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C.c. Forlì del 11.11.2025, ore 15.00
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Buon pomeriggio.
Iniziamo il Consiglio comunale dell'11 novembre 25 con l'appello nominale da parte del Segretario generale.
Un po' di silenzio, grazie grazie, signor Presidente, sono le 15:17, Ascari, Raccagni.
Attualmente assente, Damiano Bartolini.
Albert 20 voglie presente.
Eros Brunelli, presente presente, Giovanni Bucci, presente, Marco Catalano.
Flavia Cattani.
Loisy Ceredi presente Elena Colangelo ha comunicato che non sarà presente, giustificandolo su assenza Lucia Crispino presente presente.
D'Aiello, Alfonso presente, Gabriela spagnoli.
Paolo Farneti, grazie.
Leonardo, gallozzi, presente presente, Alessandro Gasperini, Presente Presente, Alberto Gentili sta arrivando, che non rientrano nella categoria A 7, presenti ingiustificato se Matteo Leucci, presente esente.
Giulio Marabini, presente.
Elisa Massimo presente.
Daniele Mezzacapo.
Sì, non rispondendo assente Federico Morgagni presente.
Vinicio Pala, presente.
Eccolo.
Enrico Pieri presente.
Loretta Polge, Massimiliano Pompignoli hanno comunicato di non poter esse devono essere, pur non gli è possibile essere presente, quindi hanno dichiarato preventivamente l'assenza, in questo momento dentro inc entra anche il consigliere Paolo Farneti,
Fabrizio ragni.
Presente.
Graziato, Rinaldini presente.
Daniela stregoni esente.
Diana Shiri è assente.
Cristina Tassinari, presente, Michele Valli, presente, come avevo anticipato, purtroppo mi dovrò assentare fra un po' per motivi di lavoro tornerò appena possibile ben Giulia Versari, 2 gli avversari presente.
È entrato anche Damiano Bartolini.
Giovedì che tuteli il Sindaco è assente, quindi abbiamo presenti 23 consiglieri e trarne anche della scegli, chiedo scusa, 24 con degli Diana Sherry, quindi abbiamo 1 2 3 4 5 6 assenti, facciamo un po' di silenzio, 24 presenti.
Quindi la seduta è più che valido, signor Presidente, grazie Segretario, può partire l'inno nazionale.
Certo.
Nomino scrutatori Vinicio, Pala Giulia, avversari ed Elisa Hamas non ci sono comunicazioni, pertanto passiamo ai question time.
Oggi abbiamo 5 question time, il primo è presentata dal Gruppo PD, illustra Alessandro Gasperini e risponde Vittorio Cicognani,
Grazie Presidente, dunque questo question time informativo riguardo allo stato di progettazione del nuovo edificio presso la casa della legalità, sappiamo che era stato presentato un progetto che era stato finanziato attraverso i fondi Atrus, che sono appunto fondi, fondi europei, diciamo e Atrus alla programmazione, che permette di spendere questi fondi europei nel territorio sono 720.000 euro appunto di fondi Athos e 180.000 euro, finanziati invece dal Comune di Forlì per un progetto che si chiamava un polo per una nuova dimensione del sociale legato alla natura, la casa della legalità.
Siccome il cronoprogramma dei lavori a quanto almeno riportato ancora sul sito prevedeva il collaudo nell'Altun nell'autunno del 2024, chiediamo a che punto sono i lavori per la nuova reale realizzazione dell'edificio, presso la casa della legalità. Grazie, consigliere Gasperini, assessore, Cicognani buon pomeriggio, tutti i lavori non si faranno mai, almeno non con questi soldi, perché a seguito dell'alluvione del maggio 23, si è avuto prova che l'area interessata dall'intervento per la realizzazione nuovo edificio, denominato casa della legalità, è soggetto a esondazioni. Ve ne è andato sott'acqua per quattro o cinque.
Metri. Il progetto è stato redatto e presentato dalla Regione Emilia Romagna in epoca antecedente all'alluvione, ovvero occorre precisare che da verificarsi alluvione ad oggi, se comunque reso necessario compiere approfondite indagini relativamente alla possibilità e all'opportunità o meno di procedere nella realizzazione del progetto, a seguito degli approfondimenti condotti dirigente dei servizi edifici pubblici d'accordo con questa Amministrazione ha deciso di non procedere nella realizzazione del progetto, non sussistendo sufficienti garanzie di chiedere, di conseguenza alla Regione Emilia Romagna la sostituzione del progetto, come è possibile ai sensi dell'articolo 7 dell'investimento territoriale integrato alla convenzione sottoscritto tra il Comune di Forlì e la Regione medesima? Un progetto in sostituzione di quello originariamente presentato deve essere e così è stato individuato sulla fase dei requisiti precisi strettamente legati all'Attus, che,
E sia previsto nel programma triennale, cioè che sia previsto nel programma triennale e annuale delle opere pubbliche che sia presente all'interno dei documenti. Attus che la tipologia di intervento sia legato al tema cultura e socialità che uno degli assi strategici principali dell'Attus e di cui faceva parte la casa della legalità, che il cronoprogramma dell'opera corrisponde all'incirca a quello del progetto della casa della legalità, il procedimento per l'istituzione del progetto per la realizzazione del nuovo edificio denominato casa della legalità e attualmente in corso e si concluderà entro la entro l'anno. Il nuovo progetto con cui si propone di sostituire il progetto in parola è il primo lotto di lavori sulla struttura denominata ex pierre per una serie di interventi di adeguamento funzionale. Il recupero, la struttura Comes, conosciuto come ex lavaggio e di altri locali del piazzale, dal momento che la medesima, in seguito alla concessione, in realtà successi associative del territorio come Città di Ebla e spazi, decide adibita a polo ricreativo e culturale che ospita manifestazioni rassegne ed eventi. Gli interventi localizzati nell'area cortilizia interna al complesso che gli uffici tecniche tecnici hanno ipotizzato prevedono la demolizione di alcuni corpi di fabbrica non più rispondenti ad utilizzo e la realizzazione di strutture bare depositi per le attrezzature.
Disservizio agli spettacoli ed eventi, oltre all'installazione di una techno tensostruttura per lo svolgimento delle attività previste. Tutto questo alle stesse condizioni economiche del progetto iniziale.
Grazie assessore e consigliere Gasperini.
Grazie Presidente, grazie Assessore Cicognani per la risposta.
Sicuramente la zona dell'ex TR è una zona che merita investimenti, quindi su questo assolutamente niente da dire ci dispiace un po' invece che non si possa più fare questo investimento o comunque un altro investimento all'interno della zona della casa della legalità. Stupisce anche un po' nel senso che invece mi viene in mente la prima, per esempio l'area del Ronco Lido lì è stato possibile invece andare avanti, nonostante fosse stata ampiamente alluvionata anche quell'area lì, quindi ci resta un attimo da capire. la questione tecnica, però mi rendo conto che non sia questa la sede in cui approfondirla, approfondiremo e cercheremo di capire se e cosa si può fare, magari ancora nella zona della casa della legalità, grazie grazie Consigliere, Assessore, Cicognani,
Il motivo della che in un corridoio avanti, perché sennò si sarebbero persi assolutamente i fondi, perché su fondi PNRR, mentre questi qui dell'Attus c'è la possibilità appunto di fare il cambio di destinazione, abbiamo deciso di intervenire.
Gasperini.
Scusate, se mi è consentito, visto che comunque mi sembra sia un dialogo positivo, quindi comunque il Comune se troverà la possibilità, farà comunque qualcosa anche per quello spazio nella zona della casa, della legalità.
Assessore Cicognani da uno dei nostri obiettivi, il progetto, penso che sia quasi pronto, quindi molto probabilmente quando troveremo anche i fondi, sicuramente sia, adesso ci concentriamo dove abbiamo dei fondi, che perderemmo se non facessimo gli interventi.
Grazie, passiamo al secondo question time, presentato dal Gruppo PD e illustra sempre il consigliere Gasperini e risponde l'Assessore Pezzetta.
Grazie Presidente, allora questo è un question time, riguarda una delibera di Giunta del 5 novembre, dove è stato concesso un patrocinio per l'utilizzo gratuito del salone comunale, stiamo parlando chiaramente dell'utilizzo di una sala per cui è una cifra, diciamo non particolarmente importante, parliamo di una stima di 276 euro, però, considerato che il beneficiario di questa di questo patrocinio è una società privata con scopo di lucro e che uno dei relatori dell'iniziativa e anche co-titolare della dell'azienda che ha chiesto appunto il patrocinio,
Ecco titolare di questa azienda, insieme a Simona Buda, che è stata candidata alle elezioni regionali con la Lega che ha attualmente la presidente di una delle più importanti società partecipate del Comune di Forlì alle ambiente. Chiediamo quindi al Sindaco, e in questo caso la Giunta, visto che il Sindaco al momento non è presente se ritiene opportuno spendere soldi pubblici per patrocinare iniziative di società private a scopo di lucro come Robinson, perciò S.r.l. I cui titolari hanno stretti legami con le forze politiche di maggioranza Grassi, Consigliere Gasperini l'Assessore Pezzetta. Grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti.
Sorprende Consigliere Gasperini, il Presidente in question time quantomeno è tardivo, se non del tutto strumentale.
D'iniziativa patrocinata dall'assessorato al benessere animale è un progetto itinerante che parte da Forlì ed è dedicato alla promozione della cultura del benessere animale in Romagna, una serie di incontri con il primo convegno sul tema, l'importanza di una corretta gestione del cane, già svolto nel maggio scorso nel salone comunale di Forlì, che ha visto una serata con grandissima partecipazione di salone comunale completamente pieno e dopo la seconda tappa anche questo organizzato assieme al Comune di Forlì, l'iniziativa coinvolgerà diversi altri Comuni del territorio cumulati dall'elevato interesse per la cultura e il rispetto degli animali domestici. A dicembre a gennaio, infatti, l'evento toccherà Ravenna e Cesena, con due tappe distinte, oltre ad altri Comuni con i quali gli organizzatori stanno già interloquendo.
L'iniziativa completamente gratuita rivolto a tutti i cittadini e vede la partecipazione dei vari professionisti del settore, che metteranno a disposizione le proprie decennali competenze per promuovere una corretta informazione sul benessere degli animali domestici, ed è proprio su, ed è proprio a supporto di questa attività di corrette informazioni sono presenti dei convegni anche associazioni specialistiche del settore.
Assieme alle guardie zoofile e dei veterinari professionisti, non si tratta quindi di spendere soldi pubblici per patrocinare iniziative di società private, ma bensì il tutto con l'obiettivo di e pro die del progetto di affrontare numerosi temi in modo completo e approfondito,
Tale educazione di base e la convivenza in famiglia degli animali, alla diffusione di una cultura del rispetto e della cura degli animali, per fornire strumenti pratici e conoscenze per chi già vive con animali o sta valutando nell'adozione, quindi educazione, informazioni per raggio per giungere alle adozioni nei canili e negativi fino alla pet therapy un'occasione quindi importante per approfondire e diffondere una cultura del rispetto della cura degli animali e favorire un rapporto consapevole e responsabile tra le persone e i loro amici a quattro zampe.
Niente di più, rivendico con forza e per il bene della collettività il patrocinio a questo progetto, che promuove il benessere animale nel rispetto della delega affidatami, senza lasciar spazio a strumentalizzazioni di basso profilo.
Grazie, Consigliere Bitetti, Consigliere Gasperini.
Assessore protetta. La ringrazio della risposta, ma lei ha travisato pienamente la mia domanda, perché alla mia domanda non era se ritenesse valido o meno l'iniziativa. L'iniziativa può essere assolutamente valida se realizzate da un'associazione senza fini di lucro, ma la delibera di Giunta si chiama Robinson. Perciò, S.r.l. Concessione patrocinio d'uso gratuito del salone comunale per l'evento nutrizione del cane e del gatto lei capisce che concedere direttamente un patrocinio a un S.r.l. Che si occupa di vendere mangimi per animali che tratta il tema della nutrizione del cane del gatto, può suscitare almeno qualche perplessità. Se invece questa iniziativa fosse stata patrocinata nei confronti di un'associazione senza scopo di lucro, sarebbe stato tutta un'altra cosa. Quindi io invito l'Amministrazione a fare più attenzione in queste cose. Grazie.
Grazie consigliere Gasperini, passiamo al question time numero 3 presentato dal Gruppo PD e illustra la consigliera Elisa Hamas, e risponde l'Assessore Bartolini. Sì, grazie Presidente. Allora la question time sulla situazione della sicurezza nella nostra città. Premesso che in data 15 settembre 2020 l'allora vicesindaco di questa città Mezzacapo esultava a mezzo social e stampa per l'avvenuta approvazione del nuovo Regolamento di Polizia urbana, un regolamento contro il degrado e contro i fattori di insicurezza, a volte restituire decoro alla nostra città con una particolare attenzione al rispetto delle regole finalizzate la civile convivenza, un lavoro importante fatto con impegno e sacrificio e dedizione e portato avanti nell'interesse dei cittadini forlivesi. Questa è la dichiarazione dell'allora vicesindaco. Considerato che in data 2 novembre 2025 lo stesso ex vicesindaco sul Resto del Carlino contestava all'attuale Giunta Zattini di non applicare il Regolamento di Polizia Urbana attualmente in vigore. In particolare, il tema di accusa principale è il decoro al centro storico nel silenzio. Do fortemente legato alla sicurezza di cui deteneva la delega fino a maggio dello scorso anno e che ora è in capo all'Assessore Luca Bartolini di Fratelli d'Italia. Interroghiamo il Sindaco e la Giunta a fronte della situazione di grave insicurezza, dovuta anche i recenti fatti avvenuti nella serata di domenica scorsa, se ritengano.
Che nell'applicazione del Regolamento di Polizia urbana siano state adottate tutte le misure di prevenzione per la tutela della sicurezza pubblica. A partire dal cuore pulsante della città, che è la nostra piazza Saffi. Grazie grazie. Grazie Consigliere Hamas, Assessore Bartolini.
Grazie Presidente, essendo l'ordine pubblico di competenza delle forze dell'ordine, alle quali faccio sempre un grande plauso anche per l'ultimazione che hanno effettuato con il fermo di quattro persone, reputo indegno addebitare alle stesse forze dell'ordine, alla responsabilità dei fatti di cronaca.
Vedete, parliamoci chiaro, la vera responsabilità di quanto accaduto domenica, quanto accade in tante altre città quotidianamente e anche nella nostra Forlì periodicamente, la vera responsabilità sta nella palese eccessiva presenza di extracomunitari.
Nelle nostre città e dall'alto tasso delinquenziale di una parte di questi, vedete, gli stranieri, a Forlì, sono circa il 12% della popolazione, ma più del 50% dei reati sono commessi da stranieri di prima o seconda generazione e sono la cartina tornasole e lo dico con convinzione di decenni, di politiche indiscriminate dell'accoglienza presenta perpetrate, peraltro proprio da chi oggi solleva il problema della sicurezza nelle nostre città, perché siete gli stessi che ci dite che la soluzione sta nelle politiche di inclusione, ma allora vuol dire che queste politiche dell'inclusione sono fallite perché vedo che nella classifica del Sole 24 ore e non è libero o il Secolo d'Italia, che riporta queste classifiche, la città più pericolose, Milano, dove, guarda caso, la percentuale degli stranieri del 19,2, la seconda e Firenze dove, guarda caso, la SEC LAV, la percentuale degli stranieri del 15,2 Roma 12,8 di percentuale di stranieri sono il podio. Primo secondo e terzo e il quarto e il quinto sono Bologna e Rimini e se guardiamo la classifica regionale, le ULSS, le 2, le 2 province con minor numero di.
Reati, comunque con l'indice di pericolosità più basso rapportati appunto ai reati. Sono Forlì e Ferrara, guarda caso amministrate dal centrodestra Forlì trentacinquesimo Ferrara è cinquantesima.
Se guardiamo e concludo questa pagina la, le ultime Città della classifica c'è quindi le più sicure. Sono Oristano che al 2,2% di presenza di extracomunitari e Potenza, con 3,6% Benevento Enna e Sondrio, tutte hanno una percentuale così bassa. Ecco perché io sono scettico sui palliativi di quelle che ogni volta ci rinfacciate, che servono maggiori politiche di inclusione, perché queste ormai è chiaro, servono soltanto a ingrassare qualche cooperativa di turno che le gestisce queste politiche di inclusione serve, a mio parere, il pugno di ferro, ma un pugno di ferro per chi delinque che possa essere rispedito in Africa, se africano nel no nell'Est Europa, Stati dell'Est Europa senza più giusti caz giustificazionismi o analisi sociologiche, a voi tanto care. Io son convinto che la mossa determinante per risolvere sto problema possa rientrare già con la riforma della giustizia, che voi peraltro ostacolate e son convinto che il referendum confermativo casi di cronaca come quelli che sono accaduti e stanno accadendo nelle nostre città faranno aprire gli occhi ai cittadini facendo capire che non è più accettabile che chi oggi viene fermato perché delinque domattina, sia lì che ci ride in faccia sotto casa a rifarlo nuovamente, è una risposta politica alla mia di taglio politico. Sì, perché a richiesta di taglio politico rispondo con un taglio politico, ma voglio anche fare e concludo una risposta formale perché questo è il mio ruolo e correttezza vuole che a domanda formale, rispondo formalmente ho chiesto al comando della Polizia locale di darmi dei numeri su quei servizi che peraltro abbiamo rinforzato nel periodo estivo, in particolare proprio per il centro storico. Dal 1 gennaio 2025 ad oggi sono stati fatti 810 servizi appiedati, quindi senza pattuglia, ma appiedati con 124 verbali a carico dei conducenti di monopattino che se vedete raramente adesso vedete qualcuno senza dopo che abbiamo iniziato a sequestrarli senza il casco senza le necessarie misure previste dalla legge. 97 verso verbali per violazione al Regolamento di Polizia urbana, che era quello l'oggetto della question time 55 verbali per la violazione delle norme degli stupefacenti. Un arresto e a tre denunce, sempre per spaccio nella zona del San Domenico parlo della Polizia locale, non di Polizia di Stato Carabinieri.
55 no, questo lo l'ho letto e ventun verbali per ubriachezza molesta, 10 controlli per sovraffollamento abitativo in collaborazione con le altre forze dell'ordine, 15 controlli congiunti con la ASL per igiene, alimenti e veterinari di cui sono scaturite diffide verbali e verbali e 7 chiusure temporanee per violazione delle norme igienico sanitarie e infine quattro verbali anche per a carico di velocipedi che non erano in regola col codice della strada. Questo per dire che di attività se ne fa tanta, ma se non si.
Riduce o comunque non si regolamenta e non è un problema solo di Forlì. Come volete far passare la presenza eccessiva di extracomunitari che spesso noi veniamo criticati? Come dicevo prima, per essere poco sensibili questi problemi non solo ci sono, ma continueranno ad aumentare. Serve un pugno duro, una presa di posizione forte e, ripeto, con la riforma della giustizia son convinto che si andrà verso la strada giusta.
Grazie, Assessore Bartolini, consigliere Hamas, sì, grazie Presidente, intanto intendo anch'io associarmi ai ringraziamenti alle nostre Forze dell'ordine che prontamente intervengono in questi fatti di cronaca cronaca così.
Importanti e anche, diciamo così, molto.
E sui generis per quanto riguarda una città come la nostra, e io però vorrei dire, caro assessore, che la panoramica nazionale che lei ha compiuto non deve assolutamente esimermi dall'agire sulla città che governate. Quello che io ho citato era la polemica che proveniva dall'esponente della Lega in Consiglio comunale, che accusava via social questa Amministrazione di non aver attuato il regolamento di Polizia urbana. Quindi quei dati che lei mi ha letto sia pregato di trasferirli anche al Consigliere Mezzacapo. Vorrei ricordare che il Sindaco Gianluca Zattini ha costruito le sue campagne elettorali del 2019 2024 puntando al tema della sicurezza del decoro e del rispetto delle regole. Avevate promesso di cambiare le cose, di rendere Forlì una città sicura e pulita, eppure, a distanza di sei anni, quella promessa sia tra tradotta in una realtà ben diversa. Il centro storico di Forlì oggi, si presenta spesso sporco e degradato e assistiamo ad episodi di risse e tensioni che richiedono l'intervento sempre più frequente delle forze dell'ordine. Qualcuno dovrebbe chiedersi cosa è stato fatto quindi in questi anni nella città di Forlì. La verità è che questa Amministrazione si è trovata di fronte ad un'evidente mancanza di capacità di governo e divisione. La difficoltà di attuare efficacemente il Regolamento di Polizia urbana non può essere dunque attribuire attribuita alla sinistra. Questa colpa non potete gettarla sull'opposizione come di prassi, viene fatto per tutto ciò che riguarda le scelte precedenti alle vostre. È chiaro che non avete saputo investire nel miglioramento della qualità della sicurezza, della vita dei cittadini disattendendo le vostre stesse promesse elettorali. La delusione e la preoccupazione dei forlivesi è palpabile ed è inutile che diate la responsabilità su quello che serve, che è il pugno duro riferite via il vostro Governo, che è lo stesso colore che con il quale governa questa città, quindi la delusione e la preoccupazione dei forlivesi è palpabile e che si trovano a vivere in una città dove il rispetto delle regole sembra essere un'eccezione e non la regola. In conclusione, invece di puntare il dito e di cercare capri espiatori e di allargare la panoramica nazionale, è più onesto e responsabile riconoscere le vostre responsabilità di chi ha governato fino ad ora in questi sei anni la città di Forlì e collaborare tutti insieme, tutti insieme, maggioranza e opposizione, per riportare certo alla nostra città, ai livelli di decoro e di sicurezza che merita grosse. Consigliere. Hamas chiedono di intervenire la consigliera avversari e poi il consigliere Gasperini.
Tra questi due minuti a testa per l'intervento. Sì, grazie Presidente, sarò brevissimo perché invece io devo ringraziare l'operato che in questo anno ha svolto l'Assessore Bartolini che sta svolgendo l'Amministrazione e non è che lo dico io, ma lo dicono i dati lo dicono i numeri lo dicono i controlli effettuati, lo dicono le multe fatte dalla polizia locale, lo dice il tipo di attività che quotidianamente viene svolto da parte delle forze dell'ordine, le Forze dell'ordine, che sono in stretto collegamento con l'assessorato di riferimento. Infatti, e non penso e non voglio perché sarebbe scorretto intellettualmente voler dire che questo Assessorato, quindi l'Assessore Bartolini, non si stia impegnando quotidianamente nel rendere Forlì una città ancora più sicura di quella che è sempre stato, però cosa dobbiamo fare da entrambe le parti? Non dobbiamo sminuire quelli che sono le tendenze e quelle che sono le pericolosità, fenomeni a che sono anche a livello nazionale. Io mi rivolgo ad esempio alle baby-gang perché da una parte, quando l'assessore, quando questa maggioranza dice che ci sono le baby-gang visione a che attuiamo dei progetti o comunque vi sia una repressione di questi tipi di reato, dall'altra parte ci viene detto, ah no, le le baby-gang non esistono, ah no, i reati non sussistono e quindi dobbiamo invece non so.
Porgergli l'altra guancia però delle due l'1 perché, se volete, Forlì sicura, e allora dobbiamo dirci che ci sono le baby-gang, se volete, Forlì sicura, dovete venirci incontro e sostenere quello che sta facendo l'Assessore, perché in questo periodo, in questo anno, se non erro sta anche in plan, ha implementato quello che è il numero della Polizia locale e quindi quello che è tutto il controllo del territorio è sempre in stretto contatto con Questura, Prefettura a un tavolo di dialogo aperto, costante e con tutti gli organi di riferimento e, come ci ha già spiegato, è in continua implementazione sia questo dialogo sia questi tavoli. Quindi io credo che questa Amministrazione, ovviamente, nei limiti di quelli che sono fenomeni migratori e di immigrati di seconda generazione anni perché questo, purtroppo non ci possiamo fare niente da un dato di fatto, però, quello che possiamo fare è aiutare quella strada amministrazione è essere uniti in un fenomeno che, ovviamente dobbiamo combattere perché Forlì sia la Forlì che vogliamo e che ci.
Che ci auspichiamo classi scusate se mi sono un po' infervorata, però sulla sicurezza, è comunque un tema che l'Assessore Bartolini spende quotidianamente le sue forze e quindi ritengo ecco che questo gli vada riconosciuto. Grazie, grazie consigliere. Versare il consigliere Gasperini. Grazie Presidente, io ci tengo a dire una cosa prima di tutto non posso accettare che in quest'Aula ci sia una parte politica che sostengo e continui a sostenere e a far capire a percepire che la sinistra è contraria a punire chi delinque, la sinistra è assolutamente d'accordo a punire chi delinque.
Che cos'è questa storia del pugno duro che avrebbe la destra, che invece la sinistra non ha la legge, va applicata, la legge non va applicata col pugno duro, la legge va applicata e basta ugualmente per tutti che siano cittadini italiani o che siano i cittadini non italiani, anche gli Stati in cui c'è la pena di morte. Purtroppo, caro Assessore Bartolini, ci sono i reati e si delinque, per cui che cosa vuol dire punire col pugno duro. Noi crediamo che ci siano da fare delle azioni di prevenzione, perché la punizione è postuma, quando il guaio è già successo, noi dobbiamo iniziare a fare in modo che il guaio non succeda. È questo il grande problema e la risposta complessa che un'Amministrazione pubblica deve dare. Non è una risposta semplice, ed è per questo che noi vorremmo che lei, Assessore Bartolini, insieme al nostro Sindaco, andaste tutti i giorni, se possibile, per quanto sia possibile ohm, dal nostro Ministro Piantedosi a chiedere più risorse perché si controlla il territorio e più risorse per l'integrazione, quell'integrazione che lei ha denigrato, ma che è proprio quello che manca in questo momento. I numeri che lei ha citato, del fatto che ci siano più persone immigrate che commettono reati, quelli sono la cartina tornasole che servono più politiche di integrazione.
Grazie consigliere Gasperini sia una question time numero 4 presentato dal gruppo PD illustra consigliere Federico Borgagne, risponde l'assessore, Giuseppe Pezzetta, anzi, Presidente, un question time molto semplice, che fa riferimento a diverse segnalazioni che abbiamo avuto e i cittadini rispetto alle condizioni di degrado e di mancanza di manutenzione dei marciapiedi lungo viale, Spazzoli, nella parte che, oltre all'intersezione con via Campo di Marte, quindi diciamo fino all'intersezione con via cerchia e anche oltre, dopodiché, come si fa in questi casi, naturalmente siamo andati a verificare sul posto con i nostri occhi ed effettivamente i marciapiedi da tutti e due i lati sono caratterizzati da buche, scanalature, fessure, avvallamenti provocati dalle radici che in alcuni punti provocano solamente dico solamente per modo di dire difficoltà al passaggio in altri punti sono talmente accentuati che diventano anche pericolosi, soprattutto se noi ci immaginiamo un anziano o una persona che ha delle condizioni di ridotta mobilità e siccome questa vicenda dei marciapiedi di viale Spazzoli, è una vicenda annosa sulla quale al Comune sono arrivate tante segnalazioni nel giro di questi anni e però non è mai stata risolta e quindi, naturalmente è andata sempre più a peggiorare, come tutte le situazioni di degrado che non vengono affrontate la domanda all'Amministrazione e quando intende intervenire per risolvere la problematica. Grazie, consigliere. Morghen, Assessore protetta.
Grazie Presidente.
Il question time di fatto è una replica di quello già presentato nell'autunno del 2024, per il quale fu dato una risposta che nel corso degli ultimi anni sono stati eseguiti numerosi interventi di messa in sicurezza in vari punti dei marciapiedi, onde garantire la fruibilità alle varie utenze in particolar modo quelle più deboli.
E inoltre, in esito alle verifiche puntuali degli Uffici, avevamo già redatto studio una risposta continuava, che erano stati già redatti studi di fattibilità e specifici computi metrici per la completa ristrutturazione delle pavimentazioni dei percorsi pedonali di viale, Spazzoli, per singoli tratti e,
Come di prassi, gli interventi sarebbero stati inseriti nella programmazione dell'Ente valutando anche la priorità di esecuzione in considerazione delle infrastrutture presenti sul territorio e di fatto è stato così i Consiglieri Morgagni, elemento che il question time non riporta il fatto che fra i numerosi marciapiedi in fase di ristrutturazione, nel corso della primavera 2025 son stati rimessi a nuovi, anche quelli di via Spazzoli, nel tratto compreso fra via Campo di Marte e viale bolognesi in entrambi i lati, per un importo totale dei lavori di circa 150.000 euro.
Come avevamo già indicato, si è partiti con i lavori dei tratti prioritari per necessità di manutenzione, per la presenza degli attrattori, sensibile per le attività presenti e, come già detto, sono già stati redatti studi di fattibilità e computi metrici anche per il tratto oggetto del question time che come da prassi è già inserito nell'elenco degli interventi che l'ente sta valutando per le future programmazioni in considerazione appunto delle priorità presenti nel territorio.
Grazie Assessore Petacco, consigliere Morgagni e Presidente, ma io non sono soddisfatto perché non è possibile che una situazione come quella di viale, Spazzoli, tra l'altro sono dei viali principali della città, debba essere segnalata al Comune per tre o quattro anni di fila prima di arrivare a soluzione, poi non siamo ancora soluzione, perché lei ha detto studi di fattibilità, quindi vuol dire che andiamo l'anno prossimo o chissà quando io non penso che questi possono essere i tempi di intervento di un Comune. Le faccio presente che le prime segnalazioni arrivate dal comitato di quartiere sono molto indietro, sono ampiamente all'interno del vostro primo mandato amministrativo. ormai siamo a metà del secondo e ancora non è stato risolto niente il fatto che sia stato realizzato un intervento su una parte di viale spazio, poi ci si è fermati a metà B come dire mi sembra ancora più grave perché vuol dire che sia iniziato il lavoro e poi lo si è orientato a metà e non lo si porta avanti.
Allora Assessore qui il problema è sempre lo stesso, cioè siccome non parliamo di interventi che necessitano di una spesa di milioni di euro, parliamo di risorse che a volerlo dentro un bilancio di un Comune si trovano sempre, quindi la questione come sempre è quali sono le scelte e le priorità e io ne deduco che al pari del verde, al pari dei parchi, anche la cura e la manutenzione dei marciapiedi perfino quelli nei quali i problemi sono segnalati per anni e anni e di conseguenza all'attenzione all'incolumità e la sicurezza dei passanti non è una vostra priorità, perché altrimenti non ci mettereste quattro anni a mettere a posto i marciapiedi di viale spazio.
Grazie consigliere Morghen sul suo ripetete sì, un semplice inciso, dunque, siccome le risorse vengono distribuite un po' su tutto il territorio e su tutti i quartieri, faccio presente che facevo il tecnico prima dell'Assessore. I marciapiedi di viale spazio alle mie venivano segnalati nel negli anni 2000 circa e li abbiamo sistemati. Stiamo cominciando a sistemarli nel corso del nostro mandato,
Grazie Assessore Petetti, passiamo all'ultimo question time presentato dal Gruppo PD. Illustra sempre Federico Morgagni, risponde il vicesindaco. Vincenzo buongiorno. Dunque, interrogativo. In questo caso si riferisce a un progetto di attività didattiche rivolte alle scuole, quindi agli studenti che il Comune di Forlì ha realizzato negli ultimi anni. Si tratta di un progetto didattico realizzato nei musei civici. Poi nell'ultimo anno ha coinvolto anche altri musei della città, volto a far conoscere ad avvicinare gli studenti delle scuole al nostro patrimonio. Negli anni precedenti questo progetto è sempre stato promosso dall'Amministrazione nei confronti delle scuole e anche presentato pubblicamente alla città fra la fine di settembre, inizi di ottobre. Queste sono sempre state le tempistiche, in maniera tale da coincidere con i tempi nei quali le scuole e mettono a terra la loro programmazione didattica per l'anno scolastico in corso. Siccome siamo a metà ottobre, non abbiamo segnalazioni da parte degli insegnanti sul fatto che siano arrivate comunicazioni su questo progetto e anche sul sito del Comune. Se si va a vedere si legge la scritta che per quanto riguarda la programmazione 2025 e 26, il cantiere è ancora in corso. La domanda al Sindaco alla Giunta e per sapere se l'Amministrazione intende confermare lo svolgimento anche per il 2025 per il 2026 di questo progetto interessante di conoscenza e valorizzazione del nostro patrimonio culturale è rivolto alle scuole del nostro territorio. Grazie Consigliere. Morgagni, la parola al vicesindaco, di vigili del fuoco, buongiorno,
Buonasera Consiglieri, ringrazio il consigliere Morgagni per il question time, che ci permette di fare chiarezza su questo punto, come Assessorato alla cultura come Amministrazione, assieme ai nostri musei civici, continueremo a garantire anche per il 2025 e 2026 l'anno scolastico l'ampia offerta di didattica museale vale la pena di sottolineare lo faremo ampliando l'offerta, con anche la rinnovata offerta della dell'apertura della sezione grandi donatori ai musei civici di San Domenico.
Anche per questo motivo non potevamo lanciare l'offerta didattica prima dell'inaugurazione di questa nuova sezione dei grandi donatori.
E si tratta di un'offerta che coinvolge anche Palazzo Romagnoli, con il progetto di un museo biblioteca, con l'attenzione alle tante opere del 900 romagnolo esposte. Si tratta di una proposta rivolta alle scuole, di ordine di ordini di ogni ordine e grado. La prossima settimana è previsto un incontro con i docenti al quale seguirà, come avviene poi ogni anno una visita guidata gratuita alla sì. In questo caso quest'anno alla sezione grandi donatori. Ovviamente questa offerta didattica non escluderà anche la collezione Verzocchi ed altri siti, tra cui anche i mosaici del volo e diversi siti. Ancora continua così irregolarmente con ambiti potenziati rinnovati, come anche, appunto, la lo ripeto ancora una volta la nuova sezione grandi donatori, l'attenzione dell'Amministrazione alle nuove generazioni nella conoscenza e quindi nella consapevolezza del nostro meraviglioso patrimonio artistico, storico e monumentale. Quindi direi che non non c'è, non non vi è stato nessun.
Come sicure depauperamento o nessun depotenziamento della dell'offerta. Effettivamente siamo di qualche settimana più lunghi quest'anno, ma la prossima settimana ci sono già diversi insegnanti prenotati per questo percorso e porteremo avanti regolarmente l'attività grazie grazie Sindaco, Telecom Morgagni.
Grazie Presidente, ma io darei una duplice valutazione su questa risposta, cioè, da una parte sicuramente positivo, Assessore che l'Amministrazione intenda confermare un progetto che comunque secondo noi è necessario e ci pare che abbia avuto una buona risposta anche dal punto di vista della partecipazione degli studenti negli ultimi anni. Tuttavia, questo non toglie che io penso che sia grave e non spiegabile questo ritardo, cioè io vorrei sottolineare Assessore che in questo caso, purtroppo o per fortuna i tempi non è che li detta l'Amministrazione. I tempi li dettano. Le tempistiche legate alla definizione del calendario delle attività didattiche da parte delle scuole e quindi arrivare anche in ritardo di un mese o di un mese e mezzo, significa correre il rischio di mancare il momento in cui si incrocia l'offerta con la definizione dei programmi didattici e quindi avere il risultato di una partecipazione che è molto più ridotta di quella che potrebbe essere. Io sottolineo ci tengo a sottolineare anche in questo caso che noi oggi siamo una città che è candidata a capitale della cultura. Spero che non dirà che sono un sabotatore. Se sollevo questo tema, però, mi sembra sostanziale. Quindi una città candidata a capitale della cultura dovrebbe porre fra i suoi obiettivi prioritari quello di investire nell'educazione delle giovani generazioni nella conoscenza e valorizzazione del patrimonio. Noi l'avevamo anche detto lo aveva detto la collega Massa in sede di discussione e questo ritardo che rischia di provocare, ripeto, delle conseguenze significativi in termini di minore partecipazione. Non mi sembra che risponda all'attenzione necessarie, quindi io chiedo Assessore davvero che l'Amministrazione comunale ora corra perché un mese in ritardo, mancando questo incrocio, si può riverberare molto negativamente su questo progetto. Quindi, per favore, cerchiamo di stringere i tempi.
Grazie consigliere, Morghen, passiamo, abbia terminato il question time, quindi passiamo alla trattazione degli argomenti all'ordine del giorno.
Credo.
Allora, il primo argomento è il numero 63, riconoscimento di legittimità, il ripiano dei debiti fuori bilancio ai sensi dell'articolo 194 del decreto legislativo 267 2000 passo la parola all'assessore Cicognani.
Allora, se di buon pomeriggio a tutti,
Un riconoscimento di debito fuori bilancio,
Debito fuori bilancio, per definizione, non perché non ci sono, non erano previsti i fondi e ma perché, essendo una sentenza di un tribunale, devono venire trattati come debito fuori bilancio ce lo siamo già detti, però vale la pena ricordarlo è.
La sentenza che ci vede.
Non dico soccombenti, ma perché era l'abbiamo spiegato bene in Commissione era una.
Una questione che è una vecchia ditta appaltatrice del verde aveva fatto nei confronti del del Comune di Forlì, richiedendo cifre per lavori secondo loro eseguito in più rispetto al capitolato, e gli uffici avevano presentato la loro richieste proposta, verificando che in effetti una una parte di questi importi erano dovuti e quindi il il tribunale ha fra virgolette condannato il Comune a diffondere di questi di questi importi.
Per una cifra di 39.000 euro. Grazie Assessore, Cicognani NIS, il dibattito ha chiesto di parlare la consigliera Tassinari,
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Io volevo ringraziare innanzitutto l'assessore, Cicognani anche la funzionaria che in Commissione di Commissione bilancio, giovedì, c'ha spiegato in modo estremamente esaustivo cosa fa riferimento, appunto questa variazione di bilancio, che riguarda un contenzioso per una di un'azienda che contestava in materia di verde di aver impiegato più materiale rispetto a quello che era stato preventivato dalla, diciamo in col Comune, vorrei precisare che questi fatti risalgono a prima del 2019, quindi prima Delia. Nel passaggio, diciamo, di del cambio di guardia politico, quindi riguarda non le nostre amministrazioni e quindi ritengo che questo aspetto sia fondamentale sottolinearlo grazie.
Classi considerate ossidare il consigliere Bucci.
Ho chiesto la parola perché volevo far presente un aspetto al Assessore Cicognani.
Che non tutti i Consigli, cioè per chiarirci un attimo anche così tutti insieme, non tutti i consiglieri sono partecipi alle Commissioni, per cui io penso che anche quei cinque minuti in più se uno di dedica qui in Consiglio a spiegare bene tutte le questioni non mi sembra scandaloso perdere cioè impiegare cinque minuti in più era solo una puntualizzazione non è,
Ho un'osservazione a lei, lo dico solo perché credo che anche i consiglieri che non fanno parte delle Commissioni è giusto che comprendono capiscano, perché poi il voto è singolo non è che noi votiamo di gruppo, ognuno al voto singolo, è giusto che si capisca e per cui quei 2 3 minuti credo che non siano un problema e poi a questo punto mi rivolgo alla consigliera Tassinari che ha voluto stigmatizzare un aspetto che non c'entra niente con la la la la parte politica che amministra una città, possono esserci problematiche che sono dovute a come dire l'esecuzione di lavori, quindi ci sono gli uffici dell'amministrazione coinvolti, per cui io che che sono sempre stato uno che invece gli uffici li ha sempre voluto difendere, perché è gente che lavora come tutti quanti noi e sono persone che chi è che non può sbagliare lavorando poi in questo caso magari dipende esattamente io, non essendo in Commissione non ho potuto capire, però a volte possono essere anche questioni che vengono così cammin facendo perché quando si inizia un lavoro, si sa una cosa e non si sa fino alla fine, per cui stigmatizzare il fatto dell'appartenenza politica, mi sembra, mi è sembrato un attimino così fuori luogo in questo momento, dove stiamo appunto votando una delibera che non c'entra niente con l'ASP, con la PAC, con la partecipazione politica dell'Amministrazione, grazie,
Grazie, consigliere, Bucci.
Consigliere Marabini, molto brevemente, mi ero mi ero prefissato di non intervenire proprio perché l'argomento è assolutamente routinario, come ha rappresentato bene l'assessore Cicognani.
Data il le, la punzecchiatura che è avvenuta nell'ambito del dibattito,
E visto che ho partecipato alla Commissione RAI piacere appunto di ricostituire di ricostruire un attimo brevissimamente le vicende do dopodiché se sbaglio, l'Assessore Cicognani, che ha più cose in mano, mi potrà correggere lo il dato politico qui lo apro qui, lo chiudo è che comincia a diventare stucchevole. La questione e tutto quello che succede è successo prima del 2019, se è negativo. Insomma, e da questo punto di vista mi sento francamente di ribadire che non è che non è stato così e che può essere successo qualcosa di negativo anche dopo e, in secondo luogo, come ha detto bene il consigliere, Bucci e come giustamente ha anche fatto rimarcato senza nessuna enfasi dell'assessore Cicognani che no, che non attacco minimamente sulla questione, ma anzi al quale mi accodo.
E qui si è trattato si è trattato di una questione in cui.
C'è stato sicuramente un surplus di di lavoro per questa azienda che erano appaltatrice del Comune. Questo surplus era dovuto o no? Non ci è dato saperlo ad oggi, ma mi parrebbe anche inutile indagare eccessivamente. La causa è partita perché e qui chiedo il conforto dell'assessore la ditta controparte ha chiesto una un un corrispettivo spropositato per quel di più del lavoro e di fatto, pur vincendo formalmente la causa, l'ha vinta per una quota minima rispetto al totale che aveva richiesto. Quindi nella sostanza il Comune di Forlì, tant'è che lo dimostra il fatto che se si legge la delibera, la condanna alle spese ENAC è una condanna parziale. Non è una condanna totale che è connessa. Diciamo in qualche modo la soccombenza formale del Comune del Comune di Forlì, cioè al fatto che il Comune di Forlì in causa ha perso formalmente la causa. Ma Vincenzo se io banalmente se chiedo 100.000, vengo con esse se mi chiedono 100.000 e vengo condannato a pagare 10.000. Di fatto non ho vinto, ma poco ci manca. Insomma, questo più o meno è quello che è successo, senza bisogno per forza di intestardirsi in questioni.
Tale forma anzi politiche, laddove la politica qui c'entra veramente poco.
I nostri Consiglieri ai Carabinieri per la precisazione Consigliere ragni brevemente.
Vorrei dilungarmi troppo su un tema come questo, che va da sé che deve essere votato, però, visto che si è aperta la pagina politica, la chiudiamo immediatamente, qui, si tratta di dire ad ognuno quello che è il suo, cioè non è una colpa e una responsabilità mi pare,
Corretto dire che questo problema viene da lontano e viene e quel lontano era governato dal dal dalla, da dai partiti di sinistra, poi può non piacere che venga detto, ma può essere detto ci sta in questa sede ci sta anche l'aspetto politico e non solo tecnico, per cui mi sento di dovere intervenire a suffragio di quello che ha detto la consigliera Tassinari, quindi non mi scandalizzerei più di ne ho sentite di peggio in questa sede, quindi credo che attribuire una dato storico vero non sia non sia sia sia o cronologico storico cronologico e che in quel momento c'eravate voi a governare, credo che sia inconfutabile, quindi questo è noi voteremo favorevolmente a questa variazione proposta dalla dall'amministra.
Grazie consigliere Rai, non ci sono altre prenotazioni così Assessore, Cicognani.
Adesso mi avete punzecchiato e quindi no sì, allora stucchevole, uno stucchevole e anche stucchevole dire che tutto quello che c'è stato fatto di buono è stato fatto sul DUP solo prima di noi e non quando c'eravamo noi, quindi è la cosa. Da questo punto di vista mi sembra che sia abbastanza reciproca, anche perché voi avete c'è, la sinistra ha almeno non questa parte di politica amministrato per molto più tempo voi di di noi 49 anni mi liquidità, sennò non ho presente, tra l'altro, in un certo periodo anche abbastanza non considera anche il mio fratello, quindi non lo dico io, però,
Detto questo, anche il problema delle Commissioni stucchevole, perché sennò io non capisco perché dobbiamo fare le Commissioni,
Io non ho detto io, ma perché non mi cioè è cucina lasci rispondere dopo io magari interviene, non ho detto che non hanno detto, non sono intervenuto, cioè non voglio dire.
Questo quello che ha detto che avete detto voi e la vostra percezione delle cose, io posso esprimere la mia, quindi non riesco a capire perché dobbiamo fare le Commissioni e lo ripeto perché le Commissioni, se non mi sbaglio e in ogni Commissione è rappresentata l'intero arco Paul amministrativo di questo Consiglio comunale e penso che quando uno torna a casa dalla Commissione faccia e riferisca le cose e a chi non ha potuto o voluto partecipare perché le Commissioni sono aperte tutte quindi non non è che ci sono dei vincoli di appartenenza, poi soprattutto sia un consigliere comunale, quindi dico.
Facciamo una Commissione,
Non impieghiamo del tempo anche importante per descrivere le cose poi devono tornare in Consiglio comunale a rispiegare le stesse cose che ho detto in Commissione e allora, se io penso e questa è la mia e mi sto comportando e mi sono sempre comportato così penso che continuerò a comportarmi così faccio un breve riassunto della della di quello di cui stiamo parlando anche per dare la possibilità anche magari a quelli che ci vedono dal da casa di capire,
E a grandi linee di cosa stiamo parlando e basta, ecco non perché sennò,
Etico cioè è ridondante la cosa ecco io la penso in questa maniera, poi si è capaci solo noi di di perdere, perché qui perdere mezz'ora a parlare per una per una pratica dovuta e senza nessun tipo di problema per nessuno.
Grazie Assessore, Cicognani consigliera CR.
Vado fuori tema l'insalata sull'ordine dei lavori, io colgo il fatto che si sia tornati a parlare nuovamente nel problema nelle Commissioni per chiedere e a che punto siamo con la possibilità di collegarsi online, anche senza gettone, anche solo come uditore, senza possibilità di intervenire, io purtroppo non è.
Il lavoro per cui vengo pagata, a differenza degli assessori essere qui a tutte le Commissioni, purtroppo io devo anche recarmi in più posti di lavoro e non posso saltarlo due volte a settimana, avrei piacere di poter ascoltare le Commissioni e anche anche per evitare queste situazioni in Consiglio.
Sapevo che stava per arrivare, la collegamento è andato un incarico.
PC di riattivare attivare i canali YouTube solo che il suo canale YouTube o c'è possibilità di interloquire, quindi vediamo se ci sono altre soluzioni con qualche.
Sì.
Consigliera Scieri era già intervenuta, ma appunto anche semplicemente come uditore, esattamente come la stampa si collega a tutte le Commissioni, per noi certo sarebbe meglio intervenire, ma è già qualcosa rispetto al essere completamente all'oscuro di dover chiedere ai colleghi resoconto certo certo,
Tassinari per fatto personale.
Grazie Presidente, no, volevo solo specificare perché ha fatto domande sulle Commissioni, che se uno una persona impossibilitata a presenziare c'è anche la possibilità di mandare un proprio esperto, che magari poi riferisce su su quanto e giustamente come ha detto anche l'Assessore Cicognani, cioè le Commissioni vengono fatte apposta per gli vengono spiegate a fondo le cose, ragion per cui, soprattutto parlando di finanza pubblica di conti pubblici, a volte c'è necessità. Non è una facile comprensione per nessuno, se uno non è esperto anche di finanza pubblica, quindi, visto che c'è questa possibilità, uno manda un esperto, ma si esce dalla Commissione dove poi viene riferito ai vari gruppi cosa è successo e viene spiegato di modo che quando si arriva qui in Consiglio comunale, siamo pronti a poter votare o meno quello che è l'ordine del giorno? Grazie, grazie. Consigliere Tassinari.
Non ci sono interventi, quindi chiudiamo il dibattito e passiamo alle dichiarazioni di voto consigliere Gasperini il voto del Gruppo PD sarà favorevole, grazie consigliere Gasperini, non ci sono altre dichiarazioni di voto, pertanto passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
25 favorevoli, quindi, è approvato all'unanimità.
Passiamo all'immediata eseguibilità.
È aperta la votazione?
Ven t 4 favorevoli, è approvato all'unanimità l'immediata eseguibilità.
Il prossimo argomento è il numero 64. Il bilancio di previsione 2025 2027 variazione espone sempre l'Assessore Cicognani.
Grazie.
No, visto mi scappa da ridere, perché pensavo le variazioni, però sono atti dovuti che non potevamo prevedere, sapere, quindi tecnicamente non sono variazioni, ecco, per favore non me le condomini Common, non me le contate come come tali, grazie no, perché sennò gli dite che ho fatto due variazioni più di quelle di quelle dovute,
Allora, a parte gli scherzi, questo è un atto dovuto, sono il pagamento,
Di 160.000 euro per il perito dell'assicurazione che abbiamo attivato per i danni alluvionali è una partita di giro perché qui ci sono molti avvocati, quindi lo sanno meglio di me.
Noi dobbiamo formalmente pagare il perito, però ci vengono rimborsati all'interno della dell'accordo fatto con le assicurazione, con l'assicurazione, ecco, quindi gli uffici hanno, hanno chiuso bonariamente e di questo siamo molto contenti e soddisfatti per tutta una serie di motivi che penso che non sia inutile spiegare con l'assicurazione e quindi,
Questo è grazie, Assessore Cicognani, è aperto il dibattito.
Se non ci sono interventi, passiamo ora alle dichiarazioni di voto.
Consigliere Gasperini.
Grazie Presidente, no, solo per dire all'Assessore Cicognani che questa variazione non sarà conteggiata fra quelle assolutamente negative, ciò non vuol dire che siano comunque Tok'ra, ecco.
Quelle che sono state fatte fino a questo momento e in ogni caso, dichiarazione di voto essendo un atto dovuto, voteremo favorevolmente.
Grazie consigliere Gasperini, consigliere ragni anche molto brevemente, che Fratelli d'Italia voterà favorevolmente a un atto dovuto da non da conteggiare, delle variazioni di bilancio che declamiamo annotiamo, prendiamo nota a tutti.
Grazie consigliere, ragni, non ci sono altri prenotati per cui possiamo passare alla votazione.
È aperta la votazione?
22 favorevoli è approvato all'unanimità, quindi possiamo passare alla immediate, alla votazione sull'immediata eseguibilità.
È aperta la votazione?
All'unanimità immediata ed è approvata l'immediata eseguibilità.
Passiamo all'argomento 59 norme disciplinanti la costituzione e la, le finalità e il funzionamento della Consulta comunale sulla legalità, approvazione, nuovo regolamento illustra l'Assessore bassi buonasera a tutti.
Allora si dà e avevamo già fatto in Commissione un passaggio per spiegare tutto quello che era stato modificato per la costituzione della Consulta della legalità.
Che è necessario, appunto, rinnovare.
Perché dando atto e allora avevamo una delibera del Consiglio comunale del 2016 con la quale era stato istituito la Consulta comunale sulla legalità, che è stato approvato nel prosieguo del funzionamento di questo organo, che ha funzioni solo consultive rispetto all'azione amministrativa dell'ente, si è reso necessario procedere a riformulare e disciplinare lo stesso alle necessità delle azioni alle attività della consulta stessa a seguito delle osservazioni maturate attraverso un confronto produttivo e funzionale con i suoi componenti.
Un po' di silenzio, quindi, si è dato avvio al confronto tra gli incontri tra l'assessorato e la legalità e la Consulta, si è dato avvio a questo confronto partecipato con l'intento di giungere quindi a un nuovo disciplinare condiviso, rispondenti alle nuove esigenze,
In appositi all'assemblea della Consulta, questo disciplinare è stato discusso e inviato con le relative considerazioni all'assessorato di riferimento, quindi avevamo già parlato delle modifiche e le modifiche sarebbero queste integrazioni di finalità funzioni ai soggetti, introduzione di due nuovi articoli sulle forme di collaborazione, sulle funzioni e sulle funzioni del Presidente della Consulta l'integrazione degli impegni e delle amministrazioni comunali sia in termini di trasparenza che di sostegno alle attività progettuali proposte dalla Consulta stessa modifica della durata della Consulta facendola coincidere esattamente con quella del Consiglio comunale.
Poi e l'altro punto, queste sono le principali se ci sono delle.
Ecco, a seguito dell'approvazione, si trovi a ZIU, come disse giustamente la dirigente che era già anche spiegato.
Alla nuova costituzione della Consulta della legalità, se ci sono delle domande e c'è qui anche la dottoressa IVA, che è pronta a rispondere grazie Assessore bassi,
Passiamo al dibattito consigliera Cattani.
Buonasera a tutti, grazie, saluto i colleghi, la Giunta e allora noi abbiamo fatto una discussione in Commissione, rappresenta la dottoressa Ibba e rappresenta anche la dottoressa Pantoli dell'Ufficio progetti politiche giovanili.
E forse avrebbe meritato più tempo quella discussione, perché effettivamente i filoni che che sono emersi dalla discussione, fatta insieme, l'illustrazione che ha fatto l'Assessora rispetto agli obiettivi e le finalità che la Consulta dovrebbe avere e anche come dire, gli obiettivi operativi che l'Amministrazione vorrebbe porre in campo alla Coop, alla Consulta sicuramente richiedono attenzione. Allora, storicamente questo Comune è sempre stato molto attento al tema della legalità in questo territorio e specifico nel nostro Comune ci sono stati anche in termini temporali relativamente recenti territori confiscati alla mafia e riconvertiti ad un uso sociale pubblico di cui il Comune, questo Comune è sempre stato protagonista, soprattutto nel creare le condizioni per un coinvolgimento della società civile, delle associazioni.
Abbiamo una casa della legalità, questa Consulta è necessaria perché, come è stato detto e ribadito da più persone da più colleghi in Commissione, è necessario che un tema come quello della legalità sia ampiamente promosso, comunicato e condiviso dall'ente e dai soggetti del terzo settore le associazioni, le scuole e le istituzioni del territorio, le Forze dell'ordine, tutti i soggetti che giustamente l'Amministrazione ha ribadito di voler coinvolgere, coinvolgendo anche i magistrati. Ordine degli avvocati quindi tutto questo è assolutamente condivisibile e sicuramente riceve il nostro appoggio, anche perché, come ho detto all'inizio del mio intervento, questa Amministrazione comunale, storicamente, negli anni.
Ha sempre sostenuto la legalità e soprattutto la lotta a tutte le mafie e a tutte le situazioni di degrado sociale e urbano. Noi abbiamo sollevato alcune perplessità, o meglio abbiamo fatto sulla base dell'illustrazione che ha fatto l'Assessora delle domande sul futuro funzionamento della Consulta.
E in questa sede è assolutamente importante ribadire tutti insieme, anche con i colleghi che non erano presenti in Commissione, perché questo è un tema di quelli che tipicamente sono trasversali e che richiedono l'appoggio di tutto. Il Consiglio.
Ovvero è necessario a latere di questa delibera che definisce il Regolamento di insediamento della Consulta, c'è stato detto che verrà aperto un avviso entro il mese di novembre per la selezione dei soggetti che la comporranno è assolutamente necessario.
È assolutamente necessario che l'ente, in tempi molto brevi, fin dalla definizione del bilancio preventivo prossimo, definisca quali saranno le risorse a disposizione di questo soggetto che giustamente dovrà durare fino alla durata di questa legislatura di questo Consiglio ed è assolutamente corretta come prospettiva abbiamo però, come dire la premura e l'urgenza, che l'ufficio che se ne farà carico già incaricato di seguire determinate attività, le politiche giovanili e il funzionamento della fabbrica delle candele a cui si andranno ad aggiungere le attività in programmazione della Consulta e presumiamo non solo quelle,
Abbia la giusta dotazione di risorse umane e soprattutto la giusta dotazione economica in programmazione, con una prospettiva che non sia solo annuale ma pluriennale, non solo collegate agli enti e agli eventi istituzionali, ma a vere e proprie campagne di formazione, informazione e soprattutto nei confronti delle giovani generazioni.
Quindi noi abbiamo sicuramente anche in Commissione appoggiato la necessità di ricostituire la Consulta, ma chiediamo che la maggioranza, la Giunta e l'ente si facciano garanti di assicurare gli strumenti e i mezzi e le competenze perché questo organo possa effettivamente funzionare e non sia, come purtroppo è risultato in certi casi negli ultimi anni, poco noto, poco conosciuto, poco presente, poco visibile in vita, soprattutto perché è necessario che questo luogo sia un luogo di confronto, così come nel Regolamento è stato individuato. Chiediamo inoltre che in tempi veloci si condivisa la bozza del bando per il coinvolgimento delle realtà che dovranno andare a comporre e, come è stato rilevato anche da altri colleghi, la campagna di comunicazione che si intende mettere a terra per poter dare la più ampia visibilità e quindi consentire la massima partecipazione e tutti i soggetti che già operano nell'ambito della legalità. Ma anche quelli che fin qui non hanno collaborato direttamente con la casa della legalità e potrebbero portare un valore aggiunto alle azioni implementate. Quindi io chiederei, come dire, un supplemento nelle more della della discussione che dovrà essere fatta sull'avviso e su altre aspetti più pratici e sul bilancio preventivo per gli anni futuri. Io chiedo se.
Potete darci qualche ulteriore dettaglio rispetto a come e se c'è già stato un ragionamento rispetto al rafforzamento della struttura a favore di queste azioni, grazie.
Grazie consigliera Cattani.
Consigliera Gabriella, Bagnoli, buonasera a tutti e grazie Presidente, io invece volevo complimentarmi con l'Assessore bassi per come sta portando avanti il tema sul discorso della legalità io ho partecipato alla realizzazione quest'estate del video, in Piazza Saffi erano presenti le scuole, i vigili e tantissimi cittadini ed ero presente anche alla serata nel salone comunale intitolata a vivere la legalità.
Ed era presente Lucia Borsellino Borsellino, figlia del primogenito Paolo, il magistrato Borsellino, ed è stata una serata veramente toccante, è stata toccante soprattutto la testimonianza della signora Borsellino che ha parlato con emozione, decisione e senza retorica.
A mio avviso questo è un argomento molto importante che ha bisogno di essere di usato il più possibile fra l'altro, ci tengo a dire che le iniziative del Comune e dell'assessore basse hanno avuto il pregio di coinvolgere più fronti.
I giovani, le Forze dell'ordine e i magistrati con i quali è stato condiviso il ricordo del giudice Livatino attraverso una mostra fotografica che si è tenuta in tribunale.
E queste iniziative, a mio avviso, vanno moltiplicate per dare risposta a tutto il territorio romagnolo che oggi registra degli episodi di violenza da parte di delinquenti, chiamiamoli così.
Che non hanno timore delle conseguenze.
Quindi diciamo che oggi, signori, è stato gettato un seme molto importante.
E questo seme dovrà essere curato e coltivato per tornare a essere liberi che questa è una parola, diciamo molto importante.
Liberi di vivere la città di Forlì.
E volevo ricordare che non c'è libertà senza legalità e senza democrazia, e mi sembra che in questo momento.
Siamo sulla strada giusta e cerchiamo di fare sempre di più, grazie Assessore buona sera a tutti, grazie consigliera Fraioli, consigliere Hamas.
Sì, grazie Presidente, anch'io ho partecipato a quella serata in occasione della Giornata della Legalità, alla presenza della figlia.
Di Borsellino, una serata molto partecipata, anche perché era il frutto di un percorso che era stato portato avanti nel tempo.
All'interno dei nostri istituti scolastici, con la collaborazione degli insegnanti e di tante associazioni che hanno anche promosso il tema della legalità, certo, queste iniziative sono davvero importanti, si sono sempre svolte nella nostra città, che da sempre fin da quando nel 2016 ha deciso di istituire la Consulta della legalità crede che sia necessario.
E organizzare finanziario e sostenere iniziative, a partire soprattutto dai nostri giovani, perché possono, nel loro percorso scolastico, anche affrontare esperienze che li toccheranno per tutta la vita, alcuni di questi ragazzi presenti quella serata parlavano e con l'emozione di aver appunto visitato, insieme ai loro insegnanti i luoghi in quella Sicilia martoriata dalla ma dalla mafia in cui appunto quei magistrati avevano perso la vita e ovviamente con loro.
Le loro scorte, allora torniamo alla al tema centrale di questa delibera, che appunto il Regolamento della Consulta e ovviamente, questo regolamento e arriva in forte ritardo, ma io do merito all'Assessore bassi, comunque con pervicacia di averlo almeno portato dopo 18 mesi è stato forse un patto un po' lungo dalla dal momento in cui era già pronta la stesura definitiva, cioè dal 7 maggio 2024, ovviamente l'insediamento della nuova Giunta Zattini, e però di sicuro siamo assolutamente in emergenza quindi abbiamo il Presidente,
Attuale che è dimissionario per ragioni ovviamente personali, che ringraziamo per il lavoro fatto, perché ricordo che comunque sono cariche, diciamo così, volontarie, non senza compenso, e quindi direi che assolutamente dobbiamo accelerare questo percorso a partire dalla voto che ci sarà quest'oggi, perché c'è la necessità di ricostituire questa Consulta della legalità, anche facendo, come diceva la mia collega Cattani, grande opera di comunicazione da parte dell'Amministrazione, di modo che possano aderire più associazioni, enti possibili, perché è bene che ci sia in quella Consulta una pluralità di esperienze, di voci di contributi e credo che anche questo Regolamento abbia rinnovato un pochino quelli che sono i rapporti con questo Ente, visto e considerato che ci saranno momenti anche di confronto che noi stessi e dai banchi dell'opposizione abbiamo richiesto venissero vengano scusate vengano.
Effettuati nel momento in cui la Consulta sarà insediata e la terza Commissione in particolare, che ha questa delega. Io credo che abbia e debba confrontarsi con la Consulta della legalità, anche per sapere quali sono le iniziative tematiche che si vogliono sviluppare, i progetti che verranno realizzati nel corso dell'anno, perché questo giustamente mi sento di condividere è la volontà dell'assessorato di fare iniziative che si prosieguo hanno durante tutto l'anno e non soltanto concentrate nelle giornate di commemorazione di quelle stragi. Quindi direi viene che questo regolamento abbia la durata fatta coincidere con quella del Consiglio comunale.
Viene è che venga predisposta una relazione annuale sull'attività della Consulta, da trasmettere al Sindaco, alla Giunta e anche ai consiglieri comunali mai arrivata prima, e che quindi questo regolamento introduce eh, ma io vorrei soffermarmi perché purtroppo, come ben sappiamo, il tema delle risorse.
È il nocciolo per poter realizzare e mettere gambe ai progetti che si vogliono, diciamo così calare sul territorio e quindi io credo che non sia assolutamente giusto che fino ad ora si sia attinto dal capitolo che riguardava le politiche giovanili. Io credo che ci sia necessità, invece che questo bilancio è che anche vi è erra discusso al termine dell'anno in corso, debba prevedere da parte di questa Amministrazione un impegno e un sostegno alla nuova Consulta della legalità e a tutte le iniziative che vorranno essere messa sotto silenzio.
Ci deve ovviamente essere uno sforzo da parte dell'Amministrazione per andare alla ricerca di bandi regionali. Ho suggerito la possibilità di affrontare da subito la partecipazione al bando regionale concittadini che scadrà il 25 novembre, che proprio su questi temi ha messo a disposizione molte risorse da effettuarsi sui territori, e quell'iniziativa che citava la consigliera Fagnoni è proprio stata possibile da reali e realizzata grazie ai contributi di 25.000 euro che la Regione Emilia Romagna aveva dato alla Provincia di Forlì-Cesena. Quindi, e andiamo avanti spediti, c'è una grande necessità di dare voce a questa Consulta, perché io credo che la legalità sia un tema molto sentito e anche molto importante perché deve essere vigilato e deve essere.
Diciamo così sostenuto con azioni concrete e quindi credo che questa votazione debba essere effettuata e che da subito ci sia la conferma perché questo forse è un pochettino, c'è mancato del fatto che si parta entro entro il mese di novembre, con recall, per queste.
Comunicazioni di adesione da parte delle nuove associazioni e degli enti che possono entrarne a far parte con, diciamo così, grande e il lavoro da fare da poter svolgere per la nostra città, grazie.
Grazie consigliere, Hamas.
Assessore Emanuela bassi, sì, rispondo un attimo al Consigliere.
Per quanto riguarda la comunicazione e l'abbiamo già detto anche l'altro giorno in Commissione ci stiamo rendendo ci stiamo attivando per poi ogni cosa che facciamo inviarle a tutti almeno a tutti i Consiglieri, ma la comunicazione non è che non c'è, è semplicemente un po' da mettere un po' più appunto ecco, diciamo così.
E per quanto riguarda invece e tutti gli EP enti che faremo, eccetera, lì dell'invieremo direttamente così magari set. Insomma, lo lo venite ad apprendere tutti, senza meno, perché tutte le gli eventi che abbiamo fatto finora erano pubblicizzati sui giornali e li abbiamo pubblicizzati anche nel sito del Comune, però magari a qualcuno può essere sfuggito, così lo facciamo direttamente a tutti i consiglieri, a prescindere poi noi ci rendiamo anche parti diligenti a poter proporre delle altre Commissioni, ogni tanto magari possiamo fare delle Commissioni e vedere di spiegare tutte le cose che stiamo facendo per aggiornarvi. Questo per quanto riguarda le.
No i budget passo la parola alla dottoressa.
Dottoressa Ibba.
Expressis.
Eh sì, e faccio una precisazione sulla sui budget, perché probabilmente mi sono spiegata mai in Commissione e il Comune storicamente ha un.
Due capitoli di bilancio e i due articoli destinati alla legalità che sono nello stesso centro di costo delle politiche giovanili, perché la struttura diciamo organizzativa è quella però a capitoli e articoli dedicati, uno disservizi e uno di trasferimenti, questa è è stata un'opportunità,
L'importante è che ci siamo.
Trovati e che.
Si sta cercando di implementare facendo riferimento a.
Anche a bandi, quindi alla ricerca di finanziamenti.
Sia da parte della Regione, ma non solo abbiamo attenzionato anche, ad esempio, un avviso ANCI sulla Cittadinanzattiva,
Che veicola sempre risorse ministeriali, però piuttosto che.
Anche c'era stato fatto notare in Commissione la mia ulteriore avviso che c'è aperti in questo momento e ci stiamo attrezzando per per a dirci.
Sicuramente è una e questa è una un tipo di.
Di attività che, se si ha una struttura appunto che ci si dedica,
Eh eh.
E fortunatamente c'è una un tempo lavoro che possono dedicare le mie colleghe a a questa attività. Abbiamo anche l'apporto di professionisti esterni che ci aiutano nella collaborazione con le scuole. C'è un enorme lavoro con.
Con tutte le scuole di ogni ordine e grado e con una rete molto fitta di associazioni che stanno crescendo, appunto, ormai sono 48 associazioni di vario tipo rispetto alla invece all'avviso. Li abbiamo già preparato e quindi è nostra intenzione, dopo l'esecutività dell'atto che approvate oggi, procedere alla pubblicazione. Adesso lo sottoporremo naturalmente,
Alla Giunta e poi procediamo.
Vorremmo passeremo attraverso sia i canali ufficiali per la promozione, ma anche andando direttamente alle varie associazioni che negli anni abbiamo incrociati le associazioni di categoria agli ordini professionali e quindi anche quindi con degli invii diretti, pensavamo anche a questi, a questi soggetti.
Vi daremo assolutamente comunicazione della dell'avviso non appena non appena viene approvato, pensavamo di dare tempo non troppo tempo, perché quindi, un mese circa o anche si può far arrivare a dopo le festività.
Perché purtroppo un mese vuol dire finire proprio del periodo delle festività natalizie e quindi si potrebbe ragionare,
Fino a dopo le insomma la fino a fine gennaio a metà gennaio, non oltre perché poi appunto.
Occorre costituire la Consulta e c'è anche un tempo per le nomine e per l'istruttoria di nomine in modo da averla massimo all'inizio di febbraio, attiva.
Grazie, dottoressa AIB, consigliere Bertolini.
Ecco scusate solamente due minuti, perché quando si parla di legalità e l'ho detto anche in Commissione, ben venga questa questa Consulta, ma questa Consulta, mi raccomando, diamogli un senso dopo sarà anche nostra.
Nostro dovere come sentinelle un po' della della cittadinanza per con delle iniziative tematiche,
Fondamentali che riguardano proprio.
L'educazione e il rispetto della legalità, perché bla bla si parla sempre queste queste gran conferenza è una cosa, un altro poi, come diceva prima anche Gasperini, che diceva e non c'è il rispetto della legge la legge non è applicata e noi ci giriamo sempre un pochino intorno parlando della legalità c'è esiste, io mi trovo diverse volte e mezzo con i ragazzi giovanissimi. Come ho già detto, c'è un senso di.
Allora i diritti li conoscono tutti i diritti, quello.
Quello che quello che è tutto quelli riconoscono tutti i doveri un pochino un pochino meno, anche perché torno a ribadire c'è questa sorta di impunità, io son minorenne, non mi può, tocca a nessuno e io cioè cerco di spiegare molte volte con questi ragazzi che ci sono delle de alcune cose, che il buonsenso, anche il vivere, il vivere comune, anche se ci sono delle regole un po' da dargli da rispettare e questa sorta di della legge applicata io, quando parlavate prima di cose, è successo anche a Cesena. Questo è emblematico. Una persona è stato accoltellato, è stato preso l'accoltellatore il giorno dopo dopo. A dir la verità, dopo due giorni già rimessi in libertà, recidivo la rifatto e riversato né è stato rimesso. Io vorrei che in questa Consulta buttana miseria a voi che non vengano fuori anche un chiamare un magistrato, un qualche cosa che spieghi al popolino a noi, perché perché cosa c'è e c'è una sorta di di un qualcosa che non va anche un po' qualcosa che che qui ci sono molti avvocati, però e qui stiamo parlando chi è che decide? Voglio sapere, ma ci sarà pure noi dobbiamo rispettare tutte le cose, le regole, le norme e i regolamenti. Il verbale di quella e qui c'è per cose anche più gravi, una cosa errata. C'è questa sorta di impunità fra le cose della legalità. Io chiederò verrà un magistrato, un qualcheduno che spieghi a noi popolino il perché è così difficile applicare e, come diceva Gasperini le leggi ci sono però no, no, no, non le applica, se non le applicano chi e con che coraggio un poliziotto può mettersi lì lì davanti, si deve prendere una svegliata. Qualche cose però deve stare attento, perché se succedono adesso, cioè ci sono delle cose che che non vanno e questo io spero che questa Commissione de de de della della sulla legalità e ci aiuti anche a capire a noi popolino il perché e perché questa legalità c'è sulla carta c'è le regole ci sono e però non per tutti. Come ho detto, i diritti riconoscono tutti quanti i doveri un pochino meno e poi.
E per questo ho delle aspettative su questa Commissione. Grazie.
Grazie consigliere, Bertolini consigliera, Saragoni,
Allora io penso grazie, intanto, Presidente, per la parola, io penso che diciamo l'elemento più importante sia proprio quello della del trasversa, della trasversalità, dell'argomento, che non è solamente una trasversalità tra le nostre posizioni, ma anche una trasversalità, anche né nei confronti proprio della società perché, come abbiamo già detto altre volte e non è solamente una fascia della,
Nostra società che è, diciamo dedita a delinquere e purtroppo lo troviamo in tutte le varie in tutti i vari ambienti. Questo, secondo me, è il punto di partenza, cioè identificata. Questa cosa io sono contenta che anche l'opposizione la pensi, così si può anche in qualche modo trovare quegli strumenti elaborare con le strategie necessarie per far giungere il messaggio messaggio che sostanzialmente, se tu Thelin qui in qualsiasi situazione, ovviamente e tu ne rispondi,
Poi è vero che c'è una sorta livello di impunità che che è palpabile note, questo a volte capita l'ha detto in maniera abbastanza incisiva il collega Bartolini.
Ed è per questo perché le norme, comunque in Italia, se non commette un reato con una con con una condanna definitiva, due o tre, quattro anni, il carcere in carcere, non ci vai il limite 3 4 anni, quindi in una situazione del genere penso che le strategie che si possono in qualche modo mettere in campo siano soprattutto a livello educativo quindi fare,
Proprio un'informazione capillare, fatta bene tecnica nelle scuole, non andare a raccontare la favola, come molto molte volte avviene, e mi dispiace dirlo, ma farlo in maniera professionale tecnica. Io ricordo che quando verso io ancora no, però, una volta una delle materie for a scuola era educazione civica. Ecco, io mi auguro che prima o poi questa materia venga reintrodotta, perché si parte dalla dallo studio della Costituzione, dove nella Costituzione noi troviamo sia i diritti ma anche i doveri del cittadino.
E quindi diciamo che questa è una parte fondamentale che secondo me non va trascurata.
Poi effettivamente bisogna potenziare, perché anche su questo lato della pena ci sono le pene alternative, bene che le pene alternative, come l'affidamento in prova ai servizi sociali, non si concludano in qualche incontro nel quale venga detto al condannato di di di di turno umano, lo devi fare più, devi fa in percorsi veri e propri, volti a una rieducazione efficace della persona rieducazione nel senso di far comprendere il disvalore dell'azione che hanno commesso. Quindi sicuramente è una sfida molto molto grande. Quella Kiri cade sul nostro Assessore, però, per come fino adesso si è mossa e ha improntato quello che secondo me è la base fondamentale per questo percorso. Penso che ci siano tutti gli elementi per poter procedere e io qui veramente mi appello anche alla all'opposizione, tutti insieme, per migliorare anche la legalità nel nostro territorio, perché io ve lo dico molto tranquillamente né nell'ambito degli ultimi vent'anni ho visto proprio cambiare.
La nostra città, i nostri territori, e non in meglio, e qui diciamo chi fa il mio stesso lavoro mi può in qualche modo comprendere e quindi, ecco, io mi auspico questa questa collaborazione e sto guardando il collega Marabini. Soprattutto,
Perché mi auguro il suo impegno anche in questa in questa sfida,
Grazie consigliera Saragoni.
Ci sono altri interventi, passiamo alle dichiarazioni di voto.
Consigliere Gasperini e poi il consigliere ragni, grazie, Presidente, ma diciamo che da un punto di vista tecnico su questo Regolamento noi il nostro voto è assolutamente favorevole perché non vediamo niente di negativo, anzi, è positivo che finalmente si arrivi alla a questo regolamento da un punto di vista politico abbiamo espresso le nostre perplessità, però, siccome diciamo stiamo votando appunto il Regolamento, ci atteniamo alla materia di questo,
Di di questa delibera di Consiglio e voteremo favorevolmente. Rinnoviamo la richiesta di impegno per la Giunta per cercare di trovare un budget perché questa consultano arresti. Solo diciamo un qualcosa di scritto sulla carta, ma possa convertirsi in azioni concrete. Grazie grazie. Consigliere Gasperini, consiglierei che Fratelli d'Italia favorevolmente e un organo, siccome voi importante questo consulte perché è destinata ad evidenziare degli aspetti che magari i l'Amministrazione nella della normale attività ecco e funzione non non coglie, quindi ben venga aggiungere a quello che è la normalità anche un elemento ulteriore consultivo, il Regolamento e fa benissimo, secondo noi e quindi ringraziamo l'Assessore bassi e la dottoressa Ibba per il lavoro svolto e voteremo favorevolmente. Grazie.
Grazie Consigliere Nagni, consigliere Bentivogli. Grazie Presidente. Beh, chiaramente anche il mio voto sarà favorevole e anzi ringrazio la consigliera Saragoni per aver citato un aspetto fondamentale, soprattutto per noi della Lega, che è stata una battaglia portata avanti in Parlamento, quella della dell'inserimento dell'educazione civica all'interno delle scuole, quindi una battaglia che in parte è stata vinta, però bisogna comunque migliorare e continuare su questo aspetto e quindi per creare in futuro dei cittadini che abbiano veramente un senso civico e della legalità. Grazie Consigliere Bentivogli. Non ci sono altri altre dichiarazioni di voto, quindi possiamo passare alla votazione.
È aperta la votazione?
24 favorevoli è approvato all'unanimità, passiamo all'immediata eseguibilità.
È aperta la votazione?
23 favorevoli è approvato all'unanimità anche l'immediata eseguibilità.
Passiamo all'ultimo argomento all'ordine del giorno che il numero 62.
Verbale seduta consiliare del 14 ottobre 2025 e quindi per l'approvazione.
Consigliere ragni.
Un attimo solo ragni che c'è un problema tecnico.
Spetta aspetti un attimo.
Un attimo solo ragni, che stanno facendo un'operazione tecniche.
Bene tutto a posto, consigliere ragni e le sue idee sull'ordine dei lavori ordine dei lavori Presidente, siccome ho notato che tutte le volte che si voti il verbale ci sono delle votazioni difformi, quindi non c'era unanimità, chiedo che venga fatta la dichiarazione di voto anche per spiegare la difformità delle posizioni sul verbale.
Visto che abbiamo approvato tre argomenti all'unanimità, mi vien da dire che anche il quarto sarà approvato all'unanimità, ma ci proviamo.
Bene, a questo punto iniziamo, possiamo iniziare tranquillamente, si iniziava il dibattito Gasperini.
Io faccio no fa il consigliere, ragni, mi ha chiesto la dichiarazione di voto, quindi faccio la dichiarazione di voto, ok quindi passiamo alle dichiarazioni di voto, sicché il Partito Democratico si astiene.
Ragni.
La sua dichiarazione di voto.
Io capisco il ruolo, il ruolo politico che abbiamo, ognuno di noi che in quest'Aula però su un tema francescano e uso, il termine che spesso il collega Marabini uso come il verbale, mi aspetterei che almeno su questo tema ci fosse l'unanimità, anche per essere coerenti con un pochino con quelli che sono i temi francescani tecnici eccetera e vorrei capire, nel caso contrario, noi votiamo favorevolmente e abbiamo sempre votato a favore favorevolmente i verbali anche quando ci trovavamo dall'altra parte, come sono stati molto tempo dall'altra parte, prima di essere in maggioranza, per cui il verbale della proprio il tema su cui non si discuteva su tutto ma non sul verbale, oggi invece non abbiamo discusso niente e sul verbale invece pare che ci sia questa discussione. Noi vorremmo capire se sia bontà loro. Se c'è un motivo per cui tutte le volte che si voti il verbale c'è l'astensione della maggioranza e comunque noi voteremo favorevolmente.
Grassi dossier, ragni.
Non ci sono altre dichiarazioni di voto e repliche per cui passiamo alla votazione.
È aperta la votazione?
16 favorevoli, 8 astenuti, quindi è approvato il verbale del Consiglio comunale del 24 scusa del 14 ottobre viene, abbiamo finito gli argomenti all'ordine del giorno, chiedo una sostituzione come scrutatore da Elisa massa a Flavia Cattani.
Passiamo quindi alle interrogazioni che sono all'ordine del giorno, vi comunico che l'interrogazione proposta dai consiglieri del Gruppo PD verrà esaminate e illustrata e quindi verrà data risposta al prossimo Consiglio comunale e consigliere giardini.
Allora io avevo fatto questa interrogazione perché a maggio, quando avevo fatto un'interrogazione sul auditorio, la risposta è stata non soddisfacente, l'ho detto espressamente ed era poco esaustiva, sono andato a ricercare tutte le delibere sugli appalti e la cosa mi sembra abbastanza complicata.
Allora, rinviare tutte le volte quando una roba è anche, peraltro, all'ordine del giorno non mi sembra molto corretto, probabilmente bisognerà che io vada a in altre sedi a chiedere le 2 delucidazioni che qui non ci volete dare poi aggiungo è sei mesi che chiediamo di visitare i cantieri.
Degli istituti culturali non si vuole fare quando sappiamo che invece vengono accompagnate altre persone nei cantieri, ne prendiamo atto anche di questo.
Grazie consigliere Baldini e, come ho detto, è complicata, quindi su questo non posso dire che non lo sia, quindi anche gli uffici cercheranno di dare delle risposte esaustive al prossimo Consiglio per le visite e ci stiamo organizzando, speriamo di farlo al più breve e nel più breve tempo possibile.
Dovremmo passare alle mozioni all'ordine del giorno, ma non vedo il vicesindaco buongiorno.
Sì.
E Gasperini, visto che stiamo un attimo aspettando, propongo di fare una pausa di due minuti, okay, perfetto, sì, va bene, insomma.
Okay fra due minuti.
Sono le 17:24, riprendiamo il Consiglio comunale con l'appello nominale da parte del Segretario generale.
Vi chiedo un po' di silenzio.
Passate la parola al Segretario.
Eccomi, Ascheri, sempre assente, Bartolini Damiano sì, Presidente, lo vedo Albert Bentivogli presente.
Eros Brunelli.
È assente.
Giovanni Bucci.
Marco Catalano è assente, Flavia Cattani, esente Loris Cereda presente e ha coraggio era assente, rimane assente, Lucia Crispino presente.
D'Aiello Cristiano Aiello Gabriella spagnoli, presente Paolo presente, Leonardo, gallozzi, presente, Alessandro Gasperini presenti presente Alberto Gentili.
Ecco cioè presente Matteo Leucci, presente Giulio Marabini, prese EMAS.
È uscita.
Daniele Mezzacapo Federico Morgagni presente.
Vinicio para presente, Enrico Pieri presente.
Loretta poggia assente ancora, ma sia fumi Pompignoli, assente, Fabrizio ragni, è presente, Graziano Rinaldin, presenti gente, Daniela stregoni, mentre Diana Scheer è presente.
Che sia Tassinari presenze presenti, Michele Valli è assente.
E Giulio avversari è presente.
E il Sindaco è assente, abbiamo presenti 23 Consiglieri, quindi possiamo proseguire regolarmente.
Bene.
Riprendo per comunicarvi che il gli scrutatori sono sempre il consigliere Vinicio Pala, la consigliera Giulia avversari e Flavio Cattaneo, in sostituzione di Elisa massa.
Quindi passiamo alla la trattazione della della mozione, come si era detto prima della mozione, varrà illustrati question time presentato nel nello scorso Consiglio dal Consigliere d'Aiello, per cui lascio la parola al consigliere d'Aiello, puoi alla consigliera di a nascere e di conseguenza si inizierà il dibattito.
Consigliere d'Aiello. Grazie, grazie, Presidente, il in virtù anche del del regolamento del nostro Regolamento comunale, quindi andiamo anche ad accorpare vista la mozione in discussione, accorpiamo anche il il question time allora, premesso che è recentemente apparso sulla stampa locale la notizia di un commerciante di corso Garibaldi che ha preso in prestito due negozi, sfitti davanti al suo per farli tornare a vivere in vista delle festività natalizie che riempiranno il centro storico di visitatori grazie alla proposta messa in campo dall'Amministrazione facendo della tali le città un motivo di attrazione oltre i confini, cittadini stessi, considerato che il decoro e l'abbellimento delle vetrine sfitte solo degli elementi importanti per l'attrattività del centro così com'è perseguiti, come con l'abbellimento artistico di qualche mese fa ha adottato dall'Amministrazione comunale in alcuni locali di Piazza Saffi e corso, Diaz e in corso Garibaldi, interroga in questo caso il Sindaco e la Giunta per conoscere quali azioni abbia pensato di mettere in atto l'Amministrazione per il decoro, l'abbellimento e il temporaneo e riutilizzo dei negozi sfitti in vista delle festività natalizie e le mesi a seguire. Grazie grazie. Consigliere d'Aiello, per cui la.
Consigliera Cirri illustrerà l'oggetto numero 17, prego grazie Presidente,
E allora la mozione che vado a presentare nasce appunto dalla visione fin troppo comune a Forlì delle vetrine sfitte con serrande abbassate i cartelli con scritto affittasi e sono immagini che raccontano in modo silenzioso, ma eloquente la trasformazione che è in atto nel nostro centro storico.
Ogni locale chiuso è una una luce in meno, è un pezzo di vita che si spegne, e non è soltanto un problema economico commerciale, ma anche un tema che riguarda la qualità urbana, la sicurezza e il senso di comunità dove le persone si incontrano e si parlano, si riconoscono una città, rimane viva, dove invece gli spazi si svuotano. Anche i legami fra cittadini si indeboliscono. La crisi dei centri storici ovviamente non è solo a Forlì, è una sfida che molte città stanno affrontando alcune con creatività e lungimiranza. I motivi del fenomeno li conosciamo. L'espansione dei centri commerciali e l'aumento del commercio on line e l'aumento dei costi di gestione e la difficoltà per le piccole attività di sostenere, affitti e spese. A questo si aggiunge spesso la difficoltà dei proprietari di trovare degli inquilini affidabili.
Di gestire anche spazi che non sono più e non rispondono più a quelle che sono le attuali esigenze di mercato. Ci sono nei nostri corsi molti locali di dimensioni troppo ridotte e per quello che richiede il mercato l'oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti vetrine oscurate intere strade svuotate di funzioni con una percezione diffusa di abbandono e di insicurezza. L'idea che proponiamo con questa mozione è semplice trasformare il problema dei locali sfitti in una risorsa temporanea per la città, valorizzando il principio del riuso temporaneo e che è uno strumento di rigenerazione urbana, economica e sociale, in altre parole, se uno spazio resta inutilizzato, può essere aperto con regole chiare a nuove forme di utilizzo senza scopo di lucro. Può diventare un luogo di creatività, di artigianato e di co-working, di formazione e di prossimità, ospitare piccole iniziative culturali, momenti di incontro e servizi per la comunità, e tutto questo senza sottrarre i bene al proprietario e alla sua destinazione originaria, ma semplicemente restituendolo alla vita della città per un periodo di tempo limitato,
Ogni spazio vuoto è prima di tutto un potenziale spazio di relazione.
Questa mozione impegna la Giunta a definire un regolamento comunale che disciplini questo utilizzo temporaneo dei locali sfitti attraverso attraverso strumenti di comodato d'uso gratuito, agevolato e un regolamento che tuteli però anche i proprietari, garantendo la restituzione dei locali quando si presenti la possibilità di affitto o di vendita ma che al tempo stesso offre offra l'opportunità a chi vuole utilizzare quegli spazi in modo costruttivo e pubblico.
Il Comune in questa visione non si sostituisce, i cittadini non gli offrirebbe un pacchetto completo preconfezionato, ma sarebbe semplicemente un facilitatore, un mediatore fra interessi diversi, quello dei proprietari e quello delle associazioni e delle realtà che vogliono contribuire alla vitalità urbana e in generale anche a quello più ampio della collettività che ha il diritto a un centro vivo, accogliente e sicuro. Accanto al regolamento, la mozione propone di valutare delle agevolazioni fiscali come riduzione di votare per i proprietari che aderiscono all'iniziativa, per incentivare questo uso di questi spazi e infatti la rigenerazione urbana non si può basare soltanto sulla buona volontà, ma deve riconoscere e sostenere chi dà un contributo per l'interesse generale.
Si tratta di fatto di un patto di collaborazione civica, c'è chi mette a disposizione dello spazio, chi lo anima e chi lo governa amministrativamente, che collaborano insieme per un obiettivo comune, non servono grandi risorse economiche, ma una visione chiara e regole semplici, e una proposta che si inserisce in un orizzonte più ampio quello delle città che scelgono la sostenibilità e la partecipazione come strumenti di rinascita.
L'uso temporaneo degli spazi è un principio riconosciuto anche a livello regionale nazionale ed è considerato uno degli strumenti più efficaci per contrastare il degrado urbano e rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini alla propria comunità. Molti centri italiani ed europei stanno Olivos, dimostrando che con il giusto equilibrio tra regole e fiducia i locali sfitti possono diventare motori di innovazione e di inclusione, e non è solo una questione estetica o funzionale, ma un cambio di paradigma, non una città vista come una vetrina da conservare, ma come un organismo vivo che si adatta, respira e si rigenera.
Non è sufficiente abbellire gli spazi se questi spazi non vengono vissuti e non vengono percepiti come propri dalla cittadinanza che li attraversa, immaginiamo quindi un centro storico dove le serrande chiuse di per diventino porte aperte, nuove idee dove sia possibile sperimentare, creare e condividere la mozione ovviamente non pretende di risolvere tutti i problemi del centro storico e vuole essere semplicemente una strada concreta, praticabile e sostenibile e sostenibile per dire cominciamo, cominciamo a guardare diversamente ciò che oggi sembra perduto, questi locali che adesso sono chiusi, cominciamo a costruire, passo dopo passo, un centro che torni ad essere il cuore pulsante della vita cittadina. Io credo che questa proposta dovrebbe incontrare la sensibilità di tutti i Gruppi consiliari, perché non riguarda appartenenze politiche o visioni politiche, ma riguarda il bene comune, la qualità della nostra città e il futuro delle generazioni che la abiteranno. Forlì ha una storia forte, un'identità riconoscibile, un patrimonio architettonico e umano che merita di essere valorizzato, ma una città non vive, solo ripassato, vive di cura, di presenza, di piccole azioni quotidiane che restituiscono dignità agli spazi e fiducia alle persone. Il centro storico deve smettere di essere un luogo che viene attraversato di fretta, ma deve essere di nuovo un luogo in cui fermarsi, riconoscersi e vivere grazie.
Grazie, consigliera uscirvi.
È aperto il dibattito e poi l'Assessore darà risposte sia question time che al al dibattito.
Consigliere ragni.
Lo ringrazio la consigliera sui riti di avere a cuore il centro storico.
E ovviamente è un tema che condividiamo l'interesse per il centro storico.
La mozione.
Mossa dal pregevole intento di portare ovviamente un beneficio alla città, a nostro avviso però non può essere accolta, ma non perché siamo cattivi perché la mozione viene dall'opposizione noi siamo la maggioranza perché la consigliera Cirri ha detto cose che non condividiamo noi sosteniamo che questa mozione non sia tecnicamente attuabile.
Per un semplice motivo che il Comune come tale non può prendersi a carico degli immobili privati la responsabilità di gestirli, la responsabilità di mantenerli, la possibilità di custodirli e poi restituirli al proprietario quando su richiesta e non è una un compito della pubblica amministrazione fare questo.
È invece e nemmeno eliminare l'IMU, cioè il Comune non può eliminare un'imposta di questo tipo, c'è una forbice, può ridurre, ma non può eliminando, quindi ci sono una serie di problemi e non da ultimo aggiungo che poi il Comune si porrebbe ammesso e non concesso che praticasse potesse praticare un,
Una un'iniziativa di questo tipo si porre porrebbe sul mercato una serie di immobili a costo zero, andando ad alterare quello che è il tessuto economico cittadino. Voi immaginate.
Un immobile ricevuti in comodato e rimessi in circolazione dal Comune. In un qualche modo, con una qualsiasi attività, andrebbe a incidere negativamente su quelle altre attività della porta al fianco di fronte che esse esercitano attività, pagando invece completamente l'IMU, pagando il canone di affitto, pagando tutta una serie di imposte, tasse e i costi che un'iniziativa di questo tipo andrebbe invece dei leader, per cui, con tutta la più buona volontà, non possiamo accedere a una proposta inattuabile.
Apodittica,
Secondo noi, anche lì mossa. Vogliamo credere che sia mosso da un intento positivo e non e non per andare sulla stampa il giorno dopo, ma comunque non può essere certamente non è accoglibile in quanto non praticabile. In più, aggiungiamo che noi siamo convinti, comunque, che l'Amministrazione si stia muovendo nella direzione giusta. È un percorso lento e un percorso lento e un percorso in salita. E un percorso che si scontra poi con le difficoltà che abbiamo esaminato anche prima che riguardano i problemi del centro storico e, non da ultimo, la sicurezza del centro storico, che va ovviamente ad appesantire ulteriormente quello che può essere un'iniziativa di governo della città teso ovviamente a premiare e a favorire e a invertire la tendenza negativa che ha il nostro centro storico. Ma noi siamo convinti che l'Amministrazione, attraverso l'opera del vicesindaco, buongiorno abbia già intrapreso la strada giusta. Non da ultimo, poi oggi abbiamo sentito l'Assessore Bartolini avremo delle novità a breve in materia di sicurezza, per cui grazie alla consigliera Ciceri la ringraziamo per avere.
Così portato a mani nude, un.
La bozza di un'iniziativa, che però riteniamo che non sia tecnicamente accoglibile comunque i se già superata dall'azione che l'Amministrazione sta già ponendo in essere.
Grazie, Consigliere Nagni, consigliere Bentivogli, se, Presidente.
Allora, sulla sulla falsa riga dell'intervento appena fatto dal mio collega, ragni io.
Vorrei vorrei far presente che in questo caso la mozione presentata dalla nostra collega consigliera Sherry è una mozione che sicuramente ha origine da una volontà di risolvere un problema.
Nessuno, questo lo mette in dubbio e questo assolutamente va apprezzato sotto tutti i punti di vista il problema però consigliere Scilla e un altro che purtroppo, ahimè, ci tocca dire.
Ma dati alla mano, ma soprattutto normative alla mano che questo è un percorso che non è attuabile e non è fattibile perché le normative statali sono rigide in materia, l'ente locale cioè la pubblica amministrazione non può prendersi la briga di gestire una manutenzione ordinaria e straordinaria di un locale privato il privato decide di sua spontanea volontà scusi il consigliere Siri no,
No, va be'e, dopo lo dirà nel suo intervento, io adesso non l'ho interrotta se aspettiamo l'intervento, dopodiché se la replica, quindi la pubblica amministrazione non può prendersi gli onn, gli oneri ed eventualmente gli onori di gestire un'attività commerciale privata o di prenderla solo in comodato d'uso e qui ci sono delle normative vigenti e ferree e le dico mi dispiace perché se fosse stato il contrario sicuramente avremmo trovato il modo e la maniera ma sicuramente questa maggioranza.
Aveva già sicuramente trovato la strada giusta per poter prendere in mano la situazione di questi locali, ripeto, commerciali privati sottolineo privati sfitti.
Che purtroppo.
Non possiamo come ente locale, come pubblica amministrazione prenderci questa responsabilità, poi le apro un altro aspetto leggevo della dell'imposta, dell'imposta immobiliare quindi della dell'IMU sull'IMU siamo già stati chiari in altre occasioni dove c'è stato chiesto di voler azzerare l'imposta sugli immobili che non vengono utilizzati su quelli che vengono lasciati,
Al degrado. Ecco tutto ciò, anche questo viene inquadrato in un concetto di normativa che dice specifica, nella fattispecie l'IMU che specifica bene quali sono le i poteri in mano a un ente locale per poter lavorare e gestire quella che è l'imposta comunale, l'imposta comunale non può essere azzerata, ma al limite è un'aliquota che può essere spostata da un minimo a un massimo okay.
È per quello che mi riguarda che so adesso non c'è l'Assessore Cicognani, altrimenti ne avrei la conferma anche da un componente della Giunta a Forlì. Le aliquote sono già al minimo storico e quindi, per quello che riguarda quel tipo di imposta consigliera Cirri noi già stiamo facendo pagare il minimo a i titolari e proprietari di immobili, quindi noi non possiamo, dobbiamo assolutamente rigettare.
Indietro questa mozione, ripeto, non per la volontà che sicuramente nobile, che è quella di voler sostenere ed aiutare e riempire questi locali, che in alcuni contesti possono essere luci spente, come è stato detto poc'anzi da lei, ma noi purtroppo, come Pubblica Amministrazione quelle luci non le possiamo accendere, quindi facciamoci una ragione, troviamo un'altra strada, troviamo un'altra, un altro modo non è facile perché avere a che fare con proprietari privati è un aspetto che riguarda una transazione fra privati e quindi l'ente locale non può entrare in una discussione fra privati. L'ente locale può dove agire per quello che gli permette la normativa o la legge comunale. Quindi io.
Presidente, non noi non possiamo assolutamente ripeto, sul contenuto e sulla sostanza possono essere pienamente favorevole, ma sulla forma assolutamente non non si può portare avanti una mozione che andrebbe incontro e contro delle normative che ci vedrebbe veramente in forte difficoltà, ma soprattutto dal punto di vista giuridico e quindi ben venga ben lontani da cercarsele ed andare incontro a dei problemi dal punto di vista normativo e giuridico, quindi il mio voto chiaramente sarà contrario. Grazie scusate un attimo adesso c'è un problema che ragni, ci esporrà poi lascerò la parola al consigliera Cirri per la precisazione che voleva fare consigliere, ragni,
Non so se si senta bene, allora in quest'Aula c'è il divieto di fotografare i lavori del Consiglio, sennò autorizza cos'è accaduto oggi è accaduto che qualcuno o qualcuna senza autorizzazione sia avvenuta fra il pubblico e abbia fotografato i lavori del Consiglio.
In aggiunta alla fotografia che ha fatto, ha ben pensato di pubblicarli sul proprio profilo Facebook dicendo la sua, dicendo solo pochi che ascoltano chi parla quasi tutti che chiacchierano e smettano parlano al telefono, entrano escono in continuazione uno spettacolo tristissimo di maleducazione civica. Se i membri del Consiglio che tengono questi comportamenti si guardassero nelle registrazioni, capirebbero perché la maggioranza degli italiani non vota più. Allora io che presto il mio tempo molto volentieri, nemmeno in quest'Aula, non posso accettare che ci sia un abusivo che entra, non si sa bene quando abbia fatto questa foto un abusive. In questo caso, se volete, vi dico anche il nome perché io chiederò che il Presidente del Consiglio prenda provvedimenti per nei confronti di questa situazione, ma anche per il futuro, perché non è non è plus, io ve lo possono POS, ve lo posso dire, non so se lo posso dire al microfono oppure lo comunque lo dirò poi alla all'ufficio della della del del Presidente della Presidenza, perché noi non siamo qui tutti quanti impegnarci per la città e non possiamo che è un'offesa oltre che ai singoli consiglieri, anche all'ente che rappresentiamo, perché non credo che nessuno possa tollerare che una situazione enfatizzata o comunque non vere falsa perché a me non risulta che ci son stati dei richiami da parte del Presidente durante i lavori di un atteggiamento scorretto dei consiglieri,
Che non c'è stato, perché sennò ci sarebbe stato il richiamo da parte della Presidenza del Consiglio è inaccettabile. Credo per tutti che ci sia un esterno che entra fotografa. Non si sa bene quale momento del Consiglio pubblichi questa fotografia del proprio profilo. Film, Facebook e in più commenti, anche ed ritenendo disdicevole quello che viene in quest'Aula. Io credo che questo non sia ammissibile, non sia accettabile, per cui la mia, il mio, la mia richiesta è che venga fatto un controllo più pregnante per chi fa per chi entra in questa sala e si permette, nonostante il Regolamento di fotografare e poi di pubblicare la fotografia sul proprio profilo, andando a infangare il nostro lavoro e non solo, ma anche l'Aula che noi rappresentiamo.
Classi consigliere ragni.
Direi a questo punto, visto che siamo in diretta, facciamo un attimo di sospensione.
Allora, visto che?
Ora la consigliera cirri.
Bene e riprende la do la parola alla consigliera Sierri per una precisazione.
E mi mi dispiace che non è più presente il consigliere ragni perché era rivolta soprattutto a lui questa precisazione, ma a quanto pare a un attimo che lo chiamiamo no, perché comunque i lavori del Consiglio sono in corso dopo magari possiamo commentare e capire come gestire le situazioni però,
No, la precisazione è che, e non il l'idea non prevede una gestione diretta da parte del Comune di questi immobili, questi mobili di proprietà di privati verrebbero dati in comodato d'uso alle associazioni che ne vogliono.
Che vogliono utilizzarli i Comuni e servirebbe per GA come garantiti. Stavo facendo questo regolamento, ma non c'è nessuna gestione di immobili da parte del Comune il discorso sulle agevolazioni fiscali e per incentivare i proprietari a dare questi locali sfitti, perché comunque sennò non gli torna niente se non comunque rivederlo attivo, in realtà può anche aumentare le sue probabilità di di affittarlo, venderlo facendone vedere l'interno, valorizzandolo però per incentivare si è pensato a fare.
E in generale, io sinceramente ho trovato molto scorretto da parte dei colleghi Consiglieri, questo tono paternalistico con cui si sono rivolti a me facendomi la lezioncina, spiegandomi le cose. Questi progetti sono stati realizzati in altre città, sono stati realizzati anche a Forlì in piccoli progetti sperimentali che andrebbero ampliati, andrebbero rafforzati ed è fattibile. Tecnicamente si può fare se si può aggiustare qualcosa che non è proprio corretto. Lo possiamo aggiustare, ma non mi potete dire che non è fattibile che il Comune non lo può fare perché si può fare, è già stato fatto e non avete compreso il modo in cui il Comune interverrebbe in queste situazioni e per favore, non fatemi queste elezioni.
Grazie consigliera Silvia consigliere Gasperini, grazie Presidente, io volevo fare un solo, appunto.
Intanto anche noi, ovviamente, abbiamo sottoscritto la mozione della consigliera Serri, per cui siamo ovviamente favorevoli a questa mozione, ma volevo fare un solo, appunto sulla discussione che riguarda i commercianti del centro, questa mozione prevede di eventualmente assegnare questi spazi ad attività, diciamo senza scopo di lucro associazioni,
Artisti e per cui non si creerebbe, diciamo, quella concorrenza sleale di cui aveva accennato qualche consigliere di maggioranza. Stiamo parlando appunto di dare vita degli spazi che sono oggettivamente inutilizzati e morti attraverso associazioni ed artisti che potrebbero sfruttarli, diciamo, senza scopi di lucro, quindi, anzi, crediamo che le attività circostanti potrebbero anche beneficiare dell'eventuale afflusso di persone che potrebbe arrivare all'interno di questi di questi locali. Ecco, grazie tutto qua. Grazie, consigliere Gasperi, consigliere Morgagni,
Ente. Grazie Presidente, no, io volevo dire innanzitutto che la mozione trova la nostra piena condivisione, anche perché la troviamo come una mozione che si pone in continuità con lo sforzo che stiamo cercando di fare in questi mesi di portare all'interno del Consiglio comunale occasioni e momenti di riflessione e anche proposte concrete per il rilancio del centro storico. Quindi, dal nostro punto di vista, questa è una mozione che si pone in perfetta soluzione di continuità con la mozione che avevamo presentato sulla sosta circa un paio di mesi fa. Io dico questo, cioè facciamo un minimo di sforzo per mettere da parte le casacche, almeno per il tempo di questa discussione, e prendiamo atto del fatto che la situazione del centro storico è una situazione che ci dovrebbe preoccupare tutti. È una situazione, io lo dico con amore per il centro storico, ma anche con amore della verità che ci deve comunque guidare se vogliamo fare delle politiche serie concrete. È una situazione grave. Il centro continua a spopolarsi. Vediamo che le attività economiche vanno chiudendo e per quanto riguarda la sicurezza B non c'è bisogno. Diciamo così di ritornare a citare nuovamente quello che è successo anche l'altro giorno e che ci ha illustrato anche l'Assessore Bartolini con tanta enfasi, dimenticandosi però che il suo partito che governa a Roma, se non mi sbaglio ora onestà intellettuale impone di dire che non è che tutti i problemi del centro storico di Forlì sono nati negli ultimi due o tre anni, come ci impone di dire che Forlì non è l'unica città in cui esistono delle difficoltà per quanto riguarda la valorizzazione e il recupero del centro storico. Questo è vero, è onestà intellettuale, però, d'altra parte, con altrettanta onestà intellettuale, anche la maggioranza dovrà pur riconoscere che negli ultimi sei anni e mezzo, cioè da quando voi governate la città, la situazione non è migliorata. Francamente sono andata peggiorando. Questa è la realtà, è un dato di fatto, quindi io francamente, non credo che la maggioranza, nascondendosi dietro presunte, come dire, presunti tecnicismi che poi, come dire alla prova dei fatti, nemmeno recano sia nelle condizioni di rispedire al mittente anche questa mozione senza dedicare un momento di approfondimento un momento di confronto, non lo credo, perché non credo che sia una cosa utile per la nostra città. Penso invece che aprire un ragionamento sul centro storico, che sia per questa mozione o per quello che pare a voi sia un'esigenza che questo Consiglio comunale dovrebbe finalmente affrontare e prendere seriamente in esame, anche perché, partendo dalla mozione della collega Cirri che poi noi abbiamo sottoscritto, in realtà le cose sulle quali si potrebbe aprire una riflessione sono numerose. Faccio qualche esempio. Noi siamo una città, per fortuna questa è una fortuna del nostro tessuto civico in cui operano tante associazioni che sono attive in ambito culturale. Chiunque ha a che fare con queste situazioni sa che, soprattutto in centro storico, fanno una gran fatica a trovare gli spazi per fare dibattiti per fare conferenze per fare presentazioni di libri. È un problema sentito del nostro centro storico,
Siamo anche una città nella quale ci sono tanti artisti che hanno bisogno di fare delle esposizioni, degli allestimenti, delle mostre temporanee delle loro opere. Anche questo è molto difficile da fare in centro storico, perché gli spazi sono pochi, perché spesso sono spazi che è difficile, a cui è difficile avere accesso, perché spesso sono spazi che sono molto costosi. Quindi credo, visto che l'Amministrazione recentemente ha adottato una delibera, lei è legato al tema del welfare culturale del terzo settore, che in qualche modo cerca di, come dire porsi in un'ottica di riflessione e il ragionamento su questo tema, però, è un tema molto ampio, il tema della dotazione della città e del centro storico di spazi per le attività culturali e si lega benissimo alla mozione presentata dalla collega Cirri. Un'altra cosa che si lega benissimo è una riflessione sul tema della riqualificazione e della rigenerazione del centro storico. Ci sono alcune esperienze belle nella nostra città in questo senso,
Quella storica di via Regnoli, alcune esperienze che si sono fatte in corso Mazzini, quelli in piazzetta dell'operaie, tante cose fatte da associazioni, da cittadini che hanno voglia di mettersi in gioco per il bene della comunità. Però, come dire, dovremmo pure fare una discussione per capire come possiamo portare queste esperienze anche in altre zone del centro storico. Come può essere l'Amministrazione al loro fianco? Ne dico un'altra, poi finisco perché mi mi dilungherei troppo. In altre zone del centro storico il rilancio l'hanno fatto non tanto le associazioni e i cittadini quanto gli imprenditori coraggiosi. Chi ha creduto nello sviluppo delle attività commerciali non lo pensiamo al distretto che si sta sviluppando in parte si è già sviluppato intorno a piazza Cavour. Però anche lì, come dire, la creatività e la buona volontà del mondo dell'economia dovrebbe, secondo noi, essere sostenuto da un po' di visione strategica dell'Amministrazione. Per esempio, se quella è un'area strategica della città, forse non è il posto, non è il luogo nel quale può rimanere un parcheggio come c'è adesso bisognerebbe pensare alla subito realizzazione. Tutto questo per dire che, secondo me, di queste cose ci dovremmo occupare dentro il Consiglio comunale piuttosto che magari riprodurre per l'ennesima volta la polemica vecchia, stantia, trite e ritrite alle automobili Silli automobili, no, cioè una proposta che ormai è superata dalla storia ed è totalmente impopolare anche nella nostra città e quindi non riuscirete a portarla a termine neanche voi. Una proposta che del resto mi pare abbia già messo in evidenza anche differenze di posizioni all'interno della vostra maggioranza. Vorrei insistere su questo e poi vado a chiudere. Presidente, noi abbiamo letto con interesse e con attenzione il comunicato che Italia Viva ha fatto uscire a proposito della questione del centro delle automobili in Piazza Saffi, che si è allargato, diciamo così, a una riflessione più approfondita relativamente alle iniziative da attuare per rilanciare il centro storico. Abbiamo letto con interesse anche perché alcune delle cose che ci sono in quel comunicato tutto sommato, le consideriamo condivisibili, cioè ci sembra che la riflessione che viene posta sul campo, per esempio sulla sosta sul ruolo strategico di Piazza Cavour sul tema del ripopolamento del centro storico, sia sostanzialmente in sintonia o comunque almeno nello stesso orizzonte di pensiero di proposte che abbiamo formulato anche noi anche qui in sede di Consiglio comunale. Quindi, questo, per esempio, se volessimo fare un lavoro serio e non semplicemente fare il gioco delle parti, chi fa la maggioranza, chi fa l'opposizione, secondo me, sarebbe uno strumento, un terreno sul quale ci potremmo confrontare. Anzi, mi permetto di dire che noi saremo ben felici di confrontarci nel merito di alcune di queste proposte, naturalmente nella distinzione dei ruoli. Voi siete la maggioranza, noi siamo l'opposizione non è che dobbiamo fare, come dire, è una commistione delle funzioni, però almeno uno spazio di confronto. Credo ci debba essere quindi quello che dico io è che, una volta che siamo arrivati a un terzo del mandato amministrativo, cioè siamo a un anno e mezzo abbiamo ancora tre anni e poco più abbiamo finito se vogliamo fare una discussione seria sul centro storico, cioè il momento è adesso il momento adesso non è che la potremmo riprendere quando siamo arrivati alla fine di questa di questa consiliatura, il momento e adesso e quindi credo che anche da parte della maggioranza ci debba essere il senso di responsabilità di non venire tutte le volte alle discussioni col presupposto che, siccome una proposta viene dall'opposizione, allora bisogna solo pensare a qual è la giustificazione per respingerla, ma anche con un po' di spirito di confronto, magari qualcosa di quello che abbiamo da dire noi può essere interessante, può essere utile, come alcune cose che proponete, voi possono suscitare, diciamo così, anche il nostro interesse, come nell'esempio che io ho fatto fino a adesso. Altrimenti, come dire, veniamo qui e a prescindere dal merito, anche quando magari potremmo anche essere d'accordo, uno vota a favore vota contro. Chiudo dicendo che anche il vicesindaco mi pare che in occasione della precedente discussione che abbiamo fatto sul centro storico avesse lanciato un appello condivisibile o comunque avesse aperto all'idea di un confronto, di un ragionamento costruttivo di idee. Noi naturalmente questo appello lo apprezziamo e lo raccogliamo vicesindaco, però vorremmo che, per coerenza fosse un appello che si sostanzi un po' anche quello che fa anche su quello che facciamo dentro il Consiglio comunale, perché poi, come dire se la condivisione è che, quando facciamo una proposta, la si boccia eh no, non nasce niente, non nasce in discussione, non è mai oggetto di interesse, come dire, è una condivisione sulla carta che non tiene conto della realtà. Quindi io chiudo dicendo non lasciate spegnere anche questa occasione di dibattito, perché non è così che si fa un buon servizio alla città, ma non si fa neanche un buon servizio a questo Consiglio comunale che secondo me io spero che siamo, saremmo d'accordo almeno su questo non è un organismo che purtroppo ci tocca riunire due volte al mese perché maledizione la legge prevede che alcuni degli atti che approva la Giunta devono essere ratificati dal Consiglio comunale, ma sennò non lo riuniremo. Mai, ma è o dovrebbe ambire a essere uno strumento che dà qualche contributo? Mi limito a dire questo qualche contributo alla definizione degli indirizzi politici sulla città e lo fa anche attraverso mozioni come quella che abbiamo presentato, o anche attraverso lo stimolo al dibattito, a riflettere sul centro storico che può venire da mozioni come queste. Quindi spero, diciamo così che sia stata una falsa partenza e che almeno stavolta, invece, possiamo fare una discussione seria e costruttiva.
Grazie consigliere Morghen, i Consiglieri Rinaldini.
Grazie Presidente, Rinaldini, escluso un attimo ragni sul sull'ordine dei lavori, io vi voglio richiamare al tema di prima perché non è banale, non c'entra niente con la mozione, vedetevela, voi andate avanti con la vostra mozione, io qui invece c'è un problema molto grave, abbiamo abbiamo identificato che questa persona che ha fatto le fotografie che ha pubblicato sul profilo Facebook che ci ha diffamati tutti, è un'esperta della Commissione, tre nominati dal Partito Democratico, io chiedo formalmente prima di procedere con i lavori, voi fate quello che volete, chiedete una sospensione, fate quello che volete, chiedo che il Partito Democratico prendere le distanze da questa pubblicazione.
Gasperini.
Fu.
Grazie grazie Presidente, allora io adesso andrò, andrò a vedere questo post, ci guarderò, guarderò cosa c'è scritto.
Non mi sembra sia questo il momento e il modo per affrontare un processo pubblico nei confronti di una persona per cui okay, se se questa persona non direi che la la, finiamo quest'uomo colture col suo intervento c'è questa persona, se questa persona ha fatto delle cose che contravvengono il Regolamento comunale si applicherà il regolamento nazionale, come è dovuto certo, dopodiché concludiamo e concludiamo la discussione su questa mozione, dopodiché io io, Alessandro Gasperini, capogruppo del Consiglio comunale del PD, no però però, Presidente,
Scusate, scusate, non scappa nessuno lo scappa, nessuno. Non dobbiamo decidere in questo momento, perché la cosa è pubblica, pertanto non scappa nessuno. Quindi ritorniamo sull'argomento all'ordine del giorno, dopodiché, quando volete ne riparliamo adesso abbiamo un argomento all'ordine del giorno. Finiamo l'argomento perché sennò, se tutti quanti diciamo la nostra su questa problematica non la risolviamo comunque,
Che bene, allora chiudiamo il Consiglio comunale a sto punto, cioè io non riesco a capire, non riesco a capire questo atteggiamento. Il problema l'abbiamo visto tutti quanti lo conosciamo il Partito Democratico e hai detto che ci guarderà e prenderà eventualmente posizione, dopodiché, se questo non succederà, chiunque di noi può fare le sue azioni. Noi, come Presidente del Consiglio, come diciamo organo deputato farlo vedremo cosa possiamo fare, però i que bene allora servirà bene. faceva il 10 minuti di sospensione.
Bene, i Capigruppo si trovano e ne parlano, dopodiché riprendiamo okay, quindi sospese lezioni di 10 minuti.
Sono solo i 18 e i 26, riprendiamo il Consiglio Comunale con il comunicato che è scaturito dalla riunione dei Capigruppo del di questo Consiglio comunale, quindi la Conferenza dei Capigruppo all'unanimità condanni il comportamento scorretto di una.
Persona che, sedendo tra il,
Pubblico ha scattato e pubblicato, foto non consentite dal Regolamento, e le ha accompagnate con parole offensive e lesive della dignità del Consiglio. In futuro vigileremo Pes scusate, ma ho scritto velocemente per evitare che questo succeda ancora e non si verifichi più. Siamo un luogo di democrazia e il mancato rispetto delle regole, non a caso in questa sede. Pertanto, mi auguro che questo non succeda più e chiedo ai nostri.
Diciamo, non so come definirli, come i nostri consulenti assistenti di verificare se questo succede di nuove, magari mettiamo qualche cartelli in più, facendo presente che non è possibile fare riprese, non consentite.
Riprendiamo da dove eravamo rimasti, quindi a questo punto diciamo che, se non è necessario, non faccia l'appello se.
E non è necessario fare l'appello, quindi riprendiamo direi una cosa, visto che c'è stata un'interruzione, c'è stata una precisazione della consigliera Shire che ha presentato la mozione di redditi perdite, di ripartire con l'azzeramento degli interventi, in modo tale che tutti quanti possiate fare l'intervento a seguito delle precisazioni okay quindi a questo punto,
Io Bentivogli e Marabini, quindi Bentivogli.
Grazie Presidente, allora questo punto non posso neanche dire in base alla all'intervento precedente, quindi ripartiamo daccapo.
Allora?
Quello che è all'interno pre, nel contenuto di questa mozione.
Che dico dal punto di vista.
Del contenuto della sostanza appresso quella che è la volontà da parte della consigliera.
Di aprire una discussione, aprire una riflessione su quelli che sono attualmente le criticità legate agli immobili presenti all'interno del centro storico che sono sfitti.
Ma alla luce di quello che è, con che è il contenuto, anche devo fare delle osservazioni.
Debbo fare delle osservazioni perché questo contenuto?
Ah dei passaggi che purtroppo, dal punto di vista normativo e giuridico non sono applicabili.
Quindi il Comune, per farla breve, l'ente locale non può.
E non ha la facoltà.
Come è scritto, io leggo papale papale quello che è scritto nella mozione, quindi quello che è la parte fondamentale, più importante di una mozione, cioè quando si chiede l'impegno al Consiglio, al Sindaco, alla Giunta.
Nel passaggio finale, cioè quello più importante.
Ci sono, c'è una terminologia che ben definita e chiara.
E dentro quella terminologia e anche ben chiaro, significato delle parole di quello che vuole esprimere questa mozione è quello che esprime questa mozione, è un impegno diretto da parte dell'Amministrazione comunale nella gestione di questi di queste attività di questi immobili privati ad uso commerciale quando si dice definire la modalità per la concessione al Comune dei locali da parte dei proprietari non è che ci sia molto interpretazione di questa frase è chiaro, si chiede al Comune,
Di andare dai proprietari e dire mi dà il locale.
Che poi decido io a chi darlo all'artista all'associazione, ma l'intestatario rimane l'ente locale e questo è un passaggio che non è permesso, non è un locale pubblico.
Quando si dice di portare all'approvazione del Consiglio un regolamento comunale che disciplini le modalità di acquisizione vuol dire che è il Comune che si impegna in prima persona e non è un soggetto terzo che interloquisce con il privato, che ci starebbe assolutamente il famoso facilitatore e qui chiedo alla consigliera cirri di rivederla questa mozione di presentare una mozione che abbia una fattibilità che abbia una sostenibilità giuridica, amministrativa e normativa che allora i colleghi di maggioranza possono a quel punto sì dire dal punto di vista formale, giuridico, amministrativo, normativo,
Si regge in piedi, a quel punto possiamo disquisire all'interno nel contenuto e parlare di tutto.
Ma si chiede l'abolizione, l'esenzione dell'IMU altro aspetto che non si può praticare il Comune non può togliere l'IMU azzerare, no, può, c'è un'aliquota con un massimo e un minimo e, ripeto, il nostro Comune oggi applica il minimo di aliquota.
E quindi questo non è un'interpretazione del sottoscritto, questo è quello che è scritto all'interno della mozione, addirittura è scritto nella parte più importante dove si chiede l'impegno al Comune okay, quindi io sinceramente, con tutto la volontà che ha messo in campo la consigliera per voler sviluppare un progetto che vada in una direzione di aiuto, di antidegrado, di abbellimento chiamiamolo come vogliamo sono completamente d'accordo ma prenda una strada che è percorribile e a quel punto lì ci rivediamo.
In Commissione ci rivediamo in Consiglio, come vuole, ma discutiamo un documento che può essere portato avanti oggi. Purtroppo questo non può essere portato avanti, quindi non è una bocciatura politica, è questo che voglio far capire. Questa non è una bocciatura del sottoscritto che rappresenta una parte della maggioranza contro la minoranza. No, no, questa è una, una, un dato di fatto, una presa di coscienza di quello che è il contenuto della mozione, che non può essere percorribile e quindi io gliela rimando indietro e le chiedo se ha voglia e se, se la sente e quello che vuole, di riportare una mozione che riguarda su questo tema che possa essere percorso dal Consiglio, dall'amministrazione, soprattutto rispettando le norme e le regole, che è l'aspetto per noi più importante. Grazie.
Grazie consigliere Bentivogli, consigliere Marabini, grazie Presidente, colleghi Consiglieri.
Allora?
Direi che, per una volta, potremmo tentare in questo Consiglio di prendere in considerazione una mozione, prenderla per ciò che è, cioè un punto di partenza per discutere serenamente di un tema che credo sia sentito da tutti quanti.
Vero è che, sicuramente, da un punto di vista strettamente legale, dire semplicemente?
Azzeramento dell'IMU è una cosa probabilmente legislativamente non non percorribile, ma attaccarsi a questo per dire che tutta la partita è una partita non percorribile e diventa una cosa complicata, e ci viene anche il dubbio che a tratti possa essere in qualche modo pretestuoso in ragione della provenienza della mozione.
Allo stesso modo, il Comune, sostanzialmente nella nella proposta contenuta nel documento che stiamo per votare, è sarebbe un soggetto intermediario, di fatto non un soggetto che prende in carico, con tutti gli oneri del caso.
Dei dei locali, dei dei degli immobili, delle unità immobiliari.
Pre prendendosi carico appunto di quelli che possono essere gli aspetti manutentivi o addirittura quelli assicurativi in caso di danni e quant'altro si ribadisce. Questo è un punto di partenza. La risoluzione del tema del centro storico lungo non sto a ripetere quello che ha detto il collega Morgagni poco poco fa. È un tema che viene da lontano, è un tema che sicuramente non si è generato negli ultimi anni, è un tema che negli ultimi anni non è particolarmente migliorato. Non può es no, non si può pensare che esista una sola e unica ricetta che risolve interamente i problemi di un centro storico che è oggettivamente uno dei più grandi del dell'Emilia Romagna e probabilmente io ho fatto un salto pochi giorni fa a Modena, mi son reso conto un centro storico, bellissimo, curatissimo, ma che è più piccolo complessivamente rispetto a quella che è la zia, la cerchia ristretta agenzie della circonvallazione di Forlì per dire e questo rende le cose molto più semplice, noi come città, abbiamo delle problematiche oggettivamente diverse, da quelle di di altre di altre città Cesena e un altro Paese esempio molto più vicino pensano altro esempio più vicino e quant'altro. Io credo che si possa ragionevolmente procedere per gradi,
Per esempio, sì, abbiamo delle zone che sono particolarmente critiche, Corso Mazzini via Cantoni e quant'altro cominciamo dal di lì, se ovviamente perché ci rendiamo conto che non si fanno qui lo dico anche corresponsabilità, vicesindaco, al quale continua a riconoscere la presenza continuativa in Consiglio comunale quando altri membri della Giunta sono meno Silvio, diciamo.
Sicuramente ci è chiaro che non si fanno le nozze coi fichi secchi, come si dice, quindi il Comune, nel momento in cui si dovesse imbarcare in un'operazione di questo tipo, dovrebbe dedicare delle risorse. Proprio per questo si può cominciare da pezzi di centro storico, sia per una valenza sperimentale, per aggiustare il tiro in corso d'opera, sia per ridurre quelli che possono essere le esposizioni economiche e o degli uffici rispetto a determinati a determinati impegni.
Sì, si può costruire, lavorare a costruire una comunità del centro storico. Ricordiamoci che il centro storico è in difficoltà anche perché non ci abitano più tanti forlivesi di origine. Chi ci abita spesso è sfruttato dai proprietari immobiliari che preferiscono affittare immobili non ristrutturati a soggetti che hanno basse pretese. E qui ci capiamo tutti quanti che, ma perché, comunque, dividendo per più persone un canone alto, ma andranno a spendere comunque meno che un canone, un canone, il libro di una singola casa e che quindi si trovano a vivere il centro in una maniera diversa da come lo vive un abitante di lungo corso. Un forlivese storico, insomma, quindi, può essere il modo per costruire delle comunità all'interno della della città. Come è stato. È stato già citato prima l'esempio positivo delle di via Giorgio Regnoli, dove non si sono fatti non ci sono atelier di lusso vetrine particolarmente rilevanti, ma si è creata una comunità piccoli, negozi che si basano su cose particolari, anche se non di gran lusso, e che sia riqualificata in maniera importante negli ultimi 8 10 anni.
Ribadisco, è chiaro che ci sono quindi costruire, dicevo prima, le la comunità, incontrando le associazioni, laddove ci sono associazioni culturali, residenti, operatori economici, cercando di fare una massa critica, è chiaro che ci sono impegni e i costi, alcune cose sono meno fattibili però questa è una sede politica è vero che non possiamo esentare dall'IMU ma ci possono ed si possono studiare in certi casi dei contributi che possano compensare dell'IMU i.
Proprietari che decidono di di fare un certo tipo di scelta, quindi di aderire a questa questa ipotesi si può anche intervenire sul livello politico superiore, non molti anni addietro. Una ventina d'anni fa diciamo l'ICI, era una tassa comunale che peraltro aveva la caratteristica e qui torniamo un po' sul tecnico di non essere come l'IMU che viene spedito a Roma a Roma fanno i conti e poi ci rimandano indietro. Una quota di quell'IMU, quindi, va a finanziare le lo Stato nazionale per poi ritornare in parte ai Comuni che l'hanno riscosso l'ICI era un'imposta comunale totalmente comunale, entrava direttamente in nelle casse comunali e il Comune poi faceva le sue valutazioni. Bene, lì ci all'epoca era regolarmente o quasi re, o perlomeno per nelle città dove si faceva questa scelta.
Era regolarmente una tassa che non veniva applicata a quelli che erano gli ambiti culturali circoli, per esempio, come ancora oggi non è applicato l'IMU agli edifici di culto. Anche giustamente ribadisco laddove sono veramente solo edifici di culto, come perlopiù sono a Forlì laddove c'è l'esenzione, è possibile pensare a una ricerca di intermediari specializzati se vogliamo tenere al di fuori il Comune al di fuori dell'impegno dell'impegno indicato. Io credo che ci sia da parte la proponente parlerà per stare giustamente. Insomma, però, ci sia da parte della della minoranza che sostiene questa questa mozione, la piena disponibilità a fare un ragionamento di rinvio, di sospensione di questa discussione, a fronte di un impegno concreto a affrontare il tema nelle modalità dovute,
Penso che la partita possa essere questa, io invito la maggioranza a tentare anche questo in via sperimentale, per una volta una un approccio di.
Aperture e di confronto sul merito delle questioni, piuttosto che una chiusura formalistica a determinate da queste proposte. Grazie grazie. Consigliere Marabini, consigliere Bucci,
Ma io?
Parto dalla fine dell'intervento di Marabini perché?
Del collega Marabini perché alla fine è il il il finale del mio intervento sarebbe stato lo stesso, cioè io sono per formazione, è molto pratico nelle cose e quindi credo che sullo stimolo di questo di questa mozione che da quel che ho sentito anche dal collega Albert ma anche da altri prima mentre aspettavamo, c'è una sorta di condivisione dal punto di vista delle problematiche da risolvere per cercare di dare uno slancio alla nostra città da parte di tutto il Consiglio per cui, se così è e ne sono certo e prendendo spunto appunto da questa mozione, io credo che ci siano le condizioni per e qui arrivo alla conclusione dell'intervento del collega Marabini per mettersi lì un attimo e capire qual è la forma migliore per far sì che di questo argomento non rimanga soltanto un argomento così.
Discusso qui per contrapporci fra di noi, ma che diventi un tema visto e considerato che, come diceva il collega Morgagni, siamo un anno e mezzo, quindi abbiamo rimasto tre anni e mezzo in questi tre anni e mezzo. Noi questo tema qui dobbiamo, come dire, concretizzarlo in qualcosa in qualche azione che che possiamo anche vederne i risultati in questi tre anni e mezzo per cui mettiamoci.
Insieme ragioniamo è la Commissione che può essere un luogo, un luogo dove andare a sviluppare. Queste questi diciamo questi input che ci vengono da questa mozione per per tradurli in qualcosa di.
Concreto come anche da sottoporre giustamente all'Amministrazione, perché noi non è che c'è. Ci possiamo mettere noi a fare questi ragionamenti, ma l'Amministrazione ha l'Est, gli strumenti, gli uffici adatti per poterci ragionare. No, quindi facciamo uno sforzo tutti insieme per arrivare a una conclusione positiva.
Grazie consigliere, Bucci consigliera, Cattani.
Grazie Presidente, di nuovo buonasera a tutti e anche stasera siamo riusciti a fare le 7 e abbiamo ancora un punto all'ordine del giorno allora.
Io credo che sia opportuno, dopo oltre un anno di attività in questo Consiglio, che forse tutti quanti cominciamo a scambiare schema e dove si possa in qualche modo trovare dei punti di contatto per riuscire a fare un lavoro che possa essere anche proficuo per la città magari cominciamo anche a uscire da una linea dinamica di discussione infinita sulle mozioni che la collega Sherry nello specifico aveva presentato oltre un mese fa, quindi io apprezzo i suggerimenti sul fatto che certi elementi possano non essere formalmente validi e quindi la mozione andrebbe ripensata. Però era un mese che era lì la mozione, ci sono state altre occasioni per poterne discutere,
È anche un po', come dire un po' peculiare il fatto di presentare già successo due volte per due no nostre mozioni di presentare dei question time, il contro question time della mozione che poi viene discusso col collegato alla mozione. Allora, come è stato detto dai miei colleghi, l'Amministrazione ha gli uffici tecnici con personale competentissimo in grado di dare indicazione su quali strumenti formali legali esistano per delle azioni per la rimessa in circolo dei locali sfitti in centro storico.
È possibile avere, come dire, un'analisi su cui partire per avere una discussione congiunta su quale strumento possa essere adottato. Come in passato era stato già fatto l'ha rilevato anche oggi la mia collega Cirri, la Giunta che vedeva assessore Ravaioli, aveva utilizzava uno strumento. Un regolamento prima si discuteva nella pausa. È uno strumento troppo pesante, è uno strumento troppo burocratico. Cerchiamo di capire quali altri strumenti possano esistere. Da questo punto di vista stiamo cercando di capire da molto tempo, anche ai fini di altre tipologie di interventi. Qual è lo stato del commercio in questa città, quanti effettivamente proprietari potrebbero essere interessati a mettere in circolo con delle situazioni di vantaggio i propri spazi, magari riuscendo anche dalla destinazione d'uso originaria, per trovare degli spazi adeguati? In nel corso della discussione si parlava anche di ridare spazio alle attività creative o artistiche che non trovano spazi pubblici in questa città, perché qui guardo il Vice il vicesindaco in questo spazio e mancano moltissimi spazi pubblici che possono essere fruiti in maniera continuativa da molti soggetti che in questa città operano sia in centro storico che nelle periferie. Abbiamo degli strumenti di questo tipo, possiamo fare una discussione nelle sedi opportune, avvalendoci dell'expertise ING della dell'Amministrazione e capendo quali sono gli strumenti utili o non utili. Però non ha senso continuare a intervenire in questo modo sulle missioni fino alle 7 di sera. La mozione della collega poteva tranquillamente essere rivista e discussa insieme nel corso del mese in cui è stato presentato. È stata comunque in attesa. È già stata rinviata allo scorso lo scorso Consiglio non sono giunte delle richieste di modifica o di confronto fuori da quest'Aula. Quindi sappiamo già tutti che tanto non verrà votata questa mozione, perché in questo clima è abbastanza scontato. Diamoci come input collettivo quello di trovare delle sedi di cui possiamo fare. Delle analisi congiunta è fatto salvo la comune, come dire, l'esigenza, di ridare spinta e slancio al nostro centro storico, che langue da molti punti di vista non solo quello commerciale ma anche quello sociale, culturale, aggregativo non è più un punto di riferimento per moltissimi dei nostri concittadini, e questo è un grosso problema. Credo che interessi a tutti noi che siamo qui e e anche all'Ente. Grazie, grazie consigliere che operano consigliere Gentili.
20 vogli sull'ordine dei lavori perché io debba sentire che facciamo le 7 di sera perché la minoranza presenta delle mozioni che sono irricevibili dal punto di vista tecnico e giuridico, e quindi cosa vuol dire che se sono le 6 e mezza le dobbiamo votare perché sono le se c'è, non ho capito il suo discorso, consigliera Cattani, cioè noi dobbiamo votare le mozioni in base all'orario che viene presentato, quindi non in base no, perché lei ha fatto il suo ragionamento facile capire alle 7 di sera, ma non me ne frega niente se arriva una mozione che non ha i presupposti per essere approvata, perché non li ha e io devo stare lì a guardare che ora e non mi interessa possono essere le 8, le 9 non mi interessa se non va votata, non va votato, ma io ho anche, o anche lì, la l'intelligenza, di spiegare perché non la voto, quindi non è che la boccio per partito preso io prima spiego il perché e poi gliela non gliela provo o la o gliela rimando indietro punto però almeno poi non mi interessa che ora è a me non interessa chi or sono bene.
Per fatto personale credo sia possibile.
Allora è evidente che nessuno qui ha spiegato fatti o motivi reali, è l'ennesimo rimpallo tra le parti commentando, non ho ascoltato, ho ascoltato, ho ascoltato tutti gli interventi, no, no, no, ho ascoltato benissimo, on the job, sconsolato, proprio benissimo, se fate il dibattito, però gli altri non conoscono il problema. Il problema è che abbiamo perso moltissimo tempo in una discussione che non aveva nessuna volontà di arrivare a un punto di incontro quando questa discussione poteva essere fatta, se andava fatta in altre sedi cercando dei punti di incontro, poteva essere fatto nel corso del mese passato da quando la collega ha presentato la sua mozione.
Tu non lo sai, ma lo sappiamo tutti, invece grazie.
Allora abbiamo capito che dai Consigli son stati le mozioni e le interrogazioni sono un po' complicate e quindi dovremmo trovare un sistema per cui si possa descrivere discutere tranquillamente delle problematiche, non lo risolviamo stasera, quindi andiamo avanti con l'intervento di gentili.
Complicato, non fare polemica.
Ci provo e cerco di far presto.
Il tema è troppo importante per essere buttato alle ortiche in un modo o nell'altro. La mozione presentata è interessante, ma condivido le riserve che sono stati fatti negli interventi prima come fare ad approfondire la questione, secondo me gli argomenti che convergono nel centro storico.
Nei negozi sfitti non è soltanto una questione di commercio nella questione della città, quindi con.
Cultura, commercio, demografia, residenza, c'è tanta roba nel mezzo.
Propongo che la consigliera Sherry ritiri la mozione e che questo avvenga, e questo tema venga approfondito in una riunione a Commissioni congiunte che, ragionando un attimo sul calendario, non può essere comunque prima di metà gennaio.
Grazie consigliere, Gentili, consigliere Pieri.
Grazie Presidente buonasera a tutti e in effetti anche questa sera abbiamo fatto un po' tardi, io non me la sento di sbattere la porta in faccia questa mozione in maniera preventiva, perché non ha nessun senso quello che ha scritto la consigliera e collega cibi sono cose che secondo me hanno un gran senso perché io anche in maniera personale,
Mi lo mi vi do per fare queste cose, è chiaro che ci sono delle situazioni tecnico, giuridiche che vanno cambiate, quindi condivido le cose che ha detto il collega Albert, che purtroppo non possono essere accettate, ma allo stesso tempo,
Voglio fare un'apertura, come ha fatto il collega Alberto oggettivi, per poter discutere di queste cose direttamente in Commissione, perché credo che il centro storico di Forlì abbia bisogno di aiuto e se non glieli diamo noi, non ha nessun senso. Sono tante le cose che possiamo fare questa. Io credo che sia una cosa assolutamente interpersonale e interpartitica, perché io, quando si parla di cultura, non credo che ci siano partiti o niente che possa prendere il sopravvento. Sono abbastanza d'accordo sul discorso che i negozi sfitti in qualche modo debbano essere utilizzati. Non si può,
Come abbiamo già detto più volte, non far pagare l'IMU, però si potrebbe almeno costringere e so che in questo modo non avrò il benestare di tutti, ma si potrebbe costringere i proprietari a mantenere la dignità dei luoghi, quindi a pulire le vetrine tra il accese e fare tutta una serie di cose e io credo che la cosa migliore sia parlarne in Commissione, appunto, come diceva gentili e provare a vedere, sono abbastanza contento di come è andato oggi il Consiglio, al di là delle note di folclore litigi e quant'altro, perché probabilmente oggi finalmente potremmo avere un punto di partenza per provare a fare qualcosa a costruire qualcosa insieme? Noi e voi.
Credo che sulla cultura non ci sia politica che tenga grazie, grazie consigliere pieni consigliera Saragoni,
Grazie Presidente, io, ah, ah, su questa mozione e devo essere sincera, il principio è un principio pregevole, quindi sicuramente condivisibile, il problema è come attuarlo.
Io vado in concreto per l'esperienza diretta, allora noi troviamo tante vetrine sfitte in centro storico.
E già le troviamo in determinate aree,
In altre aree vediamo che invece il commercio continua o addirittura abbiamo anche botteghe, negozi che sono lì da anni.
Se noi guardiamo un attimo, queste zone che possono essere quelle del Rialto piazza quindi la zona, diciamo anche più vicina alla piazza.
Fondamentalmente c'è una differenza, secondo il mio punto di vista, sono zone ancora ben curate, illuminate e che quindi danno anche una garanzia di sicurezza per chi vi accede.
Questo anche per tornare sul discorso di prima sicurezza, è importante anche per questo, per rilanciare l'economia del centro storico.
Poi, sempre per esperienza personale, vi dico questo che gli affitti anche di locali, come ha ben detto la co la collega Sciarrino che non sono poi così grandi nelle metrature no, sono piuttosto alti gli affitti.
Sono affitti veramente importanti che un negozio, comunque, che non ha le risorse della grande distribuzione, fa fatica a sostenere mensilmente.
E quindi questo è un altro problema, ma il problema fondamentale chi oggi non affitta, rinunciando a una parte del guadagno è comunque un interlocutore valido per quello che suggerisce la collega, secondo me no.
È questo il fulcro, è questo che, per quanto mi riguarda, ci impedisce di procedere in quella direzione, perché non avremmo la collaborate adozione del proprietario, io per conoscenza diretta o degli amici che hanno cercato un immobile in centro per fare un'attività, ma si sono fermati alla richiesta dell'affitto perché era insostenibile.
Quindi questi proprietari, per quanto mi riguarda, e cioè no, non accetterebbero mai di dare in comodato d'uso un immobile, perché il comodato d'uso ricordiamoci è a zero okay,
Quindi forse dico, forse bisogna prima rilanciare queste zone garantendo la sicurezza, cioè la pizzeria che va sul giornale in centro storico, dice io chiudo perché non c'è sicurezza, perché davanti al cioè quella, quello è il nostro problema. Dal mio punto di vista prima dobbiamo risolvere questo, poi tutte le altre situazioni o vengono da sole o comunque come amministrazioni siamo facilitate gestirle oggi. Per quanto mi riguarda, c'è proprio una difficoltà oggettiva a andare in quella direzione, perché comunque, per fare un comodato, bisogna essere in due.
E e non basta la volontà di una parte ci doveva essere la volontà dell'altra e, per come la vedo io, è una volontà esplicita dal fatto che non abbiano affittato abbassando gli affitti.
Questo per me è nevralgico più dopo cioè ogni tavolo per me è buono, per ragionarci, però bisogna essere anche in qualche modo concreti, va bene il il principio, anzi va benissimo, però bisogna avere anche la capacità di guardare in faccia la realtà e dire va,
Qui però prima forse bisogna fare qualcos'altro.
Grazie consigliera Saragoni, consigliere avversari.
Sì, grazie Presidente giusto, perché il tema è un tema centrale, è un tema importante e quindi bisogna capire quali possono essere le modalità, come diceva la consigliera.
Danni come diceva Daniela come diceva Albert come diceva Fabrizio.
Oltre ad esserci dei limiti giuridici, bisogna capire anche, però, che dall'altra parte, come si diceva, anche c'è una proprietà privata che non può al qua, alla quale non possiamo imporre noi dei comodati d'uso, non possiamo imporre di fare certi tipi di attività che rientrano in quella che è la libertà economica dall'altra parte, come diciamo tutti, è un tema importantissimo e, se non sbaglio questo però ce lo dirà poi il vicesindaco, il vicesindaco, buongiorno.
Lo stesso, insieme anche all'Assessore Casara, hanno già si sono già attivati in maniera approfondita, tant'è che da quello che sono già in maniera capillare, verificato locale per locale, chi fosse dei proprietari privati interessato ad avviare una progettazione, quindi ad avviare un qualcosa per rendere per ridare a Forlì quello che è un locale che magari era in disuso quindi questo tipo di attività è già stato fatto, lo lo stanno facendo gli Assessori e da quel che ho capito il vicesindaco buongiorno insieme a Casara ha attivato questo percorso ovvia. Un COIR consono a un facile in salita e che noi, come Consiglio, dobbiamo appoggiare e quindi prendere con con ma in maniera positiva quello che è stato fatto e sedi, questa materia che è complicatissima perché, appunto, da una parte c'è la volontà di riaffermare, riqualificare quello che è il nostro centro storico bellissimo e dall'altra parte, però bisogna anche contrapporre quella che è la proprietà privata di un proprietario al quale non possiamo dall'altra parte, imporre un qualcosa che noi vorremmo e quindi bisogna trovare questo equilibrio, questo alcun bilanciamento tra diritti che che che entrambi meritano tutela e quindi io ritengo che appunto un approfondimento, magari in seconda Commissione è in terza Commissione, scusa davanti al Presidente gentili, sia sicuramente un un profilo, un progetto valido e sicuramente il vicesindaco buongiorno potrà.
Poi anche informarci su tutte quelle che sono le attività che sta portando avanti, perché noi sappiamo che sono tanti progetti in campo sia già fatti sia in divenire quindi forse anche una possibilità data all'Amministrazione che ci può mostrare, qual è il percorso attuato e che sta attuando, anche perché poi tanti, anche poi locali, invece pubblici, sono già stati riportati in auge e sono stati portati avanti progetti. Ad esempio, non so mi viene in mente l'ex ATR, mi vengono in mente i giardini della Rocca, mi vengono in mente la fabbrica delle candele, quindi già tante attività sono state portate avanti e ben venga che ce ne siano altre. E ben venga che se ne parli e che ne parliamo tutti insieme.
Grazie consigliera versare.
Assessore.
Consigliera Scirru, io chiederei.
Chiederei anche un se si vuole intervenire prima il vicesindaco, altrimenti intervengo, intervengo io.
No, volevo un pochino rispondere ai la consigliera, Cirri interviene grazie quelle vuoi rispondere a quello che ci è stato detto e anche alla proposta e allora in merito agli ultimi interventi e la consigliera Saragoni ha centrato quello che secondo me è il problema principale di questo progetto che è il coinvolgere i proprietari questo è un problema reale che secondo me va in qualche modo.
Risolto anche in maniera diversa da quello che invece la consigliera stregoni. Le premesse le condivido pienamente. L'elaborazione per me è un po' diversa. Nel senso è vero che serve riqualificare, ma riuscire a effettivamente e portare delle attività culturali in centro è un primo passo per riqualificare, nel senso che un luogo che viene vissuto consegue pentimento e si viene vissuto da associazioni che lo sentono proprio viene anche riqualificato anche dal punto di vista del.
Tenuta della strada del cestini banalmente, perché il degrado estetico, effettivamente un qualcosa che allontana, fa sentire anche poco sicuri una zona poco illuminata e così via, in un momento in cui una zona vissuta ti senti più sicuro perché ci sono altre persone e in più inizia a prenderti neanche più cura. Quindi è vero che è un ostacolo riuscire a coinvolgere i proprietari e in realtà, appunto, in varie città sono stati fatti progetti simili e bisogna cercare di essere il più possibile appetibili come progetto, appunto con qualche forma di agevolazione. Sicuramente, però è vero che se uno rifiuta un affitto, se non è più alto di tot, l'agevolazione fiscale non lo convince e quindi bisogna cercare di pubblicizzare gliela, anche come, come dicevo prima, un modo per mettere in mostra il proprio la propria proprietà, il proprio negozio, il proprio quartiere, poi ovvio, ci sarà chi non vorrà mai partecipare a questo genere di di progetti, ma io sono convinta che ci sia la possibilità di riaprire almeno un po' di vetrine e io sono della zona di Corso Mazzini che io penso ogni volta che penso questo discorso penso corso Mazzini e nel corso del tempo dei progetti di questo tipo sono stati fatti, ma sono stati sempre progetti spot ultimamente non supportati in alcun modo, e i proprietari non sono supportati in alcun modo fare questo genere di di cose. Ci sono un paio di negozi in nella Galleria Mazzini che hanno dato in comodato d'uso gratuito ad associazioni il loro spazio, ma senza incentivi, senza agevolazioni e secondo me, se noi facessimo un progetto.
Più coerente, più esteso, più complesso, si potrebbe riuscire ad ampliare questa buona pratica anche ad altri negozi, appunto non tutti, purtroppo a parte questo è il discorso dell'IMU è stato richiamato da molte persone e io avevo semplicemente detto, come ad esempio IMU e TARI il discorso era trovare delle agevolazioni qualcosa che renda appetibile io sono aperta a proposte di di qualunque tipo e a modifiche al testo.
Appunto, come diceva la consigliera Cattani, diciamo che mi sarei anche aspettato magari delle modifiche formali su non so l'IMU non va bene, facciamo quest'altra cosa nel corso delle settimane passate oppure una richiesta precedente di rimandare questo testo.
In Commissione. In ogni caso, per me la soluzione tecnica per realizzare questo obiettivo si può trovare e i nostri uffici tecnici di sicuro la sanno trovare, magari rielaborando appunto alcuni punti della della mozione che non sono praticabili. La cosa che a me sta a cuore della mozione non è la forma giuridica, è l'obiettivo quindi riuscire a riaprire dei negozi, non soltanto ri abbellendo le vetrine, ma anche proprio riempiendoli, con delle attività delle persone che si recano lì per fare qualcosa insieme e quindi ricreare una rete.
Culturale, una rete sociale sul territorio. Quindi io accolgo la.
La proposta di parlarne, io vorrei davvero che questo testo, modificandolo della forma ma non dell'obiettivo, diventasse diventasse realtà, anche perché, appunto, anche nella nostra città ci sono stati dei tentativi in questa direzione, in altre città ci son state delle organizzazioni dei dei progetti comunali che andavano in questa direzione e i risultati ci sono stati e sono stati positivi e secondo me è il modo migliore per cercare di riattivare il centro mentre ovviamente si fanno anche altri tipi di progetto e niente io chiuderei qui il mio intervento e,
Chiederei anche l'opinione del vicesindaco in merito.
Grazie Consigliere.
Diamo la parola al vicesindaco, Vincenzo buongiorno.
Di nuovo buonasera a tutti, ma gli interventi sono stati numerosi, li ho ascoltati tutti con grande interesse, ho preso anche diversi punti, è difficile ricordarli tutti intorno di fare un ragionamento un po' generale, di stare nei 10 minuti.
No, almeno non è possibile direttore, anzi forse prenderò qualche minuto in più per noi è sempre stata una priorità quella del centro storico, anche in anni in cui mi riferisco a 30 anni fa, a 25 anni fa, a vent'anni fa, 15 o a 10 anni fa in cui non eravamo in così buona compagnia a ritenere che questa fosse una priorità, ma mi fa piacere che ora questo è un elemento condiviso da tutti. Condivido il fatto che l'ho sentito in diversi interventi la situazione del centro del nostro centro storico, ma come quello di tanti altri centri storici di numerose città italiane.
Sia difficile per un ordine di fattore che.
Legati, diciamo così, fatemelo dire così a un contesto d'epoca, quindi gli acquisti on line, gli ipermercati, ma anche tante abitudini forse nostre quotidiane che non ce ne rendiamo conto sono state un pochino anche stravolte da questi social, che così hanno pervaso le nostre esistenze. Io faccio sempre l'esempio, ma rimango veramente allibito quando mi trovo in un ristorante. Vedo due persone che passano un'ora e mezzo insieme a pranzare o accennare, ma non scambiano una parola perché ognuno ha impegnato nel suo dispositivo, perché noi non ci rendiamo conto che questi dispositivi hanno fatto calare molto la voglia di di di essere comunità, di socializzare, di incontrarsi e questo inevitabilmente i luoghi che storicamente erano deputati a questo ruolo nelle nostre città, per come i nostri comuni si sono conformati, ne hanno risentito del centro storico. Uno di questi, pervenire alla crisi anche del centro storico di Forlì, in particolare, certamente, a mio parere.
Hanno contribuito anche scelte sbagliate del passato, ma oggi queste considerazioni le voglio mettere da parte e non le voglio fare oggetto di intervento, le immaginerete perché vorrei privilegiare il favorire il confronto proiettato al presente e al futuro della nostra amata Forlì e su quello che possiamo fare per un argomento così importante.
Ecco, ritengo doveroso anche precisare un attimo cosa come Amministrazione stiamo tentando di fare, ovviamente come tutte le azioni umane hanno dei margini di miglioramento che si possono andare a mettere in campo, e ce la metteremo tutta e i suggerimenti che arriveranno da quest'Aula e che sono arrivati finora son sempre suggerimenti anche le critiche utili a migliorarsi e a dare il meglio.
Il parto dall'ultimo provvedimento che avrete anche visto in queste in questi ultimi giorni un bando per le nuove aperture, abbiamo messo in campo un bando per nuove aperture, con contributi a fondo perduto.
Rivolte agli enti del terzo settore delle associazioni, ma anche nuove attività commerciali. Abbiamo individuato però alcune vie specifiche perché concordo con tutti voi che le dimensioni del nostro centro storico sono tali che si iniziassimo ad impattare con un provvedimento, tutto tutta l'area del centro. Rischieremmo di essere molto sterili, rischieremmo definire appunto, in una dimensione di sterilità, nel riuscire ad incidere davvero in nessuna parte. Quindi abbiamo individuato Corso della Repubblica via delle Torri. Piergiorgio, riunioni. Alcuni corsi che noi abbiamo individuato con un ragionamento politico come quelli strategici da tentare di aiutare con nuove opportuna dal punto di vista commerciale. Comunque c'è un bando e anche qui io chiedo l'aiuto da parte di tutto il Consiglio, perché ogni Consigliere è portatore di relazioni, di rapporti, di di di divulgarlo, questo bando, in modo che possa essere sempre più conosciuto. Noi lo stiamo facendo quei canali informativi del Comune. Stiamo definendo la Burbank del centro, sempre in collaborazione con le associazioni di categoria, così come con le associazioni di categoria abbiamo stilato il bando di cui parlavo prima. La Burbank ci servirà per mettere in campo anche un sostegno alla rete commerciale già presente, con variazioni.
Tra cui anche percorsi, stiamo ipotizzando che possono aiutare la rete commerciale presente in centro all'utilizzo di strumenti che li tenga impartita, li tenga in partita rispetto alle dinamiche social tanto utilizzate oggi, se uno anche una bottega in Piazza Saffi non può tira chiamarsi fuori dall'utilizzo sapiente e commerciale anche dei social non so se mi spiego,
E su questo la rete commerciale credo possa essere aiutate, debba essere aiutato, ma tante altre azioni l'Amministrazione Zattini ha per la prima volta ci terrei a così a dirlo, ma in maniera molto serena, introdotto la totale gratuità per i déhor,
Da quel che mi risulta, non avviene in città vicine in città vicine, non è così, casomai lo avevano introdotto per la crisi legata alla pandemia, ma poi è finita, la pandemia hanno reintrodotto il pagamento dei déhor dell'occupazione suolo pubblico per i déhor questo a Forlì non è avvenuto il costo della sosta dalle nostre rilevazioni e il più basso tra le città della Romagna. Abbiamo lavorato per un forte potenziamento dell'attrattività, non solo durante il Natale abbiamo stimato che oltre 75.000 persone si sono recate in centro seguire i vari eventi sportivi, culturali e di intrattenimento nei tre mesi estivi.
Per il Natale stiamo programmando anche quest'anno una tale veramente robusto che possa essere un motivo di attrazione anche da città vicine, come è avvenuto negli ultimi anni inserendo anche alla sosta gratuita, confermando la sosta gratuita, che è un provvedimento, ci tengo a precisarlo quello della sosta gratuita per il periodo natalizio per un mese e mezzo del Natale del periodo natalizio che non era mai stato introdotto prima dell'Amministrazione Zattini, e io lo ricordo bene anche perché per 15 anni ho seduto in questo Consiglio comunale nei banchi di minoranza e ricordo bene che la sosta a pagamento nel Comune di Forlì fu introdotta nel 1999, ma dal 1999 al 2019. In quei vent'anni nessuno ha mai pensato di introdurre la sosta gratuita durante il periodo natalizio. il primo a farlo è stata l'Amministrazione Zattini nel 2019 stiamo lavorando tantissimo con la leva culturale, cosa vuol dire la leva culturale, vuol dire fare in modo di invogliare i cittadini a venire, a visitare il centro, a capire quanto è prezioso il nostro patrimonio culturale e monumentale quante bellezze vi sono da visitare. Su questo abbiamo messo in campo 35 visite guidate gratuite,
Tentiamo di collaborare con tutte le associazioni possibili e immaginabili che propongono iniziative culturali di grandissimo rilievo. Vorrei citarlo perché mi ha colpito in senso positivo e noi collaboriamo con loro, sostenendoli una iniziativa rivolta ai bambini nel conoscere i personaggi famosi di Forlì.
È messa in campo dal pensiero e azione in corso Mazzini,
Non è mistero, non faccio mistero che io penso siano azione, sono andato anche a trovarli nella loro sede, è un'associazione che politicamente ha un orientamento abbastanza distante dal mio, ma ciò non toglie che io stimo quello che faccio, li apprezzo e sul merito delle questioni e degli interventi si riesce a collaborare bene ed è per lo stesso motivo che, come Assessorato alla cultura, ho deciso di sostenere in maniera decisa una bellissima iniziativa. Qui invito tutti i Consiglieri per entrare un po' a toccare con mano cos'è il centro storico di cui io sono innamorato, perché ci abito anche in centro storico e non mi stancherò mai di dire che già oggi, con tutti i margini di miglioramento che ci sono in centro storico si vive bene, le mi riferisco all'iniziativa di particolari. Anche questa ha messo in campo da associazioni.
Ma non dico mica una parolaccia, una cosa sconveniente che come orientamento politico non sono esattamente in linea col mio, ma questo non ci può e non ci deve impedire di collaborare fattivamente nel merito delle questioni e io non ho avuto esitazione nemmeno per un secondo a dire facciamo in modo di sostenere questa iniziativa. Questo deve essere lo spirito che ci guida.
La leva culturale quindi, è fondamentale perché deve accrescere l'elemento identitario, l'elemento di amore alla propria città e questa leva culturale dobbiamo giocarla anche tantissimo tra i giovani.
E perché se uno ama un luogo conseguentemente, ripeto, saranno esempi stupidi, ma rendono l'idea se uno fuma una sigaretta e ama quel luogo il mozzicone non lo tira non oggetto per terra, non so se mi spiego.
Il decoro e la pulizia, stiamo tentando di incrementarlo in collaborazione con alea, abbiamo introdotto questo ghiottone, fa ridere il nome ma efficace.
Io, quando entro in Comune arriva in Comune alla mattina, mi muovo in bicicletta e più di una mattina, l'ho incrociato, io cosa ho fatto, ho parcheggiato la bici, sono sceso, mi son fermato a parlare con l'operatore, ho guardato come è interessante questo macchinario perché non solo l'aspirapolvere ma anche uno spray con soluzione che va a eliminare le tracce del dei dei bisogni e biologici dei degli animali e quindi eh eh eh mi sa anche non solo degli animali e quindi,
Bisogna lavorare in questa direzione, è chiaro che questo ne servirebbe uno in più di questa strumentazione,
Stiamo studiando l'ed urbanistiche leve urbanistiche. Ecco, qui invito tutto il Consiglio comunale a fare a prestare grandissima attenzione, maggioranza e minoranza, insieme a quello che sarà il confronto che ci vedrà impegnati nella definizione del Piano urbanistico generale. Non sottostimiamo lo quel dibattito, quello è fondato, li mettiamo le basi, le linee per lo sviluppo dei prossimi 30 40 anni della città e anche per il centro storico, studiare l'eco urbanistiche. Io mi sto raccomandando, sto tentando di farle inserire. Son state recepite che facilitino certe trasformazioni per incrementare e incentivare la nuova residenzialità in centro. Sono fondamentali. Stiamo sostenendo il fermento che sta tornando a manifestarsi con belle di dimostrazioni di comunità sabato scorso. Non so qualcuno di voi, forse l'avrà fatta questa esperienza, io ho passato una mezz'oretta, non ce l'ho fatta di più in via Giorgio Regnoli, in via Giorgio Regnoli, è stata una città una una via che per alcune ore ha visto il.
L'incontro conviviale di centinaia e centinaia di persone all'insegna del del buonumore, all'insegna della sicurezza, perché è il miglior modo per portare sicurezza anche nel nostro centro storico è portare buona frequentazione buona nel senso di persone che hanno voglia di stare insieme, senza fare cose strane e di divertirsi in maniera sana l'elemento della comunità, credo che sia questa la vera chiave di volta.
Il lavoro che veniva richiamato anche dalla consigliera Scirru illegittima mediazione tra chi vuole venire ad abitare o chi vuole venire ad intraprendere in centro, noi stiamo tentando di esercitarlo già oggi lo facciamo quotidianamente quando ci sono locali sfitti che vediamo, tentiamo di interessare e casomai imprenditori che ci vengono a parlare per altri motivi con le relazioni che abbiamo, ma questo è un esercizio che invito tutti a fare.
Le riqualificazione citate dalla consigliera avversari credo siano importanti anche queste le siamo, li stiamo sostenendo in maniera convinta ex ATR una su tutte che diventerebbe un luogo destinato all'abbandono e il Comune sta facendo invece sforzi importanti con le realtà che li operò ne operano bene a Città di Ebla e spazi indecisi per continuare avendo in un luogo vivo andando un pochino nel merito della entrando un pochino maggiormente nel merito della mozione.
Mozione per la scusa se Mozart privato, concludo mozione per la quale.
Ho detto una piccola bugia quando dico concludo, so già che chiedo scusa, però lo sapete via lo l'ho già l'ho già confessato pubblicamente, ecco vetrine sfitte allora la la, la consigliera, innanzitutto ringrazio non l'ho fatto il Ministro ma lo voglio fare ringrazio perché questo secondo me è,
Poi si può essere più o meno d'accordo, ma è un buon documento politico, è una buona mozione ben costruita nelle premesse, non è che voglio dare al paziente, a me è piaciuto, cioè come documento è un documento interessante, molte delle premesse io le condivido anche e allora le sulle vetrine sfitte il nostro obiettivo prioritario e che tornino ad essere affittate pecco, perché abbiamo messo in campo un bando, quest'anno finanziato con 60.000 euro, ma dovessimo avere dei ritorni interessante, andremmo ad incrementare quel finanziamento. Lì continueremo a lavorare sull'abbellimento delle vetrine, come abbiamo fatto in corso Diaz, però io qui vi voglio veramente dare un elemento di esperienza vissuta sul campo.
Guardate, non può, sarà per 1.000 motivi, perché io non voglio gettare la croce addosso a nessuno, la categoria dei proprietari di casa e anzi una dei proprietari immobiliari, una categoria che a me sta a cuore, ma purtroppo è molto sfibrate, molto sfiduciata e quando gli siamo andati a proporre ma ve l'ho già raccontato altre volte noi vi chiediamo solo la, l'utilizzo della vetrina esternamente noi ve la ripuliamo come Comune noi della decoriamo artisticamente e nel momento in cui l'affittate noi ve la ripuliamo e io mi son sentito dire dei no.
Voi dite perché e io mi son sentito dire dei no, stamattina ho incontrato due proprietari di negozi qui in centro, per fortuna uno mi ha detto di sì o no è andata via, sarà più un no che un sì, domani dobbiamo aggiornarci perché stiamo tentando anche di reperire alcune vetrine in collaborazione con l'Assessore Kasahara coinvolgendo alcuni istituti scolastici della città per addobbare queste vetrine per renderle gradevoli.
E non vi dicono il problema delle utenze, del cioè quindi senza attivare le utenze, ma almeno renderli di giorno gradevoli. Ecco, una mi ha detto di sì, l'altra probabilmente domani mi dirà di no e io alla terza volta, chi chiedevo, ma signora, allora lei non ci guadagnerà niente, ma non capisco, non ci perde nemmeno niente, però.
Dopo sapete, in questi casi di solito si salvano in calcio d'angolo, dicendo mio figlio o mia figlia non è d'accordo e dopo io lo so, sono piccole scuse commerciali perché facendo l'assicuratore, quando uno inizia a dire queste cose qui è meglio pensare alla trattativa DOC, no, quindi vuol dire che non si è non si è fatto breccia.
Continueremo a lavorare per questo abbellimento per il Natale, ve l'ho, detto quindi della mozione e chiudo il solito, chiudo veramente, condivido molte premesse, però la cosa che non mi convince è la soluzione che si propone con regolamenti, perché credo potrebbe costituire un appesantimento difficile da gestire.
Invece, io propongo a tutto il Consiglio, approfondendo l'argomento nelle dovute Commissioni, di tentare di condividere una sperimentazione che vogliamo mettere in atto, decidiamo dove che vada nella direzione e poi vedrete anche voi insieme a noi, quanto sia faticoso di questo tipo di intervento quindi casomai è una sperimentazione in una via più circoscritta del centro. Possiamo anche condividere, ma io dico questo però e ci tengo a quest'ultimo concetto noi dobbiamo rafforzare, tentare di rafforzare molto l'elemento comunitario, cioè la gente deve aver voglia di mettersi in gioco il residente, il negoziante, l'esercente, io vengo anche dall'esperienza circa sei anni fa sono stato uno degli ideatori di questo progetto. Cambia vita, cambia il contesto, riportare gente ad abitare Rocca, San Casciano un Paese del nostro entroterra, ci davano dei matti all'inizio e noi però abbiamo, siamo riusciti, negli ultimi cinque anni, ad invertire il trend demografico che in quel paese era col segno meno da vent'anni. Ma la prima cosa che abbiamo fatto è cambiare la narrazione, se qui continuiamo tutti, più o meno consapevolmente, a dipingere un centro che è sporco, che siede di inserisse, che è depresso, margini di miglioramento ci sono, ma tutta questa catastrofe, io non lo vedo sinceramente, dobbiamo tentare, anche secondo me, di cambiare un po' la narrazione di questo, comunque i cittadini, ecco, se avremmo voglia di farlo, credo che questo debba essere un fronte comune che ci veda tutti impegnati, anche perché è una ruota. Che gira è una ruota che gira se fra qualche anno io mi auguro di no, ovviamente, ma se fra qualche anno potrebbe stare nella natura delle cose,
Dovesse esserci fra 10 anni mettiamo 15 anni.
Dovesse esserci, avete capito, la battuta è una ruota, che gira in che senso, nel senso che il centro storico probabilmente continuerà ad essere una priorità tra virgolette, un'emergenza, dobbiamo capire se in quest'Aula, tra forze politiche responsabili, abbiamo voglia veramente di fare fronte comune o meno l'ultimo mio desiderio io AIA vedremo no direbbe qualcuno che un cittadino si senta talmente ingaggiato che di fronte alla lattina abbandonata in via delle Torri dico una via qualsiasi riesca a reprimere l'impulso,
Di farne una foto per farne un post e riesca a mettere in campo un piccolo gesto di civiltà, prendere un fazzolettino si ha paura che sia contaminata la lattina, raccogliere la Latina e depositarlo nel primo cestino utile sarebbe veramente un grande gesto di civiltà che in molti cittadini avviene, ma purtroppo ancora non in abbastanza. Io non voglio mettere la croce addosso a chi non lo fa, ma io mi pongo politicamente questo quesito politico perché ci sono dei miei concittadini che preferiscono fare quella foto per buttare un pochino di immagine negativa sulla loro città piuttosto che raccogliere buttarlo nel cestino, in modo che casomai il turista che arriva dopo un'ora veda la città pulita. Allora io me ne faccio una questione di cruccio politico, dire, forse dobbiamo lavorare ancora di più e meglio sull'aspetto identitario, perché tutti si sentono veramente ingaggiati. Tutti si sentono veramente orgogliosi di far parte di vivere in questa meravigliosa città che è la nostra cara Forlì. Grazie, grazie vicesindaco e a questo punto la domanda sorge spontanea e quindi aspetto la risposta della consigliera CRS. Questa mozione viene ritirata e quindi, come proposto, siete parlare in Commissione e io vorrei chiedere se è possibile rinviarla in Commissione dal punto di vista tecnico, se no non propriamente ritirarla, nel senso che resti agli atti che.
Sì resti agli atti che era in Commissione la mozione. Allora a questo punto chiediamo Consigliere generale, se è una cosa fattibile o qual è la procedura corretta.
E come contributo il metodo di lavoro mi suggeriscono i colleghi.
Non ci sono problemi particolari, purché ci sia la proponente.
Della mozione al Consigliere Alfieri, quindi, se ritiene di rinviare in Commissione non ci sono problemi la il Presidente deciderà con il Presidente della Commissione il calendario,
Quindi rimane la la, la mozione rimane così com'è, ma ne verrà discusso in Commissione o perlomeno sarà il punto di partenza della Commissione siamo lei, non la ritira, poi Commissione potrà avere nella stessa veste o verremo diversa in questo momento dai lavori di allora io e gli strumenti accoglierei.
Sì.
Entro un argomento così importante, a mio parere, dovrà essere dovrebbe essere oggetto delle tre Commissioni riunite perché il centro storico intercetta tutti gli argomenti da dalla leva del bilancio, l'urbanistica alla cultura. Chiedo questo sì, in effetti è quello che stavo dicendo anch'io. Credo che sia delle tre Commissioni, ma a mio avviso la cosa importante sarebbe quella di arrivare alle Commissioni o alla Commissione congiunta con delle considerazioni fatte a priori, perché sennò, se si fanno delle considerazioni in quella sede, si rischia di non darsi poi le risposte e quindi eventualmente potremmo fare anche una raccolta di quelle che sono le considerazioni fatte e vedere se attraverso gli uffici comunali riusciamo a avere già delle risposte in modo tale che in Commissione, come si diceva, non si perda tempo a fare un dibattito che magari sotto discorso facciamo i conti senza l'oste, non lo sappiamo se le cose sono fattibili, quindi una delle cose che mi sento di dire di appoggiare, quella di chi ha proposto Pieri verificare immediatamente se ci sono delle condizioni per le quali è possibile invitare o sostenere la diciamo il decoro delle vetrine da parte dei dei proprietari. Questo sarebbe già un qualcosa di concreto, quindi a questo punto, Segretario.
Stavo.
L'ordine del giorno può essere in questo caso tecnicamente, cioè non ci dobbiamo spaventare delle parole, non viene discusso perché va in Commissione, viene ritirato virgolette nel senso che non è oggetto, viene ritirato dalla discussione dell'ordine del giorno di oggi, va può andare in Commissione perché tra l'altro sapete che i consiglieri hanno il potere di presentare proposte equazioni quindi anche di mandarla eventualmente in Commissione, dopodiché in Commissione si,
Seguono le regole normali, quindi, ovviamente, se ci sarà una Commissione che guida eventualmente se volete fare una Commissione congiunta, sarà la Commissione cultura, qualcuno guiderà, è ovvio che e si mette a disposizione del proponente e della Commissione ogni strumento per cui anche la virgolette competenza dei dirigenti per poter in qualche maniera supportare.
Le tematiche, poi, ovviamente, di assessorati interessati potranno dovranno augurabile che lo facciano perché, appunto, mettere a disposizione delle strutture dei servizi degli uffici per potere supportare tecnicamente la cosa, ma poi scaturirà eventualmente in Commissione una proposta generale che poi potrà essere discussa in Consiglio comunale, valutata eventualmente approvato. Questo è l'iter.
Bene quindi per la registrazione e siamo a posto, okay, perfetto, quindi a questo punto abbiamo rimasto.
L'ultima.
Consigliere Bentivogli, infatti stavo un po' tergiversando, sperando che il 20 luglio riesce a loro stimolato anche dalla consigliera Catani, che giustamente a quest'ora qui avrà abbiamo tutti fame che di non solo non solo la consigliera Catania, però stimolata stimolata dal suo intervento precedente chiedo di rinviare la mozione che è rimasta quindi l'ultima la,
Qual è la 70 e la 18, non mi ricordo com'è quella che ha disciolti, ma è l'ultima di rinviarla alla al Consiglio successivo, okay, grazie quindi a questo punto, dichiaro chiusa la seduta,
