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ConsCom28112025
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Buongiorno, buongiorno sì.
Provo provo.
Tutti prova.
Prova oramai.
Prova prova prova.
Benissimo, risolto, buongiorno a tutti, iniziamo con la seduta odierna del Consiglio comunale, lascio la parola al Segretario generale per verificare il numero legale, prego, Segretario.
Buongiorno, allora iniziamo a Zarini, Agnellini, assente giustificato, Bernardini, Bucci Carnasciali, Cosenza crociani.
Di Sibio muro.
Nardone.
Nebbia Colomba, Paoletti, presente presente.
Grazie Segretario, nominiamo gli scrutatori.
Disipio Bucci e a Zarini.
Ci sono comunicazioni, qualcuno vuole la parola, lascio la parola.
Ah, e ho visto tante volte, parliamo tutti, il Capogruppo nebbia Colomba, prego.
Grazie Presidente, buongiorno a tutti e a tutte.
Io volevo fare una comunicazione sulle luminarie.
Che sapete è tema, diciamo.
Ricorrente dell'opposizione.
Anche perché allora io ho visto la la determina di spesa un po' di tempo fa, quindi chiedo se, se mi ricordo bene 140.000 euro di di di spesa delle luminarie da parte della STL ora, siccome a Spezia c'è stata vede, leggevo un po' di polemica per il costo eccessivo. Secondo, i cittadini delle luminarie e a Spezia avrebbero speso 200.000 euro. Ora, se le cose fossero in proporzione a Spezia, noi ne abbiamo spesi 140.000 e siamo 10.000 abitanti, però ne hanno spesi 200.000 e sono quasi 100.000 abitanti e sì, e i cittadini si lamentano, quindi cioè mi sembra ci sia una sproporzione di spesa enorme e volevo anche dire.
Passavo dalla stamattina, passava dalla galleria qui e sono state emesse anche lì le le luminarie, che allora esteticamente magari sono anche apprezzabili, però pensavo, la galleria sta poi aperta fino alle 9 di sera, quindi alla fine il tempo di utilizzo delle luminarie sarà di circa 3 ore e mi chiede volevo chiedere perlomeno che magari dopo le 21 vengano spente per fare almeno un po' di risparmio energetico grazie,
Grazie Capogruppo, ci sono altre comunicazioni in qualcuno vuole la parola.
Per comunicazioni, lascio la parola all'assessore Saisi, prego.
Buongiorno allora io ho due comunicazioni, una riguardano la biblioteca e uno riguarda.
La l'apertura dell'ufficio di prossimità, allora, per quanto riguarda la biblioteca che abbiamo vinto, un bando che è indietro dal Ministero della cultura, che riguarda il fondo dell'editoria libraria e abbiamo qui vinto l'importo di 12.669,58 euro da potere investire proprio su su libri su Luiz libri Digit sia cartacei che digitali quindi praticamente.
Dovremmo, come dire, faremo un uno smaltimento di quei libri, magari che sono in cattive condizioni, insomma anche per fare un po' di spazio, perché la nostra biblioteca,
No, non può ricevere tantissimi libri e li sostituiremo con questi nuovi. Questo bando, diciamo, l'abbiamo ricevuto, anche perché abbiamo fatto anche diverse iniziative in biblioteca. Mi piace ricordare che si è appena conclusa un ciclo di presentazioni di libri. Sicuramente poi facciamo incontri per bambini, cioè il Circolo dei lettori, quindi, insomma, la nostra biblioteca è comunque un luogo molto vivo e di scambio e quindi questo penso faccia piacere a tutti noi. Poi devo dare un'altra piccola comunicazione che molto probabilmente nel mese di gennaio dovrà essere chiusa la biblioteca, per un periodo che ancora non è stato fissato con certezza per poterla adeguare alla normativa antincendio. La seconda comunicazione, invece, riguarda l'apertura dell'ufficio di prossimità, che verrà effettuata l'inaugurazione il 10 dicembre, alle 11. Qui l'ufficio di personalità sarà presso.
Oddio.
Presso lo sportello di cittadinanza, questo ufficio praticamente permetterà al cittadino di disbrigare alcune pratiche che lui può fare in autonomia direttamente sul nostro territorio, invece che andare alla.
Alla Segre, alla cancelleria del tribunale, quindi, è uno snellimento di alcune procedure più vicine al territorio, sarà aperto poi una volta che inizierà a ad essere reattivo una volta alla settimana, il mercoledì, dalle 9 alle 12.
Grazie Assessore, ci sono altre comunicazioni, lascio la parola all'assessore Toracca, prego.
Buongiorno a tutti, allora vogliamo ricordare che stasera alle 21, proprio presso la Biblioteca civica Doria, si svolgerà la notte dei pupazzi, che è un momento coinvolgente, divertente ma anche educativo ho pensato per i più piccoli e per le loro famiglie.
E appunto rientra nel nel discorso che faceva l'assessore Saisi che la nostra biblioteca civica è comunque un posto.
Poi volevo ricordare che il 4 dicembre festeggeremo i diciottenni, cioè i ragazzi.
Che che appunto quest'anno con compiono 18 anni o li dovranno compiere entro il 31 dicembre, li festeggiamo comunque il 4 dicembre presso lottare Scelli quest'anno, oltre alla tradizionale consegna della costituzione del galateo, ci sarà una ricca lotteria, resa possibile dal coinvolgimento delle attività commerciali degli esercenti commerciali che ringrazio anticipatamente perché stanno rispondendo davvero in maniera,
È, come dire entusiasta, e questo ci ci fa piacere, mi fa piacere perché evidenziamo di essere in questo momento una comunità veramente molto coesa e il fatto che che insomma, ci si raduni intorno a questi ragazzi è davvero bello. Poi, il 12 dicembre, ricordo che verranno consegnate le borse di studio agli studenti meritevoli che hanno conseguito, diciamo, la, la licenza media con il 9 o con il 10 nell'anno scolastico 2024 2025 e anche le borse di studio per chi ha conseguito con l'International House, con il progetto appunto offerto dall'Amministrazione comunale all'interno dell'orario scolastico che ha conseguito appunto il la certificazione chi e verrà consegnata ufficialmente anche la borsa di studio.
Alla studente.
Di inglese più meritevole che di fatto già sta frequentando il corso presso International House per il conseguimento del livello B 1, offerto appunto dall'Amministrazione comunale che quest'anno, appunto, lei sola ha conseguito questo titolo uscendo dall'anno scolastico 24 25 con il 10 di inglese e anche con la votazione massima.
Della della certificazione di International, causa.
Ecco poi, ultima cosa si sta procedendo all'acquisto di an ulteriori nuovi arredi per la scuola, come diciamo da richiesta e anche come da progetto, stanno arrivando le nuove sedi e per la mensa di Pugliola, che è stata come dire ripristinata, ristrutturata, IRI adeguata e verrà adottata di nuove sedie perché aveva le sedie tutte scampagnate.
Quindi non è un vezzo, ma insomma, un proprio una necessità. I bambini erano più alti, più più bassi e con sedie comunque di riciclo, non adeguate però alla tavola e verrà completato l'ordine e l'ordine per dotare tutti proprio tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado degli armadietti che per ora sono solo in dotazione delle terze e delle seconde e quindi anche le prime avranno il loro harm armadietto. Grazie,
Grazie Assessore, abbiamo altre comunicazioni, lascio la parola all'assessore Russo, prego.
Grazie Presidente, buongiorno a tutti comunicare al Consiglio comunale che sono in corso i lavori di adeguamento del primo piano della scuola poggi ad asilo nido, quindi.
Diciamo, con il bando PNRR, che il Comune si è aggiudicato appunto.
Si stanno realizzando gli interventi di adeguamento degli spazi di adeguamento dell'impiantistica anche per quanto riguarda la normativa antincendio, che, nel caso degli e degli asili nido, è abbastanza articolata e delicata, il termine dei lavori è previsto per il mese di febbraio e sono in fase di di.
Di elaborazione dei lavori di riqualificazione del parco del Gozzano a San Terenzo e l'attività è giunta a un avanzamento di circa il 70% nel mese di gennaio si concluderanno i lavori della realizzazione della rampa di accesso alla spiaggia della Venere Azzurra e in questi giorni si aprirà il cantiere per la posa della condotta fognaria che collegherà Mara Mozza al alla, la zona di Manomozza cala Caletta al depuratore quindi, verrà realizzata una condotta con un sistema di sollevamento che Damara morsa, appunto,
Spinge dai reflui fino alla al bivio di Maralunga andando a completare, diciamo.
Una zona che comunque è sempre stata critica da un punto di vista della gestione dei reflui fognari dal punto di vista ambientale e a giorni partiranno anche i lavori per la realizzazione di una condotta analoga e in ah Maralunga dove appunto verrà realizzato un primo lotto di collegamento tra.
Il piazzale, il termine della della strada, quindi l'ingresso alla batteria di Maralunga e l'hotel Europa, dove esiste già la rete, diciamo di ingestione ad ACAM,
E gli uffici stanno hanno, diciamo, sta all'ufficio, l'ufficio Cook sta ha inviato.
Quindi ha dato avvio all'iter di gara per il secondo lotto di riqualificazione del lungomare e all'iter di gara per l'affidamento dei lavori di pedonalizzazione della galleria di San Terenzo, di collegamento tra via Garibaldi e la spiaggia della Marinella, nei prossimi giorni si procedeva appunto anche con l'affidamento dell'intervento per l'ampliamento degli spogliatoi di Falconara.
E i lavori di ampliamento del dell'Altino del centro polivalente dell'Altino, dove appunto verranno realizzati degli spazi funzionali, insomma all'attività sociale che il centro svolge.
Che daranno a breve anche affidati. Avviato l'iter di gara per l'affidamento dei lavori di copertura della della piscina della piscina da 50 metri dell'impianto natatorio CCI Rolla nella settimana nella giornata di lunedì si è svolto proprio in questa sala un incontro di partecipazione per quanto riguarda il nuovo Piano urbanistico comunale che è in fase di di di completamento e quindi, siccome nei primi mesi dell'anno di appunto che possa essere adottato nei prossimi giorni verranno anche definiti di incontri di pianifica del la pianificazione di un calendario di incontri per quanto riguarda la sensibilizzazione della Protezione civile, diciamo nella nel nostro Comune, quindi verranno fatti degli incontri dedicati a ciascuna frazione. Grazie Presidente.
Grazie Assessore, mi chiedeva una un attimo la parola all'assessore Toracca per una precisazione, prego.
Grazie Presidente, sì, volevo dire anche che si sta realizzando una nuova segnaletica per quanto riguarda.
Le vie le deiezioni degli a degli animali e la e l'indicazione di dove sono posizionati i cestini e si sta Ripe riprogettando e verrà probabilmente prima di Natale. Abbiamo trovato le risorse e dovremmo riuscire area a realizzare nella passeggiata Castello Castello e ricollocamento e riposizionamento di bidoni della spazzatura del se coppe che consentano anche il deposito delle deiezioni canine e l'installazione di quattro distributori di di sacchetti pensati, in particolar modo per i turisti o per chi un po' distrattamente, anche se non dovrebbero esserlo, chi ha improprietà un un cane si può dimenticare. Il sacchettino, o magari lo ha perso, ha cambiato Borsa e non lo trova dentro. Pertanto, siccome che la nostra passeggiata è un bene da preservare, è bellissima e deve essere mantenuta pulita, appunto anche dai dai cittadini che la percorrono con i propri animali. Abbiamo pensato di agevolare e di venire incontro a chi, appunto un po' distratto può.
Sporcarla, e in questo modo, diciamo, non ci saranno più scuse, anche perché i bidoni verranno collocati a una certa distanza prestabilite, segnalata in modo tale che, insomma, tutti in qualche modo possano adempiere al loro dovere, e,
E poi, ultimissima cosa e poi mi taccio stiamo intensificando con i servizi educativi sia alle le prestazioni verso le nuove certificazioni minorili che purtroppo ci sono per ve pervenute, e quindi stiamo cercando di sopperire alle esigenze veramente di tutte le famiglie e in più stiamo.
Instaurando un rapporto più stretto con Antares, che ora vede i suoi primi ospiti minori sia in il Mattino che un po' che il pomeriggio. Insomma, quindi, stiamo cercando di instaurare un rapporto di rete più stretto perché anche Antares possa ospitare, con tutte le strumentazioni e con tutti, anche gli arredi e le competenze adeguate. Questi questi ragazzi, che per la prima volta si affacciano ah ah, alla realtà di Antares che è preziosissima per noi e che sta crescendo e, insomma, stiamo cercando di lavorare in questa direzione tutti insieme, grazie.
Grazie Assessore, abbiamo altre comunicazioni, lascio la parola al Sindaco, prego.
Grazie Presidente.
Senta sì, volevo ribadire anche l'importanza della dell'apertura degli uffici di prossimità, che sono appunto legati alle al sistema giudiziario, quindi al tribunale locale e volevo appunto è una soddisfazione anche questa il nostro più uno dei primi Comuni penso ancora nel primo mandato ad aderire.
A questa a questa iniziativa a cui oggi.
E mi ricordo con l'assessore Saisi, appunto, fumo, presenti a alla presentazione del progetto e fumo, uno dei primi Comuni che vi aderì questo questo servizio partirà anche con personale del Comune che è stato preparato proprio per lo svolgimento di queste di queste attività di vicinanza alla cittadinanza soprattutto per tutte quelle materie che non necessitano della presenza di un legale e quindi,
Diventa uno snellimento delle attività delle cancellerie e una comodità per per i cittadini, oltre che un servizio utile per comprendere soluzioni in ambito di situazioni soprattutto familiari complesse e di difficoltà. Un'altra comunicazione che voglio fare ieri.
Si è svolto o nell'Auditorio dall'Autorità auditorium dell'Autorità portuale, un importante convegno che di presentazione del progetto pilota di smart bei Santa Teresa è stato un momento di grande orgoglio per la nostra Amministrazione per il Comune di Lerici, perché.
E dopo, diciamo, 10 anni da quando noi prendemmo la in mano la situazione della baia di Santa Teresa, che era una realtà che è più che svolgere un servizio pubblico, era ormai nel circuito della degli affitti brevi, era stato trasformato in un.
In un albergo era su Booking, venivano offerte le Camere, addirittura era stato aperto anche un un ristorante, l'azione decisa di questa Amministrazione, molti ci fanno i complimenti per la questione delle spiagge, della gestione de della del del coraggio e la serietà che abbiamo avuto nella mettere in liquidazione della Lerici Mare mettere a bando le nostre,
E gestioni della delle concessioni demaniali demaniali, comunali, delle delle spiagge, ma questo questa iniziativa, questa volontà di riportare Santa Teresa a quello che era un suo ruolo centrale nella vita della nostra comunità, ma non solo vale quanto quell'operazione, Santa Teresa era.
Una un ormai una, una realtà che non svolgeva più nemmeno le funzioni per cui chi aveva vinto il bando la stava gestendo. Siamo intervenuti con decisione, promuovendo un'azione anche diretta alla revoca della concessione alla scuola di vela a Santa Teresa per omessa vigilanza su ciò che stava accadendo e lo abbiamo fatto nonostante il nostro Comune fosse.
Il.
Socio di maggioranza di di questa realtà e alla fine, con uno scontro anche duro con gli altri soci, siamo riusciti a ridare vita alla scuola di mare che oggi riceve più di 1.700 presenze a di studenti delle scuole medie superiori del Nord.
Del nord Italia per svolgere attività non solo sportiva ma di conoscenza dell'ecosistema marino, ma soprattutto è nata la Smart BEI, che è una una realtà che nasce dalla rete creata da dal Comune di Lerici, dagli mitilicoltori e da lì più importanti enti scientifici e tecnologici Italiani. Enea che è il promotore del progetto, l'istituto di vulcanologia, il CNR e tante altre realtà. Questo convegno ha visto ieri la presenza di 50 relatori da tutta Europa all'interno di questo.
Progetto in cui si colloca smart dei Santa Teresa quale laboratorio centrale di riferimento per tutta Europa sullo studio dell'assorbimento della CO 2, ed è stato appunto all'interno del del cosiddetto Reyes, che è un.
Un progetto che, all'interno del che ha finanziato col PNRR ed è appunto diretto alla valorizzazione dello studio, della robotica e dell'intelligenza artificiale per la tutela degli ecosistemi e la valorizzazione di tutte quelle che sono le attività della blue economy.
Smart bei Santa Teresa ha visto un investimento che si aggira intorno al milione di euro e probabilmente lo supererà ed è, diciamo, vede, la partecipazione attiva di numerosissimi ricercatori che sono in residenza qui a Lerici e che fanno parte appunto, dei più importanti centri di.
Centri scientifici e tecnologici e di studio scientifico del tono tecnologico d'Italia, ad esempio, qua abbiamo l'istituto di vulcanologia, che è un riferimento europeo, è l'istituto più importante in Europa per lo studio dei fenomeni legati a quelle tematiche e diciamo che non può essere che una soddisfazione davvero importante.
Dall'aver preso una realtà che era in ginocchio. L'abbiamo riportata a d'essere centro di riferimento per il turismo giovanile, per le attività di partecipazione e di di conoscenza di quella che è la biologia marina e quindi, avendo la presenza soprattutto di molti giovani nel periodo invernale e non estivo e poi essere oggi al centro di quello che sono gli studi a livello internazionale con una rico raccolta di dati enorme e spropositata, si parla di centinaia di milioni di dati annui che vengono raccolti per dare, appunto, quelle che sono tutte le informazioni necessarie alla garantire che gli ecosistemi possano mantenersi proliferare, nonostante si sia in un ambiente fortemente caratterizzato dalla presenza della cantieristica portuale. E questo è un orgoglio che deve essere.
È sentito da tutti noi e questo volevo comunicare questo questo importante evento Malt BEI è finalmente operativa del tutto sono stati posati sul fondale tutti IRIF e le tecnologie necessarie, abbiamo ottenuto dalla Capitaneria di porto un'ordinanza che vieta l'ancoraggio all'interno della baia perché potrebbe danneggiare queste strutture e quindi oggi Santa Teresa torna veramente ad essere protagonista del nostro golfo.
Bene, grazie Sindaco, apriamo l'ordine del giorno, al primo punto abbiamo l'approvazione del verbale di delibera della seduta di Consiglio comunale numero 4 del 26 settembre 2025. Se non ci sono osservazioni, passerei direttamente in votazione.
Andiamo direttamente in votazione segreta.
Ah.
Prego, Segretario.
Su questa delibera che l'approvazione del verbale di delibera della seduta del Consiglio del 26 settembre ci sono voti contrari,
No, ci sono astenuti, no unanimi.
Grazie.
Grazie Segretario con votazione unanime abbiamo approvato il primo punto all'ordine del giorno, passiamo al secondo, abbiamo una serie di interrogazioni presentate, iniziamo con la prima che è l'interrogazione al protocollo 33 0 58 del 23 9 2025 presentata dal Gruppo consiliare, siamo al Golfo dei Poeti aventi ad oggetto allagamenti a San Terenzo lascio la parola al firmatario della moto dell'interrogazione per illustrarcela, che è il Capogruppo nebbia Colomba, prego.
Grazie Presidente.
E allora l'interrogazione era stata protocollata il 23 settembre, poi purtroppo non ci sono più stati Consigli comunali, quindi viene discussa, anzi viene sì illustrata adesso,
Deferente, sapete tutti sappiamo tutti che nell'ultimo anno a San Terenzo, ci sono stati diversi episodi di alla di allagamento e c'è stato un po' di dibattito su quali potessero essere le cause, ad esempio, è stato detto che.
Quando è stata, insomma, quando è stata rifatta piazza Brusacà, non non non avete messo mano ai sottoservizi e quel che quindi questo potrebbe aver, diciamo peggiorato, la situazione, perché sarebbe da capire come mai, cioè questi episodi così così frequenti ci sono stati soltanto nell'ultimo anno che io ricordi non prima e quindi però prima del diciamo,
Non prima del del rifacimento della piazza,
Poi.
Anche se il se il vicesindaco russo potesse un po' illustrarci la divisione di competenze fra h Miren e il Comune, che magari non hanno tutti, è chiara.
E poi, insomma, quali azioni immediate avete intrapreso per far fronte a questi allagamenti, avevate annunciato in pompa magna con l'assessore Giampedrone, il progetto dello scolmatore, e però questo scolmatore non non si vede ancora e quindi a che punto è lo scolmatore e poi anche se ci potesse dire qualcosa sulla cioè se avete delle stime sulla sulla portata della fognatura, su quant'è diciamo il livello di di millimetri di pioggia che diciamo, oltre il quale poi si creano degli allagamenti a San Terenzo,
Tra l'altro, io chiedevo risposta scritta nei termini di Regolamento e invece diciamo la risposta scritta non mi è arrivata e siamo qui a rispondere oggi all'interrogazione, quindi niente anche questo, insomma un po' una mancanza perché insomma se avete se aveste risposto subito avrei avuto invece non questa risposta scritta non c'è stata, comunque ci accontenteremo dalla risposta orale stamattina, Grazia.
Grazie capogruppo, diamo la lettura della risposta OLAF da par, lascio la parola all'assessore Russo, prego.
Sì, grazie no, per quanto riguarda i termini io, la risposta scritta, l'ho preparata poi diciamo la discussione in genere è sempre stata fatta in Consiglio comunale, quindi però qui c'era scritto risposta scritta nei termini di Regolamento e poi se uno l'ha scritta e sul suo diario di personale a casa,
Scusate.
Sono capitati tre più tre episodi di importanti per quanto riguarda la frazione di San Terenzo, specificatamente nelle giornate del 28 luglio 20 agosto e del 23 settembre sono verificati i fenomeni meteorologici, sicuramente del tutto straordinari, perché in alcune occasioni sono caduti quando estivi di piogge che hanno superato anche i 65 millimetri in pochissimo tempo in alcune decine di minuti, 65 millimetri di pioggia significa che per ciascun metro quadro cadono 65 litri di acqua. Quindi, insomma, sono quantitativi importanti, sono quantitativi per i quali ovviamente i canali diciamo non sempre sono adeguati. Questo questo, queste criticità sono chiusi sta che esistono da sempre tant'è che gli allagamenti.
E sono sempre accaduti, ed è per questo motivo che noi, nel 2022, abbiamo dato proprio un incarico di per effettuare uno studio idraulico del dell'intero bacino per verificare appunto la necessità, la possibilità di realizzare delle opere che potessero mettere, diciamo che potessero adeguare il canalizzare alla,
Sono criticità che riguardano tutta la Liguria, io mi sembra che anche nel diciamo nell'ultimo Consiglio comunale si è trattato l'argomento è chiaro che è noto che in Liguria.
Pochi poche, pochi poche, in realtà pochi interventi sono sono adeguati pensare a Genova che il Bisagno, appunto in fase apud, l'adeguamento è proprio in fase di realizzazione sulla città di Genova, l'unico che è adeguato è il Fereggiano quindi, insomma, sono opere che non sono banali sono opere importanti che richiedono comunque parecchie parecchie somme da mettere a disposizione ma soprattutto,
Per elaborare i progetti è necessario, diciamo fare studi, studi importanti che, come è avvenuto a San Terenzo, nel caso del canalizzare all'anno previsto appunto dei sopralluoghi e delle delle ispezioni nei tratti a cielo aperto del del bacino, nei tratti tombati per verificare la l'effettiva dimensione di queste diciamo delle delle sezioni idrauliche, quindi è stato necessario effettuare video ispezioni è stato effettuato, è necessario effettuare ingressi che in spazi che sono ovviamente considerati spazi confinati, quindi, insomma, lo studio è stato.
Puntuali e distribuito sul territorio ha richiesto parecchio tempo. Inoltre, diciamo è stato fatto uno studio delle portate e quindi è stato fatto uno studio che poi è stato approvato da Regione Liguria e dalle autorità di bacino.
Dell'Appennino settentrionale, che tra l'altro ha sede a Firenze, quindi c'è una convenzione che è stata firmata, diciamo, qualche mese fa, appunto di tra Regione Liguria e l'Autorità di bacino, che permette insomma alla Regione di poter verificare e validare questi studi relativi al idraulica del territorio quindi diciamo in buona sostanza per quanto riguarda,
Il progetto dello scolmatore, appunto fatti questi studi fatto approvato, lo studio delle portate è stato approvato. Lo studio idraulico quindi è stato, ripeto, studiato son stati studiati tutte le condotte e sono stati individuati degli interventi da fare per, appunto, adeguare noi è vero che abbiamo presentato in piazza San Terenzo la proposta, abbiamo presentato una proposta quel giorno lì abbiamo dato avvio all'iter di di pianificazione di progettazione, alla presenza comunque della difesa del suolo, della regione Liguria, l'assessore, Giampedrone, che chiaramente.
E vale in rappresentanza delle Regioni e c'era anche l'impegno di finanziare l'intervento le opere oggi è chiaramente il progetto ed è sempre in regioni Liguria, in attesa di un finanziamento, perché nel frattempo è cambiata la Giunta e quindi chiaramente, si sono rimodulati anche le forme di finanziamento.
Per quanto riguarda Piazza Brusacà.
Nel in occasione della della rigenerazione della piazza e Stati son stati sostituiti i sottoservizi, quindi state istituite le condotte fognarie, state realizzate nuove condotte di acque bianche, nuove caditoie sono e nell'occasione era stato fatto sono stati fatti anche interventi in altri sottoservizi, come le reti, le reti di distribuzione e le reti del gas,
C'è il tema.
Di competenze Iren competenze Comune. Iren è il gestore del del dell'ATO Idrico, cioè al gestore del ciclo delle acque, il gestore della fornitura dell'acqua, al gestore della distribuzione dell'acqua attraverso gli acquedotti, del gestore delle fognature per il recupero dell'acqua che viene utilizzata e del gestore del sistema di depurazione per la reimmissione in ambiente. Quindi è proprio un ciclo che viene totalmente gestito da Iren e nel caso della provincia di Spezia, perché la Provincia ha affidato a dire questo la gestione del appunto di dell'intero ATO idrico e pertanto le condotte fognarie sono di esclusiva competenza di di Iren. Quindi sono assimilate un po' una linea elettrica nel senso che comunque non è che qualcuno può andare a intervenire sulle sul, sui sistemi di distribuzione dell'energia elettrica allo stesso modo di come non si può andare a intervenire sui sistemi fognari. È chiaro che questa Amministrazione in questi anni comunque, ha esercitato delle insomma delle pressioni importanti su quello che è l'operato. Dire ottenendo anche risultati che oggi possiamo considerare veramente veramente importanti. Consideriamo che son state rigenerate le stazioni di sollevamento di Venere. 1 Venere 2 è stato collegato il borgo di Tellaro. Anche il centro storico di Pallaro al sistema di depurazione sono stati.
Realizzate importanti, diciamo, con due nuove condotte di distribuzione dell'Acquedotto. Recentemente, appunto, son tutti i lavori che sono stati effettuati su via Gozzano su via Biaggini e è proprio anche nel nel nel Paese di Tellaro. Quindi diciamo che comunque la presenza dell'Amministrazione nel nel nell'operato di Iren è sempre stata.
Eh sì sì, cioè siamo sempre stati comunque sul pezzo proprio per sanare quelle criticità che comportavano chiaramente delle delle situazioni di ambientali che insomma creano disagio.
Tant'è, come è capitato anche nell'ultima stagione non è stato emesso neanche un'ordinanza di di di divieto di balneazione, cosa che in passato avveniva abitualmente tutte le estati nelle varie zone, a San Terenzo Venere Azzurra, a Tellaro diciamo che oggi siamo in una condizione che possiamo ritenerci anche soddisfatti dell'operato perché sicuramente son state,
Rigenerati alle condotte di gran parte della zona di San Terenzo della Venere Azzurra son state è stata fatta cost una verifica costante di quelli che sono gli la regola di quella che è la regolarità degli scarichi fognari. Quindi somma, questo è la situazione. Per tornare agli allagamenti di di San Terenzo, comunque, appunto torno a dire son stati sicuramente degli episodi meteorologici importanti dove si sono verificate delle precipitazioni, appunto, come dicevo, che ha superato anche il 65 millimetri di acqua a metro quadro,
Diciamo questo lo si può evincere anche dai siti ARPAL, dove è possibile andare comunque verificare le precipitazioni degli ultimi negli ultimi anni si può andare dietro anche di di oltre 10 anni, quindi si può andare a verificare che comunque qual è la casistica delle precipitazioni sulla sul nostro Comune è sicuramente gli allagamenti hanno creato parecchio disagio, hanno creato dei danni alle attività commerciali, ai piani terreni, ai fondi dei piani terreni e degli edifici e in occasione degli allagamenti, comunque, la popolazione si è attivata insieme alla Protezione civile Comunale. Insomma, per il ripristino delle condizioni, quindi, per.
La.
È Orient ritorno, diciamo alle alle.
A quello che che sono le condizioni normali.
Ovviamente, per chi ha subito danni è in corso l'iter di risarcimento e diciamo che, per quanto riguarda l'analisi del motivo per il quale si sono realizzate, si sono verificati allagamenti, chiaramente la portata eccessiva che il canale sia Lazzarella che Portiolo hanno,
Sia che si è riscontrata in quelle giornate un'ondata di piena tale che ha fatto sì che, comunque sia, verrà verificata una sorta di esondazione nella parte terminale del canale e quindi l'acqua fuoriusciva dalle caditoie deleghe gli anziché entrarvi.
Quindi, per fronteggiare questo questa problematica, comunque, il, l'Amministrazione si è attivata realizzando un varco integrativo a quello che è la foce del Portiolo e quindi diciamo c'è una possibilità che il?
Il canale, in caso di piena, possa sfociare in spiaggia in in due punti in più diciamo che nella una delle ultime Giunte, mi sembra, nel 20 di del 20 ottobre abbiamo approvato un progetto, un progetto che riguarda alcuni interventi sul territorio comunale di adeguamento idraulico di griglie caditoie un progetto che,
Cuba, circa 240.000 euro, un primo lotto dei lavori è già in corso, si stanno infatti realizzando interventi di miglioramento delle infrastrutture a San Terenzo in viale, Garibaldi e in via Trogu in questo momento via Macconi è stato realizzato un intervento, in viale spillone saranno previsti, saranno seguiranno interventi anche in viale della Vittoria in via 20 settembre sono interventi, come dicevo appunto, di miglioramento finalizzati a ridurre ruscellamento.
Per strada e, ovviamente a ottimizzare il sistema di captazione delle acque e quindi chiaramente a migliorare un po' la la vivibilità della del del del Paese in caso di precipitazioni e ovviamente a migliorare chiaramente arietà, andare al di fuori cioè, ovviamente perché sono interventi con tali che sono in grado insomma di andare a intercettare quella che è l'eccezionalità di alcuni eventi.
Vi farò avere la risposta scritta grazie.
Grazie Assessore, passiamo al punto successivo all'ordine del giorno, abbiamo un'interrogazione a un protocollo.
39 4 9 1 del 4 novembre 2025 presentata dal Gruppo consiliare siamo il Golfo dei Poeti, avente ad oggetto fermata bus di piazza Garibaldi, lascio la parola al firmatario, primo firmatario della mozione che è Bernardo Ratti, prego, consigliere, ha la parola,
Grazie buongiorno a tutti.
Interrogazione è fermata, bus di piazza Garibaldi, allora premesso.
Che, in fase di progettazione e presentazione dei lavori del lungomare lericino l'Amministrazione, nel parlare di continuità armoniosa, aveva prospero prospettato lo spostamento della fermata autobus e relativa pensilina di piazza Garibaldi in altra posizione, tra cui da vari articoli davanti al bar cristallo che l'Amministrazione, come detto dal Sindaco anche in un recente articolo, sarebbe ispirata alle fotografie d'epoca, non specificando l'epoca con una naturale continuità tra giardini molo che sempre il signor Sindaco, il cuore di Lerici, non può essere una stazione Termini e si deve avere la possibilità di poter alzare lo sguardo sui palazzi antichi, sul castello che la pensilina, a nostro avviso tolta frettolosamente e contrariamente alle affermazioni a supporto del progetto, era Archittu architettonicamente piacevole e ben inserita nel contesto dell'area, senza particolari limitazioni alla visuale di insieme. Era un punto di aggregazione con copertura ampia e panchine, un punto di protezione dalla pioggia e in estate dal sole.
Che il minimo contrasto alla continuità del percorso pedonale le poteva essere ovviato con piccole migliorie strutturali.
Che l'attuale fermata e, di fatto, situata nel posto più adatto e fruibile per la larghezza della carreggiata che la pensilina era un servizio pubblico importante.
Che le peculiarità di un borgo ligure, peraltro maggiormente non sono certo la continuità, continuità alla perfezione lineari e delle vie, ma anzi sono proprio i percorsi alternativi e movimentati quelli più caratteristici, suggestivi e apprezzati, che si deve pensare anche alla vita di tutti i giorni ai residenti a che va a far la spesa, a chi prende l'autobus, per andare nelle frazioni che viene dal mercato, l'ordinaria attività quotidiana, non solo a chi viene a fare la passeggiata domenicale, che la fermata di piazza Garibaldi è sicuramente la più utilizzata del Comune che è sempre in una nel recente arti articolo uno specifico, il secolo del 10 ottobre 2025, il Sindaco se dice che, previa autorizzazione della Sovrintendenza, l'affermata andrebbe spostata a metà di Piazza Garibaldi, con eliminazione di una delle aiuole. Di fatto, smentendo la variante del 10 febbraio 2025, l'architetto bocconcini che là dov'era c'era il ripristino, anche se in maniera ridotta attualmente la fermata risulta precaria, con pesanti disagi per gli utenti, specialmente in giornate particolari come il sabato mattina. Che non c'è alcun tipo di riparo, specialmente in inverno, per pioggia e intemperie che in particolari giornate, specialmente ai giovani, mercato la folle, l'affollamento dovuto alle persone in attesa dell'autobus, a quelli di passaggio tra moglie, giardini, a quelle che attraversano la strada, potrebbero sussistere situazioni di rischio che se, come affermato dal Sindaco, la fermata potrebbe essere spostata metà di Piazza Garibaldi. Viene meno l'affermazione di poter alzare lo sguardo sui palazzi antichi, sul castello, in quanto sicuramente più di ostacolo. D'impaccio che nella precedente posizione chiediamo al Sindaco. E Giunta data l'urgenza dovuto agli eventi evidenti, Gesù a disagi di cui in premessa, se si è valutato il riposizionamento di una pensilina a supporto degli utenti dell'attuale fermata nel caso di spostamento a metà di piazza Verdi come asserito, considerando anche la chiesa di eventuale richiesta alla Sovrintendenza, risposta in merito quali sono i tempi progettuali e di posizionamento, richiediamo appunto risposta scritta e orale.
Al prossimo Consiglio comunale. Grazie.
Grazie Consigliere, lascio la parola in risposta all'interrogazione, l'assessore Russo, chiedo gentilmente di cercare di rispettare anche i tempi delle risposte, visto che le interrogazioni sono tanto, essendo abbastanza sintetici, rimanendo se non nei cinque minuti, un poco più grazie.
Grazie Presidente.
Sarò breve, comunque, nel senso che confermo che la pensi, la fermata del bus, verrà spostata al centro di Piazza Garibaldi che, rispetto all'attuale posizione, circa 40 metri più avanti in direzione di marcia della strada.
Per tale soluzione sono reperiti comunque i pareri della provincia della Spezia,
E del e del gestore del servizio del trasporto pubblico locale, appunto ATC, sicuramente entrambi i pareri nei garantiscono funzionalità e sicurezza della zona,
Il progetto ha ottenuto anche l'approvazione della Commissione locale del paesaggio ed è finanziato, ovviamente all'affermata, verrà adottata dei comfort necessari, di una di un'affermata importante è quella che è appunto un Piazza Garibaldi, quindi la pensilina, le panchine distributore automatico dei biglietti.
E l'occasione, diciamo, di realizzazione di debolezza, ma anche quella di andare a piantumare gli alberi in sostituzione delle palme che sono state rimosse, quindi entro il mese appunto verranno affidati i lavori.
E lo spostamento della fermata rientra, diciamo, nell'intervento di rigenerazione del lungomare di Lerici, quindi concretizza questa visione progettuale di creare questa continui tratta gli spazi, quindi tra.
Calata Mazzini e piazza Garibaldi nella parte e l'area dei giardini dall'altra, è vero, non è sempre stato così d'accordo, c'era il distributore di benzina, c'era insomma delle diceva il parcheggio Ceva al capolinea degli autobus, indubbiamente però, chiaramente,
Diciamo, ora siamo in una in un contesto storico, dove comunque realizzata la riqualificazione di Piazza Garibaldi.
Riteniamo sia necessario creare delle condizioni che migliorino la vivibilità degli spazi, migliorino la qualità della vita dei dei dei cittadini e quindi, chiaramente migliorino quello che è, diciamo, il, il vivere, il vivere, gli spazi, quindi questa la, la la la, il concetto dichiarare una continuità è un concetto di dare omogeneità appunto alla alla alla alla zona poi io non sono mica dire ci può anche non essere d'accordo, Bernardo, ci mancherebbe, voglio dire non è questo però sicuramente riporta un po' quella che era l'identità,
Del luogo di un tempo, ripeto, non è sempre stato così, però diciamo che ora la visione diciamo di questa Amministrazione appunto, di quella di migliorare la vivibilità degli spazi, la qualità della vita di cittadini e turisti e tutti quelli che insomma sono che frequentano Lerici e vivono e vivono e vivono la zona è è una, diciamo, un indirizzo che viene dato come allo stesso modo di come è stato dato l'indirizzo mi ricordo,
Magari fosse 10 anni fa, uno dei primi provvedimenti che è stato fatto, quello di andare ad arginare quel fenomeno sociale che era quello di parcheggiare abitualmente in piazza Garibaldi dalle scalinate per la, per la, per la mezzo amare, cioè quindi chiaramente sono scelte che si fanno sono scelte che sono mirate comunque alla con la finalità di migliorare la vivibilità e la qualità della vita delle persone grazie,
Grazie Assessore, passiamo all'interrogazione successiva, la proposta numero 4, interrogazione al protocollo 39 6 1 1 del 4 novembre 2025 presentata dal Gruppo consiliare siamo nel Golfo dei Poeti, avente ad oggetto spiaggia di San Giorgio lavori di messa in sicurezza del versante, lascio la parola per illustrare l'interrogazione al Consigliere Bernardo Ratti prego,
Grazie Presidente.
Spiaggia di San Giorgio, lavori di messa in sicurezza del versante premessa, le spiagge di San Giorgio sono tra i siti più preziosi e belli della costa ligure non solo vanno preservati per quello che sono, senza opere impattanti nei interventi che possano snaturare la loro bellezza selvaggia sia a terra che sul mare quindi passaggi artificiali scogliere anche su foto eccetera.
Già l'attuale cantiere della villa in ristrutturazione. In realtà, una vera e propria costruzione sulla falesia dalla terza spiaggia potrebbe creare presumibilmente variazioni irreversibili, salvo interventi di prese di preservazione con indicazioni precise necessari da parte da parte degli enti preposti. Quindi il Comune Regione, Sovrintendenze, capitaneria di porto a Saval Uoa, a salvaguardia, senza nuove opere sulla falesia, aumenti di scogliere o struttura mare, tipo moli o barriere frangiflutti. Di fatto, le spiagge sono un unicum, la costa alle ericina, unico appunto ancora integro a livello ambientale, di alto valore paesaggistico proprio per la loro natura, apprezzate per queste caratteristiche che dà le vaccini e turisti. L'approfondito studio di carattere ambientale commissionato ad Enea del 2023 da parte del Comune di Lerici, con lo scopo di fornire indicazioni specifiche di carattere ambientale, un quadro aggiornato delle caratteristiche ambientali, fisiche e biologiche sulle aree costiere, le vicine, a proposito, le spiagge di San Giorgio evidenziava si raccomanda la conservazione della Lecceta sovrastante delle spiagge, quando le quali lembo residuo la vegetazione climax è inesatto e fuorviante. Il paragone con l'avvenuta sistemazione e messa in sicurezza e lo spirito della Marina di San Terenzo totalmente diversa per tipologia contesto e fruibili fruibilità che la messa in sicurezza sia quindi senza stravolgimenti sostanziali ambientali e paesaggistici. Dette le premesse, detto questo, nel progetto definitivo degli interventi di mitigazione del rischio del versante sovrastante le spiagge di San Giorgio era una pagina 13, paragrafo 2 3 1, interventi sul versante S 3 barra C è indicato. Allo stato attuale esiste un sentiero che dal versante retrostante raggiunge la terza spiaggia nella parte più meridionale della stessa. Se tale viottolo, ossia completamente di proprietà privato o soltanto in parte i cespiti demaniali preesistenti indicherebbero una posizione del dividente demaniale, è completamente diversa rispetto a quella di oggi in vigore, un elemento ancora in fase di accertamento. Tuttavia, considerato che quindi questo è qua sempre colui che ha scritto nel nel nel progetto la pericolosità della terza spiagge, fortemente legata all'incuria del file versante privato retrostante.
Per poter garantire la fruibilità del litorale e il progetto deve necessariamente includere interventi in questa proprietà, altrimenti altrimenti, intervenendo soltanto in area demaniale, non si raggiungeremo un adeguato livello di sicurezza.
Tale sentiero intercettata la viabilità comunale poco più a monte della spiaggia del dividente demaniale. 3 3 punto PTC, AM del piano che è il piano della costa, a pagina 19 il progetto tra gli hub obiettivi anche il ripristino è passaggi tra le nostre spiagge, ad oggi impraticabili sia per cause naturali e stabilità del versante che antropiche. Opere di protezione realizzate da privati, la realizzazione di un nuovo accesso a mare a partire dalla punta di malalingua di Maralunga. Quindi, considerando altresì che in data 18 ottobre 2025 è stato dato un affidamento diretto di incarico tramite la piattaforma ma Digital Pia al dottor agronomo, Luca Lo Bosco per la relazione. Redazione della relazione tecnico forestale dell'assetto vegetazionale in relazione al progetto di mitigazione del rischio del versante sovrastante delle spiagge di San Giorgio in Lerici e poi c'è il numero del cibo che dalle visure catastali, la vegetazione sopra spiaggia è privata, irrilevante, costo dell'intervento per la collettività circa 1 milione 350.000 euro finanziato per il 92% dalla Regione Liguria. Chiediamo se e in quale modo saranno coinvolti i privati presenti come proprietà delle aree oggetto dei lavori sul piano della partecipazione economica in quanto parte dei lavori stessi.
Se è stata data la disponibilità alla condivisione della porzione di sentiero che a lavori conclusi, consenta l'accesso in sicurezza, la terza spiaggia anche da Maralunga. Se esiste un accordo con i privati e sui costi relativi alla verifica tecnico forestale per i quali la Comunità si fa carico e se esiste e quali sono i termini nel caso non esistesse d'accordo, quali sono i motivi del non coinvolgimento dei privati? Cosa si intende per realizzazione un nuovo accesso al mare a partire dal punto di Maralunga.
Niente, chiediamo lo stesso, la risposta orale e scritta nel Consiglio comunale come gruppo siamo il Golfo dei Poeti, grazie,
Grazie consigliere, lascio la parola per la risposta all'interrogazione, l'assessore Russo, prego.
Grazie, Presidente, sì, in risposta all'interrogazione io non alcuni punti delle premesse non li condivido.
Già c'era stata proprio in occasioni in Consiglio comunale alla presentazione del progetto, quindi diciamo, è una penso che sia una un intervento, diciamo la metà di intervento abbastanza noto, quindi non capisco cosa si intenda quando si dice vanno preservati per quello che sono, senza opere impattanti negli interventi che possono snaturare la loro bellezza selvaggia sia a terra che sul mare, passaggi artificiali scogliere, soffolte, cioè, penso che non sia una frase che voglio dire è totalmente superata al progetto, lo avete visto, si parla di un intervento di ingegneria naturalistica e quindi non non è, non sono previste passerelle, non sono previste le scogliere soffolte, non sono scritto dei testimoni di sottoflutto, lo sapete quindi, insomma, cioè non è quello.
Si fa richiama l'integrità ambientale al valore paesaggistico.
È proprio per questo noi chiaramente andiamo ad intervenire proprio per far sì che la zona possa essere comunque conservata e non subisca, diciamo, il naturale degrado e naturale.
E ovviamente.
Diciamo sgretolamento a mare di quello che è quel versante, quando si fa riferimento a quando si fa riferimento alla legge tra le città sta lì e se il versante sta lì sono chiaramente, sono in atto del delle del delle frane che si sono avvenute già dal 2000, dal 2010 esiste un'ordinanza di interdizione dal 2010 proprio per il verificarsi di frane e quindi chiaramente è una zona che, se se.
Ne apprezziamo il valore paesaggistico naturalistico e bisogna ovviamente preservarla e la modalità di osservazione è l'ingegneria naturalistica. L'esempio che diciamo in riferimento alla Marinelli Sante mensa, o non è un riferimento a quello che è alla Marina, alle San Terenzo e quello che sono le spiagge di San Giorgio, è evidente che sono due mondi completamente diversi, la maniera di sentenza una passeggiata a mare, a una spiaggia okay, per quello che riguarda invece le spiagge di San Giorgio, ovviamente non esiste una passeggiata a mare, esiste solo un'accessibilità delle spiagge. Io ritengo che il riferimento alla materia dei sentimenti, ossia esclusivamente da farsi solo per quello che sono gli interventi da realizzare sul versante, cioè alle 20 corticali che son state emesse a San Terenzo, sono le le stesse, lo stesso sistema che si può adottare, che si dica che si adotta la alla alle spiagge di San Giorgio per consolidare il versante ed evitare che flani in mare e quindi per conservare quello che sono le le le, le alberature, quella che è la massa arborea. Quindi diciamo i riferimenti alla fruibilità. Ovviamente non non non ovviamente non c'entrano poco, perché chiaramente a Sant'Elia siamo in una situazione totalmente diversa. Comunque, detto questo, diciamo che.
L'area di intervento in parte privata con i I, con i quali privati. Appunto, sono in corso di definizione gli accordi sulla disponibilità delle aree, che è una procedura già attuata in occasione degli interventi sia della Marina di San Terenzo, ma anche per la messa in sicurezza del versante soprastante, il se il seno delle stelle all'Eco del Mare, dove comunque con un PSR il l'ente è intervenuto mettendo in sicurezza il versante, garantendo la sicurezza della strada di che collega che la strada di Tellaro, intervento che risultava ovviamente necessario per, diciamo attuare il lotto 2 degli interventi, appunto di apertura della strada in occasione della della frana di che Vitellaro, tutti gli interventi realizzati alle acque del mare sono interventi fatti su aree private, dove appunto è stata chiesta la disponibilità per andare a consolidare e mettere in sicurezza per garantire la sicurezza della sottostante strada, cosa che ovviamente è stata adottata anche a San Terenzo e viene trattata anche alle spiagge di San Giorgio, perché l'intervento è finalizzato a conservare la costa e a e a permettere la fruì fruibilità delle sottostanti spiagge.
Per quanto riguarda il percorso di accesso dalla strada di Maralunga. Al momento l'intervento è stato stralciato per evitare che, insomma, ci possano essere.
Che per far sì che l'ingresso alle spiagge possa avvenire solo esclusivamente via mare o dalle spiagge di San Giorgio proprio per conservarne comunque le caratteristiche che abbiamo detto grazie.
Grazie Assessore, proseguiamo con l'ulteriore interrogazione e la proposta numero 4 protocollo 42 142 del 19 novembre 2025 presentata dal Gruppo consiliare siamo il Golfo dei Poeti aventi ad oggetto fine dei lavori di ristrutturazione della piscina comunale CC Rolla lascio la parola al firmatario della mozione e dell'interrogazione scusate chi è il Capogruppo nebbia Colomba, prego.
Grazie Presidente.
Ma allora è un'interrogazione molto semplice e allora la l'ultimo Consiglio comunale che era a settembre erano stati annunciati tempi brevissimi per la realizzazione dei lavori, forse addirittura Jaffee per fine novembre si prevedeva la fine dei lavori della piscina e quindi l'interrogazione era per chiedere,
A che punto siamo adesso con, diciamo con l'iter?
E anche che, siccome diciamo ovviamente verrà coperta la piscina al più grande, aumenteranno anche quindi i costi di gestione, se diciamo nel nel nei vostri insomma piani e ci sono anche cioè avete preso in considerazione anche magari l'aumento del costo del riscaldamento per tenere l'acqua calda,
Non so magari quindi sì, si dovrà attenere alla piscina aperta più ore, suppongo, per cercare di avere premesso che io vengo dal basket, quindi non ho grande cognizione di di di quali sono insomma le le problematiche del nuoto, però immagino dovrete tenere aperta più ore la piscina magari fare un turno serale per cercare di fare per far venire più clienti, per magari ammortizzare i costi del riscaldamento e della e della ristrutturazione.
In tutto deve comunque, cioè se uno ci pensa avere una piscina sennò anzi, addirittura due vasche.
Un cinema-teatro, cioè, comunque il Comune di Lerici ha una quantità di servizi che chi, ahimè, sono stati fatti non da voi, ma nei decenni precedenti, però nel senso abbiamo una quota, no, sto scherzando, però c'è però nel senso abbiamo una quantità di servizi che non sono da comune non solo dal Comune di 10.000 abitanti, ma molto di più. Ad esempio, è un amico di Alessandria che è una città grande, tanto quanto Spezi ai loro lì non hanno una piscina comunale, mentre noi potenzialmente ne potremmo avere due. Quindi, insomma, sono cose da da valorizzare da come dire, gestire con premura. Grazie. Grazie Capogruppo. Lascio la parola all'assessore Russo per la risposta all'interrogazione. Prego.
Grazie Presidente.
Noi non abbiamo realizzato il teatro, però teniamo bene, per favore.
In più, perché io l'ho visto per anni e anni con la faccetta nera, comunque su questo permettetemi la battuta eh no, per quanto riguarda la.
Il progetto di copertura della vasca olimpionica da 50 metri, il progetto ha ottenuto l'autorizzazione paesaggistica, è lo stesso progetto, è stato presentato, è stata presentata per lo stesso progetto, è stata presentata la SCIA antincendio presso il Comando dei Vigili del fuoco e siamo in attesa dell'ottenimento dell'autorizzazione né in questi giovani tant'è che contiamo insomma di approvava la progettazione esecutiva nella Giunta della della prossima settimana, dopodiché gli uffici diciamo da diciamo daranno seguito all'iter di gara per l'affidamento dei dei lavori e quindi si.
Diciamo, si ritiene insomma di poter completare il tutto per il mese di.
Un paio di mesi di intervento, quindi, insomma di completare per il mese di febbraio.
La copertura della piscina da 50 metri comunque, è un'opportunità che questo che che abbiamo perché effettivamente avere un impianto natatorio così importante con le 2 vasche, implica che insomma ci siano delle delle potenziali di un potenziale di rilievo, sicuramente, per quanto riguarda la diciamo le attività da svolgere di con la piscina la piscina da 50 metri è possibile svolgere più,
Attività, in contemporanea, è possibile svolgere, diciamo, attività di corsi di aquagym, di di apnea, di nuoto, sincronizzato in contemporanea all'attività del nuoto era il gestore ha sempre manifestato problematiche di spazi acqua legati anche al fatto che comunque, c'è una importante settore giovanile per quel che riguarda la la pallanuoto, quindi, sicuramente la copertura della della piscina è un'opportunità indubbiamente questa possibilità comunque di maggiore.
Maggiore offerta e quindi di maggiore utenza, ovviamente compensa quelli che sono ovviamente i costi per la gestione del del riscaldamento dell'acqua e dell'aria. In più diciamo che sarà possibile, diciamo ospitare a Lerici le partite di pallanuoto, cosa che non avviene ormai da anni, in quanto, insomma.
Solitamente la squadra, anche quando giocava in casa, andava a giocare alla piscina Mori che tra l'altro è chiusa, anche quella per problematiche, diciamo legate alla struttura e quindi sa, è anche possibile, diciamo, con una piscina da C olimpionica da 50 metri o aspetta e ospitare eventi importanti per quanto riguarda anche le gare di nuoto ecco grazie.
No, ah, hai l'ultima cosa sui costi complessivi del del tutto, l'intervento sui costi complessivi sono di circa 350.000 euro per la realizzazione delle opere e poi ci sono alcune opere e accessori di predisposizione, diciamo, degli degli degli spazi e quindi di opere civili, insomma, sono necessaria a.
Sono propedeutici, appunto alla posa del pallone e il tema è che l'investimento ovviamente è stato, diciamo valutato in un business plan complessivo e quindi, insomma, di di di di valutazione generale, grazie,
Grazie Assessore.
Passiamo all'ultima interrogazione al punto successivo, l'interrogazione protocollo 42 144 del 19 novembre 25 presentata dal Gruppo consiliare siamo al Golfo dei Poeti, avente ad oggetto parcheggi via 20 settembre, San Terenzo, ripristino, sentiero, lascio la parola al Capogruppo nebbia Colomba per illustrarci l'interrogazione, prego.
Grazie Presidente, anche questa interrogazione, come la prima riguarda San Terenzo.
L'interrogazione verte sul fatto che in via 20 settembre sono in corso dei dei lavori per l'ampliamento del parcheggio e mi è stato segnalato da dei cittadini che abitano lì che c'era un sentiero che collegava quella zona col Parco Scelli che ora diciamo dai LAV è stato rimosso cioè non non c'è nei nei lavori e però questo mi dicevano di chiedere a voi se verifichi se costituiva diciamo un'opera di Dior a scomputo degli oneri di urbanizzazione di precedenti lavori e quindi come mai nel caso un'opera che veniva fatta a scomputo ora viene, diciamo rimossa, per far spazio a nuovi parcheggi e niente grazie.
Poi, o come anticipava la Presidente Nardone, poi purtroppo ho un impegno, quindi dovrò andare via alla fine della risposta dell'interrogazione, grazie.
Grazie capogruppo, lascio la parola per la risposta all'interrogazione all'assessore Russo, prego, la ascoltiamo.
Grazie Presidente.
Comunico che l'area appunto compresa tra via 20 settembre e il Parco Scelli è effettivamente un intervento realizzato a scomputo oneri di qualche anno fa, attualmente è interdetta perché sono in corso lavori di riqualificazione che sono previsti.
Proprio in in una un'altra convenzione edilizia in quanto la zona comunque VAS nella zona era stato fatto questo intervento, ma poi nel tempo, diciamo, è rimasto da.
Un po' un po' in abbandono, quindi chiaramente è stato è necessario. È stato necessario fare degli interventi di manutenzione, quindi, che consistono nel consolidamento, nel ripristino della pavimentazione di autobloccanti, nella posa di nuove cordonature e nella realizzazione di griglie e per lo smaltimento delle acque che erano inesistenti in più e si è reso necessario anche alla sistemazione della vegetazione presente. Questo appunto, come dicevo, sono opere previste da una ulteriore. Le convenzioni urbanistiche, in virtù della legge 49 2009 e il termine dei lavori è prevista entro il mese di gennaio. Quindi verrà restituita, diciamo, alla alla cittadinanza e i POR i posti diciamo. L'intervento di realizzazione di nuovi posti auto non riguardano quest'area.
E quindi diciamo, non non hanno nulla nulla a che vedere, seppur sono adiacenti e confinanti. Preciso che i posti che si andranno a realizzare sono comunque tutti con il vincolo di pertinenzialità, quindi potranno essere acquistati solo Abid abitanti della zona, tra l'altro è un intervento che.
Risale diciamo a parecchi anni addietro, perché comunque è il proprietario.
Tra l'altro, aprire anche un contenzioso con il Comune, perché la scheda di PUC prevedeva ancora poteva la possibilità di realizzare l'ampliamento della sua della sua area, parchi dell'area parcheggio, e perché diciamo non fu chiusa, appunto la scuola, la scheda di PUC non fu non fu azzerata.
E per quanto riguarda il tema di del traffico in Via 20 settembre, sicuramente aumenterà, seppure poi, comunque parliamo di parcheggi pertinenziali e compatibilmente con gli orari di visita del del del cimitero di San Terenzo, comunque è in fase di valutazione l'ipotesi comunque di creare alcune limitazioni del traffico.
E se posso dire una, aggiungo solo una cosa, cioè nel senso che sono parecchi gli interventi che sono stati realizzati a scomputo oneri e.
Poi, col trascorrere degli anni, creano parecchi problemi, tant'è che diciamo nella nuova nostra nuova struttura di PUC, è una è già dall'aggiornamento che avevamo fatto nel 2016, comunque sono stati stralci, è stata stralciata questa modalità di di esecuzione delle opere, grazie.
Grazie.
Grazie Assessore per la risposta e continuiamo con i lavori all'ordine del giorno, passiamo alle proposte.
La numero 7, che la variazione al bilancio di previsione 2 25 27, la quinta variazione nel 2025 per l'applicazione dell'avanzo di amministrazione, lascio la parola per illustrare la proposta di delibera l'assessore Sammartano, prego.
L'ultima.
Di questo anno, 2025.
Che dice che, considerato che con delibera di Consiglio comunale del 28 marzo è stato approvato il rendiconto per l'anno, 2024, che presentava un avanzo di amministrazione di euro 20 milioni 172.000, di cui 10 milioni 660.000 di fondi accantonati, 1 milione e 4 del 68 di fondi vincolati, 289.000 di fondi per finanziamento spese in conto capitale,
Ed euro 7 milioni, 754.918 di fondi non vincolati, considerato che è possibile procedere all'applicazione dell'avanzo per il finanziamento di spese per investimento, spese.
Di funzionamento non ripetitive in qualsiasi periodo dell'esercizio, preso atto che i vari responsabili dei servizi hanno presentato proposte di variazione al bilancio correttivi, recepiti e compatibili con le quadrature, gli equilibri di bilancio.
Rilevato che le variazioni più rilevanti sono quelli derivanti dall'applicazione dell'avanzo.
Unicamente unitamente ad uno spostamento di entrata e spese relative all'intervento della messa in sicurezza della falesia di San Giorgio di Lerici, che è stata posizionata nell'anno 2026, in base al cronoprogramma fornito in sede di comunicazione dell'attribuzione del contributo regionale, si vede poi che circa l'applicazione dell'avanzo,
Le cifre più significative riguardano attività di manutenzioni Vaie, riguardano poi un.
Un importo di circa 50.000 euro per il ricovero minori, Hystrio cultura, una transazione con la Comunità, Papa Giovanni ventitreesimo e poi ci sono una serie di interventi di manutenzione, sia per quanto riguarda la biblioteca si alte delle opere comunali sulle quali eventualmente l'assessore Russo può dare ulteriori riferimenti. Nell'occasione si è preso atto anche del della giustamente degli aggiustamenti derivanti dall'applicazione.
Del rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti pubblici e dei dipendenti dell'Ente, quindi in funzione di questo si chiede al Consiglio di approvare le variazioni di bilancio derivanti dal presente atto, che ne formano parte integrante e sostanziale.
Grazie Assessore, apriamo la discussione generale sulla proposta, ovviamente è già stata analizzata in Commissione Capigruppo, ci sono interventi.
Lascio la parola al Consigliere Bernardo Ratti, prego, grazie intanto.
È già stata data in Commissione, magari per una spiegazione anche per gli altri Consiglieri, anche per il pubblico appunto di questi 50.000 euro del 2 milioni in struttura, per capire appunto far capire un po' di cosa si tratta che ovviamente era una cosa obbligata per quanto riguarda gli 874.000 euro, niente, dato che ci sono stati degli degli screzi con il Presidente della Regione Liguria Bucci, proprio a fronte della della dei lavori, le spiagge di San Giorgio,
Chiedo che non non è questo spostamento dovuto a qualche maggiore.
Cercare di capire meglio, da parte della Regione, gli eventuali lavori da farsi e finanziate appunto, in gran parte dalla Regione sulle sulle falesie e sulla spiaggia di San Giorgio,
Per il resto, ovviamente, come Gruppo noi voteremo contro la variazione di bilancio al netto delle delle delle voci odierne per il fatto che effettivamente, è un prosieguo della dei bilanci, delle varie variazioni che ci son stati, ci sono da sempre con cui per cui noi abbiamo sempre votato contro perché in a livello politico, amministrativo, per tante cose non ci troviamo d'accordo grazie,
Grazie Consigliere, ci sono altre richieste di intervento nella discussione, lascio la parola all'assessore Russo, prego.
Grazie Presidente, no, per dire che siamo comunque all'ultima variazione dell'anno e sono appunto previsti, diciamo, finanziamenti importanti tra i più diciamo.
Gli spogliatoi del campo di Falconara, dove c'è bisogno appunto di un ampliamento anche in funzione del fatto logicamente del dell'attività che comunque, grazie alla alla riqualificazione del campo, comunque negli ultimi anni è cresciuta tantissimo, sia per quanto riguarda ovviamente il Settore giovanile e della della Santa benzina ma anche helper rifondato Lerici per le squadre di,
È amatoriali e comunque frequentano il campo, ma anche perché sono sempre più frequenti, insomma le squadre che, anche di di di di professionisti che vengono a Falconara a fare alcune in alcuni allenamenti di rifinitura, squadra perché incontrano lo Spezia lo Spezia oppure anche la Carrarese che comunque.
Fanno base su su su Lerici, sia per quel che riguarda l'alloggio, sia per quel che riguarda appunto le attività. Diciamo di preparazione sportiva, è previsto un intervento di di sostituzione della pavimentazione di alcuni marciapiedi a San Terenzo, sono previsti gli interventi di messa in sicurezza di alcune alberature. Una parte appunto della soprastante.
Di di di piante di leccio soprastanti. La galleria di San Terenzo in procinto appunto di avviare dove sono in procinto pure i lavori. L'avvio dei lavori di apertura è un importante intervento di sulla biblioteca civica, dove verrà appunto realizzato una.
L'adeguamento antincendio, una un intervento di messa in sicurezza della scuola delle tre strade dove appunto verranno viene è stata finanziata la potatura dei delle piante di pino e la manutenzione al tetto, una alla posa di un idrante antincendio Azzan nego che appunto permetterà insomma di aumentare i sistemi di protezione della zona e un finanziamento di di.
Della.
Per la struttura del centro sportivo di Pugliola, che appunto in una in occasione di insomma di Enti un evento meteorologico importante è andato distrutto, quindi diciamo, verrà stretta una convenzione in accordo tra le parti, per appunto finanziare appunto un intervento di di,
RIS di di sistemazione, appunto della della dello spazio esterno, quindi della struttura di copertura della della della sportiva di Pugliola per quanto riguarda il finanziamento delle spiagge di San Giorgio, preciso che quando il Presidente Bucci è venuto qui e aveva già comunque finanziato circa 7 8 mesi prima della sua visita qua il l'intervento quindi.
Diciamo controllo la i temi sono già definiti da un punto di vista amministrativo, perché chiaramente gli uffici fanno il loro corso, ma poi non c'è nessuna, nessuna, diciamo screzio banale, magari il Sindaco può dire qualcosa di più rispetto a me è sicuramente però diciamo niente di di di rilevante quindi c'è una perfetta sintonia per quello che riguarda,
Questa progettazione, che chiaramente anche la regione segue passo, passo perché chiaramente finanzia per il 95%, grazie,
Grazie Assessore.
Lascio la parola al Sindaco, prego no quei 50.000, come abbiamo detto, si tratta di una transazione all'interno di una di una avvertenza che era sorta rispetto al all'attività di assistenza e mantenimento di un minore che nel tempo era diventato maggiorenne, aveva ereditato un patrimonio e quindi non era più possibile seguirlo come servizi sociali e questa,
Questa è stata contestata questa posizione dai nostri nei confronti dei nostri servizi sociali è stato iniziato un contenzioso e lo abbiamo chiuso con questa transazione, ma ovviamente la questione si è chiusa, così perché non non non c'era più il diritto ad avere a percepire questo assegno però non si è voluto.
Si è voluto comunque tenere una posizione che fosse una posizione anche di cercare di comprendere quelle che erano le necessità di questa persona, ecco,
Se, se posso proseguire su su i temi che sono in argomento, diciamo che.
Il nostro, il nostro Piano delle opere prevede e quindi questa variazione prevede interventi importanti, che sono anche quello che riguarda in lizza Rella, che solo nel nel primo tratto che che diciamo.
Che riguarda l'area dove dovrà essere realizzato. Il nuovo parcheggio, già approvato in sede di paesaggistica, prevede interventi oltre i 2 milioni e mezzo, 2 milioni e 600.000 euro solo per il primo tratto. Quindi, quando si parla di una mancanza di attenzione da parte di questa Amministrazione rispetto a quelle che sono le reali necessità del nostro territorio, e in particolare rispetto a San Terenzo e alla riqualificazione della Marinella, voglio ricordarle che la Marinella è ormai nello stato attuale, da circa otto anni e in questi otto anni si sono verificati tre episodi di allagamento che sono si sono verificati.
Sì, non la Marinella, la Marina di San Terenzo, scusate piazza Brusacà, si sono verificati verificati questi queste,
In questi episodi, in occasione di situazioni eccezionali che hanno interessato tutta la Provincia, devo dire che Lerici ha avuto.
Diciamo una resilienza notevole rispetto ad altre realtà provinciali e sicuramente i danni per qualcuno sono stati rilevanti perché, insomma, le attività commerciali e che però nell'arco della stessa giornata hanno riaperto la propria delle proprie i propri negozi, le proprie attività, diciamo che.
Non sono assolutamente da collegarsi a la riqualificazione della della Marinella,
Tutta la gestione del Lizzanello è stata prevista studiata in modo approfondito, con interventi progettuali molto importanti e quando abbiamo fatto nel 2, infine 2023, mi pare, nel novembre 2023, a quell'assemblea in piazza Brusacà in quell'occasione era presente la Regione, la quale si era aveva garantito il finanziamento degli interventi. È chiaro che qualche mese dopo, la Giunta regionale è caduta e quindi il nostro finanziamento, che era VIS, previsto col Piano strategico del presidente della regione, è caduto anche quello. Oggi siamo in attesa di ricevere nuovi finanziamenti, ma tanto in parte stiamo studiando di poter intervenire direttamente, quantomeno sul primo tratto, per consentire la realizzazione del primo parcheggio in struttura. Primo, il secondo dopo quello della serra, che andremo che andremo a realizzare sul campetto da calcio che verrà sopraelevato nella copertura del del parcheggio. Questo lo studio del del del Lizzanello a questo progetto, che prevede l'intercettazione delle acque nella parte più alta e non e non prevede alcun intervento nella parte della foce, quindi all'altezza di piazza Brusacà, è uno studio che ha messo in chiaro questo aspetto, le acque vanno intercettate prima non sono intercettabili.
E nella parte bassa, nella parte piana verso de del Paese, perché lì non ci sono i livelli per poter garantire lo smaltimento in mare e delle acque, quindi le acque saranno intercettate da uno scolmatore che attraverserà la galleria. Aspettiamo solo noi siamo pronti. Abbiamo realizzato un progetto per il quale ci sono stati fatti i complimenti in Regione, perché è un progetto molto completo che addirittura perché per anni si è parlato del del Lizzanello, Lazzarella, ma nemmeno si sapeva che sulle mappe Pellizzari all'aveva un tracciato che non era il suo è stato ricostruito interamente. Il tracciato del Lizzanello attraverso tutte le 1 serie di video, ispezioni di attività di verifica, di cui ha già parlato l'assessore Russo e e che sono sono state determinanti per poter avere anche l'autorizzazione a fare gli interventi, perché senza questo studio a monte che prevede interventi anche sopra la strada provinciale, anzi la, la parte più importante risolutiva degli interventi verrà realizzata nella parte nella parte sopra la strada provinciale. Sono sono il frutto di uno studio di ricostruzione di tutto il tracciato di ricalcolo delle portate e questo è stato veramente un lavoro che è partito contestualmente quasi a lo studio del rifacimento della riqualificazione della della.
Della della.
Di Piazza Brusacà c'è poi tutto il tema dei lì, che parte della manutenzione del sistema fognario, perché questo è la manutenzione ordinaria alla gestione ordinaria che mancava totalmente, e questo lo abbiamo, lo abbiamo.
Lo abbiamo messo in evidenza questo aspetto con un esposto alla Procura che è stato presentato a mia firma, perché rifatte interamente le fognature e tutte le le. La gestione di captazione delle acque sotto la superficie di piazza Brusacà continuavano gli sversamenti fognari, siccome le risposte non erano congrue da parte di ACAM, alla fine, l'unico modo per accertare quale fosse il vero problema è stato quello di coinvolgere la procura della Repubblica che, attraverso un'indagine accurata da parte della polizia giudiziaria, cioè dell'aliquota di guardia della guardia di finanza, la sezione navale e che con l'ausilio dei vigili del fuoco hanno svolto un'indagine molto accurata che ha portato a comprendere che la vecchia fognatura, quella a cui si allacciava alla nuova, era praticamente Gest ma mai mai stata manutenuta ed era quasi totalmente intasata, e da questo è partita tutta un'attività di sistemazione di queste fogne attività che si svolge oggi quasi quotidianamente. Ogni tanto vedi qualcuno ma c'è ACAM luigini con A con gli spurghi a pulire, c'è un problema alla fogna, no, c'è un'attività ordinaria di manutenzione che avviene settimanalmente su tutti i nostri impianti fognari e questo è quello che ci ha permesso di non avere più.
Scarichi,
E scarichi abusivi, perché lo scarico abusivo è un reato comunque accada e quindi.
E di avere e di non dover più emettere quelli che sono i i le le.
Ordinanze di divieto di balneazione la scorsa.
Io non ricordo di aver più firmato un divieto di balneazione,
L'altro aspetto sulle spiagge di San Giorgio, è chiaro che il territorio va preservato, ma soprattutto è una scelta politica, sicuramente capisco che soprattutto il gruppo del di noi siamo il Golfo dei Poeti, quindi immagino il PD ritiene non essenziale che gli ericini possano frequentare le spiagge di San Giorgio, questo è l'unico modo per farlo e non raccontarci delle favole e intervenire con questo intervento, sul quale il Presidente della Regione è assolutamente favorevole. Basta leggere le interviste che ha rilasciato dopo l'incontro che abbiamo fatto, sul quale era stata una è nato questo qui pro quo sul fatto, ma sono sono accessibili le spiagge o meno, gli si spiegava che fisicamente sono accessibili, ma c'è un'ordinanza che ne vieta l'accesso e questo è, è quanto ABI abbiamo. Siamo stati e siamo costretti a fare oggi, vietare agli ericini di poter fare il bagno e di poter frequentare le spiagge di San Giorgio. Un tempo c'era meno attenzione rispetto alle situazioni di pericolo. Oggi ci sono responsabilità che gravano sull'amministrazione pubblica rispetto alla sicurezza della frequentazione dei luoghi pubblici e in questo caso con serietà. Questa Amministrazione ha da tempo predisposto, ha da tempo riaperto la prima spiaggia. È da tempo ha predisposto un progetto complessivo di ingegneria naturalistica che consente, consentirà il ericini di tornare in sicurezza, frequentare le spiagge. Questo è il nostro obiettivo. Tornare a frequentare in sicurezza le spiagge di San Giorgio, se per altri questo non è.
Non è un obiettivo politico, ma sono.
Ma è un aspetto secondario o non non corretto di visione politica del territorio. Io lascio a chi ha a questa a questo concetto di.
Di amministrazione rispetto al territorio di Lerici. La piena libertà di esprimerlo. Però sia chiaro che il tema è vogliamo tornare alle spiagge di San Giorgio e frequentarla in sicurezza, sì o no? È giusto che chi ritiene che questo non sia necessario lo dica lo avete detto e questo è un dato importante,
E.
Questo è è fondamentale grazie.
Grazie Sindaco, abbiamo altri interventi, c'è qualcuno che vuole la parola o possiamo lascio la parola al consigliere Bernardo Ratti, capogruppo o quest'oggi prego.
Viene.
Brevissimo allo intanto gli allagamenti a San Terenzo, se si parla sempre almeno parlate sempre di luglio, agosto settembre, anche se solo nel 2025 ci sono stati allagamenti simili anche a gennaio e marzo, e anche nel 2024, quindi diciamo che è una un fenomeno è un problema che si lì si ripete da da più anni quindi sicuramente a mio avviso qualche problematica strutturale c'è sicuramente per quanto riguardi guarda gli spurghi che aveva detto il Sindaco.
Personalmente anche per la cittadinanza, non per niente ha detto che viene segnalato, e non è normale che quasi quotidianamente io, quest'estate quasi quotidianamente vado, passo presto l'estate un quadro 7 e 20 passo passo della Venere Azzurra passo da San Terenzo e quasi quotidianamente c'erano.
Un camion di spurghi o alla vennero o a San Terenzo una cosa giusta, da un lato, ma non è normale dall'alto che tutti i giorni ci sia uno che fa comunque, per quanto poi, per quanto riguarda le spiagge di San Giorgio, a parte che io non parlo a nome del PD perché non sono del PD e nessuno ha mai detto che non si voglia mettere in sicurezza e non so non so dove l'abbia letto.
E che non si voglia più far andare le vicini a fare il bagno.
Peggio di San Giorgio, ci son stati son state dei paletti anche nelle premesse e anche in Consigli precedenti, dove si diceva chiaramente che di mantenere in qualunque qualche materia di non fare opere impattanti per nelle spiagge anche passaggi artificiali, perché io non so lei, ma io debba dammi son sempre andato alle spiagge di San Giorgio sembra fare il bagno in Terza spiaggia. Adesso ci vado, ci vado davanti con la barca e il passaggio erano sempre passaggi un po' difficoltosi come sono, come è normale che sia, per le antenne delle spiagge della Liguria in genere.
Ma no, ma no, ma sto a escludere il discorso scusa, sto rispondendo al Sindaco che dice che non vogliamo la messa in sicurezza non è scritto da nessuna parte, non si vuole la sicurezza, non so chi l'abbia lo abbia detto no, non penso neanche il PDA che ma no no sì, ma non non sto non sto, non so, non penso neanche il PD, che hanno minor PD, ma io non c'entro, però non ho scelto colpiti, non sono migliorativi.
Alleato, Mazzetto, il PD, non vuole le non penso proprio che il PD voglia voglia.
Ma va bene.
Io quello che ho da vuol dire si capisce gentilmente, rimaniamo sui temi, per cortesia parliamo solo dentro al microfono, grazie quello che ho che ho detto e quello che c'è scritto che diciamo è chiaro che poi proprio vuol dire che noi non vogliamo sicurezza, non ve lo vogliamo far andare la le lì gli ericini a fare il bagno e allora possiamo dire qualsiasi cosa grazie.
Grazie Capogruppo, ci sono altri interventi, siamo al secondo giro.
Lascio la parola all'assessore Carnasciali,
Grazie Presidente, no, volevo ricordare al Consigliere Ratti che in un Consiglio comunale e lui stesso ha affermato e questo è tutto registrato, quindi possiamo andarlo a vedere che per lui le spiagge possono rimanere così, la natura deve fare il suo corso e se cade tutto il ericini non vanno più alla spiaggia queste registrato possiamo andarlo a vedere tranquillamente grazie per aver finito,
Grazie Assessore, ha chiesto di intervenire l'assessore Russo, prego.
Grazie Presidente, no, cioè nel senso, io penso, che sulle spiagge di San Giorgio, per rimanere in tema già trattato, appunto anche l'Assessore Carnasciali, cioè.
La questione è che l'intervento, se siamo d'accordo sul recupero e la conservazione di quella zona bisogna fare degli interventi, bisogna fare degli interventi, io non capisco perché venga fatto sempre riferimento a passerelle a cose, ho anche detto, ho fatto anche riferimento al in alle al sentivo da sopra proprio per andare nella direzione comunque di mantenere il più possibile lo Stato lo stato attuale, però è evidente che se non vai a fare degli interventi e questo significa che se non vai a di sganciare ciò che instabile non vai a realizzare delle chiodature e mettere delle reti che ti permettono di consolidare il versante l'area non è sicura.
E non puoi dire devo fare interventi non impattanti sono interventi che sono previsti in tutte le soluzioni di ingegneria naturalistica, questo che si questo che si che si che si.
Che si si dà a se stessa si sta attuando, quindi c'è. Il progetto è stato presentato in Consiglio comunale dalla progettista e ci son stati gli accessi agli atti su. Si può verificare che comunque si tratta di un intervento di ingegneria naturalistica, come è avvenuto a San Terenzo. È chiaro che le reti si vedono, ma se ci vuole andare è così, se non ci vai com'è avvenuto all'Eco del Mare, dove tu vedi le reti paramassi che, è vero ci sono, ma sono le reti che sono state poste nel primo intervento, quello immediatamente post frana che per ovviamente, per ovviamente, per cercare di riaprire il prima possibile si è badato prima porre delle reti paramassi per permettere di percorrere la strada di percorrerla tra il transito sulla strada e dopodiché in seconda battuta, di un lotto 2 e si è andati a intervenire appunto sul sul versante, con l'ingegneria naturalistica, quindi cioè non parliamo di l'impatto, l'impatto. È evidente che ci siano, si può pensare di di di di di di non di non intervenire. Non intervenire con queste modalità significa non avere le spiagge disposizioni non potevano influire, quindi questo si traduce nel fatto di dire che comunque va lasciate così come sono, perché sennò non ci sono altre soluzioni. Vi ricordo e ripeto che comunque un progetto di questo tipo è soggetto comunque a depositi sismici. Assoggetta validazioni dei progettisti, ha anche assunzione di responsabilità chiaramente dell'ingegnere, che né né lo va a realizzare. Quindi non è che sia proprio un gioco andava a dire metto tant'è che lo dimostra anche il costo andare a mettere in sicurezza una un versante del genere per quanto riguarda gli allagamenti a San Terenzo e sono sempre successi storicamente non è che adesso nell'ultimo periodo sicuramente nell'estate si sono verificati.
Frequenti. Indubbiamente, come ho detto prima nell'interrogazione sono stati eventi del tutto eccezionali. È possibile andare subito sul sito dell'ARPAL e verificare anche quelli attivi di piogge degli ultimi 10 anni, ma è evidente che se la portata diciamo sale e aumenta a quelle a quei livelli, è necessario che sono. Non è che diciamo POP, abbiamo proposto noi lo studio idraulico e quindi l'adeguamento. E qui la realizzazione di vasche di laminazione, lo scolmatore, così tanto per i si spendono i soldi. È evidente che sono opere necessarie oggi noi, comunque, in seguito a questi eventi, abbiamo fatto degli interventi di miglioramento della situazione. Quindi, chiaramente, se.
I livelli di pioggia sono così elevati, oggi ci troviamo in uno scenario dove la situazione è del tutto migliorata. Diminuito diminuirà sicuramente ruscellamento in strada e migliora il sistema di convogliamento all'interno del canale delle delle acque meteoriche in più. Come ho detto prima, è stato aperto un ulteriore varco sul canale Portioli o che permette di ridurre quello che è l'ha portata a mare del del del canale stesso. Per quanto riguarda la, la questione delle manutenzioni fognarie, cioè ACAM ultimamente negli ultimi anni, comunque è, come ho detto prima, è molto presente sul territorio, ha fatto parecchi pia. Parecchi interventi di lieve Lightning, di sostituzione di condotte di rinnovamento, ha rinnovato stazioni di sollevamento a grazie al piano degli investimenti. Siamo riusciti comunque a collegare parti importanti del territorio, grazie anche comunque, al contributo di privati. Hanno detto prima riusciremo a collegare zone come Mara Mozza, come la Caletta zone, appunto, come Maralunga.
E la manutenzione sul territorio è fondamentale. Se tu non hai, la manutenzione sei costretto a degli sversamenti, come accadeva prima, e quindi di sversamento. Implicano nell'estate ovviamente divieti di balneazione, situazioni igienico sanitarie precarie. Quindi, che ci siano delle manutenzioni è evidente. È chiaro che comunque noi alla fine andiamo sempre nella direzione di migliorare anche quello che è la rete di raccolta di averli.
I le condotte e tutti gli impianti sono di proprietà sono sono dell'ATO idrico, sono di proprietà della Provincia. Il gestore è ACAM è a Camere né che con il piano degli investimenti, anno dopo anno, attua dei miglioramenti. Noi quei miglioramenti li chiediamo. Chiediamo continuamente che vengono fatti dei miglioramenti. Il depuratore di Camisano è sempre oggetto di interventi di miglioria, proprio per garantire una migliore depurazione, ma uno migliore convogliamento dei reflui verso il depuratore. Quindi diciamo questa è la direzione nella quale si va, però è evidente che sicuramente ci saranno da fare degli adeguamenti, ma oggi la presenza di mezzi sul territorio è fondamentale proprio per garantire la funzionalità delle condotte, cosa che altrimenti non avviene e avvengono di versamenti. L'altra sera c'è stato un blackout alla.
Alla centrale della Venere Azzurra, che è durato parecchie ore. È chiaro che anche AN l'abbiamo chiesto comunque le ragioni di questo, di questo disservizio e ecu e anche di intervenire adeguando quelli che sono le forniture di energia che son sempre maggiori, perché chiaramente andiamo più sempre più verso il condizionamento del degli edifici, quindi si va sempre di più utilizzo dell'energia elettrica del fornitore di energia elettrica e quindi Enel e distribuzione è un fornito, è un gestore allo stesso modo di come lo è ACAM, di come lo è due, come lo è attivo e di come lo è Italgas per quello che riguarda la disturbo, la rete di distribuzione del gas. Quindi, quello che l'Amministrazione chiede un conto è una continua miglioria, una continua miglioria di questi di questi impianti e stiamo andando nella direzione giusta, perché oggi si può dire che il sistema funziona. Il sistema è stato integrato anche nelle zone dove prima non esisteva, quindi la direzione è quella giusta. Sicuramente continueremo a chiedere ulteriori interventi di miglioria. Grazie.
Grazie Assessore, ci sono altri interventi, ricordo che siamo al secondo giro sulla l'ultima variazione di bilancio dell'anno.
Se abbiamo terminato la discussione, la chiudiamo e andiamo in votazione.
Prego, Segretario, possiamo procedere.
Sì, al siamo all'approvazione della variazione al bilancio di previsione 25 27 numero 5 con applicazione dell'avanzo di amministrazione su questa proposta ci sono dei contrari 3.
Per i quattro, anche tu da Sandro.
Vedi che infatti ho letto bene.
Ho letto bene contrario, 3 astenuti, grazie una favorevoli.
Grazie sono 11.
Immediata, eseguibilità contrari, nessuno favorevoli tutti grazie.
Grazie Segretario con 11 voti favorevoli, la proposta approvata approvata in maniera unanime, anche l'immediata eseguibilità, io avrei una proposta da fare a tutti i Consiglieri. Abbiamo sul penultimo punto all'ordine del giorno circa il piano di recupero agrario già discusso in Commissione ai capigruppo sono arrivati i progettisti a presentare e illustrare il progetto. Nella trattazione di questo punto all'ordine del giorno ci sarà un breve intervento dei progettisti a favore di comprensione di tutti coloro che magari non sono riusciti a partecipare, anche a favore di chi ci segue da casa. Siccome ci siamo andati un pochino lunghi sui tempi, ci chiedevano se era possibile fare un'inversione della trattazione degli argomenti dell'ordine del giorno e permettere loro di anticipare il punto al prossimo, quindi invertire il punto 10 all'ordine del giorno con il punto 8 all'ordine del giorno, se non ci sono contrari, io procederei in tal senso. Va bene okay, allora Segretario, possiamo invertire l'ordine del giorno, il punto 10, con il punto numero 8, proposta 56, proposta 54.
Grazie, allora passiamo.
Alla nuova proposta numero 8, ovvero la proposta 56, si parla del piano di recupero agrario sviluppato ai sensi della legge regionale 23 del 2018 procedura di adozione ai sensi della Regione Tonale 23 18, articolo 10. Io lascerei.
Allora mi dice la segreteria, un attimo che ci sono, possiamo fare una sospensione di cinque minuti, grazie grazie.
Grazie.
Riprendiamo il Consiglio comunale, lascio la parola al Segretario generale per il numero legale, prego.
Allora diamo atto che è uscito anche Cruciani, quindi.
Siamo presenti in 14 sono assenti, come abbiamo detto, Agnellini, dall'inizio e poi ne abbia Colomba che è uscito alle 10:35 è Crociani che è uscito alle 11:30, quindi presenti 14, confermati anche gli scrutatori e si riapre grazie grazie Segretario. Proseguiamo allora con la proposta di delibera numero 56, il piano di recupero agraria sviluppato ai sensi della legge generale 23 18 procedura di adozione e lascio la parola all'assessore Russo per illustrare la proposta. Prego.
Grazie Presidente.
Come già illustrato in Commissione, l'Amministrazione ha dato seguito, a insomma l'idea di realizzare un piano per il recupero agrario finalizzato, insomma, a creare delle condizioni perché si possano fare degli interventi sulle zone degli uliveti abbandonati che,
Riguarda cioè nella nella nel nell'area tra la sera e Tellaro il piano che è stato elaborato, un piano che,
È relativo a circa 80 ettari di una zona, appunto di ex Olivetti, dove, allo stato attuale, comunque.
Vi è uno stato di abbandono, vi è una un degrado che.
Evolve giorno per giorno per la, per fenomeni di dissesto idrogeologico, per la presenza dei cinghiali e quindi sicuramente.
Diciamo l'abbandono ovviamente crea delle delle delle problematiche non indifferenti, c'è una of Lupo opportunità di ripristinare e comunque quella che era appunto la, il recupero di queste aree che un tempo sono state.
Molto produttive, anche con produzioni di elevatissima qualità, quindi, insomma, l'idea dell'Amministrazione è stata quella appunto di dare un incarico per la redazione di un piano che potesse comunque individuare questa zona potesse avviare tutto l'iter previsto dalla.
Legge della legge 23 del 2018 che diciamo detta un po' le condizioni per poter redigere questi Piani, ovviamente.
Una volta approvato il Piano, chiaramente, coloro che vorranno intervenire in queste zone oppure dei soggetti terzi che vorranno intervenire saranno fra virgolette, diciamo agevolati dal fatto che comunque il Piano prevede già una prevede già quelle che sono le condizioni, appunto per poter attuare il recupero evitando chiaramente iter burocratici complessi che invece sono previsti oggi senza il piano. Una nota che il Comune di Lerici e al momento è il primo in Liguria aveva comunque dato seguito alla possibilità della legge 23 del 2018 con la redazione del piano il piano.
È stato redatto dal professor Chirico, dal dottor caviglia e dall'architetto Lucchesini che sono qui e che ringrazio appunto per la presenza. Ringrazio anche per tutto il lavoro svolto in questi mesi, che chiaramente è stato impegnativo, perché è fatto anche di numerosi sopralluoghi sul territorio e comunque numerosi momenti di di confronto ai momenti insomma di di di di lavoro per poter arrivare.
Diciamo a compimento, compresi anche numerosi incontri con gli uffici della Regione Liguria che chiaramente è, dovrà poi dopo approvare l'elaborato e.
E per il quale, appunto, sono coinvolti più uffici. Non so l'ufficio, l'ufficio ambiente all'Ufficio, agricoltura e l'ufficio legale anche perché vanno definiti sono c'è stato è stato necessario anche definire,
Alcune modalità del di questa redazione, anche perché è il primo appunto in tutta in tutta la regione, quindi il piano è già stato esposto in Commissione.
E ora.
Lasciamo Presidente della parola ai professionisti, per appunto l'esposizione grazie Assessore, prima di passare la parola ai progettisti, ha chiesto di intervenire un secondo il Sindaco, gli lasciamo la parola, prego, Sindaco, ascoltiamo no, una sola brevissima puntualizzazione, perché il vicesindaco è già stato chiarissimo. Gli interventi di cui si parla sono interventi sotto il profilo agrario e di recupero dell'esistente, tanto che questo Piano non va invariante a nulla, quindi non si prevedono interventi che poi qualcuno possa a raccontare interventi edilizi e tutto il resto è soprattutto questo piano e attuazione del nostro programma elettorale, dove c'eravamo impegnati appunto al recupero degli uliveti, sia sotto il profilo del recupero idrogeologico del territorio, sotto il recupero del rilancio di un'attività agricola e storica di un prodotto come l'olio ligure, che è tra i primi al mondo e anche e soprattutto sotto il profilo paesaggistico, gli uliveti rischiano di scomparire. Oggi ce ne sono alcuni che sono già inselvatichiti, ma se non si interviene pian piano, questo inselvatichimento si estenderà anche alle altre zone. Grazie.
Grazie Sindaco, allora lascio la parola ai progettisti, abbiamo il professor Chirico, credo che stia per prendere la parola, io vi ringrazio di essere venuti, il progetto è già stato comunque presentato in Capigruppo, ricordo che purtroppo i tempi del nostro Consiglio comunale sono stringenti, siamo ben disposti a sforare un pochino però ecco magari nei punti salienti quelli che ritiene più interessanti anche per lo streaming, grazie la ascoltiamo.
Tutti allora io sarò brevissimo, ricordo, come ha già detto l'assessore e il Sindaco, che questo è il primo, diciamo piano di recupero agrario.
Sviluppato secondo la legge 23 del 18 regionale e quindi nella sua elaborazione ha sofferto un po' del.
Della ruggine, che c'è, tra una legge che è nata nell'urbanistica nel settore urbanistico e le leggi già presenti nel settore agrario quando hanno nell'agricoltura quindi le 2 leggi così come son sta la legge così com'è stata formulata non dialoga e compiutamente con la le leggi regionali sull'agricoltura sulle terre incolte in particolare,
Ne parlerà.
Grazie.
Sì e no, perché mi dà fastidio dare alle spalle, benché farlo, allora quindi prima cosa il piano?
È un piano che riguarda un'estensione di 80 ettari in cui c'è.
Ancora una presenza significativa di Oliveto, non proprio abbandonato, e una parte.
Invece incolte abbandonato, ma è tutto il perimetro delimitato da un uliveto storico, diciamo dalla documentazione raccolta, ci sarà un'illustrazione che riguarda da parte del dottor caviglia.
Agronomo che illustrerà soprattutto partiremo dall'efficacia del piano, con le possibilità di applicazione in maniera concreta, il Piano si compone di una serie di indagini di vario tipo che saranno poi illustrati dopo dopo, diciamo la concretezza dei risultati ottenuti.
E.
Dal punto di vista procedurale è accompagnato da la verifica di assoggettabilità alla VAS.
Questa verifica di assoggettabilità alla VAS, che è dovuta per tutta la pianificazione e, nel caso specifico, di questo piano, non comporta un passaggio in Regione dal punto di vista urbanistico delle varianti, perché il 90% del perimetro cade sotto la normativa del Parco, allora tutte le questioni di tipo edilizio non sono presenti all'interno di questo piano.
Ne potevano esserci perché il piano, essendo comunale ed essendo parziale, cioè un piano particolareggiato, non può cambiare le norme già esistenti del parco, quindi la parte dell'edilizia che riguardano le costruzioni presenti nel perimetro sono subordinate per la parte del parco, dalle leggi del parco, dalla normativa del parco e per la la, le piccole frange che ricadono nel comune.
Solo nel PUC e non nel piano del parco si applicano le norme presenti nel PUC, quindi.
La legge, il piano in questo modo conclude il suo, il suo obiettivo principale, che è proprio quello squisitamente del recupero agrario dell'oliveto, quindi io credo di aver detto le cose essenziali e lascio la parola al dottor caviglia.
Buongiorno a tutti buongiorno allora io adesso presenterò dal punto di vista tecnico la parte che riguarda l'operatività del piano, intanto.
Iniziamo.
Ecco obiettivi del piano di recupero, ecco, vedete che obiettivi ed attuazione del piano di recupero nel quadro normativo vigente, come per dare con i, diciamo la partenza, questo piano e poi un'operatività reale e non fittizia, abbiamo dovuto esaminare tutta la legislazione vigente, regionali e nazionali in modo tale da incastrare tutte le nostre proposte in maniera tale che il piano possa essere operativo da domani. Ovviamente il lavoro del piano è stato proprio molto intenso. Diciamo che è abbastanza lo stato dell'arte per quanto riguarda la tecnica impiegata tecnica di analisi tecnica di rilievo che poi vedremo in molto in breve e quindi una volta fatto un piano che secondo noi può funzionare bene dal punto di vista tecnico bisognava renderlo operativo immediatamente dal punto di vista della legislazione.
Intanto, l'individuazione nel territorio comunale, e questa vedete che quello?
Gli ettari sono 84 circa poco più di 80, comunque.
Di questi 84 ettari circa 60 ettari sono di terre incolte, mal coltivate o insufficientemente coltivate ai sensi della legge nazionale e della legge regionale 18 1996.
Quindi noi siamo partiti di lì per rendere operativo il tutto.
Veneto, 84,65 ettari.
L'ambito complessivo è diviso in tre zone.
La serra, ecco qua, comunque.
Ecco qua a legislazione vigente, non ve la sto a spiegare in dettaglio perché è abbastanza ridondante alla mia spiegazione. Vi dico solo che questa è la legislazione a cui abbiamo a volte anche contraddittoria, oppure in grado di bloccare proprio l'efficacia del Piano a cui noi abbiamo cercato di dare una sistemata incontrandoci in Regione con gli assessorati competenti, in modo tale appunto da dare l'operatività del piano. Perché il lavoro è stato fatto, ma noi volevamo che fosse operativo dal giorno dopo l'adozione e l'approvazione e quindi adesso vi spiego come abbiamo ragionato. Allora il primo scoglio è stato superare il decreto legislativo 42 del 2004 che il Testo unico in materia di ambiente e paesaggio paesaggio che considera queste aree infestate ex Olivetti infestati da vegetazione arbustiva, Arborea, come bosco e poi di seguito quelle alla legge nazionale e poi ci son tutte le leggi regionali.
E problematiche attuative, vedete problematiche che abbiamo cercato di superare, sono queste.
In base al Testo Unico sul paesaggio al 42 2004 ci sono necessità di richiedere autorizzazioni paesaggistiche ogni volta che si va a tagliare anche un singolo arbusto all'interno di un oliveti inselvatichito che io voglio ripristinare, e quindi questo è un problema. Poi c'è la legge regionale. 60 93 che dice che le piante d'olivo vanno tutelate e c'è una procedura particolare e molto macchinosa che non è contenuta nella legge, che serve a tagliare le piante, morte, umori, enti a spostarlo, eccetera, eccetera e anche questo abbiamo cercato di superarla. E poi c'è la legge fondamentale per il nostro scopo, la 18 96, che è quella la norma di attuazione della Regione Liguria che disciplina gli recupero delle terre incolte, abbandonate o insufficientemente coltivate, e questo è stato un po' il grimaldello, questa legge per dare al Comune di Lerici proprio il lo strumento principe per intervenire in prima persona ed essere operativo immediatamente. Quindi questo Piano, che secondo noi secondo me lo ha fatto, pur non solo perché l'ho fatto, ma perché ci abbiamo veramente messo scienza e coscienza. È un piano che è fatto e può funzionare, e con queste diciamo aggiustamenti o interpretazioni della legge, può essere operativo, diciamo da domani.
Allora?
Ecco qua.
Qual è il la, diciamo lo strumento principale perché questo Piano venga reso operativo nei confronti di tutti i soggetti interessati, quindi tutti vuol dire il Comune di Lerici, ma ne potrebbe anche fare a meno e tutti i proprietari o gli affittuari che sono interessati a intervenire per avere diciamo per recuperare, una parte di questo oliveto storico è l'accordo di programma tra le amministrazioni. Questo Accordo di programma serve a fare in modo da che tutta la burocrazia legislativa che vi ho mostrato prima venga semplificata al massimo, per cui l'unica cosa che servirà una volta stabilito e definito l'accordo di programma tra le amministrazioni interessate sarà esclusivamente quello di adottare per ogni singolo.
Diciamo soggetto che richiede l'intervento coltivatore diretto anche privato cittadino, questo piano di recupero agrario che diventerà un piano di sviluppo e a tutti gli effetti e quindi diciamo, eliminerà tutta la necessità di fare domande e paesaggistiche, di fare tutta una serie di, diciamo chiedere una serie di autorizzazioni ridondanti che al momento oggi servono per recuperare gli oliveti.
Adesso ecco qua aspetti economici del Piano.
Allora la legge, la 23 2018, prevede che all'interno dell'elaborazione del progetto ci sia una tabella con gli effetti economici del Piano.
Primo effetto del piano ah chiedo chiedo scusa, chiedo scusa.
Sì, lo tiro su allora okay,
No no, allora il primo aspetto interessante del Piano è fondamentale, è il recupero idrogeologico e il recupero paesaggistico. Questi per un Comune come quello di Lerici, ma per qualsiasi Comune hanno un'importanza che non può assolutamente essere espresso in termini monetari. Quindi non ha valore questo e questo piano permette il recupero idrogeologico e recupero paesaggistico di oltre 80 ettari di collina, in gran parte affacciata a fronte mare e comunque in un paesaggio che è meraviglioso, uno dei più bei paesaggi d'Italia. Allora, come vedete, l'intervento nel suo complesso, almeno per recuperare i 60 ettari di terre incolte mal coltivate, prevede una, diciamo, una cifra pari a 1,5 milioni di euro. Chi ce li mette questi soldi, chiaramente, non ce li mette il Comune di ieri di Lerici, sono soldi che, di delle i lavori che faranno in economia i coltivatori che intervengono perché sono i soldi? Questi 1,5 milioni di euro comprendono.
Il taglio delle piante in soprannumero, l'eliminazione degli arbusti, la potatura, le concimazioni, la pulizia dei rivi, la sistemazione dei muretti a secco che cubano in totale, questa cifra qua su 80 ettari su 60, in realtà e quindi di fatto diciamo c'è un esborso monetario non indifferente ma, essendo realizzati in economia dei singoli soggetti, alla fine non grava sulle casse comunali comune, potrà decidere eventualmente di coordinare l'attività, vedremo come e quindi diciamo avere dei dare dei finanziamenti allo al che siano di impulso a questa attività ma di per sé,
La cassa pubblica, non non nell'immediato, se non lo decide, non deve spendere nulla rispetto a questi 1,5 milioni di euro,
Cosa entra in cambio dal punto di vista puramente monetario e quindi l'ordine di grandezza sono infinitamente minori che miglioramento paesaggistico e idrogeologico.
Se noi recuperiamo i 60 ettari incolti abbandonati in sufficientemente coltivati, la produzione lorda vendibile che andiamo a recuperare è di questo tenore. Disciplinare di produzione dell'olio DOP nella zona del Golfo permette la produzione di 9.000 chili, cioè 9 tonnellate a ettaro di olive. La superficie considerata è di 60 ettari, per cui la produzione totale di 540 tonnellate la resa media delle olive in provincia di La Spezia, data dai frantoi e del 15 e 25, quindi, alla fine su questi 60 ettari recuperati con la produzione a disciplinare io avrei quasi 90.000 litri d'olio. Il prezzo di vendita al dettaglio per l'accordo del patto di filiera campagna 2024 2025, quindi è un accordo recentissimo è di 12,5 euro al litro, per cui la produzione lorda vendibile recuperabile sarebbe pari a 1 milione di euro all'anno ogni anno. Quindi, il milione e mezzo si recupera in un attimo una volta che sia tutto a regime,
Adesso vediamo gli aspetti gestionali del Piano, come vi ho detto, l'obiettivo principale e far approvare l'accordo di programma, sulla base del quale tutti gli interessati possono intervenire a lavorare in maniera semplice, senza, diciamo, fardelli burocratici.
E ovviamente questo Accordo di programma farà in modo che questo il, la parte tecnica del Piano di Recupero agrario che state approvando costituisca il Piano di sviluppo.
E quindi questo piano di sviluppo servirà poi per realizzare tutti gli interventi che sia in maniera coordinata, perché l'interesse pubblico e a fare in modo che tutti gli interventi in quest'area siano fatti in maniera coordinata e univoca per avere un recupero perfetto il più possibile, insomma entro certi limiti, nel caso l'accordo di programma non andasse immediatamente in porto, perché ci sono delle dei ritardi dovuti ad alcuni di questi enti. Mi riferisco in particolare alla Sovrintendenza. Questo non impedirà assolutamente al Comune di Lerici di essere operativo da domani, se vuole, una volta approvato, sfruttando il, la legge sul recupero delle terre incolte e mal coltivate, perché la legge 18 del 96 regia regionale permette agli enti pubblici di farsi soggetti nella richiesta di recupero.
E questi soggetti sono soggetti attivi, che avranno solo il compito di coordinamento, infatti la legge dice questo, l'ente pubblico non dovrà in questo caso gestire il recupero in prima persona, ma gestirà esclusivamente al coordinamento delle opere di rimessa colture, miglioramento dei terreni assegnati affidando la coltivazione a richiedenti che si impegnino a coltivarli secondo quanto previsto dal Piano di sviluppo in questo caso l'ente pubblico diventa l'affittuario dei terreni, si farà poi rimborsare.
La cifra che paga al proprietario dai conduttori e potrà farsi rimborsare anche tutti i soldi che spenderà per le proprie spese nel riemessa coltura di questi terreni, quindi anche in questo caso l'ente pubblico non avrà dei, diciamo, delle spese.
Se non le tesi, se non desidera farlo, quindi non c'è nulla di automatico e noi abbiamo dato al Comune di Lerici uno strumento che, se ritiene, può essere operativo da domani per far partire il piano di recupero.
Noi sfugge, noi suggeriamo.
Ecco, noi suggeriamo al Comune.
Grazie.
Indietro di una grazie, noi suggeriamo al Comune di Lerici.
Ancora, ecco qua okay, benissimo, grazie, scusate, noi suggeriamo al Comune di Lerici, nel caso diciamo, re, decida di intervenire con la legge sul recupero delle terre incolte, abbandonate in sufficientemente coltivate di partire da queste aree, queste sono 12 ettari che avete visto prima la gran parte affacciati sul mare.
Parte da queste aree, perché queste aree sono quelle più visibili dalla costa e sono quelle più facilmente infrastrutturali, quindi richiedendo questi appezzamenti di terreno.
In base a questa legge può partire ed essere un soggetto di sviluppo, come fa ad essere un soggetto di sviluppo, con una promozione dell'intervento di recupero nella zona del Tigullio e soprattutto in quella delle Cinque terre vedete, sono diversi gli interventi promozionali rivolti verso la comunità italiana internazionale mirati al recupero dei coltivi principalmente dei vigneti voi sapete che 5 ter,
Diciamo, ci sono delle iniziative di recupero dei vigneti adottate, dei vigneti, eccetera, eccetera, che hanno avuto un grande successo a livello internazionale, anche oltre che italiano, né in Toscana, in provincia di Pistoia, c'è un'iniziativa analoga. Adozione di un uliveto hanno abbandonato gestito da questa società qui che si chiama AGER Oliva, quindi in Toscana c'è già, diciamo, una proposta di promozione e di recupero di oliveti abbandonati che può essere presa a modello. Il gambero rosso poi ha promosso un'azione di crowd funding, cioè di finanziamento pubblico richiesto su piattaforme internazionali per recuperare i tratti di muretti a secco nelle Cinque terre. Una cosa analoga può essere fatta anche qua e su noi. Suggeriamo che iniziative promozionali simili a questi accompagnino fin dall'inizio la proposta di recupero agrario, soprattutto se il Comune decide di farsi parte diligente partire come primo soggetto attuatore su superfici limitate, ma chiaramente non sui 60 ettari, ma magari sui primi tre, quattro ettari 8 ettari che le consentono di sviluppare tranquillamente iniziative di questo tipo.
Io ho finito, volevo solo mostrarvi, beh, niente eventualmente più tardi, lascio la parola adesso al collega architetto.
Sì.
Buongiorno volevamo illustrare, diciamo, le modalità redazionali e gli studi che sono stati effettuati per la redazione del piano qui si richiama il nostro perimetro con le località interessate, la suddivisione dell'ambito complessivo in tre aree, una sopra strada all'atto della serra, l'area 2 che quella centrale sono i versanti sotto la sera e di Barbazzano e l'area 3 separata dal canale d'acqua che comprende i versanti di Tellaro e del POR Tesone, la somma delle superfici lorde, quindi comprensive dei corsi d'acqua e della viabilità poderale, sono i soliti 84,65 ettari complessivi.
Tutta l'area è terrazzata.
Per ricavare il terrazzamento, che è stato stimato con uno sviluppo di circa 120 chilometri di muretti a secco realizzati sono state utilizzate letture basate sui dati, li dà hard del Ministero, puoi dire tu Paolo più dettagliatamente.
Molto molto, in breve, il Ministero dell'ambiente un po' di anni fa ha fatto un volo leader, il leader è una specie di radar che, invece di funzionare a frequenze radio, funziona a frequenze ottiche usando un laser e, di fatto, a delle distanze tra aeroplano e terra e tra aeroplano e oggetti di qualsiasi tipo che spuntano dal livello del terreno.
Questo volo è stato utilizzato con elaborazioni matematica di un certo tipo di pulizia, aiutato in questo molto anche dal collega geologo Petri, che ha dato una grossa mano nell'elaborazione a sviluppare due cartine. Intanto, la prima cartina che avete visto prima è quella relativa allo sviluppo dei muretti a secco in Liguria. Nessuno ha mai tentato prima un'analisi di questo tipo, fatta con gli strumenti che abbiamo utilizzato. Noi quindi, anche la prima volta che mi risulta sia stata fatta in Liguria a questo tipo di analisi, l'altra analisi, in risposta anche a una cosa che era uscita dalla riunione dei Capigruppo, è questa una parte della superficie dell'oliveto storico è colonizzata dal bosco. Vedete che i dati leader, quindi i dati radar presi col laser.
Sono stati elaborati da me in falsi colori e le piante boscate sono rosse. Quindi vedete che l'area effettivamente al soggetto a recupero non ha zone rosse. Le zone rosse sono state tenute fuori, anche se facevano parte dell'oliveto storico, perché sono zone oramai colonizzate dal bosco in maniera, diciamo, non dico irrecuperabile, ma quasi.
Dunque, la presenza dell'oliveto e in questo caso all'inizio, diciamo degli studi, è stata analizzata utilizzando i dati catastali e dai dati catastali, indipendentemente dalla qualità che deriva dal catasto di impianto e che oggi è molto cambiata la destinazione ad oliveto catastale ma,
Originaria del catasto di impianto, quindi di prima della guerra, e la quasi totalità della superficie dell'area, il 95% della superficie dell'ambito è ad oliveto.
Ci fu un rilievo da parte del parco nel 2010, che noi abbiamo utilizzato come riferimento per vedere nel periodo 2010 2025. Se ci sono delle modifiche e qui vedete, il verde più scuro è quello dell'oliveto coltivato.
Nel raffronto, questo il 2010 e della percentuale del coltivato, la vedete in celeste la su in cima, il raffronto al 2025 e ci sono più oliveti coltivati all'interno dell'area sono nel colore rossastro, che compare a fianco di quello precedente e quindi aumenta la fetta della torta degli oliveti coltivati e questo è un buon segnale. Insomma,
Lo stato di coltivazioni al 2025 è questo il verde più scuro e il coltivato, poi l'abbandonato, poi l'inselvatichito, intendendo quelli dove lo stato di avanzamento della vegetazione infestante più avanzato.
La situazione non è uguale nei tre nelle tre aree, perché nel versante sopra strada della sera c'è una maggiore percentuale di oliveti coltivati, una mediana nella zona 2 e quasi il 50 e 50 per la zona 3 sopra a Tellaro, dove credo che il dato sia influenzato dalla superficie dell'ex proprietà Abati insomma per intenderci avanti, ecco,
Abbiamo analizzato le classi di proprietà nelle quali è suddiviso è suddiviso l'ambito, dividendole fra proprietà frazionata, piccola media e grande proprietà.
L'analisi è fatta agli inizi dell'anno analizzando tutti sono ora qui, è solo un esempio, sono circa 1.000 e mappali che compongono la zona, abbiamo articolato lo vedete nelle quattro mapping, la proprietà grande che è una sola proprietà, la media dove ce ne sono sei di proprietà alla media arriva da due a tre ettari e poi la piccola e la proprietà frazionata, la proprietà frazionata e il 60% del complesso della proprietà alla piccola il 16 e così via.
Questa analisi ci serve per questo è la torta dove si vede la suddivisione. Ovviamente questa è la percentuale della frazionata, son tutti i piccoli, sono tutti i piccoli lotti, a volte anche di dimensioni molto modeste, l'edificato e i valori testimoniali che noi abbiamo individuato. Sebbene non ci siano, diciamo, attività edilizie che vengono disciplinate dal Piano. Sono solo rei individuati gli edifici di valore testimoniale derivati dalla sovrapposizione con la carta del catasto di impianto. Questo è il catasto di impianto. Sostanzialmente, tutti gli edifici che erano presenti nelle ore che sono presenti ancora oggi hanno valore testimoniale. Si tratta delle piccole casupole di campagna dove, dove la gente andava quando coltivava l'oliveto e qualche cosa un po' di più, ovviamente Barbazzano e Pordenone.
È una situazione che è molto molto simile a quella della fine dell'800, ecco fatto.
No, no a posto è quella della fine.
Va, be'no, no, uno indietro.
Un po' più indietro.
Ecco, ecco, ecco, ecco perfetto, è la carta dell'IGM del 1.861 che riporta ovviamente con una scala molto maggiore, quindi con minor dettaglio, ma l'insediamento e anche l'assetto viabilistico o almeno della della strada provinciale che poi interverrà.
Ricalcando la strada militare per Monte Marcello,
La parte normativa del Piano utilizzando i dati dello studio.
Intanto la cosa che ha puntualizzato il Sindaco, e cioè che questo è un piano agronomico, non è un piano edilizio, quindi non non ci sono modifiche rispetto a quella che è la disciplina urbanistico-edilizia vigente, ci sono però e questo poi quando guarderete o se non l'avete già guardata la documentazione, ci sono per ciascuno delle tre ciascuna delle tre aree, una disciplina degli interventi che sono però gli interventi che sono legati al recupero e legati alla coltivazione legati alle attività Egor agronomiche. La scheda è complessa perché abbiamo applicato quella che è la scheda tipo che è contenuta all'interno della legge 23, quindi vengono delle paginate di di normative.
Un aspetto importante è quello dell'accessibilità, ne parlava Paolo Caviglia prima.
Il nostro ambito, al di là della strada provinciale in alto al suo interno, a quella che era la viabilità che già esisteva nell'800 e che abbiamo ritrovato nel catasto di impianto all'interno di quest'area è stato individuato un tracciato che ripercorre comunque i tracciati storici e che è possibile in alcune parti modificare ed adeguare in maniera da avere un accesso con piccoli mezzi agricoli, le norme consentono anche di mettere in opera del cremagliere e di fare quegli interventi che sono necessarie al supporto dell'attività.
Agricolo.
L'ultima questione è quella che riguarda il riordino fondiario e la individuazione di quelle che sono le aree che potrebbero far parte di quel piano di recupero che che ha l'obiettivo, al quale tendiamo da un punto di vista redazionale.
È che noi abbiamo preso le proprietà di superficie inferiore ai 5.000 metri quadrati, gli oliveti abbandonati che sono stati rilevati dalla sovrapposizione delle due carte ingrosso, escono, le aree che sono abbandono, gli oliveti che sono abbandonati, improprio di età inferiore a 5.000 metri quadrati e questo costituisce,
Il.
La tavola del riordino fondiario, e quindi un orientamento su quelli che possono essere le aree sulle quali indirizzare il primo piano di recupero.
Io ho finito, se avete domande, noi siamo a disposizione.
Grazie per la presentazione, apriamo quindi la discussione generale sulla proposta numero 56 Piano di Recupero agrario.
E chiedo se ci sono interventi.
Chiede la parola consigliera Disipio, le lascio la parola, prego una un attimo soltanto che.
Okay, ci siamo.
Grazie Presidente.
Premetto che io sono nettamente a favore nel recupero della del territorio, soprattutto anche qui questa questo tipo di attività siano a favore dei giovani, volevo solamente due delucidazioni, anche prima di esprimere il mio pensiero di voto è stata appunto qual è l'accordo di programma, perché non ho visto la slide e poi come avviene l'affidamento delle aree coltivabili da parte dell'ente pubblico c'è una legge regionale, però io non ne so niente, quindi magari se mi date qualche informazione, grazie.
Grazie consigliera.
Possiamo fare rispondere.
O raccogliamo magari se ci sono altre risposte, facciamo un intervento unico giusto per per snellire,
Ok, allora prego.
Dottor.
Dottor caviglia.
Allora intanto?
L'accordo di programma si sviluppa tra le amministrazioni, il Comune, ovviamente, che l'attore principale, l'Ente Parco, la Regione per quanto riguarda gli assessorati urbanistica e quello che una volta si chiamava agricoltura oggi invece ha un titolo particolare strano e poi la Sovraintendenza ai beni architettonici e culturali. Questo Accordo di programma serve per adempiere al dettato della legge. Testo unico su Bosco e filiere forestali che dice che il sono da considerare bosco tutte le aree che hanno vegetazione, arbustiva arborea in qualsiasi stadio di sviluppo. Quindi anche un palmo di Bruegel è bosco per la legge nazionale, Testo Unico, Bosco e filiere forestali, essendo Bosco, ricade sotto la il decreto legislativo 42 2004 Tutela del Paesaggio e quindi richiede ogni intervento di eliminazione anche del di una pianticella di Bruga, richiede la pratica paesaggistica in Regione Comune e poi in Regione. Chiedo scusa in Sovraintendenza. Questo bloccherebbe tutto l'accordo di programma, che è previsto appositamente dalla legge sul bosco e sulle filiere forestali.
Che dice che le amministrazioni, nel caso di recupero di terreni Agri ex agricoli senza edificazione, ulteriore cosa che è esplicitamente prevista possono, tramite ecco, Accordo di programma in base sulla legge, sulla semplificazione amministrativa, derogare dalla dal fatto che quelle aree boscate siano definite bosco quindi non sono con l'accordo di programma queste aree una tantum non sarebbero più definito bosco, quindi no, o non ci sarebbe più la necessità per il singolo agricoltore o affittuari o anche privato, cittadino Bista di fare la pratica paesaggistica con l'accordo di programma per il Comune diverso.
Il Comune. Ovviamente, nel caso ci siano un po' dir diciamo, di rallentamenti nella definizione degli accordi di programma. Il Comune può intervenire direttamente. Fa la pratica e paesaggistica, ma la fa a nome di tutti i terreni che acquisisce quindi ne fauna magari per 10 o 12 ettari, e sicuramente, dato che la pratica paesaggistica prevede uno studio a livello elevato, presenta il piano di sviluppo, che al momento è lo stato dell'arte sul recupero in Regione. Sicuramente verrà approvato perché è impossibile e quindi, in ogni caso il Comune avrà la possibilità di derogare. Diciamo derogare nel senso che dovrà presentare la pratica paesaggistica, ma non ne presenta 50 pratiche da 1.000 metri in uno ne presenta una da cinque ettari.
Però, se c'è l'accordo di programma, anche il Comune ricadrà sotto l'accordo di programma e quindi non avrà necessità di presentare la pratica paesaggistica, l'altra cosa che prevede l'accordo di programma e andare in deroga alla prassi ripeto, non alla legge sulla tutela regionale degli olivi gli olivi sono tutelati a partire da un regio decreto da un decreto luogotenenziale del 1946. È impossibile abbattere, spostare tagliare piante di olivo senza che sia informata l'Amministrazione in questo caso la Regione.
Però la legge regionale dice solo che gli olivi vanno tutelati e basta, non dice cosa bisogna fare, c'è una prassi regionale che rende in questa fa parte della Liguria, quasi impossibile per la lentezza, perché non c'è il personale che può stare dietro alle domande, fare una domanda anche solo di spostamento di taglio di una pianta morta morta di olivo, ma questa è una prassi, non è legge, quindi se, come già d'accordo con l'Assessorato chiamiamolo all'agricoltura che ci capiamo, questa cosa qua può essere facilmente baipassata perché loro sono perfettamente d'accordo in sede di accordo di programma o al limite anche solo di Conferenza dei Servizi di autorizzare il Comune o chi per esso ha non realizzare più tutta quella serie di pratiche burocratiche. Ma dire sto spostando o tagliando i miei olivi per adempiere al piano di recupero agrario e questo dovrebbe essere sufficiente per far sì che automaticamente venga recepita la richiesta senza necessità di fotografie di rilievi puntuali si richiede per ogni pianta rilievo GPS, cosa assurda questo non ci sarà più,
Rickie si richiede in questa zona, qua a Savona, no, ma quasi stranamente l'altra cosa che volevo dire, come fa il Comune rispondere come fa il Comune intervenire in base alla legge 18 96, allora il Comune ha la potestà di richiedere a proprio nome le te, i terreni incolti e abbandonati o in sufficientemente coltivati, incolti, abbandonati. Non sto a dire cosa sono perché va da sé nel nome cosa sono i terreni in sufficientemente coltivati? Sono terreni in cui, nelle tre annate agrarie precedenti la produzione sia stata inferiore al suo pari o inferiore al 40% della produzione media della zona agraria di La Spezia, quindi terreni coltivati, ma non in maniera efficace. Tutti questi terreni possono essere richiesti dall'ente pubblico, il quale ente pubblico può prenderli in affitto sede se trova i proprietari e lì riesce a capire chi sono, propone ai proprietari l'affittanza agraria, perché si va col canone di affittanza agraria, né di più né di meno, se non li trova, li prende lo stesso una volta che la Commissione glieli ri provinciale sull'assegnazione delle terre glieli dà perché la pro la Commissione provinciale sull'assegnazione delle terre incolte e mal coltivate sufficientemente dia in concessione i terreni e obbligatorio un piano di sviluppo Piano di sviluppo non è altro che questo progetto qua.
Quindi si presenta il progetto in Commissione, la Commissione decide, assegna al Comune il Comune, poi può autonomamente, se ritiene e penso che lo farà, assegnare a terzi questi terreni terzi coltivatori, facendosi rimborsare i canoni di affitto se, come dicevo il proprietario non viene individuato immediatamente, cosa succede succede che il Comune deve solo, diciamo ah, accantonare a bilancio le cifre necessarie a pagare gli affitti un domani arrivassero i proprietari, chiaramente queste cifre non vengono accantonati in eterno, perché comunque dopo un po' c'è la prescrizione, quindi, insomma,
Il Comune, tra l'altro, se interviene direttamente, ad esempio, per rimettere in sesto un rio a delle spese queste spese, secondo la legge 18 96, possono essere ribaltate sui proprietari inadempienti, quindi il Comune rimette a posto un rinvio. Rimette a posto uno stradello a delle spese. Benissimo vai a bussare alla porta dei proprietari, io l'ho fatto in base alla legge sono stato autorizzato a farlo. Voi mi date indietro i soldi, quindi, da quel punto di vista lì è abbastanza neutro dal punto per il bilancio comunale, l'operazione, il Comune ha solo il compito di coordinamento. Cosa vuol dire coordinamento? Vuol dire che deve in qualche maniera gestire il progetto, il piano di sviluppo, in modo che nei tre anni, perché la legge concede ai Comuni tre anni invece che due, perché il piano abbia effetto, abbia effetto.
Coordinamento. Può anche voler dire che il Comune ha una cooperativa di fiducia a cui assegna altri elabori e assegnerà anche la gestione di queste aree per conto terzi. Poniamo turista che arriva dall'Australia, come dicevamo mi piacciono, oliveto, sono voglio aderire, adotta un oliveto mica, viene dall'Australia coltivare sarà magari la la cooperativa locale, anche cooperative sociali, perché questa legge prevede lo spazio per l'agricoltura sociale e manderà poi l'olio.
E tanto però questo paga paga gli affitti, paga i lavori e paga e comunque diciamo contribuisce un pochettino alla crescita dell'economia del Paese. Questa spero che sia di essere stato chiaro.
Prego.
Grazie, ci sono altri interventi, chiede la parola il Sindaco, prego.
Ho solamente per precisare è chiaro che stiamo vedendo anche aree di dimensioni molto piccole, comunità di proprietarie catastali, quindi è chiaro che il compito del Comune o comunque a quello o del privato che interverrà sarà quello di riunire queste aree in una unità,
Agraria di dimensioni idonee allo sfruttamento adeguato, anche economico, dell'area. Quindi, se interviene il Comune, potrà esserci un unico contratto di affitto agrario con una parte conduttrice, che sarà il Comune e più parti concedenti nell'unico contratto, che creeranno quindi una unità agraria adeguata. È chiaro che poi questo piano, ritengo, si rivolge a.
Soprattutto alle aziende. Non stiamo parlando del singolo proprietario che viene portato a rioccuparsi del suo terreno. Non è questo lo scopo. Lo scopo e l'obiettivo è quello di avere le numerose attività agricole che sono imprese agricole, che che sono presenti in tutto il territorio provinciale e che hanno avuto e stanno avendo anche particolare successo di poter intervenire sul nostro territorio e quindi riportare in auge l'attività agricola imprenditoriale e pertanto.
Dare lavoro ai giovani, soprattutto e di recuperare un territorio e alcune attività, anche di importanza culturale, ma soprattutto preservare un territorio che altrimenti, entro pochi decenni, non avremmo più e quello sarebbe una disgrazia veramente inaccettabile. Questi, quindi, capacità di riunire le singole unità di dimensioni micro in un'unica e idonea unità agricola che abbia la capacità di interessare imprese che possano imprese agricole che possano intervenire e radicarsi nella produzione all'interno del nostro territorio.
Grazie Sindaco, qualcuno vuole la parola, ci sono interventi o?
Possiamo, ah, scusate, non vedo, prego, Consigliere Ratti, ha la parola grazie.
E allora niente. Stiamo parlando di dell'Ulivo solo proprio sono due giorni fa, la Giornata mondiale della coltivazione dell'olivo, quindi per dire l'importanza che ha l'Ulivo a livello mondiale e anche a lui a livello locale, perché poi il l'oliveto e un presidio di più biodiversità, specialmente in Liguria, anche proprio per i terrazzamenti, per i siti che che ci sono e anche per il dissesto idrogeologico, quindi è importante poi vediamo anche cosa succede cosa in questi hanno dato proprio un valore importante alla taggiasca. Proprio recentemente, tra parentesi, la nostra, le nostre olive, che sono la razzola parola Lizzola ma poi un po' anche di Lavagnina di le Cina sono di fatto taggiasche. Pensate che nel nella nell'800 i rom italianizzato la persona era chiamata tagli Asca, quindi è evidente che c'era un riferimento alla taggiasca, però stiamo parlando anche di più di un una, una coltivazione molto dura che già dura per degli uliveti che sono già a regime partire.
Oltretutto, specialmente in zone è difficile come le nostre ogni anno produce una quantità diversa dall'anno precedente, cambiano le re le rese. Oltretutto il clima con sta cambiando, quindi è sempre più difficile e ci vogliono anni per andare a regime a quando si comincia a.
Fare una cosa nuova, come come questo Piano che io ho guardato. Le 2, leggi anche alla legge 23 del 2000 del 2000, mi sembra nel 2018 sono leggi importanti per il recupero agrario sono sono, sono importante quindi io pool.
L'olivo è proprio e anche un, diciamo, un ponte tra il passato e il presente e quindi tutto bene R-out, arrivando al e quindi la le le 2, leggi che sono state citate dai dai progettisti, che ringrazio quindi ingegner, Chirico, l'architetto Lucchesini e il dottor caviglia anno hanno esposto bene le 2 leggi sono buone leggi, però non ho trovato. Non comprendono solo gli uliveti.
In questo caso però c'è un problema. Secondo me è un problema complesso quello che, anche se è stata fatta questa mole di lavoro importante da parte dei progettisti, secondo me è mancata un po' la coralità di del coinvolgimento di più attori, ad esempio dai cittadini. Non so quanto siano stati coinvolti ad altri enti, ad esempio anche un coinvolgimento che potrebbe essere il futuro con enti vicini. Ad esempio, penso al Comune di Amelia.
Per non ovviamente nello specifico su questa zona.
Ovviamente il Parco, sempre in attesa del piano integrato del Parco, che ormai è tre anni, che non si sa bene neanche dove sia dove sia andato a finire.
Questo è un argomento che può essere sviluppato tranquillamente, non fine a se stesso e ad oggi, mi sembra tutto molto vago.
Al di là degli entusiasmi, specialmente dall'ingegner Chirico,
Mi sembra tutto abbastanza molto teorico e spesso anche in maniera un po' semplicistica aleatoria, nel senso che,
Da un po' limitato nelle prospettive di uno sviluppo, perché non si capisce dove e chi e chi farà chi, poiché saranno gli effettivi fruitori di questo di questo piano,
Compreso anche come diceva.
Il dottor caviglia il sulla resa, sul la raccolta sugli introiti mi sembrano sempre un po' cosa un po' così buttate lì senza un effettivo piano e un effettivo e una visione veramente, mentre veramente.
Ma.
Ponderata e io son convinto che il recupero degli oliveti, perché questo qua un piano interessante e può essere un presidio del territorio e un investimento secondo me più sociale che economico, perché io non so quanto poi possa a livello influire sull'economia del territorio comunale o dei singoli e una un investimento di legge quindi un investimento sul social più sociale che economico su questo su su su come sono,
Son convinto però, come è stato presentato un po' limitativo anche per la stessa legge 2023 del 2000, la legge 23.
Ma anche gli ipotetici gestori che parlava appunto il dottor caviglia, gli australiani, e questa è una cosa un po' un po' così, nel senso che un po' bella però mi sembra un po' un po' favolistica anche perché sono pensati spedire visto che nemmeno sempre l'australiano spedire 20 chili di 10 litri d'olio in Australia.
Siamo, siamo a livello di un po' un po' e sarebbe un po' caro, e il territorio è, tutto sommato, abbastanza distretto perché 80 ettari molto parcellizzato, perché abbiamo visto che i il?
Il, i proprietari sono tantissimi, sono decise quindi io ripeto, ho mi sfugge un po' capire quali sarebbero gli effettivi sviluppi, le opportunità, salvo salvo a livello sociale, tutto sommato anche anche paesaggistico, perché secondo me prima di predisporre un piano si acquisisce consenso, si pensa alle infrastrutture perché anche lì delle infrastrutture,
E io pensare alle cremagliere che vadano ad agire in un territorio fragile come questa è una cosa un po' un po' strana nel senso, io penso ho già fatto l'esempio anche in Commissione.
Alle Cinque Terre hanno lavorato portando i Cavagna in testa per decenni, poi alla fine, effettivamente c'è stata la necessità, visto che la produzione in qualche maniera anche a livello qualitativo, a livello proprio di promozione a livello mondiale, addirittura c'è stata la necessità di fare di predisporre queste cremagliere.
Va bene, però qui sembra quasi fatto prima prima si pensa alle cremagliere, prima di capire realmente prima di capire realmente chi andrà a produrre, dove andranno i terreni che saranno.
Operativi e chi poi I e in che luogo, mi sembra un po' una cosa mandare un po' troppo avanti.
AR il rischio qual è che si fa tutto qua e poi la la, l'idea venga abortito.
Quindi.
A livello mi sfugge un po' sinceramente questo il motivo nonostante, ripeto, come ho detto in premessa, io sia convinto che si debba e si debba in qualche modo recuperare uliveto storico e anche per l'uliveto, anche per nei confronti.
Scusate, c'è un po' di sento un po' di poesia.
Non lo so, lo so, lo so, dottoressa.
E capire anche a chi si rivolge, quindi io adesso vedrò pro.
Io mi asterrò dalla votazione, nel senso che.
E capisco benissimo perché voglio vedere poi nel prosieguo dove si arriva, perché io, in questo momento qui sinceramente ho capito poco del progetto e poco di quali saranno i fruitori finali e poi cosa si vorrà fare realmente sul territorio, grazie,
Grazie Consigliere.
Lascio la parola al consigliere fresco, prego.
Scusate.
Grazie Presidente, buongiorno a tutti no, dal nostro punto di vista diciamo che siamo d'accordo, appunto con il piano di recupero agrario che c'è stato presentato questa mattina, anche dal nostro punto di vista, comunque, diciamo il fatto che si vada a recuperare diciamo, del delle parti del territorio che erano appunto di adibiti a uliveti ci trova d'accordo quello che volevamo chiedere più che altro al Sindaco all'Amministrazione, se ad oggi hanno già individuato delle realtà che poi andranno a, diciamo a realizzare quello che è presente all'interno del piano o al contrario, se qualche azienda si è fatta avanti per poi andare, diciamo a gestire questi questi territori.
E un unico appunto che posso fare, diciamo, è stato è, per quanto riguarda le tempistiche di presentazione test, sarebbe stato, diciamo, bello e più interessante che questo piano ci fosse stato presentato magari qualche giorno prima rispetto a lunedì, dandoci magari in modo di andare un po' più nel dettaglio visto che la documentazione era abbastanza impegnativa e i diciamo i documenti da numerosi ecco però,
Ne diciamo fondamentalmente noi non non non non non siamo contrari, diciamo al recupero degli oliveti, sia per quanto riguarda il problema del dissesto idrogeologico e anche per andare a fare, cioè secondo noi, anche per minimizzare il rischio incendi diciamo durante la stagione estiva perché comunque sia più, diciamo, le zone vengono coltivate controllate, diciamo nemmeno il rischio anche di eventuali incendi nella stagione estiva. Grazie.
Grazie Consigliere, ha chiesto la parola, anche il Capogruppo muro, prego, grazie Presidente, no, io intanto volevo fare i ringraziamenti al professor Chirico al dottor Cavaglià, l'architetto Lucchesini a tutte le persone che hanno partecipato ha partecipato alla realizzazione di questo Piano perché l'ho trovato un lavoro fatto molto bene e si vede anche la passione con cui questo questo Piano è stato pensato e progettato e lo trovo molto dettagliato in tanti aspetti, anche nell'aspetto economico banalmente, perché ci sono dati relativi a tutta quella che è la filiera del dell'Olio, con i dati dei frantoi che sono presenti nella nostra, nella nostra zona e nei territori limitrofi. Ovviamente, quindi, un un piano che che vedo anche molto concreto. Ovviamente, poi serviranno attori terzi rispetto al Comune per portarlo a compimento, però questo piano dà la possibilità all'Amministrazione di realizzare quanto quanto descritto innanzitutto il recupero del territorio. Abbiamo porzioni di territorio completamente abbandonati e sovrastate da nuovi, alla mercé dei cinghiali, che dal talvolta arrivano anche del vicino alle case e a San Terenzo. Quindi è un tema che i cittadini sentono molto quello di recuperare questi e questo territorio e curarlo come come si dovrebbe e dall'altro, la cosa fondamentale e lo sviluppo economico, lo sviluppo economico di una economia locali che può dare la possibilità ai cittadini, immagino soprattutto i giovani o anche a imprese di realizzare un introito e non è una cosa da poco, perché.
L'olio comunque rende.
È sicuramente difficile da da lavorare, però con queste condizioni, con la semplificazione burocratica.
Forse per la prima volta in questo territorio è possibile farlo, quindi trovo che il piano sia assolutamente Attualizz, attuabile, vi ringrazio ancora per chi ci ha lavorato, perché dà la possibilità ai giovani di di poter lavorare su questo territorio e anche avere anche una visione in ottica futura dal punto di vista residenziale ecco, grazie.
Grazie Capogruppo, ci sono altri interventi, siamo al secondo giro, chiede la parola, l'assessore Rossi, prego.
Grazie Presidente, io.
Diciamo fatto l'apertura, ribadisco un pochino,
La.
Il potenziale che comunque uno studio di questo tipo ci dona.
Le perplessità e le osservazioni che sono state fatte,
Cioè non mi riferisco né al Consigliere fresco né dal Capogruppo muro mi riferisco al re ah, consigliere Ratti, cioè nel senso lo stato attuale che vediamo oggi lo conosciamo, no, basta andare a fare una passeggiata, vediamo come com'è la situazione è uno stato di totale abbandono di piante che sono abbandonate a loro stesse sono presenza di rovi in alcuna in una una parte, sicuramente il bosco ha preso il sopravvento. Viene tutelata quella parte perché è stata esclusa.
Dalla dal perimetro del Piano, quindi, è uno scenario che è complicato e complicato e complesso da tutti i punti di vista, cioè sicuramente c'è una possibilità di valorizzazione, oggi, appunto, abbiamo dissesto idrogeologico in atto abbiamo.
Presenza di cinghiali, abbiamo c'è uno Stato che non per il quale voglio alla fine anche tu Bernardo condividi no su questo, perché comunque le premesse sono queste per tutti, quindi partiamo da questo se vogliamo recuperare.
E in questo territorio chiaramente va va individuato un percorso da farsi e questo si tratta solo del de de di un indirizzo che noi abbiamo, quindi si tratta solo di mettere mettere tutte le diciamo le condizioni per poter procedere per poter procedere con una con un'attività di recupero e abbiamo visto ampiamente come hanno appunto illustrato che non ci sono tematiche relative a questioni urbanistiche di recupero degli edifici che esulano da questo tipo di di di pianificazione e sono normati da altre da.
Da altri piani normate dal parco e tutto quanto quindi diciamo qua, parliamo solo esclusivamente di un indirizzo di carattere agrario, quindi parliamo solo della possibilità di accedere a questi terreni con delle moto carriole. Non è che parliamo di realizzare, entra tori, strade parcheggi, parliamo di molto carriole, non si può pensare comunque e giovani d'oggi che si vada a fare un recupero, si vada a fare un'attività di di di raccolta delle olive portando sempre, diciamo, i sacchi a spalla. È chiaro che ci sono dei mezzi che ci permettono comunque di agevolare, cioè di agevolare le la la la la, la vita lavorativa di tutti i giorni. Quindi questo è un po'.
Diciamo il minimo che si possa fare, ma l'impatto è praticamente zero o no? È ovvio che il coinvolgimento sociale e coinvolgimento sociale viene nel momento in cui tu hai la possibilità di procedere se non ha la possibilità di procedere. Visto sociale è finalizzato a cosa, cioè nel senso, dove vai cioè coinvolgi in che cosa, se non ci sono le condizioni per poter avanzare, quindi anche con il coinvolgimento dei cittadini, potrà avvenire ora che siamo nelle condizioni di poter comunque.
Avviare delle attività. Questo chiaramente ce lo permette come sia stato illustrato il fatto che il piano, comunque fra virgolette semplifica un pochino la possibilità di andare ad agire e intervenire creando delle situazioni, punto di presidio di cura del territorio, di lotta al dissesto idrogeologico di tutela ambientale, la possibilità di dare di creare posti di lavoro, la possibilità di creare un prodotto tipico che comunque caratterizza da sempre la nostra, la nostra, il nostro territorio e anche quindi che può poi possa diventare un'offerta turistica perché chiaramente non abbiamo solo il mare ma ci sono anche, diciamo, c'è la possibilità, insomma, di di di.
Di attività di questo tipo, quindi, secondo me, ovviamente penso che ci sia tutte sia veramente un potenziale che si possa sfruttare questo piano sullo permette di attuarlo, quindi.
Io ripeto i ringraziamenti per i professionisti, prima ho dimenticato di ringraziare l'architetto Bernazzani, che è la responsabile dell'ufficio tecnico, che chiaramente poi coordina le attività con i professionisti e con le attività con con la Regione, ringrazio lei per ringraziare tutti l'ufficio ma ovviamente tutti coloro che comunque hanno.
Partecipato non solo l'ufficio tecnico, ma tutti quanti poi, alla fine, alla loro, per quello che gli compete, quindi diciamo, secondo me, ecco non ci sono.
CIS ci sono aspetti positivi, da qui poi parte tutta una un lavoro che deve esser fatto, che deve essere svolto, che comunque ci può far raggiungere obiettivi importanti grazie.
Grazie Assessore, abbiamo altri interventi, cedo la parola al Sindaco, prego.
Grazie Presidente.
Se io voglio, da parte mia a cascata ringraziare il vicesindaco e assessore all'urbanistica che ha condotto questa pianificazione, assieme alla pianificazione del Piano urbanistico, che stiamo totalmente rinnovando e che presto arriverà in Consiglio per l'adozione nei primi mesi del prossimo anno,
Ringrazio ovviamente il professor Chirico, col quale è nata anche un'amicizia, già c'era con.
Con l'architetto?
Lucchesini e abbiamo conosciuto anche un'altra persona molto interessante, il dottor Caviglia.
È.
E l'ufficio tecnico, la dottoressa l'architetto Bernazzani, è veramente sovraccarica di lavoro in questo periodo e la ringrazio davvero, perché non è.
È semplice gestire.
Lavori di di questo livello, ma cosa c'è da dire qua qua, siamo di fronte ad una svolta, cioè questa è una svolta, quella svolta che, ad esempio, ha portato alla nascita del Consorzio delle Cinque terre, quella svolta che ha portato alla nascita della Valle del biologico in Val di Vara,
Questa è una svolta fondamentale, cioè stiamo pianificando per poter fare cosa siamo tutti consapevoli, lo erano alle Cinque Terre che avevano delle terre difficilissime, dei luoghi difficili da andare a a recuperare e a coltivare, ma hanno avuto l'intelligenza di dotarsi delle strutture necessarie, l'intelligenza di creare quelle strutture.
Sovraordinate quegli enti, quelle quei soggetti,
Soggetti di diritto che hanno messo in condizione chi operava sul territorio, di poter mettere assieme il prodotto e ricavare economicamente ciò che serviva a chi è riferito questo progetto, ma penso che l'abbiano capito anche i tavoli di questo Consiglio comunale è un progetto diretto a sollecitare l'intervento di imprenditori agricoli. Ci diceva prima il consigliere fresco, il Capogruppo Fresco, se avessimo già contattato delle aziende, non ci sono stati contatti diretti. Partirà adesso un'attività di promozione, perché abbiamo un piano concreto che andremo a presentare all'interno dell'associazionismo agricolo e di tutte le realtà che ci sono. Ma noi sappiamo, per contatti che abbiamo anche nell'attività, che svolgiamo di pianificazione e di approvazione, di progetti che ci sono.
Tantissime imprese agricole su tutto il territorio provinciale che sicuramente interverranno e daranno si una risposta sul sociale e sul paesaggistico. Ma la risposta sul sociale, il paesaggistico ce l'hai, sei un'impresa che dà una risposta sul piano della pianificazione economico-finanziaria, della propria attività, e questo avviene grazie ad un piano che consentirà e non è rivolto al singolo, come ho già detto, al singolo proprietario del terreno, ormai ottantenne, ultraottantenne, che non va più a raccogliere le olive, ma darà una risposta alle attività agricole, alle alle imprese agricole che a loro volta a cascata daranno un rischio, una risposta ai singoli proprietari che verranno vedranno i loro terreni finalmente coltivati, ma in una visione di unità agricola produttiva che è un'unità che anche penso, un un una superficie minima che ha mi fa un ettaro, non so di un ettaro ed è quella unità produttiva agricola che sarà a cui darà una risposta a questo piano e porterà a cui le aziende a lavorare su un terreno che è una zona difficile, ma ben più difficili sono le zone che oggi invece molto prima di noi, hanno dato una risposta concreta al tema del recupero ambientale, agricolo e sociale, e sono le zone delle Cinque terre. I terrazzamenti delle Cinque terre sono le zone più difficili del mondo, cioè, eppure lì c'è un'attività fiorente dove si produce un vino di assoluta qualità attraverso la creazione, poi di un Consorzio. Anche e io non metto in forse mettere cose che possa nascere anche un consorzio degli uliveti e del Comune di Lerici che poi potrà estendersi ad Amelia e tutto il resto non poniamo limiti. È chiaro che il nostro limite territoriale di intervento è il confine del Comune di Lerici e siamo orgogliosamente i primi in tutta la regione Liguria, ad attuare la legge. 23 del 2018 e abbiamo avuto la fortuna di trovare persone ampiamente qualificate che sono riusciti a mettere insieme e a condividere con il Parco la Regione e tutto il resto, la nascita di questo progetto, perché questo questo progetto è nato sui tavoli della Regione Liguria non è nato nel Comune di Lerici, il re, il raffronto, il rapporto è stato con gli assessorati dell'urbanistica e dell'agricoltura della Regione Liguria e su questo noi abbiamo dato ha avuto la capacità, attraverso i nostri tecnici, di dare voce a delle leggi che erano lettera morta e questa è la più grande soddisfazione perché si diceva, mi ricordo che durante la Commissione, ma se la legge lo vieta, come potete voi no le leggi, le leggi vanno lette in un sistema che vanno a comporre e quel sistema deve avere l'attività dell'interprete che abbia la capacità di dare un senso alla legge, perché se una legge non ha un senso è anticostituzionale, quindi una legge ha una ratio, uno scopo nasce per uno scopo e deve essere in grado di vedere e di raggiungere e di consentire di raggiungere l'obiettivo. Oggi noi, con questa pianificazione, abbiamo creato lo strumento per dare le gambe a numerose norme che attengono alla valorizzazione delle terre incolte e di tutto un mondo che richiede interventi straordinari, proprio perché, se vogliamo parlare di resilienza, di di di.
E di capacità di un mondo green di tutto questo, questo è quello che che che si deve fare. Lo stiamo facendo sulle terre incolte, lo abbiamo fatto con la Smart bei, lo abbiamo fatto ah, ah, ah, Santa Teresa, lo abbiamo fatto a suo tempo con le spiagge, facendo tornare un bene comunale a avere una ricaduta su quello che è il bilancio comunale e su quelle che sono le gestioni improprie dei beni pubblici. Lo abbiamo fatto con il sistema fognario, lo abbiamo fatto in tanti in tanti ambiti e io non posso che essere molto contento del lavoro fatto dall'Amministrazione su questi temi, temi che sono fondamentali.
Quindi questa è una svolta, questa non è solo l'approvazione di un piano dove andiamo a sistemare i muretti, no, questa è una svolta per il nostro territorio e spero che presto avremo la nascita di un consorzio vero e proprio com'è accaduto alle Cinque Terre, come accadde nella Valle del biologico, come accade in tutte le realtà dove c'è la coscienza del proprio territorio, c'è la coscienza di quelli che devono essere i percorsi giusti e corretti per la propria comunità. Questo sta facendo l'Amministrazione di Lerici oggi e spero che questo avvenga con il concorso di tutto il Consiglio comunale e di questo io vi ringrazierei veramente se ci fosse la.
Mostrare come è già stato detto, tra l'altro è in questo sono state dette cose molto corrette, sicuramente faccio chiedo venia perché era un tema forse da affrontare più contempo più ampio per tutto il Consiglio comunale. Questo è vero, ma a volte la gestione delle della dell'attività amministrativa è una gestione,
E che a volte porta un po' a volte anche a smarrire certi certi aspetti, però questo.
Ci sarà comunque modo di di parlarne ancora molto perché, ripeto, ora dovremmo a fare tutta l'attività di presentazione di confronto con le attività imprenditoriali nelle opportune sedi, e questo spero avvenga con la partecipazione di tutti i consiglieri comunali e, insomma, diventa anche una possibilità, un trampolino per la nostra cooperativa di comunità, perché, come il recupero degli uliveti, il sostegno alla nascita di una comunità cooperative di comunità era nel nostro programma elettorale e quindi sono altri due obiettivi che si vanno a compenetrare assieme e che hanno un'importanza assoluta, oggi della nostra cooperativa di comunità, a un numero importante di assunzioni, a una Accordo con il nostro Comune che mi pare arrivi fino a 400 400 450.000 euro di investimento sulla nostra cooperativa di comunità. E questo è quanto grazie.
Grazie Sindaco ha chiesto il professor caviglia di poter fare una integrazione per meglio specificare un punto prego, grazie Presidente, io volevo solo dire questo agganciandomi al discorso del Sindaco e ritengo che sia molto importante l'iniziativa perché, come già nelle Cinque terre l'iniziativa delle Cinque terre ha dato via a una legge nazionale sulla viticoltura eroica viticoltura eroica è quella delle Cinque terre viene riconosciuta per legge e per legge, ovviamente vengono dati degli strumenti di finanziamento per sostenere questo tipo di agricoltura.
In discussione presenta è stata presentata una proposta di legge per una legge sulla agricoltura eroica, questa iniziativa, che è la prima in Liguria e penso sull'oliveto, la prima forse anche in Italia potrebbe essere un'altra spintarella perché sia approvata la legge sull'agricoltura eroica, che quindi riconosce anche questo tipo di agricoltura come è importante e prioritaria e che necessita di finanziamenti che sono più aperti tutto lì quindi, è un ulteriore passo.
Le Cinque Terre e hanno dato una spinta verso quella leggerla non è detto che Lerici non dia la spinta verso questa legge qua che sarebbe un ulteriore passo dal punto di vista tecnico, oramai esistono dei mezzi tecnici incredibili.
Il, l'Assessore vicesindaco citava le moto carriole. In realtà esistono dei trattori che sembrano usciti dai cartoni animati per la viticoltura eroica, che si di Sassano strettissimi come una moto carriola, ma che si alzano, si spostano, cioè riescono a passare in tutti gli anfratti. Quindi, anche dal punto di vista della tecnica possibile, si può fare tantissimo senza fare infrastrutture strane, senza fare strade enormi o anche piccole o anche solo piccole, ma con i mezzi che ci sono già per questo tipo di agricoltura, che è un'agricoltura particolare e che viene tutelata e che forse con la spinta di Lerici avrà un'ulteriore tutela.
Grazie.
A questo punto direi che possiamo chiudere la discussione generale, abbiamo esaurito in ah vuole una dichiarazione di voto, è.
Abbiamo già fatto due giri una volta io ho assegnato due, ma posso essermi.
Chiedo chiedo magari agli scrutatori se è corretto.
Che ci sono.
Allora va bene, facciamo allora.
Allora il Segretario ah sì, ovviamente fa fede, ha assegnato una volta sola, Detto questo, comunque, in Capogruppo ha diritto a una dichiarazione di voto, quindi magari.
Prego.
Scusi, ho parlato una volta sola, forse ho fatto un intervento in una volta sola, non dichiarazioni di voto,
Mi dispiace se fosse egiziano, equivoco, vi ho parlato, ho fatto un solo intervento solo.
No, il discorso, l'equivoco del l'ho spiegato bene all'inizio il discorso del recupero di Olivetti di terra incolto è una cosa molto positiva e è il piano e il progetto, che non è pre non non preciso, perché una un lavoro molto molto grave, costoso perché i professionisti è giusto che si paghino sono stati pagati,
E quindi è giusto che abbiano siano stati pagati. È un po' un progetto simile, corposo che tra l'altro io ammiro anche il Capogruppo muro che noi, in 10 giorni che abbia sia riuscita a leggere 500 pagine di questo di questo progetto. Non mi sento noi non di votare un, infatti mi asterrò, come ho detto, per il semplice fatto che bisogna capire dove, perché no, non si capisce bene quale poi saranno il fine, chi saranno, ripeto, gli attori, il piano economico-finanziario che.
Di cui parlava il Sindaco, non c'è, non c'è un piano economico-finanziario, certo, quindi,
Bene, però in questo momento qui e votare un PIA, un piano, un piano da che ancora, secondo me, zoppo non mi sembra il caso di di votare, infatti mi astengo. Mi astengo per il semplice fatto, però avrei votato no per il semplice fatto che io sono convinto che il recupero dell'Olivetti sia da farsi. Sono convintissimo, però bisogna avere anche capire bene qual come sarà poi il il, il Fit, il risultato finale non si non si sa anche anche il fatto del Governo che della rie ritorno economico anche per i giovani, ripeto, bisogna vedere poi cosa sarà. Bisognava anche capire poi la resa perché la la, la proprio, la coltivazione dell'olivo non è una coltivazione che dopo un anno non recuperi riesce a recuperare quanto ha investito. Quindi per questo io ribadisco che.
Il piano.
Vorrei capirlo poi puoi meglio, io adesso in questo, in questo caso qua quindi mi devo astenere grazie.
Grazie Consigliere.
Possiamo chiudere la discussione generale e andare a questo punto in votazione, io ringrazio i progettisti per la loro disponibilità.
E la dottoressa Bernazzani.
Per essere stata presente.
No chiuso.
Allora, prego, Segretario, proceda allora su questa votazione.
Recupero agrario sviluppate ai sensi della legge regionale, 23 procedure di adozione ai sensi della legge regionale 23, articolo 10, ci sono contrari,
No.
Ci sono astenuti 1.
Favorevoli 13.
Bene.
Io.
Grazie Segretario con 13 voti favorevoli, la proposta è approvata e a questo punto passiamo al punto successivo.
Ovvero il rinnovo e costituzione per la gestione associata di una centrale unica di committenza tra il Comune di Lerici, il Comune di Ameglia, abbiamo.
9.9 no, sì, scusi, ha ragione il Segretario allora rettifico.
Analizziamo la proposta numero 9 e quindi proposta numero 55 e il punto 9, che è la modifica del Regolamento per la gestione della catenaria comunale e delle infrastrutture accessorie in regime di concessione demaniale la proposta verrà illustrata dall'assessore Sammartano, brevemente, è già stata comunque discussa in Commissione ai capigruppo congiunta dove erano presenti anche il Presidente della sviluppo Turistico Lerici la società partecipata e la dottoressa Cabano, che ha illustrato i punti.
Prego, Assessore l'ascoltiamo.
Quindi, del regolamento.
Alcune.
Piccole.
In particolare, all'articolo 4 viene proposta la modifica che gli aspiranti assegnatari potranno presidiare personalmente o farsi rappresentare da persona delegata alla quale non potrà presentare.
Una sua potrà rappresentare una sola persona.
E ulteriormente all'articolo 4 viene inserita la presenza degli aspiranti alla seduta, dopodiché poi, anche nel caso in cui non ci fosse opposte disponibili per la classe richiesta.
Ancora all'articolo 7 subentro nell'assegnazione nelle graduatorie e la modifica prevede che le disposizioni del presente articolo si applicano al subentro nella graduatoria al subentro nell'assegnazione, il subentro nell'assegnazione avere alga vitello dell'assegnatagli uscente, ma con le caratteristiche di residenza del subentrate relativo canone in caso di cambio di residenza all'ASP la spiato assegnatario mantenere al punteggio acquisito e verrà inserito nella graduatoria di riferimento.
All'articolo 8.
L'assegnatario che entro il 28 febbraio comuni che la propria volontà di non utilizzare per l'anno in corso all'OMC sui fregati, uno sconto sul canone pari al 50%.
Ancora.
All'articolo 9 mancata comunicazione preventiva di sostituzione del mezzo nautico nonché delle modifiche strutturali apportate che modificano le dimensioni del natante, in questo caso è passibile di decadenza.
Nei CAS, nel caso in cui l'adesivo non venga ritirato, perché all'assegnatario ha sottoscritto il mancato utilizzo non c'è decadenza.
Ancora, in caso di decadenza, in caso di mancata comunicazione del cambio dei dati anagrafici, l'assegnatario non non decade dalla madre applicata una maggiorazione del canone.
Ancor più avanti, in caso di decadenza, per qualsiasi motivo, il canone non verrà rimborsato.
All'articolo 11 è responsabilità del gestore, il gestore responsabile solo dei danni derivati da anomalie malfunzionamento, tu e delle attrezzature presenti sotto il livello dell'acqua, nello specifico, fino al penso lo dell'ormeggio sono esclusi i baffi di più è di poppa nella loro interezza.
Ed infine all'articolo 12, canone a carico degli assegnatari, al punto a viene cancellato il possesso crea alcun il possesso della residenza per almeno 10 anni nel Comune di legge, dunque, sulla base di queste modifiche si chiede di approvare, temo, di delibera, di approvare le modifiche alle correzioni.
Grazie Assessore, apriamo la discussione generale, se ci sono interventi.
Lascio la parola al Capogruppo Bernardo Ratti, prego.
Velocissimo, anche perché è giusto, diciamo che, ove sono d'accordo con le modifiche al regolamento, effettivamente STL anche la zona del, il, la gestione della catena comunale, a me sembra che in questi anni sia stata si è fatta molto bene, anche specialmente in questo ultimo anno, visto che ci sono state delle migliorie. Quindi va beh, c'è qualcosa, specialmente d'inverno che l'ho detto anche direttamente a loro, per esempio c'è la c'è un po' di difficoltà di andare in barca durante l'inverno, ad esempio, c'è il pontile di servizio che ha dei problemini, ma devono sistemarlo, quindi solo per dare anche un minimo di.
E di gratificazione anche alla alla società, che finalmente, specialmente nella nella gestione della catenaria, sta operando bene.
Grazie Capogruppo, ci sono altri interventi.
Allora, se non ci sono altri interventi, metterei la proposta in votazione, ricordo che è in votazione in Commissione Capigruppo, c'è stato c'è stata la dottoressa Cavani che ha sottolineato il fatto che ci fosse un refuso nel testo dell'articolo 4 bis, così abbiamo proceduto con la modifica per cui oggi il testo che andiamo ad approvare è quello confermo che è quello corretto, così come la Commissione prego, Segretario, procediamo,
E quindi approviamo la modifica al Regolamento per la gestione della catenaria comunale delle infrastrutture accessorie, ci sono voti contrari, no, ci sono astenuti.
No favorevoli, unanime, immediata, eseguibilità favorevoli unanime, grazie.
Grazie Segretario con votazione unanime è approvata l'immediata eseguibilità, è approvata la proposta con votazione unanime e procediamo con il punto successivo.
Che esattamente?
Che si tratta del rinnovo in Costituzione, per la gestione associata di una centrale unica di committenza tra il Comune di Lerici, il Comune di Amelia ed il Comune di Porto Venere, all'approvazione dello schema di convenzione ai sensi della legge regionale del 23, la numero 36, in base all'articolo 62.
La ovviamente la proposta è già stata trattata in Capigruppo, lascio comunque la parola all'assessore Sammartano per illustrarla brevemente, per poi procedere con la votazione, grazie, prego, Assessore.
Costituita dal?
L'unica di committenza, insieme al Comune di Amelia incardinata sul Comune di vederci la stessa nel 2018, è stata esteso al Comune, di fatto bene e dunque da da quella data la centrale unica di committenza lavora per tutti e tre i Comuni e anche per STL,
E si tratta ora di fare rinnovo per tre anni e nel in questa occasione sono state riviste sostanzialmente un pochettino i rapporti finanziari, in particolare si è prevista nei rapporti finanziari una quota fissa di Zeo 75 centesimi di euro per abitante a carico di ogni Comune, questo per consentire di avere diciamo un'entrata certa.
Per la struttura, che è una struttura significativa e importante.
E poi una quota variabile, nella misura dello 0 2%, degli importi a base di gara, a partire da un minimo di 500 euro per qualunque importo a base genetica, fino a un massimo di 1.500 euro.
C'è poi anche, diciamo, il concorso della della centrale unica di committenza anche a una quota dell'incentivo spettante alla CUC queste sono le modifiche apportate, la validità ICEF, poi i prossimi Terni.
Grazie Assessore.
Apriamo pure la discussione in generale. Se ci sono interventi, lascio la parola al consigliere fresco, prego, grazie Presidente, io avrei un paio di domande, proprio velocissimo perché leggendo diciamo il documento non mi sembra di avervi trovato risposta. Ecco visto che in quanto Lerici comunque sia, si trova capofila di questo di questa committenza, ma glielo volevo capire. Quanto personale sì, diciamo, dovrà mettere il Comune, ha a disposizione di questo di questo esercizio ed il quale qualifica, diciamo, dovrà vuole qualifica. Dovrà avere questo il personale che il Comune metterà a disposizione. Se si è cam tessili e si sanno quali spazi verranno utilizzati per appunto per questa cosa e gli eventuali costi di gestione, mi sembra però di aver capito che saranno, diciamo, coperti da questi 0,75 centesimi a cittadino corretto. Mi sembra, grazie.
Grazie Consigliere, lascio la parola all'assessore Sammartano, prego sì, no.
È dal 2015, dal 2018, che tutto accade e nulla cambia, quindi la struttura è quella della nostra centrale unica di committenza che è composta da persone di quante qualificazione, ma che non prevede inserimenti particolari, né.
Ne fa né investimenti particolari, quindi è tutto ciò che già oggi accade, e addirittura la nostra centrale unica di committenza è stata chiamata fa e delegare, avendo neanche il rimborso anche per enti terzi, perché in Provincia non ci sono strutture che che facciano questo servizio e salvo la Provincia noi insomma, ecco quindi,
E dice è un punto di eccellenza, ma è all'interno della struttura del Comune e non prevede costi aggiuntivi, ecco.
Grazie Assessore, abbiamo altri interventi sulla proposta.
Se non ci sono richieste di intervento, andrei direttamente in votazione, prego, Segretario.
Sì, quindi rinnoviamo la costituzione della gestione, associata, una centrale di committenza tra i Comuni di Lerici via media e Porto Venere, c'è approvazione dello schema di convenzione ai sensi del Testo Unico della legge 36, cioè il Codice dei contratti, ci sono voti contrari, no, ci sono astenuti no favorevoli tutti immediata, eseguibilità, tutti, grazie.
Grazie Segretario ah, con votazione unanime è approvata la proposta e anche l'immediata esecutività andiamo e concludiamo con l'ultimo punto all'ordine del giorno si tratta dell'approvazione del regolamento per l'accesso agli atti e ai documenti amministrativi relativi a pratiche edilizie e disciplina degli importi dei diritti di ricerca e di copia digitale, lascio la parola all'assessore Russo per illustrare la proposta, che comunque abbiamo già avuto modo di vedere in capigruppo congiunta. Prego.
Grazie Presidente, la delibera e nello specifico diciamo che il regolamento, la regolamentazione si è resa necessaria per cercare di snellire e ottimizzare il lavoro del dell'ufficio tecnico, i punti salienti sono che, per.
E ciascuna richiesta, è necessario un pagamento di 50 euro e che è stato redatto un modulo più dettagliato, appunto per diciamo definire meglio quella che è la richiesta da farsi, il tempo degli appuntamenti è.
Diciamo sta portato, è stato innalzato a 30 minuti anziché i 20 attuali e salvo ovviamente condizioni specifiche e particolari con le quali appunto, si può concordare con il funzionario con l'istruttore, una modalità di un tempo differente, se non viene disdetto l'appuntamento sarà necessario ripetere se non viene disdetto per tempo l'appuntamento sarà necessario ripetere la pratica e.
C'è, è stato fissato in 10 euro,
La cifra di 10 euro, il rilascio delle copie cartacee. Ricordo che dal 2018 delle pratiche successive al 2018 sono già sono pratiche digitali consultabili direttamente sul sito. Tra l'altro, aggiungo anche che l'ente si è aggiudicato un bando PNRR per la digitalizzazione dell'intero archivio e quindi la l'attività articolata e complessa a breve avrà avrà inizio. Grazie.
Grazie Assessore, apriamo la discussione generale sulla proposta, ci sono interventi, abbiamo già visto, lascio la parola al Consiglio e al Capogruppo Ratti, prego.
Ma?
E come sia come Gruppo che personalmente e facciamo tantissimi accessi agli atti, gran parte come lavori pubblici, ma ogni tanto anche urbanistica e devo dire che la collaborazione da parte degli uffici è totale sia dai responsabili che proprio anche da dall'ufficio in genere quindi un plauso, come diciamo un po' tutti gli uffici del Comune che sono sempre molto disponibile, volevo solo sapere chiedere alla la dottoressa oppure all'Assessore, gli altri, gli altri Comuni più o meno simile a quello di Lerici come stanno,
Occupando come come è gestita questa cosa si sta stanno, c'è un pagamento se è gratuito, se hanno ecco e per capire un attimo come capisco che a livello urbanistico magari il Comune di Lerici, anche per il fatto che un Comune turistico ci siano.
Dicevo che capisco che, essendo un Comune turistico del Comune di Lerici, magari c'è qualche problematica maggiore e più ci sono più richieste sia da parte degli agenti segreti da parte di professionisti e quindi capisco benissimo che il anche per non oberare, per non intasare totalmente l'ufficio qualcosa dovevano si doveva trovare però era per capire gli altri Comuni come si muovono grazie.
Grazie capogruppo, lascio la parola in risposta all'architetto Bernazzani. Prego allora in merito alla risposta, sì, noi abbiamo redatto questo Regolamento di cui eravamo privi, perché eravamo probabilmente uno dei pochi Comuni che in realtà lasciava gratuito la richiesta da la presentazione della richiesta di accesso agli atti, perché, per esempio già il Comune di Sarzana, ma da parecchi anni per poter fare una richiesta di accesso agli atti, fa pagare una quota minima di 50 euro per noi per poi CRAS, aumentarla a 100 e passa euro, se addirittura deve andare a rintracciare la pratica cartacea in archivi che ovviamente sono fuori da Palazzo comunale questo lo dico per mia esperienza personale ho, ovviamente abbiamo redatto questo Regolamento, prendendo ad esempio più comuni, quindi facendo una media ponderata di quello che i vari comuni, sia della zona sia anche della Toscana anno hanno redatto per cui si abbiamo preso esempio non non non è che l'abbiamo fatto così per poter fare entrare nelle casse comunali dei soldi, e lo abbiamo fatto non tanto per.
Per una questione che è un Comune turistico e qui quindi l'accesso agli atti è particolarmente complicato, ma l'accesso agli atti ad oggi è diventato più complicato e più complesso da gestire sulla base della nuova normativa urbanistica che si è modificata e che per poter soprattutto vendere dei degli edifici degli immobili, i notai ad oggi richiedono un certificato di regolare esecuzione e quindi l'aumento da parte dei professionisti per la ricerca degli atti degli ultimi stati legittimati è aumentata, se non triplicato.
Tutto qua.
Grazie architetto.
Chiede la parola il Consigliere fresco, prego, la ascoltiamo. Grazie Presidente, avrei un breve appunto per quanto riguarda l'articolo 7, quindi la modalità di presentazione della richiesta, nel quale ad oggi, appunto c'è scritto che una volta che verrà attivato il link all'interno appunto del sito istituzionale, la richiesta dovrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica. Cioè è vero che ormai siamo nel 2026 e praticamente internet la chiunque, quindi la possibilità di accedere appunto a un pc ce, l'ho ce, l'ha però data secondo, dal mio punto di vista, l'età media della popolazione, io avrei lasciato comunque la possibilità di presentarlo anche in formato cartaceo. Ecco tutto qua, anche perché c'è probabilmente poi il 90 95% sarebbero comunque arrivate in modalità telematica, però lasciare anche quella minima possibilità. Io lo avrei fatto. Ecco, grazie.
Grazie.
Grazie Consigliere, così anche la questione, lascio la parola al Sindaco, prego, sì, va benissimo, è chiaro che se ci si rivolge ai tecnici generalmente, quindi ormai quella è la modalità che è prevista in tutte le Amministrazioni, ormai si sta passando definitivamente a quello.
Una precisazione, Presidente, su il piano di sviluppo agrario e oggi siamo in fase di adozione e quindi verrà pubblicato per 30 giorni, ci saranno le osservazioni e torneremo in Consiglio con le osservazioni, come tutti i piani urbanistici che alla Pergola,
Per questo motivo mi dice il Segretario generale non abbiamo dichiarato l'immediata eseguibilità.
Presidente la.
30.
Grazie Sindaco, lascio la parola all'architetto Bernazzani, prego che.
Volevo fare un'osservazione sul regolamento. È vero quello che è stato detto, che magari ci sono persone non in grado di poter attingere a il portale informatico, però questo, diciamo, mi è stato posto un po' come obbligo, anche perché sempre con il PNRR informatici stiamo attivando tutto sul sito istituzionale del Comune proprio la, l'accesso, cioè la presentazione proprio obbligatoria on line dell'accesso agli atti e in realtà sto constatando che da quando è stato fatto un nuovo sito e c'è questa possibilità in realtà in tanti cittadini invece più piuttosto che andare al protocollo e protocollare, una cosa cartacea lo fa digitalmente e più immediato. Anche la risposta viene data nell'immediato tutto qua.
Grazie architetto, Bernazzani.
Abbiamo altri interventi.
Possiamo concludere la discussione generale sul punto okay, allora Segretario, possiamo procedere con la votazione, grazie, quindi approviamo questo Regolamento per l'accesso agli atti e ai documenti amministrativi relativi alle pratiche edilizie, disciplina degli importi, dei diritti di copia digitale siamo presenti in 14 i contrari.
Nessuno astenuti, nessuno favorevoli unanime.
Quindi.
C'è tutto il tempo perché diventi esatto, per cui con votazione unanime la proposta approvata, abbiamo concluso la le, le varie trattazioni che erano in ordine del giorno, per cui dichiaro terminato il Consiglio comunale odierno, vi ringrazio tutti e vi auguro buona giornata.