Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Grottaglie - 26.05.2022
FILE TYPE: Video
Revision
Speaker : PRESIDENTE.
Buongiorno a tutti.
Diamo inizio ai lavori della seduta odierna del Consiglio comunale.
Nel darvi il benvenuto, vi ricordo di confermare nell’appello, che comunque sarà nominale, la presenza attraverso il tasto 1 sulla vostra postazione.
Prego la consigliera di fare l’appello. La Segretaria. Chiedo scusa.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
D’Alò Ciro (presente); Annicchiarico (presente); Attanasio (presente); Bais (presente); Carbotti (presente); Carrieri; Cassese (presente); D’Abramo (presente); D’Alò Saveria (presente); De Carolis (presente); Donatelli (presente); Gianfreda (presente); Lacava (presente); Lenti (presente); Marangella (presente); Marchese (presente); Marinelli (presente); Mingolla (presente); Mirto (presente); Orlando; Petrarulo (presente); Russo (presente); Santoro (presente); Traversa (presente); Zimbaro (presente).
La seduta è valida, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Un attimo solo. Consigliere D’Abramo, non ha pigiato la presenza. Anche la consigliera Maria Santoro. No, consigliera. Purtroppo la postazione è nominale. Attualmente risulta presente il consigliere Orlando Ottavio, che in realtà è assente e mi ha fatto pervenire formale giustificazione.
Perfetto. La seduta è valida. Grazie.
Comunico che mi è giunta formale giustificazione da parte del consigliere Orlando.
Nel ringraziarvi di essere presenti questa mattina, ringrazio in particolar modo il dottor Cafagna, Presidente del Collegio dei revisori dei conti, che oggi parteciperà ai lavori, essendo in discussione il bilancio di previsione e il DUP. Siamo in attesa ‒ sta per arrivare ‒ del ragioniere capo, il dottor Bavaro.
Prima di iniziare con il primo punto all’ordine del giorno, mi ha chiesto la parola, per un’informativa, l’assessore Marianna Annicchiarico, a cui do la parola. Prego, assessore.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutte e a tutti.
La mia richiesta parte da una comunicazione che sento di fare a questo Consiglio comunale in merito alla giornata che ricorre domani. Domani è il 27 maggio e viene celebrato il trentunesimo anniversario della ratifica italiana della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, una convenzione che è stata approvata il 20 novembre 1989 e che il nostro Paese ha provveduto a ratificare, appunto, 31 anni fa. Domani ricorre questo anniversario importante. Importante perché, con quella ratifica, il Governo italiano ha assunto un impegno nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza, un impegno che si concretizza in azioni concrete, in attività che devono essere volte al benessere fisico, psicologico e alla creazione di ambienti adatti per i bambini e per gli adolescenti.
La strada è ancora molto lunga ‒ questo lo dobbiamo dire ‒ perché vengano accolte tutte le specificità dei bambini, però il Governo italiano ha assunto questo impegno.
Sono 196 i Paesi nel mondo che hanno ratificato questa Convenzione, tra cui, purtroppo, dobbiamo annoverare la mancanza degli Stati Uniti, che in queste ore sono interessati dall’ennesima strage compiuta in una scuola: sono stati uccisi 19 bambini e 2 insegnanti.
Ratificare una convenzione non equivale a firmarla. Firmarla è prendere atto. Ratificarla, invece, è assumere un impegno concreto nei confronti dei minori. Ci auguriamo che, invece, dall’altra parte dell’Oceano, in un Paese così civilizzato, che a volte si guarda anche come esempio, in qualche modo vengano fatti dei passi concreti affinché queste stragi a danno dei più piccoli, dei più indifesi... Affinché coloro che dovrebbero rappresentare il nostro futuro, anzi rappresentano il nostro futuro, vengano tutelati e protetti.
Perché ho voluto coinvolgere il Consiglio comunale? Perché, a breve, questa Amministrazione intraprenderà un percorso con l’UNICEF. Abbiamo già preso contatti con la sede di Taranto dell’UNICEF. Faremo insieme ‒ ripeto, insieme ‒ un percorso perché Grottaglie possa diventare città amica dei bambini, delle bambine e degli adolescenti. È un passo importante che dobbiamo compiere, che non si realizzerà soltanto con la firma di un protocollo, ma con delle azioni concrete, con degli impegni che verranno presi anche nel bilancio, quindi nei documenti programmatici dell’Amministrazione.
Volevo anticiparvi anche che verrà convocata un’apposita Commissione in cui saremo aperti a raccogliere tutte le istanze, proprio perché è una nostra responsabilità. Siamo qui come rappresentanti della nostra città e abbiamo il compito e il dovere di occuparci dei nostri bambini e delle nostre bambine.
Volevo coinvolgervi e lasciarvi questo flyer di questa giornata, dell’adesione a questa iniziativa dell’ANCI e dell’UNICEF (Diritti in Comune), alla quale l’Amministrazione comunale aderirà, per tenerlo come promemoria, per avere un reminder di quello che ci stiamo dicendo in questo momento in Consiglio comunale.
Ritengo sia un’informazione da condividere con tutti voi, a maggior ragione in queste giornate così complicate, così difficili, anche, da comprendere.
Vi ringrazio per l’attenzione. Buon lavoro a tutti e a tutte.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore Annicchiarico.
Mi ha chiesto la parola, per delle comunicazioni, anche il Sindaco.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Buongiorno a tutti.
Comunico al Consiglio comunale che nella giornata di ieri sono giunte le dimissioni dell’assessore Mariateresa Marangi, la quale ha svolto un ottimo lavoro sino a questo momento e alla quale va un ringraziamento per il lavoro svolto, con la sicurezza che si potrà continuare a collaborare nell’interesse della città.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ho visto che ha chiesto la parola la consigliera Santoro. Okay. Anche perché sulle comunicazioni non è prevista la discussione.
Chiedo anche all’assessore Annicchiarico di disattivare la prenotazione. Grazie. Perfetto.
Diamo inizio ai lavori del Consiglio comunale con il primo punto all’ordine del giorno.
Perfetto. Diamo il benvenuto anche al dottor Bavaro, che ci ha raggiunti.
Primo punto all’ordine del giorno: “Approvazione verbale seduta del 31/12/2021 del Consiglio comunale”.
Chiedo ai consiglieri se ci sono interventi in merito. No, sui verbali. Chiedo solo se ci sono modifiche. Come? Perfetto.
Procediamo con la votazione.
Ricordo a tutti le modalità di voto: bisogna prima premere la presenza sul tasto 1, dopodiché attraverso il tasto 2 (voto favorevole), il tasto 3 (voto contrario) e il tasto 4 (astensione) si può esprimere il proprio voto.
Prego, consiglieri.
Manca il consigliere Traversa.
Consigliere Santoro, è ancora lampeggiante il microfono, però. Okay.
Come? Perfetto.
È chiusa la votazione.
21 voti favorevoli.
Mancano i voti del consigliere Traversa e della consigliera Santoro.
Prima il tasto 1. Il tasto 1 per la presenza e poi il voto. Okay, perfetto. Abbiamo recuperato. 23 voti.
È chiusa la votazione. È approvato il primo punto all’ordine del giorno.
Punto n. 2): “Approvazione verbale seduta del...”. Un attimo solo. Devo attivare le procedure.
Punto n. 2) all’ordine del giorno: “Approvazione verbale seduta del 20/01/2022 del Consiglio comunale”.
Ci sono osservazioni? Bene.
Procediamo con la votazione. Prego, consiglieri.
Perfetto. È approvato il punto n. 2) all’ordine del giorno.
Punto n. 3) all’ordine del giorno: “Approvazione verbale seduta del 10/03/2022 del Consiglio comunale”.
Ci sono interventi?
Prego, consiglieri, procediamo con le operazioni di voto.
Manca un voto. Perfetto.
23 voti favorevoli. È approvato il terzo punto all’ordine del giorno.
Quarto punto all’ordine del giorno: approvazione verbale seduta del Consiglio comunale del 17/03/2022.
Ci sono interventi?
Prego i consiglieri di esprimere il proprio voto.
Mancano due voti. Manca un voto. Il consigliere Gianfreda manca. Adesso sì.
23 voti favorevoli. È approvato il quarto punto all’ordine del giorno.
Quinto punto all’ordine del giorno: “Approvazione verbale seduta del 29/04/2022 del Consiglio comunale”.
Ci sono interventi?
Prego, consiglieri, potete procedere al voto.
Manca un voto. Consigliere Bais. Consigliere Bais, manca ancora lei. Okay. Adesso sì. Perfetto.
Votanti 23, voti favorevoli 23. È approvato il quinto punto all’ordine del giorno.
Chiusa questa prima fase di approvazione dei verbali, passiamo al sesto punto all’ordine del giorno: “Approvazione del Documento unico di programmazione e del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022/24”.
Chiedo alla Giunta chi relaziona. La parola al Vicesindaco, Vincenzo Quaranta. Prego.
Speaker : VINCENZO QUARANTA, Assessore.
Grazie, Presidente.
Il bilancio di previsione 2022/2024 mantiene la medesima impostazione tecnico-economica del bilancio pluriennale del 2021.
La fine della fase pandemica, l’adozione del PNRR e i relativi finanziamenti e investimenti di forme proiettano l’Italia verso una fase di crescita, fermo restando che è stato stimato il raggiungimento del 4 per cento in più di PIL. Tuttavia, le finanze pubbliche risentono ancora degli strascichi della pandemia e della recente guerra in Ucraina. In particolare, l’aumento del costo dell’energia ha impegnato i Comuni italiani con aumenti sui costi energetici, aumenti lineari che vanno dal 40 al 50 per cento.
Nonostante l’intervento del Governo, atto a calmierare questa incongruità nei bilanci comunali, si è dovuto far fronte a un aumento considerevole della spesa pubblica in termini energetici, mediante una rivisitazione puntuale della spesa complessiva. La revisione oculata e puntuale dei Piani esecutivi di gestione, frutto di un intenso lavoro tra gli organi di Amministrazione e gli organi di governo, ha permesso comunque di raggiungere il dovuto equilibrio di bilancio, evitando il taglio di servizi primari, l’aumento della tassazione e mantenendo le coperture economiche atte a perseguire gli obiettivi strategici e programmatici dell’Amministrazione.
L’operazione è stata agevolata dall’approvazione del risultato di amministrazione 2021, pari a circa 25 milioni di euro, di cui 3 milioni di fondi liberi. Questa dotazione finanziaria permetterà all’Ente di far fronte con tranquillità a eventuali oscillazioni del mercato, sempre in campo energetico, mantenendo saldi, quindi, quelli che sono gli equilibri e scongiurando ipotesi di dissesto o disavanzo.
Il documento programmatico, inoltre, attesta una situazione di cassa sana ed allineata con gli impegni di spesa assunti dall’Ente. Si calcola, per il 2022, un saldo di cassa di circa 24.200.000 euro. L’adeguatezza di redazione del documento e la solidità dello stesso sono state certificate dall’organo di revisione, che ha rilevato la coerenza interna, la congruità e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio.
Sul fronte delle entrate tributarie, invece, si registra un trend positivo di crescita dovuto al miglioramento dell’attività di riscossione, nonché al recupero dell’evasione. Sono state mantenute, e non aumentate, le aliquote tributarie comunali, mentre registriamo un incremento della TARI pari all’1,6 per cento, così come previsto dal metodo tariffario rifiuti (cosiddetto “MTR-2”) nella misura minima, dato che lo stesso permette un aumento fino al 6 per cento.
Il Fondo di solidarietà comunale è stato aumentato di circa 200.000 euro, mentre è stato eliminato il cosiddetto “fondone”, che contribuiva alle casse comunali per circa 400.000 euro.
Le entrate extratributarie derivate dall’erogazione di servizi e dall’utilizzo di beni propri sono state stimate in circa 3 milioni di euro.
La spesa corrente complessiva, comunque, ammonta a circa 29 milioni di euro, a totale copertura per il mantenimento dei servizi primari e sociali, nonché quelli identitari della città, con particolare attenzione verso cultura, turismo e artigianato.
Il bilancio è stato redatto in particolare per conseguire tre obiettivi strategici, ovvero la rivisitazione della pianta organica comunale, con l’implementazione di nuove figure professionali all’interno della stessa, data, comunque, l’accertata carenza di personale all’interno del Comune, ma in particolar modo utile a far fronte a quelle che sono le sfide recenti che il PNRR (il Piano nazionale di ripresa e resilienza) ci sta ponendo di fronte. Quindi, necessitano di una dotazione organica che possa intercettare e, comunque, portare a termine tutte le fasi burocratiche, tecniche, amministrative e progettuali del PNRR.
Naturalmente, paghiamo lo scotto, negli anni passati, di leggi che hanno bloccato il turnover e, allo stesso, tempo hanno ridotto la capacità assunzionale del Comune di Grottaglie. Finalmente, grazie anche alla partecipazione al bando ASMEL, il Comune di Grottaglie potrà inserire e tornare a rimpinguare il suo organico per dare la possibilità anche di avere processi più fluidi e veloci, di modo da migliorare i servizi al cittadino.
Sulla stessa linea c’è anche l’obiettivo strategico della digitalizzazione. Questo permetterà di semplificare l’interfaccia di accesso del cittadino ai servizi comunali e migliorare anche la trasparenza e la fluidità dei processi interni, in modo da migliorare e diminuire il carico di lavoro presente sugli attuali dipendenti del Comune di Grottaglie.
Altro punto importante del nostro bilancio è quello dello sviluppo e del lavoro. Vista ‒ in Italia, ma anche nel nostro Comune ‒ la crescente domanda di lavoro, si attueranno e si finanzieranno politiche atte a creare quelle condizioni necessarie a favorire l’insediamento di nuove attività produttive all’interno del territorio comunale. Questo permetterà di aumentare l’offerta di lavoro, quindi di andare incontro alla domanda sempre crescente.
Concludendo questa piccola relazione, posso ‒ come è stato già accertato in Commissione ‒ lodare il lavoro dell’Ufficio Ragioneria, che anche quest’anno, nonostante le difficoltà dovute agli aumenti tributari esterni alle dinamiche comunali, è riuscito, comunque sia, in collaborazione con gli uffici e gli organi di governo, a raggiungere quell’equilibrio e quella correttezza nella redazione del bilancio, che, così come certificato anche dall’organo dei revisori, hanno permesso di certificare un bilancio sano, lontano da quelli che possono essere gli spettri di un dissesto o un disavanzo.
Quindi, quello che andiamo ad approvare, di fatto, è un bilancio che consta delle entrate tributarie ed extratributarie e permette, comunque, di mantenere gli equilibri necessari per lo svolgimento e per l’attuazione dei servizi primari e secondari della città.
Naturalmente, a corredo di tutto questo bilancio, ci sono tutti i fondi in entrata che il PNRR in questo momento e altri bandi regionali e nazionali stanno concedendo ai Comuni, grazie ai quali si potrà andare anche oltre la spesa corrente, la spesa in investimenti già programmati dal bilancio e realizzare opportunità per la città che ne accrescano i servizi e le opportunità lavorative.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Vicesindaco Quaranta.
Informo l’Aula che questo punto all’ordine del giorno è stato discusso nella riunione della I Commissione consiliare del 24/05/2022, alla presenza di n. 15 consiglieri, con voti favorevoli 9, voti contrari 6, nessun astenuto.
Sono pervenuti, poi, nei termini previsti, con protocollo 16058 del 28/05/2022, ben undici emendamenti provenienti dal Gruppo Sviluppo Ospedale Sostenibilità Emergenza Grottaglie, da parte del consigliere Giovanni Marinelli.
Chiedo al consigliere Giovanni Marinelli se vuole già illustrare gli emendamenti.
Un attimo solo, consigliere. Prego.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Buongiorno a tutti. Ben ritrovati.
Permettetemi di ringraziare l’assessore Annicchiarico per l’invito che ci è stato fatto per la giornata di domani. Ringrazio anche il Sindaco per la comunicazione che ci ha dato in merito alle dimissioni dell’assessore Marangi. Trovo opportuno ringraziarla personalmente per il buon lavoro che ha fatto in questi sette mesi. Nel momento in cui mi sono confrontato con lei, ho ritrovato una professionista che ha dimostrato le sue abilità, la sua disponibilità e anche la sua dedizione all’incarico che il Sindaco Ciro D’Alò le aveva riconosciuto qualche mese fa.
Oggi siamo chiamati a discutere e, successivamente, a votare il bilancio di previsione. Tutti quanti noi sappiamo che un’Amministrazione si basa su due documenti fondamentali: uno è il bilancio di previsione e l’altro è il rendiconto di gestione. Se non approvati, o l’uno o l’altro, mettono l’Amministrazione nelle condizioni di andare a casa e, successivamente, a nuove elezioni.
Nel bilancio di previsione cosa facciamo? È un documento di stretta deliberazione da parte del Consiglio comunale. Viene proposto dalla Giunta e viene votato. Con la votazione diamo la possibilità agli uffici che detengono i vari PEG di procedere ai pagamenti delle varie scadenze. Successivamente, diamo alla politica la possibilità di decidere le sorti che si andranno a decidere sul nostro territorio sicuramente per il prossimo anno, ma anche con una previsione che guarda ai prossimi due anni.
Si fonda, fondamentalmente, su due pilastri, come tutti i bilanci: quello delle entrate e quello delle uscite. Le entrate sono, purtroppo, ahimè, tutti quei soldi che l’Ente intende incamerare attraverso accertamenti, attraverso il pagamento di tasse e di tributi, mentre le spese sono quelle risorse, quei soldi che il Comune deve uscire per fronteggiare ai pagamenti di bollette, di servizi, tutto quello che comporta il normale e l’ottimale funzionamento della macchina amministrativa.
Il bilancio di previsione al suo interno contiene documenti indispensabili affinché il Collegio dei revisori e, ancora prima, il ragioniere capo possano dare un parere di concordanza. Mi riferisco al bilancio di previsione triennale, al bilancio consuntivo riferito all’annualità 2021, al Documento unico di programmazione. All’interno dello stesso bilancio troviamo anche tutte le tariffe che i cittadini di Grottaglie si trovano a dover pagare nelle famose “buste paga”. Mi riferisco all’aliquota IRPEF. E poi ci sono anche delle delibere che stabiliscono i margini dei pagamenti dell’IMU, dell’aliquota IMU e della TARI.
Contiene anche, al suo interno, altri documenti fondamentali, che sono rappresentati dai PEG, che sono assegnati ai singoli dirigenti o funzionari di questo Comune. Vi sono anche ulteriori delibere fondamentali, come ha menzionato alcuni minuti fa anche l’assessore Quaranta. All’interno di questo documento, c’è il Piano pluriennale delle assunzioni che il Comune intende effettuare nel prossimo triennio 2022-2024, come anche il Piano delle assunzioni 2022. È contenuta anche la previsione di lavori pubblici che, se sostenuti all’interno della prossima annualità... E anche altri documenti, tipo il Piano di alienazione e valorizzazione degli immobili del Comune di Grottaglie.
È stata espressa, alcuni giorni fa, da parte del Collegio dei revisori la relazione, dove mettono nero su bianco le loro valutazioni su documenti allegati al bilancio. Questi documenti indicano che l’Ente non è strutturalmente deficitario, l’Ente non è in disavanzo, l’Ente non è in dissesto finanziario. Successivamente, sempre all’interno di questa relazione, il Collegio dei revisori evidenzia che sono stati salvaguardati gli equilibri di bilancio, non risultano debiti fuori bilancio, è stato rispettato l’obiettivo del pareggio di bilancio, sono state rispettate le disposizioni sul contenimento della spesa del personale e non sono richiesti finanziamenti ulteriori per gli organismi partecipati. Ci dicono anche che al 31/12 abbiamo un risultato di amministrazione di oltre 25 milioni di euro e che la situazione di cassa, al 31/12/2021, è di oltre 6.300.000 euro.
Nell’ultima pagina della loro relazione è semplificato il tutto: il Collegio dei revisori dei conti esprime parere favorevole sulla proposta di bilancio riferita al triennio 2022-2024.
Quindi, se io fossi dalla vostra parte, sarei tranquillo nell’approvazione di questo bilancio, proprio perché, dal punto di vista contabile e amministrativo, tutte le carte sono a posto. Però io oggi qui sono chiamato a esprimere anche un giudizio politico su questo bilancio. Il mio giudizio politico, allo stato attuale, perché è un giudizio che magari... Questa mattina mi sono svegliato e, arrivato alla Casa Comunale, ho presentato undici emendamenti. Quattro di questi emendamenti sono stati valutati in maniera negativa, ma altri sette sono stati valutati in maniera positiva.
Quindi, la domanda, a cui spero che il Sindaco e anche i colleghi consiglieri possano rispondere prossimamente, è: se ci sarà da parte vostra questa volontà nell’esprimere un parere favorevole, questo potrebbe anche essere l’inizio di un nuovo modo di collaborare con le forze di opposizione di questo Consiglio comunale. Quando parlo di giudizio prettamente politico mi riferisco al fatto che, nonostante siano passati sette mesi dall’insediamento di questa Amministrazione, quello che possiamo notare un po’ tutti, quello che è sotto gli occhi di tutti è la mancanza di coinvolgimento su tutta l’azione amministrativa, su tutta l’azione politico-amministrativa dell’Ente, che interessa e interfaccia un po’ tutti quanti noi consiglieri, soprattutto di opposizione. Quella partecipazione, quella condivisione, allo stato attuale risulta non pervenuta.
Ricordo le tante battaglie che il Sindaco Ciro D’Alò ha fatto nel 2011, quando era consigliere comunale e sedeva tra questi banchi, dove chiedeva che i bilanci, soprattutto, fossero partecipati. Partecipati da chi? Con chi? Con i cittadini, con le associazioni di categoria. Notiamo nuovamente che la discussione del bilancio si è ridotta, quest’anno, alla convocazione dell’unica Commissione nella giornata di mercoledì, se non ricordo male, che sarà durata forse un’oretta, venendo meno a quelli che sono i princìpi di partecipazione, di condivisione.
La presentazione degli emendamenti è un atto con il quale si vuole manifestare questo dissenso, dicendo: noi siamo da questa parte, però, sicuramente, se ci fosse stata data la possibilità di incontrarci, di discuterne, anche noi, nel nostro piccolo, avremmo sicuramente dato delle indicazioni che avrebbero permesso di far stare bene i nostri concittadini, magari decidendo insieme ‒ dove era possibile ‒ lo spostamento di alcune risorse da alcuni capitoli ad altri.
Gli emendamenti che ho presentato, infatti, vanno a intercettare, a destinare queste risorse solo al PEG riferito ai servizi sociali. Mi riferisco al PEG B000 “Spese socioassistenziali per i sussidi”. Perché questo? Come ha anche detto l’assessore Quaranta, ormai l’Italia, il nostro Paese, la nostra comunità vive un periodo drammatico, legato prima a una pandemia, adesso a una guerra, adesso a un mercato economico-finanziario che vede i prezzi schizzare (energia, il caro vivere, l’aumento di tutto quello che riguarda le materie prime). Oggi, se tutti quanti noi ci recassimo all’interno dei servizi sociali, potremmo notare sicuramente un viavai di persone, persone che prima erano insospettabili, ma che oggi hanno una necessità. Quale? Quella di essere aiutate. L’aver indirizzato questo capitolo perché potesse essere un po’ ampliato come budget economico nasce proprio da questa esigenza, dalla necessità di aiuto a queste persone.
Non dobbiamo dimenticare una cosa. L’anno scorso questo capitolo prevedeva uno stanziamento di circa 130.000 euro. Quest’anno è stato portato a 90, con tutte le difficoltà che si sono andate ad aggiungere in quest’altro anno. Quindi, la necessità di permettere a quel settore di poter operare sicuramente in maniera migliore, in maniera più efficace, questo andando a togliere delle piccole risorse su alcuni capitoli di bilancio che noi abbiamo ritenuto, in questo periodo storico, sicuramente possibili.
Prima di entrare nel merito degli emendamenti, se è possibile, vorrei chiedere al ragioniere capo, dottor Ettore Bavaro, alcuni chiarimenti sugli emendamenti che sono stati ritenuti negativi.
In merito all’emendamento n. 1, dove si prevedeva che una parte delle risorse destinate al rimborso ai datori di lavoro per le giornate lavorative che i propri lavoratori avevano perso, diciamo così... Un capitolo dove c’era uno stanziamento di 14.000 euro. Si chiedeva che questo capitolo venisse portato a 7.000. La domanda che volevo fare al dottor Bavaro è: è possibile sapere chi sono i datori di lavoro, gli amministratori e, allo stato attuale, quanto è stato impegnato su questo capitolo? Un’altra cosa, e mi sembra sia così, perché ho avuto modo di approfondirla, però ‒ ripeto ‒ chiedo la sua conferma: se in questo capitolo rientrano anche le spese degli assessori. Questo è il primo... I datori di lavoro.
Un’altra domanda. Sempre in merito agli emendamenti che mi sono stati bocciati, chiedevo quanto era l’impegnato allo stato attuale... Nella risposta c’era scritto che si era già provveduto al pagamento di alcune fatture, di alcuni impegni. Se questo impegno ha superato i dodicesimi.
Successivamente, possiamo entrare nel merito dei vari emendamenti.
Per il momento...
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli.
Purtroppo, anche questa mattina il timing di scorrimento è sfalsato sullo schermo ed è corretto sulla piattaforma. Comunque, per correttezza, vi informo che concedo anche i minuti extra rispetto ai 10 assegnati. Siamo arrivati a 13. Eventualmente per il suo secondo intervento.
Chiedo al dottor Bavaro se vuole prendere la parola. Prego, dottor Bavaro.
Speaker : ETTORE BAVARO, Ragioniere capo.
Cercherò di essere molto sintetico.
Premesso che non è mia responsabilità di Piano esecutivo fare esattamente questo tipo di operazioni, però, per mia cognizione, stiamo parlando sia di consiglieri sia di amministratori, tra cui adesso anche l’attuale Presidente del Consiglio. Pure lui, essendo, della ASL, praticamente, il datore di lavoro... Dobbiamo rifondere per il mandato politico.
Chi siano... Adesso, in questo momento, non ho io la cognizione, però ce ne sono diversi. Consideri che ci sono pervenute anche delle richieste relativamente ad amministratori del recentissimo passato, cui dobbiamo sopperire. 14.000 già è uno stanziamento molto ridotto rispetto alle necessità, contemplando pure i recuperi che dobbiamo fare per qualche amministratore già passato.
Non posso essere più preciso. Sicuramente siamo in una soglia molto critica. Non è detto che non dobbiamo poi, entro la fine dell’anno, dover programmare un intervento di rimpinguamento. Però lo abbiamo mantenuto a un livello minimale per permettere anche la dislocazione di risorse, fermo restando che, come anche detto in Commissione, l’avanzo di amministrazione potrà permettere, eventualmente, di poter colmare, quantomeno per il bilancio 2022, quelle lacune resesi necessarie per il raggiungimento degli equilibri di questo esercizio.
L’altra domanda? Il limite dei dodicesimi... A volte sono anche stanziamenti di esiguo valore, anche se poi vengono prelevati. Due in particolare, più che impegni, sono proprio dedicati alla Mostra della ceramica, la cui organizzazione non poteva certo aspettare i tempi dell’approvazione del bilancio, essendo un’attività programmatica pluriennale. Poteva essere autorizzata anche in esercizio provvisorio, perché prevista già nell’esercizio passato, quindi anche per gli anni a seguire. È logico che quei soldi sono necessari per l’attività. Chiaramente, se si volesse tornare indietro, bisognerebbe in qualche maniera determinare di revocare quell’atto, quindi gli impegni eventualmente già assunti.
Mi sembra che questi siano i tre emendamenti che sono stati presi in considerazione in maniera negativa, cioè dove mi era impossibile, sotto l’aspetto puramente tecnico, poter rilasciare delle somme a favore di altri stanziamenti.
Anche in questo caso, ma questo non è un mio compito, chiaramente, anche quel capitolo che il consigliere intendeva finanziare potrebbe essere tranquillamente oggetto di impinguamento diretto e specifico con l’avanzo, eventualmente. Però questo sta all’Amministrazione deciderlo.
Penso di aver concluso. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, dottor Bavaro.
Non ci sono consiglieri? Consigliere Marinelli, prego.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Mi sente? Sì.
Presidente, ci costa assai. Questo è un dato... Scherzavo.
Preferirei continuare con la discussione degli emendamenti, andando a indicare che il primo emendamento prevedeva questo scostamento di risorse. Si è espresso, il dirigente Bavaro, in maniera negativa.
L’emendamento n. 2 prevedeva che alcune risorse, per un importo di 2.000 euro, riferite al catalogo della Mostra delle ceramiche venissero spostate sempre sul bilancio dei servizi sociali, ed è stato anche questo bocciato.
Il terzo emendamento riguardava la spesa della Mostra del presepe. Anche qui si prevedeva lo spostamento di quasi 5.000 euro, ed è stato anche questo bocciato.
Nell’emendamento n. 4 abbiamo individuato risorse pari a 1.586 da spostare sul capitolo B000, servizi sociali, che riguarda marketing territoriale e percorsi ceramici.
Poi abbiamo l’emendamento n. 5, che prevede uno spostamento di 2.723 euro riferito, questo, sempre al capitolo A800, cultura, turismo e sport, nella voce “Contributi ad Enti e associazioni per la promozione turistica”.
Nell’emendamento n. 6 si prevede lo spostamento di 3.500 euro dal capitolo dei servizi sociali, che era un contributo per feste patronali, su un’altra voce, sempre del bilancio, del capitolo dei servizi sociali, però al capitolo 120501, voce 6960, per un importo di 3.500 euro. Questo ha avuto il parere positivo.
Ha avuto anche il parere positivo l’emendamento n. 7, che prevede lo spostamento di circa 2.000 euro dal capitolo “Attività produttive, SUAP e Polizia amministrativa”, che riguardava spese per le politiche di sviluppo economico del settore del commercio.
Ha ricevuto parere favorevole anche l’emendamento n. 8, prevedendo 2.500 euro, che sarebbero da sottrarre al PEG B200, segreteria generale, con la descrizione “Acquisto beni non inventariabili e di consumo”.
L’emendamento n. 10 prevede lo spostamento dal capitolo B500, Polizia municipale, acquisto di beni non inventariabili e di consumo, di una somma di 2.000 euro da destinare sempre al capitolo servizi sociali e sussidi.
L’ultimo emendamento prevede lo spostamento di 10.000 euro dal PEG B800, servizio di manutenzione, riferito alla manutenzione ordinaria degli immobili e degli impianti della Casa Comunale e, se non erro, dell’ufficio del Giudice di pace, sempre 10.000 euro, da destinare al capitolo servizi sociali.
La somma di questi sette emendamenti, che hanno ricevuto un parere positivo, è complessivamente, all’incirca, 25.000 euro, che andrebbero al capitolo dei servizi sociali inerente ai sussidi.
Per quanto riguarda l’emendamento n. 11, chiedo al Segretario generale, se le è possibile, di aprire la scheda-capitolo. Ci sono, secondo me, alcuni errori che andrebbero sistemati prima dell’approvazione del bilancio. Infatti, noi portiamo... Non so se avete la possibilità di aprire la schermata-video o qualcosa. La pagina non ve la so dire, però il PEG è il codice B800... No. B800. Puoi indicare la pagina? La pagina. In alto. Se vai in alto, sulla barra di stato dovrebbe comparirti la pagina. Per chi con il computer vuole seguire... Andando a guardare il primo foglio, dove riporta la dicitura “Risorse complessive assegnate al PEG”, abbiamo una quota di risorse generali pari a 682.578 euro. A questo importo sono stati già assegnati i 40.578 euro, che dovrebbero essere delle risorse regionali, quindi dovrebbero essere indicate nella parte superiore alla riga dove c’è scritto “Regione 40.578” e, per differenza, nell’ultima riga, dove c’è scritto “quote di risorse generali”, l’importo di 642.000 euro. Questo perché? Perché, poi, andando a guardare il Piano degli obiettivi, il Piano dettagliato degli obiettivi, manca una scheda, secondo me, che dovrebbe essere la scheda n. 7, dove spiega cosa fare con queste risorse. All’interno del Piano dettagliato non ci sono risorse... O meglio, non c’è l’indicazione di come queste risorse verranno spese.
Un’altra cosa. Sempre andando a guardare il Piano dettagliato degli obiettivi, il codice bilancio 151, capitolo 230, articolo 3, manutenzione ordinaria degli immobili e degli impianti della Casa Comunale, Ufficio del Lavoro e Depositeria, eccetera, all’interno delle schede c’è un impegnato di 70.000 euro. Ecco perché nasceva anche questo emendamento. Perché, da quello che è scritto, questi 10.000 euro sono 10.000 euro in più. Non sono stati impegnati da nessuna parte. Quindi, quale cosa migliore poterli destinare al capitolo dei servizi sociali?
Questo è quello che c’era da dire su questo PEG B800.
Non so se sono partite da parte del ragioniere le verifiche del caso. Perfettissimo. All’interno c’è la descrizione dettagliata dei vari lavori che verranno fatti... Le varie schede. Perfetto.
Facendo la somma di tutte quelle schede, c’è un impegnato di 70.000 euro, che cozza con questi 80. Quindi, se sono stati impegnati 70.000 euro, abbiamo a disposizione questi 10.000 euro per fare quello che vogliamo.
E poi ci dovrebbe essere stato l’errore materiale di non aver indicato nella scheda n. 7 quello che si intende fare con questi 40.578 euro. Non sono riportati nelle schede dettagliate. Stiamo guardando che cosa? Sempre la stessa scheda? Nella pagina qui, generale, sono indicati. Nella scheda dettagliata... Prevede una scheda dettagliata anche su come spendere queste risorse qui, di cui non c’è traccia. Questo importo è stato, credo erroneamente, accorpato alle quote di risorse generali. Siccome questo è uno stanziamento regionale, dovrebbe essere, come è stato fatto anche per le altre schede, per gli altri interventi o, meglio, gli altri sovvenzionamenti da parte della Regione, indicato in maniera differente. Si tratta soltanto di scorporare questa cifra e riportarla qualche rigo più sopra, e inserire una scheda n. 7 per farci capire cosa si intende realmente fare con queste risorse, quali sono i lavori, quali sono i progetti che questa Amministrazione ha da mettere in campo per spendere queste risorse qui.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha terminato, consigliere?
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Sì. Se qualcuno mi dà questa risposta…
Poi, posso anche continuare.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene, grazie.
Prego, dottor Bavaro. Consentitemi di dare il benvenuto anche al dottor Piscopello, sempre del Collegio dei revisori dei Conti.
Grazie per la disponibilità.
Speaker : ETTORE BAVARO, Ragioniere capo.
In merito a eventuali non coincidenze perfette tra risorse che finanziano, i PEG sono soltanto indicativi, cercano di essere esaustivi di tutta l’azione amministrativa che è in programmazione. Non sono quelli che determineranno poi giuridicamente l’affidamento delle risorse. Per cui, se ci sono anche eventuali disallineamenti, che chiaramente sono disallineamenti rispetto al dato contabile reale o dislocazioni errate, questo non prescinde dal documento madre, quello degli schemi di bilancio che la norma prevede. Queste schede di PEG, che sono proposte all’interno del DUP, poi saranno al vaglio dell’Amministrazione della Giunta perché saranno poi affidati formalmente con una delibera, la cosiddetta delibera di affidamento dei Piani esecutivi di gestione e della performance in cui, eventualmente, alcuni disallineamenti verranno riquadrati. È un disallineamento che è soltanto… Essendo una scheda Excel, che ciascun responsabile ha redatto, anche penso nella fretta, che noi abbiamo sì controllato, però nella mole di lavoro fatta all’ultimo momento può anche darsi che qualche disallineamento tra entrate e uscite sia sfuggito. Nella stragrande maggioranza dei casi, ciò non è avvenuto, però immagino che possa essere accaduto. Per cui, se ci sono poi delle discrepanze di attività, quelle non penso, perché poi magari anche la distribuzione delle risorse, anche all’ultimo momento, con riallineamento di risorse… Qua stiamo parlando di un PEG, quello delle manutenzioni, dove non sono 10.000 euro. Per il Comune di Grottaglie, per le manutenzioni, servirebbero altre cifre. Un collega precedente qualche anno fa pose come tetto di spesa oltre 10 milioni di euro. Fu un’esagerazione, però sicuramente per il territorio non bastano certo questi. Sono spese che riguardano, per esempio, aggiustamenti di caldaie nelle scuole e quant’altro, tutto ciò che riguarda la manutenzione ordinaria dei plessi, sia comunali che scolastici, in ordine al riscaldamento.
Ritengo che comunque siano già insufficienti quelli stanziati, indipendentemente dal refuso che poi andrò a controllare, più che altro per poi eventualmente collaborare con la Giunta per la redazione finale del documento, che è di competenza della Giunta, di affidamento dei Piani esecutivi di gestione e performance che normativamente è previsto entro i 20 giorni successivi all’approvazione del bilancio. Questo è quanto. Non so se posso esserle d’aiuto, per chiarire, in questo momento chiaramente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, dottor Bavaro.
Comunque, provvederemo anche la verifica dell’eventuale salto della scheda n. 7 nella generazione del PDF totale, che è quello inviato e trasmesso ai consiglieri per la convocazione del Consiglio. Le concedo qualche minuto.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Dottor Bavaro, nel massimo rispetto che ho nei suoi confronti dal punto di vista professionale, penso che oggi, comunque, nel momento in cui sia stato almeno da me notato questo chiamiamolo errore, questa svista sia compito nostro sistemare l’atto, prima che diventi un atto pubblico, valevole.
Successivamente è uno di quei documenti che potrebbe essere preso in mano da tutti, con questa svista. Io l’ho notato questo errore soffermandomi dieci minuti. Chiedo ufficialmente che ci possa essere la sospensione del Consiglio comunale di un quarto d’ora. Con l’occasione ci possiamo prendere un caffè. Si facciano le verifiche del caso. Il documento deve uscire in maniera impeccabile da questo Consiglio comunale. Dire che è un qualcosa che è successo…
Dottor Bavaro, a cosa è servito allegare 800 pagine dove di queste 800 pagine 700 sono di schede. Non le alleghiamo, mettiamo solamente dei dati riepilogativi e buonanotte.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli.
Non ho altri iscritti a parlare.
Consigliere Traversa, prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Prima di iniziare il mio intervento, penso che al quesito posto dal consigliere Marinelli dovrebbero rispondere i revisori dei conti, per corroborare anche la tesi del dottor Bavaro. Penso che, avendoli qui, dovrebbero pronunciarsi in merito. Se licenziare un bilancio con errori è possibile farlo oppure meno. Questo sono i revisori dei conti a dovercelo dire.
Nella Commissione di avantieri, propedeutica al Consiglio comunale, ho espresso le mie considerazioni sull’impianto finanziario tecnico alla presenza del dottor Bavaro e dei componenti della Commissione. Si conosce benissimo il mio pensiero e anche le parole del dottor Bavaro, che ci hanno confortato nel dire che addirittura lui non si aspettava un avanzo di tale portata, ci fa ben sperare per il futuro. Tecnicamente approviamo un bilancio, ma se mi consentite un linguaggio politico, io lo chiamerei una bozza, perché proprio prendendo spunto dal Vicesindaco, relatore del bilancio, quando parla di cultura, come il faro di questa prossima Amministrazione, ecco, vorrei ricordare che proprio la cultura subisce dei tagli mostruosi nel bilancio di previsione. Non so come possa poi dichiarare queste cose.
Pensate che la mostra del presepe, tolti i premi, si attua con 5.000 euro, compresi gli eventi collaterali. Adesso salterò alcuni argomenti per focalizzare quello che mi ha lasciato questo bilancio di previsione a livello politico, perché anche la mia funzione qui, fatto salvo il discorso tecnico, finanziario e amministrativo svolto in Commissione, di cui sottolineo l’apprezzamento e la capacità che dal 1995 l’ufficio preposto ha sempre tenuto per il Comune di Grottaglie, che è sempre stato un Comune non deficitario, ricordiamolo. Faccio dei salti e mi rivolgo ai consiglieri comunali e in ultimo, se mi permette, a lei, signor Sindaco, e ai revisori dei conti.
Iniziando da questo discorso della cultura, capiamo che solo aprire la porta del castello ci costa 200.000 euro l’anno, tra una spesa e l’altra, senza contare poi le manifestazioni che vanno realizzate all’interno. Mi riallaccio a quello che già in precedenti Consigli comunali ho chiesto all’Amministrazione comunale: se spendendo 200.000 euro l’anno forse sarebbe il caso di diventare proprietari di questo castello.
Ricordo che proprio grazie all’assessore Vinci ho potuto incontrare degli studenti liceali di 17 anni, ai quali ho posto la domanda se qualcuno di loro fosse mai salito sul castello. Nessuno di loro è mai entrato nel castello, nelle sale.
Non ricadiamo indietro di trent’anni, signor Sindaco. Faccia in modo che le generazioni che incontriamo anche in quest’Aula consiliare possano entrare nel castello forse come lei ha fatto 28 anni fa. Forse anche lei, all’età di quei ragazzi, è entrato invece nel castello. Perché non discutiamo di queste cose, politicamente? Perché non facciamo che il bilancio… Se è stato fatto, chiedo venia. Però, se si è discusso anche sulla mobilità, sui 55.000 euro di quota a Miccolis, su come questo trasporto urbano possa o dovrebbe svilupparsi. Se si è fatto, chiedo venia, io non conosco occasioni di dibattito e di incontri. Così come per lo smaltimento delle frazioni differenziate dei rifiuti, dove spendiamo 255.000 euro, 1,5 milioni per i rifiuti della discarica pubblica, 4 milioni per l’igiene urbana. Non c’è stata mai possibilità di discutere non i numeri, parlo ai consiglieri, ma quello che accade nella nostra città e come migliorarlo. Siamo qui. Sappiamo benissimo che le esigenze di oggi non sono quelle di ieri e non saranno anche quelle di domani.
Abbiamo spese per l’asilo nido. Anche lì, peccato non discutere dell’asilo nido. È stata una cosa che io, in campagna elettorale, ho fatto e sono stato criticato al massimo, critiche che possono ancora essere lette sui blog. O i 250.000 euro per l’apertura del centro Polivalente, casa di riposo.
Non so se i sindacati, le parti sociali, le associazioni sono state incontrate. Se è stato fatto, chiedo venia. Così come i 300.000 euro per i minori e gli anziani che devono andare ospiti per i servizi residenziali. Sono cifre, ma a queste cifre perché non cerchiamo, magari dal prossimo bilancio, di dare un’anima e un corpo e di far vivere queste spese? Non siamo un consiglio di amministrazione di una società privata.
Ad esempio, una cosa molto significativa sono i 6.000 euro per l’attivazione dello sportello lesbiche, gay, bisessuali, transgender. È una cosa significativa, ma perché non parlarne in città? Non sui giornali o con un post. Perché non cominciare a muovere questa sensibilità? Sono aspetti molto importanti. Sono interessanti i 3.000 euro per la vigilanza contro l’incendio alla pineta Frantella. Non so se questa spesa era già nel bilancio dello scorso anno. Certo, metterla adesso è un po’ strano.
Rispetto, poi, al sostegno dello sviluppo economico del settore agricoltura, è sostenuto con una spesa di 1.000 euro. Pensate che la cancelleria per il giudice di pace ci costa 2.500 euro. È una cosa, anche questa, molto interessante. Abbiamo quasi una spesa prevista di 30.000 euro tra acquisto e installazione di un sistema di videosorveglianza per prevenzione e contrasto della vendita di sostanze stupefacenti a Grottaglie. Tutto questo ci comporta una serie di voci che sfiorano i 30.000 euro. Anche questa è una cosa molto significativa.
C’è molta droga a Grottaglie. Perché non ne parliamo? Perché non riusciamo a farne oggetto di discussione di comunità? Non lo so.
Potrei andare avanti per tanto, però, me lo riservo per gli altri interventi specifici. Una facezia, che però i revisori dei conti mi devono concedere, non li conosco, non abbiamo avuto modo di conoscerci, né qualcuno ci ha presentati, né loro si sono presentati, perché chiaramente non è questo il loro compito. Comunque, li ringrazio della presenza dovuta.
È stato detto che il bilancio è stato fatto in fretta, si sono impegnati. Forse è stato fatto all’ultimo momento, non in fretta. Quello che dice il consigliere Marinelli, secondo me, è vero. È incredibile! “Non risultano 10.000 euro, tanto sono sviste, errori”.
Vorrei chiedere ai revisori dei conti una facezia: se possiamo approvare un bilancio dove ci sono varie voci di spesa relative alla Pretura. La Pretura non esiste da decine d’anni a Grottaglie.
Vorrei chiedere ai revisori dei conti se possiamo approvare un bilancio dove ci sono delle schede obiettivo, n. 2, codice B500, in cui si presenta un progetto, novità per Grottaglie, si presenta anche un regolamento e si chiede agli organi politici di approvare questo Regolamento, perché si ha necessità di realizzare tre varchi e telecamere per la zona ZTL. Questi sono i documenti a corredo del bilancio che dobbiamo approvare, signori revisori dei conti. Anche queste sono sviste? Questo fa capire solo che sono prestampati. C’era tutto il tempo di eliminare dai prestampati voci che attengono ad anni.
La ZTL è stata fatta quattro anni fa. Non so se c’erano gli stessi revisori dei conti. Perché devo trovarmi queste schede di obiettivo nel bilancio di previsione di oggi? Anche queste, dirà il dottor Bavaro che sono sviste, errori, che non sono importanti. Infatti, ho premesso, sono delle facezie. Per me sono dignità istituzionale, come dignità istituzionale, signor Sindaco, anche se lei lo ha licenziato e sembra un comunicato stampa, è la mancanza dell’assessore al bilancio. È la prima volta che accade nella storia dell’Amministrazione comunale di Grottaglie che all’approvazione del bilancio non ci sia o meglio che l’assessore al bilancio si dimetta 36 ore prima della discussione e dell’approvazione del bilancio. Questa è una cosa gravissima. Non è colpa sua, ci mancherebbe, ma a lei imputo la responsabilità di non aver dato dignità, alla presenza di tutti questi consiglieri comunali che per mesi, o meglio, mesi temporali, per pochi giorni, hanno dibattuto del bilancio di previsione senza sapere che l’assessore che incontravano era dimissionario. Questo è grave. È una mancanza di responsabilità istituzionale, non politica, signor Sindaco. Ci mancherebbe altro. In politica lei può fare quello che vuole, come anche il signor Zimbaro, che devo richiamare perché è stato richiamato dall’assessore al bilancio, che si dimette 36 ore prima dell’approvazione del bilancio.
Chiedo maggiore dignità. È una cosa che dico da mesi, ma vedo che le cose precipitano. Dignità istituzionale, non politica.
Poi nella politica ognuno fa quello che meglio crede e deve dar conto alla coscienza. È un fatto molto grave. Nessuno, anzi, tutti fanno finta di niente, ma non è mio costume.
Avrei preferito, signor Sindaco, che lei per la mia tutela, per la tutela dei suoi consiglieri, avesse chiesto all’assessore o meglio imposto all’assessore di dimettersi oggi, anche oggi pomeriggio, ma non avantieri. Questo un Sindaco credo che avrebbe dovuto farlo.
Rinnovo la richiesta ai revisori per quelle sviste, errori, sia di cifre e sia anche di schede di progettualità che noi comunque oggi saremo costretti ad approvare, anche progetti di quattro anni fa. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa. Chiedo al dottor Cafagna se vuole intervenire.
Le do la parola.
Speaker : COSIMO CAFAGNA, revisore dei conti.
Se la domanda è: “Il bilancio è approvabile?”, per noi sì. È approvabile, si può votare in ordine al bilancio.
La presenza di refusi nella intestazione di un capitolo quale quello della Pretura o della ZTL, a cui faceva riferimento, non va a inficiare l’entità del risultato di amministrazione e la coerenza delle previsioni in relazione alle quali sono individuate le entrate a cui fare riferimento. Questo è il nostro giudizio professionale, tecnico ed indipendente.
Se poi, come dice lei, ci sono dei refusi, e non lo metto in dubbio, con dei riferimenti a situazioni non più attuali, non viene meno la coerenza, l’attendibilità e la regolarità del processo di formazione del bilancio dell’esercizio.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, dottor Cafagna.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Petrarulo.
Prego, consigliere.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Buongiorno a tutti.
Voglio iniziare l’intervento un po’ dispiaciuto, perché colsi l’invito, nell’intervento del Consiglio comunale del 24 aprile, nel mio intervento, fatto dal consigliere Mingolla, che chiedeva collaborazione.
Per quel mio modesto intervento che feci, diedi la disponibilità a una condivisione nel costruire, per quanto mi rendevo conto che magari se un bilancio avesse avuto un percorso fatto ragionevolmente dal punto di vista contabile era già cominciato il percorso immagino. Però, magari, cominciando dal 25, era festa, dal 26 aprile una condivisione di intenti, magari convocando una Commissione, prima ancora che venisse firmato dalla Giunta, prima ancora che ci venissero mandate le schede. Sarebbe stato un modo, e qui sarei stato d’accordo, ero d’accordo il 24 aprile, sono d’accordo con il consigliere Mingolla, però questo non è avvenuto. Non è avvenuto, dimostrando sempre di non voler discutere, di non voler fare politica. Perché la discussione, come ribadii il 24 aprile, la discussione si fa in termini politici.
Bravissimo il consigliere Marinelli, condivido parola per parola quello che ha detto e devo ulteriormente enfatizzare un concetto. In un periodo di difficoltà, come più volte è stato ripetuto quasi ad andare a noia, se non ci fosse ancora la difficoltà e la sofferenza, il capitolo dei servizi sociali non dico che doveva essere rimpinguato rispetto al passato, ma come segnale di una visione di speranza verso chi è in difficoltà, perché è in crescita rispetto agli ultimi anni e sarà ulteriormente in crescita nei prossimi anni, perché se noi andiamo con il paraocchi e vediamo solamente quello che vogliamo vedere noi, difficilmente vedremo quello che realmente accade nella nostra città.
A breve affronteremo le difficoltà della Leonardo, degli operai della Leonardo. Se andate a vedere un attimo, nei dettagli, quello che si dice, si parla di un migliaio di persone che saranno messe in giro per l’Italia, chi accetterà, da 1.300 operai che ci sono.
Se andiamo a vedere quello che potrebbe succedere all’ILVA, che va avanti a carbone, carbon coke, con gli aumenti spropositati del carbone, probabilmente ci sarà una riduzione di personale anche in ILVA. In un modo o nell’altro coinvolgerà la comunità grottagliese.
Credo che andare a toccare il 10 per cento… Non stiamo parlando dell’1,25 sulla TARI di quest’anno, ma non diciamo del 9 per cento che avremo l’anno prossimo, perché nella previsione dell’anno prossimo ci sono 400.000 euro e passa di aumento sulla TARI.
Andare a toccare i servizi sociali, anche solo di un centesimo, significa che non stiamo facendo politica vera, quella che tocca l’emotività, il quotidiano della nostra comunità. Noi stiamo facendo una politica contabile: prendo un po’ di meno, tolgo un po’ di qua, tolgo un po’ di qua. No, io devo dare un segnale politico, devo far capire cosa voglio dare alla mia comunità. In questo momento immobili e altro hanno poca importanza, perché noi dobbiamo far capire, e dare così un attimo di speranza, qual è il futuro della nostra comunità, con tutte le difficoltà che ci sono.
Non ritengo sia tollerabile in questo momento andare a toccare le voci che riguardano i servizi sociali. Poi possiamo raccontarla come vogliamo. Ci possiamo decorare il nostro discorso da tante belle parole, quali sono gli obiettivi, ma in questo momento c’è un unico obiettivo che vi sto ripetendo ad ogni intervento, quello di fare la politica sociale, quello di guardare le esigenze reali della nostra comunità e la nostra comunità, come tante altre comunità, ahimè, che riguardano non solamente Grottaglie, non solamente il tarantino, piangono, piangono difficoltà economiche, piangono difficoltà ad arrivare a fine mese. E noi cosa facciamo? Trattiamo i servizi sociali come un’altra voce: taglio del 10 per cento. Ci sono delle difficoltà. Dobbiamo dare delle priorità. Nella priorità noi facciamo politica. Nel risolvere il quotidiano noi facciamo politica, avendo anche una visione futura, naturalmente, ma il quotidiano, l’oggi, il domani… Un padre di famiglia, una madre di famiglia che deve sapere cosa dare da mangiare ai propri figli, faccio un discorso molto spicciolo, permettetemi, non vado a fare discorsi altisonanti. Credo che di quello ci dobbiamo preoccupare, perché questo è il nostro compito. Il nostro compito è quello di interessarci dei nostri cittadini, delle loro esigenze, del loro fabbisogno. Un buon politico deve fare questo. Poi, sicuramente, l’onere di chi amministra è nel gestire le risorse che ha, ma un buon politico deve mettere delle priorità chiare a quali sono le esigenze della propria comunità.
Io spero che almeno si possano poi votare favorevolmente gli emendamenti che comunque modificano, anche se io avrei fatto molto di più, come cifre intendo, Giovanni, per quanto riguarda i servizi sociali. Mi piacerebbe che ci fosse su questo argomento un dibattito. I numeri lasciamoli alla parte contabile, a un esperto come il dottor Bavaro. Vorrò vedere chi amministrerà, quando lui andrà in pensione, cosa succederà, perché quando non ci sarà più il dottor Bavaro ci sarà veramente da mettersi le mani nei capelli. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Non ci sono altri interventi.
Prego, dottor Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Il mio primo intervento verterà esclusivamente su una discussione politica. Poi, sulla replica, entreremo un pochettino più nel dettaglio per quanto riguarda il nostro parere tecnico su questo bilancio di previsione o Documento unico di programmazione, come si chiama adesso.
Io mi sarei aspettato sinceramente stamattina una relazione introduttiva non tanto del Vicesindaco o assessore Quaranta, quanto del nostro Sindaco, perché le dimissioni di un assessore da egli stesso delegato, avrebbe avuto una degna risposta del perché l’assessore Marangi si è dimesso e avrebbe dato anche un’impronta diversa ad una discussione importante qual è il bilancio di previsione per i prossimi tre anni. Leggendo la relazione introduttiva al bilancio di previsione, ho letto tante belle cose, ho letto la tutela del lavoro, ho letto un miglioramento della risposta ai cittadini di Grottaglie dal punto di vista socio assistenziale, ho letto la tutela del lavoro, ho letto i progetti esplicitati in Commissione dal Vicesindaco Quaranta, che mi ha in un certo senso contraddetto quando io ho sollevato il problema del PNRR. Noi saremmo stati arcicontenti di collaborare con questa Amministrazione in maniera trasparente per la stesura di un progetto condiviso dei fondi PNRR.
Noi dobbiamo comprendere l’importanza di questi fondi e non bisogna disperderne le energie, perché questo PNRR è una cambiale che noi stiamo lasciando ai nostri figli e ai nostri nipoti di ben 129 miliardi e passa. Su un debito pubblico di oltre 2.200 miliardi, io non so come i nostri figli, i nostri nipoti e i nostri pronipoti potranno vivere la loro vita futura. Leggere “tutela del lavoro”, caro Sindaco, presupponeva anche un intervento per quanto riguarda la salvaguardia delle attività lavorative che sono in enorme crisi nella nostra provincia e soprattutto nella nostra città, perché parlare di 1.200-1.300 persone in cassa integrazione di Leonardo, con il rischio di trasferimento per oltre 1.000 unità, parlare di licenziamenti nell’Axist, e qui non ho sentito una parola, di 35 persone, di cui molte di Grottaglie, che dall’oggi al domani non si sono più viste retribuire, parlare della crisi ex-ILVA che ha determinato ulteriori 3.500 operai in cassa integrazione speciale. Questi sono i termini per cui un bilancio di previsione poteva supporre e presupporre una capacità ad ampio respiro.
La programmazione, caro Vicesindaco, per quanto riguarda la pubblica amministrazione… Nel PNRR sono stanziati 9,75 miliardi per la riforma della macchina amministrativa, per dare una maggiore efficienza alla nostra macchina amministrativa, che invece langue e regge soltanto per un’attività io oserei dire eroica di questi 80 dipendenti del Comune di Grottaglie a fronte di 230 che dovrebbero essere in pianta organica, senza alcuna programmazione di avanzamento di carriera, senza incentivi, facendo fare anche attività che non sono consone al loro livello. Per cui, domani noi ci ritroveremo con forse 80 richieste di risarcimenti di adeguamento degli stipendi, proprio come decreti ingiuntivi, per pagare mansioni che non sono più quelle in essere dall’assunzione. Questa è una programmazione seria, ma lei, che ha partecipato anche a Taranto, l’ho vista in piazza a favore dell’ambiente, per la chiusura dell’ILVA, ma lei sa che a Grottaglie… O per la tutela della salute. Mi sembra strano che il consigliere Mingolla non sia intervenuto, perché voi dovete sapere, cari consiglieri comunali, che Grottaglie nella ricognizione della Regione Puglia, sollecitata dal Direttore generale Colacicco, da ospedale di comunità, è stato ulteriormente retrocesso a Casa di salute di comunità, che significa un poliambulatorio aperto sette-otto ore nell’arco della giornata. Siamo stati equiparati da Comune capofila della Taranto 6, siamo stati equiparati ad un poliambulatorio che verrà presentato e costruito nei vari comuni della provincia di Taranto. Quindi, saremo equiparati a San Marzano, a San Giorgio, dove ci sarà l’apertura delle Case di comunità.
Gli ospedali di comunità, caro Sindaco, lei sa benissimo dove sono stati individuati, nella parte occidentale della provincia di Taranto. Perché non ha sollevato il problema a livello regionale? Avere un ospedale di comunità… Che c’è, consigliere Annicchiarico? Consigliere Annicchiarico, queste cose che sto dicendo…
Speaker : PRESIDENTE.
Vi invito a non interloquire. Proceda. Non le ho tolto la parola.
Speaker : VINCENZO LENTI.
…sono inserite nelle linee di premessa del bilancio di previsione. Non sono inventate. Mi sono spiegato? Quindi, legga le premesse e poi discuteremo del tecnico.
Speaker : PRESIDENTE.
Le illustri, consigliere Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Preferirei non essere interrotto, per favore. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, proceda.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Caro Sindaco, la Casa della salute, su una cittadina che ha sempre tenuto il faro alto dell’assistenza sanitaria pubblica, adesso è relegata, grazie alla Regione Puglia e grazie alla Direzione generale da voi amministrata, ad un semplice poliambulatorio.
Quindi, i nostri cittadini dovranno spostarsi, i nostri anziani dovranno spostarsi. Ecco cos’è la valenza politica, la capacità politica di un Sindaco: creare i presupposti che la propria collettività viva in tranquillità, anche il difficile passaggio dalla malattia. Questo io non l’ho sentito dire dall’informatissimo consigliere Mingolla e forse un pochettino dall’amico Bais. Quindi, cari miei, caro consigliere Annicchiarico, nelle premesse del bilancio di previsione, voi avete parlato di coesione sociale, voi avete parlato di presa in carico del cittadino, voi avete parlato di aeroporto, funzione cargo logistico, avete parlato dello sviluppo agroalimentare. Il Sindaco si è vantato di aver avuto l’ulteriore finanziamento per quanto riguarda il cargo logistico, con la presenza e lo smistamento di prodotti surgelati, siano essi agroalimentari o di qualche altra natura.
Il Centro servizi dell’agricoltura perché langue, signor Sindaco? Perché non ci stiamo attivando anche nel bilancio di previsione per le celle frigorifere, tutto ciò che serve per la movimentazione di materiali surgelati, che sono estremamente delicati da trattare? Voi parlate di scalo merci, parlate di droni, parlate di tutto e non parlate dello scalo passeggeri che, invece, grazie semplicemente all’attivazione della continuità territoriale per quanto riguarda il disagio territoriale, noi avremmo potuto intercettare i finanziamenti e invece i nostri finanziamenti vengono dati stoltamente ad altre province.
Noi stiamo morendo. Caro Sindaco, avete parlato di recupero delle persone che dovrebbero venire in Puglia a rimpolpare il nostro numero di abitanti. Negli ultimi dieci anni, dal 2011 al 2021, noi abbiamo perso, in provincia di Taranto, quasi 50.000 persone. A Grottaglie, se voi leggete il censimento del 2011, abbiamo perso quasi 1.000 abitanti negli ultimi dieci anni.
Questa è un’azione politica per reggere un bilancio serio, per intercettare finanziamenti per finalità serie e non soltanto di propaganda. Noi saremmo stati contenti se fossimo stati minimamente coinvolti in una stesura, in una discussione. Noi abbiamo discusso di un bilancio di previsione in un’ora. Abbiamo discusso del nulla, perché ci interessava soltanto votare o non votare. Questo non è un modo di fare politica che ci appartiene. Noi vogliamo il confronto, vogliamo lo scontro, come facciamo pedissequamente con il consigliere Annicchiarico, però vorremmo anche una sintesi dell’azione politica.
I consiglieri comunali di opposizione rappresentano un organo di controllo per quanto riguarda il Consiglio comunale e l’azione amministrativa di Grottaglie. Quindi, non vedo perché non debbano essere discussi i punti importanti che poi andremo ad affrontare quando andremo a fare la replica per il voto sul piano tecnico.
Queste sono le cose serie, caro Sindaco. Lasciar passare e sottacere che un assessore, alla vigilia della discussione di un bilancio di previsione, si dimetta, secondo me, è cosa grave, perché è ed è stata una sua delegata. Lei avrebbe dovuto spiegare in quest’Aula il perché, le motivazioni per politiche o le motivazioni contabili che hanno determinato le dimissioni dell’assessora (o dell’assessore come piace a me definirla), dottoressa Marangi, che, tra l’altro, essendo laureata in Economia e commercio, forse ne avrebbe capito più di me e di tanti altri. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Nel concedervi anche di sforare i tempi del Regolamento… No, no. Vi avviso, non essendoci il timing corretto, oltre i due minuti del tempo concesso. Sto concedendo 12 minuti a tutti. Avviso con un campanello, solo questo.
Ha chiesto la parola la consigliera Santoro. Prego, consigliera.
Speaker : MARIA SANTORO.
Buongiorno.
Innanzitutto vorrei cogliere l’occasione per ringraziare l’assessore Annicchiarico della comunicazione che ci ha fatto all’inizio. Tra l’altro, l’argomento mi è molto caro. Era anche un argomento cardine del programma elettorale della mia coalizione. Quindi, sono certa di poter garantire a mio nome, ma anche a nome degli altri, laddove saremo comunque coinvolti, la massima collaborazione, nell’interesse della città e dei bambini.
Detto questo, io farò un intervento brevissimo, e ha già fatto un cenno il consigliere Lenti su questa cosa. Nel bilancio ho visto pochissimo spazio dedicato all’agricoltura e pochissime somme destinate all’agricoltura. Quindi, più che un intervento, la mia è una domanda: mi piacerebbe essere edotta su che cosa sta avvenendo in merito all’agricoltura e quali sono i piani futuri inerenti a questo argomento fondante dell’economia grottagliese.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Non ho altri iscritti. Consigliere Annicchiarico, prego.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutte e a tutti i consiglieri.
È lodevole l’impegno, e non avevo dubbi su questo, di alcuni consiglieri di opposizione, che hanno dedicato, come è nostro dovere, del tempo e delle energie nel valutare e fare delle osservazioni al bilancio, a mio avviso anche giuste. Nel complesso, però, bisognerebbe valutare l’intera azione che viene fatta. A mio avviso, è nobile voler dedicare delle ulteriori somme soltanto alla voce servizi sociali e contributi, ma non è l’unico modo per venire incontro a quelle fasce di cittadini che voi avete citato. Come vi ricorderete, soprattutto i consiglieri Marinelli e Petrarulo, c’è anche un vostro contributo, e ne dico uno dei tanti esempi per poter avere un altro punto di vista, tutte le modifiche che sono state fatte al Regolamento d’accesso all’asilo comunale, che dava la possibilità di valutare in maniera diversa quella che era la possibilità di accesso all’asilo comunale, dando più possibilità anche a entrambi i genitori di poter lavorare avendo una premialità. Quello anche è un aiuto diretto che si dà alle famiglie che ne hanno bisogno o che possono generare ulteriore reddito, andando di conseguenza ad eliminare alcune delle domande di servizio che vengono evase. Così come questo, tanti altri esempi si potrebbero fare, andando non a screditare in nessun modo, ma andando ad alleggerire quella che potrebbe essere la gravità del taglio del 10 per cento rispetto ai fondi sui servizi sociali, ovviamente tutto fatto in ragione di poter far quadrare quello che è un bilancio che più volte ci siamo detti derivante da un periodo storico molto particolare, soprattutto, come in apertura ha detto il Vicesindaco, rispetto al rincaro delle materie prime che stiamo affrontando, come lo affrontiamo quotidianamente nelle nostre case e nelle nostre famiglie.
L’invito, quindi, è sempre a rilevare quelli che sono gli errori, a fare quelle che possono essere delle proposte, ma prima di condannare l’Amministrazione e la visione politica nel non essere rispettosi di alcuni capitoli di bilancio a cercare di valutare nel totale quelle che sono state le azioni e la visione che ci portano a un ragionamento del genere. Come diceva il consigliere Petrarulo, ovviamente chi ha la responsabilità di mettere la firma politica sul bilancio si assume la responsabilità anche di fare delle scelte che possono essere non popolarissime o all’unanimità, viste nello stesso punto di vista, perché io all’interno del medesimo bilancio vedo anche tutte le strutture pubbliche che sono e saranno completamente ristrutturate, dando sempre alla stessa cittadinanza la possibilità di usufruire di scuole prima di tutto e di strutture sportive poi completamente nuove, funzionanti e attive dal punto di vista, ad esempio, anche degli eventi. Tutto ciò mi dà quel fondamentale innalzamento dell’autostima di chi frequenta queste strutture, e lo si vede anche nei risultati sportivi, ma soprattutto nei ragazzi, nei bambini, nelle nuove generazioni, che hanno quella autostima necessaria per poter costruire il loro e, di conseguenza, il nostro futuro. Lo guardo in un bilancio meno numerico, meno legato alle cifre. Ovviamente lo dobbiamo fare per poter andare avanti e mettere in campo le nostre azioni, però va visto, va letto nella sua totalità.
Se rimaniamo legati a fare una battaglia per spostare i 1.000 euro su un capitolo di bilancio per potercelo intestare, credo di non condividere questo sistema di valutazione del bilancio. Invece, se siamo nell’ottica di andare anche a leggere quelle che sono le azioni politiche intraprese, come l’iscrizione all’ASMEL, che ci dà la possibilità di accedere alle graduatorie per il nuovo personale, si hanno molte delle domande che il dottor Lenti ha fatto rispetto alla programmazione del personale e, di conseguenza, poi i vari scatti all’interno della struttura del personale del Comune.
Ci sarebbero delle cose del consigliere Traversa su cui mi permetterei, a nome magari dell’assessore di competenza, di fare alcune considerazioni, ma soltanto a spot. Il Piano di emergenza incendi a Fantiano c’è già da diversi anni, non da quest’anno. Sia a Frantella che a Fantiano. È lo stesso Piano. La fase operativa comprende le due pinete. Ma anche nella valutazione da parte dei sindacati del bilancio comunale è da diversi anni che si fa. Non ho contezza delle altre Amministrazioni, quelle alle quali ho partecipato. Era anche presente in sala un rappresentante dei sindacati partecipanti. Le sto dicendo di sì. Poi, la richiesta di relazioni è sempre un altro discorso.
Questo per dare alcune risposte, anche se dovevamo già saperlo come cittadini. E in questo la comunicazione la potremmo sempre migliorare. Sono sicuro che ogni consigliere comunale darà il proprio contributo per poter espandere quanto più possibile la giusta comunicazione che il Comune deve fare nei confronti del cittadino.
Ci tenevo a dire la mia su alcune vostre osservazioni e ad accoglierle, perché per me rappresenta lavoro e dedizione, facendovi comunque l’invito ad osservare il bilancio in maniera più totale, più globale, e a considerare soprattutto quelle che sono state e che saranno soprattutto nei prossimi anni le criticità che il momento storico ci sta mettendo di fronte.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere.
Passo la parola al consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Grazie, Presidente.
Premetto una cosa. Questo è uno dei documenti più importanti di una Amministrazione, quindi il Consiglio comunale, tutto, maggioranza e opposizione, senza limiti di schieramento, è chiamato ad approvare questo documento, che è un documento programmatorio, dove all’interno la maggioranza, quindi la Giunta e i consiglieri di maggioranza, dà delle linee guida, che rivestono gli aspetti del loro programma. Questo è il primo vero bilancio della vostra Amministrazione, che rispecchia, avendolo letto, nulla di nuovo, anzi ribadisce quello che avete fatto voi nei cinque anni precedenti, tranne, come qualcuno ha anche detto, il Piano delle assunzioni, che è un piano tutto da verificare, se le normative lo prevedranno, perché già qualcuno in Europa si sta svegliando dicendo: attenzione, dobbiamo rispettare i parametri, qualcuno vuole rimettere alcuni paletti. Questo perché hanno visto che l’Italia, in genere, nell’ultimo anno e mezzo ha rialzato la testa, con il proprio PIL, e qualcuno sta soffrendo di questa cosa. Non a caso, queste sono le sensazioni giornalistiche che noi tutti leggiamo, noi tutti i cittadini. Quindi, questo è un documento programmatorio, documento che dà poi mandato alla Giunta di seguire e di fare gli atti di spesa e ai funzionari di attuare nella realtà questi indirizzi. Questo è questo documento.
Chiaramente sono scritti dei numeri e sono scritte anche delle schede di indirizzo. Io non condivido quello che dice l’Organo dei revisori, sennò questo sarebbe un consiglio di amministrazione, per cui una volta che si riunisce il Sindaco, la sua Giunta e pochi altri, con dei funzionari, esattamente come un’azienda, decide quello che fa, i cittadini gli hanno dato mandato, e quindi risolve. No, non è così. Qui dentro noi licenziamo gli indirizzi e i numeri che sono dietro questi indirizzi devono quadrare. Su una parte l’Organo tecnico dice: no, non vi preoccupate. Poi non ci fa vedere realmente i numeri. Dice: no, lì c’è effettivamente un refuso, lì c’è effettivamente uno sbaglio. E dobbiamo credere. Crediamo. Quando poi un consigliere di opposizione fa degli emendamenti, giusti, corretti, lo fa perché si è accorto di determinate cose. Fa degli emendamenti di indirizzo, quindi secondo questa parte politica, e dice: vedete che, siccome ci sono dei tagli, ci sono delle priorità. E le priorità sono quelle di rimpinguare il capitolo dei servizi sociali, perché al livello della nostra popolazione c’è una fascia che si sta ampliando e che sta soffrendo, per i motivi che tutti conosciamo, per la pandemia per gli anni passati, ma anche per le scelte politiche errate su questo territorio, a partire anche dall’azione politica vostra, perché voi avete governato cinque anni. Non dimentichiamoci che voi non siete arrivati oggi. Se foste arrivati oggi, avreste potuto dire: va beh, quello deriva da ciò che è accaduto nel passato. No, voi avete governato cinque anni. E i problemi stanno tutti qua. Un primo problema è l’efficientamento. Parliamo in generale di quello che noi vogliamo fare, di quello che vogliamo della nostra città, parliamo dell’efficientamento. Ci troviamo, tutta l’Italia, non dico solo il Comune di Grottaglie, con l’aumento delle bollette energetiche. Ma nei cinque anni precedenti cosa avete fatto? Questa parte politica, e possiamo andare a rivedere tutte le registrazioni di tutte le discussioni dei bilanci di previsione, io personalmente ho sempre detto che noi dovevamo investire nell’efficientamento energetico dei nostri edifici, dovevamo fare gli impianti fotovoltaici, a partire da quest’Aula. Noi siamo costretti a mettere la carta per non fare… Consigliere, questo è. Sono passati cinque anni. Non è che sono passati due mesi. Fossero passati due mesi, potrebbe dire: io sono arrivato adesso, quelli che stavano prima, che erano sempre amici miei, hanno messo la carta. Abbiamo tappezzato tutte le finestre di carta, tranne quella, sennò la luminosità probabilmente, i 500 lux sul tavolo non li avrei. Sto parlando da tecnico adesso. Quindi, dobbiamo tenere le luci accese in pieno giorno, con conseguente consumo energetico. Dobbiamo tenere le luci accese, che non sono nemmeno a led, ma sono ancora a neon. Peraltro, le finestre sono in ferro, neanche in alluminio GR9. Diciamo che è stato fatto negli anni. Quindi, stiamo a questo livello. Poi voi dite: avremo degli aumenti. Ma le nostre famiglie, tutte quante, stanno avendo bollette che si sono triplicate rispetto a prima, perché chi ci governa, a tutti i livelli, pensa che l’efficientamento sia una cosa che riguarda gli altri, non noi. Quindi, riguarda gli altri. Bisognava investire negli anni scorsi, ad esempio, nella mobilità elettrica Io, in ogni Consiglio comunale, dico: guarda, Sindaco, vedi che nel parcheggio sotto le ceramiche hai una colonnina per le biciclette elettriche che ormai è in disuso, è stata distrutta, soldi pubblici buttati dalla finestra. E noi niente, non ce ne freghiamo niente. Però, prima del Consiglio comunale, se non sbaglio, adesso c’è lo sharing dei monopattini. Dobbiamo fare. Ancora dobbiamo fare. Io sono grato a questa idea. È venuta in ritardo, ma meno male che è arrivata. Non è, secondo me, la soluzione, però… Non c’è una pista ciclabile. Non abbiamo una pista ciclabile. Trovatemi una pista ciclabile a Grottaglie. Sì? E dove sta? Ah, l’hanno iniziata. Ma voi state qui da cinque anni. E va beh, iniziamo. Ma lo sai perché, Vincenzo? Il problema sai qual è? Me l’ero appuntato, dottore. Il decremento demografico. E andiamo a leggere i dati del decremento. Qualcuno dice: abbiamo avuto nel 2019 un aumento di morti. Andatevi a leggere le varie fasce e vedete se c’è un incremento di morti, oppure no. C’è un piccolo incremento nel 2019, che probabilmente per questa brutta bestia che ci ha colpito tutti quanti… Però, c’è un aumento della disoccupazione e incomincia a decrescere la popolazione. Noi, stando questo trend, i prossimi cinque o sei anni scenderemo forse sotto i 30.000 abitanti. Sarebbe la prima volta che scendiamo sotto i 30.000 abitanti.
Torniamo ai numeri, perché sono fondamentali i numeri. Non è che uno mi può venire a spacciare: vedi che i numeri non contano, tanto sta il sigillo del ragioniere generale e dei revisori dei conti. Qualcuno poi lascia trasparire: meno male che non siamo in stato di dissesto. Senza poi andare a vedere che in quei Comuni dove si è fatto il dissesto non è che c’erano i pareri negativi dei revisori dei conti o dei ragionieri generali o dei direttori generali. No, c’erano i pareri favorevoli. Quindi, non è che io mi devo fidare perché me lo dice lui che è tutto a posto. Pure che manca una scheda, non ti preoccupare. Altrimenti, tutto andrebbe sempre bene. Infatti, i Comuni in dissesto venivano avvisati? No, là non sono stati avvisati. C’erano pure le firme: parere favorevole. Congruità e via elencando tutto favorevole. Però, c’era il dissesto. Ma guarda un po’! Comuni di centrodestra e di centrosinistra. Non è che qua stiamo solo da una parte. Quindi, quando qualcuno si accorge, come anche qualcun altro… Consiglieri, gli anni scorsi – all’epoca lui era pure consigliere – io portavo il bilancio dell’anno precedente e il bilancio dell’anno successivo, aprivo le pagine e dicevo: vedi, questo è il refuso dell’anno precedente, si sono dimenticate le pagine. È chiaro? Ma è un refuso. Può capitare pure a me. Quando scrivo le relazioni – prendiamo quelle dell’anno precedente – le aggiustiamo. Pure l’avvocato fa le stesse cose. Quindi, non è che io sono nato ieri. Dice: ora si sta svegliando il consigliere. No, capisco. Però, i numeri sono numeri. Prendo, ad esempio, il Piano delle alienazioni: non leggo, ad esempio, il canile. Badate, il canile è un nostro bene. O forse pensate che non sia un nostro bene? Non ci sta, però, nel Piano delle alienazioni. Aspetta, calma. Ma, allora, non devi mettere neanche gli altri. Non devi mettere neanche gli altri! D’altronde, se tu vai a mettere gli altri beni… Allora non li devi mettere! Perché tu hai messo pure una scuola media. Allora non la devi mettere! Fammi capire: o li metti o non li metti. Voglio capire una cosa, e l’ho fatto pure io durante la campagna elettorale: su viale della Stazione noi abbiamo dei manufatti, sono nostri o non sono nostri? Sto facendo una domanda chiara. Qui c’è tutta la Giunta schierata. Quel manufatto a fianco all’ex Marmeria, quel capannone con l’amianto è di proprietà comunale, sì o no? Non è di proprietà comunale? E dove sta scritto nel Piano delle alienazioni? Non c’è, mi dispiace. Quindi, quello è da ristrutturare come gli altri, non è che non è da ristrutturare. Quindi, me ne devo accorgere o non me ne devo accorgere di queste cose? Dice: no, non ti preoccupare, ma sta lì, è nostro. E perché non l’hai messo? Se non è nostro, non ce ne frega niente. Anzi, dobbiamo fare un’ordinanza perché lì c’è l’amianto, perché di fronte si fanno alimenti, a fianco e dietro stanno i cani. Noi queste cose dobbiamo fare. Sennò, il consigliere che sta a fare qua? Prende atto di quanto dicono ragioniere generale e revisori dei conti, che fanno il consiglio di amministrazione e dicono: tutto a posto, tranquilli, va tutto bene. Quindi, io neanche me lo leggo, non perdo neanche tempo, perché devo togliere tempo alla mia famiglia, al mio tempo, che è sicuramente più importante. Quindi, che stiamo facendo? Invece, non è così. È importante andare a leggere le carte e dare gli input, gli input all’Amministrazione.
Chiudo, Presidente, anche se ci sarebbero tantissime altre cose da dire, tantissime altre cose. Io ho portato solo alcuni esempi. Guardate, io non sto dicendo che il Comune di Grottaglie non deve dare i servizi alla comunità, i servizi essenziali. Dico l’asilo: quando noi spendiamo per l’asilo… Io non ho detto che dobbiamo togliere l’asilo-nido. Qualcuno fraintende che io voglia togliere questo servizio. Ma quando io spendo 193.000 euro e ne incasso solo 29.000 e c’è una copertura solo del 75 per cento, allora dico: all’asilo-nido siamo sicuri che vanno tutte persone disagiate? Siamo veramente sicuri? C’è la mancata copertura. C’è il 15 per cento di copertura.
Gli impianti sportivi. Qualcuno prima diceva: avremo un sacco di finanziamenti. È da una vita che lo diciamo. Forse pure l’avvocato D’Alò, quando era consigliere, attaccava il consigliere Donatelli, che allora era assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica, per i campetti sulla destra. Adesso forse ci sarà un bando. Io appartengo a una forza politica che diceva: se non siamo in grado, diamoli e facciamoli ristrutturare. Forse adesso l’Amministrazione si è svegliata e vuole fare un bando pubblico per vedere se riusciamo a ristrutturare quelle aree e ridarle come servizi alla città. Io ho un figlio e fino a poco tempo fa pagava – adesso gioca fuori –250 euro (non dico il nome della società) per fare sport. Io invito coloro che hanno bambini – il mio non è più un bambino – che fanno sport… Guardate che tutte le associazioni si pagano, ma non 20 o 30 euro, anche 200 o 300 euro. Però, quando vado a vedere sul bilancio, leggo che noi ricaviamo appena il 15 per cento di quello che spendiamo. Di gestione. Poi ci sono le manutenzioni straordinarie, ci sono i servizi, dobbiamo capire se alcuni pagano il canone dell’acqua, se non lo pagano. Tutte queste cose.
Non è che qua, quindi, non dobbiamo leggere il documento. No, noi lo sappiamo leggere. E a parer mio, non è cambiato nulla rispetto agli anni precedenti, è sempre sulla stessa linea. È sempre sulla stessa linea! Non si approva un Piano di lottizzazione. Sono decenni che non si approva. Ma perché? Eppure, si continua a dire: dobbiamo rilanciare il centro storico. Sono il primo. E il Piano del colore quand’è che lo facciamo? Cioè, uno va là e si colora la casa di rosso? E quando apriamo il Caffè letterario? L’abbiamo ristrutturato vent’anni fa, quindici anni fa, dieci anni fa. Quand’è che lo apriamo? Lo lasciamo là. Forse dobbiamo aspettare altri cinque anni, così Ciro D’Alò vince le elezioni. Va bene, non Ciro D’Alò, chi per lui. Sindaco, stai attento che qualcuno si sta muovendo per avere il terzo mandato. Sì, ho capito, però il terzo mandato lo si fa lo sai perché? Adesso te lo spiego io. Perché voi siete concorrenti di chi si deve candidare. Se non cambiano la legge elettorale per le politiche, voi siete concorrenti. È chiaro? Se la legge elettorale non la cambiano, voi siete concorrenti, perché chi si mette sopra, uno vale uno, ma chi è primo, però. È chiaro? Quindi, scadono i mandati pure a quelli superiori ai 30.000 abitanti. Pure il Sindaco Decaro ha problemi. Non è che non ce li ha, il Sindaco Decaro, i problemi. Quindi, stanno spingendo. È come in America per la lotta alle armi: sono tutti d’accordo sulla lotta alle armi, però quando si va a votare votano altre cose.
Chiudo, Presidente. Per me questo documento è uguale a quello di prima, come indirizzo politico, e quindi ci sono degli errori. Per quanto riguarda gli emendamenti, io li voto tutti, perché ritengo che siano corretti, corretti dal punto di vista politico. Sui miei emendamenti qualcuno ha scritto, quando li facevo: corretti, ma politicamente non siamo d’accordo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda. Le comunico che ha esaurito i due interventi. Li ho accorpati in un unico intervento perché non volevo sospendere il lavoro che aveva fatto.
Non ho altri iscritti a parlare. Consigliere Donatelli, prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Penso che gli interventi che sono stati fatti da queste parti, a partire dall’ultimo intervento, abbiano riportato nella giusta dimensione quello che dovrebbe essere lo spirito del bilancio. Stiamo parlando, appunto, di un bilancio triennale, che regolerà la vita della nostra comunità, per quanto di competenza ovviamente del Comune di Grottaglie, quindi non è soltanto un insieme di numeri che arrivano a quella conclusione – adesso non voglio ripetere le cose che hanno detto gli altri –, non si tratta soltanto di acquisire il parere favorevole dei revisori o altro, ma si tratta di avere l’occasione per discutere di una programmazione futura. Non è un caso che qualche mese fa – nessuno l’ha citato – il binario tracciato su cui si deve muovere un’Amministrazione comunale, mi riferisco alle linee programmatiche, da quel momento è stato abbandonato. Sono state approvate, abbiamo fatto quello che si doveva fare, però non si mette in attuazione quello che è stato detto, a cominciare dal fatto che quelle linee programmatiche – così era scritto – sarebbero state declinate nell’ambito del DUP, cioè quel documento che il Consiglio comunale si appresta a votare. Però, nel DUP e nel bilancio non c’è assolutamente traccia – lo cito soltanto come esempio, ma è ricorrente ed è stato ricorrente nei cinque anni – della predisposizione di un bilancio partecipato. E qui si innestano tutte le altre considerazioni che sono state fatte dai colleghi che sono intervenuti, perché non c’è stato un dibattito preventivo, un approfondimento. Se non fosse stato per questi interventi da parte dell’opposizione, se non ci fosse stato da parte del consigliere Marinelli quell’approfondimento specifico attraverso gli emendamenti, probabilmente a questo punto si sarebbe trattato soltanto di prendere o lasciare, quindi votare a favore o votare contro. Eppure, questo bilancio, che è il primo bilancio – lo ha ricordato qualcuno – della Giunta D’Alò, si apre con questo enorme paradosso: è un bilancio che arriva in Consiglio comunale con le dimissioni dell’assessore competente, la dottoressa Maria Teresa Marangi, alla quale rivolgo un saluto. Mi dispiace per quello che è successo e soprattutto per come, da quello che capisco, è stata usata la sua persona. Conosco la dottoressa Marangi anche dal punto di vista professionale perché, quando rivestivo l’incarico di Vicepresidente del GAL, ha collaborato egregiamente con il GAL. Quindi, conosco dal punto di vista professionale di che cosa si sta parlando. Ma evidentemente la dottoressa Marangi è capitata probabilmente nel posto giusto per le sue competenze e per le sue capacità, ma nel momento sbagliato e probabilmente anche con le compagnie sbagliate, che hanno portato dopo sei mesi a questa umiliazione – io la chiamo umiliazione – di dover abbandonare, neanche a farlo apposta, alla vigilia del primo bilancio, a cui sicuramente la dottoressa Marangi ha partecipato.
Detto questo, abbiamo sentito dalla relazione del Vicesindaco, le solite relazioni, che ci sono difficoltà, non ce la facciamo con i soldi, poi c’è stata la pandemia, adesso c’è pure la guerra, poi ci sono tante altre calamità che cadono solamente sul Comune di Grottaglie evidentemente, e quindi si presenta un bilancio che vorrebbero aver presentato diversamente dal passato. Però, rispetto al passato voglio ricordare a chi ha fatto l’amministratore anche in passato, a cominciare dal Sindaco, che fino a qualche anno fa i bilanci dei Comuni erano condizionati dalle normative nazionali ed europee, in modo tale che i Comuni, come le Amministrazioni che hanno preceduto il Sindaco D’Alò, pur arrivando ad accumulare un cospicuo avanzo di amministrazione, non potevano utilizzarlo, anzi dovevano devolverlo allo Stato, perché lo Stato doveva mantenere in piedi il rapporto con l’Europa. Mi riferisco al famigerato Patto di stabilità, che ha stroncato tantissime Amministrazione, che comunque sono andate avanti, che adesso, però, non c’è più. Quindi, partiamo da questo dato positivo. È inutile che piangiamo e diciamo sempre le stesse cose, perché in effetti adesso la situazione è molto migliorata. Anche perché forse proprio la pandemia – non tutte le disgrazie vengono per nuocere in determinate situazioni – ha comportato anche per il Comune di Grottaglie una pioggia di finanziamenti, non soltanto legati al PNRR, finanziamenti che sono arrivati e che giustamente l’Amministrazione comunale sta utilizzando. Però, la considerazione che faccio è questa: nonostante non ci siano le difficoltà che ho citato rispetto al passato, succede che abbiamo una solidità di bilancio, quindi non ci sono rischi da questo punto di vista, di conseguenza la logica dovrebbe portare almeno nei confronti della comunità a un abbassamento delle tassazioni, assistiamo a un fenomeno esattamente contrario, e cioè, nonostante non vi sia una situazione così difficile rispetto al passato, la pressione fiscale non diminuisce, anzi aumenta. Basta leggere il bilancio per vedere che per l’IMU anno 2021 c’è stata una spesa di 4.520.000 euro, mentre a conclusione di questo triennio, quindi nel 2024, ci sarà una spesa di 4.850.000 euro. Quindi, l’IMU non sarà abbassata, sarà aumentata, come già è aumentata quest’anno. Stesso discorso vale per la TARI: nel 2021 avevamo poco meno di 5.000.000 di euro, precisamente 4.972.000, nel 2024 avremo 5.833.000 euro. Quindi, anche qui c’è un discorso di ampliamento della spesa. Per non parlare di quella fascia di contribuenti che tra i contribuenti sicuramente è la più tartassata, e mi riferisco ai proprietari dei terreni nei comparti C. Qui si sta riproducendo e si continua anche con questo bilancio, da una parte, a non tenere conto delle cose positive che dicevo prima per abbassare queste tasse e, dall’altra, a portare avanti il contenzioso, nonostante ci siano nuovi elementi di cui l’Amministrazione comunale dovrebbe tener presente. Faccio soltanto due esempi. Uno è che il Garante del contribuente ha inviato una nota corposa all’Amministrazione comunale, la quale non si è degnata nemmeno di rispondere, a proposito, appunto, del valore dei terreni dei comparti C. Per non parlare del recente intervento – questo è estremamente positivo per i contribuenti – da parte della Commissione tributaria provinciale, che di fatto contesta il valore alla base dei calcoli che fa il Comune per far pagare poi al contribuente, e lo fa attraverso la nomina di un CTU, nella fattispecie l’ingegnere Angelo Maggio, che ha contestato, ovviamente essendo CTU è entrato nel merito e, quindi, ha contestato, quel valore. Quindi, anche qui il Comune dovrebbe prendere nota di questo e adeguare il tipo di interventi. Fino a questo momento non lo ha fatto. Lo faremo evidentemente noi come opposizione presentando a breve una specifica mozione su questo.
Stesso discorso è legato alla TARI. Anche qui, si doveva registrare un abbassamento della pressione fiscale, perché con la raccolta porta a porta scarichiamo in discarica il 75 per cento in meno, quindi la spesa, considerato che quella più evidente è quella dello smaltimento in discarica, è calata notevolmente, ma allo stesso tempo, nonostante gli aumenti, che ovviamente ci sono stati, non c’è un riscontro soprattutto riguardo alla raccolta di rifiuti, che possono essere anche una risorsa dal punto di vista economico, e mi riferisco al vetro, alla carta e alla plastica, che non viene assolutamente presa in considerazione.
Il bilancio, quindi, è a posto, è solido, ma non c’è l’abbassamento della pressione fiscale.
Ma il paradosso non finisce qui. Contemporaneamente si ha la capacità di perdere ingenti introiti che potrebbero entrare nelle casse comunali. Mi riferisco soprattutto al risultato del lodo arbitrale in riferimento al mancato introito di tutte le royalty per quanto riguarda la discarica, quando il Comune di Grottaglie ha chiesto oltre 6 milioni di pagamenti nei confronti della ex Ecolevante, ma di fatto ne ha incassati solamente 2.800.000. Anche qui qualcuno dovrebbe capire che evidentemente c’è anche una responsabilità, che non viene fuori, che non viene detta. Ebbene, anche qui noi tenteremo di dare il nostro contributo presentando un’ulteriore mozione su questo, perché vogliamo che ci sia un preciso approfondimento per individuare eventuali responsabilità riferite al mancato introito di ingenti finanziamenti per quanto riguarda le royalty.
Non si riesce neanche a utilizzare quella che dovrebbe essere la risorsa principale per un Comune, mi riferisco agli introiti legati al costo di costruzione e agli oneri di urbanizzazione. Anche qui recentemente abbiamo presentato una nostra interpellanza su questo per mettere in evidenza che Grottaglie ormai è ferma, è calata dal punto di vista delle entrate sotto questo punto di vista. Basta vedere che nel 2020 c’era già un’entrata abbastanza esigua per quelle che sono le capacità del Comune di Grottaglie, un’entrata di 392.000 euro, nel 2022 ci saranno minori entrate, arrivando a 300.000 euro. E le cause le abbiamo elencate in quell’intervento che abbiamo fatto in Consiglio comunale, e cioè il fatto che non c’è un minimo di pianificazione urbanistica, non si mette il cittadino nelle condizioni di usufruire di possibili incentivi se utilizza materiali e pratiche tecnologiche che vanno nella direzione della ecosostenibilità, per non parlare del fatto che manca uno strumento fondamentale, quale il Regolamento edilizio tipo, che ormai è fermo da tantissimo tempo.
Naturalmente il tutto si scarica ancora una volta sui dipendenti, in questo caso i dipendenti dell’Ufficio Tecnico Urbanistico, che mette nelle condizioni questi lavoratori non solo di lavorare in una situazione di grandissima difficoltà, ma di essere il front-office, la faccia dell’Amministrazione, che si scontra quotidianamente con le richieste e gli interessi da parte dei cittadini. La stessa cosa riguarda anche gli altri uffici, anche l’Ufficio Tecnico Lavori pubblici. Anche qui scontiamo grandissimi ritardi per l’assenza di un adeguato numero di dipendenti. Però, il risultato lo vediamo tutti: le periferie sono completamente abbandonate, il verde selvaggio prolifera in tutta la città e nessuno sembra che se ne sia reso conto. Poi magari facciamo venire i turisti o facciamo venire la delegazione greca, ma gli dovremmo dire di non andare oltre via Crispi, altrimenti rischierebbero di spaventarsi per la situazione della città riferita alla manutenzione.
Parlando di mancata manutenzione potrei fare tantissimi esempi, a cominciare dal Monumento ai caduti per arrivare alla piazza Principe di Piemonte e piazza Padre Pio. Tutte le piazze sono in condizioni disastrose. Per non parlare delle periferie abbandonate. E il fatto che le periferie sono abbandonate, le strade sono in dissesto e i marciapiedi sono tutti sconnessi si traduce, a proposito di bilancio, in spese che si scaricano sul bilancio, perché c’è un elevato contenzioso dovuto ai cosiddetti “danni fisici e materiali”. Ci sono tantissimi contenziosi a tutti i livelli della giustizia, dal Giudice di pace fino alla Corte d’Appello. Tant’è che nel bilancio è prevista solamente per il Giudice di pace una spesa di oltre 197.000 euro, impegnati solamente per quest’anno 52.000 euro, per non parlare dei contenziosi in tribunale e in altri gradi di giustizia, dove addirittura si parla di una pretesa di circa 7 milioni di euro, con un impegno di spesa solamente per quest’anno di 300.000 euro.
Qualcuno ha parlato anche degli immobili comunali, che potrebbero essere, anche qui, una risorsa. Abbiamo detto, quando questo argomento è stato portato prima in Commissione e poi in Consiglio comunale, che quello che manca è una ricognizione di tutti gli immobili comunali, perché alcuni immobili magari sono fatiscenti e andrebbero o venduti o aggiustati e messi a disposizione dei cittadini, ma questo non avviene. Quindi, il risultato, ancora una volta, si scarica sull’Amministrazione e sui ritardi legati all’assunzione del personale. Adesso ci si è affidati all’ASMEL, che sembra che abbia la bacchetta magica. Poi vedremo effettivamente come funzionerà questo percorso, perché non mi risulta che siano state abolite le norme che riguardano le assunzioni nella pubblica amministrazione, per cui bisogna sempre fare i conti con queste norme.
Mi fermo qui. Ci sarebbe tantissimo altro da dire. Alcune cose le ha già dette il collega Petrarulo e sicuramente le ripeterà su altre questioni. Ancora una volta ringrazio il consigliere Marinelli per il grandissimo contributo che ha dato. Su questo può essere sicuro che ci sarà il contributo da parte del Gruppo del PD. Ovviamente, il contributo sul bilancio dal punto di vista del voto non ci sarà, perché il voto del PD sarà negativo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli. Anche a lei, per favorire la sua illustrazione, ho accorpato i due interventi per diciannove minuti.
Ha chiesto la parola il consigliere Lenti per il secondo intervento. Prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Io sarei stato contento se, anziché leggere della demolizione e ristrutturazione della scuola Sant’Elia, il nostro Sindaco avesse, invece, puntato, sempre intercettando questi benedetti finanziamenti, su un efficientamento della nostra casa comunale. Sarebbe stato un bel progetto, condiviso da tutti, che però avrebbe veramente bisogno di una ristrutturazione globale.
Vorrei anche porre dei quesiti all’assessore Blasi circa le spese che vengono sostenute per quanto riguarda le strutture di proprietà comunale da ristrutturare. Mi scusi, lei è architetto o ingegnere? Perfetto. Ebbene, io mi chiedo e vi chiedo: per una ristrutturazione, indipendentemente dalla bontà di aver intercettato finanziamenti pubblici a questo scopo, il dottor Vincenzo Lenti, proprietario di una unità immobiliare pari a trentadue metri nel centro storico, avrebbe dovuto spendere quasi 93.243 euro. Non so se sia conveniente dal punto di vista dei costi. Vorrei chiedere ancora all’assessore Blasi: via San Nicola, zona molto degradata del nostro centro storico, con possibilità di stime dei costi di ristrutturazione per 622.000 euro. A me sembrano enormemente gonfiate le proiezioni di spesa per queste unità. E continuo: via Forleo, quarantaquattro metri quadrati, sempre nel centro storico, per una capacità di spesa di ristrutturazione di 50.000 euro. Più del triplo del valore venale di quelle case. E potrei continuare a iosa.
Questo è un motivo per cui il dottor Vincenzo Lenti e Fratelli d’Italia esprimeranno un voto contrario a questo bilancio di previsione, perché io non posso leggere che, a fronte di un canone annuo di manutenzione ordinaria per la gestione della pubblica illuminazione, debba vedere un’ulteriore spesa, pari a 1.391.000 euro, signori miei, di manutenzione ordinaria e un’ulteriore spesa di manutenzione straordinaria pari a 135.000 euro. Io non posso votare un progetto di velostazione il cui costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 230.000 euro. Una perfetta spesa inutile. Come anche il laboratorio esperienziale presso il Convento dei cappuccini, pari a 270.000 euro. Quand’anche fossero soldi che provengono dal cielo, come la manna, secondo me si sarebbe potuto spendere questo denaro in misura più lungimirante, con l’efficientamento di tutte le scuole, con l’efficientamento di tutti gli asili, con l’efficientamento delle strutture sportive che sono fatiscenti, a Grottaglie, signori miei. E non lo dice il dottor Lenti, ma lo dice chi fruisce di queste cose. Questa è la politica che a noi piace.
Per cui, andare a cercare il finanziamento e poi sperperarlo, a noi non va bene. Nelle capacità assunzionali, caro Vicesindaco – lei ha detto che non si sarebbe potuta intercettare l’assunzione – c’è invece proprio un parametro tale per cui potevano essere fatte, negli ultimi cinque anni, assunzioni per annualità, in base ai dipendenti andati in pensione, che potevano essere sostituiti.
Io vorrei sapere: voi vi atteggiate ad esponenti di un’Amministrazione trasparente, partecipata. Ma perché negli ultimi cinque anni non avete svolto e fatto fare un concorso? Perché ci siamo ridotti a 80 dipendenti su una pianta organica di 230 dipendenti? Perché dobbiamo risparmiare sulle risorse, sul personale, quando sono fondamentali, se vogliamo un miglioramento della macchina amministrativa, caro Sindaco? Questa è la politica seria, la politica lungimirante, la politica di ampio respiro, e potrei continuare.
Come faccio io a votare un bilancio di previsione quando, a fronte di un recupero per oltre un milione di euro, poi mi viene detto che la previsione di spesa per l’introito, per le entrate nelle casse comunali dei canoni di affitto di locazione delle unità immobiliari, e ancor più, delle attività commerciali per un anno debbono essere soltanto 160.000 euro? 160.000 euro: io vorrei sapere se ci sono stati accertamenti da parte della società a cui avete dato mandato per 6 milioni di euro per nove anni: perché invece non distogliere quella spesa potenziando la macchina amministrativa? Perché non creare veramente un’azione amministrativa da 2030, da 2050, e non farla tornare indietro ai primi anni Cinquanta, quando esigenze, problemi e capacità di risposta dei cittadini sono enormi?
Queste sono le cose serie. È inutile andare a discutere: questa è cosa seria, parlare di spese inutili. Così come adesso vi state avventurando nello sharing dei monopattini. Nelle grosse città sono diventati soltanto dei problemi di smaltimento di rifiuti ingombranti Noi ci stiamo attivando per altre spese inutili, Sindaco: non segua questo percorso. Andando dalle città, vedo ormai migliaia di monopattini abbandonati dappertutto, che abbisognano di uno smaltimento specifico.
Creiamo percorsi, piste ciclabili, tutto quello che volete, ma ci devono essere anche le infrastrutture che possano permettere questa possibilità. Ma che da strade di 5 metri voi togliate 1,20-1,30 per fare le piste ciclabili a cosa serve? Con il rischio per l’incolumità dei cittadini, come spesso capita. Cari miei, il nostro voto sarà assolutamente negativo, perché questa, secondo noi, è una scheda di bilancio estremamente approssimativa: potrà andar bene dal punto di vista contabile per quanto riguarda il parere dei revisori dei conti; però, dal punto di vista politico, dal punto di vista della concretezza dell’azione amministrativa, è un bilancio di previsione, secondo me, ed è il primo a cui partecipo, estremamente negativo.
Inoltre, avrei una richiesta al Sindaco, per l’anno prossimo. Visto che molte schede di bilancio non riuscivo a leggerle per l’eccessiva piccolezza dei caratteri al computer, come lei si è dotato della versione cartaceo, preferirei che anch’io per l’anno prossimo potessi utilizzare un bilancio di previsione cartaceo, perché a me piace. Ho studiato su materiale cartaceo, sono out per quanto riguarda l’informatica, per cui preferirei il materiale cartaceo.
Da ultimo, ma non per ultimo, non ho compreso – non so chi di voi gestisce l’assistenza software o l’assistenza hardware – questo eccessivo spacchettamento dei vari settori che debbano avere un capitolo di spesa singolo quando si sarebbe potuta fare benissimo, e devo dire grazie anche all’unico operatore, il dottor Medici, che si occupa di queste cose, una gara d’appalto, e forse avremmo potuto, senza questi numeri, risparmiare. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti. Si è prenotato il consigliere Marinelli. Consigliere Marinelli, a norma di regolamento ha già consumato i due interventi, però le concedo cinque minuti in quanto i primi interventi si sono basati sull’interlocuzione col dottor Bavaro, quindi sulle domande. Prego.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Grazie, Presidente, per la sua bontà.
Solo per concludere l’intervento che ho fatto qualche minuto fa. Riallacciandomi immediatamente alle parole del consigliere Lenti, guardando quello che è il PEG C300 del dottor Maurizio Medici, notiamo che è un PEG tra i più corposi, quasi 480.000 euro.
Sono saltate subito agli occhi due spese, dove chiedo al Sindaco, alla Giunta e a tutti quanti di porre particolare attenzione: la prima voce riguarda le spese telefoniche, 160.000 euro, una cifra esorbitante. Chiedo che vengano rivisti i contratti, chiedo che si possa intervenire in qualche modo affinché questa spesa possa essere ridotta, proprio perché rappresenta una cifra importante in questo PEG, ma all’interno dell’intero bilancio.
L’altra cifra importante che ho notato riguarda 29.000 euro per la gestione del sito ufficiale del Comune di Grottaglie. Mentre eravamo qui in Consiglio, ho aperto il mio smartphone, sono stato sul sito del Comune di Grottaglie; ho aperto il menù a tendina, ho cliccato “amministrazione”; ci dovremmo essere tutti quanti noi: c’è il Sindaco, c’è la Giunta, ci sono i nominativi dei consiglieri comunali; ma non c’è traccia delle composizioni dei Gruppi consiliari, non c’è traccia della composizione delle Commissioni consiliari, non c’è traccia dei curricula vitae dei consiglieri comunali; non c’è traccia della dichiarazione dei redditi dei consiglieri comunali… Il no è perché non è previsto? Ci sono? In “amministrazione trasparente”.
Comunque, il primo, quello riferito ai Gruppi consiliari, all’assetto, non è presente. Questa non vuole essere una critica, vuole essere solamente un segnale perché essendo questa cifra così importante, venga sollecitato qualcuno affinché venga rispettata almeno la correttezza di trovare il sito preciso, funzionale al 100 per cento. Altrimenti, questi 29.000 euro sinceramente diventa difficile capire perché spenderli.
Un’altra considerazione che volevo fare è riferita alle spese che riguardano la gestione delle strutture sportive, luce, acqua fogna. Come il Sindaco Ciro d’Alò ricorda bene, questo è un problema che risale al 2011. Eravamo tutti d’accordo nel voler convocare la IV Commissione, e invito anche il Presidente a farlo quanto prima, bisogna intervenire, e bisogna intervenire come? Come si era detto già un po’ di tempo fa, un po’ di anni fa. Era anche il volere dell’Amministrazione passata intervenire per cercare di staccare le utenze mettendole a carico direttamente di chi usufruisce a pieno titolo di queste strutture – e mi riferisco alle associazioni sportive –, come chiedo anche al Presidente della IV Commissione di incontrarci per poter discutere delle convenzioni. Sono tutte convenzioni scadute, sono tutte convenzioni che vanno di proroga in proroga, non è previsto.
C’è da lavorare, allora. Mi chiedo come mai in sette mesi di amministrazione queste cose non sono state prese in considerazione. Sono cose importanti. Perché vi dico questo? Perché la somma di voci (luce, acqua, fogna), avete visto tutti il bilancio, l’avete tutti guardato, sono 94.000 euro all’anno; 94.000 euro all’anno possono essere sicuramente dirottati in altri servizi.
Un’altra cosa e concludo, mi riferisco all’amico Giovanni Annicchiarico: nessuno si è mai voluto intestare meriti di qualcosa. Gli emendamenti sono stati presentati, così come feci nel 2019, all’epoca era lei Presidente del Consiglio comunale, facevo parte di quella maggioranza. All’epoca dissi anche: bisogna intercettare delle risorse da destinare ai servizi sociali perché anche nel 2019, venne fatto un grosso taglio in quell’anno, hanno bisogno di queste risorse.
In quel Consiglio comunale, vi dobbiamo dare atto, il Sindaco prese un impegno: che nel momento in cui si fossero trovate delle risorse, sarebbero state destinate immediatamente a quel servizio. Così fu fatto.
Mi auguro che anche oggi, non avendo grossa fiducia, o aspettativa che gli emendamenti vengano approvati, ci possa essere, almeno da parte del Sindaco, questo impegno: che le prime risorse cioè che si dovessero rendere disponibili, possano essere destinate a quel settore in difficoltà.
Concludo, e poi mi taccio: c’è la delibera n. 408 del 31 dicembre che riguarda i lavori pubblici da effettuare. Un grande schema, tanti lavori; però, Sindaco, una gentilezza le chiedo: che vengano cancellati i lavori che riguardano la sistemazione di piazzetta Tremiti per un importo di 120.000 euro previsti nel 2024. È un lavoro – io sono consigliere comunale da undici anni – che viene ripetuto da undici anni. I residenti di quella zona a vederli riproporre ogni anno, sono veramente scoraggiati, si sentono offesi.
Un’altra cosa chiedo all’assessore Blasi: assessore Blasi, non si tratta di una ristrutturazione, lì non c’è proprio nulla, c’è soltanto il terreno che qualche anno fa – non ricordo se sotto il Sindaco D’Alò o il Sindaco Alabrese – venne recintato, ma i lavori non sono mai partiti.
È notizia di stamattina che l’assessore Piergianni abbia fatto un intervento di pulizia del verde, e ho finito. Sollecito l’assessore affinché venga messo subito in movimento, in azione tutta la macchina organizzativa perché i lavori vengano fatti. Abbiamo una città dove il verde ormai è in pieno abbandono, ha necessità che Grottaglie venga sistemata e venga pulita.
L’altra cosa che sempre in quel programma dei lavori pubblici si nota è che…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Marinelli, aveva detto che era l’ultimo argomento.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Ho finito.
Il clima collaborativo che noi chiediamo è di questa natura.
Speaker : PRESIDENTE.
Mi consenta: gli altri consiglieri, poi…
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Non farò la dichiarazione di voto.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, accordo concesso.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Grazie. Quello che volevamo ribadire è il recupero e la riconversione ex struttura tiro al volo, per 900.000 euro, anche qui programmati per il 2024.
Apprezziamo la volontà; se però ci guardiamo in faccia, sappiamo che questo tipo di interventi, come anche la sistemazione dei campi dismessi di via Aldo Moro – anche lì previsti 500.000 euro per il 2024 – se non siamo almeno così fortunati da vincere un bando che magari possa farli recuperare prima, saranno opere che rimarranno sicuramente incompiute.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli.
Ha chiesto la parola la consigliera Lacava. Prego, consigliera.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti e a tutte.
Volevo iniziare l’intervento facendo delle piccole precise precisazioni, perché c’è gente che ci guarda da casa e ovviamente ci può essere qualcuno che non conosce bene come funziona il procedimento in riferimento, ad esempio, ai bandi pubblici.
Consigliere Lenti, lei dice "questa è la politica che mi piace”, ma in realtà è una politica che non può esistere. Anche perché, quando si vince un bando e c’è una destinazione ben chiara di quel bando perché ci si è candidati, ad esempio, alla velostazione, se lei quei fondi li destina ad un’altra opera è un reato.
Questo giusto per fare il punto della situazione, perché magari i cittadini che ci guardano da casa dicono “voi avete vinto quel bando, ma potevate usare i soldi per quell’altro discorso, realizzare qualcos’altro”. Non funziona così. Ci sono degli obiettivi chiari nei bandi; ci si candida per realizzare quegli obiettivi e non si possono assolutamente utilizzare quei fondi per altre realizzazioni e per altri obiettivi.
Questa ovviamente era giusto una precisazione che ci tenevo a fare perché ripeto, c’è chi ci guarda, ed è giusto spiegare ai cittadini che non funziona così l’esatto procedimento dei bandi pubblici. Sento parlare poi di responsabilità. Va benissimo. Sento parlare, soprattutto da chi è stato in maggioranza da questa parte, di tagli, del perché. Soprattutto chi ha fatto parte questa maggioranza però sa benissimo che anche se ci sono stati dei tagli, eventualmente, in fase di bilancio, nelle fasi di assestamento, noi abbiamo sempre cercato di rimpinguare le somme rispetto a quei capitoli che erano stati tagliati precedentemente per ovvie ragioni, e per ragioni che non interessano solo il Comune di Grottaglie.
Noi cioè ogni anno, insieme a tutti gli amministratori locali d’Italia, durante le assemblee dell’ANCI (l’Assemblea nazionale dei Comuni italiani), ci incontriamo e ovviamente ci confrontiamo proprio in riferimento al problema che ogni Comune, ogni Amministrazione affronta, prima di approvare un bilancio, perché è difficilissimo, perché non ci sono i soldi, perché i Comuni sono poverissimi, per la maggior parte. Mi ricollego a questo non perché questo debba giustificare un eventuale operato di questa amministrazione, ma proprio per raccontare che nonostante le varie difficoltà che ci sono da questa parte c’è comunque gente, quindi consiglieri, c’è una Giunta e c’è un Sindaco che ogni giorno operano con estrema responsabilità nei confronti di ogni singolo cittadino e cittadina di questa città, di questo territorio, cercando di non far mai mancare, nel vero senso della parola, nulla ai nostri concittadini, a chi ovviamente si sente rappresentato da noi e ripone in noi una fiducia che noi non abbiamo mai osato tradire, in nessun modo.
I servizi sociali sono sempre stati garantiti, e non lasceremo mai che nessun servizio a livello sociale possa non essere garantito, in nessun modo.
Consigliere Traversa, ha ragione, lei ci dice “ci mettiamo l’anima”. Ma è facile da lì dire “metterci l’anima”, quando ci siamo anche incontrati pochissime volte qui in Comune. Noi l’anima ce la mettiamo, però ce la dobbiamo mettere tutti. Perché poi è semplice da quel banco, non presentandosi qui ogni giorno, quindi non svolgendo il ruolo del consigliere comunale, a prescindere che sia di opposizione o di maggioranza… Lavoro anche io e nelle pause io vengo qui, invece di rilassarmi, consigliere Gianfreda...
Speaker : PRESIDENTE.
Vi prego, vi prego…
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
E comunque, chiedo la cortesia di poter concludere il mio intervento.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Traversa, lei si è prenotato, quindi potrà rispondere…
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Scusate, perché voi a noi lo potete dire e noi a voi no? Io ho il mio pensiero personale e sto parlando del consigliere comunale in generale.
Speaker : PRESIDENTE.
Avrà la parola. Prego, consigliera, finisca il suo intervento.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
A prescindere che il consigliere comunale sia un consigliere di opposizione o di maggioranza, ha il dovere di fare il consigliere comunale, perché è qui in rappresentanza di cittadini che hanno conferito un mandato a questo consigliere, e più volte io lo ricordo a me stessa, questo.
È facile venire lì, venire da quella parte, quando non ci si è presentati neanche per discutere un argomento in comune con i consiglieri di maggioranza, e dire “mettiamoci l’anima”. Noi l’anima, l’impegno…
Speaker : PRESIDENTE.
Lei non deve interloquire, consigliera Lacava. Non deve interloquire con i consiglieri, deve fare il suo intervento, la prego. Grazie.
Speaker : ALESSANDRA LACAVA.
Noi ci mettiamo assolutamente l’anima, in tutto quello che facciamo. Mi permetto di dire che nonostante le varie difficoltà che incontriamo a livello economico, noi cerchiamo – e dobbiamo farlo, perché è nostro dovere – di garantire tutti i servizi essenziali ai cittadini. Abbiamo anche una particolare attenzione nel non perdere di vista nemmeno un bando, perché sappiamo che quella è una ricchezza per la città. Lo è stata nei cinque anni passati e lo sarà, spero, anche per i futuri anni, perché sono delle occasioni che non vanno perse, delle occasioni che possono e che danno la possibilità ad una comunità anche di cambiare aspetto sotto vari punti di vista: sotto il punto di vista sociale, sotto il punto di vista della rigenerazione urbana, sotto vari aspetti che interessano il territorio, l’ambiente.
È ovvio che ritroviamo più o meno le stesse linee programmatiche degli scorsi anni, siamo sempre gli stessi, nel senso che la nostra visione è quella, la nostra missione è quella. È ovvio che nelle linee programmatiche di quest’anno sono stati implementati, perché ovviamente è una continuità, quindi stiamo continuando ciò che abbiamo iniziato cinque anni fa, ma con la stessa visione. Questo è chiaro, non può essere messo in discussione. Non siamo altre persone, siamo sempre gli stessi. Anzi, vorrei dire che i cittadini ci hanno riconfermato proprio per quello, altrimenti non saremmo qui.
Che quindi le linee programmatiche rispettino la stessa anima va benissimo, anzi, siamo in continuità, sulla stessa lunghezza d’onda e stiamo cercando di implementare quelle che possono essere le qualità di un territorio, mettendoci del nostro. Questo è il dovere degli amministratori a livello locale, regionale, nazionale: prendersi cura della propria comunità, rivestendo un ruolo importante, con spirito di servizio solo ed esclusivamente avendo un unico obiettivo. Questo mi sento, insieme ai miei colleghi e alle mie colleghe di aver fatto in questi anni, e lo continueremo a fare, riconfermando quelli che ho enunciato prima, princìpi per noi assolutamente imprescindibili.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Lacava. C’era Traversa prima. Probabilmente avete premuto il bottone per cui poi si è inserita la consigliera Santoro, però in ordine c’era prima il consigliere Traversa.
Prego, consigliere.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Esprimo il mio pensiero, che si tramuterà in un voto.
Innanzitutto, mi preme sottolineare che alcune volte si chiedono delle cose senza pensare. Mi rivolgo al Presidente del Consiglio: non accada più che un consigliere di maggioranza dica che il sottoscritto non esercita le funzioni di consigliere comunale. Questo è stato detto, ed è molto grave, Presidente. Le opinioni personali se le può tenere a casa propria, ma questa è una casa dei cittadini di Grottaglie, non è un circolo.
Anch’io avevo segnato questa spesa di 160.000 euro per spese telefoniche della casa comunale, in un’epoca in cui molte telefonate vengono sostituite da internet. Mi è sembrata davvero eccessiva. Come mi è sembrato eccessivo il discorso dell’implementazione continua per i servizi informatici riguardo al sito del Comune, che a me piacerebbe invece che si iniziassero a stornare da quell’obiettivo, per realizzare l’obiettivo che il Vicesindaco, in questo momento non in sala, ha dichiarato sei anni fa, quando è sceso in politica, cioè realizzare anche un piccolo spazio wi-fi per la città di Grottaglie, che ancora non vede la luce.
Comincerei a stornare quindi come ufficio delle somme da quella situazione per realizzare invece quello che già lui sei anni fa prometteva.
Ho esultato quando il Sindaco ha nominato un assessore alla spending review, ma questo assessore si è dimesso. Mi sarebbe interessato sapere in che cosa si è manifesta questa spending review; mi sarebbe piaciuto interloquire con gli assessori, che comunque sono i responsabili politici anche delle schede dei settori prodotte. So che purtroppo in questa sede non è possibile, ma mi sarebbe piaciuto sentire l’assessore Piergianni, per capire qual è il suo programma rispetto alla scheda del suo settore, ma questo non è possibile.
Come vede, consigliera Lacava, io che forse vengo più di lei in Comune perché faccio parte di diverse commissioni, e interloquisco con diversi consiglieri, forse è questa la differenza.
Mi sarebbero piaciute, queste cose, ma non c’è assolutamente nulla. Sa benissimo il Presidente del Consiglio che da mesi, ma giustamente lui ha risposto secondo legge, ho chiesto che i vari gettoni di presenza fossero – è vero, Presidente? – non elargiti al consigliere comunale, ma lui ha detto che la legge lo vieta. Poi abbiamo pensato, anche le ultime volte, parlando, che si poteva escogitare un sistema per chi volesse che il proprio contributo fosse, per quello che vale e per il peso economico che ha (30 euro) donato per qualche progetto, portando anche questa etica.
È chiaro che la legge prevede 35.000 euro all’anno di buoni pasto: lo prevede il sindacato, lo prevede la legge. Ma la funzione politica è anche quella di dire ai vari dipendenti che magari non usufruiscono. quel giorno, del buono pasto, di restituirlo.
Bisogna dare in qualche modo un esempio diverso, se dobbiamo fare politica. Salvo che non mi venga poi detto che non ha importanza che le carte che oggi liquideremo da quest’Aula consiliare scrivano il falso, che basta comunque approvarle visto il parere espresso dai revisori dei conti, e che se anche ci sono schede di accompagno fasulle, relazioni di progetti che non c’entrano nulla col bilancio, comunque io potrei approvarli ugualmente.
Che ci siano anche disallineamenti – questa parola così poetica – non ha importanza. Se io devo apporre simbolicamente la mia firma su queste carte, su queste schede, pur sapendo che ci sono progetti falsi, che ci sono cifre non corrispondenti al vero, che ci sono capitoli di spesa intestati a strutture inesistenti, comunque i revisori mi dicono che posso farlo. Io prendo atto di questa loro dichiarazione, ma loro non sono seduti su questi banchi, quindi non posso, in definitiva, farne azione di amministratore comunale. Il loro consiglio per me rimane solo un consiglio.
Per cui, dichiaro fin da oggi, come hanno già fatto altri colleghi consiglieri comunali, il voto contrario, proprio per questo modus operandi che nulla porta di nuovo alla città di Grottaglie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa. Ricordo che siamo in fase di dibattimento e di discussione.
Avviso anche sin da ora il consigliere Lenti che ha esaurito i suoi due interventi ampiamente, più di venti minuti.
Do la parola alla consigliera Santoro. Un attimo solo, che ha chiesto di fare un chiarimento la Segretaria comunale. Dottoressa Venuto, prego.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Solo una precisazione rispetto a quello che è stato detto e al disallineamento dei dati.
Non voglio chiaramente accavallarmi a quello che hanno detto il ragioniere e il revisore. Vero è che l’unità di voto dello schema di bilancio, quello che oggi siete chiamati ad approvare, è la tipologia delle entrate e il programma per la spesa, non è il capitolo. Nel senso: evidentemente, la lettura per capitoli e per PEG, che è un adempimento successivo all’approvazione del bilancio (il TUEL dice entro venti giorni dall’approvazione del bilancio), è un’attività che va visionata, riguardata, risistemata, quindi avremo l’occasione sicuramente di eliminare dei refusi, di guardare e riaggiornare effettivamente quelle schede, che oggettivamente non devono presentare dei margini di errori, o disallineamenti, non c’è dubbio.
In ordine però all’espressione del voto e alla correttezza del voto rispetto allo schema di bilancio che, ripeto, prevede come unità di voto la tipologia e comunque i programmi, quindi livelli di classificazione del bilancio più alti rispetto a quelli del capitolo, consente chiaramente di poter esprimere il proprio voto in maniera corretta, anche se effettivamente gli obiettivi che sono poi attribuiti nei successivi giorni dalla Giunta debbono essere revisionati poi in un momento successivo.
Era solo un chiarimento che ritenevo necessario fare. Non ci sono progetti falsi, infatti. Non so se è chiaro l’intervento.
Speaker : PRESIDENTE.
Ringrazio la dottoressa Venuto per la precisazione.
Ridò la parola alla consigliera Santoro. Prego, consigliera.
Speaker : MARIA SANTORO.
Grazie.
Vorrei fare una precisazione. Segretaria, mi permetto di dirle che in Amministrazione trasparente ci sono i redditi di quasi tutti i consiglieri. Per esempio, invece, i redditi del Sindaco e degli altri componenti della Giunta non sono visibili, tranne quello dell’assessore Quaranta. Adesso, a me non interessano i redditi degli altri, francamente, però era giusto una precisazione, una segnalazione che mi viene fatta dai cittadini.
Detto questo, io volevo rifarmi a quello che ha detto la consigliera Lacava. Se dobbiamo fare un comizio elettorale, possiamo dire quello che vogliamo; se dobbiamo rapportarci alla realtà è un altro discorso.
Innanzitutto, vorrei dire che qua, chi fa il consigliere comunale, veramente con tutto il rispetto per i colleghi, sono i consiglieri d’opposizione, perché, onestamente, nella stragrande maggioranza dei casi, io i consiglieri di maggioranza non li sento parlare, tranne che per votare favorevole, come da accordo preso precedentemente.
Invece, da questo lato, ci sono persone che studiano, fanno critiche e fanno delle proposte, pur sapendo che sono numericamente inferiori.
Detto questo, consigliera Lacava, mi dispiace molto dirlo, e sono contenta che sia presente, lei rappresenta emblematicamente il totale distacco e l’atteggiamento di totale muro e separazione tra i consiglieri di maggioranza e i consiglieri di minoranza, per il suo modo di rapportarsi a noi e di comportarsi in questo Consiglio comunale…
Speaker : PRESIDENTE.
La prego, consigliera, non può fare… La prego, consigliera…
Speaker : MARIA SANTORO.
Presidente, non mi può essere detto che io non vengo in Consiglio, che io non vengo nella casa comunale.
Se io vengo nella casa comunale, la maggioranza mi guarda e mi dice: tu che stai facendo qua, che sei venuta a sentire? Siccome mi ascoltano i cittadini, i cittadini hanno assolutamente modo di vedere che in quest’Aula non c’è assolutamente un atteggiamento di collaborazione da parte della maggioranza nei confronti della minoranza, in particolar modo da parte di alcuni consiglieri, diciamolo così, tanto poi le dirette sono pubbliche, chi siamo, come ci rapportiamo e come ci rappresentiamo è evidente.
Detto questo, per quanto riguarda, per esempio, un altro atteggiamento, quello di dire che siamo stati riconfermati perché siete sempre gli stessi, a me verrebbe da dire da un lato che è proprio quello il problema, ma nello stesso tempo, voi non siete sempre gli stessi. Per poter vincere e per poter raggiungere nuove liste avete fondamentalmente rinnegato la maggior parte della vostra “purezza “iniziale, andando ad inserire nel vostro Gruppo tutte le persone che da voi erano definite “mostre”, perché ci sono persone che non sono interessate… Io sto rispondendo al suo intervento. Consigliera Lacava, lei non mi deve interrompere…
Speaker : PRESIDENTE.
La consigliera Lacava non la interrompe, lei però deve rimanere nell’alveo dell’argomento.
Speaker : MARIA SANTORO.
Devo rimanere al tema. Se io sto rispondendo a ciò che ha detto La consigliera Lacava, la consigliera Lacava è rimasta nel tema?
Speaker : PRESIDENTE.
Adesso stiamo discutendo del bilancio di previsione, non stiamo dicendo…
Speaker : MARIA SANTORO.
Stiamo discutendo del bilancio. Io voterò contro il bilancio, semplicemente perché in quest’Aula non viene veramente garantita la democrazia. C’è un totale ostruzionismo nei confronti di qualunque parere dei consiglieri di minoranza, e non mi si deve venire a dire di essere più presente perché qua se c’è qualcuno che fa il consigliere di minoranza sono le persone sedute da questa parte.
Non credendo quindi nella stragrande maggioranza dei componenti della maggioranza, e alla luce anche di tutti gli errori e di tutte le incongruenze emerse, io voterò contro questo bilancio.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Santoro.
Ha chiesto la parola il consigliere Petrarulo.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Siamo alle solite. Quando si parla di un argomento, a un certo punto arriva la provocazione personale. Probabilmente dovrà acquisire un attestato di merito una parte…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Petrarulo, la invito a seguire l’impostazione del suo intervento e a cambiare rotta.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Presidente, lei deve non deve permettere che ciò accada, perché quando si parla del merito di un argomento, si parla di bilancio, fare riferimenti specifici… Io sono attinente a quello che sto per dire.
Detto questo…Siamo al terzo Consiglio comunale in cui ciò succede, per colpa della stessa persona. Detto questo, io sono stato in quella maggioranza, che non è quella maggioranza, In quella maggioranza infatti adesso ci sono altre persone. Quando c’era una visione, quando quella visione è terminata, ma si è pensato a qualcos’altro, allora mi sono allontanato.
Su quella scelta non ho nessun tipo di ripensamento. Quando il consigliere Mingolla, che apprezzo, che stimo, e che ho apprezzato quando, nell’intervento dell’altro Consiglio comunale, chiedevo collaborazione, la collaborazione non c’è stata. È dimostrato da questa parte che ognuno di noi ha portato qualcosa. Poi può essere non condiviso, ma da quella parte, a parte i soliti due consiglieri, che molto spesso escono fuori dall’argomento, non credo, a parte qualche piccola dichiarazione di voto, di fedeltà alla patria, non credo che ci sarà.
Dubito che qualcuno l’abbia addirittura letto, il bilancio. Ma questo è un dubbio mio. Detto questo, questo bilancio non è il nostro bilancio, un bilancio in cui avremmo voluto partecipare in maniera diretta. Secondo me non è neanche il vostro, ma è solo del Sindaco.
Questa non è democrazia. Un bilancio non si può risolvere in poco tempo. Un bilancio deve essere discusso, non ci possono essere refusi di undici anni, deve essere strutturato. Quando poi io parlo dei servizi sociali, consapevole delle difficoltà economiche che pur se ci sono manifestazioni e slogan delle cose che si fanno, grazie, come dissi il 24 aprile, ai soldi che arrivano dal PNRR e da fondi regionali, non c’è uno sforzo da parte della politica di dare numeri; non c’è una priorità, in questo bilancio. È un bilancio prettamente ragionieristico. Poi mi potete tacciare di tutto; ma questo è un dato di fatto.
Avrei piacere di sentire nei numeri, nelle varie voci cosa ne pensate tutti quanti voi. Oggi, dalle 9, e sono le 12,20, hanno parlato sette consiglieri di qua, e due di là. Ribadisco: aspetto le dichiarazioni di voto, che saranno le “dichiarazioncine” di 30 secondi di fedeltà alla patria. Questa non è politica. Questa non è la politica che si manifestava sei anni fa. Il bilancio partecipato era il cavallo di battaglia di quell’amministrazione. Qua non si è partecipato a nulla. Questa è la cosa grave, secondo il mio punto di vista.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo. Non ci sono altri interventi.
Ha chiesto la parola il Sindaco. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Grazie, Presidente. Grazie ai consiglieri per il contributo in questo Consiglio comunale, per aver approfondito e dato suggerimenti all’Amministrazione su come affrontare l’anno corrente, ed eventualmente anche i prossimi anni.
Un bilancio pluriennale. Noi ci impegniamo intanto a ragionare su questo anno. Parto da una premessa: nessuno qui ha parlato di bilanci in difficoltà. Abbiamo detto che il bilancio mantiene un suo equilibrio, che il contesto generale è un contesto che riguarda non Grottaglie solamente, ma riguarda tutti; che ci sono degli elementi che uguali per tutti i Comuni d’Italia, sono elementi di criticità legati al reperimento di materie prime energetiche, che costano e che stanno aumentando. Tante buone idee sono state espresse. Alcune precisazioni: il costo principale dell’aumento energetico non è legato al consumo del singolo edificio pubblico, ma il costo principale dell’aumento è legato alla pubblica illuminazione, sulla quale l’Amministrazione il primo anno di insediamento ha dato il massimo, quindi ha fatto una gara, predisponendo l’illuminazione a led su tutto il territorio. E meno male che abbiamo fatto quell’operazione, perché altrimenti, altro che aumenti! Oggi saremmo veramente sul lastrico. Portammo, quel primo anno, la bolletta da un 1,860 milioni di euro a poco meno di 900.000 euro, quindi dimezzata. Poi, la politica dell’efficientamento la stiamo facendo, ovviamente efficientando le strutture, efficientando tutto quello che è consentito efficientare, in parte con fondi propri, in parte con fondi che otteniamo dai vari bandi, dal PNRR, ma non solo da quello, perché per il resto, come è stato detto anche abbondantemente, i bandi non li scriviamo noi, ma li riceviamo, quindi ci dobbiamo adeguare a quello che viene proposto secondo le linee strategiche della Comunità europea, e che in qualche modo poi ricadono sui territori.
Non mi piace il clima di contrapposizione in Consiglio comunale, perché di fatto credo che non ce ne sia bisogno. Stiamo affrontando, giustamente ognuno dal proprio punto di vista, una visione dell’amministrazione. Questa visione dell’amministrazione è collimante in alcuni punti sotto il profilo degli obiettivi strategici, in altri sulle modalità operative attraverso le quali raggiungere quegli obiettivi, e comunque stiamo pensando sempre di costruire una visione comune alla città. I contributi e i suggerimenti sono sempre ben accetti; faremo tesoro di quello che ci avete detto in questo Consiglio comunale. Già in parte le cose che ci siamo detti fanno parte delle linee strategiche; qualcosa era già in cantiere dal precedente mandato, e il futuro, i prossimi quattro anni vedranno l’esecuzione di cose già fatte e di altre cose che stanno per arrivare. Una tra tutte, Ciro Gianfreda, sulla questione della pista ciclabile: sai benissimo che ci abbiamo messo tempo perché la strada dell’Acquedotto ha avuto un problema al Comune di Villa Castelli; si sono interrotti i lavori, ora finalmente li abbiamo sbloccati, sta arrivando all’interno della città e arriverà, anche attraverso un’opera che faremo, l’avete già visto, l’avevo già detto, il rifacimento di viale Matteotti: è un’opera finanziata dalla Regione Puglia attraverso “Strada per strada”; ci sarà quindi la continuazione della ciclabile che viene da Villa Castelli-Martina, passa da Piazza Principe di Piemonte, quindi, in viale Matteotti, prosegue attraverso via delle Torri, per andare o nel centro storico, dove già c’è il progetto delle chianche, che non è il progetto per le chianche, ma è della sostenibilità ciclabile, attraverso il rifacimento anche del basolato, e poi attraverso il Quartiere delle Ceramiche, per arrivare alla velostazione. Che non è un capriccio del Sindaco, ma la velostazione fa parte di una progettazione, che si chiama EuroVelo, che prevede, a Grottaglie, per fortuna, la realizzazione di una velostazione che sarà il punto di snodo delle biciclette.
Intorno a questi assi strategici stiamo lavorando e stiamo costruendo la città. Fanno parte di una programmazione europea, non mia. Non mi sono alzato io questa mattina; abbiamo semplicemente avuto la fortuna di intercettare dei fondi sui quali i nostri progetti hanno ottenuto il gradimento di chi li ha valutati.
Sicuramente si può fare meglio, certamente si può fare meglio, siamo qua per questo. Lo stimolo dei consiglieri di opposizione è importante. Vorrei fugare un dubbio, una questione che è stata sollevata da più parti: i 160.000 euro delle spese telefoniche non sono del Comune di Grottaglie, sono anche delle scuole, di tutte le strutture collegate. A meno quindi di non voler togliere la linea telefonica alle scuole… Tutto quanto è centralizzato, quindi è la casa comunale… Sono giuste osservazioni. Era sola una precisazione, perché se no sembra che spendiamo, in telefonate del Sindaco, 160.000 euro: non è così.
In linea di massima, poi vorrei dire che la priorità di questa Amministrazione, chi è stato con noi lo sa, e chi ci conosce lo sa benissimo, sono i servizi sociali. Non abbiamo mai fatto mancare le disponibilità economiche in quei capitoli, da sempre abbiamo un primo step nella fase di bilancio di previsione che si attesta tra i 90 e i 100.000 euro secondo la disponibilità, e successivamente, nella fase di equilibrio, a luglio o con gli assestamenti, in qualche modo sempre e comunque utilizzando l’avanzo, impinguiamo quel capitolo per far fronte alle emergenze dei cittadini, che non sono solo quelle dei servizi sociali.
Quanto agli emendamenti del consigliere Marinelli, ne condivido lo spirito ma non ne condivido però la scelta operata in termini politici. Sinceramente, andare a ridurre le disponibilità su un capitolo già veramente esiguo, la mostra della ceramica, la mostra del presepe, vuol dire andare a danneggiare il Quartiere delle Ceramiche, i nostri ceramisti, i quali, ovviamente, ed evidentemente attraverso quei due momenti che sono centrali nella programmazione culturale e produttiva della nostra città, sono diventati un polo attrattore, non solo qui, per la provincia, ma a livello internazionale, perché la mostra ha quel carattere internazionale e il catalogo non è certamente un catalogo che porta a casa il Sindaco, ma è un catalogo che viene distribuito nelle sedi istituzionali e non solo, proprio per far conoscere l’evento.
Non condivido quindi l’approccio politico a questa cosa, perché se c’è un capitolo che soffre da anni, storicamente, è proprio il capitolo della cultura e quello della promozione.
Condivido l’osservazione del consigliere Traversa sulla questione che evidentemente bisogna fare di più. Certamente. Proveremo a capire, ripartendo eventualmente dall’avanzo di amministrazione, trovando delle disponibilità anche per sostenere il comparto. Quello che però è il bilancio di previsione è l’ossatura sulla quale bisogna bassare gli equilibri, Il di più lo possiamo fare attraverso le riserve che mettiamo in cassa attraverso quell’avanzo che abbiamo approvato di 3 milioni di euro. Poi ci sono delle cose da sistemare, sicuramente, però l’impegno politico per tranquillizzare il consigliere Marinelli e i consiglieri che facevano questa osservazione, è sempre stato quello di mantenere alto il livello di copertura dei servizi sociali e sarà anche in questa circostanza dello stesso tipo.
Questo impegno ulteriore, anche quello di andare incontro alle esigenze della cultura lo abbiamo già detto, e abbiamo anche affrontato questa discussione in maggioranza. È chiaro che quegli equilibri risentono di un’impostazione storica, ma anche di limitazioni sul capitolo della cultura che sono legati a sforamenti del passato che hanno un po’ imbrigliato. Ma abbiamo superato anche quella fase.
Penso che si possa riconciliare un ragionamento, da questo punto di vista, senza andare nello scontro, perché non è utile a nessuno. Su una cosa abbiamo tutti ragione: nel dire che abbiamo a cuore l’interesse della città. Su una cosa maggioranza e opposizione sollecitano l’intervento del Sindaco, e su questo non posso tirarmi indietro: sul fatto di migliorare il servizio dello sfalcio del verde cittadino. Effettivamente, l’approvazione del bilancio ci consentirà di liberare risorse per incaricare le ditte.
Come ho già spiegato a qualche consigliere, e di maggioranza e di opposizione, in delle interlocuzioni, purtroppo, accavallandosi le elezioni nella fase di chiusura di anno non è stato possibile reimpegnare residui tali da poter incaricare le ditte per coprire questo periodo. Succede a cavallo delle elezioni. Però la programmazione consentirà in futuro di non incorrere in questi errori.
Quindi, la garanzia è che ci sarà un impegno importante.
Consigliere Traversa, solo una precisazione. I soldi che investiamo per il servizio turistico della città non sono per l’apertura delle porte del castello. È un po’ più ampio. Mi dispiace che ci sia un’osservazione critica da parte sua, che so essere attento a queste cose. Grazie a quei servizi riusciamo ‒ e a questa impostazione ‒ anche a mantenere aperta la biblioteca, ad aprire il Convento dei Cappuccini, a fare un’offerta turistica collaborata. Si può fare meglio. Non è l’ottimo, però è un servizio che ci invidiano in altri Comuni. Essendo diventato, il Comune di Grottaglie, capofila della rete dei musei della Puglia, ci invidiano questo servizio che altri non hanno. Possiamo farlo meglio. Questo sicuramente dipenderà anche dalle risorse che riusciremo a mettere in campo tutti insieme.
Ci sono, in questo bilancio, degli spunti interessanti, che ‒ lo condivido ‒ vanno meglio rafforzati. Lo sportello attivato dall’Assessorato sulla comunità LGBTQ è importante. Lo affronteremo al momento dell’attivazione. Abbiamo previsto questa cifra. Abbiamo avuto modo di incontrare alcuni cittadini che ci hanno rappresentato queste esigenze. Ovviamente, nelle sedi opportune, nelle Commissioni, prima di attivare lo sportello, si procederà alla discussione. Sono convinto che troveremo una condivisione trasversale di tutti. Si tratta di riconoscimenti di diritti a delle persone che, ai tempi di oggi... Nonostante si dica di essere evoluti, abbiamo ancora degli atteggiamenti involuti, purtroppo, per certi versi.
Non devo giustificare i numeri, né il bilancio è del Sindaco. Chi mi conosce lo sa. Alla fine, il Sindaco è chiamato solo quando è ragioniere e dice: “Senti, dobbiamo tagliare. Decidi: o tagli questo o tagli quello”. Cioè, o ti tagli una gamba o ti tagli l’altra gamba. Semmai, sarà il bilancio del ragioniere Bavaro, che ci mette davanti alla scelta. A parte le battute, ovviamente ringrazio Ettore e i revisori per l’impegno e anche per il supporto che ci danno. È chiaro che, quando ci sono delle scelte, bisogna sempre rapportarsi con la parte tecnica. Guai a non fare ciò. Saremmo veramente fuori dalle grazie della giurisdizione e del diritto. Però, qualche errore, probabilmente di battitura, c’è stato. Non incide... Non mi piace il tema della falsità. Non c’è falsità. C’è sicuramente un errore. Il più delle volte sono errori materiali o, come dice Gianfreda, giustamente, “di copia e incolla”. Ovviamente ci si basa su un’ossatura preesistente, sulla quale, poi, si va a lavorare e a elaborare delle risposte. Non abbiamo l’impostazione di quelli che dicono “facciamo tutto dall’inizio”. Si sa. Funziona così anche per semplicità e per comodità operativa.
Sulla questione del personale, è fondamentale agire in questo modo e con questi tempi. Non abbiamo paura di affrontare il tema della selezione. L’abbiamo fatta attraverso il ricorso ad un Ente, cui fanno ricorso anche altri Comuni. Poi ci sarà la fase da affrontare, giustamente, dell’Europa, che vorrà tagliare. Se tagliano, noi non possiamo essere toccati. Già siamo stati tagliati da tempo. Proviamo, semmai, a rimpolpare un errore ‒ lo voglio precisare ‒ di fondo. Non è che da 216 siamo passati a 80. Tenete conto che in mezzo c’è anche l’esternalizzazione dei dipendenti pubblici, che sono passati dalla ditta... Quindi, c’è stata anche quest’operazione che ha, di fatto, ridotto nel complesso l’organico dell’Amministrazione.
Non credo che possiamo litigare su una cosa... Mi sembra di capire che, sostanzialmente, ci sia da parte di tutti una condivisione dell’ossatura del bilancio, sicuramente una condivisione degli obiettivi, meno del percorso da fare. Da questo punto di vista, le periferie saranno oggetto di una riqualificazione importante. Partirà a breve il progetto della 167-bis. Attendiamo di approvare il progetto esecutivo. Ci saranno anche ulteriori interventi, i 4 milioni che già sapete. Non sto a ripetere i tanti obiettivi già messi in cantiere e finanziati dai vari progetti che ci consentono di migliorare la città.
L’assessore alle politiche sociali, tra l’altro, ha attivato anche dei progetti, ma come tutti. Credo lo abbia comunicato qualche giorno fa. Sui servizi sociali ci sarà anche un ampliamento di servizi.
Insomma, la squadra sta lavorando. L’assessore Piergianni ha già predisposto il programma, insieme all’ufficio. Aspettiamo solo di approvare il bilancio per dare impulso a quelle attività importanti e necessarie.
Cosa voglio dire con questo? Voglio dire che, di fatto, ci sarà il momento della condivisione. Avremmo voluto poterlo affrontare. Un po’ per questioni mie personali, non ho avuto la possibilità di essere molto presente. Il bilancio, se devo dire la verità, non è per niente il mio bilancio, perché non c’ho messo nemmeno bocca. Quando l’hanno fatto, io nemmeno c’ero. Devo prendere atto, in realtà, del buon lavoro che è stato fatto dalla Giunta e dai consiglieri comunali nella condivisione anche delle scelte, di cui io ho preso atto a valle di una discussione che è stata fatta, anche celere, legata ai tempi. Attenzione: abbiamo dovuto affrontare anche il tema delle emergenze, con il rendiconto che andava al 30 aprile e con tutta una serie di questioni. Ci sono sicuramente i margini, dall’approvazione del bilancio in poi, per affrontare tutte quelle tematiche di prospettiva, di traiettoria a lungo termine, che vanno sicuramente condivise e vanno messe in campo tutti insieme.
Il bilancio è un bilancio solido, ma non perché ci sono i numeri che, in qualche modo, lo giustificano. È solido perché le linee programmatiche trovano riscontro e copertura economica in questo bilancio. Non tutte. Piazzetta Tremiti è una di quelle che ha un rinvio. Certamente gli impegni sono rinviati, ma non sono cancellati. Non ci dobbiamo arrendere davanti agli impegni. Lasceremo l’impegno, perché l’obiettivo è quello di sistemarlo. Ovviamente sistemeremo Piazzetta Padre Pio non appena approveremo il bilancio, perché è diventata impraticabile. Gli uffici già stanno lavorando a questo tipo di intervento, perché riteniamo sia fondamentale.
Vi dico di più. La Marina Militare ci ha presentato un progetto per poter realizzare una piccola isola con l’apposizione di un’àncora, di una bandiera, legata a questa vicinanza alla Marina ormai da tempo. Abbiamo avuto questa proposta alla quale speriamo di dare risposta. Anche perché la Marina è storicamente sul territorio di Grottaglie. Mi piacerebbe avere questo riconoscimento. Da questo punto di vista, ci impegneremo anche economicamente a farlo.
Per tutto il resto, come già abbiamo detto, stiamo lavorando al nuovo bando dei rifiuti, stiamo lavorando a tutta una serie di finanziamenti importanti per la rigenerazione urbana, per la rigenerazione delle scuole. La Casa Comunale ‒ Enzo, sono d’accordo con te ‒ andrebbe, per me, come ho già detto, demolita, perché si trova in un contesto non bellissimo. Però, di fatto, non lo possiamo fare. Appena ci saranno i finanziamenti per questo, la candideremo.
Non ci sono stati offerti finanziamenti per sistemare edifici pubblici destinati alle Istituzioni. Tuttavia, stiamo dando la priorità sempre alle scuole, stiamo dando la priorità agli asili, stiamo dando la priorità ai luoghi dove ci sono i ragazzi e i bambini, che sono per noi la parte più importante.
Sul decremento qualcuno faceva osservazioni. Il decremento è legato, purtroppo, a una serie di cose che non dipendono certamente dal Comune di Grottaglie. A meno che non riusciamo a diffondere felicità, tempo libero e occupazione allo stato di grazia... Come? Una buona soluzione. Possiamo constatare, constatiamo che questo è un fenomeno di decremento a livello nazionale, non di Grottaglie. Forse in alcuni Comuni è anche più accentuato questo fenomeno. Ma non è una gara a chi più e chi meno. È un problema a livello nazionale. Stiamo invecchiando e non ci stiamo rigenerando... Il sud in particolare. Anche perché molti ragazzi sono andati via e hanno messo su famiglia da altre parti.
L’impegno è quello di provare a cambiare, a mettere in controtendenza questo fenomeno, lavorando sullo sviluppo industriale del nostro territorio. Si sta seguendo una traiettoria importante sul tema della logistica, e per questo ci si sta infrastrutturando. L’aeroporto sta assumendo una valenza internazionale sotto il profilo dei voli cargo, che darà una ricaduta... Certo, non domani mattina, ma già si affacciano le prime imprese che vogliono capire cosa sta accadendo e se, effettivamente, è un’opzione concreta.
Noi siamo qui per garantire che tutto questo progetto deve seguire un corso e deve essere a favore dei cittadini. Probabilmente non sarò più io il Sindaco quando ci sarà l’ottimo, però noi stiamo seminando affinché qualcuno possa raccogliere il grano e fare il pane con la farina di quel grano. Certamente il tema del grano è un tema importante. Sappiamo bene che andremo incontro, nei prossimi anni, a un grave problema alimentare, motivo per cui anche la scelta strategica dei voli cargo e di essere piattaforma delle merci... Grottaglie si pone in un’ottica importante, di supporto a questo problema.
Stiamo anche avendo incontri con Confindustria. Nei giorni scorsi abbiamo affrontato il tema delle infrastrutture. Quindi, Grottaglie è vista con attenzione per queste scelte. Ovviamente, la sollecitazione è quella di agire e di spingere sulle infrastrutture. Questo lo stiamo facendo. Ci auguriamo che a breve si possa vedere realizzata la bretella che collega la superstrada all’aeroporto. Il problema della Regionale 8 e la Bradanico-Salentina sono i temi sul tavolo. Su questo, come forza politica locale, non Sud in Movimento, ma Grottaglie nella sua interezza sta giocando la sua partita.
Spero di essere stato esaustivo nelle risposte.
Sull’impegno che mi chiedevano sui servizi sociali dico che l’impegno è totale. Come ho già detto l’altra volta, e lo ripeto oggi, appena approveremo il bilancio partiranno anche gli interventi finalizzati a supportare i cittadini sulla TARI, con i residui dei bonus. Insomma, quello che abbiamo sempre fatto lo continueremo a fare per favorire... Sull’agricoltura c’è un importante tema, che affronteremo nelle opportune sedi. Noi sul tema dell’agricoltura non abbiamo una competenza specifica, se non quella della promozione. Lo sapete meglio di me, quindi non sto dicendo cose che non ci stanno. Sotto il profilo politico, però, stiamo assumendo impegni importanti. Nell’incontro che si è tenuto con la società l’altro giorno, la società Cargo, che si occuperà del trasporto refrigerato, abbiamo anche parlato dell’opportunità di metterla in contatto direttamente con i produttori agricoli di Grottaglie per il trasporto dell’uva da tavola. Devo dire che ci sono anche interlocuzioni con delle importanti aziende di logistica del freddo. Uno dei temi che ho posto al tavolo è proprio quello di avere un rapporto diretto con i produttori, affinché si possano in qualche modo evitare le intermediazioni. Ovviamente, la risposta è: “Provate a metterli insieme, perché bisogna interloquire con una sola e non con centomila”. Da questo punto di vista l’impegno ‒ poi ne parleremo ‒ è quello di mettere in campo una proposta che coaguli intorno ad un’organizzazione tutti gli agricoltori affinché si possa superare quell’impasse e metterli in contatto direttamente con il mercato, mettiamola in questi termini. Questo è uno.
Centro servizi agricoltura. Mi auguro che ci sia a breve quantomeno la parte relativa al Centro direzionale. Credo manchi solo l’allaccio elettrico. Mi dicono che a giorni dovrebbe avvenire. Purtroppo, c’è stato un problema sul dimensionamento della cabina. Hanno dovuto risistemarla. Si sta procedendo. In quel luogo partoriremo tutto questo... Quello sarà un incubatore delle progettualità sull’agricoltura, alle quali dobbiamo partecipare tutti. La sfida è molto grande. La sfida è molto ampia e abbiamo bisogno del contributo di tutti. Non per me, ma per la città. Da questo punto di vista, dobbiamo evitare divisionismi. È una grande occasione. Se la perdiamo, non si ripresenterà dopo. Questo è il ragionamento.
Pongo all’ordine del giorno un altro tema: quello dell’allargamento della zona industriale. L’ho già detto in più riprese. La zona industriale ormai è esaurita. Non ci sono più lotti disponibili. Dobbiamo ragionare per l’ampliamento, proprio perché questo sviluppo dell’aeroporto è foriero di interessi che dobbiamo, in qualche modo, favorire e agevolare. Siamo a lavoro, da questo punto di vista, senza dimenticare, però, l’importanza di aiutare la macchina amministrativa, che è in forte difficoltà, lo sapete tutti, quindi lavorare su quella questione della progettualità.
Lo dico già. Stiamo cercando di comprendere in che modo poter potenziare anche la pianta organica, anticipando eventualmente qualcosa per il futuro. Attendiamo sempre le graduatorie, però, altrimenti rischiamo di dire cose che si bloccano per una serie di problemi.
La trasparenza. Si sta lavorando per migliorare l’offerta del sito, di tutto quanto. Evidentemente ci sono dei limiti, quindi vanno sistemati. Il giorno dopo la mia elezione ho trasmesso tutto, come faccio ogni anno, alla Segretaria. Sarà stata una svista non pubblicare la mia dichiarazione dei redditi e quella degli altri... Perché è l’unico che guadagna. A parte le battute, vanno corrette queste cose...
Speaker : PRESIDENTE.
Sindaco, una precisazione. Abbiamo verificato: c’è quella del Sindaco. Probabilmente dalla versione mobile... Non so se sia dovuto a questo. Comunque, ci sono...
Speaker : SINDACO.
No, figuriamoci.
Siccome su questa cosa ho trasmesso tutto subito, immaginavo ci fosse. A volte possono... Possono capitare disguidi. Non mi va di... Sì, il sito è stato rifatto, quindi qualcosa può essere sfuggito. Verrà sistemato, senza voler nascondere nulla. Anche perché non c’è nulla da nascondere. Qui ci sono persone... In prima persona la Segretaria comunale, che è la responsabile anticorruzione e quant’altro, quindi è attentissima a tutte le cose che devono essere fatte. E si devono fare nel rispetto di tutti. Fate bene a segnalarle, però ricordatevi che, su quella parte amministrativa, io non potrei mai andare dal funzionario a dire “ti prego, non mettere la mia dichiarazione dei redditi”, perché il funzionario mi manderebbe a quel paese. Chi lo deve fare lo fa perché gli compete. No, lo dico così, come concetto generale, quando si aleggia in termini di mancata trasparenza. Bisogna fare i conti con le difficoltà operative dell’Amministrazione rispetto a tante incombenze che ci sono.
Spero di aver dato qualche risposta. Non tutte. Sugli impianti sportivi stiamo lavorando, l’ha già detto anche l’assessore, sulla questione della risistemazione dello Stadio D’Amuri. Abbiamo partecipato a un bando per 4 milioni di euro, ma ci sono anche altri progetti che ci sono stati finanziati. Appena avremo i soldi, appena approveremo il bilancio, potremo immediatamente operare.
Mi taccio. Ho visto che ha preso appunti l’assessore per rispondere a qualcosa.
Penso di avere risposto, più o meno... Il Piano di alienazione e valorizzazione. Ciro parlava del capannone. Una giusta osservazione. Mi adopererò per verificare come mai non è stato riportato. Sinceramente, è sfuggita anche a me questa circostanza. L’ho assimilato alla Marmeria, all’ex Marmeria, però è quello a fianco... No, è nostra. Quella cosa la verifichiamo. Per il resto...
Enzo, solo una cosa. In bilancio, noi di ospedali non abbiamo parlato. Mi fa piacere che ne hai parlato tu, però di ospedali nel bilancio non c’è scritta nemmeno una riga. Siccome hai stuzzicato Antonio Mingolla, che già è saltato dalla sedia... Magari poi affronteremo la questione. Antonio sta lavorando tantissimo insieme... Sì, però quello che compete a noi è l’aspetto sociale. Noi, sotto il profilo sociale, stiamo lavorando anche a un importante progetto... Vi comunico che abbiamo già chiesto un incontro con l’assessore alla sanità. Attendiamo una disponibilità per un incontro. Almeno l’ho chiesto io. Poi vi chiederò di partecipare, naturalmente, in modo corale. Non lo conosco, quindi ho chiesto un incontro... Tu di mestiere... Mi hai stuzzicato Mingolla, che già stava partendo a pallettoni. Allora mi sono permesso di fare la battuta, dicendo: grazie comunque per avere sollecitato ancora una volta questo tema. Questo sicuramente c’è. Siamo a disposizione e affronteremo anche questo tema non appena avremo il quadro più chiaro, anche sotto il profilo del confronto istituzionale con l’assessore regionale. Sarebbe anche poco carino e poco cortese sparare senza confrontarsi prima. Prima passiamo dal confronto e poi, magari, proviamo a fare dei ragionamenti. Sì, certo.
Il Caffè Letterario ‒ e chiudo veramente ‒ è stato candidato a un bando regionale per l’assegnazione... È stato assegnato ad una organizzazione, mi pare, locale... Giovanile locale, la quale è in attesa di sottoscrivere il contratto per poterlo prendere in gestione e rimetterlo in funzione. Anche quel pezzo sarà rimesso in una fase operativa, quindi sarà restituito alla città.
Se mi sono perso qualche risposta, mi dispiace. Magari potremo affrontare meglio. Il tema dell’impegno a condividere, comunque, rimane. Gli assessori e i Presidenti di Commissione già sanno che, una volta affrontato e risolto il problema del bilancio, che impegna oggettivamente anche gli uffici nella redazione degli atti... E già così, magari, ci possono essere delle discrepanze. Ci metteremo al lavoro per fare un lavoro di squadra, con il contributo di tutti.
Per il resto, vi ringrazio. Grazie in particolare per i contributi, perché stimolano a fare meglio.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Non essendoci più iscritti a parlare, dichiaro chiusa la fase dibattimentale.
Entriamo in fase di dichiarazione di voto. Consigliere Bais, prego.
Speaker : ERMENEGILDO BAIS.
Buongiorno a tutti.
Vorrei sapere quant’è il mio tempo. Tre secondi? Dieci minuti. Okay.
Caro Ciro, non è che me la sono presa a male, però qua in maggioranza... Non è che io sto seduto qua giusto per riscaldare il posto. Lo puoi chiedere direttamente ai mei assessori: io non li faccio dormire neanche la notte per quanto sono rompiscatole.
Per quanto riguarda il sociale e altre cose, ho sempre lottato su queste cose qua. Mi conosci abbastanza bene. Quando sei stato da questa parte, in questi banchi qua, tu hai fatto più o meno lo stesso lavoro mio. Non stiamo riscaldando il posto.
Speaker : PRESIDENTE.
Richiamo l’Aula. Consigliere Bais, siamo in fase di dichiarazioni di voto sul bilancio. Non c’è dibattimento per fatto personale o per quant’altro.
Invito i consiglieri ad attenersi alle prescrizioni. Prego.
Speaker : ERMENEGILDO BAIS.
Va bene. Andiamo avanti. I miei tre secondi.
Per quanto riguarda il bilancio, il mio Gruppo Grottaglie Democratica lo condivide e lo voterà. Purtroppo, la coperta è abbastanza corta. Quello è il bilancio.
Condivido anche qualcosa che ha detto Alfredo, per quanto riguarda... Scusa se ti do del tu. Per quanto riguarda la cultura. Anche se ce l’ha nel sangue... Purtroppo i finanziamenti sono quelli, Alfredo. Tutto qua.
Il mio Gruppo vota il bilancio a favore.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Bais.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Mingolla. Prego, consigliere.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie. Buongiorno a tutti.
Oggi abbiamo parlato di bilancio. Chi ha parlato. Alcuni interventi sono pleonastici, alcuni interventi di qualcuno della maggioranza. Anche perché il bilancio non è del Sindaco, come qualcuno ha detto, qualche amico ha detto, ma è stato condiviso da tutti noi. Quindi, interventi da fare per mettersi in mostra credo non ce ne debbano essere.
Per quanto riguarda, invece, il bilancio per la nostra città... Questo è un documento ‒ voi tutti lo sapete meglio di me ‒ normo-legislativo ed economico-finanziario che serve all’Ente per gestire, amministrare e governare la città. Tutti i Comuni, come sappiamo, hanno difficoltà a programmare e stilare i bilanci di previsione per vincoli finanziari economici dettati dal Governo centrale oppure dalla Regione. Grottaglie ne ha uno in più perché è Comune capofila dell’ambito sociale di zona. Come sapete, è anche tesoriere e moltissime volte deve anticipare, attraverso le casse proprie, i risvolti economici delle prestazioni e i servizi prestati ai cittadini dell’ambito.
Il ringraziamento va a tutta la squadra di Governo, che con noi ha condiviso moltissime volte. In primis al nostro Sindaco. Voi sapete meglio di me che il Sindaco è il front-office di tutte le questioni e di tutti i bisogni dei cittadini che si affacciano alla nostra comunità. Un ringraziamento va anche ai nostri funzionari dirigenti e al revisore dei conti per la loro azione, il loro lavoro.
Presidente, solo una cosa. Divago dalla dichiarazione di voto.
Per questo dicevo che noi, come Con D’Alò e Per D’Alò, annunciamo il voto favorevole per quanto riguarda il voto finale del bilancio.
Devo divagare un attimo. Me lo consente? Devo ringraziare il consigliere Lenti per avermi citato e invitato. Lo diceva il Sindaco. Avremo modo, senza dubbio, di affrontare le problematiche che insistono sul nostro territorio per quanto riguarda l’assistenza sanitaria territoriale, l’assistenza sanitaria ospedaliera. Siamo ben lieti di farlo insieme. Ci coinvolgeremo e senz’altro, come Presidente di III Commissione, sarò a disposizione sia della maggioranza che della minoranza.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Mingolla.
Ha chiesto la parola la consigliera Cassese. Prego, ne ha facoltà.
Speaker : GIUSI CASSESE.
Grazie, Presidente. Grazie a tutti quanti i consiglieri. Ringrazio soprattutto il Sindaco per questa sua relazione finale, perché ci ha reso chiaro e comprensibile, ha calato nella realtà un bilancio che solitamente possiamo considerare pieno di tecnicismi, soprattutto per chi non è del settore. In questo modo, invece, possiamo dire che ce lo ha reso quasi più umano, calandolo in quella che è la realtà dell’Ente in un periodo di difficoltà, come quello che tutti quanti noi abbiamo affrontato in quest’ultimo periodo.
Il bilancio ‒ lo sappiamo bene ‒ rappresenta il documento programmatico di ogni Amministrazione. Con questo vengono espresse le volontà di quello che sarà il lavoro fatto. Però tante volte le cifre non spiegano esattamente tutto il lavoro che viene fatto. Possiamo dire, a questo punto, anche l’attività dei consiglieri. Siamo qui ogni giorno a lavorare, anche attraverso che cosa? Attraverso la nostra attività, che non si esaurisce semplicemente nell’intervento nel Consiglio comunale, ma è un’attività che quotidianamente offriamo alla comunità, alla cittadinanza, con il nostro tempo, la nostra voglia di fare, proprio perché abbiamo una responsabilità, tutti quanti, maggioranza e opposizione, una responsabilità che abbiamo assunto nel momento in cui siamo stati eletti. E non possiamo venirne meno. Quindi, quotidianamente ci impegniamo perché questo possa essere portato avanti.
Personalmente, io preferisco fare. Sono stata abituata così. Nel mio percorso di vita, familiare, di studio sono stata abituata a fare e non ad apparire. Non mi piace tanto apparire. Preferisco mettermi in gioco, sempre, da quando ero piccola, e lavorare, fare quello che si può.
Per questo motivo tanto di quello che era il programma elettorale è stato portato avanti, anche con una minima spesa, utilizzando le risorse umane, facendo sì che alcune delle attività programmatiche potessero vedere la luce.
Mi tolgo la mascherina. Sono in affanno. Okay. Va meglio.
Quindi, utilizzando quelle che sono... Spendendo poco, diciamo, però utilizzando le risorse umane, l’impegno, la caparbietà e la passione che contraddistingue tutti quanti noi.
Attraverso una spesa minima, quindi possiamo dire che taluni obiettivi sono stati raggiunti, sono stati portati avanti. Leggendo il bilancio possiamo vedere poi come non sia cambiata la visione della città, anche se abbiamo un mutamento delle condizioni di vita di tutti quanti, proprio a causa della situazione in cui ci siamo trovati tutti quanti, dalla sera alla mattina.
In questo modo, però, l’Amministrazione è riuscita a garantire i servizi fondamentali anche per andare incontro alle esigenze dei cittadini che quotidianamente vengono nella casa comunale. Proprio per questo motivo, poi, possiamo anche vedere come alcune delle azioni amministrative contenute nel programma siano state avviate; altre hanno già avuto risultati evidenti; altre invece sono state appena abbozzate, impostate. Però, è giusto che sia così perché abbiamo cinque anni di tempo per portarle avanti. Vi chiedo di non essere aggrediti, da questo punto di vista: dateci il tempo di poter lavorare.
Ringrazio il Sindaco che ci ha rassicurato per il rimpinguamento dei capitoli relativi alle politiche sociali. Come sapete bene, noi come movimento politico siamo da sempre molto vicini a quelle che sono le fasce deboli della cittadinanza, della popolazione, non soltanto attraverso l’assistenzialismo, ma cercando di far integrare, attraverso l’inclusione sociale, attraverso la possibilità, le fasce deboli, trovando un lavoro, facendoli riuscire a inserire nella comunità, non semplicemente spostando mille euro, perché quello alla fine serve a ben poco. Dobbiamo invece fare molto di più per queste categorie di cittadini, quindi cercare di aiutare le fasce deboli diversamente, secondo me.
Per quanto riguarda la cultura, tagliare sulla cultura non sarebbe qualcosa di positivo per la nostra città, perché vogliamo che dal punto di vista economico, culturale, turistico la nostra Grottaglie diventi un polo di attrazione, quasi come le città che abbiamo intorno. Andando a tagliare sul turismo, però, questo non si potrebbe avere sicuramente.
Dobbiamo sviluppare sempre di più il nostro Quartiere delle Ceramiche che è un unicum, in modo tale che possa essere un volano per tutta la cittadinanza. Proprio per questo motivo ci aspettiamo, e abbiamo avuto conferma dal Sindaco, che anche quei capitoli verranno rimpinguati, perché non sarebbe possibile avere “Grottaglie città della ceramica” con gli importi relativi ai capitoli della cultura abbassati. Il Sindaco, gli diamo atto, ci ha rassicurato in questo senso.
Da quello che abbiamo sentito, dai revisori contabili abbiamo visto che siamo di fronte a un bilancio sano, a un bilancio equilibrato. Noi quindi come movimento politico assicuriamo il nostro voto favorevole. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Cassese.
Ha chiesto di intervenire il consigliere D’Abramo.
Speaker : GABRIELE D’ABRAMO.
Grazie, Presidente.
Molto semplicemente, io credo che un bilancio che salvaguardi tutti i servizi, rispetti gli obblighi comunitari e, soprattutto, che non necessiti di un fondo di garanzia. Fino adesso siamo sempre stati un Comune virtuoso, che subisce aumenti pesanti, tariffari, energetici e di conferimento, che subisce l’assenza delle royalties dal lontano 2017; e che subisce addirittura l’assenza di fondone, il cosiddetto fondone erogato dallo Stato.
Nonostante questo, Grottaglie è un cantiere aperto. Con tutte queste variabili, io credo che questo bilancio meriti di essere approvato. Pertanto, RiGenerazione voterà favorevolmente. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere D’Abramo.
Per dichiarazione di voto, la consigliera Santoro. Prego.
Speaker : MARIA SANTORO.
Sindaco, io non ti devo ringraziare di niente. Scherzi a parte, era una battuta. Ho già comunicato che voterò contro questo bilancio. Vorrei però fare una precisazione: laddove ci sarà un reale coinvolgimento anche delle nostre persone e di ciò che rappresentiamo, sarò pronta a dare il mio leale contributo. Non intendo svolgere cinque anni da consigliere comunale come “signora no” a priori. Laddove quindi verremo coinvolti nella creazione di progetti che ovviamente riguardano il bene della città, io ci sarò, e sono certa di poterlo dire anche per gli altri, quindi auspico questo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro. Consigliere Petrarulo, prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Questo bilancio non è un bilancio condiviso, come auspicava il consigliere… Non è neppure del Sindaco, ma di qualcuno deve essere: forse del ragioniere, che ha ripetuto certe cose? Sarebbe poi giusto che il Vicesindaco ci dicesse che il caffè letterario è stato assegnato ad un’associazione giovanile di Taranto, non di Grottaglie. Giusto per gli amanti del territorio.
Detto questo, il giuramento alla patria l’avete fatto. Per me la patria rimangono i cittadini, e per loro mi batterò sempre, sistematicamente.
Il PD voterà contro.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Non posso accettare che la consigliera Lacava si esprima… No, è inerente al finanziamento velostazione, al tempo; poi, in seconda battuta, alle sue considerazioni secondo le quali noi consiglieri di minoranza non lavoriamo.
Io non posso accettare quello che dice la consigliera Lacava nel momento in cui lei, giustifica un “x” finanziamento al fine soltanto di avere i soldi per fare un’opera pubblica, secondo noi inutile. Non si può contestare un pensiero nostro che sarà l’ennesima opera pubblica abbandonata dopo un anno; “ma noi siamo stati bravi ad intercettare i fondi europei, mondiali, regionali”.
Se invece queste energie, la consigliera Lacava le avesse spese per partecipare a bandi per possibili miglioramenti strutturali della città di Grottaglie, noi avremmo avuto l’input a dare voto positivo. Invece, qui si deve parlare di politica seria ad ampio respiro e di programmazione a medio e lungo termine. Non si può parlare come di un asset strategico, della velostazione: questo, tra le altre.
Non posso poi consentire alla consigliera Lacava, nel suo modo di fare, e arrivo anche a questo…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti, lei non può interloquire col singolo consigliere a termini di regolamento. Siamo in fase di dichiarazione di voto…
Speaker : VINCENZO LENTI.
In fase di dichiarazione di voto, io intendo dire che la consigliera Lacava in maniera così leziosa e, oserei dire, anche vuota di contenuti, non può permettersi di dire che noi non siamo impegnati in questo Consiglio comunale perché il sottoscritto non è mai mancato ad una seduta di Consiglio comunale, non è mancato ad una seduta di Commissione; e ancora da novembre, caro Presidente del Consiglio, caro Sindaco e cara consigliera Lacava, stiamo aspettando la prima convocazione della Presidente della II comunale. Ancora la stiamo aspettando. Non ha convocato una sola Commissione. È inutile quindi andare a vedere la pagliuzza negli occhi degli altri, ma bisogna vedere e considerare la trave nel proprio, cara consigliera Lacava. Comunque, da quello che ho detto voi avrete evinto benissimo che il nostro voto sarà contrario. E sarà contrario non solo dal punto di vista metodologico, ma anche dal punto di vista della concretezza strutturale, perché sono tutti bei progetti, ma in termini di ricaduta sul territorio cosa avremo? Quello che abbiamo avuto adesso nel centro storico per un sacco di anni? Da mesi e mesi i cittadini non riescono a uscire da casa.
Per cui, la invito a non fare più uscite provocatorie, cara consigliera Lacava, e con il bene che le posso volere, qui dobbiamo fare politica seria. Se lei ritiene che sia giusto intercettare finanziamenti soltanto al fine di appuntarsi la medaglia di essere stati bravi per i bandi pubblici, noi non conveniamo. Per cui, il nostro voto sarà contrario. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Per dichiarazione di voto, il consigliere Traversa. Prego, consigliere.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Grazie.
Ringrazio il Sindaco per il suo intervento. Se l’avessi fatto io il Presidente del Consiglio, mi avrebbe stoppato dicendo che… Avrei parlato fuori luogo. Mentre infatti apprezzo il programma politico che ci ha illustrato il Sindaco, dico che rispetto alle carte, alle 850 carte che in una settimana abbiamo letto e studiato, c’è ben poco del discorso del Sindaco, che ha proiettato la dimensione politica da domani nel futuro, e va bene.
Siamo qui, però, solo ed esclusivamente, qualcuno l’ha ricordato prima, per approvare un bilancio, cioè delle schede finanziarie, delle cose tecniche. Lo ringrazio quindi per questa sua esposizione politica e invito il Presidente del Consiglio, la prossima volta, a non stoppare consiglieri che magari si allargano. Altrimenti, il discorso deve valere per tutti.
Ringrazio il Sindaco, che mi dà l’opportunità di specificare questa cosa sul castello: a me, che una società non grottagliese gestisca il castello, qua non interessa assolutamente nulla. Io ho solamente detto Sindaco, e lei non deve travisare, che al costo complessivo annuo (non della società, ma al costo del mantenimento del castello) di 200.000 euro l’anno, come ho già detto in altri Consigli comunali, vorrei, prima di morire, che il castello diventasse proprietà dell’Amministrazione, dei cittadini di Grottaglie. Invito il consigliere Mirto, Presidente della Commissione cultura – anche lui finora non ha convocato nessuna Commissione – a convocare una Commissione specifica, proprio perché il castello possa diventare nostro patrimonio. Lei è Presidente del… Per quanto riguarda il miglior funzionamento, sicuramente ne potrà parlare l’assessore alla cultura, non io. La domenica dell’evento “Buongiorno, Ceramica”, non so se lei nel pomeriggio sia andato al castello, Sindaco, o se mi sa dire se fosse aperto o meno. Sicuramente quindi delle cose da migliorare ci sono. La ringrazio perché mi ha dato questo spunto per specificare bene questo aspetto.
Per quello che abbiamo detto negli interventi precedenti, per le carte qui presentate, quando io dico sono false, lo ribadisco perché non posso approvarle. Lei, Sindaco, dovrebbe fare in modo che ci fossero delle schede che ci invitano all’approvazione di progetti realizzati quattro anni fa. Io oggi vado a votare contro, secondo lei, l’istituzione della zona ZTL che ci viene proposta con questo bilancio? Io voto contro l’istituzione della zona ZTL, oggi? Se voto contro, voto quelle schede, quei progetti che sono presentati nel bilancio. Questo è un progetto presentato. Io voto contro la ZTL? O voi votate a favore dell’istituzione della zona ZTL? Perché è questo che contiene il bilancio che stiamo approvando.
Io lo chiamo falso, sì, e lo ribadisco. Il voto è contrario. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Consigliere Marinelli, prego.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Grazie.
L’intervento del Sindaco mi lascia intendere, come avevo già capito, che gli emendamenti non saranno votati in maniera positiva da parte della maggioranza… “ma guarda un po’”, dice il consigliere Donatelli.
Sulla base di questo, non posso che esprimere il mio giudizio negativo, perché si manifesta ancora una volta, a distanza di sette mesi dall’insediamento di questa Amministrazione, quel mancato coinvolgimento, quella mancata collaborazione, quella mancanza di dialogo necessario a una comunità come Grottaglie di poter crescere solamente condividendo i progetti per la nostra comunità.
Il consigliere D’Abramo ha affermato, e sono d’accordo, che Grottaglie è un cantiere aperto. Dobbiamo vigilare, essere attenti su come le opere che andranno realizzate sui nostri territori vengono effettuate.
Un piccolo appunto: a via Messapia c’è un semaforo. I lavori che si stanno eseguendo in questi giorni, di realizzazione della pista ciclabile, già a occhio manifestano delle imperfezioni di esecuzione. Mi riferisco ai cordoli, una parte dei quali non hanno lo stesso livello rispetto agli altri. Invito quindi l’assessore competente a recarsi sul cantiere, a verificare quello che sto dicendo io e successivamente magari di dare mandato alla ditta di sistemare questo tipo di intervento.
Un’altra considerazione. Consigliere Mirto, quello che chiediamo al consigliere Mirto, come a tutti i Presidenti di Commissione, è di poter collaborare con voi. Si collabora solamente incontrandoci. Quando vengono dette alcune cose, noi abbiamo la convocazione della IV Commissione. Dico la IV Commissione perché era l’appunto… Chiedo scusa, finisco, poi magari…
Speaker : PRESIDENTE.
Siamo in fase di dichiarazione di voto, io devo anche dare… Non si possono porre al consigliere Mirto domande a cui non può rispondere perché siamo in fase di dichiarazione di voto.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Solo per dire che la IV Commissione, da sette mesi si è riunita il 6 dicembre e il 29 marzo: il 6 dicembre per la costituzione del quadro organizzativo, per dare avvio a quelli che sarebbero stati i lavori, e si è riunita il 29 marzo, se non ricordo male, per il programma di diritto allo studio. Siamo in attesa di avere altre comunicazioni… Sto dicendo: esortiamo il Presidente a convocarla perché come ho fatto nel mio intervento, necessita di vari approfondimenti che interessano diversi settori delle sue competenze, con la Presidenza che lei dirige.
Per questo il mio voto al bilancio pluriennale 2022-2024 sarà contrario. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli. Non essendoci più iscritti a parlare, dichiaro chiusa… Una velocità unica: avevo guardato e non avevo visto. Chiedo scusa, consigliere Gianfreda. È abituato agli sprint, consigliere Gianfreda.
Speaker : CIRO GIANFREDA.
Sarò breve.
Per quanto riguarda me e il mio Gruppo – ma Maria ha già espresso – noi collaboreremo e abbiamo già collaborato. In passato noi abbiamo sempre fatto le proposte. Non troverete un solo voto contrario a un finanziamento avuto dal… Il problema non è avere finanziamenti; il problema è poi gestirle, le opere. A mio parere – quindi, non me ne vogliano nè i consiglieri di maggioranza, né quelli di opposizione – sembrerebbe stupido non sfruttare delle occasioni fondamentali per la nostra comunità. Mi sembra questo.
Se il Sindaco si ricorda, anche sulla ciclovia e sulle direttrici principali, noi demmo un contributo fondamentale. Ci mettemmo dove sta il Sindaco, tracciammo alcune linee… L’abbiamo fatto insieme. Quindi, è stupido. Il problema, ripeto, non è avere finanziamenti. che saranno europei, nazionali, internazionali; ma noi dobbiamo sfruttare… Certamente io potrò dare un contributo, non mi metto qui a scrivere le schede, che scrivono i funzionari, o i consulenti esterni che sono più preparati di me e del Sindaco, certamente… Se mi pagate, lo faccio; se non mi pagate, non lo faccio, lo faccio per altri Comuni, non lo posso fare certamente per questo, conoscendo bene la normativa (che altri penso non conoscano).
Detto questo, ribadisco che all’interno di questo bilancio di previsione troviamo le stesse linee- guida dei cinque anni precedenti. Anche sullo sfalcio, non è che qui il consigliere Gianfreda posta per l’ennesima volta le foto, oppure io mi trovo sul lago di Garda, mando le foto al Sindaco e gli dico “guarda il verde pubblico”, il Sindaco mi risponde a stretto giro e mi dice “lo faremo”. Perché passano mesi e mesi e non ci si riesce.
Certamente il clima non aiuta; certamente il territorio non aiuta. Però, chiaramente – non lo devo dire io, ma lo dicono gli esperti e lascio prendere le decisioni agli esperti – esistono tipologie di verde, o sistemazione delle aree tali che non è che dobbiamo spendere 100-200.000 euro all’anno (dico una cifra, ma sarà intorno ai 100.000, euro, 80.000 euro, se non ricordo male) per lo sfalcio, e quindi aspettiamo. Lo ripeto, l’ho detto: possiamo andare a vedere ogni singolo Consiglio comunale in cui vi ripeto sempre le stesse cose.
Davanti casa del consigliere Mingolla cresce l’erba, poi arriva il consigliere Gianfreda e “ma Mingolla, manco tu che sei consigliere di maggioranza ti fai tagliare l’erba davanti casa, ti fai fare lo sfalcio”? e si taglia l’erba.
Poi, aspettiamo altri tre mesi, ricresce e spendiamo di nuovo. Io non chiedo questo. Io chiedo una sistemazione delle aree a verde tipologicamente rispetto alle condizioni climatiche nostre, o trovando delle soluzioni che abbelliscono la città, è tutto qui. Quanto alla sistemazione degli ingressi della città, io spingo l’Amministrazione a trovare finanziamenti provinciali, regionali. Il nostro Sindaco e anche il partito del Presidente hanno un ottimo rapporto con Michele, il nostro grande Michele Emiliano. Noi dobbiamo spingere per avere i finanziamenti, per avere una complanare… non complanare, una strada che decongestioni verso due direttrici; una verso Villa Castelli, una verso San Marzano: che decongestioni il traffico interno. È un progetto che non si realizza dall’oggi al domani, non ci dobbiamo prendere in giro, ma ci dobbiamo muovere in questa direzione.
Tutte queste cose, quindi… Anche l’efficientamento, Sindaco: io ho parlato di altre cose, non ho detto che l’efficientamento, cioè, il risparmio energetico si realizza solo con gli edifici. Lo so che si realizza con un progetto, per dir la verità, la diciamo tutta, partito con la Giunta precedente. Il fatto di fare… te lo sei trovato al primo anno, il bando, se non ricordo male. L’efficientamento, quindi il risparmio, è una visione di quello che dobbiamo fare nei prossimi dieci anni.
Quanto al Piano comunale dell’energia, adesso, se voi vedete, a livello governativo, si stanno un po’ liberando le briglie. Noi ci potremmo trovare un parco fotovoltaico da 100 ettari sul territorio. E lei, e io, non potremmo farci nulla. Come infatti lei mi insegna da avvocato, se ci sono i presupposti per realizzare in quel posto, dal punto di vista normativo, si realizza. Se invece noi ci prepariamo e facciamo un piano nella norma, un piano energetico, che prevede determinate zone dove si possa fare, cosa che noi abbiamo già fatto, che io ho già fatto, Giunte di sinistra, in cui il Presidente all’epoca era Vendola (prima Giunta Vendola) non ha neppure voluto fare il Protocollo Itaca, su Grottaglie, e neppure lei, Sindaco. Ancora, per il Protocollo Itaca non abbiamo un regolamento per stabilire se dobbiamo fare una riduzione degli oneri, o un premio delle volumetrie… Lasciamo tutto al caso, in modo tale che poi il più forte si alza, o l’ufficio, se li girano le scatole, perché dice che non ha gli strumenti, ti rinnegherà.
Io sto facendo degli esempi. A Grottaglie è questo che dobbiamo fare: da parte mia, lei troverà sempre un appoggio, sempre dei suggerimenti, per il bene della nostra città. Io quindi voterò contro. Qui dentro io trovo gli stessi strumenti e le stesse linee-guida del passato; niente di innovativo. Quindi, quando si presenteranno di volta in volta… Lei dice sempre “faremo, diremo, abbiamo fatto, abbiamo visto”… È un cantiere aperto, mi permetto di dire, consigliere Marinelli, che è aperto, ma probabilmente di buche. È aperto, effettivamente, ma di buche. Giriamo per le strade, andiamo nella zona industriale, nella nostra zona artigianale che è una zona industriale: in pratica, tutti i marciapiedi… Io la imploro, Sindaco: non sia mai che a Piazza Padre Pio vai a tagliare pure gli alberi, ti prego, non tagliare pure gli alberi… Non suggerisco… Ti imploro: facciamo la sistemazione, perché lì da tantissimo tempo la situazione è diventata davvero drammatica. Facciamo in modo che si riaggiusti quella piazzetta così come tante altre. Ci sono delle strade che sono diventate un colabrodo. Dobbiamo agire.
È chiaro, nessuno le sta chiedendo di fare il superuomo. Ci sono problemi. Lei da questa parte, dalla nostra parte politica, avrà sempre un appoggio. Chiaramente, le cose vanno fatte in un… Poi, se qualcuno si vuole mettere la medaglietta “io sono più brava, io sono più bravo”… A me non interessa, non vivo assolutamente di queste cose. Io le cose le faccio, non le dico.
Grazie. Voterò contro il bilancio.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Gianfreda.
Ha chiesto la parola il consigliere Annicchiarico. Prego.
Speaker : GIOVANNI ANNICCHIARICO.
Il Gruppo Sud in Movimento, rispecchiandosi, trovando completamente aderente alla visione politica l’attuale bilancio, ovviamente grazie all’esposizione prima del Vicesindaco e poi del Sindaco, si rispecchia anche in tutte quelle che sono le motivazioni espresse dai colleghi della maggioranza, e voterà a favore dell’approvazione del bilancio in discussione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annicchiarico.
Non essendoci più iscritti a parlare, dichiaro chiusa la fase di dichiarazione di voto. Prima di procedere alle operazioni di voto, e ovviamente porteremo a votazione prima gli emendamenti e poi successivamente il bilancio, chiedo al consigliere Marinelli e a tutti i consiglieri di condividere una procedura di voto omogenea.
A termini di legge noi dovremmo operare 11 votazioni per 11 emendamenti presentati. Io propongo all’Aula di poterli votare in due raggruppamenti: quelli che hanno ricevuto parere favorevole e quelli che hanno ricevuto parere contrario. In questo modo faremmo solamente due votazioni; ovvero, una votazione sugli emendamenti n. 1, n. 2, n. 3 e n. 9 e una votazione sugli emendamenti n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 8, n. 10 e n. 11. Se siete d’accordo… Il proponente in primis mi ha già... Perfetto.
Chiusa la fase di discussione, procediamo alla votazione degli emendamenti n. 1, n. 2, n. 3 e n. 9. Prego consiglieri.
Per il voto bisogna pigiare la presenza. Successivamente, voto 2, favorevole, 3 contrario, 4 astenuto.
Un attimo solo. Hanno votato tutti.
Pertanto, il punto ha raccolto 23 voti, 7 favorevoli e 16 contrari.
Per cui, il raggruppamento degli emendamenti n. 1, n. 2, n. 3 e n. 9 è respinto.
Passiamo alla successiva votazione, per gli emendamenti n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 8, n. 10, e n. 11.
È aperta la sessione di voto. Un attimo solo. Perfetto.
Votanti 23, favorevoli 7, contrari 16.
Anche il raggruppamento degli emendamenti n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 8, n. 10, n. 11 viene respinto.
Passiamo alla operazione di voto del DUP e del bilancio di previsione 2022-2024. Un attimo solo che attivo la visualizzazione. Prego i consiglieri.
È aperto il voto. Mancano due voti. Perfetto.
Votanti 23, favorevoli 16, contrari 7.
È approvato il punto all’ordine del giorno.
Ovviamente… Chiedo scusa. Un attimo solo.
Apro le operazioni di voto per l’immediata esecutività. Prego i consiglieri. Manca un voto… Ha corretto, perfetto.
Votanti 22.
È assente il consigliere Marinelli, Segretaria.
Favorevoli 16, contrari 6.
È approvata l’immediata eseguibilità del punto all’ordine del giorno, con la quale chiudiamo le operazioni. Approfitto per ringraziare il dottor Cafagna e il dottor Piscopello per la presenza, oltre al ragioniere capo, dottor Bavaro.
Grazie della disponibilità. Arrivederci.
Passiamo al punto n. 7) all’ordine del giorno: decreto ingiuntivo Proietti Alberto contro Comune di Grottaglie. Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 267 del 2000.
Prego l’assessore Annicchiarico di relazionare, se l’Aula chiede la relazione. Chiedo ai consiglieri se c’è bisogno della relazione. Perfetto, consigliere Gianfreda.
Un attimo. Favoriamo l’uscita dall’Aula del gruppo dei revisori dei conti. Non essendo richiesta la relazione di introduzione, passiamo alle operazioni di voto. Non ci sono interventi. Metto ai voti il punto n. 7) all’ordine del giorno: decreto ingiuntivo Proietti Alberto contro Comune di Grottaglie. Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194, comma 1, del TUEL.
Prego con le operazioni di voto. Chiuse le operazioni di voto.
Votanti 19, favorevoli 16, contrari 3.
Dichiaro approvato il settimo punto all’ordine del giorno.
Passiamo al punto n. 8)... Anche del debito? Okay.
Per l’immediata esecutività. Prego. Manca un voto. Sono 15 più 3. Manca Bais, che è uscito. Chiusa la votazione per l’immediata esecutività.
Votanti 18, favorevoli 15, contrari 3.
Questa è la votazione attuale. Chiuso il punto all’ordine del giorno.
Passiamo al punto n. 8) all’ordine del giorno: decreto ingiuntivo M.M.A contro Comune di Grottaglie. Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) del TUEL.
Chiedo se c’è bisogno della relazione o se ci sono interventi. Passiamo alle operazioni di voto.
È aperta la sessione di voto rispetto al punto n. 8 all’ordine del giorno: decreto ingiuntivo M.M.A. contro Comune di Grottaglie. Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) del TUEL.
Ovviamente, la medesima votazione è valida anche ai sensi dell’immediata esecutività.
Un attimo solo. Dichiaro aperta la sessione di voto. Prego, consiglieri. Manca Bais. Perfetto. Votazione chiusa.
Votanti 18, favorevoli 15, contrari 3.
Dichiaro approvato l’ottavo punto all’ordine del giorno.
Nel ringraziarvi per la partecipazione ai lavori di questa odierna seduta del Consiglio comunale, vi auguro una buona giornata e dichiaro chiuso il Consiglio comunale alle ore 13.40.
Grazie.