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C.c. Grottaglie 29.04.2022
FILE TYPE: Video
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Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo alla Segretaria di procedere con l’appello. Ovviamente facciamo su chiamata e la presenza va marcata attraverso il tasto n. 1 presente sulla tastiera. Perfetto, si può iniziare con l’appello.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
D’Alò Ciro.
Speaker : CIRO D’ALO’.
Presente e ho marcato.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Annicchiarico (presente); Attanasio (presente); Bais (assente); Carbotti (presente); Carrieri (assente); Cassese (presente); D’Abramo (presente); D’Alò Saveria (presente); De Carolis; Donatelli (presente); Gianfreda (assente); Lacava (assente); Lenti (presente); Marangella (presente); Marchese (presente); Marinelli (presente); Mingolla (presente); Mirto (presente); Orlando (presente); Petrarulo (presente); Russo (presente); Santoro (presente); Traversa (presente); Zimbaro (presente). La seduta è valida, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Segretaria.
Procediamo con il primo punto all’ordine del giorno: "Determinazione AGER n. 136 del 23 aprile 2022 – Presa d’atto validazione piano economico-finanziario per il periodo 2022-2025 ed approvazione".
Ho omesso di dire che sono pervenute le giustificazioni del consigliere Bais e del consigliere Carrieri, pertanto, Segretario, le chiedo di prenderne atto e di verbalizzare anche questo.
Procediamo quindi con il primo punto all’ordine del giorno. Credo che la relazione spetti all’assessore Stefani. Prego, Assessore.
Speaker : MAURIZIO STEFANI, Assessore.
Buongiorno a tutti.
Come avete potuto osservare dalla relazione di validazione per quanto riguarda quello che è definito piano economico-finanziario di validità quadriennale dal 2022 al 2025, abbiamo potuto osservare che c’è stato tutto il rispetto dall’ARERA, che è l’Autorità di Regolazione per l’Energia elettrica, Rete Ambiente, che con la sua deliberazione, la n. 363 del 2021, ha definito i criteri per poter validare i piani economico- finanziari.
In effetti, la procedura di validazione consiste nella verifica della sua completezza e della coerenza della congruità di quelli che sono i dati e le informazioni necessari all’elaborazione del piano economico-finanziario, nel pieno rispetto del metodo tariffario dei rifiuti da noi fornito.
È stato preso in considerazione il Rendiconto dell’anno 2020, come riferimento viene presa la spesa del 2021, che consisteva nella somma di euro 5.321.000. Aggiornato di un coefficiente che viene è dato dall’ARERA di 60, abbiamo un costo finale nel limite massimo di 5.406.000 euro. Questi sono i dati convalidati e datici dall’Agenzia territoriale della Regione Puglia, l’AGER, per il servizio e la gestione dei rifiuti, che ha considerato tutte le spese che sono state sostenute, nella piena regola (la cosa importantissima è questa) di quanto stabilito dalla normativa, quindi, tramite quanto rappresentato dall’Agenzia del territoriale della Regione, ci ha convalidato queste somme nel pieno rispetto di quello che prevede la normativa.
Possiamo definire quindi che in merito a ciò è stato rappresentato e fornito all’AGER da parte sia dell’Ente che dell’Agenzia di gestione, la Teorema, sono stati validati tutti i dati, quindi abbiamo potuto definire tutto nel pieno rispetto della normativa.
Magari Marilena può entrare più nel particolare del tecnicismo della convalidazione del piano economico-finanziario in merito ad alcuni punti forniti all’AGER. Grazie,
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Stefani.
Passo la parola alla dottoressa Annicchiarico.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Buongiorno a tutti.
Con determina n. 136 del 23 aprile, l’Ente territoriale competente, cioè l’AGER, ha proceduto alla validazione del piano economico-finanziario redatto dal Comune di Grottaglie, relativo al periodo regolatorio 2022-2025, perché, in forza del metodo tariffario regolatorio 2, è stato individuato un nuovo quadriennio sul quale individuare la determinazione dei costi atti a coprire il servizio di igiene urbana.
L’individuazione dei costi relativi alla gestione del servizio per il Comune di Grottaglie, relativamente all’anno 2022, è stata validata dall’AGER nella misura di euro 5.406.533.
L’AGER ha condotto la valutazione propedeutica alla validazione di questi costi sulla base di elementi di coerenza e di congruità dei costi, quindi ha ritenuto che l’indicazione formulata dal Comune di Grottaglie, sulla base della individuazione di tutte le voci di costo riconducibili al servizio di gestione di igiene urbana, sia idonea a garantire l’espletamento del servizio stesso.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, dottoressa Annicchiarico.
È aperto il dibattito. Ovviamente ricordo a tutti che basta pigiare il tasto per prenotarsi.
Lo ha fatto il consigliere Petrarulo. Prego, ne ha facoltà.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Buongiorno.
Non avevo fatto in tempo a leggere con attenzione la relazione, perché arrivatami mezz’ora prima dell’inizio della Commissione. Durante la notte di lavoro, nei momenti di break, mi sono detto "adesso la leggo un po’ più attentamente", e ci sono dei punti che, da cittadino, oltre che da consigliere, vorrei che mi venissero chiariti dall’assessore Stefani.
Ad esempio, "l’attività di lavaggio e sanificazione dei contenitori per la raccolta dei rifiuti indifferenziata e delle frazioni". Non mi risulta - almeno a casa mia - che questo tipo di lavaggio sia mai stato tenuto, se magari ho capito male, mi venga spiegato meglio. Questa è la prima.
C’è un’altra parte dove dice "la ditta Teorema S.p.A. all’interno delle relazioni accompagnatorie e delle successive integrazioni ha esaurientemente descritto i criteri drivers utili"...
A pag. 4, scusami, la prima è a pag.1, pag. 4, al secondo capoverso. "la ditta Teorema S.p.A. all’interno della relazione accompagnatoria e delle successive integrazioni ha esaurientemente descritto i criteri e i drivers utilizzati per la ripartizione dei costi tra i Comuni serviti, nonché per la ripartizione dei cespiti indiretti.
Ha inoltre fornito un dettaglio puntuale dei cespiti diretti, assegnati a ciascun Comune servito".
La Teorema non serve solamente Grottaglie nella zona, serve altri Comuni, quindi i cespiti che abbiamo messo in contratto erano in condivisione con altri? Spiegatemi, sono delle domande che faccio.
Dopodiché c’è un’altra domanda. A pag. 5, "Valutazioni in ordine all’equilibrio economico-finanziario", al terzo rigo, "il gestore e l’Amministrazione comunale ritengono congruo, così come da verbale del 15 aprile 2022" (avrei avuto piacere che fosse allegato questo verbale alla relazione, giusto per sapere cosa dicesse) "il valore delle entrate tariffarie massime definite, mediante l’applicazione del limite di crescita annuale nella misura innanzi indicata, così come da tabella allegata" e poi andremo alla tabella, intanto finisco la parte di lettura.
"Si precisa che il valore del gestore, determinato secondo un 1 MTR, è maggiore rispetto al canone annuale corrisposto, in forza di contratto di appalto sottoscritto inter partes e quindi si è proceduto a ridurre il valore del gestore, secondo l’MTR, ai sensi dell’articolo 4, comma 6, della delibera n. 363", quella che menzionava prima l’assessore Stefani, "al canone contrattuale, in quanto garantisce comunque l’equilibrio economico-finanziario della gestione. All’uopo si evidenzia che non vi sono istanze per il superamento del limite di crescita".
Questo è il punto più particolare, perché, se vado all’allegato, scritto molto piccolo, 5.3, nella seconda delle varie tabelle di descrizione vedo "Superamento limite" e vedo sì, sì, sì, sì, e sotto "Istanze di superamento limite" no, no, no, no, allora si supera il limite e non ci sono istanze? Sto facendo delle domande, non voglio fare alcun tipo di polemica, ma è giusto per capire meglio e per far capire meglio ai cittadini certe cose.
Queste sono quelle che chiamo incongruenze, che mi fa mi hanno fatto sorgere queste domande, se potete gentilmente rispondere, l’assessore Stefani credo che sarà preparatissimo al riguardo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Ne approfitto sia per dare il benvenuto al consigliere Gianfreda e alla consigliera Lacava, che non erano presenti in fase di appello, sia per scusarmi per la visualizzazione sullo schermo dell’orologio, ma sul mio video appaiono sia l’orario corretto che il minutaggio corretto attribuito ad ogni consigliere comunale, quindi non tenete in considerazione il timing sullo schermo.
Non ho altri consiglieri prenotati, per cui chiedo se l’assessore Stefani... chiedo scusa, un attimo, ha chiesto la parola il consigliere Gianfreda, per cui raccogliamo eventualmente tutte le istanze o i quesiti, in modo che poi si possa rispondere.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Io mi scuso di non aver potuto partecipare per motivi personali alla Commissione, però ho una domanda semplicissima: quanto è aumentato il piano finanziario in termini economici rispetto all’anno precedente? Qual è l’aumento in termini assoluti?
Mi scuso se sono arrivato in ritardo, ho fatto un’ora di lezione e poi sono venuto.
Speaker : MAURIZIO STEFANI, Assessore.
Per la prima domanda ti dico subito che per quanto riguarda il lavaggio dei cassonetti è da intendersi i carrellati, quelli delle attività non domestiche, quindi non ha niente a che vedere con le utenze domestiche, è quello come definizione quello previsto nel contratto di appalto.
Per quanto riguarda invece il discorso del piano economico-finanziario, quello del Comune di Grottaglie, anche se la Teorema gestisce altri Comuni, è ben definito e riguarda solamente il nostro Comune, non altri Comuni.
Speaker : PRESIDENTE.
Vi prego però di interloquire al microfono, altrimenti non c’è la registrazione, Ciro.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
C’è quindi qualche imprecisione nella relazione dell’AGER, perché se non viene specificato "delle non domestiche", io devo intendere anche le domestiche, se non mi viene specificato "la ripartizione tra i Comuni serviti", voglio capire quali sono gli altri Comuni che serve. Questa è un’imprecisione, secondo me, poi posso sbagliare, per carità...
Speaker : PRESIDENTE.
Il piano economico-finanziario è quello del Comune di Grottaglie. È chiaro che, se c’è qualcosa da chiarire, da precisare...
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Non c’è polemica, è solamente chiarimento, però se io leggo "la ripartizione dei costi tra i Comuni serviti" vuol dire che c’è più di un Comune. Vorrei capire questo.
Speaker : PRESIDENTE.
Serve anche la Sava e altri Comuni che non sappiamo (Sava sicuramente).
Speaker : MARIZIO STEFANI, Assessore.
Quindi, per quanto riguarda il lavaggio, si tratta dei carrellati di utenze non domestiche.
Perdonami, l’altra domanda era quella delle tabelle, dove è previsto...?
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Ci sono state istanze sì, sì, sì, sì, poi sotto no, no, no, no, e una è figlia dell’altra, o sbaglio?
Speaker : MARIZIO STEFANI, Assessore.
Io ti posso garantire quello che ho detto nella prima parte di intervento.
Il discorso è questo: il piano economico-finanziario è stato solamente aggiornato con i dati forniti dall’AGER...
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Maurizio, cosa c’entra con la domanda che ho fatto? La domanda era specifica sulla tabella, la tabella che ho fatto vedere prima al Sindaco, e volevo capire perché dice "superamento limite", sì, sì, sì, sì, sì a tutte le voci, "Istanze di superamento limite", no no, no, no, la tabella 5.2, la seconda cosa. Era scritto piccolissimo, anche leggerla sul computer è stata un’impresa.
Speaker : MARIZIO STEFANI, Assessore.
Io penso che si possa concludere in questo modo: penso che i limiti non si siano superati, quelli previsti....
Speaker : PRESIDENTE.
La tabella indicata dal consigliere Petrarulo è la 5.1, non la 5.3 (per poter seguire tutti), allegata alla relazione di validazione. Terminata la relazione, c’è una prima pagina con una piccola tabella, appena girate quella tabella con le parti evidenziate in nero, in scuro, in bianco e nero, per essere chiari.
Speaker : MARIZIO STEFANI, Assessore.
Comunque è giusto, è un chiarimento che va fatto, però vi possiamo garantire, perché nella validazione lo dice in maniera chiara, che non abbiamo superato i limiti, ci siamo contenuti, in base alle indicazioni date dall’ARERA, nei limiti previsti per normativa.
Che poi qui si contraddica e dica no...
Speaker : SINDACO.
No, scusate, però per essere chiari, se guardate bene, la tabella dice "parametro per la determinazione del limite di crescita della tariffa", che è 1, 60, noi abbiamo un limite di crescita a 1,7 che è nella tolleranza della crescita, non c’è il superamento che ci porta ad arrivare al 6 per cento, che è quello indicato dall’MTR, non abbiamo fatto nessuna istanza di superamento perché siamo nei limiti consentiti. Questo è il principio.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Relativamente a questi parametri, analizzando la tabella anche relativamente alle annualità successive 2023, 2024, 2025, proprio perché il periodo regolatorio è strutturato su un quadriennio, anche relativamente alle annualità successive troviamo riportati prima sì e poi no, quindi questa è solo una indicazione testuale dell’AGER, che però non inficia il contenuto del piano economico-finanziario, perché gli esiti della valutazione condotta attestano che il valore massimo del limite della crescita delle tariffe, che individua il PEF nella misura di 5.406.533, è sufficiente a garantire l’espletamento del servizio e nel contempo a garantire l’equilibrio economico-finanziario dell’Ente.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Mi sta dicendo che l’incremento che c’è stato tende a coprire anche questo. Stiamo parlando di quasi 400.000 euro, o sbaglio? 350-360.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Rispetto all’anno scorso? Allora, il PEF dell’anno scorso era di 5.321.443. Questo valore, incrementato del coefficiente di 1,6, che è determinato dall’AGER sulla base dell’applicazione di parametri riconducibili all’applicazione del metodo tariffario, ha condotto alla determinazione del piano economico-finanziario, per l’anno 2022, nella misura che abbiamo detto prima.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Chiedo all’assessore Stefani se abbia terminato.
Speaker : MAURIZIO STEFANI, Assessore.
C’era una precisazione, che ha dato la dottoressa nell’indicare il piano economico-finanziario del 2021, parametro che viene preso come riferimento per la redazione del piano economico-finanziario 2022. Questo era di 5.321.443, che, moltiplicato per il parametro di riferimento dato dall’ARERA che è di 1,6, porta ad un valore finale di 5.406.533, quindi il discorso dell’approvazione del piano economico-finanziario e quindi della convalida ci fa capire che siamo all’interno di quelli previsti dalla normativa, quindi tutto qua.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Stefani.
Io non ho interventi.... prego, consigliere Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Buongiorno, Presidente.
Leggendo i numeri, siccome il passaggio della gestione dei rifiuti dal Comune, da una internalizzazione ad una ditta esterna avrebbe dovuto prevedere un abbattimento dei costi entro i primi tre anni, invece leggendo la tabella dell’AGER vedo che nel quadriennio dal 2022 al 2025 il costo tende a crescere anche in maniera importante, non capisco se sia stato conveniente o meno passare la gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani ad una ditta esterna o sarebbe stato meglio e più economico continuare a gestire la raccolta dei rifiuti direttamente dall’Ente comunale.
Nella crescita io arrivo a leggere che nel 2025 si arriva a 5.670.109 euro, per cui non vedo questa convenienza per quanto riguarda il passaggio ad una ditta esterna, fermo restando che tra i costi fissi vengono stabiliti anche i criteri del lavaggio delle strade. Ritengo però che questa voce si sarebbe dovuta togliere, perché il lavaggio delle strade è partito molto in ritardo. Per colpa dell’Ente comunale o per colpa dell’azienda in appaltatrice? Questo vorrei chiedere a Maurizio Stefani.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Ci sono altri interventi? Consigliere Traversa, prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Mi permetta, perché in Commissione abbiamo avuto anche del tempo, al di là dell’ultima relazione, ma il discorso che qui mi permetto solamente di chiedere è quello politico-amministrativo. Nessuno dei consiglieri in maniera specifica, né degli assessori in Commissione è entrato sulle varie voci tecniche ed economiche, quindi il discorso non può che essere politico-amministrativo.
Ci è stato detto che c’è un tetto, dentro quel tetto, espressione usata anche in Commissione, rientriamo perfettamente, ma l’azione politico-amministrativa qual è? Colgo l’occasione per farvi l’esempio, come diceva il consigliere Lenti, del lavaggio. Il lavaggio delle strade è una cosa, la pulizia delle strade è un’altra. Ora si tratta di fare delle scelte, scelte politico-amministrative che possano portare sia a risparmi, ma anche, volendo, a maggiori costi, però la scelta politica amministrativa qual è?
Si obietterà che questa è una relazione, dobbiamo seguire tabelle, AGER e compagnia bella, ma, siccome ci proiettiamo per il 2025, io avverto a pelle che manca un discorso politico-amministrativo anche su cose prettamente economiche, che è impossibile che non siano accompagnate da una visione da qui a quattro anni.
Ricordo che siamo in un Consiglio comunale, siamo eletti dal popolo e non siamo ragionieri, con tutto il rispetto, né commercialisti, con tutto il rispetto, e stiamo qui a svolgere una funzione politico-amministrativa, quindi mi sarebbe piaciuto che anche per queste discussioni ci fosse una mezza cartella, che facesse intravedere qual è il filo logico futuro dell’Amministrazione.
Solo questo io chiedo, altrimenti la nostra presenza qui è davvero totalmente inutile, se dobbiamo ratificare solamente delle cose di tipo economico. Io vorrei ratificare cose di tipo economico, ma che siano frutto anche, quando è possibile (forse questo è uno dei casi in cui non si può dire più di tanto), di una presentazione, una comunione, una condivisione di un progetto che ci porterà per quattro anni, come vedremo forse anche negli ordini successivi al Consiglio comunale, in una dimensione, che è quella che noi tutti consiglieri comunali dobbiamo conoscere, essere consapevoli, divulgare ai nostri concittadini, che certamente non leggeranno le tabelle dell’AGER.
Se quindi me ne date la possibilità, vorrei "criticare" questo, è necessario sempre, per qualsiasi cosa venga fatta da organi politici (questo è un organo politico, non dimentichiamolo), che venga espresso e declinato con questa voce, con questa necessità, con questo desiderio di dire "cittadini, questa cosa ci porterà a questo".
Cosa possiamo fare, ad esempio, per non aumentare alcune cose? Discutiamo insieme del servizio, altrimenti non si discute del tipo di servizio, non si discute di nulla, si va avanti così, secondo un disegno che può essere di qualcuno, però noi non siamo chiamati a dibattere di questo.
Il mio intervento vuole essere in questo momento, come è stato anche in Commissione, di sottolineatura di questi aspetti politici, che io non metterei in secondo piano. Tutto qui.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Prego, assessore Stefani.
Speaker : MAURIZIO STEFANI, Assessore.
Per quanto riguarda il lavaggio delle strade - rispondo al consigliere Lenti - sappiamo benissimo che il servizio è partito a luglio 2020, dal 1 luglio 2020 noi abbiamo iniziato la raccolta differenziata, che si è completata nella sua completezza per tutto il territorio nell’ottobre 2020.
Sappiamo benissimo che purtroppo, non dipendente dalle nostre volontà, siamo stati sottoposti a due annualità di pandemia, che ci ha distolto anche dai servizi di ordinarietà, anche quello del lavaggio delle strade, perché ci siamo dedicati, grazie anche a un intervento da parte della Teorema, alla raccolta aggiuntiva dei rifiuti indifferenziati provenienti dai casi Covid, sembrerà poco, ma ne è stata interessata tutta la nostra collettività.
Siamo stati distolti dall’ordinarietà anche per procedere alla sanificazione delle classi interessate da casi Covid, quindi effettivamente oggi stiamo tornando all’ordinarietà, quella di poter garantire lo sfalcio dell’erba, il discorso che rientra nell’ordinarietà, perché si è quantomeno acquietata l’intensità dei casi Covid, quindi stiamo riprendendo quanto è previsto, quindi non per negligenza da parte di alcuno, ma solamente per questi fattori che sono andati al di là delle nostre volontà.
Per quanto riguarda il discorso che faceva il consigliere Traversa, è chiaro che noi ci stiamo prodigando con l’intera Amministrazione, con l’ufficio, la dottoressa Annicchiarico, nel cercare di abbattere il più possibile i costi del servizio di raccolta differenziata. Quali sono le possibilità? Intanto, a breve partiremo con i lavori di realizzazione della seconda isola ecologica, che consentirà a tutta la zona posta a nord della città, 167 nord, di vedersi garantito il servizio di un’isola ecologica meccanizzata, per consentire il servizio e alleggerire il discorso di produrre maggiore indifferenziato. Questa è un’azione che porteremo a breve a compimento.
L’altra è quella di aver partecipato al PNRR, quindi è necessario avere una raccolta puntuale per tenere sotto osservazione la produzione delle varie utenze, in modo che possa avere un riconoscimento all’interno della TARI, per cui chi differenzia può usufruire di agevolazioni. Ci stiamo candidando a questo progetto del PNRR di 1.300.000 euro, con il quale avremo a disposizione tutta una serie di attrezzature che ci consentirà di monitorare continuamente il discorso della raccolta differenziata e quindi garantire ai cittadini che chi differenzia può avere un’ulteriore agevolazione.
Si tratta di azioni che ci stiamo riproponendo con una maggiore sorveglianza del territorio, perché sarà interessata anche una serie di videocamere che distribuiremo su tutto il territorio, avremo una stazione proprio di monitoraggio che rientra all’interno del PNRR, tutte le attività che verranno incontro a quanto dicevi, cercando di abbattere quanto più possibile i costi.
Questo può avvenire non creando molte indifferenziata, dando una giusta indicazione al cittadino, una continua comunicazione, per evitare contestazioni nel momento in cui andiamo a conferire all’interno dei Consorzi CONAI.
Tutto questo andrà ad alleggerire i costi, perché se portiamo in discarica tutto ciò che raccogliamo e poi magari ci viene contestato, perché il rifiuto differenziato non è idoneo, ha un costo non indifferente.
Tutti questi elementi che metteremo in campo nel prossimo futuro ci serviranno proprio ad abbattere i costi, che è l’elemento essenziale. Tutto qui.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Stefani.
Ha chiesto la parola il Sindaco... no, prego, consigliere Annicchiarico.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente, buongiorno a tutti, un passaggio doveroso (l’ha detto anche l’assessore Stefani).
Con l’emergenza pandemica abbiamo dovuto far fronte a delle esigenze organizzative quotidiane, che non erano ovviamente previste in nessun capitolato. Ho vissuto in prima linea da amministratore la fase pandemica, ed aver avuto da parte dell’azienda, in questo caso dell’azienda Teorema, ampia disponibilità, dettata da uno spirito di servizio dell’azienda, di poter far fronte a questa emergenza, pur non contemplata né dal capitolato d’appalto, né tantomeno da una programmazione che si potesse prevedere, è stato importantissimo e ci ha permesso di affrontare l’emergenza pandemica al meglio delle possibilità che avevamo, però penso anche al meglio di quello che poteva essere la migliore programmazione possibile, al di là dei mezzi che abbiamo avuto.
Aver avuto un’azienda esternalizzata a mio avviso ci ha permesso di poter reagire in maniera molto più veloce, più snella, più elastica, proprio perché le dinamiche di un’azienda esternalizzata sono molto più veloci di quello che può essere la macchina amministrativa internalizzata rispetto ad una celerità nella programmazione, riprogrammazione, fare fronte alle emergenze.
In questo caso, al di là di quelli che possono essere i costi su cui esprimerò dopo un parere, l’aver scelto ed esserci trovati in questo momento storico con un’azienda che si concentra e fa solo quello, si occupa di quel settore ci ha potuto dare contezza e abbiamo potuto dare più risposte ai cittadini.
Rispetto ai costi non dobbiamo dimenticare il passo epocale che Grottaglie ha fatto, lo definiamo epocale ma purtroppo doveva essere fatto molti anni prima. Mi riferisco alla raccolta porta a porta, perché eravamo l’unico Comune della provincia di Taranto, a parte il capoluogo, a non svolgere l’attività di raccolta porta a porta.
È doveroso ed è un’ottemperanza a norma di legge, dettata anche dalla Comunità europea, affrontare il discorso della raccolta dei rifiuti urbani in maniera più capillare, più porta a porta. Ovviamente, come è stato detto anche dall’assessore Stefani, questi due anni ci hanno un po’ distolto dalle normali programmazioni e le ottemperanze da capitolato d’appalto, però ciononostante possiamo dire che, non appena si è allentata la crisi emergenziale dettata dalla crisi pandemica, si sono subito riattivate tutte le procedure e l’ottemperanza del capitolato d’appalto.
Come ha relazionato l’assessore, l’impianto di videosorveglianza, foto-trappole è ricominciato, lo smaltimento rispetto a discariche abusive, agli abbandoni dei rifiuti per le campagne. Adesso è stata ottimizzata tutta la rete di videosorveglianza, di foto-trappole, che ci permetterà di individuare i cittadini che commettono questo reato, non lo chiamo maleducazione, non lo chiamo malcostume, ma sono veri e propri reati ambientali, che abbiamo la possibilità di perseguire.
Abbiamo però la possibilità di dedicarci a questo adesso, perché l’emergenza pandemica si sta allentando, ma esiste ancora. Ricordo a me stesso e a tutti noi che, se ci sono dei casi di positività da Covid, i rifiuti prodotti da queste persone nelle loro totale abitazioni vengono gestiti in una maniera ad oggi ancora differente rispetto al resto.
Questo va ad influire sulla qualità della raccolta differenziata prodotta, perché giustamente da normativa devono produrre soltanto rifiuti indifferenziati, quindi vanno ad incrementare i conferimenti e, di conseguenza, i costi di conferimento in discarica. Il personale viene dislocato in queste mansioni.
Dallo Stato centrale sono arrivati aiuti di ogni tipo, ovviamente sempre nel rispetto all’emergenza, e sono stati concentrati sul welfare, sull’assistenza alle famiglie rispetto proprio a quella che poteva essere l’economia di sostentamento delle famiglie. Ad oggi non mi risulta che siano arrivati fondi per il trattamento dei rifiuti da emergenza Covid. Adesso il PNRR ci dà la possibilità di integrare, ma in tutto questo tempo non sono arrivati i fondi aggiuntivi rispetto a un aiuto sulla differente gestione dei rifiuti ambientali, né tantomeno sulla sanificazione di tutti gli ambienti, che è stata fatta periodicamente e con puntualità rispetto all’emergenza. Mi riferisco alle scuole, a tutti gli uffici comunali che, a seguito di positività, sono stati sanificati garantendo il servizio a tutti.
Il punto di vista politico-amministrativo di questo lo abbiamo nella relazione dell’AGER, che ci dice che, nonostante tutto, siamo rimasti nei parametri previsti, nei parametri che l’AGER dettava. Questo è sintomatico di una gestione corretta, di una gestione da buon genitore di famiglia, da buon amministratore di famiglia, che ha operato delle scelte e, come facciamo ognuno in casa propria, delle rinunce, per cui rispetto al lavaggio della strada si è preferito procrastinare questo servizio nel tempo per far fronte ad altri tipi di esigenze, come abbiamo detto, dettate dalla crisi pandemica, compreso quella dello spazzamento delle strade. Tutto ciò che è stato fatto il ritardo è stato fatto - va detto - nel periodo che la crisi pandemica ci ha portato a vivere.
Desidero ringraziare, oltre all’azienda, anche e soprattutto gli operatori, perché c’è stata molta umanità, al di là del dovere e del proprio lavoro, che c’è stata molta umanità e disponibilità degli operatori, che va al di là dello spirito di servizio nell’affrontare la crisi pandemica, così come è stato fatto da altri operatori della Pubblica Amministrazione, ma da loro in particolare, perché si trovavano a gestire l’emergenza continuando a lavorare e a garantire il servizio, operando anche con quel materiale, il rifiuto, che in una crisi pandemica quale abbiamo vissuto era l’emblema di tutto ciò da cui stare lontani e da trattare nella maniera più delicata possibile, ed erano in prima linea.
Ovviamente facevano il loro lavoro, però posso testimoniare che il modo in cui l’hanno fatto e si sono messi a disposizione andava oltre l’obbligo da adempiere per fare il proprio lavoro, e di questo mi sento di ringraziare loro e tutta la macchina comunale, i funzionari che in prima linea non hanno fatto mancare il supporto. Ritengo che in questo come in altri settori abbiamo reagito bene come Amministrazione nella gestione di questo servizio e anche degli altri. Sicuramente oggi possiamo concentrarci sul miglioramento della raccolta differenziata, sulla qualità dei rifiuti differenziati, sulla repressione dei reati ambientali, non del malcostume o della maleducazione, perché sono veri e propri reati, per poter poi ovviamente trovare un riverbero sui costi di gestione, perché a margine di tutto questo (non è stato detto dall’assessore) ci sono stati degli aumenti più che considerevoli rispetto al conferimento in discarica per il rifiuto indifferenziato e per la frazione umida.
Questo va a spostare ancora più avanti le previsioni di abbattimento dei costi della raccolta differenziata, ma questo è dovuto non alle scelte del Comune di Grottaglie e tantomeno all’Amministrazione, ma alla gestione regionale, che sta riorganizzando tutti gli impianti per renderli più efficienti.
L’unico strumento che abbiamo è la massima ottimizzazione della qualità del rifiuto e la massima repressione dei reati ambientali. Mi riferisco anche all’abbandono del sacchetto dei rifiuti a bordo strada, perché distogliere anche solo un operatore per un quarto d’ora per andare a raccogliere quel sacchetto (figuriamoci poi altri tipi di materiali trattati in maniera differente) innalza sensibilmente i costi e vanifica il buon comportamento di tutti i cittadini che fanno una raccolta differenziata corretta e puntuale. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
La parola al Sindaco. Se il Sindaco è d’accordo, prego, consigliera Santoro.
Speaker : MARIA SANTORO.
Grazie.
Siccome abbiamo parlato dell’aumento del conferimento in discarica, che quindi di fatto ha comportato un aumento della TARI, vorrei sapere chi siano i vertici amministrativi della provincia di Taranto dell’AGER e questi aumenti del conferimento in discarica da quali vertici politici siano stati stabiliti, perché, visto che siamo un organo politico, come è stato poc’anzi detto, parliamo di politica, diciamo chi ha stabilito che fosse aumentato il conferimento in discarica e quali sono i vertici amministrativi dell’AGER in provincia di Taranto. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Grazie ai consiglieri di minoranza per le domande e per le osservazioni.
Intanto parto dalla giusta osservazione che faceva il consigliere Traversa, è giusto dare una risposta rispetto a quella che è la traiettoria che l’Amministrazione intende prendere per il futuro. Sicuramente la traiettoria è quella di continuare a lavorare per una raccolta differenziata, sullo stesso schema di ciò che è stato fatto sino a questo momento. Devo dire che aver raggiunto in un solo anno e mezzo, con la crisi pandemica e con un aumento dei conferimenti dell’indifferenziato (di questo si tratta), il 75 per cento di raccolta differenziata in un Comune grosso come quello di Grottaglie, credo che valga tutti i soldi che stiamo spendendo.
Perché? Perché evidentemente stiamo risparmiando intanto in termini ambientali, perché poi non è solo ciò che paghiamo con la vil moneta, ma è anche ciò che andiamo a risparmiare in termini ambientali. Mi dovete dare atto del fatto che la crisi della guerra e tutto il resto stanno mettendo in evidenza come il recupero di quei materiali diventi sempre più importante per ridurre la dipendenza da altri, e mi riferisco all’aumento del recupero del RAEE, che consente di recuperare i materiali pregiati, della plastica stessa, dei materiali che oggi costituiscono per il Comune di Grottaglie un’entrata.
Ci si chiedeva prima se sia giusto l’aumento dei costi, ma evidentemente, se aumenta il prezzo del grano, se aumenta il prezzo del petrolio, tutto ciò che è un servizio che serve per il nostro progresso sottostà agli aumenti dei prezzi, in questo caso all’aumento dei prezzi dei conferimenti presso gli impianti.
Non è però solo questo il ragionamento, perché ciò che sta facendo aumentare i costi di questo servizio è il fatto che c’è un aumento del costo all’impianto, cioè aumenta il conferimento quando si porta l’indifferenziato in discarica, e arrivo anche alla spiegazione. Portare oggi l’indifferenziato costa 180 euro a tonnellata, se noi non facessimo la raccolta differenziata, al costo attuale dovremmo aggiungere ulteriori 4-500.000 euro già da quest’anno.
Riusciamo a contenere quei costi perché, attraverso la vendita dei materiali, attraverso la riduzione della frazione che viene portata in discarica, quindi depurata dalla parte umida che ha il peso che pesa e costa in discarica, noi riusciamo ad avere un alleggerimento della bolletta.
Perché non abbiamo questa riduzione, che tutti inseguiamo da tempo con la raccolta differenziata? Non abbiamo questa riduzione perché c’è un problema di gestione dell’impiantistica, questo è evidente, perché operiamo purtroppo in un regime totalmente privatistico, in cui gli impianti fanno cartello e in cui la guerra di questi giorni, per cui vengono chiusi i cancelli ai camion perché si sta per applicare una cosa che non è entrata in questo PEF, che doveva entrare, ma purtroppo, proprio la guerra che stanno facendo gli impianti, non si riesce ad applicare la riduzione legata ai costi fissi degli impianti.
Cosa vuol dire? Che questa nuova normativa, introdotta e affidata all’Ente regolatore, ARERA, che ha una capacità regolatrice autonoma, dice come dobbiamo fare il PEF, come deve crescere il PEF, come dobbiamo gestire i servizi, partendo dal presupposto di voler uniformare i costi e i servizi a livello nazionale sotto un’unica matrice e sotto un’unica equazione tra costi, entrate, spese e qualità dei servizi, perché vorrebbero uniformare tutto, avendo però disparità anche nelle relazioni con gli impianti.
Non è entrato in funzione in questo PEF il costo fisso all’impianto, perché i gestori hanno impugnato l’individuazione, fatta dall’AGER, degli impianti minimi, quindi quelle riduzioni che si dovevano avere già in questa fase non si possono avere perché c’è una vertenza amministrativa dinanzi al TAR, che farà il suo percorso, però consentirà, ove mai dovesse essere confermata questa impostazione, di avere una riduzione del costo all’impianto.
Oggi, su questo PEF stiamo considerando il costo all’impianto applicato da gennaio, prima dell’individuazione degli impianti minini, quindi il principio è questo. Si sconta quindi questa guerra.
In realtà, come si è detto poc’anzi, l’Amministrazione continuerà a lavorare per aumentare non solo la quantità di raccolta differenziata che andremo a fare, ma anche la qualità della raccolta differenziata, perché non dobbiamo dimenticare che spesso ci troviamo a dover pagare delle sanzioni quando portiamo l’umido presso l’impianto, perché c’è ancora qualcuno (per essere molto schematico e sintetico) che mette nella busta di plastica l’umido, quindi, quando quel sacchetto di plastica arriva all’impianto, insieme ad altre impurità determina l’impurità che ci dà una sanzione economica, che poi si ripercuote sui costi di gestione. Questo è il quadro in cui ci muoviamo.
Rispondo al consigliere Lenti, che dice che potevamo farlo in house. Intanto abbiamo un problema: per poter gestire il sistema di raccolta differenziata così com’è oggi, il Comune avrebbe dovuto fare di tasca propria un investimento di circa 10-15 milioni di euro, questo è l’indebitamento che avremmo dovuto sopportare e avremmo dovuto rispondere a un’esigenza anche di assunzione di personale, che ha delle lungaggini, perché potete vedere tutti la difficoltà di avere una macchina molto limitata nel numero di persone, quindi non solo non avremmo fatto in tempo a rispondere al cambiamento dei tempi dell’MTR, che ti impone delle regole, e al crescente aumento dei costi, perché siamo arrivati al limite nel tenere insieme questi due parametri, ma avremmo dovuto avere un indebitamento che non ci possiamo permettere.
Questo è il ragionamento, quindi questa è la risposta al consigliere, e comunque staremmo ancora espletando le gare per gli acquisti e le forniture e le assunzioni di personale. Tenete presente che il 50 per cento dei dipendenti del Comune di Grottaglie nel 2016 è già andato in pensione, quindi non solo avremmo avuto i nuovi, ma avremmo perso anche quelli che c’erano.
Rispondo poi alla consigliera Santoro, che faceva un’osservazione su chi è il rappresentante amministrativo della provincia di Taranto. Il Sindaco di Grottaglie è il delegato della provincia di Taranto in seno all’AGER, che però non ha poteri amministrativi, quindi non ha il potere di determinare i costi, né di determinare i prezzi all’impianto. I prezzi all’impianto purtroppo, come ho già detto, li fanno gli impianti stessi, non avendo una concorrenza reale, perché di fatto fanno cartello.
La scelta politica, a cui si faceva riferimento, dell’AGER è una scelta politica che abbiamo già reso nota attraverso una serie di comunicati e di incontri pubblici, in cui l’AGER ha chiesto alla Regione Puglia (ha anche chiesto dei pareri legali su questa questione) di costituire una società pubblica, finalizzata alla realizzazione degli impianti pubblici, che realizzeranno di fatto una concorrenza, perché il prezzo dell’impianto pubblico sarà un prezzo notevolmente inferiore a quello che viene applicato dai privati.
Su questo l’AGER ha già fatto un atto di indirizzo, che ha trasmesso all’ANCI, perché i componenti dell’AGER vengono nominati in seno all’ANCI, quindi l’ANCI ha avviato una discussione interna, e questa discussione ora è alla valutazione della dirigenza e anche della Regione Puglia, che su questo sta lavorando affinché si possa procedere in tal senso.
In questi giorni c’è stato uno scontro diretto con alcuni gestori di impianti, i quali ritengono di non doversi attenere al costo previsto dall’ARERA per gli impianti minimi. In quella riunione è stato spiegato che, se questo è vero, è vero anche che nemmeno i cittadini sono tenuti a pagare tutti gli aumenti ingiustificati che questi impianti stanno applicando ai cittadini semplicemente perché è in atto un’azione di cartello, come dimostra la relazione dell’ARERA quando dice che il costo sugli impianti deve essere ridotto, perché è eccessivo.
Se il costo minimo individuato da ARERA fosse uguale al costo applicato oggi, loro avrebbero ragione, ma di fatto non è così, perché l’ARERA su molti impianti ritiene che si debba abbattere quel prezzo, e, appena avremo questa ufficialità, si procederà a provare a ridurre questi costi.
Questa è la sintesi del ragionamento. Tenete presente però che una cosa importante, che è venuta fuori anche attraverso questo servizio di raccolta differenziata porta a porta, è un’emersione della base imponibile, cioè attraverso questo sistema di raccolta, attraverso questa verifica puntuale presso gli immobili, che è ancora in corso ed altro ci sarà, quell’aumento di cui stiamo discutendo oggi è stato spalmato su un numero di utenze che erano oscure sino a questo momento. Si sta quindi livellando quell’aumento facendo pagare anche chi di fatto, per tutto questo tempo, è stato sconosciuto all’Amministrazione comunale. Questo è il principio ci sono.
Altre cose si potrebbero dire, ovviamente la risposta che mi piace dare in questo momento è che io sono convinto che i cittadini di Grottaglie siano fortemente contenti del sistema di raccolta differenziata, che lo dimostrino attraverso l’opera che fanno e attraverso i risultati che abbiamo ottenuto. Sono convinto del fatto che c’è qualcuno che in modo imperterrito ritiene che le campagne debbano essere sporcate, e noi continueremo a monitorare e, come diceva prima l’assessore, abbiamo messo in campo un progetto serio, un progetto PNRR, le telecamere previste dalla gara sono state appena rodate, quindi si procederà, anche con quelle poche previste, ad iniziare a controllare e a far rispettare le norme.
Sicuramente, come si diceva, rispetto al servizio di spazzamento c’è da migliorare, lo diciamo con serenità, ma va detto allo stesso tempo che, come si diceva prima, mentre negli altri Comuni tutte le ditte hanno chiesto un adeguamento per la raccolta per il servizio dedicato per il servizio Covid, con le intese raggiunte con l’azienda abbiamo calmierato, contenuto, anzi non abbiamo proprio aumentato per questo servizio. Ovviamente, ne ha sofferto un po’ il servizio di spazzamento. Però, allo stesso tempo ci stiamo rimettendo in carreggiata per… Però, voglio dire anche qual è stato il principio che ci ha spinto a questo. Nel periodo del 2020, come potete immaginare, c’è stato un lockdown totale, per cui il principio è stato: lo spazzamento sicuramente andrebbe fatto, ma non c’è nessuno in giro, quindi proviamo in qualche modo a evitare di pagare una cosa che può essere meno utile. È stato fatto non nel modo migliore e su questo tema dobbiamo migliorare.
Devo dire anche che la funzionaria ha anche proceduto a fare delle contestazioni alla ditta, perché sono ufficiali. Abbiamo contestato la mancata esecuzione di alcuni servizi, e questa cosa ha generato una sanzione pari a circa 70.000 euro, che è stata addebitata alla società. Quindi, il controllo lo si sta facendo. Ovviamente, per il resto procederemo speditamente.
L’ultima cosa che voglio dire, quando si parlava di prospettiva, è che, come ha detto l’assessore, stiamo lavorando per fare una proposta di nuova gara per la gestione del servizio. Non appena l’ufficio avrà pronta una linea guida su cui poter discutere, proveremo ad ascoltare dei suggerimenti da parte di tutti, dei consiglieri e delle parti sindacali. Ieri ho incontrato anche le parti sindacali, le quali hanno espresso la volontà di dare un contributo anche su come migliorare il servizio e su come provare a contenere alcuni costi. Diciamo che sarà una prova del nove per tutti, sapendo che comunque la start-up di questo servizio è stata resa complicata dall’esistenza di un fenomeno chiamato pandemia che non era previsto né prevedibile, al netto del fatto che, comunque, quando si parte con un servizio c’è sempre da migliorare qualcosa. Noi ci siamo trovati a dover fare un servizio e probabilmente, come in tutte le cose quando si parte, qualche errore ci può stare. Sicuramente andrà migliorato, e lo faremo con il supporto di tutti, con l’aiuto di tutti, con il contributo di tutti, ovviamente con la speranza di avere nel breve il completamento di quello che è il progetto dell’ARERA circa il rapporto tra costi, spese e ottimizzazione del servizio, perché se riusciamo ad ottenere quei costi agli impianti minimi… Faccio un esempio: se oggi all’impianto dell’umido paghiamo 140 euro e in realtà con l’impianto minimo si andrà a pagare 120 euro o 115 euro, quelle che sono più o meno le stime, immaginate avere 20-25 euro in meno di costo sull’umido, che è una delle voci più importanti oggi sui costi, evidentemente questo ci consentirà di avere un abbattimento. Questo è retroattivo con un eventuale ragionamento. Bisogna capire come viene stabilita poi nell’ambito della sentenza questa operatività. Se dovesse essere così, ci sarà la possibilità di riequilibrare il PEF, riequilibrio del PEF che, ovviamente, dovrà guardare in base a quando arriveranno i risultati, e se non sarà possibile riequilibrarlo in questo anno, bisognerà poi riequilibrarlo a valere sull’anno prossimo e, quindi, bisognerà richiedere all’AGER di rivedere il Piano triennale che ci rimane.
Come dicevo prima, l’istanza di superamento può essere fatta quando ci sono delle condizioni, ma in questo momento le condizioni per il superamento non ci sono, per quello che diceva l’assessore. Siamo nell’ambito dei parametri indicati dall’ordinario. Però, sempre come dicevo prima, se dovesse esserci questa possibilità degli impianti minimi, si potrà chiedere una verifica del PEF e, quindi, un riequilibrio del PEF e, quindi, più che un superamento un abbattimento. Però, questo lo capiremo anche alla luce di quello che accadrà sotto questo profilo, che non è di poco conto, se considerate che l’umido è diventato… Dico l’umido, ma vale anche per gli altri impianti.
Resta il fatto che, fin quando avremo un monopolio e un cartello su questa cosa, purtroppo riusciremo ad incidere poco, se non attraverso l’ARERA. Quindi, le regole del mercato in provincia di Taranto, ma credo un po’ dappertutto, per l’esiguità degli impianti non funzionano.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro nella mia esposizione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ha chiesto la parola il consigliere Gianfreda. Prego.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Inizio dalla fine: la retroattività. Personalmente alla retroattività non credo, perché è esperienza di questo Comune, e il Sindaco quando era all’opposizione probabilmente ha pure combattuto proprio sulla retroattività delle sanzioni che noi abbiamo avuto per la mancanza, quando era assessore, sempre il nostro assessore, per il non raggiungimento delle quote percentuali di raccolta differenziata, quindi venivano applicate le sanzioni di circa 300.000 euro all’anno. Poi un anno, invece, abbiamo avuto il recupero e noi di quelle cifre non abbiamo mai avuto contezza nel PEF successivo. Personalmente ne ho fatto richiesta e sono uscite sempre scusanti perché non si poteva fare, perché c’erano dei costi aggiuntivi nell’anno successivo, quindi queste cose non si sono mai potute recuperare.
Parlo in generale, parlo di politica e parlo del servizio. Premettiamo una cosa, così sgombriamo il campo per qualcuno che pensa che io non sia per la raccolta differenziata. Chi è testimone, e il Sindaco lo è, insieme a me, sa che noi abbiamo fatto una battaglia per anni per la raccolta differenziata. Personalmente ho sempre detto che è un diritto civile da parte di ogni cittadino avere un servizio. Non faccio nemmeno lo gnorri: il servizio costa leggermente di più, ripeto, leggermente di più, se fatto bene. Al cittadino non importa pagare leggermente di più e non in maniera esagerata, se il servizio viene fatto. Allora, qualcuno vuole far passare che il 75 per cento è un ottimo risultato per un Comune della grandezza di Grottaglie. Non è così, perché ci sono anche città importanti dove la raccolta differenziata è pari all’85 per cento. Parma è una di queste, Comune di 200.000… Parma, Parma. Noi siamo in Italia! O siamo nel Burundi? Non siamo in Italia? Le stesse leggi che valgono qui, valgono da un’altra parte. Perché se poi la colpa è sempre di un altro… Allora, io parlo della mia parte politica. La colpa è della sua parte politica se in Puglia da vent’anni, da quindici anni governa il centrosinistra. Se gli impianti in Puglia non vengono fatti certamente la colpa non è della mia parte politica. Okay? Quindi, parliamo che la colpa è sempre di un altro, la colpa è sempre del cittadino che non fa la raccolta differenziata come bisogna farla, quindi si passa questo messaggio ai cittadini che ci stanno ascoltando che in pratica l’umido che arriva negli impianti esistenti ha una certa percentuale di impurità e, quindi, vengono applicate determinate sanzioni, che si riverberano poi sulla tariffa. È giusto? È corretto quello che avete fatto passare come messaggio? Allora, io vi posso dire sicuramente come messaggio personale che la mia unità abitativa non riceve un dépliant di aggiornamento e di informazione di come deve essere fatta da oltre 4-5 anni, forse da quando è partita la prima raccolta differenziata. Noi non abbiamo avuto un dépliant. Nel contratto, questo contratto, sono previste delle campagne di informazione. Io lo dico all’assessore: quali campagne di informazione sono state fatte? Anche all’interno della scuola: nella mia scuola non passa un messaggio di questo. È chiaro che ogni cittadino, tutti noi, come diritto civile e come volontà pubblica per il rispetto dell’ambiente, facciamo la raccolta differenziata. La facciamo non bene? La colpa probabilmente in primis è nostra, ma anche di chi non informa o di chi non aggiorna. Del resto, se chi ha il polso della situazione e, quindi, monitora come sta andando la raccolta differenziata e quali sono le problematiche della raccolta differenziata, dovrebbe avviare le campagne, anche aggiungendo qualche cosina, se ad esempio le campagne vengono fatte. Ma a me risulta che non vengono fatte.
Anche il servizio va migliorato. Molte volte probabilmente – ho chiamato direttamente il Sindaco – c’è il problema dei condomini. In alcuni condomìni, specialmente del centro, c’è la solita problematica dei cestelli. Il servizio veniva fatto e viene ancora tuttora fatto in determinate ore, che sono spostate verso il tardi, quindi ci si trova in mezzo alla strada, specialmente in giornate come quella di ieri, in cui i cestelli vengono dispersi nell’ambiente, quindi con grosse difficoltà per il traffico, ma anche per gli stessi operatori. Gli stessi operatori si trovano in difficoltà nella raccolta delle varie frazioni perché gli orari sono molto centrali, fino a mezzogiorno. Dice: ma noi prima delle 5 paghiamo lo straordinario, il notturno. Ma è qui che c’è poi la contrattazione da parte dell’Amministrazione pubblica per migliorare i servizi. Anche il lavaggio delle strade. Probabilmente sono i mezzi che noi abbiamo dato, perché li conosco quali sono i mezzi. Erano i nostri mezzi che sono stati dati forse in comodato (non so il termine corretto) perché quelli facevano parte dell’ATO. Erano cinque mezzi, se non sbaglio, cinque autocompattatori. Insomma, c’erano una serie di mezzi… Erano nostri. Dico, questi mezzi che erano nostri, c’erano quelli dell’ATO, che poi sono stati trasferiti all’azienda che gestisce attualmente il servizio di raccolta differenziata. Viene fatto identico quando la faceva l’assessore, e io filmavo e facevo vedere i filmati su Facebook in cui si fa lo slalom in mezzo alle strade. Ci sono i segnali, ma non vengono rispettati, perché chiaramente, se dopo le 7.30-8 aprono i negozi, in determinate vie – non in tutte, in determinate vie – c’è difficoltà ad eseguire il lavaggio delle strade e la pulizia delle strade periodicamente. Ed è sotto gli occhi di tutti che le strade sono in alcune zone completamente sporche, dove non c’è lo spazzino. Non so come si chiama adesso… No, no, quello. Dico proprio quello che va a raccogliere… E poi c’è lo spazzamento manuale. No, non scendiamo in queste… È il servizio quello che conta per il cittadino. Per il cittadino conta il servizio e quanto paga.
Il dottor Lenti ha posto probabilmente un problema che l’80 per cento dei cittadini si pone. Lui dice: prima del 2020… Dico 2020 perché probabilmente noi continuiamo a dare la colpa sempre alla pandemia, come se la pandemia avesse colpito soltanto Grottaglie e, quindi, i problemi della raccolta differenziata di alcune sfortunate famiglie colpite da questo virus esistessero soltanto a Grottaglie. Ma non è così, perché è in tutta Italia. E ci sono stati anche dei contributi da parte dello Stato centrale e anche della Regione. In altre forme, in altre forme, certo, però in altre forme ci sono stati. Quindi, non è che siamo stati colpiti soltanto noi. E la ditta non è che lo fa gratis, questo servizio. Voi stessi avete detto in quest’aula poco fa che in pratica avete contrattato per avere un servizio e non avere un altro o limitare un altro. Avete detto che il servizio è partito – anch’io ricordo così – a metà del 2020, a luglio 2020… Nella mia zona, dove abito io, anche con l’assessore Stefani c’era già la raccolta differenziata. Lo spazzamento c’era anche prima. E con la stessa cadenza, non è che è cambiata la cadenza: quindici giorni. Sporco era prima e sporco è adesso. Perché? È vero che abbiamo messo i segnali. Li abbiamo messi tre mesi fa, quattro mesi fa. Forse li abbiamo messi prima facendo pure dei danni alle illuminazioni pubbliche, perché sono andati a mettere esattamente un cartello ogni cinque metri. Io non so quanto costa quel cartello. Costerà sicuramente, tra messa in opera e tutto, 150 euro. Ma così, per ridere insieme: venga a casa mia, dove abito io, e le faccio vedere che anche nella piazzetta ne hanno messi due su un marciapiede di venti metri. Cioè, come se uno guarda qui e dopo venti metri lo deve riguardare. È uno spreco. Peraltro, è proprio davanti a casa dell’ex assessore ai lavori pubblici Fornaro. Ma uno dice: potevamo risparmiare probabilmente per avere il servizio migliore di spazzamento e probabilmente non mettere un palo, che per giunta ha intaccato le linee dell’illuminazione pubblica e per cui hanno rifatto tutte le linee in quella zona. Cioè, la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra. Peraltro, io vorrei capire chi ha pagato poi per quel disservizio, se sono i 70.000 euro. No! Però, è stato fatto questo danno. Ha pagato? Sicuro? Andrò a verificare se hanno pagato.
Quindi, il senso…
Speaker : PRESIDENTE.
Scusami, consigliere, hai già superato il tempo di due minuti. Non c’è la visualizzazione…
Speaker : CIRO GIANFREDA.
E solo io?
Speaker : PRESIDENTE.
No, no, ho dato un minuto a tutti.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Sì, solo io. Va bene, va bene. Finisco, finisco.
È questo il problema. I cittadini prima più o meno… Do i numeri un po’. Per questo – mi scuso nuovamente – ho chiesto la cifra: 5,6 milioni adesso… Okay, 5,4 milioni. Nel 2020 il vecchio PEF, quello approvato precedentemente, con il bilancio 2020, indicava, se non sbaglio, 4,6 milioni. Sono quasi 800.000 euro. Ed era col vecchio sistema, non col nuovo sistema. Quindi, il cittadino guarda questo e dice: quanto sto spendendo in più? Quanto spendo io? Che servizio ho? Davanti a casa mia trovo l’immondizia per strada? Sì, la trovo. Quindi, il servizio in cosa è cambiato? Dice: sì, sto facendo la raccolta differenziata rispetto a prima. Perché il cittadino non sa che in Puglia gli amministratori non sono in grado di mettere in competizione gli impianti pubblici con quelli privati, perché poi ognuno si sciacqua la bocca, con la sinistra anche che si dice sinistra, che, invece di fare gli impianti pubblici per calmierare, lascia il mercato selvaggio. E non fa neanche gli impianti, perché poi c’è la volontà del “no”, e dice: l’impianto di compostaggio non si può fare nel mio Comune, eh no, perché poi sentiamo la puzza. No, non parlo di partiti. Parlo pure di movimenti civili, che nascono e muoiono. E dicono: no, qua a Pulsano mica si può fare, lo dobbiamo fare da un’altra parte. Quindi, noi che cosa dobbiamo fare? O andiamo a Manduria o andiamo a Ginosa, se ci va bene pure. O sbaglio, Sindaco? Quindi, giustamente è aumentato il petrolio. Tutti quanti abbiamo visto sulle nostre spalle un mese e mezzo fa la benzina e il gasolio a 2 euro. Ed è giusto perché ha fatto anche la norma il Governo per l’aumento dei prezzi. Cioè, le ditte, giustificandosi col fatto che ogni voce di capitolato è aumentata, sono legittimate a chiedere l’aumento e qualsiasi Amministrazione pubblica glielo deve riconoscere. Badate, è un problema che è nazionale, non è il problema di Grottaglie. Quindi, è il servizio che deve migliorare. Ciò che a Grottaglie, invece, è uguale a quello dell’assessore Stefani, che era con la Giunta Alabrese. Quindi, non è cambiato nulla. Solo che stiamo pagando di più e lo stesso assessore. Ecco, è per questo. Quindi, è per non cambiare nulla. Tutto cambia, ma non cambia nulla.
Questo è il mio intervento. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
Mi volevo scusare, non volevo interromperla, ma è solo per la segnalazione del tempo visto che c’è un errore di visualizzazione sullo schermo. Come? In realtà, è prenotato il consigliere Orlando, quindi… (Interruzione fuori microfono)
Speaker : SINDACO.
Veramente una cosa rapida, Presidente. Una risposta al consigliere Gianfreda. È una questione politica, capisco, ma solo un dato voglio dare al consigliere Gianfreda. Parma ha iniziato la raccolta differenziata nel 2012… No, scusami, fammi finire…
Speaker : PRESIDENTE.
Consiglieri, non venite verbalizzati. Senza microfono non venite verbalizzati, vi prego.
Speaker : SINDACO.
Scusate, non vi agitate se vi do le risposte.
Speaker : PRESIDENTE.
Consiglieri!
Speaker : SINDACO.
Ha iniziato la raccolta differenziata nel 2012 e nel 2014, quindi a distanza di due anni, come noi, la raccolta differenziata a Parma era pari al 67,9 per cento, Grottaglie al 75 per cento. È solo questa la risposta. Dopodiché, ci sta la critica politica, va bene… Solo per dire, per onore della verità delle cose, che in due anni hanno fatto il 67,9 per cento e noi il 75 per cento. Questa è la risposta. Dopodiché, il resto è legittima critica politica, e ci sta… Dicevo, è legittima critica politica, e ci sta. È solo il dato che è quello che va dato per dire le cose come stanno, che non è l’82 per cento dopo due anni, è dopo dieci anni l’82 per cento, e spero che noi riusciremo a fare meglio fra dieci anni.
Speaker : MAURIZIO STEFANI, Assessore.
Giusto per poter dare una risposta, consigliere Gianfreda, mi sa che viviamo la città in maniera diversa. In effetti, se bisogna fare polemica su una situazione… Per l’amor di Dio, è giusto che magari ci dobbiamo migliorare, assolutamente. Chi non fa nulla non sbaglia mai. Io, invece, devo dire che, dal momento in cui ci siamo insediati, sinceramente sono partite già due zone per lo spazzamento meccanizzato e in effetti chi sbaglia viene sanzionato, chi lascia la macchina. Poi ci possiamo migliorare. In effetti, è previsto. Ho parlato anche con il Sindaco di questo problema, quello di non ingessare l’intera zona dalle 4 alle 12, e stiamo già procedendo, insieme alla dottoressa, a prevedere tre fasce orarie in modo tale che in varie vie della stessa zona ci siano interventi in fasce orarie, ogni due ore, in maniera tale da non bloccare l’intera zona. Giustamente l’abbiamo osservato anche noi questo problema. Però, non mi risulta quello che lei dice, consentimelo. Non vedo tutta questa drammaticità. Anzi, noi abbiamo agito con attenzione e abbiamo fatto anche dei richiami all’azienda nel momento in cui abbiamo visto che le zone non venivano completate in un certo modo. Siamo già intervenuti con il DEC a richiamare l’azienda a una maggiore attenzione anche nell’usare le spazzatrici presenti. Pretendiamo che sia osservato il capitolato d’appalto nel gestire il servizio. Sul bordo? Nel momento in cui uno parcheggia e viene sanzionato, cos’altro deve fare? Ma io sono disponibile. Guarda, io ho un buon dialogo con tutti.
Speaker : PRESIDENTE.
Signori, vi invito a chiudere, per favore. Era solo una risposta, vi invito a chiudere.
Speaker : MAURIZIO STEFANI, Assessore.
Nel momento in cui…
Speaker : PRESIDENTE.
Assessore, la invito a chiudere. Era solo una risposta. Altrimenti, blocchiamo i lavori.
Speaker : MAURIZIO STEFANI, Assessore.
Anzi, stiamo per partire anche con le altre zone, perché la maggior parte sono state quasi completate, e man mano che le completiamo immediatamente metteremo il servizio completo.
Ripeto, chi poi sbaglia viene sanzionato. Tutte le mattine i vigili sono puntualmente presenti a far garantire il servizio all’intera zona.
Per quanto riguarda la programmazione, stiamo cercando anche quello che vi dicevo, quello di migliorarci. Bene, va benissimo.
Con riferimento, poi, al discorso dei vari pali, tenete presente che il lavoro dell’immissione dei pali non è che l’ha fatto la ditta dalla sera alla mattina, viene fatto in concomitanza con la presenza dei vigili urbani, quindi seguendo quelli che sono i criteri del Codice della strada. Ma di che cosa stiamo parlando? Addirittura arriviamo anche a ridicolizzare la presenza di due pali. Se ci sono due pali, vuol dire che il Codice della strada, per mantenere in piedi la validità dell’intervento della Polizia municipale, prevede la presenza dei due pali, perché vuol dire che garantisce il servizio all’intera strada.
Per quanto riguarda, invece, il discorso delle interruzioni, purtroppo Grottaglie – e non dipende da questa Amministrazione – non possiede una mappatura dei sottoservizi. Quindi, cosa dobbiamo fare, poiché non abbiamo la mappatura dei sottoservizi ci blocchiamo? Assolutamente no. Bisogna andare avanti e bisogna affrontare queste dinamiche nel migliore dei modi. C’è l’interruzione? Bene, l’azienda che va a mettere il palo a proprie spese poi provvede alla riparazione. Lo so, lo so. L’impresa sta provvedendo, nell’immissione dei pali, a gestire con il georadar… Lo so. Certo, si evolvono. Ci mancherebbe. Quindi, stiamo anche cercando di poter garantire che non ci siano più interruzioni.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
La parola al consigliere Orlando.
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Grazie. Io non entrerò nel merito delle cifre, anche perché lo hanno fatto i colleghi dell’opposizione e lo hanno fatto anche bene. Con i numeri ho sempre una certa difficoltà. Non a caso, in famiglia mi dicono che spesso do i numeri. Quindi, evito di farlo qui. La mia è una riflessione più che altro politica rispetto anche alle cose che accennava in maniera velata il Sindaco rispetto alle problematiche che ha la nostra Regione rispetto al costo dello smaltimento dei rifiuti. Ma qui una domanda ce la dobbiamo fare: perché il sistema impiantistico regionale non è all’altezza di altre regioni? Questo, naturalmente, poi comporta il costo per i cittadini della tassa sui rifiuti. Sono scelte politiche e scelte anche demagogiche, che hanno a che fare con il consenso. Lo accennava pure il consigliere Gianfreda. A Pulsano no, a Massafra no. Insomma, se non ci sono state scelte politiche che hanno caratterizzato la possibilità di avere un’impiantistica pubblica che entrasse in concorrenza con il regime privato, questa è una colpa politica attribuibile, naturalmente, a chi ha governato Regione e Provincia. Non ci sono alternative. Si è andati dietro al consenso movimentista della politica del “cassonetto non vicino a casa mia” e questi sono i risultati. Quindi, questa è una presa d’atto che dobbiamo fare come agenti politici, è una presa d’atto che deve essere da monito per le future scelte politiche che andranno fatte in Regione.
Io non penso che una Regione come la Puglia, che ha tante possibilità, non sia capace di potersi dotare di un sistema impiantistico. Noi l’abbiamo visto anche in passato, pure qui a Grottaglie stesso. Dobbiamo avere la capacità politica di affrontare anche il tema dell’impiantistica, pur essendo anche controproducente dal punto di vista elettorale. Io mi rendo conto che molte volte le scelte politiche sono state dettate soltanto dall’opportunità di catturare il consenso spicciolo per poter avere il potere che in questi venti anni è stato gestito in Regione e questo ha limitato sicuramente le scelte politiche che andavano fatte.
Il tempo è passato e il futuro non potrà permetterci di avere una regione incapace di avere un sistema impiantistico che possa entrare in concorrenza col privato, altrimenti è una chiara e semplice connivenza rispetto a settori economici che non devono essere toccati.
Per quanto riguarda il sistema locale della raccolta differenziata, sicuramente è un dato importante quello della raccolta differenziata, però sono state evidenziate le carenze del servizio, che vanno migliorate necessariamente.
Io pongo l’attenzione anche rispetto al controllo del territorio. Avete parlato di fototrappole, ho sentito parlare di droni, io mi auguro che questo avvenga quanto prima, perché la periferia e la campagna di Grottaglie stanno diventando una discarica a cielo aperto. Quindi, diamoci una mossa, perché basta farsi un giro nelle periferie della città per capire che è necessario un sistema repressivo di questa cattiva abitudine. Non mi risulta, ad oggi, che ci siano stati dei controlli o siano state effettuate delle sanzioni nei confronti di questi teppisti. Li chiamo teppisti perché è un atto veramente indecente quello di deturpare il territorio. Io mi auguro che in futuro questa sia una priorità, come anche la campagna di informazione.
Sindaco, il problema dell’indifferenziata, se la nonnina mette la busta di plastica nell’umido, non è il problema della nonnina, è il problema di chi non fa capire oppure non rende disponibile la busta necessaria alla nonnina, perché altrimenti non ne usciamo. La colpa sarà sempre del cittadino. Quindi, anche su questo non pensiamo che tutti abbiamo il telefonino. C’è gente che ancora ha difficoltà a connettersi con la realtà. Quindi, va formata anche una coscienza rispetto alla corretta gestione della raccolta differenziata.
Io mi auguro che il futuro possa essere sempre migliore dal punto di vista ambientale, anche perché ormai determinate situazioni non ce le possiamo più permettere e non le possiamo più lasciare in eredità ai nostri figli.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Orlando.
Ha chiesto la parola la consigliera Maria Santoro. Prego.
Speaker : MARIA SANTORO.
Assessore Stefani, siccome lei perlomeno è collaborativo e parla, e questo lo apprezzo tantissimo perché, al di là dell’essere d’accordo sul merito delle questioni, è uno dei pochi assessori veri, che interagisce perlomeno, vorrei invitarla a venire a vedere, perché sono certa che lei lo farà, la situazione che c’è in alcune strade, dove, per esempio, come diceva egregiamente il consigliere Ciro Gianfreda, ovviamente secondo me, non per niente siamo dalla stessa parte, e lo rivendico con orgoglio, perché si crede nelle idee anche quando per una serie di contesti non risultano vincenti, ma per me restano valide e, quindi, le rivendico orgogliosamente, ci sono intere aree dove il lavaggio non avviene, perché la spazzatrice passa soltanto al centro, tenuto conto che il suddetto lavaggio viene fatto ad un orario in cui sono aperte le farmacie, i negozi, le attività commerciali in generale. Se poi ci si lamenta su Facebook la settimana dopo, il lavaggio viene fatto in via del tutto eccezionale alle 4, fanno la multa i vigili perché magari il cittadino, dopo che ha spostato la macchina per quindici settimane, quella volta dice “tanto qua sposto la macchina inutilmente perché la spazzatrice passa alle 10 del mattino, quando in ogni caso la strada lungo i marciapiedi è completamente occupata dalle altre macchine”, in quella circostanza viene fatta la multa. Quindi, siccome ovviamente il servizio c’è, ma va migliorato, io la invito a verificare queste cose, e sono certa che lei lo farà.
Come sarebbe anche il caso che i mezzi dati in dotazione alla Teorema tendessero a rispettare il Codice della strada, perché sono un intralcio perenne, o perlomeno forse sono io che ho la sfortuna di incontrarli ad ogni angolo in giro per il paese, dove loro si fermano tranquillamente. Nella maggior parte dei casi non hanno neppure lo spazio necessario oggettivamente per parcheggiare in modo decente, ma anche quando c’è, un cittadino, al quale magari nel frattempo sta anche succedendo qualcosa di urgente, deve comunque aspettare che con tutta calma, come se fossero i padroni delle strade… Io non faccio populismo. A me non interessa che debba dire: come sono bravi, fanno il loro lavoro e vengono retribuiti per questo. Poi, se non vengono retribuiti bene, se vogliono, sono a disposizione. Ma per il resto fanno semplicemente il loro lavoro. Questo becero e vergognoso populismo di esaltare la gente che va a lavorare facendo il proprio lavoro. Complimenti, per esempio, assessore Stefani per il suo lavoro. Se adesso fare il proprio dovere è diventato un fatto eccezionale, siamo veramente messi male.
Quindi, la invito a fare queste verifiche, perché le posso garantire che in tantissime strade la pulizia non viene effettuata, ripeto, salvo se dopo questo intervento la prossima volta sotto casa mia senz’altro la spazzatrice passerà alle 4. Io ormai lo so e avrò cura, come ho sempre fatto, di spostare la macchina, perché magari se non la sposto dice: ah, l’ho beccata, la metto in fallo. Salvo poi ricominciare tutto uguale la settimana successiva. Parlo perché ho contezza personale dei fatti.
Per quanto riguarda il resto, vi è una considerazione politica che mi va di fare. Lei ha detto che in questa città non c’è la mappatura. Assessore Stefani, tutto quello che non è stato fatto prima, che non c’era prima, che è sbagliato, siete sempre voi. Da trent’anni a questa parte in Regione e in Consiglio comunale un giorno siete sposati, un giorno siete divorziati, un giorno vi buttate palate di fango in faccia, l’altro giorno state nello stesso Gruppo. Però, per quello che non è stato fatto prima, guardatevi in faccia e sempre voi siete, fondamentalmente. Quindi, se non c’è la mappatura certamente non è colpa del collega Gianfreda.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Consigliere Lenti, prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
A me fa sorridere l’intervento del Sindaco, perché io avrei fatto la differenziata già vent’anni fa. Cioè, parlare di… È una questione di programmazione, caro Sindaco. Come mi fa sorridere da parte del consigliere Annicchiarico il fatto di aver evidenziato soltanto il lavaggio delle strade, ma io l’ho letto attentamente, caro consigliere, e qui è stato disatteso quasi tutto il capitolato d’appalto della Teorema. Poi, ci si nasconde dietro la pandemia. Peraltro, adesso abbiamo una nuova scusante, che è la guerra. Io leggo che le videotrappole avrebbero già dovuto metterle nella fase di stesura del contratto. Questo contratto, di fatto, andava rinegoziato, perché la sfalciatura dei marciapiedi, la pulizia, la sfalciatura e la raccolta del verde delle piazze, di tutto ciò che è pubblico è dentro al capitolato d’appalto. Il lavaggio delle griglie, il lavaggio delle caditoie, la rimozione delle foglie e di tutto ciò che può ostruire sia le griglie che le caditoie è già inserito nel capitolato d’appalto. Secondo me, la ditta Teorema – nessuno mette in discussione la bravura e la capacità della ditta Teorema – andava sollecitata a fare i suoi interventi, nonostante noi stessimo e fossimo chiusi a casa già dalla stesura e dalla firma del contratto di appalto. È inutile. Secondo me, Teorema ha lavorato molto meno rispetto a quanto avrebbe dovuto fare, perché io leggo: derattizzazione. disinfestazione, deblattizzazione, disinfezione delle strutture sempre pubbliche. È stato fatto o non è stato fatto? Io non ho visto un lavaggio di griglie, non ho visto un lavaggio di caditoie. Sindaco, adesso fa la stessa considerazione che ha fatto a Ciro D’Alò. Evidentemente abbiamo due visioni diverse. La ditta Teorema da questa benedetta pandemia – e speriamo di uscirne presto – secondo me ha avuto un enorme risparmio di spesa, altroché! Perché io vorrei vedere se i sacchetti sono stati consegnati o non sono stati consegnati. Cioè, sono tutte voci… Lo dite voi. Invece, io ho riscontri diversi. Qui non c’è il ritiro e lo smaltimento delle carcasse di animali. È stato fatto? Okay, tutto è stato fatto. Se noi dobbiamo vedere ciò che non è, allora siamo tutti d’accordo, evviva Grottaglie. Migliorare gli standard di qualità, di efficienza e di efficacia: è qui che ha mancato Teorema. Se voi andate in via Carlo Marx… In un altro Consiglio comunale il Sindaco parlava di ombreggiatura, che è importante per il verde. Ebbene, noi possiamo tranquillamente metterci sotto l’alberello in via Carlo Marx e possiamo avere l’ombra delle piante che stanno sotto. A chi spetta questo intervento? E così tante altre vie.
Caro consigliere Annicchiarico, per quanto riguarda la pulizia dei centri periferici, rientra o non rientra nel capitolato d’appalto? Non è stata fatta. No, invece rientra. Va bene. Poi, replicherà il Sindaco. La rimozione dei rifiuti al di fuori del centro urbano, delle periferie rientra nel recupero da parte di Teorema, sì o no? Bene. Allora voi dovete andare nella prima traversa di via Parri, dove ci sono da 4-5 anni delle… Non so come si chiamano, quelle di catrame. Coperture di soffitto… Esatto, la guaina. Ebbene, è completamente abbandonata per metri e metri quadrati. E sta lì da cinque anni, caro Sindaco. Io, siccome abito vicino… No, la stradina nella prima traversa di via Parri non credo che sia privata. Sindaco, non è così. La pulizia almeno una volta al mese della pineta… Ma che c’entra!
Speaker : PRESIDENTE.
Per favore, non interrompete. Non interrompete, per favore.
Prego, consigliere Lenti, continui.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Ma è stata fatta la segnalazione? Prima traversa di via Parri… Quindi, chi dovrebbe smaltirla, il proprietario? Va bene. Comunque, poi lo verifichiamo.
Speaker : PRESIDENTE.
Consiglieri, senza il microfono non venite verbalizzati, quindi poi risulta incomprensibile la stesura del verbale.
Prego, consigliere Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Questo contratto, caro Sindaco, andava rinegoziato dopo il passaggio, dopo essere passata questa situazione. Non può essere una giustificazione, la pandemia, perché, secondo me, durante la pandemia Teorema ha lavorato molto, ma molto meno rispetto a quanto avrebbe dovuto lavorare, cari consiglieri e cara maggioranza. E invece li stiamo incensando. Ma non è così, di fatto. Per cui, cerchiamo almeno di avere uno spirito autocritico e dire che forse qualcosa abbiamo sbagliato, perché altrimenti non ne veniamo più fuori. Peraltro, tra un po’ discuteremo del punto relativo alle tariffe per l’anno 2022 e allora vorrò vedere come vi muoverete.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ha chiesto la parola il consigliere Marinelli. Prego.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti.
Oggi siamo stati qui chiamati per discutere in prima battuta quello che è il Piano economico-finanziario dell’Ente che riguarda il triennio 2022-2025. Abbiamo la convalida da parte dell’AGER di quello che è questo piano, che stabilisce un incremento rispetto all’annualità precedente dell’1,6 per cento, una spesa che si aggira per il 2022 intorno ai 5.400.000 euro.
Detto questo, che è un dato di fatto, possiamo farci poco, se non magari discutere di come si sarebbe potuto arrivare per cercare una riduzione di questa spesa, io oggi quello che lamento ancora una volta è la mancanza di comunicazione che questa Amministrazione sta avendo e ha avuto anche nei mesi passati. Perché dico questo? Perché oggi da parte di alcuni colleghi sento elogiare l’operato che la ditta Teorema sta svolgendo sul nostro territorio da quasi due anni. Sicuramente è una ditta che sta lavorando bene in base a quello che noi stiamo chiedendo a loro, però, come ha detto il consigliere Lenti, ci sono tanti servizi che l’azienda non sta svolgendo. È di pochi mesi fa solamente l’inizio del lavaggio delle strade. Ancora non sono state installate le famose telecamere che dovevano essere installate, in base a quello che è scritto sul capitolato generale d’appalto, entro sessanta giorni a partire da ottobre, per cui doveva essere una cosa che si doveva verificare all’incirca nel mese di dicembre 2020. Quindi, ci sono questi ritardi. Ritardi perché? Perché li abbiamo voluti noi? O perché c’è stata una sorta di contrattazione a seguito dello scoppio della pandemia? Mi ritirate il rifiuto della gente che magari è positiva e non mi fate quest’altro tipo di servizio. No. È un’operazione che, se fossimo stati informati, tutti quanti noi ci saremmo rifiutati di appoggiare. Rifiutati perché oggi i cittadini ci fermano e ci dicono che, comunque, ancora Grottaglie è una città sporca, ci dicono che, comunque, è insostenibile e inguardabile vedere alcune zone della città con l’erbaccia alta. Ma spetta o non spetta a Teorema? Spetterebbe a Teorema perché rientra in quei punti dove era compito loro garantire questo servizio. Questo perché? Perché questa mancanza di comunicazione, questo fatto di non avere avuto queste notizie non ci dà la possibilità di poter rispondere ai cittadini in maniera celere e in maniera efficace su quelle che erano le loro aspettative.
Io mi auguro che prossimamente si possa intervenire meglio nel risolvere queste problematiche, che sono palesi. È inutile, ripeto, stare a nascondersi: è palese. Se usciamo e ci facciamo una passeggiata, soprattutto in base al verde pubblico, notiamo numerose mancanze. Quindi, il mio invito è che si possa mettere fine a questa problematica nel cercare di dare un aspetto migliore a quella che è la nostra cittadina.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli.
Ha chiesto la parola, per il suo secondo intervento, il consigliere Annicchiarico. Prego.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Mi stavo meravigliando. Stavamo andando benissimo, fantastico, stavamo discutendo della validazione della relazione dell’AGER ed eravamo rimasti sul punto all’ordine del giorno per molti interventi. Poi, però, abbiamo cominciato a parlare del cavo tranciato dal paletto, del prezzo del paletto, della valutazione computometrica di quanto costa il paletto per l’indicazione dello spazzamento delle strade e da lì via discorrendo, prendendo come al solito la deriva del parlare della qualunque, dalla segnalazione di via Parri al Governo centrale comunista, piuttosto che voi, noi e tutto il resto. Validazione della previsione finanziaria del Piano dei rifiuti: questo è l’argomento all’ordine del giorno. Dopo, troveremo la tassazione sui rifiuti.
Se vogliamo dare, come mi auguro, un contributo fattivo e reale sulla visione e sui servizi per gestire l’ambiente, la pulizia e la raccolta differenziata, ci sarà il momento, come ha detto il Sindaco. Ripetere cose a distanza di un’ora da quello che è l’intervento dell’assessore non ci fanno dimenticare quello che ha detto l’assessore. Consigliere Marinelli, le voglio bene, e lei lo sa. È stato detto che le fototrappole sono state installate e sono operative. I raccolti al di fuori della cinta urbana vengono fatti, come è stato più volte detto…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Marinelli… Consigliere Marinelli… Vi prego, vi prego. Vi prego. Consigliere Marinelli, hai facoltà di poter rispondere col prossimo intervento. Attendiamo le conclusioni del consigliere Annicchiarico.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente.
Sempre considerando il fatto che, per quanto ci piaccia o meno, o la si voglia strumentalizzare da parte vostra, i due anni di pandemia hanno stravolto tutta la tempistica non della vita pubblica, dell’esistenza umana mondiale. E stiamo contando i sessanta giorni di inottemperanza del montaggio della fototrappola? Di cosa stiamo parlando? Ma potevano essere pure trenta giorni. Stiamo parlando di niente. Stiamo parlando di niente. Non è una mia veduta. Dobbiamo fare i conti con la realtà. Dobbiamo contestualizzare quelle che sono le nostre opinioni rispetto alla realtà. E nessuno qui ha detto che abbiamo fatto o è stato fatto un lavoro eccellente. È stato anche detto, da parte del Sindaco, che ci sono state delle contestazioni all’azienda rispetto ad alcune cose. Forse ce le siamo dimenticate o facciamo finta di non ascoltare, facciamo finta di non sentire, prendiamo soltanto la deriva del parlare per parlare? Sono state fatte le contestazioni all’azienda, sono stati rimodulati quelli che erano i servizi rispetto alle esigenze reali. Se è stata fatta qualche rinuncia sul servizio, era sempre per non gravare sulle spese dei cittadini, perché ricordo – ormai faccio mia questa frase – a me stesso e anche a voi che tutto il capitolato per quanto riguarda i rifiuti deve, per legge, pesare totalmente sulle tasche dei cittadini. Se noi avessimo chiesto tutti questi servizi, a parte tutti quelli da capitolato, non avremmo avuto il conto, avremmo avuto il triplo dell’aumento dei costi. E lo sapete benissimo come funziona. Quindi, ho detto che come buon amministratore di famiglia si sono operate delle scelte. Le scelte vengono criticate da chi non le può fare, non da chi è chiamato per dovere a prendere delle decisioni, per responsabilità… No, si chiama…
Speaker : PRESIDENTE.
Vi prego, consiglieri. Vi prego, consiglieri.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
…avere potere rappresentativo. E questo lo possiamo fare soltanto noi da questa parte. Voi da quell’altra parte potete soltanto criticare delle scelte che vengono ottemperate. Chi ha la responsabilità di fare fa. Chi non ha la responsabilità di fare o non si sente coinvolto in questo… Si chiama democrazia, ho capito. Sono state operate delle scelte e queste sono le scelte che ci hanno portato a riconfermare le stesse cifre rispetto a quelli che sono i parametri di nostra competenza, ovviamente, non quelli del conferimento, come è stato detto, e offrire comunque un servizio ai cittadini e alla città che è più che dignitoso. Questa città perennemente sporca, le perenni segnalazioni ci sono, ci sono le segnalazioni dove può esserci un disservizio, ma nel complesso non mi sento di vivere in una città sporca. Anche perché ho visto altre città che non sono allo stesso livello di Grottaglie né tanto meno con gli stessi servizi che noi mettiamo a disposizione dei cittadini.
Quindi parlare tra di voi, prendere la sponda di chi va a contestare la qualsiasi, dove in una piazzetta sono stati messi due pali a venti metri, va bene, ci può stare, ma su 800 pali che sono stati messi uno può aver perforato il cavo? Ma non mi va neanche di inseguire queste polemiche, perché non stiamo parlando di questo. Possiamo girare quanto volete. Possiamo girare quanto volete! Noi siamo coscienti di aver fatto una rivoluzione totale sulla gestione della raccolta dei rifiuti e sulla pulizia delle strade, una vera e propria rivoluzione sociale e storica. La differenziata a Grottaglie parte soltanto due anni fa, il porta a porta capillare sul territorio, quando nella ultradestra emiliana è partita nel 2012. Del resto, se contestiamo la Puglia per la malagestione dei rifiuti e prendiamo come esempio Parma, abbiamo sempre gli stessi governi, addirittura del Partito Comunista fino ad oggi, in continuità. Quindi, o ci piace quel modello di sinistra o non ci piace. Vediamo, facciamoci i conti. No, stiamo criticando il modello comunista, non il modello. Quindi, prendiamoci di coerenza le situazioni territoriali che ci rappresentano politicamente da qualche anno, non andiamo in dicotomia quando facciamo gli esempi.
Secondo me, bisognerebbe rimanere sul tema e prendere atto di quella che è stata la gestione di questi ultimi anni e di questo ultimo anno, che è stata una gestione certificata anche dall’AGER. Per quanto ci piaccia, quello è l’ente territoriale che abbiamo. Lì dove ci deve…
Speaker : PRESIDENTE.
Consiglieri, per favore, avete la possibilità di un secondo intervento.
Consigliere Annicchiarico, completi l’intervento.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Un’altra cosa politicamente rilevante rispetto all’argomento è che lì dove c’era da avere delle rappresentanze da qualche anno noi ce l’abbiamo. C’è l’agenzia dell’AGER e noi abbiamo il nostro Sindaco che è rappresentante della Provincia di Taranto. Differentemente, come è successo per svariati anni, non abbiamo mai avuto nessun tipo di rappresentanza in nessun organo differente da quello che era il Comune di Grottaglie. Oggi possiamo dire la nostra e avere informazioni puntuali e precise. Sicuramente in questi anni abbiamo spostato anche l’asse decisionale all’interno di questi organi preposti per poter migliorare anche la condizione di amministrabilità della città.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Ha chiesto la parola, per il suo secondo intervento, il consigliere Petrarulo. Prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Ti chiamo Giovanni, non ti chiamo consigliere. Perdonami, ti voglio bene, ti ho voluto bene e ti continuerò a volere bene, però non ti rendi conto che negli interventi sei tu che istighi. Visto che fai il professorino, comincio a farlo pure io. Se il tuo primo intervento fosse stato impostato in maniera politica, probabilmente non avresti dato il la a un certo tipo di polemica, perché ho cercato di andare nel merito della relazione dell’AGER.
Detto questo, visto che dobbiamo dire le cose come stanno, io ero a favore della raccolta differenziata, sono a favore della raccolta differenziata e rimarrò a favore della raccolta differenziata. Tu, più volte, in tutti i tuoi interventi, fai una premessa: la pandemia. La pandemia la sta pagando il cittadino con malattie o morti, con recessione economica, con difficoltà lavorative e quant’altro. E noi cosa facciamo? Mettiamo in evidenza che nasce il primo bando sulla raccolta differenziata, che era, credo, pari a 4.700.000 euro all’anno, che poi diventano 4.900.000, con lo scomputo si fa Piazza Verdi. Poi, diventano 5.000.000 e qualcosa, poi 5.300.000 e adesso 5.400.000. Mi devi dire una cosa, allora: chi sta pagando ancora il prezzo della pandemia? Sempre e comunque il cittadino. Eppure, c’è qualcosa di cui vi vantate tutti quanti: il PNRR. Sai perché nasce il PNRR? Per cercare di attenuare e attutire l’impatto economico e sociale della pandemia. Tutto ciò che viene fatto e che verrà fatto in Amministrazioni come quella di Grottaglie e in altre Amministrazioni, e ben fatto sia naturalmente, quanto immobili, marciapiedi, strade – questo lo dico oramai da due anni – è pagato dal PNRR, più i finanziamenti regionali. Dell’Amministrazione comunale c’è poco o niente. Adesso cosa dovrebbe fare, secondo me, una buona Amministrazione? Oltre che gestire e ben spendere i soldi del PNRR, che non sono comunali, e ne arriveranno tanti, cercare di attutire ancora di più l’impatto sia della pandemia che del risultato economico che la pandemia ha avuto negli strati sociali bassi in maniera particolare. Del resto, per quanto io mi possa lamentare dei 130 euro di aumento l’anno scorso sulla TARI, io comunque prendo uno stipendio. Certo, gli assessori e il sindaco hanno avuto un incremento del 30 per cento dello stipendio. Io prendo lo stipendio e me lo posso permettere di pagare la 100 euro in più, in un momento di difficoltà come questo. Ma c’è il mio vicino di casa che ha perso il lavoro e deve pagare 130 euro di aumento lo stesso. Dal 2018 ad oggi ogni anno è aumentata la TARI. E cosa si giustifica? Ha un prezzo, dice il Sindaco. Il prezzo lo aveva in fase di origine. Si può capire il secondo anno. Il prezzo non bisogna farlo sempre pagare al cittadino. Una buona Amministrazione deve trovare il modo per attutire questo. Non si può giustificare la critica dicendo: dimentichiamo che c’è la pandemia, e, quando cominceremo a spendere i soldi per lo stadio, i bandi grazie al PNRR da spendere, dovremo dire grazie alla pandemia? No, io non dirò grazie alla pandemia, perché ho visto gente soffrire e l’ha vista anche tu. Quando vado per strada, vedo gente che non ha lavoro, e a me arrivano continuamente messaggi di gente che vuole aiuto.
Il servizio è iniziato da un anno e mezzo, potrà essere migliorato, e io non lo critico, però critico una cosa, Maurizio - perdonami se do del tu anche a te -, perché io vado in giro per le campagne, vado in giro per il paese, mi piace, e la settimana scorsa ho dedicato la settimana di ferie ad asparagi. Ti invito a farti zona Monte Pizzuto, ci sono delle pareti di case, di ville, e non si vedono a primo impatto ma dietro i cespugli ci sono montagne di rifiuti.
Ti rivolgo un invito: vai in zona Paparazio, non devi fare molta strada, dopo il casello, sulla destra, c’è una discarica abusiva, nel senso che è pieno di immondizia. Ti faccio un altro invito: vai su Martina Franca, strada vecchia per Martina Franca, dove è il poligono, ti invito a fare anche le stradine interne, oltre a quella che si vede già palesemente per strada, c’è immondizia.
Io mi auguro che le videotrappole prima o poi funzionino seriamente e portino di fatto delle sanzioni che possano dare un giusto segnale, ma io ti invito a farlo, perché fra poco veramente rasenteremo... ti ho già segnalato qualcosa avanti ieri, non la ripeto perché non me la voglio vendere, sai perfettamente cosa riguarda.
Ti rivolgo poi un altro invito: fatti tutta via Ennio, tutta via Madonna di Pompei, conta gli alberi secchi che ci sono. Ti invito poi a fare via Colombo, troverai alberi secchi e troverai aiuole con il tronco tagliato, che sono un pericolo per le persone. Ti invito poi a farti tutto il perimetro d’accordo della città, tu non hai idea di quello che c’è, perché fra poco veramente sarà una giungla.
Questo è un invito che io ti faccio, non è una critica, ma è un invito che ti faccio. Chiudo, Giovanni - te lo dico fraternamente, con l’affetto che ho sempre avuto nei tuoi confronti -, non fare il maestrino, qua tu fai la maggioranza e qua si fa opposizione. Se si vuole entrare nel merito, bisogna mantenere la tematica del merito, se tu istighi e giustifichi tutto, come è probabilmente dovere di un consigliere della maggioranza, e l’ho fatto anche io quando stavo da quella parte, quando c’era da giustificare naturalmente, forse lo facevano un paio di persone ancora e vedo che siete solamente tu, Alessandro e pochi altri che avete il piacere di condividere l’argomento con noi (mi piacerebbe sentire anche gli altri, ma questo lo dicevo prima e continuo a dirlo adesso).
Detto questo (te lo dico veramente con affetto), se il tuo intervento fosse stato di carattere diverso, mantenendo la linea della discussione sull’[...], il tuo, non ci sarebbe stato il "la" per quello che poi è successo, che poi tu nel secondo intervento hai criticato. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Ha chiesto la parola la consigliera Lacava. Prego.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Grazie, consigliere Marangella, mi scusi, Presidente.
Mi sono un po’ innervosita sinceramente. Consigliere Petrarulo, non si permetta mai più di dire quello che ha detto prima, né tantomeno in una sala consiliare di fare un riferimento a fatti personali, a situazioni...
Guardi, lei non si permette di dire in un’Aula consiliare...
Speaker : PRESIDENTE.
Consiglieri, vi invito a mantenere la calma.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Lei ha detto a Giovanni... va bene, io comunque la invito ad avere una certa delicatezza e una certa sensibilità in quest’Aula, visto che siamo rappresentanti di una comunità, no, siamo parte...
Speaker : PRESIDENTE.
Per favore, signori, per favore, manteniamo la calma!
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Consigliere Petrarulo, lei ha fatto una scena teatrale e basta, ha toccato temi sensibili, senza parlare politicamente in quest’Aula dell’ordine del giorno.
Noi stiamo parlando del piano economico-finanziario, lei ha parlato di tutto tranne di questo! Mi faccia parlare...
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Petrarulo, per favore! Consigliere Lacava, parli all’Aula e non parli al consigliere Petrarulo.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Ha ragione, mi scusi, Presidente.
Sono intervenuta per fatto personale, considerato che si è rivolto...
Speaker : PRESIDENTE.
Per favore, consigliere Petrarulo!
Consigliere Petrarulo, sospendo i lavori, vi prego. Innanzitutto, consigliere Lacava, lei non era intervenuta, lei ha facoltà di fare il suo intervento non per fatto personale, perché non è stata citata, semmai per fatto personale lo potrebbe richiedere il consigliere Annicchiarico, non lei.
Prosegua il suo intervento.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Sì, ma perché si è rivolto a Giovanni dicendo "hai visto soffrire"...
Speaker : PRESIDENTE.
Prosegua il suo intervento non rivolgendosi al consigliere Petrarulo. Consigliere Petrarulo!
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Poi si vada a rivedere la puntata, perché è uno show quello che ha fatto, non è un intervento!
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Petrarulo, per favore.
La sto invitando a fare il suo intervento, per cui ti prego di non interrompere più. Consigliere Lacava, prosegua nel suo intervento. Grazie.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Stavo appunto dicendo che stiamo parlando di tutto, come diceva anche prima il consigliere Annicchiarico, tranne del piano economico-finanziario. Abbiamo anche la possibilità di poter chiedere, sotto il punto di vista oltre che politico, all’assessore di riferimento e anche ai consiglieri, anche sotto il punto di vista tecnico qui c’è la dottoressa Annicchiarico che ci può assolutamente aiutare, ove vi siano dei profili all’interno del PEF, in termini economico-finanziari, che magari non reputiamo giusti e quindi ne vogliamo parlare, abbiamo bisogno di chiarimenti.
Fino ad ora non si è parlato di questo e allora a questo punto io mi rivolgo.... senta, consigliere Petrarulo, per cortesia, mi faccia fare l’intervento!
Mi dispiace, ma la minoranza, anche se è opposizione, ha il compito di fare politica e di amministrare comunque una città.
Speaker : PRESIDENTE.
Signori, signori!
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Questo è l’esempio che date alla città!
Speaker : PRESIDENTE.
Signori, chiedo scusa...
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Quindi, come funziona, che noi dall’opposizione possiamo ricevere tutte le....?
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo, le ho tolto la parola.
Allora, signori, in questa Assise, per regolamento di funzionamento, si possono avere due interventi a testa, non si può interloquire personalmente citando il consigliere, pertanto vi invito ad esporre le vostre idee e il vostro pensiero, facendo anche riferimento a fatti o a persone, ma a non interloquire in forma personale con l’altro consigliere.
Vi invito poi ad essere ragionevoli e a concludere, anzi a proseguire i lavori del Consiglio comunale, come li avevamo iniziati, in tutta tranquillità.
Certo, consigliere, ho tolto la parola a tutti, non l’attivo a nessuno, per cui non verrà verbalizzato, se non la mia voce. Io sto invitando l’Assise intera, quindi non sto facendo nessun distinguo, a tornare ad avere un comportamento consono con il ruolo che ognuno di voi riveste, pertanto non è ammissibile nessun riferimento a fatti personali, attacchi o un’interlocuzione diretta con un singolo consigliere.
Consigliere Orlando, non sto facendo riferimento... no, fin quando non le do la parola, ho fatto semplicemente un appello al vostro buonsenso, non sto facendo riferimento a nessun intervento in particolare di nessun consigliere, ma credo che... Guardate, mi costringete... il Consiglio comunale è sospeso per cinque minuti. Grazie.
Fra cinque minuti si ritorna in Aula con l’appello, alle 11.32 dell’orologio del Presidente del Consiglio. Ci accomodiamo, per favore. Dottor Fornaro, se può chiamare la Segretaria. La visualizzazione non corrisponde a quella dello schermo.
Dobbiamo procedere, dopo la sospensione, di nuovo con l’appello. Ne approfitto per chiarire che all’inizio avevo omesso che, oltre ai consiglieri Carrieri e Bais, anche il consigliere De Carolis ha fatto pervenire la giustificazione per l’assenza di oggi.
Segretaria, se siamo pronti, proseguiamo con l’appello sempre attraverso il tasto 1. Bisogna premere il tasto 1, oltre che rispondere affermativamente alla Segretaria.
La seduta è valida. Grazie, Segretaria, procediamo.
Aveva chiesto la parola Annicchiarico per fatto personale. Spero che la sospensione abbia giovato al proseguo regolare dei lavori del Consiglio, quindi per fatto personale ha cinque minuti.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente, sì, per fatto personale.
Con il consigliere Petrarulo, fuori di qua, ci chiamiamo Ciro e Giovanni, io ci tengo alla formalità dei luoghi e delle Assemblee, non ho la capacità oratoria che le riconosco, anche nell’enfasi di esposizione e ho da imparare da lei su questo. Su altro, mi permetto alcuni appunti.
Non toccherò ovviamente la tematica emozionale (permettetemi la parola) della pandemia, vorrei tralasciarla (ci siamo chiariti fuori, durante la pausa), però è doveroso fare alcuni appunti su quello che lei ha detto.
Come lei ben sa, i lavori pubblici, come possono essere quelli di piazza Verdi, niente hanno a che vedere con lo storno di fondi...
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Annicchiarico, lei ha esaurito i due interventi, quindi per fatto personale si attenga a questo, in fase di dichiarazione di voto può elaborare il suo parere. Grazie.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Per fatto personale, siccome sono stato tacciato dal collega Petrarulo come professore sulla tematica e, continuando nell’intervento, diceva che ho sbagliato nell’esposizione della valutazione del piano proprio perché sono stati spesi dei fondi in altri ambiti, tipo quello dei lavori pubblici su Piazza Verdi, niente ha a che vedere con l’argomento di cui stiamo parlando. Diverso sarebbe stato (non rientrava in questo, però è attinente) parlare dei contributi che abbiamo elargito per il pagamento della tassa della TARI ad incentivo.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliera Santoro, faccia terminare il consigliere Annicchiarico. Non ha nemmeno il minutaggio per poterlo fare, per cui, consigliere Annicchiarico, termini il chiarimento sulla questione personale. Grazie.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Termino il chiarimento in questi termini. Ci tenevo a specificare che poi i soldi, ovviamente, non sono stati tolti, né prelevati dal bilancio per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, anzi i fondi che sono stati elargiti per l’emergenza epidemiologica sono stati anche messi a disposizione della cittadinanza per poter far fronte all’aumento della TARI. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Vi prego, signori, non ho capito se il consigliere Mirto abbia chiesto di intervenire.
Bene, non registro ulteriori interventi... adesso sì, l’appello aveva fatto cadere... prego, consigliere Mingolla.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, Presidente, buongiorno a tutti.
A dire il vero, non dovevo intervenire, perché - sono sincero - su materie che non conosco bene evito di intervenire, anche perché potrei fare delle gaffes, però sono stato trascinato da questa condizione, da questo clima di questo Consiglio.
Ho apprezzato molto gli interventi di tutti gli amici e i colleghi dell’opposizione, come ho apprezzato già dalla Commissione le relazioni degli assessori per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno.
Credevo che stamattina, dopo la Commissione fatta, alcuni interventi che ho citato poco fa e i chiarimenti fatti dall’assessore Stefani, non ultimo l’intervento del Sindaco che mi sembra sia stato esaustivo, che da questo si sarebbe partiti verso una collaborazione collettiva. A me sembra che ci sia della ruggine vecchia in questo Consiglio - consentitemi di dirlo - perché dalle cose serie che sono state dette negli interventi dei colleghi dell’opposizione credevo che tutto si stesse chiarendo e stesse andando per il meglio, poi ho visto sfociare in altre cose la discussione.
Noi siamo partiti dai primi Consigli comunali, quando abbiamo detto che dovevamo stare insieme, e personalmente ho apprezzato l’intervento di tutti i colleghi dell’opposizione, come il primo intervento di Annicchiarico. Il consigliere Traversa ha fatto l’intervento di conoscere le programmazioni e il Sindaco stava spiegando che siamo stati in queste condizioni, cercheremo di andare avanti insieme per migliorare il servizio con il supporto e l’ausilio di tutti.
Io non so cosa sia successo all’improvviso, fatti personali, fatti non personali, quindi voglio rivolgere un invito a tutti i colleghi della maggioranza e ai colleghi dell’opposizione: ci sono tanti problemi seri sul tappeto, quindi credo che dobbiamo superare questa situazione, lasciamo stare il vecchio, io non lo so, nell’altra consiliatura non c’ero, però, quando si sfocia nel rispondere e nell’offendere la democrazia, anch’io mi sento coinvolto in questa situazione.
Voglio fare un invito - mi ripeto -: ci sono tanti problemi seri dei cittadini oltre a questi, che è giusto discutere e approfondire, però cerchiamo di stare insieme, cerchiamo di arrivare a delle programmazioni insieme, a dei supporti, a delle indicazioni. Io credo che ci sia della ruggine vecchia, ma, dagli interventi fatti e ascoltati, in alcuni ho visto della ruggine vecchia. Cerchiamo di abbatterla, cerchiamo di considerare che questo Consiglio comunale deve andare avanti e mettersi una medaglia per risolvere i problemi dei cittadini, che sono tanti.
Mi scuso dell’intervento, non è la mia materia ripeto -, io di bilancio non conosco niente, però un invito, ci sono gli assessori, il Sindaco, gli amici, i colleghi dell’opposizione hanno fatto degli interventi belli, per cui anche noi dobbiamo cercare di prendere il meglio del Consiglio per poter andare avanti.
Chiedo scusa a tutti e vi ringrazio.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Mingolla.
Consigliere Orlando, prego.
Speaker : OTTAVIO ORLANDO.
Solo una precisazione. Non voglio entrare in una diatriba polemica che è fine a se stessa e molte volte è aizzata in maniera artificiale, giusto per coprire determinate situazioni.
Nel mio primo intervento ho fatto una serie di domande rispetto al capitolato, visto che ci dobbiamo attenere all’oggetto della discussione, riguardo a quanto è previsto nel capitolato rispetto alla tutela e salvaguardia delle periferie (avete parlato di fototrappole e quant’altro) e ho chiesto se ad oggi siano state elevate sanzioni ai cittadini trasgressori, ma non ho avuto nessuna risposta rispetto a questo.
Per quanto riguarda l’invito fatto dal consigliere Mingolla, ogni volta è la stessa storia, consigliere Mingolla, "stiamo tutti insieme, stiamo tutti insieme", però poi tutti i rilievi fatti dall’opposizione vengono o strumentalizzati o travisati, quando va bene. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Orlando.
Non ho più iscritti a parlare, quindi se vuol rispondere, assessore Stefani, prego.
Speaker : MAURIZIO STEFANI, Assessore.
Per le zone periferiche è previsto...
Ma ti devo dare la risposta, fammi rispondere, e menomale che Nicola ha detto di fare con calma, fratello caro.
Speaker : PRESIDENTE.
Non riapriamo la partita, per favore, signori! Vi informo, perché coscienziosamente siete rimasti in aula, che il chiarimento tra il consigliere Petrarulo e la consigliera Lacava c’è stato, c’è stato un misunderstanding, quindi tutto assodato, non ne siete a conoscenza, quindi vi prego di non ritornare sull’argomento, c’è stato un fraintendimento, quindi, pertanto, attenetevi all’oggetto all’ordine del giorno.
Assessore, prego, le risposte.
Speaker : MAURIZIO STEFANI, Assessore.
Siamo in continua attenzione e sinceramente molte volte le segnalazioni avvengono dall’intero Consiglio comunale, sia maggioranza che minoranza, che cittadini, siamo sempre nell’attenzione.
Il mio punto di riferimento è Giuseppe Greco della Teorema, puntualmente la mattina alle 7.00 siamo già in contatto per monitorare continuamente Grottaglie. Dalle vie che mi sono state segnalate abbiamo un buon esito, anche perché sulla strada di Paparazio siamo già intervenuti un paio di volte sia per quanto riguarda il recupero di rifiuti speciali, sia per i rifiuti domestici, quindi continuiamo a tenere sotto controllo il territorio, non ultima la zona di Mar Mannara, dove purtroppo è stato sversato un intero camion di guaina catramata, abbiamo bonificato e adesso stiamo provvedendo all’inserimento di videocamere.
Anche sulla strada Grottaglie-Carosino mercoledì mattina abbiamo fatto un sopralluogo con l’azienda, che metterà dei pali nelle zone che abbiamo segnalato, dove saranno montate delle telecamere. Oggi stiamo già elevando sanzioni nei confronti di alcuni cittadini poco rispettosi che hanno commesso infrazioni, siamo già nella fase di individuazione, abbiamo già trasmesso al Comando le foto e i video, quindi a breve conosceremo le sanzioni che saranno comminate a questi trasgressori.
Il territorio è quindi sotto controllo tranquillamente, abbiamo già individuato alcune zone soggette ad abbandoni continui e a breve avremo anche gli esiti di questo controllo che stiamo effettuando.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Stefani.
Non ci sono più interventi.
Per dichiarazione di voto? Non ci sono interventi... chiedo scusa, non l’avevo visualizzato. Prego, consigliere Petrarulo.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Non voglio aprire nessun’altra discussione, mi sono già chiarito nonché scusato, perché quando uno parla è convinto di quello che dice e io ribadirei quello che ho detto, perché non c’era nessuna malafede in quello che ho detto, ma era giusto doveroso chiarirsi, perché tra persone perbene così si fa.
Vede, consigliere Mingolla, nel fare opposizione e fare maggioranza, nel confronto e delle volte anche nello scontro politico (me lo dovrebbe insegnare, perché è più grande di me e ha fatto il consigliere prima di me), c’è sempre stata una crescita all’interno del Consiglio e anche all’esterno, per il risultato a cui portavano questo confronto e questo scontro.
Io ho cominciato il primo intervento entrando nel merito, facendo delle domande di chiarimento, è naturale che lei mi dica giustamente che non è la sua materia, ma l’argomento all’ordine del giorno era quello, il suo intervento è stato insignificante sull’argomento stesso.
Io ribadisco tutto quello che ho detto nel mio secondo intervento, ed è per quel motivo che, naturalmente, il Gruppo del PD voterà contro questo ordine del giorno.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie al consigliere Petrarulo.
Consigliera Cassese, prego.
Speaker : GIUSEPPINA CASSESE.
Buongiorno, visto che è la prima volta che parlo oggi.
Dalle relazioni che ci sono state presentate dall’assessore, dal Sindaco e dalla dottoressa Annicchiarico abbiamo potuto rilevare che l’individuazione dei costi relativa al punto all’ordine del giorno è stata condotta attraverso la valutazione sulla base di elementi di congruità, quindi possiamo ritenere i costi idonei.
Sono stati rispettati i canoni, sono state rispettate le normative, quindi sono stati costi idonei rispetto a tutto quello che è stato fatto.
Per questo motivo come Movimento 5 Stelle voteremo a favore.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Cassese.
Non ci sono altre dichiarazioni di voto. Il presente punto all’ordine del giorno è stato oggetto di discussione nella seduta della I Commissione del 27 aprile 2022, con presenti n. 13 consiglieri, voti favorevoli 8, astenuti 5.
Prima di procedere alle operazioni di voto, ricordo che con il tasto n. 2 si esprime voto favorevole, con il tasto n. 3 voto contrario, con il tasto n.4 voto di astensione, ovviamente dopo aver marcato la presenza.
Mettiamo quindi ai voti il primo punto all’ordine del giorno, "Determinazione AGER n. 136 del 23 aprile 2022 – Presa d’atto validazione piano economico-finanziario per il periodo 2022-2025 ed approvazione".
È aperta la votazione. Prego, consiglieri.
Consigliere Mirto, lei non vota, prima la presenza e poi il voto. Ha marcato la presenza? Bene.
Dichiaro chiuse le operazioni di voto.
Votanti 21
Favorevoli 14
Contrari 7
Il punto è approvato.
Vi chiedo di votare l’immediata esecutività.
Prego, consiglieri, potete esprimere il voto.
Dichiaro chiusa la seduta di voto.
Favorevoli 14
Contrari 7
Approvato il primo punto all’ordine del giorno.
Secondo punto all’ordine del giorno: "Tassa sui rifiuti (TARI): approvazione delle tariffe per l’anno 2022".
Credo relazioni l’assessora Marangi. Prego, assessora.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Grazie, Presidente, buongiorno a tutti.
Come avrete ovviamente compreso, il punto di partenza è l’importo che è stato in pratica più volte detto di 5.406.532 euro, quindi a questo ci atteniamo.
In base poi a dei parametri oggettivi, si va quasi a cascata a distribuire questo importo, perché questo rappresenta il limite, determinato in base a un metodo tariffario imposto, cosiddetto MTR 2. Voglio sottolineare questo perché poi voglio agganciarmi a uno spunto del consigliere Lenti.
Questo metodo tariffario MTR 2 è modificato come metodo tariffario rispetto all’anno scorso, quando era denominato MTR, quindi anche qui bisogna fare delle valutazioni nel leggere come vari la storia della tassazione.
Come dicevo, quell’importo per elementi e per parametri oggettivi è stato diviso e distribuito tra costi variabili e costi fissi. I costi variabili di quella somma ammontano a 3.906.099, i costi fissi a 1.500.433. Su queste basi, si è andati poi - sempre ovviamente con sistemi oggettivi - a distribuire queste somme in base al numero degli occupanti delle abitazioni.
Premesso che ancora una volta sia i costi variabili che i costi fissi si distribuiscono tra utenze domestiche e utenze non domestiche, le cosiddette attività economiche, come si arriva a questo dato? Su dati relativi ai metri quadri degli immobili destinati ad abitazione domestiche, che rappresentano il 67 per cento, e metri quadri destinati ad attività non domestiche, attività economiche, per il 32,98 per cento.
Detto questo, per le attività domestiche abbiamo una quota fissa e quota variabile, e, rispetto all’anno scorso, la quota fissa è in diminuzione, mentre la quota variabile invece subisce un leggero aumento.
Altri parametri che vengono considerati per quanto riguarda il calcolo della quota fissa sono sia i metri quadri, se parliamo dell’abitazione, sia il numero degli occupanti, quindi caso per caso si andrà a determinare la tariffa.
L’obiettivo di questa distribuzione dell’onere che spetta a tutti noi cittadini è quello di andare a coprire i costi della gestione dei rifiuti, quindi in merito al discorso che si faceva prima, cioè che arrivano fondi, chi sicuramente dall’opposizione più di me, ma anche dalla maggioranza ha più esperienza di me in questo sa che la gestione dei rifiuti in pratica è un cerchio che si deve chiudere, quindi partiamo dai costi e li andiamo a riversare ovviamente sui contribuenti, non si fa in maniera soggettiva, quindi viene garantito comunque, ma perché già nel metodo tariffario MTR imposto dall’ARERA sono inseriti quei parametri che vanno a tutelare gli utenti, a migliorare il servizio e ad ampliare (mi sembra che questo non sia stato indicato) il perimetro della gestione dei rifiuti.
Ampliando il perimetro (ne abbiamo anche parlato in Commissione), i costi aumentano, ma aumenta anche la contribuzione.
Per quanto riguarda la contribuzione per gli utenti proprietari di immobili in zone non urbane, c’è stata una riduzione del 25 per cento sulla tassazione, quindi modificata rispetto all’anno scorso del 50 per cento.
Del discorso della determinazione dei costi, se mi permettete, si è parlato tanto, e ovviamente una nota penso debba essere fatta anche da parte mia, anche se cito i numeri, però i numeri debbono servire per valutare se il servizio sia stato gestito bene, se fosse quella la linea, cosa si possa modificare.
Sicuramente bisogna andare sulla sensibilizzazione e sull’informazione del contribuente, dell’utente, perché un apporto di rifiuti puntuale non solo, come ha detto prima il Sindaco, ci evita penali nel momento del conferimento, ma quel conferimento puntuale di plastica, vetro, carta ci consente di avere una risorsa, che possiamo vendere, che il Comune può vendere.
Siamo passati dal 2020 da niente, perché avevamo iniziato, a 230.000 euro, quindi l’obiettivo è quello di aumentare sicuramente questi importi, perché per noi rappresentano entrate che si inseriscono in quel cerchio, che ci auguriamo tutti possano far abbassare la tariffa per i cittadini.
Per quanto riguarda il discorso dei costi dobbiamo fare sempre riferimento all’emergenza Covid, perché nelle scuole è stato un continuo, chi ha figli che frequentano ancora la scuola sa benissimo in quanti casi c’è stata la necessità di fare la sanificazione prima di far rientrare i bambini o i ragazzi in classe, quindi è stato un continuo, nessuno può negarlo, perché è stato così. Malgrado questo, ci atteniamo a quei 5.406.000.
Faccio riferimento a quello che puntualizzava il consigliere Ciro Petrarulo, che indicava che c’era mancanza di deliberazione o una cosa del genere, ma quello è un elemento positivo, perché il Comune si è attenuto a quell’importo di 5.406.000...
Sto dando una spiegazione, perché si poteva anche pensare (poteva anche essere una scelta dal punto di vista politico immediata) di fare una richiesta e di aumentarlo, perché c’è questa possibilità, ma ci si è attenuti a questo importo.
Per quanto riguarda i fondi - ripeto -, i fondi ci possono essere, parliamo di PNRR, e lì siamo stati attenti a intercettare subito, immediatamente i primi bandi e quindi a parteciparvi, ma, oltre al PNRR, se arrivano contributi, noi non possiamo utilizzare contributi che arrivano per l’emergenza Covid e metterli lì, perché c’è sempre il discorso di quel cerchio, che si deve chiudere, se quelli sono i costi relativi alla gestione del servizio, li devo prendere dai contribuenti.
Detto questo, sembra quasi che siano aumentati i costi, ma, malgrado questa situazione di ampliamento del perimetro, di emergenza Covid, posso dire dalla lettura dei dati (questo serva a tutti per capire come intervenire, e anche i suggerimenti vanno bene, anche le segnalazioni che prima faceva il consigliere Lenti, quindi ci fate la segnalazione, ovviamente ci confrontiamo) che è uscito fuori che la stessa segnalazione era stata fatta, ma ben venga che sia tutto costruttivo, a servizio immediato dei cittadini.
Come dicevo, quindi, i dati sono positivi, malgrado il periodo non di quattro anni, come si è detto avanti ieri in Commissione, ma il periodo breve dal 2020 al 2022, quindi adesso dobbiamo andare a regime. La lettura è positiva, perché io leggo un decremento della quota fissa e un incremento della quota variabile. Facendo delle simulazioni andremo a vedere, considerate che abbiamo avuto - non a caso li voglio indicare - le delibere dell’ARERA che partono, se non erro, da ottobre 2021, quindi a novembre 2021 c’è stata ancora l’approvazione degli schemi tipo, come avete letto, dopodiché abbiamo avuto la valutazione dell’AGER il 23 aprile 2022, quindi considerate i dati che ieri sono stati inseriti nel sistema in questo foglio Excel, quindi stiamo analizzando quello che sta uscendo fuori, ma - ripeto - in tempo reale.
Avremo sempre le quattro rate a partire da giugno, poi agosto, ottobre e dicembre, con la possibilità ovviamente di pagare, come si è sempre fatto, in un’unica rata, ad agosto.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Marangi.
Ha chiesto la parola il consigliere Petrarulo. Prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Assessore, io ho una caratteristica: quello che non so cerco di saperlo, quello che non conosco cerco di studiarlo, ho un quoziente intellettivo magari pure piccolo e capisco quello che posso capire, non ho la pretesa di essere saccente su tutto, tant’è vero che le ho fatto in Commissione una domanda semplice che, come le ho detto in Commissione, avrei fatto qua, perché è una domanda che tocca tutti i cittadini.
Come si gestisce la raccolta, come si gestisce la parte economica, l’MTR, mi creda, lo conosco perfettamente, e, se ho fatto l’intervento prima, basandomi su un minimo di conoscenza, è basato su un minimo di studio, tant’è vero che mi sono studiato la relazione dell’ARES, tant’è vero che mi sono lamentato di non aver avuto la possibilità di leggere il verbale del 15 aprile, perché io credo, cerco, almeno, di fare il consigliere al meglio. Ci posso riuscire o ci posso non riuscire.
Quindi, non mi dilungherò molto. Non voglio essere polemico. Nei miei interventi cerco sempre di non esserlo. Poi, la discussione politica può portare sicuramente al confronto politico. Quindi, le faccio le domande. Io, Ciro Petrarulo, dico “due figli” perché la terza è a Milano, quindi dall’anno scorso ho avuto uno scomputo, ma, malgrado lo scomputo, ho pagato 120 euro di più. Io, prossimo anno, 120 metri quadri di casa, una zona intermedia di Grottaglie, avrò un ulteriore aumento o pagherò quanto ho pagato nel 2021? Magari il miracolo avviene e pagherò di meno. Me lo ha fatto questo calcolo? Quindi, la domanda che le ho fatto ha oggi una risposta? Grazie.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Quindi, cambia. Infatti, stavo dicendo... No, chiedo scusa. Prima lei, consigliere, ha detto “due”, “siamo in due”... Forse ho capito male. Infatti, proprio questo stavo... Siccome prima ha detto “due”... Va bene. Quindi, non ho inteso io.
Il Sindaco già si sta adoperando. Prima di iniziare gli ho consegnato una scheda. Siamo ‒ ripeto ‒ veramente in calcoli in tempo reale. Se il Sindaco già ha fatto... Avevo fatto delle simulazioni con 100 metri quadri, perché non ricordavo, ovviamente, l’esempio. Quindi, se mi supporta un attimo nel calcolo... Ha detto, consigliere, quattro...
Speaker : CIRO PETRARULO.
Quindi, alle 120 dell’anno scorso, saranno 128 quest’anno in più. Sì, le 120 più le 8 di quest’anno in più. Quindi, pagherò di più. Va bene.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
I dati sono ottimi. Può passare dal secondo piano.
Comunque, voglio dire, va benissimo come esempio, però un’analisi... L’analisi che stiamo facendo in queste ore veramente è... È veramente positiva. Possiamo anche scherzarci su, insomma, però ‒ ripeto ‒ questo risultato è positivo, veramente, dal nostro punto di vista, ma, ripeto, anche in un’analisi obiettiva da parte dell’opposizione, sicuramente sarà lo stesso. Però, per farlo diventare un valore ‒ ripeto ‒ positivo in assoluto, quindi avere un decremento, una diminuzione della TARI, dovremmo lavorarci su, in quella direzione che vi ho indicato prima, ovviamente se siete d’accordo con quello che ho detto.
Quindi, la sensibilizzazione, informare veramente i cittadini. Dobbiamo lavorare tutti insieme per poter arrivare a quell’obiettivo e avere il bollettino, l’F24 diminuito, avere questo bello sconto.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Consigliere Lenti, prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Il mio intervento forse sarebbe stato plausibile farlo l’altro giorno, ma non ci è stato consentito, visto che il Presidente della I Commissione, in meno di un’ora, ha voluto esaurire i punti all’ordine del giorno, in maniera estremamente frettolosa. Io avrei voluto chiederle proprio una risposta da dare al cittadino qualunque, che circola per Grottaglie, se anche quest’anno, come l’anno scorso, avremo una quinta rata. Perché... Una quinta rata, perché l’anno scorso... Una quinta rata. Quinta rata. Perché l’anno scorso abbiamo avuto un’integrazione del pagamento dei rifiuti per quasi il 30 per cento. Siccome non mi è stato possibile interloquire sia con il Presidente che con l’assessora... No. Ha chiuso anche la seduta in maniera repentina, e io sono stato l’unico ad essere sempre stato presente, caro Presidente.
Io vorrei sapere dall’assessora e dal calcolatore elettronico che abbiamo al centro dell’Aula se il comune cittadino, indipendentemente da quella percentuale che abita al di fuori delle periferie, che avrà e che ha avuto una riduzione del 25 per cento per quanto riguarda il pagamento della TARI, se il cittadino qualunque di Grottaglie potrà usufruire di una scontistica. Però il Sindaco già ha dato una risposta indiretta. Anche se cambia la presenza degli utenti in casa, anche se cambia la tipologia di casa, ritengo che ci debba essere sempre un ulteriore aumento. Non si spiega, con un elemento in meno in casa di Ciro Petrarulo, che debba pagare 8 euro in più visto che c’è... Viene fatto sempre un parametro tra la presenza del numero degli abitanti rispetto al consumo e alla produzione di spazzatura. Se vi è un ulteriore aumento, come si verificherà per quest’anno per Ciro Petrarulo, così potrete verificare per il consigliere Annicchiarico e per tutti.
Questa è la domanda che avrei voluto farle due giorni fa, ma che non mi è stato consentito. Quindi, le rivolgo anche adesso questa domanda. Grazie. Il cittadino comune pagherà meno, uguale o in più? Questo è il succo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ha chiesto la parola il Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Provo a fare chiarezza su questa cosa, anche se il passaggio l’ho fatto prima, durante la mia esposizione, quella precedente, che voleva offrire uno spunto di riflessione maggiore.
Come è stato già spiegato prima, il nuovo metodo MTR-2 ha un po’ ribaltato quello che era il parametro di prima. Quindi, la maggiore quota viene applicata, oggi, non più sulla quota fissa, cioè sui metri quadri, ma viene applicata maggiormente sulla quota variabile, sul numero degli abitanti. Questo ha sovvertito un po’ il ragionamento.
Detto questo, noi abbiamo, nonostante l’aumento dei costi, che già sono stati spiegati, il vantaggio di avere avuto un aumento della base imponibile. Che cosa vuol dire? Che c’erano degli utenti sconosciuti, ed erano tanti, sconosciuti al fisco (come si dice). Per cui, grazie all’emersione di questo numero oscuro ‒ come lo chiamerebbero quelli bravi ‒ abbiamo, in qualche modo, attenuato quelli che potevano essere gli effetti, gli aumenti sulle famiglie. Questo numero ancora non è totale, perché sappiamo, e lo stiamo verificando, che ci sono altri completamente scomparsi o non dichiarati.
Detto questo, probabilmente, se non ci fossero state queste emersioni, noi avremmo avuto un aumento percepito ancora in modo maggiore.
Io ho fatto alcune simulazioni, ma semplici, per rendere chiaro in che modo... Non possiamo fare, in realtà, un rapporto diretto con lo scorso anno, perché nello scorso anno avevamo la spalmatura maggiore sui metri quadri. Quindi, quell’incidenza ce l’avevamo sulla superficie degli immobili. In realtà, non essendo così, paradossalmente il caso di Ciro Petrarulo, dove abbiamo una persona in più rispetto... Sono quattro, di fatto. È un nucleo già sul quale si va ad avvertire questo aumento di 8 euro. Io ho fatto un’ipotesi. Intanto c’è, per essere chiari... La quota 100, che non è la quota pensione, ma è la quota di 100 metri di casa, è la quota sulla quale l’aumento è di circa 10 euro. 100 metri, tre persone. Però non è un discorso solo di metri quadri, perché poi bisogna vedere quante unità familiari corrispondono a quella metratura e a quel numero di persone. Quindi, non si può fare un ragionamento generale. Ognuno, in qualche modo, riceve una bolletta personalizzata, a seconda dei metri quadri e di quante abitazioni corrispondono a 100 metri quadri, a 120 metri e a 130 metri.
Io vi dirò alcune ipotesi. 100 metri, tre persone: c’è un delta di 9 euro rispetto all’anno precedente. Al contrario, 130 metri e tre persone: c’è un delta negativo, risparmiano 2 euro. Si percepisce di più il peso del rincaro, ad esempio, se andiamo a fare fisse tre persone e 70 metri di abitazione: in questo caso, abbiamo 20 euro di aumento. Questo per spiegare che le regole MTR sovvertono anche quella logica per cui una casa piccola dovrebbe pagare di meno, ma in realtà è il numero di abitanti che mantiene alta la quota dell’aumento.
Ultima ipotesi, anche per spiegare bene questa differenza: 70 metri e una persona. L’effetto di una persona, la tipica casa, magari, del pensionato che vive da solo: l’aumento è di un euro, secondo i calcoli che andiamo a fare. Invece, per spiegare, e chiudo, con 70 metri e due persone abbiamo un aumento di 13 euro.
Queste sono le ipotesi nelle quali ci muoviamo. Non c’è un dato preciso, ripeto, proprio perché questa incidenza del numero di persone diventa significativa all’aumentare delle persone, tenuto conto del numero complessivo delle famiglie numerose e quant’altro. Questo è il ragionamento.
Qualcuno ha fatto una domanda relativa agli sgravi. Voglio dire questo. L’ARERA aveva dato inizialmente l’obbligo di adeguare il Regolamento sulla TARI entro giugno di quest’anno. Poi, in realtà, questo Regolamento è stato spostato, perché prima di approvare il Regolamento della TARI bisogna individuare quelle che sono le aziende che intendono uscire dal perimetro TARI. Per cui, quelle aziende verranno escluse dal carico di una parte del costo, perché andranno a pagare... Dichiareranno di smaltire autonomamente e dovranno pagare a parte questo costo. Questo avverrà una volta che verrà definita questa cosa delle aziende.
Il Regolamento che andrà applicato successivamente dovrà tenere conto di quelli che sono i parametri dati dall’ARERA. L’ARERA nella determinazione con la quale ha approvato l’MTR-2 ha già indicato dei bonus che devono essere riconosciuti. Un po’ come il bonus elettrico, come il bonus idrico. Saranno riconosciuti ai cittadini che ne fanno richiesta automaticamente, in base ai princìpi di ISEE e quant’altro. Quindi, da questo punto di vista, rimaniamo in attesa che l’ARERA faccia conoscere questi elementi.
Solo una precisazione, consigliere. Non è mai stata fatta la quinta rata. Le rate fornite nella prima... No, no. Nella prima bollettazione, l’anno scorso, sono state messe tre rate, più eventuale bollettino per la rata unica. A dicembre, in realtà, poi, è stata fatta la quarta rata, con il conguaglio. Però erano quattro le rate, non cinque. La faccio come precisazione unicamente perché noi nel Regolamento di contabilità abbiamo indicato come quattro rate le rate utili per il pagamento della TARI. Quindi, non era prevista. È stato fatto così. L’anno scorso abbiamo scontato, in qualche modo, di essere stati impossibilitati ad approvare nei termini il Regolamento delle tariffe, quindi ci è stata data la possibilità di anticipare quella modalità, ma perché c’erano le regole della pandemia. Ora su questo tema ci siamo tornati... Non l’ho negato. Ho detto che c’è stato l’aumento. Non c’è stata la quinta rata, ma solo per... Enzo, te lo dico con tutta sincerità: l’aumento di quest’anno, pur spalmato in modo differente, è di poco inferiore... L’anno scorso l’aumento è stato di circa l’8 per cento. Questo è il dato della Ragioneria. È stato percepito, paradossalmente, in modo differente sui nuclei familiari e sugli immobili secondo questi parametri, però l’aumento percentuale è stato dell’8 per cento. Questo, diciamo... Va bene, ci può stare... Sì, però questi sono i dati che emergono da... Il discorso della quinta rata è solo perché non sarebbe legittima la quinta rata se non approvata dal Consiglio comunale. E non l’abbiamo fatto. Questo volevo dire.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ha chiesto la parola il consigliere Traversa. Prego, consigliere.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Spero che ci sia maggiore informazione quest’anno per i cittadini. Mi lasci dire, Sindaco, che quando ha detto “ho fatto i miei calcoli” mi ha ricordato quando faceva la lavagnetta mesi fa: però neanche in quell’occasione venne fuori di quanto doveva essere l’aumento, che poi abbiamo ritrovato nell’ultima rata dopo le elezioni.
Dall’esempio che lei ha fatto, ha detto 70 metri quadri e tre abitanti, l’aumento sarà di 22 euro. Non mi sembra poco. Attenzione: un aumento di 22 euro su un aumento già avvenuto a novembre dello scorso anno, cioè otto mesi fa. Quindi, non è un aumento di 22 euro. Su che cosa? Un aumento di 22 euro su un aumento già avvenuto otto mesi fa. Otto mesi fa abbiamo avuto un super aumento, non l’8 per cento, come dice la Ragioneria, in un calcolo che non individua i singoli cittadini e le fasce dei cittadini. C’è stato un aumento molto forte nell’ultima rata che tutti abbiamo avuto, anche i presenti; a meno che i presenti non abbiano usufruito di altre agevolazioni a me ignote.
Quindi, l’aumento c’è. Ditelo ai cittadini. Diciamolo. Perché anche noi dobbiamo dirlo. Ed è consistente.
Sia nella prima votazione che in questa seconda votazione cosa dovremmo dire? Siccome c’è qualcuno che ci dice che questi sono i parametri, dobbiamo fare così. Allora, a parte la garbatezza dell’assessore Marangi, con cui ci ha detto alcune cose, credo che un assessore al bilancio dovrebbe anche dire se aumentano o non un aumentano. Aumentano, e in maniera anche consistente. Se poi non vogliamo dirlo, è un altro discorso.
Noi ‒ “noi” nel senso di Amministrazione comunale ‒ dobbiamo solo recepire delle cose? È possibile che nella votazione precedente, nell’argomento della votazione, e in questa seconda non abbiamo nessun margine di intervento politico? Come andiamo incontro... Diciamo che da anni sta aumentando sempre questo servizio? Lo possiamo dire? Lo dobbiamo dire. Perché questa è la realtà.
Possiamo dire che è aumentato perché miglioriamo questo. Aumentiamo, va bene, ma i cittadini, la cittadinanza che noi rappresentiamo... Se domani presentiamo un altro servizio è chiaro che costerà sempre di più, ma se noi presentiamo dei nuovi servizi dobbiamo essere anche capaci di far fronte... Naturalmente. Se offriamo maggiori servizi, è chiaro che il costo aumenta. Ma noi, come politici, non dobbiamo preoccuparci di offrire dei servizi migliori? Questa è la legge del mercato. Vuoi un servizio migliore? Paghi di più. Questa è l’acqua calda. La funzione del politico è quella di dire “ti offro e realizziamo dei servizi migliori non aumentandoti i costi”. Questo lo sanno fare tutti, scusate. Dove sta l’abilità politico-amministrativa? Questo lo sanno fare tutti.
Se andiamo avanti così... È chiaro che negli anni le esigenze sono sempre di più, quindi i costi aumenteranno sempre di più, quindi pagheremo sempre di più. Come stiamo pagando. Qualcuno lo dica che in questi anni stiamo pagando di più. Poi dirà che stiamo pagando di più... Dirà le proprie giustificazioni, ma il concetto è questo.
Quindi, oggi votiamo perché ci adeguiamo all’aumento del costo. Aumentiamo il costo e aumentiamo... Non aumentiamo la quinta rata, perché chiaramente non c’è la quinta rata. Ma, Sindaco, a me è arrivata dopo le elezioni. Solo a me? Non credo. E non sono arrivati 8 euro, non sono arrivati 20 euro. Non le pare strano che chi... Così si va a penalizzare. Dice: “Io devo adeguarmi”. D’accordo. Se tutti dobbiamo adeguarci, il ruolo del Sindaco, dell’Amministrazione si riduce moltissimo. Se si riduce... Perché si deve anche ridurre quando arrivano dei soldi. Quando arrivano dei soldi è merito dell’Amministrazione. Quando, invece, l’Amministrazione deve comunque dire “questi sono i costi che dobbiamo pagare” è colpa di altri. No, non funziona così la politica. L’Amministrazione ha messo in campo delle misure perché il servizio non costi di più? Ha messo in campo qualcosa? Di progettualità e di... Sennò, così, non si abbatteranno mai i costi di nulla. Scusate. Il compito dell’Amministrazione è come abbattere i costi mantenendo i servizi. Sennò tutti sanno amministrare in questo modo.
All’assessore vorrei dire una cosa. Quello che ci ha detto in Commissione lo ha ripetuto qui. Quello che abbiamo detto avantieri viene ripetuto qui in Consiglio comunale. È quello che io, personalmente, ho criticato in quella Commissione. Anche lì è stato detto che questi sono i tempi e noi non possiamo farci nulla. Nessuno di noi, neanche... Le Commissioni sono diventate, in questo Comune, dei piccoli... Non so, dove ci si incontra poche ore prima del Consiglio comunale: questi sono gli argomenti, queste le cose... Perché l’ho vissuto, anche mesi fa. Quando ho proposto delle modifiche... Presente il dirigente Bavaro. Quando ho proposto delle modifiche su un contratto mi è stato detto: “No, abbiamo già deciso così. Non si può fare niente, anche se la sua osservazione è giusta”. Ricordo che Mingolla e Bais erano con me e condividevano le stesse cose. Se le Commissioni non servono neanche a poter intervenire, a modificare, a cercare altre soluzioni, aboliamole. Perché le Commissioni hanno un costo. Diciamolo ai cittadini. Aboliamole. Andiamo direttamente in Consiglio comunale. Il rapporto qual è? È quello di dire: adesso ci costa così il servizio e dobbiamo pagare di più. Diciamo che stiamo pagando ogni anno sempre di più.
L’altro anno, signor Sindaco, veramente... Non ci dica che non sono aumentate le cose. Addirittura lei ci dice che grazie all’aver trovato degli evasori ‒ usiamo il termine giusto ‒ conteniamo l’aumento. Stiamo contenendo un aumento perché abbiamo trovato una base imponibile più allargata, grazie al fatto di aver scoperto degli evasori. Immagini quanto sarebbe costato ancora di più, allora, quest’anno. Altro che le 22 euro che lei ha citato per tre abitanti e 70 metri quadri. Sarebbe stata ancora di più, se non si fossero trovati gli evasori, giustamente. Quindi, è un’azione meritoria, questa. Ma la preoccupazione nostra, invece, è cercare di abbattere i costi, mantenendo un servizio. Così lo può fare, non lo so... Un’Amministrazione pubblica dovrebbe avere a cuore questo, cioè cercare... Non dormire la notte. Io ho fatto solo una piccola esperienza di assessore al bilancio, ma quando ho annunciato il bilancio, ad esempio, ho detto: le aliquote... Non aumenterà nessuna tassa comunale. Le aliquote sono quelle e diminuiranno i terreni agricoli.
Qual è la proposta? Il servizio ci sta costando ogni anno sempre di più. E lo scorso anno lo abbiamo saputo alla fine dell’anno. Ora io chiedo almeno che a inizio anno... Visto che viene approvato adesso, ad aprile 2022, che già dal prossimo mese i cittadini siano informati. Per cui, non dobbiamo attendere altri mesi, non dobbiamo attendere altri... Quanto pagherai tu; cosa ci sarà; ma si sa qualche cosa; no, ma forse ci sarà un’altra rata: questo modo di fare penso che tocchi tutti noi, da semplici cittadini, da amministratori. È un modo di fare che bisognerebbe migliorare.
Sono cose che interessano tutti. Non è che questa cosa interessa me e non interessa un altro consigliere. Ci tocca tutti. No?
La mia critica ‒ ma, se volete, è un modo di vivere le Istituzioni in maniera diversa ‒ è questa: oggi non ci si venga a dire che non stanno aumentando. Capiremo dopo. L’assessore ha detto che forse al momento non si è neanche in grado, addirittura, di dare delle risposte concrete su alcune tariffe, su cosa ci sarà, perché ancora dobbiamo capire. Abbiamo detto poco? Mi sembra, invece, molto significativo, questo. Sforziamoci di sapere già da domani quanto pagheremo di aumento, perché già sappiamo che aumenterà, e a cosa andiamo incontro. Penalizzeremo ancora di più quelle famiglie, magari numerose, magari meno facoltose, che abitano... Addirittura, magari, ci troveremo in 40 metri quadri con cinque o sette persone che vi abitano: questi quanto pagheranno, allora? Magari è fatta da famiglie che hanno problemi, con più figli. Quanto pagheranno? Tantissimo, signor Sindaco, se non ho capito male, secondo l’esempio che lei ha detto.
Troviamo una soluzione, andiamo incontro a questi... Non si può andare famiglia per famiglia. Diventa davvero... A me ha preoccupato questa ultima cosa che ci ha comunicato: 70 metri quadri, tre abitanti, 22 euro di aumento, rispetto al grande aumento che c’è stato. Lo posso dire perché io le pago le bollette che arrivano. Una famiglia con genitori e con tre-quattro figli... Visto che la quota fissa, quella dei metri della casa, conta molto meno... Dice: “Ma questo non sono io a deciderlo”. Siamo d’accordo, signor Sindaco. Non è che lei può disporre o legiferare su questi argomenti. Però è compito nostro cercare di dire “come facciamo?”. Aumentiamo. E va bene. Allora, alziamo le mani. Andiamo al voto. Penso che tutti, qui, siamo contro all’aumento, solo che la maggioranza voterà a favore e la minoranza voterà “no”. Ma penso che anche la maggioranza sia contraria a questo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Ha chiesto la parola il consigliere Donatelli. Prego, consigliere.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Io non condivido per niente l’ottimismo che sprizzava negli interventi sia dell’assessore che del Sindaco, quasi a dire che il pericolo non c’è, che l’aumento, se c’è, è addirittura molto limitato e che qualcuno pagherà addirittura di meno. Né si può fare, quando si parla di tariffe, un ragionamento soltanto matematico, come ha fatto l’assessore. Questo è un Consiglio comunale, non è un convegno di ragionieri o di commercialisti. Quindi, deve fare delle valutazioni. Non può dire, l’assessore, che siccome il PEF ha stabilito che il costo totale è 5.406.533, siccome questo l’ha certificato l’ARERA, siccome ci sono tutti gli elementi che sono stati inseriti nella discussione, allora, essendo un costo che grava solamente ed esclusivamente sull’utenza, l’utenza si deve accontentare di quello che passa il convento.
Il ragionamento politico che faccio io è questo. Primo: può essere che noi non dobbiamo tener conto non soltanto di utilizzare la pandemia per tanti scopi o per tante cose, ma dobbiamo anche capire ‒ ce lo dice l’ISTAT; non lo dico io ‒ che nel 2021, l’anno scorso, c’è stata una caduta del potere d’acquisto, soprattutto per lavoratori dipendenti e pensionati, di oltre il 5 per cento. Sappiamo che ogni giorno ci sono aumenti, un po’ giustificati e altri meno giustificati (la guerra, la pandemia, il caro carburante, eccetera).
Di fronte a questo quadro, possiamo fare soltanto un ragionamento ragionieristico? Dobbiamo arrivare a 5 milioni, ed è così. Invece no. Penso alla discussione che c’è stata con il punto precedente: tre ore di discussione, ma nella sostanza non ci hanno dato un’indicazione su che cosa si può cambiare con il prossimo PEF.
Perché dico questo? Lo diceva anche il Sindaco. Lo sappiamo. L’attuale appalto con la Teorema è scaduto o sta per essere... Come? Scadrà. Tant’è che nel PEF si è parlato dell’avvicendamento, del prossimo futuro dal 2022 al 2025.
Allora, qual è il ragionamento politico che un Consiglio comunale deve fare di fronte a questo quadro? Che cosa c’è da dire rispetto a quello che sarà il prossimo appalto? Prima di tutto bisogna fare un bilancio di quello che è successo in questi anni con l’appalto. Sicuramente ha portato tanti benefici, soprattutto dal punto di vista ambientale, con la raccolta differenziata. Però sicuramente ci sono delle cose da migliorare. Per esempio, perché non modificare, quindi chiedere, inserire nel prossimo appalto che la raccolta differenziata avvenga in determinati orari e non come avviene adesso? Lo cito soltanto come esempio. Oppure, in che misura possiamo incidere nell’alleggerire il costo complessivo?
Il Sindaco nel precedente punto ha richiamato il discorso che, da una parte, è aumentata la spesa di conferimento dei rifiuti in discarica, ma, dall’altra, noi con la vendita di alcuni prodotti finiti della selezione dei rifiuti... Ci sono delle entrate. È su questo che bisognava intervenire o quantomeno cominciare a programmare.
Vediamo di traguardare il prossimo futuro tenendo presente, da una parte, l’esperienza di questo biennio dell’appalto con la Teorema e, dall’altra, vedere come migliorare. Certo, me ne rendo conto, non dipende soltanto dal Comune fare questo tipo di scelte. Ci sono delle grandi responsabilità ‒ lo voglio dire con la massima chiarezza ‒ da parte della Regione Puglia. Qualcuno l’ha richiamato pure prima. L’assenza di impianti pubblici ha pesato e continua a pesare molto. L’assenza di un gestore integrato. È suddiviso in tante particelle quel discorso della gestione dei rifiuti.
Non solo. Fino a qualche mese fa, la Regione Puglia non aveva nemmeno il Piano regionale dei rifiuti. Adesso, anche sulla base della spinta che c’è stata da parte dell’ANCI, si è arrivati a definire un Piano regionale dei rifiuti. Però sappiamo che quel Piano è continuamente attaccato dalle esigenze localistiche. Più di qualche territorio si sta ribellando rispetto a quel tipo di programmazione. Quindi, ci dobbiamo aspettare, evidentemente, altre problematiche in questa direzione.
La conclusione a cui voglio arrivare è questa. Come diceva, del resto, anche il consigliere Traversa. Cominciamo ad attrezzarci. Quando dico “attrezzarci” non intendo dire solamente l’ufficio o solamente l’assessorato competente su questa materia. Cominciamo ad attrezzarci un po’ tutti. Facciamo un focus su questo, approfondiamo, chiamiamo gli esperti per arrivare a una conclusione, che è quella, appunto, di vedere come si può attenuare il colpo. Perché comunque il colpo ci sarà, ed è molto evidente questo, e anche di una certa consistenza. Vediamo come fare.
Quindi, l’impegno che ci deve essere da parte dell’Amministrazione comunale è a promuovere questo, ma ‒ io dico ‒ anche da parte del Consiglio comunale. Quindi, l’appello lo faccio al Presidente del Consiglio comunale affinché si arrivi a un momento di riflessione, di approfondimento, per vedere insieme di scrivere il futuro Piano, che sarà licenziato, poi, dall’ARERA, sulla base dei parametri che ci saranno imposti, se riusciamo a portare a casa qualche risultato migliore, positivo rispetto a quello che, purtroppo, abbiamo registrato quest’anno.
Naturalmente, il voto da parte del Gruppo del PD, anche sulla base di questo ragionamento, è contrario a questo ulteriore aumento, anche se viene presentato ‒ ripeto, come ho detto in apertura ‒ con grande ottimismo. Chissà da dove nasce questo ottimismo, di fronte a un risultato in cui di ottimismo ce n’è ben poco.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Ha chiesto la parola il consigliere Marinelli.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Grazie, Presidente. Purtroppo, tutti i cittadini di Grottaglie non sono solo chiamati ogni anno a pagare questo tributo, tributo che, ahimè, ricade interamente, al 100 per cento, sui cittadini. Io vorrei evidenziare due aspetti, uno positivo e uno negativo, riguardo alla gestione dell’anno scorso. L’anno scorso il Comune di Grottaglie ha fatto in modo che ci potessero essere dei bandi su questo tributo, con ‒ se non ricordo male ‒ 150.000 euro. In un primo momento, potevano accedere i cittadini con un indice ISEE più basso. Successivamente, si è cercato di ampliare quanto più possibile quella che era la soglia. E questo è un fatto, secondo me, positivo, grazie anche a delle risorse che sono arrivate dal Governo centrale.
D’altro canto, c’è un fattore negativo: comunque, tutti i cittadini di Grottaglie hanno avuto un aumento percentuale all’incirca del 20 per cento. In un periodo storico di mancanza di lavoro, in un periodo storico dove una pandemia ha messo in ginocchio tutti, a vario modo, i cittadini di Grottaglie non lo hanno preso a buon cuore.
Per il 2022 il Sindaco questa mattina ci riferisce che l’aumento sarà di pochi euro. Tenendo sempre in considerazione quella che è stata la previsione dell’abitazione del consigliere Petrarulo, l’indice percentuale dovrebbe essere all’incirca del 2 per cento. Mi auguro che possa essere così, Sindaco. Non abbiamo ancora dei dati. Sono stati forniti in maniera grossolana, senza venire meno a quelle che sono le sue capacità matematiche. Ci auguriamo che possa essere quello. L’Italia non sta ancora ripartendo come dovrebbe. C’è gente che perde ancora oggi il posto di lavoro. Mentre l’anno scorso si è avuta la possibilità di aiutare quelle famiglie con quei 150.000 euro, se quest’anno non dovesse arrivare nulla e si dovesse aggiungere l’aumento dell’anno scorso con quello di quest’anno, credo che tra qualche mese ci dovremmo incontrare nuovamente per studiare insieme una soluzione per poter aiutare realmente quelle famiglie non in grado di pagare questo tributo.
L’augurio qual è? È che nei prossimi anni, realmente, facendo una raccolta differenziata migliore, si possa incominciare ad avere delle risorse da destinare in maniera differente a un abbattimento di questa tassa. Solo così, da parte mia, ci potrà essere un voto positivo sull’approvazione di queste tariffe.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli.
Il consigliere Annicchiarico ha chiesto la parola.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente.
Ovviamente faccio mie molte delle osservazioni, in ultimo del consigliere Marinelli. Le faccio mie dal mio punto di vista, ovviamente. Quando tutti insieme, come Consiglio comunale, come da dichiarazioni da voi stessi fatte, intraprese nel precedente punto, abbiamo preso la decisione ‒ anche dovuta, come abbiamo detto, per legge ‒ di iniziare la raccolta differenziata, sapevamo di andare incontro ad alcuni anni di assestamento. Per “assestamento” si intendevano anche quelli che potevano essere aumenti della tariffazione, a vantaggio, però, di ulteriori servizi che prima non avevamo.
Ci siamo anche resi conto della situazione storica in cui stiamo vivendo. Proprio per quello, così come ha ricordato per ultimo il consigliere Marinelli, abbiamo cercato di andare incontro al drammatico momento che stavamo vivendo, cercando di mettere a disposizione le risorse possibili dei cittadini per far fronte agli aumenti o, comunque, alla tassa sui rifiuti.
Di contropartita, abbiamo sempre avvisato, reso edotti i cittadini delle evoluzioni, dei cambiamenti apportati sia nel servizio che nelle tariffazioni.
Adesso, non per ridondanza, ma, a fronte anche di una continuità elettorale espressa dai cittadini, credo sia stato sancito un ulteriore avallo alla direzione che abbiamo preso nella gestione dei rifiuti in generale e anche come servizio. Quindi, siamo forti di questo, ma non leggeri nello spirito di dover affrontare, anche se del 2 per cento, come nella simulazione effettuata, un ulteriore aumento della tariffazione ai cittadini.
Come è stato detto anche da voi, si sta lavorando, anche al prossimo capitolato, per poter cercare di ottimizzare quanto più possibile i servizi a livello capillare, sia bilanciandoli con le esigenze dei cittadini che cercando di ottimizzarli dal punto di vista economico. In questi anni ci siamo resi conto che alcuni servizi sono più premianti nell’efficacia e altri, magari, meno. Hanno fattibilità diverse, possono essere imputati anche, addirittura, ad altri capitoli di bilancio. Questa è la fase che avevamo annunciato, di cui eravamo coscienti prima, la fase di assestamento.
Pensiamo che non sono ancora due anni che è entrato a regime questo nuovo sistema di gestione dei rifiuti. Sempre considerando che ci troviamo nella fase ponte ‒ così vengono chiamati i capitolati d’appalto per la gestione dei rifiuti ‒ verso una direzione ancora diversa, ancora differente, che ci viene prospettata dall’Amministrazione regionale.
In tutto questo, dobbiamo sempre adeguare le possibilità che abbiamo per stilare i capitolati d’appalto rispetto a questo. Sono fiducioso che tutti insieme su questo argomento, l’intero Consiglio comunale possa dare il proprio contributo per analizzare e produrre una proposta, una strategia sempre più puntuale sulle esigenze dei cittadini e più efficace rispetto a quelli che possono essere gli importi di gestione del servizio stesso.
Grazie del contributo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
L’assessora Marangi mi ha chiesto di poter fare delle integrazioni. Prego, assessora.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Il consigliere Traversa è andato via? Magari, dato che è rientrato il consigliere Donatelli...
Consigliere, i numeri li devo dare per forza. Altrimenti di che cosa dobbiamo parlare? Ovviamente, una volta che ho dato i numeri, ho detto: cerchiamo ‒ come stiamo facendo ‒ di fare un’analisi. Il fatto di fare un’analisi... Non l’abbiamo fatta un mese fa o due mesi, ma ho spiegato il motivo. Potete leggere le delibere, la data delle delibere. Il tempo per... Rispondo un po’ anche al consigliere Alfredo. Chi dorme? Chi dorme? Non abbiamo fatto dormire nessuno, proprio per dare delle risposte subito, cercando di dare delle risposte quanto più precise. Non mi sembra che, rispetto alla Commissione, non sia cambiato niente. Mi rivolgo al consigliere Ciro Petrarulo. Ha fatto una domanda e a quella domanda è stata data comunque una risposta. Le assicuro che non è stato semplice, in questi due giorni, anche con l’aiuto, devo dire... È ovvio. Incalzando il responsabile della Ragioneria. Come?
Speaker : PRESIDENTE.
Ha fatto bene il consigliere Orlando. Ho contattato il ragioniere capo Bavaro, che ha dato la piena disponibilità. Ha detto che, ovviamente, se si manifesta la necessità, è in servizio, per cui può arrivare.
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Chiedo scusa, ma se il consigliere Donatelli non vuole sentire i numeri o la parte tecnica, un responsabile della gestione che cosa dovrebbe dire? Dovrebbe dare una risposta politica o dovrebbe dire... Finisce lì e poi demanda a chi... Chiedo scusa. Se voi avete... Io sono l’assessore, non... Se voi avete fatto delle domande a cui, magari, non è stata data una risposta o la risposta non è stata esauriente, ce lo dite e, se c’è bisogno dell’aspetto più tecnico, possiamo chiamare il responsabile.
Sempre tornando a quello che diceva prima il consigliere Donatelli: ha affermato che ho fatto l’intervento e ho parlato di numeri. Non è vero. Ho parlato di numeri e poi ho detto: procediamo con l’analisi. L’analisi, su cui si è proceduto, riguarda questo prospetto di cui vi parlavo prima, che ho chiesto e che ha in mano anche il Sindaco. Ecco perché ho chiesto il supporto, per non farlo io...
Voi mi dovete spiegare se questa non è trasparenza e se non c’è stato un impegno, quantomeno da parte mia, per quello che riguarda la domanda del consigliere Petrarulo, a dare delle risposte veloci, anche a rischio... Va bene. Anche a rischio... Diciamo che sarebbe il consigliere tra gli ultimi, ecco. Magari assistiamo chi... Magari assistiamo chi, è vero, come ha detto il consigliere Marinelli... C’è tanta gente che veramente, magari, si troverà ad avere l’aumento pur non potendolo sopportare.
Io, però, vi volevo invitare a una riflessione. Capisco la posizione. Mi rivolgo, in questo caso, all’opposizione. Chiedo scusa. Capisco la vostra posizione, però, in questo periodo, proprio perché ce la siamo detta tutta, la disoccupazione e quant’altro, non bisogna ancora stare lì ‒ mi dispiace che non ci sia il consigliere Traversa ‒ a mettere il coltello nella piaga. La gente... Che cosa dobbiamo dire? Dobbiamo affermare che c’è un aumento, e che c’è un aumento forte. Ma perché dobbiamo affermare... Abbiamo fatto... Chiedo scusa. Ai cittadini deve essere chiaro quello di cui parliamo. Non vi sembra che siamo stati chiari? Il Sindaco ha risposto al consigliere Petrarulo con il caso specifico. Poi è andato avanti. Magari non bisognava farlo. Troppo trasparente? Ha fatto altri esempi. Questa mi sembra sia trasparenza, mi sembra sia volontà di dare risposte ai cittadini.
Poi, le proposte che il consigliere Donatelli, facendo un suo appunto, mi sollevava, la mancanza delle proposte che ho fatto: lei ha parlato di vendita di beni, e questo l’ho detto io nel mio intervento. Vi ho fatto l’analisi e vi ho detto che non solo facendo una raccolta puntuale andiamo ad eliminare quelle penalità che abbiamo, ma dobbiamo puntare anche a poter vendere e far diventare risorsa quel rifiuto.
Lei mi rimprovera che non sono intervenuta (“che cosa stiamo facendo”) e poi mi parla di vendita di beni... No, il rimprovero ci sta. Chiedo scusa, mi ha detto... Io le sto dicendo che ho parlato di altro, non solo di numeri. I numeri vanno dati e proprio dai numeri, ripeto, si parte per poter fare pure un’analisi.
Il consigliere Traversa: l’analisi mi sembra quasi poetica. Non possiamo evitare di applicare quello che è oggettivo. Il consigliere Marinelli dice bene. L’anno scorso è stato fatto. Ma quelli erano fondi... Infatti, il Sindaco diceva: se sono previsti, ma quando... Però, intanto, la TARI va calcolata e va versata. Poi, se ci sono i presupposti in base all’ISEE, in base alle condizioni di svantaggio di una famiglia, interverrà lo Stato, a livello governativo, e così arriveranno al Comune e saranno, ovviamente, ripartiti tra i cittadini, i contribuenti che ne hanno necessità. Però, intanto, il circolo c’è. Non possiamo prendere in giro, in questo caso, i cittadini dicendo che la TARI... I soldi li andiamo a prendere da un’altra parte. Quello è. È il cerchio. E si deve chiudere.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha terminato?
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Penso di sì. Non mi sembra che non abbia dato ulteriori chiarimenti.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessora.
Ha chiesto la parola il consigliere Petrarulo. Prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Assessore, mi deve credere: non volevo intervenire, perché era sufficiente quello che si era detto fino adesso. Però lei mi richiama.
Il consigliere Donatelli ha detto che si danno i numeri non perché lei ‒ mi consenta ‒ è sciocca, non sapeva che cosa fare e ha dato dei numeri, ma perché lei ha fatto la relazione che è prevista faccia l’assessore. Lì finisce il suo compito. D’accordo? Almeno in Aula. Perché questo è un Consiglio comunale, dove c’è la Giunta, che eventualmente risponde alle domande che i consiglieri di volta in volta fanno. Il confronto politico avviene tra le due parti, tra i consiglieri di maggioranza e i consiglieri di opposizione.
La suscettibilità ‒ legittima, ribadisco ‒ non deve, poi, portare a dire altro. Il consigliere Donatelli, mi creda, non ha fatto una critica a lei. Nel modo più assoluto. Ha detto semplicemente che non si devono solamente dare i numeri, ma bisogna entrare nella politica di quei numeri ‒ qui il confronto, il dibattito politico ‒ affinché si possa, eventualmente, se ci sono i margini, migliorare sia la parte economica sia la parte, eventualmente, di servizio. Questa è la politica, assessore Marangi.
Detto ciò, è naturale che su un argomento così delicato ‒ e qui chiudo facendo questo invito ‒ non possiamo chiuderlo o, meglio, aprirlo e chiuderlo in una Commissione fatta il giorno prima. Cosa voglio dire con questo? È un invito per la prossima volta. A breve lei sarà chiamata a un compito arduo, assessore, che sarà quello della discussione sul bilancio di previsione. Il rendiconto, tutto sommato, è stato fatto quello che è stato fatto, se ne può parlare, ma è stato fatto. Su quello di previsione ci sarà una discussione importante. Quello che chiede il PD, e credo tutta l’opposizione, è che ci venga data la possibilità non solamente in Consiglio comunale, non solamente nella Commissione il giorno prima del Consiglio comunale, ma che ci sia un percorso di confronto, come invitava il consigliere Mingolla. Magari avviene il miracolo: si arriva in Consiglio comunale, in cui si deve votare il bilancio di previsione, e votiamo tutti a favore. Questo potrebbe accadere solamente in un modo: con un percorso di condivisione e di confronto.
Quindi, quando ci sarà il bilancio? Entro il 31 maggio? Entro il 1° giugno? La data precisa può sforare di un giorno, ma quello è. Verrà ‒ come la prassi vuole ‒ inviata la documentazione almeno 20 giorni prima. Bene. Quei 20 giorni, ed è quello che chiedo a tutta l’Amministrazione, riempiamoli di incontri. Non significa tutti i giorni, sia ben inteso. Per carità. Cerchiamo di fare delle Commissioni preliminari di discussioni su quali possono essere le vostre proposte e le nostre proposte, per farne uno magari che sia ‒ perché no? ‒ condiviso da tutti. Poi, magari, non accadrà, ma almeno il tentativo vi verrà riconosciuto.
Se io mi troverò il 29 maggio la convocazione per la Commissione (che mi arriverà, magari, il 28) e il 30 ci sarà la Commissione bilancio, e sappiamo perfettamente che di solito sono 500-600 pagine, cos’altro si potrà fare? Io ho avuto la fortuna di fare la notte e mi sono dedicato, nei momenti di break... Tanto ero sveglio, traffico non ce n’era. Ho dato una lettura alle varie documentazioni. Farlo con il bilancio diventa un po’ complicato. Solo quello. Non c’è stata nessuna critica fatta a lei, ma al metodo. Ed è l’invito che io faccio per il prossimo Consiglio e l’argomento madre di tutte le Amministrazioni ‒ o padre; fate un po’ voi ‒ del prossimo anno, dal punto di vista proprio amministrativo. Noi vorremmo essere più partecipi di questo. In che modo? Come ha indicato il consigliere Donatelli: mettendo la politica in primo piano. I numeri ci sono, ci saranno, ma devono venire dopo. Devono venire dopo le discussioni politiche.
Come più volte ha detto anche il Sindaco, e magari qualche volta l’ho detto pure io, noi abbiamo la responsabilità di governare una città. Se la mia idea può migliorare il bilancio, perché non deve essere accolta? Se l’idea del consigliere Orlando è migliore ancora della mia, perché non deve essere accolta? Questo si può fare solamente con un confronto legittimamente chiamato “democratico”, ma per poter avere questo confronto ci deve essere più di un incontro. Se io mi riduco alla fine, lì, perché più in là non posso andare, io questo confronto democratico l’ho precluso, questo confronto democratico l’ho azzerato e, di fatto, ho deciso: si viene e si vota. Siete 16 contro 8. Voglio vedere, no? Dov’è la democrazia? Ecco perché il consigliere Donatelli parlava non solo di numeri. Non era riferito a lei o perché non avesse fatto una relazione splendida. Solamente perché la politica, molte volte, quando si tratta di parlare di numeri o di queste argomentazioni, manca. O meglio, manca il confronto politico, perché dal punto di vista vostro, naturalmente, la politica la fate. Ma non ci date la possibilità di farla. Per poterla fare, per poterci essere un confronto democratico ci deve essere un percorso.
Auspico che, dopo che arriverà (il 10, l’11 maggio, il 12 maggio) la documentazione via mail, sia allegata la convocazione della I Commissione. Subito dopo, se sarà necessario, dovremo farne un’altra, perché quello vorrà dire che c’è una discussione produttiva. Ma se io concludo il 28 maggio, convocazione per il 29, Consiglio il 31, vuol dire che qua democrazia non ce n’è. Decidete e applicate. Naturalmente, la discussione avviene in maniera prolissa e senza, molte volte, contenuti.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Ha chiesto la parola il Sindaco. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Rapidamente. Le osservazioni sul fatto che siamo tutti contrari agli aumenti credo siano condivisibili. Nessuno di noi vuole l’aumento di alcunché. Anche perché, a meno che non ci sia la prova contraria, ma se siamo qua non ci può essere, le bollette le paghiamo tutti. Io non credo vi siano dei masochisti che vogliono pagare di più. Immagino che pesi su tutte le famiglie, comprese le nostre, l’aumento, che, per certi versi, è sempre un aumento che si somma a quello del tempo. Sicuramente è un dato che viene con sé nel momento in cui andiamo a offrire dei servizi e questi servizi, in modo particolare questo, devono risentire degli adeguamenti nel tempo, che sono anche quelli contrattuali e tutta una serie di cose.
Solo una nota a margine. Quando dite, però, che volete il servizio, anche quello notturno, cioè far raccogliere i rifiuti la mattina prima delle ore 5, sappiate che il notturno ha un aumento del 30 per cento dei costi del personale, ed è uno di quei costi sui quali non è ammesso nemmeno il ribasso. Quindi, facciamo le proposte, sapendo, però, che, se dobbiamo fare questa cosa, l’aumento sul costo del... No, no. È uscito pure prima della discussione. Non era specifico adesso. Anche prima della discussione. Purtroppo, noi su quel tema non possiamo… Anche a me sarebbe piaciuto farlo. Però, è complicato svolgere quel servizio, perché avremmo avuto sicuramente un aumento importante dei costi. Certamente si può migliorare, come si è detto prima, in molte cose.
Qualcuno faceva riferimento – forse Alfredo, mi spiace sia andato via, magari poi ne parleremo di persona appena ci sarà l’opportunità – al sistema tariffario che dagli anni Novanta ad oggi ha subito tutta una serie di modifiche normative. Per cui, mentre fino a quando lui è stato assessore al bilancio era possibile per il Comune intervenire sul PEF, tant’è che il Comune di Grottaglie applicava un 20 per cento sul costo complessivo… Poi, diciamo, senza polemica, c’erano le disponibilità anche delle royalties su questo, quindi era più facile anche intervenire e calmierare questa cosa, tant’è che i residenti del centro storico ricordo che avevano anche una riduzione insieme a quelli delle contrade. Questo è riconosciuto come fatto, ma intanto lo consentiva la normativa. Poi, successivamente, questo anche per ricostruire i fatti, la normativa ha imposto che il bilancio autonomo del Comune non può intervenire sul PEF. Se io decidessi di mettere 100.000 euro oggi da scomputare direttamente sul PEF questa cosa non la possiamo fare, perché non è consentito dalla legge.
Cosa potremmo fare e cosa possiamo fare. Certamente, mi ricollego a quello che dice il consigliere Marinelli, noi questa cosa della riduzione quest’anno la rimetteremo in campo, compatibilmente con le disponibilità e con le risorse che abbiamo.
Richiamo semplicemente il fatto che nel bilancio, nel rendiconto, se andate a vedere nella voce relativa alla solidarietà alimentare, sono due voci per un totale di 91.000 euro e 22.000 euro circa sono dei residui del fondone che una volta certificato potranno essere utilizzati, bisognerà poi, eventualmente, mettere a disposizione delle somme del bilancio del Comune per poter fare un altro bonus TARI, per essere chiari.
Questo ci sta, è una scelta politica che abbiamo fatto e continueremo a fare. Il rendiconto ci dà delle disponibilità e quindi proveremo anche per quest’anno a tenere in considerazione quegli elementi di difficoltà delle famiglie, di fragilità che ci sono, di cui ci facciamo carico, come sempre abbiamo fatto, indipendentemente dalle posizioni. Avete visto che l’anno scorso non l’abbiamo fatto solo con i soldi del Ministero. Abbiamo messo anche una quota del bilancio del Comune per aumentare la platea dei beneficiari, tant’è che siamo dovuti intervenire in seconda battuta, ampliando anche la fascia ISEE. Sapete bene la sensibilità che c’è su questo tema, al netto delle distanze dei banchi. Su questa questione siamo in campo al 100 per cento. Il tema, però, è come abbattere questi costi. Le ricette possono essere tante, però devono essere ricette che attengono al fattibile, alla legge, alla norma. Quindi, da una parte c’è la necessità di intervenire sugli impianti, questo va detto, perché senza quella battaglia sugli impianti… Non è che siamo, lo dicevo a Ottavio prima, anche per rispondere a Ciro Gianfreda, che non c’è, non è che io sono contrario agli impianti, io sto dicendo che sono d’accordo sugli impianti, non tutti gli impianti, ovviamente, va fatta una scelta, ma soprattutto va fatto una scelta seria sulla localizzazione di questi impianti perché, mentre Gianfreda faceva riferimento all’impianto di Pulsano, io sono stato uno di quelli che all’impianto di Pulsano si è opposto perché quell’impianto era a tre chilometri dal centro abitato.
Un impianto di quel tipo è un impianto che può generare una serie di difficoltà ad una città costiera, dove il turismo è importante e quindi ci può essere… La localizzazione non era felice. Questo era il tema. Devo dire che poi il Sindaco ha accolto quel suggerimento che veniva dai cittadini, dai colleghi, da tutti quanti e ha ritirato quella candidatura. Questo non perché ci sia una contrarietà. Anzi, gli impianti vanno fatti e vanno fatti all’insegna, però, di un Piano che ha una visione di lungo termine e che però deve tenere in considerazione il territorio. Nessuno è contrario a niente, però, come si è detto, evitiamo di fare ragionamenti, di andare a sovraccaricare sempre gli stessi, perché poi il punto è che Taranto… Questa è una battaglia che porto avanti da tempo, sia in seno all’AGER, ma in tutte le sedi. Non è che non sappiamo dove fare un impianto e lo andiamo a fare a Taranto, perché la provincia di Lecce gli impianti non ce li ha e arriva qua; la provincia di Foggia ce ne ha pochi e quindi poi, alla fine, va a finire che Taranto diventa il luogo degli impianti facili. Questo no. Su questo trovate la mia opposizione.
Come rappresentante delegato dell’AGER questo lo faccio valere perché a Taranto ogni tanto mandiamo le cose buone e non le cose brutte, insomma. E non perché gli impianti sono brutti, ma se ce ne stanno già tre o quattro, tutti concentrati nello stesso posto, cerchiamo di tenere in considerazione anche altri territori che devono dare un sacrificio, come lo diamo noi, in termini ambientali. Questo è lo spirito. Questo è quello che viene proposto e messo in campo in tutte le sedi. Quindi, nessuna avversità, perché gli impianti servono e noi dobbiamo lavorare per abbattere questi costi. Io stesso sono consapevole del fatto che hanno un peso sulle famiglie e non sono felice di aumentare. Sto dicendo, però, che rispetto a quello che poteva essere l’aumento, è un aumento tutto sommato contenuto quasi nell’ambito della variazione dell’indice Istat storico, che è sicuramente sommato a quello degli anni precedenti.
Questo va oltre la nostra capacità operativa. Il Comune non può dire “non la paghiamo, punto e basta”. Non è che posso dire, per rispondere anche ad Alfredo, che il Comune a questo punto cambia le scelte. Non le può cambiare le scelte con una delibera di Consiglio comunale, perché poi, alla fine, il gestore lo devi pagare, l’impianto lo devi pagare e se tu non incassi questi soldi che vanno a coprire i costi ti ritrovi con i buchi di bilancio. Altro che tutto il resto!
Quindi, nell’ottica di una crescita… Ma lo vedete anche nel Piano. L’anno prossimo già sapete quello che potrebbe essere l’aumento. L’aumento in termini complessivi è pari a circa 90.000 euro, a dato invariato. Quindi, non è che io sto dicendo cose nuove. Lo vedete già nelle carte. Quindi, se noi per il prossimo anno riusciamo ad ottimizzare intanto i ricavi, perché quello è in qualche modo un elemento in più che ci fa tenere bassi quei 90.000 euro. Intanto, c’è l’abbattimento dei costi relativi al conferimento presso gli impianti. Noi questa cosa la possiamo comunque ridurre. Non vuol dire abbatterla totalmente, ma ridurre, perché purtroppo il ciclo, e io mi auguro che la gara, questo lo dico prima, tenga in considerazione le esigenze di tutti, però sappiamo e ricordiamoci sempre che queste gare, di fatto, vanno a costo.
Se vedete l’utile della gara, in questo caso era sì e no di 20.000 euro l’utile della società. Parliamo di poche cifre, perché, di fatto, si tratta di pagare costi, servizi e manodopera, che stanno così. Questo è. Quindi, lì non puoi agire più di tanto. Se vogliamo aumentare i servizi, quei servizi devono avere un costo che va sui cittadini. Non c’è nessuno che li potrà pagare al posto nostro. Questo voglio dire. Sicuramente, e sarà uno degli elementi di valutazione, ci sarà l’ammortamento di alcune cose che avevamo già comprato. Questo è certo. Decideremo se mettere altri 20 cestini oppure no, come abbiamo fatto la volta scorsa. Potremmo ragionare su altre cose che incidono per certi versi sul costo. Però, siamo aperti alla discussione.
Sulla richiesta del consigliere Marinelli ci sarà una disponibilità dell’Amministrazione a intervenire sul bonus TARI, come abbiamo fatto l’anno scorso. È un impegno politico che avevamo preso anche l’anno scorso di fare. Non appena avremo approvato i bilanci procederemo anche in questo senso in favore delle famiglie bisognose, nei limiti, ovviamente. Non so se riusciremo a mettere i 150 milioni dell’anno scorso, però certamente…
Devo dire che, però, Giovanni, qualcosa è rimasto. Il plafond non è stato utilizzato tutto pur avendo aumentato la platea e le soglie di reddito. Probabilmente andrà fatta una comunicazione migliore. Io questo non lo so, però devo dire che abbiamo informato i sindacati, abbiamo informato tutti, abbiamo fatto le comunicazioni. Abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare per arrivare alle persone. Adesso probabilmente il fatto che fosse magari on line… Non so. Però, devo dire che poi l’Ufficio giù ha dato anche una mano. Chi è venuto per fare il bonus ha trovato gli uffici dei servizi sociali disponibili a dare una mano a farlo on line. Quindi, insomma, da questo punto di vista nessuno è ritornato dicendo “non l’ho potuto fare”.
Lavoriamo. Lavoriamo perché ci dobbiamo fare carico dei problemi della comunità che di questi tempi sta subendo già diversi problemi economici legati a tutto quello che ci siamo detti. Dove è possibile, cerchiamo, con la collaborazione di tutti, di fare del nostro meglio nell’interesse collettivo.
Spero di avere risposto un po’ a tutte le osservazioni che sono state fatte. Proviamo a fare del nostro meglio sapendo, come sapete pure voi meglio di me, e ci sta nel ruolo, che molte cose sono così non perché le vogliamo, ma perché una serie di cavillosità normative… Io dico sempre che se non ci fossero tutti questi parametri, ARERA, contro ARERA, sotto ARERA, forse riusciremmo a fare meglio.
Purtroppo, tutte queste norme ci obbligano a stare in questa logica e dubito che portino beneficio. Anzi, aumentano il lavoro soprattutto per gli uffici, perché andare a fare una bozza, il PEF grezzo lo devi mandare all’AGER, la società deve fare il PEF grezzo e lo deve mandare all’AGER, poi vanno messi insieme i pezzi, va fatta la riunione, va fatto il verbale, vanno verificati i dati.
È diventato così estenuante il lavoro da fare per un PEF che veramente non ne vale quasi la pena ragionare, tanto metti la cifra e sai che ti devi adeguare a quella cosa. Però, purtroppo, nonostante sai che devi aumentare dell’1,6 tutti questi passaggi li devi fare.
Marilena, che ringrazio veramente di cuore, è stata costantemente in contatto con i funzionari dell’AGER perché non si riusciva ad avere nulla. Sabato abbiamo avuto questa relazione di validazione. È vero pure che ci stanno tutti i Comuni della Puglia che devono essere validati. Ora mi stavano chiamando dei Sindaci, perché ancora non hanno avuto la relazione. Questo lo diciamo a onor del vero. Si prova anche a fare squadra tutti quanti. Per cui, indipendentemente dai posizionamenti, vorrei tranquillizzarvi sul fatto che faremo di tutto per alleggerire il carico delle famiglie su questa cosa, pur dicendo che in qualche modo l’aumento… Lo dico solo perché Alfredo diceva “ditelo che c’è l’aumento”. La prima cosa che ho detto è stata che ci sarà l’aumento e ho spiegato la misura di questo aumento. Poi, ho dato i numeri pure io, tanto… Ottavio dice che sono diventato il ragioniere… Comunque, è nella cartella.
Un’altra cosa, consigliere Donatelli, è il discorso della tassa provinciale, il cosiddetto TEFA. Purtroppo quella è una tassa… Se ci aggiungono un’altra tassa da mettere nella TARI, tanto riscuotiamo noi per conto di terzi, sempre. Il Comune è diventato esattore di tutta una serie di cose per altri enti, pagando lo scotto di dover rendere conto ai cittadini di cose che a noi…
Esatto. Basta.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Non ho altri iscritti a parlare.
Per dichiarazione di voto? Bene.
Chiudiamo la discussione del secondo punto all’ordine del giorno.
Mettiamo ai voti il secondo punto all’ordine del giorno: “Tassa sui rifiuti (TARI): approvazione delle tariffe per l’anno 2022”.
Prego, consiglieri. È aperta la votazione.
Mi conferma, Segretaria? Voto valido.
Approvato il secondo punto all’ordine del giorno con 14 voti favorevoli e 6 contrari. Vi chiedo anche qui, consiglieri, come in precedenza, di votare l’immediata esecutività.
Prego, è aperta la votazione. Perfetto.
È chiusa anche la seconda votazione. Con 14 favorevoli e 6 contrari è approvato il secondo punto all’ordine del giorno.
Passiamo al terzo punto all’ordine del giorno. Un attimo solo. Terzo punto all’ordine del giorno: “Rendiconto della gestione economico-finanziaria 2021 - Approvazione schema (allegato numero 10 del decreto legislativo n. 118/2011 e relazione della gestione articolo 11, comma 6, del decreto legislativo n. 118 del 2011”.
Passo la parola all’assessore Marangi per la relazione. Giusto?
Speaker : MARIATERESA MARANGI, Assessore.
Non volevo dare altri numeri, ma, ahimè…
Andiamo ad approvare questo schema di rendiconto. Cominciamo a dare i numeri. Per quanto riguarda l’anno 2021, il risultato di competenza è di 7.709.264 euro, che poi sommato all’avanzo degli anni precedenti, ci ritroviamo con un risultato complessivo di 25.001.219. Se consideriamo le quote accantonate, la parte accantonata è di 15.054.234, più la parte vincolata, che è di 6.966.998, abbiamo la parte disponibile di 2.949.925.
Il bilancio risponde oltre che, per quanto riguarda l’aspetto finanziario, con il pareggio contabile, con il pareggio di bilancio, ma rispetta anche, ovviamente, l’equilibrio per competenza.
Dal bilancio non emergono criticità. Sui residui attivi c’è stato un incremento con finali 26.128.784. Mentre nei residui passivi c’è stato un decremento con 3.693.614. Il Comune, in questo caso, si evince anche il fatto che è “un buon pagatore”, quindi risulta virtuoso in questo senso, e puntuale.
Ci sono dei giudizi positivi anche sul limite alla capacità di indebitamento, quindi non ricorre all’indebitamento e non ricorre nemmeno all’anticipazione di cassa. Inoltre, si sono rispettati tutti quegli adempimenti rappresentati degli invii telematici, che sono previsti per legge. Quindi, sono stati sempre puntuali.
Come è stato detto in Commissione, abbiamo un avanzo di 2.093.718 che abbiamo potuto portare in avanzo e svincolare, che è rappresentato da una fattura del 2016 riguardante le royalties, incassata a febbraio 2022.
Avendo inserito prudenzialmente, avendo costituito prudenzialmente un fondo relativo a queste somme, è stato possibile, appunto, svincolarle e portarle ad avanzo di amministrazione, quindi parte disponibile.
Non so se vuole aggiungere qualcosa il Sindaco o se volete magari dei chiarimenti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessora Marangi.
Non vedo nessuno che si è prenotato.
Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Vicepresidente.
Partirei da una affermazione dell’assessora Marangi, per mettere in evidenza alcune cose che, secondo me, non sono chiarite e quindi sarebbe anche opportuno chiarire. Nel momento in cui non emergono criticità, mi fa piacere che non emergono criticità però io qualche criticità la vedo, e la voglio segnalare.
Per esempio, noi abbiamo in piedi quel grosso discorso relativo alla royalties della discarica. All’interno del rendiconto c’è questa cifra che forse riportiamo da diversi anni di circa 4,8 milioni, non ricordo la cifra precisa, parlo della pagina… Vabbè, comunque c’è questa cifra di 4,8 milioni che non corrisponde - ecco perché chiedo il chiarimento – ad alcune cose.
Sul lodo arbitrale noi sappiamo benissimo che c’è una richiesta da parte dell’opposizione in un’interpellanza che ha messo in evidenza alcune questioni riguardanti appunto il lodo arbitrale relativo alle royalties della discarica. Nel momento in cui è stata richiesta, da parte del Comune, la somma di 6.042.737 euro, di fatto sono stati riconosciuti 2.841.380. Però, non risulta o quantomeno non so se corrisponde a quello che è stato scritto a proposito di Fondo accantonamento rischi per crediti da royalties… Non lo so. Avrei bisogno di alcuni chiarimenti specifici su questo aspetto riguardante il mancato introito di una parte delle royalties. Su questo, ovviamente, avremo anche occasione, eventualmente, di riparlarne.
Quello che volevo capire è questa somma che ho letto nel Fondo accantonamento rischi per crediti da royalties, 2.771.985, a che cosa corrisponde. Questa è la domanda che volevo capire per verificare se esistono o meno le criticità.
Poi, un paio di appunti mi sento anche di… Io l’ho copiato nei mei appunti, ma l’ho preso sicuramente dalla… Forse dai Revisori, forse di là l’ho preso.
Nel momento in cui si parla di risultati di amministrazione, 25 milioni, eccetera, poi ci sono: Fondo crediti dubbia esigibilità, 9,490 milioni; Fondo rischi per contenzioso, 2,790 milioni; Fondo di accantonamento per mandato Sindaco, 2.075 euro; Fondo per accantonamenti rischi per crediti da royalties, che sono quelli che ho detto. Insieme arriverebbero, se ho capito bene, alla somma totale di 15.054.234 che l’assessore ha detto “questi sono gli accantonamenti”, perché di questa cifra ha parlato.
Volevo capire un po’ come effettivamente stanno le cose in termini di introito, visto che, come abbiamo scritto nell’interpellanza, non ci risulta che sia stato fatto nessun atto ingiuntivo per recuperare almeno le somme che sono state riconosciute dalla sentenza della Corte d’appello.
Poi, due cosette volevo mettere in evidenza, due questioni pure per capire, a conferma di una preoccupazione che abbiamo esternato anche recentemente con un’interrogazione. Mi riferisco ai contributi di permesso di costruire. Avremo modo di discutere di questa interrogazione dove abbiamo messo in evidenza che le entrate riguardanti i contributi per i permessi di costruire sono praticamente crollati, tant’è che, leggo sempre dai dati che sono scritti all’interno del rendiconto, l’accertamento nel 2019 era di 340.236, nel 2021 256.047. Mi sembrano assolutamente pochi, insufficienti rispetto alle potenzialità che possono generarsi se si fa funzionare come si deve l’Ufficio urbanistica, ma soprattutto se si danno delle risposte ai cittadini che chiedono il permesso di costruire. Magari molti sono anche permessi in sanatoria e quindi sono soldi che in ogni caso non sono entrate che potrebbero entrare.
Quindi, gradirei una informazione su questo.
C’è un’altra cosa che volevo mettere in evidenza. Anche qui chiedo soltanto un chiarimento. Da quello che ho letto, c’è un mancato utilizzo dei fondi relativi alle sanzioni amministrative per violazione del Codice della strada. Qui – l’ho messo in evidenza un po’ di tempo fa con un’altra interrogazione – c’è la possibilità, come recita l’articolo 208 del Codice della strada, che da quei fondi, dai soldi che sono rivenienti dalle sanzioni amministrative, ci devono essere degli interventi di ammodernamento e potenziamento segnaletica delle strade. Siccome sappiamo in che condizioni sono le strade, ma soprattutto il discorso relativo alla sicurezza dei pedoni, e mi riferisco alla segnalazione orizzontale, sarebbe utile, io non lo leggo, sapere se c’è un intervento specifico su questo di utilizzo di queste somme. Questo per il momento, grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie al consigliere Donatelli. Si è prenotato il Sindaco D’Alò. Va bene, va bene.
Speaker : SINDACO.
Alla domanda sulle royalties rispondo che le royalties sono state pagate e quindi non abbiamo fatto nessun atto ingiuntivo nei confronti della società. Una parte di quelle royalties le ritrova già qui, un’altra parte è stata pagata su... Quello che è indica la sentenza: 2,9 milioni di euro circa. 4,8 milioni sono gli accantonamenti che noi abbiamo fatto all’epoca, prudenzialmente, stabilendo in qualche modo quello che doveva essere incassato dall’Amministrazione. Quindi, abbiamo accantonato un fondo di 4,8 milioni dicendo che prudenzialmente abbiamo ridotto del 20 per cento e accantoniamo il fondo. Poi la sentenza ci ha dato quella risposta e quindi adesso l’ufficio sta interagendo con il legale per le differenze. Però, qui dentro ci sono le somme. Qui leggete solo una parte delle somme incassate, perché sostanzialmente credo che siano… Sono 2,9 milioni. Hanno pagato 2,2 milioni di euro. Gli altri li hanno pagati successivamente all’approvazione del rendiconto, quindi si troveranno, successivamente, ad essere accertati. Dei 2,9. Dei 2,9, 2,1, 2,2 sono stati già incassati prima. Abbiamo chiesto 6 milioni. Ne abbiamo accantonati 4,8 e ci hanno liquidato circa 3 milioni e spiccioli. Quelli erano. Più IVA, parliamo della somma più IVA, è chiaro. Rimangono nel fondo vincolato a copertura della somma. Non spariscono. Tu il Fondo pluriennale vincolato lo puoi liberare nella parte in cui lo incassi oppure in cui reputi di non doverlo più ricevere decorsi i cinque anni. Al momento rimane lì la quota residua e l’altra parte incassata non la puoi più tenere lì. Questo è. Non ho la pagina, quindi non riesco a vedere dove la stai leggendo. No, Fondo pluriennale vincolato o dubbia esigibilità.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Le ha richiamate pure l’assessore queste cifre. Fondo accantonamento rischi per crediti da royalties, 2.771.985,74. Li ha citati pure… Però l’hai citata prima. Per rispondere…
Speaker : SINDACO.
Il residuo accantonato sui 4,8 milioni. Erano 4,6. Le cifre precise non me le ricordo. Erano 4,6-4,8 inizialmente.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Quelli accantonati.
Speaker : SINDACO.
Quelli accantonati. Una parte li abbiamo incassati e l’altra parte rimane accantonata, perché fa parte della dubbia esigibilità ancora.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Quindi, da 4 milioni alla fine sono rimasti 2.771.000.
Speaker : SINDACO.
Quelli sono accantonati, gli altri sono incassati. Precise non me le ricordo le cifre, perché non ho con me la…
Questo è per quanto riguarda quell’aspetto. Relativamente all’altra questione dei vigili urbani, mi pare, c’è un residuo che sono le sanzioni incassate e non spese, quindi quelle possono essere utilizzate e saranno utilizzate però dopo l’accertamento. Non sono state spese probabilmente perché quelle somme rivenienti dal Codice della strada le puoi spendere solo dopo che le hai incassate. Quindi, paradossalmente, se tu hai 70.000 euro di accertato, puoi spendere man mano che incassi. Sono state incassate nella seconda metà dell’anno e quindi il punto dolente è che essendo state incassate nella seconda metà dell’anno, essendoci state le elezioni non c’è stato un indirizzo sulla spesa.
Rimangono comunque accantonate e vincolate per gli stessi scopi. Una volta approvato il rendiconto, poi possono essere utilizzate per quegli scopi individuati. Questo è.
Sugli oneri di urbanizzazione è stato rilevato un minore incasso rispetto all’anno precedente, però voglio dire una cosa. Il più delle volte, siccome si parla di cifre, circa 50.000 euro, sono la differenza e il più delle volte le cifre, anche se fanno parte dell’anno precedente, vengono pagate nell’anno successivo dopo le attività di chiusura. Quindi, molti permessi a costruire… Avremo un aumento quest’anno, anche se, di fatto, c’è stata una riduzione. Però, non è proporzionale a quello che si vede. Rispetto al fatto che si debba fare di più, certamente bisogna fare di più, ma bisogna costruire perché non è per la mancanza dell’ufficio che non si incassano le somme. È un mercato che in questo momento è un po’ fermo. Anche molte lottizzazioni che dovrebbero darsi da fare non hanno…
Qualcuno ha ripreso nell’ultima parte dell’anno. Non c’entra. Non sono queste, però. Ma non sono queste, però. Non rientrano in questi permessi a costruire. Sono cose indipendenti. Non è la stessa voce. Certamente servono per il 110. Questa cosa può essere un incentivo alla sanatoria, poi a procedere in tal senso. Certamente.
Ci sono altre domande?
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo, un attimo.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Solamente per chiarire. Il vero problema, poi ne discuteremo quando si arriverà a discutere dell’interrogazione, il vero problema è che, potenzialmente, ci sono le possibilità di introito perché dall’attività dell’Ufficio Urbanistica discende gran parte delle entrate del Comune. Quindi è inutile piangere che mancano i soldi se non si fanno degli interventi specifici.
Speaker : SINDACO.
Non stiamo piangendo.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
È una considerazione mia. È su questo che bisogna intervenire. Sono poche le concessioni che si rilasciano, non perché legate soltanto al discorso del mercato, ma perché evidentemente l’ufficio ormai è ridotto all’osso e non riesce a far fronte a questa situazione. Non a caso si fa sempre la proposta di potenziare, anche a tempo determinato, quell’Ufficio, per consentire l’esame di tantissime pratiche di condono edilizio che giacciono da anni.
Siccome in questo periodo c’è la possibilità o in parte c’era la possibilità, perché vanno maturando anche i tempi di scadenza, di utilizzare bonus 110 ed altri bonus edilizi, ci sono tantissime persone che hanno intenzione di utilizzare questo bonus del 110 per cento, però il requisito principale è quello di avere una abitazione che sia da condonare qualora ci sono delle sanatorie da fare. È su questo che bisogna intervenire.
Alla fine, che succede? Che il cittadino sarà privato di utilizzare questi bonus e il Comune avrà meno entrate che poteva usare utilizzando la possibilità dei bonus. Tutto qua. Ecco perché parlo di abbassamento dei contributi per i permessi di costruire che si possono correggere se si interviene seriamente su quel settore.
Speaker : SINDACO.
Solo per assicurare. Non ci sono pratiche inevase. Tutte le pratiche presentate sono tutte correttamente valide. Al momento. Si può fare di più? Dipende dal mercato. Lo sappiamo, però quello che voglio dire, per essere chiari, è che quelle cifre a cui facciamo riferimento... Capisco e accolgo. Voglio precisare solo un passaggio. Lo sportello unico non ha pratiche arretrate per cui non ha rilasciato il permesso e non sono stati pagati. Probabilmente questa è data da una naturale contrazione. Che poi condonare quegli immobili, ove siano condonabili, perché non è detto che tutto sia condonabile, condonare quegli immobili possa costituire, di fatto, un incentivo per chi vuole ristrutturare, a ristrutturare, però il più delle volte i condoni di cui parliamo non sono condoni legati ad una ristrutturazione 110. Molti condoni non incidono su quella cosa.
Quindi, qualcuno sì, ma non tanti. Abbiamo delle lottizzazioni, però, pur avendo la potenzialità edificatoria, non la stanno sfruttando perché il mercato non è buono. Questo voglio dire semplicemente. Certamente abbiamo fatto il concorso per assumere i tecnici, quindi ci auguriamo che entro la fine dell’anno ci sia possibilità di avere i tecnici che possano velocizzare le pratiche.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Prego, consigliere Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Devo dissentire dall’assessora Marangi. Oggi è il nostro obiettivo. Però, se si parla di numeri, chi meglio di lei può chiarirci i dubbi?
Nella relazione del rendiconto 2021 i Revisori hanno scritto testualmente che… Va bene. Verbale del 21 aprile 2022 riferito all’esercizio 2021. Perfetto.
“Nel corso dell’esercizio 2021 l’organo di revisione non ha rilevato gravi irregolarità contabili o gravi anomalie gestionali”. Ciò non esclude che vi possano essere state. Io sarei stato più contento se fossero state anche evidenziate da parte dei Revisori quali sono queste criticità che sono state evidenziate dai Revisori. Sappiamo anche che ci sono stati due richiami dalla Corte dei Conti, giusto? Sì, però, sarebbe stato utile che i Revisori avessero evidenziato quelle che sono state le piccole, medie o lievi criticità. Non lo leggo.
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo scusa, consigliere Lenti. Mi consultavo testé con la Segretaria. In realtà, fa parte del linguaggio. È un format di linguaggio. Il fatto che non ci siano gravi irregolarità non presuppone che ci siano le medie e le piccole irregolarità. Non ci sono state irregolarità.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Avrebbero dovuto scrivere “Non ci sono…”. Questo è da verificare.
Poi, per quanto riguarda la gestione della cassa, noi abbiamo un utile di 6.317.548 euro, per lo più rinvenienti da un risparmio delle spese sul personale. Giusto?
L’avanzo di amministrazione che c’è, il fondo di cassa al 31.12.2021, riconciliazione fondo di cassa. Adesso non so la pagina quale sia. Fondo…
6 milioni. Ho una sintesi, perché altrimenti stiamo qua fino a dopodomani. 754,80 che rinviene per lo più nel risparmio delle spese del personale, e questo è un motivo per cui negli anni dal 2017 al 2021, quindi la media 2011-2013 le spese per il personale erano 5.896.995,79. Giusto?
Speaker : SINDACO.
Il fondo di cassa a cui fai riferimento non è l’avanzo che abbiamo messo da parte. Il fondo di cassa vuol dire che sono i soldi che abbiamo materialmente presso la banca e che ci consentono di pagare la spesa corrente.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Questo fondo è legato anche al risparmio di spesa sulla spesa del personale?
Speaker : SINDACO.
No, no. Noi dovremmo avere cinque volte questi soldi se dovessimo pagare tutto quello che è previsto nel bilancio. Questa è la cassa disponibile, quello che possiamo usare per andare a far la spesa stamattina, se dobbiamo comparare… Non c’entra niente con quello.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Quello è il fondo corrente.
Speaker : PRESIDENTE.
Questa è la cassa. Sono i soldi che hai nel portafoglio.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Va bene.
Passiamo al recupero dell’evasione. Questo rientra nella prerogativa? Quello che ha detto… Ho fatto una sintesi. Il recupero dell’evasione per quanto concerne le multe di cui ha parlato il consigliere Donatelli prima, che negli anni è andato peggiorando.
Le sanzioni amministrative pecuniarie rientrano? Penso di sì. Nella spesa, nella gestione delle spese di esercizio.
Se gli accertamenti nel 2019 sono stati 183.866 euro, la riscossione è consistita in 106.000 euro, questo lo tenete come punto, come cifre?
Nel 2020 c’è stata una riduzione e da 77-78.000 euro la riscossione è consistita in 30.765 euro. Nel 2020. Nel 2021 ancora meno. Abbiamo un accertamento per 71.144 e virgola a fronte di 29.518 euro riscossi. Ci siete? Recupero dell’evasione. Poi voglio portarvi ad un concetto conclusivo dell’utilità e della necessità di far transitare tutte le riscossioni alla SOGET, per quella cifra che conosciamo, che sono 6 milioni di euro per nove anni.
Recupero evasione IMU e TASI. Sempre capitolo “recupero evasione”. Gli accertamenti sono stati effettuati per 1.607.000,944. Ci siete? Le riscossioni sono state per 87.113 euro. Perfetto.
Quello che voglio chiedervi è se anche in questo accertamento, in questa riscossione così piccola, ci sono le quote spettanti ai proprietari del comparto C. Questa è una mia prima domanda.
Il recupero dell’evasione… Tenete conto che su 1.607.000 euro sono stati recuperati 132.500 euro. Il recupero effettuato dalla società. è stato semplicemente di 132.559 euro. Come no? È scritto qua.
Speaker : SINDACO.
Quello che vedi sotto è il recupero TARSU, TIA e TARES, non è il recupero in riferimento all’IMU e alla TASI. È un’altra voce di recupero quella.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Va bene. Allora, recupero evasione. Gli occhiali si appannano. Recupero evasione altri tributi. Va bene questa voce, Sindaco? 268.000 euro, a fronte di…
Gli accertamenti hanno evidenziato un eventuale e possibile recupero di somme per 2.008.961 euro. Giusto? Perfetto. La riscossione, su un totale di 2.008.000 euro, è consistita in 108.346,50. Giusto? Perfetto.
Noi abbiamo una impossibilità di gestire. E vi chiedo a cosa sia servito il passaggio della gestione, della riscossione dei tributi, il passaggio alla SOGET, se anche la stessa SOGET non riesce a recuperare i soldi da parte degli evasori, pur avendo un contratto di appalto di 6 milioni per nove anni. Quindi, qual è la mia richiesta? Perché, visto che stanno intercettando e state intercettando fondi PNRR, non create la possibilità di un aumento della forza lavoro del Comune di Grottaglie che ormai è ridotta al lumicino? Come mai il servizio di riscossione non viene di nuovo internalizzato? Alla luce di questi dati, caro Sindaco e cara assessora, qui il Comune di Grottaglie, quindi tutta la collettività, perde un sacco di soldi. Quindi, l’utilità di aver passato alla SOGET questo mare magnum di riscossioni ipotetiche qual è? Qual è stata l’utilità? Qual è stato il motivo per cui non si è invece pensato di potenziare il settore lavorativo nella riscossione? Questo era il succo. Sono soldi, secondo noi, sprecati, perché a leggere i dati…
Vorrei una risposta.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti. La parola al Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Consigliere, il compito della SOGET è quello di accertare e di riscuotere, per conto del Comune, i tributi. Lo fa perché il Comune di Grottaglie non ha il personale e le risorse per poterlo fare. Tenga presente che siamo riusciti appena adesso a fare un concorso. Avremmo fatto prescrivere cinque anni dei tributi con la gioia di chi doveva pagarli, ma con la scontentezza di chi poi doveva comunque sopperire a quelle mancate entrate.
Quando è stata fatta quell’operazione è stata fatta perché la Corte dei conti, quando siamo arrivati… Io sono arrivato a luglio e a ottobre sono andato a Bari, alla Corte dei conti, perché chiamato a rispondere del mancato accertamento e della mancata riscossione dei tributi, con il monito del Presidente della Corte dei conti: “Datevi da fare perché...”. E ci fece una nota scritta. Quindi, siamo stati costretti a dover rispondere a questa emergenza anche per evitare di far prescrivere dei tributi e creare un danno erariale. Questo è il dato. Ecco perché è stata fatta la gara con la SOGET.
Ora spiego il dato, perché letto così il dato non si capisce… Arrivo.
Se il dato è di un accertamento così importante, di una riscossione così bassa, ci viene il dubbio che qualcosa non abbia funzionato nel 2021. In realtà, ciò che non ha funzionato è che le disposizioni normative del Governo ci hanno obbligati a non…
C’è la rottamazione bis, ter, quater, spostamento e quindi abbiamo dovuto semplicemente notificare gli accertamenti in scadenza e non abbiamo potuto procedere con la fase della riscossione essendo stata bloccata la norma di legge. Questa è la motivazione per cui, a fronte di un accertamento ampio, poi non è stato dato seguito, se non per la parte poi della fine dell’anno in cui si è potuto riscuotere almeno il riscuotibile. Si tratta di disposizioni normative, tant’è che si sta riparlando adesso di ulteriori rottamazioni e sospensioni delle cartelle alla luce della crisi economica. Comunque la SOGET non viene pagata a prescindere, viene pagata sulla base di ciò che accerta, di ciò che riscuote. Quindi, non è che regaliamo i soldi solo perché ha fatto il contratto con noi. Quello che voi avete visto nel capitolato d’appalto è l’ammontare che dovrebbe riscuotere la SOGET se accerta e riscuote tutto ciò che è stato messo a gara.
Detto questo, nel 2020 il rilievo di un accertamento di sanzioni al Codice della strada così basso, l’abbiamo già detto, era evidente, non c’era nessuno in giro, le multe forse non potevamo farle nel 2020. Questo ha inciso fortemente sulla circolazione delle persone, parimenti nel 2021, non so se vi siete resi conto quanto poco è stato il movimento, nonostante tutto: locali chiusi, poca mobilità. Questo incide sicuramente. Mi va anche di pensare che in qualche modo c’è stato un rispetto delle norme da parte dei cittadini, perché no, perché dobbiamo sempre pensare che…
In molti casi c’è stata la violazione. Però, il Codice della strada lo fanno rispettare i vigili che sono in giro.
Evidentemente si può fare meglio. Questo è all’ordine del giorno nel confronto con il Comandante, anche per la spesa di quelle risorse. Quelle risorse di cui parlavamo prima sono vincolate, per cui si potranno spendere. Stiamo lavorando ad alcuni progetti, non solo strade e marciapiedi, ma anche opere di viabilità. Verranno spesi secondo il principio della ragioneria. Abbiamo questa capacità di spendere i soldi. Il problema è che ci mancano spesso rispetto ai progetti. Quindi, procederemo a spenderli secondo quelle che sono le indicazioni un po’ del DUP, un po’ dai suggerimenti che ci verranno, delle richieste dei cittadini.
L’avanzo di amministrazione è di circa 3 milioni di euro, per cui ci sarà la possibilità di spendere. Voglio dire una cosa. Il rilievo che hanno fatto i Revisori, oltre ad essere un rilievo di carattere generale, di introduzione standard delle relazioni… Però, è una terminologia tecnica che viene indicata qua per dire che non ci sono gravi irregolarità, che sono quelle che incidono sull’attendibilità del bilancio. Quindi, il bilancio ha una sana gestione ed è correttamente composto. Poi, le piccole irregolarità potrebbero essere la variazione di centesimi rispetto a delle cose. Quello sarebbe irrilevante sotto il profilo tecnico.
I Revisori dei conti non hanno nessun interesse a omettere circostanze, perché la responsabilità se la prenderebbero loro. Con noi non hanno niente a che vedere e a che spartire, anzi. Stanno là per controllare il lavoro che facciamo. Non ci sono questi ragionamenti.
I Revisori tutto fanno tranne che venire incontro all’Amministrazione. Fanno il loro dovere perché sono un ente esterno e terzo. Non mi sarei più che altro a preoccupare della loro relazione perché spesso anche loro sono messi nelle condizioni di tempo veramente risicate rispetto all’evolversi dei tempi normativi a cui siamo costretti.
Avevi fatto qualche altro rilievo che mi sfugge? Mi pare di no. C’è qualche altro rilievo?
Su quella cosa della cassa, solo questo: la cassa è quella che tu se vai con il bancomat alla Tesoreria ti dice quanto hai sul conto corrente in questo momento. Il dato significativo è che comunque c’è una cassa che ci consente di fare delle cose e non dover ricorrere alle anticipazioni di cassa, che non è di poco conto. Penso di essere stato chiaro e spero esaustivo. Noi non possiamo abdicare al ruolo della riscossione e dell’accertamento. Ce lo impone la legge. Lo dobbiamo fare perché un mancato accertamento La mancata riscossione determina un danno patrimoniale importante per il Comune, quindi erariale. Dobbiamo fare quello che viene chiesto dalla legge. Poi, possiamo non essere d’accordo. Pure io non vorrei chiedere le tasse a nessuno, però, purtroppo, è il compito che compete a chi assume il ruolo di governare la città, di governare le Istituzioni in qualche modo. Siamo qui e abbiamo anche altre risorse per rispondere alle esigenze. Dobbiamo rispondere alle esigenze dei cittadini. Con quei soldi proveremo a fare strade, marciapiedi e venire incontro alle esigenze dei cittadini sui tributi. Quello che si può fare, si fa.
Sulla riscossione e l’accertamento non possiamo fare proprio niente, se non procedere. Anche perché si diceva prima che il Fondi di dubbia esigibilità è un fondo che tiene conto di ciò che, di fatto, doveva essere riscosso. Viene messa come posta e quella posta determina…
Per noi è importante riscuotere sapete perché? Perché quel fondo ci determina un parametro nella spesa corrente del bilancio, del preventivo e più riscuotiamo più incassiamo più è favorevole il pronostico futuro, che ci libera risorse. Non è che ci interessa metterle là per non riscuoterle. Siamo obbligati, ma serve pure all’Amministrazione oltre che per andare a impinguare poi la cassa che è quella che serve a tutti per pagare le bollette, che stanno pure aumentando.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Non ho altri iscritti a parlare.
Prego, ne ha facoltà, consigliere Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente. Io le avevo fatto una domanda, Sindaco, nella mia discussione. Se in questo accertamento di 1.607.000 ci sono anche i proprietari del comparto C. In questa voce se fossero compresi anche gli accertamenti per evasione IMU-TASI dei proprietari del comparto C.
Speaker : SINDACO.
Se pagano l’IMU, sì. Pagano l’IMU sul terreno? Certo, è IMU. Tutta l’IMU sta là dentro. Mi è esclusa.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Questo volevo sapere. Poi, un’altra cosa. Come mai poi… Non abbiamo contezza anche dei vostri progetti del PNRR. Avete preferito andare da soli. Però, tra i progetti del PNRR, caro Sindaco, credo di aver letto che ci possa essere anche la possibilità di assumere. Nei progetti PNRR per la digitalizzazione, per tutto ciò che occorre, l’ecologia, la sostenibilità, tutti i parametri inerenti al PNRR, abbiamo la possibilità di assumere. Perché fino ad oggi io non sono stato informato se avete… Forse per il futuro sarebbe auspicabile che anche per i consiglieri di minoranza ci fosse l’informazione di sapere cosa state facendo come progetti di PNRR. Ci chiedete la collaborazione quando vi conviene, poi, invece, quando ritenete di dover andare da soli andate da soli, e questo non è corretto dal punto di vista istituzionale, almeno per me. Questo è quanto. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, assessore.
Speaker : INTERVENTO.
Mi permetto di rispondere, consigliere, visto che è una questione che attiene al personale. Sostanzialmente i bandi PNRR prevedono l’eventuale assunzione di tecnici incaricati di seguire le esclusive procedure relative a quel progetto PNRR solo a finanziamento avvenuto. Quindi, in tutte le candidature comunque viene prevista nella richiesta di finanziamento la posizione del personale eventualmente da assumere e solo quella persona può andare su quel singolo progetto a carico del finanziamento. Finché non ci sarà il primo finanziamento ricevuto, non si potrà assumere personale al riguardo. Assolutamente sì. Penso che ci saranno le Commissioni specifiche per parlare appunto di queste progettazioni.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Non ho più iscritti.
Consigliere Annicchiarico, prego.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Solo per dovere, essendo uno dei consiglieri che provengono dallo scorso esercizio di amministrazione, per dovere morale, faccio un intervento sul rendiconto dello scorso anno. Non per ripetere, ovviamente, sempre la stessa non giustificazione, ma la situazione che si è presentata lo scorso anno, il mancato gettito, di conseguenza entrate fiscali rinvenute dall’evasione che in questo caso non mi andrebbe di chiamarla vera e propria evasione, ma la situazione emergenziale che ha impedito a molte persone di poter ottemperare nei tempi a quelli che sono i tributi dovuti è dettata non solo dalla mancanza di possibilità economiche, ma anche da parte della normativa statale che nella situazione emergenziale ha bloccato tutta la riscossione, la contestazione dei tributi versati. È per quello che poi risulta un ammanco così rilevante in questo esercizio, proprio perché non è stata avanzata la richiesta perché sono state bloccate tutte le cartelle di richiesta dei tributi.
Ciononostante, questi ammanchi e poi il mancato introito del suolo pubblico che per quanto sia una piccola voce nel lavoro certosino che viene fatto ogni anno di quadratura del bilancio è una delle voci che è venuta a mancare in questo anno e che ad oggi non trova riscontro nello Stato centrale se verrà compensata in qualche modo. Ovviamente, i soldi, come ci stiamo ripetendo, del PNRR saranno finanziamenti a sé stanti a progettualità, non potranno entrare nella cassa corrente dell’esercizio del bilancio comunale proprio perché saranno dei finanziamenti che verranno utilizzati per progetti specifici, come anche ha chiarito il Vicesindaco, ad esempio, sulle assunzioni, non nella pianta organica del Comune, ma rispetto proprio a portare avanti le progettualità del PNRR.
Con l’avanzo scaturito anche dall’introito e dalle riscossioni delle royalties della discarica successivamente si farà anche lì una redistribuzione rispetto a quelle che sono le esigenze che verranno rilevate e reputate più importanti, ovviamente, nel grado di priorità, fermo restando che la fotografia del bilancio attuale è quella di essere stati capaci di poter garantire i servizi essenziali alla cittadinanza, pur con le contrazioni che ho appena descritto e pur avendo un bilancio che ci permette una normale ed essenziale gestione di quelle che sono tutte le funzioni sia della macchina amministrativa sia dell’erogazione dei servizi di welfare. Bisogna sottolineare che tutto ciò che è stato fatto in più rispetto… Mi riferisco ai grandi lavori, luoghi pubblici, ristrutturazioni, messa in sicurezza di scuole, strade, riqualificazione urbana sono frutto della capacità, della buona capacità progettuale di discussione e partecipazione a bandi che ci permettono di poter fare queste opere.
Non è più, come poteva succedere in passato, che il Comune si può permettere con le proprie tasche di fare questo tipo di lavori, anche perché, sempre analizzando il bilancio, diventa sempre più difficile, per tutte le motivazioni indicate precedentemente, poter fare delle grandi opere delle volte anche il minimo indispensabile con le casse comunali. Quindi, saper andare a cercare le risorse finanziarie laddove ci sono è una parte fondamentale che bisogna contare, a mio avviso, al di fuori del bilancio, nel senso che transitano dal bilancio, ma sono voci che transitano proprio a livello progettuale e vengono candidate spese che non rimarranno nel bilancio.
Stiamo vedendo comunque, proprio per il momento storico, sempre una contrazione delle entrate e del gettito fiscale da parte dei cittadini. Su questo bisognerà fare un discorso non solo comunale. Per quello che abbiamo potuto fare, siamo ottimizzando anche i 1.000 euro, i 500 euro. Siamo ogni anno sempre più attenti a far quadrare il bilancio anche su queste cifre, però il discorso ovviamente verrà fatto anche…
È in corso di discussione, me lo può confermare anche il consigliere Donatelli, all’interno dell’ANCI per portare quelle che sono le istanze dei territori, soprattutto nei piccoli Comuni o nei Comuni come il nostro, nella sempre maggiore difficoltà di gestione del territorio e soprattutto dei servizi, la cosa più importante attribuita ai Comuni. Quindi, verrà fatto un ragionamento più ad ampio spettro sul quale noi ci stiamo già spendendo e continueremo a spenderci nel tempo.
Ovviamente, preannuncio il voto favorevole da parte del Gruppo di Sud in Movimento e credo anche di tutta la maggioranza.
Grazie della collaborazione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico. Non ho altri iscritti a parlare.
Per dichiarazione di voto? Prego, consigliera Cassese.
Speaker : GIUSEPPINA CASSESE.
Grazie, Presidente.
Il rendiconto che ci stiamo apprestando a votare, ad approvare in Consiglio comunale conclude quello che può essere il processo di programmazione e controllo. Sul rendiconto, quindi, in sintesi, che cosa possiamo dire? Che serve a rendere conto alla comunità di quello che è stato il corretto utilizzo delle risorse che sono a disposizione del Comune, a misurare quello che è il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione dei programmi e anche a valutare i risultati dell’anno precedente e quelli che sono stati gli effetti socialmente rilevanti. Quindi, il rendiconto possiamo dire che evidenzia se le risorse sono state usate in maniera corretta, secondo quanto previsto dal bilancio di previsione delle norme. Anche se il rendiconto, quindi, è fatto di numeri, come abbiamo visto prima, è anche un documento che possiamo identificare come un documento politico che ci dà l’idea di quello che è stato. Noi, non essendo presenti, prendiamo atto di quello che è stato.
Quindi, il nostro voto come Movimento 5 Stelle sarà favorevole, proprio perché, anche dalla relazione che è stata fatta dall’assessore e dal Sindaco abbiamo potuto notare che i numeri ben illustrati ci hanno fatto notare un bilancio solido. Questo bilancio solido ci permette di scommettere su quelle che saranno poi le progettualità future. Quindi, ribadisco il nostro voto favorevole. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Cassese. Non ho altri iscritti.
Chiudiamo la discussione.
Prima di passare alla votazione, dichiaro che questo punto all’ordine del giorno è stato discusso nella seduta della I Commissione consiliare in data 27.04.2022 con numero 12 consiglieri presenti, voti favorevoli 8, astenuti 4.
Bene. Procediamo con la votazione del terzo punto all’ordine del giorno: “Rendiconto della gestione economico-finanziaria 2021 – Approvazione schema (allegato n. 10 del decreto legislativo n. 118/2011 e relazione sulla gestione articolo 11, comma 6, del medesimo decreto legislativo”.
Un attimo solo.
Prego, consiglieri, è aperta la votazione.
Bene. Presenti in Aula 20, voti favorevoli 14, voti contrari 6.
È approvato il terzo punto all’ordine del giorno.
Vi chiedo l’ultimo sforzo, l’immediata esecutività.
È aperta la votazione. Manca un voto. Ci siamo tutti? Perfetto. 20 votanti, 14 favorevoli, 6 contrari.
È approvata l’immediata esecutività.
Dichiaro chiusi i lavori della seduta odierna del Consiglio comunale alle ore 14,30.
Un saluto a tutti voi. Grazie.