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C.c. Grottaglie - 22.12.2023
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Speaker : PRESIDENTE.
Buongiorno a tutti. Ben ritrovati.
Prima di procedere all’inizio dei lavori dell’odierno Consiglio comunale, chiedo gentilmente alla Segretaria, dottoressa Venuto, di procedere con l’appello.
(Il Segretario generale procede all’appello nominale dei consiglieri)
Grazie, Segretaria.
Hanno comunicato formale giustificazione della loro assenza i consiglieri Marinelli, Orlando, Lacava, Lenti e D’Abramo, che in realtà ha comunicato che sarebbe arrivato in ritardo, e il Vicesindaco Quaranta.
Come avete potuto notare, sui vostri banchi è pervenuto dall’Ufficio di Presidenza un ordine del giorno, ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale, che, appunto, da Regolamento discuteremo a margine del Consiglio.
Procediamo con i lavori e passiamo al punto n. 1 all’ordine del giorno: “Legge regionale n. 19/2006. Approvazione Piano sociale di zona 2022/2024 Ambito territoriale TA/6”.
Il punto all’ordine del giorno è stato discusso all’interno dei lavori della III Commissione nella seduta del 21 dicembre, con presenti 10 consiglieri, che hanno espresso voti favorevoli 7 e astenuti 3.
Prego l’assessora Marianna Annicchiarico di relazionare.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti e a tutte.
Questo punto all’ordine del giorno ci conduce alla fine di un percorso, che è durato tanto tempo, anche troppo, per l’approvazione di un Piano sociale di zona estremamente complesso e anche sfidante rispetto agli obiettivi che ci siamo posti. La necessità di completare il percorso con l’approvazione del Consiglio comunale non diventa solo un modo per rispettare una procedura, ma diventa anche un modo per condividere quello che, attraverso il Piano sociale di zona, può essere realizzato sui nostri territori.
Sappiamo benissimo che il nostro è un Ambito estremamente complesso, formato da undici Comuni estremamente diversi tra di loro. Si va da Comuni popolati da 2.000 abitanti fino ad arrivare al nostro Comune di Grottaglie, il Comune capofila, che supera i 30.000. Ebbene, le esigenze di carattere sociale riscontrate a volte sono diverse e ogni Comune cerca di fronteggiare le emergenze sociali, le necessità sociali, il bisogno sociale anche provvedendo a implementare dei servizi, ognuno con i propri bilanci.
La programmazione, ovviamente, è la base per la realizzazione del sistema integrato di interventi socioassistenziali e sociosanitari, quali l’integrazione scolastica, l’assistenza domiciliare integrata, il servizio di assistenza domiciliare a carattere socioassistenziale e i servizi educativi per l’infanzia e l’adolescenza, come l’ADE, oltre a gestire tutto il sistema dei buoni di servizio per minori, per anziani e per persone con disabilità e offrire servizi contro la povertà e l’emarginazione, oltre che dedicarsi anche a servizi destinati all’emergenza abitativa e all’accompagnamento dei cittadini.
Il percorso di concertazione e di programmazione partecipata che ha condotto l’Ambito alla definizione di questo piano è già stato avviato lo scorso anno con i tavoli tematici, che sono stati divisi in aree di intervento, e con i diversi incontri, anche con le organizzazioni sindacali, tenutisi durante tutto il 2023.
Il nodo della compartecipazione dei Comuni ha richiesto la convocazione di numerosi incontri, al termine dei quali è emersa forte la difficoltà a provvedere nei bilanci comunali di tutti i Comuni, di ogni Comune alle risorse da trasferire nel Fondo di Ambito, rallentando di fatto i lavori di approvazione del bilancio e, oltretutto, trovandoci alla fine della triennalità prevista.
Con questo Piano, l’Ambito sta confermando i servizi più corposi, quelli che li hanno sempre caratterizzati e che, di fatto, ci hanno anche distinto rispetto agli altri Ambiti limitrofi. Penso al servizio di integrazione scolastica, per esempio, che abbiamo sempre preteso che iniziasse con l’inizio dell’anno scolastico e che non lasciasse indietro nessuno, un intervento che richiede un grandissimo sforzo e un grandissimo impiego di risorse da parte dell’Ambito stesso, che richiede anche una compartecipazione da parte dei Comuni (ogni Comune compartecipa con risorse proprie), oltre a prevedere anche l’ingresso di risorse dedicate all’uopo dal Ministero.
Abbiamo riconfermato i servizi dell’assistenza domiciliare, del SAD e dell’ADI, ovviamente in compartecipazione con l’ASL e con il Distretto sociosanitario…
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo scusa, assessora, dovrebbe leggermente spostarsi più a destra, perché viene fuori inquadratura dalla diretta. Grazie.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Grazie, Presidente.
È stata anche programmata la riattivazione del servizio di assistenza domiciliare educativa, un servizio che ha permesso a molte famiglie di essere supportate, ha permesso a molti minori di avere validi educatori ed educatrici nelle loro case, che li hanno supportati non soltanto nello svolgimento dei compiti, ma anche nello svolgimento di attività extrascolastiche, per le quali magari le famiglie manifestavano delle difficoltà. È un modo per supportare queste famiglie nella gestione di tali problematiche, pensiamo a famiglie molto numerose o a famiglie con evidenti disagi.
Perché stiamo premendo molto anche sull’ADE? Perché l’ADE ci consente anche di andare in prevenzione di quelli che sono i trasferimenti di questi bambini, l’allontanamento dal nucleo originario, dal nucleo biologico, per ricoverarli e ospitarli nelle case famiglia. Sappiamo essere dei provvedimenti utili quando le famiglie sono, di fatto, disfunzionali o sono in grande difficoltà nella cura dei piccoli, ma si tratta comunque sempre di un allontanamento, per cui abbiamo programmato dei servizi in modo tale che queste famiglie possano essere supportate e non vivano un ulteriore distacco, ulteriori drammatici provvedimenti, che sono quelli, appunto, degli allontanamenti.
Sono state anche programmate delle risorse per fronteggiare l’emergenza abitativa, perché molto spesso sui nostri territori si verifica che persone in grande difficoltà economica vengano sfrattate, o che perdano la casa per diversi motivi, o che vivano delle separazioni, e quindi ci sono a volte situazioni per cui ci si trova di fronte a persone che non hanno più una casa. Quindi, abbiamo programmato, nell’ambito del Fondo povertà e nell’ambito di un macroprogetto di pronto intervento sociale, delle risorse per costruire servizi atti ad accogliere questo tipo di richiesta.
Inoltre, sono state allocate apposite risorse per attivare tre Centri diurni per minori sui territori di Grottaglie, Faggiano e Pulsano, che consentiranno di costruire una rete sociale di supporto alle famiglie. Anche questo va nell’ottica della prevenzione dei ricoveri dei bambini nelle case famiglia, di ospitare i bambini nelle case famiglia.
In più, è stata prevista la scheda per l’attivazione di un ufficio di piano dedicato. Quindi, avremo un ufficio di piano, con un responsabile e due amministrativi che lo supporteranno, per gestire al meglio i Piani sociali di zona, perché sono diventati nel tempo sempre più complessi, perché richiedono sempre più attenzioni, devo dire anche esclusive attenzioni, che non possono più ricadere sul personale dei Comuni, nello specifico del Comune di Grottaglie, che dovrebbe dividersi tra le responsabilità che i Piani sociali di zona impongono e le responsabilità degli altri ambiti di competenza.
Io avrei terminato. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessora Annicchiarico.
Dichiaro aperta la discussione. Invito i consiglieri eventualmente a prenotarsi. Consigliere Traversa, prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Durante l’incontro di ieri della Commissione è venuto fuori che forse ci potrebbero essere delle difficoltà, perché questo è il programma, per quanto riguarda l’effettiva disponibilità di risorse finanziarie, economiche per attuare questo programma, perché, come ci diceva anche il Presidente della Commissione, forse nei prossimi mesi la Regione prevedrà dei paletti differenti da quello che fino ad oggi è stato fatto, e il discorso forse di computare dei servizi potrebbe essere non sufficiente. È richiesta, invece, una compartecipazione economica che, a quanto pare, i Comuni – non parlo adesso di Grottaglie – facenti parte dell’Ambito hanno difficoltà a reperire.
Chiedo, quindi: nella fattispecie questo è un programma di quello che si vorrebbe fare o è un programma che poi avrà le risorse economiche per attuarlo? Solo questo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Il consigliere Donatelli si è prenotato, prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
La relazione che ha fatto l’assessora sostanzialmente conferma un po’ l’attività abbastanza vivace da parte dell’assessore e dell’Assessorato sugli aspetti riguardanti i servizi sociali. Sicuramente ha ragione nel momento in cui dice che quello di Grottaglie è un Ambito complesso per tante motivazioni, a cominciare dal fatto che è uno degli Ambiti più numerosi dal punto di vista della popolazione e del numero dei Comuni. Sicuramente ci sono difficoltà anche di carattere finanziario, questione fra l’altro sollevata nell’intervento precedente dal consigliere Traversa. In questa relazione, però, io vedo due sostanziali difficoltà, forse anche dimenticanze, se vogliamo, perché non basta dire che il percorso è iniziato già dall’anno scorso, in quanto vedendo i risultati conseguiti fino ad oggi questo percorso evidentemente non è stato efficace, e le responsabilità, ovviamente, sono, sì, delle Amministrazioni che compongono tutto il Piano sociale di zona, ma le difficoltà sono anche dovute al ruolo che svolge il Comune capofila, e cioè quello di Grottaglie.
Io vedo sostanzialmente due elementi di negatività in questa attività. Il primo è che ci sono state difficoltà, ma non giustificano il fatto che il Comune di Grottaglie ha rischiato di essere commissariato da parte della Regione, proprio per i ritardi che ci sono. E ci sarà pure un motivo se tutti gli altri Ambiti – almeno a me così risulta – non hanno avuto il rischio del commissariamento e, quindi, sono andati avanti tranquillamente. Quindi, c’è stata questa difficoltà, che portava al rischio, appunto, del commissariamento perché ci sono stati alcuni tentativi di incontri che sono sostanzialmente falliti. In questo brilla l’assenza di un reale coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e anche degli enti del terzo settore, immagino. Ma io so che le organizzazioni sindacali, nei mesi scorsi, si sono lamentate più volte di questo mancato coinvolgimento, il che rafforza evidentemente questo giudizio che noi esprimiamo su questo tipo di attività. Quindi, sarebbe stato più opportuno trovare tutte le forme per un coinvolgimento diretto e concreto da parte delle organizzazioni sindacali.
L’altro elemento di negatività che vedo in questo è l’assenza di una politica più specifica nei confronti degli anziani. È vero, ci sono diverse iniziative, quelle che ha elencato l’assessora, ci sono stati anche risultati positivi nel momento in cui si è riusciti ad ottenere un finanziamento del PNRR, però per quanto riguarda il discorso destinato agli anziani vi è un vuoto complessivamente, non giustificabile. Eppure, io faccio sempre riferimento a un vostro impegno, che qui ha preso il Consiglio comunale, nel momento in cui sono state approvate le linee programmatiche di mandato, e questo è un impegno che vi inchioda alle vostre responsabilità, e non sempre avete dato dei risultati in questa direzione. Nelle linee programmatiche a proposito degli anziani si parla, appunto, di un impegno alla valorizzazione degli anziani quali risorse della comunità, ma qui c’è un deficit di interesse e di interventi nei confronti degli anziani.
In estate come Gruppo PD abbiamo presentato un’interpellanza su questo argomento, ci sono stati impegni abbastanza generici, ma avevamo messo anche in evidenza un altro elemento sempre nell’ambito della politica per gli anziani, quello di ripristinare, in un modo che sia possibile, ovviamente, e compatibile anche con le risorse finanziarie, quello che era un grande centro di aggregazione degli anziani, parlo del Centro aperto polivalente per gli anziani, che era, appunto, un centro di aggregazione per gli anziani, ma era anche l’occasione per far instaurare un rapporto tra diverse generazioni in quella sede. Con la privatizzazione del Centro “San Francesco” e, quindi, con la realizzazione dell’RSA, data appunto al privato, è sparita questa possibilità di ripristinare questo Centro aperto polivalente. E noi con quella interpellanza abbiamo chiesto che si facesse ogni sforzo possibile, ma abbiamo visto che non è stato preso assolutamente in considerazione. Abbiamo approvato il bilancio qualche giorno fa e non c’è assolutamente nessuna traccia, ma nemmeno di una volontà futura di poter ripristinare questo importante servizio.
Sulla base di questo, in attesa di altri interventi, soprattutto da parte dei consiglieri di maggioranza, decideremo il voto da dare a questo provvedimento.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Non ho altre prenotazioni. Consigliere Mingolla, prego.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti.
Io ho visto le schede che hanno approvato i Sindaci dell’Ambito ed evidentemente, come si diceva ieri, e lo rilevava anche il consigliere Traversa, in Commissione, c’è una volontà politica da parte di tutti i Sindaci dell’Ambito a perseguire una certa via, un percorso. Io credo che lo sforzo sia stato fatto da parte del Comune di Grottaglie come capofila, perché a mettere insieme undici Comuni, pensate all’Ambito sanitario del Distretto n. 6, c’è veramente da impazzire. Ma io vedo un pochino di positività in questa approvazione. È chiaro che la Regione Puglia dirà la sua per quanto riguarda l’approvazione definitiva perché, se la legge regionale prevede delle compartecipazioni, e qua ritorniamo alla volontà politica che tutti i Sindaci hanno voluto manifestare, poi si vedrà all’altro Ambito. Ma questo nulla ha a che vedere con l’efficienza e l’efficacia di tutto ciò che è contenuto nel Piano. Io faccio riferimento, invece, ad un’altra cosa. Credo che a questo Piano sociale di zona possa dare una mano fattiva – penso lo ricordiamo tutti – il DM n. 70 e, a seguire, il DM n. 71, con l’immissione delle Case di comunità. Voglio ricordare a tutti noi, infatti, che i servizi di compartecipazione nel Piano fino adesso è solo l’ADI, se escludiamo le RSA, che sono residenze sanitarie a valenza sociosanitaria, perché è l’ASL che le gestisce. Una grossa mano al Piano sociale di zona la può dare la Casa di comunità. Se escludiamo temporaneamente il discorso dell’Ospedale di comunità, perché è più complesso, là non si tratta soltanto di gestire i pazienti con patologie croniche e riacutizzate, o con immissione di ricovero, ma quello è un po’ più elevato come tono, la Casa di comunità, al suo interno, con l’équipe di personale professionalizzato, e sono i medici, gli assistenti sociali, gli infermieri, a livello continuativo, può senz’altro decongestionare. tutto ciò che definisce un pochino gli Ambiti dell’ADI, riduce un pochino la compartecipazione dei Comuni. E qui potrebbe esserci uno spazio in più per poter poi prevedere la programmazione.
La Casa di comunità qui, a Grottaglie, sappiamo che sta andando spedita, per cui auspichiamo che possa veramente raccogliere un pochino tutti i bisogni di questi pazienti, di questi cittadini, che non potrebbero trovare, per carenza di risorse economiche, all’interno dell’assistenza sociale del Piano. Era questo che volevo aggiungere al Piano. Non è attinente alla soluzione della questione delle risorse, però è una mano che può essere data al Piano sociale di zona.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Mingolla.
Chiedo alla sala se ci sono ulteriori interventi. Non ci sono ulteriori interventi. Mi ha chiesto la parola l’assessora Annicchiarico per le risposte. Prego, assessora.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Queste sono risorse che sono già state impiegate, perché comunque parliamo di un triennio che è concluso di fatto. Quindi, sono risorse che noi abbiamo già incamerato. È chiaro che aspettiamo l’okay della Regione perché si possa dare continuità anche con la prossima programmazione, perché poi, di fatto, quando si programma si cerca comunque di costruire dei progetti che possano essere mantenuti a lungo e che non siano soltanto dei progetti spot. È chiaro che commisurando bene le risorse tra quello che possono dare i Comuni e quello che, invece, può anche rendere la ASL con servizi prettamente sanitari… Io mi sono appellata alla ASL tante volte per essere aiutati per quanto riguarda l’integrazione scolastica, perché tante volte ci troviamo di fronte nelle scuole a gestire delle situazioni in cui vi è poco di sociale, ma tanto di sanitario. In questo caso bisognerebbe sollecitare le ASL. Non in questa programmazione, ovviamente, è chiaro, non può essere più fatto, ma certamente è un discorso che dobbiamo proiettare, che dobbiamo cominciare a fare alle ASL. Del resto, laddove si tratta di esigenze di carattere sanitario e un OSS impegnato con l’Ambito alza le mani e dice “io non posso fare nulla, perché si tratta di un intervento di carattere sanitario”, ebbene lì non stiamo rendendo un’integrazione scolastica, stiamo mettendo in difficoltà la scuola e la famiglia e stiamo ledendo un diritto, che è quello dell’istruzione.
Le responsabilità del Piano sociale di zona e la bellezza del Piano sociale di zona risiedono proprio nella corresponsabilità degli interventi sociali.
Tante volte mi sono interfacciata con i sindacati e tutte le volte che sono stata sollecitata dai sindacati li abbiamo incontrati, anche nell’ultimo tavolo di concertazione di fatto erano presenti tutti i Sindaci, era un coordinamento allargato alle organizzazioni sindacali, e lì sono state ascoltate le organizzazioni sindacali, abbiamo ascoltato il loro punto di vista. Purtroppo, però, di rimando dalla parte politica e amministrativa c’è questa grande difficoltà: ogni Comune ha costruito negli anni dei servizi dei quali non si può più fare a meno e che è difficile ora concertare tra tutti i Comuni, anche rendendo omogenea l’offerta sul territorio. E di fatto ogni Comune impegna tanto delle proprie risorse nel sociale. Ne impegna tante di risorse. Ogni piccolo Comune, anche il più piccolo dei Comuni. Ma non ha risorse per poter cofinanziare il Piano. Questo è un dato oggettivo, che ha portato moltissimi Ambiti, invece, a deliberare e approvare il Piano solo nei mesi scorsi, lo stesso Comune di Lecce, l’Ambito di Lecce, l’Ambito di Manduria, Massafra. Sono stati approvati tutti in questi ultimi sei mesi, i Piani. Segno che c’è qualcosa che non va in questa compartecipazione richiesta dai Comuni. Segno che c’è una difficoltà oggettiva dei Comuni. D’altronde, laddove c’è un Fondo di solidarietà comunale che viene erogato, ma ci sono altri servizi da coprire, dei quali purtroppo non si può fare a meno, si creerebbe un vuoto nei Comuni, questo ovviamente alle Amministrazioni fa paura. Insomma, c’è una difficoltà oggettiva.
Noi stiamo proponendo questo Piano ovviamente sperando che possa essere accolto e che non possa generare dei problemi sul nostro territorio, ma è anche un campanellino d’allarme, è anche un modo per dire alla Regione: proviamo a sederci e a rivalutare le opportunità che può dare il Piano sociale di zona. E laddove poi si dovessero liberare delle risorse, è chiaro che si possono pensare anche dei progetti di inclusione sociale che possano riguardare le persone anziane del nostro territorio, così come anche tanti giovani. Ogni Comune sta abbracciando progettualità che arrivano dal Governo e dalla Regione. C’è tanto da fare anche nei confronti dei giovani, oltre che degli anziani, tanto da fare, perché i disagi partono già dalle scuole medie, già dalle scuole superiori, disagi profondi. Prendendo in carico le famiglie, noi stiamo dando un segnale di accoglienza alle famiglie, di supporto alle famiglie, perché i disagi maggiori nascono nelle famiglie, ma non ci sono altri Enti che possano supportarle, se non i servizi sociali e, appunto, i progetti che scaturiscono dai Piani sociali di zona.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Annicchiarico.
Il consigliere Donatelli ha chiesto di intervenire. Prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Una piccola replica.
Ho ascoltato con interesse l’intervento del consigliere Mingolla, che è informatissimo su queste tematiche, però voglio dirle soltanto due cose. Primo, ha parlato di schede. Noi oggi siamo chiamati come Consiglio comunale ad approvare, appunto, il Piano, comprensivo delle schede, e ad oggi io, ma penso anche gli altri consiglieri comunali, non ho visto una scheda. Ci sarà qualche motivo per cui abbiamo qualche difficoltà anche a esprimerci compiutamente su questo importante argomento.
Come anche il discorso, che condivido, che ha ripreso anche l’assessore, che nel momento in cui c’è l’intervento sul piano sanitario dell’ASL e soprattutto della Regione è chiaro che si attenuano le problematiche a carico dei Comuni, quindi a carico dell’Ambito.
Anche qui però dobbiamo intanto registrare che in quest’Aula, qualche mese fa, il direttore generale dell’ASL ha detto che la casa di comunità – si parlava anche di ospedale di comunità – sarebbe stata consegnata alla comunità nostra, più generale, entro novembre. Non abbiamo più notizie di che cosa è successo e a che punto siamo con la casa di comunità. Quindi, per tutto il resto… Rimango sempre perplesso sul mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, perché io vorrei capire: l’assessore ha detto che i sindacati sono stati ascoltati. Non so cosa vuol dire essere ascoltati: si sono presentati con nome e cognome, ed è finita là, la cosa? Quale contributo hanno potuto dare le organizzazioni sindacali?
Io vedo, anche dalla relazione che ha richiamato l’assessore, che non c’è stato questo reale coinvolgimento dei sindacati, Quello che chiediamo noi quindi è un ulteriore coinvolgimento, più concreto, più reale nei confronti dell’organizzazione sindacale. Ma lo stesso Consiglio comunale deve essere messo nelle condizioni di poter dare un proprio contributo, perché questo contributo, anche sul piano politico, si può trasferire anche a livello regionale. È chiaro infatti, ha ragione l’assessore, nel momento in cui la Regione su determinate questioni produce ulteriori tagli dal punto di vista finanziario, come in maniera ancora più copiosa sta facendo a livello nazionale il Governo, qui, come Consiglio comunale – come Consigli comunali degli 11 Comuni dell’Ambito – perché non programmiamo una iniziativa di coinvolgimento di tutto l’Ambito? Questo per aprire una sorta di vertenza con la Regione Puglia, su queste questioni, e quindi trovare insieme una conclusione più positiva rispetto a quella molto limitata, rispetto alle esigenze che ci sono nella nostra comunità, che sicuramente potremmo portare a casa se c’è questo maggior coinvolgimento di tutti i Comuni e di tutta la popolazione, a partire dalle organizzazioni sindacali, per ottenere maggiori e più concreti risultati.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Ovviamente, una precisazione: nell’invio degli allegati al Consiglio sono state inviate e trasmesse le sole schede di macrodati aggregati relativi alla copertura finanziaria. Sono cinque schede. Il file Excel contiene cinque fogli all’interno, ho appena verificato, con i macrodati aggregati di natura finanziaria a copertura dello stesso piano.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori interventi. Non ci sono ulteriori interventi.
Per dichiarazione di voto, consigliere Traversa, prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Brevemente.
Assessore, mi deve permettere solo una parentesi, anche per i consiglieri; forse non c’entra nulla nello specifico, ma riguarda solamente una segnalazione, relativamente ad una struttura comunale, gestita dal Comune, che accoglie anziani. Transitando sia a piedi che con l’auto non vi è nessuna indicazione, ma addirittura vi è un’indicazione a caratteri cubitali, che si può vedere anche passando in auto, con scritto “obitorio”. Se quindi fosse possibile rimuovere questa scritta da questa struttura, perché poco… Se vuole, le dico dove si trova: si trova accanto al Palazzetto dello Sport “Campitelli”, la nostra antica casa per anziani. Sull’unica scritta a caratteri cubitali, è scritto “obitorio”: prego andare a verificare, se fosse possibile rimuoverla, perché dà un po’ di senso… Insomma, sulla facciata esterna che dà proprio sulla strada è scritto “obitorio”. Se non l’avete notato, mi dispiace, perché è proprio sulla palazzina. Solo questo.
Per quanto riguarda la fattispecie, ringrazio l’assessore. Certamente, è un discorso politico che magari anche il Consiglio comunale, come dice il Presidente Mingolla, si sarebbe potuto fare. Speriamo nel futuro, perché magari anche un incontro con la Regione Puglia, prima dell’approvazione o meno, sarebbe stato opportuno per sapere a cosa in realtà si va incontro. Invece dobbiamo aspettare la visione del programma.
Per quanto mi riguarda, viste le cose che da questi banchi sono venute fuori, in maniera costruttiva, devo dirle però assessore, che il mio voto sarà di astensione, un’astensione costruttiva, sperando che Grottaglie abbia anche la forza di cambiare strategia politica, che sappiamo essere la carta vincente, così come le case di comunità che voglio ricordare al Presidente Mingolla essere istituite dalla Regione Puglia, anche per Grottaglie dall’aprile 2020.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Ci sono ulteriori dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto.
Pertanto, dichiaro chiusa la fase di discussione del primo punto all’ordine del giorno.
Passiamo alla fase di voto del punto n. 1 all’ordine del giorno del dell’odierno Consiglio comunale, ovvero: “Legge regionale n. 19 del 2006. Approvazione del Piano sociale di zona 2022-2024 dell’Ambito territoriale di Taranto n. 6”.
Ovviamente, le votazioni sono da intendersi doppie, con l’immediata esecutività.
Ho dato già lettura dei lavori della Terza III Commissione consiliare, pertanto prego i consiglieri di procedere con il voto.
Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di voto.
Consiglieri presenti 20
Favorevoli 14
Astenuti 6
Dichiaro approvato il primo punto all’ordine del giorno.
Secondo punto all’ordine del giorno “Bilancio di previsione finanziario triennale 2023/25 – Annualità 2023. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 337 del 9 novembre 2023 (articolo 42, comma 4, decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267)”.
Chiedo ai consiglieri se è necessaria la relazione. Perfetto. Un attimo solo.
Prego l’assessore Anastasia.
Speaker : MARIA ANASTASIA, Assessore.
Buongiorno.
Questa delibera è nata dall’esigenza di rimpinguare un capitolo che comprende le linee di indirizzo per lo stanziamento delle risorse variabili all’interno del fondo risorse decentrate di cui all’articolo 79 del Contratto collettivo nazionale.
Bisognava rimpinguare questo capitolo sempre entro il 2023, un capitolo che andava aumentato dell’1,2 per cento, per motivi individuati dalla Giunta, rispetto al monte salari dell’anno 1997. La somma attuale era orientativamente 43.000 euro.
In più, abbiamo aumentato anche dello 0,22 per cento il monte salari dell’anno 2018. In virtù di questi due aumenti che dovevano essere previsti necessariamente, abbiamo analizzato quindi i capitoli 440 e 445 che potevano invece essere i capitoli da cui riuscire a prendere i fondi necessari per poter rimpinguare il capitolo. Per cui, alla fine siamo riusciti a costituire, a rimpinguare il fondo attraverso i due riferimenti. Per cui, dal fondo 440 abbiamo prelevato 15.131 euro e dal fondo 445, 4.887 euro.
Pertanto, il capitolo 441 è stato rimpinguato, per quanto riguarda l’articolo 441, di 15.131 euro; per quanto riguarda il capitolo 441, articolo 10, di 3.601 euro, e il 441, articolo 11, di 1.286. Era necessario farlo perché erano somme che andavano stanziate entro il 2023, di conseguenza occorreva prevederlo prima della fine dell’anno.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Anastasia.
Dichiaro aperta la fase di discussione. Ci sono interventi? Non ci sono interventi.
Per dichiarazione di voto. Non ci sono dichiarazioni di voto.
Pertanto, dichiaro chiusa la discussione.
Procediamo alla fase di voto del secondo punto all’ordine del giorno, ovvero “Bilancio di previsione finanziario triennale 2023-2025 – Annualità 2023. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 337 del 9 novembre 2023 ai sensi dell’articolo 42, comma 4 del TUEL”.
Il presente punto è stato oggetto di discussione all’interno della seduta della I Commissione consiliare del 21.12.2023, con presenti n. 10 consiglieri, favorevoli, 10.
Pertanto, colleghi, procedete con la votazione.
Ovviamente, la votazione è sempre doppia.
Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di votazione.
Consiglieri votanti 20
Favorevoli 15
Astenuti 5
Dichiaro approvato il secondo punto all’ordine del giorno.
Terzo punto all’ordine del giorno “Bilancio di previsione finanziario triennale 2023/25 – Annualità 2023. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 339 del 16 novembre 2023, ai sensi dell’articolo 42, comma 4 del TUEL”.
Chiedo ai consiglieri se è necessaria la relazione da parte dell’assessora. Prego, assessora. Un attimo solo… Prego.
Speaker : MARIA ANASTASIA, Assessore.
In questo caso invece – anche questa è una delibera che riguarda il personale – bisognava far fronte a quella che era una vacatio contrattuale insistente: per quanto riguarda il personale con contratto di lavoro a tempo determinato dal 2022 al 2024; per quanto riguarda invece il contratto, sempre per dipendenti a tempo indeterminato, però per quanto riguarda i dirigenti, la vacatio contrattuale risaliva al 2019-2021. Per cui, sempre nell’esigenza di destinare queste somme che facevano sempre parte dei capitoli del personale, per cui sono state semplicemente spostate, abbiamo spostato questi 35.948 euro sul capitolo necessario per sistemare queste posizioni derivanti dalla mancata rinnovazione dei contratti collettivi, per cui i dipendenti avevano bisogno di aggiornare al minimo, se non altro, gli stipendi.
Per cui, la variazione riguarda semplicemente 35.948 euro. Un attimo che vi dico anche i capitoli interessati. È sempre nata proprio per evitare di ritrovarci poi nel 2024 e non avere i fondi necessari per poterlo fare. Considerato che i capitoli erano disponibili, abbiamo preferito farlo entro l’anno.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Anastasia.
Dichiaro aperta la fase di discussione del presente punto.
Chiedo ai consiglieri se ci sono interventi. Non registro prenotazioni.
Per dichiarazione di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto.
Pertanto, dichiaro chiusa la fase di discussione del terzo punto all’ordine del giorno.
Passiamo alla fase di votazione del terzo punto, ovvero “Bilancio di previsione finanziario triennale 2023.2025 – Annualità 2023. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 339 del 16 novembre 2023, ai sensi dell’articolo 42, comma 4 del TUEL”.
Il presente punto è stato oggetto di discussione nella seduta della I Commissione consiliare del 21.12, con presenti 10 consiglieri e favorevoli 10.
Prego i consiglieri di esprimere il proprio voto. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di voto.
Consiglieri votanti 20
Favorevoli 15
Astenuti 5
Dichiaro approvato il terzo punto all’ordine del giorno.
Quarto punto all’ordine del giorno “Bilancio di previsione finanziario triennale 2023/25 – Annualità 2023. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 345 del 16 novembre 2023, ai sensi dell’articolo 42, comma 4, del TUEL”.
Prego sempre l’assessore Anastasia di relazionare.
Speaker : MARIA ANASTASIA, Assessore.
In questo caso invece l’oggetto di intervento sono i sistemi informativi.
L’esigenza era quella di digitalizzare il processo di sanzione del Codice della strada ed assicurare al Comando di polizia locale gli strumenti per la gestione del processo civile telematico di fronte al giudice di pace.
Quindi, la posta di variazione è di 9.446 euro. I capitoli interessati, sempre dal capitolo della Polizia municipale, sono stati il 461 (spesa per la protezione dei dati) e il capitolo 8653, articolo 34 (spesa per l’utilizzo gestionale SUAP). Lo spostamento riguardava questo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessora Anastasia.
Dichiaro aperta la fase di discussione. Chiedo ai consiglieri se ci sono interventi. Non ci sono interventi.
Per dichiarazione di voto. Non registro prenotazione di intervento, pertanto dichiaro chiusa la fase di discussione.
Passiamo alla fase di votazione del quarto punto all’ordine del giorno, ovvero “Bilancio di previsione finanziario triennale 2023/25 – Annualità 2023. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 345 del 16 novembre 2023, ai sensi dell’articolo 42, comma 4 del TUEL”. Ovviamente, il voto è da intendersi doppio.
Il presente punto è stato oggetto della discussione della seduta del 21 dicembre della I Commissione consiliare, con presenti dieci consiglieri e voti favorevoli dieci.
Pertanto, prego i consiglieri di esprimere il proprio voto. Mancano dei voti, chiedo ai consiglieri… Okay, perfetto. A favore il consigliere Gianfreda. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di voto.
Consiglieri votanti 20
Favorevoli 17
Astenuti 3
Dichiaro approvato il quarto punto all’ordine del giorno.
Quinto punto all’ordine del giorno: “Bilancio di previsione finanziario triennale 2023/2025 – Annualità 2023. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 374 del 30 novembre 2023 ai sensi dell’articolo 42, comma 4, decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267”.
Prego, assessora Anastasia.
Speaker : MARIA ANASTASIA, Assessore.
Anche questa delibera riguardava il settore dei sistemi informativi. L’esigenza era quella di assicurare la manutenzione delle postazioni di lavoro e implementare la rete wi-fi all’interno della casa comunale.
La somma necessaria erano 20.605 euro, presi dai vari capitoli sempre relativi ai servizi informatici, quindi quello relativo all’assistenza software e hardware dell’ufficio ragioneria, dell’ufficio personale, dell’ufficio pubblica istruzione, le spese per lo sbobinamento dei verbali delle sedute del Consiglio comunale, le spese varie per hardware e software dei servizi informativi e l’acquisto di materiale e servizio informatico.
Sono state utilizzate queste somme residue su questi PEG.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessora.
Dichiaro aperta la fase di discussione. Chiedo se ci sono interventi ai consiglieri. Non registro prenotazioni di intervento.
Per dichiarazione di voto. Non ci sono prenotazioni.
Pertanto, dichiaro chiusa la fase di discussione del quinto punto all’ordine del giorno.
Passiamo alla fase di votazione del quinto punto all’ordine del giorno, ovvero “Bilancio di previsione finanziario triennale 2023/2025 – Annualità 2023. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 374 del 30 novembre 2023, ai sensi dell’articolo 42, comma 4 del TUEL”.
Ovviamente, la votazione è da intendersi doppia. Il presente punto è stato discusso nella seduta del 21 dicembre della I Commissione consiliare, con presenti dieci consiglieri e favorevoli dieci. Manca un voto. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del quinto punto all’ordine del giorno.
Consiglieri votanti 20
Favorevoli 17
Astenuti 3
Dichiaro approvato il quinto punto all’ordine del giorno.
Sesto punto all’ordine del giorno: “Esecuzione sentenza Giudice di pace di Grottaglie n. 111 del 2023 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera A del TUEL”.
Chiedo ai consiglieri se è necessaria la relazione. No. Dichiaro aperta la fase di discussione, se ci sono interventi. Non ci sono interventi.
Per dichiarazione di voto. Non ci sono interventi.
Pertanto, visto che siamo in fase di votazione, completiamo il sesto punto.
Pertanto, mettiamo ai voti il sesto punto all’ordine del giorno, “Esecuzione sentenza Giudice di pace di Grottaglie n. 111/2023 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 267”, ovviamente, da intendersi doppia.
Il presente punto è stato oggetto di discussione all’interno della seduta del 28 novembre della I Commissione consiliare, con presenti dieci consiglieri, favorevoli otto, contrari 2.
Prego, consiglieri. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del sesto punto all’ordine del giorno.
Consiglieri votanti 20
Favorevoli 15
Contrari 5
Dichiaro approvato il sesto punto all’ordine del giorno.
Consigliere Zimbaro e consigliere Carrieri, sono pervenute richieste di accorpamento degli ulteriori…
Procediamo.
Settimo punto all’ordine del giorno, “Esecuzione sentenza Tribunale di Taranto n. 1585 del 2023 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera A) del TUEL”.
Chiedo ai consiglieri se è necessaria la relazione. Ha chiesto di intervenire il consigliere Palmieri. Prego, consigliere.
Speaker : ALDO PALMIERI.
Siccome non faccio parte… Questa è la III Commissione… No, la prima, quindi non ho potuto approfondire le varie delibere. Non ho avuto neanche il tempo, sinceramente, di leggere. Per cui, se l’assessore ci fa un sunto ma molto breve di che cosa stiamo parlando.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Palmieri.
Prego l’assessore Annicchiarico di relazionare.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Si tratta di una citazione pervenuta al Comune riguardo a dei danni causati ad una persona, ad una cittadina, in seguito ad una caduta causata dalla presenza di un dislivello in una via del nostro paese.
Si tratta di un risarcimento che è stato quantificato, con sentenza del Tribunale di Taranto, di complessivi 9.578 euro e rotti. Trova copertura nel bilancio comunale, quindi si tratta di una sentenza esecutiva cui bisogna dare seguito.
Speaker : PRESIDENTE.
Invito i consiglieri, per favorire la trascrizione, ad accendere sempre il microfono e ad attendere l’accensione del microfono.
Chiedo se ci sono ulteriori interventi. Non ci sono interventi.
Per dichiarazione di voto. Non ci sono interventi.
Pertanto, dichiaro chiusa la fase di discussione del settimo punto all’ordine del giorno.
Passiamo alla fase di votazione del settimo punto all’ordine del giorno, ovvero “Esecuzione sentenza Tribunale di Taranto n. 1535/2023 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a, del TUEL”.
Punto oggetto dei lavori della I Commissione consiliare del 28 novembre, con presenti consiglieri 10, voti favorevoli 8, contrari 2.
Prego di procedere alla votazione, che è da intendersi sempre doppia. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di voto.
Consiglieri presenti 20
Favorevoli 16
Contrari 4
Dichiaro approvato il quarto punto all’ordine del giorno.
Un attimo solo… Settimo. Un attimo solo.
Punto n. 8 all’ordine del giorno: “Esecuzione sentenza TAR Lecce n. 421/2017 - Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera A, del TUEL”.
Chiedo ai consiglieri se è necessaria la relazione.
Prego l’assessore Annicchiarico di intervenire.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Si tratta di un ricorso innanzi al TAR di Lecce per l’accertamento dell’obbligo dell’Amministrazione comunale di provvedere alla ripianificazione urbanistica delle aree di proprietà di una famiglia.
Il Comune di Grottaglie è stato condannato a corrispondere la somma di 1.759 euro circa, che trovano copertura sempre nel bilancio comunale.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha terminato? Grazie, assessora.
Dichiaro aperta la discussione.
Chiedo ai consiglieri se ci sono interventi. Non registro prenotazioni.
Per dichiarazione di voto? Non ci sono interventi.
Pertanto, dichiaro chiusa la fase di discussione del punto n. 8 all’ordine del giorno.
Passiamo alla fase di voto del punto n. 8, ovvero “Esecuzione sentenza TAR Lecce n. 421/2017 - Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera A, del TUEL”.
Il punto è stato discusso all’interno della seduta del 28 novembre della I Commissione consiliare, con presenti 10 consiglieri, favorevoli 8, contrari 2.
Prego i consiglieri di votare.
La votazione è da intendersi doppia con l’immediata esecutività. Lo puoi cambiare. Mi conferma il voto contrario, collega Donatelli?
Pertanto, dichiaro chiusa la fase di votazione del punto n. 8 all’ordine del giorno.
Con votanti 20 consiglieri, favorevoli 15, contrari 5, dichiaro approvato il punto n. 8 all’ordine del giorno.
Punto n. 9 all’ordine del giorno: “Pagamento imposte di registro per atti giudiziari – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera A, del TUEL”.
Chiedo ai consiglieri se è necessaria la relazione da parte dell’assessore. No.
Pertanto, chiedo se ci sono interventi. Non registro prenotazioni di intervento.
Per dichiarazione di voto? Non ci sono interventi.
Pertanto, dichiaro chiusa la discussione del punto n. 9 all’ordine del giorno.
Passiamo alla fase di votazione del punto n. 9 all’ordine del giorno, ovvero “Pagamento imposte di registro per atti giudiziari – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera A, del TUEL”.
Il punto è stato discusso all’interno della seduta della I Commissione consiliare del 28.11. 2023 con presenti 10 consiglieri, favorevoli 10.
La votazione è da intendersi sempre doppia. Prego, consiglieri.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del punto n. 9 all’ordine del giorno.
Con votanti 20 consiglieri, favorevoli 15, contrari, 5, è approvato il punto n. 9 all’ordine del giorno.
Punto n. 10 all’ordine del giorno: “Modifica del programma triennale dei lavori pubblici 2023/2025, e dell’annesso elenco annuale 2023 per l’inserimento nell’annualità 2023 dell’intervento denominato ‘Completamento lavori di rifacimento di viale G. Matteotti – nel tratto compreso tra via G. Marconi e via Fratelli Bandiera’”.
Chiedo ai consiglieri se è necessaria la relazione.
Prego l’assessore Blasi di relazionare.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Grazie.
In sostanza, stiamo utilizzando un avanzo di amministrazione del bilancio di amministrazione relativo a questa annualità che dobbiamo impegnare entro fine 2023. “Impegnare” significa aggiudicare i lavori.
I lavori riguardano il completamento di viale Matteotti, nel tratto che va da via Marconi verso via Fratelli Bandiera, lavori che non rientravano, perché non ce la facevamo con le somme, all’interno dei progetti finanziati dalla Regione strada per strada e poi dal PNRR su un altro tratto. Sono lavori che riguardano non esclusivamente i marciapiedi, ma anche parte della viabilità che sarà riorganizzata e ottimizzata in quell’incrocio abbastanza ampio in cui spesso si creano delle problematiche legate al traffico.
Naturalmente, lo dicevamo anche ieri in Commissione, il progetto è stato valutato parallelamente a quello che stiamo realizzando all’interno del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che a breve sarà portato in Commissione e quindi alla valutazione di tutto il Consiglio comunale. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Blasi.
Dichiaro aperta la fase di discussione.
Si è prenotato il consigliere Donatelli. Prego, consigliere.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Questo punto dovrebbe essere un atto dovuto perché, in effetti, c’è da inserire e da modificare nel Piano triennale dei lavori pubblici questa opera. Però, come abbiamo detto ieri in Commissione, ci sono alcune questioni che sarebbero dovute essere chiarite prima.
La prima io l’ho già sollevata in sede di un’altra interrogazione riguardante i lavori in viale Matteotti. Sono in corso dei lavori. La prima parte dei lavori, quelli scendendo sulla destra, è abbastanza criticabile sotto diversi punti di vista. Abbiamo registrato tante criticità che sono state sollevate da tanti cittadini per il modo come è stata realizzata quella parte del lavoro, con marciapiedi che sono praticamente allo stesso livello stradale, tant’è che c’è ormai una sistematica occupazione del marciapiede da parte delle auto, senza che mai succeda niente. Non si è mai visto elevare una sanzione in questa direzione. Basta vedere che gran parte dei marciapiedi sono rovinati, proprio perché sul marciapiede salgono facilmente mezzi anche pesanti, con macchie d’olio abbastanza evidenti.
In quell’occasione chiesi di fermarsi un attimo e fare una riflessione su tutto l’aspetto riguardante i lavori di viale Matteotti, cosa che ovviamente non è stata per niente presa in considerazione. Adesso, quindi, si procede a step, a volte anche improvvisati, come questo. Non che questo sia improvvisato, ma è improvvisato nel senso che non c’è un collegamento reale tra i lavori che sono in corso e quelli che saranno programmati.
Ieri abbiamo scoperto, quindi il giorno precedente di questo Consiglio comunale, che in quell’area ci sarà anche una specie di rotatoria. Quindi, sarebbe stata anche l’occasione per approfondirlo sotto l’aspetto del traffico.
A questo proposito voglio ricordare ancora una volta che riguardo il Piano urbano del traffico il Gruppo consiliare ha fatto un’interpellanza con richiesta di risposta scritta. Sono passati diversi mesi e, nonostante le sollecitazioni, anche attraverso il Presidente del Consiglio, non abbiamo avuto nessuna risposta. Quindi, sarebbe stato opportuno che almeno sotto questo aspetto ci fosse una verifica, una ricognizione dello stato dell’arte per vedere se è possibile correggere qualcosa in corso d’opera.
Detto questo, per le cose che ho detto prima, il Gruppo del PD si astiene su questo provvedimento. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere, Donatelli.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori interventi. Consigliere Palmieri, prego.
Speaker : ALDO PALMIERI.
Solo due cose. Ancora una volta registriamo che questa Giunta e questo assessore stanno lavorando molto bene, nel senso che riescono ad attingere a quelli che sono i fondi del PNRR e riescono anche a focalizzare l’attenzione sui punti critici che riguardano la viabilità della città. Al di là dell’aspetto della viabilità generale, ritengo che quel punto sia un punto molto delicato, in quanto c’è molto traffico ed è attraversato anche in maniera non regolata dai pedoni.
Per cui, ritengo che, ancora una volta, l’Amministrazione, in questo caso anche l’assessore Blasi, faccia un’opera utile alla città tutta. Ribadisco nuovamente che l’assessore sta lavorando molto bene, come anche l’ufficio. Abbiamo dei dirigenti che sono all’altezza della situazione, che si impegnano al massimo per far sì che la città viva in una condizione favorevole.
Noi voteremo positivamente questa delibera. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Palmieri.
Chiedo se ci sono ulteriori interventi. Non ci sono ulteriori interventi.
Per dichiarazione di voto? Non ci sono prenotazioni di interventi.
Pertanto, dichiaro chiusa la fase di discussione del punto n. 10 all’ordine del giorno.
Dichiaro aperta la sessione di voto del punto n. 10 all’ordine del giorno, ovvero “Modifica del programma triennale dei lavori pubblici 2023/2025 e dell’annesso elenco annuale 2023 per l’inserimento dell’annualità 2023 dell’intervento denominato ‘Completamento lavori di rifacimento di viale G. Matteotti – nel tratto compreso tra via Marconi via Fratelli Bandiera’”.
Il presente punto è stato oggetto di discussione all’interno della seduta della II Commissione consiliare del 21 dicembre, con presenti 13 consiglieri, favorevoli 9, astenuti 4.
Ovviamente, il voto è da intendersi doppio.
Manca ancora un voto. Ecco, perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di voto.
Con presenti e votanti 20 consiglieri, favorevoli 15, astenuti 5, dichiaro approvato il punto n. 10 all’ordine del giorno.
Punto n. 11 all’ordine del giorno: “Ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche possedute al 31 dicembre 2022 ex articolo 20 del TUSP varato con decreto legislativo n. 175/2016 modificato con decreto correttivo n. 100 del 16.6.2017”.
Chiedo ai consiglieri se è necessaria la relazione.
Prego, assessore Stefani. Prego, assessore.
Speaker : MAURIZIO STEFANI, Assessore.
Come ha enunciato il Presidente, si è ritenuto di voler confermare e rimanere all’interno delle partecipate. Noi siamo presenti sia per quanto riguarda il GAL Colline Joniche, nella percentuale del 9,94 per cento, nel Consorzio Trasporti Pubblici, nella misura del 3,64 per cento, nel GAL Magna Grecia, nella misura dell’1,67 per cento, nel Teatro Pubblico Pugliese, nella percentuale dello 0,54 per cento.
Chiaramente queste finalità previste dalle rispettive partecipate non fanno altro che trarre il maggior beneficio possibile dai servizi nei confronti dei cittadini.
Abbiamo voluto riconfermare, rimanere e dare ulteriore fiducia alle partecipate in maniera tale da poter continuare un discorso di collaborazione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Stefani.
Dichiaro aperta la fase di discussione.
Chiedo se ci sono interventi. Non registro interventi.
Per dichiarazione di voto? Non ci sono interventi.
Pertanto, dichiaro chiusa la fase di discussione del punto n. 11 all’ordine del giorno.
Dichiaro aperta la sessione di voto del punto n. 11 all’ordine del giorno, ovvero “Ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche possedute al 31 dicembre 2022, ex articolo 20 del TUSP varato con decreto legislativo n. 175 del 2016, modificato con decreto correttivo n. 100 del 16.6.2017”.
Il presente punto è stato oggetto di discussione della Commissione nella seduta della I Commissione consiliare del 21 dicembre con presenti 10 consiglieri, favorevoli 10.
Pertanto, chiedo ai consiglieri di esprimere il proprio voto. Manca qualche voto. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di voto del punto n. 11 all’ordine del giorno.
Con presenti 18 consiglieri, che hanno espresso 16 voti favorevoli e 2 astenuti, dichiaro approvato il punto n. 11 all’ordine del giorno.
Come preannunciato in fase di apertura della seduta odierna del Consiglio comunale, è pervenuto all’Ufficio di Presidenza un ordine del giorno, ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale.
Ne do lettura: “I consiglieri comunali sottoscrittori del presente ordine del giorno, premesso che:
- con risoluzione n. 181 del 29 novembre 1947, l’Assemblea generale dell’ONU sancisce la spartizione della Palestina, che prevede la fine del mandato britannico entro il 1948 e la costituzione di uno Stato palestinese e di uno Stato ebraico;
- il 15 maggio 1948 il Consiglio nazionale per lo Stato ebraico proclama, con decisione autonoma, la creazione dello Stato di Israele;
- con risoluzione n. 194 dell’11 dicembre 1948, l’Assemblea generale dell’ONU sancisce il diritto di ritorno dei profughi palestinesi presso le loro abitazioni, anche per quelle ricadenti nel territorio israeliano, dopo il piano di spartizione dell’ONU;
- con risoluzione n. 242 del 22 novembre 1967, approvata dal Consiglio di sicurezza dell’ONU, viene dichiarata, in relazione ai conflitti scoppiati nella Regione, l’inammissibilità della guerra come strumento di acquisizione territoriale e la necessità di operare per una pace giusta e duratura che permetta a ciascuno Stato della Regione di vivere in condizioni di sicurezza;
- con risoluzione n. 3236 del 22 novembre 74, il Consiglio di sicurezza dell’ONU sancisce i diritti inalienabili del popolo palestinese all’indipendenza e alla sovranità nazionale;
- con risoluzione n. 3379 del 10 novembre 1975 l’Assemblea generale denuncia il sionismo quale forma di razzismo;
- con due distinte risoluzioni, la n. 636 del 6 luglio 1989 e la n. 726 del 6 gennaio 1992, il Consiglio di sicurezza si rammarica profondamente della deportazione di civili palestinesi ad opera di Israele;
- con risoluzione n. 67/19 del 29 novembre 2012 l’Assemblea generale riconosce allo Stato della Palestina lo status di Stato osservatore non membro e che tale status è lo stesso ricoperto dalla Città del Vaticano presso la citata organizzazione internazionale.
Considerato che:
- Israele ha il diritto/dovere di difendersi nel rispetto della Convenzione di Ginevra, che impone la tutela dei civili e delle popolazioni inermi;
- negli ultimi ventitré anni, ossia dall’inizio della seconda intifada in risposta alla legittima resistenza palestinese, come riconosciuta dalle norme di diritto internazionale, ci sono state molteplici campagne militari organizzate da Israele e di seguito riportate: nel 2004 l’Operazione Arcobaleno, nel 2006 l’Operazione Piogge Estive, nel 2008-2009 l’Operazione Inverno Caldo e l’Operazione Piombo Fuso, nel 2012 l’Operazione Pilastro di sicurezza, nel 2014 l’Operazione Margine di protezione, le quali hanno provocato migliaia di morti tra la popolazione palestinese;
- Israele è il Paese al mondo con più condanne da parte dell’ONU in termini di violazione dei diritti umanitari;
- Israele, dal 1947 ad oggi, non ha rispettato ben 69 risoluzioni dell’Assemblea generale e del Consiglio di sicurezza dell’ONU.
Visto che, a seguito dell’attacco compiuto dalla organizzazione Hamas, lo Stato di Israele ha iniziato una campagna contro la Striscia di Gaza assolutamente sproporzionata e indiscriminata e condannata da 120 Paesi in sede ONU, la quale ha provocato ad oggi decine di migliaia di morti, feriti, sfollati senza precedenti nell’area e configurandosi come un vero e proprio crimine di genocidio, nonché la deliberata distruzione del patrimonio culturale, storico e dei luoghi di culto.
In considerazione a quanto sopra riportato, il Consiglio comunale condanna i crimini attuati da Hamas verso la popolazione civile israeliana, in particolare l’attacco del 7 ottobre 2023 e condanna il Governo di Israele per i crimini di guerra commessi soprattutto nella Striscia di Gaza, definita una prigione a cielo aperto a causa di costanti bombardamenti aerei su ospedali, centri abitati, scuole e palazzi residenziali.
Inoltre, il Governo di Israele ha vietato, sin dall’inizio dell’operazione militare, l’ingresso di beni di prima necessità e ha imposto il distacco dell’energia elettrica, causando disumane sofferenze e morti di bambini prematuri e di pazienti negli ospedali.
Condanna il Governo di Israele per il regime di occupazione e di apartheid praticato verso la popolazione palestinese della Cisgiordania.
Il Consiglio comunale si impegna a esporre la bandiera della pace all’esterno della sede istituzionale; a sostenere iniziative volte al definitivo e non temporaneo cessate il fuoco in Palestina al fine di garantire la soluzione di due Stati indipendenti e sovrani; a coinvolgere i parlamentari locali affinché possano farsi portavoce dell’immediato e definitivo cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e del blocco della fornitura di armi a Israele e in tutte le sedi di propria competenza, ove sono presenti gruppi politici di riferimento; sollecita il Governo a sostenere un ruolo attivo e di mediazione per la fine dell’occupazione militare e dei coloni israeliani nei territori palestinesi, per il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale; sollecita il Governo ad attivarsi immediatamente affinché il nostro Paese e i Paesi membri dell’Unione europea si mobilitino immediatamente per la creazione di corridoi umanitari, interrompendo la fornitura di armi ad ogni collaborazione di natura militare, commerciale e culturale nei confronti delle Istituzioni israeliane; sollecita il Governo all’accoglienza dei palestinesi in fuga dai Paesi dell’Europa”.
Data lettura, dichiaro aperta la fase di discussione del presente ordine del giorno.
Il consigliere Gianfreda ha chiesto di intervenire.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Buongiorno a tutti.
Io non voterò questo ordine del giorno e motivo la mia scelta, a meno che non si tolgano una serie di indicazioni a senso unico che sono riportate in questo ordine del giorno.
Faccio delle premesse. Qualsiasi guerra è da condannare, qualsiasi, anche la più piccola. Anche un solo morto, un solo bambino, una sola persona che perde la vita è da condannare.
Non ci sono morti di serie A e morti di serie B. Noi dovremmo, invece, a mio avviso, in maniera molto moderata, chiedere alle Nazioni Unite, a tutte le Istituzioni che funzionano – a mio avviso le Nazioni Unite non funzionano, anche perché sono sotto gli occhi di tutti i teatri di guerra che sono in itinere e che non si riescono a risolvere – di condannare innanzitutto quello che è accaduto il 7 ottobre, che qui è citato, non è che non è citato. Però, ad esempio, non è citato che ancora in mano ad Hamas sono presenti degli ostaggi, che è da condannare.
Con questo non voglio dire che la risposta di Israele non sia sproporzionata. Penso sia sotto gli occhi di tutti la sproporzione dovuta al fatto che probabilmente le forze in campo sono completamente non equilibrate.
È vero anche – parlo di storia – che il popolo italiano ha fatto la Resistenza, lo sappiamo tutti, dal 1943 in poi. Il popolo italiano è riuscito, anche con i suoi anticorpi, ad opporsi non solo al nazismo che era importato dalla Germania, ma al fascismo, perché il fascismo era un germe nato all’interno della nostra comunità. Quindi, gli anticorpi della nostra popolazione, del nostro popolo, si sono sviluppati e hanno contribuito alla caduta del nazismo e del fascismo, uno degli orrori che ha portato a milioni di morti, contribuendo, anche il nostro popolo, al genocidio del popolo israeliano. Non ce lo dobbiamo dimenticare questo.
Che cosa voglio dire con questo? È vero, il popolo palestinese in questo momento è chiuso in una striscia – uso questo termine, che probabilmente è comprensibile – ed è ostaggio di due fazioni. La prima fazione è Hamas, dove il popolo palestinese isola questa fazione terroristica sovvenzionata da popolazioni che vogliono la cancellazione del popolo israeliano, in primis l’Iran. Non mi risulta che ieri (notizia del telegiornale) l’ONU abbia condannato l’Iran, ad esempio, per l’ennesima impiccagione di una donna per il solo fatto che non ha portato il velo. Popolazioni tipo l’Iran sovvenzionano Hamas, dove, ad esempio, anche in maniera strumentale, Hamas incontra Governi che attualmente stanno svolgendo una guerra contro l’Ucraina, dove sicuramente ci sono finanziamenti per contrapporsi ad una certa politica, che io chiamo “occidentale”, dove in alcuni momenti, probabilmente, c’è un eccesso di potere colonialistico. Io parlo chiaramente. Una delle più grandi democrazie al mondo sono gli Stati Uniti. Ma gli Stati Uniti, a mio avviso, in maniera anche sbagliata, in alcuni momenti, per poter esprimere la propria potenza (democratica, politica, militare), sovvenzionano anche alcuni Governi. Così come sta facendo la Cina e come sta facendo la Russia.
Noi europei, che non abbiamo una vera politica, secondo me, una politica forte, che si possa contrapporre a questi colossi mondiali che ci stanno trasportando, probabilmente, verso la terza guerra mondiale... Probabilmente. Spero di no. Questi due grossi blocchi si stanno contrapponendo: Cina e Stati Uniti.
Tornando a “Una terra, due Stati”, che io condivido, penso che due popoli possano condividere un territorio pacificamente, dove, probabilmente, anche una parte della democrazia israeliana non riesce. Non ci dobbiamo dimenticare che Israele è una democrazia, ha un Parlamento, ha un’opposizione, ha una stampa. Non a caso noi vediamo, anche in televisione, gruppi di persone, anche molto numerosi, che protestano contro il proprio Governo, per una situazione che si è venuta a creare.
Che cosa voglio dire? È una democrazia. All’interno di questa democrazia, così come ce l’abbiamo anche noi, ha delle fazioni più di destra, più estremistiche. Parlo dei coloni, delle situazioni che si sono venute a creare nel tempo, dove, probabilmente, certe risoluzioni non sono state rispettate e si è permesso di poter realizzare degli insediamenti in territori che non sono del popolo di Israele.
Non mi risultano da parte di Israele, tranne qualche episodio di qualche pazzo sporadico, di qualche malato, episodi terroristici, fatti da gruppi terroristici israeliani che sono entrati nella Striscia di Gaza o in Cisgiordania a svolgere... Oppure nel resto del mondo. Anche nel resto del mondo alcune fazioni estremistiche, tipo Hamas, e non solo Hamas, hanno fatto degli episodi terroristici, facendo saltare persone che non c’entrano assolutamente nulla, quindi facendo perdere la vita a queste persone in questi atti terroristici.
Io sono convinto che la guerra fa male. Lì c’è bisogno di pace, come c’è bisogno di pace in tutto il Medio Oriente. Noi occidentali... Il ruolo, in questo momento, dell’Europa dovrebbe essere fondamentale. Io la vedo completamente assente. Non ha né la forza politica né la forza economica di poter esprimere concetti democratici per poter... Anzi, sta subendo e continua a subire il predominio degli Stati Uniti e anche delle altre corporazioni, degli altri Stati, in particolare della Cina. Non esprimiamo una vera e propria politica in cui cerchiamo di risolvere i problemi che stanno sia in Medio Oriente, ma anche in Africa. In Africa stanno sorgendo problemi, nel centro Africa, gravi. Molti Stati si stanno estremizzando con Governi che sono veri e propri Governi dittatoriali, in cui la politica...
Finisco, Presidente.
In cui l’estremismo religioso la sta facendo da padrona. In pratica, sta facendo soccombere intere popolazioni. Le sta trasformando in sudditi del Medioevo. Noi occidentali dovremmo cercare di contrapporci per risolvere questo problema.
Tornando a questo ordine del giorno, è chiara la visione politica, di una parte della politica, dove vuole arrivare nel condannare Israele. Vi chiedo di non essere... Noi fino a poco fa, prima del 7 ottobre, ci incensavamo la testa per tutte le manifestazioni a favore di Israele e del popolo israelitico, che ha subìto durante il genocidio. Adesso ci siamo dimenticati di tutto. Con questo non voglio giustificare quello che sta accadendo nella Striscia di Gaza, ma io vedo che ad oggi il popolo palestinese, quello dove... Sono sicuro che il 99 per cento della popolazione palestinese non è con Hamas, ma sta subendo Hamas. Hamas è un’organizzazione prettamente terroristica che continua ancora, tutt’oggi, a lanciare missili contro la popolazione israeliana. Li lancia, li ha lanciati e li sta lanciando da postazioni tipo l’ospedale principale, tenendo l’ospedale principale di Gaza.
Ritengo che ci sia una sproporzione rispetto a quello che è accaduto il 7 ottobre e non ci sia da parte del popolo palestinese... Io dico “del popolo palestinese”, perché Hamas non si siederà mai ad un tavolo per... Perché è finanziata da Governi tipo l’Iran, da questi Governi che si vogliono contrapporre e vogliono cancellare l’unica democrazia che abbiamo in quello spazio, in quel territorio.
In questa maniera, questo, per quanto mi riguarda, io non lo voterò. A meno che non si tolgano ‒ la premessa va bene ‒ tutti quei riferimenti a senso unico, che condannano solo Israele.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
Ha chiesto di intervenire la consigliera Santoro. Prego, consigliera.
Speaker : MARIA SANTORO.
Grazie.
Per ribadire i concetti già detti dal consigliere Gianfreda. Io non voterò questo ordine del giorno perché la mia visione politica è completamente diversa. In questo ordine del giorno non viene data alcuna notizia e non si fa alcun riferimento alle efferate violenze consumate da Hamas ai danni della popolazione israeliana. Sono state torturate, rapite e uccise persone che si trovavano ad una festa. Le donne sono state violentate, sino alla rottura del bacino.
Sinceramente, non credo ci sia nessuna reazione sproporzionata. Ovviamente, auspichiamo tutti la pace, ma la pace deve essere reciproca, deve essere bilaterale.
Tra l’altro, mi spaventa questo antisemitismo nascosto in molte persone, come se la storia non ci avesse insegnato nulla. Di conseguenza, nel modo più assoluto, io non voterò questo ordine del giorno.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Mi permetto, in deroga anche ai poteri conferitimi e avendone dato lettura, di proporre un’integrazione. Ricordo a tutti, innanzitutto, che qui non c’è una disputa... Sì. Volevo sottoporvi... No. Sono emendamenti che non tengono in considerazione gli interventi. Sono personali, della figura del Presidente.
Ritengo opportuno, anche per la storia narrata nella prima parte, che sono fatti oggettivi, quindi non fanno riferimento a interpretazioni, ma narrano fatti oggettivi... I fatti oggettivi sono fatti oggettivi. Lo ha detto anche il consigliere Gianfreda. Si registra una sproporzione... Ho capito.
Credo che tutti quanti qui siamo per condannare. Lo abbiamo fatto anche sulle vicende tra Russia e Ucraina. Ripetiamo che la civiltà, che da millenni rivendichiamo di aver anche esportato nel mondo, vada ribadita attraverso l’appello alla pace. Lo fanno tutte le Istituzioni. Credo non si possa esimere nemmeno l’Amministrazione comunale di Grottaglie e il Consiglio comunale. Anche per ragioni storiche. Ricordo a tutti che l’Amministrazione comunale di Grottaglie, nel corso degli anni, ha ospitato delegazioni di bambini vittime di una guerra che non è nata il 7 ottobre, ma, purtroppo, va avanti da decenni e che continua a mietere vittime non solo dal punto di vista umano, ma anche dal punto di vista psicologico.
Non registriamo nessuna novità. È chiaro ‒ mi riferisco a quello che ha detto il consigliere Gianfreda ‒ che la sproporzione non può portare a una compensazione di 1.500 vittime con 50.000 vittime. Bisogna porre un freno. Pure 10. Bisogna porre un freno.
Dalla lettura credo sia emersa, e anche dall’ascolto degli accadimenti, la necessità di apporre due correzioni, che sento mie. Al paragrafo “visto che, a seguito dell’attacco compiuto dall’organizzazione Hamas” di rappresentare, testuale citazione: “Organizzazione terroristica nemica dell’Autorità nazionale palestinese”. Lo Stato di Palestina non ha un unico perimetro geografico. Hamas governa nella Striscia di Gaza. L’Autorità nazionale palestinese è l’unica autorità riconosciuta al mondo a rappresentare lo Stato della Palestina, anche in sede ONU.
Questa storia non è una mia interpretazione. Tra Hamas e l’Autorità nazionale palestinese non corre buon sangue, per non dire che sono in guerra civile da anni. Pertanto, ritengo opportuno questo distinguo, in un atto di difesa del popolo palestinese, tra l’organizzazione terroristica di Hamas e l’Autorità nazionale palestinese. Sono due cose da distinguere.
Sull’ultimo paragrafo “sollecita il Governo”... Finisco e le do la parola.
Sull’ultimo paragrafo “sollecita il Governo” mettere come primo punto “di sostenere le posizioni e gli appelli espressi dal Pontefice Papa Francesco”, che forse oggi si sostituisce spesso e volentieri agli obblighi e alle responsabilità dei Governi istituzionali e della politica. Prendere una posizione netta. Bisogna perseguire questa posizione e, probabilmente, rivendicare in seno alle Nazioni Unite di conferire al Pontefice l’incarico, come ha fatto anche con il conflitto russo-ucraino, di favorire un’intermediazione affinché il massacro finisca.
Mi sentivo di proporre queste due modifiche. Chiudo qui il mio intervento.
Consigliere Palmieri, prego.
Speaker : ALDO PALMIERI.
Buongiorno a tutti nuovamente.
L’intervento del consigliere Gianfreda è molto equilibrato, non fa una piega, mentre quello della consigliera Santoro, secondo me, non guarda veramente a che cosa sta succedendo. Ieri c’è stata una notizia al telegiornale: a centinaia di bambini vengono amputati gli arti perché non ci sono i medicinali, non ci sono le sale operatorie per poter medicare. Nella Striscia di Gaza, a Israele, il Governo ‒ lo sottolineo, il Governo di Israele; non è Israele ‒ impedisce alle organizzazioni umanitarie di far entrare medicinali.
Questo ordine del giorno è più attuale che mai. Il fatto che non sia bilanciato... No. Il fatto che non sia bilanciato lo si denota anche in alcuni aspetti inseriti in questo ordine del giorno: “Considerato che Israele ha il diritto-dovere di difendersi nel rispetto della Convenzione di Ginevra, che impone la tutela dei civili e delle popolazioni”. Noi non stiamo dicendo che Israele non si debba difendere. È il Governo che, probabilmente, ha usato una forza sproporzionata rispetto a quello che è accaduto.
Non abbiamo voluto mettere nel “visto che, a seguito di attacco compiuto dall’organizzazione Hamas” le donne stuprate, le donne... Abbiamo cercato di sintetizzare, sennò avremmo dovuto mettere anche, in effetti, 15.000-20.000 morti e feriti che ci sono nella Striscia di Gaza.
Un’altra cosa. Abbiamo messo proprio in evidenza, nel condannare, il Governo di Israele. Non Israele. Il Governo. Questo Governo condotto da Netanyahu forse è peggio del nazismo. Magari può sembrare anche sproporzionato in favore del popolo della Palestina, che non ha colpe, come dice il consigliere Gianfreda. È stretto tra Hamas e Israele. Non riesce a liberarsene.
Volevo solamente mettere in evidenza questo fatto.
Tra l’altro, secondo me, è il mio punto di vista, questo ordine del giorno deve essere votato ad personam, in base alla propria coscienza.
Ripeto: rispetto a quello che sta succedendo nell’ultimo periodo, penso che il Governo di Israele debba essere anche condannato, alla pari di Hamas.
Io sono favorevole agli emendamenti che ha presentato il Presidente del Consiglio.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Palmieri.
Ha chiesto di intervenire il consigliere D’Abramo. Prego, consigliere.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Buongiorno.
Mi è rimasta molto impressa un’intervista emblematica a un cittadino palestinese da parte degli organi di stampa internazionale. Veniva rivolta una domanda. Veniva chiesto: “Mi parli del 7 ottobre”. Il cittadino è rimasto un attimo scosso. Poi ha detto: “Va bene, io le parlo del 7 ottobre, ma lei mi parli dell’8 ottobre, mi parli del 9 ottobre, mi parli del 10 ottobre, di tutto quello che è successo”. Non sto giustificando l’attacco di Hamas, però in un Paese occupante, dove gli attacchi... No. Attenzione. Stiamo confondendo. I fatti del 7 ottobre noi li condanniamo.
Speaker : PRESIDENTE.
Consiglieri, non vi sovrapponete. Per favore, fate continuare il consigliere D’Abramo.
Prego, consigliere.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Noi condanniamo Hamas, ma condanniamo anche il Governo di Israele, perché è vergognoso quello che sta succedendo alla popolazione inerme.
Lei ha parlato di attacchi terroristici. Un Paese occupante, che attacchi terroristici deve fare? Cisgiordania, Hebron, Gaza. Sono dei lager a cielo aperto.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere D’Abramo, continui.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Va bene. Mi fermo qui.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Donatelli. Prego, consigliere.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Intanto, apprezzo i firmatari di questo ordine del giorno, perché è doveroso da parte del Consiglio comunale esprimersi su questa strage continua. Forse ci stiamo abituando a vederla senza la reazione giusta di fronte a questo modo di portarla avanti.
Io penso che sia doveroso che il Consiglio comunale si esprima su quel dramma che si sta consumando nella Striscia di Gaza e non soltanto lì, perché una comunità come quella di Grottaglie, attraverso la sua massima rappresentanza, ha il dovere di esprimersi su questo. È chiaro però che nel momento in cui si entra nel merito di questo ordine del giorno, ma di tutto quello che sta succedendo in quella regione, penso che ci sono anche valutazioni che non sono unanimi, soprattutto di fronte a delle responsabilità.
Come faceva rilevare anche il consigliere Gianfreda, quindi, c’è da rispettare anche le diverse sensibilità. Per la verità, la prima parte dell’ordine del giorno dà questa impressione a senso unico, Io personalmente condivido quello che sta scritto. Se però in effetti vogliamo arrivare ad una conclusione il più possibile unitaria, visto anche quello che sta succedendo anche con gli abbandoni, dobbiamo sforzarci di trovare un punto di sintesi che faccia votare tutto il Consiglio comunale su questo.
Per cui, io farei una proposta, senza stravolgere l’ordine del giorno. La prima parte dell’ordine del giorno, però, oggettivamente è una condanna senza nessun appello nei confronti di Israele, che non voglio assolutamente giustificare, però, proprio per venire incontro alle diverse sensibilità, io toglierei dal “considerato che”, tutti e tre i punti, ad esclusione del primo, che dice “Israele ha il diritto-dovere di difendersi nel rispetto della Convenzione di Ginevra, che impone la tutela dei civili e delle popolazioni inermi”, e poi inserirei alcuni correttivi che sono doverosi e che sono stati pure richiamati, a cominciare dal fatto che ci sono tanti ostaggi civili che non c’entrano niente con questa lotta che c’è tra Israele ed Hamas, perché la popolazione è quella che alla fine paga tutte le conseguenze, la popolazione palestinese insieme agli ostaggi.
Io quindi inserirei all’interno dell’ordine del giorno un richiamo a questo, nel momento in cui esprime condanna ai crimini attuati da Hamas verso la popolazione civile israeliana, in particolare l’attacco del 7 ottobre 2023 e il sequestro di numerosi civili presi in ostaggio.
Poi, quando arriva a “si impegna a”, secondo punto “sostenere iniziative volte a definitivi e non temporanei cessate il fuoco in Palestina, al fine di garantire la soluzione di due Stati indipendenti e sovrani ed al rilascio di tutti gli ostaggi da parte di Hamas”. Infine, “solleciti il Governo”, qui la grande assente non è soltanto l’Europa, l’Unione europea che deve incidere ancora di più su quello che sta facendo, anzi, su quello che non sta facendo in questa direzione. Io quindi metterei un punto dove si tende a spingere l’Unione europea “a svolgere un più incisivo ruolo di mediazione e sostenere le iniziative dell’ONU”, che molto spesso cadono senza nessun effetto concreto, proprio perché non è adeguatamente sostenuta, a cominciare dall’America, che ha posto persino il veto su quell’ultima risoluzione. Infine, sono d’accordo con la proposta che faceva il Presidente, di fare un richiamo alle parole di Papa Francesco, ormai unico punto di riferimento certo per tutta la popolazione mondiale, e in questa direzione si sta sgolando tutti i giorni, ma purtroppo, ahimè, abbastanza inascoltato.
Quindi, per tutti è l’occasione di richiamarsi a questa grande persona, a questo grande uomo, e in questa occasione sarebbe assolutamente opportuno farlo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Ha chiesto di intervenire il Sindaco.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Intanto, grazie ai presentatori di questo ordine del giorno, è importante aprire una discussione, come si diceva prima.
Non mi trovo d’accordo rispetto ad alcuni interventi, perché l’ordine del giorno mi sembra sia alquanto moderato. I dati, dal 7 ottobre parlano di 150 persone rapite e 250 morti. Quello che è accaduto il 7 ottobre quindi ha generato, cosa da condannare assolutamente, come è già stato scritto nell’ordine del giorno, la prima condanna che viene fatta ad Hamas, quindi abbiamo 400 persone tra rapidi e morti israeliani, ma, notizie di stamattina, siamo arrivati a circa – certificati, perlomeno, anche se si parla di molte più vittime – 12.000 morti in Palestina nella Striscia di Gaza. Qualcuno dice 20.000, le autorità ne hanno certificate 12.000, di cui il 67 per cento sono bambini. Questo è il dato.
Io ho sinceramente perplessità nel sentirmi con questo ordine del giorno, alla stregua di un antisemita, o che mi si tacci di aver dimenticato quello che hanno subìto gli israeliani, gli ebrei, ciò che hanno subìto tutti i popoli perseguitati dai fascisti. Credo però che ciò che si è subìto come torto non debba legittimare la persona che l’ha subìto a farlo agli altri. Di fatto, Israele sta facendo ciò che ha commesso Hitler nei suoi confronti: è la stessa cosa, identica, Si sta prendendo una vendetta sui palestinesi: spero di no. Non sta usando la ragione? O semplicemente Netanyahu ha in mente di mantenere un consenso sul territorio con un Governo che deve dimostrare di vendicare i morti e i rapiti, quindi un consenso che non ha e che vuole affermare dimostrando forza nella reazione contro i palestinesi, quindi una ragione di Stato e di Governo diventa motivo di fare una carneficina a Gaza?
Non dimentichiamo che questa è la realtà. Qui nessuno vuole condannare gli ebrei o gli israeliani, nessuno vuole condannare nessuno che non sia direttamente coinvolto nella volontà di uccidere persone innocenti.
Questo Consiglio comunale si è espresso sempre a favore della pace, a favore della difesa delle vittime, contro le aggressioni, contro le bombe. Qui condanniamo Hamas, lo condanniamo. Se andiamo a chiedere ai palestinesi cosa pensano di Hamas, non è che i palestinesi siano contenti di Hamas. Non lo sono. Ciò non toglie che nessuno può essere autorizzato a bombardare persone che stanno lì, o bambini che di Hamas o altro non sanno assolutamente niente. Se perdiamo il tratto umano della vicenda, e prendiamo semplicemente il tratto politico, non ne usciamo.
Noi oggi, se facciamo una fotografia di quello che sta accadendo a Gaza, possiamo dire che Israele sta commettendo dei crimini di guerra? Non lo dice il Sindaco di Grottaglie, ma lo dice l’ONU. L’ONU ha già detto che a Gaza si stanno commettendo dei crimini di guerra. Gli Stati Uniti hanno messo il veto, e allo stesso tempo gli Stati Uniti stanno fornendo le armi a Israele per fare bombardamenti: questa è la storia, questa è la realtà.
Non ce l’abbiamo con nessuno, ma dobbiamo chiedere immediatamente che vengano condannate queste azioni. Altrimenti, siamo dalla parte di chi dice che è giusto uccidere i bambini per una ragion di Stato. Credo che nessuna ragion di Stato possa giustificare l’uccisione dei bambini. Qui nessuno è antisemita, non siamo anti niente… Lo sto dicendo perché poi, quando si fanno discussioni di questo tipo, è sempre facile dire “sì, però siccome in Europa ci sono stati i fascisti, e ci sono stati tutti quelli che hanno fatto ‘sta roba qua, ora non possiamo parlare male degli israeliani perché altrimenti è una lesa maestà”.
Sinceramente a me questa cosa fa rabbrividire, è una cosa oscena. Quindi, stiamo zitti perché sennò siamo diventati antisemiti. Io non sono antisemita, non sono anti niente. Sono però per la vita ed il rispetto delle persone, degli esseri umani. Noi è questo che stiamo dicendo in questo ordine del giorno.
I fatti sono asettici. Non è che i fatti li possiamo commentare noi. È vero che Israele ha il diritto e il dovere di difendersi, certo che ce l’ha, nel rispetto però della Convenzione di Ginevra. Non dimentichiamo infatti che durante l’operazione “Piombo Fuso” che fu fatta da Israele ci furono anche le bombe al fosforo bianco – credo si chiama così –: ci fu una strage di vittime, di civili, che ne portano i segni. Furono utilizzate le bombe a grappolo, durante quell’operazione, e nessuno dice niente. Dobbiamo stare zitti, perché è giusto che sia così. Penso che non sia giusto. Quindi, questi fatti che negli ultimi 23 anni… È giusto condannare la violenza che viene commessa anche dai palestinesi, perché secondo noi la via deve essere quella della pace, quella del confronto, quella del dialogo e di trovare una soluzione condivisa.
È chiaro che ci sono movimenti geopolitici che vanno al di là della questione israelo-palestinese, perché c’è da una parte tutto il mondo arabo che vuole affermarsi nel continente, affermare i propri princìpi nei confronti del mondo occidentale, e quindi c’è anche questa guerra. Ma noi non ci vogliamo far trascinare in questa logica. Noi ci dobbiamo far trascinare nella logica che ci contraddistingue: quella che dice il Presidente, umanitaria, del Papa ma di tutti noi che siamo in linea con questo messaggio.
Io non riesco a trovare le cose sbagliate in questo, perché è una ricostruzione storica. È vero che Israele è il Paese al mondo con più condanne dell’ONU, certamente le ha. Ma perché nell’interpretare il diritto alla difesa esagera. Non è che se ne hai ucciso 400, ne puoi uccidere altri 400, non è questo il tema della discussione. Non sarebbe neanche giusto corrisponderne 400 a 400. Figuriamoci 10.000, 20.000 a 400. Siamo in un fatto in cui si è perso il tratto umano, non è questo il punto.
Arrigoni, che ha scritto un libro su questo, dice che quando vedeva “restiamo umani”… Il tema di questo è “restiamo umani”: vogliamo dire a Israele che la deve smettere? Stiamo dicendo anche ad Hamas, di smetterla, non lo stiamo dicendo solo… Lo stiamo dicendo a tutti e due. Io sono convinto che questo ordine del giorno non abbia nulla di distante dalla ricostruzione dei fatti. E se ci sono delle cose sbagliate che abbiamo scritto in questo ordine del giorno, io sono ben disposto a toglierle, ma ci deve essere uno di questi fatti che non è vero, uno di questi fatti che non è vero. Se ce n’è uno che non è vero lo dobbiamo togliere perché io non voglio approvare un ordine del giorno che non contenga fatti veri.
È vero che Israele sta bombardando gli ospedali? Sì, è vero. Sì, è vero, i centri abitati, sì… Che ha chiuso i varchi per consentire alle persone di uscire dalla Striscia di Gaza? Sì. Quindi, li ha chiusi come i topi e sta bombardando, facendo un po’ quei bombardamenti intelligenti di cui dicevano gli americani un tempo, che però non sono intelligenti perché uccidono i bambini, uccidono gli innocenti, uccidono quelli che… Faccio un esempio: se io dichiarassi guerra a Monteiasi, i miei cittadini, per quanto mi hanno votato con un ampio consenso, non è che meriterebbero di essere bombardati da Monteiasi perché io sono pazzo. Mi direbbero: Sindaco, stai fermo. Ma siccome la pazzia del potere a volte supera la coscienza del popolo, siamo davanti al fatto che ci sono dei governanti che sono dei pazzi. E il popolo come li ferma? Forse alle prossime elezioni, ma già glielo avevamo detto a queste elezioni che non era idoneo a governare, ma proprio la guerra ha dato la stura a Netanyahu di assumere il Governo e di poter andare avanti.
Queste sono le cose. Io vi invito… C’è un istituto che fa degli studi geopolitici, si chiama ISPI, che pubblica costantemente informazioni storiche e politiche su quello che sta accadendo in tutto il mondo. Vi potete informare lì: guardate cosa viene riprodotto e spiegato… Non è di sinistra, è un istituto serio dove si fanno degli studi e dove vengono pubblicate notizie e soprattutto ricostruzioni geopolitiche dove si spiega tutto quello che stiamo dicendo. Se le Nazioni Unite sono arrivate a dire questo, cioè che Israele sta commettendo dei crimini contro l’umanità, questo è, vuol dire che è vero: che poi non funzioni è un altro discorso. Ma che non si debba dire, secondo me è sbagliato.
Io aggiungerei, forse, in questo, semplicemente perché va ribadito con forza, “sollecita il Governo” e veniva l’Europa, sono d’accordo, va aggiunto che anche l’Europa deve intervenire maggiormente su questi punti, non è che possiamo pensare all’Italia come se fosse l’ombelico del mondo, che pure dovrebbe dire qualcosa in più. Mi sento di accogliere la proposta, di cui si diceva prima, di introdurre un riferimento a Papa Francesco. Aggiungerei di chiedere a tutti, al Governo di battersi per la pace tra Israele e la Palestina. L’elemento “pace” io ce lo metterei. Perché altrimenti… Non mi piace l’idea di dire… La pace però credo che sia un valore che abbiamo più volte condiviso in questo Consiglio comunale. Quindi, aggiungerei, infine “affinché il Governo e l’Europa si attivino per produrre la pace tra Israele e la Palestina”: questo mi sento di dire in più…
Se quindi siamo d’accordo su queste cose, penso che nessuno ci potrà accusare di essere niente di male… Lo possiamo aggiungere perché non è che siamo con gli ostaggi o contro gli ostaggi, devono essere rilasciati gli ostaggi, le persone devono essere lasciate libere perché la libertà è il principio su cui si fonda il nostro essere, la nostra democrazia, il nostro vivere, il nostro ragionamento. Noi non è che possiamo essere… È giusto tenere gli ostaggi, è giusto…? No, no. Le persone devono essere libere come lo siamo noi, di dire, di fare, di muoversi, di tornare dai loro familiari, di curarsi, ma anche di non essere bombardati mentre si sta in casa, questo è il principio.
Sono d’accordo di invitare anche alla liberazione degli ostaggi, questo è fuor di dubbio. Aggiustiamolo aggiungendo queste osservazioni… Io mi sento di aggiungere questo, poi potremmo anche approvarlo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Consigliera Santoro, prego.
Speaker : MARIA SANTORO.
Sindaco, alla luce del tuo discorso, in particolare per quanto riguarda la focalizzazione dell’attenzione sull’aspetto umanitario e su tutte le vittime innocenti, come sai, non posso che essere d’accordo, di conseguenza rivedo la mia posizione sulla firma di questo ordine del giorno.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Ha chiesto di intervenire l’assessore Annicchiarico.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Grazie, Presidente…
No, non metto i piani di zona, però il principio è lo stesso: quello del prendersi cura, di avere ‘attenzione per gli altri. Sembra un popolo così lontano, in realtà siamo tutti corresponsabili.
Io mi appello sempre a questo concetto di corresponsabilità, anche se come Consiglio comunale può sembrare uno strumento quasi inutile, il provvedimento che stiamo prendendo, perché di fatto non potrà cambiare le cose se non stimolando altri attori a mettersi in gioco più seriamente. Probabilmente anche l’Europa e le Nazioni Unite hanno una responsabilità forte, così come ce l’hanno fortissima nella storia di chi ha potuto e ha avuto la fortuna, la curiosità di andare a studiare com’è nato lo Stato di Israele, come si è evoluta la storia di Israele e della Palestina.
Io ho avuto il piacere di farlo quando ero una studentessa universitaria. Mi ricordo che durante la sessione di laurea un professore mi diede dei consigli sull’esposizione. Mi disse: “da quello che dici si evince un tuo schieramento”.
In realtà qui c’è poco da schierarsi. La condanna, cioè, penso che emerga da questo ordine del giorno presentato. La condanna è unanime sia nei confronti dell’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas, che non sono i bambini e le famiglie palestinesi, non sono le donne palestinesi, ma è Hamas, nei confronti, ovviamente, anche dei civili israeliani, che sono stati presi, come diceva giustamente la consigliera, torturati e anche uccisi. C’è chi è potuto tornare a casa, sicuramente con indicibili sofferenze. Ma le sofferenze che sta patendo la Striscia di Gaza sono inenarrabili. Lo dicevo prima a Chiara, ci sono dei video che sono inguardabili, tali che non si può evitare di sentirsi degli inetti, delle persone inermi di fronte a così tanta sofferenza. Vedere dei bambini completamente ricoperti di terra che tremano, senza neanche una mano che sia lì ad accarezzarli, ad accudirli fa male, fa molto male.
La responsabilità oggi è quella soprattutto di risvegliare un po’ le nostre coscienze, perché inconsciamente quando vediamo quelle immagini è quasi come se ci fossimo abituati a queste immagini e a dire: eh, ma io che cosa posso fare? Noi siamo dei rappresentanti politici, abbiamo la responsabilità della nostra comunità e sicuramente rendiamo anche la voce di tutta la nostra comunità votando un ordine del giorno, sicuramente in cui dobbiamo apportare magari delle piccole modifiche, in cui possa emergere la volontà di ognuno a firmarla con coscienza e aderendo completamente a quello che viene esplicitato nell’ordine del giorno.
C’è una frase che è stata scritta su una lavagna di un ospedale di Gaza, lavagna che viene utilizzata per pianificare gli interventi chirurgici, frase scritta da un medico, che dice proprio questo: “Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto, ricordatevi di noi”. Penso a tutti quei medici e a quegli infermieri che stanno cercando di fare l’impossibile in strutture sanitarie ormai inesistenti. La frase, ripeto, dice: “Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto, ricordatevi di noi”. Ebbene, anche noi, nel nostro piccolo, con questo ordine del giorno possiamo fare qualcosa, per poter un giorno dire con certezza che siamo stati dalla parte dell’umanità e non dalla parte di chi, invece, uccide i popoli.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie all’assessore Annicchiarico.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Traversa. Prego, consigliere.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Intanto mi scuso perché a un certo punto ho dovuto fare un intervento sanitario.
Ci tenevo a intervenire perché dalla mozione si evince che la politica ha completamente fallito dal 1947 ad oggi. Quindi, vorrei fare una testimonianza che va oltre la politica, perché se fosse una dichiarazione e una testimonianza politica andrebbe solamente ad allungare l’elenco dei fallimenti della politica che sono riportati in questo ordine del giorno. Quindi, so che non sarà possibile aggiungerlo, ma sarebbe ipocrita e falso da parte mia se non mi esprimessi in questo senso.
Nel maggio del 1923 nasce un uomo ed un sacerdote, che questo anno, per la celebrazione dei suoi cent’anni, ho avuto il piacere e l’onore di raccontare in giro. Lui avrebbe definito questo momento che sta accadendo in Israele come la guerra di vendetta. È una guerra di vendetta, che non ha nessun riferimento nella Costituzione italiana né negli insegnamenti di chi, limitatamente o meno, si professa seguace del cristianesimo. La guerra di vendetta che in questo momento viene operata da Israele, come altre volte è successo da parte di altre nazioni, non può essere accettata. Quindi, ripeterò la testimonianza di don Lorenzo Milani, che distingueva le guerre in tre categorie, e questa rientra esattamente nell’ultima, la guerra di vendetta. Non possiamo accettare, noi, altre nazioni sì, noi che ci definiamo in qualche modo la culla della cultura universale e della ricerca della spiritualità, questa guerra, che è di vendetta. Guerra di vendetta che mi sarebbe piaciuto inserire in questo ordine del giorno, ma è un ordine del giorno politico, quindi queste parole e queste definizioni non possono essere aggiunte. Ecco perché la mia è una sottolineatura che bisogna andare oltre la politica, bisogna avere il coraggio di definire le cose per quelle che sono.
Quindi, approvando questo ordine del giorno, sottolineo e spero che nei giorni prossimi, nelle settimane prossime in ognuno di noi cresca la curiosità di capire che cosa significa guerra di vendetta, che cosa voleva dire don Lorenzo Milani con questo, che assolutamente ci dovrebbe far respingere in toto, senza nemmeno citare Gaza, senza nemmeno citare i palestinesi. Noi dobbiamo difendere una certa cultura, una certa umanità, al di là di quello che fanno gli altri. Non deve interessarci quello che fanno gli altri, deve interessarci quelli che siamo noi come nazione e quelli che dovremmo essere. La guerra di vendetta non appartiene allo Stato italiano. Quindi, approvando chiaramente questo ordine del giorno, sottolineo ancora una volta la mia rabbia, perché i politici non sanno pescare, non sanno prendere quello che alla gente serve, una visione altra. Ci troviamo sempre nel mezzo: hanno ragione loro, hanno ragione gli altri. A noi interessa che certe cose non avvengano per la crescita civica dell’umanità, non religiosa e spirituale, quella attiene al mondo interiore di ciascuno.
Grazie a don Lorenzo Milani e grazie a questa mozione, per me rimane una guerra di vendetta inconcepibile per l’essere umano.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Essendo rientrato solo ora, le comunico che, comunque, negli interventi precedenti erano stati richiesti dei piccoli emendamenti o integrazioni al testo, pertanto, se ritiene opportuno inserire la citazione, la favorisca all’Ufficio di Presidenza e poi se ne darà lettura alla fine della discussione. Circa il punto sulla guerra di vendetta.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Anche dei palestinesi e di Gaza. Su quello è già esaustiva la proposta. Però, ripeto, è una proposta politica, dove è impossibile inserirla. Anzi, sarebbe un regalo a don Lorenzo Milani per i suoi cent’anni. Scade fra qualche giorno il centenario della sua nascita. Però, capisco che esula dal buon costume politico e istituzionale.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Non ho ulteriori interventi. Mi accingo, dunque, a provare a fare una sintesi di tutti gli interventi favorendo la lettura delle trascrizioni delle integrazioni proposte, in modo pragmatico.
Do lettura dell’integrazione proposta: “A seguito dell’attacco compiuto dall’organizzazione Hamas, organizzazione terroristica, nemica dell’Autorità Nazionale Palestinese, lo Stato di Israele”, e poi continua.
Nel punto “condanna i crimini attuati da Hamas verso la popolazione civile israeliana, in particolare l’attacco del 7 ottobre 2023 e il sequestro dei prigionieri civili.
Nell’impegno, al secondo comma, si impegna a “sostenere iniziative volte al definitivo e non temporaneo cessate il fuoco in Palestina e al rilascio dei prigionieri civili”… Al comma 2. Si impegna a “sostenere iniziative volte al definitivo e non temporaneo cessate il fuoco in Palestina e al rilascio dei prigionieri civili, al fine di garantire la soluzione di due Stati indipendenti e sovrani”.
Altro capoverso, il “sollecita il Governo” è da integrare con “sollecita il Governo e l’Europa”.
Introdurre un comma nuovo: “sostenere la posizione e gli appelli espressi dal Pontefice Papa Francesco”.
Come ultimo comma: “sollecitare il Governo e l’Europa a sostenere la pace”. Che cosa ho omesso? Okay. Quindi, dobbiamo introdurre un comma nuovo su “sollecita”? Del tipo: “sollecita il Governo e l’Europa a favorire una posizione unitaria e omogenea in sede ONU”. Di fatto, stiamo registrando anche questo. Certo. Dunque: “sostenere una posizione unitaria in sede ONU volta al perseguimento del cessate il fuoco e della pace tra i due Paesi”.
Chiedo ai consiglieri se è necessario che dia una rilettura. Perfetto.
Non registrando più interventi, dichiaro chiusa la fase di discussione.
Dichiaro aperta la fase di voto del punto all’ordine del giorno aggiuntivo concernente l’ordine del giorno sulla situazione israelo-palestinese. Prego, consiglieri.
Dovremmo essere 16 in tutto. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di voto dell’ordine del giorno aggiuntivo.
Consiglieri presenti 16, votanti 16, favorevoli 16.
Dichiaro approvato l’ordine del giorno, così come da lettura data.
Prima di dichiarare chiuso il Consiglio comunale, essendo l’ultimo prima della fine dell’anno, mi corre l’obbligo di ringraziare tutti quanti voi per l’anno trascorso assieme nell’espletare il ruolo affidatoci dalla popolazione e augurare a voi e alle vostre famiglie e alla popolazione intera felici festività.
Grazie a tutti.
Dichiaro chiuso il Consiglio comunale alle ore 11.46.