Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Lanusei 17.5.2019 ore 17:00
FILE TYPE: Video
Revision
Buon pomeriggio a tutti possiamo cominciare questa seduta del Consiglio comunale passando la parola come di consueto al Segretario comunale per l' appello.
Burchi Davide Aresu Sandra.
Azzoni Renato Camillo Andrea.
Marongiu Cinzia Marongiu Donato.
Mulas Alessia Pilia Renato Secci Michele.
Texas Michela.
Zito Salvatore Ferreri Davide Anedda Monica Ligas Simone.
Texas Maria Balloi Mirko.
Constatata la presenza del numero legale possiamo dichiarare aperta la seduta.
Oggi è una seduta un po' particolare vista la situazione di.
Emergenza che è venuta sia creare relativamente al reparto di ortopedia e traumatologia dell' ospedale di Lanusei abbiamo integrato l' ordine del giorno.
All' ultimo momento e chiederei ai Consiglieri proporrei ai Consiglieri una mozione d' ordine se loro sono d' accordo se non c'è opposizione per trattare come primo punto ordine del giorno all' ordine del giorno appunto la situazione inerente i reati di Rea reparti di ortopedia e traumatologia dell' ospedale di Lanusei.
Se non ci sono opposizioni il.
Il primo punto all' ordine del giorno è questo relativo alla situazione passerei immediatamente la parola al Sindaco che è anche Presidente della commissione sanitaria e sociosanitaria dell' Ogliastra l' Assemblea dei Sindaci in modo che ci aggiorni su quanto è successo questa mattina e quanto sta succedendo in questi giorni.
Grazie Presidente un saluto a tutti.
Si negli ultimi giorni avevamo avuto delle brutte notizie perché martedì c'è stata una comunicazione ufficiale da parte dell' area sociosanitaria locale che fa parte di APS e che ci diceva che da oggi alle 14 il reparto di ortopedia e traumatologia del Nostra Signora della Mercede sarebbe stato chiuso per mancanza di personale non è una chiusura in senso tecnico una sospensione ma l' atto è comunque gravissimo ed ha sessant' anni e più che la reparto funziona che dà un servizio di livello però la concomitante assenza di diversi specialisti di fatto ha causato una carenza d' organico tale da non garantire la sicurezza nell' effettuarsi della prestazione sanitaria.
Peraltro è un infortunio anche il la il direttore della del reparto il dottor Piras che sta facendo delle cure specialistiche a Cagliari e tra l' altro lui è già in età da pensione e solo per una questione di responsabilità ha accettato di fare un altro anno di attività come come dirigente medico e come direttore della del reparto.
Ci siamo immediatamente attivati abbiamo convocato per questa mattina la Conferenza sociosanitaria per discutere del problema cercare di trovare delle soluzioni perché il dottor Marras che dal punto di vista formale correttamente ci ha informato ci ha detto che dal suo punto di vista non c' erano delle alternative c' era però in itinere una selezione quindi a tempo determinato per in data dalla TS per nominare degli degli specialisti di ortopedia.
E quindi abbiamo cercato di capire se ci fossero i presupposti perché ci fosse un' accelerazione dell' iter procedurale perché sembrava che il Presidente che vado a memoria e il direttore del reparto di Olbia avesse delle difficoltà a recarsi a Cagliari per la l' ultimazione delle prove.
Abbiamo anche immediatamente chiesto la disponibilità a tutti i Consiglieri in particolare al Presidente del Consiglio di integrare l' ordine del giorno del Consiglio già convocato proprio perché la comunità Lanusei Cina è inscindibilmente legata ad ogni tipo di dinamica che interessa la l' ospedale di Lanusei e la sanità.
O gli astri Cina in genere.
Ovviamente abbiamo fatto quest' atto però ci siamo resi conto che non era sufficiente.
Non è sufficiente perché una risposta a distanza di tre giorni dal dal problema dall' emergere del problema sarebbe stata come dire troppo lenta troppo debole rispetto ad un problema che ne apriva tra l' altro un altro che neanche più più grave più importante che è quello della riorganizzazione dell' ATS l' attesa è stata una scelta politica giusta o sbagliata non lo so sicuramente ha lasciato morti e feriti sul campo una riforma storica ambiziosa che però è stata ha avuto un' attuazione positiva solo in parte soprattutto perché ne aveva parlato più volte in questa stessa sede è stata fatta in parallelo con un' altra riforma oppure è molto ambiziosa molto grossa molto importante e anche questa difficile di difficile attuazione della della rete ospedaliera che prevedeva il fatto che proprio sulla base del fatto che i medici fossero sempre almeno ci fosse una maggiore collaborazione tra reparti che si dovevano specializzare in maniera differenziata l' uno dall' altro per appoggiarsi.
Sulla base del sistema hub and spoke cioè un un centro di erogazione del servizio principale e uno che che c' era a supporto.
Per fare in modo che ci fosse una buona macchina amministrativa efficiente dal punto di vista sanitario con un contenimento della spesa ma soprattutto per far fronte alla diminuzione del numero dei medici dato di oggi su 10.000 medici in Italia solo 6000 hanno specializzazione quindi c'è un doppio problema il primo è di accesso alla prova alla professione medica quindi scuole all' università il secondo alle Scuole di specializzazione quindi 4000 medici in Italia non hanno specializzazione e addirittura voi pensate in anestesia per farvi solo un nome ci sono due scuole di specializzazione in Sardegna uno a Cagliari una a Sassari e nel 2019 si è specializzata solo un sardo tutti gli altri sono non sardi quindi effettivamente è una situazione che in prospettiva non ci lascia tranquilli.
Il punto è che è legittima la scelta di smobilitare la TS del resto il centrodestra ha vinto le elezioni regionali anche sulla base della dell' opposizione forte che è stata fatta la scelta del legislatore precedente in materia sanitaria per cinque anni.
E quindi da questo punto di vista nulla quaestio cioè è legittimo che il legislatore regionale assuma una posizione di quel tipo.
Ciò che dal nostro punto di vista lo è meno e davvero oggi era un piacere in Conferenza sociosanitaria riscontrare il fatto che tutti fossero d' accordo su questa posizione.
Soprattutto i cittadini erano d' accordo era il fatto che non nessuno è d' accordo sul riassetto a quattro a quattro ASL noi abbiamo sempre avuto un sistema otto ASL e che è diventato un sistema 8 area sociosanitaria che però hanno dei poteri molto differenti rispetto a prima sono molto minori.
Diciamo che non siamo pregiudizialmente contrari anzi in realtà siamo favorevoli ad un ripristino di un sistema 8 con una maggiore autonomia del territorio questo è forse il punto di caduta migliore soprattutto per noi perché l' abbiamo detto fino alla nausea.
Avevamo un sistema che si era già va bene dal punto di vista economico e riusciva a dare dei buoni servizi cioè la nostra azienda Sanitaria Locale la 4 era dal punto di vista del bilancio in equilibrio non necessitavano inter un intervento regionale suppletivo per colmare eventuali deficit eventuali diseconomie cosa che invece era strutturale nelle ASL più grandi quindi paradossalmente in Sardegna qualcuno dice perché non abbiamo manager all' altezza non lo so però sicuramente per tutta una serie di ragioni ma questo è evidente le aziende a grandi faccio l' esempio di Abbanoa hanno spesso più difficoltà ad essere performanti rispetto alle aziende piccole.
Ora rispetto a questa situazione e quindi quando noi sentiamo parlare l' assessore alla sanità.
Di quello che non andava male prima di quella che andava male perché deriva da prima va bene ne prendiamo atto però quando gli sentiamo dire che vuole POR tornare ad una statua quattro a quattro ASL noi sì sinceramente come come territorio e penso come Consiglio comunale di Ragusa ma lo vedremo nella nella discussione siamo davvero contrari non pregiudizialmente però attenzione siamo contrari perché abbiamo un sistema che ha sempre funzionato bene in termini di economicità e di efficienza ed efficacia e quindi siamo convinti che se ci deve essere un passo in avanti di modifica deve essere nell' ottica di riconoscere all' Ogliastra quello che ha sempre avuto cioè un' autonomia rispetto alle scelte non solo di Cagliari ma anche e soprattutto di Nuoro.
Il deficit della sanità Nuorese inteso come ASL numero 3 era di 70 milioni di euro il nostro budget annuale era compreso tra 92 e 100 quindi loro avevano un deficit pari al 70 80 per cento del nostro bilancio questo fa sì che probabilmente ha ragione chi dice attenzione perché con i soldi dell' Ogliastra vogliono colmare i buchi di Nuoro.
Questa è una considerazione di natura politica non tecnica però effettivamente abbiamo penso che sia una considerazione su cui val la pena riflettere nello specifico quello che si è deciso oggi in Conferenza sociosanitaria che era un po' particolare come Conferenza perché spesso ci sono soprattutto i Sindaci oggi invece che erano soprattutto utenti dei servizi che erano soprattutto cittadini rappresentanti di associazioni e sindacalisti e c' erano anche tantissimi.
Tantissime personale medico infermieristico e anche personale non medico è emersa una grande disponibilità ad una mobilitazione quindi continua l' occupazione della della sala antistante il reparto di ortopedia che è stata tra l' altro vicino al reparto di.
Di Medicina e anche il reparto di anestesia.
Continua a questa occupazione ad oltranza fino a quando non sarà risolto il problema in maniera strutturale il problema di Ortopedia e non solo quello di ortopedia perché poi stiamo rincorrendo le emergenze però c'è un problema che ogni emergenza ad ogni emergenza ne.
Se ne succede un' altra oggi fra me e la pronto soccorso poi anestesia poi Medicina poi cardiologia abbiamo bisogno di risposte strutturali che ad oggi non sono arrivate.
E c'è stata anche una proposta molto intelligente che è emersa durante il dibattito che è quella di riconoscere all' Ogliastra il titolo di area svantaggiata e un meccanismo che viene utilizzato in tantissimi settori della pubblica amministrazione per riconoscere un quid pluris dal punto di vista economico quindi un incentivo a volte anche dal punto di vista giuridico che permetta di rendere più interessante e più appetibile la sede di destinazione è un meccanismo che viene utilizzato anche per quanto riguarda alcune sedi disagiate per i medici di base la richiesta fatta più volte per Ussassai per esempio è tuttora disattesa.
E che permetterebbe di utilizzare delle risorse che oggi vengono utilizzate per le prestazioni aggiuntive che quindi sono come dire un qualcosa di straordinario e suppletivo per una risposta strutturale che permetta a un medico non solo gli astri no e ce ne sono tanti che preferiscono stare a Cagliari piuttosto che non li Astra ma anche a cagliaritano di dire bene sto a Cagliari sto a Lanusei anziché a Cagliari per qualche anno anziché guadagnare 3000 euro ne guadagno 4000 e poi vediamo che succede però intanto un beneficio economico questo ci renderebbe più appetibili e potrebbe metterci nelle condizioni di avere delle risposte sanitarie di livello nel lungo periodo.
Questa più o meno è la situazione quindi continua l' occupazione c'è stato è stato nominato diciamo così una una sorta di coordinamento ovviamente di natura aperta che dovrebbe cercare di fare sintesi tra tutte le azioni che vogliono essere intraprese dai singoli e dalle associazioni.
E poi l' idea è quella di fare una manifestazione a Cagliari paradossalmente dico che se anche domani mattina il reparto di ortopedia riapre noi comunque doveva fare la manifestazione a Cagliari perché è indispensabile che tutto il territorio gli astri non dia un segnale molto forte alla politica cagliaritana e dica noi vogliamo la nostra autonomia noi non siamo disponibili a rientrare attraverso uno schema che vede in Nuoro il nostro punto di riferimento punto di riferimento per non so vent' anni trent' anni forse di più è stato Lanusei ebbene che continua ad essere la musei questo è questa è la sintesi della discussione mercoledì 18 un' assemblea molto partecipata quella di oggi è stata molto partecipata a dimostrazione che c'è un grandissimo interesse e diversamente non potrebbe essere per la questione il Presidente del Consiglio comunale ha predisposto anche un documento che è stato anche illustrato oggi in sede di conferenza la nostra idea è che quando andremo a Cagliari andremo con una convocazione di tutti i Consigli comunali ho gli estremi.
E andremo anche dopo aver approvato questo documento che è un documento che fa sintesi di quello che è stato fatto negli ultimi anni che ribadisce alcune delle rivendicazioni e che è attualissimo per quanto riguarda l' ipotesi di una rivisitazione degli assetti diciamo io credo che la Musello gli altri non possono rientrare su Nuoro perché davvero sarebbe un passo in avanti che le future generazioni non ci perdonerà ebbero.
Grazie Sindaco.
Sindaco ha riassunto perfettamente quello che è successo stamattina e in questi giorni oggi dal punto di vista politico sappiamo che se ci troviamo in queste situazioni la responsabilità hanno dei nomi e dei cognomi e sono nomi e cognomi di persone che non sono o gli astri sono i politici di qualunque partito e senza fare nomi specifici di un partito in particolare perché destra e sinistra mi sono sembrati compatti in questo punto che appartengono agli altri territori l' Ogliastra come territorio è sola però per fortuna l' Ogliastra è compatta nelle sue scelte nelle sue rivendicazioni l' adesione alla manifestazione di alcuni giorni fa l' adesione alla conferenza sociosanitaria di stamattina e anche mi permetto di dire la partecipazione a questo Consiglio comunale consentono di ribadire ancora una volta l' unità dell' Ogliastra l' Ogliastra è sempre stata compatta nel elaborare una piattaforma rivendicativa chiara basata solo esclusivamente su due punti il riconoscimento dell' ospedale di Lanus del primo livello all' ospedale di Lanusei relativamente alla rete ospedaliera e il riconoscimento dell' autonomia alla nostra ASL autonomia che deve essere finanziaria e gestionale autonomia che abbiamo conquistato abbiamo mantenuto quando siamo passati ora non vorrei sbagliare tra il 96 e 97 dall' assetto a 21 ASL siamo passati a 8 abbiamo mantenuto l' autonomia l' abbiamo saputa non solo conquistare ma abbiamo dimostrato di meritare c' era perché abbiamo amministrato bene la sanità lastrina.
Non possiamo accettare così come è successo qualche mese fa qualche anno fa durante le discussioni sulla riforma punti di caduta che non siano appunto il riconoscimento del primo livello che non è solamente un' etichetta ma è in questo caso la forma è anche sostanza è garanzia di mantenimento dei livelli essenziali di assistenza a livello o gli astri no e non possiamo permettere come ha detto il Sindaco giustamente di tornare sotto l' abbraccio della nuora matrigna.
Io propongo quindi dopo ne daremo lettura dopo gli interventi propongo al Consiglio l' approvazione del documento e propongo anche di alzare l' asticella del dello scontro proclamando lo stato di agitazione del Consiglio comunale di Lanusei e la convocazione in seduta permanente dello stesso Consiglio in questa sede ma anche all' ospedale presso il reparto di ortopedia e traumatologia in modo da garantire la partecipazione del Consiglio di Lanusei in anche in forma istituzionale a questo genere di protesta e passo la parola ai Consiglieri per gli interventi.
Vice Sindaco.
Sì.
Grazie Presidente no giusto per.
Per ribadire anche in questa sede quanto abbiamo detto stamattina cioè dell' importanza storica del momento per la prima volta abbiamo un reparto.
Che non avanza ma arretra per la prima volta viene chiuso un reparto nell' ospedale di Lanusei mentre finora c'è stato ci sono state sempre nuove aperture in un momento storico ci impone quindi come ha detto il Sindaco una risposta fermissima durissima.
Che secondo me oltre a quella dell' occupazione dell' agitazione è quella della della.
Marcia chiamiamola così anche se è un termine molto brutto perché ci ricorda cosa è molto.
Appunto non certo positive comunque la discesa a Cagliari da parte di tutta la cittadinanza dell' Ogliastra io sto facendo una riflessione adesso con con il Sindaco se tutti e 23 perché c'è anche se io che lotta con noi se tutti e 23 i Comuni portano già i Consiglieri e i familiari dei Consiglieri siamo quasi mille ma dobbiamo portare 4 5000 persone perché una manifestazione così imponente di una comunità che si sposta di 150 chilometri non può lasciare indifferenti gli amministratori regionali coloro i quali devono risolvere questa.
Brutta patata bollente che c'è capitata una situazione che si è creata nel tempo che non ha responsabilità recenti ma questo poco importa vogliamo risoluzioni e soluzioni rapidissime perché il.
Reparto di ortopedia non può rimanere chiuso.
Se non per questi pochissimi giorni ci sono come si diceva stamattina varie possibilità perché vengano reclutati i medici gli ortopedici in questo caso ma i medici in generale presso l' ospedale di Lanusei ci sono varie possibilità che l' Assessore si faccia carico di risolvere il problema e lo farà senz' altro quando vedrà la comunità o gli aspirina che scende a Cagliari a protestare per la chiusura del reparto.
Grazie Vice Sindaco.
Buonasera a tutti.
Dalla 1984 che lavora in ospedale.
E una situazione di questo tipo non l' avevo mai vissuta ma.
Il preludio di questa situazione l' abbiamo.
L' abbiamo già accusata da tre anni fa.
E in questo momento sta chiudendo l' Ortopedia o così è stato comunque.
Dichiarato da parte della direzione sanitaria il paziente non sono ancora stati spostati dal reparto sono ancora tutti quanti presenti in reparto.
E questo però non significa che il pericolo sia scongiurato anzi.
Il problema dell' ortopedia e uno dell' ospedale.
Si sta avvicinando il momento in cui probabilmente un altro reparto rischia la chiusura e della chirurgia.
A giugno dovrebbero mancare due medici e due chirurghi.
Che lavorano nel nostro ospedale uno per ferie matrimoniali l' altro per un intervento programmato significa che anche la chirurgia non potrà più.
Non potrà più fare turni e soprattutto non potrà più garantire gli interventi che ancora stiamo garanti garantendo.
Un altro reparto che che è a rischio e per cui bisogna andare a Cagliari per evitare proprio disco per per scongiurare.
E anche questo pericolo e l' ostetricia.
Il reparto di medicina dal mese di giugno chiuderà l' ambulatorio di gastroenterologia.
Quindi breath test visite non potranno più essere effettuate m' hanno detto fino a ottobre.
Se arriveranno dei medici si riprenderà l' attività ambulatoriale da ottobre in poi.
La cardiologia di cui un medico in breve dovrebbe ha vinto un concorso quindi potrebbe andar via i turni dalla cardiologia si stanno basando soprattutto sui consulenti che arrivano da Cagliari con un' altra unità in meno penso che anche questo possa essere un rischio molto grosso.
Per cui.
Ritengo necessario che.
Non sia il momento di parlare di responsabilità di cui probabilmente.
Sappiamo tutti quanti che l' ATS non ha fatto la fortuna dell' ospedale di Lanusei.
Dobbiamo però scendere tutti a Cagliari per per protestare davanti alla Regione ma non per protestare per fargli capire quanto sia importante il nostro ospedale è il messaggio penso che sia già arrivato da più parti.
Per cui penso che la mobilitazione cittadina sia fondamentale.
Perché i provvedimenti che che possono essere attuati subito.
Quali i consulenti che arrivino da Cagliari così come stanno arrivando per la cardiologia non vedo perché non si possa attuare anche questo strumento per evitare la chiusura dell' ortopedia che fondamentale per la nostra zona sta arrivando l' estate ed è ancora più importante.
Non ho altro da aggiungere se non che tu un po' tutti i servizi si sono impoveriti che siamo sempre meno e che stiamo facendo i salti mortali per portare avanti.
Un po' tutti i servizi.
Grazie Assessore.
Consigliere Mirco Balloi.
No il mio intervento giusto per.
Per dimostrare il il dispiacere che.
Che ho in questo momento nel dover riaffrontare.
Ahimè questo tema.
Le parole che sto sentendo oggi le abbiamo sentite sono state dette già tante volte.
Stiamo parlando di una tragedia annunciata questo è il primo sintomo purtroppo.
Purtroppo ci siamo arrivati davvero non sembra vero ci siamo arrivati davvero questo è il primo sintomo.
Quello che stava dicendo l' Assessore ha reso.
È l' annunciarsi di un effetto domino che è quello che sta accadendo oggi.
Peccato perché poteva esserci una situazione diversa con forza avevamo chiesto tante altre cose.
E.
Invece la situazione è questa qua e di questo me ne dispiaccio molto potevamo fare meglio.
È vero che questa situazione ha un colpevole un nome un cognome e anche un colore.
Però adesso è inutile piangere sul latte versato quel che è fatto è fatto cerchiamo di stare più vigili per evitare le chiusure e poi doverne parlare dopo quindi cerchiamo di anticipare le chiusure.
E cioè di evitare l' anticipazione delle chiusure naturalmente stiamo attenti naturalmente siamo disponibilissimi come Consiglieri ad appoggiare tutte le manifestazioni possibili e immaginabili.
Non so se riuscirò a fare un uno sciopero della fame.
Ha fatto qualcun altro comunque.
Faremo tutto ciò che è necessario solo questo.
Lo faccio io lo faccio io.
Buonasera a tutti allora.
Qualcuno anche stamattina e lo dico ironicamente.
Ha notato che ho messo su qualche chilo di pancetta e ovviamente.
Ricordava in maniera ironica da me condivisa.
Una protesta che venne fatta diversi anni fa non da me non dalla Amministrazione che a suo tempo rappresentavo ma dai numerosissimi dalle migliaia di cittadini che in tutte le piazze.
Dei 23 paesi dell' Ogliastra protestarono.
E portarono.
Sulle strade appunto un sentimento molto forte che era quello di dire alla politica regionale.
Volete capire una volta per tutte che dai territori che si riparte e non dall' ammazzare i territori.
Erano anni in cui avevo il piacere di essere Sindaco di questo Comune ma questo non è il dato nel senso che.
Ho vissuto quegli anni.
Cercando con tutto il territorio mastrino.
Con la Conferenza dei Sindaci di allora.
Di portare nelle sedi opportune che erano le sedi istituzionali quindi la sede in Regione tutti quei documenti tutte quelle istanze necessarie a scongiurare quello che invece oggi sta cominciando ad accadere.
In questo senso stamattina io mi scuso non sono stato presente alla prima convocazione che il Sindaco ha fatto per tre giorni fa in ospedale ma avevo un impegno di lavoro e non ho potuto organizzarmi nella nel breve tempo che è intercorso tra la convocazione e la stessa assemblea.
Anche se ritengo che le pronte risposte vadano sempre bene di fronte a questo tipo di situazioni tant' è che in maniera analoga ricordo tre anni fa circa dopo la prima stesura da parte della Giunta regionale di centrosinistra guidata dal Presidente Pigliaru nella persona del Presidente Arru alla prima stesura.
Assessore Arru.
Alla prima stesura ancora provvisoria della rete ospedaliera convocammo il Consiglio comunale nella stessa sala CUP dell' ospedale di Lanusei.
Senza distinzioni di colori politici a livello gastrico proprio perché l' unità del territorio è la base di partenza per andare a fare determinate battaglie.
Ma quando poi quella rete ospedaliera quella riforma ATS eccetera andava avanti.
E il sottoscritto mi rifaccio al consigliere Balloi decise di fare uno sciopero della fame e non perché aveva da perdere qualche chilo perché tutto sommato ancora era in forma.
Ma lo fece per attirare l' attenzione.
Dei media che come spesso accade ancora oggi accade non danno molta attenzione ai più piccoli all' ospedale più piccolo al tribunale più piccolo alla allora provincia più piccola.
Al reparto punto nascita tra i più piccoli non il più piccolo per fortuna.
E si attirò molto bene l' attenzione molto bene.
E quell' attenzione richiamata a livello nazionale unitamente alla forza delle migliaia e migliaia il vicesindaco.
E ha detto dobbiamo andare in 20.000 a Cagliari giustamente saranno.
Forse numeri non raggiungibili vanno bene anche i 4 o 5000 ma quelli ci devono essere perché se non si fa un flop.
Unitamente a quella forza di quelle persone.
Si ottenne qualche risultato che però non aveva per niente soddisfatto né il sottoscritto.
Né la Commissione sociosanitaria.
E suppongo neanche i cittadini.
C' era all' epoca e vengo a ciò che volevo dire prima cioè stamattina e anche oggi il Presidente del Consiglio.
Ha detto questa situazione ha delle responsabilità che hanno ovviamente un nome e un cognome io scindere in due questo tipo di responsabilità una è quella pregressa i nomi li ho già fatti santo.
E ci siamo capiti e sfido chiunque a dire il contrario perché il contrario non si può dire la politica è fatta di responsabilità nel bene e nel male quando si fa bene si applaude e si dice bravi quando si fa male è necessario condannare e ricordare ahimè con dolore che quelle scelte di quella Giunta di quell' assessore e di quella di quel Presidente.
Sono state sbagliate in funzione di ciò che questo territorio chiedeva non voglio fare dietrologia perché non mi interessa.
Chiarita questa responsabilità che è frutto di una politica che per anni ha stordito il territorio quella politica ha preso a schiaffi i territori più periferici della Sardegna okay.
Li ha resi ancora più piccoli di quello che sono.
Gli ha umiliati ha promesso loro grandi sistemazioni e poi tutte queste promesse si sono sciolte e frantumate in una riforma della rete ospedaliera che non ha dato ciò che tutti noi chiedevamo cioè il primo livello per l' ospedale di Lanusei.
E non ha dato la giusta autonomia in termini decisionali e di capacità di spendita delle risorse con l' ATS perché oggi cambiare una.
Un toner una cartuccia di una stampante richiede procedure lunghissime che devono avere l' ok da Sassari giusto per citare un esempio.
L' altro tipo di responsabilità e cerco di non allungare troppo il mio intervento è odierno ed è in capo a chi oggi riveste il ruolo.
Di assessore alla sanità.
Di Presidente di una Giunta regionale e quindi di una parte politica.
Per eventi politici e storici differente da quella che c' era cinque anni fa che ha oggi capo una nuova responsabilità quella di dimostrare che si può fare una politica diversa cioè una politica che non deve stordire prendere in giro i territori ma deve investire in quei territori comprendere le loro esigenze dalla più piccola alla più grande e mettere in atto quelle programmazioni totalmente assenti nei quindici anni precedenti ad oggi e tanto più negli ultimi cinque che devono permettere di avere il numero dei medici bene ha fatto il Sindaco a ricordare il parametro nazionale ma andiamo alla sostanza Lanusei dovrebbe avere mi correggano gli addetti ai lavori più di cento medici operativi mi pare 106 110 non sono preciso ma più di cento medici ce ne sono 80 in servizio.
E questo è il dato preoccupante che si sono messi in piedi dei meccanismi di riforma che non sono stati in condizione di programmare.
Di reggere alle emergenze perché ci sta che un medico si possa ammalare o abbia delle esigenze personali che vanno tutelate e nonostante l' impegno incredibile più volte richiamato da tutti.
Dell' ONU del personale di tutta la struttura ospedaliera tanto più oggi in questo in questi reparti che stanno soffrendo come il reparto di ortopedia.
Che fanno ore.
Più di ogni pensabile straordinario possibile nonostante questo impegno noi siamo arrivati a un punto che spero sia un punto da non definire di non ritorno.
La responsabilità in capo oggi alla Regione è quindi quella di fare una politica diversa.
Che sappia.
Dialogare con tutti noi e dialogare con le esigenze del territorio e trasformarle poi in azioni che siano non provvisorie ma durature.
La prima risposta avvenuta in tempi.
Tutto sommato ragionevoli.
Che prevede per la musei l' affidamento di tre unità i tre medici che dovrebbero arrivare nel breve periodo.
È appunto una risposta di tipo provvisorio perché prevede una durata contrattuale di un anno mi pare.
E ancora è da vedersi resa operativa speriamo lunedì o martedì o mercoledì non lo so.
È comunque una risposta ripartiamo da qui okay.
Non farò da questo momento in poi più nessuna allusione o nessuna considerazione di tipo.
Dietro logico perché gli ho già fatto e credo che mi sia espresso non bene ma quantomeno tanto sufficiente per farmi capire.
Ma cercherò di andare alla fase alla fase della proposta.
Vanno bene le mobilitazioni funzionano sono quelle che colpiscono chi sta in Regione in senso positivo cioè colpiscono nel senso che fanno comprendere e fanno emergere il problema.
Va bene arrivare fino a Cagliari organizzati per evitare qualunque tipo di flop che sarebbe deleterio sarebbe un boomerang che poi c.
Ritorna contro ma.
Vi è una cosa più importante da fare.
È quella di lavorare territorio unito vedremo poi il documento Presidente.
Per agire nella Commissione sanità.
In capo alla nuova Amministrazione regionale.
Agire in raccordo con l' assessore attraverso gli strumenti istituzionali della Conferenza dei nostri rappresentanti territoriali in Regione.
E provare a vedere se i nuovi responsabili cioè coloro che oggi hanno in carico l' onere delle scelte.
Faranno una politica di tipo diverso dalla precedente cioè una politica che legge il territorio lo capisce e lo agevola a riprendersi.
Per fare questo serve senz' altro l' impegno di tutti noi senz' altro.
Non farò scioperi della fame ma ci sono come credo di esserci sempre stato come Consigliere comunale oggi e come libero cittadino.
Vorrei però.
Che si puntasse in maniera decisa l' attenzione.
Sull' altro importantissimo parametro già richiamato al Sindaco che è il nuovo assetto delle ASL sul territorio.
Qualunque scelta qualunque scelta.
Che verrà il territorio o gli astri no.
Privato.
Di una uguale possibilità di scelta agli altri territori mi riferisco agli otto storici della Sardegna è da condannare e da combattere con forza.
L' ATS a mio avviso fu un errore.
Non spetta a me dire se oggi va mantenuto o meno spetta a me dire che questo territorio ancora una volta dice le cose che ha detto per anni da anni cioè rivendica la pari dignità nelle scelte e nella capacità autonoma di esplicare il diritto di organizzare i servizi per la salute degli ho gli estremi questo è il concetto di base che e da questo non possiamo prescindere.
L' effetto domino lo blocchiamo solo se abbiamo chiarissimi questi concetti e mi pare che siano assolutamente condivisi e se abbiamo una forte capacità di mobilitazione davvero chi mi conosce lo sa sono ottimista e combattente mi auguro di non dover dire che talvolta ci siamo attivati troppo tardi grazie a tutti.
Sì guardate anch' io cercherò di essere brevissimo anche perché il Presidente se non mi richiamerà sicuramente all' ordine sarò guardate telegrafico un minuto per una riflessione e un richiamo una riflessione intanto che guardate in questi in questi due giorni sono state sono state spese tante parole e secondo me giustamente vista la la importanza della del tema trattato.
Si potrebbe parlare di tantissimi argomenti partendo dalla dal decreto ministeriale 70 l' applicazione che ha avuto.
Il fatto che e sicuramente ci sarebbe potuto essere un' attenzione maggiore ai territori nell' applicazione di queste riforme è stato detto certamente meglio da me da chi di me chi da chi mi ha preceduto.
Si potrebbe parlare della riforma come diceva il Sindaco poc' anzi.
Della rete ospedaliera la riforma dell' attesa insomma si potrebbero dire davvero o tante cose io vorrei semplicemente fare una riflessione ricollegandomi a quello detto poco fa dall' Assessore ha reso dove veramente.
E ci spinge a riflettere con noi da qui alla a un futuro che sarà brevissimo parliamo di di settimane e di giorni.
Dovremmo avremmo delle sfide delle sfide necessarie che coinvolgeranno non solo quel reparto ma in generale tutta una serie di il reparto di ortopedia in questo caso ma tutta una serie anche di.
Diversi reparti diversi in realtà secondo me l' intervento dell' Assessore la Rosa è stato molto importante proprio perché e molte volte si fa a insomma ad avere una disamina di quella che è la situazione senza andare poi a sviscerare a vedere effettivamente quali potrebbero essere le problematiche ecco da qui in poi noi abbiamo tutta questa serie di.
Di criticità da affrontare son criticità serie badate bene qua abbiamo o nel futuro ci saranno tutta una serie anche di operatori che dovranno andare in pensione pensiamo a quelli entrati a cavallo degli anni fine anni Ottanta inizio anni Novanta che abbiamo la quota 100 come ricordato anche anche stamattina da dal dottor Marras quindi avremo tutta una serie di problematiche che potrebbero peggiorare notevolmente la situazione rispetto a quella a quella in cui viviamo oggi che già come ricordato anche dal consigliere Balloi è veramente veramente grave ecco io in queste riflessioni voglio fare di sicuro un ringraziamento a tutti gli operatori sanitari che davvero stanno prestando un servizio encomiabile perché anche questo ricordato stamattina dal nostro Sindaco o alcuni rinunciando a ferie avendo arretrati paurose stanno prestando davvero una una dedizione che meriterebbe davvero un palcoscenico molto molto più ampio.
Io al termine della di questa riflessione vorrei ricongiungermi a quello che ha detto appunto o il Sindaco il vicesindaco servono riforme strutturali è impensabile che si possa pensare di.
Che lunedì con la nomina speriamo dei tre ortopedici si vada a chiudere definitivamente.
Questa falla servono risposte strutturali bisogna far sì che.
Quei posti che sono ora ma è sotto gli occhi di tutti non sono appetibili per dei dirigenti medici lo diventino io penso a tantissimi settori a partire dal settore scolastico dove nelle graduatorie ai professori viene dato più punteggio per svolgere la loro professione in una sede piuttosto che un' altra abbiamo professori in sala abbiamo rappresentanti della Forza armata in sala io penso al mondo militare dove addirittura quando si fa un trasferimento d' autorità lo Stato si accolla la metà dell' affitto fino a 700 euro abbiamo delle per esempio degli incentivi ad andare in delle sedi disagiate.
Ancora abbiamo il mondo del io penso al mio modo per esempio al mondo della giustizia o magistrato viene dato un maggiore punteggio dall' operare in una sede piuttosto che un' altra ecco io penso a questo tipo di riforme strutturali quando penso ad una soluzione della vicenda perché altrimenti si sta solo trovando un palliativo a quella che è una una problematica che può essere di oggi ma come abbiamo sentito prima domani ne avremo una che sarà centuplicato come come forza e questa è una riflessione proprio brevissima io al termine voglio fare un richiamo un richiamo all' unità in quanto credo che l' ultima cosa di cui abbiamo bisogno adesso è andare ad esaminare quali possono essere state le colpe o i meriti degli ultimi trent' anni io voglio fare un richiamo all' unità proprio in questo caso del nostro Consiglio proprio perché ci siamo mostrati compatti veramente compatti uniti su tante altre battaglie e secondo me questa è qua è una di quelle che merita più di altre l' unità di tutti quanti dobbiamo giustamente tenere molto alta l' attenzione su questa su questa vertenza tenerla alta significa ah vanno benissimo che significa che dobbiamo tenere alta sia per quanto riguarda l' occupazione va benissimo vanno benissimo tutte le manifestazioni sicuramente l' attenzione che sta dando la stampa ma tenere alta significa anche portarla ad un livello superiore lo ricordava il vicesindaco andare a Cagliari andare a Cagliari con delle rivendicazioni precise ecco qua che io mi sento di fare in conclusione proprio un richiamo all' unità di tutti quanti affinché ma dall' unità del Consiglio possa uscire un' unità della cittadinanza e di tutta l' Ogliastra riportare questa rivendicazione in tutto il territorio regionale grazie.
Grazie Assessore Pilia.
Consigliere Maria Texas.
Allora anch' io voglio intervenire per dire che sono arrivata qua oggi e sinceramente ero molto preoccupata poi sento le parole della dell' Assessore Arezzo e sinceramente mi mi preoccupo ancora di più no perché dico oggi siamo qua perché l' ospedale la diciamo il reparto di ortopedia è in crisi poi l' Assessore ci dice che probabilmente la Q la chirurgia in crisi che probabilmente arriveremo che la cardiologia in crisi cioè noi mi sa che qua ci siamo riuniti all' inizio quando ci siamo insediati abbiamo fatto il nostro Consiglio comunale quando la Giunta regionale approvava la la nuova riforma giusto e mi ricordo che siamo scesi giù c' erano tutti i Consigli comunali più o meno.
Eravamo nel palazzo regionale nessuno ci aveva accolto non voglio partire con l' idea che sono un pochino demoralizzata al fatto di dover riscendere a Cagliari okay.
Però quello che mi preoccupa che è la cosa più triste.
È che noi ancora oggi dobbiamo rivendicare il diritto principale del cittadino alla salute quindi no noi non è che sia cioè noi stiamo andando a parlare del fatto di dover fare quattro ASL otto ASL cioè sempre parliamo di numeri che noi praticamente.
Non perché voglio farla spicciola perché però alla fine è questo cioè la cosa che più conta è la salute del cittadino e purtroppo purtroppo.
Fino ad ora ci sono delle responsabilità e ci sono responsabilità prettamente politiche nessun che fino ad oggi nessuno ha nessuno gli è importato niente dalla salute del cittadino questa è la cosa principale questa è la cosa principale perché abbiamo lottato per l' emodinamica e ogni giorno e lottiamo per il tribunale cioè noi o gli astri ni rispetto agli altri che problema abbiamo cioè quali sono i nostri diritti rispetto a Cagliari rispetto a Nuoro cioè credo che siamo cittadini come cioè noi siamo cittadini di serie B se non di C forse.
Quindi voglio dire sì è vero che noi non possiamo parlare oggi di responsabilità.
Sì che possiamo parlare di responsabilità ci sono giustamente i nomi sono stati fatti ma non è che poi stiamo qua perché dobbiamo come dire dobbiamo fare un processo e dobbiamo incriminare quelle persone però è vero che bisogna partire da quella che è stata la riforma che cosa ha portato questa riforma.
Quindi oggi oggi noi dobbiamo sicuramente stare uniti se siamo qua in Consiglio comunale e ne stiamo parlando è ovvio che dobbiamo stare uniti dobbiamo stare uniti e dobbiamo portarci ovviamente anche dietro tutti i res tutti i paesi o gli astri se vogliamo contare qualcosa quello sicuramente.
E oltretutto se vogliamo contare qualcosa dobbiamo incidere e dobbiamo incidere anche sulle persone che oggi governano perché è normale che la politica sia è alla base di tutto cioè è questo che fa che fa la come dire ha che sposta l' ago della bilancia è normale che sia così perché se oggi noi stiamo parlando del fatto che la nuova Giunta regionale ha deciso già di fare che cosa di.
Comunque di buttarsi alle spalle quello che è stato fatto fino ad ora okay quindi voglio dire anche senza magari cercare di capire se ci sono delle cose che possono essere che possono andar bene però purtroppo la politica è fatta così cioè vince una uno schieramento politico e cosa si fa si tende sempre a buttar giù quello che si è fatto precedentemente senza andare però a pensare che oggi quello che deve o dovrebbe contare è la la vita dei cittadini o comunque quella che che sono i diritti del cittadino ad andare in ospedale e ad avere le cure giuste per poi cioè up ad avere i suoi servizi noi paghiamo le tasse e quindi si presuppone che tutti quanti dovremmo avere la la l' assist gli stessi diritti gli stessi diritti di Cagliari gli stessi diritti di Nuoro.
Quindi cosa possiamo fare noi oggi sicuramente ci dobbiamo organizzare non possiamo scendere a Cagliari come siamo scesi l' altra volta perché noi l' altra volta non abbiamo pesato perché eravamo disorganizzati noi siamo partiti eravamo pochissimi fondamentalmente c' eravamo solamente noi del Consiglio comunale noi abbiamo bisogno della gente.
Abbiamo bisogno della gente quindi sicuramente noi dobbiamo fare un movimento in massa e far far capire speriamo di riuscirci e poi incidere ovviamente nelle sedi opportune dobbiamo incidere è sicuramente una conferenza.
Per poter avere per per per poter avere delle risposte risposte certe.
Per quanto riguarda invece la.
La risposta che che abbiamo avuto no con col fatto che probabilmente ci saranno tre medici che verranno a stare qui la difficoltà sta anche nel fatto che sicuramente potrebbe anche succedere che questi non accettino di di dover venire qua e il problema qual è che in questa graduatoria ci sono pochissimi numeri ci sono 15 persone quindi vorrei dire che se 11 sono in tutto quelle che verranno verranno chiamate.
Se quelle tre non non risponderanno a noi ce ne rimangono abbastanza pochi.
Che magari ci potranno dire dire di no sicuramente ci potranno dire di no spero di che dicano di sì ovviamente.
Quindi sicuramente ci sa che ci sono da riorganizzare tante cose in questa sanità che tante a partire proprio anche dalla riforma della scuola che è un' altra cosa che non c' entra niente però comunque anche questa qui incide su questa cosa qui perché è vero che come diceva il Sindaco ci sta ci sarà solamente uno specializzato sardo però è anche vero che la riforma scolastica che ha impedito e che comunque atti a.
Ha chiuso l' accesso diciamo a.
Agli iscritti la il numero libero di accesso all' iscrizione e cosa ha creato comunque ha creato un ritiro maggiore.
Un ritiro maggiore scusate un ritiro maggiore delle degli studenti all' ingresso dell' università quindi c'è tutto un meccanismo che sicuramente si è inceppato e bisognerà riattivarlo.
Niente vedremo qual è la qual è il documento che che ci propone.
Che ci leggerà il il il Presidente del Consiglio.
Naturalmente io sono disponibile come cittadina come consigliera ci sono sempre stata alle manifestazioni a maggior ragione ci sono ci sono questa volta che veramente cioè mi fa arrabbiare sul serio questa situazione che ogni volta dobbiamo correre ai ripari per avere qualcosa che è nostro grazie.
Buonasera a tutti allora la premessa consigliere Anedda è disposto a fare anche lo sciopero della fame se questo potesse servire tanto male non le fa.
Massima disponibilità in primis come cittadina come appartenente al territorio abbiamo già avuto occasione di dimostrare tutti quanti quello che siamo in grado di fare quando ci qualifichiamo quando ci riuniamo ricordiamoci che non è Lanusei non è Tortoreto non è Luceri ma stiamo tutelando l' Ogliastra quindi ognuno di noi un esame di coscienza.
Chiami a sé le persone vicine ci si organizzi.
Non è una perdita di tempo è un prestare la propria persona a tutela e difesa di un presidio che è di tutti grazie.
Sì velocissimo volevo soltanto.
Fare un' altra considerazione dare un' altra lettura al problema.
Naturalmente in prismi in primis rimane la salute al cittadino la salute per il cittadino il servizio al cittadino.
Ma un.
Provo a essere un pochino egoista.
Ne voglio fare anche un concetto economico di economia del Paese perché se qui inizia a chiudere il reparto di.
Ortopedia magari poi chiudere quell' altro reparto e poi quell' altra ancora qua noi iniziamo ad avere meno presenze giornaliere meno presenze fisse che magari son quelle dei medici che magari risiedevano a Lanusei eccetera eccetera e che comunque facevano muovere l' economia e abbiamo degli imprenditori che hanno voglia di investire qui a Lanusei ma perché cosa gli facciamo fare questi investimenti.
C'è quindi anche questa questa cosa qua ed ottenere soprattutto.
Ed ottenere.
Sicuramente.
Come attenzione altissima cioè è una cosa da considerare in primis in primo luogo.
Altrimenti questo Paese naturalmente continua ad accadere.
Grazie.
Un solo microfono ci tiene pure allenati.
Se abuso due minuti della vostra pazienza e do lettura della proposta di documento che è stata comunque vista anche stamattina in sede di Conferenza sanitaria e sociosanitaria.
Il titolo è sulla chiusura del reparto di ortopedia e traumatologia dell' ospedale di Lanusei e più in generale sullo stato di attuazione della riforma sanitaria e di quelle della rete ospedaliera e dei servizi territoriali.
L' adozione avvenuta pochi giorni fa di una nota a firma congiunta dei tre massimi dirigenti del presidio ospedaliero Nostra Signora della Mercede di Lanusei ha segnato un grosso passo in avanti in direzione dello smantellamento del nostro ospedale e più in generale dell' intero apparato sanitario o gli astri sono la carenza di organico che ha comportato la chiusura sia pur definita momentanea delle degenze e la sospensione dell' attività chirurgica inerente il reparto di ortopedia e traumatologia è la stessa ragione che nei mesi scorsi ha determinato il funzionamento a singhiozzo della radiologia la chiusura di alcuni ambulatori di medicina e la sospensione di alcune tipologie di interventi chirurgici.
È sempre la carenza d' organico che costringe la pressoché totalità delle strutture semplici e complesse del nosocomio Lanusei fino ad un perenne stato di emergenza tamponato a fatica solamente grazie all' abnegazione e al sacrificio e al forte senso del dovere di medici e operatori sanitari si pensi ad esempio alle condizioni in cui soggiacciono.
I reparti di anestesia e rianimazione o quello di ostetricia e ginecologia non è dissimile la situazione che interessa la medicina territoriale costretta a chiudere svariati ambulatori e a gestire i servizi domiciliari con un solo medico e un solo fisiatra.
Via via che ogni tessera del puzzle sanitario gli altri non trova collocazione emerge con sempre maggior chiarezza la bontà e validità della proposta che questa Assemblea d' intesa con le forze politiche sociali e sindacali dell' Ogliastra ha fin da subito rivendicato nei tavoli politici e tecnici all' uopo convocati la classificazione di quello di Lanusei come ospedale di primo livello e la necessità che all' asilo gli astri Ina venisse garantita l' ormai ultratrentennale autonomia gestionale e di spesa faticosamente conquistata e meritatamente mantenuta.
L' autorizzazione all' assunzione a tempo determinato si badi di tre nuovi medici da destinare al reparto di ortopedia e traumatologia contenuta in una determina pubblicata ieri non deve far abbassare il livello d' allerta perché in assenza del riconoscimento delle rivendicazioni dell' intero territorio nastrino unica vera cura possibile al male che nemmeno tanto lentamente sta consumando il sistema sanitario gli astri vino ciò rappresenta un mero palliativo.
Pertanto il Consiglio comunale di Lanusei.
Mi permetto all' unanimità mantenendo altissimo il livello d' attenzione e preoccupazione verso l' attuazione delle riforme manifesta pieno sostegno e vicinanza ai cittadini ai rappresentanti istituzionali e sindacali che stanno portando avanti l' occupazione del reparto di ortopedia e traumatologia dell' ospedale Ogliastra Rino impegna il Sindaco e la Giunta a vigilare e adottare se del caso ogni più opportuna iniziativa atta a contrastare qualsivoglia scelta di politica sanitaria che possono incidere negativamente sui livelli essenziali di assistenza che debbono essere garantiti ai cittadini dell' Ogliastra rivendica ancora una volta l' inserimento dell' ospedale di Lanusei tra quelli di primo livello ex decreto ministeriale 72.013 e il riconoscimento dell' autonomia gestionale e di spesa del territorio dell' Ogliastra mediante il ripristino della Asl di Lanusei invita il Presidente la Giunta e il Consiglio regionale della Sardegna nonché il direttore della TS Sardegna ciascuno per quanto di competenza ad adottare con ogni consentita sollecitudine gli atti politici e tecnici necessari a superare la carenza di personale medico e paramedico dell' ospedale di Lanusei anche mediante la previsione di forme incentivanti quali ad esempio il riconoscimento dello all' ospedale di Lanusei dallo status di sede svantaggiata.
Questa è la proposta di documento sulla quale poi chiederemo ai Consiglieri di esprimersi.
Eventualmente di approvare passo la parola al Sindaco.
Grazie Presidente grazie a tutti gli intervenuti perché.
Davvero hanno dato tutti un contributo positivo a creare le condizioni di.
Unanimità che sono indispensabili per essere credibili nella portare avanti le rivendicazioni dell' ESU nell' esercizio dei nostri diritti.
Ci sono tante cose da dire allora la prima.
È un po' di natura tecnica però è giusto differenziare due aspetti.
Abbiamo detto sono state due maxi riforme.
Degli ultimi cinque anni la prima relativa alla rete ospedaliera la seconda relativa all' ATS allora la Chiesa preveda che le otto ASL siano fuse in un' unica ASL dal punto di vista tecnico sono state incorporate da quella di di Sassari che è diventata ATS.
Quella dell' arresto invece ospedaliera aveva l' idea di mettere in sintonia tutti i vari reparti tutti i vari ospedali della Sardegna per cercare di facilitare un funzionamento migliore due riforme enormi fatte contemporaneamente il risultato è stato che tutti i territori quello gli altri no in primis hanno portato per anni avanti delle battaglie tanto che anche la retta è cresciuta a dismisura noi stessi abbiamo avuto un' ipotesi di rete proposta dalla Giunta che è stata completamente stravolta dal Consiglio regionale e mai attuata.
In pianta organica ci sono più dei 106 medici di cui parlava il consigliere Ferreri forse sono 115 116 ma di fatto ce ne sono ancora almeno il numero è corretto quello di 80 perché effettivamente non sono ma non ci siamo mai arrivati a quei numeri perché ci hanno dato tutte le strutture complesse esistenti più addirittura al pronto soccorso dove è andato a struttura complessa ma solo sulla carta un atto di natura programmatoria senza la garanzia peraltro del primo livello primo livello è un inquadramento che sta nel DM 70 quindi nella legge nazionale che dice dobbiamo garantire sulla base della demografia e del dei tempi di percorrenza per quanto riguarda le patologie del tempo dipendenti quindi non ospedale di primo livello ma Dea Dipartimento di emergenza e accettazione di primo livello determinate caratteristiche.
Una volta che è stato inserito questo nella realtà sarda ovviamente abbiamo avuto tutta una serie di squilibri perché c'è un grosso squilibrio in Sardegna tra l' elemento demografico perché siamo pochi e l' elemento geografico perché la Sardegna grande è ancora di più per quanto riguarda la rete stradale.
È la rete dei trasporti meglio ancora perché non abbiamo treni soprattutto non in Ogliastra e abbiamo una rete stradale che è del tutto insufficiente a garantire i tempi di percorrenza accettabili in più il sistema dei trasporti pubblici penso ai nostri.
È del tutto insufficiente a garantire che io da orso lei raggiunga l' ospedale di Lanusei in un' ora perché devo sempre mi viene l' infarto o vado con una macchina privata altrimenti aspetta il giorno dopo se devo prendere il pullman visto che il treno non c'è.
Quindi sulla base di questo il nostro territorio si è mobilitato anni di battaglie che hanno raggiunto dei risultati parziali comunque inferiori e lo ricorda il documento a quella che era l' obiettivo ma rispetto a quel risultato ottenuto la situazione attuale è molto peggiore perché ATS quindi non rete ospedaliera Amati S non è stato in grado di dare i medici che sono previsti nel fabbisogno del personale stabilito dalla medesima TS.
Quindi se oggi abbiamo dodici anestesisti in pianta organica di fatto son sette se abbiamo dieci medici di pronto soccorso in pianta organica oggi sono 5 in più alcuni di questi non fanno turni in chirurgia abbiamo dei medici che fanno venti notti al mese.
Cioè venti notti al mese dal punto di vista fisico è impensabile cioè non è possibile reggere questi ritmi il pronto soccorso sono davvero stressati perché fanno dei ritmi di lavoro insostenibili.
Quindi davvero noi li dobbiamo ringraziare perché davvero gli operatori i medici e non solo stanno facendo degli straordinari in maniera davvero del tutto.
Cioè sfidando i loro limiti fisici davvero dovete dobbiamo averne tutti piena consapevolezza perché davvero dobbiamo ringraziarli.
Per ovviare a questa situazione abbiamo varie alternative alcune di lungo periodo e le diceva prima chiamare attenga cioè mettere mano al numero chiuso all' università mettere mano a numero chiuso soprattutto nelle scuole di specializzazione fare quello che fanno in Veneto cioè richiamare i medici in pensione fare quello che stanno cercando di fare squadra già nazionale cioè mandare anche gli specializzandi nei reparti questo ovviamente migliora la situazione però son tutte risposte da un certo punto di vista strutturali ma che non superano un altro problema enorme che oggi ha il nostro territorio e questo sì dobbiamo dirlo prima non c' era questo problema perché se facciamo un concorso per assumere un anestesista all' ASL numero 4 quell' anestesista era dipendente dell' ASL numero 4 oggi invece il concorso è stato dati S e quindi è dipendente di ATS quindi di fatto io non ho capito bene per quale strano per quale strana alchimia.
Però fondamentalmente i medici vengono messi nelle condizioni di scegliere dove andare e preferiscono andare a Cagliari a Sassari piuttosto che da noi.
Soprattutto e questo è un altro problema di ATS e del personale di APS se il contratto a tempo determinato perché sul contratto a tempo indeterminato riusciamo a fare ragionamenti con i medici che comunque vogliono venire sul contratto a tempo determinato è più difficile perché possono lavorare o nelle case di cura nei privati possono lavorare nelle strutture in cui spesso anche pubbliche in cui spesso già lavorano e quindi di fatto a volte non lasciano un un' attività comunque che svolgono ma guardate un medico si fa un bello stipendio anche solo facendo guardia.
Per un' attività comunque a tempo determinato che comporta che si debba prendere un affitto in affitto un appartamento che debba viaggiare che debba fare comunque dei sacrifici differenti rispetto a quelli che fa nella quotidianità.
Per ovviare a questa situazione abbiamo proposto e c'è anche nel documento che oltre a tutti queste queste cose che stanno studiando che si stanno facendo cioè richiamare i medici che sono in pensione affrontare quota 100 con coraggio e ce ne vorrà.
Mettere nei reparti di specializzandi che comunque garantiscono ovviamente un livello di capacità tecniche differenti rispetto a un medico strutturato ovviamente e non può che essere così l' ulteriore elemento è riconoscere l' Ogliastra come centro svantaggiato.
Perché è evidente che questa situazione qua.
Si supera se noi mettiamo più soldi sul tavolo perché se un medico guadagna di più evidentemente avrà più incentivi a venire qua da noi.
Cosa dobbiamo fare per riuscire a raggiungere questo risultato se ci muoviamo tutti insieme riusciamo secondo me a limitare i danni a tutto il territorio ma l' abbiamo in realtà sempre fatto poi sono sempre state le scaramucce e un po' più colpa di Arluno la colpa è direttamente di Davide Burchi magari avrei veramente potere ma non è così purtroppo.
Però dobbiamo cercare tutti insieme di cercare di focalizzare l' attenzione su piccole cose importantissime per tutti noi e su come farlo.
Quando siamo andati a Cagliari con tutti i Consigli comunali il Consiglio dell' anno se c' era l' unanimità se non sbaglio altri Consigli no noi c' eravamo tutti così anche stamattina noi del Consiglio comunale di Ragusa di maggioranza e minoranza tutti insieme c' eravamo c' eravamo tutti tutti o quasi e abbiamo dato anche una presenza forte anche in termini di intervento credo anche qualificante.
Evidente però che questa battaglia sta sulle spalle tutti gli astri e dobbiamo essere bravi anche a far percepire a tutti che la battaglia davvero corale di tutti i Paesi anche dell' Eni di Talana Girasole di Villagrande di tutti nello stesso identico modo.
E sarebbe una manifestazione di piazza in questo momento che sia una una puntura di spillo nel cuore del potere e va fatta subito perché la riforma è in itinere io non penso che tra l' altro sia definita perché è talmente giovane l' esperienza amministrativa del centrodestra che i controlli non possono essere definiti quindi questo è il momento in cui dobbiamo intervenire con forza e dobbiamo dare un segnale di.
Come dire di omogeneità di forza di coralità di sintonia tra tutte le componenti politiche e istituzionali del territorio.
Tale da far capire a tutti che non l' ho l' ho utilizzato spesso questo termine negli ultimi giorni che noi non arretreremo cioè se ci crediamo davvero perché è un nostro diritto in ultima analisi non è un privilegio è un diritto stiamo chiedendo di avere dei diritti non dei privilegi e quindi è una manifestazione a Cagliari partecipata secondo me è una bella risorsa è un bel risultato in cui si va a parlare con l' Assessore e si va a parlare con la Commissione sanità e con i consiglieri regionali perché loro possono in via legislativa modificare delle cose un' ipotesi di riforma che è stata riportata oggi io non l' ho sentito direttamente proprio è stata riportata oggi da alcuni degli intervenuti in sede di Conferenza sociosanitaria e l' ipotesi di togliere la facoltà ai Direttori delle Aree di negare la mobilità agli ai medici.
Alla ecco su qua questa è una scelta politica che per noi sarebbe nefasta solo in anestesia quattro medici hanno chiesto la mobilità.
Su otto anestesisti operativi significa non solo chiudere il reparto di anestesia significa chiudere anche quello di ortopedia di chirurgia e permette anche di cardiologia quindi è evidente che lì ci deve essere una risposta politica forte per quello noi dobbiamo costruire delle sintonia noi abbiamo chiesto formalmente come Conferenza sociosanitaria un incontro all' assessore alla sanità che obiettivamente in questo momento non ci può dare delle risposte immediate però deve chiedere a Moirano questo sì di darcela perché quella determina che dice che tre su undici vengono in Ogliastra guardate che è figlia della manifestazione del di mercoledì ed è figlia dell' occupazione perché era già stata bandita la selezione ma non erano stati assegnati i dati.
E Nuoro le chiedeva a gran voce perché anche il Nuoro a sei ortopedici nel reparto.
San Francesco di Nuoro a sei ortopedici nel reparto operativi quindi Nuoro mi chiedeva a gran voce che la NATO 3 come ipotesi di lavoro ma purtroppo e questa è l' altra grandissima.
Fregatura perché non c'è altro termine di ATS c'è il rischio chiaro che queste tre persone possano dire no alla Nusa e non vado allora io chiedo noi chiediamo tutti insieme con forza che Moirano Mario Nieddu ognuno per quanto di propria competenza o li devono precettare dovevano fare prestazioni straordinarie prestazioni aggiuntive quello che vogliono ma devono mandare gli ortopedici che garantiscono la continuità del servizio.
Se mandano un fanno un ordine di servizio ad un ortopedico di Cagliari dicono per due mesi vai a lavorare a Lanusei lo possono fare un loro diritto.
Perché all' interno dello stesso datore di lavoro perché il datore di lavoro è ATS quindi il direttore generale di ATS può fare un ordine di servizio e dire tu Davide Burchi che lavori a Cagliari da domani per due mesi a Lanusei.
Li pagherà la trasferta li pagherà dell' indennità aggiuntiva ma è un diritto farlo e anche dal suo punto di vista per un professionista garantire l' apertura di un servizio per due mesi in una zona che non è periferica perché è sempre stata importante dal punto di vista.
O gli astri no e non solo è fondamentale perché ci sono poi dei riflessi.
Su altri aspetti dell' economia per dirla con le parole della del consigliere Mirco Ballo che tocca un tema importante il primo è guardiamoci intorno andiamo in strada oggi cosa guardiamo ci sono i motociclisti.
Come tutti i mesi di tutti gli anni a maggio giugno settembre ottobre vengono i motociclisti sapete quanto i motociclisti finiscono in ortopedia una marea.
Sapete quando finiscono in pronto soccorso una marea se tu non hai un' ortopedia funzionale e loro devono andare a Nuoro la prossima volta non tornano perché vogliono avere un servizio sanitario efficiente e vogliono sapere di poter contare su un livello di assistenza adeguata ma sapete qual è l' altro problema che se oggi fa uno di questi motociclisti al pronto soccorso di Lanusei e non lo può mandare in ortopedia a Lanusei perché non è operativo per le urgenze provo a mandarlo a Nuoro Nuoro ha difficoltà perché l' ora è talmente pieno che rifiuta di caricarsi dei pazienti trasferiti dagli altri ospedali.
Quindi è davvero una situazione strutturale gravissima che si è venuta a creare negli ultimi anni che è solo in parte possiamo giustificare dalla carenza di medici anche perché la voglio dire tutta ma l' ho sempre detta tutta e ci tengo a ribadirlo.
Alcuni settori in alcuni settori in altri settori le persone ci sono.
Ma non vengono assunte lo stesso perché la macchina burocratica ATS non funziona.
Non funziona perché giovane non funziona perché è perfettibile perché implementabile perché è migliorabile non lo so però ancora non funziona perché abbiamo infermieri dieci anni fa mancavano gli infermieri oggi ci sono gli infermieri.
Dieci anni fa mancavano anche gli os oggi ci sono gli osti siamo in organi in carenza di personale anche per quanto riguarda queste figure non solo per i medici allora è evidente che dal punto di vista burocratico questa macchina va migliorata ripeto.
Una delle azioni caratterizzanti la campagna elettorale delle ultime regionali è stata quella relativa alla sanità se ne è parlato tanto non è stato l' unico elemento determinante per l' esito però è stato forse il più importante.
Quindi è legittimo che assumono ogni tipo di determinazione in quella materia è legittima una scelta politica ci sta.
Io la rispetterò qualunque essa sia l' unica cosa che chiederò è quella che abbiamo sempre chiesto tutti insieme come territorio è giusto la pari dignità rispetto agli altri territori l' Ogliastra non va nemmeno di Nuoro non vale neanche quello della Gallura l' Ogliastra vale tanto quanto tutti gli altri territori e se si ritornerà alle ASL noi dobbiamo avere la nostra.
Grazie Sindaco.
Direi che sul punto possono ritenersi conclusi gli interventi e vorrei sottoporre all' approvazione del Consiglio la proposta di documento che abbiamo letto prima con le integrazioni suggerite dal consigliere Ferreri relativamente al riferimento.
Nella parte finale alla nuova Giunta regionale ovviamente per specificare.
Ugualmente sempre la proposta del consigliere Ferreri.
Chiedendo al Presidente alla nuova Giunta regionale di evitare di ripercorrere gli errori passati e quindi di segnare una cesura rispetto alla precedente considerazione che l' Ogliastra ha avuto nell' ultimo quinquennio.
Voti favorevoli.
Sì sì certo.
Sì.
Certo.
Assolutamente sì condivido in pieno grazie per la precisazione.
Riprendiamo le votazioni voti favorevoli.
Astenuti contrari la proposta è approvata all' unanimità io chiedo un' ulteriore votazione del Consiglio comunale relativamente alla proclamazione dello stato di agitazione del Consiglio come forma di protesta sicuramente non ortodossa ma ritengo la massima forma di protesta che può adottare istituzionalmente il Consiglio comunale vi chiedo di esprimervi pertanto con votazione favorevole.
Astenuti contrari anche questa proposta è approvata all' unanimità invece Risi rientra nelle prerogative del Presidente del Consiglio che intendo utilizzare in pieno quella di dichiarare la lo stato di udito la dichiarazione dello stato di agitazione dichiara il Consiglio convocato in seduta permanente.
In questa sede è in ospedale nel reparto di ortopedia e traumatologia per porre maggiore accento alla protesta portata avanti dai cittadini con l' occupazione.
Il punto all' ordine del giorno è esaurito possiamo procedere adesso con l' ordine ordinario i lavori del Consiglio.
E quindi proseguiamo con l' approva la discussione relativa al punto numero 1 all' ordine del giorno che Variante al Piano di lottizzazione della zona G 1 presentata dalla zia dalla ditta estetici Carni S.r.l.
Introduce il l' Assessore Marongiu.
La proposta riguarda una variante al Piano di lottizzazione della zona G 1 presentata da una ditta la ditta estetici Carni S.r.l. non si tratta di una vera e propria variante ma di una cosiddetta non variante questo per la nuova normativa che riguarda l' asse e la semplifica e l' azione delle procedure e quindi dell' iter di approvazione e di piani diciamo delle varianti.
Allora di cosa si tratta.
Si tratta della quindi del di una modifica al Piano di lottizzazione.
E riguarda la modifica di un lotto e negli anni la lottizzazione ha presentato una modifica che è stata realizzata una strada e all' interno del lotto che ha suddiviso il lotto in una parte un po' più grande e una un po' più piccola quindi e di conseguenza l' incrocio l' ingombro dell' edificio che era previsto nel piano di lottizzazione non è.
Non è non è più adatto e quindi si chiede la traslazione dell' intero gambero dell' edificio sino al confine dell' 8 quindi andando a ad annullare quelle che sono le distanze.
E dal confine.
Si tratta quindi di una non variante come dicevo prima che è un iter molto più semplificato cioè va si approva in Consiglio viene inviato e in in Regione e la Regione ha 15 giorni di tempo per definire se si tratta veramente di una modifica di una non variante o una.
Variante non sostanziale o variante sostanziale.
Quindi di conseguenza abbiamo detto che la variante è richiesta e prevede l' annullamento delle distanze dal confine in realtà non è un vero e proprio annullamento perché diciamo che il le particelle confinanti con l' 8 che ricadono nel piano urbanistico come zona G 7 1 che comunque non sono ancora pianificate appartengono alla stessa ditta quindi in realtà non è che non sia un vero e proprio annullamento naturalmente questo intervento rappresenta un intervento economico molto importante per il nostro territorio.
Assessore.
Ci sono interventi sul punto.
Insomma.
Grazie.
All' Assessore Marongiu mi verrebbe da dire grazie anche alla alle sette cercarmi perché l' investimento che stanno facendo che hanno programmato già da diversi anni è molto importante.
Ed è una grande sfida per il per tutto il tessuto economico di Lanusei e dell' Ogliastra non solo dell' Ogliastra perché il.
Le dimensioni del progetto sono tali da avere l' obiettivo di dare delle risposte strutturali per venti trent' anni a quello che è il commercio al dettaglio del nostro di tutta la nostra zona voi pensate che.
A livello globale assistiamo ad una soprattutto in America con mercato molto più avanzato rispetto al nostro assistiamo ad una diminuzione delle vendite on line e le vendite al dettaglio stanno nuovamente aumentando perché le persone hanno sempre di più il gusto nuovamente di cercare la qualità e il prodotto particolare e quindi quella fase che qui in Italia apparentemente calante della vendita all' ingrosso supermercati grande distribuzione invece in questo caso già in America sta ripartendo alla grande e quindi diciamo che questo è un investimento che va proprio in quella direzione nella direzione giusta del futuro molte marche di qualità alcune effettivamente presenti a livello regionale solo qui in Ogliastra in una zona strategica che non abbraccia solo Lanusei ma abbraccia Lanusei lo c'è il Bono Arsan Elini non dimentichiamo mai Guy Rosini che sono Paesi che guardano con grande attenzione alla musei anche in termini economici.
Quindi è un investimento importante e strutturale che tenga anche conto di un dato di fondo che e questo lo sappiamo moltissimi Lanusei di cui stiamo trattando Saini vanno a fare la spesa fuori vanno a scuola a fare la spesa fuori per molte ragioni alcune per risparmiare altre invece semplicemente per farsi una passeggiata ecco in questo centro commerciale avranno anche questa possibilità di fare una passeggiata di e può essere quindi un luogo di ritrovo sociale culturale abbiamo avuto per un problema ci siamo interrogati tutti quanti e abbiamo detto.
Che la possibilità però che parte delle risorse che attualmente noi Lanusei ne spendiamo nei negozi di via Roma per esempio venga destinata a questo centro certo è un' eventualità però nei flussi economici la musica avrà sicuramente un grandissimo aumento ed è anche una sfida per quelli che sono le piccole attività economiche perché effettivamente dovranno rimodularsi e provare a vincere la sfida della del futuro tenendo conto che comunque ci sarà una modifica del mercato in ogni caso nei prossimi anni quindi fin dall' inizio si è visto con attenzione e con molto favore il fatto che ci fosse la volontà di fare un investimento importante c'è stato un confronto tra l' altro anche con i e gli imprenditori dal centro commerciale naturale che sono pronti ad affrontare la sfida poi negli anni una volta che il centro operativo si vedrà anche come permettere le due realtà di dialogare di parlare anche e semplicemente rimodulando per esempio il trasporto pubblico locale che comunque è comodo e può essere messo a disposizione un po' di tutti quindi diciamo che dal punto di vista politico perché quando un atto si porta in Consiglio comunale ha sempre una rilevanza politica non solo tecnica.
Cioè da parte nostra l' assoluta.
Volontà di dare una mano a chi oggi crede ancora in Lanusei che Lanusei possa avere un mercato importante e quindi noi crediamo che la Russia possa avere un grande futuro e questi investimenti lo dimostrano.
Grazie Sindaco ci sono ulteriori interventi.
Se non ci sono interventi possiamo procedere con la votazione.
Voti favorevoli.
Astenuti contrari la proposta è approvata all' unanimità e dobbiamo votare una seconda volta per renderla immediatamente eseguibile voti favorevoli astenuti contrari stesso risultato di sopra ricordo per.
Che adesso la delibera dovrà essere trasmessa alla Direzione generale della pianificazione urbanistica territoriale a Cagliari per il prescritto i prescritti adempimenti.
Possiamo proseguire oltre con.
Il secondo punto all' ordine del giorno nell' elenco originario ratifica deliberazione della Giunta comunale numero 59 del 6 maggio 2019 avente ad oggetto.
Variazione al bilancio di previsione 2019 2021.
E passo la parola al Sindaco.
Sì grazie Presidente un adempimento tecnico come da natura ma.
In realtà un adempimento assolutamente piacevole perché.
Possiamo dare atto del fatto che a parte il l' accordo quadro della metanizzazione della strada nel 2019 quelli sono soldi della Regione che poi andranno alla società che gestisce a seguito anche di un.
Di un pre-contenzioso chiamiamolo così c' era stata una una richiesta di rivisitazione da parte della della società se poi qualcuno ha bisogno di dettagli sicuramente il Consigliere Marongiu è più in grado di me di darli anche nel dettaglio però mi piace ricordare il fatto che qui ci sono.
Più un milione di euro che sono stati dati dalla Regione per.
A seguito di sollecitazioni che sono state fatte dall' Amministrazione comunale in particolare dall' ufficio tecnico.
Per quanto riguarda due interventi strutturali da 250.000 euro per quanto riguarda la messa in sicurezza della diga di San Cosimo e della diga di a verità abbiamo avuto.
Diciamo così cognizione e qua va detto grazie alla dottoressa Amato del fatto che ci fossero delle regioni delle delle risorse regionali che venivano utilizzate per questo settore particolare che non andavano a bando ma che venivano assegnate sulla base delle priorità stabilite dagli uffici regionali sulla base delle segnalazioni fatte dai comuni quindi abbiamo provato a varcare la soglia della dalla regione del dei lavori pubblici abbiamo segnalato gli invasi gli unici due che abbiamo uno di San Cosimo appunto e l' altro di a Brida e son stati poi.
Finanziati quindi una una riqualificazione una messa in sicurezza sono non tutti li hanno usati li conoscono qualcuno non è neanche facilmente accessibile soprattutto quello di Alba Brida però effettivamente possono essere utili in.
Intanto la messa in sicurezza è sempre utile quella era la finalità della del finanziamento ma poi possono essere utili soprattutto quello di San Cosimo per sviluppi futuri anche se sappiamo che quella piana dal punto di vista idrico ovviamente risente di un dato prima si parlava di Abbanoa la Abbanoa utilizza la maggior parte delle falde acquifere di quella zona però da quel punto di vista anche tenendo conto della potenzialità di sviluppo agricolo della della zona sicuramente avere quegli impianti perfettamente efficienti ci mettono nelle condizioni di utilizzarli e io credo anche dal punto di vista turistico perché in particolare quello di Alba Brida può essere messo all' interno del percorso che lì è disegnato che fa parte praticamente della della della volontà turistica dell' Amministrazione valorizzare.
Per quanto riguarda invece gli altri elementi sono tutti legati agli eventi calamitosi dell' ottobre del 2018 anche lì un meccanismo che voi sapete interventi di protezione civile fatti dal Comune in urgenza per cercare di mettere una falla rispetto appunto alle conseguenze nefaste dell' alluvione di ottobre.
Anche qua va dato atto che.
L' Assessore Marongiu insieme all' ufficio tecnico hanno fatto un ottimo lavoro hanno fatto le schede in tempi record perché poi era tutto come dire molto contingentato e quando che ci è arrivata la la visita degli ispettori regionali sono state portate in giro a vedere in particolare da stasera ma non solo quelli che sono gli interventi più critici messi in evidenza dalla dall' alluvione e quindi metteremo con tre diversi interventi una da 250.000 euro.
Nella circonvallazione a valle e due da 150.000 a Sarche esoso e strade extra urbane e altri 150.000 in particolare la strada Serra che che serviranno appunto a utilizzare tra l' altro sono interventi frazionati che quindi per pensiamo possano seguire dal punto di vista amministrativo degli iter abbastanza abbastanza rapida e veloce e soprattutto perché sono interventi urgenti.
Quindi dal punto di vista tecnico c'è semplicemente da registrare che l' impatto è pari a zero e quindi è semplicemente una ratifica di una variazione già decisa in sede di Giunta.
Grazie Sindaco ci sono interventi sul punto.
Nessun intervento pertanto possiamo procedere con la votazione voti favorevoli.
Astenuti contrari la proposta è approvata all' unanimità ma dobbiamo votare una seconda volta per renderla immediatamente eseguibile voti favorevoli astenuti contrari.
Identico risultato di prima.
Possiamo procedere quindi con l' ultimo punto all' ordine del giorno per oggi che è una nota l' esame di una nota dell' opposizione relativa al realizzazione dell' Ecocentro comunale.
Passo la parola a Maria Pia Gaspara relazione.
Allora i sottoscritti Consiglieri di Minoranza Maria Hatteras Mirko Balloi e Davide Ferreri Simonelli casse Monica Anedda preso atto del fatto che questa maggioranza intende procedere alla realizzazione di un Ecocentro comunale nell' area PIP individuata individuata al foglio 12 mappali 826 827 829 e 9 6 9 9 7 0 1001 e 1018.
Premesso che l' intervento in oggetto rientra nella fattispecie nella fascia di rispetto dei 150 metri dell' elisuperficie e gestita dall' ENAC all' interno del presidio dei vigili del fuoco.
Tale super e tale superficie è l' unica in Sardegna al di fuori degli spazi aeroportuali abilitata al volo notturno e pertanto riversa una forte rilevanza per i servizi a h 24 per le emergenze sia diurne che notturne rilevano che la scelta in premessa potrebbe rappresentare un ostacolo serio al servizio di h 24 conquistato con fatica con fatica nei tempi passati.
Considerato che questo servizio si integra all' interno del presidio ospedaliero di Nostra Signora della Mercede per il quale non si sono portate avanti delle battaglie atte al mantenimento dello stesso che l' attività dell' elisuperficie degli anni passati dimostra sia per il numero di interventi che per la qualità degli stessi e la sua importanza e la sua strategia la sua strategica posizione nel panorama isolano che il presidio descritto deve essere considerato di primaria importanza ed inquadrato in quei servizi imprescindibili per la salvaguardia della salute dei cittadini tutti chiedono di conoscere i motivi che hanno portato alla scelta dell' area all' interno del PIP considerato che con la delibera della Giunta numero 78 del 7 giugno 2012 si dava mandato all' Ifi agli uffici e per l' istituzione di una variante al PUC RAL relativa alle alla perimetrazione di fascia di rispetto dell' elisuperficie.
E con deliberazione numero 2 del 12 0 2 2013 il Consiglio comunale definiva un' area di rispetto dell' elisuperficie con raggio di 150 metri dal centro della stessa di sapere se è stato valutato l' impatto ambientale dell' intervento e l' impatto estetico dello stesso vista la posizione adiacente ad un' arteria di traffico altamente frequentata.
Va beh chiedono naturalmente che venga presenta verrà portata ad essere discussa al primo Consiglio utile.
Grazie consigliere Texas grazie a tutta l' opposizione comincia la risposta all' Assessore Marongiu.
Allora sto seduta.
Prima di tutto una buona notizia abbiamo ricevuto il parere dell' ENAC e secondo l' ENAC e il Lecco Centro non rappresenta un ostacolo al servizio di elisoccorso.
E vorrei comunque rispondere alle domande per esempio vorrei far conoscere al Consiglio quali sono i motivi che hanno portato la scelta dell' area all' interno del PIP ricordo comunque che per quanto riguarda la fascia di rispetto di 150 metri dalle liste e dalle liste accorso secondo la e le norme di attuazione non abbiamo un vincolo nel senso che non è possibile realizzare all' interno di questa fascia di rispetto nessuna opera ma è necessario registrare o chiedere un parere preventivo all' ENAC e comunque è arrivato ed è positivo quali sono i motivi che hanno portato e la scelta di questo di questo luogo esistono delle linee guida nella realizzazione degli ecocentri delle linee guida di del 2009.
Dove tra l' altro vengono fissati i criteri per la scelta delle aree.
Uno dei criteri molto importante è che il centro di raccolta deve essere localizzato in aree servite dalla rete viaria di scorrimento urbano e è molto importante per facilitare l' accesso degli utenti quindi deve essere servito da strade urbane e deve facilitare l' accesso agli utenti quindi deve essere realizzato in prossimità dei centri urbani.
O addirittura in alcuni casi anche all' interno di centro e di centri del centro urbano e infine la destinazione d' uso che riguarda.
Quindi lo strumento la destinazione dello strumento urbanistico che è quella di zona di servizi o di aree artigianali come nel nostro caso quindi diciamo che questo è che la nostra area ricade nel.
In ciò che prevede il il le linee guida anche perché sarebbe stata necessaria una variante al PUC.
Per quanto riguarda invece.
Se è stato valutato l' impatto estetico e l' impatto ambientale dell' opera nelle vecchie precedenti linee guida si parlava si diceva che è preferibile non utilizzare l' ex discariche in quanto finisce per in generale negli utenti la convinzione che si tratti di discariche quindi si vada nell' analizzare anche la percezione che il cittadino l' utente ha dell' area cioè è non non deve pensare che l' ecocentro è un una discarica ma è un centro che invece aiuta l' ambiente.
Sull' aspetto sull' impatto estetico ricordiamo che si tratta di del PIP quindi verrà realizzata a fianco ad un capannone e artigianale quindi.
E non è compromesso non si può dire che l' area sia promessa per quanto riguarda invece invece la valutazione di impatto ambientale io vorrei ricordare che l' Ecocentro è un centro e un intervento importantissimo per i Comuni soprattutto i Comuni che utilizzano la raccolta differenziata porta a porta è necessario perché purtroppo tutti gli utenti non possono conferire rifiuti eh.
Anche negli orari previsti dalla raccolta porta a porta i rifiuti e inoltre alcuni rifiuti come l' ingombranti devono essere conferiti direttamente lì.
E non solo pertanto secondo me e non solo non costituisce un impatto ambientale ma anzi la realizzazione di un Ecocentro per la comunità è importantissimo e anzi noi dobbiamo spiegare ai cittadini quanto è importante e non.
Far passare l' idea che.
Non nel mio giardino anzi tutt' altro è un' opera importantissima e fondamentale all' interno di una raccolta differenziata soprattutto come la nostra porta a porta.
Assessore Marongiu prosegue.
L' esposizione il vicesindaco.
Sì io vorrei ringraziare intanto i Consiglieri interroganti perché hanno dimostrato con questa interrogazione una sensibilità una sensibilità verso il territorio una sensibilità verso i cittadini e soprattutto una sensibilità verso che è quella potenzialità dell' ospedale di Lanusei perché giustamente una buona parte dell' interrogazione è basata proprio sulla interferenza dell' ecocentro nei confronti dell' elisuperficie.
Questo è un aspetto che davvero vedo con con molta positività l' interessamento la paura comunque la la la voglia di verificare se davvero o l' ecocentro possa interferire o potesse interferire con.
Quella che è l' attività ospedaliera e delle di superficie in generale.
E vi dico che la programmazione è stata anche la nostra perché.
Giustamente un' elisuperficie che è dotata di appunto volo notturno.
È conquistata come con i denti non deve essere messa in nessun modo a rischio tanto è vero tanto è vero che con il Sindaco abbiamo fatto anche una.
Diciamo una verifica presso l' ENAC di Roma.
Perché non ci volevamo accontentare di una risposta scritta ma volevamo fugare determinati dubbi cioè se è una risposta scritta poteva in ogni poteva non superare certi certe criticità quindi siamo andati a parlare con i funzionari di Roma tra l' altro uno dei funzionari è sardo.
Tra le più Lucio Mameli.
Il quale al alla presentazione del progetto non so se ce l' avete il progetto che è stato presentato all' ENAC alla presentazione del progetto ci ha fatto subito rilevare una cosa come la struttura che andiamo a edificare perché se c'è solo una struttura nell' Ecocentro edificata che sarà edificata e vi dico già che oggi abbiamo che stamattina abbiamo firmato il contratto con l' impresa e i lavori saranno iniziati 33 entro 30 giorni dalla firma di odierna ecco diceva il i funzionari dicevano guardate che già la struttura che è alta tre metri e cinquanta perché si vede dal grafico è in un cono d' ombra una una loro un gergo tecnico cioè vale a dire.
Che è sottostante una parete alta molto di più la parete alta oltre 10 metri mentre la struttura è alta tre metri e mezzo.
Per cui non vi è nessuna interferenza con l' eliporto ancora l' eliporto è dotato di una Arca la Castan indicare la direzione di volo.
Di atterraggio quindi del.
Degli elicotteri la che hai predisposto in modo tale che la struttura non interferisce per nulla la che ha necessità di 4000 metri di fascia di rispetto cioè entro i 4000 metri dove si deve richiedere il parere ENAC.
In direzione della h della estensione dell' arca è di 300 metri di larghezza dell' estensione delle due facce dell' Arca che siamo l' Arca è questa quindi 4000 metri 300 metri 150 e 150.
È stata richiamata una delibera del Consiglio comunale nell' interrogazione ma la delibera consiliare non è altro che una richiamo a una normativa nazionale perché è esattamente quello che dice la normativa nazionale la delibera riporta ricalca la normativa nazionale.
Così nella delibera come nella normativa nazionale.
Per tutte le edificazioni all' interno di queste fasce che vi ho detto che possono essere 300 4000 metri è necessario avere il parere vincolante dell' ENAC non solo un parere ma il parere deve essere vincolante giustamente in quella delibera fu scritto parere vincolante perché si richiamava appunto una normativa di legge che parlava di parere vincolante dell' ENAC il parere vincolante come avrete avuto modo di vedere è arrivato è stato un parere positivo quindi oltre come dire le rassicurazioni precedenti al parere scritto è arrivato il parere appunto il parere scritto che riferisce che non vi è nessuna interferenza tra le le l' aviosuperficie l' elisuperficie e la struttura che andiamo a realizzare.
Credo di aver detto tutto a una cosa molto importante che avevano rilevato anche loro ma l' avevamo rilevato noi come tecnici con i nostri nostri tecnici l' avevano rilevata che già vi è una 2 vi sono due edificazioni una è quella stessa dei vigili del fuoco che ha un' altezza di oltre 10 metri e affianco c'è una una una edificazione che del credo della proprietaria su.
Quella è l' unica.
È l' unico fabbricato che interferisce.
Nel cono che abbiamo nel nel nella superficie di rispetto dei 4000 metri perché in quella direzione quella è l' unica infatti.
Ha creato un po' di problemi ma è una è una su una concessione edilizia che è stata rilasciata a suo tempo non so quanti anni fa su quella noi non possiamo intervenire e in confronto all' edificazione di un box tre per tre alto tre metri e mezzo in un cono d' ombra cioè sotto una mo' un dislivello di 10 metri e mezzo è proprio veramente nulla ancora una su una criticità una paventata criticità nella interrogazione era quella relativa all' inserimento dell' ecocentro in un ampio contesto che riguarda l' ospedale di Lanusei.
Questo è diciamo questa è stata una materia che ha interessato più uffici del Comune di Lanusei cioè l' ufficio tecnico e l' Ufficio di vigilanza della polizia locale perché giustamente è una cosa che un una problematica è una criticità che si sono posti e hanno fatto un sopralluogo congiunto i tecnici e la Corpo di Polizia locale per scongiurare un' interferenza qualsiasi interferenza di traffico dell' Ecocentro con l' ospedale di Lanusei e l' hanno scongiurato ed è per questo che siamo arrivati all' identificazione precisa di quest' area.
Grazie Vice Sindaco.
Consigliere Mirko Balloi.
Sì non avevamo dubbi che il concetto del vincolo dei 150 metri non era vincolante per la realizzazione.
Non vorrei che un domani poi succedesse qualcosa e comunque assisteremmo ad un film già visto non vorrei che magari una folata di vento porta dei detriti in pista quindi l' elicottero non a terra.
Eccetera eccetera mi auguro che questo non succeda mai.
Ne faccio però un discorso.
Da cittadino non tanto da Consigliere io un immondezzaio lo chiamo col suo nome.
Lo chiamo col suo nome.
E lì non l' avrei realizzato per ovvi motivi.
ASL tutti i sabati mi capita di andare all' Ecocentro.
Attuale.
C'è un traffico particolare o di utenti.
Me lo immagino in quel punto lì quindi ne vedo anche una un un discorso anche di sicurezza stradale di traffico eccetera eccetera.
Non mi piace io lì non l' avrei fatto.
Questo è un parere personale.
Se ci aveste convocato in un Consiglio di sicuro non avrei votato a favore.
Anch' io volevo dire questa cosa che sicuramente è non mi piace la posizione poi so bene che i 150 metri la fascia di rispetto non era vincolante non ha un vincolo di inedificabilità con con parere preventivo dell' ENAC ok.
Io sinceramente ravviso due problemi che poi sono miei ovviamente sono sono mie preoccupazioni come diceva il consigliere Balloi una legata proprio ad un aspetto prettamente come dire politico della questione no che oggi avevamo come primo punto all' ordine del giorno il problema della dell' ospedale no io la vedo proprio in questi termini spero che domani magari.
Se.
La struttura dei vigili del fuoco debba magari subire un ampliamento oltretutto.
C'è pure nelle previsioni no un ampliamento o comunque una possibilità di ampliamento della struttura dei vigili e spero che magari quel parere che oggi per l' ENAC non è vincolante di quella struttura lì che magari domani non possa costituire un pretesto per poter andare a come dire a scippare un qualcosa che noi abbiamo e abbiamo consolidato e abbiamo già.
Già già ottenuto.
Questo per me è la prima preoccupazione e la preoccupazione principale che magari quella questione lì possa domani creare un precedente per dire magari l' elicottero non non oppure dobbiamo fare un ampliamento e quello può risultare un ostacolo o che questa è la mia prima preoccupazione la seconda come diceva il consigliere Balloi.
Cioè ritengo che proprio quello sia un punto non lo so.
Una strada trafficatissima una strada.
Cioè pessima ci sono delle buche pa pazzesca.
70.000 euro ho visto più o meno un po' il progetto su come viene.
Su come è stato strutturato.
Diciamo che la maggior parte dei soldi.
Vengono utilizzati più che altro su con muri di contenimento comunque per.
E per praticamente fare dei delle degli interventi proprio.
Di sistemazione dell' area perché poi un domani sbaglio ci sarà la possibilità di utilizzare anche la parte a monte ok credo giusto e.
Quindi penso questo cioè so benissimo che la quel centro fondamentale no giustamente per il Paese è vero che la parola Ecocentro è molto bella piace a tutti no e col centro sono anche bene però purtroppo cioè io mi auguro che non sarà così però noi abbiamo votato tempo fa e alla per per entrare nel nel club dei dei Borghi giusto non mi ricordo non mi ricordo male e io mi ricordo di aver fatto un appunto sul fatto che e.
Non si può aderire ad una ad un progetto di borghi belli d' Italia o che cos' era adesso non mi ricordo club se poi entriamo a Lanusei entriamo dal PIP e cioè mi mi devo mettere mi devo tappare gli occhi entro dall' altra parte idem.
Me lo lasci fare il mio intervento era stato fatto nei termini di che si spera magari di avere un possibilmente degli ingressi di Lanusei.
Che possano essere carini poi è vero che siamo nel PIP e siamo d' accordo che l' area più o meno è compromessa però non è che per forza se compromessa la dobbiamo ce la dobbiamo peggiorare spero che quello credo che sia la la cosa.
La prima cosa.
Poi un' altra cosa.
Ho visto praticamente che nella delibera di approvazione del progetto c'è scritto che praticamente non viene va non viene fatta la la vasca di raccolta delle acque di prima pioggia perché si spera poi di utilizzare i soldi in economia un domani ok.
Allora no.
No allora ho visto nella delibera di approvazione del progetto che non viene fatta la vasca di raccolta delle acque di prima pioggia.
E il disoleatore insomma.
Sì sì che è quello che praticamente ti evita cioè quando tu fai pulisce il piazzale devi far convogliare tutte le acque in modo tale da Degrassi ha redatto o che no dicevo che nella delibera c'è scritto che in progetto non è stato previsto.
Adesso perché si spera poi di utilizzare le economie.
No era giusto perché volevo capire e quindi volevo capire questa cosa qua se quindi questo visto che l' Assessore Marongiu diceva che il progetto è importante e fondamentale per il Paese e siamo d' accordo d' accordo tutti su questo.
Se.
Il il la l' intervento che noi oggi andiamo a fare con quei soldi metterà dopodomani non ti dico dopodomani per dire in tempi cioè finiamo il progetto e noi lo mettiamo a regime cioè nel senso che lo apriamo.
Il nostro Ecocentro sì.
Ah sì okay è vero scusate.
In questo e poi.
Come diceva il consigliere Balloi sinceramente è vero che in questo l' Ecocentro era una questione da discutere in Giunta che si poteva approvare così con una delibera di Giunta però sinceramente io avrei gradito magari che.
Non so che se se l' avessimo ragionato anche qui in in Consiglio probabilmente avremmo trovato anche una soluzione diversa poi lo so eh nel senso questa è una è una è un mio pensiero che poi ovviamente voi avete la maggioranza e potete fare quello che è quello che volete giustamente però giusto per dire che magari a volte potrebbe servire anche il Consiglio di tutti quanti.
Tutti quelli che siamo qui solo questo grazie.
Grazie Presidente giusto per comodità di transito del microfono.
Allora.
Ho chiesto di poter vedere il documento anche perché non avevo avuto modo di.
Visionare ma non assolutamente per mettere in dubbio quanto riportato da chi mi ha preceduto negli interventi ma quanto per vedere la struttura dello stesso e poterne avere quindi.
Una una definita conoscenza e mi pare da una lettura ovviamente molto veloce dello stesso che per quanto riguarda le questioni di volo intese come regole aereonautica e non ci sia effettivamente nessun vincolo quindi nulla nulla osta alla realizzazione evidenziata in oggetto è descritto in oggetto nella nello stesso parere dell' Enac e quindi a questo caseggiato 3 per 3 altezza 3 e mezzo previsto nell' ecocentro.
Vi è però una una riflessione che nasce dalla lettura del documento che è questa.
E allargo un pochino un ragionamento in via estremamente costruttiva avendoci parlato appunto di ospedale e mi viene naturale e nell' interpellanza era contenuto in maniera forte come ha detto il vicesindaco il richiamo.
A un servizio di elicotteri uso un termine molto banale che non è solo quello dei vigili del fuoco ma è quello all' interno di una base gestita dai vigili del fuoco che può essere e questo era l' intendimento tanto tempo fa di supporto al servizio di elisoccorso della rete di elisoccorso regionale.
So che non è perfettamente calzante con l' interpellanza però se mi permette il Presidente trenta secondi oggi non abbiamo toccato un punto importante.
Presi ovviamente dalla questione legata al reparto di ortopedia che è il discorso dell' emergenza urgenza tra le cose fondamentali sulle quali non cedere invito questo Consiglio e sono sicuro che ci sarà unità di intenti totale anche su questo a ricordare che la presenza di questa base come la conosciamo a pieno titolo potrebbe e dovrebbe essere inserita nella rete dell' elisoccorso regia regionale cosa che invece fino ad ora non è di fatto stata considerata eh ho né oggi né prima perché ci abbiamo provato tante volte a richiamare l' attenzione su questa base unica H 24 al di fuori degli spazi aeroportuali in Sardegna e altrove mentre fettina alla all' ospedale.
Dell' Ogliastra.
Intorno all' interpellanza.
È un due espresso il che mi ha preceduto e cioè l' importo degli 80.000 che conosco bene in quanto erano frutto di un finanziamento che aveva come destinazione la realizzazione di un Ecocentro in altra area Lanusei Ina esattamente sotto sopra il palazzo della provincia per intenderci che l' Amministrazione precedente decise di non realizzare un po' per volontà ma più che altro per impossibilità tecnica a procedere con l' acquisizione delle aree.
E anche perché si riteneva che la scelta dell' ubicazione era stata fatta ancor prima della precedente amministrazione si riteneva che quell' area non fosse idonea proprio perché è altamente costosa nella sua trasformazione per realizzare un è un' eco che ha molto movimentazione terra un accesso che comportava una spesa importante eccetera quindi la domanda è gli 80.000 euro attuali circa sono sufficienti a rendere operativo e aprire il servizio di Ecocentro e questa è una domanda a cui avremo risposta ma la considerazione politica che emerge.
E che condivido con chi da questa parte del Consiglio ha già fatto il pro.
È proprio il fatto che è mancata una condivisione su un' area che comunque tocca tutti noi come cittadini non tanto come consiglieri sarebbe stata cosa gradita quindi il richiamo da oppositore e lo faccio e lo faccio sentito sarebbe stata una cosa utilissima quantomeno provare a confrontarci per capire se vi fossero nello scenario come dire dei terreni di Lanusei altre aree da destinare a questo.
Io pensavo e chiedo se sono state valutate altre aree oltre questa quali ad esempio quella all' e-Geos in prossimità del caseggiato che tutti chiamiamo ex polizia per intenderci se non so se avesse le caratteristiche ricordo che da una primissima analisi di base poteva avere quello spezzone di terreno le caratteristiche per la realizzazione di un Ecocentro e quindi magari sarebbe stato utile discuterne e vedere se poteva essere una soluzione alternativa anch' io condivido l' analisi di una collocazione errata per le motivazioni che sono state dette ma più che altro anche proprio in funzione torno al parere dell' ENAC che ovviamente non si esprime in questo senso di quanto potrebbe interferire una presenza di una struttura importante bene ha detto l' Assessore ma non di una struttura importante per la comunità la Rosina quella di avere un Ecocentro.
Nei flussi di traffico laddove sia utile raccordare le li superficie con l' ospedale e proprio lì il dubbio che veniva a noi interpellanti.
E a mio avviso il parere dell' ENAC ovviamente non entro in merito su questo perché dice su per questioni di volo gli elicotteri possono decollare e atterrare sostanzialmente dice questo mi chiedo se l' elicottero deve potersi raccordare con una o più ambulanze che arrivano dall' ospedale una struttura come questa okay può creare disagi può è una domanda disagi nel flusso veicolare nel flusso del traffico in determinati orari no orari giornalieri.
E un' ultima cosa.
No l' ho detto era quella della.
Dell' dell' emergenza urgenza l' ho detta prima okay.
Grazie Consigliere Firreri.
Risponde l' Assessore Marongiu.
Trovare l' area perfetta secondo me è impossibile.
Questa area che abbiamo trovato è quella che risponde meglio ai criteri delle linee guida.
Nelle linee guida si dice che deve essere vicina al centro abitato perché deve favorire l' accesso dell' utente al è l' ecocentro è un po' è un concetto importantissimo questo addirittura nelle linee guida si può e si dice che l' Ecocentro può stare anche all' interno del centro urbano.
Cosa che vorrei ricordare è che non si tratta di una discarica e un centro di raccolta la discarica a cielo aperto tra l' altro è la prima cosa che ha chiesto il funzionario ENAC a lui ai all' ufficio tecnico perché naturalmente la discarica anche per il volo è molto più pericolosa si tratta di una piattaforma in calcestruzzo con una pensilina dove all' interno verranno sistemati degli scarrabili e poi abbiamo un piccolo ufficio con i bagni.
Stop non è.
Quindi non è una discarica.
Poi un' altra cosa sì purtroppo i soldi non erano sufficienti per acquistare il disoleatore era comunque è stata studiata prima sì non era tenne là nella primo nel progetto.
Per acquistare il disoleatore comunque era stata studiata un' altra soluzione che si raccoglieva l' acqua però non si poteva scaricare direttamente in fogna quindi cosa si faceva sì.
Si depurava invece adesso con i ribassi acquisteremo ma.
Tam.
È il disoleatore.
E adesso.
Ma lui ha già risposto alla domanda se l' intervento è completo giusto una di queste domande una una delle domande fatte dal Consigliere.
Texas e anche dal consigliere Fedeli era ma l' intervento è completo l' intervento è completo.
Perché l' intervento intanto dovevo dirvi una cosa l' ecocentro è obbligatorio non da ieri dal 2006 è un Ecocentro Ecocentro che non è discarica obbligatorio dal 2006 quindi quando noi ci siamo insediati nel 2017.
E abbiamo visto che appunto c' erano questi 80.000 euro in avanzo perché questo questo finanziamento è un finanziamento addirittura dell' Amministrazione precedente alla precedente amministrazione mi sembra che sia se non ricordo male del 2012.
È del 2012 forse sì c' era c' era già questo ambito.
F eh sì ma volevo arrivare lì e un finanziamento della precedente amministrazione della precedente alla precedente che fu.
Però non fu utilizzato quindi la Regione lo richiese indietro l' atto la precedente amministrazione l' ho ripreso in mano richiese questi soldi riprese in mano giustamente la pratica perché anche l' Amministrazione precedente riteneva molto importante la realizzazione dell' ecocentro.
Se non ricordo male non fu non andò in porto la realizzazione dell' Ecocentro perché l' area individuata dalla precedente Amministrazione non voglio fare polemica è una descrizione ma credo che sia così l' area individuata dalla precedente Amministrazione per la realizzazione dell' Ecocentro si scoprì poi che in realtà non erano non furono perfezionati gli atti di trasferimento e quindi non era in capo all' Amministrazione ma era ancora formalmente in capo a un privato e quindi non si poté procedere procedere con la gara quindi quei soldi andarono in avanzo e noi ci ritrovammo nel 2017 in avanzo siamo riusciti a fare.
Entro il 31 12 2018 la obbligazione giuridicamente vincolante per non per non far sì che andassero nuovamente in avanzo perché andare in avanzo vuol dire non li puoi bloccare che blocchi dei fondi per un altro anno e abbiamo quindi realizzato la.
La obbligazione giuridicamente vincolante.
Sull' ubicazione dell' area però.
Non è che possiamo esprimere noi pareri personali almeno io parlo per me io mi devo avvalere della struttura dell' ufficio cioè degli uffici delle strade delle varie strutture del dell' amministrazione mi devo avvalere degli dei tecnici degli esperti di coloro i quali mi dicono uno se c'è un impatto con l' ospedale se c'è un problema di viabilità se ci sono problemi di qualsiasi altra lettura natura una volta che i tecnici escludono questi problemi noi come amministratori andiamo avanti perché è nostro dovere l' indirizzo politico e anche la esecuzione dell' indirizzo politico e mettere in atto quello che è l' indirizzo politico quindi una volta che gli uffici ci hanno.
Non rassicurato hanno messo nero su bianco che quelle che quella struttura lì che parliamo di una piattaforma in calcestruzzo con la recinzione le pensiline per accogliere degli automezzi che saranno tra l' altro dovranno essere automatizzati nella nella acquisizione dei rifiuti e di un box interamente per tre.
Non si può fare tanto lontano perché io cittadino non ci vado a due chilometri a cinque chilometri tutti noi andiamo all' Ecocentro quello credo no tutti andiamo e già ci pesa andare lì cioè diciamo quanto è lontano quel centro che palle devo andare lì però ci andiamo è l' unico non possiamo farne a meno se noi mettiamo un Ecocentro quelle privato e quelle quell' Ecocentro è privato oggi c'è finisce l' appalto domani non c' erano due e finisce nel 2021 l' appalto e e noi dobbiamo essere pronti ad avere un Ecocentro comunale perché ripeto il privato oggi c'è domani no.
Farlo molto lontano come proponeva il consigliere Ferrari cioè all' ictus.
E siccome come una delle ipotesi che era stata vagliata anche dal vivo dagli uffici anche in precedenza.
È stata scartata per la lontananza perché si è pensato che lì così lontano da voi non ci va nessuno e c'è il rischio che qualche e ce ne sono tanti di effetti ce ne sono.
Che scarichi non li mondezza.
In altri luoghi che non siano l' Ecocentro per cui anche avvicinare in una zona che a detta della Polizia locale della vigilanza che degli uffici preposti non interferisce con il traffico.
A detta dell' ENAC non interferisce con il volo aereo.
In una zona già compromessa perché un PIP la questione del borgo che ha sollevato il consigliere Texas.
Non regge perché il borgo fa riferimento al che al tessuto urbano quindi al centro storico del paese uno dei requisiti che andranno a verificare gli ispettori del borgo più bello d' Italia che è quello a cui stiamo aderendo è se abbiamo un borgo autentico non se abbiamo non abbiamo e come abbiamo l' ecocentro e dove ce l' abbiamo che l' Ecocentro c'è dappertutto a Cesena.
Lo diceva anche l' Assessore Marongiu che possono essere realizzati dentro il centro a Cesena è dentro il centro urbano dentro ma è automatizzato e noi dobbiamo mirare ormai siamo nel 2019 dobbiamo mirare a quel tipo di ecocentro un ecocentro automatizzato che non che magari vede là la presenza di un addetto perché si inceppa la macchina perché è necessario e quindi quel box di 3 metri per 3 3 5 per 3 5 se non ricordo male.
E con con l' ufficio il bagno è proprio in funzione di un addetto ma il futuro è quello il futuro è smistare il più possibile riciclare il più possibile ecco perché diciamo ecco centro e guai a chiamarlo discarica dice anche noi mettiamoci nella testa che è un ecocentro quindi gestito come un Ecocentro quindi il traffico veicolare sarà da ecocentro non a discarica.
E dobbiamo andare con la mente un passo verso il futuro un ecocentro moderno noi stiamo mettendo le basi in questo modo questi 80.000 euro pongono le basi per un Ecocentro moderno il prossimo finanziamento andremo a caccia di un finanziamento proprio per quei mezzi automatici perché son venuti già propongono nel 2017 ma non avevamo i soldi ora cerchiamo di ottenere quei soldi quel finanziamento ad hoc per quando hai l' ecocentro puoi chiedere finanziamenti ad hoc per automatizzare e andiamo verso la modernità avete visto la ordinanza fatta dal Sindaco in relazione alla plastica all' utilizzo della al divieto di utilizzo della plastica monouso in occasione del tour di tutte le manifestazioni e sta andando in quella direzione nel a breve abbiamo come maggioranza abbiamo deciso di vietare il monouso non in occasione delle manifestazioni ma dal 2020 sempre sempre cioè come altri Comuni stanno facendo in Italia in Sardegna vietare il monouso sempre per la somministrazione di alimenti e bevande naturalmente.
Quindi.
Potranno rimanere le po' le perplessità l' importante è che siamo riusciti in qualche modo a fugare quei dubbi importanti che potevano essere legati all' interferenza con la l' elisuperficie e che potevano rappresentare un serio rischio per la Ca' 24 io mi auguro che col parere dell' ENAC questi dubbi siano fugati perlomeno quelli che per voi sono i più importanti poi sull' ubicazione ognuno c' ha la sua idea ma spero che lavoro fatto da noi anche di andare a Roma di chiedere personalmente ai funzionari se quel tipo di intervento poteva interferire ecco spero che tutto il lavoro fatto non soltanto qui con la richiesta a cui quel quello è parziale quella e poi.
C'è anche la seconda tutti e due e noi abbiamo allegato tutto la progettazione non è che abbiamo.
Ecco speriamo solo di aver fugato questi dubbi poi ognuno ha le sue come dire.
Preferenze e no.
Se abbiamo fugato questi dubbi già siamo soddisfatti.
Grazie vicesindaco adesso la parola al Sindaco.
Sì giusto.
Spero.
Per quanto osservato al professor Dalla dell' elisoccorso sapevamo che c' era una vecchia convenzione.
Stipulata a tre dalla.
Dalla ASL numero 4 i vigili del fuoco e il Comune di Lanusei che prevedeva che disciplinava le modalità di utilizzo del plesso.
Quella convenzione oggi non è più valida perché la la Reus non l' ha chiesta la Rios dal responsabile della dell' emergenza urgenza ha praticamente fatto una bando una gara sull' elisoccorso che è stata vinta da una società privata quindi da allora i vigili del fuoco non sentono vincolati anche perché.
Possiamo dircelo di fatto quella convenzione veniva black applicata con un aumento dei costi molto molto contenuto da parte dei vigili del fuoco sulla base della volontariato che gli stessi operatori svolgevano.
Ovviamente però quelle condizioni di sicurezza oggi nel momento in cui si interfacciano non più con una struttura pubblica ma con una struttura privata sono andati incontro ad una rivisitazione e quindi hanno messo diciamo così i puntini sulle i.
Rispetto a questa cosa corollario è il problema dei costi perché a tenere aperta quella struttura in h 24 è ovviamente molto costoso perché ci doveva essere sempre un operatore e forse due in alcune fasi della giornata.
Disponibile a garantire la sicurezza non solo della struttura ma anche.
A chi accede alla struttura e quindi effettivamente le condizioni economiche sono state a lungo oggetto di negoziazione da parte della ARES e dei Vigili del Fuoco Comando provinciale di Nuoro con il Comune di Ragusa e che cercava un po' di spendersi faticosamente ad avvicinare le parti questa cosa è deflagrata qualche settimana forse un mese fa quando è stato un episodio molto spiacevole.
Perché l' elisoccorso è stato attivato per recuperare una un politraumatizzato credo si chiamino così se andrà reso può aiutarmi politraumatizzato va bene.
E l' elicottero ha cercato prima di atterrare all' ictus ma campo sintetico non può atterrare per questioni di sicurezza perché il il fondo è costituito da palline e quindi non garantisce la stabilità.
Allora hanno provato ad andare nel campo sportivo di Oreste e quello del Comune Del Bono ma anche lì il campo in sintetico e quindi le condizioni sono esattamente la stessa poi alla fine sollecitata l' area del campo di un privato che si trova trova nelle vicinanze con il l' ambulanza.
Seguita dai vigili che prima è andata.
All' ictus poi è andata all' estero e poi è andato nel terreno privato cioè non erano coordinate erano un po' scoordinate al massimo allora io dico non hai firmato la convenzione va bene anzi fa male però deve avere un piano B.
Siccome io ho parlato di questa cosa con le insorti il Direttore generale di AREU che mi hanno detto che.
Stavano cercando di trovare delle soluzioni alternative con i vigili in tempi rapidi io li ho comunque esortati anche formalmente.
A trovare comunque delle soluzioni di breve periodo sulle modalità un protocollo d' intesa delle modalità d' azione pratica che evitassero queste queste cose anche perché sappiamo che l' elisoccorso è fondamentale per abbattere i tempi di intervento ma se l' intervento viene fatto prima all' ictus come tentativo poi avreste come è andato il rappresenteranno ad un privato è chiaro che ci sono delle difficoltà.
Mi è stato chiesto allora di individuare dei terreni o comunali o dei privati a disposizione e disponibili per far atterrare il.
L' elicottero però vi dico lo dico proprio in maniera chiara perché ritengo giusto che il Consiglio comunale sia informato che io allo stato non ho dato una disponibilità formale di questa natura per una ragione semplicissima che vorrei che si evitasse che superato questo problema sulle spalle della disponibilità del Comune piuttosto che di un privato poi non si andasse più alla stipula della convenzione.
E guardate è vero che l' elicottero in alcune condizioni climatiche non a terra però da noi ed è uno dei pochissimi in Sardegna a terra anche di notte.
Quindi noi quella elicottero quell' elisuperficie dobbiamo difenderla con le unghie e con i denti quindi attenzione io.
L' ho detto a me stesso perché in un atto come dire di di di di spontaneità e di generosità il Comune avrebbe potuto dire benissimo che quella superficie e poi utilizzarla però poi quali sarebbero state le conseguenze non lo so e quindi per essere certi in questo momento il Comune non ha ancora dato disponibilità stiamo cercando faticosamente perché le parti si stanno avvicinando ma non sono ancora congruenti.
Di fare in modo che si stipula questa benedetta convenzione credo che.
Le manifestazioni e lo stato di agitazione che abbiamo indetto possa essere utile anche da quel punto di vista.
Grazie Sindaco ci sono esigenze di interventi da parte dell' opposizione sì prego consigliere Ferreri.
No un chiarimento Sindaco perché.
Cioè non ho capito l' elicottero ha provato ad atterrare all' e-Geos poi è andato all' estero e poi è riuscito a atterrare in un terreno di un privato perché non ha.
Potuto atterrare nelle superficie.
Ok perfetto.
Ok.
Perfetto ok perché come.
Perfetto che non ho la risposta era quella che che mi aspettavo e proprio qui il punto che proprio in questo passaggio che lei ha fatto cioè.
Quando diciamo che la Reus con la rete dell' emergenza urgenza può andare sul territorio regionale.
A coprire quelle carenze diciamo così di taluni presidi definiti di zona disagiata o di base talune talune volte anche di primo livello.
Laddove vi è l' esigenza di trasportare un paziente che abbia un problema serio che richiede delle tempistiche di intervento estremamente veloci.
L' AREU diceva nasceva con l' intento di colmare questi problemi allo stato attuale dalle sue parole è dimostrato.
Che la zona coperta col famoso raggio che viene disegnato a partire da un' elisuperficie con tempo di percorrenza mi pare di venti minuti per intervenire laddove vi sia un' esigenza va a lasciare scoperto con l' assetto attuale proprio il territorio facente capo a una delle zone.
Che d' estate ha un numero maggiore di interventi cioè la zona o gli astri in a con tutta la parte delle cale di corsa di Baunei e via dicendo con robot quella zona lì oltre che il resto del territorio gli Astorino.
Quindi quando io appunto nell' intervento precedente mi sono permesso durante l' esposizione del mio pensiero circa l' interpellanza dell' Ecocentro di rafforzare l' attenzione alle di superficie alla Reus era proprio in funzione del fatto che oggi che ci stiamo dedicando e stiamo facendo le battaglie nuovamente visto la situazione dell' ospedale per difendere questo presidio e per renderlo.
Uguale a tutti gli altri in Italia o che quindi con quelle stesse caratteristiche questa elisuperficie lei ha detto è da difendere coi denti stretti non solo e da proporre di poter essere perfezionata migliorata e ampliata il discorso del costo decade laddove vi sia una scelta politica che preveda che veda in questa centralità della base di Lanusei una come dire una scelta importante nello scenario dell' elisoccorso regionale per permettere di avere quei tempi di 20 minuti che oggi con l' assetto attuale convenzione non convenzione non ci sono assistendo a quella che lei stesso ha definito una cosa poco poco carina io la definirei una vera e propria barzelletta di ambulanze che andavano incontro a un elicottero che andava incontro un' ambulanza e che solo al terzo tentativo sono riuscite a incontrarsi grazie.
Grazie Consigliere Firreri prego il Sindaco.
Signora giusto per capire il livello di scontro tra vigili del fuoco e ARES non è tale che i vigili non garantiscono l' utilizzabilità della struttura però.
4 nel senso che quando la struttura è aperta disponibile nulla quaestio viene utilizzata regolarmente come è sempre successo anche prima in realtà c' erano per abilità nel senso che i vigili venivano chiamati si attivavano e si precipitavano due dove la.
Ma il servizio trasporto ha una struttura pubblica non dappertutto quindi in questo momento giustamente il Comandante.
Io.
Ma.
Perché l' elicottero mentre ha bisogno di uno spazio molto limitato per atterrare ma comunque ha bisogno di luce.
Se non c'è quella luce gliela devi dare in via artificiale l' annusa in gara in grado di farlo Baone evidentemente no.
Ciò vuol dire comunque che da fare ce n'è tanto che evidentemente la privatizzazione ha comportato forse dei risparmi con.
Delle difficoltà perché ci sono dei rapporti che devono essere riscritte e rideterminate sulla base anche della natura giuridica dei contraenti.
Il Comune di Ragusa e peraltro non so bene come si fosse infilato allora nella convenzione perché di fatto non abbiamo orrore in questo solo che cerchiamo in qualche modo di infilarci anche questa volta perché comunque finché è possibile essere là in mezzo che presentiamo è comunque una garanzia per tutti i cittadini perché ovviamente ci terranno tantissimi vigili del fuoco ci darà tantissimo l' aereo ma noi ci teniamo sicuramente di più.
Grazie Sindaco.
I consiglieri di opposizione non intervengono in termini intendono.
Proseguire più quindi in teoria i lavori all' ordine del giorno si sono esauriti però visto che abbiamo proclamato lo stato di agitazione che abbiamo concordato di prolungare ad oltranza i lavori la seduta non viene chiusa formalmente ma viene semplicemente sospeso grazie a tutti grazie al pubblico che è venuto in sala grazie a chi ci ha seguito in streaming e grazie ai Consiglieri per il supporto dato alla battaglia del territorio grazie.