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C.c. Forlì del 28.10.2025, ore 15.00
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Revisione
Buon pomeriggio e il 28 ottobre.
Iniziamo questa seduta con l'appello nominale da parte del Segretario generale.
Buongiorno a tutti, Ascari era presente.
Bentivogli Bartolini, Damiano, chiedo scusa.
Bartolini presente, Eros Brunelli.
Giovanni Bucci, presente, Marco Catalano, presente.
Sull'area Catania ha comunicato che sarà assente, giustificando l'assenza Lores eredi presente, Elena Colangelo.
Lucia Crispino presente.
Entra anche Albert 20, voglio in questo momento Alfonso Christian d'Aiello.
Gabriella spagnoli.
Paolo Farneti presente, Leonardo, Gallozzi.
Alessandro Gasperini, presente Alberto Gentili presente, Matteo Leucci, presente.
Giulio Marabini, presente Elisa massa, assente, Daniele Mezzacapo, assente Federico Morgagni, presente redivivo, è tornato.
Vinicio para buongiorno presente Enrico Pieri presente.
Dovrete appoggia dicu, ha comunicato che non sarà assente Massimiliano Pompignoli, Fabrizio ragni, presente.
Graziano Rinaldini, presenta presente, Daniela Saragoni, Diana Sherry, presente, Cristina Tassinari, presidente, Michele Valli, presente.
Giulia Versari presente.
Gianluca Zattini, non è presente.
Abbiamo in questo momento presenti 25 Consiglieri comunali, la seduta è valida,
Se il Segretario può partire l'inno nazionale.
Nomina scrutatori, la consigliera Gabriella spagnoli, il Consigliere, Fabrizio ragni, e il consigliere, Giulio Marabini.
Sennò sulla comunicazione Bilancio di previsione 2025 2027 variazioni di bilancio articolo 175, comma 5 bis e comma 5 quater decreto legislativo 267 barra 2000, come da delibera comunale numero 394 del 15 10 2025.
Ci sono nove question time, sarei Tremonti tali e gli ultimi due verranno raggruppati, per cui ci sarà un'esposizione.
È successo una dietro l'altra, è una risposta unica da parte del dell'Assessore,
Quindi partiamo col primo question time, mi scusi, Presidente, sull'ordine dei lavori, volevo chiedere al Segretario generale in merito alla discussione di question time inerenti a un argomento all'ordine del giorno, cosa disse il Regolamento, perché mi risulta che l'articolo 25, comma 9, del Regolamento dice che i question time inerenti a un argomento all'ordine del giorno vadano discussi insieme all'argomento.
Esattamente 10 interrogazioni interpellanze, siccome question time sono assimilate alle interrogazioni, ha voluto medesimo trattamento.
Pertanto, verrà raggruppate quindi spostata con la trattazione dell'ordine del giorno dell'argomento all'ordine del giorno.
Quindi, partendo col primo question time, presentata dal Movimento 5 Stelle, espone Brunelli e risponde l'Assessore Pezzetta, che non c'è,
Che non c'è, quindi passiamo a quello della dell'Assessore, alla stanza viene quindi scusate simile Movimento 5 Stelle, Eros Brunelli e risponde l'Assessore al Sansovini.
Grazie grazie, Presidente, buongiorno a tutte e tutti.
Allora, premesso che l'immobile, sito in corso, Garibaldi 319, rientra nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica ERP gestito dall'ACER azienda casa Emilia Romagna. Ma le responsabilità generale e la funzione di indirizzo e controllo permangono in capo al Comune titolare della politica abitativa. Premesso che presso l'ingresso dell'immobile in oggetto è stato recentemente affitto un avviso che informa i residenti e i visitatori del malfunzionamento dell'impianto, cito fonico premesso che l'avviso recita l'impianto sito fonico M funzionante e si è in attesa dei fondi per la sua sistemazione in caso di mancata risposta a contattare le persone telefonicamente firmato. Il consulente esterno per la gesti, l'autogestione, considerato che il pieno funzionamento dell'impianto, cito fonico non è un semplice optional, bensì un servizio essenziale per garantire la sicurezza e la qualità della vita degli assegnatari, permettendo l'identificazione di visitatori e personale di servizio. Considerato che la mancanza opere di operatività del citofono compromette la sicurezza, in particolare per le fasce più deboli anziani, persone con problemi di mobilità e rende più difficoltosa la gestione.
Degli accessi. Considerato che l'attesa di fondi per un intervento per un intervento così cruciale se prolungata si configura come un'omissione nel dovere di manutenzione di un bene pubblico destinato alle utenze più fragili. Si interroga il Sindaco e l'Assessore competente per sapere.
Quali siano le tempistiche esatte previste per l'assegnazione dei fondi necessari per i SIC per il conseguente avvio dei lavori di ripristino dell'impianto a ciclo fonico in questione grazie grazie, consigliere Brunelli, Assessore Sansovini.
Grazie Presidente, grazie al consigliere Brunelli.
Leggerò la nota che il Presidente di ACER mi apre, mi ha predisposto e credo che possa essere interessante anche perché chiarisce le competenze rispetto al certe manutenzioni.
Aceri, in qualità di gestore dell'immobile per conto della proprietà comunale, precisa che il cartello non è stato affisso dall'azienda, ma dall'autogestione nella figura del consulente esterno. L'autogestione è una forma di amministrazione condominiale per gli edifici di totale proprietà pubblica, con Presidente eletto tra i residenti e consulente esterno, scelto e compensato tra gli amministratori di condominio abilitati a seguito dell'attività tecnica di ACER di ricognizione dei danni connessi all'alluvione del maggio 23, l'edificio è rientrato all'interno dell'ordinanza numero 16 del 23 interventi urgenti di edilizia residenziale pubblica. L'edificio presenta un decreto di vincolo per cui il progetto esecutivo di messa in sicurezza e ricostruzione, in fase avanzata di redazione, è stato sottoposto alle articolate procedure autorizzative della Sovrintendenza e verrà validato e trasmesso alla struttura comunale per l'approvazione entro novembre del 2025. In merito all'acquisizione dei fondi di cui all'ordinanza numero 16 si precisa che solo a seguito delle procedure di validazione e approvazione del progetto esecutivo e dell'individuazione dell'operatore economico sarà possibile avviare l'istanza alla struttura commissariale per l'erogazione di un acconto del 40%, tutte le attività di gestione dell'emergenza sostenute fino ad oggi da ACER sul fabbricato ascensori, i quadri elettrici, supporto nelle attività di rimozione del fango e dei detriti sono state finanziate attraverso l'anticipazione con i fondi di solidarietà manutentiva stanziati dalla delibera della Conferenza degli Enti proprietari di ACER del giugno del 23 in merito alle opere di rifacimento dell'impianto, cito fonico, sono incluse nel progetto esecutivo richiamato precedentemente e se ne prevede l'esecuzione entro i primi mesi del 26. Pur precisando che le postazioni esterne hanno subìto diversi danneggiamenti ed usi impropri, che risalgono a prima dell'evento alluvionale che ha determinato le ulteriori e definitivi e criticità funzionali segnalate, i ripristini Deidda danneggiamenti e degli usi impropri sono, a termine del vigente regolamento per la ripartizione delle spese di manutenzione degli oneri accessori fra l'ente proprietario e gli assegnatari a carico degli assegnatari, che possono farsi parte attiva per le riparazioni attraverso l'autogestione, oppure richiedere ad ACER l'esecuzione in addebito, purché accettato dalla maggioranza dei residenti. Quest'ultimo fatto, quindi, la segnalazione ad ACER non si è verificata in quanto non risultano richieste pervenute dai residenti o dall'autogestione.
Grazie Assessore Sansovini, il consigliere Brunelli.
Grazie Presidente.
Però, Assessore lì, c'è un citò fulcro in funzione della riparare da su, io capisco tutti i progetti, giustamente tutte le regole che ha letto, però in.
Cioè, io penso che il Comune si deve fare carico di mettere a posto il citofono sono case fra l'altro ACER di residenza, dove ci sono persone con fragilità. Io non capisco che magari è molto complicato, ma non mi sembra complicato mettere a posto un citofono di nelle case popolari di via diciamo Assessore, poi io io capi, mi appello al suo buon cuore per far mettere a posto il il citofono di quella palazzina, poi come rimediare i soldi non francamente non lo so, però mi sembra, ma io, quando l'ho letto mi è sembrato quasi una una, una, una presa in giro veramente, io pensavo uno che viene uno che arriva lì davanti, quel palazzo si trova il citofono finché e stiamo aspettando che arrivino i fondi mi sembra veramente una una cosa.
Poco simpatica anche per chi ci abita, calcolando che quello deve diventare anche uno dei punti dei dei dei progetti, appunto fermo un po' quello che di posta e a Housing first, cioè in quella palazzina lì e quindi io credo che il Comune si debba far carico per questa volta di rimetterla a posto di sistemare la questione quella questione dei citofoni grazie grazie, consigliere Brunelli,
Passiamo quindi ri ritorniamo alla.
Al question time numero 1, presentato sempre dal Movimento 5 Stelle, espone Herreros Brunelli e risponde l'Assessore Pedetta.
Grazie allora premesso che Strade pulite ordinate sono il biglietto da visita per una città, soprattutto nelle nelle parti pedonali, premesso che un tratto di strada in situazioni di degrado, oltre ad aumentarlo, genera anche una sensazione di abbandono e insicurezza per chi la percorre. Premesso che gallerie, Mazzini, sta provando Grassi ed associazioni residente, diventare cuore pulsante nonché luogo simbolo di aggregazione giovanile e non considerato che c'è stato segnalato dai residenti e persone che fruiscono della Galleria Mazzini la necessità di una Pulis pulizia con lavaggio del pavimento, muri e soffitti dove ormai vi sono reimmettere pluriennali, considerato che il solo passaggio di Gluttony aspiratore stradali di alea è inutile, è utile ma insufficiente, almeno finché non viene fatta una vera e propria pulizia profonda. Considerato che questo sarebbe anche un segnale alla cittadinanza dell'interesse del Comune per il centro storico di Forlì, poniamo la seguente domanda quando il Comune intende programmare ed eseguire un intervento di pulizia approfondita e straodinaria nella Galleria? Mazzini, grazie.
Grazie, consigliere, Brunelli, Assessore Pezzetta.
Grazie Presidente buon pomeriggio a tutti va specificato che la cosiddetta galleria Mazzini fa parte di un immobile privato che ha una servitù di uso pubblico, appunto nei corridoi aperti al piano terra.
In questi casi, e consolidata la giurisprudenza secondo la quale la manutenzione straordinaria spetta alla proprietà, mentre alla manutenzione ordinaria concorrono tutti i fruitori del bene, per questo motivo l'Amministrazione, attraverso il proprio gestore alea, ha predisposto da tempo un sostenuto Programma di interventi di manutenzione.
Il servizio di manutenzione di mantenimento decoro del centro storico di alea esegue un passaggio tutte le mattine alle ore 7 e tutti i pomeriggi, solitamente intorno alle ore 17 con documentazione fotografica giornaliera i servizio GLUT o fa un passaggio di pulizia ogni sabato mattina sono previsti con appositi mezzi Lavagetto 9 approfonditi lavaggi della pavimentazione di tutta la Galleria distribuiti nel corso dell'anno con documentazione fotografica dei lavaggi eseguiti il servizio di ecobus specifico viene svolto dal martedì al sabato composta azione nella linea una sul fronte del condominio.
L'Ufficio, Comunicazione ideale ha inoltre predisposto la stampa di volantini di tutti questi servizi informativi in più lingue,
Riguardo gli interventi di pulizia eseguiti dalla proprietà sentita, l'amministrazione del condominio riferisce che anche il condominio ha una programmazione giornaliera di pulizia e spazzamento e che la delineatura dei soffitti viene effettuata dalla loro ditta incaricata ben due volte all'anno ogni sei mesi.
Inoltre, in riferimento ai nuovi progetti alea nell'amministrazione condominiale, hanno già avviato interlocuzioni sia per l'organizzazione della raccolta della plastica mediante sacchi dedicati, sia per eventuali implementazioni del servizio ecobus, oltre che altre misure in fase di studio, tutto ciò a dimostrazione dell'ottica, ma dell'ottima collaborazione fra il Comune e il condominio.
Grazie Assessore flettete al consigliere Brunelli.
Grazie Presidente.
Va bene, io comunque la invito Assessore a fare un giro dentro la galleria Maffini, vedere che non so tutti questi interventi di pulizia o.
On off, non so come fanno passare, è effettivamente sporca, ci sono anche delle ragnatele che pensano leader da diverso tempo, quindi io credo che le gallerie Mazzini sia un punto,
Difficile dove il Comune si deve concentrare le forze, proprio per se vogliamo andare nell'ottica di combattere il degrado e quindi.
La invito assessore a fare un giro dei Ducos dentro la Galleria, Mazzini, per vedere se effettivamente queste pulizie su fatti in questa maniera curato come, come mi ha detto, grazie.
Grazie, consigliere Brunelli, prossima al prossimo question time, presentato sempre del Gruppo Movimento 5 Stelle espone Ires Brunelli, risponde sempre l'Assessore Pezzetta.
Grazie Presidente, premesso che nei giorni scorsi è stata eseguita una BU una bonifica straordinario nel cortile interno del condominio Acer di via Marsala, 7 per rimuovere una montagna di rifiuti, una situazione di degrado definito inaccettabili. Premesso che il condominio in oggetto è stato individuato dall'Amministrazione prospettare la stazione di posta, un progetto strategico e finanziato dal PNRR per il contrasto alla grave marginalità. Premesso che sulla responsabilità del degrado esiste una versioni contrastanti, i residenti denunciano l'abbandono da parte di esterni, mentre l'Amministrazione alea ambiente lamentano il mancato è corretto conferimento dei rifiuti da parte di alcuni condomini, premesso che i residenti hanno dovuto affrontare le missioni di due maxi bollette per tali da 6.000 euro ciascuna a causa della situazione di degrado. Premesso che i residenti hanno formalmente richiesto al Comune l'installazione di foto-trappole per individuare i responsabili, considerato che la situazione attuale di forte degrado rappresenta un grave ostacolo alla vivibilità del quartiere e può minare la fiducia dei residenti già pubblicati, preoccupati per l'arrivo dei nuovi servizi sociali, considerare, considerato che è in di stime indispensabile intervenire con misure permanenti e non limitate alla sola bonifica straordinaria per tutelare i cittadini onesti. Garantire il decoro urbano, in particolare di un'area nevralgica, è destinata a un.
Ha un importante progetto di inclusione sociale, si interrogano il Sindaco e l'Assessore competente.
Per conoscere quali siano le immediate future iniziative che l'Amministrazione intende intraprendere per risolvere in modo strutturale il problema di degrado di via Marsala 7 grazie grazie, consigliere Brunelli, Assessore Pezzetta, grazie Presidente, consigliere Brunelli, come ho già avuto modo di precisare sulla stampa locale, va prima precisato che la corte del condominio in via Marsala 7 accessibile da via tremori dove sono posizionati i bidoni ideale a un'area di parcheggio a servizio del complesso immobiliare di ACER.
Il fatto che, ad esempio, il camioncino di Alia entri in un'area privata, in questo caso gestita da ACER non pubblica, rappresenta un servizi più un atto non dovuto, che l'azienda ha stretto con i propri operatori per migliorare la raccolta dei rifiuti allo svuotamento dei bidoni riguardo alle misure di manutenzioni permanente richieste dal question time la stessa azienda casa,
Riferisce che il problema dell'abbandono dei rifiuti nel complesso di via Marsala è stato oggetto di attenzione di numerosi interventi di pulizia risanamento nel corso nel corso degli ultimi anni effettuati da ACER, in accordo con alea, le pulizie straordinarie, e hanno riguardato sia l'area esterna,
Occorre dirlo però anche all'interno del palazzo, in particolare lungo le scale e i corridoi delle banche e delle cantine. Circa un anno fa la situazione di degrado all'interno del Palazzo era così grave che il Comune di Forlì commissionò ad ACER un intervento straordinario di risanamento dell'immobile con ingenti spese a carico dell'ente negli ultimi anni, alcuni residenti son stati sanzionati dalla Polizia locale per errato conferimento dei rifiuti. I controlli stanno continuando anche sui rifiuti abbandonati di recente sentita anche alle Ambiente. In merito riferisse e ritiene che doveroso doveroso fornire un quadro completo e dettagliato delle criticità riscontrate negli ultimi anni e degli interventi effettuati per risolverle delle circa 40 famiglie residenti nello stabile, solo un paio di nuclei familiari utilizza correttamente il servizio di svuotamento della frazione del secco, come previsto dalla tariffa puntuale.
Gli altri residenti da cinque anni a questa parte non hanno mai esposto i propri bidoni del secco, nonostante alcuni nuclei familiari contro i valori interno fino a nove membri.
Se sono rare, le segnalazioni pervenute da parte dei residenti de o dell'amministratore del condominio sono invece quotidiane. Quelle effettuate dagli operatori ideali e ambiente che non riescono a svuotare i contenitori della raccolta differenziata, purché i bidoni delle diverse frazioni risultano inaccessibili, ricoperti da rifiuti indifferenziati e mescolati solo nel corso del 2025 anni, Ambiente ha provveduto almeno 6 7 volte a ripulire l'area dai rifiuti indifferenziati accatastati attraverso servizi extra di pulizia, con accesso dei mezzi dedicati, proprio per sanare la situazione di abbandono e riportare il decoro a vantaggio dei residenti. Gli operatori ideali e gli accertatori, inoltre, si sono recati più volte in via Marsala per dialogare con i residenti e spiegare l'importanza di eseguire una corretta raccolta differenziata nell'ottica di risolvere definitivamente la situazione. Purtroppo, in alcune occasioni son stati bersagli di minacce, rendendo ancor più complessa la gestione del problema solo nell'UE nel 2025 per 27 volte i contenitori sono stati svuotati come secco indifferenziato proprio a causa dell'errato conferimento. Pur non potendosi escludere episodi di abbandono dei rifiuti da parte di persone non residenti, è evidente che la maggior parte della problematica deriva da un utilizzo scorretto del servizio da parte degli inquilini dello stabile.
Tutte queste situazioni giustificano i costi per i servizi straordinari svolti che ad oggi nessuno ha mai corrisposto. Non si tratta dunque di multe, poiché i solleciti bonari non è mai stata data risposta alla questione è stata trasferita. Sorge il trend di recupero coattivo delle somme, come conseguente aumento, con conseguente aumento degli importi da corrispondere. Ad ogni buon conto, concludo riferendo che, nel tentativo di migliorare la situazione, la scorsa settimana, il comune ha promosso un incontro con l'amministrazione del condominio, assieme ad alcuni condomini, alla presenza dei tecnici di ACER ideale a prendere per individuare una strategia che possa portare ad un ad una migliore differenziazione da parte dei condomini e di conseguenza ridurre gli abbandoni continui.
Grazie Assessore pretesa, consigliere Brunelli.
Consigliere Brunelli.
Grazie Presidente e sì, devo dire, su sono sono soddisfatto della risposta, se alea riesce nei prossimi giorni andare a parlare con con i residenti per risolvere il problema era era quello che sostanzialmente speravo che mi fosse risposto in questo question time, quindi ringrazio l'Assessore e spero che si riesca a risolvere al più presto la questione per quest'altra zona abbastanza difficile di Forlì grafica Grassi consigliere Brunelli, passiamo al question time numero quanto presentato da VS espone Diana Silvi risponde Assessore cinturino.
Grazie Presidente.
Premesso che il Comune di Forlì è stato vittima di una grave attacco informatico che ha compromesso il funzionamento di diversi servizi digitali, l'Amministrazione ha confermato che l'attacco confort ha comportato un accesso non autorizzato ai sistemi informatici e ha affermato che ad oggi non risultano evidenze di esfiltrazione o sottrazione di dati personali sensibili nella risposta ad un precedente question time, l'assessore ha cinturino, ha dichiarato che si stanno effettuando verifiche anche sul dark web per accertare l'eventuale presenza dei dati del Comune o dei cittadini forlivesi, e tale affermazione appare di estrema gravità perché implica che esista un rischio concreto di esfiltrazione di dati sensibili e di loro possibile diffusione o commercio illegale in rete. La dichiarazione dell'Assessore accentua le preoccupazioni su un tema che tocca direttamente la sicurezza digitale e la tutela della privacy di migliaia di persone, considerato che la protezione dei dati personali è un obbligo giuridico e Mor morale di ogni ente pubblico e la loro eventuale diffusione non controllato e può comportare gravi danni per i cittadini, la comunicazione istituzionale deve essere immediata, completa e comprensibile, soprattutto in casi che riguardano la sicurezza informatica e la privacy. I cittadini forlivesi hanno il diritto di sapere se i propri dati risultano compromessi e quali azioni correttive o preventive siano state intraprese dal Comune, anche in coordinamento con la Polizia postale o il Garante per la protezione dei dati personali e interrogo il Sindaco e la Giunta per sapere quali esiti abbiano prodotto le verifiche sul dark web richiamate dall'assessore al cittadino. Nella risposta al precedente question time,
Grazie consigliere Bashir, Assessore, ci Torino.
Sì, grazie Presidente buon pomeriggio a tutti a tutte.
Come già noto, il nostro Comune è stato vittima di un tentativo di attacco informatico che, lungi dal provocare danni gravi e al funzionamento dei servizi dell'Ente, è stato fortunatamente contenuto circoscritto a in maniera, devo dire, brillante da dai dipendenti e da tutto il servizio competente e oltre da una società specializzata che è stata incaricata dalla dal nostro Comune nel settore proprio per la sicurezza informatica anch'essa del territorio che ha l'IMU limitato.
La portata del degli effetti negativi in pochissime giornate e contenendo i disagi sia per i cittadini, per le imprese. Danni gravi sono quelli che hanno dovuto affrontare quelli delle amministrazioni pubbliche, anche di dimensioni più grandi della nostra, che non hanno potuto contrastare gli attacchi e che hanno subito pesanti limitazioni alle proprie attività. Anche per mesi. Il Comune di Forlì no, devo dire, e questo deve essere chiaro. I disagi sono stati contenuti e ristretti nell'arco di pochi giorni. Questo perché si ribadisce, come confermato anche dal personale dell'Autorità cybersecurity nazionale, che l'attacco è stato effettuato sul fare ugual di protezione del sistema informatico, ma per l'isolamento del medesimo sistema del web, gli assalitori non hanno potuto accedere da remoto ai nostri database, tant'è che io, nella precedente risposta, vi avevo comunicato che subito dal venerdì dalle 19 noi avevamo totalmente bloccato l'accesso a chiunque ed è opportuno precisare meglio che l'attacco ha comportato un accesso non autorizzato al sistema generale del Comune, ma è stato accertato che i contenuti dei nostri database non sono stati oggetto di esfiltrazione o sottrazione dei dati personali o sensibili. Quanto alla dichiarazione in merito alle verifiche allora in corso anche sul dark web, per accertare l'eventuale presenza di dati del Comune di Forlì o di cittadini forlivesi, è opportuno anche restituire il fatto alla sua giusta dimensione. Cioè si è trattato di un nostri di una verifica ulteriore, una verifica più approfondita che ogni operatore nel campo della cybersecurity ritiene consigliabile.
Quando si verifichino tentativi di accesso non autorizzato ai sistemi informativi di un'azienda o di un ente, quindi l'affermazione della consigliera in sé, per alcuna estrema gravità.
Contraria, perché, contrariamente infatti a quanto da lei affermato, un'attività di prevenzione e di verifica di sicurezza non implica affatto che esista un rischio concreto di esfiltrazione di dati sensibili o meno e di loro possibile, soprattutto diffusione o commercio legale in rete. Adesso, come dire l'esempio, un esame medico diagnostico complesso come una TAC implichi la sussistenza per forza che il paziente abbia una malattia. Ci auguriamo di no vivamente, comunque, alla mia dichiarazione, che è stata resa un paio di settimane fa, era per chiarire che la situazione del momento, non necessariamente per rassicurare la cittadinanza, dato che al momento in cui fu fatta non erano ancora le risultanze delle verifiche effettuate e non può aver accentuato alcuna preoccupazione rispetto a quella che è la sicurezza digitale per la tutela della privacy in generale, di migliaia di cittadini possono destare comunque il web e digitali offrono enormi possibilità, hanno enormi potenzialità, ma i rischi legati ad intenzioni e azioni legali sono altrettanto enormi e per questa ragione devono essere contrastati.
Per quanto detto legislatore, comunque, ha istituito un'authority per la cyber sicurezza, che ha il compito appunto di guidare tutte le amministrazioni, quindi anche il Comune di Forlì, contro gli attacchi informatici, quindi la comunicazione istituzionale che è stata diffusa ed è stata immediata, completa e comprensibile nei limiti della possibilità concesse dal fatto che si è trattato di un'azione ed un tentativo illegale perseguito dal codice penale, in ordine al quale sono compe, ovviamente competenti, Polizia, postale, magistratura,
Il, il Garante della privacy, anche se è certo che non risulta esserci alcuna fuga dei dati personali dei nostri sistemi informativi, infatti le verifiche effettuate non indicano che siano stati compromessi i dati personali dei cittadini forlivesi, grazie.
Ci sono cinturino.
Sono felice di sentire che, effettivamente, si può confermare il fatto che non ci sia stata esfiltrazione di dati personali e, per ricollegarmi alla metafora utilizzata dall'Assessora, la TAC non si fa per forza se c'è la malattia, però ci sono dei sintomi, sennò la TAC non viene fatta quindi comunque la. La verifica sul dark web, necessaria, consigliata per prevenzione, comunque, può creare un certo allarme, nel senso che chiaramente, finché non sia l'esito dell'esame, uno si chiede ma quindi la verifica ha portato qualcosa o no. Sono lieta di sapere appunto, che questi dati non sono stati sottratti e che i servizi sono operativi e spero, la sicurezza implementata. Grazie.
Consigliere uscir, possiamo,
Cioè presentato dal Gruppo PD, espone Federico Morgagni, rispondere Assessore, pretetto. Grazie Presidente. Questo question time fa riferimento ad alcune segnalazioni che sono pervenute da numerosi cittadini nelle ultime settimane e poi si sono intensificate, naturalmente, negli ultimi giorni, mano a mano che ci avviciniamo alla ricorrenza dei morti, che poi hanno avuto spazio anche con un articolo sul Corriere di Romagna, e sono segnalazioni relative a situazioni di incuria o di degrado che riguardano il cimitero monumentale o meglio alcune porzioni del cimitero monumentale, in particolare con la collega Poggi, io e lei siamo andati a fare alcuni sopralluoghi e quindi lo abbiamo constatato anche di persona, in particolare nei dialetti secondari, diciamo così, nei dialetti di intersezione fra i viali principali e nella zona che è dietro il Pantheon si registra la presenza diffusa di erbacce, alcune tombe sono in cattivo stato, in alcuni casi addirittura è brutto dirlo, ci sono le lapidi che sono state danneggiate e soprattutto si riscontra la presenza di figli, i fili dell'elettricità, che corrono senza coperture, con pericolo anche nei confronti delle persone, dei passanti, e noi pensiamo che questa cosa sia grave per due motivi. Primo, perché il cimitero monumentale, ebbene ricordarselo è naturalmente un camposanto, ma è anche un luogo di pregio artistico e culturale della città, è anche un luogo in cui si costruisce l'identità civica di Forlì, viste le personalità industrie che ci sono sepolte da una parte e dall'altra parte, siamo a ridosso delle commemorazione dei defunti, tanti forlivesi, giustamente andranno anche al cimitero monumentale a ricordare i loro morti e quindi sarebbe particolarmente importante in questo momento dell'anno fosse nelle migliori condizioni. Quindi la domanda è quali interventi urgenti l'Amministrazione ha messo in campo per cercare di ripristinare la migliore fruizione decoro del cimitero monumentale in tutte le sue parti,
Grazie Consigliere Morgagni l'Assessore bassi buona sera a tutti. In merito a quanto in oggetto, riporto alcuni chiarimenti che mi sono appunto stati forniti dal coordinatore. Appalti e gestioni cimiteriali del di Forlì e relativi appunto all'operato delle ditte appaltatrici.
E che, mi auguro possono fare abbastanza chiarezza sullo stato delle situazioni in merito alle segnalazioni sui cavi elettrici. Parliamo di un impianto purtroppo vetusto e obsoleto da decenni, come più volte segnalato, e che necessita né necessita di un intervento strutturale. Fino a quando l'impianto elettrico non verrà, non verrà totalmente rinnovato. È possibile intervenire solo con interventi, diciamo un po' provvisori e collegamenti esterni per svariate ragioni, tra cui la necessità di collegare e scollegare le luci sulla base delle varie attivazioni e o disdette la necessità di ripristinare celermente lo stato dell'arte ogniqualvolta purtroppo spesso si Peretz, si verifica il taglio di cavi e il dies dissotterramento degli stessi da parte di vandali o sabotatori. Detto questo, comunque, i cavi vengono posizionati nel modo più decoroso e sicuro possibile. Le situazioni maggiormente problematiche vengono segnalate con appositi bandierine e soprattutto, non vi è pericolo di prendere la di di prendere la corrente perché l'attenzione a 12 volt,
Per quanto riguarda le tombe abbandonati in cui possiamo includere anche quelle non in totale stato di abbandono, ma decisamente poco manutentate da parte dei concessionari, queste, all'interno del cimitero, sono purtroppo centinaia e sono segnalate da anni, aumentano di na di anno in anno, includono si edicole funerarie che tombe a terra e i tombini al momento della loro pulizia non fa parte delle attività previste dal capitolato in quanto di competenza dei concessionari.
Ma c'è da dire che solo dopo cinquant'anni dall'ultima tumulazioni il CUN, il comune può procedere nel disporre una determina per diffidare i concessionari della tomba lasciato in stato di incuria. Successivamente si nessun discendente reclama da Tomba. Il Comune può far dei club, decadere la concessione solo in quel momento. A quel punto il Comune è autorizzato a intervenire. Ad oggi ci sono varie procedure in corso, ma sono tutte in corso.
In accordo, tra l'altro, con gli uffici cimiteriali, si effettuano delle pulizie diserbi straordinario sulle tombe, maggiormente visibili e problematica attraverso il taglio dell'erba, rimozione, infestanti, potature, arbusti e gli stessi dell'Est, gli stessi arbusti che a volte invadono anche i viali non possiamo e non si può entrare nel merito della manutenzione sulla struttura delle stesse che comporterebbero ai concessionari oppure al Comune solo dopo essersi riappropriato in seguito allunga strutturato e procedure come ho detto di diffida ai concessionari stessi e successiva decadenza.
In ultimo, relativo alle generica segnalazione di presenza di erbacce, se questo riguarda le tombe private abbandonate o solo pochi manutentate da parte dei proprietari, mi rifaccio alla risposta, Presidente, per il resto, relativamente alle aree di pertinenza del cimitero tipo campi viali GAI Gayatri asfaltati, la manutenzione, i tagli e le pulizie vengono effettuati puntualmente con tutti i mezzi e le risorse necessarie.
Nonostante da anni sia vietato l'utilizzo di prodotti chimici per il diserbo delle erbe infestanti e queste vengano gestite tramite estirpazione manuale, abbinata trattamenti non corroboranti a base di acido acetico unico prodotto autorizzato dalle attuali normative e questo è un po' è diventato anche un po' un problema visto l'andamento delle temperature medie di questi ultimi anni ha abbinato alle piogge ricorrenti considerata appunto l'impossibilità di effettuare trattamenti residuali è facilmente comprensibile come tale attività venga effettuato in modo costante e continuo durante tutto l'arco dell'anno.
Poi c'è da dire anche che ci sono in corso lavori più generali per impianti di luce votiva a mezzo di appalto aggiudicato, siete furbi inoltre, nello specifico, attraverso la collaborazione tra il geometra degli uffici cimiteriali scalini, sia riportato un progetto in progetto lo schema dell'intero impianto elettrico e di luce votiva con planimetrie del cimitero urbano e cimiteri limitrofi.
Per arrivare a fare un progetto un po' più in grande, si sta inoltre ripartendo il cimitero in sezioni al fine di ripristinare l'impianto, ma si sta procedendo in maniera graduale, siede specifica che tali che comunque i cavi di cui abbiamo parlato prima non possono essere pericolosi perché l'attenzione appunto dei 12 volt aggiungo che, tra l'altro, si stanno eseguendo i lavori di edili d'importo superiore ai 200.000 euro per il ripristino di alcune aree del cimitero urbano tetti viali mura esterne dalla parte di via Ravegnana trust,
Grazie Assessore bassi Consigliere.
Morgagni. Grazie Presidente, dunque io Assessora, non possono essere più di tanto soddisfatto di questa risposta, per il semplice motivo che lei più volte ha detto nel suo stesso intervento. Sono anni che la situazione è così, quindi, se sono anni che la situazione, così mi verrebbe da dire, cosa aspettiamo a risolverla? Cioè voglio dire se gli uffici segnalano, per esempio, che c'è un intervento da fare sull'illuminazione, per mettere in sicurezza quei cavi, mi verrebbe da dire che è compito dell'Amministrazione reperire le risorse, fare l'intervento, altrimenti, come dire, cioè e gli uffici fanno una valutazione tecnica, ma è l'Amministrazione che trova le risorse in una logica di priorità, anche di carattere politico, e credo che lo stesso si possa dire per quanto riguarda la parte di manutenzione del verde che tocca all'Amministrazione comunale per quanto riguarda le condizioni di tombe che sono sì di famiglie, ma sono anche dei cittadini illustri di forlivesi che ha onorato la città, come quella di Saffi, che a sua volta si trovi nelle condizioni che non sono francamente inaccettabili né decorose rispetto all'importanza che ha avuto questa figura. Quindi, come dire, cosa stiamo aspettando, cosa stiamo aspettando nel momento in cui il cimitero principale della nostra città, che è un luogo per molti forlivesi legato alle memorie familiari più care, al ritorno dei al ricordo dei defunti, che è un luogo della memoria civile e collettiva della nostra città, che è anche un manufatto artistico, cosa stiamo aspettando a reperire le risorse, mettere in campo gli interventi necessari per ripristinarlo? Quindi, quello che chiediamo Assessore è un impegno a fare un progetto, reperire le risorse da subito per mettere in sicurezza i cavi, perché ripeto, se gli uffici mi segnalano che vanno riparati bisognerà ripararli. Bisogna rivedere puntualmente anche gli appalti, perché noi abbiamo trovato verde erba erbacce, diffuse anche in zone che sono evidentemente di competenza del Comune non dei gestori privati e poi, in aggiunta a questo, ma solo dopo che noi abbiamo fatto la nostra parte, eventualmente si può ragionare anche di patti di collaborazione. Coinvolgere i cittadini, però io vedo che in questo momento è il Comune, il primo a mancare per quanto di sua competenza e anche in questo caso ci vedo quella scarsa attenzione alla manutenzione e alla cura della città, che mi sembra sia la cifra della vostra Amministrazione,
Grazie consigliere Morgagni, l'Assessore Benassi vuole integrare, le è sfuggito che le ho appena detto che nello specifico c'è, stanno facendo un progetto col che però non si può portare avanti in due giorni, lo stanno mettendo a terra, l'hanno già messo a terra per quanto riguarda le planimetrie e si sta procedendo in questo senso lo ha appena detto forse le è sfuggito,
Grazie Assessore Benassi, passiamo al prossimo question time, presentate dal Gruppo Pd. Espone Federico Morgagni rispondere l'Assessore protetta. No, dicevo semplicemente che se sono anni, allora si poteva fare anni fa tutto questo non c'era bisogno di aspettare che arrivasse il consigliere del PD a porre il problema. Credo che potevate farlo anche voi, comunque cambiamo, diciamo terreno di gioco tra virgolette, ma il problema a grandi linee mi pare che sia lo stesso, nel senso che anche in questo caso ci sono delle segnalazioni ripetute, di una situazione di incuria e di degrado e di mancanza di manutenzione che in questa situazione particolare interessa il parco. Poi è il rischio del parco di quartiere del quartiere Foro Boario e a me è capitato di fare alcuni sopralluoghi l'ultimo l'ho, fatto anche ieri ieri pomeriggio per verificare e in effetti la situazione è sempre quella più o meno da settimane, cioè la staccionata che sta all'ingresso del parco che è abbattuta la recinzione sulla parte che dà sia su via Bengasi sia sul cavalcavia della tangenziale, che in alcuni punti è rovesciata. Lì si sono accumulati rifiuti che evidentemente qualcuno abbandona rifiuti spazzatura agitati contro il parco, le alberature, le siepi sono evidentemente necessitano evidentemente di interventi di manutenzione perché invadono la strada. Quindi credo che sia una situazione che merita la massima attenzione dell'Amministrazione per due motivi. Primo, perché rovina l'aspetto del parco e anche del quartiere e dall'altra parte, perché in una certa misura ostacola anche la sua fruibilità da parte delle persone. Quindi la domanda è quali iniziative ha in programma l'Amministrazione allo scopo di, come dire, intervenire per risolvere questo problema? Grazie consigliere Morghen, il consigliere Frazzetta,
Sì, sensore, grazie Assessore, va bene allora grazie Presidente, dunque giusto per integrare quello che è la mia risposta anche stamattina abbiamo fatto incontri con alcuni coordinatori di quartiere negli ultimi periodi, assieme al.
Al vicesindaco buongiorno e anche all'Assessore Bartolini abbiamo incontrato in diverse aree verdi diversi parchi,
Le persone, i quartieri che erano interessate a migliorare la situazione. Quindi questo per dire che l'Amministrazione comunque è cosciente sul pezzo sulla situazione in merito al Parco Polaris. I lavori, gli interventi di manutenzione degli arredi in diverse aree verdi della città, come stavo dicendo prima, sono stati affidati alla ditta incaricata il 14 ottobre scorso, tra i quali sono previsti anche gli interventi di sistemazione di staccionate, di recinzioni metalliche di arredi anche del Parco Polaris, oltre alla manutenzione del verde che sarà gestita con l'appalto di manutenzione generale, dove sono comprese le potature che sono già in fase di esecuzione nei vari parchi della città,
Aggiungo che, per valorizzare il parco e anche dare un maggior presidio Polaris sono in corso incontri seguiti dall'assessore Kevin bravi, con gli uffici del Comune e con l'Associazione FIPSAS per sviluppare un progetto di pesca sportiva e di miglioramento della fauna ittica al nel laghetto Presidente del Parco.
Grazie Assessore, consigliere Morgagni, presidente, no, io non posso essere soddisfatto di questa risposta, perché alla fine questi interventi, se arriveranno, speriamo che arriveranno comunque arrivano dopo molte settimane che la situazione del Parco è quella, e sono sicuro dopo molte settimane che l'amministrazione comunale ne è a conoscenza. Quindi, come dire, secondo me abbiamo tre problemi, cioè il primo problema è che non è possibile che per risolvere ogni situazione di degrado si deve aspettare il question time dell'opposizione, l'articolo del giornale, il cittadino che scrive al giornale ci vuole una manutenzione più puntuale e il secondo problema è che bisogna che ci diciate, qual è la situazione, cioè o il Comune di Forlì, per citare Eduardo De Filippo, è il Comune milionario, nonostante la fine del PNRR, nonostante i tagli del Governo, nonostante tutto è un comune e spende e spande per le luci di Natale. Questo e quello e allora non può ottenere i parchi pubblici della città in queste condizioni oppure, come ci sembra noi ci sono delle ristrettezze di bilancio. E allora bisogna fare delle scelte e però la manutenzione dei parchi non può essere com'è adesso, la parente povera delle scelte di questa Amministrazione comunale. Lei se lo immaginerà Assessore, però io glielo voglio dire noi su questa cosa qui non molliamo, cioè a costo di fare un'interrogazione sul verde, sui parchi, sulle infrastrutture, tutti i Consigli comunali da qui al 2029. Noi qui continuiamo a battere perché avere una città decorosa e accogliente e da una parte un diritto per i cittadini, però è anche un dovere dell'Amministrazione. Quindi non può essere sempre la vostra ultima priorità. Grazie, Consigliere Morgagni, passiamo agli ultimi due question time, presentate dai Gruppi di maggioranza, espone, Fabrizio ragni,
Risponde l'assessore vicesindaco. Buongiorno allora solo due question time che hanno le medesime premesse, quindi ne facciamo uno e poi ne affrontiamo l'altro. Quindi, però le premesse sulle stesse cambia cambia la legge, le premesse per le leggi di due question time, le 2 domande, allora li facciamo uno alla volta, immagino no, dico bene, ecco, allora le fai una alla volta, però non non ripeto il testo delle premesse sul suolo, ma che è stato detto che la premessa identiche per entrambi i question time cambia la domanda. Quindi leggo adesso la premessa, leggo una domanda, poi leggo solo la domanda è un.
Question time che è a firma di tutti i capi di tutti i capigruppo di maggioranza,
Premesso che la notizia dell'inaugurazione della nuova sezione grandi donatori dall'apertura al pubblico della coalizione Verzocchi allestite presso il Museo San Domenico hanno sollevato forti critiche da parte del gruppo consiliare del Partito Democratico, in una recente, in un recente comunicato stampa, i consiglieri di minoranza hanno contestato in maniera più ampia e le politiche,
I contenitori, gli interventi culturale di questa Amministrazione di cultura di comunale, considerato che tra le critiche riportate sulla stampa vi è quella secondo cui i fondi del PNRR per la riqualificazione del palazzo del Merenda sarebbero stati gettati via fra virgolette, leggo testualmente quello che dice,
Il Gruppo del PD dall'attuale Amministrazione, considerato che non è chiaro, sulla base di quali elementi siano stati portati avanti questi ragionamenti con affermazioni così gravi,
Che sembrerebbe che sembrerebbero frutto unicamente dalla volontà di polemizzare, con l'attuale amministrazione di comunicare e comunale, porre la seguente domanda.
Si chiede di conoscere l'attuale situazione dei Cantieri culturali ai cittadini.
Puoi fare anche alla seconda domanda e poi ci sarà l'Expo, la seconda domanda alle medesime premesse, ma la domanda cambia la domanda, quindi, premesso quello che ho letto prima la domanda e chiediamo di conoscere la strategia in termini di riorganizzazione e fruizione del patrimonio pubblico, artistico e culturale grazie Consigliere ragni e risponde il vicesindaco. Vincenzo buongiorno, mi raccomando i tempi.
Grazie Presidente buonasera a tutti, grazie al capogruppo Fabrizio ragni, e agli altri Capogruppo della maggioranza per questo question time, che mi permette di fare un po' di chiarezza per l'ennesima volta mi viene da dire la situazione di presunto Xaus illustrato sui mezzi di informazione dal Partito Democratico non esiste.
Parto dalla Sezione grandi donatori, il nuovo allestimento al Museo San Domenico andrà ad impreziosire ulteriormente la nostra offerta museale cittadina, elementi di caos non sono ravvisabili nemmeno per quanto riguarda la collezione Verzocchi, poiché il suo spostamento da Palazzo Romagnoli è stato dettato da un'esigenza concreta, ovvero quella di trovare una nuova e appropriata collocazione per un servizio essenziale e di civiltà qual è quello della biblioteca, in caso contrario, con i lavori già previsti e avviati a palazzo del Merenda saremmo andati incontro a grossi disagi e a un forte depotenziamento del servizio bibliotecario comunale.
La biblioteca Saffi, inoltre, a Palazzo Romagnoli sta dando davvero ottima prova di sé per la fruizione da parte di tutte le fasce d'età. Credo che questa sia una buona notizia per Forlì. Nel frattempo, attendendo la fine lavori a palazzo del Merenda, abbiamo ritenuto necessario tornare a godere della bellezza della collezione Verzocchi unica al mondo che abbiamo allestito al Museo San Domenico vicino alla Sezione grandi donatori, senza dimenticare che la Verzocchi stessa, che solitamente consideriamo distinta e questa stessa una grande donazione del mecenate Verzocchi che il 1 maggio 1961 decise di lasciarla alla città di Forlì dal prossimo 14 novembre. Anche questo elemento, quindi la collezione Verzocchi entrambi impreziosire ulteriormente l'offerta, l'offerta culturale cittadina, rendendo di maggior pregio anche la capacità attrattiva in termini turistici, con la conclusione dei lavori a Palazzo Albertini, inoltre, si realizzerà.
Non il semplice trasferimento della collezione Verzocchi, lo ripetiamo per l'ennesima volta, bensì un vero e proprio museo del lavoro, molto di più del solo trasferimento della collezione Verzocchi. Non so più in quale lingua dirlo, in quale lingua esprimerlo. Questo museo del lavoro andrà a valorizzare la vicenda umana e professionale di Verzocchi mettendoli in mostra a tutto campo come committente d'arte come mecenate come imprenditore, come pubblicitario tutti aspetti che nell'allestimento Palazzo Romagnoli non erano trattati. Il nuovo museo sarà anche l'occasione per sensibilizzare e fare prevenzione rispetto ad un tema purtroppo, purtroppo di triste attualità. Qual è quello della sicurezza sui luoghi di lavoro? Per quanto riguarda la considerazione, ho letto sui giornali in base alla quale l'Amministrazione per palazzo del Merenda avrebbe gettato via dei soldi. Tutto ciò davvero non corrisponde al vero il Comune su tale bene attualmente in corso, un intervento suddivisi in due stralci, terzo stralcio del palazzo del Merenda, che prevede il restauro del salone principale degli spazi ex museo archeologico, della biblioteca antica e dello scalone. Entrambi gli stralci erano finanziati dal Fondo del PNRR sul bando Rigenerazione urbana del Ministero dell'interno e la scadenza dei lavori era fissata per il 31 febbraio 2026.
Con decreto del Ministero Economia e Finanze del 3 marzo 2025 è stato deciso di spostare alcuni progetti da finanziamento PNRR a finanziamento statale con anche slittamento della conclusione dei lavori dal 31 febbraio 2026 al 31 12 2027 e questo è anche il caso di palazzo del Merenda. Quindi il Comune sta procedendo come da programma, con un aggiornamento del cronoprogramma stabilito in accordo con il Ministero dell'interno che eroga il finanziamento. Permettetemi, colleghi, io non vedo dove in tutta questa narrazione sia il caos della cultura forlivesi mi sembrano degli spostamenti, dei ragionamenti molto lineari, dettati da condizioni contingenti, di spostamenti di riallestimento, di nuova riproposizione delle collezioni grandi donatori e Verzocchi, perché ne possono usufruire tutti i cittadini.
Concludo dicendo comunque che in un momento storico importante in cui la nostra città, che credo dovrebbe essere la città di tutti, credo sia la città di tutti in quest'Aula è candidata a capitale italiana della cultura mi aspetterei, se non una condivisione e un apprezzamento delle iniziative culturali in corso almeno dei suggerimenti concreti, un atteggiamento propositivo finalizzato a sostenere questa candidatura o perlomeno a non essere così distaccati rispetto a questa a questa grande occasione storica cosa che invece mi pare non avvenga e anzi l'atteggiamento che spesso leggo anche sui mezzi di informazione del Partito Democratico lascia spazio al dubbio che da che tale candidatura non solo non vi entusiasmi ma vi stia provocando un diffuso fastidio di questo me ne dispiaccio sinceramente, grazie, grazie vicesindaco, consigliere, ragni.
Sì, grazie vicesindaco, la sua risposta mi ha soddisfatto molto, soprattutto nella parte in cui si dice che l'opposizione fa da guastatore anziché dal costruttore e nessuna perfettamente convinti lo fa sulla Capitale della cultura, ma non solo sulla Capitale della cultura la fa a 360 gradi perché il loro interesse non è quello l'interesse della città ma è quello lì e l'interesse del loro partito a tutto voler concedere, per cui non mi meravigliano gli attacchi scomposti che benché le vengono fatti sappia vicesindaco che lei può contare sulla la maggioranza che sostiene questa Amministrazione, l'anagrafe e la ringrazia chi la ringrazia per il proficuo lavoro che sta facendo.
Grazie consigliere, ragni, abbiamo terminato i question time, per cui il Presidente.
Ah, scusi Rinaldini, grazie Presidente.
Per la verità, sono anche stupito delle cose che sono state dette, perché sono almeno un anno e mezzo che insistiamo che i palazzi sono in arretrato con i tempi, nonostante tutte le dichiarazioni che continuamente voi fatti sui giornali, sbagliando le date di fine lavori esempio.
Plateale, l'Auditorium doveva essere finito il 1 gennaio del 24, siamo a ottobre del 25 e ancora non si sa nulla stessa cosa della Sala Albertini, tra l'altro, la cifra lieviterà di 1 milione di euro rispetto ai 4 milioni previsti, si andrà a 5 milioni e qualcosa,
L'ASP Palazzo Albertini, la stessa cosa, allora noi vorremmo sapere ci credete voi oppure non ci credete a alla capitale nazionale della cultura, perché è questo il tema, cioè non è possibile che si facciano tutte le variazioni e tutte le proroghe dei lavori costantemente come sta succedendo ora.
Quindi non date a noi le responsabilità, noi stiamo continuamente sollecitando di fare presto, proprio perché le il il 28 arriva in fretta e ovviamente c'è la necessità di iniziare a fare in modo che i turisti, i cittadini, scoprono in tempo in modo tale che siano fruibili, Palazzo Romagnoli avrà una performance benissimo, peccato che sia la metà degli dei libri che si utilizzavano alla biblioteca del palazzo del Merenda, allora io credo che anche questa cosa qua, se ci tenete davvero a questa città come sostenete intanto, si possono fare i terreni che interventi che costano meno.
Si possono fare in tempi ragionevoli, si possono fare con spese non tutte fuori dall'appalto, come sta succedendo adesso, e quindi avere una coerenza di prezzo, di tempi e di visibilità.
Grazie consigliere Rinaldini, se non c'è nessuno della maggioranza risponde l'Assessore Bongiorno che anche come Rinaldini ai due minuti.
Sì, grazie Presidente, ma anche in questa replica del consigliere Rinaldini mi conferma sul fatto che noi sicuramente ci crediamo alla candidatura di Forlì a capitale italiana della cultura per il 2028, tant'è vero che l'abbiamo avanzata.
Ricordo che la possibilità di candidare la città capitale italiana della cultura esiste dal 2014 e ma l'abbiamo avanzata noi per la prima volta nella storia della città e che non neghiamo che sull'UTI la l'ultimazione dei lavori di alcuni ambiti culturali importanti, vi sia stato oggettivamente un prolungarsi dei lavori a cui stiamo facendo fronte con impegno e dedizione, ma per quanto riguarda ad esempio la biblioteca, ci tengo a dirlo mai è stato interrotto il servizio nemmeno di un giorno, nemmeno quando abbiamo utilizzato la soluzione temporanea presso la Biblioteca decentrata, Paul Harris, e su questo ringrazio tutto il personale comunale e del servizio biblioteca.
Detto questo, però, andare continuamente sui mezzi di informazione, rappresentando continuamente e costantemente nei vostri interventi un caos, un un disfattismo, una improvvisazione, una mancanza totale di idee, divisioni, ecco, io dico a chi giova a chi giova, mi conferma ancora una volta che in questa grande sfida per la capitale italiana della cultura, voi avete deciso liberamente di darvi come possibile ruolo, quello dei sabotatori. Mi dispiace dirvelo, perché questo è il vostro comportamento, comportamento che voi manifestate né nelle vostre uscite pubbliche e nei vostri comportamenti non detti nel no alla vostra comunicazione non verbale vi faccio notare che da mesi c'è la notizia di questa candidatura a capitale italiana della cultura. Io non ho letto una nota pubblica, un comunicato di apprezzamento da parte del Partito Democratico su questa grande sfida che ci siamo dati. Io non l'ho letta, sono un lettore distratto. Se l'avete fatta, mi correggerò il tiro, comunque, la freddezza del vostro approccio a questa nostra mi pare guardati sinceramente lo dico per la stima che c'è comunque reciproca, che dirò da qualcosa che vi bruci qualcosa per questa candidatura che abbiamo detenuti, incanto e quindi è lei lei, lei Gasperini, come al solito prende la parola senza autorizzazione e io dico e adesso finisco l'intervento, poi parlerà lei no, poi parlerà lei quindi questa è la mia, è la mia sensazione, è la mia sensazione e ve lo ripeto e questo me ne dispiace molto ma davvero tanto grave essersi vicesindaco.
Segue un attimo.
E spetta ragni che non c'è il microfono microfono, ragni Piras e io sono il proponente di un question time, dico bene se il question time, dal il vicesindaco della risposta, l'opposizione dice la sua, poi il vicesindaco replica, e concludo al posto dell'altro di un altro firmatario sì, dico quanti chiedo quanti interventi ci è chiuso è chiuso, beh,
Scusate Gasperini.
Sull'ordine dei lavori, il Regolamento prevede che la replica sarebbe dovuta essere del gruppo consiliare di bob di maggioranza non del vicesindaco, per cui anche l'intervento del vicesindaco era est, diciamo, se vogliamo essere a stretto rigore del regolamento non era da Regolamento non vedo perché a questo punto, visto che la questione anima tutto il Consiglio comunale, non si possa avere un dibattito, ecco, grazie.
Adesso.
Bene.
Morgagni prima io dico una cosa semplicissima sono due question time, quindi su ogni question time c'è la possibilità per un consigliere di maggioranza e di opposizione, di intervenire il consigliere Gasperini di Consigliere.
Rinaldini è intervenuto sul primo question time, se il collega Gasperini vuole intervenire sul secondo, siccome sono due a termini di Regolamento, ha il diritto di intervenire, diciamo che tecnicamente corretto, quindi quindi vuoi intervenire tu, Alessandro vuol dire qualcuno, te li do due question time dopo la maggioranza può avere un'altra replica.
No, io dico semplicemente che, come dire, non c'è bisogno di raccomando, dobbiamo Lecce ai due minuti, visto che vogliamo stare nel Regolamento sistema nel regolamento sul massimo due minuti, 40 ripartiamo daccapo.
No no, ma io, Presidente, ci sta meno di due minuti solo per dire che non credo vicesindaco che sia il caso di lanciare attacchi, visto che noi siamo stati disponibili e ci siamo espressi per la candidatura fin dall'inizio. Però questo non toglie che noi abbiamo il diritto di porre delle questioni e in particolare di porre delle questioni sugli evidenti ritardi che caratterizzano tutti i Cantieri culturali della città rispetto alle tempistiche che voi stessi avevate definito e.
Palazzo Albertini, concluso all'inizio del 2023, l'ha detto l'Assessore Cicognani i lavori su palazzo del Merenda entro il 2022 l'hanno detto il Sindaco e l'Assessore Cicognani, non l'ha, detto l'opposizione, quindi sarà legittimo che l'opposizione e la città si chieda quando cantieri sono in ritardo di tre anni, quattro anni, cinque anni, cosa sta succedendo? Credo che sia nelle prerogative dell'opposizione e non si debba reagire in questo modo, ma fornire spiegazioni di merito che non sono state date e lo stesso. Per quanto riguarda la collezione Verzocchi, va bene che la piazza di inaugurata, però l'avete smontata, voi ne avete messi in deposito. Voi era a Palazzo Romagnoli, nella sua sede costruita apposta con la spesa dei soldi dei contribuenti in rapporto con le altre collezioni della città, e non si è capito perché l'avete voluta smontare. Scartando tutte le altre opzioni alternative perché la biblioteca temporaneamente poteva finire all'Albertini poteva finire al Santarelli, non era detto che è andato a Palazzo Romagnoli, è un anno che la collezione per un anno e mezzo che la collezione Verzocchi, la più prestigiosa della città, è in deposito e adesso vi vantate di averla tirata fuori dal deposito. Ma ce l'avete messa voi, quindi di cosa vi state vantando, tra l'altro, fra un anno gliela rimetterete ancora in deposito, se va bene, se stavolta rispettati i tempi per voi riallestire un'altra volta, quindi un'opera che era già pronta, chi era perfettamente visitabile nella sua sede, con spreco di soldi dei, con dei concittadini e senza renderla fruibile per un anno e mezzo, l'avete infilata in un guazzabuglio di spostamenti, quindi il caos c'è, ci sono i ritardi nei cantieri, c'è il caos, ci sono i progetti culturali di cui non sappiamo niente e anche sulla Capitale della cultura. Noi siamo a disposizione, però le Commissioni non le volete fare nei cantieri non ci volete portare, non ci dite come sono andati i confronti con la città, come dobbiamo fare a dare una mano con le nostre proposte. Vicesindaco ce lo dica lei, grazie Consigliere Morgagni, consigliere Rai e poi finito il Question Time. Grazie, Presidente. Sì, ovviamente ovviamente.
L'opposizione non si smentisce mai, anche perché questi cantieri non sono legati al progetto Capitale della cultura, perché il progetto Capitale della cultura è un progetto addivenire, per cui è già stato presentato. È già stato presentato, per cui la capitale della cultura Evi la capitanò, la capitale della cultura, voi riagganciati lì, ma non c'entra niente no, ma di agganciate anche voi, perché quando voi andate quando voi terri to ti diverti moltissimo, ma io tu non devi ridere, tu non devi ridere, tu non devi ridere, tu, non devi ridere tutto io quando tu parli, purtroppo sono costretto ad ascoltarti, capisci che PC sono costretto ad ascoltare, cosa che ti chiedo di fare anche te, senza né ridere né alza le braccia né dare segni né di approvazione o disapprovazione, come faccio io con te. Siamo d'accordo, benissimo, imparate stare in quest'Aula, lo siete capaci di a stare né in maggioranza né all'opposizione Rye Gasperini. Mi raccomando è finito il dibattito perfetto, passiamo agli argomenti all'ordine del giorno.
Prego Gasperini, cioè per la prima volta è veramente un fatto personale, perché ho ricevuto un attacco personale io non mi sembra di aver mai mancato di rispetto al consigliere Ragno in quest'Aula, non lo farò mai non l'ho mai fatto fino a questo momento quindi francamente che lei, Consigliere Nagni mi attacchi in questo modo durante il suo intervento mi risulta veramente veramente.
Ragni con calma, se si cerchi, ma ragni, spero non c'è il microfono la RAI non c'è il microfono ignora Ranieri qui quello che si sta arrabbiando quello che sta urlando e che mi sta puntando il dito contro di lei, mi dispiace molto di questo suo atteggiamento quando io francamente non l'ho offeso in nessun modo essere Sperini grazie ragni, passiamo alla trattazione degli argomenti all'ordine del giorno.
Allora il primo emendamento è il numero 58 Bilancio di previsione, 2025 2027 variazione espone l'assessore Cicognani e buon pomeriggio, albergo di piazza.
Ah.
No, allora ridere in maniera, ma sbeffeggiare le persone dopo magari qualcuno lo può prendere anche in maniera sbagliata, quindi è un fatto anche come avete detto personale e dei rapporti niente allora la variazione di bilancio, l'abbiamo sviscerata.
In Commissione, a parte il fatto che tutte le Commissioni che avete richiesto sono sempre state realizzate fatte, quindi, se veramente volete fare un qualche Commissione in più, potete avete soltanto da fare la richiesta e verrà esaudita come è stato esaudito fino fino adesso voglio dire sono sempre in Commissione con voi, quindi anche per altre cose oltre al discorso del bilancio, detto questo, la variazione a due aspetti che mi che mi piace sottolineare. Uno è l'aumento dei fondi per gli aggi che vengono dati per l'incasso delle della riscossione, deve dei mancati pagamenti e nelle scadenze naturali.
Che è in crescita rispetto agli anni scorsi, quindi è.
Una cosa positiva per il Comune, perché stiamo andando a incassare di più dai mancati pagamenti rispetto agli altri esercizi precedenti. E soprattutto, penso che sia un segnale positivo anche per la salute dei nostri concittadini, perché se riescono a pagare di più di quello che non hanno pagato negli anni scorsi vuol dire che forse un miglioramento per qualcuno c'è stato l'altro aspetto, invece,
Il finanziamento di 350 milioni per completare le opere di miglioramento del campo sportivo e questo va nella direzione di tutte le altri investimenti che abbiamo fatto e stiamo facendo perché noi abbiamo fatto gli investimenti e li stiamo facendo, le stiamo reali e li stiamo realizzando.
3.
No 350.350 mila euro va bene.
Un lapsus non però.
Noi, gli investimenti, li stiamo facendo e ha ragione il consigliere ragni quando dice che tutti gli investimenti che stiamo realizzando nei vari palazzi di come li chiamate, voi della cultura, vengono da un ragionamento prima del della.
De della candidatura a Capitale della cultura, forse, anzi, sono quasi sicuro l'idea di candidarsi a Capitale della cultura è anche venuto per il fatto che stiamo realizzando tutti questi interventi e che sono in fase di completamento.
Poi qualche ritardo, ovviamente c'è stato c'è stato come c'è stato in tutti in tutti i lavori, anche di casa vostra della del 110 o da. Non penso che ogni previsione sia stata rispettata, però almeno noi li abbiamo fatti parlare di caos perché la Vernocchi viene spostata, che penso che la visione di quelle opere importantissime, bellissime, penso che si vadano a meno che andavano sei persone al mese a vederle quindi forse avere fatto e cercato di fare delle modifiche senza distogliere e disconoscere quello che è stato fatto nel passato, perché quando è stato fatto il Palazzo Romagnoli è stato realizzato in maniera bellissima, secondo me e ed è una sede della della biblioteca, molto molto consona, molto molto consona e anche molto elegante, quindi.
Questo per dire.
Appunto, che è forse il come dice forse il vostro, il vostro problema è questo, cioè in campagna elettorale avi hanno avete fatto la raccolta del 46 firme di intellettuali che ci hanno criticato su tutta la cultura, bene, noi abbiamo rivinto le elezioni anche su queste cose che stiamo portando avanti, quindi bisogna anche che vi che ve ne facciate da un certo punto di vista una ragione, grazie.
Grazie, consigliere, Cicognani, è aperto il dibattito.
Consigliere Gasperini. Grazie Presidente, vedo che anche il dibattito sulla variazione di bilancio sia si è spostato sul mondo della cultura, però cibo si sta Cicognani, si sta perché comunque è un tema attuale che appassiona, e quindi perché non parlare anche di questa cosa quando, quando si deve intervenire sul bilancio, che comunque è un tema che permette di di andare di espandersi in tutte in tutte le direzioni, va beh, la prima considerazione, la faccio di merito diciamo sul sul bilancio, sulla variazione di bilancio all'interno, come al solito c'è c'è un po' di tutto. Il totale della variazione è all'incirca di 1 milione di euro, quindi non è una variazione enorme, però all'interno c'è un po' di tutto, per cui è difficile esprimere un parere positivo o negativo in toto sulla variazione di bilancio.
Siamo sempre in difficoltà in questo in questo.
In queste variazioni, per questo noi lo anticipo già adesso per evitare di perdere tempo dopo, con una dichiarazione di voto ci asterremo su questa variazione di bilancio perché, come sempre, ci sono alcune cose su cui siamo d'accordo ed altri su cui invece non lo siamo.
Tornando invece al tema precedente al tema della Capitale della cultura, mi prenderò soltanto un minuto e lo farò perché, insomma, mi sembra prenderò poco tempo perché ovviamente siamo, siamo fuori dal dall'argomento di discussione. Guardate, noi stiamo svolgendo il ruolo di opposizione e all'interno del ruolo dell'opposizione c'è anche quello del controllo. Voi sapete benissimo che il compito principale che può avere un consigliere comunale è proprio quello di controllare come vengono spesi i soldi dei contribuenti, come procedono i progetti che sono stati finanziati con i soldi dei contribuenti e quindi mi stupisce molto che ci sia questo livore nei confronti di alcuni consiglieri che si prodigano appunto per per cercare di capire queste cose e come vengono spesi questi soldi da parte nostra non c'è nessuna opposizione a priori contro nessun progetto di questa Amministrazione non c'è mai stato e lo dimostrano fra l'altro i voti che diamo in questo Consiglio comunale sono, credo, meno del 15%, i voti che abbiamo dato contrari alle proposte di questa Amministrazione, per cui guardate ve lo dico anche con un po' di di dei problemi. Da parte mia ci sono tante cose su cui,
Non conta di fatto la volontà politica, ma sono gesti tecnici e noi ci siamo sempre espressi positivamente su questi ci sono scelte che sono corrette anche da parte della vostra Amministrazione e noi abbiamo votato favorevolmente, ma lasciateci almeno fare il mestiere di opposizione politica e quindi di controllo su alcune cose che crediamo non stiano andando bene in città alcune di queste cose sono per esempio i cantieri che riguardano tutte le le sedi culturali di questa città.
Non lo possiamo dire perché c'è in ballo la candidatura a Capitale della cultura, no, non c'entra assolutamente nulla, noi stiamo valutando quello che sta succedendo nell'ambito delle opere che si stanno realizzando in città che niente hanno a che vedere con la candidatura a Capitale della cultura con la quale ci siamo detti sempre a supporto di questa Amministrazione per tutto quello che.
Che possiamo. Quindi io chiudo qui il mio intervento ritornando alla variazione di bilancio e sulla quale ci asterremo, perché crediamo che sia, credo, la la, la X di quindicesima variazione di bilancio dell'anno una cosa del genere. No, non si può oggettivamente avere un parere positivo su questo modo di gestire il bilancio e quindi non possiamo votare a favore.
Grazie, consigliere Gasperini.
Non vedo altre prenotazioni per cui possiamo passare alle dichiarazioni di voto, ah, Assessore, Cicognani.
Nessun livore soltanto quando nessun livore, né su Lane, però, quando viene detto che perdiamo i soldi del PNRR, che abbiamo perso i soldi del PNRR, che è una falsità, permettete che la risposta sia dovuta perché noi non possiamo lasciar passare il messaggio che abbiamo perso dei fondi che avevamo ottenuto perché non è così quindi anche quando si usano le parole per fare le critiche che sono ben accette ben volute però quando sono vere non quando si dicono delle falsità questo e solo questo.
Gnassi Fognani.
Per fatto okay Gasperini la precisazione sono stato molto più breve dei miei 10 minuti, ma solo perché Cicognani mi ha, mi ha stimolato una precisazione quando noi diciamo persi i fondi del PNRR non significa che in città non si farà più quello che era stato previsto con quei fondi ma che non viene più finanziato con dei fondi del PNRR quello che era stato finanziato all'inizio, quindi buona grazia che lo Stato ci ha messo una pezza coprendo con altri fondi quello che all'inizio era stato coperto con dei fondi PNRR. Ringraziamo.
Assessore Ciccognani, do così chiariamo una volta perdendo questo problema giusto, chiariamo una volta per tutti e lo Stato non ha fatto un favore soltanto nel Comune di Forlì, ma ha modificato il la linea di finanziamento sul piano dei della degenerazione per tutti per tutta Italia perché si sono accorti che purtroppo questi tipi di lavori i ritardi sono dovuti al fatto che non sono lavori di ristrutturazione ma sono lavori di restauro e quindi purtroppo a.
Si sono trovate per dire al merenda, hanno trovato delle delle ossa ed è stato fermo il cantiere per del tempo perché dovevano valutare che tipo di di o se erano quindi poi dopo ripreso, perché questo si sta parlando di restauro e non di ristrutturazione,
Grazie Cicognani, come dicevo, è chiuso il dibattito, passiamo alla alle dichiarazioni di voto consigliere ragni grazie Presidente, noi come Gruppo Fratelli d'Italia, ovviamente sosteniamo in pieno l'operato di questa Amministrazione, anzi ringrazio l'Assessore, Cicognani di avere richiamato la discussione in quest'Aula su un binario di reciproco rispetto che da parte nostra c'è sempre stato non posso dire la stessa cosa da parte dell'opposizione chiuso l'argomento, quindi confermo la il voto favorevole del Gruppo Fratelli.
Grazie consigliere, ragni, non ci sono altre dichiarazioni di voto per cui passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
17 favorevoli, sesto, è inutile la l'argomento è approvato, quindi passiamo all'immediata eseguibilità.
18 favorevoli, 5 astenuti, è immediatamente eseguibile, passiamo al successivo argomento, all'ordine del giorno Regolamento per la compartecipazione al costo dei servizi sociosanitari da parte delle persone adulte con disabilità approvazione espone l'assessore Sansavini.
Grazie Presidente.
L'atto che andiamo oggi a presentare, che abbiamo già presentato anche in Terza Commissione, consiliare.
Riguarda un aggiornamento del regolamento del numero 112 del 2008 è un regolamento che non era più adeguato già nel 2013, poiché proprio in quell'anno è entrato in vigore l'attuale disciplina dell'ISEE, su cui calcolare la quota di compartecipazione e quindi sull'ISEE sociosanitaria della persona, con disabilità, oltre ad alcune sentenze del Consiglio di Stato e non più sull'ISEE familiare, sempre che l'ISEE familiare si possa usare poi anche adesso ho fatto un disastro qua, anche ora, se più favorevole di quello che sia l'ISEE sociosanitario, ma di norma è quello sociosanitario. Chiaramente questo regolamento interessa 5 servizi e non l'intero servizio che viene offerto per le persone con disabilità, quindi i centri socio riabilitative residenziali che sono accreditati, le strutture residenziali gruppi appartamento, comunità alloggio che son servizi non accreditati, i servizi socio, ri riaprì, centri socio riabilitativi, diurni accreditati e servizio di centro socio occupazionale e altre attività diurne con minore intensità assistenziale sono servizi non accreditati, oltre all'assistenza domiciliare, invece sia socio assistenziali che socio-educativa che un servizio accreditato. Le principali novità sono proprio queste. L'utilizzo esclusivamente dell'ISEE della persona con disabilità, escludendo l'utilizzo dell'ISEE familiare,
Il principio di cui al punto precedente deve riguardare anche ed eventualmente i servizi accessori, quindi il servizi trasporti e i servizi pasto oltre, se ci sono altri servizi accessori che possono essere individualizzati.
La gratuità del servizio, reso a fronte di un ISEE pari a zero della persona che fruisce del servizio sociosanitario e l'importo della quota di compartecipazione è posta a carico dell'utente fruitore del servizio non puoi ESG mai essere pari o superiore al costo del servizio del costo della quota parte sociale del servizio complessivo perché ogni servizio di quelli che ho citato prima hanno una quota sanitaria e una quota sociale, chiaramente i e le percentuali che noi andiamo a ritoccare, che i su cui si basa l'ISE socio sanitarie, sono unicamente sulla quota sociale, che sono di competenza del servizio sociale e.
E stante il fatto che si cambiano i fattori di calcolo, poiché non abbiamo, siccome non abbiamo al momento un numero di ISEE sociosanitari sufficienti per simulazioni con un campione significativo, è una cosa che è emersa in terza Commissione. Mi preme sottolineare con forza l'iter con cui noi andremo ad affrontare le modifiche. Innanzitutto a decorrere Giada, mi auguro, da domani inizieremo una campagna sul con le famiglie personalizzata e individualizzata di informazione e il dal 1 gennaio del 26 inizieremo a raccogliere le nuove ISEE personali della per della persona, quindi gli ISEE sociosanitari, ribadisco alloggi ne abbiamo veramente pochi perché c'erano gli ISEE familiari e le le ed è e altre e altri che non l'avevano mai presentato. Quindi raccoglieremo questi e quindi mi vien da dire che nella tarda primavera, nel momento in cui noi avremo reale contezza.
Di quanto sia la contribuzione che le persone vanno a eroga, chiedevo, ne deve essere erogata dalle persone, noi avremo precisamente il il conto di quanto incasseremo Renkas eremo come Amministrazione per poter avere un equilibrio molto preciso fra il costo del servizio, per potere non solo mantenere i servizi ma possibilmente aumentarli, soprattutto su un numero più vasto di persone che ci sta chi si stanno presentando ma soprattutto perché le persone hanno anche molte più necessità di quante ne hanno avute. Fin qui c'è una un, un, un ottimo, io mi permetto di dire.
Prolungamento dell'età della vita delle persone, perché il il, il nostro sistema sanitario e il nostro sistema assistenziale consentono alle persone di vivere più a lungo e, ma questo vuol dire un aumento anche dei costi. Noi dobbiamo stare nel perfetto equilibrio fra mantenere né in un giusto equilibrio lì la contribuzione della persona che necessita dei servizi con l'intero sistema di erogazione del servizio. Però ripeto, mi preme dire con molta precisione che a fronte della recluta azione del di quanto siano le ISEE presenti, quando li avremo quelle reali all'inizio del 26, la Giunta, così come il Comitato di distretto, è assolutamente pronto sentito il come abbiamo scritto nella delibera né il sentito, il parere obbligatorio della terza Commissione Consiliare eventualmente una revisione qualora le cose non stessero in equilibrio. Ripeto, ho piacere di essere molto chiara. Non abbiamo inventato numeri perché sul sui conti e sulla previsione che noi abbiamo fatto, conoscendo un po' le persone e Bnl basandoci sulle ISEE che abbiamo già alloggi personali,
Siamo assolutamente convinti che si possa, da una parte e contenere per moltissimi disagi persone disabili, il, la contribuzione che è stata fin qui erogata e, dall'altra parte, rimettere in equilibrio i sistemi fra i diurni, chi frequenta il diurno e poi magari ha necessità anche di altri servizi, per esempio alla domiciliare, perché se uno frequenta un centro diurno poi a tutto il resto della giornata, compresi i weekend e le grandi feste da poter coprire dall'altra parte dobbiamo ci sono dei servizi residenziali,
Molto importanti su cui le contribuzioni, almeno rispetto certezze erano veramente molto bassi. Quindi, riequilibrando in questo modo con calcoli matematici abbiamo cercato di come dire fare al meglio quello che è un inizio. Mi permetto di dire che quello che abbiamo scritto non è stampato sulla pietra. Come ho detto già in Terza Commissione,
È fonte di dibattiti futuri e di eventuali modifiche che la Giunta è pronta a fare qualora le i servizi e le contribuzioni delle persone non fossero esattamente in equilibrio. Però questo era un atto dovuto vista l'illegittimità con cui si andava avanti, soprattutto per le parti normative. Se devo aggiungere altro lo faccio volentieri diversamente. Credo che in Terza Commissione noi abbiamo approfondito anche le percentuali in modo molto importante,
Il Comitato di distretto e i sindacati avevano approvato anche una contribuzione in percentuale più alta, cosa che invece la nostra Giunta ha ritenuto di dover un po' abbassare almeno per l'inizio, per favorire il più possibile le persone e le e i luoghi di con le persone e le famiglie. Anche se, ripeto, le famiglie sono caregiver e non sono come dire, coinvolti nel calcolo in de de dell'intero. spero di essere stata sufficientemente chiara sono a disposizione, c'è anche eventualmente il dottor Rosetti, se ci fosse necessità di aggiungere qualcosa, di specificare qualcosa diversamente, credo che abbiamo avvia, avevamo allegato alla delibera anche una relazione che,
Ha specificato la la modalità di.
Lavoro che abbiamo avuto in questi mesi per poter al meglio, insomma, poter spiegare il lavoro che è stato fatto. Grazie grazie assessore Sansovini, è aperto, il dibattito.
Consigliere Marabini.
Grazie, Presidente e colleghi, Consiglieri, Sindaco e Giunta.
Allora intanto una valutazione di metodo, come si dice.
In certe occasioni,
È rilevante che, in particolare, i temi correlati alle ai servizi sociali.
Abbiano avuto un un maggior confronto con il Consiglio comunale rispetto ad altri te ad altri temi dell'Amministrazione e se si va a vedere quello che è stato poi anche la valutazione da parte dell'opposizione di certi certi progetti di certe valutazioni, ritengo si possa dire che non è ininfluente il metodo rispetto a determinate altre modalità di presentazione di orgoglio di argomenti che o sono stati molto frettoloso in Consiglio o addirittura sono passati solamente dalla Giunta da questo punto di vista in quindi io ringrazio l'Assessore, l'Assessore Sansovini,
Per questa modalità che con continuità tiene anche confrontandosi con la terza Commissione e anche per, diciamo la la definisco ma in senso positivo per l'umiltà con cui ha presentato questo argomento, dicendo chiaramente che non è scritto sulla pietra, che è uno che è un qualcosa su cui è necessario lavorare, capire insomma quali saranno gli impatti e si spera positivi e anche questo è un metodo diciamo che non è in positivo ma è,
Propositivo e che prelude ad un ad un confronto continuativo, il tema della completa della compartecipazione ai servizi è un tema estremamente attuale.
Perché, di fatto, in una in una società dove c'è una una bomba a orologeria demografica, anziché in realtà gradualmente sta spostando la non autosufficienza, stavano che sta aumentando fortemente i numeri e quindi comporta la necessità per quanto riguarda anche i soggetti titolari dei servizi sociali quali appunto il Comune e il privato il privato sociale e le strutture accreditate e quant'altro.
Ragionare su questo tema e agire e intervenire su questo tema vuol dire anche lavorare sulla sostenibilità complessiva del sistema, questo vale per i servizi sociosanitari su cui stiamo discutendo oggi.
Ma vale anche su un tema forse ancora più caldo che no, che non è oggetto di questa delibera ma che ritengo questa sia l'occasione anche di di toccare che è il tema dei servizi sanitari a valenza sociale in particolare, penso alle alle persone non autosufficiente, non autosufficienti ricoverati come quelli che soffrono del morbo di Alzheimer e quant'altro che sono oggetto anche di una convulsa produzione giurisprudenziale. Laddove c'è un pendolo che oscilla tra chi dice anche tra i giudici,
Il servizio sanitario deve pagare tutto e chi, invece, anche avvalendosi del di di quelli che sono i regolamenti in vigore e in particolare, i livelli essenziali di assistenza.
Stabiliti, appunto con regolamenti.
Ministeriali, da un lato, e con delibera di Giunta regionale e dall'altro che stabiliscono che ci deve essere appunto una compartecipazione che non è per mettere le mani nelle tasche dei cittadini, ma è per rendere sostenibile appunto un sistema dare tutto a tutti può voler dire dopodomani non dare niente a nessuno, dare molto meno a tanti, quindi, tornando nel nostro ambito che è quello appunto dei servizi sociosanitari, è importante che il tema venga affrontato, venga affrontato in in Consiglio comunale,
Modulare, quindi la compartecipazione significa prendere atto che.
Che il sistema non può appunto segnare que qualunque cosa tutti, ma deve lavorare su quelle che sono le priorità e questa è una delle questioni che sono anche venute fuori in Commissione in terza Commissione mi risulta sia da quello che ho sentito sia da quello che,
È stato mi è stato riferito dai dai colleghi che partecipano in via prioritaria quei lavori.
Un altro aspetto che che contribuisce a valutare dalla nostra valutazione sulla sulla delibera.
Io credo si possa rilevare una continuità di questo percorso con quelle che sono le con quelli che sono state anche le Amministrazioni precedenti, non solo l'Amministrazione Zattini uno, ma anche le Amministrazioni di centrosinistra, che hanno preceduto una continuità che sicuramente è fortemente tecnica perché la materia è fortemente tecnica.
Eh, ma è una continuità anche amministrativa, di cui, come dicevo in principio del mio intervento,
L'Assessore Sansavini sa rendersi in qualche modo interprete, c'è un lavoro importante svolto dagli uffici di questo Comune e che noi sentiamo.
Che e riteniamo anche che questi stessi uffici lavorino nell'interesse esclusivo della città su questi temi davvero non rileviamo che ci siano elementi di distinzione politica, ma riteniamo che l'obiettivo sia quello di portare avanti quanto più possibile quella che è un un, un intervento che serve appunto al alla cittadinanza in particolare alla cittadinanza più esposta più fragile e più debole e più anziana.
Il punto su cui riteniamo invece di di rilevare e di tenere alta la guardia anche e soprattutto per il futuro, è che la Giunta nel suo complesso in particolare diciamo.
La parte di amministrazione che ha in mano i bilanci,
Deve mettersi in relazione con quelli che sono che l'uso dell'unità servizi sociali per una stima seria, de quo dei costi e per un'analisi delle ricadute di questo tipo di delibera sugli utenti e sulle famiglie in particolare in parte è stato già detto, però sicuramente la questione della è una questione che deve essere presa in grande considerazione perché così com'è la delibera.
E contiene degli elementi importanti, condivisibili, ovviamente difficilmente si può essere contrari a una a una delibera che in linea di principio consente di di di contenere ulteriormente quella che è la compartecipazione da parte dei soggetti più fragili, però una riteniamo che le pelli nel nel futuro a medio breve termine.
Sia assolutamente importante che ci venga presentato come consiglieri e come Commissione, un rilevamento rispetto a quello che sarà l'effettivo impatto e anche l'effettiva event espansione di questi di questi servizi. Sulla dichiarazione di voto. Beh, qualcosa credo che si possa intravedere gioca il mio intervento, però, se si esprimerà più compiutamente il il Capogruppo. Grazie grazie. Consigliere Marabini.
Non ci sono altri interventi, consigliere Gentili.
Non sono molto d'accordo con quanto appena detto dal collega Marabini, questa è una proposta di regolamento molto molto diversa da quella precedente si sanano finalmente alcuni aspetti.
Il primo è la illegittimità determinata adatti.
Del Consiglio di Stato del da sentenze che dopo 10 anni oggi potremo finalmente riuscire a rimediare.
La seconda è il passaggio per un argomento così delicato e per le aliquote che determinano un impatto così pesante per le famiglie all'interno dell'organo elettivo all'interno della della Commissione che rappresenta il Consiglio, poi, ovviamente, la Giunta amministrerà, però il parere obbligatorio verrà trasmesso questa cosa non era presente nel Regolamento precedente questa cosa è sempre stata dibattuta nel chiuso delle stanze. Le famiglie, se la società trovata,
Questi sono due aspetti, il terzo aspetto vede una necessita di una premessa, questo regolamento porterà.
A un aumento del contributo a carico delle famiglie in Commissione, l'Assessore ha ventilato una possibilità di un incremento del 30% di introito rispetto a quello incassato oggi, con le quote, parlava da 700.000 a 900.000 euro di maggiori entrate.
Perché possono essere comunque soldi?
Sul qua sulle quali le famiglie non dicono non si oppongono.
Perché c'è un capitolo, un piccolo paragrafo sull'accomodamento ragionevole?
L'accomodamento ragionevole è una nuova modalità, oltre ai servizi accreditati e non accreditati,
Per offrire risposte a bisogni che, nello schema del servizio, non trovano risposta per bisogni che rimangono totalmente a carico della persona della famiglia.
Prevedere nel Regolamento che una quota della contribuzione possa andare a coprire il costo di questi servizi va in una logica culturale completamente diversa da quella di prima.
Prima uno a uno disabile o prendeva quello che favoriva convento, oppure prendeva quello che offrire il commento, oppure se aveva la fortuna di avere una famiglia benestante, si arrangiava per i fatti suoi adesso, con l'accomodamento ragionevole, è chiamato a contribuire, sì, pago perché scelgo e questa cosa è totalmente diversa rispetto all'impostazione precedente.
Quindi, questo regolamento contiene aspetti di novità, non solo di legittimità, finalmente, ma anche di novità culturale ci sono dei nodi, ci sono delle questioni che potevano essere migliorate, spero che nella nell'applicazione queste cose vengano migliorate un altro aspetto di pragmatismo ma molto ragionevole e che,
Sulla le aliquote e i livelli ISEE di riferimento.
Si ragionerà quando si avranno i dati, non a prescindere, e anche questo è un aspetto interessante è estremamente utile, perché così.
Si esce dal mondo della teoria e si entra nel mondo della specificità caso per caso.
Quindi, dal mio punto di vista, è stato fatto un grande lavoro.
Sì.
Sia di di metodo di lavoro e qui sono d'accordo con con Marabini, è stato.
Un lavoro arduo e di.
Di confronto che ha portato a un documento innovativo e in divenire non, come diceva l'Assessore inciso nella pietra.
Speriamo che questi denari, che vengono chiesti alle famiglie, non servano per mantenere in equilibrio il sistema, questa è una roba completamente, è un concetto completamente fuori da qualunque riferimento, i soldi che servono, dal che vengono presi dalle famiglie per la contribuzione servono perché le famiglie hanno la possibilità o le persone hanno la possibilità in base alla loro capacità contributiva non per mantenere in equilibrio nulla su quello c'è la tassazione generale e questo è fondamentale questi riferimenti economici, questi denari, dobbiamo sempre tenere a mente che servono solamente per recuperare quella che il Consiglio di Stato chiama una condizione ontologica di svantaggio.
Non possiamo pensare che chi ha già in condizione di svantaggio venga in qualche modo spremuto per tenere in equilibrio alcunché.
Grazie consigliere, Gentili.
No, consigliere, Bucci.
Grazie Presidente.
Mi ha.
Parte stimolato anche l'intervento.
Di chi mi ha preceduto e voglio appunto iniziare questo intervento, intanto riconoscendo il lavoro che è stato fatto, perché quando si opera su regolamenti che incidono sulla carne viva della gente e dei nostri concittadini forlivesi, in questo caso anche con del disagio, è importante che ci sia la massima attenzione alla massima,
Professionalità e voglia di arrivare ad una soluzione migliorativa.
Allora è innanzitutto è chiaro che noi, quando il collega Marabini ha fatto l'accenno al PAT, al alla storia che noi tutti abbiamo chi vissuto, imprime persone, chi magari da amministratore chi, da cittadino, noi non possiamo negare che la nostra comunità, da questo punto di vista è sempre stata una comunità che ha cercato di rispondere con,
Con anima con cuore con passione e alle problematiche che oggi sono all'ordine del giorno.
E lo ha fatto con gli elementi che c'erano allora all'epoca io sono d'accordo che questa impostazione possa essere anzi debba essere migliorati, io su questo sono d'accordo perché le società crescono, evolvono e quindi le esigenze cambiano e quindi la mentalità cambia e probabilmente questo anche i legislatori sopra di noi lo avevano già pensato da tempo perché noi ci stiamo anche adeguando a delle norme che e anche il nostro Paese aveva con netto ritardo.
Mantenuto ancora vecchie, quindi noi ci stiamo adeguando questo lo dobbiamo fare giustamente, anche con una visione migliorativa,
Ovviamente non cancellando tutto quello che c'è stato prima, perché quello che c'è stato prima, almeno per quello che io ho potuto rendermi conto e capire anche dall'intervento di gentili adesso.
È un qualcosa che comunque ha gettato delle basi, ha dato un consolidato,
Ha reso possibile una vita, diciamo.
Discreta anche a chi poteva e purtroppo, per motivi suoi non averla, ha cercato di garantire comunque uno status quo.
Che aveva un suo rispetto, una sua dignità, e questo è quello che riguarda la storia, noi adesso lo vogliamo migliorare bene,
Lo dobbiamo migliorare.
E dobbiamo stare attenti, però consigliere Gentili, dobbiamo stare attenti a non disperdere il consolidato che abbiamo e a dare quel qualcosa in più, ma che funzioni quel qualcosa in più, dobbiamo stare attenti a che funzioni in quel qualcosa in più.
Non dobbiamo ed è per questo che è importante ritornare in Commissione dopo le varie verifiche del caso, è importante tornare in Commissione e capire se anche attraverso questo.
Diciamo.
Servizio migliorativo, noi.
Diamo questo qualcosa in più a chi ne ne necessita e a chi soprattutto lo richiede, in particolar modo sono d'accordissimo che dobbiamo dare la massima libertà all'individuo di esprimere anche ai suoi bisogni, alle sue necessità, però, stando attenti a non calare, a non cedere in quello che invece sono l'essenziale sono le cose importanti quindi,
Su questo io ci tengo molto all'aspetto di dare appunto questo qualcosa in più se lo viene richiesto, ma stando attenti che questo qualcosa in più si riesca a dare.
E e che questo qualcosa in più noi, invece, non non porti un'arretratezza di tutto il resto.
Quindi questo ci tenevo a dirlo.
E voglio ribadire il fatto che si il fatto di legare.
L'ISEE individuale a questi servizi è importante, non è più l'ISEE di prima ma Elise individuale.
Ci sono degli aspetti dove chi ha ISEE zero paga zero, c'è una compartecipazione, questa compartecipazione, gentili, la spiegato ancor meglio sarà una compartecipazione che porterà le famiglie anche a dare qualcosa in più di compartecipazione al Comune, quindi il Comune dovrà capire dovrà guardare dovrà fare i conti capire quanto sarà questo eventuale portafoglio che si verrà a determinare e,
Poi successivamente cercheremo di capire, appunto.
In che direzione andare, io concludo ringraziando di nuovo il lavoro che gli uffici hanno fatto, perché immagino.
Che quando si parla di questioni così delicate, entri in gioco anche la parte umana di ognuno di noi e quindi eh eh eh intima di ognuno di noi, per cui gli volevo proprio ringraziare gli uffici per questo lavoro e ovviamente anche l'Amministrazione per quello che ha fatto grazie grazie consigliere Bucci.
Non ci sono.
Gasperini per l'intervento giusto, se faccio un brevissimo intervento in cui metto anche la dichiarazione di voto, lo apprendo adesso, così, se ci metto un minuto e mezzo, insomma, non non succede niente, volevo, ci tenevo a dire a dire alcune cose e ampliare un pelo di ragionamento quello che interessa a noi diciamo all'interno di questo regolamento,
Prima di tutto è che ci sia comunque una certa progressività, diciamo, nella contribuzione, nella contribuzione dei cittadini, e questa c'è all'interno del regolamento per cui di questo noi siamo contenti poi dopo potremmo anche discutere che la cifra massima di compartecipazione possa essere. 75, come nel Regolamento per 100 può essere 70, può essere 80, può essere 78, però se ci mettiamo a discutere, diciamo della percentuale.
Possiamo avere idee leggermente diverse, ma il punto che hanno centrato i miei colleghi e che va riconosciuto e che c'è stato un metodo diverso con cui si è arrivati a definire questo 75%. Questi numeri e questo regolamento e il il, il metodo è stato quello della condivisione all'interno del distretto, con i sindaci del territorio. Non solo con, diciamo la forza centrale del Comune di Forlì, che avrebbe il Comune di Forlì per imporre, diciamo sul territorio, una sua visione e questo chiaramente ci pone di in in modo nettamente diverso nei confronti nei confronti di una delibera, anche se magari avremmo voluto che quel numero non fosse 75 ma 80, ecco, lo dico lo dico chiaramente, poi si recepisce, si recepiscono delle indicazioni di legge, quindi non si può dir niente.
E poi sul discorso che ha fatto sentire. Insomma, il fatto che le famiglie siano meglio disposte a pagare magari qualcosa in più, se sanno che poi ritorna un servizio di altro tipo. Questa è assolutamente una considerazione giusta, perché per troppo tempo forse i servizi sono stati eccessivamente rigidi nei confronti dei disabili, cioè c'è stata.
Troppa rigidità, che ovviamente equivale anche un efficientamento del servizio e al permettere che questi servizi siano disponibili per tutti. Però c'è stata anche forse un'eccessiva disabilità, ed è questo che cambia con quello che viene chiamato il progetto di vita o, come viene chiamato nella nella delibera, l'accomodamento ragionevole.
È questo che cambia. Si propone qualche diciamo, iniziativa che va a rimuovere un po' queste rigidità e va incontro alle esigenze dei singoli, che potrebbero non essere contemplati non in un set di servizi prestabiliti e fissi che fornisce che fornisce il pubblico. È evidente però che per arrivare al risultato di di ottenere, diciamo buoni risultati. Con questo accomodamento ragionevole non basta trovare qualche denaro in più,
Diciamo aumentando leggermente le tariffe per qualche famiglia che se lo può permettere e sottolineo che, se lo può permettere, è importante che ci sia un criterio di proporzionalità, perché al all'interno di questo ragionamento va costruita una struttura che cambia radicalmente il paradigma con cui si offre il servizio alla persona, per cui non basta trovare i 700.000 euro in più che mi ha detto il consigliere Gentili, ma bisogna anche iniziare a predisporre una struttura di professionisti che da domani non deve più semplicemente fornire un servizio che viene deciso a priori a tavolino, ma che deve mettersi a sedere di fronte alle persone confrontandosi sulle esigenze individuali della persona e cercando di capire quale può essere il servizio che va meglio per quella specifica persona, è un cambio di paradigma che richiede probabilmente per i nostri professionisti che devo dire nel comune di Forlì,
Sono assolutamente stimati e quindi competenti e bravi, è però un qualcosa che devono,
Su cui devono sicuramente essere formati e probabilmente anche incrementati, implementati in numero in risorse. Ecco, quindi ci tenevo a dire questo e infine ci tenevo anche ampliare un pochino l'orizzonte, nel senso che dobbiamo anche renderci conto che in questo territorio noi abbiamo la fortuna,
Di avere dei servizi domiciliari e dei servizi per le persone disabili che sono forniti dal dal pubblico, che sono un po' un unicum in Italia e sono un unicum, perché questa Regione ha sempre avuto in cima alle sue priorità il finanziamento di un fondo per le disabilità per per l'aiuto alle disabilità. Questo dobbiamo, dobbiamo riconoscerlo e dobbiamo riconoscerlo, però che questo fondo purtroppo sta diventando sempre più stretto e sta diventando sempre più stretto, perché i costi aumentano. Anche la sanità è in grave difficoltà e se non si riesce ad incrementare questo fondo, anche attraverso a delle risorse che arrivano dal livello nazionale, purtroppo temo che forse non non il prossimo anno, forse non tra due anni, forse non tra cinque anni, ma molto presto ci ritroveremo in difficoltà anche a fornire tutti i servizi virtuosi che in questo momento i Comuni, attraverso i finanziamenti regionali, riescono a fornire,
Grazie consigliere Gasperini, Consigliere Bertoli, io non volevo intervenire, ma guardando soprattutto le persone che sono anche scusate è fatto un po' di silenzio, perché sennò non si segue il dibattito fra guardando anche persone che sono qui fra il pubblico, vivrà, mi veniva in mente proprio con qualcuno di loro,
Di quando parliamo di persone con delle problematiche problemi, noi li chiamiamo delle persone speciali, persone speciali perché nel.
So anche che nella nel nel mio cammino di vita ho avuto la fortuna di condividere anche momenti, una crescita con loro vedere, mi è rimasto molto impresso travolta che eravamo al santuario di Loreto, quando a un a un genitore di dirsi, lascio a me il il tuo,
Il tuo ragazzo nel tuo ragazzino, questo genitore che lo vedevo con dedizione, cura, pazienza, sempre con questo cancro durante le funzioni religiose, andava il babbo sempre dietro da mattina, a sera, giorno e notte gli ho detto lasci, ma lo a me vatti a fare un giro per un oggetto. 2 mi rimane qui con me.
No, non mi vergogno a dire che è una signora mi mi chiese, un'indicazione alla signora anziana scuse per andare verso il santuario, io mi giro e gli indico dov'era la strada per andare eravamo lì vicino al santuario di Loreto, mi son girato dopo cinque secondi, il ragazzino non c'era più era là in mezzo alla strada Mrs. Mi sono agghiacciato proprio veramente perché ho detto porca miseria e queste persone questi ragazzi e famiglie,
Non non ci sono soldi contributi,
Lo aiuti che possono un pochettino.
Ripagare quello che però è una cosa, un gesto, diciamo affettuoso.
Il cuore, la famiglia, l'amore solamente l'amore di una famiglia, di due di questi, per questi ragazzi speciali che quando sento parlare di gradualità, percentuali, numeri, copartecipazione, sostenibilità attenta, sto qui stiamo veramente attenti perché non sono solo dei conti matematici, ecco, qui io sono veramente per il sociale e il pieno perché queste famiglie con specialmente con genitori con i propri cari che gli anni aumentano,
Le le le le le le problematiche diventano sempre più difficili, con delle gestioni delle volte di improponibili. Però il sostegno l'aiuto proprio quasi totale, non perché non ci sono dei prestiti, quindi stiamo attenti quando guardiamo proprio qui, mi piace anche la Sansavini, tanto lo sa bene perché è un campo al settore che ha sempre vaccinato, dobbiamo sempre far sentire a queste, a questi nostri concittadini che che ci siamo che queste queste cose non le non le guardiamo solamente così con numeri con tabelle, ma sapendo bene che da dall'altra parte stiamo ragionando di persone che io ritengo speciali, ma sono persone che hanno bisogno della nostra protezione, della nostra cura, del nostro amore, del della nostra comprensione e collaborazione totale, grazie,
Grazie, consigliere Bartolini, è chiuso il dibattito, passiamo dichiarazioni di voto mi sembra che il Gruppo PD l'abbia già espresso.
E gentili.
Approfitto di questa occasione per sottolineare una cosa che è vero, le disabilità aumentano e ci sarebbe anche da chiedersi perché non so perché ci sono così tanti ragazzi autistici a Forlì nella Romagna.
Sarebbe di allargare un po' il discorso non solo agli autistici.
Gli anziani aumentano il sistema traballa.
Io.
Spero che questo regolamento sia il primo passettino in avanti.
Per.
Garantire efficienza, che non vuol dire maggiore spesa, vuol dire alla spesa che serve per risolvere un problema.
Viviamo, è vero, confermo l'ho sempre detto in un territorio, è passato dal signore su questi aspetti abbiamo un mondo cooperativo degli enti gestori che.
Sono diffusi radicati, danno risposte.
Sono una grossa realtà, forse un po' troppo grossa.
Le risposte, però le l'efficienza non non può essere l'efficienza nella gestione imprenditoriale della cooperativa o dell'ente, l'efficienza deve essere misurata sulla.
Adeguatezza della risposta al bisogno e questa norma figli. Devo ricordare che è una dichiarazione di voto, non ci arrivo subito, questa non la fa un ente, la fa la persona che riceve il servizio, nella speranza che questo regolamento sia il primo passo in questa direzione e il Gruppo di Forza Italia vota a favore.
Grazie, consigliere, Gentile.
Non ci sono altre dichiarazioni.
Consigliere Bertoli non è già intervenuto, no, era semplicemente per per dire, a nome del un po' del gruppo di anche un po' tutti quanti che naturalmente una dichiarazione di voto favorevole con sempre, come ho detto con con questo regolamento, solo un un passo, ma noi da sentinelle attente verso una ascoltano e condivisione una crescita insieme strettamente proprio con con le famiglie di queste persone speciali tenendoli è molto aggiornate e considerando e condividendo con loro questo cammino.
Grazie consigliere Bertolini, chiedo scusa, non avevo capito che per le dichiarazioni di voto e a questo punto passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
23 favorevoli è approvato all'unanimità.
Eh.
24 favorevoli è approvato all'unanimità, passiamo all'immediata eseguibilità è aperta la votazione.
Es se volete provare core funziona.
Non funziona quello del Sindaco se.
Lo prendiamo a voce, il voto via.
Ah spetta.
A questo punto 23 favorevoli.
Va, beh, non ha votato.
E quindi 23 favorevoli è immediatamente eseguibile.
Ultimo argomento all'ordine del giorno è l'approvazione del verbale della seduta consiliare del 30 settembre 2025.
Ah, scusate ancora, ecco.
Sì, allora, approvazione del verbale e del Consiglio del 30 settembre 2025, se non ci sono interventi, passiamo alle dichiarazioni di voto e alla votazione.
Quindi, dichiarazioni di voto.
Non ci sono dichiarazioni di voto, passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
14 favorevoli, 8 astenuti, è approvato il verbale del 25 settembre.
Abbiamo due mozioni, una presentata dal Gruppo Pd ed espone il Consigliere Morgagni. Solidarietà, si fida Ranucci, ecco, chiedo di correggere il nome di Sigfrido, perché c'è un errore di battitura e a tutti i giornalisti vittime di minacce e intimidazioni a causa della loro attività per la libera informazione, Morgagni. Grazie Presidente, io non voglio annoiare i colleghi leggendogli tre pagine di mozione. Credo che sia inutile l'avete vista tutti all'ordine del giorno. Vorrei provare però a riepilogare sinteticamente, perché secondo noi sarebbe importante che oggi in questo Consiglio Comunale uscisse a prendere una posizione condivisa larga su un tema di questo tipo e i pregressi o li riepilogo velocemente, magari più per i cittadini che ci eventualmente ci possono seguire on line che per i colleghi che credo ne siano ben a conoscenza. Lo scorso 16 ottobre, durante la notte è esploso un ordigno esplosivo sotto l'abitazione del conduttore di Report Sigfrido Ranucci. L'ordigno esplosivo ha provocato la distruzione dell'automobile di Ranucci e dell'automobile della figlia. Allora è chiaro che tutti gli atti di intimidazione e minacce nei confronti di giornalisti per la loro attività professionale giustamente suscitano preoccupazione e indignazione. Però, in questa situazione particolare noi pensiamo che la gravità sia ancora maggiore. È grave sia il metodo, perché quando si mette una bomba di un chilo sotto casa di una persona si utilizza un metodo che è il metodo tipico della criminalità organizzata di stampo mafioso o il metodo, le organizzazioni terroristiche. Quindi c'è un salto di qualità anche dal punto di vista del metodo, e è grave il fatto che chi ha messo in atto questo attentato evidentemente non sia preoccupato minimamente del fatto che ci potessero essere feriti o vittime casuali, cioè quella bomba esplosa, e se qualcuno, la figlia di Ranucci o anche semplicemente un vicino, un passante si fosse trovato lì, avrebbe potuto essere ferito gravemente o anche morire. Quindi parliamo di persone che non hanno davvero. Non hanno davvero scrupoli. Allora noi questa vicenda, questo fatto la possiamo leggere in due modi, lo possiamo leggere come un fatto straordinariamente grave, come un fatto che non ha precedenti nella storia degli ultimi anni del nostro Paese, di una bomba così potente sotto il caso di un giornalista, ma potremmo anche leggerlo come un fatto straordinariamente drammaticamente comune visto che, in fondo Ranucci non è che il più famoso mediaticamente e quello vittima dell'attentato più impressionante, ma di una lunga serie di giornalisti che sono vittime di minacce e intimidazioni per la loro attività professionale. Noi abbiamo raccolto alcuni dati forniti dall'associazione, Ossigeno per l'informazione che di mestiere fa proprio questo, cioè censisce il numero dei giornalisti che subiscono minacce e intimidazioni e li abbiamo messi nella mozione. Io li voglio toccare semplicemente perché penso che siano impressionanti per voi come lo sono stati per noi. 516 giornalistiche nel 2024 sono stati oggetto di minacce o atti di intimidazione per la loro attività professionale, 8.000 a partire dal 2006, cioè un esercito di persone che per il loro lavoro ci piacciono o non ci piaccia. Il singolo giornalista, però subiscono minacce che possono arrivare anche anche alle bombe, e questa è la ragione fondamentale per la quale l'Italia detiene da molti anni la prima posizione nella poco invidiabile classifica dei Paesi nei quali c'è il maggior numero di giornalisti che sono sottoposti a scorta oppure ad altri provvedimenti di tutela da parte delle forze dell'ordine per le minacce che subiscono e questo è anche uno dei motivi per i quali proprio nel 2025, l'Italia ha subito un significativo arretramento dell'indice dei Paesi per la libertà di stampa. Scendendo al quarantanovesimo posto per la facilità con la quale nel nostro Paese i giornalisti sono oggetto di minacce e intimidazioni, anche violente, allora è chiaro, credo, di fronte ad atti di questo genere, che c'è un'esigenza di dare una risposta forte, di dimostrare un'attenzione forte come istituzioni come mondo della politica, come società civile, rispetto al tema della garanzia della libertà di stampa del pluralismo dell'informazione come pilastri fondamentali di uno Stato democratico. Qual è il nostro? Quindi noi pensiamo che sia decisivo, che in questo momento ha Ranucci ma Ranucci perché è semplicemente il simbolo più mediaticamente conosciuto di questo esercito di giornalisti, arrivi solidarietà e vicinanza unanime da parte delle istituzioni che coloro che sono oggetto di minacce sentano che noi facciamo quadrato attorno a loro perché, come ci ha insegnato purtroppo sulla sua pelle Giovanni Falcone, chi rimane da solo, chi è esposto allora rischia davvero davvero la vita e questa è la ragione per la quale noi abbiamo pensato di presentare questo ordine del giorno come momento simbolico, di riaffermazione di questi principi, che credo e spero siano condivisi da tutti, anche in questo Consiglio. Concludo con una considerazione di ordine personale. Sarebbe importante che questa presa di posizione, che appunto io auspico condivisa, fosse una presa di posizione che però non si riduce a un atto estemporaneo, un atto formale che ci impegni momento in cui la votiamo, ma che in qualche modo sia un elemento di presa di consapevolezza sul valore della libertà di informazione. Parliamoci chiaro, il giornalismo, il giornalismo d'inchiesta è scomodo, è per sua natura scomodo e De scomodo, in particolare per chi governa a qualunque livello Governi e qualunque sia il colore di chi sta governando, però quella è la natura del giornalismo, cioè sia il giornalismo non ne scomodo. Se il giornalismo addomesticato non fa inchiesta, non pone delle domande, non può né alla politica, non può nelle istituzioni, anche degli interrogativi scottanti.
Allora il giornalismo di un Paese che non è democratico. Io credo che noi invece dobbiamo, nonostante tutto, anche quando scomodo soprattutto perché scomodo essere affezionati al giornalismo libero e concludo dicendo questo lo abbiamo ripreso all'interno della mozione, che è chiaro che è un tema che in Italia è sentito, ma non è un tema solo italiano, tanto è vero che proprio per rispondere a questo tipo di problematica, recentemente l'Unione europea ha adottato una direttiva, la direttiva sulla libertà di informazione, che punta a garantire, attraverso il suo recepimento dalle varie nazioni, che speriamo sia rapido anche in particolare nel nostro Paese, condizioni che in tutti i territori dell'Unione assicurino libertà di informazione e pluralismo dell'informazione, protezione dei giornalisti che sono vittime di minacce, trasparenza nel controllo dei media, trasparenza nell'utilizzo di istituzioni pubbliche sono principi basilari. Quindi io concludo dicendo che siamo tutti ben consapevoli, naturalmente, che non è il pronunciamento del Consiglio comunale di Forlì, che cambia le cose su questo tema, ma un pronunciamento di tutte le istituzioni, a partire da quelle di più di maggiore prossimità come le nostre, fino ad arrivare a quelle più elevate che faccia fronte comune, che esprima solidarietà e definisca che per noi,
La sicurezza dei giornalisti. La libertà di informazione, il pluralismo sono principi non negoziabili. Io credo che dia un segnale forte di cui questo Paese ha bisogno. Questo è lo spirito con cui abbiamo scritto la mozione e cercando di tenerci fuori anche dalle polemiche politiche che non aiutano nel momento in cui bisogna arrivare a una convergenza comune e spero possa trovare un accoglimento largo all'interno del Consiglio comunale.
Prima di passare la parola al consigliere Rainieri, volevo chiedere, siccome mi hanno.
Consegnato una nuova nuovo testo, di una mozione, se vuole esporre grazie Presidente, sì no, solo per puntualizzare che ci è arrivata dal collega Callori che adesso non vedo durante la Conferenza dei Capigruppo la richiesta di procedere a un piccolo emendamento all'interno della mozione che noi abbiamo accolto e quindi si può tranquillamente dare per data come oggetto di discussione la mozione come emendata su proposta della lista civica di maggioranza.
Grazie consigliere Morgagni e il Consigliere Nagni,
E purtroppo vedo che anche su un tema così delicato come la libertà di stampa, e come un attentato molto grave che è stato fatto un giornalista.
Punizione cerchi di strumentalizzare ancora una volta la vicenda per un fine francamente di parte che noi vorremmo evitare.
Allora noi non abbiamo nessuna difficoltà.
Nonostante io avessi proposto di votare una mozione.
Asettica di condanna ferma, con di ferma condanna e di solidarietà a tutti i giornalisti e non solo Ranucci, ma tutti i giornalisti che voi avete citato nella vostra mozione e che sono ben 516.
Nel 2024, ma capisco che ci sia da parte vostra anche la necessità di estendere una solidarietà, secondo me, che non deve avere bandiere, non deve avere nomi, non deve essere marcata di nessuno, non deve avere nessun tipo di mano.
Ha un nome benissimo, è un fatto.
Chi è accaduto recentemente in un fatto che ho visto l'unanime condanna di tutto il mondo politico, per cui?
Votiamo anche la solidarietà a Sigfrido, Ranucci, quello che invece non votiamo, ve lo diciamo subito.
Sono i riferimenti delle organizzazioni giornalistiche.
Straniere che voi citate nella mozione e che se e che sono oggettivamente orientati politicamente.
Mi riferisco a RSS.
Che.
Se voi andate a vedere cosa ha fatto negli anni e Reserve, capirete perché noi non possiamo votare una mozione che cita francamente lo questa organizzazione e fa riferimento a queste organizzazioni come a supporto della stessa mozione.
Quello che noi chiediamo, pertanto, è la mozione, va benissimo, la condividiamo e più che condivisibile, quindi, di togliere le parti che fanno riferimento a RSS e che sono due punti, sia nelle premesse che nelle considerazioni, fermo restando che ovviamente siamo assolutamente d'accordo con la lista civica di togliere anche quella parti inaccettabile dal punto di vista politico che fa riferimento che conclude le considerazioni.
Allora, se c'è questa disponibilità, e se un'onestà intellettuale di volere effettivamente condannare quello che è accaduto e manifestare la solidarietà al giornalista Ranucci e a tutti i giornalisti che sono stati vittime di minacce e intimidazioni, beh, se invece voi volete orientare la mozione in una certa direzione politica, noi non ci stiamo.
Grazie Consigliere Nagni, Consigliere Bentivogli, grazie Presidente.
Mi unisco un po' alla all'intervento, quindi.
Faccio una una sorta di prolungamento di quello che che è l'intervento del mio collega di maggioranza.
E mi trovo nuovamente in quest'Aula anche oggi.
A dover.
Analizzare, studiare, capire ma soprattutto dal punto di vista umano, solidarizzare assolutamente con quello che è il corpo, il contenuto vero della mozione, cioè solidarietà e vicinanza al mondo del giornalismo, solidarietà, vicinanza a un episodio specifico che è accaduto qualche giorno fa.
E fino a qui tutto benissimo perfetto.
Poi andiamo a leggere nel contenuto.
E questo purtroppo apro una parentesi e faccio una piccola premessa,
È successo anche con la mozione votata e approvata all'unanimità sul massacro del Circeo, presentata due settimane fa nel Consiglio precedente.
Signori colleghi, a noi sta benissimo.
Come maggioranza, a partecipare.
È essere un tutt'uno quando si esprime solidarietà e vicinanza.
Quando avvengono episodi assolutamente da deplorare asso e sottolineo assolutamente da deplorare quindi quello che è la libertà di stampa, quello che può essere stato l'attentato al giornalista.
Qui nessuno nega l'evidenza, anzi lo vuole sottolineare e amplificare, ma quando, all'interno della mozione e questo purtroppo è un vizio di forma che avete voi, che è quello di inserire sempre qualcosa che puoi richiami a una parte politica e questo colleghi consiglieri è scorretto dal punto di vista formale,
Il contenuto è perfetto, ma dal punto di vista formale è scorretto, perché poi ci troviamo a dover discutere.
Di quelle parti che non c'entrano nulla con la sostanza della mozione, quello che ha detto poc'anzi il mio collega sull'organizzazione francese su quella specifica organizzazione, ma il motivo perché è un'organizzazione che purtroppo, oggettivamente se anche macchiata di interventi politici all'interno di alcuni Stati, purtroppo quindi non è neanche un'organizzazione imparziale, cioè entra politicamente a gamba, tesa e io paese,
Confinante che non c'entra nulla con quell'organizzazione, debbo farmi addirittura giudicare dove ci mette una classifica, dove dice la classifica, chi è il più bravo, chi è il più cattivo da chi, cioè siamo sempre alla stessa, allo stesso punto di partenza, la volta precedente c'era un gruppo politico che presentava una mozione che era,
Dal punto di vista del contenuto perfetta, ma dal punto di vista formale, scandalosa, perché è lo stesso gruppo di appartenenza era proprio l'ultimo gruppo che poteva parlare di visto che all'interno delle loro rappresentanze hanno dei soggetti che fanno tutto tranne quello che è stato presentato nel contenuto di quella mozione, ma non voglio ritornare a discutere quello perché l'ho già ho già fatto un intervento anche troppo approfondito, ma su questo ritorniamo di nuovo. Quindi tagliamo la testa al toro. Noi siamo tutti d'accordo per approvare questa mozione, ma approvarla sul contenuto su vero contenuto, solidarietà e vicinanza al mondo del giornalismo, solidarietà e vicinanza al giornalista che ha ricevuto un attentato.
Perfetto.
Ma non siamo d'accordo su quelle piccole parti che diventano guarda caso politiche e stiamo dicendo tutti che queste sono mass most mozioni, che non devono essere politiche e quindi devono essere a politiche e a partitiche, e poi ci troviamo tutte le volte un documento in mano dove dentro ci sono le varie chiavi di lettura.
E allora, cioè o facciamo le cose seriamente o altrimenti tutte le volte ci dobbiamo trovare a discutere una mozione dove c'è sempre quella piccola parte che uno deve mettere quel cappello e quella bandierina che deve mettere, perché politicamente deve comunque essere rappresentata allora.
Ripeto e concludo, Presidente, noi la votiamo però quelle parti sottolineo ed evidenzio politiche noi le mandiamo e quindi chiediamo che vengano tolte e a quel punto lì noi votiamo pacificamente tutti insieme.
Una mozione che contiene veramente il significato.
Che almeno noi abbiamo interpretato come maggioranza della mozione, che è quella della vicinanza e solidarietà a questo mondo che è il giornalismo,
Quindi alla libertà di stampa, ha libertà di parola e di tutto quello che ci va dietro grazie.
Grazie consigliere, 20 vogli, consigliere Gasperini.
Grazie Presidente.
Dunque io adesso cerco in qualche modo di essere costruttivo e vi leggo la frase che dà dalle vostre parole, sta creando tutti questi problemi,
Reporter senza frontiere ha definito l'episodio il più grave attacco contro un reporter italiano negli ultimi anni, chiedendo alle istituzioni di fare tutto ciò che è in loro potere per assicurare alla giustizia i responsabili e per garantire la sicurezza di Ranucci.
Questa è la frase che ci state chiedendo di togliere, se non mi sbaglio, è corretto.
Quindi.
Sì, sì, certo, quel passaggio lì mi è ed è vero c'è anche scritto, mi avete, ci avete chiesto di togliere anche la fare la frase successiva che è che la Federazione europea dei giornalisti ha richiamato la responsabilità politica e istituzionale del nostro Paese affinché venga fatto tutto il possibile per individuare gli autori dell'attentato per tutelare la sicurezza e l'incolumità dei giornalisti e assicurare i valori del pluralismo dell'indipendenza e della libertà di informazione.
Io scusate.
Cioè.
Mi dovete dare però una ragione per togliere queste frasi, cioè io, per togliere la frase che questo è il più grave attacco contro un reporter italiano negli ultimi anni per togliere la frase che chiediamo alle istituzioni di fare tutto ciò che è in loro potere per assicurare alla giustizia i responsabili e per garantire la sicurezza di Ranucci, io francamente ho bisogno di una motivazione che non può essere ci state antipatici, perché se queste frasi le ha dette report senza frontiere Reporter senza frontiere o se le ha detto la Federazione europea dei giornalisti francamente mi tocca il giusto sono organizzazioni non governative, magari un'altra volta hanno detto cose su cui potrei non essere d'accordo neanch'io, ma questa volta hanno detto queste cose.
E questa volta, come si fa a contestare queste parole e a chiederci di togliere queste parole? Le ripeto perché forse cioè mi sto le rileggo anch'io perché forse non sto capendo il di fare tutto ciò che è in loro potere per assicurare alla giustizia i responsabili e per garantire la sicurezza di Ranucci, fra l'altro se vogliamo entrare invece nel merito di Reporter senza frontiere quando c'era il Governo Draghi e la valutazione sull'Italia, in termini diciamo, di di Paesi,
Di di classifica dei Paesi, l'Italia era ancora più in basso di come adesso, quindi non è neanche da dire che Reporter senza frontiere ha fatto uno sgarbo particolare questo Governo, perché paradossalmente, nonostante restiamo molto in basso, siamo addirittura risaliti di qualche posizione. Quindi non non capisco veramente questo astio nei confronti di Reporter senza frontiere che è una cosa che assolutamente non c'entra niente con co con la sinistra, col Partito Democratico o con altre cose al massimo al massimo, diciamo, qualcuno ha avuto qualcosa da dire su Reporter senza frontiere per le loro posizioni nei confronti della Russia. Ecco, la Russia ha avuto qualcosa da dire contro Reporter senza frontiere, ma io non ho mai non ho mai visto neanche posizioni del Governo che hanno accusato Reporter senza frontiere in maniera così grave come lo state facendo oggi.
Per cui non capisco, non ci sono riferimenti a al Governo nazionale se non la richiesta mi sembra legittima e che condividiamo tutti di di fare tutto il possibile per assicurare i colpevoli alla giustizia, quindi, onestamente noi mi sento e mi sento di dire questa cosa anche a nome di chi ha presentato la mozione di di Federico Morgagni del consigliere Morgagni,
Non possiamo accettare di togliere questo paragrafo se non c'è una motivazione concreta nel testo e nel contenuto di quello che dice,
Se ci fornite una motivazione concreta, va bene, ma io continuo a rileggere le frasi e non ci trovo niente di politico e niente che non possa essere unanimemente condiviso, anzi, questa mozione è stata scritta proprio con l'intento di essere il più condivisibile possibile c'era un passaggio devo essere devo essere onesto,
Inizialmente c'era un passaggio che faceva riferimento di anche all'azione politica del livello nazionale, c'è stato un confronto nei giorni scorsi con una parte della maggioranza che ha leggendo la mozione, ci ha chiesto di rimuovere questo passaggio, il passaggio è stato rimosso perché effettivamente c'era c'era un passaggio che poteva essere interpretato diciamo come una una critica diretta al Governo nazionale e siamo stati disposti rimuoverlo, ma in quello che ci avete chiesto di rimuovere oggi la critica al Governo nazionale non c'è, per cui io non so davvero come come possiamo accogliere questa richiesta. Grazie consigliere Gasperi. La consigliera Tassinari.
Eh.
Spetta.
Ecco, grazie Presidente, ecco un fatto, un po' di confusione, ma allora innanzitutto io come categoria dei giornalisti ringrazio per questa vostra mozione iper, comunque è la solidarietà a tutti i giornalisti, in questo caso però mi conviene fare qualche osservazione in merito.
Un riferimento a quello che ha appena detto il Consigliere. Lei dice perché toglierlo? E allora perché non citare anche le altre organizzazioni mondiali? Allora per la libertà di informazione e di stampa che mi sovviene e per l'eguaglianza dell'informazione? Allora perché non citare anche, ad esempio, e le altre organizzazioni per la difesa della libertà di stampa, quali la Federazione internazionale dei giornalisti, cioè li ESG e l'interesse e l'International Press Institute IP, oltre che a quella che avete citato? Allora sì che comunque assolutamente, quindi, prima di fare delle mozioni, bisogna anche documentarsi, cioè se si vuole sostenere una libertà di stampa uguale, allora se si cita una fonte bisogna citare anche le altre, oppure non se ne cito a nessuna, quindi, per quello che da parte nostra è stato chiesto di togliere quel tipo di richiamo, perché non è corretto richiamare assolute un certo tipo di organizzazione, tutto qua.
E in più, vorrei sottolineare che, oltre alle minacce a cui tanti colleghi sono sottoposti,
Anche purtroppo tante donne e ricordo la al caso che è venuto fuori oggi, però probabilmente ancora non è stato un anno uscito nella.
Nei media, ma io, facendo parte di una chat nazionale di tutte le giornaliste italiane, Manuela Moreno è stata vittima di violenza ed è stata inserita, ovviamente, la sua immagine in un sito porno, e quindi la violenza morale e soprattutto anche della dignità della donna a cui vengono anche tante colleghe donne vengono sottoposte è comunque un degrado della persona e del lavoro che noi svolgiamo quotidianamente, per cui,
D'accordo con i miei colleghi o vengono citate tutte le associazioni o viene tolta grazie.
Grazie consigliera Tassinari consigliera, Sherry.
Grazie Presidente, allora io vorrei un attimo rispondere all'accusa che è stata fatta dai Consiglieri ragni e Bentivogli di aver citato un'organizzazione di sinistra. Reporter senza frontiere non è Medici senza frontiere, non c'entra niente, non è schierata a sinistra se l'indice della libertà di stampa, che ha citato il Consigliere Bentivogli come esempio del suo essere di sinistra perché mette l'Italia in basso nella classifica, se andate a vedere al primo posto c'è la Norvegia che, effettivamente governata da un Governo di centrosinistra secondo posto, Estonia, governo centrista, terzo posto, Svezia, governo di destra, quarto Paesi Bassi, estrema destra, quinto Finlandia, estrema destra, sesto Danimarca, sempre di destra poi mi sono fermata, ma si può andare a vedere non è un'organizzazione che premia nella sua lista della libertà di stampa.
È una organizzazione, ma non è un'organizzazione di sinistra, allora adesso lei si voglia, ha cambiato, ha cambiato argomento adesso il motivo per cui lo vuole rimuovere ed è quello che ha detto la collega Tassinari Bentivogli su questa questa è un'armonizzazione della collega Tassinari, non la sua lei ha esplicitamente voglio Reporter senza frontiere è di sinistra ed è comprovato e oggettivo sì, c'è la registrazione,
Registrazione che oggettivamente di sinistra non lo è stata la stessa cosa stessa, cosa che ha detto il consigliere ragni quindi prima di prima di rispondere. Sì, sì, sì, prima di dire che noi abbiamo citato un'organizzazione di sinistra come esempio, ha ragione la collega Tassinari sul fatto che ne abbiamo citato solo una potevamo citarne di più. Se avete suggerimenti, si possono integrare il discorso del citarle tutte, potrebbe essere problematico per una questione di spazio, quello che è stato fatto nella scelta di scrivere questa mozione era trovare una fonte autorevole che si è espressa sul tema e citarla ed è una fonte imparziale e un'organizzazione no profit apartitica e apolitica che si occupa di tutelare la libertà di stampa tra l'altro,
Dando anche fondi hanno anche dei fondi per i giornalisti che sono stati vittime di minacce e le loro famiglie per sostenere le spese legali e per sostenere le le spese che possono incorrere se devono allontanarsi dal luogo in cui abitano per via delle minacce. È un'organizzazione che ha sempre difeso tutti i giornalisti e le giornaliste, a prescindere dall'appartenenza politica, per cui, prima di fare queste accuse di essere riparte è il caso di documentarsi, non fermarsi al nome che magari senza frontiere, appunto, può richiamare ad altre organizzazioni, ma è veramente un'accusa che che non non esiste, tra l'altro, su un tema importante come questo? Appellarsi a questi cavilli pur di chiederci di emendare qualcosa, mi sembra, mi sembra veramente strumentale.
Niente principalmente, e volevo anche condividere quello che ha detto invece la, la consigliera Tassinari sul l'importanza di ricordare anche la violenza di genere, che viene fatta in queste in tutti i posti di lavoro, ma anche nei confronti dei giornalisti e delle giornaliste e che va a unirsi a quello che già giornalisti e giornaliste devono subire, perché adesso c'è stato questo caso molto grave che la collega ha ricordato, ma anche in passato è successo più volte che.
Ricordo un esempio di una giornalista sportiva che è stata molestata indiretta, ma spesso e volentieri. Le minacce nei confronti delle donne assumono una gravità, è una pesantezza maggiore rispetto agli uomini. Quindi assolutamente condivido il fatto che la consigliera abbia voluto citare anche questo evento di cronaca recente,
Grazie grazie. Consigliere Schirru, consigliere Ghirardini,
Il problema vero, il tram tutto italiano.
Chiedo oltre il 30 novembre scorso, l'isola del Governo attuale da oltre trent'anni, forse anche prima che la libertà di stampa in Italia realmente limitati lo stabiliscono tutte le graduatorie delle associazioni in qualsiasi associazione volete.
Però il tema c'è e come si rappresenta questa questa mancata?
Limitazione della libertà di giornalismo. Intanto 30 giornalisti uccisi, di cui 6 donne in Italia, di cui 11, ucciso dalla mafia, 1.400 giornalisti minacciati di morte dal 2006 in poi, è evidente che c'è una limitazione della libertà di giornalismo perché nel momento in cui si viene minacciati non tutti hanno la forza, il coraggio e la resistenza di potere e scrivere quello che ritengo io vi faccio alcuni esempi che sono eclatanti. Mauro De Mauro, vicequestore di polizia, che poi si va a fare il giornalista e si occupò della morte del presidente dell'Eni. Enrico Mattei, bene, è scomparso, non è stato più trovato,
È arrivato sotto casa con la macchina, il contratto tra persone e poi la figlia è uscita di casa per andare sparito.
Carlo Casalegno si occupava di tutto il terrorismo rosso delle BR della stampa.
Anche lui ammazzato dalle Br Walter Tobagi e la stessa cosa.
Marcello Palmisano Ilaria Alpi, all'estero durante le guerre, ma ce n'è una lista infinita, allora io credo che il problema vero che ci dobbiamo porre, al di là della solidarietà, al Ranucci c'è un tema serio, serissimo, che in Italia la libertà di stampa è limitata, ripeto, non è un problema della Meloni, perché anche due, quando ci son stati Governi di centrosinistra, il problema c'era, quindi io credo che noi dobbiamo fare una battaglia, per questa ragione cercare di non avere limitazioni alla libertà di stampa, perché i Paesi democratici hanno bisogno di questo. Quindi, se c'è la necessità di aggiungere, come giustamente la Tassinari chiedeva, si può fare il ragionamento di inserire anche altri soggetti che analizzano il fatto della libertà di stampa, non c'è problema.
Grazie consigliere Giannini Bentivogli è già intervenuto, quindi intervenire,
Mi dispiace, però è così, mi hanno citato 10 volte a mezz'ora per un fatto personale giusto boh, esatto per il famoso fatto personale, allora intanto intanto, cara consigliera cirri poi dopo spiego anche che dell'intervento esatto, che vi voglio un sacco di bene privatamente assolutamente politicamente non posso assolutamente perché abbiamo due visioni completamente ai poli opposti però privatamente ci mancherebbe,
E son d'accordo, comincio,
Con la fine, poi vado con l'inizio sono d'accordo con quello che ha appena detto l'intervento, che era quello che mi aspettavo da tutta la minoranza, l'intervento che poc'anzi ha fatto il Consigliere Rinaldin, citare citare citare.
Citare giustamente anche tutti i giornalisti che sono stati perseguiti, minacciati assolutamente che ce ne sono centinaia, ce ne sono stati 353 solo nel 2024 e siamo nel 2025, penso che siamo addirittura sopra, quindi è un problema contingente ed attuale assolutamente che c'era con tutti i Governi.
E quindi più bello di entrare nel nella nella mozione, nel contenuto della mozione, dicendo semplicemente solidarietà, vicinanza, siamo contro, siamo contro, cerchiamo di fare qualcosa, cerchiamo di intervenire quello che vogliamo, possiamo inserirci nel contenuto, ma parlando dei problemi nostri e quindi dei problemi italiani,
Perché, cara.
Consigliera cirri io le cito purtroppo dei dati di quella famosa organizzazione che lei adora inserire nella sua mozione, no, Morga scusa e voi adesso ce l'ho con te Morgagni ad ore a inserire nella sua mozione scusa però Bentivogli okay chiave che avete va be'l'hai presentato tu scusa,
Ok, allora mi raccomando Bentivogli, voglio citare più voglio citare piccoli passaggi allora di questi Giornalisti senza frontiere, Haiti 2004 Reporter senza frontiere ha diffuso un RAP, un rapporto su Haiti in cui descriveva un clima di terrore, è dovuta continui attacchi e minacce ai giornalisti critici del Presidente Aristide. Faccio prima nell'agosto 2006, un articolo di counter Pauncz, accusato RFF di avere ignorato simili attacchi contro i giornalisti durante il Governo, la tutte nel 2005, nel 2006, tra cui quello contro Kevin piena di pacifica radio, lo stesso PIL ha dichiarato, è stato chiaro fin da subito che RFF e Robert Ménard, che ha il suo Presidente, non stavano agendo come obiettivi guardiani della libertà di stampa ad Haiti, quanto piuttosto come attori protagonisti di quella che può essere descritta solo come una campagna di disinformazione contro il Governo di Aristide. Hanno diffuso false informazioni e rapporti distorti per creare un'opposizione interna ai governi considerati incontrollabili sgradevoli a Washington, mentre in realtà spianano il terreno alla loro eventuale rimozione, fornendo motivazioni con il protesto degli attacchi alla libertà di stampa. Venezuela,
Le Monde diplomatico, gli chiedo scusa per una cosa e allora la cosa velocissima, velocissima, e stiamo parlando di una mozione di solidarietà ai giornalisti che, ma toglierci, cerchiamo quindi di rimanere lì perché erano. Questo è all'interno della mozione, Presidente, non sto parlando Prina, sarò miseria e tutte le volte mi devi interrompere no e che a loro e il regolamento è uno e uno può intervenire una volta può intervenire per 10 minuti, quindi se uno interviene per 10 minuti lo può fare se no, se vuole intervenire un'altra volta, il mio lo può fare fermo, io dico solo questo. Se ci diamo delle regole, bisogna che le manteniamo e che le rispettavo, allora finisco termino Venezuela.
Le Monde diplomatica, criticato l'atteggiamento sempre di Giornalisti senza frontiere perché addirittura addirittura ha partecipato attivamente al golpe. Va bene, questo ok quindi per dire o all'interno della mozione noi inseriamo.
Tutti, ma è una cosa, è una cosa che è abbastanza completo o abbastanza molto complessa, o altrimenti la cosa più semplice e pacifica, per chiudere questa mozione e votarla, ripeto sul contenuto e non su queste piccole parti politiche sul contenuto è quello di togliere quella parte dove viene citata questa organizzazione, che tutto è da fonti giornalistiche, tutto è che una ri un'organizzazione imparziale, okay, quindi più semplice di così, togliamo quella parte. Siamo tutti d'accordo. Adesso vi ho Spa il dubbio spie, gli abbiamo spiegato il motivo per cui non siamo d'accordo che ci sia questa organizzazione all'interno della mozione, perché non è, ripeto, imparziale. Purtroppo mi sarebbe piaciuto invece che fosse stata citata un'organizzazione impartiti. Voglie su quello non avremmo avuto nessun dubbio ad approvarne a votarla, quindi ripeto, nostro intento di votare la mozione perché il contenuto è ottimo, è condivisibile, ma non con quella parte. Ripeto politica che va sempre ad inquinare le mozioni che presentate grazie.
Grazie 20 vogli, vorrei dire due parole anch'io giusto, perché sennò tutte le volte sono il cattivo che cioè la mozione è evidente, che è pertinente, è da votare e tutto quello che ci può essere e.
Voglio fare solo una considerazione nella valutazione di una azione, di solito si individuano le premesse, si fanno considerazioni, poesia si fa l'azione in questo caso, questa premessa non mette nulla di oltre quello che c'è, che tutti quanti noi sappiamo e sosteniamo, cioè è una voce di qualcuno che è inutile in questa mozione perché dice delle cose talmente ovvie talmente scontate che non hanno un valore di sostanza della premessa, questo è quello che è la mia considerazione e poi non mi interessa che siano di destra e di sinistra, che siano a favore o che non siano a favore, cioè citare delle cose per rafforzare ma che non rafforzano ma che dicono l'ovvio, è la cosa peggiore che si possa fare in qualsiasi situazione dove si voglia giustificare un qualche azione che si vuol fare. Quindi, quando c'è l'ovvio è inutile scriverlo, è ovvio, e quindi penso che tutti quanti noi abbiamo la capacità e la consapevolezza di quello che è l'ovvio, quindi portare in una discussione l'ovvio mi sembra banale, cioè mi sembra che vada a sminuire quello che è il nostro rapporto e il nostro ruolo di consiglieri comunali. Però questa è la mia opinione. Se volete andare avanti nella discussione, io non ho nessun problema ad andare avanti. È evidente che mi dispiace di aver chiaro richiamato più volte Bentivogli, ma Bentivogli è colui che è il nostro, diciamo, battitore più importante, diciamo da questo punto di vista perché va e viene in in sue considerazioni, giustamente perché parlando e ascoltando, vengono fuori altre altre motivazioni. Quindi a questo punto vi chiedo, rimaniamo sulla mozione perché ha veramente il senso di quello che è il problema, cioè di quello che noi possiamo fare. Credo che non possiamo fare nient'altro che quello che si possa approvare. Questa questa mozione, per cui vi chiedo di attenervi alla mozione e togliere tutto quello che non serve per arrivare ad una condivisione totale.
Per non fare diciamo.
Assumere il ruolo di chi vota una cosa giusta, se dalla sua parte, dalla vuota, se non è della sua parte, viceversa, quindi vi prego di contenere negli interventi e di dare delle risposte il più concreto possibile.
Morgagni. Ora il Presidente no, io volevo provare a fare una proposta, perché altrimenti mi pare che chi deragliano dalla discussione e credo che tutti noi, indipendentemente da dove ci collochiamo dentro quest'Aula, bisogna che siamo sensibili a una cosa, cioè se partiamo dicendo che dobbiamo dare un gesto di unità di solidarietà e di presa di posizione condivisa e finiamo per litigare e non darlo, facciamo un disastro. Non è che non abbiamo dato un segnale, abbiamo dato il segnale opposto. Abbiamo dato il segnale del fatto che la politica e le istituzioni anche su questo ci riesce a dividere, allora io credo, maggioranza, che però, per correttezza e opportunità, sarebbe giusto che in questo caso riconosciate che da parte nostra non c'è nessun intento strumentale. Potevamo scriverla in 1.000 modi questa mozione, potevamo metterci dentro qualunque tipo di polemica, di qualunque carattere non l'abbiamo fatto, perché non era questo il fine della discussione, al punto che ci è stato chiesto dalla lista civica di togliere un paragrafo che secondo noi ci stava e però comunque abbiamo fatto un piccolo sacrificio per la causa, quindi vi chiediamo a vostra volta, diciamo così, di non fare di una questione di Stato, una questione piccola, perché dopo diventa spiacevole venire qui e comportarsi con atteggiamento nel quale sembra che la maggioranza, se non ci mette le mani su qualcosa, non possa votare un testo nemmeno quando lei stesso dice che è condivisibile, quindi io faccio questa proposta, siccome togliere, è sempre faticosa, invece aggiungere è più facile ed è più inclusivo se ci sono una o più organizzazioni che voi ritenete rappresentative, imparziali e indipendenti che possono portare questo contesto, fateci una proposta di emendamento, le aggiungiamo, non c'era intenzione assolutamente di fare riferimento a un'organizzazione schierata, tant'è vero che subito dopo Reporter senza frontiere si fa riferimento all'Associazione europea dei giornalisti. Mettiamo un'altra associazione, mettiamone altri due sì, il testo dovrà essere più inclusivo, va bene, non è questo il problema, ma non mettiamoci a discutere di tagli, perché secondo me non veramente non ne scappiamo la collega Tassinari è il suo mestiere, è una professionista. Quindi credo sia anche in grado, da questo punto di vista, di formularci una proposta. Noi non poniamo dei vincoli rispetto alla sua accettazione, mentre invece credo che se ci mettiamo a discutere di cose, togliere facciamo fatica a trovare la quadra.
Grazie, consigliere, Morgagni, Consiglieri Gasperini.
Grazie Presidente, il tema della libertà di stampa è un tema molto serio e va affrontato con equilibrio e con obiettività, se vogliamo attenerci ai fatti sulla libertà di stampa in Italia. Secondo la ONG Reporters sans frontières nel 2022, l'Italia era al cinquantottesimo posto nella classifica mondiale per la libertà di stampa. Sono passati tre anni ed oggi siamo al quarantanovesimo posto. Abbiamo risalito nove posizioni, c'è molto ancora da fare, ma direi che stiamo cercando di fare la nostra parte. Questa frase l'ha detta il 22 ottobre in Senato Giorgia, Meloni, citando Reporter senza frontiere, i ragazzi, cioè nel senso va bene tutto, però non capisco perché vi state attaccando questa cosa. Poi.
Morgagni giustamente ha detto.
Con un segno di grande apertura. Se c'è qualcosa da sostituire qui sostituiamo lo però vi rendete conto che se il Presidente del Consiglio e leader del vostro partito dice una cosa in Senato citando come fonte autorevole Reporter senza frontiere e adesso noi lo citiamo nella nostra mozione e diventa improvvisamente una pericolosa organizzazione di sinistra siamo noi che ci stiamo mettendo del nostro permettere della politica qui dentro o siete voi che ogni volta che presentiamo qualcosa, dovete trovare qualcosa per aggrapparvi e dire che noi stiamo? Stiamo cercando di di istituire il soviet a Forlì.
Di essere consigliere Gasperini, Bartolini.
Allora io vi annuncio già anche quando faremo dei dibattiti e discussioni del genere non voterò esco perché mai mi sono rotto, proprio scout, cioè perché è triste ogni volta che partiamo da un concetto giusto, la una cosa giusta, anche semplice dell'ovvio del bar dello scontato perché chi è organo che dice però tutte le volte mi sembra di essere al tifo di stadio quello che quello che è proposto da 1 euro quell'altro emerga e viceversa se lo propone Club Med, oro, sempre qui c'è e questo saremo noi di dire parzialità non so se si possono dire queste cose.
Adesso perdo. Penso che oro metodo non è che io dico e che ne so domani c'è la avviene, arriva quello della Lega che dice è stato fatto un attentato lì alla Lega e dopo ve scriverà sono i soliti comunisti, sono insoliti delle cose, quell'altri no, non è perché il solito dry dopo Fiano, perché non ha potuto parlare per il PD, ecco, vedi tutti tutti sono gli enti sionisti, quell'altro la libertà. Poi, 50 anni fa il massacro di quello 40 di quest'altro, no, però quello lì, però non l'hai, detto a quell'altro c'è ma il magistrato Palamara volevamo venir fuori perché ha denunciato una cosa. Se lo denunci vuol dire dirci che la magistratura è tutto e tutto è andato ad accusare il no, non si può dire sì. Da una parte sembriamo proprio il tifo da stadio, la lasci ricche dice il paese di e questo è governato dalla sinistra e quell'altro dall'estrema destra, infatti uno m'ha scritto, perché quello è il sinistro angolato estrema ed è quello dopo iniziamo quello la prende di petto, una cosa e lei ha detto quello così cosa facciamo noi, dovremmo fare per il bene e stiamo parlando di cose ovvie, scontate, banali, ma chi è che non è d'accordo quando c'è un attentato, una, una, una, una violenza, una cosa, però, chissà perché tutte le volte o se portano a parte partendo dall'altro è qui il concetto oro emerge perché, poiché mi sembra che non ci sia o no, una volta che ci possiamo limitare a quello che è successo al commento di quello che è successo, ci dobbiamo sempre mettere quello quella frasetta toglie quella France aggiungi quell'altro perché.
E sembra che ci sia proprio un po' la, la, la, la, la malafede del di di un qualcuno che cerca sempre di dimetterci tassello, ma noi ci andiamo a vedere a livello nazionale, siamo nulla, c'erano nulla. Stiamo parlando dell'odio e del banale dello scontato che facciamo tutti questi programmi che dopo, dopo pizz a chi, a chi, a chi Giovacchino, Giovanazzi quello che non giova. Son tutte queste tutte queste diatribe, queste cose qui che giusto per far spettacolo, perché tanto vedo che i giornalisti hanno causato campano su questi, su quei battibecchi che tira avanti tutta tutte le cose fanno, lo fanno lo show, tutti tutti dopo hanno hanno qualcosa da ridire, però, e perdiamo di vista il problema principale, che è quello.
E questo a me vi dico se devo votare in queste condizioni. Io votiamo per le cose del nostro del nostro città, votiamo per le cose e oppure le cose presentate in maniera come si deve, altrimenti li come mi vien della tristezza, mi sembra di essere quello della Juve, quello dell'Inter del Milan, una cosa, un'altra, noi io spero che siamo e ci siamo, abbiamo un mandato per essere un po' i Consiglieri un po' rappresentanti di tutti i cittadini.
Grazie consigliere Bertolini, visto che abbiamo aperto con Bentivogli le repliche anche Tassinari, vi raccomando io grazie Presidente, sarò brevissima, come del resto è il mio stile, e volevo solo replicare al cioè precisare al consigliere Gasperini che vede, come lei giustamente la notizie, come può essere interpretato o in senso positivo o in senso negativo voi avete fatto delle citazioni che ovviamente è richiamavano la notizia esclusivamente in senso negativo, mentre il posto diciamo de la classifica del posti in Italia, del che si trova appunto al 40 quarantanovesimo posto l'avete citato le Nazioni, quelle che sono ovviamente più.
Si trovano nei posti peggiori, eccetera e dell'Europa occidentale. La stessa notizia riportata dalla nostra Premier ha un valore positivo, cioè siamo risaliti dal 56 al 49, quindi è un motivo in più, secondo me, che quando si presentano queste mozioni, in realtà tutti questi riferimenti dovrebbero almeno essere messi perché alimentano solo delle polemiche politiche. Se il significato in sé per sé è quello di esprimere solidarietà a Ranucci, alla categoria dei giornalisti, deve essere veramente molto chiara e corta, cioè non non serve andare a mettere farcire con cose, eccetera, perché poi dà adito a questo, anziché essere uniti dopo si arriva, non dico all'odio, o comunque a delle situazioni di non piacevoli che rispecchiano comunque parti politiche prese di posizione, eccetera. Quindi, secondo me, io prima ho detto i riferimenti alla fonte okay, quindi, se si mettono, si mettono tutti, però in questo caso mi sento di dire che se non è tanto meglio se non ci sono e esprimere questo gesto che ci unisce tutti, grazie grazie. Consigliere, sinagoghe, consigliere Ascheri iracheni.
Grazie Presidente, ringrazio anche la collega Tassinari, che molto è stata molto chiara e molto, secondo me, imparziale, io penso che in questa mozione ci siano due cose importanti, allora il fatto che si descrive questo attentato è avvenuto tra il 16 e il 17 ottobre, che è qualcosa veramente molto grave.
Da tutti i punti di vista e poi molto importante il dispositivo, il Consiglio comunale di Forlì esprime solidarietà e vicinanza, si credo Ranucci e alla sua famiglia, così come a tutti i dispositivi dei giornalisti e le giornaliste vittime di magnaccia o intimidazioni a causa della loro attività professionale fatte appello a tutte le autorità competenti a partire dal Governo affinché mettano in atto ogni azione possibile necessaria per garantire la protezione di tutti i protette professionisti dell'informazione e sottoposti a minacce e intimidazioni e per assicurare l'esistenza nel nostro Paese di un sistema informativo pluralista che possa appieno esercitare la propria azione di inchiesta e informazione a ogni livello.
Sollecita a Governo e Parlamento all'applicazione nei tempi rapidi delle disposizioni contenute nella direttiva europea medio Media Freedom Act e così via, però ecco, questo è importante, io penso che noi ci possiamo riconoscere in questo dispositivo e tutto il resto sia qualcosa in più che ci divide e io non vedo per quale motivo dobbiamo dividerci quando tutti ci possiamo riconoscere in questo dispositivo. Quindi per me è corretta l'osservazione che hanno fatto i colleghi,
Albert Bentivogli e ragni, perché di nuovo ci troviamo in qualcosa che per la sensibilità di qualcuno può dar fastidio ognuno di noi, al nostro, al proprio percorso personale. A me veniva anche un po' da sorridere. Pensavo al mio amico Maluccelli, direttore del pensiero romagnolo, che ha avuto anche lui le sue intimidazioni come giornalista, per quanto possa far sorridere qualche qualche amico, quindi togliamo tutto quello che dà fastidio alla nostra sensibilità, al nostro percorso personale e politico e personale e concentriamoci sul dispositivo che invece ci trova tutti uniti, perché nessuno di noi credo, abbia voglia di vivere in un Paese dove i giornalisti, dove la stampa non è libera, anzi, personalmente vorrei che la stampa fosse più libera e a condizione è libera anche da condizionamenti economici e di cordate di partiti e di giornali, visto che vediamo che molte volte succede questo anche nella stampa cosiddetta libera. Grazie grazie consigliere. Anche il Consigliere Pala.
Grazie Presidente.
Sono senza parole Grassi.
Grazie, consigliere avversari.
Sì, grazie Presidente.
Sì, grazie Presidente giusto per tirare un po' le fila del discorso, perché concordo con vari dei colleghi che oggi hanno parlato con la collega Tassinari con la collega Alessandra, con anche quello che diceva poi il Consigliere Morgagni, sherry e anche quando e da ultimo il consigliere Rinaldini annuiva alle parole, secondo me veramente precise e imparziali date oggi dalla nostra collega Tassinari, che è giornalista sul fatto della citazione delle fonti. Se la fa queste, queste fonti possono creare dei disguidi o dei disagi, perché non non citarle o metterle? Troviamo un accordo tra gentiluomini, perché sono sicura che da questa parte e dall'altra l'obiettivo finale sia quello della piena solidarietà a Ranucci e Forza Italia per primo, e forse il partito che incardina la libertà, la libertà, che forse è libertà di stampa e libertà di pensiero e libertà di parola, quindi io vorrei in questo momento veramente riportare noi tutti, ma sono sicura che noi tutti incardiniamo questo tipo di pensiero e garantiamo questo tipo di libertà a nostro modo e nel nostro piccolo, e nessuno si cura.
E quindi vorrei riportare un discorso che veramente e seguo quelli che sono gli obiettivi di questa mozione è giustissima, condivisibile, perché se c'è libertà di stampa ci deve essere libertà di pensiero, ci deve essere libertà di studio e tutte le libertà fondamentali devono essere garantite da una parte e dall'altra. È ovvio che poi, come si diceva, è libertà di stampa e da entrambe le parti. Quindi, se va ricordato Ranucci, deve essere ricordato anche, ad esempio, io, per citarne alcuni, il direttore del Tempo Cerno Angelucci, il direttore delibero Capezzone. Ecco tutti quelli che sono i rappresentanti giornalistici, giornalisti di di questa Nazione, e penso che, mettendoci la mano sul cuore, sia da una parte che dall'altra, con un accordo tra gentiluomini, perché in questo caso non si può che parlare di accordo tra gentiluomini rispetto a un tema che è al di sopra di noi, possiamo trovare un accordo e tutti insieme possiamo votare tranquillamente questa mozione e anche perché ho condiviso quando il collega Rinaldini annuiva alle parole della consigliera Tassinari. Ecco perché bisogna che, da una parte e dall'altra si annuiscono quando le dichiarazioni, quando il pensiero è condivisibile, condivisibile, perché è razionale, perché è ragionevole ed è questo che poi oggi cerchiamo di fare, questa che noi oggi vogliamo dichiarava ancora una volta la libertà, la libertà nel più ampio senso della parola, e quindi oggi facciamo questo sforzo da entrambe le parti cerchiamo di trovare un accordo senza più discutere, disquisire su questo tema grazie tante e Forza Italia ovviamente è sempre dalla parte della libertà, grazie.
Grazie, consigliere Bersani.
Gasperini.
Presidente, è una questione di metodo di lavoro.
Noi abbiamo ovviamente, come sempre, mandato la mozione nei tempi, quindi c'era una settimana per guardare la mozione, siamo arrivati in Capigruppo, ci è stata proposta un emendamento e noi addirittura abbiamo detto no, non c'è neanche bisogno dell'emendamento, lo lo accogliamo in Capigruppo e ripresentiamo la mozione eliminando il pezzo che che dà fastidio poi non è bastato, arriviamo in Consiglio, arriviamo qui e dobbiamo togliere un altro pezzo, l'accordo qui sembra che sia.
Che che dobbiamo fare quello che vuole la maggioranza, ma va bene perché era maggioranza e alla fine la maggioranza decide in democrazia, per cui io adesso pongo una una questione di metodo, come procediamo, la maggioranza propone degli emendamenti davanti.
È una questione di di metodo, nel senso cioè o si va al voto, oppure la maggioranza deve proporre degli emendamenti, perché non non so se siete d'accordo, penso che siate d'accordo anche voi no.
RAI.
Che di averlo già detto.
In accordo con i miei colleghi abbiamo detto anche durante la discussione ci ritorniamo sopra gli emendamenti che noi proponiamo sono di togliere, in aggiunta a quello che avete già concertato con la lista civica, di togliere nelle premesse da l'organizzazione interessare il reporter.
RFF, fino alla libertà di informazione in tutto il periodo e nell'eco, e nel considerato che dà l'elevato numero di atti di intimidazione fino né a dell'Europa occidentale, quindi praticamente gli ultimi due paragrafi del del considerato, che è l'ultimo paragrafo del Pearl del premesso che,
RAI.
Source, ho chiamato perché nessuno il non una parola, la mozione così è depurata da qualunque ombra su un condizionamento, su su una ah, riferimenti che nulla hanno a che fare con il principio che vogliamo oggi affermare che la solidarietà Ranucci e i giornalisti quindi secondo noi il così ripulita la mozione è condivisibile.
Gasperini.
Sì, grazie, io pongo proprio un tema di metodo di lavoro nel senso, magari votiamo l'emendamento e poi dopo passiamo alla votazione della mozione, così evitiamo di di continuare questa dissero che non porta molto l'unica cosa è che qualche Consigliere probabilmente è uscito un attimo quindi o facciamo una sospensione di un minuto troviamo a suonare il campanello vediamo se funziona,
La si deve intervenire, Bentivoglio.
Allora, per gli emendamenti giusto per il lavoro, l'emendamento va proposto per iscritto, quindi, se mettete giù due righe, proprio veloci così.
Bentivogli.
Ecco, è una parte poi dopo, se ognuno vuol prendere il tempo che vuole, ma da parte nostra è latte togliere quella citazione che poc'anzi ha detto ci ha detto, quindi cioè è un emendamento fondamentalmente che va a togliere, quindi non erano non è un emendamento aggiuntivo, certo sennò sono che mi diceva il Segretario che bisogna formalizzarlo okay, quindi è sufficiente scrivere, togliere questo ah certo,
La parola al Segretario poi dopo, devo dire un'altra cosa.
Poiché è sufficiente che in relazione all'emendamento, essendo un emendamento soppressivo che vuole eliminare in relazione all'emendamento dedicati ai punti che volete sopprimere dalla parola alla parola pagina, eccetera, I considerato, considerando quello che e togliete le vecchie e proponete di eliminare le parole che ritenete superflue.
Bentivogli invece, intanto che ragni prepara la l'emendamento.
Allora, colleghi.
Quello che quello che mi dispiace è che, alla fine, veramente il contenuto di questa mozione sta.
Nella parte e nei passaggi dove si cita purtroppo, chi è stato vittima di questa far virgolette si può tranquillamente chiamare persecuzione contro il giornalismo e contro la libertà di stampa.
Purtroppo.
Ci tocca constatare che.
Da parte della minoranza è più importanti, sono più importanti le citazioni e quindi i riferimenti e le fonti, piuttosto che il contenuto della mozione stessa, è quello che mi dispiace, perché è il contenuto della mozione, se cioè è il contenuto che fa che,
Che dà il senso, il senso di unione e di partecipazione a questa solidarietà e vicinanza non è la fonte la fonte purtroppo, come ha detto poc'anzi serve ed è utilizzata solamente in modo politico e strumentale, togliamo quella parte lì, adesso noi presenteremo il testo con gli emendamenti soppressivi,
E poi spero che i colleghi di minoranza, valutando la mozione finalmente nel suo contenuto, possono partecipare al voto insieme alla maggioranza e alla fine approvare una mozione che nel suo contenuto.
Dice e fa una dichiarazione forte di quello che è il dissenso nei confronti di questa piaga, punto senza altri, senza altre citazioni che non c'entrano, nulla c'entrano con quella che è che il contenuto e il corpo della mozione GRA grazie, Consigliere Bentivogli.
Bartolini una una domanda al Segretario comunale io un po' le parlo da in maniera schietta da montanaro, ma è necessario, quando si fa una mozione, metterci tutte quel pistolotto. Premesso che, considerato che il è obbligatorio ritenuto che oppure si può andare direttamente al concreto, il Consiglio comunale esprime solidarietà, aree, bisogna metterci tutte quelle del PIP e all'inizio tutte quel pistolotti così è, è per legge opere o per oppure oppure è solo una mia curiosità, perché tutte le volte ci incastriamo sempre su quello lì, anche perché volevo dire alla Sherry se domani io ho già bloccato qualcuno che voleva fare la solidarietà alle alle.
Ai poliziotti feriti durante le manifestazioni dicendo gli antagonisti collettivi della sinistra centri sociali. Se te la metto giù così dopo ti dirò il perché c'è quello.
Si fermano, siete cose qui perché non tutto è c'è sempre tutto, sembriamo come dico dopo viene fuori sempre come il tifo da stadio no, perché tu hai citato quello perché ho citato quello, però io sarei più più concreto, gli avevo fatto, sta domanda l'essenziale si può fare o non si può fare.
Beh, lei tocca un tema fondamentale, che è quello della democrazia.
Cioè nel senso che l'ordine del giorno, la mozione, è una considerazione che è l'espressione di una posizione rispetto a un fenomeno della vita quotidiana o o qualsiasi tipo di situazione, per cui la forma è assolutamente libera.
Insomma, eh no, lei mi chiede se è giusto, come scriverebbe lei o come si scrive diversamente, non c'è una risposta corretta.
Nel senso che si può fare in tutti i modi, è ovvio che ogni cosa che viene scritta la sua valenza e tende e descritte per spiegare la posizione, la situazione.
Non è che si decide la decisione.
E una per la risoluzione finale, però, è il modo in cui viene maturate presentata, è libero.
Morgagni. Guardi, Presidente, io taglierei la testa al toro, mi dispiace, io pensavo che su questa cosa qui potessimo trovare un punto di caduta. Invece sono due ore che stiamo facendo sempre la solita discussione su un'inezia, cioè colleghi, ci vuole un po' di serietà anche nei rapporti personali. Noi siamo arrivati qui discutendo col Capogruppo gallozzi, che ci ha detto che il suo Gruppo era disponibile a votarla adesso. Voi addirittura ci dite che non mi va più bene, cioè è un gioco delle tre carte che non è all'altezza, diciamo così, della serietà della questione. Quindi noi pensiamo che si sia persa un'occasione grandissima e abbiamo fatto veramente una brutta figura. Oggi ritiriamo la mozione perché è evidente che dopo questa discussione qui non può venire nulla di buono e non possiamo trovare nessun tipo di convergenza. Spero dico solo questo che nei prossimi giorni il buonsenso prevalga da tutte le parti. Ci siano le condizioni per arrivare insieme a un testo, perché stasera tutti collettivamente abbiamo fatto una brutta figura, che non si è parlato da nessuna parte, quindi formalmente ritiro la mozione nella speranza che si riescano a trovare in futuro le condizioni per votarlo insieme.
D'accordo ne prendo atto, pertanto la mozione è stata ritirata e troveremo il modo di incontrarci, magari con fuori dal Consiglio comunale, per vedere di trovare una condivisione.
No, se vuoi puoi lasciare, rimane agli atti, ma è ritirata.
Grazie.
A questo punto, se c'è il numero legale, siamo Luca.
1 2 3 4 5.
Sì, sì, ci siamo come numero legale.
Eh.
Lì, visto la brutta, la discussione che si sta brutta nel senso di improduttiva, ah sì, discutere no, volevo capire, però allora il Consigliere Nagni ha portato la agli emendamenti alla mozione, prendo atto che si è ritirata la mozione, però vorrei un attimo ragionare, perché non capisco per quale motivo non possiamo votare una mozione che esprime solidarietà e vicinanza ai giornalisti e soprattutto a Ranucci che è stato vittima di questo attentato. Per quale motivo non possiamo votarla, anche se emendata? Mi sembra comunque grave ritirarla. Ecco, grazie.
Il Segretario un attimo al Segretario e non si può votare perché il proponente, il gruppo proponente della ritirata non è le le le delibere, come le proposte e gli oggetti da approvare possono essere ritirati prima della dichiarazione, prima del termine della dichiarazione di voto formalmente da dal regolamento.
Con Siae consigliere Morgagni?
Io adesso non voglio riaccendere la polemica, però ditemelo voi perché non è possibile votarla, il vostro Capogruppo mi ha detto che andava bene il testo emendato che per lui era sottoscrivibile, cioè voglio dire però ci vuole un po' di coerenza e di rispetto altrimenti finisce ogni relazioni se il vostro Gruppo consiliare ci dice che un testo va bene a certe condizioni e poi in Consiglio comunale voi due che siete le uniche presenti e gli altri tre non ci sono, ci dite che non va bene chi dobbiamo prendere in considerazione i colleghi Gallotia voi.
Consigliere Ascheri, però ora è chiuso. L'argomento era un problema di ordine dei lavori e allora lui e il consigliere Morghen allora l'interpretazione del Segretario, la so benissimo, viene ritirata la mozione, la mia domanda era Morgagni che la ritira. Non capisco per quale motivo capisco che gli possa dispiacere che il consigliere gallozzi capogruppo, avesse detto alcune cose, però tutti insieme ci sono stati degli emendamenti della maggioranza che sono stati proposti, dove la sostanza che il dispositivo non viene ritirato non viene toccato. Quello sì, va bene a tutti, quindi chiedo per quale motivo venga ritirato, non perché le la premessa non era corretta, cioè non mi sembra il caso. Andiamo a votare il dispositivo che condividiamo tutti allora a Morgagni la parola che dà le le sue motivazioni, dopodiché chiuso l'argomento, Presidente, per il semplice motivo che una mozione che viene presentata per trovare un voto unanime su questo argomento e che parte sottolineando in tutti i modi che in questo momento non bisogna dividersi su questa cosa e come tale viene presentata evitando qualunque riferimento al Governo nazionale e accogliendo subito una richiesta di modifica sbatte contro due ore di polemiche capziose su una parola senza che sia stato spiegato il motivo per il quale questa parola gli richiesta togliere. È evidente che noi volevamo un segnale di unità su questo tema. Voi ci avete detto no, anche su questo tema ci dividiamo, allora eviti, chiudiamo questa discussione e speriamo che si aprono le condizioni per riavviarla in un altro momento, perché veramente stiamo offrendo un brutto spettacolo, tutto qui.
Grazie consigliere Morgagni, passiamo al prossimo argomento la mozione, la mozione e anticipatamente la il question time.
Bentivogli su lavori de dell'argomento precedente, visto che io ero un attimo scusate un attimo via, allora in pratica la minoranza ha ritirato la mozione okay.
Questo è che, se si ha la maggioranza, ha ritirato la minoranza ritirato, quindi i proponenti hanno ritirato la mozione o che, motivandola, non ho capito se, motivandola o no, mi sembra di sì, motivandola e 15 a noi come ma termino a noi come maggioranza ci dispiace perché c'era la condivisione totale da parte della maggioranza della mozione presentata dalla minoranza totale ripeto nel contenuto ma non in quelle parti che sappiamo bene essere politiche. Grazie.
Grazie, Bentivogli.
Alla consigliera Cirri è stato un po' anomalo, oggi la gestione di questo Consiglio, io volevo dire sull'ordine dei lavori la mozione.
Ho presentato una mozione che mi sta molto a cuore e al momento è presente la metà dei consiglieri e mi sembra che il clima sia un po'.
Ipotesi, io proporrei di rimandare la discussione di questo argomento, ho chiesto anche il parere al vicesindaco, Assessore al centro storico, perché vorrei che venisse discussa e in modo un po' approfondito noi freschi con le persone presenti e così via.
Grazie alla consigliera Cirri pertanto.
La parola al vicesindaco per.
Ringrazio la consigliera Scheer, io condivido pienamente con lei, mi permette una battuta sull'argomento di prima la libertà di stampa non è un argomento che scade questa settimana e mi auguro che si possa trovare la mediazione giusta.
Quindi chiudiamo e quindi rinviamo anche quello che era il question time alla prossima alla prossima seduta, buona serata a tutti.
