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C.c. Grottaglie - 31.10.2017
FILE TYPE: Video
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Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marinelli Giovanni, Miglietta Gabriella, Petrarulo Ciro, Rossini Domenico, Russo Antonietta, Santoro Michele, Serio Massimiliano, Trani Immacolata, Zimbaro Massimo.
18 presenti, 7 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Ringrazio il Segretario Tamburrano. Mi hanno chiesto la parola per delle comunicazioni pre-Consiglio il consigliere Donatelli e successivamente l’assessore Quaranta.
Passo la parola al consigliere Donatelli. Prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Buonasera. Sono il portavoce di MDP quindi non faccio una nuova versione.
Più che una comunicazione è una sollecitazione. L’argomento non è proprio allegro. Mi rivolgo al Vice Sindaco con il quale ho interloquito qualche tempo fa.
Negli ultimi tempi, ultimi due-tre mesi sicuramente, le agenzie funebri hanno deciso di non utilizzare tutte le plance per problemi loro, da quello che ho capito. Sono evidentemente un po’ troppo per loro, dispersive, eccetera, però così facendo stanno sicuramente arrecando disagio a moltissime persone, soprattutto persone anziane che erano abituate e sono abituate ad andare ad aggiornarsi quotidianamente. È un servizio pubblico. È vero che questo servizio viene svolto dalle agenzie funebri quindi è quasi, anzi sicuramente, un rapporto privato tra il committente e l’agenzia funebre però di fatto questo è un servizio pubblico ed è, non dico un’interruzione del servizio pubblico, ma qualcosa che si avvicina molto.
Con questo intervento ― quindi mi rivolgo soprattutto al Vice Sindaco, è quello che ho già sollecitato e che per la verità disse che si stava adoperando però poi non ho avuto più notizie ― mi faccio portavoce di tantissime persone che chiedono che venga ripristinato questo servizio, soprattutto in alcuni punti strategici come il viale Matteotti, ma anche in altri punti in modo tale che queste non possono essere soltanto scelte che possono decidere da sole le agenzie funebri. Quindi, essendo un servizio, io penso che l’autorevolezza di un’Amministrazione pubblica si caratterizzi anche per queste cose. Per cui chiedo che ci sia un intervento risoluto nei confronti di questa agenzia.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Donatelli.
Passo la parola al Vice Sindaco, prego.
Speaker : VINCENZO QUARANTA, Assessore.
So che le comunicazioni non prevedono risposta, però molto velocemente stiamo interpellando l’agenzia. Faremo presto questa riunione, come detto in precedenza, per cercare di ovviare a questo piccolo inconveniente.
Ritornando alle comunicazioni vorrei comunicare a tutto il Consiglio che ieri siamo stati ospiti del CONI, presso il salone d’onore del CONI a Roma e l’ACES Europe ha ufficializzato, quindi in maniera pubblica, la nostra candidatura a città europea dello sport. Quindi da ieri siamo ufficialmente candidati. Noi avevamo inoltrato la domanda tempo fa, ieri è arrivata l’ufficializzazione. Insieme a noi sono state ufficializzate le candidature di Savona, Cosenza, Siena e città di Piombino. Quindi oltre a noi ci sono altre quattro autorevoli candidate che concorreranno a questo titolo, se così vogliamo definirlo.
Rinnovo l’invito a tutto il Consiglio a collaborare con questa Amministrazione al fine di raggiungere questo obiettivo che oltre ad essere un premio molto ambito e molto prestigioso potrebbe portare veramente una ventata di freschezza culturale sportiva ed economica in città.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei Vice Sindaco Consigliere, mi dispiace, la comunicazione è stata recepita dal Vice Sindaco che ha fatto intendere che comunque è stato recepito, ha avuto un piccolo spazio di risposta anche se consapevolmente sapeva che non fosse previsto questo Ha detto che comunque se ne stanno già occupando e per essere nell’ambito della comunicazione va bene così, consigliere Donatelli. Consigliere Donatelli, non entriamo nel merito. Grazie.
Primo punto all’ordine del giorno: “Approvazione del verbale del Consiglio comunale del 13/07/2017”. Ci sono osservazioni in merito? Se non ci sono osservazioni… Sì, questa volta sì. Se non ci sono osservazioni in merito, passerei alla votazione.
Pongo in votazione il primo punto all’ordine del giorno: “Approvazione del verbale del Consiglio comunale del 13/07/2017”.
Prego, consiglieri, votate.
Prego i consiglieri di votare. C’è un consigliere che non ha votato? Dobbiamo marcare prima la presenza e poi votare. Sto chiedendo.
Siamo 19 presenti in aula e a me risultano 18 voti. Quindi, va bene.
Presenti 18, favorevoli 17, contrari 1, astenuti zero.
Approvato il primo punto all’ordine del giorno.
Secondo punto all’ordine del giorno: “Approvazione del verbale del Consiglio comunale del 22/09/2017”.
Se non ci sono interventi… Prego, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, buongiorno a tutti i consiglieri comunali e al pubblico, anche agli assessori ovviamente, al Segretario e a tutti i suoi collaboratori.
Il Sindaco ha fatto una domanda, Presidente. Abbiamo consegnato a tutti il verbale?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Lei ha risposto sì, però il sottoscritto non ha ricevuto nulla. Attenzione, a me via e-mail non dovete mandare mai nulla, almeno quello cartaceo. Non ho ricevuto nulla.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
A lei, consigliere Santoro. Ricordo a me stesso e a tutto il Consiglio comunale che si è deciso durante una Capigruppo, all’inizio di quando venivano prodotti i verbali del Consiglio comunale, che veniva notificato a tutti tramite mail e venivano comunque somministrati i verbali in modo cartaceo o un qualsiasi altro supporto a chiunque ne facesse diversa richiesta e in qualsiasi momento.
Quindi, come lei ben sa e usufruisce anche di questo servizio cartaceo, poteva farne richiesta in qualsiasi momento così come tutti i consiglieri. Giusto? Sì.
Prego, consigliere.
Speaker : MICHELE SANTORO.
No, Presidente, non è giusto perché io come lei ben sa e tutto il Consiglio comunale è a conoscenza dei miei interventi, anche se faccio le richieste non mi viene consegnato alcunché. Quindi con quest’altra dichiarazione che sto facendo metto all’attenzione dei responsabili di tutti gli uffici che percepiscono il PEC di inoltrare a tutti i consiglieri comunali che ne fanno richiesta, non dico come prevede il Regolamento e lo statuto, ma almeno dopo dieci o quindici giorni di dare la documentazione che il consigliere deve ricevere e ciò non avviene.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
A lei, consigliere Santoro.
Se ha prodotto richiesta per questo caso specifico e non è stata evasa me ne farò carico. Tuttavia non mi risulta ad oggi che sia stata prodotta richiesta per i verbali in questione, posti all’ordine del giorno per oggi. Grazie.
Ci sono altri interventi? Pongo in votazione il punto numero 2 all’ordine del giorno: “Approvazione del verbale del Consiglio comunale del 22/09/2017.
Prego, consiglieri, votare. Un attimo, prego.
Accertatevi di avere tutti votato.
Presenti 19, voti favorevoli 18, contrari 1, astenuti zero.
È approvato il secondo punto all’ordine del giorno.
Punto numero 3 all’ordine del giorno: “Interrogazione protocollo numero 29886 del 30/11/2016, chiarimenti in merito alla collocazione pira di San Ciro presentata dal consigliere comunale Michele Santoro”.
Prego, consigliere.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Signor Presidente, signor Sindaco.
Questa mia interrogazione è datata 29 novembre 2016, giusto un anno per discuterla.
“Io sottoscritto Michele Santoro, nella mia qualità di consigliere comunale, con la presente interrogazione chiedo di conoscere quanto segue. Quest’anno la pira che si accende il 30 di gennaio, in onore di San Ciro, non ha trovato ancora un’ubicazione”. Sto parlando del novembre 2016. “La mia preoccupazione è quella di capire se il Comune ha deciso di individuare effettivamente un sito che sia quello da dedicare in modo permanente nel senso che non sia una pira in modo errante. La notizia diffusa dal comitato dei festeggiamenti in onore di San Ciro mi ha lasciato senza parole. Sono afflitto, amareggiato, rattristato, nel leggere che la monumentale pira in onore del patrono di Grottaglie non si farà. Apprendere che sarà realizzato un piccolo falò in forma strettamente simbolica in piazza Regina Margherita mi ha lasciato basito. Così come resto amareggiato nell’apprendere che nessuna delle promesse fatte dalle varie amministrazioni ha trovato fondamento.
Per i grottagliesi e non solo, questa non è solo una festa, non è solo una fede, non è solo una tradizione, ma un momento di totale trasporto che unisce l’intera comunità. Un’eredità che ci tra mandiamo da generazioni in generazioni. Si è sempre parlato di trovare una sede definitiva, un’area dedicata che ponesse fine alla sede itinerante, ma mai si è avuta l’impressione che la pira potesse rischiare di essere innalzata.
I fatti e la cronaca politica di questa Amministrazione ci dicono che dopo lo spostamento del crocifisso di Gesù e relegamento in un angolo della sala consiliare, come a volerlo piazzare in un posto di terzo piano, giunge ora questa notizia sul drastico ridimensionamento della festa di San Ciro.
Chiedo formalmente al Sindaco di uscire dal silenzio nel quale si è chiuso e chiarire ai cittadini assumendosi tutte le responsabilità se nel prosieguo di tutto il suo mandato amministrativo proseguirà l’obiettivo di sminuire le nostre tradizioni, cancellarle completamente e mancare di rispetto a tutti i fedeli”.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere.
Passo la parola al Sindaco. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Non so se la risposta la vuole al vecchio anno o al nuovo anno La devo attualizzare o… No, no, va bene. L’abbiamo fatta bene, mi pare. Dico, l’attualizziamo. Va bene, comunque non ci sono problemi. Anche per questa l’abbiamo individuato il sito per la pira, la si svolgerà tutto regolarmente. Non so se abbiamo un’immagine del luogo per la localizzazione così la possiamo trasmettere. Sostanzialmente si tratta del luogo indicato dove c’è il puntino rosso, 167 bis, si tratterebbe di fronte a piazzetta Fago.
Il territorio è quello che di fatto costeggia il ponte per andare sulla super strada, quindi quello sottostante. È un’area molto ampia e ho già acquisito la disponibilità da parte del proprietario a farci fare lì la pira. Abbiamo fatto un sopralluogo con i maestri che si occupano della costruzione della stessa e si può già iniziare a lavorare. Quindi non c’è alcun tipo di problema.
Venendo dalla rotatoria sulla sinistra, lì c’è un fondo che è proprietà privata e un fondo che è stato concesso all’Amministrazione comunale. Abbiamo provveduto a farlo colmare, in modo da non avere il problema della possibilità di caduta, quindi può essere un piazzale anche idoneo a far sostare le persone, ma potrebbero anche sostare lì nel piazzale antistante, piazzale Fago sostanzialmente. Quindi quest’anno non dovremmo avere alcun tipo di problema stando alle previsioni. È chiaro che si sta lavorando, però problemi non ce ne saranno. Il sito è individuato, è stato concordato, è stato fatto un sopralluogo preliminare con le forze dell’ordine che l’hanno ritenuto idoneo, quindi faremo una bella pira, festeggeremo il nostro Santo e saremo tutti felici e contenti. La lottizzazione. Quello rosso è la lottizzazione, lo stadio è al di là. Okay? Lì c’è il ponte, c’è la rotatoria. Questo cerchio rosso grande è l’anfiteatro e poi qui il puntino rosso e dove si posizionerà la pira.
A disposizione dei consiglieri. Chi siamo noi per fermare la tecnologia. Va bene? Consigliere Santoro, non so se è soddisfatto. No, mi ha detto delle cose nell’interrogazione che erano poco felici. No, ti fa capire che ci tengo alla pira come ci tieni tu e quindi abbiamo trovato una soluzione prima ancora che tu potessi presentare un’interrogazione per il 2018.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Consigliere Santoro, prego.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Certamente signor Sindaco sono soddisfatto per l’anno 2018, però lei non ha risposto alla mia richiesta. Io voglio capire se per la pira avete trovato il sito permanente. Lei negli anni passati ― lo dico sempre ― quando ha fatto il consigliere comunale ha fatto anche un’altra interrogazione come la mia, su per giù, e ha chiesto all’Amministrazione precedente come mai non vi muovete a trovare un sito permanente.
Ecco, adesso io la stessa domanda la rivolgo a lei. Ci stiamo lavorando. Lavorate bene. Auguri.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Santoro.
Quarto punto all’ordine del giorno: “Integrazione protocollo 14486 del 7/06/2017. Chiarimenti in merito alle delibere n. 13 del 17/01/2017 e n. 519 del 15/12/2017 presentata dal consigliere comunale Michele Santoro”.
Prego.
Ad un refuso, si. Grazie dell’appunto consigliere, c’è stato un errore di battitura. La numero 13 del 2016. Grazie per avermelo… Scusate sì. Grazie per avermelo ricordato, consiglieri. È stato un errore di battitura, si è sbagliato a scrivere la data nell’ordine del giorno. La n. 519 è del 2016 e non del 2017.
Prego, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
“Al signor Presidente del Consiglio comunale, io sottoscritto Michele Santoro, nella mia qualità di consigliere comunale con la presente interpellanza chiedo che mi vengano forniti i chiarimenti in merito alle seguenti delibere: numero 539 del 21/12/2016 (contributo economico in favore dell’associazione AVIS di Grottaglie per spese sostenute per la realizzazione e stampa calendari di euro 300) e numero 13 del 17/01/2017 (concessione patrocinio per l’affissione manifesti in occasione delle giornate di raccolta sangue ed altre manifestazioni dell’AVIS di Grottaglie per l’anno 2017), numero 519 del 15/12/2016 (impegno di spesa per la somma di 17.000 euro quale contributo da riconoscere in favore dell’associazione dei commercianti di Grottaglie nella persona del suo Presidente, signor Franco Chiloiro e del consorzio dei ceramisti di Grottaglie nella persona del suo Presidente Antonio La Grotta. Grazie.” Tutto questo per far conoscere al sottoscritto interpellante la spesa totale effettuata per le feste natalizie. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Santoro. Allora, risponde per quanto riguarda l’interrogazione 519 l’assessore Bonfrate.
Prego, assessore.
Speaker : MARIO BONFRATE, Assessore.
Circa il chiarimento che richiede lei, consigliere, in data 13 ottobre 2016 noi abbiamo avuto una richiesta di contributo da parte dell’associazione commercianti sulle iniziative che abitualmente ogni Natale o comunque intorno a Natale loro fanno. E anche il consorzio dei ceramisti in data 26 novembre 2016 ha fatto richiesta di un contributo occupandosi dell’attività di promozione del quartiere delle ceramiche relativamente al periodo della mostra del presepe.
Poiché noi riteniamo che l’iniziativa privata sia un pochettino più rapida rispetto a quella pubblica e poi noi abbiamo visto successivamente che le iniziative prodotte dalle due associazioni hanno di fatto prodotto per il territorio una buona riuscita, quindi avvicinando comunque al quartiere delle ceramiche soprattutto un forte numero di gente e poi anche per l’associazione dei commercianti che, come ogni anno, riesce a dare un po’ di lustro alla via Marconi. Per cui riteniamo di aver contribuito comunque, anche noi, in questo tipo di attività.
Per quanto riguarda poi le spese gli uffici sono a disposizione per fornirvi il rendiconto delle spese sostenute sia dell’associazione commercianti che dal consorzio dei ceramisti. Quindi a disposizione qui le posso dare anche le copie delle richieste fatte dall’associazione commercianti e dal consorzio dei ceramisti. Circa poi il rendiconto può chiederlo naturalmente agli uffici e se non lo danno interverrò io.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Continua sulla risposta sempre alla presente interrogazione l’assessore Annicchiarico. Prego.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Buonasera a tutti.
Per quanto riguarda la delibera 539 del 2016, del 21 dicembre invece, il contributo in favore dell’associazione AVIS e quella successiva del 13 gennaio, i contributi sono stati dati perché le attività dell’associazione AVIS sono comunque ritenute di interesse per tutta la comunità, sia per quanto riguarda l’azione di sensibilizzazione che viene compiuta sul territorio nel corso di tutto l’anno e per le quali l’associazione sopporta delle spese in merito proprio alle affissioni, anche a tutto il materiale magari pubblicitario o comunque cartaceo che ritiene più opportuno divulgare per dare visibilità alle loro attività. La scelta è stata fatta in ordine proprio alle finalità e alle motivazioni delle loro attività, delle loro campagne di sensibilizzazione che comunque ci pare opportuno sostenere e alle quali contribuire con quello che si può.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore. Consigliere Santoro, vuole prendere parola?
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, io non vorrei rispondere perché mi sono giunte due lettere adesso. Certamente queste me le tengo perché mi servono. Caro assessore Bonfrate, però, lei ha dichiarato di essere a disposizione per qualunque chiarimento. Io le ho fatto delle richieste, come ho annunciato in premessa, che avendo chiesto tutta la documentazione (fatture, ricevute fiscali, tutto il rendiconto delle spese sopportate) ahimè non ho mai ricevuto alcuna notizia.
Poi ricevo questa lettera del consorzio dei ceramisti senza essere nemmeno protocollata, ripeto, senza essere nemmeno protocollata. Il Comune è una casa di tutti, non è una casa personale. Io qui dentro se trovo qualunque cosa entro, mi fermo e ascolto. Se io devo chiedere dei soldi all’Amministrazione comunale certamente vado giù all’ufficio protocollo e vado a protocollare una richiesta. Questa richiesta che lei mi ha dato non è protocollata.
Grazie. Non voglio nemmeno rispondere per l’AVIS perché l’AVIS doveva almeno rilasciarti, caro assessore, al Comune di Grottaglie, non a Michele Santoro, non a lei, almeno una fattura nella quale si dichiara che ha sopportato queste spese. Quindi quando io concedo una cosa pubblica devo fare almeno una rendicontazione di quello che ho speso.
Grazie mille. Comunque non ho bisogno di repliche perché finisce qui la storia, Presidente.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Santoro.
Quinto punto all’ordine del giorno: “Interrogazione protocollo 23279 del 26/09/2017. Chiarimenti in merito al servizio di integrazione scolastica presentata dal Gruppo consiliare Articolo 1 - movimento democratico e progressista”. Passo la parola al consigliere Marangella.
Prego.
Speaker : AURELIO MARANGELLA.
Buonasera a tutti. Di fatto il quesito principale si può intendere superato perché allora l’interrogazione fu presentata in quanto ci fu un sit-in davanti al Comune che riguardava più servizi. Se l’assessore, però, ha piacere magari ci informa per farci il quadro sulla situazione dell’integrazione scolastica sia in termini della totalità della copertura, sia anche per la durata, se ci sono problemi, perché credo che sia rimasto ancora un servizio a gestione mista nel senso con copertura parziale del piano sociale di zona con le integrazioni poi fatte dall’ufficio dei servizi sociali per le spese che vanno oltre il budget preventivato.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Mariangela.
Assessore Annicchiarico, prego.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Allora, per quanto riguarda l’integrazione scolastica il servizio poi ha preso avvio il 3 ottobre. Il 2 ottobre sono state convocate le operatrici, quindi già il giorno prima, e sono state di fatto assegnate ai casi che avevano l’anno precedente anche per garantire continuità ai ragazzi e bambini disabili che venivano seguiti.
Successivamente e nelle due settimane comprese tra il 3 ottobre e il 16 ottobre è stato poi raggiunto la completezza delle operatrici inserendo anche quelle che erano le operatrici comunali. Quindi il 3 ottobre è partita la stragrande maggioranza degli operatori tra OSS e educatori e il 16 ottobre abbiamo avuto l’avvio anche della parte comunale.
Per quanto riguarda le operatrici di ambito, quindi quelle pagate per il servizio reso attraverso i piani sociali di zona, sono 50 le operatrici tra OSS ed educatori (nello specifico sono 31 OSS e 18 educatori dislocati su undici Comuni). Stiamo parlando di un’utenza pari a 80-90 casi più o meno. Quindi comunque siamo ben al di là del coprire in maniera adeguata le esigenze dell’utenza, però ad oggi non ci sono situazioni di particolare gravità per le quali è stato posto un problema.
Con le operatrici e gli operatori che abbiamo il servizio è stato comunque garantito. A questi 50 operatori nell’ambito abbiamo poi aggiunto i dieci operatori comunali che appunto hanno preso avvio, tutti intorno al 16 di ottobre, e che comprendono 2 assistenti sullo scuolabus (o meglio uno su un pulmino giallo, l’altro sul pulmino bianco) 2 OSS e 6 educatori. Il numero maggiore di educatori è dovuto al fatto che comunque molte sono le richieste da parte delle famiglie, delle scuole, relative ai casi, per i quali si richiede un’assistenza di tipo educativo più che di assistenza personale e specialistica sulla persona, relativa ai bisogni personali insomma.
Quindi abbiamo fatto la scelta di assumere più educatori piuttosto che OSS proprio per andare incontro alle esigenze. È un servizio che si protrarrà comunque per tutto l’anno scolastico, fino al 31 maggio del 2018, dopodiché già dall’inizio del prossimo anno dobbiamo lavorare alla nuova gara perché questa è una gara ovviamente in scadenza.
Quindi dobbiamo valutare le risorse economiche che ci verranno assicurate dalla Regione e poi valutare anche un contributo economico comunale che tra l’altro stiamo già mettendo in cantiere (la parte comunale non credo che verrà meno) considerate anche le ristrettezze regionali alle quali stiamo andando incontro, soprattutto al numero crescente di richieste, di bambini disabili per i quali è opportuno… Prego Il ruolo della provincia. A giugno c’è stato un incontro in provincia con la dottoressa D’Arcangelo. Abbiamo parlato, ero presente, c’erano anche diversi dirigenti delle scuole superiori di tutta la provincia e sono state indette due gare dalla Provincia. Una per quanto riguarda l’assistenza scolastica e l’altra invece per quanto riguarda il trasporto scolastico.
Faccio una digressione, chiedo scusa. Anche il trasporto scolastico ovviamente è partito come servizio, fa parte proprio dell’integrazione scolastica e copre anche il servizio di trasporto per quanto riguarda i ragazzi delle scuole superiori perché la provincia ha indetto questa gara ma copre le distanze dal domicilio alla scuola, quindi gli spostamenti da Paese a Paese e non all’interno dello stesso Comune.
Dicevo che di queste due gare di cui una del trasporto scolastico è stata portata a termine, è stata individuata la ditta vincitrice e il 2 ottobre è partito il trasporto scolastico provinciale. In merito all’assistenza scolastica invece la gara ha avuto una battuta d’arresto perché c’erano forse dei problemi con la gara. Ci stanno lavorando comunque ― il consigliere Petrarulo mi tiene aggiornata sul fronte della Provincia ― e credo che a dicembre dovrebbero arrivare le assistenti da parte della Provincia.
Nel frattempo ogni istituto scolastico secondario sta provvedendo a proprie spese, con propri albi, con proprie risorse, a garantire l’assistenza specialistica ai ragazzi.
Mi sono personalmente accertata che i ragazzi avessero l’assistenza.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Annicchiarico. Consigliere Marangella? Benissimo.
Punto n. 6 all’ordine del giorno: “Interpellanza protocollo numero 26687 del 26/10/2017 su LGH presso La Torre Caprarica presentata dal Gruppo consiliare Volare Alto”.
Passo la parola al consigliere Danese. Prego, consigliere.
Speaker : LORETO DANESE.
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti.
“Prendendo atto che è volontà politica di tutto il Consiglio comunale impedire l’ampliamento della discarica La Torre Caprarica, quindi impedire ampliamenti orizzontali sotto forma di nuovi lotti, ma impedire anche ampliamenti verticali proposti sotto forma di ottimizzazioni orografiche. Resta attuale ed urgente il problema del monitoraggio e controllo dei rifiuti conferiti nonché il controllo e monitoraggio delle emissioni odorigene che tanto impattano negativamente sulla qualità della vita dei cittadini. Ci preme sottolineare che anche se tale emissioni dovessero risultare non nocive per la salute degli uomini e degli animali in genere queste vanno eliminate perché rappresentano comunque una molestia olfattiva che incide negativamente sulla qualità della vita degli abitanti delle zone limitrofe (Grottaglie, San Marzano).
Già in campagna elettorale abbiamo sollevato il problema riguardante i controlli sulle attività della discarica inserendo alla lettera g) del nostro programma, che abbiamo chiamato “dalla a alla z”, quanto segue” ― seguono una serie di determinazioni che vengono prima ― “In ogni caso l’Amministrazione comunale, investendo maggiori risorse economiche rispetto alla situazione attuale deve essere impegnata nel costante e meticoloso controllo e monitoraggio sulla parte della discarica ancora in esercizio, ma sarebbe anche opportuno un controllo su quella esaurita.
Tale attività di controllo rivolgendosi come garanti a soggetti terzi e super partes deve essere esercitata nella massima trasparenza nei confronti dei cittadini e delle associazioni interessate al problema” ― questo recitava una parte del nostro programma ― “È pertanto volontà del Gruppo consiliare Volare Alto proporre a codesta Amministrazione ― programma un po’ di tutto il centrosinistra ― l’attuazione di un sistema di controllo e monitoraggio efficace delle attività che si svolgono all’interno della discarica e che incidono negativamente sull’ambiente”.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Danese. Passo la parola all’assessore Chianura.
Speaker : MARIAGRAZIA CHIANURA, Assessore.
Grazie, consigliere.
In effetti colgo l’occasione per discutere di questa interpellanza perché la volontà dell’Amministrazione va proprio in questa direzione. Non solo intensificheremo i controlli, in realtà stiamo aspettando gli esiti della procedura della ottimizzazione orografica della discarica per capire che direzione far prendere a questi controlli. Crediamo che comunque l’esito dovrebbe tra l’altro arrivare a breve perché un po’ di tempo fa ne abbiamo anche discusso, c’è stato il 10 bis quindi il preavviso di diniego, quindi vogliamo capire un attimo la posizione della pratica autorizzatoria e quindi stabilire tutti i passi da seguire da questo momento in poi. È proprio questa, però, la direzione da prendere quindi quella di intensificare una serie di controlli che comunque già l’ARPA fa.
Le posso preannunciare che comunque a seguito della procedura di autorizzazione predisporremo con il prossimo bilancio un accordo di programma con l’ARPA per intensificare i controlli che già ci sono e per dare comunque una parte ancora più rilevante al controllo che può effettuare il Comune di Grottaglie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore. Consigliere Danese, prego.
Speaker : LORETO DANESE.
Oltre ai controlli, in premessa, chiediamo anche che comunque le emissioni olfattive in qualche modo vengano… Cioè che si faccia qualche azione sul gestore della discarica perché comunque queste emissioni devono in qualche modo terminare. La vita diventa veramente impossibile in alcuni momenti delle giornate e in alcune zone dove il cattivo odore non va via mai. Nelle zone limitrofe alla discarica il cattivo odore non va mai via.
Noi siamo un po’ più fortunati a San Marzano ma dall’altra parte la situazione è invivibile, non solo i cittadini di là quale azione prima o poi intraprenderanno. Va bene, è chiaro, mi rendo conto però in qualche maniera che bisogna sollecitare. Non so cosa dire sul… Sì. Comunque sia una discarica che si rispetti probabilmente non dovrebbe mettere odori. In questo caso è evidente che così non è, quindi qualcosa va sicuramente modificato nella gestione della discarica in genere, nel nostro caso della La Torre Caprarica.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Danese.
Settimo punto all’ordine del giorno: “Mozione protocollo n. 7403 del 20/03/2017 su revoca ordinanza per la pulizia delle strade presentata dal consigliere comunale Michele Santoro” Prego, consigliere.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Signor Presidente, signor Sindaco, signori assessori, signori Consiglieri comunali. Ho trasformato l’interpellanza presentata in data 26 gennaio 2017 e discussa nel marzo del 2017 in mozione perché questa ordinanza, se così vogliamo chiamarla, non viene più rispettata dall’Amministrazione comunale.
“Io sottoscritto Santoro Michele, in qualità di consigliere comunale di Grottaglie, ai sensi dell’articolo 30 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, chiedo che la propria interpellanza consiliare del 26 gennaio 2017 sia trasformata nella seguente mozione. Che in data 26 gennaio 2017 io sottoscritto presentavo al signor Presidente del Consiglio del Comune di Grottaglie interpellanza inerente alla nuova gestione e organizzazione del servizio di pulizia e spazzamento delle strade. Che nel Consiglio comunale tenutosi in data 9 marzo 2017 la suddetta interpellanza veniva iscritta all’ordine del giorno e discussa e alla stessa interpellanza veniva data risposta dall’assessore al ramo. Che io proponente l’interpellanza nello stesso Consiglio comunale mi dichiaravo insoddisfatto e chiedevo la trasformazione della suddetta in mozione, stante la necessità di provocare in seno al Consiglio comunale un dibattito in merito all’argomento oggetto dell’interpellanza.
Pertanto con la presente invito il Presidente del Consiglio comunale ad iscrivere all’ordine del giorno del primo Consiglio utile la presente mozione al fine di impegnare i componenti del Consiglio comunale ad adottare con urgenza la revoca dell’ordinanza numero 282 del 10 novembre 2016 in quanto il servizio della pulizia delle strade non viene espletato in modo corretto.
La suddetta ordinanza secondo il sottoscritto è nulla in quanto firmata dal comandante dei Vigili Urbani e non da un dirigente comunale”.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Ci sono interventi in merito? Ricordo che è una mozione e per quanto riguarda l’oggetto della mozione rileggo soltanto la parte in cui viene chiamato il Consiglio comunale a decidere di impegnare i componenti del Consiglio comunale ad adottare con urgenza la revoca dell’ordinanza 282 del 10/11/2016. Quindi stiamo discutendo della revoca dell’ordinanza 282.
Prego, consigliere Annicchiarico.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Presidente, comincerò a parlare quando sarò inquadrato perché lo scorso mio intervento per metà è stato riferito alla mia figura, per metà rimaneva sul consigliere che mi aveva preceduto, in questo caso credo l’amico Ciro Gianfreda. Siccome l’avevo fatto rilevare un’altra volta non so se è una dimenticanza o una presa di posizione, non lo so. Sono inquadrato?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, è inquadrato.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Le do anche la schermata se vuole.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
No, di questo mi fido.
Io nei giorni scorsi ero stato, indipendentemente da questa mozione, dal Comandante dei Vigili Urbani chiedendo di poter dare lettura di questa ordinanza e ho scoperto solo allora che era un’ordinanza a firma non del Sindaco ma del comandante dei Vigili Urbani. La cosa che più risalta è che un’ordinanza sine die, cioè da oggi, in pratica per sempre, i cittadini sono obbligati a tirare fuori, a mettere nel garage, oppure a spostare la macchina nei giorni indicati sul presupposto che ci siano controlli (quindi eventualmente rimozione, multe, eccetera) o ci sia la macchina spazzatrice che passi.
Ormai da mesi questo avviene o non avviene, avviene in maniera saltuaria o non avviene del tutto e i cittadini sono lì col patema d’animo se fanno bene a fare questo spostamento o meno. Non c’è un’ordinanza sindacale, c’è un’ordinanza immotivata per il comportamento dell’Amministrazione, mi pare logico (quasi infantile) non aspettare che sia un consigliere comunale a chiedere questa revoca. Dire le cose come stanno, anche dichiarando le tante difficoltà che l’Amministrazione ha, è la cosa migliore di questo mondo.
C’era un esperimento da fare, ho riletto su Gir che il comunicato dell’Amministrazione parlava di 7-8 mesi (cosa che invece era soltanto aleatoria non essendoci scritto in nessuna carta) e siccome l’ordinanza ha oltrepassato ben oltre i 6-7 mesi ― siamo a più di un anno ― credo che anche senza ulteriore dibattito l’Amministrazione farebbe bene a dire subito: “Grazie della segnalazione, ritiro e […] l’esperimento”.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico. Ci sono altri interventi? Consigliere Gianfreda, prego.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Concordo con quanto detto prima e con quanto sta succedendo poi nella città. Sostanzialmente il servizio non sta funzionando così come non funzionava negli anni precedenti.
Se noi seguiamo la macchina spazzatrice vediamo che fa lo slalom a centro strada probabilmente senza raccogliere la spazzatura stradale, senza spazzare la strada, ma in pratica la cerca di buttare poi sotto le macchine. Poi non si capisce più niente per quanto riguarda la segnaletica posta con fogliettini di carta, che soggetti alle intemperie e al vento vengono tirati fuori, cadono a terra, ripresi, si girano. Quindi non si comprende se alcuni isolati riguardano la parte destra, la parte sinistra, la via principale, la via secondaria.
Ritengo, perciò, che questo esperimento sia fallito ed è sotto gli occhi di tutti. Ancora stiamo aspettando. In un altro intervento, se ricordo di parecchi mesi fa, ci fu detto che c’era una gara in itinere per la segnaletica fissa, cosa che stranamente dopo 7-8 mesi ancora non si vede in modo tale che i cittadini capiscano effettivamente qual è il lato strada in cui non devono parcheggiare e quindi penso che vada ripreso perché è un fatto importante, un fatto che permette di tenere le strade pulite e non in alcune vie tuttora del tutto sporche.
Se andiamo nelle zone di via Palermo, via Sicilia, via Calabria via Foggia (zone che io frequento più spesso) in alcuni giorni e in alcune ore della giornata le strade sono completamente sporche. Non diamo sempre la colpa ai cittadini ma è un fatto anche dovuto alle intemperie che spostano foglie (gli alberi che non erano stati potati e quindi cadevano le foglie) e frutti pendenti di determinati tipi di alberi che stanno su via Campitelli.
Quindi io ritengo che effettivamente questa ordinanza vada ritirata, vada immediatamente riproposta un’altra formulazione più efficace da parte del Sindaco affinché il servizio funzioni fintanto che sia fatta la nuova gara per il servizio di spazzamento, raccolta differenziata e raccolta dei rifiuti.
Per cui anche io ritengo che questa ordinanza vada subito ritirata e riformulata in maniera più adeguata.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda. Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi….
Consigliere Santoro, prego.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Signor Sindaco, purtroppo io noto un certo rilassamento da parte dei consiglieri comunali di maggioranza come lo stesso che la città non è di loro.
Eppure, durante le elezioni comunali, ognuno di noi va a chiedere i voti al proprio cittadino per migliorare la propria città ma in queste situazioni mi accorgo che una volta diventati consiglieri comunali, provinciali, regionali o di qualunque altro tipo di incarico non se ne fregano più nulla della città. Io mi sto accorgendo di questo problema, ossia che nessuno è intervenuto della maggioranza. Loro, nei loro occhi, non vedono tutta la sporcizia che c’è all’interno di Grottaglie. Nessuno se n’è accorto.
Io presentando questa prima interpellanza e poi mozione è perché tante altre volte ho usato il mezzo che usate voi, ossia i social e più di qualcuno vi ha detto: “Michele smettila, non scrivere più, stai fermo”. Bene, però ho fatto una cosa ancora più forte. Un giorno mia moglie si ricoverò in ospedale a Grottaglie. Passando da quella via ho notato che alle spalle del gabbiotto dei vigilantes c’era una discarica a cielo aperto. Ho presentato un’istanza alla ASL e mi hanno detto che hanno spedito tutto al Comune. Ho fatto la richiesta di documenti e il Comune non me l’ha data. Ho fatto un esposto ai vigili urbani per capire un po’ la situazione e nulla di fatto. Ho fatto un esposto al Commissariato della Polizia di Grottaglie e nulla di fatto. Io invito tutti i consiglieri comunali ― son passato proprio adesso, prima di venire qui ― di andare a vedere come sta aumentando quella discarica.
Sindaco, la prego, la città è di tutti. Io non ho il potere di dire a un operatore ecologico: “Vai a pulire” perché mi risponderanno che pur essendo un amministratore non sono né il Sindaco, né l’assessore. Tuttavia, Sindaco, le voglio dire una cosa importante: ”Lei, Sindaco, è l’organo responsabile dell’amministrazione comunale ed essendo ciò è anche l’organo responsabile della sanità dei cittadini di Grottaglie”.
Lei, oppure il Segretario generale, vedendo quella firma fatta dal comandante dei Vigili urbani doveva essere subito bloccata perché le ordinanze sindacali spettano solo al Sindaco ― lo dice la legge ― nell’affermare che l’articolo 50 del decreto legislativo 18 agosto 2000, numero 267 del Testo Unico degli enti locali, gli riconosce altresì la legittimazione di emanare ordinanze contingibili e urgenti nei particolari casi in cui in sede locale possono verificarsi dei pericoli imminenti, come lei ha detto, e non altrimenti evitabili.
Quindi questa ordinanza non doveva essere fatta dal comandante, bensì dal dirigente perché il comandante è un funzionario. È il dirigente, il Segretario generale, che deve emanare le ordinanze. Come sindaco saprai anche che non servono a nulla quei segnali stradali che hai messo, di divieto di accesso, nella città di Grottaglie? Lei infatti non può emettere ordinanze della circolazione stradale, lo può fare solo il Segretario generale. Anche quello è un altro abuso.
Allora, caro assessore ― lei è stato sempre in contatto con gli operatori ecologici, ha sempre parlato, ha sempre detto di lavorare, io sono d’accordo con lei perché ognuno di noi essendo un lavoratore, un operaio, un tecnico, un professionista deve lavorare per poter portare a casa lo stipendio ― quando ha visto che questo servizio non funziona, allora dovrebbe studiare insieme a tutti ― non soltanto lei perché la città è di tutti, anche dei consiglieri comunali, non può dire: “Io sono l’assessore, io sono il Sindaco e comando io”, no assolutamente ― perché se tutti collaboriamo la città si sviluppa. Si sviluppa positivamente, non negativamente come questa storia dell’ordinanza. Quindi, caro Sindaco, io le chiedo di parlare con i suoi, chiedendo anche due minuti di sospensione, di ritirare questa delibera perché non voglio usare una parola brutta ma glielo dico: “Lei ha fallito, signor Sindaco, su tutte le problematiche che riguardano la città di Grottaglie. Ha fallito totalmente”. È passato già un anno e mezzo e io all’assessora Chianura dico una cosa: “Assessora, Miss Chianura, receive”, lo dico parlando in inglese, e se lo vuoi essere detto in grottagliese, perché parlo anche grottagliese, le dico: “Dimettiti” perché ha fallito anche lei.
Se noi vediamo questa Amministrazione comunale è formata da tutta gente che non è stata eletta. Soltanto una. Ne manca un altra, assessora, che percepisce lo stipendio ed è da molti mesi che non la vedo. Sindaco, la prego di intervenire perché tutti devono essere presenti, giustificandosi, come si giustifica un consigliere comunale quando è assente.
Quindi receive assessore, in inglese, perché quando uno non è capace di amministrare la cosa pubblica deve dimettersi e dire: “Non è il mio mestiere, non so fare politica, non so fare attività amministrativa”.
Grazie. Chiedo la revoca di questa delibera, altrimenti possiamo ancora andare a peggioramento e questo peggioramento è triste per la città di Grottaglie.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Santoro.
Consigliere Marangella, prego.
Speaker : AURELIO MARANGELLA.
Grazie, Presidente.
In realtà ― mi rivolgo all’assessore ― la mozione presentata dal consigliere Santoro, al di là del metodo, credo che sancisca un punto, ossia che probabilmente vada superata quell’ordinanza e anche per il merito. Ne abbiamo già discusso ― Articolo 1 presentò già due interrogazioni in questa assise, abbiamo già discusso dell’argomento ― e ricordo a me stesso che all’epoca consigliammo, non perché conoscitori o organizzatori della materia, ma perché avevamo un riscontro diretto che quel metodo era poco praticabile tanto è vero che consigliamo di superare le due giornate di spazzamento impostate sul secondo e quarto martedì, primo e terzo venerdì e quant’altro, di favorire l’individuazione di una giornata unica, di favorire l’affissione di manifesti o plance non removibili affinché si potesse poi, tra virgolette, anche esercitare un ruolo di controllo più severo rispetto al comportamento dei cittadini.
Credo che poi successivamente lei lo abbia ammesso che in realtà il servizio non sta funzionando perché credo che questo sia un fatto oggettivo e che bisogna andare avanti e superare quell’impostazione.
Il Sindaco in parte in un’altra discussione che non nasceva da un’interrogazione, ma nasceva sull’ordine del giorno della esternalizzazione del servizio disse: “Mi rendo conto. Noi pensiamo e crediamo che attraverso il bando ponte prima dell’Aro, con l’organizzazione su tutto il territorio comunale del servizio porta a porta, rivedremo e crediamo di poter offrire un servizio migliore con quel bando”.
La reazione, al di là del merito della discussione, sull’esternalizzazione, sulla problematica dei lavoratori ― poi ricordo che nel frattempo c’è stato anche uno stato di agitazione da parte degli stessi lavoratori, quindi c’è una condizione sicuramente tesa rispetto a questo settore ― noi consigliammo su quell’argomento che i tempi sono lunghi. Sono stati i tempi lunghi dell’ATO, sono stati i tempi lunghi dell’Aro. Io mi auguro di essere smentito rispetto a questo argomento perché significa che probabilmente se ne gioverà la città, ma riteniamo che una gara, seppur gara ponte, rappresenti un percorso abbastanza lungo per poter giungere in tempi brevi a poter erogare un nuovo servizio.
Questo significa ― me lo dirà dopo lei ― che probabilmente dovremmo attendere la scusa dell’attesa del nuovo bando o dell’aggiudicazione del nuovo bando per poter rimodulare il servizio. Allora, cogliamo l’occasione di questa mozione per poter nel frattempo anche della definizione, poi spero e credo che il Sindaco manterrà la parola sul coinvolgimento di tutto il Consiglio comunale. Ricordo sempre che pur essendo un atto prettamente di pertinenza della Giunta, essendo stato dal primo momento coinvolto il Consiglio comunale sulla discussione di questo importante passaggio dalle gestioni dirette al servizio privato, di coinvolgere lo stesso Consiglio comunale nel merito del dettaglio del nuovo servizio si va a mettere in gara, però nel frattempo, a cominciare da questa sera che si inizi ad affrontare la discussione per rimodulare quel servizio di spazzamento e pulizia affinché possa avere dei risultati sicuramente migliori di quelli che probabilmente ha raccolto nei primi due, tre mesi perché rappresentava la novità e probabilmente c’è stato anche un’attenzione maggiore da parte della cittadinanza. Tuttavia ― credo l’abbia ribadito in quell’ultimo Consiglio comunale lei ― credo non sia un fatto semplicemente di interpretazione di parte, il servizio oggi è fermo, è ritornato quello di sempre e se oggi la città lamenta un non passo in avanti credo che non solo la Giunta, ma questo Consiglio, se ne debba far carico attraverso una proposta se pur transitoria, se pur di passaggio, in attesa di una definizione, di un progetto più grosso che credo sia lampante per qualsiasi amministratore che non possa avere la definizione se non prima di un anno e credo che i cittadini Grottaglie non potranno attendere un anno.
Colgo invece l’occasione anche su argomenti di recente comunicazione sui mezzi stampa riguardo il conferimento. Io inviterei ad una maggiore attenzione, anzi attenzione e sensibilità rispetto ad alcune fasce della popolazione. Le regole sono regole ed è giusto essere fermi nell’osservanza e anche rigidi anche se il dato che può emergere, come quello delle multe e delle sanzioni erogate, non possa essere un vanto ma deve essere semplicemente una constatazione rispetto al comportamento dei cittadini. Tuttavia la sensibilità che spero che la Giunta eserciti riguardi quelle fasce di popolazione come gli anziani o i nuclei monofamiliari, la vecchietta che vive da sola senza figli perché magari i figli sono fuori, verso i quali il rispetto di alcuni orari credo che debbano essere diversificati.
Il conferimento delle 20 per una vecchietta ultraottantenne credo che Cosa? Sì, ho capito però c’è da organizzare Lo so, ci saranno sensibilità. Noi ci troviamo a delle abitudini sicuramente frutto di retaggi culturali, però ognuno di noi ha contezza dell’esempio che sto portando. Oggi c’è anche un problema legato alla sicurezza e quindi in determinati mesi dell’anno, in determinati orari, anche con determinate condizioni climatiche, chiedere a un ottantenne effettivamente un rispetto ferreo della regola credo che non possa essere richiesto. Come credo che anche l’appello lanciato, che non è una novità, quello di raggiungere nel nostro interesse il traguardo del più 5 per cento della differenziata, debba essere agevolato anche con una ricollocazione dei contenitori ― mi riferisco alle campane mobili ― proprio per favorire il conferimento della raccolta differenziata sempre di quei soggetti che non hanno totale mobilità e quindi non possono recarsi né all’isola ecologica, né tanto meno a distanze di centinaia di metri.
So che non c’è una organizzazione ottimale che possa rispondere a tutte queste esigenze, però in effetti nel momento in cui si lanciano determinati messaggi la collaborazione la si deve poi chiedere nel momento in cui chi oggi, attenzione, un amministratore sia esso di maggioranza o di minoranza, con un fare collaborativo, poi gli si deve poter dare una risposta affinché questa sua predisposizione a collaborare nell’interesse di tutti, della città in primis, possa essere poi corrisposta. Quindi ― non vorrei fare l’esempio di nuovo della vecchietta, è chiaro che la vecchietta che ha la volontà di differenziare per quello che può differenziare, un nucleo familiare che si fonda sulla vecchietta ultraottantenne che credo che produca pochissimi rifiuti ― se si chiede la collaborazione dev’essere poi messa nelle condizioni di poter conferire sicuramente il differenziato nei contenitori non posti a centinaia, se non oltre i 500 metri, ma in zone di prossimità raggiungibili sempre dall’esempio della vecchietta.
Questo lo dico anche non essendo frutto semplicemente di un pensiero di un Gruppo politico, ma è il riscontro avuto ― lo posso citare anche ― nell’iniziativa che abbiamo intrapreso sabato mattina recandoci presso la piazza mercato Campitelli, quindi interfacciandoci con quella che sicuramente non è la popolazione politicizzata me è la popolazione di tutti i giorni, per un’iniziativa che riguardava le questioni nazionali in cui siamo stati attenzionati e dal nazionale si è passato proprio a richiedere chiarimenti circa queste due tipologie, cioè l’osservanza degli orari di conferimento per alcune categorie della popolazione e anche la possibilità di rivedere o comunque di migliorare l’ubicazione dei contenitori per la differenziata proprio perché se il cittadino che viene richiamato ha uno sforzo maggiore poi lo si deve mettere nelle condizioni di poterlo produrre.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marangella.
Consigliere Annicchiarico, prego.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Io soltanto una precisazione rispetto al mio intervento.
Siamo in assenza di un’ordinanza sindacale quindi chiedere che il sindaco ritiri… Non ha mai emesso un’ordinanza sindacale, si tratta soltanto di dire al dirigente, di dare, siccome è stato dato l’input a fare quel tipo di ordinanza soltanto dal punto di vista degli orari di sosta, poi peraltro fino alle 10 di mattina, l’illogicità di quella… Anche se il mezzo è passato alle 5.30 su quella strada non si poteva nemmeno rimanere perché un vigile ligio al dovere passa alle 9.30 e dice: “Qui fino alle 10 è divieto di sosta” quindi… Poi tutta la problematica che sta venendo fuori e la problematica su cui si stanno scontrando tutte le amministrazioni italiane è veramente un peso grosso per l’Amministrazione riuscire a trovare il bandolo della matassa sui rifiuti cominciando con una politica che possa essere quella di avere meno rifiuti. Non c’è stata un’iniziativa di questa Amministrazione in cui la città abbia potuto elaborare tutta una serie di sensibilità. È passata quella macchina dove si è detto: “Sarete multati”.
Allora, io dico questo: Le Commissioni funzionano male, la maggior parte di loro o in funzione di un deliberato consiliare. Bene, la Commissione consiliare competente sia immediatamente messa al lavoro su tutte le tematiche che stanno venendo fuori adesso perché sicuramente arriveremo a dare dei suggerimenti all’Amministrazione o per stretta competenza di Giunta o per competenza anche del Consiglio comunale.
La risposta anche di una gara ponte. Io direi, richiamandovi al fatto che il consigliere Santoro ha ricordato anche al Sindaco e prima autorità sanitaria comunale, ci siano anche gli elementi di riflessione per dire che c’è, ormai da tempo, quindi cumulata nel tempo, una sorta di emergenza sanitaria dal punto di vista della difficoltà di togliere i rifiuti, sedimentati.
Anche l’operatore che opera sul viale Matteotti per rendere la strada un po’ più agibile però poi per esempio lascia tutto ciò che sta sotto l’albero così com’è e quindi escrementi di cane che si trovano da secoli là ormai non fanno più danno perché sono essiccati. Da un punto di vista visivo però….
Quindi è inutile anche scegliere la strada appena si fa o appena si aggiudica qualsiasi gara o ponte o altro perché è come se si dicesse a questa città: “Vivete ancora per tanti mesi nella sporcizia”. E allora ci sono le condizioni per poter fare un intervento straordinario anche con assunzione straordinaria in ragione della sanità pubblica? Facciamo una pulizia generale come per esempio è stata chiesta anche nei palazzetti dello sport, assessore Quaranta, dove i nostri ragazzi vanno a casa spesso lamentando gli effetti di allergie per la polvere sedimentata. È stato più volte detto che dobbiamo arrivare a questo per cui che si arrivi. Non è non è possibile. La città in questo momento ha bisogno di essere sanificata, secondo me anche un’assunzione straordinaria per una settimana di soggetti che possano aiutare gli operatori alle nostre dipendenze, per fare una pulizia generale, forse invitando anche i cittadini a concorrere a questo per quanto è possibile nelle loro possibilità, cioè qualcosa che possa dire che siamo in movimento, che il Paese si sta muovendo e che noi vogliamo fare delle cose anche straordinarie purché quello che viene ad essere richiesto possa trovare un minimo di risposta non con verbi tutti al futuro. I verbi al futuro sono verbi che è facile coniugare, facilissimo. È difficile riportarli al presente e il nostro presente oggi ci dice che non possiamo vivere nell’immondizia perché viviamo quotidianamente nel camminare a scansare qualcosa che già è davanti ai nostri piedi.
In Commissione quindi io dico che possa essere portato questo argomento di grande attualità e di importanza direi quasi vitale e l’amministrazione porti tutti i suoi elementi a disposizione per poter essere in grado di operare analiticamente sugli stessi e proporre le soluzioni.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Consigliere Galiandro, prego.
Speaker : AURELIO GALIANDRO.
Grazie, Presidente.
Buonasera a tutti. Eviterò di entrare nel merito della legittimità, ordinanza sindacale piuttosto che del dirigente, né sulla legittimità dei cartelli fotocopiati con la bustina eccetera… Lascio agli esperti, ai giuristi la valutazione in merito. Sul resto però sì perché, vede consigliere Santoro, non è una questione di campagna elettorale o meno ma è una questione di volontà di fare qualcosa in più rispetto al passato. Non semplicemente per criticarlo perché ― lo vedevamo tutti, lo vedeva anche il consigliere Marangella ― quel modo di pulire le strade non era sufficiente a garantire una pulizia in qualche modo decente e omogenea. Da lì ― se n’è parlato tante volte anche nella passata legislatura ― la volontà e anche l’ambizione di agire in maniera diversa per cui liberando le strade dalle auto in maniera più profonda, quindi completamente sgombre.
Ricorderete tutti che nelle prime settimane, credo anche qualcosa in più, per cominciare a far comprendere quasi una forma di acculturazione, di abitudine, chiamiamola come vogliamo, si sono attivati anche i vigili (i pochi o tanti che siano) in orari particolari perché dovevano essere abbinati agli operatori ecologici e in quelle settimane il deterrente della multa purtroppo ― perché non è certamente questo che si intende per conseguire i risultati con le multe ― hanno dato dei risultati. Ambiziosi? Sì, molto ambiziosi.
Pulire le strade ogni 15 giorni, differentemente dai mesi, era sicuramente un progetto ambizioso ma era proprio quella la sfida che poi avevamo di fronte. Insomma far comprendere sempre con maggiore frequenza ai cittadini che il sacrificio che si chiedeva era necessario per mantenere le strade pulite.
Multe ne sono state fatte ben poche ― lo sapete benissimo ― non abbiamo voluto attivare il carro attrezzi perché sarebbe stato ancora più gravoso per i cittadini, in un modo o nell’altro si è andato avanti ― ripeto ― con la speranza che questo fosse sufficiente per far diventare un’abitudine quella che doveva essere una cosa buona per tutti. In parte si fa ancora.
Io sarò fortunato o, viceversa sfortunato in alcune strade vedo la mattina, alzandomi a quell’ora che le macchine le tolgono. Non tutti, non in maniera capillare sicuramente, ma lo si fa. Interromperlo significa fare un passo indietro, significa completamente arrendersi all’evidenza, cosa che non vogliamo fare, intanto perché ― qualcuno richiamava prima ― nella gara lo abbiamo messo e quindi a maggior ragione si farà e poi sarà il privato a gestire la partita, compresa quella della cartellonistica perché questo si è detto.
Accolgo invece il suggerimento di fare un ragionamento tutti quanti insieme. Vogliamo vedere anche alcune proposte oltre che le interrogazioni, le lamentazioni e quant’altro. Dico anche perché non è stato fatto. Negli ultimi due mesi questa Amministrazione, in particolar modo l’assessore e collaboratori dell’ufficio sono stati impegnati quotidianamente nel monitorare quello che i grottagliesi stavano facendo, quanti giorno per giorno rifiuti abbiamo raccolto. Quella cosa non era semplicemente per non pagare l’ecotassa ma era per capire in che modo i cittadini rispondono anche rispetto a un’esigenza che tocca il portafoglio e contrariamente all’ilarità, alle battute che si sono fatte sui social, ma anche in mezzo alla strada, quel messaggio è stato importante perché abbiamo ricordato a qualcuno la questione dei conferimenti. Infatti è del tutto evidente che quel messaggio si riferisse solo ai conferimenti quando si parlava di multe. Evito di citare il numero delle multe, però un dato lo voglio sottolineare: tantissime multe fatte ai cittadini di altri Paesi. Sapete benissimo, infatti, che vengono da fuori specialmente nelle strade che arrivano dalle altre città e ci riempiono di immondizia.
Appena i dati saranno disponibili per tutti vi renderete conto che è stato sufficiente lanciare questo messaggio: sono diminuiti il totale dei rifiuti. Siccome non li abbiamo mangiati significa che in queste settimane e in questi mesi qualcuno da fuori ci portava in media ― assessore mi corregga se sbaglio, io i dati li ho letti in maniera veloce ― 5, 6, 7 tonnellate al giorno di rifiuti importati. È stata multata gente di Massafra. Ciò vuol dire che uno si fa 50 chilometri con l’immondizia nella macchina. Questo non è consentito.
Quell’ordinanza, consigliere Marangella, è datata 2010. Non l’abbiamo fatto noi. L’ordinanza sui conferimenti è del 2010. Sta anche stampato in bella mostra sui cassonetti. Questo è. Dopodiché la vecchina, il disabile, tutto quello che vogliamo lo discuteremo insieme, faremo gli orari più congeniali. Io non lo so, non ho idea di quale sia l’orario più congeniale.
Se avessi il sistema ― lo sai benissimo ― lo avremmo già applicato perché la cosa curiosa è che qualcuno pensa che questa Amministrazione, tutta ― lo dico così ― non la maggioranza, abbia un capriccio a non far funzionare le cose, a non far funzionare la pulizia attraverso la spazzatrice, a non far fare la differenziata e quant’altro.
Questa è una popolazione che vergognosamente si aggira intorno al 20 per cento di media e anche se la Regione ci dà quello stimolo di fare un più 5 per cento, anche laddove noi dovessimo raggiungere quell’obiettivo, per quanto mi riguarda sarà un obiettivo superato. Tuttavia sempre stiamo parlando di un risultato pessimo per una popolazione che si dice attenta ai problemi.
Abbiamo poco fa ascoltato l’interpellanza del consigliere Loreto Danese che ci chiedeva della puzza e dell’immondizia. E certo. La stessa cosa succede per i cassonetti. Se uno va a buttare i rifiuti la mattina alle 9 e vengono poi raccolti l’altra mattina per chi abita vicino a quei cassonetti, considerando che il 40 per cento di quei rifiuti e forse anche più è costituito da organico, è del tutto evidente che è costretto a sorbirsi tutto il giorno la puzza. Da qui l’esigenza del conferimento. Non c’è un capriccio per dire: “Non si può conferire a mezzogiorno, subito dopo pranzo, così ce li togliamo da casa e li mettiamo nel cassonetto”.
Voglio dire che tutte queste cose le conosciamo benissimo. Si tratta semplicemente di cominciare. Prima o dopo questa città aveva bisogno di iniziare un cambio di rotta rispetto a tutto. Non è semplice anche per le ragioni che diceva il consigliere Marangella. In un momento storico in cui si sta ragionando in merito all’esternalizzazione del servizio non è così semplice chiedere qualcosa in più agli stessi operatori che nutrono dubbi e perplessità in merito all’operazione. Ciononostante l’hanno fatto. In questi giorni hanno lavorato più degli altri perché hanno dato un alto senso di responsabilità davvero. Non ce l’aspettavamo una collaborazione da parte loro di più di quello che è stato e sarà anche merito loro se questa città riuscirà ad ottenere l’obiettivo oltre a tutti quelli che, al di là delle battute e quant’altro, si sono messi testa bassa e hanno fatto la differenziata così come dovrebbe fare ogni cittadino.
Era uno stimolo, non era una minaccia, ne è stata fatta cassa con quelle multe, era semplicemente per dire: “Stiamo facendo questa cosa, collaboriamo tutti, anche chi è disabituato o meno”.
Consigliere Annicchiarico, la seconda Commissione gliel’ho detto qual è stato il motivo. Io sono stato d’accordo con l’assessore nel dire: “In questo momento concentriamoci su questa cosa tutti i giorni”.
Poi ― ripeto ― mostreremo i dati perché mai come in passato sono stati valutati giorno per giorno tutte le produzioni dei rifiuti per capire come si stava andando, se l’obiettivo era lontano, vicino, se lo raggiungevamo o meno. Si tratta di centinaia di migliaia di euro e ci sembrava giusto e opportuno concentrarsi su questa cosa. Dopodiché su tutte le modifiche che saranno utili e necessarie ― siamo disponibili a valutarle tutti quanti insieme ― ascolteremo le proposte e le faremo.
Le faremo perché questa è la direzione, non si può tornare indietro e non abbiamo intenzione di tornare indietro rispetto a questa cosa. Anzi, troppo poco si sta facendo ― è una critica al contrario quella che io sto facendo alla mia Amministrazione e a me stesso ― rispetto a quello che si voleva fare e non un passo indietro rispetto a quello che questa mozione ci chiede di fare. Credo di aver detto tutto.
Riguardo agli orari, quello è uno dei punti per esempio su cui ― non mi ricordo chi fosse, forse il professore Annicchiarico ne parlava ― è del tutto evidente che l’ideale sarebbe farlo di notte. Uno lo sposta la sera di modo che la mattina la strada è pulita così come fanno tutti.
Sapete benissimo che così come siamo organizzati adesso con la gestione diretta del servizio è una cosa che non possiamo permetterci in questo momento. Quello è l’ideale, dopodiché troviamo un compromesso. È un sacrificio che abbiamo chiesto. Queste persone cominciano a lavorare alle 5:00 la mattina. Cinque ore erano necessarie perché altrimenti così come era stata distribuita la Polizia non ce la si faceva a farlo in cinque ore. Si trattava di pezzi interi di territorio. In cinque giorni bisognava pulire tutto il territorio e poi ripassare all’altra settimana. È stata un’esigenza. Su questo siamo disponibili ad accettare tutti i suggerimenti e tutte le proposte.
Le modifiche sì, il passo indietro e la rinuncia a questa operazione non sarà possibile.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Consigliere Galiandro.
Consigliere Santoro, prego.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Io penso che ancora di più rafforza la mia idea di questa mia mozione al ritiro dell’ordinanza perché in queste pagine che io ho di fronte a me è scritto ordinanza numero 282, anche se è firmata da un funzionario.
Consiglieri, parlo con voi perché siete voi a votare questa mia mozione. Io penso che i cittadini sono trattati da serie A e da serie B perché i primi giorni i vigili urbani la mattina alle 5:00 erano presenti insieme agli operatori ecologici a girare la città per vedere se c’era qualche auto in divieto di sosta e subito con il blocco delle contravvenzioni a scrivere il verbale.
È passato un po’ di tempo e nessun vigile più ha controllato se le auto sono in divieto di sosta oppure no. Se hanno tolto la macchina oppure no. Quindi il servizio non viene garantito alla città. A maggior ragione se quel giorno in cui spetta ad una via pulire la città piove deve aspettare altri 15 giorni per essere pulita e quindi ci vuole un mese per pulire una via.
Lei ha parlato di cassonetti, ma sai da quanto tempo non si lavano i cassonetti? Glielo dico io: da circa sette mesi. Non ti sto dicendo una bugia, vai a controllare. Ecco perché puzzano. Ci vuole un po’ di buonsenso. Non dobbiamo dar torto ai cittadini che vanno a buttare la sera alle 7:00 la busta con le immondizie perché puzza il cassonetto ma è perché non si lava, è perché non interviene nessuno a sanificare quei cassonetti.
Voi avete fatto furia francese e ritirata spagnola. Per dieci, quindici giorni tutti a guardare se le strade venivano pulite e poi venivano pulite male perché quando la macchina spazzatrice cammina non pulisce bene perché non raccoglie tutto e nessuno da dietro va a raccogliere quello che rimane.
Da oggi io penso che tutte quelle persone che hanno ricevuto i verbali nel passato dovevano o devono essere restituiti indietro perché oggi nessuno più riceve un verbale. Quindi oltre a questo c’è stato anche il fallimento, come ha ricordato qualcuno, della differenziata. È un fallimento. Noi pagheremo un ecotassa, pagheremo altri soldi in più sulla nettezza urbana, sulla TARI e questo per un’Amministrazione comunale che è di sinistra è grave.
Lei ha ricordato che l’ordinanza sindacale è stata fatta nel 2010. Scusami, ma nel 2010 chi amministrava? Non certo il centrodestra. Il centrodestra non amministra la città dal 2001, quindi tutti i danni che avete arrecato alla città è colpa tua e della tua sinistra perché tu appartieni alla sinistra, caro amico Galiandro. Proprio categorico e quando dico la sinistra dico la sinistra perché non è più quella di una volta dove c’erano i veri personaggi della sinistra che aiutavano il prossimo. Oggi voi li distruggete in questa maniera, usando la forza, usando la dittatura. È questa la sostanza. È questo che il cittadino di Grottaglie non ha ancora capito. Infatti con il centrodestra c’è piena libertà, con la sinistra c’è dittatura. No, non rispondo nemmeno perché non li sento. Ho i tappi nelle orecchie.
Speaker : PRESIDENTE.
Bravissimo, consigliere.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Pensa che per affiggere i manifesti sono stati consumati dei soldi, addirittura si è andata a un’edicola aperta da circa un mese o un mese e mezzo. Si va subito a quell’edicola dove ce ne sono tanti altri per spendere dei soldi, per acquistare le buste di plastica per appendere i manifesti. Non faccio nomi e cognomi però la determina sta qui. Avete speso 1000 euro per fare quelle cose, per poi far diventare fissi con la segnaletica stradale messa in ordine e ciò non è stato fatto. Se noi giriamo il Paese non c’è più un manifesto o una busta di plastica. Non c’è più niente perché le intemperie hanno sciolto oppure hanno spazzato via tutto.
Quindi se io devo ricordarmi il giorno in cui devono andare a pulire probabile pure che non me lo ricordo. Io lo faccio, tolgo la macchina perché sono il primo a criticare e a protestare e le mie macchine vengono messe tutte quando si pulisce la strada fuori dalla mia via. Per cui io ti dico, caro consigliere comunale ― scusami se ti do del tu ― di annullarla questa mozione ma non perché devi farmi contento, a me non me ne frega niente, puoi votare contrario, ognuno ha le sue responsabilità, ma è per aggiustare le cose e perché tutti insieme possiamo decidere quello che dobbiamo fare.
Io ho sempre detto che ciò che noi vogliamo è lavorare in sinergie, anche con l’opposizione perché, attenzione, non è il consigliere di opposizione che deve per forza obbligatoriamente essere distruttivo, assolutamente no, il consigliere di minoranza è anche costruttivo perché noi vogliamo dare una mano alla nostra città. Se non la volete, che cosa volete allora da noi? Perché parlate male di noi?
Noi vi presentiamo le nostre cose costruttive. Non facciamo mai che dobbiamo distruggere perché noi siamo di opposizione. No. Noi siamo di opposizione perché vogliamo bene alla nostra città la quale ci ha mandato anche in minoranza e come minoranza dobbiamo essere costruttivi. Mai fare dispetto agli altri perché se facciamo dispetto agli altri facciamo dispetto anche a noi. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Santoro. Può spegnere il microfono cortesemente?
Passo la parola al Sindaco. Prego.
Speaker : SINDACO.
Grazie al consigliere Santoro per la mozione, grazie a tutti per gli interventi.
Ovviamente non condividiamo e non condivido l’impostazione. La mozione ha sicuramente il pregio di far aprire una discussione su un lavoro che si sta svolgendo ma è anche un modo per poter cominciare a dare qualche numero visto che di numeri se ne danno tanti, fuori fase però.
Intanto al dato di oggi, per tutti gli scettici, posso dare per certo che l’Amministrazione ha fatto una percentuale di raccolta pari al 7,34, quindi il 5 per cento è stato più che abbondantemente superato e direi che questo sia un dato assolutamente mai raggiunto sino ad oggi. Quindi non il 5, ma il 7,34. Questo tutto da verificare ma la verifica potrà dare solo risultati migliorativi nei prossimi giorni. Quindi questo è il dato provvisorio ad oggi. Lo diamo in Consiglio comunale perché ci è stato appena trasmesso quindi abbiamo sollecitato proprio per poter dare qualche dato in diretta.
Per cui il discorso importante è che questo dato è stato raggiunto non come è stato fatto gli altri anni sulla base di un solo mese ma sulla base di due mesi, quindi vuol dire che questo percorso ha in qualche modo impegnato di più il lavoro dell’Amministrazione.
Il discorso delle multe è un discorso che checché se ne dica io non ho difficoltà a dire che le multe sono odiose per certi versi, però allo stesso tempo le multe sono necessarie. È inutile che facciamo i finti buonisti. Facciamo tutti quelli che difendono il cittadino ma siamo tutti dalla stessa parte perciò quando il cittadino non rispetta le regole come il Sindaco, così anche il cittadino deve essere sottoposto a sanzioni e perché altrimenti abdichiamo al nostro ruolo, non emettiamo ordinanze, non disponiamo della Polizia Municipale perché altrimenti il controllo non serve a niente. Quindi facciamo facile campagna elettorale anche fuori tempo se vogliamo dire che le sanzioni non servono a niente.
Le sanzioni servono perché il dato più significativo era quello che anticipava il consigliere Galiandro che è quello di aver avuto sicuramente una riduzione di indifferenziato non certo perché è scomparso il rifiuto, ma perché la campagna avviata con il veicolo circolante per la città ha sicuramente spaventato quelli che da altri Paesi costantemente venivano a Grottaglie a sversare. Quindi trovavamo soprattutto i cassonetti periferici in una condizione che non vi sto neanche a dire, soprattutto spesso di materiali molto pesanti. Venivano con i camion e scaricavano materiale inerte e quant’altro nei nostri cassonetti. Non è solo la busta che veniva a sversare il singolo cittadino proveniente da Massafra, quindi diamo anche i dati: Massafra, Crispiano, Villacastelli, Monteiasi, San Marzano, Monteparano. Vale a dire cittadini che si prendevano la briga, venendo a Grottaglie, di regalarci i loro rifiuti e quindi noi ― concedetemi la parola ― bravi, fessi abbiamo continuato a pagare e a smaltire rifiuti per conto di altri comuni. E quando qualcuno nella scorsa Amministrazione diceva che noi siamo costretti a fare questo abbiamo fatto tesoro di questo limite, di questo problema e abbiamo pensato a questa misura che ad oggi ha dato dei risultati.
Sicuramente il discorso della pulizia delle strade non ci ha consentito di fare dei percorsi finalizzati a sanzionare tutti sempre e comunque, quindi qualcuno si è visto di fatto penalizzato. Tuttavia del resto non è che si sanzionano tutti quelli che vanno in giro con il cellulare all’orecchio, no? Si sanzionano quelli che al momento del posto di blocco ce l’hanno. È questo il senso. Non è che possiamo pensare che il Corpo dei Vigili Urbani possa stare ad ogni via, ad ogni angolo, ad ogni momento, a sanzionare tutti o mettere un vigile ad ogni angolo o, come dice qualcuno, mettere una telecamera ad ogni cassonetto in modo che dovremmo avere comunque dietro il monitor altrettanti vigili che controllano chi e quando.
Il lavoro che si sta facendo è un lavoro che attraverso l’informazione e la sanzione porti da qui al prossimo anno sicuramente ad una maggiore coscienza sull’uso corretto delle regole. Non direi sul rispetto ma l’uso corretto delle regole che è il nostro obiettivo. Infatti le regole non sono una imposizione, sono un qualcosa che ci consente a tutti di vivere in modo adeguato.
È chiaro che se fosse possibile consentire alla vecchietta di sversare il proprio sacchetto alle 7:00 di pomeriggio d’estate la favoriremmo in qualche modo, però avendo questo sistema di raccolta a cassonetti vi lascio immaginare chi ha il cassonetto sotto casa cosa è costretto a respirare nel caso in cui tutti alle 7:00 gli vadano a mettere il sacchetto nel contenitore verde e quindi deve stare con le finestre chiuse. È una sorta di equilibrio che si cerca di trovare.
Poi tutti a salvare le vecchiette. Vi ricordo che la maggior parte delle vecchiette non si è lamentata, tant’è che molti si svegliano molto presto la mattina prima ancora che noi forse lo immaginiamo. Non si svegliano certamente alle 6:00 o alle 7:00 come facciamo noi ma alle 5:00 o alle 4:00 molte sono già in piedi quindi non hanno il problema di alzarsi e di uscire e sono molto più pimpanti di noi, sicuramente. Meno pigre certamente, più capaci.
Io stamattina sono andato da mia nonna a Monteiasi e aveva già fatto la raccolta differenziata. Mia nonna ha ben 87 anni per cui voglio dire… Ha messo fuori il cassonetto, si è alzata presto, fa tutte le cose come si fanno, come le fanno tutti. Quindi questi anziani li stiamo disegnando come inabili e incapaci solo per l’età. Ci sono quelli che ce l’hanno il problema, ma la maggior parte sono molto più capaci e aitanti di noi che siamo qua molto pigri e a nasconderci dietro la sterile polemica del fare contrapposizione. Mi sembra una polemica e una evidenziazione sterile.
Certo, quando cambi le regole a qualcuno è normale che ci si debba lamentare. Se si fanno le cose con l’idea che tutti devono essere d’accordo anche quando tu modifichi una piccola abitudine ormai incancrenita da oltre vent’anni tutti hanno da dire. Tuttavia poi alla fine tutto cambia, tutti si adeguano al cambiamento, ci vuole tempo, qualche critica ci sta, ma se ci spaventiamo delle critiche non facciamo niente.
Tutti criticano qualcosa. Il paradosso è che tu fai una strada e ti ritrovi quello che critica quella strada e dice: “Dovevi fare prima la mia perché è mia, io ho raccolto le firme un anno fa e ora tu hai fatto le strade nuove e non hai tenuto in considerazione la mia”. È così. È un continuo.
È bello che si apra un dibattito anche di critiche nella città altrimenti saremmo un po’ monotoni. Dire solo che le multe ci hanno consentito di risparmiare circa 12.000 euro di conferimento dell’indifferenziato perché c’è stata di fatto una riduzione di tonnellate portate. Infatti cinque tonnellate al giorno in questo tempo, al costo che hanno, sono circa 12-13.000 euro. Cosa di cui, molto francamente, quando andremo a fare il consultivo del PEF l’anno prossimo, vedremo quanto di fatto avremo risparmiato in termini di minori costi. Questo ci potrà favorire poi successivamente sulla TARI prossima, non quella del 2018 ma quella del 2019 perché questi risparmi andranno spalmati su quella.
Quindi di fatto se si fanno queste operazioni sono a vantaggio di tutti i cittadini che si troveranno meno 12.000 euro sul prossimo PEF (quello 2019 e non quello di quest’anno perché ancora non abbiamo fatto il calcolo definitivo di tutto).
Per cui stiamo ragionando non nell’interesse mio (tanto a me le multe non mi vanno in tasca) ma nell’interesse dei cittadini che si avvantaggiano di tutto questo, quindi in termini di minori costi. Quindi il ragionamento è che stiamo facendo delle cose che tracciano un percorso, questo percorso va nella direzione che abbiamo già detto, nel bando verranno messe tutte queste misure e già il fatto di aver abituato una buona parte della cittadinanza a rispettare quei cartelli di cui chiedete la rimozione secondo me è un grande lavoro fatto in anticipo, anche perché nella prossima gara i cartelli non prevedranno solo la sanzione ma anche la rimozione coatta per cui ci sarà la rimozione della macchina. Bene si farà a rispettare quelle regole perché poi non ci si potrà lamentare se la città è sporca a causa del fatto che a me mi viene comodo parcheggiare la macchina sempre davanti il portone di casa, anziché spostarla nella parallela dove comunque si può parcheggiare.
Penso di avere detto un po’ tutto e comunque penso di dover dire grazie intanto all’assessore per il lavoro che sta svolgendo perché mi pare che comunque stia producendo dei risultati. Continuiamo su questa strada in attesa che venga pubblicato il bando che è in ultimazione. Un po’ di ritardo c’è stato a causa degli incontri sindacali con i dipendenti e quant’altro, ma ormai siamo arrivati al capolinea per cui credo che a breve si procederà con questa gara e ritengo che nel 2018 o quantomeno a metà dell’anno prossimo già si potrà avviare questo nuovo servizio con tutti gli annessi e connessi.
Io non mi spavento del fatto che le gare dell’ARO non partano o partano. Non mi preoccupo. Le cose le facciamo noi, le stiamo facendo come abbiamo già detto, la raccolta differenziata sarà porta a porta in tutta la città, faremo quel servizio a partire dal 2018 e comunque i cassonetti verranno rimossi, la pulizia verrà fatta in zone e in orari e ci saranno tutta una serie di servizi aggiuntivi che renderanno più pulita questa città. Bisogna solo imparare ad avere pazienza che è la cosa più importante. Ovviamente non essendo dotati di bacchetta magica e dovendo rispettare le regole che sono tipiche nella Pubblica Amministrazione stiamo facendo tutti i passaggi che a breve porteranno ai frutti.
Non aggiungo altro se non grazie a tutti per l’attenzione e per la pazienza. Invito ovviamente i cittadini a cercare di rispettare il più possibile queste norme perché servono a tutti per evitare intanto questioni igienicosanitarie. Proprio perché autorità in questo senso ritengo che dei cassonetti pieni durante la giornata siano certamente la cosa meno igienica dal punto di vista della salute pubblica, quindi esattamente il contrario di quello che qualcuno cerca di far passare. Infatti ognuno deve dotarsi nella propria abitazione degli strumenti necessari per contenere i rifiuti. Qualcuno ― e chiudo ― mi ha scritto in privato dicendo: “Sindaco, io ho una bimba di pochi mesi e non posso stare con la cacca della bimba dentro casa”. La risposta è: “Comprati un contenitore ermetico come ho fatto io quando ho avuto la bimba che la faceva. La metti dentro e l’odore non si sente”. Non capisco perché la persona che abita dall’altra parte della strada, quando passa, deve sentire la puzza della cacca di tua figlia. Non credo che sia né giusto, né democratico.
Le regole servono a questo, all’interesse collettivo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Consigliere Gianfreda, prego. Sindaco, il microfono cortesemente. Grazie.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Io non vorrei divagare perché noi stavamo parlando di un’ordinanza, poi si sono messi in mezzo tanti altri discorsi che non c’entrano assolutamente niente. Abbiamo voluto parlare della raccolta differenziata, poi farò un passaggio anch’io visto che l’avete già fatto.
Io ho chiesto nel mio intervento di ritirare questa ordinanza che dal punto di vista legale ritengo anche non conforme alla normativa perché dev’essere emanata o dal Sindaco per le ragioni che sono state elencate dal consigliere Santoro o da un dirigente. Andiamo tuttavia al punto.
Noi stiamo parlando di un’ordinanza che riguarda lo spazzamento delle strade. Nessuno ha detto, almeno negli interventi di questa parte dell’opposizione, che non bisogna fare lo spazzamento della città. Abbiamo soltanto messo in evidenza che così come sta attualmente funzionando, non all’inizio, è identica a quello che accadeva con la scorsa legislatura.
Io ho parlato ― e d’ora in poi lo farò, metterò anche io su Facebook così come ho fatto in passato quando il Sindaco Ciro D’Alò era all’opposizione insieme a me ― che metterò su Facebook lo slalom che fanno le spazzatrici consumando inutilmente, così come è fatto perché non dovrebbe essere fatto così, gasolio, acqua ed energia elettrica visto che vanno a prenderla al pozzo artesiano vicino la piscina, quindi consumando risorse pubbliche per un servizio che non sta funzionando attualmente.
Io non ho detto che non bisogna fare le multe ai cittadini se non rispettano il divieto perché chiaramente ― diciamocela tutta ― è stato assaltato il Comune all’inizio del periodo di prova da persone che avevano subìto le multe perché in pratica con quella cartellonistica un po’ raffazzonata non era chiarissimo come doveva funzionare questo servizio. Non perché il servizio non debba essere fatto, anzi. Il servizio va potenziato e va fatto in maniera consona a una città civile. Qualcuno ha richiamato che nelle altre città ― bisogna andare non tantissimo lontano, non bisogna andare a Firenze ma basta andare a Taranto ― c’è una cartellonistica fissa e se non si rispetta c’è perfino il mezzo che porta via la macchina.
Quindi è un fatto consolidato che non ci stiamo inventando noi cittadini di Grottaglie, lo stiamo facendo.
Quindi stiamo facendo in maniera errata. Stiamo facendo la stessa cosa di ciò che accadeva con la Giunta Alabrese, con la Giunta Bagnardi e con la Giunta Vinci. Esattamente nella stessa maniera. Abbiamo soltanto creato nella città delle aspettative che non si stanno creando proprio per la gente che vuole che funzioni il servizio (funzioni il servizio di spazzamento, la raccolta differenziata e la raccolta differenziata porta a porta).
Io mi sono sempre battuto affinché questo accada. Sindaco, lei ha dato un numero e sono contentissimo se i cittadini di Grottaglie non pagheranno i 300.000 euro di ecotassa. Tuttavia il 7 per cento, se è vero che è stato raggiunto e sono contento, io adesso la invito e invito anche gli altri consiglieri a scendere giù o ad andare alla depositeria a verificare se i camion della spazzatura sono pieni e sono carichi di spazzatura. Sto dicendo un’altra cosa. Oppure come è accaduto con la scorsa legislatura in cui si è fatta la potatura degli alberi (la scorsa legislatura si faceva la potatura delle siepi) nel solo mese in cui c’era la raccolta. Questo però non significa che non sono degli strumenti che non devono… perché se va a favore dei cittadini in modo tale da non pagare l’ecotassa è il mese prossimo che dobbiamo verificare se il più 7 per cento lei lo mantiene e se lei è riuscito ad inculcare nella cittadinanza di Grottaglie se mantiene il più 7 per cento perché questo significa che lei ha raggiunto un determinato obiettivo.
Se invece, come è accaduto nel mese di settembre, lei ha fatto il 22,08 e non più il 5 per cento ― lo sta probabilmente avendo nel mese di ottobre e non nel mese di settembre perché come lei ha richiamato erano due mesi su cui bisognava fare la media sulla raccolta differenziata quindi probabilmente lei questo obiettivo lo ha raggiunto nel mese di ottobre ― Ho detto… Se noi andiamo sul sito della Regione è già pubblicato 22,28 o 22,29, quindi non è più 5 per cento sul mese di settembre ma sicuramente lei ha raggiunto il più 5 per cento sulla media dei due mesi con il mese di ottobre facendo queste strategie che conosciamo tutti. Tuttavia io sono contento che i cittadini di Grottaglie non paghino l’ecotassa perché 300.000 euro è un dispetto che i cittadini di Grottaglie non meritano. Quando io invece nel bilancio di previsione 2017 le avevo detto di aumentare il premio delle 40.000 euro della… voi mi avete sorriso e avete bocciato l’emendamento. Poi invece per correre ai ripari avete raddoppiato i punti e quindi significa raddoppiare le 40.000 euro, no? Si la divisione è quella Necessario… Significa che chi porta… Spenderete di più perché se raddoppiate i punti quindi significa… Buonanotte, meno male che io vado a dormire su due Allora, comunque vi aspetterò al varco prima il mese prossimo a rispettare il più 7 per cento, il più 5 per cento o il più 2 per cento.
Allora, Sindaco, sono ormai quindici mesi. Io l’ho sempre invitata nelle Commissioni, quando abbiamo discusso e nel Consiglio comunale di fare presto affinché come dice lei i cassonetti dalla città vengano tolti tutti in modo tale che la raccolta porta a porta parte il prima possibile e in modo tale che nessun cittadino le potrà mandare in privato il fatto di dire: “Io ho il pannolino x oppure ho la frutta o il pesce che non posso buttare”. Ognuno farà la differenziata e sono anche io convinto che anche la vecchietta… Non ci sono cittadini di serie A e di serie B che non sanno fare la raccolta differenziata. La raccolta differenziata la sanno fare. Per lo meno ci sarà un periodo di transizione che durerà un mese o un mese e mezzo, tutti quanti da buoni cittadini faremo la raccolta differenziata, ce ne avvantaggeremo tutti, il 65 per cento sarà raggiunto entro i primi tre mesi perché è questo sistema che attualmente vige nella comunità che non funziona di raccolta differenziata. Quindi non è colpa sua se non raggiunge obiettivi più alti di raccolta differenziata perché è il sistema che non funziona. È un sistema che, diciamocela tutta, probabilmente è più economico per le Amministrazioni tenere una indifferenziata da portare in discarica. Diciamo la verità, lei non sta facendo il bando perché probabilmente ha dei costi maggiori per avere un servizio di qualità. Per avere un servizio di qualità lei probabilmente non riuscirà a farlo entro i 4 milioni e 800-900 mila ma sforerà di qualche cosa.
Quindi sediamoci intorno ad un tavolo, andiamo nelle Commissioni in cui si discute seriamente di questi problemi, esca il piano finanziario che sta producendo e vediamo se si possono fare delle migliorie affinché i cittadini non vengano danneggiati per una seconda volta. Quindi se è vero che ha raggiunto un risparmio di 300 mila euro posso essere non contento ma contentissimo, però rispetti il prossimo mese il più 7 per cento e ritornando all’oggetto di questa mozione che è lo spazzamento io ritengo che si debba ritirare questa ordinanza così com’è, si convochi subito la Commissione competente e si ridisegni il sistema affinché per il periodo intercorrente tra oggi e la gara ponte (e quindi l’inizio di quel servizio) questo servizio funzioni, sia utile per i cittadini e non sia disorientato così come è organizzato oggi.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda. Passo la parola al consigliere Danese, prego.
Speaker : LORETO DANESE.
Grazie.
Il Sindaco quando ha aperto il suo intervento ci ha parlato di tutto tranne, se non in ultima battuta, dell’argomento di cui si discute. Inizialmente ci ha snocciolato dei dati positivi sulla raccolta differenziata ― va bene, anche io sono contento se riusciamo poi a risparmiare qualcosa sull’ecotassa ― però anche questo un attimo va fuori dalla discussione.
Poi abbiamo parlato di sanzioni. Sembra quasi che di qua si stia ancora oggi facendo campagna elettorale. La minoranza non vuole le multe, la maggioranza invece sì. Non è questo. Vanno bene le multe per chi conferisce fuori orario i rifiuti nei cassonetti. Sono anch’io d’accordo che la puzza ognuno deve tenersela in casa se proprio se la deve sopportare e non portarla sotto casa degli altri. Sono convinto però pure che è un sistema Dicevo che quello delle multe o delle sanzioni non deve essere un sistema per l’Amministrazione per fare cassa anzi, se possibile, i soldi che si raccolgono devono essere magari usati per educare e sensibilizzare i cittadini verso una cultura ambientalista o per migliorare questo tipo di atteggiamento.
Sicuramente apprezzo chi tenta di fare il pioniere battendo nuove strade per tentare di risolvere i problemi della città. Questo va benissimo. Vale a dire tentare di fare qualcosa di nuovo e provare a farlo anche in maniera buona su argomenti di importanza strategica come la salute pubblica va bene.
Tuttavia, tornando all’argomento di oggi che ha proposto il consigliere Santoro sulla revoca dell’ordinanza della Polizia non si tratta qui di fare un passo indietro. Un passo indietro in questo caso specifico lo si fa se uno ha fatto un passo avanti. Io sono convinto che c’è stato un tentativo di fare un passo avanti ma sicuramente non c’è stato perché è un dato oggettivo ― il Sindaco pure introducendo il suo intervento con altri argomenti mi è sembrato quasi volesse edulcorare un po’ la questione ― che le strade oggi siano sporche.
Cambiare direzione non vuol dire fare un passo indietro ma magari vuol dire anche mostrare un’intelligenza politica, scusatemi se mi permetto. Anche io chiedo che si riunisca la Commissione competente per discutere insieme perché abbiamo visto che quando insieme ragioniamo su problemi che affliggono la città in qualche maniera poi ne veniamo a capo. Quindi io intanto ribadisco il fatto che le eventuali risorse che vengono fuori dalle multe o dalle sanzioni che vengono comminate ai cittadini quando non rispettano le regole per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti fuori orario vengano utilizzati per sensibilizzare i cittadini ad una più attenta cura della città sull’argomento dell’ecologia e in più chiediamo che venga in qualche maniera convocata la Commissione per eventualmente trovare una soluzione unitaria sul discorso dello spazzamento delle strade.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Danese.
Passo la parola al consigliere Marangella, prego.
Speaker : AURELIO MARANGELLA.
Grazie, Presidente.
Solo alcune piccolissime precisazioni ad integrazione dell’intervento precedente. Mi spiace però che il Sindaco… Va bene se Sì, va bene grazie.
L’esempio della vecchietta è stato frainteso. Intendevo semplicemente dire che le regole sono regole ― va bene Firenze, va bene Taranto, va bene qualunque cosa ― però la comunicazione altrettanto ha una valenza non irrilevante quindi ovviamente per il raggiungimento degli obiettivi probabilmente si è creato anche, forse sbagliando, un clima un po’ di tensione in città per cui ovviamente le fasce più deboli della popolazione hanno interpretato in malo modo.
È chiaro che credo che nessuna Amministrazione sia così cinica da colpire in modo indiscriminato. Fanno bene oggi illustrando i dati prima il consigliere Galiandro e poi il Sindaco, il dito ovviamente non era puntato sulla vecchina ma era puntato su chi oggi commette un crimine nella città di Grottaglie conferendo rifiuti da altre città. Questo va bene. È ovvio, però, che rispetto alla tenuta civile della città andava fatto anche una precisazione ― va fatta una precisazione ― rispetto appunto a quelle tensioni che si sono ingenerate rispetto anche a una cattiva interpretazione dello spot dell’auto o dei comunicati stampa.
Per il resto ritorno a dire che sono state costruttive le due precedenti interrogazioni, lo è anche questa discussione... È rientrato il Sindaco? Ho fatto una precisazione sul discorso delle vecchine. Rispetto al resto l’intento ― ribadisco che erano costruttive le due interrogazioni precedenti, lo è l’intervento che sta emergendo oggi con la mozione del consigliere Santoro ― è quello di migliorare un servizio di cui tutti siamo contenti del tentativo in fase sperimentale che l’Amministrazione ha messo in essere per superare la condizione di partenza. Avevamo apprezzato questo intervento.
Credo che però dopo un iniziale tentennamento forse dovuto anche all’interrogazione io credo che l’Amministrazione stessa abbia preso contezza dell’insufficienza di quel servizio rispetto agli obiettivi che si era prefissata e credo che abbia sancito il non funzionamento. Per cui l’invito è oggi quello di riunire la Commissione ― mi ha preceduto il consigliere Loreto ― e sulla base di proposte concrete (non certo sulla base di interpretazioni) migliorare quel servizio di spazzamento. Alcune proposte ― non le ripeto ― le avevamo già presentate con le interrogazioni precedenti. Questo è il nostro scopo.
Per il resto poi va bene tutto, Sindaco. Hai detto: “Chiedo solo di avere pazienza a voi e alla comunità”. Ne abbiamo tantissima di pazienza nel senso che il tempo non logorerà certo noi, il tempo attualmente può solo logorare chi amministra e quindi questa nostra insistenza è volta anche a migliorare il servizio nell’interesse dell’intera città e di riflesso anche dell’Amministrazione. Poi spero però, Sindaco ― nel tuo intervento hai chiuso dicendo che il bando è pronto ― che manterrai la promessa fatta nello scorso Consiglio comunale non di consegnare anzitempo il bando ai consiglieri (non lo prevede nessuna norma) ma di coinvolgere almeno illustrando, come ha detto Gianfreda, i dati su cui si è elaborato quel bando in modo da coinvolgere preventivamente la Commissione.
Siccome hai esordito dicendo che è pronto spero che non avvenga la pubblicazione senza Non il bando… La precedente discussione si era interrotta semplicemente perché non si aveva contezza delle cifre e anche della quadratura nel PEF. Se oggi ci sono, frutto anche tra virgolette del vaglio di questi mesi, sottoposti a una discussione credo in Commissione possa favorire anche eventuali piccoli accorgimenti. Per cui ribadisco la necessità e l’invito per il solo servizio di spazzamento, in questo lasso di tempo che intercorrerà da oggi fino all’aggiudicazione di quel bando ponte, di migliorarlo se volete con il contributo di tutti. Poi a decidere ovviamente è sempre l’organo amministrativo, però noi siamo qui. Anche perché credo che vada superata non solo la problematica della cartellonistica che oggi non esiste più ma anche il limite ― per me è un servizio utile ― di telegram anche se credo che oggi il telegram non sia il mezzo con cui informare la città o ricordare alla città i turni di spazzamento. Quindi l’invito credo che vada raccolto nell’interesse di tutti. Poi si può anche rimanere con lo status quo però, Sindaco, io credo che lei che anche dall’opposizione è stato un amministratore e che per professione conosce i tempi sappia che queste gare sono attenzionate da società che hanno forti interessi e utilizzano qualsiasi mezzo per fare ostruzione. Quindi anche le più rosee aspettative rispetto alla chiusura di un bando con l’aggiudicazione quasi sempre vengono disattese ovviamente per attività ostruzionistica o per ricorsi legittimi che ci possono essere e questo andrebbe a danno ovviamente del ritardo con cui viene attivato il nuovo servizio. Ecco perché la necessità che questo lasso di tempo ― speriamo tutti possa essere breve ma in realtà crediamo che non lo possa essere ― sia attenzionato da delle migliorie che se scaturiscono in Commissione tanto meglio (se le partorisce anche la Giunta va bene) l’importante è uscire fuori dallo status quo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marangella.
Se non ci sono altri interventi. Sì prego, consigliere.
Speaker : INTERVENTO.
Attraverso questa mozione di cui abbiamo discusso il Consiglio comunale è chiamato a una domanda ben precisa, cioè se revocare o meno quell’ordinanza emessa dal dirigente del Comando dei Vigili Urbani. Io non ho capito e credo di non aver avuto risposta dall’Amministrazione se ritiene valida quella ordinanza così come è stata emessa per cui continua a essere in auge e in vigore oppure non la ritiene legittima.
Forse nella discussione ci siamo dilungati in una discussione alquanto utile, però non sono riuscito a capire se questa ordinanza così come ci viene chiesto attraverso la mozione sia legittima o meno.
Speaker : PRESIDENTE.
Mi sembra di aver capito attraverso la discussione sia dalle parole del Sindaco che siccome non è stato smentito penso che possa essere ritenuta valida….
Speaker : INTERVENTO
…le migliorie all’interno del bando e con la cartellonistica. Questo era il discorso che abbiamo già fatto che rimane in piedi. È un percorso che viene tracciato da questi provvedimenti per arrivare poi al bando che conterrà sia la pulizia stradale con apposita cartellonistica che verrà messo nel bando a carico della ditta che il discorso del rispetto dell’orario di conferimento finché ci saranno i cassonetti. Dopodiché ci saranno le sanzioni per chi non rispetta la raccolta differenziata così come è previsto. No, ho detto che da una parte c’è il discorso relativo alla pulizia stradale che rimane in piedi perché quel discorso comunque entrerà a far parte del bando, con le migliorie o con una proposta che ci farà la ditta. Questo è. Quindi la… Sì. Infatti su questo ci sono dei turni che vengono fatti dai vigili periodicamente e quindi si alternano ciclicamente per fare le verifiche in alcune vie. Il problema è che i vigili sono pochi quindi il tempo di fare tutti i giri sostanzialmente non si riesce ad andare in tutte le strade. Questo è il dato oggettivo. Con l’arrivo del nuovo comandante, con l’arrivo di altri tre vigili avremo quattro unità in più e quindi dal punto di vista del controllo avremo più forze in campo. Speriamo per il 12 di novembre.
Abbiamo inoltrato la nota ai vari enti di riferimento dicendo che per il 12 novembre dovremo sottoscrivere i contratti e far pervenire qui i nuovi assunti, per cui diciamo che stiamo nell’ordine delle cose.
Speaker : PRESIDENTE.
Do la parola al Segretario Tamburrano. Prego.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Allora io non ho il testo dell’ordinanza però è chiarissimo l’articolo che ha citato anche il consigliere Michele Santoro.
Le ordinanze sono di due tipi, ossia ordinanze regolamentari o gestionali, chiamiamole così e sono in capo ai funzionari con posizione organizzativa e poi le ordinanze contingibili e urgenti che sono quando c’è pericolo per la pubblica incolumità, per la salute pubblica, in campo di igiene e Sanità. Io vado così a memoria se no vado a pigliare l’articolo 50 e lo leggiamo insieme. Queste sono. Per cui ritengo che se parla solo e semplicemente di divieto di sosta con rimozione è compito del funzionario e non si distingue né dirigente né niente perché essendo composizione organizzativa ha la funzione apicale il comandante. Sì, sì è proprio così. Posso firmarle anche una cambiale se vuole.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro, la prego.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Allora, io non voglio mai parlare in Consiglio comunale perché non voglio propendere né per una parte, né per l’altra però su questo sono più che sicuro.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro,
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Dica, dica.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
L’avrei aspettata al varco.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro, la prego. Sta parlando fuori microfono, consigliere Santoro, non la sta ascoltando nessuno, mi scusi. Mi scusi Consigliere Santoro, cortesemente. Scusi, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
No, no è chiaro. È l’articolo 50 che lo dice.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Quindi non è che lo dico io.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego tutti i consiglieri che.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Del Testo Unico.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego tutti i consiglieri che quando vengono fatte delle richieste di chiarimento e vengono rivolte al Segretario di rispettare quelle che sono le indicazioni che il Segretario dà. Se si vuol mettere in dubbio quello che il Segretario sta dicendo perché eventualmente potrebbe anche sbagliarsi lo si fa in maniera anche differente, però sempre nel rispetto della parola data e dell’ordine di richiesta della parola e comunque in nessun caso mancanza di rispetto rispetto appunto alla competenza di ognuno.
Per dichiarazione di voto. Consigliere Manigrasso, mi ha chiesto la parola? Prego.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
No, solo per completezza dell’informazione se cortesemente, Presidente, ci legge il testo completo dell’ordinanza di cui stiamo discutendo. Questo per rendere meglio l’idea ai consiglieri su come devono votare. Considerato che abbiamo avuto il chiarimento da parte del Segretario io avrei necessità di conoscere il testo dell’ordinanza per la quale si chiede l’annullamento da parte del Consiglio.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Ribadisco che l’articolo 50 disciplina solo le ordinanze contingibili e urgenti e il Sindaco non può fare altra ordinanza. Anche le concessioni edilizie una volta firmava il Sindaco, non le firma più per livello gestionale e le ordinanze vengono distinte tanto che l’articolo 107 che è citato anche qua dice quali sono i compiti dei funzionari. Se lo andiamo a pigliare dovrebbe dire che emette ordinanze eccetera. Se ricordo bene è così.
Allora, qua parla di dirigenti però il funzionario nei nostri Comuni dove non c’è il dirigente ha la posizione organizzativa ed è assimilato al dirigente. Dice: “La direzione degli uffici… Spettano i compiti compresa l’adozione degli atti e provvedimenti…” Ecco: “Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l’Amministrazione verso l’esterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politico e amministrativo degli organi di governo dell’ente o non rientranti tra le funzioni del Segretario o del direttore generale” e nei miei compiti non c’è quello di emettere ordinanza. Anzi, i miei compiti si sono ridotti a assistenza giuridico-amministrativa ai funzionari e ai consiglieri comunali e verbalizzazione del Consiglio comunale e della Giunta comunale. Questi sono i compiti.
Poi gli altri vengono aggiunti per altre cose, le eventuali presenze in Commissione ma soprattutto posso esprimere pareri su richiesta del Consiglio comunale. Ci dovrebbe essere proprio scritto tra le ordinanze. Sì. E un…? È il riconoscimento giuridico. Il funzionario comunque deve essere laureato, come è laureato il dirigente ed entrambi hanno responsabilità all’esterno. C’è una gestione diversa del dirigente perché il pagamento dell’indennità avviene all’interno del salario accessorio, ecco perché noi non abbiamo più assunto i dirigenti, essendo già poco il salario accessorio da riconoscere ai dipendenti (che sono 150 comunque). Altrimenti dovrebbe essere considerato e assimilato anche quello nel salario accessorio ai nostri dipendenti. Quello la legge lo ferma al 2010, quindi non può essere nemmeno implementato. Questa è l’unica. Il dirigente ha sotto di sé eventualmente anche altre posizioni organizzative che noi non abbiamo perché è il dirigente, per cui il dirigente è la posizione apicale. Lo dice chiaramente da tutte le parti. Io sono l’unico dirigente in questo momento del Comune di Grottaglie, però non ho il potere di firmare l’ordinanza perché se va a vedere l’articolo di quello che fa il Segretario comunale vede chiaramente che non posso firmare.
Speaker : PRESIDENTE.
Scusi consigliere Santoro, ritorniamo sull’ordinanza.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
È un atto gestionale l’ordinanza di applicazione dei Regolamenti. Questa è applicazione di una norma del codice della strada Mica la applica il Sindaco. Dove sta la contingibilità, l’urgenza? Solamente quando sta crollando un muro allora io faccio la chiusura della cosa per la situazione di pericolo. È diversa. Va bene, potete chiedere. Possiamo fare anche delle richieste di pareri, anche tramite internet e poi dopo Vai su internet e vedi: potestà di ordinanza da parte del comandante dei Vigili Urbani. Metti questo….
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro, Consiglio comunale tutto, la mozione in oggetto ci porta a decidere sulla revoca dell’ordinanza 282.
Considerato che dall’ordine del giorno viene richiesto di valutare favorevoli o contrari la revoca, non si mette in discussione la validità della revoca ma soltanto di revocarla o meno.
Allora, rimaniamo su questo punto Consigliere Santoro, avremmo dovuto verificarlo prima. Abbiamo fatto una digressione su questo.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
In diritto amministrativo la revoca è una questione, un vizio di merito e non di legittimità. Io revoco un provvedimento perché è viziata nel merito la revoca di solito.
Speaker : PRESIDENTE.
Di revocare il provvedimento così come… Al di là… Sindaco Scusate.
Speaker : INTERVENTO.
È un fatto di numeri, consigliere. Si tratta semplicemente di saper porre bene le domande. La prossima volta ce la ponga in modo corretto dal punto di vista di legittimità e le rispondiamo in termini di legittimità. Lei ha posto una domanda in altri termini. Ha chiesto se alla luce di tutta una serie di considerazioni politiche ritiene questa Amministrazione di revocarlo. Che sia o non sia legittima l’ordinanza… Per me lo è di fatto, ma detto questo il punto è che comunque non la vogliamo revocare. Dopodiché E che ho detto? Lei non ha posto la… No, scusi.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro e Sindaco… Anche lei, Sindaco.
Speaker : INTERVENTO
Consigliere Santoro, lei politicamente può accusare tutti….
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo….
Speaker : INTERVENTO.
No, consigliere Santoro.
Speaker : PRESIDENTE.
Sindaco, per cortesia.
Speaker : INTERVENTO.
Lei accusa tutti prima e poi dice politicamente… E se le si fa un rilievo politico amministrativo lei non lo accetta. Deve accettare che lei ha posto in modo sbagliato la domanda. Avrebbe dovuto porre la domanda ― gliela suggerisco io per la prossima volta ― e dica: “Tenuto conto che è illegittima l’ordinanza emessa chiediamo di revocarla” e invece non l’ha posta come legittimità o illegittimità, l’ha posta politicamente e politicamente noi siamo d’accordo, va bene? Dopodiché ha girato dentro e fuori su questa cosa, chi….
Speaker : PRESIDENTE.
Scusate….
Speaker : INTERVENTO.
Per me l’ordinanza è valida. Se ci sarà un giudice che dirà che è illegittima ne prenderemo atto.
Speaker : PRESIDENTE.
Scusate….
Speaker : INTERVENTO.
Quando arriveranno le sentenze….
Speaker : PRESIDENTE.
Sindaco, mi scusi un attimo.
Speaker : INTERVENTO.
Quando arriveranno le sentenze esecutive.
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo.
Speaker : INTERVENTO.
Il mio intervento, posso?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, lei si è prenotato però siamo in fase di dichiarazioni di voto. Allora aspettate un attimo. Riorganizziamo quella che è la discussione. C’è l’ordinanza che… Un attimo, un attimo….
Scusate, faccio il punto della situazione, Sindaco.
Avevamo chiuso la fase degli interventi perché nessuno aveva più espresso volontà di intervenire. Prima della fase della dichiarazione di voto il consigliere Manigrasso ha espresso l’esigenza di voler leggere l’ordinanza. Successivamente siamo andati nella legittimità o meno dell’ordinanza che Per quello abbiamo interrotto sulla legittimità o meno dell’ordinanza, dobbiamo soltanto votare la revoca o meno dell’ordinanza 282, senza entrare nel merito della legittimità o meno del presente atto. Ci saranno modi e termini per poterlo fare.
Penso che comunque sia legittimo leggere quella che è l’ordinanza in oggetto proprio perché citata e siamo chiamati a votare così come aveva richiesto il consigliere Manigrasso, dopodiché ci saranno le dichiarazioni di voto in merito al Non abbiamo ancora iniziato, consigliere Santoro. Avevo dato la possibilità di alcuni chiarimenti rispetto a quelle che erano l’ordinanza e il diritto amministrativo dopodiché ci saranno dichiarazioni soltanto riguardo la revoca della presente delibera. Leggo, ve la leggerò… Sì, il rigo che andremo poi a votare.
“Ordinanza n. 282, pulizia strade, il responsabile. Premesso che l’Amministrazione comunale al fine di migliorare il servizio di pulizia all’interno del territorio comunale intende effettuare un differente sistema di pulizia delle strade consistente in una pulizia ordinaria alla quale sarà aggiunta anche una pulizia straordinaria meccanica a tale scopo chiede di emendare apposita ordinanza di divieto di sosta nelle vie e nelle zone come meglio definite dall’allegata planimetria. Ritenuto di dover provvedere in merito disciplinando la circolazione e la sosta dei veicoli nelle vie e nelle piazze interessate dalla pulizia nei giorni stabiliti, visto l’articolo 5, comma 6, 7 del codice della strada approvato con decreto legislativo numero 285/92, visto l’articolo 107 del TUEL approvato con decreto legislativo 267/2000 dispone: dal 14.11.2016 è istituito il divieto di sosta per tutti i veicoli dalle ore 5:00 alle ore 10:00 del primo lunedì del mese, eccetto festivi, nella zona 1 A specificando le seguenti vie…”. Allora, di seguito sono citati tutti i giorni e gli orari delle seguenti vie. Con buona pace penso che possiamo andare avanti rispetto ai giorni, l’orario e tutte le vie del Comune di Grottaglie e andare nella parte finale dell’ordinanza. “I divieti e i giorni interessati saranno resi pubblici mediante l’apposizione di prescritta segnaletica mobile in attesa della apposizione della segnaletica definitiva. L’ufficio tecnico comunale incaricato all’apposizione della segnaletica stradale prevista con la presente ordinanza, gli organi di polizia sono incaricati di far osservare la presente ordinanza. Dalla residenza municipale AD 10.11.2016, il comandante di Polizia Municipale, tenente Giovanni Esposito”.
Di seguito chiedo ai consiglieri di esprimere la propria dichiarazione di voto rispetto alla revoca dell’ordinanza numero 282, della quale ho appena dato lettura, del giorno 10.11.2016. Chiaro? Un attimo, consigliere Santoro. La leggiamo tutta? Volete che venga letta tutta? Ho soltanto la motivazione in quanto il servizio della pulizia delle strade non viene espletato in modo corretto. “La suddetta ordinanza, secondo il sottoscritto ― Michele Santoro ― è nulla in quanto firmata dal comandante dei vigili urbani e non da un dirigente comunale”.
Va bene? Dichiarazioni di voto. Se non ci sono dichiarazioni di voto… Calma. Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Certo, gliela riporto subito.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Io ringrazio il consigliere Michele Santoro perché con la presentazione della mozione ha dato l’occasione al Consiglio comunale di approfondire questa tematica. Forse l’abbiamo approfondita anche troppo perché un po’ tutti gli interventi sono andati anche al di là dell’oggetto della mozione. Parlavamo sempre di servizio di raccolta di spazzamento della nettezza urbana, si è parlato anche della raccolta differenziata eccetera e quindi abbiamo avuto l’occasione di approfondire questo argomento.
Su questo argomento mi riallaccio all’intervento che ha fatto il consigliere Galiandro perché l’ha posto in termini propositivi dicendo che noi siamo aperti a tutti i suggerimenti e le proposte, vogliamo lavorare insieme su queste cose. Sostanzialmente sto semplificando l’intervento del consigliere Galiandro. Io mi sento di aggiungere che ― l’aveva già anticipato Marangella nel suo intervento ― su questo argomento, cioè l’oggetto dell’ordinanza, quella appunto del servizio specifico, noi ci siamo presentati con due atteggiamenti, ossia prima cosa abbiamo detto che apprezziamo questo tentativo da parte dell’Amministrazione comunale di migliorare un servizio che in effetti ha bisogno di essere migliorato per motivazioni oggettive ― l’abbiamo detto in tante occasioni ― e quindi c’è questa voglia di migliorare e di tentare di migliorare.
Quindi questo aspetto noi come gruppo MDP Articolo 1 lo abbiamo apprezzato fin dall’inizio anche presentando due interrogazioni. Abbiamo messo però anche in evidenza delle criticità. Quella in assoluto che è stata citata da tutti gli interventi e che al di là dell’aspetto giuridico o dell’efficacia o meno dell’ordinanza si è contestata e continua ad essere presente, anzi è ancora più aggravata è: come si può pretendere di far rispettare una ordinanza se c’è una segnaletica praticamente inesistente? Infatti prima c’erano dei problemi e li abbiamo sollevati, cioè la segnaletica fatta con le fotocopie dei termini dell’ordinanza. Poi via via addirittura è sparita quindi come si fa a pretendere il rispetto di questa ordinanza? Quindi la prima criticità è stata questa.
Tuttavia accanto alle criticità che abbiamo sollevato abbiamo anche posto dei suggerimenti proprio per venire incontro a ciò che diceva Galiandro e cioè abbiamo detto che per esempio gli orari sono da rivedere, c’era l’esempio nella stessa interrogazione. Vale a dire far mantenere il divieto di parcheggio in una determinata area, per esempio vicino alle scuole oppure vicino agli edifici pubblici fino alle 10 e magari da due o tre ore è già passato il servizio di pulizia ci sembra una cosa che andava rivista. Come anche l’altro suggerimento che abbiamo detto, ossia invece di far riferimento al giorno della settimana (lunedì, martedì, eccetera) di far riferimento al giorno per far memorizzare ancora di più ai cittadini la novità e quindi per poter ottemperare al rispetto di questa ordinanza. Siccome la situazione è questa noi riteniamo che sia giusto che ci sia una riflessione che ci deve portare a rivedere la scelta alla base di questa ordinanza. Ecco perché noi siamo d’accordo con la mozione, quella della revoca dell’ordinanza 282 del 2016, anche perché se è vero, come ormai è acclarato dalle cose che ha detto il Sindaco o che ha detto in altre occasioni anche l’assessore al ramo, che si sta andando ormai verso l’esternalizzazione del servizio noi dobbiamo arrivare nel miglior modo possibile e cioè in un clima non soltanto di intimidazione come quella di fare la multa eccetera, ma anche di collaborazione da parte dei cittadini e dello stesso Consiglio comunale.
Noi siamo assolutamente disponibili come opposizione ― lo dico per me ma immagino di poterlo dire anche a nome degli altri colleghi della minoranza ― a dare il nostro contributo. Tuttavia dobbiamo essere messi nelle condizioni di farlo e non essere strumentalizzati nel momento in cui si chiede all’opposizione e alla minoranza di dare il proprio contributo. Ecco perché sono d’accordo con i consiglieri che mi hanno preceduto, di minoranza, che suggeriscono un percorso. Il percorso qual è? È quello che ci deve portare a una nuova forma di raccolta e di smaltimento dei rifiuti solidi urbani attraverso anche la differenziazione ma lo si deve fare nel modo più giusto, nel modo più efficace possibile e quindi con un clima di maggiore apertura, di maggiore consapevolezza e quindi anche di maggiore responsabilizzazione di tutto.
Questa non può che essere l’unica strada per percorrere questo percorso, ossia quella di coinvolgere concretamente tutto il Consiglio comunale e la minoranza in particolare. Quindi l’idea concreta per poter ricreare questo clima di collaborazione e di responsabilizzazione di tutto il Consiglio comunale secondo noi passa appunto attraverso la revoca dell’ordinanza 282. Ribadiamo a partire dalla Commissione tutto il servizio e quindi ci predisponiamo a quello che sarà il futuro di questo servizio attraverso anche il capitolato che, come diceva Marangella, sarebbe auspicabile che ci sia preventivamente un maggiore coinvolgimento del Consiglio comunale.
Detto questo, il gruppo di Articolo 1 MDP su questa richiesta di revoca dell’ordinanza 282 è favorevole quindi voterà a favore. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli. Consigliere Danese, prego.
Speaker : LORETO DANESE.
Grazie.
Io non ho dubbi su quanto ci ha detto il Segretario. Secondo me il problema dell’inefficacia amministrativa viene meno probabilmente. Resta però un problema, un dato di fondo, ossia che l’ordinanza così come messa è inefficace negli atti pratici, negli effetti che vediamo tutti i giorni. Questo probabilmente perché chi l’ha in qualche maniera organizzata e concepita l’ha fatto pensando ad un organico che forse si aspettava arrivasse in tempi brevi. Probabilmente il servizio è sovradimensionato rispetto poi alle forze che abbiamo in campo in termini di mezzi e di uomini e questo lo vediamo nei fatti perché le strade sono sporche, le macchine non si riescono a muovere.
Sicuramente non è un problema dell’assessore di turno oggi piuttosto che del Sindaco perché bisognava fare i conti con le forze che si hanno a disposizione. Tuttavia, ripeto, evidentemente questa ordinanza è stata tarata male perché è stata pensata come un servizio che va oltre le possibilità di azione reali. Quindi sicuramente va rivista.
Quando diciamo che deve essere in qualche maniera revocata non vogliamo dire che tutti rinunciamo al servizio dello spazzamento delle strade, assolutamente no. Ci teniamo tutti alla pulizia della città e proprio per questo vogliamo che il servizio sia fatto bene. Magari va pensato in maniera diversa, ossia anziché spazzarla ― faccio un esempio per banalizzare ― tutti i giorni e farlo male, spazzarla un giorno sì e un giorno no ma fatto bene. Anziché andare per tentativi per cui la gente dice: “Oggi provo a lasciar la macchina per strada, magari me la cavo oppure no”, il servizio anche della rimozione o comunque sia della sanzione dev’essere organizzato meglio.
Questo forse oggi non può essere fatto perché appunto mancano le risorse. Allora a questo punto anche io, come consigliere del Gruppo Volare Alto, voterò a favore della revoca ma perché vogliamo che il servizio sia organizzato in maniera migliore, venga fatto magari nella Commissione appropriata e venga fatto bene. Infatti, ripeto, abbiamo visto che quando ci lavoriamo tutti su un argomento per risolvere dei problemi le cose vengono fatte bene, sono condivise subito e non in Consiglio comunale poi vediamo che le cose vanno molto più velocemente rispetto magari a questa sera, anche se ovviamente il dibattito è stato sicuramente positivo.
Quindi ribadisco il voto a favore della revoca dell’ordinanza ma finalizzato appunto al miglioramento del servizio dello spazzamento delle strade.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Danese.
Consigliere Santoro, prego.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Signor Sindaco, signor Segretario, la giurisprudenza è molto vasta. Ci sono tanti atti che regolano queste disposizioni, ci sono tanti interventi da parte di giuristi della Corte costituzionale che hanno dichiarato con forza che le firme delle ordinanze vengono fatto dal dirigente. Io non le posso assolutamente tutte leggere perché mi porta via molto tempo però le chiedo di farmi avere copia della risposta che l’ANCI deve darci in merito a questa problematica.
Invito il Presidente con urgenza a fare questa richiesta anche perché se la fa un consigliere comunale deve sopportare delle spese, anche se queste spese poi vengono rimborsate in caso di vincita da parte dell’Amministrazione comunale, nonché dai cittadini grottagliesi. Infatti il consigliere comunale viene assistito anche legalmente da parte del Comune.
Tuttavia io le leggerò soltanto una piccola frase: firma delle ordinanze. L’articolo 7 del codice della strada ― lei ha nominato il codice della strada Sì e io le dico l’articolo 7 del codice della strada come è scritto nell’ordinanza, Segretario ― dev’essere integrata con la normativa contenuta nel Testo Unico degli enti locali (decreto legge 267/2000) nella parte in cui stabilisce i poteri degli organi politici e le funzioni dei dirigenti.
L’articolo 109 dello stesso Testo Unico stabilisce che nei comuni privi di personale di qualifica dirigenziale le funzioni dei dirigenti possono essere attribuite con provvedimento motivato ai responsabili degli uffici o dai servizi. Se non c’è il dirigente.
Per concludere, la delega è una facoltà di cui i dirigenti ― lei non l’ha fatto ― possono naturalmente avvalersi e il dirigente può delegare il funzionario Ascoltami….
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro, si rivolga a me cortesemente.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Firma… Sì. No, non parla più….
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro, si rivolga a me.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Vorrei sapere se qualcuno ha esperienza in merito alla firma delle ordinanze, in materia di circolazione stradale, se spetta in via esclusiva al Sindaco come stabilito dall’articolo 7, comma 1 o può essere delegato il responsabile del servizio di polizia locale.
Allora, c’è una sentenza del TAR del Veneto che racconta tutta la storia. Alla fine, Presidente, il Tribunale amministrativo regionale del Veneto dice che la firma dell’ordinanza deve essere fatta dal dirigente. Questo non è avvenuto, ma è avvenuto da parte del funzionario del Comune.
Quindi, caro Sindaco, io non sono un giurista però un po’ di intelligenza nel leggere le cose, per capire qualcosa ce la metto, e se non la riesco a capire mi informo perché voglio fare delle belle figure, non brutte figure. Quindi, caro Sindaco, io le dico una cosa molto importante, ossia quando si fa l’intervento non bisogna offendere mai nessuno perché tutti siamo capaci di intendere e di volere perché nessuno mi ha tolto….
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro….
Speaker : MICHELE SANTORO.
Per favore, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Si rivolga a me, per favore.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Nessuno mi ha dichiarato interdetto fino ad oggi, va bene Presidente?
Speaker : PRESIDENTE.
Non lo è.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Allora, io vi chiedo di revocare questa ordinanza perché è inefficace e se non si farà ― non so se sono nei termini ― questa sera io ricorrerò al TAR, a mie spese, poi si vedrà.
Speaker : PRESIDENTE.
Ne ha facoltà, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Io voto a favore dell’ordinanza, grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei consigliere, Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Però, Presidente, voglio la risposta immediata. Non è che stasera si dice: “Facciamo la richiesta all’ANCI” e questa richiesta arriva fra dieci anni. L’ANCI ti risponde subito se viene fatta subito la richiesta.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro, se lei ha bisogno di fare la richiesta….
Speaker : MICHELE SANTORO.
No, no. Non la devo fare io ma la Presidenza.
Speaker : PRESIDENTE.
Perché?
Speaker : MICHELE SANTORO.
Lei deve farla. Non sono io nelle condizioni di poterla fare. È la Presidenza che fa la richiesta, non io.
Speaker : PRESIDENTE.
Me la formalizza cortesemente?
Speaker : MICHELE SANTORO.
L’abbiamo detto in Consiglio comunale, è già formalizzata. Allora qui chiacchiere si dicono.
Speaker : PRESIDENTE.
Non si dicono chiacchiere, consigliere.
Speaker : MICHELE SANTORO.
E allora? È già formalizzata.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Prego.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Annicchiarico, prego.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Allora, io credo che tutta la discussione possa portare ad un punto d’incontro. C’è una logica ― almeno io le intravedo ― nella richiesta se non di revocare di sospendere. Tutti abbiamo dato un po’ la nostra disponibilità a migliorare, al di là del merito giuridico che a distanza di un anno e mezzo invaliderebbe tutto poi eventualmente, però il servizio non sta funzionando. Gli unici che sono obbligati, pena qualche multa, sono i cittadini che devono comunque rendere praticabile la strada.
Poi sappiamo, per ammissione dell’Amministrazione, che non ci sono le forze per controllare questa rimozione e credo che dobbiamo sapere al di là della fortuna che ha il consigliere Galiandro di vedere sempre pulite le strade vicino casa sua, che il fatto invece della pulizia delle strade subisce delle variazioni così, per come sono le presenze e per quelle che sono le disponibilità.
Quindi capoticamente, scusate questo avverbio, l’Amministrazione dice: “Io non la revoco perché siamo…”. Non revocare, no, io non arrivano nemmeno a questo. Io vorrei proporre da parte dell’Amministrazione che ― e nel caso in cui l’Amministrazione si dovesse rendere disponibile io mi asterrò sulla richiesta di revoca ― se l’Amministrazione ritiene che l’argomento sia tanto importante da migliorarlo senza vessare, tra virgolette, qualunque parte i cittadini o il personale che svolge le funzioni ecologiche (gli operatori ecologici) o quell’uno o due unità di Polizia Municipale a fare così, una incursione dove capita, forse più nelle vicinanze della casa comunale o nelle vicinanze di casa propria, non lo so.
Credo che ragionevolezza, oltre che logica, vorrebbe che oggi impegnando l’Amministrazione e il Presidente della seconda Commissione ― perché credo di essere stato il primo negli interventi a chiedere questo tipo di soluzione ― a vederci. Difatti il Presidente della seconda Commissione ha detto: “Siamo stati impegnati in cose che erano tanto importanti da non darci il tempo”. Invece lo troviamo il tempo, la sospendiamo per qualche settimana, in un paio di settimane riusciamo ad avere una mini soluzione, nel frattempo arrivano anche forse i nuovi vigili.
In più avevo dato un’idea tutta da verificare sul piano della legittimità, ossia se viste le condizioni della città, da tutti considerata quasi inagibile per la presenza e la mancata pulizia non fosse possibile un’ordinanza contingibile e urgente che metta in condizione l’Amministrazione di prendere 7, 8, 10 unità e in una settimana fare una pulizia generale. Questo è il mio contributo ― non ne so dare altri ― e sono sempre ipotetici rispetto alle quelle che sono le giuste valutazioni che vanno fatte in sede tecnica, in sede in sede amministrativa e in sede politica.
Ritengo che questa proposta possa essere anche accolta dal proponente, in questo momento, circa una sospensione di qualcosa che peraltro ha un difetto, ossia il sine die ho detto prima. È un’ordinanza che se lasciata lì veramente ci porta per un altro anno o anno e mezzo in una condizione che sarà quella precaria visto che nessuno in questo momento ci può assicurare che la precarietà ci lascerà.
Io quindi su questa proposta aspetto qualche dichiarazione. Se non dovesse venire sarà sì a favore della revoca ma con l’intenzione che non sia per quei motivi di illegittimità e soprattutto per quel sine die perché una logica ci porterebbe in quella direzione.
Speaker : PRESIDENTE.
La interrompo, consigliere Annicchiarico, o comunque se ha finito non la interrompo. Quando abbiamo aperto le dichiarazioni di voto lo abbiamo fatto chiaramente sulla revoca. Rimettere in discussione quella che è la motivazione del voto, giusta o condivisibile, andrebbe a disordinare nuovamente l’ordine dei lavori. Rimaniamo su quello che è Preferirei, per l’ordine dei lavori, rimanere sulla revoca e la richiesta dell’ordinanza.
Per quanto riguarda eventuali altre richieste o eventuali altre proposte successivamente possiamo, ovviamente come tutti conoscete, usare gli strumenti che sono a disposizione di tutti i consiglieri comunali. Per il momento rimaniamo su quello che è l’ordine del giorno della mozione considerato che la discussione è stata già sviscerata. Quindi riportiamo la discussione sulla dichiarazione di voto, ossia sulla revoca dell’ordinanza 282.
Consigliere Marinelli, prego.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Grazie, Presidente. Io voterò contrario a questa proposta avanzata dal consigliere Michele Santoro, inerente appunto al servizio di pulizia e spazzamento delle strade convinto che questa ordinanza sia legittima dovuta al fatto che è stata firmata da un funzionario e questa sera all’interno di questo Consiglio comunale anche il parere del Segretario generale a me mette nelle condizioni di stare tranquillo su quello che appunto è quella ordinanza.
Io voterò contrario volendo analizzare questa ordinanza nell’intero anno di suo esercizio. Questa ordinanza nasce a novembre del 2016 dalla voglia di voler mettere in campo un nuovo modo di come voler vedere una città più pulita e apprezzata dai cittadini. È stata una sfida importante, che è stata sotto gli occhi di tutti, è stata anche apprezzata sicuramente in maniera molto positiva nei suoi primi otto mesi di esercizio.
Il periodo che oggi magari secondo il nostro modo di vedere, anche secondo il mio modo di vedere le cose, gli ultimi tre-quattro mesi lasciano un po’ il tutto a desiderare. Questo dovuto sicuramente a vari fattori che magari sono sicuramente riconducibili una carenza di personale che si è di più evidenziata nel periodo estivo, a una non opportunità di poter impiegare al meglio in quello stesso periodo tutti i mezzi disponibili. Il mio vuole anche essere questa sera un messaggio positivo affinché questa Amministrazione possa ritornare a mettere in campo quell’ordinanza così come nacque credendoci fino in fondo fino a quando non partirà il nuovo servizio di raccolta differenziata che appunto includerà anche questo tipo di servizio.
Quindi il mio voto sarà contrario a questa mozione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli. Consigliere Cometa, prego.
Speaker : ANDREA COMETA.
Sì, questa sera sicuramente abbiamo colto questa occasione per discutere di un argomento abbastanza critico della città di Grottaglie.
Ovviamente tutto è perfettibile, tutto si può migliorare. Ci sono chiaramente degli ottimi segnali che sono venuti anche se il servizio va un po’ a singhiozzi. Comunque il servizio di spazzamento c’è, ci sono anche delle ottime prospettive come quelle che abbiamo visto per quanto riguarda il progetto del verde sociale che ha contribuito oltre che dal punto di vista sociale anche dal punto di vista della pulizia. Tuttavia se vogliamo poi soffermarci nel merito di quella che è la mozione l’intervento del Segretario a nostro modo di vedere è più che esaustivo, pertanto il gruppo Sud in movimento voterà contrario a questa mozione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Cometa. Consigliere Manigrasso, prego.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Io ho voluto che si leggesse l’ordinanza, la 282, per capire se la richiesta avanzata con la mozione avesse i presupposti per poter essere oggetto di valutazione e di votazione da parte del Consiglio nella sua essenza proprio di mozione, per capire se realmente chi ha emesso quella ordinanza ne avesse i pieni poteri, le piene responsabilità e la piena consapevolezza di ciò che stava facendo relativamente all’oggetto della propria ordinanza.
In realtà l’oggetto della ordinanza riguarda esclusivamente il divieto di sosta, a monte la motivazione. Vale a dire considerato che l’Amministrazione comunale vuole realizzare la pulizia delle strade ordina il divieto di sosta nelle vie indicate. Per cui ritengo e conoscendo anche come opera il comandante dei Vigili Urbani, il quale non emetterebbe secondo me un’ordinanza che non gli competerebbe altrimenti, ritengo legittima quell’ordinanza così come è stata letta.
In alternativa eliminando e revocando quella ordinanza sostanzialmente noi elimineremmo qualsiasi tipo di pulizia, di intervento delle strade, anche se oggi si sta facendo saltuariamente o in modo non completo come era nelle intenzioni (anche se come diceva il consigliere Marinelli i primi tempi ha sortito i propri effetti). Non avendo un’ordinanza nel frattempo che si trovi una soluzione alternativa non avremmo più la possibilità di operare, anche se con frammentazione, questa pulizia delle strade.
È vero anche che l’Amministrazione comunale, prendendo coscienza della difficoltà per via della carenza del personale a pulire realmente com’era all’inizio le strade, non stanno ― non so se legittimamente o giustamente ― facendo applicare (forse anche per mancanza sempre del personale) le multe come erano state fatte e concepite all’inizio. Questo per evitare anche una pressione nei confronti dei cittadini non corretti.
Per cui alla luce di questi chiarimenti io ritengo sia valida e legittima quella ordinanza. Tutte le altre motivazioni per le quali uno può essere favorevole o contrario non mi sono interessate questa sera, però devo sottolineare che la proposta del consigliere Annicchiarico (l’ultima che ha fatto) poteva in qualche modo venire incontro a quelle che potevano essere delle soluzioni migliorative in questo frangente, in questo interim tra lo svolgimento odierno di questo servizio e l’indizione, o meglio affidamento finale del servizio di raccolta. Per cui io voterò contro la mozione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Manigrasso. Consigliere Gianfreda, prego.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Io non entro in merito alla rispondenza della normativa vigente se è valida oppure no. Chiaramente il Presidente del Consiglio si farà carico di fare un’interrogazione all’ANCI in modo tale da avere una risposta nel più breve tempo possibile, ma ritengo che questa sia una ordinanza, così come è posta attualmente, che va solo contro i cittadini. Vale a dire dà la possibilità al servizio di polizia municipale di poter fare le multe e non avere in cambio un servizio idoneo.
Quindi gli unici a rimetterci in questa situazione sono i cittadini di Grottaglie perché non viene fatta rispettare questa ordinanza. Io l’ho detto in premessa nell’altro intervento e l’ho detto anche fuori microfono al Sindaco: “O si fa rispettare l’ordinanza oppure la si sospende affinché poi dopo con le risorse di personale e di cartellonistica idonea si faccia rispettare questo servizio che viene fatto per le strade di Grottaglie”. Solo le pochissime settimane all’inizio ha funzionato tutto. Non a caso qui sono intervenuti sia il consigliere Santoro più volte, sia il consigliere Donatelli, sia altri consiglieri denunciando che questo servizio a Grottaglie non stava funzionando così come tutti quanti vogliamo che funzioni. Per cui ritengo che questa ordinanza sia sospesa nel più breve tempo possibile, si vada in seconda Commissione, si ridisegni il servizio in maniera contingente in modo tale che funzioni perfettamente e si dia un servizio giusto a tutta la cittadinanza e le strade siano pulite.
Sono state fatte delle proposte all’interno di questo Consiglio comunale le quali devono avere poi degli atti consequenziali e questo può avvenire soltanto con una discussione più approfondita nella seconda Commissione. Quindi ritengo che questa ordinanza sia ritirata o sospesa, chiamatela come volete. Questo non è un fallimento dell’Amministrazione perché è un servizio che la città deve avere, ma è una rimodulazione affinché questo servizio funzioni. Per cui io voterò per queste motivazioni a favore del ritiro dell’ordinanza.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
Se non ci sono altri interventi chiuse le dichiarazioni di voto. Chiedo al Consiglio comunale di votare il settimo punto all’ordine del giorno in maniera favorevole o contrario alla revoca dell’ordinanza n. 282 del 10.11.2016.
Prego, consiglieri, votate. Favorevoli o contrari È scritto, c’è il promemoria sulla….
Prego i consiglieri di votare.
No. La presenza… Sì, me lo dà il sinottico che non aveva votato, consigliere.
Allora 19 presenti, 6 favorevoli, 13 contrari, zero astenuti.
Il settimo punto all’ordine del giorno non è stato approvato.
Ottavo punto all’ordine del giorno: “Bilancio di previsione finanziaria 2017-2019. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 404 del 19 settembre 2017 (articolo 42, comma 4, decreto legislativo 18 agosto del 2000, numero 267).
Ricordo che il presente ordine del giorno è stato discusso nella seduta della prima Commissione del giorno 27 ottobre 2017. Ha espresso 6 voti favorevoli e 5 astenuti, per un totale di 11 consiglieri presenti. Chiedo al Consiglio comunale se è richiesta la relazione da parte dell’assessore sull’ordine del giorno.
Ci sono interventi? Se non ci sono interventi… Dichiarazioni di voto?
Pongo in votazione l’ottavo punto all’ordine del giorno: “Bilancio di previsione finanziario 2017-2019. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 404 del 19 settembre 2017”.
Prego, consiglieri, votate. Un attimo. Prego.
Presenti 19, favorevoli 12, contrari 1, astenuti 6.
È approvato l’ottavo punto all’ordine del giorno.
Chiedo ai consiglieri di votare per l’immediata esecutività. Presenti 19, favorevoli 12, contrari 1, astenuti 6.
È approvata l’immediata esecutività del punto n.8 all’ordine del giorno.
Punto n.9 all’ordine del giorno: “Bilancio di previsione finanziario 2017-2019. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale numero 412 del 19 settembre 2017”.
Ci sono interventi? Per dichiarazioni di voto?
Pongo in votazione il punto n.9 all’ordine del giorno: “Bilancio di previsione finanziario 2017-2019. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale numero 412 del 19 settembre 2017”.
Prego, consiglieri, votate.
Come il consigliere Santoro prende fiato io devo caricare ogni volta la votazione. Manca un voto. Okay.
Presenti 19, favorevoli 13, contrari 1, astenuti 5.
È approvato il nono punto all’ordine del giorno.
Chiedo ai consiglieri di votare per l’immediata esecutività. È già aperta la sessione di voto, consigliere Santoro. La devo informare. Se possiamo prima votare… Sì, la devo riaggiornare. Scusate ma… Okay.
Mancano due voti. Consigliere Annicchiarico, consigliere Manigrasso.
Presenti 19, favorevoli 13, contrari 1, astenuti 5.
È approvata l’immediata esecutività del punto n. 9 all’ordine del giorno.
Consigliere Santoro, vuole farmi delle domande rispetto al Regolamento? Prego, la ascolto.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Sì, Presidente, sul Regolamento.
Visto che è la Giunta già nella delibera ad approvare l’immediata esecutività perché deve votarla anche il Consiglio comunale?
La Giunta….
Speaker : PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : MICHELE SANTORO.
…ha già approvato l’immediata esecutività della delibera. Adesso si richiede al Consiglio comunale l’immediata esecutività. Quindi siccome la Giunta già l’ha approvata, il Consiglio comunale perché la approva?
Speaker : PRESIDENTE.
Perché ratifichiamo, cioè rendiamo immediatamente esecutiva la ratifica.
Speaker : MICHELE SANTORO.
E quindi già esiste. Nel contesto della delibera è tutto già messo, quindi approviamo tutta la delibera noi.
Speaker : PRESIDENTE.
Certo.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Quindi a che serve quest’altro atto di immediata esecutività?
Speaker : PRESIDENTE.
Per la ratifica.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Ho capito, ma già ci sta perché ratifichiamo già. Poi andate avanti. Ho capito, vado avanti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Prego, prego, prego. Non c’è bisogno nemmeno di fare le domande, tanto ormai è tutto scontato.
Speaker : PRESIDENTE.
Punto numero 10 all’ordine del giorno. Scusatemi. “Bilancio di previsione finanziario 2017-2019. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale numero 434 del 26 settembre 2017”.
Ci sono interventi? Consigliere Annicchiarico, prego.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Io su questa delibera voterò contro. Sta una mia dichiarazione tempo fa che quando si tratta di variazione di bilancio, essendo sempre variazioni sul provvedimento madre, difficilmente trattandosi di ratifiche per motivi di urgenza io voterò a favore. Quindi l’astensione anche delle prime due, come di quella successiva, ha questa logica e questa ragione di coerenza sulle modalità in cui si producono gli atti.
Su questo però c’è uno spazio per poter anche chiudere attraverso la provocazione di un dibattito perché si tratta di ratificare delle somme, una particolarmente, una somma in entrata, quella dei 150 milioni del… Milioni perché fu propagandata come la risoluzione di tutti i problemi.
Allora, la montagna ha partorito il topolino perché noi abbiamo ancora gli occhi alle varie comunicazioni e le orecchie per aver ascoltato varie dichiarazioni di tutta una forza congiunta di consiglieri regionali, provinciali, comunali, anche del Sindaco stesso che risolvevano quel problema, davano per risolto quel problema immediatamente. Poi con l’andare del tempo siamo arrivati a quella conclusione che mestamente il Sindaco poi comunicò. Si tratta di un’anticipazione di fondi già spettanti a noi per l’anno successivo, ossia tanto rumore per nulla o il topolino che viene partorito dalla montagna.
Questa considerazione, giusto per abbassare un po’ la cresta perché siamo soggetti continuamente a forme di esaltazione dei propri ruoli, soprattutto a dirvelo è uno da cui dovete stare molto attenti perché è contagioso ― meno male che il consigliere Rossini si è allontanato, forse perché ha capito di che si tratta ― infatti in questo Consiglio comunale ci sono due mele marce: una sono io, l’altra se vuole lo può dichiarare. Anzi nemmeno mele marce perché quelle si danno alle galline. Quindi non siamo nessuno.
Tuttavia io resto sulla considerazione della mela marcia. Fuori dal cesto dove è rimasta la succulenta invece mela, adesso queste mele ve le trovate in Consiglio e siccome si dice che la maggior parte delle persone ha capito di che pasta siano fatte queste due persone, di volta in volta chi si avvicina a noi o anche chi respira il nostro respiro deve stare attento perché il marciume effettivamente….
Io ricordo che i pezzenti del mare erano coloro i quali solcavano i mari del Nord nella epica battaglia che avevano gli olandesi contro gli inglesi. Gli olandesi erano considerati una flotta di poco conto, gli inglesi invece erano i dominatori del mare (la loro talassocrazia è tipica). Bene, gli inglesi chiamarono quella flotta olandese “pezzenti” (gueux) e in maniera molto significativa gli olandesi se lo tennero quell’insulto, quell’ingiuria e da allora in poi si chiamarono loro gueux. Gueux, pezzenti del mare.
Io farò la stessa cosa. Stamattina un cittadino che mi conosce, in Piazza Mercato, mi ha detto: “Ciao professore, ciao mela marcia”, me l’ha detto in maniera confidenziale, capendo, avendo letto. Bene, Mimmo Annicchiarico è la mela marcia di questa città. Detta da chi quei 150.000 euro li aveva propagandati come la soluzione del problema e poi ne propaganda tanti altri.
Mi dispiace molto però da questo momento in poi farò una rubrica su Facebook, ossia “La mela marcia”.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Ci sono altri interventi? Consigliere Santoro, prego.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Io per la verità su questo problema così importante mi aspettavo un intervento da parte dell’assessore ai servizi sociali anche perché in Giunta è stata presente.
È un problema così scottante, così delicato, che grazie ancora una volta all’opposizione ne abbiamo discusso. Quindi come vedete noi siamo costruttivi, non siamo distruttivi.
Io penso che quei giorni prima di agosto quando alcuni consiglieri, come ha detto il consigliere comunale Cosimo Annicchiarico, erano sulla montagna a dire: “Noi siamo i primi ad aiutare il Comune di Grottaglie affinché portino avanti questo progetto e dare assistenza a tutti i disabili”, incominciando dal consigliere provinciale andando a finire a Borraccino e a Liviano. Fare queste affermazioni così importanti, che hanno contattato l’assessore al bilancio, ci sono i fondi, c’è questo, c’è quest’altro… Tuttavia in questi giorni, consigliere Annicchiarico ― attenzione non ce l’ho con lei, la sto nominando giusto così ― molta gente che lavorava in quella struttura ha ricevuto delle telefonate: “Pronto, siamo la cooperativa dove lei lavora, può venire a lavorare. Attenzione, però, mi devi fare una prestazione di lavoro per due ore al giorno”.
Bene, per queste 150.000 euro si fa un’indagine Istat che c’è molta gente che lavora, che non è disoccupata. Due ore al giorno di lavoro. Sono convinto che queste 150.000 euro finiranno a metà dicembre e poi ci ritroveremo di nuovo punto e a capo perché i lavoratori saranno ancora una volta licenziati. Oltre ad essere rimasti senza stipendio per agosto, settembre e quasi ottobre rimarranno ancora senza stipendio a novembre e a dicembre (perché due ore non porteranno nulla) con l’obbligo di usare la propria auto per andare a fare l’assistenza agli anziani e nei paesi limitrofi (a Monteiasi, Montemesola, San Giorgio, Fragagnano, Monteparano, praticamente i Paesi appartenenti al distretto Taranto 6).
Non ho sentito una parola da parte dell’assessore ai servizi sociali su questo problema e nemmeno dal Sindaco. Assolutamente nulla. È come lo stesso perché hanno capito che questi 150.000 euro non sono serviti a nulla, solo a decurtare questa somma perché è un prestito che hanno dato per l’anno a venire, perché questi soldi non sono altro che un prestito. Infatti faranno un conto dell’anno 2017, se rimarranno dei soldi li daranno al Comune di Grottaglie e poi staremo punto e accapo.
Io voglio capire. Qui c’è un’assistenza a 52 persone, 52 disabili. Come son stati segnalati questi disabili? Chi ha avuto diritto e chi non ha avuto diritto? Vale a dire il disabile che ha un ISEE minore o il disabile che ha un ISEE maggiore? Io voglio capire questa storia e se ci sono quelle persone che hanno un ISEE minore non pagano nulla, se hanno un ISEE maggiore pagheranno la retta. Queste persone con un ISEE maggiore questa retta la stanno pagando? Avete chiesto i soldi dal primo luglio fino a oggi dell’assistenza che hanno avuto… Ho capito, Presidente, scusa. Questa è una ratifica. Okay, Presidente voterò contrario.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro, siccome sentivo che poneva delle domande rispetto all’ISEE e il pagamento… Sì, sì. Consigliere Santoro, continui. Stavo dicendo….
Grazie a lei, consigliere Santoro.
Per dichiarazione di voto? Prego, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, mi manterrò sulle dichiarazioni di voto. Come ho sempre votato contro a tutte le ratifiche ― perché io non le ritengo giuste le ratifiche di Giunta con i poteri del Consiglio comunale ― io voterò contrario e se lei ha ben visto ho sempre votato contrario sulle ratifiche di Giunta. Le dico un’altra cosa, ossia di non chiedere l’immediata esecutività perché già è stata chiesta dalla Giunta.
Quindi se noi, Consiglio comunale, approviamo la ratifica di questa delibera vuol dire che l’approva integralmente con anche l’immediata esecutività.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Santoro.
Altre dichiarazioni di voto?
Prego i consiglieri di votare il punto n. 10 all’ordine del giorno: “Bilancio di previsione finanziario 2017-2019. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale numero 434 del 26 settembre 2017”.
Prego, consiglieri, votate. Punto n. 10 all’ordine del giorno. Presenti 19, favorevoli 13, astenuti 4, contrari 2.
È approvato il decimo punto all’ordine del giorno. Sì, scusatemi.
Questo è l’esito della votazione. Chiedo ai consiglieri di votare per l’immediata esecutività.
Presenti 19, favorevoli 13, contrari 2, astenuti 4.
È approvata l’immediata esecutività del punto n. 10 all’ordine del giorno.
Punto n. 11 all’ordine del giorno: “Bilancio di previsione finanziario 2017-2019. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale numero 440 del 3 ottobre 2017”.
Se non è richiesta la relazione da parte dell’assessore… Sì.
Allora, pongo all’attenzione del Consiglio comunale che il presente punto all’ordine del giorno è stato discusso durante la prima Commissione nella seduta del 27 ottobre 2017. La Commissione ha espresso parere favorevole con 11 voti a favore, 4 astenuti, alla presenza di 11 Consiglieri comunali.
Passo la parola all’assessore Bonfrate. Prego.
Speaker : MARIO BONFRATE, Assessore.
Con questa delibera chiediamo al Consiglio comunale di ratificare una variazione di bilancio che la Giunta ha approvato in data 3 ottobre.
Nella fattispecie qui stiamo valutando una variazione in aumento per 20.300 euro e uno storno fondi di 14.000 euro. Per quanto riguarda la variazione in aumento dobbiamo considerare che c’è un nuovo servizio a Grottaglie, la carta d’identità elettronica, e come si vede dalla relazione noi abbiamo previsto in entrata un’entrata maggiore stimata di 20.300 euro per una maggiore uscita di 15.111 euro. Questo per quanto riguarda la variazione in aumento.
Circa poi lo storno fondi parliamo di 14.000 euro. Noi dovevamo far fronte ad un servizio: l’integrazione scolastica per la parte comunale. Quindi attraverso uno storno fondi da altri capitoli noi abbiamo recuperato 14.000 euro per cui abbiamo potuto ottemperare all’integrazione scolastica per la parte comunale. Abbiamo avuto il parere favorevole del revisore dei conti e quindi chiediamo al Consiglio comunale di ratificare la variazione di bilancio che la Giunta ha approvato in data 3 ottobre.
Se ci sono domande, consigliere Santoro. Se non sono stato chiaro, non lo so. Se ha bisogno di qualche chiarimento.
Speaker : PRESIDENTE.
Ci sono interventi? Prego, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, in questa delibera non dice la somma che costa la carta d’identità elettronica. Se non sbaglio la gente sta pagando 27 euro a carta d’identità.
Tutti indistintamente, siccome nei servizi sociali abbiamo molte persone del ceto meno abbiente che non può permettersi il lusso di pagare una carta d’identità 27 euro perché durante l’anno riceve per tre mesi 103 euro (quella somma serve soltanto per fargli comprare una margherita per dire la sfoglio o non la sfoglio) lei ha previsto la carta d’identità elettronica gratuita con quelle 14.000 euro che sono rimaste nel bilancio, che hai stornato, per queste persone che ne hanno bisogno?
Non mi […] in faccia. Una domanda ho fatto.
Speaker : PRESIDENTE.
Glielo chiedo io, consigliere Santoro.
Speaker : MARIO BONFRATE, Assessore.
Sì. Consigliere Santoro, qui stiamo approvando la ratifica di bilancio.
Questa domanda non riguarda questo. Lei deve soltanto dire se approva o meno la variazione di bilancio. Abbiamo detto nella relazione ― ecco perché ho chiesto se sono stato chiaro ― 20.000 euro di maggiori entrate e 15.111 euro di maggior uscita. Questo è un aspetto che non riguarda la […] di bilancio quindi probabilmente dovrà fare in un’altra sede questa domanda.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Altri interventi? Per dichiarazione di voto?
Pongo in votazione il punto numero 11 all’ordine del giorno: “Bilancio di previsione finanziario 2017-2019. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale numero 440 del 3 ottobre 2017”.
Prego i consiglieri di votare.
Presenti 18, favorevoli 12, contrari 2, astenuti 4.
È approvato l’undicesimo punto all’ordine del giorno.
Chiedo ai consiglieri di poter votare per l’immediata esecutività. Prego, consiglieri, votate. Consigliere Danese, grazie.
Presenti 18, favorevoli 12, contrari 2, astenuti 4.
È approvata l’immediata esecutività.
Punto numero 12 all’ordine del giorno. Buonasera. “Regolamento contenente misure di organizzazione per assicurare il diritto di accesso civico e di accesso civico generalizzato. Approvazione”.
Chiedo al Consiglio comunale se è necessaria la relazione dell’assessore in merito. Sì, sì, prego.
Passo la parola all’assessore Chianura. Prego, assessore.
Speaker : MARIAGRAZIA CHIANURA, Assessore.
Questo Regolamento ci mette un po’ Un attimo, ho perso il filo. Scusate.
Questo Regolamento che abbiamo approvato ci mette un po’ al passo con la normativa comunitaria e nazionale in tema di trasparenza degli atti amministrativi e di accesso alla documentazione della Pubblica Amministrazione. È il decreto 96 a cui abbiamo dato attuazione che non va ad abrogare o a sostituire la n. 241/90 però la va ad integrare su alcuni aspetti.
In particolare l’accesso civico e l’accesso civico generalizzato consentono attraverso determinate procedure aperte a tutti la possibilità di prendere visione e quindi di assumere delle informazioni su tutta una serie di documenti che prima non erano di facile accesso. C’è una differenza fra l’accesso civico e l’accesso civico generalizzato che è dovuta semplicemente al fatto che i documenti che sono pubblicati e sui quali si può avere accesso, come accesso civico appunto, sono quelli per i quali c’è già un obbligo di pubblicazione sui siti, sul portale dell’Amministrazione comunale e delle Pubbliche Amministrazioni in generale. Mentre quello generalizzato consente invece l’accesso a tutta quell’altra serie di documentazione che non era prevista come obbligo fino ad oggi. Per cui dando attuazione al decreto 96 ci siamo adeguati all’ultima normativa in tema di trasparenza delle procedure della Pubblica Amministrazione e di accesso agli atti amministrativi.
Era un Regolamento che era necessario fare perché l’ultima revisione della dell’Amministrazione in tema di accesso agli atti era il Regolamento del 97 nel quale poi fu innestata la procedura relativa alla 241/90.
Speaker : PRESIDENTE.
Se non ci sono altri interventi prima della dichiarazione di voto volevo illustrare quello che era l’emendamento fatto in Commissione in maniera tale da mettervi nelle condizioni di poter votare… Sì… di poter votare il Regolamento emendato in Commissione. Nella seduta della prima Commissione del 27.10.2017 è stato modificato il presente Regolamento, quello che cioè è stato notificato, nell’articolo 5, punto 1, lettera b con la seguente frase: “Nonché attraverso uno degli altri strumenti di cui all’articolo 64, comma 2, del decreto legislativo Nonies… del decreto legislativo 82/2005, codice dell’Amministrazione digitale, nei limiti ivi previsti".
Chiedo conferma ai componenti della prima Commissione. Sì. “Nonché attraverso uno degli altri strumenti di cui all’articolo 64, comma 2, nonies.
Speaker : MARIAGRAZIA CHIANURA, Assessore.
Nell’ultima revisione del Regolamento che abbiamo passato in Commissione effettivamente ci siamo accorti che nell’indicazione delle modalità di accesso alla presentazione della domanda per l’accesso civico e quello generalizzato non era ben chiaro se i passaggi fossero alternativi fra di loro oppure tutti essenziali ai fini della presentazione dell’istanza.
Andando a rivedere poi l’articolo 65 del testo ci siamo accorti invece che c’era un “oppure” per cui c’era un’alternatività fra le condizioni proposte che era necessario riportare.
Per evitare altre sottrazioni di indicazioni o errori anche di battitura eravamo tutti d’accordo nel prendere per pari quella che era l’indicazione normativa dell’articolo 65 e di riportarla per intero senza fare dei desunti o delle abbreviazioni.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene. Ne dà lei lettura o ne do io.
Speaker : MARIAGRAZIA CHIANURA, Assessore.
Allora… Sì… Lo dovevamo riportare tutto, o no? Okay.
“Ovvero sono sottoscritte e presentate unitamente alla copia del documento d’identità c-bis, ovvero se trasmesse dall’istante o dal dichiarante mediante la propria casella di posta elettronica certificata purché le relative credenziali di accesso siano state rilasciate previa identificazione del titolare, anche attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato. In tal caso la trasmissione costituisce dichiarazione vincolante, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, secondo periodo. Sono fatte salve le disposizioni normative che prevedono l’uso di specifici sistemi di trasmissione telematica nel settore tributario (1 bis, comma abrogato dal decreto legislativo 26 agosto 2016, numero 179, 1-ter). Il mancato avvio del procedimento da parte del titolare dell’ufficio competente a seguito di istanza di dichiarazione inviate ai sensi e con le modalità di cui al comma 1 comporta responsabilità dirigenziale e responsabilità disciplinare dello stesso”. Sì, allora, c’è la necessità di inserire gli ovvero che c’erano… (Interruzione fuori microfono) Sì, no, però mancava “l’ovvero”. Era proprio questa l’indicazione e manca anche qui. Quindi se riportiamo per intero il dettato normativo dell’articolo 65 non ci sbagliamo perché “l’ovvero” è riportato in ognuna delle lettere del comma 1. È giusto? È così, no? Sì, però l’articolo a) l’avevamo riportato per intero. Dalla lettera b) in realtà riporta già un “ovvero” che noi qui non avevamo messo oltre al punto c).
Secondo me se lo riportiamo per intero… Va bene, per la prossima volta… Sì. No, va bene.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Una precisazione vorrei fare. Dovrebbe venire con a margine quello che avete deciso in Commissione perché le Commissioni non sono referenti, cioè non legiferano, non stabiliscono. È il Consiglio comunale per intero che dice: “Vanno bene le correzioni che ha detto la Commissione”.
È successo altre volte in passato che le Commissioni hanno deciso alcune cose e l’Amministrazione ha detto: “No, questi passaggi non vanno”. Ecco perché non abbiamo… Perché se no per me è più conveniente arrivare con il testo già, come dice lei, definitivo. Approviamo quello ed è finito, non facciamo due votazioni. No, va bene, il verbale riportava soltanto questo: “Integrare articolo 5…” No, l’emendamento stava dentro e anche le altre due frasi. Non è completo di tutto il resto.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene. Così come dalla lettura dell’assessore Chianura. Okay, l’articolo 65 così come ha dato lettura l’assessore Chianura. No, per poter votare… Allora….
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
…in maniera visibile facciamo vedere la parte che cassiamo e mettiamo in maniera visibile l’altra parte, così abbiamo il testo che ognuno può confrontare. Quando vi arriva pure a casa vedete quello che abbiamo cassato e quello che abbiamo integrato, perché sennò….
In questo caso la delibera….
Speaker : PRESIDENTE.
Scusate, scusate. Sì. Questa volta è capitato che è stato convocato prima il Consiglio, poi la Commissione e quindi non c’è stato modo di modificare.
Prego, consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Presidente, lei ha dato lettura di una cosa che noi non avevamo stabilito.
Noi avevamo stabilito in Commissione di riportare integralmente l’articolo 65, giusto? Lei non ha dato lettura di quello, quindi io non avendo davanti nemmeno l’articolo 65 non capivo se era quello l’articolo oppure no. Ecco perché è un fatto procedurale e non vedo nemmeno che vada contro al meccanismo di approvare prima l’emendamento e poi l’intero corpo del Regolamento emendato.
Speaker : PRESIDENTE.
Fare un’unica votazione?
Speaker : CIRO GIANFREDA.
No, no, non si fa un’unica votazione. Lei porta all’attenzione del Consiglio comunale quali sono gli emendamenti proposti dalla Commissione, si votano e poi si dà lettura del Regolamento con gli emendamenti e si vota il Regolamento.
Così si è sempre fatto.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Allora, chiaramente lei quando legge il Regolamento lo legge completo e noi votiamo il Regolamento, quando invece lei mi ha letto una cosa che io non ho emendato o non riesco a capire ciò di cui stavamo parlando. È chiaro? Abbiamo sempre fatto così.
Speaker : PRESIDENTE.
Altri interventi?
Speaker : INTERVENTO.
…il che non mi va bene.
Allora, l’articolo 65 richiama sostanzialmente ciò che è stato indicato nell’emendamento. Nell’emendamento si fa riferimento: “…nonché attraverso degli altri strumenti di cui all’articolo 64, comma 2 nonies, nei limiti ivi previsti”. Questo è l’emendamento presentato in Commissione.
L’assessore ha letto l’articolo 65 che dice alla lettera b): “Ovvero quando l’istante o il dichiarante è identificato attraverso il sistema pubblico d’identità digitale, nonché attraverso uno degli altri strumenti di cui all’articolo 64, comma 2 nonies, nei limiti ivi previsti”. Quindi diciamo che il 65 contiene l’emendamento… L’emendamento presentato è parte dell’articolo 65 per cui… ― mi date un attimo il Regolamento? ―.
Quando si dice all’articolo 5, comma 1, lettera b): “L’istante o il dichiarante identificato attraverso il sistema pubblico di identità digitale, nonché attraverso… Quindi si può semplicemente riportare alla lettera b) la lettera b) dell’articolo 65 che è identica dove dice: “Quando l’istante o il dichiarante è identificato attraverso il sistema pubblico d’identità digitale (Spid), nonché attraverso uno degli…”. Quindi, vogliamo integrare correttamente l’articolo? La lettera b) bisogna riportare: “Nonché attraverso uno degli altri strumenti di cui all’articolo 64, comma 2 nonies…” che è sostanzialmente l’articolo 65 per intero. Non so se mi sono spiegato.
Il 65 è quello che noi abbiamo indicato all’articolo 5, comma 1, lettera b) con l’integrazione, ossia: “L’istante o il dichiarante identificato attraverso il sistema pubblico d’identità digitale (Spid), nonché attraverso uno degli altri strumenti di cui all’articolo 64, comma 2 nonies nei limiti ivi previsti”.
Ho qui il testo per un confronto se ritenete, ma di fatto l’emendamento riporta, o meglio completa, la lettera b del Regolamento riportando testualmente quanto contenuto nell’articolo 65. Quindi per tagliare la testa al toro e non andarci a incasinare tra articoli 65 eccetera dobbiamo aggiungere “tenendo conto di quello che…” quello che è il testo dell’emendamento che è stato trascritto qui, che è corretto. Questo emendamento che è stato portato in Commissione dice: “Nonché attraverso uno degli altri strumenti di cui all’articolo 64, comma 2 nonies nei limiti ivi previsti” che ribadisco è esattamente ciò che è contenuto nell’articolo 65.
Nel nostro caso il Regolamento prima dell’emendamento non conteneva questa seconda parte che è stata introdotta attraverso l’emendamento proposto. Mi sono spiegato o ci sono dei dubbi? Allora ricapitolo per essere chiari.
L’articolo 5 del Regolamento, ossia quello originario, quello prima dell’emendamento dice: “L’istante o il dichiarante è identificato attraverso il sistema di identità digitale (Spid) nonché la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi”. Questo diceva il Regolamento prima dell’emendamento. L’emendamento proposto in Commissione lo integra dicendo: “Nonché…” ― quindi a Spid ci mettiamo la virgola ―. Tutto ciò dopo il “nonché” viene cancellato e si aggiunge: “Attraverso uno degli strumenti di cui all’articolo 64, comma 2 nonies, nei limiti ivi previsti”. Questo è l’emendamento.
Il resto viene cancellato perché, richiamando esattamente l’articolo 65, lettera b, della norma, quest’ultimo dice testualmente quello che noi abbiamo riportato nel Regolamento. Lo leggo, questa è la norma. Dice: ”Ovvero quando l’istante o il dichiarante identificato attraverso il sistema pubblico di identità digitale (Spid) ― che era la prima parte già presente ― nonché attraverso uno degli strumenti di cui all’articolo 64, comma 2 nonies, nei limiti ivi previsti”.
Quindi noi sostanzialmente stiamo integrando il Regolamento riportando il testuale riferimento normativo indicato nell’articolo 65, comma 1, lettera b). Era questo il senso. L’articolo tuo… Adesso questo è un altro discorso. Tu dici vuoi riportare l’articolo 64, comma 2, per esteso. Questo è il problema. E ora lo vediamo qual è l’articolo. Lo sto dicendo però… Sì, ed è l’articolo 65 che lo dice, alla lettera c? Sì Quindi tu dici di aggiungere “Ovvero” perché se riporti testualmente l’articolo….
Allora, in pratica la discussione in Commissione era che prendendo l’articolo dal codice non riportava le parole, tipo: “Se sottoscritte mediante…” oppure “Quando list…”. Il consigliere Gianfreda cioè diceva di riprendere esattamente l’articolo 65 e riportarlo qui nel Regolamento, che poi erano delle paroline.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene? Allora, Sindaco, a questo punto come richiesto dal consigliere Gianfreda facciamo due votazioni: una per l’emendamento e uno per il Regolamento completo.
Gli emendamenti sono all’articolo 5, lettera b): “Ovvero quando l’istante o il dichiarante è identificato attraverso il sistema pubblico di identità digitale (Spid), nonché la carta d’identità elettronica e carta nazionale dei servizi”.
Lettera c): “Ovvero sono sottoscritte e presentate unitariamente alla copia del documento d’identità”. Lettera d): “Ovvero trasmesse dall’istante o dal dichiarante della propria casella di posta elettronica eccetera eccetera, così come notificato”. Va bene? Quello, l’ho appena letta.
Allora pongo l’emendamento così come… Più gli altri, quelli che ho detto prima. Tutte e tre. No, prima l’emendamento e poi il Regolamento come emendato.
Chiedo al Consiglio comunale di votare per gli emendamenti di cui ho appena dato lettura. Prego consiglieri, votate.
Presenti 18, favorevoli 18, contrari zero, astenuti zero.
È approvato l’emendamento del punto n. 12 all’ordine del giorno. Chiedo al Consiglio comunale di votare il punto Sì. Prego, per dichiarazione di voto, consigliere Manigrasso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Grazie, Presidente. Essendo un adempimento per legge voterò a favore del Regolamento, però voglio sottolineare quanto ho fatto rilevare in Commissione.
Oramai si è presa la consuetudine che le Commissioni vengono convocate 24 ore prima del loro svolgimento, i Consigli comunali i tre giorni previsti dal Regolamento. La documentazione ci viene trasmessa via e-mail con gli allegati e quando si tratta di Regolamenti ― è il caso anche di questo tipo di Regolamento ― noi consiglieri, almeno chi se lo vuole leggere, non ha il tempo materiale di studiarseli (né la documentazione allegata rispetto alle delibere ordinarie, tanto meno e quanto più necessario i vari Regolamenti).
Noi nelle ultime due sedute di Consiglio abbiamo approvato tre Regolamenti che ci sono stati forniti 24 ore prima della Commissione. Chiedo gentilmente all’Amministrazione comunale che la documentazione, specialmente quando si tratta di Regolamenti, ci venga consegnata non dico un mese o 15 giorni ma almeno una settimana prima, o che al limite la convocazione delle stesse Commissioni avvenga con la stessa tempistica, ossia che ci sia dato tempo materiale di recuperare il materiale e soprattutto di studiarcelo in modo che possiamo venire sia in Commissione già preparati con eventuali emendamenti, correzioni e in Consiglio comunale andare più de plano nella loro illustrazione e nella loro approvazione.
Io questa esigenza l’avevo già sottolineata tempo fa, però continuo ancora ad essere investito da queste velocità supersoniche soprattutto, ripeto, per quanto riguarda i Regolamenti.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Manigrasso.
Così come ne avevamo già discusso nella Capigruppo mi farò carico io della sua istanza che condivido appieno, ove possibile ovviamente poter notificare in tempo utile.
Altre dichiarazioni di voto?
Pongo in votazione il punto n. 12 all’ordine del giorno: “Regolamento contenente misure organizzative per assicurare il diritto di accesso civico e di accesso civico generalizzato” così come precedentemente emendato. Prego, consiglieri, votate. Presenti 18, favorevoli 18, contrari zero, astenuti zero.
È approvato all’unanimità.
Un attimo, scusate.
Grazie a tutti. Dichiaro chiusa la seduta consiliare alle ore 20,53 e auguro a tutti una buona serata.
Grazie ancora.