry persiste in tante forme diverse.
E tutti i giorni, infatti, la cronaca menzione a tanti di questi fatti io personalmente lo ha un po' vissuta tanti anni fa anche su me stessa.
E ci vuole tanto aiuto e tanta forza, un carattere molto forte per superare certe situazioni quanto se, quando sento la tv accesa cambio spesso canale.
E quindi, a mio avviso, cercherei di potenziare gli interventi a sostegno delle donne abusate, maltrattate sono in accordo anche.
Di creare di dei luoghi di formazione educativa, sì, però non soltanto per i ragazzi, perché.
Praticamente questi problemi vengono alla fonte alle famiglie, quindi è lì dove, secondo me, dobbiamo andare a scavare.
A scavare un pochettino di più e sono contento di far parte del pari opportunità e di cercare di combattere sempre di più, per appunto potenziare questi interventi per i maltrattamenti, grazie.
Grazie consigliere, Antognoli, ragni, per una precisazione, per un libro per una precisazione e anche per capire se effettivamente si vuole emendare la mozione che la Pro che solo lo chiedo alla proponente può fare e in più devo dire al consigliere Baldini che l'opposizione fa di tutto per i per indurci a non votarlo noi ormai abbiamo detto la votiamo però francamente spostare.
Il la discussione su dei temi che ragni Longo, dove ci sono altri interventi, chiudo chiudo, dico.
No, la realtà è che i massacratori sono quelli di Autonomia Operaia e altri e compagni va, passiamo alla alla conferma sulla mozione, quindi la mozione è il testo presentato escludendo quelle quel richiamo giusto.
Perfetto.
Devi intervenire, vorrei fare il mio intervento rispondendo un pochino, ho preso sempre un po' di appunti su quello che è stato detto e appunto vorrei chiudere con con questo intervento.
Allora, come ho appena confermato al al Presidente del Consiglio comunale, possiamo rimuovere la dicitura appartenenti all'alta borghesia romana e a gruppi neofascisti, detto ciò, perché io avevo inserito questa menzione e il contesto in cui sono cresciuti e i carnefici sono.
Parte del motivo per cui sono diventati i carnefici, non l'appartenenza politica, ma la la realtà borghesia romana, le frequentazioni, non so se avete presente, immagino di sì il, il film, il libro e il film, la scuola cattolica che parla dell'ambiente.
Tossico in cui questi ragazzi sono cresciuti, io non voglio assolutamente giustificare i carnefici, ma allo stesso tempo dire che si tratta di tre deviati mentali non è del tutto esatto, nel senso che tutti i femminicidi nella stampa vengono attribuiti ad Hera Brussa dei malati mentali ed è la gente con dei problemi.
Di questo tipo, quando in realtà si tratta di persone cresciute in un ambiente misogino che li ha istigati. In un certo senso, ed è il motivo per cui appunto volevo che questa mozione fosse incentrata sulla creare una comunità educante, rafforzare il linguaggio, l'educazione e la presenza nelle scuole, perché è lì che si può intervenire per prevenire, poi accolgo anche tutti gli stimoli che sono usciti e spero che potremmo parlarne in Commissione. Pari opportunità e anche la consigliera Fagnoni diceva di fare anche interventi per le famiglie, non solo per i ragazzi, e sono d'accordo però a quel punto la violenza è già avvenuta. Anche destinare i mobili a donne vittime di violenza che devono lasciare la casa è un'ottima cosa, ma si tratta sempre di casi in cui la violenza si è già verificata. Quello che ci dobbiamo chiedere noi è come possiamo prevenirla, come possiamo evitare che la violenza si compia e il modo migliore per intervenire prima è intervenire appunto sulla cultura e sull'educazione, almeno questo è quello che pensavo di riuscire a portare con questa mozione in più.
Come diceva il consigliere Brunelli, non capisco perché su quando una persona parla di fascismo in automatico si intende persona di destra, cioè io non penso che siano la stessa cosa, è una cosa di cui parlavo anche con il consigliere Bentivoglio, una volta che qui fuori dall'Aula mi aveva chiesto quindi ai ce l'hai, con tutti i fascisti e ho detto beh.
Non è che ce l'ho con le persone di destra, ce, l'ho, con le persone che si professano di professano appartenenza a un'ideologia.
Che non è democratica, perché partiamo da questo, da questo presupposto, qua finché c'è un confronto democratico, io sono ben felice di partecipare anche con persone che hanno un'idea completamente opposta alla mia, una persona di destra che hai l'idea di destra, comunque io non andrò mai d'accordo ma democratica, io accolgo,
Assolutamente le sue provocazioni, come nel caso del consigliere Pompignoli. Qui adesso risponderò, ma in maniera democratica in Aula e per me va benissimo. Non non capisco appunto perché la destra subito si senta chiamata in causa. Non ho detto ragazzi di destra non ho detto, erano appartenenti a gruppi neofascisti extraparlamentare è come dire, appunto, come diceva ragni, Avanguardia Operaia. Io non difendo il fatto che quelli di Avanguardia Operaia andavano in giro a minare la gente. Assolutamente, se voi mi dite a l'hanno fatto, quelli di Avanguardia operaia che erano di sinistra e non erano solo di sinistra, erano dei gruppi extraparlamentari di estrema sinistra violenti. E un'altra cosa, quindi, perché vi indignate se dico che questi ragazzi facevano parte di questi gruppi violenti di estrema destra extraparlamentare,
L'avrei presentato adesso arriva Pompignoli, arresteremo, Pompignoli, che è riuscito nel suo intento, I dice la consigliera Scheer non andrà e non ha avuto quello che voleva, non è andata come avrebbe voluto e invece lei, consigliere Pompignoli, è riuscito nel suo intento di farmi arrabbiare perché sinceramente, perché io ho presentato proprio questo esempio del Circeo perché sono cinquant'anni dal massacro del Circeo che è una strada che fin da quando ero a scuola ho sentito raccontare in tanti modi diversi, come diceva anche il consigliere gallozzi, è stato il primo caso, come è scritto anche nel testo della mozione. È stato il primo caso in cui si è parlato effettivamente apertamente della violenza sessuale e da lì sono partite poi tutta una serie di campagne che, come ricordava la consigliera Saragoni, si sono svolte anche e soprattutto nelle aule di tribunale. Grazie alla giurisprudenza e avvocati.
Quindi perché il Circeo, perché dal Circeo è andato tutto il Circeo, è stato cinquant'anni fa e quindi mi sembrava la memoria di Donatella, Colasanti e Rosaria Lopez fosse proprio la dedica perfetta per un percorso di formazione di questo tipo e lei Pompignoli, può continuare a scuotere la testa. Però lei non è nella mia testa, lei non lo sa cosa. Penso io, se io avessi voluto creare una polemica reale sul fascismo, avrei potuto prendere una persona di sinistra che era stata massacrata da una persona fascista per la strada e allora li avremmo parlato di o ma si sono menati. Non ho parlato di questo, non è un tema, è avvenuto durante gli anni di piombo, ma non riguarda gli anni di piombo, riguarda un altro settore e c'era anche una matrice di classe più che una matrice politica in questo crimine, nel senso che comunque hanno avuto questi atteggiamenti nei confronti di ragazzi appartenenti a un altro ambiente sociale, a un altro assetto sociale, mentre non l'avrebbero mai avuti nei confronti di ragazze dei Parioli come loro. Questo è un altro dato di fatto, però non ha una matrice prettamente politica. Avrei scelto un altro, ce ne sono tante di persone morte per questo genere di cose, per cui perché ho scelto proprio questo perché non volevo parlare di quello? Detto ciò, tornando un attimo, i miei punti scusatemi sì, appunto il, la consigliera Saragoni ha ricordato Tina Lagostena Bassi, che è stato assolutamente una figura chiave, e io ho scoperto della sua esistenza qualche anno fa proprio in merito al Circeo, e poi ho scoperto che a seguito tantissimi altri casi è stata per me una figura estremamente illuminata e la consigliera Saragoni dice che appunto anche persone di destra hanno contribuito assolutamente a queste a queste lotte e la violenza invece non ha un colore politico e questo è vero perché, parlando sempre negli anni 70 in cui c'era questo movimento femminista non era un movimento che faceva parte B,
Il Partito comunista o di ambienti di sinistra in maniera specifica, perché purtroppo anche gli ambienti di sinistra erano estremamente maschilisti. Partito Comunista era estremamente maschilista, e così via. Anche i movimenti che abbiamo menzionato prima erano tutti i movimenti estremamente maschilisti, da una parte e dall'altra. Il movimento femminista era una cosa che è nata in mezzo ed è nata proprio per denunciare queste cose contro ad entrambi i.
I la i lati, diciamo contro entrambi gli schieramenti, perché non c'era, purtroppo, uno schieramento che avesse già interiorizzato le istanze del femminismo, per cui?
Assolutamente la violenza Nuti perfetto, la violenza è rappresentato da entrambe le parti e le soluzioni sono arrivate dalle altre parti, da entrambe le parti, la violenza di genere, o non ha un colore politico e su questo penso che siamo tutti e tutte d'accordo.
Spero di aver detto tutto, stavo cercando di dire guardare un attimo gli appunti purtroppo mi sono un po' persa, quindi chiuderò probabilmente qui il mio intervento, appunto.
Io spero che sia chiaro il fatto che il dire che una persona appartenente a un gruppo neofascista extraparlamentare non vuol dire prendersela con tutta la destra.
Grazie Consigliere Scirè a questo punto, visto che durante gli interventi, in sostanza anche le dichiarazioni di voto da parte di tutti i gruppi a questo punto passiamo alla votazione.
Ragni.
Desse atto della Musco, votiamo la mozione come emendata dal dal sì, l'ho chiesto prima, quindi adesso passiamo alla votazione della mozione così come emendata, togliendo le parti che son state di cui ne abbiamo, di cui abbiamo parlato abbondantemente, forse anche di più okay, quindi passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
24 favorevoli su 24 presenti, pertanto, è approvata all'unanimità, abbiamo concluso la seduta per cui buona serata a tutti.
Scusate un attimo, siamo a microfoni spenti.
Poeta.
