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C.c. Grottaglie - 27.11.2020
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Speaker : PRESIDENTE.
Buonasera a tutti.
Per chi si fosse collegato in questo momento, lo ripeto. Dobbiamo aspettare solo alcuni minuti per ripristinare la diretta del Consiglio comunale. Stiamo aspettando anche Massimo Zimbaro, che mi ha scritto un messaggio dicendomi che si sta per collegare. Altri due minuti. Poi siamo tutti pronti.
Speaker : ANNA CABINO.
Giovanni, mi senti?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, Anna. Forte e chiaro.
Speaker : ANNA CABINO.
Okay. Ci sono. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
A dopo.
Speaker : ANNA CABINO.
A dopo.
Speaker : PRESIDENTE.
È arrivato anche il consigliere Zimbaro.
Chiedo a tutti i Capigruppo se tutti i consiglieri sono presenti.
Speaker : INTERVENTO.
Presenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Possiamo iniziare? Cometa?
Speaker : INTERVENTO.
Presente.
Speaker : ANDREA COMETA.
Possiamo iniziare.
Speaker : PRESIDENTE.
Okay.
Chiedo a Vincenzo Quaranta di farmi un cenno se è pronto ad avviare la diretta e la registrazione. Vincenzo, mi senti?
Speaker : VINCENZO QUARANTA, Assessore.
Un secondo.
Speaker : PRESIDENTE.
Vincenzo, mi senti? Siamo pronti? Possiamo partire con la diretta?
Speaker : VINCENZO QUARANTA, Assessore.
Sì.
Speaker : PRESIDENTE.
Sì? Okay.
Chiedo a tutti i consiglieri di accendere la videocamera e di essere pronti a rispondere all’appello.
Possiamo far partire la diretta.
Buonasera a tutti. Buonasera a tutti i consiglieri e al Segretario generale Tamburrano. Possiamo iniziare il Consiglio comunale odierno.
Prego il Segretario Tamburrano di procedere con l’appello.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (presente); Annicchiarico Giovanni (presente); Cabino Anna (presente); Caso Raffaella (presente); Cometa Andrea (presente); D’Abramo Gabriele (presente); D’Alò Saveria (presente); Danese Loreto (presente); De Carolis Giulio (presente); Dellisanti Antonio (presente); Di Palma Pierluigi (presente); Donatelli Francesco (presente); Gianfreda Ciro (presente); Lacava Alessandra (presente); Manigrasso Alfonso (presente); Marangella Aurelio (presente); Marinelli Giovanni (presente); Miglietta Gabriella (presente); Petrarulo Ciro (presente); Rossini Domenico (presente); Russo Antonietta (presente); Santoro Michele (assente); Serio Massimiliano (assente); Siliberto Noemi (presente); Zimbaro Massimo (presente).
23 presenti e 2 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo.
Possiamo iniziare il Consiglio comunale con il primo punto all’ordine del giorno: “Fondo regionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a 6 anni. Annualità 2020. Approvazione variazione di bilancio”.
Questo punto all’ordine del giorno è stato discusso durante la I Commissione riunitasi il 26 novembre 2020, incontrando parere favorevole alla presenza di 9 consiglieri, con un voto favorevole all’unanimità.
Chiedo all’assessore Elisabetta Dubla di illustrare la proposta di delibera al primo punto all’ordine del giorno.
Prego, assessore.
Assessore, accenda il microfono per favore.
Speaker : ELISABETTA DUBLA, Assessore.
Mi sentite adesso?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, benissimo.
Speaker : ELISABETTA DUBLA, Assessore.
Si tratta di incamerare un finanziamento proveniente dal Ministero dell’istruzione relativo al Fondo integrato per il Piano di educazione e istruzione della fascia di età 0-6 anni. Questo sistema integrato relativo a questa fascia di età è stato istituito a partire dal 2017. Questi fondi vengono erogati dal Ministero per il tramite della Regione, che utilizza i dati sulla popolazione scolastica da noi forniti quando inviamo in Regione il Piano per il diritto allo studio.
Come mai questi fondi non sono stati previsti in bilancio? Perché è la prima volta che vengono erogati in anticipo, cioè per l’anno in corso. Probabilmente perché il Ministero ha voluto, con questo mezzo, portare un sostegno alle scuole dell’infanzia paritarie convenzionate che, a causa del Coronavirus, hanno subìto ‒ come sapete ‒ delle grosse perdite.
Che tipo di finanziamento è stato concesso al nostro ente? Praticamente, ci hanno erogato 50.000... Un attimo, vi dico la cifra esatta. 54.564 euro, di cui 24.000 destinati alle Sezioni Primavera attive, e sul territorio di Grottaglie ne abbiamo soltanto una gestita dalle suore di Madre Teresa, e un finanziamento da destinare alle scuole dell’infanzia paritarie pubbliche e private convenzionate di 30.564 euro.
Con questa delibera il Consiglio comunale approverebbe questo introito di cifre, che solitamente noi registravamo a bilancio perché ci venivano date tutti gli anni in maniera retroattiva. Questa cifra non era stata prevista per questo motivo.
Questo è quanto.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Ci sono richieste di chiarimenti?
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Solo una domanda, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Manigrasso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
L’argomento l’abbiamo approfondito abbastanza bene in Commissione, però volevo chiedere una cosa all’assessore. A queste somme noi, durante l’anno, abbiniamo anche delle somme a carico dell’Amministrazione comunale o no?
Speaker : ELISABETTA DUBLA, Assessore.
No. Noi eroghiamo sempre delle cifre che provengono dal finanziamento regionale, dal Piano per il diritto allo studio. Facciamo da tramite per i finanziamenti regionali. Non abbiamo noi delle cifre per le paritarie.
Speaker : PRESIDENTE.
Ci sono altre domande? Qualcuno vuole intervenire?
Dichiarazioni di voto?
Pongo in votazione il punto n. 1) all’ordine del giorno: “Fondo regionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a 6 anni. Annualità 2020. Approvazione variazione di bilancio”.
Prego tutti i consiglieri di esprimere due preferenze, una per l’ordine del giorno e l’altra per la sua immediata esecutività.
Chiedo al Segretario Tamburrano di procedere con le operazioni di voto.
Grazie.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (favorevole, favorevole); Annicchiarico Giovanni (favorevole, favorevole); Cabino Anna (favorevole, favorevole); Caso Raffaella (favorevole, favorevole); Cometa Andrea (favorevole, favorevole); D’Abramo Gabriele (favorevole, favorevole); D’Alò Saveria (favorevole, favorevole); Danese Loreto (favorevole, favorevole); De Carolis Giulio (favorevole, favorevole); Dellisanti Antonio (favorevole, favorevole); Di Palma Pierluigi (favorevole, favorevole); Donatelli Francesco (favorevole, favorevole); Gianfreda Ciro (favorevole, favorevole); Lacava Alessandra (favorevole, favorevole); Manigrasso Alfonso (favorevole, favorevole); Marangella Aurelio (favorevole, favorevole); Marinelli Giovanni (favorevole, favorevole); Miglietta Gabriella (favorevole, favorevole); Petrarulo Ciro (favorevole, favorevole); Rossini Domenico (favorevole, favorevole); Russo Antonietta (favorevole, favorevole); Santoro Michele (assente); Serio Massimiliano (assente); Siliberto Noemi (favorevole, favorevole); Zimbaro Massimo (favorevole, favorevole).
23 favorevoli e 2 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
È approvato il primo punto all’ordine del giorno.
Secondo punto all’ordine del giorno: “Ordine del giorno sulla crisi dello stabilimento Leonardo di Grottaglie”.
Il secondo punto all’ordine del giorno è stato inserito per volontà della Capigruppo su spunto del consigliere Donatelli rispetto alla crisi dello stabilimento Leonardo di Grottaglie.
Non vedo in webcam il consigliere. Consigliere Donatelli, do io lettura del punto all’ordine del giorno?
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Come vuole. Posso anche commentarlo subito e poi magari...
Speaker : PRESIDENTE.
Magari ne diamo lettura.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ne diamo lettura. Va bene.
Speaker : PRESIDENTE.
Leggo io?
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Sì. Prego.
Speaker : PRESIDENTE.
“Come è noto, lo stabilimento Leonardo di Grottaglie sta attraversando una profonda crisi legata a quella più ampia del comparto aereo, accentuata negli ultimi mesi dall’emergenza Covid-19. Di conseguenza, vi è un forte ridimensionamento dell’attività produttiva, che ha portato alla riduzione della costruzione delle fusoliere del Boeing 787, la cui consegna passa da 14 a 6 fusoliere al mese.
Ciò sta determinando una grave incertezza per il futuro dei lavoratori dello stabilimento di Grottaglie, tanto che sono in atto azioni di protesta da parte delle organizzazioni sindacali. La preoccupazione dei lavoratori non riguarda solo l’attuale congiuntura di crisi e il continuo calo produttivo, ma il futuro dello stabilimento stesso. Infatti, quando sarà conclusa la fase legata all’attuale commessa Boeing, non si sa cosa avverrà dopo. Non c’è traccia di un programma di futuri investimenti né di diversificazione dell’attività produttiva dello stabilimento.
A questa preoccupazione dovrebbero rispondere la politica e le Istituzioni per capire cosa fare per salvaguardare il futuro di un sito strategico e tecnologicamente competitivo come lo stabilimento grottagliese, che impegna oltre 1.500 lavoratori.
Premesso quanto sopra, il Consiglio comunale di Grottaglie invita il Sindaco ad assumere tutte le necessarie iniziative per scongiurare un preoccupante futuro che penalizzerebbe il territorio e che genera profonda inquietudine tra i lavoratori e le loro famiglie. Pertanto, impegna il Sindaco a promuovere specifici incontri con la Regione Puglia, il management di Leonardo Finmeccanica e le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali”.
Questo è il punto all’ordine del giorno così come presentato e fatto proprio dalla Conferenza dei Capigruppo.
Chiedo ai consiglieri chi vuole intervenire.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Se ci riesco. Un attimo soltanto.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Donatelli.
Gli altri possono prenotarsi, come sempre, in chat.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ho qualche difficoltà a collegarmi. Un attimo soltanto.
Speaker : PRESIDENTE.
La sentiamo benissimo, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Sì, sono io che... Perfetto, sì.
Speaker : PRESIDENTE.
Adesso la vediamo anche.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Buongiorno a tutti.
Un commento a questa mia iniziativa, che ha visto ‒ come ha detto già il Presidente ‒ l’adesione totale di tutti i Presidenti dei Gruppi. Questa è la conferma che c’è una grandissima attenzione rispetto a questo problema.
Per la verità, su questo problema, sulla fabbrica grottagliese, sulla grande fabbrica grottagliese c’è sempre stata una grande attenzione, non fosse altro perché rappresenta un grande punto di riferimento produttivo per tutto il territorio.
Il territorio di Grottaglie ha pagato abbastanza caro questo insediamento e ha sempre voluto, se non preteso, ricadute sul territorio. Non sempre le abbiamo viste attuate.
Attenzione su questo argomento vi è stata anche come Consiglio comunale. Ricordo che, appena insediato questo Consiglio comunale, nel 2016, ci fu la presentazione di un ordine del giorno da parte dei Gruppi consiliari del PD e di Volare Alto e successivamente un’interpellanza, qualche mese dopo, presentata sempre dal Gruppo del PD. In quel momento l’attenzione era calamitata sul fatto che si attraversava una grave crisi di rapporti tra la Boeing e Alenia, la allora Alenia. Eravamo preoccupati. In quell’occasione avevamo chiesto ‒ come chiediamo anche adesso ‒ alle Istituzioni di occuparsi di questo problema per risolverlo, a cominciare dal Sindaco di Grottaglie, che rappresenta al massimo livello la nostra città. In quel momento sembrava superata la crisi tra Boeing e Alenia, ma la crisi della Boeing è continuata anche su altre questioni, a cominciare dal 2018, con i due incidenti aerei di un modello della Boeing 737. Da quel momento la Boeing ha avuto delle contrazioni di ordine. Anche questo ha avuto ripercussioni sull’attività di Grottaglie.
Il colpo di grazia lo stabilimento di Grottaglie l’ha avuto ‒ come l’ha avuto tutto il comparto aereo ‒ con l’emergenza Covid, che praticamente ha fatto crollare tutto il settore, tutto il comparto aereo ai minimi termini. La cosa si è tradotta, per quanto riguarda Grottaglie, in un ridimensionamento del numero delle fusoliere che consegna Boeing. Si era arrivati a un massimo di 14 fusoliere. Adesso, a poco a poco, si è arrivati a una riduzione fino a 6 fusoliere.
C’è un’attenzione da parte dell’Istituzione che forse deve essere ulteriormente implementata, anche se in passato ‒ dobbiamo dirlo ‒ questa crisi poteva essere accompagnata diversamente, come si stava tentando di fare negli ultimi mesi. Per esempio, ricordo la grande attività dell’assessore Borraccino per la Regione Puglia quando si raggiunse, tra la Regione Puglia e l’ormai già Leonardo, un accordo. Vennero sottoscritti due contratti di programma per un valore ‒ se non ricordo male ‒ di 28 milioni.
Quindi, l’attenzione c’è stata, però da parte di Boeing non abbiamo visto corrispondere la stessa attenzione.
Per la verità, questa crisi, fino a questo momento, non ha comportato né licenziamenti né contrazione di personale attualmente in servizio qui a Grottaglie. Ha visto una riduzione delle giornate lavorative, sì, però fino a questo momento la cosa sembrava abbastanza gestibile. Ultimamente la situazione è precipitata ulteriormente, tant’è che i lavoratori, le loro organizzazioni sindacali si sono impegnate ad aprire una vertenza, che formalmente si sta aprendo in questi giorni, nei confronti del loro datore di lavoro, in questo caso Leonardo, dove si chiede un intervento radicale per superare questa fase di crisi.
Per la verità, i lavoratori, i sindacati, ma anche noi dobbiamo assolutamente... Lo abbiamo fatto anche in passato, per la verità, ma dobbiamo ribadirlo. Non ci preoccupa soltanto l’attuale situazione di crisi. Ci preoccupa quello che succederà dopo, come è scritto nell’ordine del giorno. Non c’è assolutamente né un Piano industriale né un programma di futuri investimenti per quando si concluderà l’attuale commessa a Boeing.
Il rischio qual è? Che l’attuale stabilimento ex Alenia, adesso Leonardo, potrebbe anche diventare la cosiddetta “cattedrale nel deserto” se non si interviene in tempo. Attualmente siamo ancora in tempo per intervenire, anche se i segnali non ci sono. Ho citato prima gli accordi di programma, che vanno esattamente in questa direzione. Leonardo deve investire, ovviamente sempre nel comparto aereo, ma su altri settori, e ci sono altri settori che possono essere interessati, per dare continuità produttiva a questo stabilimento. Ecco perché, giustamente, i lavoratori sono preoccupati dell’attuale, ma sono preoccupati ‒ e noi insieme a loro ‒ soprattutto per il futuro.
Lo spirito dell’ordine del giorno, quindi la discussione che si è aperta in Consiglio comunale ha due obiettivi. Il primo è quello di manifestare la vicinanza e la massima solidarietà nei confronti dei lavoratori, e questo è già avvenuto nei giorni scorsi, ma soprattutto stamattina davanti all’insediamento Leonardo, dove, insieme ai lavoratori che erano presenti per manifestare il loro sciopero, erano presenti tantissimi consiglieri comunali. Ho visto anche l’assessore Bonfrate. La nostra Istituzione ha fatto sentire la propria vicinanza. Questa discussione deve avere questo primo obiettivo.
L’obiettivo ancora più ambizioso è quello che dicevo prima, cioè di spingere nei confronti delle altre Istituzioni, nei confronti della Regione, anche con il coinvolgimento del Governo nazionale, per imporre una scelta diversa a Leonardo. Come ho detto prima, il territorio pretende. Il territorio ha ceduto tantissimo per far insediare allora l’Alenia qui a Grottaglie. Ha ceduto tantissimo in termini di terreni altamente produttivi dal punto di vista agricolo, perché si aspettava anche un ritorno dal punto di vista occupazionale, dal punto di vista economico e di investimenti. Questo non sempre è avvenuto.
A cominciare da questa sera, noi, come Comune di Grottaglie, dopo che avremo fatto questa discussione e avremo preso le nostre decisioni, dobbiamo andare in questa direzione. Da una parte dare solidarietà ai lavoratori e dall’altra parte pretendere dalle Istituzioni interventi più radicali.
È stato citato prima l’accordo di programma da parte della Regione, ma sappiamo che anche l’attuale Regione, l’attuale assetto regionale si sta muovendo nella direzione giusta. Infatti, la Regione ha già convocato le parti per il 2 dicembre. Quindi, si sta andando in quella direzione. Dobbiamo far sentire la nostra presenza, a cominciare da queste manifestazioni che stanno avvenendo sia da parte dei lavoratori che da parte dell’Istituzione regionale.
Per il momento, mi fermo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli. Si è prenotato il consigliere Cometa.
Prego, consigliere Cometa.
Speaker : ANDREA COMETA.
Grazie, Presidente. Ringrazio anche il consigliere Donatelli per aver stimolato la discussione. È un ordine del giorno chiaramente importante e delicato da discutere tanto è vero che un paio di settimane fa abbiamo anche avuto un incontro, il mio Gruppo insieme al consigliere D’Abramo e l’assessore Bonfrate, con i rappresentanti sindacali di tutte le sigle dello stabilimento. Abbiamo avuto modo di comprendere l’effettiva preoccupazione che ovviamente si nutre in questa situazione abbastanza delicata.
Siamo tutti perfettamente coscienti del fatto che questo è un territorio che ha dato fin troppo, ci sono tante vertenze qui nel territorio di Taranto che vanno dalla materia ambientale all’ILVA e via dicendo. Per cui, una situazione come quella di Leonardo chiaramente è da evitare a tutti i costi, perché ricadrebbe in maniera pesante, inciderebbe in maniera pesante sul territorio che ha dato tanto non solo in termini ambientali, ma anche come suolo occupato da quel comparto. Le famiglie impiegate sono tantissime e c’è anche un indotto che chiaramente ne risente, ma l’aspetto più preoccupante di tutta questa vicenda è il fatto stesso che i vertici di Leonardo non abbiano dato alcun tipo di comunicazione né ufficiosa, né ufficiale. Non parlo a noi come Amministrazione, ma nemmeno ai lavoratori e ai sindacati che li rappresenta. Questo è un aspetto chiaramente preoccupante, perché un minimo di indicazioni per iniziare a comprendere quale può essere il futuro di questi lavoratori credo sia doveroso da parte dell’azienda. Ricordo che non è un’azienda privata, sulla quale in qualche modo potremmo alzare la voce, puntare i riflettori e farci in qualche modo portavoce delle istanze dei lavoratori, ma è un’azienda a partecipazione pubblica, per cui in qualche modo ritengo che sia obbligata a dare risposte anche all’Amministrazione; Amministrazione che, nella persona dell’assessore Bonfrate, in qualche modo ha cercato dei canali di comunicazione che, in realtà, non si sono stabiliti.
Questo è un aspetto abbastanza preoccupante, perché, ripeto, proprio in virtù del fatto che parliamo di un’azienda a partecipazione pubblica le risposte bisogna darle.
Un altro aspetto interessante è che lo sciopero che quest’oggi ha visto svolgersi a mezzo dei lavoratori è uno sciopero che è riuscito al 100 per cento. Questo è un aspetto importante. C’è una compattezza da parte dei lavoratori che in qualche modo fanno voce unica nel reclamare quello che è un loro sacrosanto diritto, ossia conoscere effettivamente l’azienda che programmi ha nel breve, medio e lungo termine. Questa è una domanda a cui bisogna dare risposta e noi come Amministrazione ci dobbiamo fare portavoce di questa istanza.
Credo che in qualche modo il Sindaco dovrà farsi portavoce di quello che oggi stiamo sottoscrivendo convocando la Provincia, la Regione, fino ad arrivare al Ministero, in maniera tale che si crei un tavolo dove anche i vertici di Leonardo si siedano e diano le risposte necessarie ai lavoratori e anche ovviamente a tutto il territorio.
Ricordiamo che il nostro stabilimento è ad alta tecnologia. Per cui, non escludo che ci siano diverse possibilità di diversificazione della produzione, sebbene finora è stata comunque una monocommessa, ma in buona sostanza parliamo di manodopera altamente qualificata che può tranquillamente essere reimpiegata in altre mansioni. In questo il Governo deve esser parte della rassicurazione che bisogna dare ai lavoratori.
Per cui, io credo che l’ordine del giorno possiamo tranquillamente sottoscriverlo. Con i Capigruppo ne abbiamo discusso tranquillamente. Ovviamente siamo tutti compatti su questo aspetto. Bisogna far sì che l’Amministrazione estenda all’invito al tavolo a partire dalla Provincia, alla Regione, al Governo affinché si riesca a dare una risposta in tempi rapidi ai lavoratori dello stabilimento Leonardo.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Cometa.
Passo la parola al consigliere Di Palma. Prego, consigliere.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti.
Credo che Francesco Donatelli abbia segnalato qualcosa di importante che, purtroppo evidenzia la criticità di questo Consiglio comunale rispetto a questo problema. Credo che Francesco abbia detto che c’è stato un ordine del giorno all’inizio, presentato dai Gruppi di opposizione, in cui già si evidenziava questo problema dell’aeroporto e si invitava il Consiglio, all’unanimità, a perseguire degli obiettivi che, sostanzialmente, erano già annunciati e oggi accelerati sicuramente dalla crisi, dalla pandemia e quant’altro.
È evidente che c’era un problema di monocultura di produzione nell’interno dell’aeroporto, della parte industriale, quindi questa commessa dei Boeing 787 che comunque è florida, importante, che comunque ha determinato una formazione di professionisti altamente qualificati, però, sin dall’inizio, c’era un’esigenza di verificare come comunità grottagliese che questa attività non legata esclusivamente all’attività di Finmeccanica, ma questa attività industriale legata all’innovazione tecnologica, dovesse essere il punto fondante dell’Amministrazione per perseguire degli obiettivi importanti.
Ricordo a tutti che noi abbiamo collegato questa attività di innovazione tecnologica nell’ambito aeroportuale all’idea della Smart City, quindi il collegamento diretto tra una crescita economica della città di Grottaglie rispetto a un’attività di carattere produttivo industriale legato alla grandissima innovazione tecnologica che c’è stata.
Per segnalare, l’ho mandato al Presidente del Consiglio, da ultimo avevo fatto un’intervista ad agosto segnalando ancora una volta questa criticità della produzione di Finmeccanica e peraltro l’assenza dell’ente territoriale di riferimento della Regione. Su questo, peraltro, ho scritto anche una pubblicazione ai portatori di privatizzazione integrazione infrastrutturale proprio per indicare, come ricordava Francesco, l’idea che ci possa essere anche un Piano industriale importante e di sviluppo, che superi peraltro anche la monocultura dell’acciaio, la crisi dell’ILVA e quant’altro. Abbiamo sempre detto che la provincia jonica ha delle grandissime difficoltà su quella che è l’attività economica di sostegno dell’intera comunità che si legano alla crisi dell’ILVA prima e oggi evidentemente anche a questa crisi annunciata di Finmeccanica.
Le risposte che noi abbiamo tentato di dare da opposizione, non raccolte evidentemente dalla maggioranza, sono state proprio quelle legate all’idea della costituzione della zona economica speciale e all’idea comunque di integrare l’attività produttiva legata all’innovazione tecnologica in ambito aeroportuale, quella di determinare anche nel territorio circostante una serie di interventi e di attività che potessero dare ulteriore occupazione legata, evidentemente, alle giovani generazioni impegnate per evitare che se ne possano andare.
Questo non c’è stato. È inutile che oggi Andrea Cometa lamenti evidentemente una difficoltà e faccia finta di voler aiutare e andare a parlare con Finmeccanica, che è una società quotata ed evidentemente ha tutt’altri percorsi rispetto a quello di dover fare assistenzialismo rispetto a una crisi.
Il problema era politico all’inizio, è politico ancora adesso. Credo che ci sia un problema legato a quello che deve essere il futuro produttivo del territorio jonico, legandolo evidentemente sempre a questa idea dell’innovazione tecnologica. Da lì ci sono stati tutta una serie di sforzi anche delle autorità centrali, dell’ENAC in particolare, sull’idea dello spazio porto. Poi qualcuno ci ride sopra, però è evidente che dà un’indicazione di quello che può essere un percorso che nell’immediato futuro può determinare anche situazioni di implementazioni produttive nell’area circostante.
L’idea che comunque attraverso l’insediamento Boeing si sia creata, nell’ambito della nostra città, una “manovalanza”, ma non è tanto manovalanza, stiamo parlando quasi di ingegneri, perché è gente certificata nella materia aeronautica con grandissima difficoltà e grandissima capacità professionale, che potessero dare anche in altre situazioni l’opportunità di crescita, tanto è vero che ci siamo impegnati poi sul tema dei droni, abbiamo cercato di portare a far insediare nuove attività produttive legate all’innovazione tecnologica e certo questo lo abbiamo fatto da opposizione. La maggioranza è stata latente e assente. È inutile nasconderlo. Da ultimo ha tentato di fare in campagna elettorale una manifestazione in ambito aeroportuale che si sapeva già dal sapore elettoralistico. Evidentemente può aver aiutato anche Emiliano a ritornare a essere Presidente della Regione Puglia, ma non ha risolto i problemi e anzi li ha aggravati. Ed è proprio su questo che bisogna fare dei ragionamenti. C’è stata un’assenza della Regione Puglia ed è mancato un sollecito da parte della maggioranza di questa città nel dare continuità evidentemente a una serie di impegni che erano stati assunti dalla Regione.
La Regione nel 2017, grazie anche al consigliere Mazzarano, poi assessore, approva una mozione nel Consiglio regionale, nella seduta del 4 luglio 2017, dove si assume l’impegno ad avviare iniziative concrete che intercettino questa fase positiva e propositiva da parte di grandi realtà imprenditoriali, facendo dell’area in cui insiste l’aeroporto di Grottaglie un distretto europeo produttivo e non assistenziale, in tal modo contribuendo a contrastare in modo significativo la crisi dell’ILVA con rilevanti e qualificate ricadute occupazionali, a favorire l’apertura di un tavolo istituzionale permanente con i referenti della società di gestione Aeroporti di Puglia per sostenere la rilevanza dello scalo aeroportuale anche per il traffico passeggeri, charter, di linea e merci, così sfruttando al meglio le potenzialità della piattaforma logistica aeroportuale di Grottaglie. Tale aeroporto è, difatti, lo scalo con la pista più lunga del sud dell’Europa, con possibilità dunque di sviluppo di voli civili nazionali e intercontinentali non confliggenti con le attività di carattere industriale; a favorire l’apertura di un tavolo istituzionale permanente con l’autorità militare che presidi l’aeroporto della Marina tenendo conto della volontà di posizionare in tale scalo l’operatività degli F35 di interesse dell’arma. Questo accadeva il 4 luglio 2017, mozione del Consiglio regionale, su cui la maggioranza di questa città evidentemente non ha sollecitato nulla alla Regione per darne concreta attuazione.
Vi è di più. Questa mozione è stata tradotta nell’ottobre del 2017, precisamente il 24 ottobre 2017, in una delibera della Giunta regionale, che ne ha rafforzato evidentemente il peso politico istituzionale in questa specifica delibera di indirizzo, prevedendo di favorire una politica di sviluppo economico-sociale che integri le potenzialità del porto e quelle dell’aeroporto realizzando un polo logistico integrato o porto aeroporto con vocazione cargo, ma anche di carattere “charteristico” e che ne valorizzi l’operatività di carattere commerciale.
Anche su questa delibera della Giunta regionale non credo che la città di Grottaglie abbia fatto alcunché per sollecitarne l’attuazione. Siamo nel 2020 in una crisi annunciata. Quindi, adesso, con tre anni di ritardo, senza neanche ricordare l’esistenza di queste mozioni e di questa delibera, l’assessore Cometa dice che è vicino ai lavoratori che stanno per essere licenziati perché c’è una carenza di attività produttiva. Ma dov’era la Giunta comunale quando si sono fatte queste delibere e queste iniziative regionali?
Il Sindaco ha sollecitato il Presidente della Regione a darne attuazione? In mancanza di attuazione abbiamo fatto qualcosa? C’è stato un Consiglio comunale, che pure io avevo sollecitato di farlo, monotematico, sul problema del trasporto aereo? È stato fatto nulla? È questo il problema. La politica deve anticipare i tempi. È evidente che deve avere una visione.
Io non credo e Andrea Cometa in questa situazione abbia la visione del futuro. Ha la visione del passato. Noi siamo in una crisi annunciata dove lavoratori altamente specializzati stanno per essere licenziati o messi in cassa integrazione e si rivendica, evidentemente, rispetto a una società quotata, l’ipotesi di assistenzialismo perché Finmeccanica è partecipata dallo Stato. Ma che cosa stiamo dicendo? È evidente che c’è un percorso istituzionale che va sollecitato rispetto evidentemente al fatto che l’aeroporto di Grottaglie può e deve essere una risorsa anche in questo periodo di pandemia per darne evidentemente una vocazione che dia una risposta occupazionale rispetto a quelle che sono, evidentemente, le esigenze della città.
Con il Sindaco abbiamo fatto una discussione in campagna elettorale con il Ministro Provenzano e credo che abbiamo rivendicato anche insieme l’attuazione di una ZES più ZES delle altre per il territorio jonico. La risposta è stata negativa, ma d’oro il sindaco Ciro D’Alò ha inseguito il Ministro Provenzano per dare effettivamente al nostro Paese una possibilità diversa dalle altre, considerata la crisi occupazionale e di sviluppo che c’è stata?
Per carità, non sono critico per natura e tendo sempre poi a voler trovare una sintesi positiva, ma credo che la mozione di Francesco sia evidentemente una mozione importante che dia l’idea che siamo vicini veramente ai lavoratori di Finmeccanica. Credo probabilmente che quanto meno una integrazione a quella mozione nella parte finale, dove si ricorda al Sindaco, e quindi anche alla Regione, che c’è stata una mozione di Consiglio regionale e che c’è stata una delibera di Consiglio regionale che non ha trovato attuazione debba essere messa in questa mozione per dare al Sindaco, nel caso, oggi, a tre anni di distanza da quella delibera, un’arma in più per convincere la Regione che il problema di Grottaglie era già un problema nel 2017, era una crisi annunciata ed evidentemente c’è necessità di fare qualcosa di importante subito, cioè questo tavolo istituzionale.
La mia richiesta è un’integrazione alla fine della mozione in cui si dice sostanzialmente, mettendo punto e virgola alla fine invece che il punto: “; ciò anche per dare attuazione alle previsioni della mozione al Consiglio regionale della Puglia del 4 luglio 2017, che ha trovato concreta specificità nella delibera di indirizzo della Giunta regionale n. 1681/2017 del 24.10.2017, che prevede di favorire una politica di sviluppo economico e sociale e che integri le potenzialità del porto di Taranto a quelle dell’aeroporto di Grottaglie favorendo la costituzione di un polo logistico integrato o porto aeroporto”.
Credo che con questa integrazione ricordiamo al Sindaco che c’è stata una mozione e una delibera e possiamo andare in Regione chiedendo perché quella mozione, quella delibera non ha mai trovato attuazione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Di Palma.
Si è prenotato l’assessore Bonfrate.
Prego, assessore Bonfrate.
Speaker : MARIO BONFRATE, Assessore.
Buonasera a tutti.
Ringrazio il consigliere Donatelli per aver sollecitato questo incontro. Invece, devo ricordare al consigliere Di Palma che deve dire “consigliere Cometa” e non “assessore Cometa”.
Credo, inoltre, che il consigliere Di Palma sia un po’ assente dalla località, perché personalmente ho incontrato il Governo – probabilmente non legge molto i giornali locali – ho incontrato il Viceministro allo sviluppo economico, il dottor Buffagni, e abbiamo affrontato insieme la questione. Sono andato direttamente in Leonardo per capire quali fossero gli intendimenti sia del Governo che della compagnia di bandiera o quanto meno della Leonardo Finmeccanica.
Di tutto quello che ha detto due sono le cose importanti. Una è l’importanza per il territorio dello stabilimento Leonardo. Stamattina sono stato, insieme anche al consigliere Donatelli, ad essere vicino ai lavoratori e non credo che l’Amministrazione sia mancata in questi mesi. Il fatto che non abbia detto di essere vicini e di aver sollecitato comunque la Regione sulla questione Leonardo non le permette di dire che noi non siamo attenti alla questione.
Come dicevo, a settembre abbiamo inseguito il Viceministro Buffagni, che ci ha portato, ha portato l’Amministrazione nello stabilimento di Leonardo e abbiamo chiesto insieme al Governo quali fossero gli intendimenti di Leonardo per il prossimo futuro.
In realtà, Leonardo in quella sede ha detto che nel prossimo futuro ci sono delle cose da fare e non si è ancora esposto. Naturalmente, stiamo sollecitando. Lei non può dire che Leonardo non ci chiama. Siamo in contatto con il responsabile nazionale delle relazioni con gli enti locali a cui ho chiesto un incontro la settimana scorsa. Ieri mattina gliel’ho ricordato e ha detto che a breve mi incontrerà, quindi non è detto che Leonardo non ci voglia sentire. Noi siamo sicuramente in contatto con loro, sollecitiamo l’intervento. Il fatto che non lo scriviamo sui giornali questo non significa che non lo stiamo facendo. Le sollecitazioni che noi stiamo dando alla Regione, se nessuno le pubblica, non è detto che non siano fatte.
Noi siamo vicini ai lavoratori, alle famiglie, ma noi, a differenza di quello che dice lei, intendiamo lo stabilimento Leonardo come parte di un percorso di crescita del territorio. Tutto il territorio jonico può crescere insieme alla ZES di cui diceva lei, allo spazio posto e non è detto come barzelletta. Anche l’Amministrazione di Grottaglie chiede questo.
Il Consiglio comunale, che lei non frequenta tantissimo, ha approvato qualcosa al riguardo sulla questione dello…
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Non tentare di criminalizzare gli assenti.
Speaker : MARIO BONFRATE, Assessore.
Sto parlando io. Lei non viene in Consiglio comunale, non sa un sacco di cose.
Speaker : PRESIDENTE.
Assessore Bonfrate, perdonatemi… Assessore Bonfrate, un attimo solo. È già difficile svolgere il Consiglio comunale nella modalità streaming online.
Speaker : MARIO BONFRATE, Assessore.
Benissimo. Chiedo scusa, però, in realtà, alcune esattezze devono essere corrette.
Speaker : PRESIDENTE.
Vada a concludere, cortesemente.
Speaker : MARIO BONFRATE, Assessore.
Noi siamo in contatto sia con il Governo, che sento spesso, ogni settimana, sulla questione, sollecitando comunque un intervento che ancora non è avvenuto e il fatto che non l’abbia scritto non significa che non lo stiamo facendo, e soprattutto anche Leonardo perché deve dare risposte sul futuro.
Sono in contatto e sono convinto che Leonardo in qualche modo ci ascolterà. Se non lo dovesse fare, come ho scritto, come ho detto anche sui giornali locali, che lei non legge, noi solleciteremo attraverso il Sindaco un incontro con tutte le Istituzioni, con le Istituzioni locali, gli onorevoli locali, la Regione Puglia e con la Regione Puglia la settimana prossima ci incontreremo insieme ai sindacati per capire quali…
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Con tre anni di ritardo.
Speaker : MARIO BONFRATE, Assessore.
… gli intendimenti.
Questa è la terza o quarta volta che la vedo. Pure lei è molto in ritardo sulle questioni. Non so quante volte lei abbia sollecitato questi interventi all’Amministrazione. Forse non lo so io. Non conosco tutto quello che avviene nell’attività tra consiglieri e Presidente del Consiglio. Quindi, chiedo scusa per questo, ma sicuramente l’Amministrazione tutta, compresi anche voi, si sta occupando della questione e lo vorrà fare sempre di più, da qui in seguito. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, assessore Bonfrate.
Passo la parola al consigliere Petrarulo. Prego, consigliere Petrarulo.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Buonasera a tutti. L’argomento è un argomento importante, perché qua si parla di posti di lavoro. Voglio fare prima una chiosa che in questo momento inevitabilmente mi apre una porta di discussione con l’avvocato Di Palma. Vorrei menzionare e ricordare che non esiste solamente la mozione come atto, la delibera come atto regionale, ma esiste anche un percorso che porta alla mozione e che porta alla delibera regionale dell’allora assessore Mazzarano.
Io stesso, allora consigliere provinciale, aprii un tavolo di discussione sull’argomento aeroporto in Provincia e a seguito di quello, prima del 24 di ottobre che ha menzionato, dove ci fu la mozione, incontrai lo stesso assessore in Regione. Dopodiché, ebbi io stesso occasione di intervenire in Commissione regionale. L’allora Presidente di Commissione era il consigliere Borraccino, poi diventato assessore, a seguito di questi interventi e tavoli quindi […] la provincia di Taranto per quanto ero in opposizione.
Probabilmente vede solamente gli atti regionali alla fine e non vede il percorso che ha portato a quegli anni.
Detto questo, in questo momento credo che la diatriba politica ideologica deve essere un attimino messa da parte. Credo che bisogna fare squadra tutti quanti insieme e tutti quanti insieme dobbiamo far sì che gli operai, gli specialisti, gli ingegneri tutti quelli che rischiano il lavoro… Stiamo parlando di numeri importanti, parliamo di 680 unità su meno di 1.400 lavoratori. Praticamente verrebbe dimezzato l’organico. Perché so questi dati? Perché ho avuto degli incontri anche io come Gruppo Utopia con dei rappresentanti sindacali. Naturalmente, vorrei fare una proposta, oltre che ringraziare il consigliere Donatelli per aver stimolato la discussione e la sensibilità della parte politica della città di Grottaglie. Vorrei fare una proposta, magari invitare in un Consiglio monotematico le rappresentanze sindacali per far vedere che le Istituzioni non sono solamente presenti con documenti importanti, con discussioni importanti sull’argomento, ma che possono sentire la casa consiliare in questo caso, ahimè, online e con interventi loro possono sentirsi parte integrante di questa comunità. Questa è la mia proposta.
Queste discussioni lasciano il tempo che trovano, credetemi. È un invito che faccio sistematicamente all’avvocato Di Palma, senza voler essere critico, perché lei ha puntualizzato dal punto di vista tecnico la situazione dell’aerospazio, la situazione dell’aeroporto in maniera abbastanza precisa. Poi cade di stile nelle polemiche spicciole perché non si informa adeguatamente e mi deve permettere questo.
Detto ciò, non voglio entrare nella polemica, ma voglio assecondare meglio l’iniziativa del consigliere Donatelli, che tutti quanti stiamo sposando e che tutti quanti, se qualcuno che ancora non ha parlato dovesse dubitare sull’essere squadra e facente squadra di questa comunità politica di Grottaglie, credo che dovrebbe ripensarci un attimo su cos’è la politica.
In questo momento la politica deve stringersi sicuramente intorno a questi operai che rischiano il posto di lavoro e che rischiano la sopravvivenza delle proprie famiglie e che naturalmente avrebbero una ripercussione economica sul tessuto economico non solo grottagliese, ma anche nell’ambito della zona. Quindi, perdonatemi, non facciamo polemiche, cerchiamo di far sentire la politica dalla parte dell’operaio, dalla parte dell’ingegnere, dalla parte di chi ci lavora in Leonardo. Ripeto, i numeri sono importanti, su circa 1.400 dipendenti parliamo di 680 licenziamenti, quindi parliamo di dimezzare la forza lavoro. Ascoltare eventualmente in un Consiglio monotematico le loro voci mi farebbe sentire sicuramente più vicino a loro.
Poi, il tavolo istituzionale che è stato organizzato o che si potrà organizzare, dove il Comune di Grottaglie dovrà necessariamente essere presente, ben venga. Sicuramente è una parte doverosa del passaggio. Qui, però, c’è una parte proprio emotiva. La politica deve far sentire la vicinanza realmente a questa gente. Parliamo di gente di Grottaglie, di gente di Carosino, di Monteiasi e quant’altro; persone che conosciamo, persone magari con cui prendiamo il caffè e che non sappiamo che magari possono perdere un posto di lavoro che serve per mantenere la propria famiglia. Si poteva fare di più, si poteva fare di meno, sono discorsi effimeri che lasciano il tempo che trovano. Adesso c’è questo momento storico, oggi; dobbiamo vivere il momento di oggi, storicamente, e dobbiamo viverlo nel modo adeguato, in maniera dignitosa dal punto di vista politico.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo. Consigliere Cometa, per il suo secondo intervento. Prego.
Speaker : ANDREA COMETA.
In realtà intervengo più per questione personale.
Caro consigliere Petrarulo, per fare squadra bisogna mettersi anche a disposizione della squadra, e in qualche modo mi sembra che da questo punto di vista il consigliere Di Palma sia stato totalmente latitante, visto e considerato che partecipa ai lavori del Consiglio comunale solamente quando lo ritiene opportuno lui, o quando gli fa comodo. E quelle poche volte che si collega, fa solo ostruzionismo.
Consigliere Di Palma, lei dovrebbe vergognarsi. A me non piace fare polemica, ma nel rispetto di lavoratori che hanno questa grave situazione di fronte, lei dovrebbe solo vergognarsi. Ha trascurato per intero tutte le attività che questa Amministrazione comunale ha portato avanti e sta continuando a portare avanti per tutelare l’intero territorio comunale, non solo quello di Grottaglie, ma anche quello di tutto il distretto a cui Grottaglie fa capo, consigliere Di Palma.
Chiudo qui il mio intervento. Non voglio andare oltre perché non voglio togliere tempo alla discussione, considerato che questa discussione deve vederci tutti uniti. Ed è sgradevole quello che sta succedendo in questo momento. Invece di andare compatti verso un’unica direzione, si fa strumentalizzazione politica.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Cometa.
Passo la parola al consigliere D’Abramo. Prego, consigliere.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Innanzitutto, vorrei ringraziare il consigliere Donatelli per aver portato questo punto all’ordine del giorno.
Volevo esprimere solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti in questa problematica. Mi duole dirlo, però vorrei ribadire quello che hanno detto Cometa e Petrarulo, verso un consigliere in particolare: non è il tempo delle divisioni. Non è il tempo delle divisioni. Basta propaganda, adesso dobbiamo andare compatti.
Non bisogna strumentalizzare: a che scopo? Altra cosa: l’aeroporto non c’entra niente. Si sta parlando di un’azienda metalmeccanica. Qui si sta parlando di un’azienda metalmeccanica. Noi abbiamo incontrato i sindacati, con l’assessore Bonfrate e il consigliere Cometa. La preoccupazione maggiore era quella che l’azienda non esplicita né un piano industriale, né un piano di impiego del personale.
Si è parlato di assistenzialismo: stiamo scherzando? L’azienda è a partecipazione statale e regionale. Il Comune di Grottaglie non può essere un evento collaterale all’azienda Leonardo. Leonardo è parte integrante del territorio grottagliese. Questa problematica coinvolge solo ed esclusivamente Grottaglie, perché solo Grottaglie è monocommittenza. Noi quindi dobbiamo farci portavoce di questa problematica, dobbiamo capire come mai Leonardo solo su Grottaglie non investe su altre committenze.
Comunque, noi capiamo le preoccupazioni dei lavoratori, e siamo e saremo sempre al loro fianco. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere D’Abramo.
Passo la parola al consigliere Di Palma. Prego, consigliere.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
, Grazie, Presidente.
Vi ho solo invitato a leggere quello che ha richiamato, peraltro, Francesco Donatelli, quando noi, nell’insediamento del Consiglio comunale proponemmo come mozione unitaria di tutto il Consiglio, al di là della maggioranza e dell’opposizione, di affrontare determinati temi e in particolare questo della rivolta e dello sviluppo.
Su questo la maggioranza così aggressiva, evidentemente non ha voluto interloquire in maniera unanime, capendo che questi erano dei temi che ci saremmo trovati dopo. Il punto è tutto lì: cioè, è evidente che oggi dire “sono a fianco del lavoratore”, per carità, caro Andrea, caro Gabriele, siete molto in ritardo. È evidente cioè che c’era un’attività da svolgere molto prima proprio per superare l’idea della monocommittenza nell’ambito della produzione industriale dell’aeroporto, crisi che è stata peraltro accelerata da questo problema della pandemia: basta seguire il titolo di borsa della Boeing e il titolo di borsa di Finmeccanica.
È evidente che non c’è stata un’attività di supporto, è evidente che il Comune non ha una responsabilità diretta. Ma è altresì evidente che il Comune avrebbe dovuto per tempo sollecitare, evidentemente, gli assetti istituzionali, che tanto oggi Bonfrate incontra, ma che doveva incontrare tre anni fa, per dire, evidentemente, ai vari ministri: caro ministro, attenzione che noi abbiamo questo problema di Finmeccanica che finisce male se nel frattempo non facciamo determinate attività legate all’innovazione tecnologica, che superi l’idea della monocultura. Abbiamo dei professionisti altamente qualificati, che evidentemente possono, forse anche direttamente mettere in piedi delle piccole imprese, e queste imprese posso creare un polo di innovazione tecnologica, un distretto aerospaziale, utile evidentemente non solo all’occupazione, ma anche al progresso tecnologico, in ragione del fatto che è tutta un’attività compatibile con l’ambiente.
Per quanto poi, Cometa, D’Abramo o Bonfrate, dicano, per carità, che io sono assente dai lavori del Consiglio e vengo solo per disturbare la vostra maggioranza, che poi nulla ha fatto rispetto a questi problemi, è altresì evidente che nella mia attività ho scritto anche una pubblicazione che tende a voler dare delle indicazioni all’autorità politica per capire come lo sviluppo economico della nostra terra deve essere indirizzato al superamento della monocultura dell’acciaio, deve essere indirizzata al superamento della monocultura produttiva di una realtà come Finmeccanica, che produce esclusivamente fusoliera per un aeromobile, che come si sa, ha una scadenza comunque a vent’anni, e che sicuramente oggi è accelerata da una situazione sicuramente negativa.
Lo sforzo che si è fatto, e che abbiamo fatto anche insieme con il Sindaco, è stata la delimitazione della zona economica speciale, rispetto però alla quale è evidente che non ci sono stati stimoli all’autorità politica centrale per effettivamente garantire che questa ZES poi funzionasse. La legge della ZES, cioè, è sempre una legge del 2017. Ad oggi, evidentemente non c’è alcun insediamento produttivo che di quella normativa si possa avvantaggiare. Stiamo parlando di un’attività che l’ente territoriale comunale doveva e poteva svolgere per stimolare i responsabili di politiche territoriali, ad assumere i conseguenti provvedimenti in ragione del fatto, come ricordava Ciro Petrarulo, che poi quella mozione, quella delibera di Giunta, checché ne dicano Andrea Cometa e Gabriele D’Abramo della mia assenza, sono mozioni e delibere che ho scritto per il prima consigliere Mazzarano, poi assessore Mazzarano. Quindi, un contributo evidente a dare strumenti per poter dare soluzioni a questi lavoratori, di cui evidentemente la vicinanza deve essere qualcosa di concreto. Per carità, la vostra vicinanza mi sembra qualche cosa che dice: siamo vicini, ci dispiace che poi 640 verranno messi in cassa integrazione.
Io l’ho scritto ad agosto, e prego Giovanni Annicchiarico di distribuire quell’articolo che è stato pubblicato, che annunciava già una situazione di crisi che si stava profilando immediatamente.
Io sto solo dicendo che questa maggioranza, per carità, sia pure con grande ritardo sta facendo qualcosa che doveva fare tre anni fa. Per carità, rispetto al ritardo di questa maggioranza siamo comunque vicini, perché non possiamo non essere vicini, tanto che io ho chiesto esclusivamente al Presidente di integrare quella mozione ricordando al Sindaco, ad Andrea Cometa e a Gabriele D’Abramo, che esiste una mozione, esiste una delibera che la Regione evidentemente ha disatteso.
Quindi, probabilmente, presentarsi in Regione con mozioni e con delibere che sono state disattese, rafforza quella iniziativa encomiabile che Francesco Donatelli ha voluto assumere, e che penso e spero voglia essere approvata all’unanimità dal Consiglio.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Di Palma.
Passo la parola alla consigliera Siliberto. Prego, consigliera.
Speaker : NOEMI SILIBERTO.
Buonasera a tutti.
Innanzitutto, vorrei ringraziare a nome di Sinistra Italiana il consigliere Francesco Donatelli per questa discussione che si sta aprendo questo pomeriggio.
Vorrei anche ringraziare l’assessore Bonfrate per tutto quello che sta facendo, a nome di questa Amministrazione comunale. Anche Sinistra italiana è assolutamente vicina ai problemi dei lavoratori.
Detto questo, sinceramente l’impressione che io personalmente ho rispetto a tutto quello che ha riferito il consigliere Di Palma, è che sia uno spettatore esterno a quest’Assise consiliare. Così come ha fatto il consigliere Donatelli, visto che questo argomento sembra che gli stia particolarmente a cuore, avrebbe potuto farlo prima.
Invece, l’impressione che ho io, sinceramente, è di strumentalizzare un problema serio per screditare il lavoro che si sta invece facendo all’interno di quest’Amministrazione. Tutto qui. Volevo semplicemente far riflettere il consigliere Di Palma su questo, e colgo anche l’occasione per chiedergli, come consigliera comunale la possibilità di ricevere una copia gratuita di questo libro che lui ha scritto. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Siliberto. Ci sono altri interventi? Sindaco, prego.
Speaker : SINDACO.
Buonasera a tutti.
Grazie per i contributi da parte di tutti i consiglieri. Il lavoro dell’assessore sta andando avanti ormai da diverso tempo su questo fronte, in continuità con quello che si sta facendo, in realtà, come Amministrazione, che abbiamo avviato insieme alla Regione già da tempo sul tema della Leonardo, in un confronto serrato tra parti.
Ricordo a tutti che nell’ottobre del 2018 abbiamo tenuto qui a Grottaglie un incontro con Profumo, all’epoca, e il Presidente della Regione Puglia. In quell’incontro fu aperta una discussione, proprio perché fu manifestata, da parte dell’Amministrazione locale, la necessità che Leonardo aprisse i propri confini di dibattito e di confronto anche con le autorità locali, perché fino a quel momento in realtà c’era stata una chiusura totale, non solo nei confronti del Comune ma anche nei confronti della Regione.
Per cui, la venuta di Profumo ha intanto riaperto i canali di comunicazione, e ovviamente su quel tavolo si è posto il problema della monocommittenza. A quel tavolo parteciparono anche i sindacati, quindi non è assolutamente vero che ce ne stiamo ricordando adesso, lo dico per chi ha seguito le vicende da allora sino ad oggi, con continuità.
Evidentemente in questo forse c’è una difficoltà comunicativa, la metto così, perché magari non siamo stati bravi a comunicare. Ricordo però che fu alla ribalta nazionale, questo problema. In più occasioni, con i rappresentanti sindacali, ma anche con le rappresentanze aziendali, i responsabili della comunicazione, gli enti locali e non solo, si è avviato un confronto serrato sul futuro e sullo scenario di Leonardo Finmeccanica. Ripeto: non più tardi di un anno e mezzo fa abbiamo continuato ad avere confronti. Una delle richieste che gli stessi lavoratori avevano posto alla nostra attenzione, e fui io personalmente a portare avanti quella questione del trasporto pubblico e i lavoratori della Leonardo, abbiamo portato a casa un risultato straordinario, anche in favore dei lavoratori sul tema del trasporto pubblico che è stato garantito dalla Regione Puglia in un accordo “multi parti”, diciamo così.
Non c’è assolutamente mai stata disattenzione nei confronti né dello stabilimento, né dei lavoratori, in nessun momento e per nessuna ragione.
Voglio dire un’altra cosa: in realtà, uno dei problemi politici che fu posto a quel tavolo, e poi agli altri tavoli successivi, fu quello del perché, a un certo punto, alcuni investimenti che dovevano ricadere nell’ambito dello sviluppo della Leonardo su Grottaglie, in realtà, poi, precisamente in concomitanza con il Governo leghista, siano stati spostati verso il nord, dirottati completamente verso il nord.
Tengo a precisare, per onor di cronaca, ma anche di comunicazione, che si sono avviati dei tavoli con la Regione Puglia, per provare a riportare alcuni asset d’investimento della società nell’ambito del territorio di Grottaglie, ma non solo di Grottaglie, anche quello di Foggia, perché anche lì la situazione non era e non è proprio delle migliori.
Ci furono degli impegni, presi da parte della società, di provare a insistere con ulteriori investimenti sulla Puglia. In particolare ci fu la disponibilità, poi al tempo confermata dai vari assessori, da Mazzarano a Borraccino, con i quali abbiamo avuto un contatto diretto e costante sulla tematica dello sviluppo, non solo quello dell’aerospazio, che pure è un tema, ma quello in generale legato a quella delibera e a quell’ordine del giorno, un atto di indirizzo poi di fatto approvato, che prevedeva investimenti nell’ambito dello spazio porto e del collegamento porto-aeroporto.
Ricordo a tutti, ma giusto per onore di comunicazione e di verità che a seguito di quella delibera poi in realtà sono stati stanziati investimenti in infrastrutture che riguardano direttamente la realizzazione di infrastrutture sull’aeroporto di Grottaglie, tra cui la realizzazione delle piste di rullaggio, dei parcheggi degli aeromobili, restyling dell’aerostazione, che insieme alla realizzazione della bretella, che è bloccata, al momento, perché sono in corso i procedimenti amministrativi per far partire finalmente quell’opera. In qualche modo, quella operazione la si sta portando avanti con la lentezza dei tempi, seguita da una battuta d’arresto a causa del Covid che in questo momento ha fatto riemergere ciò che già era noto, che era già stato discusso in illo tempore sulla questione della monocommittenza.
Oggi si grida giustamente al problema. Non è che ce ne siamo accorti oggi noi; il problema è che il Covid ha fatto emergere nella sua grandezza questo problema. Attenzione: non c’è stata nessuna rinuncia alle commesse da parte della Boeing; semplicemente, il mercato del settore ha subìto un rallentamento, come è evidente, ma questo lo sappiamo tutti. Da questo punto di vista, questo rallentamento non ha cancellato le commesse, ha semplicemente indotto Boeing a schiacciare il freno. Ma comunque restano in piedi le commesse, e al momento non ci sono stati licenziamenti o altre tipologie di intervento nei confronti dei lavoratori. Certamente, è una prospettiva che dobbiamo evitare che si possa presentare sul nostro territorio.
Per questo si sta tornando ai tavoli di una discussione politica, tenendo conto che la Giunta è stata nominata due giorni fa, per cui è evidente che c’è stato un periodo di sospensione, purtroppo, della politica legata alle nomine. Si ritornerà, quindi, e si continuerà sul lavoro già fatto e già avviato in precedenza con gli assessori che hanno rivestito i ruoli, al momento opportuno.
Poi, ovviamente, se immaginiamo che il Sindaco di Grottaglie possa andare là, possa prendere i soldi, costruire e fare, o dettare la linea alla Regione Puglia, ti ringrazio per la fiducia, però questo potere non c’è. C’è sicuramente un importante lavoro di moral suasion politico che è stato messo in campo con un grande ascolto da parte degli assessori del tempo e del Presidente della Regione Puglia, che in più occasioni è anche ritornando a Grottaglie a ribadire l’impegno, con la messa a disposizione di contratti di programma e disponibilità economiche per futuri investimenti da parte delle aziende, comprese quelle di Leonardo Finmeccanica, che in qualche modo aveva già ribadito l’intenzione. Ovviamente, quando dico questo, a rigore del volere del Governo, che è il maggior azionista, quindi non è un fatto di intervenire in termini di assistenzialismo, ma è anche quello di strategie di sviluppo rispetto agli stabilimenti.
Da questo punto di vista, io ritengo che non si possono non vedere grosse responsabilità nel Governo a trazione leghista, che è evidente che ha dirottato investimenti tutti al nord, non a caso proprio quelli della Leonardo Finmeccanica, partecipata dallo Stato, e le mani ce le mette il Governo non in modo “light”, ma in modo importante. Qualcosa evidentemente va fatta, attraverso questo ordine del giorno che viene presentato. Sicuramente si apre un’importante discussione in seno al Consiglio comunale, una discussione che non si è mai chiusa nei livelli politici, di interlocuzione politica e sindacale, che sono stati portati avanti con attenzione in tutto questo tempo. È chiaro che bisognerà, ora che la Giunta ha avuto una sua definizione, tornare nelle relazioni istituzionali e provare ad offrire intanto una sponda concreta, perché gli interventi del Comune sono solo quelli di sostegno morale, politico; strumenti diretti il Comune non ne ha, se non quelli di sollecitare, anche attraverso questi atti, ma principalmente attraverso l’attività politica che non è mai mancata da questo punto di vista.
Sicuramente ricordo a tutti che non più tardi di qualche mese fa, il Comune di Grottaglie ha approvato il masterplan di sviluppo dell’aeroporto. Quindi, non è vero che questa cosa è stata ferma ed è ferma; così come il Comune di Grottaglie è stato il primo dei Comuni ad adottare tutti i provvedimenti necessari all’individuazione delle aree ZES, e a produrre tutto quanto necessario affinché quel lavoro fosse portato avanti, pur con tutti i limiti che giustamente il consigliere Di Palma evidenziava, e che abbiamo rilevato in occasione dell’incontro con la parte governativa della fase della campagna elettorale, che ovviamente non abbiamo perso di vista, ma che stiamo continuando, come diceva l’assessore, a portare avanti, in tutti i momenti.
È chiaro che si può fare sempre di più e sempre meglio. Siamo qui per questo, e in questo momento credo che la prima cosa che ci tiene impegnati sono il livello occupazionale e il livello di crisi che le famiglie potrebbero essere costrette ad affrontare.
Attenzione: per noi importante, importantissimo, è il problema dei lavoratori, perlomeno per la vocazione di questa Amministrazione rispetto alle idee politiche. Poi, è chiaro, c’è anche tutto un altro tema che sosteniamo, però noi guardiamo prima a queste persone che sono la parte più fragile dell’ingranaggio che rischia di schiacciarli. Io da questo punto di vista ritengo che se il Comune di Grottaglie può essere un supporto per loro per evitare di essere schiacciati da un cannibalismo industriale e politico che ritengo adesso abbia in qualche modo avviato la fase di invertire di rotta, noi saremo al loro fianco per puntellare la loro posizione.
Si può fare di più, faremo di più, certamente. I sindacati con noi hanno un rapporto costante e diretto, siamo sempre presenti, in tutti gli eventi e in tutte le questioni, anche nei momenti di confronto, e anche di scontro su cose che non sempre ci vedono vicini, ma che comunque pongono al centro la questione del lavoro, che non può essere subordinata a nient’altro. Il lavoro è dignità delle persone, e noi siamo in questa posizione, collocati al loro fianco. Non ce ne siamo ricordati adesso. Abbiamo fatto in modo che questa situazione non arrivasse; poi purtroppo il Covid non poteva prevederlo nessuno. Quello che stanno passando in questo momento le società è un dramma su cui ci auguriamo tutti, attraverso interventi di Recovery Fund, che si possa intervenire con linee di sviluppo e strategie di sviluppo nuove, con investimenti nuovi che possono ridare ossigeno al territorio, alle imprese, a tutti quanti.
Per cui, il divisionismo in questo momento non serve. Non condivido la polemica, perché evidentemente la polemica non fa altro che fare il gioco di chi vorrebbe i territori, le Amministrazioni divise. Dico che non è mancato in nessun momento il nostro impegno, ripeto, sin dal 2017, seguito dal 2018 e seguito dal 2019. Nel 2020 c’è stato purtroppo un limite pandemico, eppure, durante le attività ci siamo mossi nella direzione di supporto e sostegno ai lavoratori nelle varie fasi, fra cui, non ultima, ci siamo interessati di questioni, durante la campagna elettorale, mettendoci anche la nostra disponibilità, la faccia nel ribadire e sostenere queste cose.
Vi ringrazio. Sicuramente questa cosa continua ad andare avanti. Non posso tacere il fatto che sono in corso relazioni istituzionali con la Regione Puglia, ma anche con la governance della società Leonardo Finmeccanica, ci sono interlocuzioni per cercare di capire, di comprendere meglio. Anche loro stanno subendo. Questo non descrive la società come un mostro. La società, evidentemente, in questo momento ha delle difficoltà legate a una fase congiunturale, economica e di sviluppo difficile. Stanno provando anche loro a reagire a questa cosa.
Per quelle che sono le interlocuzioni, hanno tutta la volontà di continuare a stare sul territorio, di provare a uscire dalla crisi mantenendo le commesse che la Boeing non ha inteso ritirare, e che intende, da quelle che sono le interlocuzioni, andare avanti. E poi, ovviamente, attraverso una ulteriore diversificazione. Su questo tema la Regione, come ho già detto, già con l’assessore Borraccino all’epoca aveva dato disponibilità a sostenere gli investimenti in Puglia. Penso che si sia fatta e che si stia facendo tutto quello che è possibile, con i tempi e con i limiti del tempo.
Per cui, vi ringrazio, e non appena avremo delle disponibilità diverse, delle notizie diverse, si approfondirà il tema in questione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Ci sono altri interventi?
Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Io penso che la discussione che è maturata fino a questo momento, compreso l’ultimo intervento del Sindaco, stia andando nella direzione giusta, al netto anche delle inevitabili polemiche. Oggettivamente, ritardi ce ne sono; va recuperata qualche qualcosa che evidentemente si è persa durante la strada, altrimenti, se non ci fosse stato questo ordine del giorno, sicuramente non ci sarebbe stata nessuna discussione in Consiglio comunale; né ci possiamo accontentare delle iniziative dell’assessore Bonfrate, che fa un incontro con i sindacati, alla presenza di due Capigruppo, guarda caso della maggioranza, senza coinvolgere gli altri Capigruppo. Per dirne una, non si può affrontare una situazione di questo genere con uno spirito così “provincialistico”. Lo dico senza nessuna polemica e chiudo qua un’eventuale polemica a cui comunque si è dato corso.
Io vorrei mettere a fuoco e trovare anche delle corrispondenze a questo sforzo che stiamo facendo questo pomeriggio, nella discussione su questo argomento. Non possiamo, cioè, secondo me, alla luce di quello che ha detto il Sindaco “non vi preoccupate, adesso vedremo se ci saranno nuovi sviluppi”, eccetera...
Io penso che lo spirito dell’ordine del giorno sia sicuramente questo di caricare sul Sindaco tutta una serie di impegni che gli competono assolutamente, ed è giusto che il Sindaco si faccia carico di tutte le iniziative. Ma io penso che non si possa nemmeno concludere questo Consiglio comunale, approvando sì, all’unanimità, e non mi sembra ci siano dubbi su questo, ma finisce qui, con l’approvazione di questo documento, senza darci un percorso. Io penso che assolutamente vada individuato un percorso che tutti insieme dobbiamo portare avanti, e allora il percorso lo suggerisco in questo modo, poi vediamo che cosa ne pensate voi, che cosa deciderà alla fine il Consiglio comunale. Io accolgo il suggerimento fatto da consigliere Di Palma, quello di richiamare delle situazioni precedenti, degli impegni precedenti da parte della Regione Puglia. È importante questo coinvolgimento e, quindi, questo richiamo continuo anche alle proprie responsabilità della Regione stessa, quindi richiamare l’iniziativa dell’allora assessore Mazzarano con quella mozione che ha richiamato il consigliere Di Palma. Io metterei nell’ordine del giorno anche un richiamo riguardo agli ultimi impegni presi dall’ex assessore Borraccino alla fine di quella legislatura in riferimento soprattutto agli impegni da strappare a Finmeccanica attraverso gli accordi di programma. Quindi, nell’ordine del giorno inserirei, integrandolo, questi avvenimenti che ci sono stati nei confronti della Regione.
Poi passerei anche a qualcosa di più concreto e più diretto sia con la Regione che con il Governo nazionale. Non ci possiamo limitare ad aspettare che gli avvenimenti ci arrivino da canali diversi. Penso che dobbiamo anche stimolare questi avvenimenti. Allora, io penserei di chiedere, anche attraverso l’aiuto dei deputati locali, un incontro con il Ministro dello sviluppo economico per parlare delle cose che diceva il Sindaco che assolutamente penalizzano il Sud. Finmeccanica non può trattare al solito modo, favorendo il Nord a scapito del Sud. Quindi, un impegno da parte del Governo nazionale va assolutamente preteso. La stessa cosa è anche a livello regionale, richiamando quelli che erano gli impegni che ho già detto prima. Anche qui, si è insediata da poco la nuova Giunta regionale: avere un incontro con il nuovo assessore allo sviluppo economico su questo argomento non farebbe male, anzi ci aiuterebbe.
Io, dunque, il percorso lo vedo in questa direzione. Poi, all’interno di questo percorso possiamo anche prevedere, se ci sarà l’opportunità e il caso di intervenire ancora una volta come Consiglio comunale, una seduta monotematica del Consiglio comunale, con la presenza dei consiglieri regionali eletti nella nostra provincia e degli onorevoli deputati eletti nella nostra provincia per vedere se insieme riusciamo a fare squadra per arrivare a ottenere i risultati sperati, che, da una parte, come abbiamo detto un po’ tutti, è quello di essere in questo momento vicini ai lavoratori ma, dall’altra, è quello soprattutto di guardare al futuro.
Gli strumenti ci sono, sono stati pure richiamati durante il dibattito, il discorso della ZES, a cui io aggiungerei l’inserimento dell’aeroporto di Grottaglie all’interno del CIS, perché è molto importante anche questo aspetto, richiamare gli impegni della Regione per quanto riguarda le viabilità di collegamento con l’area aeroportuale di Grottaglie. Quindi, carne a cuocere ce n’è tantissima. Io una traccia la lascerei nell’ordine del giorno così come ho proposto con quelle integrazioni che vi ho poc’anzi enunciato.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Si è prenotata la consigliera Lacava. Prego, consigliera.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Buonasera a tutti e a tutte.
In seguito alla discussione sviluppatasi quest’oggi all’interno del Consiglio comunale, io proporrei una modifica all’interno dell’ordine del giorno in cui si impegna il Sindaco a convocare, nel più breve tempo possibile, un Consiglio comunale monotematico riguardante il futuro dello stabilimento Leonardo, alla presenza del Presidente della Regione Puglia Emiliano, dell’assessore regionale Delli Noci e di tutte le parti sociali interessate, in quanto c’è la necessità nell’immediato di questa situazione, in quanto […] dello stabilimento produttivo sembra manchi una programmazione industriale, alla luce della crisi che sta investendo la filiera produttiva.
Quindi, se va bene per tutti i consiglieri comunali, propongo di inserire, nella parte in cui si impegna il Sindaco, come ho già anticipato, di convocare nel più breve tempo possibile un Consiglio comunale monotematico alla presenza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell’assessore Delli Noci e di tutte le parti sociali interessate riguardo al futuro dello stabilimento Leonardo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Lacava.
Ci sono altri interventi? Sindaco, prego.
Speaker : SINDACO.
Direi che l’ordine del giorno, con tutte le integrazioni e le proposte fatte da tutte le parti, possa essere completato e integrato così come detto. Un’unica cosa: relativamente al più breve tempo possibile, che abbia un tempo ragionevole, tenuto conto che stiamo aspettando ancora le disponibilità da parte della Leonardo per comprendere la disponibilità di una loro presenza e anche la disponibilità della Regione. Nel più breve tempo possibile certo, ma che non può essere domani mattina, tenuto conto che intanto il 2 si farà questa riunione con le parti sociali e successivamente si vedrà. Comunque, certamente l’impegno è di convocarlo con tutto quello che si è detto.
Io penso che si possa approvare all’unanimità, con le proposte fatte da tutti gli interventi che si sono succeduti in questo momento. Poi, ovviamente, l’impegno è quello di farlo, senza dubbio. Magari, siccome avevo la difficoltà di trascrivere, direi che possiamo dare, come diceva il consigliere Di Palma, richiamando l’atto deliberativo del 2017 e, come diceva anche il consigliere Donatelli, i vari investimenti e le varie attività di sviluppo di tutta l’area infrastrutturale non solo dell’aria aeroportuale in collegamento sempre con il porto, sempre con riferimento a quella delibera del 2017, con l’impegno al Sindaco di convocare un Consiglio monotematico con la presenza allargata della Regione Puglia, magari possiamo dire o l’assessore o il Presidente della Regione Puglia o con un suo rappresentante, dei parlamentari territoriali, de consiglieri regionali territoriali, con la presenza eventualmente di una componente del Governo, ove possibile.
Sicuramente penso che questo possa essere un buon lavoro che questo Consiglio comunale fa per il territorio e per tutti quanti. Se siamo d’accordo, credo che si possa approvare con tutte queste integrazioni e questi suggerimenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Se non ci sono altri interventi, per il momento vorrei fare sintesi perché, al di là di quello che ci siamo detti con il Segretario, io e il Segretario abbiamo l’esigenza di mettere un po’ per iscritto quello che è il deliberato della proposta all’ordine del giorno.
Dobbiamo partire prendendo in considerazione l’atto deliberativo, e cioè dal punto in cui dice “invita il Sindaco ad assumere tutte le necessarie iniziative per scongiurare un preoccupante futuro che penalizzerebbe il territorio e genererebbe profonda inquietudine tra i lavoratori e le loro famiglie e, pertanto, a convocare – vi leggo la modifica, che è questa – un Consiglio monotematico, con la presenza della dirigenza di Leonardo, il Presidente della Regione Puglia Emiliano, l’assessore alle attività produttive della Regione Puglia Delli Noci e le parti sociali, nonché i consiglieri regionali dell’arco ionico e i deputati della provincia di Taranto…” Cerco di riassumere, e qui chiedo aiuto anche al consigliere Di Palma per darmi…
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Ti ho mandato la foto dell’inciso su WhatsApp.
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo soltanto. L’avevo già scritto, prendo soltanto la data dell’atto deliberativo della Regione. Vediamo se va bene: “richiamando l’atto deliberativo della Regione Puglia del 4 luglio 2017…”.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
L’invito era questo qua, scusami.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, prego.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
“Ciò anche per dare attuazione alle previsioni della mozione del Consiglio regionale della Puglia del 04/07/2017”. Questo dovrebbe essere alla fine di quello che aveva fatto Francesco all’inizio. Poi viene questa parte di convocare il Consiglio monotematico, che ricordo era la proposta fatta nel 2016 all’insediamento del Consiglio comunale. Però, per il resto va bene.
Speaker : PRESIDENTE.
Sto leggendo l’inciso che mi ha mandato il consigliere Di Palma, cercando anche, scusatemi, di interpretare la calligrafia…
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
Te lo leggo io, così quello che non capisci te lo aggiusti.
Speaker : PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : PIERLUIGI UMBERTO DI PALMA.
“Ciò anche per dare attuazione alle previsioni della mozione del Consiglio regionale della Puglia del 4 luglio 2017, che ha trovato concreta specificità nella delibera di indirizzo della Giunta regionale n. 1681 del 24 ottobre 2017, che prevede di favorire una politica di sviluppo economico sociale che integri le potenzialità del porto di Taranto a quelle dell’aeroporto di Grottaglie, favorendo la costituzione di un polo logistico integrato porto-aeroporto”.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo. Questo inciso del consigliere Di Palma.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
C’è anche quel richiamo legato agli impegni precedenti da parte della Regione di sviluppo nei confronti di Finmeccanica, perché è più specifico e più attinente all’ordine del giorno. Oltre alle cose, su cui ovviamente sono d’accordo, che avete concordato con il consigliere Di Pama.
Il richiamo va fatto, appunto, agli accordi di programma che erano stati strappati da parte della Regione nei confronti di Finmeccanica, però richiamandola alla propria responsabilità.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo. Ma di questo non possiamo essere…
Speaker : SINDACO.
Giovanni, sintetizzo il punto. Dove si dice: “tenuto conto degli impegni in essere tra la Regione Puglia e la Leonardo-Finmeccanica circa la sottoscrizione di appositi accordi di programma per nuove linee di sviluppo sul territorio, affinché se ne dia esecuzione”. Poi completiamo.
Adesso queste sono le cose, poi lo mettiamo più pulito dopo.
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, per lasciare almeno traccia nella registrazione, in maniera tale da poterlo scrivere dopo.
Penso che sia sufficiente così in linea di massima, considerato…
Speaker : INTERVENTO.
Tanto tutti concordiamo sulla stessa cosa, Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
È soltanto per chiarire e per porre un attimo dopo in votazione.
“Tutto premesso – leggo dall’ordine del giorno –, richiamato l’atto deliberativo della Regione – così come letto dal consigliere Di Palma –, tenuto conto degli impegni esistenti tra Leonardo e Finmeccanica…”
Speaker : SINDACO.
Tra la Finmeccanica e la Regione.
Speaker : PRESIDENTE.
“Tra Leonardo-Finmeccanica e la Regione Puglia, alla quale richiamiamo la nostra attenzione e la responsabilità delle parti…”
Speaker : SINDACO.
Affinché se ne dia esecuzione.
Speaker : PRESIDENTE.
“Affinché se ne dia esecuzione, il Consiglio comunale si impegna a convocare un Consiglio monotematico, con la presenza della dirigenza di Leonardo, il Presidente della Regione Puglia Emiliano, l’assessore alle attività produttive della Regione Puglia Delli Noci, le parti sociali, nonché i consiglieri regionali dell’arco ionico e i deputati della provincia di Taranto”.
Speaker : SINDACO.
Giovanni, anche un eventuale membro del Governo.
Speaker : PRESIDENTE.
Eventuale…
Speaker : SINDACO.
Eventualmente anche un membro del Governo.
Speaker : INTERVENTO.
Più che eventuale, lo invitiamo. Poi, se non viene, non viene. Se mettiamo già noi “eventuale”, si sentono disimpegnati.
Speaker : PRESIDENTE.
Con “eventuale” credo che il Sindaco intendesse o il Ministro o il Presidente del Consiglio. Benissimo.
Per dichiarazione di voto?
Pongo in votazione il punto n. 2) all’ordine del giorno, avente ad oggetto “Ordine del giorno sulla crisi dello stabilimento Leonardo di Grottaglie”, così come modificato e dato precedentemente lettura.
Chiedo ai consiglieri di accendere la propria webcam e chiedo, cortesemente, al Segretario Tamburrano di procedere con le operazioni di voto. Prego, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (presente, favorevole); Annicchiarico Giovanni (favorevole); Cabino Anna (favorevole); Caso Raffaella (favorevole); Cometa Andrea (presente e favorevole); D’Abramo Gabriele (favorevole); D’Alò Saveria (favorevole); Danese Loreto (favorevole); De Carolis Giulio.
Speaker : PRESIDENTE.
Andiamo avanti. Poi cerchiamo di recuperarlo. Credo sia caduta la linea.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Delli Santi Antonio (favorevole).
Speaker : PRESIDENTE.
Abbiamo De Carolis, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Delli Santi Antonio (favorevole).
Speaker : PRESIDENTE.
Allora, Delli Santi è favorevole. De Carolis?
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
È favorevole, l’ha dichiarato.
Speaker : PRESIDENTE.
Continuiamo, allora.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Di Palma Pierluigi (favorevole); Donatelli Francesco (favorevole); Gianfreda Ciro (favorevole); Lacava Alessandra (favorevole); Manigrasso Alfonso.
Speaker : PRESIDENTE.
Andiamo avanti. Lo recuperiamo dopo.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Marangella Aurelio (favorevole); Marinelli Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
Lo recuperiamo dopo.
C’è il consigliere Manigrasso. Consigliere Manigrasso, esprima il suo voto, cortesemente. È saltato di nuovo.
Andiamo avanti.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Miglietta Gabriella.
Speaker : PRESIDENTE.
È andata via.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Petrarulo Ciro (favorevole); Rossini Domenico (favorevole); Russo Antonietta.
Speaker : PRESIDENTE.
Non c’è.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Santoro Michele (assente); Serio Massimiliano (assente); Siliberto Noemi (favorevole); Zimbaro Massimo.
Speaker : PRESIDENTE.
Era collegato poco fa. Datemi soltanto un minuto per poter cercare di capire.
Di Alfonso Manigrasso abbiamo recuperato il voto?
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Manigrasso Alfonso (favorevole); Marinelli Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
Non c’è.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Non c’è. Perfetto.
Miglietta Gabriella non c’era.
Speaker : PRESIDENTE.
No.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Pure Zimbaro è assente.
Sono 19 favorevoli e 6 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
È approvato il secondo punto all’ordine del giorno.
Ringrazio tutti i consiglieri. Vi auguro una buona serata.
Chiudiamo il Consiglio comunale alle ore 18,01.