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C.c. Lentate sul Seveso 3.2.25, ore 20.30
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Adesso possiamo dare inizio a questa seduta di Consiglio del 3 febbraio alle ore 20:35 e lascio la parola al Segretario per l'appello, grazie buonasera, buonasera.
Il sindaco Ferrari, presente Rossini presente Fedrigo, presente radice presente, fa Razzini presente, Fabris, presente, Amoroso, presente Galimberti, presente pensi presente, Angelone, presente Grassi.
Assente giustificato, giustificato, Vescovi presente,
Bellusci, presente Caimi, presente Fontana, presente Barreca, presente Nardozza presente presente.
Il vicesindaco Boffi, presente l'assessore Turconi Sormani presente presente assessore Pegoraro, presente Resente assessore Pansera presente presente l'assessore Russo.
Ah, ecco.
Presente.
Il Consiglio è validamente costituito ai sensi dell'articolo 31 del regolamento e può deliberare intorno la parola al Presidente.
Grazie, insomma o col primo punto all'ordine del giorno Lettura e approvazione dei verbali della seduta consiliare del 30 dicembre.
Se qualcuno ha notato qualche errore nella trascrizione della delibera, diversamente per alzata di mano, votiamo perché era Presidente favorevoli.
All'unanimità, tranne il consigliere Nardozza, astenuti, consigliere, Nardozza, che era assente.
Il Consiglio approva il punto 2 all'ordine del giorno abbiamo comunicazioni del Sindaco in merito al prelevamento dal fondo spese potenziali di cui alla deliberazione della Giunta comunale 213 del 2024, e lascio la parola al Sindaco.
Tutti, allora una comunicazione formale fatta ai sensi del 176 del TUEL, vi ricorderete che a novembre 24 abbiamo creato, diciamo così, un fondo per le passività potenziali, ed è stato appunto CRAT nell'ultima variazione di bilancio possibili nel 24 con la delibera di Giunta perché è previsto così dalla procedura è stato, diciamo così in termini gergali, giro, contatto nel capitolo di spesa affinché poi si possano gli uffici possono effettuare il provvedimento di liquidazione che ammonta a complessivi 15.000 euro.
Grazie Sindaco, passiamo al terzo punto all'ordine del giorno, che è una proposta di delibera del settore opere pubbliche e patrimonio che ha ad oggetto un nuovo asilo nido di Copreno, interpretazione del Piano dei servizi, quindi del Piano di Governo del territorio, nonché contestuale nuova perimetrazione delle aree pertinenziali all'asilo entro i confini della proprietà pubblica destinata a servizi lascio la parola all'assessore Turconi,
Allora l'atto che presentiamo questa sera in Consiglio buonasera a tutti, dimentichiamo, è propedeutico all'espletamento del bando che andremo a fare nelle prossime settimane, cioè a individuare il soggetto privato che intenda a costruire l'asilo, questa struttura per l'infanzia, in quel di Copreno avevamo già portato in Consiglio comunale alcune modifiche,
Per partire con questa progettazione, oggi qual è la novità è sostanzialmente, la novità è che il Consiglio ha a disposizione l'intero progetto, che è anche visibile in tutti i suoi atti, dalla pagina reperibile dalla pagina principale del sito web del Comune e poi gli atti sono anche a disposizione ovviamente dei Consiglieri che dovrebbero già averli anche.
È più o meno ricevuti, ovviamente, con.
La presentazione di quella che è la progettazione che mettiamo a bando, l'operatore non sarà esattamente vincolato a fare la struttura, ha che presentiamo al centimetro, ovviamente potrà portare tutte quelle modifiche che ritiene opportune, magari anche dovute a norme di legge sopravvenute nel frattempo o quant'altro perché ora che si andrà in costruzione, immagino che contando che qualcuno si è interessato sarà settembre di quest'anno. Quindi occorreva anche una precisazione del Piano dei servizi, in quanto c'era una norma, in particolare l'articolo 5, un po' confusa che lasciava spazio.
Ah, qualche dubbio interpretativo e poi autorizziamo, anche con questa delibera, gli uffici alla predisposizione dello stesso bando per la concessione dell'area.
Questo è una delibera diversa da quella del distretto dello sport perché non prevede la possibilità di cessione della stessa proprietà dell'area, ma si tratta di una concessione pubblica,
Fatta questa premessa, poiché il sottoscritto non è dotato dell'infallibilità pontificia perché?
Anche succedere questa è una pace che è dotato per lui, io, non essendo nelle dotato il Presidente del Consiglio, ha ritenuto di fare un emendamento appropriato che vi spiegherà lui, in quanto noi eravamo concentrati più che altro sul progetto e Luigi onestamente ho ritenuto anche di andare a emendare la scheda perché il Piano dei servizi è una cosa abbastanza complessa, chiamiamola cosa va giusto dargli un nome comune che è composto da molti atti in onda. Un unico atto è composta da più planimetrie. È composta da una serie di norme che si vanno più o meno integrare con tutto il resto della normativa comunale abbastanza prolissa.
E poi c'è una serie di schede numerate che vanno a dettare delle specifiche per le singole aree e in effetti la sola parola. Lui così vi spiegherà cosa cosa proposte una Giusy fondamentalmente nel verificare un attimino, la delibera mi sembrava probabilmente perché professionalmente sono PUN sono.
Portato a cercare magari un elaborato grafico per capire meglio il discorso, posto che con i precedenti atti avevamo già individuato una scheda 4 bis per le aree specifiche adibite all'asilo, che sembrava corretto e forse anche più funzionale, che queste modifiche che stiamo discutendo stasera venissero riportate all'interno della della scheda stessa per cui,
La proposta di emendamento va.
Diciamo aggiungere nella parte del deliberato un altro punto dove si chiede di andare a modificare la scheda 4 bis inserendo la rettifica che stavo accennando l'Assessore, relativamente appunto alla interpretazione delle distanze e quant'altro. Fondamentalmente l'emendamento, appunto è riguarda la richiesta di portare queste modifiche all'interno della scheda dedicata al all'asilo.
Consigliere Nardozza, prego.
Quindi giusto per chiarire l'allegato, cioè l'emendamento grafico che lei ha proposto e ha inviato via PEC è quello che avevamo già visto, nel senso che c'era già stato inviato dagli uffici, ma lei ha chiesto agli uffici aprirlo, diciamo, trasformarlo in scheda del Piano, inserirlo nella delibera di inserirlo all'interno della scheda visto che la riperimetrazione prossima opera avremmo avuto dei documenti che non si parlavano.
Giusto per specificare la scheda non comprendeva questo peduncolo okay, quindi giustamente il Presidente del Consiglio dice va beh, visto che stiamo già deliberando, comprendiamo questo peduncolo all'interno della scheda esatto, che non sarà molto probabilmente il giardino dell'asilo, però, sarà soggetto alla riqualificazione, perché ovviamente lì c'è una stradina che che va e che oggi taglia in due l'area dove sorgerà l'asilo. La struttura e quindi quella zona andrà riqualificata diversamente, perché quella straordinari non ci sarà più come accesso. Bisognerà cambiare, quindi la viabilità pedonale lenta della collina. Poi, ovviamente è quello però rientrerà, essendo il progetto della sistemazione delle aree esterne in quello che verrà proposto dall'operatore.
Consigliere Nardozza quindi la scheda del Piano dei servizi da novembre 2023. Quando la delibera, cioè quando a giugno avevamo deliberato di ampliare il perimetro di intervento, era stata corretta no.
Quella era quello allora sono due passaggi, quella scheda fu variata perché quando si va a costruire una struttura pubblica per bambini, eccetera, c'è un decreto ministeriale, è una legge che prevede x metri quadrati per ogni bambino.
Potenziale della struttura e quindi quella variazione a quello scopo, quest'altra variazione invece allo scopo semplice, perché quelle aree là adesso sono anche in abbondanza, questa scheda, allo scopo di andare a riprendere il perimetro totale della riqualificazione dell'area, perché in quel peduncolo lì arriva il passaggio pedonale.
Che poi, nell'area dell'asilo Francia in due l'area è, mi capisce che non possiamo più mantenere quella percorso pedonale lì quel percorso pedonale li dovrà essere riprogettato dal operatore economico, che andrà la cosa più lineare, sarà prevederlo esterno alla struttura, insomma all'area che esterna all'area dove ci saranno i bambini, insomma, potenzialmente no.
Consigliera Nardozza, sì, grazie giusto per conferma la scheda, quella che non la scheda.
Il disegno che vediamo oggi, che è quello che ci è arrivato via PEC, che poi il Presidente ha inserito come emendamento.
Se giusto per precisare, e allora la parte in giallo giallo scuro è quella che era già prevista all'inizio e su cui insisterà la costruzione dell'asilo nido.
La parte Sintel, il terreno è proprietà pubblica, le parti in verde, diciamo, sono obbligatorio di cui a quei metri quadrati di cui insisteranno gli standard di verde parcheggi. Se non ricordo male la prima volta che sono il processo di espressero quasi concluso, però, sono ancora non ho visto le determine, la parte, quella che si è aggiunta adesso, quindi in giallo chiaro sarà la riqualificazione del parco pubblici, sarà area comunale, sarà sì che area comunale, quindi è già di proprietà pubblica, ma è quello che in delibera è descritto come parte che viene data in diritto di superficie all'operatore privato che verrà individuato per realizzare il bando. Specificheremo che quella parte dovrà poi essere garantito, diciamo così, cioè è per dare la manutenzione in capo questo operatore. Diamo la manutenzione anche di quella parte di parco pubblico, in modo che poi faccia il percorso pedonale che va nel resto del parco pubblico, perché lì è solo l'ingresso, anche tra l'altro abbastanza difficoltoso perché la collina va giù, quindi c'è solo praticamente un passaggio.
Prego consigliere Mengozzi. Grazie Presidente, quindi il fatto che nella delibera è scritto che il diritto di superficie che verrà dato a questo operatore privato passa da 967 metri quadri che la parte gialla scuro A 2.967 quindi quei 2000 aggiunti adesso per la realizzazione del Polo dell'infanzia non significa in nessun modo che nella parte gialla chiara l'operatore privato che di ri che acquisisce il diritto di superficie potrà fare altre realizzazioni perché polo dell'infanzia che non è un asilo nido, può essere una cosa, cioè il diritto di superficie, spiegarmelo parla di polo semplicemente perché,
L'idea, ma nostra iniziale, non era solo quello di limitarsi a tre classi okay, ma di fare anche all'eventuale cosiddetta classe primavera e potenzialmente, se ve ne sarà richiesta, anche ulteriori spazi per classi successive, visto che la classe primavera una sua disciplina particolare che richiede anche di a chi è soggetta anche a norme diverse in materia, ad esempio le faccio l'esempio dei bagni, della realizzazione dei servizi, ci sono delle norme diverse che disciplinano la classe primavera quella dei bambini un po' più grandi, quelli dei bambini un po' più piccoli quindi Polo si va intendere così poi, se la struttura avrà un unico ingresso e a sinistra ci sarà la classe primavera, destra, eccetera quello lasciamo un minimo di o per di di margine di discrezionalità all'operatore.
Pre.
Grazie eh no, ma era giusto per capire se il margine di descrive discrezionalità, che si lascia all'operatore, sia comunque rispetto alla realizzazione di un edificio diciamo scolastico, intendo va be'dall'asilo nido.
Può anche scuola materna, scuola dell'infanzia,
Quindi, immagino possa esserci un primo momento in cui viene edificato l'asilo nido nello spazio giallo scuro e poi, magari tra tre e cinque anni non lo so per dire quale sarà la durata del del diritto di superficie nella parte gialla chiara a fare un'altra edificazione sempre però finalità.
Parcheggiarla chiara tenga presente che c'è anche un vincolo dovuto al terrazzamento della collina. È impossibile, quindi è inedificabile. Sì, allora cosa c'è una spiegazione da tecnico o non tecnico? Cosa vuol dire che in diritto di superficie vengono dati i 3.000 metri quadri di superficie? Significa che io ti sto cedendo un'area per un certo numero di anni dove tu puoi piantarci anche una pianta sugli impianti, una pianta l'albero a una questione superficiale. Se ci faccio un marciapiede, è una questione di superficie. Non ci ho fatto un box interrato, quindi il termine, dal punto di vista del diritto reale individuato, è legittima, giusto, corretto, ma anche perché univoco il discorso, cioè tutto in diritto di superficie. In diversamente sarebbe stata una parte in un modo la parte in un altro no. Io intendevo che, dandolo tutto in diritto di superficie e chiamandolo non più asilo nido di Copreno ma polo dell'infanzia, per dire l'operatore privato che si aggiudica il bando può, fare adesso l'asilo nido e tra cinque anni tenga presente che, dopo Idria pediatrico, qualcosa noi mettiamo a bando questo progetto,
Questo progetto necessariamente avrà una convenzione, perché non è che può essere creato così, per così, anche perché è un servizio. Comunque detto questo, qualsiasi variazione dovrà essere proposta e allo stato non è prevista, cioè su quella parte lì che lei insiste, basta che chiede a una persona di sua conoscenza che abita lì che vedo seduta in Aula, perché sa benissimo che lì c'è la collina che sale e è praticamente impossibile andare a costruire in quella zona lì, ma c'è anche un vincolo nel PGT che pone il terrazzamento collinare con un.
Un criterio di di di rispetto ambientale del terrazzamento vero e proprio e quindi pone un vincolo che è di fatto e di significa abilità assoluta, quindi è impossibile materialmente esso è stato incluso solo per la gestione migliore di quell'area.
Non peraltro.
Prego, ho ancora due domande e poi ho finito la prima è relativa a la tipologia che prevedete di digestione, di fruizione di questa struttura mi spiego.
Interverrà un operatore privato che a spese sue realizzerà.
La struttura, dopodiché, per i cittadini, accedere a questo a questa struttura sarà cioè economicamente come andare presso l'asilo nido comunale di Camnago a livello proprio economico, o ci saranno altre.
L'asilo nido di Camnago.
È un asilo privato.
Scusate di al nido, no, stavo parlando della materna okay, però lì c'è anche la classe primavera, quindi facciamo una distinzione, quello nido è pubblico ed è gestito da una cooperativa e beneficia di tutta la normativa sugli agli asili nido gratis, che peraltro non tutte le famiglie possono usufruire di questa normativa poi c'è la materna,
Che parrocchiale e a quelle tariffe che ha perché c'è un forte finanziamento pubblico perché sennò non non sarebbe così. Questa struttura si va a incastrare tra le 2, perché prevede sia il nido che questa classe quarta classe e dovrà comunque sottostare a una convenzione sociale che ha commi come obiettivo il la stessa, diciamo così, sulla base anche del piano finanziario che faranno l'acquisizione, dove è possibile dalla stessa normativa a sovrastante, che consente di avere tutte le agevolazioni che possono avere. Ovviamente la convenzione dovrà garantire dei posti riservati alla parte pubblica, ma dovrà garantire anche dei posti riservati al gestore, perché in alternativa il gestore non ha alcun nessun, nessuna convenienza. A al di là che.
Chiunque arrivi secondo me lo fa anche per scopo sociale, i benefico, perché è un investimento del genere. Comunque, non credo che abbia così facilmente un ritorno economico anche in un periodo medio-lungo, quale può essere una concessione di diritto di superficie, quindi, sicuramente chi va a investire lì non lo fa nell'ottica di guadagnare qualcosa, è già in perdita dall'inizio. Noi ovviamente faremo di tutto perché la, i bambini che saranno riservati alla alla alla, alla alla scuola pubblica che sono esattamente in questo momento, mi mi concentrerò più che altro sulla differenza dei bambini che non riusciamo a collocare nel nostro nido che sono in lista d'attesa a questi bambini. È ovvio che dobbiamo garantire le stesse tariffazione che hanno nel nido normali.
Poi il surplus che lo gestiscono come vogliono. Se ci sono altri ben vengano sennò. È ovvio che non si lasciano la scuola vuota. Potranno far venire anche i bambini da fuori che, ovviamente, non avranno le agevolazioni che hanno i bambini di Lentate sul Seveso.
Prego, consigliere Nardozza, grazie Presidente, ultima domanda, possiamo ripercorrere velocemente qual è stato l'iter di finanziamento di questo progetto, perché io ricordo che inizialmente, quando la scheda è stata inserita nel Piano dei Servizi nel DUP, quindi a novembre 2023,
Era stato detto che l'opera era ritenuta strategica, ma che non c'era l'intenzione da parte dell'Amministrazione di spenderci un euro, mi una lira, non mi ricordo quale un attimo un attimo finisco, finisco la domanda, poi a un certo punto è entrato in ballo il PNRR, sono arrivati 864.000 euro per finanziare,
Diciamo, erano destinati no, ma non abbiamo fatto alcuna variazione di bilancio, no, erano potenziali comunque 864.000 euro per finanziare questa operazione, credo compreso di spese tecniche, cioè non so 880 4.000 euro, con quell'obiettivo lì di ampliare le strutture a nido, il Comune nel frattempo ha speso 30.000 euro di espropri.
Non ho ancora ho visto no no, ho visto giusto per capire perché dalle determine ci sono e 30.000 euro, che sono 25.000 più 5.000 per gli espropri per la progettazione.
La progettazione, che inizialmente era prevista a 169.000 euro, adesso 95.000, ma questi queste due, questi due importi, chi li paga, cioè gli espropri, la progettazione e chi vi parla di esproprio, è ovvio che va in carico al Comune, sentiamo acquisire quell'area, li teniamo presente che acquisiamo un'area in questo momento che è maggiore di quella che necessita la vera e propria struttura, ma lo facciamo proprio in un'ottica,
Di lungo periodo, per tanti motivi che vedrete anche rappresentate il 13 febbraio nelle prime idee del PGT, che verranno dette in Assemblea qui in quest'Aula. Ripercorrendo molto velocemente la questione del finanziamento. Noi fummo scelti tra i comuni a cui destinava lo Stato ad una parte dei fondi PNRR e in particolare 800.000 euro. Ovviamente abbiamo colto al balzo l'opportunità, abbiamo fatto fare una progettazione che, comunque, ripeto, verrà utilizzata. Quindi, in qualche modo andiamo a dare il nostro contributo indiretto alla realizzazione di quest'opera, mettendo a disposizione un progetto che un progetto come tutti i progetti ha un valore economico,
È ovvio che, come avete visto, avete potuto vedere dalle tabelline allegate alla progettazione. Il costo della struttura non era mica di 800.000 euro, come sembrava che potesse essere così. Di primo acchito, il costo era quasi il doppio, con progettazione, acquisizione delle aree. Contemporaneamente è arrivata una manifestazione d'interesse perché ha saputo che noi volevamo costruire questa struttura ed è agli atti del Comune e dei primi di agosto. Questo operatore privato ha dimostrato interesse a voler pagare lui interamente la struttura e lei mi capisce che se noi avessimo anche proseguito con i fondi PNRR il Comune avrebbe dovuto metterci 800.000 euro. Invece così il Comune mette a disposizione solo i soldi di una progettazione che non è neanche quella prevista in origine perché non rigidi nella progettazione avrà sarebbe causata 160.000 euro, perché ovviamente comprendeva anche la direzione lavori e tutte le questioni inerenti e successive. In questo caso, ovviamente, siamo arrivati a un livello di progettazione che consente di fare un bando abbastanza preciso, ma che ci fa risparmiare ulteriori costi. Anche qua diciamo che, rispetto a quello che poteva essere il PNRR,
Noi abbiamo un risparmio complessivo se andiamo a guardare tutte le somme di circa 700.000 euro e questi 700.000 euro per Bacco, il Comune può fare tante altre cose che sono necessarie. Insomma, questo è stato l'iter poi tenga un ulteriore rappresentano un ulteriore fatto. La tempistica del PNR era molto, molto, molto molto risicata. C'è prevedeva la posa della prima pietra ai primi di ottobre dell'anno scorso, con un grosso problema, quindi di individuazione dell'impresa e 100.000 altre problematiche, legate proprio a questa tempistica molto stretta, tra cui anche perché, ovviamente, bisogna mettere a disposizione anche le aree finitime. Quell'area che oggi ripeto l'esproprio quasi ultimato, ma che a ottobre non lo era,
Ma banalmente, diciamolo, anche trasparenza per le difficoltà di fare un esproprio ad uno che non è residente e nei primi qui a Lentate sul Seveso. Ma sapete benissimo dove sta quindi con qualche difficoltà anche nel fare le notifiche, quindi non saremmo mai riusciti per il 1 ottobre, malgrado la speranza c'era maggio giugno e forse ancora a luglio, era evidente che, a partire dai primi di agosto,
Le opzioni c'erano opzioni diverse. Uno non va a rischiare qualcosa di più pesante a carico delle casse del Comune, quando invece a un'opzione che speriamo si concretizzi, ovviamente, ma se siamo qua perché lo la somma non è, non non lo facciamo così in modo avventato e quindi che porta un grosso guadagno per la parte economica dell'Ente, quindi l'interesse pubblico, che è quello che dovrebbe,
Essere il principio di ogni delibera che si va a portare in questo Consiglio, in questo caso elevatissimo, perché porta a un risparmio di 700.000 euro alle casse comunali subito e poi porta un ulteriore risparmio perché, se il Comune avesse dovuto avere in carico tutta la gestione di questo asilo, noi avremmo dovuto.
Assumere dei costi, difficilmente.
Recuperabili da quella parte di utilizzatori che non erano di Lentate sul Seveso okay, perché noi possiamo garantire per Lentate sugli altri no, ma era difficile, cioè c'era un po' un cortocircuito su quella parte lì e comunque, se non venivano noi, avremmo dovuto pagare comunque gli operatori per garantire la presenza anche di pochi bambini. Così facendo, questo è un rischio che si assume chi va a operare lì. Ripeto però io credo che.
È passato diventata, ce ne sono parecchi di esempi ce ne sono stati qui di fianco nel caso degli scatti di imprenditori che si sono esposte anche dal punto di vista sociale, mettendoci del proprio per motivi sociali, di beneficenza e anche di.
In un certo senso, migliorare il rapporto della propria impresa e con l'ambiente che lo circonda e con le famiglie dei propri dipendenti.
Consigliere Fontana, sì, avevo solo una domanda.
Assessore l'assessore ha detto che la progettazione che abbiamo potuto, diciamo a vedere in questi in questi giorni, quando è stata inviata da quando è stata pubblicata, sarà disposizione comunque della.
Dell'operatore che ha sì, sì, no, no, dicevo, lei ha detto prima che sarà a disposizione dell'operatore che andrà a giudicare, ma quindi non dovrà pagare all'operatore. Nel bando è stato pagato dal Comune la progettazione posto per forza, quindi 85.000 euro sono stati, il Comune mette a disposizione progetto e terreno, dopodiché oratore deve mettere a disposizione il milione e mezzo che manca per realizzare l'opera. Non è po' dopodiché, quindi il l'operatore può comunque decidere di riprogettare l'area seconda, ovviamente mantenendo quelli che sono gli indici. Quello che è il credo che non abbia interesse farlo, però, ovviamente immagino anch'io. Immagino anch'io, perché ho un regalo che qualche modifica se vuole fare un regalo così, ma nel senso che.
Ma nel senso ripetere il concetto di regalo amava ripetere il Vice, ma lo fa ripetere lo ripeto perché è bene che è un reggae scusi Auricchio con i termini, poi capisco nella dialettica per l'amor di Dio e le do il tempo.
Intendevo che l'operatore si infatti no, chiedo scusa se ho offeso qualcuno con la parola al regalo, prego, prego, dicevo.
È una, come dire, un incentivo molto forte a intervenire sull'area quindi essersi avere già 100.000 euro di progettazione ISE beh, consigliere Fontana, può partecipare anche lei mette 1 milione e mezzo di differenza se considera un incentivo 90.000 euro, per chi glielo fa fare a fare l'arbitrarietà faccio l'imprenditore verbale dell'infanzia.
Apprezzo comunque la simpatia, va bene, passo alla seconda cosa che volevo dire no, no, allora il mio, il mio ragionamento, era molto importante che il Comune non doveva spendere neanche un euro ha speso 95.000 euro solo di progettazione, ne spenderà probabilmente anche 30 se questo bando andrà in porto e se i lavori partiranno.
Se però poi, ma scusate come fai, scusi consigliere, ma come facciamo a istituire un diritto di superficie su un bene, se non è nostro, cioè noi dobbiamo ESP ah, ma la mia è una considerazione Sindaco, era solamente una considerazione di sì, però,
Facemmo faremo tutte le delibere che occorrono in questo momento, occorre costruire l'edificio, poi, quando ci saranno gli atti pronti e andremo avanti a portare tutti gli atti che ci sono necessari, non vedo qual è il problema, insomma, non bisogna perdere il tempo, no, bisogna cogliere l'attimo,
Dopodiché la dichiarazioni di intenti che è arrivata ad agosto al Comune l'abbiamo letta anche noi e di sicuro non diceva almeno quella che è pubblica, che abbiamo potuto leggere anche noi non diceva assolutamente che l'operatore avrebbe pagato completamente l'opera, ma si sarebbe affiancato a quello che era un intervento, ho portato avanti dal Comune in primis con i fondi del PNRR e quindi pro sono cambiate le condizioni tanto che anche il progettista poverino che ha redatto il progetto esecutivo nella relazione tecnica, probabilmente non essendo stato informato, mi fermo alla prima riga. La realizzazione dell'asilo nido di coprire non si avvale dei finanziamenti stanziati dal PNRR.
Poiché il progetto questo è stato è arrivato quando è arrivato. E ora che serviva per il tango PNRR che accede alla diciamo lista dei documenti della progettazione esecutiva. Il primo documento che legge legge questo ho capito, ma noi mettiamo a bando un documento, non la relazione. Noi mettiamo a bando un'idea progettuale. Ok, non ha nemmeno nell'interesse di tutti noi per trasparenza e gli ho chiesto agli uffici per trasparenza di pubblicare ogni virgola di pezzettino di carta che è arrivato su questo progetto e questo, ma è ovvio che il bando non mette a bando una relazione, mette a bando l'idea progettuale che non ne mette a bando il progetto. Con tutti i calcoli, questo ha un valore e un contenuto economico, il resto francamente a me delle relazioni del tecnico senza offesa per nessuno, ma hanno proprio non me ne frega proprio niente, ma non credo che gliene freghi niente neanche a che arrivi, perché sono relazioni che riguardano un qualcosa di diverso precedente, noi stiamo consegnando qualcos'altro, il calcolo del cemento armato, il tetto come deve essere fatto le le distanze, eccetera. Questo è un progetto che può essere attuato e può ospitare dei bambini. Poi, se è all'operatore, vorrà apportare qualche modifica, faccia come crede ed è importante che, rispetto alle leggi, rispetta quelle che sono le le, i principi del bando e i principi di queste delibere. Poi lì ci può anche essere scritto che i lavori devono iniziare magari a ottobre del 2024, ma perché si parlava semplicemente del PNRR non è che si parlava di patate broccoli,
Grazie.
Portiamo quindi il primo separatamente, prima in votazione l'emendamento per l'approvazione dell'emendamento, dopodiché le dichiarazioni di voto sul sul punto all'ordine del giorno emendato, eventualmente emendato, okay.
Quindi, per l'approvazione dell'emendamento per alzata di mano favorevoli.
Consiglieri di maggioranza e Cittadini per Lentate contrari.
Nessuno astenuti il Partito Democratico, passiamo quindi invece alle dichiarazioni di voto e lascio la parola al Consigliere Vescovi per Fratelli d'Italia, prego, noi siamo favorevoli,
Grazie per il Gruppo Cittadini per Lentate consigliere. Nardozza, capogruppo Nardozza, grazie Presidente sull'emendamento. Ho votato favorevole perché va beh chiaramente un motivo formale di riportare coerenza tra i vari documenti, tra la scheda del Piano dei servizi, quello che è espresso in delibera e mi sembra anche opportuno che il disegno venga rettificato in modo che sia più chiaro. Anzi, è il motivo per cui avevo chiesto il giorno dopo aver ricevuto i documenti, che ci fosse un elaborato a spiegare graficamente come sarebbe stata questa modifica. Per quanto riguarda il tema della delibera vado un po' in continuità con quello che ho espresso nelle precedenti puntate, diciamo da novembre 2023, poi durante il 2024, quando ho partecipato alla alle riunioni di Consiglio, in cui sia deliberato del insomma di come si modificava questo perimetro. Noi come Cittadini, per Lentate avremmo chiaramente preferito che il Comune o il Comune con l'aiuto dello Stato, quindi nel PNRR la parte pubblica si facesse carico di quest'opera, proprio perché, quando abbiamo detto che era un'opera strategica per il Comune di Lentate quando è stato inserito nel DUP, nel Piano dei Servizi, ci siamo trovati d'accordo a dire che un nuovo asilo nido nel comune è un valore aggiunto.
Dopodiché, se effettivamente come tempistiche per il PNRR non ci si stava se l'Amministrazione che conduce adesso il Comune di Lentate non ritiene di doversi sobbarcare quello che può essere un investimento. Probabilmente di io avevo calcolato 5 600.000 euro da aggiungere ai fondi del PNRR per realizzare e gestire la struttura. Posso capire che sia una scelta legittima nel momento in cui mi avete chiarito esplicitamente che sul pezzo di terreno che andiamo ad aggiungere oggi non non è dato che un domani vengano fatte altre edificazioni pur pertinenti con l'infanzia, ma non legati a questo asilo nido di cui parliamo da da più di un anno.
Nel momento in cui dite che serve, appunto per facilitare la gestione dal da parte del privato.
Dico va beh, è una cosa che può essere legittima.
Il il terreno rimane di proprietà comunale e come sarà anche vo al, come è stato fatto anche altre volte il diritto di superficie a un certo momento si si crea, ma poi anche una scadenza per cui terreno, ebbene, ritornano nella disponibilità del dell'ente e a seconda di quello che viene scritto in convenzione.
Quello che vogliamo esprimere in questa sede è proprio l'auspicio che per il maggior numero di famiglie il poter accedere a questo servizio in maniera economicamente etica e diciamo eguale rispetto alle altre famiglie che sul Comune che nel Comune diventate possono accedere all'asilo nido.
Insomma ampli la platea delle famiglie che possono accedere a questo a questo servizio e quindi sia una cosa positiva, ripeto, nella nostra ottica avremmo preferito che fosse il Comune a realizzare, a gestire e a garantire che per tutti anche famiglie, bambini di altri Comuni potessero accedere con con, diciamo, le le rette, quelle più basse, quelle più insomma quelle dettate per legge.
E minime del del del servizio pubblico. Quindi, siccome ci piace l'idea del nuovo asilo nido, ma non siamo completamente d'accordo come anche nelle precedenti puntate, su questo punto ci asteniamo.
Grazie per il gruppo Forza Italia, capogruppo Galimberti, sì, grazie Presidente, noi ringraziamo l'Assessore Turconi per la chiara spiegazione che ha fornito e riteniamo che la costituzione del diritto di superficie garantisca l'affidamento a terzi della gestione dalla realizzazione del Polo dell'infanzia, garantendo appunto quella che è una gestione efficiente una realizzazione in tempi rapidi della della struttura, quindi siamo favorevoli. Grazie per il Partito Democratico capogruppo Fontana, grazie, noi ci rimaniamo appunto sulla nostra linea, già espressa più volte, dove siamo favorevolissimi all'idea di avere una struttura di questo tipo sul sul nostro Comune.
Ma preferiamo aspettare ancora nel dare il nostro parere favorevole a questo punto al all'uscita del bando. Per il momento quindi ci asteniamo. Grazie per il Gruppo Lega, il Capogruppo Rossi. Grazie Presidente. Dunque il Gruppo Lega prende atto del fatto che sia stato necessario, appunto.
Provvedere a delle necessarie integrazioni documentali e nel Piano dei Servizi ripetermi riperimetrazioni, appunto che permettano al agli uffici competenti di predisporre appunto un bando ad evidenza pubblica, al fine appunto di dare in concessione il diritto di superficie finalizzato alla realizzazione del di quello che sarà questo.
Un polo per l'infanzia barra asilo-nido, sicuramente l'interesse del Comune che verrà poi esplicitato all'interno del bando sarà appunto la creazione di una di un di un asilo nido, così come effettivamente era stato studiato in previsione del dello sfruttamento appunto dei fondi del PNRR cosa che effettivamente anche noi.
Speravamo, ma che purtroppo c'è stata questa difficoltà di intercettare i dovuti tempi stretti e effettivamente il i grossi importi a cui effettivamente i Comuni sarebbe dovuto andare incontro. Apprezzo poi la totale trasparenza documentale, che appunto si evince dal dalla presenza di numerosi incartamenti, all'interno appunto del del sito comunale, che permetterà al all'eventuale.
Imprenditore, investitore che avrà necessità appunto, di partecipare al bando di poter vedere da dove siamo partiti e farsi un'idea più chiara, ovviamente su cosa sta andando a fare, quindi senz'altro il nostro voto è favorevole.
Grazie, passiamo quindi alla votazione per alzata di mano favorevoli.
Il Consigliere di maggioranza astenuti, il Partito Democratico e Cittadini per Lentate per l'immediata eseguibilità, sempre per alzata di mano, favorevoli i consiglieri di maggioranza e astenuti, il Partito Democratico e Cittadini per Lentate,
Passiamo al quarto punto all'ordine del giorno proposta di delibera del Settore appalti, welfare, servizi sociali che ha ad oggetto Presa d'atto presa d'atto del Piano di zona per la programmazione degli interventi e dei servizi sociali a nel 2025 2027 dello schema di accordo di programma e dello schema di convenzione per la gestione associata degli organismi e dei Servizi del Piano di Zona dell'ambito territoriale di Seregno lascio la parola al vicesindaco Boffi,
Sì, grazie Presidente buonasera a tutti, con la presente delibera si prende atto del nuovo Piano di Zona 2025 2027. Come avete visto dalla delibera, c'è un documento molto corposo e complesso per quanto riguarda il Piano di zona, che ricordo che è lo strumento principale di programmazione e di integrazione sociale della rete sociale con la rete sociosanitaria un documento, come dicevo,
È molto corposo, soprattutto delineato dove trovate il quadriennio, la relazione del quadriennio 21 24, gli esiti della precedente programmazione, sia a livello di ambito di Seregno che a livello di intero ambito, dei cinque ambiti quindi che compongono la provincia di Monza e Brianza la governance dell'ambito territoriale di Seregno e quella di intera ambiti e anche della loro governance l'integrazione sociosanitaria con l'AST e l'ATS diciamo soprattutto che lo trovate rispetto al precedente Piano di zona. Ci sono 120 pagine di analisi qualitativa e quantitativa realizzati dalla società, codici che riguardano le varie unità di offerte sociali in tutti gli ambiti che vanno dal minore, che spaziano dal minore alle persone con disabilità all'area anziani. Quello che vado a sottolineare di questo documento sono le nuove macroaree, sostanzialmente, che vengono con i nuovi obiettivi e in particolare mi riferisco al contrasto alla povertà e all'emarginazione sociale, cioè vuol dire integrare le reti di inclusione sociale a favore delle persone in difficoltà e vulnerabili, le politiche abitative, quindi sostenere il diritto all'abitazione all'accoglienza abitativa. Ricordo che nel novembre del 2023, a livello di ambito, è stata inaugurata Seregno l'Agenzia per l'abitare, con anche canoni concordati per privati, affinché si possa debellare o quantomeno rimarginare le il dato di dispersione per quanto riguarda lo sfratti delle abitazioni.
Altro punto della domiciliarità, ovvero rafforzare e integrare tra loro le reti di sostegno a Saddam. Quindi preferisco area anziani, lo stessa area che viene fatta con le forme di finanziamento del fondo non autosufficienza, e mi riferisco alla B 1 B 2, quindi il caregiver e il rafforzamento del caregiver alle persone non autosufficienti, la digitalizzazione dei servizi, quindi viene riconfermato la cartella sociale informatizzata, cosa che c'era anche nel precedente Piano di zona, e anche lo sportello si lo sportello di supporto informatico. L'altra area riguarda le politiche giovanili minori. Quindi estendere la governance in ambito Programma di programmi soggetti a favore di minori e di giovani, quindi la prevenzione all'allontanamento familiare, all'offerta integrata di interventi e di servizi secondo le modalità, le coordinate appunto dalle regioni e province autonome, l'aria in favore alle politiche del lavoro, quindi con AFOL, lo Sportello AFOL, anche col progetto con la Provincia Brianza Restart, è proprio la scorsa settimana, c'è stato anche un primo quadro complessivo che riguardavano le l'inserimento nel mondo lavorativo di persone con disabilità,
Poi abbiamo gli interventi per le famiglie col progetto, Pippi, sostegno, sollievo alle famiglie e pronto intervento sociale, quindi convenzioni con enti del terzo settore che sono sempre più fondamentali, hanno un ruolo sempre più.
Importante e impattante per questo ruffiano di zona e poi le persone con disabilità. Quindi il punto unico di accesso alla dimensione della valutazione multidimensionale, per quanto riguarda le persone con disabilità trovate, oltretutto è altresì l'accordo di programma allegato con le varie Amministrazioni, sottoscritto anche dal presidente della provincia e dal Presidente di ambito, cioè io e la convenzione per la gestione associata degli organismi dei piani di servizio dell'ambito territoriale. Come dicevo, le parti principali e le macroaree sono 10 che verranno sviluppate nel corso di questo triennio. Ringrazio sostanzialmente anche la parte tecnica che accompagna la governance dell'ambito territoriale e in particolare il dottor Bagarotti, che è il responsabile dell'ufficio di piano, l'ente capofila, ovviamente, al Comune di Seregno e resto a disposizione per eventuali domande e quant'altro preso atto. Grazie, vicesindaco. Apriamo la discussione per eventuali,
Domande.
Diversamente passiamo alle dichiarazioni di voto per il Gruppo Forza Italia Vivere Lentate del Capogruppo Galimberti favorevoli. Grazie grazie per il Partito Democratico capogruppo Fontana, favorevoli, grazie per il Gruppo Lega, Capogruppo Rossini sì, grazie Presidente. Assolutamente favorevoli a queste politiche davvero molto studiate, ben pensate, e che possono dare una mano effettivamente a a individui più deboli. Grazie grazie per il Gruppo Cittadini, per Lentate del Capogruppo Nardozza. Grazie Presidente. Trattasi della presa d'atto di un documento che chiaramente ha valenza sovralocale. Quindi, nel senso è un programma d'ambito che ci è stato illustrato dal dall'Assessore, alla partita dei servizi sociali. Quindi prendo favore favorevolmente atto di questa presentazione che, per il gruppo, grazie per il Gruppo Fratelli d'Italia, consigliere Vescovi.
Grazie, passiamo alla votazione per alzata di mano favorevoli.
All'unanimità il Consiglio approva per l'immediata eseguibilità, sempre per alzata di mano all'unanimità, il Consiglio approva.
Passiamo al quinto punto all'ordine del giorno proposta di delibera del Settore amministrativo che ha ad oggetto ricognizione annuale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica relativi all'anno 2023. Lascio la parola all'Assessore flusso sì, grazie buonasera allora con questa delibera andiamo a.
E verificare quelle che sono le relazioni che i funzionari hanno fatto in merito alla economicità, all'efficacia e all'efficienza dei servizi a rilevanza economica.
Ovviamente, con delibera di Giunta comunale del dicembre 2024, abbiamo.
Identificato quello che è il perimetro di monitoraggio e i servizi sono farmacia, rifiuti, la ristorazione scolastica, il trasporto scolastico e i servizi cimiteriali. La relazione su quello che è il servizio della farmacia è già stata approvata con delibera del Consiglio comunale del 20 del 30 dicembre 2024 allegata alla razionalizzazione, alla delibera della razionalizzazione delle partecipazioni che il Comune ha nella nelle nelle società partecipate. La ricognizione e la relazione vengono fatte ovviamente annualmente e si basano sui dati che noi chiediamo alle alle società che ci erogano. Questi servizi.
Sui dati del 2023, quindi sempre dell'anno dell'anno precedente o comunque del in funzione del bilancio dell'ultimo bilancio approvato.
Ne quindi relazione che è stata fatta, con riferimento ovviamente, a una serie di elementi e di indici che riguardano il contratto che c'è, che che è in in essere il monitoraggio che viene fatto da parte del nostro Ente rispetto ai servizi che ci vengono erogate agli indici di redditività e alle qualità del del servizio nonché ai vari obblighi contrattuali con riferimento alla ristorazione scolastica, allora il il fornitore è Sodexo e, in base anche alle indagini che sono state fatte circa la soddisfazione dell'utente a, si è visto che è in termini anche di costo del servizio e di qualità. Le considerazioni che sono state espresse in questa relazione sono tutte positive positive per quanto riguarda sia la gestione, la situazione gestionale che i principi di efficienza e di equilibrio anche di bilancio. Con riferimento invece al servizio del delle del cimiteriali, il, l'ente erogatore e il Consorzio Stabile Alpi e dai dati che ci sono stati trasmessi risulta che c'è un costo pro capite annuo di 9 euro.
E le considerazioni che ovviamente vi sto dicendo i tratti, diciamo, più più significativi emersi nella relazione che tutti voi avete potuto già leggere, sono le considerazioni finali sono positive anche qui con riferimento sia agli indici di equilibrio, ovviamente del nostro bilancio finanziario che in termini di gestione del servizio e di efficienza dello stesso poi abbiamo invece il servizio del trasporto scolastico come avete potuto leggere nella relazione.
Si dice che non è stato possibile effettuare analisi approfondite, causa mancato riscontro da parte del gestore di dati utili a tal fine. Nonostante ciò, la valutazione è stata fatta positiva, perché perché innanzitutto, ma perché è stato scritto questo perché è stato chiesto al fornitore che in questo caso è Angelino S.p.A. Di fornirci i dati per centro di costo, ovvero i dati relativi alle entrate e le uscite da parte di di questa società che ci eroga? Il servizio, con riferimento al no al servizio che dà al Comune, in realtà ci ha fatto vedere avere il bilancio complessivo, che ovviamente in cui rientra ovviamente anche i servizi non erogati a favore del nostro Comune. Nonostante ciò, la valutazione è stata fatta tenendo conto che per quanto riguarda l'economicità, è stata fatta al tempo una gara d'appalto e l'unico partecipante è stato Angelino. S.p.A.
In più al tempo, o comunque a in anni passati era stato affidato il servizio. Anche diciamo con affidamento diretto, ma i costi erano senz'altro più più elevati. È stata fatta un'indagine, per cui comunque la totalità dell'utenza riesce che frequenta le scuole, riesce ad avvalersi di questo servizio. Non vi è alcuna lista d'attesa e quindi si riscontra comunque soddisfazione da parte dell'utenza. Quindi diciamo che comunque la valutazione è stata fatta in base a questi, a queste indagini, a questi elementi, per quanto riguarda l'ultimo servizio, quello dell'appalto rifiuti, allora vi devo premettere questo che siamo in dirittura d'arrivo con la nuova gara di appalto. Le risultanze della del della relazione sono positive, ma vi faccio questo questa premessa positive. In funzione di questo elemento, noi abbiamo un contratto che dal 2018 che poi è stato prorogato e che contiene gli stessi elementi economici del 2018, cioè noi siamo con un contratto per cui ci viene chiesto un importo che è stato sì.
Adeguato verosimilmente a quello che è l'aumento Istat, ma capite che comunque, nella nuova gara di appalto nel nuovo contratto che si andrà a mettere a bando CIS c'è tutta una serie di altre previsioni e di altri servizi che, tra l'altro, la legge adesso ci impone di inserire.
Che ci comportano comunque circa un aumento di 200.000 euro rispetto a questo contratto per l'aumento dei costi, ma anche per dei servizi che dobbiamo per per norma implementare. Quindi diciamo che la le considerazioni, le considerazioni finali sono fatte proprio in funzione di questi dati che vi ho dato, che riguardano un contratto del 18 è comunque un servizio essenziale che noi siamo ovviamente garantendo. Ripeto, per quanto possiamo parlarne, ci rifaccia cifre, rifacciamo ai dati del 2023, ma adesso nel giro parlavo proprio oggi col funzionario.
Che che il andrà l'appalto o comunque la la la, la gara verrà aperta entro questo mese di febbraio. Poi, ovviamente, ci saranno tutti i tempi necessari per l'espletamento di tutte le procedure, però diciamo che quindi siamo concentrati su questa nuova, su questa nuova nuovo nuovo servizio, perché così diciamo che c'è stata una que questi questi ultimi mesi. C'è stata una collaborazione importante, comunque anche con con la CUC, affinché poi, se potessimo uscire con un bando di gara che abbia tutti i presupposti, diciamo per poter garantire un servizio efficiente ed efficace, io direi che, in sintesi, vi ho detto tutto quanto era contenuto nelle relazioni.
Grazie Assessore, apro la discussione se qualcuno ha domande.
Consigliere chemio, prego dunque niente per la cosa tra l'esposizione che ha presentato l'assessore, un microcosmo che ci domandavamo come domandavo.
Il servizio rifiuti che ci dava ad implementare altri servizi.
Cioè, oltre alla raccolta al, sono aumentati Sequi tanto euro che vanno a portare due una variazione di 200.000 euro non è allora poi, magari lascio la parola all'assessore Pegoraro, che sicuramente è più ho afferrato su questo punto di me. Non è che i nuovi servizi comportano l'aumento di questi 200.000, sicuramente i costi, il costo dei servizi è aumentato, lo abbiamo visto in questi ultimi anni. Poi, siccome la legge ci impone di fare un altro tipo di smaltimento di raccolta di una Giunta, è chiaro che questo mi va ad quindi qui. I 200.000 euro circa di maggior costo è sia per l'aumento dei costi dei servizi che e poi perché ci sono nuovi nuovi tipi di raccolta, nuovi tipi di raccolta che la legge ci impone. Ci impone scusa, Presidente, sono entrato dopo dopo.
Lo scrivono corretto arretrato Gambardella,
È appunto uno di questi servizi che la legge dal 2025 impone, è quello della raccolta separata degli abiti usati del del tessile.
Questo è uno dei servizi che per legge, dal 2025 deve essere anzi una comunitario europeo aveva già indetto cioè ce l'aveva già detto, diciamo così, non a noi, a tutti i Comuni, naturalmente, di provvedere a questo servizio, già prima, però non c'era ancora l'obbligo adesso dal 2025 è proprio obbligatorio e noi abbiamo pensato anziché,
Portare le solite Camp campane dove poi si diciamo quelle che conosciamo tutti tipo l'umana,
Perché dopo cosa diventano diventano degli delle discariche pubbliche, perché tutti ci poniamo noi, invece abbiamo pensato di fare una raccolta porta a porta dei tessili su chiamata, cioè come si fa adesso, la raccolta degli ingombranti, che ha dei vestiti da da portare in discarica o cose del genere chiamerà la ditta e che passerà proprio a nella nella sua abitazione raccoglierli e in più metteremo per chi non vuole, diciamo così sottostare a questo servizio una campana, ma la metteremo all'interno della.
Della piattaforma ecologica.
Okay.
Sembra giusto.
Passiamo la dichiarazione di voto per il Gruppo Lega Capogruppo Rossi.
Sì, grazie Presidente, ringrazio l'assessore Russo per la spiegazione, devo dire che la documentazione molto semplice da appunto da da leggere.
E e quindi prendiamo atto di tutto quanto è stato presentato.
Sulla questione Econord.
Bene, secondo me, che siamo in dirittura d'arrivo per per il cambio della gestione e speriamo che effettivamente il?
L'aumento, così come descritto, sia effettivamente sulla stima di 200.000. Ho fatto adesso due conti della serva e non non va a incidere così tanto sulla base annuale rispetto a rispetto all'attuale. Ecco quindi voto favorevole. Grazie per il Gruppo Cittadini per Lentate, Capogruppo Nardozza. Grazie Presidente, ripercorro un po' quello che ci siamo detti l'anno scorso quando abbiamo deliberato la prima volta su questo stesso argomento l'anno scorso 2024, siamo andati a deliberare sulla ricognizione dei servizi, appunto a.
Di rilevanza economica del biennio 21 22 per quanto riguarda il 2023, anche senza toccare tutti i punti va be'dal punto di vista solo formale, ravviso che ancora ci sono i richiami nelle relazioni relative al fatto che alcune società non hanno comunicato i dati richiesti dagli uffici o non li hanno comunicati nella maniera corretta per quanto poi le.
Le relazioni siano favorevoli positive.
Segnalo tra una cosa e l'altro, appunto, che con Econord a distanza di più di sei mesi, perché mi sembra che l'ultima volta avessimo deliberato a maggio dell'anno scorso non si è non si è ancora risolta questa situazione, che peraltro è relativo al 2023, quindi chiaramente no di di bando, cioè di assegnazione con continue proroghe, eccetera eccetera. Ci sono sempre più esborsi da qualcosa. Non rende sicuramente contenti dei nostri concittadini, anche a fronte di un servizio che non è sempre impeccabile. Soprattutto la sottolineatura che faccio e che aveva anche un po' incendiato. Il Consiglio comunale l'anno scorso e che nel corso del 2023 sono stati alzati, sono state alzate due volte le le tariffe dei dei servizi scolastici per le famiglie due volte nel corso dell'anno. Questa questa ricognizione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica ricomprende anche quei servizi.
Per cui, relativamente al 2023, quando due volte sono state, sono stati innalzati i costi per le famiglie. Il nostro Gruppo non può chiaramente essere a favore. Quindi, se la gestione dei servizi chiamati pubblici deve sempre essere, diciamo a scapito delle fasce economicamente più svantaggiate, come si è dimostrato le ultime volte che ne abbiamo discusso, non può esserci il nostro voto favorevole. Quindi il mio voto contrario del Gruppo Forza Italia.
Gruppo Galimberti, si ringraziamo l'Assessore per la spiegazione, prendiamo atto dei dati, il nostro voto è favorevole, grazie.
Democratico, consigliere Bellucci, sì, grazie Presidente, allora in considerazione, appunto, mi collego un attimo a quanto già detto dal consigliere Nardozza che, considerati gli aumenti che ci sono stati delle tariffe, quindi in particolare la mensa dei trasporti, e anche ritoccata la percentuale di compartecipazione noi siamo contrari a questo punto.
Grazie, passiamo alla votazione per alzata di mano favorevoli Conso.
Chiedo scusa, stavo dimenticando, per dichiarazione di voto del Gruppo Fratelli d'Italia, consigliere Vescovi, prego, iniziamo favorevole e ringraziamo l'assessore Russo.
La sua dettagliata relazione, grazie scusate, passiamo alla votazione per alzata di mano favorevoli dei consiglieri di maggioranza contrari, Partito Democratico, Cittadini per Lentate per l'immediata eseguibilità, sempre per alzata di mano favorevoli e i cittadini di sì, i consiglieri di maggioranza contrari Partito Democratico e Cittadini per Lentate,
Passiamo al sesto punto all'ordine del giorno proposta di delibera che ha ad oggetto un ordine del giorno presentato dal Capogruppo del Gruppo consiliare Cittadini per Lentate Hiner inerente difendiamo i diritti e il diritto, lascio la parola.
Al Capogruppo Nardozza, sì, grazie Presidente. Appena prima di presentare il punto, vorrei rilasciare una coppia nel documento scaricato dal sito del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e i diritti umani umani, che è quello che le ho inviato via WhatsApp che spero lei abbia trasmesso ai colleghi Capigruppo qualche giorno fa okay, volevo lasciarne una copia in mano anche a voi, poi non so il Sindaco, il Presidente perché lo abbiate sott occhio, perché è un documento appunto, ho preso dal loro sito e che, oltre ad avere le tariffe di adesione per ogni Comune, a questo.
Coordinamento che andiamo a spiegare a presentare, comprende lo Statuto, comprende un'altra tipologia di delibera che poteva essere presentata e comprende il Programma triennale che ha questo questo coordinamento che si è dato l'anno scorso per per il triennio diciamo in corso, quindi vi lascio una copia, poi presentò la.
Allora premetto che io ho presentato una un ordine del giorno in Consiglio, che non è lo stesso ordine del giorno, che è contenuto in quel in quel documento, riassume riassuntivo perché, diciamo, è leggermente diverso nella parte deliberativa. Partiamo dall'inizio il Coordinamento Nazionale, Enti locali ed enti locali per la pace e dei diritti umani. È un coordinamento che esiste dall'86, quindi chiaramente non è niente di nuovo. Non è nato sull'onda di questo o quell'altro evento degli ultimi anni di cronaca. È un coordinamento che raccoglie in maniera trasversale alla penisola comuni, province, regioni e altre Cino comuni. Si e comunità montane per dire altri enti locali. È un coordinamento che si dà l'obiettivo di promuovere i valori della pace, sia proprio a livello di enti locali, quindi formando gli amministratori sia a livello di cittadini, quindi proponendo delle iniziative aperte alla cittadinanza e anche cosa che secondo me è molto interessante.
Proponendo dei programmi e delle attività rivolti alle scuole. Quindi è un coordinamento che, nel caso in cui si aderisca, può può aiutarci, mandandoci facendoci delle delle consulenze o mandandoci dei programmi da proporre alle alle scuole del territorio, proprio per educare alla pace e ai diritti, al rispetto dei diritti umani, i cittadini più giovani. Quindi, oltre che diciamo alla cittadinanza comune, votante anche proprio un coordinamento che si propone di fare un lavoro sulle nuove generazioni.
Il nostro Comune ha fatto parte per qualche anno di questo coordinamento e in quegli anni, chiaramente, oltre a essere una città per la pace e il Comune di Lentate sul Seveso, partecipava alla marcia della pace in maniera istituzionale e organizzava delle iniziative sul territorio. Anche diciamo in combinazione con.
Con con delle associazioni con con le scuole, con, diciamo, tutti quelli che sono gli interlocutori di questo argomento e diciamo faceva della pace e dei diritti umani un.
Un tema su cui effettivamente lavorare in maniera politica, in maniera anche concreta, nel senso che, come altri valori di cui ogni tanto ci troviamo a parlare qui in Consiglio comunale, quindi la sostenibilità economica, ambientale.
Anche quello della pace e del rispetto dei diritti umani è un tema su cui sicuramente vale la pena di fare uno sforzo di di investire delle energie e diciamo di inserirsi in un percorso che ci mette accanto ad altre persone, ad altri enti, quindi alla pari con con altre realtà come la nostra e ci permette di per dire.
Prendere esempio di buone pratiche che vengono fatte altrove e avere.
Avere proprio la volontà di impegnarsi come come Comune, e io in questo caso intendo sia l'ente che la comunità che ne fa parte per la diffusione di.
Appunto, dei dei valori della pace e del rispetto della dei diritti umani, che spesso nel mondo vengono violati, calpestati o ridotti. Questo appello viene fatto, va beh, non solo da noi che stiamo semplicemente portando questo ordine del giorno e che poteva anche essere un ordine del giorno diverso come quello che vi ho depositato. L'ordine del giorno chiede chiaramente di impegnarsi in questo percorso di aderire al coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e dei diritti umani. Prevede una quota di iscrizione annuale che, a mio, a mio PUN, a mio parere, contenuta nel senso che si tratta di 440 euro annuali che il nostro Comune secondo me dovrebbe decidere di spendere proprio per essere parte attiva di qualcosa di più grande che è qualcosa che interessa sicuramente ai nostri cittadini e soprattutto ai nostri giovani cittadini, cioè, secondo me, questo è proprio un investimento che va fatto per i cittadini di domani.
Di Lentate e anche i cittadini del mondo, che saranno appunto i nostri giovani lentatesi. Se ci sono domande, io qualcosa ho letto dallo statuto e dall'ordine del giorno, ripeto, penso sia un'opportunità è un coordinamento che esiste da tanto che raccoglie tantissimi comuni, non.
Non può essere, diciamo, preso da uno, dall'altra parte politica, perché chiaramente il tema è trasversale dovrebbe unirci tutti e poi, come ultimo accenno, dico che questo gli obiettivi di questo coordinamento rispondono anche ai richiami fatti da dal Papa, che ad esempio due anni fa ha fatto un en enciclica Laudato si che due anni fa nel 2014 se non erro e di cui si è festeggiato l'anno scorso il,
Il decennale è una richiesta fatta appunto anche dal mondo, non solo dal mondo delle associazioni degli enti locali, ma anche dal mondo cattolico, ecco se, se può essere una motivazione in più.
Una cosa che ci chiede anche il Papa Francesco.
Domande possiamo passare alla dichiarazione di voto, l'ho lasciato per prima lei, ma mi sembra evidente consigliere Nardozza, prego.
E oltre ad aver presentato questa proposta.
Penso che valga la pena di di iniziare questo percorso per il nostro Comune, per il contesto in cui ci inseriamo, è perché non è vero che l'unico, l'unico modo di fare cose concrete sia non so quello di costruire nuovi edifici o di.
Non so come vengono fatti altri esempi molto spesso in questo in questa sede sono convinta che essere concreti, anche su questi temi molto più trasversali, molto più alti si possa e quindi che partecipare alla marcia della pace.
Anche in maniera istituzionale e potersi dire città della pace e poter imparare delle buone pratiche da altri Comuni e poter offrire alle scuole del territorio la possibilità di approfondire questi temi in maniera qualificata sia davvero un investimento che facciamo a livello etico. Ecco, a fronte di una piccolissima spesa economica, direi praticamente irrisoria un investimento che facciamo etico ed un un regalo che facciamo alle future generazioni.
Proprio formando loro imparando anche noi adulti, tra virgolette, a prendere in mano le nostre responsabilità e farci, come viene detto nel documento che vi ho consegnato e che ho fatto girare ai Capigruppo, farci artigiani di pace, costruttori di pace e fare di ogni Comune un piccolo cantiere di pace. Quindi penso che sia una.
Occasione da non sprecare.
Il Gruppo Fratelli d'Italia, consigliere Vescovi.
Siamo contrari.
Grazie per il Gruppo Lega Capogruppo Rossi.
Sì, grazie Presidente.
Dunque, come gruppo Lega siamo.
Diciamo che esprimiamo forti dubbi sul sull'efficacia di aderire ad organismi nazionali o sovranazionali che siano,
Che promuovono un una sorta di pacifismo di facciata e, a nostro parere, celano una visione ideologica e faziosa.
La pace è un valore supremo ed universale e a noi sta profondamente a cuore, tuttavia crediamo che le forme e le iniziative per promuoverla debbano essere scelti individualmente in base alle proprie convinzioni.
Pertanto rivendichiamo la libertà di aderire o meno a proposte come questa, senza che però ciò possa tacciarci di bellicismo, quindi il nostro voto a questo punto è contrario, grazie proprio il Partito Democratico capogruppo Fontana, l'ennesima occasione persa, siamo favorevoli.
Grazie per il Gruppo Forza Italia Vivere Lentate, Capogruppo Galimberti, sebbene condividiamo pienamente il valore universale della pace e riteniamo che non sia necessario appartenere a un'etichetta o un coordinamento specifico.
E la nostra ferma convinzione che l'impegno per la pace debba essere quotidiano, deve tradursi in atti concreti e, di conseguenza, è indipendente da adesioni a coordinamenti il nostro voto è contrario.
Azione per alzata di mano, quindi favorevoli.
Per Lentate e Partito Democratico contrari i consiglieri di maggioranza del Consiglio respinge, passiamo al settimo punto all'ordine del giorno che ha per oggetto una mozione presentata dai Gruppi consiliari Cittadini per Lentate e Partito Democratico inerente l'adesione alla campagna ripudio di Emergency.
Lascio la parola al Consigliere Nardozza, allora, grazie, Presidente, per la parola.
Abbiamo va be'io, parlo a nome del Gruppo Cittadini per Lentate, poi credo che, come anche prima, anche su questo punto il Partito Democratico sia concorde con noi, tant'è vero che la mozione l'abbiamo presentata insieme.
Questo Consiglio, lo abbiamo un po', volevamo dedicarlo e l'abbiamo dedicato, per quanto possibile, al voler proporre a questa a questo a questo consesso questo parlamentino, come viene scritto a volte sui giornali,
Il tema della pace e mentre l'ordine del giorno di prima, per come la vediamo, aveva delle applicazioni, più diciamo, più pratiche, più concreto e, come è stato detto da qualcuno, perché effettivamente organizzare iniziative, partecipare formalmente la marcia della pace, proporre delle attività e dei percorsi alle scuole sono cose concrete e c'era anche la possibilità, diciamo non vincolante, di ospitare un un rappresentante dell'Onu dei popoli.
Questa seconda mozione è chiaramente molto meno impegnativa dal punto di vista formale, nel senso che non prevede esborsi. Non prevede un'adesione, magari J anni è promossa da come campagna, diciamo come campagna di sensibilizzazione è promossa da Emergency che sfido a dire no, le le etichette di parte, questo o quell'altro strumentalizzazione varie perché Emergency lo sappiamo tutti, cosa fa da quanti anni e in tutto il mondo, quindi dico spero che almeno Emergency non sia tacciata di faziosità durante la discussione. Questa questa mozione propone una un'adesione simbolica a una campagna di sensibilizzazione. Ripeto che tratta del del rifiuto che il nostro Stato per Costituzione fa verso la guerra e quindi.
La mozione la, la campagna si chiama ripudia e con gli 1 scritti al posto della i, perché perché c'è un riferimento all'articolo 11 della nostra Costituzione che recita per chi non se lo ricordasse, che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali questo è il primo comma poi va avanti, dice consente in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Allora, con questa, con questa mozione si chiede di rinnovare per il Comune di Lentate.
L'impegno a.
A trattare questo argomento del rifiuto della guerra e della promozione della pace e quindi anche qui farsi farsi portavoce verso le le massime autorità dello Stato, gli altri organi di governo di.
Di continuare a ribadire questo concetto, che la nostra Nazione e quindi noi tutti, come rappresentanti dei cittadini, siamo istituzionalmente contro la guerra, la ripudiamo e siamo a favore della pace e di aderirvi a questa campagna, esponendo uno striscione.
Appunto con la scritta ripudia con gli 1 al posto delle i, proprio per manifestare anche visivamente l'adesione a questa mozione, a questa campagna, chiaramente non non possono aderire solo i Comuni, ma possono aderire anche i singoli cittadini, gli esercizi commerciali e le associazioni eccetera eccetera ognuno può decidere di esporre uno striscione, una vetrofania una bandiera, di modificare i propri profili social mettendo i simboli della campagna, quindi quello che viene chiesto da questa mozione.
Che in altri Comuni è già passata anche in altri Comuni della nostra Provincia, ad esempio Monza, e che sta organizzando comunque momenti di mobilitazione in tutta Italia chiediamo appunto, come Cittadini per Lentate e Partito Democratico, che il nostro Comune in maniera unitaria e corale aderisca alla alla campagna e decida anche oggi di nel 2025 con tutti i focolai di guerra che ci sono in giro nel mondo e non necessariamente lontani.
Di ripudiare la guerra, grazie.
Grazie Consigliere, posso, prego, capogruppo, no, io, appunto come cofirmatario del della mozione.
No, non utilizzerò altro tempo per la spiegazione della mozione, perché comunque è già stata più che chiara la mia collega mi soffermo solamente su quello che ci è arrivato oggi via PEC come parere di regolarità tecnica, a questa mozione subdolamente inviato oggi in data 3 febbraio ma datato 27 gennaio quindi il giorno.
Esatto della nostra riunione dei Capigruppo dove senza nessun riferimento normativo viene espressa, viene viene, diciamo esplicitato, in due edifici pubblici possono essere esposte soltanto le bandiere pubbliche istituzionali.
E ciò per rispettare il carattere di neutralità delle sedi istituzionali, ora non mi risulta che la Costituzione abbia un orientamento politico, in quanto la nostra mozione viene presentata e, come il cuore di questa mozione, c'è l'articolo 11 della Costituzione, ora.
Ci sembra che questo questo parere, oltretutto non dovuto, perché il Consiglio eventualmente avrebbe potuto manipolare che è stata la sua,
Questo lo ha detto, lei, io non sto meno in una legge che è stato dato un parere non voluto, ci spieghi un non dovuto, dovuto o non dovuto, non era dovuto il parere tecnico su una Nazione, quindi finisca il discorso, eccetera posso finire il Senato mi ha interrotto, quindi finisca prego Consigliere Fontana, prego, stavo già finendo senza che ringrazio comunque per.
L'interruzione.
Volevo quindi concludere dicendo che, facendo presente che il cuore di questa mozione è un articolo della Costituzione, quindi non ha nessuna eccezione politica.
E se, come il parere tecnico, ci espone.
Noi non eravamo stati così specifici, era stato semplicemente chiesto un gesto semplice esporre.
Questo questo c'è un manifesto con la scritta ripudia non necessariamente sulla parete del Comune, si può esporre, siamo, diciamo, disposti, a a vederlo esposto su su altri edifici, dove il parere tecnico non sia contrario, questo per dire che, appunto,
Non ci soffermiamo nel senso, non ci fermiamo a questo parere tecnico, ripeto, non dovuto.
Niente, dopodiché, ovviamente, se ci sono domande, ringrazio anch'io la prima, volevo riportare un regole, però Sindaco,
Con la massima calma, nel senso che stiamo parlando sostanzialmente, no, no, lo dico a me stessa, nel senso che stiamo parlando semplicemente di una mozione a cui noi siamo tranquillamente liberi di dire no, senza ricorrere a chiedere dei pareri non dovuti. Il funzionario ha dato il parere perché i pareri tecnici ci sono per ogni tipo di delibera. Ha specificato che non è possibile perché leggiamo bene cosa dice il parere. Negli edifici pubblici possono essere esposte soltanto le bandiere pubblichi istituzionali okay è una bandiera pubbliche istituzionale, no, e ha dato parere negativo. Tutto qui poi ognuno voti, come meglio preferisce la maggioranza. I Consiglieri di maggioranza voteranno secondo i propri convincimenti che ha, ma con la massima serenità, lo diciamo.
Volevo aggiungere qualcosa solo Turconi sì, la legge 22 del 98 della legge 127 vado a memoria del 2000.
Vietano l'esposizione di bandiere che non siano riferite allo Stato, la Regione e la Comunità europea o il vessillo comunale ne disciplina l'ordine di irrilevanza, la posizione e le dimensioni e tutto quello che concerne quello il funzionario, semplicemente conoscendo queste normative, ha espresso il suo parere. Al di là di quello, ci saranno i comuni, che vanno anche in violazione della normativa, facciano quello che vogliono. Noi qua abbiamo un parere contrario e mi sembra che il rispetto della legge è quello che chiede la Costituzione. La Costituzione non chiede di esporre altri tipi di bandiere, se non quella italiana, che mi francamente mi fa un po' specie perché quella italiana vuole dire tante cose e tra cui, se lei va a leggersi anche le dichiarazioni dei padri costituenti, vuole proprio significare la pace che è all'interno della Costituzione e che non ha bisogno di altre sigle inventate da chicchessia, perché la pace è il primo, uno dei primi principi della nostra contestazione e viene rappresentata dalla nostra bandiera. Poi lei la pensi come vuole io la penso così rispetto alla Costituzione e la legge, Consigliere Bozza, prego,
Grazie Presidente beh, innanzitutto sulla mozione, io chiamo, come è normale a votare le le parti politiche, quindi i Gruppi consiliari i con i Consiglieri e i Gruppi consiliari.
Volevo aggiungere qualche elemento. Come ha detto l'assessore Turconi, la legge non chiede di esporre altre bandiere, ma non vieta di esporre altre bandiere. Poi, secondo punto, è uno striscione, non è una bandiera e non necessariamente va esposto esattamente dove sono le bandiere degli enti. Quindi uno striscione con scritto ripudia non è una bandiera. Aggiungo altri due elementi.
Nel marzo 2022 abbiamo illuminato per più di una settimana, forse un mese, il Comune di Lentate sul Seveso, questa sede in cui stiamo facendo la riunione adesso con la bandiera dell'Ucraina, per carità, era una cosa che avevamo chiesto come come Gruppi di minoranza e che il Comune ha consentito a fare ma devo dire che, in quanto neutralità illuminare il Comune con la bandiera di un altro Stato per un mese,
Potrebbe magari quello forse essere tacciato di non neutralità, nel senso che lì c'era un conflitto, c'era un conflitto, noi abbiamo deciso di manifestare solidarietà, una parte e l'abbiamo fatto in questa maniera grafica, ripeto, illuminando il Comune quindi quantomeno un po' di coerenza nel senso che l'articolo 11 della Costituzione o l'ha scritta ripudia ripeto promossa da Emergency non proposta da un gruppo di di sediziosi comunisti,
O cos'altro non mi sembra la stessa cosa per cui il richiamo alla neutralità, senza peraltro richiamare nessun riferimento di legge e senza dire che non è scritto che non è scritto che da nessuna parte che debba essere esposta una bandiera dove ci sono le bandiere degli enti ma il Comune è pieno di.
Di finestre e lo striscione si può esporre su qualsiasi finestra. Ritengo che i gruppi politici di maggioranza non facciano bella figura nel momento in cui decidono di schermarsi rispetto a questo parere tecnico, invece che esprimersi politicamente sul merito della mozione, per cui io vi invito, nel momento in cui farete la dichiarazione di voto, a dire cosa pensate non a dire c'è stato un funzionario che ha scritto che è un parere tecnico negativo perché sicuramente questo questo parere verrà segnalato perché dice delle cose che sicuramente non sono fondate e chi l'ha scritto si prenderà la responsabilità di quello che ha scritto, per cui non sto sicuramente lanciando accuse. Nessuno di voi, ultimo punto sito del Governo italiano, Presidenza del Consiglio dei ministri alla pagina FAQ, quindi le le domande, quelle fatte spesso la domanda 16 no, la domanda quindi ci dice se un Comune vuole manifestare adesione ad un movimento esponendo il vessillo, come può fare risposta ripeto, del Governo italiano, è giusto per.
Dare la giusta dignità. Quello che sto per leggere il Comune può esporre il vessillo rappresentativo del MoVimento dove vuole, ma non al fianco della bandiera nazionale o europea, perché i vestiti e le bandiere dei movimenti non hanno il rango istituzionale che compete alle bandiere ufficiali e quindi non si possono mescolare senza ledere la dignità della bandiera nazionale tutelata dalle norme e cita le 2 norme che chi ha citato prima il, l'Assessore Turconi, per cui, ripeto, non è una bandiera e uno striscione si può esporre su qualsiasi altra finestra del Comune dove non ci sono le bandiere istituzionali, come ha proposto il consigliere Fontana. Si può esporre anche su un altro edificio pubblico, tipo, il Museo civico e la biblioteca. Questo striscione è una scelta politica e voi siete chiamati come i Consiglieri esporvi politicamente, anche perché il Consiglio è sovrano e non stiamo andando in violazione di nessuna norma di legge. Nel momento in cui decidiamo di esporre uno striscione sul Municipio. Non è proprio così.
Alcuni mi dispiace contraddirla, ma esistono anche delle norme di decoro pubblico, che prevedono esattamente il contrario di quello che è quello che ha detto, perché queste norme disciplinano esattamente cosa può essere esposto sugli edifici pubblici che hanno più di settant'anni e sono vincolati come il caso dei nostri detto questo anche la bandiera dell'Ucraina c'era una delibera della preside proposta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri è approvata dal Governo che consentiva ai Comuni, in ossequio a disposizione del Parlamento, che erano relative alla protezione dell'Ucraina sulla base di.
Concordati nei internazionali e delle decisioni dell'Unione europea, per cui erano stati addirittura invitati i Comuni a prendere adesione. Esporre bandiere dell'Ucraina quindi faccia come crede la pensi come vuole. Mi sembra però di capire che lei, la pace, la vuole imporre tramite suoi simboli e ci voglia costringe a metterli addirittura a pagamento. Io non ho mai visto la pace a pagamento auguri, se questa è la sua idea, di piace veramente tanti auguri veramente un'altra cosa, lei è una cosa diversa. Non sappiamo che fare un acrobata, ma io so sarò anche un acrobata, la ringrazio però con le mie acrobazie. Sono qui a rappresentare i cittadini dotate veramente da tanti anni. Okay, abbiamo terminato.
Se ci sono altre domande, io avrei chiesto il significato dei due uno, ma ce li ha già spiegato la no, chiedo scusa, c'è l'assessore Pegoraro, ecco, volevo aggiungere, volevo dire anch'io la mia opinione nel senso io non non voto, quindi non voglio assolutamente influenzare nessuno, però penso che, indipendentemente dal parere tecnico che è stato dato dalla vicesegretaria,
Voglio dire, mi sembra l'ennesimo l'ennesimo tentativo di far figurare la pace come se stesse. Da una parte solamente io, se dovessi votare, dovessi votare di no, non credo che domani qualcuno potrebbe andare in giro per il Paese a dire Pegoraro è favorevole alla guerra perché non è assolutamente così, quindi penso che se qualcuno adesso decidesse di dire di no a questo striscione,
Non vorrebbe dire il contrario, cioè che fosse favorevole alla guerra, ecco,
Grazie grazie, passiamo alle dichiarazioni di voto, quindi il Partito Democratico Capogruppo favorevoli.
Grazie per il Gruppo Forza Italia Vivere Lentate, Capogruppo Galimberti, prendiamo atto del parere negativo, siamo favorevoli, grazie per il Gruppo Cittadini per Lentate, Capogruppo Nardozza.
E allora niente ringrazio il, l'Assessore Turconi per la sola dimostrazione ennesima di arte circense politica, nel senso che ha fatto delle acrobazie che gli amici miei avrebbero definito in ben altro modo, ma io stasera voglio dire acrobazie perché non voglio usare parole che non sono adeguate alla sede e al momento mi dispiace che ancora una volta al Comune di Lentate dovrà prendersi,
L'onere non l'onore di passare alla cronaca per il Comune che con grandi giravolte retoriche scuse parossistiche ai limiti dell'assurdo, ha detto di no alla pace.
Ha detto di no al, ha detto di no al rimarcare.
Gogna.
Al microfono tutte le auguro, Presidente, la prego di riprendere posto dai coprono gli spenga il microfono se nel caso concluda grazie, se vogliono la rifaccio anche daccapo perché, come al solito sono stata interrotta,
Va bene.
Ogni Assessore. Basta. Io non mi vergogno, perché non sono io che faccio dire alla legge cose che non dice quello, non sono io quello non sono, io c'è qualcun altro in questo Comune in questa, in questa sede. Grazie, sta facendo questa cosa qua ripeto, mi dispiace che ancora una volta il Comune diventate passerà alla cronaca per questo primato di aver detto di no a una mozione, ripeto, di Emergency, e che chiede solo di ricalcare l'adesione all'articolo 11 della Costituzione italiana, che la Costituzione di noi tutti ed è proprio uno degli articoli fondamentali, quindi, schermando, vi dietro o quello che volete, voi forse anche all'ipocrisia, dite di no, stasera questa mozione. Ringrazio anche l'assessore Pegoraro, che ha fatto un esempio di quello che in latino si chiama excusatio non petita, accusatio manifesta nel senso anticipato quella che potrebbe essere la critica di un domani di dire siccome non hanno esposto, sono a favore della guerra o sono contro la pace. Io spero che non succeda perché sono. Sono veramente convinta che nessuno delle persone che siedono qui stasera possa nel suo intimo, essere a favore della guerra o contro la pace, però sottolineo ancora una volta la vostra.
Incapacità distaccarmi da per un attimo, da quello che è il gioco delle parti, per cui per l'ennesima volta sia una proposta arriva dalla nostra, dalla nostra parte, ma ripeto non che sia una proposta nostra. Questa questa mozione, non l'ho scritta io non l'ho inventata, io mi è stata segnalata come la precedente da dei cittadini, per cui non è a me che state facendo un torto, non al Partito Democratico, non è a Cittadini per Lentate che state facendo un con un torto. Chiaramente su questa mozione siamo favorevoli, ripeto, per chi non si è ancora espresso, ovvero Fratelli d'Italia e Lega che fareste migliore figura esporvi a esprimervi politicamente sul merito della mozione e non chiamando in causa un parere di regolarità, arrivato il giorno stesso del Consiglio scritto probabilmente il giorno stesso del Consiglio, perché ci è arrivato stamattina e che dice delle cose che saranno verificate, che molto probabilmente non è così. Secondo me vale più il sito del Governo italiano, così a occhio e croce di un parere di regolarità, fatto in fretta e furia stamattina e senza citare una norma di legge. Questa cosa si può fare. Sta a voi decidere politicamente se aderire o meno, ma non che si usi la scusa del parere di regolarità, perché sinceramente bisogna anche avere il coraggio di sostenere le proprie idee e non di schermarsi dietro il foglio del funzionario, che magari può anche sbagliare. Semplicemente, quindi siamo favorevoli.
Grazie al gruppo Fratelli d'Italia, consigliere Vescovi sfavorevole.
Per il Gruppo Lega Capogruppo Rossi sì, grazie Presidente.
Dunque io voglio voglio fare un favore alla consigliera Nardozza, evitando di di di nascondermi dietro al parere contrario del dei responsabili di settore, evito magari anche di disquisire sulle FAQ trovate sul sul sito del Governo, che possono essere comunque interpretabili, sono risposte a perché effettivamente sia quello che ha letto l'assessore Turconi sia quello che letto tu sono all'interno di una cinquantina di FAQ nel nel sito del Ministero o comunque lasciamo da parte questa cosa io quello che non sopporto di di questa discussione di come,
Noi siamo lì come è andata avanti e il fatto che da quell'atto de di questo parlamentino locale si sta imponendo una decisione e l'imposizione forse è la cosa che più si avvicina alle brutalità della guerra. Quindi io francamente voglio sentirmi libero voglio sentirmi libero di poter sensale e avere la mia personale visione di come deve debba essere la pace e sicuramente non voglio farmi mettere in posizioni da voi sicuramente banalmente per la scelta di aderire o meno a queste campagne che propugnate. Pertanto io non mi sento affatto, non mi sento affatto la persona cattiva e incompetente che descrivete io voto ed il gruppo Lega dà parere contrario. E continua ad essere sempre dalla parte della pace e della libertà personale e sociale.
Grazie, passiamo quindi alla votazione per alzata di mano.
Silenzio favorisce favorevoli, è chiaro, Assessore basta.
Favorevole, dicevamo, per alzata di mano al Partito Democratico Cittadini per Lentate contrari, il CIT e consigliere di maggioranza mi esce così stasera il Consiglio respinge terminati i punti all'ordine del giorno dichiaro conclusa questa seduta alle ore 22:16, una buona serata a tutti.