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C.c. Grottaglie - 03.12.2021
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Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Buonasera a tutti. Ci rivediamo per la convocazione del secondo Consiglio comunale. Procediamo con l’appello, dottoressa.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Annicchiarico Giovanni (presente); Attanasio (presente); Bais (presente); Scardozzi (presente); Cassese (presente); D’Abramo Gabriele (presente); D’Alò Saveria (presente); De Carolis Giulio (presente); Donatelli Francesco (presente); Gianfreda Ciro (presente); Lacava Alessandra (presente); Marangella Aurelio (presente); Marchese (presente); Marinelli (presente); Mingolla (presente); Mirto (presente); Manzo (presente); Petrarulo Ciro (presente); Russo Antonietta (presente); Santoro (presente); Traversa (presente); Zimbaro (presente).
24 presenti, 1 assente.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
La seduta è valida.
Passiamo al primo punto all’ordine del giorno: "Approvazione precedente verbale seduta del Consiglio comunale". Tutti abbiamo avuto le comunicazioni del verbale, se non ci sono integrazioni, possiamo passare alla votazione.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Presidente, posso?
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Buonasera a tutti, grazie, Presidente.
Intervengo su questo punto all’ordine del giorno. Abbiamo avuto tutto il verbale nei termini previsti, ma con l’occasione voglio denunciare una situazione, un’anomalia che da diverso tempo è presente sul sito del Comune di Grottaglie.
Mi riferisco al fatto che non è possibile accedere all’Albo Pretorio on line, perché non si riesce ad aprire per quanto riguarda il discorso relativo alle delibere del Consiglio comunale.
È una grossa anomalia - ripeto - che insiste ormai da tanto tempo, che va assolutamente corretta al più presto possibile. Dico questo anche perché, nell’approvazione di questo punto all’ordine del giorno, giustamente nel verbale sono citate le delibere del Consiglio comunale, ma, se io volessi vedere che cosa è scritto in quelle delibere, sono 6 delibere che noi stiamo approvando in quel verbale, ma, se volessi vedere una delibera di queste 6, non sarebbe possibile, perché non mi è consentito accedere e quindi leggere la delibera.
Lo dico come consigliere comunale, ma penso che questo sia un diritto di tutti i cittadini, rientri nella regola della trasparenza e della competenza, che evidentemente, almeno su questo piano, sul sito del Comune sembra che siano sparite. Grazie.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Dottoressa, credo che lei debba prendere la parola per rispondere al consigliere Donatelli.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Tutti gli atti amministrativi o proprio non è riuscito ad aprire un documento in pubblicazione? Giusto per capire, perché magari...
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Se lei va sul sito, vede quelle che sono le ultime pubblicazioni, e si sono le delibere di Giunta comunale, le determine, l’ordinanza, c’è tutto, meno quelle del Consiglio comunale, per cui non è possibile accedere - ripeto ancora una volta - per sapere quali sono queste delibere, quindi ad aprire il link relativo alle delibere. Questo non soltanto in relazione alle ultime delibere: non esiste proprio la possibilità di andare a vedere quali sono.
Non penso di essere l’unico che se ne è accorto, è da mesi che c’è questa situazione, adesso è la prima occasione per annunciarlo.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Bisogna distinguere gli atti in pubblicazione dall’archivio storico degli atti. Su quello posso intervenire io, nel senso che gli atti di pubblicazione si devono necessariamente pubblicare, per disposizione normativa, per 15 giorni consecutivi all’Albo Pretorio, quindi sarebbe un problema se effettivamente non si aprissero, ma credo che non sia questo il problema.
Mi pare di capire piuttosto che riguardi gli atti che hanno superato il periodo di pubblicazione obbligatoria dei 15 giorni.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Non c’è alcuna delibera, né recente, né passata. Se vuole fare una prova...
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Sì, verifichiamo subito, mi riservo di verificarlo subito. In realtà, non avevo riscontrato questa anomalia, cioè io avevo riscontrato tutti gli atti in pubblicazione, però adesso lo verifico.
In ogni caso, superati i 15 giorni di pubblicazione, in effetti vengono eliminati dall’Albo Pretorio, perché per legge bisognerà depurarli di tutti i dati personali che sono all’interno. Questo per disposizione del Garante della privacy, tutti i Comuni sono stati obbligati ad eliminare gli archivi storici.
Però, per quanto riguarda gli atti in pubblicazione, lo verifico immediatamente.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, dottoressa.
Credo che adesso, fatta un po’ di chiarezza, possiamo procedere alla votazione del verbale della seduta del Consiglio comunale precedente, del 15/11/2021.
Speaker : INTERVENTO.
La votazione è aperta sul tastierino. Per votare indicare sempre la presenza, e tasto n. 2 favorevole, tasto n. 3 contrario, tasto n. 4 astenuto. Grazie.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Procediamo.
I consiglieri Donatelli e Carrieri non hanno votato.
Presenti 24. 24 votanti. Astenuti: il consigliere Gianfreda. Quindi, il punto passa con 23 favorevoli e 1 astenuto, il consigliere Gianfreda.
Prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Questa mattina io ho inviato una bozza di ordine del giorno riguardo alla situazione dello stabilimento Leonardo di Grottaglie, ovviamente un ordine del giorno che nasce ad horas per le situazioni che si stanno grande in queste ore in quello stabilimento.
Abbiamo pensato quindi come Gruppo PD di preparare questa bozza di ordine del giorno che ha due obiettivi, quello di esprimere come Consiglio comunale la massima solidarietà ai lavoratori che stanno in lotta e che stanno rischiando parecchio in quella fabbrica, e quello di assumere delle iniziative istituzionali, impegnando il Sindaco in una serie di possibili interventi istituzionali.
Quello che chiedo (lei forse non lo sa) è che per prassi gli ordini del giorno vengono letti subito e poi, alla fine del Consiglio comunale, si esaminano e si procede al voto. Quindi, chiedo che venga letto subito questo ordine del giorno e, se siamo d’accordo (non penso che non dovremmo essere d’accordo), poi lo esaminiamo in coda ai punti all’ordine del giorno.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, consigliere Donatelli. L’ordine del giorno, se è già pervenuto a questa Presidenza... io non ho il cartaceo per poterlo...
L’ordine del giorno del Gruppo consiliare del Partito Democratico è giunto in questo momento in forma cartacea, così lo possiamo leggere. Naturalmente questo, come da Regolamento, va alla discussione alla fine dei punti dell’ordine del giorno prescritti, e dalla discussione si vedrà se potrà essere integrato da altri interventi, che possano arricchire l’ordine stesso. Lo leggo.
"Il Consiglio comunale di Grottaglie si è più volte interessato della grave situazione di crisi che sta attraversando lo stabilimento Leonardo di Grottaglie, fino alla seduta monotematica del 14 luglio scorso.
A tale seduta non partecipò alcun responsabile del management della Leonardo Finmeccanica, né è stato dato seguito ad altre iniziative politico-istituzionali, atte a scongiurare o a ridimensionare lo stato di crisi dello stabilimento grottagliese, anzi è stato evidenziato che la crisi all’interno della divisione aero strutture sta impattando quasi esclusivamente sul sito di Grottaglie, composto da maestranze e tecnici di altissima qualità, disperdendo un patrimonio di forza lavoro e di conoscenza, cosa che il territorio non può permettere. Infatti, è stato annunciato il ricorso alla Cassa integrazione ordinaria per 1049 unità lavorative in forza allo stabilimento di Grottaglie, a decorrere dal 3 gennaio e sino al 3 aprile 2022, per 13 settimane complessive.
Nel totale silenzio delle Istituzioni regionali e nazionali, le organizzazioni sindacali stanno svolgendo un prezioso ruolo a difesa del lavoro e dei lavoratori, per mantenere alta l’attenzione sul destino di uno stabilimento che, con una fragile mono committenza (Boeing) e senza piano industriale, rischia la chiusura.
Tra l’altro, dal 2 fino a lunedì 6 dicembre, è stato indetto uno sciopero generale di tutto il gruppo Leonardo, con manifestazione nazionale a Roma, oltre che a Grottaglie. L’obiettivo è quello di chiedere, a partire da Leonardo, che blocchi il ricorso alla Cassa integrazione, oltre a disegnare il futuro e le prospettive dell’industria della difesa del nostro Paese, assicurando le garanzie occupazionali.
Per quanto sopra esposto, il Consiglio comunale di Grottaglie esprime la propria vicinanza e solidarietà ai lavoratori e, nel contempo, impegna il Sindaco a promuovere tutte le necessarie azioni di coinvolgimento delle rappresentanze istituzionali, a partire dal Presidente della Regione Puglia, i consiglieri regionali, i parlamentari ionici, tenendo costantemente informato il Consiglio comunale, a partire dalla prossima seduta del Consiglio comunale.
Firmato: il Gruppo consiliare del Partito Democratico".
Grazie, consigliere Donatelli. Naturalmente si faranno le copie e sarà portato in discussione in coda ai punti dell’ordine del giorno del presente Consiglio.
Passiamo al secondo punto all’ordine del giorno: "Elezione del Presidente del Consiglio comunale (art. 29 D.Lgs. n. 267/2000)".
Ci sono proposte all’interno dei Gruppi? Consigliere Traversa.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Prendo la parola, e mi scuso anche con i colleghi, ma è rivolto ai colleghi, per cui, dopo questa mia dichiarazione, prenderò una decisione.
Penso che oggi non ci siano le condizioni né politiche, né istituzionali per il punto n. 1 all’ordine del giorno, e mi spiego subito.
Sono entrato qui il 15 novembre, dopo pochi giorni ho assistito, con la Polizia Municipale di cui ha delega il Vice Sindaco, alla demolizione di un’opera abusiva di un consigliere comunale, opera abusiva riguardante attività di commercio. Riguardo questa attività di commercio, il giorno 22 mi è stato inviato dagli uffici competenti del Comune di Grottaglie, non di un altro Comune, del Comune di Grottaglie, di cui, Sindaco, lei è la massima espressione, mi sono stati inviati documenti protocollati che attestano l’azione abusiva perpetrata negli anni dal consigliere comunale Zimbaro, consigliere comunale che ha demolito dopo l’insediamento in Consiglio comunale, non prima, attività di commercio che nelle prossime settimane sarà oggetto, sempre per conto degli uffici comunali, di una validazione per una sanzione amministrativa riguardo agli anni di abusivismo.
Immagino l’imbarazzo di chi è stata nominata, così come è scritto nel verbale del precedente Consiglio comunale, assessore al commercio, nominata dal consigliere Zimbaro, così come è scritto nel verbale che ci avete consegnato, che è attualmente, per il Comune di Grottaglie, un abusivo per attività di commercio.
Immagino l’imbarazzo dei dipendenti comunali dell’Ufficio Commercio, immagino l’imbarazzo della Polizia Municipale, immagino quindi l’imbarazzo del Vice Sindaco, che di fatto era lì con il corpo e con la mente forse anche fisicamente, per far rispettare l’ordinanza del Comune di Grottaglie contro il suo consigliere comunale.
Chiedo quindi gentilmente al consigliere Zimbaro di Dimettersi, così come non posso pensare che il Presidente del Consiglio sia stato indicato nel consigliere Marangella, perché il consigliere Marangella da questi banchi ha prodotto, vergando di propria mano, una serie di appunti, sollecitazioni, critiche per l’attività svolta dal consigliere Zimbaro. Ora, il fatto che sia seduto in un’altra parte dell’Assise e con il voto di chi prima ha voluto indagare credo che non sia ascrivibile alle motivazioni per cui tutti noi facciamo politica, quindi è un affronto alla politica, è un affronto alle Istituzioni.
Coscienza morale, etica pubblica (lo ricordo a chi mi è di fronte), non basta portare una persona nelle piazze, ma le cose che dice quella persona bisogna portarle e viverle anche nelle nostre piccole sale delle Istituzioni locali, coscienza morale, etica pubblica.
Per queste ragioni, io chiedo scusa ai miei colleghi, ma abbandono l’Aula, non volendo essere testimone di una cosa che va contro la politica, contro le Istituzioni. Sarà legalmente tutto in ordine? Lo vedremo, ma noi cittadini siamo eletti, scendiamo in politica, facciamo campagne elettorali per affermare l’etica pubblica.
In questo momento, beato il consigliere Marangella che non vive questo imbarazzo, beato il consigliere Zimbaro che non vive questo imbarazzo, beati anche gli altri che fanno finta di niente. Io non posso chiudere negli occhi, né la bocca, né le orecchie, quindi per questi punti e di conseguenza anche per il punto n, 2 abbandono l’Aula, augurandovi buon lavoro.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, Presidente Traversa.
Noi procediamo con il punto n. 2 all’ordine del giorno. Ripeto quello che ho detto prima: se ci sono proposte dai Gruppi consiliari, è bene che vengano fuori adesso, prima di procedere. Chi si è prenotato? Prego, consigliere Annicchiarico.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente. Buonasera all’intero Consiglio comunale, colleghi e colleghe.
Al di là della dissertazione del consigliere Traversa, che personalmente trovo fuori luogo per il fatto che ci sono procedimenti in corso dei quali ancora non conosciamo l’esito, quindi esprimersi in quei termini perentori e definitivi rispetto ai procedimenti in corso, proprio per il rispetto e per quella deontologia citati dal consigliere Traversa, all’interno del Consiglio comunale non sarebbe da fare, se non al netto di decisioni prese dagli organi preposti.
Come ho ripetuto già altre volte, è legittimo il ruolo politico di esprimere quelle che sono le proprie idee, i propri pensieri, le proprie posizioni, ma ci sono modi e modi per poterlo fare, che poi comportano per ognuno ovviamente responsabilità personali.
Ci tenevo a fare questo piccolo passaggio prima della conferma di quello che è stato lo scorso Consiglio comunale, in seguito al quale come intera maggioranza esprimiamo la volontà di nominare il consigliere Aurelio Marangella Presidente del Consiglio comunale, con le stesse motivazioni che come portavoce della maggioranza in questa occasione ho formalizzato nello scorso Consiglio comunale, quindi di una persona politicamente capace, personalmente pacata nell’esposizione delle proprie idee, ma soprattutto con una grandissima capacità umana e politica di comprendere quelle che sono le motivazioni politiche anche differenti dalla propria visione personale politica, alla quale Aurelio Marangella si presta e si dona nel dibattito politico.
Ho avuto modo di apprezzarlo durante questi anni, sia in luoghi istituzionale, sia al di fuori delle Istituzioni e come maggioranza siamo pienamente convinti che possa ricoprire al meglio questo ruolo. Grazie.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, consigliere Annicchiarico. La vostra indicazione è Marangella.
Ci sono altre proposte?
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente, voglio mettere in evidenza solo due cose.
Mi rivolgo ancora una volta alla Segretaria, forse ne avrei potuto fare a meno, però penso che ci sia stato un refuso in due punti, il 2 e il 3, perché si fa riferimento all’articolo 29 del decreto legislativo n. 267 del 2000, ma, se andiamo a vedere l’articolo 29 del decreto legislativo, non si parla delle elezioni né del Presidente, né del Vice Presidente, ma si parla di comunità isolane o di arcipelago. Non mi risulta che sia ancora arrivato il mare è qui a Grottaglie, quindi è sicuramente un refuso.
Il riferimento è all’articolo 29 dello Statuto, non del decreto legislativo.
Forse, è collegato a questo.
Sulla proposta e sull’argomento specifico... Prego?
Sì, se poi andiamo a vedere nelle proposte delibere, in alcuni punti il refuso continua.
Detto questo, sull’argomento specifico l’altra volta tutta l’opposizione compatta propose il mio nominativo ad elezione del Presidente del Consiglio comunale, naturalmente era un atto altamente politico, un atto sicuramente velleitario, perché nessuno poteva pensare che Donatelli fosse eletto al posto di Alabrese, altro refuso, al posto di Aurelio Marangella (c’è anche qui un collegamento, ma lasciamo perdere).
Va bene. Allora, sicuramente è stato un atto politico, e intanto ringrazio tutta la minoranza che, nella prima seduta di insediamento di questo Consiglio comunale, ha presentato una proposta, ancorché destinata ad essere bocciata, e ringrazio per questa prova che è stata data, ovviamente con l’esito che era comunque scontato.
Parlo quindi a nome di tutta l’opposizione, tutta la minoranza, per quanto riguarda la proposta che è stata fatta i Gruppi di minoranza su questa proposta si astengono sia sulla votazione per il Presidente che anche sulla votazione del Vice Presidente. Grazie.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, consigliere Donatelli.
Non essendoci altre proposte, passiamo alla votazione del Presidente senza fare l’appello.
Chi è favorevole alla candidatura di Aurelio Marangella si ponga in votazione.
23 votanti, 15 favorevoli, 8 astenuti.
Raggiunto il quorum della maggioranza assoluta, viene eletto Presidente del Consiglio il consigliere Marangella, che invito a prendersi la sua sedia scomoda, perché, dal clima che vedo, di questo si tratta.
Intanto io devo ringraziare tutti i colleghi Consiglieri comunali che mi hanno supportato e sopportato, insieme al Sindaco, alla Giunta e agli organi istituzionali, in primis la dottoressa Venuto e il resto dello staff. Buon lavoro a tutti noi, io gradirei che cambiasse un pochino il clima, considerato che ci sono grosse problematiche, non ultima quella che hanno evidenziato il Gruppo del Partito Democratico e il consigliere Donatelli. Il Sindaco stesso oggi mi ha riferito in forma confidenziale che è stato presente ed ha intenzione di proseguire con questo atto di presenza per quanto riguarda questa grande manifestazione che è in essere.
Auguro buon lavoro e speriamo tutti insieme di poter traguardare e raggiungere obiettivi che possano volgere al miglioramento e allo sviluppo della nostra città. Grazie a tutti.
Prego, Presidente Marangella.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, buonasera a tutte e a tutti. Innanzitutto non nascondo che c’è un’emozione nel rivestire questo ruolo, che in passato è appartenuto a persone importanti che hanno dato un contributo notevole per la città di Grottaglie.
Consentitemi due parole, innanzitutto un ringraziamento all’intero Consiglio comunale, a tutti i consiglieri, al Sindaco, ovviamente anche alla lista di appartenenza, che hanno creduto in me e mi hanno sostenuto, e voi stessi avete dimostrato con il vostro gradimento di portarmi su questa sedia scomoda, come ha detto il precedente Presidente, Raffaele Mingolla, che ringrazio.
Ovviamente io spero di essere all’altezza di questo compito, un compito non facile. Spero che in questi cinque anni questa stanza, questo contenitore possa rappresentare davvero il contenitore delle Istituzioni, della politica, e possa rappresentare uno spazio sicuramente di autonomia della politica stessa, al di là delle dinamiche interne all’Amministrazione, e che possa rappresentare anche lo spazio di interfaccia con l’intera città.
Io spero in questi cinque anni di mettere in cantiere una serie di lavori, che passino dalla riforma dello Statuto e del Regolamento stesso, con l’adeguamento che coinvolga l’intero Consiglio comunale. Offrirò la proposta anche di creare una posta in bilancio per spese di formazione e aggiornamento ad esclusivo appannaggio dell’intero Consiglio comunale e di tutti i consiglieri, perché credo che nella vita non si finisca mai di imparare e vi sia l’esigenza, anche rispetto ai cambiamenti normativi, di poter usufruire di passaggi formativi che interessino lo stesso Consiglio, per meglio rispondere alle istanze.
L’ho già detto nel mio intervento nel primo Consiglio comunale, questo sarà un Consiglio comunale straordinario, perché dovrà traguardare l’approvazione dei fondi del PNRR e quindi saremo chiamati a un lavoro arduo rispetto alla tempistica e rispetto anche agli argomenti che saranno oggetto all’ordine del giorno.
Spero (lo si è messo per tanti anni in programma, spero di poterlo realizzare insieme a tutti voi ovviamente) di poter consumare anche quel passaggio importante che è il Consiglio comunale dei ragazzi, proposta nata dall’UNICEF, che possa anche in questa città avere luogo, per permettere ai più piccoli di essere protagonisti del lavoro delle Istituzioni, ma anche di coadiuvarci e aiutarci in un processo di ascolto e di confronto con le generazioni più giovani, come credo sia importante fare anche con la comunità straniera, perché anche la città di Grottaglie è interessata ormai da decenni da una componente multietnica, e credo che anche questo Consiglio comunale debba aprire una finestra, una porta importante al dialogo con le comunità straniere in questi cinque anni.
Non ultimo, ritengo che questo Consiglio dovrà avere un protagonismo, quindi faccio un appello a tutti, un protagonismo reale e serio su quelle che sono le argomentazioni di pertinenza dello stesso Consiglio. Lo abbiamo visto, lo celebreremo alla fine di questo Consiglio, la politica oggi non può essere fuori da questo Consiglio rispetto a temi importanti come il diritto al lavoro.
La tragedia che si sta consumando rispetto all’insediamento industriale più importante del nostro territorio, quello di Leonardo, non può che passare attraverso una discussione all’interno di questo contenitore. Spero che in questi cinque anni non ci siano ulteriori criticità, ma credo che verranno e si presenteranno e che sarà questo il contenitore preposto a discuterne.
L’appello e l’augurio che faccio a tutti noi è di trascorrere cinque anni all’insegna del confronto, dello scontro, della dialettica politica più sana, che possa portare la città di Grottaglie ad avere un risultato da un punto di vista anche istituzionale, non solo amministrativo, alla sua altezza.
Vi ringrazio ancora.
Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Intervengo prima di tutto per fare gli auguri di buon lavoro al Presidente, che rappresenta o rappresenterebbe il Presidente di tutto il Consiglio comunale. Non a caso il Presidente ha parlato di questo contenitore, di uno spazio di autonomia, posso dire che ho qualche dubbio su questo sulla base dell’esperienza passata, anche perché il Presidente del Consiglio comunale dovrebbe essere svincolato dagli accordi preelettorali tra le forze politiche.
So che questa è solamente teoria, è un sogno soltanto, lo abbiamo praticato anche quando io stavo da quella parte, non è giusto, però è così, invece il Presidente del Consiglio comunale dovrebbe rappresentare tutto il Consiglio comunale.
Detto questo, a me personalmente mi dà un c’è un certo senso vedere seduto su quello scranno il Presidente Aurelio Marangella, ma non perché non sia all’altezza di fare il Presidente del Consiglio, assolutamente non è questo, mi fa un certo senso il fatto che, proprio su questo banco, insieme abbiamo condotto battaglie tese esattamente a quelle che sono state le enunciazioni che ha detto poc’anzi il Presidente, cioè quelle di salvaguardare un’autonomia del Consiglio comunale, del rispetto assoluto dello Statuto e dei Regolamenti, a partire dal Regolamento del Consiglio comunale.
Siamo stati compagni di viaggio, abbiamo fatto un pezzo di strada insieme con Aurelio Marangella, portando avanti la missione che ci era stata affidata dall’elettorato, quella di essere una forza di opposizione, e lo siamo stati soprattutto in merito al ruolo, che deve avere un Presidente del Consiglio, di rispetto di tutti i consiglieri, ma soprattutto di rispetto dello Statuto e del Regolamento del Consiglio comunale.
È stato fino a un certo punto, poi, come ho già detto in altra occasione, c’è stata una folgorazione sulla via di Damasco, c’è stato un cambio repentino del percorso di Aurelio Marangella insieme a un altro compagno di strada, quindi, secondo me, tradendo quello che era il mandato ricevuto dagli elettori e soprattutto contraddicendo le iniziative degli anni precedenti.
Questo cambio di rotta è stato dovuto - almeno dalle motivazioni pervenute – al fatto che, essendoci il Covid in Italia, che ormai è diventato un elemento che giustifica tutto, c’è stato l’appello del Sindaco, quindi cambiamo strada.
Liberi di fare quello che è stato fatto, ma io rivendico il rispetto nei confronti degli elettori, gli elettori mi avevano eletto consigliere comunale in opposizione a quella Amministrazione e sono andato avanti fino alla conclusione di quella esperienza. Altri hanno scelto altre strade, io l’ho chiamato trasformismo politico.
Detto questo, come ho detto all’inizio auguro ovviamente buon lavoro al Presidente, però nello stesso tempo, mentre auguro al Presidente buon lavoro, il mio auspicio è che il Presidente, insieme a tutto il Consiglio comunale, cambi rispetto al passato.
Io ho scritto in un recente comunicato che il Consiglio comunale deve essere la voce e il volto dei cittadini, della città, e, per fare questo, bisogna rispettare i cittadini e la città. Bisogna fare questo e non sempre è stato fatto.
Negli ultimi tempi abbiamo registrato alcune situazioni (parlo del nuovo Consiglio comunale) poco chiare, poco trasparenti, per niente comunicate alla città, su fatti di una certa importanza. Ne voglio citare soltanto due, perché potrei fare un lunghissimo elenco. Una è che il 15 agosto di quest’anno c’è stato un devastante incendio nell’unico polmone verde della nostra città, nella pineta Frantella. Sono passati tre mesi, nessuno, a partire da questo Consiglio comunale e tantomeno dai cittadini, sa cosa è successo, perché è successo, se c’è una responsabilità e cosa si vuole fare, dopo che abbiamo accertato...
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Donatelli, mi scusi, però evitiamo, rimaniamo sulla Presidenza.
Sarà calendarizzato, è stata presentata l’interrogazione, per cui...
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Appunto, sto citando due fatti. Uno è quello, di cui discuteremo al momento opportuno, con l’illustrazione della relativa interrogazione, l’altro è il discorso che è stato citato prima dal collega Alfredo Traversa. Mi riferisco alla situazione negativa sotto tutti i punti di vista, dove sul suolo pubblico è stato accertato, quindi successivamente fatta un’ordinanza di demolizione, che è stata fatta la costruzione di un immobile su suolo pubblico da un consigliere comunale allora in carica e tuttora in carica.
Anche qui, Presidente, quello che chiediamo come minoranza è che ci sia la massima trasparenza su questo, vogliamo sapere tutto su questo, su quello che è successo e su quello che succederà successivamente all’accertamento della responsabilità da parte degli organi competenti.
Detto questo, potrei continuare con l’elenco, ma giustamente mi fermo. Torno ad augurare al Presidente Aurelio Marangella buon lavoro, ci aspettiamo che alle parole che sono state dette in sede di insediamento seguano i fatti. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli, per gli auguri.
Ha chiesto la parola la consigliera Maria Santoro. Prego.
Speaker : MARIA SANTORO.
Tanti auguri, Presidente. Volevo dire questa cosa, ti do del tu, perché ci diamo del tu.
Nella logica di una spartizione politica, dovendo accettare naturalmente un Presidente espresso dalla maggioranza, sei per me il Presidente più gradito in assoluto. Lo dico realmente, per i motivi che tu conosci, quindi sono felice che ci sia tu lì e non qualcun altro.
Spero, Presidente, che tu possa svolgere il tuo ruolo nel modo più limpido possibile, tenendo presente che sei il rappresentante di tutto il Consiglio comunale, non soltanto un’espressione della maggioranza, come è vergognosamente accaduto nei cinque anni precedenti. Conto quindi sulla tua onestà intellettuale e sul fatto che tu non sia ostaggio dei dettami del Sindaco e della maggioranza, ma che possa veramente rappresentarci tutti, come spero e sono certa che farai.
Auguri di buon lavoro.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Ha chiesto la parola il consigliere Orlando. Prego.
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Qualcuno di noi andrà l’opposizione. Tempo fa, scherzando con il Presidente, ebbi a dire che qualcuno di noi sarebbe andato all’opposizione e qualcuno in maggioranza.
Oggi, Presidente, lei è chiamato a un ruolo super partes, e sbagliai in quella previsione, perché noi tutti le facciamo i migliori auguri, apprezziamo anche il suo intervento iniziale per quanto riguarda la stagione delle riforme, che necessita in questo Consiglio comunale, io penso anche a una stagione di riforma dello Statuto del Consiglio comunale, progetti che erano stati avviati tempo fa, che poi nell’ultima consiliatura si sono misteriosamente arenati.
Voglio ribadire la nostra disponibilità nell’affrontare le questioni che riguardano la città, naturalmente nel rispetto delle posizioni che gli elettori ci hanno dato, però stia tranquillo, Presidente, che da questa parte avrà sempre una disponibilità rispetto a quello che va nella direzione del bene della nostra città.
Nuovamente auguri e buon lavoro a tutto il Consiglio comunale.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Orlando.
Il consigliere Annicchiarico ha chiesto la parola. Prego.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente. Ovviamente in bocca al lupo, un in bocca al lupo consapevole, un buon lavoro soprattutto, anche questo consapevole, nel pieno della consapevolezza personale con la quale le faccio i miei migliori auguri di buon lavoro, e glielo faccio anche a nome di tutto Sud in movimento, esprimendo piena disponibilità in qualsiasi momento lei vorrà il nostro supporto, ma penso di poterlo dire a nome di ogni consigliere componente del Consiglio comunale.
La ringrazio, perché attraverso la sua nomina abbiamo scoperto anche la sensibilità del consigliere Donatelli, perché, citando il suo "mi fa un certo senso", abbiamo scoperto che, dopo 45 anni di mandati consecutivi, il consigliere Donatelli ha sviluppato questa certa sensibilità, quindi sempre meglio tardi che mai!
Oltre a questo (su questo mi trovo d’accordo con la minoranza), nel farle un ultimo augurio tengo a dirle che sicuramente ha tutte le carte in regola per poter fare meglio del suo predecessore. Le auguro ancora buon lavoro per questo grande impegno in un ruolo così prestigioso tra pari (bisogna sempre ricordarlo).
In questo ruolo prestigioso tra pari, buona fortuna e buon lavoro!
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Consigliere Petrarulo, prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Naturalmente non posso non farti in bocca al lupo e l’augurio personale, considerando la ormai lunga data di quasi cinquant’anni che ci conosciamo e la stima verso la persona, stima verso la conoscenza politica che hai.
Dico una cosa, la dico per il bene di questo Consiglio comunale e tuo personale: sappi essere imparziale con fermezza, non cadere nel tranello.
Lo dico ovviamente dal punto di vista politico, beninteso, perché io sono stato dall’altra parte e tu stavi da questa, io ho trovato che forse in alcune cose avevi ragione, forse io avevo torto in altre cose. In bocca al lupo!
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
La parola al consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Anche io voglio farti gli auguri, Presidente, e un in bocca al lupo di buon lavoro.
Io ti chiedo soltanto una cosa, la coerenza delle idee, cioè quello che si esprime e che hai espresso deve essere coerente nel tempo. Di parole a vuoto ne ho sentite tante, specialmente nell’altra consiliatura, quando tu facevi parte della maggioranza e da questa parte sedeva chi ora è stata maggioranza nella scorsa legislatura.
In merito alle riforme dello Statuto e dei Regolamenti che vanno sicuramente aggiornati, parte del lavoro è stata già fatta, inspiegabilmente la scorsa legislatura forse all’interno della maggioranza non ha trovato uno spazio per poter portare avanti quelle idee, stranamente, quando il Sindaco Calabrese aveva avviato quel percorso, attuali consiglieri, ma anche persone esterne che partecipavano alle Commissioni di cui io facevo parte, a cui anche la tua parte politica ha dato un contributo importante, hanno cominciato a scrivere la modifica dello Statuto e dei Regolamenti.
Ritengo che per coerenza si debba partire da subito con le modifiche che avevamo già fatto e non aspettare la fine dei cinque anni. Avevamo progettato anche una forma di Presidenza più allargata, in cui c’era spazio anche per le minoranze, quindi c’era un Ufficio di Presidenza a costo zero, senza incidere sulle casse comunali.
Ritengo che questa Assise, guidata in questa maniera, con il rispetto delle idee altrui, con l’attenzione a chiunque voglia dare un contributo fattivo al miglioramento della nostra città, debba essere presa in considerazione, a prescindere dall’essere maggioranza o minoranza. Da questa parte, per quanto mi riguarda, non c’è mai stato un preconcetto nei confronti di nessuno, quindi le chiedo soltanto coerenza per quello che ha già detto, in modo (non voglio ripetere molte cose che hanno detto i miei colleghi di minoranza) da attuarle.
Le chiedo quindi di attuare quello che ha detto nel suo discorso, di tener presente le minoranze, di tener presente la maggioranza, di valutare con equilibrio, con trasparenza e con giusta attenzione nei confronti della città tutte le problematiche che vengono portate da chiunque, in modo tale che questo Consiglio comunale ritorni ad essere protagonista, come da dettato istituzionale.
Se lei riuscirà a raggiungere questo obiettivo, le farà sicuramente onore. Buon lavoro!
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie mille, consigliere Gianfreda.
La parola al consigliere Marinelli.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Grazie, Presidente.
Mi associo agli auguri che le sono stati formulati dai colleghi consiglieri che mi hanno preceduto.
Ho avuto modo di apprezzare, già diversi anni fa, il suo modo di operare, quando era assessore nell’Amministrazione Alabrese. L’ho apprezzata anche quando sedeva nei banchi, all’epoca dell’opposizione, nell’Amministrazione D’Alò per il lavoro che ha svolto, e sono sicuro, Presidente, che sarà all’altezza di svolgere questo ruolo in maniera professionale, nel modo che l’ha sempre distinta nel momento in cui ha ricoperto altri ruoli.
Ho ritenuto importante il suo intervento, mi è piaciuto con molta onestà soprattutto quando ci sono stati passaggi sul cercare di rendere quanto più possibile il Consiglio comunale disponibile ai ragazzi, mi è piaciuto quando ha fatto il passaggio sul rispetto del Regolamento e dello Statuto, sono sicuramente due cose molto importanti che nessuno dovrebbe dimenticare, nessuno di noi seduti qui oggi, perché rappresentano le indicazioni e gli strumenti per operare all’interno di un’Assise comunale.
Le ribadisco i miei migliori auguri e le auguro buon lavoro. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
In modo lapidario, un ringraziamento a tutti i Gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza per avere contribuito all’elezione del Presidente del Consiglio, che è l’organo di garanzia. Un grande in bocca al lupo al Presidente.
Presidente, il suo compito è importante, difficile, richiede impegno, richiede conoscenza dello Statuto, dei Regolamenti e soprattutto tanto buonsenso. Lavorare per far funzionare un Consiglio comunale non è semplice, perché, come ha potuto vedere, ci sono fatti politici, ci sono fatti che vanno oltre la politica, ovviamente noi dobbiamo dare modo ai cittadini di comprendere, quando siamo in Consiglio, di cosa stiamo parlando e mantenere alto il livello del profilo del Consiglio comunale agli occhi dei cittadini che ci seguono da casa, perché ricordo che abbiamo avviato nella scorsa Amministrazione lo streaming perché ci fosse la maggiore trasparenza possibile.
Questo in modo che chi ci osserva da casa non assista a teatrini di vario tipo, ma si renda conto che le discussioni di un Consiglio comunale devono essere puntuali, mirate, guardare gli interessi dei cittadini e la proposta politica e dare una grande capacità rendersi conto se la scelta fatta sia giusta o sbagliata, lasciando fuori i rapporti o le guerre personali, perché ai cittadini tutto questo non interessa, ai cittadini interessa, caro Presidente, se la macchina amministrativa porta avanti gli interessi pubblici e fa rispettare le leggi.
Come interpretiamo le leggi non è compito di questo Consiglio comunale, compito di questo Consiglio comunale è stare nelle leggi, osservare le leggi e, ovviamente, accettare le regole che le leggi impongono a tutti. Fuori da questo siamo nel folklore. Questo lo dico per tutti, perché non ci saranno cose diverse da ciò che prevede la legge, non ci sono mai state, non ci sono oggi e non ci saranno domani.
Il folklore ovviamente appartiene alle tradizioni del nostro territorio, ma i consiglieri comunali non dovrebbero fare folklore, l’ho fatto anch’io quando ero all’opposizione, ci sta, ricordo a tutti che in più occasioni mi è stata anche in malo modo tolta la parola e forse sono anche stato accompagnato fuori dai Vigili urbani quando il Presidente ha ritenuto di farlo andando oltre le regole imposte dallo Statuto, dal Regolamento e dalle leggi. Ciononostante, sono stato al gioco, perché mi rendo conto che a volte si può perdere il controllo.
L’invito, Presidente, a lei che è persona calma e pacata, è di non perdere il controllo, perché ci saranno innumerevoli tentativi di fare folklore e di fare sceneggiate, ma di queste darà conto chi le farà alla città, lei mantenga sempre la barra dritta all’insegna del Regolamento, dello Statuto e delle leggi. Su questo credo che si possa poco discutere.
Sulla sua iniziativa come regolatore del funzionamento e uomo di proposta rispetto alle nuove regole e al nuovo Statuto, sicuramente so che avrà la capacità di interloquire con tutti i Gruppi, cosa che le viene affidata già per legge. e che avrà la capacità di costruire modifiche idonee a tenere in considerazione tutte le esigenze, ricordando sempre però, Presidente, che le esigenze non sono quelle estemporanee, che le verranno proposte da chi pensa di tirare lo Statuto o i Regolamenti da una parte piuttosto che da un’altra, ma quelle di correggere una base esistente di documenti, di atti, che ci consentono di muoverci, di migliorarli, considerando che (sono il primo a dirlo e non sono stato io il promotore di questi atti) c’è una buona base sulla quale lavorare.
Ci saranno anche altri Regolamenti, che non sono stati ancora messi in campo e attengono al funzionamento degli organi consiliari, per cui su questo apprezzo il suo impegno, saremo tutti al suo fianco per migliorare il funzionamento della macchina, ovviamente, Presidente, dall’uso dei cellulari, perché almeno il silenzioso nella sala consiliare vale per tutti, alla corretta gestione delle presenze nel Consiglio comunale, perché va correttamente interpretato, bisognerà, nei limiti del possibile e delle disponibilità, avere sempre il vigile presente sala consiliare, a garanzia di tutti.
Ricordo che nella precedente Amministrazione ci siamo impegnati a rimuovere la barriera che c’era tra i cittadini e i consiglieri, discorso simbolico, politico, di vicinanza, ma soprattutto di eliminazione di quelle barriere tra la politica e i cittadini, però dobbiamo stare sempre nell’ottica di garantire un corretto funzionamento del Consiglio comunale.
Questo è importante, perché ci sono ruoli e funzioni da svolgere e tutti devono essere garantiti in questo lavoro.
In data odierna l’ultimo punto, la nomina delle Commissioni per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi dei Giudici popolari, dovrebbe essere a scrutinio segreto, se non ci saranno indicazioni diverse da parte del Consiglio comunale (magari chiederemo in anticipo cinque minuti di sospensione su questo punto per comprendere come muoverci), quindi, Presidente, le anticipo una mia personale posizione, che voglio condividere con il Consiglio comunale quest’oggi.
Almeno per il periodo di tempo dal 6 dicembre al 15 gennaio, data di particolare attenzione per la pandemia, le faccio formalmente la richiesta di svolgere i Consigli in videoconferenza, a maggiore tutela di tutti i presenti e di tutte le persone che partecipano a questo Consiglio comunale, che potrebbero in questo contesto, con finestre aperte ma abbastanza vicine, trasmettere facilmente, nonostante le barriere che ci siamo prodigati a mettere, che credo non siano sufficienti a garantire la sicurezza di tutti.
Questa sarà una sua valutazione, ma per parte mia la formalizzerò anche per iscritto, perché in questo periodo che si avvicina sapete tutti quello che sta accadendo e che potrebbe accadere, e mi dispiacerebbe se diverse sensibilità all’interno di questo Consiglio comunale dovessero subire effetti, perché nessuno può garantire di non trasmettere il virus in questo momento, né io, né lei, e abbiamo anche fasce di età sensibili, persone con particolari fragilità che vanno tutelate, e credo che questo sia importante metterlo all’attenzione per l’interesse collettivo. Mi taccio, Presidente, augurandole buon lavoro. Resta di stile che il Presidente porti tutto il Consiglio comunale a cena in un luogo dove non ci si contagi, quindi, Presidente, siamo a sua completa disposizione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco, rispetterò le tradizioni. Aggiungo semplicemente che era mia premura, comunque, rispetto all’argomento dell’emergenza sanitaria, condividere un percorso di gestione del Consiglio comunale che consenta a tutti di non essere sottoposti a nessuna tipologia di rischi, per le motivazioni da lei espresse rispetto ad alcune fragilità presenti all’interno di questo Consiglio comunale.
Grazie, non ci sono più iscritti a parlare.
Passo quindi al terzo punto all’ordine del giorno: "Elezione del Vice Presidente del Consiglio comunale (art. 29 D.Lgs. n. 267/2000)".
Credo si faccia riferimento allo stesso articolo di prima e quindi ci sia un refuso.
Ricordo a tutti che nella prima seduta del Consiglio comunale la mancata elezione del Presidente ha fatto rimandare la votazione della Vice Presidenza, pertanto ricordo a tutti i consiglieri che per l’elezione della Vice Presidenza rimane per questa votazione l’esigenza della maggioranza qualificata. C
Ci sono proposte? Apro la discussione.
Prego, consigliere Annicchiarico.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente.
A nome dei consiglieri di maggioranza, ovviamente con la convinzione che prenda favorevolmente quella che potrà essere poi la decisione dei consiglieri di minoranza, vorremmo proporre alla carica di Vice Presidente del Consiglio comunale la consigliera Alessandra Carbotti, che ha dimostrato, in questo seppur breve periodo di esperienza attiva politico-amministrativa, di aver compreso bene le dinamiche dell’Istituzione comunale, di aver rivestito i ruoli che le sono stati affidati in questo tempo al meglio di quelle che possono essere le sue possibilità e le disponibilità della macchina amministrativa del Comune di Grottaglie.
Pensiamo non solo che ne sia all’altezza e possa farlo, ma che possa farlo nel migliore dei modi e che sia rappresentativa dell’intero Consiglio comunale. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Consigliere Donatelli, prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Brevemente, per ribadire quello che ho detto nel punto precedente. Come minoranza, su questo punto ci asteniamo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, un’informazione di servizio: per una problematica legata al software, compare un countdown errato sullo schermo, mentre sul desktop del Presidente i 10 minuti previsti dal Regolamento sono regolari.
Non ci sono ulteriori discussioni. Per dichiarazione di voto? Bene, passiamo alla votazione.
Trattandosi di un’unica proposta, passiamo alla votazione con favorevoli, contrari e astenuti a favore dell’unica proposta, la consigliera Alessandra Carbotti.
Prego, si può esprimere il voto.
No, io non ho votato. Chiedo scusa un attimo, chiedo l’ausilio del Vice Sindaco, per l’emozione del primo giorno ho commesso un errore, ininfluente rispetto alle dinamiche di votazione, quindi votanti 22, favorevoli 14, contrari 3, astenuti 5.
Essendo il quorum fissato in 17, ovviamente il punto all’ordine del giorno è rinviato al prossimo Consiglio. Grazie.
Passiamo al quarto punto all’ordine del giorno: "Comunicazione della costituzione delle Commissioni consiliari e dei Gruppi consiliari e Presidenti".
Come è stato già detto nella scorsa seduta del Consiglio comunale, sono giunte presso la Casa comunale le dichiarazioni di costituzione dei Gruppi e dei relativi Presidenti, e per alcune liste sono giunte anche le composizioni delle relative Commissioni, che però dovranno essere ribadite nella seduta di questo Consiglio comunale, per cui invito i Presidenti di Gruppo a fare le relative dichiarazioni. Grazie.
Grazie, Segretario, quindi elenco dei Presidenti dei Gruppi consiliari: Gruppo Grottaglie Democratica, Presidente Bais Ermenegildo; Gruppo Noi ci siamo, Presidente Zimbaro Massimo; Gruppo Viviamo Grottaglie, Presidente De Carolis Giulio; Gruppo Grottaglie Moderata, Forza Italia, Presidente Gianfreda Ciro; Gruppo Per D’Alò, Presidente Carbotti Alessandra; Gruppo Con D’Alò, Presidente Russo Giuseppe; Gruppo Sud in Movimento, Presidente Annicchiarico Giovanni.
Gruppo Rigenerazione, Presidente D’Abramo Gabriele; Gruppo Movimento 5 Stelle, Presidente Cassese Giuseppina; Gruppo Partito Democratico, Presidente Donatelli Francesco; Gruppo Grottaglie Domani, Presidente Traversa Alfredo; Gruppo Grottaglie Prima di tutto, Presidente Orlando Ottavio; Gruppo Insieme per Grottaglie, Presidente Santoro Maria; Gruppo Progresso Civico, Presidente Carrieri Massimo; Gruppo Sviluppo ospedale, sostenibilità, emergenza Grottaglie, Presidente Marinelli Giovanni; Gruppo Fratelli d’Italia, Presidente Lenti Vincenzo.
Si è costituito anche il Gruppo Insieme a sinistra, Presidente Marangella Aurelio, che ovviamente oggi riveste la carica di Presidente, quindi in totale abbiamo 17 Gruppi.
Procediamo con la composizione delle Commissioni consiliari. Prego i Capigruppo e i loro rappresentanti di esplicitare le composizioni. Grazie.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Forse ne manca qualcuno di qualche lista, si tratta semplicemente di confermare, per cui va benissimo anche se lo designate, se non lo designate è in automatico.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Chiedo, la composizione delle singole Commissioni consiliari permanenti, ma stiamo parlando solo di quelle permanenti consiliari, giusto? Perché poi c’è quella per la Commissione Toponomastica, Revisione dello Statuto, e quelle le dovremo nominare...
Speaker : PRESIDENTE.
Solo le cinque Commissioni.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Le cinque Commissioni permanenti.
Per le cinque Commissioni permanenti, se c’è già la comunicazione da parte dei Gruppi che hanno più di un componente e voi avete già la composizione, dovremmo prendere atto di questo, o sbaglio? Ci dobbiamo esprimere?
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, Segretario.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Il Regolamento effettivamente è così, però, considerato che dobbiamo votare la composizione delle Commissioni, chiaramente diamo lettura dei componenti, così il Consiglio può votare.
Va bene anche così.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene, quindi invito i Capigruppo delle liste che non avessero già comunicato le composizioni a formalizzare le composizioni.
Ha chiesto la parola il consigliere Annicchiarico per Sud in movimento. Prego, consigliere.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie. Ringrazio la lista Sud in movimento, il MoVimento Sud in movimento, l’Assemblea di Sud in movimento e i colleghi consiglieri comunali per avermi designato in questo importante ruolo all’interno del Consiglio comunale all’interno del Gruppo.
Il Capogruppo di Sud in Movimento sono io, i componenti del Gruppo Sud in movimento sono la consigliera Saveria D’Alò, la consigliera Alessandra Lacava, il consigliere Giovanni Marchese, rispettivamente impegnati nelle Commissioni, così come citerò. I Commissione, consiglieri D’Alò e Lacava; II Commissione, consigliere Marchese e consigliera Lacava; III Commissione, consigliere Annicchiarico, consigliera D’Alò; IV Commissione, consigliere Marchese, consigliere Annicchiarico; V Commissione, consigliere D’Alò e Lacava.
Chiedo alla Segretaria Venuto se sia necessario che venga protocollata anche comunicazione ufficiale o basti la dichiarazione in Consiglio.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Lo metteremo a votazione, per cui...
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie.
Confermo ovviamente la comunicazione ufficiale che abbiamo inviato. Per il Gruppo del PD, il Capogruppo è Francesco Donatelli, per quanto riguarda le Commissioni I, III, IV e V Commissione il consigliere Ciro Petrarulo, nella II Commissione il consigliere Donatelli.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Consigliere Bais.
Speaker : ERMENEGILDO BAIS.
Buonasera a tutto il Consiglio. Ringrazio tutto il mio Gruppo.
Il Presidente sono io, che ringrazio il mio Gruppo. I Commissione Bais, II Commissione Attanasio, III Commissione Attanasio Leonardo, IV Commissione Bais, V Commissione Attanasio. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Bais.
La parola al consigliere Orlando.
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Grazie, Presidente.
Dopo una lunga discussione all’interno del mio Gruppo, abbiamo deciso che nelle cinque Commissioni ci sarò io. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliera Santoro.
Speaker : MARIA SANTORO.
La stessa cosa del consigliere Orlando; in tutte e cinque le Commissioni ci sono io.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Consigliere Marinelli.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Presidente, confermo quello che è stato già inviato con comunicazione di alcuni giorni fa.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli.
Consigliere Carrieri.
Speaker : MASSIMO CARRIERI.
Confermo anche io la presenza in tutte le Commissioni, essendo unico consigliere eletto nella mia lista.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Consigliere Petrarulo.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Vorrei fare gli auguri a tutti i giovani Capigruppo, che si affacciano alla politica in Consiglio comunale in maniera diretta, in particolar modo a Giuseppe Russo. Sarà contentissimo il tuo grandissimo estimatore, avvocato Minuccio Romano, che tanto ti ha appoggiato durante la campagna elettorale.
Salutalo da parte mia.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Io sarò capogruppo e presente in tutte e cinque le Commissioni.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera Cassese.
Speaker : GIUSY CASSESE.
Buonasera a tutti.
Confermo quanto abbiamo già protocollato nella dichiarazione, io, Capogruppo, nella I, IV e V il consigliere Mirto, nella II e III io. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere D’Abramo, prego.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Per Rigenerazione io sarò il Capogruppo e avrò tutte e cinque le Commissioni permanenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Credo che siano finite le dichiarazioni, quindi procedo alla lettura delle Commissioni.
I Commissione, Programmazione, Sviluppo, Finanze, Bilancio, e Affari Generali, componenti i Consiglieri Raffaele Mingolla, Alessandra Carbotti, Massimo Zimbaro, Giovanni Marinelli, Giulio De Carolis, Gabriele D’Abramo, Mirto Simone, Ciro Petrarulo, Alfredo Traversa, Vincenzo Lenti, Ciro Gianfreda, Ottavio Orlando, Maria Santoro, Massimo Carrieri, Ermenegildo Bais, Saveria D’Alò e Alessandra Lacava.
II Commissione, Assetto del territorio e lavori pubblici, componenti i Consiglieri Russo, Carbotti, Zimbaro, Marinelli, De Carolis, D’Abramo, Cassese, Donatelli, Traversa, Lenti, Gianfreda, Orlando, Santoro, Carrieri, Attanasio, Marchese, Lacava Alessandra.
III Commissione, Politiche sociali. Ne fanno parte i Consiglieri Mingolla, Carbotti, Zimbaro, Marinelli, De Carolis, D’Abramo, Cassese, Attanasio, Annicchiarico, Saveria D’Alò, Petrarulo, Traversa, Lenti, Gianfreda, Orlando, Santoro e Carrieri.
IV Commissione, Pubblica Istruzione, cultura e tempo libero, componenti Russo, Carbotti, Zimbaro, Marinelli, De Carolis, D’Abramo, Mirto, Petrarulo, Traversa, Lenti, Gianfreda, Orlando, Santoro, Carrieri, Marchese, Annicchiarico e Bais.
V Commissione, Pari opportunità, componenti i Consiglieri Mingolla, Carbotti, Zimbaro, Marinelli, De Carolis, D’Abramo, Mirto, Petrarulo, Traversa, Lenti, Gianfreda, Orlando, Santoro, Carrieri, D’Alò, Lacava, Attanasio.
Se non ci sono osservazioni o errori emersi durante la lettura, procederei con la votazione. Chiedo l’ausilio del Vice Sindaco. Possiamo procedere con la votazione. Apro la votazione.
La votazione è chiusa. Votanti 22, voti favorevoli 22. Sono assenti il consigliere De Carolis, il consigliere Traversa, il consigliere Lenti.
Quinto punto all’ordine del giorno: "Nomina Commissione per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi dei Giudici popolari".
Come preannunciato dal Sindaco nel suo intervento, mi rimetto alle decisioni dell’Aula, nell’eventualità in cui siano necessari cinque minuti di sospensione per poter formulare la proposta e anche le modalità di voto. Grazie.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Sì, Presidente, le richiedo i cinque minuti di sospensione per condividere con i Capigruppo di maggioranza e minoranza un’eventuale proposta 50 e 50 per questa Commissione, per cui, se c’è condivisione da parte di tutti, ci possiamo fermare.
Speaker : PRESIDENTE.
Se c’è condivisione, omettiamo di mettere ai voti, diamo per voto palese.
Sospendo per cinque minuti i lavori del Consiglio comunale, ci rivediamo qui per le ore 18.00. Grazie.
Se prendiamo tutti posto, ripartiamo con l’appello. Grazie.
Un attimo solo.
Procediamo con l’appello. Prego, Segretaria. Oppure, sì, prego i consiglieri di registrare la presenza.
23 presenti. La seduta è valida. Possono riprendere i lavori.
Siamo al quinto punto all’ordine del giorno: “Nomina Commissione per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi dei giudici popolari”.
Prego i consiglieri di esprimere la proposta, grazie.
Prego, consigliere Ottavio Orlando.
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Grazie, Presidente. Probabilmente è sfuggito a tutti in questo Consiglio comunale, però lo voglio ricordare. Voglio uscire un attimo fuori tema, anche perché è una questione che riguarda tutto il Consiglio comunale, che riguarda tutta la città e riguarda la sensibilità di tutti noi.
Oggi è la Giornata Internazionale della Disabilità. Mi auguro che il Consiglio comunale tutto intero assuma tutto quello che ha promesso in campagna elettorale, a partire dall’attuazione del Piano PEBA.
Fatto questo fuori pista, mi rifaccio alla proposta della… Questa volta, Sì, dopo una lunga discussione, i Gruppi di opposizione sono pervenuti alla proposta del consigliere Donatelli. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Orlando.
La parola alla consigliera D’Alò.
Speaker : SAVERIA D’ALÒ.
Buonasera a tutti e a tutte. Grazie, Presidente. A nome della maggioranza, noi esprimiamo la consigliera Cassese.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Ricordo a tutti che nelle componenti di diritto è il Sindaco. Per cui, se non ci sono altri interventi...
Sì, chiedo conferma ai Capigruppo se nella sospensione si è deciso di votare in maniera palese e non segreta. Altrimenti dovremo procedere con la votazione segreta.
Bene, prendo atto dell’indirizzo della votazione palese, per cui metto in voto il quinto punto all’ordine del giorno: “Nomina della Commissione per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi dei giudici popolari”.
Si può procedere col voto. Componenti: il Sindaco, avvocato Ciro D’Alò, l’avvocato Giusy Cassese e il consigliere Francesco Donatelli. Perfetto. Votanti 23, voti favorevoli 23.
Chiuso il punto all’ordine del giorno.
Come anticipato in apertura di seduta del Consiglio comunale, è stato proposto dal Gruppo consiliare del Partito Democratico un ordine del giorno sulla vertenza Alenia in atto. Quindi, procediamo con la discussione di questo ultimo punto del giorno.
Apro la discussione.
Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Brevemente, anche perché l’ordine del giorno è stato già letto in Consiglio comunale da parte del Presidente. Io sinteticamente presento, appunto, un ordine del giorno che auspico venga approvato da tutto il Consiglio comunale per le motivazioni che sono scritte nell’ordine del giorno stesso.
Sulla situazione legata alla crisi dello stabilimento Leonardo abbiamo parlato, almeno nel precedente Consiglio comunale, in tante occasioni. La situazione è davvero di grande difficoltà e negli ultimi giorni è diventata ancora più negativa la situazione. Sapevamo che c’erano dei problemi precedentemente enucleati nelle discussioni che abbiamo fatto in precedenza, ma adesso la situazione è precipitata per il semplice motivo che la dirigenza dello stabilimento Alenia fino a questo momento aveva contenuto gli interventi legati a questa crisi con interventi all’interno dello stesso gruppo. Adesso invece si esprime nella maniera che temevamo e cioè quella del ricorso alla cassa integrazione, che comporta sicuramente altre novità negative nel futuro.
Per il momento sono interessati in gran parte i dipendenti dello stabilimento. Si parla di 1.049 unità in cassa integrazione per quattro mesi. La situazione dimostra che assolutamente è grave e che bisogna assolutamente intervenire. La crisi è legata sicuramente alla crisi del comparto aereo, legata in particolare all’emergenza Covid, però a Grottaglie non ci facciamo mancare niente. Quindi, oltre all’emergenza Covid, lo stabilimento Leonardo di Grottaglie soffre perché ha una sola committenza, quella della Boeing.
Se ne parla da anni, ma non c’è assolutamente niente rispetto a questa mono-committenza del lavoro che ha, appunto, lo stabilimento di Grottaglie. Non c’è una diversificazione produttiva. È stata annunciata in più occasioni. Si è parlato anche di un intervento legato al comparto aereo militare, ma sono soltanto annunci e comunque hanno i tempi lunghissimi.
Nel frattempo il risultato è che si sta disperdendo un grandissimo patrimonio di conoscenza delle maestranze e dei tecnici che lavorano in quello stabilimento che in gran parte, rispetto agli altri stabilimenti legati al comparto, a Grottaglie è fatto in grandissima maggioranza di giovani, che ovviamente non possono accedere ad altri tipi di ammortizzatori sociali. Quindi, c’è una dispersione magari negli altri stabilimenti eccetera.
Nel passato sono stati fatti anche tentativi di recupero di una dialettica che sia confacente al superamento di questa crisi, ma non c’è stato mai verso perché, soprattutto da parte del management di Leonardo, c’è una chiusura in questo. La prova è stata quella che abbiamo fatto nella precedente consiliatura un Consiglio comunale monotematico, a cui doveva partecipare tra le altre autorità anche qualche responsabile dell’impresa Leonardo, che non ha partecipato. Per cui è mancato anche l’interlocutore in una seduta del Consiglio comunale monotematico, che tra l’altro si è tenuta con notevole ritardo rispetto a quello che era già stato richiesto dal Consiglio comunale stesso.
Senza aprire assolutamente nessun tipo di polemica, l’ho citato perché tentativi ci sono stati nel passato, ma adesso dobbiamo vedere di dare il nostro contributo come Istituzione, come comunità in cui insiste questa importante fabbrica. La soluzione non può essere ovviamente legata ai colloqui che ci possono essere anche a livello locale. Il problema si risolve solamente se c’è una presa di coscienza e quindi una iniziativa assolutamente importante, che deve dare dei risultati e non può che essere una iniziativa del Governo nazionale, che intervenga come ha fatto in altre situazioni di crisi e quindi che intervenga e ponga soluzione a queste problematiche.
Fino a questo momento non c’è stato questo intervento da parte del Governo, a differenza di altri tipi di interventi, come ho detto prima. Quindi sarebbe auspicabile che, partendo da questo Consiglio comunale, ci fosse un reale coinvolgimento delle Istituzioni, a partire dal Presidente della Regione Puglia, ma anche dei consiglieri regionali che sono stati eletti nel nostro territorio, ma anche dei parlamentari che sono stati eletti in questo territorio e che si devono assumere la responsabilità di dare un reale contributo al superamento di questa situazione di crisi.
Questo è il senso dell’ordine del giorno che si può sintetizzare. Da una parte, in questo Consiglio comunale ritengo sia indispensabile esprimere la vicinanza e la solidarietà ai lavoratori in lotta. Magari sarebbe auspicabile che alla manifestazione di Roma ci fosse la presenza di una rappresentanza di questo Consiglio comunale. Magari il Sindaco con il gonfalone sarebbe il massimo, secondo me, di presenza istituzionale, anche per far capire che l’Istituzione sta a fianco di questi lavoratori di questa fabbrica che insiste sul territorio.
Quindi, da una parte, esprimere la solidarietà ai lavoratori concretamente anche con la presenza fisica nella loro manifestazione principale che terranno lunedì prossimo a Roma, ma anche lavorare per trovare una soluzione e per stimolare gli interventi delle altre Istituzioni.
Sempre chiediamo e lo chiediamo per la prima volta direttamente al nuovo Presidente del Consiglio comunale di farsi portavoce e di avere tutte le informazioni necessarie, come Consiglio comunale, sulla base delle iniziative che sono certo il Sindaco avrà già messo in campo e su cui sarebbe giusto e opportuno che il Consiglio comunale fosse tempestivamente e costantemente informato. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Ha chiesto la parola il consigliere Mingolla.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, Presidente. Si sente?
Con questo ordine del giorno è stata espressa un pochino la situazione in cui versa Leonardo. Io credo che siamo ormai al capolinea. Da più parti, sia le organizzazioni sindacali che la parte politica che è intervenuta fino a questo momento non hanno prodotto quei risultati che i lavoratori attendevano. Io credo che in quella Commissione di esperti al MISE, e lo chiedo ufficialmente, debba essere presente una nostra delegazione nella persona del Sindaco, insieme al Presidente della Regione Puglia e all’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, affinché l’azienda, il management Leonardo finalmente si possa esprimere con un suo piano industriale da illustrare e da mettere sul tavolo per capire dove vuole andare, che cosa vuole raggiungere.
Noi sappiamo che solo Grottaglie ha questa mono-committenza. Non ultimo sembra che Leonardo abbia preso una commessa dalla Cina e l’ha riversata completamente su Foggia. Io non so se Foggia abbia le condizioni per farlo. Non solo questo, ma anche al nord, dove Leonardo ha altri siti meno importanti di Grottaglie, cominciano ad aumentare le commesse e chiedono addirittura di assumere altri lavoratori e altre persone per poter assolvere a queste funzioni.
Io credo che sia arrivato il momento, caro Sindaco… So che oggi c’è stato lo sciopero di due organizzazioni sindacali. A me sembra che ci sia una divisione di vedute tra la Fim-Cisl, la FIOM CGIL e la Uilm, perché non si capisce. L’azienda apre la cassa integrazione ordinaria senza dar conto al tavolo sindacale e si capisce quando inizia, ma non capiamo quando finisce.
Se l’intendimento di Leonardo è quello di posticipare tutto al 2025, così come annunciato, al 2024-2025 la ripresa della aero-struttura per Grottaglie, evidentemente hanno già fatto i conti che questo stabilimento nel 2023 è pax.
Sindaco, credo che tu in quella Commissione di esperti debba far parte, coinvolgendo anche i parlamentari nostri del territorio e i consiglieri regionali che sono stati eletti sul nostro territorio perché bisogna capire fino in fondo che cosa… Noi possiamo anche accettare che nel 2022 si possa transitare con una cassa integrazione fatta – scusate il disguido delle parole – da integrazione da parte di Leonardo per aumentare un pochino la rendita dei lavoratori, però non basta.
Noi dobbiamo capire quando inizia e quando finisce la cassa integrazione e che cosa vogliono fare di Grottaglie. Ci sono dei progetti della Difesa europei che dicono che devono portarli a Grottaglie, però sono tutte enunciazioni, enunciazioni che poi non andrebbero ad assorbire tutto il personale dipendente, ma solo 250, 300 lavoratori. E questo è già un segnale negativo.
Per cui, secondo me, questo ordine del giorno va integrato, va modificato per dare delega al Sindaco di poterci rappresentare e capire fino in fondo, insieme anche alle organizzazioni sindacali che si facciano carico su questo, e poter seguire da vicino quello che diceva il consigliere Donatelli, capire da vicino e seguire l’evoluzione temporale.
Per il momento mi fermo qui e credo che poi, se è necessario fermarci un attimo, se possiamo integrare questo ordine del giorno, lo vedremo in seguito. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Mingolla.
Non ho altri iscritti a parlare.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Grazie ai proponenti. Grazie al Consigliere Mingolla. Grazie a tutti. Questa mattina, insieme all’onorevole Cassese, ma anche al consigliere regionale Di Gregorio siamo stati presenti davanti allo stabilimento per sentire, ascoltare e portare la vicinanza del Consiglio comunale e della città in generale ai lavoratori della Leonardo.
Era in corso un’assemblea, durante la quale ovviamente c’era un confronto acceso, animato tra i lavoratori e le parti sindacali. Ovviamente, quello che emerge è la forte preoccupazione, come si diceva prima, su quello che può essere lo scenario futuro dello stabilimento Leonardo. Il problema della mono-committenza è un problema che storicamente ha afflitto e affligge lo stabilimento, anche se in un primo momento, all’avvio dell’allora Finmeccanica qui a Grottaglie con l’apertura dello stabilimento, quello sembrava un punto di forza. In realtà poi è stato un punto di debolezza, che nel corso del tempo si è manifestato specie e soprattutto in conseguenza della produzione aumentata nel tempo e quindi della riduzione del tempo di attesa per il completamento dell’intera commessa.
Qui il problema è venuto fuori ancora prima a causa di questa pandemia. Quindi non dico niente di nuovo, lo sapete già. La pandemia è di fatto un problema che ha messo in crisi l’intero settore, che è in sofferenza. È in sofferenza non solo Leonardo, ma è in sofferenza anche Boeing. Quindi, è un problema un po’ più ampio.
Subito dopo quella iniziativa che si è tenuta presso la Fiera dell’aerospazio, un incontro anche istituzionale tra il Presidente della Regione, l’assessore e i consiglieri regionali presenti, c’è stata un’altra riunione successivamente, tenutesi a Bari con la presenza dei sindacati, in cui c’è stato un confronto e la richiesta da parte del Presidente della Regione, su iniziativa, su proposta di tutti i presenti – ero presente anche io insieme ai sindacati – di aprire un tavolo di confronto presso il Ministero per mettere all’ordine del giorno del Governo la questione Leonardo-Finmeccanica.
Come sapete essa è un’azienda partecipata proprio dallo Stato italiano, con un’importante quota. Quindi c’è la necessità in quel luogo e in quel momento di discutere, ma questo tavolo non è ancora partito. Credo che siano in corso anche delle interlocuzioni. Fu interessato anche il Ministro Orlando. Ci furono diverse interlocuzioni, che danno speranza che questo tavolo ci possa essere.
A margine di questo ci fu anche una garanzia di non avvio, quantomeno nell’immediato, di una cassa integrazione. Inizialmente c’era stata anche un’ipotesi di ferie solidali, per spostare questo problema in attesa di una ripresa nel 2022. Di fatto questa cosa non è accaduta e quindi è venuto meno anche il legittimo affidamento che tutti riponevano nelle parole istituzionali di un’azienda che di fatto, quando parla, parla anche a nome dello Stato. C’erano quei rappresentanti che garantivano in qualche modo un mantenimento dello status di lavoratore a pieno titolo, anche se con le formule dell’integrazione da parte dell’azienda.
Questa situazione è venuta meno. Stamattina il dibattito era su chi ha sbagliato in cosa, i sindacati di una fazione piuttosto che di un’altra. Tutti possono aver sbagliato. Ovviamente l’impegno era quello di tenere in piedi un tavolo di mediazione capace di superare il momento della criticità. Non c’è stato perché evidentemente è successo qualcosa che ha portato in giù l’asticella dei diritti dei lavoratori, tant’è che molti si pongono il problema se questa cassa integrazione non sia il preludio di ben altro.
Qua nasce la discussione di questa mattina che è stata condivisa da tutti, cioè quella di manifestare lunedì a Roma. Quindi è l’impegno mio e anche dell’onorevole Cassese, ma il consigliere regionale Di Gregorio ha anche interessato il senatore Stefàno a presenziare alla manifestazione del 6.
Quindi, c’è questa necessità di far sentire la presenza, di accendere il faro sulla questione Leonardo perché la cassa integrazione non è una soluzione al problema, ma è l’inizio di un problema più grosso se non c’è un piano industriale.
Qui si aprirà la discussione. Ho sentito anche il Presidente della Regione questa mattina. Era fuori per altre questioni. L’assessore regionale pure si è immediatamente attivato. Quindi si riattivano i canali di comunicazione tra i vari livelli istituzionali, comunale, regionale e nazionale. L’onorevole Cassese ha già interessato, ovviamente, gli uffici per garantire in qualche modo una particolare attenzione su questo tema.
Si spera ovviamente di poter essere ricevuti dal Ministro direttamente interessato nella gestione di questa vicenda, perché ovviamente non si tratta di fare la guerra ad altri siti produttivi, questo dobbiamo dircelo, ma neanche di far pagare a Grottaglie il risultato finale di guerre che in realtà ci sono in altri territori.
Quindi, per rimettere un attimo in equilibrio si tratterebbe di integrare eventualmente e di spostare una parte della produzione qui. La questione militare è una questione importante che è stata discussa anche in quella riunione con i sindacati a Bari. Il Ministro Leo ha garantito delle risorse per una formazione dedicata ai lavoratori dello stabilimento Leonardo affinché possano convertire o migliorare le loro capacità e dedicarsi alla produzione anche delle parti militari. Su questo però è in corso il procedimento, perché è chiaro che in due mesi non si fa una cosa del genere.
Quindi, si procederà. Tenete presente, però, che la produzione delle parti di aerei militari non è domani. Come si diceva prima, è una cosa che avverrà probabilmente fra 3 o 4 anni e questo è un termine troppo lontano. C’è bisogno di intervenire prima e su questo ci sono state delle proposte da parte dei sindacati di spostare parte di produzioni di altri territori, non tutto, ma una parte, in modo da rendere solidale la partecipazione e il contributo alla causa. Questo ancora non è avvenuto, ma credo che sia oggetto di una discussione seria all’interno del management.
Su questo devo dire che abbiamo condiviso questa mattina anche con i presenti il fatto che la società Leonardo non apre canali di comunicazione. È resistente a ogni tipo di contatto istituzionale, soprattutto se proveniente dai livelli inferiori a quelli del Governo, e questo è un problema. È un problema perché evidentemente queste decisioni dovevano essere in qualche modo condivise e portate alla conoscenza di tutti, cosa che non è stata, tant’è che i sindacati lo hanno anche detto. L’hanno saputo il giorno prima per il giorno dopo.
Era questa anche una delle discussioni tra le rappresentanze sindacali e i lavoratori, perché qualcuno li accusava di sapere già da tempo della cassa integrazione. È stato spiegato che non si sapeva, ma che si ipotizzava il fatto che potesse accadere, a meno che non ci fosse un intervento del Governo tempestivo per evitare. Non c’è stato. Non c’è stato nessun tipo di ragionamento neanche da parte dell’azienda e quindi c’è stata una caduta libera sulla cassa integrazione, che però non è la soluzione.
Ora il tema è che bisogna essere presenti lunedì e saremo presenti. Sarò presente per lo meno a Roma, per sostenere a nome della città la causa dei lavoratori. Proverò a sentire anche gli altri Sindaci dei Comuni limitrofi, se riterranno opportuno essere presenti o ne avranno la possibilità. Tenete conto che, ovviamente, un giorno per l’altro diventa anche complicato spostare delle cose. Io stesso ho dovuto spostare delle cose personali, ma questa necessità lo impone.
Tuttavia è necessario che si faccia un percorso un po’ più forte, percorso che passa dalla mediazione, come si è detto stamattina, e anche dalle azioni di lotta. Mollare su questo tema vuol dire accettare passivamente una grande e lunga cassa integrazione, che è, come ho già detto, un grosso problema. Forse per il reddito può esserlo un po’ meno perché nella prima fase, per lo meno, il reddito e suppergiù lo stesso, ma nel lungo termine può essere dirompente anche sotto il profilo economico.
Quindi, la preoccupazione è tanta. C’era molta preoccupazione nelle persone, nei lavoratori. Ovviamente gli stessi si sono dichiarati disponibili a venire a Roma. Ci sarà una nutrita presenza di lavoratori. Partiranno domenica sera e noi saremo lì a dare supporto.
Ovviamente, l’ordine del giorno così come posto… È giusto sollevare l’attenzione, però le azioni necessarie le ho già poste in essere, ormai sono in essere. Ovviamente se riteniamo di condividere, indicando dei punti di correzione su impegnare, chiedere, sul piano industriale, su queste cose un po’ più… Sul revocare la cassa integrazione, questioni che attengono più al merito della vicenda, piuttosto che a operazioni politiche. Già sono in corso e non sono mai cessate. I tempi paradossalmente tra una domanda e una risposta, come sapete, a volte sono molto lunghi. È arrivata prima questa sentenza e ci dobbiamo attivare per respingere al mittente questa cosa perché non la possiamo accettare.
Per cui, se siamo d’accordo su cinque minuti di sospensione, possiamo aggiungere e correggere un attimo la parte dell’impegno da affidare al Sindaco, anche partendo dal fatto di andare già a Roma il 6 a rappresentare l’Amministrazione a sostegno dei lavoratori. Possiamo aggiungere altri punti, quindi rivendicare una immediata discussione sul piano industriale da parte del Governo e dell’azienda; ovviamente chiedere l’immediata revoca della cassa integrazione e, come avevo già anche indicato a luglio, di spostare parte della produzione dagli altri stabilimenti sullo stabilimento di Grottaglie e di limitare i danni rivenienti da questa crisi, che deve essere in qualche modo figlia di uno spirito nazionale e non del luogo in cui, paradossalmente, questa crisi ricade in modo maggiore per la tipologia di produzione che c’è.
Ovviamente metterei anche come punto all’ordine del giorno il discorso di superare la mono-committenza, che è uno dei problemi principali. Tenete presente, in chiusura voglio dire questo, che una delle questioni che era stata rappresentata durante la discussione tenutasi a Bari con le rappresentanze sindacali era il paradosso che la nuova compagnia Alitalia in realtà, dovendo acquistare dei velivoli, sta acquistando di fatto dei velivoli sicuramente che appartengono all’ambito europeo, però sta acquistando gli Airbus, avendo comunque in pancia delle aziende che sono legate mani e piedi con la Boeing.
Quindi, questo in qualche modo riuscendo a intervenire… Questa era una delle richieste che è stata fatta al tavolo chiesto presso il Ministero, di convertire questa scelta che in qualche modo può rappresentare una formula idonea ad aumentare la base produttiva. Ma le due cose potrebbero andare in conflitto, ecco perché il superamento della mono-committenza è la ragione. Fin quando c’è un vincolo di mono-committenza a Grottaglie non ci potrà essere Airbus che viene qui. Quindi, bisogna superare la mono-committenza e portare qui la produzione dei pezzi di questi aerei oppure modificare quella che è una scelta di indirizzo, di acquistare non gli Airbus ma altro, per mantenere i livelli produttivi presso gli stabilimenti.
È la discussione che è stata fatta. È la discussione che si vuole fare presso il Ministero e questo credo che sia uno degli strumenti e delle proposte che si farà per mantenere gli stabilimenti in funzione, tenuto conto che quello di Grottaglie, non perché di Grottaglie io sono il Sindaco, è lo stabilimento produttivo…
Non più giovane, ma più altamente tecnologico presente sul territorio nazionale, più giovane e per questo anche con una capacità di lavoro e di lavoratori meglio predisposta anche a eventuali percorsi di formazione capaci di spostare da una produzione di un certo tipo a un’altra, per cui ha una malleabilità differente il tessuto produttivo locale e quindi si presta.
Su questo credo che la discussione presso il Ministero dovrà essere serrata. Ovviamente capiamo le esigenze dei ragionamenti europei su tutta una serie di questioni di acquisto di aerei, però noi dobbiamo guardare anche al fatto che si potrebbe volare con gli Airbus, però si potrebbe morire di fame perché non c’è niente da fare qua e quindi contemperare le due cose.
Questo è l’elemento di discussione che offro e vi chiedo se c’è una disponibilità per poter votare, penso e spero, all’unanimità un documento che in qualche modo tenga in considerazione tutti questi aspetti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Si è prenotato il consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Presidente, vorrei intervenire su questo argomento, su questo ordine del giorno e vorrei fare una premessa al Consiglio comunale. Non fraintendete quello che sto per dire, cioè io sono al fianco dei lavoratori, sono per la soluzione del problema, però senza che si esca fuori dall’obiettivo comune che deve essere.
Dalle notizie che ho dalla mia parte politica, il discorso è un po’ più ampio. In pratica stanno per entrare in cassa integrazione 3.200 lavoratori su quattro stabilimenti, due in Puglia e due in Campania. Questa è la verità. Sono 3.200, quindi dividendo sostanzialmente quasi a metà Campania e Puglia. Allora, questo che cosa significa? Foggia e Grottaglie rappresentano l’azione tecnologica sul nostro territorio che è importante tutelare, in particolare il nostro stabilimento.
Io, dalle parole che ho sentito dal Sindaco, vi prego di coinvolgere tutte le forze politiche in modo da fare fronte comune in Puglia perché la situazione è davvero drammatica. Io parlo per tutti i lavoratori. Io non voglio che questa cosa si trasformi in un’azione campanilistica Campania-Puglia, ma i nostri politici a tutti i livelli, quindi su spinta anche dell’Ente locale Grottaglie, Monteiasi, Carosino, tutti i nostri parlamentari sul territorio e i nostri consiglieri regionali, con a capo anche il Presidente Emiliano, devono difendere il nostro territorio. Difendere. Quindi non ci dividiamo, perché sennò altrimenti ognuno si assumerà le proprie responsabilità.
Capiamoci. Io parlo dalla forza politica Cinque Stelle. Avendo anche degli importanti politici campani a livello governativo, non vorrei che ci fosse uno scippo. Perché? Il problema vero è il piano industriale. Quindi il Governo deve incidere in quella direzione e far cambiare il piano industriale a Leonardo in modo tale che si trovino delle soluzioni tecniche a livello industriale affinché il territorio tutto della Puglia, e quindi il nostro stabilimento…
Così come diceva il Sindaco e condivido, pur essendo giovane, é altamente tecnologico e quindi più facile da riconvertire in altre produzioni che non sono solo mono-commesse. Per questo io ritengo che Grottaglie parta avvantaggiata, almeno sul nostro territorio. Quindi l’intervento deve essere un fronte comune di tutte le forze politiche, perché altrimenti rischiamo che si cada nella solita manfrina. Anche i sindacati, così come aveva detto qualcuno, devono essere più uniti per far fronte comune a livello governativo, perché il problema si risolve a Roma, non si risolve certamente a Grottaglie e non si risolve nemmeno a livello regionale, con probabilmente degli incentivi per la formazione.
Quello è un palliativo per dire che noi siamo affianco e ci mettiamo anche dei soldi, ma probabilmente li stiamo anche buttando perché, se non si incide a livello governativo su Leonardo per far modificare il piano industriale da domani fino ai prossimi 4 o 5 anni, noi non ne usciremo e, così come diceva giustamente il consigliere Mingolla, rischiamo che fra uno o due anni questo stabilimento sia decotto e sia come Atitech.
Quindi, si trovino delle soluzioni importanti industriali che riescano a dare respiro a breve termine, in modo tale che si tutelino le famiglie dei lavoratori e i lavoratori stessi, gli uomini e le donne che sono impegnati in questi stabilimenti, e si dia…
Io ritengo che non ci dobbiamo far sconfiggere anche dalla pandemia. A livello europeo, leggevo sia ieri che oggi su tutti i quotidiani, gli unici che stanno messi meglio sono proprio l’Italia e la Spagna rispetto ad altre situazioni. Quindi, non ci facciamo prendere dallo sconforto, ma agiamo uniti e unite tutte le forze politiche che rappresentano il territorio pugliese, a partire dalla maggioranza che è in Regione con a capo Emiliano, con la rappresentanza locale che chiede di tutelare le famiglie del territorio e quindi tutti i consiglieri regionali e i parlamentari. Se facciamo che uno si presenta e poi le cose vanno a finire a Pomigliano, la responsabilità non sarà che sua, di qualche singolo parlamentare anche del territorio.
Quindi, se riusciamo a fare fronte comune con trasparenza. Non trasparenza, forse ho usato un termine sbagliato. Con condivisione, perché stiamo parlando del territorio pugliese in cui abbiamo due stabilimenti interessati dalla CIG, in pratica, uno e Foggia e uno a Grottaglie, maggiormente Grottaglie.
Sono diversi, però diciamo che i 3.200… Perché si parla della CIG di 3.200 persone, lavoratori tra Campania e Puglia, a Pomigliano d’Arco, Nola, se non sbaglio, Grottaglie e Foggia. Di questo stiamo parlando. Come al solito, di queste storie ne abbiamo viste in passato. Si è preso tempo, ma i problemi non si sono risolti. Non a caso, anche qui con questo stesso Consiglio comunale, abbiamo fatto già degli interventi in merito a questa problematica. Non si è risolto granché, d’accordo? Non si è risolto granché perché va interessato a livello nazionale il Governo, affinché incida veramente con soluzioni concrete e anche con investimenti per poter risolvere questa problematica.
Quindi io vi chiedo non ci dividiamo o non fate finta di non comprendere, perché il mio intervento è rivolto a risolvere il problema e non a criticare. Altrimenti è facile fra un anno dire che il parlamentare locale si è assunto la responsabilità, il problema non è stato risolto e quindi la colpa non può che essere sua. Ma non è questo l’obiettivo. L’obiettivo è risolvere e stare affianco veramente dei lavoratori.
Si devono coinvolgere, così come avevano detto, tutti i parlamentari chiaramente del nostro territorio, e quindi della nostra provincia, e poi anche quelli pugliesi e in capo i consiglieri regionali e il Presidente della Regione, in modo tale che si vada al tavolo del MISE, si battano i pugni e si riesca ad incidere per far cambiare il piano industriale. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda. Non ho altri iscritti a parlare.
C’è la proposta del Sindaco di sospendere i lavori del Consiglio per permettere un’integrazione e la redazione di un ordine del giorno condiviso da parte di tutti. Chiedo ai Capigruppo e all’intero Consiglio se siete d’accordo. Perfetto. Sospendo per 10 minuti.
Chiedo scusa un attimo, la Segretaria mi ha posto un problema di natura tecnica rispetto a due votazioni precedenti. Bisogna recuperare due votazioni di immediata esecutività rispetto a due provvedimenti, quello della Presidenza del Consiglio e quello delle Commissioni, per cui chiedo ai consiglieri, prima della sospensione, di poter procedere a queste due votazioni.
Bene. Quindi, metto in votazione l’immediata esecutività del punto n. 2 all’ordine del giorno: “Elezione del Presidente del Consiglio comunale”.
Prego, consiglieri. Sono aperte le votazioni.
Punto n. 2, sì.
Chiedo al consigliere Traversa: conferma la sua assenza alla votazione, ovviamente? Perfetto.
Ritengo chiusa la votazione.
Immediata esecutività. 21 votanti, 15 favorevoli, 6 astenuti.
Conferma, Segretaria? Posso procedere al secondo voto? Perfetto.
Procediamo con l’immediata esecutività del punto n. 4 all’ordine del giorno: “Comunicazione della costituzione delle Commissioni consiliari e dei Gruppi consiliari e Presidenti”.
Prego, consiglieri, votate.
Okay, perfetto. Chiusa la votazione.
Votanti 21. Il punto passa all’unanimità.
Quindi, col consenso dei consiglieri, sospendo il Consiglio comunale per un quarto d’ora.
Dieci minuti, va bene. Allora, chiedo di premere per attestare la propria presenza. Un attimo che attivo. Invito tutti i consiglieri a confermare la propria presenza.
Annicchiarico?
Perfetto. Bene. Assenti Carbotti, Lenti, Zimbaro. 22 presenti. I lavori possono riprendere.
Mi è stata consegnata la bozza dell’ordine del giorno integrato. Ne do lettura. Se siete d’accordo, do per letta la parte di premessa che è rimasta totalmente invariata e leggo i punti integrati dall’impegno.
Primo punto, impegna il Sindaco a promuovere tutte le necessarie azioni di coinvolgimento delle rappresentanze istituzionali, a partire dal Presidente della Regione Puglia, i consiglieri regionali, i parlamentari ionici, tenendo costantemente informato il Consiglio comunale a partire dalla prossima seduta del Consiglio comunale; due, a presenziare alla manifestazione del 6 dicembre 2021 che si terrà a Roma per chiedere la sospensione della cassa integrazione; tre, a chiedere l’apertura di un tavolo presso il Ministero competente con la partecipazione degli organi istituzionali locali e le parti sociali per conoscere e discutere il piano industriale della Leonardo circa le prospettive e gli investimenti futuri sullo stabilimento di Grottaglie; quattro, a chiedere il superamento della mono-committenza al fine di aprire la produzione con commesse del comparto della Difesa presso il sito di Grottaglie; ultimo punto, a chiedere di avviare ogni attività utile affinché…
Affinché in tempi brevi si superi lo stato di crisi dello stabilimento di Grottaglie.
Questa è la versione dell’ordine del giorno integrata a seguito della sospensione dei lavori.
Chiedo ai consiglieri se ci sono ulteriori interventi. Nulla. Bene, metto al voto l’ordine del giorno, così come appena integrato e di cui ho dato lettura.
Prego i consiglieri di votare.
Possono chiudersi le votazioni. 22 votanti.
Ordine del giorno passato all’unanimità.
Dichiaro chiusa la seduta del Consiglio comunale. Prego un attimo, però, i consiglieri di non abbandonare l’Aula per comunicazioni.
Un attimo solo.
Perfetto. Il Consiglio comunale è chiuso.