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C.c. Grottaglie - 30.06.2022
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Speaker : PRESIDENTE.
Buongiorno a tutti. Benvenuti nella seduta odierna del Consiglio comunale.
Procediamo con i lavori. Chiedo gentilmente al dottor Fornaro se va la diretta – perfetto – e alla Segretaria di fare l’appello nominale, ricordando ai consiglieri che la presenza va marcata attraverso il tasto uno posto sul proprio banco. Prego, consiglieri. Prego, Segretaria.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Grazie. Annicchiarico (presente); Attanasio (presente); Carbotti (presente); Carrieri (presente); Cassese (presente); D’Abramo (presente); D’Alo Saveria (presente); De Carolis (presente); Donatelli (presente); Gianfreda; Lacava; Lenti (presente); Marangella (presente); Marchese; Marinelli (presente); Mingolla (presente); Mirto (presente); Orlando; Petrarulo (presente); Russo (presente); Santoro (presente); Traversa (presente); Zimbaro (presente). La seduta è valida, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Segretaria.
Informo i consiglieri e il Consiglio che sono pervenute formali giustificazioni da parte dei consiglieri Gianfreda e Orlando e dell’assessore Blasi. Perfetto.
Passiamo al punto n. 1) all’ordine del giorno: “Interpellanza prot. n. 17450 del 06/06/2022 su ‘Situazione di grave degrado di piazza San Francesco De Geronimo’”, presentata da n. 5 consiglieri, ovvero i consiglieri Donatelli, Petrarulo, Traversa, Marinelli e Carrieri.
Chiedo ai consiglieri chi presenta l’interpellanza. Il consigliere Donatelli. Un attimo che le do la parola. Prego, consigliere.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti.
Presidente, lei mi consentirà di fare una piccola variazione al mio intervento, perché l’altro giorno le ho posto una problematica che evidentemente non è servita nemmeno riproporla per l’ennesima volta, quindi sono costretto in Consiglio comunale a farlo. Mi riferisco al fatto che c’è una richiesta di convocazione della II Commissione sulla problematica che sta interessando tantissime persone a Grottaglie, mi riferisco alla problematica legata alla cosiddetta “pista ciclabile” di via Messapia, una richiesta che è stata fatta il 6 giugno scorso, non ce n’è traccia, fino a ieri sera la stessa Presidente ha detto che non ne sapeva niente, e la cosa mi sembra assolutamente ingiustificabile sotto tutti i punti di vista, quindi chiedo non solo alla Presidente di convocare urgentemente questa Commissione, ma chiedo anche alle altre autorità in indirizzo di assumersi le proprie responsabilità per le proprie competenze, a cominciare dal Presidente del Consiglio comunale, anche al Sindaco, al quale chiedo dal punto di vista politico di sensibilizzare la Presidentessa in questione, ma anche alla Segretaria generale, perché penso che la Segretaria si debba anche assumere questa responsabilità nei confronti di chi non ottempera a un preciso obbligo previsto dal Regolamento. Ricordo che il Regolamento dice che, nel momento in cui viene richiesta la convocazione di una Commissione, la stessa Commissione si deve tenere – non convocare, si deve tenere – entro sette giorni. 6 giugno, oggi è 30 giugno e ancora non si sa niente. È assolutamente intollerabile.
Tra l’altro – e chiudo su questa questione – non è la prima volta, perché il 1° marzo scorso gli stessi consiglieri, anzi questa volta erano anche di più, componenti della I e della II Commissione, hanno chiesto ai rispettivi Presidenti della I e della II Commissione di convocare, appunto, la propria Commissione per discutere la I Commissione dell’allora redigendo bilancio di previsione e la II Commissione dei lavori che sono attualmente ancora in funzione nel centro storico. Anche qui assolutamente un silenzio intollerabile. Lo voglio sollevare ancora una volta e lo sto sollevando.
Grazie per questo aspetto.
Piazza San Francesco De Geronimo.
Speaker : PRESIDENTE.
Mi scusi, consigliere Donatelli, così le azzero anche il tempo, perché è utile dare una risposta. Io, in realtà, non l’ho dimenticato. Ho fatto mia la sua istanza e la ringrazio per averla riproposta in seno alla Conferenza dei Capigruppo. In verità, intendevo risponderle a margine del Consiglio, comunque le do conferma che la convocazione della Commissione avverrà. C’è stato un disguido in termini tecnici, e poi le illustrerò la problematica. Però, non c’è una non volontà politica a consumare la richiesta, legittima in termini di Regolamento, di convocazione da parte dei consiglieri. Poi, spiegherò a lei e anche agli altri firmatari la problematica che si è generata. Pertanto, grazie per averlo ribadito.
Le ridò la parola per l’interpellanza. Prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente, per la deroga del tempo. Non entro più nel merito, poi vedremo il prosieguo di queste richieste.
L’interpellanza sottoscritta dai cinque consiglieri comunali che sono stati richiamati riguarda l’estremo degrado in cui versa una piazza simbolo di Grottaglie. Parlo di Piazza San Francesco De Geronimo, che è simbolica per tanti aspetti. Primo perché è dedicata al nostro Santo concittadino. Secondo perché quella piazza è importante sotto tanti punti di vista, non ultimo anche quello turistico, perché si colloca al di sopra del Quartiere delle ceramiche, praticamente è una cerniera tra il centro storico e la nuova città (chiamiamola così), è immediatamente visibile e vicina al Castello Episcopio. Quindi, è una piazza assolutamente importante e simbolo, per questo motivo, ma anche per altri motivi che dirò.
Questa piazza è stata realizzata sulla base di una iniziativa dei cittadini. Qui si è vista veramente una comunità unita dal punto di vista, appunto, dei cittadini, ma anche dal punto di vista istituzionale, che ha saputo raccogliere la spinta che veniva da parte dei cittadini, che nell’occasione si costituirono in comitato, presieduto dal dottor Ciro De Vincentis, Vicepresidente il dottor Franco Spagnulo, che hanno fatto un’opera assolutamente encomiabile, spinti soprattutto dall’incalzare continuo – e qui lo voglio ricordare con un fraterno abbraccio – dell’ex consigliere comunale Benito Gerlone, che è stato l’artefice, insieme al comitato, della raccolta di somme per realizzare la piazza di cui stiamo discutendo.
In questa piazza, poi, è stata collocata anche e soprattutto la statua del Santo, che è stata realizzata come modello dal compianto professor Leonardo Petraroli, che non solo ha realizzato il modello in ceramica, poi realizzato in marmo, ma ha anche realizzato le sessantasei formelle – grandissima novità, grandissima situazione assolutamente positiva per la nostra città – sessantasei formelle in ceramica dove si racconta la storia e la vita di San Francesco De Geronimo.
Che cosa è successo in tutti questi anni? In tutti questi anni quella piazza è stata deturpata in tutti i modi, violentata, oserei dire, perché sono state divelte diverse formelle, molte sono state danneggiate, come sono state danneggiate anche altre parti della piazza. Addirittura si è assistiti, e nessuno è intervenuto, a una collocazione assolutamente impropria alla base del busto di San Francesco, la collocazione di una fotografia di un ragazzo, un marinaio morto a Grottaglie, che non c’entra assolutamente niente con quella piazza, assolutamente inopportuna. Peraltro, per collocare questa fotografia è stata bucata la base di marmo che sostiene la statua stessa.
C’è una grandissima situazione di degrado. Eppure, c’è la presenza di una telecamera, che evidentemente non serve assolutamente a niente. Non si capisce perché non si sia mai intervenuti per prevenire, ma soprattutto non si è mai intervenuto per intervenire, appunto, sulle questioni dell’origine del degrado e, quindi, del ripristino della piazza, degna di questa importanza che ha la piazza stessa. Quindi, formelle di ceramica divelte, marciapiede e scalette danneggiati, alberi divelti. Quindi, c’è di tutto. Ma la cosa grave è che non c’è assolutamente nessun tipo di intervento.
Con questa interpellanza, quindi, i cinque consiglieri comunali chiedono all’Amministrazione comunale, al Sindaco in particolare, assolutamente di prendere degli impegni per poter ripristinare e restituire alla città una piazza simbolo, come ho detto prima, che è quella di piazza San Francesco De Geronimo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Essendo assente giustificato l’assessore Blasi, do la parola al Sindaco per la risposta. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Ringrazio il consigliere per questa interpellanza. L’ufficio Tecnico sta già provvedendo a individuare le soluzioni migliori per ripristinare non solo la parte artistica, ma anche la parte funzionale di quella piazza, perché non è solo un fatto di cambiare le lastre di marmo, ma si tratta anche di capire se e in che modo evitare che i vandali continuino a recarsi là e a fare danni, perché purtroppo sovente di notte giovani e meno giovani imbrattano e distruggono la piazza. Abbiamo già incontrato anche i cittadini che risiedono nei dintorni e stiamo valutando una migliore soluzione. Ovviamente sono già state installate ulteriori telecamere più funzionanti e meglio funzionante di quelle di prima, che in effetti perdevano costantemente la connessione e non davano la possibilità di fare una verifica.
Come ho già detto anche durante il Consiglio comunale del bilancio, questa insieme a piazza Padre Pio saranno oggetto di interventi prossimi, non appena gli uffici saranno nelle condizioni di poter agire. Questo è quanto. È un impegno che già avevamo individuato anche in fase di bilancio con l’intervento sulle piazze danneggiate. Possiamo anche sistemarle ogni mese le piazze, ma dovremmo partire dalla necessità di maggior senso civico e probabilmente anche un maggiore controllo del territorio si rende necessario, specie di notte. Evidentemente siamo tutti nella condizione di poter dire che l’Amministrazione comunale, ma anche gli altri enti e le forze dell’ordine non dispongono di grandissime risorse umane per far fronte a un controllo più puntuale. Evidentemente, però, questa cosa è già stata evidenziata al Commissariato, che, quando possibile, invia una pattuglia per effettuare i controlli, specie in quella piazza, dove abbiamo anche notato altri fenomeni, tra cui il lancio di bottiglie o pietre dalla parte superiore. Quindi, la situazione è attenzionata e a breve si proverà a risolvere il problema, nell’immediato quello infrastrutturale, che però non riesce a risolvere quello del buon senso civico.
Alcuni cittadini mi avevano anche chiesto di poter recintare con un cancello la piazza e mettere un’apertura e una chiusura automatizzata. È una cosa che si può valutare, tuttavia, oltre a essere costosa, bisognerà capire in che modo gestire questo fenomeno. Ecco, sono delle valutazioni che si stanno facendo e proveremo a capire qual è la migliore soluzione. Fermo restando che ci sono anche ragazzi che entrano con le moto. Insomma, non è di poco conto il grado di inciviltà.
Siamo al lavoro e stiamo cercando di capire come risolvere, ma la situazione è già stata presa in carico.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Chiedo al consigliere Donatelli se ha bisogno di integrare. Prego, consigliere.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie.
Essendo un’interpellanza, io chiedo anche agli altri firmatari se possono intervenire, perché non è come l’interrogazione dove risponde soltanto l’interrogante. Quindi, eventualmente chiedo se prima delle mie considerazioni, oppure io faccio le mie considerazioni e poi…
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Donatelli, in termini di Regolamento no: interviene l’interpellante e c’è la risposta da parte dell’Amministrazione.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Ma l’interpellanza è sottoscritta da cinque consiglieri.
Speaker : PRESIDENTE.
Perciò, prima ho chiesto: chi dei consiglieri espone…
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Va bene, va bene. Okay. Come al solito, ci si attacca alle virgole per evitare che ci sia un dibattito su questo.
A conclusione delle cose che ha detto il Sindaco, il Sindaco ha messo in atto il solito cliché: quando l’opposizione presenta un’interrogazione o un’interpellanza, la prima cosa che fa è ringraziarci, mi ha ringraziato anche questa volta per aver fatto questa interpellanza, si prende un impegno molto generico e la cosa rimane esattamente così, com’è rimasta così per quanto riguarda piazza Padre Pio, non parliamo del cimitero, anche qui più volte impegni solenni presi in Consiglio comunale, e tante altre cose. Il Sindaco adesso dice a proposito dell’interpellanza che l’Ufficio Tecnico sta valutando, che stanno valutando. Ancora dobbiamo valutare? C’è bisogno dell’interpellanza affinché il Sindaco, l’Amministrazione comunale, gli assessori, che sono preposti a fare questo e che vengono lautamente pagati adesso con il riconoscimento dell’aumento dell’indennità, facciano qualcosa, e in questo caso è quello di contribuire a mettere in moto una vera e seria vigilanza. Il fatto che ci siano le telecamere e il Sindaco dice che praticamente non funzionano, questo che cosa vuol dire? È il fallimento anche sotto questo aspetto di un minimo di controllo. Se uno entra con la moto in quella piazza, che per certi aspetti è una piazza sacra, e fa quello che si fa e non c’è una, dico una, multa che è stata irrogata grazie all’intervento delle forze dell’ordine, grazie all’utilizzo delle telecamere, allora che cosa vi devo dire?
La risposta del Sindaco sicuramente è insoddisfacente, quindi noi cinque consiglieri comunali, anche qui, per dare più voce a tutti i consiglieri che l’hanno sottoscritta, ma anche a tutto il Consiglio comunale, trasformeremo questa interpellanza, così come prevede il Regolamento, in mozione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Per trasparenza, abbiamo verificato e in realtà, prima dell’intervento del Sindaco che risponde all’interpellanza, è possibile che un rappresentante per ogni Gruppo dei firmatari possa intervenire nella relazione di presentazione… Non in fase di risposta. Non in fase di risposta. Lo dico per correttezza, consigliere Donatelli. Lei mi ha chiesto e siamo andati a verificare, ci mancherebbe altro. Grazie. Sì, nella fase di illustrazione, per cinque minuti. Ma non è stata chiesta. Consigliere Traversa, io ho detto che è stata presentata da cinque consiglieri e ho citato i nomi, dopodiché ho chiesto: chi illustra l’interpellanza? E il consigliere Donatelli ha alzato la mano. Quindi, gli ho dato la parola e gli ho dato dieci minuti. Se avessero chiesto la parola gli altri cinque, avremmo verificato. Però, non ci sono problemi.
Passiamo al punto n. 2) all’ordine del giorno: “Mozione protocollo n. 18952 del 16 giugno 2022 su: ‘Adeguamento valori terreni comparti C’”, presentata da n. 5 consiglieri comunali, ovvero Donatelli, Petrarulo, Traversa Marinelli, Carrieri.
Chiedo ai consiglieri chi illustra. Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Naturalmente la mia è un’introduzione a questo argomento, per cui ovviamente non ci sarà nessuno questa volta che potrà impedire l’intervento dei firmatari di questa mozione, come auspico che tutto il Consiglio comunale si esprima su questa mozione, perché non può passare con la solita modalità di illustrazione di un provvedimento e poi alla fine non succede niente. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità.
Stiamo parlando di una situazione che vede vittime sotto certi aspetti diversi cittadini contribuenti, stiamo parlando del valore che va attribuito ai terreni nei comparti C e su questo ormai sono anni che vi è un grandissimo contenzioso, che lascia morti e feriti sulla strada, nel senso che ci sono tantissime sentenze che hanno prodotto risultati positivi e negativi sotto certi aspetti sia per il ricorrente sia per l’Amministrazione comunale, che ha comportato spese aggiuntive a spese già enormi riguardanti il pagamento dell’IMU su questi terreni, un contenzioso che continua, nonostante diversi tentativi che le diverse Amministrazioni hanno fatto nel passato, a cominciare dalla richiesta all’Agenzia delle entrate, quella che si è tentata nel corso degli ultimi tempi riguardo anche a perizie, ricordo soltanto quella del geometra Mitello. Insomma, si sono verificate una serie di situazioni che, invece di risolvere il problema, l’hanno complicato.
In passato – parlo di qualche anno fa – ci sono stati diversi tentativi da parte dell’opposizione per tentare di dare un contributo e risolvere questo problema, che è molto serio per tantissimi cittadini e, ripeto, anche per le casse comunali. Cito una serie di emendamenti che furono presentati nel corso del bilancio di previsione 2020, presentati dall’opposizione e puntualmente bocciati dalla maggioranza. Non parlo di questo Consiglio comunale, sto parlando dell’altro Consiglio comunale, anche se il Sindaco e l’Amministrazione sono identici. Poi c’è stata una mozione, sottoscritta dall’allora Gruppo Articolo 1, tra cui, oltre al sottoscritto, c’era l’attuale Presidente del Consiglio comunale, con cui si chiedevano due cose semplicemente: una era quella di intervenire sul piano economico-finanziario, rivedere le tariffe, rivedere i valori sostanzialmente; l’altra era quella di dare una soluzione anche sul Piano urbanistico, perché la grande estensione dei comparti C comporta la totale impossibilità a costruire, ad edificare, per cui si chiedeva, appunto, di mettere mano al Piano urbanistico con i sottocomparti. Quella mozione, manco farlo apposta, fu bocciata da tutta la maggioranza, con l’assenza degli altri due miei ex compagni che sottoscrissero quella mozione. Questo precedentemente.
Si poteva recuperare in campagna elettorale. Si sa che in campagna elettorale ognuno si allarga un po’ di più con gli impegni. Gli impegni delle forze politiche sono stati abbastanza numerosi, soprattutto da parte dell’opposizione. Stendo un velo pietoso sul comportamento del nostro onorevole, l’onorevole Cassese, che è partito incendiario e si è scoperto pompiere, perché agli inizi, a cominciare da quel famoso incontro al Teatro Monticello, ci fu questo intervento rivoluzionario da parte dell’onorevole, prese tantissimi impegni, ha continuato a portare avanti quegli impegni verbalmente, è sempre stato presente in tutte le riunioni a cui è stato invitato da parte del comitato, prendendo tantissimi impegni, fino a quella sceneggiata memorabile della campagna elettorale quando è venuto il Presidente Conte con la sua famosa frase nei confronti di chi si lamentava di questo ingiusto comportamento dell’Amministrazione comunale, quella famosa frase dell’onorevole Cassese “ci vediamo dopo le elezioni”. Le elezioni si sono tenute il 3 e 4 ottobre 2021 e oggi, 30 giugno 2022, abbiamo perso di vista l’onorevole Cassese e i suoi impegni. Non so i rappresentanti in Consiglio comunale di quel partito, di quel movimento che cosa pensano di questo comportamento. Questo è successo durante la campagna elettorale. Ognuno ha fatto le proprie proposte. Da parte della coalizione capeggiata da Alfredo Traversa c’è stato un impegno preciso. Lo dico testualmente in quanto era scritto nel programma: “riportare il valore dei terreni ai fini IMU a quello effettivo di mercato, tenendo in debita considerazione la stima a suo tempo fatta dall’Ente preposto a tale funzione”, e cioè l’Agenzia delle entrate. Questo era l’impegno preso dalla coalizione che si è presentata alle elezioni del 2021. Ebbene, questo era l’impegno, però non abbiamo visto da parte dell’Amministrazione comunale nessun atto diverso da quello che ha portato avanti fino a questo momento. Infatti, abbiamo aspettato e abbiamo detto: vediamo se tra il rendiconto 2021 e il bilancio di previsione 2022 c’è qualche ripensamento da parte dell’Amministrazione comunale. Zero ripensamenti. Con il bilancio 2022 non è cambiato assolutamente niente.
L’Amministrazione comunale è sorda di fronte a queste richieste, perché non ha ritenuto nemmeno di rispondere all’intervento del Garante del contribuente a cui si è rivolto il comitato, come non ha mosso ciglio, non ha detto mezza parola rispetto alla grandissima novità che ormai è presente in questo dibattito, e mi riferisco al fatto che su disposizione della Commissione tributaria provinciale, che nomina un CTU, l’ingegnere Angelo Maggio, si affida, appunto la Commissione tributaria, a quello che propone il CTU, quindi una personalità terza che interviene in questo dibattito. Ebbene, quello che dice l’ingegnere Maggio oggettivamente è una novità, io dico positiva nei confronti soprattutto dei cittadini, ma anche di chiarezza nei confronti dell’Amministrazione comunale, che si comporta sempre e continua a comportarsi sempre in maniera ambigua su questo. Anche perché l’ingegnere Maggio è andato anche al di là di quello che gli è stato chiesto dalla Commissione tributaria. Cioè, la Commissione tributaria gli ha chiesto qual è il valore IMU da attribuire ai terreni dei comparti C e l’ingegnere Maggio ha fatto due ipotesi, dicendo che ci sono due possibilità secondo il suo punto di vista, che è quello che tratta l’argomento con permuta al 12 per cento, quindi porta il valore a 29,76 euro, oppure con permuta al 20 per cento, quindi porta il valore a 49,58 euro. Ovviamente non entro nel merito tecnico di queste due proposte, ma una cosa è certa: questi valori sono lontanissimi da quello che applica l’Amministrazione comunale di Grottaglie e sono vicinissimi a quello che applica un ente preposto, che è l’Agenzia delle entrate. Allora, già questo doveva portare a un minimo di ripensamento. E invece ancora no.
Ancora una volta, quindi, da questa parte, da parte dei consiglieri dell’opposizione viene avanti una proposta, che è anche un modo di portare un aiuto. Mi riferisco soprattutto ai colleghi consiglieri di fronte a me, a quelli di maggioranza, perché non sempre funziona il fatto che il capo dice “alzate la mano” oppure “questa volta votate no, questa volta votate sì” e la maggioranza si attiene scrupolosamente a quello che dice il capo. Attenzione – questo lo dico con la massima chiarezza – stiamo parlando di cassa comunale, stiamo parlando di probabile danno erariale nei confronti del Comune, e voglio ricordare che il danno erariale non lo paga l’Ente, ma ci si rifù nei confronti di chi procura questo danno erariale. Quindi, l’appello che faccio a tutti voi è questo: rifletteteci bene prima di entrare nel merito e soprattutto quando si voterà questa mozione.
Per il momento, grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
È aperta la discussione. Ha chiesto la parola il consigliere Petrarulo. Prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Sapete perfettamente, chi stava con me in maggioranza la volta scorsa, quanto ho a cuore l’argomento e quanto dolore mi ha provocato essere leale con l’allora maggioranza, cercando comunque di trovare una soluzione.
Non credo che sia una questione di politica, non credo che sia una questione di schieramenti, credo che sia una questione di coscienza. Stanno arrivando le ipoteche sui terreni e ci sono persone che perderanno terreni e soldi, persone che probabilmente verranno messe sul lastrico in maniera definitiva. Adesso sta a noi, e non dico a noi della maggioranza e a voi, ma a noi tutti insieme, spero, mi auguro, all’Amministrazione, con il Sindaco in testa, di trovare una soluzione concreta, di assumerci la responsabilità di questa soluzione, mettendoci, come ho fatto sempre io, tanto da averne anche i pomodori in faccia, la faccia. Dobbiamo prendere consapevolezza di quanto seria è la situazione.
Io comincio a dubitare che ci siano persone che fanno parte adesso di quella maggioranza che siano consapevoli di qual è la situazione. Io entro in una crisi – credetemi – emotiva, perché non si può non risolvere questo problema in maniera definitiva, non ci si può non impegnare per trovare una soluzione reale, concreta. Sono dei cittadini di Grottaglie, con dei diritti, oltre che dei doveri. In questo momento noi dobbiamo cercare di andargli incontro nel modo più aperto possibile. Si tratta di ricevere un’ipoteca sui terreni. Vorrei vedere ognuno di voi, che invito a esprimere la propria opinione al riguardo, ad assumersi un impegno, perché questi argomenti non toccano la maggioranza e l’opposizione, toccano la sensibilità umana di ognuno di noi, ed è lì che deve sorgere la voglia di risolverlo in maniera definitiva. Vi invito in maniera concreta a trovare una soluzione che possa risolvere questo dramma, perché sta diventando un dramma per questa gente.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Ha chiesto la parola il consigliere Traversa. Prego, consigliere… Chiedo scusa. Prego, consigliere Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Discutere oggi, dal 2018, di una mancata risoluzione, di una problematica che interessa la nostra collettività è semplicemente vergognoso. Scusate la mia franchezza, ma io sono leale e franco sempre. Quando un Sindaco, qualsiasi esso sia, si insedia, la prima cosa che dice è questa: io sarò il Sindaco di tutti, io sarò il Sindaco sia di chi mi ha votato che di chi non mi ha votato. Per cui, io ritengo che anche il nostro Sindaco abbia fatto la stessa affermazione. Qui si tratta di toccare la sensibilità, il modo di vivere quotidiano dei nostri cittadini, quindi dobbiamo fare di tutto per cercare di sollevarli da queste ambasce, da queste angosce, da queste ansie, che addirittura può portare qualcuno all’estremo sacrificio della propria vita nell’impossibilità di poter pagare questi soldi che vengono richiesti, secondo noi in maniera inopportuna, e adesso anche le varie sentenze delle Commissioni regionali e delle Commissioni provinciali stanno producendo. Perché qui non si scherza più, signori. Se c’è una responsabilità contabile da parte dell’Amministrazione, come dice certamente il Sindaco, ritengo che tutte le cause pendenti… Io riconosco che non fanno parte tutte della stessa fattispecie, però cominciare a vedersi ipotecare i propri beni significa distruggere una famiglia, significa distruggere una collettività.
Noi abbiamo lo strumento, e ve lo dettiamo noi lo strumento analizzato e studiato. Qui bisogna semplicemente, caro Sindaco, come fate le Conferenze di servizi per altre sciocchezze, convocare una Conferenza di servizi con gli enti preposti, con l’Agenzia delle entrate, con l’ente di riscossione della SOGET, con qualsiasi altro ente che possa essere inserito in questa convocazione dei servizi, e cercare di addivenire ad una risoluzione definitiva di questo problema, caro Sindaco. Io parlo soprattutto a lei perché è lei in ultima analisi che deciderà, vista l’inettitudine della forza dei consiglieri di maggioranza, perché io fino ad oggi non ho visto uno di questi signori votare contro addirittura anche in Commissione, di avere lo spirito critico di dire “no, questo io non lo voto perché”, anzi preferiscono assentarsi. E poi lo verificheremo in sede di discussione della rideterminazione del Parco delle Gravine. Per cui, caro Sindaco, glielo dico fraternamente: non metta in difficoltà i suoi consiglieri di maggioranza, assuma l’impegno di risolvere questa problematica per il bene della nostra collettività, per il bene della nostra economia e per non regalare per un suolo che ad oggi non costa nemmeno 20 euro al metro noi andiamo a pagare 100 euro a metro, e questo ai fini dell’IMU, cioè che può tranquillamente essere ridefinito e rinegoziato.
L’invito che faccio, guardando questi signori, è che sono anche nostri i loro problemi, perché noi nel nostro programma… E per questo me ne dispiaccio, cari consiglieri e presentatori di una mozione, mozione che avrebbe avuto un’altra valenza se tutti i consiglieri di opposizione avessero firmato la mozione “Comparti C”. Invece, avete preferito soltanto far firmare la mozione ai consiglieri che hanno sostenuto una degna persona come Alfredo Traversa, escludendo noi, che però abbiamo presentato nel nostro programma – e potete leggerlo – veramente una soluzione dei problemi di questi signori, e avrebbe avuto un altro peso politico, cari consiglieri di opposizione. Non si può fare i consiglieri di opposizione a convenienza.
Io, Sindaco, la esorto: cerchi di trovare una strategia per convocare una Conferenza di servizi, risolviamo questa problematica in maniera ufficiale, mettiamo una pietra tombale su queste problematiche che vanno avanti, se non sbaglio, dal 2018; oppure, inseriamo tutto lo studio e la fattibilità della creazione dei subcomparti, perché questo è il nocciolo. Una strada dobbiamo trovarla, caro Sindaco. Non si può lasciare che la gente muoia, si uccida o non mangi per pagare l’IMU o per pagare l’Agenzia delle entrate.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ha chiesto la parola il consigliere Traversa. Prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Siamo qui oggi perché alcuni consiglieri, appunto, hanno presentato una mozione. Se non l’avessimo fatto, non so quando in questa Assise si sarebbe discusso di questa situazione. Io pensavo che dal giorno dopo le elezioni almeno una Commissione ad acta fosse convocata. Invece, nulla di tutto questo.
Il Sindaco darà delle risposte esaurienti in termini tecnici e amministrativi. Ecco, io credo, Sindaco, che abbiamo bisogno come comunità di credere nelle Istituzioni. Un conto è la vittoria di un partito politico, un conto è la vittoria delle Istituzioni. Lei in questo momento a tutta la comunità deve dare sempre un senso di credibilità dell’Istituzione che rappresenta. E lo dico a tutti i consiglieri: siamo qui per questo. E mai come in questo momento dare una fiducia ai cittadini di Grottaglie rappresenta una rivoluzione politica, signor Sindaco, cosa che nessun Comune fa. Quindi, Grottaglie non è un punto nero, ma vorrei che si differenziasse da altre Amministrazioni e da altri Comuni che guardano al cittadino come parte finale della loro attività. Ripeto, un conto è il partito politico, un conto è l’Istituzione. Grottaglie ha bisogno di sentirsi vicina l’Istituzione comunale.
Noi presentiamo una mozione, signor Sindaco, e lei ha la possibilità di chiedere una sospensione del Consiglio, di trovarci in questo momento, magari di lavorare su questa mozione e ritornare in aula presentando una mozione comune dove ci sia un impegno comune per la risoluzione definitiva di questo caso. Se le cose fossero andate diversamente, mi sarei trovato io nella sua posizione e questo sarebbe stato il mio atteggiamento, di mettere insieme il Comune, i rappresentanti del popolo, non gli impiegati, perché non siamo impiegati del Comune, siamo cittadini che vogliono mettere a disposizione una loro visione, e la visione adesso necessaria è quella dell’Istituzione. I fondi, i bandi quando ci sono ogni Comune li fa, quando non ci sono il Comune non li fa. Quindi, merito a chi lavora in questa direzione. Ma qui la tematica è un’altra, signor Sindaco. Lei la vive da anni, io per alcuni mesi ho approfondito, per quello che ho potuto, tutta questa tematica, grazie anche ad alcuni amici, e sappiamo come stanno le cose, sappiamo il passato e il presente, ora c’è solo da tracciare il futuro. È questo che le chiedo. Non faccia un intervento sul passato, ma se ha escogitato una soluzione ce la dica oggi. Altrimenti, ripeto, ha la possibilità di sospendere per un attimo il Consiglio comunale e ritornare in aula insieme, condividendo un progetto per la soluzione dei comparti C. Questo è il mio invito, fatto, se vuole, con un senso politico, che non è di un partito, ma un senso politico. Ecco, noi dobbiamo sforzarci di lavorare in questa direzione.
Grottaglie in questo senso potrebbe essere un ottimo laboratorio, tale da far sì che altri Comuni possano vedere in Grottaglie una comunità che sa, nei momenti di crisi, elaborare situazioni per il bene comune. Questo dobbiamo fare. Tutto il resto rimanga a livello di partito, tutto il resto rimanga… Se pensiamo che questa cosa è stata anche testimoniata da un ex Presidente del Consiglio, mi sembra davvero buffo. Io mi aspettavo a novembre, a dicembre, a gennaio, a febbraio, a marzo almeno una convocazione di una Commissione. Le Commissioni latitano. Io ringrazio il Presidente del Consiglio di avermi dato la parola, che avrei voluto anche nella precedente interpellanza.
Sindaco, faccia questo passo. Consiglieri comunali, facciamo insieme questo passo. È inutile sbatterci adesso cifre. La storia la conosciamo tutti, credo. Siamo qui solo per una soluzione. Iniziamo una soluzione oggi, comune e condivisa. La nostra mozione ha questo sprone. Non pensiamo con questa mozione di cambiare le linee dell’Amministrazione comunale, per carità. Non siamo mica così ingenui. Facciamolo insieme, riscriviamola insieme, adesso, in questo istante, ma facciamolo insieme. Forse tutti i cittadini, al di là del comparto C, potrebbero vedere in questo invito che le sto facendo la possibilità di essere ancora più vicini all’Istituzione comunale, ancora più vicini nel senso civico davvero, Sindaco. La invito, la prego, faccia questo passo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Non ci sono altri interventi. Consigliere Marinelli, prego.
Speaker : GIOVANNI MARINELLI.
Grazie, Presidente. Ringrazio tutti i consiglieri che mi hanno preceduto, perché hanno avuto una capacità nello spiegare la problematica dei comparti C, che ormai è una problematica quasi storica, dura da diversi anni, che interessa numerose famiglie. Parliamo all’incirca di cento famiglie che ogni anno sono costrette a lottare, lottare per cercare di pagare un’imposta su valori IMU ingiusta, ingiusta perché sono terreni potenzialmente edificabili che, però, allo stato attuale non sono appetibili dal mercato, da imprese che dovrebbero procedere a un piano di lottizzazione ed altro.
È bello fare la politica guardando in faccia i cittadini, è bello fare la politica potendo parlare con i cittadini, e noi abbiamo voluto fortemente sottoscrivere questa mozione proprio perché, parlando con loro, abbiamo ancora una volta avuto la possibilità di conoscere ancora meglio quelle che sono le storie, perché dietro ogni volto c’è una storia differente. C’è gente anche fra di loro che, anche pagando questo tributo ingiusto, ha la possibilità di poterlo ancora fare, c’è gente, invece, che questa possibilità ormai non ce l’ha più. Sono arrivate le prime ipoteche, e questo è un fatto drammatico, perché la problematica che oggi è di quei cittadini fra qualche anno potrebbe diventare dei loro figli, tra qualche altro anno potrebbe diventare dei loro nipoti. Quindi, un’Amministrazione e un Sindaco, che ha vinto le elezioni, perché lei ha vinto le elezioni meno di un anno fa, hanno un obbligo preciso, quello di risolvere quella problematica, una problematica che si potrebbe chiudere nel giro di pochissimo tempo applicando i valori che sono già stati riconosciuti da un’agenzia. Quale? L’Agenzia delle entrate. Rappresenta lo Stato. Non ci dobbiamo inventare nulla. Oppure, se c’è magari qualche problema, insieme dobbiamo cercare di risolvere quel problema. Purtroppo questo ancora non accade. Ma mi auguro che questa mattina questo possa avvenire.
La mozione è un atto prettamente politico, dove si vuole cercare di muovere quella che è la sensibilità di tutti quanti noi affinché la problematica possa essere risolta. Mi auguro, Sindaco, che alla fine dei nostri interventi lei si possa alzare e possa fare un annuncio, e non al consigliere Marinelli, al consigliere Donatelli o ai firmatari di questa mozione, ma ai cittadini, a quei cittadini che per tanti anni hanno bussato alla sua porta chiedendo aiuto. E la realtà è stata quale? Un’Amministrazione che è stata sorda e a volte anche cieca nel non vedere il loro grido disperato. Quello che mi auguro è che lei possa alzarsi e dire: da oggi realmente apriamo un tavolo di discussione, apriamo un incontro con tutte quelle che sono le parti in causa per cercare di mettere fine a questo dramma, che ormai sta diventando un dramma sociale. Ecco, questo è il mio augurio e l’augurio che faccio ai nostri concittadini, affinché questa problematica possa veramente arrivare alla fine, perché realmente parliamo di gente che ormai è esasperata.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Marinelli.
Non ci sono altri iscritti a parlare. Ha chiesto la parola il Sindaco. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Grazie. Anche se non è gradito il “grazie”, lo dico uguale perché è buona educazione dire “grazie per aver presentato la mozione”. Anche se a volte l’educazione sembra superflua, bisogna comunque mantenerla.
Detto questo, intanto alcune precisazioni. Non è vero che l’Amministrazione non ha risposto al Garante. Abbiamo risposto motivando e il Garante ci ha risposto e ha notiziato anche i proprietari dei terreni dicendo questo: “Con l’esposto presentato, i contribuenti indicati in epigrafe hanno dedotto la pretesa illegittimità del valore delle aree fabbricabili determinato dal Comune, senza alcun riferimento ad atti impositivi o di riscossione di cui siano stati destinatari. Ne consegue che risulta priva di dimostrazione la loro legittimazione alla presentazione dell’esposto. Al di là di tale rilievo, si aggiunge che la determinazione della base imponibile dell’imposta comunale è data, ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo n. 504/1992, dal valore venale in comune commercio degli immobili interessati, per la determinazione del quale può essere tenuta presente una molteplicità di fattori, incluso anche il prezzo di compravendita ad essi relativo, essendo tale dato anche coerente con la ratio del criterio stabilito dalla legge. Pertanto, si è fatta valutazione di chiedere l’espletamento di un’attività istruttoria esperibile soltanto in sede di verifica giudiziaria, con l’ampiezza dei poteri d’indagine ivi consentiti e la facoltà del giudice di procedere ad un’autonoma stima, disattendendo eventualmente il valore individuato dalla delibera comunale, fonte di presunzione analoga”. Quindi, non è vero. Le hanno dato un’informazione non corretta sul fatto che non ci sia stata la risposta. Anzi, il Garante ha indicato quella che è esattamente la strada da seguire, che è quella che si sta seguendo ormai da diverso tempo.
Neanche è vero che viene applicato 100 euro come valore delle aree. Anche questo è un dato che va smentito. Infatti, a partire dal 2018 è stato applicato come valore 60 euro. Quindi, è un valore di 60 euro che va dal 2018 e viene confermato anno su anno per il futuro. Anche questo, secondo me, è una cosa da mettere bene in chiaro.
Rispetto a quello che voi chiedete, tra l’altro, mi sembra di capire che facciate un riferimento intanto ancora una volta all’Agenzia delle entrate, che evidentemente non è un valore di cui si può tenere conto. Questo è un primo punto. Non lo dico io, ma lo stesso…
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo scusa, chiedo scusa… Signori, chiedo scusa… Signori, gentilmente… Gentilmente… Gentilmente chiedo di consentire lo svolgimento regolare del Consiglio. Capisco la delicatezza dell’argomento, però… Avvocato Lenti, capisco… Avvocato Lenti… Non è un comizio… Chiedo scusa, non è possibile. Avvocato Lenti! Avvocato Lenti! Guardate, non ci sono le condizioni per svolgere una regolare discussione. Questo è un Consiglio comunale, è una seduta di Consiglio comunale, non è un comizio. Li abbiamo celebrati nove mesi fa. Io credo che anche gli interventi da parte dei proponenti siano stati interventi volti a una discussione proficua e non certo… Ho capito. Il Consiglio comunale… Guardate, ho capito la problematica… Signori… Signori, oggi siete qui presenti per ascoltare una discussione dell’Istituzione locale su un argomento che interessa voi. Io credo che i consiglieri comunali proponenti oggi abbiano dimostrato di voler mettere al centro la problematica e non certo la strumentalizzazione. Capisco anche le condizioni in cui voi versate, però se dobbiamo celebrare il Consiglio comunale e, quindi, la discussione ci deve essere il contributo da parte di tutti affinché questa discussione si possa consumare. Altrimenti, mi vedrò costretto a sospendere la seduta del Consiglio comunale. Guardate, non funziona così. Se c’è una discussione, bisogna ascoltare tutti, tutti, tutti! Per cui, mi appello alla vostra intelligenza e alla vostra sensibilità. Grazie. Ho capito. Permettete di esporre. La discussione è ancora lunga, non si sta chiudendo. Per cui, permettete che si consumi la discussione. Grazie. Non mi fate intervenire più.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Dicevo, quindi, che in buona sostanza il calcolo che è stato riproposto dal geometra Maggio all’interno della sentenza Petrarulo (ormai l’avete indicata così) è una perizia che, come dice lo stesso tribunale, non risolve il problema delle aree, perché ancora una volta nessuno stabilisce con certezza qual è il valore di quell’area. Questo è il punto. Lo dice lo stesso giudice. Quindi, non si può stabilire, neanche sulla base di questa perizia, qual è il valore reale di quell’area. Tant’è che gli stessi CTP dicono che ci sono anche degli errori di calcolo, applicando dei princìpi sbagliati, oltre che dei valori sbagliati. Questo è il punto.
Su questo l’ufficio ha già fatto una relazione per chiedere una correzione di quella CTU, che in realtà, anche a voler concedere quel metodo applicativo del calcolo, portava, applicando correttamente le aliquote, a 57 euro, quindi non a 49. Si tratta di questo: non i 20 euro dell’Agenzia delle entrate, il CTU stabilisce circa 50 euro, che è di poco distante il valore del Comune, che è 60 euro, ma che è di poco distante anche dai 57 euro che verrebbe al CTU se avesse applicato correttamente le aliquote indicate da lui stesso. Quindi, c’è un errore di calcolo. Per questo motivo quella CTU non può essere utilizzata, perché è viziata da un errore di calcolo dimostrato in sede di processo.
Il punto, adesso, è comunque di stabilire un esatto valore, come dice il Garante, quindi lo deve stabilire l’autorità giudiziaria, ma scevra da errori, perché fondare un giudizio su una perizia sbagliata, quello sì, espone tutti a responsabilità. Non è solo un fatto di accettare 57, 49 o 60 euro. La differenza tra 57 e 60 euro è poca. Il punto è che deve esserci una perizia fatta come si deve. Questo è il punto.
Rispetto al fatto degli anni pregressi, resta fermo che abbiamo scritto di nuovo a tutti i cittadini che sono costretti a pagare questa imposta dicendo che l’Amministrazione è disposta ad applicare con effetto retroattivo i 60 euro. Su questo c’è chi ha aderito e c’è chi non ha aderito. Questa perizia di fatto è illuminante in un senso e nell’altro, cioè che si avvicina di molto ai 60 euro che diciamo noi, che è distante in realtà dai 27 euro dell’Agenzia delle entrate, perché c’è una differenza di ben 22 euro. Quindi, ancora una volta siamo in una impasse. Fermo restando che la valutazione che viene fatta dal tecnico, quindi dal CTU, è una valutazione che è stata fatta in modo puntuale sull’area del soggetto in questione. Quindi, non è una valutazione su tutte le aree perché, come sapete, a impugnare la cartella è stata una persona che ha delle caratteristiche diverse da quelle delle altre. Quindi, non si esprime un valore generale, e comunque non lo fa neanche il tecnico. So che avete acquisito anche la sentenza, per cui credo che sia opportuno dare atto di ciò che si dice testualmente in quella sentenza, ed essa dice che neanche questo CTU ha risolto il problema della reale quantificazione delle aree edificate. Questo è il punto. Quindi, la Ragioneria ha espresso una contrarietà a questa tipologia di valutazione perché è sbagliata. Diverso sarebbe stato se avessero seguito un percorso corretto. Lo ha dimostrato con una relazione: facendo il calcolo, effettivamente secondo il principio applicato dal CTU Maggio quel calcolo avrebbe portato a 57,20 euro, se avesse applicato l’aliquota corretta. Quindi, c’è proprio un errore materiale nell’esecuzione di quel calcolo. Questo è il punto in cui ci troviamo ancora una volta. Quindi, gli uffici stanno in qualche modo valutando che cosa fare, anche se, essendoci questa difformità, questo errore importante su questa perizia, non potrà essere utilizzata così com’è. Questo è il principio.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ha chiesto la parola il consigliere Petrarulo per il suo secondo intervento. Prego.
Speaker : CIRO PETRARULO.
“Oggetto: ipoteca. Atto iscritto sugli immobili intestati – a un determinato signore – egregio contribuente per comunicazioni urgenti afferenti la procedura”: questo è un atto di ipoteca reale.
Quello che ho sempre cercato di dire sull’argomento, e ne sei testimone perché mi sono rivolto in questi termini a chi in quel momento, secondo me, stava sbagliando il metodo, e stai sbagliando il metodo anche tu – ti do del tu, Ciro –, è che questa non è un’aula di un tribunale. Le sentenze in questo momento vengono utilizzate per cercare di appigliarsi a una speranza, con un dato di fatto: qui la questione è realmente di presa di posizione. Tu fai l’avvocato e in questo momento tu devi essere l’avvocato di queste persone. In questo momento tu devi trovare il modo da avvocato e da Sindaco per risolvere il problema a queste persone. Tutto il Consiglio comunale deve far forte te, che devi risolvere il problema a queste persone. Non si tratta che noi facciamo la mozione e ti presento determinati articoli, che dovrebbero rafforzare te in questa posizione. Non servono perché vogliamo fare la guerra a te. La premessa dell’intervento precedente era quella di voler coinvolgere tutti in Consiglio comunale, senza avere una parte, perché in questo momento la parte di tutti, compresa la tua, è di rappresentare queste persone.
Io non sono un avvocato, non entro nel dettaglio della legge, non entro nel dettaglio degli articoli. Questo dovresti farlo tu da avvocato e poi devi farlo tu da Sindaco, cercando di trovare realmente, guardando in faccia la gente, e so che tu lo sai fare, una soluzione. Non si tratta di una parte, la parte che difende, e poi di un’altra parte, la parte che accusa, o viceversa. No. Su questo argomento non c’è partito politico che tenga, non c’è parte politica che tenga. In questo momento – e vi ho letto un’ipoteca – c’è la sensibilità emotiva, c’è la sensibilità di ogni cittadino, che rappresentiamo noi. E sapete perfettamente quanto ho sempre avuto a cuore questa situazione. Ebbene, è arrivato il momento di averla a cuore realmente tutti e trovare – te lo chiedo per l’ultima volta, e poi mi taccio – una soluzione da avvocato e da Sindaco. Se la discussione con l’avvocato Lenti, un incontro può far forte te nella soluzione dei problemi loro, benissimo, dobbiamo trovarla. E questo deve toccare il senso di responsabilità di ognuno di voi. Non ho sentito ancora una parola al riguardo. Adesso non so se non conoscete il problema o non vi interessa. Ma dubito sia nell’uno che nell’altro, perché non posso pensare che ciò accada. E non ci può essere una dichiarazione di voto in cui dico la poesia classica verso il Sindaco. Vi deve toccare le corde emotive, questo problema, una volta per tutte. Dobbiamo risolverlo insieme, e io per primo ti dirò grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Ha chiesto la parola il consigliere Traversa. Prego. Chiedo, però, gentilmente alla stampa e ai giornalisti di favorire la diretta. Grazie. Un attimo, un attimo, consigliere Traversa. Prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Devo dire che sono imbarazzato, perché è proprio la risposta, Sindaco, che non avrei voluto sentire. Nel primo intervento che le ho detto lei forse non ha colto l’assist che le ho dato dicendo di sospendere per un attimo il Consiglio e di fare un documento comune, ma è andato dritto per la sua, esprimendosi più da capo ragioneria o – non me ne voglia la Segretaria – da segretario comunale. Lei dice: quello mi dice quello, quello mi dice quell’altro, quell’altro attesta questo, quell’altro attesta quell’altro, quindi io mi adeguo agli altri. Okay. Non lo fa il Sindaco questo discorso. Un Sindaco non può fare questo discorso, altrimenti non sarebbe eletto dal popolo. Un Sindaco deve fare altro. Quindi, mi sarei aspettato da lei, vista anche la premessa nel primo intervento, una risposta decisamente… Anzi, ho detto: spero che lei non faccia adesso, quando parlerà, un discorso amministrativo e tecnico. E invece così ha fatto. Ma conferma solo che, quando noi parliamo, ed è giusto che sia così dal suo punto di vista, per lei noi non rappresentiamo nulla. Ne ha dato conferma questa mattina, nonostante gli interventi precedenti.
Io vorrei un Sindaco e non un super-ragioniere. Per questo, le chiedo ancora una volta di sospendere il Consiglio e di fare un documento comune che vada in altra direzione. E l’impegno deve essere il suo. È lei che deve andare dagli altri. Mi piacerebbe sapere cosa è uscito dall’incontro che lei ha fatto con l’Agenzia delle entrate. Ci sarà stato un resoconto. Avrà avuto un incontro con l’Agenzia delle entrate. Ecco, ce lo manifesti e ci dica. Non di recepire i documenti. Ecco, questo può farlo un segretario comunale o un ragioniere, non il Sindaco. Quindi, la sua azione nell’incontro che ha avuto con l’Agenzia delle entrate, anche ufficiosamente, qual è stata?
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Non c’è stato nessun incontro con l’Agenzia delle entrate.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha chiesto la parola il consigliere Lenti. Prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Io ho posto un quesito importante di fattibilità e di risoluzione del problema di questi signori e lei si è concentrato sui 100 euro che sono stati detti così, senza invece attivarsi con la Segreteria generale del Comune di Grottaglie per vedere se è legittima la richiesta della convocazione di una Conferenza di servizi. Io questo avrei voluto, caro Sindaco, e non che lei mi facesse il conticino ragionieristico. Forse lei confonde il suo ruolo. La Casa comunale non è di proprietà dell’avvocato Ciro D’Alò, la Casa comunale è proprietà di tutti. Anche perché poi noi andremo a discutere: lei ha paura di incorrere in danno erariale. E quando cominceremo a discutere del mancato introito delle royalties per 3 milioni e passa di euro dettate da una incapacità strutturale del Comune di Grottaglie? Perché corriamo il rischio di perderle. Questo poi lo discuteremo in sede di punto all’ordine del giorno. Io avevo chiesto espressamente a lei di verificare l’attendibilità della possibilità di avere, di creare, di convocare – e qui ci deve dare supporto la Segretaria generale – una Conferenza di servizi, perché possa risolvere in maniera definitiva, netta e storicamente azzerante questa situazione. Questa è la mia richiesta. Non si deve appellare ai 100 euro, ai 30 euro o ai 20 euro, perché io leggo e so che voi state perdendo le cause. E se queste cause noi Comune di Grottaglie continuiamo a perdere non è un danno erariale, visto come si sta mettendo la situazione? Ma perché si ostina a voler fare muro contro muro con una minoranza in questo caso, visto che le sto chiedendo di appoggiare la nostra tesi, e non opposizione, perché poi questi signori sono intervenuti tutti ad ogni piè sospinto ai nostri interventi? Quindi, io la esorto, Sindaco: non si metta in una situazione criticabile, perché lei attualmente è forse il parafulmine di problematiche molto, ma molto più serie che andremo a discutere più avanti. Per cui, io invito la Segretaria generale se c’è un parere di legittimità per convocare una Conferenza di servizi e risolvere le problematiche di questi cittadini, che sono problematiche di cittadini di Grottaglie, sono nostri concittadini, e secondo me, secondo noi vanno tutelati, caro Sindaco, e non continuare ad essere bersagliati.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ci sono altri interventi? Chiedo scusa, signora… Chiedo scusa, signora, non può intervenire. Chiedo scusa, avete facoltà di incontrare… Signora, chiedo scusa, avete legittimamente facoltà di chiedere un incontro all’Amministrazione in sede separata. Durante lo svolgimento del Consiglio comunale non è consentito l’intervento dal… Non è consentito l’intervento. Noi siamo in un Paese di diritto, quindi purtroppo esistono le regole e le dobbiamo rispettare, e ci sono le persone preposte. Ci saranno sicuramente modalità e strumenti per poter incontrare e dialogare con l’Amministrazione tutta. Non può intervenire. Signora Tonia, non può intervenire. Grazie. Va bene, grazie.
Ci sono altri interventi? Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Brevemente, più che altro per fare delle considerazioni a questo punto conclusive.
Io ho fatto l’esposizione, ho raccontato un po’ come stanno le cose dall’inizio fino ad oggi e l’appello che è stato lanciato dal consigliere Traversa era un appello di grande senso di responsabilità, perché qui non c’è una contrapposizione artificiosa, ma c’è soltanto un fatto, c’è un problema, e su questo problema l’opposizione ha messo in evidenza determinate situazioni che non sono assolutamente compatibili con il risultato che ci si aspetta, ma anche per il danno che comunque si arreca non soltanto ai cittadini, ma anche alle casse comunali. C’è stata una proposta di buonsenso, come di buonsenso è quella che è stata fatta con la mozione stessa. Che devo dire? Mortifica me, ma io penso che mortifichi un po’ tutti che su questo argomento non ci sia un consigliere di maggioranza che contesti quello che dice l’opposizione, che dica qualcosa. Che cosa ne pensate? Voi siete solamente chiamati ad alzare la manina. Ma vi rendete conto che il Consiglio comunale rappresenta tutta la città, non soltanto i cittadini presenti questa mattina? Voi siete stati votati per portare avanti le istanze dei cittadini e, quindi, vi dovete esprimere, siete costretti, avete l’obbligo di esprimervi, e non rifugiarsi dietro la giustificazione – la voglio chiamare così – da parte del Sindaco sull’atteggiamento avuto nei confronti di questa problematica e poi premere quel tasto che dice che questa mozione non s’ha da fare, non deve essere approvata. Eppure, la mozione non chiede niente di rivoluzionario. Non lo so perché avete paura di esprimervi e poi di votare su questa mozione. La mozione la leggo testualmente: “impegna il Sindaco e la Giunta comunale a predisporre gli atti necessari al fine di rivedere il valore dei terreni, tenendo in debito conto quelli stabiliti dall’Agenzia delle entrate, nonché quelli stabiliti dalla suddetta CTU”. È una posizione di assoluto buon senso. Della serie: sediamoci e vediamo di trovare una soluzione. Il Sindaco ha lanciato alcune idee, condivisibili o non condivisibili. Il consigliere Lenti ha detto: perché non ci sediamo con una Conferenza di servizi – quindi, a livello più istituzionale, più tecnico – per trovare una soluzione? Ma lo possiamo fare anche dal punto di vista politico, che in pratica è quello che ha detto il consigliere Traversa: sospendiamo il Consiglio comunale. Non vi piace quella dizione che ho letto poco fa? Cambiamola. La soluzione qual è? Voi che cosa ne pensate? Non potete soltanto esprimervi con il voto, sì o no. È qualcosa di mortificante soprattutto per voi.
Vi prego, rifletteteci. Voglio richiamare ancora una volta le responsabilità in capo ai singoli consiglieri comunali, perché poi se ci sarà danno erariale, qualcuno accerterà il danno erariale e qualcun altro pagherà, se questo danno erariale verrà accertato. Per cui, ancora una volta un appello: votiamola, perché non c’è un’alternativa, votiamo questa mozione. Poi, bocciatela. Vi ringraziamo della collaborazione. Che vi devo dire? Noi non ci fermiamo. Andiamo oltre anche questo risultato, che è negativo non per chi ha presentato la mozione, negativo per gli interessati, negativo per il valore che si sta dando a questo voto e a questa mozione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione.
Interventi per dichiarazione di voto? Ha chiesto la parola… Chiedo scusa, chiedo scusa. Silenzio. Ha chiesto la parola la consigliera Santoro, prego.
Speaker : MARIA SANTORO.
Per dichiarazione di voto. Ovviamente il mio voto in riferimento a questa mozione sarà favorevole, perché credo che ci troviamo a dover scegliere se stare dalla parte dei princìpi di giustizia sociale e di solidarietà, oppure no. Tenendo fede, comunque, a questi princìpi nei quali credo, ma nei quali sono sicura di non essere l’unica a credere, ovviamente il mio voto sarà favorevole alla mozione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Santoro.
Ci sono altri interventi? Dichiaro chiuse le dichiarazioni di voto.
Passiamo alle procedure di voto. Ricordo ai consiglieri le modalità di voto: pigiate la presenza con il tasto “1” ed esprimete il voto con i tasti “2”, “3” e “4”, ovvero “2” favorevole, “3” contrario e “4” astenuto.
È aperta la sessione di voto. Mettiamo ai voti il punto n. 2) all’ordine del giorno: “Mozione protocollo n. 18952 del 16/06/2022 su ‘Adeguamento valori terreni comparti C’”, presentata da n. 5 consiglieri comunali, ovvero Donatelli, Petrarulo, Traversa, Marinelli, Carrieri.
Prego, votate.
Consigliere Bais, risulta ancora non aver espresso il voto. Non c’è? Okay. Un attimo solo che attivo. Perfetto.
Sono chiuse le operazioni di voto.
Votanti 21
Favorevoli 7
Contrari 13
Astenuti 1
Dichiaro non approvata la mozione.
Per cortesia, mi appello alla vostra intelligenza.
La prego… Signore, la prego.
La prego. La prego, gentilmente.
Sospendiamo cinque minuti la seduta. Grazie.
Riprendiamo posto. Invito i consiglieri a rientrare. Grazie. Dobbiamo procedere con le operazioni di appello.
Riprendiamo i lavori dell’odierna seduta del Consiglio comunale con le procedure d’appello. Prego, Segretaria.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
D’Alò Ciro; Annicchiarico; Attanasio; Bais. Io non vedo. Se riescono, dovrebbero dire “presente”.
Speaker : PRESIDENTE.
Chiedo scusa. È in corso l’appello. Chiedo ai consiglieri di rispondere nominalmente alla chiamata della Segretaria comunale, oltre a marcare la presenza con il tasto 1 sulla piattaforma. Grazie.
Speaker : CRISTINA VENUTO, Segretario generale.
Carbotti (presente); Carrieri (presente); Cassese (presente); D’Abramo (presente); D’Alò Saveria (presente); De Carolis (presente); Donatelli (presente); Gianfreda; Lacava (presente); Lenti (presente); Marangella (presente); Marchese (presente); Marinelli (presente); Mingolla (presente); Mirto (presente); Orlando; Petrarulo (presente); Russo; Santoro (presente); Traversa (presente); Zimbaro (presente).
Prego, la seduta è valida, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Segretaria.
Ovviamente, sono confermate le assenze giustificate dei soli consiglieri Gianfreda e Orlando, oltre che degli assessori Blasi e Stefani.
Passiamo al punto n. 3 all’ordine del giorno: “Mozione protocollo n. 16405 del 26/05/2022 su ‘Rideterminazione dei confini del Parco delle Gravine ricadenti nel territorio comunale’ presentata dal Gruppo consiliare Fratelli d’Italia”.
Passo la parola a lei, dottor Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
In mancanza dell’assessore dovrò necessariamente confrontarmi, e forse anche a ragione, con il Sindaco Ciro D’Alò, perché in una nostra precedente interpellanza presentata il 7 aprile e discussa in Consiglio comunale per una rideterminazione dell’estensione del Parco Terra delle Gravine, la ex assessora fu estremamente sufficiente nelle risposte, per non dire altro, e mi sembrò strano che il Sindaco non intervenne in sua difesa.
Noi abbiamo trasformato la nostra interpellanza in mozione perché vogliamo delle risposte ben precise del perché è stato richiesto fin dal 2017 oppure anche se dopo avrà degli aggiornamenti il Sindaco saremo lieti di ascoltarli.
Una vastità dell’attuale estensione dei terreni ricadenti nel Parco Terra delle Gravine, secondo noi, ha necessità di essere rivista, secondo noi ha necessità di avere una nuova determinazione con confini certi, siano essi strade, siano essi mulini a secco, sia essa la “tabellatura” dei confini che ad oggi non ci sono. Il Comune di Grottaglie credo che sia stato individuato come Comune capofila del Consorzio che si sarebbe dovuto costituire in base a legge regionale e ad oggi non so dell’esistenza e se è stato costituito. Non conosciamo se sono stati avviati dei progetti per quanto riguarda una riperimetrazione. Non comprendiamo perché in tale Parco delle Gravine siano presenti terreni agricoli coltivati che devono avere, anche per sistemare un muretto a secco, una autorizzazione particolare che non sanno neppure a chi chiedere; come pure le associazioni venatorie che non conoscono, per la mancata tabellatura dei confini del Parco, dove possono andare a svolgere la loro attività sportiva o dove no.
I soggetti che hanno dei territori ricadenti nel Parco delle Gravine e che hanno anche bestiame per la pastorizia non conoscono dove possono far pascolare i propri animali. Sto parlando per lo più di strutture dal punto di vista economico utili alla collettività.
Io ritengo che il Sindaco, in mancanza dell’assessore preposto, debba darci una risposta in questo senso, se ci sono aggiornamenti rispetto alla lettera che era stata inviata alla Regione Puglia, il confronto che si sarebbe dovuto tenere alla Regione Puglia. Subito dopo la presentazione della mozione è venuta fuori una lettera che noi, purtroppo, non abbiamo potuto leggere, inviata alla Regione Puglia, il 29 aprile di quest’anno, quando noi stiamo discutendo di una problematica che va avanti dal 2017, anno in cui il potere decisionale è passato dalla Provincia alla Regione Puglia che ha demandato alla costituzione di questi benedetti Consorzi. Per cui, se noi continuiamo a perseverare in questa mancanza di trasparenza, il Sindaco ha sempre ritenuto e sbandierato una eccessiva forse trasparenza dell’attività amministrativa, allora, in questo caso è risultato essere inadempiente, perché non ha costituito il Consorzio, almeno ad oggi, poi in sede di discussione vedremo se ci sono degli aggiornamenti, non ha determinato confini certi, quindi dobbiamo individuare le strade, i muretti a secco e la tabellatura delle zone ricadenti nel Parco Terra delle Gravine. Io so che adesso anche tecnici che hanno dei progetti, anche proprietari terrieri, associazioni venatorie e agricole non sanno dove è legittimo fare qualcosa, dove non è legittimo fare qualcosa e ancora di più non sanno a chi chiedere l’autorizzazione per eventuali modifiche dello stato dei luoghi, a tutt’oggi.
Noi riteniamo, invece, di dover costituire quanto prima una Commissione che possa cominciare veramente a lavorare su questo fronte, e non parliamo di mancanza di risorse perché risorse ne state avendo a iosa, caro Sindaco. Per cui, cerchiamo di impegnarci. Può sembrare una cosa minoritaria rispetto a quello che abbiamo vissuto in maniera così drammatica prima, però, è altrettanto importante perché con una riperimetrazione del Parco della Terra delle Gravine ci sarebbe anche un miglior controllo da parte dell’Amministrazione e da parte anche delle associazioni venatorie agricole, pastorizie e ambientaliste del controllo del territorio.
Noi esortiamo e chiediamo al Sindaco e alla sua Giunta, finalmente, di attivarsi in questo senso e dare, anche in questo caso, certezza di trattamento nei riguardi della nostra collettività che forse avrebbe meritato un’attenzione maggiore, visto che siamo già a cinque anni da questa benedetta possibilità di riperimetrare il Parco delle Gravine. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti, per l’illustrazione.
È aperta la discussione. Non ci sono interventi.
Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Per capire, rispetto alla mozione presentata dal collega Lenti, qual è la posizione dell’Amministrazione e capire come muoverci.
La mozione del dottor Lenti giustamente parla di riperimetrazione, sicuramente ci sono tante esigenze eccetera, però, secondo me, non centra il problema principale, soprattutto non si intravede la soluzione al problema principale, che non è soltanto quello di perimetrare diversamente il Parco delle Gravine, perché anche a Grottaglie ci potrebbe essere e ci sarà sicuramente l’esigenza di perimetrare. Il problema è che in pratica il Parco delle Gravine è inesistente. Questa è la realtà. Ci sono tanti Comuni che aderiscono al Parco. La gestione è stata affidata alla Provincia. La Provincia è clamorosamente inadempiente su queste cose, aggiungendo problemi a problemi, nel senso che ci sono tantissimi vincoli, anche superabilissimi subito, però il fatto stesso che da parte dalla Provincia non c’è un’interlocuzione, non c’è nemmeno con chi parlare di questo, secondo me, il problema principale è questo: esiste il Parco delle Gravine? Secondo me, di fatto, esiste solo sulla carta, ma non esiste concretamente. Da qui bisogna partire. Per la verità, qualche mese fa l’allora Sindaco di Laterza, attualmente assessore al turismo, Gianfranco Lopane, proprio per smuovere un po’ la situazione, aveva fatto una proposta in sede di bilancio della Regione Puglia, quella di arrivare come obiettivo intermedio a commissariare questo Ente in modo tale che si arrivasse a una gestione la più corretta possibile, la più rispondente alle esigenze della comunità a cui aderisce, quindi tutti i Comuni che aderiscono a questa cosa. Tant’è che chiese ed ottenne uno stanziamento di 100.000 euro per poter traghettare, attraverso il commissariamento, alla gestione più democratica e più confacente agli interessi della comunità.
Qui sappiamo che singolarmente o insieme alcuni Comuni si muovono, soprattutto i Comuni del versante occidentale. Molto spesso la parte orientale, a cominciare da Grottaglie, viene un po’ emarginata. La rappresentazione plastica si è avuta quando il Comune di Grottaglie si è presentato alla BIT di Milano, parliamo di turismo, e abbiamo saputo che a un progetto di turismo riguardante le Gravine sono interessati alcuni Comuni che aderiscono al parco, ma Grottaglie non c’è. Chissà perché. Quindi, domandiamoci che cosa si sta facendo nel frattempo.
E allora, se le cose stanno così… Ecco perché era interessante capire effettivamente come ci si sta muovendo, perché qualche tempo fa c’è stata un’interlocuzione, mi pare, a livello di Commissione, ma parlo della precedente Amministrazione, dopodiché non si è saputo assolutamente nulla. Quindi, chiediamo al Sindaco – mi riservo anche di intervenire di nuovo – chiarimento su questo argomento. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Grazie per la mozione, per educazione... Mi permetto di dire “per educazione” anche se l’educazione nello scorso punto non c’è stata, consigliere Lenti, lo faccio rilevare. Aver appellato in malo modo i consiglieri di maggioranza, offendendoli, non credo che sia una cosa che faccia onore a un consigliere comunale. Lo dico fuori, adesso, da tutta la polemica…
Speaker : VINCENZO LENTI.
È la realtà, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Va bene. Allora risponderò a lei nello stesso modo in cui lei ha appellato i consiglieri di maggioranza. Lei è un incompetente politico e le dico subito il perché. Se lei non si ravvede rispetto alle offese che fa alle persone, le merita allo stesso modo. Lei è incompetente e ha fatto una mozione sbagliata, intanto perché non è il Sindaco che riperimetra le aree, prima cosa…
Speaker : VINCENZO LENTI.
Non ho detto che il Sindaco…
Speaker : SINDACO.
E allora rilegga quello che ha scritto. Non è una interlocuzione tra di noi.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Lenti, avrà la possibilità di fare altri interventi. Non interloquiamo.
Speaker : SINDACO.
Le sto rispondendo.
Speaker : PRESIDENTE.
Sta facendo il suo intervento. Consigliere Lenti, ho capito, ma siccome ha facoltà di poter intervenire…
Speaker : SINDACO.
Poi potrà replicare. Ma se non c’è il garbo istituzionale ci dobbiamo consentire tutti anche di rispondere con toni adeguati, perché appellare dei consiglieri in malo modo non credo che le faccia onore. Però, forse la sua appartenenza politica si muove in questo modo. Noi apparteniamo ad un’altra cultura.
Detto questo, le è già stato spiegato, quindi la mozione è inutile, perché la Regione Puglia ha già convocato una riunione con i Sindaci, le è stato già detto il mese scorso. Abbiamo chiesto un’interlocuzione per capire le somme stanziate. Ci hanno risposto che ci sono 100.000 euro, che non sono sufficienti, perché con 100.000 euro non si costituisce nemmeno il Consorzio. Bisogna mettere le persone a lavorare nel Consorzio, non si può fare il Consorzio con i fichi secchi, cioè chiamando l’ufficio tecnico di Grottaglie o di Laterza, come è sempre accaduto, che si fanno i Consorzi con i Comuni utilizzando le risorse dei Comuni che già non ci sono.
La posizione dell’Amministrazione è: mettete i soldi, metteteci nella condizione di assumere il personale del Consorzio per rispondere alle domande. Quindi, va stanziata una somma cospicua per costituirlo, per farlo funzionare e per tabellare perché chi se ne intende di queste cose sa pure che, per costituire il Consorzio, i costi per la tabellazione, per la perimetrazione, per la pianificazione saranno a carico del Consorzio che vive dagli apporti dei Comuni. Questo non è consentito perché se ha fallito la Regione sotto questo punto di vista, nel gestire il parco, se ha fallito la Provincia, falliranno anche i Comuni, senza soldi e senza il supporto necessario, indipendentemente dalla richiesta finalizzata a riperimetrare.
Riperimetrare non vuol dire escludere nessuno dei beni vincolati dall’area. Vuol dire eventualmente escludere il centro storico, escludere le aree edificate da quell’area, non certamente togliere il vincolo del parco, che è una cosa importante come riconoscimento di area e tutela paesaggistica. Non è vero che il Comune di Grottaglie non ha fatto niente e forse il Fullonese è l’unico parco attrezzato, che è stato ulteriormente attrezzato di recente con la tabellonistica, e ci sono dei percorsi all’interno dove le associazioni turistiche stanno facendo arrivare i turisti in una passeggiata stupenda. In uno, con il convento dei Cappuccini, sarà eccezionale entrarci e poter fare anche delle esperienze all’interno, così come è stato finanziato dal Fame Road. Quindi, sempre un po’ di pressappochismo e qualunquismo nell’esprimere considerazioni su cose che non si conoscono. Compito principale di un consigliere è informarsi prima di domandare. Detto questo, la mozione non è valida per il semplice fatto che la Regione, come suggeriva il consigliere Donatelli, sta già pensando di commissariare il parco perché non funziona e l’abbiamo chiesto anche noi di commissariarlo, perché non è possibile affidare una patata bollente ai Comuni che già sono in difficoltà dovendo far fronte ad altre questioni. Su questo noi manteniamo la linea e altri Comuni stanno seguendo questa linea, perché non può essere diverso da così. Vuol dire altrimenti paralizzare completamente il funzionamento del parco. Un Consorzio senza persone e senza soldi non è un Consorzio. Ancora una volta si scaricano a valle sui Comuni tutta una serie di responsabilità. In quella riunione è stato chiarito che non si faranno ridimensionamenti straordinari del parco, ma semplicemente verranno escluse quelle aree edificate e verrà prevista la tabellazione. È già così, ma, al momento, senza soldi, il Comune di Grottaglie non parteciperà, perché si tratta di stanziare non solo le quote di costituzione, che sono 20.000 euro l’anno solo per la costituzione e il mantenimento ordinario di quel Consorzio, ma poi bisogna mettere gli altri soldi per farlo funzionare, quindi assumere persone. Un’altra questione che è stata posta è la tutela legale del Consorzio perché evidentemente sapete pure bene che andare a fare una passeggiata in un parco vuol dire anche esporre il Consorzio a contenziosi per chi dovesse cadere, se non è recintato, se non è protetto, non solo tabellato, ma anche recintato, perché sapete anche che c’è un problema di sicurezza di moltissimi parchi. Ecco perché fare demagogia nel semplicismo “costituiamo, andiamo e facciamo” senza porsi domande per quello che sarà domani l’impegno amministrativo, politico ed economico, secondo me, non fa onore a nessuno, specie al Comune di Grottaglie che è stato uno di quelli che ha proposto all’epoca la costituzione del Consorzio, ma ha anche proposto in quella sede di stanziare soldi, non 100.000 euro, che non facciamo assolutamente niente con quelle risorse. Quindi, se ci saranno, al di là di un piccolo fondo residuo non speso dalla Provincia, che è stato pure revocato… Poi, bisogna pure dire questo. Siamo seri sulle cose e affrontiamole con la conoscenza, non con la superficialità. La mozione per me non solo è inutile, perché queste cose le abbiamo già spiegate e l’impegno in termini diversi da quello rappresentato non può essere del Comune, ma deve essere la Regione prima a decidere se ci deve essere un commissariamento, poi a darci risposte, se intende stanziare, anno su anno, almeno per i primi cinque anni di avvio del Consorzio, delle risorse, perché, altrimenti, i matrimoni con i fichi secchi non si possono fare. Questa è la risposta.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Si è prenotato il consigliere Mirto. Prego, consigliere.
Speaker : SIMONE MIRTO.
Buongiorno. Grazie, Presidente, per avermi concesso la parola.
Anche io mi ricollego all’intervento del Sindaco a proposito dell’approfondimento che va fatto su alcuni temi. Infatti, nello scorso febbraio alla BIT non è stato presentato alcun progetto turistico sul Parco delle Gravine. È stato presentato un progetto Via della Terra delle Gravine a cui hanno aderito sette Comuni, mentre, come sappiamo bene, il Parco delle Gravine è composto da quattordici Comuni, quindi esattamente la metà non ha aderito a questo progetto che veniva solo da alcuni Comuni.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Mirto.
Ha chiesto la parola il consigliere Traversa. Prego.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Solo per dire al Sindaco che sicuramente è come dice lui, però le chiedo di domandarsi, quando lei dice “abbiamo comunicato”…
Consideri che non si è fatta nessuna Commissione, ad esempio, che riguarda questo argomento. Quindi, per lei sarà facile dire “noi le cose le diciamo”. Forse fra di voi. Noi siamo consiglieri comunali e in tutti questi mesi non siamo stati chiamati a discutere di nulla in nessuna Commissione, signor Sindaco. Se ogni volta dobbiamo portare degli argomenti perché, finalmente, qualcuno… Non si deve votare. Noi vogliamo discutere nelle Commissioni di queste problematiche. Queste, come altre, signor Sindaco. Questa è una carenza anche di struttura amministrativa. Me lo lasci dire.
Segretario comunale, lei sa benissimo che ho impiegato quattro o cinque mesi per avere quello che tutti avevano, cioè una dizione esatta sotto il mio nome quando uscivo in collegamento. Sono, Sindaco, 27 giorni che io attendo una risposta dal Comando di Polizia municipale. Segretario, sarò costretto a fine Consiglio a darle questo perché intervenga lei. Non è possibile che ci sia questo tipo di amministrazione.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Traversa, rimanga sull’argomento.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Quindi, per discutere di queste cose, come lei dice, il luogo adatto per i consiglieri comunali è la Commissione, non il Consiglio comunale. Se deve essere il Consiglio, allora dovremmo farne uno ogni tre giorni per conoscere delle cose. A questo si deve ridurre il Consiglio comunale di Grottaglie? Solo questo. Si convochino le Commissioni e si discutano tutti gli aspetti e i programmi. Eviteremmo anche emozioni, forse. Dateci la possibilità di discutere.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa. Ci sono altri interventi? L’avvocato Lenti. Prego. Il dottor Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Caro Sindaco, se una qualsiasi richiesta che possa fare un consigliere di opposizione può darle fastidio, lei può tranquillamente allontanarsi cinque minuti e quando ho finito il mio intervento o l’intervento di qualunque altro consigliere di opposizione, può rientrare. Lei si può allontanare perché non vuole sentirsi dire la verità. Lei sa benissimo che questa mozione non è superficiale nel merito, perché lei ha disatteso una legge regionale del 1° dicembre 2017 che sollecitava i Comuni a costituire il Consorzio dei Comuni e non vedo perché il Comune di Castellaneta, che fa parte ed è Comune capofila del versante occidentale del nostro Parco Terra delle Gravine, in data 21 agosto 2018, ha approvato una rideterminazione e una riperimetrazione delle zone a loro spettanti. Questo dimostra anche – forse per malizia ha cercato di omettere questa realtà – che il Comune di Castellaneta (è qui la delibera) ha riperimetrato, non ha speso una montagna di soldi, ha costituito un nuovo confine del Parco della parte occidentale della provincia di Taranto, mentre la componente centro orientale del parco è inadempiente. Quindi, non parli di superficialità quando la superficialità è stata esclusivamente la sua, caro Sindaco.
Noi abbiamo chiesto espressamente: avete la volontà politica di rideterminare i territori, i limiti e i confini del Parco Terra delle Gravine, sì o no? Qui non parla di recinzioni, caro Sindaco. Ha letto troppo frettolosamente. Qui parla di confini certi rappresentati da strade, muretti a secco già esistenti, solchi gravinali già esistenti e tabellatura che avrebbe dovuto essere posizionata dai Comuni facenti capo al Consorzio, caro Sindaco. È inutile che si nasconde dietro le mie offese. Io ho espresso soltanto un concetto reale. Io non ho offeso il singolo Giuseppe Russo o il caro amico Antonio Mingolla. Io ho offeso il modo di operare dei consiglieri di maggioranza che non osano mettersi di traverso, e non per niente oggi, in sede di discussione di una riperimetrazione del Parco delle Gravine, un vostro consigliere comunale all’improvviso si è ammalato, è assente. Lo valuta dopo. Per cui, caro Sindaco, qui c’è una delibera del Consiglio comunale di Castellaneta e di Giunta che ha rideterminato il Parco delle Gravine. Lei ha omesso di dire che nel Parco delle Gravine insistono terreni agricoli, insistono pascoli, insiste una macchia mediterranea che è lontana dai solchi gravinali. Di che cosa stiamo parlando, caro Sindaco?
Noi riproponiamo la giustezza della nostra mozione. Vogliamo che il Consiglio comunale si esprima per questa mozione perché proprio l’altro ieri un contadino è venuto e mi ha detto: “Io non so nulla”. Ci sono state anche delle multe, caro consigliere Donatelli. Ci sono stati delle multe per i cacciatori, delle multe agli agricoltori. Per cui, cerchiamo di essere seri, caro Sindaco, e diamo delle risposte serie che possano rimanere agli atti. Questa è una delibera di un comune della provincia di Taranto che fa parte del versante occidentale che ha rimodulato il Parco Terra delle Gravine. Quindi, non vedo perché il Comune di Grottaglie, tra tanti sprechi che avete, non possa individuare delle somme per fare un progetto di rideterminazione e anche riqualificazione del Parco. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Effettivamente è divertente interloquire con lei, perché mi sembra di parlare al muro. Le ho spiegato una cosa che evidentemente o non ha recepito o non sono stato felice io nella spiegazione.
La rideterminazione dell’area non è un atto che compete al Comune. È una proposta del Comune di rideterminazione, quindi finché non c’è una rideterminazione complessiva del parco, quella delibera non serve a niente. Detto questo, ci sta che dobbiamo usare gli strumenti in Consiglio comunale per fare un po’ di folklore, ma il folklore è distante dagli atti amministrativi. Io non le ho detto che lei ha scritto che bisogna fare la recinzione. Le ho spiegato un problema di prospettiva, che evidentemente lei non vede perché parla solamente di tabellazione, che è un’altra cosa. Il problema del parco è un problema più grande, perché l’area parco è un’area estesa. Per cui, prendersi in carico un’area così estesa vuol dire coinvolgere i Comuni in una responsabilità che va da Castellaneta sino a Villa Castelli. Quindi, non è così semplice fare le cose stando seduti a scrivere cose superficiali, anche perché non è obbligatorio per i Comuni costituirsi in consorzio. La legge dice che i Comuni possono o devono costituire un Consorzio, ma quelli che vogliono, non tutti. Quindi, questa sua affermazione che noi siamo inadempienti non è corretta. L’inadempienza si ha quando uno è obbligato e non esegue. Noi non siamo obbligati, abbiamo una posizione politica su questa cosa, la portiamo avanti, perché prendersi in carico delle responsabilità vuol dire che domani mattina tutto ciò che accade all’interno del parco è responsabilità dei Comuni.
Ribadisco, è facile legiferare scaricando a valle tutte le responsabilità senza mettere i soldi e le condizioni di agibilità politica e amministrativa. Ma a questo gioco non ci stiamo. Stiamo portando avanti una battaglia politica che metta nelle condizioni i Comuni di risolvere i problemi.
Concludo dicendo che, anche fosse collettiva l’offesa, è sempre un’offesa fatta a dei colleghi che, indipendentemente dalla posizione politica, consigliere, meritano rispetto. Non può certamente essere lei a violare il rispetto delle persone con frasi offensive, per quanto collettive o individuali. Siamo qui per mantenere tutti un certo contegno.
Dopodiché, possiamo essere su posizioni differenti. Io capisco che lei porta avanti una battaglia tutta personale contro gli altri. La politica non deve essere uno scontro contro le persone, ma contro le idee. La sua idea, da questo punto di vista, è un’idea che può parzialmente essere ragionata, ma non nelle modalità con cui l’ha presentata, anche perché, come dovrebbe sapere, è in corso una procedura quasi sicuramente per nominare un commissario.
Noi dobbiamo attendere i tempi e le decisioni della Regione Puglia. Poi, valuteremo, alla luce dei costi, se converrà aderire a un Consorzio che potrebbe essere, ancora una volta, un’altra scatola in cui i Comuni si infilano senza poter più uscire e dovendone pagare il conto. Questo è un problema politico che si pone, evidentemente, chi guarda lontano. Chi guarda vicino guarda la tabellina. Qua si tratta di fare dei calcoli complessi sul funzionamento di una macchina e di un Consorzio dove vengono rappresentati i Comuni, non uno, tantissimi Comuni, con interessi diversi, disponibilità diverse, visioni politiche diverse ed è assolutamente complicato mettere tutto insieme se poi non si hanno le capacità operative, perché non è possibile distaccare funzionari dei Comuni per rispondere a quelle domande. O si assumono le persone a quel Consorzio, oppure è inutile farlo, perché stare là per mettere un piede in un’altra scatola è assolutamente inutile. Questa è la risposta. Se fosse semplice farlo – chiudo – lo avrebbe fatto la Regione Puglia. Siccome non è semplice farlo, e ci vogliono i soldi, non l’ha fatto né la Regione Puglia e né la Provincia di Taranto.
Non vedo come possa un ente, il Consorzio, composto da tantissimi Comuni risolvere un problema così grande e trovare d’accordo tutti. Attenzione a non esporci sempre a fare i paladini delle belle idee, che poi, alla fine, non possono camminare sulle proprie gambe perché non ci sono i soldi e le persone. Poi ci ritroviamo, ripeto, come ho già detto, con dei problemi che sono già all’ordine del giorno per gli agricoltori, per i cacciatori, per i residenti del centro storico che per mettere un chiodo devono fare la richiesta all’ente parco. Sono tutte cose che già sappiamo. Semplificare quello non vuol dire gravare i Comuni di una responsabilità così grossa. Per me, la mozione, oltre che superflua, non è contestuale ai tempi e all’andamento della discussione in Regione Puglia su questa cosa. Non può essere impegnativa dell’Amministrazione perché, impegnandosi in un contesto non chiaro, vuol dire esporsi a responsabilità. Su questa cosa, sinceramente, non credo sia il caso. Seguiremo la strada indicata dalla legge, ma seguiremo anche la strada di una legge che deve avere anche una copertura finanziaria nel pluriennale e non uno stanziamento singolo per rispondere a esigenze immediate, di mettere un direttore, un amministrativo che poi chiude la partita senza avere tutto il resto a monte.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ha chiesto la parola il consigliere Mingolla. Prego.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Grazie, Presidente.
Il mio intervento non è nel merito di questa mozione presentata dal collega consigliere Lenti, ma è un discorso che vorrei fare nei confronti degli amici e dei colleghi della minoranza. Non dico “opposizione”, ma “minoranza”.
Mi riferisco, in particolare, a ciò che è successo precedentemente. Chiedo scusa, Presidente, se... Mi attengo all’argomento.
Vorrei invitarvi a non offendere la dignità di chi sta da questa parte. Se qualcuno crede...
Speaker : PRESIDENTE.
Ho appena fatto il richiamo di attenersi all’argomento della mozione sul Parco delle Gravine. Può fare un passaggio, ma non un intervento, consigliere Mingolla.
Speaker : RAFFAELE MINGOLLA.
Va bene. Chiedo scusa se ho debordato dalla questione. In un altro momento cercheremo di chiarire questi aspetti con i colleghi della minoranza.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Mingolla.
Non ci sono altri interventi. Per dichiarazione di voto? Prego, consigliere Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Lei, caro Sindaco, forse da buon avvocato, ha un’ottima dialettica, però nel merito non offre risposte esaurienti a chi le pone delle domande.
Il Comune di Castellaneta e tutto il gruppo dell’area Terra delle Gravine, della parte del versante occidentale della Provincia di Taranto, nel rideterminare i confini, sta attuando quel piano di riperimetrazione dei confini. Non si è inventato... Non ha avuto paura di incorrere in qualsiasi sanzione, ritenendola un’operazione politica che potesse andar bene alla collettività del bacino ricadente nel versante occidentale del Parco Terra delle Gravine.
Per cui, è inutile che si erga a risparmiatore di spesa, ad avere timore di spendere risorse economiche. Abbiamo visto anche in precedenti Consigli comunali, invece, quanti soldi state sprecando. Per cui, cerchi di essere un pochettino più leale, soprattutto con se stesso.
Noi abbiamo posto un problema politico. C’è la volontà politica di avere una rideterminazione del Parco Terra delle Gravine? Proprio in virtù anche di quello che ha detto lei. Un parco che faccia anche inserire un centro storico, inserire una via principale di Grottaglie, quale è Via Ennio, inserirla nei confini del Parco delle Gravine, secondo me, già con tutti i vincoli che ha il centro storico, è qualcosa di enormemente anomalo.
Sarebbe bastato che lei avesse detto, come ha detto in sede di discussione dell’interpellanza, che ci stiamo attivando per avere delle risposte dalla Regione Puglia, e a noi sarebbe bastato. Invece è andato oltre. È la sua risposta che è stata inadeguata e superflua. Noi abbiamo chiesto: sul piano politico, questa Amministrazione sarebbe favorevole a mantenere e dare risposte a una legge regionale del lontano 2017 oppure no? Questo avrebbe dovuto rispondere un Sindaco lungimirante, e non scendere banalmente nella polemica personale, che tra l’altro a me diverte pure. Io non ho assolutamente alcun astio nei riguardi né suoi né di tutti i consiglieri di maggioranza. Qui stiamo per fare politica. Altrimenti, se tutti ci adeguassimo, qui, invece di fare un Consiglio comunale, potremmo tranquillamente fare merenda o giocare a giochi di società. Ci deve essere qualcuno che deve tentare di scalfire questa maggioranza bulgara o lei preferisce governare in questa maniera?
Cerchiamo di essere un pochettino più elastici. Certe volte, anche le parole dure possono essere degli inviti ad essere anche un po’ più lungimiranti in una discussione critica soggettiva da parte dei consiglieri di maggioranza. Caro Sindaco, lei l’ha vista soltanto, con il fumo negli occhi della rabbia, come un’offesa personale. Io personalmente a questi ragazzi e ragazze di fronte a me non ho nulla, dal punto di vista personale, da sollevare. Ma dal punto di vista politico lei mi deve consentire, invece, di esprimere le mie opinioni. Qui dentro noi facciamo anche opinione.
La prossima volta, alla presentazione di una mozione, lei si prepari un pochettino meglio. Grazie.
Il mio voto sarà favorevole.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Sindaco D’Alò, prego.
Speaker : SINDACO.
Il voto sarà contrario.
Evidentemente, consigliere, lei confonde le opinioni politiche con le offese. Ma è proprio del suo partito questo modo di fare. Segue pedissequamente questo modo di fare, perché offendere è all’ordine del giorno. Le dico che, evidentemente, ci sono due problematiche su questa mozione. La prima è legata al fatto o che io non mi so spiegare o che lei... No. O che lei non capisce. Quando si parla in due e uno non capisce avviene questo: o uno non si sa spiegare o l’altro non capisce.
Io ammetto la mia incapacità di esprimermi. Oggettivamente, me lo dicono tutti, non riesco a farmi capire e ho un’oratoria che fa schifo. Per cui, non mi sono ben spiegato. La ringrazio. Evidentemente è una mia responsabilità non essere in grado di farmi capire. E quando succede questo, faccio mea culpa.
Tuttavia, prendo atto di quello che lei ha detto, cioè che già nel Consiglio scorso avevo detto che l’Amministrazione stava seguendo quella strada, capire come risolvere il problema. Ciononostante, lei ha presentato la mozione. Quindi, sintetizzo e dico che, se già l’impegno le era stato rappresentato, presentare la mozione è assolutamente inutile, perché era già stato detto che c’era un impegno a lavorare, non come dice lei, ma nell’indirizzo, cioè risolvere un problema più grande.
Lei comunque ha ritenuto opportuno presentarla. È inutile. Siccome è inutile quello che lei ha presentato, come rappresentazione plastica del fatto che non ha seguito proprio la questione, né amministrativa né politica né legale, è evidente che deve essere bocciata, ma non perché è di Fratelli d’Italia, che pure, magari, può dire qualcosa di giusto ogni tanto. In questo caso avete detto cose fuori luogo, anche rappresentate male da lei, per certi versi. La legge non dice quello che lei sostiene. La legge dice delle cose, però va letta.
Siccome io faccio l’avvocato e non faccio il medico, e il più delle volte mi capita di leggere qualcosa, specie le leggi, ma può essere che mi sbagli da questo punto di vista, faccio mea culpa: non mi sono ben spiegato. Non ho capito quello che è scritto sulla legge. Tuttavia, è superflua la sua mozione e per me sarà da bocciare, perché non centra il punto, è decontestualizzata dalla legge ed è ultronea, come lei stesso ha detto. Ha bocciato lei stesso la mozione, perché ha detto che già l’Amministrazione aveva dichiarato che stava seguendo un percorso. Non può essere il suo, perché il suo percorso è fuori dalla norma. Ecco perché va bocciata. Ecco perché bisogna guardare le cose sempre con gli occhi della legge e non della pancia, perché la pancia a volte porta brutte conseguenze.
In questo caso, con gli occhi della legge, noi stiamo seguendo un solco, e a quel solco stiamo aggiungendo una parte politica, che è diversa dalla sua, che vuole semplicemente dire “tabelliamo”, come è stato detto per più anni. Le dirò di più: ho difeso personalmente numerosi cacciatori che si sono trovati nella condizione di denunce penali (non sanzioni amministrative, ma denunce penali) per la mancata tabellazione. Effettivamente, la mancata tabellazione è un vizio di legge. La legge regionale stabiliva che avrebbero dovuto tabellare nei successivi cinque anni, cosa che non è mai stata fatta né dalla Regione né dalla Provincia. Non è un fatto di essere contro la caccia o pro agricoltori. Si tratta della legge. Come in tutti i casi, non l’avvocato, ma il Sindaco deve attenersi alla legge.
La mozione è assolutamente inutile, quindi per me va bocciata.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ha fatto già la sua dichiarazione, consigliere Lenti. Consigliere Lenti.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? È chiusa la fase di dichiarazione di voto.
Apriamo la votazione.
Mettiamo ai voti il terzo punto all’ordine del giorno “Mozione prot. n. 16405 del 26/05/2022 su: ‘Rideterminazione dei confini del Parco delle Gravine ricadenti nel territorio comunale’ presentata dal Gruppo consiliare ‘Fratelli d’Italia’”.
È aperta la votazione. Prego, consiglieri.
Consigliere Carrieri? Perfetto.
Votanti 21, contrari 16... Lo può cambiare. Ok, adesso sì.
Votanti 22
Favorevoli 1
Contrari 16
Astenuti 5
Il terzo punto all’ordine del giorno è respinto.
Passiamo al quarto punto all’ordine del giorno: “Mozione prot. n. 16635 del 27/05/2022 su: ‘Mancato recupero delle royalties della società Linea Ambiente Srl già Ecolevante Spa’ presentata da n. 5 consiglieri comunali”.
Mi consta comunicarvi che, con nota protocollo 19641 del 23 giugno, è stato richiesto parere legale su eventuali profili di responsabilità afferenti al rigetto in sede giudiziale delle istanze di condanna della società Linea Ambiente e al pagamento delle royalties. A tale richiesta pervenuta dai consiglieri vi è stata risposta da parte del responsabile del settore contenzioso del Comune di Grottaglie, con nota protocollo 20093 del 29 giugno 2022.
Premesso ciò, chiedo ai consiglieri proponenti chi illustra la mozione. Prego, consigliere Donatelli.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Stiamo parlando della mozione riguardante il mancato introito, totale introito delle royalties della discarica gestita dall’ex Ecolevante, attualmente Linea Ambiente.
Su questo argomento il 27 gennaio i cinque consiglieri hanno presentato una interpellanza, interpellanza discussa il 10 marzo in Consiglio comunale. La conclusione di quella discussione è stata che, essendo pervenute risposte da parte del Sindaco assolutamente insoddisfacenti rispetto a quello che ci si aspettava e rispetto soprattutto all’importanza dell’argomento, i cinque consiglieri hanno deciso di presentare la mozione, quella che stiamo discutendo.
Parliamo, in pratica, della richiesta che è stata fatta nei confronti della ex Ecolevante.
Vedo che non c’è una grandissima attenzione. Va bene.
C’è stata una richiesta da parte dell’Amministrazione comunale di avviare ‒ questo nel 2016 ‒ la procedura relativa al lodo arbitrale con Linea Ambiente, ex Ecolevante. In questo contesto, ci sono state due impugnazioni: l’impugnazione principale da parte della ex Ecolevante e l’impugnazione incidentale da parte del Comune di Grottaglie. Il risultato è stato che la Corte di Appello ha respinto entrambe le impugnazioni. Quindi, la conclusione di questa procedura è stata che il Comune aveva avanzato la richiesta di introito di 6.042.737 euro e il riconoscimento da parte del Collegio arbitrale è stato di 2.841.380. Quindi, c’è un mancato introito di circa 3 milioni, motivato, nella sentenza, dal fatto che non c’è stata la presentazione di idonea documentazione. In pratica, evidentemente, mancano le fatture.
In tutto questo, abbiamo fatto notare già prima ‒ e lo ribadiamo ancora una volta ‒ che il legale che ha seguito gli interessi del Comune in questa vicenda ha percepito 78.521 euro e gli sono stati riconosciuti, per l’esito positivo del giudizio, 27.452. Questa cosa ci ha lasciati abbastanza perplessi. Non vediamo, almeno totalmente, l’esito positivo della questione.
Nella discussione che c’è stata, la risposta del Sindaco la sintetizzo in due punti. Primo: c’è stata una risposta direi ‒ visto che lo si è usato tante volte questa mattina ‒ abbastanza offensiva nei confronti dei proponenti, anche con delle maliziose indicazioni riferite a noi, tipo quella di fare, evidentemente, quello che sta facendo l’ex Ecolevante, Linea Ambiente. Ha avanzato un sospetto, per noi assolutamente intollerabile, affermando con una certa malizia (leggo testualmente): “La linea del giudicato è stata eccepita dagli interpellanti, ma anche da Linea Ambiente”. Non so. Tant’è che poi è scappata questa battuta. Qualcuno l’ha detto, evidentemente, nell’ufficio, ma l’ha riportata il Sindaco. La battuta è: “Questi qua” riferendosi ai cinque consiglieri comunali “vanno con noi, cioè con il Comune, o con Linea Ambiente?”. È assolutamente intollerabile, anche a livello di battuta. Questo è stato il tono della risposta.
All’interno della risposta il Sindaco ci ha detto pure: “Procederemo sotto la guida del professor Bracciodieta” il legale che ha seguito tutta la questione “al recupero di ciò che spetta all’Amministrazione”. Quindi, è anche l’occasione, Sindaco, per informarci a che punto siamo. Ecco perché abbiamo detto che le risposte del Sindaco sono state insoddisfacenti. Così come prevede il Regolamento, abbiamo presentato questa mozione. Però ci siamo resi conto, lo ha citato il Presidente, che evidentemente, siccome la mozione… Leggo testualmente: “Impegna il Sindaco e la Giunta comunale a incaricare un collegio di consulenti legali al fine di accertare con apposito parere scritto eventuali responsabilità di amministratori, funzionari, collaboratori, professionisti incaricati o altri soggetti comunque coinvolti per il danno conseguente al mancato incasso delle royalties, come indicato in premessa, e, in caso vengano individuate responsabilità, di procedere senza indugio all’azione di risarcimento del danno nei confronti di tutti i responsabili”. Questo chiede la mozione e questo è sottoposto, poi, al voto del Consiglio comunale.
Noi, per rafforzare questo nostro sospetto, questa nostra preoccupazione, abbiamo chiesto, come diceva il Presidente, all’ufficio legale di avere un parere su questa vicenda. Noi siamo consiglieri comunali, siamo politici, non siamo tecnici, però ci assumiamo le nostre responsabilità nel momento in cui si vota in Consiglio comunale. Abbiamo richiesto un parere all’ufficio legale. La risposta della responsabile dell’ufficio legale è sostanzialmente questa: il Comune è privo dell’Avvocatura civica, l’ufficio legale si occupa esclusivamente della gestione amministrativa dell’ufficio. Questa cosa, personalmente, mi lascia abbastanza interdetto. Può essere che il Comune non abbia l’ufficio legale. Magari questa risposta la lancio così, visto che ogni tanto chiamiamo in causa la Segretaria generale. Non sarebbe stato il caso, Segretaria generale, di esprimersi su questa vicenda, così come abbiamo chiesto all’ufficio legale? O magari chiedere all’esterno un parere su questo?
La situazione non è da sottovalutare. Stiamo parlando di un mancato introito di 3 milioni nelle casse del Comune. Non stiamo parlando di bruscolini. Stiamo parlando di qualcosa di consistente nelle casse comunali.
In ogni caso, questa vicenda ‒ l’ho già detto in sede di interpellanza ‒ mette a nudo una situazione anomala della gestione dell’ufficio. In passato l’ufficio legale, se non ricordo male, era gestito dall’allora Segretario Tamburrano. Più volte ho chiesto di capire come stavano le cose, se si poteva dare un’occhiata alle carte. Si sentiva parlare di ricorso da parte di Lega Ambiente, eccetera. Non mi è stato mai possibile. La risposta sapete qual è stata? “Non abbiamo in mano il fascicolo, perché tutto il fascicolo lo gestisce il Sindaco”. Penso che questa sia una cosa assolutamente anomala, perché dimostra che ‒ come ho detto anche nell’interpellanza ‒ si va oltre le competenze dell’amministratore e del funzionario. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità.
Per concludere, noi chiediamo un voto al Consiglio comunale. Ancora una volta voglio fare un appello ai colleghi che ho di fronte, ai colleghi della maggioranza. Ovviamente, senza mai scadere in toni offensivi. Non è mai stato il mio modo di porre questioni. Anche in risposta all’intervento che stava per fare il collega Mingolla. Non è assolutamente in questi termini. La questione è questa. Ci sono stati 3 milioni in meno che sono stati incamerati da questo Comune. Chiediamo che si proceda all’individuazione di eventuali responsabilità. Se c’è un danno erariale, qualcuno deve pur pagarlo. Noi non ci fermeremo alla risposta che ci darà il Sindaco o al voto del Consiglio comunale. Noi andremo oltre. Ci rivolgeremo alla giustizia amministrativa, in questo caso alla Corte dei conti, per capirci, perché noi vogliamo arrivare fino in fondo e capire se ci sono delle responsabilità e come intervenire, eventualmente, nei confronti dei responsabili di questa grave situazione di inefficienza ‒ chiamiamola almeno così ‒ della macchina comunale, che ha consentito di perdere 3 milioni di euro nelle casse comunali.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Per completezza di informazione, lei ha solo letto uno stralcio. Siccome la risposta dell’ufficio legale era riservata, ovviamente, ai cinque proponenti, la leggo a favore di tutto il Consiglio: “In riscontro alla richiesta in oggetto, si fa presente che questo Comune è privo di Avvocatura civica, ragion per cui per la difesa in giudizio dell’Ente, così come per l’acquisizione dei necessari pareri legali su atti di transazione dei giudizi pendenti e/o sull’abbandono dei giudizi, questo Ente conferisce l’incarico a un professionista esterno. La scrivente responsabile del settore affari legali cura la gestione amministrativa dell’ufficio, con particolare riferimento alla redazione di proposte di deliberazioni, determinazioni dirigenziali e atti di liquidazione relativi all’archiviazione, unitamente alla doverosa interlocuzione con i professionisti all’uopo incaricati”. A firma della dottoressa Giuseppina Cinieri, dell’avvocato Giuseppina Cinieri.
Detto questo, non ci sono altri iscritti a parlare. Non ci sono altri interventi da parte dei consiglieri? In che senso? Non ha chiesto la parola il Sindaco. No, avete facoltà di prenotarvi. Dopo cinque secondi davanti al silenzio, chiudo la fase di discussione e apro la fase di dichiarazione di voto. È ovvio. Sempre. Avete due interventi, quindi potete intervenire due volte, più una dichiarazione di voto. Avete la facoltà di gestirvi queste possibilità. Un attimo, le apro il microfono.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Sarebbe stata, credo, opportuna la presenza del legale. Mi sarebbe piaciuto sentire dal legale l’excursus che ha curato. Adesso chiederlo al Sindaco... Deve fare la parte del legale incaricato? Mi sembra davvero troppo. Mi sarebbe piaciuto, Sindaco, avere a disposizione... O meglio, che il legale a cui è stato conferito questo incarico perlomeno fosse stato avvertito. Se poi è stato fatto ed è impossibilitato a partecipare, chiedo scusa. Però non mi aspetto, adesso, da lei che faccia un excursus legale su questa vicenda. Visto che il Comune ha speso 76.000 euro per incaricare un esterno, sarebbe stato opportuno averlo presente.
Mi riservo il successivo intervento. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Ci sono altri interventi? No. Chiudo la fase di discussione.
Apro la fase della dichiarazione di voto. Consigliere Donatelli, prego.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie, Presidente.
Ovviamente il voto da parte dei firmatari è favorevole, però voglio ancora una volta lanciare un monito ai colleghi della maggioranza. Attenzione, noi vi abbiamo avvisato: arriveremo fino alla Corte dei conti. Un domani potrebbe emergere da parte della Corte dei conti un risultato che, evidentemente, si scaricherà su chi ha delle responsabilità. Tra queste responsabilità non sono escluse quelle dei consiglieri comunali, che avevano l’occasione di aprire discussioni, approfondimenti, eccetera, ma non l’hanno voluto fare.
Bocciate questa proposta e poi andremo avanti. Il silenzio del Sindaco è emblematico in questa vicenda. Avevo chiesto, tra l’altro, di sapere se c’è qualche novità rispetto agli impegni che si era preso qualche mese fa, a che punto è l’eventuale recupero delle ulteriori somme rivenienti dalle royalties. C’è stato silenzio assoluto. Ne prendiamo atto.
Noi votiamo a favore. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Altre dichiarazioni di voto? Consigliere Lenti, prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Anche questo punto rappresenta per il nostro Sindaco un tallone di Achille di mala gestione della Pubblica amministrazione.
Anticipo già da subito che, insieme all’esposto del PD, per quanto riguarda l’esposto alla Corte dei conti, noi faremo altrettanto.
La responsabilità. Non so con chi interloquire adesso. Vorrei chiedere: se un avvocato, un medico deve avere dei soldi per un’attività lavorativa svolta, come fa a chiedere e giustificare il pagamento del proprio lavoro, Sindaco? Presenta la fattura. Come può essere che per una problematica così importante, che abbraccia non soltanto il 2017 e il 2018, ma che è lontana nei tempi, fino al secondo semestre 2015, come mai ‒ almeno a leggere le carte, caro Sindaco; e noi le leggiamo ‒ la mancata produzione di fatture allegate al certificato MUD... Come mai non sono state presentate? Questo credo sia stato il motivo principale della bocciatura da parte della Corte d’Appello di Bari per rigettare le richieste delle royalties per il 2017 e per il 2018, oltre che per il secondo semestre del 2015. Come può un’Amministrazione lungimirante e oculata omettere in maniera negligente ‒ mi consente, Sindaco, di dire “negligente”? ‒ la mancata presentazione di fatture per avere un ritorno economico di una discarica che non ci è mai appartenuta? Avremmo chiesto questo, noi cittadini di Grottaglie. Almeno queste discariche, che arricchiscono la bellezza del nostro territorio... Come mai nel passaggio da una società all’altra adesso siamo finiti a una società Srl? Come mai non sono state prodotte le fatture? Come mai si è ritenuto che 3 milioni e passa di euro possano essere una spesa spicciola per poter effettuare e dare molti servizi ai nostri cittadini?
Qui ‒ e sottolineo qui ‒ in questa Assise comunale, ritengo che, forse, chi è a maggior repentaglio di questa situazione e di questo mancato introito sono proprio i consiglieri di maggioranza, caro Sindaco. Secondo noi si stanno addossando una spada di Damocle enorme. E poi non vedo perché un avvocato, che tra l’altro dice di aver vinto la causa e chiede ulteriori 27.000 euro di spese legali, pur avendo di fatto... Sì, io ho la sentenza positiva, però di fatto ho perso la causa. Perché noi, nella sostanza, caro Consiglio comunale, diciamo così, abbiamo perso 3.100.000 euro di risorse che avrebbero potuto aiutare la nostra collettività a dare maggiori risposte ai cittadini, ultimo, e non più ultimo, quello dei proprietari dei Comparti C.
Per cui, il nostro voto sarà favorevole alla mozione del PD. Siamo già allineati sull’esposto alla Corte dei conti regionale, perché vogliamo vederci chiaro. Le motivazioni. Non è per inseguire il responsabile dell’ufficio o chi ha determinato questo vulnus. Noi dobbiamo capire di chi sono le responsabilità e perché sono pervenute queste responsabilità, caro Consiglio comunale.
Il nostro voto sarà favorevole alla mozione. Invito tutti i consiglieri, questa volta, a pensarci un pochettino di più nell’esprimere il proprio voto.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Ci sono altri interventi? Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Ovviamente la risposta a questa mozione non può che essere quella di una solida bocciatura, perché parte da presupposti di diritto e di fatto completamente anomali.
Intanto, l’aggiornamento ci sarà quando il legale ci darà l’aggiornamento, ma certamente agiremo prima di comunicare. Non vorremmo anticipare le difese dell’Ente ad altri. Abbiamo la necessità di tutelare l’interesse pubblico e non l’interesse privato. Percorro un ragionamento politico. La discarica di Grottaglie, caro consigliere Donatelli, è sempre stata un affare del PD. Le piaccia o non le piaccia, lei questa cosa la deve incassare e portare a casa. Avete sempre voluto quella discarica. Lei è stato promotore di una delibera con la quale ha chiesto l’aumento delle royalties, a scapito della salute dei cittadini, e si è dimenticato di scrivere, in quella delibera a sua firma, che andava adeguata la convenzione.
Quindi, ben venga che lei scriva alla Corte dei conti. Si assumerà la responsabilità anche di rispondere in proprio per quello che scrive. Quella convenzione andava adeguata. È il vulnus di quella convenzione che ci porta a fare ricorso. Noi abbiamo sempre dovuto aspettare una comunicazione di Linea Ambiente sull’ammontare delle somme da riscuotere.
Evidentemente è uno strapotere della società nei confronti del Comune, che non ha nessun potere, non ha avuto nessun potere a causa di quella convenzione che avete messo in campo. Questo è il dato. Tant’è che siamo dovuti andare avanti a battere e ribattere su questa questione.
Consigliere Lenti, le rispondo. Domani mattina proverò a fare le ricette mediche. Penso che, se tutti possiamo parlare di diritto, tutti possiamo fare le ricette. Lei non ha letto nemmeno la sentenza. Le fatture non esistono. Non è che le fatture non sono state consegnate. Non esistono perché non si possono emettere fatture se non c’è un ammontare prestabilito. Questo è il punto, questo è il vulnus. E nasce tutto dalla convenzione fatta da chi mi ha preceduto, sapientemente. Non c’entra niente.
Detto questo, chiudo l’argomento dicendo che l’Amministrazione, insieme al legale, sta valutando le strade da perseguire nell’interesse pubblico. Lo ribadisco: è stata una strana coincidenza che quel giorno ci sia stata un’interpellanza riportante le stesse diciture della ditta A2A, che in quel consesso proprio quel giorno diceva le stesse cose. Sono strane coincidenze, di cui bisogna prendere atto. Poi, il teorema lo costruite voi sul perché e sul percome, c’è un legame, non c’è un legame. Io non lo so. Io non ho mai votato a favore della discarica, non ho mai chiesto l’aumento. Anzi, ho chiesto di chiuderla. Anzi, l’ho chiusa. Insieme ad altri consiglieri abbiamo fatto una battaglia. Non abbiamo più quel bubbone. Questo è il merito di averci creduto e aver fatto gli atti conseguenti a quello che si è sempre pensato. Invece c’era chi diceva “non la vogliamo” e poi chiedeva l’aumento. È un po’ un fatto politico, se stiamo sul fatto politico.
Chiudo dicendo che la mozione va bocciata, intanto perché non è niente di definito. Ecco perché mi sorprende questa insistenza. Forse vogliono sapere che cosa faremo. Chi lo vuole sapere? Non lo so. Mi viene il dubbio che... Consigliere Donatelli, lei è legittimato a dire che noi siamo tante cose brutte. Io sto facendo dei ragionamenti politici, che vanno da nord a sud. Se lei si sente coinvolto è un problema tutto suo. Io non ho detto che lei lo ha fatto. Io ho detto che ci sono delle strane coincidenze, che, però, dovendo tutelare l’Amministrazione, faremo le valutazioni e ci saranno gli atti conseguenti. Questo è tutto. Lei si sente sempre punto nell’animo. Non so perché. Io incasso i colpi. Bisogna imparare ad incassare, a volte. Non si possono tirare i colpi nell’aria. Se ritorna qualche colpo indietro, bisogna imparare ad accettarlo.
Le sto dicendo che l’Amministrazione sta seguendo il percorso legale. Quando avremo gli atti, capiremo che cosa fare e che cosa non fare. Intanto le fatture non le fa la Giunta, non le fa il Consiglio comunale. Quindi, questo spettro di responsabilità dei consiglieri mi sembra alquanto puerile. Abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare, abbiamo adito tutte le competenze della Giunta, quindi incaricato professionisti di prim’ordine. Domani mattina, sinceramente, inizierò anche a sindacare su quanto prende un medico per fare una prescrizione o per fare una visita privata. Se c’è un tariffario, bisogna attenersi a quello. A meno che non siano cambiate le leggi da stamattina ad avanti ieri, mi pare che le parcelle professionali seguano il valore... C’è un valore stabilito. Si fa con il computer. Competenze professionali: metti il valore della causa e ti dice cosa si prende. Funziona così.
Lo so, è un discorso complicato da spiegare, ma è così. È proprio scritto. C’è una legge che dice quanto devono prendere gli avvocati in base al valore. Dopodiché, ci può non piacere, però non possiamo, come Pubblica amministrazione, derogare ai limiti di legge.
Chiudo dicendo che l’Amministrazione sta cercando di rimediare a guai collegati a una certa visione politica. Li recupereremo, li risolveremo, però questa mozione, come quella di Lenti, è assolutamente intanto fuori luogo, fuori tempo e fuori da ogni logica, perché sarebbe anche controproducente nei confronti di qualche consigliere che all’epoca approvava quelle delibere. Va bene, ci sta, approfondiremo anche questi aspetti.
Noi, come Amministrazione, abbiamo messo in campo tutti gli strumenti utili. Per cui, questa mozione la bocciamo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? È chiusa la fase di dichiarazione di voto.
Passiamo alla votazione del quarto punto all’ordine del giorno “Mozione prot. n. 16635 del 27/05/2022 su: ‘Mancato recupero delle royalties della società Linea Ambiente Srl già Ecolevante Spa’ presentata da n. 5 consiglieri comunali”.
È aperta la sessione di voto. Prego, consiglieri.
Un attimo solo. Hanno votato tutti? Sì.
Votanti 21
Favorevoli 6
Contrari 16
Il quarto punto all’ordine del giorno è respinto.
Quinto punto all’ordine del giorno: “Accettazione donazione al patrimonio comunale degli immobili identificati in catasto fabbricati al foglio 6 particelle 456 sub 1 di superficie catastale di mq 557,77, 456 sub 2 di superficie catastale di mq 87,00, 456 sub 3 di superficie catastale di mq 117,00, 456 sub 4 (unità collabente), 870 sub 1 di superficie catastale di mq 74,00, denominati ‘Masseria nuova’, nonché dell’area di accesso ai suddetti immobili identificata in catasto terreni al foglio 6 p.lle 207”.
Chiedo ai consiglieri se c’è bisogno della relazione. Sì.
Prego, Sindaco, in assenza dell’assessore.
Speaker : SINDACO.
Abbiamo incontrato i proprietari di questa masseria, i quali sono venuti presso l’Amministrazione rappresentando la volontà di donare la stessa perché l’Amministrazione la prenda in carico e si occupi di una destinazione per fini sociali, sociosanitari e la valorizzi. Essendo un immobile di pregio storico, può essere acquisito al patrimonio e messo nelle disponibilità, anche per candidarlo a finanziamenti, vista l’importanza dei finanziamenti sul PNRR, ma anche altri tipi di finanziamenti regionali e nazionali. Hanno ritenuto, quindi, di dare una vocazione sociale, di donarla all’Amministrazione... Dietro la Madonna di Mutata.
Abbiamo accolto di buon grado questa proposta e anche ringraziato i proprietari, perché si stanno privando... Ci sono diversi eredi. C’è sempre una difficoltà nella gestione del patrimonio. Hanno ritenuto che l’Amministrazione comunale potesse in qualche modo occuparsene, essendo destinataria di finanziamenti per queste attività.
Stiamo risolvendo questa questione. Successivamente, gli uffici hanno verificato che c’era anche una particella legata a un terreno nella strada di accesso, che non era stata correttamente messa in successione. È stato risolto quel problema. Stiamo ritornando per acquisire l’intero patrimonio, comprensivo anche di questa strada.
Questo è il senso di questa delibera.
Ci sarà un costo, credo di 5.000 euro, per risolvere i problemi amministrativi. A fronte di un patrimonio così consistente, credo che l’Amministrazione possa tranquillamente farsene carico, come stiamo facendo. Grazie. Come? È scritto nella perizia. Intorno ai 200.000 euro mi pare che sia. 180.000 euro, sì. Quindi, un patrimonio che, messo a valore, con una ristrutturazione, è sicuramente molto, molto, molto superiore. Penso ci debba essere condivisione in un percorso che porta quella struttura intanto a ritornare ad essere fruibile, a recuperarla e a metterci all’interno delle attività. Poi lo vedremo in base anche ai finanziamenti che riusciamo a intercettare sulla base dei bandi.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ci sono altri interventi? Prego, consigliere.
Speaker : FRANCESCO DONATELLI.
Grazie.
Brevemente. Do per scontato, ma mi piacerebbe avere una conferma, che non c’è alcun vincolo di alcuna natura dal punto di vista fiscale, tributario, eccetera.
È allettante, ovviamente, questa proposta. Non vorrei che, poi, ci fossero anche delle successive ripercussioni, che si scoprono, magari, il giorno dopo.
Siamo d’accordo e voteremo a favore, però colgo l’occasione per dire che è giusto valorizzare una struttura storica, come diceva il Sindaco, una struttura privata che diventa pubblica, però allo stesso tempo sarebbe anche opportuno, come già è stato richiesto in passato, che ci fosse maggiore attenzione anche sulle strutture pubbliche esistenti. Quando abbiamo fatto la delibera di valorizzazione e dismissione di immobili di proprietà comunale, abbiamo chiesto di fare una verifica su questo, perché ci sono, magari, diversi immobili che non conosciamo o che esistono e hanno bisogno di eventuali interventi per essere valorizzati ulteriormente e messi concretamente al servizio della comunità.
Comunque il nostro voto, in questo caso, è favorevole.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donatelli.
Ha chiesto la parola il consigliere Lenti. Prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Siccome ieri abbiamo partecipato alla Commissione, con l’avvocatessa Cinieri, per quanto riguardava questo punto all’ordine del giorno, sinceramente non ho compreso bene il numero, l’importo di spese dovute dal Comune per il passaggio di proprietà. Mi sembra che non siano comprese tutte le spese di registro, tutte le spese di donazione della masseria alla Casa comunale. L’avvocato Cinieri parlava, in linea teorica, di una spesa di 161.000 euro per quanto riguarda tutta la fattispecie, se l’Agenzia delle entrate decidesse... Io qui non ho capito come mai un’agenzia territoriale delle entrate si comporta in una certa maniera e un’altra agenzia, quale potrebbe essere quella di Taranto, potrebbe comportarsi in un’altra maniera.
Ieri anche noi abbiamo espresso parere favorevole a questo, però, visto che lei è molto attento ai numeri, se mi usa la gentilezza di ribadirmi quant’è il costo a carico del Comune per il passaggio di questa proprietà. Questo vorrei sapere con certezza. Grazie.
Non ho capito nemmeno quanto aveva detto lei prima.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Sindaco, prima di rispondere, ha chiesto la parola il consigliere Petrarulo.
Speaker : CIRO PETRARULO.
Solo una proposta. Nel mio girovagare tra le campagne grottagliesi, ho visto che c’è più di qualche struttura di questo tipo di masserie quasi abbandonate. Se, insieme all’assessore al turismo, si potesse organizzare un percorso conoscitivo per le scuole di quali sono i patrimoni storici rurali che il territorio grottagliese ha, credo che servirebbe a riacquisire alla comunità grottagliese anche la conoscenza dell’appartenenza di queste cose.
A prescindere, come giustamente diceva il Capogruppo, il voto è favorevole. Ma è un piccolo sollecito a fare questo tipo di percorso. Credetemi, ci sono tante masserie abbandonate, ed hanno un valore storico rurale importantissimo. Una è proprio quella del Carmine, dove metà è utilizzata, l’altra metà, no.
Ce ne sono due o tre sulla strada di Martina Franca, che hanno un patrimonio rurale storico importantissimo. È una proposta: potremmo riappropriarcene Una all’interno della zona industriale, cioè fare un percorso… Non dicono le Cento masserie di Crispiano, ma fare qualcosa per far conoscere quella che è la nostra storia rurale grottagliese.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Petrarulo.
Prego, Sindaco.
Ho già attivato. Prego, consigliere Traversa.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Solo per ribadire il voto favorevole dato ieri in Commissione, auspicando… Da quello che capisco, insiste, nei pressi – il Sindaco ha detto alle spalle – della Madonna della Mutata, auspicando un interessamento, forse non di donazione senz’altro, ma un interessamento al terreno, invece, che costeggia la strada che curva e poi porta al santuario, perché quello potrebbe essere, anche riproponendo quella che era la natura del tempo, un parco verde, che potrebbe funzionare tutto l’anno, e accogliere i tanti pellegrini che proprio alla Mutata andranno. Adesso, infatti, con questa masseria, sicuramente in quel periodo aumenteranno, anche perché in qualche modo sarà attiva, sarà data in gestione.
Ci sarà quindi la necessità di avere lì uno spazio verde, non parcheggio, che possa accogliere i tanti pellegrini tutto l’anno, Anche con questa masseria, a questo punto credo che diventi necessario.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Traversa.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Sulla questione costo, non abbiamo un costo di passaggio di proprietà. Sarà il Segretario comunale a fare l’atto, oppure si andrà dal notaio. Bisognerà solo comprendere questo. I 5.000 euro a cui facevo riferimento è un costo per la regolarizzazione della pratica amministrativa, legata alla successione, sono aspetti minori. Non ci sono altri costi. Non ci sono agli atti costi, pesi ipotecari, ingiunzioni di pagamento legali o debiti pregressi, non c’è niente. Al momento risulta tutto in ordine. Sono state fatte tutte le verifiche, quindi siamo sereni, da questo punto di vista... Lo può fare o il notaio, o il Segretario comunale.
Questa questione la affronteremo non appena abbiamo gli atti di approvazione, e verificheremo il da farsi.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Ci sono altri interventi?
Dichiaro chiusa la discussione. Per dichiarazione di voto? Non ci sono interventi.
È chiuso il quinto punto all’ordine del giorno che, ricordo, è stato discusso nella seduta della I e II Commissione congiunta del 29 giugno, che ha visto la presenza di n. 17 consiglieri con voti favorevoli 14 e astenuti 3.
Pertanto, invito i consiglieri ad esprimere il voto. Consigliere Bais? Perfetto, adesso sì.
È chiusa la votazione.
Votanti 22
Favorevoli 21
Astenuti 1
Dichiaro approvato il quinto punto all’ordine del giorno.
Passiamo al punto n. 6) all’ordine del giorno “Bilancio di previsione finanziario triennale 2022-2024 – Ratifica della variazione di bilancio di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 127 del 31 maggio 2022 (articolo 42, comma 4, decreto legislativo 18.08.2000 n. 267”.
Chiedo all’assessore Vinci di relazionare sul punto.
Speaker : ANTONIO VINCI, Assessore.
Brevemente. Grazie, Presidente. A beneficio dei consiglieri comunali che non hanno potuto sentire ieri i lavori in Commissione, questa variazione di bilancio si è resa necessaria per consentire all’ente di potersi candidare a un avviso pubblico della Regione Puglia.
È un avviso pubblico emanato la metà di aprile sul potenziamento dei servizi dell’Infopoint.
Grazie a questa candidatura, abbiamo intercettato un finanziamento di complessivi 18.199,91 euro di cui sono a carico 14.499 (quindi, 14.500 euro circa) della Regione, e un cofinanziamento, da parte dell’ente, di 3.700 euro (era il 20 per cento previsto dal bando).
Cosa faremo sostanzialmente con questo finanziamento? Andremo incontro ad una delle istanze spesso richiamata anche in quest’aula: la possibilità di allungare i servizi per quello che riguarda l’Infopoint al Castello, e quindi prevedere dei prolungamenti degli orari, oltre chiaramente a tutta un’altra serie di situazioni che riguardano l’animazione in loco e anche la comunicazione online e offline, e anche attività di gestione e monitoraggio, perché stiamo lavorando anche sulle guest satisfaction per capire anche il gradimento da parte dei turisti, dei visitatori dei nostri servizi.
È quindi un finanziamento che era a sportello, che scadeva alle 23.59 del 29 aprile. Per potervi accedere, entro il 27 abbiamo inoltrato la nostra candidatura e abbiamo ricevuto il finanziamento. Sostanzialmente, tutto qua. Successivamente, nella delibera del 31 maggio, abbiamo proceduto a formalizzare l’acquisizione di queste somme, e a portare questa variazione di bilancio in Consiglio comunale.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie all’assessore Vinci… Non la vedevo, in realtà.
È aperta la discussione. Ci sono interventi? Prego, consigliere Traversa.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Mi preparo perché so come andrà a finire.
Devo dire che mi dispiace che il Sindaco abbia detto che per tre ore e tre quarti abbiamo parlato di cose inutili: praticamente, dalle 8,30 alle 11,45 abbiamo parlato di cose inutili, ha dichiarato il Sindaco in un Consiglio comunale.
Adesso invece stiamo parlando di cose utili. Io credo che questo… Mi spiace, Sindaco, che lei non abbia colto assolutamente nulla di quello che è accaduto questa mattina, né dal comportamento del sottoscritto, né dal comportamento degli altri consiglieri comunali dei Gruppi di Grottaglie domani. Le abbiamo dato tutte le opportunità per fare onore alle Istituzioni, ma questo non è accaduto. Anzi, subito dopo nessun consigliere è intervenuto, neanche il Presidente del Consiglio, a dire che c’erano state offese…
Speaker : PRESIDENTE.
Intervengo adesso, però, consigliere Traversa: il tema è la variazione di bilancio.
Speaker : ALFREDO TRAVERSA.
Quindi, mi rivolgo al Presidente del Consiglio, proprio per rispetto dell’assessore Vinci. Questo è un finanziamento che va avanti da decenni, ed è una cosa positiva che la nostra dirigenza del Comune attua da sempre, penso da 18 anni.
Però, siccome non vorrei discriminare il consigliere Zimbaro, sono l’unico, signor Sindaco, che pone dei rapporti istituzionali che secondo me dovrebbero conformare tutti, opposizione, quando ce ne occasione, e maggioranza.
L’assessore Cinque Stelle propone l’ennesima, giusta, valida proposizione del finanziamento regionale. Io chiedo che un consigliere dei Cinque Stelle si assenti per un attimo, Presidente, non perché ci siano fatti penali – l’ho chiesto anche per Zimbaro, il 15 ottobre – ma perché chi gestirà poi questi fondi è un consigliere dei Cinque Stelle. Non so come dirvi, non c’è nulla, mi rivolgo anche al Segretario comunale, che ebbe da tirarmi le orecchie quando feci questa osservazione su Zimbaro il 15 novembre: io non parlo di cose illegittime, illegali, ma parlo di conduzione dei rapporti istituzionali. Basta prendersi un caffè per poi proseguire la votazione.
Presidente, io propongo questo. Mi sono preparato perché non sarà accettato, quindi, non volendo discriminare Zimbaro, dovrò adottare lo stesso comportamento di Zimbaro. Però attendo, Presidente del Consiglio, la sua decisione.
Speaker : PRESIDENTE.
Guardi, consigliere Traversa, le rispondo semplicemente che fin quando non ci sono elementi ostativi, determinati dalla norma o dai regolamenti, il comportamento del singolo consigliere comunale è frutto di una sua autodeterminazione. Lei quindi a me può fare solo un appello per il rispetto di una norma, o di una regola. Bel momento in cui non ci sono incompatibilità, anche in passato è accaduto che poi fossero anche emerse delle incompatibilità, però sono state appurate… Io non posso invitare un consigliere, nel momento in cui non ci sono incompatibilità, a uscire dall’aula… Ho capito il senso… Nel momento in cui ci sono progettisti che fanno… Va bene. Grazie.
Ci sono altri interventi? Non ci sono altri interventi. È chiusa la discussione sul sesto punto all’ordine del giorno. Per dichiarazione di voto? Consiglieri? Sindaco, prego.
Speaker : SINDACO.
Io voterò favorevole a questa delibera, perché è una delibera che consente all’Amministrazione comunale di Grottaglie di offrire un servizio ai turisti in risposta anche a quelli che qualche tempo fa dicevano che erano andati fuori orario e avevano trovato il Castello chiuso.
Per poter stare dentro al Castello in orari non conformi, bisogna avere questo finanziamento destinato all’Infopoint. So che il più delle volte è facile immaginare il mondo dei desideri. Ma poi alla fine bisogna fare i conti con i soldi che si hanno.
Il bando prevede delle ore. Quel bando viene tarato anche in funzione del fatto che la Regione Puglia nelle linee strategiche ha sempre finanziato e continuerà sempre a finanziare gli infopoint per i periodi più caldi del turismo.
Non c’è quindi nessuna incompatibilità e quant’altro. Se ognuno di noi dovesse uscire ogni volta che c’è qualcosa che riguarda una sfera di nostra competenza, non dovremmo votare nemmeno i bilanci, perché comunque ricadono sulle nostre tasche, non dovremmo votare il piano dei rifiuti, perché ricade sulle nostre tasche. Tutti siamo coinvolti dalle decisioni prese in un Consiglio comunale. Altrimenti non saremmo cittadini di Grottaglie; saremmo cittadini un altro Comune che approvano gli atti del Comune di Grottaglie.
Evidentemente, non è così e bisogna fare i conti con le leggi e con le norme. Se poi le disconosciamo, oppure se vogliamo fare i colpi di teatro all’ultimo momento, perché dobbiamo dire che ci sono sempre le cose che non vanno, capisco, ma evidentemente, siccome è chiaro che l’idea di collaborare, votare e fare è una proposta che viene dalle minoranze, secondo me comincia ad emergere nella sua grandezza la strumentalità, dicendo: vogliamo partecipare, ma poi, alla fine, anche davanti a cose semplici, uno si alza e se ne va, un altro ha da fare, quindi si sta presenti solo in Consiglio per contestare e non per votare gli atti che danno un servizio ai cittadini, quindi non è manco un piacere al Sindaco, perché i cittadini potranno trovare il Museo della ceramica aperto per più ore, e questo è un merito dell’ufficio e dell’assessore che hanno messo in campo il bando, il progetto, ed è stato finanziato.
Dopodiché, cominciamo anche ad andare per sintesi. Noi qua dobbiamo anche mettere in campo non solo il gioco politico ma anche la responsabilità amministrativa. Ovviamente, spetta alla maggioranza essere responsabile e votare gli atti; alla minoranza, se condivide, ma non possiamo cambiare gli atti per forzare la mano alla minoranza, a meno che non che ci diciate che questo bando non va bene, che non lo dobbiamo più presentare, ma allora ve ne assumete la responsabilità. Neanche davanti a soldi che arrivano per fare un servizio c’è condivisione da parte di più di qualcuno, quindi mi sembra anche di segnare un passo. Oggi segniamo un passo definitivo, diciamo: okay, l’opposizione lo dice per strumentalità, non perché di fatto voglia contribuire, perché se vi alzate e ve ne andate davanti ad una delibera che ci fa incassare soldi e ci fa dare un servizio ai turisti, di cui tutti ci riempiamo la bocca – “i turisti, il turismo, lo vogliamo” –, poi, quando possiamo aprire il castello e le altre strutture per più tempo per fare questo, e ve ne andate, mi sembra veramente che stiamo all’antitesi di quello che dite.
Oggi quindi metto una linea. Da parte politica ho detto che ci doveva essere condivisione, ci abbiamo anche provato, fino a questo momento, condividendo delle cose, ma evidentemente non c’è questo spirito. Benissimo, torniamo al vecchio schema: stiamo da una parte e stiamo dall’altra; se davanti ad una cosa così semplice dobbiamo porre la questione morale, che c’è di morale? Cosa ci può essere di morale del fatto che un consigliere comunale vota una delibera che riguarda l’interesse generale?
Io mi dichiaro favorevole e voterò questa delibera, cercando anche di andare avanti con gli atti, perché mi sembra che le discussioni facciano un po’ perdere tempo (quelle inutili, ovviamente) a tutti.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Per ulteriori dichiarazioni di voto?
Bene, è chiusa la fase di discussione e di dichiarazione di voto.
Passiamo alla votazione del sesto punto all’ordine del giorno discusso nella I e II Commissione del 29 giugno, presenti i consiglieri n. 17, con voti favorevoli 11 e astenuti 6.
Ovviamente, la fase di voto si intende doppia, e si intende anche per l’immediata esecutività, come per il precedente punto.
Pertanto, è aperta la fase di voto. Prego, consiglieri. Consigliere Annicchiarico? Perfetto.
Votanti 19
Favorevoli 17
Astenuti 2
È approvato il sesto punto all’ordine del giorno.
Settimo punto all’ordine del giorno: “Decreto del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, di concerto con il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 aprile 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 89 del 15 aprile 2022, recante contributi agli enti locali per progetti di rigenerazione urbana – PNRR – Misura 5.C2 – Investimento 2.1 – Variazione di bilancio per iscrizione di n. 5 interventi”.
Sempre in assenza dell’assessore, relaziona il Sindaco. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO.
Grazie, Presidente.
La delibera che ci apprestiamo ad approvare è una delibera che ci consente di incassare 4,120 milioni di euro di finanziamenti pubblici rivenienti dal PNRR.
Ho colto, nella sortita del consigliere Traversa, che è andato via, e mi dispiace che quando si tratta di votare a favore, per dimostrare che si è da una parte, si scappi sempre. Se ne è andato con un piglio, dicendo “queste cose che andate ad approvare sono cinquant’anni che si mettono nel…”, le hanno previste tutte. Praticamente, diciamo grazie a Traversa, che le ha previste quando era assessore all’ambiente, tanto tempo fa. Non è questa la discussione.
Poi ci potrebbe dire che non è d’accordo sul fatto di mettere le chianche – altri 800.000 euro – nel centro storico, di sistemare il Circolo Tennis, di sistemare Via Partigiani Caduti, via Ennio, via Martiri d’Ungheria; di sistemare via Matteotti; e di sistemare la scuola Giotto. Può dire che non è d’accordo, perché chi non vota queste cose… Io da consigliere d’opposizione su queste cose ho sempre votato a favore e sono rimasto fino alla fine, fosse solo anche per dire che è anche merito mio che abbiamo riconosciuto queste somme. Per senso di responsabilità in politica si fanno queste cose, quando riguardano l’interesse pubblico. Certamente i soldi non vanno in tasca a me.
Il merito dell’Amministrazione è quello di aver presentato i progetti e di aver ottenuto il finanziamento. Questo è. Può capitare che li presenti e che non te li finanzino, e questo ci sta, quando si gioca non si può sempre vincere, questo è il senso. Il senso di tutta questa discussione è che stiamo incassando dei soldi che faranno del bene alla città, sotto il profilo della bellezza, della rigenerazione urbana, perché sotto l’aspetto economico ci saranno imprese che lavoreranno, commercianti che continueranno a vendere e a stare sul mercato, anche grazie a 4,100 milioni di euro, che comunque andranno e seguiranno questa strada.
Quindi la delibera è assolutamente positiva. Ora si tratterà di fare il passo successivo, ma non lo dico perché è uno slogan da campagna elettorale – attenzione – ma il passo successivo è proprio quello che ci proponiamo di fare: incassare i soldi e andare avanti. Procederemo quindi immediatamente a lavorare per queste nuove chianche nel centro storico, è importante, con questi soldi proveremo a fare anche la rotatoria all’ingresso di Grottaglie, quella di via Ennio, quindi il centro, lo snodo che tutti da secoli vantano. Ci stiamo provando, con questi soldi, sperando che bastino, proveremo a fare anche quel lavoro. Risolveremo il problema dell’efficientamento energetico della scuola che non è di poco conto, di questi tempi, oltre al Circolo Tennis, che necessita di questa importante struttura.
Che dire? Non bravo al Sindaco d’Alò, non bravo al Consiglio comunale dell’epoca, non brava alla Giunta. Brava a Grottaglie, che partecipa, vince e prova a crescere. Questo è l’unico motivo per cui ritengo che sia importante votare questi atti, e non ficcare la testa sotto la sabbia, come gli struzzi, per non vedere anche le cose belle che succedono in questa città.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco, per la relazione. È aperta la discussione.
Non ci sono interventi. È chiusa la fase di discussione. Per dichiarazione di voto? Prego, dottor Lenti.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Io su questo punto mi asterrò perché mi sembra giusto astenermi.
Però, Sindaco, ha rimproverato me di essere particolarmente aggressivo e offensivo; lei invece è già la terza volta che parla di un consigliere comunale non presente che non può… Se le scappa, va in bagno. Non può permettersi cioè anche per il ruolo che riveste, di criticare un consigliere comunale che, più o meno legittimamente, è andato via.
Sarebbe stato bello dare un voto favorevole da parte nostra, lei che ci etichetta sempre come Fratelli d’Italia, reazionari, ogni tanto sappiamo ragionare.
Però, se nella Commissione di ieri noi avessimo avuto la possibilità di interferire e discutere anche delle eventuali scelte delle zone eventi d’intervento, non possiamo, noi, così, abbiamo deciso di fare questo, fare questo, perché poi bisognerebbe parlare del perché non viene fatta una ristrutturazione dei campetti vicino alla 167, e tante altre opere pubbliche che avrebbero bisogno di intervento; o per quali zone del quartiere del centro storico sia più urgente l’intervento.
Queste sono le motivazioni politiche da trasmettere alla minoranza, caro Sindaco, cioè, coinvolgere la minoranza per tagliar fuori, ferme restando la bravura, le capacità dei vostri interventi, ad intercettare i fondi… I fondi però forse dovrebbero essere spesi in maniera più oculata, secondo noi. Comunque, questo volevo dire. Il mio voto sarà di astensione, soprattutto per una mancanza di discussione in sede di Commissione, dove si è parlato. Doveva avere un punto unico, la Commissione di competenza, non metterne 150. Per cui, il mio il mio voto sarà neutrale.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Lenti. Ulteriori dichiarazioni di voto? Nessuna. È chiusa la fase di dichiarazione di voto. Attendiamo un attimo la Segretaria.
Intanto, informo il Consiglio che detto argomento è stato oggetto di discussione della convocazione congiunta della I e II Commissione, sempre del 29 giugno, avente 16 consiglieri presenti; 11 hanno espresso voto favorevole e 5 si sono astenuti. Pertanto, dichiaro aperta la votazione del settimo punto all’ordine del giorno: “Decreto del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, di concerto con il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del 4 aprile 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 15 aprile, recante contributi agli enti locali per progetti di rigenerazione urbana – PNRR M5.C2 – Investimento 2.1 – Variazione di bilancio per iscrizione di n. 5 interventi”. Ovviamente, la votazione si intende anche doppia votazione per l’immediata esecutività.
Prego i consiglieri. Perfetto. È chiusa la votazione.
Votanti 19
Favorevoli 17
Astenuti 2
Il settimo punto all’ordine del giorno è approvato.
Un attimo di pazienza che devo attivare di volta in volta...
Punto n. 8) all’ordine del giorno: esecuzione sentenza del giudice di pace… Vi chiedo scusa, purtroppo è il software che gestisce: non è possibile accorpare in un’unica votazione. Un’unica discussione sì, un’unica illustrazione sì; bisogna… Non lo consente il software. Facciamo quattro votazioni.
Pertanto, ottavo punto all’ordine del giorno: “Esecuzione sentenza Giudice di pace di Grottaglie n. 21 del 2022 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 267/2000”.
Stante la proposta del consigliere Carrieri, di fare un’unica relazione, chiedo chi interviene, se il Sindaco o l’assessora Annicchiarico. Prego.
Speaker : MARIANNA ANNICCHIARICO, Assessore.
Buongiorno a tutti e a tutte.
Si tratta di quattro sentenze che richiedono il passaggio in Consiglio comunale. Si tratta infatti di sanzioni che devono essere pagate dall’Amministrazione comunale, in seguito a delle sentenze che sono state emesse, le prime due delle quali dal giudice di pace.
Sono afferenti a dei fatti avvenuti anche in anni scorsi, per la presentazione di rimborsi a cui l’Amministrazione ha risposto, per i quali invece sono state riconosciute delle somme inferiori rispetto alle richieste.
È un passaggio obbligato perché si configurano come dei debiti fuori bilancio, in Consiglio comunale. Penso che abbiate discusso anche in Commissione della natura di queste sentenze.
Resto a disposizione per qualsiasi altra informazione in merito.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessora Annicchiarico.
Come per gli altri punti nella Commissione congiunta del 29 giugno, questo punto all’ordine del giorno è stato discusso da 16 consiglieri; hanno espresso voto favorevole in 10 e 6 si sono astenuti. Chiedo ai consiglieri se ci sono interventi. Consigliere Lenti, prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
Grazie, Presidente.
Vorrei un chiarimento circa la sentenza che interessa la caduta di una bimba all’interno di una scuola, di un asilo, una scuola comunale. Noi riteniamo che quella bimba, un problema che ho già sollevato anche ieri all’avvocato Cinieri, avrebbe dovuto avere, in sede di iscrizione a quella scuola materna, o asilo qual è, la copertura assicurativa per eventuali danni che possa aver subito, o nel giardino della scuola. Come mai, chiedo al Sindaco che è così attento, se c’è, perché non è stata attivata la polizza assicurativa, se esiste? E perché non si è chiamata in causa la compagnia eventuale assicurativa per sollevarvi dall’onere del pagamento.
Ritengo che possa, la risposta, determinare il mio voto contrario dal punto di vista politico, o un voto di astensione dal punto di vista pratico. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Lenti.
Risponde il Sindaco. Prego.
Speaker : SINDACO.
È una scelta del legale non chiamare in causa un terzo. Evidentemente, ci sarà un’azione successiva nei confronti della compagnia. Questo non è escluso. Fermo restando che in qualche modo l’Amministrazione comunale si è difesa e ha dimostrato le proprie ragioni.
Non stiamo entrando nel merito della pratica; stiamo entrando nel merito del riconoscimento del debito. È una scelta che verrà sicuramente valutata successivamente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco. Ci sono ulteriori interventi? Per dichiarazione di voto? Nessuno. È chiuso l’ottavo punto all’ordine del giorno.
Procediamo alla fase di voto, pertanto portiamo ai voti quindi anche l’immediata esecutività dell’ottavo punto all’ordine del giorno “Esecuzione sentenza Giudice di pace di Grottaglie n. 21 del 2022 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 267 del 2000”. Prego i consiglieri di votare… (Interruzione fuori microfono) Solo questi, singolarmente… Sì, sì, sì. Io comunque devo aprire le varie discussioni… Assolutamente sì. Adesso stiamo chiudendo la votazione di questa sentenza, la n. 8… I consiglieri Marinelli e Annicchiarico. Perfetto. Mancano ancora… Uno sono io. Consigliere Marinelli… Perfetto. Adesso ci siamo con i numeri. Dichiaro chiusa la votazione dell’ottavo punto all’ordine del giorno.
Votanti 19
Favorevoli 16
Contrari 1
Astenuti 2
Dichiaro approvato il punto n. 8) all’ordine del giorno.
Punto n. 9) all’ordine del giorno: “Esecuzione sentenza Giudice di pace di Grottaglie n. 5 del 2022 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 267 del 2000”.
Avendo già esaurito le relazioni introduttive, chiedo solo… Lenti, prego.
Speaker : VINCENZO LENTI.
La dichiarazione di voto? No…
Speaker : PRESIDENTE.
È aperta la discussione, dichiarazione di voto…
Speaker : VINCENZO LENTI.
A questa delibera sono costretto a votare contro.
Speaker : PRESIDENTE.
Può parlare… Chiedo scusa, pensavo… Okay.
Grazie, consigliere Lenti. Ci sono altri interventi? Per dichiarazione di voto? Dichiaro chiusa la discussione del nono punto all’ordine del giorno, che ha visto nei lavori della I e II Commissione la partecipazione di n. 16 consiglieri, che hanno espresso 10 voti favorevoli e 6 astenuti.
Pertanto… Come? Commissione. Pertanto, passiamo alla fase di voto. Dichiaro aperta la sessione di voto del punto n. 9 all’ordine del giorno “Esecuzione sentenza Giudice di Pace di Grottaglie n. 5 del 2022 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 267 del 2000”. Prego, consiglieri. Perfetto. È chiusa la votazione.
Votanti 19
Favorevoli 16
Contrari 2
Astenuti 1
Dichiaro approvato il punto n. 9 all’ordine del giorno.
Oggi il segnale è debole.
Punto n. 10) all’ordine del giorno: “Esecuzione sentenza Tribunale di Taranto n. 2904 del 2021 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 267 del 2000”. È aperta la discussione. Ci sono interventi? Per dichiarazione di voto? Dichiaro chiusa la fase di discussione. Il punto n. 10 è stato anch’esso discusso all’interno della riunione congiunta della I e II Commissione del 29 giugno e ha avuto presenti 16 consiglieri che hanno espresso voti favorevoli 10, voti astenuti 6. Pertanto, dichiaro aperta la sessione di voto del punto n. 10 all’ordine del giorno “Esecuzione sentenza Tribunale di Taranto n. 2904 del 2021 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 267 del 2000”. Prego, consiglieri. Ovviamente, la votazione si intende doppia, compresa l’immediata esecutività. Perfetto. È chiusa la votazione.
Votanti 19
Favorevoli 16
Contrari 1
Astenuti 2
È approvato il punto n. 10) all’ordine del giorno.
Undicesimo ed ultimo punto all’ordine del giorno dell’odierno Consiglio Comunale: “Esecuzione sentenza Tribunale di Taranto n. 671 del 2022 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 267 del 2000”. Anche qui, chiedo se ci sono interventi ai consiglieri. Per dichiarazione di voto? Perfetto. Dichiaro chiusa la discussione. Quest’ultimo punto è stato discusso anch’esso nella riunione del 29 giugno della I e II Commissione congiunte, consiglieri presenti 16, voti favorevoli 10, astenuti 6. Pertanto, dichiaro aperta la sessione di voto del punto n. 11 all’ordine del giorno “Esecuzione sentenza Tribunale di Taranto n. 671/2022 – Riconoscimento della legittimità del debito ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a) decreto legislativo n. 267 del 2000”. Mancano dei voti… Manca un voto. Adesso, in questo momento è uscito.
Votanti 19
Favorevoli 16
Contrari 1
Astenuti 2
È approvato il punto n. 11) all’ordine del giorno.
Ringrazio tutti i consiglieri per la presenza in questo faticoso Consiglio comunale.
Dichiaro chiuso il presente Consiglio comunale alle ore 12,42. Grazie e buona giornata.