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C.c. Grottaglie - 07.07.2021
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Speaker : PRESIDENTE.
Buonasera a tutti e tutte i consiglieri, le consigliere, ben trovati. Possiamo iniziare il Consiglio comunale, dando la parola al Segretario Tamburrano per procedere all’appello. Prego, Segretario.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (presente); Annicchiarico Giovanni (presente); Cabino Anna (presente); Caso Raffaella (presente); Cometa Andrea (presente); D’Abramo Gabriele (presente); D’Alò Saveria (presente); Danese Loreto (assente); De Carolis Giulio (presente); Dellisanti Antonio (presente); Di Palma Pierluigi (assente); Donatelli Francesco (presente); Gianfreda Ciro (presente); Lacava Alessandra (presente); Manigrasso Alfonso (presente); Marangella Aurelio (presente) Marinelli Giovanni (presente); Miglietta Gabriella (presente); Petrarulo Ciro (presente); Rossini Domenico (assente); Russo Antonietta (assente); Santoro Michele (assente); Serio Massimiliano (assente); Siliberto Noemi (presente); Zimbaro Massimo (presente). 19 presenti, 6 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Possiamo iniziare il Consiglio comunale.
Ho due comunicazioni da fare al Consiglio tutto.
In data 6 luglio 2021 sono pervenute le dimissioni da parte del consigliere comunale Pierluigi Di Palma. Provvederemo nei prossimi giorni ad attivare le procedure di surroga, ed entro il prossimo Consiglio comunale, che è già stato convocato il 14 luglio, avremo la nomina del sostituto, del nuovo consigliere comunale.
L’Ufficio Organi istituzionali ha già provveduto ad attivare tutte le procedure necessarie, soprattutto in vista del prossimo Consiglio comunale, per rendere effettiva la surroga del consigliere.
Speaker : INTERVENTO.
Presidente, a proposito di questa comunicazione posso fare una domanda?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, se posso rispondere, sì. Prego, consigliere.
Speaker : INTERVENTO.
Infatti abbiamo ricevuto la convocazione per il prossimo Consiglio del 14 luglio, in cui si discuterà, tra l’altro, della crisi del comparto aereo allo stabilimento Leonardo di Grottaglie.
Siccome nell’ultima riunione dei Capigruppo ci siamo lasciati senza definire l’organizzazione del Consiglio, volevo sapere se ci sono novità, se è stato già programmato in un certo modo oppure ci sarà un ulteriore passaggio in Conferenza dei Capigruppo.
Speaker : PRESIDENTE.
Così come eravamo rimasti d’accordo, abbiamo dovuto convocare il Consiglio comunale per poter invitare gli ospiti, perché c’era bisogno dell’ufficialità del Consiglio comunale.
Quando poi avremo le risposte dell’adesione dei partecipanti, come siamo rimasti d’accordo, anche se per voi va bene in maniera informale o possiamo deciderlo e possiamo anche sentirci, per convocare anche in maniera formale la Capigruppo e rendervi partecipi delle presenze.
A mio avviso, indipendentemente dal fatto che ormai il Consiglio comunale è fissato, questo potrebbe essere argomento della Conferenza dei Capigruppo.
Speaker : INTERVENTO.
Ma gli inviti sono stati formalizzati?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, seduta stante, così come è stato convocato il Consiglio comunale sono stati ufficialmente inviati, quindi ieri sono stati inviati gli inviti, perché era richiesta l’ufficialità del Consiglio.
Ho quindi dovuto convocare il Consiglio comunale per poi procedere con l’invio degli inviti, delle convocazioni anche ai sindacati e alla Direzione generale della Leonardo, cioè tutti gli ospiti che avevamo concordato in Capigruppo.
Speaker : INTERVENTO.
Va bene, quindi, se c’è la necessità, il passaggio con la Capigruppo si fa.
Speaker : PRESIDENTE.
Se c’è la necessità, nel senso che magari ci sentiamo informalmente, farò un giro di telefonate, così come eravamo rimasti d’accordo, né più né meno, per poi decidere il da farsi.
Speaker : INTERVENTO.
Va bene.
Speaker : PRESIDENTE.
L’altra comunicazione è il ritiro del punto n. 2) all’ordine del giorno del Consiglio comunale odierno, in quanto non è ancora concluso l’iter istruttorio del punto n. 2) all’ordine del giorno. Per questo non vi è stato inoltrato, non vi è stata notificata la documentazione riguardante il punto n. 2), perché è ancora in itinere la fase istruttoria del punto n. 2), quindi, è da ritenersi ritirato e lo porteremo successivamente al prossimo Consiglio comunale utile.
Queste erano le due comunicazioni, le dimissioni del consigliere Pierluigi Di Palma e il ritiro del punto n. 2) all’ordine del giorno del Consiglio odierno.
Punto n.1 all’ordine del giorno: "Richiesta di convocazione di una seduta monotematica del Consiglio comunale per valutare la sospensione della TARI per lavoratori CIGS e NASPI".
Passo la parola al consigliere Donatelli per l’illustrazione del punto all’ordine del giorno. Prego, consigliere.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, buongiorno a tutti. Questo punto all’ordine del giorno scaturisce da una richiesta fatta da cinque consiglieri comunali, cioè dal sottoscritto, da Ciro Petrarulo, Antonio Dellisanti, Giovanni Marinelli e Domenico Rossini, che hanno inteso mettere in evidenza queste problematiche delle quali il Consiglio comunale è chiamato a discutere.
Non posso non rilevare per l’ennesima volta una palese violazione del Regolamento del Consiglio comunale, quindi la ribadisco. Pur essendo stata depositata più di quattro mesi fa questa richiesta, nonostante l’articolo 2 del Regolamento del Consiglio comunale dica che la seduta del Consiglio Comunale deve avvenire entro 20 giorni dalla richiesta, in questo caso di cinque consiglieri, purtroppo sono passati più di quattro mesi e finalmente riusciamo a discuterne.
Qual è il motivo di questo punto all’ordine del giorno? È che, nella situazione di grandissima difficoltà che tutta l’Italia sta vivendo ormai da tantissimo tempo, legata non soltanto a un’emergenza economica, ma soprattutto alla sommatoria dell’emergenza economica e dell’emergenza sanitaria a causa della pandemia da Covid-19, abbiamo visto che il Governo e in parte anche la Regione si sono attivati attraverso i Comuni per limitare al massimo i danni provocati da questa pandemia.
Non tutte le fasce sociali sono però state raggiunte o non sono state raggiunte adeguatamente, anche se nei mesi scorsi è stata fatta tutta una serie di interventi attraverso il Comune, con vari bonus, buoni spesa e agevolazioni che sono state introdotte soprattutto per i piccoli imprenditori, per i commercianti, a proposito dell’occupazione del suolo pubblico. Quindi, questa richiesta di Consiglio comunale da parte dei cinque consiglieri è dovuta al fatto che c’è stato un grido di dolore di alcune fasce sociali. In questo caso parliamo dei lavoratori che sono in Cassa Integrazione Guadagni Speciali e in NASPI, abbiamo raccolto questo grido di dolore trasformandolo in una richiesta di convocazione di un Consiglio comunale monotematico, e di fatto è diventato monotematico, visto che è stato ritirato anche il secondo punto.
Naturalmente qualcuno dirà "avete fatto questa proposta, ma non avete prodotto una vera e propria proposta", ma la risposta è molto semplice, perché per fare una proposta intanto bisogna verificare se da parte dell’Amministrazione comunale soprattutto ci sia una disponibilità ad intervenire, e poi al singolo consigliere comunale manca una serie di elementi, mentre invece un’Amministrazione comunale, attraverso gli uffici e gli Assessorati, riesce ad avere un quadro più preciso, quindi, se c’è la volontà, alla presenza di un quadro ben definito, si può intervenire e capire che tipo di intervento va fatto.
Ovviamente per il Comune sono diversi gli Assessorati interessati, come immagino siano stati interessati per tante questioni, ma in particolare l’Assessorato che verifica se ci siano le disponibilità economiche, ma anche l’Assessorato ai servizi sociali ha un quadro più definito e più preciso per individuare le fasce di popolazione che hanno più bisogno, quelle che ne hanno già usufruito e magari altre fasce di cittadini che avrebbero bisogno di un ulteriore intervento o di un intervento che magari non è stato fatto.
Ci mancano questi elementi come singoli consiglieri comunali, avere il quadro della disponibilità economica, sapere quali sono e quantificare di massima chi sono i soggetti, la platea interessata a un eventuale intervento di questo tipo, e il quadro riferito a quanto succede sul piano delle fasce sociali e quindi i servizi sociali. Questo è il quadro.
A questo punto io mi fermo e chiedo al Sindaco e all’Amministrazione comunale quale sia il quadro della situazione, cosa sia successo fino a questo momento e soprattutto, rispetto alla richiesta fatta dai cinque consiglieri, cosa si intenda fare.
Per il momento mi fermo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli. Ci sono interventi?
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Presidente, posso fare una domanda al consigliere Donatelli?
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Manigrasso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Dalla illustrazione, non avendo nemmeno avuto la copia della richiesta del Consiglio, chiedo se l’oggetto di questa richiesta sia la sospensione del pagamento della TARI o l’annullamento per quelle categorie a cui faceva riferimento il consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Posso, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE.
Certo, consigliere.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Giustamente il consigliere Manigrasso ha chiesto questa precisazione, ma nel titolo della richiesta c’è anche la risposta, perché quello che chiedono i cinque Consiglieri al Consiglio comunale è di valutare se ci siano le condizioni per la sospensione della TARI per i lavoratori in CIGS e in NASPI.
Con l’occasione aggiungo che ci sono stati diversi Comuni che sono intervenuti, a cominciare dal Comune capoluogo, perché Taranto è intervenuta sulla sospensione anche delle bollette che scadevano relative alla TARI del 2020 e poi intervenire anche per la TARI 2021. Ecco perché chiedevo di avere un quadro più completo e soprattutto se ci sia la volontà dell’Amministrazione comunale e quindi del Consiglio comunale di dare delle risposte rispetto a queste richieste.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Presidente, posso?
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Chiaramente vorrei sapere se da parte dell’Amministrazione ci sia la volontà, però, se non ricordo male, anche il Governo è intervenuto in merito a questa situazione e ha dato la possibilità ai Comuni non di annullare, ma di sospendere determinati tributi locali, quindi probabilmente c’è anche la possibilità.
Ritengo però opportuno conoscere la posizione dell’Amministrazione. Personalmente ritengo che si possa benissimo fare, perché si tratta di una sospensione e di spostare solo in avanti oppure trovare una soluzione più confacente dal punto di vista tecnico-economico all’interno del Bilancio.
Ritengo che quella prospettata dai cinque consiglieri sia un’ipotesi fattibile, perché si tratta non di annullare il tributo, ma di sospenderlo, e il Consiglio comunale è sovrano in questo, quindi potrà stabilire il periodo di sospensione e poi riparlarne dopo 5-6 mesi, almeno per le rate in scadenza. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda. Ci sono altri interventi?
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Sì, Presidente, posso?
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Manigrasso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Sulla questione della TARI, con la relativa richiesta di sospensione, al di là, come diceva il consigliere Gianfreda, che si possa fare perché anche lo Stato è intervenuto, credo che manchi un’informazione di base.
Fermo restando che quando si presenta una proposta di ordine del giorno deve essere completa, tale da sottoporre al Consiglio comunale una proposta concreta e reale, altrimenti, se l’intendimento del consigliere Donatelli e degli altri quattro fosse quello di conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione comunale, avrebbero dovuto presentare un’interrogazione, un’interpellanza, ma, portandolo in Consiglio comunale, credo che una proposta andrebbe sottoposta.
Quello che sostanzialmente chiedono il consigliere Donatelli e gli altri quattro colleghi è che adesso l’Amministrazione comunale vada alla ricerca dei soggetti che potrebbero usufruire di questa sospensione. In merito alla TARI ricordo a me stesso e a tutti i consiglieri comunali che il pagamento della TARI va a carico di tutti i cittadini che producono rifiuti, e, siccome siamo mensilmente costretti a pagare come Amministrazione comunale alla ditta la quota percentuale, se andiamo a sospendere i pagamenti di alcune categorie sociali, ci troveremo in difficoltà nel pagare mensilmente queste rette. Questa è una prima considerazione.
La seconda è che la sospensione andrebbe a caricarsi sugli stessi soggetti così individuati, dei quali non abbiamo ancora un elenco preciso, sulle altre rate in scadenza, per cui rischieremmo, secondo me, che questi importi possano non essere più pagate e, non potendo l’Amministrazione comunale per legge integrare con propri fondi queste perdite, si dovrebbero caricare a tutto il resto dei cittadini, cosa che non mi sembra assolutamente corretta.
Mi risulta che comunque parecchie di queste categorie stiano già pagando alcune rate della TARI.
Il Covid ha colpito sicuramente diverse categorie e certo non può farsene carico esclusivamente il Comune. Il Governo ha dato contributi a diverse categorie, dimenticandosi sicuramente di qualcuno, però ricordo che i lavoratori in CIGS e NASPI (sulla percentuale se sbaglio mi correggerete) possano comunque percepire un reddito mensile pari all’80 per cento, contrariamente a tante altre famiglie bisognose che, non percependo nessun reddito, sarebbero escluse da questo intervento di proposta di spostamento della TARI relativamente a queste due categorie.
Onestamente, non mi sembra equilibrata la eventuale richiesta di sospensione della TARI per queste due categorie, perché - ripeto - tante altre categorie che purtroppo sono state colpite dall’emergenza Covid non riconosciute dallo Stato stanno comunque andando avanti, come tante altre categorie che, pur non avendo possibilità di sviluppare il proprio lavoro, non hanno parimenti riconoscimenti dallo Stato.
Sottolineo però in merito alla TARI che, proprio per la motivazione ex lege che gli importi devono essere ricavati da chi produce i rifiuti e quindi da tutti i cittadini, non vorrei che questo slittamento con relativo, mancato pagamento anche successivo potesse incidere sul resto della popolazione. Siamo tutti in emergenza, capisco che siamo tutti in emergenza, tutte le famiglie oggi sono in emergenza, io non voglio piangere come professionista, ma anche noi siamo stati penalizzati sia dallo Stato, sia dalla mancanza di lavoro, perché, se c’è difficoltà nel tessuto sociale, questa si ripercuote su tutto il resto delle categorie a Partita IVA, che onestamente hanno patito un po’ tutte, per non dimenticare che qualche tempo fa abbiamo fatto un Consiglio comunale, che credo fosse monotematico, sul problema dei contributi non riconosciuti dallo Stato per quanto riguarda la ristorazione e lo spettacolo, completamente dimenticati.
Anche per questi, quindi, avremmo potuto fare lo stesso discorso della sospensione della TARI, cosa che non è avvenuta, per cui creeremmo uno squilibrio sociale di imparzialità di un’Amministrazione comunale, che non vedrebbe riconosciuti i diritti di tutti i cittadini e di tutte le categorie.
Grazie, Presidente, ho finito.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Manigrasso. Passo la parola al consigliere Cometa. Prego, consigliere.
Speaker : ANDREA COMETA.
Grazie, Presidente. Questo ordine del giorno è stato presentato con uno spirito sicuramente nobile, perché il periodo è quello che è, e venire incontro a chi ha difficoltà non può che essere un argomento di cui discutere.
Sottoscrivo tutto quello che ha appena detto il consigliere, collega Manigrasso, perché il ragionamento che va fatto deve essere un ragionamento di equilibrio, che deve contemplare tutte le fasce che sono state colpite dalla pandemia, con le relative difficoltà che si riflettono all’interno del tessuto sociale.
Vorrei ricordare che questa Amministrazione ha sempre avuto un occhio di riguardo per quanto riguarda le fasce sociali più in difficoltà, tant’è vero che nel PEF, che dobbiamo approvare a breve, abbiamo anche previsto la possibilità di dare dei buoni per ristorare la parte di tassazione legata alla TARI, di cui stiamo discutendo oggi.
Secondo me, va fatto un ragionamento in questo senso, portando avanti comunque il pagamento della TARI, così come previsto, che, tra l’altro, ha anche uno slittamento della scadenza, ragionando poi sul rimborso delle quote con una modalità congrua alla situazione del nucleo familiare, perché chiaramente ci possono essere situazioni in cui i lavoratori sono in cassa integrazione, ma i compagni o i componenti del nucleo familiare hanno comunque il loro lavoro ben saldo, per cui ci potrebbero essere delle situazioni di discriminazione che secondo me vanno affrontate adeguatamente.
Credo quindi che dobbiamo fare un ragionamento in questo senso, sposando il principio da cui nasce l’ordine del giorno che è stato proposto dal collega Donatelli e dagli altri colleghi che hanno sottoscritto l’ordine del giorno. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Cometa. Ci sono altri interventi? Non si è prenotato nessuno... c’è il consigliere Petrarulo, prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Semplicemente perché dagli interventi che hanno fatto sia il consigliere Manigrasso che il consigliere Cometa non si capisce se sono favorevoli o non sono favorevoli, se sono vicini a queste categorie o non sono vicini a queste categorie.
Vorrei capire, perché prima di tutto non si sta parlando di annullare, si sta parlando di rinviare, solo quello, per poi eventualmente valutare in maniera concreta e semplice chi ne ha più diritto di altri. Giustamente, come diceva il consigliere Donatelli, spetta al comparto dei servizi sociali verificare le esigenze di queste famiglie ed eventualmente andare loro incontro.
Non si sta facendo una discriminazione, per carità, chi ha bisogno deve essere comunque aiutato, ma negli interventi del consigliere Manigrasso e del consigliere Cometa si dice che sono vicini, che la proposta è apprezzabile, però non si può fare perché si fa discriminazione, quindi non capisco.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Presidente, se non c’è nessuno, vorrei integrare, alla luce della discussione che c’è stata fino a questo momento.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Volevo intanto a rispondere al consigliere Manigrasso che quello che ha detto l’ho anticipato prima. È chiaro che, nel momento in cui cinque consiglieri presentano una proposta, devono arrivare con le carte complete, ma ho spiegato anche il motivo per cui questo non è avvenuto, cioè, non avendo gli elementi per poter individuare la disponibilità economica e il quadro complessivo, la platea di chi potrebbe esserne potenzialmente beneficiario, non potevamo abbozzare alcun tipo di documento effettivo.
Ecco perché era importante che l’Amministrazione comunale si esprimesse, ma fino a questo momento non ho sentito alcun amministratore prendere la parola, mentre sarebbe stato opportuno intervenire. Ricordo – non per spirito di polemica – che sono passati quattro mesi da questa richiesta, più volte sollecitata anche sulla stampa e nella Conferenza dei Capigruppo che abbiamo fatto, penso che gli amministratori, il Sindaco e gli Assessori, soprattutto quelli che hanno competenze in questa materia, avrebbero potuto intervenire, cosa che non è stata fatta, né c’è stato alcunché.
A questo punto chiedo anche un’altra cosa. È vero che, come hanno detto altri colleghi, questa pandemia ha creato situazioni di grandissima difficoltà in tutti Italia in tantissime fasce sociali, ci sono stati interventi da parte del Governo centrale, c’stata tutta una serie di interventi che ha fatto il Comune, grazie all’invio di risorse nei confronti dei Comuni anche per la stessa TARI. C’è stata infatti la possibilità per alcune categorie di una riduzione della TARI perché gli esercizi commerciali, ad esempio, non essendo stati in attività durante la pandemia, non hanno nemmeno prodotto rifiuti, quindi non era giusto farli pagare, e qui c’è stato già un intervento da parte dell’Amministrazione comunale, sulla base degli interventi effettuati dal Governo, così come ci sono stati altri interventi riguardo ad altre questioni più specifiche, quali i buoni spesa.
Io ho sempre detto che l’emergenza pandemica qui a Grottaglie è stata affrontata in maniera positiva, ho sempre dato atto di questo al Sindaco e all’Amministrazione comunale. Colgo l’occasione per ribadire però che tutto questo è avvenuto in completa assenza del Consiglio, cioè il Consiglio comunale non è mai stato informato di quali sono stati gli interventi man mano che sono stati intrapresi, li abbiamo letti sulla stampa, sui blog, qualche intervento istituzionale, ma un coinvolgimento da parte dell’Amministrazione comunale nei confronti del Consiglio comunale non c’è mai stato.
Questa, quindi, potrebbe essere un’occasione per tracciare un quadro, per esempio, chiederei all’Assessora Marianna Annicchiarico di farci un quadro della situazione di quello che è successo fino a questo momento, sia come interventi che ci sono stati da parte della Pubblica Amministrazione, sia di quali sono le fasce ancora in difficoltà. Senza alcuno spirito polemico, cerchiamo però di portare a conclusione un intervento che ha il solo intento di venire incontro alle fasce più fragili e più deboli della nostra società.
Speaker : PRESIDENTE.
Si è prenotato il Sindaco. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Grazie per la parola. L’ordine del giorno mi pare avere in discussione un elemento che secondo me non è accoglibile sotto il profilo politico e di utilità, perché la sospensione della TARI è un po’ come la sospensione dei contributi dalla Cassa Forense degli avvocati, che ci avevano detto "vi sospendiamo i contributi", poi alla fine ci sono arrivati 10 giorni fa i bollettini che comunque dobbiamo pagare insieme agli altri, quindi la sospensione è una misura assolutamente inutile perché non agevola nessuno, sposta solo il problema di qualche mese, quindi non utile ai fini che ci occupano.
Sicuramente lo spirito che muove la proposta è condivisibile, però, come sapete, l’Amministrazione anche l’anno scorso si è mossa su misure concrete, che hanno lo scopo di alleviare le sofferenze delle famiglie che hanno realmente bisogno.
In particolare, una questione importante è che l’ordine del giorno, così come proposto, mira ad una specifica categoria, ma, come sapete, quando si fanno le misure a sostegno delle famiglie bisognose, bisogna guardare il nucleo familiare nella sua interezza, tant’è che le misure precedenti hanno riguardato fasce di reddito, non condizioni di lavoro di uno dei componenti familiari, perché si corre il rischio di avere un dipendente in Cassa Integrazione o in NASPI, la cui moglie o marito d’altro canto guadagna 50.000 euro al mese, perché magari è il direttore generale dell’ASL, e questo non fa un discrimine.
La linea dell’Amministrazione, come avevamo già detto in Consiglio comunale (non diciamo niente di nuovo) in occasione dell’approvazione del Bilancio, è quella di stanziare, non appena avremo la destinazione del fondone da parte del Governo, che ancora non ha quantificato le risorse finalizzate a rimodulare la parte variabile della TARI delle attività commerciali individuate dal Governo, è intervenire su un bando per rimborsare la prima rata della TARI per coloro che hanno provveduto a pagarla, e non può essere diversa da questa, perché misure differenti non ci garantirebbero di dare soldi a chi ha pagato e non soldi in tasca per pagare la TARI a chi poi non la paga, quindi l’obiettivo è avere riscontro di chi ha pagato e rimborsargli la prima rata.
Questo è lo spirito, nei limiti del raggiungimento delle risorse, questo è quello che si può fare concretamente, che abbiamo già fatto l’anno scorso e che riproporremo quest’anno.
La sospensione è al contrario una misura che aggrava la posizione di questi lavoratori perché, anziché avere sei mesi per pagare le quattro rate, si ritroverebbero a doverle pagare poi in 2-3 mesi e, se dovessimo poi portarle a saldo dell’anno successivo, si troverebbero a dover pagare quelli dell’anno in corso e quelle dell’anno arretrato, quindi sarebbe semplicemente un danno per queste famiglie.
Tenete conto che non è vero che la TARI, tributo locale annuale, del 2021 è stata sospesa, non c’è alcuna sospensione, ma è stato sospeso il recupero del 2020, quindi le cartelle rivenienti dal 2020, non quelle correnti, nel rispetto del principio secondo cui hai una spesa corrente che devi sostenere e non puoi dire non l’incasso, altrimenti non potresti pagare gli operatori. Non vorrei che, nel rincorrere chi percepisce almeno la NASPI, alla fine non pagassimo la ditta, che non paga i lavoratori e mette in Cassa integrazione anche quelli che stanno lavorando, creando un errore perfetto.
Le misure devono quindi essere calibrate, tenendo in considerazione gli aspetti economici della città, gli aspetti economici del Comune e anche il funzionamento del servizio.
Ritengo dunque che l’ordine del giorno non possa essere approvato, perché la sospensione non è utile alla causa per cui si propone. Certamente lo stimolo e l’invito, come abbiamo fatto anche l’anno scorso, è quello di cogliere il messaggio e prodigarsi da questo punto di vista. Come abbiamo già detto in Consiglio comunale in sede approvazione del Bilancio, metteremo le risorse per alleviare le difficoltà di tutti i soggetti che ne hanno bisogno, sempre però impostandola sul criterio generale del reddito del nucleo familiare, perché non si può scappare da quello, che garantisce la visione reale delle condizioni delle persone.
Perché agire nei confronti degli ex lavoratori dell’ILVA e non anche dei pensionati a pensione minima, che percepiscono 500 euro al mese, o dei braccianti agricoli, che vanno a lavorare in campagna per 40 euro al giorno? Se vogliamo, la platea è infinita. Tuttavia, la legge non ci consente di derogare granché, perché il principio è "tanto costa e tanto paghi", quindi bisogna dire anche che sotto il profilo della produzione del rifiuto il dato ci dice che è vero che c’è stata una riduzione dal punto di vista delle attività commerciali, però è anche vero che il fatto di non essere stati molto in giro ha aumentato anche la produzione dei rifiuti domestici, quindi abbiamo avuto anche una controprestazione in negativo.
Noi dobbiamo mantenere in piedi i Bilanci, tenere in considerazione tutto e sicuramente l’impegno che abbiamo già preso in sede di bilancio, ma abbiamo mantenuto anche lo scorso anno, è quello di adeguare le misure alla dimensione del problema, cosa che abbiamo già detto che faremo, però considero la sospensione più dannosa che utile alle richieste dei cittadini, ai quali ovviamente interessa avere il rimborso di quanto pagato piuttosto che spostarlo di qualche mese e non avere rimborsi.
Non mi sento quindi di condividere l’ordine del giorno così come proposto, né di approvarlo. Lo spirito sicuramente va accolto, ma è in linea con quanto aveva già dichiarato l’Amministrazione in fase di Bilancio previsionale, per cui gli uffici sono già al lavoro. Tenete conto che il sistema normativo è così farraginoso che sono stati costretti a spostare l’approvazione del PEF al 31 luglio, perché il Governo nelle direttive ha avuto dei ritardi e quindi ci si sta adeguando in corso d’opera, quindi, non appena il tutto sarà ben definito, andremo in Consiglio e in sede di PEF contestualmente approveremo le misure a sostegno.
Questo ovviamente sarà oggetto di una separata discussione nelle Commissioni, perché sarà all’ordine del giorno del Consiglio, dovendo impegnare delle somme di bilancio. Questo è quello che faremo, che avevamo già detto e che continueremo a fare. Per questo non mi sento di condividerla perché oggettivamente non la vedo utile alle persone citate nello stesso documento.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Ci sono altri interventi?
Per dichiarazione di voto?
Speaker : NOEMI SILIBERTO.
Presidente, posso?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì. Prego, consigliera Siliberto.
Speaker : NOEMI SILIBERTO.
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti e a tutte.
Per rispondere anche al consigliere Petrarulo, il discorso è che porre l’attenzione su chi è in difficoltà è sempre una cosa molto positiva, però il rischio che si corre in questo specifico caso è che sospendere la TARI a queste categorie senza la definizione di criteri precisi, cosa che ci confonderebbe parecchio, non rispetterebbe il principio di uguaglianza all’interno di queste stesse categorie. Mi spiego meglio.
Come hanno detto il Sindaco e altri consiglieri, all’interno di uno stesso nucleo familiare c’è la persona che usufruisce della Cassa integrazione, che però magari ha un convivente che percepisce uno stipendio, quindi si rischia di non rispettare un criterio di uguaglianza all’interno delle stesse categorie, quindi dei cassintegrati e dei fruitori della NASPI, per non parlare di tutti i disoccupati che ci sono.
Come ha detto il Sindaco, inoltre, sospendere è un’arma a doppio taglio, a mio avviso, perché innanzitutto da imprenditrice l’ho provato sulla mia pelle, mi sono state sospese tutte le tasse, ma adesso devo pagare tutto insieme, quindi è un aiuto un po’ aleatorio, in realtà io sto trovando veramente difficoltà per quanto riguarda la mia attività.
Il mio voto sarà quindi sicuramente contrario, benché – ripeto - ritenga che porre l’attenzione su queste tematiche sia sempre da cogliere positivamente, però va fatto con un certo criterio e, così come è stato presentato, questo punto per me non è da approvare, quindi il mio voto sarà contrario.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Siliberto. Consigliere Cometa, prego.
Speaker : ANDREA COMETA.
Grazie, Presidente. Così come detto nel mio breve intervento prima, ribadisco che il principio è nobile e questa Amministrazione ha tutta l’intenzione di portare avanti l’attenzione verso le fasce sociali più deboli, così come ha fatto in passato e come abbiamo pianificato, come ha detto prima il Sindaco ci saranno rimborsi per nucleo familiare, in maniera congrua rispetto al problema posposto oggi, per cui il Gruppo Sud in Movimento voterà contrario a questo ordine del giorno. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Cometa. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Consigliere Donatelli, prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Penso che non sia da votare a questo punto, perché l’oggetto della discussione non è un ordine del giorno, una proposta, è aprire una discussione, e non a caso si parla di richiesta di convocazione di una seduta monotematica, cosa che sostanzialmente è avvenuta e sta avvenendo in questo momento.
Cosa hanno chiesto i cinque consiglieri? Di aprire una riflessione su questo. Ripeto ancora una volta che al singolo Consigliere mancano degli elementi, quindi perché l’Amministrazione comunale, oltre a dire le cose positive che sono state dette in precedenza, non dà la possibilità al Consiglio comunale di avere un quadro più preciso degli interventi fatti, di eventuali fasce sociali che abbisognerebbero di un intervento specifico, di qualificare e quantificare un eventuale intervento, per cui è vero che sul PEF 2021, l’approvazione del quale è slittata dal 30 giugno al 31 luglio, però penso che l’Amministrazione comunale abbia già il PEF in mano, quindi perché non socializzarlo con tutto il Consiglio?
A questo punto faccio una proposta di buonsenso, che non deve essere valutata dalla maggioranza, se siamo d’accordo che dobbiamo capire meglio la situazione e soprattutto capire meglio come intervenire e dare anche una mano all’Amministrazione comunale a muoversi in questa direzione, perché non convocare le due Commissioni competenti, quella dei servizi sociali, la terza o la quarta, e fare il monitoraggio della situazione insieme ai servizi sociali, insieme alla disponibilità economica, quindi all’Assessorato alle finanze, per avere il quadro per dare gli strumenti più idonei all’Amministrazione per poter intervenire.
Lo scopo era quello di sensibilizzare l’Amministrazione su questo, se lo vogliamo fare, secondo me la strada potrebbe essere quella di convocare le due Commissioni rapidamente (penso che gli elementi siano già in possesso degli uffici) e quindi avere un quadro più preciso della situazione reale al momento, di quello che è stato fatto nei confronti delle fasce più deboli, di quello che si potrebbe eventualmente fare, indipendentemente dalla sospensione o dall’aiuto concreto rispetto a determinate fasce sociali, tutto .
Rilancio questa proposta e sentiamo cosa dicono gli altri a questo punto.
Speaker : PRESIDENTE.
No, consigliere Donatelli, siamo in dichiarazione di voto, siamo andati già oltre la fase di discussione e di proposta, ovviamente rimane a verbale la sua proposta.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI
Ma cosa votiamo, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE.
Votiamo la sospensione della TARI per i lavoratori CIGS e NASPI.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
La richiesta è la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale monotematico e non la sospensione della TARI, è e per discutere della sospensione della TARI.
Speaker : PRESIDENTE.
E non la discutiamo, si sta votando favorevole o contrario. Consigliere Donatelli, per favore, lei lo può fare, può convocare I e III Commissione con i poteri che lei ha e conosce benissimo, fa la richiesta, convoca la Commissione, se la vuole convocare come consigliere in comune accordo con il Presidente di I e III Commissione, la potete convocare benissimo.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
La mia è una proposta, si può accettare o cestinare.
Speaker : PRESIDENTE.
È una questione di procedura, non di buonsenso.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Chiedo al Sindaco, chiedo ai Capigruppo, chiedo a tutto il Consiglio comunale se sia possibile ipotizzare una riunione della Commissione?
Speaker : PRESIDENTE.
Certo, è possibile, e ha facoltà di farla convocare in maniera concordata con i Presidenti delle Commissioni o facendo una richiesta.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Lei sa benissimo che le richieste che io ho fatto, non ultima quella della II Commissione che è stata fatta diversi mesi fa, nonostante non volessi alimentare la polemica, se lei mi dice di fare la richiesta di convocazione e le richieste di convocazione vengono di fatto cestinate...
Speaker : PRESIDENTE.
Non vengono cestinate, siamo qui a discutere una richiesta monotematica. Non entri in polemica, consigliere Donatelli, siamo in dichiarazione di voto, faccia la sua dichiarazione di voto, andiamo avanti con il Consiglio comunale, per favore.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ho fatto un esempio, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
No, non si fa l’esempio dicendo che vengono cestinate, non è un esempio.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Di fatto è cestinata, perché se è stata fatta tre mesi fa...
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Donatelli, lei è libero di dire quello che vuole, ma non è così.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Presidente...
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Gianfreda, prego.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Può leggere l’ordine del giorno?
Speaker : PRESIDENTE.
Oggetto: "Richiesta di convocazione di una seduta monotematica del Consiglio comunale per valutare la sospensione della TARI per lavoratori CIGS e NASPI".
Speaker : CIRO GIANFREDA.
"Per valutare", Presidente, quindi il consigliere Donatelli non ha presentato...
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Gianfreda, visto che in fondo alla motivazione chiedono la convocazione della seduta monotematica per discutere le problematiche sopra esposte e per possibili interventi a favore delle famiglie più in difficoltà, con adeguati provvedimenti come quello della sospensione della TARI". Lo abbiamo discusso e andiamo a votare.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Giovanni, però non fare il professorino, con me non attacca!
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Gianfreda, fino a prova contraria in Consiglio comunale io non le ho mai dato del tu, prima di tutto.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
In Consiglio comunale si possono fare le domande, e, per poter discutere, al consigliere Donatelli, ma penso anche al Sindaco e a tutti gli altri intervenuti mancano i dati tecnici su cui poter valutare se sia possibile, manca la platea per quantificarla, manca il PEF, Sindaco prima ha parlato di rimborsi e di eventuali soluzioni alternative e io voglio capire, non sto né da una parte, né dall’altra, tutti quanti state dicendo che è per risolvere il problema dei cassintegrati e della NASPI, è un problema serio che andrebbe affrontato, e lo stiamo soltanto discutendo.
Ci sono altre categorie? Bene, quale sarebbe la soluzione? La soluzione più intelligente è quella di conoscere le carte, allora, secondo me, in questo momento non stiamo votando una proposta, una proposta non c’è. Il consigliere Donatelli e gli altri hanno chiesto un Consiglio monotematico; in questo momento abbiamo discusso soltanto di idee, da una parte e dall’altra, vuote, secondo me, di aspetti tecnici, perché non capiamo qual è la possibile soluzione, se c’è una soluzione, perché probabilmente, come dice il Sindaco, non è possibile perché la spostiamo solo in avanti.
Ci sono anche altre soluzioni, quella di ampliare la platea se la platea dei cassintegrati è piccola, se ce ne sono altre, se altre sono più importanti invece i cassintegrati no, quindi questo è un modo di discutere seriamente.
Non stiamo votando, perché altrimenti mi dite cosa stiamo votando e lo voto. Mi dica l’oggetto.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Gianfreda, l’oggetto è quello che ho letto poc’anzi, la sospensione della TARI nelle circostanze di famiglie in difficoltà, soprattutto di famiglie che hanno all’interno lavoratori in situazione di CIGS e NASPI.
Il fatto che chi ha avanzato la richiesta di Consiglio monotematico non abbia...
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Questo è un aspetto correttissimo, quindi, se si riduce a zero, si dice che è inutile votare una cosa del genere perché la platea è zero.
Il consigliere Donatelli ha fatto un’altra proposta, secondo me di buonsenso, e in questo momento il Consiglio comunale può decidere di rimandare alla I e alla IV Commissione la discussione in merito sia al PEF, sia alla possibile soluzione che anche l’Amministrazione in questo Consiglio ha descritto a grandi linee.
Il consigliere Donatelli, come penso tutti gli altri consiglieri, di maggioranza e di opposizione, stanno qui per risolvere i problemi dei cittadini, non per dire cose che non hanno senso né dal punto di vista amministrativo, né dal punto di vista politico, quindi in questo momento non votiamo nulla, perché altrimenti ha ragione il consigliere Donatelli, si rimanda alla futura richiesta e, come è accaduto (di questo sono testimone), non si sono fatte le Commissioni. È chiaro?
Adesso il consigliere Donatelli (penso di aver capito così, poi se non è così, mi corregga, consigliere) sta proponendo di rimandare una discussione più ampia su questa problematica, ma anche sul PEF, a breve, con le modalità di come affrontare determinate soluzioni per quanto riguarda sia la TARI che anche altre problematiche, affinché si entri nel merito e si vada a discutere. È questa la sua proposta, consigliere Donatelli, o è un’altra e ho capito male?
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Se il Presidente mi dà la parola...
Speaker : PRESIDENTE.
Aspettate un attimo, perché, nonostante io abbia provato ad interagire con il consigliere Gianfreda, il consigliere Gianfreda non me ne ha dato la possibilità, ho finito di farlo parlare per educazione e non far perdere il filo del discorso al consigliere Gianfreda, però qui mi si invita a fare il percorso contrario, invece di fare prima le Commissioni e poi il Consiglio comunale, stiamo partendo da un Consiglio comunale e andiamo a ritroso facendo le Commissioni.
Di questo Consiglio comunale adesso vi chiedo cosa dovremmo fare, nel senso che, se si viene qui a discutere della proposta di valutare delle probabili situazioni di agevolazione sulla questione TARI e viene risposto dagli amministratori che quanto era possibile fare è stato già fatto e si continuerà a fare anche in futuro, di cosa dovremmo andare a parlare successivamente nelle Commissioni?
Speaker : SINDACO.
Scusi, Presidente, per mozione d’ordine.
Speaker : PRESIDENTE.
Comunque eravamo in fase di dichiarazione di voto.
Speaker : SINDACO.
Intanto dichiarazione di voto, in secondo luogo capisco le legittime richieste, però lo strumento per raggiungere l’obiettivo oggi palesato dai consiglieri Donatelli e Gianfreda non era certo l’ordine del giorno, avrebbe dovuto fare l’interpellanza e poi con richiesta di mozione chiedere di impegnare le Commissioni.
Se si arriva con un ordine del giorno da approvare in Consiglio e con tutta una serie di prese di posizione...
Speaker : INTERVENTO.
Sindaco, non è un ordine del giorno, è una richiesta di discussione per capire quale sia la situazione.
Speaker : SINDACO.
No, scusatemi, come è stato chiesto anche dal consigliere Manigrasso, io non sto capendo. Lui chiesto "cosa dobbiamo votare, la sospensione della TARI?" e il consigliere Donatelli ha detto sì.
Che poi possiamo cambiare in corso d’opera, ci sta, però io vorrei che si fugasse il dubbio che poi, alla fine, a cambiare le carte sono gli altri.
La domanda del consigliere Manigrasso era precisa e avrebbe reso anche la discussione differente, "cosa dobbiamo votare con questo, la sospensione o il blocco?", è stato risposto "la sospensione". Questa era la richiesta, ribadita, e da questo punto di vista non ho alcuna perplessità a dire, come ho già detto, che le misure andranno comunque in Consiglio e si passerà dalle Commissioni, perché faranno parte dell’allegato al PEF, quindi questo già accadrà di stile, perché sarà così, è materia del Consiglio comunale.
Detto questo, però, non vorrei che... perché, Presidente, capisco tutto e uno può dire "ragazzi, abbiamo erroneamente messo in campo una convocazione di Consiglio comunale monotematico, non volevamo fare questo, ritiriamo questa cosa", si poteva fare anche in Capigruppo, si poteva chiedere altro, e si ritira l’ordine e ci si aggiorna per altro, però, nel momento in cui si avvia la discussione, credo che giustamente si debba votare.
Questo fermo restando che il capitolo non è chiuso, il capitolo rimane aperto, come era già aperto prima, cioè non è che le cose cambiano, tanto quello che dovevamo fare lo facciamo, quello che determina il risultato sono i soldi che saranno a disposizione, poi la platea la possiamo portare dove vogliamo, ma, se abbiamo 1 euro, possiamo fare 1 euro diviso "x", se abbiamo 1 milione di euro, è diviso "y", quindi il concetto è che quando avremo i dati li potremo condividere, oggi non abbiamo dati nemmeno noi da questo punto di vista, fermo restando che, da un punto di vista procedurale, siccome si fa sempre il pelo...
Speaker : PRESIDENTE.
Scusate un attimo, siamo ritornati, praticamente abbiamo perso 15 secondi, però la diretta adesso è ripartita.
Speaker : SINDACO.
Va bene, la sintesi è che se uno vuole sedersi a risolvere i problemi, si affaccia a discutere i problemi senza fare proclami o ordini del giorno. Se il problema è condividere i dati, come è sempre stato fatto in tutte le occasioni, ci si può sempre confrontare e trovare soluzioni comuni.
Ovviamente l’ordine del giorno da discutere oggi è questo, sono stati fatti proclami, uscite, accuse all’Amministrazione che non se ne frega niente, quindi non è che dopo, quando ti accorgi che hai sbagliato, torni indietro e dici "ho sbagliato, volevo dire un’altra cosa", l’hai detta perché l’hai anche ribadita pubblicamente come se noi stessimo con le mani in mano.
Mi sembra che anche questo non sia corretto.
Speaker : PRESIDENTE.
Sindaco, non riapra il dibattito, per cortesia.
Speaker : SINDACO.
No, era per dire la risposta.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Solo per dichiarazione di voto, prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ma secondo me non c’è niente da votare.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene, si astenga dal voto.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Certo che non voto, su cosa devo votare?
Speaker : PRESIDENTE.
Si astenga.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ho fatto anche una proposta di buonsenso, se la si vuole accettare, si accetta, altrimenti...
Speaker : PRESIDENTE.
Le ho dato risposta anche su quello.
Ci sono altri interventi? Pongo in votazione il punto n. 1 all’ordine del giorno, "Richiesta di convocazione della seduta monotematica del Consiglio Comunale per la valutazione sospensione TARI per lavoratori CIGS è NASPI".
Prego il Segretario Tamburrano di procedere alle operazioni di voto.
Speaker : INTERVENTO.
Scusami, Giovanni, c’era una prenotazione.
Speaker : PRESIDENTE.
Perdonatemi, si sono cancellate, perché è andata vita la linea. Consigliera Miglietta, per dichiarazione di voto, prego.
Speaker : GABRIELLA MIGLIETTA.
Mi sentite, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : GABRIELLA MIGLIETTA.
Io volevo solamente aggiungere, come Capogruppo del Gruppo Con, che l’Amministrazione si è già espressa sulle modalità con le quali andiamo incontro alle esigenze di queste famiglie, cioè tramite gli avvisi pubblici, che vanno a intercettare le famiglie in difficoltà. Il nostro intervento si è già attuato con i vari rimborsi nostro intervento si è già attuato con i vari rimborsi, perché il nostro obiettivo è risolvere il problema con interventi mirati per le famiglie in difficoltà.
Come Gruppo Con, inoltre, esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i disoccupati, alle persone in Cassa integrazione, alle persone precarie, a chi sta facendo più fatica ad andare avanti. Il lavoro è dignità, per questo deve essere tutelato con forza, specie in questo periodo dove sempre più categorie sono in crisi.
Per quanto è nelle nostre possibilità, abbiamo sempre cercato di formare una rete di protezione nei confronti di queste persone, però bisogna farlo in maniera trasparente e non per categorie, ma attraverso l’ISEE del nucleo familiare.
Volevo aggiungere solo questo, in supporto a quanto già detto dai miei colleghi. Per quanto riguarda quindi la proposta all’ordine del giorno, ovviamente siamo contrari.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Miglietta.
Chiedo di nuovo cortesemente al Segretario Tamburrano di procedere con le operazioni di voto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (presente, contrario); Annicchiarico Giovanni (contrario); Cabino Anna (presente, astenuto); Caso Raffaella (contrario); Cometa Andrea (contrario); D’Abramo Gabriele (contrario); D’Alò Saveria (contrario); Danese Loreto (assente); De Carolis Giulio (contrario); Dellisanti Antonio (favorevole); Di Palma Pierluigi (assente); Donatelli Francesco.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Non partecipiamo come Gruppo al voto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Gianfreda Ciro.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Non partecipo al voto.
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Quindi, chiedo scusa, siete assenti in questo momento?
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Sì, Segretario, per quanto mi riguarda, sì.
Speaker : PRESIDENTE.
Per poter uscire dall’Aula dovete disconnettervi. Si sono disconnessi i consiglieri Donatelli, Petrarulo, e abbiamo registrato il voto di Dellisanti
Speaker : MAURO EDMONDO TAMBURRANO, Segretario generale.
Lacava Alessandra (contrario); Manigrasso Alfonso (contrario); Marangella Aurelio (contrario); Marinelli Giovanni (assente); Miglietta Gabriella (contrario); Petrarulo Ciro (assente); Rossini Domenico (assente); Russo Antonietta (assente); Santoro Michele (assente); Serio Massimiliano (assente); Siliberto Noemi (contrario); Zimbaro Massimo (contrario). 13 contrari, 1 astenuto, 1 favorevole, 10 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
È bocciato il primo punto. Dichiaro chiusi i lavori del Consiglio comunale alle ore 17,16. Grazie a tutti e a tutte e buona serata.