Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Lecce - 09.10.2020
FILE TYPE: Video
Revision
Speaker : PRESIDENTE:
Consiglieri, possiamo incominciare a sederci.
Chiedo alla Segretaria di provvedere all’appello.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo, assente giustificato; Battista; Borgia, assente; Citraro, assente; Costantini Dal Sant, presente; Della Giorgia, presente; De Matteis, presente; Faggiano, assente; Finamore.
No. Lo dobbiamo chiamare dopo. Abbiate pazienza.
Giannotta; Giordano Anguilla; Greco; Guido; Mariano Mariano; Martini, assente giustificato; Mele, assente; Mignone, presente; Mola, assente giustificato; Molendini; Murri Dello Diago; Nuzzaci; Occhineri; Orlando; Pala; Pasquino, assente giustificato; Patti, presente; Poli Bortone; Povero; Rotundo; Salvemini; Scorrano, assente; Tramacere; Valente.
Chiedo scusa, dov’è Valente? Eccolo. Nascosto dall’altro Consigliere.
23 presenti. È arrivato il consigliere Mele? No. Non c’è.
23 presenti. Purtroppo le mascherine non aiutano nell’identificazione. 9 assenti.
La seduta è valida, con 23 presenti.
Speaker : PRESIDENTE:
Procediamo con gli Inni. Buongiorno a tutti.
Prima di iniziare il Consiglio con l’ordine del giorno e prima di dare la parola, che mi è stata chiesta, al nostro Consigliere Sanjeev Kulhari, naturalmente voglio, soltanto per un attimo, stringermi intorno alla comunità indiana e alla famiglia, che sappiamo non essere ancora qui in Italia, del giovane clochard, che mi dicono essere in Italia da almeno quindici anni. In buona sostanza, faceva parte integrante della nostra comunità. Ed è morto solo, nel centro della nostra città, naturalmente in una situazione in cui non si trovano soltanto gli extracomunitari. Sono situazioni che abbiamo monitorato. Più volte abbiamo trovato l’Assessore Silvia Miglietta sul campo perfettamente informata di quelle che erano situazioni che man mano ci venivano segnalate dai cittadini. Quindi, non soltanto extracomunitari, ma anche italiani. Situazioni che eravamo abituati a incontrare nelle grandi metropoli e con cui adesso, invece, dobbiamo fare i conti e cercare in qualche modo di farci trovare preparati, cosa sicuramente non semplice. Molte volte molti di questi esseri umani hanno perso anche la voglia di vivere, di trovare un lavoro. Abbiamo sentito, perché ce l’ha detto il nostro Consigliere in un’intervista, che il giovane ragazzo lavorava. Poi ha perso il lavoro. Evidentemente non è riuscito a ritrovare quella sistemazione.
Noi non possiamo pensare che sia soltanto un’abitazione. Il Comune, comunque, sappiamo che mette a disposizione la Masseria Ghermi. Non può essere sicuramente il cibo, perché i leccesi sono generosi. Abbiamo la Caritas, abbiamo delle strutture che ci permettono di intervenire e di soccorrere. Naturalmente non riusciamo a dare strumenti, ancora non siamo in grado di dare strumenti efficienti per ritornare a lavorare.
Ci piace trovare dei responsabili, perché vogliamo lavarci un po’ la coscienza, ma possiamo dire che la comunità indiana non si è interessata alla sorte di questo ragazzo? Non penso. La comunità indiana è una comunità generosa, di cuore, quindi penso che abbia ampiamente cercato di sostenere il ragazzo.
Possiamo dare delle responsabilità alla Caritas? Non penso. Abbiamo visto l’efficienza e la prodigalità di questa struttura.
Possiamo dare la responsabilità al Comune? Agli assistenti sociali? Non penso. Questo l’ho detto in precedenza. È una questione che mi è stata sempre molto a cuore. Ho sempre segnalato delle situazioni difficili. L’Assessore Silvia Miglietta è sempre intervenuta e ha sempre mostrato sul campo di essere a conoscenza delle situazioni, però molte volte doveva alzare le braccia perché, naturalmente, non si può andare contro la volontà di chi non vuole farsi aiutare. Ma l’aiuto, evidentemente, deve essere portato su un campo diverso, che non è quello del tetto, non è quello del mangiare, del nutrimento, ma è quello di far tornare la volontà e la voglia di vivere, e soltanto il lavoro può dare questa opportunità, questa speranza di risorgere.
Detto questo, do la parola al Consigliere Kulhari. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE KULHARI:
Grazie per la parola concessami.
Oggi voglio portare all’attenzione del Consiglio comunale la vicenda che ha visto la morte di un ragazzo indiano di 34 anni ieri. Il mio intento non è fare processi o sollevare polemiche. La mia intenzione è di sensibilizzare sulla fragilità. Questi casi in tanti, troppi li stanno vivendo in questo momento.
Sono rappresentante di tutte le comunità straniere. Mi preme portare alla vostra attenzione anche altri casi come questo, di altre comunità che stanno vivendo la stessa situazione. Senza entrare nei particolari del caso specifico, vorrei portarli alla vostra attenzione perché fanno ancora male. È necessario, nonostante le azioni messe in atto dalle Istituzioni e dalle altre associazioni di volontariato, che stanno aiutando queste persone, attivare le politiche per aiutare queste persone.
Singh da quasi quindici anni ‒ io lo conoscevo ‒ era qui in Italia ed era regolare. Ad un certo punto, il suo progetto migratorio è fallito. Allora, meglio morire da perdente in Italia che tornare a casa da perdente. Come Singh, conosco altre quattro persone nella stessa situazione. Non vorrei facessero la stessa fine anche loro.
Cerchiamo di aiutarli. Chiedo quello che possiamo fare. Senza contare altri italiani, ci sono questi quattro, che conosco, che stanno vivendo la stessa situazione.
La mia richiesta a questo Consiglio è di attivarsi affinché non si debba celebrare un funerale al mese nei prossimi mesi invernali. All’Amministrazione comunale di Lecce chiedo cosa vuole fare perché non si ripeta questa situazione, non si ripeta quello che è successo tragicamente ieri e cosa vuole fare per tutti questi invisibili in città.
Come diceva la nostra amata Madre Teresa: in molti parlano dei poveri, solo in pochi parlano con i poveri.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie a te, Consigliere.
A questo punto, propongo ‒ dopo averlo anche concordato con il Sindaco ‒ un minuto di raccoglimento per il nostro giovane concittadino. Ci sono delle domande di attualità.
Propongo di procedere prima alla surroga del Consigliere dimissionario, sennò dovremmo far uscire il Consigliere Finamore, che invece mi sembra già pronto per stare con noi.
Surroga del Consigliere comunale dimissionario dottor Saverio Congedo e convalida del subentrante signor Antonio Finamore.
In questo caso, c’è soltanto da prendere atto della surroga. Proposta di Consiglio n. 250 del 1° ottobre 2020. A seguito delle dimissioni del Consigliere Congedo, efficaci dal momento dell’assunzione del protocollo, si ritiene di surrogarlo sulla base, naturalmente, dei verbali dell’Ufficio centrale elettorale per le elezioni amministrative del 26 maggio, con riferimento all’ordine sequenziale dei non eletti nella lista n. 25 del Gruppo Andare Oltre Prima Lecce. Risulta essere stato assegnato il seggio al candidato Congedo. Quindi, si evince che il primo candidato non proclamato eletto è Antonio Finamore.
Verificate, naturalmente, tutte le questioni procedurali.
Si delibera di surrogare il Consigliere dimissionario dottor Saverio Congedo con il neo Consigliere comunale signor Antonio Finamore, primo dei non eletti nella lista, di convalidare l’elezione del neo Consigliere e di comunicare al signor Finamore l’avvenuta surroga. Il presente atto è immediatamente eseguibile.
Si invita il Consigliere a prendere posto tra i banchi consiliari.
Di fatto, lei è già più avanti perché Andare Oltre si è già insediato.
Salutiamo il Consigliere Finamore, al quale auguriamo buon lavoro.
Se vuole dire una parola, lo può fare. La autorizzo.
Un momento, si segga. Dobbiamo prima votare. Se è una presa d’atto, lo possiamo anche rigettare via.
A questo punto, vi invito a votare con voto nominale. Chi è a favore? Siamo tutti favorevoli. All’unanimità.
Mi chiedo se possiamo dire “no”, ma non mi sembra.
Votiamo anche l’immediata esecutività, per alzata di mano. Siamo tutti favorevoli. Perfetto. È approvata.
Consigliere Finamore, si può rialzare. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE FINAMORE:
Grazie, Presidente. Buongiorno signor Sindaco, Assessori e colleghi Consiglieri.
Sono felicissimo di rientrare in Consiglio comunale, anche se poteva essere un giorno migliore per me. Sapendo dell’accaduto di quel ragazzo di ieri sono rimasto molto scosso. Avrei voluto questa mia surroga profondamente diversa.
Sono felicissimo di stare qui con voi. Mi è mancato sinceramente Palazzo Carafa.
Al Sindaco dico solamente una cosa: farò un’opposizione non metodica. Signor Sindaco, se lei dovesse fare qualsiasi delibera nel senso della città di Lecce, io sarò con lei, la voterò. Non voglio fare gli errori che ho fatto in passato. Quell’esperienza mi ha maturato.
Voglio ringraziare Erio Congedo, perché con le sue dimissioni mi ha dato la possibilità di entrare in Consiglio comunale.
Questo è tutto. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Finamore.
Passiamo alle domande di attualità.
La prima è quella a firma del Capogruppo Fiamma Tricolore Adriana Poli Bortone, e riguarda il nuovo Regolamento di Polizia locale.
Prego, Senatrice.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie, Presidente.
È una domanda molto semplice, che riguarda il rapporto, tra l’altro, tra Consiglio comunale e Giunta, Amministrazione attiva, un rapporto che immagino debba essere sempre assolutamente corretto e di lealtà istituzionale.
Mi sono chiesta il motivo per il quale un Regolamento, sul quale la Commissione ha lavorato in maniera assolutamente serena, di concerto e in forma estremamente collaborativa per tentare di produrre ‒ come ha prodotto ‒ un Regolamento, peraltro accettato anche dai sindacati, da quello che risulta, non si comprende il motivo per il quale questo Regolamento risulti senza attuazione. Dico “senza attuazione” soprattutto rispetto a quei punti fondamentali del Regolamento stesso che riguardano anche l’assetto amministrativo interno, quindi ‒ per dirla in maniera ancora più chiara ‒ la rotazione dei dirigenti, che era uno dei punti fondamentali sui quali si è discusso, si sono avuti pareri, si è esaminato con tutta serenità qualsiasi documento pervenuto, pro o contro l’ipotesi fatta dalla Commissione stessa e poi portata avanti ed approvata dal Consiglio comunale.
Mi chiedo il motivo per il quale, signor Sindaco, non si dia attuazione a quel Regolamento. Ne approfitto anche per chiedere, come ho chiesto al Presidente del Consiglio, di verificare tutti gli ordini del giorno, tutte le mozioni che sono state approvate, a maggioranza o all’unanimità, ma che comunque il Consiglio comunale ha approvato, che fine hanno fatto, visto che a molti di noi risulta che non abbiano avuto alcun esito. Questo, naturalmente, lede moltissimo la dignità dei Consiglieri comunali.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Senatrice.
Sindaco, prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Non mi sottraggo, naturalmente, alla richiesta di informazioni dell’Onorevole Poli Bortone. Evidenzio, sommessamente e senza alcun intendimento polemico, che dobbiamo ‒ come più volte ci siamo detti ‒ assegnare alle domande di attualità il significato che il Regolamento assegna loro, cioè quello di porre quesiti al Governo per fatti sopraggiunti all’ordine del giorno.
È difficile considerare questo, come pure altri, rispettoso di questa indicazione. Purtuttavia, non ho alcuna difficoltà a rispondere. In primo luogo dico che, sinceramente, non ho compreso quali siano i punti che l’Onorevole Poli Bortone ritiene non applicati di un nuovo Regolamento, la cui responsabilità di attuazione ricade, una volta approvato, nello specifico, sul dirigente responsabile del settore di riferimento. Quindi, sarà molto più proficua una puntualizzazione di quelli che si ritengono articoli non attuati del Regolamento approvato dal Consiglio per verificare eventualmente ritardi o inadempienze.
Circa la previsione del ruolo non specialistico del dirigente, Onorevole Poli Bortone, l’approvazione in Consiglio non determina automaticamente l’obbligo del Sindaco di procedere alla rotazione degli stessi, perché afferisce a un suo compito e a una sua valutazione esclusiva. Questo lei dovrebbe saperlo molto meglio di me. Sarebbe singolare che un Regolamento obblighi il Sindaco a procedere alla rotazione dei dirigenti, secondo un atto che rientra nei suoi specifici compiti.
Informo il Consiglio comunale, qualora non fosse stato già edotto, che è stato protocollato un ricorso da parte del Comandante Zacheo al TAR avverso il Regolamento così come è stato licenziato, con riferimento quasi esclusivo alla richiamata funzione specialistica che è stata inserita nello stesso.
Ciò detto, l’applicazione dei Regolamenti non rientra nei compiti del Sindaco o della Giunta, ed è giusto che si assuma qualunque iniziativa utile per verificarne l’attuazione. Così come è giusto che si chieda conto per ottenere le dovute risposte circa eventuali ordini del giorno o mozioni cui non fosse stato dato seguito, pur approvati come atto di indirizzo dal Consiglio comunale.
Conclusivamente, sulla domanda di attualità appena presentata, sul punto specifico della rotazione non c’è alcun obbligo che il Consiglio comunale approvando il Regolamento poteva trasferire in capo al Sindaco. Sui punti che si incaricherà, Onorevole Poli Bortone, di significare eventuali ritardi, chiederemo eventualmente al dirigente di darci conto di cosa sta accadendo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Prego, Onorevole. Si ritiene soddisfatta?
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Guardi, dire “insoddisfatta” è un eufemismo, veramente. Sono assolutamente insoddisfatta.
Comunque, prendo atto di alcune situazioni. So perfettamente che non è un obbligo. Prendo atto del fatto che lei non intende fare la rotazione, nonostante il Consiglio comunale si sia espresso e fosse noto non solo al Consiglio comunale, ma anche all’opinione pubblica un discorso di organizzazione del servizio, tra l’altro, rispetto a scarsa efficienza organizzativa, che non significa che gli operatori di Polizia municipale non siano efficienti. Tutt’altro. Semmai sono repressi nella loro efficienza, tanto per essere molto chiari, Sindaco.
La domanda era più che di attualità. Se ieri è accaduto quello che è accaduto, forse, se qualcuno fosse stato più attento per andare ad organizzare un servizio di maggiore attenzione in città rispetto a situazioni gravi che tutti quanti conosciamo, probabilmente si sarebbe arrivati al momento opportuno per evitare di dover semplicemente prendere atto di una situazione così grave e drammatica quale è stata quella di ieri.
Non la posso ringraziare per aver accettato di rispondermi, perché la domanda era di assoluta attualità. Prendo atto del fatto che lei non intende, come Sindaco, dare esito alla rotazione. E se mi consente, le dico anche che la sua risposta è contraddittoria nei fatti, perché da un lato dice che l’attuazione del Regolamento e quindi anche, eventualmente, la rotazione contenuta nel Regolamento dipende dal dirigente, che è in chiaro ed evidente conflitto di interessi. In secondo luogo, dice che, invece, lei come Sindaco non è obbligato. Mi spieghi se è un problema suo o se è un problema del Comandante. Comunque, glielo metterò per iscritto, così sarò più chiara.
Speaker : PRESIDENTE:
La seconda domanda di attualità è a firma del Capogruppo di Fratelli d’Italia, Roberto Giordano Anguilla. Ha cinque minuti per illustrarla.
Consigliere Giordano Anguilla, prego.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Presidente, mi scusi.
Speaker : PRESIDENTE:
Sì.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Siccome dovrebbe esserci anche un’altra domanda di attualità, volevo cogliere l’occasione per concludere il tema con Sanjeev, perché era proprio inerente a lui, e poi passiamo alla mia.
Speaker : PRESIDENTE:
È quella successiva, però andiamo in ordine.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Come preferisce, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Sì.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Grazie, Presidente.
Abbiamo posto all’ordine del giorno, come domanda d’attualità, il tema dell’utilizzo dei monopattini elettrici. Su questa vicenda ci siamo permessi di segnalare alcune perplessità, prima in Commissione e anche oggi in Consiglio comunale, a seguito di una novità che riguarda questo tema, ovvero che proprio nelle ultime ore Genova è stata la prima città a chiedere l’attuazione di un nuovo protocollo, che arriva addirittura alla possibile installazione della targa sui monopattini stessi, oltre a rimarcare l’importanza del casco e dell’assicurazione.
Questi temi erano stati già trattati in settimana in Commissione, ma avevano avuto una risposta parziale. Torniamo a domandare, partendo dalla legge. Il decreto del 30 dicembre 2019, n. 162, pubblicato in Gazzetta il 31 dicembre 2019, recita: “Disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini legislativi di organizzazione delle Pubbliche amministrazioni”. Ovvero, all’articolo 33-bis dice che “nelle more della sperimentazione, di cui all’articolo 1, comma 102, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e fino alla data di entrata in vigore delle nuove norme relative alla stessa, sono da considerarsi a tutti gli effetti dei velocipedi”.
Parto da questo perché su questo si incentra il ragionamento, ovvero i monopattini come velocipedi. A tal proposito, sottolineo che trattasi ‒ come dice il decreto stesso ‒ di sperimentazione, dunque di un arco temporale determinato, ristretto. È evidente nei fatti che questo mezzo di trasporto debba godere di una normativa diversa, forse più adeguata. Del resto, l’ottimo risultato che sta avendo l’utilizzo nel tessuto sociale del mezzo di trasporto stesso ce lo segnala.
Solo che, a nostro avviso, dovrebbe essere posta l’attenzione su alcuni argomenti. Tra questi abbiamo segnalato che il comma 75-septies dello stesso ci dice che “i servizi di noleggio dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica, di cui al comma 75, possono essere attivati solo con apposita delibera della Giunta comunale, nella quale devono essere previsti, oltre al numero delle licenze attivabili e al numero massimo di dispositivi messi in circolazione: a) l’obbligo di copertura assicurativa per lo svolgimento del servizio stesso; b) le modalità di sosta consentite per i dispositivi interessati; c) le eventuali limitazioni alla circolazione in determinate aree della città”.
A tal proposito, ricollegandomi al decreto, mi sono permesso di chiedere, e ribadisco e richiedo anche oggi: qual è la delibera che attiva il servizio per il noleggio dei monopattini? L’unica che io ho riscontrato agli atti è la n. 73 del marzo 2020, che parla di indirizzi per un avviso pubblico o per una ricerca di operatori del noleggio, che è stata seguita, poi, dalla determina n. 951 del maggio 2020, che ha soltanto approvato l’avviso pubblico.
Dunque, la prima domanda che ribadisco è: qual è ‒ così come richiesto dalla legge ‒ la delibera di attivazione del servizio di noleggio? Seconda domanda: qual è la copertura assicurativa, così come richiesta dalla legge stessa? Terza domanda: quali sono le modalità di sosta consentita e quali le limitazioni alla circolazione? Queste devono essere definite dalla Polizia locale, ma ‒ come dice la legge ‒ dovrebbero essere presenti anche in delibera.
Ultima osservazione. Giusto il 6 ottobre, proprio l’Assessorato al ramo snocciola alcuni numeri. Ci dice che a settembre il servizio di BIT Mobility ha registrato 47.438 noleggi...
Speaker : PRESIDENTE:
La invito a chiudere, Consigliere.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
...con un incremento di utenti ‒ ho finito; è l’ultima osservazione, Presidente ‒ registrati di circa 8.500, per un totale di 27.238, e che l’età media è di 28 anni. Infatti, come registrato, l’utilizzo è a favore dei giovani, se non dei giovanissimi. E percepiamo nel vissuto quotidiano che spesso vengono utilizzati senza casco, spesso in due, che non sono forniti di frecce per l’indirizzo del cambio di direzione, che non hanno una luce che serve ad illuminare, bensì per farsi vedere, che è un concetto ben diverso.
Ribadendo le perplessità e le domande poste prima, ribadendo questi numeri e l’utilizzo dello stesso, chiediamo lumi all’Amministrazione perché rileviamo che in tema di sicurezza e tutela, soprattutto, dell’utilizzo da parte dei minori potrebbero esserci alcune lacune.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere.
Non so se il Governo vuole rispondere.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Presidente, ripeto, sommessamente, senza alcun intendimento polemico, affido alla valutazione dell’Aula il giudizio sull’attualità di questa domanda e sul rispetto tra la domanda per come è formalizzata e l’intervento politico legittimo, che può essere espresso in qualunque sede e in qualunque occasione, in ultimo nella Commissione consiliare.
Non capisco quale sia l’attualità rispetto all’ordine del giorno. Ricordo a tutti che il servizio del monopattino è partito il 6 agosto e oggi siamo al 9 ottobre. Tutta questa documentazione il Consigliere Giordano Anguilla avrebbe potuto tranquillamente acquisirla attraverso una semplice interrogazione agli uffici. Tra l’altro, alcuni di questi documenti li ha puntualmente citati. Glieli ricordo in successione, così lei può ricostruire l’esatto svolgersi del procedimento politico-amministrativo: la delibera di Giunta è la n. 73 del 26 marzo, tutti gli atti successivi sono atti di gestione affidati alla responsabilità del dirigente, determina dell’approvazione dell’avviso pubblico n. 951 del 13 maggio, determina dirigenziale della Commissione 1333 del 1° luglio, determina n. 1476 del 10 luglio per l’approvazione dell’elenco degli idonei, nulla osta all’esercizio n. 1934 per la società Reby, nulla osta n. 1743 alla società BIT, polizza BIT 40102012000100, polizza Reby 40319712000002.
Questi sono tutti gli atti che lei può tranquillamente richiedere agli uffici per l’esatta ricostruzione dell’intero procedimento politico-amministrativo. Il resto, Consigliere Giordano Anguilla, afferisce a un suo legittimo pensiero. I controlli delle forze di Polizia, come è stato raccontato, naturalmente, ci sono e le sanzioni pure. Lecce, come tutte le città d’Italia, si sta misurando con la novità di un mezzo di trasporto nuovo che in una fase iniziale alcuni consideravano, forse incautamente, una specie di esercizio ludico, ma pian piano si sta affermando come quello che è, un mezzo di locomozione che richiama all’osservanza del Codice della strada.
I numeri ci incoraggiano. L’esperienza, anche di altre città d’Italia, ci dice che stiamo andando nella direzione dovuta. Questo è quanto.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Consigliere Giordano Anguilla, prego.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Grazie, Presidente.
Mi scusi, Sindaco, ma io mi ritrovo a trattare questi argomenti oggi in Consiglio non perché volessi insistere o perché non avessi provato a discutere di questi argomenti in altre sedi. È agli atti, è ai verbali, e lo può leggere, che in settimana queste stesse domande le ho poste in Commissione, solo che o non hanno avuto risposta o hanno avuto risposta parziale. Giacché dalla Commissione a oggi è stato convocato il Consiglio ed è intercorsa anche una novità, il Comune di Genova sta approvando, interpellando l’ANCI, un iter diverso, quindi è all’ordine del giorno e non si può dichiarare come non attuale una domanda sui monopattini oggi, ci siamo permessi...
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Giordano Anguilla, sono io che valuto se è attuale o non è attuale.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Sì. Rispondo...
Speaker : PRESIDENTE:
Lei adesso deve soltanto dire se è soddisfatto o meno della risposta.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Va bene.
Partendo dal fatto che sono insoddisfatto, rispondevo argomentando la mia insoddisfazione. La delibera che lei cita ‒ gliela rileggo ‒ non è una delibera di inizio attività noleggio. La delibera dice ben altro. Ci dice: indirizzi per un avviso pubblico o per una ricerca di operatori per il noleggio. È ben diverso da quello che dice la legge. La legge dice che voi dovete deliberare, invece, l’inizio dell’attività del noleggio. Sta scritto. Le ho anche citato la legge. Quella che lei cita non va bene, non è in risposta alla stessa. Non ho avuto risposta nemmeno sulla copertura assicurativa. Dopo non averla avuta in Commissione, non la ho oggi in Consiglio comunale. Quanto al Corpo di Polizia locale, faccio presente che probabilmente è stato colto impreparato nella gestione del traffico e della circolazione di questi mezzi, che rimarco anch’io essere eccellenti per l’utilizzo quotidiano e per vari motivi sono anche divertenti, per carità, però, prima di continuare con un utilizzo improprio, a mio avviso, di questo mezzo e di non tutelare la sicurezza dei cittadini, sarebbe opportuno affrontare i punti che ho posto tanto in Commissione quanto oggi in Consiglio, meglio se alla presenza anche del Comando di Polizia locale così come promosso dal Consigliere Patti proprio in Commissione Traffico l’altro giorno.
Non vorrei che dovesse essere messo all’attenzione del Consiglio comunale l’argomento solamente a seguito di una tragedia. Per una volta, le tragedie proviamo a prevenirle. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Giordano Anguilla.
Ultima domanda di attualità, a firma della Capogruppo di Fiamma Tricolore, Adriana Poli Bortone. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie, Presidente.
La domanda si ricollega a quello che abbiamo sentito all’inizio della seduta da parte del Consigliere Kulhari. Ascoltandolo, mi sono sentita – se mi consentite di dirlo ad alta voce – orgogliosa di avere inserito il quarantunesimo all’epoca Consigliere, cioè l’espressione delle comunità etniche presenti nella nostra città, orgogliosa perché è intervenuto con una sensibilità, con una proprietà di linguaggio e quindi con una integrazione totale nella nostra città e ha saputo esporre con emozione, ma anche con lucidità, quello che purtroppo è accaduto nella nostra città. È un tema sul quale nessuno di noi assolutamente intende fare speculazione politica, perché non c’è da fare speculazione politica. C’è soltanto da riflettere per tentare di trovare delle soluzioni che, evidentemente, fino a questo momento, non sono state trovate, nonostante la sensibilità che non esito a riconoscere dell’Assessore Miglietta, che certamente conosce le situazioni, che è particolarmente attenta, ma che deve essere anche supportata da indirizzi politici più forti ed azioni politiche più forti, possibilmente concertate, concordate con il Consigliere che indubbiamente ci porta quelle che sono le emergenze delle comunità ospiti nella nostra città, specialmente se si tratta poi di situazioni di soggetti regolari i quali hanno tutti quanti gli stessi doveri, ma soprattutto gli stessi diritti che noi cittadini leccesi abbiamo.
Mi chiedo come può un’Amministrazione progressista non fare delle vere politiche per l’immigrazione. Come può un’Amministrazione progressista non pensare realmente a politiche del lavoro? Perché non pensare, per esempio, ad una formazione di personale finalizzato ad alcune tipologie di lavoro, anche di artigianato? Faccio un esempio, ma mi auguro che ne possiamo discutere in altra sede, in Commissione. Oggi do soltanto un tema di riflessione: affinare politiche del lavoro attraverso la cooperazione, attraverso forme identitarie di lavoro e quindi diverse, non concorrenti con quelle delle nostre tipologie di lavoro. Con l’Assessore Miglietta, che ha avuto la bontà, prima dell’inizio di questa seduta, di illustrarmi alcune criticità, si è parlato anche di questa criticità. La disperazione porta, inevitabilmente, all’uso smodato dell’alcol.
Lei, Sindaco, può tranquillamente fare un’ordinanza. Può fare un’ordinanza, perché è un problema di sicurezza personale e sociale evitare che ci sia un uso smodato di alcol e che venga venduto alcol a persone che si sa perfettamente che ne abusano. Si chiudono quelle attività che non riescono ad attenersi alle indicazioni, agli indirizzi, alle volontà dell’Amministrazione comunale di tutelare la sicurezza del singolo e della collettività.
Poi, c’è il problema della Masseria Ghermi. Se la Masseria Ghermi, che dovrebbe ospitare, in teoria, venticinque persone ne ospita dieci e da ieri undici, ci sarà un problema. Ci sarà un problema di trasporti, ci sarà un problema di non efficienza forse nel rendere il servizio che la gente si aspetta. Perché non cercare di individuare altre soluzioni nella nostra città?
Mi permetto di dirle una cosa, Sindaco: perché non guardare, per esempio, all’ex nuovo Seminario che, per mancanza di vocazioni, da anni non è fruito adeguatamente? Quale soggetto istituzionale più della Chiesa è disponibile nei riguardi del tema dell’immigrazione? Perché non parlarne e non cercare di trovare una soluzione che, tra l’altro, riesca a far sentire maggiormente integrati nel tessuto sociale della nostra città queste persone regolari, peraltro, che purtroppo vivono in condizioni così disagiate. Mi ha molto colpito quello che ha detto il nostro amico Consigliere: meglio morire perdenti in Italia. È pazzesco. È pazzesco. Non voglio indulgere oltre, però veramente la invito a trovare una forma di consultazione fra tutti quanti noi, una Commissione o un Consiglio informale, una qualsiasi cosa, che comunque intervenga con urgenza su questo tema.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Senatrice.
Per il Governo, interviene l’Assessore Silvia Miglietta.
Speaker : ASSESSORE MIGLIETTA SILVIA:
Grazie, Senatrice, per aver riproposto il tema che abbiamo affrontato a inizio del Consiglio comunale con la sua domanda di attualità. Potrei parlare a lungo su questo argomento. Mi concentrerò rassicurando tutti sul fatto che il settore servizi sociali è impegnato quotidianamente nell’assistenza di queste persone che vivono per strada, i senza fissa dimora, che per questa Amministrazione non sono invisibili, ma sono persone che hanno un nome e un cognome, una collocazione all’interno della città, perché noi sappiamo esattamente dove stazionano, dove dormono, dove mangiano, che cerchiamo di aiutare in tutti i modi, anche con strumenti istituzionali, quali ad esempio adesso la misura del RED 3.0 che apre alla possibilità di assegnare un reddito proprio alle persone senza fissa dimora dietro la strutturazione di un progetto personalizzato.
Il programma RED 3.0 è un programma della Regione Puglia, che si affianca al reddito di cittadinanza. Purtroppo, anche a me trema la voce, perché la giornata di ieri è stata una giornata drammatica. Nessuno vorrebbe che succedessero queste cose. A fronte di alcuni piccoli risultati che si ottengono sul campo, queste poi sono le più grosse sconfitte.
Noi non facciamo nessuna differenza tra regolari e irregolari. Sony era un ragazzo con un permesso di soggiorno, che aveva trovato lavoro tempo fa e che adesso lo aveva perso da un po’ di tempo. Se non avessimo trovato il suo permesso nel portafoglio avremmo sofferto allo stesso identico modo o ci saremmo attivati allo stesso identico modo. Non leggerete mai un mio comunicato stampa, del mio ufficio, del mio settore in cui raccontiamo le cose, i piccoli risultati che riusciamo ad ottenere, perché sono gocce nel mare e non intendiamo, non crediamo che sia giusto poi comunicarli. Però, per esempio, a seguito dell’intervento che abbiamo condotto in Piazza Italia, in collaborazione con la Polizia locale e con la Protezione civile, che è consistito nella distribuzione di un volantino con le informazioni principali su dove poter dormire, mangiare, il numero dei servizi sociali e altre informazioni che abbiamo ritenuto potessero essere utili, siamo riusciti ad intercettare qualche persona in più e ad assisterla personalmente.
In questi mesi un ragazzo che dormiva per strada si è deciso ad entrare in una comunità di recupero perché alcolizzato; un altro ragazzo, che ha iniziato a percepire il reddito di cittadinanza, ha potuto trovare una stanza in una casa, in condivisione con altre persone; un altro ragazzo ha potuto trovare lavoro in una cooperativa agricola con un regolare contratto di lavoro. Altre persone sono state indirizzate verso alcuni corsi di formazione professionale di cui veniamo puntualmente informati dai vari enti, perché il contatto che noi abbiamo, che ho con le comunità è costante. Qualunque tipo di informazione viene loro trasmessa e poi si cerca di fare di tutto per individuare le persone che possano poi usufruire di questi servizi.
Rispetto alla Masseria Ghermi, la Masseria Ghermi se si trovasse in Piazza Sant’Oronzo non credo che avrebbe i posti a disposizione interamente occupati. Il problema di Masseria Ghermi non è la lontananza dalla città, ma è lo stesso problema che ha la Casa della Carità che sta in centro, che ha il dormitorio che sta in Via Costadura. Il problema è che all’interno dei dormitori pubblici si accolgono persone che non sono in stato di alterazione, quindi che non siano ubriache e purtroppo spesso la caratteristica delle persone che vivono per strada è proprio l’abuso di alcol o di sostanze stupefacenti, che alle volte sembra anche l’unico modo per affrontare il tipo di vita che loro fanno. Non credo che sia questo il problema.
Per quanto riguarda le altre soluzioni, che sono soprattutto spesso adottate dalle associazioni di volontariato, la Caritas Diocesana, tramite don Nicola, ci ha informato che ha completato i lavori di sistemazione di dieci stanze indipendenti all’interno della parrocchia dell’Idria, dove troveranno ospitalità dieci persone che verranno avviate a progetti personalizzati di recupero, quindi persone che si assumeranno delle responsabilità nei confronti della Diocesi e inizieranno questo percorso.
Il lavoro che noi facciamo è di costante raccordo anche con le associazioni, ce lo siamo raccontato più volte. È chiaro che dobbiamo fare di più, sicuramente. Tutti i nostri sforzi sono tesi in questa direzione, perché non basta la sensibilità poi per affrontare questi argomenti, serve anche poi far seguire delle azioni pratiche. Credo che con la struttura di cui dispongo, le assistenti sociali e la rete di associazioni che operano in città credo che la direzione nella quale lavoriamo e stiamo lavorando sia quella giusta e che ovviamente qualunque tipo di consiglio, di supporto possa giungere da chiunque di voi, Consiglieri e Consigliere, sarà sempre accolto da me come uno stimolo e un impegno per fare meglio.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore. Prego, Senatrice Poli Bortone.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie, Presidente. Grazie anche all’Assessore. Non intendo minimamente commentare nessuna delle cose che l’Assessore ha detto. Voglio soltanto ricordare che sono state lette delle linee programmatiche che erano particolarmente interessanti, e molto condivisibili anche per tanti aspetti, che andrebbero rilette per intero e soprattutto andrebbero attuate.
Voglio ringraziare anche il circuito religioso, che dà un contributo concreto a queste situazioni di estremo disagio. Infine, voglio solo comunicare che da parte dei Consiglieri del centrodestra, come piccolo segno di attenzione, c’è la volontà di devolvere il gettone di oggi per le onoranze funebri. Immagino che l’intero Consiglio comunale voglia fare una cosa del genere. Mi permetto di dirlo solo a nome del centrodestra perché ne sono stata autorizzata, ma lo comunico all’intero Consiglio nel caso in cui vogliano tutti quanti aderire.
Speaker : PRESIDENTE:
Bene.
Passiamo a questo punto al punto successivo, che è il Regolamento comunale per l’utilizzo e la gestione dei beni immobili di proprietà del Comune di Lecce.
La relazione sul Regolamento spetta al Governo, all’assessore Rita Miglietta.
Speaker : ASSESSORE MIGLIETTA RITA:
Grazie, Presidente.
La delibera riguarda l’approvazione del nuovo Regolamento dei beni immobili comunali in sostituzione del Regolamento di cui l’Amministrazione era già dotata con un provvedimento del 2014.
Il Regolamento è stato più volte discusso nelle Commissioni, quindi sarò breve nella sua illustrazione. È uno strumento più agile e più articolato, ma anche più flessibile del precedente Regolamento, perché da una parte recepisce particolari innovazioni normative che sono state promosse nel tempo dal Governo e tutte le misure di sostegno alla gestione degli immobili pubblici da parte degli enti sovraordinati, inclusa la Regione, e dall’altra dota l’Amministrazione comunale di particolari strumenti per migliorare la gestione e soprattutto la condivisione delle informazioni. In particolare, cito due relazioni annuali che devono essere redatte, una in particolare che deve svolgersi il 31 marzo di ogni anno qui in Consiglio comunale sull’andamento gestionale e sullo stato degli immobili e un’altra che, invece, il settore Patrimonio, che ringrazio per l’impegno profuso anche insieme a tutti gli altri settori, redige come ricognizione e monitoraggio intermedio.
La flessibilità del Regolamento sta nel fatto che, oltre a prevedere lo strumento dei bandi di evidenza pubblica per l’assegnazione degli immobili, si prevedono anche possibilità di assegnazioni in via più ristretta o anche in via diretta laddove l’Amministrazione comunale diventa partner di un progetto che ha particolare rilevanza sociale, quindi rispetto al principio della sussidiarietà istituzionale, e anche, come dicevo prima, in ragione dell’incremento di misure di sostegno per la gestione degli immobili pubblici da parte di soggetti privati. Questo è uno strumento importante.
A ciò si aggiunge il fatto che insieme alla quantificazione dei canoni che dovranno essere applicati si aggiungono anche particolari criteri di abbattimento degli stessi canoni che vanno da un minimo del 50 per cento fino a un massimo del 75 per cento in via ordinaria e un massimo del 100 per cento laddove la gestione dei beni pubblici comunali afferisce a soggetti del terzo settore ed in particolare a misure che riguardano le fasce giovanili, progetti di solidarietà e di sostegno alla costruzione di comunità e progetti che guardano alla definizione di impatti sociali positivi all’interno dei quartieri dove sono situati. In questo modo pensiamo anche di rispondere in maniera più contemporanea a quelle che sono le attuali richieste e le esigenze della città con uno sguardo particolare anche al mondo dell’associazionismo, che dovrà trovare delle sedi all’interno delle quali convivere cooperando con più gruppi e costruendo delle reti. Naturalmente, poi il Regolamento prevede anche la valorizzazione economica. I tempi minimi sono da sei anni a dieci anni con il coinvolgimento diretto naturalmente del Consiglio comunale. Poi c’è la parte relativa, che si aggiunge, quindi, a queste assegnazioni stabili, alle assegnazioni temporanee fino a un massimo di sei mesi.
Ringrazio anche i Presidenti delle Commissioni e i Consiglieri comunali che hanno partecipato alle sedute che ci sono state. Abbiamo depositato il Regolamento e pubblicato il Regolamento a febbraio. È stato pubblicato on line. Poi, abbiamo fatto anche un incontro pubblico e adesso finalmente possiamo dotare gli uffici, l’Amministrazione comunale e la città di uno strumento che naturalmente ci vedrà impegnati, perché è chiaro che la definizione dei criteri per l’assegnazione degli immobili richiede anche un impegno notevole da parte degli uffici. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore.
Apriamo la discussione. Chi vuole intervenire? Non ci sono richieste.
C’è un emendamento da parte del Governo, credo.
Prego, Consigliere Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Presidente, ho depositato tre giorni fa in protocollo, all’attenzione dell’Ufficio Consiglio e sua personale, l’emendamento che ho presentato al Regolamento.
Se vuole, siccome è brevissimo ed era stato già peraltro discusso e concordato anche in Commissione, se ritiene, nelle more di recuperarlo, ma potrei darglielo anch’io brevi manu, posso anche illustrarlo. È molto semplice. È semplicemente la variazione di una percentuale.
Speaker : PRESIDENTE:
Adesso andiamo a controllare. A noi non risulta nulla. Però, Consigliere Molendini, intanto lo illustri. Intanto facciamo queste verifiche.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Un attimo solo. L’emendamento recita…
È un emendamento all’articolo… Chiedo scusa. L’emendamento si occupa di modificare l’articolo 46, canone di concessione, comma 1, punto b) del Regolamento comunale per l’utilizzo e la gestione dei beni immobili di proprietà del Comune di Lecce.
Speaker : PRESIDENTE:
Scusi, Consigliere Molendini, articolo 46?
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Articolo 46, comma 1, punto b).
Lo leggo: “Riduzione del 25 per cento per lo svolgimento di una comprovata attività sociale quale quella rivolta ai diversamente abili, alla terza età ed alla valorizzazione dell’offerta sportiva nel territorio dell’impianto”.
La proposta è di sostituire “riduzione del 25 per cento” con “riduzione del 50 per cento”. Resta fermo il resto. Era stato già presentato e anche illustrato in Commissione. Uniforma il punto b) al punto a), che prevede già una riduzione del 50 per cento e la estende ai soggetti di cui al comma detto. Se avete difficoltà a recuperarlo, possiamo stamparlo in questo momento. Penso che sia così schematico che sia anche inutile farlo girare nel cartaceo.
Speaker : PRESIDENTE:
Si tratta soltanto di sostituire al 25, il 50.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Il comma 1, punto b) recita: “Riduzione del 25 per cento del canone per lo svolgimento di una comprovata attività sociale quale quella rivolta ai diversamente abili, alla terza età e alla valorizzazione dell’offerta sportiva nel territorio dell’impianto”.
Come per il comma precedente, che lo prevede per altre formule, la riduzione è al 50 per cento, ho proposto l’estensione, che ha una valenza sociale particolarmente rilevante di queste categorie, dal 25 al 50 per cento, in analogia. Era stato peraltro, ripeto, già illustrato non solo nell’ultima, ma anche nella precedente Commissione e gli stessi dirigenti presenti oltre ad averne dato contezza dal punto di vista tecnico avevamo concordato che sarebbe stato poi presentato come normalmente è d’uso in Consiglio per l’approvazione. Se ritenete che sia necessaria la stampa, posso darvene copia, farvene fare copia, ma dato che si tratta di una variazione solo di una percentuale mi sembrerebbe anche superfluo.
Speaker : PRESIDENTE:
Va bene.
C’è il parere favorevole del dirigente. Quindi, possiamo procedere o avete bisogno di copia dell’emendamento? Possiamo andare avanti? Possiamo andare avanti. A questo punto, nessuna richiesta di intervento sull’emendamento.
Possiamo procedere al voto sull’emendamento proposto dal Consigliere Molendini che riguarda la sostituzione all’articolo 46, primo comma, lettera b) del 50 per cento al posto del 25 per cento che era nella proposta originale.
Perfetto.
Procediamo alla votazione per alzata di mano. No, per appello nominale.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo, assente.
Battista.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Borgia è assente? No, è presente. È favorevole.
Citrato è assente.
Costantini Dal Sant.
Speaker : CONSIGLIERE COSTANTINI DAL SANT:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Finamore è assente.
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Giordano Anguilla.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Guido.
Speaker : CONSIGLIERE GUIDO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Martini è assente.
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mignone.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mola è assente.
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Murri Dello Diago.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Orlando.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Pala è assente.
Pasquino è assente.
Patti è favorevole.
Poli Bortone.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Salvemini è favorevole.
Scorrano è assente.
Tramacere è assente.
Valente.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
È approvato.
Speaker : PRESIDENTE:
Possiamo a questo punto procedere…
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
All’unanimità dei presenti.
Speaker : PRESIDENTE:
Possiamo procedere alla votazione sull’intero Regolamento.
Possiamo votare per alzata di mano, sperando che ci siano…
Del Regolamento. Chi è favorevole?
Dell’emendamento, sì. Quindi, non c’è l’unanimità. Dobbiamo fare l’appello nominale. Siamo alla fine, un momento di pazienza.
Procediamo.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo è assente.
Battista. Per l’intero emendamento. Battista. Chiedo scusa, l’intero provvedimento.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Giordano Anguilla, mi dica.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
L’emendamento l’abbiamo già votato.
Speaker : PRESIDENTE:
Va bene. Dichiarazione di voto. Abbiamo saltato quel passaggio pensando che ci fosse l’unanimità.
Prego, Consigliere Giordano Anguilla. Poi, la Senatrice Poli Bortone.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Grazie, Presidente.
Anticipo il voto di astensione a questo Regolamento. Dopo averlo analizzato, lo condividiamo in buona misura, ma ci dispiace che, dulcis in fundo, all’articolo 52, comma 2, viene detto che sono esclusi dalla seguente disciplina, dal seguente Regolamento Palazzo Turrisi, MUST, Conservatorio Sant’Anna, ex Convento Teatini, Teatro Apollo, Teatro Paisiello, che sono proprio quegli immobili che in periodo di Covip furono citati dall’Assessore regionale Capone. In un accordo bipartisan con questa Amministrazione, si decise di metterli in rete e quindi non più nelle disponibilità dell’Amministrazione comunale, bensì nelle disponibilità dell’Amministrazione regionale. Fu una scelta che noi condannammo all’epoca e ricondanniamo oggi, motivo per il quale riteniamo che questo Regolamento sia incompleto da questo punto di vista e annunciamo voto di astensione sullo stesso per questo motivo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Giordano Anguilla. Senatrice Poli Bortone e poi il Consigliere De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie.
Le mie considerazioni sono assolutamente analoghe a quelle del Consigliere Anguilla, anche perché all’epoca ci fu una vera e propria reprimenda nei nostri riguardi che avevamo osato pensare che quegli immobili sarebbero andati in gestione della Regione. Oggi, di fatto, se da un Regolamento sulla gestione degli immobili vengono esclusi dettagliatamente una serie di immobili che, guarda caso, sono esattamente quelli che furono citati all’epoca per la convenzione impropria fatta con la Regione, è chiaro ed evidente che avevamo ragione a suo tempo e che quindi la polemica da parte dell’Amministrazione e la risposta da parte dell’Amministrazione non fu assolutamente sincera, così come sarebbe dovuta essere. Per cui, non vogliamo esprimere un voto contrario, ma anch’io ritengo di dovermi astenere, naturalmente con tutta l’attenzione successiva che presteremo alla gestione stessa e all’utilizzo degli immobili, soprattutto rispetto ai criteri di scelta dei soggetti che dovranno utilizzarli.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Senatrice. Consigliere De Matteis, prego.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Grazie, Presidente.
Da parte del Gruppo che rappresento in questo momento non posso che apprezzare il lavoro fatto sia in Commissione che dagli uffici, perché con l’approvazione di questo Regolamento, l’adeguamento di questo Regolamento anche alle norme introdotte successivamente al precedente, si introducono delle importanti novità, si dà forza all’affidamento degli immobili attraverso i bandi di evidenza pubblica e si pone particolare attenzione ad un settore che è importantissimo del terzo settore, introducendo dei criteri che permettono di avere dei canoni agevolati, che sono stati particolarmente poi rafforzati da quanto chiesto dal Consigliere Molendini.
Ricordo che questo Regolamento pone al centro dell’attività amministrativa, per quanto riguarda gli immobili, economicità, imparzialità e trasparenza. Questo Regolamento, oltre a regolamentare l’uso e la gestione dei beni immobili, diventa uno strumento, come ha detto più volte l’Assessore; uno strumento per lo sviluppo e una corretta e trasparente gestione degli immobili. Quindi, non posso che esprimere parere favorevole per il nuovo Regolamento. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere De Matteis.
Il Consigliere Molendini ha chiesto la parola.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Presidente, volevo esprimere in questa sede l’apprezzamento innanzitutto per questo Regolamento, per il lavoro che è stato fatto da parte dell’Assessora Miglietta, della struttura, del dirigente, della struttura tutta, per il lavoro effettuato nelle Commissioni congiunte, per i Presidenti che hanno supportato questo lavoro.
L’approvazione di questo Regolamento è importante da un punto di vista proprio di impostazione, di filosofia delle logiche gestionali che sottendono alla gestione e valorizzazione del patrimonio, perché, per la prima volta, si imposta in maniera sistematica e non più in un collage, in un pot-pourri di disposizioni differenti, una gestione organica di quello che è il patrimonio immobiliare del Comune di Lecce.
Questa gestione, che ha un’impostazione razionale, logica, trasparente, condivisibile serve a far sì che i cittadini tutti siano messi nelle condizioni di poter accedere all’utilizzo, alla concessione di utilizzo dei beni del patrimonio comunale e siano messi in una posizione paritaria di trasparenza, sapendo con quali modalità, con quali forme, con quali costi potranno accedere alla concessione dei beni immobili appartenenti al patrimonio comunale. In uno con questo, però, si va avanti anche in un’altra direzione, che io trovo parimenti importante. L’ente Comune ha anche l’obbligo di valorizzazione del patrimonio comunale, perché molto spesso si è proceduto con una logica secondo cui quello che è di tutti non è di nessuno. Invece, io credo che l’approvazione di questo Regolamento segni, oltre all’applicazione di criteri predeterminati, legittimi, trasparenti, ufficiali e di pubblico accesso per l’assegnazione dei beni, anche a dei criteri che valorizzino da un punto di vista economico la gestione del patrimonio immobiliare del Comune. Questo lo trovo decisamente importante anche perché noi siamo un Comune che ha, come tutti i Comuni, notevoli difficoltà economiche e in più, per essere nella procedura di riequilibrio, siamo doppiamente svantaggiati. Quindi, il fatto che si ponga attenzione anche secondo quelli che dovrebbero essere i criteri del buon padre di famiglia, ma anche quelli logici di economicità di gestione, che sono sottesi a tutta la gestione della cosa pubblica…
Economicità della gestione significa poter concedere in utilizzo in questo caso dei beni che fanno parte del patrimonio dell’Amministrazione, ma concederli secondo un criterio economico. Questo ci consentirà di manutenere i beni, di avere una accortezza nella gestione della cosa pubblica e di avere degli introiti corrispondenti, che potranno comunque supportare il Comune in questa azione.
Concludo l’intervento ovviamente anticipando, a nome del mio Gruppo, il voto positivo, il voto favorevole e rinnovo gli apprezzamenti sia alle strutture che all’Assessore, che è stata artefice con le sue strutture e con la collaborazione di tutti noi per la realizzazione di questo Regolamento.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Molendini. Consigliere Borgia, vuole intervenire? No. Stava soltanto gesticolando.
A questo punto, se non ci sono altre richieste, possiamo procedere al voto nominativo.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo è assente.
Battista.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Astenuto.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Borgia.
Speaker : CONSIGLIERE BORGIA:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Citraro è assente.
Costantini Dal Sant, favorevole.
Della Giorgia.
Speaker : CONSIGLIERE DELLA GIORGIA:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Faggiano.
Speaker : CONSIGLIERE FAGGIANO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Finamore.
Speaker : CONSIGLIERE FINAMORE:
Astenuto.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Giordano Anguilla.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Astenuto.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Astenuto.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Guido.
Speaker : CONSIGLIERE GUIDO:
Astenuto.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mariano Mariano.
Speaker : CONSIGLIERE MARIANO MARIANO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Martini, assente.
Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mignone.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mola, assente.
Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Murri Dello Diago.
Nuzzaci.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Occhineri.
Speaker : CONSIGLIERE OCCHINERI:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Orlando.
Speaker : CONSIGLIERE ORLANDO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Pala, assente.
Pasquino, assente.
Patti.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Poli Bortone.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Astenuta.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Povero.
Speaker : CONSIGLIERE POVERO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Salvemini.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Scorrano, assente.
Tramacere, assente.
Valente.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
6 astenuti, 19 favorevoli, gli altri assenti.
Per l’immediata eseguibilità potete votare per alzata di mano.
Stesso esito di prima. Gli astenuti chi sono, quindi?
Anche per l’immediata eseguibilità 6 astenuti e 19 favorevoli.
È approvata anche l’immediata eseguibilità.
Speaker : PRESIDENTE:
Perfetto. Prima di passare alla chiusura, inviterei il Consigliere Scorrano, anche se oggi non c’è, ma voglio comunque che rimanga agli atti, a procedere al ritiro di due mozioni che sono una di marzo e una di aprile che noi continuiamo a portarci all’ordine del giorno, ma di fatto non lui non c’è e quindi non possiamo trattarle.
Rimanga agli atti. Sennò rischiamo di portarle per tutta la legislatura. Se non sono più attuali, lo invito al ritiro.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Vorrei sapere in virtù di quale norma del Regolamento lo invito a ritirare le mozioni. Se non c’è, non c’è. Avrà un motivo per non esserci.
Approfitto per chiederle, siccome gliel’abbiamo messo per iscritto, di avere una informativa, ma non è stato messo all’ordine del giorno come punto aggiuntivo, un’informativa sulla situazione degli istituti scolastici a Lecce rispetto all’emergenza Covid. La prego di tenere in considerazione, glielo dico oggi in maniera ufficiale, ma, ripeto, gliel’abbiamo messo per iscritto, che al prossimo Consiglio comunale, almeno al prossimo Consiglio comunale, ci sia l’informativa esatta sulla situazione.
Speaker : PRESIDENTE:
Senatrice, questo però non ha nulla a che vedere con quello che chiedevo io. Sicuramente non c’è una norma che obbliga il Consigliere Scorrano, però è un atto di cortesia non dover portare avanti delle questioni che riguardano marzo e aprile.
Grazie e arrivederci a tutti.