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Introduction
Questa Amministrazione ha deciso di mettere a disposizione di tutti i cittadini il nuovo servizio di consultazione online delle sedute di Consiglio sia in diretta streaming sia in modalità on demand, in differita di alcuni minuti, con sottotitolazione a beneficio dei non udenti.
Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Diretta streaming
Come funziona: clicca su “diretta streaming” e se il Consiglio è in corso, potrai accedere alla diretta video in streaming della seduta.
Come funziona: anche in corso di seduta, tutte le riprese video delle riunioni del Consiglio regionale sono arricchite dei sottotitoli integrali a beneficio dei non udenti. Clicca su “differita sottotitolata”, seleziona la seduta di Consiglio di tuo interesse e manda in riproduzione (play) il video.
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Mediateca delle sedute di Consiglio
Come funziona: Attraverso la sezione “Differita sottotitolata” si accede anche all’archivio di tutte le sedute del Consiglio gestite con il nuovo servizio.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
  • le trascrizioni integrali degli interventi;
  • l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.

La mediateca è interamente esplorabile.
Archivio ricercabile
Come funziona: È possibile effettuare ricerche illimitate, semplici e avanzate.

- Ricerca semplice per:
  • Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
  • Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
  • Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.

- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
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FAQ - Domande frequenti
Sono sulla pagina del video, ora cosa posso fare?
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Come faccio a seguire il consiglio in diretta streaming?
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Posso seguire la diretta streaming con i sottotitoli?
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Ho selezionato un video da riprodurre, quali sono le opzioni a mia disposizione?
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Quali sono i comandi del riproduttore?
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Come faccio a seguire la differita sottotitolata tramite la scaletta?
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Come faccio a seguire la differita sottotitolata leggendo anche la trascrizione?
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Come faccio a attivare/disattivare i sottotitoli?
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Come faccio a cambiare il volume audio del riproduttore?
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Cosa posso ricercare?
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Come faccio ad effettuare una ricerca per Oratori
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Voglio effettuare una ricerca per un oratore, ma non lo trovo nell’elenco degli oratori.
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Come faccio ad effettuare una ricerca per Ordini del giorno
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Come faccio ad effettuare una ricerca avanzata?
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Vorrei avere un esempio completo di una ricerca.
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C.c. Forlì del 19.07.2021, ore 15.30

DATE: Monday 19 July 2021 - 15:30
FILE TYPE: Video
Transcription
Revision

Buongiorno a tutti invito i Consiglieri a prendere posto Scooby, mi scuso per il ritardo, ma mi avevano affermato.

Allora invito tutti a prendere posto, in modo da poter procedere con il Consiglio comunale scusandomi per il piccolo ritardo.

Quindi, buongiorno a tutti invito il dottor Musto, nostro Segretario, a procedere con l' appello per verificare la validità della della Commissione, del Consiglio, scusate ogni tanto, mi segnalano che con la mascherina non si sente bene, eventualmente mi indicherete ancora che c'è qualche problema di audio con la voce,

Prego, dottor Musso Valentina Ancarani,

Presidente ANAS, Ascari rasente.

Letizia Balestra presente, Damiano Bartolini.

E qua.

Emanuela bassi, presente Giorgio B-day presente, Simone Benini.

Presente Alber Bentivogli presente.

Lauro Biondi.

Sarà Briccola ni ente.

Eros Brunelli.

Presente.

Giorgio Calderoni, assente giustificato, Marco Catalano, presente.

Loris Ceredi presente Andrea Costantini, presidente Elio drogheria presente.

Sofia graffi alle mani presente.

Francesco Lasaponara presente.

Massimo Marchi presente Elisa Massa presente.

Davide Minutillo.

Davide Minutillo in questo momento assente, Federico Morgagni lente.

Elena Morra.

Elena Morra, al momento assente, Massimiliano Pompignoli.

Assente Marinella portolani, esente Loretta prati.

Presente Maria Teresa Rinieri, presente Alessandro Rivalta presente.

Sarà Samorì esente Elisabetta Tassinari esente.

Jacopo Zanotti.

Jacopo Zanon.

Luca Zattini, Sindaco presente.

Matteo Zattoni presente sono presenti gli Assessori Maria Pia Baroni Paolo Kasahara.

Valerio Melandri, Giuseppe perfetta Rosaria, Tassinari, il vicesindaco Mezzacapo, Daniele.

Centorino presente e anche l' Assessore Cicognani, il numero legale si può procedere, grazie, dottor Musso, quindi procediamo col Consiglio, per prima cosa, però, l' inno nazionale,

Allora nomino come scrutatori il consigliere prati Loretta Balestra, le Letizia, Balestra e Parco Catalano.

Poi, su richiesta di tutti i Capigruppo io mio e del Sindaco, chiediamo un minuto di silenzio perché oggi è la commemorazione della strage di via d' Amelio dove persero la vita, il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi Vincenzo Li Muli Walter Cosina e va Claudio Traina Traina, scusate unico sopravvissuto, come ricorderete fu.

Antonio Vullo, quindi vi chiedo un minuto di silenzio,

Grazie.

Allora iniziamo adesso il Consiglio comunale.

Vediamo se adesso va meglio sì, allora iniziamo il Consiglio Comunale con una un appuntamento che è tradizionale, cioè la consegna degli attestati ai volontari assistenti civici che hanno completato il percorso di formazione, oggi diamo gli attestati relativi alla frequenza del 2020, proprio perché,

L' estate scorsa non era stato possibile trovarci. Quindi è importante il ruolo che svolgono i volontari assistenti civici, perché sono di ausilio alla comunità sotto vari aspetti. Pensiamo agli eventi all' informazione, tant' è vero che a loro viene riservata una formazione speciale. Io volevo anche con l' occasione, ricordare chi fa formazione per gli assistenti civici, perché è una eccellenza di Forlì, cioè risorsa cittadino che è una cooperativa sociale che è accreditato dal Ministero della giustizia per quanto riguarda la formazione degli dei mediatori civili e commerciali dal Ministero degli interni per quanto riguarda la formazione degli steward negli stadi e a 70 formatori e 21 docenti accreditati per la formazione proprio dei conciliatori societari e mediatori civili e commerciali. Può sta portando avanti progetti a livello europeo. CO quindi rappresenta veramente un' eccellenza di Forlì e giustamente gli assistenti civici per la loro valenza.

Vengono formati dalle eccellenze forlivesi. Quindi per noi è importante oggi consegnare i diplomi ufficialmente, perché sono ufficialmente parte di questo gruppo di volontari civici e ufficialmente riconosciamo questo questa loro formazione speciale.

Credo che voglia intervenire anche l' Assessore cinturino, per quindi le lascio la parola perché giustamente ha seguito anche lei, prego grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti, per prima cosa voglio voglio ringraziare tutti gli assistenti civici qui qui presenti oggi molti di loro, tra l' altro li conosco e mi fa piacere che è così siamo ci siamo rivisti dopo un periodo, un periodo brutto che purtroppo ci ha tenuto a tutti lontano. Voglio ringraziarli per prima cosa per il contributo che date alla città e con la vostra passione trasmettete proprio l' esempio per l' amore, l' amore che che sia, per per la partecipazione e il mettersi in gioco.

Per per aiutare per aiutare gli altri, quindi io mi limito a ringraziare e spero e l' augurio che faccio è che ci siano molti che che aumentiamo, ecco con gli anni che ci sono più persone che si mettono in gioco e che vogliono fare il bene della comunità, grazie,

Grazie Assessore. Invito davanti al banco delle del del Consiglio comunale, il dottor Aldo De Bellis, che il Presidente dell' Associazione degli assistenti civici Dolores Villi che il Vice Presidente di Risorsa cittadini cittadini.

Cittadino, scusate.

Nonché Varni Ravaioli Ravaioli, che è il coordinatore degli assistenti civici.

Che si fa molto piacere avere con noi, visto che abbiamo aspettato un anno per questo momento.

Invito.

Invito anche il Sindaco a raggiungerli.

L' Assessore Centorrino si può raggiungerci, Presidente, si raggiunga anche lei.

Colleghi, fotografi, siete pronti.

Prego.

Magari vicino vicino al Sindaco.

Sindaco.

Partiamo con.

Giorgio Antonini.

Signor Antonini, l' attestato e la tessera, prego, si avvicini che alla fine facciamo una foto tutti insieme.

Abbiamo.

Naviglio Badalucco.

Attestato e tessera, prego.

Naviglio, venga qua, prego, si accomodi.

Ora chiamiamo.

Mario dal chiedo scusa Mauro Dal Monte.

Signor Dal Monte, la tessera.

Prego si accomodi per fare la foto dopo.

La signora Teresa Ravaioli.

Chiamiamo, signor Claudio Vittori.

Fa parte degli assistenti civici di Castrocaro, ma ha completato il corso insieme a noi.

Perfetto, ora.

Ora chiamiamo a raggiungerci e il signor Gilberto pro-vaccini perché è stato segnalato dagli assistenti civici per il particolare impegno dimostrato in tutte le situazioni, quindi anche oltre gli assistenti civici è una delle persone sempre presenti.

E come segno di riconoscimento, il Sindaco le consegne alla guida della città di Forlì.

Questo riconoscimento verrà consegnato anche alla signora Anna Vincenza Barchi anche lei sempre disponibile a iniziative, tant' è che in questo momento sta facendo volontariato, per cui non è riuscita a essere con noi.

Ora invitiamo le persone che hanno ricevuto l' attestato raggiungere i la posizione insieme al Sindaco e insieme.

Come l' assessore,

Perfetto.

Signor Assessore, sullo scalino.

Un grande ringraziamento perché di questo orrendo hanno l' unica cosa bella che ci portiamo dietro la grande ricchezza, la grande disponibilità del mondo, del volontariato, di tanti forlivesi che si sono messi a disposizione del bene comune, quindi il mio è un ringraziamento a un' associazione benemerita come la vostra e a tutti quei volontari che hanno fatto di Forlì veramente una città ricca di cuore e questo ci fa ben sperare anche per il nostro futuro. Quindi grazie infinite e speriamo che anche i giovani giovanissimi seguono il vostro esempio, perché è quello che deve cementare un futuro nella nostra città. E quindi grazie infinite per il vostro lavoro e per la vostra disponibilità.

Cerimonia concluso, prego, gli assistenti civici volontari di raggiungere la postazione.

Del pubblico.

Benissimo, questo era un momento che avevamo aspettato quasi un anno perché non riuscivamo, durante l' anno passato, a poter avere qui tutti gli assistenti civici da a cui consegnare i diplomi, appunto in forma ufficiale, visto che il loro compito e poi ufficiale viene riconosciuto ed è importante, ecco, adesso partiamo con le comunicazioni del Presidente e come avete visto nella convocazione abbiamo.

Inserito la relazione presepe prevista dall' articolo 49, comma 6, del Regolamento degli Organi del nostro Comune, chiedo un attimo di montare le schede perché.

Avevamo prese preparato una presentazione in power point giusto per rendere un attimo un po' più leggera, la cosa però poi non si riesce a fare, ma soltanto in PDF, quindi illustriamo comunque questa relazione, la relazione, come sapete, appunto è prevista dall' articolo 49, comma 6 e,

L' anno scorso avevamo parlato proprio del fatto di non aver di non presentare la relazione dei primi sei mesi della nuova amministrazione, sia perché riguardavano solo sei mesi, sia perché eravamo in piena problema Covid, quindi sarebbe stato un po',

Così discutibile il fatto di dare evidenza a sei mesi a fronte di un periodo drammatico, ma ci eravamo lasciati con l' impegno poi di illustrare il lavoro fatto dal Consiglio comunale nell' anno e mezzo a partire dal 28/06/2019. chiedo a Matteo se va avanti.

Quindi questo era l' articolo 49, il Consiglio comunale.

Faccio andare ancora avanti un attimo, il Consiglio comunale, pur avendo una funzione che è cambiata nel tempo, è comunque un organo importante perché l' organo di indirizzo e di controllo politico, amministrativo dell' Ente Comune ma soprattutto dobbiamo ricordarci che l' OLAF, l' organo collegiale di democrazia rappresentativa della città, quindi il Consiglio comunale veramente raccoglie gli eletti, quelli che sono stati direttamente nominati dal,

Dai cittadini e quindi hanno una funzione molto importante, e quindi.

Avevamo piacere con l' Ufficio di Presidenza di illustrare il lavoro fatto in questo primo anno e mezzo. Lascio la parola al vicepresidente di Samassa e poi dopo vi mostrerò un attimo i numeri si grazie, Presidente. Allora l' attività del Consiglio comunale che è oggetto di analisi quest' oggi è relativo, come ha appena detto lei, Presidente, è relativa a relativo al periodo che va da giugno 2019 a tutto il 2020, un' attività che, come componente dell' Ufficio di Presidente di Presidenza, in qualità di Vicepresidente, ho condiviso fattivamente lealmente con lei, signor Presidente,

Ritengo sia doveroso sottoporre all' opinione pubblica, così come deciso insieme all' Ufficio di Presidenza, il resoconto delle attività fin qui svolte, sia per fare conoscere in sintesi i lavori del Consiglio, sia per affinare modalità sempre più utili e propositive all' attività politica amministrativa di questa Assise.

È con piacere che ribadisco anche qui in questa occasione, che il Consiglio comunale non è solo l' organo di indirizzo e di controllo dell' Ente, ma anche l' organo ove la democrazia rappresentativa viene esercitata nella sua forma più elevata e il nostro Consiglio, composto da molti consiglieri giovani alla loro prima esperienza ha visto una dinamicità tra i Gruppi consiliari soprattutto della maggioranza e vorrei qui sottolineare la presenza significativa delle colleghe consigliere donne circa il 39% a fronte di una media nazionale del 21% di presenza femminile nei Consigli comunali del nostro Paese.

I numeri più significativi di questo anno e mezzo sono state le trentun sedute di Consiglio comunale e più del doppio, in totale circa 77. Le sedute di Commissioni consiliari che sono state tutte propedeutiche ai lavori del Consiglio e oltre 35 Conferenze di Capigruppo gli argomenti trattati e discussi sono stati 111 e 214, le delibere che sono state adottate, queste delibere hanno visto un' ampia e articolata discussione e un dibattito franco tra maggioranza e minoranza attraverso la rappresentazione di un pluralismo, di idee e di valori che hanno di volta in volta arricchito l' elaborazione e le scelte che sono state assunte.

Il ruolo della minoranza che qui rappresento credo che possa accreditarsi, in questi 18 mesi trascorsi come una proficua attività di controllo e verifica delle procedure, al fine di giungere ad una sempre più ampia collaborazione e propositività delle azioni, fornendo numerosi stimoli all' Amministrazione e alla Giunta.

In molti casi si sono superate divergenze politiche e particolarismi. Si è passato attraverso aspri confronti, ma il tutto a favore di scelte costruttive e propositive sia da parte della maggioranza che da parte dell' opposizione, e si è perseguito il bene comune che comune che ciascun individuo persegue per la nostra città. I lavori del Consiglio si sono sempre svolti con regolarità e con una buona calendarizzazione al fine di garantire la più ampia partecipazione possibile, e vorrei qui ricordare che, in concomitanza con l' emergenza pandemica, nel corso del 2020, questo Consiglio ha saputo provvedere da subito all' allestimento del sistema delle attività consiliare in videoconferenza grazie alla professionalità dei tecnici che ringrazio e che tuttora ci supportano nella realizzazione delle sedute. Questo per non venire meno alle responsabilità di esercizio del nostro ruolo. Grazie ancora. Mi auguro che i lavori del Consiglio possano crescere e migliorarsi alacremente, nelle modalità e nelle dinamiche nel corso della legislatura da qui al termine, affinché, affinché si assumono decisioni che migliorino sempre di più la qualità dei servizi da offrire alla cittadinanza. I cittadini che qui rappresentiamo hanno bisogno di sentire pienamente accolte, interpretate le loro esigenze valoriali, sociali ed economiche ed è dunque compito nostro indirizzare ogni giorno l' azione politica verso quel senso più alto e puro che è la rappresentanza civica.

Infine, un ringraziamento doveroso e sentito per l' attività a sostegno di questo Consiglio va al Segretario generale, dottor Musso, al vicesegretario, ai dirigenti, tutti al personale dell' unità Consiglio.

E al personale delle Commissioni consiliari e a tutto il personale dipendente del Comune, grazie grazie Vicepresidente, io mi aggancio a quello che ha detto lei e che poi avevamo anche visto insieme, per dire che sono soddisfatto anche orgogliosa di come si sta muovendo il nostro Consiglio comunale sicuramente chiedo adesso Matteo di ritornare alla terza pagina, sicuramente ancora indietro, ecco, sicuramente noi siamo partiti da questa situazione che da un Consiglio,

Mediamente più giovane rispetto ai Consigli comunali a livello nazionale, con una buona presenza di donne, perché un 39%, rispetto al 21% nazionale e con ben sette gruppi consiliari l' impegno da parte dei consiglieri, è stato rilevante, le aspettative erano alte, ma l' impegno è stato alto e quindi ritengo che veramente ci stiamo muovendo nel modo.

Corretto.

Chiedo poi sempre la mattina di andare avanti, ecco una cosa che nel nostro Consiglio appare evidente, è che siamo veramente variegati veramente, rappresentiamo la nostra città, anche se guardiamo la fascia di età che mediamente è quella tra i 40 e 49 anni.

Sono rappresentate tutte le fasce di età, dai ragazzi, dai giovani sotto i trent' anni fino agli over 60enni e questo è un dato, secondo me è molto importante perché appunto ci dà l' idea di come il Consiglio sia variegato e ogni gruppo possa dare il suo contributo.

Poi.

Ecco, si parlava di esperienza, sicuramente abbiamo un 33% di consiglieri che hanno esperienza di Consiglio comunale, chiaramente la minoranza ha una presenza più rilevante, perché era la maggioranza uscente rispetto a quello che è la nostra maggioranza più giovane di un dove è soltanto un 24% a esperienze di di Consiglio comunale, compreso il Sindaco, in alcuni casi non viene considerato il Sindaco.

Poi possono andare avanti, ecco.

Abbiamo guardato anche un attimo come.

Vengono anche ripartite le presenze femminili, l' apporto anche della della maggioranza è buono, perché comunque abbiamo un 43% di presenze femminili nella maggioranza, devo dire che mediamente l' età media delle donne è un po' più alta di quella degli uomini. Nel nostro Consiglio comunale, poi, chiedo di andare avanti, ti faccio andare avanti, avevamo preparato anno per anno, però mi rendo conto che ripetere un' altra volta gli e i dati del del Consiglio sia noioso, quindi chiedo Matteo di andare avanti. Il 2020 era l' anno del Covid e poi abbiamo qui il prospetto con i due anni a confronto e la somma, quindi abbiamo avuto 31 sedute con di Consiglio comunali con 141 ore di Consiglio e come.

Di evidenziava prima Elisa Massa, abbiamo adottato 214 delibere, le Conferenze dei Capigruppo sono stati 35 gli Uffici di Presidenza, 9.

Se guardiamo il dato dei question-time trattati, ci troviamo di fronte a 221 argomenti question time trattati quindi veramente una segnalazione dei problemi quasi quasi quotidiana, più 25.

25 interrogazioni per quanto riguarda invece le sedute consiliari, vediamo che sono state 77 sedute, quindi veramente la partecipazione e il contributo che anche le Commissioni consiliari danno alla ai lavori del Consiglio comunale è importante, sia per quanto riguarda la.

Lo studio e la elaborazione delle pratiche che verranno portate e delle delibere che verranno portate in Consiglio comunale, ma anche come luogo di confronto e di presa di posizione e di analisi di problemi. Chiaramente il primo anno siamo partiti, ha praticamente a giugno, a luglio, e c' era nel mezzo l' interruzione di agosto nel 2020 oltre la interruzione di agosto abbiamo avuto l' interrogazione, l' interruzione per più di un mese a causa Covid, nonostante tutto i numeri proprio del nostro lavoro sono stati numeri rilevanti, poiché doveva andare avanti un attimo ancora. Gli argomenti sono stati moltissimi dal nuovo regolamento dei contratti, il protocollo per l' attivazione della Facoltà di Medicina e il Regolamento del servizio bibliotecario, la programmazione economico, finanziaria e così via.

Quindi veramente c'è, da parte di tutti una un impegno molto elevato, la decisione di presentare anche in Consiglio i dati, oltre che spedirvi la relazione era proprio perché può essere un momento sia di presentare formalmente ufficialmente il nostro lavoro, ma anche come presa di,

Consapevolezza nostra, perché è importante che questo percorso anche di crescita,

Amministrativa e politica possa continuare e quindi fare un check dopo un anno e mezzo è importante il nostro grazie, come diceva prima il Vicepresidente, va al nostro Segretario che regge scusate generale. Mi stavo un po' emozionato perché volevo aggiungere che salutiamo oggi.

Al Vice Segretario generale, a tutti i dirigenti, agli uffici di che ci hanno fatto da staff, compreso Lolli che oggi non c'è e ai tecnici che ci assistono. Questo per quanto riguarda la relazione ai sensi dell' articolo 49, comma 6, quindi spero che possiate apprezzare, come momento di verifica di cieca della nostra attività, grazie.

Potete dire qualcosa, se volete chiaramente è una comunicazione, ma penso che sia abbastanza sintetico, quindi, se non ci sono interventi particolari, osservazioni particolari, possiamo passare question-time, Presidente, sono già noti io semplicemente se si possono essere trasmesse queste schede a tutti i Consiglieri,

Sono state inviate di fatto, come da regolamento, il trentun marzo, perché era il entro il primo trimestre, poi abbiamo valutato appunto con l' Ufficio di Presidenza di fare anche l' intervento in Consiglio piuttosto che altre soluzioni alternative, le slide sono state solo presentate.

Visivamente perché forse la.

Bene, chiaramente non ci sono problemi, sono numeri che conoscete comunque già, ecco, poi passiamo ai question-time, il questo c'è un question time presentato proprio dalla consigliera Massa, prego sì, grazie Presidente, allora, in quest' indagine relativo alla tracimazione e del canale di via Firenze,

Premesso che il forte acquazzone di martedì scorso, che si è abbattuto sulla zona nord ovest della città, gonfiato il canale che costeggia via Firenze, facendolo tracimare fin dentro le aree private di di cittadini che, spaventati e arrabbiati, hanno contattato sia l' Amministrazione che i gestori del canale premesso che i cani di via Firenze che costeggia la statale 67 si trova a ridosso di una strada statale ad alta percorribilità e a causa della manutenzione,

Pressoché insufficiente, che incrementa la putrefazione delle sterpaglie, è divenuta ricettacolo di animali infestanti e roditori, in particolare, nutrie che, come sappiamo, distruggono gli argini e scavando delle tane e arrecando danni alle coltivazioni limitrofe, premesso che il livello dell' acqua risulta sempre molto alto rispetto alle banchine delle proprietà private e il suo deflusso e quasi del tutto statico,

Situazioni potenzialmente pericolosa, in quanto un possibile sbandamento di vetture e o ciclomotori potrebbe portare conseguenze letali, poiché in diversi punti del cantiere manca tuttora la struttura, la tutela della stradale del guarderei inoltre si premette che sono numerose le segnalazioni da parte dei cittadini e dei comitati di quartieri interessati. Romiti San Varano Rovere che lamentano la situazione di annusa, incivile, condizione nella quale si trovano loro malgrado a convivere. Considerato, inoltre, che al di 12/02/2019 era stata approvata all' unanimità del Consiglio comunale, un ordine del giorno che imponeva al Sindaco e alla Giunta di intraprendere azioni immediate e conseguente per garantire la salute e la sicurezza su una struttura importante per l' intero quartiere, per interi quartieri interessati, ma anche per la città, anche tramite Commissioni consiliari attraverso azioni verso il privato proprietario che idro Romagna di Cesena e interrogo il Sindaco per conoscere quali siano le intenzioni di questa Amministrazione in merito a questo annoso problema, appunto del canale di via Firenze, grazie, grazie, consigliere bassa interviene l' Assessore protetta.

Grazie Presidente buon pomeriggio, tutti gentilissima consigliera Mas prima di rispondere al question-time. Mi sembra corretto e opportuno fare una breve cronistoria dei fatti, posto che lei cita un ordine del giorno del 12/02/2019 che impegna il Sindaco e la Giunta ad intraprendere le azioni necessarie per garantire maggiore sicurezza e salute per le criticità derivanti dal Canale dei Mulini di via Firenze. L' ordine del giorno di cui lei fa cenno ha firmato da Paola Kasahara Lauro Biondi Wanda, Borracci, Beatrice, Bertaccini, Fabrizio ragni ed è un impegno votato all' unanimità dalla precedente amministrazione.

Preme evidenziare però che nei mesi successivi alla porta all' approvazione dell' ordine del giorno non risultano agli atti azioni conseguenti.

Mentre invece appena insediata la nuova Amministrazione, consapevoli delle criticità in essere sull' infrastruttura, già nell' estate 2019 sono stati presi contatti con la proprietà e sono stati eseguiti sopralluoghi alla mia presenza con i tecnici di Idro Romagna e quelli del Comune di Forlì e alla presenza inoltre anche di diversi residenti è stato richiesto alla proprietà, in quelle occasioni e anche con interlocuzioni successive, di attivarsi per mettere in campo le azioni e le misure necessarie a garantire una corretta e periodica manutenzione.

Quindi, ben prima, anche della sua nota del 06/08/2020 inviate ai vari enti territoriali, in esito alla quale la proprietà è Rotor idro Romagna, le ha prontamente risposto in maniera puntuale, proprio in funzione del fatto che era già in corso da diversi mesi un tavolo di lavoro con l' amministrazione.

Come lei scrive nel question-time, si tratta di una situazione annosa, evidente, mai prese in seria considerazione in precedenza, che coinvolge diversi attori sul territorio, la proprietà in primis ANAS, che gestisce la strada statale parallela.

La Sovrintendenza, in quanto si tratta di un bene vincolato, il servizio di igiene pubblica ed anche i privati cittadini titolari di concessioni sul canale,

Ed è proprio la molteplicità degli attori coinvolti che le questioni, spesso per la molteplicità degli attori coinvolti, che le questioni spesso si mescolano in maniera disorganica e che vanno quindi seguite con puntualità nel merito della sua interrogazione. La settimana scorsa, durante l' evento critico, ho personalmente eseguito sopralluogo sulla via Firenze per rendermi conto dell' accaduto e ho chiesto immediatamente alla proprietà di verificare la situazione e produrre uno specifico report che mi è stato inviato per le vie brevi e dai loro tecnici il giorno seguente. Zaia inoltre, in programma un' ulteriore specifica incontro con la proprietà, assieme anche ai quartieri e i tecnici comunali, nel quale verranno messi a punto i programmi e le competenze di manutenzioni dei vari attori coinvolti.

Grazie Assessore, sì, grazie beh, e abbiamo letto poco fa che l' attuale Amministrazione si è insediata 28/06/2019, lei Assessore, sa benissimo che 60 giorni prima termina l' attività amministrativa, quindi, se l' ordine del giorno è stato approvato 12/02 da febbraio ad aprile e evidentemente non si erano potute mettere in campo azioni, direi che comunque l' ordine del giorno è stato approvato all' unanimità e quindi questo è comunque un impegno che io credo che se Amministrazione debba portare avanti e sono certa che i cittadini abbiano necessità di avere risposte, perché di fronte a situazioni molto problematiche che vivono quotidianamente,

È difficile per loro riuscire a trovare interlocutori, quindi dobbiamo avere mi ci metto anch' io nel mio ruolo.

Per quello che posso dare per quello che posso contribuire, dobbiamo dare loro risposte che siano le più celeri possibili e soprattutto, come ho evidenziato tante volte,

Assumere anche decisioni forti nei confronti di questa proprietà, che deve assolutamente intervenire in maniera fattiva risolutiva di un problema che potrebbe anche essere molto pericoloso. In seguito, quindi,

No, non credo che sia possibile continuare a trovarsi alla al limite della città del nostro centro storico con una situazione come questa che appare davvero.

Un' anomalia molto forte per una città come questa. Quindi grazie per il suo impegno e se è possibile, vorrei avere il report di questi incontri che sono stati, come da lei detto, programmati, di modo che si possa dare anche alla cittadinanza e alle famiglie interessate un report quantomeno veloce e celere. Grazie,

Grazie, passiamo adesso agli oggetti che sono il all' ordine del giorno, quindi l' oggetto 54, che riguarda il conferimento delle competenze di approvazione dello schema di convenzione alla Giunta, ai sensi dell' articolo quinto comma, dell' articolo 19 bis della legge regionale 15 2013. Interviene la se il Vice Sindaco,

Prego Biondi, no, ho avuto un attimo di de de de quasi di défaillance di perché non riuscivo a capire questa storia del canale di via Firenze.

Se devo dire la verità, non ho ancora capito bene.

Ma ancora di più non ho capito il significato del question time della consigliera massa perché,

Se la nazionale italiana avesse giocato come te, però, non ho capito l' ordine dei lavori, non ho capito com' era sull' ordine dei lavori, che il problema va risolto, visto che il problema va risolto,

Le chiedo Assessore, per favore, di di di di rendere edotto il Consiglio quantomeno il sottoscritto personalmente, degli sviluppi di questa situazione di via Firenze.

Andiamo avanti, quindi avevamo detto arti oggetto. 54 interviene illustra il Vice Sindaco, Assessore competente buon pomeriggio a tutti, e l' argomento è stato visto in Commissione consiliare e, a seguito anche di interventi a chiarimenti fatti da alcuni consiglieri comunali, sono state date tutte le spiegazioni, è evidente. Il testo è anche molto semplice. Si tratta del conferimento di un di un potere che, da Consob dal Consiglio Comunale, verrebbe dato alla Giunta. Questo nell' ottica di velocizzare un iter inerente il rilascio del permesso di costruire con due convenzionato e quindi di far sì che si possa guadagnare del tempo rispetto a dei procedimenti che spesso sono considerati anche dagli uffici, ma soprattutto dai nostri.

Cittadini, dei soggetti interessati, molto molto, molto lenti, quindi questo è un una facoltà che viene e trova il suo punto di riferimento nella legge regionale del 2020 e oggi il Consiglio comunale si trova ad esprimersi proprio anche in ragione di quella legge regionale.

Grazie.

Mezzacapo,

Aspetto, la richiesta di interventi chiede di intervenire. Il Consigliere alle mani prego, alle mani, sì, grazie Presidente. Noi chiaramente, dal punto di vista tecnico abbiamo preso atto delle coste, le considerazioni e le informazioni che ci sono state date in Commissione, però credo che su questa delibera ci siano delle questioni che riguardano più le premesse politiche. Noi, come Consiglieri dovremmo conferire prerogative che appartengono a questo Consiglio, alla Giunta in relazione a una tipologia di atto amministrativo che, rispetto alla programmazione in tema di urbanistica, viene enfatizzata dalla nuova legge regionale. Quindi è evidente, colleghi, che da un punto di vista politico noi certo non possiamo, come dire, esprimere un voto che vada a in un senso favorevole nei confronti di una Giunta, in particolar modo di chi detiene la delega all' urbanistica, dopo che abbiamo visto quello che tutti noi sappiamo e sulle vicende di Coriano dell' IPRES J di come si è chiusa quella vicenda dalla sera alla mattina, allora è evidente che su queste premesse politiche noi certo non possiamo esprimerci favorevolmente a conferire prerogative di questo Consiglio, spogliandoci della possibilità di guardare, controllare, verificare gli atti che riguardano queste procedure amministrative. è stato ricordato prima dalla Presidente nelle pillole insomma introduttive a spiegare cosa fa un Consiglio comunale. Si è detto organo di indirizzo politico e di controllo. Bene, noi, conferendo queste deleghe alla Giunta, ci priveremmo di questa attività di controllo che crediamo invece debba essere operata fino in fondo. Dopodiché, colleghi, anche rispetto alla maggioranza, vorrei muovere un' osservazione, colleghi, la delega che noi oggi diamo alla Giunta vale in perpetuo.

Colleghi, non si sa oggi è chiaro che le premesse politiche noi come minoranza, non le possiamo dare in termini di fiducia a chi oggi ha la delega all' urbanistica in questa Amministrazione. Domani, come dice il Magnifico del doman non v'è certezza e quindi i colleghi di maggioranza che oggi eventualmente voteranno favorevolmente a conferire prerogative proprie di questo Consiglio, quindi, spogliando il Consiglio di questa possibilità di questa facoltà, dando la Giunta domani. Colleghi, si assumono anche la responsabilità di non poter più votare o decidere nulla relativamente a questi atti, perché la maggioranza di oggi, eventualmente sta conferendo in perpetuo fino a quando quella delega non viene ritirata all' organo della Giunta. Questo tipo di poteri, questo tipo di prerogative, quindi suggerisco anche ai colleghi di maggioranza di guardare bene il tipo di delega che conferiscono alla Giunta perché oggi, chiaramente, la Giunta espressione della maggioranza che oggi governa la città, ma domani, come noi, ci auspichiamo, la nuova maggioranza potrebbe tornare minoranza. E allora lì, forse quei poteri che, oggi, di cui oggi priva il Consiglio, forse domani servono anche alla minoranza per verificare, controllare e porre in essere tutte quelle che sono prerogative dei colleghi di minoranza. Quindi, da questo punto di vista noi certamente comprendiamo l' esigenza di velocizzare e semplificare, ma velocizzare e semplificare lì dove c'è fiducia rispetto all' operato che è stato fatto e a una prima rendicontazione di questo anno e mezzo. è evidente che noi ne possiamo esprimere fiducia né tantomeno apprezzamento per il lavoro svolto, e questo è quello che dicevo poco fa sull' altro tema. Ribadisco l' invito ai colleghi di maggioranza di stare bene attenti alla delega che oggi danno a una Giunta che esprime questa maggioranza, perché domani, come noi ci auspichiamo, forse non sarà più di loro spettanza alla Giunta e non avranno più poteri di controllo e verifica. Stando a quel punto sui banchi della minoranza, però, è chiaro che la scelta politica che loro che voi effettuate oggi varrà anche e soprattutto domani, quando probabilmente non sarete più in maggioranza, grazie.

Grazie alle mani.

Chiede di intervenire il Consigliere, Biondi, prego, Consiglieri, abbiamo no, naturalmente non si può non intervenire dopo l' intervento del collega alle mani che io.

Come accade spesso.

Considero le riflessioni fatte dal Consigliere alle mani.

Corrette.

O, se non corrette, perché poi dirò esattamente come stanno le cose al almeno secondo la mia lettura, secondo la mia interpretazione?

Non strumentali.

E quindi è già molto.

È per questa ragione, non considerando le strumentali mi viene la voglia di.

Forse anche, credo, di avere il dovere di interloquire per capirci, per comprendere di che cosa si tratti.

Perché qui parliamo del rilascio da parte dell' Amministrazione di un titolo a realizzare un' opera che, oltre al titolo stesso?

Preveda anche una convenzione,

E chi conosce l' urbanistica, l' edilizia, sa che la convenzione non può essere a riduzione dell' impegno del soggetto attuatore.

E quindi quella convenzione non è discrezionale, né da parte degli uffici e né da parte della Giunta, ma si attiene ad un documento che conferma l' impegno del soggetto attuatore a realizzare opere molte volte infrastrutturali di carattere generale per la città.

Ha fatto bene il Consigliere le mani a dire ama tanto che attenti anche voi e noi sì.

Noi lo sappiamo bene.

Nonché fra qualche anno.

Ma fra circa mezzo secolo noi potremmo non governarlo più questa città.

Ma al di là della battuta, noi ci siamo preoccupati perché chi amministra non venga amministra in ragione della della maggioranza di quel momento, pro-tempore quant altro amministra in ragione di un interesse generale di un quadro generale che gli consenta di capire la situazione.

Allora noi ci siamo posti il problema di semplificare come chiede la Regione, la quale, secondo me, senza farsi mancare qualche contraddizione prima legifera e poi, chiede di semplificare.

E noi che pensiamo di essere abbastanza attenti e prudenti?

Guardiamo si la legislazione perché non possiamo farne a meno, ma cogliamo gli aspetti che ci portano alla semplificazione e in questo caso acceleriamo un processo che è quello che vede un intervento, un titolo a realizzare un' opera conforme agli strumenti urbanistici.

E quelli certo vengono naturalmente definiti e licenziati da questo Consiglio e aggiunge una convenzione che si propone che propone al soggetto attuatore, anche che obbliga il soggetto attuatore a realizzare delle opere di carattere infrastrutturale. Beh, noi crediamo che in questo caso fra la legislazione e la semplificazione vada accolto sicuramente l' aspetto della semplificazione e questo non è un passaggio di responsabilità. Era assumersi responsabilmente l' onere di accelerare processi di rilascio dei titoli, anche convenzionati, che non contrastano con gli strumenti urbanistici che consentono l' operatore di partire qualche mese, forse anche qualche anno volte prima. Noi crediamo di fare l' interesse della città e l' approviamo con piena consapevolezza di ciò che facciamo. Grazie, Consigliere Biondi, chiede di intervenire il Consigliere Ceredi.

Grazie Presidente, per fare un attimo di chiarezza, almeno da come la sto interpretando, io noi abbiamo diversi strumenti per l' attuazione della del nostro piano, uno di questi è il il pochi invariante scusate il PUA in variante al POC che fino a quando era vigente il POC aveva la necessità del passaggio in Consiglio comunale in quanto punto variava il Po poi ci sono i PUA, che sono conformi al POC, che già oggi vengono approvate direttamente dalla Giunta, quindi senza nessun passaggio in Consiglio comunale. Quello che si sta per approvare oggi è, diciamo, una conseguenza logica di questo, cioè quella comparti che hanno la necessità di realizzare delle opere infrastrutturali minori quali piccoli parcheggi, piccole aree verdi, non ha senso che abbiano la procedura dei PUA conforme al POC che comunque, come dicevo, vengono approvati dalla Giunta. In questo caso la semplificazione non è portare via qualcosa al Consiglio comunale, ma è velocizzare ed essere efficaci su quelle che sono le attuazioni dei piani, dei piani o degli interventi, quindi creare aree, una.

La situazione virtuosa dove il privato riesce ad ottenere qualcosa che non dico deve avere ma che gli è concesso senza tutta la procedura di un PUA. Dall' altra parte, gli uffici hanno una diciamo carico di istruttoria leggermente inferiore, nonché con questo non ci guardano sicuramente la procedura. I passaggi sono inferiori, quindi quello che si va ad approvare, a mio avviso si era già cioè quello che è il PUA, che viene approvato dalla dalla Giunta, oggi diventa permesso di costruire.

Convenzionato se le opere Don hanno una rilevanza particolare. Quindi, secondo me, non viene spogliato il Consiglio comunale di quello che era una sua prerogativa, quella di intervenire, perché oggi questo già succede, quindi ritengo che sia una una professione doverosa, non tanto per la Giunta quanto per i cittadini. Grazie.

Grazie Ceredi.

Benissimo, non ho richieste di intervenire, chiede di intervenire in chiusura, il vicesindaco, prego, vicesindaco, ma molto rapidamente perché l' intervento.

L' esordio del Capogruppo del Partito Democratico in realtà ritengo abbia inquinato.

Ogni benevolo ragionamento che è stato fatto da questa Amministrazione e dalla sua maggioranza, in quanto il permesso di costruire convenzionato, innanzitutto dobbiamo ricordare che trova sul riferimento normativo nel 2014, con lo Sblocca Italia, lo Sblocca Italia venne portata avanti con grande forza ed enfasi dal Ministro Boschi allora Ministro, massima espressione del Partito Democratico con al Governo il Governo Renzi e come ricalcava il lo stesso Ministro diventava uno strumento volto alla semplificazione burocratica,

Oggi questo Comune e quindi questa Amministrazione, cercando di andare incontro alle esigenze che tante regioni Lombardia, Piemonte in primis, poi altre tantissime Amministrazioni di ogni colore e che impongono al centro dell' attenzione solo la semplificazione e la sburocratizzazione, e quindi l' attuazione delle previsioni del Piano regolatore cercano di adottare con grande rapidità la Regione Emilia Romagna dopo diversi anni recepisce per l' appunto,

In una propria norma e fa sua una previsione dell' allora ministro e da questa possibilità alle amministrazioni nel 2020. Quindi oggi noi con grande velocità perché facciamo riferimento alla norma licenziata pochissimo tempo fa la recepiamo e cerchiamo di far sì che i diversi soggetti interessati al territorio, lo sviluppo a creare ricchezza, creare posti di lavoro, ma soprattutto migliorare le qualità e le condizioni di vita in questa città non debbono più attendere altri tre, quattro, cinque, sei, sette mesi per vedersi rilasciare un permesso di costruire convenzionato dove alla base per l' appunto, come faceva ben riferimento il Consigliere Biondi, c'è una convenzione, quindi il Consiglio comunale non viene spogliato di nulla. Il Consiglio comunale resta l' organo supremo rispetto a un iter che, come voi sapete, trova la sua massima espressione sommassimo indirizzo nella fase di adozione e di approvazione. Ne abbiamo viste tante di queste situazioni. Ora il rilascio di permesso a costruire convenzionato altro non diventa, ma per norma generale e sostanzialmente per ormai acclamazione di tutte, le regioni, un potere che, in alcune città amministrate proprio dal Partito Democratico, non solo è stato conferito dal Consiglio comunale alla Giunta, ma addirittura dal Consiglio comunale al dirigente dell' urbanistica, quindi noi abbiamo pensato che comunque sia un un ultimo controllo della Giunta fosse comunque un presidio di sicurezza, di trasparenza e di legalità di tutto quello che volete, che però potesse essere un po' per l' appunto un presidio di trasparenza per il Consiglio comunale per la Giunta stessa. Ecco perché io ritengo che questa sia una scelta di responsabilità estremamente importante e che sicuramente trova grande fondamento in una norma in una copiosa norma normativa ex Mutis, che si è ripetuta nel tempo e che ormai è diventata adotta, è stata adottata per l' appunto da come vi dicevo prima, da tante Regioni di ogni colore.

Grazie vicesindaco, il dibattito è chiuso, vedo però c' era anche portolani che voleva.

Che era una dichiarazione di voto è un breve inciso per Fratelli d' Italia, diciamo che tutto ciò che va nella direzione della semplificazione dell' urbanizzazione, della valorizzazione proprio di quello che è il nostro territorio, che sblocca anche e soprattutto dopo un periodo di Covid e va incontro alle esigenze proprio della della cittadinanza delle delle aziende delle imprese diciamo che noi la appoggiamo assolutamente anche perché diciamo che è molto, molto è da.

Proprio da da plauso a questa l' applauso, questa cosa, in quanto cioè andare veloce in questo momento, soprattutto dopo il Covid, recepire dopo che la Regione ha recepito da pochi mesi, diciamo che è una cosa molto positiva per il nostro territorio, quindi non possiamo che appoggiare appunto questa questa scelta. Grazie portolani per Fratelli d' Italia, Giorgia, Meloni, non ho richieste di intervenire, di intervenire per dichiarazione di voto, chiede di intervenire alle mani prego per il PD, ci chiaramente, alla luce delle delle cose che ho già avuto modo di dire durante l' intervento, mi sembra chiaro che il Gruppo del Partito Democratico esprimerà un voto contrario rispetto all' approvazione di questa delibera. Grazie grazie alle mani non ci sono altre richieste di intervenire per dichiarazione di voto, quindi passiamo alla votazione. La votazione sul punto favorevoli, contrari, astenuti, non partecipano al voto. Ancarani contraria.

Presidente, Ascari, favorevole Balestra.

Balestra, uscito Bartolini, favorevole bassi.

Favorevole B-day favorevole, Benini, astenuto.

Bentivogli favorevole, Biondi.

Briccola sani, ma colpevole Brunelli.

Astenuto.

Calderoni, assente Catalano favorevole.

Ceredi, onorevole, Costantini favorevole.

Dogaia favorevole.

Ah, sì, alle mani contrario.

Lasaponara favorevole Marchi, astenuto, Massa contraria.

Minutillo non c'è Morgan, regole a favorevole.

13.

Morgagni contrario,

Morra.

Morra non c'è.

Pompignoli, non c'è portolani favorevole prati.

Contraria.

Rinieri, favorevole Rivalta Samorì.

Samorì aria contraria, grazie, Tassinari.

Favorevole.

Zanotti, contrario.

Sindaco Zattini, favorevole Zattoni, contrario Segretario, sono rientrata, sono favorevole, anch' io vorrei aggiungere il mio voto, grazie grazie.

Qui palestra sì, certo, 19 favorevoli, otto contrari e 3 astenuti, grazie dottor Musso, quindi l' oggetto 54 approvato, passiamo a votare adesso l' immediata eseguibilità dello stesso.

Ancarani.

Per aria.

Ascari favorevole.

Balestra favorevole.

Bartolini.

Prevale bassi,

Favorevole, vedrei amorevole, Benini, astenuto.

Bentivogli favorevole, Biondi, onorevole Brie, Colani, favorevole Brunelli.

Astenuto.

Calderoni, assente, Catalano, favorevole Ceredi favorevole.

Costantini favorevole drogheria favorevole a fine alle mani contrario la Saponara favorevole.

Marchi.

Astenuto, Massa contraria.

Minutillo.

Pregevole Morgagni contrario Morra.

Pompignoli, non c'è portolani favorevole.

Prati contraria.

Rinieri.

Rivalta Samorì.

Aria.

Tassinari, favorevole, Zanotti, contrario Sindaco Zattini, favorevole Zattoni, contrario.

Io leggo 19 voti a favore, 7 contrari e 4 astenuti.

Grazie dottor 5 6 5 astenuti o C 8 astenuti,

No.

A 8 contrari, 8 contrari, grazie, dottor Musso, quindi la delibera che mi ha 154 è immediatamente eseguibile, adesso abbiamo la votazione che riguarda il verba, l' oggetto 47. C'è l' approvazione del verbale della seduta consiliare del 26/04/2021.

Se non ci sono interventi possiamo già mettere ai voti, quindi prego, dottor Musso per l' appello sud per verbali, seduta precedente, favorevoli contrari astenuti, non partecipano al voto Ancarani, mi astengo.

Presidente, è favorevole.

Balestra Balestra favorevole, grazie Bartolini, onorevole bassi.

Favorevole.

Vedrei favorevole, Benini, astenuto Bentivogli, onorevole.

Biondi favorevole, Briccola ni.

Favorevole Brunelli, astenuto.

Catalano favorevole.

Ceredi, onorevole Costantini, onorevole.

Dogaia, onorevole.

Ah, sì alle mani, astenuto Lasaponara, onorevole Marchi.

Astenuto Massa.

Ma astenuta.

Minutillo, onorevole Morgagni favorevole, grazie Morra.

C'è Pompignoli, neanche portolani, favorevole.

Prati astenuta.

Rinieri favorevole.

Rivalta favorevole Samorì.

Nota Tassinari, onorevole Zanotti, astenuto.

Sindaco Zattini.

Zattoni, astenuto con 10 astenuti e 20 favorevoli, i verbali di questa seduta sono approvati, grazie, dottor Musso, quindi, come da lei affermato, il verbale della seduta consiliare del 26/04/2021 è approvato, passiamo adesso all' oggetto 58 che l' approvazione del verbale della seduta consiliare del 07/06/2021,

Favorevoli contrari, astenuti non partecipano al voto Ancarani, mi astengo.

Ascari.

Favorevole Balestra, pareva Bartolini, onorevole.

Bassi.

Favorevole Dedej, favorevole Benini astenuto.

Bentivogli favorevole, Biondi.

Biondi, non c'è bricolage voler Brunelli.

Tenuto Catalano, favorevole Ceredi, non partecipo al voto in quanto ero assente.

Costantini favorevole drogheria favorevole a piene mani, astenuto Lasaponara, onorevole.

Marchi.

Astenuto, Massa, astenuta, Minutillo.

Minutillo.

Grazie Morgagni.

Borgani, onorevole Morra, assente Pompignoli, assente, portolani e vale prati astenuta.

Rinieri favorevole.

Rivalta favorevole, Samorì astenuta Tassinari.

Onorevole Zanotti, astenuto Zattini, Sindaco favorevole Zattoni, astenuto con 10 voti astenuti e 18 la delibera 58 e approvato. Grazie, dottor Buso, quindi il verbale appunto della seduta del Consiglio Comunale del 07/06/2021, approvato adesso passiamo alle mozioni, le mozioni in Capigruppo si è deciso per quanto riguarda le mozioni relative alla violenza sulle donne che sono quattro di rimandarle a un dibattito interno non in Consiglio per vedere se è possibile venire a una mozione unitaria.

E quindi non verranno trattate oggi. Poi, per quanto riguarda la mozione relativa al potenziamento della rete di teleriscaldamento, Forlì presentata da Calderoni alle mani, il 08/07 si è ritenuto di rinviarla, visto che non c'è neanche il consigliere Calderoni, mentre restano quella presentata da Calderoni e Morgagni. Il 13 7 relativa alla mozione sui rifiuti di e territorio. Ma soprattutto, si è all' unanimità deciso di portare in Consiglio comunale la mozione che è emersa durante i lavori della Seconda Commissione, che ha però, come titolo appunto, gestione rifiuti urbani nel thermos validi valorizzatori di Forlì. Quindi io inviterei il Presidente della seconda Commissione, a partire con la presentazione di questa mozione, che all' unanimità i Capigruppo hanno approvato di portare oggi in Consiglio. Ah, scusate che ogni tanto, purtroppo, non mi rendo conto che.

A seconda della angolatura non si sente, quindi vi dicevo, non so se avete sentito tutto. Per quanto riguarda le varie mozioni, però, di fatto oggi andremo a parlare in Consiglio comunale ad affrontare la mozione che è stata elaborata dalla seconda Commissione, perché all' unanimità i capigruppo hanno dato la disponibilità a inserirla nel Consiglio di oggi, mentre viene rinviata la mozione che ha oggetto. 23 relativa a.

Aspetti scusate la 22, presentata da Calderoni e Morgagni relativa al teleriscaldamento, e poi si discuterà anche la mozione presentata sempre da Forlì. Ecco sui rifiuti territorio, però darei il.

La parola appunto al Presidente della Seconda Commissione, che ha fatto da fulcro per l' elaborazione della mozione, che è una mozione di fatto unitaria, eccetto un gruppo che non ha aderito. Prego Rivalta. Scusi, Presidente, posso dire una cosa sull' ordine dei lavori solo un secondo eh beh, se vuole far parlare prima il Presidente della seconda Commissione sulla stampa sulla mozione condivisa. Non c'è problema, però chiederei, prima di mettere al voto qualunque mozione, di poter esporre anche la nostra perché c' era un' attinenza di argomento e quindi di solito si fa così, quindi mi prenoterà i dopo di lui per esporre la nostra insomma.

Grazie Morgagni, chiedo un attimo anche.

Visto che in Capigruppo non si è discusso di questo intervento del Presidente Rivalta o io mi limiterei a chiedere al Presidente di dare lettura della mozione o quantomeno dell' impegno che nella mozione noi riconosciamo nei confronti della Giunta del Sindaco, se allora io,

Ritengo che la persona più adatta sia possa essere Rivalta proprio per quanto riguarda la le conclusioni e poi chiaramente anche il Morgagni vuole presentare la sua, mi sembra che possiamo in questa sede affrontarla così,

No, io non non entro mi devo assentare perché abbiamo una call con la Regione per il PNR, quindi non è per mancanza di rispetto, ma siamo impegnati in un altro adempimento. Grazie, do. grazie Sindaco. Sapeva che si sarebbe si sarebbe dovuta assentare per questo impegno comunque importante, quindi lascio la parola al consigliere Rivalta, Presidente della seconda Commissione, che qui in questo caso rappresenta un po' tutti quelli che hanno lavorato per l' elaborazione della mozione. Ci grazie, Presidente, rispondo brevemente al consigliere Alemani, illustre Rossi, molto brevemente la relazione, ma la mozione e ma farò anche un breve commento politico in qualità di Consigliere, anche perché mi ero appunto prenotato perfetto, prego Fregonas, però Consigliere mi faccia a faccia.

Perdoni Presidente, sull' ordine dei lavori, però allora alle mani Tosi, però soltanto deve chiedere di intervenire, però sull' ordine dei lavori. Prego sì sull' ordine dei lavori, il suo intervento, o lo fa come Presidente e ci mancherebbe altro. Lei ha la ha coordinato i lavori della Commissione, o lo fa come Consigliere, perché non posso non posso sopportare che noi facciamo una mozione congiunta e poi lei, come Presidente, approfitta di questo momento per fare un commento da consigliere della Lega, perché a questo punto lei ha tanti validi colleghi che possono fare il commento politico, mentre lei era Presidente, ha tutto il diritto e la dignità istituzionale per fare l' introduzione da Presidente. Diversamente lavoravamo che sia la Presidente del Consiglio a fare l' introduzione della mozione e poi lei, da Consigliere della Lega, farà il suo commento. Allora perché sennò diventa uno strumentalità che allora però rimane, comunque bisognerà le mani, la vuole leggere lei, la mozione se la vuole leggere, la può leggere, io intervengo immediatamente dopo facciamo leggere la Presidente,

Presidente non legge 8, pagina 9, parlo ora solo gli impegni che noi chiediamo al Sindaco, perché sennò sarebbe ridicolo. Perdonatemi.

Va bene gli occhiali.

Scusi, Presidente sull' ordine dei lavori non è che lei può leggere solo la parte finale, così poi tanto tanto che è stata discussa ampiamente, a quanto pare in Commissione lei legge la parte dispositiva notti per me va benissimo se mi va a prendere gli occhiali che ho lasciato nella borsa di lana in studio assolutamente scusi, Presidente, sull' ordine dei lavori, Presidente, contro le sue idee sull' ordine dei lavori.

Sull' ordine dei lavori. Chiedo alla vicepresidente Massa se vuole leggere la mozione interamente oppure solamente gli impegni fiumana finali, e poi mi prenoto per intervenire. Per me va benissimo se non ci sono problemi per Vicepresidente per leggere la mozione che, tra l' altro era stata presente a tutti i lavori.

Per me va bene, se non ci sono conto osservazioni, per me va benissimo, se procede il Vicepresidente, allora è leggerò praticamente soltanto la parte, tutto ciò premesso considerato, ci sono ci quattro pagine, il dispositivo poi se vuole vado avanti io, ma i precedono tutte chiari questi punti che sono,

Questo Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta in ordine alle seguenti linee guida, sia nella trattativa per il nuovo accordo con la Regione Emilia Romagna che in previsione della stesura della stesura in corso del nuovo Piano regolatore regionale, gestione, gestione rifiuti,

1 riduzione percentuale e programmata del quantitativo del rifiuto conferito all' inceneritore attualmente in 120000 tonnellate annue a decorrere dal 2021 e con l' obiettivo di azzerare completamente questa modalità di smaltimento dei rifiuti urbani a Forlì entro il termine di vigenza del nuovo programma regionale di gestione dei rifiuti previsti per il 2027,

Due prevedere che il termovalorizzatore termovalorizzatore termovalorizzatore di Forlì.

Per favore, silenzio perché si fa prevedere per il termovalorizzatore di Forlì, il conferimento del solo rifiuto urbano e comunque non proveniente da fuori regione, tre implementazione del sistema di raccolta porta a porta spinto modello di gestione Alia in tutto il territorio romagnolo, premiando i suddetti territori attraverso una riduzione della tariffa 4 e programmazione di impianti finalizzati al riuso e riciclo, nonché a impianti di compostaggio del territorio romagnolo che integrino gli analoghi impianti esistenti mediante anche contributi finanziari a carico e o in quota della regione, o attraverso la ricerca di contributi europei o inseriti negli all' interno del Recovery Plan 5 regolamentare ed uniformare il costo dell' umido e delle altre frazioni differenziate su tutto il territorio romagnolo, a prescindere dal soggetto gestore della raccolta e in ragione del grado di purezza del rifiuto conferito sei regolamentare modalità di ripartizione dei costi di gestione post mortem delle discariche da distribuire su tutti i territori che hanno utilizzato le specifiche discariche. 7 rivedere le loro logiche di ripartizione del fondo incentivante che dovrebbero premiare maggiormente i Comuni che raggiungono un alto grado di riciclabilità del materiale e riducono al minimo i rifiuti procapite destinati a discarica e di incenerimento,

8. Sostenere l' economicità del riciclaggio del rifiuto promuovendo un' adeguata impiantistica che possa valorizzare il lavoro dei cittadini o, in alternativa, in linea con il principio di prossimità, garantire un trattamento economico che non penalizzi la realtà virtuose dei territori, 9. Non prevedere interventi sugli inceneritori che possono allungare l' ammortamento e la sua vita utile, 10 di prevedere nella prossima normativa regionale, dopo una certa data, il divieto di conferimento nell' inceneritore di Forlì di rifiuti che provengono da da sistemi diversi da quelli adottati dal Comune attraverso il sistema di raccolta di alea. Infine, di prevedere finanziarie l' impiantistica di riciclaggio delle nuove frazioni, come i prodotti assorbenti per l' igiene da inserirsi nel nuovo piano rifiuti regionale, avviando uno studio di fattibilità atto dei rinvii ad individuare l' ambito o il subambito ideale per questa tipologia di impianti.

Fine.

Grazie grazie, consigliere risonanza, Vicepresidente.

Sì, grazie Presidente, se posso intervenire.

Allora.

Vorrei fare un breve resoconto dei dei lavori che si sono tenuti nella Commissione, questa è stata una commissione molto partecipata, molto seguita, che ha avuto che ha visto la presenza di numerosi attori istituzionali e non a partire dalla Regione, dal gestore dell' impianto abbiamo avuto con noi la ASL ATERSIR le associazioni ambientaliste tra cui il TAF, i Friday for futures che tutti i soggetti che hanno portato il loro,

Utile contributo a alla mozione che ne è scaturita,

Il documento ha trovato, in seno alla seconda Commissione, una grande condivisione condivisione fra tutte le forze politiche, anche perché abbiamo confrontato ampiamente ogni parte, abbiamo superato anche quegli aspetti che potevano essere più distanti dalle varie sensibilità delle forze politiche. Io ritengo quindi questo che questo testo vada approvato con un ampio, con quell' ampio consenso che abbiamo trovato in in sede di Commissione, perché darebbe una grande forza alla nostra Amministrazione. è una forza di trattare con la Regione, perché ricordiamoci che appunto la gestione dell' inceneritore dipende dalla Regione Emilia Romagna e tra i punti più importanti, a mio avviso c'è il primo, quello che prevede una riduzione programmata del percentuale programmata del quantitativo del rifiuto, fino ad arrivare al.

Al termine previsto per il 2027. Questi e tanti altri aspetti che sono stati, ripeto, condivisi da tutte le forze politiche. ritengo che vadano appunto approvati a larga maggioranza e perciò auspico che anche quelle forze politiche che avevano mostrato qualche perplessità le abbiano finalmente superato e si arrivi alla sottoscrizione di questo testo comune, a cui peraltro chiedo un riscontro ai ai vari gruppi qui presenti. Grazie grazie Rivalta. Io ripeto un attimo per il consigliere Marchi, che mi chiede delle spiegazioni, spero che mi senta probabilmente prima.

È con la mascherina e alcune agevolazioni del microfono non si sentiva bene, quindi abbiamo portato in Capigruppo, abbiamo autorizzato il vota, il dibattito e la votazione relativa alla mozione che era stata elaborata in Seconda Commissione, questo con con l' unanimità dei colleghi, quindi si tratta della mozione che avete già ricevuto i giorni scorsi inviata dal Presidente della Commissione quindi abbiamo dalla Co il Vicepresidente ha dato lettura del dispositivo di questa mozione, poi chiede di intervenire il.

Consigliere Morgagni per illustrare anche la sua mozione, io chiedo, per cortesia ai Consiglieri in Aula di,

Rispettare il silenzio, perché è veramente difficile lavorare, anche se siamo in pochi, perché c'è confusione e quindi invito.

Mi sentite invito Morgagni a procedere con la Presidente sull' ordine dei lavori, quindi chiude il dibattito.

No no, non chiudo chiudo il dibattito tra di noi così perché c'è gente che parla e si fa fatica a lavorare in Aula, chi era questo il senso, state zitti, non state zitti non disgiunte,

Scusi, no, no, assolutamente inutile. Il dibattito sulla mozione. Il Consigliere, anzi, confermatemi il Consigliere Morgagni, vuole illustrare la sua mozione perché dice anche questa rientra nel dibattito e quindi chiede di poterla discutere. Leggerà due volte, Presidente, lui leggerà la sua mozione, la Capigruppo, visto che la mozione andrà, non voglio intervenire due volte, voglio solo presentare la mozione, presenta la mozione e poi andiamo a votazione dell' una e dell' altra dopo il dibattito. Scusi, Presidente,

Sull' ordine dei lavori minimi Benini, prego, io ho appena inviato degli emendamenti alla mozione di Forlì, ecco l' ha inviata al Consiglio e a tutti i Consiglieri e ritengo che non sia possibile parlare in questo momento nell' ordine nella discussione di una mozione di un' altra mozione presentata da due consiglieri. Vi sembra un una cosa strana che in otto anni di Consiglio non ho ancora visto che non abbiamo mai messo insieme le mozioni per contiguità di argomento. La prima volta che lo facciamo questo non solo di continuità di argomento nevicherà contro la dignità di discutere la relazione molto dopo e e anche tu in Commissione hai detto che non era.

C'è una cosa molto dopo è all' ordine del giorno che lo rende lavorare accavallando. Presidente, scusi sull' ordine dei lavori chiedo un attimo conferma ai Capigruppo se ritengono che vada discussa insieme oppure separate. Quindi chiedo anche ai Capigruppo di darmi il loro parere e poi decidiamo a maggioranza, perché per me anche la situazione di affrontarle insieme può avere un suo, perché io sinceramente ritengo le due mozioni completamente differenti. Quindi una non è conseguente all' altra. Sono due mozioni differenti con due contenuti differenti. Quindi, a mio avviso, per fare un lavoro fatto bene, si legge la mozione di Forlì. Ecco nel momento che poi andremo a votarla, ma non nel, mentre di una dibattito aperto su una mozione che è completamente differente da quella successiva, chiedo anche il parere degli altri Capigruppo. Concordo con quanto detto da Bentivoglio.

Come volete, però, allora c'è prima la nostra che è iscritta all' ordine del giorno, cioè la loro se no non conta niente, scrivere le mozioni all' ordine nelle situazioni iscritte all' ordine del giorno da una maggioranza nel dal dalla Capigruppo all' ultimo sono le prime essere discusse di solito sì,

Solite, così mi mi chiedo che paura ci sia discutere questo tema, si vuole evitare in tutti i modi, sarebbe interessante saperlo, la invito per favore Morgagni anche lei a chiedere di intervenire Morgan alle mani.

Chiedo anche a lei.

Parere su come?

Muoverci.

Ma io non ho sinceramente, non ho capito qui parliamo di due mozioni, una che era l' ordine del giorno, una che abbiamo inserito in Capigruppo, questa cosa ne abbiamo discusso in Capigruppo, quindi non vedo dove sia il il problema sinceramente quindi se il collega Morgagni vuole presentare la mozione al termine del dibattito sulla su questa mozione senza così che si procede senza dopo non dopo il voto di questa mozione così completiamo su entrambe un dibattito compiuto e poi ciascuno può procedere al voto.

Quindi, mi sembra di capire dai Capigruppo parte Morgagni che si vogliono tenere separate le due mozioni, quindi prima una, poi l' altra, va bene il discorso di abbiamo portato i Capigruppo, questa cosa scusi, Presidente, ma questa cosa è maggiormente rinforzata dal fatto che i 5 Stelle hanno presentato degli emendamenti sulla mozione di Forlì Ancona. Quindi, a tutti gli effetti, è una questione da prendere. A parte benissimo, non so se Biondi piuttosto che da Saponara uno qualche obiezione, sennò procediamo, noi non vogliamo questa mozione, poi affronteremo la, siamo tutti quanti d' accordo, ma noi della maggioranza o quello diceva benissimo allora Morgagni? teniamo la sua mozione per un momento successivo. Intanto andiamo avanti con il confronto. Per quanto riguarda la mozione presentata ed elaborata dalla seconda Commissione,

Benini, se vuole intervenire sulla mozione, grazie Presidente di cui ha dato lettura la vicepresidente, grazie grazie, Presidente eh, sì, intervengo per dire che sono soddisfatto del lavoro di team e quindi di Commissione che è venuta fuori.

In otto anni di consiliatura è una delle poche volte quasi una rarità in cui sia lavorato proficuamente in una Commissione, portando a smussare piccoli parti che magari potevano essere digeribili, e raccogliere far accogliere moltissimi emendamenti venuti dalla maggioranza, ma soprattutto venuti dalla società civile, da da dalle associazioni ambientaliste e da chi sono i portatori di interesse per questo, oggetto che sono tutti i cittadini.

Di Forlì.

Questo per dire che comunque, quando si vuole, si può lavorare sui contenuti e sui temi e non sui personalismi. penso che l' aver inserito anche questa mozione nell' ordine del giorno di oggi e quindi spero che passi all' unanimità sia un segnale forte anche per gli altri 13 Comuni della consensuale, con della del comprensorio di alea e che serva veramente ad essere un.

Diciamo un punto di appoggio e base su cui spingere l' acceleratore da parte dei nostri Consiglieri regionali in Regione, per riuscire a veramente a, diciamo modificare in positivo grazie a tutti gli sforzi dei nostri cittadini grazie alla capacità di questo di questo consesso e anche di quello che è stato il progetto area di riuscire a cambiare le sorti della gestione dei rifiuti nel nostro, nella nostra regione. è un progetto ambizioso, è sicuramente un traguardo ambizioso, ma è alla portata nostra dei sacrifici dei nostri concittadini e di tutti quelli dell' Unione. Scusate dei 13 Comuni fanno parte del Consorzio di.

Grazie, Benini, adesso chiede di intervenire la consigliera Balestra.

Due minuti per spendere la frase su questa, su questo documento condiviso, che è frutto di un lavoro fatto a più mani, abbiamo ascoltato tutti i soggetti, intanto c'è un Piano di rifiuti che è della Regione, c'è un piano della gestione degli impianti regionali, nel documento ci sono una serie di impegni che il Consiglio comunale chieda alla Regione anzi agli organi competenti regionali e quindi si cerca innanzitutto di dar forza alla nostra società in house perché possa in breve realizzare dei risultati sul ciclo del rifiuto che poi deve andare a rendita.

Abbiamo proposto come consiliatura qualcosa di buono ed inclusivo per la nostra città, quindi si può essere virtuosi spendere un po' meno con un servizio più efficiente ed efficace.

Abbiamo cercato, si cerca, diciamo, di garantire l' autosufficienza regionale. Siccome a Forlì esistono due impianti di termo, realizza termovalorizzatore e l' arte la Regione, si deve prendere la responsabilità di trovare le soluzioni, almeno per spenderne 1, almeno dove ci sono delle virtuosità, come nel nostro territorio, promuovendo questo tipo di gestione nei territori lumi limitrofi. Visto tutti i risultati ottenuti e riconosciuti a livello nazionale, questa mozione chiede di rivalutare ad ATERSIR e alla Regione una ripartizione più equa dei costi delle discariche post mortem, che oggi vengono imputati solo al bacino di alea quando la discarica all' epoca veniva usata da tutto il territorio romagnolo. Quindi, tutta la mozione nel suo impianto volge ad una sostenibilità ambientale della filiera dei rifiuti e del riciclo, chiede di prevedere e di finanziare impiantistica necessaria proprio per il riciclaggio e il riuso e quindi nel suo complesso, va verso gli obiettivi che l' Europa sostiene nel suo programma al 2030, a proposito di virtuosismo, ricordo che da 50000 tonnellate di rifiuti e siamo arrivati a circa 12000, quindi proprio per questo bisogna ringraziare tutti forlivese tutti i 13 Comuni per il loro buon comportamento ed ecco perché vogliamo licenziare la la mozione al più presto affinché poi la si possa replicare in tutti i territori. Grazie Presidente, grazie palestra, interviene il consigliere prati.

Grazie presidente beh, la mozione che discutiamo oggi è la conclusione di un percorso iniziato nel territorio forlivese tanti anni fa tante persone semplici, cittadini, associazioni ambientaliste per molti anni si sono battute per un cambio di rotta rispetto ad una gestione dei rifiuti che vedeva nell' incenerimento e nella discarica la maggiore o quasi unica possibilità di smaltimento. Faccio un po' di storia a Forlì sono presenti due inceneritori a poche centinaia di metri l' uno dall' altro uno ex Mengozzi poi EcoEridania, ora essere S.p.A. è nato nel 1997, con una potenzialità che è passata da 9000 tonnellate a danno.

Nel 2002 a 32000 tonnellate, come tuttora e brucia rifiuti pericolosi di origine sanitaria provenienti da tutta Italia. E tutto questo con il parere che fu contrario del Comune di Forlì. Accanto a questo, l' inceneritore era entri in funzione nel 76, inizialmente gestito dal Comune di Forlì, con una potenzialità massima di 47500 tonnellate, anno poi gestito dal CCISS, e infine a gestire l' inceneritore ed era che dal 2003 chiede l' autorizzazione alla Provincia per la costruzione di un nuovo termovalorizzatore che entri in funzione nel 2008 con potenzialità di 120000 tonnellate all' anno. I cittadini e le associazioni ambientaliste si sono attivate con raccolta di firme e incontri per chiedere alle amministrazioni di intraprendere la strada della raccolta differenziata. Porta a porta e non si sono mai fermati organizzando conferenze con esperti che dimostravano come la strada fosse quella del porta a porta con tariffa puntuale per arrivare ad una significativa riduzione dei rifiuti. Le amministrazioni hanno accolto le richieste che partivano dai cittadini e sono partite le prime due esperienze. Porta a Porta a Forlimpopoli del 2006 e Bertinoro 2009 e successivamente alcuni quartieri di Forlì. Questo non ha portato però risultati significativi di aumento di raccolta differenziata e diminuzione dei rifiuti e soprattutto si rischiava un importante aumento della tariffa da parte del gestore. La Regione Emilia Romagna con la legge numero 16 del 1000 e che comunque è molto fastidioso parlare con i sottofondi di chi parla a voce alta garanzia.

La Regione Emilia-Romagna, con la legge 16 del 2015 e il Piano regionale dei rifiuti del 2016, hanno dato un input significativo, è dettato linee ben precise in quanto a obiettivi di riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata da raggiungere nel 2020 e 08/01/2016 il Comune di Forlì e vera hanno sottoscritto un accordo sul limite massimo di 120000 tonnellate e solo rifiuti provenienti dalla Regione.

Ma nel frattempo i 13 Comuni del territorio Forlì forlivese, dopo anni di studio inciampi burocratici, hanno costituito la società in house alle ambiente che ha iniziato la sua attività 01/01/2018 con raccolta dei rifiuti porta a porta spinta con tariffa puntuale. Questa ha raggiunto nei due anni e ampiamente superato tutti gli obiettivi previsti dalla legge regionale. 16 del 2015, vedendo un calo molto significativo dei rifiuti portati ad incenerimento,

Come dimostrato dai documenti che ci sono stati esposti in Commissione, però, nel frattempo diverse associazioni e i cittadini hanno mantenuto attiva l' attenzione sulla qualità ambientale,

Nel territorio. Nel 2017 l' ISDE Associazione medici per l' ambiente, in collaborazione con il quarantun quartieri della città organizzate autofinanziato, un' iniziativa di biomonitoraggio e di metalli pesanti nelle unghie delle popolazioni infantili da marzo ad aprile e ha coinvolto 43 volontari e sono stati raccolti 236 campioni di unghie di bambini dai sei o nove anni. I risultati raccolti sono stati elaborati suddivisi per le quattro, ma macro aree per cui è divisa la città e tradotto in inglese, sono stati pubblicati nel 2020 in due importanti riviste internazionali e mostrano come in prossimità dei due inceneritori siano presenti percentuali molto più alte di metalli pesanti. Poi, in data 23/07/2019, l' ordine del giorno presentato da Zoffoli, Ravaioli e Bertani, che impegna la Giunta regionale e lo abbiamo riportato nella mozione, a stabilire la data di chiusura nel prossimo piano, che è poi quello che sarà approvato. 22 e 27 di chiusura dell' inceneritore di Forlì in proprio in.

In seguito ai buoni risultati della raccolta.

Tutto questo per sottolineare come il territorio forlivese abbia preparato da anni, attraverso scelte politiche forti delle Amministrazioni, precedenti scelte lumi lungimiranti. La mozione che votiamo oggi è indiscutibile e indiscutibile che è stato preparato il terreno per poter avanzare questa richiesta da inserire nel Piano regionale dei rifiuti. 22 e 27,

Quindi oggi il dovere del Consiglio comunale, in rappresentanza di tutta la nostra comunità, è quello di portare questa approvazione, la la, la mozione che stiamo discutendo e chiedere al Sindaco e alla Giunta di rappresentare il volere di una comunità nei confronti delle Amministrazioni regionali e e anche di fare pressione perché nel Piano regionale dei rifiuti, 22 27 siano contenute tutte le modifiche che questa mozione contiene. Quindi io credo che abbiamo fatto insieme un buon lavoro. Abbiamo veramente valutato tutte le opportunità e credo che l' Amministrazione comunale.

Di qualsiasi colore politico sia debba sempre rappresentare quello che i cittadini per anni sentono di di volere ottenere. Quindi credo che anche il lavoro di tanti cittadini che hanno portato la loro piccola goccia in questo momento possono scalfire il marmo che ci troviamo di fronte. Grazie, prati, io non ho altre richieste di intervento,

Volevo intervenire alle mani, prego, prego Alemanno, sì, grazie Presidente, per dire alcune cose, anzitutto.

Il percorso di cui ha parlato il Presidente Rivalta inizia quando così poniamo subito un punto d' origine, a gennaio il 6 scadeva l' accordo tra Regione Emilia Romagna, Hera e Comune di Forlì, rispetto alla gestione dell' impianto che abbiamo fornito,

Quella scadenza ha determinato la presentazione da parte del nostro gruppo di una mozione,

Del quale rivendichiamo subito il titolo un patto per la salute tra tutte le forze politiche.

Se 06/01 abbiamo presentato questa mozione, un patto fra tutte le forze e le forze politiche, oggi che chiudiamo questo percorso in Consiglio comunale con una mozione congiunta, bene, direi che l' obiettivo che ci eravamo dati con una mozione presentata dal nostro gruppo all' inizio di questo percorso è raggiunto per quanto riguarda il resto,

È stato affascinante vedere da parte dei colleghi della Lega questo sostegno forte alle politiche ambientali che il Partito Democratico di Forlì porta avanti da oltre un decennio.

Perché tutto questo sostegno durante la campagna elettorale non l' ha visto nessuno, anzi, quando si costituì la società, l' unica forza politica che non votò il nuovo progetto dei rifiuti fu proprio la Lega oggi sentire che si vuole dare forza alla società, in house alea dimostra che dopo la svolta europeista a livello nazionale c'è stata anche la svolta sul piano ambientale a Forlì, e noi siamo contenti di questo perché abbiamo dimostrato evidentemente che un progetto politico, che il Partito Democratico di Forlì ha sostenuto e portato avanti con tante difficoltà,

Oggi consente di raggiungere questo passaggio, questa mozione, in cui ne riprendiamo di fatto gli stessi principi, gli stessi valori, gli stessi obiettivi.

Sancendo che il modello di gestione che abbiamo proposto alla città, allora oggi dimostra i suoi risultati sia sul piano economico che ambientale. Poi, chiaramente tutto si può sempre sistemare in meglio, ma se i dati di cui parlava la consigliera Balestra dal 17 ad oggi, hanno condotto da 50000 tonnellate a 12000, vuol dire che il modello di gestione proposto era giusto. Se oggi gli amministratori del Consorzio alea possono ridurre del 6,5% le utenze, le tariffe per le utenze domestiche vuol dire che il modello di gestione proposto era un modello giusto. Poi chiaramente si possono dire anche i difetti, anzi bisogna dire quali che sono le criticità, una fra queste che conoscono tutti i cittadini, il tema dell' abbandono dei rifiuti e del turismo dei rifiuti, ma è proprio su questo che questa mozione vuole richiamare l' Amministrazione comunale quando si dovrà confrontare con la Regione rispetto alla nuova programmazione regionale dei rifiuti, sulla quale dovrà necessariamente sentire il parere degli enti locali e quindi dell' Agenzia d' ambito e cioè che il modello di gestione virtuoso che qui il nostro comprensorio, eccetto due comuni, abbiamo portato avanti, deve anche per gli altri territori dimostrare che quei risultati sono ottenibili,

Perché si riducono anche le criticità che la nostra cittadinanza ha visto. Perché parlo del tema dell' abbandono e del turismo dei rifiuti,

È chiaro, colleghi, che se a Faenza o a Cesena c'è il cassonetto stradale e non c'è la raccolta puntuale porta a porta, il cittadino può attraversare il confine e buttarlo dove vuole dentro il cassonetto, evitando completamente quello che è il modello di responsabilità economica e ambientale che la tariffa puntuale porta con sé. Quindi questo cosa significa significa che dobbiamo andare verso un modello di gestione romagnolo omogeneo con dei criteri ecco efficienti, perché solo così avremo due risultati. Il primo sul piano economico,

Perché significherà meno costi nelle tasche di tutti i cittadini rispetto allo smaltimento.

Per incenerimento secondo, sul piano ambientale, efficientando l' insieme della gestione dei rifiuti su tutto il territorio romagnolo ed è questo a cui noi dobbiamo puntare oggi, colleghi lo sapete meglio di me, ci sono sul territorio romagnolo, due impianti di incenerimento, una Coriano e uno a Forlì, una Coriano di Rimini e uno a Coriano di Forlì,

Se il nostro territorio, grazie all' impegno che veniva ricordato poc' anzi, ha ridotto da 50012 mila tonnellate la vera domanda, il grande auspicio, il grande appello che noi dobbiamo rivolgere anche agli altri concittadini Romagnoli è seguire questa strada perché gli obiettivi si vedono e lo diciamo anche rispetto ad un tema quello delle attività economiche,

Io mi domando per un' impresa perché a Forlì, devo avere un modello di gestione dei rifiuti con determinati costi e determinate modalità di smaltimento, a Cesena un altro e su un altro bacino, un altro ancora,

Abbiamo detto e crediamo tutti che bisogna andare verso una maggiore omogeneizzazione dei servizi sull' ambito romagnolo bene, allora questa è la dimostrazione che l' avanguardia forlivese sui temi ambientali può essere occasione per tutto il territorio romagnolo e non solo per dimostrare che questo modello che funziona e non ce lo diciamo da soli per risultati che che vengono dal nostro territorio della nostra comunità ma perché riconosciuto anzitutto dall' Unione europea come valore.

Di quella che è la catena dell' economia circolare, allora, colleghi, con questa mozione a cui?

Noi abbiamo apportato.

Nove emendamenti, chiediamo anzitutto perché il perno è questo ed è qui che mancava l' elemento cruciale tra i documenti del documento che ci ha presentato la maggioranza, e cioè l' impegno che fu votato con l' ordine del giorno 8704 a luglio 2019,

Che l' Assemblea legislativa ha votato all' unanimità per chiedere che nella programmazione regionale dei rifiuti 22 e 27 si inserisse quale indirizzo politico che l' Assemblea legislativa dava allora e che noi riconfermiamo oggi, con questa mozione rispetto alla nostra Giunta di inserire l' inceneritore di Forlì verso l' azzeramento progressivo dello smaltimento dei rifiuti in ragione di che cosa dei risultati che come comunità noi abbiamo ottenuto ed è nostro diritto io credo rivendicare quell' impegno che i nostri concittadini e le nostre imprese hanno messo sia sul piano ambientale sia sul piano economico,

Allora per noi questa mozione ha un significato ben preciso.

Durante la campagna elettorale.

Lo schieramento di maggioranza e i candidati di allora sembravano quasi soddisfatti dell' idea che, Forlì dovesse ricevere solo un indennizzo economico per la presenza dell' inceneritore sul nostro territorio, con questa mozione noi e di questo siamo soddisfatti come Partito Democratico ribadiamo l' impegno che è stato assunto dall' Assemblea legislativa e per cui chiediamo all' Assessore Petetti al sindaco Zattini di battersi fino in fondo per questa battaglia che sta a cuore ai forlivesi.

Io credo, colleghi, che abbiamo fatto un buon lavoro e che questo è la dimostrazione che, quando maggioranza e minoranza vogliono lavorare seriamente, lo possono fare.

Noi siamo dunque soddisfatti del testo che oggi portiamo in approvazione, ma certamente saremo lì per verificare che la Giunta vada in quella direzione.

Perché questo è il senso della mozione che noi oggi votiamo, dare un indirizzo politico alla Giunta che oggi governa a Forlì, rispetto agli impegni che dovranno essere presi con Regione e soggetto gestore grazie alle mani hotel, ho finito il tempo, allora chiudo qui il mio intervento grazie.

Chiede Benini di intervenire per una precisazione. Sì, mi scuserete, però penso che siccome siamo visti da casa, bisogna che il messaggio sia chiaro nell' intervento delle mani. Lui probabilmente si è dimenticato di dire che è vero che nei territori confinanti ci sono altri sistemi e quindi qualcuno porta i rifiuti negli altri territori. è da ricordare che lo fanno, ma non si può fare, è un crimine, e chi li butta nei fossi per non pagare l' indifferenziata è un farabutto fuorilegge per cui mettiamo i puntini sulle i e ricordiamo che comportamenti disonesti sono comportamenti disonesti anche nella gestione dei rifiuti, quindi i cittadini che lo fanno non lo possono fare. Il migrazione dei rifiuti è contro la legge ed è punita, sanzionata, oltre che amministrativamente e civilmente, anche moralmente, da tutti gli altri cittadini che fanno sacrifici. Questo è bene sottolinearlo, perché altrimenti sembra che passano nei discorsi in cui si può portare i rifiuti fuori dal comune di follia. Questo non deve passare assolutamente.

Io la ringrazio Benini per questa precisazione a nome di tutti, perché è assolutamente pertinente, è corretta.

A questo punto io non ho altre richieste di intervenire e alle mani e dichiarato precisazione, una per collegarmi a quello che ho detto prima, Benini rispetto alle considerazioni che ho fatto chiaramente è un reato, sto solo dicendo che tra i deficit strutturali del modello di gestione porta a porta è unanimemente riconosciuto da chi studia questi fenomeni che avere modelli di gestione diversi crea fenomeni di cosiddetto free riding, cioè utilizzare il sistema gratuitamente, andando verso altri sistemi che sono più.

Come dire, presentano agevolazioni. Mettiamola così un tema che non ho toccato, un punto che è una precisazione, alcuni colleghi hanno detto giustamente la programmazione in materia di rifiuti spetta alla Regione Emilia Romagna, l' ha detto prima la consigliera Balestra, giustamente,

Noi infatti non prendiamo impegni che esulano dalla competenza di questo organismo, perché, alla luce dell' emendamento che questo gruppo ha presentato, si richiama l' impegno che è stato votato sì dall' organismo competente in materia di programmazione regionale dei rifiuti e cioè l' Assemblea legislativa dell' Emilia Romagna. Quindi questo giusto per chiarire che, in termini di competenza sulle materie, direi che questo è più o meno il l' ordine, tutto qui grazie grazie alle mani, interviene il consigliere Bentivogli, grazie Presidente. Ma ecco,

Vorrei sì anch' io.

Complimentarmi inizialmente.

Facendola premessa sul sulla mozione che andremo a votare oggi, che è sì una mozione condivisa, una mozione che è frutto di un lungo lavoro è frutto soprattutto di relazioni degli attori protagonisti di tutta la filiera che ci lega all' argomento in questione,

Però.

Dopo questa auto celebrativa, questo autocelebrativo intervento.

Appena fatto dai banchi dell' opposizione e vorrei ricordare che,

C'è un percorso che è ben diverso da quello che è stato detto e mi piacerebbe che fosse messo a conoscenza di tutti questo percorso sbandierato e celebrato.

È detto che.

È il merito di un lavoro che viene da un progetto portato avanti, ecco, allora io ho delle.

Discrepanze informative che allora devo capire se quello che io so è quello che ho appena sentito vanno nella stessa direzione.

Sul discorso della della termovalorizzatore.

Voglio ricordare a tutti.

Che il processo è iniziato concretamente nell' ottobre 2020, quando la Giunta Zatini, quindi la Giunta di questa amministrazione.

Mandò la disdetta dell' accordo.

Questo fu il primo.

Passaggio.

Il primo messaggio mandato da questa amministrazione nella direzione di rivedere l' accordo.

Che era stato fatto nel 2016, sappiamo da chi.

Che andavano nella direzione di una un incenerimento.

Massimo di 120000 tonnellate, che oggi qui si vuole.

Celebrare e sostenere che.

Che si deve assolutamente azzerare quando, nel 2016,

C' era una direzione ben diversa, poi è chiaro, sono successe delle sono avvenute del dei passaggi fondamentali.

Come quello della nostra dell' avvento, della soprattutto della costruzione della nostra partecipata, perché noi oggi qualcuno qui oggi vuole.

Prendersi i meriti forse dell' idea, ma non del tragitto perché il tragitto, fortunatamente dopo la Lacoste, dopo la la, l' avvento di questa società partecipata, fortunatamente è stato preso in mano e deviato nella direzione giusta, quindi oggi possiamo si riconoscere che l' idea poteva essere venuta da lontano.

Ma nel concreto, se c'è questa direzione presa, voluta in modo condiviso, ma soprattutto soprattutto efficiente ed efficace, va riconosciuto a questa Amministrazione che dal 2019 ha preso in mano l' azienda.

Partecipata e l' ha portata, dove adesso sta andando nella direzione giusta.

Allora questo è un po' la premessa fatta dal punto di vista storico, voglio ricordare che quello stesso accordo che noi abbiamo disdettato nel 2020, il Partito Democratico aveva firmato un tacito rinnovo di quello che era il contratto in essere, quindi di quello che era il contratto del 2016 per altri cinque anni quindi che oggi si venga a dire che che la il percorso, il progetto, l' evoluzione.

Tutta la, il discorso dell' economia circolare e quindi i meriti, le bandierine, mi dispiace, mi dispiace, ma non è così, perché nei fatti non è andata in quel modo, ci sono allora visto questo questo passaggio, allora c'è all' interno della mozione,

C'è una una parte mozione che ripeto che ripeto con noi con condividiamo l' abbiamo l' abbiamo scritta, noi ci mancherebbe, l' abbiamo scritto, noi ci sono stati degli emendamenti, ma la stesura è stata fatta dalla maggioranza, poi si è arrivati a un testo condiviso, benissimo, siamo felici, abbiamo accettato tutti gli emendamenti che ci sono stati presentati,

Però io da uomo pragmatico e concreto c'è un passaggio che mi lascia qualche dubbio, qualche perplessità, ma non perché non ci creda o perché non lo voglia, perché è un passaggio che nel concreto non so se.

Possa realizzarsi questo passaggio è lo spegnimento del termovalorizzatore nel 2027 e qui mi ricollego alla famosa al famoso ordine del giorno del 2019 della Regione, dove si dava un atto di indirizzo, non era una delibera, quindi non è un impegno obbligatorio, si dava un atto di indirizzo dove si diceva,

Che in base eventualmente ai risultati ottenuti dalla raccolta differenziata, di vedere la possibilità di portare il nostro termovalorizzatore allo spegnimento, che è una cosa ben diversa dal dire oggi nel 2027, lo speriamo ma, ripeto, noi siamo d' accordo per me il termovalorizzatore, possiamo spegnerlo anche due anni prima anche domani ma poi nel concreto bisogna andare a vedere se c'è una fattibilità di questa scadenza.

Quindi questo è l' unico passaggio che, diciamo, mi lascia un po' mi lascia aperta una riflessione, anche perché questo documento che voteremo oggi è un atto di indirizzo, anche questo da parte del Consiglio comunale della nostra città che andrà sui banchi di una Regione,

Che deciderà che cosa fare, perché il Piano regionale, che noi vogliamo dare tutto giustamente, ci mancherebbe politicamente questo è l' indirizzo giusto, assolutamente condiviso e approvato, ma sono curioso domani, dopodomani, quando sarà il momento di vedere se la nostra Regione Emilia Romagna prende,

Il DOCUP, l' atto di indirizzo del nostro Consiglio comunale della città di Forlì,

E accetta tacitamente le condizioni che noi portiamo bene ben venga magari però il tempo.

Lo dirà.

Concludo.

Certo.

Concludo, Presidente, dicendo.

Termino.

Che è assolutamente come come il nostro gruppo è a favore di questa mozione a favore di questo percorso e a favore di questo indirizzo e a favore dello spegnimento del termovalorizzatore ben venga, ma deve essere, adesso poi vedremo col tempo,

Deve essere un percorso, un percorso, il nostro atto di indirizzo politico deve creare in Regione un percorso che porti veramente allo spegnimento o andrà a un' alternativa a quello che è l' incenerimento dei nostri rifiuti, grazie grazie, Bentivogli.

Io non ho richieste di interventi, quindi, se non ci sono altre richieste passiamo Biondi, prego, Biondi.

Io.

Fra l' altro, non è neanche tardi, come faccio a non intervenire su un argomento del genere.

Però.

Io ho delle mie idee.

Che non vogliono essere neppure troppo originali.

Ma quando si tratta di questi argomenti?

E io credo si abbia prima di tutto un obbligo.

Che oltre che politico, anche morale, nei confronti dei cittadini.

Noi non possiamo raccontarci nulla.

Che almeno sul piano della statistica delle probabilità non abbia qualche probabilità di andare in quella direzione.

Attenzione, quindi io voglio dirvi i problemi che incontreremo.

Intanto, caro amico Albert, l' ho detto in una battuta noi non conosciamo esattamente quale sia la volontà programmatoria della Regione Emilia Romagna.

Dobbiamo però dare atto che questa è la politica che secondo me deve cambiare pelle, affrontando questo tipo di problematica, dobbiamo dare atto a qualsiasi regione, quindi anche alla nostra.

Che il problema esiste in tutta la sua ampiezza, il problema della gestione dei rifiuti esiste il problema di come pochi o molti, una parte più consistente o meno consistente di rifiuto, probabilmente dovrà essere bruciato, è un problema che esiste.

Non fatemi diventare alla mia età un ambientalista, io richiamavo quando c' era Pecoraro Scanio però per Pecoraro Scanio visti.

E il problema esiste il problema dei termovalorizzatori, in qualche modo esiste.

E vi voglio portare alla realtà immediatamente quello di cui stiamo parlando noi conferimento al nostro termovalorizzatore dei rifiuti nostri parliamo di un 20 25% al massimo del monte complessivo dei rifiuti.

Perché parliamo del rifiuto urbano.

Per quanto riguarda lo speciale, che rappresenta l' altro 70 80%, questo inceneritore non li brucia, ma vanno da qualche parte smaltiti, perché sono comunque non tutti bruciati, perché anche fra i rifiuti speciali esiste un rifiuto che può essere naturalmente messo in circolo, è recitato, però noi parliamo di un 20 30% prima considerazione,

È?

Non ho capito scusi.

No, no, non fare confusione, essere S.p.A. Brucia i rifiuti speciali di tipo ospedaliero.

E non brucia il resto.

Il rifiuto speciale non urbano.

Che il nostro non brucia, lo brucia, uno dei sette inceneritori delle mie 7, adesso io non vorrei sbagliare i numeri che non sono mica in Regione, ma io.

No per dire va beh, insomma quelli che sono, non è importante, il numero portante, il concetto e quindi noi abbiamo questo tipo di problematica.

Poi abbiamo un problema, certo, che la Regione deve programmare in un certo modo.

E io sinceramente non lo so, certo che il nostro obiettivo poi, quando alle mani lo dice con l' enfasi con cui l' ha detto io non posso che essere d' accordo con lui quando dice nel 2027 l' inceneritore deve spegnere e io dico caro compagno alle mani tu sei tu devi fare da garante rispetto a questo obiettivo che il nostro territorio si pone per il 2027, ma siccome tu sei giovane e io un po' di meno,

E ti voglio anche bene sul piano del sentimento politico, ti dico che questo sarà difficile, che si verifichi. Naturalmente non potrei che essere d' accordo e siccome abbiamo sollevato il problema dell' altro inceneritore, l' altro inceneritore che brucia il 60, se non addirittura il 70, in alcuni momenti di tutto il rifiuto ospedaliero nazionale.

E si pone come problema.

E se la Regione vuole programmare, deve dare una mano a noi.

Povera Amministrazione provinciale povera, intesa perché piccola, naturalmente nell' ambito regionale deve andare a noi l' opportunità, anche aiutandoci con delle risorse, a modificare l' assetto anche de dei termovalorizzatori, perché lui non ci si ritrovi, purtroppo come siamo da troppo tempo a Forlì con due realtà di quel tipo uno di fianco all' altro.

Questa è la politica ambientale concreta, questi sono gli interventi da fare per dare risposte ai cittadini sul piano del miglioramento dell' impatto della qualità ambientale del nostro territorio, noi dobbiamo fare la grande politica e non la politica delle bandierine, l' ho fatto io, beh certo.

C'è chi in questo processo ci ha creduto da subito, perché naturalmente, ma perché noi abbiamo creduto subito in questo, in questo strumento che ci siamo dati della società in house.

Era facile.

Quello a cui stavamo assistendo da troppi anni era la vita di Hera.

Sul piano della gestione del rifiuto.

Che naturalmente dipendevo prescindeva dall' atteggiamento dell' agenzia.

Era.

Gestisce l' azienda, ha dei costi e l' agenzia li riconosce quei corsi attraverso il finanziamento regionale, non solo è troppo facile fare impresa in quel modo, sono capace, anch' io noi abbiamo sfidato su questo piano.

La gestione economica.

Dei rifiuti nel nostro territorio attraverso una società in house che non ha finito di fare le operazioni, e questo ha ragione.

Ha ragione Albert quando dice che negli ultimi due o tre anni alcune cose ASL, nell' ultimo anno, anno e mezzo alcune cose le abbiamo cambiate perché il rapporto con Contarina era diventato un rapporto difficile, soprattutto costoso.

E noi lo abbiamo chiarito, quest' azienda ha fatto lo sforzo di rendersi autonoma e addirittura ha fatto lo sforzo di indicare una progettualità che diventerà determinante per il futuro del nostro sistema complessivo di raccolta e smaltimento rifiuti che sono gli impianti che sono da fare per portare a rendita, l' ho detto in Commissione c' era il compagno raggi di era, certo, noi oggi andiamo a consegnare, andiamo, come si dice non mi viene il termine ma a conferire un certo tipo di prodotto e paghiamo per il conferimento domani. Se realizziamo gli impianti, abbiamo un reddito che dobbiamo tramutare in un interesse per i cittadini in una riduzione del costo della tariffa puntuale per i cittadini.

Questo deve essere il nostro obiettivo. Forza Italia ha votato a favore di questo impianto di questa realtà di questa politica perché si è posta essenzialmente due problematiche, due obiettivi riduzione, naturalmente,

Della raccolta e del e del rifiuto da conferire all' inceneritore e riduzione del costo del PAT quindi me minore impatto ambientale, minore costo per i cittadini, eccetera questo è quello che noi abbiamo fatto, un' operazione molto semplice.

Quello che manca e concludo,

È che questa mozione, se vogliamo farla diventare veramente un oggetto non strano, ma un impegno politico vero by bipartisan deve diventare il momento nel quale noi garantiamo per una gestione attenta, oculata, parsimoniosa e anche naturalmente trasparente della nostra società dei rifiuti e chiediamo alla Regione con una battaglia politica e quindi è inutile che tu ha le mani mi dica, noi abbiamo fatto 2016 conta niente, poi sai gli impegni del 2016 lo ricordava in Commissione io te l' ho già detto in Commissione.

Impegni 2016 sono arrivati attraverso un documento firmato dai Consiglieri regionali del PD di allora.

Neanche uno eletto, quindi porta anche sfiga, per certi aspetti, citare quel documento ai firmatari dello stesso.

No, ma non è una parolaccia e, sfortuna detta in modo giovanile.

No, non è una parolaccia, perché io non io, rispetto al, naturalmente, il livello istituzionale di questo consesso così stanno le robe, andiamo avanti e noi comunque come Amministrazione, almeno per quanto mi riguarda e sottolineo per quanto mi riguarda ci facciamo garanti.

Del di un percorso trasparente, appunto è parsimonioso di questa realtà, grazie.

Grazie Biondi, chiede di intervenire la Saponara, sì, grazie Presidente.

E, cari colleghi, e meno male che era una mozione condivisa, insomma, ho visto che c'è, se si è attivato un dibattito abbastanza acceso tra le parti.

Io ho ascoltato con attenzione il percorso storico riportato dalla collega io, purtroppo, sono un in un immigrato in questa città, sono arrivato qui nel 2004, quindi non ho vissuto direttamente tutto quello che la collega ha raccontato, ma soltanto in parte è di fatto, volevo ricordare, come hanno già fatto altri colleghi che siamo arrivati al 2019, che la cittadinanza non mi pare fosse così entusiasta della gestione realizzata dall' Amministrazione dell' epoca, ma non voglio fare polemica, assolutamente voglio soltanto dire che sono soddisfatto personalmente per questa sintesi che abbiamo raggiunto come come Consiglio e perché siamo stati in grado di raggiungere un accordo in questa mozione condivisa e in quest' ottica non non mi piace. Insomma, questa questa rivendicazione politica. No, questo necessita di di di cercare di essere.

Divisivi anziché.

Anziché inclusi. Ecco perché dalla pluralità e della diversità che si ottengono le sintesi e le soluzioni migliori, come come questa mozione che rappresenta, a mio avviso il meglio della nostra politica locale con una posizione condivisa ad una problematica importante,

Questa è la nostra città che, all' unisono, solleva le questioni della comunità, dando un esempio anche a tutta la Regione,

Concludo, cari colleghi, io mi asterrei da piazzare bandierine per RAC per cercare di raccattare dei consensi, quella, almeno in questa occasione di esemplare senso civico della nostra comunità politica locale, chiaramente il nostro Gruppo voterà a favore per questa mozione grazie grazie alla Saponara Massimo Marchi chiede di intervenire, prego, consigliere può intervenire.

Marchi.

La ringrazio, Presidente.

Dunque voglio dire che oggi sono particolarmente felice che si sia arrivati finalmente ad un testo condiviso su un argomento così così importante per il nostro territorio e che ci mette finalmente tutti d' accordo.

Perché va va sicuramente nella direzione giusta, direzione di far valere i diritti nostri diritti dei nostri cittadini, gli interessi del nostro territorio, gli interessi ambientali, direi anche in maniera molto importante, però lasciatemi dire anche che è abbastanza divertente assistere oggi a chi ha la gara al a piantare ognuno la propria bandierina la gara.

Di chi sono i meriti di chi sono i demeriti o le colpe,

Del percorso che che abbiamo attraversato,

Beh, io lasciatemi dire che mi sembra abbastanza difficile, oggi non riconoscere che sicuramente il merito di aver scelto il modello della raccolta porta a porta con tariffa puntuale di alea.

Va ascritto sicuramente indiscutibilmente alle Amministrazioni precedenti, checché se ne dica e che che dica ognuno dei Consiglieri e magari anzi sicuramente non la pensano così, però la verità è quella che poi oggi noi siamo arrivati a al risultato finale, ben venga ben.

Io sono assolutamente convinto e contento che tutto ciò sia avvenuto, però non dimentichiamo che durante la campagna elettorale.

L' attuale Amministrazione ha, se vogliamo solo merito di aver cambiato idea, visto che in campagna elettorale erano ferocemente contrario al sistema viale. Questo è un dato di fatto, è una è una verità scritta sui giornali, sui libri ormai ed è la sanno tutti ormai, quindi questa è la verità sacrosanta, poi oggi a re arriviamo finalmente a questo risultato se vogliamo dare i meriti.

Io e io son ben felice di darle i meriti, i meriti e i demeriti. I meriti principali sono dei nostri cittadini, dei nostri concittadini che ci hanno permesso e hanno permesso al sistema che noi abbiamo scelto di arrivare al risultato che ci permette di ipotizzare anche la chiusura e la sua lo spegnimento del nostro inceneritore.

Altri demeriti, no, ovviamente sono invece di quei cittadini incivili che abbandonano il rifiuto o che fanno, la, che portano il rifiuto in Comuni vicini, dove non c'è quello da quello stesso metodo di raccolta di di i rifiuti.

Per cui io la chiudo qui dicendo semplicemente che il mio voto naturalmente io sono entusiasta e felice che ci sia che si sia arrivati a questa a questa conclusione, perché il mio intento e il nostro intento è quello che vi arrivare se si può sempre a delle soluzioni condivise, perché l' ideale per cercare di servire al meglio e di fare al meglio gli interessi generali dei nostri cittadini. Credo che sia quello di raggiungere delle soluzioni condivise, che sono sempre il frutto di mediazione, ma mediazione in senso positivo e in senso anche di e poi lasciamo perdere le bandierine, smettiamola di piantarle.

Complimenti all' Amministrazione che ha raggiunto questa questo obiettivo. Complimenti alla alla minoranza che lo ha fatto partire adesso andiamo avanti tutti quanti assieme, se si può su questo tema, almeno.

I spingendo anche la Regione, ha ad ascoltare le nostre istanze, ad ascoltare le richieste che noi le POR le porteremo a cercare di ampliare il sistema di raccolta porta a porta, che abbiamo dimostrato dare buoni risultati da noi e per fare in modo che sia praticabile anche su altri territori limitrofi ai nostri, in modo tale da creare un sistema virtuoso in tutta la Romagna. Questa è la mia speranza e questo è il mio auspicio. Grazie.

Grazie grazie. Marchi. Interviene Federico Morgagni, grazie Presidente. Ma allora io cosa di cosa dire? Devo dire che noi distinguiamo molto il lavoro che si è cercato di fare in Commissione e dagli esiti a cui si è arrivati e che sono stati presentati oggi in Consiglio, perché di per sé credo che l' attività che è stata svolta senza stare qui troppo a cercare di piantare delle bandierine e individuare delle primogeniture, sia stato importante utile, sia come momento di conoscitivo sia come momento di acquisizione di informazioni, sia come un momento di dibattito e di confronto e credo anche l' obiettivo di arrivare a definire una proposta comune, una posizione, una piattaforma, insomma, chiamatela come volete condivisa del nostro territorio di tutte le forze politiche. Per quanto riguarda la discussione che si fa anche, insomma, si fa soprattutto in ambito regionale, sul tema la gestione dei rifiuti sia una cosa apprezzabile positiva. Quello che però non ci convince è come è andata a finire, nel senso che, nel momento in cui qualcuno ha provato a dire benissimo però se affrontiamo questo tema, è necessario affrontarlo con una ottica e con uno spirito e una visione di governo, quindi nella sua integrità e nella sua vastità non c'è stata in effetti la disponibilità ad approfondire questi elementi, cioè, ma in realtà questo questo contrasto, questa divaricazione, io la vedo perfino nell' oggetto della mozione che è stata presentata, nel senso che si dice nel sottotitolo indicazioni per il nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, quindi il tema nella sua complessità e poi si stringe gestione dei rifiuti urbani nel termovalorizzatore di Forlì è un po' come dire, indicazioni per il nuovo codice della strada e poi dentro le indicazioni che si danno, si danno solo sui cartelli, come se il resto non fosse parte del problema. Quindi noi, quello che abbiamo voluto fare, abbiamo cercato di fare anche con l' altra mozione era realizzare un testo che non fosse alternativo, che fosse complementare. Per questo poi il motivo per cui abbiamo insistito che fosse portato in discussione insieme a questo, perché speravamo che si potesse vedere sui contenuti, se quello che secondo me doveva essere assunto in una visione d' insieme potesse essere recepito e quindi credo sia un peccato che si sia spazio spacchettata. La discussione, essendosi spacchettate alla discussione e noi purtroppo non possiamo che ridire le stesse cose che abbiamo detto in Commissione, cioè che apprezziamo lo sforzo. Apprezziamo il percorso, però questa è una mozione che è scritta così, senza le risposte sui temi che abbiamo posto, rimane minimalista, troppo insufficiente. è una mozione in cui, ripeto, si va a dare delle linee d' indirizzo per una trattativa in sede regionale che riguarderà inevitabilmente il Piano regionale di gestione dei rifiuti. Da qui al 2027 e però dentro non c'è una riflessione generale sulla situazione del territorio emiliano-romagnolo e nazionale. Non si riflette sostanzialmente su quali sono le nuove direttive, i nuovi indicatori individuati in sede comunitaria per misurare la nostra capacità di costruire un reale sistema di gestione circolare dei rifiuti. Non si va ad approfondire come perseguire i punti fondamentali per arrivare a una svolta, un salto di qualità su questo terreno, quindi, come ridurre la quantità di rifiuti che sono effettivamente prodotti, come aumentare la quantità di quelli che riusciamo a riciclare? Sembra che si faccia una gran fatica a dire che l' obiettivo è portare la nostra esperienza, le nostre, le nostre convinzioni, insomma anche le nostre posizioni, però in un' ottica di governance che non può che essere regionale e che quindi si deve misurare per costruire un sistema con gli altri attori e che abbia appunto al proprio al proprio al proprio riferimento, un' ottica regionale di governance e ed è comunque sia limitato esclusivamente e non si capisce bene perché è solo ai rifiuti urbani, senza prendere in considerazione una visione integrata dei rifiuti. In conseguenza di tutto ciò, e visto che non è stato possibile discutere nel merito queste questioni avendo spacchettato il dibattito, evidentemente noi non possiamo che dare un voto di astensione su una mozione che così com' è per noi è limitata. Non permette di costruire un discorso coerente e credibile sul tema e che abbia una prospettiva adeguata alla questione e rispetto alla quale quindi dobbiamo sospendere il giudizio per cui il nostro voto sarà un voto di astensione.

Grazie Morgagni, quindi avete già fatto anche dichiarazioni di voto, sì, sì, vale come dichiarazione di voto, anzi no, io non ho altri interventi, salvo votiamo la mozione.

Sì, faccio la dichiarazione di allora, dichiarazione di voto da parte del PD interviene alle mani sì, chiaramente all' esito del dibattito, credo che ci fosse già capito, nelle premesse quale fosse il nostro orientamento, trattandosi di dimostri di mozione congiunta, però vorrei solo dire una cosa, alla luce di quello che ha detto poc' anzi il Consigliere Biondi, lui vorrebbe fare la pole, la grande politica sul tema dello smaltimento e quindi sulla collocazione sulla politica del dei rifiuti, e questo mi è parso di aver capito anche da parte di altri colleghi,

Senza però occuparsi dei delle fondamenta, e cioè il modello di gestione della raccolta, perché forse qui non si è capito che dai comportamenti delle persone e delle attività economiche che si parte per ottenere risultati che sul piano ambientale portano poi a una revisione delle politiche di gestione del rifiuto di cui lo smaltimento è una delle azioni. Quindi noi stiamo dicendo che i risultati del modello di gestione, che devono essere estesi in termini di modello anche agli altri territori, ci dimostra come è questo che ci consente oggi di rivendicare sul piano politico quell' impegno regionale del 2019 e ribadirlo oggi nel 2021, perché è su questo che stiamo lavorando. Può restare sulla dichiarazione di voto più che sull' intervento, se resta sulla dichiarazione, io ho concluso per questi motivi, chiaramente, lavorando come comunità sui comportamenti e sulla responsabilità che i nostri comportamenti hanno in senso ambientale e che quindi, de da cui deriva l' effetto sulle politiche di smaltimento, è evidente che questa mozione, così come costruita noi riteniamo meriti l' approvazione. Da parte di tutto il Consiglio comunale quale check point che noi ci diamo nel 2021 in futuro sulle politiche ambientali che da sempre o quantomeno negli ultimi 10 anni, il Partito Democratico ha dato alla città e che evidentemente hanno portato a un risultati positivi, grazie.

Grazie alle mani, interviene adesso, Simone Benini, per dichiarazione di voto.

Sì, per dichiarazione di voto ne approfitto anche per ricordare una cosa che la gestione dei rifiuti speciali è una gestione che esula sia da questo Comune che probabilmente anche della Regione, visto che è una gestione che viene deciso a livello nazionale, quindi in realtà fuori dalla discussione in oggetto e quindi anche fuori tema ovviamente il mio il mio ringraziamento per questo obiettivo va a tutte le associazioni ambientaliste del territorio,

Mi piace ricordare che persone.

Nel già nel 2000, a fine 2003 e inizio 2004, si erano date da fare per portare questi sistemi in questa città, contestando loro raddoppio dell' inceneritore di Hera.

E io c' ero nel 2004, non era uno dei protagonisti, ma comunque ero uno di quelli che sosteneva questa causa, perché è quella che poi, ma fatto abbracciare questo movimento e, al di là, di mettere delle bandierine, posso dire che questo sistema di gestione dei rifiuti porta a porta con tariffa puntuale spinto.

È un sistema che, grazie al Movimento 5 Stelle, diventato sistema nazionale ci tengo a ricordarlo perché la sensibilità non appartiene a tutti, ma molti ce l' hanno e ora molti cittadini forlivesi ne sono a conoscenza e quindi ne sono divenuti consapevoli, grazie.

Grazie Simone Benini, non ho altre richieste di intervento per dichiarazione di voto, do invece è chiede di intervenire Rivalta per Rivalta o Biondi.

Biondi per dichiarazione di voto.

Per favore, perché non riesco a capire chi interviene per dichiarazione di voto?

Allora Lauro Biondi, interviene per dichiarazione di voto anche perché io ci metto un secondo scusa, le mani ascolta un attimo noi questa mozione la votiamo foto, ma di chi è questa mozione,

E così via, che chi a chi l' ha scritta, ma ve lo presentate no per rendere razionale un documento, un documento va scritto da qualcuno proposto da qualcuno e poi non lo votiamo, allora gli stessi gruppi chiara che lo votano possono anche no, questo non l' ha scritto nel tu non lo puoi scrivere un documento che vuoi votare non lo puoi scrivere,

Ma avete perso il lume della ragione.

Ora Biondi, ponete però il problema perché altrimenti sembra privo, sembra orfano, noi votiamo un documento orfano, non l' ha fatto, nessuno non l' ha partorito, solo pensateci un secondo poi io ripeto ovviamente il documento lo voto,

Grazie Biondi, Rivalta, Rivalta, vuole intervenire dichiarazioni di voto noi, come Gruppo Lega, ovviamente voteremo favorevolmente questa mozione che, appunto era la mozione che abbiamo presentato come maggioranza a cui sono stati integrati tutti gli emendamenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, siamo estremamente soddisfatti per l' ottimo lavoro fatto e riteniamo che questa mozione porterà a grandi risultati per la città e per i cittadini. Grazie grazie, Presidente, benissimo, passiamo alla votazione. Prego, dottor Mus. Signor Presidente, la dichiarazione di voto a Milano per Fratelli d' Italia, Fratelli d' Italia, voterà favorevolmente a questa idea, ma questa mozione, avvalorata anche dalla condivisione.

Con i partiti che hanno partecipato alla redazione. Grazie grazie Catalano. Per favore, passiamo alla votazione favorevoli, contrari astenuti. Non partecipano al voto. Mozione numero 1 un po' di silenzio Ancarani, difficile, questo così, quel signore.

Per favore.

Scusi per favorevole, scusi Balestra favorevole, chiedo una di intervenire un attimo.

Dottor Musto continui, mi scusi, la bar Bartolini favorevole.

Bartolini.

Grazie bassi.

Scusi, ma è stata lanciata un' offesa gravissima nei confronti della collega Elisa Massa da parte del Consigliere Biondi, e quindi chiedo per favore che chieda scusa e la Presidente intervengo adesso, io non ho sentito, mi abbiamo sintetizzato e finiamo la votazione, poi procediamo bassi.

TAR, vedrei lei, onorevole Benini, favorevolissimo Bentivogli scusate, è favorevole.

Biondi.

Briccola nei onorevole Brunelli.

Io vorrei.

Catalano, favorevole, Ceredi, favorevole, Costantini favorevole drogheria favorevole a AFI alle mani favorevole, la Saponara favorevole Marchi vapore vuole.

Massa favorevole Minutillo.

Minutillo.

Morgagni astenuto.

Morra non c'è Pompignoli, non c'è portolani, favorevole, prati favorevole Rinieri favorevoli, Rivalta favorevole Samorì Tassinari, onorevole Zanotti.

Zanotti.

Non c'è.

Sindaco Zattini, non c'è Zattoni favorevole, io ho 26 voti favorevoli e 1 astenuto,

Grazie, dottor Musso, quindi la mozione con titolo gestione, rifiuti urbani nel termovalorizzatore di Forlì rinnovo, accordo territoriale, indicazioni per il nuovo Piano regionale, gestione rifiuti letto dal Vicepresidente di Samassa ed elaborato dalla seconda Commissione e approvato con 26 voti favorevoli e 1 astenuto.

Ecco, io vorrei invitare i consiglieri a moderare i termini e a non lanciare offese, perché è una cosa gravissima e se questo si ripete, sono costretta ad allontanare dalla sala chi si comporta in modo non consono, offendendo i colleghi.

Poi, a questo punto passiamo alla mozione successiva, che è quella presentata da fornire in coro che l' oggetto 23 mozione sui rifiuti e territorio.

Quindi il collega Morgagni, se vuole illustrarlo. Grazie Presidente. Dunque questa mozione è un po' come lo spettro che si aggira per l' Europa, nel senso che faceva una gran paura. Evidentemente è un peccato, perché noi abbiamo sempre detto che questa mozione non è alternativa all' altra, semmai era complementare, e l' idea era di poter contribuire ad inquadrare il problema in termini più generali nelle sue varie articolazioni, secondo una visione organica che possa adeguata all' importanza della materia. Quindi noi avremmo voluto che il discorso fosse unico. Avremmo voluto capire se si poteva andare a una sintesi, ma ormai è andato comunque doveroso che questa mozione venga illustrata. Questa mozione parte semplicemente mettendo in fila quattro elementi, cioè qual è il tema di fondo, il quadro di fondo in cui si colloca oggi la riflessione sul tema dei rifiuti, che è quello dell' urgenza, sentita da tutti di contrastare la crisi climatica ed ecologica e il contesto generato dall' esistenza del Green New Deal e dai fondi del Recovery Plan 2, una serie di dati numerici che permettessero di capire in che situazione si trova l' Italia, in che situazione si trova l' Emilia Romagna sul tema della gestione dei rifiuti? Alla luce del fatto che negli ultimi decenni le cose sono molto cambiate? Ad esempio, si sono fatti grandi passi avanti nella quota di raccolta differenziata e la capacità di ridurre lo smaltimento in discarica, mentre invece un dato che emerge è il fatto che pochissimi progressi, anzi nessun progresso è stato fatto nella contrazione dei volumi complessivamente prodotti di rifiuti. Terzo punto, una valutazione, perché se si va a discutere del prossimo Piano regionale sui rifiuti, bisognerà fare una valutazione degli esiti di quello precedente, cioè per capire che traiettorie abbiamo fatto, stiamo facendo sia per quanto riguarda i risultati raggiunti e invece ciò che manca e qui, secondo noi, quello che emergeva e a una Regione che per molti aspetti all' avanguardia, ad esempio nella quota di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e anche in quella di rifiuti, che sono effettivamente avviati a riciclo. Ma sotto questo aspetto e credo sia rimarcarle invece il miglioramento è stato minore di quanto si sperasse nel 2014 e che tuttavia sempre alla nostra Regione, in linea con il dato nazionale, non è riuscita ad ottenere una riduzione significativa dei quantitativi di rifiuti prodotti, tanto gli speciali quanto gli urbani. Un altro elemento che andava considerato come punto di partenza è che l' Emilia Romagna è andata molto oltre gli obiettivi comunitari sul fronte della riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica, mentre invece negli ultimi anni la quota complessiva di rifiuti avviati per moralizzatori è rimasta stabile. Parte premi doveroso Cisaria. Il fatto che, infine, in sede comunitaria si è definito un nuovo criterio fondamentale per misurare l' efficienza dei vari sistemi in materia di gestione circolare dei rifiuti, cioè quello della quantità di materia che effettivamente avviata a riciclo e viene recepito e mi sembra importante nel processo di stesura, anche nel nuovo Piano regionale. Ecco, allora, partendo da questi assiomi di fondo, noi pensavamo che il nostro territorio dovesse, per contribuire in maniera costruttiva alla discussione in sede regionale, porre con forza una serie di questioni che sono essenziali per fare un salto di qualità sul tema della gestione dei rifiuti e che dovrebbero essere recepite nel Piano regionale.

1 il maggior sforzo per un' effettiva riduzione della produzione, quindi promuovendo un modello economico incentrato sull' uso efficiente delle risorse e sensibilizzando i consumatori a mutare i comportamenti, visto che è fondamentale un impegno condiviso e collettivo. 2 fondamentalmente a crescere la quota dei rifiuti raccolti e sono avviati a riciclo ponendosi in prospettiva non vicina, ma dobbiamo guardare anche lungo e arrivare a far sì che tutti i rifiuti siano riciclabili e riciclati. Ecco che all' interno di questa riflessione, cioè nel momento in cui noi riusciamo a rendere il Piano regionale, è lo strumento con cui si avvia una transizione per ridurre, per aumentare la quota di rifiuti che riusciamo ad avviare al riciclo e per ridurre la quantità complessiva di rifiuti che produciamo. Riusciamo a mettere in fila anche un percorso coerente per toccare una questione particolarmente spinosa di revisione della presenza sul territorio dei centri, gli inceneritori o termovalorizzatori, che tenga fermo il perimetro regionale come ambito di governo, ma abbia esplicitamente il fine ultimo di andare a una riduzione progressiva ragionata, quello che volete in questo tipo di impiantistica fino al minimo possibile secondo le attuali tecnologie, che poi speriamo evolveranno ancora. A nostro avviso era importante che venisse recepita l' idea che il contributo di Forlì alla discussione regionale dovesse essere un contributo che sta dentro una visione di governo. Quindi una logica di sistema nel nostro territorio che porta avanti le proprie istanze in un quadro di governance complessiva di gestione dei rifiuti, con un approccio che rispetti la chiave di autosufficienza gestionale, non prescinda dalla ricomposizione di una visione integrata dei rifiuti in tutte le loro varie forme e, appunto, mette in fila una serie di obiettivi strategici in materia di riduzione della quantità complessiva di rifiuti, prodotti e di aumento della quota avviata a riciclo. Tutto questo per arrivare a un a far assumere da parte del Consiglio, alla Giunta, una serie di indirizzi politici fondamentali per questa discussione in sede regionale che abbiamo voluto riassumere in cinque punti. I primi due coinvolgono direttamente la società in house alea, la cui costituzione ha senza dubbio rappresentato la la la principale novità nel nostro territorio negli ultimi anni, sul fronte dei rifiuti che condividiamo che debba essere l' interesse di tutte le forze politiche mettere in condizione di operare con la massima efficacia, perché è un patrimonio della nostra collettività in questo momento. Per questo motivo quello che chiedevamo noi è che, dopo cinque anni dalla definizione del piano industriale originario, ci faccia un confronto sia in sede consiliare o in Commissione, ma anche con la cittadinanza e permetta di consuntivare la traiettoria percorsa, tenendo conto sia delle trasformazioni generali di contesto che sono intervenute nel frattempo che degli obiettivi raggiunti e gli scostamenti registrati. Perché al fondo il tema è come far funzionare nella maniera migliore possibile la società e come coinvolgere la cittadinanza e le istituzioni e le varie categorie sociali in un confronto pubblico sul tema di come rendere la qualificazione della raccolta e la gestione dei rifiuti. Un risultato, un successo di tutta la collettività, d' altra parte è alea può anche svolgere un altro ruolo che non è meno importante, nel senso di una più ampia formazione e informazione dei cittadini sul salto di qualità che bisogna fare se vogliamo fare un passo avanti nell' ammontare della quota di rifiuti condotti a riciclo e, dall' altra parte anche in una riduzione progressiva di quelli che produciamo. Noi crediamo che la società possa perseguire questi obiettivi sia potenziando l' attività informativa sul sito istituzionale, sia intensificando l' azione di sensibilizzazione dei cittadini, le modalità con le quali minimizzare la produzione di rifiuti e migliorare la raccolta. Terzo, e vado verso la fine, il piano di indirizzo e secondo noi doveva essere assunto è quello di promuovere un approccio nella discussione in sede regionale che faccia perno su una visione complessiva del tema della gestione dei rifiuti con una visione integrata di tutti i tipi di rifiuti. La soluzione di un tale approccio si traduce nella consapevolezza che si crei un nuovo modello che abbia l' obiettivo di guardare al 2035 o al 2050. Questo non può essere progettato attuato. Dobbiamo dircelo, con efficienza solo ad un livello locale, ma deve incentrarsi su uno sforzo per la promozione di un impegno condiviso a livello regionale, che metta al centro di ogni processo di governance del sistema elementi come l' acquisizione di un concetto di autosufficienza regionale valido sia per quanto riguarda i rifiuti urbani per quelli speciali e l' individuazione delle economie di scala più appropriate, vari ambiti per favorire la costituzione di un nuovo equilibrio nell' impiantistica altrettanto importanti. Secondo noi sono gli ultimi due punti, uno con cui chiedevamo che la nostra amministrazione e in sede locale.

Strategie per una reale diminuzione della produzione complessiva dei rifiuti, con la consapevolezza che solo intervenendo su questo indicatore su questo punto fondamentale si potrà veramente raggiungere l' obiettivo che tutti fa piacere a tutti perseguiamo è la riduzione del fabbisogno di impiantistica e da ultimo il fatto che l' ente locale si impegna anche in questo caso per favorire un dibattito.

Soprattutto con il sistema delle imprese, ma anche per gli anni, su iniziative da adottare per ridurre la produzione complessiva dei rifiuti, sia per quanto riguarda lo sviluppo di filiere produttive e siano attrezzate per progettare, produrre e distribuire in una logica di circolarità e all' interno di un approccio di sistema che valorizzi la prossimità e la filiera corta che, dal punto di vista dei cambiamenti dei cittadini, l' esposizione della mozione è finita. A questo punto, io non so bene come possa essere contemperata questa mozione qui senza essere stata accolta nel confronto con quella precedente, però, siccome si tratta di impegni di linee di indirizzo, chiedo lo stesso alle altre forze politiche di valutare il sostegno a questo tipo di di proposta, che crediamo comunque metterebbe nelle condizioni il nostro Comune di partecipare alla discussione in sede regionale, portando un contributo utile e costruttivo che vuol stare sulla breccia sulla linea della frontiera più avanzata in termini di sostenibilità ambientale. Nel caso specifico di gestione circolare e del ciclo dei rifiuti.

Grazie Morgagni, il consigliere Benini, che aveva già anticipato di aver presentato due emendamenti che gli uffici hanno girato ai consiglieri, e stiamo aspettando anche per noi che siamo qui in Aula di poter avere copia degli emendamenti.

Ecco, noto, Presidente, otto emendamenti va bene, io mi sembrava avesse parlato di.

Di meno, ma sono otto, quindi, come se vuole illustrarli, se non ci sono altri interventi di dibattito sulla mozione presentata dal consigliere Morgagni e dal Consigliere Calderoni, possiamo passare alla trattazione degli emendamenti.

Che poi metteremo ai voti, quindi, se non ci sono altri interventi beni, se può illustrare gli emendamenti.

Sì, grazie Presidente, parto dal primo sostituire sostituire la parola termovalorizzatori con la parola inceneritori in tutto il testo della mozione, la motivazione è che non esistono termovalorizzatori, non si termovalorizzare niente, è una parola inventata, un concerto per addolcire perché alla fine gli inceneritori quello che fanno inceneriscono materia che trasforma una materia solida in vari Stati in una materia sempre che si chiama in materie che sono a livello di.

Incenerite appunto di di scorie e sulle rifiuti cessare da permesso. il secondo emendamento è necessario da permesso altresì che fino ha ritenuto che escluso la motivazione, i dati che vengono forniti in questa mozione sono indefiniti, sono sicuramente interpretabili e sono opinabili, anzi sono stati operati e sono molto interpretabili anche perché dipendono dalla fonte. Dopo essere stati, diciamo reperiti e non sono del tutto veritieri al giorno d' oggi. Purtroppo punto 2, altro emendamento del ritenuto che aggiungere, dopo costi delle bollette, la seguente frase mirando alla ripubblicizzazione dei siti di detta impiantistica, ponendo a carico dei gestori l' eventuale ripristino in sicurezza nel caso di siti ex inceneritori, lasciando nella gestione comune, in cui sono installati, anche in collaborazione con i cittadini, attraverso strumenti partecipativi in ligia, in linea con la legge regionale della partecipazione, la motivazione introdurre così una piena transizione ecologica con la dismissione premier pubblicizzazione ai Comuni, dove sorge il sito dell' impiantistica dell' inceneritore, quindi dei siti ad avvenuto ammortamento da parte del settore pubblico per consentire il recupero degli spazi da riconsegnare alla cittadinanza, previo ovviamente ogni verifica sulla.

Che il gestore opere le bonifiche necessarie alla messa in sicurezza dei siti, altro emendamento è cassare dal all' interno di questa riflessione fino a recupero di energia e poi a smaltimento la motivazione di questa cassa di questo cassare il testo è il concetto espresso nemmeno il Presidente, in maniera chiara ed inequivocabile, senza usare troppe parole. Praticamente si usano delle parole che non servono al al contenuto, secondo noi poi, un altro emendamento a riformulare il punto, un approccio di tale natura.

In un approccio di tale natura necessita dell' assunzione di una serie di obiettivi di lungo periodo sulla riduzione delle quantità complessiva dei rifiuti prodotti in base ai quali fornire possa prendere parte al confronto con gli altri territori dell' Emilia Romagna presentando le proprie stanze, istanza nel quadro complessivo della gestione dei rifiuti.

La motivazione che, evitando di dare la precedenza di dare la percezione che si voglia togliere la gestione del subambito che, ricordo, è stata faticosamente ottenuta e che dovrebbe invece essere oggetto di copia, incolla nel senso di imitazione per crearne altri altrettanto ricicloni virtuosi come il nostro.

Dal dalla gestione di area, quindi della nostra in house, e quindi del nostro sacrificio, darlo in mano al gestore regionale, annullando di fatto tutti i vantaggi fin qui faticosamente ottenuti a favore dei cittadini forlivesi, e non solo.

Altro altro emendamento punto 1, al paragrafo a dell' chiediamo eliminare la frase valutando sia il percorso fatto che la traiettoria sulla quale procedere in futuro. La motivazione è che sul sito informativo, come si chiede nel punto, non non può, non si può in alcun modo valutare il percorso fatto da 30 anni e sulla quale procedere. Quello spetta agli organi di vigilanza, in questo caso al Consiglio comunale, nelle sue apposite Commissioni consiliari, cassare il punto due motivazioni. Occorre che questo processo passo delle rispettive Commissioni consiliari. Non è un dibattito pubblico o meno, non in prima istanza. Cassare il punto 3 motivazione. Essere esempio per gli altri è uno degli obiettivi della costituzione di alea, che però non deve divenire, come spiegato nell' emendamento precedente, oggetto di discussione per una gestione regionale, come avveniva precedentemente, dalla quale siamo riusciti ad uscire, ma anzi divenire oggetto di riflessione per attuare un ridimensionamento delle attuali Ambiti per consentire l' adesione ad alea, come dimostra, come dimostra il progetto funziona, avendo raggiunto e superato abbondantemente i limiti del PRG R, obiettivo che, per una serie di motivi che magari in un certo dopo non è stato invece è centrato dagli altri gestori e quindi non pienamente centrato dalla Regione, o almeno favorire il nascere di iniziative simili alla nostra utile alla collettività nella nostra regione.

Grazie Benini chiede di intervenire, Morgagni. Grazie, io però prima devo chiedere una precisazione, cioè sono da intendere come un unico maxiemendamento, vari punti, ogni emendamento per conto suo, perché questo, poi, è un elemento anche di alimenti. Insomma, io, se posso chiedere, cercherei di fare una votazione unica e non otto votazioni perché, come ben sapete, facciamo l' appello nominale e quindi, a meno che non ci sia un raggruppamento, magari di due di tre gruppi, ma fare otto votazioni mi sembra veramente pesante, però chiedo a Venini e chiedo anche a lei che mi sembra di capire Morgagni, che qualche cosa vorrebbe recepire. Qua io esatto io posso fare questo, Presidente, posso dire quelli che recepiamo poi, però quelli che non recepiamo secondo noi, come posso dire, andrebbero a modificare il testo, quindi non li possiamo recepire. Ecco quelli che recepiamo sono spray. Il primo non è una parola che ci siamo inventati, noi sicuramente non l' abbiamo messa nel testo per addolcire o robe varie, quindi non c'è problema, diciamo a recepirlo all' interno del testo, sostituire la parola termovalorizzatori con la parola inceneritori, quindi quello non c'è problema, il secondo no perché i dati servono Benini. Se vuole l' elenco dei dati, ci confrontiamo con i dati dei nostri esperti, non c'è problema, magari non in Consiglio, ma ci sarà modo però io so che per infilare i dati sono fondamentali per una discussione che non sia sentimento ma sia informata. Per quanto riguarda il punto 2, francamente, secondo noi è più significativo assicurarsi che vengano fatti tutti i controlli previsti dalla legge, che siano fatti bene.

Inserire dentro la mozione una discussione sul mercato, il sistema pubblico. Mi sembra che ci porti un po' fuori dalla dalla discussione e rischia di ritrovare anche altri che non sono d' accordo. Quindi non credo che sia una cosa da da recepire e, per quanto riguarda quello successivo.

No, neanche questo, perché così organi mi sono un attimo persa, allora il primo sarebbe sostituire la parola termovalorizzatori con inceneritore ora il primo, questa è semplicemente il primo, sì, quello va bene, quello passare, premesso, sì che o no no quello dopo 9.2 riteniamo che, mentre per quanto riguarda cassare che sarà una all' interno di questa riflessione, no no, perché secondo noi il concetto non è espresso, quindi facendo così viene tolto, rivelo dopo sì, quindi riformulare il punto è un altro militare ma siccome noi non vogliamo fare questa cosa che Tim Benini, modifichiamo pure il punto così,

Siamo più sicuri tutti, che non è che non la vogliamo fare poi, per quanto riguarda appunto 1, paragrafo ASI perché ha ragione effettivamente non è sul sito che si può fare e si può fare la. La consuntivazione scritto deve riportare i dati, quindi è giusto, e per quanto riguarda il punto 2 no, cioè se voleva fare, se vogliamo fare anche un dibattito in Consiglio, benissimo, è un di più. Integriamo eventualmente però perché escludere la possibilità di fare un confronto pubblico. Quindi no, il terzo no, perché quello che a noi interessa non è certamente andare a rimettere in discussione la la, il sistema di alea e o per una gestione regionale, però il livello dove si fa la governance è quello regionale. Ci deve portare un contributo nostro territorio a livello regionale e forti le nostre ragioni, ma tenga conto anche di una visione integrata e regionale. Quindi questo non possiamo eliminarlo, per cui gli altri si possono anche modificare.

Quindi chiedo conferma quindi la prima sarebbe recepita e poi la quinta e la sesta sarebbero recepite e tutte le altre le mettiamo ai voti, allora faremo due votazioni per questi blocchi.

Sì, io quello che posso dire è che chiaramente allora scusi un attimo, chiedo a Biondi di parlare al microfono per chi chiede di intervenire, io lo sento fatica e anche i Consiglieri, allora non è possibile votare degli emendamenti blocco non.

Dopo andiamoci a casa, non votiamo niente perché facciamo ridere il mondo, gli emendamenti 1 lo vota e l' altro no in blocco non è obiettivamente, credo non sia legittimo il metodo di voto vanno votati, purtroppo uno per uno Segretario d' accordo con me naturalmente,

In questi casi, qua dato, anche la videoconferenza, bisognerebbe sospendere un attimo il Consiglio, riunire la Conferenza dei Capigruppo e verificare se c'è una mediazione, se c'è una mediazione, si recepiscono le osservazioni e si vota in blocco la mozione o non la si vota.

Le ho chiesto di intervenire perché lui che ha presentato, quindi, se per lui va bene, allora possiamo un blocco, magari eliminando, dividendo i due gruppi, quelli che ha Morgagni van bene, quelli che non va bene, il mio intento era quello di provocare Morgagni e portarlo a fare dei cambiamenti radicali Iran i cambiamenti che ha accettato solo cambiamenti diciamo di forma poco importa di cambiamenti che sono stati fatti.

Quindi alla fine io direi così si può fare in modo che il testo venga messo in votazione con quegli emendamenti che Morgagni ha accettato di modificare, evitando così di fare una votazione su tutti i punti dei dei miei emendamenti che miravano proprio a sensibilizzare Morgagni su un cambiamento radicale che non è avvenuto e quindi è inutile che andiamo a votare degli emendamenti che sicuramente non passeranno.

Che porteranno solo via del tempo inutile,

Il mio intento, ripeto, era quello di far capire ma organiche una mozione simile forse andava discussa in altre sedi. non presentarla tout-court come come suo gruppo ha fatto che comunque è lecito, rimane nelle prerogative di ogni.

Di ogni di ogni Consigliere. Per carità, non sto disco The disquisendo su questo sto discutendo sul fatto che era un ci sono concetti talmente importanti che rischiano di essere fraintesi e portare a conclusioni diverse.

In base a chi li ascolta e chi li recepisce, che è anche pericoloso e mette in gioco anche tutto quello che finora si è creato attorno a quello che è il progetto in house, per cui.

Mi può stare bene che vengono accettati queste due o tre piccole modifiche che sono ininfluenti sul testo la mettiamo ai voti per preannuncio da allora che il nostro voto sarà contrario. Anche a me va bene, mettiamola ai voti. Grazie Benini. Quindi, ripeto, apre consideriamo solo per capire. Allora vi viene accolto una scelta tra emendamenti di benessere e 5 Stelle vengono accorti quindi il primo, il quinto, il sesto, vengono accolti da Morgagni. Quindi andremo a votare il testo così come emendato, ma non gli altri.

Cinque emendamenti, perché Benini a questo punto dice rinuncio, perché questo su questo punto si vota, quindi va bene Venini, quindi a questo punto c'è l' accordo del proponente della mozione che proponente degli emendamenti e quindi passiamo allora si vota alla proposta che è stata consigliere Morgagni ha sentito la proposta del perfetto d' accordo, allora si vota secondo quanto ha proposto il consigliere Benini e illustrato dal presidente.

Favorevoli contrari, astenuti su questo maxi emendamento, che si riduce a tre.

No, no, no, scusate, ah, si vota la mozione emendata, si vota la mozione emendata, tanto sono recepiti quei tre liquidi, va bene allora mozione emendata.

La mozione emendata numero 23, come illustrato dal Presidente favorevoli contrari astenuti, non partecipo al voto Ancarani, è assente, è uscita giustificata, Presidente Raccagni, contraria, Balestra, contraria, Bartolini contrario, bassi.

Bassi.

Non c'è.

Mayday contraria, Benini, contrario, Bentivogli contrario Biondi, avendo capito quasi tutto contrario, Briccola ani.

Contraria Brunelli.

Contrario.

Catalano.

Catalano contrario.

No, allora non l' ho sentito più bassi.

No, c'è solo Ceredi contrario.

Costantini è uscito doghe aria,

È uscito alle mani uscito Lasaponara contrario.

Marchi.

Uscito Massa e uscita Minutillo.

È uscito Morgagni.

Sono favorevole, se bene Morra non c'è opinioni, non c'è portolani agraria.

Prati.

È uscito Rinieri contraria Rivalta contrario, Samorì è uscita Tassinari.

Dov' è la Samorì?

Va, beh, Tassinari.

Tassinari è uscita Zanotti.

È uscita Zattini, non c'è Zattoni.

È uscito io conto 14 contrari, bisognerebbe fare una e un favorevole, però non credo ci sia il numero legale.

16.

17.

No, su 14 più 1 fa 15. Il numero sulla votazione non c' entra col numero legale.

Sì, ma deve esserci il numero legale a garantire il Consiglio comunale, io ero contraria, mise a eccole 15 a loro Torymus mi sente 15 o che la consigliera bus grazie 15 più un favorevole sì, sì, l' ho sentita, l' ho segnata.

Ah, grazie, perché no?

Chiedo conforto, Matteo Roberta, io c' ho qua, io c' ho 15 e 1.

Ricordo.

Darmi la Tassinari c'è.

Stiamo aspettando per capire se c' era il numero legale per la votazione.

C'è qualcuno che si era scollega, acquisterà scollegato il collegamento, quindi mi dicono che si sta ricollegando la Tassinari.

Se c'è la Tassinari c'è il numero legale, si può dar per.

Si sta collegando.

Sereni aveva votato sì.

Tassinari è presente.

No, lo so, perché ma quindi c'è il numero legale, Segretario, no, perché se non c'è vice che si sta collegando la consigliera Tassinari che ha avuto un disguido, aspettiamo ancora qualche minuto.

La sarà Samorì, risulterebbe presente in video.

Tassinari anche risulta presente nel video.

Aspettiamo ancora un minuto, sono ligio, segretario, sono Tassinari, perfetto, è contrario o favorevole perfetto, allora il numero legale siamo 17 e siamo a 16 a questo punto contrari e 1 favorevole. Quindi la mozione proposta da Forlì, ecco, è respinto. Grazie, dottor Buso. Quindi la mozione appunto, è respinta. A questo punto non abbiamo altri argomenti all' ordine del giorno da trattare, in quanto le altre mozioni sono state rinviate e quindi ringrazio tutti i Consiglieri. Ringrazio il chi ci ha assistito, quindi prima di tutto il dottor Musso Maglio, così come gli uffici, così come l' asteniche, che ci hanno garantito il collegamento anche da casa. Grazie a tutti buona serata.

Buonasera a tutti.

Buonasera.