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C.c. Grottaglie - 06.08.2021
TIPO FILE: Audio
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Speaker : PRESIDENTE.
Buongiorno a tutti. Siamo riusciti a ripristinare la diretta streaming. Abbiamo ancora un problema con il video, però l’audio si sente e si sente bene. Perdonate questo piccolo inconveniente. Stiamo comunque risolvendo la questione del video con i tecnici.
Io direi di continuare, consigliere Donatelli e tutti gli altri consiglieri, proprio per non andare troppo in là con la tempistica del Consiglio e soprattutto degli ospiti che sono intervenuti.
Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Sì, va bene, grazie. Non so da quale punto ripartire perché io stavo un po’ illustrandolo l’attuale situazione e soprattutto quello che si chiede come comunità nei confronti dell’autorità sanitaria.
Ho detto intanto che Taranto, tutta la provincia di Taranto è stata fortemente penalizzata. Ho fatto l’esempio del DM n. 70 del 2015 a proposito dei posti letto. La Puglia si attestava al 3,4, mentre la provincia di Taranto, tra tutte le province, era quella più penalizzata, con appena 2,7 posti letto per ogni 1.000 abitanti. Quindi, una penalizzazione assolutamente ingiustificata e imperdonabile, soprattutto se si pensa all’attuale situazione in cui versa tutta la provincia di Taranto, con l’emergenza ambientale e sanitaria che conosciamo.
Detto questo, tornando alla questione specifica, in questa penalizzazione della provincia, l’ospedale “San Marco” di Grottaglie è stato quello ulteriormente penalizzato e anche qui è assolutamente ingiustificabile, perché il nosocomio di Grottaglie, rispetto ad altre realtà, sicuramente ha potuto dimostrare le performance assolutamente positive che non giustificavano assolutamente quello che poi è avvenuto.
Ma non voglio tornare sul discorso solamente della trasformazione dell’ospedale in presidio ospedaliero, anche perché a quel punto abbiamo detto “Vediamo di salvare il salvabile”, alla luce anche di quello che è stato il piano di riordino, il regolamento di riordino ospedaliero, per quanto riguarda appunto Grottaglie. Era scritto ed è scritto nella delibera della Giunta regionale n. 239 del 28 febbraio 2017, quindi, tutto sommato, abbiamo detto, “Vediamo di salvare quello che è possibile salvare di questo storico nosocomio”, che appunto è l’ospedale San Marco”.
Che cosa diceva la delibera regionale n. 239 del 2017? Diceva prima di tutto una cosa. L’ospedale di Grottaglie era incardinato nel presidio ospedaliero centrale, il POC. Di fatto, senza giri di parole, si riconosceva l’importanza dell’ospedale di Grottaglie, facendolo diventare una sorta di succursale del “Santissima Annunziata” e questo ci andava bene, perché ci era stato spiegato che questo si manterrà fino alla costruzione del “San Cataldo”.
Ci sono state anche riconosciute sulla carta tutta una serie di possibilità e di opportunità date al nostro ospedale, cioè sono stati aggiunti ai 40 posti altri 32 posti per la lungodegenza. C’è scritto il mantenimento dei reparti di ortopedia e chirurgia, gli ambulatori per integrazione ospedale-territorio, gli ambulatori per Progetto Donna e un finanziamento importante di 6 milioni e mezzo per la rifunzionalizzazione del polo riabilitativo con piscina terapeutica, che, mi risulta, era stato già avviato.
Naturalmente ho messo succintamente in evidenza i punti principali della delibera della Giunta regionale, la n. 239, però questa per diventare concreta, operativa bisognava sottoscrivere un protocollo d’intesa tra l’ASL e il Sindaco di Grottaglie in cui si metteva nero su bianco tutta una serie di opportunità offerte dalla citata delibera n. 239.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Donatelli, mi perdoni. Illustri l’ordine del giorno di convocazione di oggi, poi avrà modo di fare gli ulteriori interventi.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Presidente, io ho finito. Ho detto che l’illustrazione dell’ordine del giorno, ed è scritto nella richiesta, è quella di fare il punto della situazione e, ripeto, l’avessimo fatto quattro mesi fa la situazione sarebbe stata diversa.
Va bene, ma io sto andando alla conclusione, Presidente. La prego di non…
Speaker : PRESIDENTE.
Io, siccome stavo…
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ho finito, ho finito.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Io ho detto quali sono le motivazioni e soprattutto che cosa ci aspettiamo da questo Consiglio comunale. Non succede tutti i giorni che ci sia la presenza delle massime autorità sanitarie della ASL di Taranto e quindi ne volevamo anche approfittare per sapere che cosa succede nel futuro, con la speranza dopo Covid, qual è il destino del “San Marco”.
Quindi, dicevo, ci faceva ben sperare la delibera n. 239 della Giunta regionale del 2017, con quei punti che ho appena citato prima, che bisognava poi scrivere, tradurre in pratica con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, che per la verità il Direttore generale Rossi, il dottor Rossi, ha più volte sollecitato al Sindaco, ma fino a questo momento non ci risulta che sia stato sottoscritto questo protocollo d’intesa.
Quindi, vogliamo sapere che cosa succede adesso, anche alla luce di quello che ho detto prima. Rispetto anche a quello che stavamo sperando con questa delibera regionale, non abbiamo visto assolutamente nessun risultato concreto e duraturo. Certo, nel frattempo è arrivata l’emergenza Covid. Adesso la stiamo superando e quindi vediamo di ripristinare quello che è possibile ripristinare all’interno del nostro ospedale.
Questa, e ho concluso, è la richiesta dei cinque consiglieri comunali, quella di pensare soprattutto al futuro e mi riservo poi di presentare, alla luce del dibattito che ci sarà in questo Consiglio comunale, una proposta di ordine del giorno, che chiedo al Presidente, da sottoporre, previ eventuali emendamenti, all’attenzione del Consiglio comunale. Grazie a tutti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli. Passo la parola al dottor Vitaliano Bruno, in rappresentanza del Comitato in difesa dell’ospedale “San Marco”.
Prego.
Speaker : VITALIANO BRUNO, Comitato difesa Ospedale San Marco.
Buongiorno, so che non mi vedete. Buongiorno a tutti, buongiorno a tutti i partecipanti. Vado subito al dunque, dato che abbiamo soltanto 10 minuti. Ho qui di fianco a me il presidente del Comitato imbavagliata perché non è d’accordo sul fatto di non poter parlare, però io non sono candidato e quindi mi attengo, Presidente, alle regole che sono state stabilite, come sempre in un discorso di grande costruzione per cercare di trovare una soluzione al disastro sanitario che è stato compiuto nella comunità di Grottaglie.
Lei comprenderà, Presidente, che abbiamo atteso cinque anni per poter avere un dibattito di questo tipo. Noi rappresentiamo la voce della gente e quindi sicuramente 10 minuti saranno pochissimi. Cercherò di essere il più sintetico possibile, ma è chiaro che già da adesso, non essendoci la possibilità del contraddittorio e facendo io le domande al nostro Sindaco, che saluto, e anche al Direttore generale e a tutto il management, chiedo al Sindaco poi, se lei si fa garante di questo, di chiederle cortesemente di partecipare ad un confronto diretto con tutti noi in piazza, davanti alla popolazione, in maniera tale da poter avere, la gente di Grottaglie, le risposte giuste che in un contraddittorio di 10 minuti è impossibile percepire. Quindi, le chiedo di farsi garante delle nostre richieste, che, come vede, sono molto serene e molto programmatiche.
Nel frattempo, partirei da due elementi essenziali, che sono quelli della delibera del 2019. Abbiamo sottoscritto un verbale. Purtroppo non c’è il video, ma io ce l’ho in mano e lo posso far vedere. È il verbale del 2 dicembre 2019, allorché il dottor Rossi ha controfirmato insieme al management – il dottor Colacicco, è scritto anche sul verbale, era in collegamento telefonico – e ha dichiarato l’emergenza sanitaria della ASL di Taranto il 2 dicembre 2019. Parto da questo presupposto perché è fondamentale. Nel momento in cui c’è l’emergenza sanitaria, l’articolo 32 della Costituzione mette in considerazione due fatti. Uno, che il Direttore generale, insieme al Sindaco, che è responsabile della salute pubblica del territorio, insieme come è verificabile su tutte le responsabilità civili da parte delle Istituzioni, debbono decidere insieme di creare delle soluzioni alternative per risolvere il problema della sanità e dare un conforto al diritto alla salute dei cittadini.
Tutto questo doveva avvenire attraverso la territorialità sanitaria, perché noi ci dobbiamo ricordare che abbiamo chiuso il “San Marco” come ospedale, ma a latere non abbiamo creato un dispositivo di territorialità sanitaria. Per cui la domanda che noi facciamo al Sindaco è quante volte si sono incontrati con il Direttore generale. Quante volte hanno parlato di queste strutture territoriali che andavano prese in considerazione? Perché mai il Sindaco non ci ha resi edotti, a noi, alla popolazione generale, sul disastro sanitario che incombeva sulla città di Grottaglie in una situazione di questo tipo?
In più chiedo anche al nostro Sindaco, in funzione di quello che è il PNRR, che è stato sviluppato già nel luglio del 2021, ma che parte, come deliberato dal Ministro della salute e dal Sottosegretario Sileri, già nel 2019, qual è la risposta che lui dà ai commi 6, 7 e 8, insieme al Direttore generale, sulla costituzione della casa salute, dell’ospedale di comunità e di tutto quanto era un servizio territoriale che doveva definire un’alternativa a quella che era la chiusura del “San Marco”. Quindi, io credo che sia necessario da parte del Sindaco venire in piazza e confrontarsi in un dibattito costruttivo, come è sempre stato quello del Comitato San Marco.
La domanda successiva, perché sto cercando di rimanere nei termini, Presidente, il più possibile… La domanda successiva, invece, viene fatta al Direttore generale e a tutto il suo management, sempre in funzione della sinergia che doveva esserci con il Comune di Grottaglie e con il Sindaco quale garante della salute pubblica, specialmente in un contesto di emergenza sanitaria. L’affidabilità del Direttore generale in tutti questi cinque anni è stata quella di farci delle promesse senza mai mantenerle. Non ultima, il sottoscritto ha partecipato due mesi fa ad una web conference con il Direttore generale Rossi, che saluto con sempre, il quale aveva detto che il giorno dopo si sarebbe dato da fare per procurare l’anestesista per riaprire il day hospital chirurgico a Grottaglie e nello stesso tempo si sarebbe adoperato perché la dottoressa Ronzino, che praticamente sono tre anni che deve partecipare attraverso un piano di sviluppo territoriale, come è scritto anche sul verbale del 2 dicembre 2019… Ad oggi non siamo riusciti ad avere una pianificazione.
Allora, di fronte a questo tipo di discorso, se una persona che è responsabile della salute pubblica territoriale, in un momento in cui è stato chiuso il “San Marco”, non è capace di trovare delle soluzioni alternative e di proporre alla popolazione un piano alternativo strutturale sulla sanità, credo che molto semplicemente dovrebbe dimettersi o quantomeno la responsabilità del Direttore generale, a questo proposito, è evidente. Dico la responsabilità, perché poi noi non abbiamo il tempo di mettere sul piatto tutte le proposte alternative che probabilmente dormono nella polvere e nelle carte del Direttore generale sulla sua scrivania.
Colgo l’occasione anche per salutare il dottor Colacicco, a cui riconosco una grande onestà intellettuale, il quale tre anni fa, esattamente di questi tempi, in una torrida giornata di agosto mi ha telefonato invitandomi a vedere la struttura dell’ospedale di comunità di Massafra perché, nei tempi brevi di 4 o 5 giorni o di 3, 4 mesi – allunghiamo i tempi come è logico fare quando parla l’ASL di Taranto –, avremmo incominciato a costruire l’ospedale di comunità a Grottaglie. Ci siamo rivisti a distanza di due anni, dottor Colacicco, e lei si è inalberato perché io avevo detto che eravamo ancora al punto zero. Oggi siamo, a distanza di tre anni, al punto sotto zero, perché questa è la realtà. La credibilità passa attraverso la praticità e l’esecuzione di quello che poi viene detto, perché sennò praticamente la gente non ha più il diritto di curarsi, non ha più il diritto di essere rappresentata da persone che non pensano alla salute dei cittadini.
Comunque, giusto per rimanere in tema, dato che manca un minuto, Presidente, volevo dire che nessuno dimenticherà quello che è stato il percorso di questi anni, perché avremo la possibilità, per tutta la cittadinanza di Grottaglie, di lasciare un ricordo del management che ci ha rappresentato in questo momento e di chi ha deciso di distruggere il “San Marco” quel giorno in cui, davanti al Prefetto, ha firmato una lettera di riapertura nel settembre successivo e poi si è tirato indietro. Tutto questo lo svilupperemo in un’azione, che noi faremo, di conoscenza sui cittadini e anche attraverso le scuole già da settembre, già da ottobre, in maniera tale che anche i ragazzi abbiano a memoria quello che è stata la distruzione della sanità grottagliese e la distruzione del “San Marco”.
Tutto questo a memoria di quello che è avvenuto in questi anni di management su Taranto e provincia. La ringrazio, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei.
Passo la parola ai dirigenti della ASL. Non so chi vuole iniziare per primo.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Senz’altro io, grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, dottore.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Innanzitutto, l’occasione è quella di rivolgere un saluto e anche un pensiero di solidarietà al Sindaco D’Alò, che mi risulta essere stato anche oggetto di una aggressione. Pochi mestieri sono più difficili del Direttore generale ai tempi del Covid, uno di questi probabilmente è il Sindaco di una comunità, sempre in prima linea. Quindi, a lui va il pensiero mio, del dottore Colacicco e della dottoressa Leone. Lo salutiamo.
Grazie dell’invito. Partecipo sempre con piacere agli incontri organizzati dal Comune di Grottaglie. Ho partecipato a tantissimi e dico sempre che noi facciamo tanto, ma abbiamo magari difficoltà a comunicare bene quello che si fa. Quindi queste per noi sono occasioni importantissime e di questo vi ringraziamo.
Non so da dove partire. Gli argomenti messi sul tappeto sono tanti, vero è, parto subito da quello che ha detto prima Vitaliano Bruno, che se ci agganciamo a quello che ci eravamo detti e ci eravamo promessi nel dicembre 2019, dopo il dicembre del 2019 è cominciato un periodo in cui tutto quello che ci eravamo detti e ci eravamo promessi purtroppo abbiamo dovuto rivederlo a causa del Covid, che nel gennaio 2020 purtroppo è partito.
Quindi, questo periodo terribile, che purtroppo non ci siamo ancora lasciati alle spalle, ha evidentemente azzerato qualunque tipo di programmazione diversa dall’emergenza del contrasto al Covid. Questo è accaduto da noi, come in tutta Italia, è accaduto in tutto il mondo. Mi fa specie che questo non sia ovviamente ben presente a chi solleva il problema.
Dicevo che probabilmente non è che ce lo siamo lasciati alle spalle, perché purtroppo il problema ce l’abbiamo ancora sul tavolo. Vero è che probabilmente, grazie all’attività di vaccinazione… E qui ricordo i numeri importanti che proprio a Grottaglie sono stati raggiunti attraverso l’hub di vaccinazione, come in tutta la Provincia e in tutta la Puglia, perché voi sapete che la Puglia è al vertice delle classifiche nazionali come percentuale di vaccinazioni inoculate rispetto alle dosi consegnate. È al vertice della classifica nazionale e questo grazie al buon lavoro di tutti, fatto anche dai territori come quello di Grottaglie.
Andiamo al “San Marco”. Innanzitutto, come ho detto prima, ho invitato il direttore dei lavori perché, dopo un contenzioso che purtroppo è passato, come spesso accade, attraverso le forche caudine del giudice amministrativo di primo e secondo grado, finalmente abbiamo potuto, nel giugno 2021, consegnare i lavori, che sono già partiti all’interno in almeno due aree della struttura territoriale, del presidio territoriale e che lunedì cominceranno anche sulla facciata esterna, perché i lavori sono non soltanto di sistemazione interna per adeguarli agli standard. Ricordo i bagni lì dove non ci sono nelle stanze, ricordo il cappotto termico all’esterno, cioè un adeguamento… Ricordo anche l’accoglienza nell’atrio, secondo le caratteristiche del programma Hospitality della Regione, tutta una serie di interventi importanti del valore di 8 milioni e mezzo.
Mi piace sottolinearlo perché, come giustamente ha ricordato prima Vitaliano Bruno riagganciando al Piano nazionale di resilienza e ripartenza, gli interventi sui presidi territoriali, pensate, sono gli unici interventi che sono inseriti nel PNRR, a riprova del fatto che l’ospedale, che, per carità, deve essere mantenuto laddove è grande, accorsato e con tutte le sue discipline all’interno, a latere di questo… E ovviamente non possono essere tanti o possono essere pochi, se non uno. A latere di questo, l’intera strategia non tarantina, non pugliese, non nazionale ma europea prevede di investire esclusivamente sui presìdi territoriali, cosa che noi già avevamo fatto perché ricordo che il “San Marco” era il primo intervento che noi avevamo candidato nei FESR.
Ce n’è un altro a Latiano del valore di… A Lizzano, scusate, del valore di appena un milione e un altro invece su Laterza, se non sbaglio, del valore di 3 milioni. Quello del “San Marco”, del valore di 8 milioni e mezzo, è quello, ovviamente, su cui abbiamo puntato il cip più importante proprio per poter rilanciare la vocazione di quel presidio a tutela di un intero territorio. Magari per i maggiori dettagli possiamo anche ascoltare l’ingegnere Tonti, che è qui con me.
Tutti quanti i presidi ospedalieri hanno fatto la loro parte durante l’emergenza Covid, tutti da Manduria, a Sara Martina, a Castellaneta e ovviamente al “Moscati”. Anche il “Santissima”, che noi abbiamo voluto lasciare pulito però, attraverso il pronto soccorso ha dato un enorme contributo per il contrasto all’emergenza Covid per ciò che riguarda i ricoveri ospedalieri. Ma un contributo enorme l’ha dato il “San Marco”. Io l’ho ripetuto più volte questo perché, avendo una vocazione internistica e non chirurgica, ovviamente i suoi posti letto sono stati quelli che hanno dato una valenza clinica e di gestione della patologia Covid enorme. Ringrazio tutti. Ovviamente la dottoressa Orlando la ringrazio sempre, ma anche il lavoro svolto dalla geriatria.
Come tutti gli altri ospedali, li abbiamo per fortuna già riconvertiti, pur dovendo lasciare obbligatoriamente un’aliquota di posti letto da destinare all’emergenza Covid, di cui temiamo sempre una recrudescenza, e quindi abbiamo lasciato 20 posti al “San Marco”, come ne abbiamo lasciati in tutti gli altri presidi ospedalieri della provincia perché purtroppo il timore è quello. Dico che la recrudescenza è sempre dietro l’angolo perché, attenzione, colgo l’occasione del Consiglio comunale perché voi siete comunque le antenne del territorio e quello che captate poi lo riportate sul territorio. Purtroppo noi abbiamo ancora ben 9 pazienti Covid ricoverati e un…
Non so, forse c’è qualcuno che vuole… Se qualcuno vuole intervenire, lo può fare, non c’è bisogno di…
Speaker : PRESIDENTE.
No, no, dottore, continui. Si è aperto soltanto qualche microfono. Adesso sto controllando e sono tutti chiusi. Continui, poi faremo la discussione successivamente.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
[…] Marco Pannella, quando era ospite delle tribune elettorali, che poi mandava messaggi, si imbavagliava e mandava messaggi.
Abbiamo nove ricoverati pazienti Covid e uno anche in terapia intensiva…
Speaker : VITALIANO BRUNO, Comitato Difesa Ospedale San Marco.
Presidente, mi scusi. Presidente, cortesemente vuole intervenire con il dottor Rossi, che si deve attenere esclusivamente al suo intervento, senza giudicare quello che fanno gli altri come sua abitudine? La ringrazio.
Speaker : PRESIDENTE.
Ok, proceda dottor Rossi. Proceda, proceda.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Chi ha giudicato nulla? Ho visto un cartello e mi sono fermato.
Speaker : PRESIDENTE.
Proceda.
Speaker : VITALIANO BRUNO, Comitato Difesa Ospedale San Marco.
Dottor Rossi, questi commenti di bassa lega li lascio a lei!
Speaker : PRESIDENTE.
No, no, dottor Bruno, no. No, non dobbiamo assolutamente intervenire in questo modo.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Invece di apprezzare che vedo un cartello…
Speaker : PRESIDENTE.
Dottor Rossi, la prego di continuare con il suo intervento. Grazie.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Stavo dicendo che abbiamo un paziente in terapia intensiva e, mi piace segnalarlo, è un paziente no-vax. L’unico che è in terapia intensiva è un soggetto no-vax. Questo lo dico perché, voi che siete un’Assise in grado di ribaltare sul territorio la gravità del problema, ricordiamo sempre questa cosa qui.
L’ospedale è ripartito nella sua interezza, tranne quei 20 posti letto che teniamo riservati per eventuale recrudescenza Covid. È chiaro che, ma questo non riguarda Grottaglie, il problema dei problemi, purtroppo, è il personale. È un problema gravissimo. Io questo lo vado ripetendo ovviamente da anni, ma mi piace segnalare che i medici di base non stanno trovando neanche i sostituti per il mese estivo. Chiamavano i giovani a cinquanta… Non trovano neanche i sostituti per il mese estivo.
Non stiamo riuscendo, non riguarda il territorio di Grottaglie, ma riguarda il territorio provinciale, purtroppo, a garantire i turni delle guardie mediche e delle guardie turistiche, perché tutti i giovani che erano il bacino da cui si attingeva per questo tipo di servizi, neolaureati e neo-specializzati, lo dico per fortuna per loro, hanno partecipato all’avviso delle borse di studio e di specializzazione, che quest’anno sono state, per fortuna, implementate nel rapporto di uno a uno, cioè tutti i giovani che hanno partecipato all’avviso per entrare nelle scuole di specializzazione avranno a disposizione una borsa lavoro per la specializzazione, il che li ha sottratti a quel bacino da cui pescavamo per guardie mediche, guardie turistiche e sostituti dei medici di base durante il periodo estivo.
Questo la dice lunga sul problema enorme della carenza del personale, che riguarda anche tutta la filiera dell’emergenza-urgenza, financo il pronto soccorso va avanti con due medici per turno. È di queste ore un’ordinanza che sta facendo il Presidente Emiliano, un’ordinanza contingibile e urgente per tutti i pronto soccorsi della Regione Puglia, con cui autorizza i Direttori generali a far ruotare i medici anche delle altre specialità al pronto soccorso e addirittura a proporre contratti a ore ai medici di base se vogliono andare al pronto soccorso. Questo la dice lunga sulla gravità.
Se ho citato l’esempio del pronto soccorso, che è il baluardo di accesso al servizio sanitario, è per far capire che non ci sono medici neanche nelle altre discipline. Quindi, tutto quello che non si riesce a fare al “San Marco”, come negli altri ospedali, non è che non si riesce a fare per difetto di programmazione, perché si vuole limitare la portata erogativa di quel presidio, ma perché non abbiamo, purtroppo, i medici – non ce li abbiamo noi, come non ci sono in tutta Italia – per poter garantire la copertura dei turni.
In quest’ottica, abbiamo organizzato un incontro, insieme all’Ordine dei medici, per lunedì alle 11, in cui contattiamo e facciamo un incontro in Webex, sulla piattaforma virtuale, con tutti i 213 neo-medici che si sono iscritti all’ordine nel 2020 e 2021, nel tentativo di riuscire a pizzicare qualche neo-iscritto all’Ordine per riuscire a fargli fare qualche turno nelle strutture ospedaliere, perché questa è la gravità.
Quindi, la struttura si è riattivata nella sua interezza, ha dato un grande contributo nel periodo Covid, come tutti i presidi. Si è riattivata nella sua interezza, salvo 20 posti che dobbiamo tenere obbligatoriamente riservati. Tutti gli ambulatori sono ripartiti. I posti letto, ovviamente tutti quelli disponibili, sono tutti quanti occupati, a riprova dell’appeal che continua ad avere il “San Marco”.
Va benissimo accendere il faro su ogni cosa. Io invito tutti a fare tutta l’attività di analisi e di critica, però non dimentichiamo che quello è un presidio che ha un grandissimo appeal. Tutti i posti letto di geriatria, di lungodegenza, di medicina, di riabilitazione sono sempre tutti pieni, a riprova del fatto che quella struttura viene ritenuta dalla stessa utenza una struttura più che appetibile innanzitutto per la valenza professionale di chi ci lavora, e a loro va il mio ringraziamento.
Condivido quello che diceva prima il consigliere Donatelli. Purtroppo il personale è stanco, non riesce a fare le ferie perché sono pochissimi. Lo sappiamo tutti, lo sappiamo anche noi che ovviamente siamo qui il 6 agosto a ragionare su come si può fare meglio. Lo faremo anche la settimana prossima, lo faremo durante tutto il periodo di agosto perché purtroppo non è possibile allontanarsi in questo momento di difficoltà, e tenete conto che la Regione Puglia, che ha 4 milioni di abitanti, ad agosto diventa di 5 milioni con i suoi turisti. I servizi sanitari non è che sono sempre quelli, ovviamente si dimezzano perché, per contratto collettivo, il personale dal 15 giugno al 15 settembre ha diritto a prendersi almeno parte delle ferie di cui ha diritto di fruire.
Quindi, questo è lo scenario generale. Per quanto riguarda l’ospedale di comunità, ha fatto bene Vitaliano Bruno a ricordare che proprio di recente abbiamo fatto un incontro con i medici e con una delegazione rappresentativa…
Sì, un attimo. Con una delegazione rappresentativa dei medici di base insieme alla dottoressa Ronzino, come Direttore sia del distretto che del Dipartimento delle cure primarie. Abbiamo raccolto il loro interesse, però, ripeto, l’ospedale di comunità, che è un setting assistenziale gestito clinicamente dal medico di base, deve vedere il medico di base come fortemente motivato, altrimenti la ASL può mettere a disposizione qualunque cosa ma, se i medici di base non decidono di spostare parte della loro attività all’interno dell’ospedale di comunità, ovviamente non ce ne facciamo un bel niente.
Quindi, colgo l’occasione sempre di questa riunione, di questo Consiglio comunale monotematico per rilanciare, tramite voi, l’attività di sensibilizzazione verso la medicina di base, perché si faccia parte attiva e diligente per lavorare con noi e per realizzare quello che a Massafra è stato realizzato, ed è l’unica esperienza in tutta la provincia di Taranto. Non sono affatto scontati gli ospedali di comunità nelle ASL. Nel leccese forse non è partito proprio, a Brindisi ce ne sono due, a Taranto c’è l’esperienza virtuosa di Massafra, però ci auguriamo di poter far partire anche quello di Grottaglie. Da parte nostra la disponibilità c’è tutta.
Il dottore Colacicco voleva aggiungere qualcosa proprio sull’ospedale di comunità.
Speaker : VITO GREGORIO COLACICCO, Direttore sanitario ASL Taranto.
Buongiorno a tutti. Da parte mia, la solidarietà al Sindaco. Sentivo questa mattina Telenorba e quindi la nostra vicinanza. Per quanto riguarda i rapporti con il Comitato, io riconosco altrettanta onestà intellettuale. Penso che quando ci si batte per quello che, nell’immaginario collettivo dei cittadini, rimane sempre un punto di riferimento in termini di sicurezza sociale quale è l’ospedale, viste le battaglie dei nostri nonni perché questi punti di riferimento nascessero e quindi adesso le battaglie per mantenerli, io sono il primo a dare la mia disponibilità e, ove necessario, il supporto tecnico per far sì che possano essere portate sul solco di atti e quindi poi di operatività quelle che sono le indicazioni.
Condivido quello che è stato detto a proposito del DM n. 70 del 2015. Ultimamente tutti, penso, addetti ai lavori e non abbiamo raccolto delle riflessioni da parte della politica e delle cabine di regia di quella che potrebbe essere una rivisitazione del DM n. 70. Quindi, in quell’ottica, ben venga anche la possibilità di immaginare delle progettualità che possano poi far sì che i territori siano pronti a quella che potrebbe essere questa rivisitazione. Quindi, da questo punto di vista, la nostra disponibilità è a dare tutti i supporti.
Volevo dire al Comitato, ma questa è un’informazione che do a tutti i consiglieri comunali perché sono uno spaccato della società di Grottaglie, dei cittadini di Grottaglie, che il 29 giugno, come diceva il Direttore generale, c’è stato un incontro con i medici che hanno dato la disponibilità. Non ci stiamo nascondendo, dottor Bruno, dietro a un dito. Oggi, grazie a Dio, stiamo parlando, stiamo parlando liberamente, ce la togliamo e ce la mettiamo la mascherina. Ma fino a qualche mese fa, stavamo tutti a soffrire. Stavamo tutti a mettercela tutta per salvare le vite umane, e questo lei lo sa.
Tornando al tema, il 29 giugno c’è stata una riunione in Direzione sanitaria, qui da noi. Hanno partecipato dieci medici di medicina generale di Grottaglie. Ha partecipato a quell’incontro la dottoressa Marirosa Sportelli, che è la coordinatrice del gruppo di Massafra, e ha dato tutte le indicazioni per la costituzione della cooperativa dei medici di medicina generale, in quanto c’è bisogno di un soggetto giuridico che deve poi raccordarsi con l’Istituzione della ASL. Non dimentichiamo che questi sono medici convenzionati, non sono medici dipendenti e quindi da quella data si sta procedendo su due binari. Un binario è quello degli aspetti organizzativi e burocratici, anche formali, per i medici. Dieci medici significa avere un bacino di utenza che afferirà di circa 15.000 assistiti, con un ambulatorio per la cronicità e per tutta l’integrazione con la specialistica e l’ospedale.
Il 29 giugno non sapevamo che ci doveva essere questa videoconferenza, non sapevamo che doveva esserci il Consiglio comunale. Quindi, nel momento in cui abbiamo cominciato a respirare, uso proprio questo termine con tutto quello che può avere come significato, abbiamo continuato dove avevamo lasciato. Quindi, la dottoressa Sportelli con i dieci medici stanno…
Mi dispiace che lei continui a fare così con la testa perché mi fa cadere le braccia. Mi creda, dottor Bruno. Comunque va bene, io continuo lo stesso. Pur con la sua disapprovazione, io continuo lo stesso a parlare e sono qui disponibile a incontrarla, a incontrarla insieme ai medici di base e tutto il resto. Quindi, continuando il mio intervento, stavo dicendo che da una parte si stanno mettendo a punto e definendo gli ultimi dettagli per gli aspetti organizzativi dei dieci medici di base che hanno sottoscritto la disponibilità a costituire il centro polifunzionale territoriale di Grottaglie. Dall’altra parte, noi stiamo organizzando gli ambienti, gli spazi, gli arredi, il cablaggio e quant’altro.
Le voglio dire pure che in Regione Puglia ci sono finanziamenti, e quindi riprendo l’intervento del Direttore generale, perché obbligatoriamente devono essere attivati 49 ospedali di comunità. Ci sono altri ulteriori finanziamenti. Quindi, questa è una scommessa che si innesta bene su una programmazione che per Grottaglie, per l’ospedale di Grottaglie già c’è. Questo a conferma dell’impegno assunto e che porteremo avanti. Stia tranquillo che lo porteremo avanti, ma non per fare piacere a qualcuno. Lo porteremo avanti perché la comunità ha bisogno di ampliare il ventaglio dell’offerta sanitaria.
Io non aggiungo altro e quindi e mi fermo qui. Vi ringrazio per lo spazio che mi avete dato.
Speaker : VITALIANO BRUNO, Comitato Difesa Ospedale San Marco.
Scusi, Presidente. PRESIDENTE. Un attimo.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Non abbiamo finito il nostro intervento. Vogliamo continuare adesso passando in rassegna tutto quello che si fa dentro il “San Marco” e tutto ciò che funziona. La dottoressa Leone, Direttore del dipartimento delle direzioni mediche, l’ha già sentita. Adesso ci dice tutto quello che funziona, tutto quello che c’è dentro, tutta l’attività.
Speaker : VITALIANO BRUNO, Comitato Difesa Ospedale San Marco.
Presidente, mi fa parlare, per favore?
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Non abbiamo ancora finito l’intervento.
Speaker : VITALIANO BRUNO, Comitato Difesa Ospedale San Marco.
È un’ora e mezza che stanno parlando. Vorrei capire perché loro hanno diritto a parlare un’ora e mezza e noi solo dieci minuti.
Speaker : PRESIDENTE.
Non è assolutamente un’ora e mezza. Sono stati fatti… Erano richiesti e ufficialmente invitati i dirigenti della ASL e gli sto dando modo di poter parlare. Semplicemente questo.
Sono venti minuti che stanno parlando i responsabili ASL e ognuno sta parlando per dieci minuti.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Se volete noi finiamo qua.
Speaker : PRESIDENTE.
Assolutamente no, dottor Rossi, continuate, la prego.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Lei che è abituato a scappare, dottor Rossi, venga in piazza a Grottaglie che ne parliamo!
Speaker : PRESIDENTE.
Scusate.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Perché dovrei venire in piazza?
Speaker : PRESIDENTE.
No, dottor Rossi, la prego. La prego di non raccogliere queste provocazioni.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Sono venuto in Consiglio comunale ogni qual volta mi avete invitato. […] Che modo è questo di rivolgersi? Venga in piazza? Ma dove siamo?
Speaker : PRESIDENTE.
Per favore, la prego di non raccogliere queste provocazioni da parte del Comitato. Non dovete aprire i microfoni se non vi do parola. Fatemi la cortesia.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Prego, dottoressa Leone, vada.
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo soltanto, dottoressa Leone. Un attimo soltanto. Vi prego. Prego tutti, sia gli invitati sia i consiglieri, di non lanciare provocazioni all’indirizzo di chi sta parlando, anche perché altrimenti poi non posso darvi parola né per il contraddittorio né per poter...
Non è un dibattito. Stiamo ascoltando le diverse posizioni per dare la possibilità successivamente al Consiglio comunale di poter discutere rispetto alla situazione.
Speaker : VITALIANO BRUNO, Comitato Difesa Ospedale San Marco.
Quali sono le provocazioni, scusi, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE.
Ad esempio, una è questa, interrompere e parlare senza aver chiesto la parola.
Continuiamo. Dottoressa Leone, prego.
Speaker : MARIA LEONE, Direttore medico Ospedale San Marco.
È chiaro che siamo tutti provati da un periodo molto difficile. Voglio solo per brevità fare un cenno a quello che ha detto già il Direttore sull’Ospedale “San Marco” che, affianco del “Santissima”, ha sempre svolto un’azione fondamentale che ha consentito di gestire le attività assistenziali nel miglior modo possibile, e questo è stato ancora più evidente col Covid. È una struttura di cui il “Santissima” ha bisogno e quindi esprime sul territorio generale un peso che non è da sottovalutare.
Una volta riconvertiti gli ospedali in genere e quindi anche il “San Marco”, ovviamente è cominciato un lavoro di ricostruzione che ha visto, con più urgenza possibile perché c’è voglia di riattivare, la riattivazione un po’ di tutte le attività, laddove ovviamente non ci fossero poi novità insorte sulla limitazione del personale. Perché è evidente che laddove ci sono state… Nel contesto emergenza Covid si è affacciata l’emergenza gravissima della carenza di dirigenti medici, che sta mettendo a dura prova tutte le strutture, il “Santissima” così come tutti gli ospedali del territorio.
È evidente che questa è l’unica limitazione, perché altrimenti gli ambulatori possibili e tutte le attività possibili sono stati attivati. Per quel che riguarda la chirurgia, ci sono stati dei pensionamenti anche nel frattempo, ma col dottor Maurizio Cervellera, il nuovo primario, già sono in corso degli incontri per vedere di far ripartire da settembre, Covid permettendo sempre, come ci auguriamo, delle attività che riguardano la ripresa di quel percorso di Ernia Center eccetera. Tutte queste attività non le abbiamo dimenticate. Le abbiamo dovute solo accantonare, ma è nostro interesse riattivarle nel più breve tempo possibile.
Sul “San Marco” c’è un dirigente medico della Direzione medica sempre presente dedicato. È una scelta importante anche questa, perché anche nella Direzione abbiamo difficoltà di personale. Eppure la dottoressa De Santis, tranne limitatissimi periodi di ferie, è sempre presente e comunque è un forte stimolo alla partenza delle attività. Quindi, c’è tutto l’interesse e la garanzia. Come si può vedere dal personale assegnato, in questo momento nelle strutture aperte vorrei far notare che c’è una notevole presenza di personale infermieristico e di personale OSS, ed è una scelta ben precisa, legata al fatto che laddove possibile…
Speaker : ANTONIO DELLISANTI.
Dottoressa Leone, chiedo scusa. Presidente, chiedo scusa se interrompo. Mi arrivano segnalazioni di cittadini che non riescono assolutamente a seguire la diretta streaming, tanto meno riescono a vedere e ad ascoltare la dottoressa Leone.
Se gentilmente potete ripristinare, perché altrimenti mi sembra un Consiglio comunale che non ha nessuna valenza. La gente deve seguire il Consiglio ed è interessata a quest’argomento.
Chiedo scusa, mi arrivano un sacco di segnalazioni di questo. Se può verificare, Presidente. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, come ho detto in apertura, c’è il problema con il video, ma l’audio lo sentiamo bene.
Speaker : ANTONIO DELLISANTI.
Dicono che non riescono neanche a sentire l’audio. Mi arrivano delle segnalazioni di cittadini, Presidente. Chiedo scusa, se potete fare un’ulteriore verifica, sennò altrimenti credo che non abbia senso.
Speaker : INTERVENTO.
Presidente Annicchiarico, chiedo scusa. Se posso avallare quella che è stata la richiesta del consigliere Dellisanti, perché non potendo vedere e dovendo esserci dopo anche la votazione di un ordine del giorno o di un qualcosa, siamo impossibilitati affinché la seduta possa essere valida. Quindi, per cortesia, se possiamo…
Speaker : PRESIDENTE.
Questo no. Allora, chiariamo un po’ di passaggi, perché non vorrei che fosse strumentalizzata questa cosa. Tra di noi ci vediamo tutti e ci vede anche la dottoressa Cinieri, che sta verbalizzando tutti gli interventi e tutte le presenze e verbalizzerà anche l’eventuale votazione. Quindi, la seduta è valida a tutti gli effetti ed è valida anche la sua pubblicità perché il Consiglio comunale si può ascoltare sul canale YouTube in diretta streaming.
L’ho detto in apertura che c’era il problema della trasmissione video, però tutti i cittadini possono seguire, stanno seguendo benissimo la diretta e stanno ascoltando il Consiglio comunale. Vi dico anche che abbiamo otto spettatori attualmente connessi per la visione del Consiglio comunale, quindi non avalliamo nessuna posizione del consigliere Dellisanti per l’interruzione del Consiglio comunale. Volevo chiarirlo a tutti questo.
Speaker : INTERVENTO.
Era solo per ripristinare il problema.
Speaker : PRESIDENTE.
Non c’è nessun problema. Forse la dottoressa Leone ha un tono di voce un po’ più basso del Direttore generale, che prima era anche più vicino al microfono, ed è semplicemente questo.
Dottoressa, la prego un po’ di alzare il tono della voce o di avvicinarsi al microfono. Grazie.
Speaker : MARIA LEONE, Direttore medico Ospedale San Marco.
Mi avvicino.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, può continuare.
Speaker : MARIA LEONE, Direttore medico Ospedale San Marco.
Vorrei completare dicendo che, laddove è stato possibile, non si è lesinato sull’assegnazione di personale, proprio nella consapevolezza del periodo difficile, ma anche della ricostruzione che dobbiamo affrontare e quindi, come personale infermieristico e OSS al momento c’è una buona dotazione.
Sui medici non ci si ferma mai di lavorare. È uscito ieri in pubblicazione un ulteriore avviso per quasi tutte le specialità, ivi compresa la fisiatria, perché è chiaro che far ripartire a pieno, anche se dieci posti sono stati già attivati, la riabilitazione è un obiettivo importante per tutti, perché consente di completare il percorso del trauma, il percorso neurologico, che è utilissimo per le strutture che lavorano per l’acuzie. Quindi, tutte queste attività sono volte, ovviamente, alla ricostruzione, alla ripresa di tutta l’assistenza nella filiera, così come era stata organizzata.
In quest’ottica, noi lavoriamo continuamente e ed è quello che ci spinge, nell’interesse della popolazione. Grazie.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Io, se siete d’accordo, completo con un flash dell’ingegnere Tonti, che ha avuto la cortesia di venire a partecipare. Prego, ingegnere, siediti. Ci fa un aggiornamento tecnico sull’andamento dei lavori, che, ripeto, sono investimento importante che abbiamo fatto sul “San Marco”.
Prego, ingegnere.
Speaker : VITO GREGORIO COLACICCO, Direttore sanitario ASL Taranto.
Io volevo approfittare un attimo per chiarire che mi ha mandato un messaggio il dottor Vitaliano Bruno, spiegando che i cenni con la testa e comunque lo scuotimento della testa non era nei nostri confronti, ma perché intorno ci sono gli altri del Comitato e quindi era nell’ambito di una discussione.
Non ci sono problemi, tutto okay.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, ingegnere.
Speaker : GIANFRANCO TONTI, ingegnere.
Buongiorno. Sono Gianfranco Tonti, sono stato presentato dal Direttore generale. Come struttura tecnica, come studio, stiamo curando la direzione dei lavori di questo importante intervento che la ASL sta realizzando nell’ospedale di Grottaglie.
Mi sento tranquillo nel dire ciò che mi appresto a comunicare a voi. In attuazione di quella indicazione di tipo generale che ci era stata data dalla Direzione generale attraverso la propria Direzione tecnica, non appena abbiamo effettuato la consegna dei lavori, ci siamo – spero di non sbagliare, anzi sono sicuro di non sbagliare nel dirlo – sintonizzati con la Direzione sanitaria dell’ospedale e, veramente operando in stretto collegamento e di concerto con la Direzione sanitaria dell’ospedale, stiamo individuando continuamente, con una frequenza del cantiere che è pressoché giornaliera, giorno per giorno quali sono le aree nelle quali è possibile intervenire con i lavori, nella certezza di non andare a compromettere la funzionalità dell’intero complesso ospedaliero.
Da questo punto di vista, devo dire che stiamo trovando una non facile a trovarsi – e positivamente lo dico – rispondenza piena della Direzione sanitaria. Devo dire che anche l’impresa che sta operando si è resa conto di questa atmosfera positivamente costruttiva che sta caratterizzando tutto quanto l’intervento e quindi mi sento di dire che i tempi, che sono programmati per poter andare a svolgere i lavori e, se Dio vorrà, a completarli, hanno in questo momento la ragionevole certezza di essere rispettati.
Come sappiamo, l’intervento è previsto come completamento per il 3 dicembre 2022, ma noi ci auguriamo che questa data possa essere ulteriormente anticipata, perché sono state, sempre operando di concerto con la Direzione tecnica della ASL e con la direzione tecnica dell’impresa, attivate tutte le possibilità di avviare lavori in parallelo, in modo tale che non si creino interferenze e, se queste interferenze si dovessero profilare all’orizzonte, possano essere risolte prima ancora che producano effetti non voluti.
Le cose stanno andando, compatibilmente, ovviamente, con il tutto, in senso positivo. Come ha detto il Direttore generale, si sta operando su due blocchi del Piano 2, che sono stati assegnati in disponibilità, nella piena disponibilità della Direzione sanitaria e da lunedì partirà anche l’intervento di efficientamento energetico, che, come è stato detto, prevede, in aggiunta a quelli che sono gli interventi nei vari ambiti ospedalieri, un intervento a tutta superficie esterna dell’edificio per andare a migliorare il suo comportamento rispetto anche al benessere e quindi anche ai consumi energetici, quello che viene detto normalmente il rivestimento a cappotto.
Al momento attuale […]
Speaker : PRESIDENTE.
Ci siete? Era caduta la linea. È caduta la linea per pochi secondi. Ingegnere, ha terminato il suo intervento? Noi eravamo rimasti a lunedì, all’inizio dei lavori lunedì per l’efficientamento energetico.
Speaker : GIANFRANCO TONTI, ingegnere.
I lavori sono iniziati il 14 giugno. Lunedì cominceranno i lavori anche per quanto riguarda il rivestimento con quello che viene detto “a cappotto”, per andare a fornire all’edificio una risposta energetica molto migliore di quella che lo caratterizza attualmente, con una crescita ovviamente elevata anche nei livelli di benessere per chi opera all’interno del complesso ospedaliero.
Speaker : PRESIDENTE.
Ok, va bene, grazie.
Speaker : GIANFRANCO TONTI, ingegnere.
Prego, prego.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha finito il suo intervento?
Speaker : GIANFRANCO TONTI, ingegnere.
Comunque in ogni momento la direzione lavori è presente pressoché giornalmente. Col Direttore generale valuteremo anche la possibilità che si apra un front office di messa a disposizione di informazioni a chiunque le vorrà attingere.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie mille.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Va bene. Noi abbiamo fatto la nostra prospettazione e illustrazione. Ovviamente siamo a disposizione per gli eventuali ulteriori approfondimenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Grazie, Direttore.
Ovviamente adesso si aprirà la fase di dibattito del Consiglio comunale. Chiedo ai consiglieri di non coinvolgere con domande gli ospiti o, se abbiamo delle domande, le mettiamo tutte insieme per far rispondere una volta senza dover aprire dei dibattiti che porterebbero il Consiglio comunale sia ad allungarsi in termini di tempo, ma soprattutto a non essere funzionale nell’esposizione delle varie questioni, posizioni e punti di vista. Grazie.
Ci sono interventi?
Speaker : CIRO PETRARULO.
Io mi sono prenotato, Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, perdonatemi. Ho un banner che si apre qui e non vedo la chat.
Ok, consigliere Petrarulo, prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Vorrei fare una piccola considerazione prima di natura prettamente tecnica, perché, di fatto, in un momento in cui chi rappresenta il Comitato espone determinati dubbi, non può non avere un contraddittorio, cioè non può non dover rispondere a quelle che sono le premesse o comunque le esposizioni fatte dai tecnici, che a sentire così sembra che tutto vada bene. Invece, se stiamo qui, vuol dire che qualcosa non va bene.
Detto questo, mi piacerebbe… Quanti sono i consiglieri presenti adesso in diretta? Venti? Ventuno? Sarebbe bello che tutti e venti o ventuno rispondessero a una semplice domanda: sono contenti della sanità a Taranto e in particolar modo a Grottaglie? È semplicissimo. Se sono contenti, prendiamo atto che c’è chi vive in un’altra realtà e c’è chi vive in una realtà migliore di quella che in realtà io credo si viva. Questa è una considerazione, perché poi a far parlare o a parlare sempre i soliti si finisce per nascondersi dietro quale realmente è il pensiero di ognuno di noi.
Qua non c’è da fare una considerazione di natura politica. C’è proprio da fare una considerazione di natura pratica. La sanità pubblica investe e a volte travolge, quando si vivono situazioni drammatiche, un po’ tutti. Ahimè, sarebbe bello se vivessimo in una comunità dove tutti siamo sani e non abbiamo bisogno di una sanità, e mi piacerebbe sapere i venti consiglieri che sono presenti quest’oggi in Aula, compreso il Sindaco e magari anche gli assessori, che cosa ne pensano della sanità tarantina e grottagliese.
È facile. Basta avere il coraggio di dire quello che si pensa, perché in Consiglio comunale noi esprimiamo, o dovremmo esprimere nella nostra considerazione, la rappresentanza di un gruppo di persone che ci ha voluto in questo Consiglio comunale. Invece molte volte si pensa una cosa e magari si sta zitti. Bisognerebbe avere il coraggio di dirlo. Mi piacerebbe sentire chi magari in cinque anni non ha mai parlato, e dice di fare politica, in questa occasione, che è una situazione aperta, che dicesse a me piace la sanità tarantina e quella grottagliese, io sono soddisfatto oppure no.
Non si tratta di strumentalizzare. Si tratta di dire quello che si pensa per permettere ai cittadini, che ahimè non ci vedono in questo momento, ma ci dovrebbero solamente ascoltare, ma sarebbe sufficiente, sapere se i consiglieri che sono adesso in Comune e rappresentano la comunità grottagliese sono soddisfatti della sanità attuale oppure […]. C’è qualche interferenza.
Detto questo, io vorrei ricordare al dottor Rossi, che saluto, e a tutto lo staff che la sanità tarantina è in emergenza da qualche tempo. È in emergenza da qualche tempo prima del Covid, da lei stesso dichiarato questo, ma poco è stato fatto. Le percentuali, per quanto riguarda la disponibilità dei medici ad essere assunti o meno, riguardano casualmente o l’emergenza è così grande casualmente per quanto riguarda la ASL di Taranto.
Adesso, tutte le promesse che sono state fatte e che prima ha elencato il dottor Vitaliano, ero presente anch’io, sin dal 2016, ma questo ha a che fare anche con qualcosa di precedente, ma dal 2016 promesse di riapertura, promesse che non sono state fatte. Adesso quello che si farà domani e che si sarebbe dovuto fare prima lascia sempre quel “si farà”, ma se non è stato fatto prima, non sono state mantenute le promesse prima, non le pare che il cittadino e, perché no, anche il rappresentante di una parte della propria comunità quale posso essere io, o quali potremmo essere i consiglieri che in questo momento sono in Consiglio, potrebbero dubitare? Perché, se lei ha fatto la prima promessa nel 2016 che a luglio si sarebbe riaperto a settembre e poi a settembre non si è aperto, se poi ha fatto un’altra promessa più avanti e non l’ha mantenuta, dove dovremmo avere la credibilità che il futuro possa essere migliore?
Allora, io credo che i dati alla mano dicono che la sanità tarantina in particolare sia allo sbando, ma sia allo sbando proprio dal punto di vista organizzativo. Non mettiamo per ultimo il fatto che i focolai che hanno diffuso il Covid stesso nascono in strutture ospedaliere e casualmente in dirigenti sanitari di quelle strutture. Detto questo, le favole che si possono raccontare ai bambini per dire che la principessa è bella e il cavaliere è coraggioso sono un conto, vivere la realtà di pronto soccorsi intasati prima del Covid… Prima del Covid, perché adesso negli ospedali si è rischiato di andare a morire per delle sciocchezze e ne sono testimone io, dottore. Ne sono testimone io.
Anziché venire a fare le risonanze a Grottaglie e superare le file sfruttando la sua posizione amministrativa, lei deve venire nei pronto soccorsi della provincia e non solo quello della provincia, anche quello di Francavilla che è il più vicino a noi, e vedrà una realtà diversa, una realtà che non è quella che ha raccontato lei. È una realtà completamente diversa, però mi farebbe piacere ascoltare gli altri consiglieri perché magari è una realtà che ho visto io diversa e gli altri 19 o 18 che sono adesso in diretta magari diranno che va bene e vuol dire che io ho visto qualcosa di sbagliato e avranno ragione loro.
Questo significa rappresentare una comunità, avere il coraggio di dire le cose come stanno. Adesso, in un Consiglio monotematico, mi dispiace ma la politica deve essere messa da parte e bisogna avere il coraggio di dire quello che si pensa di come vanno le cose. Dopodiché la campagna elettorale e ci sarà tempo per dire e per non dire. Il confronto pubblico che voleva il dottor Vitaliano è una voglia di dire la realtà di faccia alla gente perché la gente sta vivendo una realtà che non è quella raccontata dal dottor Rossi, è un’altra.
Quindi io invito, perché qua così si fa la politica, invito tutti e 19 i consiglieri a rispondere alla domanda: siete contenti della sanità tarantina e in particolare di quella grottagliese? Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Ci sono altri interventi?
Speaker : ANNA CABINO.
Vorrei rispondere alla domanda del consigliere Petrarulo. Scusi. Mi permette, signor Presidente?
Speaker : PRESIDENTE.
Ha facoltà di fare il suo intervento.
Speaker : ANNA CABINO.
È un secondo. La mia risposta comporta un secondo di tempo: no.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Cabino.
Speaker : ANTONIO DELLISANTI.
Vorrei fare anche io un piccolissimo, brevissimo intervento, se possibile.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Dellisanti.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
Scusate se intervengo, ma io devo partecipare al prosieguo dei lavori oppure sono libero?
Speaker : PRESIDENTE.
Ovviamente, se lei vuole continuare a partecipare e ad ascoltarci, va bene.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
Se avete bisogno della mia presenza, ci mancherebbe altro, siamo qua.
Speaker : ANTONIO DELLISANTI.
Io vorrei fare una domanda al dottor Rossi, poi se vuole abbandonare è libero di farlo.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
No, se i lavori del Consiglio proseguono per la giusta interlocuzione interna, ovviamente è inutile che partecipi.
Speaker : PRESIDENTE.
Allora, il Consiglio è monotematico su questa tematica. Non ci saranno altri punti all’ordine del giorno. Ovviamente la scaletta che noi abbiamo previsto, così come vi ho illustrato inizialmente, e gli interventi sono questi. I consiglieri stanno già facendo gli interventi e non hanno chiesto ulteriori chiarimenti di merito.
Speaker : ANTONIO DELLISANTI.
Io avrei una domanda per il dottor Rossi.
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo soltanto, un attimo soltanto, consigliere Dellisanti. Successivamente, se voi volete continuare a partecipare e ad ascoltare gli interventi del Consiglio comunale, ovviamente siete ben accetti. Se dopo volete comunque “abbandonare” il Consiglio, lasciare il Consiglio, noi continueremo con la discussione tra consiglieri.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
Io, sicuramente, se ci sono domande sono a vostra disposizione. Rimango collegato. Spengo anche la videocamera, ma non per altro, soltanto perché continuo a sentirvi per qualunque cosa, se ci sono poi domande.
Speaker : PRESIDENTE.
Io ho chiesto all’inizio se c’erano domande dei consiglieri, proprio per questo, per poter eventualmente liberare, se non tutti, qualcuno di voi per poter continuare a lavorare, perché mi rendo conto che bisogna comunque continuare a lavorare.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a voi. Consigliere Dellisanti, prego.
Speaker : ANTONIO DELLISANTI.
Grazie, Presidente. Innanzitutto volevo ringraziare lo staff e il dottor Rossi per la loro presenza che hanno dato qui in questo Consiglio. Io volevo rispondere inizialmente al quesito del consigliere Petrarulo, dicendo che non credo che nessuno di noi sia soddisfatto della sanità tarantina. Sappiamo bene che siamo costretti tutti a migrare per farci curare, quindi questa non è una cosa che ci fa onore.
Detto questo, volevo fare una piccola domanda al dottor Rossi e chiedergli se è vero, detto dai cittadini perché credo che noi consiglieri rappresentiamo un po’ gli umori dei cittadini e tutto quello che loro ci vengono a comunicare, che l’accesso diretto all’ospedale di Grottaglie non è consentito, ma bisogna accedere all’ospedale di Grottaglie, sia per quanto riguarda i ricoveri sia per quanto riguarda le visite, dal “Santissima Annunziata”, sapendo che per poter chiedere un accesso significherebbe farsi là giorni forse.
Quindi, volevo capire se è vero questo, che per poter accedere all’ospedale di Grottaglie l’accesso non è possibile in maniera diretta.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
Rispondo subito.
Speaker : ANTONIO DELLISANTI.
È una domanda, dottor Rossi.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
Rispondo subito. Assolutamente no. A tutta l’attività ambulatoriale si può accedere direttamente e a tutti i ricoveri di elezione. Si può accedere per i ricoveri d’urgenza tramite il pronto soccorso del “Santissima Annunziata”, questo è evidente, ma per il resto… Sia i ricoveri di elazione sia l’attività ambulatoriale, ma quella mica passa dal “Santissima Annunziata”.
Volevo solo… Basta, volevo solo precisare questo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, dottore. Ci sono altri interventi? Credo che il consigliere Dellisanti abbia finito il suo intervento.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Presidente, posso?
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Manigrasso.
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Io vorrei ringraziare lo staff del dottor Rossi per la sua presenza costante ai nostri incontri.
Una precisazione, Presidente. Io stavo facendo un intervento prima per chiedere una mozione d’ordine. Il consigliere Petrarulo, con tutto il rispetto e il bene che gli voglio, non è il preside dell’Assise consiliare che deve interrogare ognuno di noi, e ognuno di noi poi è costretto a rispondere, come se gli dovessimo gratificare qualcosa.
La situazione dell’ospedale di Grottaglie è sotto gli occhi di tutti. La situazione che diceva il dottor Rossi, quella di emergenza del Covid 19, l’abbiamo vissuta e trascorsa tutti, chi più chi meno, sulla propria pelle. Io ho solo una piccola testimonianza. Io negli ultimi quattro mesi sono stato investito personalmente dall’attacco del Covid a mio fratello più piccolo, il quale per quattro mesi ha lottato con la vita e la morte. Devo ringraziare personalmente il dottor Rossi. Devo ringraziare le strutture sanitarie che lo hanno preso in carico e mi preme sottolinearlo anche nominandoli: il “Giannuzzi” di Manduria che lo ha salvato dal Covid, “Villa Verde” che ha provveduto a una riabilitazione polmonare e per ultimo il “Santissima Annunziata” che, dopo 40 giorni di degenza, dieci giorni fa lo ha dimesso. Adesso mio fratello sta a casa, salvo dal Covid e in riabilitazione fisica.
Detto questo, mi premeva sottolineare che l’emergenza Covid, come ha detto il dottor Rossi, è nata, è venuta fuori a gennaio 2020, ma la questione dell’ospedale di Grottaglie risale a molti anni addietro sicuramente. Quello che abbiamo sempre contestato è che tutti gli incontri che noi abbiamo avuto in Consiglio comunale, con gli impegni presi da parte di tutti, per varie motivazioni che purtroppo noi non conosciamo e non abbiamo mai conosciuto…
Ci saranno sicuramente delle giuste motivazioni e delle giuste giustificazioni, ma non capiamo perché, quando si era detto che a Grottaglie, parlo di anni addietro, il reparto di neo-natalità non sarebbe andato via, poi sostanzialmente è andato via per le varie motivazioni, sia perché mancava la sala di… Come si chiama?
Rianimazione. Grazie.
Poi anche per il fatto, se ricordo bene, che i numeri che erano stati forniti sostanzialmente non coincidevano realmente con quelli dei parti che realmente erano stati affidati, dopodiché il reparto di ostetricia è andato via.
Lo stesso è successo per il pronto soccorso, anche lì per le stesse motivazioni, ma quantomeno io ricordo bene, ed è stato anche detto precedentemente, che tutti i reparti dell’ospedale di Grottaglie sarebbero rimasti funzionanti fino all’entrata in vigore del “San Cataldo”, dopodiché questo non è successo. È diventato immediatamente un presidio post-acuzie con prima un certo numero di posti letto, poi abbassati, poi dimezzati, fatto sta che, ad oggi, anche per carenza, come diceva il dottor Rossi, l’ospedale doveva essere aperto 24 ore, poi 18, poi 8, attualmente credo che siano 6, per mancanza di personale impegnato sicuramente per questa emergenza Covid.
Allora il problema e la domanda che pongo al dottor Rossi è questa. Fermi restando tutti questi servizi utili che si stanno fornendo adesso in uno stato di emergenza, fermi restando anche i disservizi dovuti a carenza di personale, carenza di strutture e via di seguito, volevo capire: l’ospedale di Grottaglie, fermo restando quello che ha detto anche il dottor Colacicco, che fine farà? Cioè, noi possiamo dire ai nostri cittadini che possono continuare a curarsi in tutta tranquillità, in tutta serenità considerato che, in questo momento di emergenza, le visite normali e specialistiche extra Covid sono rinviate di parecchi mesi?
Per fare una radiografia… Ieri mi diceva un mio amico che per fare una prova da sforzo deve aspettare otto, nove mesi. Capiamo che cosa vuol dire. Questa è la cosa più stupida, ma pensiamo ai nostri genitori, agli anziani che hanno bisogno di terapie un po’ più certe, di terapie intensive, di analisi più approfondite e che tutti questi mesi non potranno aspettare. Per cui credo che una riorganizzazione dei servizi basilari della provincia di Taranto vada fatta e fra questi contemplare anche Grottaglie, che in tutti questi anni è stato veramente il fiore all’occhiello a servizio di tanta comunità locale degli undici Comuni che fanno parte del comprensorio e che possa veramente riprendere quella sua grande dignità. Darà merito a voi che siete i Direttori sanitari, a voi che siete i responsabili un po’ di queste strutture.
Questo era il mio piccolo contributo. Vi ringrazio per avermi ascoltato e chiedo scusa per il mio sfogo iniziale. Grazie a tutti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Manigrasso.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
Rispondo subito al consigliere. Mi associo ai complimenti che ha fatto agli operatori che hanno brillantemente contrastato il Covid.
La struttura, il presidio è aperto h24, ci mancherebbe altro. Ci sono pure i ricoverati dentro, quindi non può essere aperto h6. È aperto h24. I servizi, quello ad esempio delle analisi… Gli anziani, come diceva, potranno continuare a farsi i prelievi senza spostarsi altrove e le analisi tutte quante vengono fatte presso il presidio. La radiologia funziona la mattina per gli esterni e il pomeriggio soltanto per gli interni, per i degenti, ma non è che non funziona la radiologia.
Se ci sono segnalazioni di disfunzioni precise e specifiche, ha fatto l’esempio della prova da sforzo, me le faccia pervenire e sarò io il primo a capire dove sta il problema e come intervenire. Fatta così genericamente non posso dire granché, però ci tenevo soltanto a precisare che non è vero che l’ospedale è aperto h6. È aperto h24 perché dentro ci sono pure i degenti.
Funziona sia il laboratorio d’analisi che la radiologia con quelle modalità che ho detto, mentre volevo aggiungere un aspetto su ostetricia. È inutile che continuiamo a pensare a tenere aperti reparti nascita con una natalità che sta andando sotto zero in Italia. Non è che va sotto zero perché hanno chiuso i reparti. Chiudono i reparti perché va sotto zero la natalità, quindi pensare di tenere aperti dei reparti, dei punti nascita mi sembra un guardare al passato che non dobbiamo fare. Dobbiamo guardare invece al futuro, che paradossalmente è quello della cronicità, dell’anzianità della società ed è quello che stiamo cercando di organizzare al “San Marco” con i reparti di geriatria, lungodegenza, medicina, l’ambulatorio di cronicità, che sono quello che serve al futuro.
L’ospedale di comunità, concentriamoci su quello. Guardare al passato, al reparto di ostetricia, che sicuramente è stato un fiore all’occhiello negli anni passati, oggi sarebbe un servizio che non serve.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, dottore. Il consigliere Dellisanti ha avuto un problema di connessione prima e vorrebbe concludere il suo intervento. Prego consigliere.
Speaker : ANTONIO DELLISANTI.
Grazie, scusate. Purtroppo, come diceva il Presidente, ho avuto dei problemi con lo smartphone, quindi ho avvisato tempestivamente il Presidente di questo. Volevo concludere il mio intervento sulle righe del consigliere Manigrasso, perché dopo di me è intervenuto lui. Volevo chiedere, appunto, il futuro dell’ospedale di Grottaglie, l’ha già fatto lui. Volevo capire un po’ quale sarebbe il futuro per questo nostro ospedale, che tanto ha dato e tanto dà, però, a quanto pare, il dottor Rossi ha già risposto dicendo che comunque il futuro è l’ospedale di comunità, con la speranza che venga fatto con i santi crismi e che funzioni così come da tutti noi si spera. Questo è quanto.
Grazie a tutti e chiudo.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Marinelli, prego.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
A proposito di questo, consigliere Dellisanti, faccio una precisazione. Non mi ricordo se l’abbiamo già detto. L’ospedale di comunità, che è un setting assistenziale importantissimo perché guarda appunto a quelle esigenze, durante il periodo Covid l’unico che avevamo, quello di Massafra, l’abbiamo chiuso perché non era in linea ovviamente con i criteri. Quindi, non è che in questo anno e mezzo avremmo potuto fare granché e anche lì dove c’era ne abbiamo sospeso l’attività perché quei posti letto li abbiamo dedicati purtroppo al Covid.
Adesso ci auguriamo di fare quadrato con i medici di base, come ha detto il dottore Colacicco, e riattivarlo nel minor tempo possibile. Volevo fare solo questa precisazione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, dottore. Il consigliere Marinelli si era prenotato, ma adesso non lo vedo collegato.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale Asl Taranto.
A questo punto, se c’è spazio…
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, prego, consigliere.
Un attimo soltanto, dottore. Do la parola al consigliere Marinelli, prego.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Mi vede? Mi sente?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, adesso sì.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Grazie. Allora, ringrazio tutti gli ospiti che hanno accettato il nostro invito di partecipare a questo Consiglio comunale monotematico. Permettetemi di fare due considerazioni preliminari al tutto. Credo che non sia rispettoso nei confronti di tutti quanti portare oggi, a distanza di cinque mesi, un argomento, un ordine del giorno di questa natura. Doveva essere fatto, Presidente, così come stabilito dal Regolamento, entro i 20 giorni successivi. Questa è la prima cosa. Non ritengo neanche garbato, invitando delle persone, se ne escludano altre a poter intervenire e mi riferisco a quella sua comunicazione dove indicava che, se qualcuno fosse stato candidato, non sarebbe potuto intervenire, riferito al Comitato per l’ospedale.
Detto questo, l’ordine del giorno che abbiamo presentato noi il 18 marzo era l’ordine del giorno nel quale chiedevamo delle informazioni. Chiedevamo, appunto, quelle che erano le intenzioni da parte dell’ASL su quello che si pensava dovesse accadere all’interno del nostro ospedale. Abbiamo raccolto il grido disperato degli operatori che in quel periodo, in piena seconda ondata, erano invasi da casi Covid e c’era realmente una mancanza di operatori in tutti i settori e in tutte le specialità. Quindi, per noi in quel momento era richiamare l’attenzione su un problema che realmente stava diventando di una natura sproporzionata.
Rispondo in maniera molto semplice a quello che è stato l’invito del consigliere Petrarulo. Ciro, io non sono contento della sanità jonica e non sono contento di quello che sta accadendo nel nostro presidio ospedaliero, questo perché, nonostante siamo consiglieri, siamo quelle persone che non vengono informate. Non vengono informate dal nostro primo cittadino e non veniamo informati nemmeno da quello che è il management della Asl.
Quello che abbiamo sempre chiesto era una conoscenza a priori di quelle che magari dovevano essere le scelte sul nostro territorio, sul nostro presidio. Purtroppo questo non è accaduto, nonostante l’ospedale sia benvoluto da tutti. Noi oggi ascoltiamo il Direttore generale qui in Consiglio comunale, però io personalmente non posso dimenticare alcune parole che vennero dette anni fa dal Direttore generale, quando venne in Consiglio comunale a presentare quello che era il DM n. 70 del 2015. Con molta onestà, poco è stato fatto, se non nulla.
Un investimento, sì, importante da 8 milioni di euro. Oggi apprendiamo che i primi lavori sono iniziati a fine giugno e che inizieranno lunedì in una nuova area, in un nuovo settore dell’ospedale, però sono passati ben sei anni e questo il nostro territorio non lo merita. Non lo meritano i nostri cittadini, dove hanno realmente difficoltà nell’essere curati. È vero, è vero, siamo costretti ad andare altrove, fuori regione, perché la nostra terra non ci offre quei servizi essenziali affinché possiamo essere curati.
Oggi diventa difficile fare una radiografia. Oggi i tempi di attesa, recandosi al pronto soccorso del “Santissima Annunziata”, sono lunghissimi. Esperienza personale di 15 giorni fa. Mio nipote, dopo essere stato quattro ore al pronto soccorso dell’ospedale “Santissima Annunziata”, si è recato successivamente a Francavilla per poter fare una semplice radiografia e una semplice ingessatura. Questo non è accettabile. Non lo meritiamo e questo sinceramente ci fa male. Ci fa male perché siamo cittadini che paghiamo le tasse. Siamo cittadini che abbiamo rispetto delle Istituzioni e siamo sinceramente demoralizzati.
Oggi venite e ci raccontate che il piano vaccinale sta andando bene. Nessuno lo mette in dubbio che la provincia jonica è ai primi posti come somministrazione di vaccini, però la sanità non è solamente oggi essere vaccinati. Ci sono tante altre malattie croniche che necessitano di essere curate e questo a noi purtroppo viene negato.
Concludo ricordando una frase, una frase che entrò anni fa nel cuore di tutti quanti noi cittadini, e questa è una frase che venne detta dal nostro Sindaco, all’epoca consigliere comunale, in un incontro a Bari dove si manifestava tutti insieme, insieme anche all’ospedale, su quelli che erano i diritti o che erano le scelte che si stavano facendo per il nostro, all’epoca, ospedale. Il nostro Sindaco gridava da un megafono: “L’ospedale non si tocca, lo difenderemo fin con la lotta”. Questo dal nostro Sindaco non è stato fatto. Abbiamo solamente assistito a un Sindaco che ha accettato delle scelte politiche, delle scelte politiche dettate da un Governatore della Regione Puglia, il nostro caro Presidente Emiliano, e avallate da un Direttore generale.
Questo purtroppo ci rattrista e ci mette nelle condizioni di non essere per niente soddisfatti di come si sta conducendo, come si sta attuando la sanità sul nostro territorio. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli.
Ci sono altri interventi? Consiglieri, ci sono altri interventi?
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
A questo punto io vi saluto.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, dottor Rossi.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
Grazie a voi.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie mille.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
Sempre a disposizione anche di tutti i consiglieri, non soltanto dell’Assise nella sua globalità, ma anche dei singoli consiglieri. Se ci sono confronti su ogni cosa, sapete che la mia porta è sempre aperta.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie ancora e buona giornata.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
Un saluto alla signora Cabino in particolare.
Speaker : ANNA CABINO.
Grazie, Direttore, non la saluto molto volentieri.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
Come dipendente…
Speaker : ANNA CABINO.
Le vorrei poter dire addio. Grazie. Grazie, Direttore.
Speaker : STEFANO ROSSI, Direttore generale ASL Taranto.
Tocco ferro, signora Cabino.
Speaker : PRESIDENTE.
Professionalmente credo che intenda.
Speaker : ANNA CABINO.
Faccia come crede, Direttore.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera Cabino.
Va bene, grazie ancora. Buona giornata.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Presidente?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, consigliere Donatelli?
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Rapidissimamente. Mentre ascoltavo il dibattito, mi sono permesso di abbozzare un ordine del giorno perché si dovrebbe concludere un Consiglio comunale con l’ordine del giorno che sintetizza il dibattito con le relative richieste. Le ho mandato un messaggio proprio per dirle questo. Su WhatsApp l’ho mandato. Quindi se volete vi giro o lo gira il Presidente appena glielo invio e si discute questo ordine del giorno per poterlo poi eventualmente approvare, dopo averlo eventualmente emendato. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli. Se mi gira il testo, lo faccio pervenire in qualche modo… In qualche modo, con i mezzi che abbiamo.
Speaker : INTERVENTO.
Se intanto lo può leggere direttamente, Presidente. Senza aprire WhatsApp, lo legge direttamente e lo ascoltiamo.
Speaker : PRESIDENTE.
Non l’ha mandato via WhatsApp. Mi ha mandato un messaggio per avvisarmi che lo stava preparando. Comunque, consigliere Donatelli, dia lettura dell’ordine del giorno, del dispositivo.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Va bene, poi lo mando subito dopo. Datemi un attimo. Sapete che non sono molto pratico.
Va bene, allora ve lo leggo. “Il Consiglio comunale di Grottaglie, riunitosi in seduta monotematica il 06/08/2021 per discutere della grave situazione in cui versa il presidio ospedaliero San Marco di Grottaglie a seguito dell’emergenza relativa al Covid-19 e per affrontare l’attuale situazione del nosocomio, a cui sono stati invitati a partecipare il direttore generale dell’ASL, il direttore sanitario del presidio ospedaliero e il Comitato dell’ospedale San Marco, rivolge, a nome della comunità di Grottaglie, un sentito ringraziamento a tutti gli operatori sanitari impegnati nei mesi scorsi in una difficile lotta alla pandemia e per la loro quotidiana vicinanza ai degenti e ai loro familiari.
Dopo ampia discussione chiede ‒ il Consiglio comunale, ovviamente ‒ per il presidio ospedaliero San Marco la destinazione prevista dal Regolamento di riordino ospedaliero, di cui alla delibera regionale n. 239 del 28 febbraio 2017, a cominciare dall’incardinamento nel Presidio ospedaliero centrale (il POC) fino alla costruzione dell’ospedale San Cataldo; la realizzazione dell’ospedale di comunità accelerando l’attività monitorata nella riunione del 29 giugno scorso; il rapido completamento dei lavori relativi alla rifunzionalizzazione del Polo riabilitativo con piscina terapeutica; il potenziamento del servizio di pronto soccorso del SS. Annunziata; l’attivazione di servizi ambulatoriali h24 in regime di reperibilità da porre al servizio del punto di primo intervento; l’organizzazione del Presidio Post Acuzie unitamente al Presidio Territoriale Assistenziale; l’individuazione della tipologia di pazienti che viene accettata presso il presidio del PPA; la definizione dei tempi d’attesa per le prestazioni; evitare ‒ questo, forse, va scritto diversamente ‒ che i ricoveri presso il nosocomio di Grottaglie avvengano previo ricovero al SS. Annunziata”.
Praticamente, ho tenuto conto delle richieste che sono state fatte durante il dibattito.
Questo ordine del giorno verrà inviato al Presidente della Regione Puglia, al direttore generale dell’ASL Taranto e al Sindaco di Grottaglie. Adesso glielo giro, Presidente.
Ovviamente, questa è una bozza, una proposta suscettibile di tutte le integrazioni che il Consiglio riterrà utili.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Alla luce dell’ordine del giorno proposto dal consigliere Donatelli, proprio per avere modo di inviarlo e farlo leggere a tutti i consiglieri, propongo cinque minuti di sospensione. Ovviamente, dal momento in cui il consigliere Donatelli mi manderà il testo dell’ordine del giorno. Lo sto aspettando.
Per comodità, se siete d’accordo, ve lo giro tramite WhatsApp.
Speaker : INTERVENTO.
Io sono d’accordo. Va bene.
Va bene.
Va bene.
Va bene.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Presidente, l’ho inviato. Mi dà conferma?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, ricevuto. Lo sto rigirando ai consiglieri.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Va bene.
Speaker : INTERVENTO.
Considerando che è monotematico, sarebbe il caso di girarlo anche al [...].
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo. Ho inviato l’ordine del giorno a tutti. Se qualcuno non lo ha ricevuto, può sollecitarmi. L’ho mandato tramite WhatsApp a tutti.
Cinque minuti di sospensione. Riprendiamo il Consiglio comunale alle ore 12.40.
Speaker : INTERVENTO.
Scusi, Presidente. Sono le ore 12.27. Alle ore 12.40, quindi?
Speaker : PRESIDENTE.
Perdonatemi, ho l’orario del computer sfalsato. Per me sono le ore 12.34.
Speaker : INTERVENTO.
[...] le 12.35. L’orario di tutti gli altri, Giovanni.
Speaker : PRESIDENTE.
No, no. Allora facciamo 12.35.
Speaker : INTERVENTO.
Facciamo dieci minuti. Il tempo di leggere.
Speaker : PRESIDENTE.
Il tempo di leggerlo, dai.
Speaker : INTERVENTO.
Va bene. A tra poco.
Va bene. Okay. D’accordo.
È andato via dieci minuti fa il direttore generale dal collegamento.
Speaker : ANNA CABINO.
Lo sai che ha fatto? Prima di andare via, ha detto: “Permettetemi di salutare la consigliera Cabino”. Io ho detto: “La ringrazio molto, direttore. Mi permetta di dirle addio”. Ha detto: Mi permetta di toccarmi”. Ho detto: “Faccia pure, direttore”.
Speaker : INTERVENTO.
Anna, stai andando in diretta.
Consigliera Cabino, spenga il microfono.
Speaker : ANNA CABINO.
No.
Speaker : INTERVENTO.
Okay. Va bene.
Speaker : ANNA CABINO.
Abbiamo iniziato o no?
Speaker : INTERVENTO.
Io non vi sento. Posso avere un riscontro?
Ancora no, Anna.
Ciro?
Dimmi.
Ma non siamo collegati con l’esterno, no? In streaming. No?
Tutto può essere, però non dovrebbe essere così.
E no. Ci mancherebbe.
Non dovrebbe essere fatto di nuovo l’appello?
Sì. Però tra di noi ci si sente.
Non è un segreto, tra di noi, che io non ami particolarmente il management della direzione aziendale, dove io presto servizio. O meglio [...] non faccio niente. Sono inattiva.
Era doveroso che tu lo dicessi. Tutto qui.
Tra un pochino si saprà in maniera pubblica.
Va bene.
Ne sentirete delle belle.
Una domanda, per favore: durante il collegamento, il Sindaco è stato presente? Perché non l’ho sentito. Che voi sappiate.
Qualcuno mi può rispondere?
Vorrei avvisare che siamo ancora in diretta.
Io vorrei sapere se il Sindaco è stato presente durante il collegamento.
Credo di sì.
Vi sto solo avvisando che siamo ancora in diretta.
Alessandra, perdonami se ti interrompo. In diretta non possiamo essere, perché abbiamo sospeso. Per poter ricominciare, c’è bisogno di rifare l’appello.
Non è stata sospesa la diretta. Non si può sospendere la diretta.
È sospesa la seduta, quindi abbiamo oscurato tutti la videocamera e il microfono.
Esatto. Ma adesso siamo...
Siamo comunque in diretta. Continua ad andare in diretta. Quindi, dobbiamo continuare a tenere oscurati i microfoni e la videocamera...
Scusami, Alessandra. Non sto capendo. In diretta significa che, quando è stata sospesa la seduta, tenendo i microfoni accesi, chi ci ascolta al di fuori della seduta consiliare...
Sì. Così come accade anche in aula. Così come accade in aula consiliare. È la stessa cosa. La videoripresa non finisce.
Quindi, veniamo ascoltati dall’esterno anche quando siamo sospesi?
Sì. Anche in aula consiliare accade questo.
Va bene. Ne prendo atto.
Sono le ore 12.55.
Speaker : PRESIDENTE.
Consiglieri, ci siete?
Speaker : INTERVENTO.
Sì.
Sì, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Il Sindaco mi ha fatto pervenire ‒ penso l’abbia inviata anche a voi ‒ una bozza del documento.
Speaker : INTERVENTO.
Assolutamente. Non è arrivato nulla.
Neanche a me.
Speaker : PRESIDENTE.
Datemi un attimo, così lo recupero. Tra qualche minuto lo inviamo.
Nel frattempo, vi chiedo di collegarvi perché tra poco inizieremo l’appello per riprendere il Consiglio comunale.
Ricordo a tutti che siamo ancora in diretta.
Consiglieri, ho mandato a tutti voi via WhatsApp il punto così come modificato dal Sindaco. Potete darne lettura.
Se siete d’accordo...
È arrivato a tutti?
Speaker : INTERVENTO.
Sì, Giovanni. Grazie.
È arrivato.
Sì, è arrivata.
Presidente, mi sente?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : INTERVENTO.
A beneficio di quelli che stanno fuori, che ci ascoltano da fuori, possiamo dare lettura ufficialmente del [...] comunicato?
Speaker : PRESIDENTE.
Scusate, non avevo attivato il microfono. Sì, certo, consigliere. Sto aspettando la dottoressa Cinieri per poter procedere con l’appello e riaprire ufficialmente il Consiglio comunale, o meglio riprendere ufficialmente il Consiglio comunale, per poi dare lettura dell’ordine del giorno così come modificato dal Sindaco.
Chiedo a tutti i consiglieri di accendere la webcam per iniziare l’appello.
Passo la parola alla dottoressa Cinieri.
Prego, dottoressa.
Speaker : GIUSEPPINA CINIERI, Segretario Generale f.f..
Iniziamo l’appello.
D’Alò Ciro.
Speaker : SINDACO.
Presente. Però sento un fruscio.
Speaker : GIUSEPPINA CINIERI, Segretario Generale f.f..
Sì. Un attimo.
Ripeto. D’Alò Ciro (presente); Annicchiarico Giovanni (presente); Cabino Anna.
Non la sento.
Speaker : ANNA CABINO.
Presente.
Speaker : GIUSEPPINA CINIERI, Segretario Generale f.f..
Perfetto. Grazie.
Caso Raffaella (presente); Cometa Andrea (assente); D’Abramo Gabriele (presente); D’Alò Saveria (presente); Danese Loreto (assente); De Carolis Giulio (presente); Dellisanti Antonio.
Ripeto. Dellisanti Antonio (presente); Donatelli Francesco (presente); Gianfreda Ciro (presente); Lacava Alessandra (presente); Manigrasso Alfonso (presente); Marangella Aurelio (presente); Marinelli Giovanni (presente); Miglietta Gabriella.
La vedo, ma non la sento.
Speaker : GABRIELLA MIGLIETTA.
Presente.
Speaker : GIUSEPPINA CINIERI, Segretario Generale f.f..
Grazie.
Petrarulo Ciro (presente); Rossini Domenico (presente); Russo Antonietta (presente); Santoro Michele (assente); Serio Massimiliano (presente); Siliberto Noemi (presente); Stefani Maurizio (presente); Zimbaro Massimo (assente).
Sono presenti in aula 21 consiglieri e 4 assenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Possiamo riprendere il Consiglio comunale.
Do la parola al Sindaco per la lettura dell’ordine del giorno, così come modificato. O vuole che lo legga io, Sindaco? Al microfono.
Speaker : SINDACO.
Sì, ne do lettura.
Sostanzialmente, l’ordine del giorno mantiene l’impianto...
Speaker : PRESIDENTE.
Sentiamo la voce molto bassa.
Speaker : SINDACO.
Mi sentite?
Speaker : PRESIDENTE.
Meglio.
Speaker : SINDACO.
Okay.
L’ordine del giorno, sostanzialmente, mantiene l’impianto della proposta iniziale. Mi sono permesso di introdurre alcune piccole correzioni, che non tolgono nulla a quanto era già stato scritto, ma ampliano la portata delle richieste.
Mi sono permesso di eliminare due punti della proposta iniziale: uno, chiesto dal consigliere Donatelli, non era molto chiaro, non era fondamentale; l’altro è quello relativo all’evitare il passaggio dal SS. Annunziata, ma il direttore Rossi ha spiegato che è già così. Non si passa per l’elezione dal SS. Annunziata, tranne quelle d’urgenza, che vanno da lì per le ragioni del pronto soccorso, ovviamente.
Ne do lettura (la premessa è la stessa): “rivolge, a nome della comunità di Grottaglie, un sentito ringraziamento a tutti gli operatori sanitari impegnati nei mesi scorsi nella difficile lotta alla pandemia e per la loro quotidiana vicinanza ai degenti e ai loro familiari.
Dopo ampia discussione si chiede per il presidio ospedaliero San Marco la destinazione prevista dal Regolamento di riordino ospedaliero, di cui alla delibera regionale n. 239 del 28 febbraio 2017, con mantenimento all’interno del POC”.
Mi sono permesso di cassare sino a “San Cataldo” perché mi sembra una limitazione ribadirlo. Non lo muterei come impianto dopo il San Cataldo, sinceramente. Andrei avanti anche dopo. È solo questa la ragione di questa piccola correzione.
“Avviare l’iter istituzionale tecnico con il coinvolgimento della III Commissione consiliare, finalizzato alla realizzazione dell’ospedale di comunità, accelerando l’attività monitorata nella riunione del 29 giugno scorso”. Questo perché? Questo procedimento di avvio dell’ospedale di comunità, come è stato già detto anche dai rappresentanti dei Comitati e dai vari interventi, non può che fare un passaggio all’interno della Commissione consiliare per un coinvolgimento del Consiglio comunale e dei consiglieri sul funzionamento di questo ospedale di comunità e, eventualmente, nella fase del confronto, per una discussione anche con i rappresentanti dei medici di famiglia, come sempre abbiamo fatto nelle III Commissioni quando abbiamo avviato il dibattito.
“Rapido completamento dei lavori relativi alla rifunzionalizzazione del Polo riabilitativo con piscina terapeutica”. Va bene. Quello è condiviso.
“Potenziamento del servizio di pronto soccorso SS. Annunziata, oltre ‒ mi sono permesso di aggiungere ‒ al potenziamento del personale medico presso il punto di primo intervento di Grottaglie”. Il consigliere Donatelli aveva dato lettura del potenziamento del pronto soccorso di Taranto. Mi sono permesso di aggiungere anche il punto di primo intervento perché, di fatto, c’è una forte sofferenza e spesso hanno difficoltà ad avere personale medico disponibile. Quindi, anche per alleviare ‒ come si dirà nel punto successivo ‒ il lavoro dei medici e dei paramedici.
“L’attivazione del potenziamento dei servizi ambulatoriali h24 in regime di reperibilità da porre al servizio del punto di primo intervento”. Questo fa il paio con quello che si è detto prima.
“Organizzazione del Presidio Post Acuzie unitamente al Presidio Territoriale Assistenziale; riduzione dei tempi d’attesa per le prestazioni”. Mi sono permesso di fare una correzione. Credo che volesse dire, il consiglio Donatelli, la riduzione. Il termine era “definizione”, ma credo volesse intendere la riduzione.
“Potenziamento della pianta organica del personale medico e paramedico presso l’ospedale di Grottaglie, al fine di migliorare le condizioni di lavoro e le prestazioni offerte”. Rispecchia quello che abbiamo detto in Consiglio comunale.
“Il presente ordine del giorno viene inviato al Presidente della Regione Puglia, al direttore generale dell’ASL di Taranto e all’assessore regionale alla sanità”. A me è inutile, perché sono in Consiglio e sto approvando insieme a voi questo ordine del giorno. Mi sembrava superfluo inviarlo a me, visto che lo sto approvando. Credo sia più opportuno inviarlo all’assessore regionale che ha la competenza diretta su questo tema.
Queste sono le modifiche che mi sono permesso di apportare, con il consenso di tutti.
Speaker : PRESIDENTE.
Il consigliere Donatelli si è prenotato. Prego, consigliere.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Per dire che sono d’accordo con le integrazioni fatte dal Sindaco, tenendo presente che sono anche migliorative rispetto a quello che ho scritto. Io l’ho scritto durante il dibattito. È stato perfezionato sotto questo aspetto.
Per cui, io sono d’accordo.
Speaker : INTERVENTO.
Anche io sono d’accordo alle modifiche apportate. Sono migliorative.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo.
Quindi, se non ci sono altri interventi, passerei direttamente alla fase della votazione.
Pongo in votazione il punto all’ordine del giorno, come da lettura del Sindaco.
Prego, dottoressa.
Speaker : GIUSEPPINA CINIERI, Segretario Generale f.f..
Grazie.
D’Alò Ciro (presente; favorevole); Annicchiarico Giovanni (favorevole); Cabino Anna. La vedo, ma non la sento. Grazie.
Caso Raffaella.
Speaker : RAFFAELLA CASO.
Favorevole.
Speaker : ANNA CABINO.
Presente. Astenuta.
Speaker : GIUSEPPINA CINIERI, Segretario Generale f.f..
Consigliera Cabino, l’ho sentita e ho anche registrato il suo voto. L’ho sentita e ho registrato il voto. Grazie.
Cometa Andrea (assente); D’Abramo Gabriele (presente; favorevole); D’Alò Saveria (favorevole); Danese Loreto (assente); De Carolis Giulio (favorevole); Dellisanti Antonio (favorevole); Donatelli Francesco (favorevole); Gianfreda Ciro (favorevole); Lacava Alessandra (favorevole); Manigrasso Alfonso.
Consigliere Manigrasso, vuole ripetere, cortesemente?
Speaker : ALFONSO MANIGRASSO.
Favorevole.
Speaker : GIUSEPPINA CINIERI, Segretario Generale f.f..
Grazie.
Marangella Aurelio (favorevole); Marinelli Giovanni (favorevole); Miglietta Gabriella (favorevole); Petrarulo Ciro (favorevole); Rossini Domenico (favorevole); Russo Antonietta (favorevole); Santoro Michele (assente); Serio Massimiliano (favorevole); Siliberto Noemi (favorevole); Stefani Maurizio (favorevole); Zimbaro Massimo (assente).
Il punto posto all’ordine del giorno riscontra voti favorevoli 20, contrari zero e un astenuto, nella persona della consigliera Cabino Anna.
Speaker : PRESIDENTE.
È approvato il punto all’ordine del giorno.
Ringrazio tutti i consiglieri [...] che hanno presieduto il Consiglio comunale.
Dichiaro chiuso il Consiglio comunale alle ore 13.25.
Grazie ancora. Buona giornata.