Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Grottaglie - 22.04.2024
FILE TYPE: Video
Revision
Speaker : PRESIDENTE.
Buongiorno a tutti. Ben ritrovati. Diamo inizio ai lavori della seduta odierna del Consiglio comunale.
Chiedo gentilmente alla Segretaria di procedere all’appello.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (assente); Annicchiarico (presente); Attanasio (presente); Carbotti (presente); Carrieri (presente); Cassese (presente); D’Abramo (presente); D’Alò Saveria; De Carolis (presente); Donatelli (assente); Gianfreda; Lacava (presente); Lenti (assente); Marangella (presente); Marchese (presente); Marinelli (presente); Mingolla (presente); Mirto (presente); Orlando (presente); Palmieri (presente); Petrarulo (presente); Russo; Rossini (presente); Santoro (presente); Zimbaro (presente).
La seduta è valida.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Segretaria.
Hanno fatto pervenire regolare giustificazione i consiglieri Lenti e Donatelli.
Ha chiesto la parola, prima del Consiglio, il consigliere Rossini per comunicazioni. Prego, ha cinque minuti.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Presidente, anche meno. Buongiorno a tutti. Il Sindaco non c’è, ma penso che mi possa rispondere l’assessore. Se è possibile sapere con precisione via Marconi, quel tratto iniziale, quando sarà sbloccato, perché i commercianti veramente non ce la fanno più. Vogliono sapere, se è possibile, la data di fine lavori o della risoluzione del problema. La prego, assessore, di fare tutto quello che è possibile per risolvere questa situazione.
Poi via Madonna di Pompei. So che dovrebbero partire i lavori di sfalcio. Se è possibile sapere anche questo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Rossini.
Sono comunicazioni, però se l’assessore può dare una breve risposta… Una breve risposta, se vuole.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Presidente, noi stiamo qua grazie ai cittadini. Io non volevo arrivare a questo.
Speaker : PRESIDENTE.
Non è un’interrogazione, per cui…
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
I cittadini hanno bisogno di risposte. Ci hanno mandato qua per dare risposte.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Rossini, le tolgo la parola. Consigliere Rossini… Consigliere Rossini… Consiglieri, per favore. Consigliere Rossini… Il consigliere Annicchiarico ha precisato che non si può configurare come interrogazione. Ai sensi del regolamento, lei non può interrogare senza aver presentato una documentazione alla Presidenza del Consiglio. Però, può chiedere informazioni e la Giunta volontariamente può rilasciarle le informazioni, ovviamente non sotto forma di dettaglio.
Prego, assessore.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Visto che è arrivato il Sindaco, gli faccio presente che ho fatto solo una richiesta, ma piccolissima, per sapere qualcosa sui lavori in via Marconi, perché i commercianti non ce la fanno più. Veramente non ce la fanno più. Io non so se lei ha questa sensazione o queste voci. Se si può sapere una data certa della conclusione dei lavori o della soluzione dei problemi che ci sono. Solo questo ho chiesto, Sindaco. Non è che ho chiesto chissà cosa.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Rossini.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Credo che stiamo perdendo più tempo in questa diatriba. Intanto i commercianti sono costantemente informati, nel senso che tutti quanti sono già stati ricevuti 3-4 volte. Il presidente dell’associazione commercianti riceve informazioni quasi giornaliere. Quindi, va bene, ma non è che è urgentissimo. Però, le rispondo dicendo che abbiamo dato incarico ai tecnici di valutare il da farsi. I tempi non li sappiamo, perché dipende dalla Soprintendenza e dall’Autorità di bacino, cosa che già sanno tutti. Per parte nostra abbiamo già incaricato i tecnici al fine di fare il rilievo e verificare le questioni strutturali e tecniche.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Consigliere Annicchiarico… No, assolutamente no, consigliere Rossini. Assolutamente no.
Prima di iniziare con il primo punto all’ordine… No, consigliere, lei non può interloquire. Non può interloquire! Consigliere Rossini… Consigliere Rossini, mi impegnerò personalmente… Consigliere Rossini, mi impegnerò formalmente a darle copia dello Statuto e del Regolamento di funzionamento. Si attenga alle disposizioni regolamentari.
Ai sensi del Regolamento vigente di funzionamento del Consiglio comunale è pervenuto, a nome del consigliere Rossini, un ordine del giorno aggiuntivo, che sarà ovviamente discusso alla fine, di cui vi do lettura: “Al Presidente del Consiglio comunale di Grottaglie. Oggetto: ordine del giorno per la riduzione delle fonti di campo elettromagnetico sul territorio comunale. Il sottoscritto Vito Rosario Rossini, consigliere comunale, con il presente ordine del giorno porta all’attenzione del Consiglio comunale la necessità di contenere sul territorio comunale gli effetti dell’implementazione dei campi elettromagnetici e conseguente inquinamento. A tal proposito, si evidenziano le problematiche di maggior rilevanza nell’individuazione di nuovi impianti che comportano una concentrazione di emissioni elettromagnetiche tale da poter generare situazioni di criticità sociale. Infatti, l’inquinamento elettromagnetico o elettrosmog sono motivo di forti preoccupazioni dell’opinione pubblica. Il fenomeno dell’esposizione ai campi elettromagnetici è consequenziale allo sviluppo del settore delle telecomunicazioni, che di conseguenza ha determinato un consistente aumento delle fonti di inquinamento, in particolare con la massiccia diffusione degli impianti per la telefonia mobile. È necessario approfondire e misurare l’entità delle emissioni da campo elettromagnetico e individuare gli eventuali rischi sulle persone e, conseguentemente, ridurre la realizzazione di nuovi impianti sul territorio comunale. Il Consiglio comunale, considerata la necessità di dover ridurre e non implementare la realizzazione di nuove fonti di emissione di campi elettromagnetici sul territorio di Grottaglie, impegna l’amministrazione comunale: ad assumere tutti gli atti e le iniziative necessarie a contenere tali fonti di inquinamento e attivare un costante monitoraggio ambientale; a sollecitare la Regione Puglia a non recepire o condividere le indicazioni nazionali sull’incremento di tali fonti di inquinamento elettromagnetico. Il Consigliere comunale Vito Rossini”.
Ai sensi del Regolamento, sarà discusso come ultimo punto all’ordine del giorno.
Ovviamente vi è stata distribuita copia del terzo punto all’ordine del giorno, così come emendato nei lavori della seduta della Commissione consiliare.
Primo punto all’ordine del giorno: “Indirizzi generali per la monetizzazione delle aree da destinare a standard urbanistici pubblici. Approvazione”.
Il presente punto è stato oggetto della discussione della seduta congiunta della I e II Commissione consiliare del 17 aprile, con consiglieri presenti 12, voti favorevoli 12.
Chiedo al Consiglio se è necessaria l’illustrazione da parte dell’assessore del presente punto. Prego, assessore Blasi.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Grazie. Buongiorno a tutti.
Con questo documento l’amministrazione va a dotarsi di un regolamento di monetizzazione, anche su richiesta degli uffici e su iniziativa degli uffici. Il nostro Piano regolatore contiene in sé diverse zone omogenee, all’interno delle quali devono essere rispettati degli standard, secondo un decreto ministeriale, standard che riguardano aree verdi, parcheggi, scuole eccetera. Qualsiasi intervento che si realizza all’interno di queste zone omogenee va a creare un carico urbanistico nell’area, per cui questi standard devono essere soddisfatti. Spesso, però, si verificano e sono frequenti all’interno di queste zone, che sono già sature, dei cambi di destinazione d’uso, ad esempio residenza commerciale piuttosto che uffici va a variare lo standard, ad esempio il numero dei parcheggi che devono essere presenti nell’area. Siccome, come ho detto prima, sono delle zone che sono sature oppure non hanno una conformazione tale da poter ospitare totalmente la quantità di superfici richieste, c’è la possibilità, da legge, di monetizzare queste aree. Questo significa che chi ha intenzione di effettuare l’intervento, ben motivando la problematica, dà all’amministrazione la possibilità di poter valutare il progetto, decidere di poter procedere in questo senso, quindi il proponente ha la possibilità di pagare una quota all’amministrazione in cambio di queste aree che non riesce a realizzare. L’amministrazione accantona queste somme, somme che sono vincolate, entrano in un capitolo dedicato, per cui l’amministrazione ha l’opportunità di poter realizzare dei progetti di nuove aree a servizi, da individuare all’interno della città, e quindi realizzare aree verdi, parcheggi, qualsiasi cosa rientra nella definizione di standard.
Sottolineo ancora il fatto che i progetti sono valutati di volta in volta dall’amministrazione, dopodiché la questione deve passare dal Consiglio. Quindi, è l’amministrazione che decide se vale l’operazione o se l’operazione non può essere monetizzata e, quindi, il progetto deve essere rivisto.
All’interno del regolamento sono individuate le condizioni per l’accoglimento della richiesta. In particolare, nell’Allegato 1 l’ufficio ha quantificato la somma che si deve pagare a metro quadro per poter monetizzare le opere. L’ha quantificata sulla base di un computo metrico, cioè di quanto costa realizzare tot parcheggi, per poi arrivare a definire un prezzo al metro quadro, a cui bisognerà attenersi per poter avere questo vantaggio.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Blasi.
Dichiaro aperta la discussione. Si è prenotato il consigliere Rossini. Prego, consigliere.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Grazie, Presidente. Grazie all’assessore per la dettagliata spiegazione. Però, secondo me questo regolamento va ritirato per approfondimenti. Il Consiglio è sovrano a tutto. Se noi approviamo questo regolamento, deleghiamo agli uffici di fare quello che vogliono. Su argomenti così importanti e su pezzi di terreno così vasti è il Consiglio che deve scegliere la destinazione e se va bene o meno.
Non so se sono stato chiaro. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Rossini.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori interventi. Consigliera Cassese, prego.
Speaker : GIUSI CASSESE.
Buongiorno, Presidente. Solo perché non ero presente in Commissione, volevo chiedere all’Assessore: unicamente quando c’è il cambiamento d’uso, giusto? Quando c’è un mutamento. E per le attività commerciali, non anche per quanto riguarda gli immobili destinati a residenza. Nel momento in cui c’è un ampliamento in una residenza e non si rispettano gli standard, c’è la possibilità anche di monetizzare o no? O come ci dobbiamo regolare? Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Chiedo se ci sono ulteriori domande in modo da poter consentire all’assessore di rispondere. No. Prego, assessore.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Infatti, ho dimenticato di dire che sono esclusi dal presente regolamento le aree a parcheggio che sono individuate dalla legge Tognoli, quindi quelle che sono vincolate all’abitazione, alla residenza. Quindi, parliamo di… L’ampliamento deve essere comunque garantito. Già oggi se fai una sopraelevazione le aree a parcheggio devono soddisfare, sennò non ti viene rilasciato il permesso. Devi già avere la superficie a parcheggio destinato. No, no, sono escluse.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha terminato, assessore?
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Sì.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Lei non ha posto una domanda, ha chiesto di ritirare il regolamento. Quindi, a fine discussione, consigliere Rossini, io metterò ai voti la sua proposta di ritiro. Un attimo solo. Chiarisca meglio.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Una era la richiesta di ritirare per un approfondimento e decidere meglio. L’altra era una domanda: il Consiglio è sovrano? Quegli argomenti vengono portati in Consiglio volta per volta e il Consiglio decide l’uso da fare su quelle aree.
Grazie.
Grazie.
Vuole rispondere, assessore? Prego.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
L’ho detto prima, comunque lo ripeto. Il proponente che desidera avere la possibilità di monetizzare, fa una proposta all’amministrazione comunale, presentando un progetto di fattibilità, che viene valutato. Perché può essere pure che l’amministrazione dica: no, tu i parcheggi li puoi mettere in realtà qua, quindi non ti monetizzo niente. Quindi, è sempre l’amministrazione comunale che decide. Il Consiglio comunale, su proposta del dirigente del Settore Urbanistica. Ogni progetto che arriva, sì. Ogni richiesta. Assolutamente.
Speaker : PRESIDENTE.
Signori, limitatevi negli interventi, grazie. Non dialogate.
Ci sono ulteriori interventi? Non ci sono interventi.
Per dichiarazione di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto.
Così come richiesto dal consigliere Rossini, prego i consiglieri di votare la richiesta di rinvio del presente punto all’ordine del giorno. Prego, consiglieri. Il consigliere Rossini ha chiesto il rinvio del presente punto all’ordine del giorno. Allora, per il voto bisogna innanzitutto marcare la presenza, poi premere il “2” per un voto favorevole, il “3” per un voto contrario, il “4” per un voto di astensione.
Dichiaro chiusa la fase di votazione.
Votanti 21 consiglieri, favorevoli 5, contrari 16.
È respinto il rinvio del presente punto all’ordine del giorno.
Apro la fase di sessioni di voto del primo punto all’ordine del giorno, avente ad oggetto “Indirizzi generali per la monetizzazione delle aree da destinare a standard urbanistici pubblici. Approvazione”. Prego, consiglieri.
Manca un voto. La macchina è lenta questa mattina. Ha votato. Anche prima c’era un errore di visualizzazione. Ha votato ed è uscito. È presente il consigliere Petrarulo. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di voto del primo punto all’ordine del giorno.
Votanti 21, favorevoli 19, contrari 1, astenuti 1.
Dichiaro approvato il punto n. 1 all’ordine del giorno.
Punto n. 2 all’ordine del giorno: “Approvazione modifiche al Documento strategico del commercio: regolamento commercio su aree pubbliche e regolamento medie strutture di vendita”.
Il presente punto è stato discusso nella seduta congiunta della I e II Commissione consiliare, con 12 consiglieri presenti e 12 voti favorevoli, all’unanimità.
Prego, assessore Anastasia, per la relazione.
Speaker : MARIA ANASTASIA, Assessore.
Buongiorno.
Con delibera di aprile 2018, successivamente modificata a luglio, fu approvato il Documento strategico del commercio. A distanza di sei anni, però, si è ritenuto opportuno effettuare delle modifiche per sopravvenuti interessi relativi all’interesse pubblico (scusate il gioco di parole). Il primo intervento riguarda il Regolamento del commercio su aree pubbliche. Al Titolo V “Posteggi fuori mercato” si dice che l’Ufficio Attività produttive può adottare tutti i provvedimenti necessari per l’assegnazione dei posteggi. In particolare, nel territorio comunale la vendita di posteggi fuori mercato è consentita per i prodotti festivi, quali frutta secca e olive, nelle seguenti vie: viale Matteotti angolo via Diaz, via Campitelli, via Diaz angolo viale Di Vittorio, viale Vittorio Veneto, piazza Verdi e piazza Regina Margherita. Ebbene, in questo punto si è ritenuto di dover cassare viale Matteotti angolo via Diaz, in considerazione del fatto che i nuovi mezzi semoventi che sono necessari oggigiorno per lo svolgimento delle vendite suddette hanno assunto dimensioni importanti rispetto a quelle iniziali, per cui creano problemi, innanzitutto un ostacolo alla visibilità dell’incrocio e del semaforo, creando di conseguenza problemi alla viabilità.
Altro motivo di intervento, sempre sul Regolamento, ha ad oggetto il Regolamento per le medie strutture di vendita, che disciplina il rilascio del titolo abilitativo e delle norme sul procedimento amministrativo per l’apertura, il trasferimento e l’ampliamento delle superfici di vendita. In particolare, si è dovuti intervenire sull’articolo 9, che disciplina i parametri di qualità utili per la determinazione del punteggio. Al parametro 1, che riguarda la razionalizzazione del servizio agli utenti e, quindi, la dotazione dei servizi al consumatore, è stata aggiunta la lettera g-bis) “installazione di sistemi di ricarica all’interno dell’area a parcheggio”, proprio al fine di migliorare l’offerta e la dotazione dei servizi al consumatore.
Sempre all’articolo 9 si è intervenuti sul parametro 2, che è quello che riguarda l’impatto territoriale, in particolare l’impatto sui sistemi urbanistici esistenti. È stata aggiunta la lettera b), dove si dice che per la realizzazione di queste nuove strutture saranno dati dei punti in caso di realizzazione di infrastrutture stradali di particolare rilevanza, come rotonde, o vie di accesso, o vie di collegamento, o realizzazione di infrastrutture di mobilità sostenibile. È stata aggiunta anche la lettera c) – quel punto aveva una sola lettera, mentre adesso abbiamo aggiunto la lettera b) e la lettera c) – che dà una qualificazione e un punteggio in più nel caso in cui l’intervento comporti una riqualificazione urbana dell’area interessata.
Altro intervento ha riguardato sempre i parametri di qualità, ma il parametro 5, che è quello che indica l’indice di equilibrio calcolato per ogni zona. Ricordiamo che a Grottaglie esistono quattro zone: la zona del centro storico, la zona del Quartiere delle Ceramiche, la zona del centro urbano e la zona di periferia. Quindi, quando si deve realizzare una nuova attività economica, si tengono in considerazione le attività già esistenti su quel territorio, su quella zona. Ebbene, è stata cassata la parte che specifica il risultato semplicemente del punteggio. C’era un asterisco dove si andava a specificare cos’era il risultato dell’indice uguale a uno, superiore a uno o inferiore a uno. In questo caso, sempre per migliorare l’offerta dei servizi alla collettività, questa parte è stata cassata perché ritenuta inutile.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Anastasia.
Dichiaro aperta la discussione su questo secondo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale. Mi aveva chiesto di intervenire il consigliere Rossini? Prego, consigliere Rossini.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Il penultimo punto, dove bisogna tenere conto delle altre attività in zona, me lo può specificare meglio, assessore? Sicuramente non ho capito bene. Perché non si tiene più conto delle attività e quanti sono.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo solo, c’è la consigliera Cassese. Se deve formulare chiarimenti, le do prima la parola, in modo che poi l’assessore risponda ad entrambi. Prego.
Speaker : GIUSI CASSESE.
Grazie, Presidente.
Sempre perché non ero presente, per quanto riguarda l’articolo 41 che viene cassato, quindi non c’è più quel posteggio, è stato previsto un altro posteggio per chi aveva l’attività lì o questo non lavorerà più? Vorrei capire questa cosa.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, assessore Anastasia.
Speaker : MARIA ANASTASIA, Assessore.
Rispondo prima al consigliere Rossini, dicendo che quello è un punto che comunque non è stato cassato, il punto è rimasto, e dà dei punteggi in base al rapporto che c’è tra le attività di vicinato e le attività delle medie strutture, per esempio, che dovrebbero venirsi a creare. Per cui, in base a questo tipo di rapporto se il risultato è maggiore di uno, inferiore a uno o meno di uno si danno determinati punteggi o si tolgono determinati punteggi. Quindi, il punto è rimasto. È stata semplicemente cancellata la parte che specificava il risultato dei punteggi, perché tanto quello che importa è capire il punteggio in sé, perché sappiamo benissimo che è in base al rapporto. Insomma, se le aree di vicinato sono inferiori o maggiori, si determina un risultato che può essere maggiore di uno o uguale a uno. Se, invece, sono inferiori, il risultato è meno uno, quindi si tolgono i trenta punti, semplicemente.
Per quanto riguarda il posteggio, si chiede che quel posteggio venga soppresso per le ragioni illustrate. Considerate che, comunque, ci sono altri quattro punti presenti, di cui uno scoperto, che è quello in piazza Regina Margherita, laddove interverranno delle richieste da parte di altri commercianti… Comunque sì, ha rinunciato.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Il titolare di quel posteggio ha rinunciato. Siccome quel posteggio era oggetto di contenzioso tra commercianti e vigili urbani, perché era sotto il semaforo e si metteva con il mezzo attrezzato sul marciapiede, davanti al negozio di abbigliamento che stava lì, quindi si facevano denunce, controdenunce, esposti, vigili, insomma è un posteggio caotico, tenuto conto che c’è stata la rinuncia al posteggio da parte del soggetto, lo stiamo eliminando, così evitiamo di avere ulteriori complicazioni… Al momento viene soppresso. Il titolare ha rinunciato, quindi non ha diritto. Ha rinunciato totalmente all’assegnazione. Quindi, approfittiamo della vacanza della titolarità per eliminarlo, così vediamo di rimetterlo a gara eventualmente alla scadenza e poi ricominciare un’altra guerra tra commercianti e vigili. Tra l’altro, quello, ripeto, per come stanno oggi le cose, è un posteggio che sarebbe anche illegittimo assegnare, perché sarebbe esattamente a distanza inferiore di sicurezza rispetto al semaforo. Quindi, quello c’era, ma quando all’epoca si mettevano con il tavolino. Adesso nessuno più viene col tavolino, vengono tutti col mezzo attrezzato, quindi si crea violazione al Codice della strada oltre che conflitto con gli altri commercianti, oltre al fatto che comunque non si può salire col nuovo mezzo sui marciapiedi che abbiamo appena rifatto, altrimenti il rischio è di tornare sempre a rifare marciapiedi ogni sei mesi.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori interventi. Non registro prenotazioni. Per dichiarazione di voto.
Consigliere Rossini, prego.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Vista la stima che ho verso l’assessore, e il lavoro che ha fatto, perché me lo sono letto e sicuramente ha fatto bene, voterò a favore. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Rossini.
Non ci sono più ulteriori dichiarazioni di voto. Pertanto, dichiaro chiusa la fase di discussione del secondo punto all’ordine del giorno.
Dichiaro aperta la fase di voto del secondo punto all’ordine del giorno, ovvero “Approvazione modifiche al documento strategico del commercio: regolamento del commercio su aree pubbliche e regolamento medie strutture di vendita”.
Prego, consiglieri. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del secondo punto all’ordine del giorno: Consiglieri votanti 21
Voti favorevoli 21
Dichiaro approvato all’unanimità il secondo punto all’ordine del giorno.
Terzo punto all’ordine del giorno “Realizzazione di una casa funeraria ai sensi dell’articolo 17 della legge regionale 34/2008 e sue modifiche e integrazioni con intervento di ristrutturazione edilizia di un fabbricato da utilizzare come casa funeraria. Approvazione in deroga all’articolo 4, comma 3 bis della legge regionale 34/2008 così come modificata dalla legge regionale 16/2020”.
Come vi ho già accennato all’inizio dei lavori del Consiglio comunale, ho provveduto a somministrarvi copia integrata, a seguito dei lavori della II Commissione consiliare del 17 aprile, in cui c’è stata la presenza di 11 consiglieri con voti favorevoli 10 e un solo astenuto.
Per una facile lettura, ovviamente, l’unica modifica apportata in sede di Commissione consiliare è nel deliberato, ovvero, aggiungendo il seguente undicesimo punto “di dichiarare la presente deliberazione immediatamente…”, chiedo scusa, sto leggendo quella non modificata… Punto 12 del deliberato, ovvero “in caso di inottemperanza all’atto unilaterale d’obbligo, tranne in caso di motivate e particolari situazioni, gli uffici si riservano di provvedere a sospendere la licenza”. Prego, Sindaco. Era sulla scrivania, gliela do io adesso, era sulla scrivania non nel fascicolo. Un attimo solo, le do la parola.
Speaker : INTERVENTO.
Deve specificare a cosa si riferisce questa…
Speaker : PRESIDENTE.
In sede di discussione è emerso dalla relazione dell’assessore a cui stavo per dare la parola che ovviamente queste strutture sono a disposizione anche degli altri esercenti. Nel caso in cui il titolare non dovesse rispettare questa clausola, ovviamente gli uffici possono revocare le licenze.
Speaker : INTERVENTO.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, assessore, se vuole… Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Lo abbiamo già illustrato in Commissione, ma giustamente per i non presenti: come sapete, l’apertura di una casa funeraria all’interno del centro abitato sta generando tutta una serie di problematiche rispetto alla presenza e alla sopravvivenza delle altre onoranze funebri, le quali, non avendo un servizio di casa funeraria, purtroppo vengono scartate a priori. Questo sta questo creando la morte di queste aziende, e anche un monopolio.
Noi abbiamo segnalato la questione alla Regione Puglia, la quale ci ha detto che la legge prevede che debbano essere messe a disposizione di terzi. Purtroppo non c’è una sanzione, motivo per cui la introduciamo noi nel regolamento.
Quindi, mancando la sanzione, nonostante le richieste da parte delle altre onoranze funebri, non viene concessa l’unica esistente. C’è stata una serie di incontri con le aziende del settore. È stato spiegato intanto che c’è un contenzioso ancora aperto su quel versante, ma l’amministrazione si è resa disponibile ad andare incontro a queste esigenze, però fermo restando che ci devono essere delle condizioni: la prima è che questa attività non si insedi in mezzo alle case, in mezzo proprio all’abitato; e che sia almeno dotata di un minimo di parcheggio, altrimenti il rischio è di creare caos; la terza condizione poi è che tutti quelli che verranno autorizzati dal Comune di Grottaglie saranno obbligati a concedere a terzi, ovviamente, del Comune di Grottaglie, l’utilizzo delle sale di commemorazione.
In questa direzione Antonio Tilli ha presentato un progetto, e ha presentato un atto unilaterale d’obbligo con il quale si impegna a far utilizzare anche a terzi la casa funeraria.
In questo caso, il progetto non riguarda una deroga al centro abitato. Come voi sapete non possono essere realizzate nel centro abitato, a meno che il Consiglio comunale non deroghi a questo limite e consenta di realizzarla nel centro abitato. Per dove viene realizzata, si tratta già di un fuori centro abitato, perché effettivamente tracciando con il compasso, quella zona è fuori dal centro abitato. Qui stiamo semplicemente autorizzando una trasformazione della destinazione d’uso, cioè da artigianale a commerciale, quindi lui già potrebbe farla lì se avesse la destinazione d’uso. Per cui, si tratta di una deroga diversa da quella che verrebbe concessa a chi vuole farlo nel centro abitato. Qui, sotto il profilo logistico ci siamo, manca solo la destinazione d’uso dell’immobile. Come avete potuto vedere, lo autorizzeremo a trasformarla da artigianale a commerciale.
Sono state chieste una serie di misure tra cui un parcheggio grande, e qui il parcheggio c’è, la perimetrazione di un muro che mi pare sia di 2-2,5 metri, in modo che non ci sia dall’esterno visione, anche per chi dovesse passare, o per chi abita nelle immediate vicinanze, quindi una serie di cautele che sono state accolte dal proponente, per cui ci stiamo determinando nella direzione intanto di favorire le onoranze funebri, che sono al collasso e creare poi una sana concorrenza.
Vi dico già che altre ne sono arrivate e ne arriveranno, ma quello che dobbiamo mettere al centro è sì l’interesse delle imprese, ma anche evitare di creare altri conflitti nei centri abitati, perché andarla a fare dove abitano affianco, sopra, sotto sarà un problema, e comunque bisognerà avere almeno il parcheggio, altrimenti si genera ulteriore caos nei quartieri.
Queste linee sono già state spiegate a tutti i proponenti, a tutte le onoranze funebri. Non sappiamo chi arriverà in futuro. Ci auguriamo che si attengano a tanto. Per il resto, non so se avete visto, hanno anche, in questo progetto, predisposto una sala dedicata alle altre onoranze funebri, quindi mi sembra che si stia andando nella direzione giusta. Questo è quanto. Poi, se volete i dettagli del progetto… Credo sia abbastanza semplice, si tratta di… Questo è quanto.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
È aperta la discussione sul terzo punto all’ordine del giorno.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Rossini. Prego, consigliere, ne ha facoltà.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Grazie, Presidente.
Ha chiarito già un po’ di cose che volevo chiederle, però è meglio precisare. Quella è una zona agricola speciale, se non mi sbaglio, giusto? Zona agricola, o zona agricola speciale… Poi magari mi risponde.
Il fatto di dare in affitto ad altre attività dello stesso ramo è stato chiesto dal proprietario o da noi amministrazione? Poi, sulla delibera è scritto “pubblico interesse”: mi potete specificare qual è questo pubblico interesse? Giusto per capire, per usare lo stesso metro di misura per altre richieste non di case funerarie, ma anche di altre attività.
Per adesso penso che basti… Ah, Sindaco, so che c’è un’altra richiesta per un’altra casa funeraria… Ricomincio daccapo? Il fatto della zona agricola l’avete ascoltato. L’altro punto riguarda se il fatto di dare in fitto all’altra attività dello stesso ramo è stata chiesta dal proprietario o da noi amministrazione. C’è poi sulla delibera “pubblico interesse”: che significa? Si utilizzerà anche per altre richieste di altre attività, questo pubblico interesse?
So che c’è un’altra richiesta di casa funeraria a Grottaglie. Secondo me, la zona, i requisiti del parcheggio e di tutto il resto ce li ha. Le caratteristiche per poterla autorizzare ce le ha. Io spero che l’amministrazione accolga anche altre richieste, solo se non viene chiesta a Piazza Principe di Piemonte, Piazza Verdi o in quelle zone.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Rossini.
Ha chiesto di intervenire il Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Quanto alla zona, quella è già una zona artigianale. All’epoca fu fatto un condono, quindi stiamo trasformando la destinazione d’uso, è quella che era, si tratta solo di cambiare la destinazione d’uso degli immobili.
Per quanto riguarda la richiesta di fare utilizzare ad altri, è una delle condizioni che abbiamo posto noi, nel senso che non possiamo… L’idea è quella di evitare di aprire 50.000 case funerarie, altrimenti se ogni impresa di onoranze funebri se ne apre una, diventa oltre che antieconomico, anche difficili da gestire la localizzazione. L’idea quindi è quella di dare questa possibilità, limitandone l’apertura. Rispetto alla terza ipotesi, un progetto che vedremo quando arriverà, ma se avrà il parcheggio proprio sarà valutato, se non avrà il parcheggio proprio, non sarà valutato, perché noi non dobbiamo creare un carico in zone dove ci sono già dei residenti, e sapete bene che purtroppo, come accade anche in altri posti, se non ci sono parcheggi autonomi, poi ci sono le lamentele dei cittadini, oltre al fatto di avercela poi attaccata con chi ci abita sopra o affianco. Abbiamo già visto con viale Di Vittorio, che siamo stati coinvolti in contenziosi, pur non entrando nel merito. Questo genera costantemente da parte degli abitanti una serie di lamentele con chiamate dei Vigili, venute qua e tutta una serie di problematiche che dobbiamo evitarci, altrimenti diventa un caos infernale: questo è lo spirito.
Tutti quelli che vogliono lo possono fare alle condizioni che ci sia un parcheggio almeno dedicato, riservato, e che non sia proprio in mezzo alle abitazioni, come altre situazioni che si sono verificate. Però, quando arriveranno le vedremo.
Oggi parliamo di questa, che rispetta questi princìpi. Quanto all’interesse pubblico non so cosa intendi: certamente, quelli che ne fanno richiesta dovranno averlo. L’interesse pubblico è dichiarato dalla legge regionale, non lo dichiaro io, lo dichiara la legge che ha un interesse pubblico. Per tale motivo, se noi non prevedessimo questa clausola, già loro sarebbero tenuti a concederla, questo è il fatto.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha terminato, Sindaco?
Speaker : SINDACO.
Se mi specifica cosa intende per “altre attività”.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Rossini.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Siccome è interesse pubblico, “pubblico interesse”, sarebbe ospedale, Enel. Acquedotto? Voglio dire: basta che uno… Se io devo aprire una pizzeria in una zona basta che metto “interesse pubblico” e va bene per tutti, okay?
Speaker : SINDACO.
È un’attività di interesse pubblico, motivo per cui sono tutti obbligati a concedere l’utilizzo a chiunque ne faccia richiesta, proprio in funzione di questo. Ovviamente, mancando la sanzione da quel punto di vista, è difficile agire, fermo restando che l’atto unilaterale d’obbligo a questo punto obbliga… Si è auto obbligati…
Speaker : PRESIDENTE.
Signori, non avventuriamoci… Consiglieri, non c’è un dialogo domanda e risposta, domanda e risposta. Ci sono due interventi da dieci minuti.
Le do per l’ultima volta la parola. Prego, consigliere Rossini.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Presidente, così faccio anche la dichiarazione di voto e cerco di essere nelle regole, la faccio, è sempre valida.
Sindaco, io chiederei di togliere il parcheggio privato, se è possibile, è una forzatura. Poi, se non mi sbaglio, là ci sono anche altre famiglie che abitano sopra? Non lo so… No, per il futuro.
Col fatto che abbiamo chiesto noi di darlo in affitto ad altre agenzie, sembrerebbe che stiamo dicendo no. Poi, la concorrenza ben venga, magari fosse così con le pizzerie, in questo momento sarei il più ricco di Grottaglie.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere, ai sensi della legge 33 sulla trasparenza lei dovrà fornire la dichiarazione dei redditi…
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
A disposizione. Non vi scandalizzate, però…
Speaker : PRESIDENTE.
… se è il più ricco di Grottaglie.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Comunque, non voglio che non vengano altre attività, l’importante è che si usi lo stesso metro per tutti. Non vorrei che il fatto del parcheggio potesse limitare qualcuno nel prosieguo della domanda.
Anche se non ho seguito tutto, mi sono informato in questi giorni. Il mio voto sarà favorevole, o mi astengo, ma sicuramente favorevole, con l’indirizzo di dare a tutti la possibilità di aprire, perché la concorrenza va a favore del cittadino e non dell’imprenditore. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Rossini.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Mingolla. Prego, consigliere.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, Presidente, buongiorno a tutti.
È antipatico parlare di questo argomento, però un chiarimento, vista l’età, ci sta pure. Dicevo: bene ha detto il Sindaco per mettere nelle condizioni le case di commiato esistenti e che si chieda loro il fitto per accogliere altre salme. La domanda è questa: anche se c’è la legge regionale che concede e consente di chiedere o di ospitare le salme che non sono di quella casa funeraria, chiedo se questo impegno del Comune vale anche per la casa funeraria precedente già esistente sul Comune di Grottaglie. Era solo giusto per capire.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Mingolla.
Sindaco, le chiedo semplicemente di pazientare perché c’è la necessità di una precisazione di natura tecnico-normativa da parte della Segretaria.
Prego, Segretaria.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Io avevo, per quanto riguarda questa delibera, i punti del dispositivo fino all’11. Apprendo in realtà che in Commissione si è voluto inserire questo punto, “in caso di inottemperanza all’atto unilaterale d’obbligo, tranne in caso di motivata e particolare situazione, gli uffici si riservano di provvedere a sospendere la licenza”.
Questa disposizione dovrebbe essere eliminata in questa seduta consiliare per due ordini di ragioni: uno, perché non ha la copertura del parere tecnico da parte dell’ufficio, nel senso che laddove si proponga un emendamento, quello se ha carattere tecnico sostanziale di modifica del dispositivo, è giusto che sia coperto dal parere tecnico; altrimenti, si rischia di votare e deliberare una cosa che non è conforme alla legge.
Detto questo, potrei eventualmente per piccole modifiche o per modifiche che in qualche maniera rientrano nella mia competenza, anche sopperire a questo principio. Io però già da subito dico che questa disposizione e quest’ultimo comma 12 non è conforme alla legge. Sebbene, infatti, le case funerarie abbiano secondo parere della Regione, espresso anche recentemente l’obbligo di garantire per tutte le agenzie funebri, eventualmente, la possibilità della locazione, dell’affitto, o comunque l’utilizzo indiscriminato dell’immobile, non c’è nell’ordinamento alcuna sanzione che si spinga a dire che possa essere revocata la relativa licenza. La sospensione, però, effettivamente non esiste nella disposizione normativa una sanzione di questo tipo, quindi l’ufficio, se non ha la copertura normativa non può sospendere fino a quando la Regione non ci dà indicazioni in tal senso. Peraltro, so che l’ufficio, che ho anche appena sentito informalmente, ha richiesto un ulteriore parere alla Regione su questa vicenda e non abbiamo ancora avuto riscontro. Per cui, se in questa direzione ci dovessero essere delle aperture, l’ufficio già di default lo farebbe, senza alcun atto di indirizzo da parte del Consiglio. È ovvio che in realtà si applicano le disposizioni normative, per cui io suggerisco di eliminare questo comma 12, magari ci si riserva eventualmente di fare atti di indirizzo da parte dell’ufficio, delle circolari o degli atti dispositivi nei confronti di tutte le case funerarie.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Perché si creerebbe un vizio di forma, quindi farebbe diventare l’atto illegittimo? O… Le ci consiglia di eliminare per questo motivo?
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Perché in realtà noi non possiamo normare una eventuale questione. Quindi, il fatto di andare a prevedere una sanzione che può essere quella della sospensione non è conforme… Magari ce lo impugnano e sarebbe illegittimo.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Cerco di essere più chiaro io: si va contro la legge mettendolo, quindi si annulla l’atto, o si rischia di annullare l’atto? Oppure, si rende comunque quell’articolo inutile?
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
È chiaro che poi un eventuale controinteressato impugna tutto l’atto, teoricamente, quindi questo determina anche… Poi ci può essere anche un annullamento parziale, però in astratto è comunque un elemento che può inficiare l’atto, sicuramente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Segretaria, per le precisazioni.
Ha chiesto di intervenire il Sindaco… Un attimo consigliere Orlando, le do la parola, un secondo.
Prego.
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Io i rilievi fatti dalla Segretaria li condivido, anche se penso che non si tratterebbe di una delibera illegittima, ma si tratterebbe di una delibera vulnerabile dal punto di vista giuridico, ma dovrebbe essere l’interessato a ricorrere per l’eliminazione di questo articolo.
Siccome immagino che ci sia stato un accordo anche per quanto riguarda la realizzazione di questa casa funeraria, io lo lascerei così com’è e poi magari quando sarà, la Regione normerà. Non penso che la delibera sia illegittima; è vulnerabile forse dal punto di vista giuridico, ma l’unico a vulnerarla dovrebbe essere il diretto interessato.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Orlando. Prego, Segretaria.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Tutti gli atti sono legittimi, fino a quando non vengono impugnati… Comunque, tutti gli atti, teoricamente, fino all’impugnazione si presumono legittimi, questa è una caratteristica degli atti amministrativi, ma non per questo si debbono fare gli atti al limite della conformità legislativa.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Palmieri. Prego, consigliere.
Speaker : ALDO PALMIERI.
Ho sentito fuori microfono Vincenzo Quaranta dire “gli altri possono impugnare”; forse è il contrario, nel senso che noi stiamo dando la possibilità… Se noi cassiamo l’articolo 12, potrebbero impugnare gli altri e dire… Ah, chi già ce li ha. Io sono d’accordo col consigliere Orlando. Noi stiamo dando una deroga importante a questa attività, quindi essendo anche un interesse pubblico, io credo che mettere questo punto 12 non è altro che un impegno. Noi cioè gli stiamo dando un impegno affinché questo interesse pubblico sia ancora di più incentivato, invece. Ha ragione: fino a quando il TAR non si esprime è tutto legittimo, attenzione. Noi non possiamo nemmeno sostituirci al TAR oppure ad altri che possono emettere dei giudizi. Io sono d’accordo con Orlando, non lo casserei l’articolo 12.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Palmieri. Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori interventi. Non ci sono ulteriori interventi… Prego, consigliere Annicchiarico.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHARICO.
Quindi, stiamo eliminando la sanzione dal regolamento…
Speaker : PRESIDENTE.
La volontà rimane sempre ai consiglieri. Ovviamente, le precisazioni di natura tecnico-normativa della Segretaria riguardano non l’indirizzo dato da quel comma 12, ma la sanzione espressa…
Speaker : CIRO PETRARULO.
Per non incorrere in problemi successivi, noi potremmo in questo momento approvare l’atto senza l’articolo 12, prendendo l’impegno, dopo la conseguente risposta della Regione, eventualmente, in un prossimo Consiglio, di introdurlo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo per la precisazione. Credo che fosse già emerso dal parere tecnico negativo della Segretaria, questo secondo indirizzo di dover rimandare al parere tecnico della Regione per poter poi eventualmente inserire questo punto, d’ufficio.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Chiederei cinque minuti di sospensione per vederci con i Capigruppo e la Segretaria per confrontarci su questo punto, prima di decidere che cosa fare all’impazzata. Siccome ho appreso adesso di questa questione, vorrei un confronto con tutti per capire che fare.
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo un attimo formalmente ai Capigruppo un assenso alla sospensione.
Dichiaro sospeso il Consiglio per dieci minuti. Grazie.
Si riprenderanno i lavori alle ore 10,25.
Signori, gentilmente, se potete prendere posto. Grazie. Consigliere Palmieri… Chiedo gentilmente alla Segretaria di procedere con l’appello.
Perfetto.
Segretario, possiamo riprendere la seduta.
Quarto punto all’ordine del giorno “Progetto per la realizzazione di un parco attrezzato per gioco bimbi, completamente recintato, dotato di attrezzature e servizi per un funzionamento autonomo in massima sicurezza, con punto ristoro, guardiania, da costruire su aree destinate dal PRG vigente a zona omogenea ‘E’. Approvazione ai sensi dell’articolo 8 del DPR 160 del 2010”.
Il presente punto è stato attenzionato dai lavori della II Commissione consiliare del 17 aprile, con presenti 11 consiglieri e avente voti favorevoli 7, contrari 1, astenuti. 3.
Chiedo ai consiglieri se è necessaria la relazione da parte dell’assessore. Consigliere… Prego, assessore.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Grazie.
In sostanza, è arrivata una proposta – è arrivata tempo addietro, perché parliamo di un procedimento… 2015, 2014, 2010… forse 2010… È una procedura, un progetto che ha subìto un iter molto lungo e travagliato. Si tratta della realizzazione di un parco attrezzato per giochi bimbi, recintato, con inserimento di verde e attrezzature. L’iter è stato complesso perché questa variante urbanistica è stata oggetto di conferenze di servizi, per cui si sono espressi la Regione Puglia, l’Autorità idraulica, l’Autorità di bacino, oggetto di diverse e svariate Commissioni. Alla fine si è preso atto che la Conferenza di servizi si è conclusa con esito favorevole.
Ci sono state diverse prescrizioni dal settore Urbanistica della Regione, che ha cassato… Nel progetto inizialmente era prevista la casa di un custode; è stata eliminata, è stato inserito solo un servizio di guardiania, quindi un piccolo immobile rimovibile e un punto di ristoro.
Per il resto, sono tutti spazi attrezzati all’aperto e spazi verdi. Oltre al fatto di attività produttiva e al fatto che si stanno creando ulteriori servizi, è anche un modo per andare a rigenerare uno spazio che sostanzialmente non era neanche un’area agricola, ma era un parcheggio di mezzi, come tutti sappiamo. Cos’altro c’è da aggiungere? La delibera riporta gli elaborati, eccetera. Se vorrete visionarli, sono disponibile.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Blasi.
Dichiaro aperta la fase di discussione del quarto punto all’ordine del giorno. Prego i consiglieri di prenotarsi.
Non ci sono interventi? Non registro prenotazioni.
Pertanto, passiamo alla fase di dichiarazione di voto. Ci sono interventi? Consigliere Rossini, prego.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Grazie, Presidente.
Visto il travaglio che ha passato questa pratica – ricordo pure quando io ero consigliere in passato – e visto che l’indirizzo è quello di andare nell’interesse dei bambini, non posso che essere favorevole all’approvazione di questa delibera.
Sono sicuro che siano state fatte tutte le verifiche e tutte le cose che c’erano da fare. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Rossini.
Chiedo se ci sono ulteriori dichiarazioni di voto. Non ci sono dichiarazioni di voto, pertanto dichiaro chiusa la fase di discussione del quarto punto all’ordine del giorno.
Dichiaro aperta la fase di voto del quarto punto all’ordine del giorno, ovvero “Progetto per la realizzazione di un parco attrezzato per gioco bimbi, completamente recintato, dotato di attrezzature e servizi per un funzionamento autonomo in massima sicurezza, con punto ristoro, guardiania, da costruire su area destinata dal PRG vigente a zone omogenea ‘E’. Approvazione ai sensi dell’articolo 8 del DPR 160/2010”.
Ovviamente, la votazione è da intendersi sempre doppia, con l’immediata esecutività.
Prego, consiglieri. Perfetto.
Dichiaro chiusa la fase di votazione del quarto punto all’ordine del giorno:
Consiglieri presenti 19
Voti favorevoli 16
Astenuti 3
Il Consiglio approva.
Dichiaro approvato…
Sì sì, sì, sì. Va in ritardo rispetto alla mia schermata. Pertanto, dichiaro approvato il quarto punto all’ordine del giorno.
Come da lettura data in apertura dei lavori dell’odierno Consiglio comunale è stato presentato dal consigliere Rossini un ordine del giorno di cui ho dato lettura.
Do la parola al consigliere Rossini per ulteriore illustrazione del presente ordine del giorno. Chiedo scusa un attimo… Un attimo solo, Sindaco.
Prego.
Speaker : SINDACO.
Se mi consente, vorrei chiedere al consigliere Rossini di poterla rinviare al prossimo Consiglio e spiego anche le ragioni: credo che noi a inizio mandato abbiamo già approvato una delibera in tal senso… Siccome non me la ricordo, per approfondirla. Se siamo d’accordo…
Speaker : PRESIDENTE.
La parola a consigliere. Prego.
Speaker : VITO ROSARIO ROSSINI.
Grazie, Presidente.
Sindaco, sono d’accordo a portarla al prossimo Consiglio e magari avere una unanimità come l’altra volta.
Adesso il fatto è un po’ più serio, perché in Parlamento stanno approvando dieci volte in più di quanto era in passato, dell’altra volta. Non esiste nessuna ragione tecnica per innalzare i limiti elettromagnetici, che secondo quanto proposto dalla maggioranza – maggioranza a Roma – verranno portati da 6 a 15V/m, tra l’altro, senza alcun riferimento scientifico e senza fare un passo indietro sulla tecnica di misurazione.
Siccome la Regione Puglia può decidere se percepire questo aumento, o non percepirla, noi chiediamo alla Regione Puglia di non percepirlo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Rossini.
Pertanto, come da proposta del Sindaco, avallata dal consigliere proponente, chiedo ai consiglieri di esprimersi sul rinvio del presente ordine del giorno. Mi conferma? Perfetto.
Pertanto, sarà discusso, questo ordine del giorno aggiuntivo, nella seduta del prossimo Consiglio comunale. Dichiaro chiusi i lavori dell’odierno Consiglio comunale alle ore 10.50.
Grazie.