Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Grottaglie - 22.02.2018
FILE TYPE: Video
Revision
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Buongiorno. D’Alò Ciro, Annicchiarico Cosimo, Annicchiarico Giovanni, Cabino Anna, Cometa Andrea, D’Abramo Gabriele, D’Alò Saveria, Danese Loreto, De Carolis Giulio, Di Palma Pierluigi, Donatelli Francesco, Galiandro Aurelio, Gianfreda Ciro, Lacava Alessandra, Manigrasso Alfonso, Marangella Aurelio, Marinelli Giovanni, Miglietta Gabriella, Petrarulo Ciro, Rossini Domenico, Russo Antonietta, Santoro Michele, Serio Massimiliano, Trani Immacolata, Zimbaro Massimo.
20 presenti, 5 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Risultano assenti giustificati il consigliere Pierluigi Di Palma per motivi lavorativi e il consigliere Donatelli in quanto facente parte del Direttivo ANCI Puglia quest’oggi sta partecipando alla conferenza di costituzione del suddetto Direttivo.
Fatte queste comunicazioni, passo la parola alla consigliera Miglietta per una comunicazione personale. Prego, consigliera.
Speaker : GABRIELLA MIGLIETTA.
Effettivamente ho due comunicazioni da farvi oggi. Bene, vivano sempre la democrazia e il diritto alla libera scelta.
“Dopo questi mesi di riflessione e di osservazione ho deciso in maniera convinta, ho avuto il coraggio di prendere posizione e di voler iniziare un nuovo percorso importante con il più grande partito riformatore del Paese. La mia, se vogliamo, è stata un’adesione al contrario. Chi è uscito da e chi invece entra, come me, in un partito ognuno con i propri legittimi e rispettabili motivi. Il mio passaggio in opposizione sia per tutti un monito, una ragione per riflettere in che cosa evidentemente si è mancati se se ne ha l’umiltà.
La funzione dell’opposizione è anche quella di controllare che tutto si svolga davvero nell’interesse del cittadino, quindi non tema chi non ha nulla da temere. La compagine del Consiglio da oggi cambia, rientra a pieno titolo il PD fieramente rappresentato dalla mia persona. Così come il partito mi ha ben accolta nella sua squadra, così oggi lo ricambio con un ben tornato nella casa comunale.
Lavoriamo insieme per il bene della città e non mossi, come qualcuno ha voluto insinuare, da ripicche personali. Alcune parole vergognose lette in questi giorni credo che siano purtroppo fisiologiche in una politica di intolleranti, irrispettosi, prepotenti ma alla fine anche insicuri. Poco conto comunque, dato che certi termini descrivono e rivelano alla perfezione esclusivamente la personalità di chi li pronuncia e non mi toccano ne interessano. Buon lavoro a tutti e ripartiamo, abbiamo tutto il tempo per migliorare le sorti della nostra Grottaglie.
Al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale, ai Presidenti delle Commissioni consiliari permanenti, ai Capigruppo consiliari, al Segretario generale. Adesione al Gruppo consiliare del Partito Democratico. La sottoscritta consigliera comunale, Gabriella Miglietta, con la presente comunica alle signorie loro l’adesione al Gruppo consiliare del Partito Democratico (PD) costituitosi in questo Consiglio comunale ai sensi dell’articolo 18 del vigente Statuto comunale a seguito della consultazione elettorale amministrativa del maggio 2016. Chiedo pertanto in qualità di Capogruppo consiliare del suddetto partito che mi vengano diramate a termine di Statuto e dei relativi regolamenti tutte le comunicazioni inerenti allo svolgimento della connessa attività amministrativa”. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei consigliera Miglietta. In merito alla sua ultima richiesta, non entrando nel merito, le dico che comunque per formare un nuovo Gruppo consiliare c’è bisogno di tre consiglieri fatto salvo che mi riserverò di controllare meglio quello che è l’articolo 18 del Regolamento comunale e del presente TUEL mi prodigo a darle risposta scritta nei prossimi giorni. Al momento continuerò e non posso fare altrimenti a considerarla ancora come Gruppo indipendente e non come Partito Democratico all’interno del Consiglio comunale.
A brevissimo le formulerò risposta scritta riguardo all’argomento. Grazie.
Consigliere Santoro... Consigliere Santoro, il suo microfono non è attivo... Mi scusi, consigliere Santoro. Consigliere Santoro, non posso darle parola, non è un dibattito, non è un punto all’ordine del giorno...
Speaker : MICHELE SANTORO.
Io devo intervenire perché devo parlare…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro... No, consigliere Santoro. Consigliere Santoro, non è un punto all’ordine del giorno. Non possiamo dibattere sull’argomento... Non possiamo dibattere sull’argomento, consigliere Santoro. Il suo microfono è disattivo, quindi non stiamo registrando, né tantomeno le posso passare parola... No, consigliere Santoro, non è previsto. Non ha dato comunicazione preliminare al Consiglio rispetto alle sue comunicazioni. Dobbiamo andare avanti con il Consiglio comunale con il primo punto all’ordine del giorno. Non sto usando nessuna forza, sto rispettando quelle che sono le regole che comunemente ci permettono di poter lavorare. Va bene? Non gliela sto togliendo. No, non gliela sto dando. È differente... Consigliere Santoro, quello che lei sta dicendo adesso non viene verbalizzato né tantomeno ascoltato... Non sto assimilando... Perché è come se lei non stesse parlando. Andiamo avanti con il primo punto all’ordine del giorno... Andiamo avanti con il primo punto all’ordine del giorno.
Primo punto all’ordine del giorno: “Interpellanza protocollo numero 110 del 2/01/2018 su chiarimenti in merito alla struttura sportiva - zona 167 presentata dal consigliere comunale Michele Santoro”. Prego, consigliere.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Allora, saluto tutti, consiglieri comunali, la Giunta, il Sindaco e il pubblico.
Dopo questa trasformazione e cambiamento di un Consiglio comunale mi accingo a parlare di problemi molto importanti. Attenzione, quando parlo in questa Assise parlo sempre politicamente e amministrativamente quindi non offendo mai nessuno per essere sereno e tranquillo, parlo sempre di politica e di amministrazione.
Presidente, questa è un’altra interrogazione che riguarda la città di Grottaglie. Dopo due anni di Amministrazione comunale ancora non si è mossa nessuna foglia. Grazie alle nostre interpellanze, interrogazioni e mozioni che presentiamo l’Amministrazione comunale si muove, ma si muove presentando ― e mi fa piacere ― progetti come ha fatto in questo momento della mia presentazione della interpellanza.
Io ho perso un po’ di tempo, anche perché la gente dice che siamo pagati e i consiglieri comunali devono muoversi ed è giusto. Io prendo 25 euro a gettone di presenza, ne lascio 10 allo Stato e quindi sono 15. Più ne lascio oltre ai 15 altri soldi per fare le spese di cancelleria.
Bene, Presidente io le posso consegnare tutti questi fogli perché non ho i mezzi vostri per poterlo fare anche perché se ve li chiedo non mi date l’autorizzazione a metterli ― come si chiama quello? Video, televisione? Non lo so come si chiama ― non ho questi mezzi come fate voi, però io ve le posso tranquillamente far vedere in che situazione sono le vostre strutture sportive per le quali avete presentato un’istanza addirittura al CONI perché siete l’eccellenza di Grottaglie. Guarda, assessore, è con lei che ce l’ho. Guarda com’è ridotto lo stadio di Grottaglie, la 167, e com’è ridotto ― poi ti farò vedere anche le fotografie perché io non so usare questi mezzi tecnologici ― dello stadio Savarra, Savarra Due erre e una esse. E anche il d’Amuri dove voi state consegnando ― su questo poi ne parleremo ― 10.000 euro a tranche ogni sei mesi. Dovevate cambiare i Regolamenti, dovete fare la gara d’appalto e invece ancora, come la vecchia Amministrazione, caro Caliandro Galiandro, scusate, mi sbaglio sempre, son focoso capito? No? No indietro mi piace perché dice: “Mica siamo la vecchia Amministrazione noi, siamo la nuova”. Ecco perché uno deve sapere la storia. Il professore m’insegna sempre, il professore Annicchiarico m’insegna sempre la storia e io immagazzino. Dice: “Cavour chi era?”, “B… ― Berlusconi stavo dicendo ― Garibaldi chi era?” tutte queste cose.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro, ci legge l’interrogazione?
Speaker : MICHELE SANTORO.
Sì, capirai, l’interrogazione che sto dicendo questa è, Presidente.
Allora, caro assessore allo sport, ancora non hai fatto la gara d’appalto per lo stadio d’Amuri. Ancora state così. State dando 16.000 euro ogni sei mesi. Presidente, non mi lascia perdere? Mannaggia il demonio. Va bene, ora te la leggo, poi la dico dopo, tanto dobbiamo rispondere all’assessore.
“Al Presidente del Consiglio comunale, 2 gennaio 2018, interpellanza. Io sottoscritto Santoro Michele nella mia qualità di consigliere comunale con la presente propongo formale interpellanza al signor Presidente del Consiglio comunale di Grottaglie al fine di conoscere le determinazioni di questa Amministrazione in ordine al recupero della struttura sportiva sita in zona 167. Tale struttura infatti è priva di cura e manutenzione ormai da molti anni e pertanto costituisce un pericolo per la collettività grottagliese.
La stessa è infestata da erbacce, animali, servizi sanitari divelti, rete di recinzione tagliata in più punti con pali di sostegno della stessa completamente arrugginiti. Inoltre la struttura sportiva, se opportunamente recuperata, potrebbe costituire un punto di riferimento all’interno di un quartiere sempre trascurato potendo persino portare degli introiti nelle casse comunali attraverso il suo utilizzo.
Ciò premesso chiedo che la presente interpellanza venga inserita nel primo ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale (che sarebbe oggi) per essere discussa. Michele Santoro, consigliere comunale”. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere. Passo la parola al Vice Sindaco Vincenzo Quaranta. Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VINCENZO QUARANTA, Assessore.
Buongiorno, Presidente. Grazie e buongiorno a tutto il Consiglio comunale e al pubblico.
Allora, inizio col dire che per quanto le interpellanze e le interrogazioni siano molto gradite, permettono di fare un punto su quelli che sono i problemi della città, sicuramente la programmazione di ristrutturazione e riqualificazione degli impianti sportivi non segue questo ritmo dell’interpellanza bensì è stata fatta a monte in questi due anni, quindi di conseguenza questo è il frutto di un intervento già programmato antecedente al 2 gennaio (giorno in cui è stata presentata l’interrogazione) anche perché non ci sarebbero stati i tempi necessari per redigere il progetto da poi presentare al bando di Puglia sportiva.
Come già anticipato non stiamo lì a guardare. L’impianto è stato già soggetto a più sopralluoghi da parte mia e da parte dell’assessore Magazzino (ai lavori pubblici) e dopo aver determinato che lo stesso è in sicurezza e quindi di conseguenza, senza creare allarmismi, non c’è possibilità o pericolo che qualcuno si introduca all’interno dove, per carità, persiste una situazione di incoltura all’interno del campo. Dopo aver constatato ciò naturalmente sono iniziati i sopralluoghi per verificare quelli che fossero gli interventi necessari per la riqualificazione dell’impianto.
Detti interventi che elencherò dopo sono stati inseriti all’interno della candidatura all’avviso D del bando di Puglia sportiva che aveva come scadenza il 2 febbraio e che come Amministrazione, nonostante la proroga, abbiamo presentato nei termini iniziali proprio perché frutto di una programmazione antecedente e quindi ci siamo fatti trovare preparati a questo intervento.
I lavori che verranno effettuati sulla struttura saranno innanzitutto il ripristino e la messa in sicurezza di tutto l’edificio dato e considerato che nelle precedenti gestioni c’è stata la chiusura di alcune vie di uscita di sicurezza dell’impianto e di conseguenza anche questo ha provocato la perdita dell’agibilità della struttura stessa.
Naturalmente l’impianto e tutta la struttura verrà adeguata alla nuova normativa antincendio, verrà ripristinato il terreno di gioco date le giuste pendenze e ristabilito il manto, verrà eseguito il ripristino delle facciate, verrà eseguito il ripristino degli spogliatoi che a causa di un assente manutenzione nel periodo di gestione (quindi quando la struttura era aperta) provocava infiltrazioni da parte delle gradinate (quindi le stesse gradinate hanno causato il danneggiamento della struttura interna del campo della 167), di conseguenza verrà realizzata l’impermeabilizzazione delle gradinate e la copertura di alcuni punti della scalinata dalla quale entrava acqua.
Verranno realizzate nuove panchine e verrà anche ripristinato e rifatto l’impianto per quanto concerne l’acqua calda sanitaria con la nuova installazione di due caldaie a condensazione e oltretutto si è attivata anche la riqualificazione energetica con la sostituzione dell’impianto luce con elementi illuminanti a led. Quindi questi sono gli interventi che erano già programmati, previsti e attraverso la visura, appunto la visura D di Puglia sportiva ci proponiamo di realizzare su suddetto impianto. Di conseguenza l’impianto a conclusione di questo concorso di gara verrà riqualificato, ripristinato e rimesso in piedi e quindi alla disponibilità di tutta la collettività grottagliese e delle associazioni sportive che tanto necessitano di questo impianto.
Mi preme dire, visto il suo discorso introduttivo, che non è solo questo impianto ad essere attenzionato dall’Amministrazione ma naturalmente, vista la nostra candidatura a città europea dello sport, vi è una programmazione più ampia che abbraccia tutte le sportive, nondimeno anche i palazzetti. Come sappiamo, in questo mese inizieranno i lavori di ristrutturazione anche del palazzetto “Marinelli”, quindi di conseguenza un’altra struttura (tutta l’area sportiva compresa quella dello stadio) è candidata a un altro bando che si chiama “Sport e periferie” da 2 milioni di euro, di conseguenza l’attenzione verso le strutture e la possibilità di riqualificare le stesse è nel nostro piano e di conseguenza andremo ad attuare man mano che arriveranno i fondi necessari. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco. Consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, io ringrazio l’assessore per avermi dato una risposta però non mi aspettavo l’illustrazione del progetto. Magari l’illustrazione del progetto potevo tranquillamente sentirlo dalla bocca dell’assessore ai lavori pubblici. Anzi, io vorrei fare una domanda se è possibile. Non lo so se mi possono rispondere però questa è una domanda così, dicono i francesi: “En passé”.
Assessore, perché viene dato sempre un incarico, almeno dalle delibere che vedo, all’architetto Siliberto? Questo è un progetto che è stato anche fatto dall’architetto Siliberto Francesco.
Ho visto tante altre determine e incarico sempre di queste strutture (strade, marciapiedi, roba sportiva) tutte all’architetto Siliberto. Come lo stesso che qui esistono soltanto tre o quattro professionisti che ricevono questi incarichi. Io mi soffermo su queste cose e poi ci ragiono.
Dico: “A quanti professionisti che stanno su Grottaglie, che hanno bisogno anche loro di lavoro come abbiamo bisogno tutti di lavoro, perché viene accentrato o concentrato su una singola persona?”. Questa è una domanda che se lei non mi risponde io successivamente farò ― anzi già l’ho fatto per la verità ― l’interrogazione. Già l’ho presentata e quindi sarà in discussione penso non al prossimo Consiglio comunale, bensì ad altri Consigli comunali. Infatti al prossimo ci sarà il bilancio e non si porteranno le interpellanze o le interrogazioni.
Andiamo però al problema della struttura sportiva. Mi aspettavo l’intervento dell’assessore Magazzino sul problema dell’illustrazione però non mi ha risposto sul quando si farà questa struttura, se sarà approvato questo progetto, se il progetto è stato fatto con i carismi della legge, delle norme e compagnia bella. Infatti se non viene approvato questo progetto stiamo peggio di prima.
Con tutte quelle strutture che noi, noi della Democrazia Cristiana, abbiamo costruito e ora io voglio chiedere il conto a voi perché quelle strutture le ha costruite la Democrazia Cristiana quando amministrava il Comune di Grottaglie. Siamo stati noi a farlo, caro Massimo Serio, con l’assessore D’Amuri. Le porto anche le delibere... Fermo il Consiglio? Se il Presidente mi dà l’autorizzazione.
Va bene. Quindi, caro assessore, siccome stiamo vivendo momenti drammatici e la Regione Puglia sta dando qualcosina all’Amministrazione di Grottaglie cercate di impegnarvi almeno per quella qualcosina di farla arrivare e di fare queste strutture, di implementarle, perché sicuramente Grottaglie ne ha di bisogno, perché Grottaglie nel passato era il fiore all’occhiello della provincia di Taranto.
Diceva una persona che era la perla dello Ionio. Oggi non lo è più grazie a voi.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Santoro. Presumo che non sia soddisfatto della risposta.
Punto n. 2) all’ordine del giorno: “Interpellanza protocollo numero 1354 del 15/01/2018 su chiarimenti in merito al funzionamento del corpo dei vigili urbani presentata dal consigliere comunale Michele Santoro”.
Consigliere, mi permetto di anticiparle che ovviamente il comandante dei vigili urbani non poteva essere interpellato né ascoltato in quanto a rispondere alle interrogazioni e alle interpellanze dei consiglieri, così come da lei richiesto, sono soltanto gli assessori ed il Sindaco. Quindi sarà il Sindaco, nonché titolare della delega al corpo dei vigili urbani, a rispondere a quella che è la sua interrogazione.
Prego, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Pensavo che dovevo riposarmi. Tu mi fai stancare.
Speaker : PRESIDENTE.
No, no, andiamo…
Speaker : MICHELE SANTORO.
Aspetta, quanto bevo un po’ d’acqua. Mi risponderà, Presidente? Ah, il signor Sindaco. Fammi preparare.
Allora, questa è un’altra interrogazione che ho presentato il 15 di gennaio del 2018, sempre diretta al signor Presidente del Consiglio comunale, avente per oggetto un’interpellanza su questioni inerenti la gestione e il funzionamento del corpo dei vigili urbani di Grottaglie. Questo è un argomento molto importante che penso riguardi non soltanto il sottoscritto ma tutta la popolazione di Grottaglie e non anche perché poi magari entrerò nel merito quando avrò le risposte ben precise da parte del Sindaco di Grottaglie in qualità anche di assessore ai vigili urbani.
“Io sottoscritto, Michele Santoro, nella mia qualità di Consigliere comunale chiedo di avere delle risposte in Consiglio comunale sui seguenti punti. Considerata la pacifica e dichiarata carenza di organico del corpo dei vigili urbani se è stato previsto un piano di implemento di riorganizzazione del suddetto corpo.
Si richiedono informazioni circa la possibilità di realizzare una zona a traffico limitato videosorveglianza nel centro storico e in caso affermativo se ne richiedono i dettagli progettuali attuativi ed economici. Per quale motivo i vigili urbani vengono trasferiti in altri settori del Comune? Per quale motivo i vigili urbani ― questo è molto importante, Sindaco ― che guidano l’auto di servizio durante le attività di pattugliamento ordinario e non in emergenza non usano le cinture di sicurezza? Il numero dei verbali che sono stati elevati dalla data dell’ordinanza dei botti di fine anno fino alla scadenza della sua ordinanza ― ogni anno lei emette l’ordinanza e non viene mai rispettata. Va be’, ordinanze non se ne rispettano proprio, è inutile parlarne ― il numero dei verbali che sono stati elevati dalla data di assunzione del nuovo comandante dei vigili urbani sino ad oggi.
Si chiede in occasione del Consiglio comunale che venga invitato ed ascoltato sulle questioni sopracitate il comandante dei vigili urbani”.
Io ho scritto questa mia richiesta in Consiglio comunale pure per sapere qualcosa di ufficiale dal comandante dei vigili urbani perché queste domande le potevo fare anche viso a viso ― non lo dicono i francesi, lo dicono gli italiani ― però volevo che le sue risposte alle domande che io dovevo porre, che sono queste, diventavano ufficiali. Non dalla sua bocca, lei è un politico, io dovevo chiedere amministrativamente da parte di un responsabile. Quindi non ho questa possibilità anche se so benissimo che nel discutere ― ciao Ciro ― un’interpellanza la presenza di una persona non è possibile, però pensavo in una vostra deroga. Tutto questo non è avvenuto, mi fa piacere che rispettate il Regolamento, ma mi soddisfo o non mi soddisfo dalle sue risposte.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Santoro.
Speaker : SINDACO.
Buongiorno a tutti. Grazie al consigliere Santoro per questa interrogazione che ci consente di chiarire un po’ l’andamento del corpo dei vigili urbani e le prospettive future. Inizio dalla prima, se è stato previsto un piano di implemento e di riorganizzazione del suddetto corpo.
Consigliere Santoro, come sa, di recente sono stati assunti tre vigili più il comandante e come avrà potuto vedere nel piano delle assunzioni che è allegato al bilancio è prevista per il 2019 l’assunzione di altri tre vigili urbani. Quindi non nel 2018 ma nel 2019 compatibilmente con le risorse e con le capacità assunzionali ci sarà l’assunzione di altri tre vigili per cui la risposta la trova già negli atti ufficiali dell’Amministrazione di cui lei è in possesso.
Ovviamente lei chiede zona a traffico limitato, lei sa già che la zona a traffico limitato è in essere nel senso che per parte è stata attuata con una segnaletica provvisoria ma è già stato fatta nella proposta di appalto Consip la predisposizione di un sistema di videosorveglianza a tutti i varchi della città. Quindi sta in quell’appalto e verrà poi ovviamente discusso da qui a breve un Regolamento che dovrà appunto disciplinare l’accesso e le uscite da questa zona a traffico limitato. Vi anticipo che nei prossimi giorni trasmetteremo una bozza a tutti sulla quale ovviamente ci sarà una discussione prima in Commissione e poi ovviamente sentiremo i cittadini per eventuali suggerimenti.
Vigili urbani che vengono trasferiti in altri settori del Comune. Da quando ci siamo noi c’è stato solo un trasferimento presso un altro ufficio per prescrizioni mediche e abbiamo dovuto farlo perché ci era stato imposto dal medico competente per un’incompatibilità del soggetto.
Riguardo l’auto di servizio durante il pattugliamento ordinario, consigliere Santoro, la prego, se lei è a conoscenza di questo mi dica quali sono le vetture e chi sono i soggetti. Io come Sindaco e come capo della Polizia Municipale non sono a conoscenza né delle pattuglie che escono in servizio di pronto intervento, non di emergenza, quindi non so dirle se quando sono in giro… Non li ho visti senza cintura, ma se ci sono questi casi lei me li segnala e io prendo gli opportuni provvedimenti che non è di emergenza ma è di pronto intervento. La pattuglia di pronto intervento è autorizzata ad uscire, a norma del codice della strada, senza le relative cinture.
Per quello che ho potuto constatare io, quelli che ho visto li ho visti con le cinture. Può essere capitato e sicuramente è capitato a lei di vederlo, la prego di farmi questa segnalazione sulla vettura e l’orario, mi accerterò, se sono in pronto intervento ovviamente non potrò dire niente, se non saranno riconosciuti in pronto intervento prenderò gli opportuni provvedimenti come facciamo normalmente quando accadono queste cose.
Nessuno è esente dalle norme, né noi e tanto meno i dipendenti. Per cui la prego veramente di cuore di segnalarmi la pattuglia l’ora, tutto quanto e prenderemo gli opportuni provvedimenti.
In merito al numero dei verbali che sono stati elevati alla data odierna sui botti sino alla fine dell’ordinanza, l’ordinanza come lei sa ha avuto una durata limitata nel tempo, non sono stati elevati verbali perché la sera della vigilia di Capodanno noi, in accordo con la Polizia di Stato e con i carabinieri, i vigili urbani si sono dovuti occupare solo della questione viabilità e del resto se ne è occupata la Polizia di Stato, per cui avevamo compiti specifici in base agli accordi con le altre forze dell’ordine di occuparci della viabilità per cui non abbiamo potuto distaccare i vigili urbani a eseguire questi controlli. Quindi questo è il motivo per cui non si è potuto eseguire alcuna sanzione. Ovviamente questo non esclude il fatto che qualcuno abbia utilizzato i botti in modo irregolare rispetto all’ordinanza, tuttavia cercheremo la prossima volta compatibilmente con le già citate difficoltà di individuare personale rispetto alla carenza già conclamata di implementare il servizio di sorveglianza e cercheremo di elargire nuove sanzioni.
Rispetto ai numeri verbali elevati alla data di assunzione del nuovo comandante le do un dato. Allora, dal primo di gennaio sino al 31 di ottobre complessivamente 2017, certo, il 2018 deve ancora arrivare. Complessivamente sono stati elevati tra verbali e preavvisi un totale di 1714 contestazioni.
Nel mese di novembre e dicembre, quindi da quando è arrivato il nuovo comandante con una nuova organizzazione del lavoro e quindi delle attività da parte del corpo, sono state levate 628 contravvenzioni. Quindi in due mesi 628 contravvenzioni.
Il rapporto sulla nuova organizzazione del lavoro e del servizio sta dando un risultato in termini di sanzioni di maggiore controllo sul territorio che speriamo nel futuro decresca. Dopo questo primo apporto di contestazioni ci sia una maggiore disciplina dei cittadini, che evitino di commettere queste infrazioni al codice della strada.
Ovviamente, consigliere Santoro, sulla questione si può procedere come si ritiene opportuno, cioè nel senso dire è sbagliato o è giusto. Io ritengo che sia corretto procedere con le sanzioni perché tra queste sanzioni ci sono molti cittadini che non indossano la cintura, che parlano al telefono mentre guidano, ragazzi che non indossano il casco quando sono sulla moto, genitori che non tengono i figli nel seggiolino con le ritensioni allacciate, sono cose che è necessario che una città evoluta ed emancipata come Grottaglie rispetti. Norme che, lei sa benissimo, devono essere rispettate. Valgono per tutti (dal Sindaco, al consigliere comunale, al cittadino, tutti quanti le devono rispettare).
Mia figlia è una bimba di tre anni che ci sta male nel seggiolino però le ho detto: “Gaia, papà, il nuovo comandante poi ci fa la multa e papà deve lavorare di più per pagarle, quindi dobbiamo metterci nel seggiolino e allacciarci le cinture”. Si è fatta convinta. Sarà stato forse il nuovo comandante che l’ha spaventata, sarà stato che vuole che il papà non lavori di più per pagare le multe però si è convinta per cui sicuramente in casa mia ha sortito l’effetto di convincere mia figlia a mettersela senza piangere. Adesso ha assunto un atteggiamento diverso. Prima piangeva e quindi se… Sì, però siccome ha tre anni la sicurezza per lei è… E lo so, poi gliela spieghiamo pian piano la sicurezza. Sono contento che in qualche modo si stia lavorando nella direzione di rimettere in ordine queste cose. Poi ovviamente tutto è perfettibile. Sicuramente anche il comandante nella fase di insediamento sta sondando il territorio, sta comprendendo le abitudini e le necessità di questo territorio però ovviamente rispetto alle norme credo che al momento le stiamo facendo rispettare e rispetto a quanto si è detto nel passato mi sento di fare un plauso al comandante e a tutto il corpo dei vigili urbani che stanno apprezzando in modo pacifico e con entusiasmo questa nuova riorganizzazione. Vedo uno spirito di corpo più efficace, più operativo, più collaborativo e credo che si stia andando nella direzione giusta per cui li ringrazio perché comunque, nonostante ciò, vengono impiegati, sono sempre pochi e si danno da fare veramente tanto per cercare di dare una migliore vivibilità alla città.
Un ringraziamento a tutti, veramente a tutti, per il lavoro che svolgono e anche a lei per avermi dato la possibilità di ringraziarli per il lavoro. Grazie, consigliere Santoro.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Consigliere Santoro, prego.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Signor Sindaco. Intanto la ringrazio del lei. Io non risponderò alle provocazioni che lei mi ha fatto su una bambina che porta la cintura, che non porta la cintura, che papà deve lavorare di più o papà deve lavorare di meno. Non le rispondo a questa provocazione perché non mi va di risponderle. Tuttavia io voglio incominciare già da un punto molto importante, dal primo punto. Quando uno amministra una città già sa quello che deve fare, già incomincia a parlare con tutti i suoi dipendenti comunali, con la macchina amministrativa e incomincia a dire: “La legge regionale, la legge dello Stato, cosa prevede per una città? Quanti dipendenti prevede per un corpo dei vigili urbani?”.
Essendo lei assessore deve già sapere il numero di dipendenti che prevede una legge. Mi insegni che ogni 500 abitanti ci vuole un vigile urbano. Bene, la città di Grottaglie è fatta da 32.000 persone, quindi sono 60 vigili urbani. Ne abbiamo su per giù una ventina quasi che si riducono di numero quando lavorano a turno (sette la mattina, sette la sera, sette il pomeriggio e sette la sera). Chi sta in malattia, chi ha diritto alla 104 e quindi si riduce ancora. Voi non avete presentato nessuna istanza per chiedere questa implementazione delle 60 assunzioni di questi vigili urbani. Quello che mi ha detto ― il bilancio ancora non l’ho letto ― che dall’anno prossimo ci saranno altre assunzioni di tre vigili urbani mi fa molto piacere che il territorio venga controllato visto tanti cittadini che non rispettano le leggi come lei ha detto.
Attenzione però, la repressione non è importante per una città ma il vigile ― io discuto del vigile perché è il vigile che mi appartiene come Amministrazione comunale ― deve anche cercare di capire la gente e dire… Guarda, attenzione, io ho fatto la premessa, non voglio dire che se uno va senza cintura lo devo subito tartassare perché non ha rispettato il Regolamento, perché non ha fatto questo, perché non ha fatto quest’altro.
Scusi, Sindaco, siccome vedo la presenza del comandante può intervenire?
Presidente... No, Presidente, io faccio questa domanda.
Speaker : PRESIDENTE.
No, non può intervenire. Gliel’ho detto in apertura, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
E non lo so, può stare in aula, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE.
Certo.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Può stare in aula? Ho capito. Va bene, perfetto.
Speaker : PRESIDENTE.
È una seduta pubblica.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Sto facendo queste domande.
Speaker : PRESIDENTE.
Certo.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Benissimo. Non devo più continuare.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Allora, l’ultima cosa che voglio dire. Non spetta a me decidere perché è l’assessore che deve controllare se il vigile urbano ― io scriverò al Prefetto, al Questore ― porta la cintura di sicurezza oppure no. Non spetta a me deciderlo questo ma spetta al Sindaco, all’assessore e al comandante dei vigili urbani. Non spetta a me decidere.
Ci sono tante leggi da parte dello Stato che non vengono rispettate. Mi fermo qua perché è presente il comandante dei vigili urbani e siccome l’ho chiesto in Consiglio comunale che sia presente e adesso vedo la presenza, questo mi dà fastidio. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Sindaco, mi dispiace che non le rispondo perché c’avevo tante di quelle disposte da darle perché lei mi ha provocato. Alla sua provocazione non devo rispondere, però dovevo darle delle direttive maggiori che lei non sa oppure fa finta di non sapere.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Santoro.
Terzo punto all’ordine del giorno: “Interpellanza protocollo 2027 del 23/01/2018 su chiarimenti in merito all’ospedale San Marco di Grottaglie. Ricorso al TAR presentata dal Gruppo consiliare Articolo 1 - Movimento democratico e progressista”.
Passo la parola al consigliere Marangella. Prego, consigliere.
Speaker : AURELIO MARANGELLA.
Sì, buongiorno a tutti.
Ciclicamente ormai da un po’ di anni questo territorio affronta il tema della sanità e fondamentalmente lo abbiamo fatto in Consiglio comunale con gli ospiti anche illustri o con convegni. Comunque il dibattito è sempre stato incentrato sulla visione e sul modello che la sanità deve avere nei prossimi anni. Recentemente è ritornato ancora a galla l’argomento che riguardava nello specifico il futuro del nostro ospedale San Marco per cui abbiamo voluto produrre un’interpellanza circa alcuni aspetti meramente tecnici della vicenda e non quindi legati a un’interpretazione a un dibattito. Stante la complessità della ricostruzione credo anche, per dovere di precisione, di doverla leggere anziché illustrarla a braccio. Per cui procedo.
Chiedo scusa, Presidente. Grazie.
“Premesso che la Giunta regionale con delibera 239 del 28 2017 approvava il Regolamento regionale, ovvero il riordino ospedaliero della Regione Puglia ai sensi del DM 70 del 2015 e delle leggi di stabilità 2016-2017; che con la nota dell’ASL di Taranto, protocollo 49512 del 22 marzo del 2017, il direttore generale comunicava gli intendimenti dell’ASL Taranto sulla riorganizzazione delle attività presenti nell’ospedale San Marco e la sottoscrizione in tal senso di un protocollo d’intesa con l’Amministrazione comunale di Grottaglie.
Successivamente con delibera 41 del 15 gennaio 2018 indiceva una procedura negoziata da espletare in maniera telematica, tramite piattaforma in Puglia, circa la progettazione esecutiva relativa agli interventi di lavoro e di rifunzionalizzazione dell’ospedale San Marco di Grottaglie in polo riabilitativo e dando di fatto alla ASL il via alla riconversione dell’ospedale San Marco in polo riabilitativo.
Successivamente l’Amministrazione comunale, passata Giunta Alabrese, con delibera 145 del 12 aprile del 2016 proponeva ricorso al TAR Puglia avverso la deliberazione della Giunta regionale numero 161 del 29 febbraio 2016 recante Regolamento regionale, riordino ospedaliero Regione Puglia, ovvero la precedente stesura del piano di riordino.
Successivamente anche l’Amministrazione comunale odierna, Giunta D’Alò, con delibera 436 del 12 aprile 2016 proponeva ricorso al TAR Puglia avverso gli atti della Direzione dell’ASL di Taranto con i quali la ASL ionica, a valere per il solo periodo dal 4 luglio 2016 al 30 settembre 2016, con riferimento all’ospedale San Marco di Grottaglie, disponeva la chiusura del pronto soccorso con trasferimento del personale al pronto soccorso Santissima Annunziata e trasformazione in un punto del 118, poi la chiusura dell’ostetricia con trasferimento dei posti letto presso il Santissima Annunziata, la sostanziale chiusura della chirurgia con attività ridotta al day-service di sei ore, la chiusura del nido con assegnazione del personale della Santissima Annunziata, poi anestesia di laboratorio analisi e radiologia con attività h12.
Tenuto conto che questa vicenda, differentemente nel merito, come il caso Ilva, la Regione Puglia, attraverso il suo presidente Michele Emiliano, ha espresso una linea precisa ovvero quella dell’impugnativa al TAR Puglia degli atti del Governo italiano rivendicando e ritenendo necessario la presenza dell’Istituzione regionale pugliese al tavolo ministeriale convocato sulla vicenda i sottoscritti consiglieri interpellano l’Amministrazione comunale per conoscere le determinazioni che l’Amministrazione comunale intende assumere in merito a tale argomento. In particolare se ritiene di procedere con l’istanza di prelievo presso il TAR di Lecce al fine di entrare nel merito dei giudizi pendenti sulla vicenda”.
Questo parallelismo che abbiamo voluto tenere con la vicenda Ilva è semplicemente il modo con cui a volte la politica, anche se impropriamente, attraverso la magistratura, intende fare chiarezza circa gli atti di altre Amministrazioni.
Appunto in questi anni si è discusso molto dimenticando forse il fatto che due Amministrazioni comunque avevano legittimamente prodotto delle impugnative al TAR circa gli atti prodotti sia dalla Regione che dalla ASL Puglia. Quindi credo che a questo punto del percorso sia anche necessario conoscere se ci sono intendimenti in merito a questa impugnativa presentata. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Marangella. Passo la parola al Sindaco. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Consigliere Marangella, consigliere Serio, grazie per questa interpellanza.
In realtà la vicenda, ben ricostruita in termini cronologici e di attività svolte nei confronti di quelle che sono le iniziative legislative dell’Amministrazione regionale. Qual è lo stato dell’arte (perché di questo si può parlare adesso)?
Si sono già tenute le prime due udienze relative ai ricorsi presentati prima da Alabrese e poi da me (cioè da noi) rispetto alle due delibere di Giunta regionale con le quali si dava avvio al piano di riordino ospedaliero e in realtà per ragioni di opportunità è stato chiesto ai Presidenti delle due sezioni differenti di riunire i procedimenti per discuterli insieme perché si voleva evitare che ci fosse una differenza di decisione sui due provvedimenti che di fatto poi sono uno il presupposto giuridico o anche dell’altro, anche se poi di fatto il ricorso della Giunta Alabrese era superato. Infatti la Giunta regionale è andata a modificare il procedente provvedimento, però di fatto quello è ancora in piedi, motivo per cui l’assorbimento del primo nel secondo è servito e servirà al TAR per avere una visione completa e anche per corroborare la tesi che le decisioni prese relativamente ai bisogni del territorio sono differenti da quelle che sono le esigenze reali e concrete. Quindi stiamo attendendo che il TAR fissi la nuova udienza per trattare i due provvedimenti.
A seguito alla vostra interpellanza ho contattato l’avvocato Misserini che rappresentava e rappresenta l’Amministrazione davanti al TAR su questa questione il quale ha detto che comunque al momento non è stato ancora fissato nulla, che tuttavia avrebbe sollecitato una fissazione dell’udienza per venirne a capo.
Questo è ovviamente. Sapete bene il carico che c’è ai tribunali e quindi di fatto se non ci sono questioni di urgenza rappresentate seguono l’iter naturale. Questo è quanto. Ovviamente il parallelo con la vicenda Ilva è un parallelo che calza nei termini di un rapporto causa-effetto. Vale a dire le conseguenze della gestione Ilva pregressa e attuale incidono su quelli che sono gli effetti sanitari che è costretta a vivere la popolazione della provincia ionica e di conseguenza alla causa di quelle che possono essere le maggiori patologie bisogna rispondere con una cura maggiore e quindi con dei servizi maggiori e quindi con degli ospedali più efficienti e più operativi.
Questo è quello che secondo me lega i due. Avete fatto bene a rappresentarlo però di fatto, come sapete, nell’un caso e nell’altro l’Amministrazione ha poteri limitati. Laddove sono esercitabili li abbiamo esercitati, ora attendiamo che ci dia ragione il TAR da questo punto di vista.
Non sto qui a dire e a fare un ragionamento che esula dalle competenze dell’Amministrazione, però sapete bene che si arriva a questi piani di rientro e a questi piani di riordino perché ovviamente c’è la normativa nazionale e soprattutto costituzionale introdotta dai Governi che impongono i pareggi di bilancio e che quindi il pareggio di bilancio (posto in Costituzione) vuol dire che tanto entra e tanto esce.
Di fatto ritengo che quel vincolo costituzionale non sia ― lo dico da sempre e lo continuo a ribadire ― stata una grande manovra da parte dei Governi che l’hanno introdotta in modo trasversale, direi, e molto in fretta perché di fatto ha determinato e determina che per far quadrare i numeri poi si debbano tagliare anche quei servizi che sono essenziali, che incidono sulle persone, sulla vita degli stessi e sulla cura. Questa è una decisione, secondo me, che andava valutata maggiormente all’epoca o quantomeno andavano introdotte delle deroghe relativamente a quei servizi essenziali che bisogna comunque garantire.
Non si è fatto e ovviamente le conseguenze poi sono queste, cioè quelle che viviamo tutti i giorni con limitazioni, rientri e tagli. Tagli che, anche per rispondere indirettamente al consigliere Santoro, se fosse possibile assumere 60 vigili li avrei già assunti. Il problema è che, come sapete, la norma proprio per limitare la spesa pubblica, a fronte di una percentuale di pensionamenti, riduce fortemente la percentuale di assunzioni che si possono fare. Per cui a fronte di dieci nel tempo se ne poteva assumere mezzo, poi uno, poi uno e mezzo e quindi non è possibile oggi. Forse nel 2020 sarà possibile assumere in rapporto uno a uno.
Questo però è un problema che ci porremo nel 2020. Oggi abbiamo il problema che comunque le scelte dei Governi centrali europei incidono sulla pelle delle persone con i tagli agli ospedali, ai servizi essenziali e quant’altro per cui TAR sono sicuramente una probabile soluzione a queste decisioni ma credo che le decisioni debbano essere politiche e lì la prima operazione sarebbe quella di modificare l’articolo 81 della Costituzione. Lo dico a tutti quelli che sono rappresentati in Parlamento o saranno rappresentati in Parlamento dal 5 di marzo in poi.
Spero di essere stato soddisfacente, in ogni caso non appena avrò comunicazioni ufficiali della fissazione dell’udienza sarà mia premura comunicarlo a tutti i consiglieri affinché possano consapevolmente prendere visione delle informazioni. Eventualmente, se dovesse essere necessaria, la copia dei ricorsi si può chiedere all’ufficio di averne copia per sapere quello che è stato scritto. Questo credo che sia nelle disponibilità di tutti. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Consigliere Marangella, prego.
Speaker : AURELIO MARANGELLA.
Grazie, Sindaco.
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo. Prego.
Speaker : AURELIO MARANGELLA.
Sì, in effetti rispetto alla data in cui è stata protocollata l’interrogazione poi sono giunte anche al nostro Gruppo le informazioni circa lo stato dell’arte però ritenevamo e ritenevo giusto cristallizzarle in un momento pubblico all’interno del Consiglio comunale proprio perché queste informazioni poi sono utili anche per continuare ad affrontare il tema dell’offerta sanitaria del territorio. Ovviamente come lei già ha anticipato sarebbe utile che queste informazioni continuassero a essere veicolate all’interno del Consiglio comunale delle Commissioni nel momento in cui c’è uno stato d’avanzamento.
Questo può essere utile anche per il futuro ad avere le idee più chiare anche rispetto agli intendimenti che la stessa magistratura ha rispetto agli atti prodotti dalla Regione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Marangella.
Punto n. 4) all’ordine del giorno: “Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2018”. Passo la parola all’assessore Bonfrate.
Volevo dare comunicazione di quella che era la Commissione al riguardo. La farò dopo la relazione dell’assessore. Prego.
Speaker : MARIO BONFRATE, Assessore.
Buongiorno a tutti. Il PEF è il documento che raccoglie la somma dei costi necessari allo smaltimento raccolta e igiene urbana sul territorio comunale. Dopo la legge del 27 dicembre 2013, numero 147, si è stabilita la IUC (la tariffa unica comunale) che comprende l’IMU, la TASI e appunto la TARI. Tuttavia per determinare la TARI bisogna prima determinare i costi necessari per la copertura del servizio di nettezza urbana.
Come ogni anno l’Amministrazione chiede al Consiglio comunale di approvare il piano economico finanziario. Quest’anno cosa c’è di diverso rispetto all’anno passato? Come ben sapete ― l’avete già affrontato in diverse Commissioni consiliari ― quest’anno è già stato inviato alla Gazzetta Ufficiale il bando prossimo per la gestione dei servizi di nettezza urbana. Quindi quest’anno il PEF è stato suddiviso in due parti, ossia i primi sei mesi per i costi ordinari come l’anno scorso, quindi considerando i costi che fanno capo al Comune, la seconda parte dell’anno un unico costo fisso perché dall’anno prossimo anche il piano economico finanziario sarà redatto dalla società o impresa che vincerà il bando. Ci sarà quindi un solo costo fisso. Per cui anche dal punto di vista della funzionalità degli uffici avremmo un solo costo e non avremo tanti centri di costo come invece è attualmente.
In termini di costi cosa ha determinato questo cambiamento, questa diversificazione? Assolutamente in minima parte perché il costo rispetto all’anno scorso, che era di 4.499.000, il costo del servizio di nettezza urbana... Adesso avremo un costo, per l’anno 2018, di 4.608.000. Questo, in questo momento di 110.000 poi, si ripercuoterà sulla TARI, quindi sugli utenti, indipendentemente poi dai cambiamenti che si sono avuti durante l’anno, ma si presume che un aumento, diciamo medio, potrebbe essere di 10 euro, 20 euro a nucleo familiare. All’interno del piano, della tabella presentata dagli uffici sono differenziati i costi, i secondi i costi di gestione, i costi comuni, i costi dell’uso del capitale.
La dottoressa Annicchiarico in fase di Commissione consiliare aveva spiegato, cercato di spiegare, appunto, la tabella, che è piuttosto complessa, però, credo che abbia soddisfatto almeno qualcuno di voi.
Un’altra differenza che c’è sono i costi fissi e i costi variabili. È tutto presente all’interno anche della relazione che accompagna la delibera che voi tutti avete. Nella delibera, anzi nella presentazione ci sono tutti i riferimenti, anche alle risorse umane e alle strumentali impiegate nel servizio. È spiegato più o meno tutto quello che riguarda la nettezza urbana.
Detto questo chiediamo, appunto, al Consiglio comunale, di approvare il Piano Economico Finanziario per il 2018. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Bonfrate. Ricordo a tutti che durante la seduta della Prima Commissione consiliare tenutasi il 2 febbraio 2018 lo stesso argomento ha incontrato parere favorevole, alla presenza di nove consiglieri, di voti favorevoli 6 e astenuti 3.
Ci sono interventi?
Consigliere Annicchiarico, prego. Un attimo.
Mi scusi. Prego.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Ringrazio l’assessore per la relazione riassuntiva della discussione che è avvenuta anche in Commissione consiliare.
Inizialmente soltanto un invito a prestare attenzione al quadro: riepilogo costi, dove, per mero errore materiale, una somma risulta non essere esatta; è esattamente: suddivisione costi fissi e variabili; sui costi fissi la somma di 2.020.723,33 va corretta a 34, perché altrimenti ci troviamo con uno scarto di 0,01. Ho rifatto adesso il conto, ed è questo. Poi, sempre dal punto di vista formale, almeno la copia che ho io, il parere di regolarità contabile, in coda, sull’ultima pagina della proposta di deliberazione del Consiglio comunale, sarà sfuggito, perché dice: “Parere di regolarità contabile”, e non sta scritto né favorevole né contrario, come invece è scritto della regolarità tecnica; almeno aggiungere che è un parere favorevole, altrimenti il parere… E non mi risulta qui la firma del Segretario generale. Quindi, sono soltanto indicazioni.
Speaker : PRESIDENTE.
Ho provveduto ad appuntare. Ovviamente saranno recepite queste correzioni, delle quali la ringrazio. Se può ripetermi soltanto, cortesemente, perché stavo ricercando, ai riepiloghi, dei costi qual era la voce che va corretta.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Suddivisione costi fissi e variabili; l’ultima.
Ecco, l’assessore l’ha annotato.
Speaker : PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Virgola 34. Va messo: virgola 34, invece di 33. Per cui, poi, viene la somma finale di 02 4.608.971 eccetera. Era questo.
Speaker : PRESIDENTE.
Sì. Grazie mille.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Quanto al provvedimento, invece, in esame, il giudizio di ordine generale, la questione, e quindi il giudizio su questa delibera non può che essere figlio di una valutazione generale su ciò che questa Amministrazione ha deciso di fare in ordine alla materia; e siccome quello che adesso è andato in gara è frutto di una decisione, rispetto alla quale io mi sono, diciamo, opposto in maniera radicale, tutto ciò che ne consegue, quindi anche questo, non può che essere in linea con quanto espresso. E comunque, l’atto amministrativo ormai si è compiuto, per volontà democratica di una maggioranza, che non è che abbia imposto fuori dalle regole consiliari o statutarie quella che è una sua decisione, nel valutare questo, io faccio riferimento ad alcune considerazioni, che, peraltro, erano state anche rappresentate nel momento in cui se ne è discusso in Commissione consiliare.
Questo piano finanziario dell’anno 2018, nel momento in cui lo stiamo discutendo, e andiamo a sottoporlo al voto, tiene conto anche di due mesi, che già sono trascorsi, del 2018. E quello che io vedo nella gestione di questi due mesi non è per nulla differente da ciò che ho visto e criticato negli ultimi mesi dell’anno precedente, dell’anno precedente in generale, non solo degli ultimi mesi, cioè a dire, tutto ciò che ci doveva portare, comunque, in attesa di quanto avverrà, quando avverrà, speriamo che avvenga, comunque, nel rispetto dei tempi dei sei mesi per cui è stato stilato questo piano finanziario, mi dice soltanto una cosa, che sui pali di sostegno della città ci sono ancora quegli avvisi penduli, che secondo quanto ci è stato riferito in una Commissione, il Comando dei vigili urbani ritiene che non siano corretti dal punto di vista proprio della comunicazione, mentre quando li abbiamo messi nella città, obbligando i cittadini al rispetto di quelle norme, pena tutto ciò che poteva avvenire, e che comunque è avvenuto in maniera, così, occasionale, e che ora, credo, non avvenga più, che cosa ha impedito a questa Amministrazione, visto che è in atto una segnaletica che non è conforme alla regola, comunque di toglierla?
Noi avevamo discusso in Consiglio comunale un modo per approntare un miglioramento di quella situazione, facendo un po’ riferimento al comportamento del singolo cittadino e al comportamento dell’Amministrazione comunale, sia in ordine allo spazzamento delle strade della città sia in ordine alla contestazione di irregolarità da parte dei cittadini che lasciavano le proprie auto nelle strade nei giorni in cui era impedita la sosta da una certa ora in poi. Poi ci è stato detto che quella previsione di organizzazione era stata fatta in maniera non rispettosa della legge, e questo ci è stato detto perché il nuovo Comandante si era, in qualche modo, riservato di valutare meglio la nuova riorganizzazione, valutando la vecchia illegittima quantomeno. Bene, io mi sarei aspettato che ciò che è illegittimo non vada ancora a turbare i sonni dei cittadini, perché io vedo ancora nella strada x, prendo la mia, perché la vedo ogni giorno, che il giorno tot, dalle ore tot alle ore tot io non devo fare questa cosa in conseguenza di una ordinanza che, invece, mi è stato detto essere irregolare. E allora delle due l’una: o trattiamo i cittadini in maniera tale che essi possano essere corresponsabili del corretto modo di vivere la vita civile, oppure giochiamo così facendo in modo di lasciare una incertezza, e soprattutto la mancanza di un servizio.
Allora, noi stiamo aspettando che arrivi, tutto sommato, la nuova organizzazione in maniera tale che, poi, questa Amministrazione potrà dire che ha risolto il problema; intanto, per due anni ha consegnato la città a convivere con una quotidiana dose di rifiuti per strada, quotidiana dose di rifiuti per strada, Assessore. Io l’altro giorno sono stato sfiorato, non voglio dire investito, da un cartone, che era stato depositato, come denunciai anche nella passata Commissione, in quei contenitori che vengono posti su viale Matteotti, come su tutti gli altri marciapiedi o strade, attigue, contigue a esercizi commerciali, perché era una giornata di vento, e questi cartoni sono volati via prima ancora che fosse passato il servizio per lo smaltimento.
Allora, ci sono cose che un’Amministrazione, quotidianamente, secondo me, deve curare, insieme con la visione strategica. Io in questi due anni do atto che l’Amministrazione si è impegnata a vedere come far dimenticare il passato. Adesso dobbiamo anche dimenticare il presente.
In due anni questa amministrazione, per tutte le attività, in ogni campo, alcuni campi sono stati evidenziati nelle precedenti interpellanze, e potremmo moltiplicarle per tanti altri, io vedo una attenzione giusta, dovuta, doverosa, opportuna per cercare di risolvere il problema in maniera definitiva, non tanto, secondo me, quindi la circoscrivo, la metto tra parentesi, è una mia opinione, non vuole essere necessariamente solo un giudizio né tanto meno risolversi in un’accusa, per dimostrare che dopo i barbari siano arrivati, insomma, i salvatori della patria. Non vorrei che dopo i barbari fossero arrivati anche i “barberini”, come si diceva una volta, cioè coloro i quali hanno fatto, hanno continuato a fare, perlomeno sotto la loro responsabilità, di un mandato di cinque anni, due anni in cui le cose sono, non solo non sono cambiate, ma in qualche modo possano essere peggiorate; soprattutto sono peggiorate nel momento in cui c’è un’attesa, e quell’attesa viene continuamente rinviata.
Governare è sempre stata la cosa più difficile di questo mondo; opporsi ai governanti è stata la cosa sempre più facile di questo mondo; e siccome una posizione che può essere, diciamo, di pochi, anzi, è una merce molto rara in giro, di chi vuole osservare per non essere a prescindere, a priori, a favore o contro, si aspetta che almeno ci sia una dimostrazione di come si guardi all’ordinario, perché l’ordinario è tanto importante quanto lo straordinario.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Ci sono altri interventi?
Consigliere Santoro, prego.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, io non volevo assolutamente intervenire su questa delibera perché, ormai, abbiamo parlato tante volte del fallimento di questa Amministrazione comunale per quanto riguarda le pulizie delle strade e la raccolta differenziata. Basta pensare che per fare la bonifica o per pulire un pezzetto di suolo mi sono rivolto al Comandante dei Vigili Urbani, mi sono rivolto alla Procura della Repubblica, mi sono rivolto al Commissariato di pubblica sicurezza, mi sono rivolto alla ASL di Grottaglie, è gravissima questa cosa, per poterla pulire ho aspettato otto mesi; eppure queste immondizie erano davanti ad una struttura sanitaria, all’ospedale di Grottaglie, dove mangiavano e bevevano tutti gli animali di tutti i colori, ed entravano anche a far parte della famiglia dei pazienti ricoverati in quella struttura, ma, purtroppo, ahimè, Assessore, le consegnai anche una copia, che fu una copia conservata in un cassetto e mai uscita. Non so poi per quale motivo è stata pulita, vuoi per l’intervento del Commissariato, vuoi per l’intervento di qualcuno, non lo so per quale motivo è stata pulita. L’hai strappata. A me fa piacere che le carte vengano strappate; lo so che i documenti vengono fatti a “muntarrone e scittati”, a me fa piacere questo. Ho capito male. Le chiedo scusa, le chiedo scusa.
Signor Sindaco, io mi aspettavo anche da lei un intervento, e non da parte dell’assessore, perché questo è un argomento molto importante. Non volevo intervenire, lo dico proprio papale papale. Non volevo proprio intervenire, anche perché devo andare via, che ho altro da fare. Lei non ha dato nessuna risposta in merito ad una delibera tanto discussa in questo Consiglio comunale per quanto riguarda l’internalizzazione, l’esternalizzazione, non lo so come è stata chiamata, degli operatori ecologici di Grottaglie. Lei non ha detto nulla se questi poveri lavoratori devono essere dipendenti comunali oppure no; non ha fatto sapere più nulla al Consiglio comunale, anche perché il Consiglio comunale non saprà mai nulla delle cose che lei fa, perché c’è un segreto di Stato.
Leggendo questa delibera, dico: “Ma chi me lo fa fare a…”, specialmente al punto numero 2, all’interno della delibera, chi me lo fa fare a intervenire; dovrebbe intervenire, invece, il popolo, il popolo che è sovrano, che vi ha dato 10.000 voti, amici consiglieri comunali, vi ha dato i 10.000 voti, e voi avete portato la città di Grottaglie, come ho detto prima, al degrado.
La città di Grottaglie è al degrado. Prima io parlavo di un problema importante, dei vigili urbani, parlavo; si fanno i verbali ai cittadini, però le strade sono piene di – come devo chiamarli? - escrementi, si dice così in italiano, non lo so, o di cacca, non lo so; come dobbiamo dire? Escrementi: si dice in italiano; scusami, dottoressa, non lo sapevo. Non ho visto nessuno fare un verbale a questi cittadini; eppure le leggi ci sono, le norme ci sono, per pulire quello che fanno i propri amici a quattro zampe. Nessuno; non ho visto nessuno.
Sindaco, lei è responsabile anche dell’ambiente di Grottaglie, com’è responsabile della sanità. Lei è il primo cittadino, praticamente. Non può delegare agli assessori problemi importanti, perché è lei il responsabile. L’assessore, si sa, va e viene, va e viene, ma lei dura per cinque anni, salvo che, per quello che sta accadendo, se ne va subito a casa. Ah! Lo speri? Io lo facevo, allora, personalmente. Adesso. Se stai sperando, io lo facevo; proprio, per non portare ancora di più Grottaglie all’esasperazione.
Purtroppo, veramente, mi trovo in grave difficoltà a rispondere, quando vedo la mia città, la mia via, pulita dopo tre mesi, perché ogni 15 giorni c’è un’ordinanza del Sindaco, che prima i vigili urbani si alzavano la notte, insieme alle macchine pulitrici, per vedere se c’era qualche macchina in divieto di sosta, che doveva essere verbalizzata. Contravvenzione: non hai rispettato l’ordinanza del Sindaco, l’ordinanza fatta dal Sindaco. Perbacco! Adesso, invece… Presidente, a proposito; Segretario, a proposito: ancora sto aspettando se quell’ordinanza è valida, perché io voglio sapere, poi, chi può firmare le ordinanze; se può firmarle il Comandante dei vigili urbani, essendo un funzionario, o li deve firmare il Segretario Generale, perché è il dirigente. Ancora sto aspettando, Presidente, perché le cose che dico in Consiglio – non devo parlare più –, perché le cose che dico in Consiglio Comunale non vengono prese in considerazione dal Consigliere comunale, Presidente. Lei non è garantista del Consiglio Comunale.
Ho finito. Grazie
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei.
Consigliere Gianfreda, prego.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Grazie, Presidente. Io ho seguito gli interventi precedenti; anche quello del consigliere Annicchiarico, nel quale ha detto, a parer suo, che, in pratica, le cose sono migliorate. Stando a quello che è scritto all’interno di questa delibera non è una critica, professore, quello che ho capito io, stando a quello che è scritto all’interno di questo piano finanziario, uno: i costi sono aumentati; due: la percentuale di raccolta differenziata è diminuita, di poco, ma è diminuita; notizia di ieri, dell’altro giorno: il Comune di Grottaglie è tra i “premiati” a pagare l’ecotassa, quindi… Noi siamo “alterni, interni”… Quando avrà l’opportunità, in maniera democratica, senza offendere nessuno, lei avrà l’opportunità di controbattere a quelli che, poi, sono i fatti.
Nell’anno 2015-2016 la raccolta differenziata era a 20,94; nell’anno 2016-2017, quindi, in piena gestione D’Alò, ambientalista convinto, la raccolta differenziata è ferma al 20,63, con gli stessi giochetti che faceva la Giunta Alabrese con l’Assessore del tempo in cui si facevano i tagli mirati della vegetazione, degli alberi, al fine di far aumentare in maniera vertiginosa in quel periodo, prima era un mese, poi l’hanno spostato a due, in modo tale che la raccolta differenziata, che deve fare, invece, il cittadino in maniera democratica e mirata, non è mai accaduta, e speriamo che accada, non certamente… Io sono convinto, ma non perché non sia d’accordo, che almeno nel 2019, finalmente, si possa raggiungere almeno il 50 per cento e più, così com’è previsto dalla legge, attraverso la gestione di una nuova impresa, visto il fallimento di questi anni.
Non si è voluto cambiare registro in nessun modo, pur avendo personale a disposizione, oppure fare dei progetti mirati, attraverso sempre la gestione diretta, in maniera più oculata, senza continuare a spendere e a sperperare soldi, anche con ditte private che, negli anni passati, non dico in questa Amministrazione, sono state foraggiate per avere un misero 19-20 per cento, 21 per cento. Questi sono i dati che stanno sotto gli occhi di tutti.
Non si è mai voluto mettere, io quest’anno non ho presentato, tanto non vengono mai rispettati, non ho presentato emendamenti al bilancio, perché quando io chiedevo di incrementare il fondo dei 40.000 euro all’isola ecologica tutti si mettevano a ridere: “Ci sono altri metodi, situazioni più evolute”; poi, giriamo per la città, e troviamo delle orrende, bruttissime, delle casette bianche, di cui, forse, ne funziona solo una; e stanno a deturpare l’ambiente urbano; funziona soltanto, se non sbaglio, quella di via Marconi – gli ecocompattatori –. Se andiamo a piazza Padre Pio, messa lì, abbandonata, ad occultare il nostro Santo pugliese, la troviamo, tutta bella chiusa; e sta lì, forse, da quasi un anno. Sta sotto gli occhi di tutti, non è che diciamo falsità.
Io feci un video ad Alabrese, la Giunta Alabrese, sempre per controbattere politicamente la spazzatrice, che faceva lo slalom in mezzo alle macchine, in via Diaz, in via Marconi, in modo tale che le sporcizie, invece di essere raccolte, venissero nascoste sotto le macchine.
Qualcuno mi ha sempre criticato per queste cose. Ancora, tuttora, se giriamo la mattina, avviene esattamente la stessa cosa; però, dobbiamo far rispettare i cartelli. Qualcuno ha ricordato i cartelli. Sotto casa mia non ci stanno nemmeno più. Invito la Polizia Municipale a fare una bella multa a qualcuno della mia famiglia. Io non andrò dal Prefetto, io andrò a fare una denuncia per abuso di potere, perché non c’è una cartellonistica, che dice che si possono fare. C’è un’ordinanza, ma i cittadini non sono tenuti a scendere al Comune o ad avere un computer per poter sapere i giorni in cui si fanno queste cose.
Questo modo di gestire l’amministrazione è un modo subdolo, che porta soltanto aumenti, spreco e inutilità di quello che, invece, i cittadini sono chiamati a pagare, e alcuni vorrebbero pagare con orgoglio, per poter avere, poi, una raccolta differenziata, che è un diritto di civiltà che ogni cittadino dovrebbe avere; invece, ci troviamo sempre con cartoni, con sporcizie vicino alle campane dove si raccoglie il vetro, si raccoglie il cartone, ricettacoli di sporcizia di qualsiasi tipo in mezzo alla strada; per fortuna, in questi giorni, sta piovendo per ripulire la città, in modo tale che tutte le cartacce, che stavano in giro per la città di Grottaglie, sono sparite.
Me lo auguro, me lo auguro, anche se c’è un problema di lavoratori: mi auguro che, finalmente, dal 2019, parta la raccolta differenziata; e speriamo che non aumenti, perché questa Amministrazione, come quella precedente, non ha voluto mai affrontare seriamente, anzi se ne sono pure usciti che non si poteva discutere, cioè, io non volevo discutere sul bando, ma volevo discutere di altre cose, invece con la Giunta Alabrese, che ho sempre osteggiato, così come ha fatto il Sindaco D’Alò, invece si discuteva, e mi dispiace ribadirlo, forse erano un po’ più democratici nel voler discutere nel merito; non a caso, democraticamente, come ha ricordato il professor Annicchiarico, le decisioni spettano a chi ha i numeri, alla maggioranza; e comunque loro hanno fatto scelte diverse, operando una raccolta porta a porta, che questa Amministrazione ha voluto, comunque, continuare, sia nel centro storico che nel nella zona limitrofa fino a via Diaz.
Il fallimento è sotto gli occhi di tutti. I cittadini di Grottaglie, probabilmente, se non sbaglio, andranno a pagare altri 300.000 euro, che noi avremmo potuto far risparmiare.
Spero soltanto una cosa, che la discarica non sia stata pagata due volte, perché, altrimenti, qualcuno pagherà. Due volte: lo sfalcio e la potatura degli alberi. Grazie. Io voterò contro a questo. Non è una minaccia. Dico: “se”; ipotetico. Se è vero questo, chi ha firmato gli atti e non ha controllato… Non è lei, che deve, redige gli atti amministrativi, assessore. É chiaro. Io non faccio minacce. Io quando trovo un illecito lo denuncio. Lo denuncio, avvocato.
PRESIDENTE. Grazie, Consigliere Gianfreda. Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi per dichiarazioni di voto, pongo in votazione il punto n. 4) all’ordine del giorno: “Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2018”.
Prego, consiglieri, votate.
Ricordo a tutti i consiglieri prima di marcare la presenza e poi di esprimere il proprio voto.
Presenti 20, voti favorevoli 12, contrari 8, astenuti 0.
È approvato il quarto punto all’ordine del giorno.
Chiedo ai consiglieri di votare per l’immediata esecutività.
Prego, consiglieri, votate.
Ricordate sempre di marcare la presenza prima di esprimere il vostro voto.
Prego tutti i consiglieri di votare.
Presenti 20, voti favorevoli 12, contrari 8.
È approvata l’immediata esecutività.
Quinto punto all’Ordine del giorno: “Tassa rifiuti (TARI). Approvazione tariffe anno 2018”.
Chiedo al Consiglio se è richiesta la relazione da parte dell’assessore. Consiglieri.
Chiedo al Consiglio se è richiesta la relazione da parte dell’assessore. Se non è richiesta possiamo aprire direttamente la discussione.
Prego, consiglieri.
Ricordo che il punto all’ordine del giorno è stato discusso durante la I Commissione, la seduta della I Commissione del giorno 2 febbraio 2018, alla presenza di nove consiglieri presenti; ha riscontrato voti favorevoli numero 6, astenuti numero 3; nessun voto contrario.
C’è un refuso sulla data. 10 presenti.
Ci sono interventi? Se non ci sono interventi…
Per dichiarazione di voto, consigliere Annicchiarico, prego.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
La mia dichiarazione di voto è contraria per le motivazioni che ho espresso nell’unico intervento fatto sulla delibera precedente. È sempre la stessa materia. È conseguenza di una decisione che non ho condiviso, come impostazione, dall’inizio. E quindi, il mio voto è contrario.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Il consigliere Santoro si era prenotato. Non più. Benissimo.
Sempre per dichiarazione di voto.
Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, chiedo al Consiglio Comunale di esprimersi votando il quinto punto all’ordine del giorno: “Tassa dei rifiuti (TARI). Approvazione tariffe anno 2018”.
Prego, consiglieri, votate.
Ricordo sempre di marcare la presenza.
Manca un voto. Se vuole, consigliere.
Presenti 20, favorevoli 12, contrari 8.
È approvato.
Prego i consiglieri di attendere un attimo per votare l’immediata esecutività.
Prego, consiglieri, votate.
Chiedo ai consiglieri di votare.
Mancano 2 voti. Benissimo.
Presenti 20, favorevoli 12, contrari 7. Un attimo. Consigliere Serio: non ha votato.
Allora: presenti 20, favorevoli 12, contrari 8, astenuti 0.
È approvata.
Augurando una buona giornata a tutti, dichiaro chiusa la seduta del Consiglio Comunale alle ore 11,30.
La seduta è tolta.