Buongiorno a tutti.
Iniziamo questa seduta del Consiglio comunale passando immediatamente la parola al Segretario comunale per l' appello.
Borghi Davide.
Aresu Sandra.
Capito Andrea.
Marongiu Cinzia.
Marongiu Donato Mulas Alessia.
Pilia Renato Secci Michele.
Vegas Michela Zito Salvatore Perrelli Davide.
Anedda Monica.
Ligas Simone.
Era su Maria ma lui Mirko.
Constatata la presenza del numero legale possiamo dare avvio alla seduta non senza giustificare tutti gli assenti.
I quali hanno fatto pervenire idonea giustificazione anche telefonica ma telefonica poco fa mentre il consigliere Anedda è leggermente in ritardo ma dovrebbe raggiungerci per il prosieguo prima di passare all' esame degli ordini del giorno come da convocazione devo dare una piccola comunicazione e introdurre un nuovo argomento abbiamo fatto abbiamo tenuto una conferenza dei capigruppo la settimana scorsa nella quale abbiamo concordato vista la novità uscita recentissimamente della proposta di legge regionale numero 501 551 sulla restituzione di fatto del degli enti provinciali soppressi all' esito del referendum e abbiamo predisposto in sede appunto di Conferenza dei Capigruppo una mozione da presentare a termini di Regolamento come primo punto come ad inizio anzi ad apertura di seduta dell' odierno Consiglio comunale.
Abbiamo deciso di prendere le mosse da una delibera che è stata adottata l' 11 dicembre 2012 da questo stesso consesso.
Nella la delibera la numero 45 del 2012 è eravamo in piena stagione post referendaria facendo seguito appunto al referendum del maggio 2012 ove regnava una un clima di grave incertezza sulle sorti della provincia c' erano delle ipotesi di.
Ricorsi poi presentati successivamente appena è stato possibile presentare un atto amministrativo impugnare un atto amministrativo che era appunto il commissariamento e la provincia dell' Ogliastra viveva una situazione molto molto confusa tutti gli interventi del legislatore regionale dal 2012 ad oggi col centrodestra e col centrosinistra effettivamente sono apparsi un pochino confusi non sono riusciti a dare un segno distintivo o comunque un segno determinante sul nuovo assetto di governance infraregionale di questo.
Ne prendano atto i presentatori Pizzuto e più dalla proposta di legge che ho citato in apertura.
Dove appunto tra le varie cose.
Restituiscono la proposta mira a restituire la provincia dell' Ogliastra e tutto il sistema a otto province preesistente alla norma referendum abroga le norme abrogate dal referendum con facendo salva però la città metropolitana di Cagliari nel nuovo schema 8 lo gli Astra recupererebbe il la propria autonomia la propria la libertà di autodeterminarsi.
Nell' ambito del sistema ad otto province.
Abbiamo però su indicazione.
Mi preme ricordarlo.
Prego.
È arrivato il Consigliere Monica Anedda come promesso ci ha raggiunto nel corso dei lavori.
E dicevo su espressa indicazione del Sindaco mi piace evidenziarlo il favore che la mozione esprime nei confronti della proposta di legge regionale richiamando appunto come ho detto il ragionamento già fatto proprio comunque da questo consesso nel 2012 e è quella di auspicare sì una pronta approvazione della riforma ma è necessario anche che la riforma non sia fine a se stessa quindi non sia semplicemente una reintroduzione del livello provinciale ma debba ricomprendere tutta una serie di funzioni e che siano effettive e collegate anche ad un determinato de determinata corresponsione economica al fine di un perfetto funzionamento delle province la mozione si chiude richiamando tutto quanto già illustrato con l' impegno.
Che al Sindaco e alla Giunta per quanto di competenza a vigilare in tal senso quindi è un mandato che il Consiglio elargisce attribuisce al Sindaco o al punto di.
Vigilare su una corretta approvazione e corretta attuazione della futura riforma passo la parola al Sindaco.
Grazie Presidente un saluto a tutti.
Un punto politico una mozione che viene dalla conferenza dei capigruppo che è stata proposta dal Presidente del Consiglio diciamo che abbiamo subito dall' inizio tutti dato il nostro assenso.
Anche in maniera entusiastica perché.
La Noseda per comunque caratterizzarsi dal punto di vista politico ricordo i tempi della provincia poi ci tornerò in cui spesso molti Consigli comunali avevano appunto carattere politico cioè si discuteva su quelle che erano le rivendicazioni locali e come migliorare il ruolo delle Istituzioni e la funzionalità delle Istituzioni e dei servizi sul livello provinciale sul livello nastrino e di quali azioni politiche intraprendere per cercare appunto di migliorare le condizioni di vita di tutti noi noi abbiamo un bilancio avevamo visto l' altra volta di 6 7 milioni di euro è ben poca cosa rispetto all' economia complessiva di Lanusei.
Quindi il nostro ruolo va ben oltre la gestione amministrativa per quanto sia importantissima dobbiamo andare davvero oltre allora quando Matteo ha proposto di fare una riflessione come Consiglio comunale su quella che è una proposta di legge che va controcorrente a questo va subito detto rispetto alle scelte legislative degli ultimi anni io sinceramente ho dato immediatamente il mio non solo il mio benestare ma come ho detto in apertura ero.
Come dire molto molto favorevole sia per l' importanza dell' argomento sia appunto per il metodo di lavoro che condivido appieno.
Nel merito.
Sul punto parlo a ragion veduta perché sono stato consigliere provinciale dal 2010 al 2013 il Presidente della provincia era Bruno Piria il padre del nostro Assessore ai Servizi tecnologici e alla programmazione e alle politiche giovanili.
Sono stati anni molto importanti e molto formativi per me intanto perché.
C' era ancora molto entusiasmo nei confronti della provincia però dopo più di un anno o poco più di un anno c'è stato un referendum proposto da chi fondamentalmente in quel momento governava la Regione Sardegna che era il riformatore e il Presidente della Regione.
Cappellacci che dicevano no alle province così come sono non servono e vanno abrogate e allora quella vecchia legge istitutiva noi parliamo sempre di provincia regionale perché non sono state istituite con legge nazionale non sono inserite nello Statuto a differenza di quelle storiche e quindi dice dobbiamo abrogare le province dobbiamo abolirla e chiediamo alla gente di esprimere una posizione noi abbiamo fatto un lavoro importante mattone testimone c' era Patrizia Ferreri di Lanusei c' era Mario Casoni di Lanusei aveva fatto davvero un lavoro importante per cercare anche noi stessi nel metterci in discussione di capire se effettivamente il male dell' Italia così come recitava in quel momento la retorica di chi proponeva il referendum fossero tutti cosa consistessero tutti nelle province studio dalla Bocconi Bocconi alla mano il Presidente del Consiglio in quegli anni imperversava il professor Mario Monti che insomma ha una storia molto legata alla all' università milanese.
Che diceva che il costo complessivo della delle province era di un miliardo e mezzo quando la spesa pubblica in Italia è pari a 800 miliardi quindi era una percentuale diciamo così vicina allo 0,2 per cento 0,2 per cento eppure in quel momento tutti Monti per primo focalizzano l' attenzione sulle province.
L' esito referendario è stato.
Diciamo così in chiaroscuro.
Perché poi i dati vanno sempre ha saputo analizzare e qui dobbiamo cercare di capire che risposta hanno dato gli astri rispetto a quel referendum intanto c' era una questione relativa al quorum perché è stata utilizzata una legge regionale se non sbaglio del 68 che diceva che il quorum era dal 33 per cento quando invece superata dalla statutaria.
Il referendum e il quorum sarebbe dovuto essere quello ordinario del 50 per cento e comunque rispetto a questo dato.
Diciamo che la la partecipazione è attestata tra il 33 e il 50 quindi con un' applicazione normativa che era come dire la volontà di abolire le province con l' altra invece no.
Di fatto non è stato una suffragio particolarmente.
Particolarmente partecipato perché comunque la percentuale complessiva regionale si è attestata intorno al 42 43 per cento ma non è importante.
È importante invece sottolineare che alcune zone geografiche ben individuate e parlo dell' Ogliastra e della Gallura in particolare non sono andate a votare cioè da noi il referendum non ha raggiunto il quorum evidentemente la maggior parte degli nastrini consideravano un aspetto positivo quello delle province però aggiungo anche che era erano diversi referendum c' era un referendum consultivo per l' abolizione delle province storiche perché Nuoro Cagliari e Sassari sono inserite nello Statuto che è una legge costituzionale e quindi non potevano essere abolita da un referendum di carattere regionale.
Posto che la materia potrebbe anche essere riservata cioè preclusa al referendum così come quelle di bilancio di politica estera eccetera e in effetti lo dovrebbe essere però così è successo.
Però io faccio una riflessione sul fatto che 150 Lusini sono andati a votare per abolire la provincia dell' Ogliastra e quindi quella che vedeva Lanusei capoluogo di provincia ma per salvare Nuoro hanno detto hanno votato contro il referendum consultivo sull' abolizione delle quattro province storiche e a favore dell' abolizione delle otto province regionali.
E questo è un primo dato qual era l' importanza della provincia qual è stata quale potrebbe essere ancora adesso il ruolo della provincia beh io dicevo sempre la partecipazione al tavolo poi ai tavoli politici il fatto che risiedesse qua la possibilità di formare una classe dirigente che si stava via via formando con tutta una serie di.
Classe dirigente non intendo solo come amministratori ma anche come classe dirigente nel senso di componente dell' Ufficio di Piano componenti amministrativi strutturati che avevano anche lo dovevo dire delle gratificazioni economiche rispetto a quelle che si trovano nei Comuni.
Che potevano però davvero dare una grossissima mano per la collaborazione e che si stava formando davvero era un qualcosa di palpabile anche perché la provincia ha fatto molte assunzioni e c' erano moltissimi dipendenti giovani capaci che sentivano appieno la responsabilità del ruolo.
Effettivamente.
La materia il giorno dopo il referendum è stata gestita malissimo che il Consiglio regionale è venuto meno.
Ai suoi obblighi ha fatto tutta una serie di leggi che ci dicevano va bene vediamo un po' d' ossigeno per qualche mese poi a distanza di tre anni evidentemente questa clan questa casta rappresentata dagli amministratori provinciali era troppo indigesta abbia hanno deciso di mandarci a casa ci saremmo aspettati a quel punto un progetto di riforma serio che coinvolgesse tutti gli enti locali.
Perché contemporaneamente anni prima dopo l' istituzione del 2001 delle nuove province le censori Unione dei Comuni quindi il sistema degli enti locali si era come dire ulteriormente ingarbugliato sopravvivevano i consorzi che sarebbero dovuti secondo la legge 10 del 2008 anche questa legge sui consorzi industriali essere razionalizzate ma quella legge non ha mai trovato applicazione se volete ne possiamo parlare nel dettaglio.
E alla luce di questa di questo fatto si è deciso che la democrazia del referendum imponesse il fatto che.
Le persone democraticamente elette e quindi amministratori provinciali dovessero.
Tornare a casa lo dico in termini un po' populistici ma questa è la fotografia e contemporaneamente si è deciso di nominare dei commissari ovviamente dei commissari però gente brava no non come gli amministratori gente brava titolata eccetera sono venuti in Ogliastra dei rappresentanti alcuni bravi altri meno bravi e qualcuno l' ha fatto a tempo pieno ma mi piace ricordare la dottoressa Pistis altre persone hanno fatto a tempo perso perché funzionari con dei ruoli dirigenziali importanti della Regione vedevano in Ogliastra un giorno alla settimana più o meno a tempo perso.
Nel frattempo siamo ovviamente è entrata a far parte del calderone e siamo ritornati a Nuoro i primi che sono caduti sono i Revisori oggi siamo in tema.
Perché poi dovremmo dovremmo discutere e votare il nostro revisore.
I primi sono ovviamente sono decaduti i consigli i revisori Pollastrini non quelli di Nuoro quelli sono andati avanti nel loro mandato.
Nel frattempo nasce la 2 del 2016 la legge regionale famosa del riordino appunto degli enti locali che anche qua va detto è una legge che prende spunto in maniera abbastanza abbastanza incisiva dalla riforma del rio che però a sua volta era basata sulla riforma costituzionale che non ha passato il vaglio del referendum del 4 dicembre 2016.
Quindi di fatto abbiamo in seguito una legge che è nata morta.
A quel punto.
Da osservatore interessato mi sarei aspettato che il legislatore regionale prendesse atto delle difficoltà.
E del quadro istituzionale completamente differente rispetto a quello che era stato previsto dalla riforma costituzionale.
Che mettesse mano esercitasse il suo ruolo mettesse mano alla funzione dicendo appunto quello che erano i ruoli dei degli enti locali differenziando sulla base dei principi costituzionali differenziazione adeguatezza buon andamento e quant' altro.
Questa cosa non è stata fatta l' unica cosa che ha fatto il Consiglio regionale sul punto ha e me lo devo dire è quello di istituire le elezioni per nominare gli organismi perché nel frattempo perché questo è davvero un ginepraio Mario Monti disse le province le devo abolire però dice serve la riforma costituzionale non lo posso fare allora ha fatto tutto quello che poteva fare con legge ordinaria cioè le ha svuotato completamente di poteri e qua poi c'è la mia.
Il l' inciso di Matteo che dice questa cosa l' ha chiesta a Davide è vero.
E dopo quindi dirò perché la svuotata completamente di potere ha tolto un ruolo completamente.
Rendendo di fatto delle province prive di funzioni e di strutture di utilità.
Quindi rispetto a questa decisione uno dei corollari era torniamo di peso politico e quindi togliamo l' elezione diretta e quindi in quel momento la democrazia si applicava secondo i principi pure questi costituzionali della democrazia rappresentativa quindi si toglieva la possibilità alla gente di scegliere chi l' amministrava ma la si dava ai sindaci che avrebbero dovuto in una provincia di secondo livello dire sapete che c'è il Presidente della provincia lo fa un Sindaco perché i Sindaci non hanno molto da fare in effetti.
Spesso sono padri spesso sono mariti a volte sono persino.
Professionisti.
Il Sindaco appunto non è impegnativo quindi ci rimettiamo anche a fare il Presidente della della provincia.
Provincia che hanno una struttura dirigenziale.
A differenza della stragrande maggioranza dei Comuni quindi come dire tutta una serie di rapporti da creare e costruire da zappare.
Però in quel momento organismo di secondo livello va bene però facciamo le elezioni almeno che lo scegliamo noi invece hanno deciso di fare un' ulteriore proroga.
Si fa un' ulteriore proroga in attesa io non so bene di cosa però comunque sia rimane la scelta della della Giunta regionale che ha nominato i commissari sono commissari liquidatori perché no diciamolo però almeno le chiudiamo hanno quella finalità no in realtà no perché tutto il quadro è bloccato.
Allora in questo quadro che comunque non è positivo non lo è per nulla in nessuna ragione.
Alcuni consiglieri regionali hanno detto secondo noi le province servono.
Lo schema del 2001 era lasciare nel livello territoriale provinciale costruito nella maniera più adatta perché partiva da riferimenti storici forse eccezion fatta per la provincia del Medio Campidano che è stata l' ultima nata è stata un po' una scelta interna al Consiglio regionale.
Però il punto era la differenziazione della Sardegna ci sono delle Sardegna diversa all' interno della Sardegna con delle peculiarità differenti con dei.
Del come dire caratteristica anche in senso turistico in senso dello sviluppo locale soprattutto che sono completamente diverse allora per riuscire a scaricare questa.
Potenzialità per riuscire a sfruttarle nel miglior modo possibile noi dobbiamo cercare di creare una governance a livello locale e questa governance aveva il punto naturale nella provincia.
Quindi sulla base di quel ragionamento oggi c'è una proposta normativa una proposta di legge in Consiglio regionale che appunto dice dobbiamo.
Comunque riscrivere il sistema degli enti locali e dobbiamo ridare un senso alle otto province riprendendo il ragionamento del 2001 o meglio il ragionamento che per decenni abbiamo fatto in Sardegna che è culminato nella legge regionale del 2001.
Io non vi sto a dire che la provincia anche solo per questo la provincia è stata una bella esperienza che la provincia ha salvato il Tribunale di Lanusei.
Perché nella legge delega del Parlamento al Governo c' erano dei corollari che dicevano a prescindere dai numeri a prescindere dalla produttività a prescindere da tutto se il tribunale ha sede in una città capoluogo di provincia il tribunale rimane aperto allora guardate basterebbe questo per dire che la provincia ha avuto un impatto positivo sull' Ogliastra e sulla musei anche solo questo.
Ora però io perché sono tra virgolette titubante.
Perché.
Uno lo voglio dire così come la penso perché poi insomma il Consiglio comunale mi dispiace non ci sia gente perché questo è un argomento importantissimo.
Spero davvero che qualcuno ci ascolti da casa.
Siamo a pochi mesi dalle elezioni regionali.
E per qualche consigliere regionale può essere anche un qualcosa che astrattamente è produttiva di consenso riparlare di provincia.
Io penso che non sia questo penso però che sia importante mettere mano al sistema degli enti locali potenzialmente le province sono la risposta che serve ovviamente devono avere dei ruoli molto ben precisi.
Deve essere molto rapida la fase di trasferimento delle.
Funzioni risorse e personale.
Bisogna avere le idee molto chiare su quello che devono fare se noi non abbiamo chiaro risorse funzioni e personale le province non servono.
Quindi bisogna capire qual è la destinazione dell' Unione dei Comuni che segnano un arretramento.
Bisogna capire qual è la funzione della Regione.
Perché non dobbiamo mai dimenticarci che c'è comunque una riforma costituzionale anch' essa del 2001.
Che dice che.
Il livello corretto per l' esercizio della funzione amministrativa è come punto di partenza del ragionamento quello più prossimo al cittadino.
E allora.
Questa è il Comune necessariamente il delegato principale però sulla base di ragioni di.
Differenziazione ed adeguatezza e il terzo principio in questo momento mi sfugge è di sussidiarietà cioè intervengo a supplire un' eventuale mancanza.
Noi riusciamo ovviamente ad avere un altro livello superiore qual è in molti casi direttamente alla Regione.
I centri per l' impiego i vecchi uffici di collocamento oggi si chiamano a Spal può essere una cosa positiva può essere una cosa negativa però sicuramente prima c' erano i Chesil affiancati a che Hassel affiancato agli uffici provinciali.
Quello era una cosa che non andava bene perché sono creati dei doppioni quello doveva stare razionalizzato quello sì è chiaro creava una spesa spesso poco utile oggi c'è la Spal siamo convinti che sia un livello adeguato anche non voglio dire nell' ottica.
Dell' applicazione del reddito di cittadinanza che prestiamo una delle riforme che verranno approvate con la prossima finanziaria.
Allora bene rimanga così cioè non la provincia deve avere per forza tutte le funzioni però non può neanche essere la vecchia provincia che faceva solo strade provinciali e scuola così non serva così ad avere un doppione.
Quindi io.
Il Consiglio sta ragionando sul fatto di assumere una posizione politica e la Conferenza Capigruppo l' ha già fatta.
Io questa delega che mi viene data la assumo molto volentieri però vi dico dobbiamo essere credibili e per essere credibili dobbiamo chiedere delle cose molto chiare per quello che è anche scritto nel vostro documento.
È necessario mettere un po' di ordine nella legge regionale e non accettare compromessi se si fa si fa bene altrimenti è molto meglio non farla.
Su questo io voglio essere chiaro perché io ho sempre dato un valore un giudizio positivo all' esperienza provincia Ogliastra.
È stata un' opportunità.
Che non è stata sfruttata al 100 per cento perché è un' esperienza che in termini politici è durata in piedi sei anni e mezzo in termini amministrativi dal 2001 perché nel 2001 è stato nominato un commissario che ha iniziato a creare le basi per la nascita della provincia che poi è culminata in termini politico-elettorali nel 2005 con le prime elezioni.
È un argomento molto importante che non va che non può essere preda dei populismi.
Per quello io dico.
Portiamo avanti la battaglia io ci sto faccio la mia però non voglio fare non voglio prestare il fianco a scorciatoie quindi insieme costruiamo una percorso anche un percorso anche migliorativo in termini proprio propositivi della proposta di legge depositata in Consiglio regionale e cerchiamo di fare la nostra parte non notificati IVA perché anche noi abbiamo delle competenze che vogliamo mettere a disposizione delle comunità.
Grazie Sindaco.
Effettivamente poi la proposta di legge regionale è stata presentata a firma di un nutrito gruppo di Consiglieri che abbracciano l' intero arco costituzionale rappresentato nel nostro parlamentino.
C'è un dato ulteriore che il Sindaco non ha evidenziato ma di cui comunque abbiamo discusso il fatto che oggi il Consiglio regionale sia chiamato ad esprimersi con una proposta di legge ripeto presentata da oltre dodici Consiglieri quindi una bella percentuale anche sul numero dei componenti e una risposta che arriva ovviamente una prima risposta un tentativo di risposta che arriva a distanza di anni dalla dalla stagione referendaria e dalla stagione caratterizzata dall' anti provinciale esimo.
Ma eh arriva dopo che per usare dei termini un termine crudo dopo che ci abbiamo sbattuto il muso siamo andati ad abolire le province a cercare di sopprimere le province e poi abbiamo visto che non è vero perché noi le abbiamo soppresse sono semplicemente commissariate.
Abbiamo sbattuto il muso sul fatto che le province comunque ci servono che quello che i nostri padri costituenti all' epoca dell' approvazione della Costituzione repubblicana hanno individuato come meccanismo di governo del territorio quindi come ente intermedio tra regioni e comuni effettivamente serviva e ce l' abbiamo anche davanti agli occhi basta vedere l' epidemia di punture di zanzara che ha afflitto la maggior parte di noi oggi per capire che il uno dei servizi che è molto banale ovviamente come esempio è uno dei servizi che svolgeva la provincia era assolutamente fondamentale senza pensare a tutto il l' eccesso di burocrazia e di problemi relativi all' ottenimento delle autorizzazioni per esempio per la captazione della delle acque libere eccetera ci sono altri interventi.
Al microfono proprio.
Dicevo Maria prima bisognerebbe far fare pulizia al paese dal punto di vista la derattizzazione.
Disinfestazione e in effetti se ne occupa la provincia ricordo che queste cose qua perché.
Mario.
Sì giusto sono anche delle piccole cose se vogliamo delle cose che abbiamo dato per scontato ma che una volta che viene meno l' ente a ciò preposto o comunque viene allontanato dal territorio l' organo decisionale dell' ente a ciò preposto diventa molto più complicato poter ottenere basti pensare ad esempio alla competenza in materia di edilizia scolastica per poter sostituire un vetro nell' Istituto Geometri oggi è necessario passare sette setacci di filtri diversi per prima di arrivare al risultato mentre prima bastava una telefonata o anche una tiratina d' orecchie al funzionario che aveva l' ufficio di fronte all' Istituto Geometri per risolvere il problema.
Se non abbiamo altri interventi ripeto in Conferenza dei Capigruppo abbiamo.
Esaminato il problema l' abbiamo affrontato abbiamo realizzato un documento licenziato un documento che fosse il più possibile condiviso ci richiamiamo all' orientamento già espresso da questo Consiglio comunale e allora era sindaco Davide Ferreri mi ha chiamato poco prima di arrivare che io arrivassi in Consiglio dicendomi che non poteva venire ma che aveva comunque piacere di.
6 di rimarcare il suo apprezzamento per la.
Per la mozione e la potrei la metterei al voto quindi votiamo di impegnare il Sindaco e la Giunta a vigilare sulla corretta applicazione della riforma della Controriforma favorevoli.
Astenuti contrari.
La proposta la mozione è approvata all' unanimità.
Possiamo adesso entrare nel vivo degli argomenti di cui all' ordine del giorno con il primo punto nel quale discuteremo di una variazione al bilancio e la contestuale applicazione del disavanzo passo immediatamente la parola al Sindaco che detiene la delega al bilancio.
Grazie grazie Presidente.
Allora.
La proposta del 10 ottobre finalmente una cosa positiva.
Allora in parte per merito diciamo che questa è una delibera di Consiglio comunale che fa un po' di sintesi rispetto al lavoro fatto negli ultimi mesi andiamo a dare atto di alcune cose di cui abbiamo già trattato in Consiglio comunale e soprattutto si pone rimedio e questo non è un merito politico né nostro né governativo ad una scelta sbagliata del legislatore nazionale che aveva vincolato l' avanzo dei Comuni c'è stata una sentenza e successivamente una circolare del livello ministeriale che hanno invece stabilito che la norma non potesse essere applicabile.
E quindi noi con non tanto con le variazioni quanto con l' applicazione dell' avanzo che se facciamo contestualmente riusciamo a fare quello che per anni i Comuni hanno fatto cioè con i rimasugli del bilancio si va a porre rimedio a delle situazioni che abbiamo sempre avuto sott' occhio che volevamo su cui volava avremmo sempre voluto intervenire ma che per la ristrettezza dei vincoli non abbiamo materialmente potuto affrontare.
E quindi.
Anche questa norma regionale nazionale era nata proprio con l' intento di salvare il bilancio però mi chiedo io ma è corretto mettere sempre più burocrazia a carico degli amministratori e dei dipendenti comunali in che modo i funzionari che in modo tu migliori.
La possibilità di applicare la democrazia perché qua dentro noi di fatto come Consiglio comunale stiamo dando una risposta a quello che è il senso più alto della vita sociale cioè stiamo dando un seguito un senso alla parola democrazia.
Ma questa democrazia per essere vera deve essere esercitata non deve essere solo sbandierata cioè non deve essere solo celebrata con delle elezioni ma deve essere applicata a tutti i giorni con un potere vero che viene esercitato con tutta una serie di pesi e contrappesi il revisore gli uffici l' indirizzo politico la gestione filo dalla Bassanini però poi a un certo punto ci doveva essere anche un limite al balzello burocratico invece negli ultimi anni si fa la guerra ai Comuni cercando di impoverire non tanto le competenze quanto di impoverire la possibilità che hanno di esercitarle quando il bilancio è sempre più risicati.
E quindi corollario di questa di questa a nord di questa volontà politica figlia di voler rimediare a il di al disavanzo strutturato negli anni sappiamo che il debito la percentuale il rapporto tra il debito pubblico e il PIL è 1,3 quindi abbiamo raggiunto il 130 per cento della della cioè il nostro debito è pari al 130 per cento rispetto a quello che tutta la nazione produce in un anno.
E quindi abbiamo abbiamo per fortuna ha avuto una buona notizia e quindi un giudice ha detto no così non si può andare avanti anche i Comuni devono essere liberi di gestire i pochi soldi che hanno non può essere che lo Stato glieli porti via.
E quindi.
Noi oggi facciamo riusciamo a fare l' applicazione dell' avanzo grazie a questa a questa normativa.
E oltre a ciò ci sono degli aspetti positivi delle variazioni anche importanti al bilancio che sono determinate qua sono contenta innanzitutto all' Assessore Arezzo perché ci sono i soldi del Reis dell' AIAS quindi che avevano direttamente sui servizi sociali ci sono e questa è la felicità della dell' avvocato Zito che non vede l' ora di dirigere i cantieri i soldi di lavoro.
E poi ci sono tutta una serie di interventi che abbiamo programmato negli ultimi anni.
In particolare c' ho un pezzo di applicazione dell' avanzo per quanto riguarda il servizio cimiteriale quindi un finanziamento il primo forse che è stato preso da questa Amministrazione da 265.000 euro se non sbaglio era successo che una un importo pari a 29.000 euro era andato in avanzo.
Non per incapacità nostra ma perché c' erano arrivate in contemporanea due comunicazioni da parte della Regione la prima comunicazione che trasferiva le risorse l' altra dei lavori pubblici in contemporanea quindi ci dà ci diceva.
Ancora la pratica non è terminata il procedimento amministrativo non è concluso dobbiamo fare degli ulteriori verifiche anzi integra per favore la documentazione dimostrandoci che effettivamente c' erano delle situazioni di pericolo segnalate negli ultimi anni che rendono veritiera la scheda che tu hai preparato nel momento in cui ha partecipato al bando.
Fatto questo incombente l' anno era finito non abbiamo più potuto programmare le risorse che erano stabilite per la progettazione quindi alcuni di questi soldi dell' avanzo che stiamo applicando sono appunto questi 29.000 euro del cimitero altri come variazione in ingresso sono appunto alcuni risparmi sulle assicurazioni.
Altri derivate da servizi aggiuntivi carta d' identità cioè piccoli assestamenti rispetto alle previsioni del bilancio quindi in maniera del tutto fisiologica.
Qualche.
Qualche pagamento in ACEGAS.
Figlio qua della della dimenticanza che è la stessa che abbiamo riscontrato per quanto riguarda il GAL perché negli ultimi anni non era stata pagata la quota parte di.
Del Comune soltanto al Comune né al GAL e su questo eravamo già intervenuti nel suo caos la vecchia autorità d' ambito per capirci.
E quindi abbiamo come dire ha cercato di mettere un pochino di.
Soldi in più ci sono 42.000 euro dei canali tombati che sono oppure entrati un milione e 9 90.
Che stiamo gestendo direttamente noi ci sono tutta una serie di procedure che entrano finalmente nel nostro nel nostro piano prima non avevamo ancora inseriti i 42.000 euro servono per la.
Per la programmazione per la progettazione per la progettazione preliminare e fino al definitivo no preliminare.
E lo studio di fattibilità l' assessore competente giustamente integra in maniera puntuale quello che dico poi altre piccole cose altri piccoli smottamenti per quanto riguarda per quanto riguarda.
Il re e non il resto scusate ma io l' ho detto a Area 4 riguardare tra l' altro qua mi piace ricordare.
All' interno del problema degli espropri.
Figli dalla degli anni in cui comunque venivano dati soldi con con grande naturalezza però dal punto di vista amministrativo si diceva porremo rimedio più avanti stiamo cercando di regolarizzare insieme alla all' ufficio tecnico e soprattutto gli uffici la situazione e stiamo cercando appunto di fare in modo che.
Queste situazioni piano piano vadano nell' interesse dei cittadini che sono direttamente interessate a definizione una piccola prima tranche è stata definita è stato stipulato il contratto di trasferimento del diritto di superficie con area e quindi adesso proprio in questi giorni i.
Potenziali proprietari stanno definendo l' acquisizione della superficie con area il passaggio successivo sarà il trasferimento della nuda proprietà da parte del Comune.
Per quanto riguarda l' applicazione dell' avanzo libero.
Abbiamo circa 600.000 euro poco più di avanzo libero.
Ci dà la possibilità a questa circolare appunto di applicarlo perché prima parlavo di avanzo vincolato che sono oltre 40.000 euro del cimitero perché i 29.000 euro nostri sono dell' avanzo libero perché sono il POR il cofinanziamento.
Sono 80.000 euro di economia dei lavori della circonvallazione anche quelli fermi da anni.
E poi ci sono dei piccoli investimenti investimenti di manutenzione cioè il limite ovviamente all' applicazione dell' avanzo alla spesa di investimento quindi stiamo comunque parlando di investimenti l' unico limite è che devono essere impegnate queste risorse entro il 31 12 quindi abbiamo detto siamo in grado noi entro il 31 12 di impegnare tutto l' avanzo libero no perché comunque è giusto chiudere alcune partite importanti dare seguito anche al finanziamento famoso soldi dati in urgenza dalla Regione dei canali tombati quello stiamo parlando di un milione e mezzo.
Che ancora.
Stiamo cercando di definire e sono stati fatti dei passi in avanti dovrebbe essere prossima la convocazione della conferenza dei servizi definito il quadro dell' acquisizione dei terreni che devono essere espropriati o acquisiti dalla stazione appaltante.
Quindi in questi soldi ci sono leggete 120.000 euro per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria che significa un po' da asfalti e poi provare a dare un pochino di dignità.
Ad un quartiere news che negli ultimi anni è stato veramente del tutto dimenticato non lo dico come critica.
Ma semplicemente come constatazione io da poco sono andato nel quartiere perché poi ci si passa in macchina si passa velocemente non ci si rende conto effettivamente di quello che c'è ho dovuto fare un accesso per come dire prodromico ad un TSO effettivamente la situazione è vergognoso cioè.
Diciamo dobbiamo far star bene Lanusei dobbiamo renderli orgogliosi di Lanusei però quando sembra di essere a Beirut sinceramente ma vero quando veniva bombardato quotidianamente sinceramente non può far piacere.
E quindi questo è il piccolo investimento che noi abbiamo pensato di fare in quella zona non supererà quindi dei problemi forse un pochino li allevierà e comunque vuole essere un segnale a chi vive in quella zona tenendo conto che su corrosa l' Amministrazione di Verginella ha fatto degli interventi anche in piazza Iglesias e comunque nel centro storico in alcune parti del centro storico c'è stato un l' intervento del PIA da 2.700.000 euro che è riuscito a dare dei segnali migliorativi sicuramente significativi.
L' altro aspetto.
Anche questo è legato come dire anche al.
Concetto di panorama della musei ma insieme insieme anche al concetto di fruibilità di Lanusei.
Perché abbiamo pensato di destinare un importo intorno ai 20.000 euro per l' acquisizione dello spazio che un tempo era quello quello forse più vitale dell' intera la museo che è quello della Lambra il cinema.
Oggi però a seguito come dire dalla dall' entrata in vigore delle leggi che vietavano l' utilizzo di AMA di amianto la è stata completamente la copertura è stata completamente asportata e quindi è diventato uno scheletro pieno tra l' altro di.
Come dire di assoluto impatto negativo dal punto di vista visivo c'è anche qualche piccola pianta dentro e però nel piano particolareggiato quella zona è parcheggi quindi l' idea è acquisire quella zona quell' area.
È creare uno spazio per i parcheggi.
E così facciamo due cose in uno.
La prima è appunto togliere un rudere che obiettivamente è brutto scusate se è un termine se non trovo un termine più adatto ma è brutto il secondo è dare una risposta ai tanti che vengono a Ragusa e che vogliono andare a fare un giro in centro ma che non trovano parcheggio saranno non so 30 parcheggi 40 parcheggi quelli che riusciranno a fare io ho sentito parlare di un progetto che era quello del PIA che poi è stato rimodulato di fare un multipiano che permettesse l' accesso da via Roma direttamente sul sul sul parcheggio che dovesse raggiungere a che avrebbe dovuto raggiungere lo stesso piano.
Ma obiettivamente ho che faccio tenendo conto che ci sono.
Due palazzi lì affianco che sono che sono confinanti che adiacenti alla alla struttura ho qualche dubbio sul fatto che permettono una sopraelevazione di almeno 8 10 metri ho qualche dubbio ad occhio e croce quindi non si riuscirà a fare chissà quanti parcheggi ma sicuramente dovremmo riuscire a.
A a risolvere in parte questo problema e comunque guardate vedere i turisti oggi che passeggiano soddisfatta Lanusei in via Roma che girano dal D' Anna lo sguardo da una parte all' altra sorridenti poi si affacciano nelle piazzate dal mercato vedono quell' obbrobrio e storcono il naso cioè un qualcosa che va bisogna intervenire cioè bisogna intervenire perché davvero non è tollerabile una situazione di questo tipo tra l' altro il prezzo indicato è un prezzo che dovrà essere validato dall' Agenzia del Territorio perché ovviamente sono tutta una serie di vincoli nell' acquisizione del patrimonio e un prezzo sicuramente molto contenuto che dovrà essere in parte maggiorato dagli interventi di demolizione e di smaltimento della.
Degli attuali ruderi ma speriamo insomma con la collaborazione del proprietario di riuscire a chiudere per un importo per quell' importo e sarebbe una sorta di donazione.
Che il privato fa perché comunque l' area astrattamente di pregio.
Però effettivamente contiamo sul fatto che ci sia questa disponibilità che in parte è già stata con come dire acquisita.
Quindi questi sono gli gli indirizzi quindi 80.000 euro di economia del centro storico avanzo vincolato 40.000 cimitero avanzo vincolato 30.000 cimitero avanzo libero 20.000 sempre di avanzo libero per quanto riguarda l' acquisizione dell' area 120.000 per manutenzioni.
Ai 120.000 ovviamente a questa manutenzione dovremmo cercare di aggiungere i lavori del resto che comunque ci danno una mano e anche il cantiere lavora spesso altri 100.
80 5000 euro se non sbaglio compresi di IVA e che comunque cerchiamo di se riusciamo a spendere bene tenendo conto che nel cantiere lavoro ci sono anche due geometri e quindi ci dovrebbe essere anche un po' di competenza tecnica sicuramente differente rispetto a quella del Resca e hanno una finalità sociale più accentuata rispetto al cantiere al lavoro dovremmo cercare un pochino di sistemare la situazione al netto di ciò che è imprevedibile nel senso che.
Devo ringraziare gli uffici che negli ultimi giorni hanno fatto un lavoro straordinario ma anche ma anche l' assessore Marongiu ma anche il Consigliere Secci che hanno fatto dei diversi giri con la Protezione civile per cercare di individuare i punti non solo a Lanusei ma anche in Agro che sono stati oggetto di smottamenti e frane a seguito del delle piogge particolarmente abbondante e generoso dell' ultimo periodo quindi c'è sempre da fare ovviamente i soldi son pochi però in maniera un po' tenace e continua ad andare avanti.
Grazie Sindaco ci sono interventi.
Niente il Vice Sindaco Salvatore zitto.
Grazie Presidente.
Volevo anch' io dire due parole per quanto riguarda non soltanto l' aspetto dell' avanzo che è una cosa davvero importante ma per l' elemento che ha introdotto il Sindaco all' inizio del suo discorso.
Cioè vale a dire.
Realizzare il nostro compito di amministratori.
Viste le ultime ultime gli ultimi provvedimenti normativi.
Che hanno visto nel caso di specie del Comune di Lanusei salvo errori.
Mancanza di trasferimenti mancati trasferimenti dal 2012 al 2017 pari a circa 1.300.000 euro vale a dire che mentre nel 2012 il trasferimenti statali erano di circa 1.400.000 euro.
Nel dal 2017 i trasferimenti statali sono si sono ridotti a 126.000 euro capite bene che con questi importi che con questi margini non si può davvero svolgere il compito.
A cui ci hanno chiamato gli elettori questo questa normativa che proviene dalla da una sentenza e quindi da una normativa adeguata o da un regolamento addirittura ci consente.
Di svolgere quello che è il nostro compito perché al di là dei bandi a cui abbiamo partecipato e che ci hanno portato devo dire.
Delle soddisfazioni perché li abbiamo elencati in parte i 2 milioni quasi dei canali tombati e abbiamo avuto i 270.000 euro compresa la nostra quota per quanto riguarda la l' adeguamento del cimitero.
Altri 185.185 mila euro per la manutenzione degli alvei e insomma.
Abbiamo si suppone 6 milioni di euro crediamo fortemente in nei 6 milioni di euro di Scholas.
Un.
Un iter che è iniziato a luglio del 2017 quando ci siamo insediati l' iter vero e proprio perché l' iter vero e proprio di scuola.
È nato con con la nostra amministrazione.
Insomma quindi al di là di questi milioni di euro che siamo riusciti a prendere con i bandi ma che vedono comunque dei tempi lunghi nella realizzazione.
Vedere la possibilità di utilizzare alcune centinaia di migliaia di euro per migliorare le condizioni di vita dei nostri cittadini e di dei fruitori del della cittadina è una cosa che fa davvero piacere.
E devo dire che siamo riusciti a trovare con molta tranquillità e molta serenità.
Gli interventi gli interventi da fare.
E anche con molto buonsenso e sono interventi che sicuramente.
Uniti al lavoro siccome diceva il Sindaco e io direi uniti perché nessun sicuro perché noi siamo testardi e caparbi uniti al cosiddetto avanzo del centro storico un residuo di 370.000 euro che.
Dove dovrà essere tra domani e dopodomani dovrà essere assegnato al Comune di Lanusei ecco con questi soldi noi possiamo davvero migliorare le condizioni di vita di tutti noi e rendere questo Paese più sicuro perché la cosa più importante più sicuro e più attrattivo.
Grazie Vice Sindaco sono ulteriori interventi.
Possiamo allora.
Andare a deliberare dobbiamo con la deliberazione approviamo l' applicazione dell' avanzo libero apportiamo al bilancio di previsione le variazioni che ha indicato il Sindaco che sono meglio indicate nel prospetto allegato A.
Diamo atto che la Giunta provvederà con sé conseguentemente a modificare il Piano Esecutivo di Gestione diamo atto del permanere degli equilibri di bilancio e del rispetto dei nuovi vincoli di finanza di finanza pubblica.
Voti favorevoli.
Astenuti.
Contrari.
La proposta è approvata all' unanimità dobbiamo votare una seconda volta per renderlo immediatamente eseguibile voti favorevoli.
Astenuti contrari.
Anche qui abbiamo l' unanimità la proposta è approvata.
Il secondo punto all' ordine del giorno è la nomina del revisore unico dei conti secondo il combinato disposto della.
Testo unico degli enti locali e della delibera della Giunta regionale nei Comuni sotto i 15.000 abitanti dobbiamo procedere a nominare un revisore unico dei conti tramite estrazione da una Terna di nomi che viene indicata dal Consiglio comunale nella seduta di Conferenza dei Capigruppo dell' altro giorno visto che riteniamo che il revisore dei conti sia un organo di garanzia di tutto la macchina amministrativa quindi sia della maggioranza ma anche dall' opposizione dalla parte amministrativa e tecnica della struttura abbiamo consultato insieme l' elenco dei revisori dei conti e siamo arrivati ad una sintesi sui tre nomi quindi abbiamo una rosa di nomi che abbiamo assolutamente condivisa tra maggioranza e opposizione.
Sulla scorta di un criterio anche banalissimo che è quella della appartenenza dei tre revisori dei tre candidati che andremo ad indicare tra poco al al comune di Lanusei sono nostri concittadini e questo non è solo e semplicemente mero campanilismo ma è una questione molto pratica nel senso che qualora ci fosse bisogno di un intervento urgente sia per un procedimento tecnico ma anche semplicemente per una consulenza ovviamente un professionista di Lanusei è più semplice da contattare brevi manu.
I tre soggetti indicati sono in ordine alfabetico.
Il dottor Angelo cavilli.
La dottoressa Tiziana Cuboni e la dottoressa Carla Mereu.
Io chiederei al Consiglio di esprimersi sui tre nomi e approvandoli così come da accordi.
Non c'è nessuna opposizione la rosa dei nomi è quella composta è quella che ho appena nominato.
Gli uffici hanno già predisposto i bigliettini con i nomi.
Procediamo all' estrazione.
Dottoressa Mereu Carla.
Gli altri nomi.
Dottoressa Cuboni Tiziana.
Dottor Careddu Angelo.
La prima astratta è la dottoressa Maria Carla che pertanto è nominata revisore dei conti.
Ci sono interventi.
Procediamo allora formalmente con l' approvazione della nomina.
Il Consiglio comunale delibera di nominare revisore unico dei conti del Comune di Lanusei per il triennio 2018 2021 la dottoressa Carla Mereu.
Voti favorevoli.
Astenuti.
Contrari.
La proposta è approvata con unanimità e dobbiamo votare una seconda volta.
Per renderla immediatamente eseguibile voti favorevoli.
Astenuti contrari.
La proposta è approvata abbiamo esaurito gli argomenti all' ordine del giorno il Consiglio è chiuso grazie a tutti.