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C.c. Grottaglie - 20.01.2022
TIPO FILE: Video
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Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Proseguo...
Speaker : INTERVENTO.
Quando accende la videocamera c’è questo problema.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Proviamo. Mi sentite meglio ora? Va bene, allora andiamo avanti così, poi cerchiamo di risolvere il problema. Carrieri Massimo; Cassese (presente); D’Abramo (presente); D’Alò Saveria (presente); De Carolis (presente); Donatelli (presente); Gianfreda (presente); Lacava (presente); Lenti (presente); Marangella (presente);
Marchese. Aspettiamo prima di mettere l’assenza, avevo visto che era presente.
Marinelli (presente); Mingolla (presente); Mirto (presente); Orlando (presente); Petrarulo (presente); Russo (presente); Santoro (presente); Traversa (presente); Zimbaro (assente).
Speaker : GIOVANNI MARCHESE.
Scusate, non stavo prendendo la linea.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Marchese presente.
Prego, la seduta è valida, Presidente: 24 presenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Segretaria. Con 24 presenti diamo inizio ai lavori del Consiglio Comunale articolato su sette punti.
Primo punto all’ordine del giorno: «Approvazione verbale seduta del 9/12/2021 del Consiglio comunale».
Chiedo ai consiglieri se vi siano osservazioni circa i verbali. Nessuna, per cui chiedo alla Segretaria di mettere ai voti.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (favorevole); Annicchiarico (favorevole); Attanasio (favorevole); Bais (favorevole); Carbotti (favorevole); Carrieri (astenuto); Cassese (favorevole); D’Abramo (favorevole); D’Alò Saveria (favorevole); De Carolis (favorevole); Donatelli (favorevole); Gianfreda (favorevole); Lacava (favorevole); Lenti (favorevole); Marangella (favorevole); Marchese (favorevole); Marinelli (favorevole); Mingolla (favorevole); Mirto (favorevole); Orlando (favorevole); Petrarulo (favorevole); Russo (favorevole); Santoro (favorevole); Traversa (favorevole); Zimbaro (assente).
La delibera è approvata.
Speaker : PRESIDENTE.
Bene, approvato il primo punto all’ordine del giorno con 23 voti e 1 astenuto.
Passiamo quindi al secondo punto all’ordine del giorno: «Approvazione verbale seduta del 29/12/2021 del Consiglio comunale».
Anche qui chiedo ai colleghi se ci siano osservazioni rispetto al testo inviato. Ricordo a tutti che per le prenotazioni potete utilizzare la chat, per cui, scrivendo sulla chat, poi vi do la parola.
Non ci sono osservazioni, per cui prego, Segretaria.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (favorevole); Annicchiarico (favorevole); Attanasio (favorevole); Bais (favorevole); Carbotti (favorevole); Carrieri (astenuto); Cassese (favorevole); D’Abramo (favorevole); D’Alò Saveria (favorevole); De Carolis (favorevole); Donatelli (favorevole); Gianfreda (favorevole); Lacava (favorevole); Lenti (favorevole); Marangella (favorevole); Marchese (favorevole); Marinelli (favorevole); Mingolla (favorevole); Mirto (favorevole); Orlando (favorevole); Petrarulo (favorevole); Russo (favorevole); Santoro (favorevole); Traversa (favorevole); Zimbaro (assente). La delibera è approvata, 23 favorevoli e 1 astenuto.
Speaker : PRESIDENTE.
Passiamo al terzo punto all’ordine del giorno: «Interrogazione prot. n. 34627 del 29/11/2021 su “Incendio pineta Frantella” presentata dal Gruppo consiliare Partito democratico».
Chiedo al Gruppo consiliare, penso al Capogruppo Donatelli, di illustrare l’interrogazione. Prego, consigliere.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Sì, intanto buonasera a tutti.
Come ha detto il Presidente, è un’interrogazione presentata dal Gruppo del PD, che ha come oggetto l’incendio della pineta Frantella.
Sappiamo tutti la tragedia che c’è stata, dal punto di vista soprattutto ambientale, è andata in fumo quasi tutta la pineta, che è uno dei pochissimi polmoni verdi della nostra città. Naturalmente siamo tutti preoccupati di quanto è successo, però sarebbe stato anche opportuno se fosse stata informata la città, il Consiglio comunale in particolare, e quindi, attraverso il Consiglio comunale, tutta la città, per capire qualcosa in più rispetto a cosa è successo il 15 agosto scorso. Sono passati cinque mesi e ancora non abbiamo notizie più significative, quelle che servono per capire le cause di questo incendio.
L’interrogazione ha un duplice obiettivo, che è quello intanto di capire, quindi speriamo che l’interrogazione oggi serva a capire cosa è successo, nei limiti di quello che è possibile sapere, perché sicuramente l’incendio c’è stato, le cause saranno determinanti per capire che cosa è successo, soprattutto per evitare quello che succederà successivamente, ma anche cosa succede poi a questo polmone verde della nostra città, alla pineta Frantella.
Sappiamo che sono intervenuti come sempre, per cui dobbiamo ringraziare per il tempestivo intervento i Vigili del fuoco, ma anche le squadre dell’ARIF e i volontari che si sono precipitati, perché l’incendio era di vaste proporzioni, ha lambito anche alcune proprietà private, quindi i danni sono stati molto rilevanti.
Con questa interrogazione si chiede di capire come stanno effettivamente le cose (penso che dopo cinque mesi abbiamo il diritto di saperlo tutti) e poi di capire anche cosa si intenda fare successivamente a questo evento così drammatico, che è accaduto il 15 agosto, quindi se ci sia la possibilità di un intervento più rapido possibile per la bonifica e per il ripristino, nei limiti di quanto consentito dalle leggi, per vedere da una parte come si possano evitare analoghi episodi di questo genere e cosa possiamo fare per evitare che queste cos succedano.
Per il momento mi fermo, perché sappiamo che sicuramente l’incendio è dovuto al fatto che la pineta, ormai da diversi anni, era interessata dalla caduta di alberi a causa di una tempesta di vento, quindi una delle cause è da ravvisarsi in questi alberi seccati insieme al sottobosco che evidentemente non è stato adeguatamente tenuto d’occhio, quindi sappiamo che potenzialmente c’erano le condizioni per un incendio e vogliamo sapere cosa è successo, perché è successo e soprattutto cosa si farà in futuro.
Grazie per il momento.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Mi chiede Maria Santoro se sia partita... ma non c’è la diretta, come ho avvisato, perché c’è un problema sui server e automaticamente abbiamo attivato la registrazione in locale della seduta del Consiglio comunale, che sarà poi proiettata sui canali istituzionali sia del Magnetofono, sia di YouTube, quindi stiamo registrando la seduta, come d’obbligo, però non è in diretta, quindi sarà posticipata.
Questo per informazione. Mi scuso con la consigliera Santoro, pensavo volesse intervenire circa l’interrogazione.
Grazie, consigliere Donatelli, per l’interrogazione. Chiedo al Sindaco e agli assessori se si prenoti qualcuno.
Speaker : SINDACO.
Sì, rispondo.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Al momento, non abbiamo dati sulle cause dell’incendio, aspettiamo che ci vengano forniti. L’ufficio competente ha già richiesto di accedere agli atti, di avere verbali e quant’altro, ma non ci è stato consegnato ancora nulla, appena avremo dati li comunicheremo.
Per quanto riguarda invece quello che si sta facendo, stiamo lavorando ovviamente per un progetto nuovo rispetto a quello che avevamo messo in cantiere tempo fa, che tenga in considerazione anche aspetti differenti rispetto a un progetto di semplici linee tagliafuoco.
Circa la questione degli alberi abbattuti, caduti e quant’altro, come credo sia stato abbondantemente spiegato dei Vigili del fuoco, almeno in quel momento, per chi c’era e avrà anche avuto modo di parlare con loro, l’incendio sembrerebbe nascere dal centro della pineta, quindi in un punto non facilmente raggiungibile, e le modalità con le quali si è propagato sembrerebbero, come in effetti è stato, non facilmente attenuabili. Nasce – sembra - in un punto interno, per questo aspetteremo i verbali e poi capiremo quali sono le cause, ma sembrerebbe che, per le modalità con le quali è partito, senza attribuire ad alcuno alcunché, siano stati difficili gli interventi da effettuare.
Speaker : PRESIDENTE.
Il microfono, consigliere De Carolis.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Come dicevo, siamo in attesa di comprendere quello che è accaduto. Un incendio di quella portata e con quelle modalità, a meno che non ci siano impianti antincendio interni, credo che non fosse domabile in alcun modo, come in effetti è stato difficile sedare le fiamme.
Questo è quanto, non abbiamo altri dati e ci atteniamo alle brevi comunicazioni ottenute sul luogo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Per la verità mi aspettavo molto di più da parte del Sindaco, almeno a livello di notizie, né si può dire che la cosa è quasi inevitabile, perché è successo al centro, non ci sono impianti antincendio.
In realtà, intravedo anche delle responsabilità a monte di tutto questo. Ho già detto prima che da anni sapevano tutti che c’era una situazione di potenziale pericolo per la caduta di 200 alberi sicuramente, questa è stata una delle potenziali cause. Altre cause quali possono essere, se non quella di una mancata manutenzione del sottobosco, cosa che normalmente nel passato si è fatta.
È chiaro poi che l’aspetto che è mancato rispetto al passato, perché in passato si è tentato anche di intervenire su questo aspetto, è quello della mancata vigilanza. In passato c’è sempre stata la presenza di un’associazione che serviva a tenere sotto controllo la situazione della pineta, cosa che evidentemente non ha funzionato, addirittura c’era e c’è tuttora lo scheletro di una torretta di avvistamento, ma evidentemente non c’è stato alcun tipo di intervento preventivo, per evitare che diventasse con più evidenza causa di incendio, dovuta alla mancata manutenzione, e comunque in tutti questi anni come Amministrazione comunale non è stato fatto praticamente niente per questo.
Voglio ricordare che in passato è stato fatto il tentativo di mantenere il minimo indispensabile di manutenzione, ma poi non c’è stata né manutenzione, né vigilanza. Ricordo che nel 2015- 2016 il tentativo di fare qualche intervento di messa in sicurezza della pineta c’è stato, ricordo che, nonostante le forti limitazioni finanziarie (allora vigeva il famigerato Patto di stabilità), si era riusciti a reperire la modesta somma di 40.000 euro, con la quale il compianto Salvatore Nuzzo, allora responsabile del servizio, aveva commissionato come Giunta un minimo progetto di messa in sicurezza, che ritengo sia stato almeno presentato agli uffici.
Era un progetto redatto dall’agronomo Ciro Maranò, però poi non si è saputo niente di questo progetto e non c’è stato neanche un minimo di manutenzione, non è stato fatto assolutamente niente dall’Amministrazione comunale e dal Sindaco, l’unica cosa che è stata fatta in quella pineta è stata un’ordinanza che vietava l’accesso alla pineta. Non penso che questa potesse essere la soluzione per evitare quanto alla fine è successo.
In ogni caso, aspettiamo che ci siano chiarimenti da parte dei Vigili del fuoco, ma anche da parte dei Carabinieri della forestale, che mi risulta siano intervenuti successivamente oppure nello stesso giorno, vogliamo capire come effettivamente stanno le cose e non ci accontentiamo di sentir dire “stiamo lavorando e stiamo vedendo cosa si può fare”, assolutamente no. Dinanzi alla negligenza che ha portato a questo risultato, penso che bisogna assolutamente invertire la rotta e quindi lavorare per evitare che si ripeta una tragedia di questo genere, magari anche in altri posti che purtroppo non sono vigilati, sono in parte pubblici e in parte privati, quindi andrebbero presi in seria considerazione interventi per evitare che tragedie di questo genere si ripetano. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Mi ha chiesto la parola il consigliere Traversa.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Come consigliere vorrei sapere se, ogni volta che devo porre una questione a delle figure istituzionali, devo arrivare in Consiglio comunale, perché questa domanda, questa richiesta l’ho protocollata due mesi fa all’indirizzo dell’assessore all’ambiente.
Voglio ricordare che noi consiglieri comunali non abbiamo ancora né le e-mail dei vari assessori, né i numeri di telefono. Io ho protocollato a tema questa interrogazione sulla pineta Frantella due mesi fa all’assessore Stefani, che non ha assolutamente risposto, mi sarei accontentato anche di una piccola e-mail che si può fare in pochissimi minuti.
Magari sarà argomento di un altro Consiglio comunale, però, se ogni consigliere per parlare deve aspettare 3-4 mesi un Consiglio comunale, a me sembra davvero strano.
Mi è stato anche detto che non posso intervenire adesso nell’interrogante.
Speaker : PRESIDENTE.
È un’interrogazione.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
La ringrazio, Presidente, perché questa sottolineatura va fatta, perché se io, per avere delle delucidazioni come ogni cittadino devo aspettare 3-4 mesi perché una mia interrogazione arrivi in Consiglio comunale, allora il mio ruolo davvero, visto che né gli assessori, né il Sindaco, né i dipendenti comunali rispondono, diventa veramente tragico, ma così è e ne prendo nota. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Ovviamente verificherò, agli atti della Presidenza del Consiglio non è giunta nessuna richiesta specifica, per cui non la si è potuta discutere in nessuna Conferenza del Capigruppo. Verificherò ulteriormente. Grazie.
Passiamo al quarto punto all’ordine del giorno: «Interrogazione del 14/12/2021 sui “Progetti del PNRR del Comune di Grottaglie”, presentata dai consiglieri comunali Maria Santoro - Ottavio Orlando - Gianfreda Ciro».
Chiedo chi dei tre consiglieri illustri l’interrogazione.
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Io, Presidente, grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Orlando.
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Buonasera a tutti.
L’interrogazione attiene a due questioni specifiche per quanto riguarda il PNRR, una questione per quanto riguarda il metodo rispetto a quello che i Comuni dovranno fare nel reperire le risorse, l’altra anche al metodo.
“I sottoscritti consiglieri Orlando Ottavio del Gruppo Grottaglie prima di tutto, Santoro Maria del Gruppo Insieme per Grottaglie, Gianfreda Ciro del Gruppo Moderati per Grottaglie Forza Italia presentano la seguente interrogazione urgente in merito ai progetti del PNRR del Comune di Grottaglie.
Premesso che, per rispondere alla crisi pandemica, l’Unione europea ha predisposto il Next Generation Europe, che è un programma di portata e ambizioni inedite, che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle persone e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale, per l’Italia il Next Generation rappresenta un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme, e può essere l’occasione per un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo, rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni.
L’Italia è la prima beneficiaria in valore assoluto dei due principali strumenti del Next, il dispositivo per la ripresa e resilienza e il pacchetto di assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa. Si sta parlando di 191 miliardi di euro, da impiegare dal 2021 al 2026, dei quali 68,9 miliardi a fondo perduto.
L’Italia intende utilizzare appieno la propria capacità finanziaria tramite prestiti della RRF, che per il nostro Paese è stimata intorno a 122 miliardi di euro. Il dispositivo richiede agli Stati membri di presentare un pacchetto di investimenti e riforme per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che il Governo ha presentato in forma ufficiale il 30/4/2021.
Considerato che i fondi del PNRR stanno iniziando ad arrivare dall’Europa e con essi la necessità di attuare, in tempi definiti, le riforme strutturali per cambiare e innovare il nostro Paese, si tratta di una grande sfida di rinascita economica e occupazionale per il nostro Paese. Già 21 progetti concernenti riqualificazione urbana, riqualificazione e incremento del patrimonio residenziale sociale, rigenerazione del tessuto socio-economico, incremento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi e per la rifunzionalizzazione degli spazi e immobili pubblici, miglioramento della coesione sociale e della qualità della vita dei cittadini.
Questi progetti sono della Regione Puglia, due dei quali nella città di Taranto, il cosiddetto progetto RIna, recupero di 96 alloggi, e RAbitare, rivitalizzazione del centro storico. Questi sono già stati approvati.
Constatato che nella graduatoria di valutazione, alla data di presentazione della interrogazione pubblicata nei giorni precedenti all’interrogazione, tra gli Enti finanziati non è presente il Comune di Grottaglie con alcun progetto approvato, come se l’Amministrazione non avesse presentato alcun progetto.
Considerato questo, chiedono al signor Sindaco e all’assessore incaricato di chiarire questo aspetto citato nelle contestazioni, e di sapere quali altri progetti di riqualificazione siano stati presentati, studiati e con quali finanziamenti.
Di chiarire inoltre di quali professionalità questa Amministrazione intenda avvalersi per la cosiddetta ‘euro progettazione’, e di quali procedure ad evidenza pubblica intenda avvalersi per il reclutamento di tali professionalità, per meglio attrezzarsi al bisogno impellente”.
Successivamente alla data della presentazione dell’interrogazione, abbiamo appreso a mezzo stampa che il Comune di Grottaglie ha avuto dei finanziamenti per quanto riguarda la rigenerazione urbana. A fine anno il Sindaco ha fatto un comunicato stampa e ha detto che erano arrivati questi finanziamenti. Sarebbe opportuno sapere se questi facciano parte di quei pacchetti.
Inoltre, sempre a mezzo stampa (purtroppo dobbiamo recuperare le informazioni solo a mezzo stampa, approfitto dell’occasione per ricordare che ad oggi ancora nessuna delibera di Giunta perviene ai Capigruppo) abbiamo appreso dell’iniziativa dell’assessora Marangi per quanto riguarda la cosiddetta “costituzione della cooperativa di comunità”.
Aveva avviato degli incontri non sappiamo con chi, con associazioni, con parti sociali, sarebbe interessante sapere anche dove e quando sono avvenuti questi incontri.
Detto questo, l’interrogazione, alle richieste fatte precedentemente rispetto all’euro progettazione, pone un quesito a tutto il Consiglio comunale: può un argomento di tale portata essere espropriato dalle funzioni di indirizzo del Consiglio comunale? Io ritengo di no. Io ritengo che il Consiglio comunale, su questa questione, che riguarda lo sviluppo e il futuro della città di Grottaglie, debba dare i suoi indirizzi, né tantomeno sedicenti consultazioni personali possano sostituirsi agli organi rappresentativi eletti dai cittadini. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Orlando.
Prima di passare la parola all’Amministrazione, volevo avvisare il consigliere Traversa che si attiva l’audio inavvertitamente, quindi ogni tanto c’è un’interferenza. Tutto qui, Alfredo.
Al consigliere Orlando posso confermare che è stato ripreso l’invio regolare dell’elenco delle delibere di Giunta, perché, come vi avevo preannunciato nel precedente Consiglio, è stato completato il trasferimento su cloud anche dei flussi delle delibere, pertanto ho riprova dell’invio (è arrivato anche al sottoscritto) dell’elenco delle delibere di Giunta.
Chiedo all’Amministrazione chi risponda all’interrogazione.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Posso rispondere io.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, assessore Marangi.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Grazie della parola, buonasera a tutti. Mi sentite?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, forte e chiaro.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Per quanto riguarda l’interrogazione relativa al PNRR, io posso dire questo. È divisa in due punti, come indicava prima il consigliere Orlando, quindi una riguarda prettamente la partecipazione ad eventuali bandi che già riguardano risorse del PNRR, l’altra sul metodo che l’Amministrazione sta adottando per intercettare e poi procedere con le progettualità e ovviamente con la realizzazione dei progetti stessi.
Per quanto riguarda il primo punto, dove si faceva riferimento ad un bando, a dei finanziamenti, in realtà non è una cosa che mi ha riguardato direttamente, ma penso che io possa rispondere su questo.
In quel caso, come diceva prima il consigliere, è uscita la notizia di una graduatoria prima ancora che vi fossero questi progetti, però, se ci riferiamo al bando di cui stava parlando prima il consigliere, in realtà il bando c’è stato...
Speaker : INTERVENTO.
Si sente a tratti.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Mi sentite?
Speaker : PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : INTERVENTO.
Io sento a tratti, assessore.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Ho gli auricolari, non so... va bene, continuo.
Come dicevo, si trattava in realtà (sono andata a verificare) di un bando a cui effettivamente il Comune di Grottaglie non poteva nemmeno partecipare per dei requisiti che non aveva (si trattava di Comuni con più di 60.000 abitanti), requisiti obiettivi, perché, come ben sapete, ogni bando indica quali possono essere i beneficiari e i requisiti che bisogna avere.
In riferimento all’altra misura, no, non era ovviamente lo stesso progetto, lo stesso bando, anzi colgo l’occasione per fare i complimenti alla vecchia Amministrazione e agli assessori che si sono occupati di questo, in particolare Blasi, Quaranta, Annicchiarico, per questo risultato ottimale, quindi un risultato positivo per i cittadini, per Grottaglie (parlo della notizia uscita a Capodanno).
Ritengo che, quando ci sono tanti bandi, ci sia anche un lavoro di studio, di ricerca e di opportunità, e tante volte proprio di scelta tra diverse opportunità, quindi i miei colleghi hanno ritenuto - a quanto pare a ragione – di impiegare tempo e risorse in quel bando.
Per quanto riguarda il metodo adottato, voglio fare un quadro. Il PNRR è arrivato “a bomba”, quindi anche in questo caso in merito ai finanziamenti a cui facevate riferimento in questa interrogazione, se leggete bene, si tratta di un bando che in realtà viene molto tempo prima dell’arrivo dei fondi, quindi come si spiega questo? Ci sono bandi che sono partiti e poi vengono rimpinguati da fondi e risorse del PNRR, che si affiancano a risorse che erano già a disposizione, quindi questo è l’arcano della cosa, per cui magari ci troveremo anche in altri bandi in questa stessa situazione.
Per quanto riguarda il sistema che stiamo adottando, già dal primissimo giorno (per quanto mi riguarda posso dire anche prima) siamo stati tutti attenti, l’intera Amministrazione, non solo a tenere d’occhio eventuali uscite di bandi, ma sin dall’inizio a seguire una vera e propria formazione e aggiornamento su questo tema, quindi partecipiamo costantemente e quotidianamente a webinar in cui interloquiamo...
Mi sentite? Vedo il consigliere Orlando che forse non mi sente...
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Non è per quello che dice, perché sicuramente capirlo sarebbe interessante, ma la sento a tratti. Mi scusi, assessore.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Non lo so... voi mi sentite?
Speaker : PRESIDENTE.
Ciclicamente ci sono due secondi che saltano.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Provo a togliere gli auricolari. Mi sentite meglio adesso?
Speaker : PRESIDENTE.
Proviamo. Prego, assessore.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Quindi - ripeto - seguiamo costantemente, facciamo aggiornamento e interloquiamo direttamente con la fonte, quindi con i Ministeri di riferimento, a seconda dei bandi che ci troviamo.
In questo periodo [...] e appunto vediamo come affrontare. Non esiste un tipo di bando, quindi dipende dal bando che ci troviamo ad analizzare e di conseguenza procediamo.
Per quanto riguarda poi come intervenire, il PNRR prevede delle forme di supporto, ma si è ancora in attesa di chiarimenti in merito, quindi anche a livello centrale siamo costantemente in relazione per capire se ci siano aggiornamenti giorno per giorno e chiarimenti in merito. C’è quindi la possibilità di inserire un supporto che sia specifico, quindi il discorso è molto vasto.
Non era nell’interrogazione, Presidente, ma, siccome il consigliere Orlando ha parlato di un’eventuale impostazione di sviluppo economico che ho comunicato, non so, ditemi voi se devo procedere o meno nella risposta...
Speaker : PRESIDENTE.
Come ritiene più opportuno, assessore.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Parlava in pratica di quello che ha appreso su eventuali strumenti, quali, ad esempio, una cooperativa di comunità, di cui ho parlato, però si tratta di uno strumento di partecipazione attiva da parte della comunità, uno dei tanti strumenti, per il quale io nutro particolare attenzione, avendolo studiato per anni, quindi ritengo che possa essere... poi sul fatto di costituirlo veramente forse il messaggio non è arrivato bene.
Io non andrò a costituire, ma promuovo la costituzione di questo tipo di Ente giuridico, perché lo ritengo uno strumento importante, essenziale, in questo periodo storico, tanto è vero che, se noi leggiamo le priorità del PNRR, non troviamo precisamente sviluppo economico, ma troviamo sviluppo economico sostenibile, cosa che troviamo nel programma dell’Amministrazione, che invito chi non l’avesse fatto a leggere, programma di Grottaglie Next in cui si parla appunto di sviluppo economico sostenibile.
Io non sto facendo altro che seguire questo programma, che mi trova perfettamente d’accordo, quindi non sto andando fuori dal programma, è scritto in Grottaglie Next, è solo uno strumento, è il mio sistema di lavoro e lo ripropongo, nient’altro.
Penso di aver risposto.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessora Marangi.
Soddisfatto, consigliere Orlando?
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
No, avrei bisogno di una replica.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Avrei bisogno di una replica.
Sono estremamente deluso dalla risposta dell’assessore, non per quanto riguarda le cose che ho cercato di intuire e di capire perché la ricezione era pessima, che non attengono al suo operato da assessore, ma sono deluso dal fatto che si sia sviata la domanda principale di questa interrogazione, ossia la funzione di indirizzo che questo Consiglio comunale può dare in questa questione non è stata minimamente toccata.
Per quanto riguarda le notizie che io ho portato dopo la presentazione, ricordo al Consiglio comunale che l’interrogazione è stata presentata il 14 dicembre, tutte le altre notizie che ho riportato nell’interrogazione erano successive e avevano a che fare con il PNRR, quindi mi è sembrato logico inserirle in un ragionamento complessivo, che dovrebbe riguardare tutto il Consiglio comunale.
Io non credo e voglio sperare che il Presidente del Consiglio e i Presidenti delle Commissioni non si facciano espropriare una discussione di tale portata, che non può soggiacere solamente all’operato quotidiano dell’Amministrazione. Immagino che anche in questa vicenda ci sia una carenza politica nell’affrontare la cosa per avere delle linee di indirizzo programmatiche. Non stiamo dicendo che i consiglieri comunali debbano entrare nel merito della progettazione, ma vogliamo capire qual è la Grottaglie del futuro che vogliamo disegnare con questi finanziamenti? Vogliamo dare la possibilità al Consiglio comunale di esprimere una sua valutazione generica? Poi è logico che l’Amministrazione, la Giunta, il Sindaco faranno il lavoro che devono fare, ma un indirizzo politico questo Consiglio comunale lo vuole dare oppure se lo vuole far espropriare dal tecnicismo? Questa è la domanda, oltre alle questioni tecniche, oltre al fatto che il Comune si debba attrezzare per l’euro progettazione e dotarsi di... ho visto che è in atto un bando per quanto riguarda l’arruolamento di un tecnico che deve supportare l’Ufficio tecnico.
Vogliamo avere un’idea della Grottaglie del domani oppure la apprenderemo in Consiglio comunale a cose fatte? A me sinceramente, sebbene sia all’opposizione (ma mi riferisco anche ai consiglieri di maggioranza) un’idea sul futuro della mia città la voglio dare, punto. Ecco perché mi ritengo deluso dalla risposta dell’assessore. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Orlando.
Proseguiamo con i lavori del Consiglio comunale e passiamo al punto n. 5) all’ordine del giorno.
Speaker : INTERVENTO.
Presidente, scusi....
Speaker : PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : INTERVENTO.
Ma non ci può intervenire su questa discussione?
Speaker : PRESIDENTE.
Sulle interrogazioni no, consigliere, l’interrogante interroga, risponde l’Amministrazione, poi c’è il diritto di replica dell’interrogante.
Speaker : INTERVENTO.
Va bene, grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Punto n. 5): «Mozione prot. n. 33104 del 15/11/2021 su “Inopportuna collocazione del crocefisso nell’aula consiliare” presentata dal consigliere comunale Vincenzo Lenti».
Prego, consigliere lenti, se vuole illustrare la mozione.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Questa mia idea è nata occupando il posto che occupa il Consiglio comunale e vedendo il crocifisso posizionato in simile, inutile orpello in un’Aula consiliare che, fin dalla sua inaugurazione, è stata benedetta ed ha avuto sempre la centralità del crocifisso alle spalle di quella che era la posizione del Presidente del Consiglio.
Quindi, vedendo questa immagine del Cristo coperto per due terzi dal maxischermo e addirittura da un pannello di controllo o di apparato elettrico, elettronico chiuso in una scatola di metallo, sinceramente da cattolico mi ha fatto un po’ specie.
Il padre conservatore Roger Scruton lo ha messo tra i punti salienti del proprio amore verso alcune forme identitarie, come per noi italiani, per la stragrande maggioranza, la tradizione cattolica, la difesa dei confini, della patria, della famiglia, per cui vederlo messo all’angolo mi ha fatto molto male, soprattutto ricordando i miei periodi dell’infanzia, dell’adolescenza e della mia crescita sociale.
Mi meraviglia che non sia stata sollevata questa questione da qualcuno dei consiglieri di maggioranza, che forse sono molto più cattolici di me, iscritti a confraternite o Presidenti di Comitati tradizionali per la focara, come se si desse più importanza ad un evento sociale, ad un evento di folklore cittadino che alla centralità della presenza del crocifisso, immagine principe di chi vuole essere cattolico.
Io ritengo che la centralità del crocifisso (ritengo che tutti voi, fin dalla vostra infanzia, abbiate trascorso momenti emotivamente piacevoli o meno piacevoli fin dal battesimo), la centralità della fede cattolica presuppone anche lo slancio di emozioni che possano essere trasmesse dall’avere fede cattolica. In chiesa noi viviamo momenti di gioia, come può essere il Battesimo di un bambino, come può essere la Prima Comunione, come può essere la Cresima, come può essere un matrimonio, e viviamo anche momenti di tristezza come partecipare ad eventi luttuosi, però la presenza di un cattolico in chiesa viene vista come un’enorme cascata emozionale.
Ritengo, quindi (lo dico soprattutto ai consiglieri militari, che hanno una loro rappresentanza e un loro punto di riferimento cattolico in base alle varie Armi), di avere quel pizzico di autonomia decisionale che non debba essere trasformata in una votazione strumentale, perché qui di strumentale non c’è nulla.
Noi viviamo in una società prevalentemente a tradizione cattolica, noi viviamo in una società dove la gente per lo più professa la religione cattolica, la stessa Commissione europea ha stabilito che non vi è alcun discrimine e non viene violata alcuna norma dei diritti dell’uomo, né tantomeno viene violata quella che è l’identità storica culturale da sempre dell’Europa prevalentemente cattolica.
Ritengo quindi fondamentale dare un segnale di positività alla nostra collettività, perché noi ci stiamo apprestando a vivere la tradizione della festa di San Ciro, medico, eremita e martire, per cui lo ritengo un momento fondamentale per questa decisione, affinché venga ricollocato il crocifisso nella sede più consona dell’Aula consiliare. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Non ho iscritti a parlare. Chiedo se ci sono interventi.
Prego, consigliera Santoro.
Speaker : MARIA SANTORO.
Grazie, Presidente.
Io voterò ovviamente favorevole a questa mozione di Fratelli d’Italia, con delle motivazioni differenti, ritenendo ovviamente la spiritualità un fatto privato, separato comunque dalle Istituzioni pubbliche, ma, indipendentemente da un fatto di fede, che è personale, penso con cognizione di causa che il crocifisso rappresenti comunque la nostra tradizione cristiana e culturale, non penso che offenda nessuno, come non mi sentirei in alcun modo offesa, né mi sento offesa nel momento in cui ho a che fare con singoli religiosi o comunque di tradizione di altre culture e di altri Paesi.
Quindi, in tal senso e con queste motivazioni io voterò favorevole alla mozione del consigliere Lenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Ha chiesto la parola il consigliere Traversa. Prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Grazie.
Se potessi, io farei un altro tipo di mozione. Innanzitutto a me pare sconcia la posizione usata per mettere quel crocifisso, ma, attenzione, è sconcia perché quella è un’opera d’arte, un’opera d’arte del grande artista grottagliese Peluso, è un’opera d’arte che, dal mio punto di vista, troverebbe una collocazione degna, perché pochissimi grottagliesi l’hanno vista, si sono avvicinati, hanno toccato, è un’opera in ceramica (forse questo sfugge), troverebbe una collocazione degna nella nostra sede comunale, che è quella della Pinacoteca.
Dal mio punto di vista, quindi, ritengo che quel tipo di opera d’arte, perché per me prima di tutto è un’opera d’arte del professor Peluso, debba essere messa non in quella posizione sconcia. È sconcia perché si fa un’offesa prima di tutto all’opera d’arte, non si può mettere un’opera d’arte dietro un telo, in mezzo a delle orditure tecnologiche, quindi è già sconcia per quella posizione.
Io proporrei quindi che quell’opera d’arte venisse messa nella nostra Pinacoteca, dove tutti i grottagliesi di fede e non di fede possano vederla, ammirarla, venerarla, fare quello che vogliono in un luogo pubblico, accessibile a tutti, perché quella in primis è un’opera d’arte, scaturita anche dalla fede dell’artista, messa lì – credo - in un’epoca storica che è completamente diversa dalla nostra, un’epoca in cui a decidere erano pochissime persone, in cui c’era un livello di interventi di una società completamente diversa, quindi non si può fare un paragone rispetto all’epoca in cui è stato collocato.
Voglio ricordare, tra l’altro, che il crocifisso non è presente alle spalle del Presidente della Repubblica, non è presente alle spalle del Presidente del Consiglio, non è presente neanche alle spalle di tante altre Istituzioni politiche che amministrano e governano la nostra Italia, quindi attenzione a non cadere dalla padella alla brace, credo non ci sia neanche nel Parlamento italiano, quindi io medierei.
Quell’opera d’arte è una volgare esposizione messa lì, in quella posizione, proprio per l’opera d’arte, e parlo da cultore dell’arte e non da fedele, anche perché non ho mai sentito nessun sacerdote di Grottaglie alzare la voce e dire che quanto fatto è stato sbagliato, nessun sacerdote si è lamentato della collocazione di quel crocifisso da parte dell’Amministrazione D’Alò già da cinque anni e mezzo, quindi io non vorrei indossare i panni del sacerdote, visto che non lo fa chi dovrebbe farlo, ma indosso quelli a me più congeniali, che sono quelli della cultura.
Quel crocifisso, quell’opera d’arte di Peluso va messa in Pinacoteca e, se c’è l’esigenza di un’Assise che voglia dire tutta unita trovarsi in questo simbolo di fede, ma voglio ricordare che in nessuna Istituzione, neanche nel Consiglio regionale e non so in quello provinciale, a me difficilmente è parso di trovare un crocifisso in un’Aula o in una sala che rappresenta le Istituzioni, quindi magari si potrebbe sostituire con una semplice croce.
Quell’opera d’arte però per me è un’offesa che venga tenuta lì, quindi io la valuto in maniera diversa, rispetto tutte le opinioni, però, siccome noi siamo in un’Assise che forse è l’ultima dai Comuni alle Province, alle Regioni, al Parlamento, al Governo e al Presidente della Repubblica, se tutta questa scala non ha la presenza del crocifisso, forse lottare per questo, visto che non lo fanno neanche sacerdoti, mi sembrerebbe fuori luogo.
Si potrebbe però mediare, se l’Assise cittadina volesse, con una semplice croce di francescana memoria, però - vi prego – esponete quell’opera d’arte ai cittadini, perché può essere anche oggetto di culto, ma in un luogo pubblico, indipendentemente dal fatto che stia dietro al telo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Per il suo secondo intervento si è prenotata la consigliera Santoro. Prego.
Speaker : MARIA SANTORO.
Consigliere Traversa, mi pare lapalissiano che l’intervento del consigliere Lenti fosse finalizzato alla posizione che il crocifisso occupava prima, poi sinceramente per me non è parametro di interesse quello che dicono o non dicono i sacerdoti.
Se lei fa una mozione, con la quale propone di metterlo in una Pinacoteca, votiamo quella mozione, però in questo momento stiamo discutendo la mozione del consigliere Lenti, che si riferisce all’opera d’arte, come lei la intende, perché il crocifisso non è necessariamente simbolo di fede, come lei dovrebbe sapere meglio di me, visto che è cultore della materia, quindi il crocifisso prima aveva una posizione diversa, che dava anche valore e significato all’opera d’arte in sé, indipendentemente dal valore simbolico.
Nella nostra Camera consiliare c’è sempre stato, non è stato tolto, ma è stato messo di lato, quindi non ha senso nemmeno il fatto che gli altri non ce l’abbiano. Io - ripeto -, a differenza del consigliere Lenti, ho detto che si tratta anche di un simbolo culturale, di un simbolo cristiano, che, volenti o nolenti, ci rappresenta e ha sempre fatto parte della nostra Aula consiliare, che però è stato semplicemente spostato e nascosto.
Penso quindi sia evidente che il senso della mozione di oggi di Fratelli d’Italia sia questo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Prego, consigliere Lenti.
Speaker : VICENZO LENTI.
Non per fare polemica con l’amico Alfredo, però io ricordo che lui faceva parte del teatro della fede, non faceva parte del teatro della cultura.
La centralità del crocifisso lì dove è sempre stato rappresenta per chi ha fede, e forse – ripeto – tra i consiglieri di maggioranza ci sono persone che hanno molta più fede del dottor Vincenzo Lenti e sono molto più praticanti del dottor Vincenzo 20, però per me rappresenta il segno della cristianità, per cui è identitaria della nostra nazione.
Fino a prova contraria, l’Italia è largamente di fede cattolica e in una recente sentenza del settembre 2021 la Cassazione ha stabilito che non vi è alcuna violazione o discriminazione rispetto ad altre religioni, quindi non vedo perché il nostro segno identitario debba essere messo all’angolo.
Indipendentemente dalla volontà del consigliere Traversa, che vorrebbe posizionare il crocifisso del professor Peluso nella Pinacoteca, a me basterebbe, visto che quel crocifisso C’è ed è anche importante a detta del consigliere Traversa, non vedo perché non possa essere ricollocato nella sua posizione originaria.
Questo era il senso della mia mozione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti. Non ho ulteriori iscritti a parlare. Prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Presidente, se non c’è nessuno, brevissimamente, su questo argomento mi ritrovo perfettamente con l’intervento di Alfredo Traversa per le motivazioni che ha dato, che ovviamente non ripeto.
Stiamo parlando, come ha detto lui, di un’opera d’arte, che sicuramente rappresenta anche un simbolo di fede, quindi diventa veramente incomprensibile quello che è stato fatto cinque anni fa, volerla spostare quasi fosse una provocazione.
Il consigliere Lenti ha citato la sentenza della Corte di Cassazione del 2021. In sintesi, quella sentenza dice che l’esposizione negli edifici pubblici, nelle sale pubbliche non è obbligatoria, ma non è nemmeno discriminatoria. Siamo quindi in presenza di una valutazione neutra, perché lo Stato è lo Stato, la religione è un’altra cosa, l’appartenenza a una religione è una questione soprattutto personale.
Se non ci fosse stato quel movimento assolutamente inopportuno, fatto cinque anni fa dalla precedente Amministrazione, non ne staremmo parlando, perché anche nello spirito di quella sentenza della Cassazione non dava assolutamente alcun fastidio, presumo nemmeno a chi non è cattolico, però Alfredo ha fatto una proposta, perché, essendo un’opera d’arte, i cittadini hanno il diritto di ammirarla, perché, al di là di chi frequenta l’Aula consiliare o di chi l’ha frequentata, i grottagliesi non la conoscono nemmeno ed è un peccato non averla resa fruibile da tutta la città.
Avanza quindi questa proposta della collocazione nella Pinacoteca. Piccolo particolare, Alfredo Traversa, che voglio sottolineare: quale Pinacoteca esiste a Grottaglie? C’era una struttura che era stata acquisita e destinata a Pinacoteca, adesso non lo è più, ha un’altra funzione, che non ha niente a che fare con la Pinacoteca.
Questo è il vero problema, quindi sicuramente va fatto un approfondimento sul destino della Pinacoteca, se si hanno delle proposte alternative, perché a Grottaglie adesso manca una Pinacoteca, al di là di altre strutture che abbiamo a disposizione (non parlo soltanto del Castello, parlo anche dell’ex convento, ci sono strutture in cui potrebbe essere collocato).
A questo punto, rispetto alla mozione presentata dal consigliere Lenti, non mi sento di esprimermi in maniera netta, spostarlo o lasciarlo dove sta, quindi mi asterrò su questa mozione, però con l’invito, soprattutto all’Amministrazione e a tutto il Consiglio comunale, a fare, in un momento successivo, una riflessione sulle cose che ha detto Alfredo Traversa, soprattutto se vogliamo che alle parole di Alfredo Traversa seguano poi i fatti. Tutto qua.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Ha chiesto la parola il consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Presidente, mi permette di condividere lo schermo? Voglio far vedere un’immagine.
Un attimo soltanto. Vedete il mio schermo? Questa è la sala provinciale, lo vedete?
Speaker : INTERVENTO.
Sì, lo vediamo.
Sì, lo abbiamo visto.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Come vede, c’è il Sindaco, ma c’è anche il crocifisso, nella parte più alta dell’Assise provinciale. Per rispondere potrei anche far vedere a chiunque altro tutte le Istituzioni, compresa quella regionale (se mi date due secondi, ve lo faccio vedere, perché anche nella nuova sede regionale c’è il crocifisso nella parte più alta, perché è un segno della nostra identità religiosa). Interrompo la condivisione.
Come al solito, una parte della Sinistra continua sempre a perdere tempo per non risolvere mai i problemi, ma dicendo pure che non sono d’accordo con Alfredo Traversa, perché è un’opera d’arte e la nostra Assise è la parte più rappresentativa della nostra città, quindi degna anche di un’opera d’arte nel punto più alto dello scranno della nostra città, dove siede il Presidente del Consiglio e sotto ai banchi del Presidente del Consiglio, che è la forma istituzionale rappresentativa di tutto il Consiglio comunale, subito sotto c’è il Sindaco con tutta la sua Giunta e poi c’è il Consiglio comunale.
Rappresenta quindi tutta la città, tutte le forme, non solo una parte, che nella maggior parte è minoranza nella realtà numerica, non maggioranza politica come forma istituzionale, quindi ritengo che abbia ragione il consigliere Lenti, quindi voterò a favore, e non per aspettare forme di decisioni con cui trovare allocazioni in un posto importante, che possa essere la nostra Pinacoteca che, come detto giustamente, non esiste oppure in qualche altro luogo dove possano trovarsi le opere d’arte.
Voglio ricordare a me stesso e al Sindaco che durante il periodo di Natale sono andato a visitare il presepe e ho dovuto pagare 2 euro. È vero che un giorno alla settimana (il mercoledì, se non sbaglio) noi grottagliesi potevamo accedere gratuitamente, ma siamo arrivati al mercimonio per visitare 40 presepi (li ho contati) che, pur non essendo io un critico d’arte e avendo probabilmente una formazione artistica e culturale all’altezza di molti dei presenti, erano di scarso valore, quindi una mostra non degna delle passate Amministrazioni, sempre di Sinistra, quindi non faccio una distinzione politica...
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Gianfreda, rimaniamo sull’argomento crocifisso.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Sì, mi porto... e so che la verità coglie nel segno.
Ritengo grave (questo è gravissimo e sono d’accordo solo in questa piccolissima parte con Alfredo Traversa) che i nostri rappresentanti della religione cattolica non si siano indignati, si indignano per tante altre cose, però, come dice Alfredo Traversa, non si sono espressi, e di questo ho preso atto già nella scorsa legislatura, vergognandomi dei rappresentanti del culto (lo posso anche dire in faccia, perché conosco molti di loro), che non hanno alzato un dito e non l’ho fatto nemmeno io perché probabilmente non se lo meritano, probabilmente pensano ad altre cose, cose più terrene invece di cose teologiche.
Ritengo quindi che si debba prendere subito una decisione e rimettere al proprio posto in maniera definitiva il crocifisso lì dov’era nella scorsa legislatura.
Io voterò a favore della mozione del dottor Lenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
Non ci sono altri iscritti.
Per dichiarazione di voto. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Intanto grazie per la mozione.
È stato fatto un miscuglio di cose, che secondo me non ha niente a che vedere né con la vocazione religiosa di ognuno, né con il credo, né con tutta questa operazione di ricostruzione deviata dei fatti.
Avevamo già spiegato nel precedente mandato che abbiamo dovuto sistemare l’Aula consiliare, abbiamo messo in ordine tutto ciò che c’era da mettere in ordine, abbiamo smontato e risistemato quel crocifisso, è stato apposto lì, come è già stato spiegato, quindi nessuna voglia di togliere la presenza di simboli cattolici, nessuna voglia di nascondere, quindi rimandiamo al mittente queste discussioni sterili, ognuno professa la propria religione come meglio crede, e non credo che ci sia bisogno di un ulteriore chiarimento su questo.
Capisco la necessità di argomentare, richiamando filosofi e pensatori, ma qui si tratta di una semplice risistemazione dell’Aula consiliare, niente di che. Ho incontrato tutti i parroci, ai quali ho spiegato la cosa, qualcuno aveva raccontato che lo avevamo fatto sparire addirittura, ma quando sono venuti per altre ragioni ho mostrato loro che il crocifisso era lì appeso, come era giusto che fosse per la tradizione, quindi stiamo affrontando il discorso dal lato sbagliato.
Mi è parso di capire che qualcuno avesse rappresentato che c’è una voglia di cancellare i simboli, ma sono tutte elucubrazioni che attraversano le menti di coloro che espongono questi fatti, il crocifisso e lì, nessuno lo vuole togliere, se può stare meglio da un’altra parte sotto il profilo artistico si potrà ragionare, capire il da farsi, ma la mozione dice altro.
Oggi credo che non sia corretto mettere in discussione la fede di ognuno per motivare una cosa che ha avuto già una risposta nelle numerose mozioni e interrogazioni presentate nei precedenti cinque anni, quindi è stata già data la risposta, basta fare una rilettura di quanto già accaduto.
In ogni caso, volevo dire che, se fate delle foto, nemmeno nelle chiese il crocifisso è ovunque al centro, a volte è a destra o a sinistra o in alto, quindi non è questo il tema, il tema è se ognuno di voi, ognuno di noi crede e non crede, professa o veramente sente di avere il Cristo come guida e riferimento per la propria vita.
Credo che dove sia collocato sia veramente irrilevante, forse bisognerebbe guardare più a quello che dice il Cristo che a dove si colloca, ad esempio. A me ad esempio dispiace sentire magari qualcuno che è d’accordo nel far morire i bambini in mezzo al mare e poi magari si preoccupa della collocazione del Cristo, credo che Cristo dicesse cose diverse, ma è un fatto politico, non sto dicendo questo per altro, e ci sono tante altre cose che potremmo discutere, ma non credo che siamo nel Consiglio comunale giusto.
In questo momento, la mozione parla di dove posizionarlo, lo abbiamo già spiegato, quindi credo che sia sufficiente così. Per me la mozione è da bocciare, per cui voterò contro questa mozione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Non ho altre dichiarazioni di voto.
Mettiamo in votazione il punto n. 5) all’ordine del giorno, prot. 33104 del...
Speaker : VINCENZO LENTI.
Presidente, dichiarazione di voto.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, dottor Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie. Come volevasi dimostrare, il Sindaco l’ha portata sul piano strumentale, cosa che invece non è affatto vera.
Chi si gira dall’altra parte per i bambini dei migranti che muoiono in mare non è certamente la politica di Fratelli d’Italia, noi siamo per una regolamentazione dell’immigrazione, non siamo per i magheggi, non siamo per le strumentalizzazioni, non siamo per il mercimonio, che si verificano per ogni migrante che arriva sulle nostre coste. Né tantomeno la politica nazionale riesce a far fronte a questa emergenza, visto che l’Italia è stata abbandonata a se stessa e da sola non può riuscire a fronteggiare questa invasione senza freni.
Detto questo, la demagogia comunista del Sindaco è venuta fuori proprio in questo frangente. L’Italia è largamente a tradizione cattolica, Sindaco, per cui per me e soprattutto per molti dei suoi consiglieri di maggioranza, che io oggi voglio che non facciano come fecero i farisei all’epoca nel tempio, voglio vedere come si esprimeranno su questa posizione. Gente iscritta con fraternità, gente che fa della tradizione della focara di Grottaglie un atto da vivere per tutto l’anno, altri che si vantano di essere chierichetti o di partecipare a processioni anche scalzi, molto più praticanti di me, per cui io invito proprio i suoi consiglieri di maggioranza ad esprimersi, perché voglio vedere questo presunto cattolicesimo, questa presunzione di avere una fede in un certo senso parziale ed in un altro senso...
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti, siamo in fase di dichiarazione di voto però...
Speaker : VINCENZO LENTI.
Io invito soprattutto i consiglieri della maggioranza ad esprimersi finalmente con un pizzico di autonomia intellettuale. che è propria di ciascun individuo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, grazie, consigliere Lenti.
Prima di procedere alle operazioni di voto, mi permetto per chiarezza di esposizione di ricordare che mettiamo ai voti la mozione del consigliere Lenti così come espressa verbalmente, perché le faccio rimarcare che nella mozione presentata in realtà viene chiesta la discussione, cioè non c’è un vero e proprio punto dirimente rispetto alla richiesta, c’è che venga discusso, che venga messo all’ordine del giorno.
Siccome lei però l’ha illustrato...
Speaker : VINCENZO LENTI.
Viene chiesta la ricollocazione, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene, perfetto.
Siccome l’ha esposto verbalmente, metto ai voti il punto n. 5) all’ordine del giorno: «Mozione prot. n. 33104 del 15/11/2021 su “Inopportuna collocazione del crocefisso nell’aula consiliare” presentata dal consigliere comunale Vincenzo Lenti».
Chiedo alla Segretaria di procedere con i voti.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (contrario); Annicchiarico (contrario); Attanasio (contrario); Bais (contrario); Carbotti (contrario); Carrieri (favorevole); Cassese (contrario); D’Abramo (contrario); D’Alò Saveria (contrario); De Carolis.
Speaker : GIULIO DE CAROLIS.
Contrario ma totalmente cattolico!
Speaker : INTERVENTO.
Allora è falso quello che dici!
Speaker : PRESIDENTE.
Prego di consiglieri di non intervenire in fase di votazione.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Donatelli (astenuto); Gianfreda (favorevole); Lacava (contrario); Lenti (favorevole); Marangella (contrario); Marchese (contrario); Marinelli (favorevole); Mingolla (contrario); Mirto (contrario); Orlando.
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Favorevole. Amen!
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Petrarulo (astenuto); Russo.
Speaker : GIUSEPPE RUSSO.
Contrario, ma con l’approvazione dell’alto clero.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Santoro.
Speaker : MARIA SANTORO.
Scusate, ma mi viene da ridere. Favorevole.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Traversa. Traversa non è più collegato.
Va bene: 15 contrari, 6 favorevoli e 2 astenuti.
Speaker : PRESIDENTE.
Quindi la mozione al punto n. 5) dell’ordine del giorno del Consiglio comunale è rigettata.
Punto n. 6) all’ordine del giorno: «Mozione prot. n. 33837 del 9/12/2021 sulle “Modalità di svolgimento delle sedute del Consiglio comunale, delle Commissioni consiliari e della Conferenza dei Capigruppo in base alle prescrizioni normative sul Covid-19” presentata dal consigliere comunale Vincenzo Lenti».
Prego, consigliere.
Speaker : VICENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Già vedendo questa sera, prima di poter attivare ed iniziare questo Consiglio comunale abbiamo impiegato quasi un’ora, per un’altra mezz’ora non siamo riusciti a capirci, io non ho capito una parola di quello che ha detto l’assessore, perché andava e veniva la voce.
2) Non capisco il motivo per il quale in tanti altri Comuni ed in tante altre realtà, molto più grandi della comunità di Grottaglie, si svolgano i Consigli comunali in presenza, mentre a Grottaglie si continua a sollecitare questa forma da remoto.
Io voglio ricordare a tutti i consiglieri che a Torino, Pordenone, Parma, Avezzano, Manfredonia e tanti altri Comuni sparsi in tutta Italia si svolgono i Consigli comunali in presenza.
Ferme restando le disposizioni inerenti l’emergenza Covid, noi riteniamo però che la presenza in Consiglio comunale determini anche una maggiore attenzione, una maggiore responsabilità da parte dei consiglieri comunali rispetto ad una forma in remoto. Una volta che abbiamo stabilito quali sono i criteri per i quali si possa svolgere l’Assise comunale in presenza, con i dispositivi personali di protezione, con le barriere che sono state messe.... tenete conto che non ultimo lunedì scorso c’è stato un incontro alla Provincia di Taranto, che parlava della Cittadella della giustizia, nell’Aula consiliare della Provincia di Taranto c’erano oltre 100 persone tra operatori, giornalisti, Prefetto, Presidente della Corte d’Appello, Procuratore generale (chi più ne ha ne metta) tutti con rigorosa mascherina FFP2, ed erano presenti in oltre 100 unità nell’Aula della Provincia.
Così come non capisco perché oltre l’87 per cento dei cittadini italiani sia vaccinato e molti di questo 87 per cento abbiano anche fatto la terza vaccinazione e, nonostante questo, si siano positivizzati e guariti dalla variante Omicron, per cui, preso atto che il Consiglio comunale può essere svolto in presenza, sempre ferma restando l’esigenza da parte del Presidente e degli operatori comunali di verificare la valenza del super green pass o il tampone negativo o tutto quello che vogliamo, salvaguardando anche quella che può essere la fragilità di qualche consigliere, per cui forse, in casi eccezionali, potrebbe essere svolto il Consiglio comunale in forma misto.
Io non posso, però, da remoto ascoltare un’assessora con la voce che va e viene, o vedere le difficoltà del Presidente, che non riesce purtroppo - non per colpa sua - a gestire questa situazione. Ecco perché io auspico per il futuro che il Consiglio comunale si svolga in presenza, perché ci sono tutti i requisiti e tutte le risoluzioni per poterlo fare, caro Presidente.
Io ritengo quindi e noi di Fratelli d’Italia riteniamo che il Consiglio comunale, perché noi lo viviamo in maniera di enorme responsabilità, non è un mandato fatto così, tanto per andare a scaldare la sedia, noi riteniamo giusto che il Consiglio comunale torni ad essere in presenza, per dargli il giusto merito e la giusta centralità che gli spetta. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ha chiesto la parola la consigliera Santoro. Prego.
Speaker : MARIA SANTORO.
Sì, Presidente, anche in merito a questa circostanza io sono d’accordo. Potremmo anche organizzarci nel senso, se lo riteniamo opportuno, di portare con noi anche un tampone negativo, ovviamente la certificazione del tampone negativo, se questo può farci sentire più sicuri, tenuto conto che comunque il Consiglio on line ha le sue, oggettive difficoltà.
Oggi, ad esempio, la seduta del Consiglio comunale non sta andando in diretta, ok, ci sono problemi, però sono cose che si verificano spesso. Noi stiamo violando un articolo, l’articolo 8 del Regolamento del Consiglio comunale, perché questo Consiglio comunale andrà in onda registrato, ma non sta andando in diretta, come invece dovrebbe avvenire.
Tra l’altro, le sedute addirittura del Parlamento europeo avvengono in presenza, le sedute del Parlamento avvengono in presenza, quindi onestamente io trovo strumentale questo accanimento sul Consiglio on line. Tra l’altro, più volte ho assistito a persone, persone ovviamente facenti parte di questa Assise, che si sono collegate e hanno partecipato alle Commissioni e ai Consigli comunali dal proprio posto di lavoro, cosa che trovo vergognosa e squallida (ovviamente le singole persone interessate sanno di chi sto parlando), chi si è collegato dall’ospedale, chi si è collegato dalla caserma.
Siccome, come disse una volta il consigliere Annicchiarico, nel momento in cui si decide di fare il consigliere comunale si deve essere consapevoli che si assume un impegno, ecco noi l’impegno l’abbiamo preso chiedendo di partecipare fisicamente ai Consigli comunali, di conseguenza sapendo che dobbiamo sacrificare qualcosa.
Lo ribadisco: trovo vergognoso che ci sia chi, mentre è al lavoro e sta prendendo uno stipendio pubblico, sia anche collegato in Assise consiliare stia prendendo il gettone di presenza. È vergognoso, quindi il mio voto sarà favorevole alla mozione del consigliere Lenti per i motivi su esposti. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Non ho altri iscritti a parlare...
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Signor Presidente...
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, Donatelli, e poi Attanasio.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Posso?
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, Donatelli, sì.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Il mio breve intervento è finalizzato a dire che sono perfettamente d’accordo con le motivazioni esposte dal dottor Lenti, anche ribadite dalla collega Maria Santoro, per le motivazioni che non sto a rimettere in evidenza.
L’unica cosa da dire, anzi da ribadire, è che tutte le cautele che si possono prendere per non fare più le riunioni in presenza mi sembrano qualcosa di assolutamente eccessivo, perché effettivamente non consente ai consiglieri comunali di esprimere compiutamente il loro ruolo in questo modo, le difficoltà sono difficoltà obiettive e continue, che stiamo registrando anche in questo momento, la limitazione non è soltanto per i consiglieri, che già di per sé è un fatto grave, la limitazione è anche per i cittadini che hanno l’intenzione e l’interesse di seguire direttamente il Consiglio comunale. Non potranno farlo in presenza anche qualora il Consiglio comunale si riunisse in presenza, però ritengo che sia assolutamente non più rinviabile questo aspetto, con tutte le cautele che sono già state messe in evidenza.
I Consigli comunali e le Commissioni si possono fare in presenza con tutti gli accorgimenti previsti dai protocolli in materia, perché questo ci consente da una parte di esprimerci al meglio come consiglieri comunali, dall’altro di mettere nelle condizioni i cittadini di essere presenti nel senso di seguire direttamente i lavori, soprattutto quelli del Consiglio comunale, per cui a questa mozione annuncio il mio voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Prego, consigliere Attanasio.
Speaker : LEONARDO ATTANASIO.
Grazie. Io volevo rispondere alla consigliera Santoro.
Speaker : MARIA SANTORO.
Lupus in fabula!
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera Santoro, per favore, non interrompa.
Speaker : LEONARDO ATTANASIO.
Grazie.
Il 9 dicembre io ho lavorato, ho fatto mattina, dopodiché ho timbrato l’uscita, mi sono collegato con il mio tablet nello spogliatoio.
Finito il Consiglio comunale, ho ritimbrato l’entrata e ho continuato a lavorare. Mi dite di cosa mi devo vergognare? Questa è la legge. Io purtroppo non sono Capogruppo, non mi spettano le 36 ore mensili, quindi purtroppo devo fare così.
Oggi, che non sto lavorando, ho smontato dalla notte e sto a casa, ma, siccome stavo lavorando, con il mio tablet ho timbrato l’uscita e ho ritimbrato l’entrata, per quanto riguarda questa cosa che mi hai detto tu.
Adesso volevo fare solo un accenno. Purtroppo, per quanto riguarda la pandemia, anche ieri pomeriggio all’improvviso abbiamo riaperto la lungodegenza Covid (a parte la riabilitazione, abbiamo riaperto la lungodegenza Covid), ci sono circa 2.000 contagi e, siccome il consigliere Lenti ha citato ad esempio tanti Consigli comunali che non sono fatti on line, gli devo dire però che tanti altri Consigli comunali sono fatti on line, anche quello di Manduria.
Però, al di là di questo, la variante nuova, Omicron, stia colpendo soprattutto i bambini, e penso che ognuno di noi, tra figli, parenti o nipoti, abbia a che fare con dei bambini. Solo per questo - penso io - bisognerebbe farlo on line, al di là della mascherina e dei guanti, perché vi posso garantire che ci sono tanti operatori sanitari infettati, nonostante avessero la mascherina e tutte le protezioni, quindi solo per questo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Attanasio.
Non ci sono altri iscritti per dichiarazione di voto.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Io credo che ci sia difficoltà a dire che questa mozione sia inattuale, perché evidentemente è una mozione partorita all’inizio dell’insediamento dell’Amministrazione comunale.
Oggi non c’è che da votare contro, in quanto essere in presenza, con una variante che si diffonde molto rapidamente e, come diceva prima il consigliere, colpisce prevalentemente i bambini, ma non solo, anche gli adulti, abbiamo una diffusività eccessiva, quindi far finta che non ci sia il problema per poi andare a riempire gli ospedali o a bloccare sistemi produttivi, contagiare i figli, i nipoti e quant’altro mi sembra fuori logica.
Avevo già detto “guardate che è meglio andare da remoto, perché ci sarà la variante”, i dati che ci arrivavano erano quelli, tant’è che abbiamo fatto bene a farlo on line. È più divertente per tutti essere in presenza, perché ci si guarda meglio negli occhi e anche le risposte arrivano con più efficacia, guardando in faccia i diretti interessati, ma evidentemente il problema dell’on line non si sarebbe risolto nemmeno in presenza, perché, se c’è un problema del server, vale sia che si sia in presenza o che si sia in remoto, quindi comunque cambia poco rispetto a questo.
Ritengo che le misure di precauzione siano nell’interesse collettivo delle famiglie e del sistema produttivo, per evitare di mettere in circolo il virus in modo facile, già si diffonde in una maniera estremamente facile, renderci noi stessi promotori di questo contagio mi sembra sbagliato.
Non sono d’accordo sul fatto che tutti lo facciano in presenza, come dicevo prima, sono tantissimi quelli che lo fanno on line, perché adottano una misura diversa di visione e di cautela.
Noi lo facciamo in questo modo perché riteniamo sia normativamente consentito, e lo facciamo per questo, ma lo facciamo anche perché riteniamo opportuno tutelare in primis i presenti, quindi le persone che nel Consiglio comunale possono direttamente contagiarsi, le persone più anziane, le persone più fragili, ma anche e soprattutto che ognuno di noi possa portare a casa il virus e contagiare gli altri. Questo vuol dire bloccare un’intera famiglia, portarlo poi a scuola e bloccare le scuole, come già sta accadendo.
Non si capisce quindi la ragione per cui uno strumento tecnologico a come questo, che ci consente di migliorare la qualità della vita, debba essere messo in discussione per spirito di contraddizione. Mi sembra che ognuno di noi faccia le udienze on line, che si facciano le riunioni on line un po’ ovunque, quindi la tecnologia oggi ci viene in soccorso. Facciamolo non tanto per noi o per la nostra necessità di esibizione, ma facciamolo più che altro per tutelare le fasce deboli, che hanno proprio la necessità di essere tutelate in primis, e poi per evitare, come ho già detto, di portarlo a casa, per cui voterò contro, sperando che la situazione migliori, ma i dati ci dicono oggi che in realtà non sta migliorando, ma sta peggiorando, per cui, alla luce di questo, credo che debba essere fatta una riflessione collettiva e generale.
Voterò quindi contrario a questa mozione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Per dichiarazione di voto, la consigliera Santoro.
Speaker : MARIA SANTORO.
Mi chiedevo se ognuno di noi stia andando regolarmente al lavoro, mi sembra di sì. Io personalmente, Sindaco, faccio le udienze in presenza, i ragazzi vanno a scuola, penso che tutti quanti stiamo lavorando, sembra che l’unico luogo nel quale ci possiamo infettare sia il Consiglio comunale.
Tra l’altro, ovviamente si richiede un atteggiamento assolutamente responsabile, quello che adottiamo in tutti i posti di lavoro, che è quello di indossare la mascherina, che - ripeto - è quello eventualmente di fare con costanza i tamponi. Io ho tre dosi e ho persone assolutamente, quindi non mi emoziona la tutela dei deboli perché è ciò che io faccio fattivamente nella mia vita quotidiana, prestando massima attenzione e rinunciando eventualmente alle uscite serali, al divertimento, pagando a mie spese un tampone al giorno per essere certa di non contagiare le persone a me care, quindi ci sono gli strumenti per essere attenti.
Tenuto conto – ripeto - che i bambini vanno a scuola dal nido sino alle scuole superiori, che comunque ci rechiamo - presumo tutti - sul posto di lavoro, quindi diventa strumentale far sembrare come se soltanto il Consiglio comunale potesse essere un luogo pericoloso, siamo persone adulte, ovviamente se c’è gente, come è accaduto spesso, che in Consiglio comunale tiene la mascherina abbassata o se ci sono persone che non agiscono in senso responsabile, è un discorso, ma se tutti agiamo in modo responsabile - ripeto - eventualmente prendendoci il fastidio, tenuto conto che non facciamo un Consiglio comunale al giorno, anche ad abundantiam di fare un tampone eventualmente prima di recarci in Consiglio comunale, magari di misurare la temperatura o quant’altro, cosa che comunque dovrebbe essere garantita, penso che non ci sarebbero difficoltà.
Ho concluso, grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. In dichiarazione di voto... un attimo, consigliere Mingolla, si è prenotato prima il consigliere Lenti, poi le do la parola.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Come al solito, il Sindaco in maniera strumentale cambia le carte in tavola. Io ho espresso la necessità di fare il Consiglio comunale in presenza perché ci sono tutte le prerogative per poterlo fare. Questa variante Omicron, che è molto più contagiosa, ma molto - grazie al Dio - meno invasiva e meno grave della variante Delta, potrebbe aiutarci a far perdere la carica virale del Covid.
Io non ho parlato di un Consiglio comunale come se stessimo andando ad un picnic, sottolineando la necessità di mantenere quelli che sono i meccanismi e gli strumenti di prevenzione, quali il distanziamento, la mascherina FFP2, la misurazione della temperatura e il mantenimento del numero, per evitare assembramento. Non credo che 24 persone in seno al Consiglio comunale possano essere dichiarate o considerate assembrate.
Adesso c’è stato un blackout della luce, è saltato il mio computer, per cui non ho potuto ascoltare l’intervento di Attanasio, ho potuto ascoltare soltanto la parte finale dell’intervento del Sindaco, cioè non è un sistema corretto di svolgere il Consiglio comunale. Questa è una mia opinione, che poi possa essere sbagliata o non condivisa, però rimane la mia opinione. Sollevare un polverone, come si sta facendo a livello nazionale, per questa presunta pandemia, che di fatto, dal punto di vista scientifico, sta diventando una situazione endemica, perché basterebbe prendere i dati dei decessi post influenza dal 2014 al 2019 per capire bene di cosa stiamo parlando.
Nessuno si è preoccupato di fare il tampone o tre tamponi al giorno nel 2014, nel 2015 c’è stata una pandemia con 18.000 morti solo per influenze, 54.000 morti per complicanze da influenza in pazienti con pluripatologie, per cui parlare ancora oggi, con tutte le attività aperte, soprattutto la scuola, perché la variante Omicron è deputata a colpire per lo più le fasce più giovani, stanno andando in presenza, ci sono alcuni casi di contagiosità, che grazie a Dio si risolvono come una banalissima sindrome influenzale, per cui non vedo la necessità di continuare a svolgere, come ha detto giustamente la consigliera Santoro, un Consiglio comunale da remoto quando ognuno è distratto da altre cose.
Ecco perché esorto i consiglieri a votare questa mozione e a vederci in faccia, confrontarci direttamente de visu. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Consigliere Mingolla e poi il consigliere Traversa.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, Presidente.
Io concordo in parte con ciò che è stato detto dal consigliere Lenti sulla questione della carica virale, che senza dubbio è una realtà che sia molto bassa, però poi non si tiene conto della fase endemica a cui stiamo andando incontro, specialmente a Grottaglie, e non credo che siano soltanto i casi indicati dalla Prefettura, credo che a Grottaglie di positivi ce ne siano almeno il doppio di quello che si dice.
Anche a me – e parlo anche come Gruppo Con - farebbe piacere guardarci in faccia quando facciamo Consiglio comunale, anche perché noi dobbiamo capire dove stiamo andando.
Nella situazione in cui ci troviamo, però, ritengo che dal punto di vista temporale si debba attendere ancora per convocare i Consigli comunali in presenza, anche perché, come qualcuno ha detto prima (il Sindaco, mi sembra) dobbiamo tutelare le fasce deboli, i bambini, e tutti noi abbiamo in casa questi affetti, questi elementi, per cui come Gruppo Con votiamo contro questa mozione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Mingolla.
Consigliere Traversa, prego. Non la sentiamo, consigliere Traversa.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Io sarei per cercare una via di mezzo, nel senso che per prima cosa mi vengono in mente i grottagliesi, penso a tutti quei grottagliesi (maestri, insegnanti, professori) che stanno con 23-24 bambini o alunni in una sala che è quattro volte più piccola della sala dove noi ci riuniamo una o due volte al mese per qualche ora, mentre loro stanno in una sala quattro volte più piccola di quella dove noi ci dovremmo riunire per cinque ore al giorno.
Noi saremmo in tutto 30, in una sala quattro volte più grande di quella che tanti grottagliesi tutti i giorni vivono, abitano e condividono, e noi che esempio daremmo?
Allora, io propongo al Presidente del Consiglio almeno di fare come abbiamo fatto in tante occasioni nelle Commissioni, dove chi non se la sentiva di venire rimaneva a casa e si collegava, gli altri che invece volevano essere presenti erano nella Sala consiliare, per rispetto per tutti quei grottagliesi che ogni giorno trascorrono cinque ore in una sala minuscola rispetto alla nostra, con 23-24 persone, mentre noi facciamo un problema per incontrarci al massimo in due Consigli comunali, se va bene, al mese, per qualche ora?
Se non si vuol fare questo, troviamo almeno questa soluzione. Io comunque sono per il voto favorevole a questa proposta, magari aggiungendo che chi non se la sente oppure teme di essere contagiato stia a casa e si metta in collegamento, ma non chiudiamo l’Aula consiliare, perché sarebbe irrispettoso verso i tanti grottagliesi che ogni mattina, invece, vivono la nostra situazione, e non c’è paragone, quindi diamo il buon esempio anche in un momento così non favorevole. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Per dichiarazione di voto, il consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Il consigliere Alfredo Traversa ha colto il merito della situazione, noi dovremmo dare l’esempio, come Istituzione, di salvaguardare innanzitutto le fasce più deboli, quindi, se all’interno del Consiglio comunale ci sono dei consiglieri che hanno delle patologie o delle forme che non permettano loro di rischiare un eventuale contagio, possano stare a casa e collegarsi da remoto, on line, mentre chi invece ritiene di poter partecipare al Consiglio comunale in presenza lo possa fare sia per il Consiglio comunale che per le Commissioni.
Ritengo che sia la forma più corretta, più giusta, che metta d’accordo tutti e non chiuda l’organo istituzionale più alto della nostra città, quindi diamo l’esempio ai cittadini, così come vuole lo Stato, come giustamente faceva presente il consigliere Alfredo Traversa, Io sono un docente, l’avevo già detto in uno dei passati Consigli comunali, in classe sto in un’aula di 3 per 4, quindi 12 metri quadrati, con 14-15 studenti e in più ci sono io, con termosifoni a tutto spiano a volte, con termosifoni altre volte che non funzionano, con disagi di tutti i tipi, a volte non possiamo aprire le finestre perché c’è vento e quindi chi è più vicino alla finestra rischia di raffreddarsi, stiamo con i cappotti, con i giubbotti, quindi viviamo ogni sorta di problema nelle scuole.
Ritengo quindi che il buon esempio sia quello di tenere aperta questa alta Istituzione cittadina e poi, per tutelare le fasce che hanno qualche problema, potersi collegare da casa. Io ritengo che si possa aprire il Consiglio comunale in presenza e dare il buon esempio alla città di Grottaglie, quindi voterò a favore della mozione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
La parola per dichiarazione di voto al consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Intanto per ribadire (l’avevo già anticipato) il mio voto favorevole, ma anche per precisare, leggendo la mozione, che noi non stiamo scegliendo se fare il Consiglio comunale in presenza o in alternativa. La mozione - leggo testualmente - chiede che “il funzionamento del Consiglio comunale, le Commissioni consiliari permanenti e la Conferenza dei Capigruppo avvengano in modalità mista, ovvero con la presenza in Aula dei consiglieri comunali, prevedendo tuttavia la possibilità di collegarsi in videoconferenza per i consiglieri comunali che abbiano un’oggettiva impossibilità a partecipare”.
Più chiaro di così.... quindi non dobbiamo dividerci decidendo se farlo in presenza o meno, dobbiamo prevalentemente puntare alla cosiddetta “normalità”, salvaguardando tutto quello che c’è da salvaguardare, per cui, come hanno già detto altri colleghi prima, si tratta di votare la possibilità di fare il Consiglio comunale e le Commissioni in presenza, salvaguardando la possibilità di chi non è nelle condizioni di essere in presenza di farlo da casa, utilizzando lo strumento della videoconferenza, per cui ribadisco il mio voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
In realtà, lei mi ha anticipato, era mia prerogativa offrire alcuni chiarimenti nella mia veste di Presidente del Consiglio, quindi Presidente di questa Assise e di tutti voi.
In realtà, vi ho già ribadito, per approfondimenti effettuati con il responsabile dei servizi informatici, che purtroppo il solo – ripeto il solo - Consiglio comunale non è praticabile nella versione mista, mentre le Commissioni, come abbiamo fatto già a dicembre, sono effettuabili nella modalità mista, perché la verbalizzazione non è affidata al software della macchina, ma è affidata al dottor Fornaro.
Pertanto noi abbiamo già svolto le Commissioni con modalità mista, non la possiamo purtroppo utilizzare per quanto riguarda il solo Consiglio comunale, però anche qui permettetemi semplicemente una precisazione. Faccio notare a tutti voi, per i dati ovviamente che sono in mio possesso e che per ragioni di privacy non manifesto pubblicamente, oggi stiamo consumando, grazie alla metodologia on line, un Consiglio comunale con quasi tutte le presenze, ad eccezione di un solo consigliere. Se l’avessimo dovuto fare in presenza, questo Consiglio comunale sarebbe stato falcidiato, perché dai dati in mio possesso, tra positività e quarantene obbligatorie, ci sarebbero state molte assenze.
Questa discussione non a caso sta avvenendo in un momento particolare, cioè di massima esposizione al contagio virale, quindi con numeri esorbitanti, che stiamo seguendo, quindi credo che questa Assise e tutti i consiglieri possano benissimo comprendere la necessità di compiere un ulteriore sacrificio, sicuramente per un tempo brevissimo, perché spero e auspico che si possa ritornare nel più breve tempo possibile a svolgerlo in presenza (quasi lo pretendo, nel senso che per me è quasi una necessità fisica non solo incontrarvi e parlarvi, ma anche facilitare la gestione dello stesso Consiglio comunale, nessuno di noi credo sia contrario allo svolgimento in presenza).
Proprio perché questa discussione sta avvenendo nel momento di picco della pandemia, ci dovrebbe far riflettere sull’opportunità di stringere ancora i denti per qualche altro piccolo periodo e consumare i Consigli on line, stante l’impossibilità della modalità mista, come richiesta nella mozione. (per questo sto intervenendo), che è possibile per le sole Commissioni consiliari e non per il Consiglio comunale.
Oggi - torno a dire - anche grazie alla tecnologia stiamo consumando un Consiglio comunale con tutti i presenti, altrimenti avremmo dovuto forse optare per un rinvio.
Detto questo, non ho ulteriori dichiarazioni di voto, per cui procedo e invito la Segretaria alle votazioni.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (contrario); Annicchiarico (contrario); Attanasio (contrario); Bais (contrario); Carbotti (contrario); Carrieri (favorevole); Cassese (contrario); D’Abramo (contrario); D’Alò Saveria (contrario); De Carolis (contrario); Donatelli (favorevole); Gianfreda (favorevole); Lacava (contrario); Lenti (favorevole); Marangella (contrario); Marchese (contrario); Marinelli (favorevole); Mingolla (contrario); Mirto (contrario); Orlando (favorevole); Petrarulo (favorevole); Russo (contrario); Santoro (favorevole); Traversa. Nulla.
Sono contrari 15, favorevoli 8.
Speaker : PRESIDENTE.
Con 15 voti contrari, favorevoli 8, la mozione n. 6 non passa.
Passiamo al punto n. 7) all’ordine del giorno: «Richiesta prot. n. 36815 del 16/12/2021 di nomina di una commissione di controllo e di garanzia ai sensi dell’articolo 33 del regolamento del Consiglio comunale».
Chiedo ai consiglieri proponenti chi illustri.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Posso farlo io, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
La richiesta, come diceva il Presidente, è quella di nominare una Commissione di controllo e di garanzia, così come previsto dall’articolo 33 del Consiglio comunale.
Perché questa richiesta? Per le motivazioni che sono citate all’interno della richiesta. Sappiamo che nei mesi scorsi è accaduto un fatto quantomeno strano, se non un grave, che è quello che, sulla base di un sopralluogo fatto dal dirigente dello Sportello unico per l’edilizia insieme al Comandante della Polizia urbana, si è accertato che in piazza Unicef c’è stata l’installazione di un immobile su suolo pubblico e che quell’immobile evidentemente era assolutamente illegittimo, tant’è che è stata emessa l’ordinanza e successivamente, per la precisione il 17 novembre, è stato demolito e quindi si è ripristinata la precedente situazione rispetto a quell’esercizio commerciale.
Sicuramente questo è un fatto non bello, non si può non dire che è un fatto grave, perché su un’area pubblica è stato costruito praticamente un immobile abusivo, fatto grave, ancora più grave perché l’autore di questa opera è un consigliere comunale tuttora in carica, tant’è che come minoranza abbiamo più volte messo in evidenza questa anomalia all’interno del Consiglio comunale.
Riteniamo che da parte degli organi della magistratura ci saranno sicuramente degli sviluppi, tant’è che si è arrivati prima al sequestro e poi all’abbattimento di quell’immobile sulla base di un intervento della magistratura, e riteniamo che sia tuttora in corso un’indagine da parte della magistratura.
La richiesta di una Commissione ovviamente non si sostituisce (ci mancherebbe altro!) al corso che dovrà fare l’indagine della magistratura, ma mira ad esercitare come consigliere comunale una prerogativa che è prevista dal nostro Regolamento, precisamente dall’articolo 33.
Lo leggo testualmente per evitare qualunque tipo di interpretazione che non sia corretta. L’articolo 33 dice che “il Consiglio comunale può nominare una Commissione di controllo e garanzia, formata dai consiglieri, per svolgere indagini nell’ambito degli atti e degli uffici e dei servizi del Comune, per accertare la regolarità e correttezza di determinate attività amministrative comunali.
La Commissione redigerà una relazione scritta [...] che saranno oggetto di un apposito argomento che sarà poi il Consiglio comunale a valutare”.
Proprio perché c’è serie di anomalie che ha portato a quel risultato, penso che sia non solo un diritto dei consiglieri comunali e del Consiglio comunale nel suo complesso, ma anche un dovere del Consiglio comunale e capire come effettivamente stanno le cose, visto che nessuno ce lo ha spiegato almeno in Consiglio comunale.
Si chiede quindi di fare un lavoro a livello amministrativo, sentendo i vari responsabili degli uffici, perché gli uffici interessati non è soltanto uno, ma sono più uffici. quindi sarebbe opportuno approfondire questo argomento e mettere il tutto nelle mani del Consiglio per le valutazioni del caso, ribadendo ancora una volta che questa non è una Commissione d’indagine dal punto di vista giudiziario, perché noi facciamo un altro mestiere rispetto a quello che è la competenza degli organi inquirenti. Questa è la ratio di questa richiesta, tutto qua. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli. Ci sono interventi? Non registro interventi.
Per dichiarazione di voto?
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Presidente, per dichiarazione di voto.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Mingolla.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Come Gruppo Con riteniamo che, non essendoci indizi di reato amministrativo, sia necessario che la magistratura prosegua il suo corso, dando piena fiducia ed affidandoci alle sue determinazioni. Dopodiché sarà la magistratura a decidere se nella situazione si ravvisi un reato oppure no.
Noi riteniamo che, da alcune situazioni approfondite, nonostante l’articolo 33 lo preveda, non sia questo l’oggetto per costituire una Commissione, quindi voteremo contro. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Mingolla.
Non ci sono ulteriori richieste di dichiarazioni di voto, quindi chiedo alla Segretaria di procedere con le operazioni di voto.
Speaker : SINDACO.
Presidente, mi ero prenotato.
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo scusa, Sindaco, non me ne ero accorto.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
In linea con quello che ha detto il consigliere Mingolla, credo che sia normale su questa cosa diciamo dire due parole.
Ci si spertica nel dare giudizi su quanto accaduto ed è evidentemente si vuole entrare in una dinamica che appartiene alla magistratura, che è l’unica che potrà stabilire la verità processuale, quindi ciò che è accaduto, secondo me, è ciò che verrà scritto all’interno della sentenza, che non è quella di primo grado, non è quella di secondo grado, forse sarà quella della Cassazione, quella della Corte di Strasburgo, perché solo quando ci sarà la definitività di un giudizio qualcuno potrà aggiungere o togliere qualcosa, prima mi sembra una inutile interferenza con l’attività della magistratura, che, anzi, può in qualche modo aggiungere fatti di disturbo a quelle che sono le verifiche.
Provo ad immaginare le conclusioni della Commissione, se dovessero giungere alla magistratura prima della chiusura del procedimento, se e in che modo questa debba tenerne conto e se in qualche modo noi ci assumeremmo la responsabilità di dire e scrivere cose in contrasto con quelle che è la verità dei magistrati, quindi credo cautela sia sempre cautela e abbiamo l’obbligo di tenerla, proprio perché siamo pubblici amministratori.
Se ci sono elementi su cui il consigliere o i consiglieri vogliono approfondire, lo possono fare autonomamente, acquisendo gli atti e tutto quello che è necessario presso gli uffici e verificando autonomamente quello che è accaduto. Far esprimere la Commissione di un’Amministrazione, dovendo andare anche dei giudizi, credo che sia assolutamente fuori luogo, oltre che illegittimo, quindi ritengo che sia assolutamente illegittima e inopportuna una Commissione di questo tipo, per cui il mio voto sarà contrario.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Per dichiarazione di voto, la consigliera Santoro.
Speaker : MARIA SANTORO.
Presidente, volevo fare dei chiarimenti, anche sinceramente nell’interesse della persona del consigliere interessato.
La nostra richiesta ovviamente è finalizzata a conoscere eventuali responsabilità di tipo politico-amministrativo. Essendo io personalmente (credo però di poter parlare anche a nome degli altri consiglieri di opposizione) una strenua difenditrice del garantismo, a differenza di alcune persone che hanno parlato e che mi hanno preceduto, perché c’è anche il garantismo che va a fazioni politiche, c’è il garantismo nei confronti dei propri amici o dei propri compagni di Partito e c’è invece la certezza della colpevolezza, come accaduto in passato, quando si tratta di persone facenti parte di Partiti differenti, siccome io credo strenuamente nell’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, non c’è assolutamente alcun interesse ad entrare in giudizi di valore della magistratura, che tra l’altro non ci competerebbero.
Onestamente sono assolutamente contraria alle ingerenze che normalmente, da parte della magistratura, avvengono nei confronti della politica, quindi quello che abbiamo proposto è finalizzato esclusivamente alla conoscenza di eventuali responsabilità politico-amministrative, proprio perché riteniamo che determinate situazioni non possano essersi svolte e create solo ed esclusivamente ad opera del consigliere interessato. È proprio questa la finalità, ci tenevo a fare queste precisazioni, e ovviamente il mio voto sarà favorevole.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Per dichiarazione di voto, il consigliere Petrarulo.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Il paradosso di questa situazione non è nella richiesta di una Commissione da parte dell’opposizione, che, come hanno spiegato sia il consigliere Donatelli che splendidamente anche Maria Santoro adesso, è a forma di garanzia del soggetto interessato, anzi il voto non favorevole della maggioranza lascia intendere che ci possa essere qualcosa sotto.
Io mi aspettavo quasi il voto all’unanimità in questa occasione per questa mozione. Sarebbe stato dal punto di vista politico uno smacco, invece state facendo autogol, perché state mantenendo sul braciere il consigliere interessato. Ecco tutto, quindi voterò favorevole per la mozione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Ha chiesto la parola il consigliere Vicenzo Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Se non erro, il punto principale del programma di Grottaglie Next era di operare in piena legalità e trasparenza. Avendo chiesto un’indagine interna, una Commissione di garanzia e controllo semplicemente per come sono andati i fatti non mi sembra di aver leso qualche interesse particolare.
A tutt’oggi, a cinque mesi dal nostro insediamento, non so come siano andati i fatti, né tantomeno mi è stato comunicato come siano andati i fatti.
A me meraviglia veramente non ascoltare un intervento dei consiglieri comunali dei 5 Stelle, che sono stati paladini della trasparenza e della legalità, in questo frangente, aspetto fiducioso un loro intervento, perché qui né si vuole intralciare la magistratura, né si vuole interferire con chicchessia. Noi vorremmo semplicemente sapere come sono andati i fatti, se ci siano state responsabilità, se ci sia stata connivenza, e semplicemente conoscere come si sono svolte le cose.
Questo è il motivo della nostra richiesta, non assolutamente per intralciare le indagini della magistratura, né tantomeno per mettere in difficoltà, soprattutto noi di Centrodestra, il consigliere interessato, almeno, come ha detto giustamente il Sindaco, fino a sentenza definitiva (lui però è già arrivato alla Corte di Strasburgo e questo la dice lunga sulla sua capacità di discernere le sentenze, cioè quelle che convengono le vorrebbe presto, quelle che non gli convengono addirittura portarle alle calende greche). Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ha chiesto di intervenire la consigliera Giuseppina Cassese per dichiarazione di voto.
Speaker : GIUSI CASSESE.
Noi come Movimento 5 Stelle (parlo per il mio Gruppo) siamo in linea con quanto ha detto il Sindaco, anche perché non abbiamo intenzione di interferire con quelle che saranno le indagini della magistratura, non possiamo farlo, quindi aspettiamo, dopodiché ci saranno le varie decisioni, quindi noi votiamo contrari alla mozione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Cassese.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Posso, Presidente, per dichiarazione di voto.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, Donatelli, stavo solo controllando.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Intanto anche per precisare alcune cose, perché vanno dette.
Intanto noto una certa ipocrisia nel momento in cui viene detto soprattutto da persone che hanno a che fare con la magistratura (parlo di legali, di coloro che svolgono questa funzione) che una Commissione causerebbe un’interferenza nei confronti della magistratura.
Questo non esiste, perché, come hanno detto anche altri colleghi, noi non vogliamo fare alcun processo, soprattutto non vogliamo processare l’interessato, perché probabilmente, come è già stato detto, l’interessato, oltre ad aver beneficiato di una situazione, di fatto ai miei occhi appare una vittima di una situazione.
Il Sindaco non può uscirsene e dire “aspettiamo, vediamo la magistratura, non interferiamo con la magistratura”, perché il problema è capire, e il Sindaco dovrebbe essere in primis il primo a capirlo, come su un’area pubblica si sia potuta costruire una struttura, una struttura che è stata dichiarata illegittima, tant’è vero che è stata abbattuta sulla base di un’ordinanza.
Di questo si tratta, quindi un Sindaco, un amministratore, di fronte a questa situazione, deve domandarsi perché sia successo questo, cosa non ha funzionato nella macchina amministrativa. Teniamo presente che sono coinvolti diversi uffici per arrivare a quella conclusione, non soltanto l’ufficio che ha autorizzato materialmente la realizzazione di quell’immobile, ma tutta una serie di uffici. C’è stato sicuramente un cortocircuito tra gli uffici, quindi un Sindaco, un’Amministrazione si dovrebbe preoccupare soprattutto di questo, affinché non si ripeta in un momento successivo.
La Commissione ha soltanto questo obiettivo, quello di accertare una responsabilità politico-amministrativa sulla base degli atti che sono stati consumati, non ha niente a che fare con il percorso che sta facendo la magistratura, quindi sono veramente deluso da diversi consiglieri di maggioranza che si accodano senza nemmeno approfondire questa cosa, magari (io ho parlato con più di qualche consigliere della maggioranza) sono d’accordo con questo tipo di impostazione, però, siccome il capo ha ordinato di votare contro questa proposta, ossequiano tutti la volontà del capo e votano contro, chiudendo gli occhi di fronte a una realtà così evidente, a un’anomalia così evidente.
Voi vi state assumendo anche questa responsabilità, bocciate questa possibilità di accertare gli atti dal punto di vista amministrativo, dopodiché ognuno si assume le proprie responsabilità. Io naturalmente voterò a favore.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Non ho altri iscritti per dichiarazione di voto, quindi invito la Segretaria a procedere alle procedure di voto.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (contrario); Annicchiarico (contrario); Attanasio (contrario); Bais (contrario); Carbotti (contrario); Carrieri (favorevole); Cassese (contrario); D’Abramo (contrario); D’Alò Saveria (contrario); De Carolis. Proviamo a fine votazione. Donatelli (favorevole); Gianfreda (favorevole); Lacava (contrario); Lenti (favorevole); Marangella (contrario); Marchese (contrario); Marinelli (favorevole); Mingolla (contrario); Mirto (contrario); Orlando (favorevole); Petrarulo (favorevole); Russo (contrario); Santoro (favorevole); Traversa (assente); De Carolis (assente).
Quindi 14 contrari, 8 favorevoli. La mozione è respinta.
Speaker : PRESIDENTE.
Con 14 voti contrari e 8 favorevoli il punto n. 7) dell’ordine del giorno è rigettato.
Con questo punto all’ordine del giorno dichiaro conclusa alle ore 18.40 la seduta del Consiglio comunale.
Un saluto a tutti, buona serata.
Speaker : INTERVENTO.
Buona serata.
Buonasera a tutti.
Buonasera.