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C.c. Grottaglie - 30.06.2020
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Speaker : PRESIDENTE.
Buonasera a tutti. Ci troviamo qui collegati in streaming per la seduta del Consiglio comunale.
Possiamo iniziare il Consiglio comunale.
Passo la parola al Segretario Tamburrano per procedere con l’appello. Prego, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Buonasera a tutti.
D’Alò Ciro.
Speaker : SINDACO.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Annicchiarico Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cabino Anna.
Caso Raffaella.
Speaker : RAFFAELLA CASO.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cometa Andrea.
Speaker : ANDREA COMETA.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Abramo Gabriele.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Saveria.
Speaker : SAVERIA D’ALÒ.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Danese Loreto.
Speaker : LORETO DANESE.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
De Carolis Giulio. De Carolis Giulio. È assente.
Di Palma Pierluigi.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Donatelli Francesco.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Gianfreda Giro. È assente.
Lacava Alessandra.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Manigrasso Alfonso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marangella Aurelio.
Speaker : AURELIO MARANGELLA.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marinelli Giovanni.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Miglietta Gabriella.
Speaker : GABRIELLA MIGLIETTA.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Petrarulo Ciro.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Rossini Domenico.
Speaker : DOMENICO ROSSINI.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Russo Antonietta.
Speaker : ANTONIETTA RUSSO.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Santoro Michele. È assente.
Serio Massimiliano.
Siliberto Noemi.
Speaker : NOEMI SILIBERTO.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Zimbaro Massimo.
Speaker : MASSIMO ZIMBARO.
Presente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
19 presenti e 5 assenti.
Non si è considerato Masciullo Ciro, dimissionario.
Speaker : PRESIDENTE.
I consiglieri assenti sono tutti assenti giustificati.
Primo punto all’ordine del giorno: “Surroga del consigliere dimissionario Masciullo Ciro e nomina del consigliere entrante Delli Santi Antonio”.
Passo la parola al Segretario Tamburrano. Prego, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Il Consiglio comunale si deve esprimere in merito alla convalida della elezione del nuovo consigliere comunale Delli Santi Antonio, affermando se ci siano o meno situazioni di incompatibilità o di inconferibilità per la nomina.
Se non ci sono osservazioni in merito, si può poi procedere eventualmente alla votazione.
Speaker : PRESIDENTE.
Per quanto verificato dal Segretario Tamburrano e dalla documentazione fornita dal signor Delli Santi, per noi non ci sono motivi ostativi alla nomina del consigliere.
Se qualcuno di voi è a conoscenza di motivazioni per le quali il signor Delli Santi non possa essere nominato consigliere comunale può intervenire in questo momento.
Se non ci sono interventi, possiamo procedere con la nomina del consigliere votando favorevoli, contrari o astenuti all’ingresso del signor Antonio Delli Santi in Consiglio comunale.
Se non ci sono interventi, procediamo con la votazione. Verrete chiamati singolarmente, come abbiamo fatto anche nello scorso Consiglio comunale, e sarete chiamati ad esprimere il vostro voto.
Passo la parola al Segretario. Prego, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Ciro.
Speaker : SINDACO.
Presente. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Annicchiarico Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
Presente. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cabino Anna.
Caso Raffaella.
Speaker : RAFFAELLA CASO.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cometa Andrea.
Speaker : ANDREA COMETA.
Presente. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Abramo Gabriele.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Saveria.
Speaker : SAVERIA D’ALÒ.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Loreto Danese.
Speaker : LORETO DANESE.
Astenuto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
De Carolis Giulio.
Speaker : DE CAROLIS GIULIO.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Di Palma Pierluigi.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Donatelli Francesco.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Gianfreda Ciro. È assente.
Lacava Alessandra.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Manigrasso Alfonso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marangella Aurelio.
Speaker : AURELIO MARANGELLA.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marinelli Giovanni.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Miglietta Gabriella.
Speaker : GABRIELLA MIGLIETTA.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Petrarulo Ciro.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Rossini Domenico.
Speaker : DOMENICO ROSSINI.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Russo Antonietta. È assente? Russo Antonietta.
Speaker : ANTONIETTA RUSSO.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Santoro Michele.
Serio Massimiliano.
Siliberto Noemi.
Speaker : NOEMI SILIBERTO.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Zimbaro Massimo.
Speaker : MASSIMO ZIMBARO.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Ci sono 19 favorevoli, 4 assenti, 1 astenuto (Danese Loreto).
Speaker : PRESIDENTE.
Data la votazione favorevole, invito virtualmente a sedere tra i banchi del Consiglio comunale il consigliere comunale Antonio Delli Santi, al quale faccio le mie congratulazioni e il mio più grande in bocca al lupo per questo nuovo ruolo e per questa prima esperienza all’interno dei banchi del Consiglio comunale. A nome di tutti i consiglieri le do il benvenuto all’interno del Consiglio comunale, augurandole un buon lavoro e che questa sia un’esperienza positiva nella sua vita, una piccola esperienza positiva nella sua vita.
Consigliere Delli Santi, vuole prendere la parola? Prego.
Speaker : ANTONIO DELLI SANTI.
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti.
Diciamo che è abbastanza emozionante essendo la prima volta qui. È un onore. Comunque, mi sono appuntato qualche cosa giusto per fare un piccolo intervento di quello che voglio fare in questo Consiglio comunale.
Innanzitutto buon pomeriggio a tutti i colleghi di maggioranza e di opposizione. Voglio fare i più sinceri saluti al consigliere uscente Masciullo per il contributo che ha dato in questi mesi lavorando nei progetti messi in campo da questa Amministrazione, che purtroppo ha dovuto interrompere per motivi personali. Questo non vuol dire, però, che il suo lavoro andrà vanificato, anzi, perché ci sarà da parte mia il massimo impegno a continuare, anche se per la parte finale di questa vita amministrativa, il percorso iniziato.
Con forza ribadisco il mio sostegno al Sindaco Ciro D’Alò e a tutta la maggioranza, sposando i progetti messi in campo dalla lista Rigenerazione, collaborando in sinergia con il collega D’Abramo.
Voglio anche puntualizzare che avrò un occhio puntiglioso su tutti gli argomenti che avrò modo di visionare e che mi saranno sottoposti in questi mesi e darò voce con forza a tutti coloro che mi hanno sostenuto sia con il loro voto che con la loro presenza nei momenti di difficoltà. Sarò un piccolo faro al servizio dei cittadini di questa meravigliosa città, sarò la persona umile e sincera che tutti conoscono, sarò me stesso anche in questo compito che ho avuto il privilegio di ricoprire, sarò me stesso con tutti, sarò me stesso per tutti.
Mi auguro un buon lavoro, vi auguro un buon lavoro.
Grazie a tutti. Grazie di cuore.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Grazie degli auguri reciproci che ci siamo scambiati, consigliere Delli Santi.
Possiamo andare avanti con il Consiglio comunale, che adesso formalmente è pienamente costituito e può iniziare.
Prima di iniziare il Consiglio comunale, passo la parola al Sindaco per alcune comunicazioni preliminari.
Speaker : INTERVENTO.
Scusa, Presidente, ci sono due interventi.
Speaker : PRESIDENTE.
Perdonatemi, non ho visto la chat. Un attimo soltanto, si sta caricando la chat.
Il consigliere D’Abramo e il consigliere Cometa chiedono di intervenire.
Speaker : INTERVENTO.
Presidente, solo per la regolarità, volevo dire che, siccome il mio computer si è riavviato, sono presente attraverso la postazione del Vice Sindaco Quaranta.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo.
Speaker : INTERVENTO.
Quindi, sono presente, Segretario…
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, la vediamo.
Speaker : INTERVENTO.
Okay. Stiamo riavviando il Pc perché si è riavviato…
Speaker : PRESIDENTE.
Non è un problema.
Nel frattempo do la parola al consigliere D’Abramo prima e al consigliere Cometa dopo, ovviamente se sono attinenti alla nomina del nuovo consigliere, presumo per gli auguri di un buon lavoro.
Prego, consigliere.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Sì, assolutamente. Come Capogruppo di Rigenerazione vorrei dare il benvenuto al nuovo consigliere Delli Santi e gli voglio fare un in bocca al lupo per svolgere nel migliore dei modi l’incarico che svolgerà fino a fine consiliatura.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere D’Abramo.
Consigliere Cometa, prego.
Speaker : ANDREA COMETA.
Io intervengo per fare gli auguri ad Antonio. Faccio mio il suo entusiasmo che mi ha trasmesso quando mi ha chiamato nel momento in cui ha ricevuto la bella notizia e glielo restituisco in questo momento, consapevole del fatto che ci metterà il massimo impegno, perché Antonio lo conosciamo. Questo è il raccolto di un lavoro che è stato fatto perbene, perché alla fine i frutti si raccolgono sempre.
Aggiungo solo un particolare. Credo che tu abbia un primato oggi, ossia sei il primo consigliere che fa una surroga on-line. Per cui, iniziamo ad appuntarci questo risultato. Scherzi a parte, ti auguro un buonissimo lavoro, Antonio, al servizio di tutta la comunità.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Cometa.
Ci sono altri interventi? Nessuno.
Passo la parola al Sindaco per le comunicazioni preliminari pre-Consiglio. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Buon pomeriggio a tutti.
Ovviamente il primo intervento è quello legato al benvenuto al consigliere Antonio Delli Santi per questo suo nuovo incarico, che sono sicuro saprà svolgere con dedizione, onore e rispetto delle Istituzioni, che dimostra di voler svolgere con tanto entusiasmo, cosa che è importante per tutti quanti. Intanto trasmette energia e questo fa bene a tutti noi che veniamo da un periodo abbastanza pesante come impegno politico e amministrativo, fosse solo perché sono ormai trascorsi quattro anni, senza parlare degli aspetti Covid e post-Covid. Quindi, Antonio, ti faccio un in bocca al lupo e ovviamente ci aspettiamo da parte tua tanta collaborazione, tanti suggerimenti e tanto lavoro. Quindi, grazie.
Vengo al secondo intervento. Voglio comunicare ufficialmente al Consiglio comunale che domani, 1 luglio, inizierà il nuovo servizio di gestione dei rifiuti nella città di Grottaglie. Domani ci sarà il subentro della ditta Teorema, quindi subentrerà questa ditta, che nel primo mese gestirà il servizio alle condizioni attuali, cioè con la raccolta stradale dei rifiuti, ma inizierà anche con l’introduzione di nuovi operatori e nuove macchine per lo spazzamento e la pulizia, insomma per l’igiene urbana. L’ho già detto in conferenza stampa, però sintetizzo al Consiglio comunale tutto, dal momento che fa bene rinfrescare, prima della partenza di questo servizio, che la società, dal 3 agosto, partirà con la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città, comprese le contrade, gestirà un servizio di igiene urbana con sette operatori a terra e quattro o cinque spazzatrici – adesso non ricordo precisamente – suddividendo l’area della città in dodici zone, per cui ci saranno alcune zone, tipo il centro storico, in cui la presenza dell’operatore ecologico è garantita tutti i giorni, ma anche con un incremento negli orari pomeridiani, e in più le zone centrali della città saranno maggiormente attenzionate. Nei prossimi giorni partirà anche il servizio di installazione di circa duecento cestini, tutti georeferenziati, di cui una parte per l’indifferenziato, e di una trentina per le isole ecologiche per l’indifferenziata. Oltretutto verrà fatta la geolocalizzazione di tutte le caditoie e verrà fatto il primo servizio di pulizia delle stesse. In più, ci sarà il servizio di disinfestazione derattizzazione e deblattizzazione […] garantito dall’Acquedotto pugliese. Gli operatori si occuperanno anche della pulizia e dello sfalcio dell’erba sui cigli stradali all’interno delle conchette intorno agli alberi, effettueranno il pirodiserbo nelle zone centrali della città e tanto, tanto altro, oltre alle video-trappole che verranno installate. Insomma, si tratta di tantissimi servizi, che speriamo possano, dopo tanto tempo, offrire un miglior servizio di igiene urbana, non perché gli operatori non siano stati in grado sino a questo momento per loro incompetenza, ma si tratta semplicemente del fatto che, essendo un numero eccessivamente limitato, non si è riusciti a far fronte a tutte le esigenze della città. Come avevamo già detto, rispondiamo a un problema con una soluzione.
Domani mattina, quindi, inizierà un nuovo percorso per questa Amministrazione, che finalmente vedrà il raggiungimento di questo obiettivo. Poi, come sapete, il primo anno la società ha l’obbligo di raggiungere il 50 per cento, noi speriamo che si vada oltre. Poi, pian piano negli anni a venire bisognerà arrivare a percentuali molto più alte, raggiungendo in specie quelle indicate dalla legge. Questo volevo dire in estrema sintesi.
Su questo tema ci siamo divisi, ci siamo battuti, ci siamo scontrati, ma credo che oggi possa essere un buon momento per tutta la città, perché finalmente dovremmo avere dei servizi migliori.
Queste sono le comunicazioni che volevo darvi. Buon Consiglio.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Possiamo passare al secondo punto all’ordine del giorno: “Interrogazione prot. n. 11265 del 24/04/2020 su ‘Aggiornamenti costi di costruzione’ presentata dal Gruppo consiliare Articolo Uno”.
Passo la parola al Capogruppo Donatelli per illustrare l’interrogazione. Prego, consigliere.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Intanto salve a tutti. Saluto tutto il Consiglio comunale. Mi permetto anch’io di fare alcuni saluti rapidissimamente prima di tutto al consigliere uscente Ciro Masciullo e anche al subentrante Antonio Delli Santi, con un augurio di buon lavoro.
Vorrei anche mandare un saluto a un altro consigliere comunale che non sta molto bene, mi riferisco a Michele Santoro, a cui auguro e auguriamo tutti una pronta guarigione.
Un ultimo saluto mi sembra anche doveroso, visto che non l’ha fatto il Sindaco. Il Sindaco ha detto che da domani inizia il nuovo servizio, però ha dimenticato di ringraziare tutto quel personale che, in condizioni assolutamente difficili, parlo del personale comunale, ha garantito comunque fino ad oggi un servizio estremamente importante per la nostra città.
Detto questo, passo al punto all’ordine del giorno, ovverosia l’interrogazione riguardante l’aggiornamento dei costi di costruzione. Anche qui, Presidente, mi deve consentire – l’ho fatto tante volte in sede di Conferenza dei Capigruppo, ma non ho mai visto un risultato, dunque voglio dirlo adesso ufficialmente a tutto il Consiglio comunale – di ribadire che non sono assolutamente accettabili i tempi di risposta rispetto alle interrogazioni, agli interventi che fanno i consiglieri comunali. In particolare, ho sempre lamentato che fino a questo momento non ho visto assolutamente nessuna risposta rispetto a un’interrogazione che chiedeva semplicemente una risposta scritta, quindi non grandissime cose, e mi riferisco al consuntivo dell’attività legata alla ZTL nel centro storico. È un’interrogazione con risposta scritta del 21 gennaio, quindi risale a molti mesi fa, e ancora non abbiamo il piacere di avere questa risposta scritta.
Vengo adesso all’interrogazione, anche questa abbastanza datata, è stata richiesta, anch’essa, alcuni mesi fa, per la precisione il 23 aprile scorso, che ha come oggetto l’aggiornamento dei costi di costruzione.
Abbiamo saputo, attraverso la conoscenza degli atti dell’Amministrazione comunale, della presenza di una determina del dirigente dell’Ufficio Pianificazione urbanistica, per la precisione la determina n. 285 del 13 marzo, che introduce con questo atto dirigenziale, in maniera assolutamente nuova rispetto al passato, gli aggiornamenti dei costi di costruzione. Sicuramente, come abbiamo scritto anche nell’interrogazione stessa, l’aggiornamento dei costi di costruzione è un atto dovuto, dovuto perché lo prevede una legge, il DPR n. 380, lo prevede una delibera della Giunta regionale del novembre dell’anno scorso, sicuramente è un atto dovuto, ma si può arrivare in modi diversi a espletare questo atto dovuto.
Perché diciamo questo? Perché in una situazione di grave crisi economica che stiamo attraversando si arriva con un semplice atto di un dirigente ad aumentare in questo caso i costi di costruzione, ripeto, in un periodo di crisi economica e di crisi di un settore che versa in una situazione di difficoltà, quello dell’edilizia, settore in cui lavorano tantissime persone, dai tecnici progettisti ai costruttori, agli artigiani, ai fornitori eccetera. Per cui, prima di arrivare a quella conclusione occorreva un minimo di riflessione, proprio perché si va ad imporre un aumento così consistente.
Ma la cosa che ci colpisce di più non è soltanto il fatto dell’aumento in sé dei costi di costruzione, ma anche il fatto che non differenzia assolutamente nessun tipo di intervento. Cioè, è un aumento uguale per tutti. Non tiene conto e non prevede assolutamente nessun tipo di premialità, come per esempio interventi che portano ai risparmi energetici oppure all’utilizzo di materiale ecocompatibile, insomma tutte quelle cose che prevede la legge regionale n. 13/2008, che parla appunto di norme per l’abitare sostenibile. Quindi, questa determina non tiene conto assolutamente, non differenzia assolutamente e non introduce nessun tipo di premialità. Non solo, ma contraddice molto aspramente gli atti che sono stati deliberati dal Consiglio comunale, di cui abbiamo parlato tantissime volte in Consiglio comunale, e giustamente l’Amministrazione comunale l’ha enfatizzato nel modo opportuno, perché stiamo parlando appunto del DPRU (Documento programmatico per la rigenerazione urbana), stiamo parlando del SISUS (Strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile.) Con questi atti, con queste scelte che sono state fatte, tra l’altro oggetto anche di finanziamenti regionali, anche qui si va in contraddizione rispetto a quello che è lo spirito sia del DPRU che del SISUS. Quindi, non solo si violano alcune indicazioni date dalla legge regionale n. 13/2008, ma si va esattamente nella direzione opposta a quella che è già stata individuata con i documenti e con gli strumenti che ho messo in evidenza.
La cosa che abbiamo voluto mettere in evidenza con questa interrogazione è che è strano, non è mai successo che un argomento così importante non abbia avuto dei passaggi importanti a livello di Commissione, di Consiglio comunale, ma addirittura nemmeno di Giunta. Del resto, se a un certo punto la dirigente si è sentita in dovere di fare questo provvedimento, evidentemente non c’è stato assolutamente nessun tipo di riflessione che potesse tener conto delle due cose che ho messo in evidenza, vale a dire le differenziazioni e le mancate premialità che ci possono essere in argomenti di questo genere.
Noi abbiamo chiesto semplicemente due cose con questa interrogazione. Uno, come abbiamo detto purtroppo ad aprile scorso, sospendere l’efficacia della determina n. 285, in modo tale che si apra una discussione all’interno della Commissione o del Consiglio comunale per arrivare a delle scelte, le più adeguate possibili. Quindi, abbiamo chiesto la sospensione di questo atto. Contemporaneamente, abbiamo chiesto al Presidente della II Commissione consiliare di convocare la Commissione stessa e aprire, anche qui, una discussione nella direzione di dover intervenire e correggere, se ci sono le condizioni per correggere.
Infine, è da mettere in evidenza il fatto che, comunque, questo atto poteva e può sembrare sicuramente un atto propedeutico anche alla redazione del bilancio, ovviamente sto parlando del momento in cui è stata fatta l’interrogazione, e quindi la cito così.
In ultimo, e chiudo, Presidente, a distanza di diversi mesi ha trovato soddisfazione una delle due richieste che abbiamo fatto, cioè quella della convocazione della II Commissione. Infatti, a distanza di poche ore da questo Consiglio comunale è stata convocata la II Commissione con all’ordine del giorno i costi di costruzione e degli oneri di urbanizzazione. Prendiamo atto, quindi, che, anche se con ritardo, una delle nostre richieste ha trovato soddisfazione.
Per il momento, ho concluso. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Passo la parola all’assessore Blasi, che darà risposta all’interrogazione. Prego, assessore Blasi.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Grazie. Buonasera a tutti. Mi date conferma dell’audio?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, la sentiamo forte e chiaro.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Bene.
Vorrei iniziare con una premessa. L’articolo 16, comma 9, del DPR n. 380/2001 attribuisce alle Regioni l’aggiornamento periodico dei costi di costruzione. L’ultimo aggiornamento approvato dalla Regione Puglia risale al 2019, pertanto la determina sottoscritta dal dirigente dell’area tecnica, ingegnere Adele Celino, fa riferimento a questa delibera di Giunta regionale, la delibera n. 1988 del 4 novembre 2019, per cui nel momento in cui ella si è trovata a essere incaricata, come responsabile dello Sportello Unico […]
Speaker : PRESIDENTE.
Assessore Blasi, un attimo soltanto, è saltato l’audio. Assessore Blasi? Assessore? Assessore Blasi?
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Mi sentite?
Speaker : PRESIDENTE.
La sentiamo male. La sto chiamando al telefono così facciamo un ponte. Utilizza il mio microfono, va bene?
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Sì.
Speaker : PRESIDENTE.
Risponda al telefono. Chiuda il microfono. Un attimo, avvicino il microfono. Facciamo l’intervento, assessore. Io sono collegato. Provi adesso.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Mi sentite?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Okay. Posso chiudere, Giovanni, la chiamata?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Okay.
Riprendo dall’inizio.
Dicevo, lo stesso DPR n. 380/2001 attribuisce alle Regioni l’aggiornamento periodico dei costi di costruzione. L’ultimo aggiornamento che è stato effettuato dalla Regione Puglia è relativo a novembre 2019. Pertanto, l’ingegnere Celino, divenuta responsabile dello Sportello Unico a fine 2019, trovandosi nella posizione di dover attribuire e dare degli indirizzi ai tecnici istruttori che devono muoversi nell’ambito di quello che la Regione delibera e determina in materia, ha esclusivamente, con la sua determinazione, preso atto dell’aggiornamento dei costi di costruzione. Parliamo di aggiornamento che avviene in un periodo temporale di circa dieci anni, anzi esattamente dieci anni, perché l’ultimo aggiornamento effettuato dalla Regione risale al 2010.
Questo perché avviene? Innanzitutto la premessa è che l’ingegnere non ha effettuato alcun aggiornamento, ma l’aggiornamento dei costi l’ha effettuato la Regione Puglia, quindi tutti i Comuni devono prenderne atto. Che cosa determina questo? Nel 2019 sono arrivati dei documenti dalla Corte dei conti che hanno condannato i responsabili dei servizi risalenti agli anni 2009 e 2010 a risarcire il Comune di Grottaglie per danno erariale. Questo significa che di tasca propria hanno dovuto uscire dei soldi perché, non avendo effettuato l’aggiornamento dei costi di costruzione, hanno dovuto risarcire il Comune. Questo avverrà anche per gli anni successivi al 2010.
Quindi, non stiamo parlando di un accanimento verso chi è operatore del settore o verso chi ha interesse a costruire, ma la dirigente ha prodotto un atto per cui sta tutelando sé stessa, sta tutelando lo Sportello Unico e sta tutelando non l’Amministrazione perché in realtà ci rimettono di tasca propria.
Voglio, inoltre, ricordare che l’ultimo aggiornamento dei costi di costruzione a Grottaglie fu fatto nel 2010, dopo che la Regione aveva provveduto ad aggiornarli di per sé. Voglio anche ricordare che, se la Regione non provvede anno per anno, comunque l’Amministrazione lo deve fare in funzione degli indici Istat, li deve aggiornare quotidianamente.
Voglio sottolineare un’altra cosa, perché nell’interrogazione è scritto che c’è un sostanzioso incremento dei valori dei costi di costruzione. Questo sostanzioso incremento, in realtà, su una distanza temporale di dieci anni si attesta a circa un 10 per cento. Quindi, significa che dall’ultimo approvato partiamo da 650 euro circa e arriviamo a 710 euro al valore attuale del costo di costruzione, con tutte le operazioni che si possono effettuare. Noi, ad oggi, abbiamo chiuso il discorso dell’aeroporto, di cui parleremo più tardi, quindi la Commissione è stata impegnata su questo argomento. Il prossimo argomento, come diceva il consigliere Donatelli, sarà il costo di costruzione, per cui l’ingegnere Celino ha già preparato uno schema e dei quadri per cui come Consiglio comunale abbiamo possibilità di intervenire per generare un abbattimento, da valutare, però in funzione della legge regionale n. 6/1979, che ci dà dei criteri con cui operare per poter generare questi abbattimenti, che sono da valutare perché in alcuni casi ci sono fattori di accrescimento o fattori di decrescimento, per cui bisogna valutare se conviene applicarli o meno.
Per quanto riguarda il discorso della sostenibilità, come diceva il consigliere Donatelli, ci sono leggi specifiche, cito la legge n. 13/2008 e la legge n. 26/2009, ma abbiamo anche delle indicazioni a livello nazionale. Quindi, sono norme a noi sovraordinate che influiscono sui costi di costruzione e ci danno la possibilità di applicare degli indici di riduzione. Però, quello che vorrei sottolineare a tutti è che queste leggi non dobbiamo sfruttarle come opportunità per ridurre gli oneri, ma piuttosto vediamole per i motivi per cui sono state create, perché sono delle leggi che vanno a incentivare l’utilizzo di tecnologie e innovazioni sostenibili a livello di abitabilità, quindi protocollo ITACA e tutto quello che c’è intorno all’aumento dell’efficientamento energetico. Quindi, noi avremmo possibilità in Commissione e in Consiglio di sottolineare l’importanza di questi regolamenti normativi che ci vengono forniti e affiancarli anche al discorso dell’ottimizzazione dei contributi di costruzione. Poi altro discorso sarà gli oneri di urbanizzazione, che però affronteremo in Commissione. Il 9 luglio abbiamo questo appuntamento, nel frattempo vi forniremo i documenti che sono già stati prodotti in merito, quindi avremo occasione di dare ognuno il proprio contributo.
Grazie a tutti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Blasi.
Consigliere Donatelli, prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Brevemente per rispondere all’assessore.
Primo, non c’è mai stato né adesso c’è assolutamente nessuna censura nei confronti del dirigente, non a caso, come ho detto e come abbiamo scritto anche nell’interrogazione, questo è sicuramente un atto dovuto. Noi abbiamo detto che questo atto dovuto si poteva calibrare diversamente introducendo delle differenziazioni e delle premialità. Questo abbiamo detto. L’assessore ci conferma che c’è questa esigenza, tant’è che ha detto che ne riparleremo nella Commissione del 9 luglio. Quindi, sono soddisfatto della risposta, anche se comunque, prima di arrivare a questa conclusione, bisognava, e secondo me ci sono ancora le condizioni, sospendere l’efficacia di quella determina, in modo tale che, quando si ripartirà, si ripartirà alla luce delle riflessioni, che sicuramente saranno state introdotte nella Commissione, che dovranno avere, a mio modesto parere, l’obiettivo di privilegiare gli interventi di recupero e di riqualificazione dell’edilizia esistente e di limitare l’uso del suolo. Insomma, dobbiamo favorire tutto ciò che va nella direzione della sostenibilità ambientale. Gli strumenti ci sono. Se c’è pure la volontà, come ci ha anticipato l’assessore, ben venga. Vorrà dire che ci vedremo il 9 luglio in Commissione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Vorrei far presente al Segretario generale e a tutto il Consiglio che si è appena collegato anche il consigliere Gianfreda, al quale do il benvenuto e auguro buona serata. Prego il consigliere Gianfreda di fare la prova microfono.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Buonasera a tutti. Mi sentite?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, consigliere Gianfreda.
Per aggiornarla, siamo alla prima interrogazione del Consiglio comunale presentata da Articolo 1, che abbiamo appena finito di discutere, sugli aggiornamenti dei costi di costruzione. Si è concluso appena adesso questo punto all’ordine del giorno.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Sì, ho capito.
Speaker : PRESIDENTE.
Bene.
Terzo punto all’ordine del giorno: “Interrogazione prot. n. 37984 del 23/12/2019 su ‘Chiarimenti in merito al Centro Servizi Agricoltura’ presentata dal consigliere comunale Alfonso Manigrasso”.
Consigliere, prego.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Buonasera, Presidente. Grazie.
Non so se le interrogazioni sono come gli yogurt che scadono dopo sei mesi, comunque possiamo procedere ugualmente alla discussione. Io mi limiterò solamente alla lettura, considerato che è una richiesta di chiarimenti sullo stato attuale per quanto riguarda il Centro servizi per l’agricoltura. Credo che si abbia avuto il tempo di sviscerare l’argomento e di dare delle risposte a quanto sollecitato.
“Premesso che con deliberazione di Giunta comunale n. 127 del 27 marzo 2003 veniva approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di un Centro Servizi per l’Agricoltura”. Ho saltato tutti i passaggi naturalmente dei vari contenziosi riguardanti la realizzazione, fino ad arrivare alla determinazione n. 1283 del 01/12/2017, con la quale fu disposto di affidare i lavori di completamento della palazzina per uffici contraddistinto con la dicitura “Edificio A”.
“Considerato che i suddetti lavori relativi alla palazzina per uffici sembrano ormai del tutto terminati – ricordo che siamo a dicembre. quindi credo che sostanzialmente ad oggi si possano ritenere sicuramente completati – con la presente si chiede di conoscere: 1) lo stato di fatto dell’iter amministrativo finalizzato al rilascio dell’agibilità di detta struttura; 2) se siano in corso proposte o contatti per la gestione di detta struttura o se si pensi di costituire un eventuale Consorzio con la partecipazione mista pubblico-privato, ritenuto che tale edificio risulterà dotato anche di un centro informatico telematico per la gestione di una rete collegata ai mercati e alle borse merci nazionali ed esteri, necessari ad un fondamentale sostegno ed incremento alla nostra agricoltura locale”.
Non sto qui a ripetere l’importanza di ciò che questa struttura possa riguardare e riguardi sicuramente il nostro territorio e la nostra attività primaria, che è l’agricoltura. Ritengo che, dopo tanti anni, Grottaglie meriti la restituzione o forse la consegna in primis, che non si è fatta in tutti questi anni, di una struttura che possa essere da volano a questa nostra attività principale, che è l’agricoltura locale.
Io ho finito. Credo che le domande siano assolutamente semplici. Ringrazio per l’attenzione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Manigrasso.
Passo la parola al Sindaco per la risposta all’interrogazione. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Sul Centro servizi per l’agricoltura è inutile fare una ricostruzione storica di quello che è accaduto. Sapete che è stato per tanti anni lì fermo e finalmente siamo riusciti a completare la parte strutturale della Palazzina A, cioè sostanzialmente quella parte chiamata “Centro direzionale”, che allo stato attuale ha raggiunto l’obiettivo per la parte edilizia e tecnologica di base, ovverosia si tratta di una struttura finita, che però al momento è in attesa di avere gli allacci della fogna. Attendiamo che la Provincia provveda alle relative autorizzazioni. Comunque, credo che a breve riuscirà a completare anche questa parte, per cui l’Acquedotto sarà pronto a effettuare gli allacci. Abbiamo già inoltrato l’allaccio per la cabina Enel, quindi per la parte dell’illuminazione di tutta la struttura. Non appena saranno attivati questi servizi, la struttura potrà ottenere l’agibilità del caso.
Resta fermo che il finanziamento ottenuto non è sufficiente né a completare la Palazzina B né a completare la parte tecnologica prevista nel progetto originario, quindi il borsino merci e quant’altro, però abbiamo fatto due operazioni nel mentre. Abbiamo chiesto, in seno ad Agromed, di poter finanziare questa struttura per il completamento così come da progetto originario e abbiamo scritto al Sottosegretario Turco una e-mail con la quale chiedo di inserire nel progetto dello sviluppo per Taranto dell’area sviluppo agroalimentare il Centro servizi agricoltura tra le strutture destinatarie di finanziamenti e strategiche per lo sviluppo dell’agroalimentare nella provincia di Taranto. Al momento, sono in attesa che mi convochi, perché gli ho inviato una e-mail con richiesta di incontro per meglio dettagliare il progetto.
Da questo punto di vista è chiaro che abbiamo anche ricevuto disponibilità da parte della ITS Logistica Puglia di istituire presso il Centro direzionale anche una base per la logistica dell’agroalimentare e a breve proveremo a capire in che modo possiamo partire con loro. Poi, una volta avute le disponibilità di massima, proveremo a mettere in piedi un bando per la gestione integrata, se necessario, tra pubblico e privato, altrimenti di soli privati. Ovviamente, quella struttura, se non otterrà il finanziamento per il completamento della parte produttiva, sarà una struttura monca. Siamo al lavoro per intercettare altri finanziamenti per il completamento.
Si sono affacciati anche imprenditori privati interessati alla gestione, ma ovviamente quello che sarà lo decideremo nel momento in cui ci sarà la possibilità di mettere al bando quantomeno la gestione di quella struttura. Se non c’è l’agibilità, non sarà possibile fare alcunché. Fermo restando che siamo al lavoro per metterla a regime e per dare i servizi agli agricoltori della città. Come sapete, il Covid ha rallentato moltissimo tutte le attività. La Provincia è in affanno. Anche se mi hanno garantito che a breve si sbloccherà anche quella vicenda. Gli scenari di gestione o, comunque, di completamento sono tutti all’ordine del giorno.
Speriamo che ci sia un interessamento da parte del Governo e che anche i parlamentari locali attenzionino le strutture del territorio, che possono essere una grande risorsa. Quindi, ci aspettiamo un interessamento, ma soprattutto dei finanziamenti. Ovviamente, non possiamo dimenticare la necessità che anche gli imprenditori locali facciano la loro parte perché quando, consigliere Manigrasso, lei dice pubblico-privato ci aspettiamo anche che ci sia una cordata di imprenditori locali che si faccia avanti in tale direzione.
Questo è quello che stiamo approntando e che stiamo mettendo in campo. Ovviamente ci sarà, come sapete, un avviso per una gestione d’impresa di quella struttura. Nel mentre, ovviamente ci potranno essere utilizzi temporanei, non appena ci sarà la condizione di legge, cioè l’agibilità del posto.
Non ho altro da aggiungere. Questo è quello che stiamo facendo e che continueremo a fare nei prossimi mesi.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Consigliere Manigrasso, prego.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Nient’altro da aggiungere, Presidente, se non il fatto che, in attesa che si completi la documentazione per l’agibilità, siccome i tempi delle Amministrazioni sono lunghi per quanto riguarda i vari contatti relativamente alle gestioni, se sono imminenti questi tempi per l’ottenimento dell’agibilità e i relativi allacci degli impianti, nel frattempo auspico ci si possa muovere anche con un manifesto di interesse, di intenti nei confronti dei privati, in maniera tale da anticipare i tempi e cominciare a tastare il territorio, senza aspettare che si abbiano tutte le carte a posto per poi partire e, quindi, avere una lungaggine dei tempi.
Chiedo solo se è possibile avviare questa manifestazione di interesse anche in maniera…
Speaker : PRESIDENTE.
Ufficiale.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
…ufficiale, tale da vedere se c’è, come dice il Sindaco, la possibilità di una cordata di imprenditori privati che possa avanzare proposte. Del resto, nel frattempo sarà sicuramente arrivata l’agibilità, così si potrà partire nell’immediato.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Manigrasso.
Ovviamente l’invito e la proposta saranno presi in considerazione anche dall’assessore alle attività produttive e all’agricoltura, che ci sta ascoltando, perché partecipa con noi al Consiglio comunale, l’assessore Bonfrate, il Sindaco e tutta la Giunta. Penso che sia una proposta da attuare e prendere in considerazione.
Punto n. 4) all’ordine del giorno: “Bilancio di previsione finanziario 2020/22. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 124 del 8 maggio 2020”.
Il punto all’ordine del giorno è stato discusso durante la seduta della I Commissione consiliare tenutasi il 29 giugno 2020 e ha incontrato parere favorevole, con l’unanimità dei presenti, cioè con voti 12. Per capirci, stiamo parlando della variazione di bilancio per l’annessione dei fondi Covid.
Chiedo al Consiglio se è necessaria la relazione da parte dell’assessore competente. Se non ci sono interventi, la relazione non è richiesta.
Ci sono interventi? Non ci sono interventi.
Per dichiarazione di voto? Nessuno.
Pongo in votazione il punto n. 4) all’ordine del giorno. Chiedo al Segretario Tamburrano di procedere con la raccolta della votazione. Ricordo a tutti i consiglieri di aprire il microfono, di accendere la telecamera, di dichiarare la propria presenza e di esprimere il proprio voto. Benissimo. Mi ricorda il Segretario che dovete dichiarare due volte il voto, uno per il punto all’ordine del giorno e l’altro per l’immediata esecutività. Quindi, ad esempio, quando verrò chiamato dirò: “Presente. Favorevole. Favorevole”. Il primo favorevole è per il punto all’ordine del giorno, il secondo è per l’immediata esecutività. Grazie.
Possiamo partire. Prego, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Ciro.
Speaker : SINDACO.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Annicchiarico Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cabino Anna.
Caso Raffaella.
Speaker : RAFFAELLA CASO.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cometa Andrea.
Speaker : ANDREA COMETA.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Abramo Gabriele.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Saveria.
Speaker : SAVERIA D’ALÒ.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Danese Loreto. Danese Loreto. Non c’è.
Speaker : ANNA CABINO.
Chiedo scusa se interrompo, ma sono riuscita a collegarmi. Anna Cabino. Mi vedete?
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera Cabino, un attimo soltanto. Terminiamo le operazioni di voto e poi mi…
Speaker : ANNA CABINO.
Mi sentite, comunque?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì. Facciamo tutto dopo. Un attimo di pazienza, consigliera Cabino. Terminiamo le operazioni di voto.
Speaker : ANNA CABINO.
Va bene.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Comunque, le stavo scrivendo.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
De Carolis Giulio.
Speaker : GIULIO DE CAROLIS.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Delli Santi Antonio. Non si sente.
Speaker : ANTONIO DELLI SANTI.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Di Palma Pierluigi.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Donatelli Francesco.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Gianfreda Ciro. Gianfreda Ciro.
Lacava Alessandra.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Manigrasso Alfonso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Presente. Favorevole. Favorevole. Chi è? Va bene.
Marangella Aurelio.
Speaker : AURELIO MARANGELLA.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marinelli Giovanni.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Miglietta Gabriella.
Speaker : GABRIELLA MIGLIETTA.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Petrarulo Ciro.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Rossini Domenico.
Speaker : DOMENICO ROSSINI.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Russo Antonietta.
Speaker : ANTONIETTA RUSSO.
Presente. Astenuta. Astenuta.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Santoro Michele. È assente.
Serio Massimiliano. È assente.
Siliberto Noemi. È assente.
Zimbaro Massimo.
Speaker : MASSIMO ZIMBARO.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Gianfreda Ciro. Non vuole partecipare, niente. Benissimo, è assente.
Sono 19 presenti, 18 favorevoli, 1 astenuto, 6 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
È approvato il quarto punto all’ordine del giorno.
Quinto punto all’ordine del giorno: “Bilancio di previsione finanziario 2020/22. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 130 del 20 maggio 2020”.
Il punto all’ordine del giorno in oggetto è stato discusso durante la seduta della I Commissione consiliare tenutasi il 29 giugno 2020, incontrando parere favorevole, con voti favorevoli 8, contrari nessuno, astenuti 4.
Nello specifico, stiamo parlando della ratifica avente ad oggetto “Variazione PEG, Programma Ambiente e Territorio, bilancio 2019”.
È richiesto l’intervento da parte dell’assessore? Perdonatemi, un attimo soltanto. Avevo detto alla consigliera Cabina che avremmo fatto la prova per assicurarci che ci senta e che possa partecipare al Consiglio. Scusate un attimo. Chiedo alla consigliera Cabina di darmi conferma che ci sente bene e di fare lei la prova microfono. Consigliera Cabino, ci sente?
Speaker : ANNA CABINO.
Perfettamente, Presidente. Vi sento e vi vedo benissimo.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo. Consigliera Cabino, se riesce anche ad attivare la videocamera o perlomeno di attivarla al momento della votazione.
Speaker : ANNA CABINO.
Non lo so questo. Non mi chieda troppo. Ho fatto già miracoli.
Speaker : PRESIDENTE.
Va benissimo, consigliera Cabino. La farò contattare per cercare di risolvere anche questo problema. Però, la possiamo reputare presente da questo punto all’ordine del giorno.
Speaker : ANNA CABINO.
Sì, grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei e mi scusi.
Benissimo, non è richiesta la relazione da parte del Consiglio su questo punto all’ordine del giorno.
Ci sono interventi?
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Pongo in votazione il punto n. 5) all’ordine del giorno “Bilancio di previsione finanziario 2020/22. Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 130 del 20 maggio 2020”. Prego il Segretario Tamburrano di procedere con le operazioni di voto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Si procede come abbiamo fatto la volta precedente dichiarando “Favorevole. Favorevole” o “Astenuto” o “Contrario”.
D’Alò Ciro.
Speaker : SINDACO.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Annicchiarico Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cabino Anna.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera Cabino? Nel frattempo che recuperiamo la consigliera Cabino, andiamo avanti.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Caso Raffaella.
Speaker : RAFFAELLA CASO.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cometa Andrea.
Speaker : ANDREA COMETA.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera Cabino, esprima il suo voto su questo punto all’ordine del giorno.
Speaker : ANNA CABINO.
Presente. Astenuta.
Speaker : PRESIDENTE.
Okay. Grazie.
Speaker : ANNA CABINO.
Grazie a lei.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Abramo Gabriele.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Saveria.
Speaker : SAVERIA D’ALÒ.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Danese Loreto.
Speaker : LORETO DANESE.
Presente. Astenuto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
De Carolis Giulio.
Speaker : GIULIO DE CAROLIS.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Delli Santi Antonio.
Speaker : ANTONIO DELLI SANTI.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Di Palma Pierluigi.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Astenuto. Astenuto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Donatelli Francesco.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Astenuto. Astenuto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Gianfreda Ciro.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Contrario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Lacava Alessandra.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Manigrasso Alfonso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Astenuto. Astenuto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marangella Aurelio.
Speaker : AURELIO MARANGELLA.
Astenuto. Astenuto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marinelli Giovanni.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Miglietta Gabriella.
Speaker : GABRIELLA MIGLIETTA.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Petrarulo Ciro.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Rossini Domenico.
Russo Antonietta.
Speaker : ANTONIETTA RUSSO.
Astenuto. Astenuto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Santoro Michele. È assente.
Serio Massimiliano. È assente.
Siliberto Noemi. È assente.
Zimbaro Massimo.
Speaker : MASSIMO ZIMBARO.
Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Il consigliere Rossini lo dobbiamo richiamare? Rossini Domenico.
Speaker : PRESIDENTE.
Credo che abbia avuto un problema di connessione. Va bene, pazienza, andiamo avanti.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
È assente.
Risultano assenti 4 consiglieri, astenuti 7, contrario 1. Quindi…
Speaker : DOMENICO ROSSINI.
Scusate…
Speaker : PRESIDENTE.
Domenico, prego.
Speaker : DOMENICO ROSSINI.
…se posso ancora votare voto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Non so, Presidente, è chiusa la votazione o…
Speaker : PRESIDENTE.
Stavamo facendo i conteggi. Però, siccome avevamo aspettato…
Speaker : DOMENICO ROSSINI.
Siccome tramite internet ci sono problemi di connessione, non è colpa nostra…
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, raccogliamo il voto del consigliere Rossini. Avevo detto che era un problema di connessione.
Prego, consigliere Rossini esprima.
Speaker : DOMENICO ROSSINI.
Non ho sentito neanche la proposta, mi scusi.
Speaker : PRESIDENTE.
Il punto all’ordine del giorno è la ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 130 del 20 maggio 2020.
Speaker : DOMENICO ROSSINI.
Okay. Presente. Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Io ho 14 favorevoli, 7 astenuti, 1 contrario. Quindi, abbiamo detto…
Speaker : NOEMI SILIBERTO.
Scusa, Giovanni, ci sono anch’io.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera Siliberto, ormai abbiamo chiuso la votazione. Un attimo di pazienza.
Spegnete i microfoni, consiglieri, per favore. State attenti ai microfoni, per favore. Li sto spegnendo io i microfoni e sono già quattro microfoni che spengo. Fate molta attenzione ai microfoni accesi.
Segretario, mi scusi, prego.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Favorevoli 13, astenuti 7, contrario 1, assenti 4.
Speaker : PRESIDENTE.
È approvato il punto n. 5) all’ordine del giorno, compresa la sua immediata esecutività.
Il punto n. 6) all’ordine del giorno deve essere posticipato al prossimo Consiglio comunale, in quanto non è arrivato il parere dei revisori dei conti. C’è stato un problema con l’Ufficio Ragioneria per un’assenza del ragioniere capo, per cui per questa assenza dobbiamo rinviare il punto n. 6) all’ordine del giorno in quanto mancante del parere dei revisori dei conti. Ovviamente, verrà inserito e discusso nel prossimo Consiglio comunale.
Chiedo al Segretario di prendere nota e atto di questo spostamento di punto all’ordine del giorno.
Passiamo al punto n. 7) dell’ordine del giorno: “Presa d’atto del Piano di sviluppo aeroportuale 2023 (Master Plan) dell’Aeroporto ‘M. Arlotta’ di Taranto-Grottaglie – Parere in merito alla realizzazione degli interventi, in variante al PRG vigente, così come previsti dal Master Plan redatto da ENAC”.
Il punto all’ordine del giorno è stato discusso in Commissione. Mentre cerco la specifica delle votazioni, passo la parola all’assessore di riferimento.
Prego, assessore Blasi.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Buonasera.
Con questa chiamata di Conferenza di servizi, che va avanti da un po’ di tempo, ci hanno inviato gli ultimi documenti prima che insorgesse tutto il discorso relativo all’emergenza epidemiologica da Covid-19, per cui questa Conferenza di servizi è stata rimandata nel tempo.
Nella sostanza ci chiedono di dare un parere rispetto alla compatibilità urbanistica, e, quindi, alla conformità urbanistica relativamente ad alcuni interventi seriamente importanti, perché riguardano il Piano di sviluppo dell’aeroporto che va da qui fino al 2030 all’interno dell’area di sedime aeroportuale, quindi un’area demaniale, in cui devono essere realizzate importanti opere sia a supporto della funzione civile dell’aeroporto sia a supporto dell’area della parte industriale.
Ci saranno importanti interventi relativi sia alla pista e all’ampliamento delle aree di parcheggio degli aeromobili sia alla realizzazione di edifici che contengono servizi a sostegno della parte tecnologica. Quindi, è sicuramente un importante intervento, che va a concretizzare la vocazione del nostro aeroporto ad oggi, quindi la creazione di un polo concentrato all’interno di un’area già predefinita.
Ieri abbiamo avuto un incontro con l’ingegnere D’Auria, che ci ha specificato e confermato alcune cose, quale la relazione tra il nostro Piano regolatore e il Piano dei rischi aeroportuali, ci ha confermato che nel 2009-2014 sono stati fatti degli atti per cui Aeroporti di Puglia ed ENAC si sono trovati in difficoltà su questo discorso del Piano di sviluppo, però hanno riconfermato queste cose.
All’interno della bozza di delibera approvata in Commissione, abbiamo confermato la bontà del Piano di sviluppo perché, ripeto, da qui al 2030 ci porterà ad avere un polo aeroportuale importante, con gli impegni che hanno preso e andiamo a confermare. Inoltre, abbiamo voluto, all’interno di questa delibera, confermare quelle che erano le indicazioni date nel 2014, con la delibera n. 9/2014, che parlavano di viabilità, e quello è un discorso separato, che abbiamo anche seguito nella conferma del primo stralcio e della variante urbanistica che abbiamo approvato del primo stralcio di approvazione della viabilità che ci conduce dalla strada statale 7 fino all’ingresso dell’aeroporto. Naturalmente, abbiamo sottolineato l’importanza di dover proseguire e dar carico a Provincia e Regione di trovare i fondi per poter proseguire questo progetto fino all’ingresso di Grottaglie e fino alla nuova zona industriale.
All’interno della nuova delibera troviamo conferma di quanto è stato detto e troviamo conferma di quello che era stato sottolineato, però non ben scritto in quella data, nel senso che c’è l’idea di realizzare un edificio industriale proprio sul fronte dell’aerostazione, aerostazione di cui è previsto l’ampliamento fino alla data del 2030, quindi l’apertura verso i voli civili e verso quello che questo importante polo aeroportuale può garantire alla città di Grottaglie sia come importanza di infrastruttura sia come importanza di indotto. Del resto, se vengono realizzati questi edifici e queste attività imprenditoriali, garantiranno posti di lavoro e anche un indotto per conferire i propri servizi all’interno di questa struttura. Però, non abbiamo ignorato l’importanza che a livello commerciale comporta l’apertura di questo edificio, che garantisce l’ingresso ai servizi rivolti ai voli civili.
Abbiamo chiesto tutti insieme, come Consiglio e come Commissione, che questo edificio venga spostato. Ieri abbiamo avuto una call con l’ingegnere che si occupa di questo progetto, che ci ha confermato la disponibilità a garantirci questo. Lo abbiamo confermato all’interno della delibera. Se ritenete, ritrovo il punto. Nella parte finale della delibera, ai commi 7 e 8 troviamo scritto: “Richiamiamo l’attenzione dei soggetti competenti e partecipanti alla Conferenza di servizi di che trattasi su formulato con deliberazione di Consiglio comunale n. 9 del 17/02/2014”. Nello scritto in realtà c’è un errore che stiamo correggendo, perché è riportato “2017”, ma in realtà è 2014. “Con la quale è stato espresso parere favorevole sulla proposta di Piano di sviluppo strategico dell’Aeroporto di Grottaglie-Taranto nell’ambito del sistema territoriale tarantino, contenuta nell’apposito elaborato tecnico ‘Piattaforma Logistica Aeronautica Ionica’, nel quale furono formulate quattro proposte di variazione per il dettaglio”. E sono allegati gli elaborati.
Questi elaborati riportano una parte relativa alla viabilità, una parte relative ad alcune aree che dovrebbero contenere i servizi aeroportuali. Quello che ci ha confermato Aeroporti di Puglia è che fu comunicato, anche all’epoca, al Consiglio, all’Assessorato e all’Ufficio Tecnico che non potevano essere prese in considerazione in quanto non facevano parte delle proprie aree di pertinenza. Pertanto, loro hanno confermato la presenza di questi edifici all’interno dell’area di sedime e di proprietà demaniale.
Al comma 8 della delibera noi proponiamo lo spostamento dell’edificio contrassegnato negli elaborati del Master Plan con il n. 11. Se me lo consentite, condivido con voi un’immagine per farvi capire meglio. Scusate, ma non ho molta dimestichezza.
Speaker : PRESIDENTE.
Assessore Blasi?
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Scusatemi un attimo, non riesco a condividere l’immagine. Non me la fa condividere.
Dicevo, l’edificio a cui mi riferivo era collocato esattamente di fronte all’aerostazione. Noi abbiamo chiesto che questo edificio venga preso e spostato sulla destra, in modo da liberare sul fronte l’immobile dell’aerostazione. Questo l’abbiamo trasmesso ieri formalmente all’ingegnere D’Auria, che ci ha dato conferma che non ci dovrebbe essere alcun problema. Naturalmente, lo abbiamo scritto, perché poi in fase decisoria andremo a ribadire questo argomento.
Io avrei concluso sull’argomento.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene. Se ci sono eventuali chiarimenti da parte dei consiglieri e del Consiglio comunale, abbiamo la disponibilità dell’assessore Blasi.
Ho un intervento prenotato dal consigliere Di Palma sull’ordine dei lavori. Se ci sono dei chiarimenti da chiedere all’assessore Blasi, magari facciamo prima una ricognizione dei chiarimenti necessari e poi continuiamo con la discussione.
Prego, consigliere Di Palma.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Grazie, Presidente.
Mi interessa molto intervenire su questo argomento soprattutto per evitare che il Comune si imbarchi in un’enfasi inutile di un intervento che oramai ha il sapore elettorale, che forse potrà interessare il consigliere Petrarulo, ma sicuramente non tanti altri che probabilmente per le regionali non hanno alcun interesse.
Bisogna in qualche modo far emergere, anche nella delibera e nella posizione del Comune, che potrà essere espressa nell’ambito della Conferenza di servizi, che il mondo del trasporto aereo è completamente cambiato nel giro di 3-4 mesi dall’era Covid.
Avevamo una proiezione di crescita del traffico nei prossimi vent’anni dai quattro agli otto miliardi di passeggeri, oggi viviamo una situazione di stasi, in cui c’è un crollo del traffico passeggeri nei vari aeroporti pari al 98 per cento, che probabilmente a luglio riprenderà un po’, ma evidentemente garantirà, se del caso, seppure in perdita, il traffico esclusivamente in alcuni aeroporti assolutamente importanti.
Immaginare che questo intervento sia fatto e poi sia anche trasferito ai cittadini come un’ipotesi in cui il nostro Aeroporto di Grottaglie possa in questa fase, crescere anche come trasporto passeggeri, evidentemente, è del tutto fallace.
È evidente che in questo momento si stanno spendendo dei soldi pubblici ai soli fini elettorali, perché se la Regione avesse voluto davvero seguire il progetto, che pure avevamo prospettato all’inizio di questa consiliatura, evidentemente aveva tempi e modi ben scanditi in precedenza per poter intervenire e dare anche all’aeroporto di Grottaglie quella necessaria autonomia organizzativa che avrebbe sì dato la possibilità di uno sviluppo in tempo debito.
Oggi è evidente che questo tempo è scaduto, sia per quanto riguarda la parte civile, sia anche per quanto riguarda la parte industriale.
Bisogna ricordare anche il fallimento della Fiera aerospaziale promossa anche qui dall’assessore Borraccino, che, proprio con la scusa del Covid, è stata annullata perché mal organizzata.
Bisogna ricordare che nella scorsa fiera che c’è stata a Le Bourget c’è stato un incontro tra l’assessore Borraccino e il Presidente Acierno, alla presenza anche del Presidente Conte, in cui si è detto sostanzialmente che a Grottaglie si sarebbe potuta sviluppare un’attività legata allo spazio-porto, di cui io mi sono fatto promotore sin dall’inizio.
Però, è evidente anche qui il fallimento che c’è stato nella governance e nella policy industriale della Regione Puglia per favorire gli insediamenti industriali in ambito aeroportuale.
Ricordo al Sindaco lo sforzo che abbiamo fatto per mettere in piedi la zona economica speciale che includeva anche l’aeroporto e la zona aeroportuale.
Bisogna anche ricordare il fallimento delle ZES italiane, in cui, a differenza della Polonia, piuttosto che della Cina, non sono stati mai messi dei soldi per favorire insediamenti di carattere industriale, né tanto meno, da ultimo, è stato nominato il commissario straordinario delle ZES.
Noi abbiamo sicuramente una zona importante tra porto e retroporto, ivi compreso l’aeroporto, che doveva effettivamente garantire insediamenti produttivi industriali con alta capacità tecnologica, ma questo non è accaduto.
Per carità, è evidente che c’è una richiesta dell’ENAC piuttosto che della società aeroportuale nei confronti della nostra comunità per approvare, in ambito di Conferenza dei servizi, determinati interventi di carattere infrastrutturale, però ritengo assolutamente sbagliato, da parte del Comune, essere partecipe di questo intervento che, a oggi, ha carattere esclusivamente assistenziale.
Quando l’assessore dice che abbiamo detto all’ingegner D’Auria di spostare un fabbricato da un posto a un altro e l’ingegner D’Auria ha assicurato che questo si potrà fare, è evidente l’assoluta indifferenza da parte della Regione e degli Aeroporti di Puglia di costruire questo manufatto in un luogo piuttosto che in un altro e di venire incontro anche alle richieste della nostra comunità perché non gliene frega assolutamente nulla. Gli interessa solo far finta di spendere dei soldi in questa fase, fare dei titoli di giornale in cui, ancora una volta, si prenderà per i fondelli la nostra comunità piuttosto che la comunità della provincia jonica, in cui le risposte vere, le risposte industriali non ci sono assolutamente.
Noi non possiamo illudere i nostri giovani che, grazie a questo intervento, nel giro di qualche mese, evidentemente ci saranno anche possibilità occupazionali importanti. Io non me la sentirei di raccontare oggi queste frottole al territorio e dire: “Grazie anche al Comune di Grottaglie, in Conferenza dei servizi approviamo, dando delega al Sindaco, degli interventi che promuoveranno sicuramente il trasporto aereo come collegamento passeggeri dal nostro aeroporto di Grottaglie (quando non c’è più un trasporto passeggeri nemmeno a Brindisi) e favoriamo anche insediamenti di carattere produttivo” quando ben sappiamo che una industria che abbiamo portato a Grottaglie, l’Ingegneria dei Sistemi (IDS), vive grandi difficoltà nella realizzazione del proprio progetto, proprio perché è stata abbandonata dalle Istituzioni territoriali in una fase sicuramente di crescita. Quindi, anche i progetti evidentemente soffrono e hanno delle grandi difficoltà.
Per carità, nell’ambito della Conferenza dei servizi il Comune di Grottaglie è parte marginale, però eviterei di enfatizzare questa presenza dando un’idea diversa dall’originale.
Se c’è da approvare qualcosa, per carità, uno lo approva, però io solleciterei il Sindaco, delegato evidentemente in questa partecipazione, a dare un sostegno esclusivamente tecnico e critico rispetto anche a quello che è successo nel passato.
Lo stesso Sindaco è stato promotore di questa Fiera aerospaziale nella primavera scorsa. Evidentemente, anche il Sindaco sa bene che questa Fiera aerospaziale è stata totalmente un fallimento e quindi, nel momento in cui non si riesce a dare quell’elemento di centralità alla comunità aerospaziale del nostro sito, è evidente che non c’è più un interesse globale rispetto a quello che poteva essere lo sviluppo industriale della nostra piattaforma logistica.
Credo che si debba ritornare come Comune, probabilmente, a insistere per dare gambe importanti alla ZES, alla zona economica speciale, e in una fase come questa chiedere che il Governo ricollochi sulla ZES investimenti importanti che possono dare, questi sì, possibilità a insediamenti produttivi di venire nel nostro territorio.
Anche in quella sede, nella sede della Conferenza dei servizi, per approvare questi piani, evidentemente dobbiamo fare riferimento all’esigenza che ha il nostro territorio per dare concretezza, con risorse importanti, a questa possibilità di avere insediamenti di carattere produttivo, che sicuramente potranno riprendere le loro attività. Dobbiamo scontare diversi anni prima che il trasporto aereo riprenda effettività rispetto a piani, così come riferisce l’assessore, che non hanno più dignità.
L’assessore fa riferimento a piani dettati da ENAC 2014-2019, quindi sono piani pre-Covid. Questi piani pre-Covid hanno ancora concretezza? Effettivamente, quei piani sono stati fatti rispetto a una ipotesi di crescita di traffico passeggeri nella Regione Puglia molto importante, tanto da avere necessità anche di una nuova base logistica per ricollocare il traffico in eccesso su Bari e Brindisi.
Oggi io non vedo la possibilità che su Grottaglie si possano ricollocare voli quando a Bari e Brindisi è evidente che non c’è possibilità di recuperare il traffico degli anni passati.
Per carità, si sta facendo un’infrastruttura ed è bene che si faccia, ci sono delle risorse disponibili ed è bene che siano spese, però nell’ambito di un’idea più keynesiana che altro. Facciamo costruire delle cose perché fanno circolare moneta, ma non perché queste realizzazioni effettivamente daranno sviluppo al nostro territorio in termini occupazionali di grandissimo interesse e di grandissima importanza.
Sottolineerei questo fatto nell’ambito della Conferenza dei servizi. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Di Palma.
Si sono prenotati il consigliere Petrarulo, il consigliere Donatelli e il consigliere Manigrasso. In ordine, prego, consigliere Petrarulo.
Consigliere Petrarulo, deve attivare il microfono.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Sono in imbarazzo, perché non mi sembra di sentire il candidato Sindaco del 2016, che diceva tutt’altra cosa su certi investimenti per quanto riguarda l’aeroporto di Grottaglie.
Ho l’impressione che, probabilmente, la campagna elettorale la stia facendo lui magari per qualche candidato del centrodestra, perché ha detto tutto e il contrario di tutto. Siccome io ho stima per la sua preparazione, nonché specificamente per quanto riguarda l’ambito aeroportuale, sa perfettamente che i prossimi due anni sono sicuramente in sofferenza, ma poi si prevede naturalmente una crescita per un ritorno, nel giro di quattro anni massimo, a pieno regime come pre-Covid.
Mi chiedo, se noi facciamo investimenti, come è giusto che si facciano, ci mancherebbe altro, per quanto riguarda la ZES, poi la lasciamo isolata da collegamenti?
È un progetto su cui si sta lavorando dal 2006, non prima ancora, per quanto riguarda un centro polifunzionale dal punto di vista aeroportuale, perché questo dovrebbe diventare, di fatto, l’aeroporto di Grottaglie. Sentirmi dire da chi ha, mi consenta il termine, detto più volte nella sua campagna elettorale, ma anche nel promuovere la propria persona, legittimamente, in virtù di certi incarichi rivestiti in ENAC, e non solo, adesso dice esattamente il contrario.
Pertanto, o sono io che probabilmente non sto ragionando bene o qualcosa non funziona. Io non sto dicendo nulla per quanto riguarda la campagna elettorale sull’aeroporto. Ho un mio progetto personale, vedo sicuramente di buon occhio un investimento sul territorio, che può, a distanza dei prossimi quattro o cinque anni, non domani, non fra qualche mese, perché solamente uno sciocco potrebbe pensare che fra quattro mesi ci sarà occupazione derivante dall’aeroporto, solamente uno sprovveduto può pensare che nel giro di sei mesi, sette mesi ci possa essere occupazione, ma sicuramente una persona che fa politica seriamente, non per fare slogan elettorali o per denigrare l’operato di una Amministrazione, possa pensare che fra due o tre anni uno sviluppo aeroportuale non ci sia.
Nel 2021, 2022, 2023 il sistema aeroportuale avrà dei progressi grazie alla tecnologia. Dopo il Covid non stiamo tornando all’età della pietra, al quale probabilmente ti stai rivolgendo tu. Mi sono spiegato? Lo dico serenamente, Pierluigi. Ho l’impressione, dal tuo intervento, che stia sponsorizzando qualcun altro nella campagna, che stia facendo tu campagna elettorale e non io sull’argomento.
Io sto solamente facendo, e lo sto confermando in questo momento, quello che un buon politico dovrebbe fare, cioè cercare di prendere al volo l’occasione su un buon investimento sul territorio.
Sul fatto che poi tu possa pensare che sia semplicemente politica keynesiana, ben vengano queste attività di investimento sul territorio, che danno comunque lavoro, che vedono comunque investiti dei soldi in ambito regionale e non solo. Dire quello che hai detto significa chiudiamo tutto e facciamo prima, perché c’è stato il Covid.
Gli aeroplani quest’anno avranno difficoltà, l’anno prossimo avranno difficoltà, ma già con una riduzione nelle percentuali, perché sono comunque previsioni in crescita, che crescono nella previsione fatta oggi rispetto a quella di fatta un mese fa.
Dire il contrario significa veramente non volere lo sviluppo del proprio territorio.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo. Se ha concluso, può chiudere il microfono. Prego, consigliere Donatelli. A seguire, il consigliere Manigrasso.
Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Sicuramente, al di là del rischio scivolamento nell’elettorale, perché questo è il periodo, che si parla anche strumentalmente di determinati problemi, vorrei dire che intanto l’argomento sicuramente è un argomento importante. Stiamo parlando dello sviluppo aeroportuale in una visione strategica che va al di là dello stesso territorio di Grottaglie. Stiamo parlando dell’inizio forse della concretizzazione di un progetto di sviluppo che era il Piano di sviluppo aeroportuale e stiamo parlando di qualcosa che ormai ha più di dieci anni dalla sua partenza, ma ancora non si vede un granché su quello che era previsto nel Piano di sviluppo aeroportuale sottoscritto con un protocollo d’intesa nel 2009.
Il Piano di sviluppo aeroportuale sicuramente conteneva tantissime dinamiche di sviluppo del territorio, privilegiava le due grandi strutture presenti nel territorio, e cioè il porto di Taranto e l’aeroporto di Grottaglie. C’era un’interconnessione tra il porto e l’aeroporto e lo sviluppo delle retroportualità sia del porto che dell’aeroporto. Solo così si mettono a frutto le grandissime potenzialità che possono esprimere strutture così importanti che non sono dappertutto presenti contestualmente. Mi riferisco al porto e all’aeroporto.
Il Piano prevede una intermodalità trasportistica, uno sviluppo delle rispettive retroportualità, con la novità degli ultimi tempi della ZES che sicuramente va nella direzione giusta.
Il problema è che rispetto all’importanza dell’argomento, rispetto all’attività delle Istituzioni, rispetto soprattutto alle esigenze di un territorio siamo assolutamente distanti anni luce, perché, come richiamava anche Pierluigi Di Palma, ci sono delle cose che cambiano da un momento all’altro. Basta vedere che cosa è successo, per esempio, con la Boeing con le prime difficoltà che ha avuto con un suo modello specifico, le difficoltà collegate al Covid e quindi all’abbattimento del traffico aereo in una maniera così determinante, agli sviluppi futuri. Questo ci riguarda da vicino ed è stato oggetto di un incontro alla Regione proprio ieri di sviluppo del territorio della presenza dello stabilimento ex Alenia, Leonardo, perché non si capisce, anzi, si capisce, ma non si ha sentore di quello che può succedere nel momento in cui quello che è successo attorno appunto al progetto del Boeing 787 andrà ad esaurimento, non si capisce che cosa succederà dopo. Quindi, il rischio è che a Grottaglie avremo una grande cattedrale nel deserto.
Fatta questa premessa, entriamo nel merito dell’argomento che siamo chiamati a discutere in Consiglio comunale, cioè del master plan dell’aeroporto di Grottaglie.
Soprattutto qui bisogna mettere in evidenza le grande latitanze dell’Istituzione sia a livello territoriale, e mi riferisco al Comune, alla Provincia, ma anche alla Regione, che non hanno tenuto in debito conto delle esigenze di sviluppo rappresentate dal territorio in tantissime occasioni.
Il Comune di Grottaglie nel passato è stato un artefice, è stato un protagonista di queste cose. Dopodiché, abbiamo perso peso in questo. Chiarirò anche perché sto dicendo questo.
Ritornando sull’argomento, noi siamo chiamati ad approvare il master plan per un semplice motivo. Non è che si sono ricordati così che esiste il Comune di Grottaglie, ma perché gli interventi che nel master plan aeroportuale sono previsti all’interno del sedime aeroportuale si sono accorti che cozzano con le dinamiche che sono programmate nel Piano regolatore generale. Per cui, si ha bisogno di una variante in modo tale che quegli interventi, che loro hanno già definito, passino dal Comune di Grottaglie e il Comune di Grottaglie adesso deve solo mettere il timbro. Di questo si tratta.
Noi siamo chiamati perché c’è da approvare, di fatto, una variante e i lavori che sono diluiti su un arco di tempo che va dal 2018 al 2030 hanno bisogno di una serie di interventi che devono tener conto anche o dovrebbero tener conto delle esigenze del nostro territorio.
Vorrei fare una prima considerazione. Se noi oggi approviamo questa variante per permettere ad Aeroporti di Puglia di fare quei lavori che sono previsti e che saranno oggetto di discussione della Conferenza di servizi del 29 luglio, vuol dire che i lavori sono iniziati l’anno scorso, più di dieci mesi fa all’interno dell’aeroporto. Sono stati anticipati dei lavori. Evidentemente, sono lavori che sono stati fatti in assenza o contro quello che è previsto nel Piano regolatore generale.
Voglio ricordare che verso la fine dell’anno, a novembre, durante le operazioni di scavo, fu rinvenuto un residuato bellico della guerra passata. Questo per dire che i lavori, di fatto, erano già iniziati, però oggi, 30 giugno 2020, siamo chiamati ad approvare una variante.
Mettiamo in evidenza questo. Se il privato cittadino si fosse permesso di anticipare dei lavori per poi chiedere l’autorizzazione, immediatamente sarebbero arrivati i vigili urbani, avrebbero messo i sigilli e chiuso il cantiere. Qui, invece, siamo trattati così: iniziamo i lavori e poi chiediamo al Comune di Grottaglie che cosa bisogna fare, cioè approvare il master plan così come è stato posto.
Il master plan poi, lo richiamava anche Pierluigi Di Palma, non tiene conto degli sviluppi, delle richieste di questo territorio.
Nel 2014, sulla base di un’attività frenetica da parte della Regione, dell’assessorato ai trasporti in particolare, fu istituito un tavolo e redatto un Piano che aveva come finalità quella di approvare degli obiettivi strategici di sviluppo dell’aeroporto di Grottaglie. Quindi, la Provincia di Taranto con la Regione Puglia chiedeva al Comune di Grottaglie di esprimersi su quel Piano. Noi, come Comune di Grottaglie, come Consiglio comunale ci siamo espressi nel 2014, non ci siamo espressi semplicemente con un sì o con un no, ma, dopo aver approfondito in maniera seria la documentazione, le planimetrie, le relazioni che sono state fatte, abbiamo messo in evidenza alcune cose che non vanno, a cominciare dal fatto che abbiamo scelto, ed è nostro diritto, parlo come ente, come Comune di Grottaglie, come Consiglio comunale, in che modo il Comune di Grottaglie intende promuovere lo sviluppo aeroportuale all’interno del suo territorio. Quindi, con la famosa delibera n. 9 del 17 febbraio del 2014, il Consiglio comunale di Grottaglie ha dato delle precise indicazioni dal punto di vista urbanistico. Ha detto, per esempio, di tipizzare un’area all’interno del Piano regolatore generale, che è un’area ad ampliamento aeroportuale, ad area destinata all’insediamento di ulteriori attività produttive connesse all’aeroporto. Quindi, era un’area adiacente all’aeroporto, quindi all’esterno dell’aeroporto dove pensavamo di sviluppare tutta una serie di interventi industriali collegabili con l’attività dell’aeroporto e dal punto di vista commerciale e dal punto di vista industriale. Sono cose di cui è conoscenza la Regione, perché qualche giorno dopo tutta quella documentazione del Consiglio comunale è stata inviata alla Regione stessa e stiamo parlando del 2014.
In quella delibera non solo abbiamo parlato di queste aree adiacenti all’aeroporto, ma abbiamo preteso anche che l’attuazione del Piano di sviluppo aeroportuale indicasse dei precisi collegamenti, altrimenti non si capisce dove la strategia dell’intervento.
Il Piano di sviluppo aeroportuale prevede il collegamento delle due aree industriali, quella di Grottaglie e quella di Monteiasi, passando per l’aeroporto di Grottaglie, per poi collegarsi, attraverso la superstrada Taranto-Brindisi, per collegarsi poi con il porto di Taranto. C’era una logica in quell’intervento, che mettesse in collegamento reale le due aree industriali, cosa che non è avvenuta fino a questo momento e non penso, per come stanno le cose, ci sarà qualche novità.
Voglio ricordare che c’è un progetto che nel passato è stato fatto di collegamento viario. C’è un progetto, approvato con un decreto del Presidente della Provincia di Taranto, un progetto di 25.500.000 euro di collegamento delle cose che dicevo, cioè i collegamenti che sono legati all’area industriale di Grottaglie con quella del di Monteiasi e con l’aeroporto stesso.
Il problema è che c’è un ritardo enorme. È un intervento molto parziale che esclude, di fatto, il territorio di Grottaglie. Nel 2018 siamo stati chiamati ad intervenire con una variante urbanistica su un progetto di viabilità che riguarda il territorio di Monteiasi e marginalmente quello di Grottaglie, il collegamento dalla Strada Statale 7 con l’aeroporto di Grottaglie e si ferma davanti all’aeroporto di Grottaglie. È un primo stralcio di quel progetto di 25.500.000 euro. Poi, ci sarà un secondo stralcio, che è quello che dall’aeroporto di Grottaglie continua fino all’area industriale di Grottaglie, perché era questa la logica dei collegamenti delle due aree industriali con l’aeroporto.
Di fatto, dal 2018 ad ora non è successo assolutamente niente. Nessuno ha messo in evidenza che c’è questo impegno e che ci dovrebbe essere una spinta soprattutto da parte del Comune di Grottaglie su questo. Lo abbiamo anche scritto e approvato in Consiglio comunale, proprio in sede di approvazione di quella variante nel dicembre del 2018. Abbiamo detto “adesso datevi da fare per completare il collegamento con l’area industriale di Grottaglie”. Fino a questo momento non è successo niente, non succederà ancora niente. Il rischio concreto che io vado denunciando ormai da anni è che ci sarà sicuramente qualcosa nell’ambito dello sviluppo aeroportuale, ma i frutti di questo sviluppo non li raccoglierà certamente il territorio di Grottaglie, non li raccoglieranno le imprese di Grottaglie perché l’area industriale di Grottaglie sarà tagliata fuori da questo processo di sviluppo.
Questa cosa che la Regione sa, che Aeroporti di Puglia sa, non è stata presa minimamente in considerazione. Per cui, ripeto quello che ho detto anche nelle due riunioni di Commissione. Noi dobbiamo avere quella capacità, quell’orgoglio, un sussulto di dignità dobbiamo avere come territorio e mi rivolgo soprattutto al Sindaco su queste cose. Il sussulto di dignità è che il Comune di Grottaglie non può essere trattato come un ufficio periferico della Regione Puglia o un ufficio periferico peggio ancora di Aeroporti di Puglia dove si fanno le carte e poi a Grottaglie hanno bisogno soltanto di un timbro per validare scelte che non appartengono al nostro territorio. Di questo si tratta.
In conclusione, penso che sicuramente dobbiamo approvare il master plan, sarebbe anche controproducente non approvarlo, ci mancherebbe altro, e partecipare alla Conferenza dei Servizi del 29 luglio. Noi diciamo e diamo mandato preciso al Sindaco di Grottaglie, quello di rappresentare, ovviamente per quello che è possibile, nell’ambito di una Conferenza di servizi che è specifica su termini precisi, su argomenti precisi. Sicuramente non è che si può fare più di tanto, ma intanto cominciare da quella Conferenza di servizi del 29 luglio a dire queste cose, a rivendicare il diritto di questo territorio, di questa città, ad avere la voce in capitolo all’interno di uno sviluppo del territorio che in questo caso è lo sviluppo del territorio legato alla grande infrastruttura che abbiamo la fortuna di avere qui a Grottaglie, e mi riferisco appunto all’aeroporto di Grottaglie.
Chiediamo al Sindaco che si attivi anche dopo la Conferenza di servizi a portare avanti, con il supporto che sicuramente ci sarà da parte del Consiglio comunale, a rivendicare le giuste cose che ho citato nel mio intervento.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Passo la parola al consigliere Manigrasso. A seguire, il consigliere Cometa.
Prego, consigliere Manigrasso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Grazie, Presidente. Discutere di questioni urbanistiche senza i riferimenti delle tavole, al di là poi delle valutazioni sostanziali politiche, diventa veramente difficile e impegnativo sia per chi parla, sia per chi deve seguire, da parte dei colleghi consiglieri.
Il discorso di Franco Donatelli non fa una grinza, nel senso che nella I Commissione avevamo sollevato questa questione della delibera n. 9 del 2014, la quale, come ha detto Donatelli, dava delle indicazioni precise sia sulle destinazioni delle aree e sia sugli investimenti da poter realizzare inerenti la viabilità.
È inevitabile che se si dà attuazione a questa delibera n. 9 del 2014 si vede come assolutamente questo master plan entra in conflitto con quella delibera, perché si diceva nella delibera, che il Consiglio comunale approvò all’unanimità, che tutte le attività destinate all’insediamento di ulteriori attività produttive connesse all’aeroporto dovevano essere collocate in un’area individuata nella planimetria contrassegnata con il numero 2, ma detta in soldoni fronteggiante l’aereostazione al di là della strada.
Si voleva intendere di lasciare libera completa completamente tutta l’area circostante l’aereostazione, la pista di atterraggio e tutte le strutture attualmente in essere libere da qualsiasi tipo di intervento individuando una sorta di area industriale destinata alle attività inerenti attività aeroportuali sostanzialmente. Questa era l’indicazione.
Diceva Ciccio Donatelli che siamo sempre stati considerati da terzo mondo a livello decisionale, marginali, non ci hanno mai tenuto in considerazione da questo punto di vista e ci hanno sempre interpellati solamente perché la legge prevede, nell’ambito di una procedura, anche il parere da parte del Consiglio comunale.
Ritengo che questo Consiglio comunale debba ridarsi una propria dignità e avere uno scatto di orgoglio, perché in primis noi dobbiamo rivendicare ed è il mandato che dobbiamo dare al Sindaco, quanto stabilito nella delibera di Consiglio comunale del 2014.
Se diamo voce e validità ancora a quella delibera è chiaro che tutto il master plan va rivisto nell’ottica di questa indicazione. Mi spiego meglio. Quando abbiamo fatto la prima Commissione inerente questa questione, sollevai la realizzazione di tutti i nuovi edifici posizionati all’interno dell’area aeroportuale, i nuovi edifici contraddistinti con i numeri 11, 12, 13, 14, 16.1, 16.2, 17 e 18. Si tratta di otto nuovi edifici ad iniziativa privata, sostanzialmente, quindi imprenditori che andranno a insediarsi in tutta l’area aeroportuale, intasando ogni possibile ampliamento dell’aeroporto di Grottaglie con le infrastrutture strettamente inerenti l’attività dell’aeroporto impedendone un possibile ampliamento.
Questo nonostante quella delibera del 2014, la n. 9, fosse stata concordata con la Regione Puglia, con l’ENAC, con Aeroporti di Puglia con tutti gli enti che erano interessati a quel famoso master plan presentato da Aeroporti di Puglia.
Ci furono otto mesi di trattative con tutti gli enti, Ferrovie dello Stato, ANAS, Comune di Carosino, Comune di Monteiasi, otto mesi di lavoro per poter arrivare a quella delibera n. 9 del 2014; delibera che, ripeto, è stato sottolineato anche dal consigliere Donatelli, è stata totalmente sottaciuta e disattesa, sia per quanto riguarda gli interventi di nuova costruzione e soprattutto per le viabilità previste in essa, perché davano sviluppo a partire dalla superstrada fino ad arrivare ai collegamenti con la nostra zona industriale.
Se sostanzialmente noi diamo, così come è stato riformulato…
Chiedo scusa, il discorso di aver inserito lo spostamento dell’edificio al numero 11 che io sollevai in Commissione era talmente lampante la realizzazione, l’ubicazione di questo edificio, che sostanzialmente si trovava proprio davanti all’edificio dell’aereostazione, quello attuale del fabbricato principale, prospiciente proprio la strada che collega Grottaglie a Monteiasi, cioè si dava una evidenza talmente forte a questo edificio privato nascondendo l’edificio dell’aerostazione. Ma io lo feci per portare l’esempio del numero 11.
È chiaro che su otto interventi noi proponiamo – tra l’altro poi ritorno su questa questione di proporre – lo spostamento di una sola struttura. È chiaro che gli interessati dicono che va bene lo spostamento solamente del n. 11.
Ribadisco che se noi scriviamo nel testo del deliberato, al punto n. 8 – prego anche il Segretario di annotarlo perché diventa un mio emendamento – non di proporre lo spostamento dell’edificio contrassegnato… Chiedo scusa, al n. 7 prima: “di richiamare l’attenzione dei soggetti competenti e partecipanti alla conferenza formulata con delibera di Consiglio n. 9 del 17.02 (qui c’è l’errore che diceva l’assessore) del 2014”. Io non dico di richiamare, ma di confermarne la validità e l’attuazione alla realizzazione di questa delibera n. 9.
Se diamo attuazione, il punto successivo, il n. 8, non può dire di proporre lo spostamento solo del n. 11, ma di imporre lo spostamento di tutti i nuovi edifici nell’area così come individuata nella proposta del Consiglio comunale n. 9. Vuol dire che tutti i nuovi insediamenti devono andare a collocarsi nell’area fronteggiante, lasciando libera tutta l’area circostante all’aerostazione, alla pista di rullaggio, alla pista di atterraggio e tutto il resto. Questo è l’aspetto principale. Poi avevo chiesto, siccome era già uscito come discorso nella Commissione, la prima seduta della Commissione e il consigliere Donatelli lo ha richiamato, la questione che i lavori sono iniziati. Questo in barba realmente alla validità di un ente territoriale come il Comune di Grottaglie ed è vero che se fosse stato realizzato un intervento da parte di un privato qualunque sarebbero arrivati non i vigili urbani, ma la Procura e i Carabinieri direttamente. Se noi andiamo ad avallare oggi con questa delibera quel Piano noi stiamo autorizzando dei lavori attualmente dichiarati ufficialmente abusivi. Stiamo attenti a questa questione. Avevo chiesto di farmi sapere in sede di Consiglio comunale se prima di dichiarare questi lavori abusivi fosse stata giustamente rilasciata qualche concessione, qualche autorizzazione affinché questi lavori fossero iniziati con un qualche titolo autorizzativo.
Non avendo avuto risposta non posso che constatare quanto già si è detto in Commissione e quanto si sta dicendo in Consiglio. Questi lavori, probabilmente, e sottolineo “probabilmente”, a prova di smentita, sono iniziati senza nessun titolo abilitativo. Con questa delibera andiamo a fare una sanatoria dopo che chi la sa chi sta realizzando questi lavori non ha avuto nemmeno il garbo di sentire il Comune di Grottaglie o quantomeno chiedere un parere, chiedere un’autorizzazione.
È chiaro che non si può essere contrari, come diceva il consigliere Donatelli, a uno sviluppo di questo intervento, però credo che uno scatto di orgoglio da parte del Consiglio comunale di Grottaglie lo dobbiamo avere alla luce di come è stato trattato in tutti questi anni, a partire dal dopo il protocollo d’intesa del 2009 e andando a ritroso. Lo dissi anche in Commissione. Non dimentichiamo che per l’aeroporto di Grottaglie, forse il consigliere Di Palma se lo ricorderà, all’epoca assessore Minervini e Presidente di Aeroporti di Puglia Di Paola, hanno utilizzato 10 miliardi o 9 miliardi di lire destinati agli investimenti per l’aeroporto e l’ampliamento di Grottaglie. Li hanno prelevati e fatti sparire per essere utilizzati diversamente. Per cui, non avendo avuto mai nessun urlo di contestazione da parte della città di Grottaglie, nessuno scatto di orgoglio a tutte queste rapine fatte ai danni del territorio, credo sia arrivato il momento che non si debba più approfittare per usucapire la buona fede del Consiglio comunale con investimenti che, sotto la luce dei soldi che arrivano, del lavoro che arriva – a Grottaglie non credo che lavorino in molti su queste cose – devono essere fatti.
Ribadisco che in Consiglio comunale questa proposta di deliberazione può essere fatta, può essere approvata, riportando una sola dicitura: “di attuare quanto richiamato dalla delibera di Consiglio comunale n. 9 del 17.02.2014, riportando tutti gli interventi di nuova costruzione sull’area individuata nella planimetria contraddistinta con il n. 2 ed allegata alla suddetta delibera di Consiglio comunale n. 9”.
Mi riservo di intervenire dopo. Vi ringrazio. Spero di essere stato il più chiaro possibile.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Manigrasso.
Consigliere Cometa, prego.
Speaker : ANDREA COMETA.
Grazie, Presidente.
Non posso che sottoscrivere quanto detto dal collega Petrarulo nel suo intervento e in parte quello che ha detto Manigrasso, ma limitatamente a quello che poi abbiamo comunque approvato in Commissione in merito l’edificio n. 11. C’è da dire che di tanto in tanto ascolto interventi in stile naïf qui in Consiglio comunale e ho anche avuto modo di sentir dire da qualcuno “latitanza delle Istituzioni” quando, in realtà, era parte integrante di quelle Istituzioni e allo stesso tempo dire anche che Grottaglie è stata protagonista.
Non lo so, io probabilmente ho vissuto in una realtà parallela per cui non ho avuto percezione di questo protagonismo di Grottaglie negli anni passati, ma è inutile soffermarci su questa che chiaramente è pura demagogia.
Quello che vorrei sottolineare, senza entrare eccessivamente nel tecnico, anzi, senza entrante nel tecnico, perché il lavoro tecnico in Commissione è stato fatto e abbiamo l’assessore a disposizione per qualsiasi tipo di chiarimento. C’è un progetto ben definito in merito alla questione aeroporto di Grottaglie e non parliamo dei classici progetti in cui si prometteva, così come tutti abbiamo visto negli anni passati, di aprire i voli civili e che dal giorno dopo i grottagliesi avrebbero preso il trolley e sarebbero andati all’aeroporto per prendere il primo volo a disposizione, quando in realtà poi abbiamo comunque problemi infrastrutturali. Se dobbiamo andare a Santa Maria di Leuca abbiamo difficoltà a fare la strada e dovevamo pensare a prendere l’aereo.
Quello che si sta facendo qui con questo master plan e con tutte le altre attività che abbiamo fatto, incluso il collegamento dell’aeroporto con la zona industriale di Grottaglie, che probabilmente qualcuno ha dimenticato, ma è una cosa che abbiamo già avuto modo di trattare in II Commissione, è una visione complessiva del territorio che segue la sua natura, la sua vocazione logistica.
La vocazione di Grottaglie è una vocazione logistica alla quale noi stiamo cercando di dare fiato con questi atti. Per cui, vi prego di non fare terrorismo psicologico. È vero, nella vita ci sono imprevisti, c’è stato il Coronavirus, stiamo cercando di ripartire tutti, però non è modo questo qui di fare terrorismo psicologico. Quello che adesso noi dobbiamo fare è cercare di andare avanti con questa progettazione, di approvare ovviamente il master plan e di approvare tutti gli atti successivi che porteranno ad avere l’aeroporto di Grottaglie ben connesso anche alla zona industriale sia di Grottaglie che di Monteiasi, perché, parentesi, se poi un’impresa deve venire qui a costruire e a fare, non lo so, attività legate all’aerospazio, produzione di un certo livello, ha anche bisogno che ci sia la possibilità di raggiungere la sede aeroportuale in maniera idonea. Oggi, se un TIR deve arrivare all’aeroporto di Grottaglie non ce la fa, non può passare, soprattutto perché ci sono problemi logistici. Il ponticello che abbiamo per arrivare all’aeroporto questo non lo consente e di incidenti ne sono già avvenuti in questo senso. Per cui, cerchiamo di vedere la situazione da un punto di vista complessivo e globale con una prospettiva che si sta lasciando del territorio. Non è che da domani noi dobbiamo aprire voli civili, domani dobbiamo iniziare a fare i voli cargo, dobbiamo iniziare a far funzionare l’aeroporto così schioccando le dita. Si inizia a lavorare per lasciare qualcosa a chi verrà dopo di noi, non come è successo con la mia generazione che, in realtà, ha avuto ben poco di quello che è stato promesso, se non zero. Per cui, lo scatto di dignità che noi dobbiamo dare, il mandato al Sindaco che dobbiamo dare, collega Manigrasso, è proprio questo: fare in maniera tale che questo Consiglio comunale prosegua senza interruzione i suoi lavori, in maniera tale da lasciare una prospettiva al nostro territorio.
Ho concluso, grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Cometa.
Non ho altre prenotazioni nella chat. C’è qualcuno che vuole intervenire? Sindaco, prego.
Speaker : SINDACO.
Un attimo solo di pazienza. Datemi un secondo, Presidente. Stavo parlando con l’ufficio. Un secondo, rapido.
Speaker : PRESIDENTE.
Aspettiamo.
Speaker : SINDACO.
Scusate, ero al telefono con l’ufficio. Mi hanno chiamato per una questione tecnica.
Partiamo dall’inizio. La questione dell’aeroporto è una questione che viene da lontano. Ho partecipato sia alla deliberazione 2014 che poi agli atti successivi, quelli relativi alla realizzazione dell’opera, della famosa bretella e poi a questi del master plan. Intanto, ricordo che nella deliberazione del 2014 noi davamo un’impostazione generale che ricalca grosso modo quello che è contenuto nel master plan. Davamo delle disposizioni precise circa la destinazione delle aree esterne all’aeroporto e fu bocciato l’insediamento di siti produttivi all’interno dell’aeroporto, del sedime aeroportuale, tant’è che una di quelle società ha aperto in altro Comune la sua sede. Vorrei ricordare che queste sono dinamiche che poi non è che favoriscono l’insediamento di attività produttive. Non abbiamo mai in qualche modo escluso, né oggi né allora, l’ipotesi di mancato insediamento di attività industriali all’interno dell’aeroporto, ma abbiamo sempre detto, anche allora, che l’importante era mantenere viva la possibilità che ci fosse un intreccio tra attività commerciale e attività industriale, con particolare attenzione all’attività cargo.
Quello che volevamo tutelare era la possibilità, allora come ora, di poter non nascondere, offuscare, la volontà del Consiglio comunale di allora e anche quello di oggi di far decollare voli commerciali e civili da Grottaglie, lasciando libero il prospetto dell’aerostazione e in qualche modo di non creare una priorità per i voli commerciali o per le attività industriali. Questo era il segno.
Poi, dicemmo anche che per noi era importante realizzare tutta la bretella che in qualche modo collegasse la zona industriale nuova e la zona industriale vecchia alla nuova bretella. Una parte, in realtà, si realizzerà a breve. Non è vero che non si sta sollecitando. Si sono stretti contatti con la Provincia. Tenete presente che la Provincia sta procedendo anche alla regolarizzazione delle migliaia di proprietari che stanno subendo gli espropri, che stanno facendo le opposizioni rispetto alle quali la Provincia di Taranto sta mettendo in campo gli strumenti giuridici che ha.
Non è che qualcuno si sta disinteressato. Come al solito, ci sono le procedure amministrative che consentono al cittadino, legittimamente, di intervenire e anche di rallentare le opere e le infrastrutture. Nessuno sta bloccando alcunché. Anzi, quella strada, quella bretella ha subìto un’accelerazione. Non sto qui a criticare i rallentamenti, ma dico che ha subìto una accelerazione.
Sulla delibera del 2014 forse avrebbe dovuto esprimersi qualcuno. Sta di fatto che quella delibera del 2014 non ha avuto alcun tipo di risposta da parte della Regione. Pare che non sia mai arrivata, ma questo non sta a me dirlo. Pare che non sia mai arrivata quella deliberazione del 2014, tant’è che essendo una variante anche quella avrebbe dovuto subire un iter che è quello che sta subendo oggi il provvedimento, il procedimento del master plan.
Ma fuori dalla polemica e fuori dai ragionamenti, condivido la preoccupazione di tutti sul fatto che questo piano in qualche modo sia oggi il frutto di ritardi di tantissimi anni. Il master plan che doveva essere approvato tempo addietro, tant’è che è un master plan che prevede una proiezione da qui ai prossimi trent’anni. Quindi, Covid o non Covid, comunque lo vogliamo interpretare, da qui a trent’anni ci sarà il pieno sviluppo di questo master plan. Fra trent’anni io non ci sarò forse più sulla scena politica, molti di noi nemmeno. Per cui, si tratta di tracciare una linea di prospettiva per il futuro. Poi, possiamo anche non essere d’accordo sul fatto che si debba avere un aeroporto a Grottaglie. Ce l’abbiamo, proviamo a tracciare il disegno del futuro.
Questo disegno, sulla base degli interessi strategici dello Stato, delle imprese, sicuramente, se non ci saranno più le condizioni, dovrà essere rimesso in discussione. Oggi, però, non commettiamo l’errore di dire “tanto va tutto male, non accadrà niente”, perché normalmente dopo la tempesta viene sempre il sereno e noi ci auguriamo che da qui a breve il sereno possa ritornare ad essere un sereno capace di tracciare prospettive future e soprattutto prospettive di sviluppo.
È chiaro che le imprese che si insedieranno all’interno del sedime aeroportuale sono quelle imprese che, di fatto, sono i player principali intorno ai quali si dovrà poi in qualche modo sviluppare tutta l’attività di supporto, tutta l’attività collaterale o cosiddetto “indotto” che ci auguriamo parta in tutta l’area di sviluppo aeroportuale che è intorno al sedime.
È chiaro che se non ci sono le aziende che trainano l’attività di sviluppo, non ci saranno neanche quelle dell’indotto. Dire oggi di non metterle all’interno dell’aeroporto, ma di metterle all’esterno, tenuto conto che, tutto sommato, all’esterno dell’aeroporto, nella nostra zona industriale, di lotti disponibili ne sono rimasti ormai pochi, perché molti sono stati sbloccati dopo una atavica destinazione e assegnazione. Sono stati sbloccati e molti sono stati riassegnati a imprenditori che già si stanno attivando. Per cui, evidentemente, il lavoro che andremo a fare da qui a breve, qualora ci dovesse essere effettivamente questo sviluppo, sarà quello di mettere le mani sull’area di sviluppo aeroportuale che è da tutt’altra parte, collegata e da collegare con la zona industriale di cui stiamo parlando.
Poteva non esserci nessun interesse, né oggi né allora, ma forse ci sarà nel futuro, di sviluppare questa attività aeroportuale. Evidentemente, Grottaglie sta dando quello scatto di dignità e quell’attività di propulsione perché, se è pur vero che alcune attività vengono da un protocollo di sviluppo che risale al 2002, dopo ormai vent’anni si ritorna a parlare di master plan e questo è lo sviluppo che ricomincia ad essere oggetto della discussione, indipendentemente da chi sarà il candidato alla Regione o il Presidente della Regione.
A noi interessa che chiunque sia il soggetto, ci auguriamo che sia un nostro o una nostra concittadina, ovviamente, questo non sta a me deciderlo, sta ai cittadini di Grottaglie decidere chi votare, e lo faranno tutti, liberamente, sulla base delle idee… Già il fatto che ci siano idee e proposte credo sia un fatto positivo per la città.
Poi, può non essere simpatica la persona, ma come si dice spesso non è la persona a fare la politica, ma sono le sue idee.
Questo master plan oggi va approvato, perché noi abbiamo l’onore e l’onere di dire se siamo d’accordo o non siamo d’accordo sul fatto che questo aeroporto abbia avuto una destinazione di risorse per questo sviluppo, che abbiamo sbloccato, abbiamo destinato, abbiamo lottato per avere, checché se ne dica e checché sia la comunicazione ufficiale, arriva questo prodotto in Consiglio comunale anche grazie al lavoro che abbiamo fatto per spingere da questo punto di vista.
Sapete anche che ci sono state delle iniziative pubbliche da parte di Aeroporti di Puglia per l’assegnazione di alcuni hangar all’interno dell’aeroporto. Per cui, c’è anche l’operazione di assegnazione di questi hangar e di lotti interni.
Detto questo, mi pare ovvio che non possiamo continuare a perdere occasioni di sviluppo sul territorio per stabilire se devono essere realizzati all’interno o all’esterno dell’area di sedime, tenuto conto che all’interno dell’area di sedime già ci sono dei lotti.
Ricollegandomi alla ZES, perché poi il tema è collegato, concordo sul tema posto dal consigliere Di Palma. La ZES forse andava maggiormente fortificata in termini di liberalizzazioni e di sburocratizzazione, cosa con la quale ci scontreremo quando ci saranno le partenze e le ripartenze, ma di fatto oggi questa è e però, ovviamente, una delle condizioni, per chi ha partecipato ai tavoli ZES, affinché ci fosse l’incorporazione della città di Grottaglie e delle aree all’interno degli obiettivi 1 della ZES era quello che le aree fossero di pronta edificabilità e già utilizzabili prontamente, anche con servizi disponibili.
Era pronta la destinazione per quello di cui avevamo già discusso.
L’area di sedime aeroportuale è stata ricompresa all’interno ed è ricompresa nella ZES come tutta la zona industriale.
Nel terzo obiettivo c’è tutta l’area di sviluppo aeroportuale adiacente all’aeroporto di Grottaglie, che però necessiterà di un ulteriore approfondimento in termini di variante urbanistica, ma soprattutto di espropri, perché una buona parte di quelle aree sono ancora di proprietà privata. Per cui, sicuramente, qui non c’è necessità di fare espropri, per cui l’area è prontamente disponibile.
La dignità, ripeto, è una cosa importante per questo territorio e la stiamo dimostrando portando in Consiglio questa cosa che bisogna assolutamente approvare, se vogliamo provare a tracciare obiettivi di sviluppo strategico per il futuro.
Se l’aviazione civile non sarà più uno degli asset di sviluppo come l’aerospazio questo io non lo posso stabilire oggi sulla base di una crisi che ci auguriamo passi presto, anche se presto non vuol dire domani mattina. Come tutte le cose, dobbiamo guardare in lontananza. Abbiamo recepito delle osservazioni che erano anche le nostre circa il non insediare un capannone dinanzi all’aerostazione per offuscarne la visibilità e soprattutto che non passasse l’idea che non partirà mai quell’aeroporto. L’abbiamo invertito con un’area parcheggi, quindi predisponendo l’area parcheggi proprio dinanzi all’aeroporto […].
Ci sono delle disponibilità anche per estendere e allargare l’aerostazione in una prima fase di un po’ e poi successivamente fino alla realizzazione del completamento totale. Ovviamente, che cosa posso pensare io rispetto a quelle che sono le dinamiche regionali? Che chiunque sarà il Presidente, questa cosa dovrà portarla avanti.
Il Governo da questo punto di vista deve ancora chiarire una cosa che dico qui il Consiglio comunale. Nel Piano di sviluppo per Taranto, insieme ai Sindaci e al Presidente della Provincia, avevamo inserito la necessità di finanziare lo sviluppo della stazione, del collegamento ferroviario Taranto-Grottaglie-Brindisi. Con un colpo di spugna, pur essendo arrivato in Consiglio dei Ministri quell’emendamento, quella richiesta, stranamente è stato cancellato e mi sono prontamente adoperato per segnalare all’onorevole Cassese, nostro parlamentare, questa strana sparizione.
Il deputato Cassese ha approfondito la vicenda e, pubblicamente, ha dichiarato di essersi fatto carico di un emendamento correttivo. Non sappiamo allo stato se ciò è avvenuto o avverrà nella concretezza, però parliamo di un emendamento che era strategico per il territorio, perché ovviamente completa quello che è il progetto di collegamento porto-aeroporto.
Non ho fatto polemica perché tendenzialmente non voglio fare polemica con nessuno. Spero semplicemente che, anziché parlar d’altro, tutti quelli che si occupano di questo territorio, partendo dai ministri, i parlamentari, i consiglieri regionali, i candidati consiglieri regionali, i consiglieri comunali, il Sindaco insieme agli altri facciano di tutto per questo territorio e non utilizzino la propaganda politica.
Ovviamente, se non sapremo a breve risposte su questo emendamento sulla stazione ferroviaria, come sempre faccio, uscirò pubblicamente chiedendo conto delle attività che stanno svolgendo i parlamentari dell’area jonica allorché si stanno facendo sfuggire un finanziamento così importante che era previsto.
Tenete conto che io sto parlando sulla base di documenti e atti che posseggo, nel senso che l’emendamento è arrivato in Consiglio dei Ministri, quindi finanziamento di questa importante infrastruttura e poi, stranamente, non finanziato.
Detto questo, ritengo importante approvare questo master plan. Avete sollevato una questione di ipotetiche opere realizzate. Tenete conto che, però, c’era già un vecchio Piano approvato. Per cui, ci sono opere autorizzate con vecchie disposizioni di tre anni fa ancora in vigore. Non so. Mi avete segnalato questa cosa. Se sarà così, ci saranno delle violazioni, verranno sanzionati. Non stiamo approvando opere in sanatoria. Stiamo approvando un master plan che, come si dice, è una pianificazione strategica, che va oltre le autorizzazioni specifiche a costruire. Sapete bene che questa approvazione non autorizza nessuna sanatoria.
Se domani mattina verificheremo che ci sono state delle violazioni, verranno sanzionate e immediatamente denunciati tutti quanti, senza ombra di dubbio. Non c’è nessuna tolleranza nei confronti di nessuno. Allo stesso modo, vi posso dire che questa cosa non sana alcunché, perché questa non concede titoli autorizzativi a nessuno. Si tratta semplicemente di individuare lo strumento di pianificazione che consente di dire che l’aeroporto di Grottaglie ha quella vocazione industriale e commerciale che ci siamo sempre detti. Se ci sono ulteriori osservazioni, sono pronto a recepirle, ma mi pare di avere detto che si richiamano esattamente le perplessità indicate nella delibera del 2014 che viene richiamata e diventa parte integrante di questo master plan e, ovviamente, anche l’osservazione di spostamento del capannone dall’Area 11, credo che sia, all’area parcheggi, recependo quelli che sono stati i suggerimenti da parte di tutti.
Non facciamoci prendere dalla polemica politica, perché tanto, alla fine, i cittadini non ci giudicano sul fatto che stiamo facendo polemica noi che a livello regionale non abbiamo al momento potere decisionale, se non quello di arrivare, finalmente, dopo tanti anni, ad approvare questo master plan.
Vi ringrazio per la collaborazione e vi invito, ovviamente, ad approvare questo Piano di sviluppo perché non è cosa che vedremo noi, forse, ma è cosa che vedranno i nostri figli. Probabilmente, stiamo facendo una cosa buona a lasciarglielo in eredità, fermo restando gli sviluppi che ci saranno anche grazie alle capacità economiche sia dello Stato che della Regione, ma soprattutto dei privati.
Ultima nota. Chiaramente, la Fiera dell’aerospazio è una cosa che abbiamo concepito qui a Grottaglie, abbiamo presentato e proposto partendo da Grottaglie, portandola a tutti i livelli con l’aiuto di tutti. Al momento, risulta sospesa per le ragioni che sappiamo e ufficialmente sono quelle del Covid. Ritorneremo a bomba non appena passeranno queste fasi tragiche, perché quella Fiera, secondo me, può essere una grande opportunità di rilancio degli asset strategici del territorio e può dimostrare che questo territorio, questa città punta fortemente ancora, nonostante tutto, su un’opportunità che può essere data dal settore dell’aerospazio di cui Grottaglie è la più grande interprete sul territorio, credo, internazionale.
Credo che da questo punto di vista possiamo essere tutti fieri di quello che stiamo facendo. Dobbiamo sicuramente insistere, ma è una cosa che fino a questo momento non è mancata, perché l’insistenza poi, di fatto, ci ha portato oggi a discutere di un argomento abbastanza importante. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Si è prenotato il consigliere Manigrasso. A seguire il consigliere Gianfreda. Poi, c’è un chiarimento da parte dell’assessore Blasi.
Prima di fare intervenire i consiglieri, se siamo tutti d’accordo, farei fare il chiarimento all’assessore Blasi, che non vedo in video, ma è collegato.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Volevo confermare quello che ha detto il Sindaco, perché è un fatto di cui noi oggi stiamo prendendo atto. Dal punto di vista normativo-urbanistico noi stiamo andando a dare una conferma – ce l’ha data la relazione tecnica che è derivata dall’Ufficio urbanistico – su quello che Aeroporti di Puglia intende fare sul territorio di Grottaglie, con alcune considerazioni nostre che stiamo apportando per migliorare quelli che possono essere i nostri ritorni sul nostro territorio.
L’apporto sicuramente degli interventi che saranno realizzati entro il 2030 attraverso questo Piano di sviluppo sono assolutamente importanti dal punto di vista di apporto di produttività e anche di indotto che possono portare. Volevo solamente sottolineare questa cosa. Non stiamo facendo nulla di che rispetto a quella che è l’area di sedime di proprietà già di Aeroporti di Puglia. Quindi, ci troveremo con delle infrastrutture che ci potranno portare solo vantaggi.
Non stiamo apportando varianti urbanistiche al momento. Le stiamo apportando nel senso che stiamo verificando gli indici urbanistici al momento vigenti. Ci sono delle varianti da apportare. Nel momento in cui ci saranno richiesti i permessi a costruire per poter realizzare queste opere, gli uffici nostri saranno in grado di effettuare le verifiche e saranno in grado di effettuare anche gli apporti economici che la realizzazione di queste infrastrutture contribuiranno ad apportare sul nostro territorio, perché ci saranno oneri di urbanizzazione e di costruzione che, tornando all’argomento precedente, dovrebbero e saranno sicuramente riconosciuti al nostro territorio.
Ad oggi, rispetto al Piano che ci viene proposto, vediamo solo cose positive. Poi, per il resto, ci interfacceremo nel momento in cui ci verranno a richiedere le autorizzazioni a procedere e a costruire. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Blasi. Nell’ordine intervengono il consigliere Manigrasso e successivamente il consigliere Gianfreda. Prego, consigliere Manigrasso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Grazie, Presidente.
Due chiarimenti e una domanda all’assessore Blasi. Il primo chiarimento è al consigliere Cometa, quando diceva che questo piano prevede la viabilità e i collegamenti con la zona nostra industriale e via di seguito. Questo progetto di master plan, consigliere Cometa, prevede solo la realizzazione di nuove strutture all’interno dell’area di sedime aeroportuale. La viabilità, che è riportata, è già oggetto di altri finanziamenti e di altri progetti che sono in atto.
Poi, vorrei un attimo l’attenzione da parte del Sindaco e lo pregherei di prendere carta e penna: noi siamo sempre relegati veramente a territorio da terzo mondo.
Quella dichiarazione che lei, Sindaco, ha detto che le hanno riferito, che quella famosa delibera del Consiglio comunale n. 9 del 2014 non è mai arrivata alla Regione Puglia è un ritornello che di tanto in tanto ritorna per evitare di assumersi le piene responsabilità di chi avrebbe dovuto attuare quelle indicazioni.
Sindaco, scriva, per favore: “Delibera di Giunta regionale 24 ottobre 2017, n. 1681. Aeroporto Marcello Arlotta di Grottaglie. Atto di indirizzo. Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 126 del 7.11.2017”. Quindi, tre anni e mezzo dopo l’approvazione di quella delibera del 2014. Non le voglio leggere tutta la delibera della Giunta regionale, ma alla terza pagina dice, testualmente, non riporto niente di mio: “Aeroporti di Puglia ha definito un Piano di sviluppo aeroportuale, approvato dal Governo italiano con decreto del 3 giugno 2006, integrato nel Piano regionale dei trasporti della Regione Puglia, nel quale è stato individuato un ruolo per ciascun aeroporto con relativo Piano di investimenti ai fini della dotazione infrastrutturale. Come riportato nel Piano attuativo del PRT vigente, in base allo scenario selezionato, diffusione, specializzazione e via di seguito […].
Tale visione di sistema si ritrova anche nel Piano nazionale degli aeroporti redatto nel 2014 il quale, tra l’altro, auspica che il processo di pianificazione dei sistemi aeroportuali si svolga in maniera integrata con il territorio attraverso lo sviluppo di sinergie con i soggetti pubblici e privati che operano in prossimità degli stessi aeroporti. È necessario che gli enti territoriali diano luogo a un’attenta pianificazione urbanistica della vocazione delle aree limitrofe agli aeroporti, che siano coerenti con essi e tendano ad integrare anche attività a servizio dell’aeroporto e a beneficio delle comunità residenti”.
Apra gli occhi, Sindaco.
Anche in questa ottica deve leggersi la delibera del Consiglio comunale della città di Grottaglie: “Obiettivi strategici di sviluppo dell’aeroporto di Grottaglie nel sistema territoriale tarantino del 17 febbraio 2014 di presa d’atto e condivisione del Piano di sviluppo strategico dell’aeroporto di Grottaglie (Taranto), nell’ambito del sistema territoriale tarantino, contenuta nell’apposito elaborato tecnico, piattaforma logistica aeronautica jonica”.
Come vede, Sindaco, ci prendono sempre in giro sottacendo la realtà delle cose e nascondendo quello che non gli va bene. Ecco lo scatto di orgoglio. Anche di fronte a queste menzogne che le hanno somministrato, credo che noi dovremmo veramente cercare di riprenderci il livello decisionale del nostro territorio.
Poi, sempre nella proposta di deliberazione, al punto 8, si dice: “di proporre lo spostamento dell’edificio contrassegnato negli elaborati del master plan del numero 11 destinato […]al fine di garantire all’aerostazione e al suo ampliamento una maggiore visibilità e la tutela del suo valore commerciale”. Però, non si dice dove va a collocarsi questo 11. Dice solo di spostarsi. A parte che si dice “di proporre”, ma io direi di “imporre”, non di proporre, come ultima cosa vorrei avere una conferma dall’assessore Blasi. Ha detto che l’area aeroportuale risulta essere di proprietà di Aeroporti di Puglia. Le chiedo, è realmente così? L’area dell’aeroporto è di proprietà esclusiva di Aeroporti di Puglia o e area demaniale?
Grazie. Ho finito.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Manigrasso. Sentiamo prima l’intervento del consigliere Gianfreda, se ha da aggiungere ulteriori chiarimenti. Poi passeremo la parola all’assessore.
Prego, consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Sarò brevissimo, Presidente. Buonasera a tutti.
L’architetto Alfonso Manigrasso è stato preciso e puntuale nelle sue cose e ha letto proprio una parte fondamentale in cui ogni Amministrazione, ai vari livelli, si dovrebbe comportare. Mi sono anche appuntato alcune parole, alcune frasi fondamentali, che una buona Amministrazione dovrebbe svolgere nelle proprie mansioni, cioè dovrebbe programmare il proprio territorio in maniera integrata con gli altri enti e quindi a tutti i livelli, a partire da quelli comunali, e quindi svolgere una pianificazione corretta del proprio territorio in maniera integrata con uno sviluppo che non sia chiuso, ma sia cooperativo con i vari livelli, con le varie categorie.
Chiaramente, sono d’accordo con Alfonso Manigrasso quando dice che la proprietà non è di Aeroporti di Puglia.
Aeroporti di Puglia è un concessionario. Il territorio all’interno dell’aeroporto è area prettamente demaniale. Una parte è occupata dalla Marina e una parte, invece, è Demanio, Demanio nazionale.
Non ci dovremmo dividere sullo sviluppo industriale di un territorio. Il master plan non fa altro che sviluppare un territorio che poi non è solo il territorio… Sta sul territorio di Grottaglie e parzialmente anche sul territorio di Monteiasi, ma è il territorio della provincia di Taranto. Io la vedrei in un’ottica un po’ più ampia in cui, come qualcuno ha già detto prima, se non sbaglio proprio l’avvocato Di Palma, si parla sia di ZES che di sviluppo integrato – lo diceva anche il consigliere Donatelli –, uno sviluppo integrato che vede il collocamento porto-aeroporto, anche con una rete di Aeroporti di Puglia.
Noi non dobbiamo subire. Siamo abbastanza vecchi, non di età, ma di storia, per aver vissuto in questi anni, in questo ultimo ventennio, ciò che Aeroporti di Puglia ha sempre disatteso nei nostri confronti, nell’aeroporto che sta sul nostro territorio. Ci ha sempre preso in giro, non ha sviluppato nulla. L’investimento più importante fu fatto quando era Governatore Fitto con Alenia, con questo grande stabilimento che sta lavorando sul nostro territorio.
È semplice la situazione. Perché non si può fare uno sviluppo programmato in cui non si tarpino le ali a un futuro sviluppo dell’aeroporto anche dal punto di vista civile. La realizzazione dei fabbricati, così come la delibera n. 9 che avevamo già stabilito nel 2014, cui avevamo dato una idea di pianificazione del territorio circostante, l’area aeroportuale, che permetteva uno sviluppo anche di chi volesse venire sul territorio dell’aeroporto e quindi usufruire dell’aeroporto grottagliese, di sviluppare le proprie iniziative industriali anche importanti. Si dovrebbe in pratica avere uno sviluppo aeroportuale che permetta all’aerostazione, in futuro, di potersi ampliare.
Non stiamo parlando di un semplice ampliamento, ma di uno sviluppo importante che la vede come, ad esempio, gli altri aeroporti, come l’aeroporto di Brindisi avuto in questi anni e come l’aeroporto di Bari.
Le nostre idee, che sono state poi inserite in quella delibera fondamentale, di cui abbiamo parlato e avete parlato prima, la n. 9 del 2014, andavano proprio in quella direzione.
Ritengo che se l’Amministrazione è attenta… In questa delibera che si va ad approvare oggi, in questo master plan è previsto il richiamo alla n. 9, però non c’è un vero e proprio atto di indirizzo in cui dice: attenzione, se ci deve essere uno sviluppo, deve essere rispettando una certa distanza dall’aerostazione in modo tale che si possa sviluppare in futuro.
Se rimane tutto così come sta, mi asterrò, non perché sia contro allo sviluppo aeroportuale del nostro aeroporto, ma per la semplice ragione che non vedo una pianificazione integrata con uno sviluppo al traffico civile del nostro aeroporto.
Infine, voglio dare un suggerimento. Penso che chi è più anziano di me, anche il Sindaco sa benissimo che con la bretella che in pratica la provincia di Taranto ha già inserito nello sviluppo…
Speaker : SINDACO.
Non sono più anziano di te, però.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
No, in senso politico, intendo. Hai vissuto determinati momenti in cui ci sono state determinate decisioni. La bretella che sarà, a breve, speriamo, realizzata fino alla curva all’inizio dell’aerostazione, poi continuerà fino ad arrivare alla nuova zona industriale che abbiamo. Noi possiamo sviluppare una parte del territorio grottagliese anche di Monteiasi in ampliamento allo sviluppo industriale dell’aeroporto.
Probabilmente alcuni non sanno, ma il Sindaco sicuramente sì, che c’era un vecchio progetto, io non voglio riprendere quel progetto, ma l’idea di quel progetto, che se non ricordo male si chiamava il Consorzio Marco Polo, se non ricordo male, che riguardava un’area che è limitrofa all’aeroporto, ed è collegata anche alla nostra zona industriale.
Noi il territorio lo possiamo sviluppare benissimo collegando gli interessi di tutti gli interlocutori, sia di uno sviluppo industriale che vada o nell’aerospazio… Tante cose cambieranno nei prossimi anni. Probabilmente, cambierà l’economia, cambierà il nostro modo di vivere, il nostro modo di comportarci. Quindi, probabilmente, non andrà più l’aerospazio oppure se va l’aerospazio probabilmente ci saranno altre aree più appetibili dove gli industriali andranno a porre le loro risorse.
È fondamentale che un’Amministrazione come quella di Grottaglie, come anche quella di Monteiasi prepari il proprio territorio e stia attenta a guidare lo sviluppo e la pianificazione, e non solo la pianificazione territoriale, ma anche la pianificazione sottoforma di sviluppo.
Un ruolo fondamentale lo gioca anche la Provincia. Il Sindaco probabilmente avrà partecipato anche a riunioni in cui, insieme ad altri Sindaci, si sono programmati investimenti importanti su tutto il territorio, che chiaramente vedono poi le risorse chieste allo Stato centrale e il Sindaco prima ne aveva citate alcune, ma ce ne sono anche altre in cui, insieme al Presidente della Provincia, insieme agli altri Sindaci, si sta…
Speaker : SINDACO.
C’è anche il completamento della bretella, che è stato candidato per il finanziamento.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Perché è corretto. È importante che si batta per lo sviluppo in questa maniera. C’è il rafforzamento anche della stazione di Grottaglie con quella di Nassisi, perché a Nassisi probabilmente verrà realizzata a breve, c’è già l’investimento. C’è il collegamento all’autostrada Taranto-Bari. Sono tutte azioni di sviluppo che vanno in questa direzione. Questo modo di pianificare deve essere non di destra o di sinistra, ma deve essere un modo tale per concordare uno sviluppo sul territorio che sia uno sviluppo concreto e che non ci si lasci poi tarpare le ali da situazioni che vengono da fuori. Consigliere Alfonso Manigrasso, le perplessità che lei ha le condivido tutte quando chiede il perché devono sviluppare tutto all’interno, perché chiaramente hanno dei vantaggi. Starei attento poi anche dal punto di vista del costo di costruzione degli oneri di urbanizzazione, perché gli indici, assessore, non ci sono. Ne abbiamo parlato nell’altra Commissione. All’ultima non ci sono potuto stare, però nell’altra Commissione, a detta anche dell’ingegnere comunale, non ci sono indici all’interno del territorio.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Questa è una cosa che dobbiamo verificare.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
È chiarissimo. È un’area che sta nel vecchio PRG. È stata individuata come sedime aeroportuale, ma non sono stati dati gli indici.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
La dobbiamo verificare e dobbiamo cercare di portare…
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Basta leggersi tutte le schede del PRG. Non bisogna andare lontano. Un professionista come lei, basta che prende il PRG, si legge il PRG e c’è tutto lì. È palese.
Speaker : PRESIDENTE.
Concluda, consigliere.
Speaker : GIOVANNI BLASI, Assessore.
Scusate se sono intervenuto.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Non è chiarissima questa delibera. Ha fatto bene il consigliere Alfonso Manigrasso che ha richiamato il fatto che molte volte Aeroporti di Puglia ha sempre giocato sul nostro aeroporto ritirando anche, se non sbaglio, l’ha pure detto, 30 milioni di euro che erano stati investiti per il nostro aeroporto e poi sono stati spostati in altra sede.
Vi ringrazio tutti. Questo è il mio intervento.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
C’erano dei chiarimenti che ha chiesto il consigliere Alfonso Manigrasso. Non so se durante la discussione con il consigliere Gianfreda sono stati comunque chiariti.
Chiedo conferma al consigliere Manigrasso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
La domanda era all’assessore Blasi, il quale aveva dichiarato che l’area era di proprietà di Aeroporti di Puglia. Volevo avere certezza che lui avesse avuto conferma di questa proprietà o meno. Da quello che sappiamo è realmente area demaniale.
Speaker : PRESIDENTE.
Assessore Blasi, prego.
Risponda lei, Sindaco?
Speaker : SINDACO.
Mi ero prenotato anche per rispondere a varie cose.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
La delibera del 2014 è stata integralmente richiamata nel master plan che stiamo approvando in cui si fa riferimento completamente a quella.
Il sedime è di proprietà dello Stato, l’ho detto io prima, quindi è proprietà dello Stato in concessione ad Aeroporti di Puglia. Il rapporto è questo.
Ciro Gianfreda, è giusto quello che dicevi tu, tant’è che nel lavoro che stiamo facendo con i Sindaci, tutti insieme, anche nell’ambito del Piano di sviluppo aeroportuale, abbiamo inserito tutto quello che è l’asset strategico dell’area tarantina, tra cui c’è anche il rapporto porto-aeroporto. Abbiamo candidato… Ecco perché poi dicevo prima che abbiamo provato a far finanziare queste opere e al momento per questi problemi è sfuggito a qualcuno di farli approvare al Parlamento. Speriamo che recuperino, altrimenti non si riesce a dimostrare quanto uno possa essere utile al territorio se queste cose non ci mette gli occhi. Questo voglio dire. È normale che ci aspettiamo che i parlamentari dell’area jonica, da questo punto di vista, si diano da fare per rifinanziare queste opere e anche l’ultimo pezzo di bretella che dovrebbe collegare l’ingresso dell’aeroporto alla zona industriale, così come abbiamo già più volte detto.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Non è che si chiama Turco, però.
Speaker : SINDACO.
Come?
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Non si chiama Turco, però.
Speaker : SINDACO.
Non lo so. Lascio fare a te le osservazioni. Io dico che al Sottosegretario è stato già trasmesso tutto. Gli sherpa della politica nazionale hanno tutto in mano. Nel Decreto Rilancio doveva essere finanziata anche quest’opera, che poi è stata tolta. Di chi sia la responsabilità chiediamolo a chi sta in Parlamento, non a me. Il mio compito era quello, insieme agli altri, di metterle, di candidarle. E tutto era stato candidato.
Quando si diceva prima “il ruolo”, “il mio ruolo”, insieme ai Sindaci, lo stiamo facendo perché la traccia generale l’abbiamo e vogliamo che i pezzi vengano disegnati tutti insieme in un corpo unico. Poi, se qualcuno non ci chiede informazioni sul territorio certamente non è colpa mia. Noi stiamo qua 24 ore su 24. Se qualcuno quando va in Parlamento ci telefona e dice “c’è qualcosa che può servire al territorio?” noi siamo pronti a dire “serve questo, serve quello, serve quell’altro”, perché il ruolo è proprio quello di ascoltare il territorio e non di essere ascoltati. Il rapporto è di questo tipo.
Detto questo, senza polemica con nessuno, tutti dobbiamo fare il nostro meglio per il territorio. Il punto è questo. Sono d’accordo con Alfonso: nel punto n. 8 della delibera si dice non “proporre”. Sono d’accordo. Non “proporre”, ma “subordinare” parere positivo allo spostamento, là dove si dice “di proporre lo spostamento”; “esprimere parere favorevole a condizione che vi sia uno spostamento dell’edificio contrassegnato nel”, “a condizione che”, direi, da questo punto di vista.
Mi sento di sposare questa impostazione di Alfonso, nel mettere una attività prescrittiva rispetto a questo parere, che poi farò mia in seguito anche in sede di convocazione della Conferenza dei Servizi. Penso che possa essere più giusta una prescrizione di questo tipo.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo. Grazie, Sindaco.
Consigliere Gianfreda, stava dicendo qualcosa?
Speaker : CIRO GIANFREDA.
No. Va bene.
Speaker : PRESIDENTE.
Okay.
Se non ci sono altri interventi, volevo seguire dalla voce del consigliere Manigrasso i suoi emendamenti, in maniera tale da fare una votazione preventiva rispetto all’ordine del giorno.
Se, cortesemente, consigliere Manigrasso, può ripetere, a me e a tutti, i suoi emendamenti per averli chiari e andare subito dopo in votazione.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Quello del punto 8...
Speaker : PRESIDENTE.
Sempre se vuole porli in votazione, ovviamente.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Il concetto che ho cercato di ribadire è questo: se noi richiamiamo la delibera n. 9/2014, l’ho già detto prima, entriamo in totale conflitto con il master plan, nel senso che la delibera n. 9 diceva di individuare un’area dove insediare tutte le nuove attività. Per cui, anche se noi la richiamiamo, ma approviamo il master plan così com’è, non abbiamo fatto un gran bel lavoro, nel senso che l’abbiamo richiamata, sì, ma muore lì: intanto, approvate il master plan come l’abbiamo proposto, tranne il n. 11, che ancora non ho capito dove andrà a finire, l’edificio n. 11. Onestamente, più che “richiamare”, direi “di attuare”, ma nel momento in cui scriviamo “di attuare” ‒ ripeto ‒ andiamo in conflitto anche con il master plan.
Un’altra considerazione, mi consenta, Presidente. Ho dimenticato una cosa importante. Noi abbiamo un vincolo aeroportuale che si estende su tutto il territorio di Grottaglie, il famoso cuneo di atterraggio di sicurezza degli aerei che, vuoi o non vuoi, investe buona parte del territorio di Grottaglie, fino ad arrivare quasi su Piazza Principe di Piemonte, in linea d’aria. Se noi vediamo l’attuazione della fase n. 4, abbiamo gli edifici nn. 17 e 18 che stanno proprio a ridosso della pista di atterraggio, quindi contrariamente a qualsiasi tipo di vincolo di sicurezza dei fabbricati, di sicurezza di distanza da questo famoso vincolo aeroportuale.
Era solo...
Speaker : PRESIDENTE.
Infatti, glielo stavo per dire: passiamo alle eventuali proposte di emendamento. Mi sembra di aver capito che è difficile formularle.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Lo dico adesso. Non farò più l’intervento in sede di dichiarazione di voto. Sono veramente orientato a votare contro, per le motivazioni che ho già espresso. Il mio voto sarà di astensione per evitare che si possa pensare che sia contrario a uno sviluppo dell’area aeroportuale di Grottaglie, ferma restando la mia convinzione che tutta l’area di sedime intorno all’aeroporto dovrebbe essere lasciata [...].
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Quindi, non proponiamo più gli emendamenti.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Se si vuole correggere, alla luce di quello che ha detto anche il Sindaco, al punto n. 7, invece di dire “di richiamare l’attenzione”, “di confermare la validità” di quello che è previsto nella delibera n. 9. Al punto n. 7, più che “di richiamare l’attenzione”, “di confermare la volontà di quanto espresso nella delibera consiliare n. 9”, in maniera che possa restare agli atti e una volta per tutte possano dire che questa delibera n. 9/2014 qualcuno l’avrà letta.
Speaker : SINDACO.
Per sintetizzare...
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, Sindaco. Le stavo per chiedere questo: se possiamo ‒ se va bene per tutti ‒ fare questa modifica espressa dal consigliere Manigrasso e fare un’unica votazione.
Speaker : SINDACO.
Io direi che possiamo fare in questo modo. Un attimo, che riapro la parte. La mettiamo così, lasciando “di richiamare”... Al punto n. 8, “di esprimere parere favorevole subordinato allo spostamento dell’edificio”, così come è stato scritto qua. E poi, quando finisce il periodo, “e all’osservanza della delibera n. 9/2014”. Okay?
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Va bene.
Speaker : PRESIDENTE.
Sindaco, mi perdoni, può ripetere cortesemente?
Speaker : SINDACO.
Dove dice “di proporre lo spostamento”, “di subordinare il parere favorevole allo spostamento dell’edificio”, tutto il periodo così com’è.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
È corretto. È corretto come hai detto tu, Ciro.
Speaker : SINDACO.
E poi aggiungere “e al rispetto della delibera n. 9/2014”.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Perfetto.
Speaker : SINDACO.
Così penso che non si faccia torto a nessuno e si rispettino le indicazioni condivise da tutti nel 2014. Le condividevo anch’io e le condivido ancora. Se ci saranno questioni di contrasto, al tavolo la Conferenza dei Servizi le affronteremo e, se ci sarà bisogno di tornare in Consiglio comunale, decideremo sulla base di un piano modificato e compatibile con l’indicazione del Consiglio comunale. Mi sembra logico.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Se è così, io voto a favore. Se è così, io voto a favore.
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo, stiamo componendo la modifica. Un attimo soltanto.
Passo la parola al Segretario Tamburrano, che darà lettura della modifica della proposta di delibera, che poi verrà votata una sola volta, così come modificata.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Giovanni, chiedevo la parola proprio per suggerire un altro emendamento.
Speaker : PRESIDENTE.
Scusate. Nel frattempo vi siete prenotati. Non ho visto né la prenotazione del consigliere Di Palma né quella del consigliere Donatelli.
Prego, consigliere Di Palma.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Credo che la discussione che abbiamo aperto sia stata importante. Credo che, anche con le parole del Sindaco, si sia ricondotta questa approvazione a quello che io dicevo all’inizio. Non bisogna dare un’enfasi particolare a questa ipotesi. È evidente che c’è un investimento assolutamente “utile”. Quindi, quello che diceva Ciro Petrarulo ‒ per carità ‒ trova il tempo che trova.
Il punto qual è, ora, della delibera? Vedo che già viene modificata. C’è un altro punto, secondo me, importante che deve subordinare l’approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale, che è quella, evidentemente, detta peraltro dall’assessore Blasi, che l’importanza di questa approvazione è da correlarsi anche agli oneri di urbanizzazione che il Comune andrebbe a incassare. Abbiamo sentito da Ciro Gianfreda che, invece, questa è un’ipotesi assolutamente non veritiera, perché è evidente che c’è tutto un problema di indici di urbanizzazione, materia che io sinceramente non conosco.
Sicché il Sindaco, oltre a “imporre” la realizzazione del manufatto in un posto diverso, quindi da individuare, credo che possa, anche in sede di Conferenza dei Servizi, “imporre” in qualche modo l’ipotesi del pagamento degli oneri di urbanizzazione per le realizzazioni che si andranno a fare all’interno del sedime aeroportuale, sedime non proprietà, come giustamente avevano richiamato all’assessore Blasi sia Gianfreda che Manigrasso.
Se l’importante per il Comune ‒ come è stato detto nella relazione introduttiva dall’assessore Blasi ‒ era anche l’idea che dal master plan provenissero proventi anche per il Comune, credo che questo tema possa, anche in sede di Conferenza dei Servizi, essere in qualche modo portato all’attenzione della stessa Conferenza. Nello stesso tempo, questo approfondimento che Ciro Gianfreda proponeva di fare credo debba essere fatto.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Donatelli, prego.
Consigliere Di Palma, per cortesia, spenga il microfono. Okay. Grazie.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Stavamo aspettando la definizione degli emendamenti. Ero in collegamento con quello che stava per accadere.
Per quanto mi riguarda, sulle cose che sono state dette, soprattutto sulle precisazioni che ha fatto il Sindaco in riferimento allo spostamento del fabbricato n. 11, mi trovo d’accordo: non “si suggerisce”, “si propone”, eccetera, ma “si prescrive” chiaramente come deve avvenire, come è stato detto.
Aspettiamo la formulazione di questa precisazione.
Speaker : PRESIDENTE.
Sì.
Do la parola al Segretario Tamburrano, che dà lettura della modifica della delibera. Stiamo parlando del punto n. 8 della proposta di delibera, il quale viene sostituito da quanto adesso leggerà il Segretario.
Prego, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Il punto n. 8 dovrebbe diventare così: “di subordinare il parere favorevole espresso, allo spostamento dell’edificio contrassegnato negli elaborati del master plan dal n. 11 destinato a strutture di produzione elementi aeronautici, al fine di garantire all’aerostazione e al suo ampliamento una maggiore visibilità e la tutela del suo valore commerciale, nonché all’attuazione della delibera di Consiglio comunale n. 9 del 17.02.2014”.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene?
Speaker : INTERVENTO.
Chiedo scusa, però dovremmo eliminare, poi, il punto n. 7?
Speaker : SINDACO.
No, non eliminiamo. Lo lasciamo come richiamo.
Speaker : INTERVENTO.
Okay.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene? Va bene per tutti?
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Va bene. Se c’è l’attuazione della delibera n. 7... Alfonso, tu che dici?
Speaker : PRESIDENTE.
N. 9.
Speaker : SINDACO.
La n. 9, Ciro.
Speaker : PRESIDENTE.
Okay. Si è confuso.
Consigliere Manigrasso, mi dia un cenno.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Sono aggiunte migliorative, a chiarimento di tutto. Anche se, ripeto, lo sottolineo per la terza volta, non diciamo dove questo n. 11 deve andare a destinarsi e [...]. Lo potrebbero anche mettere a ridosso dell’edificio dell’aerostazione.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ma è chiarito l’obiettivo dello spostamento, di lasciare lo spazio aperto all’ingresso dell’aerostazione. No?
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene. Riteniamo la proposta di delibera così come ne è stata data lettura dal Segretario.
È finita la discussione.
Dichiarazioni di voto?
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Presidente, per dichiarazione di voto.
Alla luce dell’abbondante dibattito che c’è stato e dei miglioramenti che sono stati introdotti, esprimerò il mio voto favorevole, fermo restando che rimangono tutte le riserve rispetto agli atteggiamenti avvenuti da parte della Regione, ma soprattutto da parte di Aeroporti di Puglia sulle cose che sono avvenute.
Mi esprimo favorevolmente alla delibera del master plan, però mi piacerebbe quello che è stato richiamato più volte, a sussulto di dignità del territorio, attraverso le azioni che dovrà fare il Sindaco, che in particolare sono queste: primo, verifichiamo ‒ anche se sembra un accanimento, ma da parte mia non lo è; è solamente un’esigenza di chiarimento ‒ i lavori che sono già stati avviati all’interno del sedime aeroportuale, con quale autorizzazione sono stati attuati...
Speaker : SINDACO.
Ti rispondo subito, perché ho sentito l’ingegner Cerino nel mentre, il quale mi ha confermato che i lavori che sono stati realizzati, quelli a cui fa riferimento lei, furono autorizzati in sede di Conferenza dei Servizi in quanto opere pubbliche dal Sindaco all’epoca. Quindi, furono rilasciati in sede di Conferenza dei Servizi. Tuttavia, quello che ho già detto prima...
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
In quale periodo è successo questo?
Speaker : SNDACO.
Il Sindaco Alabrese. [...] Aeroporti di Puglia. Ha detto che in Conferenza dei Servizi fu rilasciata l’autorizzazione a realizzare quelle prime opere, fermo restando che l’ingegnere domani mattina recupererà agli atti, me ne darà copia e ve li trasmetterò per opportuna conoscenza. Quindi, risultano già autorizzate. Lo verifichiamo, fermo restando che [...].
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Non avevo dubbi, però era giusto puntualizzarlo.
L’altra cosa che volevo mettere in evidenza è l’invito, ancora una volta, al Sindaco a mettere in atto tutti gli adempimenti che possono essere messi in atto nei confronti della viabilità che collega la nostra zona industriale.
Mi spiego meglio. L’ho richiamato nel mio primo intervento. C’è un progetto generale di 25.500.000 per il collegamento viario. È stato realizzato, almeno fino alla parte della variante che è stata interessata nel 2018 al Consiglio comunale di Grottaglie, fino all’ingresso dell’aeroporto. Per il successivo prosieguo del collegamento, che poi è quello che ci interessa, quello nei confronti della zona industriale, bisognerebbe attivarsi nei confronti della Provincia e della Regione. Quindi, qui vorrei un impegno formale anche del Sindaco ad attivarsi in questa direzione.
L’altra cosa ormai è superata, l’altro impegno che chiedevo, quello di mettere in pratica tutte le cose che abbiamo scritto e rivendicato nei confronti della Regione a proposito della delibera n. 9/2014.
Per cui, il mio è un voto favorevole.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Okay. Grazie, consigliere Donatelli.
Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, pongo in votazione il punto n. 7) all’ordine del giorno: presa d’atto del Piano di sviluppo aeroportuale 2023 (master plan) dell’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie-Taranto ‒ Parere in merito alla realizzazione degli interventi, in variante al PRG vigente così come previsti dal master plan redatto da ENAC.
Lo pongo in votazione, così come modificato e letto precedentemente dal Segretario Tamburrano.
Chiedo a tutti voi di esprimere il voto in appello durante la chiamata del Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Anche in riferimento all’immediata eseguibilità.
Speaker : PRESIDENTE.
Anche in riferimento all’immediata esecutività. Quindi, dovete esprimere due voti, così come fatto precedentemente.
Prego, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Ciro.
Speaker : SINDACO.
Presente.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Annicchiarico Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
Presente.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cabino Anna.
Speaker : ANNA CABINO.
Presente.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Caso Raffaella.
Speaker : RAFFAELLA CASO.
Presente.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cometa Andrea.
Speaker : ANDREA COMETA.
Presente.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Abramo Gabriele.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Presente.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Saveria.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera D’Alò, per cortesia, ripeta. Non si è sentito.
Speaker : SAVERIA D’ALÒ.
Presente.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Danese Loreto.
Speaker : PRESIDENTE.
Assente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
De Carolis Giulio.
Speaker : GIULIO DE CAROLIS.
Presente.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Delli Santi Antonio.
Speaker : ANTONIO DELLI SANTI.
Presente.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Di Palma Pierluigi.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Astenuto. Astenuto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Donatelli Francesco.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Gianfreda Ciro.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Presente.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Lacava Alessandra.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Manigrasso Alfonso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Astenuto. Astenuto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marangella Aurelio.
Marinelli Giovanni.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Miglietta Gabriella.
Speaker : GABRIELLA MIGLIETTA.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Petrarulo Ciro.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Rossini Domenico.
Russo Antonietta.
Speaker : ANTONIETTA RUSSO.
Astenuto. Astenuto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Santoro Michele è assente.
Serio Massimiliano è assente.
Siliberto Noemi.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera Siliberto, ci sente?
Speaker : NOEMI SILIBERTO.
Sì. Eccomi. Scusatemi.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Zimbaro Massimo.
Speaker : MASSIMO ZIMBARO.
Presente.
Favorevole. Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
17 favorevoli...
Speaker : PRESIDENTE.
Consiglieri, chiudete i microfoni per cortesia.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
3 astenuti e 5 assenti.
Vorrei rettificare...
Speaker : PRESIDENTE.
Aspetta che dichiaro approvato il settimo punto all’ordine del giorno.
Prima di proseguire con l’ottavo punto all’ordine del giorno, passo la parola al Segretario Tamburrano per un chiarimento sull’esito della votazione del punto n. 6) all’ordine del giorno.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Devo chiedere scusa, ma rifacendo i calcoli per quanto riguarda la ratifica della delibera di Giunta comunale n. 130, ho 14...
Speaker : PRESIDENTE.
Quindi, il punto n. 5) all’ordine del giorno.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Il punto n. 5) all’ordine del giorno, alla votazione ho 14 favorevoli, 7 astenuti e un contrario. Quindi, 3 assenti e non 4, come avevo detto.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo.
Ottavo punto all’ordine del giorno: mozione protocollo n. 2935 del 3 febbraio 2020 presentata dal Gruppo consiliare Articolo Uno su IMU comparti “C”.
Chiedo ‒ ha acceso già il microfono ‒ al capogruppo Donatelli di esporre la mozione presentata dal proprio Gruppo.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Questa mozione non ha lo stesso significato che avrebbe avuto nel momento in cui è stata presentata, perché è stata presentata diversi mesi fa, per la precisione il 3 febbraio, prima ancora di approvare il bilancio. In pratica, il Gruppo di Articolo Uno premetteva che c’è una situazione che conosciamo un po’ tutti rispetto al discorso legato alla tassazione dei terreni nei comparti “C”. Abbiamo messo in evidenza questa problematica, che ha creato anche un sostanzioso contenzioso. Molto spesso ha visto soccombere il Comune di Grottaglie. C’è la possibilità di un intervento, anche alla luce della relazione di consulenza tecnica peritale d’ufficio che ha fatto il geometra Mitello nominato dal TAR di Lecce.
C’erano tutte le occasioni, tutte le situazioni, tutti gli argomenti per poter entrare nel merito e risolvere, finalmente, una situazione che vede, da una parte, l’Amministrazione comunale caparbiamente...
Scusate, sento delle interferenze di altri consiglieri.
Posso?
Speaker : SINDACO.
Consigliera Miglietta, spenga il microfono.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Dicevo, c’erano tutte le condizioni per poter intervenire su questo, anche perché ‒ come ho detto prima ‒ c’era ancora da approvare il bilancio di previsione, per cui si potevano introdurre tutte le eventuali modifiche atte a risolvere questa annosa questione, che vede vittime tantissimi cittadini proprietari dei terreni del comparto “C”.
Abbiamo formulato questa mozione, quindi invitiamo il Consiglio comunale ad esprimersi su questo, basandola su due livelli di discussione e di interventi. Il primo è quello sul piano fiscale e tributario. Abbiamo detto, e proponiamo, di produrre una proposta di modifica delle tariffe IMU nel gettito. Abbiamo proposto di applicare il vigente Regolamento IMU, che nella fattispecie obbliga a procedere ad una differenziazione del valore delle aree fabbricabili a seconda della esecutività o meno dello strumento urbanistico adottato e/o approvato, ad intraprendere iniziative volte alla risoluzione del contenzioso derivante dagli accertamenti effettuati ed inviati per gli anni precedenti e prevenire ulteriori contenziosi derivanti dagli accertamenti non ancora inviati. Questo sul piano fiscale e tributario.
In sostanza, chiedevamo di convocare la Commissione competente per entrare nel merito, quindi andare anche alla modifica non solo delle tariffe, ma complessivamente del Regolamento.
Sul piano urbanistico abbiamo chiesto più volte, ma lo ribadiamo in questa mozione, di predisporre una proposta di delibera da approvare in Consiglio comunale avente ad oggetto l’approvazione dei criteri per la perimetrazione dei sotto comparti nelle zone “C”, ai sensi della legge regionale che tratta questo argomento.
Non possiamo non mettere in evidenza la scorrettezza da parte dell’Amministrazione comunale, ma anche del Presidente del Consiglio comunale, che è tenuto a mettere nel primo Consiglio comunale utile la discussione della mozione, che è stata presentata all’inizio di febbraio, cosa che non ha fatto né il Presidente del Consiglio comunale né tantomeno si è adoperato il Sindaco in questa direzione. Questo, lo ripeto ancora una volta, è di fatto un atto propedeutico da inserire nel bilancio del 2020, cosa che poi purtroppo è avvenuta senza che ci sia stata questa discussione.
Per la verità, da parte di altri consiglieri comunali c’è stato il tentativo di discutere nella sostanza delle cose che abbiamo detto nella mozione, presentando degli emendamenti al bilancio stesso. C’è un emendamento sottoscritto da Gianfreda e Santoro sull’applicazione del valore determinante dell’Agenzia delle entrate. Su questo emendamento c’è stato il parere contabile non favorevole. Giustamente. Il funzionario dice: “Io mi attengo a quelli che sono gli strumenti a disposizione che ho per modificare le tariffe, che è il Regolamento. Se non approvate le modifiche a quel Regolamento io non posso fare niente”. Sto sintetizzando quello che potrebbe essere stato il pensiero del responsabile dell’ufficio contabile, del dirigente contabile.
Inevitabilmente, questo ha comportato in Consiglio comunale la bocciatura. Gli emendamenti sono stati bocciati in sede di discussione prima dell’approvazione del bilancio di previsione del 2020. Stiamo parlando del 4 maggio scorso.
Abbiamo perso complessivamente un po’ tutti l’occasione di aprire una serena discussione su questo, che vede coinvolti tantissimi cittadini che si sentono, giustamente, vessati in una maniera ingiustificata da parte della Pubblica amministrazione. Gli strumenti per poter dirimere queste controversie, quindi aprire un tavolo di discussione serio, concreto, anche con gli interessati... Le occasioni c’erano. Una di queste era la mozione, che andava discussa nel momento in cui è stata presentata. Adesso, ovviamente, non ha lo stesso peso, lo stesso valore per come l’abbiamo individuata noi, da inserire preventivamente in una discussione che ci avrebbe portato all’approvazione del bilancio del 2020.
Questo non vuol dire che la battaglia sia chiusa, non vuol dire che questo si sia risolto così, senza nessuna discussione. Ci sono tutte le situazioni, tutte le condizioni per poter riaprire una discussione, anche se posticipata nel corso del tempo.
Mi appello a tutto il Consiglio comunale affinché valuti nel merito la mozione presentata dal Gruppo di Articolo Uno. Mi auguro che il Consiglio comunale lo approvi, dia un atto di indirizzo all’Amministrazione comunale, quindi si convochi la Commissione competente per entrare nel merito e discutere.
Per il momento mi fermo qui.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Soltanto una precisazione al Consiglio e a chi ci ascolta per l’inserimento della mozione all’interno dell’ordine del giorno del Consiglio comunale. Dal 3 febbraio, giorno della presentazione della mozione, ad oggi è stato svolto un unico Consiglio comunale, quello precedente a questo. Unanimemente, durante la Commissione della Capigruppo, che decide l’ordine del giorno, avevamo deciso, considerate tutte le difficoltà, l’emergenza Covid, il primo Consiglio comunale, che era quello scorso, online, di rimandare al primo Consiglio comunale, cioè a questo, tutte le interrogazioni, le interpellanze, le mozioni e quant’altro per una questione di gestione sia dei tempi che degli argomenti. Quindi, non è stata una mia negligenza. È stato un comune accordo che abbiamo preso in Capigruppo, dove lei comunque è presente e partecipa.
Va bene così. Era soltanto una precisazione. Non è stata una mia volontà quella di non presentare prima questa mozione, ma è stato un comune accordo per poter meglio organizzare i lavori dell’aula consiliare.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
È una precisazione che io non condivido, ovviamente, perché...
Speaker : PRESIDENTE.
Ma è la realtà.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
La Conferenza formalmente è andata come ha detto lei, ma nella realtà non c’è stata assolutamente la volontà politica, perché nella Conferenza dei Capigruppo non soltanto io, ma tutti gli altri Capigruppo della minoranza hanno sollecitato una discussione che, in ogni caso, indipendentemente dall’emergenza Covid... Come si è fatto il Consiglio comunale sul bilancio, si poteva introdurre un argomento prima ancora della discussione del bilancio.
Il problema vero è che non c’è stata assolutamente la volontà politica di farlo. Quindi, nella Conferenza dei Capogruppo, come in tante altre occasioni in Consiglio comunale, vi siete avvalsi della possibilità... Avete a disposizione i numeri, che vi danno ragione. Bisogna prendere atto di questo. Ciò non vuol dire condividere quelle scelte.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
A lei.
Apriamo la discussione. Ci sono interventi? Sindaco, si è prenotato? Prego.
Speaker : SINDACO.
Mi sono prenotato perché bisogna dare onore alla verità delle cose. Il discorso dei comparti “C” torna sempre come un tormentone all’ordine del giorno, legittimamente, per questioni che si vogliono dibattere.
Va ribadito un fatto. Quando fu approvata la relazione... Quando fu commissionata all’Agenzia delle entrate quella relazione di stima delle aree, nessuno si è peritato di portare quella relazione in Consiglio comunale, che è l’unico organo competente a stabilire quali sono i valori. Va bene? Quella relazione è stata fatta decantare nei cassetti per tanto tempo, fino a quando il dirigente dell’area tecnica non ha preso atto di quella relazione e ne ha contestato integralmente il valore. Questo è il fatto. E io ancora non ero Sindaco, all’epoca.
Sto spiegando i fatti. Sto ricostruendo i fatti.
Quindi, c’è stato tanto e tanto tempo per approvare. Se proprio erano giusti quei valori, andavano approvati quando sono stati depositati dall’Agenzia delle entrate. Evidentemente, in data abbastanza sospetta, è stata fatta una verifica di questi valori e ‒ come dire ‒ non sono piaciuti all’ufficio. Né il Consiglio comunale di allora ne ha saputo niente, ha avuto una discussione, ha approfondito la vicenda. Oggi ritorna a bomba la questione in mano a me. Io chiedevo di abbassare quei valori, e nessuno ha ritenuto di ascoltarmi.
Evidentemente, però, amministrativamente, se esiste un atto da parte dell’Agenzia delle entrate sconfessato dal dirigente, non c’è Consiglio comunale che tenga che possa superare il parere del dirigente dell’area tecnica, che dice: quei valori non sono adeguati al Comune di Grottaglie. Inevitabilmente, il Consiglio comunale tutto potrebbe essere chiamato in responsabilità da parte della Corte dei conti, come già accaduto per il costo di costruzione e per tutta una serie di cose che non sono state mai adeguate e fatte a regola d’arte.
Si può contestare il fatto che lei abbia fatto, come rappresentante della città di Grottaglie, un ricorso al TAR. Il ricorso al TAR era finalizzato a stabilire chi avesse ragione tra l’Agenzia delle entrate e il dirigente dell’area tecnica, e non era per niente scontato che il TAR desse ragione al dirigente dell’area tecnica di Grottaglie. Okay?
Io prendo atto di quello che ha stabilito il TAR. La relazione del geometra Mitello, nominato dal TAR, sopraggiunge nella fase di Consiglio comunale allorché ci siamo apprestati ad approvare un bilancio di previsione. Premetto che di tutta la vicenda che riguarda Agenzia delle entrate e Consiglio comunale parliamo di fatti risalenti a quando io ancora non esistevo come Sindaco. Io entro in scia il 21 giugno 2016 e mi ritrovo a bomba contenziosi di soggetti che utilizzavano questa perizia nei confronti del Comune di Grottaglie e avevano un contenzioso importante, là dove c’era una delibera di Consiglio comunale che stabiliva il valore 100 e l’Agenzia delle entrate che stabiliva un valore 30, 40, 50, in base al comparto. Contenziosi. Un buon padre di famiglia cerca di stabilire qual è il valore reale di queste aree, che non può essere capotico, non può essere rimesso alla mia decisione o a quella del Consiglio comunale, perché si deve basare su dati tecnici.
Il TAR nomina il CTU. Il CTU stabilisce che aveva ragione il dirigente dell’area tecnica del Comune di Grottaglie, stabilendo che l’Agenzia delle entrate aveva eseguito l’opera, la perizia, ma aveva commesso degli errori. Punto. Questo è il tema.
Da questo momento in poi, il Consiglio comunale prende atto di questa situazione e approva, in Consiglio comunale, la riduzione dell’IMU, una riduzione in relazione alla diversa esecutività dei piani urbanistici. È materia di Consiglio comunale. Abbiamo applicato riduzioni a seconda dell’avanzamento del piano urbanistico, tant’è che è stata approvata la riduzione del 40 per cento in favore di coloro che non hanno per niente uno stato di avanzamento del piano. Questo è quello che ha fatto questo Consiglio comunale, questa Amministrazione.
Quindi, lo abbiamo fatto. Quello che chiede in questa mozione l’abbiamo approvato ormai da tre anni a questa parte nei bilanci di previsione, queste riduzioni. Cosa abbiamo provato a fare, come Amministrazione, nei confronti di quelli che hanno avviato i contenziosi nei confronti del Comune? Per il tramite del legale del Comune di Grottaglie, abbiamo mandato una nota e abbiamo detto: cari contribuenti, siccome ci sembra giusto applicare in modo retroattivo questo 40 per cento nei confronti di chi ha un contenzioso per definire, per meglio contemperare le esigenze di tutti, volete fare una transazione applicando una riduzione del 40 per cento a tutti gli anni pregressi, in modo da definire fino al 2018 tutto quanto? La risposta è stata: no, non ci interessa, noi vogliamo il valore dell’Agenzia delle entrate.
Dopodiché, è chiaro che i contenziosi sono andati avanti. Qualcuno, a dire la verità, però, ha accettato quella riduzione, quindi ha fatto la transazione per gli anni pregressi con la riduzione del 40 per cento. Quindi, c’è una parte che ha accettato e una parte che, legittimamente, ha ritenuto di andare avanti. Io non posso entrare nella mente di tutti, però la proposta l’Amministrazione l’ha fatta a tutti quelli che hanno un contenzioso con il Comune per gli anni pregressi.
Voglio precisare che le riduzioni del 40, del 20 e del 10 non sono riduzioni capotiche fatte dal Sindaco. Il dirigente dell’area tecnica ha fatto una proposta. Non l’ha fatta a me. Io l’ho trovata nelle carte quella riduzione. L’aveva fatta alla vecchia Amministrazione, dicendo: è ragionevole applicare queste riduzioni. Nessuno le ha lette. Le abbiamo lette noi e le abbiamo applicate. Possono non andare bene, possiamo essere cattivi, ma di fatto l’unica Amministrazione, negli ultimi vent’anni, che ha fatto questa roba è questa. Siamo stati gli unici ad applicare le riduzioni e a proporre transazioni per gli anni pregressi per sanare il conflitto che si è innescato con i cittadini. Il terzo impegno che avevamo preso con i comitati era quello di realizzare i sub-comparti. Abbiamo fatto un incarico tecnico esterno per formulare delle proposte, che, non appena ci verranno consegnate, passeranno attraverso le Commissioni consiliari e il Consiglio comunale per l’approvazione.
Quindi, tutto quello di cui stiamo parlando è già in essere, è già stato fatto, con attività dimostrabili in modo cartaceo. Non dobbiamo approvare una mozione che dice di fare delle cose che abbiamo già fatto. Le abbiamo già fatte.
Dopodiché, se qualcuno mi dice che quello che propone il dirigente dell’area tecnica circa le riduzioni da applicare in base all’avanzamento dello strumento urbanistico non è corretto, io non posso sindacare l’atto di un tecnico. Non lo posso sindacare. Chi esprime un parere è il dirigente. Il dirigente, quando esprime quel parere... Altrimenti, ciò che non va bene viene contestato non al Sindaco, ma a tutto il Consiglio comunale, perché è andato oltre quello che è consentito dalle norme. La motivazione che porta il dirigente Rotondo a dire che quei valori andavano ridotti in quel modo è una motivazione tecnica, che io ho appreso, ho fatto mia e ho portato in Consiglio comunale.
Da questo nasce tutto. Non ci sono minimamente ragioni di accanimento o di quant’altro. Quello che potevamo fare lo abbiamo fatto, nel rispetto delle norme. Quello che potevamo fare politicamente lo abbiamo fatto, impegnando una cifra anche per fare i sub-comparti. Stiamo lavorando ad un’altra ipotesi ancora per provare a risolvere questa questione. Quando avremo il dato completo della fattibilità ne parleremo nelle sedi opportune. Con gli uffici stiamo valutando un ulteriore dato, che al momento opportuno presenteremo come ipotesi alle Commissioni competenti. Anche perché dovrà passare dal Consiglio comunale. Al momento, dobbiamo capire se è fattibile.
Questa mozione, secondo me, non è da approvare, perché già sono state fatte queste cose ed erano già impegni presi con i comitati, con i comparti e con tutti quanti.
Sulla questione della compatibilità di una perizia, di un’altra perizia, non posso arbitrariamente decidere di disapplicare o di applicare. Come non posso applicare la perizia di Mitello, non posso applicare quella dell’Agenzia delle entrate se non vado in Consiglio comunale. Quindi, quando verrà portata all’attenzione del Consiglio comunale la perizia dell’Agenzia delle entrate o quella di Mitello o quella delle vecchie tariffe, qualcuno si prenderà la responsabilità di dire se è A, B o C. Evidentemente, quella del geometra Mitello non è stata portata in Consiglio comunale perché aumenta, sostanzialmente, per la stragrande maggioranza dei comparti il loro valore. Quindi, andremmo ad aumentare ancora di più, specie in quelli a maggiore valore edificabile, e andremmo a fare un danno ulteriore ai cittadini.
Dopodiché, possiamo decidere tutto, fermo restando che bisogna prendersi le responsabilità; portare in Consiglio l’una o l’altra e approvare prendendosi le responsabilità. Mitello aumenta, l’Agenzia delle entrate riduce. Però non è stata approvata dalla... Il CTU ha sbottato e il dirigente dell’area tecnica dice che non va bene. Sono atti amministrativi. Quando la politica potrà superare i pareri dei tecnici, saremo tornati alla Prima Repubblica.
Oggi, purtroppo, non è così, perché il primo responsabile del processo amministrativo si assume la responsabilità, ed è il funzionario. Noi, tutt’al più, un atto di indirizzo e controllo. Questo non lo possiamo fare. La deroga a quello che scrive il dirigente non la possiamo fare perché andremmo incontro a delle responsabilità. Non io. Tutto il Consiglio comunale, sia chi approva che chi si astiene. Alla fine, vale lo stesso principio.
Ho concluso.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ci sono altri interventi? Non ho prenotazioni di interventi.
Dichiarazioni di voto?
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Presidente, mi ero prenotato.
Speaker : PRESIDENTE.
Mi è comparso adesso, consigliere Gianfreda. Si è prenotato prima delle dichiarazioni di voto? Sì. Mi è appena comparso il suo e quello del consigliere Cometa. Li conto come interventi entrambi.
Scusatemi, mi è comparso adesso.
Prego, consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Chiaramente, la mozione, secondo me, è ancora valida, nel senso che è un argomento fondamentale per una discussione che riguarda centinaia di cittadini. I comparti “C” sono un’estensione abbastanza corposa del nostro territorio, che vede coinvolta la maggior parte dei cittadini. Quindi, la tassazione non riguarda poche centinaia di persone, ma una fascia molto ampia.
È vero quello che dice il Sindaco. In pratica, non siamo nella Prima Repubblica. Non siamo nella Prima Repubblica, ma è pur vero che, ad esempio, anche la perizia dell’Agenzia delle entrate ormai è un po’ datata. Il mercato è cambiato. Stiamo prendendo atto, come Amministrazione comunale, che il mercato immobiliare non si sta sviluppando in maniera molto veloce viste le situazioni, ma non di quest’anno, dovute al Coronavirus. Negli ultimi 4-5 anni il mercato immobiliare è calato fortemente, quindi anche il valore delle aree fabbricabili, che non sono vere e proprie aree fabbricabili, visto che la maggior parte di queste non ha nemmeno minimamente un Piano di lottizzazione, né adottato né approvato.
È una situazione che tutti insieme, così come ho detto anche durante il Consiglio comunale dell’altra volta, in cui si è discusso il bilancio di previsione, dovevamo affrontare dal punto di vista politico. Chiaramente, se andiamo a discutere dal punto di vista tecnico, sono tutte smontabili, sia da una parte che dall’altra. Dipende da chi si mette ad operare.
In questo momento, secondo me, uno sforzo ulteriore l’Amministrazione tutta, quindi la città di Grottaglie... Noi siamo al servizio, come politici, dei cittadini. Lo dovremmo affrontare e cercare di risolvere. Quindi, uno sforzo ulteriore l’Amministrazione dovrebbe farlo nel venire incontro, nell’abbassare la tassazione IMU in quelle aree in cui non ci sono Piani di lottizzazione adottati né approvati.
Chiaramente la situazione cambia nel momento in cui c’è un Piano di lottizzazione perlomeno adottato, quindi c’è una vera e propria potenzialità nella edificazione di quelle aree.
Anche sui comparti, è vero, è stato dato incarico da parte dell’Amministrazione al professor Fuzio per affiancare l’Amministrazione comunale nel dettare le linee guida. Il Consiglio comunale, secondo me, anche in questa prima fase, dovrebbe dare degli atti di indirizzo alla parte tecnica. Giustamente, come diceva il Sindaco, la politica, in questo caso il Consiglio comunale e anche la Giunta, dovrebbe dare gli atti di indirizzo. Saremo noi a discutere più o meno che cosa vogliamo fare del futuro del nostro territorio, quindi dare atti di indirizzo e non aspettare che qualcuno di fuori, che non ha minimamente partecipato... Il professor Fuzio non conosce la realtà. Anche se è un esperto di urbanistica a livello regionale, non conosce il nostro territorio e non conosce la nostra storia.
Pertanto, sarebbe opportuno aprire un dibattito nelle Commissioni e ascoltare i tecnici e i proprietari dei comparti “C”, e in questo caso anche i Comitati, per capire che cosa vogliamo fare.
Speaker : SINDACO.
Avverrà questo. Se ti posso dare una risposta subito, il dibattito arriverà anche in Commissione per discutere di queste cose.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Ma non dopo...
Speaker : SINDACO.
È una presentazione di una bozza, sulla quale ci sarà una discussione aperta. Te lo dico già.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Sì, però è avvenuto il contrario. Noi dovevamo dare delle linee di indirizzo, non delle linee guida, affinché loro potessero sviscerare il problema e dirci se erano fattibili o non fattibili. Questo è fondamentale per poter programmare lo sviluppo del nostro territorio.
Adesso noi subiremo o, perlomeno, potremmo ‒ potremmo, dico; io non conosco le idee che ci verranno sottoposte ‒ aver perso del tempo, cosa, invece, che avremmo potuto evitare se fosse accaduto il contrario.
Chiaramente la mozione la voterò, a differenza di Articolo Uno, che non votò il mio emendamento. Io la voterò perché ritengo che la politica debba non interferire con i pareri tecnici, ma dare delle soluzioni anche ai tecnici. Penso che in questo momento, vista la situazione di mercato, ripeto, vista la situazione di contenzioso che si è venuta a creare, vista l’ampiezza dei comparti “C”, quindi le problematiche anche di una vera e propria edificazione, possibilità di edificazione di queste aree, un ulteriore sforzo l’Amministrazione lo possa fare.
Io non ho paura a votare. Non deve essere oggi sì e oggi no, la paura della Corte dei conti. Se un fatto va a favore dei cittadini, non vedo quale sia il non rispetto delle norme da parte dei consiglieri comunali. Noi tutti stiamo facendo non un favore, ma stiamo facendo il nostro dovere nell’abbassare le tasse in maniera equa e giusta nei confronti di tutti. Ci sono veramente delle famiglie in difficoltà nell’affrontare il contenzioso che si è venuto a creare con l’Amministrazione comunale.
Sono d’accordo con quello che ha detto il Sindaco, nella parte in cui il problema viene da lontano. Molti dovrebbero fare il mea culpa per aver tenuto nascoste determinate problematiche. Risolverle nei momenti opportuni sarebbe stato più semplice. Sarebbe stato più semplice risolvere alcune situazioni.
Adesso si è venuta a creare una contrapposizione tra parti che vede, secondo me, in prima persona coinvolto anche il Sindaco in questo scontro, che non è uno scontro tra una parte tecnica e i cittadini, ma è uno scontro tra una posizione fatta da cittadini e una parte dell’Amministrazione.
Io voterò la mozione. Non ho paura di dirlo. Secondo me, è un problema che va risolto, e va risolto subito.
Questo è il mio pensiero.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
Si era prenotato il consigliere Cometa, ma credo in fase di dichiarazione di voto, vero?
Speaker : ANDREA COMETA.
In dichiarazione di voto, sì, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene.
Speaker : ANDREA COMETA.
Aspetto.
Speaker : PRESIDENTE.
C’è qualche altro intervento per la discussione? Altrimenti continuiamo con le dichiarazioni di voto. Benissimo.
Per la dichiarazione di voto, prego, consigliere Cometa.
Speaker : ANDREA COMETA.
Faccio la dichiarazione di voto per il mio Gruppo Sud in Movimento. Voteremo contro la mozione presentata da Articolo Uno. Il motivo è semplice. Al di là del fatto che, comunque, è un argomento che abbiamo ampiamente trattato e dibattuto, su cui il Sindaco sostanzialmente stasera ha fatto un riepilogo di tutte le puntate precedenti, questo dimostra che questa Amministrazione, nel corso del tempo, da quando si è insediata, ha dato risposte, ha fatto qualcosa, a differenza di quello che è successo prima. L’abbattimento del 40 per cento del valore commerciale, che abbiamo poi confermato su tutti i bilanci, è un’indicazione. La proposta del 40 per cento anche sul pregresso è un’altra risposta che si sta dando.
Il fatto di aver affidato un incarico esterno per definire e delineare la questione dei sub-comparti, che in qualche modo faciliterà tutta questa gestione, in buona sostanza, è una bella risposta.
Tra l’altro, ci tengo a precisare e a ricordare a tutti che tutte queste attività fatte dall’Amministrazione comunale vanno ad incidere sul bilancio. Quindi, economicamente influiscono sul bilancio. Il bilancio non è dell’Amministrazione. Il bilancio è di tutta la città di Grottaglie. Per cui quello che si sposta nel bilancio in qualche modo influisce su tutti i cittadini grottagliesi. Tutti. Bisogna tenere in considerazione questo.
Apro una piccola parentesi. Parte del problema, oggi, è anche dovuto al fatto che negli anni passati, forse molti anni fa, la classe dirigente precedente aveva stimato una crescita sproporzionata della città di Grottaglie, per cui si prevedeva che oggi Grottaglie avrebbe dovuto avere circa 60.000 abitanti, se non vado errato. È stato comunque fatto un errore di stima iniziale, che ha portato poi a una cementificazione della città. Dobbiamo tenere presente anche questo aspetto.
Infine, vorrei dire una cosa al consigliere Donatelli. È chiaro che la mozione doveva comunque portarla, però tutta questa passione dal suo Gruppo non la vedo, anche perché è rimasto l’unico a rappresentante il Gruppo Articolo Uno e a sostenere questa mozione. Questo per me la dice tutta.
Concludo ribadendo che il Gruppo Sud in Movimento voterà contro la mozione presentata da Articolo Uno.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Cometa.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? Consigliere Petrarulo, prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
La farò molto breve. Invito tutti coloro che si ergono a paladini dei cittadini del comparto, molto spesso anche dicendo cose non vere, ad ascoltare bene e con attenzione il semplice intervento, ma molto completo che ha fatto il Sindaco. Dopodiché, prendessero consapevolezza, in particolare una persona prendesse consapevolezza ‒ perché è uno dei più assatanati in questo momento ‒ della promessa che questa Amministrazione fece a questa persona. Quella promessa, di fare i sub-comparti, è stata mantenuta. Se pensa o dice il contrario, lui e qualcun altro del comparto, ma in particolare lui, e sa perfettamente che mi sto rivolgendo a lei la persona che, eventualmente, mi sta ascoltando, dice una bugia. Questa Amministrazione non ha mai mentito, a loro in particolare, come forse invece ha fatto qualcun altro, speculando su quella situazione.
Io voterò contro questa mozione, perché la soluzione che potevamo attuare la stiamo attuando. Ascoltate attentamente quello che ha detto il Sindaco.
Io esprimerò, naturalmente, voto contrario alla mozione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Altre dichiarazioni di voto? Consigliere Donatelli, prego.
Attivi il microfono, per cortesia.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Sì.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Una brevissima considerazione sul dibattito che si è sviluppato, ma anche sulle cose che sono state dette in passato. Intanto, questo slogan che viene affacciato ogni volta, che io in particolare pongo nelle problematiche attuali... Va bene, la dobbiamo sentire: “Le responsabilità sono degli altri, di quelli del passato; la colpa è vostra e non facciamo niente perché la colpa è vostra”.
Intanto penso che vadano sempre contestualizzate le cose, pure le cose che diceva adesso il consigliere Cometa a proposito del Piano regolatore generale, che ha previsto un ampliamento eccessivo della città. È vero, però bisogna ricordare due cose. Una appartiene al passato, nel senso che il Piano regolatore attualmente in vigore è stato concepito due secoli fa, adottato nel 1988. Stiamo parlando non solo di responsabilità lontanissime, ma anche di concezioni dello sviluppo urbanistico di quell’epoca. Primo.
Poi, a livello più ravvicinato, se non si cambia, se non si interviene sulle cose... Non ci si può fermare soltanto al fatto che è quello di prima che ha la responsabilità, per cui non facciamo niente. Penso che bisogna prendere coscienza, contestualizzare quello che è successo nel passato, ma allo stesso tempo tentare di dare delle risposte ai cittadini che lo pongono con forza, perché pagano sulla propria pelle errori del passato, del presente e del futuro.
Che cosa diciamo noi? Il Sindaco intanto ha detto due cose che vanno nella direzione giusta, dico io, al di là del fatto che, ovviamente, dirà “no” alla mozione. Lui dice: perché la relazione dell’Agenzia delle entrate non è mai stata portata in Consiglio comunale? Anche qui, il discorso della contestualizzazione rispetto a responsabilità pregresse di qualche amministratore. Nel frattempo sono avvenute delle novità, dei fatti nuovi. Ci sono stati contenziosi. Ci sono state relazioni che hanno portato... Tipo quella del geometra Mitello. Ci sono fatti nuovi che quantomeno consigliano di rivedere un po’ la situazione.
Un’altra cosa ha detto il Sindaco. Andremo in Consiglio comunale a discutere non solo della perizia dell’Agenzia delle entrate, ma anche della relazione del geometra Mitello. Mi chiedo: perché non andiamo subito a discutere di questo, cioè sia della perizia dell’Agenzia delle entrate che quella del geometra Mitello?
Come diceva l’ingegnere Gianfreda, la scelta dei sotto-comparti non poggia su cose reali, ritornando al discorso di un Piano regolatore del 1988. Questa Amministrazione, che si avvia all’ultimo anno di vita, da quando ha iniziato, ha fatto qualcosa per correggere questi errori riguardanti la sproporzione delle previsioni relative all’espansione urbanistica? No, non ha fatto niente. Anzi, ha fatto il contrario. C’era la possibilità di avviare il discorso relativo a una nuova pianificazione, al PUG, i famosi 50.000 euro che sono stati regalati al Politecnico per fare lo studio propedeutico al Piano urbano del traffico, di cui ancora nessuno sa assolutamente niente e non ha letto una virgola di quel Piano.
È facile additare per quello che è successo nel passato. Adesso voi che cosa fate? Questa è la risposta che va data.
Come diceva Gianfreda, la mozione, al di là dei tempi, che non sono entrati in sintonia con la preparazione del bilancio, è ancora valida. Assolutamente sì.
Rivolgo un invito al Sindaco, all’Amministrazione comunale e ai consiglieri di maggioranza, che su queste cose sono sempre muti. Possibile che non vi venga mai un dubbio su quello che succede nel Comune di Grottaglie? Possibile che non vi agiti qualche problema? La vostra posizione non necessariamente deve coincidere con quella dell’opposizione, ma dite qualche cosa che faccia capire che anche voi avete in mente qualcosa riguardo alle problematiche di Grottaglie, in questo caso riguardanti la tassazione dei terreni nei comparti “C”.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Donatelli...
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ho chiuso.
Naturalmente, il mio sarà un voto favorevole. Diceva Cometa che sono rimasto l’unico. Sarò l’ultimo dei Mohicani. Non lo so. Penso di essere coerente, sia per quanto riguarda il discorso del precedente Consiglio comunale, per cui, non avendo condiviso una posizione degli altri componenti del Gruppo, ho preferito allontanarmi dal Consiglio comunale, quindi non partecipare a quel voto, come adesso sono rimasto solo, sono orgoglioso di essere rimasto solo e di portare avanti una battaglia che, indipendentemente dal risultato, mi vede interprete delle esigenze di tantissimi cittadini. E questo mi soddisfa.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Donatelli.
Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, passerei...
Sindaco, prego.
Microfono.
Speaker : SINDACO.
Volevo dire semplicemente una cosa. Il fatto che si usi sempre questo atteggiamento nei confronti dei colleghi consiglieri... Noi discutiamo prima le questioni e arriviamo in Consiglio comunale con una posizione, che quasi sempre è quella di condivisione. Evidentemente, condividiamo quello che si dice per bocca di uno piuttosto che di un altro rappresentante. Cerchiamo di confrontarci. Per cui, non è che il fatto che nessuno intervenga ogni volta... Si stabilisce una linea, condivisa il più delle volte. A volte è capitato, come avete visto anche in Consiglio comunale, di non essere d’accordo. Lo abbiamo rappresentato in maniera democratica. Quindi, credo non si faccia giustizia, da questo punto di vista, al giusto esercizio del ruolo di un consigliere di maggioranza.
Voglio dire una cosa rispetto al discorso di bocciare questa mozione. Questa mozione è da bocciare perché quello che viene chiesto in questa mozione è già stato fatto. Non è che non vogliamo discuterne. Ne stiamo discutendo, ma è già stato fatto quello di cui stiamo parlando. Lei chiede la riduzione, la transazione, di rivedere i valori e di fare i sub-comparti. Sono cose che sono già state tutte fatte in questo momento. Quindi, ritengo sia da bocciare perché politicamente inattuabile.
Dopodiché, nelle sedi opportune, come abbiamo già detto, quando arriverà il momento della discussione sui sub-comparti, ci sarà una bozza proposta dal tecnico che supporta l’ufficio. La necessità di ricorrere all’esterno vi è perché, ovviamente, come sapete, non abbiamo il personale per affrontarla. Per cui, faranno da supporto a una proposta, che verrà poi discussa nelle Commissioni e sarà oggetto di modifiche e di cambiamenti, nella massima trasparenza del lavoro. Sentiremo i tecnici e tutti quelli che vogliono essere sentiti, fermo restando che, da questo punto di vista, come ho già detto, noi non è che non stiamo facendo niente. Noi siamo gli unici che stanno facendo. Poi, quello che stiamo facendo si deve scontrare non con quello che vorremmo che fosse, ma con quello che possiamo alla luce di quello che è stato fatto.
Non possiamo dire: scordiamoci il passato, senti a me, non è successo niente, cancelliamo le carte. Quando uno scrive le carte, le carte rimangono. E quelle carte diventano il presupposto per poterne fare di nuove. Quindi, non possiamo dire oggi che quello che ha scritto Rotondo non vale, quello che ha detto Mitello non vale, quello che ha scritto quell’altro non vale. Valgono. Sono atti pubblici di cui tutti hanno conoscenza.
Ribadisco che il mio voto sarà contrario perché questa mozione non è più attuale rispetto a cose che sono già state realizzate. Tutte. Sono già state realizzate. Noi ci facciamo carico di tutti i problemi dei cittadini. Come ho già detto prima, abbiamo anche proposto delle transazioni agli stessi, che non hanno voluto accettare, per ragioni che non sto qui a sindacare. Non sto dicendo che è giusto o sbagliato. Io sto dicendo che gliel’ho proposto. La Pubblica amministrazione ha detto a quei cittadini: volete applicare la riduzione del 40 per cento agli anni pregressi? Hanno detto no. Se mi chiedete il motivo, io mica lo so. È stato detto no. Almeno, i loro legali ci hanno detto di no. Non so se questo rispecchia il sentire comune. Dico semplicemente che, per bocca del legale, ci è arrivata la parola “no”. E prendiamo atto che è “no”. Il contenzioso, a questo punto, lo vogliono affrontare loro, non certo noi.
Lo strumento è quello che ha dato un dirigente dell’area tecnica, che dice che i valori dell’Agenzia delle entrate non erano buoni, che si può applicare il 40, il 20 e il 10, in base allo strumento attuativo, un dirigente che io ho confermato, ma che stava già quando sono arrivato. Prendo atto della grande professionalità del professor Rotondo, che evidentemente è una persona qualificata, visto che era già stata scelta ‒ e io l’ho confermato ‒ per le sue qualità. Non possiamo superare ciò che tecnicamente è stato stabilito da un dirigente. È così. Lo so che può sembrare strano, ma i ruoli non si possono confondere, fermo restando che, come ho già detto, questi sono i primi step per risolvere un problema.
C’è un’altra ipotesi che, appena ne verificheremo la fattibilità, porteremo all’attenzione di tutti. Andremo avanti per cercare di risolvere i problemi di questi cittadini. Altro al momento non possiamo fare. La burocrazia e le norme ci consentono di muoverci politicamente fin dove il dirigente ci consente di muoverci. Oltre non si può andare.
Anche se i cittadini contestano o qualcuno pensa di strumentalizzare, oggi non è importante questo. È importante che si producano gli atti per risolvere questi problemi. Gli atti possibili in questo momento sono tutti in campo. A breve, discuteremo dei sub-comparti e poi di tutto il resto, di quello che si potrà fare.
Cosa potremmo fare più di questo, se non fare in sede transattiva un accordo di riduzione per tutti quanti? Se non accettano noi prendiamo atto della pervicacia con la quale vogliono andare avanti. Né ci è stata fatta una controproposta nel dire: “Non vogliamo il 40. Vogliamo il 50”. Nella fase transattiva, per gli anni pregressi, anche quelli prima dell’Agenzia delle entrate, non ci è stata fatta una controproposta. Hanno rigettato completamente quello che abbiamo proposto noi. Non c’è stata la volontà di definire l’accordo transattivo. Come succede sempre quando si fa la transazione, io posso anche proporre cinque, tu proponi quattro: quattro e mezzo può essere una soluzione. Non c’è stata una controproposta. C’è stata una chiusura totale. Noi lo abbiamo registrato e stiamo andando avanti. Non devono più dire che vogliamo fare a tutti i costi le cause. Se un’Amministrazione ti propone una transazione per gli anni pregressi, anche prima dei valori dichiarati dall’Agenzia delle entrate, più di questo che cosa possiamo proporre? Niente.
Ritengo che sia non sbagliata la sua mozione, consigliere Donatelli. Non è sbagliata. Semplicemente è superata dai fatti. Una mozione con la quale si chiede di fare una cosa che già si sta facendo è superata. Se poi lei chiede un impegno all’Amministrazione di tornare a discutere non appena avremo gli atti disponibili, questo già lo sapete, perché in Consiglio comunale l’abbiamo già detto all’epoca quando al Consiglio comunale parteciparono i rappresentanti dei comparti e prendemmo l’impegno di realizzare quello che stiamo facendo. Con più lentezza? Certo. Se la gente se ne sta andando in pensione, non c’è più un funzionario, non c’è più un dipendente, dobbiamo per forza reagire.
Potevo anche accampare la scusa: non ho dipendenti nell’area tecnica che possono farlo e mi sto fermo. Invece abbiamo fatto di più. Abbiamo impegnato delle somme per risolvere il problema dei comparti “C”. Quindi, non è vero che ce ne stiamo fregando, che non stiamo dalla parte dei cittadini. Stiamo dalla parte dei cittadini nei limiti di quello che ci possiamo spendere, senza incorrere tutti quanti in responsabilità che vanno oltre quelle contabili e amministrative. Questo è il succo.
Io voterò contro, con l’impegno ‒ come ho già detto ‒ di ritornare a discutere di tutti questi argomenti non appena avremo gli atti idonei per avere una discussione e approvare in Consiglio comunale i sub-comparti e tutto quello che ne consegue in favore di queste persone, che evidentemente hanno ragione, come abbiamo sempre detto, per questa eccessiva tassazione, che certamente viene da norme nazionali. Noi dobbiamo applicarle.
La questione dell’IMU. È stato chiesto perché il Comune non ha spostato l’IMU. La norma consente al Comune di spostarla, ma non di derogare alle eventuali sanzioni. Quindi, avrei dovuto spostare a settembre e poi, a settembre, applicare le sanzioni di mora per il mancato pagamento del primo acconto. Oltretutto, avremmo dovuto far pagare l’IMU, la TARI e tutte le tasse a settembre.
Cerchiamo di applicare princìpi di buonsenso, senza aggravare tutti di ulteriori pesi, che già sono tanti per tutti quanti. Appena avremo la disponibilità, la metteremo in campo, a disposizione del Consiglio comunale, perché lì bisognerà approvare atti amministrativi.
Chiudo dicendo che voterò contro semplicemente perché è superata dai fatti, non perché non si vuole discutere. Anzi, ne stiamo discutendo più di ogni altra cosa.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ci sono altri interventi?
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Mi sono prenotato, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Però non mi compare in tempo reale la prenotazione.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
21.31. Mi sono prenotato prima del Sindaco.
Speaker : PRESIDENTE.
Ecco perché.
Speaker : SINDACO.
No, in contemporanea, veramente: 21.31 e 21.31.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Il Sindaco è bravo. Da buon avvocato, fa passare tutto come se andasse bene. A me non risulta che i cittadini che hanno un contenzioso non vogliano fare una transazione equa, che veda giustamente abbassarsi il giusto per quello che devono pagare, anche per le transazioni passate.
Voglio fare un’ipotesi per chi ci ascolta. Continuo a sentire fatti che mi fanno quasi rabbrividire. Immaginate il nostro territorio, il nostro PRG ridimensionato dall’oggi al domani. Tutti parlano di 60.000 abitanti, dicono che la colpa è di quelli del passato... Fammi finire il discorso. Continuo a sentire questi ragionamenti. Immaginate che una Amministrazione, non dico quella di D’Alò, ma la successiva...
Speaker : SINDACO.
Non ho mai parlato di questo.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Lo sento ripetere. Lo diceva Cometa. 60.000 abitanti, situazioni che ci siamo ritrovati. Il problema è questo. Immaginate di ridimensionare, dall’oggi al domani, il territorio. Okay? Quello che sta all’interno del PRG. Quindi, l’aspettativa di persone che oggi stanno pagando l’IMU e, probabilmente, alcuni di loro anche le sanzioni, gli interessi su un contenzioso, e domani si ritrovano un terreno agricolo. Come vi sentireste, voi, dopo aver pagato decine e decine di migliaia di euro, avendo ricomprato, forse, per “n” volte il terreno di propria proprietà? Un domani si vedono tagliato questo diritto. Uno.
Due. Immaginate... Anzi, non “immaginate”. Io dico, è impossibile pensare, dal punto di vista politico, di attuare le norme anche urbanistiche vigenti oggi? Ad esempio, fare un piano pluriennale di attuazione che dica come sviluppare la città di Grottaglie nei prossimi dieci anni? Quindi, quelli che stanno dentro pagano una certa percentuale perché hanno un diritto edificatorio che possono sfruttare nei prossimi dieci anni, mentre quelli che stanno fuori da questo diritto edificatorio vanno a pagare, non dico come terreno agricolo, ma con aliquote molto più basse? Dove sta la non applicabilità delle leggi? Questo è possibile. Questo lo si fa anche in altri territori. Chiaramente vanno applicate le norme.
Fa comodo all’Amministrazione comunale incassare tot milioni di euro dall’IMU. In questa maniera dovrebbe recuperare questi soldi da altre parti. Chiaro?
Quindi, se si vuole, i problemi si risolvono, discutendo seriamente nel merito di queste faccende.
Anche le perizie ‒ ripeto, le perizie ‒ erano state fatte in un determinato periodo. Oggi la situazione è diversa. Quindi, la situazione può essere rivista, chiaramente motivandola tecnicamente, motivandola per motivi anche di opportunità politica. Noi stiamo creando un contenzioso inutile contro i nostri stessi cittadini.
È inutile che si venga a dire “noi stiamo già attuando queste cose”. Ancora oggi i comparti... Qualcuno prima ha usato il verbo “abbiamo fatto”. No. Ancora i comparti non sono stati fatti. State ancora a livello embrionale. Ci crederò soltanto quando vedrò le carte e vedrò approvata una delibera sui comparti che preveda la possibilità reale di edificare quei territori. Se noi suddividiamo un comparto di dieci ettari in due, quelli probabilmente non avranno comunque la possibilità di edificare il proprio terreno. Se non mettiamo in atto determinate regole che vedano la possibilità reale di realizzare i sub-comparti, sono tutti atti che andiamo a fare per mettere a tacere un certo dissenso che sta nella città.
L’ho detto già l’altra volta: noi siamo al servizio dei cittadini. Il nostro stipendio, il nostro gettone di presenza viene pagato dai cittadini. Noi siamo loro dipendenti. Pertanto, dobbiamo rispondere politicamente e dobbiamo mettere in atto tutti gli atti di indirizzo che vanno a risolvere i problemi, e devono essere risolti nel più breve tempo possibile.
Sindaco, ormai siamo a fine consiliatura. Mancano pochi mesi alla fine della consiliatura. Lei avrebbe già dovuto risolvere questi problemi. Non è un fatto che viene da ieri o da avantieri. Giustamente, lei ha detto: “Io me la sono ritrovata”. Sono passati quattro anni già. Quattro anni e qualche mese. Lei ancora non ha risolto nulla. Non ha approvato un Piano di lottizzazione. Perché non ha approvato i Piani di lottizzazione che hanno perfino avuto i pareri favorevoli degli enti? Questi...
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Gianfreda...
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Chiudo. Questi cittadini stanno pagando l’IMU. Se fossero stati approvati, non dico approvati definitivamente, ma adottati i Piani di lottizzazione, lei avrebbe potuto sicuramente dire: “No, lei non deve pagare lo sconto del 40 per cento. Lei lo deve pagare per intero”, così come prevede la legge nazionale. Perché non ha fatto questo?
Parliamo di cementificazione. Vada all’ufficio tecnico e chieda quanti permessi a costruire reali... Lascia perdere la SCIA, la ristrutturazione, i piccoli interventi. Quanti fabbricati realmente? Parlate e non sapete nemmeno voi che cosa sta accadendo sul territorio.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Gianfreda...
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Io voterò a favore della mozione, perché non è stato fatto nulla fino adesso.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Gianfreda.
Se non ci sono altri interventi, pongo in votazione la mozione protocollo n. 2935 del 3 febbraio 2020, presentata dal Gruppo consiliare Articolo Uno su IMU comparti “C”.
Prego, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Ciro.
Speaker : SINDACO.
Presente.
Contrario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Annicchiarico Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
Presente.
Contrario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cabino Anna. Assente?
Caso Raffaella.
Speaker : RAFFAELLA CASO.
Presente.
Contraria.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Cometa Andrea.
Speaker : ANDREA COMETA.
Presente.
Contrario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Abramo Gabriele.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Presente.
Contrario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Saveria.
Speaker : SAVERIA D’ALÒ.
Presente.
Contraria.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Danese Loreto. Assente.
De Carolis Giulio.
Speaker : PRESIDENTE.
Passiamo avanti. Si stava per ricollegare.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Delli Santi Antonio.
Speaker : ANTONIO DELLI SANTI.
Contrario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Di Palma Pierluigi.
Speaker : PRESIDENTE.
Assente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Donatelli Francesco.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Gianfreda Ciro.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Lacava Alessandra.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Contraria.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Manigrasso Alfonso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Contrario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marangella Aurelio.
Speaker : PRESIDENTE.
Assente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marinelli Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
Microfono, consigliere, per cortesia.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Miglietta Gabriella.
Speaker : PRESIDENTE.
Microfono, consigliera, per cortesia.
Consigliera Miglietta, accenda il microfono, per cortesia. Esprima il suo voto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Passo avanti?
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera Miglietta?
Speaker : GABRIELLA MIGLIETTA.
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE.
Okay.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Petrarulo Ciro.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Contrario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Rossini Domenico.
Speaker : PRESIDENTE.
Assente.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Russo Antonietta.
Speaker : ANTONIETTA RUSSO.
Favorevole.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Santoro Michele è assente. Serio Massimiliano è assente.
Siliberto Noemi.
Speaker : NOEMI SILIBERTO.
Contraria.
Speaker : PRESIDENTE.
Si è ricollegato anche De Carolis.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Zimbaro Massimo.
Speaker : MASSIMO ZIMBARO.
Contrario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Quindi, chi è che mancava?
Speaker : PRESIDENTE.
De Carolis.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
De Carolis.
De Carolis Giulio.
Speaker : GIULIO DE CAROLIS.
Contrario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
15 contrari, 3 favorevoli e 7 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Il Consiglio comunale non approva il punto n. 8) all’ordine del giorno.
Ringrazio tutti per la partecipazione, vi auguro buona serata e chiudo il Consiglio alle ore 21,57.
Grazie ancora.