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C.c. Lecce - 29.05.2020
FILE TYPE: Video
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Speaker : PRESIDENTE:
Vi prego di spegnere i microfoni.
Speaker : INTERVENTO:
Presidente Mignone, spenga tutti i microfoni, sennò non si sente niente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Ma non è solo una questione di audio. Forse sono i cellulari.
Speaker : INTERVENTO:
Segretaria, lei e il Presidente state vicini, per quello rimbomba l’audio.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Ma è un problema, perché io devo procedere all’appello.
Speaker : INTERVENTO:
Basta che uno di voi abbia l’audio acceso. Presidente, chiuda i microfoni.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Segretario, poiché siete nella stessa stanza e condividete un ambiente, la precauzione che dovete utilizzare è di avere il microfono aperto quando parla l’operatore. Se li avete tutti e due aperti contestualmente fischia. Quindi, dato che lei adesso deve fare l’appello, il Presidente Mignone…
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
È acceso solo il mio e fischia.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Il Presidente Mignone deve averlo spento, salvo nel momento in cui deve rispondere all’appello.
Speaker : INTERVENTO:
Sindaco, purtroppo non è solo così. A quanto pare è anche…
Speaker : PRESIDENTE:
Sindaco, abbiamo già provato così, e non è.
Speaker : INTERVENTO:
Anche se uno è spento e l’altro è acceso si verifica lo stesso perché è aperto l’audio di quello, anche se è spento il microfono. Dovrebbe avere l’accortezza di abbassare il volume del loro microfono. È veramente una cosa importante dal punto di vista del fastidio.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Deve abbassare l’audio del notebook.
Speaker : INTERVENTO:
Datemi qualche secondo che riprogrammo tutto quanto.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Proviamo a fare l’appello. Non va.
Speaker : INTERVENTO:
Io non sento niente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Un attimo, stiamo cercando di spostare la mia postazione.
Speaker : INTERVENTO:
La soluzione è che mettano la cuffia sia il Presidente che la Segretaria.
PRESIDENTE: Si sente bene, molto bene.
SEGRETARIO GENERALE: Allora posso procedere all’appello.
Baglivo, assente. Battista, assente. Borgia.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Presente, Presidente. Sono presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Citraro, assente giustificato. Congedo, assente. Costantini.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Presente. Costantini è presente. Alzo la mano.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Okay. Perfetto. Grazie.
Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Presente, Segretaria.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Eccola. Grazie.
De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Presente, Segretaria. Presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Giannotta.
Speaker : INTERVENTO:
Presidente, se mettete la cuffia non fischia. Basta mettere la cuffia, come ce l’ho io. Cuffia e microfono.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Presente, Presidente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Sono presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Buongiorno. Io sono presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Guido, assente.
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Presente, Segretaria.
Speaker : CONSIGLIERE MARTINI:
Presente. Sono Martini.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Sono qui e sono presente. Buongiorno.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mignone, presente. Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Buongiorno, Segretaria. Sono presente, anch’io.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Presidente, sono presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Murri Dello Diago.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Presente, Presidente e Segretario.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Sono presente, Segretaria.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Orlando.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Buongiorno. Presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Pala, assente. Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Presente, Segretario.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Okay.
Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Presente, Segretario. Buongiorno. Buongiorno a tutti.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Poli Bortone, assente.
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Presente, Segretaria.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Salvemini.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Presente, Presidente e Segretario.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Scorrano.
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Tramacere.
Speaker : CONSIGLIERE TRAMACERE:
Presente, Segretaria.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Adesso la vedo.
Valente.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
La seduta è valida.
Speaker : PRESIDENTE:
Buongiorno a tutti.
Ci sono due domande di attualità.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Un attimo, sta partendo lo streaming.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Io non riesco a sentire. Non so se è un problema mio.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
No, credo che sia di tutti.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Consigliere Pasquino e Consigliera Povero, io vi sento benissimo. Voi mi sentite?
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Sì, Lidia, ti sentiamo bene. Io non sentivo il Segretario che stava parlando, per questo ho chiesto, casomai era un problema mio di collegamento. A te sento benissimo, Lidia.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Perfetto.
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Stanno attivando lo streaming, quindi stanno parlando a microfoni spenti. Non dobbiamo sentire niente.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Grazie, Gianpaolo.
Speaker : PRESIDENTE:
Ci siamo. Questa volta dovremmo esserci. È partito questo benedetto streaming.
Prima di passare alle domande di attualità, mi sentite innanzitutto?
Bene.
Per quanto riguarda le prenotazioni, devo essere io a guardarle. Quindi, direi che le prenotazioni le facciamo per alzata di mano. Quando mi accorgo naturalmente…
Speaker : INTERVENTO:
Presidente, mi scusi, non sono riuscita a sentire nulla. Si avvicini al microfono, cortesemente.
Speaker : PRESIDENTE:
L’abbiamo dovuto abbassare. Adesso mi sentite?
Speaker : INTERVENTO:
Sì, Presidente, la sentiamo.
Sì. Se si avvicina al microfono sì.
Speaker : PRESIDENTE:
Stavo dicendo, per quanto riguarda le prenotazioni procederemo per alzata di mano, senza andare sulla chat, perché è impossibile fare tutto insieme. Quindi, per alzata di mano le prenotazioni. Naturalmente ci sarà chi l’ha alzata prima che magari passerà dopo, ma questo purtroppo è inevitabile.
Un attimo, stiamo facendo un’altra prova. Non c’è più l’eco. È scomparso, l’eco. Va bene.
La prima domanda di attualità…
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Presidente, chiedo scusa, prima dell’inizio dei lavori sarebbe possibile fare una dichiarazione?
Speaker : PRESIDENTE:
No. È previsto che soltanto il Sindaco o il Presidente possano fare una comunicazione. È il Consigliere Giordano Anguilla?
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Sì.
Speaker : PRESIDENTE:
Non è possibile fare dichiarazioni.
La prima domanda di attualità è quella del Gruppo Misto, a firma del consigliere Pasquino, sugli interventi di deroga al Regolamento comunale per l’arredo urbano dello spazio pubblico. Ha cinque minuti, Consigliere Pasquino, per l’illustrazione della domanda di attualità.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Grazie, Presidente.
Una piccola precisazione: non è il Gruppo Misto, ma è il Gruppo consiliare Lista Congedo Sindaco.
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, mi scusi.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Prego, Presidente.
Buongiorno a tutti. Buongiorno, Sindaco. Buongiorno, colleghi Consiglieri.
La domanda d’attualità ha per oggetto: “Interventi di deroga al Regolamento comunale per l’arredo urbano dello spazio pubblico per attività stagionali e continuative, approvato con delibera di Consiglio comunale n. 40 del 25/11/2019, proposta di delibera di Consiglio”.
Premesso che, nell’ultimo Consiglio comunale del 21 maggio ultimo scorso, il Sindaco ha proceduto a ritirare la proposta di delibera di Consiglio n. 102 del 11 maggio 2003, avente ad oggetto “Regolamento comunale per l’arredo urbano dello spazio pubblico per attività stagionali e continuative dehors”, al fine di adeguarlo al decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020; che la Giunta comunale ha approvato la delibera n. 131 del 22 maggio 2020, avente ad oggetto “Interventi di deroga al Regolamento comunale per l’arredo urbano dello spazio pubblico per attività stagionali e continuative dehors”, per promuovere la ripresa dei pubblici esercizi di somministrazione e delle attività artigianali dopo il blocco causato dalla pandemia Covid-19; si interroga Sindaco e Assessore competente: per sapere quali iniziative intenda assumere l’Amministrazione comunale per velocizzare l’iter che porti alla sospensione dell’efficacia sino al 31/12(2020 di detto Regolamento, che necessita ancora del passaggio in Commissione Urbanistica e in Consiglio comunale; per sapere per quale motivo in detta delibera di Giunta n. 131 del 22 maggio 2020, in conformità con quanto stabilito dal decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020, precisamente all’articolo 181, è riportato testualmente “le istanze per l’occupazione del suolo pubblico per dehors debbano essere inoltrate in via telematica allegando la sola planimetria, senza applicazione dell’imposta di bollo”, mentre nel facsimile della richiesta di autorizzazione per […] pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Lecce è richiesto un elaborato grafico e breve descrizione del progetto, a firma di tecnico abilitato, contenente anche l’indicazione della superficie complessiva del locale, nonché l’indicazione della superficie interna di somministrazione. Tale procedura, prevedendo una firma di un tecnico abilitato, figura professionale non richiesta dall’articolo 181 del DPCM n. 34/2020, comporta dei costi aggiuntivi non trascurabili (onorario professionale tecnico abilitato) oltre al fatto che gli ulteriori dati tecnici richiesti, precisamente indicazione della superficie complessiva del locale, nonché indicazione della superficie interna di somministrazione, comportano un aggravio procedurale, non richiesto nel decreto-legge n. 34/2020.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
A questo punto il Sindaco ha facoltà di intervenire.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Risponde l’Assessore all’urbanistica, Rita Miglietta.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Assessore Miglietta.
Speaker : ASSESSORE MIGLIETTA RITA:
Grazie, Presidente.
La domanda di attualità ci dà l’occasione di aggiornare lo stato dell’arte relativamente all’occupazione di suolo pubblico.
La bozza di delibera di Consiglio comunale, che è stata discussa in Commissione Urbanistica e poi ritirata nella sede dell’ultimo Consiglio comunale, è stata ritirata perché il sopravvento della pubblicazione del decreto “Rilancio” aveva di fatto superato alcuni contenuti… Mi sentite?
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, certo.
Speaker : ASSESSORE MIGLIETTA RITA:
Tra cui, per esempio, il necessario raccordo con la Soprintendenza ai fini del rilascio delle autorizzazioni. Questo perché l’Amministrazione comunale si era mossa ancor prima del decreto, quindi per accelerare i tempi avevamo redatto questa delibera.
Di conseguenza, poiché il decreto è stato pubblicato e di fatto ha azzerato il parere della Soprintendenza, ma anche gli stessi eventuali altri Regolamenti che potessero essere incompatibili con le misure di sostegno alla ripresa economica delle attività commerciali, per avere gli stessi effetti e velocizzare le pratiche l’Amministrazione comunale ha ritirato la delibera e, il giorno dopo, ha approvato una delibera di Giunta che ha gli stessi identici effetti della delibera di Consiglio comunale, con una lieve differenza, e cioè che stabilisce una deroga all’applicazione del Regolamento approvato dall’Amministrazione comunale sui dehors.
Questo perché la situazione reale è molto più eterogenea di quanto possa apparire nel dibattito mediatico, tant’è che ci sono diversi operatori che oggi stanno facendo istanze ai sensi del Regolamento. Quindi, per cercare di rispondere a questa eterogeneità, che – ripeto – non è univoca, l’Amministrazione comunale si muove su due binari: chi vuole restare dentro il regime del Regolamento dei dehors resta, chi non vuole presenta l’istanza semplificata. Ribadisco che, ancora adesso, ci sono istanze conformi al Regolamento, nonostante quella semplificata sia stata pubblicata da giorni sul sito dell’Amministrazione comunale.
Per quanto riguarda la procedura e, quindi, i contenuti dell’istanza semplificata, io credo che ogni città abbia le sue differenze, Lecce come tante altre città, ma a differenza di altre ha una densità di commercio legato al food che non ci consente di autorizzare le occupazioni di suolo pubblico senza una planimetria allegata, che è indispensabile all’ufficio per rendersi conto non solo dell’estensione quantitativa della superficie, ma anche della sua localizzazione laddove si chiede, per esempio, di estendersi davanti alla vetrina di un altro negozio, laddove si chiede di estendersi in prossimità di un incrocio o di un attraversamento pedonale, laddove si chiede di estendersi in prossimità degli ingressi delle abitazioni private, laddove è necessario misurare la larghezza di una corsia.
Una planimetria è un disegno e il disegno, al pari di un atto che, per esempio, vede la firma di un avvocato o di un certificato medico, deve essere redatto da un tecnico abilitato, che certifica l’esattezza delle misure, l’esattezza della riproduzione del contesto urbano che è agganciato a quella richiesta di occupazione di suolo pubblico. Di contro, l’ufficio, avendo la planimetria, può tenere insieme il complesso delle richieste di altri esercizi commerciali che, il giorno dopo, la settimana dopo, avanzano una richiesta. Quindi, è indispensabile una richiesta redatta da un tecnico abilitato, come pure è indispensabile confrontare l’incremento dell’occupazione di suolo pubblico che si chiede con la superficie legata alla somministrazione del locale. Questo perché, in funzione della prescrizione del distanziamento, che prima era notevolmente incrementata e oggi si è ridotta a un metro, l’Amministrazione si rende conto di quanto perde l’esercente nell’applicazione del distanziamento. Per cui, ovviamente, la richiesta di aumento di superficie deve essere sempre proporzionata alla capacità ricettiva del singolo operatore, perché naturalmente l’Amministrazione deve dare a tutti gli esercenti opportunità, inclusi anche naturalmente i residenti, i fruitori e i turisti.
Con l’occasione, vorrei dare qualche dato. Oggi ci risultano 160 istanze registrate, di queste 125 sono i permessi rilasciati. Per rilasciati si intendono vidimati, cioè pratiche concluse dall’ufficio. Non tutte sono state consegnate, perché qualche operatore non è andato a consegnarla. 15 di questi 125 riguardano le istanze semplificate.
Naturalmente è chiaro che gli uffici devono lavorare con un ritmo notevole, anche migliorando il confronto con gli operatori, proprio per semplificare il più possibile e agevolare il più possibile la ripresa.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore Miglietta.
A questo punto do la parola al Consigliere Pasquino per dichiararsi soddisfatto o meno della risposta del Governo.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Grazie, Presidente.
No, non sono assolutamente soddisfatto, in quanto non mi è stata data una risposta dal punto di vista politico e non mi è stato spiegato perché non è ancora stata passata la delibera in Commissione Urbanistica e in Consiglio comunale. È stata fatta un’analisi di quello che si è svolto. Il fatto che non ci sia più necessità della Soprintendenza è un emendamento che ho presentato io alla precedente delibera.
Questa mancanza di risposta alla partecipazione delle Commissioni e del Consiglio comunale rimarca, ancora una volta, come questa Amministrazione intenda escludere la partecipazione democratica dei Consiglieri comunali, una cosa già evidenziata da noi opposizione e rimarcata dal Presidente. Non capisco il perché di questo atteggiamento, nonostante in barba a tutti quanti venga poi pubblicizzata sulla stampa, senza dare i mezzi ai Consiglieri di espletare il loro mandato.
Dal punto di vista tecnico mi ha detto che è stata eliminata la Soprintendenza, ma questo lo sappiamo, perché lo prevede il decreto-legge “Rilancio”. Però, quello che dico è che bisognava rendere la procedura molto più semplificata. Se c’erano delle cose che il decreto-legge ci consentiva di fare, non sono state fatte. Quindi, invito l’Assessore a portare con celerità l’argomento in Commissione e, quindi, successivamente in Consiglio comunale.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Pasquino.
La seconda domanda di attualità, che è stata protocollata due volte, ma penso che sia la stessa, è stata presentata – questa volta sì – dal Gruppo Misto, Capogruppo Adriana Poli Bortone. Se magari la Senatrice mi conferma che le note protocollate riguardino la medesima…
Speaker : INTERVENTO:
È stato un errore mio, Presidente. L’ho inviata io per errore due volte.
Speaker : PRESIDENTE:
Riguarda la mancata pubblicazione di una delibera.
Se la Senatrice vuole illustrarla, le passo la parola. Non c’è la Senatrice? Mi dicono che la Senatrice non c’è. Quindi, a questo punto non la possiamo trattare.
Andiamo all’ordine del giorno del Consiglio comunale odierno. Il primo punto all’ordine del giorno è una variazione al bilancio di previsione finanziario 2019-2021.
Se il Sindaco oppure l’Assessore vuole fare una breve relazione. Sono tre le variazioni di bilancio.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti.
Questa è la prima delle tre ratifiche di variazioni di bilancio, che andranno in successione secondo quanto previsto dall’ordine del giorno. Questa è quella legata all’accertamento in entrata del finanziamento disposto con ordinanza della Protezione civile di 566.141 euro, destinato a iniziative di sostegno sociale, che l’Amministrazione ha utilizzato per l’erogazione dei buoni spesa del mese di aprile.
Naturalmente abbiamo dovuto procedere, trovandosi in esercizio provvisorio, dato il carattere di urgenza, a una variazione di bilancio, che, secondo quanto previsto, deve essere ratificata entro i trenta giorni successivi dal Consiglio comunale. Quindi, siamo qui per questo adempimento.
Speaker : PRESIDENTE:
Ci sono interventi? Io adesso vedrò se ci sono mani alzate. Non ne vedo. Non vedo interventi.
Possiamo andare, quindi, alle dichiarazioni di voto. Ci sono interventi? No.
Possiamo andare, quindi, al voto della prima variazione di bilancio. In questo caso cedo la parola al Segretario.
Speaker : INTERVENTO:
Favorevole, Segretario. Favorevole. Però, non si sente quando parla.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Segretaria, non si sente nulla.
Speaker : INTERVENTO:
Ma proprio nulla. Proprio nulla.
Non sentiamo.
Speaker : PRESIDENTE:
Lo faccio io, allora, l’appello.
Costantini. Costantini, mi sente? È favorevole? Non la sentiamo. Costantini, è favorevole, è contrario o si astiene?
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Favorevole, Presidente. Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Andiamo avanti. Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Greco…
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Presidente, sono il Consigliere Costantini. Il mio favorevole l’ha segnato?
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, certo.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Martini. Io non lo vedo, però, Martini. Martini non c’è.
Speaker : CONSIGLIERE MARTINI:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Però, non la vediamo. È giù, ma non si vede. Non c’è la foto.
Speaker : INTERVENTO:
Deve parlare per un po’ di tempo, Martini, così comparirà in video.
Speaker : PRESIDENTE:
Ecco, è comparso Martini. Lo vedo. È contrario, Consigliere Martini?
Speaker : CONSIGLIERE MARTINI:
Contrario, contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, abbiamo capito.
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Presidente, sono favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mele.
Favorevole, Mignone.
Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Buongiorno, Presidente. Sono favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Consigliere Mola.
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Presidente, esprimo il mio voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Favorevole.
Murri.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Murri.
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Voto favorevole, Presidente. Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Nuzzaci.
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Occhineri. Orlando.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Orlando.
Pala, assente.
Pasquino, si è allontanato.
Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Esprimo voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Voto favorevole, Consigliere Patti.
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Presidente, esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Voto favorevole, Consigliera Povero.
Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Favorevole. Sono favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Sindaco Salvemini.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole. Scorrano.
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Scorrano.
Tramacere.
Speaker : CONSIGLIERE TRAMACERE:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Tramacere.
Valente.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Consigliere Valente.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Presidente, prima non riuscivo a parlare. Sono Pasquino. Esprimo voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Pasquino, contrario.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Grazie, Presidente.
Speaker : INTERVENTO:
Mi scusi, Presidente. Mi hanno telefonato alcuni rappresentanti della stampa e mi hanno detto che hanno difficoltà a collegarsi sul link che è stato pubblicato sul sito per la diretta streaming. Non so se tecnicamente vuole…
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, adesso vediamo. Un attimo.
Favorevoli 21, contrari 5.
È approvato.
Passiamo all’immediata eseguibilità della proposta. Rifacciamo l’appello.
Borgia.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Favorevole, favorevole, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Costantini.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Costantini.
Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, De Matteis.
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Presidente, sono favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Giannotta. Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Greco.
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mariano Mariano. Martini.
Speaker : CONSIGLIERE MARTINI:
Presidente, contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Martini.
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mele.
Favorevole, Mignone.
Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Presidente, esprimo il mio voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Murri.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Nuzzaci.
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Favorevole, Presidente e Segretario.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Occhineri.
Orlando.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Orlando.
Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Esprimo il mio voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Pasquino
Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Patti.
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Esprimo voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, povero.
Rotundo. Al microfono, consigliere Rotundo. Ecco, può parlare.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Sono favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Sindaco Salvemini.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Esprimo voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Scorrano.
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Per dichiarazione di voto, Presidente.
Stante l’impossibilità di garantire la doverosa pubblicità di questa… Chiudete i microfoni, per piacere. Stante l’impossibilità di garantire la doverosa e prevista dal Regolamento pubblicità di questa seduta consiliare, chiedo che la seduta venga sospesa, in attesa che venga ripristinato il collegamento streaming, doveroso per Regolamento.
Anticipo il mio voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Voto contrario.
Tramacere.
Speaker : CONSIGLIERE TRAMACERE:
Contrario Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Valente.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Favorevole, senza dichiarazione di voto, perché quando si vota non si fanno più le dichiarazioni.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevoli 20, contrari 6.
È approvata.
Sospendiamo un attimo soltanto per sapere lo streaming come mai non va.
Speaker : INTERVENTO:
C’è nessuno?
Siamo in sospensione perché stanno provando lo streaming. Siamo tutti belli fermi.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Pasquino?
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Sì, Presidente? Presidente?
Speaker : PRESIDENTE:
Mi dica.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Come stava dicendo Scorrano, poiché stiamo ricevendo telefonate perché non è stato ripristinato il collegamento...
Speaker : PRESIDENTE:
La Segretaria mi chiedeva, per quanto riguarda il suo voto sull’immediata eseguibilità, se era positivo o negativo.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario. E sul provvedimento?
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Uguale, contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Perfetto. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Io esprimo voto favorevole sull’immediata esecutività. Non credo di essere stato chiamato. Presidente, Marco Giannotta. Presidente Mignone?
Speaker : PRESIDENTE:
Chi ha parlato?
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Marco Giannotta.
Speaker : PRESIDENTE:
Mi dica.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Sull’immediata esecutività io esprimo voto favorevole. Non credo di essere stato chiamato. Non si sente, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Giannotta, risulti espresso.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Okay.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, naturalmente.
Un attimo. Mi sentite?
Non so se è partito lo streaming.
A questo punto possiamo passare alla seconda proposta di variazione di bilancio. Il Sindaco forse vuole dire qualcosa.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Questa seconda ratifica fa riferimento, invece, alla variazione di bilancio resasi necessaria a seguito del finanziamento regionale, prima tranche, di complessivi 11 milioni di euro, di cui 229.000 riconosciuti alla città di Lecce, per interventi destinati alle persone in stato di difficoltà.
Questa misura ci garantisce la disponibilità delle risorse, insieme alla seconda tranche che è stata approvata definitivamente ieri, di ulteriori 224.000, insieme ai contributi ricevuti dal Comune di Lecce per i privati, insieme a una quota parte di risorse del bilancio proprio dell’ente, di garantire, per il mese successivo a quello di aprile, quello di maggio, ma lo formalizzeremo nei prossimi giorni, l’erogazione della seconda mensilità dei buoni spesa.
Questa ratifica di variazione di bilancio fa riferimento al trasferimento regionale di 229.000 euro.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco. Ci sono degli interventi? Predo nota. Non ne vedo. Passo all’altra schermata. Non ci sono.
Dichiarazioni di voto? Nessuna.
Possiamo procedere, a questo punto, alla votazione.
Borgia, per il voto.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Super favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Borgia. Consigliere Costantin Dal Sant.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Costantini.
Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Della Giorgia.
Consigliere De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Consigliere De Matteis.
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Presidente, sono favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Faggiano.
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Presidente, esprimo voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mariano Mariano.
Martini. Il Consigliere Martini c’è? Contrario, Martini.
Mele. Consigliere Mele? Non lo vedo. Si è allontanato.
Mignone, favorevole. Consigliere Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Sono favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mola.
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Presidente, il mio voto è a favore.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Murri.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Murri.
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Nuzzaci.
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Orlando. Orlando? Non la vediamo.
Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Pasquino.
Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Povero.
Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Rotundo.
Fermate gli audio. Salvemini.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Presidente, esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Scorrano.
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Presidente, è davvero poco dignitoso questo modo di condurre il Consiglio. Voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario. Grazie. Tramacere. Contrario, Tramacere.
Valente.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Favorevole. Eccomi, favorevole.
Speaker : INTERVENTO:
Potete dire a Martini di non farci sentire le visite, per favore? Così lo mettiamo online. Per favore.
Presidente, io non sento nulla.
Presente e favorevole. Non si sente quando chiama, purtroppo. Deve chiamare il Presidente.
Consigliere Costantini.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Costantini. Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Della Giorgia.
De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, De Matteis.
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Faggiano.
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Presidente, voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Giannotta.
Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Contrario, presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Giordano.
Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Esprimo voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Greco.
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mariano Mariano.
Martini.
Speaker : CONSIGLIERE MARTINI:
Contrario, Presidente. Voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mele. Mignone, favorevole.
Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Presidente, sono favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mola.
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Il mio voto è favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Molendini.
Murri.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Murri.
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Favorevole, Presidente. Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Nuzzaci.
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Occhineri.
Orlando. Orlando è assente.
Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Pasquino.
Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Patti.
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Povero.
Rotundo. Favorevole, Rotundo.
Sindaco Salvemini.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Esprimo parere favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Voto favorevole.
Scorrano.
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Scorrano contrario.
Tramacere. Non si deve, Consigliere Tramacere.
Speaker : CONSIGLIERE TRAMACERE:
Contrario, Tramacere.
Valente.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
9 favorevoli, 6 contrari. Il resto è assente. È approvato.
Prego, consigliere Anguilla.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
È saltata la diretta su YouTube. Quindi, la pubblicità del Consiglio torna a non essere garantita.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
È attivo. Basta vedere lo schermo. È attivo.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Collega Borgia, compare la scritta “Questo evento inizierà tra otto ore”. Forse è attivo il suo, ma non sono attivi gli altri, perché mi stanno arrivando adesso altri messaggi sul fatto che è saltata.
Speaker : INTERVENTO:
Anche a me, Presidente. Anche a me arrivano questi messaggi, Presidente. Poi, vorrei che…
Speaker : PRESIDENTE:
Lo verifichiamo.
Speaker : INTERVENTO:
Presidente, verifichi anche che tutte le domande di attualità, tutte quante, siano state registrate regolarmente e che siano caricate, perché la pubblicità, come è sbandierata da questa Amministrazione, deve essere garantita realmente, non a parole, gentilmente. Non va bene che i cittadini non ascoltino quello che succede in Consiglio comunale.
Speriamo che non sia saltata la registrazione di quando avete votato contrari alle variazioni di bilancio.
Ci assumiamo la responsabilità di tutto, Consigliere, non si preoccupi. Vedremo alle prossime mozioni cosa farete voi. Vedremo alle prossime mozioni lei che cosa farà, Consigliere Valente.
Andate a dire alle persone […] variazione del bilancio sui buoni pasto.
Consigliere, aspetto le prossime mozioni per vedere cosa voterà lei.
Stiamo tranquilli.
Speaker : PRESIDENTE:
Passiamo a questo punto alla successiva variazione di bilancio. La diretta streaming dovrebbe essere stata ripristinata. Così mi dicono.
Sindaco, se vuole, può illustrare l’ultima proposta. Al microfono, Sindaco, non la sentiamo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Ero io in difficoltà a sentire lei, Presidente. Mi ha dato la parola per la ratifica?
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, sì. Mi sente adesso?
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Sì.
La terza ratifica riguarda una variazione resasi necessaria per più […] su progetti differenti. Il primo è di 200.000 euro per la sistemazione di via Monteroni, primo lotto, uno successivo di 80.000 euro per l’adeguamento alle norme di prevenzione incendi del […], un finanziamento di 50.000 euro dedicato all’acquisizione di dati conoscitivi ai fini della redazione del Piano urbano per la mobilità sostenibile. Poi ci sono stati ulteriori risorse rivenienti dal Governo nell’ambito dell’emergenza Covid da dedicare a una serie di servizi, più una quota di 3.000 euro da destinare a rimborsi per i nostri operatori della Protezione Civile.
Questo è il provvedimento che, entro 60 giorni, come i precedenti, deve essere ratificato dal Consiglio comunale.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie a voi.
Speaker : PRESIDENTE:
Ci sono richieste di intervento? No. Possiamo procedere alla votazione.
Borgia.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Costantini.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Costantini.
Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Della Giorgia.
De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, De Matteis. Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Presidente, sono favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Faggiano.
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Giannotta.
Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, consigliere Giordano.
Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Presidente, esprimo voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Greco.
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mariano Mariano.
Martini.
Speaker : CONSIGLIERE MARTINI:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Martini.
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Esprimo voto favorevole, Presidente. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mele.
Mignone, favorevole. Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Favorevole, Presidente. Sono favorevole.
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Molendini.
Murri.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Murri.
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Nuzzaci.
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Occhineri.
Orlando. Si è allontanato.
Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINI:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario. Consigliere Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Patti.
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Presidente, voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, consigliera Povero.
Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Sindaco Salvemini.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole. Scorrano.
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Scorrano.
Tramacere.
Speaker : CONSIGLIERE TRAMACERE:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Tramacere.
Valente.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, consigliere Valente. 19 favorevoli, 6 contrari. È approvato.
Votiamo adesso per l’immediata eseguibilità.
Borgia.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Costantini.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SALT:
Presidente Mignone, voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Costantini, favorevole.
Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Della Giorgia.
De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Favorevole, presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, De Matteis.
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Giannotta.
Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Giordano. Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Presidente, esprimo voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Greco.
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mariano Mariano.
Martini. Contrario, Martini.
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Presidente, favorevole, grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mola.
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Presidente, voto favorevole. Sono Molendini.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Murri.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Murri.
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole. Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Voto favorevole anche il mio.
Speaker : PRESIDENTE:
Orlando è assente.
Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Pasquino.
Patti. Al microfono.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Patti.
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole. Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Salvemini. Salvemini? Microfono.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Esprimo voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Scorrano.
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Tramacere.
Speaker : CONSIGLIERE TRAMACERE:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario. Valente.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
19 favorevoli, 6 contrari. È approvata l’immediata eseguibilità.
Sono terminate le variazioni di bilancio.
Possiamo passare alle mozioni.
La prima mozione è quella a firma delle Consigliere Orlando, Faggiano, Mariano Mariano, Poli Bortone e Povero, inerente il manifesto sui diritti delle donne e ragazze con disabilità nell’Unione europea.
La prima firmataria, che è la consigliera Orlando, ha espresso in precedenza la possibilità di posticipare la sua mozione in quanto impegnata con la scuola. C’è qualcuno che si fa portavoce di questo?
Speaker : INTERVENTO:
Presidente, non si sente benissimo.
Speaker : PRESIDENTE:
A me era stata preannunciata questa difficoltà.
Speaker : INTERVENTO:
La Consigliera Orlando chiedeva di rinviarla. Lei rientrerà fra un’oretta e qualcosa. Chiede di passarla in coda.
Speaker : PRESIDENTE:
La possiamo trattare dopo.
Speaker : INTERVENTO:
Anche l’altra sua.
Speaker : PRESIDENTE:
Passiamo alla mozione a firma del Consigliere Occhineri, di Sveglia Lecce. È la mozione per la sincronizzazione dei semafori, la cosiddetta “onda verde” sulla Lecce San Cataldo e così via.
Il Consigliere Occhineri vuole dirci qualcosa sulla mozione?
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Grazie. Ci tengo a spiegarla velocemente.
Il meccanismo dell’onda verde credo sia diffuso nella sua conoscenza. Però, nonostante nel mondo, e anche in Italia, sia utilizzato da tempo immemore, da tantissimi anni, ci sono realtà in cui questa pratica deve essere anche messa in atto. Qualche volta mi risulta che a Lecce sia stata anche presa in considerazione e utilizzata, però poi forse si è persa nel tempo.
L’onda verde è uno strumento che pone sostanzialmente tutte pratiche virtuose, o meglio dà come risultato che aumenta la sicurezza stradale sia per gli automobilisti, sia per i pedoni. Ci tengo a dire che con qualche Consigliere c’è stata anche una un’interlocuzione, un confronto su questo. Ci tengo a dire che l’onda verde è attuata non perché si creino delle piste ad alta velocità per prendere o intercettare tutti i semafori verdi dopo il primo. Al contrario, è un intervento che permette a determinate velocità basse, naturalmente…
L’ho specificato anche su sollecitazione di qualche Consigliere. Chiedo all’Amministrazione di renderle note. Io chiedo all’Amministrazione, alla Giunta, al Settore Mobilità in particolare, non solo di prendere provvedimenti perché ci sia questa sincronizzazione, che non si veda dopo cento metri, duecento metri, il semaforo diventare rosso non appena quello mio precedente è diventato verde.
Chiedo all’Amministrazione anche di rendere noto qual è la velocità ripeto, bassa, saranno 35 chilometri all’ora, saranno 40, lo si vedrà anche successivamente, qual è la velocità, ripeto, bassa, a cui l’automobilista deve procedere per poter incontrare un semaforo verde. Naturalmente questo si può fare in tutte le strade cittadine in cui abbiamo questo tipo di situazione. Ho inserito, ma davvero era solo a titolo di esempio, sostanzialmente, parti della circonvallazione di Lecce, parti dei viali della circonvallazione, in quei tratti dove non ci sono naturalmente delle rotonde. È ovvio che la rotonda interrompe un flusso continuo, ma lento delle auto, come anche la provinciale Lecce-San Cataldo dove immagino succeda a tutti di prendere un rosso e di continuare a prendere sempre il rosso.
Ripeto, non può essere un incitamento ad aumentare la velocità, perché se aumento la velocità io incontro il rosso. Bisogna necessariamente indicarlo. Lo sforzo che chiedo è di inserire una segnaletica che indichi la presenza dell’onda verde e che indichi la velocità, ripeto, bassa a cui uno deve procedere se vuole usufruire di questo provvedimento.
Ovviamente, oltre alla sicurezza stradale per automobilisti, pedoni o motociclisti, è semplice immaginare che ci sia un vantaggio anche sull’inquinamento e sul consumo di carburante.
È ovvio che procedere a una velocità bassa e continua consente di inquinare e consumare meno rispetto a fermarsi continuamente e ripartire. Credo che sia un piccolo provvedimento. Non stiamo parlando di portare la pace nel mondo, ma credo che sia un intervento di civiltà che, ripeto, viene utilizzato in tutto il mondo e anche in altre città del nostro Paese. Credo sia il caso di farlo.
Le strade sono semplicemente un esempio. Penso anche a viale Grassi, i semafori prima e dopo i Vigili del fuoco. Scatta il verde prima e quello rosso successivamente, creando, tra l’altro, file che rischiano di sfociare nell’incrocio precedente.
Spero che, come ho scritto, con la promozione di pratiche virtuose, dopo il semaforo rosso del Covid, proviamo ad accendere il verde della ripartenza.
Vi ringrazio.
Se ci sono, ovviamente, chiarimenti, sono qui.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Occhineri.
A questo punto, vedo la Consigliera Faggiano che chiede la parola. Gliela do.
Consigliera Faggiano, a lei la parola.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Grazie, Presidente. Ringrazio anche il Consigliere Occhineri per l’illustrazione della sua mozione, puntuale e precisa.
Permettetemi di esprimere qualche considerazione, a nome mio e del PD, su questa mozione. I princìpi enunciati, la riduzione dei consumi, delle emissioni, la sicurezza stradale e la migliore fluidità del traffico, sono senza dubbio condivisibili e ben si conciliano con la proposta di applicazione per la Lecce-San Cataldo che, per organizzazione della sua sede stradale, per caratteristiche dei suoi flussi veicolari, appare proprio il caso di rielezione per la sperimentazione della sincronizzazione dei semafori. Sarà senza dubbio positiva e rispondente alle finalità prefisse.
Diverse sono le condizioni che rileviamo sulla circonvallazione cittadina, che, ricordo, progettata con ampie carreggiate per assicurare e per [...] una veloce e agevole mobilità motorizzata, ormai è diventata di fatto un viale cittadino, con sempre più interazioni tra utenza debole, specialmente pedoni e veicoli.
Una riflessione. Nella casistica di applicazione del sistema che è stato proposto con questa mozione, il fine è quello di migliorare la fluidità del traffico, principalmente quello in uscita dalle città, generalmente applicato per questo, riconoscendo un ruolo preminente dell’arteria prescelta rispetto ai flussi provenienti dalle vie che essa interseca, questo se non per specifici calcoli che assicurino la giusta efficacia del sistema di sincronizzazione. Penso a come potrebbero essere penalizzati i flussi provenienti dalle principali strade poste a raggiera rispetto al centro cittadino: Via Marina, Via Giammatteo, Via Benedetto Croce, Via Salandra.
Prerogativa del sistema è consentire ai flussi motorizzati e all’utenza debole di interagire prevedendo velocità veicolari e tempi di attraversamento opportunamente calcolati per la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Nel nostro caso, l’utenza debole, però, per la circonvallazione non potrebbe beneficiare di questo sistema, perché non tutti gli attraversamenti pedonali sono regolati da impianti [...], quindi temporizzati. Oltretutto, sono privi di sistemi particolari di segnalazione visiva o acustica a mitigazione del rischio per chi attraversa. A tal proposito, mi preme invitare il Governo a prendere provvedimenti in tal senso, almeno nei punti più critici.
Appare, quindi, a mio modesto avviso e del PD, squilibrato un sistema di tutela che dovrebbe porre condizioni paritarie di sicurezza per tutti gli utenti della strada e che, invece, pone gli utenti deboli, quindi soprattutto i pedoni, in condizioni di netto svantaggio rispetto a quelli motorizzati, seppur questi ultimi con indicazioni di velocità ridotte. Svantaggio, peraltro, che già i cittadini hanno più volte manifestato e che io personalmente, insieme al mio Gruppo, il PD, ho indirizzato al Sindaco con un’interpellanza sul tema nel Consiglio del 18 febbraio, ricordando anche quanti nel corso del tempo hanno perso la vita proprio sugli attraversamenti pedonali della circonvallazione.
Non di meno va ricordato il traffico, che in determinati orari è particolarmente intenso e altererebbe ogni effetto positivo della sincronizzazione.
Ora consentitemi un’ulteriore riflessione in merito ai costi da sostenere per l’adozione del sistema proposto. Appare in contraddizione declinare, da una parte, la mancanza di incidenza economica sull’ente e proporre, al contempo, l’applicazione, l’installazione di cartelli stradali, che peraltro sarebbero probabilmente insufficienti senza i sensori di flusso e senza la più complessa e, ahimè, costosa centralizzazione del sistema semaforico gestito da regolatori hardware e software e la coordinazione da remoto, già adottato in altre città.
A mio modesto avviso, va bene per la Lecce-San Cataldo [...]. Qualche timore lo abbiamo per la circonvallazione, dove occorrono interventi propedeutici all’onda verde, volti soprattutto alla tutela dei pedoni negli attraversamenti pedonali.
Gli altri casi che nell’esposizione il Consigliere Occhineri ha illustrato saranno, ovviamente, sottoposti all’attenzione dei tecnici.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie a lei, Consigliera Faggiano.
Ci sono altri interventi su questa mozione? L’ingegnere Occhineri.
Vediamo se c’è qualcun altro. Non vedo altre mani. Scusate, ma devo fare il doppio passaggio.
Ingegnere Occhineri, a questo punto non vedo altri interventi. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Se c’è qualcuno, Presidente, aspettiamo, ovviamente...
Speaker : PRESIDENTE:
Io non vedo nessuno.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Va bene.
Allora, sì, intervengo per rispondere alla Consigliera Faggiano, una delle persone con le quali mi ero confrontato. Avevo cercato di spiegare, sostanzialmente, non l’intenzione, ma l’effetto scientifico dell’onda verde. Non si parla di opinioni. L’onda verde non crea svantaggi. Non è a favore né della circonvallazione né solo della fluidità dei motociclisti o degli automobilisti sulla circonvallazione né a favore solo degli automobilisti o dei motociclisti.
L’onda verde nasce per creare sicurezza stradale trasversale. La sicurezza stradale si genera automaticamente anche per i pedoni, perché l’onda verde incita, rispetto a quello che c’è adesso, cioè il nulla... Adesso il motociclista o l’automobilista può fare qualunque cosa. Così c’è il nulla, quindi uno può fare quello che vuole. Diversamente, invece, perlomeno uno viene incitato (l’automobilista o il motociclista) con questo provvedimento ad andare piano. Andare veloci per prendersi il rosso dopo non serve assolutamente a nulla.
Quindi, rispetto ad ora ‒ ripeto ‒ che non c’è nulla, quel provvedimento non può che creare benefici sia ai pedoni che attraversano lì dove c’è il semaforo sia ai pedoni che attraversano dove il semaforo non c’è. L’automobilista che accelera nonostante sappia che dopo prende il rosso è malato. Questo è il problema. Se è malato prima, è malato dopo. Non cambia. Anzi, prima può essere incentivato dal fatto che possa pensare di prendere il verde. Adesso lo sa e gli viene detto: “Guarda che becchi il rosso”. Quindi, se continua a farlo, probabilmente ha qualcosa che non va. E la patente è il caso anche di ritirargliela a quel punto.
Può portare le forze dell’ordine in generale a porre ancora più attenzione a quelli che sono i normali limiti di velocità, che già ci sono. In questo modo, ovviamente, viene posto l’accento su quel limite di velocità, che addirittura viene consigliato ancora a meno (invece di 50 chilometri orari) perché c’è un vantaggio per tutti: automobilisti, motociclisti e pedoni, perché dovrebbero andare più piano e perché respirano meno inquinamento. E anche per risparmiare tempo. In realtà, serve a poco correre, ripeto, per poi fermarsi al rosso.
Per quanto riguarda, invece, ne ho sentito parlare, l’onda verde in uso per l’uscita nelle città, non è così. L’onda verde serve per tutto. Serve in qualunque strada dove ci siano semafori uno dietro l’altro, uno in fila all’altro. Non è un privilegio per le strade che escono dalla città o meno.
Ultima cosa: i costi economici. Il costo economico della sincronizzazione di due semafori che sono uno dietro l’altro è pari a zero. Se, poi, pensiamo al costo economico della segnaletica, del palo, insieme al segnale stradale che dice di andare piano, credo ‒ uno ‒ che sia davvero relativo e ‒ due ‒ che il costo di un palo e della relativa segnaletica stradale sia assolutamente assorbito dai minori incidenti che probabilmente potrebbero nascere da questo provvedimento.
Ripeto: è riconosciuta universalmente. Mi sono [...] molto volentieri, peraltro, di raccontare questo tipo di utilizzo, ma è scientificamente riconosciuta, universalmente riconosciuta l’onda verde come un vantaggio per tutti. Forse, oserei dire, in particolare per i pedoni. I vantaggi sono materiali per l’automobilista. Per i pedoni, invece, sono di sicurezza stradale.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Occhineri.
Se non ci sono, a questo punto, altri interventi...
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Presidente, per dichiarazione di voto.
Speaker : PRESIDENTE:
Per dichiarazione di voto. Perfetto.
Per dichiarazione di voto...
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Rotundo.
Speaker : PRESIDENTE:
Il Consigliere Rotundo per dichiarazione di voto. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Le avevo anche mandato un messaggio, Presidente, per segnalare la richiesta di dichiarazione di voto.
Voglio essere estremamente chiaro, avendo ascoltato sia l’introduzione che la replica di Giovanni Occhineri. Il tema che noi abbiamo posto e che poniamo con molta determinazione e molta forza è la sicurezza della vecchia circonvallazione. Il tema che sta a cuore, che ha ribadito Lidia Faggiano nel precedente intervento e che è stato anche oggetto di una specifica interpellanza, raccoglie una preoccupazione diffusa, che trova fondamento ‒ in che cosa? ‒ nella sequela numerosa di incidenti, tra l’altro alcuni anche gravi e mortali, che hanno visto la circonvallazione teatro di questi...
Noi dobbiamo fare in modo che l’intervento richiamato e suggerito da Giovanni Occhineri sia perfettamente compatibile con le nostre preoccupazioni di sicurezza.
Per questo io, nell’annunciare il voto favorevole del nostro Gruppo, mi riservo, insieme al presentatore, insieme all’Assessorato, insieme al Gruppo, di verificare [...] applicazione concreta della misura, di vedere come i temi che noi abbiamo posto diventano perfettamente compatibili con la misura di onda verde.
Per cui, preannuncio il voto favorevole del Partito democratico.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, onorevole Rotundo.
Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? Non ne vedo.
Possiamo, a questo punto, passare...
Chi sta gridando?
Non c’è nessuno che ha chiesto? Ho sentito un grido lontano, ma forse non è [...] vostre abitazioni.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Presidente, sono il Consigliere Costantini. Ho alzato la mano.
Speaker : PRESIDENTE:
Non lo vedo. Ah, eccolo.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Avevo alzato la mano nella chat.
Speaker : PRESIDENTE:
No, Costantini. Tu non hai seguito all’inizio. Vi ho detto di alzare la mano normalmente, così vi posso...
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Ah, va bene così?
Speaker : PRESIDENTE:
Le mani in alto.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Intervengo soltanto per preannunciare il mio voto favorevole, perché il principio espresso dalla mozione, dal Consigliere Occhineri, dal collega, è giusto. Certo, l’applicazione va effettuata, come giustamente diceva l’ingegnere Occhineri, dai tecnici e dall’ufficio, però è un doppio modo, ha una duplice valenza: la gestione del traffico e la riduzione notevole della velocità. La riduzione della velocità di percorrenza comporta automaticamente una maggiore attenzione ed una minore incidentalità, se così si può dire.
Di conseguenza, personalmente preannuncio il mio voto favorevole alla mozione.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Greco, vedo che alza una mano, ma forse stava soltanto gesticolando. O sbaglio? Al microfono, Consigliere Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Avevo chiesto di intervenire, Presidente. Posso?
Speaker : PRESIDENTE:
Sì.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Tutti quanti abbiamo, ovviamente, a cuore la sicurezza stradale. Pertanto, sicuramente la mozione del Consigliere Occhineri merita apprezzamento, perché va nella direzione di offrire una soluzione in più.
Tuttavia, il voto che preannuncio non sarà favorevole, ma solo di astensione. Perché? Perché l’ottima riflessione del Consigliere Occhineri sull’introduzione dell’onda verde semaforica deve, però, avere come conseguenza la definizione dei lavori della Lecce-San Cataldo, dove oggi abbiamo un ripristino di manto bituminoso solo per una corsia e abbiamo tempo indeterminato, indefinito per la fine dei lavori. Peraltro, con la stagione estiva alle porte. Peraltro, con l’incertezza che questa stagione estiva post Covid porta con sé.
Quindi, ben venga l’onda verde, però ripristiniamo e definiamo un ordine definitivo dei lavori, che sicuramente, per la sicurezza stradale, ha un valore più incisivo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Greco.
Non vedo altre mani alzate. Consigliere Patti?
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Io avevo alzato la mano. Buongiorno. Posso?
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Patti, prego.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Velocemente. Solo...
Speaker : PRESIDENTE:
Scusate, la mano tenetela alzata fin quando non vi dico che... Nuzzaci, perfetto.
Prego, Consigliere Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Io ho alzato la mano in chat, Presidente, non fisicamente. Su questo non ci capivamo.
Velocemente, solo per esprimere il voto favorevole di Lecce Città Pubblica, perché condividiamo lo spirito della mozione e le preoccupazioni che la animano. Naturalmente, come è stato già detto in precedenza, per cui non mi ripeterò, è opportuno e necessario condividere lo spirito che anima il provvedimento con i pareri tecnici.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Patti.
Consigliere Nuzzaci, prego.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Grazie, Presidente.
Intervengo solo per annunciare il nostro voto positivo, il nostro voto favorevole, anche perché riteniamo che l’elemento di forza di questa mozione presentata dal collega Occhineri sia quello di ridurre notevolmente la velocità. Quindi, noi ne siamo più che contenti.
Grazie, Consigliere Occhineri. Il nostro voto è favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Nuzzaci.
Altre manine alzate? Non ne vedo.
Possiamo procedere dichiarando chiusa la discussione e passando [...] presentata dal Consigliere Occhineri.
Borgia.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Costantini.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Costantini.
Della Georgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Della Giorgia. De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole De Matteis.
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Faggiano.
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Giannotta.
Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Astenuto, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Astenuto Giordano.
Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Per i motivi prima espressi, astenuto.
Speaker : PRESIDENTE:
Astenuto.
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Voto favorevole.
Martini.
Speaker : CONSIGLIERE MARTINI:
Presidente, astenuto.
Speaker : PRESIDENTE:
Astenuto Martini.
[...].
Speaker : INTERVENTO:
Presidente, astenuto.
Speaker : PRESIDENTE:
Astenuto.
Consigliere Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Presidente, sono collegato. Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Mignone, Favorevole.
Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Presidente, sono favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Mola.
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Presidente, voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Molendini.
Murri.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Murri.
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
[...] favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Orlando è assente.
Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Astenuto, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Astenuto il Consigliere Pasquino.
Patti. Consigliere Patti?
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Povero.
Rotundo. Favorevole Rotundo.
Salvemini.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Esprimo voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole il Sindaco Salvemini.
Consigliere Scorrano. Consigliere Scorrano.
Tramacere.
Speaker : CONSIGLIERE TRAMACERE:
Astenuto, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Astenuto Tramacere.
Valente. Consigliere Valente?
Speaker : INTERVENTO:
Non è presente il Consigliere Valente.
Speaker : PRESIDENTE:
18 favorevoli e 5 astenuti.
La mozione dell’ingegnere Occhineri è approvata.
Possiamo passare alla prossima.
La successiva mozione, la n. 6, è quella a firma di Rotundo, Patti, Mele, Occhineri e Valente, mi sembra.
È la mozione per aderire alla campagna “On Europe”. Il primo firmatario è l’onorevole Rotundo. [...] la discussione l’onorevole Rotundo oppure ci dica [...].
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Non ti si sente molto bene. Almeno io non ti sento molto bene.
Schematicamente, la mozione è firmata dai Capigruppo dei Gruppi consiliari di maggioranza, però credo possa avere anche un consenso più largo. La mozione chiede all’Amministrazione comunale di aderire alla campagna “On Europa, una Repubblica, stessi diritti”. È una campagna che è stata [...] da una rete di associazioni e di amministratori locali. Tra l’altro, è anche sostenuta dall’onorevole Sassoli, Presidente del Parlamento europeo. È diretta a chiamare a raccolta gli Stati membri e, soprattutto, gli enti locali per porre dei cartelli stradali ai confini delle rispettive municipalità con la dicitura “Città per la Repubblica d’Europa”.
È evidente. Una volta si diceva “iniziativa con una sorta di spinta dal basso”, che partendo dal Manifesto Spinelli ed Ernesto Rossi vuole spingere l’Europa verso un processo federale, verso la costruzione di una Repubblica d’Europa federale e democratica.
Per questo questa iniziativa, che noi abbiamo presentato, per la verità, qualche mese fa, prima della pandemia, penso che calzi a pennello. Oggi questa spinta che viene da questa rete di associazioni e di enti locali incrocia, direi, una svolta dell’Unione Europea, nel senso che noi abbiamo segnali nuovi che vanno proprio nella direzione di costruire un processo federale. Le decisioni che in questi giorni vengono assunte, per la prima volta, forse, fanno fare all’Europa un salto di qualità verso una solidarietà effettiva verso tutti i cittadini europei.
Sono queste le ragioni per le quali chiedo al Consiglio comunale il voto favorevole.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, onorevole Rotundo.
Chi vuole proseguire, naturalmente, nella discussione della mozione... Consigliere Greco, lei si sta muovendo in tal senso o è soltanto una mia impressione che ha chiesto la parola?
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Sì, Presidente, vorrei intervenire.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Grazie, Presidente.
Io leggo mozioni da circa un ventennio. Era il 2001 quando sono diventato per la prima volta Consigliere comunale. In tutti questi anni ho avuto modo di leggere tante cose. Giuste o meno giuste, avevano comunque un senso compiuto.
Io oggi non riesco a comprendere il senso di questa mozione, se non un simbolico e, purtroppo, non nuovo tentativo di affermazione di un’entità che oggi tutto è fuorché un’entità unita. Non voglio chiamarla, come alcuni filosofi e pensatori contemporanei dicono, una genuflessione alle Istituzioni economiche e monetarie europee che gestiscono le sorti di tutti i Paesi, in particolare del nostro, ma oggi devo fare una riflessione. Del Manifesto di Ventotene, cioè di quelle che erano le intenzioni dei padri fondatori dell’Unione Europea, oggi abbiamo solamente una grande incompiuta. Abbiamo un’entità ‒ non voglio chiamarla “unione” perché di unione c’è ben poco ‒ che gestisce i destini di milioni di persone, e molto spesso lo fa anche male. Vedi il “caso Grecia”.
Non riesco a cogliere l’opportunità di questa iniziativa. Posso capire una sorta di solidarietà politica nei confronti del promotore, che riveste un ruolo in Europa anche di primo piano, di primo livello, ma non trovo utilità per la collettività. Certamente, molto più utile dell’apposizione di cartelli che richiamano alla grandezza dell’Unione Europea sarebbe la predisposizione di cartelli che diano informazioni alla cittadinanza. Abbiamo parlato della difficoltà di reperire fondi per dare informazioni con cartellonistica sul turismo, e dio solo sa quanto c’è bisogno quest’anno di turismo.
Abbiamo avuto in Commissione discussioni sulla difficoltà di reperire fondi per la cartellonistica, per segnalare le difficoltà dell’accessibilità. Questa è sicuramente una cosa buona e giusta. Abbiamo mille motivi per impegnare il nostro tempo e le nostre risorse in cartellonistica, l’ultimo dei quali è un richiamo alla Repubblica, non lo so, all’Unione europea, che in questo frangente storico particolare nei confronti dell’Italia non fornisce alcuna risposta, perché non c’è mai unanimità. È anche notizia di ieri l’ulteriore critica da parte di alcuni Paesi del Nord Europa alla proposta del Governo italiano per i Recovery Fund. Comunque, puntualmente disattende – vedi la lentezza della Corte di giustizia europea, vedi le difficoltà logistiche e strutturali della BCE – quelle che sono le istanze legittime del popolo italiano.
Alla luce di ciò, preannuncio voto contrario.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Non ci sono interventi? Consigliere Patti, prego.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Presidente, mi sono prenotato. Posso?
Speaker : PRESIDENTE:
Prego.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Il tenore dell’intervento che mi ha preceduto del Consigliere Greco spiega perfettamente perché, seppure in maniera virtuale, siamo seduti su parti contrapposte, contrapposte nel metodo e nel merito. Del resto – parto dalla fine – oggi sentire un italiano che si lamenta della lentezza della giustizia europea non so che giustificazione possa trovare dal punto di vista del merito.
Io, a nome di Lecce Città Pubblica, invece, condivido lo spessore, il tenore, lo spirito, l’iniziativa, perché questa mozione, che è stata presentata prima dell’emergenza pandemica, diventa ancora più attuale oggi che viviamo un’emergenza di questo tipo, inedita – ricordiamolo –, talmente inedita, però, che lamentarsi dell’Europa oggi diventa anacronistico, astorico e – se mi permettete – anche aprioristico, soprattutto perché si fa all’indomani dello straordinario stanziamento di fondi che l’Unione europea ha stabilito per l’Italia. Ricordiamolo: 171 miliardi, di cui 80 a fondo perduto e 90 senza vincoli e a tassi agevolatissimi.
Cosa ci ha insegnato questa emergenza pandemica? Ci ha insegnato che da soli non ne veniamo fuori, ci ha insegnato che abbiamo bisogno degli altri. E questa mozione va in quella direzione. Ma dico di più. L’Europa, così come previsto, ed è stato richiamato giustamente il Manifesto di Ventotene, è un cammino, è un percorso, è un progetto, che si costruisce ogni giorno. È migliorabile? Noi diciamo: certamente. D’altronde, tutto è sempre migliorabile, sempre. Di sicuro, un primo beneficio, il primo che mi viene in mente e che viene riportato sapientemente e giustamente nella mozione, qual è? Settant’anni di pace all’interno del continente. Nel secolo scorso, perlomeno per la prima metà del secolo scorso, l’Europa non ha potuto godere di tanti anni di pace consecutivi. Ma questo è il primo.
Girarla sulle lobby economiche, girarla sul nemico che va cercato di volta in volta, spesso per giustificare quelle che sono le nostre incapacità, questo è avvenuto. È molto più facile dare la colpa agli altri. È più comodo, è molto più semplice. Lo abbiamo ascoltato pochi minuti fa sul discorso della giustizia, dove ci si lamenta della lentezza della Corte di giustizia europea, quando sappiamo bene, anche lei, Presidente, che è un avvocato, e non è l’unico in Aula, quali sono i tempi della giustizia italiana, che veramente lascia sorridere.
Mi riservo, qualora fosse necessario, di fare la dichiarazione di voto. In caso contrario, esprimo sin da ora il voto favorevole e il sostegno pieno a questa mozione.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Patti.
La Consigliera Povero ha chiesto di intervenire. Non so se poi il Consigliere Murri... Non mi è sembrato che avesse alzato la mano.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Presidente, io sarò brevissima...
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Presidente, alzo la mano.
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, perfetto.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Sarò brevissima.
Voglio solo citare una frase, questa relativa all’intervento del collega Greco. Oltre che dall’odio per l’altro, meridionale o migrante che sia, le fortune di Salvini adesso si stanno riversando verso un ondivago antieuropeismo, e mi dispiace che un giovane, come il collega Greco, preparato e tutto, abbia fatto un mini-comizio non tenendo conto di quello che non ripeto e che è stato scritto in quella mozione che alza molto il livello politico, anche nostro, di condivisione.
Oggi credo che noi dobbiamo riflettere e l’appello fatto dal Consigliere Rotundo ad auspicare che fosse la mozione di tutto il Consiglio comunale, ahimè, invece si è rivelata come una posizione tra due parti opposte, ma una parte legata veramente a un processo di antieuropeismo che oggi, soprattutto a seguito di questa pandemia, può solo farci del male.
Solo questo, Presidente, però mi sentivo di dirlo dal profondo del cuore e del cervello.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliera Povero.
La parola al Consigliere Mola. Poi interverrà il Consigliere Mele.
Prego, Consigliere Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Grazie, Presidente.
Io volevo aggiungere solo qualcosa a quanto è stato detto sia dal primo presentatore, cioè dal Consigliere Rotundo, che dal Consigliere Pierpaolo Patti. L’Europa unita è un’incompiuta. È questo il problema di fronte al quale ci siamo trovati negli scorsi anni. La moneta unica, che tra l’altro non coinvolge tutti i Paesi dell’Europa, la Svezia è fuori dalla moneta unica, la Norvegia è fuori dalla moneta unica, non è stata seguita da una unione economica e soprattutto non è stata seguita da una unione politica.
Noi sappiamo che oggi il Parlamento europeo ha funzioni limitate. Non è come il Parlamento di uno Stato sovrano, del Parlamento italiano o del Parlamento tedesco, non ha funzioni legislative. Di fatto, le decisioni fondamentali in Europa vengono prese dal Consiglio dei Capi di Stato. È questo il limite attraverso il quale ci troviamo ad avere una Germania che è preponderante all’interno del Consiglio europeo per la sua forza economica e per la sua capacità di interdizione. Se noi avessimo, invece, una unione politica vera, con un Parlamento europeo vero, che fa le leggi e che decide, noi avremmo una maggiore diffusione del potere in Europa.
Quindi, quello che noi dobbiamo fare è andare avanti. La mozione, a mio parere, schiera il Comune di Lecce verso un’integrazione europea piena sia di natura economica che di natura politica.
Speaker : PRESIDENTE:
Prima il Consigliere Mele, poi il Consigliere Borgia.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Volevo esprimere l’apprezzamento di Coscienza Civica per la mozione del collega Pierpaolo Patti. Noi, chiaramente, esprimiamo il nostro parere favorevole, perché siamo molto convinti che questa è la via di una ripartenza che ci vedrà coinvolti anche a livello europeo.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Mele.
Prego, Consigliere Borgia.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Presidente, molto velocemente.
Io mi rispecchio completamente nella mozione e faccio i complimenti a Pierpaolo per le belle parole che ha usato per evidenziare ancora di più la mozione. Mi dispiace che il mio amico Gianmaria, di cui conosco tutta la famiglia e so essere persona assolutamente con princìpi democratici, abbia detto quelle parole. Non fa parte del tuo credo politico, per come conosco te e la tua famiglia. Quindi, mi dispiace, Gianmaria, ma non condivido assolutamente le tue parole e non credo che siano anche parole che escono forse proprio da te, per come ti conosco.
Io, quindi, sono assolutamente favorevole alla mozione e mai come in questo periodo… Anzi, devo fare i complimenti a tutti i sottoscrittori della mozione, che hanno fatto in un periodo pre-pandemico, in un momento così importante che sta vivendo la comunità mondiale. L’Europa, alla fine, pur con le proprie diversità, ha dimostrato veramente la vicinanza verso tutti e i soldi che sono, come ha detto Pierpaolo, a fondo perduto e con super-agevolazioni sono una cosa importantissima per l’Italia, e non solo per l’Italia.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Borgia.
Prego, Consigliere Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Anch’io molto velocemente solo per annunciare il voto favorevole del nostro Gruppo consiliare. Anche se la Consigliera Orlando non c’è, siamo assolutamente favorevoli a questa mozione. Anzi, ringraziamo per la presentazione tutti i firmatari.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Ci sono altre richieste di interventi? Mi sembra di no. Il Consigliere Giordano Anguilla. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Grazie, Presidente.
Mi ricevete, mi vedete, mi sentite?
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, certo. Prego, prego.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Ritengo di dire solo due cose, anche perché questa modalità di svolgimento dei lavori sinceramente mi mortifica come Consigliere. L’ho detto già più volte e lo ribadisco anche in questo Consiglio comunale. Questo è il motivo per il quale sono spesso assente negli interventi e nel dibattito.
Credo che, alla luce di questa mozione, ci sarà un unico vero contento della proposta e dell’esito del voto ed è Sassoli. Per quanto riguarda, invece, i leccesi, non trovo un tornaconto né nei contenuti né nella forma, nel senso che stiamo parlando di qualche cosa che Adriana Poli Bortone aveva già proposto e su cui aveva già lavorato oltre vent’anni fa. Stiamo scoprendo l’acqua calda nel Consiglio di oggi.
Quanto al passaggio che fa il collega Borgia sul collega Gianmaria Greco, denoto il solito atteggiamento della sinistra di non accettare quando qualcuno la pensa diversamente da loro. Noi la pensiamo così. E se oggi si sta parlando di unità europea, inviterei i colleghi a pensare che magari manca ancora prima quella nazionale di quella europea.
Se poi questi cartelli, alla fine della fiera, arriveranno, spero che saranno impiegati magari per completare la segnaletica stradale dei nostri quartieri di periferia, che ne necessitano, e molto anche, e non per quella che, invece, è la destinazione voluta da Sassoli.
Quindi, anticipo il mio voto negativo e sottolineo l’inutilità di questa mozione in un momento come questo in cui la cittadinanza ha bisogno di altri temi, non dei cartelli dell’Onorevole Sassoli.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Prego, Consigliere Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Grazie, Presidente.
Ovviamente non devo aggiungere altro in tema di apprezzamento per contenuti e spirito della mozione e partecipazione, ovviamente, di tutto il Gruppo Lecce Pubblica. Vorrei, invece, dire che, in una discussione e in un dibattito democratico e nelle scelte che un Ente locale fa sono propriamente parte anche queste discussioni e anche queste scelte che testimoniano come i valori di un’Europa che noi vorremmo sempre più forte e più unita, che rispetta anche i valori fondanti, stanno trovando un senso maggiore e dovranno trovarlo sempre di più nel tempo, sono scelte che a competono anche a questa Assise.
Io vorrei ricordare a tutti i Consiglieri, a tutti i colleghi e colleghe presenti, che proprio nello spirito democratico di questa Assise è discutere, partecipare e votare le mozioni. A questo proposito ricordo al Consigliere Anguilla, ma anche agli altri colleghi che l’altra volta, come spesso fanno, sono andati via dopo non aver accettato un libero voto democratico che era contrario a quanto da loro espresso, ma in democrazia bisogna esprimere il proprio voto e accettare sia di essere maggioranza sia di essere minoranza con eguale soddisfazione, perché la democrazia significa anche questo.
Quindi, noi oggi discuteremo questa mozione e discuteremo anche le vostre rimanendo presenti, non alzandoci e andandocene, perché spirito della democrazia significa proporre, votare e accettare. Mi dispiace, ma noi lezioni di democrazia non ne accettiamo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Molendini.
A questo punto, se non ci sono altri interventi… Ecco, il Consigliere Della Giorgia. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Solo per esprimere il voto favorevole di Civica e complimentarmi con coloro che hanno preparato questa mozione, ma soprattutto per esprimere assoluta condivisione delle parole appena espresse dal Consigliere Molendini, che sono le mie: non accettiamo nessuna lezione di democrazia.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Della Giorgia.
Consigliere Pasquino, prego.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Grazie, Presidente.
Solo per rispondere agli ultimi due interventi dei due Consiglieri, che accusano la minoranza di mancanza di democrazia. Vorrei far presente che democrazia significa partecipazione e partecipazione significa consentire ai Consiglieri di espletare il loro dovere, il loro obbligo, il loro mandato, cosa che da questa Amministrazione, come rilevato in tutte le occasioni anche attraverso delle lettere al Prefetto, ci è stata negata. Per tre mesi hanno bloccato, per cause certamente non imputabili al Presidente del Consiglio, che lo ha denunciato in maniera chiara e precisa nello scorso Consiglio comunale, l’attività del Consiglio comunale, l’attività delle Commissioni. Abbiamo assistito oggi nuovamente a domande di attualità, che devono essere conosciute dalla cittadinanza, che non sono state trasmesse via streaming.
Quindi, per favore lezione di democrazia non ne accettiamo da una parte che impedisce la democrazia a chi dovrebbe espletare il proprio mandato, scelto dai cittadini.
Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Presidente, posso?
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere, ha già parlato prima.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Se è possibile, per fatto personale; sennò, non fa niente.
Speaker : PRESIDENTE:
Può parlare, per fatto personale, il Consigliere Greco, dal momento che è stato chiamato in causa. Penso che possa avere…
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
La sento male. Comunque, ho capito che non posso.
Speaker : INTERVENTO:
Presidente, non la sentiamo.
PRESIDENTE: Ho detto che l’unico che potrebbe, perché è stato tirato in ballo, è il Consigliere Greco. Però, non lo vedo intervenire. Gli interventi sono già stati fatti…
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Ci sono, Presidente. Io ci sono sempre. Io ci sono. Posso, Presidente? Purtroppo non la sento bene.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Greco, per fatto personale.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Grazie, Presidente.
Io vorrei avere lo stesso ottimismo e la stessa consapevolezza che hanno i miei colleghi Consiglieri comunali di maggioranza, ma purtroppo non ce l’ho, e non ce l’ho perché non sono nato euroscettico, come ha detto un esponente politico molto qualificato qualche giorno fa, ma lo sono diventato per via dell’atteggiamento dell’Europa.
Il ragionamento di base è che è vero, come dice il Consigliere Patti, che lo stanziamento potrebbe essere rilevante, ma ad oggi le somme promesse non sono state né stanziate né tantomeno ratificate. E su questo c’è una grossa incognita. Lui è un collega, è avvocato come me, per cui non c’è bisogno di ricordargli i casi eclatanti dei ritardi della giustizia della Corte europea, e cito su tutti, ma purtroppo riguarda tantissime persone, i diritti di tantissime persone, il caso Berlusconi. Berlusconi è stato condannato, ha fatto ricorso alla Corte di giustizia europea, ha espletato i termini della sua condanna ai servizi sociali, è stato riabilitato a fare politica e ancora attende un verdetto della Corte di giustizia europea. Ma se questo riguardasse solamente i vip, non avrei nulla da ridire. Il problema è che questo riguarda i diritti di centinaia di migliaia di persone che, in Europa, si rivolgono, per far valere le proprie ragioni, alla Corte di giustizia europea.
Non ho sentito una parola, tra le tante degli interventi degli illustri colleghi di maggioranza, sulla mia osservazione di necessità di implementazione di cartellonistica per altre situazioni. Probabilmente la situazione è talmente sotto controllo che possiamo permetterci sia quelli che ho annunciato prima io sia quelli europei. Sicuramente sarà così e sarò il primo a felicitarmi di questo.
Vorrei concludere con una cosa in merito all’intervento del Consigliere Molendini, che ci ricordava i princìpi costituzionali garantiti dell’essere maggioranza o essere minoranza. Da questo punto di vista, la nostra concezione è ben chiara: noi abbiamo una forte connotazione democratica, seppur nella divergenza e seppur nella contraddizione, ma in questo caso io e il Consigliere Anguilla non siamo minoranza, in questo caso io e il Consigliere Anguilla siamo maggioranza, perlomeno se diamo ascolto ai sondaggi di Repubblica che stabiliscono che il 70 per cento della popolazione italiana nutre scetticismo o, peggio ancora, ma non è il caso nostro, risentimento nei confronti dell’Unione europea. Pertanto, oggi probabilmente è il Consigliere Molendini che si trova in minoranza.
Ultimo passaggio per quanto riguarda il discorso dell’uscita dell’altra volta. I princìpi democratici che rappresentano gli ideali della minoranza, e sono certo anche della maggioranza, non sono negoziabili. In un anno di Consigli…
Speaker : PRESIDENTE:
Deve concludere, Consigliere Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Sto concludendo, Presidente.
In un anno di Consigli comunali il sottoscritto è uscito dall’Assise solamente due volte prima del termine della stessa. Tendo a ricordare al collega Molendini, ma anche a tutti quanti gli altri le difficoltà tecniche e logistiche con le quali oggi il Consiglio comunale di Lecce si misura, le difficoltà con le quali siamo tenuti ad affrontare qualsiasi ragionamento di natura politica o istituzionale. Il sottoscritto, la volta scorsa, è uscito dall’Aula consiliare non perché non riconosce legittimo e rispettabile il ruolo della pubblica Assise, che per me e per i miei colleghi regna sovrano e rimane sovrano, perché è espressione della volontà popolare leccese, che è sovrana. Noi, l’altra volta, siamo usciti perché avevamo chiesto un atteggiamento di riconciliazione umana che dalla maggioranza, in maniera troppo precipitosa, è stato negato a una persona che sta vivendo delle sofferenze umane, punto. Non ci sono motivazioni di natura istituzionale, non si è voluto ledere il concetto di democrazia…
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Greco, la invito a procedere…
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Ho finito, Presidente.
Non si è voluto ledere nessun concetto di democrazia e non si è voluta dare nessuna lezione di democrazia. Si è voluto solamente dare un gesto di rispetto di un dolore che è stato negato dalla pubblica Assise.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
A questo punto, non essendoci altri interventi, dichiaro chiusa la discussione.
Sindaco, prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Pochissime parole per esprimere appieno il mio convinto, naturalmente, sentimento di riconoscenza a questo proponimento, che va oltre anche le contingenze del dibattito odierno. Non si misura, la grande ambizione del progetto europeo, sulla base degli stanziamenti, pur fondamentali per affrontare la più grande crisi economica degli ultimi cento anni, ma in ragione di quella che era la motivazione fondante, cioè garantire alle generazioni post belliche il più duraturo periodo di pace della storia dell’umanità. Ricordo, infatti, che l’Europa nasce sulle macerie del conflitto bellico, dei milioni di morti, delle camere a gas, dello sterminio degli ebrei, delle leggi fasciste, e aveva il compito, ampiamente raggiunto, di determinare un lungo periodo di cooperazione e di pace nel continente. Cosa che è stata raggiunta. Solo per questo il richiamo ai valori di questa grande idea nei cartelloni di accesso alla città di Lecce ha un suo significato e un suo valore. Il resto è oggetto di un dibattito che può oggi distinguere le posizioni tra i cosiddetti europeisti convinti, ai quali io e tutti coloro che oggi si esprimeranno favorevolmente sentono di appartenere, e quanti, invece, sventolano le bandiere di un orgoglioso spirito nazionale, prima gli italiani, così come prima gli ungheresi, così come prima i polacchi nell’Europa, che, invece di unirsi, tristemente tenta di dividersi.
Senza voler entrare ulteriormente nell’agone della polemica politica, mentre parlavate ho firmato una lettera di tre pagine indirizzata alla Prefettura di Lecce con la quale precisavo che nessun golpe è stato compiuto ai danni della comunità leccese e che l’esercizio del mandato politico elettorale è stato ampiamente garantito a tutti. Quindi, credo che sia utile considerare questa corrispondenza come atto conclusivo di questa amplificata denuncia di incomprensibile inagibilità del Consiglio comunale e delle Commissioni.
Constato, in chiusura, una certa confusione da parte di chi oggi si propone come opposizione all’Amministrazione legittimamente eletta. Chi dice “prima gli italiani” pochi minuti fa ha deliberatamente votato contro due delibere votate dal Governo nazionale e dal Governo regionale per garantire risorse straordinarie a italiani in difficoltà mediante l’erogazione dei buoni spesa. Quindi, credo che sia utile, anche per una certa lucidità di confronto e di motivazioni, tener conto che non si può dire tutto e il contrario di tutto.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
A questo punto dichiaro chiusa la discussione. Si può passare alla votazione della mozione.
Borgia.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Borgia.
Costantini.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Costantini.
Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Assolutamente favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Della Giorgia.
De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, De Matteis.
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Faggiano.
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Favorevole, Presidente. Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Giannotta.
Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Giordano. Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Esprimo voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Greco.
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Martini.
Speaker : CONSIGLIERE MARTINI:
Presidente, assolutamente contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario, Martini.
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Voto favorevole. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Mele.
Mignone, favorevole.
Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Sono favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Mola.
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Presidente, voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Murri.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Favorevole, Presidente. Assolutamente favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Orlando è assente.
Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Esprimo voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Favorevole, Presidente. Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Convintamente favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Favorevole.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Esprimo voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Scorrano. Scorrano. Non c’è.
Tramacere.
Speaker : CONSIGLIERE TRAMACERE:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Valente. Valente assente.
Sono 8 favorevoli, 5 contrari. Gli altri assenti.
È approvata la mozione.
La successiva mozione è a firma del Consigliere Anguilla, del Consigliere Guido e del consigliere Greco, rappresentanti di Fratelli d’Italia, Prima Lecce e Andare Oltre. Riguarda le misure a sostegno delle attività commerciali per l’emergenza Covid.
A questo punto, il primo firmatario è il Consigliere Anguilla, che può avere la parola per poter illustrare la mozione. Prego, consigliere Anguilla.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Grazie, Presidente.
Parto dalla data, 10 marzo, che è quando noi abbiamo protocollato questa mozione.
L’oggetto è “Misure a sostegno delle attività commerciali per l’emergenza Covid-19”.
Premesso che: a seguito dell’ultimo DPCM – ripeto parliamo in data 10 marzo – in materia di Covid-19 i cittadini sono tenuti a rispettare norme ancora più restrittive, che limitano sensibilmente l’operatività quotidiana degli stessi; secondo l’andamento di diffusione del Covid-19, nei prossimi giorni si potrebbe raggiungere il picco dei contagi (e poi così è stato).
Per quanto succitato, le attività commerciali della città tutta subiranno un danno economico considerevole, ancora non calcolabile e aggiungo che anche oggi, 29 maggio, abbiamo difficoltà a calcolare quelli che saranno i danni futuri che subiranno le nostre attività. Comunque, è certamente stimabile già da ora come ingente e cospicuo.
Considerato che non è stato ancora predisposto il bilancio previsionale del 2020, considerato che altri enti in Italia hanno deciso di adottare misure volte a tutelare le partite IVA, vittime dell’attuale situazione di criticità con sgravi fiscali e tributari, si impegna il Sindaco e la Giunta, per quanto premesso e considerato, ad attivarsi per sostenere le imprese decurtando di un dodicesimo (facevamo riferimento al mese di marzo) le voci di imposta comunale annuali denominate TARI e TOSAP.
Roberto Giordano Anguilla, Andrea Guido e Gianmaria Greco.
Grazie, Presidente.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Buongiorno, Consigliere.
Dato il richiamo doveroso alla data di presentazione della mozione, la considero ormai superata nei tempi. O la ritira oppure non la voteremo.
Se dovesse metterla ai voti, la bocceremo, per le ragioni che sono facilmente intuibili.
Rispetto alla previsione TARI-TOSAP c’è stato il decreto-legge Rilancio, che ha espressamente escluso il pagamento per il periodo dal 1° di maggio al 31 di ottobre.
Speaker : INTERVENTO:
Sindaco, il Presidente Mignone prova a interloquire con lei. Forse non lo sente, però.
Speaker : PRESIDENTE:
Mi sente?
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Presidente, mi scusi.
Speaker : PRESIDENTE:
Siccome c’è un parere contabile. Non so, io ritengo che forse sia il caso di darne prima lettura. O vuole parlarne lei?
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Ora ci penso io in sede di esposizione.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie.
La quota TOSAP è ampiamente superata dal decreto-legge Rilancio che ne esclude il pagamento per i titolari di pubblici esercizi a far data dal 1° di maggio fino al 31 di ottobre, con possibilità di prosecuzione.
Sulla TARI c’è una valutazione, secondo anche le disposizioni di ARERA, lasciata alla discrezionalità dei Comuni, relativa alla parte variabile del tributo per i giorni di sospensione dell’esercizio imposto dal lockdown.
L’Amministrazione sta determinandosi a calcolare questo importo e a riconoscere non naturalmente l’esenzione della TARI totale, ma solo la parte di quota variabile legata appunto ai periodi di sospensione dell’attività. Questo per ragioni di evidente equilibrio del pagamento dovuto rispetto al costo del servizio, che è sempre stato garantito con il ritiro, lo spazzamento e la pulizia.
Nel periodo intercorso dal 10 di marzo ad oggi sono state anche determinate, sulla base delle iniziative ANCI, le misure straordinarie di sostegno agli enti locali, che sono state quantificate in circa 3,5 miliardi di euro complessivi.
Per quanto riguarda la città di Lecce, il riepilogo tabellare dovrebbe consentirci di disporre totalmente di 5.600.000 euro, di cui 1,8 per cassa e il resto con pagamento a fine anno, che è largamente insufficiente per tutte le città d’Italia rispetto alla previsione di minori entrate, che sono state stimate dei nostri servizi economico-finanziari per l’esercizio 2020 in circa 20 milioni di euro.
Non a caso ieri il Presidente Conte, con una sua nota ufficiale, ripresa dalle agenzie di stampa nazionali, ha trasferito un messaggio di fortissima solidarietà e impegno nei confronti dei Comuni, volto a garantire risorse straordinarie per ulteriori 3 milioni di euro entro la fine dell’anno, proprio per evitare che gli stessi possano dichiarare default, perché il rischio per tutti i Comuni è sostanzialmente questo.
Per queste ragioni, naturalmente, Consigliere Greco, Consigliere Giordano, propongo di ritirare la mozione. Diversamente, così formulata, sarebbe sottoposta al voto contrario della maggioranza.
Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Presidente, posso rispondere? Presidente, posso rispondere?
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Anguilla. Può parlare.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Grazie, Presidente. Alla luce delle considerazioni fatte adesso dal Sindaco, chiedo la possibilità di emendare la nostra mozione per poter integrare nella nostra proposta la decurtazione anche dei mesi di aprile e di maggio, quindi non solo per il mese di marzo, che, come diceva correttamente il Sindaco, viene scavalcato nella cronologia dei fatti. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Scusi, Consigliere, ma forse non è chiaro l’impianto complessivo del ragionamento che ho fatto.
Voi formulate una mozione ai fini dell’esenzione per i mesi di marzo della TOSAP. Le dico che la TOSAP è sospesa dal 1° di marzo al 31 di ottobre.
Per la TARI c’è una facoltà concessa ai Comuni, che è in ragione delle disponibilità di bilancio e della possibilità di chiusura in equilibrio degli stessi. Quindi, le ribadisco, intende ritirare la mozione perché è superata dal succedersi dei provvedimenti assunti? Se intendete confermarla in questa impostazione, le annuncio il voto contrario.
Tra l’altro, non significa che contraddice le vostre proposte, ma le supera ampiamente. Quindi, si regoli.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Presidente, posso rispondere?
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, prego, Consigliere Anguilla.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Grazie.
Il Sindaco poi si impegnerà a spiegare alla stampa il significato del suo voto nel Consiglio di oggi.
Lui dice che forse non è stato chiaro nell’esposizione, io rispondo che forse non era chiara la grammatica. Noi non parliamo di sospensione, il Sindaco continua a parlare di sospensione. Noi parliamo di decurtazione. La differenza mi sembra chiara. Noi proponiamo di emendare la nostra mozione, parlando di decurtazione e non di sospensione, non più per un dodicesimo, ma integrando anche le mensilità di aprile e di maggio. Quanto poi alla misura che cita della TOSAP, vorrei ricordare al Sindaco e all’Amministrazione tutta che nel corso delle settimane di Covid e di fermo amministrativo si è consumato anche uno spiacevole corto circuito per citare una parola nota alla stampa in queste settimane.
Il corto circuito prevedeva un comunicato stampa da parte dell’Amministrazione nel quale si dichiarava la sospensione della TOSAP. Peccato, però, che la stessa comunicazione non specificasse che era la TOSAP relativa a tavolini e sedie, mentre invece per quanto riguarda la TOSAP relativa all’occupazione a mezzo pedana con recinzione, Dogre continuava a inviare i bollettini via PEC per il pagamento.
Si è creata un’illusione per i titolari di partita Iva delle attività commerciali. Questo l’ho ritenuto un fatto molto grave, perché non solo i cittadini versavano in condizioni […] quanto hanno dovuto pure fronteggiare una forma di presa in giro, oltre poi a dover affrontare il danno.
Ribadisco, noi parliamo di decurtazione, non di sospensione. Chiedo la possibilità di emendare la nostra mozione, inglobando anche aprile e maggio.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
C’è questa precisazione, anche aprile e maggio. Se non ci sono interventi, possiamo…
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Presidente, avevo alzato la mano.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Patti, prego.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Velocemente.
La mozione è un minus rispetto all’iniziativa politica della normativa nazionale prima e del Comune di Lecce poi.
Il Sindaco utilizza giustamente il termine “sospensione” che, in sostanza, corrisponde alla richiesta del Consigliere Giordano Anguilla. Sospensione della TOSAP, perché un Comune non può sospendere un tributo, decurtare un tributo che ha valenza nazionale. Per cui, si può sospendere, come è stato giustamente sospeso dal Decreto Rilancio fino al 31 ottobre, come ha detto prima il Sindaco.
Lo stesso, per la TARI, mi risulta, da una delibera di Giunta, se non vado errato di ieri, che per i due dodicesimi, quale parte che è stata – utilizzo un termine diverso ancora – eliminata, nonostante le difficoltà del Comune, quella relativa ai due dodicesimi, naturalmente sulla parte variabile perché la TARI è costituita da una parte fissa e da una variabile, cioè quella nella disponibilità in sostanza dell’ente.
Il voto contrario è contrario alla mozione, perché è un minus rispetto alle iniziative assunte e a livello nazionale e a livello locale di conseguenza per gli operatori economici e per le attività commerciali. Abbiamo voluto fare di più.
La ringrazio, Presidente. Spero di essere stato ulteriormente chiaro.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere. Ci sono altri interventi? Il Consigliere Greco vedo che pigia, però basta che alzi la mano se vuole intervenire.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Ho alzano la mano, Presidente.
Eccola.
Speaker : PRESIDENTE:
Adesso la vedo.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Okay, perfetto.
Io credo che la discussione sui tecnicismi stia superando, nei fatti, la reale e sostanziale discussione nel merito di un provvedimento.
Partendo dal presupposto che la mozione è stata presentata il 10 di marzo, quando tutti, Governo compreso, brancolavano nel buio, la mozione con la richiesta di sospensione [...] e correttamente anacronistica. Cosa è successo nel frattempo?
Nel frattempo si sono prese una serie di decisioni, ancora parziali spero, che prevedono essenzialmente una riduzione facoltativa mediante delibera di ARERA sulla parte variabile della TARI a vantaggio delle imprese, ma anche delle utenze domestiche, se ve ne volete avvalere - è facoltativa anche per quello – per una quota parte del 25 per cento totale, come ha detto anche saggiamente il Consigliere Gnoni in una Commissione qualche settimana fa.
Il 25 per cento della somma… Intanto, va compreso se è il 25 per cento della somma complessiva o se è il 25 per cento soggettivo ed individuale di ogni singola TARI. Questo ARERA non l’ha ancora chiarito. Se l’Amministrazione comunale ha un’interpretazione differente, magari ce la può fornire.
Detto questo, io credo che non trattasi di un minus, trattasi di valutazione politica. Intanto, non credo che le somme per le quali facoltativamente l’Amministrazione potrebbe decurtare la quota parte variabile rappresentino una somma superiore o inferiore al 25 per cento; seconda cosa, siamo qui a presentare un emendamento e sull’emendamento ci dobbiamo esprimere prima ancora della mozione che, ovviamente, ad oggi diventa anacronistica.
L’emendamento chiede un segnale per le tre mensilità di fermo - maggio consideriamolo di fermo, anche se qualcuno è ripartito – per quanto riguarda l’emergenza Covid. Se poi vi volete spingere più in avanti e ritenete di concedere maggiori erogazioni e maggiori possibilità per le imprese e per i cittadini, da parte nostra troverete una porta spalancata, non aperta.
Se voi ritenete che le i due dodicesimi siano già stabiliti e che pertanto non c’è da intervenire, possiamo fare anche quattro dodicesimi, Sindaco, non c’è nessuna legge che ce lo impedisce, purché rientranti nella quota parziale variabile dell’intero bilancio TARI.
Diverso è il discorso se, invece, lo impostate sul punto di vista della necessità, di non andare oltre all’un dodicesimo, o due dodicesimi che siano, per esigenze di bilancio. Questo è un altro ragionamento che si può affrontare in questa sede, ma questo non è un tecnicismo, è una volontà politica. Vuole fare un’iniziativa politica importante? Noi proponiamo di emendare anche aprile e maggio. Lei proponga di emendare anche giugno.
Proponga la decurtazione anche per giugno, così non sarà più un minus, ma sarà un surplus da parte dell’Amministrazione comunale di Lecce nei confronti dei suoi cittadini che si trovano in difficoltà.
Se le esigenze di bilancio non lo permettono, ovviamente, il tecnicismo si modifica. Non è più un surplus da parte del Governo, non è più una proposta minoritaria proposta dai Consiglieri proponenti, ma è l’impossibilità di un ente che si trova a fare i conti con un piano di riequilibrio che non può fare fronte a questa decisione. Ma come vede, nell’ambito della discussione, ci sono varie interpretazioni e varie possibilità. Sta a voi coglierne il significato principale.
Adesso c’è una proposta di emendamento. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Greco.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Chiedo di parlare, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Rotundo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Consigliere Rotundo, scusi, prima di lasciarle la parola, vorrei fare una osservazione.
Io mi sono incaricato di consigliare ai Consiglieri proponenti di ritirare il provvedimento, stante la inattualità. Tra l’altro, accompagnato da un parere negativo del dirigente dei servizi economico-finanziari, che avrebbe finanche impedito di metterla in discussione. Dopodiché, vedo che si reitera questa richiesta addirittura di modifica del testo, senza parere del dirigente dei servizi economico-finanziari. Quindi, mi affido alla valutazione anche del Presidente sulla percorribilità di questa richiesta. Intanto, naturalmente mi scuso per aver interrotto l’onorevole Rotundo e gli do subito la parola.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Vorrei solamente dire, ascoltando i colleghi che siedono dall’altra parte del Consiglio comunale, se pensano per davvero di avviare un confronto su basi di serietà. Io considero che la minoranza debba assumersi l’onere di fare proposte che non abbiano il carattere demagogico, populista. Io non penso che bisogna agitare le questioni.
Il tema lo vorrei porre a Gianmaria Greco, che ha fatto il Sindaco. Le rivolgo io la domanda. Lei, al posto di Salvemini, cosa farebbe, cosa potrebbe fare con i conti che ha? Perché ognuno di noi deve porsi nella condizione di dire che cosa è concretamente possibile, sennò siamo alla propaganda e io non penso che si difendano le posizioni di chi ha subito le ricadute della pandemia facendo propaganda in Consiglio comunale.
Rispetto ai provvedimenti concreti, non c’è più – lo voglio dire - la corsa dei Sindaci al più uno. È veramente stucchevole questa storia del più uno, del più uno, del più uno. Mi ricorda quando stavo al liceo scientifico che si dedicava un giorno, due giorni, tre giorni alla demagogia pura.
Il punto qual è? Il Governo nazionale ha fatto una misura fortemente voluta dall’ANCI, dai Comuni italiani, anche dal nostro Comune. È una misura nazionale sulla TOSAP. Quindi, è sottratta al gioco dei Consigli comunali del più uno, sospendi oppure no.
C’è un provvedimento che è a sostegno delle attività di pubblico esercizio. È una misura erga omnes, che applica il Sindaco, che ha la stessa tessera del tuo partito, che applicano tutti. Ed è giusto che sia così, perché un Paese serio non può strumentalizzare una emergenza sanitaria qual è quella e anche lo stato di necessità di molte attività economiche e sociali.
Oggi la domanda è: tu, seduto al posto del Sindaco, potresti, con le condizioni di bilancio, con la situazione economica e finanziaria che conoscete, potevi fare diversamente? Se ci dici come, allora siete credibili, sennò state facendo propaganda, perché il tema che ha detto il Sindaco è questo: l’ARERA dice che noi possiamo sospendere il pagamento della parte variabile dei giorni nei quali le diverse attività hanno dovuto chiudere per scelta del Governo. Non è una misura che si presta a interpretazioni. Se un’attività ha dovuto chiudere o non ha dovuto chiudere, non l’ha deciso Antonio Rotundo o Salvemini, l’ha deciso il Governo. Allora, è giusto che per i giorni in cui quell’attività è stata chiusa per decisione del Governo, quell’attività non paghi la parte variabile della TARI.
Questa è serietà. È un dato oggettivo: i giorni in cui è stato chiuso. Le attività sono diverse, come voi sapete. Alcune attività hanno riaperto il 18, altre attività riaprono il 15 di giugno. Allora, è diverso. È una misura equa che si applica in situazioni concrete, determinate da decisioni del Governo nazionale per difendere la salute di tutti i cittadini.
Penso che noi dovremmo finirla di utilizzare le mozioni come propaganda. Non serve a nessuno, serve soltanto a […] noi stessi, perché sennò diciamo al cittadino che è possibile che il Sindaco faccia una cosa che non è possibile. Io penso che noi stiamo facendo un cattivo servizio anche a quei cittadini, perché buttiamo discredito su noi stessi.
Ecco perché io penso che sia corretto quanto detto dal Sindaco.
Quella mozione va ritirata, presentata in un’altra epoca, superata dai fatti, da leggi nazionali, da decisioni già prese.
Se volete confermarla, confermatela, se vi serve a dire che il Sindaco ha votato contro non si capisce bene a che cosa. Confermatela e voteremo contro, convintamente contro, perché noi non possiamo tollerare che il Consiglio comunale sia utilizzato per fare propaganda politica. Non è campagna elettorale permanente.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Rotundo.
Prima di dare la parola al Consigliere Anguilla, a questo punto io do per scontato che se non vuole naturalmente ritirare la mozione la si dà per emendata in questo senso “Ad attivarsi per sostenere le imprese decurtando di tre dodicesimi le voci di imposta comunale annuale denominate TARI e TOSAP”.
C’è il parere naturalmente sfavorevole.
Do la parola al Consigliere Anguilla soltanto per questo motivo, per sapere se vogliamo portarla al voto oppure se vuole ritirarla.
Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Presidente, spero di aver capito il senso del suo intervento, perché l’ho sentita malissimo, l’hanno sentita male anche gli altri.
È stata emendata?
Speaker : PRESIDENTE:
Posso ripetere. Le do la parola per sapere se la vuole ritirare oppure la metteremo ai voti con l’emendamento che ho letto, quindi decurtando di tre dodicesimi, i mesi di marzo, aprile e maggio, le voci di imposte comunali annuali denominate TARI e TOSAP.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Avevamo capito bene. Confermiamo, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Riesce a sentirmi?
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Sì, Presidente. Avevamo capito bene. Confermiamo la richiesta di voto con l’emendamento che ha correttamente sintetizzato lei.
Speaker : INTERVENTO:
Posso rispondere, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE:
Prego.
Speaker : INTERVENTO:
Posso rispondere, Presidente? Non sente.
Presidente, mi scusi, abbiamo ascoltato tre interventi del Consigliere Anguilla. Ha presentato l’emendamento. Possiamo mettere ai voti questa mozione? Così chiudiamo la discussione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Infatti, è quello che ho capito. Gli ho dato la parola per questo. Siccome non c’è l’intenzione di ritirare la mozione, a questo punto, se non ci sono altri interventi di altri Consiglieri, possiamo passare alla votazione.
C’è qualche altro intervento?
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Per dichiarazione di voto sulla mozione, Presidente. Posso?
Speaker : PRESIDENTE:
Prego.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Se il Consigliere Patti definisce la nostra proposta un minus, perché su un minus c’è un parere tecnico contrario? Punto primo.
Punto secondo, sul concetto di propaganda in Consiglio comunale potremmo discutere tre settimane. Non voglio parlare di quello che stiamo votando oggi all’ordine del giorno, perché ci sono delle cose molto interessanti che in parte condivido.
Vi ricordo soltanto che qualche mese fa abbiamo votato, me compreso, una mozione di sostegno al popolo curdo, a proposito di propaganda.
Detto questo, io non credo che possiamo parlare oggi, in questa sede, di volontà o non volontà di sostenere i cittadini o i commercianti. Io sono intimamente convinto che tutti siamo favorevoli a sostenerli, con modalità differenti. Però, Consigliere Rotundo, la discussione non è iniziata su una dichiarazione del Sindaco che dice: “Consigliere Greco, non possiamo procedere perché il Piano di riequilibrio non ce lo consente. Tu, se fossi al posto mio, non potresti fare altro, ma io qualche idea comunque ce l’ho. Non potrebbe nessuno di voi fare altro perché la maggior parte dei Sindaci italiani non hanno potuto fare altro”. È vero, alcuni l’hanno fatto. L’ha fatto Bari, l’ha fatto Squinzano, ma non sono in un Piano di riequilibrio.
La discussione è partita con il Sindaco che ha detto: siccome la mozione è superata dagli eventi, non serve più, quindi gli do la facoltà di ritirarla. Bontà sua. Se il ragionamento, invece, fosse stato impostato sull’impossibilità dei conti del Comune di Lecce, avremmo trovato altre soluzioni, avremmo proposto altre formule di emendamento. È chiaro che dicendo “la vostra mozione non serve più perché la prima mensilità è coperta da ARERA” noi diciamo “va bene, okay, allora ARERA copre la prima e voi coprite il tasso variabile della seconda e della terza”. Non credo che sia propaganda. Credo sia una discussione che prende forma.
In merito al ragionamento del reperire risorse e finanze, ci sono tante soluzioni. Ricordo, per esempio... Sto parlando di somme minime, che non servono a coprire, ovviamente, l’intera fascia leccese, l’intera fascia cittadina, però se ci si sforza un pochino qualche somma in più esce, specialmente ‒ come abbiamo detto qualche giorno fa in Commissione ‒ per tutelare quelle realtà che sono maggiormente in difficoltà perché vedono compromesse non tre mensilità di attività, bensì tutto il 2020. Ad esempio, l’ho detto e lo ripeto, e non mi stancherò mai di ripeterlo perché c’è un intero comparto, un’intera filiera in ginocchio, quella dei Bed & Breakfast e degli affittacamere, che non solo non hanno lavorato per quel trimestre, ma non lavoreranno per il resto dell’anno perché gli stranieri non possono venire, gli italiani sono molto cauti e la previsione di intervento è pari a zero, o quasi.
Da questo dibattito, signor Presidente, che è partito su una richiesta di ritiro per un tecnicismo, mi sarei aspettato un’evoluzione naturale, non una richiesta di ritiro di un documento. Mi sarei aspettato un’evoluzione del tipo: valutiamo in che maniera si può aiutare chi; valutiamo chi è rimasto più indietro e chi, invece, ha la possibilità di ripartire; valutiamo come si può intervenire.
Ricordo a tutti che abbiamo, da queste tre mensilità in cui l’attività amministrativa è stata sospesa, dei residui attivi che ci ritroveremo in fase di consuntivo da poter utilizzare. Ricordiamoci che c’è una proposta del Consigliere Scorrano nell’ordine del giorno di oggi che dice: partiamo con il fare un gesto simbolico di rinuncia alle nostre indennità, le indennità di tutti, per tre mensilità; ripartiamo da quelle che sono le opportunità del Governo e da quelle che riusciamo a ricavare noi.
Vogliamo fare, signor Sindaco, un tavolo tecnico, maggioranza e opposizione, per valutare queste opportunità? Se lei ci concede la possibilità di creare una Commissione ad hoc per valutare l’incidenza che la politica può avere nei confronti dei cittadini e delle attività in particolare [...] rimaste più indietro delle altre, noi saremmo anche disponibili al ritiro della mozione. Però il ritiro deve essere conseguenza di un atto politico forte che impegna il Consiglio comunale a trovare soluzioni. Un tavolo tecnico composto da Consiglieri di maggioranza e minoranza che si siedono attorno a un tavolo e fanno un ragionamento non burocratico, non semplicemente amministrativo, potrebbe essere un punto di partenza apprezzabile.
Se ci concedete questa opportunità di dare sostegno ai nostri cittadini e ai nostri imprenditori, possiamo anche valutare, sulla scorta di questa disponibilità, la possibilità di ritirare la mozione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Greco.
Consigliera Povero, prego.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Presidente, io chiedo da parte della minoranza il rispetto del Regolamento, perché si sta oltrepassando ogni limite. Non si può fare un intervento che dura tanto tempo quando il Regolamento... Soprattutto il Consigliere Greco, che è stato Sindaco, lo dovrebbe sapere. Tre minuti per le dichiarazioni di voto.
Per cui chiedo, da parte dell’opposizione, della minoranza, il rispetto delle regole. Voler prendere ogni volta la parola per darsi visibilità, visto che siamo in streaming, non lo possiamo assolutamente sopportare.
Speaker : PRESIDENTE:
Io vi invito, però, alla dichiarazione di voto. Se in tutti gli interventi che devono tendere alla dichiarazione di voto si parla di tutt’altro, non si fa che aumentare ancora il tempo che andiamo a utilizzare.
La dichiarazione di voto non è una semplice... Deve essere un discorso che deve portare alla dichiarazione di voto.
Non è un rimprovero nei confronti della Consigliera Povero. Per chiarire.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
No. Voleva essere una mozione d’ordine.
Speaker : PRESIDENTE:
Perfetto. Per chiarire.
Se non ci sono altre dichiarazioni di voto...
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Io, Presidente, grazie. Quando è possibile. Sono Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Presidente, pure io ho chiesto di poter fare la dichiarazione di voto.
Speaker : PRESIDENTE:
Sì. Consigliere Pasquino e poi Consigliere Anguilla. Per dichiarazione di voto, però. Quindi, che sia un argomentare per arrivare alla dichiarazione di voto.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Sì, Presidente. Esprimo il voto favorevole della lista Congedo Sindaco a favore della mozione, perché va a favore dei cittadini e delle attività commerciali.
Auspico che la mozione non venga bocciata dalla maggioranza solo per un pregiudizio di carattere politico. Mi auguro che tutto il Consiglio comunale sia a favore di interventi che vadano in favore delle attività commerciali della nostra città.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Pasquino.
Consigliere Anguilla, prego.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Scusi, Presidente. Richiamavo l’ordine in Aula e non mi ero accorto che il microfono era aperto.
Per dichiarazione di voto, ovviamente annunciando il voto favorevole, vorrei specificare che le mensilità di marzo e di aprile non sono coperte nemmeno dal citato decreto ministeriale. Quindi, le attività saranno regolarmente tenute a pagare la TOSAP per i mesi di marzo e di aprile. Evidentemente, il Sindaco Salvemini, prima di fare il suo intervento, non si era coordinato con l’Assessore al ramo Gnoni, e tantomeno il Consigliere Patti.
Aggiungo, e concludo, quanto detto dall’onorevole Rotundo sulla mozione. Se mette in discussione il tema della serietà e della demagogia... Fossi al suo posto io interpellerei la sua coscienza, visto che noi portiamo all’ordine del giorno un argomento che ha a che fare con le tasche dei cittadini leccesi in questo periodo; lui porta all’ordine del giorno qualcosa che ha a che fare con Sassoli. Non so che cosa abbia di leccese Sassoli e che cosa abbia di attinente con il periodo della crisi.
[...] di serietà e demagogia sollevati dall’onorevole Rotundo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Questo lo dico a tutti, prima di passare la parola al Consigliere Borgia, peraltro, che so che deve andare via. La dichiarazione di voto deve portare un ragionamento a dire il perché si vota a favore, si vota contro o si vota... Non si può inserire qualsiasi argomento. Questo lo dico come discorso di carattere generale, sennò diventano interventi uguali, cioè il voler comunque rispondere su quello che qualche Consigliere ha detto prima. Questo lo si può fare nella prima fase, quando si apre una discussione. Dopo bisogna soltanto fare un piccolo ragionamento per dire se si è favorevoli, contrari o no.
Consigliere Borgia, prego.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Sarò più veloce della luce, Presidente, scusi, perché poi vi devo lasciare. Lei sa i motivi per cui devo andare via.
Come Presidente delle attività produttive devo dire questo. Intanto, sono assolutamente d’accordo con quello che dice il Sindaco, considerando che c’è un parere contabile negativo. Poi voglio chiedere una cosa a me stesso: in quelle Commissioni...
Speaker : PRESIDENTE:
Lo chieda a se stesso, perché se lo chiede agli altri poi dobbiamo riaprire...
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Mi scusi. In maniera figurata.
Io in quale Commissione attività produttive sono? Devo dire che quando viene l’Assessore tutti sono concordi nella mia Commissione, in tutte le proposte che vengono fatte da maggioranza e minoranza. Adesso sto sentendo cose a dir poco incredibili, scusatemi. Quando si è parlato in attività produttive non ho sentito una proposta contraria a quello che ha fatto l’Amministrazione. Anzi, tutti ‒ tutti, e dico tutti ‒ i componenti, quindi maggioranza, minoranza o opposizione, come volete chiamarla, siamo tutti assolutamente d’accordo. Anzi, semmai, per un cavillo burocratico una volta mi è stato addirittura chiesto di non fare la Commissione, questo lo devo sottolineare, per un problema di collegamento internet della Segretaria. Non è certamente colpa sua. Mi dispiace dirlo.
La mia Commissione ‒ come ho detto ‒ è stata convocata in maniera permanente proprio per cercare di risolvere i problemi. Sono stanco di sentire demagogia. È veramente incredibile. Le proposte possono essere giuste, ma c’è un parere contabile negativo, come sostiene il Sindaco.
Chiudo qui. Le proposte in maniera costruttiva vengono fatte nella mia Commissione.
Speaker : INTERVENTO:
[...] direttamente l’Assessore Gnoni. E c’è la registrazione. Quindi o non si ricorda o sta testimoniando il falso.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Basta.
Se non ci sono altri interventi, passiamo al voto sulla mozione come emendata e come già individuata e letta in precedenza.
Borgia, il suo voto.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario.
Costantini.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario.
Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Presidente, voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Voto contrario.
De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario De Matteis.
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario Faggiano.
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario.
Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Giordano.
Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Greco.
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Esprimo voto contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario Mariano Mariano.
Martini.
Speaker : CONSIGLIERE MARTINI:
Presidente, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Martini.
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
No.
Speaker : PRESIDENTE:
Mele contrario.
Mignone contrario.
Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Presidente, sono contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario Mola.
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Presidente, il mio voto è contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario Molendini.
Murri.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario Murri.
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Contrario, Presidente. Assolutamente contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario Nuzzaci.
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario Occhineri.
Orlando.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Favorevole. Scusi, contrario. “Contrario” volevo dire.
Speaker : PRESIDENTE:
Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Esprimo il mio voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole Pasquino.
Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario Patti.
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario Povero.
Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Contrario.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario Rotundo.
Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Esprimo voto contrario, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Contrario il Sindaco.
Scorrano. Non c’è.
Tramacere. Tramacere è assente.
Valente.
4 voti favorevoli, 19 contrari. È bocciata la mozione.
La mozione successiva è quella a firma del Consigliere Scorrano. Riguarda sempre le iniziative per venire incontro alle famiglie e alle attività produttive.
Speaker : INTERVENTO:
Presidente, essendo rientrata la Consigliera Orlando, forse si potrebbe recuperare la sua mozione.
Speaker : PRESIDENTE:
Intanto, se c’è Scorrano... C’è Scorrano? Non c’è Scorrano. Quindi, questa mozione la possiamo togliere.
A questo punto, se non ci sono problemi, passerei alla quattro, della Consigliera Orlando...
Speaker : INTERVENTO:
Presidente, mi scusi, sull’ordine dei lavori. Andiamo avanti con le mozioni, tanto poi c’è la successiva...
Speaker : PRESIDENTE:
Sì. C’è un’altra mozione sempre del Consigliere Scorrano da ritirare.
Ne abbiamo un’altra della Consigliera Orlando. A questo punto, chiediamo a lei di fare questa.
Consigliera Orlando, mi sente?
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Sì. Quale devo discutere?
Speaker : PRESIDENTE:
Mensa scolastica ecosostenibile.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Va bene. Grazie, Presidente.
Presento questa mozione, che ho scritto a febbraio, prima dell’emergenza Covid, in vista della nuova gara per l’affidamento del servizio mensa, mozione che naturalmente, a causa dell’emergenza, poi ho messo da parte, ma che nel momento in cui è stato possibile, appena possibile, ho presentato, in seguito al provvedimento del Presidente del Consiglio.
Brevemente, in questa mozione sono previste una serie di misure che riguardano l’educazione alimentare e ambientale, che mi auguro possano contribuire a cambiare o a rivedere delle abitudini alimentari sbagliate e a creare o rafforzare una coscienza ambientale.
Considero questa mozione un investimento, diciamo così, ambientale, sulla salute e sul benessere dei più piccoli cittadini leccesi, quindi un investimento sul futuro, possiamo dire. In questo momento, voglio anche considerarla d’auspicio perché i nostri piccoli possano presto rivivere momenti di condivisione anche durante la mensa scolastica.
Passo alla lettura della mozione: premesso che [...] Parlamento europeo e del Consiglio [...] sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti monouso sull’ambiente [...] comunale ha approvato una mozione inerente la campagna Plastic free e [...] dal Ministero [...]. comunale ha approvato una mozione [...] di intraprendere [...] dell’obesità infantile.
In data 28 gennaio 2020 il Consiglio comunale ha approvato una mozione [...] considerato che in diversi Comuni pugliesi è stato sperimentato con successo l’uso nelle mense scolastiche di stoviglie biodegradabili e compostabili [...]; considerato che le abitudini, i comportamenti, le scelte di ciascuno di noi hanno un impatto sull’ambiente e che tale impatto può essere ridotto educando [...] delle famiglie leccesi e che [...] naturali e a basso impatto ambientale.
Tutto ciò premesso, in vista della nuova gara per l’affidamento in gestione del servizio di mensa scolastica, si impegnano il Sindaco e la Giunta a dare indirizzo agli uffici preposti alla redazione del capitolato d’appalto affinché [...] tra le modalità [...] stoviglie, piatti, bicchieri, posate, tovaglie, tovaglioli, eccetera, a ridotto [...] la possibilità di [...] questa tecnica riconoscendo [...] all’utilizzo di prodotti a chilometro zero, DOP, IGP e biologici e alle iniziative di educazione alimentare [...] svolgano i bambini e le loro famiglie; inseriscano [...] relativi al piano di trasporto dei pasti l’utilizzo di mezzi di trasporto [...].
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliera Orlando, la sentiamo a tratti.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Non si sente?
Speaker : PRESIDENTE:
Si sente a tratti. Evidentemente la linea non è [...].
Il senso della mozione è chiaro. Se vuole proseguire, anche se l’abbiamo ascoltata non del tutto.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Volete che rilegga gli impegni o è chiaro?
Posso provare a mettere le cuffie.
Speaker : INTERVENTO:
Adesso va meglio. Si sente meglio, eh.
Speaker : PRESIDENTE:
La parte dell’impegno...
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
La rileggo?
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, la parte dell’impegno...
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Sì.
Speaker : PRESIDENTE:
Però, se non sbaglio, è sempre a scartamento ridotto. La posso leggere io. Consigliera Orlando, la leggo io: “Tutto ciò premesso, in vista della nuova gara per l’affidamento in gestione del servizio mensa scolastica, si impegnano il Sindaco e la Giunta a dare indirizzo agli uffici preposti alla redazione del capitolato d’appalto affinché inseriscano nello stesso, tra le modalità di esecuzione del servizio, l’utilizzo di stoviglie, piatti, bicchieri, posate, tovaglie e tovaglioli a ridotto impatto ambientale, lavabili e riutilizzabili o biodegradabili e compostabili, escludendo espressamente la possibilità di utilizzo di stoviglie monouso non bio-compostabili; rivedano la scala di attribuzione dei punteggi relativi all’offerta tecnica, riconoscendo un peso maggiore nella scala di attribuzione dei punteggi all’utilizzo di prodotti a chilometro zero, DOP, IGP, biologici e alle iniziative di educazione alimentare e ambientale che coinvolgano i bambini e le loro famiglie; inseriscano tra i criteri di valutazione relativi al piano di trasporto dei pasti l’utilizzo di mezzi di trasporto a emissioni zero, energia elettrica o a metano; utilizzino, per la valutazione del gradimento del servizio, delle modalità alternative ai questionari cartacei, che comportano lo spreco di ingenti quantità di carta”.
Spero di essere riuscito a farlo sentire a tutti, a farlo ascoltare a tutti.
Il Consigliere Pasquino vuole parlare. Prego, Consigliere Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Grazie, Presidente.
Nel preannunciare il voto favorevole della lista Congedo Sindaco, perché non è consuetudine nostra bocciare per questioni politiche una mozione da qualunque parte, perché tutte le mozioni che vanno in favore dei cittadini e delle imprese troveranno sempre il nostro appoggio convinto e il nostro voto favorevole, quello che mi spiace è che dopo tre mesi di Consiglio comunale all’interno della maggioranza non vedo presentare una mozione, un’interpellanza a favore delle attività commerciali. Questo mi rammarica molto.
Mi auguro, pertanto, che le successive mozioni, presentate tutte dalla minoranza, in favore delle attività commerciali vedano, come noi siamo favorevoli anche alle loro mozioni, una partecipazione con un voto favorevole della maggioranza.
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Pasquino.
Vediamo se ci sono mani alzate. Qui non ne vedo.
Non so se il Consigliere Greco... Non mi fa vedere... Immagino dalla sua faccia che vuole intervenire.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Sì, Presidente, grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Allora, io non posso che essere favorevole a questa proposta. Quindi, faccio un plauso al Consigliere Orlando per averla proposta, facendo, però, un paio di riflessioni in merito.
Tra le tante attività che oggi soffrono il post Covid, c’è l’intero comparto, l’intera filiera della plastica. Siamo passati da una soluzione che stava per essere approvata, ma in realtà potrebbe ancora essere approvata a livello nazionale, perché è stata solo rimandata, da un’ipotesi di Plastic tax, ad una crisi profonda e irreversibile della filiera, del comparto del riciclo della plastica, che, per chi conosce le dinamiche di riciclo ambientali, rappresenta un’importante porzione di recupero della materia riciclabile, oltre che creare un indotto lavorativo notevole. Ci sono circa 100.000 famiglie che sono in qualche modo coinvolte nell’attività di lavoro del riciclo della plastica.
Oggi siamo favorevoli a questo [...]. Oggi dobbiamo fare i conti con una situazione difficile per quanto riguarda la raccolta differenziata. Io in passato, quando ero amministratore, ho interagito con COREPLA. Magari l’Amministrazione può trovare delle formule e delle sinergie per cercare di trovare una soluzione per aumentare il riciclo della plastica, che oggi rappresenta un vulnus per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti. C’è sempre una scarsa difficoltà, rispetto alla carta e rispetto al vetro, a predisporre delle misure idonee e adeguate alla raccolta della plastica.
Mi permetto di fare un’altra segnalazione, poco attinente, ma in parte attinente. Sarebbe opportuno, oltre che pubblicizzare questa iniziativa, avviare anche una campagna sul riciclo della plastica, che oggi è particolarmente difficoltosa, soprattutto alla luce dell’arrivo dell’estate, dove aumentano vistosamente i consumi.
In merito alla mozione proposta dal Consigliere Orlando, esprimo e anticipo il voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Greco.
Il Consigliere Mola fa segno di...
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Sì, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Molto brevemente. Ringrazio Emanuela Orlando per la mozione presentata perché integra e completa quella che il Consiglio comunale ha già approvato in data 28 gennaio; quel giorno, devo dire, un po’ tra la disattenzione, perché era stato un Consiglio molto lungo e arrivammo nel tardo pomeriggio a parlare di questo tema.
È un tema rilevante. Adesso, con l’emergenza Covid, ci siamo un po’ dimenticati di tutto, ma devo dire che nel post emergenza sta riemergendo forte l’interesse per l’ambiente e per il clima. Dobbiamo assolutamente portare avanti iniziative di questo tipo.
Vorrei aggiungere anche un’altra cosa a quanto ha detto Emanuela Orlando. Agire sui bambini nella scuola ha un valore educativo anche per gli adulti. È molto importante. È fondamentale. Spesse volte i bambini indicano i genitori o insegnano ai genitori come mangiare. Fanno spesso educazione alimentare nelle scuole. Insegnano ai genitori come comportarsi. Quindi, abituare i bambini e spiegarglielo, anche, e dire perché la forchetta non è più di plastica o il piatto non è più di plastica, ma è di altro materiale ha un valore rilevante anche per un’azione positiva che può essere svolta presso le famiglie.
Il voto di Civica è totalmente favorevole a questa mozione.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Mola.
C’è un po’ di lentezza di connessione.
Consigliere Giordano, prego.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Per dichiarazione di voto, Presidente. Posso?
Speaker : PRESIDENTE:
Prego.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Molto brevemente. Mi complimento con la collega Orlando e anticipo il voto favorevole alla sua mozione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Se non ci sono altri interventi per dichiarazione di voto, possiamo procedere alla votazione.
Speaker : ASSESSORE CICIRILLO:
Chiedo di intervenire, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Assessore Cicirillo, assessore all’ambiente.
Speaker : ASSESSORE CICIRILLO:
Buongiorno a tutta la pubblica istruzione.
Il Governo accoglie, evidentemente, la mozione del Consigliere Orlando, che ringrazio anche perché con questa mozione mi dà l’occasione di dire che l’Amministrazione, in particolare l’Assessorato all’istruzione, ha lavorato sulla definizione del capitolato e del bando della mensa scolastica proprio nella direzione evidenziata dalla mozione della Consigliera Orlando. Pertanto, accogliamo i suggerimenti in quanto in parte già inclusi nelle scelte fatte, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo di […] quindi all’articolo 4 del capitolato speciale d’appalto sulle modalità di assicurazione del servizio vengono descritte puntualmente quelle che sono le richieste dell’Amministrazione comunale, e cioè stoviglie in ceramica o porcellana con precise caratteristiche, bicchieri in vetro, posateria non in plastica, ma in materiale idoneo all’utilizzo da parte dei bambini. Per questo tipo di materiali si prevede il lavaggio e la sterilizzazione. Quindi, non sono previsti materiali di plastica per nessuna strumentazione né materiali che non siano biocompostabili. Sono previste, altresì, soltanto tovaglie e tovaglioli in carta, quindi biodegradabili.
Per quanto riguarda il punto relativo ai cibi a chilometro zero e ai cibi geneticamente non modificati, nell’articolo 5 del capitolato si riporta, peraltro, per intero il nuovo decreto del 10 marzo 2020 riferito ai criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva, che prevede, appunto, i requisiti che devono avere le derrate alimentari e gli alimenti che vengono utilizzati all’interno delle mense scolastiche, con tutte le verifiche relative ai prodotti.
Ancora, per quanto riguarda il punto successivo relativo all’utilizzo di mezzi di trasporto… Chiedo scusa, ma adesso non mi sta funzionando…
Speaker : PRESIDENTE:
Mezzi di trasporto a emissioni zero.
Speaker : ASSESSORE CICIRILLO:
Esatto, a emissioni zero, viene riportato un ulteriore punteggio a sostegno dell’utilizzo di questi mezzi.
Per quanto riguarda l’ultimo punto, che è quello relativo alla somministrazione di un sondaggio on-line, il sondaggio in effetti viene fatto on-line. La sola motivazione per cui l’anno scorso è stata fatta anche per via cartacea è che molte persone non hanno gradito l’utilizzo on-line. Solo cento cittadini hanno dato un riscontro on-line, a fronte di duemila moduli cartacei riempiti. Quindi, è stato semplicemente per avere un’ulteriore quantità di valutazione per il gradimento della mensa. In ogni caso, la strumentazione on-line è già prevista.
Per questo, vi ringrazio.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, assessore Cicirillo. Mi scusi se le ho cambiato Assessorato, ma lei sa che io purtroppo sono rimasto affezionato all’Assessorato all’ambiente e, quindi, ogni tanto vado per la tangente. Grazie.
Ci sono altri interventi? Non ci sono altri interventi. Possiamo passare al voto… C’è il Consigliere Orlando che vuole parlare. Prego, Consigliere Orlando.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Posso?
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, prego.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Solo per dire che, ovviamente, a me fa molto piacere sentire l’Assessore che ci ha letto gli articoli che andranno a modificare il precedente capitolato perché, basandomi su quello, avevo previsto queste modifiche. Per cui, sono contenta che già si sia al lavoro per questo nuovo capitolato e che, alla fine, gli interventi da me proposti vadano esattamente in questa direzione. Io non lo potevo sapere perché l’ho scritta a febbraio e poi l’ho messa nel cassetto, ma ovviamente questo mi fa molto piacere.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Orlando.
A questo punto procediamo con la votazione.
Consigliere Borgia. Forse è andato via.
Costantini.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
È favorevole, Costantini?
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Sì, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Benissimo, favorevole.
Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Della Giorgia.
De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, De Matteis.
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, la Vicepresidente Faggiano.
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Favorevole, Presidente. Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole. Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole. Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Il mio voto è favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Martini. Consigliere Martini.
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Favorevole, favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Come ho già dichiarato, assolutamente favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Murri.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Presidente, favorevole. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Murri.
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Favorevole, Presidente. Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Nuzzaci.
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Occhineri.
Orlando.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Orlando.
Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Esprimo il mio voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Pasquino.
Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Rotundo. Consigliere Rotundo. Ha il microfono spento. Consigliere Rotundo. Anche il labiale va bene. No? No. Ha il microfono spento, il Consigliere Rotundo. Consigliere Rotundo, ha il microfono spento.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Adesso sì. Favorevole.
Sindaco Salvemini.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole. Scorrano. Tramacere. Valente.
Con 21 voti a favore, viene approvata la mozione del Consigliere Orlando.
La successiva è quella a firma del Consigliere Pasquino, che riguarda gli interventi fiscali per l’emergenza Covid.
C’è un parere contabile. Non so se anche in questo caso lo debba leggere io. Il Sindaco c’è? No, non c’è. Eccolo il Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Mi dica, Presidente. Che cosa devo fare?
Speaker : PRESIDENTE:
Il parere vuole che lo legga io? Oppure…
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Lo legga lei. Non ci sono problemi. Prego.
Speaker : PRESIDENTE:
Parere contabile a firma del Dirigente Frugis: “Per quanto riguarda la TOSAP, il decreto-legge cosiddetto “Rilancio” all’articolo 184 prevede l’esonero dal 1 maggio fino al 31 ottobre […]. Si rinvia al testo del citato articolo per quanto riguarda l’estensione delle superfici. Il parere contabile favorevole è reso nei limiti della disciplina statale appena esposta”.
Io adesso darei la parola, comunque, al Consigliere Pasquino per la lettura […].
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Grazie, Presidente.
La mia mozione, che è datata 23 aprile 2020, avente ad oggetto “Interventi fiscali per l’emergenza Covid-19”, principalmente ha l’intento di dare la possibilità alle attività commerciali di estendere i metri quadrati di occupazione di suolo pubblico non solo per garantire loro la sostenibilità finanziaria, ma soprattutto per permettere alle stesse l’assolvimento delle normative sulla distanza di sicurezza, limitando la perdita di occupabilità, e la cancellazione del pagamento TOSAP per l’annualità in corso.
Prima di procedere a ritirare la mozione, in quanto è stata recepita dal DPCM n. 34 del 19 maggio 2010 (Decreto Rilancio) auspico che, come già detto nella domanda di attualità presentata nell’odierno Consiglio comunale, l’Amministrazione comunale ponga in essere tutte le iniziative idonee per concludere l’iter previsto dalla delibera di Giunta n. 131 del 2020, che necessita ancora del passaggio in Commissione Urbanistica e in Consiglio comunale. Auspico, inoltre, che l’Amministrazione comunale voglia recepire la procedura semplificata prevista dal DPCM n. 34/2020 (Decreto Rilancio), formalmente prevista nella delibera di Giunta n. 131 del 22 maggio 2020, ma non attivata nel facsimile della richiesta. Infatti, come ho già precedentemente rilevato, tale procedura prevede la firma di un tecnico abilitato, figura professionale non richiesta dall’articolo 181, richiamato erroneamente nel parere da parte del tecnico, perché l’articolo non è il 184, ma è l’articolo 181. Ma sarà sicuramente un refuso quello messo nel parere economico-finanziario favorevole.
Mi auguro che venga semplificata, perché soprattutto, oltre alla firma del tecnico, che, come ho già detto, comporta dei costi aggiuntivi non trascurabili, l’onorario professionale di tecnico abilitato, oltre al fatto che gli ulteriori dati tecnici richiesti, indicazione della superficie complessiva del locale, nonché indicazione della superficie interna…
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Consigliere Pasquino, ma di che cosa stiamo parlando? O illustra la mozione o la ritira. Non so di che cosa stiamo parlando.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Sindaco, forse sì. Allora, ripeto quello che ho detto. La mozione ha ad oggetto la TOSAP e la TOSAP è stata superata, in quanto c’è stato un DPCM e c’è stata una delibera da parte della vostra Giunta, che purtroppo, però, non è ancora attiva in quanto mancano dei passaggi. Quindi, io chiedo all’Amministrazione di impegnarsi a dare seguito a quello che è previsto dal DPCM. Non sto chiedendo niente, non sto andando oltre, sto parlando in pieno dell’argomento. Non ha senso parlare, okay, considerato che il DPCM ha recepito tutto quello che da me è stato richiesto. Tuttavia, manca l’Amministrazione a recepire quello che è scritto nel DPCM. Quindi, mi auguro che in maniera solerte l’Amministrazione provveda a recepire quanto previsto dal DPCM facendo l’iter richiesto dalla legge, cioè Commissione Urbanistica e Consiglio comunale.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Pasquino.
Quindi, a questo punto la sua mozione si dà per ritirata. Oppure, ho capito male io? Perfetto. Grazie. La mozione è ritirata.
Passiamo alla mozione successiva, che è quella a firma dei Consiglieri comunali Alessandro Costantini Dal Sant, Antonio De Matteis e Giulio Mele, che riguarda interventi di politica attiva di lavoro e di prevenzione Covid-19.
Il primo firmatario è il Consigliere Costantini, che invito a introdurre l’argomento della mozione. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Signor Presidente, velocemente e brevemente, la mozione ha come oggetto interventi sia di politica attiva del lavoro che di prevenzione in termini generali rispetto alla pandemia che oggi ci attanaglia, anche se siamo […] ma il rischio non è ancora terminato.
Sono consapevole del fatto che, dal momento in cui è stata presentata, il 29 aprile 2020, a oggi, proprio la natura stessa della pandemia, dell’epidemia che oggi viviamo accelera decisioni istituzionali nei più vari strati, che siano nazionale, regionale e locale. Le dinamiche sono molto più accelerate e accentuate.
La mozione ha come oggetto la possibilità di richiesta alla Giunta e al signor Sindaco di essere promotori dell’attivazione dei progetti utili alla collettività (PUC) così da poter fruire della manodopera dei percettori del reddito di cittadinanza al fine di gestire o di coadiuvare chi già comunque è preposto a tale incombenza i tratti di spiagge libere.
Ho parlato prima di dinamicità degli eventi perché, pochi giorni fa, c’è stato anche un caso di rinvenimento di 40 tonnellate di DPI nel mare. Questo comporta anche la necessità di gestire le spiagge anche dal punto di vista ambientale. Questo è il secondo punto, quando nella mozione si domanda alla Giunta e al Sindaco di fare un patto collaborativo con l’associazionismo territoriale proprio al fine di cercare di concretare degli interventi di prevenzione al Covid.
Credo sia inutile leggere la mozione, perché reputo che tutti noi Consiglieri abbiamo letto le mozioni e tutti gli atti relativi all’ordine del giorno del presente Consiglio comunale, pertanto insisto affinché l’odierna Assise voti favorevolmente la mozione presentata dal Gruppo Coscienza Civica.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Costantini.
È aperto il dibattito sulla mozione. Mi sembra che ci sia una richiesta di intervento da parte del Consigliere Greco, o sbaglio? Adesso vedo fisso anche il Sindaco. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Intervengo per rispondere ai Consiglieri Costantini, De Matteis e Mele, che sono i firmatari di questa mozione, sulla quale naturalmente ci eravamo preliminarmente consultati.
Lo spirito è largamente condiviso. Il fatto nuovo che è subentrato tra la presentazione della mozione in data 22 aprile e la discussione oggi in Aula è, in ultimo, proprio a distanza di un mese, Consigliere Costantini, l’ordinanza firmata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri riguardo alla possibilità, attraverso un bando nazionale, di reclutamento di figure destinate a rafforzare gli organici della Protezione civile, i cosiddetti “assistenti civici”, il cui compito è proprio quello di aiutare le Amministrazioni comunali nel garantire l’espletamento dei servizi finalizzati alla gestione dell’emergenza Covid-19.
Come sicuramente saprai, questa iniziativa ha suscitato un certo clamore perché si è frainteso probabilmente il compito che veniva a questi assegnato, che non potendo essere dichiarati pubblici ufficiali non erano naturalmente chiamati a garantire ed eventualmente sanzionare il mancato rispetto delle norme sul distanziamento o il cosiddetto divieto di assembramento.
L’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri rimanda ai criteri di individuazione di questi soggetti, che ancora non è precisata. Potrebbe essere, secondo quelle che sono le anticipazioni di stampa, anche aperta ai cosiddetti percettori di reddito di cittadinanza e altri. Quindi, in attesa di capire quali sono gli indirizzi che seguiranno il Governo e la Protezione civile nazionale attraverso la presentazione del bando, io suggerirei di attendere […] perché approvandole in questo modo noi ci impegniamo sull’individuazione eventuale dei percettori di reddito di cittadinanza attraverso i cosiddetti progetti utili alla collettività, quando probabilmente questo stesso obiettivo possiamo raggiungerlo attraverso il provvedimento del Governo nazionale, che tra l’altro trasferisce anche alle Amministrazioni comunali le risorse per la copertura assicurativa INAIL e altro.
Quindi, se siete d’accordo, io la metterei momentaneamente in stand-by per capire bene come le Amministrazioni locali potranno eventualmente fruire di questi volontari. Considerate che la proiezione locale di questi assistenti civici dovrebbe garantire, fermo restando che è volontaria la presentazione dell’istanza, alla nostra città cento nuovi eventuali volontari, un numero che potrebbe essere significativamente messo al servizio delle tante attività che l’Amministrazione garantisce in questo periodo di emergenza epidemica. Affido a voi questa valutazione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Si era prenotato a parlare il Consigliere Greco, però a questo punto chiedo al Consigliere Costantini se naturalmente è d’accordo sul senso dell’intervento fatto dal Sindaco.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Signor Sindaco, la premessa della mia spiegazione della mozione è proprio nella consapevolezza che dal 29 aprile ad oggi gli eventi e le decisioni istituzionali utili all’emergenza Covid a prevenirla o a combatterla comportano anche non la vetustà della mozione, per carità, perché è sempre attuale, però la necessità magari di sospenderla proprio in virtù delle decisioni che oggi ci sono su più tavoli istituzionali governativi. Se magari l’avessimo discussa nel precedente Consiglio comunale, sarebbe stata molto più attuale di quanto non lo sia oggi, anche se lo è tantissimo oggi […] il nostro punto di vista. Però, nulla quaestio alla sospensione proprio per comprendere che cosa vorrà fare la Presidenza del Consiglio dei Ministri in relazione agli interventi sottolineati nell’odierna mozione.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Preciso, proprio per rafforzare le osservazioni del Consigliere Costantini riguardo allo spirito con cui è stata presentata la mozione, che è allineata anche all’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che quello che è scritto riguardo ai 60.000 cosiddetti assistenti civici rimanda a un supporto a titolo gratuito, sino a un massimo di sedici ore settimanali, che è presumibile venga garantito attraverso l’apertura del bando ai cosiddetti percettori di reddito di cittadinanza, di cui non vi è certezza perché sull’ordinanza questo non è chiarito e rimanda alle decisioni della Protezione civile. Quindi, aspettiamo di comprendere qual è il binario lungo il quale si muoverà questa ordinanza, naturalmente ringraziandovi per lo spirito con cui avete proposto questa mozione, che […] l’obiettivo di dare all’Amministrazione locale funzioni di supporto nella gestione di servizi fondamentali e nella gestione dell’emergenza epidemica.
Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Siamo in perfetta sintonia, signor Sindaco.
Speaker : PRESIDENTE:
Il Consigliere Costantini mi conferma, quindi, il ritiro di questa mozione.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Ritiriamo la proposta, però già con la postilla che, nel caso, la ripresenteremo non appena leggeremo l’ordinanza e i criteri attuativi dell’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Speaker : PRESIDENTE:
La discussione è chiusa, anzi non viene proprio aperta visto che c’è il ritiro della mozione.
Abbiamo la mozione al punto n. 13 all’ordine del giorno, che è quella a firma dei Consiglieri De Matteis, Mele e Costantini.
Devo dire che su questa mozione mi era stata anticipata una richiesta di sospensione, anche qui, ma di fatto a me dagli uffici non è arrivato alcunché.
Invito, comunque, il Consigliere De Matteis a dirci qualcosa. Non lo vedo il Consigliere De Matteis. C’è un parere, come mi era stato anticipato. Il Consigliere De Matteis c’è?
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Pare, Presidente, che sia stata inserita per errore nell’ordine del giorno, quindi forse…
Speaker : PRESIDENTE:
Me l’avevano anticipato, però di fatto a me dagli uffici non risulta niente. Non c’è niente. Però, ripeto, se non ci sono problemi da parte dei presentatori, era stato anticipato che questa mozione doveva essere ritirata o comunque […]. Non c’è nessuno dei tre, De Matteis, Costantini, Mele?
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Presidente, sono Mele. La rinviamo. Questa mozione per ora la rinviamo. Magari la ripresenteremo successivamente.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
A questo punto possiamo andare dalla Consigliera Orlando con questa sospirata mozione per l’adesione del Comune di Lecce al secondo manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze. È stata firmata, naturalmente, anche dalle Consigliere Faggiano, Mariano Mariano, Poli Bortone e Povero.
Prego, Consigliera Orlando, la invito a esporla. La Consigliera Orlando, però, non la si sente. Se partiamo così… Deve togliere il microfono. L’ha tolto? Consigliera Orlando, deve premere il microfono. Ecco, vada. Consigliera Orlando, può parlare.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Prima di procedere con la lettura della mozione, nel chiarire brevemente qual è il senso di questa mozione, vorrei ringraziare le altre Consigliere cofirmatarie della mozione, che nomino in ordine alfabetico, la Consigliera Faggiano, la Consigliera Mariano Mariano, la Consigliera Poli Bortone e la Consigliera Povero. Quando ho sottoposto loro questa mozione, non hanno esitato a sottoscriverla, cosa che mi ha fatto particolarmente piacere.
Volevo chiarire qual è il senso di questa mozione, perché questo manifesto al quale si chiede di aderire è il secondo manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione europea. È un secondo manifesto, dunque non è una novità, non è una novità editoriale, giacché c’è già un primo manifesto che risale al 1997. Già quel primo manifesto aveva avuto il merito di portare l’attenzione sulla condizione delle donne con disabilità, sulle molteplici discriminazioni a cui queste donne possono andare incontro, e aveva anche contribuito a istituire un Comitato permanente di donne all’interno del Forum europeo sulla disabilità.
In seguito all’approvazione, nel 2006, della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che introduceva anche a livello normativo un nuovo paradigma basato sui diritti umani delle persone con disabilità, è nata la necessità di rivedere tutte le politiche, le normative e in generale gli interventi rivolti alle persone con disabilità, proprio alla luce dei diritti e dei princìpi enunciati dalla Convenzione ONU. Il secondo manifesto, che è stato adottato nel 2011, ma la cui traduzione italiana risale a soli tre anni fa, al 2017, scaturisce proprio da questa esigenza di revisione.
Questo è un argomento, quello della discriminazione multipla, che è una discriminazione molto più pervasiva, molto più penalizzante delle forme di discriminazione legate a singoli fattori, perché troviamo la combinazione della variabile di genere, quindi l’essere donna con un’altra variabile, che è quella della disabilità, che ha un effetto, quindi, moltiplicatore, ancora poco noto, ancora poco trattato, nonostante ci sia stata anche in Italia, nel 2019, una mozione che parlava proprio di questo.
Questa è una mozione che avrei voluto presentare prima, nel mese delle donne, in quanto mi sembrava particolarmente importante, nel mese delle donne, poter riflettere sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità e sul tema correlato della discriminazione multipla a cui queste possono andare incontro, proprio per quello che ci siamo detti, per la combinazione di questi due fattori. Non è stato possibile, ma sono contenta di poter presentare questa mozione oggi, perché in questo momento storico è importante ancora di più riflettere su argomenti come questo.
Voglio precisare che questo manifesto ha una valenza, ha una portata che non è soltanto teorica, ma che è anche pratica perché, attraverso di esso, si enuncia un principio che è anche un metodo, principio e metodo che sono chiariti dalla Presidente del Comitato delle donne del Forum europeo, nulla sulle donne con disabilità, senza le donne con disabilità. Quindi, per superare una discriminazione molto più pervasiva, molto più penalizzante di quelle legate a singoli fattori e per migliorare la qualità della vita delle donne e delle ragazze con disabilità occorre coinvolgerle, occorre coinvolgere le donne e le ragazze con disabilità in questo processo.
Proprio questo manifesto è stato elaborato in prima persona dalle donne con disabilità, delegate dai rispettivi Paesi dell’Unione europea, riconoscendo con ciò che non si possono programmare, progettare e realizzare interventi per le donne con disabilità senza coinvolgerle in prima persona. Quindi, io spero che l’adesione a questo secondo manifesto possa contribuire a creare le condizioni culturali e anche materiali affinché questo percorso, il percorso di libertà delle donne con disabilità, non sia più difficoltoso di quello delle altre donne senza disabilità o degli uomini con o senza disabilità.
Passo, se siete d’accordo, alla lettura del dispositivo, dando per lette tutte le premesse, che ho anche richiamato brevemente. Posso?
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliera.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
“Tutto ciò premesso e considerato, si impegnano il Sindaco e la Giunta ad attuare le disposizioni contenute nel manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità dell’Unione europea, integrando la prospettiva di genere nelle proprie politiche sulla disabilità e la condizione di disabilità nelle politiche di genere; si impegnano il Sindaco e la Giunta a diffondere la conoscenza del suddetto manifesto fra le cittadine e i cittadini, al fine di informare e sensibilizzare gli stessi sul tema dei diritti delle donne e delle ragazze con disabilità e, insieme, sul possibile rischio di una discriminazione multipla derivante dalla combinazione di due fattori, la disabilità e l’essere donna; si impegnano il Sindaco e la Giunta a comunicare l’avvenuta adesione al Centro “Informare un’h” inviando una e-mail al seguente indirizzo, cosicché il Comune di Lecce possa essere inserito nel registro delle adesioni e nell’elenco pubblicato nell’apposita sezione tematica denominata ‘Tutto sul secondo manifesto europeo sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità’”.
Grazie, Presidente. Grazie a tutti per l’attenzione.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie a lei, Consigliera Orlando.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Presidente?
Speaker : PRESIDENTE:
Chi chiede di parlare?
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Roberto Giordano Anguilla.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Mi scusi, è venuta a mancare di nuovo la diretta su YouTube. Quindi, manca la pubblicità della seduta.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Adesso vedo la scritta “live”.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Da qui no.
Speaker : PRESIDENTE:
Adesso chiedo agli uffici di verificare. La diretta è caduta nuovamente. Adesso facciamo verificare.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Dispiace che su un argomento e su una mozione così importante non ci sia la diretta.
Speaker : INTERVENTO:
Presidente, era in diretta live, la mozione. Io l’ho vista in diretta live.
Speaker : PRESIDENTE:
Il Consigliere Della Giorgia vuole dire qualcosa? Prego, Consigliere Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
[…] questa mozione. Il secondo manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità dell’Unione europea e la Convenzione ONU a cui si fa riferimento, oltre a essere riconosciuto come un punto d’arrivo del lungo processo di riconoscimento della condizione di disabilità come […] sociale e di diritto umano, ma soprattutto come […] in un processo di rimozione delle discriminazioni contro le persone con disabilità e delle discriminazioni multiple che le donne e le minori, bambine e adolescenti, con disabilità affrontano nella loro vita quotidiana in ogni ambito.
Le donne continuano a essere vittime di discriminazione, come recita anche il testo del manifesto, e la situazione ovviamente si complica se sono disabili. Le donne con disabilità si trovano ancora ai margini dei diritti umani e continuano ad avere una posizione di svantaggio nella società. È un testo scritto da donne con disabilità che, come Civica, siamo onorati di accogliere […] e ci complimentiamo con tutte le Consigliere che l’hanno portata.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Volevo comunicarvi che mi dicono che la diretta è perfettamente funzionante.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Grazie, Presidente.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Posso intervenire, Presidente?
Speaker : PRESIDENTE:
Le dico solamente che ho visto degli altri interventi prima. Però, se adesso non c’è nessuno, darei la parola alla Consigliera Faggiano.
Prego, Consigliera Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Grazie, Presidente.
Innanzitutto devo ringraziare la Consigliera Orlando, perché mi ha coinvolta in questa mozione che ha toccato molto la mia sensibilità. Questo ve lo devo dire. Sono firmataria proprio perché penso che, a volte, noi affrontiamo il tema della disabilità presi da un sentimento solidaristico verso chi è provato da una limitazione fisica o sensoriale, rivendicandone diritti e integrazione sociale, spesso però dimentichiamo che la disabilità è parte della vita di tutti, perché la disabilità è un attimo, è una distrazione, una caduta, una brusca frenata, un parto difficile, una malattia improvvisa, che insorge inaspettatamente. La linea che divide la nostra perfezione fisica e mentale dalla disabilità è talmente sottile che può catapultarci all’improvviso in una dimensione che non avremmo mai pensato ci potesse appartenere, essere donna e sentirsi donna, padrona del proprio tempo e delle proprie aspirazioni e lottare contro discriminazioni e sopraffazioni, contro la sottile e perfida violenza psicologica che vuole annullare la volontà e contro la violenza fisica che toglie la vita con una o cento coltellate, a chi non rinuncerà mai alla libertà, alla voglia di scegliere. E in questo periodo di emergenza sanitaria devo dire che il lockdown ha esacerbato questa condizione.
Una donna deve superare tante […] disabilità spesso questi diventano insormontabili. Questo lo dobbiamo dire. L’identità di genere, infatti, ne aggrava e amplifica gli effetti, esponendo donne e minori disabili a una doppia discriminazione. Un’adeguata formazione, un lavoro, una giusta retribuzione, l’accessibilità ai servizi, ai luoghi, allo sport e alla giustizia potrebbero allontanare l’emarginazione e la femminilizzazione della povertà. C’è anche questo problema.
I programmi, le strategie e le politiche non possono prescindere da questo binomio e il secondo manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione europea è la giusta sintesi per promuovere prescrittive di genere nelle politiche sulla disabilità e includere il tema della disabilità nelle politiche di genere, così come diceva poc’anzi la Consigliera, al fine di favorire la partecipazione paritaria alla vita sociale e politica delle donne e delle minori disabili, contrastando efficacemente la loro esclusione sociale. A mio avviso, è il giusto mezzo per dare voce a chi magari ha sempre pensato di non averne mai avuta.
È per tutto questo che ho aderito a questa mozione e invito tutti a votarla positivamente e convintamente.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliera Faggiano. Consigliere Occhineri, prego. Poi interverranno i Consiglieri Mariano Mariano e Patti.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Velocemente, rubo due secondi, Presidente, solo per dire che, ovviamente, voteremo favorevolmente a questa mozione della Consigliera Orlando. Lo spirito virtuoso che cerca di promuovere questa mozione è confermato e si legge in quello spirito che ha portato la Consigliera Orlando a chiedere alle altre Consigliere donne della nostra Assise di firmare la mozione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
La parola adesso alla Consigliera Mariano Mariano, poi interverrà il Consigliere Patti.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Grazie, Presidente.
Devo ringraziare la Consigliera Orlando per avermi proposto di firmare questa mozione. Come Lecce Città Pubblica, noi abbiamo sempre posto grande attenzione ai problemi della disabilità e anche ai problemi di come abbattere quelli che sono i pregiudizi, le differenze e le difficoltà che gli uomini e le donne con disabilità vivono giornalmente.
Con Lecce Città Pubblica abbiamo fatto un incontro anche per cercare di ovviare a quelle che sono le discriminazioni anche nei riguardi della sfera affettiva e sessuale delle persone con disabilità, invitando un esponente nazionale di questo campo. Quindi, non possiamo che essere favorevoli a questa attenzione che abbiamo posto ad abbattere quelle che sono delle barriere inutili, mentali, che naturalmente creano maggior problema di disabilità nei confronti di chi è già in difficoltà.
Lecce Città Pubblica, pertanto, esprime un voto favorevole.
Grazie.
PRESIDENTE: Grazie, Consigliera Mariano Mariano.
La parola al Consigliere Patti, poi interverrà il Consigliere Greco.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Ha parlato a nome di tutta Lecce Città Pubblica Natasha Mariana Mariano, quindi non ho nulla da aggiungere.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Prego, Consigliere Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Grazie, Presidente.
Il mio Gruppo consiliare aderisce convintamente alla proposta formulata dal Consigliere Orlando e aderisce al manifesto in questione, dicendo che, se l’Unione europea avesse la bontà di produrre più atti di questo tipo, probabilmente saremmo anche un po’ meno euroscettici.
I valori universali dei diritti delle donne e in particolare dei diritti delle donne disabili non sono in discussione. Dovranno essere sempre tutelati, in ogni circostanza, in ogni luogo e in ogni tempo. Facciamo un plauso alle Consigliere di maggioranza, ma anche di minoranza, perché c’è anche il Consigliere Poli Bortone, che ci hanno permesso di esprimere un voto su questo argomento.
Permettetemi una piccola chiosa finale, che non c’entra con la disabilità, ma c’entra molto con la parità di genere e con i diritti delle donne. Oggi la Puglia è una delle tre […] che prevede nel suo sistema elettorale la parità di genere istituzionalizzata. Mi aspetto un vostro autorevole intervento, magari a far leva sulle vostre relazioni, anche in merito, perché i diritti delle donne, come diceva prima il Consigliere Faggiano, anche dal punto di vista sociale e politico non vengano mai calpestati e non vengano mai meno.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Greco.
Ci sono altri interventi? Mi sembra che ce ne siano. Il Consigliere Giannotta? No. Non ci sono altri interventi.
A questo punto possiamo andare ai voti.
Borgia. Forse non c’è più. No, non c’è.
Costantini. Consigliere Costantini.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Convintamente favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
De Matteis. De Matteis non c’è più.
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Consigliere Giannotta.
Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole. Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Esprimo voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Il mio voto è favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Martini.
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Consigliere Mele.
Mignone, favorevole.
Mola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Anche il mio voto è favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Molendini, favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Molendini, voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Murri.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Favorevole. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Favorevole, Presidente. Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Orlando.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Rotundo. Rotundo, il microfono. Rotundo, il microfono. Consigliere Rotundo, il microfono, sennò non la sentiamo. Ecco, parli. Consigliere Rotundo, sta parlando con altri. Rotundo, eliminiamolo. Adesso si è chiuso, però.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole. Ce l’abbiamo fatta.
Sindaco Salvemini.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Esprimo voto favorevole, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Scorrano. Tramacere, assente. Valente.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole, Valente.
A questo punto abbiamo terminato la seduta consiliare, poiché non ci sono altri argomenti. Ci vediamo alla prossima seduta.
Naturalmente diamo per scontato che siamo tutti a favore, all’unanimità.
Con 21 voti favorevoli, la mozione è accolta.
A questo punto possiamo dichiarare sciolta questa seduta del Consiglio.
Grazie a tutti.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente. Grazie a tutti. Buona giornata.
Speaker : PRESIDENTE:
Ancora grazie.