Buongiorno a tutti innanzitutto devo ringraziare tutti i Consiglieri il Segretario comunale Rossana per la disponibilità in una per una a partecipare a questo Consiglio convocato in via straordinaria urgente di sabato mattina un calo un caldo sabato mattina oltretutto toglie abbiamo tolto il tempo alle nostre attività quotidiane per venire in Consiglio vi ringrazio veramente tanto e segno evidente di come il tema sia particolarmente sentito da questo Consiglio comunale un tema che abbiamo affrontato tante volte in questi due anni di consiliatura e ogni volta c'è rimasto in bocca un senso di amarezza di insoddisfazione relativamente all' unione dei Comuni ne abbiamo sempre parlato come qualcosa di alieno.
Una sorta di come l' abbiamo percepita come una sorta di convivenza forzata con più bassi che alti a dire il vero l' unione dei Comuni in Sardegna nascono come primo atto nel 2005 della crociata contro la rappresenti la rappresentatività dei territori e quindi contro gli enti intermedi che poi è culminata nel nella stagione referendaria post referendaria cominciata nel 2012.
E fa tutto parte di un disegno che poi si è concretizzato atto a svuotare i comuni in violazione dei principi di sussidiarietà differenziazione ed adeguatezza che la Corte Costituzionale ha ripristinato con pieno vigore nella recentissima sentenza del gennaio di quest' anno dicendo che nessun Comune può essere obbligato aprioristicamente a condividere a collaborare ad esercitare in forma associata le proprie funzioni se non sono dimostrati una maggior efficienza ed efficacia dell' azione amministrativa e comunque un risparmio di spesa.
Così è stata com' è stata impostata l' Unione è un Comune in più ce lo siamo detti tante volte che per funzionare necessita non del semplice contributo dei Comuni che aderiscono ma di una costante iniezione di fondi regionali quindi è un costo ulteriore per il macro sistema della governance infraregionale se i Comuni da soli possono esercitare le funzioni fondamentali per associarsi hanno necessità di spendere ulteriori soldi del bilancio regionale che potrebbero essere spesi in altro piuttosto che in strutture organizzative o meglio potrebbero essere destinati direttamente alle strutture organizzative comunali.
Non è sbagliato l' abbiamo detto tante volte il Sindaco ha rimarcato in tutti i suoi interventi sia all' interno dell' Unione che in Consiglio non è sbagliato a priori collaborare ed esercitare assieme alcune funzioni però diventa un' impresa e ce ne siamo resi conto lo abbiamo tastato con mano la tastato con mano anche abbiamo la fortuna di averlo tra i banchi del Consiglio Davide Ferreri quando ha esercitato anche il ruolo di Presidente nella scorsa consiliatura senza una regia illuminata e super partes che Lanusei a dire il vero si è sempre impegnata ad esercitare ha sempre tentato di esercitare superare le giuste istanze localistiche.
È stato molto complicato e istanze localistiche che in assenza di appunto questa visione più ampia sono scadute spesso e volentieri nel più bieco campanilismo poco utile se non addirittura dannoso.
C'è un quello che ho sempre notato nel nell' Unione è una contraddizione di fondo i Comuni fondatori Lanusei Arzano le linee a cui poi si sono aggiunti tutti gli altri sono partiti da un principio che forse probabilmente è condivisibile e astrattamente ha nell' ottica del politicamente corretto quello di dare rilevanza al Comune più piccolo dell' Unione e riconoscendo però a questo Comune la responsabilità di.
Dell' organizzazione amministrativa del dell' unione e questo ovviamente da un punto di vista della efficienza è stato pagato perché giustamente il Comune di Elini.
Ha una realtà demografica decisamente inferiore rispetto al complesso della popolazione di tutti di tutti i Comuni aderenti e pertanto è abituato a gestire delle problematiche decisamente più limitate però per propria natura non per per demeriti o quant' altro.
Io personalmente ho sempre avversato questa forma di unione perché non vedevo un.
Una affinità così o una voglia così stretta di collaborare tant' è che il comune in cui ho amministrato prima ha dovuto deliberare quattro volte per poter entrare ho fatto ostruzionismo della più becera specie.
Ci sono state delle pressioni all' epoca dell' allora sindaco di Lanusei Virginia all' Aja e del Sindaco di Arzano Marco Melis che ci invitavano a noi Consiglieri cercando anche personalmente ad entrare comunque nell' Unione che poi gli accordi che non ci andavano bene li avremmo modificati dopo.
Evidentemente è questa questo problema di modificare gli accordi si è verificato anche successivamente perché ricorderete benissimo qualche Consiglio fa abbiamo approvato lo Statuto dell' Unione proponendo una serie di emendamenti che non sono nonostante le insistenze e le reiterate insistenze del Sindaco non sono mai stati portati all' attenzione del consiglio d' amministrazione dell' Unione e questo la dice lunga sulla.
Mastodonti città e poca gestibilità anche politica del dell' unione.
Nulla oggi ci ritroviamo quindi in una situazione complessa alcuni comuni hanno abbandonato o stanno abbandonando l' unione mi riferisco ai Comuni di Arzano e Bari Sardo con ciò dimostrando che il.
L' accordo originario è assolutamente venuto meno queste.
Questi abbandoni non hanno solamente una natura politica ma soprattutto hanno un' incidenza economica sulla gestione del dell' Unione perché Fermo restando l' assetto attuale senza i Comuni di Arzene Bari Sardo che anche territorialmente oltre che demograficamente sono due comuni piuttosto grandi subito dopo di noi.
Co comporta un aumento dei costi per il Comune di Lanusei dei costi di permanenza all' interno dell' Unione e quindi è una valutazione che il Consiglio.
Deve comunque effettuare.
Insieme agli uffici abbiamo preparato una proposta di deliberazione assolutamente tecnica nel senso che non ci dilunghiamo in nessun genere di considerazione politica perché nell' intenzione dei proponenti questo vuole essere non una porta chiusa nei confronti della collaborazione con gli altri enti ma vuole essere comunque un segnale forte chiaro e preciso per una nuovo assetto territoriale che ovviamente ci consente di poter ricontrattare o la permanenza all' interno di questa unione ove.
Per esempio poi venissero approvate le modifiche allo Statuto che abbiamo proposto o comunque venissero ritrattate tutti i termini anche economici dell' acqua della partecipazione e comunque ci consente di avere le mani libere e poter deve lavorare di conseguenza il Consiglio è stato convocato per oggi 29 giugno perché da Statuto il termine ultimo per poter recedere dall' Unione è il 30 giugno di ogni anno il recesso ha efficacia dal primo gennaio dell' anno successivo.
Quindi pertanto fino a tutto il 2019 ove dovessimo approvare questa delibera che è per poter essere validamente approvata deve ottenere i due terzi dei voti dei Consiglieri assegnati e ove dovesse essere approvata ci consente appunto di recedere dall' Unione e essere dal primo gennaio liberi di ragionare diversamente.
Abbiamo deciso di proporre al Consiglio anche la richiesta prevista dallo Statuto dell' Unione di nominare un commissario liquidatore per gestire la l' uscita del Comune dalla.
Dall' Unione definendo tutti i rapporti successori e quant' altro.
Nulla io ho finito.
Possiamo aprire gli interventi.
Buongiorno.
A tutti belli microfoni nuovi complimenti sono utili per raccogliere al meglio le nostre i nostri interventi cercherò di essere breve visto le esigenze insomma del Consiglio di lavorare in tempi rapidi quest' oggi.
Però Presidente la nostra presenza è un atto ovviamente come dire di responsabilità nei confronti del Comune di Lanusei dell' Amministrazione che voi rappresentate della nostra amministrazione paesana.
Però il tema è stato trattato altre volte sarebbe stato opportuno una convocazione.
Assolutamente fatta in tempi meno.
Così un po' meno di corsa no.
Eh però siamo qui e il tema va va trattato tra l' altro era un tema portato anche in una Conferenza dei Capigruppo se non sbaglio e quindi era un tema noto e conosciuto.
Credo che su temi così importanti non si possa fare le corse come questo oggi stiamo facendo.
Detto questo in qualche minuto cerco davvero di fare sintesi ciò che lei Presidente ha richiamato in premessa.
È condivisibile in linea di massima come ragionamento però.
A mio avviso va fatta una riflessione ulteriore che è questa l' unione nasceva con gli intenti che lei ha citato credo che tutti noi abbiamo le migliori intenzioni quando si parla di aggregati territoriali che uniscono più comuni però non si può non rilevare che negli ultimi anni l' Unione abbia avuto un calo di performance un calo di prestazioni un calo di capacità di erogare servizi.
Un calo forse anche di capacità di dialogare con i singoli Consigli comunali e questo secondo me è una responsabilità molto forte che è in capo in primo luogo ai sindaci che rappresentano i vari Comuni all' interno in seno all' Unione dei Comuni e forse ha una responsabilità anche.
In capo a tutti noi Consiglieri quindi come vedete non mi sottraggo alla responsabilità che pro-quota ricadono anche ai Consiglieri singoli nel non aver.
Avuto la forza di trovare dei momenti di discussione e di confronto per ciò che stava accadendo all' interno dell' Unione dei Comuni cioè un calo appunto di resa un calo di peso di prestazioni.
Questo lo dico perché l' ente.
Chiamiamolo un po' anomalo chiamiamolo un ente confuso com' era confuso ed è confuso il quadro normativo regionale un ente che comunque ha approvato nella sua storia.
A fare anche qualcosa di positivo qualcosa di positivo ha fatto sì talvolta in maniera confusa proprio perché confuso era il quadro che lo il quadro normativo che regolamentava il funzionamento stesso delle unioni però ci stiamo rendendo conto oggi come la carenza da un lato della provincia ente intermedio che abbiamo tutti noi conosciuto.
Oggi il venir meno potenziale di un' Unione dei Comuni di fatto lascia il Comune di Lanusei e gli altri Comuni limitrofi senza nessun tipo di aggregato operativo in grado di effettuare un minimo di politiche di area vasta poi è chiaro ci sono altri sistemi ci sono di volta in volta gli accordi che poi i Comuni si possono trovare niente in contrario però mi pare che si stia facendo un salto in negativo in tal senso che non lascia ben sperare per il prossimo futuro.
Presidente ha detto chiaramente la delibera di oggi è una delibera tecnica quindi non ci sono considerazioni politiche che vadano contro che vadano a dire che non si potrà poi ripercorrere un percorso di unione però il percorso di unione che avevamo a mio avviso per responsabilità ribadisco politiche ha avuto un calo di performance e non è stato in grado.
Di.
Colmare quelle carenze normative regionali di autoregolamentarsi cercando di avere almeno a livello locale un dialogo costruttivo sulle politiche dei servizi che all' Unione erano state trasferite è un salto quindi che un po' mi preoccupa di fatto torniamo a dei campanili che in maniera singola proveranno a dialogare con chi di turno capiterà.
Vicino agli interessi che di volta in volta si vogliono sviluppare.
Questo aspetto ripeto mi lascia sicuramente perplesso e sicuramente.
È un aspetto che merita un approfondimento ulteriore che questo Consiglio dovrà fare perché.
Dalle scelte sbagliate si può imparare però non possiamo pensare a uno sviluppo adeguato del Comune di Lanusei senza avere chiaro qual è il quadro di sviluppo del territorio più ampio che contiene il Comune di Lanusei abbiamo un ruolo guida l' abbiamo sempre avuto dobbiamo mantenerlo io mi auguro e auspico e invito il Sindaco in quanto rappresentante istituzionale della nostra entità comunale di ragionare da subito a quale futuro dobbiamo darci per lavorare al meglio grazie.
Grazie Consigliere Firreri ci sono altri interventi.
Salve.
Finalmente arrivano i microfoni se non è già una bella cosa e per il poco che ho sentito naturalmente condivido e mi unisco al discorso che stava facendo Davide Ferreri.
Dico a malincuore che purtroppo devo partecipare a questa seduta e non mi sarebbe piaciuto dover discutere una cosa del genere oggi era un tema che abbiamo visto altre volte un tema che ci appassiona tutti quanti perché in mancanza delle province purtroppo questa poteva essere l' alternativa.
Voterò a favore perché.
Altrimenti.
Sarà un problema per noi se non riusciamo in questa situazione dall' unione dei Comuni.
Mi dispiace sono un po' preoccupato perché poi so che ci torneranno a capo sul groppone alcuni servizi quali il SUAP che magari mi preoccupa di meno perché siamo abbastanza bravi che ne so i servizi sociali non lo so saremo in grado di sostenerli boh.
Non lo so.
Cerchiamo poi tutt' al più come diceva il Consigliere Firreri di potere tornare un domani a discutere magari di una nuova unione cerchiamo di non stare soli perché è importante grazie.
Grazie consigliere Bandini giusto un flash in swap è gestito dal Comune di Lanusei che è Comune capofila.
Ogni volta che abbiamo gestito dei servizi appunto in questi termini il Comune di Lanusei ha sempre dimostrato di saper gestire nel corso degli anni e non solamente in questi ultimi anni.
Quindi ci dobbiamo impegnare per per fare per fare questo.
Sindaco.
È con vera emozione che provo al nuovo microfono.
E allora intanto davvero grazie a tutti per la disponibilità a fare la riunione odierna il Consiglio comunale odierno in tempi davvero rapidissimi.
Grazie alla Presidente del Consiglio per la disponibilità nella convocazione e a tutti i Consiglieri.
Grazie soprattutto alla minoranza perché comunque dimostra a parte tutto di avere senso di responsabilità e grande affetto per Lanusei.
Mi sento però di rassicurarvi nel senso che.
La scelta odierna è una scelta di natura tecnica.
Perché sono d' accordo con l' intervento del consigliere Ferreri e con l' intervento del consigliere Balboni nel momento in cui dicono un tema di questo tipo va sviscerato con maggiore attenzione condivido al cento per cento del resto non potrebbe che essere così.
È vero però che i termini statutari l' unico modo per dare la possibilità di fare una scelta approfondita una riflessione compiuta su quello che è lo sviluppo degli enti intermedi.
È quella di decidere oggi di uscire.
Perché c'è una deadline al 30 giugno 2019.
Che non è possibile superare se non con un voto della Giunta dell' Unione.
Che significa comunque di fatto dipendere dagli altri in questo senso una volta che due elementi insieme hanno come dire innovato rispetto a quella.
Analisi che abbiamo fatto più volte in Consiglio comunale tutti insieme sulla sull' esito sulla funzionalità dell' Unione sul ruolo sulla funzione.
E sono esattamente due appunto il primo di natura squisitamente politico istituzionale e il secondo invece di natura politico amministrativa il primo è quello che ci dice il nuovo assessore agli enti locali che legittimamente dice io credo nella forma provincia più che nella forma unione quindi le unioni dei Comuni non saranno più rese obbligatorie anche sulla base del disposto della sentenza della Corte costituzionale ma non saranno neanche probabilmente aiutate e incentivate.
Voi sapete che dopo l' approvazione del 2001 del nuovo assetto ad otto province è stata fatta la legge 9 che ha reso effettivo il ruolo delle province delegandole.
Delegando a loro a queste nuove istituzioni a tutti gli enti intermedi che si chiamano province a tutta una serie di funzioni e quindi creando come dire un supporto amministrativo importante in capo alla provincia poi però c'è stata la legge sull' unione dei Comuni.
Che ha di fatto almeno in un territorio come il nostro reso un pochino più difficile respirare per le province e contemporaneamente il referendum del 2012 oltre alla 2 del 2016 che ha ulteriormente stravolto il quadro.
In questa incertezza normativa con un fondo unico che l' anno scorso dell' Unione è stato dimezzato per essere come dire ripristinato su livelli ordinari quest' anno e rispetto ad una scelta del legislatore regionale legittima per carità di puntare sulle province e non sulle unioni ci sono due Comuni dell' Unione dei Comuni che sono due Comuni importanti in termini numerici che sono Arzano e Bari Sardo che hanno deliberato negli scorsi giorni una richiesta di uscita dall' Unione.
Io credo che per senso di responsabilità il Consiglio comunale di Ragusa non possa non possa che assumere oggi questa decisione per riprogrammare a stretto giro un' altra riunione in Consiglio comunale in cui con calma analizziamo tutti gli aspetti politici amministrativi finanziari che sono importanti per cercare di capire dove sta la convenienza sotto questi tre profili che hanno tre tipi di analisi differenti.
Per il Comune di Ragusa e per la comunità di Lanusei non ci sfugge ovviamente l' importanza dello stare insieme l' importanza di portare avanti delle politiche comuni ma deve essere anche sostenibile la paura del Consigliere Ballotta che dice ma riusciremo a far fronte a quei servizi ora senza unione e la nostra paura che ne avevamo paura che l' Unione possa diventare in prospettiva tenendo conto che qua le parole del Presidente del Consiglio sono davvero sacrosante le faccio mie oggi è diventato un ulteriore ente locale anche in termini di spese generali e abbiamo paura quindi che una rideterminazione in difetto del fondo unico regionale tenendo conto di quanto è stato affermato oggi dall' assessore agli enti locali Quirico Sanna l' uscita del Comune di Bari è stato il Comune di Arzachena che sulla base dei criteri dell' 80 20 stabiliti nello statuto da ultimo approvato anche da questo Consiglio seppure con delle modifiche che abbiamo ha proposto.
Possa determinare in termini naturali di applicazione aritmetica una.
Una uno scaricamento una come dire un investimento del Comune di Ragusa sull' Unione pari a due terzi del del costo totale dell' Unione che potrebbe comportare astrattamente un differenziale negativo che però avremo modo di verificare solo ed esclusivamente una base una volta che la Regione avrà determinato il fondo unico per il 2020 rispetto a una scelta di questo tipo un grandissimo punto interrogativo io credo che oggi il Consiglio comunale di Lanusei non potesse che fare il passo che ci apprestiamo a fare cioè a dire noi oggi comunichiamo all' Unione in termini statutari che.
Usciamo poi dopodiché se tra un mese due mesi quando sarà un' analisi politica più approfondita analisi tecnica più approfondita un' analisi finanziaria più approfondita dirà che invece quel quadro strategico in cui abbiamo investito per anni è ancora attuale il Consiglio comunale di Lanusei insieme fare una valutazione compiuta e deciderà di revocare la decisione che si sta attuando adesso ma non farlo oggi significava dipendere da questo punto di vista dagli altri Comuni che è una cosa che ci rende politicamente ma anche amministrativamente deboli e che secondo me dal punto di vista della responsabilità amministrativa avrebbe segnato per noi un errore.
Ma non è attenzione mancanza di fiducia negli altri sindaci è solo che le unioni devono ritrovare un nuovo smalto e una nuova ragion d' essere tenendo conto delle altre riforme che si sono succedute negli anni e soprattutto nella prospettiva perché se domani mattina verrà ripristinata la provincia dell' Ogliastra come qualcuno auspica tra cui il sottoscritto beh io credo che a quel punto è chiaro che il quadro delle unioni debba essere rivisto non dimentichiamoci che nell' Onu nell' ambito della 2 del 2016 c'è una porta per quanto riguarda le aree strategiche che parla anche di unioni di unioni non dimentichiamoci anche che il dibattito politico e istituzionale gli astri non è stato interessato per lungo tempo dalla ipotesi di costituzione di un' unica Unione dei Comuni con i subambiti.
Cioè una un qualcosa di molto fluido di molto in divenire che però non può per il Comune di Lanusei per l' importanza che ha e che avrà fino a quando almeno in cui noi al momento in cui noi ce la riconosceremo.
Avrà le mani legate oggi noi ci stiamo legando le mani ma semplicemente per una questione tecnica amministrativa perché.
Io capisco le parole del consigliere Ferreri e le condivido ha fatto il Sindaco cinque anni per cinque anni è andato nel CdA dell' Unione per cinque anni ha dato il suo contributo credo abbia fatto anche il Presidente dell' Unione quindi è chiaro che lui non può assumere una decisione di questo tipo a cuor leggero.
Tutt' altro lo capisco benissimo anzi.
Io apprezzo doppiamente la sua partecipazione oggi io apprezzo doppiamente lo ringrazio.
Il fatto che lui oggi sia a disposizione di tutti noi e di Lanusei non certo del Sindaco di Ragusa ma di Lanusei.
Però.
Nessuno di noi a cuor leggero dice usciamo dall' Unione dei Comuni tutt' altro stiamo solo dicendo che per avere la possibilità di fare una discussione serena approfondita su quello che è opportuno fare sulla base del quadro normativo regionale oggi dovevamo fare un passaggio tecnico di questa natura tutto qua io la vedo in questo lo dico anche a beneficio.
Non dico dei presenti ma della giornalista presente dal mio punto di vista non è una bocciatura dell' Unione e un Arzano è uscita barista di uscita non non ho idea della quantificazione del fondo unico del 2020 non ho idea del.
Dell' importo delle spese generali del 2020 io mi fermo un attimo e voglio ragionarci sopra per senso di responsabilità nei confronti di Lanusei non voglio però rinunciare a quel progetto strategico che dice che la Nusa comunque deve operare in sintonia e in sinergia con i paesi vicini anzi da capoluogo di provincia che è stato fino a pochi anni fa necessariamente deve agire nell' interesse di tutta la provincia.
Quindi io non voglio fare un passo indietro e oggi noi non stiamo facendo un passo indietro rispetto a quel disegno strategico segnaliamo segniamo semplicemente un punto diverso in una battaglia lunga e complicata che l' amministrazione e la politica che si fanno sulla base della forza amministrativa dell' autorevolezza ma anche dell' autonomia amministrativa che ha un centro importante come il nostro.
Questo è il significato dal mio punto di vista del Consiglio odierno.
Il Presidente del Consiglio ha come dire.
Messo mano più volte alla bozza di delibera e l' ha ogni volta semplificata proprio per fare in modo che la votazione non sia su un qualcosa di politico del tipo da domani iniziamo a cercare un' altra unione.
Non è questo.
Non è questo noi stiamo semplicemente dicendo tecnicamente facciamo un passo indietro saliamo sul monte della parte alta vediamo tutto dall' alto facciamo un' analisi compiuta e poi tutti insieme in Consiglio comunale decideremo qual è la cosa migliore per tutti.
Grazie Sindaco io.
L' intervento del Sindaco mi ha suscitato un' altra chiave di lettura effettivamente non è un passo indietro ma possiamo considerarlo un passo in avanti nel momento in cui l' Unione affronta la crisi più grave dalla sua nascita il Consiglio comunale di Lanusei con questa delibera si riappropria della sovranità sulla scelta che non è più delegata solamente solo ed esclusivamente.
Nelle mani del sindaco di cui tutti abbiamo fiducia ci mancherebbe è che si deve rapportare con con gli altri sindaci ma è il Consiglio stesso maggioranza e opposizione che mi ha auspico all' unanimità adotterà nei mesi successivi una posizione comune sulla sia sul permanere eventualmente all' interno di questa unione o su lo sprint è la linea politica differente che dovremmo adottare ci sono ulteriori interventi.
Se non ci sono ulteriori interventi possiamo procedere a deliberare con la delibera il Comune di Lanusei decide di esercitare il diritto di recesso dall' Unione in conformità all' articolo 7 dello Statuto di richiedere ai sensi del comma 10 dell' articolo 7 dello Statuto la nomina di un commissario liquidatore al fine di supportare il Comune e l' Unione nella definizione dei rapporti successori demandare agli uffici comunali competenti gli adempimenti conseguenti al presente deliberato trasmettere copia del presente atto al Presidente ed agli organi rappresentativi dell' Unione e al Presidente della Giunta regionale all' Assessore regionale degli enti locali e rendere.
E poi lo rendiamo immediatamente esecutivo dopo.
Voti favorevoli.
Astenuti.
Contrari.
Sì astenuto Ferreri favorevoli gli altri.
Votiamo la seconda volta per rendere il presente atto immediatamente esecutivo voti favorevoli.
Astenuti contrari come sopra il Consiglio favorevole astenuto Firreri constatata la maggioranza qualifica il raggiungimento della maggioranza qualificata la delibera è approvata a sensi di legge.
Grazie a tutti ancora per la presenza per la partecipazione per il senso di responsabilità.