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C.c. Grottaglie - 16.03.2024
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Speaker : PRESIDENTE.
Perfetto.
Riprendiamo i lavori del Consiglio comunale dopo la sospensione.
Chiedo gentilmente alla Segretaria, dottoressa Venuto l’appello.
Prego i consiglieri di marcare la presenza.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale, fa la chiama.
Carbotti ; Carrieri ; Cassese ; D’Abramo ; D’Alò Saveria ; De Carolis ; Donatelli; Gianfreda ; Lacava ; Lenti ; Marangella ; Marchese ; Marinelli ; Mingolla ; Mirto ; Orlando; Palmieri ); Petrarulo; Russo ; Santoro ; Traversa ; Zimbaro .
La seduta è valida, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Segretaria.
Pertanto, come da Regolamento, all’ultimo punto all’ordine del giorno, c’è la discussione dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Traversa, di cui ho dato lettura in sede di apertura dei lavori della seduta.
Chiedo al consigliere Traversa se ha necessità di ulteriore illustrazione rispetto alla lettura data.
Prego, consigliere.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Prima di dare lettura dell’ordine del giorno, mi preme fare una breve, concisa introduzione.
Grottaglie domani: è questo il Gruppo che io rappresento. È necessario che in questo momento si ricordi al Sindaco che il Gruppo Grottaglie Domani è minoranza, perché ha una visione completamente opposta alla sua, signor Sindaco. Questa visione cercheremo di portarla avanti, ma è diametralmente opposta alla sua.
Queste sono le mie parole dette il 15 novembre 2021. Volevo ricordare quando, il 30 giugno 2022, ho chiesto all’amministrazione e al Sindaco di istituire una Commissione ad hoc – questo lo dicevo il 30 giugno 2022 – per esaminare la problematica del Comparto C, rivolgendo un invito al Sindaco. Le ultime parole sono proprio queste: la invito, la prego, faccia questo passo.
Dal 2022 siamo qui oggi, 16 marzo 2024, una data molto importante, per me, perché seppur funesta – mi ricorda dei lutti a me molto cari – proprio in questa giornata era necessario far sentire nella sede istituzionale, uno dei luoghi più belli di Grottaglie, perché rappresenta la città di Grottaglie, rappresenta i cittadini di Grottaglie, rappresenta la possibilità di migliorare, costruire e andare avanti nell’impegno sociale, culturale e amministrativo della nostra città, tutti, nessuno escluso.
Proprio in questa Assise di cui sono onorato di far parte volevo ricordare due punti che poi mi hanno spinto a scrivere questo ordine del giorno, visto anche quello che sta accadendo da alcune settimane, con la richiesta di alcuni cittadini, di molti cittadini, direi, di non abbassare la guardia su difficoltà e problemi che purtroppo non sono problemi superabili in quattro e quattr’otto, ma hanno necessità di continuo ascolto e di continuo accompagnamento di un’amministrazione comunale, un’amministrazione di cui noi tutti facciamo parte, opposizione e maggioranza (infatti, la legge ci chiama amministratori).
Quando si parla – poi darò lettura dell’ordine del giorno – l’amministrazione dovrebbe cercare sempre di avere proprio… L’unico pensiero è quello di fare causa ai cittadini, o comunque di metterli in una condizione di pressione tributaria che va oltre, e questo è certificato, le disponibilità dei singoli cittadini.
Sindaco, qui abbiamo 38 cittadini che a ottobre si sono uniti, perché non accettavano più lo status quo. Si sono uniti in una class action, una cosa che noi, come consiglieri di opposizione e di maggioranza avremmo potuto discutere. Indipendentemente da quello che fanno i cittadini, noi abbiamo il dovere di essere al di sopra di tutti, ma con tutti.
Invece, c’è stata una determina dell’amministrazione comunale di Grottaglie che dà l’incarico per un compenso di 26.000 euro a un avvocato di Milano per essere controparte di questi 38 cittadini. Dovremmo evitare sicuramente queste situazioni, dovremmo proprio evitare sin dal nascere, queste situazioni, cercare di capirle, cercare di lavorare insieme.
È una pressione tributaria che però, voglio ricordare, non riguarda solo i cittadini del Comparto C. È proprio del 2 marzo la notizia che la Corte Suprema di Cassazione, sezione tributaria, sul ricorso iscritto, proposto dal Comune di Grottaglie, provincia di Taranto, domiciliato presso lo studio di un avvocato barese – omonimo di quello dei Comparti C – contro un cittadino, e anche lì si è arrivati a un certo punto che la Corte Suprema di Cassazione due giorni fa ha dichiarato manifestamente infondato il ricorso del Comune.
Lei sa che magari un avvocato prende tutti i lavori, perché è quello il suo obiettivo. Però che a un avvocato arrivato in Cassazione la Corte suprema dica che il ricorso era manifestamente infondato, ebbene, fa un certo effetto, e lo deve fare anche per le nostre casse comunali. Tutto questo, secondo me, sia nel Comparto C, sia per i singoli cittadini, con una maggiore attenzione, forse, si potrebbe anche evitare, visto che parliamo di casse comunali.
Vengo all’ordine del giorno, che a mio avviso rispecchia quanto da settimane in qualche modo, con varie azioni, finanche le affissioni di manifesti per la città, alcuni cittadini chiedono a gran voce.
La proposta è questa: “Proposta di ordine del giorno ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento comunale – Il punto 2 dell’articolo 15 del Regolamento comunale di Grottaglie recita: ‘ciascun consigliere ha facoltà di presentare all’inizio di ogni seduta ordini del giorno su argomenti di carattere politico, economico, sociale e culturale’. Con questa proposta si intende coinvolgere in un dibattito odierno i consiglieri comunali su una tematica a carattere politico, economico, sociale e culturale, che da diverso tempo non trova adeguata soluzione nella nostra comunità. Da giorni nella nostra cittadina sono affissi manifesti che denunciano il silenzio disumano dell’amministrazione comunale rispetto a una serie di richieste inascoltate dei cittadini.
Noi crediamo fortemente che la grave situazione di tensione tra numerose famiglie di Grottaglie e l’amministrazione comunale, che tutti rappresenta, possa essere superata attraverso concrete e semplici proposte oggetto della presente proposta di ordine del giorno, che a seguito di esposizione e dibattito possano essere messe in votazione per punti separati, così come di seguito elencate: immediata istituzione di una Commissione ad hoc che proponga entro pochi mesi soluzioni reali per addivenire ad un accordo concreto tra le parti; riproposizione in sede di concertazione della valutazione dell’Agenzia delle entrate sul valore dei terreni Comparto C, emessa dalla stessa Agenzia governativa in data 28 marzo 2013; ricomponimento di quella che è appunto – ne ho letto solo un estratto – della lite – passatemi questo termine – fra le 38 famiglie contro il Comune di Grottaglie, dove lo stesso ente ha già stanziato euro 26.000 di incarico (…) alle richieste di grottagliesi in causa per evitare altri possibili impegni finanziari per le casse comunali”.
Questa è la lettura che aveva già fatto all’inizio di questa giornata il Presidente del Consiglio. Io credo che spetti a noi consiglieri comunali, con l’amministrazione comunale e con tutti i consiglieri, di opposizione e maggioranza, non di fare un excursus, cosa di cui credo che più o meno tutti siano a conoscenza, ma di entrare proprio nel merito su tante cose che secondo me si possono, in termini popolari, sistemare, e capire fin dove possiamo arrivare tutti insieme ad aiutare. Si tratta solo di questo: aiutare alcuni nostri cittadini. Sarà una minoranza, ma è un gruppo comunque numeroso; oggi può essere il Comparto C, domani può essere il cittadino che fa ricorso per la TARI a cui viene data ragione dalla Cassazione; domani può essere un’altra situazione.
Io cioè vorrei che l’Amministrazione si rendesse conto che il compito di noi tutti è quello, anche nelle critiche, anche nelle urla, nel battere i pugni, di ascoltare e di trovare, comunque, nei termini di legge, delle soluzioni. Altro non possiamo fare. Il nostro compito, quello per cui siamo, seduti qui, in questo Consiglio comunale, è solo questo, al di là dei progetti o programmi politici di ciascun partito. Credo che l’essenza sia questa.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Dichiaro aperta la discussione. Si è prenotato il consigliere Annicchiarico. Prego, consigliere.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente.
Come maggioranza, sentito anche il consigliere proponente, vorremmo emendare l’ordine del giorno rispetto a quelle che sono le frasi che non sono istituzionalmente consentite, e che abbiamo già evidenziato al Presidente del Consiglio. In più, proporre a quello che è già il punto all’ordine del giorno “convocare la I e II Commissione al solo fine di illustrare lo stato dell’iter giudiziario e urbanistico dell’argomento all’ordine del giorno”.
Questo è quanto emerso dall’analisi dell’ordine del giorno proposto dal consigliere Traversa. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Chiedo ai colleghi consiglieri se ci sono ulteriori interventi. Consigliera Santoro, prego.
Speaker : MARIA SANTORO.
Su “emendare” vorrei un chiarimento: emendare aggiungendo quel punto, ma togliendo gli altri?
Speaker : PRESIDENTE.
La Presidenza l’ha recepito come l’aggiunta di un quarto punto.
Speaker : MARIA SANTORO.
Quindi, come aggiunta agli altri punti già esistenti… Volevo questo chiarimento.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Com’è stato chiesto dal consigliere Traversa, i punti vanno votati singolarmente. È un punto aggiuntivo, poi si farà la votazione sui singoli punti.
Speaker : GIOVANNI ANNICHIARICO.
Consigliere Carrieri, glielo rileggo: o se lo appunta, o glielo riscrivo io in bella: “convocare la I e II Commissione congiunta al fine di illustrare lo stato dell’iter giudiziario e urbanistico”, ovviamente dell’argomento all’ordine del giorno.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Volevo solo un chiarimento.
In questa Commissione, che io ho chiamato ad hoc, voi I e II, questa Commissione, ha facoltà – vorrei solamente sapere se avrebbe facoltà o meno – anche di audire, qualora lo decidesse, il Comparto C, i cittadini? Tante volte in Commissione so che vengono invitati cittadini per pareri, sia per quanto riguarda Comitati dello sport… Se la Commissione dovesse ritenere, a un certo punto, di ascoltare anche i Comparti C, Presidente, con il funzionamento delle Commissioni mi pare che ciò si possa fare, da regolamento?
Speaker : PRESIDENTE.
Sono i componenti delle Commissioni che decidono le modalità attraverso le Presidenze.
Ha terminato?
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Sì, sì.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Lenti. Prego, consigliere.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Io prendo visione di un ordine del giorno nel quale non compare la mia firma. Noi avevamo presentato un ordine del giorno sottoscritto da otto consiglieri di opposizione, un ordine del giorno che voleva fare chiarezza su questa annosa vicenda, che attanaglia il nostro Comune. Poi, non so per quale motivo il consigliere Traversa ha preferito fare una fuga in avanti, cadendo nella trappola di questa amministrazione. Quando infatti si comincia a parlare di norme, di riunioni di Commissioni I, II, III, IV, non si comprende appieno se c’è la volontà da parte di questa amministrazione di risolvere questo problema.
Dal punto di vista politico, ritengo che anche l’atteggiamento del PD oggi sia stato deficitario, che sia infarcito di sgarbo istituzionale. Noi infatti avevamo sottoscritto un ordine del giorno per cercare di risolvere le problematiche di questi cittadini, che stanno pian piano ingigantendosi, e poi ci si infila in una presentazione di non so cosa, e qui devo dare atto al Presidente del Consiglio, per poi abbandonare l’Aula. Oggi noi dobbiamo discutere della volontà politica di questa maggioranza e della capacità di risolvere questo problema. Lei, in tutti i Consigli comunali, ormai, dà la colpa alla mia Presidente del Consiglio, è colpa di Giorgia Meloni, è colpa del suo Governo. Di questo si assuma la responsabilità. Come si deve assumere la responsabilità il Sindaco, che ha tenuto nel cassetto una perizia dell’Agenzia delle entrate nel 2013, che determinava valori ben diversi rispetto a quelli che voi state applicando oggi.
La voglia, il desiderio: noi possiamo fare 7.777 Commissioni, voi avete la volontà politica… Io non so inquadrarla dal punto di vista politico. Ricordo benissimo però che lei ha fatto la fila al gazebo per le primarie, per il segretario nazionale, ha fatto la fila per far votare la Schlein, ha fatto la fila per sovvertire strutturalmente e organicamente il vecchio direttivo. Per cui, io la ritengo ad oggi, visto quello che ho letto, lei ha un Segretario della Sezione di Grottaglie del PD, che è molto vicino a lei. Per cui, visto che ha votato quella mozione, io la inquadro come esponente di spicco del PD.
Però, alla luce…Lei nicchia: allora ci dica qual è la sua… Io lo so che adesso lei ormai viaggia da ex comunista, da ex ambientalista, da ex terrorista…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti, terrorista non è consentito.
Speaker : VINCENZO LENTI.
“Terrorista” a livello scolastico, extra parlamentare, va bene?
Può darsi che un pizzico di moralità potrebbe recuperarla.
In qualità di consigliere di Fratelli d’Italia, io voglio sapere oggi dall’amministrazione di Grottaglie, da questa maggioranza, qual è la volontà politica di risolvere questa annosa problematica, non nascondendoci dietro le norme e dietro i cavilli giuridici, con argomentazioni per le quali voi avvocati siete molto bravi.
Tenga conto, e lei lo sa bene, che i proprietari del Comparto C non hanno sostenuto Fratelli d’Italia. Noi però in base alle ingiustizie che si verificano in questa città, in base alle cattiverie che si subiscono in questa città, ci mettiamo la faccia e ci schieriamo affianco di questi cittadini. Noi quindi possiamo fare tutte le riunioni del mondo. Qui c’è gente che addirittura minaccia il suicidio. Per cui, se a lei e alla sua maggioranza è rimasto un pizzico di umanità, se è rimasto un pizzico di umiltà, se è rimasto un pizzico di solidarismo, voi dovete dare una risposta, oggi, voi – voi del PD soprattutto – dovete far pesare il vostro ruolo politico anche a livello provinciale. Per cui, è inutile nasconderci sempre dietro il mignolo, ormai non sapete più dove nascondervi. Voi dovete dare una risposta a questi cittadini, una risposta sotto l’aspetto politico. Molti di questi cittadini hanno sostenuto lo stesso PD. Molti di questi cittadini hanno sostenuto la sua figura, la sua persona. Per cui, a me sembra, credo, che abbia una sorta di rivalsa personale verso qualcuno di questi cittadini. Non me lo spiego diversamente.
Lei cioè deve avere qualcuno di questi 38, e tanti altri che non hanno fatto la class action, una sorta di antipatia personale. Mettiamo da parte questa antipatia personale, allora, cerchiamo di fare un passo avanti.
Io vorrei sapere, nel 2013, la perizia dell’Agenzia delle entrate, come quantificava a metro quadrato questi suoli? Io vorrei trovare un punto d’incontro che possa essere anche sopportabile da questi cittadini, e non sparare cifre astronomiche, mandando allo sbaraglio e alla fame molti dei suoi concittadini e dei miei concittadini, Sindaco. Per cui, se dobbiamo fare il teatrino, come siamo abituati a fare molto spesso in questa Assise comunale, io ritengo che sia arrivato il punto di non ritorno.
Secondo me noi dobbiamo capire questa Amministrazione a guida PD, cosa vuole fare nei riguardi di questi cittadini? Perché non è che adesso lei si alza e dice “no, ma è colpa della Meloni” che ha messo l’IMU a questi cittadini. Prima ci sono stati dodici anni di Governo di centrosinistra, che ha distrutto l’Italia sia all’interno che all’esterno dei nostri confini, trattandoci a livello europeo come dei zerbini. Per cui, tiriamo un pochettino fuori la dignità che ciascuno di noi possiede nel proprio intimo, e soprattutto lei, Sindaco, cerchi di dare una risposta, una risposta di apertura a questi cittadini, senza andare ulteriormente a regalare soldi ad avvocati che non aspettano altro che di lavorare.
Intanto quindi questo, in merito a questo ordine del giorno, al di là del delle norme della I, II o sessantasettesima Commissione, se veramente tutta questa Assise cittadina vuole risolvere il problema, noi votiamo un ordine del giorno unitario, un ordine del giorno con tutte le nostre firme per cercare di risolvere in maniera definitiva questo problema, cercando di sollevare dall’angoscia, dalla rabbia, dalla rassegnazione, questi cittadini, caro Sindaco D’Alò. E non “caro” perché mi è caro, ma “caro”, perché mi costa molto.
Per cui, cerchiamo allora… Quando si è insediato, io ricordo benissimo “io farò il Sindaco di tutti”: 101 Sindaci su 100 dicono la stessa cosa. Per cui, questa volta dia la dimostrazione, dia questo tocco di nobiltà d’animo, dia una dimostrazione al dottor Lenti, a Fratelli d’Italia, a Forza Italia, e a Maria Santoro, di Forza Italia, cerchiamo, una volta per tutte, di dare una risposta definitiva, mettendo una pietra tombale – adesso è di moda mettere la pietra tombale –, oppure di addivenire ad un accordo, un accordo che potrebbe essere, l’ho già detto in altre occasioni… Lei deve convocare la Conferenza dei servizi, deve convocare l’Agenzia delle entrate, deve convocare tutti gli ordini che sono sovraordinati a noi, sederei e sederci intorno a un tavolo e trovare finalmente la quadra di questo problema, non andare a tergiversare o a rovinare ulteriormente le famiglie.
La esorto, quindi, ad avere uno scatto di orgoglio, uno scatto di indipendenza, uno scatto di recupero di un pizzico di amor proprio. Io non voglio che il Sindaco D’Alò sia… Lei è precisissimo quando vuole tentare di interrompere la mia discussione, però non ci riesce mai. Chiudo quindi: io posso dibattere su argomentazioni molto più generali, sulla rotatoria che voglio tonda e non a clessidra, sulla distruzione di Grottaglie che ha adoperato lei, però questo è argomento di altra discussione. Oggi noi stiamo, ed esorto a votare un ordine del giorno che avrà anche la firma di tutti i consiglieri di opposizione, per cercare di risolvere questo problema.
Dia una speranza a questi cittadini, molti dei quali l’hanno pure sostenuta. Grazie. (Applausi dal pubblico)
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ha chiesto di intervenire la consigliera Santoro. Prego, consigliera.
Speaker : MARIA SANTORO.
Buongiorno a tutti.
Io oggi devo purtroppo cominciare questo intervento prendendo atto con rammarico di una serie di sgarbi istituzionali, chiamiamoli così, intervenuti oggi e nei giorni scorsi.
Innanzitutto, Presidente, prima del Consiglio, per ovvie ragioni di regolamento, che a volte ci è tanto caro, è intervenuto soltanto il consigliere Donatelli, parlando fondamentalmente a nome del Pd, mentre in realtà l’intervento doveva essere a nome della minoranza. Otto consiglieri di minoranza avevano chiesto che fosse convocato un Consiglio monotematico. Noi sappiamo bene che al di là del regolamento, i Consigli monotematici si possono fare, li abbiamo fatti spesso, possono essere fatti in tutta Italia e vengono fatti in tutta Italia.
Ancora una volta devo prendere atto con profondo dispiacere che le istanze di alcuni consiglieri che siedono da questa parte e che non rappresentano la maggioranza ma rappresentano in ogni caso migliaia di cittadini vengono sistematicamente disattese.
All’interno di questa Assise, io non trovo quei princìpi democratici nei quali credo e nei quali dovremmo credere tutti. Questo è il primo sgarbo istituzionale. Il secondo sgarbo istituzionale, e di questo mi rammarico, se possibile ancora di più, dal consigliere Traversa, che in maniera del tutto autonoma decide di presentare un ordine del giorno, quando come minoranza ci siamo sentiti sistematicamente nei giorni scorsi per decidere che cosa fare e come agire nel migliore dei modi, in favore dei cittadini qui presenti. Ovviamente, non sono tutti presenti, ma a nome di tutti i cittadini che sono purtroppo vessati dalla maggioranza di questa amministrazione.
Io di conseguenza prendo atto del contenuto di questo ordine del giorno, ne prendo atto oggi, e penso che questo ordine del giorno sia scritto male e sia semplicemente fumo negli occhi. Perché è fumo negli occhi? Posso essere d’accordo circa l’immediata istituzione di una Commissione ad hoc, e va bene, su questo posso essere d’accordo. Posso essere d’accordo, nel senso che la trovo una cosa sostanzialmente indifferente anche sull’emendamento di cui si è fatto portavoce il consigliere Annicchiarico. Non capisco, però, nel momento in cui viene scritto “riproposizione in sede di concertazione della valutazione dell’Agenzia delle entrate”, oppure, “ricomponimento della lite”: queste cioè sono frasi astratte che non mettono in condizione il Sindaco di prendere nessun impegno concreto nei vostri confronti.
Se oggi noi non mettiamo ai voti che il Sindaco prende l’impegno di far riferimento ai valori dell’Agenzia delle entrate del 2013, sempre ad amministrazione di sinistra nel 2013, questa perizia fu richiesta all’Agenzia delle entrate, poi fu tenuta in un cassetto, io ero, insieme ad altri qui presenti, sempre orgogliosamente dall’altra parte, perché le cose in cui credo devono essere sempre chiare. Mi piace non piacere a chi non piace a me, perché le cose in cui credo devono essere sempre chiare. Quindi, perizia dell’Agenzia delle entrate richiesta nel 2013 e tenuta nel cassetto da un Sindaco del Pd; attualmente, perizia dell’Agenzia delle entrate, addirittura impugnata con i soldi di tutti i cittadini contro altri cittadini del Comune di Grottaglie da un altro Sindaco di sinistra, e pacifista. Se qui non viene scritto “chiediamo al Sindaco di assumere l’impegno di utilizzare la perizia dell’Agenzia delle entrate per determinare il valore dei terreni”, questa è carta straccia, io la posso strappare.
In questo ordine del giorno non c’è la richiesta di assunzione di nessun impegno vero e concreto nei confronti del Sindaco e dell’Amministrazione di maggioranza, se non, ripeto e ribadisco, la costituzione di una Commissione ad hoc che mi può stare anche bene. Ma se non c’è l’assunzione dell’altro impegno di cui vi ho parlato, sapete che cosa succede in Commissione? Andiamo ai voti, come facciamo qua, quella è la maggioranza, questa è l’opposizione. Se la matematica non è un’opinione, e ci potete contare, noi puntualmente alziamo la mano, ma siamo in minoranza e perdiamo.
Speaker : PRESIDENTE.
Scusate, non sono previsti applausi, vi chiedo la cortesia. Vi chiedo la cortesia.
Speaker : MARIA SANTORO.
Di conseguenza, a mio avviso, ripeto, lo ribadisco perché è cruciale, in questo ordine del giorno non c’è l’assunzione di nessun impegno concreto. C’è l’impegno di dire “okay, la Commissione la condivido”, per il resto c’è questo dire “ne riparliamo, ne parliamo”: ma perché, sino ad oggi che cosa abbiamo fatto? Possiamo parlarne quanto vogliamo, e all’infinito.
Io quindi voterò a favore di un ordine del giorno nel quale c’è scritto che il Sindaco assume l’impegno di determinare il valore dei terreni dei Comparti C sulla base di quella stabilita dall’Agenzia delle entrate, o in subordine, di richiedere all’Agenzia delle entrate una nuova determinazione sulla base dei valori attuali dei terreni del Comparto C.
Il resto, credetemi, non serve e non servirebbe a nulla.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Chiedo ai signori di facilitare lo svolgimento…
Speaker : MARIA SANTORO.
Presidente, io devo chiedere, alla luce di quanto detto, la sospensione.
Chiedo una sospensione del Consiglio comunale per poterci confrontare tra di noi su questi eventuali emendamenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Prima di portare ai voti questa richiesta di sospensione, comunico per precisione che il consigliere Donatelli e il consigliere Traversa hanno contattato la Presidenza per poter effettuare le comunicazioni dovute all’iniziò. Quindi, se ho capito bene, chiedeva anche lei di intervenire?
Speaker : MARIA SANTORO.
No, no, no. Io non l’avevo chiesto perché in teoria avevamo detto “parla uno a nome di tutti”, ma se poi uno non parla a nome di tutti, nel momento opportuno sono intervenuta.
No, grazie, Presidente, non io non l’avevo chiesto.
Speaker : PRESIDENTE.
Ai sensi del Regolamento, il consigliere Donatelli mi ha chiesto di poter effettuare una comunicazione, mentre il consigliere Traversa, ai sensi del Regolamento ha presentato un ordine del giorno.
Speaker : MARIA SANTORO.
Perché in teoria doveva essere un intervento fatto a nome di tutta la minoranza.
Oggi ho preso atto di tantissime cose, mettiamola così. Esattamente. Lo ha fatto a nome del Pd, di conseguenza adesso che ho avuto lo spazio ho ribadito… Infatti in questo non ho assolutamente fatto nessun tipo di eccezione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera.
Chiedo se ci sono ulteriori interventi. Consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Buongiorno, Presidente.
Io sarò breve, anche perché chi mi ha preceduto ha sostanzialmente centrato l’obiettivo. L’obiettivo è di tipo politico, è inutile che giriamo intorno, Commissioni… Maria, mi scuso con te ma non sono d’accordo su nessuna Commissione, perché sono solo perdite di tempo in questa occasione, anche quella di voler stabilire lo Stato giudiziario, se non sbaglio, della situazione.
È un fatto politico. Noi dobbiamo soltanto decidere minoranza e maggioranza se la volontà politica della vostra maggioranza è quella di risolvere una volta per tutti i problemi.
I problemi si risolvono confrontandosi con le persone che hanno questi problemi. Noi siamo scesi perché non volevamo fare uno sgarbo istituzionale non nei confronti di questo Consiglio comunale, ma nei confronti dei cittadini. Alcuni si sono sentiti anche male, perché la situazione effettivamente è all’orlo delle problematiche che li stanno attanagliando dal punto di vista personale. Alcune persone stanno perdendo tutto. È nostro compito quindi risolvere questi problemi, che non riguardano solo una piccola fazione dei cittadini, ma riguardano la maggior parte di essi. Il problema infatti non è solo dei presenti, ma anche degli altri che hanno dei terreni che non hanno i piani di lottizzazione approvati, quindi stanno continuando a pagare secondo le tabelle che sono state stabilite dall’Ufficio.
Fare una Commissione e chiamare le parti che non si vogliono spostare dalle loro posizioni, secondo me è inutile. In questa sede quindi, se non abbiamo il tempo, io trasformerei l’ordine del giorno in mozione per la prossima volta, in modo tale da approfondire tutti quanti per trovare una soluzione. Tutti quanti dobbiamo discutere in merito, e questa è la sede opportuna, non le Commissioni, dove probabilmente arriverà il tecnico comunale che sarà sulle sue posizioni e non si vorrà spostare, la parte politica di maggioranza vorrà dimostrare la sua forza e non vorrà tornare indietro su questo problema. È quindi un fatto politico. Per risolvere, l’unica soluzione che io vedo, anche proposta dai cittadini tutti è quella di dare mandato di nuovo all’Agenzia delle entrate, dando la possibilità di ristabilire in maniera equa il valore dei terreni. Secondo me, questa è l’unica soluzione, e stiamo anche all’interno della legge.
Non stiamo facendo favoritismi a nessuno, stiamo prendendo un ente terzo, che non sta né dalla parte del Comune, né chiaramente – come qualcuno suggerisce – dello Stato.
Una volta che abbiamo visto quali sono i reali valori che si danno a queste aree, io penso che ci sia un ricomponimento della problematica. Questo va fatto nel più breve tempo possibile. Ecco perché l’amministrazione è nella legge, quindi non sta facendo nessuna forzatura nei confronti di eventuali pareri negativi da parte di amministratori o di dirigenti, che potrebbero dire “no, io non mi trovo, non voglio essere richiamato fra cinque anni, fra un po’ di anni dalla Corte dei conti”. Questa quindi è la linea. È un fatto semplicemente politico che noi in questo momento ci dobbiamo assumere. Non c’entrano niente i problemi urbanistici, abbiamo fatto i sub-comparti, stiamo dando la possibilità ai cittadini di fare… Secondo me anche quello, e l’ho già detto in altre situazioni, fare sub-comparti è soltanto buttare la palla nel campo altrui e non fare nulla. Sono altre infatti le soluzioni anche dal punto di vista urbanistico.
È sotto gli occhi di tutti che non è stato approvato nemmeno un piano di lottizzazione, almeno da sei, sette anni, otto anni; in Consiglio comunale non ne viene nessuno, quindi è soltanto ributtare la palla e prendere tempo.
Questo non è più ammissibile. La situazione è diventata incontrollabile perché c’è gente che sta davvero male, ha problemi di tipo finanziario e di salute. Quindi, cerchiamo di non esasperare più i problemi. Questo ordine del giorno io lo voterò nel senso che tranne gli altri due punti, il componimento anche giudiziario nei confronti dei cittadini va risolto, non va esacerbata la situazione contro. Entrambe le parti devono ritirare la situazione con la promessa politica, nel più breve tempo possibile, in cui noi votiamo all’unanimità una delibera di Consiglio comunale che dà mandato all’Amministrazione, quindi al Sindaco di chiedere una perizia stragiudiziaria all’Agenzia delle entrate.
Una volta che avremo, e nessuno se lo terrà nascosto… Io non dimentico – e qui è stato già detto, sia dal consigliere Lenti che dalla consigliera Santoro – che questa perizia è stata tenuta nascosta. Forse lei era anche consigliere, e stava da questa parte, quindi nessuno sapeva nulla, si è saputo soltanto all’inizio dell’altra legislatura, quindi è stata buttata la palla all’altro Sindaco. Non dimentico nemmeno che alcuni consiglieri si sono permessi di dire, in pratica, che chi ha questi terreni si può permettere di pagarli. Non è affatto così, perché esiste una disparità, ad oggi, tale che seguendo solo la via giudiziaria, chi ha il terreno affianco e ha vinto una causa che andava con una Commissione, quello affianco probabilmente è tenuto a pagare perché ha perso.
Questa situazione ormai è diventata inconciliabile. L’unica soluzione la possiamo trovare noi soltanto dal punto di vista politico. Ribadisco: l’unica frase che ha detto bene il consigliere Donatelli, e che condivido, è quello di fare noi un passo indietro, insieme a voi, per farne due in avanti e per risolvere i problemi dei nostri cittadini. Noi siamo stati votati tutti quanti, a seconda dei partiti e dei movimenti per risolvere i problemi dei cittadini, non per creare problemi ai cittadini. Cerchiamo di risolvere questo problema una volta per tutte. La soluzione è solo una: sono gli altri due punti, il punto 2) e il punto 3).
Le Commissioni sono inutili. Le Commissioni servono soltanto a prendere tempo, a portare la palla in avanti, e poi, una volta il Presidente non ci sta, una volta il consigliere Gianfreda non si presenta, una volta l’assessore, o il dirigente ha da fare, quindi è soltanto buttare la palla in avanti.
Risolviamo una volta per tutte, qui dentro. Qui dentro la discussione la vogliamo continuare, la vogliamo approfondire? Approfondiamo qui, alla luce del sole, davanti ai cittadini. Lo facciamo qui dentro. Questo ordine del giorno quindi trasformiamolo in una mozione, discutiamolo in maniera approfondita al prossimo Consiglio comunale, e se la Capigruppo è d’accordo, diamo la possibilità all’amministrazione di portare un suo tecnico e al gruppo dei cittadini un suo rappresentante, di esprimere le problematiche e quali potrebbero essere le soluzioni. Ma per una conciliazione dei problemi, non per esasperare ancora ulteriormente quello che sta accadendo, perché è drammatico.
Qui giù voi non eravate presenti: è arrivata l’autoambulanza e non mi sembra che sia un Consesso civile e democratico che possa portare all’esasperazione i cittadini. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
Le ricordo però l’invito fatto dalla Presidenza: la facoltà di ritiro dell’ordine del giorno spetta unicamente al proponente, non certo all’Aula.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Marinelli. Prego.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Grazie, Presidente, buongiorno a tutti.
Io oggi rispetto a qualche mese fa ho notato una situazione che sicuramente è peggiorata. Mi riferisco soprattutto a tutti quei cittadini che purtroppo, ahimè, continuano a pagare un’imposta ingiusta su dei terreni potenzialmente edificabili, dove di edificabile, allo stato attuale, ancora non c’è nulla.
Purtroppo, sono un po’ amareggiato, sapendo già come questo Consiglio comunale si concluderà, ossia, si metterà al voto l’ordine del giorno del consigliere Traversa e non verrà data una vera risposta a tutti quanti i cittadini. Perché dico questo?
Dico questo perché comunque noi avremmo un ruolo, un compito molto importante, quello di stare dalla parte dei cittadini e di cercare di tutelarli, di venirgli incontro, di cercare di risolvere con loro questa situazione.
Da parte nostra c’è stata sempre quella volontà, quella ricerca di collaborazione con questa maggioranza affinché realmente si potesse aprire un tavolo di dialogo, di consultazione.
Io credo vivamente in quello che è stato proposto dalla maggioranza, che indica la costituzione di una Commissione a soli fini – l’hanno già precisato – illustrativi: cosa significa, cara amica Maria? Che non avremo nemmeno la possibilità di poterci sedere, dialogare, discutere, arrivare con un giudizio, con un voto che possa andare nella direzione di risolvere quella problematica, una problematica che ormai esiste da oltre un decennio.
Alcuni di voi potrebbero dire: sì, l’amministrazione D’Alò però ha fatto qualcosa. Questo qualcosa che ha fatto però quantifichiamolo. È stata fatta una riduzione sul pagamento di questo tributo all’incirca del 40 per cento… Stava già prima, okay. Sono stati creati i sub-comparti: di questo chi sta beneficiando in questo periodo storico? Solo quelli che rappresentano, o che sono inquadrati nel comparto C 2, ma ancora non è stato fatto nulla. Quindi, nella sostanza il problema rimane in capo a tutti questi uomini e donne, padri di famiglia che si vedono pignorati dalla sera alla mattina le loro case, i loro mezzi che gli permettono di andare a lavorare.
Oggi abbiamo assistito a gente che si è sentita male, perché ormai l’esasperazione è tale che riuscire a mantenere la concentrazione e la pazienza nell’affrontare questa problematica è realmente difficoltoso, soprattutto quando dall’altra parte ci sono delle persone che non vogliono ragionare seriamente.
Questo è il problema. Siamo tutti uomini, siamo maturi e siamo capaci anche di sederci realmente tutti quanti insieme, a mettere nero su bianco tutti quelli che possono essere i passaggi che devono essere condivisi, attraverso chi? Attraverso loro, perché loro sono i primi a dover dar conto di quello che poi toccherà sempre a loro andare a pagare.
Sentivo oggi che c’è una causa nei confronti di 36 cittadini che si sono costituiti. Sì, non è la prima volta, succederà tante altre volte se non si riesce a mettere un punto preciso a questa storia. Io quindi sono pienamente d’accordo con quello che dice. la consigliera Santoro: ci dobbiamo fermare. Sospendiamo questo Consiglio comunale, e insieme modifichiamo, integriamo l’ordine del giorno che è stato presentato dal consigliere Traversa, in modo da poterlo rendere immediatamente operativo.
Operativo che cosa significa? Che tutti quanti noi possiamo tornare a casa sapendo di aver svolto il ruolo di consiglieri comunali in maniera idonea, dalla parte dei cittadini, non contro un sistema che fino a oggi non ha dato nessun tipo di risposta a loro.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli.
Ha chiesto la parola per il suo secondo intervento il consigliere Traversa. Prego, consigliere.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Mi preme ricordare cosa chiede l’ordine del giorno, perché sento che seppur nella foga comprensibile, sfuggono gli oggetti dell’ordine del giorno.
Quanto all’ordine del giorno, consigliere Marinelli, è la prima volta nella storia democratica repubblicana del Comune di Grottaglie che viene iniziata una class action, è la prima volta nella storia dell’amministrazione comunale di Grottaglie.
Io con questo ordine del giorno, a meno che l’amministrazione non voglia insistere a fare causa, e a meno che i cittadini non vogliano insistere a fare causa, quindi continuare per anni questa battaglia, chiedo con questo ordine del giorno che l’amministrazione e i cittadini si mettano insieme e trovino un accordo: che l’amministrazione e i cittadini – non i politici – si mettano insieme e trovino un accordo per non proseguire in una causa che porterebbe via soldi alle casse comunali e porterebbe via soldi ai cittadini.
Se i cittadini invece vogliono continuare a fare causa al Comune, la continuino. Però, il mio ordine del giorno chiede che ci sia una disponibilità ad incontrarsi da parte dei cittadini e dell’amministrazione comunale, a risolvere per non continuare a farsi cause.
L’altro punto dell’ordine del giorno chiede, così come hanno chiesto i cittadini del Comparto C, se leggete il manifesto affisso su Grottaglie, nella parte finale del manifesto che fa riferimento all’Agenzia delle entrate del 2013. Questo è scritto al secondo punto dell’ordine del giorno, questo viene chiesto all’amministrazione comunale con questo ordine del giorno. Anche se molti non riconoscono e non riescono a leggere quello che c’è scritto, al primo punto si chiede che venga istituita una Commissione ad hoc, e chi è presente ora avrà pur sentito da questo microfono dire che dev’essere, se c’è… Ho chiesto al Presidente del Consiglio, in una Commissione, se è possibile prevedere l’audizione del Comparto C. Questo non è mai avvenuto! Non è mai avvenuto, in nessuna Commissione. Non riferitevi a cose che non sono mai accadute nel Comune di Grottaglie. Questo è scritto nell’ordine del giorno.
Al consigliere Lenti, che stimo da decenni, vorrei dire che non ho fatto il passo lungo, ma ho dato modo a lei e agli altri, oggi, di poter parlare. Cosa che se io non avessi fatto, oggi voi non avreste parlato nell’unica sede dove ha importanza parlare e dire le proprie posizioni. Questo è l’ordine del giorno. Spero che sia chiaro e che non debba ripetere ancora quali sono le proposte: Commissione, dove possa intervenire il Comparto C, così com’è stato già detto. Se poi c’è qualcuno che non ha orecchie per intendere, è un altro discorso.
Per fortuna, ma anche per sventura, Grottaglie Domani non ha riferimenti di partiti e non sta qui a fare il rappresentante politico di nessun partito.
Immediata Commissione, quindi, con audizione del Comparto C, per cui per la prima volta, se così vogliamo dire, si sentirebbero la maggioranza, l’opposizione e gli stessi interessati; riproposizione di quello che chiede il Comparto C, scritto nel manifesto della valutazione dell’Agenzia delle entrate del 2013, l’ha scritto il Comparto C e l’hanno chiesto anche alcuni consiglieri che mi hanno preceduto, forse dimenticando che c’è scritto – ringrazio Gianfreda; ricomponimento di questa lite, che già vede il Comune sborsare 26.000 euro, immagino quanto sborseranno i cittadini che stanno facendo questo ricorso. Riportare la politica, non i partiti, al centro di questo luogo, che è il luogo più significativo del Comune di Grottaglie. Io insisto che questo ordine del giorno venga messo all’ordine del giorno.
Se qualcuno vuole fare altri ordini del giorno, lo faccia pure, per sgombrare sottintesi pensieri vari. Questo è l’ordine del giorno presentato da Grottaglie Domani, a firma del consigliere Alfredo Traversa, che viene presentato il 16 marzo 2024, con tre richieste ben precise. Non viene ritirato.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Per ulteriore trasparenza, estrapolo dal regolamento delle Commissioni consiliari permanenti l’articolo 7, che al comma 2 recita “su richiesta dei rispettivi Presidenti, possono essere invitati alle sedute delle Commissioni, i dipendenti dell’ente, nonché altre persone estranee all’amministrazione, la cui presenza sia ritenuta utile in relazione all’argomento da trattare”. Quindi, le ho dato lettura del comma e dell’articolo che soddisfa la sua richiesta.
Chiedo se ci sono ulteriori interventi. Chiedo di silenziare gli apparecchi.
Non ci sono ulteriori interventi, pertanto chiedo alla consigliera Santoro se devo mettere ai voti la sua richiesta di sospensione del Consiglio… di esplicitare meglio.
La consigliera Santoro chiedeva la sospensione del Consiglio per redigere un ulteriore ordine del giorno o per emendare quello del Consigliere? Chiedo di confermare la sua richiesta. Ci sono interventi?
Consigliera Traversa, prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Per onestà intellettuale, consigliera Santoro, non posso io personalmente votare a favore della sua richiesta, visto che ha detto che l’ordine del giorno era da stracciare e lo ha stracciato. Questo mi pare un atto molto grave e non può chiedermi personalmente, per quanto mi riguarda, di emendare una cosa che lei ha stracciato.
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo gentilmente ai consiglieri di non interloquire tra di voi.
Chiedo scusa dal pubblico, evitiamo. Dottoressa Sannicola, le chiedo scusa, dobbiamo favorire lo svolgimento regolare, perdonatemi. A valle del Consiglio possiamo dialogare apertamente.
Per fatto personale, la consigliera Santoro. Prego.
Speaker : MARIA SANTORO.
Continuo comunque a ribadire che secondo me, per come è formulato, non aiuta in alcun modo le istanze dei cittadini perché di fatto si continuerebbe ad agire come si è agito sino ad oggi.
Inoltre, in teoria, ma qua non stiamo giocando a fare le primedonne, quindi anteporrò, come ho sempre fatto, gli interessi dei cittadini qui presenti, che tra l’altro le hanno fatto le liste e le hanno sostenute, è stato lei ad agire in totale solitudine, nonostante noi ci siamo tutti più volte sentiti come consiglieri di minoranza. Quindi, per metterla come la mette lei, dovrei essere io a non votare il suo ordine del giorno, ma io mi ricordo sempre che non sono qui per bisticciare con lei, ma per tener presente le istanze di questi cittadini.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliera Santoro.
Pertanto, se non ci sono ulteriori interventi… Consigliere Lenti, prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
All’amico Alfredo io vorrei far rilevare, senza alcuna possibilità di essere smentito, che noi abbiamo sottoscritto una richiesta ben precisa, firmata da tutti e otto i consiglieri comunali di opposizione, che forse, in maniera anche più approfondita chiedeva un’azione più diretta, più impegnata da parte di questa amministrazione.
La sua fuga in avanti è dettata dalla circostanza, forse, di volersene tirare fuori. Qui il nocciolo, il punto cruciale di questa discussione è: lei chiede la Commissione di che cosa? Lei chiede di adottare il parere della perizia della Corte di Taranto, dell’Agenzia delle entrate del 2013.
Io ho posto un problema, invece, su base politica che lei vuole in un certo senso mettere all’angolo. Qui serve, oggi, caro consigliere Traversa. Lo sgarbo istituzionale, lei sa che io le voglio bene e la stimo, è dettato dal fatto che noi abbiamo sottoscritto un documento, e lei, sua sponte, ne ha presentato un altro in maniera autonoma.
Noi, anche se oggi non fosse stato discusso il nostro ordine del giorno, avremmo presentato a breve una mozione di discussione per la quale tutti noi avremmo avuto la possibilità di intervenire. Però, questo è soltanto l’ago nel pagliaio. Adesso guardiamo al pagliaio: il Pd ha questa capacità e voglia politica di risolvere le problematiche di molti suoi elettori? Sì o no? Qui esistono le forze politiche. Gli uomini fanno i partiti, però ufficializzare la decisione del segretario sezionale, la decisione del segretario provinciale, del segretario regionale, la volontà politica di risolvere le problematiche di molti elettori del Pd, vogliamo darla, questa certezza di discussione, oppure no? Indipendentemente dalle cause dei cittadini, che purtroppo dovranno piangersi i ricorsi, che purtroppo dovranno leggere sentenze che recitano di ricorsi da parte dell’amministrazione manifestamente sbagliate. Questo il nocciolo, è inutile girarci intorno. C’è la volontà politica del Sindaco, dell’amministrazione e di tutta la sinistra a voler risolvere questa problematica? Sì o no? Questo vogliono i cittadini, non altro. Le nostre beghe partitocratiche lasciamole poi per le sedi opportune, anche se questa mi sembra la sede regina per discutere di politica, caro consigliere Traversa.
Per cui, non lasci, non dia la sponda al Sindaco di proteggersi. Io le ho posto un quesito ben preciso: c’è la volontà politica da parte del Sindaco e della maggioranza che rappresenta a voler modificare, a voler incontrare i cittadini del comparto C, a voler costituire, convocare una Conferenza dei servizi: sì o no? Queste sono le sostanze della discussione.
Se poi vogliamo stare qui fino a dopodomani mattina e decidere se dobbiamo fare, ripeto, 777 Commissioni che poi vengono messe ai voti e noi puntualmente siamo soccombenti, a me far parte di questo teatrino della politica non è mai piaciuto. Cerchiamo di dare delle risposte serie, soprattutto a noi stessi, e poi ai cittadini. C’è la volontà politica di fare un passo avanti, anzi, come ha detto il consigliere Donatelli, due passi avanti? Noi facciamo 25 passi indietro, però noi oggi vorremmo intanto modificare questo ordine del giorno, che mi sembra estremamente limitativo, semplicemente presentato per prendere tempo. Ci sono? Perché altrimenti quella famosa delibera, quella famosa perizia del 2013 sarebbe stata già discussa in Consiglio comunale, se voi aveste voluto discuterne. Invece no, rimane nel cassetto, ad essere impolverata.
C’è quindi la possibilità, se lei da buon avvocato convoca la Conferenza dei servizi con tutti i soggetti che dovrebbero darle una risposta, per farla stare tranquillo, per far stare tranquilli tutti i consiglieri comunali questa è la strada che deve percorrere, non ce ne sono altre. È inutile andare a regalare soldi su soldi ad avvocati che tra l’altro, forse se ne fregano anche delle nostre problematiche, perché devono fare il loro lavoro. Io però la esorto, solo per questa volta: lei cerchi di essere un po’ più umile, o di addivenire a più miti consigli. Se c’è una scappatoia, perché non la dobbiamo usare? Se c’è la possibilità di creare un’unica valutazione di questi benedetti suoli, perché non farlo?
Lo so, però oggi vengono considerati suoli, più o meno a vocazione edilizia. Pietre. Poi, un’altra cosa: ci sono stati, leggendo, alcuni cittadini, e lo hanno anche detto giù, che volevano regalare i terreni al Comune di Grottaglie; non potendo far fronte al pagamento delle imposte, volevano regalare il terreno. Perché non accettarlo? Perché invece per la Masseria Nuova è stata votata, invece, l’accettazione, per far passare la Masseria Nuova un rudere al Comune di Grottaglie? Per quale utilità? Questa è una semplice domanda che mi ero posto di farle. Cioè, perché il terreno di un comune cittadino, che non ha la possibilità di pagare, e vuole cedere il suolo, lei dice “no, perché non è possibile”, mentre sull’operazione Masseria Nuova lei invece ha spinto tutta la sua maggioranza ad acquisirla al patrimonio comunale? Mi dia una risposta. Se ci fosse una risposta univoca, mi dica “dottor Lenti, lì c’è la possibilità di far nascere un parco o zoo-acquatico”; allora io avrei detto “va bene”.
Tornando alle cose serie, dobbiamo cercare di risolvere questa problematica, glielo dico in piena autonomia, in quanto rappresentante di un partito che non è stato sostenuto da questi signori, però a noi sembra una giusta causa, la loro, sembra una motivazione sufficiente perché interessa la salute sia psichica che fisica e soprattutto economica dei cittadini. Per cui, cerchiamo una volta per tutte di trovare un punto d’incontro, Sindaco. Io so per certo che se lei volesse potremmo tutti insieme trovare questa strada. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Chiedo se ci sono ulteriori interventi. Non ci sono interventi.
Pertanto, prima di passare alla votazione dei quattro punti previsti dall’ordine del giorno del consigliere Traversa come da richiesta, c’è da votare la sospensione richiesta dalla consigliera Santoro.
Pertanto, consiglieri, è aperta la sessione di voto per sospendere il Consiglio comunale. Chiedo di esprimervi.
È chiusa la fase di voto della richiesta di sospensione del Consiglio comunale:
Votanti 21
Favorevoli 20
Contrari 1
È sospeso il Consiglio comunale.
Grazie.
(La seduta è sospesa)
Prego i consiglieri di marcare la presenza.
Chiedo alla consigliera Santoro, promotrice della sospensione, se ci sono comunicazioni.
Speaker : MARIA SANTORO.
Sì, Presidente.
Noi vorremmo proporre un emendamento, un’aggiunta, più che altro, al secondo punto. Quando si parla di “riproposizione in sede di concertazione della valutazione dell’Agenzia delle entrate sul valore dei terreni comparto C emessa dalla stessa Agenzia governativa in data 2013”, “e contestualmente chiedere all’Agenzia delle entrate una nuova perizia per determinare il valore dei suddetti terreni”, anche alla luce di tutte le sentenze contrastanti che ci sono state, in autotutela. Nel senso: visto che ci sono state… Poi ti dico… Il punto è questo, poi spieghiamo: dobbiamo contestualmente chiedere, quindi aggiungere questa dicitura “e contestualmente chiedere all’Agenzia delle entrate una nuova perizia per determinare il valore dei suddetti terreni allo stato attuale”.
Speaker : PRESIDENTE.
Per favore, mi fa arrivare il testo?
Speaker : MARIA SANTORO.
Sì.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Chiedo se ci sono ulteriori interventi. Consiglieri, non ci sono ulteriori interventi. Pertanto, dichiaro chiusa la fase di discussione sull’ordine del giorno aggiuntivo alla seduta odierna del Consiglio comunale. Apro la fase di dichiarazione di voto.
Per dichiarazione di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto.
Come da richiesta dell’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale traversa, si procederà alla votazione dei quattro punti all’ordine del giorno, ovvero… Per chiarezza, così sappiamo che cosa andiamo a fare. L’ordine del giorno depositato in Presidenza prevedeva la votazione di tre punti presentati dal consigliere Traversa. La maggioranza ha emendato il testo con la riproposizione di un quarto; poi altri Consiglieri hanno modificato ed emendato il secondo punto, lasciandolo come secondo punto. Perfetto? Non già emendati i punti? È venuta fuori la richiesta dei Consiglieri. Semmai, visto che ne ha dato lettura la consigliera Santoro, ma il proponente era…Okay, è chiaro. Grazie, Segretaria.
Pertanto, dichiaro aperta la fase di voto del punto 1) dell’ordine del giorno… Quattro voti. Chiedo scusa, chiedo conferma ai consiglieri di essere concordi sull’emendamento al punto 2: è corretto? Perfetto.
Pertanto, ai sensi dell’articolo 15 del Regolamento comunale…
Speaker : VINCENZO LENTI.
Posso?
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Perché non si può votare tutto il documento nel suo complesso?
Speaker : PRESIDENTE.
Per espressa richiesta del proponente. È nel testo. Avrebbe dovuto emendare anche il testo nella parte di richiesta.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Non è tanto positivo.
Speaker : PRESIDENTE.
Consiglieri, pertanto… È come da richiesta.
Pertanto, metto ai voti l’ordine del giorno aggiuntivo alla seduta odierna del Consiglio comunale, ai sensi dell’articolo 15, comma 2 del Regolamento del Consiglio comunale, il punto 1) “Immediata istituzione di una Commissione ad hoc che proponga entro pochi mesi soluzioni reali per addivenire a un accordo concreto tra le parti”.
Prego, consiglieri.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del punto n. 1) dell’ordine del giorno aggiuntivo:
Votanti 19
Contrari 14
Favorevoli 5
Adesso è apparso come non votante, perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del punto n. 1) dell’ordine del giorno aggiuntivo:
Presenti 20
Contrari 14
Favorevoli 6
Dichiaro non approvato il punto n. 1) dell’ordine del giorno aggiuntivo.
Passiamo al punto n. 2) dell’ordine del giorno, così come emendato su richiesta dei consiglieri, ovvero, ne do lettura: “Riproposizione, in sede di concertazione della valutazione dell’Agenzia delle entrate sul valore dei terreni del Comparto C emessa dalla stessa Agenzia governativa in data 28 marzo 2013 e contestualmente richiedere all’Agenzia delle entrate una nuova perizia per la determinazione dei valori dei terreni allo stato attuale”.
Prego, consiglieri.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del secondo punto dell’ordine del giorno aggiuntivo:
Presenti 20
Contrari 14
Favorevoli 6
Dichiaro non approvato il secondo punto.
Silenzio, per favore, signori. Signori, vi chiedo la cortesia, andiamo avanti con i lavori.
Punto n. 3) dell’ordine del giorno “Ricomposizione della lite tra le 38 famiglie contro il Comune di Grottaglie dove lo stesso ente ha già stanziato euro 26.264,16 di incarico ad un legale di Milano per opporsi alla richiesta dei grottagliesi in causa, per evitare altri possibili impegni finanziari per le casse comunali”. Prego, signori. Manca un voto. Chiedo scusa, manca un voto. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del terzo punto all’ordine del giorno aggiuntivo:
Presenti e votanti 20
Contrari 14
Favorevoli 6
Dichiaro non approvato il punto n. 3) all’ordine del giorno.
Punto n. 4) dell’ordine del giorno aggiuntivo, ovvero “Convocare la I e II Commissione consiliare in seduta congiunta al fine di illustrare lo stato dell’iter giudiziario e urbanistico”, oggetto dell’ordine del giorno presentato.
Prego, consiglieri.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del quarto punto all’ordine del giorno aggiuntivo:
Votanti 20
Favorevoli 14
Contrari 6
È approvato il punto n. 4) all’ordine del giorno aggiuntivo.
Dichiaro chiusa la seduta del Consiglio comunale alle ore 12,35.
Grazie e buona giornata.