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C.c. Grottaglie - 06.03.2018
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Speaker : PRESIDENTE.
Buonasera a tutti.
Possiamo iniziare il Consiglio comunale.
Prego il Segretario Tamburrano di procedere con l’appello.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Buon pomeriggio. D’Alò Ciro, Annicchiarico Cosimo, Annicchiarico Giovanni, Cabino Anna, Cometa Andrea, D’Abramo Gabriele, D’Alò Saveria, Danese Loreto, De Carolis Giulio, Di Palma Pierluigi, Donatelli Francesco, Galiandro Aurelio, Gianfreda Ciro, Lacava Alessandra, Manigrasso Alfonso, Marangella Aurelio, Marinelli Giovanni, Miglietta Gabriella, Petrarulo Ciro, Rossini Domenico, Russo Antonietta, Santoro Michele, Serio Massimiliano, Trani Immacolata, Zimbaro Massimo.
21 presenti 4 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Gli assenti sono tutti assenti giustificati.
Ringrazio il Segretario.
Prima di iniziare, vorrei anche ringraziare per la sua presenza il Presidente dei revisori dei conti, il dottor D’Avolio, che sarà presente con noi per tutta la durata del Consiglio comunale. Potremo anche usufruire gentilmente dei suoi interventi. Passo la parola all’assessore Bonfrate.
Prego, assessore.
Speaker : MARIO BONFRATE, Assessore.
Buonasera a tutti. Prima di parlare di cifre, vorrei fare una piccola relazione politica.
Il bilancio di previsione rappresenta il principale documento programmatico di ogni Amministrazione, che sia locale che sia regionale che sia nazionale. Attraverso il bilancio vengono espresse le volontà di ogni singola Amministrazione. Quello che succede spesso, però, è che le cifre non riescono a raccontare quello che l’Amministrazione si propone di fare. È quindi necessario che venga raccontato questo bilancio.
Io penso che io e i miei colleghi assessori abbiamo un compito preciso e nascosto: essere degli assessori senza portafoglio, perché anche attraverso delle iniziative che non necessitano una spesa si possono comunque dare degli indirizzi. Per cui credo che l’attività di un’Amministrazione possa essere rappresentata anche da attività senza portafoglio.
Ma quali sono queste attività senza portafoglio di una singola Amministrazione? La concessione di beni pubblici a dei privati, a persone qualificate che possono gestire al meglio quello che l’Amministrazione, per motivi sia di personale che di risorse, non può gestire, la partecipazione ai bandi. E io sono convinto che quest’anno il Consiglio comunale sarà chiamato a fare delle variazioni di bilancio in positivo, accertare entrate relative ai bandi che questa Amministrazione vincerà.
Ma il bilancio o l’attività dell’Amministrazione significa anche saper utilizzare in modo responsabile e consapevole per esempio l’avanzo di bilancio, come abbiamo fatto l’anno scorso, oppure essere attenti a quanto ci viene raccontato e ci viene indicato dal MEF, dal Ministero dell’economia e delle finanze, per esempio la concessione degli spazi finanziari, ma anche una maggiore attenzione ai capitolati dei vari bandi che abbiamo fatto. Penso al bando della mensa, penso al bando dei rifiuti, che sono molto pieni di novità per tutta l’Amministrazione.
Penso anche al DUC. Perché il DUC? Perché questo strumento permetterà all’Amministrazione, questo strumento pubblico- privato permetterà all’Amministrazione di partecipare ai bandi a cui in alcuni casi non potrebbe partecipare.
C’è una mia collega che dice che gioco sempre al gioco delle tre carte, cioè sposto le risorse da una parte all’altra. Io, in realtà, la chiamo in termini economici “allocazione ottimale delle risorse”. Noi abbiamo un indirizzo politico che dobbiamo rispettare, quindi è necessario che le risorse vengano appunto distribuite nel miglior modo possibile.
Soprattutto il bilancio, in realtà, è quella rappresentazione delle volontà o delle indicazioni dei cittadini. Un esempio è il Parco delle civiltà. Infatti, i cittadini hanno chiesto una rivalutazione del Parco delle civiltà e l’Amministrazione, senza spendere soldi, ha fatto un bando ed è stato affidato a un’azienda, che spero prossimamente possa ridare un po’ di linfa a questo nostro spazio.
Adesso vediamo un po’ di parlare di numeri. Cos’è, com’è questo bilancio? È sicuramente pulito, perché non ha royalties all’interno. Ne parleremo sicuramente durante il dibattito. È lungimirante, perché si sta strutturando a non dover considerare entrate extratributarie come le royalties. Ed infine è democratico, perché ha intrapreso un’azione impattante per combattere l’evasione dei tributi che ci attanaglia da un po’.
Queste le fasi per la redazione del bilancio; comunque, come potete vedere, sicuramente non è molto semplice arrivare alla redazione di un bilancio e portarlo anche in Consiglio comunale.
C’è un passaggio tra i vari funzionari, i vari assessori, e in particolare quest’anno, come potrete ben vedere, ha dovuto ridurre notevolmente il proprio budget di spesa, ricordando sempre che le spese correnti devono avere comunque un equilibrio dell’altra parte di entrate correnti.
Partiamo appunto dalle entrate. Le entrate correnti: voi potete vedere qui, in particolare, le percentuali che rappresentano soprattutto… Si può vedere soprattutto come la percentuale maggiore di entrate sia legata alle entrate correnti, in particolare dall’imposizione, quindi dalla tassazione sui cittadini.
Quindi noi non dipendiamo più da altre entrate. Come si vede nelle percentuali, vediamo come le entrate extratributarie rappresentano soltanto l’8,82 per cento del nostro fabbisogno di entrate correnti. Una piccola disamina tra i due anni e potete ben vedere come in realtà siano naturalmente aumentate le entrate correnti (e poi vedremo nelle slide successive in che modo), ma soprattutto si può vedere come la voce “entrate extratributarie” sia notevolmente calata. Infatti, nel quadro riepilogativo delle entrate potrete vedere come l’aggio della discarica sia zero, invece le entrate tributarie, per via del bando dei tributi e per l’accertamento di entrate che abbiamo fatto, l’aspetto entrate tributarie sicuramente è aumentato rispetto allo scorso anno, allo scorso bilancio di previsione.
Questo è il quadro riepilogativo dell’equilibrio 2018, dove si può vedere in basso, nella colonna di sinistra, l’avanzo vincolato del piano di zona, che è una voce molto importante, così come il fondo comunale di dubbia esigibilità, che è una voce di 1.461.000 euro circa.
Questi invece sono tutti i PEG, ricordando che sono i Piani esecutivi di gestione, che rappresentano come l’Amministrazione intende spendere il proprio denaro nelle attività dell’anno 2018.
Le maggiori spese, come sapete, ci sono del personale, dell’ambiente e territorio, quindi la gara dei rifiuti, il Piano sociale di zona, i servizi sociali, che rappresentano anche una quota molto importante.
Questa invece è la comparazione spesa corrente tra il 2018 e 2017. Vi spiego i macrodati. Nella voce “servizio finanziario”, questa voce in negativo, questa riduzione è data dal fatto che c’è stata riduzione della spesa legata ai mutui e inoltre anche l’aspetto della pubblica illuminazione, che d’altro canto è passata nel programma antecedente dei lavori pubblici.
I servizi tributari sono aumentati per via della gara tributi. I servizi sociali sono aumentati anche per lo SPRAR. In questo caso è una partita di giro. Queste che vi sto raccontando sono le macrovoci. I servizi fiscali e paghe sono diminuiti e poi il Sindaco sicuramente farà una disamina sull’aspetto personale.
Questo è quello che si può vedere, quindi una riduzione della spesa corrente di 660.000 euro circa, però naturalmente dobbiamo anche considerare le spese in conto capitale. In questa prima slide possiamo vedere le spese in conto capitale interno, quindi investimenti derivanti dalle sanzioni del codice della strada, da fondi comunali e infine anche giù possiamo vedere sempre le sanzioni del codice della strada dell’anno corrente. In particolare, nelle ultime due voci in basso possiamo vedere i 25.000 euro per la segnaletica, che spesso ci contestano, e infine anche l’acquisto di mezzi tecnici per la polizia municipale per venire incontro alle esigenze ordinarie di lavori pubblici, i trasferimenti e infine…
Questa dovevo correggerla, perché in realtà questa ultima slide, queste spese in conto capitale sono oneri di urbanizzazione e condono, quindi la prima parte è legata agli oneri di urbanizzazione, quindi manutenzione edifici comunali, edifici scolastici, viabilità, acquisto beni, lavori in economia, la seconda parte è di programmazione. Per esempio, vediamo il PUG oppure gli incentivi al personale per la definizione delle pratiche di condono, le spese per demolizioni e opere non conformi, opere di urbanizzazione e manutenzione e spese anche per consulenti esterni per le pratiche di condono.
Questo è il quadro generale sulle spese in conto capitale. Questo è il pareggio di bilancio, che dà un aspetto normativo del pareggio di bilancio e degli equilibri di finanza pubblica che appunto la norma ci richiede, per arrivare infine al quadro generale.
Come ben ricordate, l’anno scorso noi abbiamo utilizzato gli spazi finanziari concessici dallo Stato. In particolare, la norma prevedeva che gli spazi finanziari dovessero essere ceduti in due anni: 971.000 euro quest’anno, 979.000 euro l’anno prossimo.
Quello che emerge è che c’è un equilibrio di bilancio positivo di 572.000 euro. Questo è un dato importante, che potrebbe essere fondamentale nel momento in cui in fase di rendiconto si dovessero comunque formare delle economie tali da poter spendere questi 572.000 euro. Voi vedete che nel bilancio di previsione…
No, è difficile… Lo passerò a tutti comunque. Purtroppo devo mettere tutti i dati, non si riusciva comunque a determinare, però il dato importante è il dato finale: 572.000 euro circa, che è il dato che noi potremmo utilizzare nel momento in cui in fase di rendiconto queste economie si dovessero determinare.
Noi voi avete visto che nei PEG… Avete visto che nei PEG non abbiamo inserito gli incentivi nelle attività economiche e gli incentivi nelle ristrutturazioni del centro storico. Questo non significa che nel caso in cui si dovessero determinare degli avanzi non li mettiamo; potremmo fare una variazione di bilancio e considerare queste due voci, considerando che i regolamenti sono già pronti, per cui a noi non costa assolutamente niente rifare, grazie anche al vostro aiuto, queste due variazioni di bilancio e trasferire questi fondi dall’avanzo a queste due voci, così come abbiamo fatto l’anno scorso. Grazie per l’attenzione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, assessore. Sì, un attimo soltanto. Prego, consigliere Annicchiarico.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Buon pomeriggio. Preliminarmente mi scuso col Sindaco se ho chiesto la parola prima del suo intervento. Volevo chiederla per la verità prima che intervenisse l’assessore Bonfrate, però insomma… Io vorrei chiedere al Presidente del Consiglio se copia per lo meno della delibera che stiamo discutendo, della bozza di delibera, perché io qui non ce l’ho, ma probabilmente, sicuramente anzi, quella che abbiamo avuto è diversa da quella che adesso è posta in discussione, perché sono venuto stamattina alle 10,30 per visionare gli atti, in pratica ho trovato solo disponibile in quel momento il Regolamento di contabilità, quello datato ’96. Poi gentilmente il segretario comunale mi ha detto che non se ne è tenuto conto assolutamente, perché ormai appartiene al millennio scorso e che, quindi, ciò che è stato in questo momento, per questo bilancio, ciò che si è tenuto presente è la legge generale, però non ho trovato né la bozza della delibera che adesso stiamo per discutere e per la verità nemmeno il cartaceo, perché un consigliere comunale mi hanno detto che se l’era portato a casa un attimo.
Allora, io ricordo, Presidente, che l’altra volta io ho fatto la dichiarazione – e penso anche altri – che io non avrei partecipato a consigli comunali per discutere atti che non fossero stati depositati e a disposizione dei consiglieri 24 ore prima. Ventiquattro ore prima delle 15 di oggi doveva essere ieri alle 15. Stamattina io sono venuto alle 10,30. Gentilmente fino alle 11,30, quando mi sono trattenuto, mi è stato messo a disposizione anche il cartaceo, che non era nella sala qui dove consultiamo gli atti, però non ho avuto modo di poter avere la nuova bozza di deliberazione che adesso stiamo mettendo in discussione. Credo che, come non l’ho avuta io, non l’abbia avuta nessuno dei consiglieri.
Allora di che stiamo discutendo? Di una relazione fatta a voce dell’assessore? Di ciò che il Sindaco vorrà ancora una volta integrare a voce? I consiglieri lavorano sugli atti. Questi atti non erano presenti ieri, non erano presenti stamattina quattro ore prima della discussione. Credo che sia mio diritto partecipare a discussione ed eventualmente anche ad approvazione di atti, però devo avere almeno una carta da leggere, perché altrimenti è come se stessi qui, non come consigliere, ma come uditore. Questo in via preliminare.
Speaker : PRESIDENTE
Sì, stiamo provvedendo a fare la copia della… Un attimo.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Forse ciò che era sottinteso… Ciò che era sottinteso l’ho volutamente lasciato sottinteso, perché non volevo andare col carro armato contro la Presidenza, perché questo è un atto che posso ascrivere solo alla responsabilità del Presidente. In questo momento non me la sento di ascriverlo al Sindaco e alla Giunta, perché lei è il Presidente di questa assise e lei deve garantire all’assise che sia in condizione di discutere.
Quindi, io l’unica cosa che posso suggerire per sanare la questione è che ci aggiorniamo, altrimenti io sarò costretto a considerarmi privato del mio diritto di partecipare al più importante degli atti di un’amministrazione, perché è stato leso un diritto senza il quale io sono privato anche del mio ruolo di consigliere. Quindi, la proposta che io faccio, che sia messo… Casomai sarebbe meglio che fosse direttamente la Presidenza a proporre il rinvio, per ragioni obiettive a questo punto; altrimenti, se la Presidenza ritiene di poter ovviare, dando adesso ai consiglieri copia della delibera che si va a discutere, va bene, io lo prenderò sicuramente, ma non parteciperò ai lavori di questo Consiglio.
Speaker : PRESIDENTE.
No, volevo rispondere al consigliere Annicchiarico, così come ci siamo incontrati questa mattina.
Per quanto riguarda la copia del bilancio, le ho detto che era in consultazione da parte di un altro consigliere comunale e che comunque alle 12:30 c’era comunque la copia cartacea e per quello si è ovviato, perché già c’era altra copia del bilancio. Per quello penso che non abbia incontrato problemi a prendere visione del bilancio.
Per quanto riguarda la delibera, quella presente sulla scrivania dell’ufficio dei consiglieri, era stata prelevata per poter fare degli aggiornamenti. Comunque sono stati fatti gli aggiornamenti, che vi verranno forniti adesso in Consiglio comunale. La documentazione era già presente.
Tra l’altro, il regolamento contabile, così come da lei richiesto, è stato messo lì agli atti, dove l’ha trovato stamattina. Quando ci siamo incontrati questa mattina, che le ho anche chiesto se le serviva qualcosa in aggiunta a quello che… lei mi ha risposto: “No, va bene così, grazie” e l’ho lasciata che consultava i documenti.
Speaker : INTERVENTO.
Comunque ho una domanda. La delibera di Consiglio, indipendentemente dalle modifiche… Giusto per comprendere io…La delibera di Consiglio comunque, da quello che dicono il Presidente e il segretario, stava agli atti. Non so se è stata modificata anche in sede di convocazione del Consiglio comunale.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Se dobbiamo interloquire così…Io descrivo tutto ciò che è capitato stamattina e tutto ciò… alla luce di quello che ci eravamo detti precedentemente.
Alle 10,30 stamattina io sono venuto qui al Comune, sono entrato nella stanza dove sono depositati gli atti, ho trovato il regolamento di contabilità, per la verità in due copie, quindi sono soddisfatto doppiamente per questo. Poi pensavo che di fronte a me ci fosse, in un contenitore, tutto ciò che riguardava il Consiglio comunale, invece quello con la foderina gialla conteneva tante altre…
Quando ho finito di leggere il regolamento nelle parti dove io cercavo ciò che mi interessava, ho preso quell’altro faldone, perché ho detto “sicuramente sarà questo”, questo successivamente allo scambio che ho avuto col Presidente, quando m’ha detto: “Va bene? Tutto a posto?”. A quel “tutto a posto?” io ho detto: “Sì, perché qui ci sta un faldone e sicuramente dentro ci sarà tutto”. Io per altra parte stavo a posto perché il regolamento lo stavo visionando, quindi la risposta che ho detto “tutto a posto” in quel momento era tutto a posto. Quando ho finito di leggere e ho preso quell’altro contenitore di colore giallo, che credo stia ancora lì e che contiene tanti inserti che non hanno nulla a che vedere col… Ho chiesto sia al dipendente comunale, poi ho incrociato anche il segretario…
Perché? Che cosa cercavo nelle carte? Io adesso voglio dare il benvenuto al presidente dei revisori dei conti. Lo voglio dare anche per la cortesia che ha riservato nei miei confronti, venendo qui a salutarmi oltretutto, quindi sono contento della sua presenza. Cercavo appunto tra le carte, perché davo per scontato di avere già la bozza di delibera che era in discussione, però quello che avevo chiesto in Commissione lo cercavo tra le carte. Cioè cercavo la nota con cui l’Amministrazione chiedeva ai revisori dei conti, controdeducendo uno degli aspetti – l’unico per la verità – eccepiti in sede di giudizio dei revisori e la risposta eventualmente a quella richiesta di chiarimento da parte del collegio dei revisori.
A quel punto non ho trovato nulla di questo e quindi non ce l’ho, non ce l’avevo, lo cercavo stamattina. Era l’unica cosa che cercavo oltre a questo benedetto regolamento. Non ce l’avevo e allora il segretario mi ha detto che era su e che quella parte, la lettera che l’Amministrazione in data 2 marzo aveva inviato al collegio dei revisori, controdeducendo circa l’unico aspetto negativo rilevato dai revisori… In quel momento il segretario si è dato da fare, cioè nel senso di dire: “Aspetti un momento, troviamo. L’ho mandata sopra, stiamo trascrivendo. Il nuovo testo comprende tutto ciò che in questo momento è avvenuto”.
Io sono un consigliere comunale che le cose le deve analizzare sulla base di ciò che gli viene fornito. Per me fino a questo momento è stata fornita solo, delle cose che chiedevo stamattina, una copia della richiesta fatta dall’Amministrazione al collegio dei revisori in data 2 marzo, con tutte le controdeduzioni circa quella posta degli anni successivi a questo (19 e 20), superiore – si diceva – a quello consentito. Quindi, mi aspettavo di avere la risposta del collegio dei revisori. Cortesemente mi hanno detto che… e chi me l’ha detto mi ha detto che questa risposta non c’era, quindi che sarebbe forse stata data in Consiglio dal collegio, dal presidente o da chi fosse venuto.
È un qualcosa che in questo momento io posso valutare, ma un Consigliere comunale queste cose non le può valutare in questo momento, perché valutare significa leggere, soffermarsi, capire e prendere… Io, siccome sono un po’ tardo di comprendonio, non riesco a farlo immediatamente. Ho bisogno di leggere e di chiedere tutto l’aiuto necessario laddove da solo non riesco ad arrivare, per cui la mia posizione... Che poi, sapete, la mia posizione influisce 0,1, ma la mia posizione in questo momento è quella di un consigliere che avrebbe avuto fra le altre cose la necessità di vedere il proprio ruolo rispettato e sollevo questa eccezione.
D’altronde, se una volta tanto si fa anche una considerazione di carattere autocritico rispetto al modo in cui un Consiglio comunale deve essere condotto e onorato, anche differire la seduta successivamente, in un giorno successivo, mi pare che possa essere considerato veramente un esempio che sostiene la bontà del cambiamento, perché altrimenti rabberciamo, facciamo tutto ciò che si può fare. Tutto sommato qualcuno potrà anche dire “sono quisquiglie”, qualcuno potrà dire “in fin dei conti si tratta di qualcosa di non tanto importante”, però insomma, in un periodo come questo, dove la legalità viene sbandierata ai quattro venti dal livello nazionale a quello locale, è il cambiamento, tutti parlano di questo, anche colui il quale è stato portato in trionfo nelle ultime consultazioni politiche, cominciamo dal basso verso questo cambiamento. Rispettiamo le istituzioni e facciamo in modo che le cose siano fatte come si deve.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere. Consigliere Gianfreda, prego.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Anch’io sollevo questa eccezione. Anche nelle commissioni, la I Commissione, non ci è stato notificato nessun atto deliberativo che dovrebbe venire in Consiglio comunale che accompagni il bilancio che ci accingiamo a discutere. Non c’è mai stata notificata e io non ho mai visto questa delibera, cosa che in passato invece accompagnava almeno in commissione, quando veniva notificata alla I Commissione, in cui si discuteva la sessione di bilancio.
Io non ho mai visto questa delibera, quindi mi associo al consigliere Annicchiarico e inoltre sollevo anche un’eccezione politica: bisogna fare chiarezza anche dal punto di vista politico di questa maggioranza.
Io penso: siccome questa maggioranza sta perdendo pezzi, facciamo chiarezza sia per quanto riguarda i componenti di questa maggioranza, ma anche chi si accinge o chi dà il sostegno – chiariamo – a questa Giunta D’Alò. Io invito l’opposizione a uscire dall’aula, perché voi siete dodici, non c’è il numero legale, quindi vediamo quali sono le forze politiche che mantengono il numero legale in questo momento. In questo momento voi siete dodici e non è l’opposizione che deve mantenere il numero legale in questa assise per approvare uno dei più importanti documenti politici, così come ha detto l’assessore, di cui la città si deve servire per tutto il 2018. Quindi, io invito a uscire dall’aula, a seguirmi e a verificare se c’è il numero legale in aula. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda. Consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, consiglieri comunali, Sindaco e Giunta… Diciamo “e Giunta” perché sono stato sempre contrario alla Giunta, perché sentire le parole di un assessore al bilancio in particolar modo che dice di essere un assessore senza portafoglio non mi convince tanto.
E comunque, Presidente, io oltre alla relazione che hanno fatto i consiglieri comunali Annicchiarico e Gianfreda, che condivido pienamente, in questo fascicolo del bilancio, caro Sindaco, quando lei stava da questa parte, seduto proprio di fronte a me o alle mie spalle e sbraitava come… Va bene, non voglio dire come, ma quando manca una trasparenza oltre alla legalità, manca la trasparenza degli atti, vuol dire che siete allo sbando. Mancano tutti i documenti di ogni impiegato, presidente o assessore al bilancio che prende il PEG.
Il PEG, io non so che significa PEG, perché non me ne intendo di bilancio, però questi signori che prendono soldi almeno che abbiano quella bontà, non soltanto i dipendenti ma anche lei, assessore, di far mettere nella cartella del bilancio comunale le schede di cosa intendono fare, anche se sono senza soldi, anche se sono senza portafoglio. Almeno il cittadino o il consigliere comunale può sapere cosa vuol fare questa Amministrazione comunale tanto decantata del cambiamento di Grottaglie.
Io sono convinto ancora una volta, cari consiglieri comunali, che noi quanto più diciamo la verità più perdiamo. Allora, viva i consiglieri comunali che approvano questa cosa. Io mi associo a quello che ha detto il consigliere comunale Ciro Gianfreda di abbandonare l’aula se in quel fascicolo non ci sono i documenti tanto richiesti e dalle schede personale, perché voglio vedere le schede, cosa vogliono fare questi impiegati e l’Amministrazione comunale della Giunta comunale, della Giunta comunale, perché voglio vedere le schede di tutti questi impiegati che prendono il PEG.
Allora, caro consigliere Ciro Gianfreda, io sono il primo ad alzarmi insieme a te e ad andare via da questa assise comunale. Ho sempre detto che loro devono approvare questi atti e così vengono fatte le strade anche della provincia in un minuto. Io mi ricordo quando feci un comizio e dissi: “È arrivato san Ciro”. Qui di san Ciro ce ne sono tanti. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Santoro. Sindaco.
Speaker : SINDACO.
C’è il consigliere Donatelli prima, se vuole dire qualcosa.
Speaker : PRESIDENTE.
Ah, mi scusi, consigliere, non l’avevo vista.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Intanto buonasera. Saluto il presidente del collegio dei revisori, che abbiamo l’occasione di conoscere. Pure io brevemente vorrei aggiungere qualcosa a questo dibattito preliminare che si sta sviluppando in Consiglio comunale.
Giustamente l’assessore al bilancio ha detto: “Il bilancio non è soltanto un insieme di numeri, ma è un atto politico fondamentale”. Su questo siamo perfettamente d’accordo e deve essere concepito così il bilancio, con le novità degli ultimi anni, legate anche al DUP, quindi lì dentro… Giustamente Bonfrate dice “va raccontato”. Lì dentro c’è quella che è l’essenza di quello che… Come dire? Il programma che l’Amministrazione comunale si accinge a fare in questo anno e poi conseguentemente nel triennio.
Per cui, gli atti devono necessariamente essere tutti a posto. Già le cose che dicevano i colleghi dimostrano che non stanno tutto a posto. A posto è il bilancio, quello adottato dalla Giunta, gli atti che sono stati prodotti, atti propedeutici al bilancio stesso, la nota integrativa. C’è tutto dal punto di vista contabile e tecnico. Manca l’anima, che non è quella soltanto del confezionamento della delibera di approvazione, perché io ho avuto anche un’altra esperienza nei giorni scorsi.
Io ringrazio il consigliere Annicchiarico che il 9 febbraio ha sollevato un problema di principio, anche qui caratterizzato dal punto di vista politico. In pratica il consigliere Annicchiarico chiedeva e quindi sottoponeva ad altri consiglieri la richiesta di convocazione della I commissione e in sostanza diceva: “Stiamo per andare in Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio. Parliamo prima di qual è la missione di questo bilancio, degli aspetti politici di questo bilancio, dopodiché entriamo nel merito delle cose che bisogna appunto discutere ed approvare”.
Sulla base di questa richiesta, che per onestà intellettuale io non ho firmato, ma la condivido totalmente, c’è stata una prima riunione della I commissione, così come richiesto dai firmatari di quella nota che ho citato prima, predisposta dal consigliere Annicchiarico. C’è stata una riunione dove immagino ci sia stata una discussione anche utile dal punto di vista politico, perché era soprattutto su questo… c’era questo taglio principalmente.
Io personalmente non ho partecipato perché io non sono componente della I commissione. Ha partecipato il mio collega componente della commissione Aurelio Marangella. Poi quella riunione è stata aggiornata per discutere formalmente della bozza di bilancio. E questo è avvenuto quando? Il 28 febbraio scorso. In quell’occasione, non potendo essere presente il mio collega della commissione Aurelio Marangella, sono stato io a sostituirlo. Il minimo indispensabile che chiedevo alla presidente della commissione: “Scusate, si può avere una relazione?”. Una relazione perché nelle carte del bilancio… Una relazione politica, quella che sostanzialmente ha fatto Bonfrate prima, una relazione dell’assessore. Si può avere una copia del verbale della precedente commissione?
Risposta: “Primo, la riunione di oggi, quella del 22 febbraio è la continuazione di quella di prima”. Va bene, capisco anche questo, però alla mia richiesta di avere copia di questo verbale, la presidente in sostanza mi ha detto: “Parla con il tuo collega e chiedi al tuo collega”. Io ho insistito. Sono presenti gli altri componenti della commissione. Ho insistito su questo perché ho detto: “Non è così, non è che le cose si risolvono parlando a livello personale, né la presidente mi deve dire se devo o non devo parlare col mio collega di gruppo, ma è una questione di sostanza”.
Per cui fino a questo momento, in aggiunta alle cose che sono state dette dai colleghi che mi hanno preceduto, che – ripeto – io condivido, aggiungo anche questo: io ancora non ho visto il verbale della precedente commissione né la relazione dell’assessore, che abbiamo sentito solamente questa mattina.
Per cui io mi associo alle cose dette dai consiglieri che mi hanno preceduto e, quindi, anche il gruppo di Articolo 1 MDP abbandona l’aula per lo stesso motivo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli. C’era prima il Sindaco della consigliera Lacava, mi scusi.
Speaker : SINDACO.
Sì, intanto grazie al consigliere Annicchiarico per l’osservazione. Tuttavia, ritengo che l’aspetto regolamentare sia stato osservato, nel senso che il Presidente gli atti li aveva depositati in segreteria, poi per un disguido con l’ufficio, che li ha prelevati per redigere una modifica di cui si discuterà oggi in Consiglio comunale, anche perché la delibera non poteva essere modificata autonomamente, quindi quella bozza è la bozza che stava agli atti.
Ritengo tuttavia che si possa tranquillamente fare riferimento al fatto che l’aspetto normativo e regolamentare sia stato rispettato. Tuttavia, per me, per venire incontro alle esigenze del consigliere Annicchiarico, che è stato vittima di questo disguido, si può procedere con la sospensione di un’ora del Consiglio comunale, dandole la possibilità di consultare gli atti anche con l’ausilio del presidente dei revisori, che è qui a disposizione di tutti, e chiarire eventuali dubbi e perplessità circa…
La modifica che sarebbe conseguente al parere, a quelle indicazioni fatte dai revisori dei conti, che qui dico e anticipo già…Sostanzialmente la delibera la stiamo integrando dicendo che l’Amministrazione comunale, la Giunta, osserverà le osservazioni fatte dai revisori dei conti nella prima riunione di variazione di bilancio, quindi si farà una variazione sul pluriennale, che è l’impegno necessario per osservare quello che ha detto il Presidente.
Penso che possa essere una disponibilità di buonsenso per evitare di rinviare il Consiglio comunale e di dover comunque rinotificare agli assenti tutta una serie di cose che potrebbero ritardare ulteriormente gli atti amministrativi e, quindi, le conseguenti disponibilità economiche che servono a fare fronte a coloro che ne hanno diritto, che a oggi stanno ancora attendendo l’approvazione del bilancio.
Mi permetto di mettere all’attenzione questa… eventualmente, se ritiene opportuno, anche con il ragioniere capo, così avrà la possibilità di avere tutti i chiarimenti necessari, circa quell’osservazione fatta dai revisori, che non è un parere negativo, è un parere positivo con un’indicazione rispetto alla quale noi siamo intenzionati a fare nostra come suggerimento e osservarla.
Questa è l’integrazione che va nel corpo della delibera. Tuttavia – ripeto – mi rendo conto che è stato vittima di un disguido e che dobbiamo porre rimedio in questo momento, per cui penso che in un’ora, con l’ausilio dei tecnici a disposizione, si possa far fronte a questa sua necessità, tenuto conto che la delibera di Consiglio non modifica l’impianto, ma ratifica quello che è accaduto sino a oggi, parere dei revisori compreso.
Presidente, io, conformemente alla richiesta del consigliere Annicchiarico, chiedo di mettere all’ordine del giorno una sospensione del Consiglio comunale per un’ora, per consentire di sanare questo disguido al consigliere Annicchiarico, con il conforto e l’ausilio del presidente dei revisori dei conti, che è venuto anche per questo, e del ragioniere capo, che chiameremo immediatamente per fornire tutto il supporto necessario.
Quindi, chiedo che venga messa in votazione, per andare nella direzione…
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo al consigliere Annicchiarico se posso congiungere quella che è la sua richiesta con quella del Sindaco, farla convergere nella proposta del Sindaco. Prego, consigliere.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Guardate, qui siamo per fare gli interessi generali, non quelli particolari. Per quanto è stato ulteriormente aggiunto ai precedenti interventi, la cosa è sanabile, cioè non siamo di fronte a un caso estremo, anche se la regola generale ci deve mettere in condizione di non incappare in questi… Per me una sospensione, che poi può essere anche limitata a meno di un’ora… No, perché basta che mi metto a leggere, poi se ho bisogno di un’ora prendo un’ora, se ho bisogno di cinque minuti per quello che mi riguarda anche cinque minuti per questo aspetto.
Poi questo non vuole assolutamente togliere a qualcos’altro che è stato detto, per esempio dal consigliere Donatelli, cioè: agli atti ci sono i verbali delle due sedute precedenti delle commissioni? Dove? Lì, ma lì dove?
Speaker : INTERVENTO.
È agli atti. L’ho preso perché volevo leggere un passaggio riguardo alla situazione del…
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Ho capito, ma agli atti lì, cara Presidente… Agli atti lì…
Speaker : PRESIDENTE.
Scusi, silenzio dal pubblico, per cortesia. Silenzio dal pubblico. Silenzio dal pubblico. Silenzio dal pubblico. Silenzio dal pubblico. Consigliere Santoro, le intimo di rispettare il turno di parola. Consigliere Santoro. Consigliere Santoro.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
Stavo parlando io.
Speaker : PRESIDENTE.
Mi scuso da parte del consigliere Santoro, che ha poco rispetto per i colleghi che già stanno parlando. Continui, consigliere Annicchiarico, la prego.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
La mia riflessione iniziale non voleva creare climi di questo genere, assolutamente, però nel momento in cui io accetto per quanto riguarda ciò che ho richiesto quanto il Sindaco mi propone, non può essere anche accettare o andare sopra a ciò che è stato chiesto da altri, per esempio in questo caso dal consigliere Donatelli. Dicevo: agli atti dovevano stare anche prima. No, non l’ho visto. Confermo che mancava tutto il fascicolo, sì. Perfetto. Quindi, se questa ora… Io direi che anche… Se ne andato il…Io dico non c’è. Va bene, allora, se lui già ha abbandonato questo punto di vista, per me va bene per quello che riguarda ciò che ho chiesto io.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico. Consigliere Manigrasso, prego.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Grazie, presidente. Io, scusatemi, ma mi sono un po’ risentito nel momento in cui il Sindaco ha detto: “Risolviamo la necessità personale del consigliere Annicchiarico”. Il consigliere Annicchiarico ha sollevato un problema di correttezza degli atti di documentazione, che devono essere completati e completi 24 ore prima all’atto dello svolgimento del Consiglio.
Per la verità, il nostro regolamento dice che gli atti devono essere completi al momento della convocazione del Consiglio comunale, quindi prima ancora delle 24 ore prima del Consiglio, ma non vorrei che questa questione della necessità personale, che non è una necessità personale che se il consigliere Annicchiarico si ritiene soddisfatto sana la questione delle procedure amministrative.
Io non so se venti minuti, mezz’ora, un’ora saranno sufficienti a fornire a tutti i consiglieri comunali la proposta di delibera che il Consiglio comunale è chiamato a votare. Non è stata né notificata, non è stata né consegnata, non è presente tuttora durante la discussione del Consiglio comunale la proposta di delibera sulla quale ognuno di noi deve esprimersi, ed è un atto fondamentale, propedeutico a tutti gli altri atti.
Allora, se come ha detto il Sindaco è in corso di modifica e di aggiustamenti, gli aggiustamenti, come si è sempre fatto in Consiglio comunale, vengono fatti a posteriori. Viene prima notificata la proposta di delibera e tutti gli aggiustamenti vengono successivamente.
Ora, come ha detto anche il consigliere Annicchiarico, sono d’accordo che nell’ottica degli interessi generali, se questa situazione in qualche modo viene sanata oggi, ma non è una sanatoria alla Berlusconi che dura venti anni, potremmo anche continuare. Sono d’accordo a continuare la discussione sulla questione del bilancio con un’annotazione: che tutti gli atti richiesti, cioè che in sostanza si completi il fascicolo del bilancio comprensivo della proposta di delibera, che ci deve essere data seduta stante, sulla quale ogni consigliere deve avere la possibilità di leggerla e di verificarla, che sia corredata di tutti gli atti delle commissioni, dei pareri, delle lettere e via di seguito. Si può poi tranquillamente, per quanto mi riguarda, sempre nell’ottica degli interessi generali, considerato che stiamo parlando di un bilancio che ha necessità di sopperire a delle spese amministrative, per non incidere ancora di più sui ritardi di un’amministrazione comunale, potremmo tranquillamente riprendere.
Però, ripeto e mi rivolgo al Presidente: non è la prima volta che succede questa cosa. Io capisco anche un po’ il discorso dell’inesperienza, la frenesia, però che il Consiglio comunale sia messo nelle condizioni ogni volta di avere tutta la documentazione in tempo utile. Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Manigrasso. Prima di passare la parola al consigliere Santoro, volevo ribadire il fatto che il fascicolo, così come descritto precedentemente anche da altri consiglieri, è completo dall’insediamento del Consiglio comunale, all’interno del quale ci sono i due verbali della I commissione, che mi sono stati in questo momento richiesti dalla presidente della I commissione. All’interno del fascicolo c’è sia la nuova delibera sia le votazioni della I commissione riguardanti l’argomento all’ordine del giorno sia, come ho detto poc’anzi, i verbali.
In più, il Segretario, all’interno dei suoi documenti, ha la bozza di delibera che è stata modificata, cioè quella senza le modifiche.
Senza?
Senza le modifiche, quelle che andremo ad attuare. Abbiamo entrambe le modifiche. No, è soltanto per chiarire…
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
No, lei più parla e più peggiora la situazione, nel senso che ammettiamo che la proposta di delibera madre, senza modifiche, perché le modifiche possono venire dopo, quella madre non ci è stata mai data e ancora oggi non ci sta ai consiglieri comunali. Questo è il grave danno. Che ci siano poi i verbali della commissione, della prima, della seconda, della terza, la proposta di delibera sulla quale io devo leggere che cosa sto votando, quella non è stata mai notificata ai consiglieri, non è mai stata data. Chiudiamola qua, Presidente. Chiudiamola qua.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, io prima di iniziare il Consiglio comunale o durante – non ricordo bene quando è stato – le ho chiesto il fascicolo del Consiglio comunale, dell’argomento che stiamo parlando e vedendo questo fascicolo mancavano tutti quasi i documenti. Allora, io non riesco a capire il motivo per il quale il Presidente della I commissione va a prendersi il verbale della commissione stessa, quando egli stesso ha firmato quel verbale. Non riesco a capire perché deve prendere in giro i consiglieri comunali di questa assise dicendo: “Ce l’ho io questo verbale”. Il verbale non si prende da un fascicolo e i documenti si portano a spasso.
Ma, al di là di questo, io, signor Sindaco, non condivido il pourparler tra lei e il consigliere comunale Annicchiarico, perché, anche se fosse il consigliere comunale Annicchiarico, facendo quelle dichiarazioni, fatte proprie dal Consiglio comunale, lei non può più assolutamente prendere per buono quello che dice il consigliere comunale, perché nel fascicolo devono stare tutti i documenti consegnati ai consiglieri comunali ai propri domicili.
Ancora una volta vi invito a non mandare più tramite e-mail, sui telefonini, su Facebook, su Twitter e su altre cose tutta la documentazione, perché il consigliere comunale deve firmare, deve firmare. Vi invito ancora un’altra volta. Il vostro cambiamento non è Facebook, il vostro cambiamento non è Twitter, il vostro cambiamento non è WhatsApp. Il cambiamento è un’altra cosa, è un’altra cosa il cambiamento.
Quindi, Sindaco, consiglieri comunali, io vi invito a votare il rinvio di questa delibera, anche perché c’è molto tempo ancora. Il bilancio non scade domani mattina, il bilancio scade il 30 di marzo e, quindi, ancora abbiamo tempo per poterlo discutere. Mettiamo tutta la documentazione a posto, dopodiché parliamo di questo problema.
Anche se avete una sconfitta personale, perché voi non siete in grado di amministrare la città, fatelo questo passaggio, fatelo questo passo. State attenti, perché la Giunta vi sta portando alla disgregazione. Voi state approvando, alzando la mano, senza sapere che cosa sta dentro il fascicolo e ve lo dico con tutto il cuore, perché noi siamo i controllori, la minoranza è il controllore di questi atti, voi non siete i controllori, voi alzate soltanto la mano per dire: “Noi vogliamo questo”. Punto e basta.
Quindi, vi invito a votare il rinvio di questa delibera. Vi invito con tutto il cuore, affinché sia trasparente tutta la vita amministrativa finché ci sarete. Sono convinto che ci sarete ancora, perché il popolo vi ama, perché state lavorando bene, però facciamo la trasparenza degli atti. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei. Carissimo consigliere Santoro… Lo dico comunque, alla memoria del consigliere Santoro che era presente in aula poc’anzi. Informo tutti gli altri presenti all’interno del Consiglio comunale che – rispondo a titolo personale ovviamente – quando si è avvicinato il consigliere Santoro all’inizio dell’apertura del Consiglio comunale mi ha chiesto se il fascicolo fosse completo. Gli ho risposto di sì e ho anche risposto se voleva prenderne visione. Mi ha risposto di no, non c’era bisogno. Mi ha chiesto la copia del regolamento contabile, che penso sia ancora… Ah, è stato restituito, però gli è stata fornita la copia. Il consigliere Santoro non ha preso visione del fascicolo, quindi mi ha dato del bugiardo mentendo, anche perché erano presenti il Vice Presidente del Consiglio e il segretario quando ha fatto questa richiesta. Poco importa, fa parte del dialogo, però l’informazione, quella corretta, va fatta, soprattutto quando si viene additati come bugiardi su qualcosa che non esiste. Spero che mi possa sentire il consigliere Santoro o sicuramente potrà prendere visione in streaming.
Altra parentesi, sempre per tutti: chi ha fatto richiesta dei consiglieri per avere le notifiche tramite e-mail ha firmato una richiesta formale e gli viene consegnata tramite e-mail, chi invece ha fatto richiesta di averle cartacee gli viene notificato presso la propria abitazione con la controfirma di avvenuto ricevimento della documentazione. Quindi, anche questo è falso. Sarebbe impossibile a oggi poter notificare ai consiglieri comunali qualsiasi tipo di documento ufficiale tramite WhatsApp, Facebook e Twitter. Grazie.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Ovviamente accolgo il rilievo del consigliere Manigrasso. Mi sono permesso di dire “accogliendo le questioni sollevate dal consigliere Annicchiarico” perché era l’unico che era rimasto in aula quando stavo interloquendo, quindi, stante l’assenza e l’allontanamento degli altri…
Ovviamente è chiaro che il maggior supporto viene dato a tutti coloro che ritengono necessario questo ulteriore supporto. Per questo ritengo e confermo che si possa integrare questo disguido con questa sospensione di un’ora, per consentire la consultazione e il confronto con l’organo tecnico, e si possa poi riprendere con la prosecuzione del Consiglio comunale al netto delle questioni sollevate extra…
Si può dire di tutto. Noi oggi siamo chiamati ad assumerci una responsabilità amministrativa nei confronti dei soggetti che attendono l’approvazione del bilancio per poter andare avanti, per cui ritengo che sia un atto di responsabilità da parte di tutti riprendere il Consiglio comunale, con le integrazioni e le eventuali correzioni di disguidi che si sono verificati sino a oggi.
Se qualcuno ritiene che l’abbia fatto solo per favorire il consigliere Annicchiarico, consigliere Manigrasso, non era questa l’intenzione, ma non era presente nessuno ed era un’interlocuzione rimasta in piedi solo con il consigliere Annicchiarico. Se era presente lei… Forse era presente lei pure quando l’ho fatto? Chiedo scusa, non era intenzione escludere il suo diritto.
Vale per tutti, per cui chiedo al Presidente di poter superare questo problema sospendendo per un’ora il Consiglio comunale, ovviamente per chiudere mettendo a disposizione gli organi tecnici dell’amministrazione per tutti coloro che ritengono opportuno farlo nella stanza del segretario. Per un’ora saremo lì insieme ai tecnici, o solo i tecnici se non volete la presenza del Sindaco, per rispondere a eventuali chiarimenti in merito agli atti di cui stiamo discutendo. Grazie.
Ovviamente, con il consenso dei consiglieri che ritengono opportuno, votiamo questa sospensione. Mettiamo a disposizione tutti gli atti che si ritiene opportuno nella stanza del segretario e daremo copia di ciò che si ritiene opportuno consegnare o richiedere. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Passo la parola al Segretario Tamburrano. Prego, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
In riferimento a quanto ha riferito il consigliere Annicchiarico, corrisponde completamente a verità. Dalle verifiche che io ho effettuato recentemente risulta, come ha detto anche il consigliere Manigrasso, che nessuno dei consiglieri ha ricevuto la delibera. Ciò nonostante, il fascicolo alle 10 di mattina era completo di tutte le cose, compreso la delibera. Allorquando io sono andato a sottoscriverla, ho trovato degli errori, tanto che questa è la bozza che ho recuperato adesso nella mia stanza, dove c’è scritto “correzioni da parte del Segretario”.
Quando è venuto il consigliere Annicchiarico – può darmene conferma – ho detto: “Purtroppo la delibera è sopra che la stanno sistemando, perché ci sono degli errori di italiano ortografici e così non voglio che lei mi possa eccepire qualche cosa”. Le ho detto questo, dopodiché lei ha atteso un attimo, sono andato sopra un’altra volta; la delibera ancora, siccome informaticamente avevamo dei problemi, non riuscivano a stamparmela.
Comunque la delibera era pronta stamattina. Comunque, al di là di quello che prevede il regolamento, stamattina la delibera e il fascicolo era completo, perché quando gliel’ho portato giù c’erano i pareri, c’era la lettera della… il parere dei revisori, c’era tutto il documento. Tutti i consiglieri questo l’hanno ricevuto, quindi questo l’hanno ricevuto tutti. Queste sono le schede PEG. Qua ci stanno le PEG e ci stanno le delibere a sostegno di tutto il bilancio, quindi…
Io dico questo non per dire qualcosa contrario al consigliere Michele Santoro, ma perché, siccome la responsabilità amministrativa del coordinamento ricade anche sopra il sottoscritto, il sottoscritto deve dire la verità e come sono andati i fatti, e penso che il consigliere Annicchiarico me ne può dare conferma.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Segretario. Pongo in votazione la sospensione del Consiglio comunale di un’ora, per poi riprendere il Consiglio comunale alle 17,45. Prego, consiglieri, votate. 15 voti favorevoli, zero contrari, zero astenuti. Sospendo il Consiglio comunale fino alle ore 17,45.
(La seduta è sospesa)
Possiamo riprendere la seduta del Consiglio comunale.
Prego il Segretario Tamburrano di procedere con l’appello.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Ciro, Annicchiarico Cosimo, Annicchiarico Giovanni, Cabino Anna, Cometa Andrea, D’Abramo Gabriele, D’Alò Saveria, Danese Loreto, De Carolis Giulio, Di Palma Pierluigi, Donatelli Francesco, Galiandro Aurelio, Gianfreda Ciro, Lacava Alessandra, Manigrasso Alfonso, Marangella Aurelio, Marinelli Giovanni, Miglietta Gabriella, Petrarulo Ciro, Rossini Domenico, Russo Antonietta, Santoro Michele, Serio Massimiliano, Trani Immacolata, Zimbaro Massimo.
21 presenti, 4 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego la consigliera Cabino e la consigliera Russo di marcare la presenza sulla piattaforma, grazie. Anche il consigliere Santoro, grazie. 21 presenti. Può riprendere la seduta del Consiglio comunale.
Allora, dopo la relazione dell’assessore Bonfrate, volevo anche ricordare che il presente ordine del giorno in oggetto è stato approvato durante la seduta della prima Commissione – scusate – del 28 febbraio 2018 con voti favorevoli 7, contrari 3, astenuti 2.
Possiamo proseguire con il dibattito.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Volevo solo chiedere se sono state soddisfatte tutte le richieste. Possiamo continuare. Ok, grazie.
Allora, se, diciamo, mi consentite, volevo fare una introduzione, una spiegazione relativa al bilancio, che aggiunge alcuni elementi di riflessione a quelli che ha già annunciato l’assessore al bilancio.
Ora, intanto io penso che, come dicevo poc’anzi al consigliere Santoro, sono convinto che, se anche ci saranno, diciamo, dei voti contrari a questo bilancio, per ragioni politiche che non sto a discutere, legittime, giuste (sta nelle posizioni e nella politica questo)… Sono convinto che questo bilancio, almeno idealmente, rispetto all’indirizzo che si sta seguendo sarà approvato. Gli ho detto prima “col cuore”, ma, per dire, anche con la mente.
Questo, di fatto, è un primo vero atto politico con il quale questa amministrazione – e, quando parlo di questa amministrazione, parlo di tutti: parlo della maggioranza e dell’opposizione – assume, diciamo, una posizione netta e chiara sul fatto che il Comune di Grottaglie non può più dipendere dalle entrate rivenienti dalla discarica.
Lo stiamo facendo perché riteniamo che, fin quando ci sarà quel legame e quel cordone, tutto ruota intorno alla discarica.
Abbiamo detto tutti, durante questo anno e mezzo ormai dal nostro insediamento, che siamo contrari. Lo abbiamo dimostrato con gli atti, con i fatti, con le manifestazioni. Tutti insieme abbiamo detto “no”, però a quel “no” bisognava dare anche concretezza amministrativa in questo bilancio. E lo stiamo facendo. Lo stiamo facendo con dei sacrifici che abbiamo dovuto mettere in campo rispetto a quelli che erano gli impegni nei confronti della città, cercando di limitare al massimo quelli che sono stati i rincari.
Sicuramente qualcosa è stata aumentata. È stato anche spiegato, almeno in Commissione, ma anche ai diretti interessati, la natura e il motivo di quel piccolo aumento e c’è motivo di essere orgogliosi del fatto che questa amministrazione tutta andrà avanti senza considerare vincolanti e necessarie quelle entrate.
Ai più voglio spiegare che non è che ciò che è stato maturato sino a oggi non verrà richiesto o non è stato richiesto. Abbiamo già avviato idonea azione per il recupero delle somme e, da qui a breve, ci saranno i primi incontri in seno al collegio arbitrale che abbiamo già attivato.
Quindi, la volontà è chiara e l’impegno è anche quello di dire “comunque sia, nonostante siamo contrari, avete continuato a sversare” e vi chiederemo conto di tutto quello che avete sversato, di quello che dovete alla città di Grottaglie.
Parliamo di importi importanti che, se dovessero, com’è già stato spiegato in Commissione, entrare nel corso di questo anno, verranno messi a disposizione della città.
Quindi, sono consapevole che questa è, diciamo, la risposta che tutti aspettavamo come atto di indirizzo politico per quel cambiamento di cui tanto si è detto. Anzi, colgo l’occasione intanto comunque per scusarmi per i disguidi perché, purtroppo, possono capitare. L’importante è arrivare sempre alle soluzioni di buon intesa con tutti. Dicevo, quindi, che questa impostazione è il nuovo orizzonte, la nuova frontiera.
Come abbiamo costruito questo bilancio? Lo abbiamo costruito andando a prendere il bilancio, il vecchio bilancio consuntivo. Abbiamo verificato ciò che era stato speso negli anni precedenti e, sulla base di quello, abbiamo impostato la nuova previsione di spesa. Tenuto conto che c’erano state delle maggiori previsioni rispetto a quello che era stato speso effettivamente, abbiamo riparametrato tutto sulla base di quello.
Il secondo step è stato quello di prevedere l’estinzione dei mutui. Abbiamo approvato insieme quella variazione di bilancio con la quale si diceva “estinguiamo i mutui perché così ci si consente in qualche modo di risparmiare”.
Fa parte tutto di una strategia nel lungo termine che ci ha consentito e ci consente di poter dire che stiamo risparmiando sulla spesa corrente in modo significativo. È “significativo” anche perché, con l’appalto Consip che riguarda la pubblica illuminazione, annualmente abbiamo un risparmio significativo sulla spesa corrente.
Provvisoriamente stiamo… Diciamo che il prossimo step, la prossima previsione che ci riguarda è quella relativa alla casa di riposo.
Attualmente la gestione della casa di riposo comporta a carico dell’amministrazione un impegno di spesa – scusatemi – di circa un milione di euro… Se ha una caramella, grazie. Di circa un milione di euro… Il prossimo step è quello di capire cosa accadrà nella gestione di quella struttura.
Ci siamo candidati ad avere a farla diventare una RSSA convenzionata con l’ASL, il che vuol dire che, se dovesse ottenere quella convenzione con l’ASL, il costo della casa di riposo sarà totalmente a carico dell’ASL, quindi l’amministrazione comunale si svincolerà da quell’altro costo.
La seconda ipotesi, qualora non dovesse essere attribuita questa convenzione, sarà quella di dare in gestione completamente la struttura a totale carico ovviamente di privati. L’amministrazione comunale a oggi, sulla base dei soldi del bilancio, non può più farvi fronte. Ovviamente le condizioni saranno del mantenimento dei livelli occupazionali all’interno della casa di riposo.
Quindi, già lo diciamo prima di partire così evitiamo che dopo ci possano essere delle strumentalizzazioni.
Questi sono gli elementi significativi, che, da un anno e mezzo a questa parte, hanno caratterizzato gli interventi dell’amministrazione in tema di bilancio. L’ultimo tassello, quindi, che rimane è quello della casa di riposo.
Attualmente, però, stiamo mettendo in campo anche un’operazione importante, che è quella del recupero dell’evasione.
Noi, appena ci siamo insediati, siamo stati citati o, diciamo, convocati dalla Corte dei conti perché ovviamente ci chiedevano conto su come le amministrazioni stessero – diciamo “stessero” per usare un tempo improprio – procedendo a recuperare l’evasione fiscale. Un’evasione fiscale importante: dal 2012 l’IMU e tutta una serie di tasse non sono state pagate né sono state riscosse. Quindi, in previsione di rispondere, da una parte, alla Corte dei conti che ci chiedeva come recuperarle e tenuto conto che i nostri uffici non sono nelle condizioni di poter agire direttamente…
Per carenza di personale tanti disguidi capitano perché, alla fine, a lavorare sono una o due persone, quando dovrebbero essercene cinque o sei, quindi i disguidi capitano per questo.
Ma, in ogni caso, abbiamo fatto l’appalto che consente quella che chiamiamo impropriamente “esternalizzazione”. Di fatto, si tratta di un appoggio, di una collaborazione, di un’impresa che ci consente di recuperare, perché rimane comunque in carico all’amministrazione la gestione.
Quindi, stiamo mettendo in campo strumenti, impostando in modo adeguato la gestione futura dell’amministrazione. Questo è quello che stiamo facendo ed è importante dirlo perché un bilancio comunale che, come questo previsionale, si fonda in parte sulla previsione di accertamento e alla cui previsione non consegue poi l’accertamento, determina dei problemi seri negli equilibri della cassa reale, quindi noi siamo preoccupati anche di questo.
Forse, per certi versi, questa misura può risultare impopolare perché comunque recuperare i so… Però, come diceva l’assessore prima, è democratica perché è giusto che non ci siano cittadini di serie A che pagano e cittadini di serie B che non pagano volontariamente, quindi l’impostazione di massima è questa.
Su questo ragionamento si è fondato ancora una volta il bilancio e, quindi, con enormi sacrifici siamo riusciti a trovare la quadratura. Una quadratura che, per ragioni che ho spiegato in Commissione, ma che ribadisco oggi, è arrivata alla fine di gennaio – diciamola così – per ovvie ragioni: per le normative relativamente al fondo crediti di dubbia esigibilità è stata comunicata ancora una volta la proroga del parametro al 75 per cento piuttosto che all’85 per cento. Di fatto, quel 10 per cento ci ha consentito di non aumentare ancora di più le tariffe e i costi generali per il recupero della spesa di alcuni servizi.
Era importante attenderlo e lo avremmo potuto approvare anche a dicembre, se avessimo avuto questa notizia. Di fatto, però, non avremmo forse trovato l’equilibrio giusto.
Abbiamo lavorato, abbiamo avuto la fortuna di una proroga del bilancio e abbiamo ottenuto quello che tutti i Comuni (l’ANCI in primis e altri) hanno chiesto per poter trovare gli equilibri di bilancio.
Non ci dimentichiamo che, se non ci sarà una nuova proroga (qui lo dico anche al consigliere Donatelli, che è delegato dell’ANCI), la proroga su quel rapporto del fondo crediti di dubbia esigibilità ci servirà anche per l’anno prossimo. L’85 per cento per l’anno prossimo è duro da raggiungere e ci serve il 75 per cento ancora per un altro anno. Questo credo che possa essere un motivo di discussione all’interno dell’ANCI, dove comunque si portano avanti delle battaglie.
Quindi, stiamo lavorando e tecnicamente il bilancio ha una sua solidità. Ovviamente, che cosa ha comportato l’estinzione dei mutui e tutta una serie di interventi? Il fatto che abbiamo dovuto prendere l’avanzo di amministrazione per devolverlo alla cassa e estinguere quei… Abbiamo assottigliato quel deposito, tra virgolette, “infruttifero”, che avevamo qua, ed evitato di pagare interessi su un prestito che, diciamo, aveva ragione di esistere all’epoca e che oggi abbiamo estinto, per cui abbiamo avuto un risparmio.
Questo è quello che abbiamo fatto. Poi, ci sono le cose operative, di cui, diciamo, già le notizie sono abbondanti. Una cosa importantissima che ritengo sia da comunicare prima di tutte è che il fatto che l’amministrazione abbia per certi versi utilizzato la cassa per estinguere delle cose e, dall’altra, abbia introdotto degli accertamenti di un certo valore, ha determinato uno spazio finanziario importante, per cui noi, di quell’avanzo, 600.000 euro li stiamo destinando ai servizi sociali.
Perché è importante questa notizia? Perché nel corso del tempo, da quando mi sono insediato, molta è stata la polemica anche da parte dei Sindaci dei Comuni vicini, in cui si dice che il Comune di Grottaglie si è preso i soldi dell’Ambito. Sto qui a spiegare che non è così: con i soldi che la Regione manda per l’Ambito non è che il Comune può fare le strade o può fare altro. Li tiene vincolati, però quei soldi che sono vincolati possono essere svincolati a condizione che ci sia uno spazio finanziario.
L’anno scorso quello spazio finanziario non lo avevamo e abbiamo liberato solo 200.000 euro. Quest’anno, siccome abbiamo avuto uno spazio finanziario più ampio, abbiamo dato tutto ciò che era possibile dare e, così, nell’ambito della nuova programmazione che partirà quest’anno e nell’ambito dei servizi sociali, sarà possibile programmare la copertura di servizi e ampliare quei servizi sulla base di questi 600.000 euro, che fanno riferimento a quest’anno. L’anno prossimo non so se ci sarà uno spazio così ampio per poter ridare 600.000 euro. Intanto noi oggi possiamo programmare dei servizi a copertura almeno biennale con questi soldi.
Qual è il limite? Qual è la cosa importante che servirà? Servirà che, entro quest’anno, si facciano gli impegni di spesa, cioè si facciano le gare e si vincolino quei soldi. Altrimenti, ritorniamo, come è successo negli anni precedenti, in cui praticamente non si sono spesi e, quindi, sono andati nell’avanzo. Questo è il problema reale.
Altro è quanto poi questo possa effettivamente soddisfare tutte le richieste aumentate. Sembra facile, ma il bisogno sta aumentando tantissimo e il ruolo dell’assessore è complicato perché ovviamente con fondi comunali si può fare poco. Con i fondi dell’Ambito… Adesso, speriamo con questa, diciamo, nuova dotazione economica si possa rispondere meglio a quelle esigenze.
Non è sufficiente certamente perché quest’anno i PAC non ci saranno, quindi quei servizi che erano finanziati dai PAC purtroppo non troveranno risposta e bisognerà provare in qualche modo per trovare delle soluzioni.
Qui, anche – lo ribadisco – sollecito sempre il nostro delegato Donatelli. Poi, faremo una relazione che manderemo all’ANCI entro il 20. Diremo che, senza i PAC, quei servizi che riguardano la povertà, che riguardano gli anziani e che riguardano l’infanzia e i diversamente abili sarà difficile finanziarli e si incorrerà sempre nel solito problema di interrompere dei servizi.
Questa è la tragedia a cui bisogna rispondere oggi concretamente. Ecco perché noi, anziché dire “facciamo altre opere”, abbiamo preferito guardare ai servizi sociali: per rispondere a quei bisogni, nei limiti di quello che ci è consentito, restituendo all’Ambito la legittimità e la legittimazione a spendere, ma anche la capacità di spesa che fino a mo’ non aveva perché vincolata. Io mi auguro che l’anno prossimo gli altri 600.000 euro, ma pure un milione, si potranno sbloccare. Non saranno comunque sufficienti perché la domanda è sempre in crescente aumento.
Vado per punti. Gli obiettivi dell’amministrazione non sono i miei e non me li voglio intestare. Sono di questo Consiglio comunale tutto. Siamo riusciti finalmente a pubblicare la gara sui rifiuti. È inutile fare litigi perché tutti quanti volevamo questa cosa. La volevamo tutti. Poi, è chiaro che c’è il dibattito politico tra maggioranza e minoranza. Siamo pronti ad ascoltare che si poteva fare meglio e ci sta.
Di fatto, c’è il primo bando sui rifiuti, che prevede la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città con servizi aggiuntivi, dall’allontanamento dei piccioni dal centro abitato, dalla pulizia delle caditoie al lavaggio delle strade, alla cancellazione delle scritte sui muri monumentali. C’è tutto in questa gara, che ci auguriamo che vada a buon fine entro la metà dell’anno affinché si possa effettivamente partire. Si dovrà correggere e si potrà correggere.
A giorni partirà sempre il discorso della pubblica illuminazione perché, anche lì, questa amministrazione sta lavorando insieme agli altri Comuni per costituire il Consorzio della Terra delle Gravine, ma non è perché vogliamo essere bravi a dire “lo abbiamo costituito”. Ormai da anni, il Parco delle Gravine è fermo. Va fatta una riperimetrazione, che nessuno si prende cura di fare. E ovviamente noi abbiamo un centro storico completamente all’interno del Parco delle Gravine e anche per cambiare una lampadina – sto facendo un paradosso – bisogna chiedere l’autorizzazione.
Ci siamo fatti promotori di una legge di semplificazione in Regione, che è stata accolta. Tuttavia, non è sufficiente perché bisogna finalmente mettere le mani a una riperimetrazione di questo Parco perché danneggia il limite ai diritti di molte persone.
Per i lavori pubblici tanto si sta facendo. Come si diceva prima, stiamo facendo i conti con la carenza di risorse, ma, allo stesso tempo, stiamo facendo i conti con una volontà di questa amministrazione di candidarsi a tutti i bandi che vengono pubblicati. Per nostra fortuna e non mia (del Sindaco), non della maggioranza, ma di tutti, compresa la minoranza, molti di questi bandi ci sono stati finanziati.
Ed è un respiro che diamo alla città, un respiro che consente di fare le cose che, altrimenti, non si potrebbero fare. È chiaro che questo comporta un notevole sacrificio, tenuto conto che abbiamo una forte carenza di personale.
E, adesso, il punto del personale lo metto da parte e lo dico alla fine perché lì c’è un importante programma di assunzioni che l’amministrazione metterà in campo dopo l’approvazione di questo bilancio.
Uno tra tutti – lo dico e lo ribadisco – forse è il tema che riguarda le scuole. Forse, non abbiamo risposto, Mimmo, a quelle due osservazioni sulla qualità della scuola, sulle cui tematiche dobbiamo aprire le Commissioni, quindi spero che, dopo questo bilancio, si possa finalmente avviare una serie di incontri in seno alla Commissione. So che il Presidente è molto disponibile ad attivare questa procedura. Siamo stati sommersi da questi pensieri e molte cose sono sfuggite, ma molte altre le stiamo facendo.
L’edilizia scolastica per una parte ci è stata finanziata, come è stato già detto: due milioni e 380.000 euro per rifare completamente nuova la Don Bosco, con interventi antisismici, quindi con fondi del Ministero. Dall’altra, abbiamo candidato la Sant’Elia a un progetto medesimo per la riqualificazione antisismica.
Poi, c’è tutta una serie di interventi che avverranno in sinergia con il privato. Abbiamo avuto la proposta di un promotore, che intende riqualificare energeticamente tutti gli edifici pubblici dell’amministrazione, a costo zero per l’amministrazione. È un po’ come l’appalto Consip, però, diciamo, è fatto da un privato, una ESCo.
Non appena avremo la capacità amministrativa, per ragioni di ufficio, che non sto qui a rendere pubbliche, visto che conoscete bene le ultime vicissitudini, partiremo anche con quell’aspetto, quindi riusciremo a mettere le mani in tutte le scuole per renderle più efficienti e anche più sicure di quello che è stato sino a oggi. È un grande piano, che risponde a quelle che sono le linee nazionali e regionali in tema edilizia scolastica.
Anche sulla questione del liceo, al di là di questa sede e di questa sezione che stiamo aprendo, non appena avremo l’ufficialità delle carte nei prossimi giorni, la programmazione regionale prevede che si possa realizzare per il liceo Moscati a Grottaglie una nuova edificazione, ovviamente a condizione che ci sia il progetto, quindi torniamo a quello che ci siamo detti prima.
Il lavoro che stiamo facendo anche con gli uffici regionali è quello di chiedere – e ci hanno risposto positivamente – il finanziamento per quel liceo, che tanto abbiamo discusso in Provincia quella mattina. L’assessore Leo ci ha garantito che, insomma, dovrebbero esserci circa 15 milioni, se non erro, disponibili per la nuova edilizia.
Questo è quello che stiamo facendo nel lavoro che non va contestualizzato solo sul bilancio, ma va contestualizzato nel bilancio complessivo dell’attività dell’Amministrazione, che contiene anche questi aspetti.
Ci sono tante cose - il bando sulla ciclovia, benissimo – ma anche piccole cose. Da qui a breve, vedrete che per il nuovo quartiere 167 bis, lì dove è stata completata la strada, con il privato stiamo concordando la possibilità di realizzare le piste ciclabili, quindi sarà il primo quartiere ciclabile.
Di comune accordo stiamo ragionando in quella prospettiva e, così, non appena avremo i finanziamenti per realizzare le piste ciclabili dalle altre parti, le metteremo in connessione.
C’è un disegno, che è quello che ci siamo detti e che abbiamo tutti proposto. Abbiamo candidato la ferrovia, anzi – scusatemi – la stazione perché è prevista nei bandi regionali come velostazione.
Ci sono tanti bandi. È importante l’impostazione nuova che si sta dando con il controllo del territorio da parte del Comando dei Vigili urbani. E un ringraziamento a tutti i vigili sempre va fatto perché stanno facendo un ottimo lavoro insieme al Comandante, che, insomma, di comune accordo con tutti sta lavorando e sta mettendo in campo ciò che tutti abbiamo chiesto: un buon controllo del territorio.
Sul turismo, come sapete, c’è molto lavoro che si sta facendo. Stiamo facendo incontri con gli operatori e abbiamo partecipato alla BTM e alla BIT. Stiamo promuovendo questa terra a livello nazionale e anche all’estero, visto che i tour operator che sono venuti e i broker che sono venuti erano 50 e provenienti da tutto il mondo. Come abbiamo avuto modo di riscontrare con gli operatori commerciali, il fatto di uscire fuori dalla comunicazione territoriale ci consente di avere flussi di turisti che vengono da altre parti. Quest’anno il riscontro lo abbiamo già avuto e continueremo su questa linea.
Ovviamente c’è tutto l’aspetto dell’informatizzazione, per cose che, come voi sapete bene e meglio di me, si stanno facendo e su questo credo che la mia relazione è superflua perché – lo sappiamo tutti – il lavoro è difficile. Lo stiamo facendo e voi ve ne rendete conto.
Penso che probabilmente bisognerà migliorare alcune cose e ne sono convinto. Bisognerà migliorare quei disguidi, bisognerà migliorare la relazione con la città. Da qui a breve, mi sono imposto e abbiamo già messo nel programma del bando dei rifiuti una serie di incontri nella città, quindi riprenderemo quelle assemblee di quartiere per incontrare i cittadini e cogliere l’occasione per parlare della nuova strategia dei rifiuti, ma anche per parlare di quello che va e di quello che non va.
Sapete bene che stiamo lavorando al Palazzetto dello sport Sant’Elia. Partiranno i lavori, che, anzi, sono già stati consegnati stamattina. I Centri servizi agricoltura hanno già iniziato i lavori. Per strade e marciapiedi, hanno firmato i contratti.
Sapete bene che stiamo lavorando agli attraversamenti pedonali rialzati, che ci hanno consentito anche di fare scivoli e rampe per i diversamente abili e migliorare la fruibilità.
Sapete tutto quello che stiamo facendo e che per il canile partono i lavori a giorni. La città sta diventando un cantiere per cercare di migliorare. Si stanno facendo gli interventi sul verde.
Ovviamente qualcuno lamenta ancora qualche buca per strada, ma, non appena finiranno le piogge, provvederemo, laddove non è previsto un intervento per riasfaltare totalmente la strada, almeno a sistemare, a rattoppare e a fare ciò che è necessario fare.
Quindi, il bilancio ritengo che sia, sulla base di quello che era il programma elettorale nostro e il programma elettorale vostro, perché poi, alla fine, in campagna elettorale abbiamo detto tutti le stesse cose, nella direzione giusta. È nella direzione del cambiamento e del miglioramento della vita dei cittadini. Questo è quello che stiamo mettendo in campo, con gli errori che ci sono, ma con la volontà di fare bene e con la voglia di fare tutti bene.
Poi, è chiaro che adesso ci diremo che ci sono delle cose che non vanno e registreremo eventualmente le osservazioni, ma voglio dire che le osservazioni alle cose che si fanno, onestamente, ci fanno piacere perché è quando non si fanno le cose che ci mettiamo in difficoltà.
Chiudo dicendo che l’osservazione fatta dal Collegio dei Revisori, come ho già anticipato prima, appartiene a quelle che sono le interpretazioni normative, per cui io non sto a discutere. Prendo atto delle osservazioni che ha fatto il Collegio dei Revisori e prendo l’impegno formale – non teorico, ma formale, come ho già detto prima – a recepire quella osservazione della prima variazione di bilancio utile affinché, nel 2019 e nel 2020, quelle spese istituzionali per la cultura e quello che è... Di rappresentanza – scusatemi, non mi veniva il termine – vengano osservate scrupolosamente, come è stato fatto sino a oggi, senza alcun tipo di problema.
Questo non incide sostanzialmente sull’impianto del bilancio e si tratta di una visione da parte della Ragioneria, quindi un’interpretazione normativa, che i revisori non hanno condiviso.
Io, per non saper leggere e scrivere, come si suol dire, in questo caso prendo atto delle osservazioni dei Revisori e la faccio mia. Così, quando verremo chiamati a fare la preparazione del bilancio, la porteremo in Consiglio e accetteremo queste osservazioni.
Non aggiungo altro se non il fatto che, intanto, voglio ringraziarvi per la pazienza che avete avuto nel tollerare il disguido.
Cercheremo di fare meglio anche da questo punto di vista, però sono convinto, al di là del voto che esprimerete, che siete contenti del lavoro che si sta facendo. Sono convinto di questo.
Lo capisco da quello che ci diciamo fuori dalle logiche del Consiglio comunale e lo capisco dalle cose che si dicono anche nella città. Lo capisco dal fatto che siete qua a discutere con noi di questo lavoro e dal fatto che siete persone che tengono alla propria città, come avete dimostrato anche in questa campagna elettorale, spendendovi per il territorio. E questo non ci può fare che piacere.
Grazie e buon lavoro. Eh? Ah, il personale! Sì, è vero. Grazie, consigliere.
Per quanto riguarda il personale, come anticipavo prima, noi scontiamo una normativa per cui, a fronte, come sapete bene, di un turnover bloccato, cioè a fronte di x persone che vanno in pensione, se ne poteva assumere una certa percentuale, piccolissima. Man mano, questa percentuale di assunzioni si è incrementata nel tempo, fino ad arrivare, quest’anno o, se non erro, l’anno prossimo, al punto in cui si potrà fare il rapporto uno a uno.
Qual è il ragionamento su questa cosa? Negli anni, sulla spesa per il personale, man mano che il personale andava in pensione, quella spesa veniva cancellata per creare l’equilibrio di bilancio. Veniva cancellata la spesa, quindi ci siamo trovati a un certo punto in cui non c’è la copertura delle potenziali assunzioni.
Questo errore di impostazione è stato corretto e abbiamo mantenuto la copertura finanziaria di quelli che andavano in pensione l’anno scorso per coprire dal 2016 in poi. Non abbiamo cancellato il pensionamento, ma mantenuto l’accantonamento per poter procedere alla copertura delle assunzioni.
È prevista l’assunzione – avete visto che c’è l’allegata relazione – di un ingegnere, un architetto e servizi sociali. Stiamo, sostanzialmente, nel primo anno prevedendo la copertura di quelli che sono andati in pensione e poi per quelli che andranno in pensione l’anno prossimo.
Ovviamente voglio dire che i tempi delle procedure sono lunghi, ma, nonostante ciò, noi confidiamo nel fatto che l’ufficio possa, subito dopo questa giornata, mettere in campo gli avvisi dei concorsi per poter assumere e che si possa procedere a rimpinguare il personale.
Voi vedete che ci sono delle assunzioni nuove – e lo vedete nell’allegato al documento – di persone a tempo pieno e che, poi, c’è una parte relativa al personale part-time che viene confermato a tempo pieno.
Cosa è successo in tutti questi anni? Gli LSU che erano stati assunti e stabilizzati part-time nel corso del tempo hanno svolto questa attività part-time. Con i residui, cioè assumendone 10, tra ingegneri, architetti, eccetera, rimaneva una capacità assunzionale di 20.000 euro – faccio un esempio per spiegarla in breve – e quella capacità assunzionale ci poteva consentire di assumere un operaio o di regolarizzare questi rapporti di lavoro e portarli a tempo pieno, il che dava loro anche un maggior diritto a livello contributivo per la pensione.
Abbiamo ritenuto opportuno spalmare questi residui su questo personale affinché, nel 2018, nel 2019 e nel 2020, possa essere assunto a tempo pieno e, quindi, essere normalizzato. Questo è l’impianto. Potete vedere benissimo che si tratta di sostituzione di personale che è andato in pensione o che sta per andare in pensione. Almeno, questo è l’obiettivo, al netto dei ritardi dei concorsi.
Penso di avere detto tutto. Solo un’informazione rispetto agli LSU: il Ministero e la Regione hanno prorogato i progetti degli LSU, per cui, almeno per il 2018, rimarranno in forza, così come indicato nella Convenzione firmata dal Ministero con la Regione e con l’INPS, e rimangono coperti, al netto delle disponibilità – lo dico – di coloro che vorranno confluire nel bando rifiuti. Già qualcuno di loro ha dato la disponibilità di essere assorbito e stabilizzato all’interno di questo bando.
Ovviamente resta sempre fermo il fatto che con la Regione stiamo cercando di capire se è possibile aumentare il plafond di fuoriuscita, cioè portarlo a 40.000-50.000 euro, così come richiesto da loro, perché magari a qualcuno che manca un anno o un anno e mezzo, con i 50.000 euro, preferisce uscire anziché rimanere LSU in questa situazione.
Si sta cercando di capire come fare, ma, al momento, questo rimane nell’ambito delle mere ipotesi.
Penso di avere detto tutto e, se ci saranno domande, magari risponderemo nel corso del Consiglio.
Vi ringrazio per la pazienza e ancora vi chiedo scusa per il ritardo e per gli errori commessi, ma, purtroppo, capita. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Ci sono altri interventi? Sì, prego consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Parto dalla fine, quindi dal personale.
Sappiamo tutti che in pratica, per quanto riguarda il nuovo bando per la raccolta differenziata su tutto il territorio che ha fatto l’amministrazione, in pratica dovrebbe confluire il personale che adesso è in gestione diretta del servizio.
La domanda è questa: una volta… Mettiamo il caso che tutti aderiscano… Stiamo parlando dei dipendenti comunali. Faccio due domande: una riferita al personale e una riferita, poi, agli LSU, perché parte degli LSU sono a servizio della gestione diretta, alcuni. Parliamo di quei dipendenti proprio comunali, quindi non degli LSU.
Supponiamo che tutti aderiscano, in pianta organica in pratica o, per lo meno, per quanto riguarda la spesa complessiva del personale, si liberano delle risorse, giusto? Queste risorse vengono impiegate completamente? Avete fatto già un organigramma e queste risorse vanno a copertura di quelle persone che avete indicato, cioè quelle figure professionali che avete indicato, oppure si liberano delle risorse per poter fare nuove assunzioni?
Supponiamo che il bando vada a regime dal primo gennaio 2019, quindi il bilancio prossimo 2019 ha delle economie sulla spesa del personale. Al netto di quello che avete già programmato, ci sono delle risorse aggiuntive per poter assumere altro personale? Vi chiedo se sì e l’avete programmato o se è no e si è liberato un plafond, cioè delle risorse per poter assumere nuovo personale. È possibile stabilizzare con quei fondi gli LSU, cioè quelli che non aderiranno o che non vogliono aderire, perché non li possiamo costringere, al nuovo bando. Ho fatto un’ipotesi per tutti e 39 perché, se non sbaglio, sono 39 dipendenti comunali. Se è così, vi chiedo se potranno essere stabilizzati perché si liberano delle risorse. Questa è una domanda, quindi sono partito dalla fine.
Seconda domanda: noi quanto paghiamo di fitto per il castello? So che è stata rinnovata la Convenzione. Non è stata rinnovata? E quanto paghiamo? Poi, continuiamo a pagare l’ARO Taranto 4. La continuiamo a pagare. Funziona questo ufficio o non funziona? E, siccome noi stiamo andando verso la gara, quindi stiamo bypassando l’ARO sostanzialmente, almeno per i prossimi due anni, la gara quanto durerà, fino ad attivazione dell’ARO? Queste sono le tre domande.
Poi, un’altra cosa, cioè un’ultima cosa. Io in Commissione avevo fatto notare degli errori, che erano riportati a pagina 19 e pagina 40 del bilancio di previsione. Erano riportate cifre che, tuttora, ci sono. Sul mio è chiaro che sono riportate, ma sono riportate anche nella bozza originale che è nel fascicolo. Sono andato a verificare e non sono stati ancora modificati.
Stiamo parlando di 416 milioni di euro. Per questo, io prima, sorridendo, mi rivolgevo al Presidente Revisore dei conti. Era il bilancio della Regione Puglia e lo sa pure. Siccome Non lo so se è materiale. Non lo so se è materiale perché sono delle schede che comunque sono dei fogli Excel che portano poi delle conseguenze numeriche all’interno del bilancio e ci sono delle percentuali che fanno rispettare o no determinati parametri. E, se quello è un errore materiale, vi chiedo a quanto corrisponde nella realtà e qual è la percentuale di copertura. Grazie.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
È solamente una domanda. Mi aggancio e aggiungo un’ulteriore domanda al Sindaco.
Nell’intervento il Sindaco ha fatto riferimento all’attuale situazione e alla futura situazione legata alla casa di riposo per anziani. A parte il fatto che (in passato e tuttora) sappiamo che è una spesa importantissima all’interno del bilancio comunale, abbiamo sempre tentato di mantenere questo ragionamento più sul piano sociale perché è chiaro che, sul piano ragionieristico, le entrate rispetto alle uscite sono assolutamente sproporzionate. Tanto è vero che si era avviato appunto il discorso di trasformare la casa di riposo in RSSA.
Visto che comunque l’immobile è stato adeguato, volevo sapere a che punto sta la pratica relativa appunto all’accreditamento o meno della casa di riposo in RSSA e le ricadute poi sul bilancio stesso. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Raccogliamo tutte le domande in maniera tale da rispondere in un unico intervento.
Consigliere Manigrasso, prego.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Sì, ho solo una domanda. Nel bilancio, sul discorso pertinenze, sono state calcolate diversamente da quelle che sono le regole previste nelle abitazioni principali l’IMU e la TASI. Credo che, sulla scorta delle sentenze e delle normative degli anni scorsi, le pertinenze debbano essere tassate come l’abitazione principale. Vorrei che mi si desse conferma che nel bilancio è stata prevista una differenziazione e se ci sono intendimenti da parte dell’amministrazione di unificare gli importi relativi alle pertinenze con quelli delle abitazioni principali.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Manigrasso. Ci sono altre domande? Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Allora, provo a rispondere a tutte le domande. Allora, dico a Ciro Gianfreda, ma lo dico a tutti: per quanto riguarda il bando rifiuti, sostanzialmente il problema degli…
Parto dall’ultima domanda che ha fatto per sapere se gli LSU possono essere stabilizzati. Il problema della stabilizzazione degli LSU è un problema che è stato affrontato già in Regione e anche con il Ministero. Allora, per poter stabilizzare 9 LSU, bisogna assumere altri 9 operai con pari mansioni. La norma prevede che a ogni stabilizzazione corrisponda una assunzione esterna per la norma della adeguata accessibilità dall’esterno, quindi a ogni LSU deve corrispondere un esterno che fa la stessa cosa. A fronte di 9, bisognerebbe assumerne altre 9, quindi parliamo di 18 persone.
Il problema è che non è possibile: se fossero solo 9, avremmo risolto il problema e li avremmo già stabilizzati, ma il problema sono gli altri 9. Quindi, non sarà possibile stabilizzarli perché 18 persone hanno un costo... No, Ciro. Non è così. Allora, è chiaro che, se facciamo il ragionamento di devolvere tutta la spesa e il risparmio sugli LSU, non devi assumere più nessuno, quindi vuol dire che non devi avere nessuno all’ufficio tecnico… Devi contemperare le esigenze e non ce la fai nemmeno a coprire. Sì. Una parte va a copertura di questo, sì. Noi abbiamo stimato più o meno intorno a, se non erro… Non la ricordo di preciso la cifra. Se mi date il… Quant’è la cifra che si libera con l’esternalizzazione? Sì. Dei dipendenti, sì. Solo una cosa. Sì, del personale.
Volevo solo dire una cosa che comunque – prima di lasciare la parola per l’aspetto economico – non è che l’esternalizzazione libera capacità assunzionale. Al di là della copertura economica, non è che noi i 39 li esternalizziamo e acquisiamo la capacità assunzionale per 39. Non è così e non recuperiamo nemmeno un euro di capacità assunzionale perché la Corte dei conti ha detto che l’esternalizzazione può essere uno strumento elusivo delle capacità della legge, che impone capacità assunzionale, per cui, se tu esternalizzati, non liberi nessuna capacità assunzionale, al di là del plafond economico che tu riesci a svincolare.
Mi spiego: i 36 che se ne vanno alla ditta non liberano 36 posti e non liberano nessun posto, quindi i 36 posti paradossalmente dovremmo già averceli. Non so se mi sono… Ma non hai la capacità assunzionale. Con quelle che hai maturato negli anni precedenti e non con quelli… Tu liberi la cassa e liberi i soldi perché non li paghi più, ma non hai 36 posti da coprire. E, quindi… Non mi sono spiegato… Non mi sono spiegato.
Adesso la cifra economica non me la ricordo, ma dico che, se, al di là dell’aspetto prettamente economico, mettiamo caso tu liberi 300.000 euro (sto facendo un esempio), non hai corrispondentemente 300.000 euro di capacità assunzionale perché quelli non vengono considerati come nuove capacità assunzionali libere. L’esternalizzazione è a costo zero per le capacità assunzionali, che se ne vanno e basta, per cui, se ce le hai, le hai maturate e, allora, se hai i soldi, con quei soldi puoi assumere. Sì, ma devi avere le capacità assunzionali per assumere 18 persone. Al di là dei soldi… No. E qui il problema è quello. Il problema è, ancora una volta, che… Ne puoi stabilizzare forse qualcuno e non tutti, ma questo comunque non è previsto al momento nella pianta organica nostra.
Nella pianta organica nostra non sono previsti 18 operai. 9 più 9. 9 più 9, Ciro. Puoi fare il programma, al netto delle capacità assunzionali che tu ti bruci quest’anno. Questo è il concetto. Non ce la fai perché 2 diventano 4. Questa è l’impostazione.
Sul castello, noi attualmente al castello stiamo pagando il canone sulla base della vecchia Convenzione. Scaduta. Abbiamo avuto un incontro con la Curia e abbiamo ereditato anche una serie di scambi epistolari con la vecchia amministrazione. Di fatto, loro chiedono un canone che è oneroso, di molto.
Stiamo provando a trovare un accordo per capire come quadrare e migliorare questa richiesta. Di fatto, però, lamentano anche ciò che non è stato rispettato in quella Convenzione che risale agli anni addietro, cioè quella convenzione prevedeva, oltre al pagamento del canone, che si ristrutturasse completamente il castello, cosa che non è avvenuta sino a oggi, per cui la Curia sostanzialmente contesta la completa esecuzione di quel contratto e contesta anche il fatto che quella cifra indicata, ma anche quella proposta dall’amministrazione, è inadeguata per fare fronte ai loro bisogni.
Ovviamente bisogna tenere presente una cosa: cercheremo di avere degli ultimi incontri con la Curia per capire come chiudere questa vicenda, però la situazione è un po’ complicata. Lo dico così per essere sintetico.
Sull’ARO Taranto 4, l’ARO in realtà, Ciro, è stato commissariato, ma esiste come istituto e si riunisce perché, altrimenti, non si potrebbe procedere alla gara. Tant’è che è stato nominato il subcommissario, che viene a coordinare le attività dell’ARO, e in realtà in questi giorni stiamo facendo un’attività di accertamento per tutti quei Comuni che non hanno corrisposto le quote associative all’ARO, che sono un po’ datate. Sono... Vengono riconosciute al RUP l’impegno che viene utilizzato per occuparsi del... Chiaro? Quindi, quella è la competenza, cioè le spese che vengono utilizzate dall’Ambito per fare fronte alla gestione, tra cui anche il pagamento delle competenze al RUP e a tutti quelli che intervengono. Quindi, non la possiamo eliminare questa voce. Rimane comunque lì incardinata perché l’ARO esiste e viene coordinata dal nuovo subcommissario.
Per quanto riguarda le osservazioni a pagina 19 e a pagina 40, adesso chiediamo al ragioniere. Non so quale possa essere il motivo per cui non si è proceduto alla correzione. Chiediamo queste spiegazioni.
Al consigliere Donatelli, sull’RSSA: consigliere, prima manifestazione di interesse realizzata dall’ASL, alla quale ha partecipato l’Amministrazione, non ha dato esito, perché l’Amministrazione si è candidata senza avere l’autorizzazione regionale. Quindi, siamo stati esclusi. E insieme a noi anche altri che ne non erano in possesso. È stata quindi… No. Al di là delle vicende giudiziarie che hanno interessato quella RSSA di Monteparano, loro adesso stanno agendo come noi, ossia non in regime di convenzione, per cui hanno un rapporto costo addebitato direttamente all’utenza. Non so, ma credo che il Comune di Monteparano non intervenga, perché è quasi in predissesto, quindi è a totale costo dei privati. Quindi, loro sono come noi, sostanzialmente. Ma la vicenda giudiziaria è un’altra cosa.
Poi è stata fatta una nuova manifestazione di interesse, alla quale ci siamo candidati, con tutti i requisiti di legge. Quindi, abbiamo utilizzato la documentazione precedentemente presentata, in più l’autorizzazione che è subentrata, è sopravvenuta, e l’abbiamo allegata. Per cui, sono state aperte le buste e adesso bisognerà capire chi ha presentato l’offerta migliore ovviamente rispetto ai requisiti della manifestazione di interesse. Quindi, questo è al momento.
La manifestazione di interesse è stata pubblicata dall’ASL a giugno del 2017, ci siamo candidati, la settimana scorsa sono state aperte le buste, ora bisognerà capire la valutazione che daranno anche alla luce del provvedimento giudiziario che ha riguardato quella RSSA. Però, non possiamo dire niente perché siamo nella fase di valutazione.
Io ho fatto rilevare, in sede di gara, che c’è stato il sequestro giudiziario e la denuncia per tutta una serie di reati, il seggio di gara ha preso atto e ha chiesto documentazione alla società, che dovrà presentarla e chiarire gli aspetti amministrativi e giudiziari. Diciamo che lì si ferma la nostra posizione, nel senso che adesso sarà l’ASL a valutare il da farsi.
Consigliere Manigrasso, pertinenze. Abbiamo già fatto anche la riunione con i sindacati nei giorni scorsi su questa questione, anche precedentemente alla Commissione di bilancio. All’IMU o alla TARI, scusami? L’IMU. No, sull’IMU non ti so rispondere perché non ho affrontato la questione. Io pensavo che ti riferissi alla TARI su quelle sentenze che sono uscite… Sulla TARI il Comune di Grottaglie non risponde a quelle violazioni contestate in quelle sentenze. Ha applicato un calcolo differente, che non è oggetto di contestazione, di legittimità, come è stato riconosciuto in quello. Tuttavia, ci siamo ripromessi, in accordo anche con le rappresentanze sindacali – ma questo lo faremo in sede di Commissione –, di rivedere il regolamento nella sua interezza per meglio determinare la parametrazione dell’applicazione delle tariffe. Ovviamente, lo possiamo fare dal momento dell’approvazione del bilancio in poi, in modo che per il prossimo già ci sia il nuovo regolamento. Per quanto riguarda l’IMU, non so se c’è stato quello che tu dici. Ovviamente, mi rimetto al ragioniere, che può tranquillamente spiegare questo aspetto.
Non so se ho mancato qualche risposta, a parte i chiarimenti contabili che deve dare il ragioniere. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Passo la parola al dottor Bavaro. Prego.
Speaker : ETTORE BAVARO.
Inizierei dall’ultima questione, quella relativamente all’IMU. Onestamente, non comprendo quale sia la portata della domanda perché l’IMU, in base alle disposizioni di legge, viene pagato o non pagato per le pertinenze, tre pertinenze per tre categorie differenti. Quindi, nulla è cambiato in ordine a questa cosa.
Sicuramente il riferimento era alla TARI e sulla TARI il Sindaco ha già risposto. Noi, anche per regolamento, avevamo determinato di estrapolare dal calcolo tutte le categorie catastali C e, quindi, non considerarle, indipendentemente dall’uso che se ne facesse, come utenze domestiche e includerle nella terza categoria delle utenze non domestiche. In base a questo, tra l’altro, viene riportato come calcolo alla minore tariffa delle trenta applicate nel calcolo della TARI.
Questo nostro comportamento, tra l’altro, deriva anche da una possibilità concessa anche da precedenti disposizioni anche di prassi ministeriali che potevano in qualche maniera far intendere la possibilità, anzi esplicitavano la possibilità di una diversa allocazione di tali categorie catastali. E all’epoca il Regolamento è stato prima TARES e poi riportato anche nella TARI, che è di diretta conseguenza. Cambia soltanto per l’anno di imposizione e per la quota statale, che era inclusa nella TARES del 2013.
Se torniamo al discorso della trasposizione, che poi sono delle inversioni di cifre, con una semplice… Tra l’altro, riguarda il 2017. Quindi, il bilancio concluso è soltanto una trasposizione. Praticamente è il titolo dei contributi agli investimenti, che chiaramente nel bilancio di previsione, dove è riportato in maniera informatica, è pari a 4.646.306,35. Quindi, questo è il dato reale. Qua, siccome sono dati extracontabili che derivano dal DUP, è un altro software, che non prende la contabilità, ma viene trascritto manualmente, normalmente a conclusione della quadratura può agire anche il DUP, quindi molto probabilmente nella digitazione… Siccome questo è un controllo relativo rispetto a quello che è un controllo normale sulle annualità del bilancio, questo qua è sfuggito a un controllo.
Relativamente al discorso dei servizi, la delibera di Giunta, che poi è anche quella di Consiglio chiaramente, investe anche l’incremento, sia pure di scarsa misura, delle mense scolastiche. Qua è un refuso, perché anche qua nei programmi prefincati c’era una scelta a tendina e, quindi, è capitato soltanto questo tipo di operazione. Però, è chiaro che il corpo della delibera e l’atto ufficiale, che è il bilancio, sono quelli che sono determinanti. È la nota di aggiornamento che poi determina quali sono le manovre specifiche del bilancio 2018-2020. Per cui, sono refusi dati dal dover proliferare una serie di documentazione, che chiaramente a doverle redigere a volte possono determinare degli errori anche marchiani, però chiaramente non determinanti poi gli aspetti giuridici del bilancio stesso, che vengono trasfusi nell’atto deliberativo e poi negli allegati del software ufficiale della contabilità, che sono poi gli allegati contabili che stanno alla fine del tomo del bilancio. Siccome sono dei software che calcolano anche una serie di cose, è chiaro che va a sballare. Però, ripeto, è un trend storico che riguarda il 2017, che di fatto è un bilancio assestato… No, il 2018 non è inficiato. Va beh, lo scostamento, perché chiaramente poi influisce su questa… Comunque, lo sto vedendo per la prima volta in questo momento, per cui non avrei potuto neanche… Sì, l’ho chiesto. Siccome non l’avevo visto e non mi è stato fatto riferimento dove fosse, non l’ho… Sennò, l’avrei comunque corretto.
Nient’altro.
Speaker : PRESIDENTE.
Ci sono altre domande? Interventi? Certo. Prego, consigliera Trani.
Speaker : IMMACOLATA TRANI.
Grazie. Buonasera.
Nell’ambito del PEG dei servizi sociali ho un dubbio, che non ho risolto perché mi sono assentata anche in Commissione questa settimana. Ebbene, c’è una previsione di spesa destinata all’Associazione nazionale tumori, che segue una previsione di spesa destinata alle associazioni in generale. Poiché mi è stata posta questa domanda, a cui io sinceramente non ho saputo dare risposta, vorrei sapere come è possibile che all’interno di un bilancio di previsione fatto da un’Amministrazione sia proprio espressamente previsto un capitolo di spesa destinato a un’associazione specifica.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Trani.
Consigliere Gianfreda, prego.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
La convenzione Consip, quella sull’illuminazione, è partita? Cioè, chi sta pagando adesso? Per il 2018, i primi mesi, chi è che sta pagando le bollette dell’energia elettrica?
Speaker : PRESIDENTE.
Dottor Bavaro, prego.
Speaker : ETTORE BAVARO.
Sulla convenzione per quanto riguarda la pubblica illuminazione, si può dire che per tutto il 2017 la Ragioneria ha continuato a corrispondere le fatture di Enel Energia relativamente alla pubblica illuminazione, a quella parte che praticamente da gennaio è stata finalmente trasfusa nel contratto Consip, e quindi adesso dovrebbe essere incarico al gestore.
Chiaramente per fare questa operazione poi abbiamo dovuto fare delle compensazioni, nel senso che la società, da una parte, ha quantificato in quattro fatture – anche la quarta è arrivata – relativamente, appunto, al compenso spettante previsto dalla convenzione e noi, dall’altra, abbiamo trasmesso tutte le fatture riguardanti la convenzione che noi abbiamo di fatto anticipato. Quindi, su queste hanno fatto delle note di credito. Per cui, abbiamo poi compensato le due partite con un saldo a pagare di gran lunga inferiore, perché chiaramente abbiamo anticipato come Comune.
Il problema è sorto per una questione di carattere tecnico-burocratico, nel senso che pare che Enel Energia non avesse accettato le volture dei contratti, perché non riteneva che dovessero essere firmate dal Sindaco. Tant’è che, siccome i contratti precedenti con Enel Energia li avevo siglati io, mi sono stati fatti siglare direttamente da me, e da gennaio non stiamo più corrispondendo direttamente la pubblica illuminazione come Comune, ma corrisponderemo alle trimestralità i canoni così come concordati da contratto.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, dottor Bavaro.
Prego, assessore Annicchiarico.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessora.
Buonasera a tutti e tutte.
Rispondo alla consigliera Trani. L’istituzione del capitolo di spesa apposito dell’ANT è un capitolo che abbiamo ritrovato nel PEG e non abbiamo avuto nessun motivo per eliminarlo o accorparlo a quello delle associazioni. Perché? Mentre i contributi per associazioni ed enti sono dei contributi che vengono dati sporadicamente a fronte di eventi periodici o, comunque, sporadici anche nel corso dell’anno, quella dell’ANT è un’operazione che viene condotta durante tutto l’anno e che, comunque, si esplica nell’assistenza domiciliare ai malati oncologici, che viene puntualmente rendicontata dall’associazione, a fronte della quale è previsto il contributo da parte dell’Amministrazione comunale.
Qualora dovessero esserci altre indicazioni o altre associazioni sul territorio che forniscono un servizio analogo o assimilabile, noi siamo comunque aperti e volti anche a perfezionare il PEG anche nei confronti di queste altre associazioni, assolutamente.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Consigliere Santoro, prego.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Innanzitutto chiedo al Presidente quanto tempo ho, mezz’ora, un’ora…
Speaker : PRESIDENTE.
Tutto quello che le è necessario per parlare dell’argomento in oggetto.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Grazie, Presidente. Sei gentile, questa sera. Stai rispettando il regolamento.
Speaker : PRESIDENTE.
Io sono sempre gentile.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Visto che il Sindaco ha parlato per mezz’ora, almeno il consigliere comunale può parlare un’ora!
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, ma proceda…
Speaker : MICHELE SANTORO.
È nel regolamento.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro, prego.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Grazie, Presidente.
Un libro dei sogni! Un libro dei sogni, Sindaco! Lei, quasi quasi, con questo libro mi ha convinto a votare a favore… Quasi quasi, sì. Togliendo quel “quasi” voto a favore. Se vi manca una persona della maggioranza, allora mi chiamate e voto io.
Presidente, Sindaco, sono due anni che amministrate la città, due anni di tristezza amministrativa e politica. Anche se – devo essere sincero – la gente è stata colpita dalla vostra Amministrazione e da tante altre cose. In effetti, non cambia mai. Quindi, va sempre su quella strada, su quel vento.
Io non ho letto il bilancio, l’ho visto proprio questa sera questo bilancio. È un bilancio negativo, un bilancio che non ha nulla a che fare con quello che avete detto con questo programma politico e amministrativo di Grottaglie ON. Se io ve lo leggo, mi metto io innanzitutto, perché li ho i capelli, le mani nei capelli. A chi non ne ha ricordo che la Regione Puglia dà dei contributi per coloro che comprano la parrucca… Scusami, scusami…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro…
Speaker : MICHELE SANTORO.
Scusatemi, scusatemi. Scusatemi la frase brutta. Non vi ho colpito, però.
Incominciamo dall’agricoltura, dalla lettera “a”, come dicevano altri Sindaci che ti hanno preceduto, “a” come agricoltura, artigiano e tante altre “a”. L’agricoltura: lei stesso ha detto che è il fiore all’occhiello dell’economia di Grottaglie, ma non ha fatto nemmeno un intervento, nemmeno per pubblicizzare il prodotto che è più caro agli agricoltori di Grottaglie – e qui non vedo nessun agricoltore di Grottaglie presente –, ossia l’uva da tavola. L’uva da tavola, Sindaco! Non ha fatto nemmeno un intervento per dire “quanto è buona quest’uva!”. Niente. L’ha fatto fare a tutti quei Comuni che vengono ad acquistare il prodotto alla pianta dei nostri terreni, Noci, Rutigliano, Adelfia, Turi, tutto il nord barese. Lei proprio di agricoltura capisco che non se ne intende, perché fa un altro lavoro ed è pensato e ammirato da altri settori, ma, ahimè, hai un assessore all’agricoltura, che ti dovrebbe almeno aiutare – usiamo il condizionale –, oppure l’Ufficio agricolo, a fare questa pubblicità dei nostri prodotti, l’uva da tavola, le olive, il vino, l’olio e tanto altro. Cioè, dovresti fare, come dici, un brand agricolo, ma nulla di questo, assolutamente nulla di questo, Sindaco. Eppure, è previsto nel tuo programma. Nei nostri programmi, invece, non era previsto. Ecco perché dico un libro dei sogni.
Hai detto che questo bilancio è il cuore di questa Amministrazione, è il polmone di questa Amministrazione, perché ne siete fieri. È giusto che ne sei fiero. Però, quando penso che hai parlato dei giovani per dare lavoro, gli hai tolto il lavoro a questi giovani. Non ho visto assumere una persona… Quanta gente è stata licenziata dall’assistenza domiciliare! L’assessore ai servizi sociali è la seconda Fornero: si metteva a piangere. La Fornero la prima volta si mise a piangere perché fece una riforma contro le pensioni. Lei addirittura, quando io feci una mia… No, è vero. È vero, assessore… È vero. Assessore, fammi parlare. Non mi interrompere, per favore. Mi rispondi dopo. Quando dicesti che non era colpa tua, ma era colpa di un dipendente comunale, il dottor De Giorgio, che ha sbagliato a presentare una determina. Questo è vergognoso! Dovete dire la verità alla gente! E avete licenziato il personale. La Domus ha chiamato i dipendenti: “Se vuoi lavorare, lavora per due ore. Se vuoi lavorare, lavora per un’ora. Sennò, te ne vai a casa”. Sono venuti da me a dire “fammi il licenziamento”, perché adesso i licenziamenti, le dimissioni volontarie si fanno via internet, e un sacco di gente è venuta a licenziarsi. Adesso si parla che ad aprile chiuderà addirittura questa assistenza domiciliare. Le cooperative: molta gente non riceve lo stipendio. Questi sono i lavori ai giovani, Sindaco? Questa è disoccupazione vera e propria che voi state creando! La state creando.
Faccio un passo indietro, perché sono passato oltre, e vado all’agricoltura di nuovo: le strade rurali. Ti porterò io a passeggio per le strade rurali, con spese a mio carico. Pago io il gasolio, Sindaco. Ti faccio vedere tutte le strade che sono impercorribili. Non avete chiesto, assessore, alla Comunità economica europea. Qui non esiste. Chiedete il contributo perché ci sono i fondi per le strade rurali. Io ricordo che, una volta, rimproverai l’assessore all’urbanistica o ai lavori pubblici (non mi ricordo che cos’era), il mio caro amico Franco Donatelli, quando fece perdere due milioni di euro per le strade rurali. Voi non siete capaci nemmeno di chiederli. Voi non siete capaci perché non siete all’altezza della situazione. E io mi vergogno! La Comunità economica europea dà i contributi, e non soltanto per l’agricoltura, ma per tutti i settori, senza rivolgersi ad Emiliano, perché la Regione dovrebbe pagare il dazio perché il Sindaco non si sta muovendo per alcuni settori. No, Sindaco. No, Sindaco. Arriviamo anche là.
Ho detto il lavoro ai giovani: zero. Zero! Andiamo a parlare adesso del turismo. Ma cosa avete fatto per il turismo? Ditemi voi. Non abbiamo nemmeno una struttura. Anzi, hai dato dei soldi, dei contributi per aprire i B&B, per aprire tante altre cose. Hai dato 8.000 euro a tanta gente. Io voglio vedere se questi B&B poi funzioneranno. Io già so di qualcuno che non funziona. Poi ti presenterò anche un’interpellanza su questo, perché tutte le mie interpellanze che ti ho fatto erano attinenti tutte a questo libro dei sogni. 40.000 euro hai dato a questi signori, a questi ragazzi che per la prima volta si affacciano ad affrontare il problema del turismo e del lavoro. Mah, io penso che non si fa in questa maniera. Poi voglio vedere come sono stati dati, se a fondo perduto, se devono restituirli, se hanno un requisito, se devono vendere l’attività economica che hanno aperto, e la vendono subito se devono restituire i soldi, come è successo in passato, quando un consigliere comunale non diede quei soldi.
Allora, Sindaco, il turismo. Non ne vedo neanche uno. Non c’è una struttura alberghiera. Una struttura alberghiera c’era, ma purtroppo, ahimè, è stata occupata. Attenzione, non sono un razzista. Attenzione, non sono quello che avete detto voi, perché ce ne vuole di quelle cose… ce ne vuole di quelle cose tra Michele Santoro e voi. Meno male? Vai a girare per Grottaglie che è grande. Cammina!
Io poi voglio chiedere al revisore dei conti una cosa molto importante. L’anno scorso… Poi la domanda la faccio io al revisore, senza ridere, perché a me viene da piangere… A me viene da piangere quando scrivo e non mi viene data risposta. A me viene da piangere quando scrivo e non mi viene data risposta. Perché quando un consigliere comunale scrive non scrive per sé stesso, ma scrive per il bene della città. Che poi voi intendete perché si vuole divertire è un altro discorso. Ma io non scrivo per divertirmi, io scrivo per capire quanto valete in termini amministrativi. Perché lei stesso, Sindaco, sul problema dell’aumento delle tasse, quando stava all’opposizione, diciamo che era uno dei tanti a reclamare. Poi arriveremo anche là.
Io ho scritto al revisore dei conti e in particolar modo al Presidente di sapere se da gennaio a dicembre, o a settembre, quando è stato, la Corte dei conti ha dato qualche scrittura nei confronti dell’Amministrazione comunale se ci sono delle anomalie oppure delle delibere oppure dei documenti importanti che riguardano la vita amministrativa della città. Mi è stato risposto non dal revisore dei conti, ma dal Segretario generale e mi è stato detto che non c’è nemmeno una lettera da parte dei revisori dei conti. Beh, su questo non posso dire una bugia, però glielo dico perché io le ho viste queste cose: mi avete preso in giro. Mi avete preso in giro… Corte dei conti. Perché, cosa ho detto? Ho detto revisore? Ah, scusate.
Poi voglio capire anche dal revisore dei conti se è vero quello che ha detto il Sindaco, vale a dire che per assumere i lavoratori socialmente utili deve assumere il doppio dei lavoratori, che non è vero. E, allora, me lo deve dire lei, caro signor Presidente, perché il Sindaco bugie qui dentro non me le deve dire. Le bugie le devi dire ad altre parti, non al sottoscritto. Perché chi deve assumere le persone non può assumere il doppio. Segretario generale… Ha ragione? Poi mi devi dare la circolare, Segretario… Meglio ancora. Meglio ancora. Poi la voglio questa legge. Anzi, se me la prepari adesso… Se me la prepari adesso la legge, c’è il ragioniere contabile, c’è qualchedun altro, me la fai vedere la legge. Grazie, dottore. Trovatemi questa legge… Allora non c’è la legge! Allora datemi la legge. Giocavano tutti? Come si permettono a giocare su…? No… Questo è grave.
Poi voglio capire, Segretario, sempre sui lavoratori socialmente utili: abbiamo fatto un grande museo (chiamiamolo museo), la Regione doveva dare dei contributi a chi voleva uscire fuori da questa platea di lavoratori, ma che fine hanno fatto quelle domande? Che fine hanno fatto quei soldi? Sindaco, io non le faccio le domande, ma chiedo nella mia relazione di una tua Amministrazione comunale, tanto decantata, perché è facile stare all’opposizione, ma è difficile amministrare, caro amico… Ah, adesso te ne vieni. Bravo. Adesso battete la testa. Quando stavate di qua parlavate come volevate. Eh, amici miei… amici miei. Adesso io mi metto a ridere.
Il commercio: cosa avete fatto col commercio? Artigianato e commercio, un grande binomio. Si è visto quando io ho contestato delle delibere dell’anno 2016 quando avete dato 17.000 euro a delle associazioni. Imma Trani dove sta? 17.000 euro a delle associazioni, che hanno fatto le luminarie. L’anno scorso queste associazioni sono sparite, sono sparite, non hanno avuto nemmeno un contributo. Non so perché. Perché è intervenuto Michele Santoro? E che comanda Michele Santoro? Chi è Michele Santoro? Nessuno. È un consigliere comunale che vuole la verità e la trasparenza degli atti. Consiglieri comunali, ma voi queste cose, quando fate la maggioranza, non le dite al Sindaco? Alla Giunta non le dite? Oppure, sono tutte rose rosse? Ma non ci credo che sono rose rosse. Non ci credo proprio. Ma quando direte alla gente “votatemi di nuovo”, cosa direte alla gente? Che io ho fatto questo, ho fatto quest’altro e ho fatto questo?
Lavori pubblici. Caro assessore ai lavori pubblici, altro libro dei sogni, altro settore dei sogni. Tiro a piattello: è da circa trent’anni che sento parlare del tiro al piattello e lei è una fotocopia. Fotocopie, fotocopie, fotocopie del tiro al piattello. Qui dentro sempre una fotocopia del tiro al piattello. E mai viene mossa una foglia! Mai! Anzi, più crolla quella struttura. La scuola Pellari: più crolla. Le piazze, la tanto decantata piazza Cafforio: consigliere Donatelli, l’Amministrazione comunale funziona e ancora viene abbandonata la piazzetta Cafforio. Piazza Verdi: sono due anni ed è ancora abbandonata. Piazza San Francesco: meno male che stanno i volontari che vanno a pulire quella piazza. Meno male. Io come voi, come avete fatto qui dentro, dovevate fare anche in quelle piazze a pulirle. Dovevate rimboccarvi le maniche, come diceva la buonanima di Benito Gerlone… Scusami, scusami. Andrò a trovarlo a casa. Andrò a trovarlo a casa. Andrò a trovarla a casa perché è un grande amico mio. Rimbocchiamoci le maniche, caro Sindaco. E voi non lo fate. Avete fatto solamente l’inizio, tutto quel rumore, tutto quel problema. Avete fatto una cosa eccezionale in quest’aula: l’avete dipinta. Ancora la carta vetrata sta. Siamo in Consiglio comunale con una carta. Guardate, è desolante. È desolante. Vi do il mio gettone di presenza. Anzi, se me lo chiedete, vi compro anche le tende. Ah? Allora vi faccio una donazione: vi compro le tende.
Quindi, i lavori pubblici, assessore. I lavori pubblici sono molto importanti. Però, attenzione, non ti voglio dire adesso una cosa che non riguarda il personale, ma te lo dirò con un’interrogazione. Perché io cittadino, per mettere i pali, ho bisogno di tante autorizzazioni, mentre qualcuno in quattro e quattr’otto si mette i pali? Va beh, questo lasciamolo stare. È un altro problema che non riguarda il bilancio, ma riguarda tante altre cose, assessore. Sindaco, l’ho detto: non riguarda il bilancio, ma riguarda tante altre cose. Comunque, lo farò con un’interrogazione, ho detto, la palificazione… Bravo.
Io adesso voglio dire un’altra cosa per quanto riguarda il Comandante dei Vigili urbani. Il Comandante dei Vigili urbani è stato assunto grazie alla mobilità. Lei, nel suo programma, non ha detto che deve assumere il Comandante dei Vigili urbani tramite la mobilità, ha detto che deve assumere il Comandante dei Vigili urbani tramite concorso… C’è una bella differenza, almeno penso io. L’italiano non lo conosco, ecco perché parlo grottagliese, però qualche cosa la imparo. Il professore mio ogni tanto… Prima avevo il professore Trani, adesso ho il professore Annicchiarico, e ogni tanto qualche cosa me la dicono, magari quando sbaglio la grammatica. Prima il professore Trani, quando sbagliavo, mi faceva segno. Adesso pure il professore Annicchiarico: ogni tanto si gira e me lo dice.
Sindaco, lei ha detto che la sicurezza a Grottaglie sta andando bene. Penso anch’io che sta andando bene la sicurezza su Grottaglie, che le forze dell’ordine stanno lavorando bene. Però, non ha sentito quante cose stanno avvenendo sul nostro territorio? Furti in casa, incendi di auto. Proprio adesso parlavo con un signore, che mi diceva: “Michele, dal mese di novembre due volte mi hanno bruciato la macchina”. Io sono rimasto meravigliato. Penso che anche a lei le hanno rubato la macchina, perché ho sentito dire che le hanno rubato la macchina. Queste cose non devono avvenire con tanti uomini delle forze dell’ordine che abbiamo su Grottaglie. Attenzione, non bisogna essere dittatori: non porti la cintura, ti devo penalizzare; non hai rispettato lo stop, ti devo penalizzare. Allora, il cittadino bisogna saperlo educare. Se lo sai educare, impara; se non sai educarlo, può anche commettere quei piccoli reati, non porta la cintura e non se ne frega niente. Anche perché sai quante macchine non hanno l’assicurazione? Succede un incidente e dicono: “Non ho assicurazione, aiutami”. Sindaco, lei è avvocato e penso che più di qualcuno è venuto a lamentarsi, a farsi, tante di quelle cose. Quindi, non bisogna essere dittatori in queste cose, ma bisogna essere un po’ più elastici, perché l’elasticità al cittadino abituato male… Io dico una cosa, l’ho sempre detta a tutti gli amici e adesso lo dico anche a lei, registrato: ma prima era l’Amministrazione che non sapeva amministrare con i Vigili urbani, era il Comando dei Vigili urbani che non sapeva amministrare o erano i Vigili urbani che non lavoravano? Perché oggi sta succedendo questa cosa? Io glielo chiedo, Sindaco. Per un anno abbiamo avuto questo atteggiamento anche da parte sua. Io queste risposte le voglio.
Allora, caro Sindaco, di urbanistica non ne parliamo, di verde pubblico assolutamente. È tutto a zero: alberi divelti, alberi tagliati, alberi secchi, alberi che non vengono coltivati, verde pubblico abbandonato. Ecco, io non riesco a capire, eppure chi andava a votare doveva dire: “Ma io perché voto quel partito? Per vedere lo scempio in queste aiuole?”. Io sono stato a via Calò e ho visto tutte le aiuole tutte in degrado. È mai possibile? In degrado, tutte incoltivabili.
Le strisce pedonali non fatte. Caro Sindaco, quando ha fatto le strisce pedonali? Le ha fatte quando è passata la processione di San Ciro nelle strade che dovevano essere attraversate. Tutte le altre strade tutte abbandonate. Ma, Sindaco, che cosa sta facendo? Lei ha fatto le strisce pedonali soltanto per un momento importante, quando si fa una manifestazione. Dopodiché, non si fa più niente, tutto fermo, tutto zero. Embè? Questo è il bilancio? Queste sono le tue forze?
Hai aumentato il buono pasto. Hai aumentato il buono pasto ai bambini, ai cittadini, quando ieri, Sindaco… Lo sai che sono un ottimo conservatore. Nel 2012 lei ha detto alla vecchia Amministrazione, a Ciro Alabrese: “Come fate ad aumentare i buoni pasto?”. Ti ricordi? Qua sta scritto. Te lo leggo, se vuoi. Poi, però, il Presidente mi deve dare una mezz’ora di più. Te lo leggo, se vuoi. Perché io vado a leggere tutte le cose che lei ha detto e che oggi non mantiene, perché dice che ha bisogno del denaro perché non entrano i soldi delle royalties della discarica. Sindaco, devi fare un’ordinanza, se hai il coraggio. Se hai il coraggio, fai un’ordinanza e chiudi la discarica. Se hai il coraggio, se sei un politico, se sei un ottimo amministrativo, fai un’ordinanza sindacale e chiudi quella discarica. Vedremo poi chi sarà la persona che distruggerà l’ambiente: lei o il proprietario di quella discarica? Penso che sarà il proprietario di quella discarica, perché si vedrà meno tutte le entrate. E lei avrà un’immagine eccezionale anche da parte di Michele Santoro e di tutta l’opposizione.
La sanità… la sanità. Sindaco, se io leggo il tuo programma, è molto bello sulla sanità: “Dobbiamo difendere a denti stretti l’ospedale di Grottaglie”. Non avete fatto una manifestazione! Siete scappati tutti via! Poi vi lamentate quando andate al pronto soccorso al Santissima Annunziata ad aspettare dieci ore. Io mi vergognerei. Caro Sindaco, lei non ha fatto nulla per aprire l’ospedale di Grottaglie. Si è messo d’accordo con Emiliano. Non so il motivo, ma per questo motivo una consigliera comunale tua, che non mettevi al corrente di quello che succedeva, se n’è andata dalla tua maggioranza, caro Sindaco. E così tante altre persone. Altre persone ancora stanno rimanendo in quel posto, e non lo so perché, ma vedrai che Michele Santoro ti darà una mano, ti voterà a favore di tutto quello che tu farai quando se ne andranno via gli altri, caro Sindaco.
Quindi, io ti ho illustrato, senza domande, tutto il tuo bilancio, in due minuti, però voglio due risposte, due risposte soltanto, una dal Segretario su quella legge dei lavoratori socialmente utili e una dal revisore dei conti sul perché non mi sono state date le lettere arrivate dalla Corte dei conti di Bari.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Santoro. Può spegnere il microfono, cortesemente? Il microfono, cortesemente. Grazie.
Ci sono altri interventi? Consigliere Cometa, prego.
Speaker : ANDREA COMETA.
Buonasera a tutti.
Colleghi consiglieri, Sindaco, Presidente, evidentemente mio nonno, che sta bene… Michele Santoro, non mi lasci solo.
A me fa piacere osservare innanzitutto un elemento. Con questa seduta sostanzialmente stiamo rispettando i tempi previsti per l’approvazione del bilancio. Quindi, per quest’anno stiamo confermando una tendenza che ci vede rispettare i tempi. L’anno scorso lo abbiamo approvato il 29 marzo, quest’anno praticamente siamo a fine febbraio, ma sostanzialmente è un trend che credo fra 10-11 mesi ci vedrà nuovamente qui, entro dicembre, per quanto riguarda la previsione del 2019. Considerate anche il fatto che parliamo di un bilancio armonizzato, quindi si sono dovute applicare nuove procedure sulla gestione del documento.
Il cuore di questo documento è legato alle royalties della discarica, chiaramente. Non possiamo non tenere presente questo aspetto, perché sostanzialmente Grottaglie, dopo tanti anni, si disintossica da queste royalties che ne vincolano le economie ed oggi siamo senza questo ricatto ambientale.
Questa è una lotta non solo dal punto di vista ambientale, ma anche da un punto di vista legato a quelle aziende che qui inquinano, ma non producono ricchezza. Dobbiamo ricordare che la legge prevede che, se un’azienda ha sede legale in una sede che non è in questo caso la Puglia, anche se l’IVA che viene versata viene prelevata direttamente dallo Stato, un buon 45 per cento di quell’importo viene versata alla Regione di residenza della sede legale. E questo è stato possibile dopo circa un ventennio di Governi a trazione centro-settentrionale, che ancora oggi purtroppo trovano appoggio qui al Sud e anche qui a Grottaglie nei politici locali, senza memoria alcuna per chi dell’odio nei confronti del Sud ne ha fatto un grido di battaglia.
Al di là di questo, nonostante tutti questi discorsi, ci siamo prodigati a favore di chi, con un briciolo di intraprendenza, ha deciso anche di investire nel territorio. Prima si parlava di quella famosa graduatoria relativa agli incentivi per l’insediamento di nuove attività nel centro storico. Allora, ho analizzato un attimo il campione, sono più di dieci imprenditori quelli che hanno partecipato alla graduatoria e un buon 60 per cento di questa gente ha deciso di investire a Grottaglie in chiave turistica, perché chi ha presentato domanda sostanzialmente l’ha chiesto per aprire un bed and breakfast, affittacamere, ristorazione. Quindi, è un dato che io interpreto in questo modo, in modo significativo: questa Amministrazione sta infondendo fiducia da un punto di vista turistico, altrimenti non si spiegherebbe questo tipo di richiesta. E io per primo so quanto sia difficile al giorno d’oggi aprire la saracinesca alle otto e produrre. Quindi, ben vengano questi nuovi imprenditori, ben venga gente che inizia a investire nel territorio di Grottaglie e a farlo con questa chiave di lettura.
Questa fiducia è stata diffusa perché? A differenza di quanto si è affermato prima, l’Amministrazione di Grottaglie sta seriamente lavorando per quanto riguarda la promozione turistica del territorio e lo sta facendo non solo presenziando alle manifestazioni, alle fiere, alla BIT di Milano e, non ultima la BTM Puglia, ma lo sta facendo anche invitando gli operatori del settore a essere presenti sul territorio e a toccare con mano l’artigianato locale e le nostre eccellenze, e quando parliamo di eccellenza includiamo anche l’enogastronomia, oltre alla ceramica. Quindi, gli operatori specializzati cosa fanno? Toccano con mano quello che è Grottaglie e ne tessono le lodi sulla carta stampata, creando un circuito virtuoso che porta ad avere non più Grottaglie vista come meta turistica “mordi e fuggi”. Cioè, chi passa da Grottaglie sostanzialmente nel corso degli anni lo ha fatto perché Grottaglie era di passaggio tra una delle altre mete che sono nel territorio della Puglia. Ora Grottaglie viene promossa come destinazione che può essere visitata 365 giorni l’anno. Quindi, stiamo in pratica destagionalizzando quella che è la nostra offerta turistica.
Questa è una linea nuova, una politica nuova di gestione del nostro territorio. Chiaramente ci vorrà del tempo, perché è un percorso che si inizia in questi anni, quindi stiamo stendendo le basi per quello che sarà la Grottaglie del futuro, puntando chiaramente a una maggiore fruibilità del territorio.
Uno strumento che ci è tornato utile a questa gestione è il Distretto urbano del commercio, strumento che è stato evidenziato anche dai Comuni limitrofi. E qui permettetemi un briciolo di orgoglio ci sta, perché la mia generazione che è cresciuta avendo un punto di riferimento come Martina, perché nei discorsi che si sono sempre fatti Martina è stata un punto di riferimento e un modello da seguire. Oggi Martina parla bene di Grottaglie perché Grottaglie è stato il primo Comune della provincia jonica ad avviare il discorso del Distretto urbano del commercio, e io di questo sono orgogliosissimo. Chiaramente non è una questione di campanilismo, ma perché adesso il modello da seguire sta diventando Grottaglie, quindi di questo dobbiamo essere orgogliosi.
Si è parlato di lavori pubblici, prima. Ebbene, Grottaglie oggi è un cantiere aperto. Ovunque ci giriamo ci sono cantieri. Il discorso Consip, con la pubblica illuminazione a LED, di cui prima il Sindaco ha parlato, è quasi ultimato. Stiamo parlando di un sistema di nuova generazione di controllo del traffico, perché parliamo di nuovi impianti semaforici, che hanno dei sensori di monitoraggio montati su tutti i dispositivi e che consentono una gestione del traffico, migliorando quindi il transito degli autoveicoli all’interno della città. Oltretutto, queste informazioni potranno essere fruibili attraverso finalmente un sistema di open data. Vedo l’assessore che mi sorride.
Peraltro la pubblica illuminazione a LED, con questo tipo di bando che si è avviato con questo lavoro, ci permette di avere un risparmio energetico di circa il 60 per cento e un abbattimento dei costi annui di 700.000 euro.
Sempre sul tema dei lavori pubblici, per il Centro servizio agricoltura finalmente il contratto è stato firmato e i lavori inizieranno a breve… Sono già iniziati? Io non sono aggiornato, Sindaco. Quindi, abbiamo una cattedrale nel deserto che torna a vivere finalmente dopo tanti anni. E ricordiamo che lo scopo del Centro servizi agricoltura è dare un servizio in più agli agricoltori.
I bandi per la Piazza Mercato, importo di 270.000 euro per l’ammodernamento, e per il rifacimento delle strade per 785.000 euro dovrebbero iniziare a giorni. Poi c’è tanta altra roba: bandi sulla community library e sugli adeguamenti sismici. Bandi, bandi e bandi. Lavori pubblici: Grottaglie sta crescendo, sta migliorando.
Al netto di tutto è un cambio di rotta anche nella tipologia degli interventi che si stanno effettuando, perché io vorrei ricordare che, anche se ci si mette qualcosa in più come tempo, l’importante è che il problema venga risolto definitivamente. E un esempio ce l’abbiamo all’incrocio tra via Marconi e via De Gasperi, dove quel famoso avvallamento finalmente lo si è risolto in maniera definitiva. Quindi, quel problema lì non si ripresenterà più, perché è stato fatto un lavoro strutturale, è stata fatta un’analisi sul lavoro ed è stato risolto il problema in maniera definitiva.
Quindi pensiamo a questo bilancio oggi sostanzialmente come a un lavoro conclusivo di due anni, dove inizialmente si è messo mano alla macchina amministrativa iniziando a intervenire su quegli ingranaggi e quei meccanismi che ci tenevano in una fase di stallo, dalla quale oggi siamo usciti. E questo è stato possibile anche per diversi interventi sulla parte informatica, dove si è intervenuto a livello sia hardware che software. Qui ho una serie di dati: la sala CED è stata ampliata con sistemi di backup e memorie, con nuove linee energetiche di backup per garantire una continuità di servizio; a livello software ci sono state delle importanti innovazioni, tra cui l’allineamento dei servizi demografici con l’anagrafe nazionale. Che cosa significa questo? Prima i sistemi che generavano le tasse – qualcosa al riguardo l’ha detta anche il ragioniere Bavaro – potevano causare degli errori di calcolo, che chiaramente portavano a delle contestazioni. Oggi, avendo questi due sistemi software allineati, cosa succede? Che il calcolo è pulito e non ci sono più contestazioni da parte dei cittadini, e di conseguenza si sta avviando un risparmio anche su questa parte di programma.
Insomma c’è tanta roba di cui parlare. Arriveremo ad avere fra un po’ anche Grottaglie 2020 e Grottaglie si sta candidando con un sistema qualitativo anche grazie al fatto che la fibra ottica è stata potenziata presso le strutture sportive.
Poi c’è tutta una serie di razionalizzazioni per quanto riguarda gli uffici, vecchie stampanti che sono state dismesse. Insomma, si è intervenuti in maniera sostanziale all’interno della macchina amministrativa. Così come abbiamo detto all’inizio della campagna elettorale, apriremo il cofano, ci metteremo le mani, sistemeremo quello che c’è da sistemare e ci rimetteremo nuovamente in viaggio. Quindi, questo è l’intervento che si è fatto oggi a Grottaglie.
Infine, vorrei ricordare che c’è una norma che si chiama CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale). Oggi è opzionale: chi vuole può richiedere i dati e la documentazione in formato digitale, quindi arrivano per e-mail i documenti. Il mio Gruppo è tra quelli che hanno deciso di prendere il CD del bilancio comunale invece di andare a leggersi il faldone di 800 pagine, che poi stampato per venticinque consiglieri comunque è una spesa. Ma, al di là di questo, ci facilita anche la gestione. Ovviamente, chi vuole lo può avere sempre in formato cartaceo. Comunque, questo fa parte di una normativa che è diventata obbligatoria, perché il CAD prevede esattamente queste funzionalità.
Quindi oggi Grottaglie cos’è? Grottaglie è una città dotata di una prospettiva, con un’Amministrazione che ha gli ingranaggi ben lubrificanti e siamo in cammino sulla via che ci porterà a essere una rinomata città europea. Ci vorrà del tempo, ma la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta.
Io avrei concluso. Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Cometa.
Altri interventi? Consigliera D’Alò, prego.
Speaker : SAVERIA D’ALÒ.
Buonasera a tutti.
Prima di iniziare il mio intervento vorrei fare solo un appunto: mi piacerebbe che in quest’aula non si facessero delle affermazioni come quelle che sono state fatte prima dal consigliere Santoro riguardo alla salute delle persone, perché è un argomento che purtroppo tocca parecchie persone e anche la mia famiglia. Detto questo, vorrei passare avanti.
Siccome noi sappiamo che l’attività di programmazione degli Enti locali sta diventando sempre più complessa, per me questo bilancio è un bilancio sano, armonioso e soprattutto che vede il forte impegno che questa Amministrazione ha dimostrato in quest’ultimo anno. Il nostro programma elettorale prevedeva l’annullamento delle royalties della discarica e lo abbiamo fatto, e di questo siamo estremamente orgogliosi. Questo perché ha tenuto la città inginocchiata per tanti anni a un business che non ci appartiene, proprio quello dei rifiuti. Questo ha richiesto, sì, dei tagli, abbiamo dovuto rivedere dei parametri di calcolo su alcune tariffe, è vero, ma l’abbiamo fatto con responsabilità, perché abbiamo cercato di incidere il meno possibile sui cittadini, ma abbiamo tenuto fede al principio costituzionale che prevede la partecipazione alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva.
È vero, noi pensiamo che è meglio avere una discarica chiusa che aperta, e di questo siamo convinti. I due milioni e mezzo di euro, sì, ci hanno portato a fare dei tagli, ma abbiamo cercato sempre di mantenere i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi e in alcuni casi li abbiamo anche integrati, come ad esempio l’integrazione dei bambini e delle bambine disabili nelle istituzioni scolastiche, che, essendo un servizio di ambito, non riesce a soddisfare quelle che sono le esigenze purtroppo di questi bambini. Abbiamo anche raddoppiato la dote finanziaria per quanto riguarda i contributi alle famiglie affidatarie, perché puntiamo sull’affidamento in quanto crediamo debba essere accentuato.
Per quanto riguarda l’inclusione, mi sento di dire che abbiamo fatto anche un passo in avanti. Prima si è citata piazza Cafforio. Grazie ai soldi vinti con un bando siamo riusciti a rendere piazza Cafforio una piazza inclusiva per bambini e bambine diversamente abili e presto, come mi conferma l’assessore, la restituiremo alla città, sperando che diventi luogo di aggregazione diverso da quello che è stato fino adesso.
Abbiamo anche abbracciato con fermezza il progetto “Verde Sociale”, grazie al quale abbiamo unito alcuni migranti e alcuni cittadini grottagliesi purtroppo in difficoltà economiche, i quali hanno condiviso tra di loro momenti e obiettivi e soprattutto hanno donato alla città almeno un po’ di decoro.
Inoltre, per quello che riguarda l’inclusione, ci sentiamo di dire che presto partirà un nuovo progetto SPRAR nel Comune di Grottaglie in quanto, a differenza di chi pratica politiche di esclusione, noi siamo convinti che l’integrazione dei migranti avvenga in piccoli numeri, perché sta proprio nella capillarità dell’accoglienza la risoluzione del problema, acché non sia più visto come un evento straordinario, ma nella sua ordinarietà.
È stato accennato prima il bando dei rifiuti. Siamo anche orgogliosi di questo perché, dopo quasi dieci anni, finalmente avremo una città pulita in modo più accurato. Questo perché attraverso il bando ci saranno persone in più e mezzi in più, cosa che attualmente purtroppo è una nostra pecca. Purtroppo il servizio allo stato attuale, è vero, è un po’ precario, ma soprattutto mortificante per i lavoratori stessi.
Come ha detto il consigliere Cometa, abbiamo portato Grottaglie in ogni contesto che potesse garantirci promozione, abbiamo partecipato alle fiere turistiche più importanti e abbiamo elevato le nostre eccellenze. Non ultimo, abbiamo fatto rete con i Comuni del Parco delle Terre delle Gravine.
Questo perché noi pensiamo che la nostra sia una politica che guardi al futuro e soprattutto alla valorizzazione del nostro territorio, e forse per quello mi sento di dire che bisognerebbe smetterla di fare strumentalizzazioni su ogni cosa e pensare ad avere più rispetto e pensieri più propositivi nei confronti della nostra città.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliera D’Alò… Si rivolga a me, consigliere.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, vorrei sapere dalla consigliera comunale quali sono le mie affermazioni e illazioni che ho fatto.
Speaker : PRESIDENTE.
Penso di poter rispondere…
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, non devi essere il pensatore di quello che ha detto…
Speaker : PRESIDENTE.
Non posso pensare?
Speaker : MICHELE SANTORO.
No, Presidente…
Speaker : PRESIDENTE.
Non posso pensare.
Speaker : MICHELE SANTORO.
…è la consigliera che mi deve rispondere.
Speaker : PRESIDENTE.
Non posso rispondere.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Quali sono le mie…
Speaker : PRESIDENTE.
Non posso pensare.
Speaker : MICHELE SANTORO.
No, Presidente, lei non può pensare…
Speaker : PRESIDENTE.
Non ho espresso il mio pensiero, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
…non è l’avvocato di fiducia della consigliera.
Speaker : PRESIDENTE.
Di nessuno.
Faccia la domanda.
Speaker : MICHELE SANTORO.
La domanda è questa: quali sono le affermazioni gravi e lesive, le illazioni gravi e lesive che ho fatto nei confronti del Consiglio comunale?
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro… Consigliere Santoro… Consigliere Santoro, a me. A me. A me. Grazie a lei.
Prego, consigliera D’Alò.
Speaker : SAVERIA D’ALÒ.
Io innanzitutto non ho detto che ha fatto delle gravi illazioni. Ho semplicemente detto che mi piacerebbe che in quest’aula non fossero presi sul ridere determinati argomenti che purtroppo… Consigliere Santoro, mi scusi…
Speaker : MICHELE SANTORO.
Ma stai scherzando?
Speaker : SAVERIA D’ALÒ.
No, non sto scherzando. Lei ha augurato di mettere la parrucca, che purtroppo…
Speaker : MICHELE SANTORO.
No, non le permetto…
Speaker : PRESIDENTE.
No, non le permetto io, consigliere Santoro. Aspettate un attimo… Lei rispetti almeno l’ordine… Rispetti l’ordine di parola. Rispetti l’ordine con la quale do parola…
Speaker : MICHELE SANTORO.
Io non ho detto proprio queste cose. È gravissimo. Ma nemmeno lo devo pensare…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro… Consigliere Santoro… Consigliere Santoro…
Speaker : MICHELE SANTORO.
Cercate di ritirare quello che avete detto, sennò faccio subito una denuncia, immediatamente.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro, mi dispiace… Consigliere Santoro, non le ho dato parola, quindi non si sta ascoltando… Nessuno sta ascoltando quello che lei dice.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Non ascoltate che è meglio!
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo così. I chiarimenti sono stati dati…
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, cerca di far togliere queste parole dalla bocca, perché è una cosa ingiuriosa nei miei confronti. Se vuoi andare avanti con il Consiglio comunale questa sera. Sennò, chiamo i carabinieri e la polizia, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Noi andiamo avanti con il Consiglio comunale, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
È vergognoso.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Santoro, se ci fa continuare cortesemente… Consigliere Santoro… Ci faccia continuare, consigliere Santoro. Consigliere Santoro… Consigliere Santoro, non la sta ascoltando nessuno. Non ha parola.
Prego l’intero Consiglio comunale… Io non ho detto nessuna parola, consigliere Santoro, né tantomeno sto prendendo in considerazione quello che lei dice perché non sta rispettando l’ordine della parola. Sta continuando a parlare in barba a quelle che sono le regole del Consiglio comunale. Sta continuando, consigliere Santoro, e sta interrompendo i lavori del Consiglio comunale. Continua a interrompere il Consiglio comunale. Prego tutti i consiglieri di andare avanti. Grazie.
Ci sono altri interventi? Consigliere Santoro, non offenda gli altri consiglieri. Sta offendendo lei, consigliere Santoro, continuando a parlare da solo. Faccio finta di non aver sentito.
Non ci sono altri interventi.
Consigliera Lacava, prego.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Buonasera a tutti. È un momento fondamentale per questa Amministrazione poiché ci apprestiamo ad approvare lo schema di bilancio 2018-2020; un bilancio di cui siamo fieri, e lo ribadiamo, perché per la prima volta è stato svincolato dalle royalties della discarica, perché quel mostro che distrugge il nostro territorio e che non garantisce la salute e il benessere a noi stessi e alle future generazioni non lo vogliamo. In più, questa Amministrazione è la dimostrazione che se c’è la volontà di non piegarsi davanti ad interessi economici che non tutelano il nostro territorio e il nostro ambiente lo si può fare.
In questi anni, in quasi vent’anni, nessuno ha avuto il coraggio di prendere una decisione del genere, di opporsi, di dire no ad interessi meramente politici ed elettorali che, però, non hanno tenuto conto della volontà dei cittadini, di chi vive questa terra, di chi non vuole sacrificare la propria salute e il proprio ambiente per scopi economici. Di questo stiamo parlando. Stiamo parlando della volontà e dell’espressione dei cittadini. Voglio parlare di questo bilancio e ringrazio il consigliere Santoro, perché con il suo intervento, precedentemente, ha aperto la strada al mio. Ovviamente, faccio parte della maggioranza e quindi tenderò a sottolineare gli aspetti positivi, ma soprattutto quelli reali.
Questa Amministrazione fa i conti senza 2,5 milioni di royalties. Grazie ad un meticoloso ed egregio lavoro svolto ha trovato il modo per far quadrare questo bilancio, valutando PEG dopo PEG, garantendo e tutelando i servizi che sono stati elargiti nel corso di questi anni. Abbiamo estinto dei mutui con avanzo e alleggerimento di spesa corrente, quindi con la possibilità di poter usufruire di più somme di denaro messe a disposizione dei cittadini, eliminando spese superflue, liberando spazi finanziari perché il MEF premia le città virtuose, coloro che riescono ad approvare un bilancio puntualmente.
Sono stati impiegati 2 milioni di euro grazie a questi spazi finanziari liberati. Li abbiamo impiegati per la sistemazione della piazza mercato, strade e marciapiedi, più rifacimento del basolato di via San Francesco. Abbiamo ridisegnato, in base alle normative vigenti, la struttura. Do un’occhiata per essere più precisa e puntuale. Abbiamo trovato il modo per garantire i servizi risparmiando. Un esempio è il contratto CONSIP, come precedentemente hanno detto il Sindaco e anche altri consiglieri, quindi la sostituzione di tutta la pubblica illuminazione e degli impianti semaforici garantendo il servizio con risparmio energetico. Vi è anche un risparmio economico.
Poi c’è il bando della raccolta differenziata porta a porta pubblicato in Gazzetta qualche settimana fa, garantire servizi qualitativamente migliori nel pieno e assoluto rispetto dell’ambiente, risparmiando.
Sono dati tecnici valutati grazie ad un attento lavoro svolto dalla Giunta e da tutti gli uffici comunali ai quali noi rivolgiamo i nostri complimenti e la nostra soddisfazione.
Il punto fondamentale sta nell’utilizzare ogni minima risorsa come strumento per porre in essere progetti ed azioni. Sto parlando, ad esempio, delle risorse destinate alla progettazione dei bandi che hanno favorito la realizzazione di molti progetti e la candidatura per molti di essi.
È un carattere che ci ha contraddistinto e che, nel contempo, ha fatto sì che ci notassero come una delle realtà sempre presenti e tanto attive della Regione Puglia.
Iniziamo a dare un’occhiata ai diversi bandi – li elencherò puntualmente – a cui abbiamo partecipato, lo vorrei sottolineare, in nemmeno due anni.
Rigenerazione urbana: 3,5 milioni. È un importante bando a cui ci siamo candidati. Mi preme sottolineare che è stato attribuito uno dei caratteri che contraddistingue questa Amministrazione, ovvero la ricerca da parte della stessa di una continua e attenta partecipazione con il territorio, con i cittadini. È un progetto che è stato scritto con loro, con il territorio (associazioni e commercianti). Insomma, ognuno di noi ha potuto palesare la propria visione della città.
Bando piste ciclabili: circa 700.000 euro.
Biodiversità: 300.000 euro.
Ciclovia dell’Acquedotto: acquisiti 525.000 euro. Siamo in fase di progettazione esecutiva.
Un altro grande progetto candidato al bando regionale in tema di mobilità sostenibile è quello della realizzazione di una velostazione all’interno dei locali della stazione ferroviaria che ha anticipato precedentemente il Sindaco.
Mobilità urbana, PUMS, aiutare lo sviluppo, l’innovazione delle varie città europee. Ci sono stati diversi incontri. L’ultimo si è svolto a Sofia, in Bulgaria.
Sport e periferie, Cittadella dello sport paralimpico. Ci sono stati attribuiti 1.980… Chiesti? Okay, sì, scusami. Quello è l’altro: 1.980 euro.
Bando Puglia Sportiva (Avviso E): 133.000 euro chiesti, comprensivi di 33.000 euro di cofinanziamento dal parte del Comune di Grottaglie.
Ristrutturazione del canile. La Regione ci premia con 13.000 euro per il valido progetto strutturato. Oltre 3 milioni di euro per gli interventi strutturali e di adeguamento dell’edificio della scuola elementare Don Bosco. Questo è solo il primo tassello di un’ampia programmazione avviata da questa Amministrazione riguardante l’edilizia scolastica. Infatti, abbiamo candidato alla Scuola Sant’Elia per l’adeguamento sismico, impiantistico e la ridistribuzione degli spazi interni ludico-ricreativi: circa 1,5 milioni di euro.
Giostrine inclusive. Siamo arrivati al quarto posto in graduatoria regionale e abbiamo ottenuto un finanziamento di circa 10.000 euro lì, in piazzetta Cafforio, quella di cui parlavate prima, dove i lavori sono in fase di ultimazione.
Candidati al bando di efficientamento energetico: circa 3 milioni di euro. Abbiamo candidato la scuola Giotto e Giovanni Paolo II, la scuola Pignatelli e il Comune di Grottaglie.
Tramite il bando tributi, che prevede nuovi software destinati ai servizi demografici, realizzeremo l’allineamento con l’Anagrafe nazionale della popolazione residente e per questo riceveremo un contributo di circa 4.000 euro per migliorare i servizi.
Abbiamo vinto il bando regionale Attività Culturali: 58.000 euro a Grottaglie, primo Comune in graduatoria per la provincia di Taranto per il triennio 2017-2019. È un’ulteriore buona notizia che premia il lavoro egregio svolto da questa Giunta comunale insieme agli uffici.
Ben 380.000 euro per Grottaglie in biblioteca. L’obiettivo principale del progetto è quello di creare degli spazi nuovi adeguando già quelli esistenti per la promozione delle risorse civiche, la diffusione e la conoscenza del patrimonio culturale, storico sociale e produttivo del territorio.
DUC (Distretto Urbano del Commercio). È stata fatta qualcosa nel commercio. È stato il primo della provincia jonica ad essere finanziato per la sua costituzione nella Regione Puglia con 55.000 euro. Una serie di eventi saranno organizzati con l’obiettivo di promuovere attività e servizi del Distretto per il cittadino.
Tra le tante candidature a cui abbiamo partecipato, questo Comune rivolge un’importante attenzione in riferimento a quelle che sono le realtà del territorio. Si preoccupa soprattutto di loro e, infatti, un esempio può essere quello della partecipazione, lo stimolo che è stato dato alle realtà sportive del territorio affinché queste ultime partecipassero ad un bando in merito alla promozione sportiva; un bando che se risulterà vincente avrà una ricaduta sul territorio di circa 100.000 euro.
In merito a quest’ultimo punto, voglio poi analizzare uno dei caratteri fondamentali che contraddistingue questa Amministrazione, ed è la partecipazione.
Il bilancio si compone di una parte tecnica, una parte che più o meno ho cercato di illustrare. Risulta, quindi, uno strumento di attuazione delle linee guida che questa Amministrazione si impegna a perseguire nel corso del suo mandato; un mandato che ci è stato conferito dai cittadini, che rispetta le volontà. Sono delle volontà scritte che noi stiamo realizzando tramite il famoso DUP, il Documento Unico di Programmazione. Non sono altro che le istanze raccolte nel corso degli anni, frutto di un lavoro svolto sul territorio. Questo è stato un lavoro preventivo: il confronto con i cittadini, quindi realizzare questo documento, che rappresenta un lavoro svolto dal movimento politico, scusate il gioco di parole, che mi rappresenta e dagli altri Gruppi consiliari di questa coalizione.
Questo modus operandi che ci ha contraddistinto in passato continua a contraddistinguerci nel presente. È uno dei caratteri a cui più ci teniamo. Questa Amministrazione continua ad effettuare costanti ed assidui incontri che si svolgono con tutte le realtà del territorio affinché si crei rete tra le stesse, affinché si converga insieme verso obiettivi sempre più definiti. Ci auguriamo, quindi, che questi principi fondamentali, di collaborazione, solidarietà, unione di intenti e parità di intenti tra Amministrazione pubblica e cittadini nel tempo migliorino e si fortifichino sempre di più.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Lacava. Ci sono altri interventi? Consigliere Donatelli, prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie.
Abbiamo – finalmente, dico io – sentito più di un intervento da parte della maggioranza che parla su un atto fondamentale che è, appunto, il bilancio. Ne siamo, ovviamente, contenti, perché aiuta un po’ il dibattito complessivo del Consiglio comunale. Però, mentre parlavate, tutti con orgoglio, petto in fuori, eccetera, eccetera, mi veniva in mente una battuta che voglio fare. Sembra che nell’estate del 2016 sia successo un big bang, è esploso l’universo e quando si è chiusa questa esplosione è nata l’Amministrazione comunale di Grottaglie, targata Sindaco D’Alò.
Da quel momento questa popolazione finalmente sta vedendo il sol dell’avvenire. Bravi. Sicuramente vanno valorizzate le cose che si fanno, perché voi siete stati eletti per il bene comune e per amministrare e questo è il mandato che è stato dato dagli elettori. Però, ogni tanto, abbassate un po’ il tono – io mi richiamo sempre all’onestà intellettuale – e riconoscete che qualcosa, se siete arrivati a questo punto e vi state candidando a tante cose, oppure state avendo i finanziamenti… Faccio soltanto un esempio che è stato più volte citato. I 2 milioni della scuola Oberdan… I 3 milioni dalla scuola Oberdan sono una cosa incredibile dal punto di vista del finanziamento. Ho letto una dichiarazione dell’assessore ai lavori pubblici che dice: “Questo il primo obiettivo centrato dall’Amministrazione D’Alò”. Che cosa ha fatto l’Amministrazione D’Alò su questo specifico progetto? Assolutamente niente. Non ha messo nemmeno un timbro, perché quello è il frutto di un lavoro – non lo dico per rivendicare qualcosa, ma per onestà intellettuale – che è stato fatto su diversi edifici pubblici, edifici scolastici, sulla base di un bando nazionale, la cosiddetta Buona Scuola. Sono stati dati incarichi a dei tecnici locali che hanno fatto un eccellente lavoro, tant’è che il Ministero, il MIUR, ha riconosciuto questo lavoro e l’ha finanziato. Questo è soltanto un esempio.
Il collega Cometa ha citato la banda larga. Ma non è soltanto nello specifico. Appunto, appunto. Non lo sapete, altrimenti… Perché ricordo le mazzate che ho preso io – non fisiche, ovviamente – e il linciaggio morale, quotidiano, sui social, ad opera di questi amministratori attuali e dei guardiani della rivoluzione che continuano ancora ad avere questo atteggiamento nei confronti della precedente Amministrazione. Vi ricorderete il caso del centro storico, che era e continua a essere un po’ tutto squassato. Con l’occasione, non solo abbiamo portato un servizio indispensabile al centro storico, altrimenti sarebbe stato tagliato fuori rispetto a tutto l’abitato, e in più, con l’occasione, non si poterono mettere le chianche, ma sicuramente abbiamo sistemato diverse strade, oltre a dare un servizio fondamentale.
Le ricordo tutte queste polemiche molto accese e molto inumane, perché, sotto certi aspetti, è stato qualcosa veramente di grave nei miei confronti in quel periodo. Adesso non voglio che qualcuno si ricordi che ci sono state delle cose, ma almeno abbiate il coraggio di ammettere che il big bang è avvenuto qualche miliardo di anni fa, non è avvenuto nell’estate del 2016. Avete trovato una situazione che assolutamente vi consente di migliorare… Non dico “vi consente” perché alla fine dovete mettervi la medaglia, come pure è giusto che sia, ma consente a questa comunità di fregiarsi di risultati estremamente positivi, di strutture pubbliche, di contenitori culturali che adesso la nostra comunità e i nostri cittadini stanno utilizzando. E così per tante altre cose legate all’ambiente, perché molto spesso sembra che l’ambiente sia stato scoperto appunto negli ultimi due anni, ma sull’ambiente anche le precedenti Amministrazioni hanno lavorato.
Anche qui faccio soltanto un esempio. Siamo riusciti nel passato ad aprire una convenzione con l’impresa che ha costruito un parco fotovoltaico. Siamo riusciti non a imporre, ma abbiamo concordato che su alcune strutture pubbliche fossero installati i pannelli fotovoltaici, che ci consentono da una parte il risparmio dal punto di vista della bolletta energetica, ma anche il rispetto dell’ambiente.
Poi non avete avuto la possibilità nemmeno, o non l’avete voluto fare, di continuare, perché quelle potenzialità ancora ci sono. Lo ricordava recentemente una interrogazione del consigliere Loreto.
Il quadro sostanzialmente è questo. Avete fatto l’elenco della spesa. In quell’elenco della spesa vorrei ricordare che c’è anche il contributo fondamentale che è stato dato da parte delle minoranze, sia nelle Commissioni che in Consiglio comunale. Basta citare il PUMS, le piste ciclabili e tutto il resto, ma anche dal punto di vista finanziario ci sono le cose che non sono state citate.
L’impianto che ci ha presentato il Sindaco nella sua relazione dal punto di vista tecnico sicuramente è condivisibile. Ci ha fatto un po’ il quadro reale della situazione. Da lì sono scaturiti una serie di adempimenti che sono stati fatti e che sono stati tradotti in cifre che sono inserite all’interno del bilancio di previsione. Vi state sciacquando la bocca con discorsi che non ci sono più, come le royalties. Intanto vorrei dire una cosa: tutti schifati dalle royalties, “l’ambiente nostro svenduto”, tutto quello che volete. Intanto le royalties sono un ristoro ambientale. La discarica c’è. Quantomeno c’è il diritto di questa comunità di avere un minimo di risarcimento. Poi, sul discorso di bloccare le discariche, di fare tutti gli interventi post esercizio, ci avete visto sempre insieme a voi a portare avanti questa battaglia.
“Un bilancio pulito” è stato detto dall’assessore Bonfrate prima, proprio perché mancano le royalty. Ma prima cos’era un bilancio sporco? C’erano finanziamenti illeciti? Abbiamo fatto riciclaggio? Che cosa c’era? Voi avete ereditato un bilancio sano. Lo possiamo dire con la massima franchezza e serenità: voi avete ereditato un bilancio che vi consente adesso di fare delle cose che magari prima nella precedente Amministrazione non erano possibili o almeno in parte non erano possibili per le limitazioni legate ai vincoli del Patto di stabilità.
Sicuramente adesso bisogna fare un bilancio, e lo avete fatto, tenendo conto che non ci sono più i 2,5 milioni di royalties.
La cosa che si avverte leggendo il bilancio è questa, a parte il fatto che vi presentate come vittime dicendo: “Adesso non abbiamo questi soldi, come faremo” o “Come stiamo operando sicuramente è il modo migliore”.
Io penso che si possa fare – lo dico al Sindaco, soprattutto - sicuramente di più rispetto a prima, cioè rispetto alla proposta di bilancio che il Consiglio comunale sta esaminando oggi. Noi dobbiamo evitare, l’Amministrazione comunale deve evitare che questo mancato introito, che è giusto pretendere come anche il Sindaco lo sta pretendendo a livello anche di contenzioso nei confronti del gestore, questo mancato introito dobbiamo evitare che si scarichi sui cittadini.
I primi atti che avete fatto e quelli che vi apprestate a fare purtroppo dicono una cosa diversa. Non si può dire “siccome non abbiamo più i 2,5 milioni dell’aggio della discarica dobbiamo aumentare la mensa scolastica oppure le rette per quanto riguarda i servizi nei confronti degli anziani, la casa di riposo degli anziani”. Come ho detto prima, quando si parla di questioni sociali bisogna avere il coraggio di fare delle scelte che non devono necessariamente portare a un risultato dal punto di vista ragionieristico.
Tutti sanno fare i ragionieri da questo punto di vista per portare al risultato finale un bilancio. La cosa difficile è che determinate scelte si possono evitare e non scaricare sulla popolazione un mancato introito, che si scarica solamente sulle fasce più deboli della nostra popolazione.
Lo avete fatto, appunto, con la refezione scolastica, con l’aumento del 10 per cento della refezione scolastica, con l’aumento del 10 per cento dei servizi a domanda individuale in favore degli anziani della casa di riposo. C’è già anche nei confronti della TARI qualcosa che già si vede che siamo destinati a pagare molto di più. Poi non ne parliamo con il bando. Vedremo che cosa succederà in termini di ricaduta sulla tassazione e quindi sul contributo che poi dev’essere scaricato solamente sui cittadini.
È giusto, e lo apprezzo, che si sia avviata la lotta all’evasione fiscale. Anche qui non è una novità in assoluto. In passato qualcosa è stata fatta in questa direzione, nel senso che l’evasione fiscale è stata combattuta anche in passato ed è giusto che ogni tanto ci sia un maggiore controllo e un maggiore intervento, perché non è giusto che ci siano sempre i soliti furbi che non devono pagare. La lotta all’evasione fiscale è giusta.
Secondo elemento. Questo che sto per mettere in evidenza, questo secondo punto, riguarda il fatto che alcune utenze private che utilizzano strutture pubbliche non devono essere a carico del Comune. In merito alle strutture sportive, alle associazioni che gestiscono le strutture sportive non si può scaricare sul Comune una spesa di questo tipo. Pur riconoscendo il valore sociale che svolgono all’interno di queste strutture le associazioni, non si può dare per scontato che l’acqua, il gas, eccetera, siano a carico del Comune, anche perché, prima o dopo, la Corte dei Conti ci dirà qualcosa. Io, per la verità, da un po’ di anni sto facendo questa battaglia. Io penso che bisogna cominciare da qualche parte. Noi spendiamo 30.000 euro per l’energia elettrica, 15.000 euro per il riscaldamento e 35.000 euro per l’acqua e il canone della fogna per le strutture sportive, ovviamente per la parte a carico del Comune, ma non penso che tutta questa somma debba pagarla il Comune. Ci deve essere una giusta ripartizione nei confronti di chi usufruisce di quelle strutture. Anche perché gli utenti che utilizzano quelle strutture sportive non vanno lì gratis, pagano alle associazioni. Quindi, è giusto che ci sia un riparto sotto questo punto di vista.
Lo stesso discorso vale per i mercati coperti. Ci sono alcuni box che usufruiscono dell’impianto dell’acqua e quindi anche della fogna. Io ho tentato di capire queste utenze chi le paga. Le paga il Comune o le paga l’utilizzatore di quel box? Come consigliere comunale ho tentato di avere una risposta. Sono andato nei tre uffici competenti. Sono andato all’Ufficio gestioni dirette, all’Ufficio del commercio e all’Ufficio tecnico, perché tutti scaricano su un altro ufficio. Io mi sono fatto il giro delle sette chiese. Alla fine, nessuno mi ha saputo dire per questi box chi paga l’acqua, chi paga le altre utenze che dovrebbero pagare gli utilizzatori di questi box.
Il terzo elemento è stato anche citato a proposito di un maggior controllo del territorio. Abbiamo notato tutti che negli ultimi giorni, con l’arrivo del nuovo comandante, ci sono stati alcuni interventi che sicuramente sono interventi positivi, soprattutto quando si vuol far rispettare da una parte il Codice della strada e dall’altra anche l’igiene pubblica. Mi riferisco al commercio ambulante di ortofrutta e qui chiedo al comandante (lo chiedo informalmente, però mi piacerebbe avere comunque una risposta): è giusto perseguire l’automobilista che non ha la cintura allacciata o parla al telefono? Questo è giusto perché sono violazioni al Codice della strada. È giusto che si faccia ogni tanto un blitz e si sequestri la merce all’ambulante Tizio, eccetera, ma questa è una cosa che si deve fare sistematicamente e non soltanto nei confronti dei commercianti ambulanti, perché basta girare per Grottaglie per rendersi conto che l’occupazione del suolo pubblico è selvaggia, non c’è nessun tipo di controllo.
Ci sono bar che magari avranno sicuramente l’autorizzazione ad occupare il suolo pubblico con tavolini e sedie, però la stragrande maggioranza di questi bar, ma anche di venditori di ortofrutta, utilizza marciapiedi 24 ore su 24 impedendo ai pedoni, ma soprattutto alle persone anziane, ai disabili, alle mamme con il carrozzino, di camminare sul marciapiede. Molto spesso, proprio perché c’è questo impedimento, questa gente è costretta ad andare sulla strada, con tutti i pericoli del caso.
Io chiederei un intervento più risoluto da parte del Comando dei Vigili urbani in questa direzione, che porterebbe, quindi mi riallaccio al discorso del bilancio, anche benefici da questo punto di vista.
Il quarto punto che voglio mettere in evidenza per recuperare e quindi per non scaricare sempre sulle fasce più deboli dei cittadini l’ho già citato un’altra volta e mi sembra che l’assessore Blasi abbia detto che qualcosa si stava muovendo in questa direzione. Mi riferisco alle due zone 167. Parliamo, ovviamente, di cose che esistono da tantissimi anni, quindi non voglio assolutamente addebitare niente a nessuno. Non abbiamo 156 alloggi nella 167 Nord e 88 nella 167 Sud. Molti di questi alloggi non sono accatastati. Questo che cosa comporta? Comporta un mancato introito da parte del Comune, un mancato recupero di ICI pregresse e la possibilità, anzi la mancata possibilità da parte dell’ex IACP, adesso Arca Puglia, di richiedere i finanziamenti che gli spettano. Parliamo di cifre grandissime. Parliamo di 600.000 euro che potrebbero entrare, altro che il 10 per cento di aumento sulla refezione scolastica oppure agli anziani! Ecco perché io sto citando questi punti in alternativa a quello che state facendo.
Ritornando sulla questione dell’accatastamento, c’è un mancato introito da parte del Comune. Diamo la possibilità ad Arca Jonica di recuperare finanziamenti che poi saranno destinati in parte al Comune di Grottaglie, anche perché c’è il rischio che il catasto, da quello che so – magari l’assessore mi vuole dare una risposta su questo –, si sta muovendo autonomamente, come è giusto che sia. Questo vuol dire che il lavoro che doveva fare il Comune lo sta facendo il catasto, ma non è lo stesso costo e nemmeno i benefici nei confronti della nostra comunità.
Infine, sempre per limitare, secondo me, la possibilità di scaricare sui cittadini questo mancato introito delle royalties, ci sono diverse spese inutili e improduttive che si possono eliminare o quantomeno si possono limitare. Faccio anche qui un esempio. Non voglio essere più lungo di quello che mi è consentito. È stata più volte citata Piazza Ciro Cafforio. Non è una spesa inutile il fatto che giustamente si è avuto un finanziamento di 10.000 euro, dice la consigliera Lacava, però io voglio ricordare, non solo alla consigliera Lacava, ma a tutto il Consiglio comunale e al Sindaco, che su quella piazza c’era un progetto che era stato già appaltato. Il primo atto che è stato fatto da questa Amministrazione è stato quello di revocare quell’appalto. Ovviamente, non è avvenuto in maniera indolore, si sono spesi circa 10.000 euro per revocare quell’appalto, per dire: “Qui dobbiamo fare…”. Prego? È stato revocato per dire “Qui deve venire un parcheggio quando faremo lo studio del Piano urbano del traffico”.
A parte il fatto che quello che si sta per realizzare adesso, quello che si sta realizzando e si sta completando, quello delle giostrine per bambini disabili, se non ho capito male, si poteva fare ugualmente se si fosse completato, anzi, avviato quel progetto, perché alla fine, sostanzialmente, si sono fatti alcuni lavori che erano già previsti in quel progetto che è stato revocato e per cui abbiamo pagato 10.000 euro. No, no. Poi faccio l’elenco delle spese che sono state sopportate, a cominciare dalla penale, eccetera, eccetera. Sono 10.000 euro. Poi le mando la nota spese. Vedrà che non è proprio gratis.
Su Piazza Cafforio, alla fine, è successo che si poteva fare sicuramente quello che si sta facendo, senza revocare quell’appalto e senza pagare tutta questa penale.
Piano urbano del traffico. Bisogna dire qualcosa legata con il Piano urbano del traffico, tant’è che noi come opposizione abbiamo anche fatto una nota alla Corte dei conti, abbiamo detto: “Qui sta succedendo questo. Vedete un po’ voi se c’è qualche problema dal punto di vista di spese improprie che poi ricadranno sulla popolazione”.
Ebbene, questo mi porta a dire che avete dipinto una serie di lavori che stanno per partire. Non voglio ripetere alcune appropriazioni indebite che sono state operate e si stanno continuando ad operare. Non voglio ripetere questo. Però, voglio dire che uno dei primi atti che ha fatto questa Amministrazione è che ha preso 50.000 euro, che erano destinati al PUG, per fare una cosa di cui ancora non si vede la luce. Anzi, abbiamo notizie che, ancora una volta, di quella convenzione, forse siamo arrivati alla quarta modifica di quella convenzione, con il Politecnico di Bari, nessuno sa niente.
Ritornando al discorso del PUG, bellissime le iniziative che ci avete raccontato, però io penso che quello che non emerge nemmeno da questo bilancio… Qual è il progetto di città che si vuole costruire? Giustamente si rincorrono tutti i bandi, ed è giusto che sia così, magari sperando di non sbagliare come ne abbiamo sbagliato uno che non era più leggibile, però qual è il progetto della città? Io penso che su questo ci debba essere lo sforzo da parte dell’Amministrazione comunale.
Parlo per il mio Gruppo, ma immagino anche di interpretare, anche perché nei fatti è stato così, il pensiero degli altri colleghi di minoranza: noi siamo sempre disponibili a dare il nostro contributo, come l’abbiamo dato sulle cose che ho citato prima, sia nelle Commissioni che in Consiglio comunale. Però, vediamo di farlo nella maniera più corretta, che tenga conto anche dei risultati a cui si arriva anche grazie al contributo della minoranza. Noi siamo disponibili.
Siamo disponibili, come ha detto il Sindaco, anche sul versante ANCI. Sull’ANCI stiamo lavorando anche in questa direzione. Probabilmente giovedì stiamo tentando di essere presenti come Comune di Grottaglie in una struttura importante dal punto di vista della gestione dei rifiuti a livello regionale. Sicuramente c’è la massima disponibilità a lavorare in questa direzione, però dobbiamo avere la capacità di fare un lavoro sinergico con tutto il Consiglio comunale, perché è il Consiglio comunale che poi, alla fine, licenzia quest’atto fondamentale che è il bilancio, naturalmente con la dovuta distinzione dei ruoli, quello della maggioranza da quello dell’opposizione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Consigliere Cometa, prego.
Speaker : ANDREA COMETA.
Un piccolo appunto del tutto pacato.
È chiaro che l’intenzione è quella di sminuire il lavoro di questa Amministrazione, ma se facciamo dei riferimenti alla vecchia Amministrazione, cioè quando si facevano i riferimenti alle vecchie Amministrazioni ci lamentavamo perché si facevano dei riferimenti alla vecchia Amministrazione. Adesso che non stiamo parlando della vecchia Amministrazione non possiamo lamentarci del fatto che non citiamo la vecchia Amministrazione.
Relativamente al discorso legato alle royalties sulla discarica, io vorrei ricordare che quello si tratta di un vero e proprio ricatto ambientale.
Io rappresento un’associazione che per dieci anni, insieme ad altri, si è battuta per questo ricatto ambientale e si è battuta senza avere nessuno dell’Amministrazione al fianco, e questo va rimarcato. Va rimarcato anche il fatto che dei rifiuti che sono stati sversati in quella discarica ad oggi la provenienza è dubbia, se non ignota.
Relativamente al discorso della fibra, io non facevo riferimento al bando della Telecom compartecipato dalla Regione Puglia, ma faccio riferimento ad un anello nuovo in fibra interamente di proprietà del Comune di Grottaglie, che è un’altra cosa rispetto al bando che è stato… No, è una cosa diversa. È una cosa diversa che si interseca su un’infrastruttura già messa a disposizione di Telecom Italia. Questa è una cosa a parte, di proprietà del Comune di Grottaglie.
Per quanto riguarda il discorso dei buoni mensa è chiaro che c’è stato un aumento del 10 per cento, ma dobbiamo anche considerare il fatto che, se si fossero applicati tutti gli aumenti secondo gli indici Istat, ad oggi, quell’aumento sarebbe stato del 22 per cento complessivamente. Quindi, l’aumento in sé è anche moderato.
Io prima ho citato una prospettiva. Noi stiamo dando a Grottaglie una prospettiva in chiave turistica, che dà un’offerta destagionalizzata e via dicendo. È chiaro che quello che si sta portando a Grottaglie non è merito… Il merito è di tutti, di tutto il Consiglio comunale, soprattutto perché in diversi passaggi noi, in Commissione, abbiamo condiviso molte cose, e questa è una cosa decisamente positiva dal nostro punto di vista. Oggi Grottaglie una prospettiva ce l’ha, e questo è pacifico.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Cometa.
Consigliere Santoro, prego.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, ancora una volta sto rimanendo allibito dagli interventi fatti dai consiglieri comunali della maggioranza. Tuttavia, voglio proprio abbandonare questo tipo di teatro fatto nei miei confronti e voglio parlare di Amministrazione comunale, che è meglio, perché mi ha colpito profondamente pur avendo avuto dei gravi lutti nella mia famiglia in merito a queste cose, Presidente. Lo dico con tutto il cuore, perché alcune persone che stanno – ho il coraggio di dirlo – anche tra il pubblico non si devono permettere di dire queste parolacce nei miei confronti, perché io li ho subiti e adesso sto tremando.
Al di là di questo, Presidente, sono molto gravi queste affermazioni fatte nei miei confronti. Va bene. Vedrò di sapere di più la verità, perché questi problemi li discuterò in magistratura.
Comunque, cari revisori dei conti, sulla vostra relazione non ho visto un appunto sui debiti fuori bilancio. Ci sono molti debiti fuori bilancio che il consigliere comunale deve conoscere. Non ho visto da tantissimi anni mettere nella relazione dei revisori dei conti… Sono due anni che parlo con questa Amministrazione comunale. Purtroppo sono fortunato. Sono fortunato perché sto sempre all’opposizione. Non ho mai visto il pagamento dei condoni. Io penso che i revisori dei conti questi problemi li debbano conoscere, sia i debiti fuori bilancio che i condoni. E questi, per i consiglieri comunali, sulla relazione ci devono stare, perché sono soldi che molte persone hanno usato non pagando questi debiti.
Si è parlato anche del controllo dell’IMU, caro Sindaco. Ci sono stati i controlli dell’IMU, caro Sindaco. Ahimè, tanta gente ha ricevuto anche i mandati in ritardo per pagare l’IMU. Non so se questi faranno ricorso o non faranno ricorso. A me è stato già comunicato un debito da pagare di 1.400 euro nei confronti del Comune di Grottaglie e ho notato che c’è stato un grande errore nei miei confronti. Ho scritto una letterina alla SOGET, la quale si è impegnata molto e ha visto tutti gli errori, perché io sono ricchissimo. Ha visto tutti gli errori e devo pagare 200 euro.
Se io fossi un cittadino Paperon de’Paperoni andrei a pagare questi 1.400 euro. Cosa voglio dire? Che nel bilancio si mettono dei soldi così, aleatori. Quando un bilancio è fatto bene non si possono mettere dei soldi per incassare. Quando non si incassa che succede, caro Presidente e revisori dei conti? Quando non si incassa cosa succede? È un bilancio sano o è un bilancio che non ha prove per poterlo approvare?
Personalmente, da 1.400 euro a 1.200 euro è una cosa pesante. È una cosa molto pesante. Proprio questa mattina mi hanno telefonato dalla SOGET e mi hanno detto: “Signor Santoro, venga a ritirare la rettifica, perché abbiamo sbagliato”. Quello che è successo a me penso che sia successo a tanti altri cittadini o magari i cittadini che hanno visto una cifra di 200-300 euro sono andati a pagare e non era giusto.
Questo contributo, cara Imma – scusami se ti chiamo Imma – consigliera comunale Trani, questo contributo che viene dato alla… Non ho capito, Ciro. Sì, all’ANT, lo trovo giustissimo, perché sono delle persone molto importanti per la sofferenza delle persone. Non voglio andare oltre, però c’è da dire una cosa molto importante. Lasciamo stare questo contributo. Pensiamo ai contributi che vengono dati in una maniera diversa: al Teatro Pubblico Pugliese, 50.000 euro, all’Associazione Calcio Grottaglie, 20.000 euro, ad altre associazioni culturali sulle quali ho presentato delle interpellanze perché hanno avuto dei soldi, e non 100 euro o 200 euro. Quei soldi che vengono dati a questi signori, anziché aumentare le imposte o le tasse, non si aumentano e si prendono da quella zona, perché la cultura non esiste a Grottaglie.
Noi abbiamo un Assessorato alla cultura e un Assessorato all’agricoltura che non fanno alcunché. Non ho visto nessun convegno o incontri di cultura, ma cultura vera e propria, eppure io ne ho passati tanti.
Ho visto, per esempio, l’assessore Patruno fare tante manifestazioni culturali, tipo Musica Mundi, e tante altre cose. È vero che oggi non ci sono i soldi, perché mancano i 2.000 euro delle royalties… Sì, 2 milioni di euro delle royalties. È vero, però ieri c’erano questi soldi. Potevano tranquillamente intervenire. Questi contributi a gogò non devono più intervenire. Ha fatto bene il revisore dei conti a fare soltanto un piccolo intervento contro questa Amministrazione, ma leggendo bene tutti gli atti, come ho detto prima, i debiti fuori bilancio, i condoni non pagati, perché devono andare in prescrizione queste forme di pagamento? Praticamente, il cittadino che non viene controllato, che non paga, non è mai soggetto a pagare, il cittadino che paga è soggetto al controllo, perché va a pagare e quindi è schedato.
Pulizia delle strade. Veloce, veloce. Sto sintetizzando, Presidente, per prendermi i dieci minuti. La pulizia è un fallimento totale, caro assessore all’ambiente, un fallimento totale. Il comandante dei Vigili urbani è andato via, peccato.
Presidente, se lei mi può chiamare il comandante dei Vigili urbani, perché riguarda anche lui, la ringrazio moltissimo. Magari salto questo mio intervento.
Speaker : PRESIDENTE.
Proceda tranquillamente, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Posso procedere? Mi dispiace che non ci sia il comandante. Non c’è nessun vigile.
Speaker : PRESIDENTE.
Ce ne faremo una ragione. Vada avanti.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Te ne farai una ragione, lo so. Questa è la vostra parola. Questa è la vostra affermazione: “ce ne facciamo una ragione”.
Fallimento della pulizia delle strade. Le strade, caro assessore, sono tutte sporche perché il Sindaco emette le ordinanze… Ho fatto un’interrogazione molto tempo fa sul problema dell’ordinanza dei botti, sul problema delle ordinanze per la pulizia delle strade. Ancora sto aspettando una risposta da parte del Segretario e da parte del Presidente sulla differenza, perché io non la capisco, tra il funzionario e il dirigente. Non so che differenza c’è: chi può firmare le ordinanze, chi non le può firmare.
Quando le ordinanze che lei firma, che lei emette, che lei fa, non vengono rispettate, allora siamo allo sfacelo. Caro Sindaco, cari amici consiglieri comunali, voi avete detto le cose che dovete fare, però ancora non le avete fatte.
Piazzetta Cafforio è ancora abbandonata, Piazza Verdi è ancora abbandonata.
Grottaglie, attenzione, non è come quel Presidente… Anzi, non lo so se l’ha detto Ciro D’Alò o non l’ha detto, questo non lo so. Non è 100 cantieri in 100 giorni. Non c’è nessun cantiere aperto. La vostra ordinaria amministrazione è questa, amici miei. Perché vi siete insediati? Non per fare l’ordinaria amministrazione, ma per inventarvi, perché siete il cambiamento, la straordinaria amministrazione, che è molto importante da parte dei giovani. Io sono anziano, ormai. Ma i giovani, che hanno l’intelligenza, devono mettere in atto la straordinaria amministrazione. L’ordinaria è quello che è scritto, che avete copiato, il bilancio di ogni anno, perché il bilancio viene fatto uguale: fotocopia e incolla, fotocopia e incolla, fotocopia e incolla. È questa la verità. È questa la verità.
Quando voi parlate di un programma politico, non esiste, amici miei. Non esiste, perché il programma politico è quello che prevede di stare tra la gente.
Voi avete vinto le elezioni – e siete stati bravi a vincere le elezioni – andando nei quartieri, parlando con i giovani, parlando con gli anziani, parlando con tutti. Avete predicato bene, ma razzolato male fino a oggi.
Nel centro storico, le chianche, come diceva il consigliere, sono tutte alzate. Se qualcuno cade, chi paga? A proposito, il contenzioso, Sindaco, chi lo paga? Chi sta pagando oggi? Non abbiamo più un Ufficio legale. I tanti incarichi dati: dieci pratiche a un avvocato, altre dieci a un altro avvocato… A Grottaglie ci stanno tante menti intelligenti, tante persone laureate che possono tranquillamente avere una pratica cadauno, cioè ogni professionista, laureato in giurisprudenza, che esercita la libera professione di avvocato, può avere almeno una pratica e non uno dieci pratiche, l’altro quindici, l’altro venti se sei vicino a Michele Santoro, perché se non sei vicino a Michele Santoro non hai pratiche. Questo non è giusto, signor Sindaco. Io non le voglio fare nomi e cognomi. Potrei anche farli perché gli atti sono pubblici. Io vi ho portato tutte le delibere: quanti incarichi ha avuto quell’avvocato, quanti incarichi ha avuto quell’altro.
Perché adesso questo Ufficio legale, tanto richiesto da parte della vecchia Amministrazione… La vecchia Amministrazione io non la rimpiango, io rimpiango la nuova. La vecchia ha lavorato bene perché erano partiti politici. Voi non siete partiti politici, attenzione.
Il partito politico deve sottostare anche alla critica di altri partiti politici. Anche se parlo con voi – per carità, non è un’offesa – voi non siete un partito, voi siete un movimento. Questo movimento dall’oggi al domani si può sgretolare. Il partito politico rimane sempre. Anche i partiti, come la vecchia Democrazia Cristiana, si sgretolano. Anche i partiti. Però, attenzione, c’è sempre una storia da raccontare. Per esempio, il PD non può raccontare nulla, con tutti gli schiaffi che ha avuto. Il PD ha perso una storia ed è un peccato che un partito politico perda una storia.
Caro Sindaco…
Speaker : PRESIDENTE.
Rimaniamo in argomento.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Va bene. Io posso essere anche un renziano da oggi in poi. Va bene. Chiudo il mio piccolo intervento, caro Sindaco. Lei non deve fare più “clientelismo” per gli amici “sì” e per i nemici “no”.
Qui a Grottaglie ci sono tanti professionisti che sanno lavorare e che lavorano bene. Quindi, faccia una lista e chiami tutti i legali. Anzi, in una delibera hai scritto che non vuoi più l’Ufficio legale. Questo è grave. In una delibera, se vuoi la leggo, hai scritto che non vuoi più l’Ufficio legale, non so per quale motivo, quando un Ufficio legale a Grottaglie è molto importante.
C’è una persona per cui l’Amministrazione comunale ha pagato più di legali, di spese legali, che di danno. Non faccio nome e cognome perché sta qui sopra. È antipatico fare i nomi. Però, per chi vuole la delibera, gliela posso dare, perché è pubblica.
Abbiamo pagato 2.700 euro di spese legali nei confronti di una persona che ha avuto 2.400 euro. Se ci fosse stato l’Ufficio legale, questi soldi non li avremmo dati, caro Sindaco.
Grazie. Mi aspetto la risposta del revisore dei conti sul problema dei debiti fuori bilancio e sui condoni che non sono stati messi nella relazione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Santoro.
Speaker : MICHELE SANTORO.
No, pure alla fine. Ho detto a mia moglie che le medicine me le prepara… Ho un cuore vecchio che, però, è nuovo.
Speaker : PRESIDENTE.
Tenga duro, consigliere.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Bravo, bravo. Ecco perché mi viene da piangere per le parole che hanno detto altre persone. Lasciamo stare.
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo un attimo al consigliere Gianfreda se anche lei… Per il revisore dei conti? Faccia l’intervento così poi il revisore… Il Presidente dei revisori dei conti risponde anche a lei.
Prego, consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Parto dalla fine, da quello che ho sentito da parte della maggioranza, come se l’aspetto ambientale e il fatto di non aver inserito le royalties all’interno di questo bilancio sia esclusivo potere di questa maggioranza, quando la maggior parte di quelli che sedevano all’opposizione anche nei confronti dell’altra Amministrazione ha sempre chiesto e finalmente è accaduto quanto sperato. Però, bisogna dire anche una cosa: manca l’aspetto politico, il contenuto politico, perché tutti lo sappiamo e non dobbiamo far finta di non saperlo. Prima o poi questi soldi arriveranno. Se ci hai messo una pietra sopra, io non sono d’accordo. Te l’ho già detto e te lo ripeto. L’ho già detto nella scorsa Commissione. Io, invece, oltre a chiedere l’arbitrato, procederei subito con un incarico legale serio, probabilmente con un professionista di un certo livello, al fine di agire immediatamente nei confronti della società in modo tale da recuperare tutti i soldi che ancora ci deve. Poi vediamo, perché l’arbitrato, a mio avviso, vale da oggi a domani, quello che deve accadere. Però, tutto ciò che ci deve, e sono più di 5 milioni di euro, a mio avviso, invece, va recuperato. Quindi, all’interno di questo documento, che è un documento programmatorio, ma anche politico, perché segue le vostre linee politiche, che, secondo me, sono sbagliate, e voi propagandate ai cittadini ciò che è normale amministrazione… Partecipare ai bandi è normale amministrazione. Sarebbe stupido avere la possibilità di non partecipare. L’abbiamo detto e io l’ho sempre ripetuto ed è trascritto agli atti nei resoconti delle vecchie Amministrazioni. Anche a voi ho sempre dato il suggerimento che qualsiasi Amministrazione, compresa la vostra, deve avere sempre un pacchetto di progetti pronto da poter utilizzare a finanziamento, a richiesta di finanziamento. Chiaramente, poi, con i limiti delle poste di bilancio, si deve partecipare con le quote di compartecipazione. Però, è bene avere la possibilità. Questa è normale amministrazione. Quando uno dice “Ho potato gli alberi” quella è normale amministrazione.
Cosa non è normale amministrazione, ma è progettualità? Quando esiste una legge che prevede che per ogni nato bisogna piantare un albero. Esiste la legge. Viene applicata da questa Amministrazione? No. Ci professiamo tutti ambientalisti, però spendiamo i soldi, ad esempio, per curare il verde. Sono appostati in bilancio, sia nello scorso bilancio che in questo, circa 140.000-150.000 euro, per quanto riguarda la cura del verde, diviso in lotti, e quando io, ad esempio, già con la scorsa Amministrazione, ho proposto, e voi vi ostinate a non applicare, poi, questa cosa, adotta una fioriera, cioè dove i cittadini fanno richiesta, o le imprese o le associazioni fanno richiesta per la cura del verde, facendo i bandi annuali, reiterando questo tipo di bando, questa è politica, che deve essere scritta qui sopra. Quando uno dice: “Guardate: bene, noi abbiamo partecipato al bando della ciclovia, che va dalla strada dell’acqua, e arriva alla stazione”; quando io vi avevo detto di inserire anche via Calò, e il Sindaco nel suo intervento mi dice: “Noi stiamo chiedendo al nuovo Piano di lottizzazione, quello già realizzato, di realizzare anche le piste ciclabili”, cioè non il disegnino delle piste ciclabili, perché ormai le opere di urbanizzazione sono state già approntate, quindi si tratta di semplici modifiche per poter realizzare, e noi non abbiamo collegato, ad esempio, via Matteotti con Via Colombo e via Calò per arrivare lì e poi arrivare anche ai campi sportivi, alle aree sportive, questa è politica, questo va scritto qui sopra, è questo che bisogna fare. Michele parlava di libro dei sogni: è vero, qui dentro c’è il libro dei sogni; in alcuni punti pure sbagliati, perché pure dal punto di vista politico, quando uno dice: “Abbiamo fatto la novità. Noi siamo aperti alla democrazia”; qualcuno è intervenuto, e poi dopo non si fa il bilancio partecipato, non si invitano nemmeno i sindacati per discutere, non per prendere il bilancio come “oro colato”, secondo quanto dicono le associazioni, i sindacati, e metterlo qua dentro.
E’ chiaro che, poi, le scelte politiche, le scelte amministrative, le scelte organizzative le fanno sempre la maggioranza e il Consiglio comunale, ma non vi dovete sciacquare la bocca come qualcuno ha detto: “Noi siamo bravi, noi siamo il nuovo”. No. Voi state facendo esattamente come quelli di prima, esattamente. Basta girare per la città e troviamo buche dappertutto.
Io mi ricordo benissimo, ho partecipato, e fui entusiasta, del Piano che riguardava l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ci fu dato il… E non vedo nulla. Vedo qualche piccolo intervento. C’è qualche piccolo intervento, ma niente di strutturale, di modifiche sostanziali.
Vediamo periferie abbandonate; sono abbandonate a sé stesse; non ci sono interventi che vanno a modificare le situazioni che esistono.
Quando vedo, ad esempio, che non c’è una vera e propria sistemazione degli ingressi a Grottaglie: abbiamo modificato la viabilità e abbiamo creato dei “tappi”: via Ennio e via via De Gasperi. Quelli sono dei veri e propri “tappi”. Il Piano del Traffico a che punto sta?
Parlano di turismo. Io sono il primo a chiedere di incentivare il turismo di una città bellissima come la nostra, nella quale abbiamo uno dei quartieri che è un fiore all’occhiello del patrimonio, io direi, dell’umanità, e in pratica non si fanno dei parcheggi ulteriori, a servizio, ad esempio, per i camper, perché non c’è soltanto il turista con la bicicletta, ma c’è un turismo fondamentale e di una certa importanza che riguarda i camperisti, che si muovono in tutta Europa. E quindi, ad esempio, io ho visto durante l’estate, che nel nostro parcheggio che sta qui a via Martiri d’Ungheria, vi sono decine di camper che parcheggiano. Adesso – ahimè! – è pure in cattivissimo stato, e io ripeto per l’ennesima volta – cittadini: l’ho sempre ripetuto e continuano a non farlo – mancano perfino i pluviali. Stanno aspettando che, in pratica, i pilastri si deteriorino ulteriormente in modo tale che poi non dobbiamo spendere 200.000 euro, 300.000 euro, ma 2 milioni di euro, perché dobbiamo rifare la depositeria. Stiamo a questi livelli. Esattamente come ragionavano prima.
Il controllo anche amministrativo, che spetta sia al Sindaco e poi, a cascata, agli assessori nei confronti dei dirigenti, e io non a caso prima ho fatto la domanda: “A che punto sta l’appalto Consip?”; l’appalto Consip, se non ricordo male, è stato aggiudicato all’inizio del 2017; la gara fu fatta a cavallo tra il 2016 e il 2017; è stato sottoscritto, se non ricordo male, intorno a marzo; io mi sono andato a prendere le carte. Perché abbiamo aspettato fino alla fine del 2017, dal primo gennaio 2018, affinché noi non paghiamo più l’energia elettrica? Sono spese in più. A me non interessa: “C’è stato il disguido, manca la firma del Sindaco, prima la firmava il dirigente”. Per questi controlli, per fare queste cose, non deve passare un anno, non devono passare sei mesi. Quando il Sindaco D’Alò era all’opposizione insieme a noi, e parlavamo di abusivismo commerciale: non è cambiato nulla, anche con il nuovo dirigente, con il nuovo Comandante. Io sfido, domani mattina, venite insieme a me, ci facciamo il giro. Gli angoli sono occupati da persone che poi sui social si permettono, che votano poi per questi nuovi movimenti nati sull’onda del giustizialismo, per gli altri, oppure del controllo della legalità, per gli altri, però poi stanno all’angolo decine e decine di giorni, sporcando, non pagando IMU, non pagando…, però loro sono migliori, sono i più bravi. Sono, invece, i nuovi “smanettatori” di Facebook, degli insulti, chiamando cani, chiamando… Siamo a questo livello. Gente che non ha mai lavorato in vita sua, che giudica, fa e chiede… E questi documenti che noi andiamo oggi a discutere, quando io trovo, ad esempio, nel PEG A700, che riguarda proprio la raccolta differenziata, giustamente, sia nell’anno 2018, sia per cassa sia per competenza, abbiamo 1.615.000, perché il secondo semestre, io non lo devo trovare nel 2019-2020, perché è partita la gara. Se voi andate a vedere la scheda, sta anche lì; allora sono due le cose: o non so leggere io le carte, oppure le carte che date voi non ve le guardate nemmeno. Io dico: “Assessore: ti deve guardare le carte”; perché non è che possiamo dire sempre le stesse cose; e lo dico pure ai revisori dei conti. I revisori dei conti dicono: “A noi ci danno queste carte”; queste pure a me l’hanno date. Quindi, quando io trovo il 2019, non il 2018, perché il 2018, giustamente, avete fatto la gara, adesso avete fatto il bando, e quindi, secondo semestre, probabilmente, se assegnate la gara, noi pagheremo soltanto... Nella gara sta scritto: “bando gara: 1,6 milioni” e dispari. Perché sta pure nel 2019-2020? Se lo avete assegnato, scusate, dovremmo postare altre cifre.
Allora, mi viene da dire che questo bilancio è fatto per chi non si dovrebbe leggere le carte, oppure per dire: “Tanto questi non capiscono nulla”. Quando io, puntualmente, ho sempre detto: “Guardate che si potevano…”. Io quest’anno, volutamente, non voglio essere preso in giro da chi si impegna e si legge le carte, preso in giro prima dalla politica e poi anche dai dirigenti. Quando io ho detto, e mi dovete spiegare, io l’ho già dimostrato anche all’assessore, quando io ho fatto negli anni precedenti, guardate che 50.000 euro, ho fatto un esempio proprio di razionalizzazione, non perché sto dicendo che dovremmo togliere quei soldi, che, probabilmente, se ci impegniamo tutti in maniera seria e facciamo il nostro lavoro come consiglieri comunali, probabilmente servono tutti, ma quando io ho fatto un emendamento negli anni precedenti, e dicevo: “Guardate che potete togliere 5-10.000 euro sul capitolo dei gettoni di presenza ai consiglieri comunali”, perché sono bravi a dirlo a livello nazionale, però quando lo dobbiamo fare noi è diverso, dobbiamo togliere… Dice: “Ma quelli si spendono di più”. Poi io gli ho portato i numeri, glieli ho fatti pure scaricare, e noi non spendiamo più di 35.000 euro. Allora, fatemi capire una cosa: sono false queste carte o sono vere? Perché se sono false, allora, probabilmente non capisco niente io.
Io ho dimostrato con le determine, con le determine – è vero, assessore? – che ho fatto il numero, l’abbiamo pure scaricato e abbiamo fatto la somma; abbiamo fatto tutto, ed erano meno di 32.000 euro. Sono stati appostati 50.000 euro. Io l’anno scorso, se non ricordo male, avevo detto: “Possiamo abbassarli di 10.000 euro”. “No, bugia, qua noi paghiamo di più”. E noi consiglieri comunali, che siamo l’ultima ruota del carro, perché si dimostra che qualcuno ci dà le carte, nemmeno corrette, e dicono: “Tanto quelli non capiscono niente”. Invece, non è così, perché, poi, dopo, io voglio capire.
Il Sindaco prima nella risposta, quando io gli ho chiesto: “Quanto paghiamo di fitto?”, mi ha risposto: “15.000 euro”. Siamo sicuri che paghiamo 15.000 euro? perché io mi sono scaricato le schede dell’anno scorso del bilancio, ed erano riportati sia per competenza che per cassa 35.000 euro; quest’anno, invece, avete messo 15.000 euro di competenza e cassa, e poi 35.000 euro nel 2019; allora era vero quello di prima o è vero quello di oggi? perché io ho messo un punto interrogativo. Voglio capire: qual era vero? Quello dell’anno scorso? Perché avete messo 35.000 euro? Allora, è il libro dei sogni; serve soltanto per mettere delle poste, che, probabilmente, alla fine dell’anno, quando facciamo… Dice: “Ci siamo fatti – si dice a Grottaglie – il “firone”, che poi lo rompiamo e ci troviamo dei soldi in più, senza, veramente, razionalizzare.
Io sono d’accordo con la collega Trani, non perché, attenzione, non sia a favore dell’Associazione X, che fa un buon lavoro sul territorio, per determinate cose, ma ce ne sono pure altre associazioni, che fanno la stessa cosa, quindi noi dovremmo mettere, probabilmente, la stessa cifra in un altro capitolo, in cui diamo la possibilità a chiunque, avendo i requisiti, e dimostrando che fa un servizio utile per i cittadini di Grottaglie, di avere il contributo. Questo è un modo corretto di produrre documenti politici, non perché mi piace il nonno di Andrea, e dico: “Adesso gli metto una bella associazione”. Scusa: non mi ricordo mai il cognome, perché mi ricordo di tuo nonno, però non di te. Lo so che è vivo. Ogni tanto lo vedo pure per strada. É andato a scuola con mio padre, ed è stato qui maestro di tante battaglie insieme a me. Quindi, posso soltanto dire bene del nonno, e mai del male, anche se era lontano mille miglia dalle idee politiche… Il nipote è passato dall’altra parte, però, scusa, almeno cambiati la camicia, perché la camicia deve essere intonata, e il rosso va pure bene, ce l’ho pure io ogni tanto, però non ci azzecca con Sto scherzando, Andrea, non ti preoccupare.
Quando, poi, ad esempio, parliamo di contenzioso, parliamo di contenzioso… Tornando sempre alla democrazia e alla trasparenza: io invito il Segretario, il Presidente, e anche il dirigente a prendere le copie dei bilanci degli anni precedenti, le copie dei bilanci degli anni precedenti, a partire dal duemila, forse, non dal duemila, ma da quando è cambiata la normativa, diciamo dagli ultimi 4-5 anni. Prendiamo gli ultimi anni e troviamo noi le schede con gli obiettivi e anche il cronoprogramma. Questa è trasparenza, per lo meno nei confronti dei consiglieri, perché, devo capire, noi stiamo postando in questo PEG determinate cifre per fare che cosa? Che cosa? Il PEG contenzioso. Bene. Quali sono gli obiettivi? Ridurre oppure spendere? perché una cosa è quando mi pongo un obiettivo: io mi pongo l’obiettivo, nel 2012, sto postando questa cifra, però devo ridurre il contenzioso; ma lo devo sapere, sì o no? Oppure mi devono dire: “Quest’anno mi servono queste cose, per questo, questo e questo”. E devono essere spesi in questi mesi, in questo modo. Prima era fatto, adesso non è più fatto. E non l’ho capito. Questa è trasparenza? Questa è la democrazia che dite voi? Per me non è democrazia, e non è trasparenza, perché gli obiettivi li avete soltanto nella vostra testa, e non nella testa degli altri.
Quindi, quando chiamate i consiglieri a votare un documento politico, amministrativo e di indirizzo, dovete dare la possibilità al consigliere Gianfreda, e una volta approvato, al cittadino x di capire come vengono spese queste cose.
E quando noi, ad esempio, parliamo del contenzioso tributario: il contenzioso tributario ha trovato la posta di 500.000 euro, che, probabilmente, è esattamente il doppio di quello che era postato, anzi di più del doppio, perché l’anno scorso era un po’ meno di 256.000 euro, se non sbaglio. Adesso per la ditta che gestirà, probabilmente, questa cosa… Io ricordo che già sono stati fatti negli anni precedenti, nel 2008, 2009, 2010, sono stati fatti già gli accertamenti, quindi la banca dati, che in qualsiasi appalto si dà, deve essere consegnata alla fine del servizio. Noi la banca dati ce l’abbiamo. Quindi, come mai spendiamo altri 250.000 euro rispetto all’anno prima?
Poi, siamo bravi poi ad aumentare la retta ai bambini, ai servizi, dicendo: “Noi non abbiamo più i due milioni e mezzo”. É vero che non hai più i due milioni e mezzo, ma per lo meno scrivi, dal punto di vista politico qui dentro; guardate che quando noi prenderemo i 5 milioni, ha detto bene qualcuno, si chiama ristoro ambientale, il danno è stato fatto da una giunta di sinistra, in compartecipazione con qualcun altro di centrodestra, diciamola tutta, all’epoca, e poi i rinnovi sono stati fatti; io sono andato, e il Sindaco si ricorda, però il Sindaco essendo stato sempre di sinistra, quando parlavano di Vendola, abbiamo portato, insieme al Sindaco Bagnardi, su altre posizioni, se ricordo bene, io, personalmente, insieme anche al Comitato della discarica, portai perfino, mi presi cura di portare una nota, come consigliere comunale, deriso dall’attuale dirigente, che ci cacciò, e io nel corridoio, mi ricordo benissimo, dissi a chi era vicino a Vendola, Rifondazione Comunista: “Scusate, ma qua si tratta solo di un fatto politico. Il terzo lotto lo vogliono fare dall’altra parte della strada provinciale. Stanno facendo di tutto per farlo passare come un ampliamento. Esattamente non è affatto un ampliamento”. Non era affatto un ampliamento, era solo un fatto politico; ma la colpa è sempre di Berlusconi.
Qualcuno, pure il consigliere, ormai si è fatto prendere, si è fatto prendere la mano, quando dice, tornando ai condoni edilizi: “Ci sono sempre condoni”. Il primo condono è del 1984; l’altro è del 2005-2006. Non sono continui. Sono stati fatti. La cosa vera, invece, è che le amministrazioni non hanno mai detto: “Punto”; anzi, hanno pure giocato su questa cosa, perché questa è la domanda che pongo. Io mi ricordo, è sicuro questo, e lo possiamo andare anche a verificare, che le poste di 600.000 euro erano già state messe in altri bilanci, proprio per quanto riguarda questa esigibilità da parte dei cittadini. E sono state pure mandate le lettere ai cittadini. Solo: non è stata fatta l’esecuzione di quelle lettere, di quelli che non hanno pagato. Alcuni hanno pagato e, probabilmente, non potevano avere il condono, perché bisogna andare lì con la ruspa e abbattere, perché stanno perfino sulle strade, e qualcuno lo sa, della vecchia amministrazione, e non hanno mai preso queste cose, però nei vecchi bilanci c’era. Quindi, io chiedo: “Si può rimettere questa cosa, quando sono stati già utilizzati? Non è che stanno nei residui?”. Io voglio sapere questa cosa, perché si tratta di 600.000 euro; è facile: “Togli e metti, e metti sempre gli stessi soldi”. Anche il contenzioso legale: il contenzioso legale quest’anno aumenta di altri 1.100 euro, scusate, 110.000 euro, rispetto ai 987.000 euro dell’anno scorso, cioè in termini complessivi sta aumentando di altri 100.000 euro. Quindi, abbiamo 250.000 euro di contenzioso tributario, e altri 110.000 per quanto riguarda il contenzioso legale. Come vedete, non si fa una programmazione. Ad esempio: sempre per gli ecologisti a giorni alterni: e la pineta Frantella? Basta andare pineta Frantella per constatarne il completo stato di abbandono. Mi vergogno pure di essere grottagliese, mi vergogno pure. Io qualche volta vi sono andato con la mountain bike e ho detto: “Qua è pure pericoloso”. L’ecologismo a giorni alterni. La democrazia: è bello professare, però applicare è un’altra cosa.
Il centro storico. Il centro storico. Camminiamo. Io mi scandalizzai insieme agli altri quando asfaltavano il centro storico. Non vedo ancora un progetto di rifacimento del basolato. Quand’è che rifacciamo il basolato? Guardate che se aspettate il finanziamento di 3 milioni, di 5 milioni di euro, probabilmente sarete pure bravi ad averlo, e me lo auguro che si abbia, ma se non è così, come hanno fatto i nostri genitori, che si sono fatti un pezzo alla volta la casa, dovremmo incominciare a fare noi. Voi non avete nemmeno rifinanziato le facciate del centro storico, non le avete rifinanziate, con la scusa: “Il bando era a cavallo, questi soldi li riutilizziamo noi”; se non sbaglio, se non ricordo male il sindaco disse questo.
Non parliamo solo di ZTL, noi dobbiamo agire con i fatti nell’intervento sul centro storico, nell’abbellire seriamente, incominciando dal basolato, e incominciando a dare la possibilità alle persone di fare interventi sia all’interno che all’esterno, e non i contributi solo per fare i B&B; vanno pure bene, non sto dicendo di no; io ho contribuito pure a scrivere, probabilmente, il regolamento, ma gli investimenti si fanno a 360 gradi. Quando abbiamo parlato di ZTL ho detto: “Guardate che stiamo parlando di diritti dei residenti”; e i diritti dei residenti noi possiamo anche modificarli, ma devi dare una forma di compensazione, devi ricostruire un altro tipo mobilità, probabilmente un altro parcheggio, a monte.
Dobbiamo prendere delle decisioni. E le decisioni sono: la piazza coperta di via delle Torri, la vogliamo rifare? Facciamo un parcheggio multipiano anche sotterraneo? Non sto dicendo che lo devi fare domani mattina, ma devi fare devi programmare adesso, all’interno anche di questo di questo programma, in modo tale da stanziare dei soldi per lo meno per fare il progetto.
E, poi, concludo. Siamo tutti bravi. Io non sono d’accordo, Sindaco, quando dici che dobbiamo fare, dare a quello… Io ho visto la delibera, e mi sono spaventato. Voi volete dare ad un’unica società di Roma, se non sbaglio – è di Roma –,il progetto di rifacimento e di adeguamento di tutte le scuole, se non ricordo male; però, è chiaro che hanno priorità questi. Io, invece, ti consiglierei, lo dico per i cittadini e per i tecnici di Grottaglie, il fatto di non aver pagato, noi ci dobbiamo fare pure le domande, il contenzioso, proprio perché sono stati già fatti negli anni precedenti gli accertamenti ICI, TARI e così via, se i cittadini non pagano, guardate che non sono tutti evasori, alcuni non se lo possono nemmeno più permettere. É chiaro?
Io mi rivolgo a te per progettare una serie di interventi sulle scuole. Facciamo dei bandi, nei quali, a rotazione, li diamo ai tecnici locali, inserendo dei giovani professionisti, obbligatoriamente, perché altrimenti i ragazzi non si faranno mai i curricula; mai. Non ci facciamo prendere in giro: “Facciamo la ‘megagara’”; facciamo in modo di dare lavoro ai tecnici grottagliesi, che non sono, su determinate cose, di meno degli altri, non sono di meno degli altri. Non stai facendo così, dottore, perché la delibera va in un altro verso: si dà un incarico a una società, prepara il bando, e ci partecipa pure lei come società prioritaria; è questo quello che avete scritto voi. Normalmente, sai benissimo, che i bandi si scrivono “a cappotto”. E mi fermo qua. “Non è questo il caso”. Quello non è il caso, e questo non è il caso.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Gianfreda, concluda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
E concludo, e concludo. Ho detto un po’ tutto su quello che dovevo dire, compreso anche il fatto del Castello, perché bisogna, comunque, chiudere questa partita, e bisogna chiuderla subito, perché non dobbiamo entrare di nuovo in contenzioso.
Io farò la mia dichiarazione, poi, di voto, successivamente. Per me questo sì che è “il libro dei sogni”; ma nel “libro dei sogni” quello che avete scritto qua è normale amministrazione, né di più né di meno. Quando uno dice: “Ma io dovevo… Ho preso 3.000 euro, 4.000 euro”: è normale che devi prendere quelle… Non pensate che cambiare la lampadina… Quale sarebbe stato… Perché non avete fatto ancora – sono passati due anni e mezzo –, perché non avete fatto il bando per quanto riguarda anche…? Due anni sono. Tu a luglio sei entrato, del 2016.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Gianfreda, la prego di concludere.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Quindi, sono quasi due anni. Perché non hai fatto già il bando per quanto riguarda anche l’efficientamento dell’energia elettrica di tutti gli immobili comunali? E quando lo fai? Aspettiamo, aspettiamo. Passano due anni, tre anni. Poi, le procedure le conosci meglio tu, le conosci meglio tu.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Finché fai il bando e le altre cose passano anni. Quindi, per me questa è normale amministrazione, esattamente come quelli di prima.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
Consigliera Trani, prego.
Speaker : IMMACOLATA TRANI.
Grazie. Vorrei rispondere al collega consigliere Michele Santoro, detto Michele.
In sostanza, c’è stata una confusione, forse; lei non ha ben capito quello che io volevo dire, perché con riferimento all’ANT è previsto un capitolo di spesa nel bilancio di previsione, e pertanto io mi rivolgevo all’assessore chiedendo come mai ci fosse proprio un capitolo di spesa destinato all’associazione. Lei ha chiarito che, in sostanza, abbiamo ereditato quel capitolo di spesa dalla vecchia amministrazione, e che pertanto ci rendiamo disponibili all’apertura di nuove associazioni. Ho fatto una ricerca nel mentre, e risultano due… Premetto: per correttezza e trasparenza io non ho nulla contro l’Associazione Nazionale Tumori; anzi, ben venga; molti di loro sono volontari, come lo sono io dell’Associazione Italiana Leucemie. Quindi, per trasparenza nei confronti della cittadinanza, comunque, evidenzio che io sono volontaria di un’altra associazione. Risultano due delibere a tal proposito. L’Associazione Italiana Leucemie ha praticamente richiesto, ha presentato un’istanza di assistenza, di contributo per assistenza domiciliare in data 2 febbraio 2017, alla quale la mia amministrazione, io ho risposto con un contributo economico di 552 euro; mentre l’associazione, con pari delibera nel contenuto, l’ANT, l’Associazione Nazionale Tumori, ha praticamente richiesto, sempre per servizio di assistenza domiciliare, un contributo; naturalmente ognuna di esse ha praticamente prodotto i dati statistici sul territorio, pertanto io non mi sento, allo stato attuale, di discutere nel merito le elargizioni date a favore di queste associazioni, che entrambe, praticamente, forniscono, approssimativamente, i medesimi servizi, anche se non è propriamente così; si tratta sempre di assistenza domiciliare, in forme differenti.
Non conosco, nel merito, i dati statistici forniti da entrambe le associazioni, quindi non posso dire che c’è stato un privilegio a favore dell’ANT, e una disparità di trattamento rispetto all’AIL, però, essendo un bilancio di previsione, forse avremmo dovuto contattare tutte le associazioni del territorio per consentire loro di fornire, comunque, i dati utili, affinché fosse istituito, questo è un mio punto di vista, un capitolo di spesa destinata all’assistenza domiciliare in genere. Quindi, questa è la mia osservazione. Il problema, quello che lei ha confuso, è il contributo economico elargito a favore di una associazione: “Teatro Ionico bla, bla, bla”; ho capito lei a cosa si riferisce. Ha sottolineato anche di aver fatto un’interrogazione, se non erro, perché era rivolta all’assessore, quindi non coinvolgeva il consiglio comunale nella discussione, per risolvere quelli… É una cosa diversa rispetto all’istituire un vero e proprio capitolo di spesa all’interno del bilancio di previsione.
Vorrei precisarle che in quel periodo non era ancora entrato in vigore il Regolamento contributi, patrocini e vantaggi economici a favore delle associazioni sul territorio, pertanto la Giunta poteva deliberare secondo criteri ancora non oggettivi o, comunque, non per tutti il contributo economico. L’Assessorato di riferimento ha ritenuto utile sposare quel progetto, perché è nell’ottica della prevenzione della violenza alle donne, pertanto con i suoi poteri lo ha potuto fare. Cosa abbiamo fatto noi come consiglio comunale, insieme anche all’opposizione? Mi dispiace che lei non abbia partecipato. Non ne fa parte? Non lo so, non si è informato, perché, generalmente, quando io mi assento dalle Commissioni ho la premura di contattare i colleghi e chiedere delucidazioni. Se non mi convincono i colleghi... Mi vado a leggere i verbali. Quindi, al fine, praticamente, di favorire quella che è una parità di trattamento, finalmente abbiamo un Regolamento che è oggettivo e valido per tutti, che in fase esecutiva ha bisogno, secondo il mio punto di vista, di miglioramenti, perché lo stiamo sperimentando, però, comunque, finalmente, non ci saranno più, mi auguro, da parte dell’opposizione, asserzioni per dire o, comunque, millantare dei favoritismi.
Quindi, noi da consiglieri comunali il nostro lo abbiamo fatto. Criteri oggettivi. L’Avis? L’Avis, in pari data, perché l’ho visto, ha avuto anche un contributo economico, nel periodo sempre in cui il Regolamento non era stato ancora approvato. Tra l’altro, era anche in ordine: ho guardato pure quello. Mi è capitato. Pertanto, lei parte sempre con delle interrogazioni che suscitano la mia attenzione, però poi nella discussione vanno perdendosi.
Per quel che concerne, invece, le osservazioni di… Con riferimento alle osservazioni di Gianfreda, le buche, bla bla bla: è giusto, giustissimo. Io lo dico ora, così non vi ritorno nelle dichiarazioni di voto, e non vi tedio ulteriormente e rompo le scatole, vorrei precisare che siamo in fase di bilancio di previsione. Mi rendo conto che la difficoltà della nostra amministrazione, attualmente, è quella di arrivare ai cittadini. Questa difficoltà mi è stata riscontrata anche dai cittadini stessi, quindi, come lei ascolta, si rapporta, praticamente, con la cittadinanza, anche io lo faccio, perché, inevitabilmente, vivo nel territorio.
Perché voterò questo bilancio, oggi? Perché, sostanzialmente, siamo in fase di bilancio di previsione, e l’approvazione di questo bilancio consentirà la realizzazione di cose che fino ad ora abbiamo semplicemente progettato. I risultati si vedranno strada facendo, con l’esecuzione di questi progetti, quindi con la partecipazione ai bandi, con l’incremento del personale, che consentirà anche l’inserimento di un dirigente che ora non abbiamo, e che vive in una situazione, come area tecnica, proprio di difficoltà di esecuzione dei lavori. Lo so che i risultati non si vedono concretamente all’interno del territorio, e so anche che le modalità con cui ci poniamo, talvolta, sono un po’, diciamo, poco aperte alla discussione, ma perché questo? Perché siamo convinti che, comunque, tutti i progetti che si stanno realizzando sono conformi a quello che è l’impegno che, sostanzialmente, abbiamo deciso di assumere con l’incarico, con il mandato.
Io ho notato dei miglioramenti a livello… La partecipazione va migliorata, sicuramente, su questo sono d’accordo con lei, però, alla fine, tutti i progetti sono fedeli al programma, e, pertanto, non mi resta che ratificare e dare il contributo economico per la realizzazione di quei progetti per cui ci siamo impegnati.
Apprezzo anche l’intervento del Sindaco, e il suo atteggiamento che, nel tempo, si è modificato; già nell’introduzione ha, comunque, riconosciuto l’errore della mancata produzione della delibera, cosa che in passato non avrebbe mai fatto.
Ritengo che questo bilancio sia necessario per andare a risolvere quelle che sono tutte le problematiche che lei ha riscontrato sul territorio, quindi Piano di eliminazione barriere architettoniche, quindi la manutenzione delle strade, quindi l’adeguamento sismico delle scuole. In virtù di tali osservazioni mi dichiaro già favorevole all’approvazione, però dateci il tempo, con quei soldi, di eseguire i progetti a cui abbiamo già aderito.
Speaker : PRESIDENTE.
Passo la parola al dottor D’Avolio, prego.
Speaker : NAZARIO D’AVOLIO.
Grazie. Buonasera a tutti. Sono onorato di essere qua stasera a nome del Collegio, però Presidente, Sindaco, assessori, Consiglieri, scusatemi, ma sono di parte, perché io apprezzo tanto il consigliere Santoro. A prescindere. Gli devo, però, far notare un poco di cose. Siccome vi seguo attraverso lo streaming, quindi anche se non siamo in sede, non partecipiamo a quelli che sono i lavori, sappiamo come vi muovete, e apprezziamo le varie tipologie di cose che, spesso indirettamente, ci fate pervenire e quant’altro.
Il 29 maggio 2017: la mia nomina: sostituzione del collega. Sono state dette un poco di cose non propriamente valide. Intanto, la nomina del Collegio dei revisori, giusto per fare una precisazione, viene fatta per estrazione, non c’è più nemmeno la partecipazione del bimbo che tira fuori il bussolotto; fortunatamente non c’è più la possibilità per gli enti di nominare i propri revisori. Noi siamo soggetti autonomi, indipendenti, non dobbiamo dare conto se non a voi, in quanto Consiglio, né al Sindaco né alla Giunta né ai consiglieri di maggioranza né a quelli di opposizione.
Fatta la doverosa premessa, sono state tante cose, tra cui che non partecipiamo mai. Questa è l’occasione nella quale lei potrà dire: “Finalmente, il collegio c’è”. C’è, e c’è sempre stato, per la verità. Lei fa presente: “Io non vedo i debiti fuori bilancio. Inizio a risponderle su quello che lei ha detto, poi se non ricordo qualcosa, lei sarà sicuramente bravo nel farmelo notare. Siccome lei ha tutto il fascicolo, se va a prendere la nostra relazione, a pagina 6, se mi fa la cortesia di prenderla, in alto a sinistra, al terzo rigo, c’è l’indicazione di quelli che sono i debiti fuori bilancio, per la precisione 118.994,79. Quindi, non è come ha detto lei che non si parla di debiti fuori bilancio.
Vorrei anche dire una cosa. Noi di debiti fuori bilancio ne abbiamo parlato, e soprattutto abbiamo dato il parere circa la copertura degli stessi. Nella nostra attività di collaborazione con l’ente, non con il Sindaco né con la Giunta, ma con l’ente – nell’ente, ovviamente, ci sono funzionari, dirigenti, impiegati e quant’altro –, nella nostra opera, quando ci siamo, abbiamo cercato di capire quelle che possono essere le problematiche.
Abbiamo fatto presente all’amministrazione l’impossibilità di andare avanti con questa pianta organica, l’abbiamo sollecitata a darsi da fare per ottimizzare il personale, quindi, di conseguenza, i costi che sostiene l’ente, per, quindi, spendere al meglio.
Abbiamo apprezzato, per esempio, il bando per quanto riguarda la lotta all’evasione. Se mi posso permettere, ovviamente non faccio un intervento politico, perché non sta a me farlo, i nuovi mezzi che ci sono oggi sono diversi rispetto a quelli che c’erano un tempo. É vero che il catasto, lo sentivo, forse proprio lei lo diceva, si sta muovendo per far sì che si producano quelle attività di accertamento. Allora, la base di ogni ente, ma non solo da oggi, è dal 1992 che noi andiamo avanti, da quando ci hanno istituito come revisori, come figura professionale a disposizione e in collaborazione con l’ente, noi abbiamo sempre, in tutti gli enti in cui abbiamo lavorato, posto l’attenzione sull’attività di accertamento. Io faccio il commercialista di professione, so che cosa vuol dire quando il cliente arriva in studio dicendo: “Io sono stato chiamato per un pagamento in ritardo a pagare tot somma; c’è di fronte a me quello che non solo non paga l’IMU, non paga l’ICI, ma non paga di tutto di più”. Alla fine ecco allora lo sforzo dell’ente ben apprezzato con il dislocamento di due unità, presso l’ufficio competente, nel provvedere ad accertare quelli che sono eventuali evasori, cosicché il principio che paghiamo tutti paghiamo meno dovrebbe essere rispettato.
Poi, ancora, per quanto riguarda il discorso dei debiti fuori bilancio: stiamo in sede di preventivo; intanto l’attività di riconoscimento dei debiti fuori bilancio spetta a voi, con il nostro parere, e puntualmente, durante l’anno, viene dato; addirittura, molte volte, il collegio pone in essere delle problematiche agli uffici, all’amministrazione, per far sì che si ottenga il massimo risultato sempre per l’ente, perché io sono qua in un ente, e devo fare l’interesse dell’ente, non del Sindaco né dell’assessore al bilancio; e quindi non mi ripeto più di tanto.
Per quanto riguarda il discorso della Soget: nel momento in cui le viene ridotto l’importo dell’imposta da pagare ci sarà un’apposita comunicazione che la società fa all’ufficio tributi per la quale le verrà sgravato quella parte di iscrizione a ruolo di imposta, di spese accessorie e quant’altro. Mi scusi, se m’interrompe perdo il filo. Siccome non sono abituato a parlare mi perdoni per questo.
Inoltre, ritornando al discorso di prima, faccio una considerazione per quanto riguarda il discorso della discarica, così come si provvederà o si è provvisto – lo faccio io il rilievo –. Siccome sono previste delle somme ingenti, derivanti dall’eventuale accertamento che si andrà a fare, noi abbiamo posto attenzione, lo diciamo anche nella relazione, e giustamente l’ufficio di ragioneria, checché qualcuno ne possa dire, senza fare nomi e cognomi, perché molte volte viene detto - posso usare lei, consigliere Santoro? Siccome l’ho sentita dire più di una volta che il bilancio non è veritiero –, allora io le dico: dalle nostre risultanze sembrerebbe proprio che non è come dice lei, però, giustamente, sono state apposte in uscita, quindi controbilanciando quelle che sono le eventuali entrate che si andranno a realizzare, delle poste in uscita tali che, verranno ovviamente monitorate anche da noi, quelli che saranno i maggiori introiti derivanti dall’accertamento, faranno sì che andranno a scalare quelle poste che vengono poste in essere, scusate la duplicazione, per evitare che, come si faceva un tempo, tanti anni fa, consigliere, lei mi può insegnare, che si provvedeva ad iscrivere maggiori entrate che – chissà – forse si sarebbero realizzate, per poter spendere delle somme subito; le entrate non si realizzavano, le somme venivano spese, e si creavano i disavanzi; questo succedeva. Oggi noi serviamo anche a questo.
Perdonatemi se io faccio una sorta di… Io sono stato bene, ma oggi è stato per me veramente una cosa molto pesante da fare, perché noi preferiamo più essere, come posso dire, al lavoro, andare a fare le verifiche che ci compete fare, e, se mi permettete, partecipare un po’ meno a… Noi siamo qua oggi dalle tre; non immagino voi cosa fate, ma voi siete abituati, noi no, perché dobbiamo sentire tante cose, e, ovviamente, ci risulta pure difficile farlo, però è un piacere poterlo fare. Mi sono perso.
Pianta organica. Questo lo abbiamo già considerato. Il condono. Questa è una di quelle cose che dovremo andare a vedere. Ci riserviamo di farlo nell’apposito ufficio, tenendo le carte alla mano, perché, ovviamente, io sono stato nominato a maggio, non potete pretendere di darmi la responsabilità di poter andare a vedere per filo e per segno il tutto. Penso di sì. Credo di sì.
Speaker : PRESIDENTE.
Sinceramente, consigliere Santoro... Al massimo dei chiarimenti, ma non cinque minuti. Allora, che siano tre minuti, tre. Okay. Un minuto, uno. Un attimo.
Prego.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Condono. Mancano soldi su questo bilancio. Risposta alla mia lettera dei revisori dei conti. Ciro Gianfreda ha detto che nel bilancio corrente ci sono 15.000 euro, nel 2019 35.000 euro per quanto riguarda l’affitto del castello. Questo non è un bilancio perfetto.
Speaker : PRESIDENTE.
Okay. Finito. Chiuda il microfono, consigliere Santoro. Grazie mille. Lo chiudo io.
Speaker : NAZARIO D’AVOLIO.
Allora, questa è la cosa che lei non mi deve fare, perché… Chiedo scusa, mi faccia rispondere, così poi capisce il senso.
Io mi sono presentato a lei dicendole: “Guardi, io sono il dottor D’Avolio, sono il Presidente del Collegio dei revisori di Grottaglie”. Le ho detto: “Io le devo una risposta”. Questo ce lo siamo detti fuori, ovviamente, dal consesso. Ora, però, se lei vuole usare questo… Chiedo scusa, mi faccia dire. Se lei vuole usare questo per motivi politici, non mi deve tirare per il bavero... Io già le ho detto che la risposta gliela dovevo. Siccome il Collegio l’aveva già prevista, poi gliela faccio vedere, come ci siamo detti le cose in parte, le faccio vedere la lettera che ho qua, che non ho inviato, perché, precedentemente, il Segretario aveva fatto propria quella che era la sua richiesta, e le aveva risposto che, su nostro suggerimento, il Collegio non è competente per dare le risposte che lei aveva richiesto a noi. Quindi, questo era quanto. Pubblico ufficiale.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Quando un consigliere comunale chiede una documentazione vuol dire che deve essere preparato sul bilancio. È molto importante, perché al revisore la Corte dei Conti fa dei rilievi molto importanti. E quando il consigliere comunale non li conosce, perché arrivano all’ufficio protocolli e non vengono consegnati è una cosa gravissima.
Speaker : NAZARIO D’AVOLIO.
Allora, guardi, per quanto riguarda i rilievi, noi siamo stati, proprio ultimamente, chiamati a dei rilievi che riguardavano il consuntivo 2015; ma questo l’abbiamo fatto ora. Lei mi ha fatto la comunicazione, ci ha fatto la comunicazione a settembre.
Speaker : MICHELE SANTORO.
È una relazione per il revisore dei conti.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo. Ha avuto l’opportunità di porre le sue domande, di precisare ancora, non mi sembra il caso di andare oltre quello che è il normale andamento del Consiglio.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Va bene.
Speaker : PRESIDENTE.
Le do la parola, così la ascoltiamo. Ovviamente per alcune precisazioni, consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Sulle domande che ho fatto anche sul mio intervento. Siccome, poi, il Presidente dei Revisori dei Conti ha detto: “Io sono certo della bontà di quello che è scritto qui dentro”. Io ho portato anche gli esempi. Quindi, se il Presidente vuole pure prendere visione. Siccome stiamo parlando di numeri: probabilmente non capisco niente io, però alla pagina 2 D5 del PEG A7, in pratica: anno 2018, competenze di cassa, e anno 2019: sono costate 1.651.870 per gara raccolta rifiuti secondo semestre; competenze e cassa 2018; e va bene, è giusto; ma pure 2019 e 2020. Questo è un bilancio armonizzato, quindi è per i tre anni; alla fine, tiriamo le somme, deve quadrare poi tutto il resto, cioè quello che sta scritto nei PEG, poi, è riportato a cascata. Io non mi sono inventato niente, non mi sono inventato niente. Io ho soltanto portato all’attenzione queste cose. Io non sto dicendo che è falso, io sto dicendo che, probabilmente, ci sono anche degli errori formali. Se, comunque, queste cifre, i 4.167.000, poi fanno quadrare i conti, se togliamo questi, mettiamo altre cifre, perché, sicuramente, vanno, non dico raddoppiate, ma quasi. Io non la sto incolpando di nulla. Io sto soltanto portando questo all’attenzione del consiglio comunale. Questo accade; gliel’ho detto anche fuori microfono. Io conservo tutto, proprio per questo mi faccio dare la copia cartacea; sono anch’io per l’eliminazione della copia cartacea, però mi piace annusare anche la carta, mettendo affianco e confrontando voce per voce, perché soltanto così si riesce ad avere un quadro di come sta andando; siccome non ce li danno i veri schemi, che sono i grafici eccetera, o non vengono fatti, voglio dire che non vengono fatti, mi accorgo subito delle incongruenze.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Gianfreda. Se siete d’accordo ringraziamo il dottor D’Avolio. Se vogliamo, lo possiamo anche congedare, considerata la tarda ora.
Speaker : NAZARIO D’AVOLIO.
Invece delle nove e mezza facciamo mezzanotte, non è un problema. Ormai, non torno più a casa. Questo è poco ma sicuro.
Speaker : PRESIDENTE.
Se vuole rimanere a noi fa piacere.
Grazie.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, se lei ci toglie la parola e non possiamo fare più domande, è chiaro che può andare via.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere, Santoro: si oppone a prescindere; e questo a noi piace. É un duro, indipendentemente. Basta così. Possiamo continuare?
Consigliere Annicchiarico, prego.
Speaker : COSIMO ANNICCHIARICO.
É arduo a quest’ora prendere la parola e cercare di fare sintesi. Come vede, Presidente, era necessario, secondo quanto deciso nella discussione che abbiamo fatto nella riunione dei capigruppo, che si consentisse che almeno sul bilancio di previsione ci fosse un consistente scostamento da ciò che il Regolamento circa la durata degli interventi prevede, perché finalmente, almeno questo è il mio giudizio, la discussione sul bilancio di previsione rende onore al bilancio di previsione. Ricordo che il primo che abbiamo discusso, nel lontano 2016, in pratica era un bilancio su cui si poteva intervenire poco o niente; era a cavallo di due amministrazioni, già pronto, procrastinato, se non si faceva entro il 31 luglio, se non sbaglio, andavamo incontro a danni irreparabili. L’anno scorso, forse aveva ragione la consigliera Trani nel dire che l’atteggiamento del Sindaco, con il tempo, è andato cambiando, perché l’anno scorso, credo anche regista il Sindaco, sulla richiesta dell’opposizione, alla quale io non appartenevo né appartengo, che chiedeva di anticipare la discussione del bilancio al primo punto – se non ricordo male fu questo – ci fu la fuoriuscita di tutti i consiglieri; io rimasi in aula, e fui l’unico a controbattere e a votare contro. Almeno stasera possiamo onorarci della presenza di tutti, anche oltre la normale disponibilità, per licenziarlo nella seduta.
Impiegherò come tempo dieci minuti. Presidente: me lo autoriduco io il tempo. Ho scelto di intervenire per ultimo in maniera tale che molte delle cose che si affastellavano nella mia mente potessero essere dette, se condivise peraltro, e io potevo cassare di volta in volta l’argomento, perché non mi metto a ripetere argomenti che, secondo me, sono stati sollevati e, quindi, non li citerò nemmeno, dirò soltanto le cose che penso siano state dette non in maniera completa, e, comunque, sulle quali non sono completamente d’accordo sia da parte dei colleghi della maggioranza sia da parte dei colleghi della minoranza.
Intanto, diciamo, è mia la colpa – ecco perché mi riduco il tempo almeno di un quarto d’ora –, è mia la colpa, se colpa si può chiamare, di aver costretto questo Consiglio comunale a iniziare, in pratica, i lavori con un’ora e quindici minuti, un’ora e trenta minuti di ritardo; cosa che adesso scontiamo alle 21:39, come leggo.
Quindi, una parte del mio intervento serve per ricostruire a beneficio di tutti che cosa è successo. È successo che, secondo me, e secondo la missione di questa amministrazione, questo doveva essere un bilancio partecipato. Ho sollevato questo tema nella prima riunione della Commissione richiesta da me e da altri quattro consiglieri comunali, richiamando l’amministrazione. Lo dico per l’anno venturo: qualunque sia la situazione che sarà presente, dal punto di vista temporale, la Commissione consiliare io la convocherei, e chiederò che sia convocata, antecedentemente a qualsiasi altra forma di costruzione del bilancio, perché questo ci evita tante incomprensioni. Se veramente la Giunta D’Alò vuole dare un senso al cambio di passo, soprattutto rispetto agli atti fondamentali del Consiglio, la prima forma di partecipazione è quella di mettere in condizione il Consiglio comunale, tramite le sue articolazioni, già dall’inizio, di essere informato sulle intenzioni generali, anche sui problemi che ci sono. Io come Consigliere comunale vorrei essere messo a conoscenza delle difficoltà dell’amministrazione a mettere su una bozza di bilancio, perché in quel modo non la incalzerei nemmeno con la mente. Non posso, non riesco a concepire, stante questa volontà dichiarata della massima partecipazione, non parlo della trasparenza e di altri principi che sono più di moda, la mancanza di informazioni, perché la partecipazione non è una cosa solo di moda, è reale.
Quindi, è importante che i rappresentanti dei gruppi consiliari, all’interno della Commissione, siano edotti sin dall’inizio a capire le difficoltà che ha un’Amministrazione nel redigere il bilancio; io, se l’avessi saputo prima, e non dopo che mi è stato poi mandato a casa lo schema di bilancio, non avrei fatto nessun altro atto che poteva essere considerato di intralcio al cammino, e avrei anche sollevato il Sindaco, l’assessore o chiunque altro nell’argomento coinvolto, perché un padre di famiglia quando ha difficoltà non aspetta l’ultimo momento per dire: “Oggi non c’è da mangiare”. Se io a mio figlio dico: “Che si mangia oggi?”; “Oggi non c’è da mangiare”: è meglio che mi prepari prima. Mi preparo prima per dire: “Guarda che oggi c’è una cosa speciale da mangiare”; casomai, acquasale, però fatta in un certo modo; costa poco, è saporita, non fa male. Quindi, questo è un primo elemento.
Secondo elemento: le carte. Un suggerimento all’Amministrazione: non sia preso come qualcosa che vuole essere di giudizio; basta essere preparati. Questa Amministrazione ha capacità di lettura e di scrittura elevata sia a livello di Giunta sia a livello di maggioranza; qui c’è il fior fiore di laureati. Vogliamo fare questo patto fra persone… I diplomati vengono dopo i laureati. Di Maio lo state contestando. Se fossi ancora nelle file della maggioranza, caro Sindaco, io lo sto facendo anche in parte come indipendente, quando mi capita. L’altro giorno forse qualcuno si è risentito dicendo che quel regolamento che ci era stato presentato, più che una bozza, era una brutta copia. Io mi sarei dichiarato disponibile fuori dalla Giunta per tutte le cose che dobbiamo dare ai Consiglieri di opposizione, che sono quelli che, poi, leggono di più le carte; ce ne accorgiamo; d’altronde è così. Una maggioranza se non vive della fede nel proprio leader è una maggioranza rabberciata. Fintanto che rimarrà la fede nel proprio leader, qualcuno potrà pure non leggere le carte, perché se la deve vedere lui; però, proprio per garantire chi, poi, le carte le deve emettere, quindi la buona faccia del Sindaco, degli organismi, degli uffici, eccetera – prego Sindaco, a turno, come si fa talvolta – prima di portare una carta uno se la legga; serve per lui e per gli altri. Glielo imponga. Dica: “Lo legga”; così tutti sanno, non le virgole soltanto su cui ci siamo lasciati, ma le cose di maggiore gravità, tra virgolette.
Chiarito questo, sugli uffici: è chiaro che gli uffici sono malmessi dal punto di vista numerico. Che cosa fa questa amministrazione per meglio metterli dal punto di vista motivazionale? Io, per esempio, una voce che avrei voluto leggere nel bilancio di previsione, che potrebbe avere un senso, visto che siamo in una situazione del genere, nella quale arranchiamo per tante difficoltà, è questa: laddove manca la quantità vediamo di aumentare la qualità. E la qualità la si aumenta attraverso la motivazione, con il coinvolgimento attivo, per renderli “procreativi” dal punto di vista amministrativo. Certo, un’azione del genere non è un’azione che va in porto sicuramente, al cento per cento, ma qualche cosa la fa.
Vedo che sono passati già dieci minuti. Non importa: sorvolerò sul resto.
Quindi, occorre una formazione che motivi di più, che metta il dipendente comunale nelle condizioni di capire l’importanza strategica del suo ruolo, di dare il massimo, gratificandolo, e facendolo sentire corresponsabile e anche coadiuvante. Io questa cosa l’avrei messa in conto. Salto.
Fino a un certo punto non ho capito se stessimo discutendo di un bilancio di previsione o di un bilancio consuntivo, specialmente per gli interventi della maggioranza, perché, effettivamente, ancora una volta, quello che si è fatto, la situazione a bando, senza portafoglio, tutte le cose, spariamo tutte le cartucce e le frecce, vedendo dove appare il piattello, a proposito di tiro piattello, se il piattello parte da una parte proviamo a prenderlo o miriamo; se lo prendiamo, bene. Questa non è tanto strategia, questa è un po’ cercare; oggi mi voglio trovare una ragazza, la prima che incontro, quando esco per strada, mi va bene; provo con questa, poi, provo con quell’altra. Uno, se esce con serie intenzioni, cerca quella che vuole trovare. Questa è strategia, non è tattica. Quindi, non ho capito bene che bilancio fosse. E che non sia stato tanto il dibattito sul bilancio di previsione, non è tanto sulla questione delle entrate, ma sulla questione delle spese. Ancora una volta io vado via da questo Consiglio comunale, al termine di questa sessione di bilancio, non capendo bene, proprio dal punto di vista delle voci in uscita, delle schede, quale filosofia ci sia dentro e dietro questa amministrazione, perché ci stanno tante buone volontà.
Io vorrei suggerire una cosa al Sindaco e a tutti coloro i quali continuano così appassionatamente a parlare del passato, anzi, in qualche caso, del trapassato – “Questo è un bilancio che abbiamo costruito in dieci anni, con tanti incontri di quartiere” –, io già l’ho detto l’altra volta, e adesso sono passati 12 anni, gli incontri di quartiere non si fanno più, le necessità può darsi che siano altre, come le individuiamo e con quale priorità le mettiamo; vivere di un progetto già trapassato può significare, come per un insegnante aver studiato Kant al liceo, sapere soltanto quelle tre critiche, e tornare ogni anno a ripetere le stesse cose agli stessi alunni che, intanto, sono cambiati; se in classe ho un ripetente dirà: “Me l’ha detto già l’anno scorso”. Qui è come se fossimo in una classe di ripetenti, perché queste cose le sentiamo sempre. La novità di quest’anno qual è? La novità è questa: bilancio pulito, lungimirante, democratico. È il primo atto politico: niente più discariche, eccetera.
Allora, se le passate amministrazioni, io sono “vergin di servo encomio e di codardo oltraggio”, perché non ho partecipato né a quella di prima, partecipo a quelle di adesso: il confronto lo faccio; l’ho criticata quella di prima su pagine di giornale, con una rubrica, il caro amico Ciro Alabrese anche lui mi disse una volta: “Non le leggo nemmeno”; ma era una volta al mese che scrivevo, non è che fosse chissà che. Se due anni fa la ditta della discarica, se Ecolevante non avesse pagato le royalties, come faceva quell’amministrazione a non metterle in bilancio? se sapeva che pagava tranquillamente. Adesso il Sindaco da noi, tutta la maggioranza dice: “Noi rinunciamo”. “Rinunciamo” è una cosa, è un indirizzo politico: potevate rinunciare se l’attuale Linea Ambiente stesse dando al Comune ogni anno; potevate rinunciare; non lo chiedo al Presidente, al revisore dei conti, lo chiedo al Sindaco, all’assessore. Come faceva il Comune a dire: “Non li voglio”? oppure: “Dammeli, ma non li metto in bilancio”. Insomma, è molto semplice, è una cosa che solletica il vostro desiderio di comunicare che con voi le cose vanno bene, perché questo bilancio – qualcosa del genere l’ha detto Donatelli – sotto sotto è ancora polemico, sotto sotto è ancora polemico.
Quando vi libererete di questa cosa, che vi crea sforzo, del gusto della polemica, sapendo che adesso si fa meglio di prima. Non è detto. Io sono contro l’idea organizzata del progresso, come se in forza del progresso, il giorno dopo, noi dovessimo esigere dalla storia che sia migliore di oggi. Ma dove sta scritto? Non è una legge naturale. È un impegno che i miei figli possano stare meglio di come sono stato io, come ha detto mio padre rispetto a me; ma guardate che non è così. Può essere anche, per vicende generali, in cui non è coinvolta la nostra volontà, che noi andiamo verso il peggio; anzi, io sono convinto di questo. L’Occidente ha nel suo nome già il suo destino: occasus soli. Noi siamo in una fase in cui – Galimberti l’ha detto l’altra sera a “Otto e mezzo” –, ormai, dobbiamo rassegnarci, perché perdiamo ogni giorno quote di umanesimo a vantaggio di una tecnica che noi non riusciamo nemmeno più a usare, perché ci usa. Allora, entriamo, entriamo in questo ordine di idee. Anche la stessa idea progressista io la toglierei da tutti i partiti seri, insieme alla parola “progressista”, perché è un retaggio della cultura ottocentesca, positivistica, materialistica, scientista.
Allora, quando ci sarà un po’ di filosofia qua dentro, io voterò a favore.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Consigliere D’Abramo, prego.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Grazie. Spesso si è detto, in questo Consiglio, che sono state alzate le tasse per compensare le mancate royalties, tipo l’aumento dei buoni pasto. Voi vi ricordate com’era strutturato il bando dei buoni pasto? Giusto? L’aumento dei buoni pasto non va a compensare nella totalità le royalties; si tratta di poche migliaia di euro di aumento; e questo aumento è dovuto al fatto che nel nuovo bando di gara per la mensa noi abbiamo chiesto di usare alimenti biologici, alimenti a chilometro zero, no OGM. Abbiamo realizzato una digitalizzazione del servizio. Allora, che cosa si vuole? L’aumento della qualità in qualche modo deve essere compensato, e noi stiamo basando tutto sulla salute. Avere alimenti a chilometro zero, senza OGM, è fondamentale per tutto il discorso sulla salute. Quindi, non mi venite a dire che alzare i buoni pasto compensano le royalties, perché le royalties vengono compensate con la programmazione. Se si tagliano i mutui, se c’è un anticipo dei mutui, e se c’è un recupero crediti vuol dire che c’è una programmazione, perché, comunque, non si può più dipendere dalla discarica.
Quindi, programmazione significa il bando Consip, dove negli anni si va a risparmiare 800.000 euro all’anno, in più si rende la città energeticamente efficiente; vuol dire fare il bando di gara per lo spazzamento e la raccolta differenziata, che la porterà entro 10 entro sei mesi dal 20 al 65 per cento. Questa è tutta programmazione. L’estinzione dei mutui, che ha ridotto l’indebitamento, e la candidatura di Grottaglie, non ultima, a Città Europea dello Sport, per la quale c’è una programmazione strutturale degli eventi sportivi dall’anno scorso fino al 2020; ciò significa che noi dall’anno scorso già abbiamo cominciato a portare a Grottaglie eventi regionali e nazionali. Questa candidatura in sé non è soltanto il titolo Città Europea dello Sport, che può essere una medaglietta; questo porterà un indotto grande, perché ci saranno società da tutta Italia e da tutto il mondo che verranno qui a Grottaglie, e alloggeranno qui, e mangeranno qui, e faranno conoscere il nostro territorio; aumenterà il turismo. Questo fa tutto parte della programmazione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Consigliere D’Abramo.
Ci sono altri interventi?
Consigliere Petrarulo, prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Cercherò di essere breve, perché credo che su questo bilancio sia stato detto tanto, diciamo tutto, sia negli aspetti positivi che anche nelle criticità da parte dell’opposizione.
Io accetto di buon grado gli interventi fatti da chi ha studiato le pagine del bilancio e ha trovato delle criticità dal punto di vista politico, pur non condividendo, magari, le stesse criticità.
Accetto, devo accettare, ma non condivido chi critica a prescindere.
Apprezzo l’ultimo intervento del professore Annicchiarico. Lo apprezzo perché, sembrerà paradossale, ma in questa maggioranza c’è esattamente l’intendimento che hai descritto tu, quello di voler fare – ahimè, io sono, da quando sei passato indipendente, diciamo così, e hai preso questa decisione io sono diventato il più vecchio, anagraficamente parlando –; e li osservo giornalmente, con una voglia di fare enorme, non con la rabbia di fare, ma con la voglia di fare. Sono ragazzi, come hai detto tu, in gamba, capaci, dal primo all’ultimo. Sono ragazzi che vogliono non cambiare tanto per cambiare, ma cambiare per dare una speranza a quello che sarà domani Grottaglie, e la realtà della loro comunità. Non dicono oggi: “Rinneghiamo il passato tanto per”. Ed è per quel passato che avrei piacere di condividere con tutta la maggioranza, e non solo, il ricordo di una persona che oggi sarebbe felice di questo bilancio, sarebbe felice perché dice basta a quelle che, è vero, se c’erano, non potevi rifiutarle – perché no? –, ma rifiutare per principio il concetto della discarica è fondamentale, sarebbe felice di qualcosa di epocale: abbiamo il bando per la raccolta differenziata, che è qualcosa di innovativo per la città di Grottaglie, e per questo ringrazio il Sindaco e l’assessore che ci hanno lavorato, credetemi giornalmente. Detto questo, chi voglio ricordare? Chi sarebbe felice in questo momento? Una persona che ho conosciuto grazie a te, professor Annicchiarico, durante la campagna elettorale con Progetto Città: quella persona si chiama Ciro Arcadio. É una persona che ho conosciuto per poco tempo, ahimè, perché poi è venuta a mancare. Oggi sarebbe contento. Sarebbe contento di vedere una squadra di ragazzi giovani, che vogliono cambiare; forse, commettono degli errori, sicuramente, ma sono errori fatti in buona fede; e sono pronti a correggere quegli errori. Lo fanno giornalmente, mi dovete credere.
Questo è un bel bilancio. È un bel bilancio negli intenti; è un bel bilancio nella proposizione. Non è un bel bilancio numerico. I bilanci si fanno con i numeri; benissimo; ma si fanno con gli intenti. Dire no alle royalties. Potevano prendere quattro mesi di royalties, mettere le royalties nella previsione del bilancio; credo che sarebbero stati 7-800.000 euro. Dico e faccio autocritica: mentre si discutevano le economie da fare, io ho detto: “Ciro, ma non possiamo metterle comunque?”. Ciro e Maria Grazia hanno detto: “No”. Ed io ho accettato di buon grado, perché era un no di principio. Poi, se li avremo, non li avremo: io non li vorrei neanche, onestamente.
Detto questo, la filosofia c’è nel concetto, professore, nel voler dare un contributo vero, senza avere un padrone dietro. Dico “padrone” con rispetto, per quali sono le gerarchie di partito. Qui sono tutti ragazzi che appartengono alla nostra città, sono tutti ragazzi che stanno dando, dico stanno dando – io non mi ci metto in mezzo, perché forse sono quello che dà di meno –, stanno dando un vero segnale, quello di voler fare qualcosa per la propria comunità. E in questo bilancio c’è il sacrificio; è vero. C’è la volontà di fare delle cose serie; si vedono, si vedranno; si vedranno. E c’è l’impegno giornaliero da parte di ogni persona che fa parte di questa maggioranza. Per quello e perché – ribadisco – sarebbe contento un nostro amico, che adesso non c’è più: questo è un bel bilancio. Complimenti a tutti, a tutti quelli che ci hanno lavorato, a tutti quelli che lo hanno criticato costruttivamente per migliorarlo durante le Commissioni.
Finisco e chiudo ringraziando il Presidente del revisori dei conti, e ringraziando tutti quelli che hanno lavorato. Date una speranza a questa città.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Ci sono altri interventi? Per dichiarazioni di voto?
Consigliere Manigrasso, prego.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Io non voglio entrare nelle singole voci. Non ho potuto discutere né con la maggioranza né con l’opposizione di questo bilancio, perché in un giorno discutere queste 3-4000 pagine mi sembra una cosa incredibile. Inoltre, prendo atto che avete aumentato le tariffe dei buoni mensa e del trasporto scolastico. Benissimo; magari si potevano spendere meno soldi da un’altra parte. Questo non abbiamo avuto né il modo né il tempo di poterlo discutere insieme; magari potevamo anche rinunciare al gettone di presenza noi tutti, faccio per dire, per poter evitare questo aumento. Al di là di questa considerazione, siamo proprio fuori da ogni logica rispetto a quello, Sindaco, che ci eravamo detti la volta scorsa. Lei testualmente ci ha detto: “Il prossimo bilancio di previsione sarà discusso con l’opposizione. Ve lo garantisco”. L’apertura. Questo ancora una volta non è accaduto. Noi siamo qui ancora in attesa. La volta scorsa abbiamo fatto gli emendamenti durante il Consiglio comunale: addirittura furono discussi, e furono bocciati. Abbiamo un’altalena amministrativa; dobbiamo metterci d’accordo; e questi sono accordi che vanno presi nelle Commissioni con ragionamenti di persone serie che vogliono contribuire al miglioramento della città.
“Non entro nel merito. C’è poco da dire. Discutere un bilancio intero durante il Consiglio comunale, dopo una sola Commissione, mi sembra veramente improponibile”. Intervento del Consigliere Ciro D’Alò, testuale, letto durante il Consiglio comunale del 7 di settembre del 2012. Sembrava strano. Perché ho letto questo? Perché facendo parte dei consiglieri della minoranza noi saremo obbligati a votare contro il bilancio, non solo per posizione presa, ma per non essere stati coinvolti nella redazione di un bilancio partecipato, come si è sempre detto. Eppure abbiamo dimostrato che durante le varie sedute di progetti presentati per i finanziamenti sulla redazione dei regolamenti, come diceva il professor Annicchiarico, abbiamo sempre dato il nostro contributo per cercare di migliorare le proposte. In sede di bilancio ci si aspettava, ci aspettiamo di essere coinvolti almeno in alcune scelte, che, magari, possono anche non far parte del programma dell’amministrazione comunale; su alcuni vissuti durante l’anno precedente sul territorio pensavamo che si potesse avere una risposta. A me sarebbe piaciuto conoscere, per esempio, una questione che l’anno scorso è venuta alla ribalta nella città, la questione degli ambulanti dell’ortofrutta, sulla quale, poi, non abbiamo più avuto notizie. Eppure, quell’occupazione di suolo pubblico ci portava nelle casse del bilancio 150.000 euro all’anno di entrate; così, giusto per sapere, come diceva il professor Annicchiarico, delle spese che si vanno a fare, anche per una condivisione delle scelte. Indicare ciò che ogni consigliere comunale, vivendo quotidianamente sul territorio, può riferire, per contribuire e dare la possibilità di poter migliorare, come diceva il Sindaco, la qualità della vita dei nostri cittadini sarebbe una cosa auspicabile.
Come dice Ciccio Donatelli, detto questo, io mi asterrò; il mio voto sarà di astensione sul bilancio, per due motivi. Essendo stato un amministratore negli anni passati, mi rendo conto che il bilancio di previsione per un’amministrazione comunale è il motore di una macchina che deve andare avanti. Avendo partecipato personalmente anche negli anni passati alla redazione di un bilancio, ci si rende conto delle grosse difficoltà a cui si va incontro nel far quadrare ogni centesimo, ogni millesimo delle poste di bilancio, considerato che sono già – dottor Bavaro, mi dia conferma – tre o quattro anni che ogni anno cambia la metodologia di redazione del bilancio, per cui ogni anno bisogna ristudiare come impostare il bilancio secondo la normativa, e quindi adattarsi e far sì che il bilancio possa alla fine quadrare in termini numerici, rispondendo a quelle che sono le indicazioni dell’amministrazione comunale. Questo è l’aspetto politico. L’aspetto amministrativo, il secondo. Devo dare atto, checché se ne possa dire, che redigere un bilancio senza le royalties sicuramente non è stato facile, per cui al di là di quelli che possono essere i ristori ambientali, al di là di quelle che possono essere le posizioni politiche e filosofiche sulla discarica, a redigere un bilancio di 32 milioni di euro senza 2 milioni e mezzo non è facile. Io ricordo che negli anni passati facevamo le notti, perché mancavano 300.000 euro per far quadrare il bilancio – o no, dottor Bavaro? –; e su 300.000 euro spendevamo tre, quattro giorni, insieme al Sindaco Alabrese per cercare di poter intervenire e recuperare quei 300.000 euro. Si interveniva per mezzo punto sull’addizionale Irpef, che ci portava 180.000 euro. Quindi, capisco la difficoltà di redigere un bilancio con meno 2 milioni e mezzo di euro; capisco quanto possa essere difficoltoso e complicato proprio per far quadrare i conti, seguendo le indicazioni politiche.
Una cosa, però, non è stata sottolineata appieno, al di là dell’enfasi di aver redatto questo bilancio senza questi soldi: è una scelta che guarda anche oltre, nel futuro, nel senso che prima o poi i soldi della discarica dovranno finire, e quindi, ammesso che, poi, arrivino o non arrivino quelli in più, su cui io mi auguro che l’amministrazione comunale vorrà coinvolgere anche la minoranza nella scelta sull’utilizzo di queste somme, si afferma un principio per incominciare a pensare che nel futuro si potrà fare a meno dei soldi della discarica, perché prima o poi finiranno. Quindi, magari adeguando meglio gli equilibri delle spese con quelle che potranno essere le scelte, agendo in un’ottica di risparmio sulle spese, si può pensare tranquillamente di abbassare le imposte.
Mi rendo conto che togliendo due milioni e mezzo e aumentando del 10 per cento le domande a richiesta individuale, sostanzialmente, non si tratta di una cosa eccessiva, anche se in questo periodo, anche a livello nazionale i Cinque Stelle hanno vinto proprio per questa tassazione dello Stato, che, ormai, è arrivata quasi al 50 per cento. A proposito, apro una piccolissima parentesi, anzi, vorrei proprio chiudere con questo; credo che la mia dichiarazione di voto sia stata chiara. Credo che come Consiglio comunale - io lo faccio per me; poi, non so gli altri – noi dobbiamo fare gli auguri al nostro onorevole parlamentare di Grottaglie, nonostante le posizioni politiche diverse. Credo che dal 1996, dall’elezione dell’onorevole avvocato Rocco Maggi, sia il primo, dopo tanti anni, ad aver raggiunto il Parlamento e a rappresentare Grottaglie. Penso che, al di là delle posizioni politiche, ripeto, dovremmo essere grati, soddisfatti di avere questa rappresentanza, nella speranza che anche lui, l’onorevole Cassese, possa relazionarsi con il territorio e anche con l’amministrazione comunale. Chiudo questa parentesi.
Un’altra cosa che mi ha particolarmente colpito in questi mesi, in quest’anno e mezzo, e che mi porta a sperare e a non votare contro il bilancio, è stata la caparbietà e la capacità di tutti gli assessori di aver saputo individuare – cosa di cui devo fare ammenda, perché negli anni passati non si è stati in grado – e di essere stati capaci di intercettare tutti i finanziamenti possibili e immaginabili, partecipando con dei bandi e con degli interventi specifici; devo dire anche in tempi abbastanza celeri. Ho visto tutti impegnati nel reperimento dei finanziamenti. È stata probabilmente una scelta, un’indicazione dell’amministrazione comunale impegnare tutti gli assessori per cercare di reperire e di rintracciare tutti i bandi in ogni settore. Ciascuno per le proprie competenze, credo che nessuno sia stato escluso da questo impegno. Adesso non voglio elencarli, ma seguendo un po’ l’andamento dei lavori dell’amministrazione, ho visto che tutti gli assessori si sono impegnati in questo. Essendo amministratori per la prima volta, penso che, per quanto mi riguarda, stiano dimostrando di avere la capacità di immedesimarsi nell’amministrazione comunale; penso che stiano lavorando per migliorare le casse della città e la qualità della vita dell’intero Paese.
Questo è tutto quello che volevo dire a mia giustificazione sul voto di astensione, dando una speranza perché, realmente, tutto ciò che sta scritto qui non sia un libro dei sogni, ma possa essere realmente realizzato in un percorso – sottolineo, ripeto –, che possa vedere coinvolti per quanto più è possibile anche i consiglieri di minoranza. Auspico che le distanze politiche tra maggioranza e minoranza possano sempre di più diminuire, per cercare di lavorare, così come abbiamo detto all’inizio, nell’ottica degli interessi generali, secondo quanto ha detto il professor Annicchiarico all’inizio del Consiglio comunale.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Manigrasso. Altre dichiarazioni di voto?
Prego, consigliere.
Speaker : MICHELE SANTORO.
Presidente, anche se non condivido l’intervento del consigliere comunale Manigrasso, lui ha avuto lo stesso mio pensiero riguardo a un intervento del Sindaco del Consiglio comunale del 7 settembre 2012. Ecco perché non voglio che mi si mandi via internet o via Facebook o via Twitter le comunicazioni. Io conservo tutto, perché sono un ottimo conservatore. Ho creato una stanza a casa mia e lì ho tutti i documenti. Allora, oltre a quello che ha letto il consigliere, oltre a quello che ha letto il consigliere Manigrasso, sull’aumento delle tasse, dei buoni mensa, dei bla bla, bla bla, bla bla che il Sindaco oggi aumenta, dico questo, sempre in riferimento all’intervento che ha fatto in premessa il consigliere comunale Annicchiarico: siccome qua si dà una data, si depista il consiglio comunale, si induce in errore, quindi, si limita il potere dei consiglieri comunali. Lei stasera ha limitato i consiglieri comunali. Se predicava bene l’altra volta, oggi sta razzolando male. Questo è quello che io ritengo, dopodiché se lo volete superare, lo superate, però, onestamente, quando si fanno queste cose bisogna stare un po’ più attenti. Lei è stato molto attento. E bisogna stare più attenti, perché se è vero che si apre la sessione di bilancio, comunque la vogliate chiamare, io ritengo che nell’inversione del ragionamento politico bisogna parlare di bilancio partecipato. Lei non ha fato partecipare nessuno: né le associazioni né i sindacati né i cittadini, come ha dichiarato sul suo programma politico “Grottaglie ON”. Quindi, all’epoca predicava bene, oggi sta razzolando male. Più che di sessione di bilancio in senso tecnico, bisogna coinvolgere i consiglieri comunali di opposizione e di maggioranza su una discussione capitolo per capitolo; quindi bisogna ragionare non in un solo giorno di tutto il bilancio, con tutti gli schemi allegati – lei non ha allegato nulla –, e, addirittura, con il Regolamento relativo ai crediti delle imprese; non si può in un’unica giornata discutere di tutte queste cose.
Allora, Sindaco, lei cosa sta facendo su questo bilancio? Le cose che diceva all’epoca non si trovano oggi. Non voglio entrare ancora nel merito di quanto compete all’assessore Trani, perché non voglio che sia un dibattito tra me e lei. Si dice che io sia inconcludente; sì, è vero, sono inconcludente, però le faccio capire le cose, anche perché mi ha elogiato dicendo che è molto attenta quando io parlo. E questo mi fa molto onore e piacere.
Quindi, il mio voto, e quello della mia consigliera comunale sarà contrario a questo bilancio, perché non è attinente alla vita amministrativa e a quello che si è prefissato il programma politico e amministrativo della città di Grottaglie e di “Grottaglie ON”.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Santoro. Altre dichiarazioni di voto?
Consigliere Cometa, prego.
Speaker : ANDREA COMETA.
Per quanto esposto prima nell’intervento precedente e per quello che abbiamo potuto analizzare e discutere questa sera il voto del gruppo “Sud in movimento” è a favore di questo bilancio. Quello che noi vediamo è una programmazione e una predisposizione per gli anni futuri a tracciare una strada positiva per la crescita ed il miglioramento della città di Grottaglie. Quindi, il nostro voto è a favore.
Io colgo questa occasione per ringraziare tutti i colleghi del Consiglio comunale, gli Assessori, che lavorano quotidianamente e instancabilmente tutti i giorni, il Sindaco e tutti i lavoratori della casa comunale.
Grazie. Ringraziamo anche il Presidente del Consiglio, e lo salutiamo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Cometa.
Consigliere Galiandro, prego.
Speaker : AURELIO GALIANDRO.
Scusate, mi si chiede di accelerare. Approfitto della dichiarazione di voto, ma di fatto vorrei rispondere e chiarire qualcosa in merito a qualche intervento che è stato fatto prima, probabilmente in buona fede, perché, probabilmente, non ha seguito il professor Annicchiarico negli scorsi anni, nella scorsa consiliatura alcune questioni che venivano poste nel passato da chi adesso siede da questa parte, che erano sempre le stesse; erano sempre le stesse e, puntualmente, venivano disattese. Naturalmente, negli archivi del consigliere Santoro troverete traccia di ciò. Nessuno ha mai pensato di rinunciare, perché è un nostro diritto, o quantomeno perché è quello che ci viene da un contratto fatto, alle royalties o ai ristori ambientali – chiamateli come vi pare – della discarica. C’era un contratto: andava rispettato. Quello che si chiedeva alle passate Amministrazioni era di chiarire una volta per tutte in quale direzione andavano messe. Oggi non ci saremmo trovati in queste condizioni. Grazie, diciamo, ad una intuizione, al lavoro degli uffici, eccetera, si è potuto raggiungere quei 2 milioni di spesa, altrimenti non ce la si sarebbe fatta senza i mutui, come veniva detto prima, gli accertamenti e, soprattutto, i tagli ai PEG; sono queste le tre voci che hanno inciso maggiormente. Noi chiedevamo che quei 2 milioni di euro, una volta e per tutte, anziché finire nel calderone del bilancio fossero destinati agli investimenti per le imprese, per i giovani, per lo stesso ambiente. La questione ambientale non è monopolio di questa maggioranza o di altre. É stata dibattuta negli anni scorsi perché si insisteva con un modello che anno dopo anno non dava mai frutti. Lei lo sa benissimo, professore; mi rivolgo a lei semplicemente perché si è perso qualche puntata e, involontariamente, ha fornito un assist al consigliere Donatelli che pensa che ci siamo scordati di queste cose. Questo è il motivo per cui sto provando a rispondere. Ha dimenticato quando puntualmente gli dicevamo che quel modello di differenziata “a chiacchiere”, fatta nel centro storico, avrebbe drenato solo risorse; infatti quella era la percentuale, e quella è rimasta.
A questa Amministrazione va riconosciuto che appena è stato possibile liberarsi, tra virgolette, di un bando che avevano approvato mezz’ora prima di andare via – ci è voluto un anno, e poi il tempo necessario per predisporre questo bando – è stato fatto; questo va riconosciuto; è inutile che ci giriamo intorno. Il fatto di aver saputo giostrare quei 2 milioni di euro – e sfido chiunque a metterli insieme e a distribuirli –, averli saputo giostrare come e quando si è voluto, oltre agli aumenti che ci sono stati, è un dato. Questa sera mi avete fatto un po’ agitare. Io capisco il gioco delle parti; lo abbiamo scoperto stasera, ma figuriamoci se non accetto io il discorso che ognuno deve recitare la sua parte in commedia; ma continuare a dire che si mettono le mani nelle tasche dei cittadini, che i cittadini vengono gravati di 30.000 euro non va bene. Poi, è stato fatto un calcolo stupido: sono 7,5 centesimi al giorno per chi paga di meno, ossia quelli che pagano 15 euro, il minimo, e 40 centesimi al giorno per chi paga di più, con una tabella alimentare, credo che si chiami così, che nulla a che vedere con il passato. Basterebbe quello per giustificare quell’aumento. É curiosa questa cosa: stasera si è detto più volte che le royalties hanno comportato l’aumento delle tariffe: ma come? mancano 2 milioni, te ne prendi 30.000, e mi venite a parlare di aumento delle tariffe? Ma stiamo scherzando o ci stiamo prendendo in giro?
Va benissimo votare contro, vanno benissimo le critiche, soprattutto quelle di tipo politico, eccetera, ma almeno sui numeri mettiamoci d’accordo. Non è possibile continuare a lanciare un messaggio sbagliato: “Avete aumentato le tariffe”; quali tariffe? Le tariffe sono state aumentate quando, dottor Bavero, tutti i coefficienti sono stati portati al massimo. Non si può aumentare l’Irpef, non si può aumentare l’Irap, non si può aumentare più niente; questo Comune ha già le tariffe al massimo; e questi aumenti non li ha fatti questa amministrazione. Non ce le dobbiamo dimenticare queste cose. Li hanno fatti in passato tutti gli aumenti. Il punto è che le tasse non si possono abbassare fino a quando, almeno, per la Tari non arriviamo a dei risultati decenti, di un Paese civile; almeno quello dobbiamo fare; dopodiché potremmo essere capaci di abbassare le tasse. Se sono stati risparmiati in un sol colpo 660.000 euro dei PEG, probabilmente ci saranno altri rivoli di sprechi; andremo a prendere anche quelli. Se in questo paese l’anno scorso abbiamo avuto una possibilità di investimento, questa ha riguardato quella cosa di cui stasera i colleghi si vantavano, giustamente: ai bandi non basta parteciparvi, bisogna vincerli; e per poterli fare abbiamo utilizzato un pezzo di bilancio con il quale si potevano pagare i progetti. Quest’anno non ce ne sono. Dobbiamo godere di quelli del passato; oppure li dobbiamo fare a costo zero; vedremo come. Vedremo come; e lo stiamo già vedendo, perché ci sono delle società che, in qualche modo, ti aiutano a partecipare ai bandi, e poi si ristorano successivamente. Queste cose vanno dette.
Va bene la dialettica, va bene che il Sindaco stasera era particolarmente buono, va bene tutto, ma non è che ci possiamo dimenticare del passato. L’altro ieri è stato il passato. Non si può dire semplicemente: “Facciamo una cosa populista, così siamo tutti contenti”. Non funziona così. Quindi, onestà per onestà intellettuale, siccome è stata richiamata più volte dal consigliere Donatelli, io me lo ricordo quando noi dicevamo: “Bisogna fare la raccolta differenziata dappertutto”. Consigliere Gianfreda, è vero che eravamo sulla stessa posizione o no? Glielo dico semplicemente perché erano battaglie comuni. Non ci stava bene che con quei 2 milioni della discarica si foraggiava la “qualsiasi”. Questo è il punto. Gli 800.000 euro che mancano quest’anno, che non troverete, sono quelli che si potranno eventualmente spendere, non gli altri; gli altri li abbiamo già spesi; ma che cosa state dicendo? Li abbiamo messi a bilancio negli anni precedenti. Al limite, sono quelli che mancano che ancora, eventualmente, potremmo recuperare; vedremo come: con l’arbitrato, con la giustizia ordinaria, con quello che sarà.
Questo è un bilancio che sta provando, intanto, a mettere i conti a posto. Io non ho partecipato a questo bilancio. Non ho vergogna a dirlo, l’ho detto in Commissione, sarà sui verbali. Non ho partecipato. Altro che bilancio partecipato! Mi dispiace per le parti sociali, per i cittadini, per le associazioni che non hanno potuto partecipare, ma non ho potuto partecipare io. Che cosa dovevo dire io? L’unica cosa che ho chiesto è la seguente: “Non tocchiamo i servizi; tagliamo i frizzi e i lazzi, ma non tocchiamo i servizi”. E non sono stati toccati. E sfido chiunque a dire il contrario. Sono stati riempiti i social. “Vedrete adesso che succederà senza i soldi della discarica!”. E non è un motivo di vanto questo? Per me sì; di vanto e di orgoglio anche, perché non è stato toccato nulla. È ovvio che non potremo sempre puntare su quelle voci su cui abbiamo puntato quest’anno. Dobbiamo cambiarlo ancora di più strutturalmente il bilancio; ma dobbiamo trovare anche gli spazi per gli investimenti; non possiamo galleggiare, non possiamo occuparci, come dice Ciro Gianfreda, dell’ordinaria amministrazione; bisogna fare anche altro.
Qualcuno si è messo a ridere. La ricerca dei bandi: “Dove colgo, colgo”, probabilmente no; forse, qualcuno può essere anche scartato oppure, per farlo meglio, qualcuno può essere anche, in qualche modo, bypassato, però questa è l’unica fonte di risorse; altrimenti, da dove le facciamo entrare? É bene, come dice il professore, impegnarsi e capire come sono le uscite, ma le entrate le vogliamo aumentare o no? E come possono aumentare? Non possiamo fare altro che andare a caccia di tutto, con una visione: la visione, per esempio, che sta avendo l’Assessore allo sport; è uno che non se ne va al Comune, abita qua dentro, glielo dobbiamo riconoscere; vuole costruire una […]. I campi di mateco chi è che li ha abbandonati? Chi li abbandonati? Le utenze fino a ieri mattina chi le ha pagate? É del tutto evidente che adesso ci troviamo in una condizione che fra il distacco dell’Enel e il distacco del gas non ci bastano i soldi per fare quella cosa lì; la stiamo facendo a poco alla volta. Anche io mi lamento dei due parcheggi, perché, poi, c’è anche quell’altro mezzo disastrato, quello fuori porta. Anche io ho detto a Mario: non avete fatto nulla o quasi nulla per l’agricoltura; ma me li dovete trovare voi i soldi, non potete venire qui a farmi la critica semplicemente; trovatemi i soldi, troviamoli insieme, troviamoli insieme.
Questo non è un bilancio di cui andare fieri perché mancano le royalties; è un bilancio per cui, improvvisamente, sono venute a mancare, e bisogna ricostruire l’intero bilancio; un bilancio comune, come quello dei comuni normali che per vent’anni, non per un giorno, per vent’anni hanno potuto godere di questo surplus, che non era scritto da nessuna parte; e non è poco; in venti anni sono 40 milioni di euro; forse, in qualche anno sono stati anche di più di 2 milioni, perché adesso, per fare il conto della serva, diciamo 2 milioni; sono stati pure di più. L’azienda ce li doveva. Questo non significa che non si è contro la discarica; ce li doveva, punto. Quando, però, si è trattato di dire un no secco è vero, consigliere Manigrasso, nel 2015, forse nel 2014, addirittura, è arrivata la richiesta della VIA per quella cosa che loro chiamano “sovralzo”, ma, di fatto, è un’altra discarica sopra la discarica. Nel settembre del 2016 si è provveduto, finalmente, poi, a dare un parere negativo; ma ve li ricordate i rimbalzi? Ve li ricordate i ricorsi al TAR non fatti? Il ricorso al Presidente della Repubblica fuori tempo massimo? Ve le ricordate queste cose?
Allora, va bene tutto, per me lo sapete che l’opposizione è sacra, e più di chiunque altro ha titolo, però un po’ di memoria la dobbiamo avere, un pochettino.
Grazie. Voterò a favore.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Galiandro. Per dichiarazione di voto, consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
La cosa bellissima, che mi diverte, in questo palcoscenico è che l’intervento di Galiandro è l’intervento di uno che ha sempre fatto opposizione, insieme al Sindaco. Quindi, su questi argomenti ha ragione lui, li abbiamo sviscerati, li abbiamo anche prodotti in questa assise; lui, probabilmente, anche da fuori, con altri tipi di rappresentanti, anche se la storia è un po’ diversa, perché il DNA dei partiti a cui appartenevi hanno partecipato attivamente a realizzare quella discarica.
Speaker : AURELIO GALIANDRO.
Allora, consigliere Gianfreda e consigliere Santoro la mia biografia nasce nel 2004, quando – Donatelli è testimone –, quando la Giunta… Il mio partito e la mia presenza nel 2004… Glielo ripeto che cosa è successo nel 2004: entrando in un partito apposta, non era un fatto ideologico, era l’unico che ci ha consentito… Ha citato prima un nome: insieme a Ciro Arcadio, insieme a tanti altri, siamo entrati volutamente dentro Rifondazione Comunista, perché quelli ci hanno ospitati; e abbiamo ritirato gli assessori; trovatemelo un altro esempio; abbiamo ritirato gli assessori, l’assessore Marisa e l’assessore Traverso sono stati ritirati per un parere positivo dato sulla discarica; da quel momento in poi non siamo più rientrati. Nel 2006 siamo andati da soli, nel 2011 di nuovo, e poi l’esperienza di “Grottaglie ON”. Questa è la biografia. Poi, se mi volete accusare del crollo delle Torri Gemelle piuttosto che di qualsiasi altra cosa, fatelo pure, però questo è.
Speaker : PRESIDENTE.
Basta così, consiglieri.
Consigliere Gianfreda, prego, faccia la sua dichiarazione.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Non per fare polemica: io non ho detto Galiandro, ho detto il DNA, ripeto, il DNA del partito a cui appartenevi, che, probabilmente, ha cambiato pure nome più volte; e il leader di riferimento era Vendola, quindi in regione sappiamo tutti…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Gianfreda, a noi.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Detto questo, seriamente, molte volte si cade anche nel ridicolo, quando si vuol far passare questo fatto dei ruoli; uno ci deve credere nelle cose che dice. Non è un fatto che uno sta qua e dice: “Io voglio che nel bilancio non ci siano le royalties”. Io dico, e l’ho premesso anche nel mio intervento: ben venga questo bilancio; anzi, doveva essere fatto prima – ho pure detto –; quello che è stato fatto doveva essere fatto prima. Chiaramente, è sempre un bilancio drogato, perché, comunque, c’è un’altra posta che, probabilmente, nei prossimi tre anni circa andrà ad esaurimento. Non è che possiamo tosare; alla fine se i cittadini si mettono tutti a pagare, così com’è giusto, alla fine andranno a mancare… Io ho fatto anche degli esempi, e ho pure detto che è normale amministrazione partecipare ai bandi; e ho pure detto, nel mio intervento di prima, che partecipare ai bandi è importante, chiaramente anche con le risorse, perché c’è la quota di compartecipazione, che non è soltanto il fatto progettuale, è un insieme di fattori, che, comunque, ti porta a discutere.
Il problema è che, comunque, io vedo sempre in questo bilancio il solito clientelismo. C’è sempre il progetto x, l’associazione vicina. Condivido anche quello che ha detto Donatelli, ma gliel’ho rinfacciato anch’io quando era assessore e quando c’erano le Giunte guidate dal PD, e prima dall’Ulivo e dalle altre forme della sinistra, a partire da Vinci. Alle associazioni io posso dare anche i locali, ma mi devono pagare l’affitto, mi devono pagare le utenze.
Io non ho detto che non è giusto che l’assessore si debba impegnare perché Grottaglie debba essere la città dello Sport, però quando qui dentro c’è scritto che anche quest’anno aumentano, rispetto all’anno precedente, di 5000 euro l’acqua e la fogna, mi viene in mente: ai campi da tennis, non quelli che non esistono, ma a quelli che esistono, mi viene in mente questa cosa: non è che, per caso, sta attaccata la piscina? Lo dico perché è strana questa cosa. Va approfondita questa cosa. E comunque, se fosse così, i campi da tennis: chi gioca a tennis appartiene a un ceto medio-alto, quindi si può permettere anche di pagare una quota; sui bambini, probabilmente, sulle fasce, sono d’accordo a rimodulare, ed anche ad aumentare, se è il caso, i servizi a domanda individuale, modulando giustamente sulle fasce di reddito, facendo in modo che chi veramente deve avere probabilmente non deve nemmeno pagare, quindi deve essere pure esente; una cosa diversa, invece, deve valere per chi se lo può permettere, che può pagare anche oltre i 70, gli 80, i 90 euro, perché è giusto che chi ha un reddito alto paghi anche di più.
Io vedo, però, ancora qui dentro sacche di clientelismo, e non vedo non vedo nessun tipo di progettazione che vada oltre la gestione corrente. Tu mi dici: “Trovatemeli voi i soldi”; quando ci coinvolgerai, quando coinvolgerai l’opposizione, quando coinvolgerai i sindacati, probabilmente ti daremo anche dei suggerimenti, oltre ai vostri, che probabilmente già avete, conoscendo la macchina amministrativa; però, a tutt’oggi, abbiamo tolto una posta e ne abbiamo messo un’altra, cioè non è che si dice: “Guardate che queste sono tutte risorse in più, anche le risorse che verranno dagli accertamenti”.
E poi, concludo, per una questione anche di trasparenza, rispetto al bilancio 2017, l’anno scorso, sfido anche ad andarlo a vedere, per quanto riguarda il fondo di inesigibilità, non ricordo il nome di dubbia inesigibilità, l’anno scorso c’era la scheda con l’elenco anche delle poste delle probabili inesigibilità, con l’individuazione precisa di quali erano, probabilmente, le risorse che potevano non entrare; quest’anno manca; è una questione di trasparenza; è quello che vi ho detto. Quindi, non si tratta di ruoli: io ci credo; così come ho combattuto per quanto riguarda la raccolta differenziata: è da paese civile avere una raccolta differenziata che vada oltre il 50 per cento; non è che lo stiamo scoprendo oggi. Sto dicendo che mi sono battuto per anni su questa cosa, mi sono battuto; quindi, è bellissimo questo ruolo, perché io ci credo nelle cose che dico, e non me lo dovete venire a insegnare. Io vi avrei suggerito un modo più veloce per organizzare questa cosa, e probabilmente anche con risorse; non mi avete coinvolto, anzi, mi avete pure detto: “Guarda che questa carta non la puoi nemmeno leggere; se la devi leggere, la devi leggere qua”. Siamo a questi livelli. Vi volete prendere il merito: auguri; però questo è uguale a quanto fatto dalla Giunta Ciro Alabrese.
Io voterò contro.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda. Altre dichiarazioni di voto?
Prima di passare alla votazione approfitto per ringraziare nuovamente il dottor D’Avolio, il dottor Bavaro, il Segretario e tutti i consiglieri, il Comandante presente, per essere tutti presenti fino a quest’ora, e, ovviamente, tutti i Consiglieri, e il pubblico, soprattutto, che ha aspettato, la Giunta.
Pongo in votazione l’approvazione del Documento Unico di Programmazione e Bilancio di previsione finanziario 2018-2020. Prego, consiglieri votate. Voti favorevoli 13, contrari 5, astenuti 1.
È approvato.
Un attimo. Prego i consiglieri di aspettare. Dobbiamo votare l’immediata esecutività.
Prego, consiglieri votate.
Voti favorevoli 13, contrari 5, astenuti 1.
È approvata.
Passo la parola al Sindaco per una comunicazione. Un attimo consiglieri.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Volevo comunicare al Consiglio comunale che pochi minuti prima di venire qui si è tenuta a Taranto, presso la Casa comunale, una riunione con i Sindaci della provincia jonica, indetta dall’ANCI. In quella riunione sono stato nominato come rappresentante dei delegati dei Sindaci della provincia jonica… indicato. Volevo solo comunicarlo. Sono stato indicato rappresentante dei delegati dei Sindaci in seno all’Ager, che è l’agenzia regionale sui rifiuti. Ora, ovviamente, bisognerà aspettare gli esiti dell’eventuale conferma di questa nomina. Lo dico per sintesi: io ho accettato questa individuazione e poi la successiva nomina a condizione che ci sia l’effettiva partecipazione da parte di tutti i sindaci ai tavoli su cui si discute sulle prospettive e sulla programmazione circa la gestione dei rifiuti in tutta la provincia jonica e a livello regionale, perché l’Ager è a livello regionale.
Ho proposto, e avevamo accettato e condiviso tutti, che qualora dovesse essere confermata questa mia candidatura costituiremo un tavolo tecnico in seno all’area vasta, quindi si individuerà un gruppo operativo costituito da Sindaci e da tecnici per poter lavorare e portare le proposte del territorio a quel tavolo regionale. Ora, non appena ci saranno degli sviluppi su questa cosa, il consigliere Donatelli potrà darne anche notizia, perché questa nomina parte dall’ANCI, sostanzialmente, quindi in quanto componente del direttivo dell’ANCI poi ci saranno le decisioni opportune, e ci farà sapere. Giovedì sapremo se ci sarà la condivisione di questa mia nomina.
Vi aggiornerò sugli sviluppi e su quelli che saranno i futuri lavori dell’Agenzia, e in generale sulle prospettive nel territorio in materia di rifiuti. Ve lo volevo comunicare perché è un elemento di novità che è stato deciso oggi in seno a questa riunione con i Sindaci.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Ringrazio tutti e vi auguro una buona serata. Dichiaro chiuso il Consiglio comunale alle ore 22,50.