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C.c. Grottaglie - 19.04.2024
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Revision
Speaker : PRESIDENTE.
Buon pomeriggio a tutti, benvenuti nella seduta odierna del Consiglio comunale.
Prego la Segretaria di procedere con l’appello. Ricordo ai consiglieri di marcare la propria presenza.
Grazie, segretaria.
Ai fini della verbalizzazione comunico che hanno fatto pervenire giustificazione per la loro assenza, i consiglieri Cassese e De Carolis.
Prima di procedere con l’inizio dei lavori, do comunicazione all’Assise che con protocollo numero 15319 il consigliere Aldo Palmieri ha comunicato la sua fuoriuscita dal Gruppo consiliare Grottaglie democratica; che con protocollo numero 15320 il consigliere Russo ha comunicato la sua fuoriuscita dal Gruppo Con D’Alò; che con protocollo 13471 il consigliere Simone Mirto ha comunicato la fuoriuscita dal Gruppo Movimento 5 Stelle; e, in ultimo, che con protocollo 15322 i consiglieri Palmieri, Russo e Mirto comunicano la costituzione, ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del regolamento di funzionamento del Consiglio comunale di un nuovo Gruppo consiliare denominato Grottaglie Next, individuando nella persona del consigliere Russo la carica del Presidente del Gruppo.
Inoltre, comunicano che il consigliere Palmieri Aldo è destinato ai lavori della I e II Commissione consiliare, mentre il consigliere Mirto come componente della III, IV e V Commissione consiliare.
Procediamo con il primo punto all’ordine del giorno… Approfitto, chiedo scusa, per ringraziare per la presenza il dottor Pasquale Vilella, componente del collegio dei revisori dei conti, che si è assentato un attimo.
Giustifico anche l’assenza del dottor Bavaro, del ragioniere capo, in quanto influenzato.
Passiamo al primo punto all’ordine del giorno, ovvero “Convalida e surroga del consigliere comunale”. Mi corre l’obbligo di ringraziare per il lavoro svolto fin qui il consigliere Traversa, che ha rassegnato le proprie dimissioni dall’Assise consiliare. Pertanto, oggi provvediamo alla surroga del consigliere Rossini Vito Rosario, che ha fatto pervenire regolarmente l’accettazione della carica di consigliere comunale. Chiedo quindi ai consiglieri comunali di esprimersi sulla convalida e surroga del Consigliere comunale Rossini Vito Rosario.
Prego, consiglieri. Manca un voto… Manca proprio un voto. Siamo in fase di votazione del primo punto all’ordine del giorno. Un attimo solo che si aggiorna… La macchina continua a darmi. Sì, ma continua a non registrare un voto. Siamo in 21. Perfetto. 19. A parte la consigliera Lacava, siamo in 20. La macchina… Non ha votato Lacava. Potete votare, la sessione di voto è ancora aperta. Sì. La convalida… Marchese? Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del primo punto all’ordine del giorno.
Consiglieri presenti 21
Consiglieri favorevoli 21
Do il benvenuto al consigliere Rossini, che invito ad accomodarsi in Aula.
Oltre ad esprimere il ringraziamento per il lavoro svolto fin qui dal consigliere Traversa, chiedo al consigliere Rossini cinque minuti per una sua dichiarazione.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Grazie, Presidente, se riesco.
Buonasera a tutti, Presidente, Sindaco, Segretaria, assessori, consiglieri, consigliere, come si chiamano, e cittadini, tutti i cittadini di Grottaglie, che ripongono in me tanta fiducia e tanta speranza. Spero di trasmetterne anche a voi. L’emozione è evidente, poi, stando da questa parte, per me è la prima volta, ma sicuramente troverò amici e colleghi che mi supporteranno.
Mi rivolgo a quest’Aula riprendendo dal vivo le responsabilità affidatemi. Il mio impegno è quello di portare avanti i problemi che versano nella nostra città. SU Leonardo, la questione è molto seria, Sindaco, e la prego quanto prima, perché arrivare in ritardo è come non arrivare affatto, vedasi i fatti di Taranto: oggi è convocato un tavolo istituzionale dove ha pure dato la presenza Leonardo, ma a noi non serve la presenza di Leonardo, a noi serve che Leonardo garantisca i posti di lavoro promessi in Grottaglie per cui ha preso i finanziamenti. Noi quindi saremo al tuo fianco per questi problemi seri; per la Teorema, per i ragazzi della Teorema, per quello che può fare l’amministrazione. Sappiamo che non può fare tanto, però quel poco può farlo nelle sedi giuste.
Comparto C, a me caro, Sindaco, abbiamo anche litigato per questa questione: un tavolo al più presto per cercare di risolvere questo noioso problema prima che sia troppo tardi.
Poi la salute, l’ospedale. Io non voglio perdere la speranza dell’ospedale. Sicuramente l’ospedale com’era una volta non lo possiamo avere, ma un piccolo ospedale di comunità, qualcosa che ci potrebbe tutelare di più la salute, secondo me la possiamo pretendere ed avere, se si vuole veramente.
Poi il commercio, settore a me vicino e caro: ultimamente sta attraversando un periodo brutto. Sentendo i commercianti si lamentano tutti. È vero che non ci mettono la faccia, però la lamentela è tanta, e non so se è vero ma stanno perseguendo anche le vie legali.
Del parcheggio a Grottaglie, Sindaco, non possiamo fare più o meno, bisogna inventarsi qualcosa. Gli strumenti ci sono, i finanziamenti ci sono, è il momento di pensare ai parcheggi multipiano, come ce l’ha Martina e come ce l’hanno tutti. Dobbiamo quindi cercare di orientare la nostra visione maggiormente sul commercio, almeno questo: Grottaglie una volta era fiore all’occhiello tra i Comuni limitrofi. Adesso, ahimè, un po’ per i lavori, un po’ per i parcheggi, un po’ per tante cose sta venendo meno. Poi, se sbaglio, Sindaco, me lo può pure dire.
Io darò il mio contributo sui temi importanti e quelli che vanno all’indirizzo dei cittadini. Sicuramente il mio lavoro sarà quello dell’opposizione, però non sarà un’opposizione serrata, “no” a tutti i punti.
Altra cosa: la legge deve essere uguale per tutti, Sindaco, lei me lo può insegnare, lei l’ha letto tante volte. I metodi di misura usati devono essere uguali per tutti. Se per uno si può fare, si può fare per tutti; se per tutti non si possono fare, non si può fare per nessuno. Non penso di chiedere la luna, o di aver detto cose insensate.
Ringrazio il mio predecessore per il lavoro che ha fatto, che io stimo, come stimolo tante persone in Aula, e qualcuno un po’ meno: parlo di chi non si è degnato neanche di farmi gli auguri, pur essendo in quest’Aula, forse grazie anche a me.
Al mio Gruppo, per il poco tempo che c’è stato, volevo cambiare nome. Forse mi riserverò di farlo prossimamente. Per adesso, Grottaglie Domani.
Ringrazio tutti. Volevo fare una battuta alla Segretaria, ma mi ha già risposto. Non avevo dubbi. Buon lavoro a tutti.
A disposizione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Rossini.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Volevo solo ben dare il benvenuto a Vito, fare l’in bocca al lupo per il lavoro che dovrà affrontare nei prossimi anni, mesi, in questo Consiglio comunale. Per il resto, Vito datti da fare, c’è bisogno della mano di tutti.
Buon lavoro.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Grazie ancora.
Procediamo con i lavori del Consiglio… Non c’è dibattito sulle convalide.
Prego, consigliere, cinque minuti anche a lei.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Non è per aprire il Consiglio comunale con polemiche. Però, non possiamo nemmeno licenziare un avvenimento così importante, almeno a livello delle persone interessate… Stiamo parlando di un consigliere comunale che ci ha messo la faccia, ci ha messo la passione, in campagna elettorale, che poi l’ha trasferita, dando un grandissimo contributo al Consiglio comunale. Sto parlando di Alfredo Traversa, a cui io penso che il Consiglio comunale dovrebbe tributare un riconoscimento per quello che ha fatto in quest’Aula.
Ovviamente, va pure fatto un in bocca al lupo, un augurio di buon lavoro al consigliere subentrante, Vito Rossini, però l’intervento che volevo fare lo chiudo con quello che sto per dire, e mi rivolgo soprattutto al Presidente e alla Segretaria: stiamo parlando sempre di trasparenza, trasparenza, trasparenza. Negli atti, la trasparenza, molte volte non si vede. Se un cittadino vuole sapere come si chiamano i consiglieri comunale, nel settore “amministrazione, trasparenza” c’è il nome dei consiglieri. Se però vuole sapere a quali Gruppo appartengono, quale Gruppo rappresenta ognuno di noi, per esempio, c’è stata questa novità che abbiamo sentito in apertura di seduta, della costituzione di un nuovo Gruppo, bisogna poi trasferirla al livello ai “amministrazione trasparente” del sito del Comune di Grottaglie.
Cosa che fino a questo momento, nonostante lo abbia sollevato tantissime volte sia al Presidente che alla Segretaria generale, questo non c’è. Come non c’è nemmeno, non soltanto l’appartenenza al Gruppo consiliare, ma neppure l’appartenenza alle Commissioni.
Si dà il caso che noi abbiamo cinque Commissioni in Consiglio comunale, però, se un cittadino vuole sapere a quale Commissione appartiene Donatelli, oppure Rossini, per citare l’ultimo arrivato, non si sa se esiste qualche Commissione, e i consiglieri a quale Commissione appartengano.
Colgo allora questa occasione per invitare a chiudere questo aspetto spiacevole di comunicazione con la città attraverso il sito istituzionale, quindi ancora una volta, esprimo un ringraziamento ad Alfredo Traversa e un in bocca al lupo e buon lavoro a Vito Rossini.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Per la precisione: le Commissioni non sono un dato obbligatorio ai fini della trasparenza, è semplicemente un’opportunità che si può avere o meno sulla pagina web del Comune. Peraltro – mi dà testimonianza il dottor Fornaro – ho predisposto la trasmissione delle modifiche del Consiglio comunale al responsabile degli uffici informatici, che sarà inoltrata a chiusura del Consiglio comunale, perché come sapete, con la ratifica i cambiamenti in seno al Consiglio comunale hanno validità e producono effetti a valle del Consiglio comunale stesso. Quindi, anche se sono pervenute comunicazioni protocollate, le comunicazioni gli effetti le producono dopo il Consiglio comunale, quindi sicuramente il sito sarà corretto con l’inserimento del consigliere Rossini e con la mutazione avvenuta all’interno dei Gruppi consiliari, di cui ho dato lettura prima dell’inizio della seduta del Consiglio comunale. È un’opportunità che lei mi fa presente, ma non è un obbligo ai fini della trasparenza. Lei richiama la legge… Verifico…
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Sicuramente, per quanto riguarda le mie funzioni indubbiamente sarei intervenuta se ci fosse stato un problema di trasparenza, e siccome parliamo di amministrazione trasparente, i dati lì sono quelli previsti dalla legge, quindi nome, cognome e identificativo del consigliere comunale. Dopodiché, se si vuole fare, nell’ottica chiaramente della comunicazione istituzionale, un contenitore nella homepage, riferito alle Commissioni, questo chiaramente lo decidete voi.
Io da questo punto di vista chiaramente do indicazioni sul punto, su questo. Rispetto alla domanda, non sono stata da questo punto di vista inadempiente, ma semplicemente si deve decidere se fare anche questo contenitore, e riempirlo anche di contenuti, quindi anche, eventualmente, con i verbali delle Commissioni, delle relative votazioni: se va fatto, va fatto completo, con una serie di contenuti.
Assolutamente a disposizione su questo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Segretaria.
Procediamo con i lavori del Consiglio.
Punto n. 2 all’ordine del giorno: “Approvazione delle modifiche dello statuto dell’Associazione Italiana comuni ceramici, associazione delle Città della ceramica e atti conseguenti”.
Il presente punto è stato oggetto delle discussioni dei lavori della I Commissione consiliare del 15 aprile, alla presenza di 14 consiglieri che hanno espresso n. 9 voti favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti.
Chiedo al Consiglio se è necessaria la relazione dell’assessore. Prego, assessore Vinci.
Prego, assessore.
Speaker : ANTONIO VINCI, Assessore.
Così come ho detto in Commissione, questo statuto dell’Associazione Italiana Città della Ceramica è un po’ inquieto, nel senso che è stato ampiamente rivisitato, due anni fa, lo ricorderete. È stato rivisitato ampiamente, perché è stato modificato anche nel numero delle città che ne compongono l’Associazione, e anche in alcuni aspetti di carattere organizzativo, della funzione e della gestione della stessa Associazione.
Questa modifica che invece è intercorsa e si è resa necessaria ultimamente, in realtà è una modifica abbastanza lieve. Rispetto all’ultima versione dello Statuto, si introduce semplicemente la possibilità di diventare associati della AICC anche per le Regioni, le Province e le Città metropolitane.
Così come ho cercato di spiegare in Commissione, raccogliendo anche le perplessità di qualche consigliere, che giustamente e comprensibilmente rimane un po’ ancorato all’idea romantica di un’associazione che mantiene un numero ristretto di Comuni a vocazione ceramica, laddove era la fotografia dell’associazione nel 1999, quando Grottaglie come Comune ne ha fatto parte dalla prima ora.
Ovviamente, a distanza di 25 anni sono cambiate le prospettive: molti Comuni a vocazione ceramica nel frattempo si sono affacciati all’Associazione, hanno chiesto di poterne far parte. Oggi l’associazione contiene 45 Comuni associati; nel frattempo il settore ceramico come settore produttivo è stato attenzionato fortemente anche dalle Regioni. Da questo punto di vista, probabilmente la Regione Puglia ha fatto un po’ da scuola. Come sapete tutti infatti, noi dallo scorso anno siamo oggetto di finanziamento, come settore ceramico, per la promozione di un brand specifico delle ceramiche di Puglia. L’interesse da parte dei vari assessorati allo sviluppo economico delle varie Regioni è diventato quindi un po’ pressante.
Naturalmente, voglio chiarire che le modifiche allo statuto non sono un’azione singola, un’iniziativa singola di un Comune, che per quanto importante, per quanto faro nel sistema, come Grottaglie, non può rivendicare. Le modifiche allo statuto bisogna inquadrarle nel perimetro di tutte le città che fanno parte della AICC, ma anche e soprattutto da parte della Presidenza e della Direzione stessa dell’Associazione, che se hanno reso necessario introdurre queste modifiche avranno ben valutato tutta la questione nel complesso.
Mi sento comunque di rincuorare tutti, perché seppur noi viviamo in una situazione che si è completamente modificata rispetto a 25 anni fa, il mercato è diventato fortemente competitivo e il settore ceramico non è indenne da questa situazione, io posso benissimo attestare che la nostra città, il nostro Comune, con le sue unicità, con la sua caratteristica che è un unicum per quello che riguarda il settore ceramico, è sicuramente un faro che illumina non solo gli altri cinque Comuni pugliesi, ma tutte le 45 città che fanno parte dell’Associazione.
Da questo punto di vista quindi Grottaglie non credo che possa risentire di questa competizione come promozione e tutela della ceramica.
Quindi, dicevo, l’articolo 4 e l’articolo 14 sono gli unici articoli che sono stati oggetto di modifica e che introducono la possibilità di diventare associati all’Associazione anche per le Province, per le Regioni e per le Città metropolitane, che abbiano però sul loro territorio un Comune che fa parte dell’Associazione Italiana Città delle Ceramiche. Questo è tutto. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie all’assessore Vinci.
Si è prenotato il consigliere Orlando. Prego.
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Grazie, Presidente.
Caro assessore, non è una questione romantica di come eravamo, è una questione di sostanza. La mia contrarietà, così come ho argomentato in Commissione, è per una questione sostanziale.
Innanzitutto, io credo che le Province, le Regioni e le Città metropolitane dovrebbero avere nel loro DNA la promozione dei loro settori, tra cui quello ceramico, quindi non c’è bisogno di entrare in un’Associazione di Comuni per fare questo. Ma la cosa sostanziale è che lei ha omesso di dire che con questa modifica dello Statuto viene meno la distinzione tra soci fondatori e soci aderenti in un secondo momento – Grottaglie era tra i soci fondatori.
Inoltre, in questo nuovo carrozzone che si va a realizzare, già l’Associazione funzionava poco, figuriamoci con la pletora delle Province e delle Regioni cosa ne verrà fuori. Entrano nei direttivi anche le Regioni e le Province, depauperando l’autonomia dei Comuni che hanno la peculiarità di avere l’attività ceramica come elemento di spicco.
Io credo che le Regioni e le Province dovrebbero già di per sé di fare attività di promozione di questi settori, senza avere il bisogno di entrare in un’associazione: questa era la questione sostanziale. Inoltre, quanto al fatto di pretendere di stare nei direttivi di queste associazioni, non vorrei che fosse un altro “sistemificio” per accontentare qualche scontento, diciamola com’è: non c’è bisogno che le Regioni e i Comuni nominino nei direttivi di questa Associazione loro indicati. Per questi motivi, non per una questione romantica, caro assessore, voterò contro.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Orlando.
È aperta la discussione. Si è prenotato il consigliere Petrarulo. Prego, consigliere.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Noi ci asterremo come PD, semplicemente per un motivo: perché, per quanto siamo favorevoli a formare queste associazioni, vediamo, guardiamo con scetticismo l’ingresso di enti molto superiori. Perché nascono queste associazioni, assessore? Per diventare più forti nel momento in cui ci si deve confrontare con le Istituzioni più grosse, quindi eventualmente Regione, Provincia e perché no, Governo.
Nel momento in cui, come diceva il consigliere Orlando, inglobiamo questi enti, non c’è più il tavolo di confronto perché dovrebbe diventare sulla carta, l’associazione, il tavolo di confronto, ma con enti che già sono superiori, che verrebbero a condizionare l’operato di chi rappresenta nel suo piccolo un pezzo – un pezzo, un pezzo, un pezzo – per può diventare più grosso in fase di confronto. Però, proprio perché comunque siamo come partito favorevoli all’associazionismo, ci asterremo, però un po’ di scetticismo ce l’abbiamo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Si è prenotato il consigliere Rossini. Prego.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Una domanda all’assessore: non so se è dovuto, ma i ceramisti sono d’accordo su questa nuova entrata in questa associazione? O non c’è bisogno di sentirli? Comunque, anche io – lo dico adesso così non perdiamo tempo dopo – mi asterrò perché non conosco bene tutta la questione. Dimostro di essere vicino a quello che potrebbe portare bene alla nostra città.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Vorrei porre una domanda all’assessore: è un Consorzio, o un’Associazione, questa? Un’Associazione.
Se è un’associazione, allora non nascerebbe un conflitto di interessi nel momento in cui una Regione dovrebbe stanziare dei finanziamenti all’Associazione? Perché una cosa è un consorzio, dove ci sono le azioni, quindi uno ne fa parte; ma noi non possiamo finanziare un’associazione di cui facciamo parte, ci sarebbe un conflitto di interessi, penso. Nel momento in cui una Regione o una Provincia finanzia un’Associazione dentro la quale sta essa stessa… Come ad esempio un consigliere non può vedersi finanziata un’associazione in cui risiede lui. A parità di norma dovrebbe essere così.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda. Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori domande.
Prego, Sindaco.
Ha chiesto di intervenire il Sindaco…
Speaker : SINDACO.
Se vuoi rispondere tu, rispondi.
Intanto, l’Associazione è un’Associazione di Comuni ceramisti, non hanno un ruolo in questa Associazione, almeno di partecipazione diretta.
Secondo punto: la Regione interviene con la quota associativa all’interno dell’Associazione, non è che finanzia l’associazione. È la quota associativa cioè che verserebbe anche la Regione sulla base del dimensionamento. In questo caso è stato fatto… Il progetto… Intanto, distinguiamo le cose: la quota associativa sono i 10.000 euro all’anno che mette la Regione Puglia, ed è una cosa…
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo ai consiglieri… Però siete fuori microfono sennò non vi registrano.
Speaker : SINDACO.
Una cosa è la quota associativa, un’altra cosa poi è finanziare il Comune, come fa la Regione Puglia, che finanzia i Comuni che hanno l’antica tradizione ceramica. È un riconoscimento che dà il Ministero, che è una cosa diversa dall’Associazione, sono due cose distinte.
Quanto agli altri tipi di finanziamento bisognerà capire se sono indirizzati, mirati. Adesso non so a cosa ti riferisci nello specifico… Ma l’associazione non percepisce fondi di finanziamento specifici da parte delle Regioni, partecipano i Comuni al finanziamento della Regione Puglia, che è una cosa diversa, parlo della nostra. È un finanziamento per le città di antica tradizione ceramica che viene erogato direttamente alle associazioni, indipendentemente dalla circostanza che la Regione faccia parte o non faccia parte. Poi bisognerà capire quali sono le Regioni che aderiscono o che non aderiscono, ma questo è un altro paio di maniche.
Quindi, il punto è che sicuramente la Regione Puglia, faccio l’esempio, non potrebbe finanziare l’AICC, perché l’AICC non ha una vocazione territoriale, ma è nazionale, quindi, semmai l’AICC partecipa a un fondo nazionale o a un fondo europeo, non so se mi sono spiegato. La Regione Puglia se fa il bando decide di darlo alle città di antica tradizione ceramica, non alle associate della AICC, che sono due cose distinte. Non c’è quindi questa contraddizione in termini, quello che dicevi prima. L’AICC ha percepito finanziamenti europei, quindi anche Erasmus e cose di questo tipo, ma attraverso i canali diretti della Comunità europea, e ha percepito dei finanziamenti diretti dal Ministero per determinate attività, ma non entra in contrasto con le Regioni, perché sono cose diverse, non so se è chiara. Quindi, non potranno mai finanziare l’AICC le Regioni, è chiaro perché? O le Regioni, le macroaree, le cinque Regioni fanno un bando univoco destinato, ma qui sarebbe un’altra cosa… Sono altre cose: non c’è perché non finanzierà mai nessuno direttamente l’Associazione. La Regione Puglia invece ha deciso di farlo – intanto non fa parte – nei confronti dei Comuni di antica tradizione ceramica riconosciuti dal Ministero, non so se sono stato esaustivo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Voleva aggiungere altre due informazioni l’assessore Vinci. Prego.
Speaker : ANTONIO VINCI, Assessore.
Se volete… Premesso che il Sindaco è stato abbastanza esaustivo, per voler semplificare ancora il concetto, quando parliamo di promozione e tutela del marchio ceramico, quello che va a sostenere e a promuovere l’AICC sono eventi che hanno una caratura nazionale. Non ci sono eventi singoli legati alla Regione Puglia piuttosto che alla Regione Liguria. Faccio un esempio pratico, così ci capiamo: il 18 e 19 maggio in tutta Italia, in tutti e 45 Comuni che fanno parte dell’associazione, si svolgerà “Buongiorno Ceramica”, un weekend, un evento a caratura nazionale.
Da questo punto di vista, si può escludere l’interesse particolare di una Regione a sostenere un evento, un’iniziativa di promozione che non è previsto nell’associazione. Invece, per quello che riguarda il discorso dei ceramisti, il coinvolgimento dei ceramisti, ahimè, per quanto noi non cerchiamo comunque non solo attraverso il mio assessorato, ma anche attraverso l’assessorato di Maria, di Alessia, di avere sempre un contatto diretto con i nostri ceramisti, lo Statuto ha un suo funzionamento autonomo. Sono i 45 Comuni cioè che fanno parte della stessa associazione, che indicono assemblee ordinarie e straordinarie e fissano i punti all’ordine del giorno, come in questo caso, anche la modifica dello Statuto. Ritengo però di aver detto anche, non perché voglia necessariamente porre sempre Grottaglie al centro della mia attenzione, ma veramente noi non possiamo pensare che una città come la nostra possa avere paura di dover concorrere sul piano della promozione e della tutela del prodotto ceramico con Comuni che hanno pochissime botteghe ceramiche, magari hanno un numero di abitanti estremamente residuale rispetto al nostro. Tutti quanti conosciamo la realtà grottagliese e sappiamo bene che non ha problemi di competizione. Possiamo dirlo e sottoscriverlo: Grottaglie e Faenza sono le due città principali nel settore ceramico. Poi, se mi sbaglio, può sempre accadere, ma non credo, almeno in questo caso.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie all’assessore Vinci.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori interventi. Non ci sono ulteriori interventi. Per dichiarazione di voto. Dottor Lenti, si è prenotato?
Prego, consigliere Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Il mio voto sarà negativo, perché ricordo all’assessore Vinci che tanti anni fa le città a vocazione ceramica per la tutela e la salvaguardia artistica della ceramica – mentre adesso pian piano ci state portando verso l’industrializzazione della ceramica – erano soltanto cinque. Se non se le ricorda, gliele ricordo io: erano Grottaglie, Faenza, Deruta, Amalfi e Caltagirone, ed erano riconosciute come ceramica artistica dal punto di vista storico, dal punto di vista culturale e dal punto di vista identitario, ciascuna di esse con le proprie peculiarità.
Oggi siamo arrivati a 45 città, quindi andremo a diluire la capacità attrattiva della ceramica di Grottaglie, perché io parlo di Grottaglie, in quanto grottagliese. Nel momento in cui noi faremo entrare sia le Città metropolitane, sia le Regioni, sia le Province in un discorso associativo, sicuramente ci sarà uno svilimento di quelle che sono le caratteristiche principali delle città con peculiarità artistica della ceramica. Lei deve ricordare, caro assessore, che noi abbiamo avuto un istituto d’arte distrutto proprio per questa volontà di massimizzare l’attività culturale di un territorio… Sulla polemica poi vediamo dopo, ci sentiamo dopo. Quindi, caro assessore Vinci, un allargamento a macchia d’olio… Ognuno può avere le sue opinioni, lei ha espresso le sue, io esprimo le mie. Ecco perché c’è il confronto, c’è lo scontro, c’è il dialogo, ma ci sono anche i mantenimenti dei punti di vista: non si deve rinzelare, perché nel momento in cui io le dico che allargare a macchia d’olio con una visione distorta di quella che è l’identità culturale, parliamo della ceramica di Grottaglie, che per me è al centro del nostro battagliare politico, io dico che questo ingresso di forze dal punto di vista economico, molto maggiori di noi andranno ad indebolire la caratteristica della nostra arte ceramica.
Mi meraviglia come lei abbia dichiarato che le associazioni di categoria non siano state coinvolte, perché in questa amministrazione molto spesso le associazioni di categoria vengono completamente snobbate. Per cui, il mio voto sarà contrario, e gliel’ho motivato. Non è un voto contrario solo per partito preso, perché secondo me allargare l’associazionismo anche a questi grossi enti comporterà, anche ai fini di un eventuale finanziamento futuro comporterà sicuramente un indebolimento della nostra caratteristica della ceramica: questo è il mio pensiero, per cui io sono libero di votare contro. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori dichiarazioni di voto. Non registro prenotazioni, pertanto dichiaro chiusa la fase di discussione del secondo punto all’ordine del giorno.
Dichiaro aperta la fase di voto del secondo punto all’ordine del giorno, ovvero “Approvazione delle modifiche allo Statuto dell’Associazione italiana Città delle ceramiche e atti conseguenti”.
Prego i consiglieri di esprimere il voto. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del secondo punto all’ordine del giorno. Consiglieri… Consigliere Lenti, mi faccia esprimere l’esito della votazione:
Votanti 23
Voti favorevoli 14
Contrari 4
Astenuti 5
Dichiaro approvato il secondo punto all’ordine del giorno.
Terzo punto all’ordine del giorno “Utilizzo di personale del Comune di Ostuni attraverso il ricorso all’istituto del cosiddetto ‘scavalco condiviso’, delibera di Giunta comunale n. 40 del 22 febbraio 2024. Rinnovo convenzione e autorizzazione alla stipula – Variazione al bilancio di previsione 2024- 2026”.
Chiedo ai consiglieri se è necessaria la relazione. Prego, assessore Anastasia.
Speaker : MARIA ANASTASIA, Assessore.
La variazione di bilancio in questo caso si è resa necessaria, come già detto anche in Commissione, perché il Comune di Grottaglie ha fatto fronte alla possibilità, che hanno tutti gli enti locali, di migliorare la realizzazione di alcuni servizi utilizzando personale che ha le stesse mansioni in altri enti. Così è successo nel nostro Comune: abbiamo preso due persone, una che è stata utilizzata nell’ufficio dei servizi demografici, l’altra nell’Ufficio istruzione, e che hanno lavorato per noi, lo stanno ancora facendo, dal 1° marzo al 30 aprile.
In questo caso queste persone erano dipendenti del Comune di Ostuni. Noi quindi liquidiamo le competenze per il lavoro svolto – sono 13 ore settimanali che hanno svolto queste persone –, liquidiamo il Comune di Ostuni per le mansioni svolte. Parliamo di una variazione di bilancio di 3.626 euro, che ha fatto riferimento comunque ai capitoli dedicati proprio alla retribuzione del personale, quindi alle competenze.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Anastasia.
Dichiaro aperta la fase di discussione del terzo punto all’ordine del giorno.
Chiedo ai consiglieri se ci sono interventi. Non registro prenotazioni. Dichiaro chiusa la fase di discussione.
Per dichiarazione di voto. Non ci sono dichiarazioni di voto; pertanto, dichiaro chiusa la fase di discussione del terzo punto all’ordine del giorno che è stato oggetto dei lavori della I Commissione consiliare del 15 aprile, con la presenza di 13 consiglieri che hanno espresso voti favorevoli 9 e astenuti 4.
Pertanto, dichiaro aperta la fase di votazione del terzo punto all’ordine del giorno, ovvero “Utilizzo del personale del Comune di Ostuni attraverso il ricorso all’istituto del cosiddetto ‘scavalco condiviso’ delibera di Giunta comunale n. 40 del 22 febbraio 2024. Rinnovo convenzione e autorizzazione alla stipula di variazione al bilancio di previsione 2024-2026”. Prego, consiglieri.
Ovviamente, la votazione si intende doppia con l’immediata esecutività dello stesso atto deliberativo.
Dichiaro chiusa la fase di voto:
Consiglieri presenti in aula 23
Voti favorevoli 14
Astenuti 9.
Dichiaro approvato il terzo punto all’ordine del giorno.
Quarto punto all’ordine del giorno “Approvazione rendiconto della gestione 2023”, che è stato oggetto della discussione dei lavori della I Commissione consiliare sempre del 15 aprile alla presenza di 14 consiglieri con voti favorevoli 9, voti contrari 5.
Prego l’assessore al bilancio di relazionare in merito al punto.
Speaker : MARIA ANASTASIA, Assessore.
Ci troviamo a leggere un paio di numeri relativi alla rendicontazione. Il rendiconto di bilancio è quello che riporta i dati della gestione dell’anno 2023 che si è concluso con un risultato di amministrazione al 31 dicembre di 33.121.400, che è dato da un fondo di cassa al 1° gennaio, di 10,861 milioni, riscossioni per 36,531, pagamenti per 32,453 milioni, che ha dato origine ad un saldo di cassa di 14.939 euro.
Abbiamo poi il riferimento ai residui attivi, che sono 27,490 milioni, da cui vanno detratti poi i residui passivi, il fondo pluriennale vincolato per spese correnti e quelle in conto capitale, che dà appunto il risultato di amministrazione del 31 dicembre.
Dal risultato di amministrazione che erano questi 33,121 milioni, possiamo capire quindi che esso è composto da due parti fondamentali che sono la parte accantonata e la parte vincolata.
La parte accantonata prende in considerazione quindi il fondo crediti dubbia esigibilità, il fondo contenzioso ed altri accantonamenti, quindi un totale parte accantonata di 21,584 milioni, e la parte vincolata che invece è composta dai vincoli derivanti, da leggi, vincoli derivanti dai trasferimenti, sono dei vincoli che impone lo Stato.
La differenza dal risultato di amministrazione – credo che questo sia il dato più importante – detratta, quindi, la parte accantonata e la parte vincolata, ha portato ad un avanzo di bilancio di 2,145 milioni, che verrà di conseguenza utilizzato… Mi preme sottolineare il fatto che questo importo è determinato da una revisione del fondo crediti dubbia esigibilità, e soprattutto anche dal fatto che inizialmente era stata considerata una somma più abbondante per quanto riguarda i pagamenti delle utenze, considerata l’evoluzione che stavano avendo i consumi, ma fortunatamente questi importi sono stati contenuti, anche il fondo crediti di dubbia esigibilità è stato rivisto, per cui di conseguenza l’avanzo viene giustificato in questo modo, oltre che ulteriori eventuali economie che si sono verificate nei vari uffici.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie all’assessore Anastasia.
Dichiaro aperta la discussione sul rendiconto della gestione 2023, precisando che è a disposizione per le vostre domande e che ringrazio per la presenza il dottor Pasquale Villella, componente del collegio dei revisori dei conti.
Si è prenotato il consigliere Petrarulo. Prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Assessore, il bilancio, il rendiconto, mi rendo conto che lei è assessore al bilancio, non è, e questa non è la prima volta che lo dico, solamente un aspetto numerico.
L’aspetto numerico è quello che legittima dal punto di vista legale, se il bilancio si chiude con i numeri a posto. Il bilancio e tutte le sue parti (dal rendiconto ad altre) di fatto è l’atto politico di un’amministrazione.
Io non mi esprimerò in questo momento perché poi ci sarà la dichiarazione di voto, però vi invito a fare una cosa: a chiedere alla gente se è contenta del rendiconto del 2023, perché io vado per strada e voterebbe contro la maggior parte delle persone che ho incontrato. La minor parte, la parte minore non si esprime, perché probabilmente direbbe qualche parolaccia.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Prego i consiglieri di prenotarsi per gli interventi.
Ha chiesto di parlare il consigliere Lenti. Prego, ne ha facoltà.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Permettetemi questa sera, visto che qui ormai il teatrino dal novembre 2021, va avanti, di esprimere la mia solidarietà personale e politica alla consigliera Giusi Cassese che, finalmente, con la schiena dritta ha proceduto a seguire quello che era l’intendimento del suo partito politico.
In questa fase, nella quale proprio oggi io apprendo della costituzione di un nuovo Gruppo politico, caratterizzato dalla presenza di Russo in quanto Presidente, Mirto, Aldo…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti, siamo in fase di discussione del rendiconto.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Arrivo. Non cerchi di… Il rendiconto 2023 è un atto politico. Noi qui dentro dobbiamo fare anche politica, perché altrimenti possiamo chiacchierare su viale Matteotti, che avete contribuito a distrugge. Adesso mi faccia fare questa piccola premessa.
Vedere qui l’assessore Vinci, dimissionato e poi il giorno dopo reintegrato, senza avere avuto un pizzico di amor proprio e di dignità per rinunciare all’incarico assessorile, proprio per la solidarietà al partito, e lui è stato uno dei primi fondatori dei 5 Stelle a Grottaglie, vederlo qui adesso seduto, in qualità di assessore…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti…
Speaker : VINCENZO LENTI.
Mi faccia finire…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti, non è attinente alla discussione.
Le valutazioni politiche sul destino dei 5 Stelle e sull’assessore Vinci…
Speaker : VINCENZO LENTI.
Allora farò la dichiarazione di voto, giustificando il mio voto contrario.
Torniamo a noi. Svilire la propria dignità per un posto da assessore, sostenuto da una forza politica che non è la sua, dovrebbe farla riflettere.
Comunque, tornando a noi… No, è sostenuto ed è espressione…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti…
Speaker : VINCENZO LENTI.
Normalmente dovrebbe essere delegato dal Sindaco, non dalla maggioranza.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti, non può intaccare l’onorabilità dell’assessore Vinci, sennò sarò costretto per fatto personale a dare la parola all’assessore Vinci.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Assolutamente no, è un atto politico, il mio, Presidente. Fermo restando tutto… Ancora peggio. È ancora peggio perché significa qualunquismo.
Torniamo al rendiconto 2023. Secondo me e secondo noi di Fratelli d’Italia è un rendiconto estremamente negativo, e vi dirò anche il perché. Noi abbiamo avuto una miriade di milioni di euro: sul territorio si vede che sono stati spesi secondo me male, però vorrei affrontare, proprio leggendo le note del rendiconto dell’anno scorso, e mi sono concentrato sulle spese per il Castello.
Abbiamo fatto una semplice sommatoria degli interventi che si sono succeduti per il Castello. Siamo arrivati, per servizi di pulizia, dei servizi igienici, a 38.000 euro, editoria libraria, 17.000 euro, isotopia della ceramica, 18.000 euro, catalogo della mostra della ceramica, 4.000, mostra del presepe, 14.000, mostre e convegni, 7.500, contributi per iniziative culturali, 6.300, spese per campagna pubblicitarie, 8.380… La gestione del Castello, cioè, che in termini di ricaduta turistica ha dato meno di 1 ha assorbito una spesa di oltre 192.000 euro, Sindaco, escludendo il normale consumo di luce, acqua e fogna.
Un’altra caratteristica molto illuminante è l’aspetto del turismo e delle spese sostenute…
Speaker : PRESIDENTE.
Consiglieri, vi prego di fare silenzio mentre si interviene…
Speaker : VINCENZO LENTI.
Tanto per loro basta votare…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti, continui, per favore. Grazie.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Lei cerca sempre di interrompere… Può soltanto continuare a chiacchierare, perché il gioco delle tre carte ormai è fatto.
Quindi, cerchiamo di analizzare queste cose. Voi avete speso 105.000 euro per incentivare il turismo, escludendo l’Hub Rural del GAL, escludendo l’Hub Innovation, dove sono stati spesi 340.000 euro; avete speso centinaia… Laboratorio esperienziale, e non so quanti turisti siano venuti a praticare l’attività presso l’ex Convento Cappuccini, e avete speso solo per il 2023 124.738 euro; per il servizio multimediale turistico, altri 25.000 euro presso Palazzo De Felice, che io, ogni volta che passo, trovo perennemente chiuso.
Come potremmo noi votare quindi un rendiconto 2023 costruito su numeri che secondo noi sono stati sprecati? Risorse sprecate, come tante altre. Vogliamo parlare dell’altro fallimento, del progetto Fame Road, caro consigliere Annicchiarico? Io non so quante centinaia di migliaia di euro siano stati spese.
Io qui, facendo un calcolo sommario, sono arrivato ad oltre 394.000 euro, caro consigliere Annicchiarico. Questi sono numeri. Qui voi avete speso la bellezza… No, no, è inutile che faccia lo spiritoso, le carte cantano…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti…
Speaker : VINCENZO LENTI.
Voi avete speso…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti, non appelli i consiglieri con aggettivi non consoni alla sala.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Presidente, quando uno viene interrotto, deve pure intervenire per far smettere…
Speaker : PRESIDENTE.
Appellando il consigliere con aggettivazioni poco consone?
Speaker : VINCENZO LENTI.
Spiritoso, certo. Non mi sembra che sia offensivo. Grazie, Bontà sua.
160.000 euro di consulenze: 160.000 euro di consulenze, gite fatte in Grecia, che sembrava una gita scolastica… Io vorrei sapere dall’assessore preposto: quante sono state le risorse economiche che sono state investite in questo progetto? Voglio saperlo. Quantitativamente cioè non sono riuscito ad individuare una cifra precisa, come la velostazione, come la pista ciclabile, come il rifacimento di viale Matteotti, che avete ridotto semplicemente ad un vialone di periferia.
Caro Sindaco, di questo, la maggior responsabilità ce l’ha proprio lei. Viale Matteotti, che era fiore all’occhiello di Grottaglie, è diventato quasi una zona di 167, una zona dov’è morto anche il commercio, totalmente, è fermo, viale Matteotti, caro Sindaco, dal novembre 2022, e ancora oggi non vediamo la fine di questi lavori: lavori fatti male, in maniera approssimativa, come pure i lavori che sono stati svolti e che si stanno svolgendo in piazza IV Novembre. Aver fatto una rotatoria senza aver avuto il parere della Sovrintendenza, e avendo speso 450.000 euro dei fondi PNRR, voglio vedere su chi ricadrà, adesso, la responsabilità. Quando non si è dato conto all’opposizione di pensare meglio per quella rotatoria, avete distrutto un monumento ai caduti soltanto per un capriccio personale. Lì sicuramente ci saranno responsabilità contabili: se soltanto avesse avuto un pizzico di coraggio in più e avesse fatto quello che la ragionevolezza avrebbe voluto, forse a quest’ora non staremmo parlando di danno erariale.
Come si può pensare di parlare e votare a favore di un rendiconto del 2023, quando io leggo che la manutenzione dell’illuminazione pubblica è passata da 1.300.000 euro quasi a 1.600.000 euro, con 145.000 euro per la manutenzione straordinaria alla ditta, e nel 2023 è passata, è schizzata a 500.000 euro.
Queste sono le politiche dei numeri sbagliati, da qui si evince che c’è qualcosa che non quadra anche nel potere decisorio di come spendere queste risorse. Come si può parlare di un rendiconto 2023 da votare favorevolmente, quando io leggo che soltanto per l’assistenza hardware e software noi spendiamo oltre 400.000 euro, però li spendiamo con spacchettamento dei vari uffici?
Io non comprendo perché non venga fatto una gara, perché non venga quantificato con un appalto annuale, biennale il quantum che deve essere speso. Poi leggo, e questo è divertente, che noi paghiamo anche 25.000 euro per l’affitto di una fotocopiatrice e l’acquisto di un’unità software per altri 25.000 euro. Questa è la politica che a noi non piace.
Per cui, questo rendiconto 2023 – tanto poi nella replica avrò tante altre cose da dire – è un rendiconto fallimentare, perché affronteremo il contenzioso legale, affronteremo l’esternalizzazione dei servizi, affronteremo la gestione dei rifiuti, che ormai è sparare addosso… Mio caro amico Maurizio Stefani, è come sparare addosso alla Croce Rossa. Lo valuteremo nel tempo, e tra qualche giorno lo potremo discutere insieme.
Questo è il motivo politico, Presidente, per cui noi siamo contrari alla rendicontazione 2023.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti. Ha chiesto di intervenire il consigliere Rossini.
Prego, consigliere. Accendo io il microfono, consigliere.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Volevo chiedere all’assessore Anastasia, per dimostrale la parola che le ho detto l’altro giorno, che la stimo: assessore, se garantite a me e a Grottaglie, da questi soldi di avanzo di amministrazione, di lasciare 85.000 euro per illuminare finalmente Grottaglie per Natale, e 15.000 euro per San Valentino, perché mi sono trovato in altri Comuni vicino a noi, e la gente ha apprezzato veramente quelle luminarie quei cuori, quei cuori che mancano a Grottaglie, ce ne stiamo allontanando un po’ tutti: l’amore. Diamo un segno di speranza, a Grottaglie, assessore.
Comunque, non voto a favore, proprio perché non c’ero, però mi astengo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Rossini.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori interventi. Consigliere Donatelli, prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
È già stato detto che il rendiconto sicuramente è un atto contabile, che praticamente serve a verificare quello che è stato promesso attraverso il bilancio preventivo. Col bilancio preventivo cioè si programma e ci si impegna su determinate cose. Col rendiconto si verifica che cosa è successo rispetto a quello che è stato detto e approvato con il bilancio preventivo.
Sicuramente, dal punto di vista contabile va tutto bene, ce lo ha anche certificato l’organo di revisione – ringrazio della sua presenza il dottor Vilella – quindi da questo punto di vista tutto sommato possiamo stare tranquilli, perché i numeri sono a posto.
Il problema però non è soltanto dei numeri, il problema è anche politico. Qualcuno magari, già si è visto, si scandalizza se si sposta l’attenzione sulla politica, ma io penso che la politica sia fondamentale su questo. Il rendiconto infatti deve essere la verifica non soltanto di quello che si è fatto nel bilancio passato, ma serve soprattutto a vedere se c’è un collegamento concreto con le linee programmatiche di mandato.
Io ho qualche dubbio che i consiglieri di maggioranza abbiano approfondito questo aspetto, però voglio ricordare che le linee programmatiche di mandato servono a mettere in chiaro, a trasferire con documento le promesse elettorali, quindi il collegamento è anche con la volontà popolare.
Nel momento in cui i partiti e le coalizioni si sono presentate agli elettori, si sono presentati dicendo che cosa volevano fare nei cinque anni. Poi c’è stata la coalizione che ha vinto e le coalizioni che hanno perso. Ma la coalizione che ha vinto poi ha il dovere di venire in Consiglio comunale a tradurre nelle linee programmatiche di mandato gli impegni elettorali.
Qui una verifica va fatta: che cosa è successo dal 2021 adesso, ma per quanto riguarda l’argomento, quello che è successo nell’ultimo anno, quindi stiamo parlando del 2023.
Io penso che da un’analisi non soltanto dei numeri, ma di quello che viviamo giorno per giorno, emerge un’amministrazione comunale – emerge un’attività istituzionale da parte del Sindaco, della Giunta, della maggioranza – che naviga a vista. non ha un piano già tracciato su quello che deve fare. O meglio, ce l’ha, però poi fa tutt’altro, perché rispetto a quello che si è pensato di fare, richiamando il documento delle linee programmatiche, alla fine si fa altro.
C’è quindi un’amministrazione comunale che si vede che non ha una prospettiva dal punto di vista concettuale del futuro, di che cosa vuole fare di questa città, di che cosa sta facendo di questa città.
C’è, su questa nave, un capitano, il Sindaco, che svolge il suo ruolo, non dico a livello personale, molto spesso imponendo la sua visione personale alla maggioranza. Evidentemente, la maggioranza accetta anche questo tipo di imposizione, perché, lo abbiamo visto e lo abbiamo denunciato tantissime volte, tante cose che abbiamo portato in Consiglio comunale alla fine vengono liquidate con il quasi totale silenzio da parte della maggioranza, perché il Sindaco ha dato un input, e quell’input vuol dire “stare fermi, so io”, c’è il capitano che risolve tutti i problemi, quindi non parlate nemmeno. Infatti, quasi sempre i consiglieri di maggioranza non parlano quasi per niente.
Lo ha dimostrato anche producendo una ferita istituzionale grave, secondo me: mi riferisco all’elezione provinciale. Le elezioni provinciali, che ancora – purtroppo, dico – sono destinate soltanto ai consiglieri comunali e ai Sindaci, e non ai cittadini – speriamo che si ripristini al più presto possibile, questo – questo diritto da parte dei consiglieri comunali è stato mortificato da un ordine che è arrivato dall’alto, cioè dal capitano, che ha detto: non è andata a votare…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere, l’argomento non è attinente all’ordine del giorno…
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ah no? Stiamo parando…
Speaker : PRESIDENTE.
Vale lo stesso principio del consigliere Lenti. Le elezioni provinciali col rendiconto non hanno nessun nesso.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ho già precisato, e non penso che ci sia bisogno che lo dica io, che il rendiconto non è soltanto un atto numerico, i conti alla fine si devono trovare. Abbiamo detto che i conti si trovano, però è chiaro che essendo un atto politico, come il bilancio, del resto, il bilancio è qualcosa che deve avvenire, ma col rendiconto abbiamo già visto che cosa è successo, quindi dobbiamo esprimere un pensiero politico su questo? E io questo sto facendo, Presidente, non sto dicendo assolutamente niente…
Speaker : PRESIDENTE.
Non l’analisi del voto provinciale, la gestione amministrativa della città di Grottaglie.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Non sto facendo l’analisi… Presidente, per piacere: non sto facendo nessuna analisi. Sto dicendo che è stata…
Speaker : PRESIDENTE.
Assessore, Assessore, Assessore…
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Una cosa è certa… Una cosa è certa: il Sindaco ha detto alla maggioranza di non andare a votare e la maggioranza quasi tutta non è andata…
Speaker : PRESIDENTE.
Quando entrerà in maggioranza, saprà cosa ha deciso la maggioranza e con quali modalità.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Presidente, dobbiamo fare la chiacchierata in piazza?
Speaker : PRESIDENTE.
Continui… Ma lei non può fare affermazioni che riguardano strumenti, modalità e persone…
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Non sto non incitando nessuna persona.
Sto dicendo che questa maggioranza ha questa caratteristica: posso dirle questa cosa o no?
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere, prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Citavo questo esempio, perché alla fine che cosa ha prodotto? Sarà pure che ancora una volta sto andando fuori tema, però ha prodotto quello che è stato già denunciato anche dal consigliere Lenti, una frattura anche all’interno dei Gruppi consiliari. Ma al di là di questo, non voglio parlare di questo.
Citavo il discorso del capitano per dire che alla fine non emerge una visione, ma emerge qualcosa di diverso dalla visione. Entro nel merito di questa accusa, perché di fatto questo atteggiamento della maggioranza nel Consiglio comunale, soprattutto nei confronti dei consiglieri di minoranza, alla fine si risolve con una mancata partecipazione di tutto il Consiglio comunale sulle cose che avvengono, oppure avvengono perché è stato imposto da questa amministrazione, che debbano andare in una certa direzione.
Faccio soltanto alcuni esempi per farmi capire. È già stato citato il discorso dei lavori pubblici qui a Grottaglie. Per i lavori pubblici stiamo parlando del PNRR, di una serie di lavori sicuramente utili alla collettività, ma fatti nel momento e nel modo più sbagliato, anche qui, senza il coinvolgimento, perché avevamo chiesto che tutti i progetti fossero esaminati dalla II Commissione e non ci è stato consentito.
Alla fine, quello che dovrebbe essere l’oggetto del finanziamento del PNRR, quello della rigenerazione urbana, non si traduce, come dovrebbe essere, anche nella rigenerazione umana, perché non viene coinvolto non soltanto il Consiglio comunale, ma ai cittadini. Non a caso c’è una lamentela assolutamente generalizzata.
Poi, sulle vertenze locale. Sto andando ancora fuori tema, Presidente, se parlo delle vertenze locali? Vertenze locali sono: cominciamo con il comparto C. Ci è stata sottratta la possibilità di discutere in Consiglio comunale di questa grave situazione che riguarda decine e decine di famiglie di Grottaglie, invece non è successo niente, perché si è evitato il confronto; come si è evitato il confronto anche per quanto riguarda il servizio di igiene urbana, l’assessore si è offeso e se n’è andato. Però voglio ricordare che noi stiamo sollevando da tanto tempo il problema riguardante non soltanto il servizio, che è carente sotto diversi aspetti, tant’è che sono scattate anche determinate sanzioni; ma è carente soprattutto dal punto di vista della giustizia rivolta ai lavoratori all’interno della Teorema, quindi abbiamo lavoratori di serie A di serie B.
Per fortuna qualcosa si muove anche in questa direzione. Mi sembra che a Teramo sia successo che l’Ispettorato del lavoro abbia dichiarato – evidentemente, caso simile a Grottaglie – che è irregolare, ai dipendenti dei servizi di igiene che urbana, l’applicazione del contratto multiservizi, quello che succede a Grottaglie: lavoratori di serie A e lavoratori di serie B per un servizio n così importante come quello dell’igiene urbana.
Avremmo gradito una maggiore partecipazione e un maggior coinvolgimento del Consiglio comunale sulle questioni che sono sul tappeto, gravissime, di questi giorni: quella dello stabilimento Leonardo, che rischia tantissimo dal punto di vista occupazionale e di sviluppo successivo, il discorso dell’aeroporto, che sto soltanto citando. Anche qui, ci accontentiamo dei voli suborbitali che avverranno qui a Grottaglie, però, intanto, per andare a Bari ci vogliono due ore, per andare a Napoli ci vogliono cinque ore. Questo non interessa a nessuno, perché l’aeroporto deve funzionare rispetto agli interessi di Bari, deve funzionare a regime ridotto, perché dobbiamo favorire il Bari-Centro, quindi l’interesse di Bari.
Quanto all’ospedale di comunità, ho visto che si è prenotato il collega Mingolla, che su questo è la persona più affidabile, dal punto di vista delle capacità e delle conoscenze. Abbiamo fatto un Consiglio comunale qualche mese fa, che si è chiuso con l’impegno che entro novembre dell’anno scorso doveva essere in piedi, doveva essere costituito l’ospedale di comunità, o la casa di comunità: non c’è traccia né dell’uno né dell’altra.
Infine, sempre mantenendo questa indicazione rispetto alle esigenze della comunità, come Gruppo del PD ci siamo battuti e continueremo a farlo per quanto riguarda le fasce più deboli della nostra città: sto parlando degli anziani, soprattutto degli anziani che stanno rimanendo o sono rimasti soli.
C’era la possibilità, lo stiamo dicendo ormai da mesi, di ripristinare un servizio importantissimo quale il Centro aperto polivalente per gli anziani. La cosa non è avvenuta; nonostante i suggerimenti, le possibilità e le potenzialità che abbiamo impiegato nei diversi interventi, noi siamo in questa situazione che assolutamente non ci può portare che a un giudizio estremamente negativo.
Mi collego infine, con il discorso del rendiconto: all’interno del rendiconto ci sono tutte queste valutazioni che abbiamo fatto come Gruppo consiliare, io penso come opposizione, perché abbiamo lavorato quasi sempre in maniera unitaria, quindi sul discorso relativo al rendiconto 2023, il Gruppo consiliare del PD, come già anticipato da Ciro Petrarulo, il giudizio politico da parte del Gruppo del PD è un giudizio negativo per cui noi voteremo contro il rendiconto con le motivazioni che saranno esplicitate successivamente, in sede di dichiarazione di voto. .
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Ricordo ai consiglieri di dichiarare di accorpare eventualmente i due interventi da dieci minuti, così come previsto dal regolamento, in un unico intervento.
Pertanto, ha chiesto di intervenire il consigliere Mingolla.
Prego, consigliere.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, Presidente, buonasera a tutti, buonasera ai cittadini che ci ascoltano.
Come Gruppo CON c’è c’era poco da intervenire sul rendiconto 2023, perché è un rendiconto accorto, circostanziato, tant’è che poi ha generato anche un avanzo di bilancio, quindi nulla da eccepire su questo.
Le linee programmatiche della coalizione Grottaglie Next avevano al loro interno questo intento, e credo che a step lo stiamo realizzando.
Io voglio solo dire che a me fa specie veramente rispondere a persone che stimo dal punto di vista umano, dal punto di vista interpersonale; ma dal punto di vista politico quando sento delle affermazioni che un pochino danneggiano la dignità delle persone, qui non ci siamo. Non ci siamo perché il sottoscritto, almeno, non si è mai permesso di offendere né in forma privata, né in forma di Assise nessuno dei colleghi consiglieri e consigliere. Quando si dice che la maggioranza non parla perché “ha il proprio capitano che…” Guardate, qualcuno evidentemente non ha le informazioni giuste.
In democrazia, diceva il dottor Lenti, l’amico, consigliere Lenti, ognuno può esporre le proprie esperienze, la propria posizione. Se in maggioranza si è stabilito, e ve lo posso dire dal basso della mia età, che non è stato il Sindaco a dire che Antonio Mingolla non deve andare a votare, io voglio dire smitizzare questa cosa, questa situazione, perché alla fine chi ci ascolta dice: ma questi, che cosa… Noi abbiamo deciso democraticamente che chi non va a votare in questo caso per la Provincia – nella fattispecie c’era il Sindaco Melucci – abbiamo stabilito di non andare a votare, non perché il Sindaco Ciro D’Alò ha detto a me di non andare a votare, perché sarei stato il primo io a dire “caro Ciro, caro Sindaco, ognuno ha la propria personalità”, per cui vi invito… Io apprezzo quando si parla di cose proposte propositive, “l’ospedale, ne riparliamo, ne continueremo a parlare”, come diceva il consigliere Vito Rossini per quanto riguarda Leonardo: possiamo aprire una discussione un po’ più ampia. Però, vi prego, la politica di bassofondo non deve entrare in questo Consiglio comunale, anche perché credo che ognuno di noi abbia una dignità e una proposizione che deve esporre proprio alla cittadinanza e alla propria collettività.
Io mi scuso, Presidente, di essere andato forse fuori discussione, ma è il caso che l’amico, consigliere Donatelli stia un pochino più attento. Non voglio offenderlo, non è il mio stile, ma stia un pochino più attento quando fa delle dichiarazioni di questo tipo, antidemocratiche.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Mingolla.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori interventi. Consigliere Annicchiarico, prego.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente.
Consigliere Rossini, benvenuto, cammino insieme a noi condiviso. Tutto quello che aveva da ascoltare dai suoi colleghi dell’opposizione lo ha ascoltato stasera. Poi lo risentirà puntualmente. Anzi, stasera abbiamo visto una certa verve perché… Me lo auguro. Mi auguro che il valore aggiunto almeno porti argomentazioni differenti. Prego.
Che stimoli un po’ la sana competizione tra i componenti dell’opposizione. Il cavallo di battaglia del consigliere Lenti, da europeista convinto, così come la linea di partito porta avanti è il progetto di coesione Interreg Fame Road.
Il Fame Road, come lo ha denominato il consigliere… Purtroppo, così si chiama, se vogliamo essere un po’ più internazionali e affacciarci su quella strana coesione che si chiama Comunità europea…Non abbiamo speso dalle casse del Comune per fare le gite in Grecia – uso i termini – nessun euro. Siamo stati capaci e bravi a intercettare i soldi e a farli ricadere sul territorio spendendoli con le aziende del territorio per la comunità di Grottaglie, ma non solo le comunità pugliesi. Quindi, volevo rassicurarla casomai si agitasse rispetto alle cifre che ha sentito: 350.000 euro, inesatti; 800.000 euro sono arrivati a Grottaglie, e sono stati spesi, con delle economie che hanno permesso poi nuove programmazioni anche la scorsa estate. A differenza della gestione del Castello, io sono affezionato al dottor Lenti, con cui ormai facciamo squadra: lui mi dà l’assist e io poi continuo a palleggiare. Non sempre faccio gol, non sono bravissimo, però mi piace raccogliere l’assist del consigliere Lenti… La risposta è la cosa più divertente ancora, poi ci diamo soddisfazione a vicenda… Ci diamo soddisfazione a vicenda… (Interruzione fuori microfono) Sulle argomentazioni, perché non vorrei far agitare il neo entrato consigliere Rossini… Sulla gestione del Castello. Per gestione del Castello non si intende la bolletta, non è che spendiamo centinaia di migliaia di euro soltanto per pagare le bollette e fare le pulizie dei servizi igienici. Nella gestione del Castello, così omnicomprensiva, come l’ha esposta il consigliere prima, c’era l’organizzazione della mostra della ceramica estiva con 14.000 euro. Sfido chiunque a organizzare una festa di compleanno con quelle cifre, tra virgolette, faccio una provocazione, nel senso che delle volte da padre di famiglia facciamo i conti di quanto spendere per una festa di compleanno. Se la mettiamo in proporzione, con una mostra internazionale della ceramica, dove le opere arrivano da tutto il mondo, capiamo bene che tutti gli operatori, compresi i dipendenti comunali, fanno uno sforzo enorme per portare questi risultati, così come lo hanno fatto anche alla pelle della progettazione europea, così come lo hanno fatto anche per la progettazione europea, così come lo fanno anche quando chiediamo le consulenze esterne. Ad esempio, le consulenze esterne sono le stesse consulenze che abbiamo chiesto, e ovviamente pagato, per poter fare la richiesta al Consorzio di bonifica per uscire dal Consorzio di bonifica. A quello servono le consulenze che ha citato sempre il consigliere prima.
Come tanti altri esempi che sono stati fatti. Io mi concentro su quelli del consigliere perché ha dato spunti precisi sulla gestione dell’illuminazione pubblica. Così come aumentano nelle nostre case le bollette per il costo dell’energia, sono aumentate anche nel nostro Comune, quindi le bollette sono aumentate, e in proporzione è aumentato anche il gettito che noi abbiamo rispetto a quelle, comunque sempre in economia rispetto alla tradizionale rete di lampade che non erano a led, il che quindi ci ha permesso di poter stare a giro.
Politicamente è questo: l’analisi politica del rendiconto, al di là delle singole voci, le altre voci che sono state citate dagli altri consiglieri, politicamente è questo. Nel momento storico in cui ci troviamo, fare le cose con il denaro e le risorse che si trovano, fermo restando, lo diciamo e lo continuiamo a ripetere, al di là proprio di quei cambiamenti epocali che sono stati messi in campo, per forza di cose e anche per scelta, la migliore scelta con la conduzione del padre di famiglia, anche quella che è stata più volte citata sulla gestione della pulizia piuttosto che della gestione dei rifiuti urbani con la differenziata che era un passo non obbligato, e civilmente e moralmente inevitabile, con moltissimo ritardo l’abbiamo messo in campo con tutto quello che concerne un cambiamento epocale del genere, e con tutto quello che può venire rispetto alle varie contrattazioni di vario livello, dalla contrattazione sindacale, alla contrattazione anche regionale rispetto ai rifiuti e alla gestione dei rifiuti, che va avanti in maniera cruciale, proprio in queste ore rispetto ai diversi impianti, con i diversi incrementi anche di conferimento.
Bisogna dire anche questo, bisogna dirle tutte. Ovviamente, nel gioco dei ruoli noi siamo qui per le cose che ci sono più care, voi siete lì e dite quelle che sono più care a voi. Però, analizzando e tirandone fuori qualcuna in più, su argomentazioni differenti, sarebbe più stimolante per tutti, e non rimanere arroccati su poche voci che risultano essere eclatanti, ma che poco lasciano quello spazio di analisi politica sul quale confrontarsi effettivamente.
Rinnovo i miei auguri; per il momento va bene così. Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Ha chiesto di intervenire la consigliere Santoro. Prego, consigliera.
Speaker : MARIA SANTORO.
Presidente, buona sera a tutti.
Come consiglieri di minoranza siamo stati tacciati di ripetere sempre le stesse argomentazioni. Purtroppo, ci toccherà ripetere sempre le stesse argomentazioni sino a quando il comportamento posto in essere continuerà ad essere quello che è dal 2021, da quando questa amministrazione si è insediata.
Siamo costretti a ripetere continuamente le stesse cose, perché continuamente veniamo estromessi da tutte le fasi decisionali, perché continuamente dobbiamo chiedere di essere informati e di essere resi partecipi di quanto accade. Di conseguenza, dobbiamo continuamente ripetere le stesse cose, perché i comportamenti dall’altra parte sono sempre gli stessi.
Da un punto di vista politico, secondo me la situazione a Grottaglie è pressoché disastrosa. Quindi, al di là dei numeri dei quali ha parlato l’assessore, che ha parlato soltanto di numeri, non c’è stato nessun intervento politico, ma qui in teoria stiamo provando a fare politica, e siccome stiamo provando a fare politica, mi fa anche specie essere trattata da deficiente, e che i miei colleghi consiglieri di minoranza vengano trattati da deficienti, nel momento in cui, per esempio, parliamo della questione politica, che è una questione politica importante, per esempio, delle Amministrazioni provinciali, io non lo so, Presidente, per lei io ho la faccia da deficiente?
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera, chi l’ha appellata come deficiente?
Speaker : MARIA SANTORO.
Colleghi consiglieri, secondo voi, io ho la faccia da deficiente?
Speaker : PRESIDENTE.
Ma nessuno l’ha appellata “deficiente”.
Speaker : MARIA SANTORO.
Mi è stato insegnato che, nel momento in cui si pone in essere un comportamento, ci si assume la responsabilità di quel comportamento. Una consigliera comunale di maggioranza è uscita dalla maggioranza, poi non si è più vista. Non lo so se siete proprio così tremendi oppure ha deciso…
Speaker : PRESIDENTE.
È ammalata, l’ho giustificata. È ammalata, la consigliera.
Speaker : MARIA SANTORO.
Ho capito. No, perché, poverina era sempre presente, dall’uscita dalla maggioranza in poi è scomparsa da quest’aula, quindi me ne preoccupo. Di conseguenza, questo è un fatto politico del quale noi dobbiamo parlare ed è un fatto politico abbastanza palese. A meno che, ripeto, non vogliamo fare finta di essere deficienti, allora va bene.
Detto questo, perché ci tenevo a fare questa precisazione, perché io, se decido di comportarmi in un certo modo, non mi offendo, me ne assumo le mie responsabilità, di conseguenza penso che funzioni così, da un punto di vista politico io, ovviamente, sono sempre stata contraria a questa amministrazione. Ho votato a favore quando ho ritenuto che fosse preminente l’interesse della collettività, come, per esempio, quando abbiamo parlato dei Piani sociali di zona, anche se comunque ritengo, per esempio, che da un punto di vista dei servizi sociali ci sia tantissimo da lavorare, perché personalmente, per la mia attività professionale ma anche per il mio modus vivendi da privata cittadina, mi rendo conto che tantissime volte, assessore Annicchiarico, ci dobbiamo sostituire ai servizi sociali praticamente come singoli, perché ci sono delle situazioni veramente drammatiche a Grottaglie.
I lavori pubblici. Assessore Blasi, io la vorrei far vivere due giorni in zona Viale Matteotti per capire se forse qualcosa non ha funzionato nell’organizzazione e nella gestione dei lavori pubblici. Tra l’altro, va anche fatto presente che tantissimi dei lavori che sono stati fatti sono stati fatti grazie ai fondi del PNRR, quindi come Giunta avete avuto un’occasione irripetibile, che è stata quella di prendere tantissimi fondi, appunto, del PNRR, quindi c’era veramente da assicurarsi una gestione più corretta e più organizzata dei lavori.
Per non parlare dell’agricoltura. Io non sento mai parlare dell’agricoltura, assessore. Mi riferisco all’assessore in quanto assessore, non ovviamente alla persona, che è una persona garbatissima. Lo preciso, perché lei ogni tanto me lo chiede, Presidente. Io parlo soltanto dei ruoli qua dentro. Non ho nulla di personale contro nessunissima persona qui presente. Non sento mai parlare di agricoltura. Il commercio è in situazioni disastrose. Perlomeno, io raccolgo lamentele da tantissimi commercianti anche per i disagi di tutte le strade chiuse, della mancanza di avvisi, della mancanza di segnaletica.
Siccome non posso giudicare i numeri, che sicuramente sono a posto, perché ci sono gli enti preposti per farlo, da un punto di vista politico, come sempre, purtroppo, il mio giudizio è negativo. Credo che mi sarà dato atto che non faccio un’opposizione fine a sé stessa, perché in diverse occasioni, quando l’ho ritenuto opportuno e l’ho ritenuto necessario per il bene di questa città, ho anche votato a favore. Però, da un punto di vista politico la mia distanza è sempre siderale, e la cosa è reciproca, ovviamente, me ne rendo conto, di conseguenza il mio giudizio politico è negativo a 360 gradi.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Anche a me tocca essere ripetitivo. Ribadisco, il ruolo che quest’aula mi ha dato è quello di essere l’“arbitro”, che consente lo svolgimento regolare dei lavori del Consiglio comunale, ovviamente stando attento al linguaggio che bisogna utilizzare. Credo che nessuno l’abbia appellata come deficiente, per cui… Avrei interrotto chiunque.
Proseguiamo con i lavori. Cosa è successo? L’ha offesa il consigliere Mingolla? Non credo. Prego, ha due minuti.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Solo due minuti.
Certo, mi ha colpito l’intervento del consigliere Mingolla parlando nei miei confronti di una politica da bassofondo. Precisiamo: io non ho mai offeso nessuno, nemmeno quando vi accuso di essere… Una volta vi ho chiamato addirittura omertosi, ma era per esplicitare meglio il… Ovviamente, io ho un grandissimo rispetto per tutti voi, singolarmente per tutti voi.
Sulla questione specifica io ho parlato di una ferita istituzionale. A me è stato detto – l’ho letto pure sui giornali, ma mi è stato detto da qualcuno di voi – che c’è stata da parte del Sindaco questa indicazione. Voi adesso, soprattutto il consigliere Mingolla, mi dite: no, questa è stata una libera scelta della maggioranza, abbiamo fatto una scelta di tutta la maggioranza. Io prendo atto e lo rispetto. Però, questo non cambia di una virgola un fatto assolutamente importante, che non potete ribaltare sull’opposizione che vi accusa di questo. Io ho messo in evidenza che con quella scelta, o imposta oppure fatta volutamente da tutti voi, quella ferita istituzionale avete contribuito a darla tutti voi, perché vi siete privati del diritto-dovere costituzionale di votare per eleggere il Consiglio provinciale. Tra l’altro, questo ha impedito al territorio di essere rappresentato.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Donatelli, questo non è più fatto personale.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ho finito, ho finito.
Speaker : PRESIDENTE.
Sta riprendendo il tema delle elezioni provinciali, che non sono oggetto di discussione del Consiglio comunale odierno.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Avrei già finito…
Speaker : PRESIDENTE.
Mi pare così lapalissiano, palese.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Avrei già finito, se non mi avesse interrotto. Volevo solo esplicitare e respingere questa accusa, perché non penso che sia accettabile un’accusa di questo genere, politica da bassofondo. Ditemi voi se questa è politica da bassofondo. Ed è una scelta che avete fatto tutti voi. Alla fine il risultato qual è stato? Avete fatto questa scelta che è vostra, però il territorio ha subìto le conseguenze di questa scelta: il Comune di Grottaglie non ha una rappresentanza all’interno del Consiglio provinciale. Eppure, c’era un candidato al Consiglio provinciale di Grottaglie. Bastava una manciata di voti…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Donatelli, è finita anche la campagna elettorale per le provinciali.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
No, non la farà più…
Speaker : PRESIDENTE.
Signori, guardate, intervengo di rado…
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ho finito, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
La ringrazio di aver finito.
Guardate, il rispetto per le Istituzioni passa anche attraverso il rispetto delle regole. La politica la si può esercitare con gli strumenti, con i mezzi e nei luoghi appropriati. Nessuno vieta ai Gruppi politici che oggi siedono in Consiglio di consumare conferenze stampa sul tema specifico che avete citato. Oggi stiamo consumando un appuntamento amministrativo istituzionale che ha all’ordine del giorno il bilancio, non certo le elezioni provinciali, anzi il rendiconto di gestione. Grazie della collaborazione.
Chiedo ai consiglieri comunali se ci sono ulteriori interventi. Consigliere Lenti, prego, per il suo secondo intervento.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Il consigliere… Eccolo, è qui presente. Mi dispiace, ma con la bimba devo essere meno aggressivo. Io vorrei dire… Vedo che è viva e vegeta ed è bellissima. Ma va bene. Detto da lei, Sindaco, proprio… Ormai con lei parliamo solo da ex.
Consigliere Annicchiarico, si affacci un attimo. Prima di contraddire sui numeri, lei ha dichiarato dei numeri. Ad esempio, lei ha parlato di 14.000 euro per la preparazione della Mostra della Ceramica. Questa è una cosa non vera, perché a leggere il vostro rendiconto 2023 per l’organizzazione solo della Mostra avete speso 21.500 euro. Solo per l’organizzazione. Per la Mostra della Ceramica voi avete speso 28.300 euro. Quindi, faccia l’addizione e vedrà che non sono 14.000 euro. Inoltre, le voglio ricordare, sempre per il famoso finanziamento europeo, di cui lei tanto si è vantato, di 800.000 euro, per il quale ha potuto spendere 160.000 euro di consulenze, che il 70 per cento di quei soldi del fondo PNRR dovrà essere rimborsato all’Europa. Sì, ma sono sempre… Lei non può vantarsi di aver intercettato 800.000 euro per andare a fare cose che sul territorio non abbiamo visto, perché voi siete andati in Grecia, e a me, anche dalle fotografie apparse sui social, sembrava più una gita scolastica – posso esprimere un’opinione personale? –, e io non ho visto grossi imprenditori in vostra compagnia a sostenere questi rapporti di partnership con la Grecia, perché evidentemente non ce n’erano. Per cui, cerchi di essere più preciso nei suoi interventi. Secondo me e secondo noi di Fratelli d’Italia, questi soldi si stanno sprecando, indipendentemente dalla fonte dei finanziamenti.
Continuando nella spulciatura del rendiconto, io non posso ritenere giusto che ci sia stata una spesa di 500.000 e passa euro per il contenzioso legale, Sindaco. Perché? Perché la più alta percentuale di questa cifra è stata spesa per contenzioso legale, per risarcimento per danni fisici, per risarcimento per danni patrimoniali, per inseguire gli avvocati al fine di mettere in difficoltà i proprietari del comparto C. Sono stati soldi spesi ai fini legali semplicemente per inerzia o incapacità dell’amministrazione, perché se un cittadino cade, se un cittadino subisce l’infiltrazione di acqua nello scantinato non è certamente colpa del cittadino. Io non ho mai visto un solo assessore, soprattutto nel caso specifico l’assessore Blasi, un solo funzionario dell’Ufficio Lavori pubblici andare a sincerarsi dello stato dei lavori, e Grottaglie è piena di lavori, di come siano stati fatti i ripristini, di quali materiali siano stati usati, della qualità dei materiali, e se il pizzico di imponderabilità del rischio della caduta potesse essere risolto. Io non ho mai visto l’assessore in giro per Grottaglie a verificare lo stato dei luoghi. E di chi è la colpa, del dottor Lenti o dell’amministrazione?
Come pure leggere – su questo arriveremo poi in dichiarazione di voto – 210.000 euro più altri soldi dati all’azienda che gestisce i servizi cimiteriali per le rapide estumulazioni e traslazioni nel cimitero. Qual è la necessità impellente di dover adoperarsi per spendere ulteriori soldi rispetto a quelli che già vengono dati alla società per andare a estumulare e liberare i loculi, o andare a intervenire sulle traslazioni? Tra l’altro, queste sono anche rigorosamente pagate profumatamente anche dai cittadini. Queste sono le cose che andrebbero discusse, queste sono le problematiche che andrebbero risolte, indipendentemente dal progetto del bilancio comunale. Però, sono criticità.
Come è criticità anche il fondo, per portarlo ulteriormente nel rendiconto 2023, di 2.771.000 euro di presunto aggio che dovrebbe essere introitato dal Comune di Grottaglie da parte di Linea Ambiente come ristoro. E lei ogni anno ce lo mette in conto. Queste sono le cose.
È inutile, quindi, andare a dire che il bilancio è perfetto. Dal punto di vista economico e finanziario sono bravissimi gli amministratori e ancora più bravi i revisori e i funzionari a chiudere in maniera completa il bilancio. Tra l’altro – devo purtroppo dissentire dal consigliere Mingolla – un avanzo di amministrazione di 2 milioni non è un fatto positivo per l’amministrazione. Perché? Perché il bilancio di un Ente pubblico dovrebbe essere non a debito, ma quantomeno a pareggio. Significa che quei 2 milioni di euro sono stati stanziati per altre problematiche che sono in ballo, non certamente per motivazioni di risparmio di spesa, caro consigliere Mingolla.
Badate, ho richiamato soltanto alcuni aspetti, ho elencato soltanto il 40 per cento delle cose particolari e negative che ho notato. Per cui, io continuo a rimanere perplesso su questo rendiconto. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ci sono ulteriori interventi? Non ci sono interventi.
Apro la fase delle dichiarazioni di voto. Prego, consigliere Petrarulo.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Voglio lanciare un po’ di sorrisi. Intanto, consigliere Lenti, dovresti dire grazie che non hanno votato, perché c’è un consigliere in meno del centrosinistra e uno in più del centrodestra. Ma questo poco conta. Si definiscono amministrazione di centrosinistra. Ma questo è a parte, è una piccola chiosa.
Poi devo dire grazie al consigliere Mingolla, perché le tue Commissioni continuano a darmi soddisfazione, perché affrontiamo i problemi, ci confrontiamo e arriviamo alla conclusione. E nella maggior parte dei casi – credo di non sbagliare – le tue Commissioni si concludono, anche grazie all’assessore Annicchiarico, con il voto unanime e a favore. Questo denota quando c’è la condivisione. Dunque, io vorrei provare a lanciarvi un guanto di sfida: cominciamo a non parlare di maggioranza e opposizione, avete vinto le elezioni, va benissimo, ma cominciamo a parlare di Consiglio comunale, facciamo in modo che ogni consigliere di questo Consiglio comunale sia capace di farsi un’opinione politica su tutti gli accadimenti e confrontiamoci. Se noi avessimo questa capacità, probabilmente non sareste contenti anche voi? Perché dico questo? Perché vi garantisco – con questo non vuol dire che avrebbero votato me o avrebbero votato qualcun altro della minoranza, per carità di Dio – che di quelle 9.000 persone che hanno votato per voi alle ultime elezioni e che vi hanno permesso di vincere le elezioni democraticamente e legittimamente probabilmente la maggior parte non vi confermerebbe. Questo perché andando in giro e conoscendo più o meno chi può aver votato per te, Simone (perdonami se ti do del tu), o per Leonardo, o per Giuseppe, o per lo stesso Mingolla, in un ragionamento prettamente di comunità e di benessere di comunità ha preso consapevolezza che questo benessere non è stato dato, e non è stato dato, ahimè, non solamente da voi, ma anche da noi. Infatti, se riuscissimo a fare un ragionamento di Consiglio comunale e non più il dispetto – lo ripeto, dispetto – che ci può essere, politicamente parlando, tra la maggioranza e l’opposizione, ma avessimo la maturità politica, oltre che intellettuale, di confrontarci sui temi che veramente toccano la nostra comunità e che dovrebbero essere l’essenza di un rendiconto di bilancio nonché di un bilancio di previsione, probabilmente – dico probabilmente perché è un sogno che sto avendo da un paio d’anni a questa parte – condivideremmo di più. E prendo spunto dalla Commissione che in più occasioni abbiamo fatto con il consigliere Mingolla, dove quella che viene chiamata opposizione, perché abbiamo perso le elezioni democraticamente, ha votato a favore.
Ma accadono cose a Grottaglie che, come diceva prima la consigliera Santoro, noi consiglieri, non perché non veniamo al Comune, non perché non andiamo a vedere l’Albo pretorio, che – il Segretario mi sa che è andato via – vi invito ad andare a controllare, perché ci sono tanti provvedimenti, tante cose che non si aprono sulla pagina istituzionale, probabilmente potremmo avere più condivisione, più collaborazione. Forse ci sarebbe qualcosa di epocale. Ci sarebbe un Consiglio comunale che si potrebbe chiamare realmente un Consiglio comunale fatto da ventiquattro, venticinque, con gli assessori trentadue cittadini che amano la propria Grottaglie, non di cittadini che si chiudono nella loro nicchia, che dicono “no, io non la penso come lui” pregiudizialmente. La democrazia esiste per quello. La libertà di scelta esiste per quello.
Vi invito, pertanto, se non l’avete fatto fino adesso, magari per i prossimi anni potrebbe tornarvi utile, nel momento in cui ci sarà una nuova elezione, ad andare in giro per Grottaglie, tra i ceramisti, tra i commercianti, tra i pensionati, tra quelli che lavorano nelle varie situazioni, chi va all’ILVA e vorrebbe farsi una passeggiata sul viale da un anno e mezzo a questa parte, chi magari rompe le gomme della macchina perché le cose sono state fatte male, e chiedete cosa pensano dell’amministrazione. Non chiedete cosa pensano della maggioranza o dell’opposizione, ma chiedete come pensano che li stiate amministrando, tutti e venticinque. Io vi garantisco che la risposta non sarà bella, perché io non ho avuto risposte belle. E me ne sono assunto io, da consigliere comunale, le responsabilità. Credo che sia ora che ci assumessimo tutti quanti le responsabilità e che non ci vantassimo di una palazzina fatta, piuttosto che di un campo, piuttosto che di una strada asfaltata e rotta il giorno dopo, piuttosto che una pista ciclabile fatta e rotta la settimana successiva, piuttosto che tante opere che sembra vengano fatte così, per caso.
Fare il consigliere comunale… Badate, questa non vuole essere una lezione, vuole essere ripeterlo a me stesso, che da quando l’ho cominciato a fare ho cercato di farlo in questo modo, guardandomi tutte le mattine allo specchio e chiedendomi: la mia coscienza cosa mi dice? Ebbene, la mia coscienza mi dice che il rendiconto del 2023 non è un buon rendiconto, non ha tutelato la mia comunità. Grazie.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori dichiarazioni di voto. No, dichiarazioni di voto. Consigliere Lenti, la sua dichiarazione di voto, prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
I consiglieri Donatelli e Petrarulo hanno sollevato il problema dell’insussistenza del sito del Comune, la cui gestione, però, ci costa quasi 42.000 euro. Per cui, 42.000 euro evidentemente, anche questi, sprecati.
La mia dichiarazione di voto, da come avrete inteso, è estremamente negativa. Ma è negativa indipendentemente dai numeri, dalle cifre, che possono annoiare. È negativa soprattutto sotto l’aspetto politico. Caro Ciro Petrarulo, più volte noi siamo stati al fianco dell’amministrazione, abbiamo votato anche positivamente per il bene della collettività, però appena abbiamo proposto qualcosa di alternativo puntualmente ci è stato bocciato. E noi stiamo andando verso il terzo anno di consiliatura. Per cui, la esorto per il futuro a non sollecitare uno spirito di collaborazione che da parte della maggioranza non esiste, non è mai esistita.
Dal punto di vista politico, invece, io vorrei rimarcare che il Sindaco e la sua amministrazione forse sono stati i più iperliberisti dello Stato italiano, perché secondo lui è un successo, secondo noi no, perché ha vanificato quella che è stata la sua idea di politica originaria, il suo imprimatur politico. Del resto, andare a esternalizzare tutti i servizi, dalla riscossione e gestione dei rifiuti urbani alla manutenzione del verde, ai servizi cimiteriali, all’alienazione di strutture di proprietà del Comune, non è un bel segnale per un Sindaco comunista vecchio stampo, comunista vecchio stampo che presupponeva, invece, la centralità dei poteri a livello politico. Ecco perché io la chiamo ex comunista, ecco perché io le dico ex ecologista, ecco perché io le dico ex ambientalista, ecco perché ho dimenticato le sue battaglie di picchettaggio per la discarica, ecco perché voglio ricordarle il picchettaggio contro l’impianto e l’installazione di antenne. Lei ha fatto una politica che forse neppure il più liberale, come potrebbe essere il dottor Vincenzo Lenti, si sarebbe mai sognato di fare. Per cui, mi consenta, ma lei di comunista ormai non ha più niente. Questo soprattutto perché – e torno al punto – in un certo senso ha demandato i suoi poteri all’esterno. Lei ha distrutto il sedime industriale dell’aeroporto concedendolo e facendolo colonizzare da imprese che non so quanti occupanti di Grottaglie potranno avere o potranno darci, perché il sedime aeroportuale lo sta facendo completamente smantellare, senza puntare minimamente a quello per il quale l’aeroporto di Grottaglie è nato. L’aeroporto non era nato, Sindaco D’Alò, per fare i voli suborbitali o per smantellare gli aerei. L’aeroporto era nato per fini ben precisi. L’aeroporto era nato sia ai fini militari che ai fini civili. Lei dice di no, assessore, invece è proprio così. L’aeroporto, caro assessore nonché Vicesindaco Quaranta, è tra i pochi aeroporti di interesse nazionale. No, no, anche prima, dal 2008. Adesso finalmente il Sindaco Melucci si è ricordato di saper scrivere. Chissà perché! Una volta svincolato dal potere tentacolare del Presidente Emiliano, il Sindaco Melucci si è svegliato e si è ricordato di saper scrivere, promuovendo una raccolta di firme per la riapertura dell’aeroporto, del nostro scalo, ai fini civili.
Quindi, in base a tutto quello che vi ho detto, in base a tutti i numeri che vi ho elencato, anche forse annoiandovi un po’, in base al precipitare della vivibilità di Grottaglie, della sostenibilità di Grottaglie, della capacità di determinare un Piano di mobilità serio, che non sia soltanto espressione di un progetto di 45.000 euro messo in un cassetto, di un Piano sostenibile, ma non con la pista ciclabile, che non la utilizza nessuno, se non per parcheggiare le macchine o per prendere il sole… Queste sono le politiche che a voi piacciono… Va bene, tanto sono arrivati i finanziamenti, spendiamo questi soldi. Li spendete pur sapendo forse nel vostro intimo che sono soldi spesi male, come tante altre realtà cittadine stanno verificando. Come si fa a spendere centinaia di migliaia di euro per una velostazione dove ad oggi non ho visto uno che sia arrivato alla stazione di Grottaglie, abbia preso la bicicletta e abbia percorso il tratto della ciclovia Villa Castelli-Monte Fellone? Questa è la politica che vi piace. Se noi ci fossimo confrontati anche sulla rotatoria di Piazza IV Novembre, forse qualcosa di più positivo, caro Ciro Petrarulo… Dov’è andato, Ciro? È uscito? Va bene. Noi avremmo potuto veramente dare qualcosa di più positivo. Adesso c’è uno scempio, che sicuramente andrà ripristinato. È vero, Sindaco? Per cui, anche lì sono stati sprecati soldi, senza veramente fare un lavoro di squadra, soprattutto per i grossi finanziamenti. Invece, voi vi siete addossati questa responsabilità, per cui ne porterete la croce.
Il mio voto è espressamente e assolutamente negativo sulla rendicontazione e soprattutto sull’azione politica che state perseguendo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ulteriori dichiarazioni di voto? Consigliere Gianfreda, prego.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Io sarò breve e costruttivo.
Premetto una cosa. Sono d’accordo che a Grottaglie arrivano i finanziamenti, quanti più finanziamenti possibili si possono intercettare e si devono intercettare. Con questo che cosa voglio dire? Che l’amministrazione su questo è carente. Si confronti in maniera più approfondita anche con l’opposizione. Anche sul PNRR alcuni errori, a mio avviso, sono potuti accadere perché non sono stati dati i giusti suggerimenti in alcune situazioni. Premetto che il PNRR entro il 2026 dovrà essere chiuso, quindi noi abbiamo delle scadenze. Entro settembre bisognerà spendere almeno il 30 per cento, quindi ci sono degli step che vanno sicuramente rispettati.
Grottaglie è diventata una città cantiere. Se la mattina usciamo fuori da Grottaglie, abbiamo una serie di cantieri aperti che hanno ingessato la viabilità. Ma non solo, sta comportando anche una serie di disagi. Probabilmente alcune delle soluzioni che sono state adottate, nel momento in cui sono stati fatti i progetti, non sono state condivise. Sono state condivise soltanto dalla maggioranza probabilmente, oppure dalla Giunta con gli uffici preposti. Cosa diversa sarebbe stata se, come accadeva in passato, nella II Commissione questi progetti fossero stati portati, ma non per esprimere un voto positivo o negativo sul progetto, perché ritengo che nessuno, come diceva anche il consigliere Petrarulo, si sarebbe mai opposto al finanziamento di fondi che ricadono sul territorio. Però, i problemi stanno ancora tutti sul tappeto. Non a caso, avete un avanzo spendibile di 2 milioni di euro sui 3 milioni e dispari. Quindi, tolto l’avanzo vincolato e tolto l’avanzo per altre somme che non possono essere spese, avete a disposizione 2 milioni di euro. Non è credibile che la Giunta e chi è deputato all’interno della Giunta, ma anche il Sindaco e gli uffici non abbiano degli step per capire come sta andando la spesa durante l’anno. Quindi, molti problemi che si sono posti, ritorno anche sulla problematica dei comparti C, con una cifra così alta, 2 milioni di avanzo, non tutta spesa per un certo numero di cittadini, si sarebbe potuto risolverli con questa situazione. Penso, ad esempio, alla raccolta differenziata.
Rispetto alla raccolta differenziata a Grottaglie, sì, è vero, io sono stato uno di quelli che ha sempre spinto affinché a Grottaglie si attivasse una raccolta differenziata porta a porta. Noi siamo arrivati a fine 2023 al 74,10 per cento. È un buon risultato, ma non è eccellente, non è ottimo. Non dico che potremmo andare oltre l’80 per cento, ma potremmo attestarci intorno all’80 per cento. Chiaramente va incentivata, va sperimentata, va incrementata. E sappiamo tutti che i servizi non si fanno gratis, si fanno con i soldi, quindi i soldi li devono mettere anche i cittadini. I cittadini ad oggi, con questo tipo di raccolta differenziata e con gli aumenti che ci saranno, non sono contenti, perché da questo servizio non vedono alcun giovamento. Allora, che cosa succede? È bene che almeno in alcuni quartieri si sperimenti, così com’era stato fatto all’inizio, una raccolta ancora più spinta, una raccolta più attenta. Ripeto, sono anni che, almeno per quanto riguarda il mio quartiere, non si fa pubblicità, non si sollecita il cittadino a migliorare la raccolta differenziata. Ma parlo anche del modo di gestire lo spazzamento. Ogni tanto, a spot, passano i vigili urbani, ma molte volte non passano o, perlomeno, se passano, passano la mattina presto e poi non si vedono più. Quindi, innanzi a molte abitazioni non viene svolto lo spazzamento come dovrebbe essere fatto. Pertanto, anche questo servizio non è svolto in modo adeguato.
Un’altra cosa. Mi dispiace se prendo sempre a confronto il mio caro amico consigliere che abita sulla mia stessa strada e che ci passa ogni giorno. Arriviamo sempre allo stesso punto: cresce l’erba e poi la sfalciamo, cresce l’erba e poi la sfalciamo. È bene che il verde pubblico, l’arredo pubblico sia incentivato. Quale migliore occasione di fare un progetto di verde pubblico serio in modo tale da abbellire la nostra città? La nostra città non è sfalciare l’erba. Io invito il Sindaco a venire in via Santa Margherita, in via Brunelleschi, in via Perduno, dalla parte di dietro della zona dove abiti tu: in tutte queste zone l’erba ormai ha superato il metro. Perché? Perché c’è soltanto questo modo semplice di gestire il verde pubblico: uno, due, tre sfalci all’anno, tot euro a metro quadro o a metro lineare, e abbiamo risolto il problema. Non si gestisce così il verde pubblico. Parlo delle parti più importanti. Non sto dicendo che dobbiamo mettere i fiorellini in tutte le aiuole. Peraltro, a tal proposito, dovremmo spingere i cittadini a occuparsi dell’aiuola prospiciente il proprio abitato. Quindi, non basta fare solo un regolamento, ma occorre incentivare i cittadini ad occuparsi dello spazio pubblico. Ma gli spazi più importanti devono essere gestiti dal Comune. Quindi, sia gli ingressi sia le parti principali devono essere abbellite, e devono essere abbellite con un verde degno di questo nome. E voi con questi fondi avete la possibilità di mettere una pezza, di gestire questo servizio.
Vengo al centro storico. È stata fatta una parte importante delle vie principali, però adesso dobbiamo portare il basolato in tutte le altre strade. Non solo, dobbiamo spingere i cittadini a investire di più nel centro storico, ma non solo come attività, anche nel valorizzare il patrimonio edilizio esistente nel centro storico. Come? Rifinanziando, ad esempio, in maniera più importante il rifacimento delle facciate o trovando altre forme per incentivare quel quartiere. Ma non solo il quartiere centrale, quindi il centro storico, la cosiddetta “Zona A”, anche la zona limitrofa nella parte superiore, quella che sta tra via Diaz e via Sonnino, quindi la Zona A2. Anche questa zona ha bisogno di un intervento rivalutativo, in modo tale che non si deteriori dal punto di vista del patrimonio edilizio.
È fondamentale, pertanto, che questa amministrazione investa e si confronti di più con l’opposizione, perché solo così si cresce come comunità. Poi, ognuno avrà le proprie idee politiche, le proprie posizioni, però su appuntamenti importanti che devono vedere tutta l’amministrazione spingere in una sola direzione, ben vengano le aziende che vengono a investire, Sindaco, sull’aeroporto di Grottaglie, ma bisogna anche spingere per una politica un po’ più di lungo profilo, per guardare un po’ oltre, perché ritagliarsi uno spazio anche nei voli civili potrebbe portare in un disegno più ampio, che vede porto, aeroporto e servizio ferroviario… Mio figlio va all’università a Lecce e solo due treni portano direttamente a Lecce. Non dico che è una questione di Grottaglie, ma è una questione di tutti i Comuni del tarantino che dovrebbero spingere per aumentare l’utilizzo del trasporto su ferro. D’altronde, tutti noi parliamo di non inquinamento, di trasporto sostenibile, di lasciare la macchina, poi ci confrontiamo con la realtà e vediamo che per andare a Taranto sono costretto a prendere la macchina oppure a lasciarla fuori.
In ultimo, e mi taccio, qualcuno dei consiglieri precedenti (non ricordo bene il nome) ha parlato di un aspetto importante: la realizzazione di nuovi parcheggi. Nel cuore di Grottaglie, intorno a viale Matteotti e via Marconi, si potrebbe realizzare un parcheggio multipiano interrato. Noi in passato facemmo una battaglia, allora ero consigliere e forse il collega Donatelli era dall’altra parte, ma non ci vollero ascoltare. Parlo della piazza che sta dietro la Madonna delle Grazie. In pratica, lì si doveva realizzare un parcheggio sotterraneo, ma non se n’è mai voluto parlare.
Altra cosa che personalmente ritengo fattibile è la piazza coperta nel quartiere limitrofo al Quartiere delle Ceramiche. Sarebbe bene riuscire a intercettare dei finanziamenti per realizzare un parcheggio multipiano interrato, con una piazza al di sopra, in modo tale da riaprire quel polmone centrale. Questo è un aspetto su cui si potrebbe ragionare.
Chiudo il mio intervento dicendo che non mi appartiene il rendiconto di gestione, perché è, sì, un documento contabile, ma è un documento politico a valle del bilancio di previsione. Quindi, poiché io non ho collaborato né contribuito a redigere le linee guida del bilancio di previsione, sul rendiconto di gestione io voterò contro.
Grazie.
PRESIDENTE. Grazie, consigliere Gianfreda.
Non ho ulteriori dichiarazioni di voto. Consigliere Palmieri, prego.
Speaker : ALDO PALMIERI.
Io voglio solamente dichiarare la nostra intenzione di voto, che sarà sicuramente positiva. Però, mi è piaciuto l’ultimo intervento di Ciro Gianfreda, che era molto più distensivo, nel senso che ha chiesto alla maggioranza, in effetti, di collaborare e io penso che dobbiamo andare in quella direzione, perché in Commissione, almeno per quanto mi riguarda, parlo della II Commissione (Lavori pubblici), c’è bisogno anche del parere e di alcune indicazioni anche da parte dei consiglieri di minoranza, che sono consiglieri di qualità. Parliamo di Ciro Gianfreda, che è un grande professionista, parliamo di Francesco Donatelli, che ha fatto l’assessore, e di tanti altri colleghi che, comunque, sanno il fatto loro.
Io voglio dire solamente una cosa. Girando per la città ogni tanto sento mia moglie dire “quella strada è chiusa”, io le ripeto sempre “quando abbiamo fatto il bagno in casa ti ricordi che abbiamo avuto una settimana, dieci giorni, un mese di disagio e poi abbiamo respirato?” e lei mi risponde “ah, sì”. Allora, l’invito che faccio ai colleghi è di aspettare ancora qualche altro mese, dopodiché forse la città beneficerà di tutti questi interventi, perché sono interventi strutturali che se non fossero stati fatti, se non fossero stati programmati probabilmente ne pagheremmo le conseguenze dopo.
Poi sento il consigliere Lenti dire che spendiamo troppo, spendiamo di qua, spendiamo di là, su problemi culturali, su attività culturali, però alla fine siamo bravi ad avere un avanzo di 2.145.000 euro, che sarà utilizzato benissimo per le problematiche che diceva il consigliere Ciro Gianfreda. Delle due l’una: o gestiamo male e, quindi, non abbiamo un avanzo, oppure gestiamo bene e siamo bravi ad avere anche un avanzo.
Mi rifaccio anche al discorso che faceva il consigliere Ciro Gianfreda, che, ripeto, come professionista stimo molto. Probabilmente con l’avanzo cercheremo di dare incentivi alle facciate del centro storico, perché questo significherà avere anche un moltiplicatore economico. Sul basolato c’è un progetto PNRR che prevede di realizzare il basolato in tante vie del centro storico. Il contenzioso, ahimè, è fisiologico. Purtroppo se si va in tutti gli altri Comuni d’Italia il contenzioso c’è. Adesso non so se la percentuale di contenzioso supera la media nazionale, però è fisiologico. L’altro giorno sono stato ad Acquaviva delle Fonti e vi garantisco che la strada per andare al Miulli è interrotta perché ci sono interventi stradali. Credo che anche quelli siano un prodotto dei fondi del PNRR.
Probabilmente le cose potrebbero essere benissimo migliorate, per carità, ma non vedo tutto questo disastro, sinceramente. Per cui, il voto di Grottaglie Next, il Gruppo che si è insediato quest’oggi in Consiglio comunale, sarà un voto favorevole al rendiconto. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Palmieri.
Non ho altre dichiarazioni di voto. Sindaco, prego.
Speaker : SINDACO.
Sarò breve. Ringrazio i consiglieri per gli interventi. Ringrazio, ovviamente, la Ragioneria e i revisori dei conti, che si sono resi disponibili a consentire la discussione e l’approvazione di questo punto all’ordine del giorno, che è importantissimo.
La questione del bilancio è una questione di numeri e di norme, che a volte bisogna conoscere per poter esprimere un giudizio compiuto. Ora non sta qui a me fare una discussione su quanto si conosce o non si conosce il procedimento attraverso cui si arriva a determinare questi numeri. Un po’ l’assessore l’ha spiegato, ma credo che la foga di dover criticare a tutti i costi abbia in qualche modo impedito di ascoltare gli elementi che hanno determinato il raggiungimento di questi obiettivi di bilancio.
Sono contento che ci siano stati interventi politici sulla questione delle elezioni provinciali, discussione che non ci riguarda. La maggioranza prende una decisione e quando si decide a maggioranza si decide a maggioranza, come tutte le cose. Si può non essere d’accordo, ma quando si fa parte di una squadra si condividono le scelte. Non dimentichiamo, però, che andare a votare per il partito avrebbe disgregato il voto della maggioranza, perché ognuno avrebbe votato il proprio partito e, quindi, non avrebbe eletto nessuno della maggioranza, comunque. Lo dico perché l’imposizione di un certo partito è stata: ognuno vota per il proprio partito. Quindi, ci sarebbe stata la candidatura di un consigliere, che non sarebbe stato eletto proprio per questa imposizione. Per questo motivo Grottaglie, che mette al centro Grottaglie, non il partito, ma Grottaglie e la città, ha deciso di non farsi smembrare dai partiti, ma di rimanere integra… Sì, certo. Ma anche lì ci sono liste civiche…
Speaker : PRESIDENTE.
Sindaco, la invito a chiudere l’argomento.
Speaker : SINDACO.
Chiudo dicendo che abbiamo messo al centro la città, come sempre, come la mettiamo in ogni punto e in ogni momento. Poi si può essere d’accordo o non d’accordo su questa scelta, per noi è importante, comunque, lavorare nell’interesse della città.
Grottaglie è la città che spende meno di tutte le altre città sul tema delle iniziative culturali, dello spettacolo. Se guardiamo altre città, forse qualcosa in bilancio la mettono in più. Noi mettiamo qualcosa in più sui servizi sociali per garantire alle persone che hanno bisogno di poter affrontare quell’emergenza. È una scelta politica, forse condivisa o non condivisa. Comunque, forse l’intenzione del consigliere Lenti sarebbe di non fare niente. Quei 20.000 euro per la Mostra della Ceramica, un evento internazionale, ha consentito di mettere Grottaglie – invito tutti a prendere la brochure della Regione Puglia – tra le mete turistiche date ai tour operator – ne ho una copia, ve la faccio vedere – dove viene fatto un focus su Grottaglie come la capitale della ceramica di Puglia – ripeto, la capitale della ceramica di Puglia –, e questa è stata distribuita a Milano e presso tutti i tour operator. Mi ricollego anche al secondo punto, quando si dice: perché è importante allargare la partecipazione? Perché solo attraverso questo allargamento è possibile entrare nei circuiti di altre regioni sulla conoscenza di un quartiere che è unico al mondo, ed è descritto in queste brochure. Quindi, investiamo poco e abbiamo grandi risultati. Potremmo fare di più, certamente sì, ma la Mostra della Ceramica internazionale spende 20.000 euro, gli altri 20.000 ce li dà la Regione, grazie al fatto che Grottaglie è capofila di altri cinque Comuni di Puglia come Città delle Ceramiche, e investiamo quei soldi non solamente per Grottaglie, ma per creare una rete, per creare un marchio che sia riconoscibile e spendibile in tutta Italia, in Europa e nel mondo, perché il marchio POP è approdato al Salone del Mobile di Milano in pompa magna, checché ne dicano quelli che non capiscono cos’è il Salone del Mobile, ed era centrale sia nell’esposizione ceramica che all’interno dei saloni espositivi. Quindi, è chiaro che chi sta a casa è commentatore facile, chi non è andato in un contesto di quel tipo, e io ci sono andato per capire dove stavamo andando, non può rendersi conto di come mai ci sono architetti di fama internazionale, cittadini e tour operator che vanno a guardare quella ceramica. Lì ho incontrato la responsabile della Fiera di Milano del reparto casa, che ci inviterà a gennaio dell’anno prossimo a portare i nostri prodotti ceramici a un’altra fiera, che si terrà a gennaio, sempre a Milano. Quindi, entrare nel tessuto produttivo più grande d’Europa, che è quello milanese, in cui si affacciano tutti ed essere un riferimento importante non vuol dire che domani porterà milioni di turisti, ma vuol dire iniziare a seminare per il futuro. Però, essere riconoscibili in quei contesti è fondamentale. Quindi, stiamo lavorando e continuando a investire su una Mostra che continua ad avere un grande successo, con grande partecipazione di artisti internazionali. Questo è fondamentale come progetto politico portarlo avanti, perché non è solo avere la bottega, ma è tutto ciò che cuci intorno alle botteghe che porta l’interesse, continuare a mantenere il Museo, continuare ad avere il Museo della Ceramica Contemporanea. Sono cose che forse a Fratelli d’Italia non interessano, fanno parte di un’economia che vorrebbe fare sul bilancio, non so per fare cosa. Per noi, invece, fanno parte di un’immagine e di una costruzione dell’idea che Grottaglie ha nel mondo, perché partecipano artisti da tutto il mondo, e la ceramica di Grottaglie primeggia, ancora primeggia, per fortuna primeggia. So che lei non è contento di questo, ma io… Abbiamo visioni diverse, ma anche conoscenze diverse. È come dire che lei non ha mai visto l’assessore in giro presso i cantieri, ma io non ho mai visto lei in giro, perché io ci vado tutti i giorni. E mi avete fatto pure le foto e le caricature: il Sindaco guarda i cantieri così. Quindi, dire che non andiamo mai sui cantieri mi sembra paradossale.
Poi che ci siano aziende che hanno difficoltà operative e che questo necessiti di un intervento, questo viene fatto. Ma tra il dire e il fare e la risoluzione operativa dei problemi che ci sono, tra cui ultimo fatto è il cedimento di una caditoia in via Crispi, dove c’è stato un allagamento a causa di un cedimento, questo ci consente di poter intervenire tempestivamente e di scoprire il problema anche grazie alle imprese che stanno operando su quelle caditoie.
Si sta provando a bonificare il sottosuolo, quindi tutte le infrastrutture. So che comporta un disagio, però oggi queste infrastrutture vengono messe a nuovo. Poi potremmo dire: no, ma io il disagio non lo voglio. Però, il disagio fa parte della situazione. Come diceva il consigliere Palmieri, se vogliamo cambiare le tubazioni del bagno è diverso dal cambiare solo il water e il bidè. Sono due cose differenti. Evidentemente lo stiamo rifacendo integralmente.
Ci sono tante spese. Penso alle spese legali. Ma ricordo a tutti che partivamo da spese legali da 1.400.000 euro, oggi si arriva a 500.000 euro. Vuol dire averle ridotte di un terzo. Ma per evitarle devi anche costituirti e stabilire in più sentenze, come stiamo avendo in più casi, ragione parziale su quei casi. Altrimenti, come accadeva prima, avevamo totale torto e, quindi, pagavamo al 100 per cento.
Le esemplificazioni sui numeri vuol dire non conoscere il bilancio e non conoscere l’aspetto amministrativo della città. Sicuramente va migliorato tanto, sicuramente va fatto tutto, ma dire che sono spese inutili spese che rappresentano, fondamentalmente, l’andamento dell’amministrazione in termini sia ordinari che straordinari, ma anche di immagine pubblica credo che vorrebbe dire chiudere il Comune. Certo, così possiamo fare un bilancio a zero. Possiamo licenziare tutti, lasciare solo la segretaria e due funzionari, senza dipendenti, chiudiamo il Comune e non facciamo niente. Quindi, ci lamentiamo che ci sono troppi lavori in corso, ci lamentiamo che il Comune ha un costo esagerato… Attenzione, il Comune ha un costo esagerato, ma i dipendenti sono sempre troppo pochi rispetto a quelli che servirebbero. Anzi, vanno ringraziati per il grande lavoro che stanno facendo in questo momento, che in grande sofferenza portano avanti una macchina amministrativa sovraccaricata da burocrazie nazionali ed europee, che in questo caso stringono i cordoni a tutti sui tempi, perché ogni giorno arriva una nota in cui bisogna rendicontare, presentare, caricare e scaricare. C’è un continuo lavorare per spiegare. È una sorta di telecronaca minuto per minuto del PNRR. Questo forse nella speranza che qualcosa accada e si sbagli per chiedere indietro i soldi.
Noi, invece, resistiamo a questo atteggiamento che c’è nei confronti dei Comuni, perché sono gli unici che stanno spendendo i soldi. Basti ricordare che il Governo ha tantissimi soldi e non sa ancora come deve fare. Aspettiamo ancora i 30 milioni per la Taranto-Brindisi. Hanno fatto in pompa magna l’annuncio, ma ancora non sono iniziati neanche i cantieri. Eppure, erano coeve al PNRR dei Comuni. Lo Stato ancora questi soldi non li spende.
Sull’aeroporto, come le ho già detto in altre occasioni, se il Governo decide, perché sull’aeroporto decide il Governo, che devono volare i voli civili… No, non decide… L’aeroporto è un aeroporto nazionale e l’ENAC è titolare di quell’aeroporto. Chiamassero il Presidente dell’ENAC e gli dicessero: là devono volare i voli civili, sposta dieci linee di Ryanair e portale a Grottaglie. E chi si oppone? Ricordo sempre a me stesso che dal 2016 ad oggi quell’aeroporto è stato iper-finanziato e, casualmente, dal 2016 ad oggi abbiamo ristrutturazione dell’aerostazione e piste di rullaggio. Il sedime aeroportuale non è mio, non lo destino io. Però, io ho favorito l’idea che si potessero insediare delle imprese perché alla fine, a furia di non far fare niente, qua moriamo in piedi. Io questo già gliel’ho detto. Ed è stato… Vedremo i risultati. Non sarò più Sindaco io quando si avranno… Non li commenteremo insieme perché non sarò più Sindaco io quando tutto questo accadrà sull’aeroporto di Grottaglie. Forse lo sarà lei e io vorrò lei in prima linea a far smontare pezzo dopo pezzo quello che è stato fatto per far volare un volo Ryanair e magari distruggere tutto quello che può essere un’impresa legata all’aerospazio, in cui paradossalmente, se parliamo di Leonardo, proprio quello che chiedono gli operatori di Leonardo è una diversificazione dalla monocommittenza, che può passare solo ed esclusivamente attraverso un’integrazione di imprese sul territorio in una relazione stretta e una diversificazione con investimenti, che però non possono essere legati unicamente all’aviazione generale, ma devono essere anche legati all’aviazione industriale e in particolare anche con i voli cargo. A tal riguardo, come sapete benissimo, tra poco verrà comprato il capannone e sarà un’altra grande via. Se avete letto le notizie sul Corriere della Sera qualche giorno fa, a causa di quello che sta accadendo a Suez, si volerà di più con il cargo, quindi Grottaglie sarà un hub probabilmente interessante, oltre a Malpensa, che non potrà espandersi più di quello che è previsto perché ci sono vincoli. Probabilmente ci sarà bisogno di altri aeroporti cargo e Grottaglie potrebbe interpretare quel ruolo, e mi auguro che lo interpreti nell’interesse di tutti. Quindi, si sta lavorando… Come? No, io non vengo invitato a Parigi perché… No, non sono stato invitato a Parigi perché sono ruoli che attengono alle Istituzioni regionali e nazionali. Se dovessero invitare me, dovrebbero invitare Monteiasi e tutti gli altri. Diventerebbe un po’ così. Diciamo che preferiscono mantenersi su livelli superiori. Conta poco. L’importante è che quello che fanno a Parigi o che hanno fatto a Londra qualche anno fa poi venga condiviso sul territorio, come fanno normalmente, per capire la direzione da prendere.
Va benissimo la maggiore condivisione. L’impegno c’è a voler condividere maggiormente le cose che si fanno, sicuramente. Ma dire che si sta andando verso la distruzione della città mi sembra ingeneroso e soprattutto semplificativo del fatto che non si riesce ad affrontare con il cittadino il dibattito su quello che stiamo facendo, che è una cosa che avrà un respiro più ampio per il futuro, che non è una cosa che riguarda Ciro D’Alò. Guardate, fra due anni e mezzo io non potrò fare più niente. Se il marciapiede del viale sarà percorribile, diversamente da come lo era due anni fa, quando non si poteva proprio camminare, perché forse adesso, visto che è tutto sistemato, siete tutti contenti, perché non si cade più, però quel marciapiede non si faceva da ottant’anni, evidentemente lo si sta rifacendo, ciò consentirà ai cittadini di poterci andare, mettendoci tutto quello che è necessario su quel marciapiede, la questione dei diversamente abili con l’abbattimento delle barriere architettoniche, la questione delle caditoie che si stanno facendo per evitare gli allagamenti. È un progetto che richiede tanto. Non sono contento nemmeno io. Io stesso mi maledico quando esco di casa la mattina perché via Colombo l’hanno chiusa, allora giro a sinistra, sono andati avanti e me l’hanno chiusa, poi giro a destra sono andati avanti e me l’hanno chiuso, per cui sono costretto a tornare indietro. Sono io stesso che incontro questi problemi, perché io non ho né l’autista, né l’aereo, né il drone. Sono vittima io stesso. E mia figlia in macchina ride e mi dice: papà, ma questo Sindaco che cosa fa? E ha ragione. Mi dice: ma nemmeno tu lo sai dove stanno facendo i lavori? Evidentemente il fatto che le aziende devono sbrigarsi e a volte devono fermarsi per gli intoppi che ci sono non consente di pianificare al millimetro e al millesimo quello che sta accadendo in città. Il più delle volte per ragioni superiori si spostano i cantieri, le imprese che si devono alternare devono intervenire a tamponare. Questo accade perché c’è una pianificazione che è stata fatta a tempo debito, altrimenti i soldi non li avremmo avuti. Se noi non avessimo chiuso l’accordo con la IP sui 5 milioni prima e sui 14 milioni dopo, che inizialmente erano a carico del servizio idrico pugliese e poi sono stati candidati con il PNRR, noi non avremmo avuto oggi questi lavori, forse li avremmo avuti diluiti nel tempo, nei prossimi vent’anni. Purtroppo il PNRR ti dice che li devi fare oggi. E siamo ben contenti, secondo me dobbiamo essere ben contenti di quello che sta accadendo, perché stiamo risanando le fogne, stiamo risanando gli impianti idrici, e questo richiede ovviamente un po’ di sacrificio.
Poi tante cose avete tirato in mezzo. Ma questo è il rendiconto, non è il preventivo. Io mi sarei aspettato che uno dicesse: ci sono 2 milioni di euro, vuol dire che non hai speso i soldi. Anche su questo mi permetto di contraddirvi, perché la gran parte di questi soldi deriva dal fatto che, mentre il Fondo di dubbia esigibilità nella fase preventiva lo stimi in un certo modo, nella fase di rendiconto lo si ridimensiona nel calcolo, quindi ti genera in automatico un avanzo maggiore rispetto a quello che era previsto. Quindi, non è neanche vero che non abbiamo speso i soldi come avevamo previsto, in realtà quel meccanismo ci impedisce di pianificare meglio nella fase preventiva, però ti restituisce un risultato maggiore nella fase di rendiconto. È tutto questo il discorso.
Poi possiamo migliorare la differenziata. Io mi auguro che adesso con la firma del contratto che ci sarà si riuscirà a risolvere il problema delle macchine nuove, del servizio così come rivisto e reimpostato. Però, voglio dirvi una cosa: il 74,5 per cento di Grottaglie nell’ambito della regione Puglia è tra i primissimi risultati di raccolta differenziata. Fra i primissimi! E parlo tra i primissimi in generale, ma forse è fra i primi tre o quattro nell’ambito delle città con una dimensione omogenea. Quindi, si può fare meglio, sì, possiamo migliorare il servizio di spazzamento, sì. Questo è uno degli oggetti di discussione con la Teorema, a cui abbiamo anche fatto delle sanzioni per questo. Lo spazzamento deve essere migliorato. Però, dobbiamo metterci anche tutti a lavorare nella stessa direzione, perché dobbiamo fare bene la differenziata, dobbiamo fare in modo che non ci sia il misto, perché poi… Ciro, la comunicazione è prevista. Verrà rifatta…. No, verrà rifatta... Nella nuova gara… C’era il ricorso ed è stato risolto. È previsto nel nuovo capitolato che ci sia la campagna di comunicazione. Ci sarà una campagna di sanzioni, ovviamente, perché seguiranno poi le sanzioni. Sarà purtroppo brutto dover arrivare a sanzionare i cittadini, ma a questo punto, per come vanno le cose, non possiamo più far finta di niente, perché quando portiamo il prodotto, come sapete bene, agli impianti ci arrivano le sanzioni e quelle sanzioni le dobbiamo caricare su tutti, pur non essendo tutti ad aver partecipato alla realizzazione di quella impurità. Questo è importantissimo.
Non ve la faccio lunga, aggiungo solo che… Non l’ho fatta lunga. Potrei stare altre due ore a parlare…
Speaker : PRESIDENTE.
Sindaco, ha ancora un minuto e mezzo.
Speaker : SINDACO.
Ho un altro minuto e mezzo.
Chiudo dicendo che l’impegno che ci abbiamo messo come Comune di Grottaglie, rappresentante della provincia di Taranto in AGER, di aprire la nuova società di rifiuti pubblica ASECO ha dimostrato la differenza che c’è tra quando la gestivano i privati, che puntualmente venivamo tutti sanzionati per impurità superiore al 5 per cento, e adesso che la società ha un interesse pubblico da tutelare: casualmente la maggior parte dei Comuni sta tutta sotto il 5 per cento, quindi le sanzioni non le prendiamo più.
Questo per dire l’impegno da comunista quale mi attribuisce essere… Ex comunista. Forse ancora c’è un revamping dentro di me di questo essere comunista. Peraltro, so che mi definisci ateo… Ti ringrazio anche per avermi definito ateo e anticlericale. Ho visto che ti diverti a definirmi in tutti i modi. Sì, mi definisci così. Quello che sia. No, ti ho letto. Ho letto un tuo comunicato. Ma, a parte fare un dispiacere a mia madre per quello che scrivi, a me… No, non m’importa. Era per dirti che, a parte queste elucubrazioni… No, lascia perdere. Non sto rettificando niente. Sì, chiudo. Sennò, adesso si ribellano. Ce ne dobbiamo andare, dice il consigliere Ciro Petrarulo. Dico semplicemente che, al di là di tutto quello che mi si attribuisce, capitano, comandante, anticlericale, ex comunista… Mi avete definito come un podestà. Non lo sono. Sì, va bene. Mi attribuite poteri che non ho, superpoteri che non ho… No, Mandrake lo lascio a te, Ciro. I superpoteri di Mandrake li hai tu. Io mi mantengo terra terra. Dicevo, giriamo, facciamo, diciamo, però ricordiamoci sempre che grazie ai nostri dipendenti – lo devo dire, grazie ai nostri dipendenti – siamo riusciti a ottenere dei grandi risultati per quanto riguarda i finanziamenti che abbiamo intercettato. Ora dobbiamo essere bravi a metterli a terra, a evitare errori e a portarli avanti, il che vuol dire sicuramente che qualcosa in questo tempo non sarà attenzionato come è dovuto, però chiedo a tutti di evitare di buttare a mare tutto, perché chi lavora sono loro, quindi sentirsi anche criticati per tutto quello che stanno facendo, secondo me, non fa onore ai consiglieri comunali. Poi, tutti quanti dobbiamo spiegare ai cittadini che quello che stiamo facendo non è del Sindaco, i progetti non li ho fatti io, i progetti li fanno i progettisti, intercettando quelle che possono essere le indicazioni. Se ci sono degli errori, questi verranno visti. Chi ha sbagliato se ne assumerà la responsabilità, se ce ne sono. Ma penso che ad oggi ognuno abbia lavorato secondo coscienza e rispettando le norme. Questo credo che sia fondamentale dirlo. Credo che vada dato atto e rispetto a tutti quelli che hanno lavorato per questi grandi obiettivi.
Vi ringrazio. Poi sul bilancio capisco che sta nel gioco delle parti, chi sì, chi no, chi sopra, chi sotto. Sappiamo tutti che abbiamo un posizionamento diverso, anche un po’ per la comunicazione esterna. Però, vi invito ogni tanto anche a ringraziare i dipendenti per quello che fanno. A me potete attaccare, tanto è il ruolo. Ognuno di noi… Io ho fatto pugilato e sono sempre stato un grande incassatore, Vito. Quindi, incasso pure in questo caso. Busco e porta a casa, come si direbbe… Ciro, diciamo che in tanti, anche grossi, si sono messi davanti e ho saputo incassare.
Per il resto, vi ringrazio per l’attenzione e per il lavoro. Continuiamo ad andare avanti nell’interesse della città. Sempre quello è il nostro interesse. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Dichiaro chiusa la fase di dichiarazione di voto.
Passiamo alla fase di votazione del quarto punto all’ordine del giorno, ovvero approvazione del rendiconto della gestione 2023. Ripeto, è stato oggetto di discussione all’interno della seduta della I Commissione consiliare del 15 aprile, con presenti 14 consiglieri, voti favorevoli 9, voti contrari 5.
Prego i consiglieri di esprimere il voto.
Dichiaro chiusa la fase di votazione.
Votanti 24 consiglieri, favorevoli 15, contrari 9.
Dichiaro approvato il quarto punto all’ordine del giorno.
Dichiaro chiuso il Consiglio comunale alle ore 19.
Permettetemi di ringraziare ancora una volta il componente del Consiglio dei revisori Pasquale Vilella per la presenza.